Our story must go on di angelikfire (/viewuser.php?uid=23320)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Losing my religion ***
Capitolo 2: *** Make you feel better ***
Capitolo 3: *** Knockin'on Heaven's Door ***
Capitolo 4: *** Wherever you will go ***
Capitolo 5: *** Collide ***
Capitolo 6: *** Scar Tissue ***
Capitolo 7: *** One Step Closer ***
Capitolo 8: *** Window in the skies ***
Capitolo 9: *** Sometimes you can't make it on your own ***
Capitolo 10: *** All that you can't leave behind ***
Capitolo 11: *** Capitolo Avviso ***
Capitolo 1 *** Losing my religion ***
QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU
"HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE
SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!
Ed eccomi di ritorno con un'altra fan
fiction... Non riesco a stare senza scrivere qualche baggianata su Harry Potter
^^. Questa volta mi cimento in una long fic (mia croce e delizia). Spero di
riuscire a concluderla (sempre se vi piace... a questo proposito aspetto le
vostre recensioni!). Parlerà di ciò che è successo al Mitico Trio (e a tutti
quelli che gli stanno attorno ^^) nell'arco dell'anno che ha seguito la
sconfitta di Voldemort. Ovvero quello che vorrei leggere in un qualche
fantomatico spin-off della Rowling.
Non so voi, ma a me non è piaciuto molto
l'epilogo. Non tanto per i contenuti (e chi non avrebbe voluto vedere i nostri
eroi felici e contenti?), ma per l'occasione scelta. Troppo banale. Da JKR mi
sarei aspettata qualcosa di meglio, a conclusione di questa saga favolosa.
Ma ormai JKR ha gia scritto la sua
parola FINE.
...
Lo ha fatto lei... Ma non l'abbiamo fatto
noi fanfictioners! Ci mancherebbe altro!
Buona lettura!!!
Our story must go on
1° capitolo - Losing my
religion
Un esplosione... Pietre,
calce e polvere dappertutto... Un grido... Dei singhiozzi soffocati... Una
chioma rossa tra la polvere...
"FRED!!!"
Gli occhi spalancati...
Due occhi spenti...
"Falle vedere i sorci
verdi anche per noi, Pix!"
"Bè, sarà meglio
che ti sbrighi, ragazzo, o quelle carine saranno tutte occupate"
"Questo è parlare da
amico e da Weasley"
"E' molto formativo
per il carattere, imparare a pulire i cavolini senza magia..."
"... ma il fatto
rimane che riesce a spostarsi più velocemente di Severus Piton rincorso da uno
shampoo..."
"Tu hai fatto una
battuta, Perce... Credo che non ti ho più sentito fare una battuta da quando
-"
"FRED! FRED!!!"
"NO, FRED, NO!"
Due ragazzi inchinati di
fianco a lui... Il fantasma di una risata... La sua ultima risata...
"No... Fred... NO!"
Ronald Weasley si era
svegliato di soprassalto, nel bel mezzo della notte. I suoi occhi azzurri
cercarono inconsapevolmente una fonte di luce, che non trovarono. Era
completamente buio. Nemmeno la luna stava illuminando quella notte fredda. E non
solo per la temperatura.
Il ragazzo sospirò e si
strinse convulsamente attorno al suo lenzuolo, senza nemmeno rendersene conto.
Si sentiva incredibilmente solo, e non era certo per il fatto che Harry non
dormiva più nella sua camera, ma in quella vuota - per adesso - di Charlie.
Lui non c'era più.
Suo fratello.
Quello che aveva
"accidentalmente" trasformato il suo orsacchiotto preferito in un
ragno, molti anni prima.
Quello con il quale aveva
quasi stretto un Voto Infrangibile, e che aveva quasi perso una chiappa per
questo.
Quello con il quale aveva
giocato a Quidditch un'infinità di volte.
Quello che... bè, c'erano
molte cose che si potevano dire riguardo Fred Weasley.
Il problema era cercare di
trovare il coraggio di dirle... addirittura di pensarle. Era una coltellata al
cuore ogni volta che si pensava a lui. Figuriamoci parlarne!
In quei tre giorni il
silenzio più assoluto aveva regnato alla Tana. Nemmeno il fantasma della
soffitta faceva più rumore; sembrava stesse partecipando al lutto. E così
facevano Grattastinchi e Leotordo, molto più tranquilli del solito.
Ron si girò da un fianco e
cominciò a guardare fuori dalla finestra, cercando qualcosa che lo distraesse.
Impossibile.
Allora chiuse gli occhi,
provando ad isolarsi dal resto del mondo, a chiudere fuori dalla sua anima tutto
quel dolore.
Impossibile.
Si passò una mano tremante
sul viso, e si accorse quasi con sorpresa che era bagnato.
* * *
Il respiro.
Le mancava il respiro.
Non voleva crederci.
Non poteva crederci.
Il suo fratellone.
Morto.
Non l'avrebbe mai più
rivisto.
Non avrebbe mai più riso per
le sue battute.
Non avrebbe mai più sentito
la signora Weasley incavolarsi per qualche suo scherzo.
Non avrebbe mai più sentito
la sua risata, che si univa in modo così perfetto a quella di George.
Non l'avrebbe mai più
sentito prendere in giro Ron.
Non avrebbe mai più...
nulla.
Ginny si lasciò sfuggire un
singhiozzo, lo stesso che stava cercando di trattenere, assieme alle lacrime, da
qualche minuto.
Sarebbe mai più riuscita ad
essere felice?
Quanto aveva fantasticato
quei giorni, i giorni che avrebbero seguito la sconfitta di Voldemort. Li aveva
sognati per tutto l'anno precedente, mentre guidava l'ES a Hogwarts, assieme a
Neville e Luna. Se li era immaginati felici, festosi, straordinari. Ma mai
avrebbe pensato che sarebbero stati così... orribili.
Odiava quell'atmosfera che
regnava alla Tana. Tutto quel silenzio teso, quel dolore privo di parole, che
andava aldilà delle lacrime, che era più pesante del piombo. Ma non era quella
la cosa peggiore.
La cosa peggiore era vedere
George. Non aveva quasi proferito parola da quando avevano lasciato Hogwarts.
Non parlava, non piangeva, non faceva nulla. Lo sguardo perso nel vuoto, la
testa china, il volto pallido e privo di espressione. Non sopportava di vedere suo
fratello ridotto in quello stato. Sembrava morto. Le ricordava orribilmente il
cadavere di Fred.
Non sarebbe più stata capace
di levarsi quell'immagine dalla mente. E non voleva nemmeno farlo.
Non sapeva cosa pensare, cosa
dire, cosa fare.
Forse avrebbe dovuto fare
come George.
L'ideale sarebbe stato un
eterno stand-by.
* * *
Harry Potter si sfiorò la
cicatrice. Finalmente, dopo quasi diciotto anni, aveva smesso di tormentarlo. Ma
non poteva certo definirsi felice.
Adesso c'erano Fred, Lupin e
Tonks a tormentarlo.
Lupin: l'ultimo Malandrino
rimasto, il migliore professore di Difesa Contro le Arti Oscure che aveva mai
avuto, suo consigliere, l'uomo che gli aveva insegnato a difendersi dai
Dissennatori, che aveva sacrificato la sua vita per aiutare Harry.
L'uomo che aveva lasciato
orfano un bambino innocente che non avrebbe potuto conoscere quelle due persone
fantastiche che erano i suoi genitori. Nemmeno la madre.
Tonks. Auror giovane ma
straordinaria, che aveva più volte messo a rischio la propria vita per
l'Ordine, che amava scherzare e che aveva appena creato una propria famiglia.
Famiglia che era stata
distrutta.
E tutto per colpa sua, alla
fine. Era lui che stavano aiutando, è per lui che sono morti.
E poi c'era Fred.
Il fratello del suo migliore
amico, e della ragazza che amava. Stavano tutti soffrendo come cani, ed era
colpa sua.
Anche se loro gli avevano
stragiurato che non era assolutamente colpa sua se tutte quelle persone
erano morte, lui non ne era affatto convinto.
La sua vita non sarebbe più
stata la stessa. Ma ancora non sapeva se sarebbe cambiata in peggio o in meglio.
Ma di una cosa era certo: non
era più Harry Potter, il Bambino Sopravvissuto.
Adesso era Harry Potter.
Harry Potter e basta.
* * *
Il sonno stava quasi per
conquistare Ron, quando la porta si aprì di qualche centimetro e la sua stanza
venne parzialmente illuminata, mentre una sagoma entrava e si chiudeva la porta
alle spalle.
"... Ron? Sei
sveglio?"
La bocca di Ron si aprì in
un leggero sorriso. Quella voce. La sua voce.
"Hermione..."
"Cavolo, non si vede
niente qui... Lumos!"
La stanza venne leggermente
rischiarata dalla luce che emanava la bacchetta della ragazza. Grazie alla luce
magica, Ron riuscì a vedere il volto di Hermione: era ancora molto provata, e
molto probabilmente aveva pianto fino a poco prima. Ron era consapevole di non
avere un aspetto migliore.
"Come stai?" le
chiese Ron, alzandosi un pò di più dal cuscino.
"Oh, io bene"
rispose Hermione, mentre con lo sguardo stava cercando di analizzare la salute
psico-fisica di Ron. "E tu?" gli chiese preoccupata, sedendosi sul
bordo del letto del ragazzo.
Ron non rispose, ma si
lasciò cadere pesantemente sul cuscino. Hermione lo stava guardando come aveva
fatto dopo la fuga dal Ministero, e questo lo rincuorò un pò; non era solo.
"So che dev'essere
difficile per te, Ron..." cominciò Hermione, ma poi si interruppe quando
incrociò lo sguardo del ragazzo.
Capì che in quel momento le
parole non sarebbero servite a nulla.
Così si lasciò abbracciare
da Ron, che si era nuovamente alzato dal suo cuscino, e gli mise le braccia
attorno al collo, cercando di fargli capire che le era vicina più che mai, e
che non lo avrebbe lasciato solo in quel momento.
Messaggio che il ragazzo
capì, mentre si distendeva nuovamente sul suo cuscino, con la testa di Hermione
sul suo petto, mentre lei gli accarezzava il volto nuovamente rigato dalle
lacrime.
"Ce la faremo, Ron... te
lo prometto. Ce la faremo"
___________________________________________________________________________________________________________
Ed ecco concluso questo primo
capitolo. Un pò "così", ma non potevo assolutamente iniziare senza
parlare di Fred e degli altri morti (tesorucci miei!!!). Allora, come vi sembra? Vi è piaciuto o vi ha fatto schifo? Per
favore, fatemelo sapere, aspetto con ansia le vostre recensioni!!!
Oh, dimenticavo, altre due
cosine... Volevo ringraziare Monipotty, Annaira, potterina_88_ e
Ludypotty per
aver recensito l'ultimo capitolo di Love & Magic. GRAZIE RAGAZZE!!!
La seconda cosa è questa: i
titoli dei capitoli di questa ff sono i titoli di alcune canzoni (idea
rubacchiata a Grey's Anatomy ^^)... Il titolo di questo primo capitolo (Losing
my religion) è stato "gentilmente" preso in prestito dai mitici REM. Nonostante ciò, questa non sarà una
song-fic. Anche se non escludo completamente la possibilità di scrivere un
song-chap in futuro... Staremo a vedere.
Ringrazio già da ora chi
leggerà e recensirà questa fan fiction... GRAZIE!
Detto questo vi saluto!
PS: **con gli occhioni da cucciolo di cane/gatto/altroanimalepreferito** me la lasciate una
recensioncina?! Vi prego!
PPS: mi rendo conto di essere
patetica ^________^
Al prossimo capitolo
Angelikfire
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Capitolo 2 *** Make you feel better ***
QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU
"HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE
SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!
Ecco il secondo capitolo di questa fan
fiction... Adesso non mi dilungo troppo con le chiacchiere (lo farò dopo!).
Voglio solo ringraziarvi per aver cominciato a leggere questa fan fiction! Ma
adesso vi lascio al nuovo capitolo... BUONA LETTURA!!!
Our story must go on
2° capitolo - Make
you feel better
Hermione si svegliò
lentamente la mattina dopo. Ancora un pò assonnata, con gli occhi chiusi, fece
per sistemare meglio il cuscino, ma si accorse che non c'era. O meglio, il suo
cuscino era Ron.
Spalancò gli occhi per la
sorpresa, ma l'attimo dopo si ricordò che la sera prima si era addormentata tra
le braccia di Ron. Sbadigliando, la ragazza si mise seduta e osservò il
ragazzo: stava ancora dormendo profondamente. Decidendo di non svegliarlo, si
alzò in punta di piedi e fece per uscire dalla stanza del ragazzo. Forse, con
un pò di fortuna, nessuno si sarebbe accorto che non aveva passato la notte
sulla sua brandina nella stanza di Ginny.
Aveva appena raggiunto la
porta quando sentì Ron mormorare il suo nome. Hermione si girò e vide che si
era svegliato; ancora un pò addormentato, la stava fissando con i suoi occhi
azzurri.
"Scusa Ron"
mormorò la ragazza, immobile sulla soglia. "Non volevo lasciarti solo
ma..."
"Oh, non c'è
problema" la interruppe il ragazzo. "Non era per quello... solo che...
grazie. Volevo ringraziarti"
"Oh" mormorò
Hermione, presa leggermente alla sprovvista. "Di niente, Ron".
Gli sorrise.
Ron ricambiò il suo sorriso.
Il primo sorriso dalla morte di Fred.
"Buongiorno,
Hermione"
"Buongiorno anche a te,
Ron"
* * *
Harry si chiuse alle sue
spalle la porta della sua - ormai ex - camera. Infatti quella sera Charlie
sarebbe tornato alla Tana per i funerali di tutte le vittime della Battaglia di
Hogwarts, che si sarebbe svolto l'indomani proprio a Hogwarts.
Harry deglutì. Stava male al
solo pensiero di vedere tutti i parenti delle vittime; "sono morti a
causa mia" pensò, mentre gli ritornavano in mente le immagini dei
cadaveri di Fred, Lupin e Tonks, e di quello di Colin Canon.
Ebbe un tuffo al cuore quando
si ricordò di quella volta, al secondo anno, quando Colin voleva la sua foto
autografata e si era messo in mezzo Allock a peggiorare le cose. Oppure quando,
mentre era in infermeria proprio per colpa di Allock, vide arrivare Colin
pietrificato, sempre con la sua fedele fotocamera stretta tra le mani. Era
sveglio e aveva assistito a tutta la scena perchè poco prima era stato
svegliato da Dobby...
Ebbe un'altra stretta al
cuore, appena nella sua mente apparvero gli enormi occhi a palla dell'elfo. E
quel dannato pugnale d'argento, conficcato tra le sue piccole scapole...
"Ehi, Harry"
Harry ringraziò mentalmente
Ron per aver interrotto involontariamente il suo flusso di pensieri; erano
troppo dolorosi, voleva non pensarci in quel momento.
"Ciao Ron. Come
stai?"
Appena pronunciò quelle
parole, Harry si maledì silenziosamente. Come voleva che stesse, Ron? Aveva
appena perso un fratello! Harry lo guardò un pò preoccupato, ma rimase di
stucco quando vide la faccia di Ron. Sembrava piuttosto sereno, malgrado tutto.
Molto più del giorno prima, perlomeno.
"Io sto abbastanza
bene" gli rispose Ron, seguendolo giù per le scale. "Tu?"
Harry notò che lo stava
fissando con la stessa tipica espressione preoccupata di Hermione. Questo lo
fece sorridere dentro di se.
"Sto bene" rispose,
lentamente.
"No, non stai bene"
ribattè Ron, approdando sul pianerottolo. "Ma non importa... Ti
riprenderai. Staremo meglio. Tutti quanti. Forse ci vorrà un pò, ma ci
riusciremo. Vero, Harry?"
"Vero" sorrise
Harry, aprendo la porta della cucina.
"Bene" annuì Ron.
"Ma adesso muoviti, Harry... Ho una fame!"
* * *
Ginny e Hermione erano già
sedute a tavola da sole e stavano facendo colazione. Quest'ultima era stata preparata da loro
stesse, visto che si erano ripromesse - assieme a Fleur - di aiutare la signora
Weasley nelle faccende di casa, almeno finché le cose non fossero tornate alla
normalità.
Sempre se sarebbero tornate
alla normalità.
"Siete troppo gentili,
care" aveva detto loro la signora Weasley, dopo aver visto che stavano
preparando il tavolo. "Lasciate che vi aiuti..."
Era andata alla credenza e
aveva fatto per prendere qualche tazza, ma le mani le tremavano troppo, e così
le fece cadere. Ginny e Hermione si erano scambiate un'occhiata e, senza
aggiungere nulla, Ginny aveva accompagnato la madre e l'aveva fatta sedere in
salotto ("Mamma, non ti preoccupare... Ci pensiamo noi alla colazione, non
li faremo morire di fame!").
"Lo so che sarà dura
per lei, Ginny... ma si riprenderà" commentò Hermione posando la sua
tazza di latte, mentre Ginny finiva di azzannare un biscotto. Evidentemente la
fame esagerata era una componente immancabile nel DNA Weasley.
"Io lo spero"
ribattè Ginny, rabbuiata. "Non sopporto di vederla così... A proposito,
si può sapere dove diavolo sei stata stanotte?"
"Io... ehm... ho dormito
con tuo fratello" rispose Hermione, fissando intensamente il vasetto della
marmellata.
"Cosa?!?"
Ginny aveva strabuzzato gli occhi in un modo così teatrale da fare invidia a
Luna. "Tu hai fatto cosa?!"
Hermione arrossì
vistosamente. "Non in quel senso, Ginny! Io..."
Ginny la interruppe, le
sopracciglia sollevate: "Racconta tutto o sei morta".
"Ero andata a vedere
come stava... Volevo parlargli, ma poi ci siamo abbracciati... e mi sono
addormentata. Tutto qui" raccontò Hermione semplicemente, afferrando una
fetta di pane tostato e spalmandola di burro.
"Di cosa volevi
parlargli? Di... lui?". Ginny non usò il suo nome, ma Hermione
capì che stava parlando di Fred quando la ragazza abbandonò l'ennesimo
biscotto sopra il tavolo.
"Sì...non voglio
vederlo soffrire. Se posso fare qualcosa per aiutarlo..."
Ginny annuì tristemente.
"Ron ha bisogno di te" spiegò con un insolito tono burbero. "Lo
sai come è fatto, per lui sarà difficile..."
Hermione annuì, pensierosa.
"Sono felice che Ron
abbia te, ad aiutarlo" continuò Ginny, con un leggero sorriso. "Sarai
un'ottima cognata" concluse, alzandosi.
Hermione non rispose, a
disagio. Era consapevolissima di essere tutta rossa in viso. Si alzò anche lei,
seguendo l'amica.
"Anche tu sarai una
bravissima cognata, Ginny"
* * *
Il tempo trascorreva più
velocemente del solito. O almeno, questo era quello che credeva Harry. Disteso
sulla sua brandina in camera di Ron, nel pieno di una crisi depressiva, stava
fissando con lo sguardo vuoto i poster dei Cannoni di Chudley, mentre Ron
scrutava da più di un quarto d'ora con aria malinconica una delle Crostatine
Canarine dei gemelli.
Harry non aveva avuto il
coraggio di interromperlo; pensava (a ragione) che l'amico fosse immerso nei
suoi ricordi di Fred, e non voleva assolutamente interromperlo. D'altra parte,
Harry non aveva molta voglia di parlare; aveva lo stomaco chiuso al pensiero dei
funerali dell'indomani.
Non voleva andarci: avrebbe
preferito accudire un branco di Schiopodi Sparacoda adulti piuttosto di dover
stare in mezzo a tutta quella gente, che secondo lui l'avrebbe fissato con odio.
Dopo tutto quello che era successo, era sicuro che si aspettassero qualcosa da
lui: un discorso, magari. Uno di quei discorsi strappalacrime bellissimi.
Harry non sapeva
assolutamente cosa avrebbe potuto dire. "Scusate, è colpa mia se tutte
queste persone sono morte"? La frase suonava idiota pure nella sua
testa.
"Oh, ecco. Sei qui,
Harry"
Harry e Ron alzarono lo
sguardo. Hermione era appena entrata nella stanza, con un numero della Gazzetta
del Profeta tra le mani. "Ti devo parlare" disse la ragazza, fissando
Harry preoccupata.
"Cosa c'è?" chiese
Harry, sospettoso. Lanciò un'occhiata a Ron: stava fissando Hermione rabbuiato.
Hermione se ne accorse: "E' inutile che mi guardi così, Ron! Sei geloso di
Harry, per l'amor del cielo?"
Ron fece per ribattere, ma
poi si trattenne: non era il momento di litigare, e non era nemmeno dello stato
d'animo adatto. Harry, da parte sua, li guardò un pò a disagio. Adesso i due
erano assieme, e non sapeva ancora bene come sarebbero andate le cose.
"Comunque... volevo
parlarti del funerale di domani, Harry" riprese Hermione, sedendosi sul
letto di Ron.
Il morale di Harry scese
esponenzialmente. Ci mancava solo questa: uno dei soliti discorsetti irritanti
di Hermione. "Hermione, ti prego..."
"No, Harry" lo
interruppe fermamente la ragazza. "Hai bisogno di sfogarti. Posso
immaginare come ti senti adesso: non vuoi andarci, vero?"
Harry annuì brevemente,
tenendo lo sguardo fisso sul pavimento.
"Non puoi non andarci,
Harry" interloquì Ron. "Aspettano tutti te"
"Sì, per sottopormi a
qualche Crucio!"
"Non dire sciocchezze,
Harry" ribatté Hermione freddamente. Harry la guardò, inorridito: aveva
dimenticato per qualche secondo del trattamento che l'amica aveva ricevuto da
Bellatrix Lestrange.
"Hermione, scusa, sono
stato un..." cominciò Harry.
"... idiota"
concluse per lui Ron, lanciandogli un'occhiataccia.
"Non importa, non
importa" disse Hermione, guardandolo comprensiva.
"Ok... Comunque, stavo
dicendo che non voglio andare e vedere i parenti delle persone che sono morte
per colpa mia!" riprese Harry.
"Harry, per favore!
Quelle persone non sono morte per colpa tua! Sono morte per colpa di
Voldemort!" esclamò Hermione.
"Che tu hai
sconfitto" aggiunse Ron semplicemente. "Quelle persone vogliono
ringraziarti, non condannarti"
"Non capite..."
mormorò Harry, disperato. "Pensate a Lupin! A Tonks! A Fred!"
"Facevano tutti parte
dell'Ordine e sapevano benissimo a cosa stavano andando incontro" disse
Hermione.
"Colin Canon!"
esclamò Harry, irritandosi.
"Colin era minorenne...
Non avrebbe dovuto prendere parte alla battaglia" disse Ron.
"Stai dicendo che è
colpa sua se è morta?" gli chiese Harry, scaldandosi.
"No" replicò
Hermione con fermezza. "Ron non voleva dire questo. Ascoltami, Harry:
nessuno di noi avrebbe voluto vedere queste persone morte, ma purtroppo non
possiamo fare nulla per loro. So che per te è difficile, ma devi renderti conto
che non è colpa tua"
Harry non replicò.
"Senti, Harry"
continuò Hermione, con la voce che tremava. "Se tutti loro fossero
arrabbiati con te, credi davvero che la signora Weasley non ti avrebbe ucciso
per la morte di Fred?".
Dicendo questo, la ragazza
posò una mano sulla spalla di Ron.
"E' vero, amico"
mormorò Ron. "Invece lei e papà e tutti gli altri non finivano più di
ringraziarti, per Voldemort. E anch'io. Non ce l'ho assolutamente con te,
Harry"
"Grazie" borbottò
Harry. Si sentiva davvero grato nei confronti di Ron, e si rese conto che un pò
del peso che gli opprimeva lo stomaco era scomparso. "Grazie" ripeté,
alzando lo sguardo sui suoi due migliori amici.
Hermione gli sorrise in
risposta. "Ci andremo, Harry. Vedrai con i tuoi stessi occhi che il mondo
magico non ce l'ha con te. E comunque, Harry, non sarai solo. Ci saremo noi con
te"
Harry non seppe cosa dire.
Nessuna parola avrebbe potuto esprimere quanto tutto quello che Ron e Hermione
avevano fatto per lui. Sentì una profonda ondata di affetto verso i due ragazzi
che gli stavano di fronte.
"Grazie, ragazzi.
Davvero"
Ron gli sorrise e si alzò.
"Forse è meglio se andiamo giù" disse, aprendo la porta e facendo
passare Hermione. "Non vorrei che Charlie e Ginny divorassero tutto quanto.
Finito anche questo secondo
capitolo! A dirla tutta non mi soddisfa molto, ma era necessario. Mi rendo conto
che questi capitoli sono un pò apatici, ma non potrebbero essere altrimenti.
Dopo il funerale le cose si rilasseranno, e cercherò anche di parlare degli
altri personaggi (avrete visto che questo capitolo era quasi completamente
trio-centrico). La canzone che da il titolo al capitolo è dei mitici Red Hot
Chili Peppers.
Ma adesso passiamo ai
ringraziamenti! Mi sono sentita male quando ho visto tutte quelle recensioni!!!
