Our story must go on

di angelikfire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Losing my religion ***
Capitolo 2: *** Make you feel better ***
Capitolo 3: *** Knockin'on Heaven's Door ***
Capitolo 4: *** Wherever you will go ***
Capitolo 5: *** Collide ***
Capitolo 6: *** Scar Tissue ***
Capitolo 7: *** One Step Closer ***
Capitolo 8: *** Window in the skies ***
Capitolo 9: *** Sometimes you can't make it on your own ***
Capitolo 10: *** All that you can't leave behind ***
Capitolo 11: *** Capitolo Avviso ***



Capitolo 1
*** Losing my religion ***


QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU "HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!

 

Ed eccomi di ritorno con un'altra fan fiction... Non riesco a stare senza scrivere qualche baggianata su Harry Potter ^^. Questa volta mi cimento in una long fic (mia croce e delizia). Spero di riuscire a concluderla (sempre se vi piace... a questo proposito aspetto le vostre recensioni!). Parlerà di ciò che è successo al Mitico Trio (e a tutti quelli che gli stanno attorno ^^) nell'arco dell'anno che ha seguito la sconfitta di Voldemort. Ovvero quello che vorrei leggere in un qualche fantomatico spin-off della Rowling. 

Non so voi, ma a me non è piaciuto molto l'epilogo. Non tanto per i contenuti (e chi non avrebbe voluto vedere i nostri eroi felici e contenti?), ma per l'occasione scelta. Troppo banale. Da JKR mi sarei aspettata qualcosa di meglio, a conclusione di questa saga favolosa. Ma ormai JKR ha gia scritto la sua parola FINE.

...

Lo ha fatto lei... Ma non l'abbiamo fatto noi fanfictioners! Ci mancherebbe altro!

Buona lettura!!!

 

 

Our story must go on

 

 

1° capitolo - Losing my religion

 

 

Un esplosione... Pietre, calce e polvere dappertutto... Un grido... Dei singhiozzi soffocati... Una chioma rossa tra la polvere...

"FRED!!!"

Gli occhi spalancati... Due occhi spenti... 

"Falle vedere i sorci verdi anche per noi, Pix!"

"Bè, sarà meglio che ti sbrighi, ragazzo, o quelle carine saranno tutte occupate"

"Questo è parlare da amico e da Weasley"

"E' molto formativo per il carattere, imparare a pulire i cavolini senza magia..."

"... ma il fatto rimane che riesce a spostarsi più velocemente di Severus Piton rincorso da uno shampoo..."

"Tu hai fatto una battuta, Perce... Credo che non ti ho più sentito fare una battuta da quando -"

"FRED! FRED!!!"

"NO, FRED, NO!"

Due ragazzi inchinati di fianco a lui... Il fantasma di una risata... La sua ultima risata...

 

"No... Fred... NO!"

Ronald Weasley si era svegliato di soprassalto, nel bel mezzo della notte. I suoi occhi azzurri cercarono inconsapevolmente una fonte di luce, che non trovarono. Era completamente buio. Nemmeno la luna stava illuminando quella notte fredda. E non solo per la temperatura.

Il ragazzo sospirò e si strinse convulsamente attorno al suo lenzuolo, senza nemmeno rendersene conto. Si sentiva incredibilmente solo, e non era certo per il fatto che Harry non dormiva più nella sua camera, ma in quella vuota - per adesso - di Charlie.

Lui non c'era più.

Suo fratello.

Quello che aveva "accidentalmente" trasformato il suo orsacchiotto preferito in un ragno, molti anni prima.

Quello con il quale aveva quasi stretto un Voto Infrangibile, e che aveva quasi perso una chiappa per questo.

Quello con il quale aveva giocato a Quidditch un'infinità di volte.

Quello che... bè, c'erano molte cose che si potevano dire riguardo Fred Weasley.

Il problema era cercare di trovare il coraggio di dirle... addirittura di pensarle. Era una coltellata al cuore ogni volta che si pensava a lui. Figuriamoci parlarne!

In quei tre giorni il silenzio più assoluto aveva regnato alla Tana. Nemmeno il fantasma della soffitta faceva più rumore; sembrava stesse partecipando al lutto. E così facevano Grattastinchi e Leotordo, molto più tranquilli del solito.

Ron si girò da un fianco e cominciò a guardare fuori dalla finestra, cercando qualcosa che lo distraesse.

Impossibile.

Allora chiuse gli occhi, provando ad isolarsi dal resto del mondo, a chiudere fuori dalla sua anima tutto quel dolore.

Impossibile.

Si passò una mano tremante sul viso, e si accorse quasi con sorpresa che era bagnato.

 

* * *

 

Il respiro.

Le mancava il respiro.

Non voleva crederci.

Non poteva crederci.

Il suo fratellone.

Morto.

Non l'avrebbe mai più rivisto.

Non avrebbe mai più riso per le sue battute.

Non avrebbe mai più sentito la signora Weasley incavolarsi per qualche suo scherzo.

Non avrebbe mai più sentito la sua risata, che si univa in modo così perfetto a quella di George.

Non l'avrebbe mai più sentito prendere in giro Ron.

Non avrebbe mai più... nulla.

Ginny si lasciò sfuggire un singhiozzo, lo stesso che stava cercando di trattenere, assieme alle lacrime, da qualche minuto.

Sarebbe mai più riuscita ad essere felice?

Quanto aveva fantasticato quei giorni, i giorni che avrebbero seguito la sconfitta di Voldemort. Li aveva sognati per tutto l'anno precedente, mentre guidava l'ES a Hogwarts, assieme a Neville e Luna. Se li era immaginati felici, festosi, straordinari. Ma mai avrebbe pensato che sarebbero stati così... orribili.

Odiava quell'atmosfera che regnava alla Tana. Tutto quel silenzio teso, quel dolore privo di parole, che andava aldilà delle lacrime, che era più pesante del piombo. Ma non era quella la cosa peggiore.

La cosa peggiore era vedere George. Non aveva quasi proferito parola da quando avevano lasciato Hogwarts. Non parlava, non piangeva, non faceva nulla. Lo sguardo perso nel vuoto, la testa china, il volto pallido e privo di espressione. Non sopportava di vedere suo fratello ridotto in quello stato. Sembrava morto. Le ricordava orribilmente il cadavere di Fred.

Non sarebbe più stata capace di levarsi quell'immagine dalla mente. E non voleva nemmeno farlo.

Non sapeva cosa pensare, cosa dire, cosa fare.

Forse avrebbe dovuto fare come George.

L'ideale sarebbe stato un eterno stand-by.

 

* * *

 

Harry Potter si sfiorò la cicatrice. Finalmente, dopo quasi diciotto anni, aveva smesso di tormentarlo. Ma non poteva certo definirsi felice.

Adesso c'erano Fred, Lupin e Tonks a tormentarlo.

Lupin: l'ultimo Malandrino rimasto, il migliore professore di Difesa Contro le Arti Oscure che aveva mai avuto, suo consigliere, l'uomo che gli aveva insegnato a difendersi dai Dissennatori, che aveva sacrificato la sua vita per aiutare Harry.

L'uomo che aveva lasciato orfano un bambino innocente che non avrebbe potuto conoscere quelle due persone fantastiche che erano i suoi genitori. Nemmeno la madre.

