La voce nella mia testa

di LetMeCorrectIt
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** LA FUGA ***
Capitolo 2: *** LA TANA ***
Capitolo 3: *** OCCHI ***
Capitolo 4: *** INCUBI O SOGNI? ***
Capitolo 5: *** UN BACIO E ALTRI GUAI ***
Capitolo 6: *** I GEMELLI ***
Capitolo 7: *** ...PICNIC... ***
Capitolo 8: *** ALL'IMPROVVISO ***
Capitolo 9: *** COMPLICATA ***
Capitolo 10: *** MAI ARRENDERSI ***
Capitolo 11: *** COSA PENSANO LORO ***
Capitolo 12: *** INFANTILI ***
Capitolo 13: *** CEDERE ALLA REALTA' ***



Capitolo 1
*** LA FUGA ***


Benvenuti a tutti! Ecco servita una nuova fanfic... è completamente diversa da quelle che ho fatto finora o perlomeno prova ad esserlo... Spero che possa piacervi, mi raccomando recensite e ditemi cosa ne pensate!
Ne approffitto per ringraziare tutte le persone che hanno recensito Mezzosangue e Purosangue - Together, siete mitiche! Vi prego ditemi il vostro parere anche su quest'altra storia... vale la pena continuarla?
Un bacione, buona lettura
***LIZZIE***

P.S. in realtà avevo scritto molto di più ma ho spezzettato quello che ho scritto se no veniva troppo lungo e non sapevo dove far finire il capitolo ^^...però questo vuol dire che aggiornerò presto...^^


1. La fuga


Corro. Sto correndo come un dannato. Senza una meta. Senza una speranza. Merlino, cos'ho fatto della mia vita?
Vedo a malapena gli alberi che mi sfrecciano intorno mentre io procedo a grandi falcate; il buio mi circonda. Mi Smaterializzerei ma non non ho idea di dove potrei andare. Ho paura, cazzo.
Paura che mi trovino, che mi riportino indietro obbligandomi a fare ciò che mi è stato ordinato, o peggio, che mi uccidano. Non ci vuole niente, un colpo di bacchetta, due parole, un raggio di luce e verde ed è finita. Morto. Cadavere.
Perchè per la prima volta nella mia vita mi sono opposto al volore di mio padre... e al suo volere? Perchè sono stato così pazzo? Proprio ora, ora che mi conveniva di meno, ho fatto un atto che mai mi sarei nemmeno sognato. Ribellarmi a Voldemort. Oh Merlino, devo essere andato fuori di testa. Ma non volevo quella cosa sul mio braccio, non volevo essere costretto a uccidere, non volevo. Così, in un momento di coraggio - o di stupidità - sono scappato, scappato via da casa, dai miei genitori, dal mio destino di Mangiamorte.
Io non sarò un Mangiamorte. Forse sono solo troppo codardo, forse invece sotto sotto non sono un vero 'cattivo'... ma che sto dicendo? Io, Draco Malfoy, il bad boy per eccellenza? Certo che sono cattivo! Sono perfido, crudele, meschino e stronzo!
Basta Draco mi dico, continuando la mia folle corsa Basta. Getta la maschera, ti stai prendendo in giro da solo. E dò ragione a quella voce nella mia testa che me lo sta dicendo. In questo momento non mi importa più, non importa chi fingo di essere, importa ciò che sono... e importa la mia vita. Non so per quanto riuscirò a tenermela stretta. Sì, mi sono preso in giro per troppo tempo. Fingevo di essere il cattivo ragazzo perchè credevo fosse figo e forse un po' lo sono, ...cattivo, non figo... anche se devo ammettere di essere anche piuttosto attraente, modestamente; no, aspetta, non stiamo parlando di questo, stiamo parlando della mia vita, cazzo! Allora, dicevo, fingevo e prendevo per il culo la gente ma in realtà l'unica persona che stavo prendendo per il culo era il sottoscritto.
Cavoli, che pensieri profondi. Non sono in me in questo momento, sto divagando. A me non frega niente degli altri, io sono proprio come sembro, altrochè!
Non è così, Draco, e lo sai. Di nuovo quella voce, quella stupida voce. Vorrei che stesse zitta ma parla comunque, facendomi scoppiare la testa. Tu non sei così, tu sei più debole di quanto vuoi dare a vedere. Fai finta che non t'importi degli altri ma in realtà ti comporti così proprio perchè t'importa. Non hai sempre voluto l'approvazione di tuo padre? E perchè? Perchè gli volevi bene. E non hai sempre trattato con rispetto tua madre? E perchè? Non perchè ti era stato ordinato, perchè le volevi bene. E le vuoi bene, e anche a tuo padre, solo che ora hai capito che loro sbagliano.
Stringo i denti, la testa mi fa male e i piedi stanno ancora peggio; da quant'è che sto correndo? Ore? Giorni? Tutto mi sembra così confuso e, per di più, la stupida vocetta mi bisbiglia nel cervello ed è come se urlasse.
Ti atteggi solo per ricevere attenzioni, non è vero? Volevi che ti notassero, che dicessero quello è Draco Malfoy, vale qualcosa, è un duro.Ma ogni volta si metteva di mezzo quel Potter a oscurarti, per quersto lo odi tanto, no?
Mi fermo. Non ce la faccio più, sono stremato. Mi accascio con un gemito sulla terra fredda e umida del bosco. Perlomeno la voce se ne sta andando; non voglio ascoltarla. Mi guardo intorno, spaventato da degli scricchiolii di rami, ma mi rendo conto che si tratta solo di uno scoiattolo. Cara bestiola, per poco non morivo d'infarto.
Mi inumidisco le labbra secche. Mi fa male la gola e ho fame e sete. Per quanto riuscirò a continuare? Purtroppo, l'ho studiato a scuola, non è possibile far apparire dal nulla nè generi alimentari nè bevande, è la regola teorizzata da non so che mago inutiòe. Mi metto a riflettere, cosa posso escogitare? Faccio una veloce rassegna di tutti gli incantesimi che sono in grado di eseguire ma nessuno prevede l'apparizione di una casa con cibarie o cose simili. Ho proprio bisogno di un Whisky incendiario in questo momento!
Dannazione, perchè me ne sono andato? Mi restano ormai poche ore di vita, ne sono certo. E mi sembra di essere nel nulla più totale, intorno a me ci sono solo alberi e ombre inquietanti. Più scricchiolii di stupidi scoiattoli e terra, foglie, lumache schifose. E il mio bellissimo completo nero si è irrimediabilmente rovinato.
Oh, insomma, non è il caso di fare gli schizzinosi in questo momento!
Okay, allora al diavolo i miei stupendi calzoni e al diavolo la mia magnifica camicia nera...sigh.
Potevo restare dal simpatico e serpentico Signore Oscuro, almeno avrei avuto da mangiare da bere e un bel paio di pantaloni puliti! Ma ormai è fatta, stupido, stupido, stupido Draco!
Ma tu non vuoi quella vita, quella vita che non si può nemmeno definire tale. Tu vuoi viverla come ti pare, vuoi seguire il tuo cervello per una volta e non quello degli altri. Vuoi dare a te stesso un'opportunità di dimostrare chi sei.
Eccola che ritorna, quella voce. Ma cos'è? Che sia quell'insulsa cosa che chiamano coscienza? Scuoto la testa: naa, e chi ce l'ha più una coscienza al giorno d'oggi? Forse Potter e i suoi amichetti, Weasley e la Granger. Non mi ricordo nemmeno più i soprannomi che ho affibbiato loro... com'era?... ah sì, Re Lenticchia e Mezzosangue Zannuta? Bah, come se un paio di nomignoli del cazzo mi potessero aiutare in questa situazione.
Un altro scricchiolio. Un brivido mi percorre la schiena. Io ODIO gli scoiattoli. Scoiattoli, furetti... tutti quanti quegli stupidi roditori rompiscatole con i dentoni. Un po' come la Granger. Ridacchio e poi mi dò dello stupido. Ironizzare e sfottere il magico terzetto non mi darà una mano, è fuori luogo ogni spacconata in questo momento.
Bene, e allora che faccio? Beh, innanzitutto un po' di luce perchè quella lunare produce delle ombre che sembrano Mangiamorte.
Tiro fuori la bacchetta dalla tasca dei pantaloni e sussurro "Lumos!"
Finalmente un po' di luce! Oh, no, adesso le ombre sono ancora peggio, ma cos'ho fatto di male per meritarmi tutto questo?...come se non lo sapessi...
Sospiro e mi rialzo in piedi. Devo trovare qualcuno, una casa, un ruscello, un banchetto imbandito da folletti ubriachi che canticchiano "Perchè Weasley è il nostro re!". No, sto delirando. Draco, mantieni il tuo controllo, per l'amor del cielo.
"PER L'AMORE DEL CIELO"? "PER L'AMOR DEL CIELO"? Ma mi sto strasformando nella Granger? Oh Merlino, i boschi fanno male alla salute mentale della gente, l'ho sempre detto, io! Per lo meno questa foresta è meno tetra della Foresta Proibita di Hogwarts.
Hogwarts. Sembra un ricordo lontano. In teoria sono le vacanze estive. Ma dubito che riusciro mai a tornarci, ad Hogwarts, morirò prima, oh povero me! Non arriverò nemmeno a settembre!
Faccio qualche passo incerto sul sentierino di terra e mi trovo ad un bivio. Destra o sinistra. Scelta cruciale? O tanto è lo stesso? Lo scoiattolo di prima scende giù da un'albero correndo come un'ossesso come fanno sempre quegli insopportabili animaletti e poi continua a correre passando sulla strada a destra.
Beh, se io fossi in uno di quegli stupidi coglioni animati - o come si chiamano - quelli che guardano i bambocci babbani con il moccio al naso... in quel caso lo prenderei come un segno e seguirei il consiglio del caro scoiattolino. Ma io non sono una principessina che deve trovare la strada di casa. Guardo prima il sentiero a destra, poi quello a sinistra. Che fare?
Alla fine vado a destra. Purchè non lo sappia nessuno che ho dato retta ad una palla di pelo.
Comincio a camminare a passo spedito nel silenzio della notte. Un momento, come mai tutto questo silenzio? Non ci sono più animaletti bastardi che ti fanno prendere un colpo quando meno te lo aspetti? Non mi piace.
Accelero, tenendo la bacchetta davanti a me a rischiararmi il cammino. Mi sembra di camminare per altre ore, mentre procedo mi metto a pensare nuovamente se avrebbe senso Smaterializzarsi... anche se fosse, dove? A casa di Pansy? No, è capace di buttarmi fuori per averla svegliata a quest'ora della notte.
Già me la vedo, con i capelli neri tutti arruffati, che sbraita insulti inimmaginabili in camicia da notte.
E poi i suoi sono Mangiamorte. Dalla padella alla brace.
Ma alla fine mi importa qualcosa di Pansy? No, mi rispondo, è solo una Serpeverde come un'altra che mi adula solo perchè sono maledettamente popolare. Anzi, che mi adulava, visto che con molta probabilità non la vedrò mai più... non vedrò mai più nessuno della mia cara scuola.
In questo momento sarei felice pure di ritrovarmi il supremo capoccione Silente, quello stupido vecchietto con quella stupida barba.
Se tu lo avessi ascoltato qualche volta forse non saresti in questa situazione, forse avresti ragionato prima di agire e non ti saresti mai ficcato in affari più grandi di te.
Ma perchè non mi lascia in pace? Non la voglio una coscienza, io! Voglio solo un letto, un bicchiere di Burrobirra (anche se è meglio di Whisky incendiario) e una misera cena... mi basta una sola portata, davvero!
Sbuffo e tiro un calcio ad una pigna, sperando di colpire il mio amico topastro con la coda pelosa. Alzo lo sguardo, vedo una luce in lontananza e lo riabbasso di nuovo.
Un momento, una luce in lontananza? Eh sì, è proprio una luce! Mi metto a correre, corro e corro finchè le gambe non urlano pietà e anche allora continuo a correre. Alla fine esco dal bosco, ma inciampo sui miei stessi piedi, cadendo supino. Questo è troppo. Un elegante Serpeverde come me non inciampa nei suoi piedi! Almeno non mi ha visto nessuno.
Alzo gli occhi sull'edificio che ho davanti, ancora a terra. Più che una casa è una catapecchia. Grande ma cadente. Niente a che vedere con la mia. Gemo quando mi accorgo di non avercela più, una casa.
Va bene, passi la pittura scrostata, il tetto con una tegola sì e una no, gli scuri delle finestre tarlati, il... oh cavoli, ma quello è un porcile? Già, con tanto di grassi maiali. Wow, tanti piccoli Hagrid rosati.
Ricordi, Draco? Niente schizzinoserie, è una casa, tanto basta.
Casa. Casa uguale acqua. Casa uguale cibo. Casa uguale letto. Mi alzo in piedi di scatto e metto la bacchetta in tasca dopo aver messo fine all'incantesimo che mi rischiarava il cammino; è sufficiente la luce che esce dalle finestre della baracca. Sono tutti ancora alzati, a quanto pare. Forse non è poi così tardi. Forse non è ancora notte, solo sera. Eppure mi è sembrato di camminare per così tanto!
Si sentono delle voci, tante voci. Voci allegre che chiacchierano amabilmente e ridono. Sembrano felici.
Felicità, una cosa che forse non ho mai realmente conosciuto. Mi si stringe il cuore a pensarci.
Loro, in quella catapecchia cadente sono felici, mentre io non lo ero nemmeno nel mio maniero.
Ma chi sta parlando? La mia coscienza?
No, sono io.
Mi dimentico fame, sete e stanchezza e mi metto ad ascoltare. Non riesco a capire ciò che dicono, le voci si sovrappongono. C'è tanta gente là dentro. Vorrei tanto essere come loro, chiaramente con un'evidente mancanza di stile ma con la risata sempre pronta, con qualcuno a cui voler bene. Non come me.
Beh, è il caso che mi unisca a loro. Insomma, paiono tanto amichevoli, mi ospiteranno, no? Muovo ancora qualche passo verso la casa ma in quell'istante sento una voce di donna che si erge sulle altre. Chiama qualcuno e tutti zittiscono. Solo allora riesco a capire ciò che dice.
"...COME SAREBBE A DIRE L'HAI PERSA? Te l'ha regalata la zia, per Merlino! Lo sai che che testa mi fa se non te la vede addosso?! Dove l'avresti persa, di grazia?" una donna di carattere, eh?
Una voce di ragazza le risponde; sua figlia, senza ombra di dubbio. Mi è familiare ma non riesco a capire dove l'ho sentita prima "Non lo so..." piagnucola "Non lo so, mamma, forse prima quando disinfestavamo il giardino dagli gnomi!"
Gnomi? Fantastico! Mi guardo intorno, preoccupato. Io odio gli scoiattoli, i furetti e gli gnomi! Sono sempre pronti a scambiare la tua gamba per un cosciotto di pollo, e poi puzzano.
Mentre io mi guardavo le spalle, preoccupato, mamma e figlia avevano ripreso la discussione, ora la madre sta incitando la figlia a recuperare qualsiasi cosa abbia perso "Valla a cercare, no? Dev'essere ancora là fuori!"
"Ma mamma, è buio!" si lamenta la ragazzina.
"Non m'importa se è buio, se zia Muriel scopre che non hai più quella maledetta catenina succede il finimondo!" urla la madre, noto che tutte le altre persone ora stanno zitte. Deve incutere una certa paura questa famosa zia "Ora vai a cercarla, Ginny! Ti prego, vai a cercarla!" ma più che una supplica sembra un'ordinde implicito.
Io e mia madre non abbiamo mai avuto simili discussioni, forse perchè mia zia, la dolce Bellatrix Lestrange, non è solita donarmi catenine. Però mi rendo conto solo ora che al nostro rapporto madre-figlio mancava qualcosa.
Aspettaaspettaaspetta! Cos'ha detto quella donna? Ho sentito male? Ha detto Ginny? Ha detto Ginny? Che sia...? No, ci sono tante altre Ginny al mondo!
Ooh, ditemi che non è vero, ditemi che su tutte le case in qui potevo imbattermi non sono capitato proprio in quella casa! Non ditemi che sono al cospetto della mirabolante Tana, rifugio dei fratelli Pel di Carota!
E non ditemi che quella voce da ebete che ora dice "Dai, Ginny, ti diamo una mano!" è la voce dello Sfregiato.
E non ditemi che la voce femminile che aggiunge "Certo, basterà fare un paio di Accio e la troveremo!" è quella della Granger.
No, ditemi che sono in un incubo. Ditemi che adesso mi sveglierò e avrò un teschio e un serpente indelebili sul mio braccio sinistro e che dovrò andare a uccidere un paio di Auror per conto del Gran Capo il Signore Oscuro. Qualsiasi cosa pur di non capitare a casa Weasley!
E invece no, invece mentre io me ne sto immobile, impalato come un'idiota in mezzo al prato infestato dagli gnomi, fuori dalla casa escono quattro figure, due maschili, due femminili. Due coi capelli rossi, una dai capelli scuri e una dai riccioli castani
Voglio morire! Voglio Azkaban! Voglio i Dissennatori! Voglio Voldemort!
Lo sapevo, lo sapevo che non dovevo ascoltare quell'imbecille di scoiattolo!
Sono ancora in mezzo al giardino, e in quell'istante i quattro che mi vengono incontro si immobilizzano a loro volta, vedendomi.

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Capitolo 2
*** LA TANA ***


Ed ecco il secondo capitolo, volevo postarlo ieri ma non ho proprio avuto tempo!
Spero vi piaccia!
Un grazie di cuore a chi ha recensito il primo capitolo:

HermyKitty: dici che la prima parte è un po' pensante? Vedrò di tenerlo a mente nei prossimi capitoli per non tediarti troppo ^^, grazie per la critica costruttiva!
mars: sì, Draco è decisamente esagerato... ma non sarebbe lui se no, giusto? Anche in questo chap avrà delle reazioni piuttosto... eccessive! Sono contenta che ti sia piaciuto! Spero che questa continuazione non ti deluda!
mimmaus: ho aggiornato abbastanza presto? ^^... ti sembra un ottimo inizio? Wow, allora dimmi questa continuazione com'è...
Lady_Malfoy_4ever:
oh, meno male! Faccio spesso sbagli grammaticali lessicali e via dicendo perché scrivo troppo velocemente! Beh, sto migliorando da quel punto di vista.... sarà che ho ricontrollato il chap una ventina di volte prima che mi convincessi che valeva la pena di postarlo! XD
Rivoltella J: grazie!!!!!!!!!
Summers84: sì, è stata un'idea geniale, modestamente! ^^... no, dai, a parte gli scherzi.... sono contenta che ti piaccia!
Lallix: non so se era la fanfic di cui ti avevo parlato, ne ho iniziate così tante (che tra l'altro non ho nemmeno postato) che non mi ricordo più a quale ti riferisci! Oops... prima o poi posterò anche le altre, dai... "favolosa come tutto quello che scrivi"??? Ou, ou, ou, la smetti di riempirmi di complimenti esagerati??? Guarda che dopo mi monto la tesat, sai! E questo non va bene!!!^^ ...XD...P.S. Comunque se quello non è uno 0 in mate e nemmeno un 1 allora è un 2! 
8marta8
:  XDXDXDXD!!! ... la sanità mentale del povero Draco sta declinando...XD... Che bello, sono strafelice che ti piace anche questa ff... o perlomeno l'inizio...
Vi prego, recensite anche il prossimo capitolo, voglio sapere che ne pensate!
Un bacio a tutti...
***Lizzie***

