WITH A KISS, I DIE

di Christina Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo-Riflessioni ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1- Primo giorno ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2-Una mattina movimentata ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3-Nuovi incontri ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4- Scoperte imbarazzanti ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5-Una lezione particolare ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6- Tutto per un bacio.. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7- Dolce vendetta.. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8- Stupidi pregiudizi ***
Capitolo 10: *** Capirolo 9- Chiarimenti e imprevisti ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10- Collaborazione forzata ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11- La forza dell'amicizia ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12- Inganno perfetto ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13- Impasse ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14- Ascolta il tuo cuore ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15- In cerca di risposte ***



Capitolo 1
*** Prologo-Riflessioni ***


-Riflessioni…-

 

Su un piccolo colle,su una leggera coperta celeste era seduta una giovane sedicenne. I lunghi capelli castani,le incorniciavano dolcemente il volto e aveva lo sguardo rivolto verso il cielo.

 

Erano ormai due settimane che Hermione Granger aveva labitudine di sedersi su quel colle e guardare le stelle finchè il sonno non la costringeva a tornare a casa. Adorava stare lì e far vagare il suo pensiero.

 

Era uno dei pochi momenti della giornata in cui poteva riflettere,in cui era sola con se stessa. Quella sera il cielo era particolarmente stellato e tutti sembrava più bello,forse perché quella sarebbe stata la sua ultima sera in città.

 

Ebbene si..Era il 31 agosto e la mattina seguente avrebbe attraversato la barriera magica e sarebbe salita sullEspresso di Hogwarts per cominciare il suo sesto anno nella scuola di Magia e Stregoneria.

 

Il suo sesto anno.. come erano potuti passare sei anni della sua vita così velocemente? Erano accadute tante cose,il tempo era passato troppo in fretta.

 

Ricordava perfettamente il giorno in cui le avevano rivelato di essere una strega,ricordava i volti stupiti dei genitori,la sua emozione,il cuore che batteva allimpazzata.

 

E poi aveva varcato quella soglia,era entrata in quella scuola,su cui si era documentata per settimane, e aveva conosciuto loro Harry,che sarebbe diventato il suo migliore amico e Ron che sarebbe diventato il suo fidanzato,o almeno il suo ex-ragazzo.

 

Alla fine del quinto anno avevano deciso di lasciarsi,semplicemente perché avevano capito che tra loro non poteva funzionare,avevano deciso però di rimanere amici,di sentirsi durante lestate,ma per tutta lestate non si erano scambiati una lettera,lei perché non aveva il coraggio di scrivergli,lui.. probabilmente perché non aveva il minimo interesse nel farlo,o almeno così pensava Hermione.

 

Ricordava ancora il loro primo bacio,al quarto anno,quella dolce stretta alla bocca dello stomaco,la gelosia di Ron per Krum,la sua dolcezza,le sue attenzioni,e poi i loro litigi sempre più frequenti e infine quel caldo giorno di giugno, le gocce di pioggia sulla pelle,gli occhi arrossati,quel finto sorriso a coprire il suo dolore.

 

Il suo unico appoggio era stato Ginny,la sorella di Ron,la sua migliore amica,lunica che riusciva a capirla,con cui non aveva bisogno di parole.

Un freddo soffio di vento la fece rabbrividire. Si avvolse meglio nella coperta e guardò lorario.

 

Erano le due. Era ora di tornare. Si alzò lentamente e guardò per lultima volta il cielo. In quellistante vide una stella cadente.

Espresse il primo desiderio che le venne in mente,far accadere qualcosa che le cambiasse la vita. Sospirò e si avviò verso casa guardando la città illuminata ai suoi piedi.

*    *    *

In un enorme terrazza,su una comoda sedia a sdraio di legno,sedeva un ragazzo biondo che sorseggiava lentamente del vino rosso,guardando le stelle.

 

Per Draco Malfoy quello era il momento migliore della giornata,quando non doveva sorbirsi la compagnia di Pansy e quando non era costretto ad ascoltare le lezioni di vita del padre Draco,si sta avvicinando il momento della tua iniziazione,devi mostrarti degno del Signore,da lui dipende la tua vita…”

 

Ma vaffanculo gli avrebbe risposto Draco, di certo non gli serviva Voldemort per campare!

Anzi avrebbe proprio preferito non averci niente a che fare.

E poi cera quella Pansy che gli stava sempre appiccicata addosso e faceva letteralmente la lecchina con sua madre,per farle capire che sarebbe stata una brava mogliettina.

 

In effetti Pansy poteva rivelarsi utile nei momenti no, essendo innamorata di Draco, ricevere attenzioni da lui era la sua massima aspirazione, e cosi dalla fine del quarto anno avevano approfondito il loro rapporto,non era proprio il massimo, ma pur sempre un modo per passare il tempo.

 

Il suo pensiero si concentrò sulla mattina seguente,quando attraversando la barriera del binario 9e3/4 avrebbe cominciato il suo sesto anno che rottura!

Si era abituato alla pacchia estiva e di certo tornare a scuola non solo significava svegliarsi presto ma anche ricominciare a studiare,e riprendere tutte le altre attività. Lunico sfogo sarebbe stato il Quidditch.

 

Al termine dello scorso anno si era ripromesso di battere Potter e ci sarebbe riuscito!

Decise di alzarsi,e mentre stava per farlo vide un luccichio nel cielo: una stella cadente! Cavolo,in sedici anni della sua vita non ne aveva mai vista una.

Sorridendo si alzò e bevendo lultimo sorso di vino nel bicchiere si avviò dentro.

Continua

 

 

Beh come vi è sembrato questo primo chap?

È breve,lo so,ma è solo un prologo.

Questa è la mia prima ff lunga su la coppia  Draco/Herm, alla fine dopo le diverse Draco/Ginny mi sono decisa a scriverne una!

Vi informo,inoltre,che non terrò conto degli eventi del sesto anno! Sirius non è morto e nemmeno Silente morirà! Gli insegnanti però sono gli stessi, Lumacorno in pozioni e Piton in DCAO. Bene adesso è arrivato il momento di recensire, mi raccomando fatelo!Non leggete solo,sniff. Più saranno le recensioni,più presto aggiornerò! Grazie a tutti coloro che lo faranno. Un bacio

Christina Malfoy

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1- Primo giorno ***


With a kiss, I die

- Primo giorno-

Il mattino arrivò prima del previsto. La sveglia suonò facendola saltare dal letto.

Uno di questi giorni la rompo con un incantesimo! Quando mi deciderò a cambiarla?!”

Si alzò senza voglia e dopo essersi preparata ,guardò l’orologio. Nove e venti. Aveva ancora mezz’ora per fare colazione e per caricare i bagagli.

Scese le scale con calma si diresse in cucina dove trovò sua madre,con addosso una leggera vestaglia,intenta a preparare la colazione.

“Ciao,tesoro. Beh,oggi è il primo giorno! Cosa desideri mangiare?”le chiese sorridendo.

“Beh.. non lo so decidi tu”Si gettò praticamente sulla sedia più vicina.

“Ma Hermione cara, cos’hai? Hai l’aria così triste! È per lo studio? Mi sembrava che avessi finito di ripetere tutto”chiese la madre preoccupata.

“No, va tutto bene”rispose scocciata.

Si alzò e uscì dalla cucina. “Pazzesco,è mai possibile che pensano subito allo studio?Questo è troppo!”

Salì di sopra,aprì l’armadio della sua stanza e si guardò allo specchio. “Basta! Da oggi voglio essere un’altra Hermione! Studierò certo.. in fondo se non studio,come me lo costruisco un futuro? Ma voglio cominciare ad interessarmi a qualcos altro!Si,quest anno sarà diverso”

E sarebbe stato davvero tutto diverso.. anche perché lei stessa era diversa,era cambiata,soprattutto fisicamente.

 Durante l’estate era cresciuta di cinque centimetri,le sue curve si erano ben definite,le gambe erano lunghe e snelle,il ventre piatto. Inoltre aveva finalmente deciso di tagliare i suoi lunghi capelli castani. Aveva scelto un taglio scalato,davanti molto sfoltito,mantenendo però sempre la lunghezza, ormai quei ricci crespi e pieni di nodi erano spariti. Aveva capelli lisci e lucenti che le ricadevano morbidamente sulle spalle,erano di pura seta grazie ad un incantesimo che le aveva insegnato la proprietaria del Magic Hair, così da avere capelli perfetti ogni giorno senza perdere tempo con piastra e fono,come tutte le altre ragazza babbane .(Magaaaari lo avessimo anche noiiii!!! Nda)

Sorridendo chiuse l’armadio,prese lo zainetto poggiato sul letto,si guardò un’ultima volta intorno e chiuse la porta della sua stanza,per scendere di sotto. Sali in macchina sorridendo.

“Tesoro tutto bene?” la madre la guardò voltandosi.

“Si,una meraviglia,andiamo altrimenti facciamo tardi” disse tranquillamente.

 

Un ora dopo erano arrivati alla stazione.

Scese dalla macchina con tranquillità,aiutò suo padre a trovare un carrello per trasportare il baule e si avviò verso il binario 9 e ¾.

Salutò i genitori con un profondo abbraccio,promettendo che si sarebbero sentiti presto.

Attraversò la barriera sospirando e si guardò intorno alla ricerca di facce familiari.

Stava ormai perdendo la speranza,quando si sentì chiamare.

Si voltò sorridendo e incontrò il dolce viso di Ginny che le sorrideva.

Corsero l’una incontro l’altra e si abbracciarono ridendo e sentendosi delle sciocche per aver attirato l’attenzione di molte persone per quel loro gesto affettuoso.

“Tks.. Grifondoro…”

Hermione si voltò per affrontare la persona che aveva parlato..

“Che co-“ Hermione si bloccò all’istante  “Malfoy…”

“Che brava Mezzosangue.. Ti ricordi il mio nome!Allora che stavi dicendo?”

“Io.. io..” Hermione non sapeva che rispondere.. semplicemente perché era rimasta incantata dalla trasformazione del ragazzo che le stava di fronte. Non poteva essere Draco Malfoy quello!

Il Draco Malfoy che ricordava era un ragazzino dalla faccia sempre pallida,con i capelli biondissimi quasi incollati sulla testa a causa del gel che usava, magro e più basso di lei di almeno due centimetri. Quello che invece aveva davanti era completamente un’altra persona! Era più alto di lei di dieci centimetri, aveva una carnagione abbronzantissima, i capelli biondi ricadevano morbidi sugli occhi color ghiaccio e la maglietta nera attillata risaltava il suo fisico asciutto e muscoloso,inoltre quei jeans scuri gli stavano una meraviglia! Dovette spalancare un paio di volte gli occhi prima di riuscire a credere a quello che stava vedendo.

“Allora? Che cosa c’è? Hai perso la lingua?”

“Io..”

“Dracucciooo!”

Draco alzò gli occhi al cielo e si voltò verso la ragazza che lo aveva chiamato.

“Pansy,quante volte devo ripeterti di non chiamarmi “Dracuccio”! Non sono il tuo cane!”

“Ma Dracuccio… pensavo che ti piacesse questo nome..”

Iniziarono a discutere, e Hermione ne approfittò per svignarsela.

Appena Draco si voltò per continuare il suo discorso con la Granger,vide che si era allontanata con la Weasley. Per un attimo sul suo viso comparve un espressione delusa,ma si riprese subito,sperando che nessuno se ne fosse accorto.

*    *   *

Quella mattina si era alzato controvoglia,svegliato dalla sua elfa. Aveva mangiato la colazione da lei portata e aveva indossato i suoi jeans preferiti e una semplice maglietta nera.

Era sceso in cortile dove aveva trovato una macchina parcheggiata con dentro il suo baule e una borsa con la nuova divisa. Non aveva nemmeno dovuto scomodarsi ad aprire lo sportello,perché un elfo era già li pronto a farlo per lui.

Durante il viaggio era stato in silenzio ad ascoltare musica rock dalle cuffie del suo nuovo strumento babbano,di cui non ricordava il nome.

Appena arrivato alla stazione,si era subito diretto verso la barriera senza considerare minimamente il maggiordomo che alle sue spalle gli portava il baule.

Aveva sorpassato la barriera scocciato di vedere tutta quella folla e aveva deciso dirigersi direttamente sul treno,di nascosto, perché non aveva la minima voglia di incontrare la sua pulce dalla voce squillante,quando qualcosa aveva attirato il suo sguardo.

Lei.

Indossava un maglioncino rosa con sotto una camicia bianca leggera,da cui risaltava timidamente il suo seno. I jeans chiari le fasciavano le lunghe e snelle gambe.

I morbidi capelli castani le scendevano lucenti sulle spalle,gli occhi dorati si guardavano intorno, spaesati.. e bellissimi.. Lei era bellissima.

Ma cosa sto dicendo? La Granger bellissima? E da quando la chiamo Granger?”

Si diresse verso di lei. “Ma cosa sto facendo? Perché dovrei andare da lei?”

Ma non riuscì a fermarsi si avvicinò ancora di più e stava quasi per parlare quando la vide correre incontro alla Weasley.

Non riuscì a trattenersi.

“Tks.. Grifondoro…”

La vide voltarsi,e guardarlo negli occhi.

“Che co-“la vide bloccarsi  “Malfoy…”

Un sorriso gli uscì spontaneo“Che brava Mezzosangue.. Ti ricordi il mio nome!Allora che stavi dicendo?”

La vide restare ferma, guardarlo con gli occhi spalancati. “Su forza che stavi dicendo? Perché mi guardi così?Con questi occhi stupendi…  Dio come sei bella… Ma che sto dicendo? Basta,oggi sto impazzendo”

“Allora? Che cosa c’è? Hai perso la lingua?” continuò spavaldo.

“Io..”

“Dracucciooo!”

Si voltò alzando gli occhi al cielo.

“Pansy,quante volte devo ripeterti di non chiamarmi “Dracuccio”! Non sono il tuo cane!”

“Ma Dracuccio… pensavo che ti piacesse questo nome..”

Iniziarono a discutere. “Oh, va al diavolo Pansy”

Si voltò per continuare il suo discorso con la Granger,ma vide che si era allontanata con la Weasley. Per un attimo sul suo viso comparve un espressione delusa,ma si riprese subito,sperando che nessuno se ne fosse accorto. Salì sul treno cercando di scacciare dalla mente il ricordo dei dolcissimi occhi della mezzosangue.

*   *   *

“Herm come mai non hai risposto a Malfoy?” Le chiese Ginny alzando un sopracciglio.

“Beh.. Mi scocciavo di cominciare una discussione.. è il primo giorno!”

“Capisco.. ma Herm,cosa hai fatto hai capelli?”

Hermione sorrise all’amica e fece una giravolta su se stessa “Ti piacciono?”

“Sono bellissimi!”

“Vedo che anche tu li hai tagliati!”
”Si,finalmente sono riuscita a convincere mia madre!” Disse Ginny mostrandole,la chioma ramata.

“Però non troppo,sai che non mi piacciono corti!”

“Si lo so… Ma- HARRY!”Hermione corse ad abbracciare l’amico “Mio Dio,ma quanto sei cresciuto? Prima mi superavi appena.. e adesso!” Si voltò verso Ginny “Gin hai visto come è cresciuto Harry?”

“Si..” disse Ginny a bassa voce,cercando di nascondere le guance arrossate. Hermione capì subito.. L’amica era ancora innamorata di Harry,e se lo era prima,quando Harry era ancora piccolo.. Non immaginava come lo fosse adesso!

Sorridendo si voltò di nuovo verso Harry e vide alle sue spalle.. Ron!

Arrossì subito, non sapeva che fare.

Alla fine lui la salutò agitando lievemente la mano e lei ricambiò con un mezzo sorriso.

è assurdo! Un anno fa a quest’ ora eravamo abbracciati,intenti a sbaciucchiarci di nascosto per non farci scoprire dalla signora Weasley.. e adesso!”

Scacciò quei pensieri dalla sua mente e si avviò sul treno in partenza.

Durante il viaggio fu costretta a girare per i corridoi poiché era un prefetto e dopo aver ritrovato un gattino scomparso di una ragazza del secondo anno e aver fatto cessare una discussione tra alcuni serpeverde del terzo anno,decise di tornare nel suo scompartimento per riposarsi.

Ma si era appena voltata quando incontrò di nuovo quegli occhi di ghiaccio.

“Malfoy!”

“Mezzosangue… Cosa ci fai ancora qui.. non lo sai che siamo quasi arrivati?”

“Si infatti… Bene.. ti consiglio di vestirti visto che ormai manca poco”

Draco stava per ribattere quando la voce di Harry lo bloccò.

“Malfoy,che ci fai qui? Herm ci sono problemi?”

“No,Harry.. Va tutto bene”

Sorpassò Malfoy,che si diresse direttamente nel suo scompartimento senza parlare.

*   *   *

Rientrare in quella magica atmosfera le fece uno strano effetto.

Eppure quello era il suo quinto anno, ormai era abituata alla fantastica visione di Hogwarts,ma ogni volta che la rivedeva le faceva sempre lo stesso effetto.

Si scostò una ciocca ramata davanti agli occhi e sorrise ricordando le fantastiche avventure che aveva vissuto in quella scuola,la scuola che le aveva fatto conoscere lui.

Ricordava il suo primo anno,quando l’aveva salvata da Riddle.

Sin da allora non aveva mai smesso di pensare a lui,sebbene farlo le facesse male.

Ricordava ancora il dolore di quando aveva scoperto che aveva baciato Cho.. aveva cercato di dimenticarlo mettendosi prima con Michael.. e poi con Dean,ma era stato tutto inutile.

Sebbene stesse ancora con Dean non provava per lui quello che provava con Harry.

E sperava ancora che un giorno lui si accorgesse di lei.

Si voltò a guardare Hermione. Com’era cambiata la sua migliore amica.

Dalla piccola bambina secchiona dai capelli a leonessa si era trasformata in una bellissima ragazza.

Quando aveva saputo di lei e di Ron era rimasta davvero contenta, ma dopo poco tempo si era accorta che il loro non era vero amore,e il fatto che si fossero lasciati non le dispiaceva tanto.

Certo aveva sempre desiderato averla come cognata, ma in fondo non aveva mai visto in Hermione un amore profondo verso Ron.

Tornò a guardare la scuola. Non vedeva l’ora di ricominciare un nuovo anno. Sorrise mentre le carrozze arrivarono finalmente a destinazione.

*   *   *

Entrando nella Sala Grande Hermione vide gli insegnanti già seduti.

Si sedette accanto a Ginny e a Calì che prese subito a farle complimenti sui suoi capelli.

Dopo lo smistamento,si alzò Silente e nella Sala calò il silenzio. La barba e i capelli d’argento risaltavano sull’abito celeste ornato con enormi stelle bianche e dagli occhialetti a mezzaluna i suoi occhi guardavano gli studenti con serenità.

“Benvenuti! Benvenuti ai nuovi studenti e bentornati ai vecchi.. a un altro anno ad Hogwarts! Devo dirvi poche cose e cercherò di essere breve,così che possiate ristorarvi da questo viaggio con un buon banchetto..Innanzitutto sono lieto di dare il benvenuto al nuovo insegnante di pozioni”

“Pozioni?” Un mormorio generale si diffuse nella stanza “Ma Piton c’è.. non ditemi che…”

“Silenzio… mh mh” il preside si schiarì la voce e il mormorio cessò

“Dicevo.. il nuovo insegnante di pozioni… Horace Lumarcorno.. che sostituirà il professor Piton,che di conseguenza insegnerà Difesa contro le Arti Oscure!”

“COSA?” Harry e Ron si guardarono negli occhi.

“Silenzio… vi prego di rimandare a dopo le vostre opinioni su questa notizia”continuò Silente “ Adesso volevo parlarvi di un argomento particolare” tutte le orecchie si drizzarono

“Questo sarà un anno particolare.. perché Hogwarts è ufficialmente iscritta al concorso teatrale che si svolge ogni otto anni tra le varie scuola di Magia..”

Tutti,soprattutto le ragazze,si guardarono spalancando gli occhi

“Rivedrete quindi i vostri vecchi compagni di Durmstrang e Beauxbatons! I corsi di teatro saranno aperti da domani, chiunque vi volesse partecipare e pregato di recarsi,per i provini,alle quattro del pomeriggio,nell’ex aula di Difesa contro le Arti Oscure,dove è stato allestito un palcoscenico. Questa competizione è molto importante, otto anni fa fu vinta da questa scuola e spero che voi saprete rendere onore a  coloro che vi hanno preceduto! Buona fortuna allora… Ah un ultima cosa “continuò Silente notando lo sguardo omicida di Gazza “ quest anno sono aboliti tutti i trucchi e la mercanzia usate lo scorso anno dai gemelli Weasley e venduti quest anno proprio da questi ultimi”

“No!!”commentarono molti studenti, già provvisti di numerose merendine marinare.

“Ci saranno severe punizioni per coloro che le useranno! Bene credo di aver detto tutto.. che la festa cominci”

Appena fini di parlare un sonoro vociare si diffuse nella stanza.

“Piton a DcAO! È pazzesco!” commentò Harry.

“Assurdo,come può Silente fidarsi di lui?”continuò Ron.

“Beh se Silente si fida.. Allora mi fiderò anche io” commentò Ginny,poi cercò di cambiare discorso

“Non ci credo,un concorso di teatro! Devo partecipare assolutamente” disse sorridendo.

“E tu Herm? Parteciperai?”

“Non so.. non credo di essere capace di recitare!”

“Dai, secondo me sei brava! Andiamoci insieme!”

“Non so Gin.. ti farò sapere domani!”

“Dai Herm, non pensare solo allo studio!” commentò Harry sorridendo,pentendosi poi di quello che aveva detto,vedendo lo sguardo che gli lanciò Hermione.

“Studio? Solo studio? Va bene… vedremo…”

Il volto di Ginny si aprì in un sorriso “Questo significa che parteciperai?”

“Mmm… forse!”disse maliziosa.

“Yuppyy!”

Guardandosi negli occhi scoppiarono entrambe a ridere.

 

Intanto al tavolo di Serpeverde, Pansy discuteva con amiche del concorso!

“Devo assolutamente partecipare!”disse spavalda

“Si Pansy, sarai scelta sicuramente,sei bravissima!”commentarono le amiche.

“Si! Dracuccio tu che ne pensi? Dracuccio!”

Ma Draco non l’ascoltava era troppo intento a guardare la ragazza dalla chioma castana.

“È cambiata molto,vero?”

La voce di Blaise lo fece saltare. “Cosa? Ma chi?”

“La ragazza che stavi guardando…” Disse “La Granger “ aggiunse,abbassando la voce e guardandolo in tralice.

“Ma che stai dicendo? Io dovrei guardare quella mezzosangue?” scoppiò a ridere.

“Piuttosto..” cercò subito di cambiare discorso “ Quest anno le ragazze di Serpeverde del primo anno sono piuttosto carine.. che ne dici dopo di infatuarle un po’?”

Blaise sorrise all’amico “Non cambierai mai.. quando si tratta di sesso, sei sempre il primo a farti avanti!”

Sul volto di Draco comparve il solito ghigno.

Al termine della cena gli studenti andarono nei loro dormitori.

Dopo aver accompagnato i ragazzi del primo anno Hermione decise di andare subito a dormire.

Lasciò le sue compagne di stanza a parlare della novità del concorso e dei cambiamenti dei ragazzi del loro anno e preferì chiudere le tende del suo letto a baldacchino e lasciarsi cullare da Morfeo.

“Si.. quest anno sarà proprio diverso!”disse con un sorriso,addormentandosi.

Continua…

 

Ciauuuuuu!!!! Beh, si non aggiorno dal 1 ottobre, e la causa è solo la mancanza di tempo!! Uff,mannaggia alla scuola! Allora che ne pensate di questo chap? Primo giorno un po’ movimentato!!eheheh.

Inoltre come nel sesto libro Piton diventa insegnante di DCAO!

Che cosa succederà adesso? Beh, lo scoprirete prestoJ.

Vi prego di recensire,vorrei capire cosa ne pensate di questa storia,se ritenete opportuno che io la continui!! Pleaseee! Come ho detto nello scorso chap, più saranno le recensioni più presto aggiornerò! Mi dispiace di ricorrere a questi metodi,ma voglio davvero capire quale sia la vostra opinione!!

Passiamo ai ringraziamenti:

 

Aelina:  Ciaoo!! Grazie per la tua recensione! Sono felice che questo primo chap ti sia piaciuto! Fammi sapere cosa ne pensi di questo e se vale la pena di continuare questa ff!! un bacio

 

Gaara4everlove:  Grazie per il tuo contributo! Significa davvero molto per me^_^. E super grazie per il complimento! Spero che questo chap ti sia piaciuto,fammi sapere anche tu che ne pensi della storia! bacioo

 

Princess of Marauders: Glattie teshòòò!!! Sei dolcissima! Eh talento,non esageriamo prrrr, mi raccomando continua a seguire la ff e dimmi che ne pensi J. 1 bacioneeeeeeee,sauuuuuu (suiiiiii huhhuuh)

 

Manuu: Ciaoo !! Mi fa piacere che l’inizio ti piaccia^_^. Anche io adoro le stelle cadenti! Cmq, Draco non ha espresso un desiderio, ha solo visto la stella cadente! Beh, continua a seguirmi,mi raccomando e fammi sapere che ne pensi della storia. Bacio!

 

Keira92: Grazie per la tua recensione! Stessa cosa: Vorrei un tuo parere sulla ffJ. Spero che il chap ti sia piaciuto,un bacio

 

Non so chi sono!!: Ciao scemolinaaaaa!!!!! Eheheheh,tu e tutti questi misteri! Sei sempre la solita! Beh.. allora? Che te ne pare? Lo so che in questo periodo stai un po’ giù di morale ma vorrei sapere cosa ne pensi della ff! Che bellooooooo, dmn è il 22,yuppyyyy, voglio il palloncino di Spongebob hihihhiih! Ciao scimità ci sentiamo dopoooosss,1 bacione P.s. Sei la mia sorellina preferita!!! prrrr

 

La sora di tua sora( as Rosy!): Ma ciaaaaaoooooo!!!! Sono contentissima che hai recensito!! Piccolina,io la prima stella cadente l’ho vista quest anno.. quindi..!! Sono davvero stupende!!! Ehehehe, mmm praticamente per la proprietà transitiva anche tu sei mia sorella prrr, in effetti ci assomigliamo molto^_^. Beh, fammi sapere che ne pensi di questo chap! Ti lovvo anke iuuuuuuuu, zauuuuuuuuuuu!!!!!!

 

Swety: Grazie tantissime per la tua recensione!!!!! Troppo buona^_^. Mi fa piacere che il primo chap. Ti sia piaciuto,spero che anche questo ti abbia colpito^_^. A presto baciotti!

 

Seilen91: Ciao! Beh,mi fa piacere che l’inizio ti sia piaciuto e visto che sei una fan di Herme Ron,ci sarà presto un chap dedicato a loro!! Spero che questo secondo chap ti sia piaciuto!

Riguardo allo scorso chap,ho deciso di farlo breve perché era solo una piccola introduzione! Questo come vedi è più lungo! Non ti preoccupare,accetto davvero volentieri i consigli,in fondo servono a migliorarmi!!! Beh,fammi sapere che ne pensi! 1 kiss

 

Angie: Amoluccioooooooooo, sei sempre più dolseeeeeee!!! Con tutti questi complimenti mi farai venire il diabete! Eheheeh!!! Fammi sapere che ne pensi di quetto chapJ. TI adolissimuuuuuu,a presto!!

 

Milly92: Ciau tesoro!! Beh,che dire.. mi fa super piacere che l’inizio ti sia piaciuto! Come ho già detto Draco non esprime un desiderio,ma è stupito solo di aver visto la stella cadente!

Sono curiosa di sapere cosa ne pensi del chap, e soprattutto voglio un consiglio: La continuo o no? Fammi sapere un bacioneeeeee!

 

Josephine Antoniette:  Ciao!Come ho detto prima, lo scorso chap era solo un introduzione per questo era un po’ corto! Grazie per la tua recensione e per i consigli^_^. Spero che continuerai a seguirmiJ.1 bacio

 

Grazie a quelli che hanno inserito la storia tra i preferiti o letto solo,prego anche voi di recensire!!!

Grazie ancora,1 baciooooo, a prestoooo

Christina Malfoy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 2-Una mattina movimentata ***


With a kiss, I die

-        Una mattina movimentata…-

 

Nel dormitorio maschile di Serpeverde,la luce del sole penetrava appena dalle spesse tende socchiuse. I timidi raggi illuminavano un letto a baldacchino dai ricami verdi e argento,sul quale dormivano un ragazzo e una ragazza,seminudi, sotto le pesanti coperte della medesima tinta.

 

Dopo pochi minuti,il ragazzo si svegliò e scese dal letto lentamente,cercando di non svegliare la ragazza,che dormiva ancora profondamente.

Si vestì in fretta e uscì dalla stanza.

 

Pansy Parkinson si svegliò sbadigliando e appena vide che il biondino non era accanto a lei,sospirò delusa.

Non può andare avanti così… Dobbiamo smetterla, non posso continuare a soffrire in questo modo.. Sono stanca!” disse,mentre sentiva le lacrime salirle agli occhi.

 

Si alzò dal letto, e incominciò a vestirsi e a dare un aspetto adeguato al suo viso,ancora assonnato e ai suoi occhi lucidi.

Uscì dalla stanza,sbattendo la porta.

* * *

Una ragazza dai lunghi capelli ramati,stava lentamente scendendo le scale della sua Sala Comune.

 

No.. Non è giusto,non c’è! Uff..Speriamo che almeno sia nella Sala Grande!” pensò,vedendo che il ragazzo dalla chioma corvina,che quella notte era stato il protagonista dei suoi sogni,non c’era.

 

Guardò l’orologio.

Otto in punto.

Aprì le porte della Sala Grande e fece scorrere il suo sguardo sul tavolo dei Grifondoro.

Eccolooo!!!”

 

Sentì il suo cuore battere all’impazzata e il viso arrossarsi.

Calma,devi mostrarti calma,su fai un profondo respiro… Devi mostrarti perfettamente a tuo agio,naturale.. Si,ce la puoi fare!”

Si avvicinò al tavolo,e si sedette accanto ad Hermione,intenta a leggere il giornale.

Ma talmente era concentrata a restare calma,che il suo viso era contratto e serio.

 

“Buon giorno Ginny… ehi,ma cos’hai?” domandò il fratello osservandola.

“Cosa?” rispose Ginny,distratta “Oh,niente… Non ho niente,solo non sono riuscita a dormire molto.. “ disse imbarazzata.

“Capisco..” rispose Ron non molto convinto, cominciando a mangiare la sua colazione.

 

Ginny si rivolse ad Harry.

“Buon giorno,Harry” disse sorridendo.

“Ciao Ginny!” rispose distrattamente il ragazzo,guardando anche lui il giornale.

Ginny delusa si rivolse ad Hermione.

 

“Ehi,Herm.. Cosa leggi?”

“Oh,niente di particolare!” rispose nervosa quella.

Esasperata,Ginny cominciò a mangiare.

Ma cos’hanno tutti,oggi?” pensò la piccola Weasley.

* * *

Una piccola sveglia,suonò dolcemente dal comodino di uno dei dormitori delle ragazze di Grifondoro,precisamente in quello del sesto anno.

“Mmm… Si,devo dire che questa sveglia è molto più rilassante di quella precedente!” disse una ragazza dalla chioma dorata.

 

Stiracchiandosi si alzò dal letto e aprì le tende.

Le altre ragazze dormivano ancora.

Loro non avevano sentito la sveglia,perché Hermione,con l’autorizzazione del Preside, aveva isolato le tende del suo letto.

 

Era stata costretta a farlo visto le continue lamentele delle compagne,in tutti quegli anni,sui suoi orari.

In effetti erano appena le sei e mezza.

 

Dopo aver fatto una rilassante doccia,Hermione prese ad indossare con cura la divisa.

Fece un incantesimo ai suoi capelli,che ricaddero sulle sue spalle lisci e lucenti.

Dopo averli fermati con due mollettine a forma di farfalla,prese lo zaino e osservò la sveglia.

 

Sette e dieci.

Bene.. ho tempo per fare una bella colazione,rivedere gli appunti di incantesimi prima che… Ma che dico? Oggi è il primo giorno,non interrogano sulle cose nuove! E quelle vecchie ormai le so a memoria,quindi.. Beh, leggerò il giornale!”

 

Uscì dalla stanza,sorridendo.

Nella Sala Grande,vide che non c’era quasi nessuno.

Solo un insegnante, Vitious,che stava letteralmente dormendo,su una lunga pila di cuscini con il capo poggiato sul tavolo,uno studente del settimo anno di Corvonero,uno di Tassorosso e… Draco Malfoy.

 

Che ci fa lui qui a quest’ora?”

Si diresse verso il suo tavolo.

Malfoy alzò lo sguardo e le fece un ghigno.

 

“Buon giorno,mezzosangue!” le disse,come al solito sprezzante.

“Buon giorno,Furetto!” Rispose pronta lei.

 

Malfoy ghignò di nuovo,per poi abbassare la testa e concentrarsi sulla prima pagina del giornale.

 

Hermione si sedette e pensò alla sua colazione preferita.

Pochi minuti dopo,sul tavolo comparvero due piccoli cornetti alla crema e un caldo cappuccino (Baoscinnnnnnn, fameeeee!!!!!! Nda)

 

Prese a mangiare un cornetto lentamente e osservò Malfoy.

Anche lui era intento a mangiare,ma da quella distanza non sapeva dire cosa.

Le porte della Sala Grande si aprirono ed entrarono Ron ed Harry,con un volto ancora assonnato.

 

Harry si avvicinò al tavolo e sedendosi di fronte ad Hermione,la salutò.

Ron invece si limitò a farle un cenno.

 

Hermione abbassò la testa,e cercando di non mostrare la sua tristezza,incominciò a leggere il giornale.

“Oh Mio Dio!” esclamò,con un espressione disgustata sul volto.

“Che succede? Un altro attentato?” chiese Harry interessato.

“No,di peggio…Una cosa orribile! È stata scoperta una fabbrica,in cui venivano sfruttati elfi domestici… Senti qui:

 

-Scandalo in un importante fabbrica di ferro,di un piccolo paesino della Germania -

 

I piccoli elfi sono stati trovati,sotto un nascondiglio della famosa fabbrica,dopo che la polizia era stata avvertita da persone - anonime per ora - che avevano dei sospetti sugli operai della fabbrica.

Questi poveri esserini lavoravano venti ore al giorno,senza essere pagati.

Dormivano insieme in un ripostiglio,e davano loro da mangiare solo due volte a settimana.. L’articolo continua a pag. 12.

 

“Ma è terribile!” disse Hermione “Harry,guarda le immagini! Sono pelle e ossa!!”

Harry guardò le foto e per non contraddirla,si finse dispiaciuto.

 

Ron invece fece uno sbaglio. Se ne uscì con un “Tsk!”

Hermione lo alzò gli occhi all’istante e lo fulminò con lo sguardo “Cosa hai detto?”

 

“Niente..  Questo articolo non mi fa né caldo,né freddo. Trattano così anche gli operai “umani” e nessuno dice niente,perché dovrei impietosirmi per quei pochi e brutti elfi?”

 

“GIUSTO! COSA INTERESSA A TE,BAMBINO INSENSIBILE, DI QUESTI POVERI “ESSERI”?

TU,CHE PENSI SOLO A TE STESSO,E A RIEMPIRE IL TUO STUPIDO STOMACO! MI FAI SCHIFO!”

 

Hermione  si era alzata in piedi e aveva cominciato ad urlare contro il rosso.

Per fortuna c’erano poche persone nella Sala.

 

I due studenti di Corvonero e Tassorosso la guardarono sconvolti,per poi tornare subito sui loro libri,prima che la ragazza se la prendesse anche con loro.

Draco Malfoy,dal suo tavolo,stava trattenendo a stento una risata,guardando il rossore sorto sul volto di Lenticchia.

 

Certo che la ragazza ha fegato!” pensò divertito.

Il povero professor Vitious,si svegliò di scatto,tremando, e cadde dalla lunga pila di cuscini.

 

I due studenti di Corvonero e Tassorosso si precipitarono a soccorrerlo.

“Professore,professore… sta bene?”

“Certo,certo!” disse lui,cercando di recuperare un po’ di contegno.

 

Harry cercò di far calmare Hermione,facendola sedere.

La ragazza ricominciò a leggere il giornale,ancora nervosa.

 

Ron riprese a mangiare in silenzio,ancora rosso in volto e Harry aprì anche lui il giornale,sperando che non ci fossero altri battibecchi tra i due ragazzi.

La porta si aprì e incominciarono ad entrare altri studenti.

Dopo pochi minuti fece il suo ingresso anche Ginny.

 

Harry la guardò per un istante,per poi tornare a leggere il suo giornale.

“Certo che Ginny è cambiata molto.. è diventata proprio una bella ragazza,anzi più che bella… bellissima!

Ma che dico? La sorella di Ron bellissima? Sto impazzendo!” disse Harry a se stesso.

 

Ginny si avvicinò al tavolo.

Ron cercò di far cessare quel silenzio,salutandola.

“Buon giorno Ginny… ehi,ma cos’hai?” chiese il ragazzo,vedendo il viso contratto di sua sorella.

 

“Cosa?” rispose Ginny,distratta “Oh,niente… Non ho niente,solo non sono riuscita a dormire molto..” disse imbarazzata Ginny.

“Capisco..” rispose Ron non molto convinto, cominciando a mangiare la sua colazione.

 

Secondo me è per Harry.. Hihi, ricordo che quando da piccola lo vedeva si faceva sempre rossa!” pensò Ron.

Guardò per un attimo Hermione.

 

Dio,quanto è bella! Sono stato uno stupido a lasciarla! E continuo ad essere uno stupido a trattarla così. Basta,le devo parlare! Mi manca la sua amicizia,mi manca tutto di lei,devo cercare di riacquistare un rapporto! Le parlerò dopo!” pensò finendo la sua colazione.

 

Ginny si rivolse ad Harry.

“Buon giorno,Harry” disse sorridendo.

“Ciao Ginny!” rispose distrattamente il ragazzo,guardando anche lui il giornale.

 

Ops, l’ho salutata troppo freddamente! Ci sarà rimasta male! Ma che dico? Che se ne frega di me? Ormai sta con Dean… E poi è meglio che mi mostro così,nessuno deve capire quello che provo” disse tra sé il ragazzo,continuando a leggere il giornale.

Ginny delusa si rivolse ad Hermione.

 

“Ehi,Herm.. Cosa leggi?”

“Oh,niente di particolare!” rispose nervosa quella.

Esasperata,Ginny cominciò a mangiare.

 

Piccola,che c’entra lei?!” pensò subito Hermione.

Si voltò verso la rossa.

 

“Scusa,Gin.. Leggevo un articolo su gli elfi.. guarda come li maltrattavano!”

Mostrò il giornale alla ragazza.

“Oh,cielo! Piccoli.. meno male che hanno scoperto tutto..” commentò intenerita la rossa.

 

“Si.. hai visto? Beh,almeno tu hai un po’ di pietà!” commentò fredda Hermione,alludendo a Ron.

Il ragazzo si fece di nuovo rosso,e abbassò lo sguardo.

 

Ginny guardò entrambi,non capendo di cosa stessero parlando.

Harry alzò lo sguardo,la guardò e per farle capire alzò gli occhi al cielo.

Ginny sorrise e per un istante i due ragazzi si guardarono intensamente.

 

Ad interrompere quella magia,fu l’arrivo di Dean, Lavanda e Calì.

“Buon giorno,tesoro!” disse Dean alla rossa,baciandole la fronte.

 

Ginny gli rivolse un sorriso falso e quando tornò a guardare Harry,vide che era di nuovo immerso nella sua lettura.

“Ehi, Ginny,guarda qui! Si parla del concorso!” disse Hermione alla ragazza.

 

“Uh,uh.. Fammi leggere!”disse Ginny.

Anche Calì e Lavanda si sporsero per leggere.

 

- Concorso teatrale tra le Scuole di Magia-

 

Quest anno è riaperto il famoso concorso teatrale tra le Scuole di Magia.. E ovviamente

anche Hogwarts è iscritta!

Il Ministro della Magia,Cornelius Caramell e il Preside di Hogwarts,Albus Silente,sperano che gli studenti di questo anno accademico siano capaci di rendere onore a coloro che li hanno preceduti,nell’edizione del ’99… vinta appunto da Hogwart… Aspettiamo con ansia di conoscere gli attori che parteciperanno… Pag 7 foto di Caramell e Silente,durante l’annuncio.

 

“Non vedo l’ora!” commentò Lavanda,seguita da Calì.

I ragazzi,intanto,parlavano dei loro “affari”.

“Allora Ron.. che mi dici di bello? Fatta qualche conquista quest estate?” chiese Dean,sorridendo.

 

Hermione drizzò le orecchie.

“Beh.. in effetti.. “ disse vantandosi Ron “Non so se Ginny te l’ha detto.. siamo andati in Germania quest anno..”

 

“Ovvio che lo sapevo..” rispose infastidito Dean”..comunque dicevi?” continuò.

Seamus e altri ragazzi più piccoli si unirono al discorso.

Solo Harry restò fuori,infastidito dall’atteggiamento dell’amico.

 

“Dicevo.. si.. beh devo dire che ho trovato le Tedesche molto…Aperte!” concluse Ron,sorridendo.

I ragazzi ridacchiarono.

 

Le ragazze lo guardarono disgustate.

“Oh Ron, mai come adesso mi pento di averti come fratello!” disse Ginny,con uno sguardo schifato.

 

Hermione non disse niente. Si limitò a fissare un punto preciso del giornale.

Harry la osservò,dispiaciuto per quella situazione.

Vedendo quelle reazioni,Dean decise di cambiare argomento.

 

Mezz’ora dopo la Sala era piena di studenti e insegnanti.

I Capi delle case giravano tra i tavoli,distribuendo gli orari.

“Quest’anno dovremo studiare meno materie! Che bello! Anche se DCAO con Piton…” dissero Harry e Ron,che seguivano gli stessi corsi.

Hermione,invece,seguiva gli stessi corsi dell’anno scorso,perché aveva ottenuto 12  G.U.F.O.

 

Ginny invece,fissava sospirando il suo orario.

“Non ti preoccupare,sono sicura che farai benissimo gli esami quest’anno!”le disse Hermione,leggendole nel pensiero.

 

“Bene.. Alla prima ora abbiamo Pozioni con il nuovo insegnante,poi io ho Aritmanzia e voi pausa., poi pranzo. Nel pomeriggio Trasfigurazione… Due ore! Bene,moriremo!” disse Hermione chiudendo il suo orario e fissando sorridente i due ragazzi.

 

“Come fai ad essere così allegra?” le chiese Harry, sarcastico.

“Semplicemente perché trovo tutte queste materie affascinanti!” rispose  Hermione.

 

“Non dimenticarti che oggi alle quattro ci sono le iscrizioni!” disse entusiasta Ginny.

“Certo!” disse Hermione,sorridendo appena.

 

Gli studenti incominciarono ad uscire dalla Sala e a dirigersi verso le aule,dove avrebbero incominciato le lezioni.

Hermione uscendo vide Pansy avvicinarsi a Draco,con un espressione fredda sul volto,e dirgli qualcosa.

Scorse Draco sbuffare e poi li vide allontanarsi insieme.

Chi sa cosa gli avrà detto!” pensò prima di avviarsi nei sotterranei.

* * *

Pansy Parkinson si avvicinò a Draco,con un espressione glaciale sul volto.

“Dobbiamo parlare,adesso!” disse,immobile.

Draco sbuffò “Proprio adesso? Stanno per cominciare le lezioni!”

 

“Si,adesso! Dopo abbiamo Pozioni,Lumacorno non dirà niente,mio padre lo conosce,è un suo amico,quindi non preoccuparti!”

“E va bene,ma sii veloce!”

Uscirono insieme dalla Sala e si fermarono in un corridoio isolato dei sotterranei.

 

“Allora che dovevi dirmi?”

Pansy si morse il labbro.

Draco la ignorò,scocciato.

“Penso che è meglio che finiamo la nostra storia, non posso più stare con te.. tu non provi niente per me,facciamo solo sesso e a me non sta bene!”

 

Era ora che te ne accorgessi!” pensò Draco.

“Capisco.. Va bene,allora.. Addio Pansy,spero che riuscirai a trovare qualcosa di più.. del “sesso”.. Buona fortuna!”

Draco stava per andarsene,quando Pansy lo bloccò.

 

“Aspetta… Non puoi lasciarmi così… Almeno voglio avere la nostra “ultima volta”” disse la ragazza,sorridendo maliziosamente.

Draco fece un ghigno.

“È per questo che mi piaci,Parkinson… Non puoi fare a meno del sesso,proprio come me!”

 

“Bene.. Allora avrai la tua “Ultima volta” stasera.. adesso andiamo a lezione!” disse Draco.

* * *

Hermione,Ron e Harry entrarono nell’aula di Pozioni.

Ben presto sette studenti li raggiunsero.

 

“Bene ci siamo tutti?” chiese il professor Lumacorno.

“In realtà..” Hermione non terminò la frase,perché la porta si aprì e Draco e Pansy fecero il loro ingresso.

 

“Buon giorno,professore,scusate per il ritardo,ma questa mattina non mi sentivo bene e Draco è stato così gentile da accompagnarmi in infermeria!”

 

“Bene, signorina Parkinson,non si preoccupi” disse sorridendole Lumacorno “Non avevamo ancora iniziato.. spero che adesso stia meglio!”

 

“Si,grazie” rispose Pansy,sedendosi.

“Bene,credo che adesso ci siamo tutti.. Mh,mh.. Mi presento,sono il professor

Horace Lumarcorno e quest anno seguirete Pozioni con me.

Sono sicuro che il Professor Piton sia stato un ottimo insegnante e che sentirete la sua mancanza..”

 

Harry e Ron si guardarono,pensando la stessa cosa “Assolutamente NO!”

“.. Spero che mi riterrete,tuttavia,al suo stesso livello.

Bene,detto ciò,facciamo un ripasso delle cose che avete già studiato… ehm… Potter..Il nostro “Famoso” ragazzo…”disse sorridendo Lumacorno.

 

Malfoy fece una smorfia.

“.. mi sai dire come si prepara la pozione… Polisucco?”

Questa la so” pensò Harry,.

L’avevano preparata lui,Ron e Hermione al secondo anno.

 

La Pozione Polisucco serve a dare a una persona l'aspetto fisico di un'altra per un'ora. La preparazione è lunga ed elaborata. Gli ingredienti sono: mosche crisopa, sanguisughe, erba fondente, centinodia, polvere di corno di Bicorno, pelle tritata di Girilacco e capello della persona nella quale si desidera trasformarsi. Il tempo di preparazione è di un mese circa….” Disse sorridendo Harry.

 

“Bene.. dieci punti a Grifondoro,ottimo Harry,vedo che la conosci bene… spero che tu non l’abbia mai preparata!” disse sospettoso Lumacorno.

“No,mai!” disse Harry,prontamente.

 

“Bene.. Beh,in fondo non mi sorprendo… anche tua madre era un asso in pozioni!Ottimo.. proseguiamo..”

Fece numerose domande,molti non seppero rispondere e la mano di Hermione scattava sempre in alto.

 

“Bene,signorina Granger,vedo che anche lei è molto preparata… Complimenti!”disse sorridendo Lumacorno.

Hermione arrossì appena,e Malfoy sbuffò.

 

“È cambiata fisicamente,ma resta sempre una secchiona!”pensò infastidito.

 

“Credo che la lezione sia finita.. vi aspetto giovedì alla terza ora,vi consiglio di ripassare le pozioni studiate nei precedenti anni.. giovedì faremo una piccola prova! Buona giornata!”

 

Gli studenti uscirono dalla stanza,dopo aver riposto i loro libri nelle borse.

“Beh devo dire che non è male come professore” disse Hermione“Bene,io scappo.. ci rivediamo dopo,ciao!”concluse salendo in fretta le scale.

 

“Hermione,aspetta..” disse Ron

“Inutile,non può sentirti… Le parlerai dopo” disse Harry.

“Cosa? Come fai tu-..”

 

“Ron.. ci conosciamo da sei anni” disse Harry,guardandolo con un sopracciglio alzato.

“Si,hai ragione!”

Insieme decisero di trascorrere quelle due ore di relax a giocare a scacchi.

* * *

Hermione uscì dall’aula di Aritmanzia, allegramente.

Si avviò nella Sala Comune dei Grifondoro,dove trovò Harry e Ron intenti a giocare a scacchi.

 

“È possibile che voi due sappiate solo rilassarvi? Dopo abbiamo trasfigurazione e sicuramente la McGranitt ci farà delle domande!”

“Oh,Hermione è il primo giorno!” disse Harry,sbuffando.

Alla fine decisero di smettere.

 

Hermione aveva già aperto il libro di trasfigurazione avanzata,quando Ron le si avvicinò.

Lesse di nuovo l’ultima riga,del piccolo foglietto di scuse che aveva scritto prima,per poi chiamarla.

 

“Ehm.. Hermione?” disse a bassa voce.

Lei si voltò sorpresa “Si,Ron?” chiese ansiosa.

“Po-.. potrei parlarti?” chiese lui imbarazzato.

 

“Certo!”

Si sedettero su uno dei divani della Sala.

“Bene.. Di cosa volevi parlarmi?” chiese Hermione,con il cuore che iniziava a batterle forte.

 

“Io.. volevo dirti che,che.. vorrei che tornassimo come prima” cominciò.

Hermione sentì il cuore uscirle fuori dal petto “Non ci credo!!”si disse,mentre sentiva lo stomaco ballare la Salsa.

 

“…cioè amici… Sai io, sento.. sento la mancanza della tua amicizia..”concluse Ron.

Hermione ,questa volta,sentì lo stomaco svuotarsi.

 

“Ah,capisco…”disse delusa “… In fondo, deve esserci qualche ragazza che ti dia dei consigli per la prossima estate,no?” continuò fredda.

 

“Dai, Herm.. non dire così.. stavo solo scherzando.. non c’è stata nessuna tedesca.. lo facevo solo per..”tentò di difendersi Ron.

“.. Per farti buffone davanti ai tuoi amici!” concluse Hermione schifata.

 

“Beh.. io.. si,diciamo di si” si arrese Ron.

Hermione si alzò e se ne andò,lasciando Ron a bocca aperta,con il suo foglietto ancora tra le mani.

* * *

Dopo aver pranzato,i ragazzi del sesto anno si diressero al primo piano,nell’aula di Trasfigurazione.

La professoressa era già in classe,seduta comodamente dietro la cattedra.

 

Appena vide che la classe era completa,si alzò dalla sedia per cominciare il suo discorso.

“Buon giorno,cari studenti! Sono lieta di vedere che molti sono riusciti a superare l’esame di Trasfigurazione,alcuni con eccellenti voti..” rivolse un sorriso ad Hermione,

 

“Altri,ottenendo la sufficienza..” Ron e Neville arrossirono.

“Molto bene,prima di incominciare a fare un ripasso generale… -Sono sicura che  questa materia è “amata” moltissimo e che tutti saranno capaci di rispondere alle mie domande-” disse la professoressa sarcasticamente “.. Volevo informarvi di alcune novità!”

 

Tutti drizzarono le orecchie.

“Come gentilmente il nostro Preside vi ha riferito ieri sera, quest anno Hogwarts è iscritta al concorso di teatro… Io sarò una tra gli insegnanti che vi seguiranno. Purtroppo il preside ha dimenticato di dirvi che questo concorso è aperto solo, ai ragazzi dal quinto anno in su. In effetti,dobbiamo ancora verificare ciò… perché sia quelli del quinto anno,che del settimo, avranno gli esami quest anno.. Tuttavia,il Preside ha deciso di non escluderli.. Spero davvero che voi partecipiate! Il concorso è molto importante per questa scuola,perché furono proprio i Fondatori delle case a promuoverlo…

Per quanto riguarda le iscrizioni,come sapete,sono aperte oggi dalle 4… Da domani inizieranno i veri corsi,che si terranno tre volte alla settimana.

Fra due settimane si terranno le audizioni per le parti dello spettacolo che verrà scelto”

 

Hermione alzò la mano.

“Si,signorina Granger?”

“Mi scusi professoressa,in che consiste questo concorso… cioè,mi spiego meglio.. Quando gli attori dovranno esibirsi?”

 

“Giusto!ottima domanda signorina Granger, grazie per avermelo ricordato”

Hermione sorrise.

“Allora, il concorso di divide in tre spettacoli. Tre spettacoli in cui verranno appunto recitate, tre parti della storia scelta… Il primo spettacolo ci sarà il due Dicembre… Il secondo il ventiquattro febbraio e il terzo probabilmente ad Aprile… Nel primo spettacolo, ci sarà uno giuria che assegnerà dei punti… la scuola che avrà il minor punteggio, verrà squalificata nel secondo spettacolo,se sarà di nuovo ultima.. Se invece sale di postazione.. si fa il calcolo totale dei punti e perderà,ovviamente,la squadra con meno punti… Il terzo spettacolo verrà disputato tra le due squadre rimanenti.. Bene,se ci sono altre domande…”

 

Lavanda alzò la mano.

“Si,signorina Brown!”

“Si è già deciso quale spettacolo verrà messo in scena?”

“Non ancora, ci sono delle idee,ma vorremo anche vedere il livello degli attori! Altre domande?”

 

Nessuno alzò la mano.

“Bene.. credo allora che tutto sia chiaro. Passiamo adesso al dovere…Bene, chi sa dirmi in cosa consiste e che effetti può provocare, l’incantesimo Feraverto?”

La mano di Hermione scattò subito in alto.

 

Le due ore di lezione passarono abbastanza velocemente.

Alla fine Hermione,Ron e Harry decisero di ritornare nella loro Sala Comune,prima di andare nell’aula delle iscrizioni.

 

I primi due non si rivolsero la parola e Harry fu costretto a parlare con entrambi separatamente.

 

Dopo quindici minuti i ragazzi si ritrovarono davanti al quadro della Signora Grassa e insieme si avviarono al secondo piano,sperando di non essere in ritardo.

Continua…

 

Salve a tutti!!!!!

Finalmente ho aggiornato anche questa ffJ.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, è lungo e parla un po’ in generale di ciò che pensano i personaggi.

Stiamo per avvicinarci alla vera trama della ff,quindi spero che continuerete a seguirni e a recensire!!!!

Ringrazio tutti coloro che mi hanno recensito:

 

-Signorina lapislazzuli;

 

-Kahyrin;

 

-Arwen93;

 

-Aelina:

 

-Milly92;

 

-HermyKitty;

 

-Manuu;

 

-Keira91;

 

-Sora di mia sora!!;

 

-Anonimo (sorema);

 

SIETE MITICIIII,TROOOPPO BUONI ^_^,GLAZIE,GLAZIE,GLAZIE ^^.

Grazie anche a quelli che hanno aggiunto la ff tra i preferiti,sniff… 1 piccolo commentino mi farebbe piasele sniff!!!

Grazie anche a quelli che leggono,stessa richiesta anche a voiJ.

 

Un bacione,a presto

Christina Malfoy

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Capitolo 4
*** Capitolo 3-Nuovi incontri ***


With a kiss, I die

-        Nuovi incontri…-

 

I tre ragazzi,entrando nella stanza,si guardarono intorno sbalorditi.

Non era la stanza che ricordavano.

Non c’erano più banchi e scaffali.

Al loro posto vi erano semplici poltrone,quasi completamente occupate da studenti,rivolte verso un piccolo palcoscenico.

In prima fila vi era un grande tavolo dietro al quale erano seduti i professori: Silente, McGranitt, Vitious, Piton e altri due insegnanti,un uomo e una donna,che i ragazzi non conoscevano.

 

Si avvicinarono,prendendo posto insieme agli altri.

“Hai visto Herm..” disse Ginny alla ragazza “Ci sono altri due insegnanti.. chi sa chi sono…!”

“Non lo so,Ginny.. ma credo che lo scopriremo presto”

Silente si alzò voltandosi verso gli studenti.

“Buon pomeriggio,sono felice di vedere che siete venuti in molti…”

In effetti la sala era piena di studenti dal sesto anno di tutte le Case.

C’era persino qualche Serpeverde del settimo anno e Pansy Parkinson accompagnata dalle amiche,e Draco Malfoy,con i suoi scagnozzi.

 

“.. Allora prima di cominciare devo dirvi alcune cose… Premettendo la

vostra buona volontà,vorrei che non consideraste questo corso come una perdita di tempo,perché non è assolutamente così… siete qui per lavorare e non per  saltare lezioni scolastiche.. Non avrete giustifiche su compiti non svolti e sull’assenza alle lezioni, ovviamente quelle fatte fuori l’orario di questo corso… Inoltre è permessa solo un assenza al corso,infine quando ci saranno i provini,coloro che non verranno scelti,lasceranno il corso a meno che non decidano di rendersi utili… Bene,detto ciò,sono lieto di presentarvi due nuovi insegnanti che vi seguiranno durante quest anno.

Date il benvenuto a Michael Peirce e Milly Walker.. Sono stati nostri alunni e non sono molto più grandi di voi…”

 

I due insegnanti si alzarono.

Michael salutò gli studenti chinando la testa.

Era molto alto e la camicia bianca che indossava,metteva in risalto il suo fisico possente.

Aveva lunghi capelli biondo scuro e occhi di un verde intenso.

Mentre il suo sguardo vagava per la sala,le ragazze sedute presero a far commenti ridacchiando e cercando di farsi notare dal ragazzo,che però concentrò il suo sguardo su Hermione.

“Hey Herm, ti sta guardando!”disse Ginny,sorridendole.

“Ma che dici sarà impressione!”

Intanto Ron,osservando le ragazze che ridacchiavano, serrò immediatamente il suo giudizio: Odio totale!

 

 

La stessa reazione ebbero i ragazzi,guardando la loro nuova insegnante, che era abbastanza alta e formosa.

La ragazza indossava una gonna nera,che arrivava appena sopra le ginocchia e decoltè nere,con un tacco abbastanza alto.

Sotto la giacca dello stesso colore,aveva una camicia di un fucsia intenso,abbastanza aperta da lasciar appena scorgere due abbondanti seni.

I capelli castano scuro erano legati in una mezza coda e gli occhi color cioccolato risaltavano grazie ad un trucco leggero.

Quando le sue labbra si aprirono in un bellissimo sorriso,sembrò che il mondo si fosse fermato, o almeno si era fermato per i ragazzi,i quali non riuscivano a smettere di guardarla.

“Quanto è bona!” esclamò uno.

“Si… hai proprio ragione!”

Ginny guardava tristemente Harry,mentre quest’ultimo come Ron restava bocca aperta.

Perfino Draco si incantò a guardarla.

Milly si voltò a guardarlo,facendogli l’occhiolino.

“Bene… dopo aver presentato i vostri insegnati vi invito qui uno alla volta a compilare questi moduli…”

Il preside si sedette e i ragazzi cominciarono a svegliarsi e ad alzarsi.

Alcuni,quelli che erano venuti solo per capire di cosa si trattasse, lasciarono la stanza,tra essi vi erano numerosi Serpeverde,tra i quali anche Draco, altri si misero in fila aspettando il proprio turno.

Hermione,Ginny, Ron e Harry si alzarono,seguiti dai loro compagni di Casa.

 

“Certo che come al solito Silente è stato chiaro…” disse Ginny.

“Ha fatto bene!” ribattè Hermione convinta “Hai visto quanti di loro se ne sono andati?”

“Già,Herm ha ragione!”

Dopo poco,arrivarono davanti al tavolo.

“Ah,signorina Granger… Sono contenta che partecipi anche lei! Sono convinta che riuscirà benissimo a seguire il corso!” la salutò la McGranitt,con un grande sorriso.

Hermione sorrise imbarazzata,mentre Michael la osservava attentamente.

“Harry Potter!” disse,notando poi il ragazzo

“Albus, non mi avevi avvertito che avrebbe partecipato anche lui!” continuò,sgranando gli occhi verdi.

