And if I love him?

di Jess_Styles_Klaine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** We're just friends ***
Capitolo 2: *** Come what may ***
Capitolo 3: *** I dreamed him ***
Capitolo 4: *** Tell me something I don't know ***
Capitolo 5: *** Don't walk away from me ***
Capitolo 6: *** Face to face and heart to heart ***
Capitolo 7: *** CrissColfer is on! ***



Capitolo 1
*** We're just friends ***


Chris e Darren avevano appena finito di girare le scene Klaine di “I Do” e Ryan scherzosamente, dopo aver dato lo stop, disse:
"Ragazzi con voi ho finito, potete andare a scaricare la vostra tensione sessuale nei camerini."

E Mark aggiunse:
"Da soli o anche insieme, tanto avete già iniziato nel retro della macchina."

Scoppiarono tutti in una grossa risata di gruppo, perchè ormai Darren e Chris ci avevano fatto l'abitudine a queste battutine e stavano al gioco, dato che loro erano solo migliori amici e poi Darren stava con l'adorabile Mia e Chris si stava vedendo con qualcuno, ma non voleva ancora renderlo pubblico. Questo però non gli impedì di arrossire fine alla punta delle orecchie, era fatto così, arrossiva facilmente.

D'altronde né l'uno né l'altro hanno mai pensato a loro come qualcosa più di un'amicizia; Darren era etero e Chris si era imposto di non innamorarsi di lui, perchè non avrebbe voluto rovinare tutto con i suoi stupidi sentimenti e adesso era tutto più facile dato che il suo cuore era occupato, o almeno così sembrava.

"Siete sempre così simpatici."

Ribatté Chris, facendogli la linguaccia.

"Ah ah ah! Ci piace quando arrossisci Colfer."

Rispose di rimando Ryan.

"Sei adorabile."

Si intromise Darren dandogli un lieve pizzicotto alla guancia, si voltò verso Mark e Ryan e gli fece l'occhiolino, dopo di che si dileguò verso i camerini. Chris lo seguì.

"Ti ci metti pure tu?"

Domandò il più alto, mettendo un tenero, e finto, broncio.

"Ah ah! Si, sei divertente quando fai il finto incazzato Colfer."

Concluse ed entrò nel camerino.

"Ah, no no non è finita qui!"

Entrò anche lui nel camerino dell'amico e gli saltò addosso.

"Chris che stai facendo?"

"La cosa che odi di più."

"No, nooo ti prego..."

"Troppo tardi."

Così iniziò a fargli il solletico, Darren non lo sopportava, si contorceva tutto, cercava di scrollarsi Chris di dosso, ma era inutile, sembrava una scimmia aggrappata ad un albero.

"B-b-basta ah ah ah ah, non ce la faccio più, mi tremano pure le gambe, ok mi arrendo."

Ma Chris non ne ebbe abbastanza, continuò finché le gambe di Darren cedettero e caddero tutti e due a terra.

"Ah ah ah, adesso va meglio, te lo sei meritato."

Disse Chris sopra Darren.

"Ma che ho fatto?"

"Mi hai dato un pizzicotto e gli hai fatto l'occhiolino, sai che poi volano con la fantasia."

"Ma era solo uno scherzo, lasciagli pensare quello che vogliono."

"Non mi piace essere al centro dell'attenzione."

"Ah, a Chris Colfer non piace stare al centro dell'attenzione."

"Bè se è per i miei immensi successi..."

"Modesto!"

"Grazie, ma non mi piace questo tipo di attenzione."

"Ho afferrato il concetto. Ehm... Adesso potresti alzarti? Mi stai schiacciando le palle con il ginocchio."

"Oh scusami tanto, perchè non me lo dicevi prima?"

Si alzò di scatto, non voleva far soffrire ulteriormente il suoSi alzò di scatto, non voleva far soffrire ulteriormente il suo amico e gli tese la mano per aiutarlo ad alzarsi.

"Grazie!"

"Per averti aiutato ad alzarti o per averti liberato le palle?"

"Per entrambe!"

Scoppiarono in una fragorosa, mentre dal corridoio passò Mark e incuriosito si affacciò dentro il camerino.

"Concludete un rapporto ridendovi in faccia?"

"Ah ah ah si Mark, ci piace divertirci."

Rispose Chris, lasciando un po' sorpreso Darren, dato la conversazione precedente.

"E io che pensavo che ridevate perchè uno dei due lo aveva piccolo."

"No siamo negli standard."

Questa volta rispose Darren, perchè sapeva che Chris non sarebbe andato oltre.

"Buon per voi, io sono sopra la media."

"Buon per te."

Conclusero all'unisono Chris e Darren, facendo l'eco a Mark, che facendogli un cenno del capo se ne andò.

 

 

Dopo che tutti conclusero le riprese Ryan ebbe l'idea di invitare tutti al bar lì vicino per un drink.

"Venite tutti? Offro io."

"Allora se offri tu ci sto."

Sentenziò Mark e anche tutti gli altri furono d'accordo a questa uscita di gruppo.

Il bar era al lato opposto degli studi cinematografici, era poco affollato e accogliente, perfetto per rilassarsi dopo una giornata di riprese.

"Che prendete ragazzi?"

Chiese Ryan al gruppo.

"Io un martini."

"Anche io."

Dissero Mark e Lea, mentre Amber e Naya presero due gin tonic e Kevin optò per un tramezzino.

"Avevo detto da bere non da mangiare, Kevin."

"Si ma io lo prendo frullato il tramezzino."

Alla battuta tutti scoppiarono a ridere.

"Chris, tu una Diet Coke?"

"Assolutamente!"

"Darren?"

"Una Redbull."

"Devi mettere le ali all'uccellino, Darren?"

"Chiese ironicamente Mark."

"Si, ogni tanto gli do un aiutino, sai l'intensa attività."

E indicò con un cenno del capo l'amico che gli sedeva accanto, che in risposta gli diede una gomitata nello stomaco.

"Ugh!"

"Fatto male?"

"Si!"

"Bene!"

Arrivarono le ordinazioni, ma Naya era incontenibile voleva andare a ballare la favolosa canzone di Britney che rimbombava in tutto il locale.

"Dai venite a ballare tutti quanti!"

E mentre avanzava sulla pista si trascinò con sé Lea e Amber. Darren batteva le mani a ritmo di musica.

"Vuoi andare a ballare?"

"Tu?"

"Non e che se non ballo io non lo devi fare pure io."

"Lo so, era per non lasciarti solo, anche Ryan si è buttato nella mischia, dai vieni."

Così si alzò e gli porse la mano, che Chris con un sorriso timido accettò. Il tempo volò e nessuno si accorse che passarono diverse ore, il locale era più affollato, ma loro più brilli. All'improvviso la musica cambiò, era un lento, il dj diceva che era una dedica, così nessuno del cast si tirò indietro, Naya si strinse a Lea, Amber a Mark, Kevin ammiccò scherzosamente verso Ryan. Chris alzò le mani in segno di resa, ma Darren lo prese per il braccio e lo tirò a sé e ballarono questa meravigliosa canzone. Entrambi si fecero prendere dal testo e canticchiavano ognuno nell'orecchio dell'altro. Agli occhi degli altri doveva sembrare una scena molto romantica, perchè rimasero tutti a fissarli.

"Sono una bella coppia."

Disse Lea a Naya.

"Mmm, hai ragione, ma sono tipo Romeo e Giulietta, una sorta di amore impossibile."

"Perchè Dare è etero?"

"Non solo, è anche fidanzato e poi Chris ha questa conoscenza intima."

"Tu credi che ci sia veramente qualcuno?"

"Credo di si, ma non ci tiene molto, se no sarebbe già uscito allo scoperto. E comunque a mio parere sono fatti per stare insieme."

"Hai ragione."

Finita la canzone Chris e Darren si staccarono e si accorsero che tutti i loro amici li stavano fissando.

"Che avete da guardare?"

Chiese molto imbarazzato Chris.

"Oh niente, stiamo solo guardando due giovani piccioncini avvinghiati l'un l'altro."

Disse Naya, mentre tutti gli altri sghignazzavano, persino Darren, mentre Chris diventava tutto rosso.

"Ehi Chris, se continui ad arrossire qualcuno potrebbe crederci."

Aggiunse Kevin, così Chris preferì riderci su, anziché arrabbiarsi per niente, loro erano solo amici niente di più.

"Ragazzi si è fatto tardissimo e domani dobbiamo continuare le riprese, tutti a nanna forza!"

Sentenziò Ryan, così tutti presero le loro cose e si avviarono al parcheggio.

"Buona notte ragazzi!"

"Notte Naya!"

"A domani ragazzi!"

"Ciao Ryan."

Si salutarono tutti ed entrarono nelle loro macchine: Mark con Kevin, Naya ed Amber, Lea da sola, così come Ryan, anche Darren e Chris erano venuti con macchine separate, ma il piccolo Hobbit si era dimenticato di fare il pieno, così si ritrovò a secco.

"Vuoi un passaggio?"

"Ehm, si grazie."

"Dai salta su."

Il tragitto non era molto lungo, Chris accese la radio e, forse destino volle, in quel momento passavano Don't Speak, entrambi si guardarono e risero.

"Sai ci sono stato veramente male quando abbiamo rotto?"

"Cosa?"

"Si, dico quando i Klaine hanno rotto."

"Ma se l'hai chiesto tu a Ryan."

"Si, però dopo mi sono pentito."

"Pentito?"

"Si, non ci vedevamo più tanto spesso, per i Klaine era ok, ma per i CrissColfer no."

"Ah ah ah CrissColfer?"

"Si, la nostra coppia si chiama così nelle fanfiction."

"Ah ah ah, le nostre fan sono incredibili, hanno una fervida immaginazione."

"Ne hai letta qualcuna?"

"Si si, secondo loro noi scopiamo dalla mattina alla sera. E io sono in astinenza da un bel po'."

"Ah si?"

"Si. Tu invece ci dai dentro con Mia?"

"Più o meno."

"Che vuol dire?"

Chiese Chris piuttosto incuriosito.

"Non va molto bene."

"Perchè?"

"Dice che sono distante e guarda il caso, crede che tengo più a te che a lei."

"È vero?"

"Bè..."

"È vero?"

"Si, ma perchè ti conosco da più tempo, e le ho spiegato che per me l'amicizia è un valore molto importante."

"Più dell'amore che provi per lei?"

"Non sono innamorato di lei, mi piace, ma non provo quell'emozione."

"Oh!"

Nel frattempo erano arrivati a casa di Darren.

"Buona notte Chris!"

"Buona notte Darren...e mi raccomando, Mia è una brava ragazza, non trattarla male."

"Non lo farò, a domani."

"Ciao!"