2.La Tana



Potter è sbalordito, mi guarda come se non credesse ai suoi occhi, forse pensa che sono un Molliccio. Weasley ha la mascella che gli pende fino al petto,in quell'espressione assolutamente disgustosa che lo caratterizza, sembra uno gnomo un po' troppo cresciuto. Quelli sì che sanno essere brutti quanto lui. La Weasley femmina non sembra capacitarsi della mia presenza, guarda da me ai suoi amici come se volesse assicurarsi di vedermi veramente. La Granger, poi, è la più incredula. Ha in mano la bacchetta, con cui probabilmente era intenzionata a evocare la collanina dell'amica, ma la mano la regge a fatica, come fosse troppo pesante.
Wow, devo ammeterlo, mi piace fare entrate di scena, anche se in realtà sono loro che sono entrati, anzi usciti. E ora, dopo il mio ingresso trionfale nelle loro subdole vite, gradirei anche uscire dalla loro vista e così loro dalla mia. Alla svelta se possibile. Posso rimanere senza bere per un'altro giorno, mi basta andarmene da lì.
Non essere stupido, Draco mi dice la vocina Hai bisogno del loro aiuto.
Non vorranno darmelo, rispondo.
Dovrai umiliarti un po' ma alla fine lo faranno.
Umiliarmi? Umiliarmi? Draco Lucius Malfoy non si umilia davanti a nessuno! Hai sbagliato indirizzo, cara coscienza!
Non essere stupido ripete la voce.
In un attimo mi rendo conto di una cosa. Quella voce è estremamente familiare, e l'ho sentita realmente (intendo, non solo nella mia testa) un secondo fa; è la voce della Granger.
Oh cacchio! La mia coscienza ha la voce della Granger? Cosa diavolo significa?
"Malfoy?" il primo a parlare è Il-Ragazzo-Che-è-Sfortunatamente-Sopravvissuto. I suoi capelli sono la solita matassa informe e spettinata. Che gente!
Ops, però anche i miei capelli non devono essere tanto in ordine in questo momento! Mi passo una mano tra i crini biondi, quasi come un gesto involontario. Oddio, che casino su quella mia stupenda testa!
"Malfoy????" questa volta parla Lenticchia Weasley.
"Malfoy??????" è il turno della rossa.
La Granger, invece, non dice niente, si limita a fissarmi senza credere ai proprio occhi.
Il quartetto si avvicina ancora un po', per assicurarsi che sia davvero io; ma sono scemi o cosa?
Sbuffò, tra un po' dovrò dire qualcosa.
"Che... che diamine ci fai qui?" parla il padrone di casa, con la voce spezzata dallo stupore.
Aspettano tutti la mia risposta. Ho quasi la tentazione di girare sui tacchi ed andarmene.
Fai ciò che devi fare, non comportarti da idiota! Dice la mia coscienza, con la voce della Granger.
Mi spediranno in pasto a Voldemort senza tanti complimenti! Faccio prima ad andarmene.
Fa' come vuoi, Draco, ma lo sai anche tu cos'è meglio per te in questo momento.
Già, la Granger-coscienza non perde un colpo, pace all'anima sua! Mi tocca parlare e sperare.
"Mi serve..." inizio.
Su, non ci vuole molto.
"Mi serve aiuto." l'ho detto. Aspetto da un momento all'altro che scoppino a ridere.
Invece continuano a guardarmi, ancora più straniti.
"Ti... ti serve aiuto?" chiede Weasley, ma non può fare a meno di ripetere due volte la prima parola di tutte le sue frasi? Che cosa fastidiosa!
"Come sarebbe a dire che ti serve aiuto?" chiede Potter.
Che pappagalli, hanno sentito cos'ho detto! "Ho bisogno di aiuto." forse se cambio verbo mi capiscono.
Weasley si bagna le labbra, preparandosi a dire qualcosa, ma non dalla sua bocca non esce un suono. Sono una manica di imbranati!
La Granger non ha ancora detto una parola.
"E che ci fai qui?" mi trattengo dal sbattermi una mano in fronte, Potter è meno sveglio di quanto pensassi.
"Mi serve il vostro aiuto." cerca di non perdere la calma, Draco, controllati.
"Il nostro aiuto? E perchè pensi che noi siamo disposti a dartelo, viscido Serpeverde?" è stata la minore dei Weasley a sbraitarmi contro "Non mi sembra tu sia mai stato troppo gentile nei nostri confronti, perchè noi dovremmo farlo ora? Sei solo un'imbecille se pensi che ti daremo una mano, qualsiasi cosa tu voglia!" velenosa la ragazza, e dopo danno a me della serpe! In confronto a quella vipera sono innocuo.
Altro momento di silenzio. Potter mette una mano sulla spalla della rossa, come per calmarla; si vede lontano un miglio che stanno insieme. Storco il naso, disgustato. Sono una coppia quantomeno azzeccata.
Sai cosa devi fare ora. Dice la solita voce.
No, te lo scordi! Non lo farò nemmeno se mi pagassero oro zecchino! Non lo farò mai!
E invece, la mia bocca mi disobbedisce: "Vi prego."
Seppellitemi, sotterratemi sotto tre metri di terra, lanciatemi un pietoso Avada Kedavra. Non posso vivere sapendo di aver appena scongiurato Potter, due Weasley e una (stranamente silenziosa) Granger di aiutarmi.
Ogni muscolo delle loro facce trapela sorpresa. Non hanno mai sentito quelle parole da me, e credo bene! Ora però cosa faranno? Studio le loro facce cercando di indovinarne le intenzioni.
"Beh,..." dice Weasley, che si sente chiamato maggiormente in causa perchè siamo a casa sua "Beh, non pensare di poter venire qui a..."
"Ron." lo zittisce la Granger, apredo finalmente bocca. Non c'è dubbi, la voce nella mia testa è di quella sporca Mezzosangue. Ma perchè?
Aspetto che mi copra di insulti, rispedendomi tra gli alberi e gli scoiattoli, ma mi guarda con quella che temo sia compassione. No, lei non può provare compassione per me! Non può farlo, non ne ha il diritto!
Anche gli altri tre aspettano ansiosi le parole dell'amica.
"Io dico..." dice la Granger "che dovremo ascoltare quel che ha da dire."
Eh? Ho sentito bene? Non mi ha mandato in quel posto? Ha ragionevolmente proposto di parlarne? Beh, in effetti forse non mi aspettavo proprio un insulto, ma qualche parola tagliente sì. Si è dimenticata chi sono? Si è dimenticata chi è lei?
Ringrazia che sia comprensiva.... a differenza di te. Questa volta la voce è nella mia testa.
In realtà la sete e la fame cominciano a farsi sentire e non so per quanto ancora le gambe riusciranno a sostenermi. Devo proprio umiliarmi, penso.
"Non è per essere scortese, ma sono a pezzi. Non potreste farmi entrare così vi spiego?" Bravo Draco, complimenti, entra nella casa del lupo.
"Tu non entrarai in casa mia nemmeno tra un miliardo di anni, Malfoy!" esclama Weasley, con un po' troppo trasporto.
"Ron!" lo rimprovera la Granger. Lo sta rimproverando per avermi trattato male? Sogno o son desto? "Ragazzi, io propongo di farlo entrare e spiegare. Non mi sembra tanto offensivo in queste condizioni, vi pare? Secondo me dovremmo starlo a sentire!"
In queste condizioni? Quali condizioni? Mi dò un'occhiata come posso. Ho i pantaloni lerci e strappati, stessa cosa per la camicia. Le scarpe sono letteralmente da buttare. Ho le mani sporche di terra e immagino che nemmeno la mia faccia sia da meno, mi rendo conto di essere sudato come quei porchi laggiù in fondo alla nostra sinistra. Mi faccio schifo da solo. Devo immediatamente farmi un bagno!
"Ma Hermione..." Potter è confuso, poverino.
"Stiamo parlando di Malfoy!" anche Weasley non comprende l'amica  (devo ammettere che nemmeno io riesco a capire la mente contorta della Mezzosangue in questo momento).
"Non credo sia una buona idea!" concorda l'altra ragazza.
Si mettono a confabulare tra loro, e io sono lì dolorante e odiosamente sporco. Datevi una mossa a decidere!
"Sentite, guardate com'è ridotto!" non riesco a non guardare malissimo la Granger, a quelle parole "Anche se è Malfoy, per questa volta possiamo rischiare, non vi pare?"
Alla fine si voltano tutti contemporaneamente verso di me e io non riesco nemmeno a mettermi in una posa da figo perchè mi sento per la prima volta in vita mia brutto. Ma si può rimediare, voglio un pettine e una doccia!
Si avvicinano e Weasley mi guarda con odio.
"Dammi la bacchetta, Malfoy, e ti facciamo entrare!" dice Potter, porgendo una mano.
La guardo, incredulo "Oh, ma è ridicolo!"
Draco!
Roteo gli occhi e dò la bacchetta a Potter, che se la infila in tasca.
"Se me la rovini sei morto." lo avverto.
"Sì, sì." dice lui.
"Andiamo!" Weasley è fuori di sè ma ho notato che quando la Granger dice qualcosa lui la ascolta sempre. Non mi direte che gli piace? Ma dai!
Mi fermo un attimo, interdetto. La cosa mi dà fastidio. Perchè mi dà fastidio? Che si mettano pure insieme, quei due imbranati! No, no, non voglio. Non voglio che la Granger stia con quel completo fallito.
Oh cazzo, che mi succede? Perchè?
Scaccio quei pensieri e seguo i quattro in casa, senza smettere di fissare la Granger. La Granger che parla nella mia testa, la Granger che non voglio stia con Lenticchia Weasley.
Lei nota il mio sguardo e scuote la testa, facendo volare i suoi ricci castani intorno al volto in un gesto che fa spesso. Che belli i suoi ricci, però. Ma che dici, Draco? Ti si è fuso completamente il cervello?
Poi la Granger, evidentemente pensando che io le sia riconoscente, mi dice "Lo faccio solo per non abbassarmi al tuo livello, Malfoy, sappilo."
Mi odia, mi odia come sempre. E io che per un attimo avevo sperato... Sperato cosa? SPERATO COSA? Va bene, sono stanco, è normale avere pensieri strani, ho la testa tutta scombussolata!
"Aspettate!" dice ad un tratto la Weasley, e torna indietro sui suoi passi, la vedo alzare la bacchetta e ordinare "Accio ciondolo!" al terzo tentativo vedo una catenella dorata volarle in mano e un sorriso dipingersi sul suo volto.
Entriamo in silenzio in casa, mentre la rossa si mette la collanina, Weasley mi guarda male, Potter mi guarda peggio e la Granger non mi guarda nemmeno.
"Okay." sussurra Weasley "I miei non devono sapere che sei qui! Non mi permetterebbero mai di far entrare il figlio di Lucius Malfoy nella loro casa! Ora andiamo al piano di sopra e cerca di non fare troppo rumore, intesi?"
"Sei tu l'imbranaro, o sbaglio?" gli dico, arrogante.
Arrossisce fino alla punta delle orecchie ma non dice nulla. La Granger mi guarda con aria di rimprovero. Beh, perlomeno mi guarda.
Saliamo in punta di piedi le scale ma proprio all'ultimo gradino Weasley inciampa e fa un baccano da non crederci. C'era da aspettarselo. Lo guardo, ghignando. MI fulmina con uno sguardo.
"Ragazzi, siete rientrati?" chiede la voce della madre di Weasley. Sentiamo dei passi, Potter apre la prima stanza che tova e mi ci ficca dentro, io cerco di oppormi ma ormai mi ha chiuso la porta in faccia.
Sbuffo. Fuori sento le loro voci.
"Sì, mamma, ho trovato la collana." spiega la Weasley.
"Oh, bene, ma andate già su?" chiede sua madre.
"Beh, sì, siamo molto stanchi e pensavamo di andare a letto!" si affretta a dire la Granger.
Mi stanno coprendo, è talmente strano! Mi guardo intorno, sono in una stanza abbastanza spaziosa con un letto a due piazze, due comodini, un armadio e un enorme mobile di legno. Dev'essere la stanza dei genitori di Weasley, quei babbanofili!
Mi avvicino al mobile e noto una scatola e un mucchio di foto incorniciate; apro la scatola e ci trovo una decina di quelle che sembrano lampadine ad elettricità, roba babbana. Disgustoso! Poi mi metto a guardare le foto, la signora Weasley sta ancora parlando con i figli e con i due ospiti. Anche da qui si riesce a sentire le voci di almeno cinque persone provenienti dalla cucina. Ma quanti sono quei Pel di Carota? Esamino le foto. Sono un bel mucchio.
Mi metto a contare le diverse persone, ci sono almeno sette ragazzi diversi raffigurati nelle foto, che sorridono e salutano con la mano. C'è Ginny Weasley appena nata in braccio alla madre, i fastidiosi gemelli che ridacchiano con aria colpevole, due ragazzi che non ho mai visto, l'ex Prefetto Percy Odioso Weasley in parecchie immagini che indossa la divisa di scuola con la spilla appuntata al petto, la P in bella mostra. Noto che una delle sue numerose foto ha la cornice rovinata e scalfita, come se qualcuno l'avesse lanciata contro il muro; una è addirittura stata appoggiata in modo da non essere vista. Di nuovo la ragazza, un po' più grande, poi il suo primo giorno di scuola al binario nove e tre quarti, poi una foto recente. Ancora i gemelli e i due che non conosco, quella stanza è tappezzata di foto.
I miei genitori non hanno nemmeno una mia foto sul comodino, penso. Scaccio il pensiero, non vorrei mai essere un Weasley!
Arrivo ad una serie di foto di Ron e all'ultima scoppio. Mi metto a ridere come un forsennato e non riesco a fermarmi. Intanto la conversazione sulle scale è finita e la porta della stanza viene aperta.
"Allora Malfoy vuoi venire o no?" chiede Harry, spazientito, poi si accorge che mi sto tenendo la pancia dal gran ridere, quasi con le lacrime agli occhi.
Weasley si rende conto di ciò che è successo e le sue orecchie avvampano. La Weasley trattiene a stento un risolino, sapendo già di cosa si tratta. La Granger e Potter accorrono a vedere.
La foto che mi fa spanciare tanto raffigura un Ron Weasley sulla decina, che sventola una mano, un sorriso tirato sulla faccia paonazza. Ma non è la sua faccia la cosa peggiore. La cosa peggiore è che Weasley in quella foto indossa un imbarazzante sformato costume da bagno rosa. E, no, non boxer, slip, cari miei.
Anche Potter si trattiene con fatica, la Granger si mette entrambe le mani sulla bocca per non ridere. La prima ad unirsi alle mie risate è lei, che alla fine cede e per poco non cade a terra dal ridere. Poi è la volta della sorella di Weasley, e infine anche Potter inizia a sghignazzare.
Weasley assume una dietro l'altra dodici diverse tonalità di rosso, una più intensa dell'altra.
Non mi ero mai fatto una risata del genere. Cacchio, alcuni spettacoli dovrebbero proibirli per legge! Sono intenzionato a fare una battutina poco gentile ma decido che ridere in quella maniera sguaiata - per di più insieme a Potter e alla Granger - è sufficiente. Sto ridendo con quei due, cavoli. Anzi, tre, contando la rossa. Ma lei non dovrebbe averla gi’ vista, quella foto_
"Accidenti, Ron, cos'è quello?" chiede Potter tra le risate, accennando al costume.
Weasley adesso è di un bel color porpora. Mi fa spanciare ancora di più.
I suoi pugni si stringono e lui esce a passo spedito, con quella colorazione che gli tinge la faccia.
"Aspetta, Ron!" sghignazza la Granger, cercando di controllarsi.
Potter e fidanzata si catapultano dietro a Weasley, chiamandolo per nome e reggendosi per le costole, la Granger cerca di fare lo stesso ma ride così tanto che inciampa.
Non so come mi finisce addosso e siamo entrambi sul pavimento. Sono con la schiena a terra e la Granger è sopra di me, sento il profumo dei suoi capelli castani e il calore del suo corpo. Stranamente quel contatto non mi infastidisce, e pensare che credo che questa sia la prima volta da quando ci conosciamo che siamo così vicini. Lei si rialza immediatamente e mi guarda per un attimo, mortificata "S...scusa."
Forse ho capito, forse sono finito in un altro mondo, non c'è altra spiegazione. Perchè non saprei come altro spiegare il fatto che la Granger mi abbia appena chiesto scusa seriamente dispiaciuta, il fatto che io abbia chiesto aiuto a Weasley e che lui me l'abbia dato, il fatto che un attimo prima stavo ridendo con Potter e non di Potter e il fatto che mi accorgo di quanto sia carina Hermione. Con quei boccoli castani che le incorniciano il viso, quegli occhi scuri e profondi... no, aspettate è la Granger. No, cavoli. No. E l'ho appena chiamata Hermione? Certo, solo nella mia testa, ma è pur sempre un evento più unico che raro.
Prima che si accorga che io... insomma, prima che cominci a pensare che mi sono rammollito mi alzò con eleganza e alzo le sopraciglia "Dovresti stare più attenta quando cammini, Granger." dico, cercando di assumere il tono più odioso possibile. Ho una reputazione da difendere, io. E per poco non mi mettevo a fare gli occhi dolci a quella Mezzosangue. Che mi è preso?
Lei scuote la testa riccioluta, esasperata "Sei sempre il solito, Malfoy." dice, per poi voltarsi e raggiungere gli altri dovunque siano andati a ficcarsi.
Un'altra cosa che mi dà inspiegabilmente fastidio. Non mi è piaciuto il tono con cui ha detto quella frase, mi ha infastidito. Probabilmente mi ha infastidito perchè nel suo tono trapelava la sua superiorità e io non sono affatto inferiore a lei! Sì, dev'essere così.
Ne sei sicuro?
Perfetto, ho una Granger tra i piedi e una Granger nella mia testa, davvero magnifico! Esco, chiudendomi la porta alle spalle, e vado a cercare gli impediti. Non hanno pensato che poteva arrivare uno dei tanti testa-rossa della casa e vedermi? Il cervello di Weasley è paragonabile solo alla sua bellezza.
Sono in quella che dev'essere la camera di Weasley e dal secondo letto intuisco che ci dorme anche Potter. Stanno parlando animatamente tra di loro e inizialmente nemmeno si accorgono di me; Weasley è seduto sul suo letto, con le orecchie paonazze, che sbraita insulti indirizzati senza ombra di dubbio al biondo qui presente. Il bel biondo qui presente, oserei dire.
Mi guardo intorno. Che razza di camera, mi dico. Sembra uno sgabuzzino per le scope appena sufficiente a contenere i due letti; per poco la mia testa non tocca il soffitto. Le pareti sono tappezzate da poster di quegli stupidi Cannoni di Chudley. Come si fa ad essere tifosi dei Cannoni di Chudley? Voglio dire, hanno perso sette partite su dieci quest'anno!
"Io non lo voglio qui!" sta sbraitando Weasley "Non cercare di convincermi, Hermione! Non lo voglio in casa mia!"
"Ron, nemmeno io sono entusiasta della cosa! Però diamogli una possibilità!" dice la Granger, appoggiandogli una mano sulla spalla, comprensiva.
No, staccati da quel perdente! Non pensiate che m'importi qualcosa però non mi va che stiano così attaccati. Ovviamente è solo... è solo... solo cosa? Non capisco più un accidente.
"Forse Hermione ha ragione." dice Ginny.
Potter è scettico almeno quanto Weasley ma evidentemente quest'ultimo non ha saputo resistere al gesto consolatore della Granger, perchè ora pare più convinto che lei dica qualcosa di sensato. Mi guarda. anzi mi fulmina, e sembra proprio abbia l'istinto di scagliarmi una Maledizione Senza Perdono seduta stante.
Invece dice "Puoi rimanere. Ci spieghi cos'è successo e se la cosa non mi convince ti butto fuori, intesi?"
"E se la cosa ti convince?" chiedo.
"Allora riferisco ai miei e lascio decidere a loro."
Bastardo. Questo significa che o mi butta fuori lui o lo fanno i suoi genitori. Grazie tante. Lo guardo con altrettanto odio ma non replico. Però ho sete...e fame... e voglio farmi un bel bagno.
"Prima però voglio mangiare." dico "E voglio farmi la doccia."
Weasley è sempre più seccato "Tu non farai un bel niente, Malfoy!" esclama Weasley "Sei in casa mia perciò..."
"Ron, ma non vedi com'è ridotto?" interviene la Granger.
Ma sono messo così male? No, ditelo allora. Ecco... voglio anche uno specchio.
Weasley sbuffa, poi guarda Potter che si stringe nelle spalle come a dire 'io me ne tiro fuori'. Weasley sbuffa di nuovo, sentendosi tradito dall'amico. Io sono ansioso di avere il mio pranzo e il mio bagno, volete sbrigarvi?
"E va bene." concede Weasley "Ma prima la doccia, perchè puzzi come un Troll."
Cosa? Cos'ha appena detto? Brutto piccolo lurido figlio d'un babbanofilo, come si è permesso?
Calmati, avrebbe potuto sbatterti fuori subito ma non l'ha fatto. Apprezza almeno questo.
Sto cominciando ad odiare quella voce almeno quanto odio la Granger.
Annuisco, trattenendomi dal dire qualcosa che mi condannerebbe al freddo e al buio della notte, in compagnia di gnomi malefici e scoiattoli traditori.
Weasley si alza, intenzionato a condurmi al bagno, ma sembra sul punto di Schiantarmi. La Granger se ne accorge perchè lo fa sedere di nuovo "Ehm... lo accompagno io, okay? Torno subito." perchè teme tanto che il suo amichetto mi faccia del male? Non ne sarebbe felice? Però è anche vero che lei è tanto buona brava e moralista... non si perdonerebbe mai di aver fatto del male direttamente o indirettamente ad un essere umano o persino ad un insulso elfo domestico, immagino. La sua coscienza glielo rimprovererebbe a vita. Chissà che voce ha la sua coscienza... probabilmente la voce della McGranitt, conoscendola.
Weasley non obbietta quando la Granger esce con me al seguito, ma sprizza rabbia da tutti i pori. La sorella e Potter sembrano indecisi su cosa pensare, e lo guardano, preoccupati.
Seguo la Granger per il corridoio scalcagnato, lei mi precede camminando fiera come al suo solito. No, non mi farò inferiorizzare da una donna, mi metto al suo fianco camminando al mio solito modo, da figo. Mi guarda, sprezzante.
"Non impressioni nessuno." mi dice "Ricordati che ti stiamo aiutando e cerca di fare di meno lo sbruffone."
Apre una porta e mi fa entrare in un piccolo bagno, poi apre un mobile sulla destra e mi porge un asciugamano. Mi viene da pensare che passa molto tempo in quella casa se sa esattamente dov'è ogni cosa. La casa di Weasley, che fastidio.
La ragazza mi guarda per un attimo, come se si aspettasse qualcosa. Prendo l'asciugamano e sogghigno.
"Magari vuoi rimanere a lavarmi la schiena, Granger?" ghigno "O magari qualcos'altro?"
La Granger è scandalizzata, sbarra gli occhi e apre la bocca, incredula. Poi arrossisce di brutto.
"Non ti sfiorerei nemmeno se mi riempissero di galeoni, Malfoy!" esclama poi, rossa in viso, ed esce, sbattendosi la porta alle spalle.
Sono quasi più stupito io. Non so nemmeno perchè l'ho detta quella cosa. Mi stringo nelle spalle e apro l'acqua della vasca da bagno, intanto mi attacco al rubinetto e bevo quanta acqua mi sta in corpo. Finalmente.
Quando la vasca è piena mi spoglio e mi immergo nell'acqua calda. Mi distendo beato.
Poi ripenso a quello che ho detto alla Granger. Ci sarà un motivo per cui mi è scappato, è stato più forte di me, mi è uscito di bocca prima che me ne rendessi conto. Però, effettivamente...
Un dubbio atroce mi attanaglia, e se mi piacesse la Granger? No, assurdo, impossibile. E non insinuate niente, voi! Era solo un ragionevole dubbio dovuto alla mia risaputa stanchezza! La Granger è la stessa di sempre ...Mezzosangue... so-tutto-io... insopportabile... magra... carina... bellissima... No, aspettate un attimo, Draco Malfoy non penserebbe mai una cosa del genere. Devo essermi preso un'intossicazione, l'acqua del rubinetto non era potabile. Sì, è la spiegazione più ovvia.
Perchè ti ostini a negare ciò che è evidente?
Non è evidente, evidente un corno! Tutti sanno che io odio Hermione Jane Granger. Odio tutto di lei... su, forza, dimmi qualcosa che io non odi di lei...! Non esiste!
Tra odio e amore c'è una sottile differenza, e tu stai passando il confine.
La voce nella mia testa non solo è identica a quella della Granger ma è anche completamente deficiente come lei. Amare la Granger? Ma cosa sta dicendo? Sarebbe più probabile che io mi trasfigurassi in uno struzzo e diventassi l'animale da compagnia dei Weasley! Ma cosa va a pensare questa stupida coscienza o quel cavolo che è. Ma la coscienza non dovrebbe dirti cosa fare e non fare e basta? Che la smetta di insinuare sentimenti inesistenti!

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Capitolo 3
*** OCCHI ***


Okay, sn la prima a dirlo, questo capitolo è deboluccio, e oltretutto non succede praticamente niente; scusate se l'ho un po' buttato su, cercherò di rimediare nel prossimo chap... spero che vi piaccia comunque (tra l'altro è anche piuttosto corto).
Grazie a chi ha recensito il precedente capitolo:
lepty: grazie, spero non ti deluda questo capitolo...
HermyKitty: wow, certo che ne hai scritte di cose! Innanzitutto non me la sono affatto presa per la recensione del primo capitolo, anzi fa bene a volte non ricevere solo complimenti ma anche qualche critica costruttiva! (Certo che ne avrai da criticare qui, sii clemente sono in un momento out...^^) Poi... beh, grazie per tutte le belle cose che hai detto della mia fanfic!! Ho avuto un problemino... crisi da pagina bianca... ma pian piano mi sta tornando l'ispirazione perciò prometto di postare il prossimo capitolo il più presto possibile!!! Continua a seguirmi
mimmaus: ecco le famose spiegazioni di Draco...anche se molto brevi...^^
Lallix: dai, te l'ho promesso che facevo una Ron/Hermione, prima a poi me ne verrà una... sto solo aspettando l'ispirazione...sii paziente ^^... cooomunque... sono proprio curiosa di sapere se ce la fai finalmente a recensire per prima, è un sacco che ci provi hihi...un bacione, tvb
Ashley Snape: grazie mille!! Un bacio...
Lady_Malfoy_4ever: non ho aggiornato proprio prestissimo, spero mi potrai perdonare ^^... mi raccomando recensisci anche questo chap!
juju210: grazieeee!!! un bacione anche a te
8marta8: mmm... un giorno ti mostrerò quella foto ma non so se ti conviene XD...no, dai, a parte gli scherzi...sono contenta che ti piace, yuppi...
mars: mettere anche il punto di vista di Herm, dici? Mmm...ci penserò... grazie, bacio
Rivoltella J: Non mi libererò più di te, eh? Ah, beh, io sono contenta! E poi...stuolo di ammiratori? wow, non sapevo di averne uno ^^...scusa il ritardo, proberò ad aggiornare presto...
haruis: grazie per i consigli, i complimenti, insomma grazie per tutto!!!!!!
Ecco...buona lettura...e non uccidetemi se non è venuto un granché...
Un bacione a tutti
***LIZZIE***



3.Occhi



Appena ho riacquistato la mia dignità di ragazzo perfetto e sono uscito dall'acqua, prendo l'asciugamano che mi ha dato la Granger e mi asciugo per bene, poi mi sistemo i capelli con un pettine che trovo in un cassetto. Spero solo non abbiano i pidocchi, quei Pel di Carota! Non sono ancora del tutto a mio agio ma sono pronto a rispondere a tono a Weasley, non mi farò sbattere fuori nemmeno da una topaia come questa!
Poi mi accorgo di un piiiccolo particolare: non ho niente da mettermi, i miei vestiti sono senza dubbio da lavare e quegli imbecilli non hanno pensato a darmi qualcosa di pulito da indossare. Come hanno fatto a non pensare ad una cosa tanto ovvia?
Decido di non farne un dramma, non sarà poi tutta questa tragedia…anche se ci si avvicina davvero tanto; cerco di mantenere la calma -bisogna avere pazienza con quei trogloditi- e mi lego in vita l'asciugamano e abbasso la maniglia. Mi affaccerò per vedere se la sfornatrice di bambini, suo marito o qualcuno dei suoi figli è in giro; non sarebbe il caso che mi trovassero a casa loro a loro insaputa e per di più con addosso soltanto un asciugamano. Apro la porta e sobbalzo.
Davanti a me c'è la Granger, con la mano alzata pronta a bussare, che vedendomi abbassa il braccio.
"E tu che ci fai qui?" chiedo, sorpreso.
"Venivo a vedere se hai finito, Ron sta dando in escandescenze." dice lei "Dice che è inconcepibile che qualcuno ci metta così tanto per fare un bagno, ed era così agitato che ho deciso che era meglio se..." si accorge che non sono vestito e lo sguardo le cade sul mio petto nudo e indugia incredulo sul mio asciugamano. Rialza gli occhi, arrossendo violentemente "Ti servono dei vestiti." deduce, paonazza.
Sveglia la ragazza "Uao, che perspicacia!" faccio io, sarcastico, senza però riuscire a trattenere un ghigno "E puoi anche dire a Weasley che ho preso il tempo necessario! Lui non ha passato una giornata intera in un freddo, umido e sporco bosco tra gli scoiatt... ehm... tra le belve feroci." dico, indignato. Di certo lui non perde tempo in sciocchezze come lavarsi.
"Puoi anche dirglielo tu, sai." dice la Granger, seccata, le guance ancora chiazzate di rosso "E sbrigati, prima che qualcuno ti veda!" si volta, dirigendosi in camera di Weasley, senza nemmeno farmi segno di seguirla.
Mi è capitato poche volte di vederla imbarazzata, ed è divertente! Le vado dietro fino alla porta della camera e prima di aprirla mi guarda un'altra volta; cerca di distogliere lo sguardo un'altra volta ma incontra i miei occhi e si blocca.
"Osserva finché puoi, Granger, perché non mi rivedrai più così." dico, con un sorrisetto; mi diverto a farla innervosire.
"E non ci tengo nemmeno, Malfoy!" esclama lei; mette le mani sui fianchi "Piantala di fare lo sbruffone, è solo merito mio se sei ancora qui; potevo benissimo lasciare che Ron ed Harry ti abbandonassero al tuo destino!"
Sbuffo, ecco la solita insopportabile Grifondoro che emerge.
Ha ragione.
Ehi, così non vale! Due contro uno non è leale! Sbuffo nuovamente mentre lei apre la porta ed entriamo.
La cosa che più mi sconvolge quando entro nella stanza è che, dei tre che fino ad un momento prima stavano chiacchierando animatamente, il più a disagio dei due Weasley non è la ragazzina.
“Ha bisogno di vestiti, Ron.” dice la Granger, rivolta al rosso.
“Oh…sì…vero…” balbetta Weasley, si alza e si mette a frugare in quell’orrido armadio che c’è nella stanza; se mi da qualcosa di suo sembrerò certamente un finocchio! Lo guardo preoccupato mentre cerca tra i vestiti. Alla fine tira fuori una maglia a maniche lunghe color cacca di troll e un paio di pantaloni neri stinti che se non erano di suo bisnonno allora non so proprio da dove gli ha cavati fuori.
“Quelli?” chiedo, schifato.
“Sì, Malfoy, quelli!” dice lui “Posso sbatterti fuori quando voglio, ricordalo!”
Rassegnato prendo i vestiti e li squadro, sto per fare qualche commento ma questa volta la voce mi precede.
È inutile che tu ti atteggi tanto, ormai. Perché continui a comportarti in questo modo? Non porta a niente!
Va bene, va bene, mi arrendo! Ma mi guardo intorno e sono ancora tutti lì; li guardo in modo eloquente. La Weasley si alza immediatamente e se ne va; la Granger abbassa lo sguardo, rossa di nuovo ed esce con più fretta del dovuto.
Incrocio le braccia, battendo il piede sul pavimento.
Alla fine anche Potter e Weasley escono, ma sento quest’ultimo borbottare qualcosa che assomiglia a “Non può obbligarmi a uscire dalla mia camera, che vada lui da qualche altra parte!”


“Voi che ne dite?” chiede Ginny, a bassa voce.
“Non lo lascerò stare in casa mia un momento di più!” sbotta Ron, infastidito.
“Non puoi chiuderlo fuori al freddo e in balia dei Mangiamorte!” obietta Hermione,
“Oh, si che posso!” esclama Ron “Ti sei dimenticata che suo padre è un Mangiamorte? E che con ogni probabilità lo è anche lui?!”
“Non ha il Marchio, non hai visto?” dice Hermione spazientita.
“Beh, in ogni caso sarebbe solo che felice di vedere un Mangiamorte!”
“Rifletti, Ron! Da chi vuoi che stia scappando?”
“Da uno dell’Ordine, forse! Dovremmo chiedere ai miei se stanno dando la caccia a Malfoy! Magari stiamo ospitando una persona che Moody e gli altri stanno cercando da mesi!”
“Non sarebbe così stupido da venire qui se fosse inseguito dall’Ordine!” Hermione scuote la testa, ma perché Ron non vuole capire? Con ogni probabilità per la prima volta nella sua vita Malfoy ha fatto una cosa per il verso giusto; probabilmente sta scappando proprio da suo padre o comunque qualche seguace di Voldemort! Sarà anche crudele e narcisista ma pensa solo a se stesso e lavorare per Voldemort l’avrebbe portato a compiti pericolosi, potenzialmente mortali. Non ce lo vede a sacrificare la propria vita per un'altra persona, specialmente per una persona che non nutre nessun rispetto nei suoi confronti. Certo, Malfoy è sempre lo stesso arrogante montato di sempre, ma forse questa volta devono aiutarlo, anzi sicuramente. E forse riusciranno a fargli cambiar bandiera,
“Non sarebbe così stupido, dici? E da quando in qua Malfoy è intelligente?”
“Hermione ha ragione, Ron.”
Si voltano entrambi verso Harry, che non aveva ancora aperto bocca, anche Ginny lo guarda sorpresa.
“Non vuoi buttarlo fuori a pedate?” chiede Hermione.
Harry scuote la testa “Per quanto io possa odiare Malfoy, il tuo ragionamento non fa una grinza, io non credo che Malfoy sia capace di fare il Mangiamorte, magari è scappato proprio per questo.”
Hermione sorride, finalmente qualcuno che la capisce.
Ron guarda la sorella.
“Scusa ma credo abbiano ragione…” dice Ginny, indecisa.
“Comunque, se non ci racconterà qualcosa di credibile io lo butto fuori!”