“Beh… non potevo saperlo, Michael!” gli rispose Silente,per poi voltarsi verso Harry.

“Che scocciature,eh?” gli disse sottovoce,facendogli l’occhiolino.

Harry sorrise,per poi allontanarsi con gli altri amici.

_____

 

Quella sera ragazzi e ragazze di ogni Casa,si riunirono per discutere di queste nuove novità.

“O Dio,avete visto quanto è bono?”disse Lavanda,stringendo a sé il cuscino.

“Si… hai ragione, è troooppo bello!” concordò Calì.

“Me lo farei proprio!” aggiunse Ginny,schiettamente.

Le ragazze risero.

“Gin! Sii un po’ più fine!” disse Hermione,sconvolta.

 

“Eh dai Herm, non ti scandalizzare, Ginny ha ragione! E poi ho visto che ti guardava! Ma che hai una calamita? Prima Krum,adesso Michael! Non è che è un piano per ottenere la parte?”scherzò Calì.

Hermione sbuffò,infastidita.

“Preferisco andare a dormire,piuttosto che ascoltare queste sciocchezze! È un insegnante! E di certo non ho intenzione di mettermi con un insegnante”

Si alzò,cominciando a posare i libri.

 

Ginny le si avvicinò.

“Dai Herm! Mica ti sei arrabbiata? Scherzavamo!”

“Non ti preoccupare Gin!”

Hermione le sorrise appena,prima di cominciare a salire la scala a chiocciola.

 

________

 

Draco Malfoy salì lentamente le scale del suo dormitorio.

Aprì la porta della sua stanza e trovò sul letto Pansy Parkinson.

“Ciao Draco,ti aspettavo!” lo salutò lei, sorridendo “è quasi l’una! Dove sei stato per tutto questo tempo?”

“In giro…” rispose distrattamente lui,avvicinandosi alla finestra “Che cosa vuoi da me,che ci fai qui?”

“Ma come Draco,ti sei dimenticato?” disse Pansy,delusa “Avevamo deciso che questa sarebbe stata la nostra ultima notte!”

Cazzo,mi sono dimenticato! E mo chi la sente a questa!”pensò il ragazzo.

“No,non mi sono dimenticato… Però questo non è il momento adatto,mi dispiace Pansy!”disse,voltandosi finalmente a guardarla.

“Ah.. va bene e allora..?”

“Credo che sia meglio che tu vada nel tuo dormitorio. Ne parleremo domani!”

Pansy si alzò. “Va bene,allora a domani Dracuccio!”

Uscì dalla stanza senza aspettarsi nemmeno il suo saluto.

____

 

Erano ormai le due di notte,quando in un corridoio del primo piano comparve una ragazza.

Indossava una leggera vestaglia di seta nera.

I capelli castani sciolti le ricadevano mossi sulle spalle.

Si mosse leggera,cercando di non far rumore e avvicinandosi alla porta,bussò trattenendo una risatina.

“Entra!” rispose il ragazzo da dentro.

La ragazza entrò sfoggiando un sorriso malizioso.

La stanza era completamente al buio,c’era solo la luce della luna ad illuminarla.

 

“Sapevo che saresti venuta…” la salutò il ragazzo venendole incontro “Non riesci proprio a stare senza di me,eh?”

“No Michael è diverso… Non riesco a stare senza il tuo corpo!” disse la ragazza,baciandolo ardentemente.

Michael si staccò lentamente da lei.

“Ho visto che oggi hai fatto l’occhiolino ad un biondino… Mi raccomando non cacciarti nei guai…”

“Oh,non farmi la predica, voglio solo divertirmi e quello è proprio carino… Non so nemmeno come si chiama,ma non importa… ci sarà tempo per sapere il nome…”

 

“Sai Milly, certe volte mi spaventi…” disse,fingendosi preoccupato.

Milly sorrise di nuovo,questa volta con un luce perfida negli occhi.

“Non parlare tu.. anche io ho visto che fissavi quella ragazza,la Granger…”

“Si devo ammettere che è molto carina,ma certo non supera te…”disse,guardandola sensualmente.

“Tanto lo so che vuoi solo quello… è per questo che mi hai seguito,no? Non riuscivi a stare senza… questo!”

La ragazza si tolse la vestaglia,scoprendo il corpo nudo,illuminato dal riflesso della luna.

Sentendo un forte desiderio interiore Michael l’attirò a sé,baciandola e toccandole la pelle fresca.

Milly rise forte,cominciando a svestire il ragazzo, che ormai perdendo la lucidità, la prese in braccio e la buttò sul letto con forza,per poi salire su di lei e baciarla dappertutto.

Milly gemette forte,sotto quelle mani ruvide e quei baci di fuoco.

Sentì un leggero bruciore quando il ragazzo entrò con forza in lei,ma non ci fece caso,ormai era abituata.

Lo accompagnò per tutta la durata di quel dolce gioco,gemendo e aggrappandosi a lui,finchè il ragazzo non cadde sfinito accanto a lei,addormentandosi.

Allora senza far rumore,si alzò dal letto e rimessa la vestaglia,uscì dalla stanza,chiudendo piano la porta per non svegliarlo.

____

 

La mattina dopo gli studenti si avviarono nella Sala Grande per fare colazione.

Hermione dopo aver raccolto i capelli in una semplice coda,scese di corse le scale,sapendo per la prima volta di essere in ritardo.

Corse velocemente ed era quasi arrivata,quando svoltando un corridoio senti qualcuno venirle addosso.

Michael afferrò la ragazza prima che cadesse.

“Dovresti stare più attenta! Avremmo potuto farci male! E di certo un bel viso come il tuo non può rischiare di farsi male”

Hermione lo guardò negli occhi,arrossendo.

“Mi scusi professore… Starò più attenta!”

“Oh Hermione, non chiamarmi professore… mi fa sentire..

 

“Vecchio”,chiamami semplicemente Michael!”

Hermione esitò un attimo.

“Io.. non posso…”

“Oh si che puoi! Lo dirò al corso appena cominceranno le lezioni… Adesso vai,non voglio che tu faccia tardi,buona giornata…”

Hermione sorrise. “Grazie.. Michael!”

Lui le fece l’occhiolino,prima di voltarsi e andarsene.

Hermione restò per un istante ferma,prima di darsi della stupida e avviarsi verso l’aula di Incantesimi.

Continua…

 

 

Ciao a tutti!!!!! E sono riuscita ad aggiornare anche quest’altra ff!!!

Allora che ne dite? Ne è valsa la pena???

Pleaseee,fatemi sapere cosa ne pensate!!! Mi raccomando,recensite!

Grazzisssime a:

-Diddola, Keira91, Rivoltella j, Milly92 (allora tesoro,ti piace come ti ho descritto?? Fammi sapere!!!bacioni) Arwen93,Kahyrin,Sorema (tesolo,guarisci presto!!!!), Manuuu e PazzaxMalfoy ( Mi dispiace,ma visto che stanno al sesto anno,non credo che Krum comparirà… però non si sa mai… :P)

 

Grazie anche a coloro che leggono solo la storia e a quelli che l’hanno aggiunta tra i preferiti,sniff… se potete lasciare un recensione anche voi,sniff sniff!!!

 

Un bacio, prometto di aggiornare presto^_^

Christina Malfoy

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Capitolo 5
*** Capitolo 4- Scoperte imbarazzanti ***


With a kiss, I die

-        Scoperte imbarazzanti …-

 

 

Camminava con calma nei corridoi dei sotterranei,quella notte non era riuscito a chiudere occhio, ma non riusciva a spiegarsi il motivo.

Si era rifugiato nella torre di astronomia e aveva fatto ritorno nei sotterranei solo da cinque minuti.

Era riuscito a rilassarsi e lo avrebbe ancora fatto se…

 

“Dracuccio!”

…Se qualcuno non lo avesse disturbato!

Draco sbuffò,voltandosi e guardando Pansy con odio.

 “Che cosa vuoi?”

La ragazza gli si avvicinò,ancheggiando e sul suo viso si dipinse un sorriso sensuale.

“Ma come… non dovevamo “Parlare” ..? Credo che sia il momento adatto per farlo…”

 

Draco la guardò esasperato.

Certo che quella ragazza non poteva proprio vivere senza un po’ di sesso quotidiano… L’aveva proprio addestrata bene!

“Che ore sono?”

“Appena le sei… Abbiamo tutto il tempo che vogliamo…!” rispose la ragazza,mordendosi un labbro per provocarlo.

Draco si guardò attorno e vide una porta nascosta dietro una statua di marmo.

 

Ghignò soddisfatto.

Nessuno li avrebbe disturbati lì..

Le prese il polso.

“Vieni con me…”

Pansy ridacchiò eccitata.

Il ragazzo la trascinò nella stanza,sigillando la porta con un incantesimo.

La stanza era piccola,spoglia.

Vi erano alcune sedie di ferro rotte e un semplice tavolo in legno.

Draco ebbe appena il tempo di sigillare la porta,quando Pansy gli saltò addosso,baciandolo con ardore.

 

Il ragazzo ricambiò il bacio,prendendo velocemente a toglierle il mantello e a sbottonarle la camicia.

Pansy dal canto suo,cominciò a slacciargli la cravatta e ad alzargli il maglione,permettendo alle sue piccole mani di accarezzare la schiena muscolosa del ragazzo.

Draco ghignò divertito.

 

“Certo che tu non puoi proprio stare senza di me” sussurrò,notando la fretta della ragazza.

Pansy gli regalò uno dei suoi più bei sorrisi.

“Già… E sono sicura che sentirò la tua mancanza…”disse bloccandosi,per guardarlo negli occhi,improvvisamente triste.

Ma a Draco non importava quello che la ragazza pensava.

 

L’attirò di nuovo a sè e mettendole le mani sotto la camicia,le sbottonò il reggiseno di pizzo.

Scese a baciarle un seno,mordendolo e leccandolo per darle piacere.

Pansy sospirò piano,accarezzandogli la morbida chioma.

Riuscì a recuperare un po’ di controllo e fece cadere le sue mani sui pantaloni del ragazzo,aprendo il bottone.

Infilò la mano dentro e cominciò a muoverla.

Draco sentì crescere in lui il desiderio di possederla.

Le alzò la gonna,togliendole velocemente le calze.

 

Le accarezzò le gambe lisce,mentre con la bocca disegnava lunghe scie sul collo della ragazza.

Continuarono così fino a che Pansy,togliendo la mano dal boxer del ragazzo,gli abbassò delicatamente i pantaloni,gettandoli in un angolo della stanza.

Draco la sollevò di scatto e la poggiò sul tavolo,continuando a baciarla.

Stava per togliere il sottile perizoma nero che la ragazza portava,quando la porta si aprì.

 

“O MIO DIO!” strillò Pansy, nascondendosi dietro Draco,che intanto cercava di capire chi era entrato.

“Bene,bene… Vedo che in questa scuola non sono ancora partite le lezioni di educazione sessuale.. Mmm,credo proprio che dovrò parlarne con Silente” disse Milly,guardandoli e ridacchiando divertita.

Sia Draco che Pansy arrossirono.

“Professoressa!Noi.. la prego non dica niente.. “ cominciò Draco.

Milly sorrise.

 

“Oh, non si preoccupi,signor Malfoy… Non voglio certo allarmare il nostro preside… Gli verrebbe un infarto se scoprisse che i suoi giovani studenti sono già così.. “esperti”..”

Ma entrambi sapevano che Silente era al corrente anche di questo

“.. Le consiglio di rivestirsi.. Anche lei signorina Parkinson, le lezioni stanno per cominciare!” disse per poi riaprire la porta.

 

“Professoressa…” la richiamò Draco.

Milly si voltò. “Si..?”

“Grazie..”

La ragazza sorrise di nuovo.

“Oh non devi ringraziarmi,Draco.. Saprò come farmi ricambiare il “favore”…” richiuse la porta,lasciando i due ragazzi a guardarsi,entrambi con un espressione confusa.

 

_____

 

Hermione entrò nell’aula di incantesimi e vide che la stanza era ancora vuota.

“Bene,ne approfitterò per ripetere!”disse sedendosi e aprendo il libro.

Tuttavia in pochi minuti,gli altri studenti fecero il loro ingresso nell’aula.

Harry le venne vicino,salutandola con un bacio sulla guancia.

Hermione sorrise allegra,ma appena vide Ron,voltò il viso dall’altro lato e il ragazzo si sedette deluso,accanto ad Harry.

 

La lezione passò velocemente e come al solito Hermione fu sempre pronta a rispondere alle domande di Vitious.

Dopo la lezione i ragazzi decisero di fare una passeggiata nel parco.

Ron,però,disse di dover passare prima nella Sala Comune e propose loro di avviarsi.

Hermione e Harry si sedettero sotto un albero e poco dopo furono raggiunti anche da Ginny.

“Ciao Ginny,come è andata oggi?”le chiese Hermione.

La ragazza sbuffò,sedendosi accanto ad Hermione.

 

“Quel dannato Piton,ci ha fatto fare un test a sorpresa…!”

Hermione sospirò. “Avresti dovuto aspettartelo… Mi sa che domani lo farà fare anche a noi! Dopo devo ripetere!”

“Hermione non credo che Piton sia così stupido!” ribattè Harry.

Hermione si voltò a guardarlo. “Perché dici così?”

“Adesso tutta la scuola sa che ha fatto un test a sorpresa e di certo si aspetta che tutti gli studenti si prepareranno… No, non lo farà fare..”le spiegò il ragazzo

“Hai ragione…” disse Hermione,dandosi mentalmente della stupida.

“Basta parlare di scuola!” intervenne Ginny,chiudendo i libri.

Si voltò verso Hermione,e incrociando le gambe,le sorrise.

 

“Oggi c’è la prima lezione di teatro… Non sei emozionata?”

Hermione la guardò esasperata. “Per niente…”

“Oh, ma Hermione.. come fai?? Ci sarà il professore.. Michael… Ahh…Non vedo l’ora di vederlo.. Non è bellissimo?”

Hermione alzò gli occhi al cielo e Harry rise.

“Torna con i piedi per terra,tesoro. È più vecchio di te di almeno cinque anni… Avrà 22, 25 anni…”cominciò Hermione

 

“24,in verità!”

Hermione si voltò,arrossendo.

“Professore… Mi dispiace.. non volevamo fare pettegolezzi su di lei… Spero che non si sia offeso..”

Michael ridacchiò.

“Non preoccuparti Hermione e poi ricordi cosa ti ho detto stamattina?”

Hermione sorrise,ancora rossa in volto.

“Si.. Michael!”

Ginny e Harry la guardarono sconvolti.

Si davano del tu!

“Bene… Ci vediamo tra qualche ora,Hermione..”

Le sorrise e facendo appena un cenno agli altri ragazzi si allontanò.

Ginny la prese per un braccio,guardandola scioccata.

“Ma Hermione voi vi date del tu?”

“E allora Ginny? Ha detto che lo fa con tutti…” rispose lei,ingenuamente

“Beh,ti sbagli… Prima l’ho visto parlare con alcune ragazze del settimo anno.. e si rivolgevano a lui,come a un qualsiasi professore…”

Hermione abbassò lo sguardo.

“Tu dici che…?”

“Si.. io credo che ci sta provando con te!”

“Ma come può! È un professore! No,io non ci credo.. Basta! A forza di parlare con Lavanda e Calì stai diventando come loro!” sbottò Hermione arrabbiata.

“Dai Herm non arrabbiarti… Ginny stava solo cercando di dirti..” cominciò Harry,ma Hermione lo interruppe.

“Sei d’accordo con lei,vero?”

“Beh…”

Hermione si alzò e si diresse di corsa verso il castello.

Ginny,Harry si alzarono.

“Vado a parlarle…” le disse Harry.

Ginny annui.

Intanto Ron si avvicinò a loro.

“Hey,ma cosa è successo ad Herm? L’ho vista correre verso le scale.. sembrava furiosa!”

Harry si avviò verso il castello,lasciando che Ginny spiegasse a Ron quello che era accaduto.

Ron strinse i denti quando scoprì le loro supposizioni.

“E così quel tipetto ci sta provando con Herm.. Bene.. Lo vedremo!”

 

_____

 

Draco stava comodamente seduto sul suo letto.

Pansy si voltò a guardarlo.

“Secondo te che voleva dire la professoressa Walker dicendo saprò come farmi ricambiare il favore..?”

“Non lo so” rispose Draco. “Ma non credo che sarà una cosa piacevole…”

Pansy sbuffò,ma continuò a guardarlo e si decise a chiederglielo.

“Draco.. visto che oggi siamo stati interrotti…”

“Vuoi sapere se lo rifaremo?”

Pansy annuì.

“Credo di no… In fondo era quello che volevi tu,no?”

Pansy annuì di nuovo,questa volta senza esserne convinta davvero.

Insomma.. Lei amava Draco.. o almeno aveva creduto di amarlo fino ad allora.. Però capiva che doveva staccarsi da lui.. Non potevano andare avanti così. Lei aveva bisogno di qualcuno da amare,pronto a darle affetto,qualcuno che non cercava da lei solo piacere…

“Rimarremo amici?” domandò ancora.

“Non lo siamo mai stati,Pansy… Perché dovremo esserlo adesso?”

Ma Pansy non gli rispose.

Era troppo impegnata ad osservare il gufo che si stava avvicinando alla finestra del dormitorio di Draco.

Anche Draco si voltò a guardarlo.

Si alzò e aprì la finestra.

Il gufo planò nella stanza,atterrando accanto a Pansy.

La ragazza prese la pergamena che teneva stretta tra le zampette e l’aprì.

 

Signor Malfoy,

come promesso ho trovato un modo per ripagare il mio piccolo favore di oggi.

Venga nel mio ufficio tra mezz’ora così ne parleremo e faccia venire anche la signorina Parkinson.

Mi raccomando siate puntuali

Professoressa

Milly Walker

 

 

_____

 

Milly aveva appena finito di prepararsi,quando sentì bussare alla porta.

“Avanti!”

La porta si aprì e dietro di essa apparvero Draco e Pansy.

“Venite avanti! Sedetevi..”disse Milly ai ragazzi.

Entrambi ubbidirono sedendosi davanti alla scrivania della ragazza.

Pansy si guardò intorno.

La stanza era molto accogliente.

C’erano dei mobili in legno chiaro e sul pavimento in pietra c’erano alcuni stupendi tappeti.

Sugli scaffali c’erano molti oggettini in legno e in vetro e

le pareti,tinte di un verde intenso,erano ricoperte da fotografie che raffiguravano la ragazza in varie località del mondo.

In tutte le foto c’era anche Michael,che la stringeva da dietro oppure che la prendeva in braccio o ancora che le dava un bacio sulla guancia.

Milly notò lo sguardo della ragazza e anticipò la sua domanda,quasi leggendole nel pensiero.

“Io e il vostro professori siamo amici da molti anni,ci siamo conosciuti qui ad Hogwarts e da allora non ci siamo mai lasciati..”

“Ah… Lei e il professore..?”

“No,non stiamo insieme!”rispose Milly,ridendo “Siamo solo amici… Ottimi amici…”

Pansy annuì.

Aveva sempre desiderato avere un migliore amico.

Si voltò verso Draco,desiderando che un giorno lo diventasse lui.

 

Il ragazzo guardava scocciato la professoressa,ansioso di sapere cosa avrebbero dovuto fare.

“Bene” cominciò Milly.

Pansy tornò a guardarla.

“Come ho già detto nella mia lettera ho trovato il modo per farmi… “ringraziare”… Ovviamente non dirò niente a nessuno,quello che è successo oggi rimarrà un nostro segreto.. In cambio però vi chiedo… di partecipare al corso di teatro.. Ho visto che non vi siete iscritti e quindi…”

Pansy restò immobile e Draco sbarrò gli occhi.

“NON SE NE PARLA! ASSOLUTAMENTE NO,NON PARTECIPERO’ MAI A QUEL CORSO!”urlò il ragazzo.

Milly lo guardò tranquilla.

“Sapevo che mi avresti risposto così… Ma non c’è bisogno di urlare… Se non l’ha ancora capito,signor Malfoy,questo non è un invito.. è un ordine.. voi due parteciperete al corso, che lo vogliate o no!”

Draco strinse i pugni,ma non disse niente.

Pansy cercò di ribattere.

“Ma professoressa,non c’è un altro modo…”

“No, signorina Parkinson… Mi dispiace.. E adesso vi consiglio di rifletterci bene… Quello che ho visto stamattina,potrebbe provocare più di una semplice punizione…”

Entrambi sbarrarono gli occhi.

“Sta dicendo che potremo anche essere “espulsi”..?”domandò Pansy,sbalordita.

“Si.. Successe la stessa cosa quando frequentavo io Hogwarts e i ragazzi non furono così fortunati…” mentì Milly.

In realtà i ragazzi che furono scoperti erano proprio lei e Michael; a scoprirli fu Piton,il quale li condusse subito dal preside.

Ricevettero entrambi una dura punizione,ma il preside non volle espellerli,ritenendo esagerato quel provvedimento.

Milly rise mentalmente ricordando le parole di Silente.

“La prossima volta, trovate un luogo più “adatto” per scambiarvi queste effusioni.. Hogwarts non è ancora diventata un locale di “piaceri notturni””

 

Pansy sospirò,arrendendosi.

“Credo che non abbiamo scelta,allora…”

Draco si alzò e uscì dalla stanza,sbattendo la porta.

“Lo scusi professoressa… è arrabbiato…”

“Non si preoccupi signorina Parkinson.. Lo prenderò come un si!”rispose Milly,sorridendole “Può andare adesso.. Ci vedremo oggi pomeriggio alle quattro!”

Pansy si alzò e lasciò la stanza.

 

____

 

“Michael,ci sei?”disse Milly,bussando alla porta del ragazzo.

 “Entra..”

Milly entrò nella stanza e trovò Michael seduto davanti alla scrivania.

Il ragazzo aggrottò le sopracciglia.

“Cosa c’è? Non avevi detto di essere impegnata?”

“Si.. è vero.. ma ho comunque trovato il tempo per venire da te…”

“Cosa devi dirmi…?”

Sul viso di Milly apparve un sorriso malizioso.

“Oh.. Tante cose… Ma credo che avremo il tempo per parlare… Mancano due ore per la lezione…”

Si sedette sul letto e cominciò a raccontargli quello che era successo quella mattina.

Alla fine sorrise soddisfatta.

“Credo proprio che quest anno ci divertiremo… E tu che mi dici della bella Granger?”

“Beh.. lo sai come sono fatto.. Prima o poi mollerà.. Si innamorerà di me e allora…” rise divertito Michael,sotto lo sguardo annoiato di Milly.

“Non credere che sia così facile, conosco le ragazze come lei… Non vincerai facilmente…”

“Vedremo… Per ora scendiamo.. Non voglio fare tardi il mio primo giorno di lezione…”

Uscirono insieme dalla stanza,avviandosi verso il primo piano.

 

Continua…

 

Ciao a tutti!!!!!!!!! È passato quasi un mese dal mio ultimo aggiornamento,lo so.. ma il tempo per aggiornare purtroppo non c’è stato..

Cosa ne pensate di questo chap??

Mi raccomando recensite in tanti!!! Voglio sapere cosa ne pensate!!!

Accetto suggerimenti e critiche^_^

Ringrazio coloro che hanno recensito lo scorso chap,sperando che continuino a seguirmi.

Se siete fai della coppia Draco/Herm leggete anche l’altra mia ff, Our little moment,che aggiornerò in questi giorni…

Mi raccomando continuate a seguirmi.

Un bacione e Buon Anno…

Ragazzi vi rendete conto?? Siamo quasi nel 2008!!!! Speriamo che l’anno nuovo porti tante belle novità!!!

Grazie ancora

Vostra

Christina Malfoy

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Capitolo 6
*** Capitolo 5-Una lezione particolare ***


With a kiss, I die

-        Una lezione particolare…-

 

 

Hermione richiuse lentamente il libro che stava leggendo.

Aveva finito di pranzare da poco e per la prima volta poteva rilassarsi,perché non era costretta a ripetere nessuna materia,visto che quel pomeriggio avrebbe dovuto partecipare solo alla prima lezione del corso di teatro.

Si scostò una ciocca di capelli dorati dagli occhi e prese ad osservare la Sala Grande.

Vi erano molti studenti,ma dei suoi migliori amici,nemmeno l’ombra.

Quasi come risposta alla sua domanda,vide Edvige planare verso di lei.

La bella civetta bianca,portava un bigliettino colorato tra le zampette.

Hermione prese il biglietto liberandolo dal sottile spago che lo legava e dopo aver accarezzato la chioma della civetta e averle dato un croccantino per ringraziarla,lo lesse.

 

Ciao Herm

Volevo scusarmi per quello che è successo oggi.

Scusa,scusa,scusa!!!!

Io e Ginny non volevamo assolutamente offenderti,sappiamo quanto tu sia seria e non pensiamo affatto che tu sia capace di fare… qualcosa!

Cercheremo di farci perdonare.

Non veniamo a pranzo,perché… Beh lo scoprirai dopo!

ci vediamo alle 16:00 nell’aula di Teatro.

Un bacio

Harry

 

La ragazza sorrise.

I suoi amici erano sempre dolci e la ricoprivano sempre di attenzioni.

Li aveva già perdonati,ma loro avevano comunque deciso di scusarsi…

Chissà cosa le stavano preparando!

Continuò a sorridere,fino a che non sentì un formicolio sul collo.

Alzando lo sguardo vide che Malfoy la stava guardando.

Arrossì appena.

Che cosa vuole? Perché mi guarda?” pensò confusa.

Ma appena posò i suoi occhi dorati sullo Slytherin;,vide quelli argentati del biondino voltarsi dall’altra parte.

Sbuffò scocciata e guardò l’orologio.

Tre e un quarto!

Aveva giusto il tempo di andare in bagno a darsi una ritoccata e andare nell’aula di Teatro.

Si alzò e si diresse al primo piano.

 

______

 

Draco Malfoy osservò la Mezzosangue alzarsi e uscire dalla stanza.

Certo che era proprio cambiata fisicamente,si poteva addirittura definire “decente”.

Purtroppo però il carattere era rimasto lo stesso..

Che me ne importa! Che me ne faccio di lei?”

I suoi pensieri furono interrotti dall’ingresso nella stanza di Milly Walker.

Draco ghignò.

Era passata una mezz’oretta dal colloquio con la professoressa e lui era ancora arrabbiato.

Quella donna non aveva il diritto di dirgli che cosa doveva fare e lui non voleva assolutamente partecipare a quello stupido corso.

Milly,attraversando la Sala Grande,notò che il ragazzo la stava osservando e gli sorrise divertita.

Poi tornò a voltarsi verso il tavolo dei Professori e una volta arrivata bisbigliò qualcosa all’orecchio del Preside.

Draco vide il Preside riflettere e infine annui.

Milly sorrise soddisfatta e si diresse di nuovo fuori dalla Sala.

Questa volta,però, si fermò prima al tavolo degli Slytherin,guardando Draco e Pansy con un grande sorriso stampato sul volto.

“Il Preside ha dato il suo consenso… Parteciperete al corso! Presentatevi alle quattro all’aula del primo piano e Malfoy…” guardò Draco intensamente “Vedi di esserci…”

Si voltò e uscì dalla Sala.

I nervi di Draco ormai erano al limite.

“Draco,ti consiglio di venire… Dai non durerà molto.. “cercò di convincerlo Pansy.

Intanto Blaise li guardava confuso.

“Dove dovete andare…”

“Siamo stati costretti a partecipare al corso di teatro.. La nuova prof ha voluto punirci…” gli rispose Pansy.

“E perché? Che avete fatto?”

Il silenzio di Draco e il rossore di Pansy gli fecero capire che cosa fosse più o meno successo.

“Capisco… Beh, mi dispiace per voi ragazzi! Vorrei tanto essere con voi per confortarvi,ma..” disse sarcasticamente.

Improvvisamente Draco ghignò.

Si voltò verso Blaise,guardandolo e continuando a ghignare.

“Blaise,ti ricordi quel favore che mi dovevi?”

“Si,per quel lavoretto..”disse il ragazzo,senza aggiungere altro.

Quello sguardo malvagio lo preoccupava.

Draco gli diede un colpetto sulla spalla.

“E giunto il momento di ripagarmi….”

Blaise sgranò gli occhi.

“No! Non vorrai che io… No non ci verrò mai!”

 

______

 

Mancavano pochi minuti alle quattro,quando Hermione entrò nell’aula.

Al posto delle varie poltroncine questa volta c’erano diversi tavolini con sopra attrezzi,parrucche, vestiti.. Numerose sedie erano state disposte ad arco davanti al palco che era stato rimpicciolito,perché durante le prime lezioni non sarebbe servito molto.

“Hermione, vieni accomodati, sei la prima!” disse Michael,invitandola ad avvicinarsi.

Milly,intanto,era seduta su una delle sedie e stava leggendo quello che sembrava un copione.

Hermione si avvicinò timidamente e salutò i professori.

Milly alzò gli occhi e la guardò sorridendo.

“Hermione Granger! Dicono che sei la studentessa più eccellente di Hogwarts, spero che saprai dimostrare le tue doti anche in questo campo!”

Il suo tono appariva tranquillo,ma Hermione scorse anche un po’ di sarcasmo.

Sorrise imbarazzata.

“Cercherò di fare del mio meglio!”

“Oh ne sono sicura…”

Michael la guardò scocciato.

“Milly basta parlare... Vieni Hermione,scegli un copione!”

La ragazza si avvicinò a Michael e lesse i vari titoli dei copioni porti sul tavolino.

Alzò gli occhi sorpresa.

“Ma sono opere diverse!”

“Esatto.. Vogliamo che ognuno di voi impersoni dieci tipi di stili diversi.. Dal comico al tragico,dal romantico alla suspence… Ci sono dieci copioni diversi.. Ovviamente dovrai studiarli tutti… Ma per ora ne sceglierai solo uno. Abbiamo un mese di tempo prima di fare i provini per lo spettacolo e per questo vogliamo vedere in quale genere i nostri studenti eccellono maggiormente.. Ci incontreremo,per ora,due volte a settimana.. Moltiplicato per cinque settimane…”

“Dieci lezioni!”concluse Hermione.
”Si,in queste dieci lezioni testeremo le vostre capacità…”

“Hai fatto male a spiegarglielo già,Miky… Adesso dovrai ripeterlo di nuovo…!”disse Milly,indicando i ragazzi che avevano incominciato ad entrare nella stanza.

Michael sorrise e avvicinò il suo viso a quello di Hermione,sussurrandole all’orecchio..

“Credo che tu sia adatta ad impersonare scene romantiche…”

Le porse un copione.

Hermione arrossì e leggendo il titolo,spalancò gli occhi.

Lancillotto e Ginevra,il primo bacio.

“Ma non dovremo veramente…”

Alzò gli occhi e vide che Michael era seduto accanto a Milly e stava parlando allegramente con lei.

Hermione tornò a guardare il copione e inghiottì a fatica.

“Herm!”

Si voltò e vide che Ginny la stava chiamando.

La raggiunse,sedendosi accanto a lei e a Harry.

“Herm hai ricevuto il mio messaggio?”le domandò Harry.

Hermione annuì. “Si.. Ma non preoccupatevi vi ho già perdonato…”

“Eh no… Vogliamo farci perdonare a modo nostro!”

Ginny e Harry sorrisero e Ron li guardò confuso.

“Hey Herm che cosa hai in mano?”

“È un copione..”

“Uhh… Voglio leggere!”disse subito Ginny “Ma chi te l’ha dato?”

“Michael!Ha detto che era adatto a me!”disse la ragazza,porgendo il copione a Ginny.

 Ginny lesse il titolo ad alta voce e sul suo volto comparì un’ espressione preoccupata.

“Adatta a te,hai detto… Mi sembra più adatta ai suoi interessi…”

“Ginny,non ricominciare per piacere…” disse Hermione,cominciando di nuovo ad innervosirsi.

“No Herm io…”

Ginny si bloccò all’istante.

“Ehi Ginny… Ma perché ti sei fermata?Che stai guardando?”

Hermione seguì con gli occhi la direzione in cui lo sguardo della ragazza era fisso ed ebbe la stessa reazione.

In effetti molti nella stanza la ebbero… quasi tutti,tranne Milly,che sorrise.

Nell’aula erano appena entrati Malfoy,la Parkinson e Zabini.

“Venite avanti,ragazzi.. Sedetevi qui.. accanto ai vostri amici…”

Solo allora Hermione si rese conto che nella stanza vi erano anche Tiger e Goyle.

Spalancò gli occhi ancora più sorpresa.

Anche i tre Serpeverde avevano lo stesso sguardo scioccato.

Avanzarono lentamente e si sedettero nell’ultima fila.

Malfoy si voltò verso Goyle.

“Ma che ci fate voi qui? Non ditemi che quella Walker ha incastrato anche voi?”

Goyle arrossi imbarazzato.

“In realtà noi… Ci siamo venuti di spontanea volontà!”

Draco sgranò gli occhi sempre più scioccato e si voltò a guardare i professori,senza più domandare niente.

Nella stanza c’erano più di trenta studenti.

Milly si alzò e decise di cominciare il suo discorso.

“Bene ragazzi.. Credo che ci siamo tutti..”disse guardandosi intorno per confermare con lo sguardo quello che aveva supposto. 

“Benvenuti al corso di teatro… So che queste presentazioni sono noiose e che vorreste subito cominciare la lezione,perciò sarò breve.

I corsi si svolgeranno due volte alla settimana,per cinque settimane. Ogni lezione dura due ore; al termine delle cinque settimane faremo dei provini per il concorso che,per chi non lo sappia, comincerà nella prima settimana di Dicembre, dove mostreremo al pubblico il primo atto della storia che sceglieremo… Non sappiamo ancora quale spettacolo sarà,vogliamo prima testare le vostre capacità.. Detto ciò passiamo alla prima lezione..”

Sorrise agli studenti e salì sul palco.

“In questa prima lezione noi..”

Si fermò all’improvviso e sgranò gli occhi.

Tutti aspettarono che continuasse,ma lei restò ferma.

“Michale che stai facendo?”

Aveva un espressione confusa e fissava il ragazzo che era appena salito sul palco.

Tutti si voltarono a guardare il loro insegnante.

Sul loro volto c’era la stessa espressione di Milly.

Michael sorrise malignamente.

“Pensavi che non l’avrei scoperto,vero?”disse rivolto verso Milly.

“Ma cosa?” domandò Milly.

“Come che cosa…” sventolò un foglietto che aveva tra le mani “Il tuo tradimento,Puttana!”

Gli studenti fissarono sconvolti il loro insegnante e attesero la risposta della bella mora.

“Io… Ti prego non è il momento,parliamone dopo..”disse lei imbarazzata.

“No! Non mi importa,tutti devono sapere…” disse lui indicando gli studenti

“SEI UNA PUTTANA!TU MI HAI TRADITO,TU MI HAI ILLUSO, TI SEI SERVITA DI ME…

“Non è vero,credimi,tu per me..”cercò di dire lei.

“IO NON CONTAVO NIENTE PER TE!NON SONO MAI STATO NIENTE… MA ADESSO  È ARRIVATO IL MOMENTO DI PRENDERMI LA MIA RIVINCITA, ADESSO È ARRIVATO IL MOMENTO DELLA MIA VENDETTA” 

Prese la bacchetta in mano e la puntò contro la ragazza,che terrorizzata non riuscì a muoversi..

“AVADA..”

“Noooooooo,” urlarono gli studenti,questa volta decisi ad intervenire.

Hermione e Ginny fremevano,impaurite,perfino Malfoy sembrava preoccupato.

“KEIDAVRA!”

Un lampo verde acqua uscì dalla bacchetta e colpi in pieno petto la ragazza,che cadde all’indietro.

Gli studenti si precipitarono sul palco a soccorrerla,ma alcuni avevano capito che non c’era più niente da fare.

Altri,invece,disarmarono il professore, Draco e Harry erano tra questi.

Era la prima volta che usavano le bacchette per una causa comune,ma nessuno dei due in quel momento ci badò.

Michael non resistette più e scoppiò a ridere.

“Milly credo che basti così.. Puoi alzarti!”disse alla ragazza,rivolta per terra.

Anche la ragazza scoppiò a ridere,aprendo gli occhi,sotto lo guardo sconvolto delle persone che le stavano attorno.

“Bene ragazzi…” disse tra le risate “Avete assistito ad una scena di omicidio! Che dite,siamo stati bravi?”

Nessuno di loro rispose.

“Dai non avrete creduto davvero che l’avrei uccisa?”disse scherzoso Michael

“Ma voi avete pronunciato….”cominciò Neville ingenuamente.

“…Avada Keidavra,non Kedavra!”disse semplicemente Michael. “Non siete stati abbastanza attenti… ed è questo il bello! Il pubblico era troppo preso da quello che stava per fare il protagonista per badare alle sue parole!”concluse sorridendo.

“Benissimo e adesso tornare a posto!Ahi!”disse Milly massaggiandosi la schiena “Certo che potevi essere più delicato Michy!”

Michael rise di nuovo e le andò incontro per aiutarla ad alzarsi “Scusa…”

I ragazzi intanto tornarono ai loro posti.

Ormai i professori si erano conquistati la loro stima,perfino i Serpeverdi erano stupiti.

“Ci hanno fregati tutti!”commentò Malfoy,ghignando.

Ginny era emozionatissima.

Hermione,invece, era alquanto pallida e Michael se ne accorse subito.

“Hermione stai bene? Sembri un po’ pallida…”

Ginny strinse gli occhi,vedendo il modo in cui l’insegnante si era rivolto alla sua amica.

“No,sto bene” rispose la ragazza arrossendo.

Michael le sorrise e Ginny arricciò la bocca in una smorfia.

 

Questa volta cominciò a parlare Michael e spiegò agli studenti quello che aveva spiegato precedentemente ad Hermione e consegnò loro i copioni.

“Siete quaranta,giusto? Bene visto che sono dieci copioni diversi,ogni quattro di voi avrà lo stesso copione! I generi come ho detto sono dieci.. C’è un Assolo, una scena di Guerra,una Romantica,una Comica, una Erotica, una Drammatica,una Horror,un’ Improvvisazione, una commedia familiare e la scena di un omicidio”

 

Ginny,Ron e Harry ebbero lo stesso copione di Hermione,che si voltò sconvolta verso Harry.

“Harry noi…!”

“No Hermione!”disse subito Ginny “Ron è mio fratello!Non posso baciare lui!”

Harry annuì.

Poi si rese conto di quello che stava accadendo.

DOVEVA BACIARE GINNY!

La stessa reazione ci fu dentro la mente di Ginny,che cercava di apparire tranquilla.

Dean si voltò sconfortato verso la sua ragazza.

Lui aveva avuto la commedia familiare da recitare con Calì.

 

Hermione,invece,sentì il suo cuore smettere di battere. Se prima era preoccupata,adesso lo era ancora di più! Doveva baciare Ron,il suo ex fidanzato! Non baciava Ron da quattro mesi e al pensiero di doverlo baciare di nuovo,si sentì male,non voleva assolutamente farlo!

Ron,invece,sembrava tranquillo… In fondo per lui non sarebbe stato un problema,anzi.. Voleva a tutti i costi riconquistare Hermione e non si sarebbe lasciato sfuggire quell’occasione.

Era sicuro che,dopo quel bacio,Hermione non ce l’avrebbe fatta a digli di no!

Non sapeva quanto si sbagliava…

 

Gli altri,intanto, fissarono i loro copioni.. alcuni sorridendo,altri con un espressione sconvolta.

Neville e Luna avrebbero dovuto recitare una scena comica…

Draco quella di omicidio con Goyle, Seamus quella drammatica, Millicent quella Horror,Hannah e Tiger quella di guerra,Padma l’improvvisazione,Lavanda l’assolo in cui rappresentava una “Brava” ragazza... Ma quelli più sconvolti erano Blaise e Pansy,che avrebbero dovuto recitare la scena Erotica!!

Sembrava che i copioni fossero adatti a ciascuno degli studenti.

“Bene ragazzi,credo che la prima lezione sia finita! Queste copioni sono da studiare per venerdì! Se avete dubbi chiedete a me o a Michael! Mi raccomando studiate… Ci vedremo alle quattro questo venerdì,grazie a tutti!”

Gli studenti si alzarono,ancora perplessi e sorpresi.

Ne sarebbero successe di belle!

*   *   *

Quella sera Ginny e Harry entrarono nella Sala Comune con un pacchetto e si diressero sorridenti verso Hermione

Per farsi perdonare le avevano comprato i suoi dolci preferiti e in più il libro che lei desiderava da tempo: Informazioni particolari sugli elfi domestici,Salviamo i nostri amici!

“Oh grazie ragazzi,non dovevate!”

Ron,dopo un po,’ le si avvicinò imbarazzato.

“Herm?”

Lei si voltò a guardarlo.

“Mi chiedevo,quando.. volevi.. insomma,iniziare a provare!”

“Domani Ron.. Ma proveremo solo le battute,niente bacio. Quello ce lo daremo solo sul palco.. Perché.. Perché non voglio baciarti,Ron!”

“Ah,va bene!Allora a domani..”disse subito lui,tristemente.

Hermione lo guardò allontanarsi… Era stata dura con lui,ma forse era meglio così.. Doveva fargli capire che ormai non c’era più niente e che non sarebbe tornata con lui.

Si alzò e salì la scala a chiocciola,per andare nel suo dormitorio.

 

Continua…

 

Salve ragazzi!!!!!!!! Questa volta ho aggiornato prima!!!!! E credo che sia l’ultima volta che aggiornerò presto,perché domani si torna a scuola cry L… Che ne dite di questo chap,fa schifo? Lo devo riscrivere,non so… ditemi voi! Commentate,mi raccomando! Non sono mai sicura di quello che scrivo,spero che vi sia piaciuto.

Graze di cuore alle persone che hanno recensito lo scorso chap e cioè:

 

 

Kahyrin

Arwen93

Manuu

Mewlulu

Ashley Snape

Keira91

Milly92

LaTerrestreCrazyForVegeta,

 

E ancora a quelli che hanno inserito la storia tra i preferiti(spero che lascerete anche voi un commentino!!!)

Ahirin
bLooDyRoSe
Cerynise
chikka
DamaArwen88
Dawn
Diddola
guenny
JosephineAntoniette
juju210
lady_black
LaTerrestreCrazyForVegeta
Leleo 91
lelina
meli_mao
milly92
mirta
nevr8ika
Pawky Lady
 Sardignola
Selene_Malfoy
willina

 

Grazie anche a quelli che leggono solo!

Un bacione e BUONA BEFANAAAAAAAAA A TUTTIIIIIII

A presto

Christina Malfoy

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Capitolo 7
*** Capitolo 6- Tutto per un bacio.. ***


With a kiss, I die

-        Tutto per un bacio…-

 

 

 

I timidi raggi del sole d’autunno,quel giovedì mattina,cercavano di penetrare silenziosamente le spesse e decorate tende rosso fuoco,che incorniciavano la grande finestra del dormitorio delle ragazze del sesto anno di Grifondoro,che affacciava sul grande parco del castello di Hogwarts.

Hermione Granger,che dormiva nel letto accanto alla finestra,cominciò a destarsi,sentendo il tiepido calore di quei raggi sul suo volto rilassato.

Aveva quasi deciso di aprire gli occhi,quando un strillo acuto la fece saltare e spaventare.

 

“HERMIONE SVEGLIATI! È TARDISSIMO,SONO LE OTTO E MEZZA!”

Hermione cadde quasi dal letto e sconvolta guardò la sua migliore amica che era appena entrata nella stanza,con una faccia che voleva dire Sono-Ancora-Viva-Ma-Non-Lo-Sarò-Per-Molto.

“COSA?”urlò spalancando gli occhioni dorati.

Alzandosi di scatto si avvicinò al grande armadio di legno della stanza e aprendo le spesse ante riccamente intagliate con lo stemma di Grifordoro,cominciò a prendere i vestiti della divisa autunnale alla rinfusa e correndo verso la porta del bagno,si chiuse velocemente dentro,gridando un “Faccio più presto che posso!”

Presa dalla foga non si era accorta che le sue compagne di stanza stavano ancora tranquillamente dormendo,né che Ginny avesse utilizzato un Muffliato  in modo che solo l’amica potesse sentirla. 

 

Dopo un quarto d’ora la ragazza uscì dal bagno indossando una divisa alquanto stropicciata,ma non vi badò perché aveva ancora un volto assonnato e i capelli sconvolti.

Hermione prese distrattamente la bacchetta e puntandosela sulla chioma scomposta,mormorò il solito incantesimo quotidiano.

I capelli si lisciarono automaticamente e la ragazza li spostò distrattamente dietro un orecchio,cercando la sua borsa di pelle sotto il letto, sotto lo sguardo divertito di Ginny,che la fissava cercando di trattenere una risata.

 

“Per Merlino,ma dove l’ho messa? Perché ieri non l’ho preparata? Lo faccio sempre!”

Proprio in quell’istante si accorse che la borsa era ai piedi del letto,poggiata sul suo grande baule rosso.

“Eccola!”

Ma voltandosi bruscamente,fece cadere la sveglia poggiata sul comodino accanto al suo letto.

La prese scocciata e stava per posarla sul comodino,quando la guardò confusa.

“Ma Ginny qui dice che sono le sette e dieci! Possibile che si sia rotta?”

Si voltò verso l’amica,continuando a guardare la sveglia con un espressione perplessa sul volto.

 

Ginny alzò le spalle,cercando di sembrare tranquilla,ma il rossore che era apparso sulla punta delle sue orecchie,fece capire a Hermione che qualcosa non quadrava.

Proprio in quel momento,guardandosi intorno,si rese conto che le sue amiche di stanza stavano ancora tranquillamente dormendo.

Si voltò di nuovo verso Ginny,questa volta con il viso contratto dalla rabbia.

 

“Ginny! Ti consiglio di sparire immediatamente! Come ti è saltato in mente di venirmi a svegliare in questo modo?”disse arrabbiata.

“Scusa Herm.. è che non riuscivo a dormire… E così..”

“Ma che motivo c’era di dirmi che ero in ritardo? Mi hai fatto venire un colpo.. Potevi semplicemente accostarti accanto al mio letto e svegliarmi con calma,non c’era bisogno di tutta questa agitazione..”

“Scusami.. Io volevo parlarti visto che ieri non abbiamo potuto farlo e non potremo farlo anche oggi,perché sarai impegnatissima..”disse la rossa,abbassando il capo,tristemente.

 

 

“Non importa! Su adesso scendiamo!”rispose calmandosi e sorridendole.

Si aggiustò la divisa e dopo aver riempito lo zaino scesero insieme e si avviarono nella Sala Comune.

Si sedettero su un morbido divano posto di fronte al grande camino di marmo bianco, nella Sala non c’era ancora anima viva.

“Bene,non c’è nessuno! Possiamo parlare tranquillamente… Su forza… Sputa il rospo!”

“Va bene.. ehm… Non so dove cominciare…” disse Ginny,mordendosi un labbro.

“Innanzitutto di cosa vuoi parlarmi?” la incoraggiò tranquillamente Hermione.

“Beh, Volevo parlarti di..” abbassò il tono della voce “..Harry!”

Hermione annuì. Lo aveva capito fin dall’inizio!

 

“Lo avevo immaginato! E allora,ci sono novità? Avete parlato delle prove?”

“No,non ancora,volevo parlarti di ieri.. Sai volevamo farci perdonare da te e quindi abbiamo deciso di comparti qualcosa che desideravi da tempo,il libro degli Elfi e per comprartelo,ovviamente,siamo dovuti uscire da Hogwarts..”

“Ma come avete fatto? Silente..”

“Siamo arrivati fino alla Stamberga Strillante attraverso il tunnel e dopo abbiamo avuto un piccolo aiutino da Fred e George… Prima che ci mettessimo in viaggio aveva inviato un Gufo a Fred e così ci siamo incontrati a metà strada,ma non è questo quello che importa…”disse arrossendo.

 

Hermione spalancò gli occhi accorgendosi del rossore dell’amica. “È successo qualcosa?” domandò curiosa.

“Beh.. Non proprio.. Lui si comportava in modo strano.. Sai prima mi trattava con indifferenza, come una normale amica,ma adesso.. Non so,sembrava imbarazzato.. Durante il viaggio stavamo tranquillamente scherzando,poi ad un certo punto, non avevo visto un piccolo sassolino per terra e stavo cadendo.. Lui mi ha presa al volo,e mi ha stretta forte,siamo rimasti non so quanti secondi così.. abbracciati a guardarci negli occhi.. E io ero sicura che avessi il volto in fiamme,ma quello che mi ha stupito è che anche lui lo aveva! Ci siamo staccati e abbiamo continuato a camminare senza rivolgerci parola.. Dopo non è successo niente… Secondo te questo cosa vuol dire?”

 

Hermione ci pensò. “Beh.. è strano Ginny, Harry faceva così …”

Non voleva dire il nome di Cho,perché non voleva far illudere subito l’amica.

Sapeva che se questa fosse stata solo una circostanza momentanea,lei ci sarebbe rimasta molto male.

“..Faceva così anche con me all’inizio! Non so cosa vuol dire,ma non arrenderti.. Può darsi che sia anche qualcosa di più.. Ma con Dean come va? Tesoro te l’ho detto..”

Abbassò di nuovo la voce,affinchè solo Ginny sentisse.

“Se tu non provi niente per lui,lo devi lasciare.. Lo stai facendo solo illudere..”

“Lo so Herm,ma mi sono affezionata a lui.. non ho il coraggio di lasciarlo.. Vabbè cambiamo discorso… Per quanto riguarda le prove credo che le faremo oggi! Non abbiamo altro tempo,la lezione ci sarà domani pomeriggio!Dobbiamo recitare il bacio di Tristano e Isotta”

 

“Lo so,anche io e Ron dovremo farle oggi…Noi faremo Lancillotto e Ginevra..” constatò Hermione,chinando il capo.

Ginny osservò la sua espressione e alla fine,dopo aver cercato di raccogliere tutto il coraggio che aveva dentro,le fece quelle domande che aveva trattenuto per quattro mesi.

“Non tornerete insieme? Non lo ami? Perché non vuoi tornare con lui? Lui vuole tornare con te Herm! Lo so,l’ho sentito! Perché..”

“Basta Ginny!” rispose freddamente Hermione,senza guardarla negli occhi.

Sapeva che se avesse guardato quelle iridi azzurre non avrebbe avuto il coraggio di dire quello che stava per dire.

 

“Io e Ron ci siamo lasciati quattro mesi fa e non voglio assolutamente tornare indietro,non voglio assolutamente rimettermi con lui,perché ormai non c’è più niente…è brutto da dire ma è così.. l’ho amato,l’ho amato davvero,non pensavo di poter amare qualcuno così.. Ma l’ho fatto e ne ho visto le conseguenze.. E dopo averlo amato,dopo avergli dato tutto quello che avevo,siamo crollati,sono crollata e allora ho iniziato ad odiarlo!

“Mi ha spezzato, Ginny,mi ha frantumato come il più misero oggetto che aveva tra le mani,mi ha fatto soffrire e questo non glielo perdonerò.. non dico Mai,ma per ora non lo farò.

“Purtroppo siamo in questa scuola,dobbiamo seguire gli stessi corsi,stare sempre vicini e non hai idea di quanto questo mi possa far male… No Ginny,nemmeno tu puoi capirlo”disse prima che la ragazza la interrompesse

 

“È vero tu hai sofferto per Harry e lo stai facendo ancora,tu hai fatto infiniti sogni su di lui,ma non siete mai stati insieme,non avete mai condiviso qualcosa di concreto,ma noi l’abbiamo fatto e credimi non esiste cosa più brutta del vedere anni della tua vita buttati al vento,anni che spariscono improvvisamente,che appaiono inutili agli occhi della persona che credevi di amare… Ti mentirei se ti dicessi che ho cancellato Ron dalla mia vita,non è così,non l’ho mai fatto,ma sto cercando di voltare pagina,ogni volta che incrocio il suo sguardo per me è come ricevere una pugnalata al cuore,il dolore è forte e so che non passerà perché sono viva,soffro ma non posso morire.

“Lo so che tu vorresti che tornassimo insieme.. Perché vuoi avermi nella tua famiglia,ma questo non serve! Io e te saremo per sempre amiche,senza essere cognate.. Mi dispiace,ma io non tornerò con Ron,non lo farò mai,perché andrei contro la mia volontà,infrangerei promesse che mi sono posta.. So che Ron vuole tornare con me,lo vedo, lo sento,ma io resisterò..

“Non avercela con me, io sto cercando solo di non soffrire più,di andare avanti,non credo che mi innamorerò più come mi sono innamorata di Ron e non spero nemmeno che succeda,perché un’altra delusione sarebbe fatale! In questo momento ho bisogno di te,Ginny…non rendere tutto più difficile…”

 

Ginny non disse niente,ma strinse a sé l’amica abbracciandola forte.

“Scusami Herm,non volevo farti star male.. Ora ho capito.. Non potrai mai tornare con Ron e credo che sia meglio non farlo.. Sceglierai tu con chi stare… Chiunque esso sia..”

Hermione annuì appena,appoggiando il capo sulla spalla dell’amica.

Alla fine si staccarono,sorridendosi.

“Beh credo che sia meglio andare… Ho voglia di una bella colazione!” disse Ginny allegra.

Uscirono insieme dal ritratto della Signora Grassa.

Appena il ritratto si chiuse,dalla scala a chiocciola scese un ragazzo.

I capelli vermigli gli ricadevano ancora scomposti sugli occhi e sul volto,volto che in quel momento lasciava trasparire un espressione delusa e triste.

Ron Weasley aveva sentito tutto il discorso della sua ex ragazza e in quel momento, avrebbe solo voluto sparire sotto terra.

 

*    *    *

 

Draco quella mattina si era alzato abbastanza presto.

In realtà non aveva dormito molto.. Quella notte,infatti,aveva ricevuto un messaggio dal padre,che lo informava dell’avvicinarsi della sua Iniziazione…

In quel castello,preso da tutto quello che era successo in quei tre giorni,aveva completamente dimenticato Voldemort e tutto il resto..

Aveva gettato la lettera in un cassetto,senza nemmeno rispondere al padre..

Non voleva pensare al suo futuro in quel momento.

 

Stava percorrendo i corridoi dei sotterranei,riflettendo e ignorando completamente le numerose ragazzine che al suo passaggio bisbigliavano e ridacchiavano,sperando in un suo sguardo o saluto,quando incrociò Blaise.

“Draco,dove stai andando?”

“Dove posso andare alle sette di mattina Blaise? A fare colazione ovvio!”

“Calmati Draco,perché sei così nervoso?”

“Niente Blaise…”

Non voleva confessare all’amico le sue paure, non sapeva ancora da che parte stesse.

 

“Quando le farete le prove tu e Goyle?”domandò Blaise,vedendo che l’amico voleva cambiare discorso.

“Prove?ahah..” rise Draco. “Io non farò nessuna prova.. Glielo farò vedere io a quella Walker chi è più forte! Non reciterò mai… Sarà costretta a cacciarmi dal corso,così mi toglierò quell’impiccio davanti..”

Blaise lo guardò preoccupato. “E non pensi a Goyle? Lui ci teneva..”

“Allora gli dirò di provarlo con qualcun altro.. Ma perché tu hai intenzione di provare con Pansy?” domandò divertito.

“Beh che c’è di male?”

“Giustamente hai una bella scena da interpretare…” continuò sarcastico Draco “Anche se io avrei preferito provarlo con qualcun altro.. Pansy non è una novità per me,non è così bello farlo con lei..”

 

Blaise si bloccò,guardando per un attimo freddamente Draco.

“Non dire così.. Tu hai trattato malissimo Pansy e lo sai.. Tu la consideri solo un oggetto,ma altri no..”

Draco si voltò a guardarlo.

Questa volta la sua espressione sarcastica era stata sostituita da una confusa.

“Da quando ti preoccupi per Pansy,Blaise?”

Blaise si sentì imbarazzato,ma sostenne lo sguardo.

“Io non mi preoccupo per lei.. Però non mi sembra giusto come la tratti.. Credo che Pansy sia una brava ragazza e non si merita questo! Proverò la scena con lei,perché so che ci tiene,ha cambiato idea sul corso e so che le piace… Ci vediamo dopo Draco..”

Detto questo si voltò,allontanandosi,lasciando Draco pietrificato.

A Blaise piace Pansy?” pensò il biondino sconvolto.

 

*   *   *

 

Quella mattina gli studenti del sesto anno affrontarono la verifica di Pozioni,come il professor Lumacorno aveva loro preannunciato.

Devono preparare una pozione restringente.

Gli studenti erano alquanto agitati,perfino Hermione sembrava terrorizzata.

Voleva fare buona impressione sul nuovo professore e quella era una grande occasione!

Prese tutti gli ingredienti dall’armadietto:


17 radici di Margherita
1 Grinzafico
1 Bruco ancora vivo
1 milza di Gatto
1 spruzzata di succo di Sanguisuga

 

e cominciò a seguire le istruzioni:

 

Sbucciare il Grinzafico e metterlo nel paiolo che si trova sul fuoco acceso.
Tagliuzzare le radici di Margherita e il Bruco ancora vivo. Mettere il tutto nel paiolo e mescolare. Aggiungere la milza di Gatto insieme ad una spruzzata di succo di Sanguisuga.
Mescolare fino a che la pozione non abbai assunto un colore verde acido.

 

Alla fine della lezione il professore controllò tutti i calderoni.

Molti avevano raggiunto tonalità verde scuro,compreso quello di Ron e di Harry,che avevano seguito le manovre di Hermione e di Pansy e Blaise che invece avevano seguito Draco.

Solo le pozioni di Draco e di Hermione avevano raggiunto la tonalità perfetta.

“Benissimo! Abbiamo due prossimi insegnanti di pozioni! Complimenti signorina Granger e signor Malfoy! Assegno venti punti ciascuno! La lezione è finita, studiate gli effetti di questa pozione e degli usi che si può fare di essa per martedì! Potter,Granger,Malfoy.. Restate un attimo qui,vorrei parlarvi..”

 

I tre studenti si avvicinarono alla cattedra.

“Bene ragazzi.. Sabato prossimo darò una piccola festa in un aula del secondo piano.. Sarei felicissimo se voi partecipaste.. Potete portare ciascuno una persona se volete..”

Hermione e Harry si guardarono incerti.

Draco fece una smorfia.

“Beh professore,le faremo sapere..”concluse Hermione.

“Bene.. andate ora,alla prossima lezione!”

I tre ragazzi uscirono dalla stanza.

 

Hermione e Harry fecero un cenno a Draco e si avviarono verso la loro Sala Comune.

“Allora Harry, cosa farai adesso?”

“Io e Ron volevamo andare dalla McGranitt per chiederle quando inizia il Quidditch!”

“Ah giusto.. Ma ce la farai? Devi seguire anche il corso di teatro…”

“Credo di si… E tu dove vai adesso?”

“Tra mezz’ora inizia il corso di Antiche Rune.. Poi dopo pranzo visto che non ci sono lezioni,dovrò provare con Ron..”

“Anche io e Ginny dovremmo provare oggi…”

Hermione si voltò a guardare Harry,fissandolo intensamente,ma il ragazzo non lasciò trasparire niente.

Entrando nella Sala Comune,Hermione vide Ginny venire loro incontro.

“Herm,devo parlarti è urgente! Ciao Harry..”

Ginny prese il polso della ragazza,trascinandola sulla scala a chiocciola.

 

Si sedettero sul letto di Ginny e la ragazza cominciò a sfogarsi.

“Ho litigato con Dean! Si è reso finalmente conto che io e Harry dovremo baciarci ed è geloso,dice che non devo farlo..”

“Beh.. era ovvio che reagisse così!”

“Si.. Gli ho spiegato che lo devo fare per il corso di teatro,ma lui non ha voluto saperne,dice che non devo farlo!”

“E quindi.. Che farai?”

“Ma è ovvio Herm! Io lo farò,non devo lasciarmi scappare questa occasione,anche perché è un pretesto per farmi lasciare!”

