Ti presento Carolina

di Nina Sandjakedine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il terrore che non aspettava ***
Capitolo 2: *** La tristezza che rimarrà ***



Capitolo 1
*** Il terrore che non aspettava ***


Era una giornata soleggiata di primavera . Carolina, felicissima come sempre, guidava la bici fino alla scuola, ma non tanto felice, diciamo nervosa perchè doveva recuperare una verifica sulle proiezioni ortogonali di tecnica, l'argomento che odiava a morte! Entrata in classe i suoi compagni di classe lo fissarono come dei gufi, si sedeva in prima fila del banco staccato dal suo compagno di banco, la verifica era difficilissima, non sapeva cosa disegnare, allora lei faceva di tutto per capire e disegnava tutto ciò quello che aveva capito, dopo finalmente Carolina aveva e non vedeva l'ora, ma sentiva un rumore un po forte, i banchi e il pavimento che tremavano, allora la prof gridava dicendo "Terremoto!!", tutti si mettevano sotto ai banchi fino che finisca. Dopo la scossa prevista tutti uscivano dalla scuola insieme al panico preso. Carolina, fortunata che aveva il cellulare in tasca del suo pantalone, chiamava subito sua madre, ma era inutile, era saltata la linea telefonica, allora aspettava fino che arrivi sua madre. Dopo un ora arrivava sua madre con il suo fratello Alex, anche lui si era preso dal panico. Allora Carolina e sua madre erano andati a casa, ma il suo fratello aveva paura di entrare in casa, mia madre aveva preso tutto ciò che occorreva per andare al parco, così per toglierci il panico di oggi. Calato la notte, ancora al parco, erano andati alla fiera piena delle persone, allora sentivo una grande confusione dentro a un grande tendone bianco (dove facevano delle feste e dei concerti per gli anziani), dentro c'erano delle persone e dei bambini che dormivano e riposavano con le lenzuola fino a domani mattina, allora Carolina e sua madre decidevano dove dormire, sua madre pensava di dormire con le lenzuola dentro al parco, Carolina non era d'accordo per la proposta di sua madre allora lei voleva dormire dentro in automobile. Mia madre è d'accordo lo stesso ma purtroppo loro dormivano scomodissime dentro in auto fino alla mattina.

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Capitolo 2
*** La tristezza che rimarrà ***


Erano le 5 del mattino e con tanto coraggio la famiglia di Carolina tornava a casa, a riposare finalmente sul morbido letto senza neanche mettere il pigiama, dopo una scomodissima dormita in auto. Verso le 11 Carolina si sveglia e corre subito a fare colazione. Carolina pensosa guarda il latte dentro la tazza: Carolina: chissà se stanno bene i terremotati... Mamma: buongiorno Carolina!... ehi, cosa ti prende? Carolina: no... niente mamma. Mamma: dai, dimmi tutto... sei cosi triste... La madre di Carolina si siede. Carolina: pensavo ai terremotati, ai feriti, ai bambini senza sorriso, alle città distrutte, agli edifici... sono molto preoccupata, non so come potrebbero sentirsi ora. La madre abbraccia forte sua figlia. Mamma: oh tesoro, sai, anche io ho avuto paura di perderti. Temevo qualcosa di orribile! Immaginavo la mia vita senza te e tuo fratello Alex, sono felice di essere ancora qui. Dà un bel bacio alla figlia che annuisce con le lacrime agli occhi e la testa bassa. Mamma: vedrai, tutto si sistemerà. Vai ora, non ci pensare, perchè non vai un po' su Internet? Detto questo la madre va e Carolina si dirige verso la sua camera ed accende il computer. Più tardi decide di controllare se le scuole sarebbero state riaperte presto ma... scopre che saranno chiuse fino a settembre. Carolina è ancora più preoccupata, non certo perchè amasse studiare, ma perchè rischia la bocciatura a causa delle sue insufficienze in geografia. Decide allora di andare a parco per prendere aria e convincersi che andrà tutto bene.

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