Note: Ciao, dopo la mia prima OS CrissColfer ho deciso di scrivere una fanfiction a capitoli, spero vi piaccia, siamo ancora agli inizi, nulla di che ma se scriverò quello che ho in mente verrà fuori qualcosa di davvero bello, almeno spero...entro la settimana credo di riuscire a mettere già il secondo capitolo, ma voi fatemi sapere che ne pensate, ci tengo ai vostri commenti e le vostre opinioni, se ho sbagliato a scrivere qualcosa ditemelo, anche se non vi piace, accetto le critiche, sono una scrittrice in erba. Ok basta, la smetto :D leggetela e fatemi sapere, baci baci ;)

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Capitolo 2
*** Come what may ***


Qualche settimana dopo Chris stava salendo in macchina quando gli squillò il cellulare. Lesse il nome sul display: Dare.

“Buongiorno Dare”

“Giorno Chris, potresti darmi un passaggio?”

“Si, posso chiederti come mai?”

“Ho dimenticato di nuovo di fare il pieno”

“Sei sempre il solito ah ah, a tra poco”

“A dopo”

Chris entrò in macchina, accese la radio e iniziò subito a cantare la canzone che passavano: Skinny Love. Adorava quella canzone, gli suscitava delle bellissime emozioni, avrebbe dovuto chiedere a Ryan se era possibile farla cantare a Kurt, possibilmente insieme a Blaine.

Arrivò sotto casa di Darren, il quale era già fuori ad aspettarlo e appena lo vide si incamminò verso la macchina con un sorriso smagliante. Chris amava quel sorriso, non poteva farne a meno, lo metteva sempre di buon umore e poi era bellissimo.

“Ciao Chris”

“Ciao Dare, come va?”

“Potrebbe andare meglio”

“Cosa è successo?”

“Ieri sera ho litigato con Mia”

“Perchè?”

“Mi ero dimenticato che dovevamo uscire insieme”

“Come hai potuto?”

“Non l'ho fatto apposta.”

“Lo credo, però era un appuntamento, non si dimentica facilmente”

“Lo so, ma ieri mi sono rilassato troppo, mi piace passare le serate con il cast”

“Ma lei è la tua ragazza”

“Era...”

“L'hai lasciata?”

“È stata lei”

“Ah”

“Si, ormai si era stufata di starmi dietro, mi ha detto che sono immaturo.”

“Ha ragione”

“Lo so, ma sono fatto così, o mi ami o mi odi.”

“E io ti amo così”

Solo quando finì la frase, Chris si accorse di ciò che gli era uscito dalla bocca e divenne rosso come un peperone.

“I-i-io volevo dire, c-cioè tu hai detto...”

“Ah ah ah ho capito Chris, calmo non ho frainteso”

“Bene, comunque mi dispiace per la tua rottura.”

Disse affranto, ma visibilmente sollevato dall'imbarazzo ormai passato e appoggiò una mano sulla coscia di Darren in segno di comprensione.

“Io ci sono sempre per te, lo sai vero?”

“Lo so, grazie Chris”

E di rimando appoggiò la sua mano su quella dell'amico.

 

 

“Ragazzi siete perfetti, elegantissimi”

Disse Ryan appena li vide, non fu l'unico, mentre si incamminavano verso il set la gente rimaneva a bocca aperta, faceva complimenti e apprezzamenti vari. Era normale, erano assolutamente bellissimi nei loro completi neri, Darren con il papillon nero e Chris con quello bianco, pronti per la performance di “Come what may”

“Darren, Chris tocca a voi”

“Eccoci”

 

“Never knew I could feel like this
Like I've never seen the sky before
I want to vanish inside your kiss
Every day I'm loving you more and more
Listen to my heart, can you hear it sings
Telling me to give you everything
Seasons may change, winter to spring
But I love you until the end of time...”

 

“...Come what may
Come what may
I will love you until my dying day.”

 

“Perfetti, perfetti”

Ryan e tutti gli altri sul set applaudirono, i due ragazzi si sono esibiti in maniera impeccabile.

“Sei stato favoloso”

Disse Darren a Chris

“No tu sei stato strepitoso”

Rispose il più alto abbracciandolo.

“Siamo molto fighi insieme”

“Si si”

“Vi siete meritati tutta la giornata libera, andate pure ragazzi”

“Dici sul serio Ryan?”

Chiese incredulo Chris.

“Si si andate, gireremo le altre scene domani”

“Ok, perfetto a domani”

Rispose Chris entusiasta.

“Perchè così contento?”

Chiese Darren incuriosito.

“Shopping”

“Oh adesso capisco, posso accompagnarti?”

“Certo, ho bisogno del parere di un uomo”

Conclusa la discussione andarono ognuno nel rispettivo camerino a cambiarsi.

Dieci minuti dopo erano tutti e due in macchina diretti al centro commerciale.

“Hai gli occhiali da sole?”

Chiese Darren, poco prima che Chris parcheggiasse.

“Perchè?”

“Per essere anonimi”

“Tu credi che i tuoi occhiali rosa non si riconosceranno?”

“Ehi, nessuno mi ha mai riconosciuto”

“Oh si ci credo”

Chris parcheggiò e scese dalla macchina, senza prendere gli occhiali da sole, anche perchè la giornata era un po' nuvolosa e non servivano affatto. Mentre Darren decise di indossarli. Entrati al centro commerciale le ragazzine che li riconobbero si precipitarono verso di loro chiedendo foto e autografi. Loro due erano sempre molto felici di accontentare le fans, così rimasero per una decina di minuti tra foto e autografi.

“Te l'avevo detto che gli occhiali non sarebbero serviti, ci hanno riconosciuti”

“Certo perchè tu non avevi gli occhiali”

“Ah ah ah sei divertente, vieni ho visto un paio di jeans stupendi”

Chris trascinò dentro il negozio Darren, prese i jeans che gli interessavano e andò a provarli.

“Come mi stanno?”

Darren si voltò a guardarlo e rimase a bocca aperta. Qui jeans stringevano nei punti giusti.

“Wow, Chris ti stanno da Dio, mettono in risalto i punti giusti.”

“Lo pensavo anche io, perchè non li provi anche tu?”

“No, a me non starebbero bene come a te”

“Adulatore, dai provali, vediamo se anche a te stringono nei punti giusti.”

Gli fece l'occhiolino e gli diede i jeans, che nel frattempo aveva tolto. Darren provò i jeans e wow, anche a lui mettevano in risalto i punti giusti, erano come piacevano a lui. Stava per uscire quando pensò che così avrebbe fatto venire un colpo a Chris, perchè in fondo si capiva che gli sbava dietro, solo certe volte, d'altronde, doveva ammetterlo, era un gran bel figo. Rise tra sé e uscì dal camerino.

“Come sto?”

Come si immaginava, Chris rimase a bocca aperta a fissarlo proprio lì, cercava di riprendere a respirare, ma era difficile davanti a quella visione.

“Ehm...sei molto sexy, mi è venuto un colpo, dovrebbero essere illegali certi indumenti”

“Grazie, comunque a te stanno nello stesso modo”

Rispose Darren ammiccando e ritornò in camerino a cambiarsi. Comprarono entrambe quei jeans.

“Prendiamo un cappuccino?”

Chiese Chris.

“Si”

Andarono al bar del centro, presero due cappuccini e si sedettero ad un tavolo.

“Come va?”

“Perchè me lo chiedi Chris?”

“Lo sai perchè, come ti senti?”

“Bene, veramente Chris”

“Non puoi far finta di niente”

“Non faccio finta di niente, non eravamo compatibili, se non le va bene quello che faccio allora ciao”

Gli prese la mano in modo rassicurante, anche se avrebbero dovuto fare al contrario.

“L'importante per me non è questo, ok?”

“Ok, ti credo. Però sembra che tieni più ai Klaine che alla tua relazione”

“Non tengo più alla Klaine, tengo più a te, alla nostra amicizia, condividiamo tutto, più di quello che condividevo con Mia”

“Basta, sembra una dichiarazione d'amore”

“Ah ah ah, no solo una dichiarazione di amicizia.”

“Oh, quanto sei dolce, ti voglio bene”

“Te ne voglio anche io”

 

 

Chris riaccompagnò Darren a casa.

“Grazie della bella giornata”

“Grazie a te Dare”

Inaspettatamente Darren si avvicinò a Chris e lo baciò sulla guancia, non l'aveva mai fatto.

“A domani”

“Ciao”

Erano tutti e due piuttosto sorpresi dalle sensazioni che provarono successivamente.

Chris era elettrizzato, gli è sempre piaciuto Darren, ma non aveva mai pensato a lui a qualcosa di più di un amico, teneva alla loro amicizia, ma adesso c'era qualcosa di diverso.

Anche Darren senti qualcosa di strano, come se il contatto con Chris gli avesse procurato la scossa, non ci badò per il resto della serata, ma quella notte fece un sogno inimmaginabile che lo turbò non poco.

 

 

Note: Buonasera, sono stata molto veloce a pubblicare il secondo capitolo, è un po' più corto rispetto al primo. Darren e Chris sono grandi amici e girano Come what may, adoro questo momento e volevo immortalarlo, spero vi piaccia a presto. Ps: grazie a Susy per il consiglio ;)

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Capitolo 3
*** I dreamed him ***


Ciao, oggi scrivo già all'inizio perchè quella che vi faccio è una premessa, credo che questo capitolo sia un po' confuso, non so ditemi voi, ho la fissa di non rileggere mai quello che faccio, se no lo cancellerei. Comunque potrebbe anche essere un po' deprimente, ma alla fine migliora. Buona lettura :D

 

 

Quel mattino Darren si svegliò piuttosto confuso, stranamente appagato e felice, perchè?

Perchè quella notte aveva sognato Chris, ma non era strano aver sognato il suo amico, era strano cosa aveva sognato; lui e Chris, proprio come il giorno precedente nella macchina nell'ultimo, si salutarono con un bacio sulla guancia, ma lo stesso Darren si spostò dalla guancia di Chris alle sue labbra, calde e morbide. Fu un bacio lungo e desiderato, Chris strinse i capelli del riccio tra le sue dita; proprio in quel momento Darren si svegliò di colpo, sudato e confuso. Ma che cavolo mi sono sognato??? Non credeva proprio a ciò che creò la propria mente quella notte, non sapeva cosa pensare. Cosa vuol dire tutto questo? Cazzo sono così confuso. Però non poteva rimuginarci troppo, doveva andare a lavoro, ma questo comportava incontrare Chris, glielo avrebbe detto? Come avrebbe reagito?

Finito di vestirsi sentì il telefono squillare, era Chris, non voleva rispondere, pensava che già dal suo tono di voce si sarebbe capito che c'era qualcosa che non andava. Ma rispose comunque, non voleva farlo preoccupare.

“Ciao Darren, mi chiedevo se volevi un passaggio.”

“Ehm...No grazie Chris, non c'è bisogno.”

“Uh, ok, tutto apposto?”

“Ehm...Si si, mi ero appena svegliato.”

“Oh scusa mi dispiace averti disturbato.”