Bussano alla porta “Malfoy, hai finito?”
“Sì” rispondo, seccato; adesso mi toccherà convincere Weasley che sono dalla loro parte, cosa che non è del tutto vera.
Ma tu sei dalla loro parte, non vuoi seguire Voldemort.
Ma non voglio nemmeno combatterlo, cara vocina! Non sono mica stupido!
Cambierai idea.
E la voce sparisce, con le sue perle di saggezza; sì, perle di saggezza, come no.
Intanto il quartetto è entrato e la Granger ha uno sguardo trionfante; il problema ora è: mi vuole ancora in giro dopo quello che le ho detto? In quel caso il suo sguardo dovrebbe preoccuparmi.
Aspetta… sbaglio o il vassoio che la Granger ha in mano è un vassoio contenente cibo di vario genere? Vero cibo! Non sto sognando, vero? Lo stomaco protesta, sembra voglia dire “cosa aspetti?” e io in un baleno mi catapulto sul vassoio, lo strappo di mano alla Granger e mi siedo sul letto, mettendomelo sulle ginocchia e cominciando a mangiare in fretta e furia. Se fossi stato in un'altra situazione mi sarei lamentato perché non è cibo di alta classe, ma in questo momento mi accontento del minestrone Weasley e non è nemmeno tanto male! Bevo in un sorso il bicchierone d’acqua che ho davanti e improvvisamente mi sento al pieno delle forze.
Avanti Weasley, troverai pane per i tuoi denti!
“Ora dicci per filo e per segno cosa ti è successo.” Esordisce Weasley.
La Granger si accomoda sul letto, a distanza di sicurezza da me e mi guarda, aspettando curiosa; vorrà dimostrare che aveva ragione di nuovo. Che ragazza insopportabile! E che atteggiamento fastidioso! E che occhi magnifici… no, sto divagando! I suoi occhi non hanno niente di speciale, sia ben chiaro, sono solo, sono solo… stupendi… di un castano intenso in cui ti ci puoi perdere….non l’avevo mai notato prima ma quando sbatte le palpebre gli occhi sembrano brillarle di luce propria. Alt, fermi, stop, scena da rifare!
Distolgo lo sguardo da lei immediatamente, e guardo Weasley, che fortunatamente mi sembra ancora più brutto, se possibile.
Ma siamo matti? Io stavo pensando che gli occhi della Granger sono belli? E non solo belli, ma addirittura stupendi? L’ho già detto prima, sono stanco,
No, cosa andate a pensare? Sono stanco! S-T-A-N-C-O! E non è una nuova sigla di una stupida organizzazione fondata dalla Granger! No, non è il Salviamo Troll Anche Noi Citrulli Organization!
“Allora, Malfoy?”
“C’è poco da dire” inizio “Semplicemente volevano farmi diventare un Mangiamorte ma io mi sono opposto e sono scappato. Tutto qui.”
Una luce vittoriosa si accende negli occhi belliss… orribili della Granger.
“E perché sei venuto proprio qui?”
“Oh, ci avrei fatto volentieri a meno, ma sono capitato qui per caso!” mi alzo in piedi, meglio stare lontani dalla Granger, non si sa mai con il mio povero cervello stanco.
“Non me la dai a bere! E perché non ti sei smaterializzato via?”
“Perché non sapevo dove andare visto che mio padre è un Mangiamorte come quelli che mi stanno cercando ora!” stupido figlio d’un Weasley!
“Ron!” dice la Granger prima che Weasley risponda “Non mi dire che non è verosimile, adesso! Non puoi mandarlo via solo perché ti sta antipatico, non è giusto!”
Sta prendendo le mie difese???
“Sono d’accordo con te che Malfoy sia uno stupido egocentrico egoista senza cuore bastardo sfruttatore e chi più ne ha più ne metta…”
Bene, tutto normale allora.
“…ma anche lui ha diritto ad una possibilità!”
Weasley sembra rifletterci.
“Ti prego, Ron!”
Ed eccolo senza difese, davanti agli occhioni della Granger che lo guardano supplicanti; cazzo, anche io non riuscirei a dirle di no se fa quella faccia! No… aspetta, è Weasley ad essere innamorato perso della Granger, io sono Draco Malfoy! Io non mi faccio gabbare da un paio di occhi dolci, menchemeno se poi sono della Granger!
“Okay!” sbuffa Weasley.
“Ti terremo qui per un po’ e vedremo se hai tutta questa buona volontà, intanto decideremo cosa fare di te.” Mi annuncia Potter “Forse dovremmo affidarlo all’Ordine.” Dice poi rivolto ai due amici.
“Sì, Harry, forse…” dice la Granger, pensierosa.
Grande, per cui io per ora me ne starò alla Tana, non sono del tutto sicuro che la cosa mi piaccia...

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Capitolo 4
*** INCUBI O SOGNI? ***


Scusate tanto, lo so che ho postato in un ritardo fenomenale, mi dispiace! Provavo sempre a scrivere ma io avevo la "crisi da pagina bianca" oppure non avevo tempo...
Grazie a chi a recensito come al solito... mi dispiace ma non riesco a rispondere a tutti perciò vi nomino soltanto: 8marta8, Lady_Malfoy_4ever, juju210, haruis, HermyKitty, Lallix, mimmaus... sono contenta che nonostante tutto l'ultimo capitolo non vi sia sembrato poi così male..aspettate a veder questo però :(  -sì, lo so la mia autostima non è un granché-
Un bacione a tutti quanti!
***Lizzie***




4.Incubi o sogni?



"No, no, no, no, Weasley! Cioè... tu.... tu stai dicendo che io devo dormire QUI?" chiedo per l'ennesima volta, è veramente incredibile! Vogliono farmi dormire in soffitta, su uno scomodo materasso appoggiato a terra e con delle coperte mangiate dalle tarme! Capisco che non devo essere scoperto ma... in soffitta??? E con quella sottospecie di letto??? Soffitta, che per di più è sporca, polverosa e... mi hanno detto... infestata da non so cosa.
"Esatto, Malfoy!" esclama lui, esasperato "Quante volte ancora dovrò ripetertelo?" sta cominciando ad innervosirsi e devo dire che ne traggo una grande soddisfazione, se sono abbligato a soggiornare lì, che almeno mi sia dato qualche divertimento!
"Lascia perdere, Ron." dice la Granger, incrociando le braccia e lanciandomi un'occhiataccia degna della McGranitt "Se non vuole dormire qui che dorma dove gli pare!" dice, spazientita.
"Concordo pienamente con Hermione!" sbotta la Weasley "Sono stufa di fare la baby-sitter a questo bamboccio con la puzza sotto il naso!"
"Baby-sitter?" chiedo, infastidito, ma se è lei quella che sembra una poppante! Provo a risponderle per le rime ma la voce mi ferma, rimbombandomi nella scatola cranica e facendomi odiare la voce della Granger più di quanto io non abbia mai fatto.
Smettila di comportarti da bambino!
Ah, anche tu ti ci metti?
La Granger, estremamente seccata, mi si avvicina e mi si piazza davanti, ancora con le braccia incrociate "Malfoy, ti stiamo dando una mano, o la accetti e per una volta provi a comportarti da persona matura e responsabile oppure esci da questa casa!"
Semplice e concisa, non poteva essere più chiara; bene, questo vuol dire che devo starmene a cuccia? Ma non posso comportarmi da bravo bambino, non è da me... nemmeno in questa situazione!
Adeguati, allora. Oppure esci al freddo e dormi nel bosco! Non credo sia ciò che vuoi...
No, grazie, sto bene anche nella spaziosissima, pulitissima, graziosissima soffitta dei Weasley! Cosa vuoi che sia dormire tra gli scarafaggi?
Guardo la Granger che è ancora di fronte a me, determinata e decisa; mi sa che questa è davvero intenzionata a buttarmi fuori... e forse sarebbe meglio, prima che io mi perda nei suoi occhi infuocati... ehi, non faccio che divagare, da un po' a questa parte! Dev'essere questa casa che fa male alla mia salute mentale! Weasley dev'essere così perso per la Granger che basta a stare a casa sua per essere contagiati!
"Allora, Malfoy?" fa Potter, in un moto d'impazienza.
Distolgo gli occhi dalla Granger, ero caduto in una specie di stato catatonico; voglio un medimago, così mi fa passare questa stupida sensazione di caldo che ho ogni volta che sono nei pressi della Mezzosangue, è come se mi trovassi in un forno e il battito cardiaco accelera. Che brutti sintomi, la cosa è preoccupante. Che mi sia preso una qualche influenza?
Sbuffo.
"Bene." commenta la Granger, che è l'unica ad aver capito che quello era un sì "Allora buonanotte, Malfoy!" gira sui tacchi e segue i suoi amici giù dalla scala.
Non mi hanno nemmeno augurato la buonanotte, gli altri tre. Ci tenevo tanto a farmi cantare la ninna nanna da Potter (questo è sarcasmo, non pensate cose strane...).
"Granger!"
Lei si gira, stupita.
Ora voi mi chiederete perché l'ho chiamata. E io vi risponderò che non ne ho la più pallida idea, è stato come un'azione inconsulta, una cosa involontaria; non volevo che se ne andasse e ora che ci penso non so nemmeno spiegarmelo. Sono veramente stanco perciò la cosa più sensata sarebbe dormire... e invece no, invece la mia mente contorta, che ormai non comprendo più nemmeno io, ha voluto chiamare la Granger e ora lei sta tornando sui propri passi, incredula quanto me.
E ora? Ora che succede? Bella domanda.
"Che vuoi, Malfoy?" chiede lei, visto che io non mi decido a parlare.
E ora che cacchio le rispondo? Non so nemmeno io cosa voglio, questa giornata è stata una delle più traumatizzanti della mia vita - soprattutto a causa sua e dei suoi stupidi occhi da cerbiatta - e mi ha lasciato del tutto confuso. La cosa che mi confonde ancora di più è il fatto che, non solo sento voci (anzi una voce) insopportabili che non esistono se non nella mia immaginazione, ma anche la mia voce non risponde più ai miei comandi... ed è dimostrato dal fatto che la Granger è ancora lì per qualcosa che la mia bocca ha detto ma che io non volevo dire. Ed è la terza volta che mi succede in una sera sola!
"Malfoy...?" la Granger è sempre più perplessa.
"Niente." sì, avete dannatamente ragione, mi sono fatto un figurino di merda ma che ci posso fare? Non è colpa mia se la mia bocca non risponde al mio cervello!
Indovinate cosa fa lei? Ovviamente scuote la testa riccia, seccata e se ne va a passo spedito con uno sguardo esasperato.
E io rimango lì come un deficiente, a fissarla mentre scompare dalla mia vista, cercando di capire cosa mi passa per la testa.
Alla fine la stanchezza ha la meglio e mi distendo sullo scomodo materasso, ma stranamente mi sembra sofficissimo e il mio povero cervello sconvolto finalmente può riposare. Gli occhi mi si chiudono quasi nello stesso istante in cui la mia testa tocca il cuscino.

Credo sia notte fonda, anzi ne sono certo. Devo aver dormito davvero poco perché il buio è assoluto anche dopo essere sceso dalla soffitta; il sole non è ancora sorto e no sorgerà ancora per un po'. In questo momento casa Weasley mi sembra molto più strana di quanto in realtà sia, è come se mentre dormivo le stanze si fossero moltiplicate e io, che non so nemmeno dove sto andando mi sento un po' sperduto.
Decido di scendere le scale e andare al piano di sotto, che con ogni probabilità sarà meno frequentato a quell'ora; nei giorni seguenti mi toccherà stare rinchiuso da qualche parte perché nessuno mi trovi perciò mi godo la mia momentanea libertà di movimento. è davvero strano, c'è una strana atmosfera.
Mi siedo su una poltrona che sembra molto una di quelle che si trovano nella sala comune dei Serpeverde a Hogwarts. Cosa ancora più strana.
Vorrei accendere il caminetto ma mi rendo conto che la mia bacchetta c'è l'ha ancora Potter, così mi limito a fissare delle fiamme immaginarie.
Qualche secondo dopo però sento dei passi e mi appiattisco sulla poltrona, potrebbe essere qualcuno non informato della mia presenza. Percepisco un movimento rapido e nel caminetto in un istante il fuoco inizia a crepitare; alla luce delle fiamme distinguo la figura della Granger.
"Non riesci a dormire?" mi chiede, sedendosi sul divano.
"E tu?"
Scuote la testa e appoggia la sua bacchetta sul tavolino davanti a lei.
"Nemmeno io."
"Pensieri?" chiede, con qualcosa che sembra quasi dispiacere nella voce.
"Troppi" annuisco.
"Stessa cosa per me, pensavo di poter gestire questa situazione."
La guardo, senza capire.
"Tu qui." spiega lei, arrossendo visibilmente.
Mi sembra tutto estremamente irreale, l'atmosfera, lei, quella conversazione, il fatto che non sto facendo lo sbruffone nemmeno mentalmente. Mi interessa realmente quello che la Granger ha da dire e pare che anche a lei interesse ciò che io ho da dire.
Strano.
"In che senso?" chiedo, gentilmente. Gentilmente???
Si alza in piedi senza dire una parola e schivando il tavolino fa qualche passo verso il caminetto, il fuoco che danza nel riflesso dei suoi occhi "è davvero strano, sai. Tutti questi anni a odiarci per poi... ora..." si ferma e si morde il labbro "Non è strano?"
No, sinceramente non capisco cosa c'è di strano, anche perché non capisco qual è il punto. Che sta dicendo?
Si volta e fa un passo incerto verso di me, che mi alzo in piedi "Cosa succede?" chiedo.
Un altro passo e siamo ad un soffio, ora lei si sporge in avanti e sento il suo alito sulla bocca "Prova ad indovinare." sussurra, e mi bacia.

Mi alzo a sedere di scatto e per poco non mi metto ad urlare. Che incubo! Ma come si fa a fare sogni del genere? Cosa diavolo ci ha messo la signora Weasley in quella minestra?
Respiro a fondo. Quel sogno era talmente realistico nella sua stranezza che mi sembra ancora di sentire le labbra della Granger sulle mie.
Mi guardo in giro, è ancora notte, notte fonda. Ma che ora è? Ancora presto, mi dico, torno a dormire.
Nonostante abbia un sonno pazzesco non ce la faccio proprio a chiudere occhio e ogni volta che sto per addormentarmi un rumore sinistro mi risveglia; inoltre non faccio che pensare allo stupidissimo sogno che ho appena fatto. Vorrei alzarmi perché comincio a rendermi conto che il materasso è proprio come sembrava: duro e pulcioso...ma allo stesso tempo non voglio alzarmi perché ho il timore che l'incubo potrebbe avverarsi.
Alla fine mando a quel paese il sogno e mi alzo. Appena esco dalle coperte sento il freddo della Tana insinuarsi sotto il pigiama...no, mi dispiace, non vi descriverò il pigiama che mi ha dato Weasley, mi sono già umiliato abbastanza! Dicevo...mi alzo e scendo dalla soffitta, dirigendomi al piano di sotto; mi guardo in giro, sospettoso, non si sa mai che qualche Hermione Granger saltasse fuori a tradimento quando meno me l'aspetto! Poi all'improvviso me ne rendo conto: sono in casa Weasley, ci sono almeno sei persone qui che non sarebbero molto contente di vedermi, e si farebbero venire un colpo alla vista di me nella loro davvero umile dimora con uno dei pigiami smessi di Re Lenticchia!! Perché diavolo sono sceso? Potrebbero vedermi, scoprire che sono qui e buttarmi fuori!!! Faccio per tornare indietro e mi volto ma vado a sbattere contro qualcuno.
Incrocio le dita e guardo chi ho davanti a me. No, non è possibile. Ma è una vera persecuzione questa ragazza!
"Che ci fai in giro, Malfoy?" sussurra la Granger, parlando piano per non svegliare nessuno.
Parla lei! "E tu, allora, Granger?" chiedo, seccato. Mi tengo a debita distanza ma per fortuna non sembra che lei voglia saltarmi addosso tutt'altro...però...beh, però... oddio, mi meraviglio di me stesso, per un millesimo di secondo e ci tengo a sottolineare per un millesimo di secondo, ho sperato che lo facesse davvero. Lo detto e sempre lo ripeterò: questa casa mi fa male!
"Io..." per un momento sembra sentirsi in colpa, poi però mi guarda indignata "Io posso andare dove mi pare, Malfoy! Sei tu quello che deve stare nascosto, o sbaglio?"
Dai, torna su, non ha senso che tu stia ancora qui magari insultandola di nuovo!
Mi dispiace ma non ascolterò la voce questa volta, niente da fare, qualcosa mi impedisce di andarmene e sono proprio curioso di scoprire cos'è...non capisco perché ma il sonno mi è passato di colpo e così anche la paura di essere scoperto "Non posso rimanere sempre chiuso in quella soffitta!" mi lamento.
"Oh, si che puoi!" esclama lei "E devi farlo, perché se i signori Weasley o Charlie o Bill o Fred e George ti scoprono sono guai per te e per noi!"
Alzo un sopraciglio, con aria da strafottente. Quanto mi diverto quando la Granger perde la pazienza! Si, sono consapevole del fatto che lei ha ragione ma la sua espressione quando si arrabbia è impagabile.
Torna in soffitta, Draco!
Niente da fare! "Ora stanno dormendo e io ho bisogno di sgranchirmi le gambe e prendere un po' d'aria, non puoi impedirmelo."
Ora si che sta perdendo le staffe! Rotea gli occhi e mi guarda con le mani sui fianchi "Non ne posso più di te, Malfoy! Pensavo che facendoti rimanere qui da noi avresti imparato un po' di umiltà invece sai solamente fare l'arrogante come tuo solito! Speravo almeno tu avessi un briciolo di cervello, se non hai una coscienza!"
Sobbalzo sentendo la parola coscienza; quella ce l'ho eccome, purtroppo...ed ha la tua voce, Granger...
"Non sai quanto ti sbagli..." borbotto.
"Come hai detto?" chiede, stupita.
Scuoto la testa "No, niente. Ma io non torno là sopra, non adesso!"
Questa volta è lei a scuotere la testa "Sei peggio di un bambino!"
Già, un bambino che ha bisogno di coccole, mi viene da pensare... ecco che sclero di nuovo, ma che mi prende? Poi, mentre seguo la Granger che si è rassegnata e sta scendendo in soggiorno, ci rifletto... e se mi piacesse? Se seriamente mi piacesse quella...quella...la Granger, insomma? No, va contro i miei principi, va contro il mio orgoglio, va contro...va contro tutto! Le nostre famiglie, i nostri amici, le nostre regole...da una parte però era anche vero che la mia famiglia forse non l'avrei rivista e questo avrebbe influito moltissimo sui miei amici e sulle mie regole...e se mi sarebbe toccato frequentare i Grifondoro dopo tutto questo? No, che incubo....
Draco, è un incubo solo se rimani nella mentalità di tuo padre...non sarebbe tanto male poter condurre una vita normale, lontana dai Mangiamorte.
Peccato che Potter e copany sono sempre in contatto con i Mangiamorte...e dalla parte sbagliata...
Sbagliata perché? Sbagliata perché pericolosa?
Oh, basta! Non mi va di fare pensieri profondi.
Siamo arrivati in soggiorno e la Granger si siede sul divano, guardandomi storto "Allora, perché sei sveglio?" chiede, indagatrice.
"Perché non riesco a dormire, forse?" dico sarcastico. E se mi piacesse? Oh, cazzo, e se mi piacesse?
Ti farebbe bene...
Bene un cavolo! Non farò da leggio per i libri della Granger!
Ma che cavolate spari?
Rido fra me, scommetto che nessuno ha mai sentito la Granger dire "Che cavolate spari?"
"Cosa c'è?" chiede la Granger, vedendomi ridacchiare.
"Pensavo..." rispondo, allegro. Cazzo. Mi piacciono i suoi capelli che risplendono alla luce del camino che ha appena acceso a colpi di bacchetta, mi piacciono quei boccoli castani e corposi, mi piace il suo viso, delicato e semplice, mi piace, cazzo, mi piace!
Mi guarda ancora più confusa  e i suoi occhi sono così belli...stai a vedere che il sogno era una premonizione...solo che le parti si invertono...
D'altronde che male c'è? Che male c'è se mi piace la Granger? Non lo sa nessuno.
"Visto che mi obblighi a stare alzata per controllarti spiegami almeno cosa ci fai a quest'ora in giro?" chiede alla fine lei.
"Te l'ho detto, non riesco a dormire. E poi non so... qualcosa mi diceva che dovevo venire qui..."
"Sei strano." dice, semplicemente...e poi sorride. Sorride? Sorride a me?? Uao... "Stai diventando gentile..." spiega.
Come? Ok, va bene... mi piace la Granger, posso anche fare battutine eccetera eccetera ma non posso farle gli occhi dolci, questo no! Non posso perdere la mia reputazione, ci tengo!
Draco...
No, so pensare da solo... e poi ce ne ho già una di Granger che mi rimprovera...e mi sorride...sorride...che bel sorriso....
"Secondo me non sei così male sotto sotto..." dice la Granger "Fai finta di essere qualcuno che non sei, a mio parere...ma ormai a che ti serve?"
Ecco, parla proprio come la mia coscienza!
"Non faccio finta di essere nessuno..." sorrido, voglio proprio vedere come reagisce...la vedo arrossire a abbassare gli occhi. Bene, è tutto normale, il mio sorriso smagliante è ancora da capogiro!
"Secondo me sì..." insiste lei "Se no non saresti scappato via..."
Il sorriso mi si cancella dalla faccia e lei è libera di alzare gli occhi, cosa che fa immediatamente. Non ho voglia di parlarne, già solo pensarci mi dà fastidio...sono scappato da casa, dai miei genitori...certo anche da Voldemort ma quelli erano pur sempre i miei genitori anche se due Mangiamorte!
"L'avrai pur fatto per qualche motivo..." continua la Granger, alzandosi in piedi "Sì, sei scappato perché avevi paura... ma ti sei lasciato alle spalle troppo perché fosse semplice paura, è troppo poco anche per te...secondo me dietro ci sono delle altre motivazioni, secondo me eri stanco di essere obbligato a fare ciò che non volevi, a far finta di essere una persona che non sei..."
Ha maledettamente ragione e io non so come fare per farla smettere; non posso sopportare di farmi dire quelle cose da lei, non dalla mia coscienza, proprio da lei... mi dà fastidio che conoscendomi così poco sia riuscita a capire così tanto... voglio farla stare zitta e l'unica cosa che mi viene in mente è...
Improvvisamente mi avvicino e prima che lei possa fare qualsiasi cosa la sto baciando...

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Capitolo 5
*** UN BACIO E ALTRI GUAI ***


Ecco qui il quinto capitolo, finalmente! Ci ho messo un po' ma alla fine ce l'ho fatta!
Grazie a chi ha recensito l'ultimo capitolo: Lallix, 8marta8, Lady_Malfoy_4ever, haruis!!!
Scusate se nemmeno questa volta vi rispondo singolarmente ma non ce la faccio proprio, scusate!
Un bacio a tutti, al prossimo chap
**LIZZIE**



5.Un bacio e altri guai



Improvvisamente mi avvicino a lei e prima che lei possa fare qualsiasi cosa la sto baciando...

In quell'istante tutto mi sembra surreale, ogni cosa sembra essere al posto sbagliato, ogni singolo istante che passa non può essere reale. No, non può essere reale no! Sto facendo una cosa che non farei mai, ammettendo con me stesso qualcosa che non ammetterei mai, in compagnia di qualcuno che non bacerei mai.
Eppure è comunque tutto così perfetto, così dolce. Le mie labbra sulle sue, le mie braccia intorno alla sua vita...
Dura solo un attimo, il tempo in cui la Granger riesce a rendersi conto di ciò che sto facendo, è talmente sconvolta che per qualche secondo non ha nessuna reazione e resta immobile lì, impalata, come se fosse convinta che facendo finta di niente io svanirò nel nulla e sarà stato solo un brutto sogno. Ma non è un sogno, non stavolta.
Alla fine alza le braccia, che fino ad un momento prima erano inermi lungo i fianchi, e poggiando il palmo delle mani contro il mio petto fa per spingermi via; ma io sono più veloce e prima che riesca a respingermi mi stacco. A questo punto non ho idea di cosa fare.
Perchè devi sempre agire d'impulso, Draco?
Non lo so! Visto che sei tanto intelligente perché ora non mi dici come uscire da questa imbarazzante situazione? Che faccio, mi Smaterializzo in soffitta come se niente fosse?
La Granger mi guarda, incredula, la bocca aperta a mo' di pesce e mi guarda, senza capacitarsi del fatto che io l'abbia effettivamente baciata.
Oddio, l'ho effettivamente baciata!
Okay, prima che questa situazione diventi insostenibile, prima che la Granger mi dia uno schiaffo o che la mia Granger-coscienza mi dia un geniale suggerimento - che probabilmente sarebbe quello di scusarsi e finirla lì - riprendo il mio autocontrollo e faccio un ghigno.
"Scusa, Granger, ma non stavi zitta!"
La mia coscienza tace in un silenzioso 'no-comment'.
Che cosa stupida, che cosa estremamente stupida! Non penserà mai che sia stato soltanto un pretesto per farle chiudere la bocca... certo, in parte è vero, però non può di certo pensare che lei non mi piaccia dopo quello che ho fatto!
Lei diventa così rossa che si mimetizzerebbe con i capelli Weasley, ma poi assume un'espressione furiosa.
"Sei completamente impazzito?!" esclama.
Mi siedo sul divano e mi stringo nelle spalle, cercando di ricordare cosa stesse dicendo prima che io... si, beh, avete capito. Se lo viene a sapere Pansy la mia carriera è rovinata per sempre!
Quale carriera?
Ehm... la mia futura carriera... carriera di ...boh, e io che ne so?!
Ah, ora mi ricordo! "Non mi va che qualcuno parli della mia vita privata, Granger, okay? Certo che sei un fiume di parole!" dico con totale non-chalance.
Ora è ancora più incredula "E ti pare..." si morde il labbro e fa un respiro profondo, forse reprimendo l'istinto di tirarmi un ceffone "E ti pare il modo di risolvere la cosa?"
"La mia bacchetta ce l'ha ancora Potter." le faccio notare.
Mi sembra quasi di vedere la Granger-coscienza sbattersi una mano in fronte.
"Sei un... sei un..." non sa nemmeno lei cosa sono perciò si siede sul divano, il più lontano possibile da me "Ma come caspita ti è venuto in mente??"
Ecco, questo come lo giustifichi?
Così non mi aiuti!
Decido di considerare la domanda come retorica e non dico niente.
"Oh, ma perchè accidentaccio sono ancora qui a parlare con te?" dice all'improvviso la Granger, alzandosi in piedi "Non cambierai mai, Malfoy! E io che mi ero illusa! Beh, se vuoi che ti trovino tanto meglio così sarai fuori dalle scatole il più presto possibile: resta pure qui, se ci tieni tanto a fare una chiacchierata con i signori Weasley! Io vado di sopra!"
E fa come ha detto, girando sui tacchi e andandosene a passo spedito.
Ma come? Niente schiaffo? Solo una sfuriata di cui la parola meno carina era "accidentaccio"? Ma è la stessa Granger che mi ha tirato un cazzotto al terzo anno?
Guardo allibito il punto da cui è sparita.
Torna in soffitta!
Ora vado, ora vado! Cavoli, ma le coscienze vanno in vacanza prima o poi?
Mentre torno al piano di sopra mi domando se la Granger racconterà l'accaduto ai suoi amichetti del cuore; spero proprio di no perchè ho come l'impressione che Weasley non si accontenterebbe di farmi una ramanzina.