“Capisco.. Beh allora devi sperare che funzioni Gin!”

“Si Herm.. Oddio mancano cinque ore e io e Harry ci vedremo per provare!”

Hermione alzò gli occhi al cielo e sorrise all’amica che aveva gli occhi sognanti.

La spinse sul letto e insieme scoppiarono a ridere.

 

*   *   *

 

Da un piccola stanza del terzo piano,provenivano piccoli gemiti di una donna.

La stanza era quasi completamente al buio,perché le tende erano state chiuse e la porta sigillata.

L’unica parte illuminata era la scrivania su cui era poggiata una piccola lampada di ferro battuto,che produceva una luce fioca,rosata,rilassante.

Milly inarcò la schiena all’indietro,quando il biondo la penetrò,aggrappandosi a lui e unendo ancora di più i loro corpi,che cominciarono a muoversi in una nuova, lenta danza,aumentando man mano il ritmo.

Michael continuò a baciarla sul collo e sulla spalla,mentre la ragazza gli accarezzava la soffice chioma, poi gli alzò il volto con le mani,cercando le sue labbra.

Avevano ormai quasi raggiunto l’apice del piacere,quando sentirono bussare alla porta.

 

Entrambi spalancarono gli occhi,spiazzati e velocemente si rialzarono,cercando entrambi di rivestirsi e di riassumere un aspetto decente.

Con un colpo di bacchetta Milly rifece velocemente il letto,mentre Michael corse veloce dietro la scrivania,allacciandosi in fretta e furia i pantaloni e i bottoni della camicia.

Milly puntò di nuovo la bacchetta verso la porta per spezzare l’incantesimo che la teneva bloccata e dando un ultima occhiata alla stanza e a lei e a Michael,pronunciò un leggero “Avanti”

 

Pansy Parkinson si fece timidamente avanti,dietro di lei c’era Blaise.

“Professore,professoressa.. Ci dispiace disturbarvi,ma.. volevamo chiedervi alcune cose riguardo la nostra scena..”

Milly,cercando di nascondere il suo shock,sorrise appena.

“Beh.. Non mi sembra che ci sia molto da chiarire.. Voi dovrete fare semplicemente quello che il copione richiede..”

“E cioè spogliarci in pubblico?”

“Non completamente!” rispose Michael “Credo che la biancheria basti.. Ma non è questo che importa… Se voi sarete così bravi da mostrare la passione,l’affinità che il copione richiede,nessuno noterà cosa indossate..”

 

Pansy arrossi.

“È possibile usufruire di qualche attrezzatura?”chiese Blaise.

“Tipo?” chiese Milly,curiosa.

“Ehm.. Non lo so.. Un divano,un letto..”

“O un tavolo!” propose Milly,guardando con aria maliziosa Pansy.

“S-si..”

“Ma certo!” intervenne Michael “Potete tranquillamente utilizzare queste cose..” concluse,intuendo che Milly voleva far imbarazzare la ragazza.

 

“Grazie.. Noi andiamo.. Non abbiamo molto tempo per provare…”

“Certo! Mi raccomando ci aspettiamo una grande scena domani! Non ci deludete!”

Pansy e Blaise annuirono appena,uscendo dalla stanza.

Michael guardò Milly e le puntò la bacchetta contro.

“Se ti azzardi a dire di nuovo.. “Se avete dubbi chiedete a me o a Michael” ti ammazzo! Non hai idea di quanto abbiamo rischiato!”

Milly ridacchiò divertita.

“Invece è stato bellissimo! Mi ha ricordato i vecchi tempi!”

E facendogli l’occhiolino usci dalla stanza,mentre Michael la guardava scuotendo il capo.

 

*   *   *

 

Quel giovedì pomeriggio,pochi studenti giravano tra i corridoi.

Molti,infatti, erano impegnati a provare con il rispettivo patner.

L’unico che sembrava non avesse niente da fare era Draco Malfoy,il quale camminava velocemente nei corridoi di Hogwarts,in cerca dell’amico.

Aveva ormai aperto una decina di aule,ma dell’amico,non c’era proprio traccia.

Aveva ormai rinunciato all’idea di trovarlo,quando senti due persone parlare nell’aula di trasfugurazione.

Si avvicinò lentamente e origliò.

“Dove andrete?”

“Non lo so.. Dovunque mi porti la via..”

“La strada Ron,la strada!”disse Hermione esasperata.

“Si.. si,la strada..”

 

Erano Lenticchia e la Mezzosangue!

Si avvicinò per sentire meglio.

“E quanto dobbiamo aspettare per rivedervi?”

Non cr-redo che tornerò..”

“Mai?”

“Mai..”

Stanno recitando Lancillotto e Ginevra!Certo che la Mezzosangue è brava,ma lenticchia non è portato per niente..”pensò divertito il ragazzo.

Continuò a seguire le battute dei due ragazzi,finchè non vide Weasley avvicinarsi alla ragazza.

“La sta per baciare!”

 

Qualcosa scattò dentro di lui,aprì la porta e si trovò davanti ad un Hermione sconvolta e un Ron scocciato.

Hermione,voltandosi a guardare Malfoy,non era mai stata così contenta di vederlo,Ron invece avrebbe desiderato spezzarlo con le sue mani.

“Che cosa vuoi Malfoy? Non vedi che stiamo provando?”

“Oh.. Che peccato!”disse sarcastico “Cercavo Blaise Lenticchia..”

“Non è qui come vedi!”

“Si,vedo vedo.. Beh continuate..”

“Non c’è niente da continuare!”

 

Questa volta a parlare fu Hermione.

“Io e Ron abbiamo finito..”

“Ma Hermione..”

“Ron lo avevamo deciso,no? Beh io vado..”

Usci dalla stanza,sorpassando Malfoy,che richiuse la porta,salutando Ron con un Ghigno.

Hermione aveva fatto appena due passi,quando si sentì stringere ad un polso.

“Eh no,Mezzosangue,dove scappi? Tu mi devi un favore..”

“Che cosa vuoi Furetto? Io non ti devo alcun favore..”

“Mi dispiace deluderti,ma si vedeva benissimo che non volevi baciare quell’idiota di Lenticchia e se non fossi arrivato io..”

“.. Non ti montare,Malfoy.. Avrei saputo difendermi benissimo da sola! E adesso lasciami che sono in ritardo!”

 

Draco la lasciò andare e si voltò per scendere nei sotterranei.

Aveva quasi raggiunto il muro per andare nella sua Casa,quando senti delle voce familiari provenire da un aula.

Per la seconda volta si accostò per origliare.

“Perché sei venuto? Pensavo che tra noi fosse finita.. Io.. Non voglio vederti,vai via..” Sentì dire da Pansy.

“Non posso andarmene, ho capito che sei troppo importante per me.. Non ti lascerò..” rispose Blaise.

“Non puoi farmi questo,io ti ho amato,tu mi hai fatto soffrire.. Non c’è più niente tra noi..”

“Ce ne sarà finchè non moriremo..”

“Beh non sono poi così male.. Non voglio interromperli sembrano così affiatati.. Gli parlerò dopo..” pensò Draco stupito.

Si allontanò dalla porta e arrivato davanti al muro,lo oltrepassò,pensando già al comodo divano che lo stava aspettando.

 

*   *   *

 

Il resto della giornata trascorse velocemente, e la sera Hermione seppe da Ginny,che nemmeno lei e Harry si erano baciati,perché erano stati interrotti da un Dean davvero furioso.

“Non so come faremo domani… Mi ucciderà se lo bacio! Non lo sopporto più!”

 

La mattina dopo,gli studenti cominciarono le loro regolari lezioni,ma quelli dal quinto anno in su erano davvero eccitati e fremevano aspettando che arrivasse presto il pomeriggio.

E quello arrivò,molto più velocemente di quanto avessero sperato.

I ragazzi presero posto nell’aula,bisbigliando tra di loro,emozionati.

Perfino i professori sembravano tesi.

Volevano scoprire le capacità dei proprio studenti.

Hermione era nervosa,perché Ron non era ancora arrivato.

 

I primi ad esibirsi furono quelli del settimo anno.

Alcune esibizioni furono alquanto mediocri,altre invece abbastanza buone.

Poi venne il turno di quelli del sesto e del quinto anno.

I primi furono Neville e Luna,che recitarono una divertentissima scena comica,dove lei era un leone e Neville il suo domatore.

La ragazza cominciò a disubbidire ai suoi ordini e a fargli scherzetti..

Tutti risero,quando Luna fece fare il bagno a Neville,prendendo la bacchetta in mano e facendolo cadere dal trampolino dove lei stessa sarebbe dovuta saltare.

Poi fu il turno di Lavanda,che si esibì in un orrenda Lap Dance,ballando semi nuda.

Tutti i ragazzi fischiarono senza fregarsi di come la ragazza recitava,troppo impegnati a cercare le parti “coperte” della ragazza.

Venne poi il turno di Harry e Ginny.

 

I ragazzi incominciarono a recitare,sotto lo sguardo minaccioso di Dean,che appena vide i due baciarsi si infuriò a tal punto da giurare di voler uccidere Harry Potter.

Ginny tornò accanto a Hermione con il volto rosso peggio di un peperone.

Non riusciva a capire niente,non sentiva nessuno,strinse forte la mano di Hermione,cercando di restare calma.

Harry dal canto suo non diceva niente,aveva lo sguardo fisso,su un punto preciso della stanza e ignorava completamente le brutte parole che Dean gli stava rivolgendo.

Quel bacio lo aveva sconvolto!

Nemmeno il bacio con Cho gli era sembrato così naturale e bello e cercò di restare tranquillo senza sapere che la piccola Rossa,seduta due posti accanto,stava pensando la stessa cosa.

 

“Adesso è il turno di Pansy e Blaise che reciteranno una scena.. Erotica!”

Tutti guardarono i ragazzi,con un aria curiosa.

C’era già stata quella scena prima,con dei ragazzi del settimo anno,che non avevano saputo recitarla bene e si erano fermati a metà.

Pansy cominciò a recitare bene la sua parte,seguita da Blaise che sembrava nato per fare quel mestiere.

Restarono tutti fissi a guardarli,seguendo le loro battute,con le orecchie spalancate.

Non si udirono fischi quando i due cominciarono a baciarsi,nessuno ridacchiò quando Blaise cominciò a spogliare la ragazza.

Erano talmente bravi che tutti erano rimasti scioccati dal modo naturale in cui recitavano.

E alla fine quando finirono la loro interpretazione,tutti applaudirono emozionati.

“Complimenti ragazzi!” dissero loro Milly e Michael.

“Una scena perfetta.. Bravissimi.. Credo proprio che farete una buona carriera se sceglierete questo campo! Bene adesso tocca a Draco e a Gregory!”

 

“Professoressa mi dispiace,ma io non recito!”

“Cosa Malfoy? E perché mai?”

“Perché ritengo che sia una perdita di tempo!”

Milly contrasse il viso. Aveva capito che quel ragazzo era un osso duro,ma non pensava fino a quel punto.

“Molto bene Malfoy.. Ne parleremo dopo… Mi dispiace Goyle..”

“Professoressa in realtà l’ho studiata con Tiger!”

“Molto bene” disse lei sorpresa “allora potete provarla…”

La loro rappresentazione fu abbastanza buona e i due ragazzi,ritornarono apposto soddisfatti…

 

“Bene adesso tocca a Hermione e a Ron!”

Ginny strinse la mano dell’amica,cercando di rassicurarla.

“Professoressa.. Ron non è ancora arrivato..” disse dispiaciuta.

Milly e Michael si guardarono e quest ultimo parve sorridere per un istante.

“Hermione non possiamo permetterti di non provare la scena a causa della mancanza di puntualità del tuo amico.. La proverai lo stesso,con me!”disse tranquillamente.

Tutti gli studenti aprirono e chiusero la bocca un paio di volte prima di rendersi conto di quello che aveva detto Michael.

Ginny guardò Hermione con un viso preoccupato.

“Hermione non sei costretta a farlo..”

Le sue parole sembravano quasi una supplica.

 

“Ginny,devo.. Ron non mi rovinerà anche questo.. Ci ho messo molto impegno per imparare questa parte..”

“Si ma..”

“Allora Hermione? Cosa hai deciso? Non possiamo stare qui per tutto il pomeriggio!”

Hermione si alzò,mentre Ginny scosse la testa,bisbigliando un piccolo “No!”

“Va bene… La proverò lo stesso!”

Tutti gli occhi erano puntati sulla ragazza,mentre questa si avvicinava lentamente al palco.

Michael salì sul palco e senza prendere il copione si avvicinò alla ragazza,a cui tremavano leggermente le mani.

Sembrava che avesse previsto tutto,perché cominciò a recitarlo.

 

“Sono venuto per dirvi addio,parto stanotte…”

La sua voce aveva il tono giusto,e diede ad Hermione un grande incoraggiamento.

“Dove andrete?…”

“Non lo so.. Ovunque mi porti la strada…”

“E quanto dobbiamo aspettare per rivedervi?”

“Non credo che tornerò…”

“Mai?..”

“Mai..”

 

Sembrava che dalle sue labbra uscisse un incantesimo ipnotizzante,perché nella stanza era calato il silenzio,come quando avevano recitato Blaise e Pansy,nessuno fiatava.

Pendevano tutti dalle loro labbra.

Michael era bravissimo e anche Hermione dava la sua parte.

Perfino Milly restò stupita. Non aveva mai sentito recitare Michael così bene…

Anche Hermione sembrò irreale.

La ragazza recitava come se attorno a lei non ci fosse nessuno,come se stessero solo lei e Michael

 

Videro Hermione annuire appena e Michael continuare a parlare…

“Vedete,so cosa devo fare…Non avevo mai creduto in qualcosa prima.. Ma ora credo in Camelot…La servirò meglio andando via…”

Hermione lo guardò fisso,sospirando appena.

“Date al re i miei saluti e ditegli che ha sempre saputo vedere la parte migliore in me..”

“E che cosa devo dire a me stessa?”nella sua voce traspariva una nota isterica.

“Che c’è stato un uomo che un tempo vi amava troppo per cambiarvi..”

“Non lo dimenticherò mai..”

Sospirò di nuovo continuando a recitare alla perfezione.

“..Mi sono riparata sotto un albero con lui una volta.. mentre pioveva..”

Michael chinò il capo,guardandola profondamente negli occhi.

Poi si voltò dirigendosi verso le quinte.

“Lancillotto!” lo richiamò Hermione.

Nella sua voce si avvertiva la disperazione e la supplica che il copione aveva cercato di trasmettere.

Michael si fermò,per ascoltarla.

“Vi devo.. un bacio..”

Michael si voltò appena,tornando a guardarla intensamente.

Dagli occhi di Hermione uscirono piccole calde lacrime…

“Ve lo sto chiedendo..”

Trattenne il respiro.. Sapeva cosa stava per succedere…

Fece un passo in avanti e vide Michael venire verso di lei..

Si sentì stringere forte da lui e poi sentì il tocco disperato delle sue labbra rosee contro le sue..

 

Proprio in quel momento entrò Ron,che osservò la scena con lo sguardo pietrificato.

Michael e Hermione si staccarono,mentre tutti gli studenti si alzarono e applaudirono impazziti.

Ginny aveva la bocca coperta da una mano,Malfoy era rimasto seduto,scioccato come Ron..

A far cessare il trambusto fu Milly.

“Ovviamente questa è stata la scena migliore perché Michael ve ne ha preso parte,ma devo ugualmente complimentarmi con lei Signorina Granger,mi ha lasciato di stucco!”

Hermione sembrò tornare alla realtà perché arrossì moltissimo,prima di tornare al suo posto.

 

“Credo proprio che la lezione sia finita,ragazzi.. Ah signor Weasley!”

Tutti si voltarono a guardare Ron.

“Finalmente ci ha degnati della sua presenza!”

“Io.. sono.. stato trattenuto,professoressa…”

“Capisco.. Beh spero proprio che non mancherà alla prossima lezione di lunedì!”

Distribuì agli studenti i nuovi copioni.

Hermione sospirò tranquilla. Questa volta avrebbe recitato la scena comica con Ginny.

Ron doveva fare quella d’omicidio con Harry,Pansy l’assolo…

 

I ragazzi incominciarono ad uscire dalla stanza.

“Malfoy! Ci vediamo domani pomeriggio nel mio ufficio!” disse Milly al ragazzo.

Quest ultimo sbiancò.

Hermione corse velocemente verso la sua stanza non voleva parlare a nessuno dell’accaduto, e la stessa Ginny si liquidò dagli altri con una scusa.

Ron e Harry restarono fermi a guardarsi,mentre gli altri cominciarono a fare commenti sulla lezione.

 

Continua…

 

Ciao ragazzi!!!!! Come promesso ho aggiornato presto!

Che ne dite di questo capitolo, vi è piaciuto? È da buttare? Le scene sono state come le immaginavate? Vi hanno deluso?

Fatevi sentire!!! Recensite^_^.

 

Prima di aprire l’angolo dei ringraziamenti vorrei esprimere la mia opinione sul finale di Harry Potter 7.

Ovviamente non è che mi ritengo così speciale da giudicare,ma mi sono sorti molti dubbi.

Allora:

 

1)  Che fine ha fatto la famiglia Wealsey? Sono morti? Sono vivi? George si è sposato? È single?.. Boh!!!

 

2)  Essendo Harry il padrino di Ted,perché il ragazzo non vive con lui? Vive da solo?

 

3)  Chi è la moglie di Draco Malfoy?????? Questa è la domanda che più mi preme!!!!!! Chi è la fortunata???? Cry… Ma sono io,muahaahah… scherzo ^^,magari lo fossiiiii

 

4) Chi è Victoire?? Che Ted sta baciando??

 

5) Dove è finito il ritratto di Severus???? Quando Harry entra nell’ufficio del Preside parla solo con Silente!!!

 

6) Che lavoro fanno i nostri eroi?? Si sa solo quello di Neville!

 

7) Che fine ha fatto Luna?

 

8) Chi ha ucciso Lupin e Tonks?

 

9) Perché Harry lascia la pietra nella Foresta? Qualche malintenzionato potrebbe tranquillamente cercarla!! E far risorgere Voldy! (ehm.. si questa è un ipotesi alquanto assurda www!!)

 

Vi prego date una risposta alle mie domandeee,soprattutto alla num. 3!!!!!!!!!

 

Adesso passiamo ai ringraziamenti!:

 

Miki Jane Malfoy: Ciao tesoloooo!!! Grazie per i tuoi stupendi complimenti,spero che il chap ti sia piaciuto.. E non disperarti per Herm e Draco.. Mai dire mai ;). Bacione,fammi sapere cosa ne pensi del chap!!!TVB!!

 

Mewlulu: Zau!! Mi fa piacere che gli accostamenti ti siano piaciuti!! Allora che ne dici del chap? Fa schifo? Fammi sapere^_^. Magakisss

 

Sore: sei sempre simpaticissima**,però ti voglio un mondo di bene, monghy leggi e fammi sapere come il chap!!! Prrr

 

Ashley Snape: Ciauuu,allora che mi dici? Piaciuto il chappy? Grattiiiee per i tuoi complimenti,continua a seguirmi! Bacioneee

 

Kahyrin: Grazie per il tuo complimento^_^,spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!!! Bacii

 

Scribak: Ohhh,un nuovo lettore!!! Ciao!! Grazie per i magnifici complimenti,troppo dolce^_^. Continua a seguirmii, baciii

 

Arwen93: Ciao carissima! Concordo con te odio la scuola!!! Hai visto ho aggiornato presto! Ti è piaciuto il chap??? Fammi sapereeee,baciotti

 

Milly92:Tesoloooo!! Allora? Come ti sembra Milly? In questo capitolo non è apparsa molto,ma dai prossimi www..Vabbè non ti dico niente ;).Per quanto riguarda Draco e Herm,non avere fretta… C’è molto tempo per loro.. :P. un bacione ti voglio beneee

 

Keira91: Ciaoo! Hai visto ho aggiornato presto^_^. Spero che non sarai rimasta delusa da quello che è successo!!! Grazie per i complimenti anche sull’altra ff^^.

 

Manu: che ne dici del bacio?? Piaciuto?? Fammi sapere ci tengo!!! Bacioniiiii e grazie anche a te per i tuoi complimenti

 

Ringrazio anche coloro che hanno inserito la storia tra i preferiti,sperando che lasceranno un commentino!!:

 

- Ahirin
-
Angelgirl1993
-
Blackcat
-
bLooDyRoSe
-
Cerynise

- Chika
-
chikka
-
DamaArwen88
-
Dawn
-
Diddola

- guenny

- JosephineAntoniette
-
juju210
-
lady_black
-
LaTerrestreCrazyForVegeta
-
Leleo 91
-
lelina
-
meli_mao
-
mewlulu
-
Miky Jane Malfoy
-
milly92
-
mirta
-
nevr8ika
-
Pawky Lady
-
Selene_Malfoy

- titti6493
-
willina
-
XIULI

 

Grazie anche a coloro che leggono solo la ff!!!

Non so quando mi sarà possibile aggiornare,spero presto!

Domani,se tutto va bene,aggiornerò la mia altra Dramione Our little moment,che spero leggiate!!

Un bacio

Christina Malfoy

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Capitolo 8
*** Capitolo 7- Dolce vendetta.. ***


With a kiss, I die

- Dolce vendetta…-

 

 

 

Il dormitorio delle ragazze di Gryffyndor del sesto anno,non era mai stato tanto silenzioso quella sera.

L’unico,esile rumore proveniva dai tiepidi sospiri di una ragazza che,seduta sul davanzale della finestra, osservava tristemente il parco del castello.

Boccoli dorati le ricadevano scompostamente sulle spalle,e gli occhi,che qualche ora fa apparivano eccitati e impazienti,in quel momento lasciavano trasparire un velo di tristezza.

La stanza era al buio,perfino la luce della luna quella sera sembrava fioca e nell’oscurità,nel silenzio,ogni cosa appariva più cupa.

Con le mani che le tremavano appena,la ragazza prese distrattamente un pacchetto di sigarette,da una mensola lì accanto.

Guardandolo indecisa,ricordò le semplici parole della sua compagna di stanza,la Brown.

Non capisco come fai a non fumare! Il fumo aiuta,toglie lo stress! E soprattutto per te che studi è necessario! Beh.. quando ti deciderai a provare.. Il pacchetto è qui!”

Non ci credeva! Dopo anni,in cui aveva giurato a sé stessa di non fumare nemmeno una volta, si ritrovava lì a sperare che quel piccolo pacchetto stretto tra le sue mani,potesse essere il rimedio ai suoi problemi!

Si decise ad aprirlo e dopo averne estratto una sigaretta alla menta,con un semplice movimento della bacchetta la accese.

La portò alla bocca e fece goffamente un tiro,il suo primo tiro,la sua prima sigaretta.. Sentì il fumo entrarle in bocca,nella gola,nei polmoni e allora tossì.. tossì forte.. Ma quell’ odore che adesso avvertiva addosso,dentro,non era male,anzi le dava un senso di calma,di tranquillità.. Si distese sul muretto,accavallando le sottili e lunghe gambe bianche,coperte da una microscopica gonna nera e con gesto della mano portò dietro le orecchie due ciuffi della chioma dorata e profumata,appena asciugata da un veloce shampoo. Stava per fare un secondo tiro,quando bussarono alla porta.

“Herm! Sono io Gin,ti prego apri.. So che non vuoi vedere e parlare con nessuno.. è per questo che ti sei rintanata qui,ma ti prego.. Voglio parlarti, è importante!”

La rossa aspettò silenziosamente la risposta dell’amica,la quale,indecisa,tornò a guardare fuori.

Alla fine decise di aprirle. Spense la sigaretta e non volendola gettare nel parco, la nascose fuori la finestra.

Riprese la bacchetta fra le mani e con un piccolo incantesimo,fece espandere nell’aria un’essenza al profumo di orchidea. Si avvicinò alla porta e dopo aver messo in bocca una caramella alla fragola la aprì.

Ginny alzò gli occhi e guardò l’amica con gratitudine.

“Entra Gin..”disse appena lei.

La ragazza seguì l’invito dell’amica ed entrò nella stanza.

“Che bello questo profumo,Herm!Non l’avevi mai messo..”

“Già.. Comunque cosa volevi dirmi?..” disse la riccia,sedendosi sul suo letto a baldacchino e appoggiando la schiena sui soffici cuscini di piuma d’oca,posti sullo schienale del letto.

“Herm ho fatto pace con Dean! È terribile,io..” cominciò la rossa,sedendosi accanto all’amica “io volevo parlare con Harry.. Lui mi sembrava così strano dopo,dopo quello che è successo,volevo chiarirmi con lui.. Stavo camminando verso la Sala comune,quando lui mi ha anticipato! Mi ha detto semplicemente che voleva parlarmi e stava per farlo,quando è arrivato Dean! Ci ha visto insieme e si è innervosito! Allora sono dovuta andare da lui,per calmarlo.. all’inizio a cominciato a fare una scenata,ma poi si è sentito in colpa e allora mi ha baciato,scusandosi e dicendo che era stato uno stupido che si fida di me e cose simili..” Fece una pausa,alzando gli occhi al cielo “Quando sono riuscita a tornare da Harry, mi ha detto che non era niente di importante,voleva solo chiedermi di te.. Ma io non so se crederci,sembrava così strano,quasi deluso..E poi sono venuta qui!”concluse tristemente.

“Capisco.. Beh,forse era turbato..” ipotizzò Hermione “Gin ne abbiamo parlato tante volte.. Non possiamo esserne sicure! Se non parli prima con lui è tutto inutile! E non posso parlarci nemmeno io.. Non confesserà mai..”

“Si lo so.. Hai ragione,Herm.. ma adesso è impossibile,non so che fare..”

“Devi stare tranquilla e aspettare. La verità alla fine viene sempre fuori..”

“Si.. Farò come dici tu.. Herm,vedi devo dirti una cosa..”

La rossa aspettò prima di parlare. Voleva trovare il modo migliore per dirglielo,le parole giuste..

Hermione si voltò a guardarla.

“So già quello che stai per dirmi.. Stanno commentando quello che è successo nella lezione di teatro di oggi,giusto?”disse esasperata.

“Beh.. si.. E non ne hanno parlato in modo molto positivo..”

Hermione aprì appena le labbra carnose e rise. Una risata fredda,priva di allegria,quasi isterica.

“E sentiamo,cosa hanno detto?”

“Hanno detto che.. che tu e Michael avete una relazione,che si vede da un miglio di distanza che tu gli piaci,che tu stai con lui e che lo fai solo per avere la parte principale! Che sei una lecca culo e cose del genere.. Ma non sono stati i ragazzi presenti nell’aula a dire questo! Loro lo sapevano che tu non c’entravi niente,anzi non ci crederai ma ti stanno difendendo,solo che..”

“I Serpeverde,vero?”

“Si.. Malfoy e gli altri.. Eppure non me l’aspettavo!”

“Io si!”pensò Hermione,arrabbiata.

“Probabilmente è invidioso perché sei stata bravissima!”

“Grazie Gin.. Comunque credo anche io che Malfoy sia invidioso! Tutti mi hanno applaudito e questo non riesce a sopportarlo,per questo doveva trovare il modo per farmi cadere di nuovo in basso..”

“Già.. e come farlo meglio,se non macchiando la tua reputazione scolastica! Ah.. Maledizione! Però Herm,nemmeno a me è piaciuto quello che ho visto! Dovevi vedere come ti guardava Michael!”
”Gin ma stavamo recitando!” ribattè,infastidita Hermione.

“Sarà.. Ma a me non piace questa situazione! Comunque non tutti i Serpeverde sono con lui! La Parkinson e Zabini questa volta non sono immischiati nella faccenda! Loro non hanno detto niente,anzi.. Non si sono visti proprio questa sera,secondo me c’è qualcosa sotto! Da quello che ho visto alle prove,starà nascendo qualcosa e chissà come reagirà quel brutto furetto,ahah,resterà da solo! Domani sarà anche punito,la Walker gli ha detto di andare nel suo ufficio..”

Hermione,tuttavia, non stava più ascoltando la rossa. Aveva lo sguardo assorto,rivolto verso il soffitto.

Per l’ennesima volte avrebbe dovuto combattere per salvare la sua reputazione!

Tutti quegli anni buttati al vento,cercando di sembrare uguale agli altri.. ma in fondo non lo era.. Lo aveva capito il giorno in cui quel Dannato essere di Malfoy le aveva urlato contro, chiamandola Mezzosangue.. Si era sentita inferiore, indegna di stare in quella scuola, insicura, debole e da allora aveva cominciato a studiare sempre di più,cercando ti ritornare ad essere non una normale studentessa,ma la migliore.. E ci era riuscita.. ci era riuscita fino a quel giorno e non poteva assolutamente permettere che quello stupido furetto la rendesse di nuovo ridicola davanti a tutti..

“Non credo comunque che la passerà liscia,anche perché Silente non lo permetterà,tu che dici Herm?”

Le parole di Ginny la fecero tornare alla realtà.

“Cosa?”

“Ma mi stai ascoltando?”

“Si,si… solo che..”

“Vabbè ho capito,senti volevo dirti che anche Ron l’ha presa male.. Si è arrabbiato tantissimo,talmente tanto che vorrebbe uccidere il professore! Dovevi sentire come urlava,il viso tutto rosso,era davvero ridicolo..”

Ginny saltò giù dal letto e incominciò a fare un imitazione del fratello.

Entrambe poi scoppiarono a ridere e quella risata fece rasserenare l’animo di Hermione.

Non c’era motivo di stare così,aveva ancora la sua migliore amica,Harry.. e tante altre persone che la volevano bene..

“Beh,Herm sarà meglio che vada,si è fatto tardi e tra poco arriveranno Lavanda-Io-Sono-Bellissima- Brown e Calì-Miss-Lecchina-Numero-1-di-Hogwarts-Patil e di certo vorranno chiederti di oggi,quindi io smammo!”

Herm rise di nuovo,mentre l’amica si avvicinava alla porta.

“Ah Gin..”

La rossa si voltò, fermandosi.

“Grazie..”

Ginny sorrise prima di uscire dalla stanza, “Di nulla..”

Hermione restò ancora qualche minuto sul letto,prima di alzarsi.

Si avvicinò di nuovo alla finestra e aprendola,vide ancora i resti di quella piccola sigaretta usata appena. Sorrise prendendola fra le mani.

“Beh Lavanda-io-sono-bellissima,questo decisamente non è il modo migliore di risolvere i problemi..”

Punto la bacchetta contro la sigaretta “Evanesco!”

Chiuse di nuovo la finestra,preparandosi all’ingresso delle sue compagne di stanza,di cui avvertiva il chiacchierio fuori la porta.

 

*  *  *

 

La mattina seguente,Hermione eseguì meccanicamente tutti i procedimenti di ogni giorno.

Tuttavia quella mattina si vesti,si pettinò con più cura.. Sapeva cosa la stesse aspettando,e cercava di stare tranquilla,di non agitarsi. Doveva restare calma,non doveva dargliela vinta a quell’insulso essere di un Serpeverde e la calma in quel caso era fondamentale.

Dopo essersi controllata per l’ennesima volta nello specchio di bronzo posto sulla parete del suo dormitorio,si decise ad uscire.

Scese le scale a chiocciola lentamente,godendosi ogni passo e si sentì molto sollevata, quando vide che ne nella Sala comune non c’era quasi nessuno.. Quasi perché Ginny era comodamente seduta sulla poltrona e la guardava sorridendo.

“Non potevo certo permetterti di affrontare il “mondo” da sola,piccola guerriera.. Voglio godermi la scenetta,se ci sarà..”

Hermione le sorrise grata. “Grazie Gin.. Su,andiamo!”

“Herm!”

Hermione si voltò verso le scale e vide scendere Harry e Ron.

“Ciao Harry! Mattinieri anche voi?” domandò la ragazza,salutandolo tranquillamente.

“Si.. Volevamo chiedere alla McGranitt se quest anno il Quidditch è sospeso per il concorso..”

“Beh,Harry.. Credo di si!Lo sospesero per il Torneo Tremaghi!”

“Ma lo sospesero perché le prove si dovevano disputare nel parco,poi arrivarono gli altri studenti..”

“Non so.. Prova a chiederglielo! Però adesso scendiamo,non voglio fare tardi!”

I quattro studenti percorsero insieme i corridoi che portavano nella Sala Grande. Erano quasi arrivati davanti alle porte,quando nell’ingresso furono bloccati da Malfoy,che era appoggiato tranquillamente ad una colonna, e dal suo solito gruppo di Serpeverde. C’erano anche alcune ragazzine del quarto anno, che sbavavano sempre dietro al biondino,ma come le aveva detto Ginny, Hermione notò che Pansy e Blaise non c’erano.

“Buon giorno Mezzosangue,Sfregiato,Lenticchia.. Ah c’è anche la pezzente… Ma che allegra compagnia! Fate davvero vomitare tutti insieme..”attaccò prontamente Draco.

Le ragazzine del quarto anno,scoppiarono in una risatina stupida,cercando di compiacere il loro “idolo”.

Ginny guardò Hermione,con preoccupazione. Avevano scherzato prima in Sala Comune,ma sapeva che l’amica stava per scoppiare.

“Taci Furetto! Vedo che non sei accompagnato dai tuoi soliti seguaci.. Cos’è stai perdendo la fama e ti rifai con delle stupide ragazzine?” rispose semplicemente Hermione,indicando il gruppetto.

Le Serpi smisero subito di ridere,guardando con odio la bella Gryffyndor.

Draco non si scompose. “Cos’è Mezzosangue sei gelosa? Di la verità vorresti stare anche tu tra loro.. Peccato che non puoi permettertelo..”

Hermione gli rise in faccia.

“Stare nel tuo gruppo? Non ci starei nemmeno se mi pagassero..”

Malfoy si staccò dalla colonna e si fece avanti con un espressione sensuale sul volto.

“Già Mezzosangue.. Io sono troppo poco per te.. Che vantaggi potresti trarre…”

Hermione restò ferma a guardarlo. Ecco era arrivato quel momento.. Calma.. tanta calma.. non ci voleva tanto..

“Malfoy le tue battute stanno diventando monotone..”

Draco le si fermò davanti. Le sue iridi argentate la guardavano con aria di sfida.

Calma.. calma.. Hermione sentiva le mani fremere per la rabbia,avrebbe resistito solo per poco..

“Eppure vedo che i favori degli altri li accetti volentieri,complimenti Mezzosangue,sai fare belle scelte..”

“Sta zitto,stupido Furetto!”intervenne Ginny,osservando l’espressione dell’amica.

“Perché Stracciona? Sto dicendo solo la verità.. Ormai ci sei abituata no,Mezzosangue? Un bacio per ogni premio.. è cosi che ti conquisti la fama? È ovvio,non riusciresti a farlo in un altro modo.. Adesso la parte principale è tua,contenta?”

“Hermione andiamo via,non ascoltarlo” intervenne di nuovo Ginny.

“Zitta Piattola..” le rispose glaciale Draco.

Questa volta anche Harry sentì la rabbia crescere dentro.

“Fermo Harry.. Ci penso io.. Non c’è bisogno che intervieni.. Non vorrai sporcarti le mani per uno schifoso essere come quello che ho davanti..”lo fermò Hermione,guardando con convinzione Malfoy.

Draco applaudì per schernirla.

“Ma brava Mezzosangue abbiamo imparato anche la recita.. E adesso che farai? A chi lo darai il prossimo bacio,per ottenere un bel voto?.. Perché non dai anche a me.. Si mi farà schifo,certo non voglio contagiarmi, ma in fondo lo dico per te.. Potrebbe essere un tentativo per provare a sanare il tuo sangue sporco e poi potresti trarne dei vantaggi,per una volta venditi bene..”

Harry, al limite della sopportazione, prese la bacchetta in mano,ma fu anticipato da Hermione.

Il sonoro rumore del ceffone che la riccia diede al biondo riecheggiò in tutto l’ingresso.

Hermione guardava con odio Malfoy,la mano ancora alzata.

“Non ti permettere mai più di spargere voci su di me e sui miei amici non vere! Tu non sai niente,di me,Malfoy.. Capito? NIENTE! Ti vanti di essere forte,di sapere tutto,ma la realtà è che non sei nessuno! Non riesci a camminare un giorno per i corridoi senza che i tuoi stupidi amichetti ti seguano,sei un fallito,uno che non ha capito niente della vita! Caccia le palle Malfoy, e cerca di cambiare prima che il tuo orgoglio ti divori e ti ritrovi a fare la vita di quegli schifosi Mangiarmorte che seguono tuo padre e non ti azzardare a dare giudizi su di me… Perché quello che sta peggio tra noi due sei tu…”terminò Hermione,con la voce strozzata,gli occhi lucidi per la rabbia e la mano gonfia per lo schiaffo dato al ragazzo.

Se qualcuno fosse passato in quel momento nell’ingresso avrebbe optato che l’inverno fosse già arrivato.

“Andiamo via..” ripetè Ginny,prendendola dolcemente per un braccio.

Hermione staccò lo sguardo dagli occhi del biondo e si lasciò condurre nella Sala Grande.

Draco,intanto,si massaggiò la guancia rossa,mentre i suoi amici lo fissarono ammutoliti.

“Che avete da guardare? Andiamo.. Me la pagherà quella sporca Mezzosangue,me la pagherà cara.. Le farò rimangiare tutto quello che ha detto..”

Una ragazza di Serpeverde gli si avvicinò coraggiosamente,porgendogli il suo fazzoletto.

“È fresco Draco,eviterà di far gonfiare la tua guancia”

Draco la guardò appena e prendendole il fazzoletto si diresse verso i sotterranei.

Intanto,dalle scale del primo piano,una donna aveva osservato tutta la scena,con un espressione compiaciuta sul volto.

“Certo che ha fegato la Granger! Quei due sono troppo in conflitto,così non va bene.. Ci vuole un idea.. Ma prima ne devo parlare con Michael..”

Detto ciò si avviò verso il secondo piano,dove sapeva di trovare il ragazzo.

Dopo essere entrata nella stanza senza bussare,lo guardò con un sorriso divertito.

“Quanto mi è mancata Hogwarts! Avevo dimenticato tutti i battibecchi tra gli studenti.. Non hai idea di quello che è successo oggi! Certo che la tua prediletta ha coraggio da vendere..”

“Che vuoi dire,Milly?” domandò confuso e curioso,Michael.

Milly gli sorrise ancora e sedendosi sul letto gli raccontò quello che aveva visto poco prima.

 

*   *   *

 

Quel giorno trascorse molto velocemente. Tutta la scuola aveva saputo dell’episodio accaduto tra Malfoy e la Granger e in molti si erano congratulati con lei,dicendole che non avevano mai creduto alle parole dello Slytherin.

Quel pomeriggio Draco si recò nell’ufficio della professoressa. Aveva ancora la guancia un po’ rossa e tanta rabbia nell’animo.

Bussò scocciato,sperando che quel colloquio finisse presto.

“Vieni avanti,Draco..”rispose da dentro Milly.

Draco attraversò la porta,chiudendola distrattamente alle sue spalle.

Avanzò verso la scrivania dove sedeva la donna e si sedette di fronte a lei.

“Sarò breve,Draco,perché so che in questo momento vorresti essere da un’altra parte..”

Non aggiunse –Magari a litigare con qualcun altro…-

“Non tollero assolutamente il tuo atteggiamento. Quando ti ho chiesto di partecipare al corso, intendevo partecipare anche con il pensiero,non solo fisicamente,ma anche con l’impegno.. Ma vedo che il discorso non ti è stato chiaro..”

“Voi non mi avete “chiesto” di partecipare.. mi avete “obbligato” direi..”

“Questo non c’entra.. I tuoi amici hanno seguito quello che era stato loro chiesto,perché tu sei l’unico che deve distinguersi..”

“Perché io faccio qualcosa solo se me ne viene data un’altra  in cambio..”

Milly arricciò le labbra.

“Vorresti dirmi che vieni in questa scuola..”

“La scuola non c’entra.. Mi diverto qui,ci sono tante cose da fare oltre allo studio.. Ma le attività extra non rientrano nei miei interessi..”

“Capisco.. e dimmi.. Cosa vorresti in cambio?”

Milly decise di scendere al suo gioco.

“Non credo che potrà soddisfare le mie richieste..”

Milly si alzò,avvicinandosi a lui e guardandolo con sfida. “Sentiamo..”

“Beh.. Non saprei..”

Milly si avvicinò ancora di più,sbottonandosi casualmente la camicetta nera.

Draco afferrò al volo le intenzioni della mora.

“No,non mi interessa..”disse incerto Draco.

“Tu dici..” bisbigliò appena Milly,accostandosi al suo orecchio “Eppure ai miei tempi “farsi” la propria professoressa era una vittoria per gli studenti.. Pensaci Draco..”

Il ragazzo riflettè. In fondo aveva ragione! Tutti lo avrebbero invidiato.. Sarebbe diventato davvero un idolo. Pensò alle parole della Mezzosangue “Tu non sei nessuno..” No! Sarebbe diventato qualcuno..

Intanto Milly si accostò di più a lui.

“Tu partecipi al corso,segui tutte le lezioni,svolgi i compiti che ti vengono assegnati.. e in cambio..”

Gli baciò appena il collo e lo senti tremare.

Rise maliziosamente scostandosi da lui.

“Lo devo prendere come un si?”

Draco annuì lentamente,sperando che la sua decisione portasse a buon esiti.

“Bene,per lunedì studia l’improvvisazione.. Voglio vedere di cosa sei capace..”

 

*   *   *

 

Una ragazza dai capelli neri,tagliati a caschetto, era appena uscita dal suo dormitorio.

Gli occhi scuri e luccicanti fissavano la sala in cerca di un viso familiare,un viso che in quel momento non si mostrò ai suoi occhi.

Quella notte non era riuscita a dormire,perché per la prima volta la solita figura bionda,dagli occhi di ghiaccio che riempiva i suoi sogni era stata sostituita da un ragazzo bruno dagli occhi color zaffiro.

Pansy percorse scocciata la stanza e si sedette sul suo divano preferito,davanti al camino in pietra.

Sono una stupida!”pensò tristemente,cercando di trovare una posizione più comoda.

Chiuse gli occhi,lasciandosi cullare dal torpore del fuoco e stava quasi per addormentarsi,quando sentì qualcuno fermarsi davanti a lei.

Aprì gli occhi scocciata e sentì il suo stomaco chiudersi,quando vide Blaise sorriderle.

“Buon Giorno,Pansy..”

“Ciao Blaise” rispose appena.

Ops era stata un po’ troppo fredda. Cercò di rimediare..

“Ehm.. come stai? Hai sentito le voci che girano?”

“Draco è sempre il solito..”

“Secondo te sono vere?”

“Ma certo che no.. Non credo che la Granger si sia spinta a tanto,sai le cose da Grifondoro.. l’orgoglio,la lealtà,non è il tipo..”

“Già.. Blaise io.. volevo.. ehm,parlare di..”

Le guance di Pansy andarono in fiamme e la ragazza restò scioccata da quella reazione.

Lei non era assolutamente il tipo da arrossire.

“Si Pansy..”la incoraggiò lui

“Volevo.. parlare di Draco! Si, oggi deve andare da quella professoressa,chissà cosa succederà..”

“Sei preoccupata per lui,eh?” disse Blaise,quasi deluso “Stai tranquilla,andrà tutto bene.. Beh io vado,Pan ci si vede dopo..”

Il ragazzo si allontanò e Pansy sprofondò nella sua poltrona sentendosi ancora più stupida!

In quello stesso momento Blaise pensò la stessa cosa. Aveva sperato che la ragazza gli dicesse qualcosa riguardo quello che era successo tra loro e invece.. non voleva accettare che lei era innamorata di Draco e che lui,doveva solo dimenticarla.

 

*   *   *

 

Quei due giorni trascorsero velocemente. Durante la terza lezione di teatro,tutti gli studenti si meravigliarono di vedere Draco recitare e furono ancora più stupiti,quando scoprirono che non era per niente male,anzi.. Aveva classe! Perfino Hermione,che evitò di fare commenti,dovette ricredersi.

Hermione e Ginny furono veramente brave nella loro rappresentazione comica. Harry e Ron sbagliarono il finale per colpa di quest ultimo che dimenticò la sua battuta. Non sembrava molto adatto a recitare e Malfoy e i suoi risero per mezz’ora di lui.

“Bene ragazzi,anche la seconda lezione è finita! Questi sono i copioni per il prossimo incontro!Malfoy mi complimento con te..”disse Milly,sorridendogli.

Ognuno di loro trattenne il fiato. Ginny e Ron avrebbero dovuto recitare la commedia, Hermione e Pansy quella d’omicidio,Harry l’improvvisazione,Blaise l’assolo,Draco la drammatica..

I ragazzi uscirono dall’aula dirigendosi nei loro dormitori.

Pochi minuti dopo Draco ricevette un biglietto.

 

Bene Draco

Mi fa piacere vedere che hai seguito il mio consiglio.. Come promesso avrai la tua ricompensa venerdì sera,dopo la prossima lezione.. Alle dieci nella mia stanza, Non farti vedere..

M. W.

 

Il ragazzo sorrise,soddisfatto. Quell’anno si stava dimostrando davvero particolare.

Buttò il biglietto nel camino,in modo da far scomparire quella piccola testimonianza e dopo aver visto l’ultima fiammella del camino spegnersi,si diresse nel suo dormitorio.

 

*   *   *

 

Quel martedì pomeriggio la biblioteca era quasi vuota.

Hermione aveva appena finito di rileggere per l’ennesima volta il suo tema di incantesimi,quando sentì la porta aprirsi. Sospettò che fosse Pansy. Dovevano ancora decidere a che ora si sarebbero viste il giorno seguente per provare.. Invece,con suo dispiacere,scoprì che era Michael.

Il biondo le si avvicinò con un espressione preoccupata. “Hermione,ieri ho saputo di quello che vanno dicendo in giro i Serpeverde.. Mi dispiace di averti messo in imbarazzo,volevo parlarti ieri,dopo la lezione,ma sei scappata via e quindi..”

“Non si preoccupi professore,va tutto bene,mi sono già vendicata..”rispose subito la ragazza.

“Oh ho sentito anche questo..” disse lui sorridendo “Ma perché sei tornata da darmi del Lei?”

“Credo che sia meglio.. Voglio evitare altre incomprensioni..”

“Capisco.. Beh,ti lascio studiare.. Non fare tardi.. Sono già le sette e la Bibioleca è quasi deserta!”

“Non si preoccupi,ho quasi finito..”

“Bene allora ci vediamo alla prossima lezione..”

“Certo,buona serata..”

Michael le sorrise e si allontanò lasciandola sola.

Dopo una mezz’oretta Hermione chiuse i libri e li ripose accuratamente nella sua borsa di pelle.

Usci dalla Biblioteca,stupendosi che non ci fossero studenti. Guardò distrattamente l’orologio. Erano le otto. Ora di cena,quel silenzio era normale.

Cominciò a camminare verso la Sala comune,quando sentì un fruscio alle sue spalle.

Si voltò,ma non vide nessuno. Continuò a camminare,quando sentì di nuovo lo stesso rumore. “Chi c’è?” domandò scocciata e anche un po’ intimorita. Nessuna risposta..

Riprese a camminare,questa volta più velocemente,finchè il corridoio diventò improvvisamente buio.

Si sentì sollevare e cercò di urlare,ma le avevano tappato la bocca.

Si divincolò,ma fu inutile. Il ragazzo che la teneva era molto forte. Fu spinta in una stanza deserta,dove fu scaraventata per terra. Il ragazzo che l’aveva trascinata sorrise malignamente. Hermione lo guardò attentamente,ma non riusciva a riconoscerlo. La stanza era al buio. Hermione scattò in piedi,verso la porta,ma questa era stata sigillata con un incantesimo Colloportus.

Si voltò verso il ragazzo che intanto si stava avvicinando a lei. Questo la prese di peso,scaraventandola contro il muro. Hermione gemette spaventata e cominciò di nuovo a dimenarsi.

“Stai ferma,stupida Mezzosangue.. Dovrei essere abituata a fare queste cose..”

Hermione urlò spaventata.

“Lasciami stare..”

“È inutile che urli,nessuno può sentirti..”rispose lo Slytherin divertito.

“Ho detto lasciami..”

Il ragazzo prese a baciarle il collo morbido,scendendo verso i bottoni della camicetta e strappandola con uno scatto.

Le immobilizzò le braccia,stringendole i polsi contro al muro.

Insinuò la sua bocca tra i seni della ragazza,leccandole la pelle morbida.

Hermione continuava a dimenarsi inutilmente,mentre piccole calde lacrime cominciarono ad uscire dai suoi occhi terrorizzati.

“Basta,smettila di frignare.. sei insopportabile..”

Hermione tentò di nuovo di urlare,ma il ragazzo le tappò la bocca con la sua. Allora lei lo morse forte.

“Piccola puttanella,come ti permetti..”

Hermione approfittò di quell’attimo di distrazione per scappare,ma lui la prese per i capelli, facendola cadere sul pavimento e salendo su di lei,le diede un forte schiaffo sul volto.

Gocce di sangue caldo cominciarono ad uscire dal piccolo naso della ragazza.

“Questo è per il morso.. e adesso..”

“Basta!” disse una voce. “Basta così.. Ti sei divertito abbastanza,vai..”

“Ma Draco..”

“Ho detto basta..”

Il ragazzo lo guardò innervosito ma obbedì.

Usci dalla stanza lasciando i due ragazzi da soli.

Draco si avvicinò alla ragazza e le porse la mano.

Hermione non la prese. Si alzò barcollando,ancora tremante e lo fissò con gli occhi ancora sconvolti e gonfi per il pianto.

I capelli che le ricadevano scompostamente sul volto,il naso ancora sanguinante,la divisa strappata e quell’aria triste e ancora terrorizzata,avrebbero intenerito ogni singola persona.

“Sei soddisfatto Malfoy? O non ancora.. Perché non finisci l’opera?..”disse con la voce tremante.

Draco non rispose.  Quegli occhi lo avevano sconvolto. Aveva organizzato quella vendetta in un modo perfetto eppure.. adesso si sentiva un idiota. Rimase li fermo a guardare la ragazza,sentendosi in colpa..

“Mi dispiace,io..”

“Stai zitto! Non mi servono le tue scuse! Mi fai schifo!”continuò la ragazza,lasciando scendere sulle sue guance altre lacrime.

Draco la guardò,per la prima volta in vita sua,dispiaciuto.

“Tu non dovevi insultarmi..”

“Sarai contendo adesso,Malfoy.. Mi hai umiliata,mi hai vista piangere.. Potrai dirlo a tutti! La Mezzosangue è una bambina,non sa fare nemmeno la puttana,non riesco a capire come fa allora a prendere quei voti,che abbia altri segreti nascosti.. che ne dici,ti piace?”continuò la ragazza,con la voce strozzata.

Draco non rispose. Restò li a fissarla in silenzio. Poi lentamente,si tolse il mantello e lo porse alla ragazza.

“Copriti.. Non vorrai attirare l’attenzione..”

Hermione restò spiazzata da quel gesto. Lasciò che lui le cingesse con il suo mantello,guardandolo confusa.

Draco le sorrise appena.

“Metti del ghiaccio sul naso,rischi di farlo gonfiare,Granger..”

Detto questo si voltò e uscì dalla stanza,lasciando Hermione con uno sguardo scioccato.

 

Quella sera,dopo aver fatto un lungo bagno caldo e aver messo un bel pezzo di ghiaccio sul naso,come le aveva consigliato Malfoy, Hermione si sedette di nuovo accanto alla finestra.

Guardò il mantello dello Slytherin che giaceva ancora sul suo letto.

Era stata una sciocca a girare per i corridoi da sola. Avrebbe dovuto prevedere una vendetta del biondo,eppure… Non riusciva a capire..

Perché aveva reagito in quel modo il ragazzo? Perché l’aveva “aiutata”?

Scese dal davanzale e si sedette sul letto,prendendo tra le mani il soffice mantello. Da questo proveniva un profumo fresco,pungente.. Prese un piccolo foglio alla scrivania e cominciò a scrivere una lettera.

 

Draco Malfoy era tranquillamente seduto sul suo soffice letto e pensava… pensava ad una Grifondoro di sua conoscenza,una Grifondoro che quella sera gli aveva sconvolto i pensieri…

Era così bella con quel viso terrorizzato,cosi piccola e indifesa.. Si era sentito una schifezza,un totale stronzo.. Come aveva potuto trattare così una creatura così dolce..

I suoi pensieri furono interrotti dal piccolo picchiettio di un gufo.

Il gufo bianco planò accanto a lui,facendo cadere un pacchetto. Draco lo aprì curioso e si ritrovò fra le mani il suo mantello. Accanto ad esso c’era un biglietto.

 

Te l’ho restituito così non puoi accusarmi anche di essere una ladra.. Grazie per.. per il tuo “Aiuto” per una volta hai dimostrato di essere qualcosa di più di un presuntuoso Shytherin..

Spero per te che lo potrai essere sempre.. Non sei male così.. Terminò qui questa lettera,altrimenti potresti mostrarla a tutti dicendo che mi sono “innamorata” di te.. Idea altamente ridicola e impensabile.

Ti auguro una schifosa notte,Malfoy

H. G.

 

Draco sorrise terminando la sua lettura. La Granger era sempre la Granger..

 

*   *   *

 

Nei giorni seguenti,con grande piacere di Hermione,non ci furono altri episodi spiacevoli,anzi evitò anche di incontrare Malfoy e i suoi “amici”.

Provò due volte il suo pezzo con la Parkinson che si rivelò una buona compagna di studi e quel venerdì pomeriggio,arrivò prima che gli studenti se ne accorgessero.

La lezione trascorse tranquillamente,tutti gli studenti esibirono le loro parti in modo perfetto e Milly e Michael furono felici di vedere questi cambiamenti.

“Ragazzi,complimenti.. State migliorando tutti! Dobbiamo dare alcuni annunci adesso.. Purtroppo abbiamo saputo che il concorso è stato anticipato. La prima prova ci sarà nella seconda settimana di Novembre e gli studenti delle altre scuole arriveranno il 31 di Ottobre.. Per questo motivo le nostre lezioni si sono dimezzate! Abbiamo un mese per fare provini e per montare la prima parte dello spettacolo,perciò.. Venerdì si terrà l’ultima lezione e sabato saranno ufficialmente aperti i provini! Nella prossima lezione saprete quale spettacolo metteremo in scena.. Per ora,questi sono i vostri ultimi copioni di prova da studiare..”

Consegnò ai ragazzi i copioni.

Ginny e Pansy la scena drammatica,Ron e Blaise quella d’omicidio, Harry l’assolo..

Hermione rimase di ghiaccio quando fissò il suo copione e la stessa reazione la ebbe un biondino,tre file più avanti di lei..

Lei e Malfoy avrebbero dovuto recitare la scena erotica.. Si morse le labbra,sapendo che da li a poco si sarebbe scatenato l’inferno…

 

Continua..

 

Ma ciaoooo miei cari lettori.. Mi dispiace per questo ritardo spero che sarete clementi con me!!!

Vi ringrazio per le vostre recensioni e per aver risposto alle mie domande.

Vorrei avere più tempo per rispondervi adeguatamente,ma purtroppo non ne ho!

Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto!Accetto anche critiche,l’importante è che mi facciate sapere la vostra opinioneee!! Tengo le dita incrociate!!! Fatemi sapereeeee… intanto mi metto al riparo..

Ringrazio con il  cuore:

 

Mewlulu: Non preoccuparti! Anche io sono in ritardo,hihih,spero che mi perdonerai!!!E che questo capitolo ti sia piaciuto! Eh.. Draco si deve sempre distinguere,vedi un po’ che combina in questo chap!!!Un bacione

 

Kahyrin: Grazie per i tuoi stupendi complimenti,^_^. Mi fanno sempre molto piacere! Fammi sapere che ne pensi del chap!baci

 

Miky Jane Malfoy: Tesoroo!! Ma la tua recensione era stupenda,hhihi.. Anche io ho gioito quando ron è entrato,sciatta sciatta,hihih! È stato simpaticissimo il tuo scambio di battute con i “purtroppo non nostri” personaggi.. Ti piacerebbe essere mia,eh?”ndDraco.. Ohhhh siiiii!!!!!!ndme con la bava alla bocca!! Hihih..Però in questo chap dovremmo picchiarlo,no? È stato cattivissimo con Herm,piccolina!!! grazie tesoro,hai visto finalmente ho aggiornato!! Adesso voglio un bel commentuccio^_^. Un  bacioneeee ti voglio benee

 

Arwen93: Beh Dracuccio deve fare sempre il monello.. Hihih,ma vedrai che nel prossimo chap proverà,eccome se lo farà :P. baciotti

 

Scrbak: E di che!! Un lettore deve essere sempre ringraziato! Come ti sembra il chap? Mi dispiace se fai il tifo per Ron,io non lo amo molto.. Però anche lui sarà importante in questa fic..quindi.. continua a seguirmiiii!!!! Un bacione

 

Manu: Grazie per il tuo aiuto,ho visitato il sito,anche il finale della Row nn mi piace molto,uff.. Che ne dici di questo chap??? Baciiii

 

Keira91: Grazie anche a te per le risposte e anche per i complimenti.. eh beh,un po’ credo che lo sia geloso,il nostro dracuccio.. Ti piace il chap?? Fammi sapere baciotti! L’altra ff l’aggiornerò in questi giorni!

 

Frafave:Ma che bello,una nuova lettrice! Benvenuta! Grazie per i tuoi complimenti.. eh hai ragione,anche io evito di fare commenti.. ma dico non poteva scegliere me?? Hihihih.. Che ne dici di questo nuovo chap?? Un bacione

 

Milly92: teshorooooo,concordo in pieno,odio Ron e vedrai.. in seguito lo odierai ancora di +.. Hai visto gin e Harry? Ma sembra che le cose non vadano proprio come i nostri eroi vorrebbero.. eh vabbè,ha ragione Herm,ci vuole pazienza!!Grazie ancora per i tuoi complimenti,sono sempre stupendi.. Per quanto riguarda Draco e Milly.. Beh,penso che hai capito quello che accadrà ;). Hihi.. Però dobbiamo veramente picchiarlo! Come può fare questo ad Herm?? Tesoro,mi raccomando,aggiorna presto,altrimenti ti strozzo,soprattutto la ff in cui ci sono io!!!! Hihihi.. Un bacione^_^

 

Grazie anche a coloro che hanno inserito la ff tra i preferiti e a quelli che la leggono solo,un commentino anche voi,pleaseee!!!

Spero che continuerete a seguire anche l’altra mia ff Our little moment che verrà aggiornata in questi giorni! Grazie ancora a tutti,un bacio

Christina Malfoy

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Capitolo 9
*** Capitolo 8- Stupidi pregiudizi ***


With a kiss, I die

- Stupidi pregiudizi..-

 

 

 

Avete presente quando un particolare aroma vi entra dentro e sembra che non riusciate a pensare ad altro, che vi segua dappertutto? Beh.. questo è proprio quello che stava accadendo ad un Slytherin biondo in quel momento..

C’erano tante cose a cui poteva pensare, tante cose su cui concentrarsi e invece…pensava alla menta… menta fresca, rilassante, dolce… Semplicemente menta..

La ragazza che giaceva sotto di lui, quella con cui stava facendo del puro, innocente, violento, semplice.. sesso, quella che lo stava portando ad un piacere mai provato, che lo faceva gemere con quel suo corpo provocante… si, proprio lei.. profumava di menta!

Era assurdo pensare ad una cosa del genere! Poteva concentrarsi sulle sue belle forme, sul suo seno generoso, che in quel momento stava baciando e leccando, facendo diventare turgidi i capezzoli, poteva ammirare le tonde e sode natiche, che stava stringendo con forza con le mani, poteva congratularsi per le belle e lunghe gambe, che strusciavano contro le sue e invece.. pensava al suo profumo… Semplicemente ridicolo!

Quando allo stremo delle forze, completamente fradicio di sudore, ricadde al suo fianco si ritenne un perfetto idiota.