“Non fa niente, ci vediamo dopo Chris.”

“A dopo.”

Riattaccata la telefonata, Darren si sedette sul divano, doveva almeno capire cosa lo aveva portato a fare quel sogno. Darren cosa hai fatto? In realtà non ho fatto niente di male, lo dice lo stesso Freud i sogni sono frutto dell'inconscio, ma l'inconscio contiene i nostri pensieri repressi. Wow non ho mai pensato così tanto, mi fa male la testa. Basta non ci devo pensare più.

Non era arrivato ad una conclusione, ma non gli importava, questo era troppo per il suo cervello da hobbit, avrebbe preso le cose per come venivano, compresa la macchina a secco. Gli toccò andare a piedi e questo gli permise di pensare, perchè quel sogno era il suo pensiero fisso.

Ieri non ho nemmeno toccato un goccio di alcool, ero completamente lucido e mi sono addormentato ricordandomi la stupenda giornata passata con Chris. Ecco! È stato perchè è stato l'ultimo pensiero prima di dormire, non perchè provo qualcosa più di una amicizia, vero? No, dai sono un ragazzo che vuole un mondo di bene al suo amico, è possibile fare sogni del genere. Forse avrebbe dovuto dirlo a Chris. No no, lo avrebbe preso per pazzo, sarebbe impazzito, no questo è escluso.

 

 

 

“Finalmente sei arrivato Darren.”

Disse Ryan appena lo vide arrivare sul set.

“Stavamo aspettando tutti te, datti una mossa vatti a cambiare”

“Ok, vado”

Non incontrò Chris per tutta la mattinata e questo fu un sollievo, in compenso fu molto distratto per tutta la durata delle prove.

“Ok ragazzi abbiamo finito. Darren?”
“Si?”

“Per un paio di giorni sei libero, ho intenzione di occuparmi dei newyorchesi per adesso”

“Ok, benissimo, allora vado.”

“Si si, buon riposo.”

“Grazie, ciao Ryan.”

Darren si cambiò e scappò subito fuori dal set, non aveva alcuna voglia di incrociare Chris, era una situazione troppo strana e non sapeva come affrontarla. Ritornata a casa sentì il bisogno di fare una doccia; stette sotto il getto dell'acqua per oltre 45 minuti, con il cervello completamente vuoto, non riusciva a creare un pensiero o seguire un filo logico, stava solo rivivendo il sogno.

Diamine! Di solito non ricordo mai quello che sogno, ora è una giornata che lo rivivo, porca troia, vorrei urlare.

E in realtà lo fece, un urlo liberatorio a pieni polmoni, ma dopo una manciata di secondi si zittì, i vicini avrebbero potuto sentire e si sarebbero spaventati, non voleva la polizia dietro la porta o la signora della porta accanto a fare domande. Uscì dalla doccia, si mise l'asciugamano attorno i fianchi e asciugò, velocemente, i capelli con il phon. Suonò il campanello, Darren andò ad aprire così com'era, coperto dalla vita in giù con un solo asciugamano. Non guardò nemmeno chi era dallo spioncino, apri semplicemente.

“Ciao Dar..” La voce gli morì in gola, quando Chris si accorse che il suo amico era fresco di doccia e praticamente nudo davanti a lui, questo lo mandò in corto circuito, fortunatamente si riprese subito per non dare nell'occhio.

“Darren”

“Chris, che fai qui?”

“Non ti ho visto sul setto, così ho chiesto a Ryan dov'eri e mi ha detto che ti ha rimandato a casa, anche perchè ti trovava strano, tutto ok?”

“Si, tutto ok, sono solo un po' stanco, ho lavorato come un matto in questi giorni, ma entra, scusami se ti ho lasciato davanti alla porta, io vado a vestirmi.”

Dopo aver detto la frase tutto d'un fiato andò in camera da letto e si vestì; ritornò in soggiorno pochi minuti dopo, dove Chris era seduto, con le gambe accavallate, sul divano controllando il suo cellulare.

“È da tanto che non scrivi su Twitter, i fans ti reclamano.”

“Non mi andava.”

“Dare mi spieghi cosa hai? Sembri depresso, non può essere ancora per Mia, vero?”

“No, Chris ti prego piantala di farmi il terzo grado, non mi frega più un cazzo di Mia.”

“Ok, scusa. Sei nervoso, forse è meglio se me ne vado.”

“Scusami tu Chris, però se non ti dispiace vorrei rimanere un po' da solo.”

“Ok, stammi bene Dare.”

“Ciao” concluse Darren accompagnandolo alla porta.

Appena la chiuse appoggiò la fronte ad essa e si maledisse per aver trattato male il suo amico.

Amico prenditela con te stesso, ma non con quel tesoro di ragazzo, non ti sei accorto che era preoccupato per te? Voleva sapere se stavi bene e tu lo hai buttato fuori, riprenditi Darren.

Doveva uscirne e in fretta, ma non aveva le forze così andò a dormire.

 

 

 

Si svegliò ansimante, sudato e sempre più confuso, lo aveva rifatto, aveva rifatto quel sogno, così vero, così tangibile. Porca miseria sono eccitato da morire.

Prese il telefonino per vedere che ora si era fatta; tardo pomeriggio. Aveva tre messaggi, tutti di Chris, non li lesse, aveva deciso cosa fare: evitarlo per i prossimi due giorni, anche grazie al fatto che non doveva andare a lavoro.

 

 

 

Chris invece dovette lavorare in quei due giorni, ma trovò il tempo di mandare sempre un attimo per mandare un messaggio al suo amico, era preoccupato per lui. Quando l'aveva visto ieri sembrava molto afflitto, avrebbe voluto togliere quell'alone di tristezza dai quegli occhi color ambra, magari con un bacio. Alt! Cosa Chris? Ok si, vedere Darren mezzo nudo ha fatto galoppare molto la fantasia di Chris, però ha represso subito l'impulso di saltargli addosso. Diamine Ryan aveva ragione riguardo alla tensione sessuale, ma la persona con cui vorrei sfogarla non è disposta, per adesso nemmeno mi parla, vaffanculo.

 

 

 

Furono due giorni pietosi per entrambe, i ragazzi sul set si accorsero di Chris abbattuto e scherzavano sul fatto che non c'era Darren in giro a salterellargli intorno, ed era proprio la verità, non lo sentiva da due giorni e non sopportava più la sua assenza.

“Ehi Chris non ce la faccio a vederti così, che c'è?” Lea cercava un modo per fargli tornare il sorriso.

“Avete ragione mi manca Dare, ma non come intendete voi, come amico. È due giorni che cerco di rintracciarlo e non mi risponde mai, credo ce l'abbia con me e non so nemmeno per quale motivo.”
“Allora perchè non vai lì e glielo dici?”

“Tu credi che me lo direbbe?”

“Non avrebbe più via d'uscita in quel modo.”

“Giusto, sei un genio Lea, grazie”

Si abbracciarono, Lea contenta di aver risolto il mistero di Mr. Colfer, quest'ultimo perchè avrebbe scoperto l'arcano che si celava dietro Darren.

Così Chris decise di andare a casa sua non appena

ebbe finito le riprese, voleva sapere cosa cavolo passava nella testa di quell'irritante e dolcissimo hobbit.

Nel frattempo anche Darren sentiva la mancanza di Chris, avrebbe voluto rispondere alle decine di messaggi ricevuti, ma voleva tenere una certa distanza per capire cosa provava veramente, forse era arrivato ad una conclusione, ma non lo voleva ammettere nemmeno a se stesso, quindi non ci pensò più, l'indomani sarebbe dovuto tornare sul set e avrebbe trattato Chris come sempre, né più né meno, quel sogno, anche se lo tormentava (piacevolmente, direi), venne classificato come “nulla di importante”.

 

 

 

Nel tardo pomeriggio, mentre Darren rileggeva per l'ennesima volta uno dei libri di Harry Potter, suonarono alla porta; riluttante chiuse il libro e andò ad aprire, appena se lo vide davanti i suoi occhi si andarono a posare sui suoi jeans. Dannazione perchè proprio quei maledetti jeans? Non aveva nient'altro da mettere?

“Mi fa piacere che ti sia accorto dei miei jeans, ma la smetteresti di fissarmi lì e mi fai entrare?”

“F-f-forse non è il momento”

“Se sei solo è proprio il momento, non accetterò un no come risposta.”

Rispose stizzito Chris, con la tipica mano su un fianco. Di rimando Darren non fece altro che scansarsi per farlo entrare, era ancora frastornato da quella visione. DARREN sei un uomo, non devi pensare al tuo amico, e soprattutto, al contenuto dei suoi jeans in quel modo.

“Cosa sei venuto a fare, Chris?”

“Oh grazie Dare, io sto bene, no non voglio niente da bere. Tu piuttosto che cavolo ti passa per la testa? Perchè sei scomparso?”

Il sarcasmo del più piccolo non poté che manifestarsi, era la sua corazza, lo aiutava nelle situazioni più difficili, e questa, era una di quelle.

“Non sono scomparso.”

“A me sembra così, sembra che mi stessi evitando in questi giorni.”

“È vero.” disse Darren in un sussurrò.

“Cosa?”

“Ti sto evitando”

“E perchè mai? Cosa ti ho fatto?”

“Non sei tu, sono io.”

“Cosa vuol dire?”

“Mi è successa una cosa, che in parte riguarda anche te, e sono confuso, molto confuso, vorrei essere Blaine in questo momento.”

“E perchè mai?”

“Perchè per lui non sarebbe così strano sognarti.”

“M-m-mi hai sognato? Non è così strano in fondo.”

“No se nel sogno noi due ci diamo dentro.”

“Ah ah ah e va bè? Ti ho per caso sconvolto?”

“Chris, non scherzare.”

“Ok, scusa, ma perchè mi eviti? È solo un sogno.”

“Per me no, ogni volta che ti vedo mi ritorna in mente quel sogno, che rifaccio ogni notte. Quando mi sveglio sono...” non riuscì a spiegare come si svegliava al suo amico, era troppo imbarazzante.

“Ti svegli come?” Chris ci pensò un attimo. “Ooooh, vuol dire che il tuo amico è più sveglio di te?”

“Ehm, si intendiamola così”

“E per te questo che vuol dire?”

“Non lo so, cioè tu sei il mio migliore amico, non ho mai pensato a te in quel modo, anche se sei molto attraente...” non sapeva cosa dire, era imbarazzato.

“Bè se fossi gay non sarebbe tanto strano.”

“A te è capitato?”

A questa domanda Chris diventò paonazzo.

“Ehm, visto che è tempo di confessioni, si ti ho sognato, sogni piuttosto sconci, ma tanto tempo fa.”

“Io non capisco perchè è capitato a me adesso.”

“Forse il tuo subconscio ha capito cosa vuoi veramente.”

“Dici davvero?”