"Malfoy!!"
Mi alzo di soprassalto, che succede? La Terza Guerra Mondiale?
"I Mangiamorte? Voledemort? Mio padre?" chiedo ad alta voce senza rendermene conto.
Mi volto e spero proprio che il calore che sento al viso non significhi che sto arrossendo. La Granger mi guarda, estremamente seccata e accanto a lei c'è la Weasley che sembra ancora più seccata. Da quanto cercano di svegliarmi?
"Solo la colazione, Malfoy." dice secca la Granger; c'è l'a ancora con me per ieri, direi. La Weasley però non credo sappia niente, mi guarda con lo stesso disprezzo di sempre.
Prendo il vassoio che mi porge, mi siedo con il mio imbarazzantissimo pigiama - solo ora mi rendo conto che l'altra notte avevo addosso quell'obrobrio, che figura! - e dopo aver appoggiato il suddetto vassoio sulle ginocchia inizio a mangiare.
"Ma si può sapere che ora è?" mi lamento, sbadigliando, ho un sonno tremendo. Forse la Granger si è voluta vendicare alzandomi ad un'ora barbara, ma allora perché loro due sono così sveglie? E, in ogni caso, essere baciati dal sottoscritto non è certo una cosa di cui ci si vendica, è un privilegio!
"Le nove." mi informa la Weasley.
Cosa?? Le nove?? Sono appena le nove e queste pazze già mi svegliano?
"E sei l'unico a non essersi ancora alzato dal letto." aggiunge la Granger.
"Beh, forse a parte Ron." riflette la Weasley.
"Le nove." gemo tra me e me "Le nove! Ma quando si è mai visto che durante le vacanze uno si sveglia alle nove??"
"Noi siamo sveglie dalle otto!" dice la Granger.
Le otto! Ma come fanno?
"Hai finito?" aggiunge poi lei, impaziente.
Le pare che abbia finito? Sto ancora mangiando, non è colpa mia se parli troppo, cara Granger. Forse se ieri non dicevi niente non ti baciavo! Forse... Le sto fissando le labbra, oh no! Abbasso lo sguardo rapidamente al mio piatto.
"No."
La Granger sbuffa e si siede a terra; la Weasley la imita e si mettono a parlottare tra loro.
Aguzzo l'udito per captare qualcosa.
"...dobbiamo andare al quartier generale dell'Ordine...?" riesco a sentire dalla Weasley.
"...non so quando, probabilmente ci contatteranno. Come facciamo con lui?" ribatte la Granger.
"Parliamone con gli altri due... io però direi che possiamo dirlo ai miei, secondo me alla fine non lo buttano fuori, anche se sarebbe una buona cosa..."
"Sì, sono persone ragionevoli, ma Fred e George? E Bill e Charlie?"
"Bill e Charlie potrebbero essere d'accordo sul tenerlo qui ma...beh, forse anche Fred e George, però lo tormenterebbero fino alla morte..."
Ehi, perchè la Granger abozza un sorriso a quell'affermazione?
"...comunque spetta ai miei decidere, alla fine, no?" continua la Weasley.
La Granger annuisce, poi guarda verso di me.
"Hai finito." non è una domanda questa volta; si alza e mi strappa di mano il vassoio, rischiando di rovesciare la tazza che fino a poco prima conteneva latte caldo.
Ehi, ma perché ora mi tratta ancora peggio?
Come se tu non lo sapessi!
Beh, non mi sembra una cosa tanto brutta, no? L'ho baciata, se non pensa che io le stia dietro allora che problema c'è?
"Quando il corridoio è libero vengono Ron ed Harry ad accompagnarti in bagno." dice la Granger, e sparisce dalla vista insieme alla Weasley.

"Che hai fatto, Malfoy?"
Mi volto di scatto; avevo appena finito di piegare il pigiama, dopo essermi vestito -non avevo niente di meglio da fare che piegare quel dannatissimo pigiama - quandi ho sentito la voce di Weasley.
Potter e Weasley entrano in soffitta, entrambi adirati ma soprattutto Weasley.
"Che le hai fatto, Malfoy?"
Oh, no. Gliel'ha detto.
"A chi?" faccio finta di cadere dalle nuvole.
"A Hermione!" esclama Potter.
Mai stare nella stressa stanza dei migliori amici della ragazza che ti odia e che hai baciato a tradimento, è un consiglio.
Sii responsabile delle tue azioni!
Ti  preferivo quando dicevi "Che cavolate spari?"!
"Da questa mattina è strana, è come se pensasse ad altro ed è come se fosse arrabbiata con qualcuno!" Weasley mi guarda con fare accusatorio.
Tiro un sospiro di sollievo e sorrido; allora non sanno niente.
"E quindi per forza devo averle fatto qualcosa io?" dico, certo che però sono subito andati a pensare a me!
"Sì, visto che non ha litigato con nessun'altro!"
"Perché devo per forza centrare io? Magari avete fatto qualcosa senza accorgervene e le ha dato fastidio! Io non ho fatto niente!"
"Malfoy, qualsiasi cosa sia diccela subito!" sbraita Potter.
"Chiedetela a lei, no? Vi ho già detto che non centro!"
Finché non ce la dici scordati di andare in bagno!" esclama Weasley, rosso di rabbia.
No, vi prego! Il bagno no! Toglietemi il materasso, il pigiama, il cuscino, ma il bagno no! Come faccio a sopravvivere?
"Non ho fatto niente." dico con quella che sospetto sia una voce implorante e lamentosa.
Potter sta per dire qualcosa ma Weasley lo zittisce con un cenno, si volta e scende "Ricordati: niente bagno finché non ce lo dici!"
Potter lo segue a ruota.
Oh, merda.

Va bene, per ora ce la faccio a resistere ma ancora per quanto durerà questa sofferenza?
Quando si convincerà Weasley che io non ho fatto niente?
Ma tu hai fatto qualcosa!
Sì, ma lui non lo sa, e non lo può sapere se la Granger non vuole dirglielo!
Giocherello con le dita, senza sapere che fare; già questa permanenza sarà una noia, ancora mi tolgono il bagno! Ma allora mi odiano veramente!
Diglielo, che ti costa?
Uno: come faccio a dirglielo se non torna su? Due: no!
Se non fosse per quella piccola finestrella sul soffitto sarei al buio pesto, ma anche così non c'è tanta luce. Vedo a malapena i contorni di vecchi mobili buttati alla rinfusa in un angolo e cianfrusaglie varie.
Okay, ho deciso!
Glielo dici?
No, gli dico una balla!
Ma certo, è geniale, mi invento una qualsiasi cosa per cui la Granger si potrebbe essere arrabbiata e la cosa si risolve! Semplice e indolore!
Però torna su, dannato Weasley! Forse potrei scendere comunque, dò un occhiata al corridoio e se non c'è nessuno mi fiondo nel bagno! Ma se c'è qualcuno? No, forse è meglio non rischiare!
Poi finalmente sento due voci, due persone stanno salendo.
Rimango pietrificato quando mi rendo conto che non si tratta di Weasley e Potter e nemmeno della Granger e della Weasley.
Quelli davanti a me sono sì due Weasley, ma identici, e ora mi guardano sbarrando gli occhi.

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Capitolo 6
*** I GEMELLI ***


Vi devo chiedere scusa per 3 motiìvi:
1. non scrivo da secoli
2. il capitolo è breve...beh, forse non tanto...
3. il capitolo è brutto
Sorry!!!!!!!!!!
Prometto che cercherò di sbrigarmi a postare il prossimo capitolo, anche perché qui non succede quasi niente...ma ho già in mente un casino e mezzo di cose che invece succederanno nel prossimo, di capitolo...
Grazie a chi ha recensito l'ultima volta, scusate
4. perchè non riesco a rispondere a tutti!
Un bacione!
XXXLizzieXXX




6.I gemelli



Quelli davanti a me sono sì due Weasley, ma identici, e ora mi guardano sbarrando gli occhi...

Sono in un momento di panico totale, cosa diavolo faranno quei combinaguai ora?
"Abbiamo un Molliccio in soffitta, Fred?" dice il primo.
"Non che io sappia, fratello..." risponde l'altro.
Decido di intervenire a chiarire le cose prima che si immagino strane storie "Sono proprio Draco Malfoy..." dico, avanzando di qualche passo "...però..."
"Sei Malfoy?" chiede uno, credo Fred, da quel che ho capito.
"Certo però che è credibile come Molliccio..." commenta George "Solo... perché si è trasformato in Malfoy? Di certo a me no fa paura!"
L'altro si stringe nelle spalle "Di solito con me si trasforma nella Umbridge..."
"No, io sono veramente Malfoy..." dico io, esasperato.
"Sì, sì..." dice George con aria di compatimento "E allora se non è un Molliccio cos'è?"
"Mah...potremmo Schiantarlo e vedere cosa succede..."
"Ehi, ehi, ehi!!! Qui non si Schianta nessuno, Weasley!" mi sto confondendo con tutti questi Weasley! Certo, capisco che non è da tutti i giorni andare in soffitta e trovare uno dei più odiati compagni di scuola lì come se niente fosse ma...come si fa a scambiarmi per un Molliccio o chissà cosa? Quasi quasi mi offendo!
Poi un vedo un guizzo negli occhi dei gemelli e indietreggio "Non mi Schiantate, sono Malfoy!"
Si guardano a vicenda.
"E se fosse davvero Malfoy?" chiede George.
"Beh, se è lui allora....Schiantiamolo!" ghigna Fred.
"Mi ha fatto entrare Weasley!!" strillo, prima che tirino fuori le bacchette.
"Quale?" ora mi guardano con l'ombra del dubbio nelle loro espressioni.
"Ehm..." com'è che si chiama? Ah, sì... "Ron!! Mi ha fatto entrare Ron!!"
"Sai, credo sia davvero lui..." dice Fred, dubbioso, e tira fuori la bacchetta.
"Perché quella bacchetta??? Hai appena detto che pensi sia io!"
"Infatti." dice lui.
"Perché diamine sei in casa nostra?"
"Ve l'ho detto...mi ha fatto entrare Weas... Ron!!!" esclamo.
"Già, mi sembra ovvio, George! Come abbiamo fatto a non pensarci prima? L'ha fatto entrare Ron!"
"Ah, allora! E magari anche Ginny!"
"Infatti!" intervengo io.
Si guardano con uno sguardo che può solo dire "Ma è scemo?"
"Cosa ti fa pensare che siamo così stupidi?"
"Ma...è la verità.." si, lo ammetto, è difficile da credere...
"Ah, è vero! Lui e Ron sono così amici!"
"Sì, certo, è il miglior amico di Harry, oltretutto!"
"Aspettate, state facendo dell'ironia?"
"No...certo che no!"
Le bacchette che tengono in mano mi inquietano, adesso ci vorrebbe davvero Weasley! Intendo Ron!
"Ehi, ragazzi, fermi!"
Si girano entrambi e io guardo oltre di loro per capire chi sia.
La Granger appare dalla botola "Ragazzi, sta dicendo la verità!"
"Come?" dicono contemporaneamente i due gemelli.
"Sì...beh, è una storia lunga." mi guarda, sospirando "L'abbiamo fatto etrare noi, davvero... è che...vedete... sta scappando dai Mangiamorte..."
"Ti ha fatto un Imperius?"
"No, Fred!"
"Veramente sono George..."
"Beh, è lo stesso... Comunque non mi ha fatto nessun incantesimo, semplicemente sta scappando dai Mangiamorte!"
Io mi guardo la scena, indeciso sul se essere preoccupato o divertito dalla situazione.
"Ehm...Hermione..." fa Fred "Draco Malfoy uguale figlio di Lucius Malfoy uguale figlio di un Mangiamorte, ricordi?"
"Sì, ma lui non vuole essere un Mangiamorte, perciò è scappato..."
"E voi lo nascondete qui?"
"Sì, non sapevamo se dirlo o no ai vostri genitori..."
"Scusa, Hermione, ma Ron e Ginny non sono gli unici ad abitare qui! A me non va di avere un Malfoy, qui! Che sia o no un Mangiamorte!"
"Lo so, George, però..."
"Fred..."
"Lo so, Fred, però abbiamo deciso di dargli una possibilità, fatelo anche voi!"
I due gemelli si guardano "Necessità una riunione tra fratelli." dicono all'unisono.
Hermione annuisce "Ron è in camera sua..." sospira.
In un istante i gemelli sono spariti.
La Granger sbuffa, poi si rivolge verso di me e mi guarda storto "Ma non puoi evitare di cacciarti nei guai?"
Ma sentila! Come se fosse colpa mia! "Sono quei due che sono saliti!" protesto, indignato.
"Avrai fatto casino!" dice lei, incrociando le braccia.
Poi mi viene in mente una cosa e inarco le sopraciglia "E tu perché sei salita?"
"Io..." arrossisce, e apre la bocca senza dire una parola "Io..."
"Non è che volevi venire a scusarti?"
La Granger reprime un risolino "Scusarmi? E di cosa, scusa?"
"Di avermi trattato male questa mattina..."
"Certo che no!" dice, quasi indignata "Figurarsi! Venivo..." arrossisce leggermente "Venivo a vedere come stavi..."
Okay, io la stavo provocando, non ero certo serio... questa rivelazione mi sembra totalmente assurda; da quando si preoccupa del mio stato di salute? Non so cosa aggiungere, di certo non mi immaginavo una cosa del genere.
"Tu... tu venivi a vedere come stavo?"
"Già."
"E perchè?"
Non dice niente, poi continuando a fissare il pavimento: "Non lo so, così..."
Silenzio, perchè nessuno dei due sa cosa dire. A questo punto dico una cosa totalmente fuori luogo.
"Devo andare in bagno."
"Ah, sì, vieni..." dice lei, contenta di aver cambiato argomento, e scende; la vedo dare un'occhiata in corridoio, poi mi fa cenno di scendere.

Ormai è passato un giorno ed è da ieri che non vedo la Granger, la quale non è più salita; un po' mi dispiace, anche se so che non dovrei averne motivo. Sono stufo marcio di stare chiuso quassù e comincio a soffrire di claustrofobia. Quasi quasi spero che salgano i signori Weasley e mi trovino qui, almeno forse scenderei.
Poi arrivano Potter e Weasley, e non capisco proprio il motivo; la colazione l'ho già fatta e mi pare presto per il pranzo.
"Devi venire con noi." dice Weasley, svogliatamente, sbuffando.
"Con voi?" chiedo "Perché? Dove?"
Noto che Potter ha in mano un mantello e mi chiedo cosa diavolo ci voglia fare.
"Noi, Hermione, Ginny, Fred e George usciamo, e tu non puoi rimanere qui da solo, rischi di farti scoprire!" dice Potter.
"E dove andiamo?" finalmente si esce! Evviva! Evviva!
"Usciamo...faremo un picnic qui vicino, credo." dice Weasley.
Un picnic? Che cosa stupida i picnic, non so perchè ma li ho sempre trovati stupidi. Perlomeno potrò finalmente rivedere la luce del sole!
"E come contate di farmi uscire? Con un diversivo?" chiedo "Se non mi vedono scendere, potrebbero vedermi in vostra compagnia mentre ce ne andiamo...voglio dire, ci sono buone probabilità che mi vedano!"
"Che lagna, Malfoy!" sbuffa Weasley.
"Per questo abbiamo portato il mantello!" dice Potter.
"Oh, certo, è un buonissimo nascondiglio semovibile!" dico, ironico.
"Questo, Malfoy, è un Mantello dell'Invisibilità!" dice Potter, secco.
Lo prendo. Sinceramente mi sembra un normalissimo mantello, mah...
Me lo metto e non mi sembra sia cambiato molto.
Ron si sbatte una mano in fronte "Devi coprirti anche la testa, Malfoy!"
Mi guardo i piedi, oddio, non ci sono più! Che sensazione strana! Mi corpo anche la testa e loro scendono.
Li seguo.

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Capitolo 7
*** ...PICNIC... ***


Rieccomi qui con un nuovo capitolo, che è un po' meglio del precedente per fortuna!
Ecco, questo l'ho postato prima, visto? ^^
Sono contenta perlomeno perché ho trovato un po' di tempo per scrivere!!!
Ecco, finalmente riesco anche a rispondere a tutti voi che avete recensito:
Lallix: allora, i gemelli non l'hanno cacciato via e a Draco non viene un infartino (...o una cataratta...XD -w baz!!!) perché è una mia fanfic ^^... ormai dovresti saperlo... mi dispiace tanto per te, mia cara Ron/Herm shipper ma per una Ron/Herm dovrai aspettare ancora un bel po' perché non mi viene nessuna idea... con le Draco/Herm è più facile, ci sono più spunti... non so come dire... mi vengono più facili, chissà perché (forse perchè sono innamorata persa di Tom Felton??? Noooo, figurarsi!!)... un bacione, teshora!
nicichan: sì, l'idea del picnic è proprio scema XD... e ovviamente lo pensa anche Draco XD XD... in ogni caso mi serviva un motivo per farlo uscire di casa perché povero era stufo di starsene lì tutto il giorno (povero ciccio <3...;-P)... spero che questo capitolo ti piaccia...l'ho scritto ascoltando canzoni fuori di testa alla radio...il risultato è questo... Ciauz!
8marta8: Infatti!!! Ma sai com'è...a parte le ragioni che ho già scritto a nicichan, quando mi è venuta quest'idea ero davveeeero stanca XD... beh, dimmi che ne pensi di questo capitolo...
MaryMatrix: per ora nemmeno in questo capitolo si dice molto di Fred e George, hanno accettato pur se non del tutto convinti la presenza di Draco in casa loro... sì, in effetti stavano per combinarne una delle loro quando sono saliti in soffitta!!! ...Mah... ti dirò...  il pic nic malissimo non va... almeno per Draco... almeno per ora...Bacio, a presto
 Rivoltella J:  "
io adoro draco sempre e comunque...sarà l'immagine di tom felton che mi si stampa in testa ogni volta che leggo una ff con lui protagonista" : non sai come ti capisco!!! Per me è la stessa cosa! Comunque grazie per aver detto che non era tanto male il capitolo precendente...a me proprio non piaceva...almeno in certe parti! Però ecco qui un capitolo nuovo... dimmi che ne pensi... ciao, un bacio
mimmaus: non era male? Davvero? Wow, a me sembrava un tale schifo... se non fosse stato che non sapevo come altro scriverlo l'avrei riscritto tutto!! ...ti sei accorta che la "coscienza" di Draco era poco presente, eh? Tranquilla che in questo capitolo appare di nuovo! Un bacione, ciao
Fatti i ringraziamenti auguro una buona lettura a tutti e ringrazio le persone che hanno aggiunto questa fanfic e me tra i preferiti!!!!
Un bacione grande grande
***Lizzie***
P.S. se qualcun'altro si vuole mettere a commentare non mi offendo mica, anzi!!! ^^ Le recensioni sono sempre gradite, anche con critiche costruttive! (questo era un modo per dire: vi pregoooooo, recensiteeeeeee!!!)




7. ...picnic...


Okay, o sono scemi o sono deficienti! Come diavolo è venuto in testa a quelle zucche vuote di fare un picnic tutti insieme appassionatamente in questo momento?
Io sotto questo cavolo di mantello e tutto il resto!
Ovviamente non mi dispiace affatto uscire di casa dopo tutto questo tempo ma... primo: un picnic??? secondo: e se arrivano i Mangiamorte e ci fanno fuori tutti? Io non ho nemmeno la mia bacchetta!
Io giuro che non li capisco!
Questi sono i miei pensieri mentre, invisibile, raggiungo gli altri Weasley e la Granger affiancato da Potter e Weasley.
Accontentati per una volta! Stai uscendo da quella soffitta, non ti basta?
No, cavoli! Io non sono un tipo da picnic! Mi ci vedete disteso sull'erbetta verde ad addentare tramezzini al tonno in mezzo alle formiche e a tutti quegli insetti schifosi? E mi ci immaginate a mangiare da un cestino alla Cappuccetto Rosso preparato dall'amorevole signora Weasley e attorniato dalla metà dei suoi figli più Mister-Sono-Sopravvissuto-E-Me-Ne-Vanto-Alla-Faccia-Di-
Voi-Mangiamorte e Miss-Se-Mi-Capite-Siete-Bravi??? Io non mi ci vedo e non voglio che questa immagine vada ad aggiungersi alle immagini che qualsiasi persona ha di me... mi è bastato il cazzotto della Granger al terzo anno, grazie! E la ferita quasi mortale dell'Ippogrifo di Hagrid!

Tanto lo so che non ho scampo.
Bravo, rassegnati, che almeno così la smetti di rompere!
Ma che coscienza del cavolo mi ritrovo? La vostra vi ha mai detto una cosa del genere? No, cioè, voglio dire...ma l'avete sentita?? Guarda che ti posso licenziare quando voglio, sai?!
Fai quello che vuoi, io da qui non me ne vado.
Odio. Avere. Una. Coscienza.
La prima cosa che noto è che tutti quanti hanno in mano una scopa, e la cosa mi preoccupa; fin dove vogliono andare questi pazzi?
"Ah, eccovi." dice la Weasley appena arriviamo di fronte a loro.
"Possiamo andare." dice Potter, e prende la sua adorata Firebolt dalle mani della sua adorata rossa.
Si voltano tutti e salutano con la mano, con qualche "ciao" finto-entusiasta.
La signora Weasley, che si è sporta dalla finestra, ricambia il saluto "Divertitevi! E mi raccomando, non perdetevi!"
"Dove vuoi che andiamo, mamma?" chiede (Ron) Weasley.
"E non lasciate che Ginny si allontani!"
"Mamma!" esclama la ragazzina, indignata "Non ho più tre anni!"
"Scusa tesoro. Buon divertimento ragazzi!"
Si voltano e inforcano le scope.
E io? Si sono dimenticati di me?
Vedo Potter che mi fa cenno di salire dietro alla sua; scuoto la testa più volte, dimenticandomi che non mi può vedere.
"Andiamo, Malfoy, nemmeno io sono contento della cosa!" sibila lui.
Mi guardo in giro, se lo scorda Potter che io salga sulla sua scopa!! Questa è l'ultima cosa al mondo che farei dopo allevare Schiopodi Sparacoda in camera e baciare Luna Lovegood!!
Hanno tutti sollevato i piedi in aria, e aspettano impazienti a pochi centimetri da terra che io mi decida a salire sulla Firebolt.
Sbrigati, Draco, che vuoi fare, andare a piedi?
Preferirei di gran lunga, ma non posso così sorprendo tutti quanti compreso me stesso.
"Che diavolo stai facendo, Malfoy?" domanda la Granger, che per poco non ha perso l'equilibrio quando io sono salita dietro di lei.
"Da quando in qua hai una scopa personale?" le chiedo, ignorando la sua domanda. Lei usa sempre quelle della scuola!
"Malfoy, scendi subito!"
"Niente da fare! O qui o non vengo!"
Tutti guardano verso dove immaginano si trovi la mia testa, scuotono la testa e partono.
Sia io che la Granger rimaniamo di sasso.
"Cosa??" chiede lei, ad un Weasley immaginario "Perché io?"
"Andiamo, Granger, non fare tante storie!" dico "Guarda che ci seminano!"
Lei sbuffa e parte a sua volta e io mi aggrappo ai suoi fianchi; dopotutto preferisco lei a qualsiasi altro della compagnia!
A-ha!
A-ha cosa?
Decido che siamo abbastanza lontani e mi tolgo lo stupido mantello.
"Che stai facendo?" chiede lei, vedendomi trafficare con la coda dell'occhio.
"Mi tolgo questa roba! Ormai chi vuoi che mi veda?"
La Granger accelera per tentare di raggiungere gli altri. Uh...oddio...forse facevo meglio a sopportare la distanza ravvicinata di Potter per un po'... la Granger non è esattamente un asso nel guidare una scopa; ne approfitto per aggrapparmi più stretto a lei e devo ammettere che la cosa non mi dispiace. Nessun "a-ha!" per piacere!
La sento irrigidirsi e mi ricordo il nostro ultimo discorso imbarazzato; ghigno e mi diverto a constatare la sua reazione quando abbracciandole la vita accosto il mio petto alla sua schiena e appoggio la testa tra la sua spalla e il suo collo.
"Incredibile: questo significa che in una materia scolastica vai male...non siamo messi molto bene in quanto a Volo, eh?" ridacchio, ad un soffio dal suo orecchio. Il profumo dei suoi capelli mi stordisce e nonostante io sia su una scopa traballante che da un momento all'altro potrebbe precipitare a terra mi sento bene qui vicino a lei.
Basta, ormai non me ne frega più niente; se mi piace questa Mezzosangue so-tutto-io non ci posso fare niente! Tanto vale ammetterlo con me stesso.
Bravo Draco! Stai facendo progressi!
Cos'è, ironia? Ora sfotti pure?
"Io ho una buona media in Volo, se proprio vuoi saperlo!" protesta lei, ma sembra come se l'impeto che mette di solito quando si arrabbia con me si sia affievolito; io non mi muovo dalla mia posizione e lei sembra sempre più a disagio.
"Madama Bump si sta rimbambendo, eh?" ridacchio, un po' per la sua guida sgangherata, un po' per l'effetto che le sto facendo: mi diverto un mondo a metterla in difficoltà.
"Malfoy ...spostati... mi farai cadere..." balbetta la Granger, che da quando le ho appoggiato la testa sulla spalla penso non abbia più mosso un muscolo.
E come? Che scusa stupida, Granger, puoi fare di meglio! E in ogni caso mi sa che cadremo lo stesso.
"Se mi sposto farò da contrappeso e visto che sono più pesante di te cadremo all'indietro..." dico, con un ghigno "Visto il modo in cui guidi è più prudente così."
La Granger non riesce a trovare nessuna pecca nel mio ragionamento e sta in silenzio.
Finalmente vediamo in lontananza gli altri e noto che (Ron) Weasley sta guardando indietro e mi fissa come se volesse Cruciarmi all'istante.
Oh, sto toccando la sua amata Hermione.
Il mio ghigno si allarga; quanto mi sto divertendo!
Weasley distoglie lo sguardo ma rallenta e noi, che siamo in costante accelerazione lo raggiungiamo in un batter d'occhio.
"Dov'eravate finiti?" chiede lui, guardandomi malissimo. Scommetto che vorrebbe essere al mio posto.
"Prova tu a volare con questo qui dietro!" si lamenta la Granger, più irritata verso Weasley che non verso di me.
"Avresti difficoltà comunque." sbuffo io.

