Niall, una Amore Straordinario

di Layla Cullen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ti Odio!!! ***
Capitolo 2: *** Non posso trattenermi! ***
Capitolo 3: *** Emh....Ciao! ***
Capitolo 4: *** Allora si ci vede domani? ***
Capitolo 5: *** Se vuoi ti aiuto! ***
Capitolo 6: *** Scusami....Non volevo! ***
Capitolo 7: *** Non può essere..... ***
Capitolo 8: *** Ma guarda un po' chi si rivede...... Adesso te la faccio pagare! ***
Capitolo 9: *** Scusa, cosa hai detto? ***
Capitolo 10: *** Perchè è andato via così? ***
Capitolo 11: *** Il primo bacio ***



Capitolo 1
*** Ti Odio!!! ***


Ti Odio!!!

Stupida, stupida, stupida come ho fatto a non accorgermene?! Lui stava con me e intanto becciava con un’ altra! Sono una stupida! Io odio quel ragazzo! “Andrea io ti odio!!” avrei voluto urlarlo, ma non potevo perché i miei mi avrebbero sentita; però avrei potuto dirlo con un tono di voce normale davanti a mio fratello James, che intanto non mi avrebbe sentito perché aveva alle orecchie le sue “nuove cuffie”.
No, dovevo tenermi controllata perché glielo avrei urlato in faccia domani a scuola quando sarebbe arrivato.
 Il pensiero che avrei potuto sfogarmi mi tranquillizzò quel che bastava per non mandare mia madre a quel paese quando mi chiamò per andare a mettere tavola.
Scendo le scale con calma, cerco di assumere un atteggiamento il più vicino al normale, metto tavola e torno in camera dove trovo mio fratello: tranquillo, rilassato sul letto, non si era minimamente spostato da quando si era messo le cuffie.
-Beato te!- gli urlo per farmi sentire, non apre neanche gli occhi, non mi ha sentito.
“Non importa” penso “forse è meglio così”, ma qualcuno mi aveva sentito: il mio adorato fratellino di 6 anni.
Era entrato in camera mia, cioè in camera mia e di James, come una piuma.
Era sempre stato un bambino tranquillo, ma sveglio che capiva quando le persone erano tristi o felici anche se non lo davano a vedere; io lo adoravo, mi piaceva molto giocare con lui e intrattenerlo perché non si comportava come tutti i bambini di 6 anni, ma era un po’ più “grande”: sapeva far divertire ed era curioso di conoscere le cose.
Tanto di camuffare la mia rabbi e di riacquistare un atteggiamento “normale” per quanto mi è possibile, mi giro e incrocio il suo sguardo dolce, penetrante ma anche preoccupato, sicuramente per me.
Forse riuscirò a non farlo preoccupare visto che sono una brava attrice.
-Katte qualcosa non va?- dice- Mi sembri un po’ strana oggi-
Mi avvicino a lui, lo prendo in braccio: che fatica inizia ed essere un po’ pesantino.
-No tutto bene Matty- lo rassicuro  -Tutto bene, è solo che mi innervosisce che tuo fratello stia bello rilassato mentre io vado a fare le cose che mamma dice- gli sorrido nel modo più rassicurante che riesco.
-Ah ok- risponde tranquillo con un sorriso nemmeno lontanamente rassicurato.
-RAGAZZI A TAVOLA- la mamma ci chiama, lascio andare Matty, che corre giù per le scale, e poi scrollo James per dirgli che la mamma ha finito di preparare la cena.
Scendo, sono già tutti seduti, mangiamo.
-Amore stai bene?- mia madre alla fine della cena mentre James sparecchia
–Cosa?- cerco di prendere tempo
 –Mi sembri strana sta sere-
-Tutto bene, perché?- e intanto penso che non va bene un bel niente, ma non devo far preoccupare mamma
-Ti ho un po’ osservata sta sera e sei così silenziosa- spiega – Tutto bene con Andre?-
L’ultimo argomento di cui mi doveva chiedere, perfetto cosa rispondo?
-Emh ....- vorrei andarmene,
-Credo che Andrea abbia un'altra ragazza al momento, mamma, è per questo che Katte è così- James
-Lo sanno tutti, ma Andrea crede che Katte non sappia niente…… per sua sfortuna ha un fratello maggiore bravo che gli dice tutto quello che lei non sente- James ridacchi
-Grazie James…….-
-Ohhh mi dispiace, dovevi dirmelo subito sta cosa: la rabbia non devi tenerla dentro- mia madre, sempre apprensiva
-Sì mammma…..però non capisci che quando uno vuole risolversi i problemi da solo non deve dire le cose a tutti?- l
-Risolvere le cose da solo?- chiede spiegazioni mia madre
-Sì…. Andrea- e pronunciando quel nome un moto di rabbia e una voglia di rompere tutti i piatti mi invade -mi potrà pure tradire, ma non mi farò mettere i piedi in testa da quel deficiente!-
-Uhhh….mamma domani Katte torna con una nota- James il solito rompi scatole
-Katte….. non devi farti mettere i piedei in testa da Andrea, ma so anche come sei fatta, è meglio che non vai a scuola domani- mi dice mammma
-Cosa?- sono sbalordita –Hai paura che non mi riesca a controllare?!-
-Katte sappiamo come sei fatta….non è colpa tua….. solo domani……-
-NO!!!- urlo –Io domani vado a scuola eccome!.....e se gli tiro un pugno sul naso ben gli sta!-
Non ero mai stata più decisa a fare qualcosa, me ne andai in camera per non sentire quel che avevano da dirmi per convincermi, intanto sarebbe stato fiato sprecato.
“Io domani andrò a scuola!” mi continuavo a ripetere per calmarmi e per iniziare a pianificare la mia “vendetta”.

 

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Capitolo 2
*** Non posso trattenermi! ***


Non posso trattenermi!