“Io non lo so, ora che ho capito cosa ti è successo e ti capisco, ti lascio a riflettere, anche perchè tutto questo è un po' strano. Per te va bene se me ne vado?”

“Si, ho una confusione in testa, meglio se vai, non sono nemmeno di grande compagnia.”

“Vedrai che troverai la risposta.” concluse Chris e si alzò, avanzò di qualche passo, ma poi tornò indietro, diede un bacio sulla fronte dell'amico e corse via.

Per Chris fu sconvolgente la confessione del suo amico, ma era stranamente felice.

 

 

 

Note:la fine è molto meglio dell'inizio vero?

Non si capisce che sto studiando Freud e l'inconscio, compresi i sogni, vero? LOL^^

Spero vi piaccia, ho aggiunto un po' di malinconia, perchè era tutto troppo rose e fiori.

Ho lasciato Darren in una piena crisi esistenziale, ne uscirà? Boh, lo scopriremo nella prossima puntata. Grazie alle numerose visualizzazioni dei capitoli precedenti, a chi recensisce e chi mi ha messo tra i seguiti e i preferiti, grazie ancora. Jess ;)

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Capitolo 4
*** Tell me something I don't know ***


Dopo quella confessione Darren non sapeva cosa aspettarsi veramente, in cuor suo sperava di togliersi un peso di dosso, di capire quello che stava attraversando. D'altra parte non sapeva nemmeno cosa aspettarsi dal suo amico, poteva impazzire o, come invece fece, reagì con quel suo tipico sarcasmo e non si sconvolse minimamente. Lo aveva sempre saputo, Chris è stupefacente e adesso anche lui si trovava a dover affrontare quel fardello.

 

 

Darren il giorno dopo dovette tornare sul set, non sapeva se Chris fosse lì o se avesse raccontato la vicenda a qualcuno, magari a Lea, sperava proprio di no, perchè già non voleva ammetterlo a se stesso, figuriamoci se doveva sostenere il terzo grado di Lea.

“Ehi Darren!”

Come non detto, era Lea che avanzava verso di lui raggiante e piena di energie.

“Ti vedo un po' giù, di solito saltelli allegramente per i corridoi, cosa succede?”

“Niente, sono solo un po' stanco”

“Stanco? Ma sei stato due giorni senza fare niente”

“Il fare niente mi distrugge.” Disse Darren con un lieve sorriso, seguito dalla risata della sua collega.

“Ah, ho capito. Ci vediamo dopo, Ryan mi aspetta, meglio non farlo arrabbiare.” Gli fece l'occhiolino e se ne andò.

Darren vagò ancora per i corridoi senza una meta e senza un pensiero che gli frullasse per la testa, non era una novità ma in quel momento sarebbe dovuto essere un turbinio di pensieri e invece niente. Si trovava in uno stato catatonico.

Non incrociò Chris, che aveva il giorno libero e rimase ore davanti alla telecamera per ripetere un paio di battute.

“Darreeen. Datti una mossa, sono solo due battute.”

“Ehm, si si scusa, rifacciamola.”

“Dare ti senti bene?” HeMo accanto a lui era visibilmente preoccupata, non aveva mai visto Darren così giù. Anzi nessuno di loro l'aveva visto così.

Durante la pausa pranzo Darren rimase in silenzio, senza mangiare, in un angolino a leggere il copione, mentre tutti i ragazzi del cast erano insieme a discutere su cosa lo avesse ridotto così.

“Ehi ragazzi, secondo voi cosa ah Dare?”

“Forse ha smesso di assumere sostanze stupefacenti e questo è il suo stato normale.”

“Dai Mark sto parlando sul serio.” HeMo era veramente in pensiero per il suo amico.

“Gli manca Chris.” Propose Chord.

“Non scherziamo, sono amici, tu credi che Darren sia veramente innamorato di Chris?” Domandò Cory scettico.

“Perchè non può essere?”

“Chord non è possibile, non era così abbattuto nemmeno dopo che aveva rotto con Mia.”

“Proprio perchè sapeva che ci sarebbe stato Chris ad aspettarlo, ma lui l'ha rifiutato.”

“Hai una fervida immaginazione Chord.” Si aggiunse Dianna nella discussione.

“Ragazzi quante scemenze, io ho finito le riprese, vado da Chris, dobbiamo fare shopping insieme.” Proruppe infine Lea, che girò i tacchi e se ne andò.

 

 

DRIN DRIIIN.

Il campanello suonò e Chris si trascinò ad aprirla.

“Ciaoooo.” Lea lo salutò entusiasmata, ma quando non ricevette risposta, o almeno non solo un verso gutturale si stranì.

“Ehi anche tu così abbattuto? Così divento sospettosa e penso che Chord sia piuttosto intelligente.”

“Sto bene, ma che c'entra Chord?” Disse facendola entrare e accomodare sulla poltrona.

“Bè, devi sapere che oggi anche Dare era nelle tue stesse condizioni.”

A quel nome Chris arrossì di colpo, non voleva farlo, ma il cuore martellava nel petto e la recente scoperta lo rese molto sensibile, più di quanto già era.

“Chris sei arrossito e parecchio, cosa mi tieni nascosto?”

“Ma no niente Lea, niente di niente.”

“No no, adesso me lo dici. Dai dai, dimmi qualcosa che non so.”

“Mmm, vediamo, non posso dirti tutto, ti racconterò qualcosa.” Chris si sedette meglio sul divano e con un sorrisetto, che teneva Lea sulle spine e piena di aspettative, iniziò a raccontarle tutto, d'altronde le aveva sempre raccontato tutto, voleva togliersi questo peso, capire.

“Allora, voglio sapere un tuo parere.”

“Dai dimmi tutto, spara, non resisto.”

“Ok. Se, in questo caso, una tua amica ti dicesse di aver fatto un sogno erotico su di te, tu come reagiresti?”

Lea a quella domanda rimase, prima, interdetta, poi appena fece i dovuti collegamenti capì e spalancò gli occhi, portandosi la mano alla bocca.

“Oddio, non mi dire, Darren, il nostro etero Darren, ha fatto un sogno erotico su di te?”

Chris annuì imbarazzato.

“E tu, come hai reagito?”

“Ripensandoci non l'ho aiutato granché...”

“Non gli hai mica risposto con qualche tua frase sarcastica, vero?”

“Ehm, si.”

“Chriiiis, sei impagabile. Quel poverino non ha la più pallida idea di cosa sta passando, vive in uno stato catatonico e tu lo schernisci?!”

“Non l'ho schernito.”

“Ma non l'hai nemmeno aiutato.”

“Cosa avrei dovuto fare?”

“A te piace dal primo giorno che vi siete conosciuti, forse se glielo avessi detto.”

Chris rimase per un po' in silenzio, non aveva pensato a questa opzione, o almeno non avrebbe avuto il coraggio di esprimere i suoi sentimenti a Darren.

“Non ti devi vergognare di dirgli quello che provi, soprattutto adesso. Devi capire che si trova ad un bivio e se gli parli gli sarà più semplice scegliere una delle due strade.”

Lea rispose alla sua domanda inespressa. In effetti aveva ragione, ormai quello più esposta adesso era Darren.

“Hai ragione, ma adesso non ho il coraggio di parlargli...”

“Potrei pensarci io.”

“Veramente” Chiese Chris speranzoso.

“Certo, puoi contare su di me, se riesco a farlo parlare.”

“Grazie Lea.” Per Chris era già un passo avanti, recuperato il buon umore abbracciò la sua cara amica.

“Credo di aver capito che oggi non si va a fare shopping.”

“No, tu adesso vai da Darren e gli parli.”

“Ok ok, vado, non c'è bisogno che mi spingi.”

 

 

“Ehi Lea dove vai così di fretta?”

“Ehi Amber, ho una missione da compiere.”

Amber rimase interdetta, non capì, ma non potè chiederlo a Lea, perchè si era già dileguata, così fece spallucce e se né andò.

Lea si diresse verso il camerino di Darren, per lo meno sperava di trovarlo lì.

“Dare? Ci sei?” Bussò lievemente e sentito un mugolio, forse era un sì, entrò.

“Dare ti posso parlare?”

“Se proprio devi, tanto sono in pausa.”

“Perfetto. Su con il morale ho qualcosa di bello da raccontarti.”

“Mmm, ok dai.” Darren leggermente incuriosito si sistemò a gambe incrociate sulla poltroncina.

“Allora, ho bisogno di un consiglio, adesso ti spiego e poi mi dirai, ok?” Lea decise di usare lo stesso approccio di Chris usato su di lei.

“Ok, ti ascolto.”

“Ho un mio caro amico, che è innamorato e non si è mai dichiarato per paura di un rifiuto. Dall'altra persona però il rifiuto non ci sarebbe, anzi gli ha confessato di averlo sognato.”

A quella frase Darren sbiancò di colpo, il cuore perse un battito, per poi riprendere a battere furiosamente, rischiando di uscirgli fuori dal petto.

“Mi stai dicendo che Chris ti ha raccontato tutto?”

“Si, usando questo metodo, ma si, poi mi ha chiarito tutto quanto. Darren ci credo che stai così, sei visibilmente confuso e hai bisogno di una mano, devi chiarire il groviglio di pensieri che ti affollano la testa, e di certo non puoi chiedere aiuto al tuo migliore amico, però adesso sai cosa prova lui. Adesso sta a te decidere.”

Darren si prese la testa tra le mani e sospirò molto forte. Voleva parlarne con qualcuno, fare chiarezza nella sua mente e si Lea aveva ragione, si è sempre rivolto a Chris, ma adesso non poteva. Decise così di farsi aiutare da Lea, un'amica fidata, che non avrebbe detto niente a nessuno.

“Prometti che non dirai niente a nessuno? Nemmeno a Chris.”

“Se non lo vuoi non lo farò. Hai la mia parola.”

“Perfetto.”

“Allora, dimmi tutto, sono qui per aiutarti.”

“Ecco, Chris ti ha già detto che l'ho sognato.”

“Si, ed era in una circostanza piuttosto, come posso dire...Hot”

“Ehm, si e nel corso della settimana passata, l'ho sognato tutte le notti.”

“Mmm, capisco, quindi ti svegliavi confuso e agitato.”

“E non capivo perchè succedeva in quel momento e non prima. Cioè ho sempre trovato Chris un ragazzo molto attraente, ma non ci ho mai pensato in quel modo.”

“Hai solo realizzato che il rapporto con lui è cambiato, hai capito che per te è più di un amico.”

“Ma com'è possibile, se non lo ammetto nemmeno a me stesso?”

“Ah il cervello, che guasta feste. Il cuore ha già deciso che strada prendere. Ora tu devi decidere se seguire il tuo cervello, che ti tiene ancorato alla possibile idea che questi sentimenti non siano opportuni, oppure seguire il cuore, che ti dice ama e lasciati amare.”

Lea si sentì molto soddisfatta del suo discorso, poteva veramente aprire un'agenzia di cuori solitari se mai la sua carriera cessasse.