Tonks. Auror giovane ma straordinaria, che aveva più volte messo a rischio la propria vita per l'Ordine, che amava scherzare e che aveva appena creato una propria famiglia.

Famiglia che era stata distrutta.

E tutto per colpa sua, alla fine. Era lui che stavano aiutando, è per lui che sono morti.

E poi c'era Fred.

Il fratello del suo migliore amico, e della ragazza che amava. Stavano tutti soffrendo come cani, ed era colpa sua.

Anche se loro gli avevano stragiurato che non era assolutamente colpa sua se tutte quelle persone erano morte, lui non ne era affatto convinto.

La sua vita non sarebbe più stata la stessa. Ma ancora non sapeva se sarebbe cambiata in peggio o in meglio.

Ma di una cosa era certo: non era più Harry Potter, il Bambino Sopravvissuto.

Adesso era Harry Potter.

Harry Potter e basta.

 

* * *

 

Il sonno stava quasi per conquistare Ron, quando la porta si aprì di qualche centimetro e la sua stanza venne parzialmente illuminata, mentre una sagoma entrava e si chiudeva la porta alle spalle.

"... Ron? Sei sveglio?"

La bocca di Ron si aprì in un leggero sorriso. Quella voce. La sua voce.

"Hermione..."

"Cavolo, non si vede niente qui... Lumos!"

La stanza venne leggermente rischiarata dalla luce che emanava la bacchetta della ragazza. Grazie alla luce magica, Ron riuscì a vedere il volto di Hermione: era ancora molto provata, e molto probabilmente aveva pianto fino a poco prima. Ron era consapevole di non avere un aspetto migliore.

"Come stai?" le chiese Ron, alzandosi un pò di più dal cuscino.

"Oh, io bene" rispose Hermione, mentre con lo sguardo stava cercando di analizzare la salute psico-fisica di Ron. "E tu?" gli chiese preoccupata, sedendosi sul bordo del letto del ragazzo.

Ron non rispose, ma si lasciò cadere pesantemente sul cuscino. Hermione lo stava guardando come aveva fatto dopo la fuga dal Ministero, e questo lo rincuorò un pò; non era solo.

"So che dev'essere difficile per te, Ron..." cominciò Hermione, ma poi si interruppe quando incrociò lo sguardo del ragazzo.

Capì che in quel momento le parole non sarebbero servite a nulla.

Così si lasciò abbracciare da Ron, che si era nuovamente alzato dal suo cuscino, e gli mise le braccia attorno al collo, cercando di fargli capire che le era vicina più che mai, e che non lo avrebbe lasciato solo in quel momento.

Messaggio che il ragazzo capì, mentre si distendeva nuovamente sul suo cuscino, con la testa di Hermione sul suo petto, mentre lei gli accarezzava il volto nuovamente rigato dalle lacrime.

"Ce la faremo, Ron... te lo prometto. Ce la faremo"

 

___________________________________________________________________________________________________________

 

Ed ecco concluso questo primo capitolo. Un pò "così", ma non potevo assolutamente iniziare senza parlare di Fred e degli altri morti (tesorucci miei!!!). Allora, come vi sembra? Vi è piaciuto o vi ha fatto schifo? Per favore, fatemelo sapere, aspetto con ansia le vostre recensioni!!!

Oh, dimenticavo, altre due cosine... Volevo ringraziare Monipotty, Annaira, potterina_88_ e Ludypotty per aver recensito l'ultimo capitolo di Love & Magic. GRAZIE RAGAZZE!!!

La seconda cosa è questa: i titoli dei capitoli di questa ff sono i titoli di alcune canzoni (idea rubacchiata a Grey's Anatomy ^^)... Il titolo di questo primo capitolo (Losing my religion) è stato "gentilmente" preso in prestito dai mitici REM. Nonostante ciò, questa non sarà una song-fic. Anche se non escludo completamente la possibilità di scrivere un song-chap in futuro... Staremo a vedere.

Ringrazio già da ora chi leggerà e recensirà questa fan fiction... GRAZIE!

Detto questo vi saluto!

 

 

PS: **con gli occhioni da cucciolo di cane/gatto/altroanimalepreferito** me la lasciate una recensioncina?! Vi prego!

PPS: mi rendo conto di essere patetica ^________^

 

Al prossimo capitolo

Angelikfire

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Capitolo 2
*** Make you feel better ***


QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU "HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!

 

Ecco il secondo capitolo di questa fan fiction... Adesso non mi dilungo troppo con le chiacchiere (lo farò dopo!). Voglio solo ringraziarvi per aver cominciato a leggere questa fan fiction! Ma adesso vi lascio al nuovo capitolo... BUONA LETTURA!!!

 

 

Our story must go on

 

 

2° capitolo - Make you feel better

 

 

Hermione si svegliò lentamente la mattina dopo. Ancora un pò assonnata, con gli occhi chiusi, fece per sistemare meglio il cuscino, ma si accorse che non c'era. O meglio, il suo cuscino era Ron.

Spalancò gli occhi per la sorpresa, ma l'attimo dopo si ricordò che la sera prima si era addormentata tra le braccia di Ron. Sbadigliando, la ragazza si mise seduta e osservò il ragazzo: stava ancora dormendo profondamente. Decidendo di non svegliarlo, si alzò in punta di piedi e fece per uscire dalla stanza del ragazzo. Forse, con un pò di fortuna, nessuno si sarebbe accorto che non aveva passato la notte sulla sua brandina nella stanza di Ginny.

Aveva appena raggiunto la porta quando sentì Ron mormorare il suo nome. Hermione si girò e vide che si era svegliato; ancora un pò addormentato, la stava fissando con i suoi occhi azzurri.

"Scusa Ron" mormorò la ragazza, immobile sulla soglia. "Non volevo lasciarti solo ma..."

"Oh, non c'è problema" la interruppe il ragazzo. "Non era per quello... solo che... grazie. Volevo ringraziarti"

"Oh" mormorò Hermione, presa leggermente alla sprovvista. "Di niente, Ron".

Gli sorrise.

Ron ricambiò il suo sorriso. Il primo sorriso dalla morte di Fred.

"Buongiorno, Hermione"

"Buongiorno anche a te, Ron"

 

* * *

 

Harry si chiuse alle sue spalle la porta della sua - ormai ex - camera. Infatti quella sera Charlie sarebbe tornato alla Tana per i funerali di tutte le vittime della Battaglia di Hogwarts, che si sarebbe svolto l'indomani proprio a Hogwarts.

Harry deglutì. Stava male al solo pensiero di vedere tutti i parenti delle vittime; "sono morti a causa mia" pensò, mentre gli ritornavano in mente le immagini dei cadaveri di Fred, Lupin e Tonks, e di quello di Colin Canon.

Ebbe un tuffo al cuore quando si ricordò di quella volta, al secondo anno, quando Colin voleva la sua foto autografata e si era messo in mezzo Allock a peggiorare le cose. Oppure quando, mentre era in infermeria proprio per colpa di Allock, vide arrivare Colin pietrificato, sempre con la sua fedele fotocamera stretta tra le mani. Era sveglio e aveva assistito a tutta la scena perchè poco prima era stato svegliato da Dobby...