La mattina dopo mi sono alzata dal letto un po’ stanca perché avevo dormito poco, ma decisa a fargliela pagare a quel verme schifoso del mio ex ragazzo.
Vado a fare colazione e in cucina c’è mia madre come sempre, ma stranamente c’è anche mio padre.
-Ciao papà-
-Ciao tesoro- risponde un po’ troppo freddo, vuole parlarmi, si capisce da un km di distanza.
-Devo dirti una cosa: tua madre mi ha detto che ieri sera avete parlato ed è venuto fuori che Andrea ti ha tradito e, naturalmente, tu sei molto arrabbiata ….- si ferma e mi guarda per un momento,
-Credo che è meglio che tu non vada a scuola…..- conclude papà
-No! Io oggi vado a scuola eccome! Che vi piaccia o no!- dico con decisione
-Non credo che sia un bene…… Pensa: rivederlo ti farà solo male- cerca di convincermi
-Ah no…. Rivederlo sarà un tocca sana per me, perché mi libererò di questa rabbia, li devo dire solo che è uno stronzo con i fiocchi- cerco di convincerlo a mia volta
-Sicura??- chiede, forse posso portarlo dalla mia parte
-Sì solo questo, non si merita altro da me quel cretino- affermo decisa
-Ok, credo che non ci saranno problemi allora….- e papà si volta a guardare mamma, le acconsente  appena con un cenno del capo, ma poi mi guarda con l’espressione  “Non so quanto sia bene tesoro, ma mi raccomando non fare cavolate”
-Bene, allora mi vado a preparare…..- dico e salgo in camera mia
Meno male che alla fine hanno deciso di lasciarmi andare a scuola passando per il portone di casa, perché altrimenti mi sarebbe toccato uscire dalla finestra, o qualcosa di simile.
Mi preparo e esco con la mia cartella sulle spalle, la prima ora sarebbe stata di religione.
Arrivo fino a scuola, giusto in temo perché suona la campanella
-Che abbiano inizio le danze!- dico a bassa voce
Entro in classe, saluto Clara: la mia migliore amica, e mi siedo al mio banco (vicino a Clara), ma Andrea non c’è.
“Porca miseria dove è finito quello stronzo? Per dirgli di tutto non posso aspettare 2anni! Cavolo!”
Decido di raccontare tutta la faccenda a Clara intanto che aspetto l’arrivo del mio ex ragazzo.
-No!.... non ci posso credere! ma ne sei sicura Katte? Magari è solo una voce messa in giro da Stefania…. Sai che a lei piace Andrea!-
-Sì che lo so Clara, ho anche io 2 occhi per vedere cavolo!- dico un po’ irritata perché lei non crede alla mia versione –E comunque ne ho le prove: mio fratello mi ha fatto vedere una foto in cui Andrea e Stefania si baciavano…..-
-Photoshop?- dice Clara
-Non direi…… erano messi come se si volessero far fotografare apposta- ribatto
-Ah può darsi…… ma, effettivamente, Stefania in questi ultimi tempi ti guarda con quello sguardo da “rivale”, ma come se ti avesse fatto un dispetto-
-Allora non sono l’unica che se ne è accorto!..... mi sembrava anche a me, ma non ne ero sicura-
Il tempo di finire la frase che Andrea entra dalla porta, come al solito in ritardo; mi guarda, mi sorride, io no.
Andrea si siede al suo banco, svota la cartella e poi si alza per venire de me a darmi il bacio di “buona lezione” della giornata; io mi alzo, vado verso di lui e a vederlo la rabbia cresce dentro di me, vorrei urlargli “Va a fare in culo, stronzo!!”
-Ciao piccola, come mai ti sei alzata anche te ora? Lo vuoi proprio il mio bacio di “buona lezione”? ehhh?-
“Ma certo che no cretino, credi che io vogli ancora dei baci da te? Beh allora ti sbagli di grosso!” è quello che penso quando  sento la sua frase stupida.
Ho deciso, gli dirò sotto voce che noi due dovevamo fare due chiacchere e poi…..
-Va a fare in culo stronzo!-
In un solo momento cala il silenzio in classe, i miei compagni mi guardano tutti esterrefatti e alla prof di religione cade la cartellina di mano.
L’avevo urlato, mi avevano sentito tutti e ancor peggio mi aveva sentito la prof di religione che non era una che lasciava passare certi comportamenti.
Andrea, davanti a me, si mette a ridere piano con un’espressione divertita; “Non è possibile! Ride? Ma allora non ha capito niente…..” è il mio unico pensiero.
Mi arrabbio ancora di più e proprio non riesco a trattenermi dal farlo, intanto una nota non me la levava nessuno a quel punto, e gli tiro un pugno sul naso.
Andrea cade a terra coprendosi la faccia con le mani, i compagni lo soccorrono e ho solo il tempo di vedere Stefania che rideva silenziosamente pria che la prof richiama la mia attenzione.
-Caterina, cosa stai facendo?!- urla molto arrabbiata
-Mi dispiace prof, ma se lo meritava….. tutto qui- rispondo
-Ti pare questo un comportamento adeguato all’ambiente scolastico?!-
-Sì e No….. dipende dalle cause scatenanti- ribatto
-No, assolutamente no! Questo è un atteggiamento scorretto!!-
-Beh allora mi dia una nota e la faccia finita, non ho voglia di stare a sentire le sue lamentele!- rispondo a tono di sfida e lancio con fare disinvolto il diario sulla cattedra.
Intanto è entrata le bidella che ha portato Andrea via per fermare il sangue del naso.
Mi sento liberata da un peso enorme, mi sento capace di poter fare tutto, mi sento trasgressiva e mi piaceva, è una bella sensazione.
Me ne vogli fregare di quello che succederà, voglio urlare “Me ne frego” a tutti.
La prof prima esce ad accertarsi che Andrea stia bene e poi mi da una nota:
“L’alunna Caterina insulta il compagno Andrea e gli tira un pugno sul naso durante l’ora di Religione.
L’insegnante richiede delle spiegazioni e Caterina risponde in modo inadeguato.
Viene richiesto un colloquio con i Genitori della ragazza il più presto possibile. Comunicare in segreteria l’orario desiderato per l’incontro.”
Mentre torno a casa penso che avrei potuto evitare di rispondere in quel modo alla prof, ma non è solo un pensiero sfuggente. Al centro dei miei pensieri c’è l’immagine di Andrea che si accascia per terra tenendosi il viso coperto dalle mani, che bel ricordo, che bell’immagine, da foto.
Mi ritrovo improvvisamente davanti al portone di casa mia, non mi ero manco accorta di stare camminando per andare a casa, entro e so che presto devo affrontare l’ira di mia madre e mio padre e le battute stupide di James, però non vedo l’ora di parlare un po’ con Matty, lui sì che mi sta ad ascoltare davvero.
-Ciao mamma….- dico appena chiudo la porta alle mie spalle
-Ciao tesoro, tutto bene?- mi saluta
-Più o meno sì …..- rispondo lasciando cadere il discorso
-Più o meno? Cosa è successo oggi a scuola? Hai parlato con Andrea?- riprende prontamente in mano il discorso lei
“Come iniziare a spiegare che la prof mi ha dato una nota?” penso
-Sì abbiamo parlato…. Cioè ho parlato io più che altro…… e poi…..-
-E poi?- chiede mia madre uscendo dalla cucina, venendomi in contro con quell’aria speranzosa di sentirmi dire “Mi ha spiegato che non è vero che mi ha tradito e ci siamo rimessi insieme”, peccato che quello non è il seguito del mio discorso.
-E poi gli ho tirato un pugno in faccia…..- concludo e mi preparo a una sfuriata, sostengo il suo sguardo come un soldato in prima fila
-Cosa?!- urla –Cosa hai fatto? Ma cosa gli hai detto prima?-
-Lui mi ha preso per il culo, mi ha sempre preso per il culo! Sta mattina mi si è parato davanti e mi ha salutato come sempre, come se niente fosse! Non ho resistito lo mandato a quel paese urlando e si è messo a ridere…… e gli ho tirato un pugno!- mi difendo –Ma dico si mette a ridere se la sua ragazza lo manda?!-
-Ah sì perché tirargli un pugno in faccia è meglio?!- mi accusa lei –Potevi fargli male! Povero ragazzo….-
-Ma non ci credo, ti preoccupi per lui? Per il naso di quel cretino e non per l’umiliazione che ho provato io?!- dico –Scusa, ma chi è tuo figlia/o, perché ora mi vengono dei dubbi!- le urlo e me ne salgo in camera, lì ci sono James e Matty che giocano.
-James esci di qui!- urlo in lacrime –Tu, Matty, resta pure…..- dico più piano sorridendo al bambino biondo di 6 anni che ho davanti.
-Oh, ma che succede?- chiede James
-Quale parte della frase “Esci di qui” non ti è chiara?- chiedo con rabbia e una punta di sarcasmo nella voce
-Ok, ok tranquilla…… però sappi che così mi fai paura!- risponde James
-Bene allora vattene sennò ti faccio ancora più paura!- gli urlo mentre afferra la maniglia della porta per uscire.
Mi lancio sul letto e scoppio a piangere con Matty vicino che cerca di consolarmi.
 