Aveva avuto questa grande opportunità e non ne aveva approfittato, ma non riusciva a capire il perché..

Era entrato in quella stanza poche ore prima, l’aveva vista ferma accanto alla finestra, coperta da una semplice e trasparente vestaglia nera, con gli occhi scuri che lo fissavano maliziosi e non aveva provato imbarazzo.. Aveva ghignato, come sempre, si era avvicinato a lei e l’aveva baciata.

Poi la donna gli aveva tolto la camicia, accarezzandogli le spalle muscolose, toniche, i pettorali scolpiti ed era scesa in basso, sempre più in basso, fino ad arrivare a quella chiusura, che era stata aperta, a quei semplici boxer, che erano stati velocemente violati, superati e allora aveva sentito il piacere crescere in lui, sempre di più, mentre la mano della mora si muoveva a ritmo. Non aveva resistito a lungo, l’aveva spinta su quel letto, divorandole affamato la carne.. L’aveva sentita gemere sotto i suoi baci, i suoi morsi, ma era andato avanti, senza fermarsi e poi.. l’aveva penetrata, con forza, senza sentimento, in fondo non si era aspettato che ci fosse passione, quello che stava facendo era solo un modo per appagare il desiderio, l’eccitazione che provava, non era niente di più.. aveva

continuato a baciarla, l’aveva sentita urlare, aggrapparsi a lui e poi alla fine aveva sentito quel profumo, nei suoi capelli, sulla sua pelle e non era riuscito a pensare ad altro..

“Draco.. Credo che dovresti tornare nel tuo dormitorio”

Quelle parole lo fecero tornare alla realtà..

“Si.. Ma prima devo chiederti una cosa, Milly”

La mora sorrise, voltandosi verso di lui, il corpo ancora nudo, coperto da semplici lenzuola celesti, il capo poggiato sul una mano, i capelli mossi all’indietro, sparsi scompostamente sul cuscino.

“Dimmi..”

Draco la guardò con rabbia. “Come diavolo ti è venuto in mente di assegnarmi la parte con quella sporca Mezzosangue? Io non proverò MAI quella parte.. Mai..”

Milly rise, una risata frizzante, divertita.

“Lo avevo immaginato, è per questo che l’ho fatto.. questa è la prova finale,Draco.. Dopodichè.. sei libero, puoi decidere di non partecipare ai provini, anche se te lo consiglio perché hai talento, e so, anche se adesso lo negherai, che ti piace recitare.. La Granger è brava e dovevo vedervi insieme, perché forse siete i più bravi di quel corso. Certo anche Blaise ha talento, Pansy, Ginny, Harry.. Ma voi due.. insieme.. Lo so.. i pregiudizi sono una brutta bestia ma, provaci..”

“Non potrò mai provare con quella.. quella.. e poi neanche lei vorrà!”

“Lo so.. Vi ho visti litigare e avete entrambi un bel caratterino.. Vabbè, ne riparleremo..  Adesso vai..”

 

*     *     *

 

“Ma sono impazziti? Come hanno potuto pensare che io provassi con, con quel.. quello stupido, grrr.. Come farò adesso?”

Nel dormitorio di Grifondoro,come la sera precedente, Hermione e Ginny si erano rintanate per parlare. La bella riccia strinse forte i pugni e diede un calcio al suo baule.

“Hermione calmati..” mormorò dolcemente Ginny.

“Non Gin.. è assurdo! Non potrò MAI provare quella parte con lui.. è impossibile, mi fa schifo!”

“Lo so, Herm.. Perché farebbe schifo anche a me.. Con Malfoy.. Bleah.. Non so come fanno le altre a dire che è bono e tutto il resto..”

“Sarà pure bello, ma ha un carattere di merda.. è un bambino presuntuoso,viziato, insopportabile… Non è giusto..”si lamentò la mora, lasciando cadere il suo corpo sul letto. “Ci deve essere una soluzione.. Prova a parlare con la Walker, oppure con Michael.. lui ti capirà… Visto che ormai sei la sua prediletta..”

“Non dire stupidaggini,Gin.. Non posso lamentarmi, l’hanno fatto apposta, avranno saputo del nostro litigio.. Dannazione!”

“È possibile ma..”

“Shh.. Stanno arrivando Cali e Lavanda..”

Infatti dopo pochi secondi la porta si aprì,rivelando la presenza delle due ragazze, che osservarono stupite le due Gryffyndor.

“Oh.. Ragazze, non sapevamo che eravate qui! Stavate parlando? Ci dispiace disturbarvi..” disse subito Lavanda, parlando col solito tono da civetta,fingendosi dispiaciuta.

“Oh no… In realtà io stavo andando! Herm mi aveva prestato una cosa e adesso gliel’ho ridata, quindi..”

“Capisco..” disse Lavanda, guardandole sospettosa.

“Bene Herm, allora a domani, mi raccomando.. Ragazze, buona notte..”

“Grazie Ginny, a domani..”

“Notte, notte..”

Hermione si mise subito a letto, dicendo di essere stanca, prima che le ragazze cominciassero con il loro interrogatorio.

Il giorno seguente gli studenti ripresero la loro quotidiana routine. Gli episodi avvenuti il giorno precedente, come sempre, avevano fatto il giro della scuola e la notizia del copione assegnato ad Hermione e a Draco era sulla bocca di tutti. Ognuno aveva reagito diversamente. I ragazzi di Grifondoro, Corvonero e Tassorosso avevano manifestato tutto il loro dispiacere verso Hermione, dicendole che aveva coraggio ad eseguire il compito assegnatole e le consigliavano di rifiutarlo; i Serpeverde, invece, adesso guardavano ancora più disgustati la Gryffyndor, non sopportavano che un loro compagno dovesse abbassarsi a tanto.

“Povero Draco.. Sarei già morta al posto suo..” mormoravano tra loro le solite galline del quinto anno.

“È una tragedia.. Chissà se lo faranno davvero.. Spero proprio di no, lui sicuramente non accetterà.. Si odiano! Lei è Mezzosangue, sarebbe un affronto alla sua famiglia, alle sue convinzioni..”

“Aspetta che lo sappia il signor Malfoy, succederà il pandemonio!”

“Si.. Lucius si infurierà tantissimo!”

“Invece di stare qui a parlare di fatti che non vi riguardano, credo che sia vostro dovere andare a seguire le lezioni che vi attendono.. su forza, correte!” intervenne Milly, infastidita da quell’inutile ciarlare. “Stupide oche!” commentò prima di dirigersi nella Sala Grande. Era preoccupata. Sperava che i ragazzi si incontrassero al più presto, perché il venerdì si stava avvicinando sempre di più. Continuò a camminare, cercando di tranquillizzarsi.

Intanto i “protagonisti” delle vicende non avevano ancora discusso della questione, semplicemente perché avevano evitato di farlo.

Ma ben presto il problema si presentò davanti ai loro occhi. Erano trascorsi già tre giorni, quando si ritrovarono uno di fronte all’altro in un corridoio. Fortunatamente era orario di lezione, perché in molti si affrettarono a seguire il loro discorso.

“Mezzosangue..”

“Furetto..”

Draco ghignò. “Bene.. Sono convinto che starai per chiedermi il luogo e l’orario per le nostre prove.. ti informo che non esistono.. perché le prove non si faranno..”

“Non ho intenzione di prendere un brutto voto o di farmi rimproverare a causa tua..”

“Ah, bella scusa, Mezzosangue, ma con me non funziona.. So che non vedi l’ora di provare con me..”

Hermione assunse un espressione disgustata. “Per piacere, taci Malfoy.. Sprechi solo fiato..”

“È vero.. Sto sprecando non solo il fiato,ma anche il tempo, e poi per te, psk...”

Hermione strinse i denti, arrabbiata.

“Che pensavi, che fossi diventato più gentile? Solo perché mi sono dimostrato clemente con te in quella determinata occasione.. Non significa che adesso ti considero in modo diverso.. Per me sei sempre una schifosa Mezzosangue, che c’è sei delusa?..”

“Io delusa? E che motivo ci sarebbe? Non mi sono mai illusa su di te, Non mi è mai passato per la testa che tu fossi cambiato, perché sarebbe contro la tua natura.. Solo perché ti ho ringraziato non pensare che ti tratti o ti consideri diversamente.. per me sei sempre uno stupido, lurido, insensibile essere, di te penso le stesse cose che ho pensato la prima volta che ti ho visto perciò non montarti la testa Furetto! Non vuoi provare, perfetto! Mi fai un piacere.. Andrò oggi stesso dalla professoressa per farmi cambiare la parte..”

“Brava, decisione saggia..”

“Si,infatti.. Non devo certo dipendere da te”

Hermione si voltò,senza nemmeno salutarlo e si diresse verso il suo dormitorio arrabbiata.

 

*    *    *

 

Diffindo!”esclamò la mora, puntando la bacchetta contro una pergamena,davanti a lei. La pergamena andò subito in mille pezzi.

“Maledizione! Non ne posso più..” affermò, spingendo lontano dalla sua vista i pesanti libri di Incantesimi. Aveva studiato tutto il pomeriggio ed era esausta. Chiuse gli occhi scuri distrutta, massaggiandosi con le dita le tempie.

“Tutto bene,Pan?”

Alzò lo sguardo spaventata e le mancò il fiato quando vide che davanti a lei c’era Blaise.

“S-si..”

Blaise alzò un sopracciglio.

“In realtà no.. Sto provando da circa due ore a scrivere questo stupido tema, ma non riesco a trovare le parole giuste, non riesco a concentrarmi.. Uff.. sono stanchissima, credo che dovrei riposarmi..”

Blaise annuì. “Come mai non riesci a concentrarti?”

“N-non lo so.. è per tutto quello che sta succedendo in questi giorni, io..”

“Per Draco?” disse subito Blaise. Nella sua voce si percepiva una nota delusa.

“No, non è per Draco..”

“Pansy non mentire, ti conosco..”

La ragazza si voltò verso di lui. “ Ho detto che non è per Draco, di lui ormai non me ne importa un accidente, adesso mi intere-..” si interruppe subito, era andata troppo oltre.

Blaise la guardò confuso. “Cosa?”

“Niente.. adesso non mi interessa, solo questo!” mormorò la ragazza, evitando di guardarlo negli occhi.

“Io non ne sarei così sicuro. L’altra volta quando siamo arrivati io e lui, ho visto il tuo sguardo, sembrava quasi innamorato!..”

La ragazza, continuò a non guardarlo.. sapeva che da un momento all’altro sarebbe scoppiata, la scintilla era quasi stata accesa.

“Lo so che sei ancora innamorata di lui, perché menti ai tuoi amici, non serve fingere, io ti vedo, ti osservo, a me sembra che non sia cambiato niente..”

Si alzò, arrabbiata, era troppo, la maledetta miccia era andata a fuoco.

“Adesso basta! Nessuno ti ha dato il permesso di osservare o giudicare le mie azioni, i miei comportamenti.. Io faccio quello che voglio! E devo dire che come Sherlock Holmes non sei proprio un gran che.. Perché se mi avessi guardata meglio,se come dici avessi osservato i miei comportamenti.. avresti capito che i miei sguardi non erano rivolti a Draco, ma a te!”

Si tappò la bocca immediatamente, spalancando gli occhi, ma ormai era troppo tardi. La bomba era esplosa. Si voltò, senza aggiungere niente, e corse verso il suo dormitorio, senza voltarsi indietro. “Sono una stupida, un’ idiota! Cosa mi è saltato in mente? Ma adesso è fatta.. Dannazione..”

Intanto ancora seduto a quel tavolo, immobile, muto come una tomba, c’era Blaise. Sul suo volto aleggiava un espressione confusa e sorpresa, che ben presto fu sostituita da un grande sorriso. Non ci credeva, non era possibile, lei aveva detto.. Ma l’aveva detto o l’aveva immaginato? Si sentiva felice, elettrizzato, aveva voglia, di urlare di saltare, ma qualcosa lo trattenne. Non ne era ancora certo, doveva parlare e doveva farlo, prima che la ragazza cambiasse idea.

 

*    *    *

 

Erano trascorsi quasi due giorni, quando Hermione si decise finalmente di parlare con Milly. Si diresse verso la stanza della donna quel mercoledì pomeriggio. Le gambe le tremavano, aveva paura di quel rifiuto, ma ormai non sapeva più che fare.. Doveva trovare una soluzione! Arrivata davanti alla stanza, fece una grande respiro e trattenendo poi il fiato bussò. Restò in attesa, mentre cercava di calmarsi. Chiuse gli occhi, mordendosi un labbro.

“Avanti…”

Li riaprì pregando i suoi amati santi. Appoggiò la mano sulla spessa maniglia di ottone e la tirò verso il basso delicatamente.

“Signorina Granger.. Non so perché ma aspettavo la sua visita..” disse Milly, seduta comodamente dietro la sua scrivania.

“Professoressa.. io…”

“Non dire niente.. Vieni siediti!”

Hermione ubbidì e si sedette di fronte a lei.

“So che tra lei e il signorino Malfoy ci sono stati dei problemi… Ma spero che ciò non influirà sul copione assegnatovi..”

“È proprio di questo che volevo parlarle.. Vede, con tutto il rispetto, io credo che non sia stata una decisione opportuna assegnare..”

“Mi dispiace interromperla, signorina Granger. Ma credo che la mia decisione sia stata più che opportuna. Voi due, mi permetta di dirlo, siete i migliori del corso. Vi ho osservato in queste tre settimane e credo che voi insieme a Blaise Zabini, alla signorina Parkinson, ad Harry Potter e Ginevra Weasley e pochi altri, siate gli unici ad avere davvero talento. Questo non è un gioco, fra poco più di un mese dovremo affrontare un concorso e non permetterò che due dei miei migliori studenti non provino le parti loro assegnate a causa di cosa poi? Di insulsi pregiudizi fra le vostre case.. Se è venuta qui per farsi cambiare la parte, mi dispiace, ma non acconsentirò.. Non so quanto abbia preso sul serio questo impegno, ma se si fa fermare da queste frivolezze, le consiglio di abbandonare il corso..”

Hermione sentì le sue mani fremere e gli occhi inumidirsi appena. Sostenne lo sguardo della professoressa, arrabbiata.

“Avete frainteso le mie intenzioni. Io ho preso sul serio questo corso, come tutte le cose che faccio.. Non ho assolutamente intenzione di abbandonarlo, per me sarebbe una sconfitta..”

“Bene, allora le consiglio di trovare il suo compagno e di costringerlo a provare, perché come vede, mancano pochi giorni alla prossima lezione!”

“Si.. Lo farò! Grazie per.. per avermi ascoltato e dato manforte..”

Hermione si alzò congedandosi.

Milly la guardò uscire e sospirò. Lo aveva previsto, ma per fortuna aveva agito nel migliore dei modi. Sapeva che l’unico modo per farli provare era colpire l’orgoglio della ragazza e ci era riuscita. Sospirò ancora, sperando che quel testardo Slytherin acconsentisse a provare con la ragazza.

Hermione camminava speditamente, cercando il biondo dappertutto. La rabbia le ribolliva dentro, le mani fremevano ancora, gli occhi emanavano scintille di fuoco, i denti stretti, il viso contratto.. Era stata colpita, colpita nella parte più fragile del suo essere e tutto per colpa di quello stupido, schifoso, cretino… Non trovava nemmeno le parole giuste per definirlo, ma non importava. La sua stima non sarebbe caduta a causa sua..

Dopo aver controllato cinque corridoi, i sotterranei, la Sala Grande, l’ingresso, lo trovò finalmente. Era nel parco, seduto tranquillamente sotto un albero, circondato dalla sua solita combriccola. Respirò affannosamente e si avvicinò a lui, con gli occhi socchiusi e ardenti di rabbia.

“Malfoy!”

Il ragazzo alzò appena lo sguardo e ghignò. “Mezzosangue.. Cos’è sei venuta a chiedere perdono? Ti sei già arresa?..”

La ragazza non ascoltò nemmeno le sue parole. Si avvicinò di più, sorpassò quelle stupide ragazze sedute a cerchio e lo prese per la cravatta. Alzò subito la bacchetta, appena vide le reazioni stupite degli altri ragazzi. “Non vi azzardate a muovervi, considerato come mi sento in questo momento, potrei uccidervi tutti senza nemmeno rendermene conto.. Tu vieni con me..” disse rivolta a Draco.

“Ma cosa? Lasciami stare, sporca Mezzosangue, chi ti credi di essere?”

“Una ragazza a cui non rovinerai la vita! Ti lascerò solo se mi seguirai!”

Draco sbuffò, infastidito e preoccupato dalla rabbia con cui la ragazza teneva la bacchetta. Già una volta aveva subito la sua furia e ricordava ancora il forte dolore al naso.

“Eh va bene.. Ma fa presto!”

Hermione lo trascinò lontano dal gruppo, e quando fu sicura che nessuno li avrebbe sentiti iniziò a parlare. Gli spiegò quello che era successo, le accuse della professoressa.. Urlò quasi in preda al nervosismo.

Da lontano i ragazzi la vedevano gesticolare, alzare gli occhi al cielo, sbattere i piedi per terra, ma nessuno riusciva a capire cosa stesse dicendo,semplicemente perché la ragazza aveva lanciato intorno a lei e a Draco un Muffliato.

“.. Perciò non mi interessa quello che dirai, non mi importa quello che sono per te, noi proveremo! Perché non ti permetterò di mettermi in ridicolo davanti a tutti..”

Draco aveva seguito tutto il discorso con le mani incrociate al petto e il viso scocciato.

Non l’aveva mai vista tanto arrabbiata e non ne poteva più, per questo..

“E va bene Mezzosangue, proveremo, ma solo perché non voglio più sentirti nelle orecchie! Ci vediamo oggi nella Stanza delle Necessità, di certo non voglio farmi vedere in giro con te! Sii puntuale, alle cinque in punto ti voglio davanti alla porta e adesso vattene, ho altro a cui pensare e ricorda mi devi un favore..”

Si voltò dirigendosi di nuovo verso i suoi amici.

“Io non ti devo niente..” gli urlò contro Hermione, prima di dirigersi di nuovo verso il castello.

Quel pomeriggio arrivò più presto di quanto avesse desiderato. L’idea di provare con Malfoy  non l’allettava di certo, considerato soprattutto quello che avrebbero dovuto provare.. Ma non aveva scelta. Si diresse verso il settimo piano, controllando il suo orologio. Erano le cinque meno dieci. Arrivata davanti alla porta della stanza, che in quel momento era invisibile, si appoggiò al muro. Erano passati appena dieci secondi, quando Malfoy si avvicinò.

“Bene Mezzosangue… Vedo che sei puntuale.. Su spostati!”

La ragazza fece una smorfia come saluto e si staccò dal muro. Malfoy ci passò davanti tre volte,prima di far comparire una stanza. Aprì la porta ed entrò senza nemmeno aspettare Hermione, che si affrettò a seguirlo.

Restò a bocca aperta quando entrò nella stanza, la quale assomigliava molto ad un salottino francese. C’erano tavolini e divani e perfino un letto a baldacchino, che ovviamente, pensò la ragazza, non sarebbe stato utilizzato.

Draco si voltò verso di lei. “Bene, possiamo cominciare..”

Hermione inghiottì a fatica. “Bene..”

Lei doveva recitare la parte di una prostituta che si era innamorata del ragazzo che le era stato affidato e la sera in cui avrebbe dovuto fare sesso con lui, si rifiutò. Il ragazzo cercò di persuaderla, ma lei resistette e scappò.

Si misero l’uno di fronte all’altro,cominciando a dire le battute, ma ben presto si interruppero.

“Così non va..” sbuffò Hermione.

“Cosa c’è che non va?”

“Siamo troppo freddi.. qui dice che ci vuole violenza e passione, durezza e malinconia e sinceramente..”
”La malinconia c’è credimi… Stare qui con te è una malinconia di per sé.. non parliamo del disprezzo…”

Hermione lo guardò male. “Grazie,ma non mi interessa quello che pensi.. vogliamo riprendere?”

“Facciamo una pausa, mi sono scocciato..”

“Ma abbiamo appena cominciato!”

“Non rompere, Mezzosangue..” disse il ragazzo, sedendosi su un divano. “La stanza delle Necessità capisce subito i miei pensieri..”

Hermione restò in piedi a guardarlo, finchè il ragazzo non si alzò stufo delle sue occhiate glaciali e ripresero a recitare. Provarono quelle battute molte volte, ma a nessuno dei due sembrava che fossero buone.

“Io credo che dovremmo spingerci oltre.. Non dobbiamo solo parlare,ma provare..”

“E secondo te, genio, che stiamo facendo?”

“Hai capito benissimo quello che voglio dire..”

Hermione arrossì. Aveva capito, ma.. Non voleva farlo..

Draco le si avvicinò prima che si decidesse. La guardò negli occhi, le prese il viso tra le mani e ricominciò a recitare.

Hermione restò un attimo spiazzata, ma presto collaborò anche lei.

“Tu non capisci quello che provo, non sai niente, sei un essere spregevole..”

Quelle battute le venivano spontanee, forse perché era veramente quello che pensava del ragazzo.

“Avresti dovuto capirlo, non mi importa di niente, io con te farò solo del sesso… Ed è quello che voglio fare adesso..”

Draco si avvicinò a lei, spingendola contro il muro, tenendole le mani, entrando vivamente nella parte. Ma l’aveva spinta con troppa forza e quando i loro occhi si incontrarono, vide quelli di Hermione luccicare e sapeva perché. La ragazza aveva già vissuto quella scena e quei ricordi le facevano ancora male.

Hermione non disse niente,ma si capiva benissimo dalla sua espressione che stava male. Draco sentì un sentimento sconosciuto riempirgli il cuore, ma non sapeva definirlo.. Era tristezza.. Pietà?

Senza che lui facesse niente il suo corpo reagì da solo. L’attirò a sè abbracciandola con tenerezza, cercando di rassicurarla, e la sentì ricambiare quell’abbraccio. Rimasero alcuni minuti fermi così,senza parlare, senza fare niente.. Quell’ abbraccio li fece sentire diversi,ma non durò molto.. perchè Draco dopo alcuni istanti sembrò tornare in sè. Che cosa stava facendo? Era forse impazzito? Abbracciare la mezzosangue? Si staccò subito da lei, voltandosi.

“Credo che sia opportuno finire qui,oggi.. ci.. ci vediamo domani..”

Uscì dalla stanza sbattendo la porta, mentre Hermione guardava confusamente il punto da cui era uscito.

 

*     *     *

 

Quella sera, quando tornò nella Torre di Grifondoro, si sentì strana. Sapeva che avrebbe sicuramente incontrato Ginny, che preoccupata le aveva promesso di aspettarla, per farsi dire come erano andate le prove. Ma quando la vide, non ebbe molta voglia di parlarle, soprattutto quando vide che accanto a lei c’era anche Harry.

“Hermione! Come è andata?”

“Gin sono molto stanca, preferirei parlarne domani.. Scusami.. Ciao Harry, Buonanotte ad entrambi ragazzi, io vado..”

Hermione salì le scale a chiocciola senza aggiungere altro.

Ginny ricadde sul divano delusa. “Sono preoccupata per lei, Harry..”

“Dai Gin, è solo stanca..”

“Conosco Hermione.. Non è questo, è successo qualcosa ne sono sicura..”

“È bello che ti preoccupi così per lei!”

Ginny si voltò a guardarlo.“È la mia migliore amica! È il minimo che posso fare, anche tu lo fai con Ron,anche se con lui ci vuole molto più di una bacchetta magica per capirlo…”

Harry scoppiò a ridere. “Lo so.. Con Ron è diverso, è più ottuso di un Troll certe volte..”

Anche Ginny rise e restò incantata a guardarlo,specchiandosi in quelle iridi verdi, ormai non più coperte da quegli orrendi occhiali. Restarono così fermi a guardarsi e a ridere… Ginny sentì il suo cuore battere forte, stavano così bene insieme, lui era così dolce così perfetto..

Nella Sala non c’era nessuno, erano in due.. Guardandola di nuovo non riuscì a resistere, si avvicinò appena a lei, desiderando di baciarla. Ginny non si allontanò, rimase ferma, troppo tesa per fare qualsiasi cosa..

La vide arrossire e questo la fece diventare ancora più bella. Le sfiorò un braccio avvicinandosi, ormai i loro visi si sfioravano, le loro labbra erano a pochi centimetri di distanza, quando..

Don.. Don…

Harry si ritrasse subito, come se si fosse appena svegliato da un incubo, peccato che quello era tutt’altro che un incubo

“O Dio, sono le undici! Gin, credo.. credo che dovresti..”

“Andare! Si, hai.. hai ragione, B-buona notte Harry.. Io.. Buona notte!”

Ginny rossa in volto, corse verso il suo dormitorio, Harry seduto su quella poltrona, chiuse gli occhi, maledicendo la sua sfortuna.. La stava per baciare e lei non stava dicendo niente..

“Maledizione!”

 

*     *     *

 

Il giorno seguente fu diverso per tutti. Pansy evitò di incontrare Blaise, perché si vergognava troppo per parlargli e il ragazzo sprecò così la sua occasione di parlarle, Harry se ne stette in disparte, dispiaciuto di vedere Ginny di nuovo con Dean; Ginny invece cercò di parlare dell’accaduto con Hermione, ma quest ultima era troppo presa dalle prove con Draco, che quel pomeriggio si era rivelato di nuovo freddo e scontroso, infatti la prova fu un totale disastro e i ragazzi finirono per litigare di nuovo. La sera Ginny cercò di nuovo di parlare con la ragazza, ma questa scusandosi si chiuse nella sua stanza dicendo di non voler parlare con nessuno.

Intanto Dean aveva detto a Ginny di essere ancora più innamorato e lei si sentiva sempre peggio. Lei e Harry si erano quasi baciarsi, lui l’aveva quasi baciata.. Ma questo cosa voleva significare? Cosa provava per lei?

Tra tutti questi dilemmi,queste incomprensioni, passò un altro giorno e tra esclamazioni di rabbia, pianti e tristezza arrivò quel venerdì pomeriggio.

Gli studenti entrarono nell’aula di teatro al solito orario, questa volta però apparivano diversi. Alcuni erano stanchi, altri tristi, altri preoccupati…

Le prove cominciarono. Come sempre i primi ad esibirsi furono quelli del settimo anno, i quali questa volta si dimostrarono molto preparati, forse perché volevano essere presi in considerazione nei provini che sarebbero avvenuti il giorno seguente.

Dopo quelli del settimo anno venne il turno di quelli del sesto. Cominciarono Blaise e Ron. Il primo si dimostrò davvero bravo. Parlava con voce calma e convincente. Ron si dimostrò più sicuro e il risultato fu migliore delle precedenti lezioni.

Dopo Ron e Blaise,provò Harry,poi Dean e Cali, poi Lavanda e Goyle, Neville e Tiger,Luna e ancora  Ginny e Pansy.

“Complimenti ragazze, davvero complimenti, siete state eccezionali.. Passiamo adesso a.. bene.. Hermione e Draco!”

La ragazza sentì lo stomaco chiudersi. Aveva paura, una paura mai provata, l’ultima volta che aveva avuto questa paura, probabilmente era stato durante lo scontro con i Mangiamorte l’anno precedente.

Si diresse sul palco senza guardare Malfoy, il quale per la prima volta sembrava preoccupato.

Si avvicinò ad una sedia, ma Malfoy la trattenne. Si voltò verso di lui guardandolo confusa e lo senti bisbigliare.

“Non pensare agli altri.. Mi sento uno stupido a dirlo,ma.. Pensa che ci siamo solo io e te, come lo provammo mercoledì, solo per questa volta non pensiamo ai nostri pregiudizi, solo per questa volta saremo Draco e Hermione..”

La ragazza annuì, convinta, anche se stupita dalle sua parole...Si vedeva che Malfoy ci teneva alla sua reputazione! Si diresse verso la sedia,sedendosi. Chiuse gli occhi, cercando di calmarsi. Sentì i passi di Draco venire verso di lei. Riaprì gli occhi.

“Non vi aspettavo..”

“Ti sono mancato?”chiese lui, inarcando un sopracciglio.

“Mi sono mancati i vostri soldi..” rispose lei, sprezzante.

Draco ghignò, avvicinandosi a lei. “Bene.. Non amo le puttane sentimentali..”

Sentì il suo fiato sul collo, la sua mano sui fianchi salire lenta, verso i bottoni della sua camicia.

Chiuse gli occhi, respirando affannosamente, mentre il ragazzo insinuava le sue mani più su. Sentì il loro tocco sui bottoni della camicia, che presto fini a terra, lasciandola con addosso un semplice top nero.

Un brivido freddo le percorse la schiena quando avvertì il contatto morbido delle labbra di Draco sulla sua spalla, il suo respiro lento, le mani che continuavano a muoversi. Inclinò il capo di lato permettendogli di baciarle il collo, ma quando senti le mani del ragazzo toccare la cerniera della sua gonna, allora spalancò gli occhi, alzandosi e staccandosi da lui.

“No..”

Draco la guardò stupito. “Come hai detto?”

“Non voglio..”

“Ahaha.. Stai scherzando? Tu non vuoi? E chi ti ha detto che mi interessa la tua opinione?.. ahaha..”

Hermione senti le lacrime salirle agli occhi e scene già vissute ripercorrerle la mente.

“Tu non capisci quello che provo, tu.. sei un essere spregevole..”

“Avresti dovuto capirlo prima,stupida idiota, non mi importa niente di te,tu non sei niente per me.. io con te farò sempre e solo del sesso… Ed è quello che voglio fare adesso..”

La prese con forza, gettandola contro la parete, cominciando a baciarle la pelle con violenza, con durezza, senza sentimento, alzandole le maglia, toccandole le gambe nude.

Le lacrime percorrevano il viso di Hermione. Quelle immagini le erano troppo familiari.

I ragazzi seduti sulle poltrone fissavano la scena ammutoliti. Era impossibile che quella fosse finzione.

“Lasciami, lasciami..”

Cominciò ad agitarsi, a ribellarsi, ma Draco la teneva ben stretta contro quel muro, facendole mancare il respiro. Il dolore, l’angoscia si stavano di nuovo impossessando di lei.

Alla fine scossa dai singhiozzi lo allontanò da lei,dandogli un forte ceffone sul volto.

Cercò di coprirsi con le braccia, proprio come aveva fatto in quel triste episodio, piangendo forte, singhiozzando davvero.

Guardò Draco con odio, perché il dolore di quei ricordi era stato causato proprio da lui.

Il ragazzo restò a guardarla, con gli occhi spalancati, la mano sul volto, l’espressione stupita.

Questa volta perfino Michael e Milly rimasero ammutoliti. Quello schiaffo non era previsto nel copione.

Ginny vedendo l’amica in quello stato sentì una stretta allo stomaco. Harry accanto a lei desiderò stringerla.

Hermione continuava a piangere, il petto le si muoveva in modo irregolare, il volto era devastato dalle lacrime, proprio come quella volta..

 “Non voglio vederti mai più.. Non ti azzardare mai più a toccarmi.. Mi fai schifo.. ” disse tra le lacrime, prima di correre nelle quinte.

Draco decise di concludere la scena. Si voltò verso la quinta dove era uscita Hermione,guardandola con disprezzo.

“Schifosa puttana.. Non sa fare nemmeno il suo mestiere, Dio cosa mi tocca vedere..”

Usci dal palco, lasciando tutti a bocca aperta. Milly e Michael applaudirono seguiti poi dagli studenti.

“Ragazzi ci siete?”

Draco si avvicinò ad Hermione, che intanto si era asciugata le lacrime, ma aveva ancora il respiro affannoso.

“Questa è la seconda volta che ti permetto di darmi un schiaffo, non prenderci l’abitudine..” poi si bloccò, guardandola quasi preoccupato “Granger..”

“Sto bene..” rispose lei fredda, avviandosi sul palco. Draco la seguì senza dire niente.

“Ragazzi complimenti sul serio.. Non mi aspettavo una scena così.. reale, siete andati molto oltre, siete entrati davvero nel personaggio, sembrava che quella scena stesse accadendo davvero.. Complimenti ancora! Sono stupita e credo che lo siano tutti qui. Signorina Granger, mi ha fatto molto piacere vedere che ha ascoltato il mio consiglio” si congratulò Milly, guardandoli con un sorriso felice.

Hermione sorrise, ma aveva ancora gli occhi rossi.

“Ragazzi datele un fazzoletto!..” disse subito Michael.

Ginny si precipitò accanto all’amica. “Sei stata bravissima..”

Hermione sorrise appena.

“Ragazzi, purtroppo si chiude qui il corso.. Domani ci saranno i provini.. Siamo molto soddisfatti del vostro lavoro, siete maturati tantissimo.. Per quanto riguarda lo spettacolo che metteremo in scena.. Beh.. è stata dura la scelta! Avevamo pensato a qualcosa che vi coinvolgesse tutti, affinché ognuno di voi potesse esprimersi nello stile in cui eccelle maggiormente.. Però volevamo comunque portare in scena un pezzo classico, qualcosa di grande.. Alla fine abbiamo scelto la tragedia di Shakespeare.. Romeo e Giulietta..”

Gridolini entusiasti si diffusero nella sala.

“Bene mi fa piacere che l’idea è assecondata.. Vi aspettiamo domani ai provini.. Rilassatevi adesso! Buona serata a tutti, a domani..”

I ragazzi cominciarono ad uscire dalla stanza.

“Hermione?” la richiamò Michael.

La ragazza si voltò a guardarlo. “Dopo vorrei parlarti.. ci vediamo tra mezz’ora nell’ Ingresso..”

La ragazza annui,prima di uscire dalla stanza.

Non sapeva che qualcuno la stava guardando in modo strano e non sapeva che quel qualcuno era Draco Malfoy.

 

Continua…

 

 

Salve ragazzi!!!!!! Come promesso ho aggiornato abbastanza presto!! Allora che ne dite di questo chap? Ne è valsa la pena di aspettare o no? È deludente? Fa schifo? Ditemi voi.. Come avete notato, man mano la storia si sta sviluppando, ci saranno molti colpi di scena, non pensate che con l’inizio del concorso tutto filerà liscio, no, no.. è proprio qui che inizieranno i guai!! Spero che l’idea per lo spettacolo vi piaccia! Ho sempre sognato descrivere le scene di Romeo e Giulietta ed è proprio per questo che è nata questa ff.. tengo le dita incrociate.. Mi raccomando continuate a seguirmi e magari a lasciare un commentino che fanno sempre piacere e spronano l’autore a scrivere e aggiornare!

Passiamo adesso ai ringraziamenti:

 

 

Kahyrin: Beh, come hai potuto ben vedere, le coppie sono arrivate ad un punto critico!!! Per quanto riguarda Herm e Draco.. beh, hai visto! Non c’è niente da aggiungere, il chap dice tutto.. mi raccomando continua a seguirmi! Un bacio

 

Giulythebest90: Ciaoo Benvenuta! Grazieee per i tuoi complimenti, sei dolcissima^_^. Allora per quanto riguarda l’indugiare delle coppie,beh ritengo che quello sia normale.. Siamo all’inizio dell’anno, i nostri cari ragazzi dovranno passarne molte prima di raggiungere.. “l’amore”, ma non preoccuparti, come vedi ho cercato di accelerare un po’, ma non troppo gli eventi, e nel prossimo chap.. ok non aggiungo altro www! Per quanto riguarda Draco, lui non è cambiato, come hai potuto vedere, si è pentito in quel momento perché Herm era davvero in uno stato pietoso, chiunque (Voldy sicuramente no e nemmeno Bellatrix direi **..) avrebbe avuto compassione di lei! Però il atteggiamento nei suoi riguardi è lo stesso, lo dice proprio lui in questo chap, lo stesso vale per Herm! La ragazza è una Grifondoro, il suo orgoglio l’ha spinta a ringraziarlo perché non vuole avere debiti con lui!!! Rileggendo il chap anche io ho avuto questa impressione, quindi è colpa mia, non ho saputo far emergere nel modo migliore le azioni dei personaggi!!! Spero che adesso sia stata più chiara e non preoccuparti, non mi sono assolutamente offesa,anzi ti ringrazio davvero di avermi fatto notare questa pecca.. le critiche servono sempre,ehehe!!! Spero che la scena tra Draco e Herm non ti abbia deluso, ho pensato a qualcosa di diverso, non volevo descrivere la solita scena romantica, perché per ora, per loro sarebbe completamente inadatta e impossibile da impersonare.. Mi raccomando fammi sapere!! Anche se la ritieni una “schifezza” www!!! Una bacione, ^_^

 

Manu: Zau!!! Beh, spero che questo seguito ti sia piaciuto, ho cercato di aggiornare il più presto possibile! Hai ragione, Dracuzzo certe volte è proprio cattivo, ma noi lo adoriamo lo stesso, no ^^?? Ehehe.. Continua a seguirmi, un bacione

 

Arwen93: Ciauu!! Grazie per i tuoi complimenti, mi fanno sempre piacere.. Già piccolina Herm, succedono tutte a lei e Draco.. è sempre il solito… Come ti sono sembrati in questo chap?? Spero che ti siano piaciuti, ^_^.Baciotti

 

Scribak: Ciao!! Scusami, non volevo assolutamente offenderti, di solito copio i vostri nickname dalle recensioni, quindi l’ho scritto così perché la scorsa volta era scritto sbagliato! Mi dispiace.. sniff!!! Starò più attenta.. Mi fa davvero piacere che il chap ti sia piaciuto! In effetti mi sono divertita molto a scrivere la scena della sigaretta, in fondo, è quello che penso e cerco di farlo capire anche ai miei amici che fumano.. il fumo danneggia solo!!! Spero che anche questo chap ti sia piaciuto^_^. Grazie ancora, smack

 

Benny_bene: Benvenuta anche a te!!!! Mi fa piacere vedere che la storia ti piace! Ci sto mettendo tutta me stessa per scriverla.. Grazie per le tue risposte, ehehe.. mi sono divertita a leggere alcune. Anche io vorrei essere la moglie di Dracooooooo, hihihhi!! Se anche tu hai dubbi sulla fine del libro ti consiglio di andare su Wikipedia, lì ti da molte risposte,anche se non tutte.. Spero anche io che la Row scriverà un altro libro, anche se penso che sia impossibile, uffy… eh vabbè ci pensiamo noi a dare un continuo alle vicende dei nostri eroi.. Passando a questo nuovo chap, che ne dici?? Com’è? Sniff sniff.. Aspetto il tuo commento, grazie per i complimenti, Baciotti

 

Diddola: Ciauu!!! Hihhi.. ottima intuizione.. Speravo che qualcuno lo capisse,ehehe!!! Beh.. la tua idea non era molto vicina alla mia, ma la poltrona c’era.. cioè non c’era la poltrona, ma uno dei due stava seduto, hihhi.. sarai pure una pazza ma la descrizione della scena mi ha fatto morire!!! Hihih..Per rispondere alla tua domanda dei copioni si.. cambiano, cambiano nel genere.. Però i copioni sono tutti diversi, mi spiego.. la scena romantica sarà interpretata in modi diversi, non è sempre la stessa.. così le altre scene, quella drammatica, erotica etc. Spero di essere stata chiara, se ci sono altri dubbi chiedi pure^_^. Mi raccomando fammi sapere che ne pensi di questo chap!!! Grazie ancora, Un bacione

 

 

Titti6493: Ciao, spero che continuerai a ritenere la fic interessante anche dopo questo chap www!!! Che ne dici? Come ti sembra??? Grazie per i tuoi complimenti!!! Un bacione

 

Keira91: Visto, come promesso ho aggiornato presto!!! Graziiiiee sei sempre buonissima, ti ringrazio davvero, soprattutto perché continui a seguire costantemente le mie ff^_^. Spero che il chap ti sia piaciuto, fammi sapereJ. Baciotti

 

Neera Sharim: Grazie anche a te per la stupenda e dolcissima recensione!!! Spero di non averti fatto aspettare troppo,sniff snff.. Ti è piaciuto il chappy?? Continua a seguirmiii, Bacionee

 

Milly92: Tesoroooooo, finalmente anche tu ti sei decisa ad aggiornareeeeeeeee, ma adesso non farmi aspettare troppo, come posso vivere senza dracoooooo!!???!!!!! Grazie per la tua recensione.. allora che ne dici?? TI è piaciuta la descrizione della tua scena,huhhuhu.. spero che ti piaccia la menta, perché io l’adoro www!!!!!! Come vedi la storia sta andando avanti, anche se ci metto un po’ ad aggiornare, uff.. ma mi capisci non trovo mai il tempo di scrivere, soprattutto quando sto a casa e mio padre è davanti al pc, che rabbia.. potrei aggiornare mooolto prima! Quando mi deciderò a comprare un portatile?? Ma che ci posso fare adoro il mio Merly( nome stupido dato al mio pc www).. Tesoro fammi sapere del chap e mi raccomando aggiorna anche tu presto!!!!! Un megakiss ti voglio beneee

 

Miky Jane Malfoy: Zau tesolooo!!! Hai visto la nostra piccolina? Mannaggia a Draco, è sempre lui che combina i guai, ma poi sa farsi perdonare, anche se questa volta poteva fare di meglio.. eh vabbè vedremo come si comporterà in seguito, ehehe!!! Huhuhu.. la tua recensione mi ha fatto morire, Draco è trooooooppo bello!!!!! Ehy, è solo mio, prrrr.. scherzo hihhihi^_^.Ahhhh.. come potremmo vivere senza di lui, sarebbe una vita vuota, giusto?? Per quanto riguarda gli altri.. piano piano stanno facendo progressi, anche se.. ehhhh.. ci vuole pazienza.. Allora ti è piaciuto questo chap?? Fammi sapere, per quanto riguarda l’altra ff, non preoccuparti.. leggila quando hai tempo^_^. Grazie ancora tesoro, ti voglio beneeee, un bacioneee

 

 

Ringrazio anche le persone che hanno inserito la ff tra i preferiti, sniff.. un commentino anche voi??? Mi raccomando continuate a seguirmi.. anche con l’altra Dramione Our Little moment, cercherò di aggiornare presto!!!!! Vi chiedo anche di leggere una Shot che ho pubblicato in questi giorni si chiama Slipped away!! Ovviamente è una dramione www!!! Grazie ancora..

 

Un bacio a tutti

 

 

Christina Malfoy

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Capitolo 10
*** Capirolo 9- Chiarimenti e imprevisti ***


With a kiss, I die

- Chiarimenti e imprevisti..-

 

 

 

 

Camminava velocemente, stava quasi correndo…o meglio scappando, scappando da lui, voleva semplicemente evitarlo, si stava comportando come una di quelle stupide ragazzine che tanto odiava, ma non poteva farci niente. Non aveva il coraggio di guardarlo, figuriamoci di parlargli. Eppure sapeva che lui la stava cercando, e se ne chiedeva il motivo..

Spostò le ciocche corvine che le ricadevano sugli occhi all’indietro.

Uscì dai corridoi dei sotterranei e entrando nell’ingresso i suoi occhi scuri fissarono ogni angolo della stanza. Via libera!

Si diresse tranquilla verso il parco, attraversando l’imponente portone principale. Guardò il cielo, quella mattina il sole non c’era, era oscurato dalle dense e numerose nuvole, che annunciavano un precoce temporale. Guardandosi intorno constatò che c’erano pochi studenti. Molti sfogliavano libri voluminosi, leggendo in fretta le pagine. Le piacevano quelle mattinate ad Hogwarts, quei primi giorni dell’anno scolastico in cui gli studenti potevano ancora godersi il fresco venticello autunnale. Decise di dirigersi verso il suo posticino preferito, li sarebbe stata tranquilla, nessuno l’avrebbe disturbata. Aveva appena fatto due passi, quando senti la sua voce.

“Pansy, finalmente ti ho trovata!”

Si voltò con lo sguardo terrorizzato. “Ciao Blaise,scusa ma io devo andare!”

Si incamminò verso il castello, quando lui la fermò, stringendole un polso. “Aspetta.. Non mi sembrava che andassi di fretta..”

Pansy chiuse gli occhi, mordendosi il labbro, ma non si voltò. “Ti sbagli…”

“Pansy non mentirmi… Vorrei parlarti di.. di quello che è successo circa una settimana fa..”

“Non è successo niente..”

“Oh invece si.. Più di quanto tu creda e potrebbe succedere ancora di più se ti voltassi a guardarmi..”

Pansy sospirò e si voltò verso il ragazzo.

“Bene.. ehm..”

“So che mi ritieni una stupida, perché lo sono, ti ho detto una sciocchezza, sarai rimasto spiazzato, e magari in questi giorni ti sarai anche divertito a prendermi in giro, è questo che volevi fare, no? Prendermi in giro come fanno tutti i Serpeverde! Mi meraviglio che non ne abbia ancora sentito parlare,ma forse.. Si è ovvio! Ti vergogni, ti vergogni di me.. Sarebbe un disonore troppo grande! Non preoccuparti passerà presto!” disse la ragazza tutto d’un fiato, cercando di alleviare quel morso che le stringeva lo stomaco.

Blaise la guardò con lo sguardo fermo. “Hai finito?”

“Si..”

“Bene, perché adesso vorrei parlare io…”

Pansy aggrottò le sopracciglia. “E che cosa vuoi dirmi?”

“Semplicemente che non ti ritengo una stupida,anzi.. e che per me quello che mi hai confessato non è una sciocchezza, e non oserei mai prenderti in giro, e soprattutto, tu non potrai mai far vergognare un ragazzo, anzi chiunque esso sia dovrebbe ritenersi l’uomo più fortunato della terra ad avere te..” Blaise arrossì pronunciando queste ultime parole.

Pansy invece spalancò gli occhi.

“Stai dicendo che…”

“Si.. Mi piaci anche tu Pansy.. Mi piaci più di quanto credi..”

La ragazza lo guardò sorpresa e il volto si apri in un enorme sorriso, e quel sorriso coinvolse anche Blaise. Ma durò un attimo. Perché Pansy gli diede un pugno sul petto. “E perché non me lo hai detto prima,razza di stupido?”

“Non me ne hai dato l’opportunità!” rispose semplicemente lui, imbarazzato.

Pansy scoppiò a ridere. “È vero… Ma avresti dovuto insistere..”

Si specchiò in quelle iridi color zaffiro e si avvicinò a lui arricciando in modo sensuale le labbra morbide e carnose. Blaise l’ attirò a sé,circondandola con le braccia. “Già.. ma ormai è tardi..”

Pansy,continuando a guardarlo negli occhi, si alzò in punta di piedi, facendo serpeggiare le sue braccia intorno a quelle del ragazzo.

Le loro labbra si unirono in un bacio fresco, dolce, accennato. Blaise spinse la lingua contro le labbra carnose della ragazza,finchè queste non si schiusero. E allora il bacio si approfondì mentre le loro lingue si scontrarono, lottando tra loro, danzando in un ritmo lento e veloce. Si staccarono solo per mancanza di fiato e guardandosi negli occhi risero ancora. Blaise la strinse a sé.

“Non ti azzardare a fare il provino per Giulietta!” disse, percorrendole la punta del naso con un dito.

“E nemmeno tu per Romeo..” Lo guardò minacciosa Pansy.

“Oh no!A me Romeo non piace.. Scoprirai oggi quale sarà il mio ruolo!”

Si avviarono verso il castello, camminando abbracciati, felici e finalmente completi.

 

*     *     *

 

Come era possibile? Il mondo si era capovolto senza che lei se ne accorgesse. Aprì gli occhi, e guardando il soffitto, sbuffò. Erano passate ventiquattro ore e in quelle ore era successo di tutto!

Portò le mani dietro la nuca, sistemandosi il cuscino. Era ancora presto, l’alba tardava ad alzarsi, ma a lei non importava. L’anno era appena cominciato e si sentiva già stanca. Tutti quegli avvenimenti la stavano distruggendo!

Richiuse gli occhi dorati ripensando a quello che era accaduto la sera prima.

 

-FLASHBACK-

 

Erano le sette e mezza, il sole era quasi tramontato e ormai era più di mezz’ora che stava poggiata su quella colonna ad aspettarlo..

“Hermione! Dopo vorrei parlarti.. ci vediamo tra mezz’ora nell’ Ingresso..”

Già.. solo che invece di mezz’ora era passata un’ ora e mezza! E lei pensava di essere anche arrivata in ritardo, bah..

“Basta altri cinque minuti e me ne vado!” disse arrabbiata.

Si scostò una ciocca ribelle dal volto, osservando la stanza semi deserta. Ma che ci faceva li? Invece di studiare stava solo perdendo tempo.

“Hermione!”

Si voltò esasperata e sorrise appena. “Professore!”

Michael le si avvicinò, guardandola con una smorfia. “Oh Hermione, ti ho detto mille volte di non chiamarmi professore..”

La ragazza annuì appena, e osservandolo capì subito il perché di quel ritardo. Michael indossava una camicia di lino bianco e dei jeans scuri. Si era cambiato e lo aveva fatto solo per il loro “incontro”.

Lei invece indossava ancora i vestiti di quel pomeriggio. La gonna nera, la camicetta rosa con il top nero. Si era appena rinfrescata il viso, eliminando quelle ultime tracce di rossore agli occhi.

“Bene.. Ehm.. ti va di fare una passeggiata nel parco?”

Hermione aggrottò le sopraciglia. “Ma.. non dovevamo parlare?”

“Si infatti.. Però non credo che sia il luogo adatto questo.. Non preoccuparti non ci vorrà molto..” aggiunse subito lui, vedendo l’espressione della mora.

“V-va bene..”

Uscirono fuori al parco, percorrendo il lungo porticato che conduceva alla casa di Hagrid.

“Hermione, innanzitutto volevo congratularmi con te per la scena di oggi.. Veramente meravigliosa.. Mi hai fatto quasi preoccupare davvero.. Sei sicura che quella scena non era già..”

“Sicurissima! La professoressa Walker mi aveva detto di recitarla bene ed è quello che ho fatto, no?”

“Ma certo..” rispose Michael, non pienamente convinto.

Aveva visto lo sguardo glaciale che la riccia aveva lanciato al biondino ed era convinto che ci fosse qualcosa sotto.

“Bene.. Tu e Draco avete lavorato veramente bene, siete proprio una coppia perfetta..”

Hermione trattenne una risata.

“Sarebbe bello se lavoraste insieme.. Nello spettacolo! So che Milly la pensi come me, credo che non ci sia nemmeno bisogno di provare il provino..”

Hermione spalancò gli occhi. “Mi state dicendo che volete darci le parti senza nemmeno provare?”

“Beh.. si..”

Hermione si bloccò. “No! Assolutamente no, ci sono tanti ragazzi che tengono a quelle parti, non mi sembra giusto..”

“Hermione, sii ragionevole.. Sareste scelti voi, comunque..”

Si voltò verso di lei, accorciando la distanza fra loro. L’oscurità stava salendo e Hermione, riusciva a scorgere nella penombra il dolce sorriso che Michael le stava rivolgendo.

Il ragazzo le prese il viso tra le mani, accarezzandole i capelli. “Hermione tu sei bravissima, quasi perfetta.. Quella parte è solo tua.. Solo tu puoi interpretarla bene..”

Hermione cominciò a preoccuparsi e ad avere paura. Nel parco non c’era nessuno. C’erano solo loro, e da come era partito Michael, le sue intenzioni non sembravano proprio buone.

“No.. Proverò come tutti gli altri..” disse lei con fermezza, staccandosi da lui. “E adesso ,mi scusi, ma devo tornare al castello, ho molto da studiare..”

Michael annui appena, nascondendo la sua delusione. “Certo.. Vai, ne riparleremo domani.. Pensaci però!”

Hermione non rispose, si limitò a salutarlo e a dirigersi in fretta verso il castello.

Era stata una stupida! Ginny  e Harry avevano ragione e lei non aveva creduto alle loro parole..

Si diresse verso il suo dormitorio,ricordando che l’amica voleva parlarle. Chissà poi di cosa..

Attraversò il ritratto velocemente, nei corridoi non c’era nessuno. Vide Ginny seduca davanti alla scrivania.

“Ginny!”

La rossa alzò lo sguardo dalla pagina del grosso libro di Trasfigurazione. “Herm.. Ciao, ma dove sei stata?”

“Oh, dovevo andare un attimo in biblioteca!”mentì lei.

“Hai parlato con Michael?”

“Si..”

“Che cosa voleva?”

“Niente.. Solo congratularsi per lo spettacolo di oggi..”

“Capisco..”

Hermione si avvicinò all’amica, sedendosi accanto a lei.

“Gin.. Volevi parlarmi?”

La rossa sospirò e posando la penna d’oca si voltò verso l’amica.

“Non hai idea di cose è successo mercoledì!”

“Riguarda Harry?”

La rossa annui vistosamente.

Hermione si portò una mano alla bocca. “Oddio vi siete baciati?”

“Beh.. non proprio, ma non importa.. Il bello è che è stato lui a cominciare..”

Raccontò all’amica quello che era successo, descrivendole anche le sensazioni che aveva provato e quelle che aveva intravisto negli occhi del Bambino Sopravvissuto.

“Non ci credo, ma Gin, adesso? Non avete ancora parlato?” chiese Hermione, preoccupata.

“No.. Tutta colpa di Dean.. Herm devo lasciarlo, non ne posso più, non voglio prenderlo in giro.. Però è così dolce con me, così buono, fedele..”

Hermione la guardò esasperata. “Sembra che stai parlando di un barboncino!”

Si guardarono scoppiando a ridere.

“E tu che mi dici? Malfoy e le prove.. Sembrava così reale la scena..”

“Già..” disse tristemente la ragazza.

“Herm c’è qualcosa che devi dirmi?”

La rossa osservò attentamente la mora.

“Ma no! Niente, non preoccuparti..”

“Domani ci saranno i provini! Ma io non credo che proverò Giulietta! Quel ruolo spetta a te! Credo che opterò per qualche altra cosa.. Dean mi ammazza se provo a fare la protagonista.. è troppo geloso..”

Hermione non rispose. Tutti erano convinti che lei poteva fare la parte principale, ma c’era qualcosa che la frenava.. Lei lo voleva davvero? Quel ruolo le avrebbe tolto tanto tempo,non si sentiva pronta.. e l’idea di lavorare con Malfoy di certo non aiutava!

Si congedò dall’amica dicendo di essere stanca, e spogliandosi si mise a letto, sperando di addormentarsi presto.

 

-FINE FLASHBACK-

 

Tornò a guardare il soffitto, sospirando. Persa com’era in quei pensieri, non si accorse che ormai era giunto il mattino. Si alzò in fretta, cominciando a prepararsi e cercò di non pensare agli avvenimenti del giorno precedente. Non sapeva che quel giorno sarebbero successe cose ancora peggiori.

Uscendo dalla Sala Comune, vide che i corridoi erano già affollati di studenti. Si chiese se stessero già parlando della scena che lei e Draco avevano recitato. Ipotizzò il contrario, perché lo Slytherin non lo avrebbe mai permesso.

Dirigendosi verso la Sala Grande incontrò proprio il biondino. Quest ultimo la guardò appena, e con sorpresa della ragazza, non si fermò a schernirla come suo solito.

Sembrò quasi che fosse arrossito.

Ma che dico! Malfoy arrossire?”pensò Hermione, dandosi della stupida.

Quella mattina trascorse in tranquillità, e Hermione ne fu pienamente felice.

Nemmeno Ron e Harry le parlarono molto, ma seppe da Ginny che Ron era furioso per quello che era successo il giorno prima durante il corso e il suo odio per Malfoy era cresciuto enormemente.

“Ma è stupido? Cosa importa a lui? Ormai non stiamo più insieme, Gin… Non può ancora farmi la guardia come un cagnolino..” aveva commentato la riccia, dirigendosi verso l’aula di Antiche Rune.

Harry, intanto, sembrava sempre più assente. Molte volte lo aveva visto dirigersi nell’ufficio del Preside, ma non gli aveva chiesto il motivo. Sapeva che non poteva rivelarle il motivo dei loro incontri. Ma in fondo pensava che il motivo fosse sempre lo stesso.. In quel castello sembrava di essere lontani dal mondo, ma nella vita reale, ogni giorno, morivano persone a causa di Voldemort e dei suoi seguaci. Dopo l’ultima lezione si diresse a pranzo, le girava la testa e ipotizzò che fosse per la fame. Si sentiva molto stanca e dopo aver pranzato, si sentì anche peggio. Eppure aveva mangiato poco e bevuto un semplice succo di zucca. Si congedò dagli altri, dirigendosi verso la Sala Comune. Mancavano ancora due ore prima dei provini e voleva riposarsi un po’.

Si sedette sulla poltrona davanti al camino. La Sala era deserta e appena poggiò la testa sul morbido cuscino, cadde in un sonno profondo e agitato.

 

*     *     *

 

Quella mattina si svegliò piuttosto tardi. Era davvero stanco. Le prove dei giorni precedenti lo avevano distrutto, eppure la scena era stata perfetta. Si era sentito un perfetto stronzo quando aveva osservato lo sguardo disperato di quegli occhi dorati, fissi nei suoi di ghiaccio. Per la terza volta si era sentito triste per lei..

Dopo lo spettacolo aveva osservato i suoi atteggiamenti, era proprio una Grifondoro, fiera e orgogliosa fino in fondo.. Non riusciva a capire perchè si stesse preoccupando per lei.. in fondo non c’era nessun motivo. Si era addirittura ingelosito quando Michael le aveva dato appuntamento.

“È ridicolo! Io.. geloso? Ma stiamo scherzando?? Ahhhh, devo parlare con Blaise, ma dove si è cacciato?”

Passò l’intera mattinata a cercare l’amico, che sembrava essere sparito nel nulla. Vide la Granger nell’ingresso e preso com’era dalla sua ricerca,evitò lo sguardo della ragazza, arrossendo appena. Sperando che lei non avesse notato il suo rossore, si diresse subito nei sotterranei.

Riuscì a trovare lo Slytherin solo all’ora di pranzo e quando vide che era accompagnato da Pansy, che si tenevano per mano e che la stava baciando, spalancò gli occhi.

“O cazzo! Non ditemi che state insieme!”

Pansy arrossì,imbarazzata.

Blaise lo guardò, arrabbiato. “Perché.. Hai problemi Draco?”

“Oh no..” ghignò lui… “Solo che.. Vabbè, Blaise devo parlarti..”

“Non è il momento Draco!” rispose il ragazzo,freddo.

“Già.. lo vedo.. allora parliamo stasera!Buon divertimento!”

Si voltò, andandosene con il solito ghigno sul volto, mentre Blaise lo guardava scuotendo la testa.

Il biondo non sapendo cosa fare decise di recarsi a pranzo.

“Il mondo sta impazzendo! Che palle oggi ci sono anche i provini.. Non so se partecipare.. In fondo io sono il migliore e poi potrei anche trovare dei vantaggi.. Soprattutto se interpretassi Romeo.. le ragazze farebbero la coda per vedermi.. Ma si.. Proviamo!”

Si diresse verso la Sala Grande mantenendo l’andatura disinvolta e sensuale che aveva sempre fatto battere molti cuori.

Durante il pranzo vide la Mezzosangue alzarsi e uscire dalla Sala, ma non vi badò molto. Si chiese se lei avrebbe fatto il provino di Giulietta.. L’idea di provare di nuovo con la Granger gli fece andare il succo di zucca di traverso.

Si diresse con Tiger e Goyle al secondo piano alle tre e mezza. La stanza era tornata come l’aveva vista la prima volta e molti studenti avevano già occupato i posti, anche quelli che non dovevano fare il provino. Tutti erano curiosi di sapere cosa erano capaci di fare i ragazzi che avevano partecipato al corso.

Si stupì vedendo entrare Lenticchia, Sfregiato e Piattola senza la Mezzosangue. Si avvicinò a Blaise, che intanto stava parlando con Pansy. I provini cominciarono alle quattro in punto e gli studenti diedero cercarono di apparire sicuri e perfetti. Draco recitò perfettamente il suo copione e Milly lo osservò soddisfatta, già sapendo chi avrebbe impersonato quella parte. Tutti si stupirono quando cominciarono i provini per la parte di Giulietta, perché Hermione non si era ancora presentata.