Ebbe un'altra stretta al cuore, appena nella sua mente apparvero gli enormi occhi a palla dell'elfo. E quel dannato pugnale d'argento, conficcato tra le sue piccole scapole...

"Ehi, Harry"

Harry ringraziò mentalmente Ron per aver interrotto involontariamente il suo flusso di pensieri; erano troppo dolorosi, voleva non pensarci in quel momento.

"Ciao Ron. Come stai?"

Appena pronunciò quelle parole, Harry si maledì silenziosamente. Come voleva che stesse, Ron? Aveva appena perso un fratello! Harry lo guardò un pò preoccupato, ma rimase di stucco quando vide la faccia di Ron. Sembrava piuttosto sereno, malgrado tutto. Molto più del giorno prima, perlomeno.

"Io sto abbastanza bene" gli rispose Ron, seguendolo giù per le scale. "Tu?"

Harry notò che lo stava fissando con la stessa tipica espressione preoccupata di Hermione. Questo lo fece sorridere dentro di se.

"Sto bene" rispose, lentamente.

"No, non stai bene" ribattè Ron, approdando sul pianerottolo. "Ma non importa... Ti riprenderai. Staremo meglio. Tutti quanti. Forse ci vorrà un pò, ma ci riusciremo. Vero, Harry?"

"Vero" sorrise Harry, aprendo la porta della cucina.

"Bene" annuì Ron. "Ma adesso muoviti, Harry... Ho una fame!"

 

* * *

 

Ginny e Hermione erano già sedute a tavola da sole e stavano facendo colazione. Quest'ultima era stata preparata da loro stesse, visto che si erano ripromesse - assieme a Fleur - di aiutare la signora Weasley nelle faccende di casa, almeno finché le cose non fossero tornate alla normalità.

Sempre se sarebbero tornate alla normalità.

"Siete troppo gentili, care" aveva detto loro la signora Weasley, dopo aver visto che stavano preparando il tavolo. "Lasciate che vi aiuti..."

Era andata alla credenza e aveva fatto per prendere qualche tazza, ma le mani le tremavano troppo, e così le fece cadere. Ginny e Hermione si erano scambiate un'occhiata e, senza aggiungere nulla, Ginny aveva accompagnato la madre e l'aveva fatta sedere in salotto ("Mamma, non ti preoccupare... Ci pensiamo noi alla colazione, non li faremo morire di fame!").

"Lo so che sarà dura per lei, Ginny... ma si riprenderà" commentò Hermione posando la sua tazza di latte, mentre Ginny finiva di azzannare un biscotto. Evidentemente la fame esagerata era una componente immancabile nel DNA Weasley.

"Io lo spero" ribattè Ginny, rabbuiata. "Non sopporto di vederla così... A proposito, si può sapere dove diavolo sei stata stanotte?"

"Io... ehm... ho dormito con tuo fratello" rispose Hermione, fissando intensamente il vasetto della marmellata.

"Cosa?!?" Ginny aveva strabuzzato gli occhi in un modo così teatrale da fare invidia a Luna. "Tu hai fatto cosa?!"

Hermione arrossì vistosamente. "Non in quel senso, Ginny! Io..."

Ginny la interruppe, le sopracciglia sollevate: "Racconta tutto o sei morta".

"Ero andata a vedere come stava... Volevo parlargli, ma poi ci siamo abbracciati... e mi sono addormentata. Tutto qui" raccontò Hermione semplicemente, afferrando una fetta di pane tostato e spalmandola di burro.

"Di cosa volevi parlargli? Di... lui?". Ginny non usò il suo nome, ma Hermione capì che stava parlando di Fred quando la ragazza abbandonò l'ennesimo biscotto sopra il tavolo.

"Sì...non voglio vederlo soffrire. Se posso fare qualcosa per aiutarlo..."

Ginny annuì tristemente. "Ron ha bisogno di te" spiegò con un insolito tono burbero. "Lo sai come è fatto, per lui sarà difficile..."

Hermione annuì, pensierosa.

"Sono felice che Ron abbia te, ad aiutarlo" continuò Ginny, con un leggero sorriso. "Sarai un'ottima cognata" concluse, alzandosi.

Hermione non rispose, a disagio. Era consapevolissima di essere tutta rossa in viso. Si alzò anche lei, seguendo l'amica.

"Anche tu sarai una bravissima cognata, Ginny"

 

* * *

 

Il tempo trascorreva più velocemente del solito. O almeno, questo era quello che credeva Harry. Disteso sulla sua brandina in camera di Ron, nel pieno di una crisi depressiva, stava fissando con lo sguardo vuoto i poster dei Cannoni di Chudley, mentre Ron scrutava da più di un quarto d'ora con aria malinconica una delle Crostatine Canarine dei gemelli.

Harry non aveva avuto il coraggio di interromperlo; pensava (a ragione) che l'amico fosse immerso nei suoi ricordi di Fred, e non voleva assolutamente interromperlo. D'altra parte, Harry non aveva molta voglia di parlare; aveva lo stomaco chiuso al pensiero dei funerali dell'indomani.

Non voleva andarci: avrebbe preferito accudire un branco di Schiopodi Sparacoda adulti piuttosto di dover stare in mezzo a tutta quella gente, che secondo lui l'avrebbe fissato con odio. Dopo tutto quello che era successo, era sicuro che si aspettassero qualcosa da lui: un discorso, magari. Uno di quei discorsi strappalacrime bellissimi.

Harry non sapeva assolutamente cosa avrebbe potuto dire. "Scusate, è colpa mia se tutte queste persone sono morte"? La frase suonava idiota pure nella sua testa.

"Oh, ecco. Sei qui, Harry"

Harry e Ron alzarono lo sguardo. Hermione era appena entrata nella stanza, con un numero della Gazzetta del Profeta tra le mani. "Ti devo parlare" disse la ragazza, fissando Harry preoccupata.

"Cosa c'è?" chiese Harry, sospettoso. Lanciò un'occhiata a Ron: stava fissando Hermione rabbuiato. Hermione se ne accorse: "E' inutile che mi guardi così, Ron! Sei geloso di Harry, per l'amor del cielo?"

Ron fece per ribattere, ma poi si trattenne: non era il momento di litigare, e non era nemmeno dello stato d'animo adatto. Harry, da parte sua, li guardò un pò a disagio. Adesso i due erano assieme, e non sapeva ancora bene come sarebbero andate le cose.

"Comunque... volevo parlarti del funerale di domani, Harry" riprese Hermione, sedendosi sul letto di Ron.

Il morale di Harry scese esponenzialmente. Ci mancava solo questa: uno dei soliti discorsetti irritanti di Hermione. "Hermione, ti prego..."

"No, Harry" lo interruppe fermamente la ragazza. "Hai bisogno di sfogarti. Posso immaginare come ti senti adesso: non vuoi andarci, vero?"

Harry annuì brevemente, tenendo lo sguardo fisso sul pavimento.

"Non puoi non andarci, Harry" interloquì Ron. "Aspettano tutti te"

"Sì, per sottopormi a qualche Crucio!"

"Non dire sciocchezze, Harry" ribatté Hermione freddamente. Harry la guardò, inorridito: aveva dimenticato per qualche secondo del trattamento che l'amica aveva ricevuto da Bellatrix Lestrange.