 
 
Spazio Autrice:
Ciao ragazzi J
Non mi sono presentata nello scorso capitolo, chiedo scusa. ^.^
Spero che questa ff vi piaccia; so che voi volete vedere Niall, ma presto anche lui apparirà.
Se avete qualcosa da dirmi: lodi o critiche scrivete delle recensioni.
Grazie e a prestoJFilla

 

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Capitolo 3
*** Emh....Ciao! ***


Emh ….Ciao!

Ho raccontato tutta la storia a Matty, lui mi ha ascoltata come sempre e poi consolata.
A cena Matty scende a mangiare, ma io no, non ne ho voglia di vedere mia madre e tanto meno di dover ascoltare ciò che i miei hanno da dirmi.
Sono sicura che mia madre è rimasta un po’ ferita da quello che le ho detto al ritorno da scuola, ma anche lei mi ha ferito fregandosene di come io mi sento; forse non  capisce quanto mi sento umiliata da Andrea, ed è per questo che gli ho tirato il pugno.
Il mattino dopo mi alzo e scendo a fare colazione, mi preparo ad affrontare mia madre
-Ciao mamma…..- inizio, voglio prima di tutto chiarirmi con la mamma –Mamma, senti per ieri io non volevo dire quella frase…..-
-Tranquilla tesoro non preoccuparti, da una parte avevi ragione: mi sono preoccupata di più per lui che per come stavi te….- mi interrompe
-Forse sì mamma, però ho un po’ esagerato anche io….- le dico
-Non preoccuparti, è tutto passato, ci siamo chiarite, vero?- mi chiede avvicinandosi
-Sì certo…- le rispondo e lei mi abbraccia –Ok mamma, però ora mi devi firmare la nota e io devo andare a scuola….-
-Una nota? Scusa, ma ieri non me l’avevi detto questo…- inizia
-Emh sì….. Ho tirato il pugno davanti alla prof di religione e poi ero ancora arrabbiata e le ho anche risposto a tono….. Tutta sta questione del tradimento mi ha fatto dire cose che non avrei mai detto- affermo
-Ok va bene ….. non preoccuparti spiegheremo noi alla professoressa questa cosa, ora però fammi firmare il diario- mi rassicura lei
Finita colazione mi preparo, faccio firmare la nota ed esco di casa per andare a scuola. Sono un po’ in anticipo, arrivo e parlo con Clara, le racconto della sera precedente.
-Quindi tutto risolto?- mi chiede lei alla fine del mio breve riassunto
-Sì-
-Eih l’hai fatta firmare la nota, Katte?- mi chiede una voce alle mie spalle, la riconosco: Stefania
-Sì- e mi volto a guardarla con un sorriso
-Ah bene! E scusa, come mai ieri ad Andrea hai tirato un pugno?- mi chiede lei ridendo seguita poi da altri compagni del suo gruppo di “fighi/fighe”.
-Scusa, ma per caso sei gelosa che gli h rifatto il naso? Perché se desideri posso rifarlo anche a te…… Per te tutto GRATIS!!!!!- gli rispondo e tutti nel piazzale davanti alla scuola ridono. “Sono un genio! Sfotterla è anche più divertente di quanto credessi!” penso e poi suona la campanella.
Entro, disfo la cartella e poi inizia la lezione. Ogni tanto parlo a Clara, oppure le mando qualche bigliettino. In ricreazione mi incontro con Andrea nel corridoi, non ci eravamo ancora parlati.
-Ah Katte grazie per il naso!- mi dice un po’ scocciato
-Oh scusa, il ragazzino che va a baciarsi con tutte le ragazze si è fatto male?- chiedo con pieno sarcasmo
-Ahahahah… allora alla fine ci sei arrivata anche tu!- mi prende in giro –Credevo che non ci mi avresti mai scoperto di sto passo! Ahahahah!-
-Ahahahah…… Ma allora, Andrea, vuoi veramente il naso storto e fasciato?!- chiedo come minaccia –Perché non so se hai sentito, ma alla tua Steffy  oggi ha il trattamento Gratis…… se anche tu lo desideri, lo posso fare anche a te!-
-Ah….. vabbè ok ho capito ti lascio in pace! Ahahahah!- mi sfotte ancora
 -Perfetto questo per me era un assenso- gli dico calma sorridendo –Inizia a correre….. ti do un po’ di vantaggio, sennò non c’è divertimento- inizio a rincorrerlo per i corridoi e lui che scappa tutto impaurito.
-Mi sono divertita oggi a vedere Andrea che scappava inseguito da te- mi dice Clara mentre torniamo a casa e mezzogiorno
-Sì anche io!- dico sorridendo
-Beh ora vado…… Ciao si ci vede domani- mi saluta lei
-Ovvio!- la saluto a mia volta
Entro in casa, mia madre ha preparato il pranzo.
Mangiamo io e James insieme,  sto per salire le scale
-Katte oggi ho invitato un mio nuovo amico a casa per fare i compiti- mi ferma
-Ok….. a che ora viene?- chiedo indifferente, per sapere l’orario in cui avrei dovuto trasferirmi dalla camera alla sala per fare i compiti
-3.30- dice James
-Ok perfetto- rispondo iniziando a salire le scale.
Inizio a fare i compiti da subito così prima me li levo meglio è. Arrivano le 3.30 e il campanello suona; prendo l’astuccio, diario e quaderni e scendo in sala mentre mio fratello fa entrare il nuovo amico. Dall’ingresso arriva:
-Entra Niall!- mio fratello –Hai portato i libri, vero? Anche se non so se gli useremo molto!-
-Ahahahah!- Niall, ne sono sicura, ha una risata contagiosa, anche io mi metto a ridacchiare anche se non so perché.
-Sì, tranquillo James- lo rassicura lui, una voce magnifica, così bella, una voce che ti incanti a starla a sentire.
-Dai posa lì i libri che ti faccio fare il giro della casa- James
-Ok……- Niall
-Iniziamo dalla sala…..- James –Dove c’è mia sorella. Te la presento….-
“Oh no!!! Perchè James deve iniziare dalla sala?! Non sono presentabile come minimo!!” penso, mi alzo e guardo il mio riflesso sul vetro della finestra e dico a bassa voce –Capelli normali, vestiti da casa ma puliti, sorriso decente e posizione naturale- mentre mi osservo –Ok sono presentabile- finisco la mia messa a punto e James entra seguito da Niall. Un ragazzo alto, biondo, occhi azzurri e infiniti,indossa un paio di jeans, scarpe nere, una camicia e un blazer.
-Ciao!- mi saluta lui
-Emh….. Ciao!- saluto a mia volta “Emh….Ciao? Ma sei scema? Dico ti pare il modo di salutare questo ragazzo così educato e bello?!” mi lamento di me stessa.
-Io sono Niall……- inizia lui con un sorriso un po’ imbarazzato
-Ah….. Io sono Caterina, ma per tutti Katte- mi presento io. Stavo di nuovo per perdermi nel colore azzurro profondo e affascinante dei suoi splendidi occhi quando James mi riporta con i piedi per terra.
-Bene continuiamo il giro per la casa Niall?-
-Emh sì…..- gli risponde distratto perché mi sta guardando negli occhi pure lui. Appena me ne accorgo distolgo subito lo sguardo e inizio a fissare i quaderni come fossero improvvisamente più interessanti dei suoi occhi. Niall esce dalla stanza per seguire mio fratello, ma vedo riflesso nella finestra il suo ultimo sguardo, sfuggente verso di me, prima che sparisce dietro la porta.
“Oh mio Dio! Quant è bello! Per non parlare dei suoi occhi, belli almeno il doppio! Quell’azzurro così profondo è indimenticabile!” penso tutto il pomeriggio a lui e tante volte devo frenare il mio istinto che mi dice di salire in camera mia, dove ora c’è lui, con la scusa di voler prendere qualcosa.
Alla sera mia madre arriva e James e Niall sono ancora in camera. Poi scendono
-Mamma io accompagno Niall a casa e torno, ok?- James
-Sì certo….. però non è che puoi aspettare un attimo tua sorella che vi accompagna?- dice mamma
-Eh?- chiedo io sorpresa
-Sì tesoro, così metti il naso un po’ fuori casa che è tutto il giorno che non esci- mi spiega lei
-Ah ok….- dico –Però io devo ancora prepararmi e non so, magari Niall è in ritardo….-
-Non preoccuparti Katte non sono in ritardo, vieni pure….. ti aspettiamo- dice Niall, che bella voce….
-Emh ok….. va bene…. Allora vado a prepararmi e arrivo- gli dico e corro su dalle scale
Torno dopo due minuti cambiata e presentabile. Scese le scale vedo Niall che mi sorride e anche io gli sorrido. Era ancora più bello con lo zaino da scuola su una spalla e alcuni libri in mano. Ho aspettato tutto il pomeriggio per rivederlo ed eccomi qui, che gli sorrido e non capisco più niente di quello che mi accade intorno.