Davvero, ragazzi, sono commossa! Non mi aspettavo tutti quei complimenti! Spero
che continuerete a seguire e a recensire la storia! M adesso passiamo ai
ringraziamenti individuali:
EDVIGE86: wow, che
recensione lunga ^^! Grazie mille per i complimenti, sei troppo gentile. Sì,
speriamo che JKR si sbrighi con quella cavolo di enciclopedia, io non sto nella
pelle! Bacioni!
Angelika88:
innanzitutto grazie per aver recensito anche Love & Magic! Sei sempre troppo
buona! Aspetto altre tue recensioni, continua a seguire, mi raccomando! Baci
baci ^^!
Magicgirl: grazie
mille anche a te! Continua a seguire! Bacioni!
ginny89potter: grazie
anche a te per i complimenti!! Grazie grazie grazie! Fammi sapere cosa ne pensi
anche di questo capitolo!
harryely: grazie
mille, anche per avermi inserita tra i preferiti :-)! Continua a seguire! Saluti
magici!
karmygranger: grazie
anche a te per aver cominciato a seguire! La battuta dello shampoo è un must,
impossibile non usarla ^^. Bacioni!
robby: ciao! Grazie
grazie e ancora grazie! Ve lo ripeto: siete tutte troppo buone! Continua a
seguire e salutoni!
romilda: grazie mille
anche a te per la lunga recensione! Sì, gli sbaciucchiamenti arriveranno, ma
prossimamente e moderatamente... Devo imparare a limitare il mio romanticismo
^^! Baci baci!
Cressida: grazie
mille! Continua a seguire e bacioni!
JIN: grazie mille
anche a te! continua a recensire, baci!
Ringrazio nuovamente tutti
quanti, anche quelli che leggono senza recensire.
Continuate a seguire!
A presto
Angelikfire
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Capitolo 3 *** Knockin'on Heaven's Door ***
QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU
"HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE
SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!
Innanzitutto scusate per il ritardo...
Questo è un capitolo piuttosto importante e volevo renderlo al meglio; e non è
una cosa molto semplice, se si è costretti a fare i compiti di matematica e di
latino per tutto il pomeriggio *_________*. Comunque adesso l'attesa è finita...
BUONA LETTURA!
Our story must go on
3° capitolo -
Knockin'on Heaven's door
"Come hai detto che si
svolgerà il funerale?" chiese Harry per l'ennesima volta a Hermione, che
sbuffò spazientita. Era stata mandata dalla signora Weasley in camera di Harry
e Ron per controllare il loro abbigliamento ("Voglio che tutto sia perfetto
per il funerale del mio piccolo Freddie!"), e adesso stava tentando di
riannodare la cravatta di Ron, il quale stava rischiando il soffocamento.
"Questa è l'ultima
volta che te lo ripeto, Harry!" lo avvertì la ragazza, abbandonando
l'ennesimo tentativo con la cravatta di Ron e controllando lo stato del suo
elegante vestito nero. "Allora... Ci sarà una commemorazione collettiva
alla quale parteciperà tutta la comunità magica. Poi ogni famiglia
seppellirà singolarmente i propri cari in quella zona del parco di Hogwarts
dove si trova la tomba di Silente"
Harry annuì, lanciando
un'occhiata alla sua immagine riflessa allo specchio e sistemandosi la giacca.
Non aveva intenzione di far arrabbiare la signora Weasley proprio in quel
giorno.
"Ehi!"
Improvvisamente la testa di
Percy fece capolino dalla porta.
"Non siete ancora
pronti? Datevi una mossa, si parte fra cinque minuti!"
"Sì, Perce... Adesso
arriviamo" borbottò Ron al fratello maggiore, che uscì.
"Andiamo" mormorò a Harry e a Hermione, che raccolse la sua borsetta
e se la sistemò sulla spalla.
Uscendo dalla stanza di Ron,
Harry chiese agli altri due: "Ma come arriveremo a Hogwarts?"
"Prenderemo una
Passaporta che ci porterà alla Testa di Porco" rispose Ginny, mentre gli
altri tre si voltavano a guardarla. Doveva averli raggiunti silenziosamente,
visto che nessuno dei tre si era accorto della sua presenza finora. "E poi
arriveremo a Hogwarts con le carrozze trainate dai Thestral. Ma adesso
sbrighiamoci, altrimenti la mamma impazzirà..."
Harry, Ron e Hermione la
seguirono giù per le scale, e poi entrarono in cucina, dove il resto della
famiglia li stava già aspettando.
"Finalmente"
soffiò la signora Weasley. Apparentemente era piuttosto tranquilla, ma aveva
nello sguardo qualcosa di indecifrabile; non sembrava essere nel pieno delle sue
facoltà mentali. "Non la si può di certo compatire" pensò
Harry, guardandola mentre metteva in fila tutti quanti, per controllarli.
La donna lanciò un'occhiata
di approvazione a Ginny, Hermione e Percy, tutti e tre completamente in ordine.
Sistemò leggermente la camicia di Charlie, che sbuffò. Tentò di domare la
chioma di Harry, ma poi lasciò perdere. Rifece il nodo alla cravatta di Ron
("Quando imparerai, ragazzo?! Sei un uomo ormai!"). Non disse nulla a
George, anche se aveva la camicia fuori posto e la giacca abbottonata in modo asimmetrico,
ma mentre gli passò davanti gli occhi le si riempirono di lacrime. Il signor
Weasley se ne accorse, la raggiunse e la cinse con un braccio.
"Dove sono Bill e Fleur,
papà?" chiese Ginny al signor Weasley, mentre porgeva un fazzoletto alla
moglie.
"Ci stanno già
aspettando da Abeforth" rispose il signor Weasley. "Direi che è ora
di partire. Allora, la Passaporta è quel barattolo di fagioli scaduti. Si parte
fra quindici secondi... avvicinatevi tutti"
Tutti quanti si riunirono
attorno al barattolo e lo toccarono con un dito.
"Dieci secondi...
Nove..."
Harry guardò Ginny. Lo
sguardo fisso sul padre era triste, ma non aveva perso la sua forza d'animo. Per
qualche secondo Harry si dimenticò di tutto, perfino del funerale, perso
com'era in quegli occhi marroni.
"Tre... due... uno...
VIA!"
* * *
Arrivati alla Testa di Porco,
Harry, Hermione e i Weasley incontrarono Abeforth, Bill e Fleur, e poi si
incamminarono verso la piccola stazione di Hogsmeade, dove avrebbero trovato ad
aspettarli le carrozze dirette ad Hogwarts. Durante il piccolo tragitto
incrociarono moltissime persone, più di quante Harry ne avesse mai viste a
Hogsmeade. Videro addirittura gruppi di maghi e streghe con vestiti esotici o
che parlavano lingue che Harry non aveva mai sentito prima. Dovevano essere
arrivati lì dall'estero; in fondo Voldemort aveva creato problemi in tutta
l'Inghilterra, e anche per loro doveva essere un sollievo sapere che era stato
definitivamente sconfitto.
Nel frattempo erano giunti
alla stazione, dove altri gruppi di persone attendevano l'arrivo delle carrozze.
Lanciò un'occhiata agli altri: Ron, con le braccia incrociate, aspettava nervosamente; Hermione, con uno sguardo dispiaciuto, stava
fissando silenziosamente i Weasley; Ginny aveva lo sguardo fisso all'orizzonte,
ed era palesemente persa nei suoi pensieri; Percy continuava a guardare
il suo orologio da polso; Fleur stava mormorando qualcosa a Bill, mentre
continuava a dargli pacche sul braccio; Charlie aveva il capo chino e si fissava
le scarpe; i signori Weasley stavano ringraziando un mago e una strega che
avevano porso loro le condoglianze per Fred; George, le mani in tasca,
continuava a camminare in circolo molto lentamente.
"Ehi, stanno
arrivando!" esclamò improvvisamente Ginny, indicando una lunga fila di
puntolini che stava scendendo giù dal sentiero che portava a Hogwarts.
I Weasley, Harry ed Hermione
si avvicinarono alla stradina, mentre le carrozze si avvicinavano sempre di
più.
Harry fissò i Thestral che
trainavano le carrozze: le solite fattezze da cavalli, le ali da pipistrello, lo
scheletro che sporgeva da sotto la pelle. Proprio mentre si girava per chiamare
Ron ed Hermione, sentì uno singhiozzo.
Hermione stava fissando i
Thestral piangendo. Anche Ron li stava fissando ad occhi sgranati, mentre mormorava un: "Oh mio dio..."
Harry li fissò senza capire
per qualche secondo, ma poi ricordò: loro stavano vedendo gli strambi cavalli per la prima volta.
Il ragazzo si sentì raggelare; non sapeva cosa dire ai suoi due migliori amici.
Cercò Ginny con lo sguardo. Anche lei stava fissando a bocca aperta i Thestral.
Harry non riuscì a
trattenersi; le si avvicinò e la strinse dolcemente, mentre la ragazza
affondava il volto sulla sua spalla e cominciava a piangere silenziosamente.
"Non ti preoccupare,
Ginny..." le mormorò Harry. "Va tutto b..."
Ma si interruppe. Non era
vero. Non andava tutto bene.
"... ce la faremo anche
stavolta, Ginny. Te lo prometto"
Ginny riemerse
dall'abbraccio, asciugandosi gli occhi con il dorso della mano.
"Sbrighiamoci, o non
troveremo nessuna carrozza libera..." disse semplicemente la ragazza,
distogliendo lo sguardo da Harry.
"Ron, Hermione, venite... Prendiamo una carrozza..."
Harry, impotente, non sapeva
cosa dire o cosa fare, mentre seguiva con lo sguardo gli altri tre che salivano
in uno dei mezzi.
Sospirando, si affrettò a
seguirli.
* * *
Giunti a Hogwarts, i Weasley,
Harry ed Hermione presero posto in una fila di sedie non troppo lontana da una
specie di pedana rialzata dalla quale avrebbero celebrato la commemorazione.
Davanti la pedana erano allineate le bare delle persone morte nella battaglia di
Hogwarts, che sarebbero state successivamente sepolte vicino alla bianca tomba
di Silente, che si poteva intravedere da dove erano seduti i Weasley.
Harry, Ron, Hermione e Ginny
non si erano quasi rivolti la parola per tutto il viaggio in carrozza, e nessuno
parlava nemmeno in quel momento.
Harry si guardò intorno: non
aveva mai visto tanta gente ad Hogwarts, nemmeno al funerale di Silente. Navigò
con lo sguardo alla ricerca di facce conosciute: Neville e la signora Paciock,
Luna e suo padre Xenophilius, moltissimi altri studenti di Hogwarts, membri del
Ministero, negozianti di Diagon Alley e Hogsmeade... Con una stretta allo
stomaco, vide anche Andromeda Tonks prendere posto poco lontano, spingendo una
carrozzina.
Adesso era lei che aveva in
custodia il piccolo Teddy, che sarebbe cresciuto senza i suoi genitori... come
Neville. O come lo stesso Harry, il suo padrino.
Harry non aveva ancora avuto
occasione di conoscere il suo figlioccio; lo aveva visto solamente in una foto
che gli aveva mostrato Remus poco prima di morire. Doveva assolutamente vedere
quel piccolino, e doveva anche parlare con la signora Tonks, che oltre ad aver
perso marito, figlia e genero, adesso doveva crescere un neonato completamente
sola.
I pensieri di Harry vennero
improvvisamente interrotti da una voce calma e profonda.
"Harry! Posso parlarti
un momento?" gli chiese Kingsley Shacklebolt.
"Kingsley...!
Certo!" esclamò Harry, balzando in piedi.
"Bene... spostiamoci un
attimo, Harry" disse Kingsley, indicandogli uno spiazzo vuoto lì vicino.
Mentre Harry seguiva il nuovo
Ministro della Magia, diede un'occhiata in giro e notò, con profonda
costernazione, che quasi tutti i presenti lo stavano fissando.
"Come stai, Harry?"
gli chiese Kingsley, fermandosi e voltandosi a guardare il ragazzo.
"Io... bene. Abbastanza
bene" rispose Harry, evasivo.
Kingsley lo scrutò
intensamente.
"E... ehm... volevo
chiederti una cosa, Kingsley..." cominciò Harry, nervoso.
"Sì, Harry, dimmi
tutto"
"Devo... ehm... dire
qualcosa? Fare qualche discorso, durante la cerimonia?"
"Certo che no"
rispose Kingsley con quel suo tono calmo. "A meno che tu non voglia farlo,
Harry. In quel caso saresti il benvenuto"
"Bene" annuì
Harry. "Ma cosa volevi dirmi?"
"Oh, certo... Volevo
dirti che uno di questi giorni vorrei parlare con te e con Ron ed Hermione, se
siete d'accordo"
"Sì... A che
proposito?" chiese Harry, incuriosito.
"Avrei potuto parlarvi
anche oggi, ma non mi sembrava il caso" spiegò il mago nero. "E' una
cosa importante, Harry. Voglio parlarvene con calma. Adesso non ti anticiperò
nulla"
Harry annuì. Non voleva
insistere.
"Bene, Harry, io adesso
andrei... Fra qualche minuto comincerà la celebrazione, non posso trattenermi
oltre" disse Kingsley, porgendo la mano ad Harry. "Grazie, Harry"
Harry la strinse.
"Grazie, Kingsley"
* * *
"... e nessuno di noi
troverà mai parole adatte per ringraziare queste persone per tutto ciò che
hanno fatto, soprattutto per la vita che hanno donato..."
A parlare era il solito
piccolo mago che aveva celebrato il funerale di Silente e il matrimonio di Bill
e Fleur. La sua voce monotona entrava nella testa di Harry e usciva poco dopo,
come se stesse ascoltando una lezione di Storia della Magia con Ruf. Quei
discorsi erano piatti, non significavano nulla. Nemmeno quello di Kingsley -
sebbene molto profondo - non aveva reso l'idea del gesto che avevano fatto
quelle persone.
Harry non poteva starsene lì
a girarsi i pollici mentre altre persone stavano facendo quello che invece
avrebbe dovuto fare lui: ringraziare la comunità magica. Non completamente
cosciente di quello che stava per fare, Harry si alzò in piedi.
Incredibilmente quasi tutti
si accorsero all'istante che il ragazzo si era alzato: sembrava che lo stessero
tenendo d'occhio proprio per vedere se si fosse fatto sentire in qualche modo.
Harry respirò a fondo e poi si incamminò verso la piattaforma, da dove il
piccolo mago lo stava fissando ad occhi spalancati.
"Ehm... lascio la parola
al signor Potter, che credo voglia dire a tutti voi qualcosa..." borbottò
l'ometto, per poi offrire il suo posto a Harry.
Harry volse lo sguardo verso
i presenti: erano veramente tantissimi, addirittura più di quanti non ce ne
fossero stati alla Coppa del Mondo di Quidditch. Il ragazzo deglutì e poi si
puntò la bacchetta alla gola, mormorando: "Sonorus!"
Harry aprì la bocca per
parlare, ma poi la richiuse. Si sentiva un grandissimo idiota, in quel momento.
Cercò con lo sguardo Ron ed Hermione che, nemmeno troppo difficilmente, riuscì
ad individuare. Gli stavano sorridendo incoraggianti.
"Siamo tutti riuniti
qui, oggi, per dare un ultimo saluto a queste persone..." esordì Harry.
"... che sono morte nella Battaglia di Hogwarts. Ma questo lo sapete già.
Io volevo raccontarvi un'altra cosa: la storia di una persona che oggi è qui
presente, ma che forse non mi può ancora sentire... Questa persona è qui fra
noi da pochissimo tempo, ma sulle spalle ha già il peso di un grande dolore.
Dolore che imparerà a conoscere e a dominare col tempo, forse. Almeno lo spero.
Anche i genitori di questo piccolino sono qui, dentro due di quelle bare. Per
colpa di Voldemort e dei suoi Mangiamorte. Ma anche per colpa mia. In fondo era
me che stavano aiutando. Non so se questo piccolino mi perdonerà mai per essere
stato la causa della morte dei suoi genitori, che mi avevano nominato
addirittura il suo padrino. Gli auguro tutto il bene possibile, e spero
vivamente che il mondo sarà una casa più accogliente per lui, ora. I suoi
genitori si sono sacrificati per questo.
"Un'altra storia che vi
vorrei raccontare è quella di un mio caro amico, un vero malandrino. Non
so se mi possa sentire, ora. Anche lui è rinchiuso in una di quelle bare, dopo
aver sacrificato la vita per migliorare la nostra. Si è lasciato dietro
moltissimi ricordi, ma si è anche portato via un pezzetto di me e dei miei
amici. Probabilmente adesso mi prenderebbe in giro e cercherebbe di
sdrammatizzare la situazione, come ha fatto tante altre volte, assieme al suo
gemello. Devo tantissimo a loro due; se non fosse stato per loro, probabilmente
adesso non sarei qui. Molti noi devono loro qualcosa, per essere riusciti ad
alleggerire le nostre vite nei giorni che hanno preceduto la sconfitta di
Voldemort. Ci hanno fatto ridere anche quando non avremmo voluto; ci hanno fatto
ridere anche quando nessun altro avrebbe avuto il coraggio di farlo. Il coraggio
di morire sorridendo.
"E ci sarebbero tante
altre storie, come queste, da raccontare. Alcune interessanti, altre meno. Altre
lunghe, altre molto corte. ma tutte di uguale importanza. Perché non possiamo -
non dobbiamo - dimenticarci di loro. Di tutte quelle persone che sono
morte proprio qui, a Hogwarts, con un obiettivo comune. Migliorare il mondo in
cui viviamo. Grazie. Non dimentichiamoci mai di loro, i veri Master of
Death".
Harry smise di parlare, e
cercò immediatamente con lo sguardo George, e Andromeda (con il piccolo Teddy),
e Ron, e Hermione, e Ginny, e i Weasley... Non curandosi degli applausi che
avevano seguito il suo discorso, scese dalla pedana e si avviò verso la sua
sedia.
Forse non voleva più essere
il Bambino Che E' Sopravvissuto.
Ma non poteva cancellare il
suo passato. Così facendo, avrebbe distrutto i ricordi di Fred, Lupin, Tonks...
Ed era l'ultima cosa che voleva.
Quelle cicatrici erano
destinate a rimanere sempre con lui, come la piccola saetta che ancora aveva
sulla fronte.
Ecco concluso anche questo
terzo capitolo! Uff, non riuscivo più a concluderlo. Scusate per l'enorme
banalità del discorso di Harry, non sono riuscita a fare di meglio °____°.
Questo dovrebbe essere l'ultimo capitolo apatico, dal prossimo la storia si alleggerirà.
Allora... la canzone che dà il titolo al capitolo è dei Guns'n'Roses (o
meglio, la canzone è stata scritta da Bob Dylan, ma io preferisco la cover che
hanno fatto i GnR!). Spero vi sia piaciuto questo capitolo.
A proposito: posterò
all'incirca un capitolo a settimana. Dovrete portare pazienza con me, sono
lentissima!
Ma ora passiamo ai
ringraziamenti per il capitolo precedente! Diavolo, sempre più recensioni...
Ragazze, state attente che potrei montarmi troppo la testa ^___^!
herm993: innanzitutto
grazie per aver cominciato a seguire! Non ti preoccupare, non aggiungerò nulla
di strano: nessun nuovo personaggio, nulla di nulla. Mi limiterò a
narrare ciò è stato lasciato in sospeso dal capitolo The Flaw in the Plan...
Ovviamente dovrò navigare un pò di fantasia per questo, ma non sarà nulla di
poco potteriano, te lo assicuro! Bacioni!
Angelika88: sono
contenta che pensi che questi capitoli non siano apatici ^___^! Ma da ora la
situazione comincerà a rilassarsi e tornare allegra... se lo meritano,
poverini! Bacioni e continua a seguire!
HarryEly: grazie per i
complimenti!!! Sei troppo buona! E ti ringrazio anche perchè stai continuando a
seguire... BACIONI ^^! Ricorda che aspetto altre tue recensioni!
Francy H.P.:
innanzitutto SCUSA per aver dimenticato di ringraziarti lo scorso capitolo, ma
devo aver perso la tua recensione... I'm sorry! Comunque: sono d'accordo con te,
anche secondo me la Rowling non si è prodigata molto a descrivere le morti
secondarie... Non ha praticamente detto nulla riguardo Lupin e Tonks, poverini!
Non ti preoccupare: niente bestemmie e capperate del genere, forse solo qualche
parolaccia ogni tanto (come non ricordare la mitica Molly?!? Quel NOT MY
DAUGHTER, YOU BITCH è stato straordinario!). Grazie per tutti i
complimenti, sei troppo gentile! Baci baci!
EDVIGE86: sei
veramente troppo buona, le tue recensioni mi commuovono. Grazie per tutti i
complimenti! Bè, credo si sia capito che sono una R-Hr shipper ^____* (a
proposito, avvisatemi quando tendo a trascurare Harry e Ginny!). Il trio?
Impossibile non adorarlo... Sono troppo cuccioli, tutti e tre! Presi
singolarmente saranno anche pieni di difetti, ma assieme sono MITICI. Grazie
mille di nuovo per tutti i complimenti... Continua a seguire, ti prego! Bacioni
^^!!!
Lory91: grazie per
farmi notare gli errori... Gli accenti sono il motivo per il quale odio
FrontPage: sono abituata con Word, che mi corregge tutto! Sigh! Comunque
prometto di stare più attenta. Continua a segnalarmi le sviste, mi raccomando!
Una sola cosa, però: porta pazienza per la E maiuscola accentata. Sono
costretta a sostituire l'accento con l'apostrofo perchè con questo programma
idiota non riesco ad accentare la E maiuscola in un modo decente! Sorry ^^
karmygranger: grazie
mille per i complimenti! Bè, le se**e mentali sono l'hobby preferito di
Harry... Il nostro maghetto occhialuto deve imparare a rilassarsi...! E adesso
lo può fare, visto che finalmente si è lasciato la faccenda Voldemort alle
spalle! Comunque grazie e bacioni!
Red Irish: grazie
anche a te per aver cominciato a seguire la fan fic! E grazie mille anche per i
complimenti ^^! Continua a seguire, mi raccomando... Salutoni!
romilda: grazie mille
anche a te per continuare a seguire e a recensire. E grazie per i complimenti!
Guarda, teoricamente io sarei per uno stile più prosaico... Meno pensieri e
più fatti (liceo scientifico, purtroppo ^___^). Ma Harry Potter è un caso a
parte: senza rendermene conto ho cambiato stile! Ma per lui questo ed altro!
Bacioni anche a te!
SakiJune: grazie
grazie grazie e ancora grazie per aver cominciato a seguire e per aver inserito
la fic tra i preferiti ^^! E grazie mille per i complimenti... Mi raccomando,
aspetto altre recensioni da te!
robby: grazie mille
anche a te per i complimenti! Non credo di meritarmeli, anzi... °________° Mi
dispiace di averti fatto aspettare un pò di più per questo aggiornamento.
Grazie di nuovo e bacioni!
Spero proprio di non aver
dimenticato nessuno... Se dovesse succedere di nuovo, fatemelo notare! Ringrazio
di cuore anche tutti quelli che seguono senza recensire!
A presto
Angelikfire
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Capitolo 4 *** Wherever you will go ***
QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU
"HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE
SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!
Ed eccomi di nuovo qua ^^. Anche stavolta
sono in ritardo, ma forse il prossimo capitolo verrà
aggiornato prima, grazie al ponte dei Santi ;-D. Mi dispiace per la mia enorme
lentezza, ma in questi giorni ho avuto un miliardo di interrogazioni e
verifiche, e non ho avuto quasi il tempo di accendere il computer... maledetti
prof! Comunque, vi risparmio la solfa sul mio (tempestoso) rapporto con la
scuola e vi auguro come sempre BUONA LETTURA!
Our story must go on
4° capitolo -
Wherever you will go
"Ahi, Ron! Ma che
diavolo ti prende?!"
"Smettila di guardarla
in quel modo!"
"In quale modo?"
"Non fare il finto
tonto; la stai guardando come se fosse un bignè alla crema variegato al
cioccolato! Mia sorella... AHIO!"
Hermione era arrivata dietro
di loro silenziosamente, e aveva assestato una manata sulla nuca a Ron,
interrompendo la discussione di quest'ultimo con Harry.
"Ron, smettila di essere
così possessivo nei confronti di Ginny, per l'amor del cielo!" gli disse
Hermione, acida. "E smettila di tormentare Harry per questo"
"Lascia perdere,
Hermione" le disse Harry sorridendo, "ormai ci sono abituato, non impo..."
La ragazza lo zittì con lo
sguardo; non sembrava volerlo ascoltare.
"Stiamo parando di mia
sorella, qualcuno dovrà pure preoccuparsi per lei...!" ribattè Ron
irritato, alzandosi dalla sua sedia per sovrastare Hermione.
"Tua sorella è
abbastanza grande per riuscire a badare a se stessa!" gridò la ragazza con
furia, mentre si gonfiava in stile 'signora Weasley'.
"Per favore, abbassate
la voce..." cercò di implorarli Harry, lanciando un'occhiata a Ginny
attraverso la finestra aperta. Non sembrava che si fosse accorta di nulla:
continuava ad aiutare la madre raccogliendo verdure dall'orticello che i Weasley
avevano dietro casa.