"Hermione, scusa, sono stato un..." cominciò Harry.

"... idiota" concluse per lui Ron, lanciandogli un'occhiataccia.

"Non importa, non importa" disse Hermione, guardandolo comprensiva.

"Ok... Comunque, stavo dicendo che non voglio andare e vedere i parenti delle persone che sono morte per colpa mia!" riprese Harry.

"Harry, per favore! Quelle persone non sono morte per colpa tua! Sono morte per colpa di Voldemort!" esclamò Hermione.

"Che tu hai sconfitto" aggiunse Ron semplicemente. "Quelle persone vogliono ringraziarti, non condannarti"

"Non capite..." mormorò Harry, disperato. "Pensate a Lupin! A Tonks! A Fred!"

"Facevano tutti parte dell'Ordine e sapevano benissimo a cosa stavano andando incontro" disse Hermione.

"Colin Canon!" esclamò Harry, irritandosi.

"Colin era minorenne... Non avrebbe dovuto prendere parte alla battaglia" disse Ron.

"Stai dicendo che è colpa sua se è morta?" gli chiese Harry, scaldandosi.

"No" replicò Hermione con fermezza. "Ron non voleva dire questo. Ascoltami, Harry: nessuno di noi avrebbe voluto vedere queste persone morte, ma purtroppo non possiamo fare nulla per loro. So che per te è difficile, ma devi renderti conto che non è colpa tua"

Harry non replicò.

"Senti, Harry" continuò Hermione, con la voce che tremava. "Se tutti loro fossero arrabbiati con te, credi davvero che la signora Weasley non ti avrebbe ucciso per la morte di Fred?".

Dicendo questo, la ragazza posò una mano sulla spalla di Ron.

"E' vero, amico" mormorò Ron. "Invece lei e papà e tutti gli altri non finivano più di ringraziarti, per Voldemort. E anch'io. Non ce l'ho assolutamente con te, Harry"

"Grazie" borbottò Harry. Si sentiva davvero grato nei confronti di Ron, e si rese conto che un pò del peso che gli opprimeva lo stomaco era scomparso. "Grazie" ripeté, alzando lo sguardo sui suoi due migliori amici.

Hermione gli sorrise in risposta. "Ci andremo, Harry. Vedrai con i tuoi stessi occhi che il mondo magico non ce l'ha con te. E comunque, Harry, non sarai solo. Ci saremo noi con te"

Harry non seppe cosa dire. Nessuna parola avrebbe potuto esprimere quanto tutto quello che Ron e Hermione avevano fatto per lui. Sentì una profonda ondata di affetto verso i due ragazzi che gli stavano di fronte.

"Grazie, ragazzi. Davvero"

Ron gli sorrise e si alzò. "Forse è meglio se andiamo giù" disse, aprendo la porta e facendo passare Hermione. "Non vorrei che Charlie e Ginny divorassero tutto quanto.

 

 

 

Finito anche questo secondo capitolo! A dirla tutta non mi soddisfa molto, ma era necessario. Mi rendo conto che questi capitoli sono un pò apatici, ma non potrebbero essere altrimenti. Dopo il funerale le cose si rilasseranno, e cercherò anche di parlare degli altri personaggi (avrete visto che questo capitolo era quasi completamente trio-centrico). La canzone che da il titolo al capitolo è dei mitici Red Hot Chili Peppers.

Ma adesso passiamo ai ringraziamenti! Mi sono sentita male quando ho visto tutte quelle recensioni!!! Davvero, ragazzi, sono commossa! Non mi aspettavo tutti quei complimenti! Spero che continuerete a seguire e a recensire la storia! M adesso passiamo ai ringraziamenti individuali:

EDVIGE86: wow, che recensione lunga ^^! Grazie mille per i complimenti, sei troppo gentile. Sì, speriamo che JKR si sbrighi con quella cavolo di enciclopedia, io non sto nella pelle! Bacioni!

Angelika88: innanzitutto grazie per aver recensito anche Love & Magic! Sei sempre troppo buona! Aspetto altre tue recensioni, continua a seguire, mi raccomando! Baci baci ^^!

Magicgirl: grazie mille anche a te! Continua a seguire! Bacioni!

ginny89potter: grazie anche a te per i complimenti!! Grazie grazie grazie! Fammi sapere cosa ne pensi anche di questo capitolo!

harryely: grazie mille, anche per avermi inserita tra i preferiti :-)! Continua a seguire! Saluti magici!

karmygranger: grazie anche a te per aver cominciato a seguire! La battuta dello shampoo è un must, impossibile non usarla ^^. Bacioni!

robby: ciao! Grazie grazie e ancora grazie! Ve lo ripeto: siete tutte troppo buone! Continua a seguire e salutoni!

romilda: grazie mille anche a te per la lunga recensione! Sì, gli sbaciucchiamenti arriveranno, ma prossimamente e moderatamente... Devo imparare a limitare il mio romanticismo ^^! Baci baci!

Cressida: grazie mille! Continua a seguire e bacioni!

JIN: grazie mille anche a te! continua a recensire, baci!

 

Ringrazio nuovamente tutti quanti, anche quelli che leggono senza recensire.

Continuate a seguire!

 

A presto

Angelikfire

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Capitolo 3
*** Knockin'on Heaven's Door ***


QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU "HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!

 

Innanzitutto scusate per il ritardo... Questo è un capitolo piuttosto importante e volevo renderlo al meglio; e non è una cosa molto semplice, se si è costretti a fare i compiti di matematica e di latino per tutto il pomeriggio *_________*. Comunque adesso l'attesa è finita... BUONA LETTURA!

 

 

Our story must go on

 

 

3° capitolo - Knockin'on Heaven's door

 

 

"Come hai detto che si svolgerà il funerale?" chiese Harry per l'ennesima volta a Hermione, che sbuffò spazientita. Era stata mandata dalla signora Weasley in camera di Harry e Ron per controllare il loro abbigliamento ("Voglio che tutto sia perfetto per il funerale del mio piccolo Freddie!"), e adesso stava tentando di riannodare la cravatta di Ron, il quale stava rischiando il soffocamento.

"Questa è l'ultima volta che te lo ripeto, Harry!" lo avvertì la ragazza, abbandonando l'ennesimo tentativo con la cravatta di Ron e controllando lo stato del suo elegante vestito nero. "Allora... Ci sarà una commemorazione collettiva alla quale parteciperà tutta la comunità magica. Poi ogni famiglia seppellirà singolarmente i propri cari in quella zona del parco di Hogwarts dove si trova la tomba di Silente"

Harry annuì, lanciando un'occhiata alla sua immagine riflessa allo specchio e sistemandosi la giacca. Non aveva intenzione di far arrabbiare la signora Weasley proprio in quel giorno.

"Ehi!"

Improvvisamente la testa di Percy fece capolino dalla porta.

"Non siete ancora pronti? Datevi una mossa, si parte fra cinque minuti!"

"Sì, Perce... Adesso arriviamo" borbottò Ron al fratello maggiore, che uscì. "Andiamo" mormorò a Harry e a Hermione, che raccolse la sua borsetta e se la sistemò sulla spalla.

Uscendo dalla stanza di Ron, Harry chiese agli altri due: "Ma come arriveremo a Hogwarts?"