Spazio Autrice:
Ciao ragazzi, finalmente siamo arrivati al capito in cui Katte e Niall si conoscono per la prima volta!!
Spero che questo capitolo sia di piaccia! Ah recensite pure!!

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Capitolo 4
*** Allora si ci vede domani? ***


Allora ci si vede domani?

Niall è stupendo quando sorride, cerco di imprimere qual volto, quel sorriso nella mia memoria per sempre, non lo dimenticherò mia.
-Oh finalmente!- si lamenta James dei miei tempi
-Scusa, ma non potevo uscire vestita da casa!- gli rispondo distogliendo di mala voglia lo sguardo dagli occhi di Niall, ma per poi ritornarci un attimo dopo.
-Non eri vestita male Katte, non sembravano neanche vestiti da casa quelli di prima- mi dice Niall, che la sua bella, bellissima voce.
-Emh…..- e sorrido, non so cosa dire, vado in palla.
-Beh andiamo?- chiede James
“Il solito rompi scatole….” Penso –Sì, andiamo!- gli rispondo infine
-Certo!- esclama Niall
Usciamo di casa tutti insieme, durante il tragitto mio fratello sta tra me e Niall e forse è meglio così perché se inizio a guardarlo non capisco dove vado e sbatto contro un paletto. Improvvisamente il cellulare di James squilla, è la mamma: vuole che uno di noi due vada a comprare del prosciutto per la cena.
-Vai te o io?- mi chiede James
-Non so….- rispondo –Per me è uguale….- dico indifferente
-Vabbè vado io- decide infine –Magari incontro quella ragazza…..- dice rivolto all’amico –Però accompagni te Niall, vero? Mi dispiace lasciarlo solo- finisce rivolto di nuovo a me
-Ok….- panico: devo accompagnare Niall a casa e c’è ancora che un bel po’ di strada.
-Bene, vado! Ciao Niall! Si ci vede domani in classe!- ci saluta James
Riprendiamo a camminare insieme, solo noi due e cala il silenzio tra noi. Sono in imbarazzo, credo anche lui, vorrei parlare con lui, conoscerlo ma come?
-Tuo fratello è un tipo simpatico! Anche te sembri simpatica, però sei anche timida….- inizia lui
-Sì, sono un po’ timida….- non so casa altro dire
-Dove vai a scuola?- mi chiede, è evidente che vuole conoscermi meglio
-Io faccio la 3 media- rispondo e improvvisamente mi sento come una bambina troppo piccola che lui non degnerà manco di uno sguardo
-Davvero?! Sembri più grande!- dice stupefatto
-Sì…- rispondo
-E prossimo anno che scuola fai?- si sta interessando a me
-Non so, forse scientifico….- dico guardandolo con un sorriso
-Bene…- dice –E come va la scuola?- mi domanda
-Oh….. ieri ho preso una nota- rispondo
-Una nota? Non sembri una tipa da nota…-
-Beh ho insultato e tirato un pugno a un mio compagno…-
-Perché?- è incuriosito
-Beh era il mio ragazzo e mi ha tradito, quindi ora è il mio ex ragazzo!- spiego in breve
-Allora hai fatto bene! Non so chi sia quel ragazzo, ma è stupido perché ti avrebbe tradito?- chiede
-Forse cercava qualcuna più bella di me?- rispondo ironica ridendo amaramente
-Beh, allora oltre che scemo è anche ceco perché tu sei una bella ragazza….- dice lui sorridendo
-Grazie- rispondo al suo complimento
-Sì, sei simpatica come mi sembravi, magari ci rivedremo perché domani vengo di nuovo a casa tua per finire un lavoro per la scuola con tuo fratello…-
-Oh bene!- e gli sorrido
-Attenta!- mi urla
Inciampo nel gradino del marciapiede e cado a terra, mani avanti e sfrego il ginocchio sul suolo ruvido. Sento un rumore di tessuto che si strappa, guardo e il pantalone, al livello del ginocchio, è strappato e un po’ rosso
-Aih!!- mi lamento, mi sono tagliata il ginocchio e mi fa male, ho anche il polso destro dolente –Sono proprio un genio!- lui è lì accucciato accanto a me e cerca di capire se la mia condizione è grave
-Stai tranquilla non è niente, però ora vini in casa mia che ti fascio il ginocchio- “Io in casa sua, lui che mi fascia il ginocchio e io che lo guardo mentre mi cura……” che bella scena penso.
-Ok, ma quanto dista casa tua?- chiedo
-Ci sei davanti- risponde
-Ohhh- una bella casetta è davanti a me, è bianca con il tetto di tegole rosse e ha un piccolo giardino verde davanti con il vialetto che passa in mezzo all’erbetta serpeggiando dolcemente.
-Dai su entriamo, ora non ci sono ancora i miei- mi aiuta ad alzarmi
-Ah ok….-
La casa ha un piccolo ingresso e poi ci sono la cucina e la sale e le scale portano alle camere e al bagno.
-Bella casa- dico guadandomi intorno
-Oh grazie- mi sorride –Vieni in sala che prendo tutto l’occorrente-
-Ok-
Mi accomodo sul bel divano e Niall sparisce dietro la porta, per tornare poco dopo con disinfettante, cerotti e garze
-Hai il kit al completo?- scherzo
-Eh sì! Non si sa mai….- ride anche lui
Mi tira su piano il pantalone fino ad arrivare al ginocchio, è molto delicato, mi sfiora delicatamente con le sue mani stupende e inizia a controllare la ferita. Prima disinfetta, poi mette i cerotti e infine assicura tutto il lavoro con due giri di garza.
-Grazie….. hai mica fatto un corso per il primo soccorso?- chiedo
-Ahahah! No, non ho fatto nessun corso….- risponde divertito
-Ah wow si direbbe di sì: sembri un esperto….-
-Sarà…-
-Beh grazie! Ora però devo andare perché si chiederanno dove sono finita!- dico alzandomi dal divano
-Sì certo….. però stai attenta eh!- mi prende in giro Niall
-Certo!- sto al gioco
-Allora ci si vede domani?-
-Sicuro Niall!- dico felice, poi esco e mi dirigo a casa gioiosa
 
Spazzo Autrice:
Ciao Ragazzi! Ringrazio tutti quelli che hanno letto questa storia e che la seguono! Spero che questo capitolo vi piaccia: volevo che Katte e Niall avessero un momento solo loro due per conoscersi meglio e così mi sono dovuta sbarazzare di James, spero che come giustificazione della sua uscita di scena vi sia piaciuta.
A presto Rragazzi!!