"Zitto tu!" sibilò
Hermione all'indirizzo di Harry, mentre quest'ultimo cercava in tutti i modi una
via di fuga. "E non azzardarti a muoverti!" aggiunse aspramente,
quando vide che il Bambino Sopravvissuto stava per svignarsela.
"Ma io..."
" 'Ma io' un corno!
Potresti anche parlarle, sai?" gli disse Hermione tagliente. Harry cercò
lo sguardo di Ron e lo implorò silenziosamente per un aiuto, ma il rosso si
limitò ad alzare le spalle impotente.
"Io ci ho provato,
ma..." rispose allora Harry, fulminando con lo sguardo l'amico.
"Per l'amor del cielo,
Harry! E' appena morto suo fratello, è logico che abbia bisogno aiuto... e
vuole te!" esclamò Hermione impaziente, avviandosi verso la porta.
"Valle a parlare subito! E tu" abbaiò, indicando Ron, che la guardava
con gli occhi sgranati, "smettila di ficcare il naso nella vita privata di
tua sorella e aiuta Harry!"
Detto questo se ne andò,
facendo sbattere la porta.
Ron aspettò qualche secondo
prima di esclamare con rabbia: "Ma cosa diavolo le prende, nel nome di
Merlino?!"
Harry scosse la testa,
sovvrappensiero.
"Posso andare da tua
sorella, oppure mi ammazzi?" chiese Harry sorridendo leggermente a Ron, che
continuava a borbottare inviperito.
"Sì, sì... e già che
ci sei, chiedile perchè la sua cara amica oggi è più fastidiosa ed
irritabile del solito!" rispose Ron, gettandosi sul suo letto con un tuffo.
"Perché non glielo
chiedi tu?" gli chiese Harry, aprendo la porta per uscire. "E' la tua
ragazza, no?"
* * *
Harry scese le scale in
fretta, pensando a ciò che avrebbe potuto dire a Ginny. Lo avrebbe mandato a
farsi friggere perchè si era limitato ad abbracciarla il giorno del funerale,
oppure avrebbe compreso il suo stato d'animo e lo avrebbe perdonato? Oppure lo
avrebbe ignorato?
Quella sarebbe stata la cosa
peggiore: Harry non avrebbe sopportato di essere invisibile agli occhi della
ragazza che amava...
STUMP!
Harry alzò lo sguardo per
vedere in cosa era andato a sbattere, e incontrò i gentili occhi azzurri del
signor Weasley.
"Harry! Sei di fretta,
vedo"
"Oh... ehm, mi scusi,
signor Weasley... Non mi ero accorto..."
Il signor Weasley gli mise
una mano sulla spalla: "Figurati, Harry... nessun problema! Anzi, stavo
proprio cercando te"
"Davvero?"
"Sì" rispose il
signor Weasley, raddrizzandosi gli occhiali. "Presumo che Kingsley ti abbia
accennato il fatto che vuole parlare con te e con Ron ed Hermione, vero?"
"Sì"
"Bene. L'ho incontrato
al Ministero stamattina, e mi ha detto di riferirvi che vorrebbe venire qui a
parlarvi dopodomani" spiegò il signor Weasley, guardandolo. "Pensi
che possa andare bene?"
"Io... certo"
annuì Harry. "Ma lei sa di cosa...?"
"No, Harry. Kingsley
vuole parlare con voi tre, e siete tutti maggiorenni. Siete perfettamente in
grado di prendervi cura di voi stessi. Lo abbiamo tutti visto qualche settimana
fa, no?" gli sorrise il signor Weasley.
"Credo di sì"
"Siamo tutti orgogliosi
di voi tre, ricordatevelo". Il signor Weasley gli batté una mano sulla
spalla. "Lo sarebbe anche Fred, davvero" aggiunse l'uomo, tristemente.
* * *
Ron si fermò davanti la
porta della stanza che sua sorella condivideva con Hermione e alzò un pugno per
bussare.
Toc toc.
Nel silenzio che regnava in
quel momento, il rumore prodotto dalle sue nocche contro il legno liscio della
porta sembrò amplificarsi di parecchio.
"Chi è?"
Appena udì la sua voce, il
ragazzo rizzò le orecchie per analizzarla; non era il solito tono autoritario
di Hermione, e nemmeno quello furioso che adottava quando litigavano.
Leggermente incrinata, la sua voce sembrava aver trovato delle difficoltà ad
uscire dall'ugola della ragazza.
Con una stretta al cuore, Ron
capì che stava piangendo.
"Sono Ron"
"Vattene"
"No". Era un 'no'
secco, duro, che non ammetteva repliche. Raramente Ron usava questo tono di
voce.
Hermione non ribatté nulla,
e Ron prese questo suo silenzio per un 'va bene'. Così spinse la porta ed
entrò.
Hermione era distesa a pancia
in su sul suo letto, con le braccia incrociate e gli occhi rivolti al soffitto.
Aveva il volto arrossato, in particolare attorno agli occhi, e i capelli
arruffati.
"Ehi"
La ragazza borbottò un
"umph" in risposta. Ron si avvicinò al letto e si sedette ai piedi di
quest'ultimo.
"Non voglio litigare di
nuovo. Voglio solo sapere cos'hai" le spiegò Ron pazientemente, mentre
Hermione continuava a non degnarlo di uno sguardo.
"Niente" borbottò
in risposta la ragazza.
"Sì, certo, come
no!" esclamò Ron sarcastico.
"Ron, se sei venuto qui
per fare lo spiritoso puoi anche andartene subito!" lo avvertì Hermione,
alzando finalmente la testa per lanciarli un'occhiata minacciosa.
"Scusa, scusa!"
borbottò Ron velocemente. "Ma allora mi dici cos'hai?"
"Te l'ho detto:
niente"
"Un 'niente' che ti ha
portato a litigare sia con me che con Harry, e che ti fa piangere?" le
disse Ron, guardandola intensamente.
"Magari piangevo per
colpa tua!" ribattè Hermione, evasiva.
"Figurati! Abbiamo
litigato tantissime volte per motivi molto più seri di quello di prima, e non
hai mai pianto per delle sciocchezze" intervenne allora Ron, continuando a
scrutarla. "Voglio sapere cosa ti ha fatto piangere, tutto qui"
Hermione riprese a guardare
il soffitto e non parlò. Ron la fissò spazientito per un pò, e poi si alzò
per andarsene.
"Aspetta..."
mormorò Hermione, in tono di scusa.
Il ragazzo si voltò e si
risedette sul bordo del letto. "Bisogna sempre usare le maniere cattive con
te, vero?"
Hermione ignorò quest'ultima
affermazione: "... senti mai la mancanza di qualcuno?"
"Che vuoi dire?"
chiese subito Ron, accigliato. "Bè, logico... Fred è appena mor...
aspetta! Aspetta..."
Ron si interruppe, mentre la
verità gli piombava addosso con la forza di una scarica elettrica.
"Hermione... i tuoi
genitori sono ancora in Australia!"
La ragazza annuì lentamente.
"Ma sei pazza?! Si può
sapere perchè diamine non sei andata a prenderli?" le chiese quasi
gridando Ron.
"Volevo starvi vicino
per Fred..." mormorò la ragazza, mentre alcune lacrime cominciavano a
colarle dalle guance.
"Ma non era necessario!
Hermione, tu non li vedi da un anno!" esclamò Ron, guardandola come se
fosse impazzita.
Hermione mormorò qualcosa di
non ben definito, mentre cercava di asciugarsi gli occhi con il dorso della
mano. Ron la prese fra le sue braccia, mentre la ragazza si abbandonava
completamente al pianto sulla sua spalla.
"Mi mancano moltissimo,
Ron..." bisbigliò.
"Lo so, tesoro, lo
so..."
Alla parola 'tesoro',
Hermione si mise a piangere ancora più forte.
"Adesso non fare così,
domani li andiamo a cercare..." le disse Ron, stringendola più che poteva.
"... andiamo?"
chiese Hermione, presa alla sprovvista.
"Sì, ti accompagno.
Sempre se non hai qualcosa in contrario" rispose Ron, arrossendo un pochino
dietro le orecchie.
Hermione alzò lo sguardo e
cercò gli occhi azzurri del ragazzo. Possibile che in quel momento non le
veniva in mente nulla di intelligente da dire?
"Grazie" disse alla
fine, semplicemente.
"Di niente"
"Sicuro che tua mamma ti
lascerà venire in Australia?" gli chiese Hermione, abbandonandosi di nuovo
tra le braccia del ragazzo.
"Sono maggiorenne, non
mi potrà fermare. E comunque credo che non avrà nulla in contrario..."
disse Ron, mentre accarezzava la testa di Hermione.
"Ron, mi sbagliavo"
mormorò dopo un pò Hermione.
"A proposito di
cosa?"
"Non è vero che sei
l'essere più insensibile che io conosca..." cominciò la ragazza,
"... anzi, sei la persona più dolce, più simpatica, più sensibile
e più bella che il cielo mi abbia mai mandato"
"Modestamente, sono un cucchiaino
straordinario" sorrise Ron, per prendersi poi uno leggero schiaffetto sulla
spalla da Hermione.
"Idiota"
"Sapevo che i
complimenti non sarebbero durati a lungo" commentò Ron, per poi prendersi
un'altro pugno sullo stomaco. "Ti stai divertendo a trattarmi come un
punching ball?"
"Lo sai che sei uno
stupido?"
Ron alzò gli occhi al cielo,
per poi avvicinare il suo viso a quello di Hermione e per poggiare le sue labbra
su quelle della ragazza. Un piccolo bacio a fior di labbra, il primo dopo quel
primo lungo bacio nella Stanza delle Necessità, due settimane prima.
Hermione si staccò con
delicatezza e poi schioccò un bacio sulla fronte a Ron.
"Ti voglio bene, Ronald
'Cucchiaino' Bilius Weasley" gli disse, "ma adesso muoviti: dobbiamo
partire o no per l'Australia?"
* * *
"Harry. Ciao"
Ginny salutò il ragazzo che
le stava venendo incontro. Harry non sapeva se era una sua impressione o no, ma
gli era sembrata piuttosto fredda. Cercando di non farsi scoraggiare da questo,
Harry saltò su:
"Ginny, sono un
idiota"
La ragazza lo guardò
vagamente accigliata.
"Sono un cretino. Un
completo deficiente. E ipocrita. E pure stron..."
"Ehi ehi ehi".
Ginny interruppe il biascichio di Harry ancora più accigliata. "Cosa
diavolo ti prende?"
"Sto tentando di
scusarmi per non esserti stato vicino questi giorni!" spiegò Harry in un
solo fiato, cominciando a sentirsi veramente un Vermicolo.
"E per questo serve
snocciolare tutte le offese di questa terra?" chiese Ginny, abbandonando
l'espressione accigliata e assumendone una leggermente divertita. "Certo
che ce ne hai messo di tempo per capirlo" aggiunse poi, rabbuiandosi.
"Lo so... Te l'ho detto,
sono un idiota! Non mi sono reso conto che anche gli altri soffrivano perchè
ero troppo occupato a crogiolarmi sulle mie colpe" le disse Harry, con una
smorfia. "E comunque..."
"Harry" la ragazza
lo interruppe. "Ci siamo stancati di ripeterti che non hai assolutamente
nessuna colpa... Harry, è grazie a te se Voldemort non c'è più! Ti sei
sacrificato per noi!"
"Veramente lo pensi
anche tu? Davvero non credi che sia colpa mia se Fred..."
Ginny lo fulminò con lo
sguardo. "Harry, adesso sì che sei uno scemo totale... Devi far entrare
nella tua zucca queste quattro semplici parole: non è colpa tua!"
Harry la guardò, grato.
"Grazie" borbottò, chinando lo sguardo.
Ginny si limitò ad annuire
brevemente. "Sì... Harry, complimenti per il discorso dell'altro giorno...
era molto bello. Mi ha fatto piangere"
Harry le sorrise. "Ed è
un bene o un male?"
"Harry, lo sai che a
volte sei più stupido di mio fratello?" gli disse Ginny, scompigliandogli
i capelli e schioccandogli un bacio sulla guancia.
Harry le accarezzò
brevemente la guancia. "Grazie, Ginny"
"Di nulla, Harry"
Ed ecco giungere la
conclusione di questo quarto capitolo. Scusate di nuovo per i ritardi, ma non ho
mai un minuto libero! Spero vi piaccia anche questo capitolo... Non è venuto
proprio come lo volevo, ma non potevo attendere più per postarlo ^^! Il titolo
del capitolo è tratto dalla bellissima canzone dei The Calling.
Ma ora passo ai
ringraziamenti per il capitolo precedente (sempre più recensioni... me molto
lusingata ^^)!
miss nina:
innanzitutto grazie per aver cominciato a leggere questa fic! Grazie mille per i
complimenti... Sì, in effetti passo anch'io il mio (poco) tempo libero a
leggere fan fic post-settimo. Sono in uno stato di profonda depressione per la
fine, purtroppo :'-( Come vedi, l'atmosfera si è già rilassata un pò, e
le scene Harry-Ginny e Ron-Hermione cominceranno ad abbondare (soprattutto
quest'ultime). Comunque grazie ancora e continua a recensire, mi raccomando!
Bacioni!
Red Irish: grazie
mille per continuare a seguire e a recensire. Bacioni!
karmygranger: grazie
mille per i complimenti, cara! Sono contenta di vedere che continui a
recensire... Continua a farlo che mi fa un piacere enorme! Baci!
robby: eh eh, sai
com'è, ROCK 4EVER! Ma, tralasciando i miei gusti musicali, ti ringrazio per
continuare a recensire... con tutti quei complimenti^^! Grazie! Salutoni!
SakiJune: no, non ti
preoccupare, niente più ministri-stile-Scrimgeur! Grazie mille per i
complimenti e le recensioni... continua a seguire! Baci Baci!
EDVIGE86: no, non ti
preoccupare per questi ritardi, non ho la minima intenzione di abbandonare
questa fic! Grazie grazie grazie e ancora grazie per tutte le cose belle che mi
dici ogni volta: non sono sicura di meritarne nemmeno una minima parte! Parlando
dei lavori del Trio, a dirla tutta io volevo vederli tutti e tre Guaritori (JKR
io ti ammazzo!)... Ma purtroppo così non è stato. E non mi aspettavo nemmeno
un pò che Hermione sarebbe diventata avvocato magico *___*... Grazie
infinite ancora e bacioni!
Ginny Lily Potter:
grazie mille per i complimenti e per aver cominciato a seguire! Aspetto altre
tue recensioni... Saluti!
HarryEly: un grazie
interminabile per continuare a leggere e a recensire! E per tutti i bei
complimenti... mi commuovono! Davvero, non credevo che il discorso di Harry
fosse così speciale... Grazie e bacioni!
romilda: non ti
preoccupare, non sei affatto in ritardo per recensire! Anzi, la ritardataria
sono io! Il barattolo di fagioli è stata la prima ca***ta che mi è venuta in
mente, cercavo qualcosa per alleggerire l'atmosfera. Sono contenta che tu abbia
notato il fatto della signora Weasley e George, ci ho meditato sopra molto prima
di scriverlo... Per quanto riguarda i Thestral, io ho dovuto controllare nel
quinto come si scrivevano^^! Grazie mille per i complimenti e per le
recensioni... in bocca al lupo per la scuola!
Ginny89Potter: un
grazie enorme per i complimenti e per continuare a seguire... Bacioni ^^!
LunaTonks_Potter:
grazie infinite anche a te per aver cominciato a seguire e a lasciarmi
recensioni... E grazie per i complimenti^^! Non ti preoccupare, continuerò
questa fan fic, anche se dovrete avere tutti un pò di pazienza per gli
aggiornamenti! Comunque bacioni e a presto!
herm993: grazie!!!
Troppo gentile... continua a seguire mi raccomando! Baci baci!
Francy H. P. :
figurati, non sei affatto in ritardo... Ed è meglio che io non cominci nemmeno
a parlare della mia prof di latino, altrimenti domani sono ancora qui ad
inveire^^! Comunque, tornando alla fan fiction, un grazie enorme per tutti i
complimenti, sei sempre troppo gentile!!! Continua a recensire... un grosso
bacione!!
Spero di aver ringraziato
tutti e di non aver dimenticato nessuno... Se così fosse, fatemelo notare!
Ringrazio anche tutti coloro che leggono senza recensire, ovviamente...
Al prossimo capitolo!!
Angelikfire
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Capitolo 5 *** Collide ***
QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU
"HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE
SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!
Ecco qui il quinto capitolo... Ho passato
questi giorni a fare compiti, ma sono riuscita comunque a scrivere questo
capitolo. Spero vi piaccia... Aspetto le vostre recensioni, come sempre. BUONA
LETTURA!
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5° capitolo -
Collide
"Si può sapere cosa
stai combinando, Ron?"
L'ultimo figlio maschio dei
Weasley si volse a guardare il suo migliore amico, appena entrato nella sua
stanza. Harry Potter sembrava leggermente spaesato da tutta la confusione che
regnava nella piccola camera di Ron: il baule di Hogwarts giaceva aperto e
semivuoto sul pavimento, mentre quasi tutto il suo contenuto era sparso per la
stanza.
Ron stava trafficando velocemente con uno
zaino, infilandoci dentro tutto ciò che gli capitava sotto mano: un numero non
ben definito di calzini, una copia de Il Quidditch Attraverso i Secoli,
il berretto dei Cannoni di Chudley che Harry gli aveva regalato qualche anno
prima, lo Spegnino...
"Niente" borbottò Ron
vagamente.
"Come 'niente'? Questa stanza sembra
un campo di battaglia! E poi mi piacerebbe sapere perchè stai appallottolando
le tue mutande e gli altri tuoi averi in quello zaino!" ribattè Harry,
mentre la sua curiosità saliva a livelli raramente raggiunti. "Mi
rispondi?"
"Devo andare in Australia"
rispose Ron, immergendo la testa nel baule alla ricerca di qualcosa.
Harry cadde dalle nuvole. "Eh?"
"Devo andare in Australia"
ripeté Ron, riemergendo dal baule reggendo trionfalmente in mano il suo vecchio
Galeone dell'Esercito di Silente.
"A fare che?" chiese Harry,
ancora più confuso.
Finalmente Ron distolse l'attenzione dai
suoi bagagli per rivolgerla a Harry. "Vado con Hermione a recuperare i suoi
genitori"
"Cazzo, me ne ero completamente
dimenticato!" esclamò Harry, maledicendosi mentalmente per la sua
momentanea stupidità.
"Lo vedo" disse Ron, cercando
invano di chiudere lo zaino.
"Era per questo che ultimamente
Hermione stava male?" gli chiese Harry, sedendosi sulla sua brandina.
"Sì"
"Sono contento di vedere che sei
andato a parlarle" sorrise Harry, osservando l'amico mentre si sedeva sopra
lo zaino per compattarlo.
"E tu sei andato da Ginny?" gli
chiese Ron, con fare indagatore.
"Sì" rispose Harry velocemente.
"Bene. Com'è andata?"
"Piuttosto bene" ammise Harry.
"Questo significa che non ti ha
lanciato contro una Fattura Orcovolante, vero?"
"Sì, questo significa che non mi ha
lanciato contro una Fattura Orcovolante"
"Bene, amico" disse Ron,
abbandonando i suoi tentativi di chiudere lo zaino. "Ma questo non
significa che potrai saltarle addosso approfittando del fatto che io e Hermione
staremo via per qualche giorno"
"Non succederà" promise Harry.
"Ma questo vale anche per te, sai?"
Ron ignorò quest'ultima insinuazione di
Harry. "Non è mica un viaggio di piacere, questo" spiegò il ragazzo.
"E' una missione"
"Non lo metto in dubbio"
ribattè Harry, sorridendo.
"Provaci soltanto e rimpiangerai le
punizioni della Umbridge" lo minacciò Ron con un finto tono serio.
"Certo, certo..." annuì Harry.
"Ma quando partirete?"
"Oggi"
"Non potete!" esclamò Harry,
improvvisamente soprappensiero.
"Perché?" gli chiese Ron, in
tono di sfida.
"Dopodomani Kingsley verrà qui per
parlarci! A tutti e tre!" spiegò Harry.
"E di cosa?"
"Non lo so, mi ha solamente accennato
questo al funerale"
"Bè, Kingsley aspetterà"
concluse Ron, tornando a dedicarsi alla chiusura del suo zaino.
"Ma adesso è Ministro, non possiamo
decidere noi quando è libero e quando non lo è!" ribattè Harry. "E
poi ha detto che era una cosa importante"
"Ci credo" disse Ron, tornando a
guardare Harry. "Ma Hermione ha la precedenza"
Harry non trovò nulla da ribattere.
"... Kingsley capirà" proseguì
Ron fermamente. "Cambieremo giorno. Mi dispiace, Harry, ma non riuscirai a
farmi cambiare idea. Kingsley può aspettare, Hermione no"
"Lo so" disse Harry, alzandosi.
"Chiederò a tuo papà di chiedere a Kingsley di spostare giorno"
"Grazie, Harry" gli disse Ron,
dandogli una pacca sulla spalla.
"Di nulla, Ron"
* * *
"E così partite?"
chiese Ginny ad Hermione, tutta presa dai suoi bagagli.
"Sì" confermò
Hermione, sorridendo leggermente.
"Quanto starete
via?"
"Non lo so, di
preciso" rispose Hermione. "Potrebbero volerci solo un paio di giorni,
o addirittura qualche settimana"
Ginny annuì, pensierosa.
"Ma come farete a trovarli?"
"Ho tenuto monitorati i
loro spostamenti e le spese che hanno fatto, con i loro mezzi babbani"
spiegò Hermione. "E so che si sono stabiliti nella zona di Melbourne, ma
purtroppo non sono riuscita a sapere di più"
"Melbourne è una città
piuttosto grande, vero?" chiese Ginny. "Non sarà un'impresa facile,
trovarli"
"No" convenne
Hermione. "Ma non sarò sola"
Ginny si lasciò sfuggire un
sorriso, mentre guardava la sua amica chiudere lo zaino e la borsetta di perline
magicamente ingrandita.
"Tieni d'occhio mio
fratello, mi raccomando"
"Certo" rispose
Hermione, mentre Ginny le arruffava i capelli amichevolmente. "A proposito,
Harry ti ha parlato?"
"Sì"
"Finalmente!"
esclamò Hermione, voltandosi a guardare Ginny. "Allora?"
"Si è scusato per non
essermi stato vicino" spiegò Ginny.
"Bene... Ricordati di
dargli tempo, Ginny. Harry è fatto così" le disse Hermione, sorridendo.
"Lo so. E' stata
dura, per lui"
"Sì. Stagli vicino,
Ginny"
"Certo" annuì
Ginny. "Ma sei veramente sicura
che mamma vi lascerà partire?"
* * *
"Australia?? Australia?!
Non lascerò per nulla al mondo che il piccolo Ronnie parta per
l'Australia!"
La signora Weasley si era
gonfiata ed era entrata in agitazione appena il figlio aveva accennato al
viaggio che avrebbe intrapreso con Hermione. Il signor Weasley, invece, era
rimasto molto calmo e aveva chiesto ai due ragazzi cosa avevano intenzione di
fare ("Così dai ragione a loro, eh?" gli aveva urlato addosso la
moglie).
"Mamma, non ho
intenzione di vedere Hermione soffrire per questo!" urlò Ron contro la
signora Weasley. "E' da un anno che non vede i suoi genitori! Li andremo a
recuperare, fosse l'ultima cosa che faccio..."
"Capisco questo,
tesoro" esclamò la signora Weasley, con gli occhi lucidi. "Ma quello
che non capisco è perchè non volete farvi accompagnare da qualcuno
dell'Ordine!"
Harry, Ginny, Percy, Charlie
e George si scambiarono un'occhiata. Avrebbero fatto di tutto per sgusciare via
ma, molto abilmente, la signora Weasley li aveva incastrati con la scusa che
dovevano pranzare tutti assieme, appena aveva sentito nell'aria odore di
problemi.
"Mamma, noi facciamo
parte dell'Ordine! Siamo maggiorenni!" ribatté Ron, che ormai aveva il
viso completamente rosso.
"Siete ancora giovani, e
vi manca pure un anno di istruzione!" sibilò la signora Weasley, mentre il
pasticcio che aveva portato in tavola prima che cominciasse la lite aveva
cominciato a raffreddarsi dentro la teglia.
"Ron, cerca di capire
come si sente tua madre adesso..." intervenne il signor Weasley.
"D'altro canto, Molly, devi riconoscere che adesso sono maggiorenni e che
possono decidere cosa fare della loro vita da soli"
"Così tu li lasceresti
andare, Arthur?" chiese la signora Weasley, fissando intensamente il
marito.
"Sì" rispose il
signor Weasley. "Meritano la nostra fiducia, dopo tutto quello che hanno
fatto per Harry"
Harry sobbalzò leggermente,
quando sentì che veniva nominato.
"Arthur" disse la
signora Weasley, mentre tentava di placare la sua rabbia. "Ti rendi conto
che sono appena tornati da un altro viaggio? Non ho intenzione di lasciarli
andare, adesso che li ho ritrovati! Non dopo Fred..."
"Molly, le circostanze
in cui è morto Fred erano completamente diverse..." disse il signor
Weasley a fatica.