Arriviamo poco dopo in una radura; un grande prato dove gli altri si erano già piazzati. Solo ora vedo la cassa che indubbiamente contiene due Bolidi insieme alla Pluffa e ad un Boccino... e così è prevista una partitina di Quidditch. E come pensano di giocare in sei?
Probabilmente si alleneranno, ora che ci penso sono tutti nella squadra di Grifondoro a parte la Granger... e meno male.
Atterriamo e scendo con un balzo, per poi buttare il Mantello a Potter e scoccare un'occhiata soddisfatta a Weasley, che continua a guardarmi storto.
Mangiamo una serie di panini e dolci cucinati ovviamente dalla signora Weasley e poi ovviamente i Weasley e Potter si mettono a giocare a Quidditch con grande disappunto della Granger, che come immaginavo non lo ama particolarmente; nonostante la Weasley la scongiuri di partecipare almeno come Portiere lei si rifiuta categoricamente così loro cominciano a giocare tre contro due solo con la Pluffa; potrebbero usare anche il boccino se solo ci fosse un sesto giocatore.
Voglio proprio fargliela vedere, d'altronde sono o non sono il Cercatore di Serpeverde, modestamente?
Li guardo, aspettando che mi propongano di giocare, ma loro non sembrano affatto intenzionati a farmi partecipare.
Mi sento vagamente offeso ma alla fine mi siedo vicino alla Granger sull'erba, dopo essermi assicurato che non ci sia nessun insetto nei paraggi, e mi metto a guardare gli altri giocare; il Quidditch è una palla senza Boccino, ma soprattutto senza Bolidi; dopo un po' cominciano a fare altri giochi, ad esempio passandosi solo i Bolidi con le mazze che c'erano nella cassa, o fare a gara a chi prende per primo il Boccino.
Mi sto annoiando a morte; pure la voce della mia coscienza dorme...
La Granger, vicino a me, non sembra da meno.
"Facciamo due passi?" le chiedo. Tanto so già cosa mi risponderà.
Mi guarda, perplessa. Dopo quella specie di abbraccio in sella alla scopa mi guarda, sospettosa.
"Va bene." accondiscende alla fine.
Come? Va bene?
Non me lo faccio ripetere due volte e mi alzo in piedi, seguendola.
Gli altri non si accorgono di niente; la Granger fa per interromperli ed avvertirli ma alla fine sembra cambiare idea, forse offesa perché l'hanno esclusa.
Camminiamo in silenzio, e al momento nessuno dei due sembra trovare nulla da dire.
Lei alza lo sguardo verso di me, per poi distoglierlo di nuovo.
"Sai... è strano." dice, alla fine "Anche per te immagino... ma è strano essere qui... così..."
"Come se fossimo amici?" chiedo.
Lei annuisce "E se..." poi scuote la testa come per contraddirsi da sola.
Questa ragazza mi spiazza completamente; a volte è decisa e sicura di sé come nessun'altro e altre volte sembra troppo timida per dire ciò che pensa. E poi... mi è sempre sembrata brutta mentre invece... forse in realtà non l'avevo mai guardata bene prima.
"E se?" chiedo, portandomi davanti a lei; lei sussulta, costretta a fermarsi, sorpresa dal mio movimento.
"Insomma, che senso ha continuare ad odiarsi, no? Visto che dobbiamo convivere ancora per chissà quanto allora tanto vale che... diventiamo amici, non credi?"
La guardo, sorpreso, poi ridacchio "Non è così facile." dico.
Rimane interdetta e mi guarda, interrogativa.
No, non sarò tuo amico, Granger, io non sarò mai tuo amico, dovresti saperlo. O ti odio oppure...
Non voglio essere suo amico, è troppo poco; non mi posso accontentare di questo.
Ma ovviamente non glielo dico, continuo solo a fissarla.
I boccoli bruni, gli occhi scuri, le labbra delicate... perchè ora mi piace così tanto?
Mi avvicino lentamente e lei non si allontana. Alla fine appoggio le mie labbra alle sue e lei ricambia il bacio, mettendomi le braccia intorno al collo; la avvicino a me abbracciandole la vita.
La mia lingua si fa strada nella sua bocca e lei non si stacca ancora.
Che sia anche questo un sogno?

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Capitolo 8
*** ALL'IMPROVVISO ***


Hihihi, non so perché ma mi piace concludere i capitoli con un bacio...anche perché vi tengo sulle spine in attesa di scoprire la reazione di Herm...
Ecco quindi che la storia continua... Mi dispiace, nel capitolo precedente c'erano degli errori di battitura soprattutto alla fine ma li ho messi a posto! E mi dispiace per aver di nuovo ritardato...
Grazie mille per le recensioni a:
8marta8: quanto sono sadica da 1 a 10? 10 ovviamente!! No, dai, scherzo! E poi lo so che era una domanda retorica, hehe...mi diverto troppo a far finire i capitoli in questi momenti di suspense! Per quanto riguarda le varie opzioni ti escludo fin da ora la C ma non aggiungo altro, dovrai leggere per sapere! Ho aggiornato abbastanza presto? No, vero? Eh, mi dispiace ma sono sempre piena di cose da fare - oggi finalmente non ho praticamente compiti né palestra o musical per cui ce l'ho fatta! Cerco di essere sempre più veloce ma è dura ^^
HermyKitty: scusa!!!! Mi ero totalmente dimenticata...giuro che la prossima volta che perdi un chap ti avverto così niente maratona!! Ho letto "We could be heroes" comunque, come avrai visto dalla recensione... mi raccomando continualo che è bello e sono stra-curiosa...Al prossimo capitolo!
aiag: Grazie!!! Sono contenta ti piaccia...non so bene come mi sia venuta questa idea della voce interiore...dovevo essere completamente fusa quando ho postato il primo capitolo!
Rivoltella J: naaa, non sei monotona =)...però esageri sempre!!! Tanti tantissimi grazie per i complimenti e tutto!!! un bacio
nicichan: grazie grazie!!! ehm...non so cosa risponderti a parte il fatto che esagerate con tutti i complimenti che mi fate!... e dire che a me le cose che scrivo mi lasciano sempre piuttosto perplessa!
mimmaus: eggià... la coscienza 2 -la vendetta!! hihi...
MaryMatrix: si, anche io volevo che giocasse a Quidditch, però quegli altri sono perfidi e non gli lasciano partecipare =(...-so che l'ho scritto io però è come se scrivesse da solo per cui devi capire i miei commenti XD...- tu dici che arrivano i Mangiamorte? beh, vedremo...
Lallix: lo ricambia, lo ricambia...ma vedrai cosa succedere dopo ^^... su, su, non odiarmi! Io sopporto le tue divagazioni su Joz e tu sopporta le mie divagazioni su Draco (e su Miki...=D...anche se ora *sigh sigh*...vabbeh...)... Non farà più battutine sul piccoletto, dai, visto che tu sei riuscita persino a farti piacere non una ma più di una Draco/ Herm! Merito del mio innato talento (ovviamente scherzo, lo sai...fosse per me non le scriverei nemmeno tutte le cose che scrivo, meno male che c'è gente come te che mi incoraggia!)...un bacione, amora!!!! P.S. okay, okay, lo so, ti ho promesso una Ron/Herm...però non mi viene l'ispirazione, che ci posso fare?? Su, prima o poi qualcosa in mente mi verrà!
Grazie anche a chi ha questa storia o me tra i preferiti! Vi adoro!
Un bacione one one
*Lizzie*



8.All'improvviso




Questa volta non è come la prima, questo è un vero bacio e lei non dà segno di non gradirlo. Anzi, mi stringe a sé con una sicurezza che mi sorprende.
La abbraccio, quasi per non lasciarla andar via, e socchiudo gli occhi per assaporare quel momento; lei ce li ha chiusi.
Passano svariati minuti prima che, lentamente, le nostre bocche si dividano e poi entrambi sciogliamo l'abbraccio, guardandoci negli occhi; non so cosa dirle mentre lei ricambia quello sguardo incerto.
Il silenzio imbarazzato che è caduto mi innervosisce; non pensavo avrebbe ricambiato in quel modo il bacio e forse è stato questo a zittirmi. Potri fare una delle mie battutine ma ora mi sembrano totalmente fuori luogo, anche perché non me ne viene in mente nemmeno una.
Fa' qualcosa. mi suggerisce la mia coscienza, risvegliatasi per l'ennesima volta.
Sì, certo...ma cosa? Ora magari si accorge che sono proprio io, Draco Malfoy, e mi prende a schiaffi o qualcosa del genere.
Credo che non capirò mai cosa c'è in quella complicata testa riccia.
Lei si morde il labbro, probabilmente alla ricerca di parole che non le vengono, e io mi sento sempre di più un idiota. Come dovrei comportarmi ora? E come si comporterà lei?
Infine lei apre la bocca e sta per dire qualcosa ma proprio in quel momento succede il finimondo.
Non riesco a capire bene la dinamica dei fatti, so solo che sento una voce urlare l'inizio di una maledizione e un raggio verde di luce attraversare l'aria; prima che il lampo arrivi a destinazione mi butto sulla Granger, per impedire che l'Avada colpisca lei e cadiamo a terra uno sopra l'altra. Non ho nemmeno il tempo di chiederle se sta bene che sento dei passi affrettati:qualcuno che corre verso di noi; l'aiuto ad alzarsi e anche se so bene che dovremmo correre via il più velocemente possibile mi volto indietro a guardare i nostri assalitori.
Ovviamente sono dei Mangiamorte, e sono in cinque. Hanno le maschere così che io non riesco a capire chi siano con esattezza, ma sono assolutamente sicuro che mio padre non è tra di loro; questo mi fa tirare un sospiro di sollievo ma dura poco perchè i cinque uomini alzano le bacchette, pronti a colpire di nuovo.
Lo sapevo, lo sapevo che sarebbe finita così!
Vedo con la coda dell'occhio Hermione sfilare la bacchetta fuori dalla tasca dei jeans, e spero non faccia niente; sono troppo esperti anche per lei, non ce la farebbe mai a colpirli per prima e in ogni caso ne resterebbero altri quattro se anche il colpo andasse a segno. Infatti lei nasconde la mano con la bacchetta dietro alla schiena, per usarla solo in caso di estrema necessità.
"Draco, finalmente ti troviamo!" sghignazza uno dei maghi, e io lo riconosco dalla voce: Nott.
Gli altri potrebbero essere i genitori di Tiger e Goyle a occhio e croce.
Faccio un passo indietro, terrorizzato; l'Avada era indirizzato alla Granger ma non so se è stato ordinato loro di riportarmi vivo o no. Guardo lei, col timore che uno dei Mangiamorte possa colpirla a tradimento. Lei sembra calma, ma ha il fiato corto.
"Posa la bacchetta, ragazza." le intima il padre di Goyle, e lei con un sospiro la tira fuori da dietro la schiena e la poggia lentamente a terra.
Ora siamo davvero nei guai fino al collo; non voglio mi uccidano ma nemmeno che mi portino con loro e nemmeno che uccidano la Granger. Sono qui, inerme, e non so che fare.
A prevalere sono due sentimenti: la paura di morire e la paura di perdere lei. Non voglio che le facciano alcun male e forse il timore che lei muoia sovrasta l'altro; in ogni caso, che sia così o no la situazione non cambia: siamo di fronte a cinque Mangiamorte armati di bacchetta e noi siamo due studenti che non hanno ancora finito la scuola, privi di qualsiasi difesa.
Cosa succederà? Forse mi prenderanno e mi porteranno via, lasciando lei illesa...ma non è da loro e lo so; se possono diminuire la percentuale di Mezzosangue nel mondo dei maghi non se lo fanno dire due volte, non avrebbe senso lasciarla viva... e io non voglio finire di nuovo nelle grinfie di Voldemort! Devo assolutamente fare qualcosa, qualsiasi cosa per toglierci di lì.
"HERM, MALFOY, GIù!!!" urla all'improvviso una voce alle nostre spalle; faccio come mi è stato detto e prendendo la mano della Granger la tiro giù con me.
Cinque raggi azzurrini sfiorano le teste mia e sua e si dirigono dritti sui Mangiamorte, mentre cinque voci urlano all'unisono "STUPEFICIUM!"
Tre di quei cinque colpi vanno a segno ma altri due vengono schivati e i Mangiamorte ancora in piedi esitano un momento, presi in contropiede da quell'improvviso arrivo di ragazzini, alla fine però si mettono a lanciare Maledizioni Senza Perdono a casaccio, cercando di colpire i loro assalitori. Gli altri tre maghi si stanno già rialzando.
Mi giro e vedo Potter e il resto della banda che saetta in aria, ognuno sulla sua scopa; anche la Granger alza lo sguardo verso i suoi amici.
Prima che i Mangiamorte ci dedichino nuovamente la loro attenzione, vedo la Weasley abbassarsi in volo e lanciarci una scopa "Herm!" dice, ma non è lei ad afferrare il manico di scopa.
"Malfoy, non è il momento, dobbiamo scappare!" esclama la Granger, cercando di sottrarmi la scopa.
"Infatti!" dico "Ammetterai che sono un volatore più esperto di te..."
Non risponde e io, dopo averla fatta salire dietro di me, spicco il volo con una leggera spinta delle gambe. L'aria fredda che mi colpisce la faccia mi fa arrivare il sangue in faccia e sento l'adrenalina scorrermi nelle vene mentre zigzago schivando i lampi rossi che i Mangiamorte hanno iniziato a dirigere verso di noi.
è l'ora che tu dimostri chi è il Cercatore dei Serpeverde diciamo all'unisono io e la vocina interiore, nella mia testa.
"Andiamocene!" urlo agli altri "Non ce la faremo mai contro di loro!"
Gli altri prendono quota, e io giro la scopa, accelerando.
Non so come, ma i Mangiamorte ora sono muniti di scope e ci sono alle costole; la Granger si stringe a me, terrorizzata, mentre continuo ad accelerare, e io non riesco a non farmi sfuggire un ghigno soddisfatto. Potter mi si affianca e io sento a stento le sue parole, mentre l'aria mi fischia nelle orecchie: "Dividiamoci!"
Non so se sia la cosa migliore da fare ma per questa volta decido di fidarmi di lui, dopotutto è o non è sopravvissuto a Voldemort per sedici anni? Annuisco con il capo e giro a sinistra, infilandomi tra gli alberi e facendo stringere la Granger ancora più forte a me.
Gli altri non li vedo più, ma non riesco nemmeno a voltarmi per capire se uno dei Mangiamorte ci ha seguiti "Girati a  vedere se abbiamo qualcuno dietro!" dico alla Granger.
"Se mi muovo di un millimetro penso che cadrò a terra." geme lei, stringendomi così tanto da non permettermi quasi di respirare.
"Granger, vuoi beccarti un Avada nella schiena?" sbraito "Non cadrai di certo, se stai aggrappata a me in questa maniera!"
Lei sospira.
"Allora?"
"Non lo so, non vedo nessuno..." dice lei.
Gli alberi ci sfrecciano accanto tanto veloci da essere solo macchie confuse verdi e marroni; è un po' come schivare Bolidi e giocatori in una partita di Quidditch, quando ormai hai individuato il Boccino e sfrecci verso di esso per afferrarlo. Cerco di mantenere la calma, e di vederla così: come una semplice partita di Quidditch; ma in quel momento un raggio rosso mi sfiora un orecchio.
"Merda!" esclamo "Nessuno, eh?"
Calmati, Draco, non serve a niente agitarsi!
Prova tu a stare calma in un momento del genere!
Respira profondamente.
Non ho tempo per fare joga!
"Prima non c'era nessuno..." si giustifica la Granger.
Dobbiamo parlare quasi urlando per sovrastare il fischio del vento.Ci faccio perdere quota e viro di scatto a destra per confondere il mago che ci segue.
"Ma ora c'è!" mi sforzo di pensare, come diavolo facciamo a uscire da questa cazzo di situazione?
Dov'è il Mantello?
"Dov'è il Mantello dell'Invisibilità?" chiedo alla Granger, schivando una seconda Maledizione.
"Non ne ho idea!" esclama lei, un po' isterica "Forse ce l'ha Harry... o... oppure è rimasto dov'eravamo prima..."
Sbuffo e cambio direzione, dirigendomi verso il prato dove ci eravamo "accampati" prima.
Sento la Granger muoversi e probabilmente si gira a guardare indietro.
"Malfoy..." dice, con voce tremante.
"Cosa?"
"C'è un problemino..."
"Cosa??" cosa può essere successo di peggio?
"Adesso sono in tre qua dietro..."
"Merda, merda, merda." dico a tra me e me, mentre nuovi incantesimi ci sfiorano per un pelo.
All'improvviso arriviamo nella radura dove ci eravamo fermati a fare il picnic; ci sono ancora i cesti di vivande, il baule delle palle da Quidditch e... il Mantello!
"Malfoy...!" esclama la Granger, indicando in quel punto.
"L'ho visto, ce la fai a prenderlo?"
Silenzio.
"Ci riesci si o no?"
"Ci posso provare."
Scendo ancora e scendo in picchiata; vado così veloce che per un secondo mi dico che finiremo dritti dritti contro il suolo, ma nell'esatto momento in cui i miei piedi sfiorano il prato e la Granger si sporge a sinistra, sbilanciando leggermente la scopa, riesco a virare verso l'alto e riprendere quota.
"Ce l'hai fatta?" chiedo. Non ho il tempo di voltarmi indietro.
"Sì."
Sento qualcosa di leggero e soffice coprirmi, miracolosamente riesce a coprire entrambi, compresa la scopa. Tiro un sospiro di sollievo quando, rallentando e voltandomi a guardare i Mangiamorte li vedo spaesati e confusi.
"Malfoy..." sussurra la Granger.
"Cosa c'è ancora?"
"La mia bacchetta..."
All'improvviso mi ricordo che è rimasta sul prato, dove la Granger l'ha lasciata, e sbuffando mi abbasso e passo sotto ad uno dei Mangiamorte, sperando non mi senta.
Un attimo dopo stiamo facendo un'altra picchiata e la Granger afferra al volo la sua bacchetta.
"Andiamo a cercare gli altri, ora!" mi dice, ma io scuoto la testa con decisione.
"Ora andiamo alla Tana!"
"Ma... e gli altri?"
"Andranno lì anche loro." taglio corto "Non ha senso cercarli, potrebbero essere ovunque."
Lei non protesta.
Il viaggio da lì a casa Weasley e breve e quando arriviamo ad aspettarci ci sono già i gemelli, che scrutano il cielo, in pensiero.
Quando sbuchiamo fuori da sotto il mantello i due Weasley vanno incontro alla Granger.
"Come stai, Hermione?" chiede uno dei due.
"Anch'io sto bene, grazie dell'interessamento." borbotto io; ho l'impressione che che io viva o muoia non faccia differenza. La cosa mi infastidisce; insomma, in qualche modo ormai siamo nella stessa barca -anche se mi duole ammetterlo-, no?
La Granger mi ignora "Io sto bene ma gli altri dove sono?"
"Noi siamo riusciti a seminare uno dei Mangiamorte, ho visto Ginny ed Harry scappare da un altro di loro...Ron, invece..."
"Ron cosa?" chiede la Granger, preoccupata.
"Non l'abbiamo più visto, non lo so..."
Lei prende a camminare freneticamente avanti indietro e si calma un po' solo quando vediamo apparire dalla boscagli Potter e la Weasley; la Granger va loro incontro e li abbraccia "Tutto okay? E Ron?"
"Tutto okay..." risponde la Weasley, poi scuote la testa, alludendo a suo fratello "Lui non lo so dov'è..."
La Granger si volta verso Potter ma anche lui scuote la testa e lei si mette a contorcersi le mani, angosciata.
Lo so che è fuori luogo, ma mi dà fastidio l'ansia che prova in quel momento.
Ti pare il momento di essere geloso?
Non rispono nemmeno, anche perché la voce ha pure ragione.
"Sta bene di sicuro." mormoro alla fine, fermando la Granger per le spalle, che ha ripreso a camminare avanti e indietro "Si sarà nascosto in qualche cespuglio, conoscendolo..."
Lei si sottrae al contatto e si mette a giocherellare con la bacchetta, fissando il punto da cui potrebbe arrivare Weasley.
Già, non è il momento di essere geloso ma... quello sguardo preoccupato è come una mazzata al cuore. Non si angoscerebbe a quel modo per me... Quel bacio probabilmente per lei non è significato niente.
Mentre mi fisso i piedi, deluso, sento le loro voci cominciare a parlare concitate tra loro.
"Che facciamo, andiamo a cercarlo?"
"Forse arriverà da un momento all'altro, non aveva nessuno dietro quando l'ho visto..."
"E se l'avessero catturato?"
"Non credo Hermione, avrebbe fatto qualcosa per avvertirci... non lo so, tipo sparare scintille in aria con la bacchetta..."
"Sì, ma allora dov'è finito?"
"E se i Mangiamorte arrivano qui che facciamo?"
"Dobbiamo dirlo a mamma e papà!"
"Sì, ora dovremo dire tutto ai vostri genitori, sicuramente!"
E continuano a parlare, escludendomi completamente, come se io non fossi il diretto interessato della questione. No, loro pensano a Weasley!
"STANNO ARRIVANDO!!!"
Ci voltiamo e vediamo tutti un Ronald Weasley terrorizzato che ci corre incontro... "Stanno arrivando!" ansima, atterrando di fianco a noi "Che facciamo?"
La Granger gli salta praticamente addosso e lo abbraccia con forza, lui diventa rosso fino alla punta delle orecchie e io stringo i pugni, arrabbiato.
Poi un'Avada ci passa accanto e non colpisce Potter per un soffio.
Alziamo tutti gli occhi e i cinque Mangiamorte sono lì.
"Non vogliamo niente, solo Draco." dice uno di loro "Dateci il ragazzo e noi ce ne andremo."
Li guardo, nel panico. Mi consegneranno? Ormai sono quasi sicuro che lo faranno, non avrebbe senso per loro  tenermi ancora lì, sto causando solo guai.
"Harry..." dice la Weasley, titubante "Che dobbiamo fare?"
"Secondo me dovremmo darlo a loro..." borbotta Weasley, e il mio odio per lui s'intensifica.
Potter è pensieroso.
"Se non ce lo consegnate finirete tutti male..." minaccia un Mangiamorte.
Vai.
Andare dove?
Lo sai, e sai che non ha senso continuare così...
No, non mi consegnerò mai a loro, non posso farlo. Cosa ne sarà di me?
Pensa agli altri per una volta! Pensa a loro... soffriranno inutilmente, potrebbero morire alcuni di loro e alla fine probabilmente non servirebbe a niente: ti prenderebbero comunque. Risparmia il dolore a tutti loro... pensa ad Hermione, cosa faresti se lei morisse?
Resto paralizzato da quel pensiero. Ha dannatamente ragione. Forse è arrivato il momento di sacrificarmi per una volta. Chiudo gli occhi e faccio un passo in avanti, poi li riapro. Mi stanno guardando tutti, sbalorditi.
"Che stai facendo, Malfoy?" chiede alla fine la Granger.
"Eccomi." dico ai Mangiamorte "Lasciateli in pace, non ho detto niente a loro... prendete me e lasciateli stare."
Sono uno stupido! Ma perché mi faccio influenzare da quella vocetta del cavolo?
"NO!" urla la Granger, e io mi volto verso di lei, ma ormai ho deciso.
"è meglio così." dico a voce così bassa che non so se nemmeno se è riuscita a sentirmi.
I Mangiamorte scendono a terra e mi vengono incontro, soddisfatti ...ma in quel momento...
"STUPEFICIUM!"
Per la seconda volta arrivano i rinforzi appena in tempo e io non posso che pensare che sia un vero miracolo. Tra me e i Mangiamorte si sono frapposte quattro teste rosse, che hanno fatto volare in aria tutti e cinque i Mangiamorte.
I Mangiamorte si rialzano a fatica e capendo di essere inferiori numericamente si affrettano ad alzarsi in volo e a sparire.
"E non provate mai più a stare a meno di dieci metri dai miei figli!!" urla loro dietro la signora Weasley; poi si volta verso di noi, e con lei il signor Weasley e due ragazzi più grandi di noi.
"COSA SIGNIFICA????" urla la signora Weasley, spostando lo sguardo da me ai suoi figli.