"Prenderemo una Passaporta che ci porterà alla Testa di Porco" rispose Ginny, mentre gli altri tre si voltavano a guardarla. Doveva averli raggiunti silenziosamente, visto che nessuno dei tre si era accorto della sua presenza finora. "E poi arriveremo a Hogwarts con le carrozze trainate dai Thestral. Ma adesso sbrighiamoci, altrimenti la mamma impazzirà..."

Harry, Ron e Hermione la seguirono giù per le scale, e poi entrarono in cucina, dove il resto della famiglia li stava già aspettando.

"Finalmente" soffiò la signora Weasley. Apparentemente era piuttosto tranquilla, ma aveva nello sguardo qualcosa di indecifrabile; non sembrava essere nel pieno delle sue facoltà mentali. "Non la si può di certo compatire" pensò Harry, guardandola mentre metteva in fila tutti quanti, per controllarli.

La donna lanciò un'occhiata di approvazione a Ginny, Hermione e Percy, tutti e tre completamente in ordine. Sistemò leggermente la camicia di Charlie, che sbuffò. Tentò di domare la chioma di Harry, ma poi lasciò perdere. Rifece il nodo alla cravatta di Ron ("Quando imparerai, ragazzo?! Sei un uomo ormai!"). Non disse nulla a George, anche se aveva la camicia fuori posto e la giacca abbottonata in modo asimmetrico, ma mentre gli passò davanti gli occhi le si riempirono di lacrime. Il signor Weasley se ne accorse, la raggiunse e la cinse con un braccio.

"Dove sono Bill e Fleur, papà?" chiese Ginny al signor Weasley, mentre porgeva un fazzoletto alla moglie.

"Ci stanno già aspettando da Abeforth" rispose il signor Weasley. "Direi che è ora di partire. Allora, la Passaporta è quel barattolo di fagioli scaduti. Si parte fra quindici secondi... avvicinatevi tutti"

Tutti quanti si riunirono attorno al barattolo e lo toccarono con un dito.

"Dieci secondi... Nove..."

Harry guardò Ginny. Lo sguardo fisso sul padre era triste, ma non aveva perso la sua forza d'animo. Per qualche secondo Harry si dimenticò di tutto, perfino del funerale, perso com'era in quegli occhi marroni.

"Tre... due... uno... VIA!"

 

* * *

 

Arrivati alla Testa di Porco, Harry, Hermione e i Weasley incontrarono Abeforth, Bill e Fleur, e poi si incamminarono verso la piccola stazione di Hogsmeade, dove avrebbero trovato ad aspettarli le carrozze dirette ad Hogwarts. Durante il piccolo tragitto incrociarono moltissime persone, più di quante Harry ne avesse mai viste a Hogsmeade. Videro addirittura gruppi di maghi e streghe con vestiti esotici o che parlavano lingue che Harry non aveva mai sentito prima. Dovevano essere arrivati lì dall'estero; in fondo Voldemort aveva creato problemi in tutta l'Inghilterra, e anche per loro doveva essere un sollievo sapere che era stato definitivamente sconfitto.

Nel frattempo erano giunti alla stazione, dove altri gruppi di persone attendevano l'arrivo delle carrozze. Lanciò un'occhiata agli altri: Ron, con le braccia incrociate, aspettava nervosamente; Hermione, con uno sguardo dispiaciuto, stava fissando silenziosamente i Weasley; Ginny aveva lo sguardo fisso all'orizzonte, ed era palesemente persa nei suoi pensieri; Percy continuava a guardare il suo orologio da polso; Fleur stava mormorando qualcosa a Bill, mentre continuava a dargli pacche sul braccio; Charlie aveva il capo chino e si fissava le scarpe; i signori Weasley stavano ringraziando un mago e una strega che avevano porso loro le condoglianze per Fred; George, le mani in tasca, continuava a camminare in circolo molto lentamente.

"Ehi, stanno arrivando!" esclamò improvvisamente Ginny, indicando una lunga fila di puntolini che stava scendendo giù dal sentiero che portava a Hogwarts.

I Weasley, Harry ed Hermione si avvicinarono alla stradina, mentre le carrozze si avvicinavano sempre di più.

Harry fissò i Thestral che trainavano le carrozze: le solite fattezze da cavalli, le ali da pipistrello, lo scheletro che sporgeva da sotto la pelle. Proprio mentre si girava per chiamare Ron ed Hermione, sentì uno singhiozzo.

Hermione stava fissando i Thestral piangendo. Anche Ron li stava fissando ad occhi sgranati, mentre mormorava un: "Oh mio dio..."

Harry li fissò senza capire per qualche secondo, ma poi ricordò: loro stavano vedendo gli strambi cavalli per la prima volta. Il ragazzo si sentì raggelare; non sapeva cosa dire ai suoi due migliori amici. Cercò Ginny con lo sguardo. Anche lei stava fissando a bocca aperta i Thestral.

Harry non riuscì a trattenersi; le si avvicinò e la strinse dolcemente, mentre la ragazza affondava il volto sulla sua spalla e cominciava a piangere silenziosamente.

"Non ti preoccupare, Ginny..." le mormorò Harry. "Va tutto b..."

Ma si interruppe. Non era vero. Non andava tutto bene.

"... ce la faremo anche stavolta, Ginny. Te lo prometto"

Ginny riemerse dall'abbraccio, asciugandosi gli occhi con il dorso della mano.

"Sbrighiamoci, o non troveremo nessuna carrozza libera..." disse semplicemente la ragazza, distogliendo lo sguardo da Harry. "Ron, Hermione, venite... Prendiamo una carrozza..."

Harry, impotente, non sapeva cosa dire o cosa fare, mentre seguiva con lo sguardo gli altri tre che salivano in uno dei mezzi.

Sospirando, si affrettò a seguirli.

 

* * *

 

Giunti a Hogwarts, i Weasley, Harry ed Hermione presero posto in una fila di sedie non troppo lontana da una specie di pedana rialzata dalla quale avrebbero celebrato la commemorazione. Davanti la pedana erano allineate le bare delle persone morte nella battaglia di Hogwarts, che sarebbero state successivamente sepolte vicino alla bianca tomba di Silente, che si poteva intravedere da dove erano seduti i Weasley.

Harry, Ron, Hermione e Ginny non si erano quasi rivolti la parola per tutto il viaggio in carrozza, e nessuno parlava nemmeno in quel momento.

Harry si guardò intorno: non aveva mai visto tanta gente ad Hogwarts, nemmeno al funerale di Silente. Navigò con lo sguardo alla ricerca di facce conosciute: Neville e la signora Paciock, Luna e suo padre Xenophilius, moltissimi altri studenti di Hogwarts, membri del Ministero, negozianti di Diagon Alley e Hogsmeade... Con una stretta allo stomaco, vide anche Andromeda Tonks prendere posto poco lontano, spingendo una carrozzina.

Adesso era lei che aveva in custodia il piccolo Teddy, che sarebbe cresciuto senza i suoi genitori... come Neville. O come lo stesso Harry, il suo padrino.

Harry non aveva ancora avuto occasione di conoscere il suo figlioccio; lo aveva visto solamente in una foto che gli aveva mostrato Remus poco prima di morire. Doveva assolutamente vedere quel piccolino, e doveva anche parlare con la signora Tonks, che oltre ad aver perso marito, figlia e genero, adesso doveva crescere un neonato completamente sola.