"Mamma, vuoi vedere
Hermione soffrire?" interloquì Ron, mentre Hermione, che non aveva
proferito parola dall'inizio della lite, si asciugava le guance imperlate di
lacrime.
"Certo che no! Come osi
insinuare una cosa simile?" disse la signora Weasley aspramente. "E'
ovvio che non voglio assolutamente vedere Hermione soffrire... vero, cara?"
Hermione annuì.
"Molly, credo che se
vuoi veramente il bene di Hermione, dovresti lasciarli partire..." le disse
il signor Weasley dolcemente. "Sono sicuro che saranno in grado di
farcela"
La signora Weasley non si
mosse, e rimase in silenzio per qualche minuto. Poi, alla fine, si arrese.
"E va bene"
soffiò. "Ma promettetemi di fare i bravi e di tornare al più presto tutti
interi. Perché, se così non fosse, non avete idea di quello che vi
succederà!"
Harry era pronto a
scommettere tutto quello che aveva sul fatto che in quel momento tutti stavano
pensando al trattamento che la signora Weasley aveva riservato a Bellatrix
Lestrange, qualche settimana prima.
"Grazie, mamma" le
disse Ron, schioccandole un bacio sulla guancia.
"Grazie mille, signora
Weasley" mormorò Hermione, che aveva ancora gli occhi lucidi.
"Di nulla, cara" la
signora Weasley le batté una mano sulla spalla. "Ma promettimi di tenere
d'occhio quel disgraziato di Ron, per favore!"
Ecco concluso anche questo
capitolo! Chiedo scusa se è un pò più corto dei precedenti, ma volevo
trattare poche cose in modo approfondito... Quindi per la partenza di Hermione e
Ron dovrete aspettare il prossimo chap. I'm sorry ^^! Il
titolo del capitolo questa volta è tratto dalla canzone di Howie Day.
Spero di riuscire a postare
il prossimo capitolo entro la prossima settimana...
Ma adesso passiamo alle vostre
recensioni (sempre tantissime)!
Angelika88: non ti preoccupare, mi
fa piacere sapere che stai continuando a seguire! Eh sì, purtroppo calco troppo
la mano con Ron ed Hermione, ma è più forte di me... Ho aspettato quattro anni
per vederli assieme, e adesso mi sfogo (in positivo)! Per sapere cosa vuole
Kingsley dovrai (e dovrete) aspettare un pochino... Quanto sono cattiva!
Comunque grazie mille per la recensione! Bacioni!
EDVIGE86: ciao, carissima.
Innanzitutto grazie per il "buona fortuna" per la scuola... Comunque,
tornando alla recensione: te lo ripeto, non sono sicura di meritarmi tutti quei
straordinari complimenti!! Me molto imbarazzata! Bè, anch'io ho gli stessi
capelli di Hermione °____°, ed è difficile convivere con certe
capigliature... Vabbè, lasciamo perdere queste "babbanate" e torniamo
alla ff: mi rincuora sapere che la scena tra Harry e Ginny non era stupida.
Purtroppo loro due non mi vengono bene come Ron e Hermione... Comunque grazie
ancora e un bacione grosso grosso!
miss nina: coooosa?!? Non avete
fatto ponte?! Ma è una cosa inammissibile! Mi dispiace... Comunque. Grazie
mille per i complimenti e per continuare a seguire e a recensire ^^!
Prossimamente cercherò di focalizzarmi un pochino anche sugli altri personaggi,
e non solo sul Trio, però. Voglio dare una visione d'insieme... Difatti
tornerà qualche vecchia conoscenza... eh eh! Baci baci!
herm993: farò tutto il possibile
per aggiornare con una frequenza accettabile questa fan fic, lo prometto! Un
grazie enorme per la recensione e per continuare a seguire... Salutoni!
SakiJune: grazie infinite per i
complimenti... Sono contenta di sapere che consideri la fic "molto
profonda"! Non ero sicura di riuscirci... io sono una persona piuttosto
cazzona ma, inspiegabilmente, non lo sono quando scrivo... bo! Comunque grazie
di nuovo. Un abbraccio!
robby: anche a me piace molto il
personaggio di Ron (e, mi dispiace dirlo, ma sono profondamente incazzata con i
fan Auror perchè lo sottovalutano *____*). Certe cose mi vengono in mente mentre
scrivo: come la storia dei Thestral, non mi era neppure passata per l'anticamera
del cervello quando ho letto il Deathly Hallows... ma poi me ne sono ricordata.
Idem per i genitori di Hermione. Grazie ancora per i complimenti! Continua a
recensire! Baci! (Vedi, anch'io ho bisogno di qualche nuova frase per
ringraziarvi!!!)
Kel: prima di tutto benvenuta! Poi,
concordo pienamente su tutto quello che hai detto sul settimo libro. Soprattutto
sul fatto dell'epilogo, secondo me doveva ambientarlo due-tre anni dopo la
battaglia di Hogwarts (o al massimo cinque)... E poteva benissimo dare indizi su
quello che sarebbe successo °_____°. Ma ormai è così e non possiamo farci
molto! Comunque grazie mille anche a te per aver cominciato a leggere e a
recensire... aspetto altre tue recensioni! Bacioni!
BigIlly: grazie per aver iniziato a
seguire e a recensire... A presto! Salutoni!
LunaTonks_Potter: grazie per
continuare a seguire, cara. Mi fa un piacere enorme... Grazie di nuovo per i
complimenti, kisses!
magicgirl: grazie grazie grazie e
ancora grazie per continuare a seguire e a recensire... e anche per i
complimenti, ovvio. A presto, bacioni!
Francy H.P. : davvero la ff è
piaciuta anche a tuo fratello? Me molto lusingata...! Mi fa piacerissimo sapere
questo, anche perchè un parere maschile per queste fic non fa mai male: fatemi
sapere quando inizio ad essere troppo sdolcinata! Grazie anche per i
complimenti! Mi raccomando continua a seguire (anzi, continuate a seguire!)...
Bacioni!
Un grazie enorme anche a chi legge senza
recensire e alle 22 persone che hanno inserito la fic tra i preferiti!
Al prossimo capitolo!
Angelikfire
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Capitolo 6 *** Scar Tissue ***
QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU
"HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE
SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!
Eccoci qui con il sesto capitolo di questa
storia che, vi avviso, sarà un pò più lunga del previsto ^^ (Oh my God, spero
di farcela!). Capitolo un pò più lungo del precedente (soprattutto per
scusarmi del ritardo ^^), ma non di molto. Mi
dispiace, ma non ho il tempo materiale di farli più lunghi. Spero di fare
qualcosina di più durante le vacanze di Natale e simili. Ma rinvio i discorsi a
dopo: intanto vi auguro BUONA LETTURA!
Our story must go on
6° capitolo - Scar
Tissue
"Allora, Ron, sei
proprio sicuro di aver preso tutto?"
"Sì, mamma"
"Ma sei davvero sicuro
di non aver dimenticato nulla?"
"Sì, mamma!"
"La bacchetta? Ce l'hai
la bacchetta?"
"Sì, mamma!"
Ron stava per esplodere.
Stava subendo un lunghissimo interrogatorio dalla signora Weasley da un bel pò,
che lo aveva innervosito più di quanto non fosse già. Hermione si era
accorta dello stato di Ron, e gli aveva mollato un pestone sul piede in segno di
avvertimento; la signora Weasley aveva accettato di lasciarli andare con molta
riluttanza, e non ci avrebbe messo molto a cambiare idea.
I restanti Weasley e Harry
avevano seguito lo scambio di battute piuttosto divertiti, in piedi davanti
l'ingresso della Tana, mentre aspettavano che si attivasse la Passaporta che
avrebbe portato Ron e Hermione al Calderone Bollente (il corrispettivo
australiano del Paiolo Magico).
"Molly, smettila di assediare
Ron" intervenne il signor Weasley ghignando. "E tu, Ron, fa' il bravo.
E' meglio se cominciate a prepararvi, la Passaporta partirà tra tre
minuti"
"Bene" disse Ron.
Si avvicinò alla madre e la baciò sulla guancia: "Ciao, mamma!".
Abbracciò brevemente il padre e i fratelli, e mormorò a Ginny un "Niente
passi falsi, sorellina".
"E nemmeno tu,
Potter" aggiunse sorridendo a Harry, mentre quest'ultimo veniva abbracciato
da Hermione.
"Certo. Buona fortuna,
ragazzi!" disse Harry battendo una mano sulla spalla di Ron.
"Grazie, Harry"
sorrise Hermione, liberandosi dall'abbraccio della signora Weasley.
"Mancano trenta
secondi" li avvertì il signor Weasley. "Afferrate la Passaporta"
Ron e Hermione afferrarono la
Passaporta (un vecchio quotidiano Babbano) e guardarono il signor Weasley, che
stava facendo il conto alla rovescia guardando l'orologio.
"In bocca al lupo
mannaro, allora" disse George, sorridendo leggermente. "Portatemi a
casa un regalino!"
"Stammi bene,
fratellone!" esclamò Ginny aggrappandosi deliberatamente al braccio di
Harry, e meritandosi così un'occhiataccia da Ron.
"Mancano dieci
secondi..." li avvertì il signor Weasley. "Buona fortuna,
ragazzi"
"Hermione cara,
portamelo a casa tutto intero...!" esclamò la signora Weasley.
"Meno cinque..."
"Certo, signora
Weasley" rispose Hermione.
"Meno tre, due..."
"E mi raccomando, fate
i bravi!" urlò la signora Weasley, sovrastando la voce del marito,
mentre i due ragazzi si ricoprivano di un alone blu e scomparivano.
* * *
Erano passate un paio d'ore
dalla partenza di Ron ed Hermione, e i Weasley e Harry erano tornati alle loro
occupazioni. Molly aveva a ripreso a pulire la casa (cosa che faceva molto
di frequente negli ultimi tempi); il signor Weasley si era rinchiuso in garage a
smanettare con le sue cose babbane; Bill e Fleur erano tornati a casa loro;
Percy si era fiondato al Ministero; George passeggiava per il giardino della
Tana (dove passava la maggior parte del suo tempo); Ginny e Harry erano nelle
loro rispettive camere.
Quest'ultimo aveva finalmente
deciso di riordinare le sue cose, anche per evitare rimproveri dalla signora
Weasley. Stava posizionando i suoi vecchi libri di scuola sul fondo del baule,
quando trovò il vecchio paio di calzini spaiati che gli aveva regalato Dobby
più di tre anni prima, e sorrise malinconicamente.
Dopo un pò gli capitò tra
le mani anche il vecchio album di fotografie dei suoi genitori, e lo mise sopra
il comodino. Poi prese il borsellino di Mokeskin e ne estrasse la fotografia
strappata che aveva trovato in camera di Sirius. Aprì l'album e la infilò al
suo interno; dopo lo avrebbe sfogliato tutto con calma.
Poi, dopo aver sistemato
tutti i suoi vestiti, Harry si gettò sulla sua brandina e si stiracchiò. Stava
quasi per prendere sonno quando Ginny si fiondò nella camera.
"Harry, svegliati! Devi
venire giù!" esclamò, scuotendolo.
"Cosa c'è, Ginny?"
le chiese Harry borbottando.
"Vieni giù!"
"Perché?" fece
Harry, alzandosi a sedere sbadigliando.
"Non te lo dico, è una
sorpresa" ribattè Ginny. "Vieni giù e vedrai, morto di sonno che non
sei altro!"
"E va bene"
Harry si alzò e seguì Ginny
giù per le scale, chiedendosi mentalmente cosa stava succedendo. Aveva appena
superato la porta della cucina quando una cosa enorme lo aveva afferrato e lo
aveva stritolato per bene.
"Harry, vecchio mio!
Come stai?" esclamò una voce burbera che Harry conosceva bene.
"Hagrid! Ciao! Sto bene,
sto bene... Ma mettimi giù!"
* * *
"Allora, è questa la
Melbourne Babbana?" chiese Ron a Hermione.
I due erano appena usciti dal
pub magico, dove erano arrivati una decina di minuti prima. Appena li aveva
visti, l'ostessa (una donna paffutella dal viso aperto e solare e dai capelli di
uno stranissimo violetto) li aveva assaliti di domande. Vennero a sapere che
loro e Harry erano apparsi anche sul loro giornale magico, e la donna aveva
voluto assolutamente ringraziarli e aveva chiesto loro del celebre Harry Potter.
"Sì" annuì
Hermione, estraendo una cartina della città dalla sua borsa.
"Cos'hai intenzione da
fare? Da dove iniziamo a cercare?"
"Avevo pensato
all'Ambasciata Inglese" disse Hermione, riponendo la cartina e voltandosi a
guardare Ron. "Sai, dovrebbero avere un registro di tutti gli inglesi
risiedenti qui. Anzi, dovrebbe essere piuttosto facile rintracciarli... La parte
più gravosa del lavoro sarà interrompere l'incantesimo e spiegare loro perchè
si trovano a milioni di chilometri da casa"
Hermione sembrava piuttosto
avvilita per questo, e Ron lo notò.
"Vedrai, non sarà un
problema" la consolò il ragazzo. "Non sarà troppo difficile... Sei o
non sei la strega più brillante di tutte?"
Hermione sorrise leggermente.
"Ti prego, Ron, non fare il leccapiedi" lo rimproverò scherzosamente.
"Io non faccio il
leccapiedi!"
"No, certo che no!"
ribattè Hermione sarcastica. "Soprattutto quando ti serve
qualcosa..."
"Balle"
"E invece sì, è
vero!"
"No che non è
vero!"
"E invece sì!"
"No!"
"Sì!"
"No!"
"Scusate" li
interruppe un anziano signore che aveva in mano un giornale. "Non potreste
litigare più piano? Qui c'è gente che sta leggendo!"
"Sì, ha ragione, scusi.
Siamo desolati" si scusò affabilmente Hermione, afferrando Ron per
l'avambraccio e trascinandolo via.
"Vecchio
rompiballe!" esclamò Ron, quando furono a distanza di sicurezza dal
vecchietto.
Hermione rise.
"Sì, è vero"
ammise. "Ma muoviamoci... Dobbiamo andare all'Ambasciata"
* * *
"Come state, eh?"
chiese Hagrid, davanti a una pinta di Idromele fornitagli dalla signora Weasley.
"Noi bene, tu?"
chiese Ginny sorridendo al mezzogigante.
"Già, come sta Grop?"
aggiunse Harry, interessato.
"Oh, lui bene. E' tutto
gasato, sta anche aiutando i professori a risistemare la scuola... bravo
ragazzo. Sapete, ci sto pensando seriamente a trovarci un'amichetta per Gropy..."
raccontò Hagrid, ingoiando poi in un solo sorso la metà del suo Idromele.
"A che punto sono i
lavori di ricostruzione?" chiese il signor Weasley, inserendosi nel
discorso.
"A buon punto"
rispose Hagrid allegramente. "Ormai ci hanno quasi finito. Ultimamente gira
un sacco di gente per Hogwarts, anche quelli del Ministero. Un tizio di quelli
mi ha detto che hanno chiuso in gattabuia quella vecchia rospa della Umbridge,
ha!"
"Davvero?" si
rallegrò Harry. "Finalmente avrà quello che si merita!"
Il ragazzo notò che Ginny
aveva fatto cadere il suo sguardo sulla cicatrice della mano destra di Harry,
che si sentì vagamente orgoglioso.
"Eh eh, sapevo che ci
eri contento, se ti dicevo questo, Harry" disse Hagrid burbero, strizzando
l'occhio a Harry.
"Sai chi sarà il nuovo
Preside, Hagrid? La McGranitt?"
"Ah, io non so nulla di
questo" rispose Hagrid. "Sono decisioni che prendono quelli
dall'alto... Però la McGranitt dice che non sa se vuole prendersi questa
responsabilità, dice che ne ha già passate tante... Ma, per tutti gli
Ippogrifi imbizzarriti, dove diavolo sono Ron e Hermione, eh?"
"In Australia"
rispose Ginny.
"Eh?" chiese
Hagrid, cadendo dalle nuvole. "Australia?"
"Sì, sono andati a
recuperare i genitori di Hermione" spiegò Ginny. "Ma raccontaci di
te, Hagrid... Hai più sentito la Maxime?"
"Uhm, sì..."
borbottò Hagrid vagamente, arrossendo dietro la folta barba. "Ha voluto
sapere della battaglia, cose così... Era venuta al funerale, sapete. A
proposito, gran bel discorso, Harry" aggiunse, dando una manata sulla
spalla al ragazzo, che sentì la sua clavicola scricchiolare pericolosamente.
"Sei veramente il figlio dei tuoi genitori, Harry. Orgogliosi di te,
siamo"
Harry abbassò lo sguardo,
vagamente imbarazzato.
"Ma adesso vado, ci ho
Thor che mi aspetta" disse Hagrid, alzandosi rumorosamente dalla sua sedia
e prendendo il suo ombrello a fiori rosa. "Fierobecco vi saluta"
"Salutali da parte
nostra" disse Ginny, mentre Harry si alzava per accompagnare Hagrid alla
porta.
"Ci vediamo,
Hagrid" lo salutò.
"Sì, Harry, non farti
pregare per farti vivo, eh!" rispose il guardiacaccia. "Ma fammi un
favore" aggiunse, sottovoce. "Tenete d'occhio George, poveraccio, non
se la sta passando bene... Che due pesti che erano, lui e Fred..."
"Sì, lo faremo"
promise Harry. "E ti verremo a trovare presto"
"Bravo ragazzo"
disse Hagrid, battendogli una manona sulla schiena. "Ciao!"
"A presto, Hagrid"
* * *
"Che nervoso!"
esclamò Hermione scoraggiata, lasciandosi cadere su una sedia.
Erano le nove di sera. Dopo
aver attivato tutte le protezioni magiche possibili (soprattutto quelle
anti-Babbani), avevano eretto la loro tenda in un angolo remoto di un parco
cittadino, a quell'ora completamente deserto.
"Oggi è andata
così" disse Ron dolcemente. "Ma questo non significa che tutto è
perduto. Domani andrà meglio, vedrai"
Avevano girato tutto il
giorno per Melbourne, senza concludere nulla. All'Ambasciata avevano scoperto
che c'erano parecchi Wilkins, ma soprattutto che a Melbourne abitavano 23 Monica
e 13 Wendell con questo cognome. Quelli dell'Ambasciata non avevano voluto dire
loro nulla di più, e così se n'erano andati. Si erano messi poi a setacciare
le zone che Hermione aveva considerato come "altamente probabili", ma
non ne avevano cavato un ragno dal buco. Avendo poi visto che si faceva sera, i
due ragazzi avevano deciso di appostarsi per la notte.
"Io me ne vado a
letto" borbottò Hermione. " 'Notte, Ron"
Ron la guardò salire sul
letto a castello e lasciarsi cadere pesantemente sul materasso, mentre con uno
svogliato colpo di bacchetta i suoi vestiti si trasformavano in una camicia da
notte. Non trovò nulla da dire, anche se avrebbe voluto fortemente avere
qualche bella parola per confortarla. Poco dopo la imitò e si coricò anche lui
sul suo letto.
"Ron?" mormorò
Hermione, qualche minuto dopo.
"Mmm"
"Non ti sembra un pò
idiota dormire in due letti diversi mentre congeliamo dal freddo?" chiese
Hermione, arrossendo vistosamente. Grazie al cielo Ron non poteva vederla.
"Posso venire da te?" chiese timidamente.
"Sì"
Hermione balzò giù dal suo
letto e si avvicinò a quello di Ron. Il ragazzo era ancora completamente
sveglio: le braccia incrociate dietro la testa, gli occhi azzurri spalancati.
"Vieni" mormorò.
Hermione si accoccolò
accanto il ragazzo e posò la testa sulla sua spalla, mentre Ron le cingeva la
vita con il braccio.
"Grazie" mormorò
Hermione.
"Di niente"
Rimasero in silenzio per
qualche minuto. Poi Ron interruppe improvvisamente il silenzio:
"Li troveremo"
"E se non ce la
faremo?" singhiozzò Hermione, mentre gli occhi cominciavano a imperlarsi
di lacrime.
"Non dirlo nemmeno per
scherzo" le disse Ron, portando una mano dietro la nuca di Hermione per
avvicinare il suo viso al suo, per fare in modo che si sfiorassero. "Ce la
faremo, ok?"
Hermione annuì, asciugandosi
gli occhi dalle lacrime. "Grazie" mormorò, per la seconda volta in
pochi minuti.
Ron non disse nulla, ma si
puntellò sul gomito e la baciò sulla fronte. "Buonanotte"
Hermione non augurò la
buonanotte al ragazzo, ma invece gli chiese: "Cosa hai visto quando hai
distrutto il medaglione?"
"Hermione, domani sarà
una lunga giornata... E' meglio se riposi un pò" ribattè Ron,
improvvisamente nervoso.
"Stai evitando la mia
domanda"
Ron non disse nulla,
lavorando febbrilmente per cercare qualcosa con cui far cambiare discorso a
Hermione. Non ebbe successo, però.
"Perché non me lo vuoi
dire?" incalzò Hermione. Dal tono di voce sembrava piuttosto ferita dal
comportamento di Ron.
"Non è che non voglio
dirtelo!" esclamò Ron. " E' che... che... non mi sento pronto!"
Era la verità, in fondo. E'
vero che praticamente stavano assieme, ma Ron aveva ancora la sua buona
quantità di dubbi su quel rapporto: e se lui non fosse stato all'altezza di
Hermione? E se sarebbe tornato quell'idiota di Krum a rovinargli la festa?
Hermione si sedette per
guardarlo meglio. "Potevi dirmelo subito che non te la senti ancora, almeno
così non avrei creduto che non ti fidi di me"
"Ma cosa stai dicendo?!
Io mi fido di te!" esclamò Ron, spiazzato da quel che Hermione aveva letto
dal suo tentennamento. "Io mi fido di te" ripeté con più calma, come
se la ragazza non avesse compreso il significato di quelle parole.
"Scusa per aver dubitato
di te" gli disse Hermione con sincerità, seriamente dispiaciuta,
baciandolo sulle labbra. "Quando te la sentirai, io sono qui. Ma hai
ragione; domani sarà una lunga giornata, è meglio se ci riposiamo un pò"
Detto questo, Hermione tornò
a posare la sua testa sulla spalla di Ron, che abbracciò nuovamente la ragazza.
Nessuno gliel'avrebbe mai
più portata via. Non avrebbe permesso più a nessun Krum, a nessuna Lavanda e a
nessun McLaggen di allontanarla da lui ancora una volta.
Ecco giunta la fine di questo
capitolo. Spero vi sia piaciuto! Scusate di nuovo per il ritardo, ma
veramente non sono riuscita ad aggiornare prima (senza contare che ho pure avuto
problemi con Internet... grrr, che rabbia). Forse anche il prossimo
capitolo arriverà in ritardo, ma farò il possibile per aggiornare il prima
possibile (con un pò di fortuna entro martedì). Allora, la canzone che dà il titolo a questo capitolo è dei Red Hot
Chili Peppers (di nuovo... ma non sarà l'ultima volta che presteranno titoli a
questa fan fiction!). Chiedo scusa ai fan di Harry e Ginny se in questo capitolo
li ho un pò trascurati, ma nel prossimo capitolo avranno più spazio ^^, ma
soprattutto fra un paio di capitoli...! Ma adesso non vi dico nulla ^^
Mi raccomando, fatemi sapere
cosa ne pensate (anche le critiche, non abbiate problemi a farle!). A questo
proposito, voglio ringraziare tutti coloro che continuano a seguire, anche senza
commentare! Siete davvero tantissimi, più di quelli che mi aspettavo! Mi fate
immensamente felice, con le vostre recensioni!
robby: oh bè, uno dei
miei motti personali è Pumpkin pie must die... Tralasciando la ormai
conclusa (a nostro favore ^^) battaglia sidekick-auror, ti ringrazio di cuore
per continuare a leggere e a recensire! Per quanto riguarda la scuola,
credo/spero/mi auguro di riuscire a mantenere un pò di buona volontà per
continuare questa storia! Di nuovo grazie mille e bacioni!
Ginny Lily Potter: non
ti preoccupare assolutamente! Anch'io sono lettrice e molte (anzi, moltissime)
volte mi dimentico di recensire... Mi fa comunque piacere sapere che continui a
seguire! Allora, riguardo Harry e Ginny, nei prossimi capitoli rivolgerò loro
più attenzione... So di essere lenta con lo sviluppo delle due storie, ma è
una cosa volontaria: ci hanno messo rispettivamente sei e sette anni per
arrivare dove sono e perciò, sperando di essere fedele al volere di JKR, farò
fare loro un passetto alla volta. Comunque grazie mille ancora per i
complimenti, continua a recensire! Bacioni!
SakiJune: ammetto che
Molly non è mai stata uno dei miei personaggi preferiti, ma dopo il settimo è
entrata a far parte dei personaggi mitici (per la cronaca, la McGranitt,
Neville, Pix e Kreacher)... Shacklebolt mi ha sempre ispirato come personaggio,
e lo vedo come un Ministro giusto: quindi niente sfuriata per il nostro trio!
Comunque, grazie mille anche a te per continuare a seguire e a recensire...
Baci!
romilda: non ti
preoccupare per non essere riuscita a recensire, nemmeno io ho quasi il tempo di leggere nuove fic...