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Capitolo 9
*** COMPLICATA ***


Ci metto sempre di più a postare questi dannatissimi capitoli (...e vi capisco se ne siete stufi) ma ho le giornate stipate di impegni su impegni e di greco, latino, storia, geografia e tutti i compiti che ci danno in quella cavolo di scuola a cui vado, ...e che nonostante tutto adoro. In questo capitolo si succedono un po' di cose, mi è piaciuto particolarmente scriverlo, non so bene perché... ditemi che ne pensate...
HermyKitty, io ti ho mandato un'e-mail dicendoti che avevo aggiornato, spero ti sia arrivata (visto che non hai recensito...o forse ti faceva dolo schifo il capitolo XD)
Lallix, avevi detto che avevi recensitoooo!!! E invece non l'hai fatto, guarda che mi offendo, tzé! A proposito di fanfic...continua la tua, mi raccomando!
Ed ecco come al solito i ringraziamenti a chi ha recensito l'ultimo capitolo:
MaryMatrix: eh, sì avevi ragione...ma non montarti la testa XD...Grazie per i complimenti!!!!
juju210: ma grazie!!!!!!!
8marta8: sì, hai ragione, adoro quando diventa geloso! Cavoli, però le indovini tutte (ora leggerai e scoprirai perché)! Comunque rispondendo alla tua domanda, sono in un'accademia di musical, faremo un piccolo spettacolo dopodomani (aiutooo!) ma un vero e proprio musica lo faremo solo a giugno, e è ancora stato deciso quale! Anche a te piace cantare? Beh, inutile dire che io canto da mattina a sera, anche se non ho una gran voce XD
mimmaus: eheh, adesso vedrai cosa succederà (anzi, leggerai...)
nicichan: ...e Voldemort trema agli urli di Molly, XD...
Pinkstar: grazie per i complimenti, Alessia!!! Sono contenta che hai iniziato a recensire pure tu e che ti piaccia la storia! Vedrai che i Weasley non cacciano Draco, hehe...
Detto questo, buona lettura a tutti!
Un bacione,
LIZZIE



9.Complicata




Devo dire che la signora Weasley mi incute un certo timore quando inizia a urlare e a strepitare, sapete però qual è il bello? Che si mette a sgridare soltanto i suoi figli!
Infatti, per quanto sembri assurdo, io non mi sono beccato nemmeno un'occhiataccia e per una volta non mi sento escluso. Indovinate adesso dove sono e cosa sto facendo?
No, non sono stato abbandonato nella foresta né lasciato in balia dei Mangiamorte... sono seduto al tavolo della sala da pranzo dei Weasley e mangio latte e biscotti made in Weasley.
Quando la madre dei rossi è intervenuta a salvarci dai Mangiamorte per poi chiedere ai suoi figli cosa stava succedendo mi è quasi preso un colpo: ero sicuro che non sarei stato ben accetto e che anzi i signori Weasley sarebbero stati ancora più risoluti a mandarmi via, invece è successo l'esatto contrario. Siamo entrati in casa e poi (Ron) Weasley ha cominciato a spiegare tutta la storia con il sostegno della (Ginny) Weasley e le correzioni di Her... della Granger (infatti stava raccontando le cose dal suo punto di vista e questo non mi metteva esattamente in  una buona luce, ma grazie alla Granger le ha dette come stanno). Quando il racconto è finito quelli che ho scoperto essere Bill e Charlie Weasley non hanno detto niente, ma mi hanno guardato con una faccia tra il dubbioso e il sorpreso; il signor Weasley ha scosso la testa, borbottando il nome di mio padre con aria contrariata; la signora Weasley, invece, giuro che stava quasi per mettersi a piangere e mi ha abbracciato con forza, rischiando di soffocarmi, ripetendo con voce desolata "Povero ragazzo, povero ragazzo!". Poi ha sgridato i suoi figli per avermi portato così lontano e avere esposto me e loro stessi a quel pericolo, il tutto senza dire niente.
Ero incredulo ovviamente, ma mai quanto (Ron) Weasley, che ha guardato sua madre come se fosse un basilisco, e si è pure pietrificato, rimanendo immobile con la bocca spalancata. Gli altri fratelli Weasley l'hanno presa meglio, ma erano comunque leggermente delusi dalla reazione della madre. Potter ci è rimasto proprio di merda, mentre la Granger era l'unica a sembrar essere d'accordo con la signora Weasley.
E ora siamo tutti seduti a tavola e gli altri parlottano tra loro mentro io mi ingozzo di biscotti, ascoltando pezzi di conversazione qua e là.
"Arthur, cosa dobbiamo fare? è sicuro tenere qui il ragazzo? Forse dovremmo nasconderlo nel Quartier Generale dell'Ordine!" sento dire dalla signora Weasley al marito.
"Non lo so, Molly..." il signor Weasley scuote la testa.
"...Uffa, quando io ho chiesto di trasferirmi nella stanza di Percy mamma ha detto di no, perché lui può starci?" sta sussurrando Ron Weasley.
"Oh, Ronald!" sbotta la Granger, infastidita "Dove vuoi che dorma se no?"
"Può rimanere in soffitta, no?"
"Ehi!" intervengo, e lui si impedisce di rispondermi per farsi beccare da sua madre mentre offende un "ospite", come ha detto lei.
Poi torno ad ascoltare i discorsi dei due consorti per capire se hanno intenzione di ficcarmi nel loro Quartier Generale dell'Ordine coso o no; sono un po' ansioso, non mi va affatto di andarmene, e in gran parte -lo ammetto- è dovuto ad Hermione. Voglio capire come stanno davvero le cose tra noi e non voglio lasciarla con Weasley senza la mia supervisione, non dopo l'attacco d'ansia che l'è venuto quando pensavamo che fosse disperso.
Noto che anche lei ora sta attenta a ciò che dicono Arthur e Molly Weasley; è seduta di fianco a me, e da quando ci siamo seduti non ha guardato nemmeno una volta verso di me però è stata abbastanza in ansia mentre aspettavamo di sapere se mi avrebbero accolto a braccia aperte alla Tana o se mi avrebbero buttato fuori a calci. Mi metto a fissarla, sperando che si volti dalla mia parte ma il suo sguardo resta fisso sulle sue mani, che si sta tormentando appoggiate in grembo.
"Draco..." dice all'improvviso la signora Weasley, e io salto su.
Ma non sono l'unico ad essere angosciato per la mia sorte, a quanto pare; nello stesso istante in cui ho alzato la testa di scatto, la Granger ha appoggiato per un secondo la mano sulla mia sotto il tavolo, ritraendola subito rendendosi conto di ciò che stava facendo.
Le lancio una breve occhiata, ma sta di nuovo guardando da un'altra parte; sto per sogghignare, ma poi ripresto attenzione alla signora Weasley.
"Si?" rispondo, educato.
"Beh, io e Arthur pensiamo che per ora puoi rimanere qui..." inizia lei, con un sorriso e un'espressione assolutamente materna -che tra l'altro non ho mai visto sul volto di mia madre - "...ma tra breve sarà meglio trovarti un posto più sicuro, visto e considerato che i Mangiamorte ora sanno dove sei."
Ancora una volta la mano della Granger fa un movimento incontrollato e cerca la mia sotto il tavolo; un secondo dopo l'ha ritratta di nuovo, imbarazzata. Questa volta incrocia le braccia sotto il seno e si morde il labbro.
"Pensavamo di portarti al Quartier Generale dell'Ordine della Fenice, a Londra. Lì sarai al sicuro, qui abbiamo meno possibilità di difenderti, i Mangiamorte potrebbo arrivare in tanti e assediare la casa, capisci?"
Annuisco, sospirando.
"Ma non ancora, ovviamente. E non è per buttarti fuori, caro, davvero, è solo per il tuo bene! Saremmo felici di tenerti qui tutto il tempo che vuoi ma potrebbe diventare pericoloso se Tu-Sai-Chi è deciso a prenderti a tutti i costi.... Insomma, è tutto abbastanza confuso per ora."
Si sta scusando perché non può tenermi per sempre in casa sua? La guardo allucinato, senza sapere bene cosa rispondere.
"E quando lo porterete al Quartier Generale?" chiede ad un tratto la Granger.
"Oh, non lo so." dice la signora Weasley "Non sappiamo nemmeno se sarà davvero necessario..."
"E se invece non sarà necessario poi che ne sarà di lui? Insomma, non è ancora maggiorenne..."
La guardo, sempre più stupito della piega che sta prendendo questa conversazione.
La signora Weasley scuote la testa, desolata "Non lo so."
"Proveremo a parlarne con Caramell." dice Arthur Weasley "Non ti preoccupare, Draco, troveremo una soluzione."
Assentisco, risollevato. La Granger ha fatto davvero una domanda intelligente: che ne sarà di me? Ora che non posso tornare a casa, ora che non ho più una famiglia?
Dovrai raccontare di tuo padre e di Voldemort. dice la voce della Granger nella mia testa.
Ha ragione, molto probabilmente dovrò raccontare al Ministero di mio padre, dire che è un Mangiamorte e tutto quello che so sui piani di Voldemort, non molto in realtà. Non mi piace l'idea, non mi piace per niente.
Però dovrai farlo, e non potrai tirarti indietro quando sarà il momento.
Sbuffo. Dopotutto però è ancora presto per iniziare a proccuparsi di questo; sono in buone mani, ma il mio futuro è piuttosto incerto.
"Ma sarai stanco." dice poi la signora Weasley "è stata una giornata dura per tutti, no? Perché non andate su mentre io preparo la cena?" sorride.
Cena? E io dovrei mangiare ancora dopo tutti quei biscotti giganti?
"Va bene, ma'." borbotta la ragazzina Weasley, e tutti ci alziamo da tavola per dirigerci al piano di sopra.
La Granger continua a non guardarmi, i fratelli Weasley e Potter mi guardano malissimo.
Ci piazziamo tutti in camera di Ron -se continuo col cognome impazzisco, ce ne sono troppi di Weasley, qui!-.
"Beh, alla fine mi sembra che mamma e papà abbiamo ragione." dice Ginny rompendo il silenzio imbarazzato e mi guarda come a trasmettermi la sua comprensione "Perchè mai dobbiamo trattarlo male ora? Ha bisogno di aiuto, non possiamo continuare a considerarlo come sempre anche adesso dopo tutto quello che è successo e tutto quello che ha passato."
Ringrazia!
Mi sembra una cosa stupida!
Draco!
"Grazie."
Suo fratello le rivolge un'occhiata incredula "Ma Ginny... è... è... Malfoy!"
"Ginny ha ragione, Ron! Smettila di comportarti in questo modo infantile!" esclama la Granger, stizzita.
Alla fine anche Potter sospira "Okay, non posso negare che sei una delle persone che ho più odiato negli ultimi anni, però concordo con Ginny ed Hermione: non ha senso continuare a detestarsi a questo punto."
La mia incredulità cresce di minuto in minuto, che giornata sconcertante!
"Beh, anche noi siamo d'accordo." dice uno dei gemelli "Niente più odio, vero George?"
"Vero Fred, niente più odio, niente più scherzi..."
"...beh, non esageriamo!" dicono all'unisono e poi scoppiano a ridere.
Non so sentirmi rassicurato o preoccupato da ciò.
"Ron?" chiede la Granger.
"...mpf..."
"Non devi mica baciargli i piedi!"
E spero bene!
"..mmpf..."
La Granger... Hermione -tanto vale usare il nome anche per lei- scuote la testa, ma lascia perdere.
"Comunque questo non significa che ci terremo per manina come due amichette." ci tiene a mettere in chiaro Potter.
"Harry!" esclama Hermione.
"Ci mancherebbe!" dico.
Hermione scuote la testa per l'ennesima volta, esasperata "Maschi!" dice tra sé.
"Oh, non parlarmene, vivo con sei di loro..." ridacchia Ginny.

Poco dopo siamo di nuovo a tavola e la cena di cui parlava la signora Weasley fa concorrenza ai banchetti di Hogwarts. C'è l'antipasto, il primo, il secondo, il contorno, la frutta, il dessert... non  manca niente e le porzioni sono degne di Hagrid.
Nonostante il latte e i biscotti scopro che sono affamato e divoro tutto in un batter d'occhio, deliziando la signora Weasley, che tra un piatto e l'altro dice cose del tipo "Finalmente qualcuno che mi dà soddisfazione!" oppure "Altro che voi, che diventerete pelle e ossa!". Riesco persino a mangiare più di Weasley... Ron; questo lo infastidisce, a quanto pare gli da fastidio qualsiasi cosa io faccia in più di lui.
"Avete deciso qualcosa?" chiedo alla fine, massaggiandomi la pancia che credo scoppierà da un momento all'altro.
Il signor Weasley sembra dispiaciuto "Non siamo ancora arrivati ad una soluzione, quando ne avrò parlato col Ministro saprò dirti di più."
Annuisco e mi stupisco di come mi senta a casa. Ricordo il primo giorno, quando sono arrivato alla Tana e per un momento ho invidiato questa famigliola felice. Ora mi sento uno di loro.
Certo, Ron mi odia con tutto il cuore, i gemelli stanno sicuramente architettando uno scherzo di cattivo gusto ai miei danni, Potter non è in grado di essere più amichevole di così, Hermione -non capisco ancora perché- continua ad evitare il mio sguardo, ma di certo mi sento più a mio agio di quando me ne stavo a Malfoy Manor nel terrore di deludere mio padre con ogni singola azione. Non ho ancora ben capito cosa pensano Bill e Charlie di me, ma sembrano appoggiare il modo in cui i loro genitori mi stanno facendo sentire benvoluto.
Poi, il fatto che sia i signori Weasley, che Bill e Charlie mi chiamino per nome, mi fa sentire come se ci conoscessimo da una vita, come se io fossi un ospite esattamente come Potter e Hermione. Tra parentesi mi è anche stata restituita la bacchetta.
"Oh, ma è tardissimo!" esclama poi la signora Weasley "Sarete sicuramente distrutti, vista la giornata di oggi! Su, su, andate a dormire!"
"Ma mamma!" dice la Weasley "...è ancora presto! E poi non siamo distrutti!"
"Su, andate a dormire, piccolini." dice uno dei gemelli -ma come si fa a distinguere uno dall'altro?- imitando il tono premuroso di sua madre.
"Sì, andate a nanna." gli fa eco l'altro.
"Anche voi due!" tuona la signora Weasley.
"Ma..."
"Niente ma, George!"
"Veramente sono Fred..."
Ah, ecco, allora non sono l'unico...
"Beh, in ogni caso è il caso che anche voi due andiate a dormire!" dice la signora Weasley, spazientita più dal fatto di non riuscirli a riconoscere che non dal loro comportamento.
Fred sbuffa.
"Ma non siamo più bambini!" esclama George.
"Perchè, noi si?" chiede Ginny, acida.
"No, non siete più bambini, ma avete passato una giornata piena di avvenimenti e quello che ci vuole in questi casi è una bella dormita!"
Non le dò torto, io sì che sono a pezzi.
Mi alzo insieme agli altri e torniamo al piano di sopra tra gli sbuffi dei gemelli.
"Un giorno anche noi saremo liberi di fare quel che vogliamo!" esclamò Fred, puntando un dito accusatore verso Bill e Charlie.
Bill ridacchia mentre i due si smaterializzano in camera loro.
La signora Weasley rivolge un'occhiata di rimprovero alle due sedie da cui sono spariti i gemelli poi guarda noi e sorride "Buonanotte, ragazzi! A domattina!"
"Buonanotte." diciamo in un coro scordinato di voci.
Anche Arthur, Bill e Charlie Weasley ci augurano la buona notte e noi saliamo le scale.
Arrivati al corridoio mi rendo conto di non sapere quale sia la stanza di Percy, il Weasley che da quel che ho capito ha litigato con i genitori.
"Mi mostri la mia camera... Hermione?" chiedo, con un ghigno.
Lei si volta verso di me, sconvolta un po' per la richiesta un po' per l'uso del nome proprio.
"Perché lei?" ruggisce Ron, aggressivo.
"Perché no?" domando, in tono di sfida. Guardo Hermione.
"Va... va bene." balbetta lei, imbarazzata.
Gli altri vanno nelle loro stanze e Ron mi lancia l'ultima occhiata fulminante prima di sbattersi la porta alle spalle.
"Ti aspetto in camera." dice Ginny ad Hermione con voce assonnata.
Lei annuisce, sempre più imbarazzata.
"Fa' pure con comodo." aggiunge poi la rossa, con fare divertito.
Perspicace la ragazza.
Hermione la ignora, arrossendo leggermente. Quando anche Ginny è entrata in camera sua si dirige ad una porta poco distante e la apre; entriamo.
"Ecco, è questa." dice.
Prima che possa girarsi e andarsere chiudo la porta e mi ci appoggio sopra con la schiena, in modo da impedirle la fuga immediata. Resta interdetta, poi fa mezzo passo indietro e si ferma immobile a guardarmi.
Mi scosto di scatto dalla porta e le vado incontro ma lei si gira, voltandomi le spalle. Rimango fermo a pochi centimetri da lei, sorpreso; ma che le prende?
Le abbraccio i fianchi da dietro e le appoggio la testa tra la spalla e il collo, come quella mattina stessa sulla scopa; la sento rabbrividire e le bacio il collo. Lei cerca di liberarsi dal mio abbraccio e sposta la testa, cercando di farmi smettere, ma riesce solo a girarsi e a quel punto la tiro contro il mio petto e il suo viso sfiora il mio.
Abbassa la testa e fissa il vuoto, evitando il mio sguardo.
"Ehi, ma che hai?" chiedo allora. Perché ora fa così se quel pomeriggio si è lasciata baciare senza farselo ripetere due volte?
"Non posso." mormora Hermione, continuando a tenere lo sguardo basso.
Non può? Che significa che non può?
La costringo a guardarmi, alzandole il mento con la mano.
"Non puoi?" chiedo, incredulo.
"Non posso." ripete lei.
"E perché non puoi?"
Adesso mi dirà che è innamorata di quello stoccafisso di Weasley (Ron) o qualcosa del genere. Aspetto con ansia la sua risposta.
"Non posso." ripete ancora una volta.
"Ho capito, ma perché?"
"Perché sei tu." mormora lei, tanto piano che sento appena le sue parole.
"Che vuoi dire?" la stringo più forte, col timore che si liberi e scappi via.
Perché il cuore mi batte così forte?
E perché proprio ora che mi sono abituato all'idea di avere un debole per lei e forse qualcosa di più, lei si tira indietro?
Mi guarda negli occhi e sostiene il mio sguardo per qualche secondo, poi sospira e appoggia la testa a me, le manisul mio petto.
"Anche se adesso è tutto diverso tu sei comunque Draco Malfoy." dice a bassa voce.
"Pensavo fossi d'accordo con Ginny nel dire che non ha senso continuare ad odiarci..." la interrompo. Non riesco a capire dove voglia andare a parare.
"Sì ma non è questo il punto ...il punto è che, nemici per la pelle o no, Ron ed Harry non accetterebbero mai che noi... insomma, hai capito, no?"
"Cosa centrano loro?" chiedo "è la tua vita, non la loro, e fai quel che ti pare. Non devi render loro conto di niente!"
"Sono i miei migliori amici." protesta lei.
"Infatti, se sono i tuoi migliori amici allora capiranno."
"Non è così facile."
"Allora non dirglielo."
"Ma non posso tenerglielo nascosto!"
"Perché no?"
Si scosta da me, ma io non le lascio ancora la vita "Non posso, okay?"
"No, non è okay." dico io "Se pensi di cavartela con così poco, ti sbagli!"
"E allora cosa devo dirti? Che tu odi i Mezzosangue?"
"Dimentica quello che ti ho detto l'altro anno, abbiamo convenuto entrambi che sono cambiatre molte cose."
"Ti prego, non posso."
"Non è che non puoi, è che non vuoi." dico piano; forse non mi ha mai voluto "è per Weasley, vero?"
Lei strabuzza gli occhi, senza capire "In che senso?"
"Ti piace Weasley." non è una domanda, e ormai ne sono certo. Involontariamente la mia presa si fa più debole, ma non la lascio ancora.
"Forse una volta." dice lei "Sì, tempo fa mi piaceva, però questo non centra niente."
Non sono del tutto tranquillizzato "E ora non ti piace più?" indago.
"No, è solo un amico."
Sorrido "E allora non c'è problema."
Avvicino il viso al suo e lei tira indietro la testa, ma la mia stretta le impedisce di allontanarsi più di tanto; le nostre labbra si sfiorano.
"Non è la loro vita." le sussurro.
Sento il suo respiro caldo sulla bocca "Non far finta di non voler baciarmi." ghigno.
"Io non ti voglio baciare." sussurra lei, ma le parole stonano con il tono di voce, come se non fosse quello che veramente vuole dire.
"L'hai già fatto." le ricordo, ad un soffio dalle sue labbra.
"è stata una volta sola, capita di sbagliare."
"Due volte.
"Tecnicamente la prima volta..."
Non la lascio finire, annullo le distanze e le blocco le parole. Come c'era da aspettarsi, visto che modestamente il sottoscritto ci sa fare, lei cede.
Non esita nemmeno un attimo, appena sente la mia bocca sulla sua dischiude le labbra e lascia che la mia lingua entri in contatto con la sua; mi mette le mani intorno al collo e si lascia andare.
Le metto una mano sotto la maglia e le accarezzo la pelle calda e liscia della schiena fino al reggiseno; appeno lo sfioro la sento scostarsi e lei si stacca, come se si fosse resa conto solo in quel momento di cosa sta facendo.
"Che ho fatto?" chiedo, spiazzato.
"Niente, è solo che..." si morde il labbro "Scusa."
Prima che io possa fare qualcosa, lei è gia uscita.
Rimango immobile dove sono, come un deficiente. Ma perché le ragazze sono così dannatamente complicate?

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Capitolo 10
*** MAI ARRENDERSI ***


Sì, ce l'ho fatta, proprio così! Quant'è passato dall'ultima volta che ho postato un capitolo? Tanto tempo, troppo tempo! ...e mi dispiace tanto ma dovete sapere che ultimamente sono un po' presa da diverse cose: prima di tutto dalla scuola (aiuto, domani ci consegnano le pagelle del primo quadrimestre!!!), poi dal libro che sto scrivendo e che ora sto risistemando (sì, mi avete scoperto! sto scrivendo un libro... e spero di pubblicarlo ma dubito che ci riuscirò...alle mie amiche piace da morire ma io sono molto scettica...) e per ultimo a causa di...ragazzi, ovviamente!!
Detto ciò mi scuso tanto tanto tanto per il stra-mega-super-ritardo e ringrazio chi ha recensito il precedente capitolo:
8marta8: come darti torto? "Non è possibile,dai...non è umana quella ragazza!!!Di fronte a cotanto zuccherino di Malfoy non si può scappare!!" hai proprio ragione!!! In ogni caso non credere che resisterà ancora per molto...:D...buon anno nuovo comunque, anche se un po' in ritardo!
HermyKitty: sia liceo classico che conservatorio??? O.o...cavoli, ne hai di coraggio! XD ...sono contenta che ti siano piaciuti gli ultimi due capitoli e non ti preoccupare se ogni tanto ne perdi qualcuno, io cercherò di avvisarti, però! Ciao ciao e buon anno (uuh, ma siamo già a febbraio?^^')
Crazy_Fra: grazie mille , un bacione anche a te!
mimmaus: grazie, un bacione!
Lallix: visto che oggi mi hai fatto arrabbiare farò morire Ron... *muahahahahaha*...no, dai, scherzo...povero Ron, già è sfigato di suo XD... in ogni caso prova a non recensire e ti spacco la testa, capito??? =) bene... Ti voglio bene, bacio...
Pinkstar: me lo chiedo anche io come ha fatto non cascargli in braccio!!! *_*...hehe...beh ma non durerà ancora per molto! grazie per i complimenti, un bacione
Vegetafury: molte molte grazie!
nicichan: XD mi fai morire!!! Hai proprio ragione riguardo agli scomparti del cervello dei ragazzi...hihihi...un bacio
ada: grazie 1000 per tutto quello che mi hai scritto, non me lo merito! Comunque...non mi insultare così la mia Herm sigh sigh... dai, scherzo, è che più che altro io la adoro... in ogni caso sono contenta che ti piaccia la fanfic, continua a recensire! baci
Pawky Lady: amore mio! Tu, che in questi giorni sei fondamentale (mi riferisco alla questione NEMA ovviamente...XD), grazie mille per tutti i complimenti (esageri sempre!!!). Comunque...prego: te l'ho letta volentieri! Comunque io non ce lo vedo proprio Draco con la faccia di LUI, mi dispiace! vabbeh, bacioni e ci si vede lunedì! Ciao ciao ti voglio bene!
Buona lettura a tutti!
Kisses...
Lizzie ^^


10. Mai arrendersi


Il sole non è ancora sorto del tutto, da quello che è possibile capire grazie alla luminosità della stanza, eppure io non ho per niente sonno. Ho fatto fatica ad addormentarmi e poi ho dormito solo poche ore, e tutto per colpa sua.
Hermione.
Vi sembra possibile che uno non riesca a dormire perché pensa troppo ad una ragazza?
Sospiro e mi volto sul fianco destro, sentendomi più triste e solo di quanto io mi sia mai sentito in vita mia; non riesco a capire e a quanto pare non ne sono in grado perché se nemmeno ora la comprendo...! Dicono che la notte porta consiglio, ma io non mi sento più illuminato di ieri, non ho nessuna idea per farle cambiare idea, non riesco a farla uscire dalla mia mente ma non posso nemmeno fare in modo che questa sofferenza cessi, non mi pare affatto giusto!
Io, Draco Lucius Malfoy,... ah, ma tanto a cosa serve? Ormai avrei più dignità se dicessi di essere Maga Magò! Sbuffo e fisso il vuoto che mi separa dalla parete bianca, senza la forza né il coraggio di alzarmi e affronatare un'altra giornata, di affrontare lei, che magari mi eviterà o forse si comporterà come se non fosse successo nulla - che sarebbe anche peggio.
La cosa che più mi fa stare male è che lei è diversa da tutte le altre ragazze che ho conosciuto, che ho baciato, con cui sono stato insieme; quando sono con lei il tempo si ferma e vorrei che tutti gli altri scomparissero, e se mi sfiora mi batte forte il cuore. Perché? Perchè diavolo bisogna sentirsi in questo modo? Se non provassi tutto questo sarebbe più facile lasciar perdere, e invece sono costretto a tormentarmi ancora, e ancora, e ancora.
Sei proprio uno stupido.
è quella voce, la sua voce, e per un secondo guardo verso la porta, come se mi aspettassi che fosse proprio lei a parlare, ma lei non c'è, quella è solo la mia sottospecie di coscienza. E per di più mi sta insultando!
Se stai cercando di tirarmi su di morale, ti assicuro che questo non è il modo giusto! E non sono nemmeno in vena di starti a sentire, mi ricordi troppo lei!
Altro che Maga Magò! Draco, reagisci! la voce quasi urla, facendomi sobbalzare nel letto.
Reagire? E cosa dovrei fare? Improvvisare una lap dance sul tavolo di casa Weasley sperando di conquistarla con il mio sex-appeal?
Che ti succede, sei o non sei il Draco di sempre, testardo come un mulo?
Grazie! Certo che qui piovono complimenti a non finire!
Voglio solo dire che ti stai comportando come uno stupido smidollato...
Credi che non lo sappia? Ma cosa vuoi che faccia?
...e che non dovresti fare così. Tu sai essere determinato, se vuoi qualcosa la prendi, giusto?
Sorrido tra me e me, in genere non cercava di trasfromarmi in un diligente bravo ragazzo? Comincio a capire cosa sta cercando di dirmi.
Complimenti, sei davvero un genio! dice la voce, sarcastica Draco, lei è cotta, se non non ti avrebbe mai permesso di baciarla! Semplicemente è spaventata e ha paura che i suoi amici la disprezzino se dovesse stare con te e non vuole tradire la loro fiducia! Le piaci, quindi perché arrendersi così? Harry e Ron ti odieranno pure con tutto il cuore, ma non potranno certo impedire alla loro migliore amica di essere felice!
Ha ragione! Cazzo, se ha ragione!
Mi alzo di scatto dal letto. Cosa mi prende? Non mi devo buttare giù in questo modo, non è ancora detta l'ultima parola. Esiste ragazza che sia mai resistita al fascino di Draco Malfoy quando ci prova? La risposta è no! Perciò, visto che questa volta non posso perdere e non per orgoglio ma per qualcos'altro, le dimostrerò chi sono e le dimostrerò che non può stare senza di me, almeno quanto io non posso senza di lei!
Per una volta ringrazio la mia coscienza e mi alzo dal letto sentendomi carico d'energia.
In quell'istante mi rendo conto che sulla sedia davanti alla scrivania, che si trova nell'angolo opposto al letto della stanza, c'è qualcosa che ieri non c'era; vado a vedere e vi trovo i miei vestiti: la camicia e i pantaloni neri, tutto perfettamente piegato e lavato. La signora Weasley dev'essersi svegliata presto per fare i lavori di casa e a quanto pare ha pensato a me; sorrido, di certo farò un'altro effetto con le mie cose addosso, al posto delle magliette sformate di Ron Weasley.
Apro la camicia piegata e guardo le condizioni dei pantaloni; la signora Weasley deve aver pensato anche agli squarci, ora non c'è nessuna traccia delle scuciture né delle macchie di terra. Adoro quella donna.