 
 

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Capitolo 5
*** Se vuoi ti aiuto! ***


Se vuoi ti aiuto!

Percorro la strada del ritorno quasi correndo: se mia madre si accorge che ci metto tanto poi mi chiede cosa facevamo e non le voglio raccontare che sono entrata in casa sua e che eravamo soli, non voglio pensi male di Niall. Entro in casa e tutti erano già a tavola, però non mangiavano, aspettavano me.
-Ciao! Scusate sono un po’ in ritardo…… potevate iniziare a mangiare!- mi scuso io
-Non preoccuparti tesoro, ma perché ci hai messo tanto?- mamma “Ecco appunto, perché si accorge di tutto?!” mi chiedo da sola
-Emh…..io e Niall abbiamo rallentato il passo perché stavamo parlando di scuola….- spero che come scusa passi
-Ah ok-
-Che brutto argomento…. Di tutto quel che si può parlare proprio la scuola avete scelto?! Ma dai!- rompe le scatole James
-Ma no, non abbiamo solo parlato di scuola, ma anche di come te ne sei andato velocemente nella speranza di incontrare “quella ragazza”!- cerco di farlo stare zitto toccando quell’argomento, inoltre mia madre si sarebbe subito interessata al mio “quella ragazza” tanto da dimenticarsi che sono arrivata un po’ in ritardo. Risultato: quello sperato: mia madre inizia ad assillare James e io sgattaiolo al mio posto e inizio a cenare in silenzio, facendomi piccola.
Alla fine, dopo aver sparecchiato, salgo in camera, inizio ad ascoltare la musica e intanto apro il mio diario per fare qualche disegnino stupido sui giorni di vacanza.
Sono sovra pensiero (penso a Niall, al suo sorriso e ai suoi occhi) quando James mi picchietta sulla spalla e io sobbalzo.
-Oh Dio!! Mi hai fatto quasi venire un infarto!- gli urlo furibonda
-Ahahah!! Comunque Matty ti ha chiamato, credo…- mi dice
-Ah ok, grazie…-
Poso le cuffie, esco dalla camera e mi dirigo nella cameretta di Matty dove lui gica tranquillamente e quando entro mi guarda perplesso.
-Perché mi hai chiamata?- chiedo dolcemente sorridendo
-Non ti ho chiamata….-dice Matty
-Ahh… James mi ha detto che mi hai chiamata….. Vabbè è uguale…. Continua pure a giocare- sorrido
Torno in camera mia e James è di nuovo sul letto che legge un libro, come prima. Mi siedo alla scrivania e trovo scritto sul diario, Con l’evidenziatore: Niall+Katte XD
-Giuro che ti ammazzo!!!- urlo rivolta a James
-Ahahahah!!!- ride
Sulla scrivania c’è il pesante dizionario ITALIANO-INGLESE che nel pomeriggio avevo usato per il compito, lo prendo, vado verso il suo letto e James smette di ridere; gli tiro il dizionario in testa, poi lo riprendo e, dopo aver controllato che non si fosse rovinato, lo rimetto al suo posto.
Il mattino dopo, arrivata a scuola, racconto tutte le vicende del pomeriggio prima a Clara. Le ore di lezione passano lente, ma io penso a Niall e più ci penso più voglio che vengano le 3.30 del pomeriggio. Alla fine la campanella suona, esco e praticamente corro a casa e lascio Clara in dietro.
Mangio e non mi metto i vestiti da casa.
-Ah Katte oggi viene – inizia James
-Sì lo so…. Niall, me lo ha detto ieri, ma cosa dovete fare per la suola?-
-Ah…. Ma niente una ricerca e poi creare un filmato, una mappa di spiegazione, però è un programma che non ho mai usato, quindi non so quanto ci metteremo….- mi spiega
-Se vuoi vi posso aiutare, magari in tre si fa prima intanto oggi non ho da fare niente e Clara non esce….- propongo
-Ci sta!- accetta il mio aiuto.

Spazio Autrice:
Ciao Ragazzi!! Questo capitolo è un po’ corto, lo so, ma non aveva ne tempo ne molte idee. Spero che vi piaccia comunque! 

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Capitolo 6
*** Scusami....Non volevo! ***


Scusami….Non volevo!

Sono felice perché Niall viene di nuovo e io passerò il pomeriggio con lui….e con mio fratello. Niall deve arrivare alle 3.30, come sempre. Improvvisamente sento il campanello di casa “Ma chi è? Niall….già?” penso io, guardo l’orologio, sono proprio le 3.30. “Oh mio Dio!” non mi sono manco accorta che è passato così tanto tempo. Vado ad aprire con un bel sorriso felice di rivedere quel viso straordinario e quegli occhi belli e profondi come il mare d’estate.
-Ciao!- saluta
-Ciao Katte!- mi saluta sorridendo
“Sei bellissimo!” gli vorrei dire –Entra pure….- mi limito a dirgli
-Grazie- mi sorride con quel sorriso che potrebbe scogliere il Polo Nord in due secondi
-Vieni pure su in camera…..oggi se non ti dispiace vi aiuto io….magari in tre quel lavoro lo finiamo prima- gli spiego
-Se mi dai fastidio? Ma Katte te non mi dai fastidio, sei troppo divertente….- arrossisce appena “Vuol forse dire che questa cosa gli è scappata per sbaglio?”
-Ah ok…- abbasso lo sguardo
Entriamo in camera e James ha già acceso il computer e sistemato le tre sedie. Iniziamo il lavoro in poco capisco come utilizzare il programma, è abbastanza semplice e pian piano li guido per tutto il lavoro di scuola. Alla fine il compito è finito intorno alle 4.30 e abbiamo un po’ di tempo libero per divertirci.
-Niall, leggi sulla pagina del 20 aprile!- dice James passando a Niall il mio diario “Non mi ricordo di aver scritto sul 20 aprile…..” cerco di afferrare il diario al volo, ma non ci riesco e Niall lo afferra. “Se legge sono spacciata!” penso e mi lancio conto Niall “Non deve leggere: Niall+Katte!” salto butto le braccia al collo di Niall per fargli cadere il diario di mano, ma lui perde l’equilibrio e si appoggia alla scrivania con la mano sinistra, il mio peso lo trascina verso destra e mi cade sopra.
-Ahhh….- mi lamento del pavimento duro e poi sento il suo corpo venirmi a dosso. Per un momento tutto si ferma: Niall e io ci guardiamo negli occhi e siamo vicini, troppo vicini, poi il tempo inizia a scorrere di nuovo e lui si rialza imbarazzata
-Scusa Katte!- mi porge una mano per aiutarmi
-Scusami te….non dovevo venirti a dosso- dico io imbarazzata, Niall prende il mio diario da terra
-Tieni….non avrei letto comunque quello che c’è scritto sul 20 aprile….- dice
-Ahh grazie…. In questa stanza ci sono poche persone affidabile….- dico rivolta a James
-Eh dai Katte si scherza….- cerca delle scuse James
-Ahahah, io non scherzo, nemmeno quando dico che ti ammazzo!- gli urlo e sto per andargli incontro quando delle breccia mi stringono
-No Katte aspetta….dai non è successo niente, tranquilla- Niall mi ha abbracciata da dietro e mi trattiene e intanto mi parla dolce, smetto di dimenarmi e cerco di imprimere la sua voce nella mia mente per sempre.
 