E inoltre mi sembra ci sia stato un - come dire? - calo di produzione di fan fic con il ritorno a scuola (mannaggia!).
Ma basterà aspettare gennaio, quando proprio tutti avranno letto il libro, e
allora sì che la festa ricomincerà ^^! Grazie infinite anche a te per
continuare a seguire e a recensire, un abbraccio!
EDVIGE86: non ti
preoccupare per i ritardi (vogliamo paragonarli ai miei?!), ti capisco. E sono
pronta a parare la tua fattura! Insisto, sono sicurissima di non essere così
brava a scrivere. Mi sento una macchietta mentre leggo certe altre fic... ho
ancora molto da imparare :o). Per quanto riguarda Ron e Hermione in Australia...
non dico nulla. Vedrete vedrete. Ma, come ho già detto prima, non voglio
correre troppo con la loro crescita sentimentale. E su Kingsley °_______°...
Io non volere aggiungere nulla (ma mi fa piacere vedere che ti sei messa a
speculare su ciò che può succedere!). Grazie infinite per continuare a seguire
appassionatamente e a lasciare ogni volta recensioni stratosferiche...
Bacioni!!!
miss nina: se non
siamo solidali tra noi studenti, non vinceremo mai la nostra battaglia contro la
scuola ^^! Scherzo... W la scuola (nei limiti del possibile, ovvio)! Povera
Molly, mi fa una pena incredibile: e infatti non so come descriverla a volte.
Non vorrei renderla troppo "leggera", dopo la morte di Fred. Per Harry
e Ginny, eccoti accontentata: so che è pochino, ma col tempo ce la faranno!
Grazie immense anche a te per continuare a seguire e a recensire! Salutoni!
herm993: ho fatto il
possibile per allungare questo capitolo... So che non è molto, ma purtroppo è
così. E poi, detto sinceramente, non sono una di quei scrittori che scrivono
capitoli lunghissimi (beati loro, li invidio!). Spero di acquisire questa
facoltà col tempo e con l'allenamento. Sorry. Anyway, grazie anche a te per
continuare a seguire! Kisses
Red Irish: non ti
preoccupare assolutamente per non aver recensito lo scorso capitolo... Mi fa
comunque molto piacere sapere che continui a seguire ^^! Grazie per i
complimenti! Baci!
HarryEly:
innanzitutto, grazie per i complimenti e per la recensione! Per quanto riguarda
Ron e Hermione, non anticipo nulla (me molto cattiva, sorry!)... E anche per
Kingsley dovrai aspettare un paio di capitoli, mi dispiace tantissimo ç___ç.
Ma alla fine la tua curiosità verrà soddisfatta, don't worry about that! A
presto, bacioni!
Kel: lo so, mi
dispiace :'-(, ma dovrete pazientare ancora un pochino per sapere cosa vuole
Kingsley... Non credevo che questa storia avrebbe suscitato così interesse!
Bè, perlomeno avrete tempo per fare congetture... E' vero, sono d'accordo con
te, abbiamo tutte le fic con cui sfogarci, però... non è come avere i libri!
I'm so sad... Tutto finito! Vabbè, lasciamo stare questi discorsi tristi; ti
ringrazio moltissimo per continuare a seguire e a recensire! Baci!
Caillean: per prima
cosa ti ringrazio moltissimo per avere iniziato a seguire e a recensire! Sai, io
non sono molto sicura di aver descritto molto bene il clima dopo guerra... Ma le
vostre recensioni mi sollevano il morale! Grazie mille per i complimenti,
continua a seguire! Salutoni!
Francy H.P. : allora,
adesso mi incavolo :o) : non sono una brava scrittrice. Questa
storia, confrontata con altre, non è assolutamente nulla di speciale... Ripeto:
ho ancora moltissimo da imparare (e poi con tutti 'sti complimenti mi monto la
testa, e non mi fa bene ^^!). Sei troooooppo buona nel giudicarmi!!! Comunque
grazie mille, i complimenti non fanno mai schifo (ed ecco che mi monto la testa!
°____°). Tralasciando questo discorso, che comincia a non avere più un senso,
anch'io stavo per aggiungere il povero Fred alla lista, quando mi sono ricordata
di cosa ha combinato quella testadibanana della Rowling... Grrr! Io essere
ancora molto arrabbiata con lei! Però, devo dire la verità, adesso Percy mi
sta meno antipatico...! Comunque, grazie mille di nuovo (anche a tuo fratello!)
per continuare a seguire e a recensire! Un bacione!
Angelika88: sorry,
porgo le mie scuse anche a te, per dover portare pazienza riguardo la
"faccenda Kingsley" ^^! Me tanto sadica, a volte. Ti ringrazio
moltissimo per continuare a recensire e a lasciare sempre complimenti e belle
parole! Un abbraccio!
magicgirl: grazie
mille per continuare a seguire e per i favolosi commenti! Davvero sembra un
continuo del libro? A me non sembra, ma ammetto che mi piacerebbe arrivare a
scrivere, con questa fic, un qualcosa che possa essere un continuo lineare di
ciò che JKR ci ha lasciato scritto. Senza pretese, ovvio (mi rendo conto che è
difficilissimo, e se riesce bene, se no amen!). Sidekick 4ever!!! Baci!
'Mione92: innanzitutto
benvenuta! Ti ringrazio moltissimo per aver cominciato a seguire e a recensire!
Continua a farlo, mi fa molto piacere! Grazie anche per i complimenti...
baciotti!
Rinnovo i miei ringraziamenti
anche a chi legge senza recensire... un bacio!
Al prossimo capitolo
Angelikfire
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Capitolo 7 *** One Step Closer ***
QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU
"HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE
SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!
Prima di tutto, uno SCUSA enorme per il
ritardo. So che dovevo aggiornare martedì scorso, ma proprio non ci sono
riuscita. Ci stanno riempiendo di compiti come non mai, e ho dovuto finire di
leggere un libro terribile per la prof di italiano... Sorry. Spero di aggiornare
più in fretta il prossimo capitolo, ma niente è sicuro, purtroppo ç___ç (Ma
quando stracappero iniziano le vacanze di Natale???). Ma ora vi lascio al
capitolo: BUONA LETTURA!
Our story must go on
7° capitolo - One
Step Closer
Era un pomeriggio piuttosto
caldo, a Melbourne, per essere inverno (al contrario dell'emisfero boreale, dove
era appena iniziata l'estate). Ron e Hermione avevano passato tutta la mattinata
a verificare le possibili abitazioni dei Wilkins, e ora ne erano rimaste solo
tre.
I due erano proprio davanti
la terzultima casa. Questa era una villetta con un giardino palesemente ben
curato, ma ancora sofferente per il gelo dei giorni precedenti: l'erba era sì
verde, ma non brillante. I fiori delle aiuole avevano perso gran parte dei loro
petali e delle loro foglie. La casa aveva le mura dipinte di giallo, e il tetto
era di un insolito rosso intenso.
"Allora, andiamo a
vedere?" chiese Ron a Hermione, piuttosto scoraggiata.
"Sì" annuì la
ragazza, distogliendo l'attenzione dai suoi pensieri. "Solita
tecnica?"
"Ok"
I due ragazzi aggirarono la
cancellata della casa e, arrivati sul retro, dopo essersi accertati di non
essere visti da nessuno, si coprirono col Mantello dell'Invisibilità
(gentilmente prestato da Harry). Poi, dopo una Materializzazione troppo rumorosa
per i loro gusti, arrivarono nel bel mezzo del giardino.
"Andiamo" borbottò
Hermione, estraendo la sua bacchetta.
I due maghi sgattaiolarono
fino alla finestra del salotto che, per loro fortuna, non si affacciava sulla
strada. Dalla stanza provenivano un paio di voci.
"Sei sicura che non sia
stato un colpo di pistola?" chiese una voce maschile. "A me sembrava
proprio uno sparo"
"Ma no" ribattè
un'altra voce, questa volta femminile. "Sarà stato qualche gatto che ha
rovesciato il bidone dell'immondizia..."
Hermione trattenne il respiro
e strinse convulsamente il polso di Ron.
"Sono loro?"
mormorò il ragazzo.
"Sì!" soffiò
Hermione, alzandosi cautamente per controllare dalla finestra. Ron fece lo
stesso, controllando che il Mantello non scivolasse via.
I due videro una coppia di
babbani che, tranquillamente seduti su un paio di poltrone, sorseggiavano del
tè. La donna non era molto alta, ma era piuttosto magra. I capelli erano dello
stesso colore di quelli di Hermione, ma lisci. L'uomo invece ce li aveva di un
castano più chiaro, e ricci.
Ron, dopo averli guardati con
attenzione, riconobbe i signori Granger-Wilkins per averli già visti brevemente
a King's Cross gli anni precedenti. La conferma gli arrivò con il respiro
affrettato di Hermione e con le lacrime che le scendevano dagli occhi.
"Visto che avevo ragione
io? Li abbiamo trovati!" bisbigliò allegramente Ron, mentre Hermione non
mollava la presa dal suo polso. "Allora, andiamo?"
Hermione annuì, asciugandosi
le lacrime con la manica del maglione. "Prima devo rimuovere l'incantesimo,
però" spiegò la ragazza, puntando la bacchetta contro la finestra verso i
signori Granger, che avevano ripreso a chiacchierare del più e del meno.
"E poi ci precipiteremo all'interno e spiegherò loro tutto, prima che si
spaventino troppo".
Ron annuì. "Va
bene"
"Ok. Allora
vado"
Hermione prese un respiro
profondo e mormorò la formula, mentre un leggero raggio di luce violetta
entrava nella casa e colpiva i due coniugi.
* * *
Harry aveva passato la
giornata, come il giorno precedente, in camera sua. Dopo aver completamente
concluso di mettere a posto il suo baule e le sue cose, si era disteso a letto e
si era messo a sfogliare l'album di foto dei suoi genitori.
Erano anni che non riguardava
quelle foto, che aveva raccolto per lui Hagrid, molti anni prima.
Oltre alle foto del
matrimonio di James e Lily (inclusa quella con Sirius), c'erano quelle di Harry
da piccolo... Harry che strapazzava un gatto bianco e nero; Harry che giocava
con la bacchetta della madre; Harry in braccio ad un'anziana signora, che
riconobbe essere, con un moto di disgusto, Bathilda Bath; Sirius e James che
facevano giocare Harry; Harry che giocava con quel manico di scopa in
miniatura...
Voltando l'ennesima pagina,
cadde una fotografia.
Era una foto di lui, Ron e
Hermione a Hogwarts. Chi diavolo l'aveva scattata? Non ricordava di aver mai
fatto foto, negli ultimi anni. Guardandola meglio notò che probabilmente erano
al loro terzo anno, visto che da un angolo spuntava la coda di Grattastinchi.
Guardando i tredicenni Ron e
Hermione della foto, Harry si chiese se i loro corrispettivi diciottenni erano riusciti a trovare i genitori di
Hermione. Erano già tre giorni che erano partiti, e non si erano fatti sentire
in nessun modo. Il ragazzo sentì la preoccupazione montargli dentro... E se
fosse successo loro qualcosa? Non se lo sarebbe mai perdonato. Sarebbe dovuto
andare con loro!
"Ehi, Harry, è arrivato
un gufo per te!" annunciò una dolce voce familiare.
Ginny era entrata
silenziosamente nella camera, con una civetta grigia sulla spalla.
"Viene dal
Ministero" spiegò, porgendogli la lettera.
"Grazie". Harry la
prese, aprendola in fretta.
"E' qualcosa di
grave?" chiese Ginny qualche secondo dopo, mentre gli occhi di Harry
scorrevano velocemente il foglio di pergamena.
"No" rispose Harry,
alzando lo sguardo. "E' solo Kingsley che mi chiede se riusciremo a
parlargli entro lunedì prossimo... Accidenti, spero che Ron e Hermione si
sbrighino a tornare. Hai notizie di loro due?"
"No" rispose Ginny,
scuotendo leggermente il capo. "Ma sono sicura che stanno bene e che
torneranno da un giorno all'altro"
Harry annuì. "Lo
spero"
"Se ci fosse stato
qualche problema, ce lo avrebbero detto" aggiunse Ginny, avvicinandosi al
ragazzo.
"Già" mormorò
Harry, avvicinandosi a sua volta a Ginny.
"E poi..."
"Poi cosa?" chiese
Harry, le labbra a pochi centimetri da quelle di Ginny.
"... sono dei
Grifondoro, non avranno problemi" concluse Ginny, per poi finalmente unire le sue
labbra con quelle del ragazzo.
Harry assaporò ogni minimo
aspetto di quel bacio, tanto anelato. Dopo un anno, dopo moltissime morti, dopo
esser quasi annegato, dopo aver combattuto contro Voldemort e i suoi
Mangiamorte, dopo essere quasi morto, sempre pensando a lei...
Finalmente aveva ciò che
voleva, ciò di cui aveva bisogno. Finalmente.
Ginny stava cominciando ad
accarezzargli i capelli, quando...
"AHIA!" esclamò
Harry, staccandosi malvolentieri dalla ragazza e tuffando la mano in tasca,
estraendo in fretta qualcosa.
"Che succede?"
chiese Ginny, atterrita dal comportamento di Harry.
"Il galeone dell'ES
scottava!" spiegò Harry, sentendosi un idiota, mentre lanciava a terra la
moneta bollente.
"Ma chi lo ha
attivato?" gli domandò Ginny, con le sopracciglia alzate.
Harry si prese qualche
secondo per rispondere, mentre la paura invadeva la sua mente.
"Ron. Ron aveva preso il
suo Galeone, prima di partire" mormorò Harry, lasciandosi cadere sul
letto.
Ginny spalancò gli occhi,
sbiancando. "Dobbiamo fare qualcosa"
"Sì, ma cosa? Non
sappiamo nulla!" esclamò Harry, impotente. "Cazzo!"
"E non possiamo dire
nulla a mamma e papà, perchè potrebbero impazzire" constatò Ginny,
sedendosi accanto ad Harry. "Soprattutto la mamma, poi... Diavolo!"
"Sapevo che non avrei
dovuto lasciarli andare da soli..." soffiò Harry, terrorizzato. "Lo
sapevo..."
* * *
"... ed è così che è
andata" concluse Hermione, guardando nervosamente i due genitori.
I signori Granger erano quasi
svenuti quando la figlia aveva spiegato loro che erano in Australia.
Saggiamente, prima di continuare con la narrazione dei fatti, aveva preparato
loro un tè piuttosto forte, corretto con un pò di whisky.
E aveva fatto bene, a
giudicare dalle facce che i due avevano fatto dopo, mentre la ragazza raccontava
loro della Battaglia di Hogwarts.
Ron, dal canto suo, non aveva
quasi aperto bocca. Si sentiva profondamente a disagio.
"Ma mi spieghi come sei
riuscita a venirne fuori viva?" chiese alla fine il signor Granger,
stringendo più forte la sua tazza di tè. "Dio mio... Non riesco a
crederci!"
"Abbiamo avuto un bel
pò di fortuna" spiegò Hermione brevemente.
"E... ehm... lui chi é?
Harry o Ron?" chiese la signora Granger, posando la sua tazza. "Forse
è Ron, vero? Mi sembra di ricordare suo padre..."
Ron cominciò ad innervosirsi
sul serio, mentre rigirava tra le mani il Galeone dell'ES.
"Sì, è Ron"
confermò Hermione, leggermente esasperata. "Mi ha aiutato a venirvi a prendere...
Adesso vi porteremo a casa. In Inghilterra"
"E come mai è venuto
solo lui?" insisté la signora Granger, corrugando la fronte. "Mi
sembrava che fosse tuo amico anche Harry..."
"Harry è rimasto a casa perchè... doveva aiutare il Ministero"
improvvisò Hermione, mentre Ron tirava un sospiro di sollievo. "E poi, Ron
è... ehm..."
No, Hermione, no...
Ti prego, non dire
niente...
Tutto ma non questo!
"... il mio
fidanzato" concluse Hermione, con una vocina piccola piccola. Ron cominciò
ad imprecare mentalmente, mentre cercava con tutte le sue forze di assumere la
faccia da bravo ragazzo cosciente e responsabile. Non si accorse nemmeno di aver
attivato il Galeone.
"Ah" esclamò la
signora Granger, radiografando il ragazzo. "Davvero?"
"Sì" rispose Ron,
non riuscendo ad evitare un certo tono di sfida. "Davvero"
Hermione lanciò alla madre
uno sguardo del tipo
mamma-ti-prego-smettila-sono-abbastanza-grande-per-decidere-per-me-stessa-e-sono-sicura-di-aver-deciso-bene.
La signora Granger evidentemente comprese ciò che voleva dirle la figlia, ma
non si trattenne dal chiedere: "Ron, caro, cosa farai dopo gli studi?"
"Vorrei diventare
Auror" rispose Ron, mantenendo la lucidità.
"Cacciatore di maghi
oscuri" aggiunse velocemente Hermione, a mo' di spiegazione.
"Immagino sia una
carriera impegnativa..." continuò la signora Granger.
"Lo è" rispose
Hermione, evasiva. "Sentite, che ne dite se vi aiuto a preparare le vostre cose? Con
la magia, ci impiegherò due minuti"
"Va bene" annuì la
madre, alzandosi dalla sedia.
"Ma... e qui?"
chiese il signor Granger, un pò spiazzato.
"Non ti preoccupare,
papà. Sistemerò tutto io" disse Hermione, avviandosi con la madre su per
le scale.
Appena furono a qualche passo
di distanza da Ron, la signora Granger chiese alla figlia, bisbigliando:
"Ma sei sicura che sia - come dire? - un bravo ragazzo?"
"Sì, mamma"
rispose Hermione fieramente ad alta voce, sapendo che Ron doveva aver sentito la domanda
della madre. Infatti la stava guardando pieno di colpa; Hermione lo
tranquillizzò guardandolo dolcemente. "E' la persona migliore che abbia
mai avuto la fortuna di incontrare"
* * *
"Allora, che
facciamo?"
"Non ne ho la più
pallida idea. Materializzazione Congiunta?"
"Non dire sciocchezze,
non sappiamo nemmeno dove andare. Passaporta?"
"E dove la
troviamo?"
"Polvere Volante?"
"E' troppo lontano"
"Allora non so più cosa
dirti" sospirò Ginny, allargando le braccia. "Ragionando, non siamo
nemmeno sicuri se sono realmente in pericolo... Magari va tutto bene! Forse
hanno azionato il Galeone per sbaglio!"
"Lo spero" mormorò
Harry, che continuava ad andare su e giù per la piccola stanza. "Ma... e
se fossero veramente in pericolo?"
"Sarà stato quel
cretino di mio fratello... Uno scherzo" suppose Ginny, mentre muoveva
freneticamente le mani posate in grembo.
"No, non sarebbe così
idiota da farci uno scherzo mentre siamo preoccupati per lui..." disse
Harry. "Anche perché Hermione lo ammezzerebbe di sicuro"
Ginny non ribatté, ma si
morse il labbro.
"Forse volevano dirci
che li hanno trovati e che stanno tornando!" aggiunse dopo qualche secondo
la ragazza, interrompendo il silenzio che era sceso tra i due.
"Diavolo, ma perché non
ho pensato a elaborare con loro un sistema per comunicare con il Galeone?!"
si chiese Harry, maledicendosi. "Ma forse hai ragione tu, siamo troppo
pessimisti..."
"Dopo tutto quello che
abbiamo passato, è inevitabile essere un pò pessimisti" ribatté Ginny
seriamente, guardando Harry negli occhi con forza.
Harry sorrise suo malgrado.
"Sai, forse veram... EHI!"
Harry e Ginny si voltarono a
guardare il fumo argentato che era appena apparso al centro della stanza, e che
si era poi solidificato in una lontra, la quale si mise a parlare con la voce di
Hermione:
"Stiamo tutti e due
bene. Ron è un idiota, ma vi spiegherò meglio quando torniamo. Abbiamo trovato
i miei genitori, per domani saremo alla Tana"
Il fumo scomparse, mentre
Harry e Ginny tiravano un sospiro di sollievo.
"Visto che avevo
ragione? Lo conosco, mio fratello... Sarà entrato nel panico perché avrà
visto un ragno..." sorrise Ginny, mentre Harry imprecava per scaricare la
paura che lo aveva invaso.
"Questa me la paga"
disse Harry, con un ghigno. "Ci stavamo attanagliando le viscere per
nulla..."
"Bè, Harry, guarda il
lato positivo della faccenda: finalmente puoi dire a Kingsley che potrà
parlarvi, lunedì"
Allora, un paio di
spiegazioni. Prima di tutto: la descrizione dei genitori di Hermione me la sono
spietatamente inventata, visto che la cara JKR non si è mai degnata di
descriverli. E scusate se li ho resi un pò odiosi ma, sinceramente, da quel
poco che ho letto nei libri, non mi sono mai sembrati molto simpatici... un pò
snob (in parole povere: mi stanno un bel pò sulle balle!). Povera Hermione, non mi ringrazierà per questo ^^. Grazie al cielo non
appariranno molto spesso in questa fan fic. La seconda cosa è il titolo del
capitolo: questa volta è una canzone dei miei adoratissimi Linkin Park ;-D...
Si riferisce al piccolo passo avanti che hanno fatto sia Harry e Ginny sia Ron e
Hermione (a proposito di quel che vi dicevo il chap scorso, mi sembra). Un'altra
cosa: mi sono mantenuta vaga pure sul funzionamento dei Galeoni, visto che (a
meno che non mi sia sfuggito qualcosa) JKR non lo ha mai spiegato per filo e per
segno. Comunque, spero
vivamente di riuscire ad aggiornare il prossimo capitolo per domenica/lunedì
prossimo.
Ma ora passiamo ai
ringraziamenti per il capitolo precedente... Sempre tantissime recensioni, mi
commuovo ^^! Continuate a recensire, mi raccomando!
EDVIGE86: ma no,
figurati! Sono contenta di sapere che la storia ti ha preso così tanto da non
vedere l'ora di leggere il capitolo successivo! Conosco il timore di non vedere
una fic aggiornata... per dirti, ora come ora, l'ultima volta che è stata
aggiornata una delle ff dei Preferiti è stato un mese fa! E poi, ti scongiuro,
pubblica le cose che hai scritto, sono curiosa di leggerle! So che inizialmente
ci si sente un pò idioti a pubblicare (figurati che le mie amiche non sanno che
sono una fanfictioner, mi vergogno troppo di dirglielo! °_________°), ma poi ne
vale la pena, fidati! Hagrid non sarà l'unica guest star, ma in futuro
compariranno anche altre vecchie conoscenze... eh eh. Grazie infinite per i
complimenti, sempre bellissimi (non è che non li accetto, ma so di avere ancora
moooolta strada da fare!). Al prossimo cap (ormai ci conto, eh!), bacioni!
Caillean: wow, quanti
complimenti! Me molto lusingata ^____^! Mi rincuora molto sapere che secondo te
ho reso bene il clima post-guerra... Grazie mille per i complimenti e per
continuare a seguire e a recensire, mi fa molto piacere! Un grosso bacione!
Ginny Lily Potter:
grazie infinite anche a te per tutti i complimenti! Sono felice di sapere che
Hagrid mi è venuto bene, avevo paura di aver abbondato troppo con i
"ci" e con tutto il resto! Tra l'altro, Hagrid non sarà l'unica
vecchia conoscenza, ma ce ne saranno parecchie in futuro... :-D. Grazie mille di
nuovo e continua a seguire, mi raccomando! Baci baci!
Red Irish: grazie ^^!
Continua a seguire, mi raccomando!
'Mione92: grazie
grazie grazie e stragrazie per continuare a seguire e a recensire ^^! E grazie
per i complimenti, mi fanno sempre molto piacere... Grazie anche per la
comprensione riguardo i ritardi ^^, ma prometto di darmi una sbrigata in futuro
(nei limti del possibile). A presto! Bacioni!
dado: prima di tutto
grazie infinite per aver iniziato a seguire e a recensire! E poi, grazie anche
per i complimenti! Riguardo Harry-Ginny, avranno sempre più spazio, in futuro
(tranne in qualche capitolo dove prevarranno altri arcs, per dirla col termine
inglese). Anche qui, cercherò di impegnarmi con loro perchè so che tengo ad
abbondare con Ron e Hermione, è più forte di me! Continua a seguire, salutoni!
HarryEly: per prima
cosa, ti dico subito che finalmente si concluderà l'attesa per la faccenda
Kingsley col prossimo capitolo ^^! Adesso che Ron e Hermione stanno tornando,
Kingsley potrà finalmente parlare col trio. Poi, tantissimi grazie per i
complimenti e per continuare a recensire! Un bacione!
miss nina: sono
contenta che la visitina di Hagrid abbia fatto piacere in molti; questo
significa che in futuro mi curerò di inserire qualche altro vecchio personaggio
(anche perchè molti dei miei preferiti sono a Hogwarts...). Per quanto riguarda
Harry e Ginny, in questo capitolo hanno avuto più spazio del solito, e lo
stesso avverrà fra due capitoli (il prossimo invece sarà più incentrato su
Kingsley e su un altro episodio a cui tengo molto). Infine, grazie mille per i
complimenti e per continuare a recensire, un bacio!
robby: e dire che io
mi ero pure vergognata per quella sparata del Calderone Bollente...! Per tutta
la storia del medaglione, bisognerà aspettare qualche capitolo (anche se non
vedo l'ora di scriverla, quella parte)... Per un paio di capitoli mi dedicherò
a Harry e Ginny, che ho tenuto un pò da parte, poveri cari (me cattiva!).