Darren riflettè alle parole della collega, erano tutte cose giuste, ma che dico, giustissime, ma rimaneva quel qualcosa che lo frenava.

“C'è qualcosa che mi frena.”

“Forse hai solo paura di come reagirebbero le persone attorno a te. Non credo che ti stai facendo tante domande su come hai fatto ad innamorarti di un ragazzo, o sbaglio?”

In quel momento Darren si illuminò, capì cosa lo bloccava veramente, non i suoi sentimenti, niente affatto sbagliati, ma pensava a come sarebbero stadi distorti dalla gente.

“Merda Lea credo che tu abbia ragione. Non me ne fotte niente se mi sono innamorato di un ragazzo, perchè lui è Chris, l'unico di cui mi potessi innamorare. Ma ho paura del giudizio della gente, come reagirebbero tutti quanti, tutti voi?”

“Su di noi puoi stare certo che saremmo felicissimi, così come i fans. Per il resto, credo che ne dovresti parlare con Chris, dovete decidere voi se rendere tutto questo pubblico.”

“Ancora non so nemmeno se lo dirò a Chris.”

“Cooosa? No tu adesso vai da Chris e gli dici tutto. Ti accompagno anche io, oppure ti chiudo nel camerino e te lo porto qui. Decidi.”

“Ehm, meglio se mi accompagni da lui.”

“Benissimo, allora andiamo.”

Lea si alzò lo prese per un bracciò e se lo trascinò tra i corridoi, non curante di sbatterlo per qualche muro o scala.

“Ahia Lea, fai piano.”

“No, dobbiamo fare di fretta, non vorrei che cambiassi idea.”

“Stai tranquilla, non la cambierò facilmente.”

Entrambi si guardarono e si risero smaglianti, felicissimi di quello che, rispettivamente, avevano detto e sentito. Si perchè ormai era palese l'amore di Darren nei confronti di Chris e vicerversa.

 

Note: Santa Lea oserei dire, senza di lei chissà cosa avrebbero combinato quei due. Dai è abbastanza palese il loro amore, quale amicizia. Ok mi faccio i film sulla mia ff, sono messa male, comunque il prossimo sarà molto fluffuoso, si dai ci vuole un po' di dolcezza in questo mondo amaro. Ringrazio tutti voi che leggete quello che scrivo, ovvero le mie pippe mentali xD, ringrazio quel tesoro di Susy che mi recensisce sempre ;D hai un posto riservato nel mio cuore lol. Credo basti così leggete, fatevi due risate su quello che scrivo e scrivetemi a vostra volta cosa ne pensate, dai che sono curiosa. Ciaooo, buona serata :)

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Capitolo 5
*** Don't walk away from me ***


Lea e Darren erano in macchina, era lei a guidare, dato che il ricciolo era troppo nervoso ed elettrizzato per poter guidare.

“Come ti senti?” Chiese Lea, dello stesso umore.

“Non mi ricordo come si respira.”

“Ah ah ah, siamo messi bene, dai tranquillo non c'è alcun timore andrà tutto bene.”

“Credi che mi abbia aspettato?”

“Dare sono passati solo un paio di giorni, anzi lui ti ha aspettato per molto di più.”

“Ma perché non me l'ha mai detto?”

“Non ci arrivi?”

“Ehm...no!”

“Non voleva rovinare la vostra amicizia, la complicità che c'è tra di voi è tangibile, vi basta uno sguardo e vi capite, ridete a crepa pelle alle vostre strambe battute su Harry Potter e soprattutto Chris ti sta a sentire quando sei affetto dalla tua logorrea euforica, anche quando è intrattabile tu riesci a strappargli un sorriso. Non ti sei mai reso conto di tutto questo?”

Darren rifletté, in realtà Chris era molto più, lo si potrebbe definire, docile in sua compagnia, anche se la sua vena sarcastica non lo abbandonava mai.

“Si, ma è perché siamo amici.”

“E anche qualcosa di più. Lo avevamo capito tutti, tranne tu, fino ad ora.” Si girò verso di lui sorridendogli in segno di incoraggiamento, anche perché erano quasi arrivati davanti al palazzo dove abitava Chris.

Lea posteggiò dal lato opposto della strada. Prima di uscire dalla macchina sia lei che Darren si girarono in direzione del portone e si bloccarono paralizzati, con le bocche spalancate dallo shock.

A cosa era dovuto tutto ciò?

Era dovuto alla visione di Chris accoccolato ad un ragazzo, ma la cosa peggiore fu vedere quest'ultimo prendere il viso di Chris tra le mani e baciarlo sulla bocca, un bacio casto, ma pur sempre un bacio, che di certo non scambi con il tuo miglior amico. Chris salutò questo misterioso ragazzo e rincasò.

“Ti prego andiamocene.” Disse Darren con voce incrinata.

“Ma...” Lea era ancora sotto shock, non si spiegava come Chris, dopo tutto quello che le aveva confessato, si era buttato tra le braccia di un altro.

“Ci deve essere una spiegazione, non lo farebbe mai, non è da lui.”

“Basta Lea, accompagnami a casa.” Il tono di Darren non ammetteva repliche, così all'amica non rimase altro che mettere in moto la macchina e andare via, con aria visibilmente abbattuta.

Ogni tanto lanciava un'occhiata al suo compagno di viaggio, il quale aveva la testa appoggiata al finestrino e gli occhi chiusi, un'espressione di dolore sul volto. La ragazza pensò che se avesse potuto Darren sarebbe scoppiato a piangere, ma non lo fece.

Infatti, il ragazzo aspettò di arrivare davanti casa sua, salutare con un cenno della mano l'amica e chiudersi la porta alle spalle, per poi accasciarsi al suolo e dare libero sfogo alle sue lacrime.

Sono uno stupido, proprio stupido, come potevo pensare che lui mi aspettasse? È il tipico ragazzo che ottiene tutto e subito, di certo non si sarebbe messo ad aspettarmi, nemmeno per tutto l'oro del mondo. Mi sono fatto troppi problemi e adesso mi ritrovo con il cuore spezzato e senza il mio migliore amico. Per me non è più un amico, l'ho capito troppo tardi e lui si è stufato di aspettare che il mio piccolo cervello lo capisse. Bene sono una testa di cazzo. Ah che metafora...

Dopo aver versato abbastanza lacrime e passandosi più volte le mani nei capelli in segno di nervosismo, prima o poi sarebbe diventato calvo, decise di buttarsi sul letto e se avesse potuto non alzarsi più di lì.

La sveglia, suo malgrado, suonò come ogni mattina e si alzò con la testa pesante e gli occhi gonfi. Si diresse in bagno per lavarsi e farsi la barba, diede un'occhiata alla figura allo specchio, era ridotto uno straccio: i suoi occhi cangianti erano stanchi e appannati dalle lacrime non versate, guardandosi ebbe voglia di piangere, ma si costrinse a non farlo. Si lavò la faccia con l'acqua fredda, come se questa potesse eliminare il suo dolore, ma fu inutile. Non sopportò di guardarsi ancora allo specchio, così scelse di non farsi la barba, ci avrebbe pensato la truccatrice se fosse stato necessario, e se né andò a lavoro, anche se quello era l'ultimo posto in cui voleva andare, perché era più che certo che lo avrebbe incontrato.

 

 

 

Lea arrivò prima di Darren sul set, così non perse l'occasione di dirigersi a grandi falcate nel camerino di Chris per dirgliene quattro.

TOC TOC

“Avanti.”

“Ciao Chris.” Lea celò la sua rabbia dietro un sorriso visibilmente falso.

“Ciao Lea, cos'è quel sorrisetto? Sembri una Iena Ridens”

“E me lo chiedi?”

“Bé si.”

“È colpa tua.”

Chris, confuso, alzò un sopracciglio.

“Che ho fatto?”

“Che hai fatto?” Ripeté Lea sarcasticamente.

“Ti spiego. C'è un ragazzo, innamorato di un altro ragazzo, l'amica di questi due fa il cupido della situazione e, modestamente, fa un ottimo lavoro. Ma poi arriva uno dei due che, forse stanco di tutta questa situazione si butta nelle braccia di un altro.”

Inevitabilmente a Chris crollò la mandibola e prontamente Lea portò un dito sotto il suo mento e gli chiuse la bocca.

“Chiudila, così non ti entrano le mosche.”

“M-m-ma dov'eri?” Il soprano era visibilmente imbarazzato e anche preoccupato, non credeva che qualcuno lo avesse visto.

“Ero in macchina...insieme a Darren.”

Quel nome, bastava solo pronunciarlo e il suo cuore accelerava i battiti.

“D-D-Darren era lì con te?”

“Si, stupido era venuto per dirti che...”

“Ti prego non me lo dire.” Il groppo che sentì in gola si sciolse, l'azzurro dei suoi occhi divenne acquoso, finché le lacrime non uscirono.

“Sono uno stupido, cosa ho combinato?” Si coprì il volto con le mani ed iniziò a singhiozzare.

“Ehi Chris, ehi si sistemerà tutto.” L'istinto da migliore amica di Lea ebbe la meglio. Lo strinse forte a sé, accantonando il suo risentimento. Nel momento in cui l'abbraccò le sembrò di sentire il rumore di un cuore che si frantumava. Perchè reagire così? Lea voleva sapere.

“Chris mi spieghi?”

Il soprano tirò su col naso, si asciugò le mani con il dorso della mano e alzò la testa, guardando la sua amica, piuttosto confusa.

“Sono uno stupido, non ho mai fatto una cosa del genere, non è da me, soprattutto adesso in questa situazione.” Tirò ancora su col naso e venne scosso da un altro singhiozzo, mentre Lea lo strinse a sé.

“È tutto ok, raccontami e vediamo se si può rimediare.”

“Ho incontrato quel ragazzo due sere fa in un bar, mi si è avvicinato e mi ha offerto una birra. Abbiamo iniziato a parlare, era così carino e simpatico. Non ho saputo resistere, l'ho fatto salire a casa mia, abbiamo bevuto altre birre e poi...”

Lea si portò una mano alla bocca per celare il suo shock.

“Chris! Non hai mai fatto una cosa del genere. N-n-non riesco a spiegarmi, perché lo hai fatto?”

“Credo sia stato il troppo alcool, mi sono lasciato andare.”

“Ci sei andato a letto?”

“Si e ci rivediamo venerdì sera?”

“Ma allora la vuoi far diventare una cosa seria?”

“Per lasciare la mia dignità integra sì.”

“Ma ti senti quando parli?”

“Perché?”

“Sai che una botta e via non ha mai ucciso nessuno vero?”

“Si, ma non sono quel tipo.”

“Però sei il tipo che mette da parte l'amore vero, spezzando il cuore a chi ti corrisponde, solo perché tu vuoi rendere la tua notte di follia in una relazione?”

“Come la descrivi tu è molto brutta.”

“Perché è brutta.”