Spazio Autrice:
Ciao Ragazzi! Spero che questo capitolo vi piaccia! Volevo far intravedere i possibili sentimenti di Niall verso Katte, spero di esserci riuscita.

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Capitolo 7
*** Non può essere..... ***


Non può essere…..

Molto giorni passano e Niall non viene a fare i compiti a casa mia, sono triste, anche Clara se ne accorge
-Katte, ma che hai?- mi chiede lei un giorno dopo scuola mentre tornavamo a casa insieme, ma io ero silenziosa
-Niente, è solo che Niall non è più venuto a casa mia e io voglio rivederlo…- gli spiego
-Ahh Niall… ti piace proprio eh?- mi chiede
-Sì, è stupendo, gentile e simpatico: perfetto direi!- dico con una nota di tristezza nella voce
-Mi dispiace…. Prova a chiedere a James se lo può invitare a casa vostra un pomeriggio….- mi dice
-Sì, così James capisce che mi piace Niall e lo va a dire a mezzo mondo! Ho un fratello del cavolo io….- mi arrabbio con Clara
-Eh ok, ma stai calma!- si altera un po’ pure lei
Dopo entro in casa e pranzo con James, come sempre.
-Sai Katte, Niall ora sta con una ragazza...- dice lui disinvolto
-Eh?- chiedo sperando di non aver sentito bene “No può essere…..”
-Ha una ragazza, una certa Annalisa, gli ho visti oggi che parlavano e poi mi ha detto che andava a fare i compiti a casa di lei….-
-Ah….- dico triste
-Ha 15 anni, credo, è carina- commenta lui
-Ah bene, mi fa piacere per lui….- dico e poi me ne vado, non voglio sapere altro di quella “Love Story” tra Annalisa e Niall. Altri giorni passano e penso sempre a lui, Clara cerca di aiutarmi a superare questa fase, cerca di farmi scordare Niall, ma io non voglio e mi tengo attaccata al dolore perché è l’unica cosa che me lo ricorda pienamente. In quel periodo leggo la saga di Twilight , leggo New Moon e spesso piango perché io sono nelle stesse condizioni di Bella.
Un giorno, però, decido che anche se a Niall non piaccio devo comunque andare avanti e vivere. Riprendo la mia normale vita, più o meno, alcune volte penso a lui, ma per non soffrire cerco qualcos’altro cui pensare immediatamente. Clara è felice di rivedermi “viva” e spesso usciamo insieme. La scuola va a vanti e io mi tengo al passo con gli studi.
Passano alcuni mesi e le ferite nel cuore fette da Niall pian piano gueriscono, ma lascia un solco profondo dentro di me, come se per completarmi servisse ancora qualcosa. Un bel giorno arriva quel qualcosa nel banco accanto.
-Ragazzi, lui è il vostro nuovo compagno: Simone Travo- dice la prof
-Ciao….- saluta Simone, è un ragazzo alto, castano, occhi verdi e occhiali neri.
-Ciao!- risponde in coro la classe, poi Simone  si siede nel nuovo banco vicino al mio.
-Ciao, come ti chiami?- mi chiede Simone con un sorriso
-Io sono Caterina, Katte,  per tutti ….-  dico
-Ah bel nome….- mi sorride, un sorriso caldo e gentile, mi ricordava un po’ Niall.
-Sei nuovo di qui?- chiedo io, non timida perché Simone lo sento già come un amico
-Sì!- risponde
All’uscita di scuola io, Simo e Clara ci dirigiamo a casa e scopriamo che Simo abita vicino a Clara e quindi tutti i giorni dovremo fare buona parte di strada insieme. Sono felice perché lui mi ricorda Niall e stranamente non mi fa male il suo ricordo.
Simone ed io diventiamo sempre più amici e Clara un giorno di primavera mi confida che a lei piace Simone; inizio a organizzare alcune uscite a tre (Simo, io e Clara) per andare al cinema, al parco o a fare un giro per poi, alcune volte, lasciarli soli con scuse tipo: Mi dispiace, ma oggi Matty non sta bene e resto a casa, ma voi andate pure!!
Simone presto diventa il mio migliore amico, con lui sto bene e spesso mi ricorda Niall.
-Senti Katte, te mi piaci- mi dice Simo un giorno mentre siamo fuori, per fortuna non c’era Clara. Dentro di me si era creata una canzone dolce e leggera grazie a lui, ma a quelle parole c’è una nota stonata che rovina tutto.
-Eh?- chiedo
-Sì, tu mi piaci! Sei carina e simpatica e io sto bene quando sono con te- mi spiega
“Ma se alla fine dei conti esce più con Clara che con me! Non è possibile!” penso io –No Simo io ti vedo come un amico, mi dispiace…..- dico, ma ho paura di ferirlo.
 
Spazio Autrice:

Ciao Ragazzi!! Vi piace questo capitolo? Come vi sembra Simone?! Se avete domande, dubbi o per altre cose recensite! 

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Capitolo 8
*** Ma guarda un po' chi si rivede...... Adesso te la faccio pagare! ***


Ma guarda un po’ chi si rivede.... Adesso te la faccio pagare!