Granger, ma che cazzo di fine hai fatto? Non dirmi che te la sei fatta sotto davvero?Ma che me ne frega, dannazione!...” pensò il biondo, osservando le ragazze che provavano. Non sapeva nemmeno perché si stava  preoccupando tanto e alla fine, arrabbiato, uscì dalla stanza, sbattendo la porta.

 

*     *     *

 

Sentiva caldo, tanto caldo e non riusciva ad aprire gli occhi perché la luce era troppo forte. Non sentiva la terra sotto di lei era come se stesse fluttuando…poi improvvisamente si senti stringere le braccia. Provò a ribellarsi, ma la stretta era troppo forte.. Poi senti qualcuno chiamarla, qualcuno sussurrare il suo nome..

Hermione.. Hermione… Alzati.. Herm..

Non riusciva a capire cosa volesse la voce. Diceva di alzarsi, ma si sentiva troppo pesante e fragile per farlo.

Cercò di nuovo di aprire gli occhi e vide una figura sbiadita.. Un viso familiare, una chioma rossa..

Gin, che succede?.. Hermione..

Un’altra voce, più intensa si era aggiunta all’altra. Ma anche questa era familiare..

Degli occhi verdi la stavano fissando.

Ha aperto gli occhi.. Herm..

Sentì i rumori e i colori davanti a lei diventare più nitidi, e pian piano riuscì a capire che la persona che la stava sorreggendo era Harry, accanto a lui c’era Ginny.

“Herm.. stai bene?”

“Ragazzi.. io.. si, devo essermi addormentata..”

“Già..”

“Ma che ore sono? Dovremmo già essere al secondo piano! I provini stanno per cominciare!”disse la ragazza, mettendosi a sedere.

Harry e Ginny si guardarono con un aria preoccupata. “Herm vedi..”

La ragazza li guardò con un espressione confusa. “Cosa c’è?”

“I provini si sono già fatti!”

Hermione spalancò gli occhi! “Cosa? Ma che ore sono?”

“Sono le sei e mezza passate! Quando non ti abbiamo visto ci siamo preoccupati,ma i provini si sono fatti lo stesso, mi dispiace..” disse la rossa,abbassando lo sguardo tristemente.

Hermione guardò Harry il quale annuì appena.

Un grande tristezza le assalì l’anima, si sentiva delusa.. Aveva messo anima e corpo in quel corso.. “Ma non c’è un modo per rifarlo?”

“Non lo so! Gli insegnanti erano molto sorpresi, soprattutto Michael! Non parliamo dei ragazzi.. Malfoy ha detto che te l’eri fatta sotto dalla paura e per questo hai deciso di non venire..”

“Non mi importa di Malfoy..”

“Ma sei sicura di stare bene?”domandò preoccupato Harry.

“Si.. Io ero solo stanca.. Maledizione..”

Hermione si alzò, dirigendosi verso i dormitori arrabbiata.

 

*     *     *

 

La mattina dopo si svegliò controvoglia. Fortunatamente era domenica, quindi si preparò con calma, perché non aveva lezioni. Fece un lungo bagno caldo, lavò i capelli con il suo shampo preferito, al profumo di orchidea. Una volta uscita dal bagno, decise di indossare un jeans chiaro,che le fasciava perfettamente le lunghe gambe e una maglietta celeste con lo scollo a barca.

Con il suo solito incantesimo lisciò i capelli, per poi indossare una graziosa frontiera con brillantini celesti. Uscì dal dormitorio e scendendo le scale a chiocciola sentì l’allegro ciarlare delle ragazze di Grifondoro. Cercò di capire il motivo di tutto quel trambusto.

“Calì.. Cosa sta succedendo?”

“Ma come Herm.. Sono usciti i risultati dei provini! Sono affissi alla bacheca dell’ingresso.

Intanto Calì tornò da Lavanda e l’abbracciò forte, la ragazza rise gioiosa. Hermione sentì lo stomaco contorcersi.

Non era possibile, come poteva essere, non ci credeva.. Doveva verificare!

Si diresse nell’ingresso sentendosi sempre più dispiaciuta ad ogni passo. Incontrò poche persone nei corridoi, tutte impegnate a fare commenti sugli esiti dei provini.

Si sentiva una stupida! Come poteva essersi addormentata così! Da dove proveniva tutta quella stanchezza?

Mentre faceva questi pensieri arrivò al corridoio del primo piano.

Quando scese le scale dell’ingresso, trovò una grande folla davanti alla bacheca. Si avvicinò silenziosamente, cercando di passare tra le numerose fila di studenti ammassati davanti al tabellone. Dopo un enorme fatica e molte spinte riusci a leggere l’enorme avviso celeste che si trovava sulla grande bacheca di legno.

Man mano che leggeva la sua tristezza aumentò. Non era presente nella lista, nemmeno in una parte inferiore…

 

 

Risultati dei provini-

Qui sotto sono riportati i nomi dei ragazzi  scelti per impersonare le parti dello spettacolo che sarà portato in scena il ventiquattro Novembre. Le prove inizieranno martedì alle quattro, aula del secondo piano.

 

Narratrice……………………………….Hannah Abbott

Romeo Montecchi………………………Draco Malfoy

Giulietta Capuleti………………………Lavanda Brown

Principe di Verona………………......Seamus Finnigan

Signor Capuleti…………………….……Dean Thomas

Signora  Capuleti……………………Ginevra Weasley

Signor Montecchi……………………Vincent Tiger

Signora Montecchi…………………..Pansy Parkinson

Nutrice………………………………….Luna Lovegood

Paride………………………………….Ronald Weasley

Mercuzio…………………………………..Blaise Zabini

Benvolio………………………………...Gregory Goyle

Tebaldo……………………………………Harry Potter

Frate Lorenzo………………………Neville Paciock

Baldassarre………………….………..Ernie Macmillan

Rosalina……………………..…………………Calì Patil

 

 

 

 

Seguivano altri nomi con ruoli meno importanti. Hermione sospirò appena, allontanandosi dalla folla. Vide Malfoy accompagnato dal suo solito gruppo e si nascose prima che la potesse scorgere.

Aveva appena superato il portone dell’ingresso, per recarsi nel parco quando un gufo grigio planò accanto a lei. Prese la piccola pergamena dal suo becco e lo guardò volare verso la guferia.

Aprì la lettera confusa e curiosa.

 

Buon giorno Signorina Granger,

la prego di venire oggi pomeriggio alle cinque nel mio ufficio al terzo piano per discutere della sua assenza di ieri. Spero davvero che abbia buona motivazioni..

Prof. Milly Walker

 

Hermione rilesse la pergamena con un espressione preoccupata sul volto. Se pensava che i guai fossero finiti, si sbagliava di grosso…

Passò la giornata cercando di stare da sola. Non incontrò  i suoi amici, nemmeno Ginny, ma non se ne dispiacque.. Sapeva che erano impegnati a discutere dello spettacolo e sentirli parlare di un argomento che ormai non la riguardava più, la faceva solo stare male..

Si diresse al terzo piano alle cinque meno dieci. Arrivò davanti alla porta con due minuti di anticipo, ma bussò lo stesso.

“Avanti..”

Entrò nella stanza, facendo giusto un cenno alla professoressa che come immaginava era comodamente seduta dietro la scrivania in mogano. Poggiato ad un muro vicino alla finestra c’era anche Michael.

“Signorina Granger, si sieda..” disse gentilmente Milly.

Hermione si avvicinò alla scrivania un po’ intimidita. Si sedette di fronte a lei e si voltò a salutare Michael. Quest ultimo non rispose, aveva uno sguardo freddo e questo la fece imbarazzare ancora di più.

“Signorina Granger pensavo che lei fosse davvero interessata a partecipare a questo concorso, ma da quello che ho visto ieri, anzi dovrei dire da quello che non ho visto, mi sono sbagliata..”

“Io..”

“Non mi interrompa..”

Michael restò in silenzio, senza intervenire.

“Il fatto di averle detto che è brava non significa che lei ha dei privilegi.. Non era un autorizzazione per vantarsi.. Non nascondo la mia delusione nello scoprire la sua assenza di ieri.. Mi dica, cosa è stato così importante da giustificare la sua assenza?”

“Io.. Non sono stata bene..”cercò di giustificarsi lei

“Poteva avvertirci..”

“Non ho potuto perché..”

“Perché?”

“Perché mi sono addormentata..” disse a voce bassissima Hermione.

Michael sbuffò, infastidito.

“Addormentata? Il corso l’annoia così tanto, signorina Granger?” chiese alla ragazza.

Hermione si voltò verso di lui, cercando di trattenere le lacrime. Era arrabbiato davvero molto.. era la prima volta da quando lo aveva conosciuto che si rivolgeva a lei in modo formale.

“No, professore.. Ero solo molto stanca..”

“Capisco.. In ogni caso ormai i provini sono terminati e lei ha sprecato il suo talento e un’occasione importante, se ne rende conto?”

“Si..” disse lei, abbassando la testa.

“Credo non così tanto..” concluse Michael.

Milly osservò la ragazza e vedendo che stava trattenendo a stento le lacrime decise di terminare quel colloquio.

“Spero che almeno vorrà rendersi utile con i suoi compagni.. Adesso vada, le faremo sapere noi eventuali novità…”

Hermione annuì appena e usci dalla stanza silenziosamente.

Milly guardò arrabbiata Michael. “Sei stato troppo duro con lei!”

“No! È solo una stupida!E io che pensavo che fosse intelligente..”

“Forse la colpa è anche tua.. Si sarà spaventata per quello che le hai detto l’altro ieri..”

“Forse.. Ma ormai non ha più importanza, Hermione Granger non fa più parte dello spettacolo, non sarà mai la Giulietta che volevamo, quindi… possiamo anche dimenticarcela..”

“Aspetta! Ha detto che vuole rendersi utile.. Che cosa le facciamo fare?”

“Non mi interessa, pensaci tu..” disse Michael avviandosi verso la porta. Stava per aprirla,quando si bloccò. Si voltò verso Milly, che lo guardò confusa.

“Ho un’idea… Un modo per farle pentire di non aver fatto il provino..”

“E quale sarebbe?”

“Farle fare quello che avrebbe dovuto fare davvero, solo non in modo ufficiale e non su un palcoscenico!”

Milly spalancò gli occhi quando Michael le rivelò la sua idea.

 

*     *     *

 

Dal dormitorio femminile del quinto anno di Grifondoro proveniva il suono di piccoli singhiozzi di una ragazza del sesto anno della medesima casa.

Questa piangeva, distesa su morbido letto a baldacchino dell’amica, che in quel momento era accanto a lei e le stava accarezzando i capelli, cercando di rincuorarla.

“Herm dai.. vedrai che si aggiusterà tutto!”

“È stato terribile, non li ho mai visti così arrabbiati, mi sono sentita così umiliata, ma hanno ragione.. Sono stata una stupida..”

“Herm, non è colpa tua se ti sei addormentata.. Eri stanca, non potevi farci niente,no?”

“Già.. Avevo bisogno di dormire.. Ma adesso? Ero così presa da questo spettacolo, ho rovinato tutto..”

“Mi dispiace tesoro.. Vorrei fare qualcosa, ma non posso.. Mi sento inutile..”

“No, Gin tu non c’entri.. e poi ormai non c’è più niente da fare..” sospirò la ragazza, mettendosi a sedere.

“Dai.. pensa che almeno non reciterai con Malfoy.. sarà uno spasso vedere Lav- io- sono- bellissima in difficoltà...” disse la rossa,scoppiando a ridere.

Hermione si lasciò coinvolgere.

“Ecco così ti voglio sorridente!”

Hermione le sorrise. “Grazie, Gin.. ti voglio bene!”

“Vieni qui!”

Le due ragazze si abbracciarono forte. La loro amicizia col tempo era diventata l’unica cosa solida, indistruttibile, sulla quale entrambe potevano contare.

Hermione si asciugò le lacrime, alzandosi.

“È meglio che vada nel mio dormitorio.. Prima che arrivino quelle due..”

“Si hai ragione, buona notte.. A domani..”

 

Hermione si chiuse nella sua stanza, costatando con sua gioia che le altre due ragazze non erano ancora arrivate. Si spogliò indossando il suo pigiama leggero. Come ogni sera si avvicinò alla finestra, scrutando il parco e il lago, che appariva come una macchia nera silenziosa. Riusciva a scorgere la capanna di Hagrid, illuminata dalla forte lanterna della cucina e in lontananza le cime della foresta proibita.

Sbadigliò, rendendosi conto che erano le undici passate. Scese dal muretto, avvicinandosi al suo letto. Facendo luce con la bacchetta vide che sul comodino c’era una pergamena,chiusa da un nastro celeste.

La guardò mordendosi il labbro, qualcosa le diceva che non portava buone notizie. La prese fra le mani scrutandola attentamente, come se volesse leggervi attraverso. Alla fine si decise ad aprirla,trattenendo il fiato.

 

Signorina Granger,

Come promesso le ho trovato un impiego utile affinché possa almeno usufruire delle conoscenze che ha appreso durante questo corso.. Spero che non le dispiaccia sapere della decisione che abbiamo preso. Da martedì lei diventerà una sorta di assistente. Seguirà i suoi amici, aiutandoli durante le prove e nell’imparare i copioni loro assegnati. Ovviamente non dovrà seguire tutti gli studenti, sarebbe troppo per lei.. Direi che un gruppetto di cinque persone possano bastare… Aiuterà il signor Weasley, la signorina Lovegood, il signor Paciock, la signorina Weasley e naturalmente il protagonista.. Il signor Malfoy, considerata la vostra affinità nella scorsa lezione! Sono convinta che svolgerà questo ruolo nel migliore dei modi, vista la sua precisione e attenzione in questo campo.. Se ha qualche dubbio, naturalmente può chiedere alla sottoscritta di chiarirglielo! L’aspetto martedì alle quattro nell’aula del secondo piano.

Buona serata

Prof Milly Walker

 

Hermione fissò la pergamena sconvolta, rileggendola fino allo svenimento.

“Qualcuno mi aiuti, sono fregata..” disse, con uno sguardo supplichevole. Ma sapeva benissimo che nella stanza potevano ascoltarla solo le fredde mura di pietra.

 

Continua…

 

 

-Spazio Autrice-

 

Ciaooooooo!!!! Lo so, lo so.. sono davvero in ritardo!! Ma che posso farci?Sono appena uscita da una settimana di fuoco e sono riuscita a mettermi vicino al pc per scrivere solo ieri.. Che ve ne pare di questo chap? È valsa la pena di aspettare??Vi sono piaciuti i ruoli? Ovviamente quello di Giulietta no XD!! Beh, come vedete non tutto sta filando liscio.. Blaise e Pansy stanno insieme, ma gli altri? Ci vorrà tempo… Ehhh.. Povera Herm! Succedono tutte a lei! E adesso? Riuscirà a portare a termine il compito assegnatole? Se avete dubbi sul suo improvviso malore, non vi preoccupate, con il tempo si scopriranno alcune cose! Lo stesso vale per il misterioso Slytherin “ingaggiato” da Draco!

Passiamo ai ringraziamenti:

 

Colleghe for Life: Ma ciao Bimbaa!! Sono felicissima che la mia storia ti piaccia! Ho visto la fatica che hai fatto per arrivare all’ultimo chap!! Ti ringrazio^_^! Beh come vedi non dovrai aspettare molto per il seguito, sei molto più fortunata delle altrewww.. Per quanto riguarda il tuo dilemma su chi ha “quasi violentato” Herm, non preoccuparti, non sei tu che non hai capito.. si scoprirà dopo ^^.Spero che questo chappy ti sia piaciuto! Non è niente di che, ma serve per introdurre il seguito! Spero di poter aggiornare presto^_^. Mi raccomando fammi sapere cosa ne pensi, baciottiiii

 

Miky Jane Malfoy: Ciao teshoroooo!!! Non preoccuparti ti capisco se non hai avuto tempo, io stessa purtroppo ho aggiornato in ritardo, per colpa di questa odiosa scuola!! Cmq.. mi fa piacere che il chappy scorso ti sia piaciuto, come vedi pian piano alcune storia hanno avuto degli sviluppi.. e finalmente i nostri Pansy e Blaise possono godersi il loro amore.. ^^. Ma non significa che ci dimentichiamo di loro adesso, sono comunque importanti.. Ginny e Harry.. eh.. purtroppo per loro ci vorrà più del previsto! Lei impegnata con Dean, lui con Silente (hiuhuhu.. O.o.. Me li immagino insieme OMG!!).. Ed ecco assegnate le parti, che ne pensi?? Lo so, lo so.. Lavanda.. eh.. poi si vede :P.

Un bacione tesorooooooo, ti voglio beneeeee

 

Milly92: Tesolo, mi dispiace per il tuo pc, per fortuna il mio adesso ha deciso di funzionare, sono davvero in ritardo ad aggiornare e credo che da giovedì lo sarò di nuovo, uff.. non ci sarà proprio tempo, che palline! Sono contenta che la tua scena con Draco ti sia piaciuta, come ti ho già detto, l’ho riscritta tra volte!!! Pansy e Blaise, come vedi hanno chiarito, ma Ginny e Harry? Per loro ci vuole una grande spinta XD, speriamo solo che arrivi.. hihih.. E Herm! Fuori dal concorso.. mannaggia.. Vabbè poi si vede,no?? Non aggiungo altro.. hihih.. Spero che aggiornerai presto teshò! Voglio leggere le tue storieee, soprattutto quella dove ci sono anche io!!!!!! Un bacione, ti voglio bene anche iooo^_^

 

Scribak: Ciauu, sono contenta che stai continuando a seguirmi. Mi dispiace di aver aggiornato tardi.. Purtroppo il dovere chiama!!! Spero che la scelta dello spettacolo non ti dispiaccia.. Amo Romeo e Giulietta e come ho già detto, la fic è nata proprio per questo.. un bacione^_^

 

Manu: Mi dispiace davvero per questo ritardo.. Grazie davvero per i tuoi complimenti, mi raccomando fammi sapere cosa ne pensi di questo chappy! Baciotti

 

Mewlulu: Ciaooo!!! Non preoccuparti.. Anche io dovrei prostrarmi ai vostri piedi e chiedere clemenza!!!Spero che anche questo chapp ti sia piaciuto. Mi raccomando voglio un bel commentino,eheehe!! Bacioni

 

Kucciolaflea: Ciauuu!! Mi fa piacere di avere una nuova lettrice, benvenutaJ. Sono davvero felice che la mia ff ti piaccia, spero che anche questo chapp ti sia piaciuto, non è molto importante ma serve per i prossimi.. Mi fa piacere che le coppie ti piacciono perché sono quelle che preferisco, e poi le Dramione sono le mie preferite in assoluto!!! Fammi sapere cosa ne pensi di questo chap! Un bacione^_^

 

Arwen93: Ciaooooo, mi fa davvero piacere che la scena di Milly e Draco ti sia piaciuta, l’ho riscritta tre volte, cercando di renderla decentewww.. Ti è piaciuto il chappy?? Grazie per le tue continue recensioni, J. Baciotti

 

Keira91: Ciauz Key!! La tua recensione come al solito è dolcissima, sei troppo buona^_^. Come vedi ho tardato un po’ ad aggiornare, ma mi sono fatta perdonare??? Sniff.. fammi sapere ;). Un bacioneeeeee

 

MiRi: Zauuuu!!!!! Ma sei troppo gentile! Addirittura spettacolare www. Troooppo buona.. Che ne dici del chap?? Ti sono piaciute le parti? Fammi sapere, un bacionee

 

Benny_bene: Ciaoooo, come vedi la spinta sto cercando di darla e con qualcuno ha funzionato,hihhihi!!! Ma purtroppo non con tutte XD.. diamo tempo al tempo..Grazie per il tuo consiglio per i personaggi.. ah.. non mi è piaciuto molto il finale della Row, ma lasciamo stare… Che ne dici, questo chap ti ha soddisfatta??Baciottiiiii

 

Giulythebest90: Ciao!! Sono contenta che lo scorso chap ti sia piaciutoo, e ancora di più se pensi che l’abbia scritto bene^_^. Come vedi pian piano le coppie stanno raggiungendo un buon punto, per ora possiamo trionfare per Pansy e Blaise, per le altre dovremmo aspettare un altro pokinowww! Mi dispiace per il ritardo, cercherò di aggiornare presto^_^. Baciottiiii

 

Nausicaa212: Grazie per il tuo commentinoooo^_^. Troppo buona, mi raccomando continua a seguirmiii, baciotti

 

 

Elysabeth: Ciaoo!! Mi fa piacere che lo scorso chap ti sia piaciuto! Per il rapporto di Draco con la prof. Mi dispiace che non ti sia piaciuto.. ho cercato di descriverlo nel migliore dei modi www. Bacioo

 

Frafave: Ciao, non preocc per lo scorso chap^_^. Ti è piaciuto questo chap? E soprattutto ti sono piaciute le parti dello spettacolo?Fammi sapere, un bacioneeee

 

Rivoltella J : Ciao tesoro!! Grazie per la tua recensione, mi fa piacere che la storia ti piaccia, mi raccomando continua a seguirmi!! Bacioni

 

Volevo ringraziare anche coloro che hanno inserito la fic tra i preferiti e quelli che leggono soltanto!! Rinnovo l’invito a leggere l’altra mia Dramione : OUR LITTLE MOMENT e la mia shots sempre Dramione SLIPPED AWAY

Grazie ancora a tutti

Un bacione a presto

Christina Malfoy

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 10- Collaborazione forzata ***


With a kiss, I die

-      Collaborazione forzata..-

 

“O Mio Dio, ma stai scherzando? Non ci credo..”

“Ti dico che è così Gin, ho letto la lettera ieri sera e devo dire che sono ancora sconvolta.. eccola.. leggi tu stessa..”

La mora diede la piccola pergamena alla ragazza che sedeva di fronte a lei. Appena sveglia quella mattina, si era diretta dalla giovane Grifondoro per cercare sostegno. Ormai era diventata un’abitudine per le due Grifoncine incontrarsi la mattina prima che cominciassero le lezioni. Era l’unico momento in cui potevano discutere tranquillamente dei loro problemi. Ginny lesse velocemente il contenuto, mentre sul suo viso appariva un’espressione sempre più scioccata.

“Ma come è possibile, non possono farti questo.. sarà un massacro, lavorare con quattro di loro, io, Luna e Neville non saremo un problema, ma Ron..”

“Non dimenticarti che c’è qualcuno ancora peggiore.. Malfoy..”

“Già Dannazione!.. Ma non puoi chiedere..”

“Ho già fatto abbastanza guai,Gin! Non ho il diritto di rifiutarmi..”

“Si però non capisco.. Perché non ti hanno creduto? E poi questa faccenda non mi è chiara.. Ti sei sentita male all’improvviso, come sarà successo?”

“Non lo so. Deve essere stata la stanchezza.. Ma cambiamo argomento, devo distrarmi, questo consorso sta portando più stress del previsto.. dimmi è successo qualcosa di interessante?”

Ginny sorrise, poggiando la schiena sul comodo cuscino di piuma d’oca, guardò l’amica con l’aria di avere davvero ottime novità.

“Beh.. Ho sentito che Malfoy è andato in escandescenza quando ha scoperto che avrebbe dovuto recitare con Lavanda e quest ultima adesso non fa altro che vantarsi.. dovresti vederla è insopportabile, non che prima fosse simpatica, ma adesso ha raggiunto il limite e manca davvero poco che qualcuno non cerchi di farle abbassare la cresta.. Ma non parliamo di quella stupida oca..Piuttosto ho notizie interessanti.. Indovina un po’.. Zabini e la Parkinson stanno insieme!”

Hermione spalancò gli occhi sorpresa. “Davvero? Beh non mi sorprende.. Da quella famosa prova erano entrambi strani, speriamo che Blaise riesca a far entrare qualcosa di buono in quella zucca vuota!”

“Già.. Non mi è mai stato antipatico, spero proprio che riesca a cambiarla, anche se la ritengo un’ impresa impossibile!”

“Mai dire mai.. Gin.. Tutto è possibile!Anche se credo che Pansy abbia le stesse probabilità di cambiare, di quante ne ha Ron nell’imparare le sue parti per lo spettacolo..”

“Ed è proprio questo che mi preoccupa..”

Le due Grifoncine si guardarono equivocamente, prima di scoppiare a ridere allegramente.

“Beh.. Gin, mi piacerebbe tanto restare qui con te, ma devo andare..”

“Vai dai prof?”

“Si.. voglio chiedere spiegazioni..”

“Ok Herm, allora a dopo.. Spero che vada tutto bene”

“Anche io, tesoro.. a dopo!”

 

*     *     *

 

Stupida, era soltanto una stupida! Non avrebbe mai accettato di provare le parti con lei,era assurdo, ridicolo!

Preso da un impeto di rabbia diede un calcio al suo baule. Era tutta colpa sua, di quella maledetta Mezzosangue, stupida anche lei, egoista, arrogante.. La odiava! Non avrebbero mai vinto con una Giulietta del genere, a che pro quindi sprecare tanta energia per provare? Per non parlare della sua reputazione.. Sarebbe andato tutto in fumo e tutto per colpa di quella misera, ipocrita di una Mezzosangue.

Uscì dal dormitorio, sbattendo la porta. Attraversò la Sala comune, ignorando lo sguardo seducente che gli rivolgevano le ragazze e quello invidioso dei ragazzi. La sua fama sarebbe finita presto e pensando a questo, senti la rabbia ribollire di nuovo in lui.

Percorse i corridoi velocemente, il sua sguardo di ghiaccio sarebbe riuscito perfino a congelare un lago in piena estate. Arrivato nell’ingresso vide che erano ancora in molti a circondare la bacheca e a fare commenti disgustati sulla scelta di Giulietta. Sali le scale con fermezza diretto al secondo piano. Bussò forte alla porta di Milly, senza preoccuparsi di quello che avrebbe detto.

“Avanti..”

Spalancò la porta violentemente e Milly non si sorprese nello scorgere Draco. “Se sei venuto per lamentarti dei risultati dei provini, sprechi il tuo tempo.. Niente sarà cambiato!”

“Ma siete impazziti? Avete forse deciso di perdere? Che cosa vi siete fumati stamattina?”

“Innanzitutto non ti permetto di parlarmi in questo modo, seconda cosa non sono affari tuoi quello che decidiamo..”

“..Ma è affare mio il concorso, non solo perché partecipa Hogwarts, ma perché io stesso farò il protagonista e non ho intenzione di rendermi ridicolo davanti a tutti..”

“Oh sono sicura che non accadrà Draco, stanne certo! E adesso ti prego di uscire, ho cose più importante a cui pensare, cose che non riguardano stupide crisi adolescenziali di orgoglio e dignità.. Ne riparleremo nel luogo e nel momento giusto e cioè non adesso!”

Draco si voltò arrabbiato e senza salutarla uscì dalla stanza, sbattendo la porta. Non sapeva nemmeno lui perché era così arrabbiato! Poteva semplicemente abbandonare tutto, fregarsene della gente come aveva sempre fatto, eppure qualcosa glielo impediva, forse teneva davvero a quella parte, ma non seppe spiegarsi il motivo. Fu solo certo che avrebbe voluto picchiare o sfogarsi con qualcuno e l’occasione arrivò prima del previsto. Aveva appena svoltato l’angolo quando incrociò con gli occhi lo sguardo della persona che aveva causato il suo rancore.

 

Ad Hermione venne un colpo quando incrociò lo sguardo ferreo di Draco, che appena la vide fece spuntare un ghigno rabbioso sul volto.

“Mezzosangue, sei resuscitata allora! Sai ci chiedevamo dove fossi finita.. Ma credo che il motivo della tua assenza sia ovvio.. Sei troppo egoista e presuntuosa per abbassarti al nostro livello, vero? Credevi di ottenere la parte senza un provino? Hai fatto male i calcoli, Sangue sporco. Come vedi il tuo piedistallo è andato in frantumi..” Draco pronunciò quelle parole, con quanto più veleno e disprezzo gli era possibile. Almeno stava cercando di sfogare la sua rabbia.. Restò fermo come marmo ad osservare la reazione della mora.

Quest ultima aprì la bocca per ribattere, ma le parole le morirono in gola. Che senso aveva difendersi? Non doveva certo dare conto a Malfoy, lui non sapeva niente e non sarebbe comunque servito a niente.. Richiuse le labbra carnose e abbassando lo sguardo fece un passo in avanti, decisa ad allontanarsi. “Lasciami in pace Malfoy..”

Lo aveva quasi sorpassato, quando si sentì stringere il polso. Si voltò imprecando.

“Eh no, Mezzosangue.. Non te ne andrai così facilmente.. Non puoi scappare sempre. Non ti rendi nemmeno conto di quello che hai combinato, ma forse dato il tuo egoismo, a te non importa minimamente..”

“Ho detto lasciami in pace, Malfoy..” ripetè la ragazza, stringendo i denti. Hermione alzò l’altro braccio,pronta a colpirlo, ma lui lo afferrò prontamente e la spinse verso il muro, immobilizzandola.

La presa sul polso della ragazza divenne più forte e Hermione si morse a sangue il labbro, per resistere al dolore.

“Non risolverai niente così.. e lo sai bene..”

Si, lo sapeva bene. Ma non gli importava di farle male. In un momento qualsiasi se ne sarebbe pentito, ma non adesso.. vederla soffrire gli dava quasi soddisfazione. In qualche modo voleva vendicarsi. Continuò a stringerle il polso con forza, finchè non vide alcune gocce salate riempire gli occhi della ragazza.

“Basta così!”

Entrambi i ragazzi si voltarono e videro che a parlare era stato Michael.

“È vero, Draco.. Hermione ha sbagliato, enormemente, ma ha comunque ragione.. Così non risolverai niente! Lasciala..”

Draco indugiò qualche secondo, ma alla fine si decise a mollare la presa. Hermione soffocò un altro gemito, quando il polso, tornato libero, le pulsò dolorosamente. Lo tastò con l’altra mano e costatò con gli occhi che era molto rosso. Presto si sarebbe gonfiato.

“Bene visto che siete qui entrambi, decidete cosa proverete domani.. Credo che hai accettato l’offerta, vero Hermione?”

La ragazza annuì senza convinzione. Draco spostò lo sguardo dal viso di Michael a quello di Hermione. Un espressione confusa aleggiava sul suo volto. “Di che state parlando?”

“Ah.. vedo che non avete ancora parlato..” scoprì stupito Michael. Credeva che il motivo di quel litigio fosse proprio quello. “Bene, vedi Draco, visto che Hermione non parteciperà al concorso si è almeno offerta- Hermione alzò un sopracciglio- di aiutare voi attori a provare.. Aiuterà La signorina Weasley, Lovegood, il signor Paciock, Weasley e naturalmente.. te!”

Draco spalancò gli occhi. “Cosa?!?”

Cercò conferma nello sguardo di Hermione, che annuì di nuovo,tristemente.

“Ma questo è ancora più assurdo! Perché mai ci dovrebbe aiutare a provare, io non ho bisogno di lei!”

“Questa decisione ormai è stata presa, non spetta a te giudicare..”

Il biondino restò in silenzio, era la seconda volta che si sentiva rispondere così.

“Bene.. Avrete tante cose di cui discutere e poco tempo per farlo.. quindi vi lascio, ci vedremo domani, buona giornata.. Ah Hermione, vai in infermeria e fatti vedere quel polso, prima che si gonfi!”

Michael si voltò, lasciando i due ragazzi da soli.

Hermione evitò lo sguardo di Draco, il quale non fece niente per attaccare discorso. Alla fine Hermione si decise a parlare.

“Senti Malfoy.. So che ci odiamo..”

“Puoi ben dirlo Mezzosangue..”

Hermione fece finta di non aver sentito. “Ma dobbiamo collaborare.. Lo abbiamo già fatto..”

“Stai attenta a quello che dici e abbassa la voce, qualcuno potrebbe fraintendere..”disse Draco,con un espressione maliziosa e infastidita.

Hermione lo ignorò di nuovo.“Abbiamo già provato insieme e il risultato dei nostri sforzi si è visto. Anche se non faccio più parte del “cast” tengo molto a questo concorso, e quindi voglio aiutarvi.. Ma non posso fare tutto da sola, devi collaborare..”

“Io non ho bisogno di te, ti ho detto.. Puoi provare benissimo con gli altri tuoi amichetti, ma con me non proverai..”

Hermione ormai aveva raggiunto il limite della sopportazione.

“Testardo che non sei altro, io.. Oh fai quello che vuoi.. Io ci ho provato, fottiti Malfoy!”

La bella mora lo sorpassò prima che il biondino potesse ribattere.

Draco la lasciò andare, voltandosi e dirigendosi nella direzione opposta.

 

*      *      *

 

Quel giorno trascorse molto rapidamente. Dopo le lezioni di quella mattina, Hermione si recò in infermeria e ne uscì  dopo un oretta. Il polso non era rotto e Madama Chips le spalmò un unguento puzzolente per evitare di farlo gonfiare.

“Mettilo anche stasera cara, prima di andare a letto..”

La ragazza si rifugiò come suo solito in Biblioteca per terminare una ricerca di Erbologia prima di pranzo. Decise di eliminare il problema “Malfoy” e di dedicarsi al compito prima che fosse troppo tardi. Nel pomeriggio non ebbe nemmeno il tempo di parlare con Ginny e si diresse alle tre in punto alle serre con Harry e Ron, per la lezione con i Tassorosso.

I due stavano confabulando tra loro quando la mora li raggiunse. “Ciao ragazzi..”

“Ciao Herm!” la salutò Harry.

Ron, come sempre, si limitò a fare un sorriso accennato. Hermione sbuffò mentalmente. Non ne poteva più di quella situazione, lei e Ron dovevano chiarire, soprattutto considerando che avrebbero dovuto lavorare insieme. Il rosso disse loro di avviarsi.

“Vi raggiungo dopo, ho dimenticato una cosa importante..”

I due annuirono, ma sapevano entrambi che il motivo principale non era quello.

“Mi chiedo quando le cose torneranno come prima..”affermò Harry, esasperato.

“Non credo che riusciremo a tornare come prima.. Forse il tempo però aiuterà..”

“Già, lo spero, mi manca il nostro trio.. Ma Herm cosa hai fatto al polso?” le domandò Harry, scorgendo un livido violaceo sull’esile braccio della ragazza.

Hermione si affrettò a nasconderlo.

“Oh niente, stavo.. stavo cercando un libro in biblioteca, mi sono distratta un attimo e non ne ho visto un altro che stava cadendo, così per prenderlo.. Ma non preoccuparti sono già andata da Madama Chips, ha detto che non è niente di grave..”

“Ah.. capisco” commentò dubbioso Harry. I segni sul polso della ragazza erano troppo precisi e rossi per essere stati provocati da un semplice libro.

“Harry ho saputo dei provini.. Complimenti..”

“Già.. Grazie Herm.. Hai visto? Malfoy farà Romeo.. Chi l’avrebbe detto..” rispose appena Harry

“Io invece l’avevo immaginato..” commentò a voce bassa la ragazza.

Harry aggrottò le sopracciglia e Hermione inventò in fretta una scusa. “Beh.. Dalla nostra ultima prova era ovvio..” evitò di aggiungere che Michael stesso le aveva detto che i ruoli dei protagonisti erano stati già assegnati.

“Mi dispiace che..”cominciò il moro.

“Non fa niente Harry, l’ho già superato.. Piuttosto a te tutto bene? Ti vedo un po’ stanco ultimamente..”

“Si..” mentì inizialmente lui. Poi guardando l’espressione dell’amica le confessò tutto. “In realtà Herm non va proprio tutto bene..”

“Riguarda Voldemort?” chiese lei, abbassando la voce.

“Si..”

“Lo immaginavo.. Sai ti ho visto andare nell’ufficio di Silente molto spesso in queste settimane.. Qualcosa di grave?”

“Non saprei, Silente non è stato molto chiaro nemmeno con me. Ricordi l’anno scorso?Adesso è ancora più misterioso”

“Capisco.. Ma sei sicuro che sia solo questo?” domandò furbamente Herm.

“Beh, in realtà.. Ci sarebbe un altro motivo..”

“E sarebbe..”

“Ciao Harry!Ciao Hermione!”

Hermione e Harry si voltarono di scatto. Dietro di loro era improvvisamente apparso Neville.

“Oh ciao Neville! Tutto bene? “Complimenti per il provino..”disse la ragazza, cercando di nascondere l’aria infastidita. Voleva bene a Neville, ma aveva l’abitudine di arrivare sempre nei momenti meno opportuni.

 “Si Herm.. Grazie.. Spero solo di non fare una figuraccia..” disse preoccupato il ragazzo.

“Non preoccuparti Neville”intervenne Harry “Ci saranno molte prove prima dello spettacolo..”

“E poi sei davvero bravo,andrai benissimo..”

Le orecchie di Neville si fecero subito rosse. Nonostante fosse cresciuto era ancora un ragazzino timido e dolce. I tre Grifondoro si apprestarono ad entrare nella serra numero tre, prima che la Sprite potesse richiamarli.

 

*     *     *

 

 

Fortunatamente quel pomeriggio non avevano lezioni. Avrebbe potuto passarlo tranquillamente con la sua ragazza, ma l’obbligo morale di dover soccorrere il suo migliore amico fece allontanare quella bella prospettiva. Entrò nella Sala comune dei Serpeverde con la solita aria tranquilla, rilassata e non si stupì di scorgere una chioma bionda seduta comodamente davanti al camino. Si avvicinò lentamente cercando di studiare la sua espressione.

“Ciao Blaise..”

Il moro sorrise fermandosi alle sue spalle. A quel ragazzo non sfuggiva mai niente. “Ciao Dra.. Che ci fai qui?”

“Non avevo niente da fare..”

“Già.. Ti capisco..” disse Blaise, sedendosi accanto a lui. “Beh congratulazioni per la parte.. Diventerai famoso adesso, ti consiglio di comprare un mantello dell’invisibilità, perché adesso il circolo di ragazzine  che ti starà attorno aumenterà il triplo..”

“Tsk.. “ commentò il biondino “Aspetta che arrivi la sera della prima prova e ti farò vedere.. Quella Brown ci farà eliminare..”

“Già.. è strano dirlo, ma mi è dispiaciuto che la Granger non abbia partecipato..”

Sentendo quel nome Draco strinse i pugni e il suo sguardo si fece di ghiaccio. Blaise osservò quel mutamento improvviso con aria stupita. “Ho toccato un tasto dolente?” chiese ironico. Ma l’espressione seria del ragazzo, gli congelò il sorrisetto.

“Quella sporca Mezzosangue è tutta colpa sua! Odiosa egoista..”

“Beh se non ha voluto fare il provino non possiamo farci niente.. Almeno non dovrai lavorare con lei!”

L’espressione di Draco si fece ancora più gelida. “Non sai quanto ti sbagli..”

Raccontò all’amico quello che era successo quel pomeriggio. Blaise riuscì finalmente a capire cosa avesse provocato la rabbia dell’amico. “Cavolo.. Quindi dovrete lavorare insieme comunque..”

“Se lo scorda, io con quella “cosa” non proverò MAI!”

“Draco adesso non comportate da bambino imbecille.. Se l’hanno detto i prof. La Granger vorrà sicuramente rispettare la loro decisione. Quei due riescono sempre a sorprendermi, sembrano che siano nati per creare guai..”

“Si infatti..”

“Quello che non capisco, però, è perché ti attacchi tanto ad una sciocchezza simile! Hai già provato con la Granger e avresti dovuto comunque farlo se fosse diventata Giulietta.. Perché allora tutta questa rabbia e ostinazione per lei?”

Draco non seppe rispondere a quella domanda, forse perché nemmeno lui sapeva il motivo. Dopo l’ultima prova lui e la Mezzosangue non avevano più parlato fino allo scontro di quella mattina. Durante la scena aveva provato delle strane sensazioni mentre le baciava la pelle fresca. Era rimasto scombussolato dal suo dolce profumo, paralizzato da quegli occhi così espressivi. Non gli era mai capitata una cosa del genere e per un attimo aveva addirittura pensato di essere attratto da lei. E quel sentimento era durato anche il giorno successivo. Ma dopo il provino, qualcosa era scattato in lui o forse l’assenza della ragazza lo aveva fatto tornare alla realtà. Si era dato dello stupido per le cose che aveva pensato in quei due giorni e da allora aveva odiato la Mezzosangue ancora di più. E quella mattina si era convinto davvero che l’odiava,che la disprezzava e che quelle stupide sensazioni che aveva provato era solo frutto di una momentanea pazzia mentale. Era per questo che non voleva più provare con lei, non voleva ammetterlo ma aveva quasi paura di cedere di nuovo. Voleva mantenere il distacco da quella ragazza, voleva avvicinarla solo per umiliarla e deriderla con gli altri.. Il pensiero che Blaise era ancora accanto a lui e lo stava fissando lo fece tornare alla realtà.

“Non saprei.. Forse perché quella prova mi è bastata… è stata davvero deprimente e orribile”

Blaise non ribattè. Ma in fondo sapeva che le parole di Draco non erano vere e sapeva che anche Draco ne era cosciente. La loro prova era stata davvero la migliore, ma ovviamente, evitò di ammetterlo.

“Si.. Ma credo che provare con la Brown non sarà meglio..”

“Almeno è una Purosangue! E poi ci vorrà tempo per provare con lei.. Sono sicuro che ci metterà una vita per imparare decentemente le parti..”

“Già.. Sarà un incubo..” risacchiò Blaise “ Ma credo che sarà anche divertente..”

Draco aprì il suo volto nel solito ghigno. “Parliamo d’altro.. Allora cos’è questa novità.. Tu e Pansy, non ci avrei mai scommesso!” cominciò divertito Draco.

Il volto di Blaise si fece serio. “Non scherzare Dray… Pansy è una brava ragazza e anche se stiamo insieme da poco, con lei sto bene.. Dovresti imparare a conoscerla.. sono sicura che cambierai opinione su di lei. È diversa da come la immagini..Solo perché tu in quanto a ragazze sei estremamente viziato, non significa che lo sia anche io..”

Draco alzò un sopracciglio. Se qualcun altro gli avesse detto qualcosa del genere probabilmente sarebbe finito già schiantato, ma con Blaise era diverso. Lui era l’unico che poteva permettersi di contraddirlo, di prenderlo scherzosamente in giro..

“Mi chiedo se anche tu un giorno riuscirai finalmente a fartene piacere una..”

“Non credo.. Come hai detto, sono “viziato”, quindi.. credo proprio che non la troverò mai..”

“Mai dire mai Draco..” disse l’amico alzandosi “Adesso devo andare e comunque io credo che la troverai prima o poi.. Basta guardarsi intorno, no?”

“Non è da me e lo sai.. Divertiti con Pansy, ci vediamo dopo..”

Blaise ammiccò prima di sparire dietro il muro dell’ingresso.

 

*     *     *

 

Il pomeriggio seguente tutto sembrava essere tornato alla normalità o almeno quasi tutto.. Coloro che partecipavano al concorso, soprattutto i ragazzi, infatti, ormai erano sempre accompagnati da un gruppetto di persone che cercavano di conoscerli, di farsi loro amici. Nessun corridoio era più silenzioso. Perfino Neville e Luna erano continuamente pedinati. Ma le maggiori attenzioni ricadevano su Harry, Draco e Blaise e ciò creava non poca rabbia ad una Slytherin del sesto anno.

Dopo aver congelato per l’ennesima volta con lo sguardo un gruppo di ragazzine del terzo anno che avevano circondato Draco e Blaise, Pansy si fece largo tra loro. “Smammate stupide oche.. Non abbiamo tempo per queste stupidaggini..”

Blaise e Draco ghignarono divertiti, osservando lo sguardo furioso della brunetta. “Credo che sia gelosa, Blaise..” sussurrò Draco all’amico. Blaise rise. “Già.. Così sembra..”

Pansy si voltò verso di loro, guardandoli in tralice. “Che cosa avete da ridere? Su forza andiamo!”

I tre ragazzi si avviarono nell’aula di Teatro, Pansy li precedeva.

Poco dopo la sala si riempì di studenti, i quali come sempre, presero posto sulle comode poltrone rivolte verso il palco.

Milly si alzò, cominciando a pronunciare il solito discorso di apertura e incoraggiamento.

“Ragazzi.. Buon pomeriggio! Oggi è il primo giorno di prove ufficiali.. Ci aspetta molto, molto.. molto.. lavoro! Ma credo che insieme riusciremo ad ottenere buoni risultati! Le prove saranno stancanti, faticose.. Ed è importante che ci sia collaborazione tra voi..” fissò eloquentemente Draco, che mantenne il suo sguardo glaciale.

“.. Bene, non mi resta altro che augurarvi Buon Lavoro e sperare di riuscire nella nostra impresa!”

Partì un piccolo applauso. I ragazzi cominciarono ad alzarsi quando la porta si aprì.

“Buon pomeriggio, scusate il ritardo..”

“Signorina Granger, pensavamo che non sarebbe più venuta!”

Hermione arrossì imbarazzata. Intanto tutti i ragazzi la guardarono confusi e sorpresi, alcuni anche preoccupati,tutti tranne Ginny, Blase e Draco, quest ultimo guardò la ragazza con aria di sfida.

“Ma non era stata espulsa dal corso?” domandò Calì a bassa voce a Lavanda. “Già.. mi chiedo che ci faccia qui!”rispose la ragazza, guardando con odio Hermione.

Milly vedendo quelle reazioni si apprestò a chiarire. “Ragazzi, Hermione è qui per aiutare nelle prove i protagonisti. Assisterà Neville, Luna, Ginny, Ron e Draco..”

Lavanda e Calì si guardarono stupite.

Da quell’affermazione partirono nuove reazioni sorprese. Ginny fece cenno ad Hermione, che si avvicinò velocemente a lei.

Michael cercò di riportare la situazione alla normalità. Cominciò a parlare innanzitutto dell’opera che dovevano portare in scena,sebbene tutti ne conoscessero la trama, parlò delle parti che sarebbero state recitate nella prima prova, delle scenografia, degli effetti speciali, del tempo a disposizione, dell’organizzazione per gli orari e infine consegnò loro i primi copioni.

“Ci vedremo tre volte a settimane, perché vogliamo comunque che vi riposiate e pensiate anche allo studio. Durante questi incontri reciterete davanti a me a Milly. Seguiremo ciascuno di voi ad ogni incontro, aiutandovi a recitare, ad esprimervi finchè non avrete raggiunto la perfezione, ma è importante che durante quei giorni in cui non ci vedremo impariate e ripetiate le parti da soli, alcuni di voi,però, come ha detto precedentemente Milly saranno aiutati da Hermione..”

Lavanda alzò la mano.

“Dimmi Lavanda..”

“Perché Hermione non aiuta tutti?” chiese infastidita.

Hermione la guardò scocciata. Ma cosa voleva quell’ochetta?

“Perché gli altri saranno aiutati da me e da Milly e comunque anche loro saranno seguiti da noi..” rispose subito Michael.

Lavanda annuì appena. In realtà aveva paura che la mora avrebbe potuto prendere il suo posto.

“Qualcun altro ha altre domande?” chiese Milly. Nessuno alzò la mano. “Benissimo.. Adesso vi mostreremo alcune diapositive di una famosa rappresentazione di Romeo e Giulietta. È molto recente e credo che la conosciate.. è quella a cui ci siamo ispirati, proprio perché è una versione moderna. Il titolo dell’opera è Romeo+Giulietta.. Ovviamente nel film i attori che recitano utilizzano strumenti Babbani, pistole, pugnali.. La nostra versione sarà diversa, perché ci adatteremo al nostro mondo, quindi utilizzeremo bacchette e come mezzo di trasporto scope, perché altri oggetti sono troppo ingombranti per stare su un palco..”

Le luci nella stanza si spensero e partì la radiografia. Hermione sorrise guardando le diapositive. Aveva visto quel film e le era piaciuta molto. Conosceva benissimo l’attore che interpretava Romeo, Leonardo di Caprio, da piccola le era sempre piaciuto. Quando l’ultima diapositiva scomparve le luci si riaccesero.

“Bene  ragazzi.. La lezione di oggi è finita.. Vi prego di incominciare ad imparare almeno alcuni pezzi dei vostri copioni, e cioè quelle pagine segnate in rosso. Noi ci vedremo giovedì.. Spero di trovarvi preparati! Hermione domani aiuterai Ginny e Luna, venerdì invece Ron e Draco..”

La ragazza sbiancò annuendo appena. Si voltò a guardare Ginny, che cercò di rassicurarla con lo sguardo Non pensava che avrebbe dovuto aiutare subito i compagni. La prima cosa da fare era chiarire con Ron, non avrebbero mai potuto lavorare insieme in quello stato, si voltò a guardarlo e lo vide subito arrossire.

“Si devo chiarire al più presto..”

Ma non era solo questo a preoccuparla. Trattenendo il fiato, volse lo sguardo verso Malfoy e vide che anche il ragazzo aveva gli occhi fissi su di lei e il sguardo non prometteva niente di buono. Con amarezza si rese conto che l’aspettavano giorni molto duri.

 

Continua..

 

-Spazio dell’autrice-

 

Ok, ok.. lo so che volete uccidermi per questo madornale ritardo, avete ragione non ho scuse, ma non prendetevela con me!!! La scuola mi sta davvero distruggendo.. cry.. spero che almeno questo chap sia riuscito ad alleviare leggermente la vostra rabbia!!! Che ne dite? È valsa la pena di aspettare tanto? O è meglio che mi ritiri direttamente?? Pian piano ci stiamo sempre più avvicinando al nucleo della vicenda e dal prossimo chap, la situazione comincerà a delinearsi meglio.. per questo vi chiedo di continuare a seguirmi e magari a lasciare un commentino^_^.

E adesso è arrivato il momento di ringraziare coloro che hanno recensito lo scorso chap:

 

Nausicaa212: Ciaoooo!!! Sono felice che stai continuando a seguire la ff^_^. Beh.. scopriremo in seguito cosa ha avuto Herm.. Beh devo ammetterlo sto rendendo Milly e Michy alquanto odiosi e diabolici, ma alla fine si riveleranno degli angioletti, hihih.. Mi dispiace di aver tardato ad aggiornare spero di essermi rifatta con questo chap www. Fammi sapere^_^. Bacioo

 

Kucciolaflea: Ciau! Eh.. come vedi in molti li odiano, ehehe.. Però pensa che è grazie a loro se.. ops stavo per dire qualcosa di troppo,prrr.. vedraiJ. Spero che anche questo chappy ti sia piaciuto^_^. Bacione

 

Mewlulu: Piccolaaaa!!! Mi dispiace.. sai molte volte la paura ci impedisce di inseguire i nostri obiettivi, io ne so qualcosa www.. **! Se non fosse stato per la spinta di una mia amica, ad esempio, non mi sarei mai decisa a pubblicare qualcosa, perché a causa del mio carattere troppo emotivo non avevo il coraggio di farlo, anche perché avevo- e ho ancora- paura delle critiche.. eh vabbè.. Mi fa piacere che lo scorso chap ti sia piaciuto e mi dispiace di non aver potuto aggiornare prima!!! Spero che per il prossimo chap ci riuscirò presto!!! Un bacioneeeeeeee

 

Manu: Ciaoo, beh purtroppo non tutto va sempre per il verso giusto.. e la nostra Herm ne sa qualcosa, ma vedrai.. prima o poi.. Grazie per la recensione, come vedi vi ho fatto aspettare un po’ troppo, ma chiedo comunque clemenza www!!! baciiiiii

 

Benny_bene: Ciau.. beh devo ammetterlo mi sentivo un po’ sadica, hihhi.. però dai.. Qualche momento brutto si deve sempre passare prima di raggiungere la felicità, e credo che i nostri ragazzi siano appena all’inizio dell’avventura.. ^^. Un bacionee

 

Colleghe for life: Ciauuuuuuuu, vedo con piacere che stai continuando a seguire la fic.. Non preoccuparti la nostra Herm saprà riscattarsi, per quanto riguarda Blaise e Pansy, hai ragione sono davvero dolci, e in seguito lo saranno sempre di più^_^. Come vedi in questo chap Dracuccio ha fatto un bò il bastardo, mannaggia come dobbiamo fare con questi ragazzi!!! Un bacioneee. Cercherò di aggiornare presto!

 

Arwen93: Zau!! Ogni tanto i colpi di scena ci vogliono, per quanto riguarda Herm.. Beh non so se ritornerà ad essere la protagonista.. per ora godiamoci lo spettacolo di vederla impegnata come assistente! Grazie per i tuoi complimenti^_^. Baciottiiiiii

 

MiRi: Ciaoo, anche a me veniva da ridere quando ho scritto quella parte, non ce la vedo proprio a Lav come Giulietta XD.. Guarda se tocca Draco la prima a cruciarla sono io!! Grrrr… ^^. Beh mi piace quando le persone cercano di intuire qualcosa, perché così cerco di modificarlo per rendere più interessante e meno monotona la fic!! J. Che ne dici del chap?? Un bacionee

 

Scribak: Ciaooo! Non preocc.. ti capisco! Ci manca poco che il mio pc mi abbandoni.. uff! Sono felice di averti sorpresa.. Ero preoccupata che la storia stesse diventando troppo prevedibile, ovviamente il nostro Romeo doveva essere Draco, chi meglio di lui poteva interpretare la parte.. Ma Giulietta, beh.. Non poteva essere Herm! Spero che il chap ti sia piaciuto^_^. Bacioneee

 

Neera Sharim: Ciaoo!! Lo so.. anche a me la scena di Lav che bacia Draco fa rabbrividire, ma la nostra piccola Herm non si è presentata al provino.. uff! Chissà cosa combineranno adesso tutti insieme, ne succederanno di belle!! Grazie per i complimenti^_^, troppoo buona :P. Un bacionee

 

Keira91: Ciao tesoro!!!!!!! Sei sempre dolcissima.. Credo che alla fine si aggiusterà tutto ;). Che ne pensi del chap?? Piaciuto?? Fammi sapere un bacioneee

 

Nerion: Ciao, benvenuta J. Mi fa piacere che la mia piccola ff ti piaccia, cerco di fare il possibile www. Scoprirai presto come se la caverà Herm^_^. Spero che il chap ti sia piaciuto, bacione^_^

 

Milly92: Ciao tesoroo!!! Come vedi ci ho messo molto ad aggiornare, uff. come sai non ho avuto proprio tempo! Il trimestre finisce lunedì e in questa settimana ho fatto compiti e interrogazioni una dopo l’altra! Ritornando alla storia.. Purtroppo Herm è fuori.. Vorrei uccidere quanto te Lav, ma non posso farlo perché sono stata io stessa a deciderlo www.. Draco purtroppo è tornato nel suo castello di ghiaccio, ma spero che ne uscirà presto e continuerà a pensare ad Herm :P. Hihihhi… Mi dispiace tesoro, ma la cara prof ha avuto la sua occasione, ora spetta a Draco decidere con chi stare ;): Mmmm.. una bella rissa mi piacerebbe chissà.. eheheh!!! Bacionissimo teshò anche io tvtttttttb

 

Frafave: Ciauu, si credo proprio che le risate erano concesse XD. Per quanto riguarda Draco, si.. era ovvio che sarebbe stato lui Romeo, non c’erano motivi per cui non avrebbe dovuto esserlo! Anche io credo che avrei reagito come Herm alle parole dei prof.. infatti ho scritto quella parte pensando proprio ad una mia reazione al riguardo.. Spero che il chap ti sia piaciuto, un bacione^_^

 

Ringrazio anche tutti coloro che hanno inserito la ff tra i preferiti! Spero che lascerete un commentino anche voi www. Grazie ancora a tutti

A presto

Christina Malfoy

 

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Capitolo 12
*** Capitolo 11- La forza dell'amicizia ***


With a kiss, I die

-      La forza dell’amicizia..-

 

 

“Allora sei proprio decisa?”

“Certo..”

“Al cento per cento?Proprio domani?”

“Si..cioè, non proprio domani, in questi giorni.. perché non dovrei farlo?”

“Perché sembri agitata e visto che hai una sola occasione, non vorrei che la sprecassi..”

“Io invece dico che è il momento opportuno e che se non lo faccio adesso che ho preso coraggio non lo farò più davvero! E poi non è vero che sono agitata..”

La bella biondina alzò lo sguardo dalle unghie, che stava abilmente limando, dell’amica e guardò la mora che sedeva di fronte a lei con aria sarcastica.

“Oh e va bene.. sono agitata!” ammise quest ultima, sospirando “Secondo te come la prenderà?.. No, non questo chiaro, mi piace quello bordeaux!” affermò con convinzione, indicando una boccetta di smalto, posto sul tavolino accanto al letto.

“Io credo che già lo sappia! Però non capisco.. perché devi dirglielo, che bisogno c’è? State insieme da appena una settimana, anzi anche di meno.. Non credo che sia ancora arrivato il momento di.. di “farlo”!” rispose la ragazza, scostandosi una ciocca bionda dal viso. Si sporse appena dal letto per prendere la boccetta di smalto che l’amica le aveva indicato, prima di cominciare ad applicarlo sulle lunghe  unghie della mora.

“Non capisci Daph? Prima o poi vorrà farlo e.. ed è meglio che lo sappia!”

“Te l’ho detto! Secondo me già lo sa..”

“Perché?”

“Svegliati Pan! Lui e Draco sono amici.. E non credo che Draco sia così stupido da non vantarsi delle sue “conquiste”!”

Pansy abbassò lo sguardo, tristemente. “Ho sbagliato con Draco.. Non avrei dovuto concedermi così facilmente, ma che potevo farci? Credevo di essere innamorata di lui.. e adesso Blaise penserà che sono una..”

“Una “brava ragazza”.. Già.. Ma ormai non puoi farci niente! Eri ancora immatura e Draco è troppo bello, non sei l’unica ad aver fatto questo sbaglio.. Dai Pan.. andrà tutto bene.. Blaise è diverso dagli altri, credo che capirà.. Sbagliare è normale, l’importante è capire e cercare di ricominciare dai propri errori, cercando di non rifarli!” cercò di rassicurarla Daphne. Pansy annuì tristemente. “E se non capisce?”

“Questo lo scoprirai solo dicendoglielo. In ogni caso se non capisce, significa che è solo uno stupido.. perchè dovrebbe farlo proprio perché sei stata sincera con lui! Questo dovrebbe apprezzarlo! Soffia, ho finito!” disse Daphne, richiudendo la boccetta e rilassando la schiena sul comodo materasso del suo letto a baldacchino.

Pansy seguì il suggerimento dell’amica, soffiando piano su entrambe le mani e ammirando l’opera della bionda. “Speriamo..”sussurrò con un tono un po’ troppo sconfortato.

Daphne si avvicinò a lei e le mise una mano su una spalla. “È solo un idiota se non capisce che sei speciale..!”

Pansy guardò la ragazza, con gratitudine. Daphne era davvero una buona amica. Era l’unica con cui poteva parlare e confidarsi. Le ragazze di Hogwarts la credevano un’ipocrita, una falsa.. non sapevano quanto si sbagliavano! Ma riteneva che questi pregiudizi erano dovuti alla loro appartenenza a Serpeverde.. era ovvio che venissero considerate solo perfide e subdole oche! In effetti lei pensava lo stesso delle Grifondoro.. Anche se sapeva che in fondo ogni ragazza si quella scuola aveva gli stessi problemi, gli stessi timori e di essere per una piccola parte uguale a loro.

“Grazie Daph.. Non so come farei se ci fossi tu!”

La bionda alzò le spalle, con modestia.

“Questa volta hai fatto una manicure perfetta!” ammise stupita la mora, ammirando le sue mani.

“Ehi.. che cosa ti aspettavi? Io sono una Slytherin! Era ovvio che venisse perfetta!” rispose Daphne, fingendosi offesa.

Pansy rise, osservando la sua espressione.

“Allora, cambiamo discorso.. cosa è successo oggi? Come è andato il primo incontro del corso?”domandò Daphne, rilassandosi di nuovo sui cuscini di piuma d’oca.

“Beh.. non abbiamo fatto niente di che.. piuttosto è arrivata anche la Granger!”

