Buongiorno!
Questo periodo è stato ricco di ispirazione e così mi sono data a questa raccolta, correlata a “Ekleipsis” e incentrata per lo più sul rapporto Julya/Stefan.
Ci sarà anche un'altra raccolta Julya/Kol, ma direi che posso iniziare con questa e lasciare che vi apra uno spiraglio sul rapporto di questi due personaggio.
Non serve aver letto la long per capire queste drabble.
Spero vi piacciano^^

Ah, il banner è opera di Lights.

Sillabario Minimo Necessario

Quando aveva detto che Damon le avrebbe trovato una sistemazione, non intendeva certo quello.
Stefan sapeva che non era una buona idea, ma spiegarlo a Damon sarebbe stato come tentare di congelare l'Inferno.
Julya era sinonimo di guai e questo suo fratello lo sapeva. Ecco perché la adorava, letteralmente.
Farò la brava, non ti accorgerai neanche che sia qui, aveva detto, sfoderando il suo miglior sorriso.
E' solo per qualche giorno, aveva ripetuto Damon.
Ottimi manipolatori, ecco cos'erano.
Sapeva che era una pessima idea, certo, ma non ne aveva capito la portata fino a quando non si era trovato di fronte Julya.
Julya appena uscita dalla doccia e con addosso solo un asciugamano. Allora aveva imprecato, mentre alle sue spalle era sicuro che Damon stesse sorridendo, compiaciuto e divertito.
Si prospettavano tempi duri.

Bocca

Julya ha tanti difetti e Stefan è sicuro che dirà qualcosa di sarcastico e tendenzialmente cattivo ogni volta che apre bocca.
Eppure non riesce a staccare gli occhi da quelle labbra. Nel complesso, ha visto donne più belle, ma nessuna è mai riuscita a intrigarlo semplicemente accennando un movimento dell'angolo destro della bocca.
Le labbra di Julya tradiscono il suo carattere, lo nota mentre la guarda sorseggiare la tazza di tè. Guizzano, di quando in quando, gli angoli della bocca e sembra incapace di sorridere, ma quando lo fa... oh, è come se comparisse improvvisamente il sole sul suo viso, anche se fuori nevica e fa freddo.
Non si accorge mai di fissarla spudoratamente né capisce perché di tanto in tanto faccia una piccola pausa, sospiri e sorrida appena.
Stefan potrà non saperlo ma, in compenso, Julya è perfettamente consapevole che lui non le stacca gli occhi di dosso.
Per questo sorride.

Champagne

 
Julya non sa esattamente come sia accaduto, ma sta di fatto che lei, Elena, Caroline e Bonnie ora sono sedute sul pavimento e ridono come se la strega avesse fatto la battuta più bella del mondo.
In realtà, è solo caduta.
Caduta dagli scalini del salone in un modo così acrobatico e contorto che, davvero, Julya vorrebbe averla ripresa perché è sicura che non capiterà mai più.
Bonnie impreca e loro ridono più forte.
Julya non ha mai passato una serata tra amiche e ora capisce cosa si è persa: deve recuperare. Perciò tira fuori altre bottiglie di champagne, neanche fosse un prestigiatore e le bottiglie bei coniglietti. In effetti, sono meglio.
Elena batte le mani e l'espressione di Caroline può essere descritta solo con una parola: deliziata.
Julya brandisce le bottiglie – le migliori di casa Salvatore, ma questo Stefan e Damon non lo sapranno mai- come se fossero tesori e gongola.
“Aspetta” la ferma Bonnie “sei sicura che possiamo?”
“Ci sono giorni” biascica Julya cercando di tirare fuori dalla propria testa un pensiero coerente “in cui abbiamo tutti il sacrosanto diritto di essere tutti poco sobri, felici e contenti”
E' abbastanza sicura che suoni bene almeno tanto quanto lo fa nella sua testa perciò annuisce soddisfatta.
Poi apre le bottiglie e la festa continua.

[250 parole]

Note:

Vi ricordate la scena in cui Elena, Bonnie e Caroline si dimenano a suon di musica nella season four?
Ecco, collocate lì questa scenetta.