Così diversi ma così uguali

di vi15
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una passione ***
Capitolo 2: *** incontri ***



Capitolo 1
*** Una passione ***


"Forza al trotto " portai il cavallo al trotto ormai, dopo 5 mesi di duro allenameto avevo imparato la tcnica facendola mia!E adesso stavo cavalcando come avrei sempre voluto.... Si perchè per me cavalcare veniva prima di tutto,prima della scuola ,prima delle amicizie(quelle stupide intendo!!) prima... prima di ogno cosa,tranne della famiglia, quella era sempre al primo posto, amavo la mia famiglia, era tutto per me tutto.Quando finì la lezione Dario(l'allenatore) mi fece cenno di avvicinarsi. Quando fui abbastanza vicino mi disse" Violet,ormai è da 5 mesi che fai equitazione da sola e adesso credo che sia arrivato il momento che tu ti faccia il tuo gruppo,quindi tra qualche giorno arriverà un ragazzo dalla Francia,che essendosi trasferito qui ha deciso di continuare le sue lezioni qui da noi,quindi presto sarai in compagnia" "fantastico!!! Non vedo l'ora! Grazie " dopo aver salutato tutti mi avviai verso l'uscita,dove mi aspettava come sempre il mio fratellone" hey fra..." "Piccolina sei puntuale come un orologio" "ahah sempre con le tue battute, non cambierai mai!" Mi faceva sempre sorridere quello scemo.Arrivati a casa mi fiondai sotto la doccia,dopo essere stata tutto il giorno in una stalla mi ci voleva propio!!Quando finì la doccia iniziai ad asciugarmi i capelli e per la prima vol,ta mi accorsi di quanto vossero strani...si perchè si sopre erano biondi,di sotto più scuri, poi di nuovo crespi lisci e infine ricci non capisco propio come sia potuto accadere anzi in estate si normalizzano un po'... per non parlare dei miei occhi: grandi di un castano molto chiaro e con delle ciglia bionde che li coprivano,strano vero? be io ero così e non ci potevo fare niente, anche se mia madre mi diceva che se mi facevo una pistra diventavo perfetta, si certo come se una ... cosa che emana calore possa risolvere i problemi di una vita mha!! Quando finì andai di sotto a mangiare e subito dopo mi fiondai a letto ero stanchissima  e non facevo che pensare a come sarebbe stato quando finalmente mi sarei confrontata con qualcuno,ma sopratutto pensavo che l'indomani ci sarebbe stata scuola,IO ODIO LA SCUOLAAAA!

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Capitolo 2
*** incontri ***


Sentivo il calore delle prime luci dell’alba farsi strada attraverso la finestra della mia camera, una piacevole sensazione che adoravo, era come una sveglia per me; ma a quanto pare quella mattina non aveva funzionato….Sentivo una voce in lontananza che invocava il mio nome, ma ero troppo stanca per darle ascolto… All’improvviso una voce così forte e acuta mi risuonò nelle orecchie “ VIOLEEEEEEEEEET, SVEGLIATIIIIIIIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!! “Mi alzai di soprassalto, mia madre era davanti a me con il piccolo Winnie in braccio e con l’altra mano teneva una sveglia (che non avevo mai visto) “ Cara Violet sapresti dirmi che ore sono?? “ aveva un sorrisino che non mi piaceva per niente “ Be…” mi avvicinai per vedere meglio “ Sono le …. 7.50 “ sorrisi, ma dopo pochi secondi un orrendo pensiero mi passò per la testa “Mamma che giorno è oggi’?? “ “ 12 settembre “ “aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa “ Mi buttai letteralmente giù dal letto presi i primi vestiti che trovai e mi fiondai in bagno, dopo 2 minuti ero già vestita e truccata(non chiedetemi come feci perché non lo so neanche io) mi misi le mie HOGAN blue e presi la tracolla, andai in cucina dove trovai mio padre, mia sorella e mio fratello( che sembrava uno zombie) intendi a fare colazione “ Violet vieni a fare colazione “ “ non ho tempo, non ho tempo “ presi un biscotto al cioccolato e uscì mentre mio fratello gridava “ TI VENGO A PRENDERE IO!!! “ corsi, corsi come un fulmine e finalmente arrivai davanti il liceo “ DOCLE AMORIS “ Vorrei denunciare il tizio che ha dato questo nome al liceo… ( tempo al tempo arriverà il mio momento) guardai l’orario dal mio IPHONE 5 (era bianco e diversamente da come si può pensare non sono ricca mi sono comprata cellulare scarpe vestiti di marca ecc. con i miei soldi, be o meglio quelli che mi dava mio padre ogni settimana …Il punto è che non sono una riccona viziata, anzi faccio il volontariato, quindi sono ricca ma non sono viziata!). La campanella non era ancora suonata quindi andai dal mio gruppo: Iris, Kim, Rosa, “ ehi ragazze è arrivata Violet “ sentivo già la voce di Iris che comunicava che ero arrivata, avevo il fiatone per la corsa “ Come mai così presto “ Non aveva visto che ore erano “ Iris…….. un….. attimo….. “ stavo morendo dalla stanchezza, appena recuperato il controllo di me stessa dissi “Sono le 7.55 “ no ci vedi ?” detto questo le feci vedere il telefono, si mise a ridere, poi le altre incuriosite guardarono il mio telefono e scoppiarono a ridere pure loro…. Erano impazzite, guardai il telefono e non aveva nulla di strano, le guardai di nuovo e ora stavano sedute a terra tenendosi la pancia “ ORA BASTA MI SPIEGATE COSA C’è DI TANTO DIVERTENTE?? “iris per miracolo riuscì ad alzarsi e disse “ Tua madre è un genio “Capì subito cosa voleva dire , anche se ero arrabbiata mi misi a ridere pure io, mia madre aveva manomesso quella sveglia e il mio cellulare in modo da non farmi arrivare in ritardo il primo giorno… SI MIA MADRE ERA UN GENIO. Entrammo in classe qualche minuto dopo e quando vidi quel ragazzo mi prese un colpo….

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