Daphne alzò un sopracciglio. “Ma non era stata espulsa?”

“Pare che farà da assistente ai prof..”

“Bah.. la solita fortuna dei Grifondoro..”commentò scocciata Daphne, anche se il problema le era indifferente,visto che non partecipava al corso.

“E questo non è niente.. sembra che assisterà la Piattola, Weasley, Paciock, Lunatica e indovina?.. Anche Draco!”

Daphne spalancò gli occhi. “Dici sul serio? Oh cazzo!Draco sarà furioso.. Porca miseria! Che sfortuna..”esclamò sorpresa.

“Già.. E dovevi vedere la faccia di Lavacca! Sono sicura che teme per il suo posto! ”ghignò Pansy.

“Eh ci credo! Perfino io sarei capace di sostituirla! È ridicola, non credo che riuscirà a interpretare la parte! Sono sicura che alla fine la Mezzosangue si riprenderà il ruolo..”

“Staremo a vedere..”

“Sinceramente non so per chi fare il tifo! Però so che almeno la Granger è brava o almeno così dicono. Ma tanto quella sa fare tutto, tranne che scopare è ovvio!”

Pansy ghignò di nuovo.

“Beh non voglio certo stare qui a parlare della vita sessuale della Mezzosangue.. Su principessa scendiamo che sto morendo dalla fame e poi il tuo principe ti starà cercando, quindi è meglio sbrigarci!”esclamò Daphne, facendole l’occhiolino.

 

*    *    *

 

Erano ormai le otto passate, quando Hermione si decise a tornare nella Sala comune. Aveva trascorso il resto del pomeriggio a studiare in biblioteca, dove si era diretta appena uscita dalla lezione di teatro. Era distrutta, ma il pensiero di dover parlare con Ron le diede la forza di resistere ancora un po’. Fortunatamente quando entrò nella Sala Comune, vide che poche persone la riempivano e tra queste c’erano proprio Harry e Ron, intenti anche loro a studiare.

“Ciao ragazzi..”

“Herm! Dove eri finita?”le chiese Harry.

“In Biblioteca.. ovvio! Ron posso parlarti un attimo?”chiese la mora, facendosi coraggio.

Il rosso alzò lo sguardo, guardandola con stupore. Harry trattenne il fiato, contento che l’amica avesse deciso finalmente di fare la prima mossa.

Ron annuì lentamente e alzandosi si diresse verso il comodo divano davanti al camino.

Harry fece l’occhiolino ad Hermione prima che lei si sedesse vicino al rosso.

“Ron.. senti.. io credo che sia arrivato il momento di smetterla con questo comportamento infantile! Siamo grandi, ormai, non possiamo più fare queste stupidaggini..”cominciò Hermione.

Il ragazzo annui, evitando però di guardarla.

“Siamo stati insieme, ma adesso è finita.. Avevamo deciso di restare amici, ma non l’abbiamo fatto e la colpa è di entrambi! Anche io sono stata scorbutica con te all’inizio dell’anno e mi dispiace, ma credo che puoi capirmi, non è stato facile.. Adesso però dobbiamo andare avanti. Ci è stato affidato un progetto importante e io voglio che venga eseguito nel migliore dei modi. Quindi ti chiedo di mettere da parte le nostre incomprensioni e ricominciare daccapo, in modo da poter lavorare insieme senza problemi..”concluse la mora. E aspettando la risposta del rosso, trattenne il fiato.

Ron restò qualche secondo in silenzio, facendo così crescere l’ansia nella bella riccia,seduta accanto a lui, alla fine, però, si voltò finalmente a guardarla. “Hai ragione, Herm, come sempre del resto.. ci siamo comportati da bambini, ma adesso non è più il caso.. Va bene.. Ricominciamo daccapo..”

Le porse la mano e Hermione,comprendendo le sue intenzioni, la strinse.

“Piacere .. io sono Ron!”disse il rosso con convinzione

“Hermione..” rispose la ragazza, sentendosi però un po’ stupida.

“Mi piacerebbe diventare tuo amico, Hermione..”

“Anche a me, Ron..”

Scoppiarono insieme a ridere e Hermione tornò a rilassarsi.

“Finalmente siete tornati in voi stessi, non ci speravo più!” intervenne Harry, guardando felice i suoi due amici “Tutto questo tempo per dirvi queste quattro parole.. Ah.. stavate diventando davvero patetici!”

Hermione si avvicinò al ragazzo, sedendosi accanto a lui. “Harry parli proprio tu? Al quarto anno impiegaste due mesi per fare pace!”

“Già ha ragione, fu un periodo bruttissimo..” costatò Ron, unendosi ai due.

“Lo dici a me? Mi ingaggiaste come postina, meglio che non ci penso! Prendevo camomilla ogni sera per calmare lo stress!” ribattè Hermione, esasperata “Ed ora è meglio che vada a letto perché sono esausta.. Che fate voi due?”

“Io devo solo rileggere il tema, l’ho appena finito!” rispose Harry.

Ron abbassò la testa. “Io purtroppo mi sono bloccato, non riesco ad andare avanti..”

Hermione alzò gli occhi al cielo, già sapendo dove voleva arrivare. “Che ne dici se lo rivedo un po’, Ron?”

Gli occhi del ragazzo si illuminarono, mentre Harry li guardava divertito. “Dici sul serio, Herm? Sarebbe grandioso, cioè.. Se ti va ovviamente..!”

“Si mi va..”

La mora prese la pergamena del ragazzo, cominciando a rileggere il tema e modificando ogni tanto qualche parte più oscura. “Grazie Herm, sei unica..”

“Si, lo so Ron.. Dovresti erigermi un statua..”scherzò la ragazza. Riprese a leggere e a correggere il tema, scrivendo anche una bella conclusione. Non le dava fastidio, aver fatto pace con Ron la rendeva davvero felice e in fondo anche quell’abitudine le era mancata.

 

*     *     *

 

 

La mattina seguente i tre ragazzi scesero insieme nella Sala Grande e in molti furono sorpresi di vedere il trio finalmente riunito.

Ginny si unì a loro dopo le lezioni mattutine e insieme si diressero nel parco, sedendosi sotto ad un albero, che ormai aveva quasi completamente perso il suo verde fogliame.

“Herm a che ora vogliamo provare oggi?”chiese Ginny.

“Direi verso le quattro. Che ne dici se proviamo anche con Luna? Sarebbe più comodo per me..”propose la mora.

“Va benissimo, in fondo dobbiamo provare insieme io e lei.. Dove proviamo?”

“Credo che il posto più adatto sia la Stanza delle Necessità!”

“Lo avevo immaginato.. Allora vado subito a dirglielo! Ci vediamo a pranzo..”

“Ok tesoro.. A dopo!”

Ginny salutò anche gli altri due e prima di allontanarsi scoccò un occhiata triste a Harry.

Hermione osservò la rossa dirigersi verso il castello, sapeva che era ancora triste e confusa per Harry e le dispiaceva non poterla aiutare. Sospirando si voltò verso i suoi due migliori amici.

“Che farete oggi?”

“Io devo provare con Dean.. Sai la prima parte si apre con il discorso tra il signor Capuleti e Paride..” le rispose Ron.

Hermione annuì. “Si, ho riletto il copione ieri sera.. e tu Harry?”

“Proverò anche io con Goyle.. Dobbiamo interpretare il primo scontro tra i due clan e poi credo che andrò da Silente. Ieri sera mi ha mandato un altro messaggio.. Credo che abbia novità importanti..”

I due ragazzi lo guardarono senza chiedere niente, alla fine però Ron si decise a esporre i suoi timori.

“Credete che siamo in pericolo?”

“Ron abbiamo già affrontato questo discorso..” rispose Hermione. “Il mondo ormai è in guerra aperta.. ogni giorno muoiono persone, ma non possiamo farci niente.. Hogwarts è il posto più sicuro che esiste, non possono attaccare qui, perché c’è Silente, quindi finchè restiamo qui, siamo al sicuro..”

Harry annuì, convinto.

“Eppure è tutto così strano.. Impegnati come siamo per questo concorso non abbiamo il tempo di pensare a quello che ci aspetta fuori..”esclamò la mora.

“Mi meraviglio che il Ministro abbia deciso di portarlo avanti, nonostante questi scontri.. Nonostante il pericolo..”constatò Ron.

“Non capisci, Ron? Il Ministro lo ha fatto solo per tranquillizzare le persone, per distrarle, vuole sminuire la situazione terribile che stiamo vivendo..”

“Hermione ha ragione!” intervenne Harry “Questo è solo un diversivo.. In fondo il Ministro lo ha sempre fatto! Anche durante la prima guerra.. Me l’ha confessato Silente..”

“Si anche io lo sapevo, me lo disse mia madre la scorsa estate!” confermò Ron.

“Ragazzi credo che sia ora di rientrare.. Ho bisogno di ripetere Pozioni prima di pranzo, perché oggi pomeriggio non ne avrò il tempo!”affermò Hermione, stiracchiandosi prima di alzarsi. I due Grifondoro seguirono il suo esempio. Hermione sorrise mentalmente, mentre si incamminavano verso il castello. Per la prima volta dopo molti mesi avevano fatto una conversazione come ai vecchi tempi e questo non le poteva dare che enorme gioia.

 

*    *    *

 

Quel pomeriggio alle quattro le due Grifondoro e la Corvonero si incontrarono nella Stanza delle Necessità, come era stato prestabilito.

Aprirono i copioni trovando le pagine segnate ed iniziarono ad imparare le battute, cercando di assumere espressioni, tonalità, atteggiamenti equi.

Luna si rivelò subito perfetta per la parte. Ripeteva le battute con una naturalezza e perfezione straordinarie e riuscì anche a far ridere le altre due ragazze nei momenti in cui lo chiedeva il copione. La parte della stramba e divertente Nutrice sembrava essere stata creata apposta per lei. Ginny ,dal canto suo, imparò le battute molto in fretta e le recitò, personalizzandole. Hermione seguì le amiche, recitando con grinta quella parte per cui aveva dato tanto, quella parte che le era stata sottratta. Alla fine quando due ore dopo terminarono il loro lavoro, si sentì soddisfatta ma anche piuttosto mesta.

Ginny comprese subito lo stato dell’amica, perché le si avvicinò abbracciandola.

“Reciti splendidamente questa parte.. Saresti stata davvero perfetta.. e sono certa che appena vedranno recitare quella Vacca, i prof si pentiranno subito della loro scelta..”

“Gin ha ragione, Hermione.. Sei bravissima, quanto è vero che le Distrine Azzurre** non volano in primavera!”affermò Luna, con sicurezza.

Hermione e Ginny la guardarono perplesse, ma entrambe evitarono di chiederle che cosa fossero le Distrine Azzurre!

Il pomeriggio seguente la mora fu davvero orgogliosa di assistere al modo perfetto in cui recitarono le amiche. Osservò felice i suoi amici, Harry e Ron, mentre provavano le loro parti. Ron,purtroppo, sbagliò molte battute e Hermione vide con rammanico sia Milly che Michael andare in escandescenza. Fu sorpresa anche dalla splendida interpretazione di Blaise, che dopo aver provato si avvicinò sorridente a Pansy la quale, ricordando il discorso tenuto con Daphne il giorno precedente, aspettava il momento giusto per parlargli. La  gioia  di Hermione crebbe in seguito alla pessima interpretazione che diede Lavanda e dalla ramanzina che la ragazza ricevette dai due professori.

“Ragazzi non ci siamo!” disse Michael, al termine della lezione “Non vi state impegnando abbastanza! Alcuni di voi hanno provato bene, ma voglio vedere più risolutezza, enfasi.. Lavanda devi concentrarti, cosi non va!”

La ragazza assentì appena,arrossendo. “La prossima lezione si terrà sabato.. Mi raccomando esercitatevi!”

I ragazzi si alzarono, visto che ormai la lezione era conclusa.

“Hermione ottimo, davvero.. si vede che avete lavorato molto.. Bravissima!” si congratulò Milly con la ragazza. “Adesso sono davvero più serena, so che sarai davvero di aiuto! Domani, come già sai, lavorerai con Ron e Draco.. Mi aspetto molto da te, ma so che non mi deluderai, anche se non sarà un compito facile e sai a cosa mi riferisco..!”disse la professoressa con un occhiata eloquente, prima di allontanarsi.

Lavanda scoccò un’ occhiata gelida alla ragazza, mentre la mora sorrideva imbarazzata.

 

*     *     *

 

Al termine della lezione si diresse nel suo dormitorio, senza alcuna sosta. Era davvero esausto e inoltre aveva deciso di lasciare il suo migliore amico con la sua ragazza. Avrebbero avuto molto tempo per parlare, quindi non c’era fretta. Raggiunta la stanza del dormitorio,scoprì con sollievo che era deserta. Si distese sul suo comodo letto e chiuse gli occhi, rilassandosi. Era stata una lunga giornata e quella seguente sarebbe stata anche peggiore. Non sapeva cosa fare.. La sera precedente aveva ricevuto l’ennesima lettera da suo padre, con il medesimo ammonimento della sua prossima Iniziazione e quella notte non era riuscito a pensare ad altro.. Non poteva continuare ad evitare il problema, fino a quando avrebbe riuscito a far attendere suo padre con inutili e sciocche scuse? D’altro canto anche lui cercava di deviare, di allontanare quella visione, ma sapeva che non avrebbe resistito a lungo ed era per questo che aveva deciso di parlare con Blaise, ma quello non era il momento opportuno. Portò una mano tra le ciocche dorate e riaprendo gli occhi, soffermò lo sguardo sul tetro soffitto. In più c’era ancora in sospeso la questione della Granger, non aveva proprio voglia di provare con lei.. “Ahh.. Basta torturarmi così! Ho bisogno di dormire!”

Si alzò di scatto dal letto e accendendo la lampada ad olio che giaceva sul piccolo tavolino accanto al letto, si accorse che era occupata da una piccola pergamena.

Sicuro che fosse da parte di suo padre, la aprì sbuffando e si meravigliò molto quando vide che la scrittura non era quella di Lucius Malfoy, ma un’altra completamente diversa, che però aveva già visto!

 

Malfoy azzardati a non leggere questo biglietto e giuro che ti spello vivo! Non mi importa se sei uno insulso, presuntuoso, viziato, altezzoso, protervo, figlio di papà! Non riuscirai a fermarmi! Perdurerò nel mio obiettivo fino alla fine, costi quel che costi, noi domani e tutti gli altri giorni in cui ce ne sarà bisogno proveremo! Quindi ti consiglio di presentarti domani alle cinque precise nella Stanza delle Necessità! Immagino già che il tuo super delicato orgoglio sia stato toccato, ma non mi importa! Se tieni almeno un po’ a questo concorso vedi di esserci!

H. G.

 

Draco fissò il biglietto con un’ espressione sbigottita. La Granger aveva veramente raggiunto il limite. Abbandonò la lettera sul comodino, riflettendo sulle parole della ragazza. Ne valeva davvero la pena di contrastare le sue richieste? In altri tempi, in diverse circostante, forse semplicemente un anno prima lo avrebbe fatto! Si sarebbe rifiutato di provare con lei soltanto per farla infuriare, ma purtroppo non era il periodo adatto. Spense la lampada sul comodino, sistemandosi finalmente nel suo comodo letto.

 

*     *     *

 

Harry procedeva speditamente attraverso corridoi, che apparivano finalmente deserti. Un altro giorno era trascorso e nonostante la stanchezza aveva deciso di recarsi da Silente. Quegli incontri costituivano l’unico modo in cui poteva allontanarsi dalla vita del castello, oltre alla continua abitudine di scrivere lettere al suo padrino. Con lui poteva parlare di tutto, dei suoi pensieri, timori, e anche di lei.. di quella ragazza che pian piano si stava impossessando del suo cuore. Ricordò il pomeriggio in cui aveva quasi confessato ad Hermione i sentimenti che provava per Ginny, mentre erano diretti alle serre.. fortunatamente erano stati interrotti da Neville! Non che non si fidasse di Hermione, ma riteneva opportuno tenere quei segreti per sé. Arrivato davanti all’ingresso del quinto piano sentì un rumore provenire dietro di lui. Affrettò il passo, preoccupato, dirigendosi verso il luogo del corridoio al settimo piano dove giaceva un gargoyle contro la parete.

Castagne cotte!” disse Harry, ricordando la parola d’ordine che Silente gli aveva scritto in un biglietto e osservò con aria tranquilla il gargoyle spostarsi lateralmente. La parete alle sue spalle scivolò di lato, rivelando una scala a spirale di pietra in movimento. Harry si apprestò a salire sulla scala, in modo da essere trasportato con un moto circolare fino alla porta di quercia che conduceva all’ufficio di Silente. Il ragazzo bussò, ma non ottenne risposta. Decise comunque di entrare, ricordando il consiglio di Silente. Si guardò intorno. Nonostante fosse entrato in quell’ufficio tantissime volte, si sentiva sempre affascinato da quel luogo. Una stanza circolare, grande e bella, piena di rumorini strani. Sui tavoli dalle gambe lunghe e sottili erano ancora posati quegli strani strumenti d'argento. Avvicinandosi e scrutando le pareti ricoperte di ritratti di vecchi e vecchie presidi, vide che molti di loro erano tranquillamente appisolati.

Sullo scaffale dietro la scrivania era ancora poggiato il Cappello Parlante e sulla parete accanto c’era la spada di Godric Grifondoro. Rabbrividì, ripensando al secondo anno, quando aveva utilizzato la spada per uccidere l’enorme Basilisco nella Camera dei Segreti. Si stava ormai concedendo ai ricordi, quando un suono gutturale alle sue spalle lo fece tornare alla realtà. Voltandosi vide Fanny, la fenice di Silente, comodamente appollaiata sul suo trespolo d’oro. Si avvicinò a lei, sorridendo.. In quella drammatica occasione era stata proprio Fanny a salvarlo, portandogli il Cappello Parlante, da cui aveva estratto la spada. Le accarezzò il soffice manto con delicatezza. Fanny lo lasciò fare, rilassandosi.

Poi all’improvviso la porta dell'ufficio si apri. Entrò Silente, che guardò sorridendo il ragazzo.

“Buona sera, signore..”

“Harry! Buona sera.. Vedo che hai seguito il mio consiglio, hai fatto bene ad entrare.. Ormai è tardi e non conviene farti trovare a girovagare per il castello, anche se ormai nessuno ci farebbe più caso, visto che da quando ti conosco è diventata una tua abitudine…”

Harry arrossì appena, capendo che Silente si riferiva alle innumerevoli volte che era stato scoperto nei corridoi del castello in orari sconsiderati.

Il Preside mantenne, come al solito, la sua aria tranquilla, dirigendosi dietro la scrivania.

“Siediti Harry.. Abbiamo cose importanti di cui discutere e poco tempo per farlo..”

Il ragazzo eseguì il comando del Preside, accomodandosi di fronte a lui.

“Allora Harry.. credo che ricorderai cosa ci siamo detti durante lo scorso incontro..”

Harry annuì. “Si. Faceste delle ipotesi sui possibili movimenti di Voldemort e dei Mangiamorte..”

“Esatto! Bene,vedi, due giorni fa ho avuto la conferma ai miei sospetti.. Voldemort, come ha già fatto precedentemente, sta creando un esercito.. Ed è per questo che non ha ancora apertamente attaccato il Ministero o l’intera comunità magica.. è ancora troppo debole per reggere uno scontro del genere, sta solo aspettando il momento opportuno,il momento in cui si sentirà più forte di noi, non vuole commettere gli stessi errori del passato.. ed è per questo che noi, quando arriverà quel momento, dovremo essere pronti..”

Silente continuò il suo discorso, confidandogli ciò che gli era stato riferito, ciò che aveva scoperto lui stesso, ciò che aveva ipotizzato, intanto Harry ascoltava silenziosamente facendogli ogni tanto qualche domanda.

“Secondo lei cercherà di creare degli infiltrati ad Hogwarts?”

“Oh.. questo è certo! Se c’è una cosa che può avvantaggiarsi è la consapevolezza che il modo di agire di Voldemort, alla fine, non cambia mai! Io credo che abbia già cominciato a crearseli.. Ma questo non importa.. ciò che conta è riportare quelle persone sulla giusta strada e credo, se i miei occhi e il mio intuito non sbagliano, che questo sia possibile..”

Harry non riuscì a capire cosa Silente intendesse dire e non osò chiederglielo. Nemmeno quando due ore dopo, terminato il colloquio,tornando nel suo dormitorio, pensandoci riuscì a darsi una risposte e alla fine capì che quel dilemma sarebbe rimasto irrisolto, finchè lo stesso Preside non avesse deciso di confessargli il significato di quelle parole.

 

 

*    *    *

 

Il pomeriggio seguente Hermione si diresse alle tre e mezza nella Stanza delle Necessità, dove aveva appuntamento con Ron. I due si incontrarono all’incrocio del quinto piano e proseguirono per l’ultimo tratto insieme. Con dispiacere Hermione scoprì che provare con Ron era davvero tedioso. Il ragazzo impiegava molto tempo per imparare le battute e ancora di più per riuscire ad interpretarle in modo adeguato. Tuttavia cercò di restare rilassata e di apparire paziente per non farlo avvilire. Alle cinque meno dieci, chiuse il copione, ringraziando il cielo per essere riuscita almeno ad insegnargli in modo passabile la parte. “Ron, mi raccomando ripeti stasera.. Ti aiuterò io a ripassare appena avrò finito con Malfoy..”

“Si.. Herm sei sicura di non voler compagnia? Sai Malfoy..”

Hermione gli gettò un occhiata torva. “Ron, non preoccuparti.. Saprò cavarmela!”

“Secondo me, invece dovrei restare, non sei al sicuro con lui..”

“No, Ron.. Sono in grado di gestire la situazione e di difendermi, non ho bisogno di una guardia del corpo..”

Ron abbassò lo sguardo, offeso. “Mi dispiace, non volevo farti arrabbiare..”

Hermione addolcì il tono, avvicinandosi a lui. “Non so arrabbiata.. Ti ringrazio, è bello vedere che ti preoccupi ancora per me..”

Ron le sorrise, confortato. “È normale che sia così.. Sei una mia amica!”

Hermione annuì. “A stasera Ron..”

“Ciao Herm..”

Il ragazzo uscì dalla stanza, lasciandola sola. Hermione guardò l’orologio con ansia, sedendosi su uno dei divanetti che occupavano la stanza. Erano le cinque e dieci e Malfoy non si era fatto ancora vivo. Era preoccupata perché sapeva che il ragazzo era sempre stato puntuale. “Sono sicura che ha deciso di non venire! Grr.. Odioso.. Non pretenderà che lo vada a prendere con la forza! Crede che non ne sia capace?”

“..Oh, invece credo proprio che ne saresti capace!” rispose il biondo, che era appena entrato nella stanza.

Hermione si voltò di scatto, alzandosi. Presa com’era da ansia e rabbia, non si era accorta del suo arrivo. “Bene Malfoy.. hai deciso di venire, bene..” disse con un tono involontariamente nervoso, sfregando diverse volte le mani contro il tessuto leggero della gonna turchese che indossava.

“Ripeti di nuovo la parola “bene” e giuro che me ne vado!” disse Draco, con aria infastidito, rimanendo fermo sulla porta. Mantenne il suo sguardo fissò la Granger, squadrandola da capo a piede con i suoi occhi di ghiaccio. La mora indossava sopra la gonna, una camicia bianca, con un top celeste. Aveva i capelli ricci sciolti e indossava delle ballerine bianche brillantiate, con poco tacco. Il biondo soffermò il suo sguardo sul volto, leggermente arrossato e sugli occhi ricalcati da un filo di matita nera. Se la ragazza che le stava di fronte non si fosse chiamata Hermione Granger, avrebbe persino affermato che era molto carina.

“Allora, che dobbiamo fare? Certo non sono venuto qui per sprecare il mio tempo!”

“No, infatti..” rispose la riccia, riprendendo il controllo. Si diresse verso un tavolino li accanto e preso un copione lo consegnò al ragazzo. “Comincia a leggere le parti in rosso e quando ti senti sicuro inizia a recitarle..”

Draco alzò un sopracciglio. “So benissimo come imparare un copione, non ho certo bisogno dei tuoi consigli.. Ah.. mi chiedo ancora chi me l’ha fatto fare di venire..”

“Malfoy non lamentarti, nemmeno io sono felice di trascorrere il mio tempo libero con te, quindi taci.. Prima finiamo, prima ce ne andiamo, in fondo è quello che vogliamo entrambi..”

Si sedettero entrambi attorno ad un tavolo, cominciando a leggere i loro copioni. Erano appena passati cinque minuti, quando Draco continuò il discorso precedente. Non sapeva perché, ma prenderla in giro gli dava immensa soddisfazione e gli infondeva calma e serenità.

“Forse questa è l’unica cosa che ci accomuna, ma sono comunque convinto che quello che sta soffrendo di più sono io..”

Hermione sbuffò scocciata.

“Dai Mezzosangue ammettilo! Dovresti essere felice di lavorare con me.. Sono il ragazzo più invidiato di Hogwarts, il Romeo del 21° secolo!! Molte ucciderebbero per stare al tuo posto..”

Hermione lo guardò senza entusiasmo “Che mi uccidano allora! Mi farebbero un piacere..”

Il ragazzo ghignò divertito.

“Che ti ridi?.. è vero! E comunque non avevi detto che non volevi sprecare il tuo tempo? Forza rimettiti a lavoro..”

“Lo faccio solo perché sto pensando che mi aspettano cose più divertenti dopo questo lavoro, e non vedo l’ora di andarmene..”

“Il tempo passa Malfoy.. Invece di parlare, limitati a leggere e imparare!” rispose Hermione, senza alzare lo sguardo dal suo copione. Draco cercò subito di ribattere, ma alla fine decise di seguire il consiglio delle ragazza. In fondo voleva davvero andarsene.. O almeno così aveva creduto fino a quel momento. I due ragazzi trascorsero una buona mezz’ora a cercare di imparare le proprie battute, prima di provarle, recitando. Dopo un oretta Hermione si decise a preparare due enormi tazze di caffè per tenersi sveglia, considerato che ormai la stanchezza cominciava a farsi sentire. Fortunatamente Malfoy si rivelò subito bravo, preciso ed espressivo e ciò permise ad Hermione, di riprovare con lui diverse volte, nonostante le proteste di quest ultimo. Erano ormai le sette passate, quando decise di chiudere il copione e di rimettere tutto in borsa, ripulendo il tavolo con un gesto fluido della bacchetta. Fuori era già scesa la notte e cominciava a sentire freddo.

“Beh, Malfoy, credo proprio che abbiamo finito!”

“Era pure ora! Abbiamo riprovato questo pezzo più di venti volte, mi è venuta la nausea..”

“Considerati fortunato, perché domani farai un figurone..”

“Potevo farlo benissimo anche senza di te..”

Ma Draco sapeva che in fondo non era vero. Hermione gli era stata davvero utile, perché provare le parti confrontandosi con una persona, che osservava e verificava il tono, l’espressione, gli atteggiamenti, era molto più difficile che farlo da soli.

“Grazie per il tuo aiuto Hermione, mi chiedo quando ti sentirò pronunciare questa frase..” esclamò la ragazza.

Mai Mezzosangue..

“Sempre gentile e affettuoso Furetto, vero?”

“Ma come! Lo sono sempre con te Mezzosangue..” scherzò lui.

Hermione alzò un sopracciglio, portando le mani sui fianchi. “Certo e io sono una Distrina azzurra!”

Draco la guardò confuso. “Una Distina..che? Che cos’è?..”

Hermione rise divertita. “Non ne ho la minima idea.. Buona notte, Malfoy..” disse ridendo ancora e superandolo e uscì dalla stanza. Draco restò ancora qualche secondo, fermo nella stanza, ripensando alle parole della Granger.

“Ma.. Non ho capito molto, ma una cosa è certa.. Alla Granger studiare troppo fa male..” disse, prima di uscire dalla stanza, con un leggero sorriso sul volto.

 

Continua…

 

** Per Luna le Distrine Azzurre sono delle piccole fate bianche, alte quasi un pollice, che volando sprigionano un deliziosa polvere azzurro, da cui deriva il loro nome ,che sembra essere una fonte importante per preparare pozioni d’amore potenti o antipodi per veleni rari. Queste fate volano solo in inverno e abitano in ambienti freddi, perché il calore del sole e i suoi raggi possono danneggiare le loro capacità.

 

 

-Spazio dell’autrice-

 

Ciao!!!!! Avete visto? Questa volta sono stata molto più rapida ad aggiornare, in effetti ce l’ho messa tuttaJ. Allora che ne dite del chap? Piaciuto? Ho deciso di inserire vicende anche degli altri ragazzi, in modo da non concentrare troppo la storia suoi protagonisti, per non farla pesare. Sono curiosa di sapere cosa ne pensate, quindi please lasciate un commentino! Per quanto riguarda il ritardo di Herm alla scorsa lezione non era dovuto a nessun malore, ma solo alla sua indecisione di partecipare alla lezione!

Passiamo ai ringraziamenti:

 

 

Falalula: Benvenuta!!!!!! Grazie per aver inserito la mia ff tra i preferiti e per averla recensita^^. Mi fa davvero piacere che fino ad ora abbia suscitato il tuo interesse, grazie davvero.. come vedi sono riuscita ad aggiornare presto ;), spero che il chap ti sia piaciuto, un bacioneee

 

Minnie: Ciaooo, è una gioia scoprire che hai iniziato a seguire anche questa ff,dolcissime le tue recensioni, sei troppo buona con me! ho cercato di esprimere il tuo desiderio in fretta, che ne pensi del risultato?? mega kiss.

 

Miky Jane Malfoy: Tesoloooo! Grazie per il tuo complimento, eh si.. povera Herm.. Ma inizia a riprendersi!! www.. Blaise e Pansy sono davvero carinissimi, e in seguito lo saranno ancora di più! Neville è sempre il nostro pasticcione preferito, ma è proprio per questo che gli vogliamo bene e si.. Draco inizia ad avere strane sensazioni ai fagioli,huhuhuh!!! Non faccio commenti su Lavanda, la odio quanto te!!! Ho aggiornato presto, come promesso :P. Adesso tocca a te, un bacioneeeee

 

Manu: Ciaoooooo, scusa per il ritardo dello scorso cap!!!Adesso sono stata molto più veloce,no ^^?? Sono felice, che nonostante tutto continui a seguirmi, come dico sempre, voi lettori  siete la forza che sprona lo scrittore a proseguire i suoi lavori!!! Bacio

 

Scribak: Zau!! Come vedi questa volta ho aggiornato prima J. È sempre un piacere vedere che la fic ti piace e sono d’accordo con te e con Draco.. Con Lav sarà un incubo..ahhhhh!!!! hihih.. Riuscirà il nostro bel biondino a resistere?? ^^..Un bacioneee

 

Arwen93: Ciaooo, sono sicura che sarai ancora più felice adesso :P. Spero che il primo incontro tra Draco e Herm ti sia piaciuto^_^. Baciottiiiii

 

Benny_bene: Ciauu!! Questa volta non sono in ritardo, vero?? ^^. Si.. faremo in modo di avverare i timori di La vacca,muahaha :P. Bacioo

 

Keira91: Ciao tesoroooo!! Non preoccuparti per non aver recensito in tempo, ti capisco benissimo, la scuola è una succhia tempo!! Come vedi ho cercato di seguire lo stile dello scorso chap, parlando anche degli altri personaggi, dato che, ho visto che l’idea ha avuto buoni risultati!! Spero che il chap ti sia piaciuto, un bacionee

 

Colleghe for Life: Ciauuu!! Mi fa piacere che lo scorso chap ti sia piaciutoJ. Non sei l’unica ad odiare  lavanda, hihih!! Non preoccuparti, anche io ho un computer imbecille, che ogni tanto decide di abbandonarmi e poi torna in vita da solo, ci sono abituata www!!A presto, un bacione

 

Semplicementeme: Benvenuta anche a te! Mi dispiace di averti tolto del tempo per dormire www, spero che almeno non sia stato sprecato ^^. Sono felice che la storia ti piaccia, sto cercando di scriverla nel migliore dei modi, sebbene non abbia molto tempo per ricontrollare i chap.. Per quanto riguarda la tua idea del sabotaggio, beh.. non posso dire niente,ma ammetto di averci pensato.. hihihi, un baaciooo

 

Kucciolaflea: Ciaoo..  beh credo che sia ancora presto per dire che Draco sia innamorato.. però inizia a pensarla diversamente :P. Ho accennato a Leo perché ricordo che da piccola avevo una passione sconsiderata per lui!!! Hihii.. E vedo di non essere l’unica,ehehe… un bacionee

 

Nausicaa212: Ciaoo, beh in effetti hai ragione, ho una vita e direi molto intensa www!! Per quanto riguarda la scelta di Romeo+Juliet , beh.. il motivo è semplice e unico! È  proprio vedendo questo film che ho avuto l’ispirazione per la fic, e quindi un tributo glielo dovevo concedere, anche se conosco anche io versioni molto più belle. Facendo danza preferisco di gran lunga la versione ballata con  Polina Semionova!!!! Ma sono comunque felice che hai espresso sinceramente la tua opinione^_^.. un bacionee

 

Milly92: Tesoroo!! Hai visto? Sono riuscita ad aggiornare! Forse perché finalmente domani si chiude il secondo trimestre e allora dovevo festeggiare,hihhii!!! Che dici? Il castello di Draco si sta sciogliendo? Speriamo!!! Lavanda ha avuto una bella lezione, e questo è solo l’inizio, muahaha… ok non facciamo le malefiche XD. Un bacione tesoro, mi chiedo quando riusciremo a sentirci, spero prestooo ;).. ciauu

 

Grazie anche a coloro che hanno inserito la fic tra i preferiti e anche ai soli lettori. Credo che aggiornerò presto, probabilmente sabato.. Mi raccomando continuate a seguirmi!!!

Un bacione

Christina Malfoy

 

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 12- Inganno perfetto ***


With a kiss, I die

-       Inganno perfetto..-

 

 

 

Il giorno seguente, come Hermione aveva sperato, ma naturalmente immaginato, Draco interpretò la parte splendidamente e lo stesso Ron, con immensa gioia della ragazza, che lo aveva aiutato a provare anche la sera precedente, riuscì a recitare le sue parti in modo più che discreto. La Grifondoro si sentiva davvero orgogliosa del lavoro svolto, soprattutto rendendosi conto con i suoi occhi che l’usurpatrice del suo posto non riusciva a migliorare! La sua gioia crebbe ancora di più, quando Michael si congratulò con lei per la seconda volta. Tuttavia era ancora presto per cantar vittoria! Le prove erano appena cominciate e c’era ancora molto lavoro da fare! Ma vedere che dai suoi sforzi stavano emergendo ottimi risultati, le dava le forze per non mollare. Così passarono altre due intense settimane, in cui la ragazza dedicò anima e corpo nell’assistere i suoi amici. Ormai i giorni di incontro con gli attori erano stati fissati. La domenica e il mercoledì aveva appuntamento con Ginny e Luna, il venerdì e il lunedì, invece, con Draco e Ron. In quelle due settimane il rapporto tra lei e il biondino Slytherin stava pian piano cambiando. Non potevano definirsi “amici” né ritenevano piacevole la compagnia dell’altro, ma con il passare dei giorni riuscirono a parlarsi senza litigare, anche se entrambi non potevano evitare di scambiarsi ogni tanto qualche battutina velenosa. Nonostante ciò Hermione potette ritenersi soddisfatta di come stessero andando le cose.. E lo sarebbe stata ancora se non fosse arrivato quel venerdì pomeriggio!

“Herm! Aspetta.. devo dirti una cosa importante!”

La bella mora, che stava camminando tranquillamente tra i corridoi del secondo piano, diretta nella sua Sala Comune, si voltò, sentendosi chiamare da Luna. “Ciao Luna! Dimmi..”

La Corvonero si fermò davanti a lei, ansimando per lo sforzo della corsa. “Riguarda Ron..” disse la ragazza, respirando affannosamente.

Hermione la guardò preoccupata. “È successo qualcosa?”

“Beh, non lo so di preciso! Ginny, stava correndo verso l’infermeria, quando mi ha chiesto di avvertirti.. non so altro, mi dispiace..”rispose dispiaciuta la ragazza.

“Non preoccuparti, grazie lo stesso..”disse in fretta la riccia, prima di correre verso il corridoio in cui era situata l’infermeria. Arrivò davanti alla porta senza fiato e la spalancò di scatto. Entrando velocemente nella stanza, vide Harry, Ginny e Madama Chips accanto ad un letto su cui c’era Ron, il quale in quel momento appariva pallido come un fantasma. “Herm!” esclamò la rossa, voltandosi verso l’amica.

“Ginny.. Luna mi ha detto.. Che cos’ha?” chiese Hermione, avvicinandosi preoccupata.

“Oh, nulla di grave, in realtà.. Deve aver mangiato qualcosa che gli ha provocato una reazione allergica” spiegò la rossa indicando delle macchie rosse, che spuntavano sul collo e sulle braccia di Ron “E in più ha la febbre abbastanza alta, questo spiega il motivo del suo pallore.. Ma Madama Chips ha detto che si riprenderà tra qualche giorno, perché la febbre sta già scendendo..”

Hermione sollevò lo sguardo verso l’infermeria, la quale annuì. La ragazza finalmente riuscì a tranquillizzarsi. “È normale in questo periodo.. Non dovete preoccuparvi..”disse dolcemente l’infermiera.

“Mi dispiace di averti fatta spaventare, Herm.. Ma non sapevo nemmeno io che cosa avesse, anche io sono stata avvisata da Colin Canon, che..”

“…Che era con me, quando Ron è svenuto!” concluse Harry.

“Capisco.. Meno male che non è grave solo che.. “Hermione si morse un labbro, preoccupata “..Oggi dovevamo provare.. Come faremo adesso?”esclamò Hermione, portandosi una mano sulla fronte.

“Beh, decisamente non può provare in questo stato! A meno che non vogliate davvero che muoia!” rispose Madama Chips, prima di allontanarsi da loro.

“Dovrò scrivere una lettera alla professoressa Walker per informarla..”

“Non credo che sia necessario! La notizia si sarà già diffusa..” la interruppe Harry.

“Già, Harry ha ragione, Herm.. credo che sia inutile!” concordò Ginny.

Hermione annuì. “Già, ma questo non mi conforta.. Perchè significa solo una cosa.. Che oggi dovrò provare di più con Malfoy..”

Ginny e Harry fecero entrambi una smorfia. “Grazie per il vostro incoraggiamento ragazzi..”

“Mi dispiace Herm, ma dai.. Mi hai detto che almeno non vi insultate più..”cercò di consolarla Ginny.

Hermione alzò un sopracciglio. “Ma questo non significa che “ami” trascorrere il mio tempo con Malfoy!”

“Guarda Granger che non sei l’unica a soffrire, ma questo devo averlo già detto..”

I tre ragazzi si voltarono verso la porta, da cui era appena apparso Draco. Hermione sbuffò. Era impossibile che lui fosse sempre li a rompere le scatole!

“Che vuoi Malfoy?” chiese Harry, infastidito.

“Niente che ti interessi, Sfregiato!Che c’è da guardare? L’infermeria è ancora un luogo pubblico a quanto so!”

“Malfoy sappiamo benissimo che sei venuto per un solo motivo..”affermò Ginny, guardandolo con aria infastidita.

“A me non interessa di Lenticchia, Fiammiferaia! Anche se ammetto di voler constatare con i miei occhi se quello che si dice in giro è vero, e scopro con piacere che lo è!” disse, indicando il ragazzo ancora svenuto sul letto.

Ginny trattenne Harry per un braccio, prima che lui potesse prendere la bacchetta.

“E poi sono venuto anche per avvertire te, Granger, penso che sia meglio anticipare la lezione, oggi..”continuò Draco, ignorando i due ragazzi e rivolgendosi ad Hermione.

“Potevi benissimo mandarmi un biglietto!”rispose Hermione, glaciale.

“A che pro sprecare il mio tempo per scrivere una lettera, quando poi ero diretto nello stesso luogo in cui,ero sicuro, di trovare te.. Comunque non mi hai risposto!”

“Alle quattro nella Stanza delle Necessità..”rispose con distacco la ragazza.

“Perfetto, allora.. a dopo!”biascicò Draco, guardandoli con il suo solito ghigno stampato in faccia, prima di uscire dalla stanza.

 

*     *     *

 

“Questa non ci voleva! Dannazione..” esclamò Michael, appena Milly lo avvertì dell’improvviso malore di Ron “Speriamo solo che si riprenda presto..”continuò scocciato.

“Si, credo che per lunedì sarà già in piedi e poi non c’è da preoccuparsi sta facendo progressi..”lo rassicurò la bella mora, appoggiandosi con aria distratta al muretto di marmo della finestra che dava sul lago nero.

“Tutto merito di Hermione! Io lo dico che quella ragazza è straordinaria..”

Milly sbuffò, alzando gli occhi al cielo. “Capirai.. è brava, questo è vero, ma definirla “straordinaria” mi sembra esagerato..”

Michael la guardò divertito. “Non sarai “gelosa”!”

“Perché dovrei esserlo?è una ragazzina..” rispose impassibile Milly “Piuttosto mi meraviglio che non hai più conseguito i tuoi obiettivi..” continuò alzando un sopracciglio.

“Beh, in effetti, ho lasciato un po’ andare l’argomento.. Non che non mi interessi più, ma.. ho avuto altro a cui pensare!” si giustificò Michael.

“Cioè?”

“Le prove, l’ allestimento, uno spettacolo non nasce da solo e poi non vedi che anche lei è occupata..”

“Già il suo rapporto con Malfoy è migliorato molto..”

Michael arricciò le labbra. “E scommetto che tu ne sei felice..”

“È ovvio, ma ciò che vedo non mi basta..”

“Non puoi pretendere che tra quei due nasca qualcosa!!”

Milly rise divertita. “Perché no?..”

“Beh.. mi sembra un’idea assurda, è.. impossibile! Sono così diversi..”

“Mai dire mai..”

“Conoscendoti bene, immagino che hai già un piano.. come ci riuscirai?”

La mora gettò uno sguardo disinvolto sul parco. “Vedrai..”

 

*     *     *

 

“Quattro e mezza! Ti sembra questo l’orario di presentarsi?” domandò, quasi urlando, un Hermione alquanto arrabbiata.

“Ehi, calmati, Granger.. Non stiamo ad una gara di suoni!.. di che ti preoccupi!” rispose il biondino, guardandola con indifferenza.

 “Di che mi preoccupo?! È il mio tempo che sto sprecando..”

Draco fece spallucce. Hermione sbuffò “Ahhh.. sei impossibile! A che serve parlare con te, spreco solo fiato! Su muoviti! Siediti, siamo in ritardo..”

“Innanzitutto non ti ho assolutamente concesso di darmi ordini, seconda cosa..”

“Malfoy non rompere!” lo interruppe Hermione. “Siediti e facciamola finita!” continuò la ragazza, indicando la sedia accanto al tavolo di studio.

Draco, senza considerarla, si diresse verso il divanetto davanti al camino e ci si distese con nonchalant, prendendo il suo copione. Hermione fece un lungo respiro, ringraziando il cielo che almeno aveva deciso di leggere. Come le lezioni precedenti si accinsero a studiare le parti, per poi cominciare a recitarle…

“Ah non ne posso più! Stiamo studiando da due ore, facciamo una pausa!” propose Draco. Hermione lo ignorò. “Dimmi l’ultimo pezzo, sembravi incerto..”

Draco alzò gli occhi al cielo e si alzò. Hermione lo guardò furiosa. “Ti ho detto..”

“Si si.. Ma io ho fame!”disse dirigendosi verso l’uscita.

“Aspetta! Posso risolvere il tuo problema” esclamò la mora, prima che il ragazzo avesse raggiunto la porta. Chiuse gli occhi concentrandosi. Draco la guardò perplesso.

“Che stai facendo?”

“Shh.. Non distrarmi!”

Hermione continuò a restare ferma, con gli occhi chiusi, finchè. davanti a lei comparve un frigorifero. Lo sguardo di Draco divenne ancora più confuso. “Che cos’è?” domandò, quando la ragazza riaprì gli occhi.

Hermione lo guardò sorpresa. “Ma come! Non conosci il frigorifero?”

“Il cosa?!?”

La mora rise divertita. “Ma voi maghi dove li conservate i cibi?”

“Conservare? A che serve? I nostri elfi comprano vivande ogni giorno!”

“Ma ci sarà una dispensa, un posto fresco per.. non so.. dolci, pane..”

“Ti ho detto che ogni giorno comprano cose nuove..”

“E quello che resta? Lo buttate?”chiese indignata la ragazza.

“Beh, penso di si.. Non è affar mio!”rispose semplicemente il biondo.

Hermione lo guardò disgustata. Tanti bambini morivano di fame e quella sua lurida famiglia sprecava così il cibo.. Ma in fondo cosa ci si poteva aspettare dalla famiglia Malfoy?

Si avvicinò al frigorifero e aprendolo, ne osservò il contenuto.

“Oh, che bello! Abbiamo nutella, panna, alcune fette di brioche.. Potremo fare dei panini dolci e riempirli con panna e nutella!” suggerì sorridendo Hermione.

Draco la guardò con distacco. “Fai tu…”

Hermione si mise all’opera. Dispose sul tavolo diverse fette di dolce e prese a spalmare la nutella. “Tieni assaggia!” la porse a Draco. Il ragazzo la guardò sarcasticamente. “È semplice pane con cioccolata! Non è che hai creato una nuova ricetta!”

“È mai possibile che tu ti lamenti sempre?ah.. Borioso!!! Mangia e non discutere..”

Draco diede un morso al suo panino dolce e pian piano assunse un’espressione sorpresa. Aveva sentito parlare della Nutella babbana, ma non pensava che fosse così buona! Ovviamente non lo avrebbe mai ammesso davanti alla Granger, per questo si limitò a dire.. “Non male, ma c’è di meglio!”

Hermione scosse la testa. Si era aspettata una risposta del genere. Assaggiò il suo panino e decise di aggiungere anche un tocco di panna.

“Ehi, ne voglio anche io!” esclamò indignato Draco.

“Ecco bimbo, tieni..”

Mentre gliela passava le venne una grande idea, un piccolo modo per vendicarsi. Senza farsi vedere, pronunciò sottovoce un incantesimo. Draco, impegnato com’era a cercare di aprire la bottiglietta, non si accorse di niente. Poi all’improvviso il tappo del contenitore saltò in aria, facendo schizzare dappertutto la panna, anche sullo stesso ragazzo, che imprecò sorpreso. Hermione cercò di trattenere una risata, ma appena il ragazzo si voltò verso di lei con il volto, la camicia, i pantaloni sporchi di panna, non riuscì a resistere. Rise a lungo, sguaiatamente, piegandosi in due, e premendosi il ventre con le mani. Draco restò scioccato a guardarla, la bomboletta ancora in mano, la bocca aperta per lo stupore. Poi ripresosi dallo shock guardò la ragazza che rideva con un misto di rabbia e divertimento. “Ti diverti, eh? Ti faccio vedere io..”

Si avvicinò a lei, bandendo la bottiglia ancora piena di panna a mo di arma. Hermione alzò lo sguardo, sorpresa. “No.. non osare..”

Cercò di scappare, ridendo ancora, rifugiandosi dietro il tavolo, ma ben presto Draco la raggiunse. Tentò una nuova fuga, ma il ragazzo riusci a prenderla per un braccio. Hermione, ridendo e strillando, cadde a terra, trascinando il ragazzo con sé. Draco approfittò di quel momento per riempirle viso e corpo di panna, ridendo anche lui, soddisfatto di quella vendetta. “Basta! Ahahaha.. Smettila!” cercò di dire Hermione, dimenandosi, non riuscendo a smettere di ridere, mentre sentiva l’odore della panna sul viso. Quando entrambi riuscirono finalmente a calmarsi si resero conto della posizione indecente in cui si trovavano. Hermione era completamente stesa con la schiena sul pavimento e Draco era seduto a cavalcioni su di lei, entrambi sporchi di panna dalla testa ai piedi. Hermione cercò di ridurre la tensione che man mano stava crescendo tra loro, sorridendo. “Siamo peggio dei bambini, guardaci.. Abbiamo panna dappertutto!”disse con un tono allegro.

Ma Draco non rispose. Il suo viso si era improvvisamente indurito. Si alzò di scatto e si voltò evitando di guardarla. Hermione segui quel suo cambio di atteggiamenti con stupore.

Il biondo si ripulì velocemente con un toccò di bacchetta e senza voltarsi prese il suo copione. “Credo che per oggi abbiamo finito! È inutile continuare..” non aggiunse altro, ma si diresse verso la porta, uscendo di fretta. Hermione si alzò lentamente, fissando la porta da cui il ragazzo era uscito con animo turbato.

 

*     *     *

 

Il giorno dopo la giovane Grifondoro osservò quasi con dispiacere che gli atteggiamenti di Malfoy nei suoi confronti erano diventati di nuovo freddi e distaccati, anzi questa volta intuì che il ragazzo stava cercando di evitarla. La lezione di teatro fu piuttosto deprimente quel pomeriggio, sembrava che i minuti passassero davvero lentamente. Inoltre andando a trovare Ron, seppe da Madama Chips che la febbre era salita di nuovo e che il ragazzo non sarebbe riuscito a riprendersi prima di martedì! Nemmeno la notizia che il Preside diede agli studenti all’ora di cena, riuscì a rasserenarla.

“Considerato che ormai siamo nel mese di Ottobre già da due settimane, abbiamo deciso di concedere ai ragazzi dal terzo anno in su una gita ad Hogsmeade.. domani..”

Intanto quella notizia portò un grande dispiacere ad altre due ragazze. La prima di queste era Ginny, la quale non aveva proprio voglia di trascorrere un’intera giornata con il suo ragazzo, che subito le aveva proposto un appuntamento romantico. E poi c’era Pansy, che non aveva ancora trovato il coraggio di parlare a Blaise. Vide il ragazzo avvicinarsi a lei, con un grande sorriso nervoso sul volto. Allora respirando a fondo si decise a parlagli.

“Blaise.. Devo dirti una cosa..!” cominciò con un tono calmo.

“Anche io Pansy!”

La ragazza restò sorpresa da quell’affermazione. “Ah ok.. ehm.. allora dici prima tu!”

Blaise annui. “Va bene.. ehm.. non so da dove cominciare.. beh, ecco.. so che stiamo insieme da poco ma..”

Pansy trattenne il respiro. Lo sapeva! Lo sapeva che glielo avrebbe chiesto.. troppo tardi..

“Ma.. mi chiedevo se.. se ti andava.. insomma, visto che domani c’è l’uscita ad Hogsmeade, mi chiedevo se ti facesse piacere..ecco.. andarci con me!Cioè sarebbe il nostro primo vero appuntamento, se ti va..”disse il ragazzo, cercando di trovare le parole giuste.

Pansy sentì lo stomaco sciogliersi come burro. Ma allora non.. non intendeva.. Un grande sorriso le si dipinse sul volto. “Ma certo! Si.. perfetto, questo possiamo farlo, cioè.. si, va bene..”

Blaise sospirò tranquillizzato. “Che cosa volevi dirmi?”

La mora aprì e richiuse la bocca diverse volte. “Beh.. niente di importante, una sciocchezza.. Perché non parliamo di domani! Mi piacerebbe visitare quel nuovo negozio di dolci che si è aperto..”cominciò, cercando di cambiare discorso.

Blaise restò spiazzato per pochi secondi. “C-certo..”

Circondò con un braccio la ragazza e insieme si avviarono nella loro Sala comune.

La mattina seguente i ragazzi delle quattro case di Hogwarts si riunirono davanti al cortile centrale del castello.

“Mi raccomando, ragazzi, il rientro è previsto per le diciotto, non allontanatevi troppo e non fate acquisti stupidi perché Gazza controllerà al ritorno ogni vostro piccolo pacchetto!”li avvertì la McGranitt, prima di concedere loro di salire sulle carrozze che li avrebbero portati al villaggio.

Hermione si affrettò a salire nella carrozza con Harry, prima che questa partisse. “Ciao! Scusa ho fatto tardi..”

“Ciao Herm, figurati..”

“Sono passata da Ron, sta un po’ meglio, non si è ancora svegliato, però.. Mi sento in colpa, noi qui a divertirci e lui.. Non è giusto!”

“Già, hai ragione, però alla fine non potevamo fare niente, nemmeno restando accanto a lui..”

“Si, lo so.. Peccato si è perso la prima gita ad Hogsmeade! Ma Ginny, gli altri??”

Il volto di Harry si oscurò subito. “Ginny è con Dean.. Luna e Neville stanno per raggiungerci..”

“Capisco..” rispose la ragazza, senza staccare il suo sguardo dal volto dell’amico. Poco dopo, come aveva preannunciato il Bambino Sopravvissuto si unirono a loro Luna e Neville.

“Ciao Harry,Hermione.. stai benissimo!”la salutò Neville

“È vero Herm, sei molto bella..”concordò Luna.

La ragazza arrossì, ringraziandoli. Harry guardò l’amica, rendendosi conto che i due ragazzi avevano ragione. Preso com’era dal pensiero di Ginny non ci aveva fatto caso. La Grindonforo indossava jeans scuri stretti che risaltavano le sue gambe lunghe, stivaletti neri e sopra un leggero golfino bianco con lo scollo a barca,che le lasciava scoperte le spalle. I capelli lisciati, le ricadevano morbidi sulle spalle e il volto era leggermente truccato.  

Dopo una mezz’oretta la carrozza si fermò in una piccola piazzola di Hogsmeade. I due ragazzi aiutarono le amiche a scendere e insieme decisero di andare in primis ai Tre Manici di Scopa. “Ho bisogno di una buona Burrobirra!” disse Hermione, cominciando a camminare. Il locale, come sempre, era molto affollato. Trovarono diversi studenti di Hogwarts, maghi provenienti da vari paesi d’Inghilterra e anche i loro insegnanti. Tra questi c’erano anche Milly e Michael. “Ragazzi! Buon giorno.. Bella giornata vero?” domandò cordialmente Milly.

“Si, professoressa, splendida..” rispose per loro Hermione.

“Adatta per fare una passeggiata! Avete già visto il nuovo negozio di dolci che è stato aperto sul fondo della strada?”domandò Michael, rivolgendosi in particolare ad Hermione.

“Non ancora..”rispose distrattamente Harry, mentre con lo sguardo vagava per la stanza, in cerca di Ginny.

“Ma allora dovete andarci.. Ve lo consiglio!” si intromise Milly.

“Certo.. ci andremo subito!” rispose gentilmente Hermione.

“Bene.. Allora buona giornata ragazzi.. a stasera..”

I due insegnanti sorpassarono i ragazzi, uscendo dal pub. Dopo aver tranquillamente sorseggiato la loro Burrobirra, i quattro ragazzi decisero di andare prima da Scrivenshaft, per rifornire la scorta di Hermione di penne d’oca e pergamene,poi da Zonko,il negozio di scherzi. Dopo aver fatto un breve pranzo alla Testa di Porco, si diressero verso la Stamberga Strillante e infine verso il nuovo negozio di dolci: Sweetland, il quale appariva molto più grande e ricco di Mielandia! Era posto all’estremità della strada occidentale del villaggio, in un luogo di solito piuttosto isolato. I quattro ragazzi ammirarono stupiti i numerosi dolci, le caramelle, cioccolata di tutti i tipi, esposti nelle enormi e colorate vetrine. “Questo è il paese dei Balocchi!” commentò entusiasta Hermione. Entrarono, continuando a guardarsi intorno stupiti. Il locale era a più livelli, fatto di scale di cioccolata e ascensori di zucchero filato. Le decorazioni erano curate nei minimi dettagli e sembrava di trovarsi quasi in un negozio di giocattoli. Un grande cartellone luccicante occupava la parete centrale, da cui scorreva una piccola cascata di coriandoli zuccherosi.

 

 

-Benvenuti a Sweetland, La terra dei dolci viventi- 

Nel negozio non è possibile utilizzare la magia!

 

 

“Cosa? Non si può usare la magia?!”esclamò Luna, sorpresa.

“Evidentemente avranno messo degli incantesimi per evitare di utilizzare la magia, credo che sia comprensibile! Lo fanno per evitare danni! In effetti sarebbe pericoloso usarla qui.. Potrebbe crollare tutto!”spiegò Hermione.

I ragazzi proseguirono il giro, sui vari livelli del negozio. Al terzo piano incontrarono Ginny, la quale era comodamente seduta ad un tavolino da sola.

“Ehi Gin, che ci fai da sola qui?”domandò Hermione, avvicinandosi all’amica.

“Ciao Herm.. Beh, ho litigato con Dean!” disse tristemente la ragazza.

Dietro di loro,intanto, Harry sentì lo stomaco ballare la ma carena per la felicità.

Hermione si sedette accanto a Ginny. “Come è successo?”

“Ecco.. Avevamo appena finito di fare il giro del villaggio, quando l’ho finalmente convinto a venire qui.. Siamo entrati e abbiamo cominciato a visitare questo fantastico negozio. Poi ha iniziato a comportarsi in modo strano! Sembrava freddo, infastidito, distaccato. Ad un certo punto mi dice che deve fare una commissione importante! Anche se sono sorpresa, cerco di essere comprensiva e gli dico di incontrarci dopo mezz’ora nell’ingresso e lui acconsente. Sono rimasta li per un ora! Alla fine mi sono decisa a cercarlo e indovina? Stava tranquillamente mangiando un panino con i suoi amici, ridendo e scherzando anche con alcune ragazze!.. Mi sono avvicinata a lui e gli ho fatto una scenata, mentre gli amici ridevano come stupidi, alla fine mi sono decisa ad andarmene e lui non mi nemmeno inseguito.. E poi sono venuta di qui..” concluse la ragazza, non riuscendo a mascherare rabbia e tristezza.

Luna accarezzò dolcemente il braccio della ragazza.

“Mi dispiace Gin.. Si è comportato davvero da stronzo!” esclamò Hermione, prendendo le parti dell’amica. Poi addolcì il tono. “Perché non ti unisci a noi?Sono ancora le cinque, possiamo fare un altro giretto! Stavamo giusto..”

“Oh.. ma chi si vede! Il gruppetto dei super eroi!”

Hermione si voltò di scatto, riconoscendo quella voce. Davanti a lei c’era Malfoy e a pochi passi da lui Pansy e Blaise.

“Che vuoi,Malfoy?” cominciò Harry, che si sentiva rinvigorito dalla notizia appena ricevuta da Ginny.

“Darti fastidio, Potter! In fondo è per questo che..”

“Ragazzi! Benvenuti a Sweetland!”

Il gruppetto si voltò, guardando stupiti l’anziano signore che aveva parlato. Quest ultimo sorrise ai ragazzi.

“Che ne dite di fare felici lo zio Frank con un bel giretto nel mio tunnel di cioccolata?”propose, guardandoli speranzoso.

I ragazzi si guardarono confusi. Malfoy stava per dare una delle sue solite rispose glaciali, quando Hermione lo interruppe. “Va bene signore! Guidateci..”

Visitando il negozio, pensò la ragazza, avrebbero potuto evitare quella lite che sicuramente tra pochi istanti sarebbe scoppiata.

Il vecchietto fece i salti di gioia e i ragazzi risero, vedendo la sua espressione felice. “Bene, quanti siete? Otto.. Oh che bello! Venite venite..”

Luna trascinò Ginny e Neville con sé, quel vecchietto le piaceva. Harry si apprestò a seguire la rossa, seguito a sua volta da Hermione. Blaise e Pansy restarono un attimo fermi. “Vuoi andare?” domandò con dolcezza il ragazzo a Pansy. La mora annuì, sorridendo e i due si apprestarono a seguire il gruppo. L’unico che era rimasto indietro era Malfoy. Mentre Frank faceva loro strada, il biondo si avvicinò a Blaise. “Che cazzo fai, Blaise? Io non voglio venire!”

“E allora non venire, Draco!” rispose semplicemente il ragazzo.

