Alone in the dark.

di BeckyRebby
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Giorno 0. ***
Capitolo 2: *** Giorno 1. ***



Capitolo 1
*** Giorno 0. ***


                                                                                                                                                                                                                          _Giorno 0_
 
"Silenzio in aula" urlò il giudice quando la città di Streetford si zittì.
Vicky,ovvero la giudice più bastarda della terra, appoggiò i suoi orribili occhiali sul suo naso a punta.
-" E questa marmocchia? Che ha fatto? Ha per caso rotto il vetro al vicino di casa o ha rubato patatine ad un'amica?"
-"Ho dato fuoco alla scuola del paese, signora" dissi orgogliosa di me.
-"Bene bene, o forse male male. Questo ti costerà dei giorni in gatta buia...non so se mi spiego."
-"Non ci sono problemi" dissi con tono serio.
-" E i tuoi genitori dove sono?"
-"Sono sola" dissi, abbassando gli occhi al pavimento.
-"Impossibile" si sbigottì Vicky.
-"I suoi genitori non ci sono più da molti anni" disse,alzandosi dalla panca in cui era seduta, la vecchietta del paese.
-" Povera creatura, ma non per questo dei mesi di carcere non te li toglie nessuno"
-"Così sia" dissi , più sicura che mai.
-"L'udienza è chiusa" disse, sbattendo il martello sul tavolino e avanzando con un passo svelto dietro la porta.

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Capitolo 2
*** Giorno 1. ***


-"Bene!" gridai, dietro a 10 sbarre e 1 muro che mi divideva dalla luce del sole. -"Che puzza che c'è qua dentro" urlai, tanto nessuno mi avrebbe mai sentito,le altre celle sembravano vuote. -"Ti ci abbituerai, c'è sempre" disse una voce che spuntò dal nulla. -"Ma chi sei?" dissi , guardando nel vuoto. *nessuno rispose* -"Ah, perfetto, mi metto a parlare nel vuoto adesso" urlai. -"Mi chiamo Louis." rimbombò nel vuoto una voce. -"Io sono Elly, Eleanor per precisione" *silenzio tombale* Passarono 3 ore prima che qualcuno si facesse vivo. -"MA QUANDO SI MANGIA QUI?!" urlai , per farmi sentire. La porta si aprì cigolando... -"Stai calma belva, il cibo è qui" disse il responsabile del cibo. Mi allungò una ciotola piena di 'purè'. -"Non mangio questa poltiglia radioattiva" -"Muori di fame allora" ribattè allontanandosi dalla mia cella e avvicinandosi alla cella numero 21. -"Esci da lì, ragazzo" urlò. -"Heeey, tranquillo, da qui non scappo" disse il misterioso carcerato. Io come un' idiota mi affacciai dalle sbarre, ok , forse non dovevo ma purtroppo l'ho fatto. Un viso perfetto fissava con due occhi chiari il freddo uomo che si occupava di noi. -"Bhè , che hai da guardare?" disse guardandomi. -"Ma chi io? Non ti sto guardando, sto guardando le tue sbarre...sono molto interessanti" -"Lo sò." Retrocedetti con la testa nella mia 'oscura' stanza, finii il 'cibo' nel piatto e lanciai la ciotola contro il muro che fece un rumore fortissimo. La porta scricchiolò di nuovo e si spalancò all'improvviso. -" LASCIAMI ANDARE LURIDO BASTARDO" urlava un ragazzo con i riccioli. -" Hey tu." la guardia mi indicò. -"Agli ordini" dissi ironica. -"Spostati nella cella 91." -"COOOOSAAA?" urlai con due occhi a palla. -"Se metto questo ragazzo in cella con l'altro...si scannano" disse la guardia. Prese fuori la chiave e mi spostò. -" Eeeehm....c'è nessuno?" dissi girandomi. La stanza era buia. -"Eddai , esci fuori, non è un film horror." dissi -"Scusa, mi piace essere solitario, Elly" sussurrò. -"Almeno adesso siamo in due" sussurrai io. Mi sedetti su un muretto. Gli occhi mi si chiusero piano piano, senza accorgermene. Ormai ero già una veterana di quell'oscuro carcere che mi divideva dal mondo reale.

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