Chris rivolse all'amica il suo sguardo da cane abbandonato sull'autostrada e si buttò tra le sue braccia singhiozzando ancora più forte.

“Sono un mostro, posso sistemare la cosa?”

“Sì.”

“E come?”

“Primo: chiama quel ragazzo e digli che non ci sarà un seguito.”

“Adesso?”

“Sì, adesso.”

Allora il soprano si asciugò gli occhi, prese il cellulare dalla tasca e digitò il numero.

“Will?”

Dall'altro capo del telefono il ragazzo rispose allegramente.

“Non so come dirtelo ma...non possiamo più vederci.”

Will rimase qualche attimo in silenzio e poi chiese il perché.

“Ti ho mentito, in realtà sono già impegnato.”

Dall'altro lato si levò un sospiro rassegnato, dopo di che lo salutò e riattaccò il telefono.

“Sono una persona spregevole.”

“Tranquillo questo caro ragazzo se ne farà una ragione, adesso dobbiamo spiegare tutto a Darren.”

Chris sospirò pesantemente, era terrorizzato all'idea di parlare con Darren, anche perché sapeva che quest'ultimo non gli avrebbe rivolto la parola, nemmeno sotto tortura. Lea guardando Chris, capì subito quello che gli passava per la testa e assunse nuovamente le sembianze di Cupido.

“Va bene, gli vado a parlare io.”

“Grazie.”

Lea uscì dal camerino del soprano e si diresse verso quello di Darren, credendo di trovarlo lì, ma prima di bussare un assistente la chiamò e le disse che il regista la stava cercando e che doveva tornare in scena velocemente.

Fatto sta che nessuno dei tre riuscì ad incontrarsi fino alla fine delle riprese pomeridiane. Verso le sei del pomeriggio Lea riuscì a raggiungere Chris.

“Chriis.”

Il ragazzo si girò sentendosi chiamare.

“Hai visto Darren?”

“Per niente, sono stato impegnato con le riprese.”
“Anche io e non l'ho visto, nemmeno a mensa. Forse è in camerino.”

“No, ci sono passato prima ed era vuoto.”

“Io ora non posso fare niente, sto andando via con Cory. Tu che fai?”

“Credo che la mia coscienza o il mio orgoglio, non so cosa sia, si dirigerà a casa sua a spiegargli tutto.”

Lea gli fece l'occhiolino, lo abbraccio e gli sussurrò all'orecchio.

“Questo e amore.” E Chris arrossì e sorrise di rimando.

 

 

 

Chris andò veramente a casa di Darren, arrivò davanti alla porta, fece un bel respiro profondo, anzi ne fece più di uno e bussò alla porta. La porta si aprì subito e davanti a lui comparve quel meraviglioso ragazzo, con una camicia a quadri azzurra e un paio di jeans, non dei normalissimi jeans, ma quelli che avevano comprato insieme e che stringevano nei punti giusti. Chris rimase per un po' a fissare quella figura, poi scosse la testa come per ritornare alla realtà, accorgendosi del volto provato di Darren. Gli venne spontaneo appoggiargli una mano sulla guancia per accarezzarlo, ma il ragazzo riccioluto si ritrasse, per lui sarebbe stato letale quel tocco. Già rimase sconvolto dalla sua presenza.

“Posso entrare?”

“Ehm...no, scusa ma stavo uscendo.” Infatti Darren aveva il giubbotto di pelle tra le mani.

“Ma io devo parlarti.”

“Non credo ci sia niente da dire.” Disse il più basso mentre chiudeva la porta e si dirigeva verso le scale.

Chris lo prese per un braccio e lo costrinse a girarsi verso di lui.

“No, invece io devo parlarti. Devo spiegarti. Ti prego, non andartene via da me.”

Rimasero a fissarsi, forse per un tempo infinito, i loro occhi penetrarono nelle loro anime e percepirono i sentimenti l'uno dell'altro; il groppo alla gola si sciolse e le loro lacrime uscirono all'unisono.

Rimasero lì nel pianerottolo a guardarsi e a piangere a poche centimetri di distanza, senza toccarsi, solo le loro anime potevano sfiorarsi.

 

 

Note: Ok, sto forse portando le cose per le lunghe? Non credo, non posso far finire la storia senza un po' di melodramma, è un mio carattere distintivo D:. La metafora del cazzo si è capita? Io più la leggo meno mi convince, comunque il personaggio di Lea diventa sempre più importante, da cupido a Iena ridens xD e di nuovo cupido, questa volta mancato. Qui abbiamo un Chris sconvolto da una botta e via, ma dai sono cose che succedono, mica ti ci devi sposare con quello, giusto? Il tuo amore è un altro. La scena finale è struggente, degna di un film smielato, nella mia testolina bacata è bellissima, se sapessi disegnare ne farei un disegno, voi sareste in grado? Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto :D vi ringrazio per le numerose visualizzazioni dei precedenti capitoli e della mia OS, grazie a Eternalrest. Sappiate che è lei che mi ha ispirato a scrivere tutti questi scleri mentali che affollano la mia mente, anche se avvicinandosi l'esame di maturità dovrebbe essere piena di qualcos'altro. However, grazie a chi leggerà, che già per me è tanto, e a chi recensirà. A breve il prossimo capitolo, non so se sia quello conclusivo, ma sarà avvincente tanto quanto questo. Perché non la smetto di scrivere? BOH!!! AHAH Buona Lettura xD xoxo Jess

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Capitolo 6
*** Face to face and heart to heart ***


Si sentirono rumori provenienti dalle scale, probabilmente la vicina di Darren che rincasava, così il moro prese per mano Chris e lo portò dentro casa.

È meglio se entriamo.”

Quel contatto, benché così normale e semplice, provocò brividi lungo la schiena a entrambi.

Darren aprì la porta e fece entrare Chris, che rimase in piedi al centro della stanza a guardarsi nervosamente le mani.

Puoi sederti.” Gli disse Darren, vedendolo visibilmente a disagio.

Grazie.” Rispose il soprano con un filo di voce.

Vuoi qualcosa da bere?”

Hai una Diet Coke?” Chiese Chris perplesso, poiché pensava che il suo amico non ne tenesse, dato che era sempre lui a portarsi dietro la sua scorta quando si vedevano.

Si.” Rispose Darren aprendo il frigorifero.

Chris sgranò gli occhi, il frigo era pieno della sua bibita preferita. Darren vedendolo rise.

Avevo deciso di tenerne qualcuna per qualsiasi evenienza.” Pronunciando quella frase si incupì di colpo, così come Chris, perché anche lui capì e la stretta al cuore aumentò, facendosi insopportabile.

Darren gli porse la lattina e si sedette accanto a lui, però, senza rivolgerli uno sguardo. Il soprano improvvisamente si sentì la gola secca, così prese un lungo sorso di Diet Coke e cercò le parole, perché non sapeva come iniziare quel discorso che aveva provato e riprovato mille volte in macchina, ma che ormai sembrava così stupido.

Perché sei venuti qui, Chris?”

 Il soprano ringraziò mentalmente il ragazzo per aver iniziato a parlare, ma adesso toccava a lui, così deglutì, fece un respiro profondo e cercò di dare voce ai suoi pensieri.

Ehm, ecco io...Io...” Si girò e guardò dritto negli occhi l'amico. “Io ho sbagliato Darren, fin dall'inizio, tutto questo è sbagliato. Non è giusto per me, nemmeno per te. Forse non dovrei nemmeno essere qui, tu non mi vuoi vedere, hai perfettamente ragione, ma io mi ero preparato un discorso, che giustificava il mio comportamento, però adesso qualsiasi cosa io dica sembra così stupida e senza senso.”

Infatti lo è.” Disse Darren, quando Chris interruppe quel fiume di parole, veramente poco sensate. Quest'ultimo vide che gli angoli della bocca del moro si erano curvati verso su.

Non ridere di me, signorino.” Disse il soprano puntandogli un dito contro. Darren rise di più.

Giammai, ah ah ah.”

La tensione si sciolse, ma la questione tra loro era ancora da chiarire. Darren ritornò serio e gli rifece la domanda.

Allora Chris, mi vuoi dire perché sei venuto qui?”

Lea mi ha raccontato tutto.”

Ah.”

Per te deve essere stato un duro colpo.”

Direi più che duro...Devastante.”

Mi dispiace Dare, ma non era come sembrava, più o meno.”

Cosa sembrava Chris?” Darren lo guardò con i suoi occhi da cucciolo ferito.

Sembrava che io mi fossi dimenticato di tutto quello che c'è tra di noi e degli ultimi avvenimenti, come se avessi buttato nel cesso i miei e i tuoi sentimenti, ma non è vero.”

Ah no?” Il tono di Darren risultò un po' sarcastico.

No. È stato solo un momento di debolezza. Tutto quello che ho scoperto e riscoperto negli ultimi giorni mi hanno fatto girare la testa, ero così confuso. Sono andato in un bar per un paio di birre, l'ho incontrato, ma non è stato niente di importante.”

Sicuro? Lui non tornerà da te?”

Non tornerà, gliel'ho detto.”

Cosa?”

Che sono impegnato.”

Darren sussultò a quell'affermazione, non se l'aspettava.

O meglio, spero di esserlo.” Aggiunse Chris, rivolgendogli un sorriso timido. Darren non ricambiò, rimase sulla difensiva.

Cosa vuol dire questo, Chris?”

Vuol dire che per molto tempo ho represso i miei sentimenti per te, perché non volevo rovinare la nostra amicizia, la chimica che ci lega. Poi sei arrivato tu e il tuo sogno, i discorsi di Lea, sono entrato in un vortice da cui non riesco, anche adesso, ad uscire, ma continuo ad essere sicuro dei sentimenti che provo.”

Credevo non avresti aspettato uno stupido ragazzo, che non capisce cos'è l'amore.”

Ti aspetterò sempre, però spero che questa attesa sia finita, visto tutti i casini che abbiamo combinato.”

È finita.” Darren lo guardò intensamente negli occhi e gli sorrise, con uno dei suoi sorrisi abbaglianti.

Chris non riuscì a resistere, gli si lanciò addosso per abbracciarlo, così forte che se fosse stato possibile sarebbero diventati un unico corpo.

Ehm...Chris non respiro.” Chris si staccò di colpo.

Oh scusa, ma sono troppo felice.” Anche lui sfoggiava un sorriso abbagliante.

Ma se mi soffochi non potrai avermi e io non potrei baciarti.”

Chris arrossì fino alla punta dei capelli.

V-v-vuoi baciarmi?”

Non sai quanto.” Ora il suo sorriso si fece lascivo.

Istintivamente Chris si avvicinò di più a Darren.

Non ti frenerò.”

Darren prese il volto del soprano tra le mani e con i pollici accarezzò quelle candide guance che si stavano colorando sempre di più. Il respiro di entrambe divenne più pesante, i toraci si alzavano e si abbassavano all'unisono.