Quando scendo al piano di sotto vi trovo i signori Weasley, Ginny, Bill e Charlie; a quanto pare gli altri stanno dormendo. La signora Weasley sta trafficando con i piatti da lavare del giorno prima e al contempo cucina frittelle che man mano fa volare dalla cucina fino al vassoio in mezzo alla tavola, dove sono seduti gli altri; il signor Weasley sta leggendo la Gazzetta del Profeta di oggi, sorseggiando un caffé; Ginny si abbuffa di frittelle e Bill e Charlie chiacchierano tra loro mentre mangiano la colazione.
La prima ad accorgersi della mia presenza è Ginny, che si volta verso di me e mi guarda ammirata, sorpresa di vedermi addosso i miei vestiti e non quelli del fratello.
"C...ciao Draco." balbetta, usando per la prima volta il nome.
"Buongiorno." rispondo io, rivolto a tutti i presenti, e segretamente fiero di aver fatto colpo persino sulla piccola Weasley.
"Oh, bensvegliato!" esclama la signora Wealsey, facendo capolino dalla cucina portando l'ennesimo carico di frittelle "Dormito bene, caro?"
Annuisco e mi siedo a tavolo, mentre anche gli altri mi salutano.
"Oggi stesso parlerò della tua situazione con il Ministro, Draco." mi assicura il signor Weasley "Vedremo cosa si può fare... ma forse potrebbe non essere Caramell a pensare a una sistemzione per te."
"Cosa vuoi dire, papà?" chiede Ginny.
Il signor Weasley indica l'articolo in prima pagina della Gazzetta del Profeta, e io leggo il titolo:
CONFUSIONE AL MINISTERO, CARAMELL IN PROCINTO DI DIMETTERSI
"A quanto pare Caramell ha compiuto l'ennesima sciocchezza e a quanto dicono se non si licenzia è probabile che venga dimesso." spiega Arthur Weasley.
"Secondo me sarebbe una buona cosa." commenta Bill, pensieroso.
"Dipende da chi prenderà il suo posto." gli fa notare Charlie "Certo, Caramell continua a fare passi falsi e l'opinione pubblica non gli ha mai perdonato di aver smentito Harry su Voi-Sapete-Chi, dopo che si è scoperto che era vivo e vegeto come diceva lui... ma non sarebbe un cattivo Ministro se non fosse che è un coniglio spaventato, troppo timoroso di perdere la faccia per essere obbiettivo; sarebbe peggio se cedesse la carica ad uno degli incapaci che aspirano a quel posto."
Arthur annuisce "Charlie ha ragione, Caramell non è un buon Ministro, ma bisogna stare attenti a mettere la persona giusta al suo posto; potrebbe peggiorare la situazione del Mondo dei Maghi! Resta il fatto che il Ministero non può rimanere così disorganizzato com'è ora..."
Rifletto sulle parole dei Weasley, avranno anche ragione ma se devo dire la verità al momento non m'importa più di tanto, sono troppo preso da un altro pensiero e a me basta restare qui ancora per parecchio tempo; anche se provassi a interessarmi ai problemi interni del Ministero ne rimarrei appena toccato, ora come ora.
"Il più gettonato per adesso sembra essere Scrimgeour." aggiunge Arthur Weasley, dopo aver dato un'altra occhiata al giornale.
"Sembra un brav'uomo, quello Scrimegeour." commenta la signora Weasley, dalla cucina.
"Sembra." ripete il signor Weasley, ma nemmeno lui sa cosa pensarne. Chiude il giornale e lo lascia piegato sulla tavola "Molly, noi andiamo!" annuncia.
La signora Weasley lascia piatti e frittelle e viene a baciare il marito e i due figli maggiori "Buona giornata." augura loro, mentre escono.
Sia io che Ginny li salutiamo e Molly Weasley torna in cucina.
Ginny mi guarda, poi abbassa gli occhi; infine, a bassa voce, mi chiede: "Cos'è successo ieri sera?"
Sobbalzo, sorpreso "Come...?"
"Hermione è tornata in camera in lacrime e non voleva dirmi cos'era successo; si è addormentata con gli occhi ancora bagnati e diceva il tuo nome nel sonno." la ragazza rossa parla con un tono di voce appena udibile, affinché sua madre non senta la nostra conversazione.
La guardo, sorpreso e mortificato. In lacrime?
"Io... non..." non so cosa rispondere.
All'improvviso Ginny mi fa cenno di tacere, e sorride a qualcuno alle mie spalle "Buongiorno Herm!"
Mi volto e lei è lì, gli occhi ancora gonfi di sonno...o di pianto? "Buongiorno Ginny." Fa un mesto sorriso all'amica e cerca di evitare il mio sguardo "Ciao Draco" dice, senza guardarmi negli occhi.
"Ciao Hermione." rispondo, sorridendole malgrado non mi stia guardando.
Immagino che abbia intravisto il mio sorriso con la coda dell'occhio perché un angolo della bocca le si tira involontariamente verso l'alto, per tornare poi al suo posto il più velocemente possibile.
Dopo aver salutato la signora Weasley, Hermione si siede di fianco a Ginny, dalla parte opposta rispetto a me, e inizia a mangiare lentamente una frittella calda.
"Ne passi una anche a me?"
Alza lo sguardo e mi porge il vassoio, un po' sulla difensiva; cerca di evitare il mio sorriso ma non ho intenzione di darle tregua e mentre afferro il vassoio le sfioro volutamente una mano, facendola sobbalzare e alzare nuovamente gli occhi dal suo piatto. Le faccio l'occhiolino e lei arrossisce, cercando di nascondere il volto coi capelli ricci, ma riuscendo solo ad arrossire ancora di più.
Ghigno, sono sicuro che non potrà continuare a respingermi per molto, non glielo permetterò; ho la vittoria in tasca e il premio è lei.
Poco dopo arrivano anche Ron e Potter, che si siedono a tavola poco svegli ma affamati; Ron inizia a ingozzarsi borbottando qualche "Buongiorno." con la bocca piena.
"Il signor Weasley se n'è già andato?" chiede Potter ad un tratto.
Ginny annuisce "Con Bill e Charlie."
Potter si fa pensieroso e prende a mangiare in silenzio una frittella.
"Sembra che Caramell stia per essere deposto." lo informa Ginny, dopo un attimo.
"Davvero?" chiede Hermione, sorpresa.
"Sì, il prossimo Ministro potrebbe essere Scrimegeour, a quanto dice la Gazzetta..." mi intrufolo nel discorso, per non rimanere in disparte.
Lei mi lancia una breve occhiata, poi evoca con la bacchetta il giornale e inizia a leggere l'articolo.
"Caramell deposto." borbotta Ron tra una frittella e l'altra "Magari!"
Hermione annuisce appena, immersa nella lettura. Quando ha finito l'articolo fa per mettere via il giornale ma vede qualcos'altro "Oh!"
"Che c'è, Herm?" chiede Potter
Lei apre il giornale ad una certa pagina e guarda nervosa il titolo "Ora tutti sanno che Draco non è più a Malfoy Manor." sussurra.
Io sobbalzo, Potter le si avvicina per poter leggere a sua volta l'articolo "IL PICCOLO MALFOY DISPERSO..." legge.
"Piccolo?" chiedo, inarcando un sopraciglio "Chi l'ha scritto?"
Potter fa un gesto di stizza e sbuffa "...Rita Skeeter...e ti pareva!"
"Cosa scrive?" chiedo, preoccupato.
"Beh, qualsiasi cosa dica, oggi verrà smentita...il signor Weasley parlerà con il Ministro e si sistemerà tutto." chiude l'argomento Hermione, senza guardarmi, un po' troppo precipitosamente.
Prima che possa ripiegare la Gazzetta e metterla via mi alzo e mi metto alle sue spalle, appoggiando una mano tra lei e Potter sul giornale, per impedirle di spostarlo.
" ...Pare che Draco Malfoy, figlio del noto Lucius, non faccia ritorno a casa da qualche settimana..." inizio a leggere, a mezza voce "...i genitori Narcissa Black in Malfoy e il marito, non si sono dati la pena di denunciarne la scomparsa ad alcuno. Forse pensavano che il ragazzo potesse cavarsela da solo? O semplicemente si sono stufati del figlio? Quella che da un po' di tempo era solo una voce sembra essere la pura realtà: Draco non si trova e nessuno ha idea di dove sia, né del se sia vivo o morto. I Malfoy cercano di giustificare il loro comportamento dicendo che doveva passare un po' di tempo da un suo zio ma non convincono nessuno, il Ministero sta iniziando a considerare l'idea di una spedizione per cercare il ragazzo. Che si tratti del suo ennesimo capriccio? Per questo i genitori non si sono minimamente preoccupati, per il fatto che sono abituati a cose del genere e hanno imparato a non darsene pena? Draco tornerà a casa tra qualche giorno, stufo di stare separato dai costosi regali dei genitori?..."
Smetto di leggere e sbatto l'altra mano sul tavolo, facendo tremare le tazze, come si permette quella... quella megera di dire delle cose del genere? Non riesco a impedire alla rabbia di prendermi e non so ancora precisamente perché io mi stia scaldando tanto, perché la Skeeter sparla di me o perché dice quelle cose dei miei genitori? Voglio loro ancora così bene da irritarmi per questo?
L'unica cosa che so è che la Skeeter si è inventata l'ennesima balla e ora la sta sventolando ai quattro venti come fa sempre, probabilmente ha solo sentito parlare della mia scomparsa e ci ha ricamato sopra! Ora capisco come si dev'essere sentito Potter leggendo tutti i meravigliosi articoli che ha scritto su di lui!
"Draco..." è la voce di Hermione che mi riporta alla realtà e riesce un po' a calmarmi. Alza delicatamente le mie mani dal tavolo, sciogliendo i pugni che stavano stropicciando la pagina della Gazzetta, poi richiude il giornale e lo appoggia sulla sedia vuota su cui era seduto il signor Weasley non tanto prima. "Draco, è solo la Skeeter, non ci fare caso." dice Hermione, guardandomi negli occhi, e io ricambio lo sguardo.
Solo allora ci accorgiamo che lei ha ancora le mie mani tra le sue e si affretta ad allontanarle e mettersele in grembo, rimettendosi composta a tavola; mentre distoglie lo sguardo da me arrossisce violentemente e ciò mi strappa un sorriso. Ginny e Potter, che hanno assistito a tutta la scena, guardano immediatamente da un'altra parte come per negare che stavano guardando; Ron sembra non essersi accorto di niente e continua ad abbuffarsi con le frittelle.

Poco dopo Ron e Potter giocano agli scacchi magici in salotto con Ginny che assiste, seduta molto vicina a Potter, e Hermione sembra essere svanita nel nulla. Esco dalla stanza e incrocio la signora Weasley, che mi rivolge un sorriso; la fermo un attimo.
"Scusi... sa dov'è Hermione, per caso?" chiedo.
Lei ci pensa su, poi annuisce "Credo sia uscita in giardino poco fa, caro." mi informa.
Ringrazio ed esco all'aperto, cercando la ragazza con lo sguardo; devo assolutamente parlarle e non ho intenzione di arrendermi. Questa sarà una delle poche occasioni che avrò di trovarla da sola in questi giorni molto probabilmente e non devo lasciarmela sfuggire. Quando la vedo, seduta sulle radici di un albero sul retro della casa, la schiena appoggiata al tronco e un libro aperto sulle ginocchia, mi avvicino silenziosamente fino ad esserle a fianco. Nonostante il tomo che ha davanti a sé non sembra stia leggendo, guarda invece un punto imprecisato del paesaggio con lo sguardo perso; appena sente il rumore dei miei passi volta la testa verso di me, sorpresa.
"Posso sedermi con te?" chiedo, timoroso che possa fuggire via.
Lei annuisce con un cenno della testa, chiude con uno scatto secco il libro e lo posa sul prato.
Io mi siedo accanto a lei, che mi tiene gli occhi fissati addosso, attenta ad ogni mia mossa come se potessi morderla da un momento all'altro; quando il mio braccio sfiora il suo sobbalza leggermente e distoglie lo sguardo.
"Che ci facevi qui tutta sola?" le domando, appoggiando i gomiti alle ginocchia.
Mi guarda per un momento prima di rispondere "Volevo starmene un po' per conto mio a riflettere." dice, alla fine.
"Vuoi che me ne vada?" le chiedo, e spero con tutto me stesso che dica di no.
"No, non ti preoccupare..."
Nella mia mente tiro un sospiro di sollievo.
"Dobbiamo parlare." le dico, curioso di vedere la sua reazione.
"Abbiamo già parlato ieri." sospira lei, evidentemente vuole a tutti i costi continuare a usare le scuse del giorno prima.
"Sì, ma non abbiamo concluso molto." le faccio notare.
"Ho detto quello che avevo da dire." cerca di farla finitalì con quell'affermazione ma sa anche lei che non lascerò perdere così facilmente.
"Però ieri non avevi ancora riflettuto..." la guardo, speranzoso, sperando che almeno parte dei suoi pensieri mi riguardino.
"Non è cambiato niente, Draco, da ieri a oggi!" dice lei, provando a parlarmi senza guardarmi negli occhi.
Con un movimento fulmineo le prendo delicatamente il mento e la costringo a voltarsi verso di me e guardarmi bene "Ho capito le tue ragioni, ma sinceramente mi sembrano stupide e secondarie perciò sappi che se non trovi niente di meglio io non lascerò stare."
Toglie lentamente la mia mano da sotto il suo mento ma continua a sostenere il mio sguardo "Forse per te saranno stupide o secondarie ma per me non lo sono."
"Allora dimmi che non ti interesso." dico, tranquillamente; sotto sotto ho il terrore che possa dirmelo veramente, e la mia voce trema un po' ma lei non se ne accorge.
Lei resta in silenzio, io rimango immobile mentre aspetto.
"Va bene, lo ammetto..." sospira alla fine lei "...non posso dire che tu non mi interessi perché non è vero, ma capisci che questa storia è destinata ad andare male già in partenza?"
Scuoto la testa "Se parti con tutto questo ottimismo non può che andare bene..." dico, sarcastico "Hermione, te l'ho già detto: dipende da te non da Potter o Weasley..."
"Ma io non..." prova a contestare lei.
"Non m'importa." la interrompo "Se non c'è nessun altro motivo per respingermi allora per me il problema non esiste."
Per un attimo sembra esasperata, poi l'ombra di un sorriso le illumina il volto "E così Draco Malfoy ottiene sempre ciò che vuole, eh?"
Sogghigno e mi avvicino maggiormente a lei, portando il mio volto a pochi centimetri dal suo "Puoi dirlo forte."
Lei sospira di nuovo, ma questa volta sta sorridendo ; ci è voluto ancora meno di quanto pensavo e ora il mio cuore esulta...e anche la mia Granger-coscienza.
"Per cui non mi è concesso nemmeno obbiettare?" chiede lei.
Faccio segno di no con la testa e lei pare soddisfatta dalla risposta; annulla del tutto le distanze e le nostre bocche si toccano mentre mi mette le braccia intorno al collo e io la tiro a me stringendola per i fianchi. Le nostre labbra sigillano quell'abbraccio e il mondo si ferma letteralmente.
Perché nessuno mi ha mai informato che Hermione Granger è meglio di qualsiasi droga, meglio addirittura del Quidditch?
Quando prendiamo fiato lei ridacchia "Stai molto meglio vestito così..."
TO BE CONTINUED...

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Capitolo 11
*** COSA PENSANO LORO ***


'Giorno, gente! ^^
Mi scuso immensamente per essere scomparsa, ma avevo così tante cose da fare (...e da scrivere), mi dispiace tanto di averci messo così tanto ad aggiornare! Spero che questo capitoletto vi piaccia!
Prima di passare al nostro capitolo, ringrazio come sempre tutte le persone che hanno recensito l'ultimo capitolo:
8marta8: già, finalmente Herm si è mollata un po'...! Dimmi che ne pensi di questo chap!
debby12: grazie per tutti i complimenti, sono felice che ti piacci la fanfic, purtroppo avrai dovuto aspettare un bel po' perché ho aggiornato appena adesso (sorry!!!)
eddy: grazie, scusa il ritardo ^^'
PrincipessaMezzosangue: GRAZIE! beh, ma c'è tutta 'sta gente che trova il tempo di leggersi le mie fanfic tutte d'un fiato? Che voglia! =) ...sono contenta ti piaccia!!!!
Lallix: ehm, tesoro, lo sai vero che siamo tra il quinto e il sesto libro? ...bene, chiarito questo particolare ti assicuro che Ron non lo faccio morire anche se si comporta male, giurin giuretta! Dimmi se ti piace questo, chap! Tra parentesi...se provi a mancare alla prossima "riunione P-Ladies" giuro che ti strozzo!!!!!!! ...ma a parte questo ti voglio tantissimo bene, lallina mia!!!! ^^ ...un bacio, recensisci, eh!
Pawky Lady: ci avrei giurato che la fine dell'altro capitolo ti piaceva! hehe, ti conosco bene...ormai pensiamo all'unisono, no? XD...hai visto? sono un genio: nonostante io debba scrivere Riflesso e TB&HG (tu sai di cosa parlo, lol... Breeee <3), sono riuscita ad aggiornare!!! (coscienza di Liz: e tu lo consideri essere un genio aggiornare una fanfic dopo quasi due mesi???    Liz: buaaaah T_T...lo so che sono pigraaaa) Ci vediamo domani...e mi sa che ci sentiamo tra un po' ...XD... un bacione, TVTB! E che Brendon sia con te! (LOL)
HermyKitty: no problem per il ritardo: vedi, ho ritardato anche io! Sono felicissima che ti piaceva il capitolo precedente, e visto che ne parlavamo auguroni con la scuola e il conservatorio!!! Un bacio
Ringrazio anche chi ha messo me e/o la fanfic tra i preferiti, siete troppo buoni!
Un abbraccio a tutti
Buona lettura,
*^^^LIZZIE^^^*





11. Cosa pensano loro




"Draco!"
"...mpf..."
"Dracooo!"
Qualcuno mi sta facendo bruscamente uscire dal mio sonno beato, e questa è una cosa che non sopporto; non apro nemmeno gli occhi, mi limito a girarmi dall'altra parte nel letto rispetto alla persona che sta cercando di svegliarmi. Sono così intontito che l'unica cosa che riesco a bofonchiare è "Non rompere, Pansy..."
Idiota!
Cerco di elaborare quella parola che mi è rimbalzata nel cervello con la voce di Hermione ma non riesco a capire perché io dovrei essere un idiota...
Un momento...Hermione!? Mi alzo a sedere di scatto, giusto in tempo per beccarmi un ceffone in pieno viso che mi fa rimpiangere di averlo fatto; sì, forse la Granger-coscienza aveva ragione: sono un idiota!
"PANSY?" strepita Hermione, con le braccia sui fianchi "PANSY???"
Improvvisamente sono sveglissimo, e scendo dal letto. Non sono un idiota: sono un enorme idiota! Non è che io l'abbia fatto apposta, ma quella è la frase standard che ripeto quasi ogni cinque minuti quando sono a Hogwarts e per un momento mi sono dimenticato di essere alla Tana. Non ci posso credere, ho appena chiamato "Pansy" la ragazza che mi sono messo tanto d'impegno per conquistare e che con ogni probabilità era venuta a svegliarmi per impedire che lo facesse qualcun altro - non oso pensare quanto sarebbe stato orrendo il mio risveglio se appena sveglio avrei visto la faccia di Weasley !
Hermione fa per uscire dalla stanza, offesa, ma la fermo prendendola per un braccio e lei si volta verso di me, seccata.
E ora non dire qualcosa di altrettanto stupido! mi avverte la voce nella testa.
"Scusa!" le dico "Davvero, mi dispiace!" sto facendo tutte queste moine, io? Tra un po' mi metto a pregarla in ginocchio? Ehi, ma mi sto rammollendo o cosa? Ma non ci posso fare niente, quando sono con lei funziona così...
Non ti stai rammollendo, sei soltanto innamorato...dice la voce.
...è la stessa cosa...!
"Cos'hai da dire a tua discolpa?" sbuffa lei, contrariata.
"Che sono incredibilmente bello perciò mi perdonerai..." ghigno, ma forse non era la cosa più giusta da dire.
"Non esserne così sicuro..." borbotta, con un'accenno di rosso sulle guance.
"Scommettiamo?" mi avvicino e la bacio. Lei rimane interdetta per un momento, poi mi restituisce il bacio con altrettanto trasporto.
"Così non vale." protesta lei.
"Basta così poco per farti cambiare idea?" ridacchio, sedendomi sul letto.
Lei sbuffa sonoramente e prende a passeggiare avanti e indietro per la stanza "In ogni caso... sono venuta qui perché volevo dirti la novità..." dice, per poi fermarsi di fronte a me.
Le prendo un braccio e la tiro, cosi da farla finire in braccio a me, lei non fa resistenza ma mi guarda con aria di rimprovero, non prima di aver lanciato un'occhiata ansiosa alla porta. Ma io sono incredibilmente di buon umore perciò il sorriso non svanisce dalla mia faccia "Che novità?" domandò, interessato a metà.
"Ieri il signor Weasley non ha potuto parlare con il Ministro a causa del caos che si sta creando al Ministero..." inizia "Ricordi?"
Annuisco, ma in realtà non la sto ascoltando, sto osservando quanto sia bella e non m'importa quello che penserebbe di me in questo momento il Malfoy che c'è in me; l'importante è che io sia qui con lei, e che tutto il resto vada a farsi fottere!
Lei continua "Beh, oggi..." poi mi guarda e sospira "Non mi stai nemmeno ascoltando, vero?" chiede, contrariata.
Al solito, ghigno, e faccio segno di no con la testa.
"Sei impossibile..." mi guarda fisso, sperando che in qualche modo io mi senta in colpa per non averla ascoltata.
Prima che possa continuare a parlare io le tappo la bocca con un bacio e per la seconda volta non oppone resistenza, quando però ci stacchiamo ha la stessa espressione da McGranitt che aveva prima.
"Oh, andiamo, che c'è?" domando; questa volta sono io a sospirare.
Se tu la ascoltassi potrebbe dirtelo dice la voce nella mia testa.
"Se tu mi ascoltassi potrei dirtelo." dice Hermione.
Annuisco, alzando gli occhi al cielo, si stanno coalizzando tra di loro, non è una buona cosa...due Granger contro un Malfoy: è sleale! "E va bene, sono tutt'orecchi."
"Dicevo..." dice lei, soddisfatta, poi si rifà seria "...ieri il signor Weasley non è riuscito a parlare con il Ministro... ma oggi sì!"
"Come?" chiedo; non vorrei che questo volesse dire quello che temo di più. Guardo la sua espressione cercando di capire cosa voglia dire questo, a quale conclusione sia arrivato Caramel, ma il volto di Hermione è impassibile, non lascia trapelare niente.
"Già." fa lei "E nonostante sia in procinto di essere destituito, Caramel è riuscito ad occuparsi della questione..." di nuovo la maschera impassibile, ma vuole farmi morire dall'ansia? Provo a riflettere: se io dovessi andarmente lei non sarebbe tanto tranquilla...o si? Non capisco perché faccia così...forse non vuole mostrarmi quanto ci sta male per il fatto che dovrò andarmene...ma che dico? Non so quanto lei tenga a me, non stiamo insieme da molto...non so nemmeno se stiamo insieme. Che casino!
è del tutto inutile fasciarsi la testa prima di esserserla rotta!
Cosa che mi tranquillizza moltissimo, sai sempre come tirarmi su il morale!
Era giusto per la cronaca.
Pretendo il silenzio stampa, allora!
Ma vi pare? Devo pure mettermi a discutere con la mia coscienza, quando ho cose molto più importanti a cui pensare??
"...perciò...?..." chiedo alla fine, riluttante.
Resta in silenzio ancora per qualche secondo, con la stessa espressione di pietra.
"Devi andartene, Draco..." dice alla fine, senza guardarmi negli occhi.
"Devo... ma..." balbetto, mentre le mie speranze fanno un bel botto "E... dove devo...?..."
All'improvviso Hermione scoppia a ridere, lasciandomi completamente spiazzato.
"Dovevi vedere la tua faccia!" esclama, ridacchiando.
Come? Stava scherzando? Ma qui sono io il sadico! Come osa rubarmi la parte?
"Ma brutta piccola sporca Mezzosangue...!" esclamo, mentre mi avvento su di lei; cade con la schiena sul letto e io le sono sopra. Comincio a farle il solletico.
"No...Draco...basta..." dice lei, tra le risate.
Mentre entrambi ridiamo come pazzi riesce a buttarmi di fianco e subito dopo mi arriva una cuscinata in faccia.
"Ehi!" esclamo io, coprendomi il volto con le mani, continuando a ridere "Ma questo si chiama giocare sporco!"
"Te la sei voluta tu, Purosangue del cavolo!" si è messa in ginocchio sul letto e non mi lascia tregua con le sue cuscinate a tradimento.
Aspetto qualche secondo prima di reagire, poi afferro il cuscino e lo tiro; Hermione mi cade addosso. Lancio via il cuscino e la bacio, stringendola a me.
Rimaniamo lì così per un po', finché allontaniamo i volti del poco necessario a riuscire a parlare.
"Quindi resto qui." ghigno, trionfante.
"Sei sotto la custodia dei Weasley." mi spiega Hermione, sento il suo respiro caldo sul viso "Degli Auror verranno a gettare incantesimi di protezione sulla Tana, in caso i Mangiamorte dovessero tornare, e... stanno indagando sui tuoi genitori..." l'ultima frase la dice quasi sottovoce.
Sono entusiasta di tutto ma... non so come stare rispetto ai miei; in realtà si meriterebbero di finire ad Azkaban ma sono pur sempre i miei genitori! ...è meglio che non ci penso, almeno per ora.
"Bene." dico, sorridendo.
Hermione fa per dire qualcosa, ma in quel momento sentiamo la porta della stanza aprirsi e facciamo appena in tempo a metterci seduti al bordo del letto. Ron rimane perplesso vedendoci così vicini ed Hermione si affretta ad alzarsi in piedi; il rosso guarda da me a lei. Mi rendo conto, e probabilmente anche lei, che il letto è completamente sfatto, il cuscino è per terra e sia io che lei siamo spettinati; chissà cosa sta pensado Weasley, sarebbe divertente assistere ad una scenata...ma è meglio che non sospetti assolutamente niente: stupido com'è potrebbe benissimo non capire assolutamente niente. Evidentemente però la gelosia è parecchio forte perché l'occhiata che mi lancia non è per niente amichevole.
"Ma dov'eravate finiti?" chiede Ron, scontroso; poi si rivolge a Hermione "Avevi detto che andavi a chiamarlo e scendevi..."
"Ehm, già...però..." Hermione cerca di giustificarsi in qualche modo, ma non trova nessuna scusaplausibile.
"...ci siamo messi a parlare, qualche problema, Weasley?" dico, infastidito; la cosa che più mi irrita è che sia il suo migliore amico.
"Faresti meglio a non fare tanto lo sbruffone, Malfoy, non sei a casa tua..." sibila Ron, prima di prendere per il braccio Hermione e portarla fuori mentre lei protesta animatamente.
"Che diamine stavi facendo? Stai simpatizzando con quel..." sono le uniche parole che riesco a sentire prima che Ron chiuda la porta.