Draco si guardò intorno dubbioso. Certo sarebbe stato uno strazio quel giro, ma sempre meglio di restare da solo. Affrettò il passo per raggiungere gli amici.

Il vecchio li condusse davanti ad una grande porta, fatta con grandi pezzi di cioccolato fondente.

“Bene.. Questo è l’ingresso! Il giro dura mezz’ora!!”disse Frank.

“Signore non vi dobbiamo..”cominciò Hermione.

“Pagare? Oh.. alla fine, signorina, alla fine.. Su su.. Andate! E divertitevi!”

I ragazzi oltrepassarono la porta, curiosi e iniziarono quella divertente esplorazione.

“Guardate! Le pareti sembrano vere!” esclamò divertita Luna.

“Si.. però sono dolci, anche io vorrei una casa così!” disse sognante Ginny.

“Povera Fiammiferaia.. La tua casa ha solo legna e carbone!” affermò Draco,ghignando.

I cinque Grifondoro gli lanciarono un’occhiata raggelante e Draco si decise a tenere la bocca chiusa, ma solo perché non poteva usare la magia e anche perché erano inferiori di numero.  Dopo più di mezz’ora i ragazzi decisero di fermarsi.

“Ragazzi, ma questo tunnel non finisce mai…Ehi, ma dove siamo?Qui non c’è un'altra strada, non possiamo proseguire!” disse Neville, tastando la parete davanti a lui.

“Che cosa? È impossibile..”ribattè Ginny, avvicinandosi al ragazzo e tastando la parete di fronte.

“Il vecchio aveva detto che dopo mezz’ora saremmo usciti!” aggiunse Blaise, confuso.

“Ci ha imbrogliati! Lo sapevo.. Dannazione!” protestò Draco, cercando inutilmente un passaggio, una strada secondaria.

“Non abbiamo scelta.. Dobbiamo tornare indietro!”constatò Harry.

“Ma non ce la faremo mai! Sono le sei meno dieci! Le carrozze partono tra dieci minuti..”cominciò Ginny.

“..E non possiamo nemmeno usare la magia..” aggiunse Neville.

Hermione li guardò affranta. “Mi dispiace dirlo, ragazzi.. Ma siamo in trappola!”

 

Continua…

 

Ciaooo a tuttiiiiii!!!!! Lo so, avevo promesso di aggiornare ieri, ma non ce l’ho fatta, uff.. Che ne dite di questo chap? Vi è piaciuto, fatemi sapere..Che cosa succederà adesso ai ragazzi?? Riusciranno ad uscire da questa situazione?? vedo con tristezza che le vostre recensioni sono diminuite, cry cry!!!! Spero che ciò non sia dipeso dal contenuto della fic! Mi dispiace di non aver nemmeno il tempo di ringraziare per bene coloro che hanno recensito lo scorso chap e cioè:

 

Scribak ( Credo che la scena di Ron e Herm, sia familiare un po’ a tutti, io stessa per descriverla mi sono rifatta ad un personale ricordo J)

 

Colleghe for life ( Si.. il trio è sempre unico, per quanto riguarda Herm.. è ancora presto per dirlo.. ma vedremo :P.)

 

Falalula ( Mi dispiace ma mi costringo a restare muta.. Però don’t worry i tuoi dubbi verranno presto risolti..^_^)

 

Kucciolaflea (Non preocc, mi scuso per il ritardo! Spero che anche questo chap ti sia piaciuto^_^)

 

Nenior ( Beh, diciamo che ti sei avvicinata all’idea, ma non del tutto, vedrai in seguito ^^)

 

Benny_bene (Hihihi.. Dovrebbe essere davvero quello il suo nome! Soprattutto per quello che succederà dopo… J)

 

Milly92 ( Concordo pienamente, Lav merita questo e altro! Per quanto riguarda Draco, beh.. con il tempo si scioglierà ^^, ti voglio beneee)

 

Miri ( Sono felice che hai ricominciato a seguire la fic, Grazie ^_^)

 

Semplicementeme (Anche se ci vorrà ancora qualche chap, non preoccuparti, riuscirò ad inserire parti più ampie in cui comparirà Sirius :P.)

 

Ringrazio anche coloro che hanno inserito la fic tra i preferiti, spero in una vostra recensione!!!! Cercherò di aggiornare presto, ma non prometto niente www.

Un bacione

Christina Malfoy

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Capitolo 14
*** Capitolo 13- Impasse ***


With a kiss, I die

-       Impasse..-

 

 

 

Hermione li guardò affranta. “Mi dispiace dirlo, ragazzi.. Ma siamo in trappola!”

Pansy, che fino a quell’istante era rimasta in silenzio, si avvicinò alla ragazza,staccandosi dalla parete su cui si era poggiata distrattamente e la fissò con durezza, senza curarsi di nascondere l’astio evidente che i suoi occhi scuri emanavano. “Grazie Granger, ma non c’era bisogno della tua “Super Intelligenza” per capirlo, piuttosto utilizza quel cranio sferico per farci uscire di qui.. renditi utile per una volta..”pronunciò quelle parole, con quanta più amarezza le era possibile.

La riccia le scoccò un’occhiata infastidita ma cercò di contenere la rabbia, che ormai percepiva scorrere nelle vene. Le sentiva pulsare violentemente all’altezza delle tempie e rendendosi conto che non era il momento opportuno per scatenare un litigio, decise di non rispondere all’insolente brunetta. Distolse lo sguardo dalla ragazza, fece qualche passo, tastando attentamente e inutilmente le dure, spesse e fredde pareti che ormai si erano sostituite a quelle soffici e peccaminose del tunnel di cioccolata, attraversato all’imbocco del loro percorso. Scrutò il tratto avanti a sé ma non riuscì a scorgere altro che un lungo e tetro percorso sinuoso. Fece un sospiro, chiudendo gli occhi. Ormai era troppo tardi.. Non avevano la possibilità proseguire perché il passaggio era bloccato. Potevano solo sperare di tornare indietro ma Dio solo sapeva quanto tempo avrebbero impiegato.. Si maledisse mentalmente per aver acconsentito a quell’invito.

È inutile disperarsi, ormai è fatta…” pensò tristemente. Ciò che le procurava maggior ansia era dovuto alla presenza dei due Serpeverde, di cui sentiva lo sguardo fisso e gelido sul collo e ancor peggio quello indifferente e distaccato di Draco, che non le aveva ancora rivolto parola. Facendo un altro sospiro si voltò di nuovo verso il gruppetto. Osservò ciascuno di loro silenziosamente, prima di deliberare la sua decisione. Harry e Ginny erano quelli più vicini alla ragazza. Il primo osservava attentamente,come lei, lo stretto corridoio che li circondava, Ginny invece aveva lo sguardo basso, evidentemente stava riflettendo, cercando di trovare una soluzione al loro problema. Dietro di loro c’erano Luna e Neville, che parlavano tra loro a bassissima voce. Dall’altro lato c’erano Pansy, che si guardava attorno infastidita, Blaise, che aveva rinunciato a spremere le meningi come gli altri. Infine c’era Draco, la schiena poggiata alla parete, le mani in tasca, lo sguardo vago e annoiato. Hermione sbuffò mentalmente e si schiarì la voce.

“Bene.. Credo che non abbiamo scelta.. L’unica soluzione è tornare indietro. La magia non funziona..” abbozzò un movimento della mano, ma dalla sottile punta della bacchetta non uscì nemmeno una scintilla “.. Abbiamo già perso le carrozze, perché sono le sei e dieci e se non ci sbrighiamo, rischiamo di restare chiusi qui per sempre.. Di conseguenza.. Alzate i tacchi e camminate!”concluse la ragazza, voltandosi verso la direzione da prendere. Harry, capendo che Hermione aveva ragione, si affrettò ad affiancarla. Dietro di loro si unirono Ginny, Luna e Neville. Hermione si voltò indietro, scoprendo che i tre Serpeverde non si erano ancora mossi. Allora li guardò esasperata. “Volete muovervi? Non abbiamo tutto il giorno..”disse con un tono scocciato.

“Chiudi il becco, Granger.. Se siamo in questa situazione è solo colpa tua!”biascicò Pansy, gettando fuori tutto il rancore che provava per la ragazza.

“Nessuno ti ha chiesto di seguirmi, Parkinson..”ribattè Hermione non riuscendo a contenere più ciò che provava “Potevi benissimo scegliere di prendere un’altra strada!Sai che vi dico? Fate quello che volete, non mi importa..” continuò con un tono fin troppo isterico. In realtà la Grifondoro si sentiva davvero in colpa, ma non voleva darlo a vedere. Harry si voltò verso di lei e capi che la ragazza non avrebbe resistito per molto. “Herm..”

Hermione si voltò a guardarlo con rabbia. “Che c’è?” esclamò sprezzante. Harry non fece caso al suo tono e le accarezzò con dolcezza un braccio. “Andiamo..”continuò il moro, guardandola negli occhi con intensità. Hermione increspò appena le labbra e si lasciò condurre attraverso lo stretto e cupo passaggio. Blaise e Pansy si guardarono per alcuni secondi. Alla fine il ragazzo alzò le spalle. “Mi dispiace ammetterlo, ma la Mezzosangue ha ragione.. Non abbiamo scelta, dobbiamo seguirli..”

Pansy sbuffò con forza, prima di decidersi a seguire il gruppo. Blaise si voltò a guardare Draco. “Dray, stai bene?”

Solo allora il biondo alzò lo sguardo e puntò i suoi occhi vitrei sul moro. “Si..” rispose appena. Blaise alzò un sopracciglio. “Non ne sarei così sicuro, non hai aperto bocca..”

Il biondo distolse lo sguardo,staccandosi finalmente dalla parete. “Sto bene, andiamo..” concluse, seguendo Pansy. Blaise restò a guardarlo ancora un po’, prima di decidersi a seguirlo. C’era qualcosa che non andava.. In quella situazione Draco sarebbe stato il primo a lamentarsi, a prendersela con la Granger, eppure era rimasto in silenzio.. Si, decisamente qualcosa non quadrava. Ma di certo quello non era il momento adatto per pensarci. Continuò a guardarlo con sospetto, ma alla fine decise di lasciar perdere. Qualche volta era davvero difficile riuscire a capire a che cosa stesse pensando.. Il biondo era capace di crearsi delle barriere indistruttibili, che nessuno, a parer suo, sarebbe riuscito a distruggere!

Draco tenne lo sguardo basso a lungo, perso nei suoi pensieri.. Ancora una volta stava pensando al giorno precedente, a quello che era successo con la Granger e ancor peggio, a quello che sarebbe potuto succedere se.. se quell’ ultimo briciolo di buon senso che gli era rimasto non lo avesse fermato! Non riusciva a non pensare a ciò che aveva rischiato.. Si sentiva uno stupido,un imbecille, un debole, ogni volta che ripensava alle sensazioni che aveva sentito vedendola distesa sotto di lui, così vulnerabile, fragile, completamente sua.. Era successo tutto troppo in fretta, senza che lui se ne rendesse conto.. ripensò alle scosse elettriche, che gli erano scese lente, fastidiose, lungo la schiena.. Ripensò alla forte e irrefrenabile eccitazione che si era quasi completamente impadronita di lui, mentre fissava, sentendosi sempre più in trappola,   quello splendido sorriso sul volto della ragazza, quelle guance arrossate, quegli occhi lucidi, quella bocca dischiusa e così invitante.. e in quell istante si era accorto di aver perso ogni controllo. Fortunatamente la Granger aveva cercato di ridurre la tensione, dicendo qualcosa, parole che, confuso com’era, non aveva nemmeno capito.. Ma era bastato quell’attimo, quella distrazione a portare nella sua mente un raggio di lucidità. Si era alzato in fretta ed era uscito dalla stanza farfugliando parole che non ricordava.. Mantenne il suo sguardo basso, tornando con la mente alla realtà. Sperò che nessuno si fosse accorto dello stato di trance in cui era caduto. Sospettò che Blaise lo avesse già scorto.. A quel ragazzo non sfuggiva niente. Alzò lo sguardo, guardando avanti. Sebbene fosse l’ultimo della fila riusciva a scorgere la capigliatura dorata della Granger. Non aveva scelta, avrebbe continuato ad evitarla come aveva fatto durante quel giorno. Doveva starle lontano.. Era l’unica possibilità di salvezza per lui. Continuando a camminare non riuscì a fare a meno di pensare ad una celebre frase.. “La carne è debole”.. Perchè in quei due giorni aveva davvero scoperto quanto fosse vera!

La piccola compagnia seguì il percorso serpeggiante per una buona mezz’ora, ma di una via d’uscita non c’era ancora l’ombra. Il tragitto alternava tratti bui e stretti, con altri più grandi, spaziosi. Ma la strada che stavano percorrendo non era loro familiare. Il percorso era completamente diverso, e sembrava non aver mai fine. Ogni tanto facevano qualche pausa, per riprendere fiato. Si sedevano sul bordo della parete e aspettavano qualche minuto prima di ripartire. Ginny offri loro alcuni cioccolattini, che aveva comprato quella mattina. Alla fine, sebbene con un espressione sprezzante anche i Serpeverdi li accettarono, presi com’erano dalla fame! Dopo aver camminato per più di un ora decisero di fermarsi ancora e qualcosa li costrinse davvero a farlo.“O mio dio!” esclamò Hermione stupita.

“Non è possibile” aggiunse Neville al suo fianco. Harry le raggiunse dopo pochi secondi. “Che succede?.. Non ci credo..”

I ragazzi dietro di loro ebbero la stessa reazione. Erano giunti davanti ad un grande spiazzo circolare ,completamente murato, con un soffitto alto, invisibile ad occhio nudo; le mura di pietra erano spoglie e umide, a tratti, però, riempite da semplici, rozze colonne marmoree, poggiate contro le pareti composte da anelli lapidei, formati da massi squadrati e aggettati rispetto ai sottostanti, in modo da chiudere la struttura che, a differenza dei tetri corridoi, era illuminata da alcune torce poste sulle parti alte delle rocce. Al centro della stanza c’era una luce soffusa, ma non si riusciva a capire da dove provenisse, perché non c’erano aperture. Sul lato occidentale della sala c’erano altri quattro passaggi, che conducevano ad altri corridoi lugubri. I ragazzi fecero irruzione nella stanza, camminando lentamente, guardandosi curiosamente attorno. Quando intravidero i passaggi, posti l’uno accanto all’altro,si resero conto dell’ardua scelta che dovevano compiere. “Bene.. Questa volta siamo davvero fregati e indovinate di chi è ancora la colpa..”constatò Pansy, che si era persa d’animo. Per Hermione quello fu troppo e reagì, prima che qualcuno riuscisse a fermarla. Si voltò verso Pansy parlandole come se stesse sputando veleno. “Invece di continuare a lamentarti, perché non ti inventi qualcosa? Ah.. ma perché non ci ho pensato prima.. forse non ne sei capace, visto che l’unica cosa che sai fare è spettegolare e fare la Puttana con tutti i ragazzi..”

Un pesante silenzio riempì la stanza. Blaise guardava sconvolto la Granger e contemporaneamente osservava Pansy con preoccupazione, temendo la sua reazione. Voleva difenderla, ma non osava immischiarsi nella faccenda.. Anche lui era cosciente che non era il momento adatto per scatenare il putiferio. I quattro Grifondoro restarono in silenzio, pronti a sorreggere l’amica. Draco alzò lo sguardo sorpreso e incuriosito. Lo divertivano troppo quei litigi femminili. Pansy aveva un espressione scioccata, ma si riprese presto.

“Brutta sporca Mezzosangue, come osi..”cominciò fremendo.

“Oh.. Invece oso, eccome! Non resterò qui, in silenzio a farmi umiliare da te, subdola e inutile oca, sono stanca delle tue lamentele, stanca della tua voce, mi hai rotto Parkinson.. Considerati fortunata che non possiamo usare la magia, perché a quest ora ti avrei già schiantata!”

Pansy si avvicinò velocemente alla riccia, guardandola con aria minacciosa. Ma Hermione che non si fece intimidire. Era pronta. L’impatto tra le due ragazze fu violento. Presero ad azzuffarsi e ad insultarsi brutalmente. Hermione le diede uno schiaffo in pieno volto,tirandole  con forza i capelli, Pansy reagì prendendole con irruenza, dandole un forte calcio sulla caviglia destra, Hermione ebbe appena il tempo di trattenere un gemito che si ritrovò il viso tra le mani della ragazza,che con furia prese a graffiarle la pelle liscia con le sue lunghe unghia.  I ragazzi li intorno decisero subito di intervenire. Ginny e Harry tirarono verso di sé Hermione, dall’altra parte Luna e Neville aiutarono Blaise a trattenere Pansy. Draco restò fermo a guardare, più divertito che mai!

“BASTA voi due.. Siete peggio di due cinghiali!” urlò Harry, guardando entrambe. Le due ragazze si guardarono ancora in cagnesco. Pansy aveva una guancia rossa per lo schiaffo ricevuto e i capelli scompigliati, Hermione, invece, respirava affannosamente, e aveva le guance coperte di graffi da cui uscivano calde goccioline di sangue.

“Lasciami!”disse Pansy, divincolandosi dalla presa del suo ragazzo. “Solo se prometti di calmarti..”rispose Blaise. Pansy lo guardò furiosa, ma alla fine si arrese ed annuì. Blaise la lasciò libera e lei prese a ridarsi un aspetto conveniente. Anche Harry lasciò Hermione, facendola però voltare verso di sé, per parlarle a bassa voce “So che è difficile, ma ti prego cerca di contenerti! Non so cos’hai, non credo che a farti arrabbiare siano state solo le parole della Parkinson, ma non è il momento per litigare! Te lo concederò solo quando saremo usciti di qui..”

Hermione annuì lentamente, abbassando il capo. “Scusa.. è stato più forte di me..”

Harry scosse il capo. “Non importa, non sono io quello a cui uscirà un bel livido!”

Hermione sorrise appena, voltandosi verso gli altri. Lei e Pansy si scambiarono un breve sguardo opaco, senza dirsi niente.

“Ragazzi, credo che dovremmo dividerci..” cominciò Harry, guardando i quattro diversi passaggi. “Mi dispiace dirlo, ma hai ragione Potter..” confermò Blaise. “Io e Pansy andremo li..” indicò il primo passaggio. “Io e Luna possiamo prendere il secondo..” affermò Neville,con sicurezza. Luna al suo fianco annuì. “Bene ne restano due..”

Hermione alzò lo sguardo già sapendo che cosa stava per accadere. Harry non avrebbe mai potuto proseguire con Malfoy, avrebbero rischiato sicuramente di picchiarsi come avevano appena fatto lei e Pansy e sapeva che Ginny non sarebbe minimamente stata propensa ad affiancare Malfoy. Inoltre suppose che quella sarebbe stata l’occasione per far chiarire i due Grifondoro, la situazione era anche a loro favore. Ma nemmeno quel buon proposito le sembrò una valida giustificazione per sacrificarsi. Eppure sapeva che non aveva scelta. Harry aspettò qualche secondo, prima di avere il coraggio di guardarla. Hermione sostenne lo sguardo e annui, cercando di mostrarsi sicura. “.. Io e Ginny andremo nel terzo.. Hermione, tu e Malfoy nell’ultimo!” concluse il ragazzo, sperando di non aver preso una decisione sbagliata. Draco alzò gli occhi di scatto, assumendo un’espressione sconvolta. Questa decisione aveva completamente distrutto in due secondi piani progettati in una notte insonne intera! Era assurdo! Si costrinse a restare calmo per non attirare l’attenzione. “Direi che prima cominciamo “l’esplorazione” prima troviamo una via di fuga! Ci rivediamo qui tra un ora, sperando che qualcuno di noi riesca a trovare l’uscita! Se ci sono problemi urlate con quanto fiato avete in corpo!.. Buona fortuna..”esclamò Harry, sentendosi come se stesse per affrontare una gara. Gli otto ragazzi si divisero, procedendo a coppie ognuno in una direzione diversa e ben precisa.

 

*     *     *

 

Le stradine di Hogsmeade con il trascorrere delle ore stavano diventando sempre più buie e solitarie, mentre gli studenti di Hogwarts si affrettavano ad ultimare i loro acquisti prima di raggiungere le carrozze per tornare al castello. Ognuno di loro appariva più triste di quel mattino, erano dispiaciuti che la giornata fosse passata così velocemente. Mentre il sole si apprestava a tramontare, i negozi, ancora gremiti di gente, cominciarono ad accendere le loro insegne luccicanti e colorate, creando dolci effetti visivi in coloro che passavano e si fermavano ad ammirare le vetrine. Tra le numerose persone che riempivano gli esigui vialetti del villaggio, ce n’era una, che si distingueva per la sua andatura, svelta e attenta e per l’abbigliamento poco formale. Tutto il corpo era coperto da un lungo mantello nero, che scivolando semplice sulle spalle dell’individuo, cercava di coprire ogni simbolo lembo della sua carnagione chiara a macchie rosse. La sua statura era alquanto limitata ed esile, ma ciò che colpiva maggiormente era il viso, non completamente coperto dal cappuccio. Infatti sembrava che questo fosse stato sfigurato a causa delle numerose lesioni che riempivano ogni parte del volto e, cosa strabiliante e insolita, queste lesioni andavano crescendo con il passare dei secondi. Chiunque l’avesse osservato attentamente, avrebbe optato che l’uomo si stesse accingendo ad un cambiamento di pelle. Procedendo a passo svelto, ebbe appena il tempo di scorgere il suo aspetto riflesso in una vetrina più appariscente e sbarrando gli occhi, chinò il capo e aumentò l’andatura. Con immensa gioia si accorse di essere giunto nel luogo ove desiderava recarsi. Si affrettò ad entrare, richiudendosi con attenzione la porta alle sue spalle. Percorse in fretta l’atrio di ingresso del piccolo albergo e svoltò velocemente a sinistra prima che qualcuno potesse vederlo e fermarlo. Proseguì il tragitto, facendo bene attenzione a passare inosservato. Salì le scale di corsa e si fermò davanti alla porta numero 312. Senza nemmeno bussare, l’aprì e dopo essersi introdotto all’interno della stanza, la chiuse controllando che nel corridoio non ci fosse nessuno. Voltandosi e osservando la stanza, sorrise, riuscendo finalmente a rilassarsi. Sebbene la stanza fosse quasi totalmente immersa nell’oscurità, attraverso il bagliore della piccola lampada ad olio, posta su uno squallido, vecchio e polveroso tavolino di mogano, riuscì a scorgere un ragazzo dalla chioma abbastanza lunga color biondo scuro, che in quel momento gli dava le spalle, essendo rivolto verso la finestra che affacciava sul retro della piccola locanda.

“Allora?Come è andata?..” cominciò il ragazzo, riuscendo a stento a trattenere un tono ansioso. Si voltò a guardare la persona che era appena entrata e mantenne uno sguardo duro.

“È andata bene.. è stato più facile del previsto! Li ho colti in un momento molto delicato..”rispose quest ultimo, non riuscendo a trattenere un altro sorriso.

Il ragazzo inarcò un sopraciglio. “Stavano litigando per l’ennesima volta..”spiegò ancora l’altro. “Adesso sono dentro e credo che ci resteranno a lungo.. Almeno finchè non ci decideremo a rompere l’incantesimo..”

“Non prima delle otto, ricorda..”lo interruppe il biondino. L’altro annuì, capendo le sue intenzioni.

“Togliti il mantello, non mi piace non poterti guardare in faccia!”disse ancora il biondo.

“Credimi è meglio che non lo faccia! Potrei spaventarti..”

“Non è la prima volta che ti vedo così..”

“Anche questo è vero..”concordò l’incappucciato. “Come hai fatto..”

“Ti ho visto arrivare..”rispose tranquillamente il biondo “anzi dovrei dire ti ho “vista”..”si corresse, sogghignando. La persona di fronte a lui ghignò, togliendosi finalmente il cappuccio. Sulla pelle erano ancora visibili numerose lesioni, ma i lineamenti rozzi, vecchi, flosci erano decisamente cambiati, lasciando il posto a tratti delineati di una snella, alta,mora e formosa donna. La donna continuò a ghignare, staccandosi un lembo di pelle particolarmente secco da una guancia. “Sebbene l’abbia fatto molte volte, ogni volta mi da sempre lo stesso effetto.. disgustoso.. e pensare che un giorno potrei davvero fare questa fine..” disse, guardando con ribrezzo lo strato di pelle flaccida. “Ogni tanto potresti anche sostituirmi, Mike..”

Michael la guardò annoiato. “Milly lo sai meglio di me che tu sei più brava a fingere..”

“Già.. Tu ci riesci solo quando vuoi.. Chissà perché solo con le ragazze..” disse sarcastica.

“Ah, no no.. hai sbagliato.. “belle” ragazze, solo con le belle ragazze..”

Milly alzò gli occhi al cielo. “Già..”disse distrattamente, prima di avvicinarsi al piccolo lavandino della cucina. Aprì il rubinetto, lasciando che il tiepido getto d’acqua le rinfrescasse le mani secche. Si sciacquò il viso, per poi asciugarlo, eliminando le ultime tracce delle lesioni. Prese un elastico dalla tasca e legò velocemente la folta chioma scura. “Quanto tempo abbiamo?”

“Manca ancora mezz’ora! Sono appena le sette.. Ci hai messo un’ora a raggiungermi..”

“Volevo accertarmi che tutto fosse andato come speravamo e adesso non ci resta altro che sperare..”

“Certo che l’idea dello zio Frank non è stata male, ma.. Non capisco ancora che bisogno c’è di farlo..”

“Ho uno scopo preciso e mi stupisco che tu non l’abbia ancora capito..”

“Ho capito le tue intenzioni, ma non riesco a capirne il motivo! Cosa ci guadagnerai a vederli insieme?”

“Beh, lo capirai a tempo debito..” rispose con aria misteriosa la mora.

“Sai odio quando dici così..”

Milly si avvicinò a lui, aprendo il volto in una risata frizzante. “Lo so..” disse maliziosamente, prima di prendergli il viso tra le mani e baciarlo dolcemente. “Vedrai non te ne pentirai..”

“Lo spero! Perché sarà davvero un miracolo se riusciranno ad uscire di li senza incendiare o distruggere qualcosa..”

“Oh.. ce la faranno!”

“Staremo a vedere..”disse il biondo, prima di rispondere al bacio della mora con più foga.

 

*     *     *

 

Due degli otto ragazzi stavano lentamente camminando in uno dei quattro percorsi della galleria. Man mano che procedevano la gola diventava sempre più stretta e buia. Dopo più di venti minuti in cui erano rimasti in silenzio, senza scambiarsi un solo sguardo, decisero di fermarsi e allora la ragazza non riuscì più a contenere i tristi pensieri che le stavano assillando la mente.

“Perché l’hai fatto.. Perché non mi hai difeso?”

Blaise si fermò, voltandosi per guardarla negli occhi. “Perché sapevo che saresti stata capace di difenderti da sola..”rispose sincero. “Sicuro che sia solo questo?” chiese lentamente la brunetta, cercando di contenere i sentimenti tormentati che le stavano riempiendo l’anima. Blaise inarcò un sopracciglio. “Cos’altro ci dovrebbe essere?”

“Beh..” cominciò Pansy intimorita e imbarazzata “Pensavo..”

“Si?” la incoraggiò Blaise.

“..Pensavo che fossi rimasto sconvolto dalle parole della Mezzosangue..”concluse lei, abbassando il capo per la vergogna.

Blaise spalancò gli occhi per la sorpresa. “Ti riferisci al fatto di averti definita una pettegola e.. una “brava ragazza”?”

Pansy non disse niente, si limitò ad annuire.

“Perché avrei dovuto credere alle sue parole?” chiese tranquillamente Blaise.

Pansy alzò lo sguardo stupita. “Ma come..”

Blaise le si avvicinò sorridendo. “Io non ci credo Pansy e non mi importa.. Se avessi saputo che desideravi essere difesa non avrei esitato, ma nella situazione in cui ci troviamo non mi è sembrata una buona idea..”le spiegò, prendendole dolcemente le mani. Pansy mantenne lo sguardo basso. Questa volta non sarebbe riuscita a resistere, doveva confessargli la verità. “Blaise c’è qualcosa che dovrei dirti.. vedi io..” cercò di alzare lo sguardo per guardarlo negli occhi, ma aveva paura che il coraggio le sarebbe venuto meno al contatto con quelle iridi color zaffiro.

“…io non sono Vergine!”concluse, pentendosi del tono troppo freddo con cui aveva pronunciato quelle parole. Aspettò una reazione da parte del ragazzo, mantenne ancora lo sguardo basso, sebbene la curiosità le stesse avvinghiando il petto. Rimase sorpresa quando il ragazzo le alzò il mento con un dito, facendole alzare lo sguardo. Si ritrovò a guardare quelle pozze blu elettrico e rimase sconvolta quando vide che sorrideva.

“Pansy, come ho già detto non mi importa e poi.. beh.. in fondo.. lo avevo sospettato!”ammise un po’ imbarazzato. La ragazza non si scompose. Allora era vero! Draco andava fiero delle sue conquista, ma questo non la sconvolse così tanto..

“Mi dispiace” disse affranta. Ma Blaise scosse la testa. “Non preoccuparti.. Non è questo che conta, ora sei mia, e basta questo a farmi stare bene..  il passato non tange più..”

Le accarezzò la guancia, con aria preoccupata. “Hai la guancia rossa..”

“Non è niente..”lo rassicurò la ragazza “Credo che la Granger sia conciata peggio..” Blaise rise prima di avvicinare il viso della ragazza al suo, per poi baciarla con dolcezza. La mora portò le braccia attorno al collo del ragazzo, facendo aderire maggiormente i corpi. Finalmente aveva confessato al ragazzo uno dei suoi maggior timori, ma non si sentiva vuota, anzi, nel suo animo era nata una nuova forza, che le fece capire di essere ancora più legata a Blaise.

 

*     *     *

 

Intanto in un’altra galleria un’altra coppia stava procedendo per il tortuoso passaggio. Come Pansy e Blaise anche Harry e Ginny camminavano in silenzio, ma il motivo era diverso: imbarazzo! Entrambi, sebbene nessuno di loro lo sapesse, pensavano all’altro. Ginny cercava di far collegare il cervello, pensando a qualcosa da dire di sensato. Dall’altro lato Harry si stava quasi pentendo di quella scelta, vedendo la situazione in cui erano caduti. Restarono così per molto tempo, prima che la rossa si decidesse a far cessare quell’insopportabile silenzio, rotto solo dai loro passi sulle dure rocce scure. “Credi che manchi molto?” chiese, cercando di apparire tranquilla.

“Non so.. è difficile dirlo, questa galleria potrebbe non finire più!” rispose il ragazzo.

“Sono preoccupata per Hermione.. Non aveva un bell’aspetto” continuò Ginny. “Già.. sembra molto distratta in questi giorni mi chiedo cosa le stia succedendo.. Ma non preoccuparti, Malfoy non può farle niente..”la rassicurò Harry.

Cadde di nuovo il silenzio e Ginny sospirò mentalmente per quel tentativo fallito di fare conversazione. Harry parve accorgersene, perché cercò anche lui qualcosa su cui conversare. Purtroppo scelse un argomento troppo delicato. “Allora Gin.. Che farai quando tornerai al castello?”

“A cosa ti riferisci..?”chiese lei perplessa.

“A.. a Dean!”

“Ah..” rispose lei sorpresa. “Beh.. non so.. Oggi si è comportato molto male, non so che fare..” Si sentiva un po’ a disagio a parlare con lui del suo ragazzo, ma cercò di non darlo a vedere.

“Io credo che dovresti metterlo alle strette, altrimenti non cambierà mai..”le suggerì Harry, continuando a camminare senza guardarla.

“Già..”disse distrattamente Ginny. “In realtà non so nemmeno se ne vale la pena ormai..”disse a sé stessa, a voce un po’ troppo alta. Harry si voltò a guardarla confuso. “Come hai detto?”

Ginny arrossì subito. Era ovvio che l’avesse sentita. “Niente dicevo che non credo che lui cambi, perchè..”

“È inutile che fingi Gin, ti ho sentita..”

Ginny chinò il capo, sentendosi ancora più imbarazzata,perché la voleva umiliare così? Harry non badò alla sua reazione, sapeva che se non avessero parlato in quel momento non ne avrebbero più avuto l’occasione. Fece passare alcuni minuti prima di farle un’altra domanda.“Perché dici così?”chiese con calma.

“Perché non sono più sicuro di quello che provo per lui..” confessò Ginny, stupendosi della felicità con cui aveva confessato i suoi sentimenti e ancora di più di come si trovasse a suo agio parlando con Harry. Il moro rimase sorpreso da quella risposta e sentì la felicità riempirgli il petto e un barlume di speranza sfiorargli la mente. Così tentò l’impossibile.. “E allora perché stai ancora con lui? Non credo che ci sia solo lui come ragazzo a cui piaci..” affermò scandendo bene le parole. La rossa pensò di aver capito male, mentre un dubbio le assaliva la mente. Cosa voleva intendere Harry con quelle parole, possibile che..? Non osava sperarlo. Ma si fece coraggio e rispose sinceramente.

“Non ne sarei così sicura.. e se pure ci fossero perché non si fanno avanti? Se veramente piaccio a loro perché non me lo confessano..”

“Forse hanno paura che tu non ricambi i loro sentimenti..” rispose Harry, cercando di assumere un tono vago. Ginny sbuffò. “Allora non sono degni di accettare una mia risposta, perché non mi piace chi non ha questo tipo di coraggio..”

Harry si bloccò all’istante, fissando un punto impreciso della parete. Possibile che Ginny si stesse riferendo a lui? Il loro discorso non gli era sembrato così generale. Forse c’era davvero una possibilità. Prima che la rossa facesse un altro passo, la bloccò per un polso,facendola voltare verso di lui. Lei lo fissò stupita. “Harry cosa..”

“E se questa persona trovasse il coraggio di confessarsi, tu che cosa le risponderesti?”

Ginny avvampò all’istante. Non ci credeva.. Harry.. Quell’Harry di cui era innamorata dal primo istante in cui lo aveva visto, quello che l’aveva sempre fatta arrossire quando le rivolgeva parola, quello che sognava ogni sera, quello a cui pensava ogni giorno, si proprio quello.. Le stava confessando i suoi sentimenti. Sentì il corpo vacillare,i muscoli flettersi, il cuore batterle dentro il petto come un tamburo. Cercò di dire qualcosa, ma le parole le morirono in gola. “Io.. io.. credo che..” Ma ad Harry non servirono più parole, perché trovò la risposta specchiando i suoi occhi color smeraldo in quelli turchesi della ragazza, la quale sentì cedere ogni barriera. E prima che quest’ultima potesse fare qualcosa, il ragazzo le accarezzò una guancia e scese a baciarle dolcemente la labbra rosee. Ginny chiuse gli occhi, sentendo il sangue ribollire e le labbra bruciare come se avessero toccato fuoco incandescente. Il suo respiro divenne affannoso e incontrollabile, le sembrava che il cuore le stesse per uscirle dal petto. Un forte calore la colse al ventre e per istinto portò le dita tra i capelli del ragazzo, stringendolo a sé. Davanti a quella reazione anche ad Harry sembrò di aver toccato il paradiso. I due si erano già baciati durante le prove del teatro, ma questa volta era diverso, perché nessuno li aveva costretti a farlo, se non il loro intenso desiderio. Restarono molti minuti così, intenti ad assaporare ognuno la carne dell’altro, bramosi e sempre più accaldati, finchè si separarono per mancanza di ossigeno. Si guardarono silenziosamente, arrossendo entrambi, stavano per dire qualcosa, per rendere meno imbarazzante quel momento, quando l’arrivo di Neville e Luna facilitò loro il compito.

 

*     *     *

 

Diversa galleria, stessa situazione, diversa motivazione: orgoglio! Ecco cosa spingeva Hermione e Draco al quel puro e fastidioso silenzio. La ragazza camminava lentamente dietro di lui, perché dopo lo scontro con Pansy si era accorta di avere la caviglia dolorante e poichè sentiva il jeans umido contro la pelle, ipotizzò che stesse anche sanguinando. Ma non poteva fermarsi a piagnucolare in quel momento, non davanti a lui. Quindi continuò a procedere, anche se, sempre più lentamente. Il biondo, intanto, avanzava speditamente, senza curarsi delle distanza sempre maggiore tra lui e la riccia. Sentiva il respiro affannoso della ragazza alle sue spalle, ma non rallentò la sua andatura. Più la teneva a distanza, meglio era… Continuarono a proseguire così a lungo, finchè Hermione sentì le gambe cedere sotto di lei. Più avanzavano, più il percorso si faceva tortuoso, scivoloso, difficile. Alla fine,dopo pochi minuti, si appoggiò al muro, distrutta. Draco, allora, fu costretto a fermarsi. Si voltò a guardarla, sbuffando. “Non ti credevo così gracile, Mezzosangue..”

Hermione trasalì. Aveva ripreso a chiamarla in quel modo, ma almeno le aveva rivolto la parola. “Non spetta a te giudicarmi, Malferret..Ma allora non hai perso la lingua, stavo iniziando a preoccuparmi!” commentò acida.

“Non sono affari tuoi se voglio parlare o meno..”

Lei lo guardò con rabbia. “Sempre il solito antipatico, mi chiedo se un giorno cambierai..”riprese la ragazza, meno brusca.

“No.. non credo proprio..” disse lui ghignando.

“Lo immaginavo”concluse la Grifondoro, abbozzando un sorriso.

Draco distolse in fretta lo sguardo, senza risponderle. Hermione restò confusa da quel cambiamento veloce, ma non osò chiedergli niente. Draco aspettò qualche secondo, prima di voltarsi di nuovo verso di lei. “Andiamo.. Non perdiamo altro tempo..”

Hermione annuì appena e staccandosi dalla parete fece un passo in avanti. Pessima mossa. Non appena il suo piede destro toccò terra, si sentì pericolosamente vacillare. Emise un flebile gemito, cercando di trovare un appiglio, prima di perdere l’equilibrio. Si vide già stesa per terra, quando qualcosa le impedì di cadere. Alzando lo sguardo si ritrovò ancora una volta a fissare quegli occhi di ghiaccio dello Slytherin. Non riuscì a dire niente, perché qualcosa nel suo petto si era fermato. Il biondo la fissò altrettanto scioccato. Non riusciva a staccare gli occhi da quelle pozze dorate. Erano come un magnete o forse peggio.. “Cerca di stare più attenta, Granger..”

Hermione accennò un assenso, ma mentre lo faceva si rese conto di essere ancora tra le braccia del ragazzo. Sentì le guance andare in fiamme. Draco se ne accorse e mollò la presa di scatto, come se si fosse scottato. Ma nessuno dei due aveva previsto la reazione di Hermione, la quale appena si sentì di nuovo libera barcollò di nuovo, arricciando le labbra in una smorfia di dolore. Si accostò alla parete per trovare un sostegno. Draco la guardò confuso. “Cos’hai, Granger?”

Hermione arrossì di nuovo,ancora più imbarazzata, facendo scendere lo sguardo sulla sua caviglia. Draco seguì il suo sguardo e soffermò il suo sulla gamba della ragazza, avvicinandosi per controllare. “Sei ferita?”

“No!” rispose subito la ragazza, arretrando troppo in fretta. Le sfuggì un gemito e si morse un labbro, maledicendosi. Draco alzò un sopracciglio e si avvicinò di nuovo a lei per esaminarla. Appena il ragazzo le tastò la sottile caviglia, Hermione sentì una fitta acuta, che le fece salire le lacrime agli occhi. “Ma cosa..?”cominciò il ragazzo sorpreso. Le sollevò di scatto il jeans e spalancò gli occhi, quando vide che la caviglia della ragazza non solo era molto gonfia, ma che sulla parte esterna aveva un taglio profondo, da cui sgorgava molto sangue. “Granger, stai perdendo sangue! Ma sei pazza? Perché non l’hai detto?”

“Non faceva così male..” rispose lei, con il volto teso. Draco scosse la testa incredulo. Si alzò, cominciando a togliersi il leggero maglione. Hermione spalancò gli occhi. “Sai non credo proprio che questo sia il momento di uno spogliarello..”

Draco la ignorò e voltandosi verso la parte opposta, si tolse anche la camicia. Hermione alla vista di quei pettorali perfetti, di quelle spalle muscolose, arrossì violentemente. Abbassò lo sguardo, quando il ragazzo, si voltò verso di lei. Draco ghignò, vedendo le sue guance rosse. “Cos’è Granger? La mia vista non ti fa così schifo..”

La Grifondoro, non rispose, essendo troppo imbarazzata. Draco riprese il maglione tra le mani, infilandoselo velocemente. “Mi dispiace, ma dovrai aspettare un altro giorno per vedermi ancora così..”

“Non ci tengo minimamente, Malfoy.. Mi chiedo solo cosa hai intenzione di fare con quella camicia..”

“Ti facevo più intelligente, Granger..”rispose il biondo, avvicinandosi per la terza volta. Si chinò davanti a lei, prendendole delicatamente la caviglia. Allora Hermione capì. Gliela voleva fasciare,in modo da fermare il sangue, che scorreva ancora denso. Non riusciva a credere che Draco lo stesse facendo, era assurdo!

“Ma come te lo sei fatta?.. Non dirmi che è stata Pansy!”

L’espressione sul volto della ragazza confermò la domanda del biondo. Draco finì di bendarle la caviglia, spazientito. Il suo cervello cominciò a lavorare freneticamente in cerca di una soluzione per continuare il loro percorso, ma alla fine si vide costretto a scegliere quella meno desiderata.

“Beh, il sangue tra un po’ smetterà di uscire, ma così non va lo stesso.. Di certo non puoi camminare in queste condizioni..” cominciò il ragazzo.

“Se hai intenzione di lasciarmi qui, te lo scordi!” intervenne subito Hermione.

Draco la guardò con ribrezzo. “Non sono così perfido, Granger, anche se ammetto di averci pensato..”

Hermione lo guardò schifata. “E allora? Che facciamo..”

“Mi sembra ovvio”rispose scocciato “Anche se la scelta non mi fa urlare dalla gioia non abbiamo scelta..”

Hermione lo fissò senza capire e prima che potesse dire qualcosa, vide Draco piegarsi con la schiena rivolta verso di lei.“Malfoy, ma cosa..?”

“Su, forza, sali non mi va di fartelo fare con la forza..”

Hermione lo fissò sbalordita. O il mondo si era capovolto, o Malfoy era momentaneamente impazzito! Vedendo la sua impazienza e temendo che l’avrebbe davvero costretta a forza a salire sulle sue spalle, si apprestò a farlo da sola. Il ragazzo si rialzò con poco sforzo.

“Certo che un po’ di dieta non ti farebbe male, Granger!”

Hermione gli mollò uno scappellotto.

“Ahi.. Ecco che cosa ho dimenticato.. Dovevo legarti le mani.. Sei un po’ troppo violenta,Granger..”

“Taci, Malfoy.. Non mi diverti per niente..” disse lei stizzita.

“Guarda che dei due quello che sta peggio sono io.. Davvero, mi ritengo fortunato, se mi verrà solo un po’  di ernia!”

Hermione strinse gli occhi, imbronciata. Draco parve accorgersi di quel cambiamento, perché accennò una risatina divertita. La riccia spalancò gli occhi ancora più sorpresa. “Malfoy, sbaglio o quella era una risata? Mi chiedo se le gite ad Hogsmeade ti faccino male..”

“È  possibile..”

Hermione scosse la testa incredula. “Sei proprio strano, Malfoy..”

“Perché..?”

“Beh, non riesco a capirti.. Prima mi insulti e mi mandi tra le braccia di un pervertito per vendicarti, poi te ne penti e mi chiedi scusa, il giorno dopo torni a comportarti come il solito stronzo, ma in seguito diventi di nuovo dolce, per poi tornare ad evitarmi.. adesso mi hai fasciato la caviglia e mi stai addirittura portando in braccio.. Se per te questa non è una persona strana..”

Draco non rispose. “Che farai domani? Tornerai a comportarti come se non mi conoscessi?”continuò la ragazza.

“È possibile..”

Hermione sbuffò. “Già, non avevo dubbi..”

“Sbaglio o il tuo tono mi sembrava un po’ dispiaciuto, Granger..” la provocò lui.

“Non dire sciocchezze, Malfoy.. è solo che odio essere trattata così, perfino se a farlo sei tu..”

Draco evitò di chiederle se odiava proprio che lo facesse lui. Continuò a camminare, mentre il silenzio tra loro cresceva. Hermione, ad un certo punto, non riuscì più a tenere gli occhi aperti. Si sentiva sempre più stanca, quel tragitto e il dolore alla caviglia e la perdita di tutto quel sangue, l’avevano sfinita. Senza rendersene conto, appoggiò la testa sulla spalla di Draco chiudendo gli occhi.

 

*     *     *

 

“Ragazzi! Meno male che vi abbiamo trovati! Pensavamo di esserci persi”esclamò Neville, rincuorato. Luna si avvicinò a Ginny. “Gin, stai bene?”domandò la biondina, guardandola come se avesse il volto ricoperto di fornucoli.

“C-certo!”disse la rossa, ancora scossa. “Perché non proseguiamo? Qualcosa mi dice che incontreremo anche gli altri..”

Ripresero il percorso e man mano che avanzavano la galleria diventava sempre più ampia e meno ripida. Alle fredde pareti di pietra si sostituirono altre di mattone scuro, spezzato e consunto. Poco dopo comparve anche una sorta di pavimento fatto di piccole pietre nere di diverse forme geometriche. Come avevano supposto dopo dieci minuti al loro cammino si aggiunsero anche Blaise e Pansy, che camminavano lentamente, tenendosi per mano. “Ragazzi.. Credo che sia questa la via principale!” informò loro Ginny. “Speriamo solo che porti verso l’uscita..”

“Draco e la Granger?” chiese Blaise. “Non li abbiamo ancora incrociati, ma credo che manchi poco..” disse Harry, cominciando di nuovo a mettere in moto la mente.

Il gruppetto proseguì il cammino e alla fine, come previsto, incrociarono anche la coppia mancante. Tutti li fissarono sconvolti, quando si accorsero che Hermione giaceva sulle spalle del ragazzo e che aveva gli occhi chiusi. “Malfoy, cosa le hai..?” cominciò furioso Harry.

“Shh… zitto Potter! Non vedi che dorme?.. La vostra cara amichetta ha una caviglia ferita.. Pansy toglimi una curiosità cos’hai al posto delle suole, l’acciaio?”domandò sarcastico Draco. La brunetta arrossì, ricordando di aver mollato un duro calcio alla gamba della Grifondoro.

Harry restò stupito da quell’affermazione. Possibile che Malfoy avesse trasportato Hermione per tutto quel tragitto senza dire una parola?

“Invece di restare li come degli stupidi a guardarci,venite ad aiutarmi, non sono certo un super eroe e tra poco, se non me la togliete di dosso, finiremo entrambi su questo stranissimo pavimento..”

Gli altri ragazzi accorsero subito al loro fianco. Neville e Blaise aiutarono Harry a prendere in braccio Hermione, mentre Pansy aiutava Draco a sedersi. Intanto, mentre gli altri erano impegnati con gli ultimi arrivati, Ginny scrutò distrattamente una delle pareti che li circondavano. C’erano dei segni strani. Cercò di toccarli e restò sconvolta quando vide che essi si spostarono al suo tocco. “Ragazzi! Venite qui.. credo di aver scoperto qualcosa..”

Gli altri la affiancarono subito. Harry fissò attentamente quei solchi, mentre dei ricordi gli riaffiorarono alla mente. “Ma questi strani disegni li ho già visti, quando.. quando al terzo anno andai ad Hogsmeade attraverso il tunnel segreto che portava a Mielandia!  Erano accanto alla parete che conduceva alla scala.. Io credo che questo sia un passaggio e se il mio intuito non sbaglia, abbiamo trovato la via d’uscita!”

“Come facciamo a passare?..”chiese Neville, turbato.

“Credo che basti spingere i massi.. Probabilmente funziona solo da questo lato.. il passaggio esisteva già da tempo, ma nessuno lo usava perché..”spiegò Harry

“..Perché l’ingresso non esisteva o almeno c’era ma era impossibile raggiungerlo!” concluse Blaise.

“Ma come abbiamo fatto ad arrivarci dal tunnel?”chiese Pansy.

“Non ne ho idea!” ammise Harry.

“Su forza.. Apriamo questo coso e torniamo al castello, non ne posso più di questa “escursione”..” intervenne Draco, a pochi passi da loro.

“Draco ha ragione, ne ho abbastanza,andiamo..”concordò Pansy.

Tutti loro si diedero da fare e il passaggio si liberò velocemente dai massi che lo ostruivano. E ben presto Harry riconobbe lo stretto corridoio che aveva percorso molte volte per giungere Mielandia. Gli altri si affrettarono a passare attraverso la parete, quasi temendo che da un momento all’altro si richiudesse. Harry sollevò dolcemente Hermione, facendole appoggiare il capo sul suo petto. Cominciarono a procedere per quell’ultimo tratto silenziosamente, estremamente stanchi, cercando di sorreggersi l’uno con l’altro. Davanti c’erano Blaise e Pansy, che avanzavano tenendosi ancora per mano. Dietro di loro c’erano Luna e Ginny, quest ultima scrutava la strada avanti a sé assorta nei suoi pensieri, completamente turbata da ciò che era successo poche ore prima. Dietro di lei c’erano Harry, con in braccio Hermione e Neville che gli stava accanto per sorreggerlo. Infine c’era Draco, lo sguardo perso sul volto addormentato della ragazza che giaceva in braccio a Potter. Ripensando a ciò che aveva superato, si portò una mano alla fronte, stordito. Durante il tragitto, in cui l’aveva portata in braccio, ad un certo punto si era accorto del suo silenzio prolungato e quando aveva sentito il peso leggero del suo capo, i suoi boccoli mielosi che gli solleticavano la nuca e le braccia avvolte intorno alle sue spalle,aveva capito che la mora si era addormentata. Chissà quale Divinità gli aveva impedito di poggiarla sul freddo pavimento e violentarla su due piedi.. Aveva combattuto contro il suo naturale istinto mentre il profumo fresco e pungente della Grifondoro si era impossessato sempre di più delle sue delicate narici. Scosse la testa, cercando di tornare con i piedi per terra. Ringraziò il cielo, quando si accorse che avevano raggiunto uno stretto passaggio.

“Ragazzi, siamo arrivati! Ah.. vi informo che se avete altre gite in mente.. Beh, tenetevele per voi..” commentò con tono scherzoso Blaise.

Gli altri risero, sollevati che la loro avventura fosse finalmente finita. Passarono uno dopo l’altro attraverso lo stresso passaggio del Gargoyle del terzo piano. Restarono stupiti nello scoprire che il corridoio era completamente deserto. “Ma che ore sono?” domandò a bassa voce Pansy. “Credo che sia passata la mezzanotte..” le rispose Blaise, fermandosi a osservare lo spicchio di luna, quasi completamente nascosta dalla spessa coperta di nuvole. I ragazzi si voltarono per salutarsi. Ma nessuno di loro riuscì a pronunciar parola. Dopo quell’ esperienza alquanto traumatizzante era strano salutarsi su due piedi. “Ragazzi che ne dite di uno spuntino?” propose Blaise, vedendoli così impacciati. Alla sue domanda, seguirono diverse risposte di assenso. I ragazzi si accinsero a dirigersi verso le cucine del castello, quando una voce sarcastica li interruppe, facendoli spaventare.

“Signor Zabini! Andrebbe volentieri anche a me uno spuntino, anche se non credo che ce ne sia bisogno.. perché a differenza vostra non ho saltato la cena.. Ma sono certa che mi saprete dare una motivazione valida per questo.. avrete di certo avuto meglio da fare, vero?!”

I ragazzi si voltarono a rallentatore e con i loro sguardi colpevoli incrociarono gli occhi scuri di Milly Walker.

 

Continua…

 

 

-Spazio dell’autrice-

Ciaoooooooooooooo!!!!!! Ok, ok avete ragione.. Non ci sono scuse, immagino che siete già pronti con coltelli e mitragliette!!!! Sniff.. Please, chiedo perdono, non ho avuto 1 attimo di pace e ho passato tre notti insonni per concludere questo chap, spero davvero che ne sia valsa la pena!!!! Altrimenti mi suicido!!! Scherzo ^^!! Non sono ancora così disperata da tentare questo atto estremo.. Vabbè lasciando perdere la mia vita da esaurita**.. Che ne dite? Piaciuta questa piccola avventura? Siete delusi, il chap è noioso? Non so.. ditemi voi, COMMENTATE!!!!

Ringrazio coloro che hanno recensito lo scorso chap, mi dispiace non potervi ringraziare per bene,ma se lo faccio rischio davvero di non aggiornare più, per questo un bacione e un grazie a:

 

-HermeDraco

-Stelle 4ever

-vavva

-Scribak

-Miri

-Nausicaa212

-Milly92

-Colleghe for life

-Falalula

-frafave

-kucciolaflea

 

E ancora la mia dolce sorellina, che ha iniziato a leggere la fic anche se non ha ancora commentato e Alina che immagino voglia uccidermi perché sta aspettando questo chap da due settimane! Considerato che fino al 31 marzo sono in ferie aggiornerò presto!!! Se non aggiorno entro domenica auguro a tutti voi lettori:

 

BUONA PASQUA!!!! RAGAZZI NON MANGIATE TROPPO,HIHIHIH..

 

Ecco io sarò la prima XD!!! Ok.. è meglio chiudere qui questo chap, sto iniziando già a sclerare .. Grazie ancora a tutti, a voi che leggete, che recensite, alle 63 persone che hanno inserito la fic tra i preferiti, grazie davvero, siete mitici^_^, aspetto con ansia la vostra opinione!!!!!!

Un bacione

Christina Malfoy

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Capitolo 15
*** Capitolo 14- Ascolta il tuo cuore ***


With a kiss, I die

- Ascolta il tuo cuore..-

 

 

 

“Ragazzi che ne dite di uno spuntino?” propose Blaise, vedendoli così impacciati. Alla sua domanda, seguirono diverse risposte di assenso. I ragazzi si accinsero a dirigersi verso le cucine del castello, quando una voce sarcastica li interruppe, facendoli spaventare.

“Signor Zabini! Andrebbe volentieri anche a me uno spuntino, anche se non credo che ce ne sia bisogno.. perché a differenza vostra non ho saltato la cena.. Ma sono certa che mi saprete dare una motivazione valida per questo.. avrete di certo avuto meglio da fare, vero?!”

I ragazzi si voltarono a rallentatore e con i loro sguardi colpevoli incrociarono gli occhi scuri di Milly Walker.

“Questa è davvero un ottima domanda, professoressa.. ehm..” cominciò a rispondere Blaise, cercando di trovare velocemente una motivazione appropriata che giustificasse la loro presenza in quel corridoio.

“Quel che mi stupisce ancora di più è il vedervi così.. “assortiti”.. Credevo che i rapporti tra Grifondoro e Serpeverde non fossero dei migliori..” continuò Milly, ignorando Blaise.

“Beh.. è proprio per questo che ci siamo incontrati, vede noi stavamo cercando di..” intervenne Ginny, attenta ad assumere un tono convincente.

“..Di socializzare di più! Sa con il concorso in atto e la vita che ci attende al di fuori del castello, è importante essere compatti..” concluse Pansy, in fretta.

Milly alzò un sopracciglio. “Signorina Parkinson potrei accentare davvero con un sorriso questa affermazione se.. se non avessi un'altra domanda.. è proprio necessario incontrarsi di “notte”?”

“No vede, ci siamo incontrati prima.. adesso.. noi stavamo appunto tornando nelle nostre case…”rispose ancora Blaise, pentendosene subito.

“Non mi sembra da quel che ho sentito.. sbaglio o stavate andando nelle cucine del castello?” chiese osservando ognuno di loro “Signor Potter, perché si nasconde?Venga avanti!” disse Milly, scrutando il ragazzo con aria curiosa.

Harry arrossì avanzando. Tra le braccia reggeva ancora Hermione. “Cos’è successo alla signorina Granger?” domandò preoccupata Milly.

“Oh, sta solo dormendo!” rispose subito Harry. Milly si avvicinò a lui, per niente convinta. Hermione aveva il capo poggiato sulla spalla di Harry, ma il suo respiro non era per niente regolare e il volto era troppo bianco. “Dormendo, eh?”chiese con tono sarcastico Milly. “Mi sembra più svenuta che addormentata..”

Le toccò la fronte con una mano. Spalancò gli occhi. “Ha anche un po’ di febbre..”

Gli altri ragazzi la guardarono sorpresi. Ginny si fece avanti, timidamente. “In realtà Hermione si è fatta male..”disse la rossa, con voce flebile.

“Dove?” domandò subito Milly.

“La caviglia destra..”.

Milly, prendendo fra le mani la gamba di Hermione, le sollevò con delicatezza il sottile lembo del jeans. La camicia di Draco era ancora stretta con fermezza attorno alla caviglia della ragazza. “E questa?.. Chi gliel’ha messa?”

“È mia! L’ho usata per fermarle il sangue..” Questa volta a rispondere era stato Draco. Milly lo guardò curiosa per un istante, prima di ricominciare a controllare la gamba della Grifondoro. “Bisogna portarla in infermeria! Non ha perso molto sangue, ma è troppo pallida..”

I ragazzi annuirono e si affrettarono a seguire il suggerimento della professoressa.

L’infermeria era deserta e puzzava di una strana sostanza che sapeva di alcol misto a medicina. Le pareti di pietra erano spoglie, solo piccoli mobiletti riempivano l’estrema ala occidentale della stanza. I letti erano disposti in due file, poste l’una di fronte all’altra. I materassi leggeri erano ricoperti da semplici coperte di un beige neutro, accanto ad ognuno di essi c’era un comodino, avente una lampada ad olio.

I sedicenni si avvicinarono ad uno libero e vi depositarono con delicatezza il corpo inerme di Hermione.

Madama Chips uscì dalla sua stanza privata, con il volto allarmato. “Che succede?”

“Madama Chips, la signorina Granger è ferita ad una caviglia e presumo che abbia anche la febbre..” rispose Milly, indicando la riccia.

Madama Chips si avvicinò ad Hermione,esaminandole prima il volto e poi la gamba. “Oh piccolina è davvero molto pallida, ma non preoccupatevi il taglio non è grave, anche se ha preso infezione.. Si riprenderà presto..” li tranquillizzò Madama Chips “Chi ha fatto questa fasciatura?” chiese poi sorpresa.

“Io.. L’ho fatta io..” rispose titubante Draco.

“Bene.. Davvero bene, è stata molto utile..” si compiacque l’infermiera. “Adesso però devo chiedervi di uscire, anche perché è molto tardi.. Potrete rivedere la paziente domani, inoltre il vostro amico, il signor Weasley è stato dimesso stasera..” continuò, alzando lo sguardo per rivolgersi ai tre Grifondoro.

I ragazzi si guardarono titubanti. Perfino i tre Serpeverde sembravano alquanto esitanti. In effetti per Pansy, sebbene non le importasse molto della Grifondoro, si sentiva in colpa e voleva togliersi dalla situazione. Lo stesso Blaise non riusciva a non ammettere a se stesso che, nonostante la faticosa peripezia che avevano dovuto affrontare quel giorno, aveva trovato la compagnia molto piacevole. E infine c’era Draco, che in quel momento si sentiva sprofondare sempre più nel mare della confusione. Milly li guardò con dolcezza. “Suvvia ragazzi.. La vostra compagna starà bene.. Tornerete a trovarla domani! Credo che avete bisogno di riposarvi..”

Il gruppetto annuì senza convinzione e man mano si apprestarono ad uscire dalla stanza. Dopo essersi congedata con l’infermiera, che aveva preso a curare la sua nuova paziente, Milly seguì i ragazzi. Blaise nel momento in cui la vide uscire, si ricordò che, sebbene l’improvviso malore di Hermione portato all’interruzione del loro discorso, la professoressa non aveva dimenticato di averli scoperti in fragrante di notte, nei corridoi.