Sei bellissimo.” Disse Darren con un filo di voce, prima di poggiare le sue labbra a quelle dell'altro. Chris non oppose resistenza, schiuse le sue labbra e il bacio si fece più intenso. La sua bocca accolse la lingua di Darren, che andò in esplorazione, beandosi di quella sensazione. Non aveva mai provato nulla del genere, era in estasi. Le loro lingue iniziarono un'intensa battaglia per poter assaporare le rispettive bocche. Per Chris la posizione in cui si trovavano era scomoda, così si mise a cavalcioni su Darren, le mani tra i suoi ricci, che tirò appena, facendo mugolare il ragazzo sotto di lui. Darren prese il labbro inferiore di Chris e lo morse, facendolo mugolare a sua volta. Lo afferrò per i fianchi avvicinandolo a lui, perché voleva sentire il suo corpo caldo aderire al suo. Chris sfregò la sua erezione a quella di Darren e gemettero l'uno nella bocca dell'altro.

Si staccarono solo quando sentirono il cellulare del moro vibrare nella sua tasca.

Ripresero fiato, Chris si risedette sul divano e guardò estasiato e allo stesso tempo divertito Darren, che tentava di smettere di ansimare prima di rispondere alla chiamata.

Che c'è?” Chiese Darren, mentre prendeva il cellulare dalla tasca.

Tu.”

Io?”

Si, sei buffo, sappi che dal cellulare non ti vedono.”

Lo so, ma ho il fiatone, questo si capisce.”

Hai fatto di corsa per prendere il cellulare.”

Oh giusto.” Darren sorrise e rispose alla chiamata.

DOVE DIAMINE SEI FINITO?” All'altro capo del telefono era un più che arrabbiato Ryan Murphy.

Oh cazzo, Ryan mi sono dimenticato.”

TI SEI DIMENTICATO?Ma se mentre parlavamo al telefono stavi per uscire di casa?”

Chris stava sentendo tutta la discussione e rideva sommessamente, per non farsi sentire da Ryan.

Ehm, scusa ma mi sono ritrovato Chris davanti alla porta.”

Chris gli diede una pedata.

No, che cosa vuoi fare?” Darren riuscì a leggergli il labiale, mentre lo guardò storto dopo aver ricevuto la pedata.

E che ci faceva Chris lì?” Chiese Ryan, piuttosto curioso.

Voleva parlarmi del nuovo copione che gli hai dato.”

Ah, ok. Bene, così almeno ti trovi avanti con il lavoro, perché volevo parlarti anche di questo. Ora, cortesemente, se non hai niente di più importante da fare MUOVI IL CULO E VIENI SUL SET.” Ryan non diede nemmeno il tempo a Darren di rispondere che riattaccò la chiamata.

Il moro si girò verso Chris con fare sconsolato.

Questa è colpa tua?”

Mia?” Disse Chris mentre rideva.

Si, mi hai ammaliato.”

Ma stai zitto e muovi il tuo delizioso sederino. Dai ti accompagno io.”

 

 

 

Finalmente sei arrivato.” Ryan era visibilmente sollevato.

Chris lasciò Darren sul set ed andò a cercare Lea, che le aveva lasciato numerosi messaggi per sapere com'era finita, ma si ricordò che era andata via con Cory, quindi smise di cercarla e ritornò sul set a vedere le riprese e soprattutto il suo ragazzo. Sì, perchè ormai lo si poteva reputare il suo ragazzo, giusto?

Ragazzi per oggi abbiamo finito.” Ryan aveva dato l'ultimo stop della giornata, salutò tutti e se ne andò.

Darren, seguito da Chris, andò in camerino per togliersi quel fastidioso gel.

Mmm ti hanno lasciato quei jeans?”

Si, a Ryan sono piaciuti.”

Ci credo.”

Ti piacciono come mi stanno.”

Si.” Lo sguardo di Chris si fece lascivo e si avvicinò lentamente a Darren.

Anche se preferirei toglierteli.”

Mmm...” Darren lo afferrò per i fianchi e fece aderire il suo corpo con quello di Chris, avventandosi sulle sue labbra. Chris emise un gemito di sorpresa, ma si riprese subito e si strinse di più al moro, mettendogli una mano nei capelli, ancora cosparsi di gel e un'altra alla base della schiena.

TOC TOC.

Dare? Ci sei?” Era la voce di Lea.

I due staccarono, riluttanti le loro labbra, si guardarono negli occhi sorridendo.

Vorrà sapere com'è finita, perché io non ho risposto hai suoi messaggi.”

Ah, allora la faccio entrare.” Gli diede un altro bacio a fior di labbra e mise un braccio intorno alla vita di Chris.

Entra pure.”

Lea aprì la porta e quando li vide tutti e due abbracciati, con l'aria sognante e gli occhi lucidi, lanciò un gridolino di esultanza, iniziò ad applaudire e li travolse abbracciandoli.

Oh come sono felice, finalmente due anime gemelle unite.”

Siamo felici anche noi.” Dissero all'unisono i due ragazzi, abbracciando di rimando l'amica.

Dopo questi attimi di esultanza, però, Lea si accigliò e divenne pensierosa.

Che c'è Lea?” Chiese Chris, vedendola preoccupata.

Adesso come farete? Lo direte a tutti?”

Darren e Chris si guardarono dapprima preoccupati, poi perplessi e infine si sorrisero complici.

Si erano detti tutto quello che c'era da dire con un solo sguardo.

Perchè ridete? È una cosa seria.”

I nostri fans sono già convinti che noi stiamo insieme, non sarà un problema, tu già lo sai e vogliamo farlo sapere a tutti gli altri del cast, perchè siamo una famiglia, poi lo diremo alle nostre famiglie e, infine, lo diremo al mondo intero.” Chris espresse, perfettamente, il pensiero di entrambi.

Bene, avete le idee chiare. Ora che sono felice per voi due, ritorno da Cory, perché mi crede un po' pazza, ma lui non sa ancora niente.”

Glielo dirai tu?” Chiese Darren.
“No no, sarete voi a dirlo a tutti gli altri, io starò con la bocca chiusa fino a quel momento.”

Ok, ci prepareremo un discorso allora.” Concluse Chris, facendo ridere tutti quanti.

 

 

Note: cosa dire? Finalmenteee! Molti di voi stavano aspettando questo momento, vi ho fatto penare lo so. Vorrei dirvi una cosa, il TOC TOC, sappiate non è una mia invenzione, ma di un'altra scrittrice che meriterebbe il premio nobel, ovvero Dumbledorefan, non so se legga le mie ff, ma le mie non sono niente in confronto alle sue. Comunque piaciuto il momento CrissColfer? Quanto sono belli i miei film mentali, anche perché hanno come protagonisti due che non sono niente male mlmlmlml e poi c'è Lea, l'adoro e ci sta sempre una dosa di Lea ovunque. Adesso vi lascio, grazie a tutti e sappiate che alla fine l'amore trionfa sempre, non importa se tu sia eterosessuale o omosessuale, cristiano o musulmano, bianco o nero, l'amore non guarda questo, l'amore va oltre ;) Buona Pasqua nel caso in cui non aggiornassi prima di Domenica xoxo Jess P.S: Dimenticavo Eternalrest I love U ;)

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Capitolo 7
*** CrissColfer is on! ***


This chapter is dedicated to Cory Monteith <3.

 

 

Lea perché continui a sospirare beatamente guardando Chris e Darren?”

Mmm...Chi io? Ma che dici?”

Cory si era accorto del cambiamento di Lea, guardava i due ragazzi come se fossero la cosa che lei adorava di più al mondo, non gli staccava gli occhi di dosso nemmeno un attimo.

Guarda che divento geloso.”

No, non c'è problema, tu sei l'unico per me, ma loro sono adorabili.”

Sono gli stessi degli altri giorni, adorabili si, ma non più di prima.”

Lea non rispose, guardò Cory con un sorriso sghembo e gli occhi luccicanti. I so cose che nemmeno ti immagini ahah, pensava tra sé e sé Lea.

 

 

 

Sei sicuro?” Chiese Chris a Darren.

Si, non voglio nascondermi e di certo non voglio tenerlo segreto ai miei genitori.”

Darren era risoluto, ci aveva pensato parecchio e capì che voleva vivere tutto questo senza nascondersi da niente e nessuno. Però rimaneva difficile dirlo ai suoi genitori, dato che rimaneva il fatto, che anche se non sembrava, loro lo credevano etero.

Visto che sei così sicuro inizia tu.”

Oh...ehm, ok.” Darren prese il cellulare compose il numero e aspettò che dall'altro capo del telefono rispondessero. Dovette aspettare solo tre squilli, poi sentì la voce dolce e affettuosa della madre.

Tesoro!”

Ciao mamma, c'è papà?”

Si, sta guardando la TV, perché?”

Vi devo dire una cosa, ti dispiace andarlo a chiamare e mettere in viva voce?”

La madre di Darren rimase qualche attimo pensierosa, probabilmente pensava già al peggio, come ogni mamma.

Ehm...Si, adesso lo chiamo.”

Grazie.”

Darren rimase in attese, sentì la madre in lontananza che spiegava a suo padre di venire al telefono e poco dopo un bip, che significava l'attivazione del viva voce.

Figliolo siamo qui, cosa volevi dirci?”

Ecco, è arrivato il momento, adesso o mai più, guardò per un attimo Chris, che gli sorrideva incoraggiante e iniziò il suo discorso, che aveva prontamente preparato, con l'aiuto del suo ragazzo.

Adorava chiamare Chris il suo ragazzo, gli faceva svolazzare le farfalle nello stomaco ogni volta.

Ehm, si, bene. Mamma, papà volevo dirvi che io mi sono innamorato.”

Oh che bella notizia.” Dissero entrambi i genitori, ma la madre non si fermò solo a questo.

Siamo felici per te, sai dopo la tua ultima relazione, non sapevamo come prenderti e poi negli ultimi tempi sei cambiato, eri decisamente strano. Ma raccontaci su.”

Ecco ero strano per una ragione. Io, insomma io...” Darren non sembrò più sicuro di quello che stava per fare, ma la madre cercò di tranquillizarlo.

Tesoro tranquillo, sembri nervoso, non è la prima volta che ci dici una cosa del genere. Per caso è più grande di te?” La madre era preoccupata e confusa dallo strano atteggiamento del figlio.

Chris capì che Darren era in difficoltà, dopo tutto non era semplice dire ai suoi genitori di essersi innamorato di un ragazzo, così si avvicinò a lui e gli poggiò una mano in segno di conforto. Darren la strinse di rimando, prese un bel respiro e sputò il rospo.

Mi sono innamorato di un ragazzo, non di uno qualsiasi, ma di Chris, può sembrare strano, anche per me lo è, per questo nell'ultimo periodo mi vedevate diverso, ero in una lotta interiore con me stesso, ma adesso ne sono uscito.”