Ammetto di non aver inventato io il motto anti-auror (non ricordo più dove l'ho
pescato, in effetti), ma lo uso di continuo, è entrato nel mio linguaggio
comune ^___^! Grazie infinite per continuare a lasciare splendide recensioni,
bacioni!
Francy H. P. : niente
da fare, la modestia fa parte del mio carattere ;-D! Per quanto riguarda la
recensione, non ti preoccupare, l'ho trovata lo stesso perchè nell'account
degli autori le recensioni sono ordinate in ordine cronologiche e non per
capitolo (sarebbe un pastrocchietto enorme altrimenti, come dice la mia
amata prof di latino). Grazie mille per i complimenti, un abbraccio!
Davil H. P. : mi
diverte troppo sta roba di te e di tua sorella ^^! Non ti preoccupare, nemmeno
io ho una mazza di tempo, e il poco che ho lo passo in Internet o davanti la
tivì (Homer Simpson docet). Beati voi che siete un covo di fan di Hp, a casa
mia sono solo io che sbavo dietro a quei (meravigliosi!) libri, mi prendono per
pazza! Grazie mille, un salutone! (PS: si sono poi salvati i gioielli di
famiglia? ^___^)
Angelika88: grazie
mille per continuare a seguire a recensire ^^. Io personalmente non vedo l'ora
di scrivere e pubblicare la parte in cui Ron dirà a Hermione del medaglione...
eh eh. Bacioni!
Kel: non ti
preoccupare, mi fa piacere sapere che continui a seguire! Per Kingsley, dovrai
avere poca pazienza, ovvero saprai tutto nel prossimo capitolo! Grazie mille per
i complimenti... Un baciotto!
Spero di aver ringraziato
tutti e di non aver dimenticato nessuno; se così fosse, avadakevrizzatemi senza
esitazione!
Come sempre, un grazie e un
ciao anche a chi legge senza recensire!
A presto
Angelikfire
|
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Capitolo 8 *** Window in the skies ***
QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU
"HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE
SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!
Anche questa volta, mille scuse per il
ritardo. Pensavo di riuscire a postare per lunedì scorso, e invece...
ç___ç. Comunque, adesso che sono arrivate le vacanze di Natale, spero di aver più
tempo da dedicare alla fan fic. Spero di riuscire a postare due capitoli entro
la Befana >_
Our story must go on
8° capitolo - Window
in the skies
"Quanto ci mettono?
Kingsley sarà qui tra due ore!"
"Non ti preoccupare,
adesso arriveranno"
"Dovevano tornare
ieri!"
"Lo sai che ci hanno
messo più del previsto a spostare i bagagli dei genitori di Hermione..."
"Non credo che Kingsley
sarà contento se verrà qui per niente"
"Harry, smettila, per
favore! Lo so che sei nervoso ma, per favore, calmati!"
Harry e Ginny stavano
aspettando i due amici nel giardino della Tana, mentre la signora Weasley e
Percy stavano riordinando l'interno della casa per l'arrivo del Ministro. Il
signor Weasley sarebbe tornato da lavoro accompagnato da Kingsley Shacklebolt
alle quattro, ovvero due ore dopo.
Harry aveva preso ad andare
su e giù per il giardino, calciando tutti i sassi che trovava. Non sapeva se
era più irritato per il ritardo di Ron e Hermione o preoccupato per l'arrivo
del Ministro. Aveva passato i giorni precedenti a chiedersi cosa voleva da loro
Kingsley, ma non aveva cavato un ragno dal buco, senza i pareri di Ron e
Hermione, che era così abituato ad avere.
Ginny era seduta sull'erba a
gambe incrociate, mentre osservava Harry che imprecava innervosito contro uno
dei gnomi che popolavano il giardino dei Weasley.
"Harry, adesso
arriveranno" disse Ginny con forza, soprattutto per dissuaderlo dal
tentativo di malmenare lo gnomo. "E lascialo stare, quello lì, mi sembra
che sia lo gnomo preferito di Grattastinchi..."
Harry alzò lo sguardo,
mentre lo gnomo correva via lanciandogli un'occhiataccia. "Vedo che
parteggi per lui e non per me... Grazie, sai!" le disse, fingendosi offeso.
Ginny ridacchiò. "Dai,
adesso calmati. Fra poco ti potrai sfogare con Ron... Ricordi? Dobbiamo
ammazzarlo"
Harry rise a sua volta.
"Giusto! Hai rag..."
"EHI! Chi dovreste
ammazzare, eh?!"
"Ron! Hermione! Finalmente!"
Ron e Hermione erano apparsi
a qualche metro di distanza da loro, reggendo tra le mani quella che sembrava
una Passaporta. Hermione corse ad abbracciare Harry e Ginny, mentre Ron gettava
con poca grazia il suo zaino a terra.
"Casa, finalmente!"
esclamò, mentre Harry gli dava una pacca sulla spalla.
"Allora, com'è
andata?" chiese Ginny.
Ron aveva appena aperto la
bocca per rispondere, quando Harry e Ginny si sentirono scagliati via dalla
signora Weasley, che era corsa fuori appena aveva sentito la voce del figlio.
"Mamma... Ti prego,
lasciami, sto soffocando!" esalò Ron, mentre la madre lo stritolava con un
abbraccio esagerato.
"State bene, sì?"
chiese la signora Weasley, radiografando i due ragazzi. "Oh, gli altri
saranno felicissimi di sapere che siete tornati...! Vado a dirglielo!"
Mentre la signora Weasley si
affrettava a tornare in casa, Harry ripeté a Ron e a Hermione la domanda che
aveva posto Ginny qualche minuto prima. "Allora, com'è andata?"
"Piuttosto bene"
rispose Hermione, sorridendo. "Ci abbiamo messo un pò di tempo, ma alla
fine li abbiamo trovati"
"Tutto bene,
allora?" chiese Ginny in tono eloquente, meritandosi così un'occhiataccia
da parte di Hermione.
"Potrei chiedere la
stessa cosa a voi due" ribattè Hermione innocentemente, mentre Harry e Ron
assumevano uno sguardo vacuo.
"Sì, tutto bene"
rispose Ginny, per poi sillabare silenziosamente all'indirizzo di Hermione un
"ti-spiego-dopo".
"Allora, quando deve
arrivare Kingsley?" chiese Ron a Harry, mentre i quattro si avviavano verso
la porta della Tana.
"Fra due ore"
rispose Harry. "A proposito, vi siete fatti un'idea di cosa potrebbe
volere?"
* * *
"Accomodati, Kingsley,
fa' come se fosse casa tua! Anzi, se vuoi darmi il mantello..."
Kingsley era arrivato
puntualmente, alle quattro, accompagnato dal signor Weasley. La signora Weasley
lo aveva appena fatto sedere su una sedia e lo stava costringendo a prendere due
porzioni di tutto ciò che aveva preparato sopra la tavola. Harry aveva visto
così tanto cibo solo a Hogwarts, durante il banchetto di inizio anno. Stava
proprio per imitare Ron prendendo una fetta di dolce quando Kingsley intervenne:
"Veramente non ho molto
tempo, vorrei parlare con Harry, Ron ed Hermione adesso, se non vi dispiace...
No, no, grazie Molly, va bene così. Ora..."
L'uomo si alzò e sorrise
bonariamente ai tre ragazzi, che si alzarono a loro volta (Ron lasciando
malvolentieri la sua fetta di torta che aveva appena preso). "Possiamo
andare in salotto?" chiese Kingsley al signor Weasley, che annuì.
"Non vorrei che venissero... ehm... influenzati". Dicendo questo
lanciò un'occhiata alla signora Weasley, che li stava guardando apprensiva.
Harry e Ron si scambiarono
un'occhiata, mentre Hermione apriva la porta del salotto e vi faceva entrare
Kingsley.
"Bene!" esclamò
Kingsley, prendendo posto sulla poltrona e indicando ai tre ragazzi il divano. I
tre si sedettero uno accanto all'altro, un pò stretti, come avevano fatto quasi
un anno prima quando avevano incontrato un altro Ministro, Rufus Scrimgeur.
"Allora..." esordì
Kingsley, guardandoli uno a uno. "Vi spiego subito per quale motivo volevo
parlarvi: sono venuto qui per offrirvi un lavoro al Ministero"
Harry e Ron assunsero
un'espressione stupita, mentre Hermione sembrava che - in qualche modo - si aspettasse
già qualcosa di simile.
"E quale?" chiese
la ragazza, con la voce vagamente tremante. Era chiaro che tutti e tre
sapevano già quale sarebbe stata la risposta.
"Auror, ovviamente" rispose Kingsley, con la sua voce profonda. "Dopo tutto
quello che avete fatto negli ultimi anni è il minimo che possiamo fare per
ringraziarvi. Avete dimostrato di conoscere magie piuttosto avanzate, e siete
diventati piuttosto abili a duellare, dopo tutti gli scontri con i Mangiamorte.
Non importano i MAGO: è quello che avete fatto che dimostra di che pasta siete
fatti, non il voto di un esame a scuola. Forse quest'estate dovrete fare un pò
di pratica, certo, rispolverare qualche argomento... Ma sono sicuro che il
signor Weasley non avrà problemi ad aiutarvi in questo. Allora...
accettate?"
Ad Harry comparvero nella
mente alcune immagini, che scorrevano via a mo' di film babbano: Lupin che
gli insegnava a produrre un Patronus; il falso Moody che gli consigliava di
diventare Auror; la professoressa McGranitt che gli prometteva davanti alla
Umbridge di aiutarlo a diventare Auror; lui che provava a scagliare una
Maledizione Cruciatus a Bellatrix Lestrange; Silente che confidava nel suo aiuto
per recuperare il ricordo di Lumacorno; il corpo di Voldemort che cadeva a
terra...
"Io... io sì,
accetto" esclamò Harry, dopo qualche minuto di completo silenzio. Non
riusciva a credere che avrebbe finalmente coronato il suo sogno... Non sarebbe servito a
nulla pensarci sopra: la risposta sarebbe stata sempre affermativa.
Ron ed Hermione invece si scambiarono un'occhiata.
"Ehm... Dobbiamo
decidere subito?" chiese Ron a Kingsley, che sembrava preso in contropiede
dall'evidente non-entusiasmo dei due ragazzi.
"No, certo che no"
rispose subito Kingsley. "Potete pensarci quanto volete... E' una cosa
importante, da non sottovalutare, dovete pensarci sopra. Anzi, Harry, se
magari vuoi anche tu un pò di tempo per pensarci..."
"Ma io sono
sicuro..." cominciò Harry.
"No, Harry. Non voglio
una vostra risposta adesso: pensateci con calma. E' colpa mia, mi sono spiegato
male; vi devo aver messo fretta... Adesso devo andare, mi farete sapere. Quindi
pensateci bene, tutti e tre. Ok?"
I tre ragazzi annuirono;
Kingsley li osservò per qualche secondo, e poi sorrise loro. "Non
sentitevi obbligati a dire di sì, va bene? Arrivederci, ragazzi"
* * *
"Non sai quanto ti
invidio, Harry..." sospirò Ron tetro, disteso sul divano.
"Sbaglio o anche tu
volevi fare l'Auror?" gli chiese Harry.
"Sì!" si affrettò
a rispondere Ron. "Ma... non so" borbottò poi, guadagnandosi
un'occhiata esasperata da Harry.
"Bè, hai tempo per
pensarci" mormorò Harry, sedendosi sulla poltrona lasciata libera da
Kingsley. "E tu, Hermione?"
La ragazza aveva passato gli
ultimi dieci minuti a camminare per il piccolo salotto dei Weasley, borbottando
tra sè e senza partecipare al discorso di Harry e Ron. Quando si accorse che
l'amico le aveva rivolto la parola (e ci impiegò qualche secondo a rendersene
conto), si fermò e lo guardò; sembrava molto nervosa, più di quanto non fosse
stata poco prima.
"Cosa?" chiese a
Harry.
"Ti ho chiesto cosa ne
pensi della proposta di Kingsley" ripeté Harry, paziente.
"Oh, certo... Bè, non
è così semplice, no?" disse, mentre torturava l'orlo della maglietta che
indossava. "E' una scelta molto importante da effettuare, non si può
decidere così su due piedi, no?"
"Stai cercando di dirmi
che sono stato avventato?" le chiese Harry, inarcando le sopracciglia.
"No, Harry" lo
rassicurò Hermione. "Per te è diverso, è il tuo sogno diventare Auror!
Non ti biasimo per aver deciso subito, però... Ho ancora dei dubbi, per quanto
mi riguarda... E poi, il CREPA..."
"Giusto, anche il CREPA
è importante!" esclamò Ron dal divano.
Harry sorrise; sapeva che,
dopo quello che era successo nella Stanza delle Necessità, Ron non avrebbe mai
più detto nulla contro il CREPA. Non dopo il sacrificio di Dobby, comunque.
"Già, non mi
dispiacerebbe continuare con il CREPA..." proseguì Hermione, riprendendo a
camminare. "Ma, voglio dire, avevo preso in considerazione anche altri
lavori, quando abbiamo fatto i GUFO... Guarigione è utile, per esempio... E non
sarebbe male nemmeno insegnare..."
"Davvero ti piacerebbe
insegnare?" le chiese Ron, interessato.
"E' uno dei lavori che
avevo preso in considerazione, sì" confermò Hermione. "Ma in questo
momento proprio non saprei decidere!"
"Ho bisogno di un
lavoro" disse Harry all'improvviso. "Non posso mica rimanere qui a
casa tua per sempre, Ron"
"E' vero" concordò
Hermione. "Lo stesso vale per me... E non posso nemmeno abitare da mamma e
papà per sempre"
"Ma... Guardate che ci
fa piacere avervi qui!" esclamò Ron, alzandosi a sedere.
"Lo sappiamo, Ron"
disse Hermione dolcemente, posandogli una mano sulla spalla. "Però...
Dovrei stare anche un pò con mamma e papà, adesso che li abbiamo
recuperati" mormorò piano la ragazza, sentendosi in colpa.
"Ma..." cominciò
Ron, decisamente contrariato.
"Sentite, forse è
meglio se ne parliamo domani con calma, eh?" propose Harry, interrompendo
Ron prima che potesse cominciare l'ennesima lite con Hermione. "Voi due
siete appena tornati, sarete stanchi. Lo ha detto anche Kingsley: non dobbiamo
decidere subito"
"Hai ragione,
Harry" annuì Hermione. "Siamo ancora troppo agitati per poter pensare
oggettivamente, dopotutto"
"Sì, e in più io non
ragiono bene con lo stomaco vuoto... Dico alla mamma di cominciare a preparare
la cena" aggiunse Ron, alzandosi dalla poltrona
"Sì" asserì
Hermione "E credo che chiederò a tuo padre se pensa che riuscirò a far
fiorire qualcosa come il CREPA al Dipartimento della Regolazione e del Controllo
delle Creature Magiche, al Ministero..."
"Certo" disse Ron,
aprendo la porta e facendo passare Harry e Hermione. "Ma voi due non andate
da nessuna parte, va bene?"
Ed ecco concluso anche questo
capitolo (un pò più corto del previsto, sorry!)! Finalmente il tanto atteso capitolo su Kingsley è stato postato...
Spero che la cosa non sia troppo banale. Già qualcuno aveva indovinato, mi
sembra ^^... Il mio obiettivo principale era quello di focalizzarmi sulla
reazione di Harry, Ron e Hermione alla proposta di Kingsley, come avrete notato.
Non sono molto soddisfatta di come ho descritto il loro incontro con Kingsley,
però. Fatemi sapere cosa ne è parso a voi ^^...! Nel prossimo capitolo (che
sarà più shipposo di questo) approfondirò tutta questa faccenda, chiamando in
causa anche tutti gli altri personaggi. La canzone che da il titolo a questo capitolo è degli
U2.
Ma ora passiamo ai
ringraziamenti... Sempre tantissime recensioni, grazie mille! Mi fanno un enorme
piacere, veramente... Grazie!
miss nina: vedo la
scena di Harry e Ginny ha fatto felici molti! Avranno più spazio nei prossimi
capitoli, comunque ^^. Ovviamente la strada che dovranno percorrere non sarà
proprio liscia... Tutta la faccenda del Galeone è stata inserita proprio per
disturbare Harry e Ginny, poveracci (me cattiva ><). Comunque grazie mille
per la recensione e per continuare a seguire, un bacio!
Red Irish: grazie
infinite anche a te per la recensione! Spero che questo capitolo abbia
soddisfatto la tua curiosità riguardo a Kingsley... Fammi sapere cosa te ne è
sembrato! Salutoni!
robby: bè, sono
sicura che i signori Granger abbiano accettato Ron, alla fine (anche per motivi
di forza maggiore: Rose e Hugo). Questo non toglie nulla al fatto che sono
antipatici, però (non me lo so spiegare nemmeno io ^°). Per quanto riguarda
Kingsley, eccoti servita. Fammi sapere cosa te ne pare, mi raccomando! Per
quanto riguarda il medaglione, dovrete aspettare un pochino, purtroppo (so che
adorerò anch'io quella parte ^^!). Grazie mille per la recensione e per il
sostegno, comunque! Kisses
Francy H.P. : ancora
scuse per il ritardo ^^! Allora, sono contenta di avervi fatto contenti con
Harry e Ginny (chiedo perdono per il giro di parole idiota)! Mi raccomando: non
uccidere tuo fratello, perchè perderei un lettore... ih ih ih. Sono imparziale
nella vostra guerra quotidiana, eh!, anche perchè mi mandereste a cagare
immediatamente! Vabbè, lasciando cadere l'argomento, grazie mille per la
recensione! Un bacione!
Davil H.P. : scuse
anche a te per il ritardo! Mi fa piacere che ti sia piaciuto il capitolo ^^. Mi
dispiace per Ginny, ma purtroppo il maghetto occhialuto ti ha superato nel tempo
(anche qui, cause di forza maggiore). Mentre odo da lontano che mi stai mandando
a quel paese, ti ringrazio per i complimenti e la recensione! PS (a tutti e
due): veramente, avete un c**o enorme ad avere una famiglia potterica!!! Salutoni!
EDVIGE86: allora, sono
contenta che tu abbia trovato la recensione! Non ti preoccupavi, non disturbavi
assolutamente se mi mandavi la mail; il punto è che non l'avrei trovata,
perchè controllo pochissimo la mia casella di posta elettronica °___°. Quindi
almeno così posso ringraziarti! Comunque, non ti preoccupare per il ritardo
nella recensione... Sono io che devo chiedere scusa a voi per i ritardi! E
adesso ti rinnovo la mia minaccia: posta anche le altre storie che hai scritto,
ti prego!! Per quanto riguarda i signori Granger: io non credo che avrebbero
preferito un babbano a Ron, ma Harry! Non so perchè ho questa impressione
><. Comunque sì, capisco e sono d'accordo con il discorso che hai fatto.
Grazie mille per tutti i complimenti (non credi di riuscire a trasmettermi la tua
stima?!? Non dirlo neanche per scherzo!), mi fanno un enorme piacere, come sai.
Ricambio l'augurio per la scuola con un "in bocca al lupo" per gli
esami! Un bacione!
Ceci Weasley:
innanzitutto grazie per aver cominciato a seguire! Un'altra shipper Ron/Hermione
e Harry/Ginny... Eh eh, gongolo ancora per la nostra vittoria col settimo libro
;-D! Grazie mille per i complimenti e la recensione... Al prossimo capitolo,
spero!
Ginny Lily Potter: non
ti preoccupare nemmeno tu per il ritardo nella recensione, take it easy ^^. Il
percorso di Harry e Ginny sarà graduale (come quello di Ron e Hermione,
comunque), ma diciamo che già così sono tornati insieme al 50%... Quel che
manca è un piccolo chiarimento (e ne saprete di più coi prossimi capitoli).
Sono d'accordo anche su quello che dici dei Granger: diciamo che li ho inseriti
per cause di forza maggiore (è la mia frase del giorno, come avrete notato). In
fondo, diciamocelo, la vera famiglia di Hermione sono i Weasley :-)! Grazie per
la comprensione riguardo i ritardi... Grazie mille per la recensione, un bacio!
magicgirl: anch'io non
sopporto quel soprannome! O meglio, generalizzando, non sopporto Lavanda e tutto
ciò che le è correlato ^^... Scuse infinite anche a te per il ritardo, ma
spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! Grazie per i complimenti... un
bacione!
'Mione92: grazie mille
per i complimenti... Sai, devo dirti che a me la fan fic non sembra poi così
speciale, ma sono contenta che a te piaccia! Hermione è una grande, e se non
difende Ron dopo tutto quello che è successo nel settimo libro... bè, sapete
come è andata. Grazie per continuare a seguire... Bacioni!
HermioncinaWeasley:
grazie mille per i complimenti e la recensione... Continua a seguire^^!
Salutoni!
Spero di aver ringraziato
tutti... Un bacio anche a tutti quelli che leggono senza recensire!
Quasi dimenticavo...
*** Buon Natale a tutti!
***
Al prossimo capitolo!
Angelikfire
|
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Capitolo 9 *** Sometimes you can't make it on your own ***
QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU
"HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE
SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!
Questa volta, prima di lasciarvi al nono
capitolo, devo chiedervi un favore enorme. Adesso vi spiego: recentemente la
Rowling ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'epilogo (il podcast della
conversazione con JKR lo potete trovare sul sito del Leaky Cauldron). Una di
queste dichiarazioni, non lo nascondo, ha stravolto non poco i piani che avevo
per questa fan fiction. La novità consiste nel fatto che, mentre Harry e Ron
non sono tornati a Hogwarts per completare i MAGO (e hanno così cominciato
rispettivamente il lavoro di Auror e il lavoro ai Tiri Vispi Weasley), Hermione
lo ha fatto (assieme a Ginny, Luna & co., immagino). Ora, a parte il fatto
che pensare a Hermione sola soletta per Hogwarts mi mette addosso una profonda
tristezza, per questa fan fiction ci sono tre possibilità:
- Continuare come se JKR non avesse
detto nulla. Ammetto che la prospettiva non mi attira molto (anche se
sarebbe la via più semplice), per il semplice fatto che vorrei essere il più
fedele possibile a quello che dice la Rowling. Per lo stesso motivo, per
esempio, mi sono trattenuta (con molta fatica ^^) dall'inserire la ship
Neville-Luna.
- Seguire l'indicazione della Rowling,
descrivendo piuttosto dettagliatamente la vita del Trio, anche se diviso.
Questa è la via più difficile, tutto sommato. E non mi attira per niente visto
che, essendo una fan scatenata del Trio, mi si spezza il cuore a vederli
separati (soprattutto se si tratta dei miei adorati Ron e Hermione!!!). A questo
proposito, sarebbe interessante vedere le loro reazioni lontani l'uno dall'altra
(argomento al quale avevo già accennato lo scorso capitolo), ma per un paio di
capitoli, non per un intero anno scolastico! Credo anche che la fic diverrebbe
piuttosto noiosa, visto che punta soprattutto allo sviluppo delle ship maggiori
(già la prospettiva di Ginny a Hogwarts lontano da Harry era un piccolo
ostacolo per la storia...).
- Cercare un compromesso ricorrendo
agli "XX mesi dopo". Personalmente, io opterei per questa
opzione. In questo modo continuerei a rispettare il volere di JKR e la storia
rimarrebbe scorrevole e (spero!) piacevole. Personalmente, non sopporto vedere
il Trio separato (per esempio, ho odiato con tutto il cuore i capitoli del
Deathly Hallows in cui Ron se n'era andato... la parte più noiosa del DH, a mio
avviso). E' una cosa che trovo completamente inconcepibile, dividere il Trio ^^.
E' anche grazie a loro se ho cominciato a leggere i libri di HP, non ce la
faccio proprio a vederli divisi, i miei cucciolotti (e giù che ricomincio con i
sentimentalismi...).
Ecco, ho espresso cosa ne penso al
riguardo di questo problema. Ora, vi sarei enormemente grata se mi fareste
sapere cosa ne pensate voi... In fondo, siete voi i lettori di questa
storia! Il vostro parere mi è indispensabile per sapere come comportarmi...
Sono le vostre recensioni e le vostre opinioni che mi aiutano a migliorare
questa storia... Quindi, aspetto anche questa volta i vostri consigli!!!
Finalmente vi lascio al nuovo capitolo!
BUONA LETTURA!
Our story must go on
9° capitolo -
Sometimes you can't make it on your own
"Oddio, non so cosa
scegliere...! Voglio dire, sarebbe così bello diventare Auror... Ma anche il
CREPA... Ho chiesto a tuo padre, dice che moltissime persone, Kingsley incluso,
mi appoggerebbero se volessi insinuare il progetto del CREPA al Dipartimento della Regolazione e
Controllo delle Creature Magiche. Eppure, credo di non essere ancora pronta...
Forse dovrei davvero concludere i miei MAGO..."
"Hermione, non devi
scegliere subito" le ripeté per l'ennesima volta Ron. "Hai tutto il
tempo che... Aspetta! Cosa intendi con 'completare i tuoi MAGO'?" aggiunse
Ron, guardandola terrorizzato.