I giorni passano e Simone è un po’ triste e non mi parla più tanto, mi dispiace farlo soffrire, però Clara ha molte occasioni per parlagli e tirargli su il morale anche se non sa il perché Simo è così giù: io non glielo avevo detto e fortunatamente neanche Simo; avrei avuto due migliori amici depressi solo per colpa mia.
Niall è quasi un ricordo, molto bello, ma solo un ricordo. Mi sono ripromessa, però, che se l’avessi mai rivisto gliela avrei fatta pagare, magari facendolo ingelosire. A lui piacevo e si vedeva, però poi se ne è andato con la prima che è capitata.
Sono circa quattro mesi che non lo vedo, mi manca certo, però ho imparato a soffrire in silenzio e a non farmi notare. Amo Niall, non posso negarlo e non vederlo tutti i pomeriggi mi fa male. Le ferite sono quasi guarite e Simone mi ha aiutato tanto, ma ora che non ci parliamo più le cicatrici bruciano un po’. Nello stesso modo in cui lui è arrivato, nel banco vicino a scuola per aiutarmi a dimenticare Niall (anche se impossibile), se ne è andato.
Un giorno, tornata a casa, James mi dice
-Domani Niall viene a casa per fare dei compiti….-
-Ah bene….- dico io nel panico e me ne vado in camera a ragionare sul da farsi
“Non resisto molto senza vederlo se so che lui è qui e se lo vedo muoio di dolore. Non so cosa fare!” penso io disperata
Il giorno dopo Niall arriva a casa alle 3.30 e io decido di affrontarlo.
-Ciao Niall…- saluto indifferente
-Oh ciao Katte!- dice lui un po’ in imbarazzato
-Che c’è?- chiedo –Sembri a disagio…-
-No niente…. Tutto ok!- dice lui e mi abbaglia con un sorriso
Per la merenda ho di nuovo l’occasione di parlargli.
-Come va Niall?- chiedo per iniziare un dialogo che mi porterà sicuramente al mio obbiettivo
-Bene! Te?-
-Bene! Sai è arrivato a scuola un nuovo ragazzo, Simone Travo, e siamo diventati amici, è carino e credo di piacergli, magari ci metteremo insieme, aspetto che lui me lo chieda!- dico io arrivando subito all’obbiettivo: parlargli di Simone.
A Niall va un pezzo di merenda di traverso e tossisce.
-Bene sono contento per te….- dice lui un po’ triste
Gli piaccio ancora perché quando gli ho detto di Simo si è rattristito, però gliela devo far pagare, lui mi ha fatto soffrire.
Il giorno dopo è giornata lunga a scuola e Simone esce prima di me e Clara perché vuole evitare di parlarmi. Lui è già nel piazzale della scuola quando io esco, cerco di passare tra la folla e andare via subito, ma qualcosa mi blocca: un ragazzo alto, dai capelli biondi e occhi azzurri in lontananza arriva: Niall.
-Che ci fa Niall qui?!- mi chiedo ad alta voce
-Cosa? Niall? Dove?- mi chiede Clara, lei non lo aveva mia visto.
-Sì….là!- dico
Niall si muove veloce, si fa largo tra la folla di ragazzi con forza, sembra arrabbiato.
“Ma che succede?!” mi domando mentalmente “Cosa è venuto a fare? E perché è arrabbiato?”
Niall si dirige verso qualcuno: Simone.
-Oh no!!!- dico io e inizio a correre verso il mio migliore amico. Niall vuole dire/fare qualcosa a Simone, ma non sa che le cose che gli ho detto il giorno prima erano solo un bluff. Gli altri alunni ammassati mi rallentano e sono costretta ad assistere, da non molto lontano, alla scena in cui Niall tira un pugno a Simo e quest’ultimo cade a terra. Vedendo ciò parto alla carica e spintono tutti per arrivare a fermare Niall, che stava per tirare altri pugni al mio amico.
-Niall, idiota, fermati!- urlo a squarciagola io
Niall si gira a guardarmi stupefatto, fermo con il pugno a due centimetri dal naso di Simo.
-Katte?- mi chiama Niall con gli occhi azzurri sbarrati per lo stupore.

Spazio Autrice:
Ciao a Tutti!! Come vi sembra questo capitolo? Niall che tira un pugno….. un po’ strano, ma dovevo sbrogliare la faccenda tra Niall e Katte fare in modo che abbiano l’opportunità di chiarisi una volta per tutte, ma questo accadrà nel prossimo capitolo!! A presto!

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Capitolo 9
*** Scusa, cosa hai detto? ***


Scusa, cosa hai detto?

Trascino Niall per un braccio fino a casa mai. Sono molto arrabbiata e non capisco perché lui deve tirare un pugno a Simone perché mi sta dietro quando lui ha già una ragazza, Annalisa. Entriamo in casa, non c’è nessuno perché tutti sono alla recita di Matty.
-Sei impazzito?!- gli urlo
-Non sapevo che fossi a scuola…- dice Niall
-E cosa centra? Perché se non sono a scuola hai il diritto di tirare pugni ai miei compagni?!- chiedo
-Quel Simone mi da fastidio…..- inizia lui
-Ma cosa dici, la prima volta che l’hai visto è stato 10 minuti fa, quando gli hai tirato un pugno! Meno male che ti ho fermato, sennò lo mandavi all’ospedale!- lo accuso
-Sì, ma lui ci prova con te… Non lo sopporto!- si giustifica
-A te non deve fregare niente se gli piaccio o no, non ti deve fregare se ci prova con me e tanto meno non deve fregartene niente di chi frequento!- gli urlo in faccia, vorrei che uscisse dalla mia vite, ma anche che rimanesse.
-E perché non dovrebbe fregarmene?!- mi chiede lui un po’ arrabbiato
-Tu hai già una ragazza! Non puoi entrare nella mia vita, uscirne, farmi soffrire e poi rientrare tranquillamente! E tanto meno non puoi decidere con chi devo uscire! Non è un tuo diritto, Niall, fare così!- mi sfogo con lui, è tanto tempo che voglio dirgli queste cose e non ci riuscivo e ora sono uscite naturali, decise, quasi involontarie.
-Cosa?- mi chiede disorientato
-La tua ragazza, Niall! Annalisa!!- vorrei piangere
-Io non ho nessuna ragazza, Katte! Annalisa è una mia amica e basta…..- spiega lui
-Scusa, cosa hai detto?- sono disorientata. Ho creduto che avesse una ragazza, ho sofferto e ora vengo a sapere da Niall che non ha una ragazza.
-Annalisa non è la mia ragazza, siamo solo amici- ripete Niall
-Ah…- non so che dire
-Ma chi ti ha detto che stavamo insieme io e Annalisa?- chiede curioso
-James…-
-James? Ma allora è scemo!- dice imprecando sotto voce
-Mi ha raccontato che andavi a fare i compiti da lei- spiego –Che ha 15 anni e che vi ha visto parlare spesso-
-Noi non stiamo insieme, è solo una mia amica, la mia Migliore Amica- chiarisce
-Ah ok, ma perché hai tirato un pugno a Simo?- chiedo
-Oh cavolo, Katte…. Mi piaci dal primo momento che ti ho vista, dalla prima volta che mi hai parlato, dalla prima volta che sei arrossita e che mi hai sorriso!- dice lui veloce dicendo le cose che da molto tempo avrebbe voluto dirmi.
Non so che dire, veramente gli piaccio! Suona il telefono di casa.
-Pronto?- rispondo io
-Ciao Katte, sono James, ti avevo detto di telefonare quando arrivavi a casa…. Te ne sei dimenticata, vero?- James
-Emh… Sì me ne sono dimenticata…..- rispondo
-Beh qui dura un po’ più del previsto quindi ritardiamo.  Apparecchia, metti su l’acqua e butta della pasta, ok?-
-Ok, non preoccuparti ci penso io- rispondo
-Ok ciao!-
-Ciao!- metto giù la cornetta
Torno a guardare Niall, sono ancora scioccata per quel che mi ha detto.
-Emh io vado, ciao Katte…- rompe il silenzio che era calato tra noi e esce dalla porta di casa come un fulmine senza aspettare una mia reazione.
 
Spazio Autrice:
Ciao Ragazzi! Ho impiegato un po’ di tempo per pubblicare questo capito, ma non trovavo l’ispirazione. Quindi siamo arrivati finalmente alla rivelazione di Niall. Povera Katte ha sofferto per niente! Ma perché Niall se ne è andato subito dopo aver rivelato a Katte quello che prova per lei? Lo saprete nel prossimo capitolo! ;) mi piace lasciarvi tutti sulle spine! XD

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Capitolo 10
*** Perchè è andato via così? ***


Perché è andato via così?