Purtoppo quello di questa mattina sembra essere stato l'unico incontro con Hermione della giornata senza teste rosse nei paraggi. Per tutta la mattinata Ron sta attaccato a Hermione, guardandomi male, mentre Potter cerca disperatamente di combattere l'astio che prova nei miei confronti provando a essere almeno un po' simpatico; sinceramente non mi importa più motlo di lui, odiarlo o no non mi fa più la minima differenza. I gemelli se ne stanno per conto loro a progettare chissà che cosa, mentre Ginny sembra essere la Weasley più ben disposta nei miei confronti - certo, dopo sua madre! -, evidentemente ora che ha visto che il suo amato Sfregiato mi sopporta un po' di più mi accetta più benvolentieri. Il pomeriggio arrivano gli Auror come ha detto Hermione, si chiamano Tonks e Kingsley e sono entrambi piuttosto strambi; conoscono bene la famiglia e la signora Weasley li fa accomodare in salotto una volta che hanno finito il lavoro; Tonks sembra molto malinconica, ma sia lei che l'altro Auror mi trattano con tutti i riguardi.
Ad un certo punto siamo tutti in salotto a parlare, tranne i gemelli, che sono spariti da qualche parte per l'ennesima volta. Faccio un cenno ad Hermione ed esco dalla stanza cercando di non dare nell'occhio; poco dopo lei mi raggiunge.
"Cosa c'è?" domanda.
"Non posso voler stare da solo con te?" la bacio ma lei si stacca subito.
"Non vorrei ci vedesse Ron..." spiega lei.
"E che vede, allora! Per quel che mi importa..." borbotto, seccato. Comincio -anzi, continuo- a non sopportare quel Weasley!
"Draco!" esclama lei "Ricordi che è mio amico?"
"Si, si..." dico, con tono indifferente "...ma io cosa sono per te?"
Mi guarda, confusa, per qualche secondo "Non lo so."
Ecco, infatti...ciò che temevo. Già, credo che a questo punto il mio timore più grande sia quello che lei possa considerarmi solo un ragazzo come tanti, voglio dire, lei per me non è più una qualunque, da un certo punto di vista non lo è mai stata, e io vorrei essere per lei speciale almeno quanto lo è per me! E ora cosa dovrei dire?
Non andare in panico! Semplicemente è confusa: fino a poco tempo fa eri una delle persone che sopportava di meno!
Non sto andando in panico, sono calmo, davvero calmo, incredibilmente calmo, calmissimo...oh, merda, E ADESSO COSA LE DICO??? E LEI COSA MI DIRà???
La voce diventa esasperata Il tuo self-control è veramente notevole... dice sarcastica. Grazie, sei sempre molto utile con i tuoi commenti arguti!
"Draco..." la guardo; mi sta fissando, preoccupata, con quegli occhi da cerbiatta "...io non volevo dire che tu non conti niente per me, semplicemente sto...mi sto abituando all'idea di provare qualcosa per te..."
Qualcosa cosa? Qualcosa cosa??? Lei non era quella delle spiegazioni semplici e concise??
"Lo so, ma tu sei diventata molto importante per me e vorrei capire quanto io io sia per te..." o santo Merlino! Spero che queste frasi non mi facciano sembrare uno smidollato.
Ma che dici? Sei stato molto romantico, invece! Vai così!
Non ho mai detto di voler essere romantico, io!
Farò meglio a non aggiungere altro...
Che antipatica, cerca di capirmi! Sei la mia coscienza o no?
Mai detto di esserlo...
E allora cosa diavolo sei?...anzi, no, non me ne può fregare di meno! Stai zitta che ascolto la risposta di Hermione!
"Anche tu sei diventato importante..." sussurra Hermione "...ed è questo che mi confonde. Non c'è nessun problema in quello che c'è tra di noi, ma...non afrettiamo i tempi: non credo che sia ancora il momento di farlo sapere agli altri, capisci?"
Sbuffo, anche se da una parte sono risollevato. Che bello: per lei sono importante, yuhuuu! Va bene, diamoci un contegno, Draco, eh?
"Chi se ne frega di quello che possono pensare loro!?" dico.
"A te forse no, ma a me importa!" e detto questo Hermione si allontana, tornando in salotto con gli altri.
E ti pareva, Potter e Weasley in qualche modo riescono sempre a rompere le scatole!

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Capitolo 12
*** INFANTILI ***


Eccomi. Sì, finalmente ce l'ho fatta a postare questo capitolo, dopo mesi e mesi. Scusatemi tantissimo ma non ho avuto tempo, avevo tante altre cose da fare e eda scrivere...e oltretutto non avevo idea di come continare questa ff (non odiatemi >.<)...poi finalmente oggi mi sono messa al computer e qualcosa è venuto fuori. Spero vi piaccia anche questo capitolo, forse non è dei migliori.
Grazie a debby12, Lallix, 8marta8, MaryMatrix e Crazy_Fra per aver recensito l'ultimo capitolo! Scusate ma non ci riesco a rispondere a tutte voi una per una! Se ora leggete questo capitolo vi ringrazio non sapete quanto per aver pazientato fino ad adesso!!!!
Buona lettura

Lizzie°*/*°Giax





12. Infantili





I giorni passano e non succede niente di diverso dal solito; ogni tanto io ed Hermione riusciamo a stare da solli ed allora è un sollievo, ma per la maggior parte del tempo Ron le sta con il fiato sul collo. Se lei improvvisa una scusa per stare da sola con me in una stanza lui arriva immediatamente con un'altra scusa. E' insopportabile!
I Mangiamorte non si sono rifatti vedere qui alla Tana, e questo mi fa temere che si stiano organizzando, ma intanto cerco di preoccuparmi solo di Hermione e di non pensare ad altro. Se non contiamo Ron i Weasley ormai mi hanno tutti in simpatia, io sto inziando a comportarmi un po' meno da principino e credo sia questo principio di umiltà a farli essere così cortesi e simpatici con me; i gemelli stanno gran parte del tempo per conto loro ma quando sono con noi sono molto allegri e sembrano non avere più niente contro di me. Potter mi tratta con fare neutro; non è come se fosse il mio migliore amico, ma si vede che si impegna ad accettarmi, mi fa strano vederlo così gentile e mi fa strano essere così gentile con lui. In ogni caso, pian piano, mi sto abituando alla siruazione; potrei addirittura vivere qui per sempre, è bello stare alla Tana, è una vera casa, come tutte dovrebbero essere: qui c'è calore, c'è famiglia, la sera tutti si riuniscono a cena e si ride e si scherza insieme, nessun silenzio imposto come a Malfoy Manor, si mangia sempre insieme, nessun elfo domestico schiavizzato, qui tutti danno una mano come possono e questo è addirittura piacevole. Non avevo mai pensato che dare una mano a pulire la casa, per quanto con la magia, potesse essere così divertente.
Ora è sera e io sto tornandoin camera mia dal bagno; passo davanti alla stanza di Ginny e Hermione. Le ho già dato la buonanotte ma mi fermo un attimo quando sento le loro voci, non posso fare a meno di ascoltare.
"Allora...beh, tu e Draco siete diventati molto amici, vero?" sta chiedendo Ginny.
Sono sorpreso, pensavo che Hermione le avesse raccontato tutto; evidentemente non è così.
E pensavo che perlomeno avesse capito, dai suoi atteggiamenti sembrava fosse così.
E invece a quanto pare sembra che pensi che noi due siamo solo amici. Non me lo sarei aspettato.
"Già..." dice Hermione, titubante; anche lei sembra un po' sorpresa. Forse anche lei pensava che l'amica ci fosse arrivata da sola "Senti, Ginny, ti devo dire una cosa..."
Okay, ora non mi stacco più dalla porta; non posso proprio fare a meno di ascoltare in questo frangente.
Draco, non origliare! mi rimprovera la vocetta nel mio cervello Di sicuro ti riferirà tutto Hermione comunque, no?
Beh, allora cosa cambia? Accosto l'orecchio per sentire meglio, non prima di essermi guardato bene intorno. Bene, non c'è nessuno.
Draco, torna in camera tua!
Ignoro la voce.
"...e mi dispiace di non avertelo detto prima..."
"Anche io ti devo dire una cosa, Herm!" dice Ginny, interrompendola.
"Beh..." dice Hermione, sorpresa "Allora inizia pure tu."
Ecco, adesso è il caso che tu vada, Draco. Non puoi ascoltare i segreti di Ginny, ti pare? Non ti riguardano.
Ignoro nuovamente la voce, sempre più curioso.
"Okay...sicura che non vuoi iniziare tu?" domanda Ginny, cominciando ad essere un po' insicura.
"No, no...posso aspettare. Su, forza...dimmi." m'immagino che Hermione ora le stia rivolgendo uno dei suoi magnifici sorrisi.
"Va bene..." Ginny respira a fondo, sento dei rumori e mi immagino che si sia alzata in piedi e si sia messa a camminare per la stanza "Va bene, allora..." repira di nuovo a fondo "Allora, a me è sempre piaciuto Harry..."
"Sì, lo so." dice Hermione, con quello che suppongo sia un sorriso "Quindi?"
La mia vocetta sta continuando a sbraitarmi di andarmene ma non l'ascolto.
"Insomma...lui è...è semplicemente adorabile..." dice Ginny.
Adorabile? Bah, se lo dice lei.
Dracooooo!!!
Sssh!
"...mi piace davvero tanto...però con lui è tutto...beh, anche se so che gli piaccio lui non si fa mai avanti, non stiamo nemmeno insieme...!"  continua Ginny "...e io ho aspettato tutta quest'estate che lui facesse qualcosa, ma mi sorride e basta, questo è il massimo a cui riesce a spingersi!"
"Sì, capisco...ma sai com'è fatto, no?" dice Hermione, comprensiva.
"Suppongo che tu lo sappia molto meglio..." Ginny sospira "...mi capisci se ti dico che mi sono stufata?"
"Stufata?" ripete Hermione, incredula.
"Sì...sono stanca di aspettarlo!" esclama Ginny "...e nel frattempo mi sono resa conto che mi piace un'altra persona..."
"Un... un'altra persona?" Hermione è in difficoltà.
Oh, merda, spero di non aver capito.
Potevi fare a meno di ascoltare.
Argh...porco Merlino, la piccoletta mi comincia ad essere addirittura simpatica ma...non voglio che mi sbavi dietro.
"Sì...vedi, mi sono resa conto che Draco è davvero un ragazzo meraviglioso..." continua Ginny.
Beh, non ha tutti i torti.
Narcisista!
"....ti...ti piace Draco?" domanda Hermione, sempore più incredula.
"Già... ma tu... tu sei diventata sua amica, siete sempre insieme...non pensi ci sia niente di male, vero? Voglio dire, Ron impazzirebbe se lo sapesse...e anche Harry credo, Fred e George mi prenderebbero in giro a morte e a mamma non lo direi mai perché...beh, sai com'è fatta...però tu mi capisci, vero?"
Hermione non risponde per un po', poi balbetta "S...sì, ti capisco ma..."
"Ma?" chiede Ginny, stupita "Cosa c'è che non va? Lo so che probabilmente io non gli piaccio però...però magari con il tempo...abbiamo ancora un mese davanti, no? E tu potresti parlòargli bene di me...!"
"Ginny." Hermione deglutisce rumorosamente "E' meglio che io ti dica ciò che volevo dirti..."
Un po' mi diverto, ma un po' mi dispiace che Hermione si trovi in questa situazione.
"Sì...sì, dimmi..." Ginny ora è un po' perplessa.
"Vedi...io e Draco...noi, beh...diciamo che stiamo insieme, qualcosa del genere." dice Hermione, balbettando un po'.
Silenzio.
E ora come reagirà Ginny?
Altro silenzio."Dici...dici davvero, Herm?"
Immagino che ora lei stia annuendo con la testa; cavoli, che casino. Spero che ora Ginny non ce l'abbia con lei, sarebbe spiacevole.
E sarebbe tutto per colpa mia.
Bene, ora sai. Vai in camera. Se la caverà Hermione.
No, no, no, io ora devo sapere che succede!
"Malfoy, che diavolo stai facendo?"
Sobbalzo e mi volto.
Oh, merda.
E adesso voglio proprio vedere che fai.
"'Sera Ron." dico, con il tono più innocente del mondo; magari se lo chiamo per nome sembro più cordiale.
"Cosa diavolo stavi facendo, si può sapere?" chiede Ron.
"Io? Io...io non facevo assolutamente niente." non la dò a bere a nessuno, non mi è venuta nemmeno in mente nessuna scusa stupida.
"Stavi origliando!" esclama lui, scandalizzato "Stavi origliando Hermione e Ginny!" calca molto sul nomer 'Hermione'.
"Ma no, cosa dici?" mi stringo nelle spalle "Perché mai dovrei fare una cosa del genere?"
"Ah, questo non lo so!" dice lui, che sembra stare per andare su tutte le furie "Dovrei chiederlo io a te!"
"Andavo in camera." dico, semplicemente, e mi affretto lungo il corridoio, ma in quel momento la porta della stanza di Ginny si apre e ne esce Hermione.
Complimenti. dice la voce.
"Ehi, che succede qui fuori?" chiede lei, guardando da me a Ron. Ginny sbuca da dietro la sua spalla. Sono entrambe in camicia da notte.
"Niente, niente..." provo a dire io, ma Ron mi fulmina con un'occhiata e mi impedisce di parlare.
"Origliava!" esclama, e io vorrei sprofondare.
Io ti avevo avvertito, ma tu non mi ascolti mai e io cosa dovrei fare? Non è certo colpa mia se dopo ti vai a cacciare in questi guai!
Ma dov'è il pulsante OFF??
"Stavi origliando??" strillano contemporaneamente Ginny ed Hermione, guardandomi incredule e preoccupate.
Hermione mi guarda come se non riuscisse a credere alle proprie orecchie, Ginny è paonazza di vergogna, Ron è paonazzo di rabbia.
"No!" esclamo io "No, no, no, no! Io stavo andando in camera e Weasley...cioè Ron... ha frainteso! Davvero!"
"Non è vero! Avevi l'orecchia sulla porta!" esclama Ron.
Ginny è sempre più rossa.
"E' vero?"  chiede Hermione, guardandomi, truce.
"Beh, diciamo che tecnicamente era così però..." provo a giuustificarmi io.
"Ah, tecnicamente, eh?" chiede lei, indignata.
Ron guarda Hermione con aria comprensiva "Non avremmo mai dovuto tenerlo qui!" dice.
"Ron, ora non esagerare!" esclama Hermione, e lui si zittisce.
Gli lancio un'occhiata alla 'tié!'. Lui sbuffa.
"Io non ho fatto assolutamente niente!" cerco di aprofittare della situazione "Si è inventato tutto!"
"Malfoy, brutto..."
Hermione zittisce Ron con un'occhiataccia prima che lui riesca ad aggiungere altro "Zitti tutti e due!"
"Ma Hermione..." protesto io.
"Sapete una cosa? Sapete qual è il vostro problema?" domanda Hermione, ma non ci lascia il tempo di rispondere "Il vostro problema è che siete entrambi incredibilmente infantili!"
Ha ragione.
"Ma..." balbetta Ron.
"Io non ho fatto niente!" esclamo.
Hermione scuote la testa "O la smettete di comportarvi in questa maniera e di punzecchiarvi come bambini dell'asilo nido, oppure non ho intenzione di ascoltare nessuno di voi due!" esclama.
Nessuno dei due fiata, lei scuote la testa e chiude la porta, sbattendocela in faccia. Prima che la porta si chiuda del tutto riesco a vedere Ginny che mi guarda da dentro, preoccupata, probabilmente chiedendosi se io abbia effettivamente origliato tutto.
Io e Ron ci voltiamo uno verso l'altro.
"Tu lo sai cos'è un asilo nido?" mi chiede Ron.
Scuoto la testa.
Sospiriamo simultaneamente e torniamo verso le nostre camere, mogi mogi.
Non appena sono a letto mi chiedo se quello sia stato solo uno sfogo momentaneo o se Hermione intendesse in generale. Davvero non ci starà più a sentire a meno che non risolviamo i nostri attriti? Mi giro su un fianco e chiudo gli occhi. Credo proprio che lo scoprirò domani.
La voce nella mia testa si lamente per un po' di come mi sono comportato, poi anche lei tace, e alla fine mi addormento.

La mattina dopo io e Ron scendiamo nello stesso momento al piano di sotto e ci guardiamo con odio, mentre raggiungiamo gli altri a tavola. Hermione ci guarda e non dice niente, si limita a scuotere la testa.
"Buongiorno Hermione!" le dice Ron, ma lei non risponde. Lo ignora.
Potter alza gli occhi dalla sua tazza e la guarda, stranito. Io deglutisco.
Tanto vale provare, no?
"Ciao Hermione, dormito bene?" chiedo.
Anche questa volta lei fa finta di niente, e continua a mangiare; dopo un po' si volta e si mette a parlare con Ginny, sotto lo sguardo incredulo di Potter.
"Ma che ha?" chiede Potter a Ron.
Lui scuote la testa e si siede, senza rispondere.
Questa volta Potter si volta verso di me.
"Lascia perdere..." gli dico.
"Ah, le donne..." sospira Fred, ghignando.
Hermione lo fulmina con un'occhiataccia e lui si zittisce.
Oggi credo che nessuno si permetterebbe di contraddirla, ha un cipiglio terribile; ma com'è possibile che se la sia presa solo perché io e Ron non riusciamo ad andare d'accordo? Voglio dire, è praticamente impossibile che io e lui andiamo d'accordo, no? Come può pretendere una cosa del genere?
Pretende solo che cresciate un po'.
Oh, si è svegliata. Sbuffo e mi accascio sul tavolo. Sarà una giornata molto mooolto lunga.

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Capitolo 13
*** CEDERE ALLA REALTA' ***


Allora...ehm...lo so, lo so...non scrivo da secoli >.< vi capisco se mi odiate. Tra parentesi questo è anche un capitolo piuttosto corto...beh, mi dispiace, ma ho così tante cose da fare, ho anche un po' di problemini a scuola perciò sono intenta a recuperare... Spero che ci siano ancora persone disposte a seguire questa fanfiction nonostante i miei tempi lunghissimi -.-''
Grazie a chi ha letto il capitolo precedente, non ci credo, c'è ancora gente che guarda se aggiorno XD
-MaryMatrix: grazieeeeee, sempre comprensiva tu, ti adoro!
-Lallix: a-hem...uhm...ehm...:D...XD...allura...ho almeno aggiornato questa, nooo? XD...in ogni caso ti informo che presto aggiorno l'altra Draco/Herm e che io e Tallie stiamo finendo un nuovo capitolo di TB&HG ^^..finalmente! Hehe... un bacio tesoroooo <3
-Susannina93: grazie mille! mi dispiace tanto per i ritardi...>.<
-Temari 95: oddio grasssieeee *-* ....spero continuerai a seguirmi ^^
Detto questo, buona lettura!!!

Lizzie -/-Giax




13. Cedere alla realtà



"Penso che possiate uscire tranquillamente." dice il signor Weasley e io alzo lo sguardo dalla mia tazza di tè.
Non ho sentito niente del resto del discorso e mi chiedo a cosa si stia riferendo; siamo tutti a tavolo che pranziamo e io mi sento depresso perché Hermione mi sta completamente ignorando, esattamente come sta ignorando Ron, del resto. Ha detto che non ci avrebbe più ascoltato ed è esattamente ciò che sta facendo, non mi ha ancora rivolto una parola in tutta la giornata; ha una volontà di ferro, bisogna dirlo.
Solo che io non ho nessunissima intenzione di andare d'accordo con Ron, a nessuna condizione, e la stessa cosa vale per lui in ogni caso; prima o poi lei si dovrà rassegnare all'evidenza e accettare questo fatto. Draco Malfoy e Ron Weasley non chiacchiereranno mai da buoni amici. Poco ma sicuro.
In più la voce, che è la stessa di Hermione come ormai so, non mi lascia in pace un attimo.
Che ci posso fare io, se la colpa di questo è tua?!
Già, eccola che ricomincia. Fantastico.
In ogni caso stavo dicendo che ho appena sentito ciò che ha detto il signor Weasley e non ho idea di che cosa stia parlando, perciò mi faccio più attento.
"Papà, non mi sembra il caso..." borbotta Ron, imbronciato.
"Mi dispiace dover dire che sono d'accordo." dice Hermione, senza nemmeno guardare Ron "Non mi sembra affatto il caso che anche Draco esca; qualcuno resterà qui con lui e qualcuno andrà. Non è un problema, credo."
"E fammi indovinare...quel qualcuno saresti tu?" chiede Ron, a bassa voce.
Hermione gli rivolge la prima occhiata del giorno, ma è solo per fulminarlo, poi distoglie di nuovo lo sguardo.
Di che diavolo stanno parlando?
"Hermione, non sei l'unica a preoccuparti per Draco, ma con una Pozione Polisucco fatta per bene nessuno capirà che è lui!" ribatte il signor Weasley.
"Arthur, non se ne parla neanche!" interviene la signora Weasley, apparendo dalla cucina con il secondo "Non è sicuro per Draco come non è sicuro per nessuno dei ragazzi uscire in questo momento!"
"Ma andiamo!" dice il signor Weasley, bonario "Io esco ogni giorno e nessuno ha ancora provato a uccidermi nonostante ospiti Draco a casa mia! Perché mai dovrebbero attaccare i ragazzi?"
"Ehm...scusate...credo di aver perso un pezzo di conversazione..." esordisco io; uscire? Uscire per andare dove? "Di cosa si sta parlando esattamente?"
Al signor Weasley si illuminano gli occhi "Al W&W Fun Park!" dice, con espressione sognante "Domani c'è il centesimo anniversario del parco! Non dobbiamo mancare!"
Lo guardo, stralunato. Il W&W Fun Park? A parte il fatto che non sapevo nemeno della sua esistenza, perché mai dovremmo andare ad un parco dei divertimenti domani?
"Potete mancare benissimo!" dice la signora Weasley "Arthur, non voglio che i ragazzi si espongano ai  Mangiamorte, non esiste che vadano!"
"Mamma!" questi erano i gemelli, che stanno guardando ora la madre con gli occhi da cerbiatto.
 "Tu non capisci!" dice quello che credo sia Fred.
"Il W&W Fun Park è il più grande parco dei divertimenti del mondo dei maghi!" aggiunge George "E' già una figata di solito, t'immagini per il centenario?!"
"Questa 'figata' sarà da rimandare, ragazzi." dice la signora Weasley.
"Ma Molly..." prova a contestare il signor Weasley.
"Mamma, ti prego!" esclama Ron, e anche Potter e Ginny sembrano intenzionati ad andare.
Bah, per me è del tutto uguale, se mi cammuffano non ho problemi. Che si arrangino da soli.
"Ma Ron, non avevi detto che non ti sembrava il caso?" chiede la signora Weasley, e anche Hermione lo guarda, stupita.
"No..." mormora Ron "Io avevo detto che non era il caso che venga lui."
Hermione scuote la testa e sospira.
La signora Weasley sembra esasperata "Io non... ragazzi, non è sicuro! Non è sicuro per nessuno di voi!"
"Beh, potremmo sempre bere tutti una Pozione Polisucco, no?" propone Potter.
La signora Weasley lo guarda, un po' sperduta, e cerca di avere un po' di approvazione "Ginny, almeno tu sei d'accordo con me, tesoro?"
Ginny sbuffa "Mamma, avevamo programmato questa giornata da mesi e mesi!" esclama "Se facciamo come ha detto Harry nessuno di noi correrà alcun pericolo! Bisognerà solo stare attenti quando usciamo che nessuno ci veda!"
"Draco?" la signora Weasley mi guarda.
Dall'altra parte del tavolo i gemelli mi stanno disperatamente facendo cenni, congiungendo le mani per pregarmi e guardandomi, imploranti.
"Per me si può fare." dico, stringendomi nelle spalle.
La signora Weasley sospira, e questo non può che voler dire che ha ceduto.
"Sì!" non riese a trattenersi il signor Weasley, alzando le braccia in segno di vittoria; i gemelli si danno il cinque e mi fanno ok col pollice.
Potevi dire di restare, perché rischi?
Primo: non voglio essere pestato dai gemelli. Secondo: ho voglia di uscire un po' finalmente!
Uff.
Wow, non hai più argomenti?!
La voce tace, non chiedo niente di meglio; la signora Weasley ora sta sparecchiando con espressione esasperata e tutti a tavola sembrano felici, soprattuto il signor Weasley.
"Ma che cosa sarebbe esattamente il W&W Fun Park?" chiedo io.
"I tuoi non ti ci hanno mai portato?" chiede Ginny, incredula "Tutti ci sono andati almeno una volta da piccoli!" poi sembra ricordarsi che razza di genitori di ritrovo e si zittisce "Scusa..." dice.
"Figurati." borbotto.
"Il Wizards&Witches Fun Park è il parco dei divertimenti più grande e attrezzato del mondo dei maghi e non solo!" esclama George.
"C'è di tutto, è impossibile non divertirsi!" dice Fred.
"Evvai! Si va!" ta ancora dicendo il signor Weasley.
"Allora devi prendere la pozione anche tu, Arthur!" dice la signora Weasley.
"Uffa." borbotta lui "Se proprio ci tieni."
"Si, ci tengo."
"Allora dobbiamo procurarci dei capelli." dice Ginny "Allora...noi potremmo chiedere ai nostri compagni di scuola, no?"
Hermione annuisce Ginny si alza "Vado subito a mandare Leo."
"Perché devi usare il mio gufo?" dice Ron, che oggi è parecchio scorbutico.
"Semplicemente perché Erroll ormai non sa nemmeno più dov'è il suo sedere, Ron!" dice Ginny, altrettanto scorbutica.
"Un momento!" dice la signora Weasley, e Ginny si volta verso di lei "Non abbiamo il tempo di preparare una Polisucco!" dice, raggiante.
I volti di Fred e George si illuminano "Credi che noi non ne abbiamo una scorta pronta all'uso?"
La signora Weasley li guarda, poi scuote la testa "E va bene, va bene! Andate a quel maledettisimo parco giochi!"

Quel pomeriggio abbiamo davanti a noi sette buste e dentro ognuna di esse c'è una lettera di risposta e un capello; Hermione sarà Luna Lovegood, Ginny sarà Lavanda Brown, Harry sarà Seamus Finnegan, Ron sarà Neville Paciock, Fred e George saranno Dean Thomas e Lee Jordan e io sarò Justin Finch-Fletchley. Ah, dimenticavo: il signor Weasley sarà Xenophilius Lovegood, il padre di Luna; non gli va tanto a genio, almeno quanto non va tanto a genio a me essere Justin. E sicuramente mi farà strano vedere Luna invece di Hermione, anche perché quella è una completa svampita e sentirla parlare al modo di Hermione sarà veramente strano; e poi penso che Hermione non mi sta ancora parlando e mi sento veramente giù. Non mi divertirò per niente domani se lei mi ignorerà tutto il tempo, devo assolutamente fare qualcosa; le possibilità sono due: fare una tregua con Ron oppure convincerla in qualche altro modo. Sinceramente preferisco la seconda opzione, nonostante la voce nella mia testa mi abbia chiaramente fatto capire che non è d'accordo.
Così quando lei va al piano di sopra a prendere qualcosa in camera la seguo, lei non mi degna di uno sguardo ma io cammino a fianco a lei e una volta in camera le sorrido "Allora, per quanto ancora hai intenzione di continuare così?" chiedo "Prima o poi dovrai ricominciare a parlarmi."
"Questo lo dici tu." sbuffa lei, prendendo un bauletto e iniziando a frugarci dentro.
"Ecco, vedi? Mi hai parlato!" dico, raggiante.
Lei sospira "Draco, io non so più cosa fare con te e Ron, lo capisci?" dice, esasperata, smettendo di frugare nel bauletto; alla fine lo chiude e lo rimette dove l'aveva preso.
"Ehi ma...quinaaadi non sei venuta a prendere niente!" dico io, con un sogghigno.
"No." ammette lei.
"Volevi solo vedere se ti seguivo!" dico, raggiante.
"Uffa." lei fa qualche passo in tondo per la stanza "Okay, sì, va bene, non ce la facevo più ad ignorarti."
Mi avvicino, senza smettere di sorridere "E quindi?"
"E quindi niente." dice lei, mentre io le cingo i fianchi con le braccia "Ci rinuncio, non otterrò niente così."
"L'hai capito finalmente." avvicino il viso al suo e la bacio; è passato così poco in realtà da quando le mie labbra hanno toccato le sue l'ultima volta, ma sembra così tanto.
Gioco con la sua bocca e la spingo verso il letto, dove ci distendiamo uno sull'altra senza staccarci; le metto una mano sotto alla maglietta e percorro la sua pelle liscia verso l'alto, mentre le bacio il collo. Non vorrei essere da nessun altra parte, non vorrei essere con nessun altro.
"Draco..." sussurra lei "Si staranno chiedendo dove siamo finiti..."
"E allora?" sorrido contro il suo collo liscio, poi alzo la testa e la guardo negli occhi, in quei splendidi occhi color cioccolato; mi sorride e mi accarezza i capelli, togliendomi un ciuffo dagli occhi. La bacio sulle labbra e la guardo di nuovo negli occhi; non vorrei ma la mia bocca parla da sola.
"Ti amo." dico, e mi meraviglio di averlo detto, come anche mi meraviglio di rendermi conto che è assoluamente vero.

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