I pensieri di Harry vennero improvvisamente interrotti da una voce calma e profonda.

"Harry! Posso parlarti un momento?" gli chiese Kingsley Shacklebolt.

"Kingsley...! Certo!" esclamò Harry, balzando in piedi.

"Bene... spostiamoci un attimo, Harry" disse Kingsley, indicandogli uno spiazzo vuoto lì vicino.

Mentre Harry seguiva il nuovo Ministro della Magia, diede un'occhiata in giro e notò, con profonda costernazione, che quasi tutti i presenti lo stavano fissando.

"Come stai, Harry?" gli chiese Kingsley, fermandosi e voltandosi a guardare il ragazzo.

"Io... bene. Abbastanza bene" rispose Harry, evasivo.

Kingsley lo scrutò intensamente.

"E... ehm... volevo chiederti una cosa, Kingsley..." cominciò Harry, nervoso.

"Sì, Harry, dimmi tutto"

"Devo... ehm... dire qualcosa? Fare qualche discorso, durante la cerimonia?"

"Certo che no" rispose Kingsley con quel suo tono calmo. "A meno che tu non voglia farlo, Harry. In quel caso saresti il benvenuto"

"Bene" annuì Harry. "Ma cosa volevi dirmi?"

"Oh, certo... Volevo dirti che uno di questi giorni vorrei parlare con te e con Ron ed Hermione, se siete d'accordo"

"Sì... A che proposito?" chiese Harry, incuriosito.

"Avrei potuto parlarvi anche oggi, ma non mi sembrava il caso" spiegò il mago nero. "E' una cosa importante, Harry. Voglio parlarvene con calma. Adesso non ti anticiperò nulla"

Harry annuì. Non voleva insistere.

"Bene, Harry, io adesso andrei... Fra qualche minuto comincerà la celebrazione, non posso trattenermi oltre" disse Kingsley, porgendo la mano ad Harry. "Grazie, Harry"

Harry la strinse. "Grazie, Kingsley"

 

* * *

 

"... e nessuno di noi troverà mai parole adatte per ringraziare queste persone per tutto ciò che hanno fatto, soprattutto per la vita che hanno donato..."

A parlare era il solito piccolo mago che aveva celebrato il funerale di Silente e il matrimonio di Bill e Fleur. La sua voce monotona entrava nella testa di Harry e usciva poco dopo, come se stesse ascoltando una lezione di Storia della Magia con Ruf. Quei discorsi erano piatti, non significavano nulla. Nemmeno quello di Kingsley - sebbene molto profondo - non aveva reso l'idea del gesto che avevano fatto quelle persone.

Harry non poteva starsene lì a girarsi i pollici mentre altre persone stavano facendo quello che invece avrebbe dovuto fare lui: ringraziare la comunità magica. Non completamente cosciente di quello che stava per fare, Harry si alzò in piedi.

Incredibilmente quasi tutti si accorsero all'istante che il ragazzo si era alzato: sembrava che lo stessero tenendo d'occhio proprio per vedere se si fosse fatto sentire in qualche modo. Harry respirò a fondo e poi si incamminò verso la piattaforma, da dove il piccolo mago lo stava fissando ad occhi spalancati.

"Ehm... lascio la parola al signor Potter, che credo voglia dire a tutti voi qualcosa..." borbottò l'ometto, per poi offrire il suo posto a Harry.

Harry volse lo sguardo verso i presenti: erano veramente tantissimi, addirittura più di quanti non ce ne fossero stati alla Coppa del Mondo di Quidditch. Il ragazzo deglutì e poi si puntò la bacchetta alla gola, mormorando: "Sonorus!"

Harry aprì la bocca per parlare, ma poi la richiuse. Si sentiva un grandissimo idiota, in quel momento. Cercò con lo sguardo Ron ed Hermione che, nemmeno troppo difficilmente, riuscì ad individuare. Gli stavano sorridendo incoraggianti.

"Siamo tutti riuniti qui, oggi, per dare un ultimo saluto a queste persone..." esordì Harry. "... che sono morte nella Battaglia di Hogwarts. Ma questo lo sapete già. Io volevo raccontarvi un'altra cosa: la storia di una persona che oggi è qui presente, ma che forse non mi può ancora sentire... Questa persona è qui fra noi da pochissimo tempo, ma sulle spalle ha già il peso di un grande dolore. Dolore che imparerà a conoscere e a dominare col tempo, forse. Almeno lo spero. Anche i genitori di questo piccolino sono qui, dentro due di quelle bare. Per colpa di Voldemort e dei suoi Mangiamorte. Ma anche per colpa mia. In fondo era me che stavano aiutando. Non so se questo piccolino mi perdonerà mai per essere stato la causa della morte dei suoi genitori, che mi avevano nominato addirittura il suo padrino. Gli auguro tutto il bene possibile, e spero vivamente che il mondo sarà una casa più accogliente per lui, ora. I suoi genitori si sono sacrificati per questo.

"Un'altra storia che vi vorrei raccontare è quella di un mio caro amico, un vero malandrino. Non so se mi possa sentire, ora. Anche lui è rinchiuso in una di quelle bare, dopo aver sacrificato la vita per migliorare la nostra. Si è lasciato dietro moltissimi ricordi, ma si è anche portato via un pezzetto di me e dei miei amici. Probabilmente adesso mi prenderebbe in giro e cercherebbe di sdrammatizzare la situazione, come ha fatto tante altre volte, assieme al suo gemello. Devo tantissimo a loro due; se non fosse stato per loro, probabilmente adesso non sarei qui. Molti noi devono loro qualcosa, per essere riusciti ad alleggerire le nostre vite nei giorni che hanno preceduto la sconfitta di Voldemort. Ci hanno fatto ridere anche quando non avremmo voluto; ci hanno fatto ridere anche quando nessun altro avrebbe avuto il coraggio di farlo. Il coraggio di morire sorridendo.

"E ci sarebbero tante altre storie, come queste, da raccontare. Alcune interessanti, altre meno. Altre lunghe, altre molto corte. ma tutte di uguale importanza. Perché non possiamo - non dobbiamo - dimenticarci di loro. Di tutte quelle persone che sono morte proprio qui, a Hogwarts, con un obiettivo comune. Migliorare il mondo in cui viviamo. Grazie. Non dimentichiamoci mai di loro, i veri Master of Death".

Harry smise di parlare, e cercò immediatamente con lo sguardo George, e Andromeda (con il piccolo Teddy), e Ron, e Hermione, e Ginny, e i Weasley... Non curandosi degli applausi che avevano seguito il suo discorso, scese dalla pedana e si avviò verso la sua sedia.

Forse non voleva più essere il Bambino Che E' Sopravvissuto.

Ma non poteva cancellare il suo passato. Così facendo, avrebbe distrutto i ricordi di Fred, Lupin, Tonks... Ed era l'ultima cosa che voleva.

Quelle cicatrici erano destinate a rimanere sempre con lui, come la piccola saetta che ancora aveva sulla fronte.