Darren riprese fiato e lasciò qualche secondo ai suoi per metabolizzare la notizia, era molto nervoso, perché voleva, ma allo stesso tempo, non voleva sapere quello che gli avrebbero detto.

Figliolo..” Dissero la madre e il padre all'unisono, ma poi quest'ultimo lasciò parlare la moglie.

Figliolo, cosa possiamo dirti. L'amore non si cerca è lui a trovarti, noi siamo felicissimi per te e quel caro ragazzo, te l'abbiamo sempre detto che Chris ci piace, è un bravo ragazzo. In fondo lo abbiamo capito dalla prima volta che ce l'hai presentato, tra di voi non c'era una semplice amicizia, ma qualcosa di più. E poi la tua eterosessualità è sempre stata messa in dubbio, ci scherza su anche tuo fratello. Comunque, noi ti accettiamo per quello che sei e ti supporteremo in tutto quello che farai e farete. Lo renderete pubblico?”

Darren era sinceramente commosso, non si aspettava tutto ciò dai suoi genitori, si girò sorridendo a Chris, che aveva gli occhi lucidi e velati dalle lacrime in procinto di uscire.

Si, la nostra intenzione è questa, ma prima abbiamo deciso di dirlo alle famiglie, poi a tutto il cast.”

È la cosa giusta. Dare lo sai, qualsiasi cosa noi siamo qui e quando avete un po' di tempo dovete venire a cena da noi. Tu e Chris, va bene?”

Certo mamma, lo faremo. Vi voglio bene.”

Anche noi te ne vogliamo.” Dissero, ancora una volta all'unisono, sua madre e suo padre.

Chiusa la telefonata, Darren abbracciò stretto Chris, come a non voler lasciarlo andare, poi lo guardo intensamente negli occhi trasmettendogli tutto l'amore, la gratitudine e la contentezza che provava in quel momento e lo baciò. Chris accettò quel dolce bacio e ricambiò, anche lui con gioia e amore.

Quando Darren staccò le labbra, appoggiò la fronte a quella di Chris e lo guardò ancora sorridendogli.

Adesso tocca a te.”

Bene, per me sarà più semplice.” Disse Chris ridendo, mentre componeva il numero.

Pronto?” Era sua sorella Hannah, il soprano rise tra sé e sé, le sarebbe venuto un colpo appena glielo avrebbe detto.

Ehi Hannah, devo dire una cosa a te e anche a mamma e papà, ci sono?”

Chriiis, si ci sono.”

Bene, metti il viva voce e falli venire vicino al telefono.”

Sempre autoritario eh? Ok.”

Poco dopo tutti i suoi cari erano attorno al telefono.

Caro cosa devi dirci?”

Mamma, papà, Hannah vi annunciò che mi sono fidanzato.”

E con chi?”

Hannah, un po' di tatto.”

Allora chi è?” Anche il padre voleva sapere.

Vi sembrerà strano ma è...” Chris non riuscì a terminare la frase, perché sua sorella elaborò il tutto e trovò la risposta alla sua stessa domanda.

Darren?”

Uff...mi hai rovinato la sorpresa.”

È vero?”

Si mamma, io e Darren stiamo insieme.”

Evvivaaaa.”

Finalmente.”

Dal telefono arrivarono veri e propri cori da stadio, Chris rimase sbalordito e guardò Darren, che era attonito.

Dal caos si levò la voce della madre.

Chris, scusa il baccano, ma qui eravamo arrivati pure alle scommesse. Lo sapevamo fin dall'inizio che sarebbe successo, siamo felicissimi per voi, i suoi genitori lo sanno?”

Ehm...si lo sanno e l'hanno presa bene, certo loro non hanno scommesso.”

Sua madre rise e anche Darren non riuscì a trattenersi.

Chris salutò tutti e riattaccò.

Alla fine sembra che solo tu non l'avessi ancora capito.” Lo canzona Chris.

Ah ah ah sembra di sì.”

Adesso ci tocca dirlo a quei pazzi.”

Anche loro avranno scommesso.”

Ah, questo è poco ma sicuro.”

 

 

 

 

Erano le due del pomeriggio e i due ragazzi sapevano che a quell'ora avrebbero trovato tutti in mensa.

Pronto?” Chiese Chris a Darren.

Tu?”

Non risposero, si guardarono negli occhi, leggendovi l'amore e la voglia di rendere tutto quello che condividevano pubblico.

Ti amo.” Disse Darren.

Ti amo anche io.” Rispose Chris, che prese la mano del riccioluto stringendola. Darren non resistette, lo attirò a sé e gli catturò le labbra, mordicchiando il labbro inferiore del soprano, che gemette.

Darren ci possono vedere.”

Allora andiamo in camerino.” Non attese nemmeno la risposta, che trascinò Chris nel camerino.

Ti voglio.”

Ma non dovevamo parlare con i ragazzi.” Rispose Chris ansimando, mentre Darren gli succhiava il collo e iniziava palpare la sua erezione.

Al diavolo, ci penseremo dopo.”

Non ci fu risposta, dato che Darren si avventò di nuovo sulle labbra di Chris. Quest'ultimo prese il labbro del riccioluto e iniziò a succhiarlo, facendolo gemere nella sua bocca. Sfregarono i bacini per cercare un po' di sollievo a quel moto di eccitazione che stava diventando quasi doloroso. Chris si scostò da Darren, che rimase perplesso, ma poi capì subito quando si inginocchiò davanti a lui e liberò la sua erezione, dandogli un piacere immenso.

Wow.” Disse Darren.

Wow.” Lo imitò Chris.

Adesso sono meno teso, possiamo andare da quei pazzi.”

Anche io sono più calmo.” Gli disse Chris facendogli l'occhiolino e scoccandogli un bacio sulle labbra.

Abbiamo fatto presto.” Constatò Darren.

Bè, tecnicamente è stata una sveltina.” Disse Chris.

Un'ottima sveltina.” Puntualizzò Darren.

Quest'ultimo avanzò verso la mensa, prendendo la mano del suo ragazzo e intrecciando le dita.

In mensa il caos era totale, ma appena si accorsero della presenza di Chris e Darren, che si tenevano per mano, calò il silenzio. Erano tutti molto confusi, chi era rimasto con la forchetta a mezz'aria, chi per poco non si strozzava con il boccone, perché nessuno li aveva mai visti tenersi per mano.

L'unica che si alzò e iniziò a saltellare verso di loro fu Lea.

Ho mantenuto il segreto ragazzi.”

Vedo, sono tutti un po' sconvolti.”

Ah ah si, ma si riprenderanno. Venite dai.”

Lea unì la sua mano a quelle intrecciate dei due ragazzi e li tirò verso il tavolo dove tutti ormai avevano capito.

Il primo a parlare fu Ryan.

Ragazzi, quindi, voi due state insieme?”

Si.” Risposero all'unisono, tra i sospiri adoranti delle ragazze e le urla da stadio dei ragazzi.

Evvivaaaa, avete smaltito un po' di tensione sessuale, no?”

Mark non si smentisce mai.

Si, mooolta.” Rispose Darren.

Ti ci metti pure tu?”

Ah ah ah ormai sarà il mio pane quotidiano, abituatici Chris.”

Oh bene.”

Chris non rimase imbronciato a lungo, perché era troppo felice e in fin dei conti Mark non diceva assurdità, dato quello che era successo solo una decina di minuti prima.

Allora, come è successo?” Chiese Naya, molto curiosa da questa nuova unione.

Darren ha sognato Chris, in atteggiamenti un po' hot.” Lea non riuscì a trattenersi.

Darren arrossì violentemente, non l'avrebbe spiegata così, anche se era la verità, ma si sarebbe risparmiato questo imbarazzo.

Grazie Lea.” Borbottò imbarazzato.

Tutti abbiamo sognato Chris in quegli atteggiamenti, è un figo da paura, è inevitabile.” Rispose Naya.

Non so se esserne lusingato o imbarazzato a morte.” Disse paonazzo Chris.

Ragazzi lasciateli in pace.” Disse Ryan. “La cosa seria è un'altra.”

Tutti lo guardarono perplessi, non capivano a cosa si riferisse, così lui continuò a parlare.

La cosa importante è sapere...chi dei due è l'attivo.”

Tutti risero a crepapelle, HeMo cadde persino dalla sedia, Mark si stava rotolando per terra, mentre Chris e Darren rimasero con le bocche spalancate a fissare Ryan.

E questa sarebbe la cosa seria?” Squittì Chris imbarazzatissimo, avrebbe voluto sprofondare.

Darren si riprese dallo shock e abbassò lo sguardo, fissandosi le scarpe.

Ah ah ah scusate ragazzi, ma dovevo farlo.”

Ok, adesso che ti sei divertito, Ryan c'è veramente qualcosa di serio che volevi dire?”

Si, in realtà si. Lo volete rendere pubblico?”

Si, le nostre famiglie lo sanno già e vogliamo condividerlo anche con i nostri fans.”

Non avete paura delle conseguenze?”

Ce ne faremo una ragione, abbiamo migliaia di fans che speravano da anni, ormai, che succedesse, ci basta il loro sostegno.”

Bene, perché tra mezz'ora avete un'intervista.”

Ah.” Dissero Darren e Chris

Siete pronti?”

I due si guardarono, poi si girarono verso Ryan e annuirono con decisione.

 

 

 

Tre giorni dopo internet era invaso da: CrissColfer is on e chi più ne ha più ne metta. I fans erano in delirio, adesso non avrebbero più dovuto sognare su delle foto fanmade della coppia, ce ne sarebbero state di vere a centinaia. Sì, perché non appena la notizia fu pubblica, i paparazzi spuntarono come funghi, sembrava che una foto della vera CrissColfer valesse oro.

I ragazzi, in questi giorni, non fuggirono anzi rimasero a posare per i paparazzi.

Spero ci nomineranno come coppia migliore dell'anno.” Ironizzava Chris.

Oh, ma lo siete già.” Rispose Lea.

 

 

The End.

 

 

Note: eccoci arrivati alla fine, sì purtroppo questa fanfiction è arrivata ad una conclusione e probabilmente da me non avrete materiale nuovo fino a data da destinarsi, perché devo darmi una mossa, se no la maturità mi saluta e se ne va xD. È stato bello condividere i mie scleri mentali con voi, sono lusingata dalle centinaia di visualizzazione, non lo credevo possibile, e anche chi mi ha messo tra i suoi autori preferiti o ha messo la mia storia tra le seguite, vi ringrazio. Un bacio a tutti voi e come scritto all'inizio dedico quest'ultimo capitolo a Cory Monteith, a cui sto molto vicino, ha compiuto un grande gesto e spero di rivederlo sullo schermo al più presto. I support Cory, stay strong my dear <3

Jess.

P.S: Imbarazzata per la scena hot, ma ci stavano, no? Ahah. Spero di non scandalizzarvi, soprattutto tu Elena LOL ;D

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