"Tornare a
Hogwarts..." rispose Hermione con una vocina piccola piccola.
"No!" esclamò Ron,
cominciando a scaldarsi. "No!"
"Sarebbe solo per meno
di un anno... E tornerei qui per tutte le vacanze!" spiegò Hermione,
tentando di far ragionare il ragazzo.
"Perché?" chiese
debolmente Ron, sprofondando sulla poltrona. "Perché la strega che avrebbe
potuto avere i suoi MAGO due anni prima del previsto dovrebbe tornare a Hogwarts
anche se sa benissimo che non le serve?"
"Non è vero,
questo!" sbottò Hermione, arrossendo lievemente.
"Mi vuoi lasciare
solo..." mormorò Ron flebilmente. Hermione, sebbene si trovasse a pochi
metri da lui, fece fatica a capire cosa aveva detto il ragazzo.
"Non saresti solo...
C'è Harry!"
"Harry vuole trovarsi
una casa tutta per lui... E poi, non far finta di non aver capito, sai benissimo
a cosa mi riferivo!" esclamò Ron, arrossendo completamente.
Gli occhi di Hermione si
imperlarono di lacrime. "Credi che per me sia facile?" bisbigliò,
tremando. "Credi che voglia lasciarti andare dopo quello che è successo lo
scorso Natale? Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per...". Non
completò la frase; sapeva benissimo che Ron aveva capito a cosa si riferiva,
dato che aveva distolto lo sguardo da lei e adesso fissava il pavimento con gli
occhi persi.
"... trovarci"
concluse il ragazzo per lei, continuando a non guardarla.
"Sì" mormorò
Hermione dopo un pò, asciugandosi le lacrime con la mano e sedendosi accanto il
ragazzo.
Ron non riuscì a fermare
l'impulso di abbracciare la ragazza, nonostante fosse arrabbiato in quel
momento. E poi, era veramente rabbia, quella? Non era come le altre volte, non
era uno dei soliti battibecchi con Hermione, ai quali era tanto abituato... Era
pienamente consapevole che Hermione voleva tornare a Hogwarts, non era di certo
lei quella che avrebbe abbandonato gli studi prima di avere i suoi MAGO. L'anno
precedente la storia era completamente diversa, loro due dovevano aiutare Harry
a sconfiggere Voldemort; e Hermione non sarebbe mai riuscita ad entrare a
Hogwarts, con tutte le leggi anti-Mezzosangue che Voldemort aveva fatto entrare
in vigore. Adesso poteva avere quello che voleva, e chi era lui per
impedirglielo?
"L'ho sempre detto che
la 'secchionite' è una malattia grave..." le sussurrò Ron, con un mezzo
sorriso, per poi ricevere un pizzicotto.
"Stronzo" borbottò
Hermione, ma sorrideva anche lei. "Potreste tornarci anche tu e Harry,
comunque, un altro pò di studio non vi farebbe certo male..."
"Ma sei impazzita?"
esclamò Ron, in risposta. "Fare fatica per niente, quando posso già
trovarmi un lavoro di tutto rispetto?"
Hermione scosse la testa.
"E' proprio questo il tipico ragionamento da persona pigra che non vi ha
fatto brillare a Hogwarts, non capisco perchè..."
"Smettila" la
avvisò Ron, interrompendola con un veloce bacio a fior di labbra.
"Siete due testardi
incoscienti" annunciò la ragazza, in disappunto. "Ma che parlo a
fare, poi..." mormorò poi, con un tono di arresa.
"Tu sei fatta così,
ormai lo sappiamo" disse Ron, stiracchiandosi.
"A proposito, prima con
Kingsley non mi sei sembrato molto convinto nel diventare Auror..."
cominciò Hermione, apprensiva. "Perché? E' una buona occasione, e poi mi
sembrava che anche tu volessi diventare Auror, no?"
"Sì..." cominciò
Ron, aggrottando la fronte. "Però - è difficile da spiegare - ma è come
se... sentissi che ho il dovere di fare un'altra cosa, prima di questa..."
Hermione annuì, invitandolo
silenziosamente a continuare.
"E questa cosa, non sono
sicuro che vada in porto... Cioè, non sono io che devo decidere... Non so
nemmeno se sia giusto, nei confronti di..."
Gli occhi di Hermione si
accesero di comprensione. "Va' da George" gli sorrise.
"Adesso?"
"Sì, vai"
"E se non accetta?"
"Tu prova"
"Ok" annuì Ron,
alzandosi.
Hermione lo imitò.
"Buona fortuna" mormorò, alzandosi in punta di piedi e baciandolo
sulle labbra, mentre il ragazzo la stringeva a sè.
"Grazie, Hermione"
le disse Ron, riconoscente.
"Sì... adesso va' da
George, però!"
* * *
"... e così gli ho
detto di sì subito" concluse Harry.
Il ragazzo aveva raccontato
tutto quello che aveva detto loro Kingsley ad una curiosissima Ginny, che aveva
ascoltato il monologo di Harry senza mai fiatare.
"E... bè... tu cosa ne
pensi?" le chiese Harry, fingendo una certa noncuranza.
"Secondo me hai fatto
bene" rispose Ginny lentamente; sembrava piuttosto compiaciuta di essere
stata coinvolta nella decisione di Harry. "E' il tuo sogno, no? Non vedo
perchè non avresti dovuto accettare... E poi puoi anche fare a meno di tornare
a Hogwarts per i MAGO!" la ragazza pronunciò l'ultima frase con un vago
sentore di amarezza.
Harry pensò che forse aveva
sperato che lui tornasse a scuola quell'anno, così avrebbero potuto passare un
altro anno a Hogwarts assieme. Harry, dal canto suo, era stato preso talmente in
contropiede dalla proposta di Kingsley che non aveva analizzato questo lato
della situazione: stringere i denti e studiare un altro anno con Ginny al suo
fianco, oppure cominciare la carriera da Auror da solo?
"Bel dilemma" si
disse Harry. "E dire che fino a qualche minuto fa sembrava tutto così
semplice..."
"Bè..." cominciò
lentamente Harry. "Posso sempre cambiare idea, in fondo un anno di
istruzione in più non mi farebbe di certo male..."
"No" Ginny lo
interruppe con forza; sembrava aver capito dove il ragazzo volesse andare a
parare. "Lascia perdere... gi altri. Devi decidere per il tuo
futuro, non devi farti influenzare da quello che pensano gli altri... E poi,
dopo tutto quello che è successo in maggio, credi davvero che sarà semplice
per te tornare a Hogwarts? Tutti ti indicheranno, ti guarderanno come una
star... Non credo che tu voglia questo, vero?"
"Sì, è vero... Ma
tanto ci sono abituato. E comunque, io non voglio lasciare perdere cosa ne
pensano gli altri!" protestò Harry. "Io voglio sapere cosa ne pensi
tu!"
"Bene" asserì
Ginny, alzandosi. "Ecco cosa penso: per quanto io non voglia assolutamente
passare un altro anno senza di te, credo che sia meglio se tu accetti il lavoro
da Auror. So benissimo che è questo quello che vuoi, professionalmente
parlando. Lasciarti alle spalle il passato, cominciare una nuova vita, più
serena"
"Ma..."
"Se credi di avere un
buon motivo per tornare a Hogwarts, fallo. Non sarò io quella che ti impedirà
di farlo" riprese Ginny, guardandolo con forza. "Sto solo cercando di
impedirti di fare una cazzata... per colpa mia"
"Io voglio tornare a
Hogwarts per non rimanere lontano da te!" esclamò Harry, alzandosi a sua
volta. "Un anno senza di te è stato anche troppo... Non sai cosa ho
passato, non riuscivo a non pensare a te nemmeno per un minuto..."
"Credi che per me sia
stato diverso?" lo interruppe Ginny. "Chi mi dava la forza di
contrastare ogni giorno i Carrow? Tu. Per chi ho combattuto? Per te. Credi che
mi piaccia rimanere lontano da te?"
"Lo stesso vale per me!
E se io ritorno a Hogwarts..."
"Ma non è questo quello
che vuoi professionalmente, Harry!" riprese Ginny. "Ora, pensa a cosa
vorresti fare se io non esistessi... Fallo!" aggiunse la ragazza, quando
Harry aprì la bocca per protestare.
"Vorrei diventare
Auror" ammise Harry.
"Ecco!" Ginny, gli
afferrò con forza le spalle. "Vedi? Io a Hogwarts e tu al Ministero... è
giusto così. Sarà solo per un anno. Ci vedremo durante le vacanze, ti
scriverò tutti i giorni, se lo vorrai... Sarà solo per un anno. Un anno.
Abbiamo una vita intera davanti a noi, e ne abbiamo passate tante. E ci facciamo
spaventare da un pò di distanza?"
"No" concluse
Harry, abbracciando la ragazza, che aveva già avvolto le esili braccia attorno
la vita del ragazzo. "Grazie, Ginny"
"No, Harry, è stata
colpa mia... Ti avevo fatto cambiare idea..." mormorò Ginny, alzando lo
sguardo.
"L'avrei cambiata lo
stesso... Solo che non avevo ancora pensato alla lontananza da te, ora che mi
sono abituato ad averti accanto ogni giorno" ribattè Harry. "Comunque
grazie"
Gli occhi di Ginny
brillarono, prima che la ragazza li socchiudesse avvicinando il suo viso a
quello di Harry.
"Mi mancherai,
Ginny"
"Anche a me... Ma
abbiamo ancora due mesi davanti a noi, no?"
"Hai ragione"
asserì Harry, prima di premere le sue labbra contro quelle della ragazza.
"GINNY!" la
voce squillante della signora Weasley proveniva dalla cucina. "Vieni a
prendere Arnold e a rinchiuderlo nella sua gabbia, sta tentando di mangiare il
polpettone che ho appena preparato!"
Ginny imprecò, staccandosi
malvolentieri da Harry.
"Ma cospirano tutti
contro di noi?" si chiese Ginny esasperata, unendosi brevemente alla risata
di Harry prima di correre giù dalla madre.
* * *
"George, posso
entrare?"
Ron non ricevette risposta
dal fratello maggiore, che sapeva essere dentro la stanza.
"George!" Ron
martellò la porta col pugno.
"Ok, adesso entro lo
stesso, eh!" lo minacciò debolmente, spalancando la porta.
George era disteso su uno dei
due letti della stanza, e guardava il soffitto come se fosse la cosa più
interessante del mondo. "Sei tu, Ron" constatò apaticamente il
ragazzo.
"Sì, lo so"
ribattè Ron, sedendosi ai piedi del letto di George. Non osava toccare quello
di Fred.
"Cosa c'è?" chiese
George a Ron, il quale stava fissando tristemente gli scatoloni impolverati
pieni di mercanzia dei gemelli.
"E' venuto il Ministro,
lo sai?" cominciò Ron, attorcigliando un lembo del copriletto sul quale
era seduto. George annuì brevemente.
"A proposto a me, Harry
e Hermione di diventare Auror" spiegò Ron velocemente.
"Wow. Congratulazioni.
Bel colpo" gli disse George, alzando la testa per guardarlo. Il sorriso
stiracchiato che aveva assunto cadde velocemente.
"Non mi sembra di aver
detto che ho accettato" constatò Ron, guardando George e cercando di
ignorare quel buco che ora aveva al posto dell'orecchio.
George lo guardò
interrogativo. "Se gli hai detto
di no sei un pazzo" disse, sprofondano di nuovo sul cuscino.
"Devo ancora
rispondergli" specificò Ron.
"Bè, se sputi sopra a
questa occasione d'oro sei proprio un idiota"
"E' proprio per questo
che sono qui"
George si alzò nuovamente e
si mise seduto accanto al fratello minore.
"Sei venuto qui per
farti dire che sei un idiota?" gli chiese George, vagamente confuso.
"No, sono venuto qui per
vedere se posso rifiutare" sorrise lievemente Ron.
George continuò a guardarlo
confuso.
"Sono venuto qui per
chiederti un lavoro... e allo stesso tempo per farti un'offerta" spiegò
Ron, mantenendo un tono vago.
"Aspetta,
aspetta..." interloquì George. "Tu stai parlando dei Tiri Vispi
Weasley... Bè, te lo dico subito: la risposta è no. I Tiri Vispi sono morti.
Finiti. Trapassati. Estinti. Come Fred"
Ron non riuscì a reprimere
un brivido; era la prima volta che George nominava il fratello da quando era
morto. Non aveva mai sentito George parlare in quel modo, così buio, così
pessimista. E lui, Ron, non poteva dargliela vinta, lasciarlo andare... Era uno
dei pochi che poteva realmente fare qualcosa per lui.
"Perché" cominciò
Ron, cercando di ignorare il magone che gli era salito in gola. "Buttare
all'aria tutto quello che hai fatto con Fred? Il frutto di tanti sacrifici, il
vostro sogno?"
"Apprezzo l'aiuto,
fratello, ma ormai è finito tutto. Puff. Dissolto tutto in fumo" ribatté
George.
"Credi che sia questo
quello che Fred vuole?" gli chiese allora Ron, tenacemente. "Credi che
voglia che il suo gemello abbandoni tutto solo perché adesso lui non c'è
più?"
George non rispose.
"Non ho intenzione di
prendere il posto di Fred, non lo farò mai, e comunque nessuno potrà mai
sostituirlo" spiegò Ron. "Voglio solo darti una mano, se tu sei
d'accordo. Mi sembra uno spreco enorme di anni, fatica e soldi... lasciare
andare i Tiri Vispi, intendo. E credo che anche Harry sia d'accordo con me;
sbaglio o è lui che vi ha dato i Galeoni per cominciare?"
"Sì..." annuì
George con un sorriso, abbandonandosi ai ricordi.
"Senti, non devi
decidere subito" precisò Ron, alzandosi. "Solo... pensaci un poco, va
bene?
"Ok" promise
George, accennando ad un sorriso. "Ma non ti prometto niente, eh?"
"Non importa. Basta che
ci pensi su, ok?" Ron gli fece l'occhiolino, mentre usciva dalla stanza.
"Ok, Ron"
risposero Fred e George, scambiandosi un sorriso.
Allora, questo capitolo
doveva essere pubblicato qualche giorno fa, ma non sono riuscita a completare
l'altro in tempo ç___ç... E così, oggi 5 gennaio 2008, giorno sacro a tutti i
fan di Harry Potter italiani, pubblico questo nono capitolo. Immagino che in
questi giorni la sezione Harry Potter sarà pressoché deserta (ed è giusto che
lo sia!), ma immagino che nei prossimi giorni si ripopolerà esponenzialmente
(che bello! Nuove fan fic post DH!)... Il prossimo capitolo verrà pubblicato
tra una decina di giorni (boom di verifiche pre-scrutini a scuola la prossima
settimana :'-( ), mi dispiace.
La canzone che da il titolo
al capitolo è, anche questa volta, degli U2 ^^ (come avrete notato, qualche
artista è più presente di altri... non ci posso far niente, i gusti son gusti,
no?). Per quanto riguarda il fatto della Battaglia di Hogwarts in maggio, mi
sono basata sulla cronologia che ho trovato sulla Wikipedia inglese e sul
Lexicon. Il finale del capitolo è un pò "così", non so come mi sia
venuto, ma mi suonava bene e allora l'ho lasciato ^^.
A
proposito, avete visto le
nuove news della Rowling sui nipotini Weasley XD? Troppo cool; sono queste le
notizie che mi gasano ^^!
Ma adesso passiamo alle
(sempre numerosissime! Grazie!) vostre recensioni!
Anyux: innanzitutto
grazie per aver cominciato a recensire! E' sempre piacevole accogliere nuovi
lettori... Poi, grazie mille per i complimenti (sono onorata di riceverli da te,
visto che non li elargisci molto facilmente ^^!). Continua a seguire e a
recensire, mi raccomando! Bacioni!
robby: ed eccoti
accontentata riguardo la descrizione della scelta di Ron... fammi sapere cosa te
ne pare ^^. Sono d'accordo, anch'io preferisco i capitoli shipposi... ma non
troppo. La roba troppo sdolcinata mi stomaca un pochino, a dirla tutta.
Grazie mille per i complimenti, mi rende felice sapere che i miei personaggi
siano IC... ci tengo tanto, visto che non amo per niente l'OOC. Riposarsi dalla
scuola? Più semplice a dirsi che a farsi: ci hanno inzuppato di compiti, 'sti
brutti prof Vermicoli! In bocca al lupo per i quattro esami (a proposito, in cosa
ti stai laureando?)! Un bacio
cesarina89: grazie
mille! Continua a seguire, mi raccomando ^^!
Red Irish: grazie per
i complimenti riguardo il chap precedente... Questa volta ho cercato di essere
più veloce con l'aggiornamento, spero che ti faccia piacere! Salutoni
Jane_: lo ripeto anche
a te: i nuovi lettori mi rendono felice ^^! Grazie mille per tutti i
complimenti, sono contenta di sapere che la storia ti piaccia! E lo sono ancora
di più di sapere che ti piace come descrivo il Trio e Ron ed Hermione... A
questo proposito, fammi sapere cosa ne pensi della faccenda alla quale ho
accennato all'inizio del capitolo. Di nuovo grazie! Kisses
Kel: sì, ammetto che
la faccenda di Kingsley era facilmente indovinabile... Ma era assolutamente
indispensabile, se vogliamo trattare della vita lavorativa del Trio... Grazie
mille per la recensione, un abbraccio!
HarryEly: grazie mille
anche a te! Sono contenta di sapere che le reazioni del Trio alla proposta di
Kingsley vi abbiano soddisfatto, ci tenevo molto. A proposito, fammi sapere cosa
ne pensi di questo capitolo! Un bacione!
SakiJune: sì, infatti
sto seguendo proprio quello che ci ha lasciato detto JKR... Soprattutto per quel
che riguarda Ron: mi fa troppo pena il povero caro George. Mi piace pensare che
sia stato Ron a convincerlo a non abbandonare i Tiri Vispi :'-), come avrai
letto in questo capitolo. Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto...
Grazie mille per la recensione ^^! Fammi sapere anche cosa ne pensi di questo!
Baci!
EDVIGE86: ma non ti
preoccupare per i ritardi, tanto hai fatto in tempo, no ;-)? Parole gentili che
spendo per te? E' il minimo, dopo tutte le bellissime recensioni chilometriche
che mi lasci ogni volta ^^! Grazie mille per la mail, comunque, anche se
probabilmente la vedrò a Pasqua, visto che è un mese che non riesco ad entrare
nella mia casella, porco Merlino! Per quanto riguarda la perplessità di Ron,
spero che tu abbia trovato una spiegazione in questo capitolo :-). Hermione
farà quel che ha detto la Rowling perchè, anche se non condivido in pieno le
sue scelte, voglio rimanere il più fedele possibile alla storia. Anch'io ho
sempre le antenne sintonizzate per captare ogni minimo segnale da parte della
Rowling, e purtroppo anch'io sono venuta a sapere del fattaccio (grrrr... come
ha osato separarli di nuovo?!?). Per quanto riguarda il chap del medaglione, purtroppo
è ancora piuttosto distante ç___ç, ma arriverà. Grazie mille per tutti i
complimenti... Un abbraccio!
Arya: un'altra
new-entry, benvenuta! Spero veramente di riuscire ad aggiornare per il 5
gennaio... Se così non fosse, vi autorizzo ad Avadakedavrizzarmi all'istante!
Bè, volendo anticipare qualcosina, le liti di Hermione e Ron non sono finite...
ma vedrete più avanti ^___^. Comunque, grazie mille per i complimenti! Continua
a seguire, mi raccomando! Ah, una cosina (me molto curiosa): il tuo nick deriva
dall'elfa di Eragon e Eldest?
mione94: ecco un'altra
nuova lettrice, grazie per aver cominciato a seguire! Grazie mille per tutti i
complimenti, un bacio!
'Mione92: sì, in
effetti voglio rimanere il più fedele possibile a ciò che la Rowling ha in
mente... Spero che, con questo capitolo, tu abbia trovato una risposta
soddisfacente riguardo alla risposta che Ron darà a Kingsley; fammi sapere cosa
ne pensi ^^! Grazie mille per la recensione e per continuare a seguire...
Kisses!
miss nina: ripeto, non
ti preoccupare per i ritardi... So cosa significa non avere molto tempo,
purtroppo ^^! Sì, finalmente ho fatto tornare a casa Ron ed Hermione, anche
perchè non sopporto vederli per troppo tempo lontani da Harry...! Spero che
questo capitolo abbia soddisfatto, almeno in parte, la tua curiosità riguardo
le scelte di Ron e Hermione. Comunque grazie mille per i complimenti, un bacio!
HermioncinaWeasley:
assolutamente sì, ho intenzione di seguire quello che ci ha lasciato detto JKR.
Essendo questa una fan fic post Deathly Hallows, ho intenzione di rimanere il
più fedele possibile alla storia. Quindi niente nuovi personaggi o sottostorie
che sconvolgerebbero i fatti dell'epilogo del settimo libro. Continua a seguire,
mi raccomando. Un bacio
Francy H.P. : no
problem assolutamente per il ritardo XD. Essendo figlia unica non ho questi
problemi, ma so per esperienza di amici che bisogna avere una pazienza santa coi
fratelli ^^! Anyway, grazie per i complimenti, gentilissima come sempre!
Bacioni!
Davil H.P. :
accidenti, ma siete tantini in casa! Beati voi che siete in settimana bianca, io
sono rinchiusa in casa a fare compiti ç___ç. Comunque, grazie mille per i
complimenti! Ma fatemi capire una cosa: voi due siete fratelli gemelli? Me molto
curiosa ^^, I'm sorry... Salutoni!
Spero di non aver dimenticato
nessuno... Come al solito, un saluto caloroso anche a tutti coloro che leggono senza
recensire!
Mi raccomando, fatemi sapere
cosa ne pensate della questione che vi ho spiegato all'inizio! E' indispensabile
per me sapere cosa ne pensate voi... Grazie in anticipo.
Dimenticavo...
(in ritardo!) BUON
2008 A TUTTI!!!
(con un giorno di anticipo) BUONA
BEFANA A TUTTI!!!
(E infine, questa volta
puntuale...)
*** BUON "HARRY
POTTER E I DONI DELLA MORTE" A TUTTI!!!!!!! ***
Al prossimo capitolo,
Angelikfire
|
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Capitolo 10 *** All that you can't leave behind ***
Allora, innanzitutto volevo ringraziare
tutti coloro che mi hanno lasciato un parere su come continuare la fan fiction
nel modo più esaustivo possibile. Grazie mille, i vostri consigli sono stati
veramente preziosi ^^! Prima che me ne dimentichi, mi scuso anche per il
ritardo. Ero convinta di riuscire ad aggiornare prima, ma purtroppo 'sta
scuola... ç___ç. Vabbè... vi lascio al decimo capitolo!
Our story must go on
10° capitolo - All
that you can't leave behind
Gli ultimi giorni di giugno scivolarono
via piuttosto velocemente, lasciando spazio alle prime giornate di luglio e ai
primi caldi estivi. Dopo gli ultimi due anni, caratterizzati dall'insano freddo
portato dai Dissennatori, queste giornate solari giovarono molto a tutta la
comunità magica, che ancora soffriva per i postumi della guerra.
In particolare, l'estate riportò un pò
di buonumore in casa Weasley dove, dopo la perdita di Fred, l'atmosfera non era
stata delle più rilassate. Harry, Ron e Ginny passavano i pomeriggi giocando a
Quidditch, mentre Hermione rimaneva seduta ad analizzare tutto il materiale sul
Ministero che il signor Weasley e Percy le avevano portato da lavoro. Un paio di
volte riuscirono addirittura a convincere George a giocare assieme a loro, e in
quelle occasioni pure Hermione lasciava stare i suoi volantini per aiutare gli
altri a sollevare l'umore del ragazzo.
"Se solo avessi ancora la mia
Firebolt" sospirò malinconicamente Harry, in uno di quei pomeriggi passati
all'aperto.
"Andiamo a Diagon Alley e ne compri
una nuova, no?" suggerì Ron, scendendo dalla sua Tornado.
"Ron..." esordì Hermione,
guardando sprezzante il ragazzo. "Come puoi essere così insensibile? Era
un regalo di Sirius!"
"Non importa, Hermione" si
affrettò a rispondere Harry. "Era solo una scopa... Una buona scopa... Ma
posso sempre ricomprarla. Sinceramente mi dispiace di più per Edvige"
Hermione sorrise comprensiva, mentre
Leotordo sceglieva proprio quel momento per spiaccicarsi in faccia a Ron,
cinguettando allegramente. Il padrone imprecò sonoramente, mentre Ginny e
George ridacchiarono.
"Gufo idiota..." borbottò Ron,
aprendo la lettera portata da Leo. "E' una lettera di Charlie dalla
Romania... Dice che il viaggio di ritorno è andato bene. Lo vado a dire alla
mamma"
Mentre Ron si allontanava verso l'entrata
della Tana, George disse: "Ho sentito parlar bene del nuovo modello di
Nimbus, Harry, se vuoi comprare una nuova scopa"
"Cara vecchia Nimbus... Una gran
bella scopa anche quella" mormorò Harry, abbandonandosi ai ricordi.