 

 

 

Ecco concluso anche questo terzo capitolo! Uff, non riuscivo più a concluderlo. Scusate per l'enorme banalità del discorso di Harry, non sono riuscita a fare di meglio °____°. Questo dovrebbe essere l'ultimo capitolo apatico, dal prossimo la storia si alleggerirà. Allora... la canzone che dà il titolo al capitolo è dei Guns'n'Roses (o meglio, la canzone è stata scritta da Bob Dylan, ma io preferisco la cover che hanno fatto i GnR!). Spero vi sia piaciuto questo capitolo.

A proposito: posterò all'incirca un capitolo a settimana. Dovrete portare pazienza con me, sono lentissima!

Ma ora passiamo ai ringraziamenti per il capitolo precedente! Diavolo, sempre più recensioni... Ragazze, state attente che potrei montarmi troppo la testa ^___^!

herm993: innanzitutto grazie per aver cominciato a seguire! Non ti preoccupare, non aggiungerò nulla di strano: nessun nuovo personaggio,  nulla di nulla. Mi limiterò a narrare ciò è stato lasciato in sospeso dal capitolo The Flaw in the Plan... Ovviamente dovrò navigare un pò di fantasia per questo, ma non sarà nulla di poco potteriano, te lo assicuro! Bacioni!

Angelika88: sono contenta che pensi che questi capitoli non siano apatici ^___^! Ma da ora la situazione comincerà a rilassarsi e tornare allegra... se lo meritano, poverini! Bacioni e continua a seguire!

HarryEly: grazie per i complimenti!!! Sei troppo buona! E ti ringrazio anche perchè stai continuando a seguire... BACIONI ^^! Ricorda che aspetto altre tue recensioni!

Francy H.P.: innanzitutto SCUSA per aver dimenticato di ringraziarti lo scorso capitolo, ma devo aver perso la tua recensione... I'm sorry! Comunque: sono d'accordo con te, anche secondo me la Rowling non si è prodigata molto a descrivere le morti secondarie... Non ha praticamente detto nulla riguardo Lupin e Tonks, poverini! Non ti preoccupare: niente bestemmie e capperate del genere, forse solo qualche parolaccia ogni tanto (come non ricordare la mitica Molly?!? Quel NOT MY DAUGHTER, YOU BITCH è stato straordinario!). Grazie per tutti i complimenti, sei troppo gentile! Baci baci!

EDVIGE86: sei veramente troppo buona, le tue recensioni mi commuovono. Grazie per tutti i complimenti! Bè, credo si sia capito che sono una R-Hr shipper ^____* (a proposito, avvisatemi quando tendo a trascurare Harry e Ginny!). Il trio? Impossibile non adorarlo... Sono troppo cuccioli, tutti e tre! Presi singolarmente saranno anche pieni di difetti, ma assieme sono MITICI. Grazie mille di nuovo per tutti i complimenti... Continua a seguire, ti prego! Bacioni ^^!!!

Lory91: grazie per farmi notare gli errori... Gli accenti sono il motivo per il quale odio FrontPage: sono abituata con Word, che mi corregge tutto! Sigh! Comunque prometto di stare più attenta. Continua a segnalarmi le sviste, mi raccomando! Una sola cosa, però: porta pazienza per la E maiuscola accentata. Sono costretta a sostituire l'accento con l'apostrofo perchè con questo programma idiota non riesco ad accentare la E maiuscola in un modo decente! Sorry ^^

karmygranger: grazie mille per i complimenti! Bè, le se**e mentali sono l'hobby preferito di Harry... Il nostro maghetto occhialuto deve imparare a rilassarsi...! E adesso lo può fare, visto che finalmente si è lasciato la faccenda Voldemort alle spalle! Comunque grazie e bacioni!

Red Irish: grazie anche a te per aver cominciato a seguire la fan fic! E grazie mille anche per i complimenti ^^! Continua a seguire, mi raccomando... Salutoni!

romilda: grazie mille anche a te per continuare a seguire e a recensire. E grazie per i complimenti! Guarda, teoricamente io sarei per uno stile più prosaico... Meno pensieri e più fatti (liceo scientifico, purtroppo ^___^). Ma Harry Potter è un caso a parte: senza rendermene conto ho cambiato stile! Ma per lui questo ed altro! Bacioni anche a te!

SakiJune: grazie grazie grazie e ancora grazie per aver cominciato a seguire e per aver inserito la fic tra i preferiti ^^! E grazie mille per i complimenti... Mi raccomando, aspetto altre recensioni da te!

robby: grazie mille anche a te per i complimenti! Non credo di meritarmeli, anzi... °________° Mi dispiace di averti fatto aspettare un pò di più per questo aggiornamento. Grazie di nuovo e bacioni!

 

Spero proprio di non aver dimenticato nessuno... Se dovesse succedere di nuovo, fatemelo notare! Ringrazio di cuore anche tutti quelli che seguono senza recensire!

 

A presto

Angelikfire

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Capitolo 4
*** Wherever you will go ***


QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU "HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!

 

Ed eccomi di nuovo qua ^^. Anche stavolta sono in ritardo, ma forse il prossimo capitolo verrà aggiornato prima, grazie al ponte dei Santi ;-D. Mi dispiace per la mia enorme lentezza, ma in questi giorni ho avuto un miliardo di interrogazioni e verifiche, e non ho avuto quasi il tempo di accendere il computer... maledetti prof! Comunque, vi risparmio la solfa sul mio (tempestoso) rapporto con la scuola e vi auguro come sempre BUONA LETTURA!

 

Our story must go on

 

 

4° capitolo - Wherever you will go

 

 

"Ahi, Ron! Ma che diavolo ti prende?!"

"Smettila di guardarla in quel modo!"

"In quale modo?"

"Non fare il finto tonto; la stai guardando come se fosse un bignè alla crema variegato al cioccolato! Mia sorella... AHIO!"

Hermione era arrivata dietro di loro silenziosamente, e aveva assestato una manata sulla nuca a Ron, interrompendo la discussione di quest'ultimo con Harry.

"Ron, smettila di essere così possessivo nei confronti di Ginny, per l'amor del cielo!" gli disse Hermione, acida. "E smettila di tormentare Harry per questo"

"Lascia perdere, Hermione" le disse Harry sorridendo, "ormai ci sono abituato, non impo..."

La ragazza lo zittì con lo sguardo; non sembrava volerlo ascoltare.

"Stiamo parando di mia sorella, qualcuno dovrà pure preoccuparsi per lei...!" ribattè Ron irritato, alzandosi dalla sua sedia per sovrastare Hermione.

"Tua sorella è abbastanza grande per riuscire a badare a se stessa!" gridò la ragazza con furia, mentre si gonfiava in stile 'signora Weasley'.

"Per favore, abbassate la voce..." cercò di implorarli Harry, lanciando un'occhiata a Ginny attraverso la finestra aperta. Non sembrava che si fosse accorta di nulla: continuava ad aiutare la madre raccogliendo verdure dall'orticello che i Weasley avevano dietro casa.

"Zitto tu!" sibilò Hermione all'indirizzo di Harry, mentre quest'ultimo cercava in tutti i modi una via di fuga. "E non azzardarti a muoverti!" aggiunse aspramente, quando vide che il Bambino Sopravvissuto stava per svignarsela.

"Ma io..."