Ma prima che osasse chiederle qualcosa Milly lo anticipò. Si avvicinò a loro, guardandoli con un sorrisetto poco rassicurante.

“Ragazzi naturalmente non ho dimenticato che voi vi trovate qui, perfettamente contro le regole.. Per questa volta chiuderò un occhio..”

I ragazzi sospirarono confortati.

“..anche perché so che al momento opportuno saprete ricambiarmi il favore!” concluse la mora, guardandoli con un ghigno. “Beh, buona notte ragazzi.. Mi raccomando sbrigatevi a rientrare nei vostri dormitori..”

Detto questo si voltò dirigendosi verso i suoi alloggi. I ragazzi restarono a guardarla con gli occhi spalancati.

“Sono sicura che ai tempi di Hogwarts era una Serpeverde!” affermò Ginny, scuotendo la testa.

“Ehi, che vorresti dire?” commentò subito Pansy.

“Beh.. La vostra casata sembra il miglior esempio di perfidia e cattiveria, guarda quello che è successo ad Hermione..”rispose semplicemente Ginny.

“Parla per te, Weasley.. Grifondoro non è certo meglio, è stata colpa sua se ci siamo ritrovati in quella situazione..” ribattè subito la mora, indignata.

Harry e Blaise si scambiarono un’occhiata eloquente, prima di decidersi ad intervenire.

“Credo che sia arrivato il momento di andare..”cominciò lo Slytherin.

“Buona notte,ragazzi..” concordò Harry.

I sette adolescenti si separarono all’imbocco del corridoio del secondo piano, prendendo ognuno percorsi diversi.

 

*     *     *

 

 

I tiepidi raggi del sole autunnale picchiettarono dolcemente sulle alte e fredde mura del castello di Hogwarts, illuminando l’immensa distesa verde del parco circostante e annunciando con il loro bagliore l’arrivo di un nuovo giorno. Con il trascorrere delle ore i numerosi percorsi che conducevano a diverse zone del castello si riempirono di studenti, carichi di libri e pergamene. Era passato solo un giorno dall’ultima visita al villaggio e quel piccolo stacco aveva rinvigorito gli animi di ognuno di loro, specialmente di un gruppetto di ragazzi, che in quel momento, sebbene percorressero direzioni diverse, erano assillati dal medesimo pensiero. Ronald Weasley si avvicinò al suo migliore amico, curioso di sapere cosa fosse successo durante quei giorni in cui era rimasto in infermeria in convalescenza! Ma quest ultimo sembrava alquanto distratto, preso da tutt altro, tanto da ignorare completamente il rosso che sedeva accanto a lui. Peggiore fu la sua reazione alla vista di una ragazza dai capelli ramati di sua conoscenza che, appena li vide lì seduti, fece una leggera smorfia come saluto, per poi dirigersi con un gruppetto vicino,fuori dalla Sala Grande . Ron osservò sua sorella con aria sconvolta.

“Harry, si può sapere cosa è successo in questi giorni? Sembrate tutti impazziti?Tu che non mi rispondi, Ginny che non si siede vicino a noi, Hermione in infermeria..”

Harry spalancò gli occhi. “Hermione! Credo che sia meglio andarla a trovare, prima che iniziano le lezioni.. voglio sapere come sta..”affermò in fretta, per raggirare l’argomento. Dopo una mezz’oretta, in cui fecero un abbondante colazione, i due ragazzi si affrettarono ad racimolare i loro pochi libri che avevano con sé e si diressero verso il quinto piano, senza scambiarsi molte parole. Il tragitto, d’altro canto, fu alquanto breve. Entrarono nell’infermeria silenziosamente e trovarono Madama Chips, appena visibile, nascosta dalla sottile parete del suo studio, intenta a preparare uno strano impasto vermiglio e Hermione, completamente assopita. Si sedettero accanto a lei e restarono qualche minuto in silenzio a guardarla. Nessuno di loro osava parlare, sembrava quasi che avessero litigato. Dopo dieci minuti, nella stanza irruppe l’infermiera che li osservò sorridendo.

“Ragazzi, buon giorno! La vostra amica si sta riprendendo, la febbre è scesa, ma è un po’ debole.. Vi conviene ripassare oggi pomeriggio, è inutile che restiate qui.. tra poco cominceranno le lezioni! Appena si sveglia le dirò che siete passati!”

I due Grifoni annuirono senza convinzione, prima di alzarsi e lasciare la stanza.”L’ho fatta io L’ho fatta io-

“Harry, si può sapere perché non mi rispondi? Non mi piace questa situazione.. è successo qualcosa?”chiese ancora impaziente il rosso.

Harry si fermò, voltandosi per osservarlo. “No, Ron.. Non è successo niente di importante”

“Ma allora come mai..”

“Shh..” lo bloccò Harry. “Ascolta..”

I due ragazzi tesero l’orecchio, mentre i loro muscoli si flettevano per la tensione, ma appena i loro sguardi si soffermarono su una civetta che stava planando verso di loro, si rilassarono.

“È Edvige!” affermò Harry, contento. La bella civetta bianca planò elegantemente accanto a loro. Harry le si avvicinò accarezzandole lo spesso strato piumato e raccolse la lettera che teneva stretta tra gli artigli, aprendola in fretta.

Ron restò a guardarlo ansioso. “Chi te la manda?”

“È da parte di Sirius..”

“Che dice?”

“Non ci credo.. Dice che verranno ad assistere al concorso. Verranno la seconda settimana di Novembre..”affermò il moro, sorpreso.

“Cioè tra meno di un mese..”calcolò in fretta, Ron.

“Già.. Non vedo l’ora..”rispose Harry, felice. Almeno aveva qualcosa di positivo a cui pensare.. Avrebbe rivisto il suo padrino decisamente molto più presto di quanto avesse immaginato!

 

*     *     *

 

Nuovo giorno, stessi pensieri.. e purtroppo sembrava che questo capitasse solo ed esclusivamente a lei, la ragazza più incasinata e pasticciona del mondo! Ma che poteva farci? Era un adolescente e per di più era una Weasley.. Staccò gli occhi dallo specchio e posò la spazzola,lasciando che i lunghi capelli ramati le ricadessero morbidamente sulle spalle. Guardò distrattamente l’orologio, e si decise ad uscire dalla stanza. Percorse i corridoi del castello velocemente, senza fermarsi, senza rivolgere parola a nessuno, pregando di non incontrare l’oggetto dei suoi pensieri. Ma purtroppo, almeno per quella volta, il destino non le era stato favorevole. Appena entrata in Sala Grande, infatti, aveva scorto suo fratello e Harry, seduti al tavolo dei Grifondoro. Non aveva fatto in tempo a voltarsi e ad uscire dalla sala,passando inosservata, perché quello stupido di suo fratello l’aveva salutata e lei era stata costretta a rispondere con una smorfia. Dopo essere uscita dalla stanza decise di recarsi dalla sua migliore amica per confessarle ciò che la stava turbando e soprattutto il motivo.. la causa!

Trovò la porta dell’infermeria semiaperta e vi entrò silenziosamente. Vide Hermione semidistesa sul letto, gli occhi aperti puntati verso di lei.

“Herm, come stai?”domandò preoccupata, vedendo che la riccia era ancora pallida.

“Meglio.. Madama Chips ha detto che mi riprenderò presto, non preoccuparti..” le ripose la ragazza, sorridendo incoraggiante “Piuttosto dimmi, come è andata a finire poi ieri?”continuò, abbassando la voce.

Ginny si accoccolò accanto a lei. Le raccontò quello che era successo in breve. “Mi è venuto un colpo quando ti ho visto in braccio a Malfoy.. Pensavo che ti avesse picchiata, eri svenuta!”

A sentire quelle parole le guance di Hermione si tinsero finalmente di un colore rossastro.

“Già..”

Abbassò lo sguardo per non farsi notare, ma Ginny, pur essendosene accorta, fece finta di niente. “Herm c’è qualcosa che devo dirti..” cominciò fremendo.

La riccia tornò ad osservarla, incuriosita. “Dimmi..”

“Non ci crederai ma.. Io.. io e Harry ci siamo baciati” sussurrò la rossa, non riuscendo a trattenere un enorme sorriso.

Gli occhi dorati di Hermione si spalancarono di scatto. “Cosaaa!?!?! Ma è fantastico!!.. come è successo?” domandò sorpresa.

Ginny le raccontò nei minimi dettagli tutto quello che era successo, andando per ordine.

“E adesso? Come siete rimasti?”

Il sorriso di Ginny si spense all’istante. “Beh.. In realtà.. noi.. non ne abbiamo ancora parlato..”

Hermione si morse un labbro. “Ah..”

Ginny sbuffò. Hermione la guardò comprensiva. “Credo che però qualcosa la potresti già fare..”

Ginny la guardò confusa. “Cosa?”

“Semplice.. Lasciare Dean!”

L’espressione della rossa divenne ancora più cupa. “Lo so..”

“È veramente arrivato il momento.. Basta, non puoi andare avanti così. Almeno liberati da un peso..”

“Si.. Hai ragione..”

Hermione si strizzò gli occhi, stanca. Ginny notò quel gesto e assunse un’aria dispiaciuta. “Scusa Herm, tu non sei ancora in forma, dovresti riposare.. è meglio che vada..”

La mora non si oppose a quella decisione.

“Verrò a trovarti nel pomeriggio..”

“A dopo,tesoro..”

La rossa si affrettò ad uscire dalla stanza. Aveva appena fatto tre passi, quando ne sentì altri provenire dal corridoio di fronte. Non seppe perché, ma qualcosa le disse che era meglio nascondersi, dietro al Gargoyle più vicino. E quel qualcosa aveva ragione.. Davanti alla porta dell’infermeria erano appena comparsi Harry e Ron!

 

*      *      *

 

Erano appena le tre del pomeriggio e mentre molti degli studenti erano impegnati tra compiti e attività pomeridiane, due studentesse di Serpeverde stavano rinchiuse nel loro dormitorio, intente a rovistare nel gigantesco guardaroba di una delle due.

“Che ne dici?” propose la brunetta, mostrando un carinissimo vestitino blu notte.

“Mmm.. vediamo.. No, non mi piace!”rispose l’altra, alzando lo sguardo dall’ennesima maglietta nera, dotata di una vertiginosa scollatura.

“Ma che dici! È kashmir!!”continuò indignata la ragazza.

“Si.. però è troppo impegnativo..”rispose semplicemente la biondina.

“Dici?”chiese Pansy, dubbiosa.

“Beh.. mi hai detto che è una semplice seratina, Pan.. E poi non avete le prove oggi?”

“No, domani.. uff.. Come faccio, Daph? Mi sembra tutto così.. così..”

“Inappropriato?” suggerì Daphne.

“Si.. Non so dove andremo, che faremo..”

“Allora.. di certo non potete uscire dal castello.. al massimo andrete nella stanza delle Necessità, nella Torre di Astronomia..”

Pansy arricciò le labbra. “Non credo che Blaise sia così squallido!”

“Già.. lo spero per te.. Che ne dici di questa?”

Le mostrò un maglioncino beige con lo scollo a V. “Potresti mettere la tua gonna marrone a pieghe e gli stivaletti marroni e un bel foulard beige, le perline e un semplice ciondolo..”

“Si.. Non male, mi piace!”

Daphne alzò gli occhi al cielo, ringraziando Dio per quel consenso!

 

 

*       *       *

 

Parlare con Dean fu più facile di quanto avesse immaginato. Il ragazzo aveva mostrato il suo assenso alla sua decisione ed optò che ciò fosse dovuto alla suo completo disinteresse nei suoi confronti. Sembrava che quel giorno la situazione le fosse diventata favorevole, ma ovviamente non tutto poteva risolversi per il meglio.

Erano appena le quattro del pomeriggio e aveva deciso di concedersi una piccola pausa prima di cominciare a studiare. Camminando nei corridoi del castello si era resa conto che in molti avevano seguito il suo esempio. Il suo umore stava migliorando con il passare dei minuti, quando qualcosa la costrinse a strabuzzare gli occhi. Una scena,che in quel momento, avrebbe desiderato meno vedere, le fece improvvisamente crollare tutte le sue speranze.

A pochi metri di distanza, perfettamente abbracciati, c’erano Harry e una Corvonero, dai lunghi capelli neri ondulati, che conosceva di vista perché l’aveva vista qualche volta insieme a Luna. Restò pietrificata per alcuni secondi, prima di decidersi a correre nella direzione opposta, nel preciso istante in cui gli occhi blu della ragazza si posarono curiosi su di lei,notando che li stava osservando.

 

Quando si staccarono, Harry guardò la ragazza davanti a sé, con aria non poco sconvolta. Avevano parlato per pochi minuti e già si era mostrata così.. amichevole!

“Oh grazie Harry.. Davvero, mi hai fatto un grande favore, non so come posso ripagarti!”

“Per così poco..”

“No è tantissimo.. io non credo di avere il coraggio di farlo, anche se ti sembro così sfacciata in realtà sono molto timida, soprattutto per quanto riguarda.. quel genere di cose..”

“Non preoccuparti.. gli parlerò appena potrò..”

La ragazza sorrise, contenta. Poi tornò seria. “Ah.. prima c’era una ragazza che ci guardava, forse voleva te!”

Harry aggrottò le sopraciglia. “Una ragazza? E com’era?”

“Abbastanza alta, capelli rossi, carina..”

Harry sentì venirgli meno il respiro. GINNY! Li aveva visti e chissà cosa aveva pensato.. Doveva parlarle subito!

“Vabbè io vado,Harry.. Grazie ancora!”

“Ciao..”

“Zoe! Sono Zoe..”

“Ciao Zoe..”

La osservò mentre si allontanava, scuotendo la testa. Quella ragazza era davvero strana. Si era precipitata accanto a lui quel pomeriggio improvvisamente, chiedendogli se poteva farle un piacere. All’inizio era rimasto spiazzato, soprattutto perché la ragazza non si era mostrata imbarazzata o emozionata nel parlagli, in secondo luogo lo aveva stupito la richiesta che gli aveva fatto e la reazione che aveva avuto al suo assenso, reazione che purtroppo aveva portato conseguenze negative.

 

 

*       *       *

 

 

Gocce di sudore gli ricadevano fredde lungo il collo, partendo dalla fronte, provocandogli brividi leggeri, ma non si fermò. Scese ancora, chiudendo gli occhi per lo sforzo, per poi risalire lentamente, mentre sentiva i muscoli delle braccia, tesi, bruciare sempre più ad ogni flessione, le mani fremere su quel freddo pavimento di pietra. Ormai aveva perso il conto, ma sicuramente aveva superato la cinquantina. Decise di farne altre cinque, completamente distrutto.  Poggiò le ginocchia sul pavimento, per rialzarsi e portò lo sguardo sul semplice orologio di legno scuro sulla parete. Erano le sei precise. Aveva tempo per fare una veloce doccia, prima di salire a cenare. Raccolse i pochi vestiti che giacevano sul suo letto e, toltosi la sottile maglietta bianca,che ormai fradicia aderiva perfettamente ai suoi pettorali scolpiti, si diresse nel bagno del loro dormitorio.

Il getto di acqua tiepida che lo colpì sulle spalle e sulla nuca, ebbe un effetto immediato. Sentì la tensione che lo aveva accompagnato in quei due giorni, scivolargli di dosso velocemente. Portò una mano sulla nuca, accarezzando la crine serica e biondissima, e poggiò la fronte sulle umide mattonelle di marmo bianco, chiudendo gli occhi e rilassandosi.

Svuotò la mente, cercando di non pensare, ma questo gli risultò alquanto difficile.

Dopo molti minuti, in cui l’alta temperatura aveva creato nella stanza uno strato di caldo vapore acqueo,si decise a chiudere la leva del rubinetto. Uscì dal bagno, cominciando a prepararsi con una lentezza esasperante. Quella sera sarebbe rimasto da solo.. Blaise gli aveva detto che non sarebbe tornato prima di mezzanotte e da perverso com’era ne aveva già capito il motivo.

Decise così di fare una breve visita all’infermeria del castello. Non che gli importasse molto della persona che vi era ricoverata, o almeno così cercava di convincersi.. Più che altro il suo sarebbe stato un modo per prenderla in giro come al solito e metterla in imbarazzo! Per questo dopo aver indossato un semplice jeans e una camicia bianca e aver asciugato con un colpo di bacchetta i capelli, uscì dal dormitorio.

Il percorso che conduceva all’infermeria non gli era mai sembrato così lungo, come quella volta. Affrettò il passo, ignorando le ragazze che, vedendolo passare, arrossivano o si riunivano in gruppetti ridacchiando stupidamente.

Vedere quella porta in legno gli diede un gran sollievo. Ma aprirla non gli fece lo stesso effetto. Era già sul punto di fare un battutina crudele, quando vide che l’oggetto dei suoi pensieri era in quel momento disteso candidamente sul letto, addormentato.

Si avvicinò lentamente a lei, non riuscendo a smettere di fissarla. Il capo della ragazza era leggermente inclinato su un lato, le braccia,coperte da un pigiama bianco a maniche lunghe giacevano sulla pesante coperta ferme,le gote erano lievemente arrossate, le labbra sigillate, ma ricurve in un dolce e rilassato sorriso, i boccoli dorati le incorniciavano il volto, ricadendo a raggiera sul soffice cuscino, tranne un piccolo ciuffo ribelle che, ricaduto in avanti, le nascondeva una parte del volto. Non riuscì a trattenersi. Si sedette accanto a lei e glielo portò dietro un orecchio con delicatezza. Prima di allontanare la sua mano dal volto di Hermione, le accarezzò uno zigomo, facendo scorrere le sue lunghe dita su quei lineamenti perfetti, senza staccare nemmeno un secondo lo sguardo dal suo volto. Si sentiva come un piccolo chiodo di ferro in balia di una gigantesca calamita.. ne aveva timore, ma non riusciva a scappare, ad allontanarsene.. fece aderire il proprio palmo alla sua guancia candida, e sorrise sentendone il calore sotto la pelle. Ebbe un sussulto quando la ragazza si mosse a quel contatto e temendo di averla svegliata si affrettò ad allontanarsi. Ma non accadde niente.. Hermione si era impercettibilmente voltata,emettendo un leggero grugnito, e il suo volto adesso era rivolto proprio nella sua direzione. Aveva portato una mano accanto alla sua testa, dischiudendo appena le labbra carnose, tornando immobile. Per lo Slytherin quello fu troppo. Resistere ormai era impossibile. E fu così che successe.. in quel breve minuti avvenne.. Spinto da una forza che ormai aveva preso il sopravvento, un istinto che sapeva di non poter sconfiggere, avvicinò il suo volto a quello della ragazza e dopo averla guardata un ultima volta con i suoi occhi vitrei, eliminò la distanza tra le loro labbra. Fu un bacio casto, accennato, l’aveva solo sfiorata, ma quello che provò lo sconvolse completamente. Così dopo qualche secondo si staccò di scatto, come se si fosse scottato. Si portò una mano sulla fronte, spalancando gli occhi, scioccato. Si guardò attorno disorientato e senza voltarsi indietro uscì dalla stanza in fretta.

“Ma che cosa sto facendo? Mio dio, sono davvero impazzito.. Ho baciato la Granger! La Mezzosangue.. Devo parlare con Blaise..Questa situazione sta diventando assurda!!”

Era così perso nei suoi pensieri, tanto da non essersi accorto che, nel momento in cui era uscito dall’infermeria, la ragazza a cui aveva donato quell’invidiabile attenzione aveva aperto gli occhi di scatto e,come lui, in quel preciso istante era in uno stato di shock e confusione.

 

 

*      *      *

 

 

Agitazione, ecco cosa provava in quel momento.. ma era ridicolo! Non era mai stata agitata! Cioè.. si, una volta, la sua prima volta, ma il resto.. no, decisamente no! Ma forse, che motivo c’era di preoccuparsi.. Non sarebbe successo, niente.. O almeno così credeva! Guardò per l’ennesima volta il suo profilo, riflesso nel piccolo specchio della Sala Comune, stringendo forte i pugni per cercare di alleviare la tensione. All’ultimo minuto aveva deciso di seguire il consiglio di Daphne, indossando la gonna a pieghe marrone e gli stivaletti coordinati. Fece un altro sospiro, guardando ansiosamente il corridoio stretto che portava ai dormitori maschili. Si strofinò le mani, continuando a guardarsi intorno. Portò una mano alla chioma scura, scuotendola con un movimento nervoso. Stava per perdere definitivamente la pazienza, quando si sentì stringere da braccia possenti.

“Ciao Pan, sei bellissima stasera..”

Arrossì lievemente e voltandosi sorrise.

“Grazie Blaise.. Allora dove andiamo di bello?”

“Beh.. In un bel posticino.. Però ti consiglio di portare la giacca, anche se sinceramente ti preferisco così..”

Pansy arrossì di nuovo.. Ma che le stava succedendo?

Seguì il consiglio del ragazzo e ne fu felice, quando varcarono la soglia dell’ingresso di Hogwarts. L’aria frizzante della prima sera la fece rabbrividire e Blaise, accortosene, la strinse a sé. “Hai freddo?” chiese premuroso.

“Sto bene..”rispose lei tranquilla.

“Ho pensato molto al posto da scegliere.. Perché purtroppo siamo confinati qui, abbiamo un orario da rispettare e Hogwarts non è proprio il massimo del romanticismo, tranne che per alcuni posticini..”

Pansy non rispose, lasciò che continuasse. Le piaceva quella situazione, stava iniziando a rilassarsi. Continuarono a scendere per il parco, lungo il sentiero di ciottoli. Il sole mostrava ancora i suoi ultimi raggi, nascondendosi sempre più dietro l’immensa distesa di acqua dolce e scura del lago Nero. Ed è proprio li che i due giovani si diressero. Sotto la quercia vicinissima alla riva del lago e riparato da un vaporoso e profumato cespuglio, c’erano preparati un tavolo e due comode sedie. Entrambi poggiavano su una piattaforma di pietra, creata appositamente. Molte candele circondava l’angolino appartato e sul tavolo erano improvvisamente comparsi stoviglie traboccanti di pietanze.

Pansy fissò quel panorama con la bocca spalancata. “Oh, Blaise tutto questo.. è meraviglioso! Non dovevi!”

“Per te questo ed altro..”rispose con modestia il ragazzo.

La fece accomodare da vero galantuomo. Cominciarono a cenare, sorridendo e parlando tranquillamente.

“È tutto buonissimo..”

“Tutto merito della cucina di Hogwarts” rivelò sincero Blaise.

“Non ne dubito..”scherzò Pansy.

“Ehi cosa vorresti dire?” esclamò Blaise, fingendosi offeso.

“Niente.. niente!”

Fu una cenetta davvero piacevole, ma terminò come tutte le belle cose! Il cielo ormai appariva solo come una macchia nera, illuminata da meravigliose e numerose stelle bianche.

Blaise guardò l’orologio preoccupato. “Sono le nove e mezza.. Credo che dovremmo rientrare!”

“Si.. hai ragione..” concordò Pansy, nascondendo una nota incerta. Il percorso al ritorno fu molto più breve di quanto avessero sperato e prima che se accorgessero arrivarono davanti al loro dormitorio. Restarono fermi qualche minuto in silenzio, finchè Blaise decise di far cessare quell’improvviso imbarazzo. L’attirò a sé, baciandola con passione. La mora restituì quel bacio con la stessa intensità. Si separarono dopo alcuni istanti per mancanza d’aria. “Buona notte..” disse Blaise, accarezzandole una guancia con dolcezza.

“Anche a te..”

Blaise restò fermo a guardarla, fino a che non scomparve dietro l’angolo che portava al suo dormitorio, mentre uno strano sentimento si stava insinuando lentamente dentro di lui...era forse.. Amore?

 

*      *      *

 

Una ragazza dai capelli rossi, era intenta a camminare avanti e indietro nella sua stanza, indecisa sul da farsi. Mille pensieri le riempivano la mente, facendo aumentare il suo stato di confusione.

“No, non posso farlo! Devo prima parlare con Herm, ma adesso è tardi.. e se lei fosse d’accordo con me?Nah.. non credo, ma..dannazione! Non ce la faccio.. Uff.. sto per scoppiare.. Basta,devo farlo!”

Dopo altri dieci minuti, in cui continuò a maledirsi mentalmente, decise finalmente di porre fine ai suoi tormenti. Uscì di scatto dalla stanza, dirigendosi verso la scala di legno a chiocciola. Era giunta quasi in cima alle scale ,quando qualcosa le impedì di proseguire. Il suo sguardo fu catturato dalla porta del dormitorio delle ragazze del sesto anno di Grifondoro, che in quel momento era socchiusa e permetteva il diffondersi di due voci femminili per niente rassicuranti. Si avvicinò lentamente ad essa per ascoltare e ciò che udì non le piacque affatto!

 

Continua..

 

 

-Spazio dell’autrice-

 

Salve a tutti! Scusatemi per questo madornale ritardo.. Ok, sono pronta! Uccidetemiii!!!!sniff.. vi capisco, ma il tempo non è mai tanto e sembra che i miei prof abbiano intenzione di portarmi al suicidio, beh ci stanno riuscendo benissimo! Passando al nuovo chap.. Spero davvero che non rimaniate delusi! Non ho nemmeno un secondo di tempo per rileggerlo.. L’ho scritto tutto di botto.. Non so quindi quale sia il risultato.. Questo decisamente non è il mio modo migliore di scrivere.. beh.. fatemi sapere! Ho cercato di renderlo scorrevole e piacevole, chissà cosa ne è uscito www!!! Ci sono molte novità e soprattutto misteri che si sveleranno nei prossimi chap! Allora innanzitutto cosa ha in mente Milly per i ragazzi, poi ci sarà la visita del nostro carissimo Sirius! Questo nuovo personaggio.. Zoe.. Che di guai già ne ha combinati e ne combinerà ancora.. scoprirete presto cosa ha chiesto ad Harry XD! Beh io lo so già,hihih.. Poi c’è questo inatteso “bacetto”.. ahhh, Draco.. Draco.. ti facevo più resistente… Mi cedi così!? Meglio, meglio.. Questa romantica cenetta.. piaciuta!?!?! E per finire.. La nostra Ginny che origlia alle porte.. Mai lasciare spifferi aperti.. ci sarà sempre qualcuno pronto a approfittarne!!!

È arrivato il momento dei ringraziamenti, che purtroppo non saranno esaurienti, Sorry!!!!!

Ringrazio:

 

-Miki Jane Malfoy-

 

-Sarah Mackanzie-

 

-Falalula-

 

-Colleghe for life-

 

-Scribak-

 

-Herm e Draco-

 

-Nausicaa212-

 

-Kucciolaflea-

 

-iaiaMalfoy_4ever-

 

-Milly92-

 

-Vavva-

 

Ragazze davvero, vi ringrazio per I vostri commenti bellissimi^_^. Spero che il chap non risulti deludente.. Al massimo lo riscriverò quando avrò tempowww! Grazie anche alle 74 persone che hanno inserito la fic tra i preferiti e naturalmente ai soli lettori.

Un bacio a tutti, cercherò di aggiornare presto..almeno spero! non vi preoccupate, non muoio e non abbandonerò la fic, anche se aggiornerò tardi, lo farò sempre!!!!

Christina Malfoy

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Capitolo 16
*** Capitolo 15- In cerca di risposte ***


With a kiss, I die

-In cerca di risposte..-

 

 

Era giunta quasi in cima alle scale ,quando qualcosa le impedì di proseguire. Il suo sguardo fu catturato dalla porta del dormitorio delle ragazze del sesto anno di Grifondoro, che in quel momento era socchiusa e permetteva il diffondersi di due voci femminili per niente rassicuranti. Si avvicinò lentamente ad essa per ascoltare e ciò che udì non le piacque affatto!

Restò paralizzata per alcuni minuti, il sottile viso premuto contro la porta di quercia del dormitorio, gli occhi increduli e sempre più spalancati al susseguirsi di ogni parola. Non riusciva a credere a ciò che stava ascoltando e cercò di restare calma. Sentiva la rabbia scorrerle nelle vene e il cervello lavorare incessantemente,mentre i pezzi di quel puzzle incompleto cominciavano ad incastrarsi perfettamente.

“Ovviamente non lo sa nessuno.. Solo il mio piccolo scrigno..”disse ridendo Lavanda.

“Sei un genio! Ma perché non me l’hai detto prima? Certo.. è stato un po’ crudele da parte tua.. però..”

“Ma che dici,Cali? Quella non si meritava niente..”

“Già..” rispose la moretta pensosa. “Credo che sia meglio scendere, Lav.. è un po’ tardi..”

“Si, hai ragione, andiamo!”

Sentendo uno scricchiolio del pavimento Ginny si staccò subito dalla porta, e mente il cuore le batteva all’impazzata per la paura, guardandosi intorno, si nascose dietro la prima colonna dello stretto corridoio poco illuminato. La porta della stanza si aprì lentamente e ne uscirono Lavanda e Calì che si sorridevano, camminando a braccetto. Ginny fece un profondo respiro e si decise ad agire. Uscì con indifferenza da dietro alla colonna e si avvicinò a loro.

“Ragazze!” esclamò, fingendo un tono sorpreso. Le due Grifone si voltarono a guardarla, senza nascondere sul volto un’espressione infastidita.

“Ginny.. Che ci fai qui?Pensavo che fossi da Hermione..”cominciò Calì, guardandola come se fosse un inutile moscerino.

“Stava dormendo e non volevo disturbarla..” rispose la rossa, alzando le spalle.

“Come sta?”domandò Lavanda, con un tono troppo freddo per sembrare realmente interessata alle condizioni della loro compagna.

“Bene.. Si sta riprendendo!” disse Ginny, contenta.

“Già..” rispose seccata la bionda. “Beh, adesso dobbiamo andare.. ciao Ginny! Ehi!..”

Lavanda,voltandosi bruscamente, si era scontrata con una ragazzina del primo anno, che aveva appena salito le scale entrando nel corridoio. Nel farlo aveva fatto cadere alcuni libri che portava tra le braccia. “Idiota! Quando cammini guarda dove vai!”

La ragazzina arrossì violentemente, prima di sussurrarle le sue scuse e allontanarsi in fretta. Ginny guardò Lavanda con rabbia e non l’aiutò a raccogliere i libri. La bionda si indispettì ancora di più e si allontanò con Calì velocemente.

Ma scontrandosi con la piccola Grifondoro, non si era accorta che dalla sottile stoffa della sua miniborsetta di cuoio era fuori uscita una boccettina di vetro,contenente un liquido semifluido e trasparente. Lo sguardo di Ginny si soffermò su di essa. Si chinò a raccoglierla,guardandola con attenzione, meravigliata. Adesso era davvero tutto completo.. Poteva preparare la sua vendetta.

Strinse forte tra le mani quel piccolo oggetto, sorridendo quasi malignamente.

..Mancava poco.. molto poco..

 

*     *     *

 

Era notte, notte profonda, l’oscurità l’avvolgeva completamente, non riusciva a scorgere niente. Eppure sapeva che c’era qualcosa davanti a lei, ne sentiva l’odore, ne avvertiva la presenza. Si sentiva leggera, pacata, come se ad avvolgerla ci fosse una nuvoletta di fumo, soffice e inodore e allo stesso tempo sapeva di non essere sola. C’era qualcuno con lei, ma non riusciva a capire il motivo per cui non potesse vederlo. All’improvviso sentì qualcosa, un lieve tocco, all’altezza dello zigomo, ma era tanto leggero da farle credere di averlo solo immaginato. Si rilassò di nuovo finché lo sentì ancora, un tocco fresco, questa volta più forte.

Caldo, tanto caldo..

Rabbrividì appena, ancora completamente immersa nel suo stato d’inconscio.

Si mosse lievemente e appena lo fece, sentì quel contatto svanire velocemente, nello stesso modo in cui era giunto. Ma non cessò per molto, perché poco dopo ,qualcosa di diverso lo sostituì. Un contatto nuovo, diverso, mai provato, più leggero, morbido, caldo, invitante.. un tocco che la colpì in un punto diverso del volto, che le provocò una strana sensazione allo stomaco.

..Brividi, brividi freddi..

Sentiva il volto bollire, come se fosse circondata da fiamme. Le bruciavano le labbra,ma non era così male..

.. Piacere, intenso piacere..

Nel momento in cui si stava abituando a quella sensazione, proprio quando stava iniziando a piacerle, il contatto cessò e con esso le tornarono lentamente nel corpo facoltà fisiche e mentali, che fino a quel momento erano rimaste dormienti in lei. Ma aprendo gli occhi il ricordo di ciò che aveva sentito pochi secondi prima le riempì la mente.. E soffermando il suo sguardo sulla porta dell’infermeria, che si era appena chiusa, una incredibile verità le penetrò dentro, sconvolgendola completamente.

Non riusciva a credere a ciò che era successo.. Non poteva crederci.. No.. Era ridicolo..

…Non lui..

Dalla stanza era appena uscito Malfoy…

…Malfoy…

il ragazzo presuntuoso, egoista, malvagio, arrogante, il ragazzo che aveva sempre detestato, quello che le aveva rivolto le peggiori offese mai sentite, si proprio lui,lo stesso ragazzo che pochi minuti prima.. l’aveva.. baciata?

…Mi ha baciata…

No.. era impossibile.. l’aveva solo sognato..

..Solo un sogno..

Ma come poteva essere un sogno? L’aveva visto con i suoi occhi, uscire dalla stanza, con lo stesso viso sconvolto che aveva lei!

..Perchè l’ha fatto?...

Si toccò la bocca, incredula.. Malfoy l’aveva baciata e.. cosa ancora più sconvolgente, le era anche piaciuto! Sentì il sangue colorarle le guance, mentre la vergogna la costrinse ad abbassare gli occhi. L’arrivo di Madama Chips non le facilitò la situazione.

“Signorina Granger, è sveglia! Bene.. La vedo più colorita..”

Hermione sbuffò mentalmente “Certo e indovinate perché..”

L’infermiera controllò le condizioni della ragazza, prima di sorridere incoraggiante.

“Signorina Granger.. è perfettamente guarita! Domani potrà tornare ai suoi alloggi..”

La notizia non rincuorò lo stato d’animo di Hermione, anzi riuscì solo a peggiorarlo, perché uscita da quella stanza, avrebbe dovuto affrontare un grande e difficile problema.. e quel problema si chiamava Draco Malfoy!

 

*     *     *

 

 

“Hai detto che è stato dolce, ma ti ha detto qualcosa in particolare?.. Dai.. sii più precisa!”disse Daphne esasperata.

“Beh, in realtà.. Abbiamo parlato molto..”rispose vaga Pansy

“Questo l’hai già detto..” continuò la biondina, prendendo a pettinarle un’altra ciocca scura. “Avete parlato anche di.. quello?”

“No!” rispose subito la brunetta. “Sarebbe stato squallido..”

“Mmm.. si è vero! Vabbè ma sono sicura che prima o poi ne parlerete..”commentò sicura Daphne.

“Già, ma spero molto più in la.. E comunque basta parlare di me..Non mi va che la mia vita sentimentale sia messa al primo posto nei nostri discorsi…”

“Ma è normale che sia così.. la tua è più interessante!”

“Ma non è giusto.. Su forza, dimmi qualche novità, possibile che quest anno non sia entrato nei tuoi interessi ancora nessuno?” domandò maliziosa Pansy.

“Proprio così, nessuno..” rispose la biondina tranquilla.

“Mmm.. Non ci credo, Daph..”disse dubbiosa Pansy.

“E perché?”

“Perché.. Non è da te!”esclamò stupita Pansy.

Daphne scoppiò a ridere,divertita. “Già, è vero.. Ma le cose cambiano, no?”

“Si..”

“..e anche troppo in fretta per i miei gusti..”

Pansy alzò un sopracciglio. “Leggo un tono sarcastico nella tua voce.. Che ti è successo?”

Daphne storse il naso. “Niente.. Sono semplicemente annoiata dalla mia vita.. è vero ho avuto tanto ragazzi, ma nessuno ha mai lasciato il segno..”

“Ma sentiti! In sei anni che ci conosciamo, non ti ho mai sentito fare questi discorsi.. sei sicura di stare bene?” domandò ironicamente la brunetta.

Daphne fece spallucce. “Certo.. Ecco fatto! Sei pronta!” disse, posando la spazzola sul ripiano di marmo delle loro toilette.

“Grazie.. Beh.. allora io vado!”Disse incerta Pansy. “Sei sicura che..”

Daphne le sorrise. “Sto benissimo.. Va a divertirti! E sbrigati che il tuo cavaliere ti sta aspettando!”

“Ma non è un appuntamento..”

“Lo so, ma non farlo aspettare comunque..”

Pansy le gettò le braccia al collo. “Quando torno parliamo un altro po’..”

“Ok, come vuoi..”

Pansy si avvicinò alla porta e prima di uscire le sorrise. “Ti voglio bene, Daph..”

“Anche io,Pan..” rispose la bionda ricambiando il sorriso.

 

Restò alcuni minuti ferma, ad osservare la porta del loro dormitorio, che era stata appena chiusa dalla sua migliore amica. Non riusciva a definire il suo stato d’animo..Si sentiva una bugiarda..

Bugiarda

Non aveva avuto il coraggio di confessarle niente e il motivo era semplice vergogna.. Già.. Lei,Daphne Greengrass, Serpeverde di sangue, stava morendo di vergogna.. e semplicemente perché non riusciva a confessare agli altri, ma soprattutto a se stessa di essersi innamorata e ancora peggio di essersi innamorata della persona sbagliata..

..Una cretina..

Si portò una mano tra i capelli, sbuffando forte.

“Basta pensare, basta.. mi passerà..”

.. Una bugiarda.. Una pessima bugiarda..

 

*      *      *

 

Il mattino seguente decise di alzarsi presto! Aveva molto da fare e non voleva sprecare tempo. Innanzitutto doveva parlare con Hermione. Presa da ciò che era accaduto la sera precedente non aveva avuto il tempo di andare a trovare la sua migliore amica, per questo aveva deciso di farsi perdonare.

Fu così che alle sette e mezza si diresse verso il quinto piano, portando tra le mani una scatola di biscotti ripieni. Con sua gran sorpresa ad aprirle la porta dell’infermeria fu proprio la giovane Grifondoro.

“Ginny!”

“Herm! Che ci fai in piedi?”domandò incredula la rossa.

“Oggi mi dimettono!”rispose felice l’altra.

Ginny esultò abbracciandola. “Che bello, che bello.. sei guarita! Guarda.. ti ho portato qualcosa da mangiare..”disse, porgendole il vassoio di dolciumi.

“Oh, non dovevi.. Così mi metti all’ingrasso!”

“Sta zitta e mangia, che devi recuperare le forze..”ribattè subito Ginny

Herm rise di gusto. “Già.. Però usciamo da qui.. ne ho abbastanza di questa stanza!”

“Hai ragione! Andiamo nel parco..”propose la rossa.

Le due Grifoncine si incamminarono tranquillamente tra i corridoi del castello, godendosi il leggero torpore del sole d’autunno. Era una splendida giornata, il sole era sorto da più di un ora e in cielo non c’era nemmeno una piccola nuvola. Il prato era ancora fresco di rugiada e l’erba profumava di foglie secche. Le due giovani scesero il leggero pendio, dirigendosi verso la loro quercia preferita.

“Oh, Gin.. Non immagini cosa sto per rivelarti.. Non ci crederai..”

“Anche io devo dirti delle cose, però non è il momento adatto e comunque voglio ascoltare prima te, dai spara..”la esortò la piccola Weasley.

“Beh.. in realtà.. insomma..”cominciò incerta la riccia “..riguarda Malfoy..”

Ginny inarcò un sopraciglio perplessa. “Malfoy.. cosa ha fatto? Ti ha insultata?..”

“No..di peggio..”

Ginny serrò i pugni. “Ti ha minacciata? Ti ha picchiata?..”

“No, no!!!” la rassicurò subito la riccia. “Lui.. ecco..” Le guance di Hermione si tinsero di una delicata tinta rosea “Lui mi ha baciata!” disse tutto d’un fiato.

Se Ginny non fosse stata già seduta, sarebbe sicuramente caduta. Il suo volto, i suoi occhi esprimevano a pieno le sue emozioni. “COSA!?!?!”

“Già.. Ho avuto la stessa reazione quando me ne sono accorta..”

Lo stato di confusione della rossa si fece ancora più contorto. “Quando te ne sei accorta, che vuoi dire? Come hai fatto a non accorgertene?!?”

“Aspetta.. La situazione è più complessa di come sembra.. vedi..”

Hermione le spiegò in breve ciò che era accaduto e come aveva capito quello che era successo.

“Ecco adesso sai tutto..”

“O mio Dio, non ci credo.. Malfoy.. Malfoy che.. Ma stiamo parlando proprio di lui? Draco Malfoy, odioso Serpeverde padrone del mondo? Lo stesso Malfoy che ti ha.. baciata?!?”cominciò a dire a raffica la rossa.

“Abbassa la voce, Gin..”la pregò imbarazzata Hermione.

“Ah si certo.. Perché è tutto normale.. Draco Malfoy ti bacia e noi non dobbiamo nemmeno sclerale, noooo..”

“Non ho detto che è normale, però..”

“Ma certo che non è normale, Herm!è Draco Malfoy, capisci?”continuò Ginny, cercando di trattenere la sua furia.

“Capisco! Hai ripetuto tra volte il suo nome, basta!”

“E lo ripeto ancora…Malfoy.. Malfoy.. oddio no! Non riesco a crederci!”

“Tu.. figurati io.. Non so proprio cosa fare..”disse disperata Hermione

“Beh, questo è un bel problema..”concordò Ginny.

“Non so se parlargli.. Se evitarlo.. Oddio, ci mancava solo questa..”

“Che ci mancava? Di cosa state parlando?”

Ginny e Hermione sbiancarono all’istante,voltandosi di scatto e vedendo che a loro si erano appena giunti Harry e Ron. Harry abbassò gli occhi,imbarazzato, appena le sue iridi verdi incontrarono quelle azzurre di Ginny.

 “Di niente!”rispose Ginny, abbassando a sua volta lo sguardo. Non era il momento di pensare ad Harry..

..Non pensare,non pensare..

“Soliti pettegolezzi,Ron..”aggiunse Hermione.

“Capisco.. Herm, meno male che sei guarita.. abbiamo sentito la tua mancanza..”confessò il rosso, sorridendole.

“Siete mancati anche a me,Ron.. Se penso che tra meno di due settimane arriveranno gli altri studenti..”

“Arriveranno ad Halloween,vero?”chiese Harry, distratto.

“Si.. e le nostre prove non sono ancora finite!”rispose Hermione, scocciata.

“Che ore sono?”domandò Ginny, allarmata.

“Le otto e dieci!”ripose Ron, sbadigliando.

“Credo che sia ora di andare.. Ma prima.. Devo dirvi una cosa..” cominciò Ginny, seria. Rimase qualche secondo in silenzio, guardandosi attorno. “Ma non è questo il posto adatto.. Vediamoci oggi, verso le cinque, Stanza delle Necessità.. è importante!”

Gli altri la guardarono preoccupati. “Che succede Gin?”domandò Ron, pensoso.

“Ho scoperto delle cose.. e se le mie tesi sono esatte, presto potrebbe cambiare qualcosa.. Ma non parliamone qui..Ah, credo che sia meglio se lo diciamo anche a Luna e Neville, potrebbero essere d’aiuto!”continuò la rossa.

Hermione la guardò confusa. “Mi spieghi che succede, Gin?”

“Non ora, Herm.. Oggi saprai tutto! E ora andiamo.. le lezioni stanno per cominciare!”

I quattro ragazzi si avviarono verso il castello, portando ognuno di loro un grande fardello nel proprio pensiero.

Erano quasi giunti nell’ingresso, quando un Grifondoro del loro anno li bloccò.

“HarryGin, Ron, Herm…”

I giovani Grifondoro si fermarono e voltandosi aspettarono che Neville li raggiungesse.

“Ciao Neville.. Proprio te cercavamo!”lo salutò Harry, sorridendo.

“Già.. Dobbiamo dirti delle cose!”aggiunse Hermione.

“Ciao!Ah davvero? Ditemi..” disse contento il ragazzo.

“Volevamo dirti che oggi..”cominciò Ron.

“Si?”

“C’è una sorta di riunione.. Devo parlarvi di alcune scoperte che ho fatto! Dillo anche a Luna!”concluse in fretta Ginny, parlando a bassa voce.

“Certo! E..ehm.. dove si terrà?”domandò emozionato il ragazzo.

“Stanza delle Necessità, alle cinque..”continuò la rossa.

“Certo.. Perfetto!Ci sarò.. ci saremo..”precisò Neville al settimo cielo.

“Oh e cosa farete di bello, una festa?”

Il gruppetto si voltò all’unisono. “Parkinson! Zabini!”dissero sorpresi.

“Ragazzi..”salutò con nonchalance Pansy. “Allora di cosa stavate parlando?Dove andrete oggi? Una nuova avventura alla ricerca del pericolo?”domandò sarcastica.

“No,Parkinson, nessuna avventura!” rispose tranquillo Harry.

“Niente che possa interessarvi..”aggiunse Ron.

“Mmm.. come siamo misteriosi..”esclamò Blaise, alzando un sopracciglio.

“Dai.. dite.. Mi avete fatto incuriosire..”li esortò Pansy.

“In realtà Parkinson..” cominciò Ginny pensosa “Credo che potresti esserci d’aiuto.. Si.. Ne sono sicura.. Venite anche voi! Oggi alle cinque nella Stanza delle Necessità!”

Gli altri la guardarono stupiti e perplessi.

Anche Pansy sembrò spiazzata. “Ah.. bene.. Ma in cosa dovrei esserti d’aiuto?”domandò confusa.

“Vedrai..”disse Ginny, sorridendo. “E ora andiamo! Stanno per cominciare le lezioni!”disse, riprendendo a camminare. Gli altri seguirono il suo esempio, guardandola ancora confusi.

 

 

*      *      *

 

Quella mattina, al contrario di come aveva immaginato, trascorse molto velocemente e con sua grande gioia di Malfoy non incontrò nemmeno l’ombra. Eppure sapeva che non poteva concedersi il privilegio di cantar già vittoria. Presto avrebbe dovuto affrontare quella situazione e Dio solo sapeva che il suo stato di ansia e preoccupazione, ormai aveva raggiunto le stelle.

Stava percorrendo i grandi corridoi del primo piano ed era così immersa nei suoi pensieri che per poco non cadde sul pavimento scivoloso, su cui era stata versata una strana sostanza gelatinosa. Si sentì afferrare per un braccio e spalancò gli occhi per la sorpresa, quando le sue mani e il suo volto, invece del freddo pavimento di pietra, si scontrarono contro un altro corpo. Alzò lo sguardo imbarazzata, pronta a ringraziare il suo salvatore, ma appena le sue iridi dorate incontrarono due pozze vitree, le parole le vennero meno.

…Malfoy…

“Sta più attenta,Granger.. Sei sempre nelle nuvole..”le disse lui, freddo.

Hermione rimase ferma a guardarlo, gli occhi ancora spalancati, la bocca aperta, le mani poggiate sul suo petto…

“.. e se ora vuoi lasciarmi, sai.. ho molto da fare, non posso concedermi il lusso di stare qui a perdere tempo con te..”

Erano bastate quelle parole a farle tornare quel poco di lucidità che serviva per staccarsi da lui.

“La tua gentilezza è sempre commovente, Malfoy…”ribatté la riccia, acida.

“.. Che ti aspettavi, Granger?” domandò sarcastico Draco.

“..Un po’ di dolcezza dopo il bacio che mi hai dato..”pensò Hermione tristemente. Ma ovviamente non lo disse.

“Niente.. Beh, buona giornata Malfoy..”

“Anche a te,Granger..”rispose Draco, prima di voltarsi e allontanarsi dalla parte opposta.

Hermione rimase ferma qualche minuto con l’animo in balia di strani sentimenti.. Si sentiva svuotata, quasi.. dispiaciuta, eppure non era la prima volta che Malfoy la trattava in quel modo e allora perché sentiva il cuore martellarle nel petto incessantemente?

Si allontanò lentamente da quel posto, inconsapevole che una ragazzina Corvonero del quinto anno aveva appena assistito a tutta la scena e che dai suoi occhi blu, in quel momento, traspariva tutt’altro che gioia!

 

 

*      *      *

 

Ritrovarsi tutti in li, in quella stanza,insieme.. fu strano per ognuno di loro.

Dopo un attimo di imbarazzo però Ginny si fece coraggio e iniziò a parlare a tutti loro.

“Allora ragazzi.. vi starete chiedendo perché siete qui.. beh vi ho convocato per un semplice motivo! Credo.. e ne sono quasi certa che c’è stato una sorta di complotto per quanto riguarda il concorso..”

Ginny, vedendo che negli occhi dei suoi compagni c’era solo confusione, si schiarì la voce.

“Mi spiego meglio.. C’è stata una cospirazione per l’assegnazione delle parti!”

“Che vuoi dire?” domandò Blaise confuso. “Su chi hanno cospirato?”

“Mi sembra evidente..” disse sicura Ginny “Sul ruolo di Giulietta.. Non vi siete chiesti perché adesso su quel palco ci sia Lavanda?”

“Beh in effetti.. Credo che sia proprio inadatta!” rispose Pansy scocciata.

“Già.. e credo che ognuno di noi si aspettasse che quel ruolo fosse interpretato da Hermione..”continuò Ginny.

“Si..” dissero Luna e Neville.

“Anche io lo pensavo” aggiunse Ron. “Lei è bravissima!”

“È vero!”concordò Harry “Credo che ognuno di noi lo desse per certo..”

Hermione senti le guance colorarsi di rosso per l’imbarazzo.

“In effetti, anche se mi costa dirlo..”intervenne Pansy, guardandola con diffidenza “Non reciti male, Granger!.. Ma non ti montare..”aggiunse subito.

“Non c’è questo rischio, Parkinson!” rispose con semplicità Hermione.

“Ok,ok.. lasciamo da parte le doti della Granger.. che stavi dicendo Weasley?”domandò Blaise, cercando di arrivare al fulcro del discorso.

“Quello che voglio dire è che Lavanda si è comprata il posto..”

Gli altri spalancarono gli occhi stupiti.

“E come?” domandò incredula Hermione.

Ginny sorrise, mostrando loro la boccetta contenente il liquido, che Lavanda aveva perso la sera precedente.

“Che cos’è?”domandò confuso Harry.

“Si chiama Mallydon.. è una sorta di sonnifero! Ho fatto delle ricerche in biblioteca e ho scoperto che non ha bisogno di essere ingerito.. è efficiente per via respiratoria! Basta solo aprire il tappo e fare un incantesimo anti espansione..”spiegò facendo ruotare la boccetta davanti a sé.

Hermione spalancò gli occhi. “Vuoi dire che quel giorno, quando mi sentivo male..”

“Si.. eri assonnata perché avevi ingerito una bella dose di questo sonnifero.. E ovviamente nessuno ha scoperto niente, perché non porta effetti collaterali e il suo uso è praticamente sicuro..”

“Incredibile..” commentò Ron stupito.

“Ma come facciamo a dimostrarlo? Sono solo tue ipotesi!”constatò Blaise.

“Ho sentito lei che ne parlava con Calì..”

“Maledetta!”si sfogò Hermione “Non me lo sarei mai aspettato..”

“Beh, io si..”intervenne Pansy sincera. “Anzi anche io nutrivo dei sospetti in principio.. ma poi, ho lasciato perdere.. Comunque.. Weasley.. Hai detto che l’hai sentita, ma non possiamo dimostrare niente lo stesso..”

“Ed è qui che entri in gioco tu, Parkinson.. Ci serve lo “scrigno”..”continuò Ginny.

“Che sarebbe?” domandò Luna “Una cassaforte?”

“No.. io credo che sia qualcosa di più semplice.. Dov’è che una ragazza contiene i suoi segreti?”

“Semplice, in un diario!”rispose subito Hermione.

“Esatto! Credo proprio che lo scrigno sia il suo diario.. E noi in qualche modo dobbiamo riuscire a..”

“..Rubarglielo!”completò Pansy, sorridendo maligna!

“..Prenderlo in prestito!”la corresse Ginny “E ovviamente serviranno diversivi..” continuò soffermando lo sguardo sugli altri “.. Non deve accorgersi di niente.. Dobbiamo portarla dal Preside,quando tutto il puzzle sarà completo.. Non credo che ci vorrà molto!”

“Bene.. Ci organizzeremo in questi giorni!” concluse Blaise, alzandosi. “Adesso dobbiamo andare,Pan..”

La mora sorrise al suo ragazzo, alzandosi a sua volta.

I ragazzi uscirono a poco a poco dalla stanza.

“Ginny sei un genio..”affermò Hermione, abbracciandola.

“Quando la verità verrà a galla sarà meglio! Solo allora mi sentirò soddisfatta, di certo non può passarla liscia..Mi raccomando, comportatevi come sempre.. Non dobbiamo creare sospetti..”concluse Ginny, prima che i ragazzi si allontanassero.

 

“E adesso che si fa?”domandò Harry ai restanti.

“Sono le sette.. direi di andare in Sala Comune!” propose Ron.

“Si.. anche io!” concordò Hermione.

“Bene.. Ragazzi io accompagno Luna e poi sono da voi!”disse Neville.

“Ok.. A dopo!”

I quattro Grifondoro cominciarono ad incamminarsi verso la loro Sala Comune. Hermione e Ron attaccarono conversazione, lasciando Ginny e Harry dietro di loro. Tra i due nacque subito un imbarazzante silenzio, rotto solo dal rumore dei loro passi.

Entrambi non sapevano cosa dire, dovevano chiarirsi ma nessuno dei due aveva il coraggio di fare la prima mossa. Erano quasi arrivati alla fine del corridoio del quarto piano, quando una figurina dai capelli scuri tagliò loro la strada.

“Ciao Harry!!”disse sorridendo.

A Ginny mancò subito il respiro. Era la ragazzina che aveva visto il giorno precedente abbracciata ad Harry e da vicino era ancora più carina. Si senti davvero uno scricciolo al suo confronto.

“Zoe..”rispose tranquillo Harry.

Hermione e Ron la guardarono incuriositi.

“Oh che sbadata non mi sono presentata!”fece lei, con voce svenevole. “Sono Zoe!”disse porgendo la mano a Ron e arrossendo appena. Il ragazzo la strinse,guardandola come se fosse un alieno. “Ron..”

“Hermione” si presentò la riccia, sorridendo e porgendo la mano.

“Già.. ti conosco!” rispose Zoe brusca, senza ricambiare il sorriso.

Hermione si fermò, spiazzata, ma non disse niente. Ginny rimase indietro senza proferire parola, anche perché Zoe non si fece avanti per conoscerla.

“Harry, posso rubarti qualche minuto? Vorrei parlarti..”continuò Zoe, con la sua voce mielosa.

“C-certo.. Ragazzi, avviatevi!” rispose Harry. Ma si pentì della sua risposta,appena vide il volto deluso di Ginny, che si era già indirizzata verso il corridoio avanti a loro, senza salutarlo, seguita poi dagli altri due ragazzi.

 “Allora Zoe,dimmi..”

“Volevo chiederti se avevi avuto modo di parlare con..”cominciò lei, guardandolo in tralice e sorridendo.

“Ah!.. Beh, in realtà..”disse lui, preso alla sprovvista.

“Ho capito” rispose la ragazza, mentre il sorriso veniva sostituito da un espressione annoiata. “Vabbè non importa! Non vado di fretta.. Grazie lo stesso Harry.. Io vado! Ciao!”disse allontanandosi in fretta.

Harry scosse la testa, scocciato. In quel momento aveva altri pensieri per la testa e una cosa era certa.. quella sera avrebbe dovuto chiarire con Ginny!

 

 

*      *      *

 

Camminava speditamente, eppure le sembrava di non giungere mai nel posto cercato.. forse perché era semplicemente ferma in quella stanza, al buio, a viaggiare era soltanto la sua mente..

Diversi, forse troppi pensieri e immagini in quel momento l’affollavano e si sentiva incapace di scacciarli..

..Lo voglio, ne sento il bisogno..

Chiuse gli occhi e accelerò il passo, per cacciare indietro ricordi dolorosi.. O per metterli da parte, perché quello non era il momento migliore per pensare, aveva altro da fare… e forse era meglio così, aveva bisogno di distrazioni e quella era perfetta, ma necessitava comunque del suo aiuto..

..Perché lui era li in qualunque momento.. Li nella sua testa.. li nel suo petto, in ogni suo respiro, in ogni suo battito..

Lacrime..

Nuove, calde, amare.. Scendevano lente sulle sue guance, in un ritmo dolce, malinconico, una melodia giostrata dal suo cuore, note che si susseguivano a ritmo con ogni suo respiro, parole scritte nella sua mente, una danza.. una danza triste e silenziosa..

..Perché?..

Perché le stava facendo questo.. Era stanca.. stanca di ripetersi.. “non era destino”, “ce ne sarà un altro”..A che serviva? Sapeva che voleva solo lui….Ma era impossibile vivere in quel modo! Un giorno si sentiva così felice, così energica, sicura, ma poi.. ma poi arrivava l’altro, quello scoraggiante, deprimente.. dove tutto diventava opaco, dove la natura perdeva la sua vivacità, il suo colore e le parole morivano e ogni sguardo faceva male..

Illusione.. solo illusione..

Già era un’illusa, lo era sempre stata e forse le piaceva esserlo.. ma a che prezzo? Soffrire in quel modo non le faceva bene..

..Fa male.. Fa male al cuore..

Era in momenti come quelli che si sentiva sola, in piedi davanti al mondo, mondo che non riusciva a reggere, che le sembrava sempre troppo pesante..

.. Toglietemelo  dal petto, farà meno male..

Ma cosa ci stava guadagnando? Non c’era ricompensa, non c’erano trofei, era da sola.. da sola a farsi del male..

..Una svolta….

Doveva smettere di pensare,doveva concentrarsi, non aveva molto tempo. Apri di nuovo gli occhi e con un grande respiro,asciugandosi le lacrime, si alzò.

“Hermione.. Devo aiutare Hermione!” disse con decisione a se stessa. Si avvicinò alla porta e uscì dalla stanza, richiudendo la porta alle sue spalle e lasciando che i suoi pensieri restassero fermi li, al buio,imprigionati e dimenticati.

 

Continua…

 

 

Salve a tutti!!!!!!!!! Dopo quasi due mesi di assenza sono tornata! Vi prego siate clementi.. la scuola mi ha davvero tirato il sangue fino all’ultima goccia! Sono sfinita.. Ma sono finalmente arrivate le vacanze e quindi si prospettano tre mesi di relax!!!!

Allora.. dove eravamo rimasti.. La verità sta per venire a galla! Lavvy non la passerà liscia!! Avevano ragione coloro che avevano optato per questa ipotesi, bravissimiJ. E che dire di questa Zoe.. io la odio già, non so voi www!!! E Herm e Draco? Ahh.. chi li capisce! E non parliamo di Daphne.. chi sarà mai questo amore segreto?!?

Spero che il chap sia stato di vostro gradimento, che dite sto perdendo lo smalto? Spero di no,sniff!! Ho cercato di scrivere in fretta il chap, sono due giorni che scrivo e cancello XD!! Fatemi sapere^_^.

Passiamo ai ringraziamenti! Siete stati dolcissimi davvero, non so come ringraziarvi..

Un abbraccio e un grazie a:

 

 

-Hachiko_Black

 

-RaggiodiLuna

 

-Lory4ever

 

-Collegheforlife

 

-Kassandra_Black

 

-Scribak

 

-78kira

 

-Milly92

 

-HermeDraco

 

-Sarah MacKanzie

 

-Falalula

 

-Nausicaa212

 

-iaiaMalfoy_4ever

 

-kucciolaflea

 

-vavva

 

-Neera Sharim

 

Grazie davvero a tutte voi^_^. Grazie anche alle 81 persone che hanno inserito la fic tra i preferiti e anche ai soli lettori. Dal momento che sono ufficialmente in vacanza, credo proprio che aggiornerò presto^_^. Un bacione a tutti voi

Christina Malfoy

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