“Perché è andato via così? Perché è andato via così? Perché è andato via così?” continuo a chiedermi mentalmente e ogni volta che nella mia testa si formula la domande cerco di dare una risposta: una meno probabile dell’altra.
Forse pensa che a me lui non interessi…. Forse non prova davvero quelle cose per me…. Forse l’aveva detto solo per calmarmi…. Forse…. Forse.
Nella mia testa vagano solo dei forse, ma io voglio delle risposte sicure alla mia domanda.
“Perché è andato via così? Forse…” ricomincio a pensare “Basta, basta, basta mi sto torturando da sola! Voglio dormire!” penso e mi rigiro nel letto, schiaccio la faccia nel cuscino e chiudo gli occhi.
Senza accorgermene scivolo nel sonno: sogno di passeggiare lungo una spiaggia, con le scarpe in mano, l’acqua del mare è tiepida e il celo stellato.
A un certo punto dietro di me sento dei passi, mi giro e un sorriso caldo mi saluta e un azzurro profondo mi avvolge come il mare.
Mi accorgo solo dopo che c’è Niall davanti a me in costume da bagno, il petto liscio sembra scolpito nella pietra che brilla alla luce della luna….
Suona la sveglia, apro gli occhi di ma la voglia. Era un sogno bellissimo,” O Niall era bellissimo?” mi chiedo
-Tutti e due!- dice mia madre dal piano di sotto
-Cosa?!- sgrano gli occhi “Ho parlato ad alta voce?” mi chiedo mentalmente “No!” mi rispondo da sola “Comunque sia la mamma ha ragione: erano belli tutti e due!”
-Su dormigliona! Alzati!- mi strattona leggermente James
-James? Ma che ci fai ancora qui? Non dovresti essere a scuola?- chiedo io sorpresa
-Emh… in teoria sì, ma oggi ci fanno entrare un ora dopo- mi spiega lui
-Ah ok- dico ecco perché mamma ha detto “Tutti e due!”
-Faccio colazione, mi preparo e esco; arrivata a scuola inizio a pensare al sogno e Niall e inevitabilmente riinizio a torturarmi con “Perché è andato via così? Forse….” vado avanti per tutta la mattina così e quasi non parlo con Clara che era tutta preoccupata per Simo e continuava a chiedergli se stava bene.
Alla fine mi ritrovo a casa all’ora di pranzo, le mie gambe mi ci hanno portato da sole.
James ha già mangiato e si è dimenticato il cellulare sul tavolo, lo prendo in mano per riportarglielo quando un’idea mi illumina. “Prendo il numero di cellulare di Niall e gli chiedo perché ieri è andato via così di fretta!” penso “Ma sì, sono un geniaccio!” mi congratulo con me stessa e agisco velocemente: Menù, Rubrica, Niall, numero, copia e salva. Salvato il numero prezioso nella rubrica del mio cellulare porto a James il suo con fare indifferente.
Mangio velocemente e sparecchio in fretta perché voglio mandare un messaggio a Niall.
“Forse devo aspettare ancora un po’, magari sta mangiando, non voglio disturbarlo…” penso un attimo mentre prendo il cellulare “Ma cosa me ne fraga se mangia o no! Io sto aspettando da quasi 24 ore, cavolo”
Scrivo:
 Perché ieri sei andato via così?
 KatteJ
Invio il messaggio e aspetto una sua risposta che non arriva, inizio a girare per la casa tenendo il cellulare in mano pronta ad una sua risposta, alla fine il cellulare vibra.
Niall: Ero in ritardo, dovevo andare a casaJ
Io: Ah ok…
Niall: Come fai ad avere il mio numero di cell?
Io: L’ho preso dal cell di James. Ti da fastidio? J
Niall: NoJ
Io: Ok…
Niall: Sai per quello che ti ho detto ieri a casa tua….
Io: Sì?
Niall: Possiamo parlarne se ti vaJoggi pomeriggio sono libero possiamo andare a fare un giro e chiariamo la faccenda una volta per tutteJ
Io: Emh… Sì ok!
Niall: Alle 3.30 da casa tua?
Io: Sì ok!
-James oggi esco con Niall perché dobbiamo chiarire una faccenda….. lo dici te alla mamma quando torna?- chiedo a mio fratello
-Certo glielo dico io! Con chi esci scusa?- chiede lui
-Niall- dico io indifferente
-Uhhh! Katte+Niall=<3!!- mi prende in giro
-Sì ok James, hai quasi finito con le tue cretinate?- chiedo seccata
-Ok scusa….-
Alle 3.30 guardo dalla finestra e Niall è sotto casa ad aspettarmi. “Aspetta me! Oh dio questo è un sogno!” penso felice. Scendo le scale ed esco dal portone, lo saluta, ma non guardo i suoi occhi bellissimi altrimenti non capisco più niente.
-Ciao Katte!- mi saluta con un sorriso che potrebbe sciogliere il Polo Nord in un secondo
-Ciao Niall- dico io abbassando lo sguardo perché  arrossisco
-Allora dove si va?- chiede lui
-Non so, dove vuoi tu…-
-Per me è uguale- dice –C’è una piazzetta dove di solito non ci va mai nessuno….- inizia
-Perché così isolato?- domando
-Beh se dobbiamo chiarirci non so se è bene andare in piazza con un megfono….- risponde ridendo appena, rido anche io
-Ok!- accetto in fine
Camminiamo per la strada, ma non ci rivolgiamo la parola, poi, arrivati alla piazzetta, ci sediamo su una panchina e aspetto che lui inizi il discordo.
-Allora, quello che ti ho detto ieri a casa tua era tutto….- si ferma a metà, mi crolla il mondo addosso “Vuole dire: tutto falso, io quelle cose non le penso veramente” penso io –Vero- termina lui
-Eh?- chiedo io sollevata, non credo alle mie orecchie
-Tutto vero katte! Te mi piaci!- dice lui, lo guardo e poi abbasso la faccia –Il problema è: io ti piaccio?- mi chiede tirandomi su il viso con due dita sotto il mento spingendo delicatamente vero l’alto. Il suo tocco, così delicato, mi provoca un brivido lungo la schiena.
-Sì Niall, tu mi piaci dal primo momento che ho sentito la tua voce provenire dall’ingresso di casa mia, dal primo momento che ti ho visto, dal primo momento che mi hai parlato e che mi hai guardata- dico io rivelando tutti i miei sentimenti a Niall per la prima volta.

Spazio Autrice:
Ciao Ragazzi! Capitolo lungo questo e con tanti avvenimenti importanti, tante svolte decisive per questa storia! Spero vi piaccia e mi raccomando recensite;)

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Capitolo 11
*** Il primo bacio ***


Il primo bacio

Rivelare tutto a Niall mi fa sentire sollevata: ora lui sa, nulla ha più importanza, lui se e questo mi può bastare.
-Oh Katte…- mi sorride, mi accorgo improvvisamente che lui è così vicino a me, che è così bello il suo viso visto da poca distanza, ancora più bello.
-Niall sei bellissimo, sembri un angelo…- dico io con il fiato corto
-Katte, se tu vorrai io sarò il tua angelo - mi dice lui, mi tiene ancora le dita delicate sotto il mento. Avvicina lentamente il suo viso perfetto al mio, è molto vicino a me, sento il suo respiro. Per me Niall è come una calamita e accorcio le distanze  mia volta, praticamente arrivo a sfiorargli le labbra con le mie. Niall poggia le sue labbra perfette sulle mie eliminando anche quel piccolo spazio che era rimasto tra i nostri due volti. Le nostre labbra si adattano perfettamente, combaciano alla perfezione. Quella è una posizione meravigliosa non mi allontanerei mai da lui. Vorrei restare così in eterno.

Spazio Autrice:
Questa storia è ormai completa Lmi dispiace che sia già finito tutto LMi sono divertita molto e ringrazio chi mi ha seguito
GRAZIEJ

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