"Già, a meno che qualcuno non gli
lanci contro il malocchio, vero?" ribattè George, dando una leggera pacca
a Harry.
"Sempre meglio di avere un Bolide
incantato che ti segue senza sosta per tutta la partita" sorrise Harry.
"Per fortuna che c'eravate tu e Fred..."
Con un brivido lungo la schiena, Harry si
accorse troppo tardi di aver detto qualcosa di troppo. Infatti George, che era
rimasto piuttosto allegro per tutto il pomeriggio, si era incupito all'istante.
Hermione assunse una faccia preoccupata, mentre Ginny tentò di smorzare la
tensione che si era creata. "Perché no la nuova versione della Stella
Cadente, eh, Harry? Dicono che sia molto veloce... Vero, George?"
"Sì" rispose brevemente George.
"Mi sento stanco, però... Vado dentro. Ci vediamo dopo, ragazzi"
Detto questo, il ragazzo si avviò verso
la Tana, con la sua Scopalinda in spalla. Ron, che stava tornando proprio in
quel momento, guardò il fratello stupito, incrociandolo davanti alla porta.
"Che diavolo gli è preso?"
chiese Ron, raggiungendo Harry, Hermione e Ginny. Il primo aveva un'espressione
inorridita, mentre le due ragazze fissavano tristemente il punto dietro cui la
figura di George era appena scomparsa.
"Ho detto una cazzata" spiegò
Harry a monosillabi, mentre Ginny annuiva compunta.
"Devi stare attento, Harry" lo
ammonì Hermione. "E' ancora troppo fragile..."
"Qualcuno si prende la briga di
spiegarmi cosa succede?" esclamò Ron, irritandosi.
"Harry ha inavvertitamente nominato
Fred davanti a George" spiegò brevemente Ginny.
Ron lanciò a Harry un'occhiata di
rimprovero, che non contribuì affatto ad affievolire il peso che si era creato
nelle viscere del ragazzo. "Lo sai che è quello che soffre più di tutti,
Harry..."
"Lo so!" esclamò Harry.
"Non l'ho fatto apposta! Io... non so... mi sembrava di essere tornato ai
vecchi tempi, mi devo ancora abituare al fatto che Fred non... che non c'è
più. E' dura"
"Sì, credo di saperlo anch'io"
ribattè Ron, il viso impassibile.
Gli occhi di Hermione lampeggiarono,
mentre posava una mano sulla spalla di Ron. "Sai benissimo che non l'ha
fatto apposta..."
"Non farlo più, va bene?" disse
Ginny a Harry, sovrastando la voce di Ron, che aveva appena cominciato a
parlare.
"Certo che no, non mi diverto a far
soffrire la gente" ribattè Harry, mantenendo la calma.
Ginny annuì. "Lo so"
Dopo qualche minuto passato in un silenzio
doloroso e pesante, Hermione si decise a parlare. "Che ne dite di andare
dentro? Fra un po' sarà pronta la cena"
"Sì, andiamo" asserì Ginny,
guidando il gruppetto verso l'ingresso della Tana.
"Mi dispiace" borbottò Harry a
Ron e Ginny.
"Sei perdonato, amico" rispose
Ron burbero. "Ma è meglio se evitiamo di peggiorare ancora di più l'umore
di George, in futuro"
***
"Oh, bene. Vi siete decisi a scendere
da quelle scope, eh?" disse la signora Weasley, appena i quattro entrarono
in cucina. La donna stava infornando una teglia con il pasticcio, mentre alcuni
coltelli tagliavano da soli carote e zucche. "Mi serve una mano, qui"
La signora Weasley si tolse il guantone da
forno e cominciò a rompere alcune uova in una padella. "Allora. Harry,
Ginny, andreste a controllare se Arthur ha dato da mangiare alle galline senza
rinchiudersi a smanettare con le sue Babbanate in garage?"
"Sì, mamma" annuì Ginny,
afferrando un paio di tartine posate sulla tavola prima di allontanarsi con
Harry.
"E voi due, invece, potreste andare
ad apparecchiare la tavola di là?" chiese a Ron e Hermione, mentre una
pila di piatti e alcune manciate di posate si accomodavano tra le braccia dei
due ragazzi.
"Certo, signora Weasley" rispose
Hermione, coprendo con la voce lo sbuffo di Ron.
"Sei veramente uno sfaticato,
Ron!" esclamò Hermione semi-divertita, appena il ragazzo chiuse dietro di
sè la porta della sala da pranzo.
"Non sopporto preparare la
tavola" rispose Ron, sedendosi su una sedia, mentre Hermione alzava gli
occhi al cielo.
"Non ho intenzione di fare tutto da
sola" ribatté Hermione piccata, cominciando a stendere la tovaglia.
"E va bene!" disse Ron alzandosi
e cominciando a disporre svogliatamente i piatti e le posate.
"Le forchette vanno messe a
destra" osservò la ragazza dopo un po', mentre disponeva i tovaglioli.
"E chissenefrega. Tanto si mangia lo
stesso, no?" ribatté Ron, fingendosi offeso.
Hermione rise. "Sei incorreggibile,
Ron"
Ron non ribattè ma, dopo aver finito con
le posate, fece il giro della tavola e si posò contro il muro accanto a
Hermione.
"Cosa c'è?" chiese Hermione
dopo un pò, sapendo che il ragazzo la stava guardando.
"Ti fa male?" le domandò dopo
un pò Ron.
"Eh? Cosa?" chiese Hermione,
cadendo dalle nuvole e voltandosi a guardare Ron.
Il ragazzo si staccò dal muro e si
avvicinò a Hermione, ancora confusa. Con la mano scostò uno dei riccioli di
Hermione che le ricadevano sulle spalle, e sfiorò delicatamente la cicatrice -
ancora leggermente visibile - lasciata dal coltello di Bellatrix sul collo della
ragazza. Un leggerissimo brivido la percorse, mentre la parte di collo sfiorata
dal ragazzo si riscaldava piacevolmente.
"Perché me lo chiedi?" gli
domandò, mentre le orecchie di Ron si tingevano di rosso. Probabilmente si era
reso conto dell'ingenuità della domanda.
"Lo so che è una domanda
stupida!" si difese Ron, arrossendo ancora di più ma non smettendo di
sfiorare la piccola cicatrice. "Ma... non so... Non dovrebbe essere
scomparsa, dopo due mesi?"
"Molto probabilmente il coltello
della Lestrange era incantato. Magia Oscura" spiegò la ragazza. "E'
come per l'orecchio di George... La cicatrice non scomparirà. Non importa"
aggiunse, alzando le spalle.
"E non ti fa male, vero?" le
chiese nuovamente Ron.
"No, non mi fa male, Ron"
sorrise Hermione, mentre il rossore del ragazzo si affievoliva.
"E' buffo" riprese Ron, dopo
qualche minuto durante il quale aveva continuato ad accarezzare l'impronta di
quel taglio. "Questa guerra ha lasciato a tutti noi qualche segno fisico,
vero? Voglio dire... Tutte le cicatrici di Harry, questo taglio, l'orecchio di
George, le cicatrici di Bill, i segni che mi hanno lasciato quei luridi cervelli
giù all'Ufficio Misteri..."
Hermione prese la mano di Ron con una
delle sue. "Credo che le cicatrici più grandi questa guerra le abbia
lasciate dentro di noi, soprattutto" sorrise tristemente.
"E' quasi pronto!"
Ginny era allegramente entrata nella
stanza da pranzo, seguita da Harry e il signor
Weasley, entrambi carichi di vassoi e piatti fumanti.
Ron e Hermione si separarono con un balzo.
Nelle loro teste udirono un sonoro crac, segno che quella meravigliosa
connessione tra loro - qualcosa di più misterioso e allo stesso tempo più
spaventoso della Legilimanzia - era stata distrutta.
"Abbiamo interrotto qualcosa?"
chiese Ginny innocentemente, ma con un brillio di malizia negli occhi.
"N-no!" esclamò Hermione,
innervosendosi. "Io e Ron stavamo solo preparando la tavola!"
Harry ghignò. "Scusa, amico"
bisbigliò all'orecchio di Ron, posando sulla tavola un vassoio di tartine, che
l'amico adocchiò affamato. "Ma ci dovevamo vendicare per quella volta che
hai interrotto me e Ginny, ricordi?"
"Va' a quel paese, Harry"
ribattè Ron, dando una gomitata all'amico e prendendo una tartina.
***
"Ehi, George"
I Weasley avevano appena
finito di mangiare il primo, e ora attendevano che la signora Weasley tornasse
dalla cucina con la seconda portata. Ron, che aveva mangiato tre porzioni di
pasticcio, era impaziente di attaccare i due polli che la signora Weasley aveva
preparato; Hermione chiacchierava con Ginny, mentre il signor Weasley aveva
intavolato una conversazione con Percy, che era rimasto a mangiare da loro
quella sera. George invece, che era seduto davanti a Harry, non aveva aperto
bocca da quando se n'era andato quel pomeriggio, e aveva passato la cena a
giochicchiare con il suo piatto, con lo sguardo vacuo fisso sul pasticcio. A
Harry tornò il groppo in gola: non sopportava di vedere il ragazzo ridotto in
quel modo, soprattutto dopo gli ultimi tempi, che era parso più sereno. Avevano
ragione Ginny e Ron; doveva scusarsi.
"Sì, Harry?"
replicò George, posando il suo sguardo su di lui.
"Senti... Volevo
chiederti scusa, per oggi. Sono stato un cretino, non avrei dovuto..."
"Non ti preoccupare,
Harry" lo interruppe George, mentre la signora Weasley entrava nella stanza
reggendo trionfalmente due polli arrosto enormi. "Va tutto bene"
"Sei sicuro?" gli
chiese Harry, scettico. "Non succederà più, comunque"
"Tranquillo, Harry, è
un problema mio" ribattè George. "Non sei tu quello che non riesce a
sopportare di sentire il nome del fratello morto"
"Ma..." cominciò
Harry, non sapendo cosa dire senza urtare ulteriormente il ragazzo.
Fortunatamente, il suo mormorio venne coperto dalle parole del signor Weasley,
che chiese loro: "Allora, ragazzi, avete deciso riguardo la proposta di
Kingsley?"
Harry, Ron ed Hermione si
scambiarono un'occhiata.
"Ehm... Io ho già
deciso di sì" rispose Harry, scambiando un'occhiata con Ginny, che lo
guardò con approvazione.
"Io credo che tornerò a
Hogwarts con Ginny" intervenne Hermione, prendendo il piatto con il pollo
che la signora Weasley le aveva passato. "Insomma, i MAGO mi saranno
d'aiuto, se voglio entrare al Ministero per far crescere il CREPA"
"E tu, Ron?" chiese
il signor Weasley al figlio minore, che aveva già la bocca piena.
" 'On 'o fo"
rispose, schizzando pezzi di pollo dappertutto. Hermione gli scoccò un'occhiata
disgustata, mentre il ragazzo mandava giù il boccone con evidente sforzo.
"Non lo so"
ripeté, guardando con incertezza George. "A dire il vero non ho
ancor..."
"Ron non andrà"
Harry, Hermione, Ginny, Percy
e il signor Weasley si voltarono a guardare George perplessi, mentre la signora
Weasley si bloccava nell'atto di servire le patate arrosto. Ron stava guardando
il fratello con un'espressione molto simile a quelle che Luna Lovegood assumeva
mentre qualcuno le diceva che il Ricciocorno Schiattoso non esisteva.
"Cosa?"
George si rivolse
direttamente al fratello. "Va bene. Accetto. Per il negozio, voglio dire.
Solo se mi aiuterai, però"
Gli occhi di Ron
scintillarono, mentre i due si alzarono per abbracciarsi.
"Grazie, George,
grazie!" esclamò Ron, estasiato.
"Grazie a te,
fratellino" ribattè George, fingendo di soffocare Ron con il braccio,
mentre entrambi scoppiavano in una risata.
Era la prima volta che George
rideva da quando Fred non c'era più. A quel suono, la signora Weasley scoppiò
a piangere senza ritegno, facendo cadere a terra le patate. "Oh,
cari!" esclamò, andando ad abbracciare i due ragazzi.
Anche il signor Weasley si
alzò dal tavolo con un gran sorriso, recandosi dalla moglie e dai figli assieme
a una Ginny radiosa. Percy diede una pacca sulla spalla a Ron, alzando gli occhi
al cielo divertito. "Un altro combinaguai!"
Hermione, come sempre piena
di tatto, si era chinata a terra per raccogliere le patate lasciate cadere dalla
signora Weasley, lasciando i Weasley da soli. Harry, avvicinandosi per aiutarla,
notò che gli occhi di lei erano pieni di lacrime.
"E' bello vederli
nuovamente felici, vero?" soffiò Hermione, asciugandosi le lacrime con il
dorso della manica prima che cominciassero a rigarle il viso. "Ne hanno
passate talmente tante... Se lo meritano"
"Verissimo" annuì
Harry, riunendo i cocci del piatto caduto con un colpo di bacchetta.
"Nessuno merita più di loro di essere felici"
"Ehi, voi due, si può
sapere cosa avete?" esclamò Ginny, mentre George e il signor Weasley
andavano a prendere una bottiglia di Whisky Incendiario. "Lasciate perdere
quelle patate e venite a festeggiare anche voi!"
Ed eccoci arrivati alla fine
di questo capitolo... Spero vi si piaciuto. Allora, innanzitutto chiedo scusa
per il mio solito ritardo ç____ç. Chiedo scusa anche agli shipper Harry-Ginny,
per non aver dato molto spazio a loro due in questo capitolo, anche se si sono
vendicati per quel bacio interrotto nel settimo capitolo del settimo libro ^^. O
meglio, si è vendicata Ginny, visto che Harry lo aveva già fatto (la
celeberrima pagina 502 edizione inglese, pagina 575 edizione italiana XD). Nel prossimo capitolo avranno più spazio, comunque. Allora, incredibile ma vero
>___<, per la terza volta di fila il titolo del capitolo è preso da una
canzone degli U2 (ho fatto di tutto per cercarne un altro - non mi sembrava il
caso di usare gli U2 per ben tre volte di seguito - ma il titolo mi piaceva
così tanto che alla fine l'ho tenuto... *___*). La prossima volta mi
autocostringerò a cambiare artista, promesso!
Passando al problema che vi
ho posto lo scorso capitolo (e, a costo di ripetermi, GRAZIE!) ho notato che la
maggioranza mi ha consigliato o di ricorrere agli "xx mesi dopo"
oppure di descrivere la vita dei personaggi divisi. Alla fine ho scelto di
intraprendere quest'ultima strada: rimarrò il più fedele possibile a ciò che
ci lascia detto JKR, descrivendo Harry e Ron alle prese con i loro nuovi lavori
e Hermione e Ginny a Hogwarts. Ora, credo che farò solo due-tre capitoli che
descriveranno il periodo autunnale; poi ci saranno un paio di capitoli natalizi
(che, se vado avanti di questo ritmo, pubblicherò in pieno luglio :-D ) e i
restanti capitoli primaverili. La fanfic si concluderà descrivendo gli eventi
dell'estate 1999, durante la quale succederà che... Bè, vedrete ^^. Comunque, prima
di arrivare agli eventi del 1° settembre, mancano ancora una manciata di
capitoli (devo ancora organizzare la faccenda per benino, ma in linea di massima
seguirò questa scaletta).
Allora, dopo tutte queste
ciance, passiamo ai ringraziamenti per le vostre recensioni!
miss nina: beh, alla
fine ho scelto il compromesso tra le due opzioni più citate... Spero di
riuscire a rendere quei capitoli in modo interessante sebbene i miei cucciolotti
siano divisi ^^. Comunque grazie mille per i complimenti e il parere, un
bacione!
herm993: grazie mille
anche a te per il prezioso parere! Spero solo di essere all'altezza... Oh bè,
vedendo la storia da un'angolazione positiva, in questo modo potremmo vedere
bene le reazioni delle coppiette separate (e, allo stesso modo, sapere sia cosa
succede alla Tana che cosa succede a Hogwarts)! Un bacio!
Red Irish:
innanzitutto grazie per i complimenti e il consiglio sull'intera faccenda. Alla
fine ho scelto questa via... Spero solo di riuscire a mettere insieme qualcosa
di decente ^^. Salutoni!
ginny89potter: allora,
farò il possibile per non rendere troppo pesanti i malefici capitoli della
separazione a voi (e anche a me ^^)... Promesso. Comunque, ti ringrazio
moltissimo per i complimenti! Mi fa piacere sapere che sono riuscita a rendere
bene Harry e Ginny, visto che non sono molto allenata a scrivere sul loro
rapporto. Per esempio, nello scorso capitolo, mi sembrava di aver reso Ginny un
pò troppo... decisa. Anche a me spezza il cuore vedere George così, povero
caro ç___ç. Spero che tu sia riuscita a prendere la tua copia del DH,
comunque! Grazie ancora... Un bacio
Arya: grazie mille per tutti i
complimenti... Sono troppi, dopo mi monto la testa *me molto imbarazzata*. Eh
sì, brutta bestia la scuola °____°... Carino il soprannome Lavacca per
Lavanda ^^. Comunque sì, nemmeno a me piacciono molto gli shipper Auror
(avessero il buon gusto di accettare la sconfitta, almeno). Grazie ancora...
kisses
'Mione92: allora,
moltissime grazie per i complimenti ^^. Mi fa piacere sapere che sono riuscita a
mantenere Ron e Hermione IC, era uno dei miei obiettivi principali. A questo
proposito, spoilero un pochino: in questi capitoli Ron e Hermione sono molto
vicini, ma... XD. Eeeeh, lo studio, lo studio... Quanto ti capisco! In queste
ultime settimane sono stata bombardata di verifiche, anche a me sembra di avere
i neuroni in pappa. Quindi buona fortuna anche a te per la scuola! Comunque
grazie ancora... Bacioni!
HermioncinaWeasley:
ecco, cercherò di fare il possibile per rendere i capitoli piacevoli anche a
voi che eravate più d'accordo sulla terza opzione, quella degli "xx mesi
dopo". I'm really, really afraid ç___ç... Avrete però un bel riscatto
con i capitoli natalizi, promesso ^^! Bè, il capitolo del settimo che ho letto
solo due volte è stato Bathilda's Secret (che due pizze, gente!
°___°)... Per fortuna, poi, possiamo rifarci con The Silver Doe, che è
stupendo ^^. Grazie mille per i complimenti... Kisses!
robby: non sei l'unica
ad impazzire nelle ricorrenze potteriane, cara... La notte del 21 luglio
sembrava che io stessi facendo un rito satanico, avevo preparato un altarino con
tutti i libri di HP :-P. Ma comunque. Per quanto riguarda il numero dei capitoli non
c'è problema, ho già sforato le prospettive iniziali di un bel pò (all'inizio dovevano essere una dozzina, ma credo che diventeranno
più di una ventina!). Davvero ti ha commossa il pezzo di George? Me molto
imbarazzata per i complimenti ^^... Mi dispiace che tu abbia dovuto rinviare gli
esami (ma d'altronde, chi ha voglia di studiare in vacanza?!). Già che siamo in
argomento, io faccio il liceo scientifico (le mie adoratisssssime scienze e la
mia adoratiss... ehm, adorata matematica!). Comunque, grazie ancora per i
complimenti e per il prezioso parere, un grosso bacio!
EDVIGE86: bè,
innanzitutto grazie infinite per l'appoggio che mi dai ogni volta ^^, non so
come farei senza! Il finale del capitolo scorso è veramente nato da solo,
diciamo che mi è saltato in mente e l'ho scritto senza troppo pensarci... I
finali sono le parti più di difficili, si cerca sempre di non finire sul
banale, ma il pericolo è sempre in agguato! Comunque, sono contenta di sapere
che ti è piaciuta la parte di Harry e Ginny (essendo una R/Hr shipper, non sono
efferatissima su loro due). E poi, mi sembrava dovere chiedervi un parere sulla
faccenda, in fondo siete voi i lettori, è a voi che deve piacere la storia! E'
stato interessante sapere, per esempio, che la stragrande maggioranza di voi
preferisce che la storia sia il più fedele possibile (non posso che trovarmi
d'accordo). Alla fine com'è andato l'esame di diritto? Spero bene, nonostante
tutto ^^. Anyway, grazie infinite ancora per i complimenti e i consigli, un
bacione!
hermione77:
innanzitutto benvenuta tra i recensori ^^! Poi, grazie moltissimo per lo spunto,
in effetti non ci avevo pensato! Anche se credo che elaborerò ancora un po' la
parentesi Hogwartsiana, soprattutto per non inserire dettagli
"inopportuni" (per esempio, chi sono i ragazzi dell'anno di Harry che
tornano a Hogwarts come Hermione? E chi è il nuovo Preside?)... Insomma,
rimango in attesa di nuovi dettagli da JKR :-) . Riguardo allo sviluppo R/Hr *tossetta
di sottofondo*... Ehm sì, avevo in mente qualcosa del genere, ma ho dovuto
posticipare il tutto a un momento più consono (senza anticipare troppo, ci sono
alcuni fatti legati tra loro importanti per la continuazione e la fine della ff, e che non posso anticipare.
I'm sorry). Comunque succederà XD. Grazie mille per i consigli e i complimenti!
Salutoni!
mione94: grazie mille
^^... Continua a seguire e a recensire! Kisses
ninny: grazie infinite
anche a te, è sempre bello accogliere nuovi lettori... Baci!
Anyux: diciamo che è
proprio il mio cervello che si rifiuta di andare contro la volontà della
Rowling *___*, non so cosa farci ^^! Boiate a parte, non ti preoccupare, il tuo
consiglio non era incasinato... Grazie mille per continuare a seguire e a
recensire, e per il consiglio! Bacioni!
cloe sullivan: guarda,
moltissime notizie le puoi trovare su Accio Quote, Leaky Cauldron, Mugglenet,
Wikipedia e BadTaste... e sul sito della Rowling. Per quanto riguarda le ultime
novità, ci sono i nomi di tutti i nipotini Weasley (oltre a quelli conosciuti,
Victoire, Dominique e Louis da Fleur e Bill; Molly e Lucy da Percy e tale Audrey
[???]; Fred e Roxanne da George e - udite udite - Angelina Johnson). Poi,
Hermione diventa una specie di "avvocato magico", e Harry e Ron Auror
(con Harry a capo del dipartimento e Ron che ha aiutato George ai Tiri Vispi).
Girovagando per il web, puoi trovare anche info più esaustive :-) di queste,
comunque. Sarebbe stato veramente interessante vedere Luna fabbricante di
bacchette (wow!), ma invece lei diventerà una studiosa di creature magiche
"particolari". Spero di avere soddisfatto la tua curiosità, almeno parzialmente.
Comunque grazie per avere cominciato a seguire, salutoni!
Gigetta4: innanzitutto benvenuta
^^! Comunque grazie mille... Continua a seguire, mi raccomando!
Spero caldamente di non aver
dimenticato nessuno... Come sempre, un grazie anche a coloro che leggono senza
recensire.
Al prossimo capitolo!
Angelikfire
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Capitolo 11 *** Capitolo Avviso ***
Capitolo avviso
Questo avviso è per coloro che hanno
seguito la fic finora e che, nonostante siano passati più di sei mesi
dall'ultimo aggiornamento, continuano ad attenderne uno futuro. Innanzitutto
voglio ringraziarvi per l'affetto che mi avete dimostrato con le
vostre recensioni e per aver portato tanta pazienza, più di quanta io ne
meritassi. Grazie ^^
Le parole che seguiranno probabilmente non
vi rallegreranno, ma ho deciso di essere sincera con voi lettori e di non darvi
più false speranze, come ho fatto in precedenza. Non voglio deludervi più di
quanto non abbia già fatto, non ve lo meritate.
Le cose stanno così: ho abbandonato la fan fiction in questi
mesi soprattutto per mancanza di ispirazione. Purtroppo ho perso l'entusiasmo e
le tante idee che avevo in precedenza. Hanno avuto un ruolo in questo anche gli
impegni scolastici, che non mi hanno dato tregua. Avevo però pensato che
probabilmente con l'estate sarebbe tornata l'ispirazione, ma così non è stato.
Ora come ora, non so dirvi se questa storia vedrà una continuazione. Io spero
fortemente di sì.
Odio, odio davvero lasciare un lavoro
incompleto. Questa esperienza mi ha dato tanto, nonostante io non mi sia
dedicata ad essa come avrei potuto. Ed è per questo che non voglio lasciarla
andare.
Mi auguro vivamente di lasciarmi alle
spalle questa influenza negativa, e di tornare a dedicarmi a questa fan fiction.
Per ora, nessuna promessa: potrei riuscire ad aggiornare fra un mese, fra un
anno o addirittura mai più. Nonostante non meritiate tutta questa attesa, spero
che comprendiate questo mio blocco.
Mi dispiace :'-(
Grazie a tutti per avermi
ascoltato. Un saluto speciale a EDVIGE86, Red Irish, ninny,
Arya, robby, 'Mione92, herm993, Nasreen, mione94,
lilla4eve, potterina_88_, Hermioncina Weasley, hermione77,
Francy H.P., Davil H.P., Lill, Anyux e cloe
sullivan, per aver recensito il capitolo precedente (tanto tempo fa, ormai).
Un grande bacio e tante scuse
Con la speranza di risentirci presto
Vostra,
Angelikfire
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