" 'Ma io' un corno! Potresti anche parlarle, sai?" gli disse Hermione tagliente. Harry cercò lo sguardo di Ron e lo implorò silenziosamente per un aiuto, ma il rosso si limitò ad alzare le spalle impotente.

"Io ci ho provato, ma..." rispose allora Harry, fulminando con lo sguardo l'amico.

"Per l'amor del cielo, Harry! E' appena morto suo fratello, è logico che abbia bisogno aiuto... e vuole te!" esclamò Hermione impaziente, avviandosi verso la porta. "Valle a parlare subito! E tu" abbaiò, indicando Ron, che la guardava con gli occhi sgranati, "smettila di ficcare il naso nella vita privata di tua sorella e aiuta Harry!"

Detto questo se ne andò, facendo sbattere la porta.

Ron aspettò qualche secondo prima di esclamare con rabbia: "Ma cosa diavolo le prende, nel nome di Merlino?!"

Harry scosse la testa, sovvrappensiero.

"Posso andare da tua sorella, oppure mi ammazzi?" chiese Harry sorridendo leggermente a Ron, che continuava a borbottare inviperito.

"Sì, sì... e già che ci sei, chiedile perchè la sua cara amica oggi è più fastidiosa ed irritabile del solito!" rispose Ron, gettandosi sul suo letto con un tuffo.

"Perché non glielo chiedi tu?" gli chiese Harry, aprendo la porta per uscire. "E' la tua ragazza, no?"

 

* * *

 

Harry scese le scale in fretta, pensando a ciò che avrebbe potuto dire a Ginny. Lo avrebbe mandato a farsi friggere perchè si era limitato ad abbracciarla il giorno del funerale, oppure avrebbe compreso il suo stato d'animo e lo avrebbe perdonato? Oppure lo avrebbe ignorato?

Quella sarebbe stata la cosa peggiore: Harry non avrebbe sopportato di essere invisibile agli occhi della ragazza che amava...

STUMP!

Harry alzò lo sguardo per vedere in cosa era andato a sbattere, e incontrò i gentili occhi azzurri del signor Weasley.

"Harry! Sei di fretta, vedo"

"Oh... ehm, mi scusi, signor Weasley... Non mi ero accorto..."

Il signor Weasley gli mise una mano sulla spalla: "Figurati, Harry... nessun problema! Anzi, stavo proprio cercando te"

"Davvero?"

"Sì" rispose il signor Weasley, raddrizzandosi gli occhiali. "Presumo che Kingsley ti abbia accennato il fatto che vuole parlare con te e con Ron ed Hermione, vero?"

"Sì"

"Bene. L'ho incontrato al Ministero stamattina, e mi ha detto di riferirvi che vorrebbe venire qui a parlarvi dopodomani" spiegò il signor Weasley, guardandolo. "Pensi che possa andare bene?"

"Io... certo" annuì Harry. "Ma lei sa di cosa...?"

"No, Harry. Kingsley vuole parlare con voi tre, e siete tutti maggiorenni. Siete perfettamente in grado di prendervi cura di voi stessi. Lo abbiamo tutti visto qualche settimana fa, no?" gli sorrise il signor Weasley.

"Credo di sì"

"Siamo tutti orgogliosi di voi tre, ricordatevelo". Il signor Weasley gli batté una mano sulla spalla. "Lo sarebbe anche Fred, davvero" aggiunse l'uomo, tristemente.

 

* * *

 

Ron si fermò davanti la porta della stanza che sua sorella condivideva con Hermione e alzò un pugno per bussare.

Toc toc.

Nel silenzio che regnava in quel momento, il rumore prodotto dalle sue nocche contro il legno liscio della porta sembrò amplificarsi di parecchio.

"Chi è?"

Appena udì la sua voce, il ragazzo rizzò le orecchie per analizzarla; non era il solito tono autoritario di Hermione, e nemmeno quello furioso che adottava quando litigavano. Leggermente incrinata, la sua voce sembrava aver trovato delle difficoltà ad uscire dall'ugola della ragazza.

Con una stretta al cuore, Ron capì che stava piangendo.

"Sono Ron"

"Vattene"

"No". Era un 'no' secco, duro, che non ammetteva repliche. Raramente Ron usava questo tono di voce.

Hermione non ribatté nulla, e Ron prese questo suo silenzio per un 'va bene'. Così spinse la porta ed entrò.

Hermione era distesa a pancia in su sul suo letto, con le braccia incrociate e gli occhi rivolti al soffitto. Aveva il volto arrossato, in particolare attorno agli occhi, e i capelli arruffati.

"Ehi"

La ragazza borbottò un "umph" in risposta. Ron si avvicinò al letto e si sedette ai piedi di quest'ultimo.

"Non voglio litigare di nuovo. Voglio solo sapere cos'hai" le spiegò Ron pazientemente, mentre Hermione continuava a non degnarlo di uno sguardo.

"Niente" borbottò in risposta la ragazza.

"Sì, certo, come no!" esclamò Ron sarcastico.

"Ron, se sei venuto qui per fare lo spiritoso puoi anche andartene subito!" lo avvertì Hermione, alzando finalmente la testa per lanciarli un'occhiata minacciosa.

"Scusa, scusa!" borbottò Ron velocemente. "Ma allora mi dici cos'hai?"

"Te l'ho detto: niente"

"Un 'niente' che ti ha portato a litigare sia con me che con Harry, e che ti fa piangere?" le disse Ron, guardandola intensamente.

"Magari piangevo per colpa tua!" ribattè Hermione, evasiva.

"Figurati! Abbiamo litigato tantissime volte per motivi molto più seri di quello di prima, e non hai mai pianto per delle sciocchezze" intervenne allora Ron, continuando a scrutarla. "Voglio sapere cosa ti ha fatto piangere, tutto qui"

Hermione riprese a guardare il soffitto e non parlò. Ron la fissò spazientito per un pò, e poi si alzò per andarsene.

"Aspetta..." mormorò Hermione, in tono di scusa.

Il ragazzo si voltò e si risedette sul bordo del letto. "Bisogna sempre usare le maniere cattive con te, vero?"

Hermione ignorò quest'ultima affermazione: "... senti mai la mancanza di qualcuno?"

"Che vuoi dire?" chiese subito Ron, accigliato. "Bè, logico... Fred è appena mor... aspetta! Aspetta..."

Ron si interruppe, mentre la verità gli piombava addosso con la forza di una scarica elettrica.

"Hermione... i tuoi genitori sono ancora in Australia!"

La ragazza annuì lentamente.

"Ma sei pazza?! Si può sapere perchè diamine non sei andata a prenderli?" le chiese quasi gridando Ron.

"Volevo starvi vicino per Fred..." mormorò la ragazza, mentre alcune lacrime cominciavano a colarle dalle guance.

"Ma non era necessario! Hermione, tu non li vedi da un anno!" esclamò Ron, guardandola come se fosse impazzita.

Hermione mormorò qualcosa di non ben definito, mentre cercava di asciugarsi gli occhi con il dorso della mano. Ron la prese fra le sue braccia, mentre la ragazza si abbandonava completamente al pianto sulla sua spalla.

"Mi mancano moltissimo, Ron..." bisbigliò.

"Lo so, tesoro, lo so..."

Alla parola 'tesoro', Hermione si mise a piangere ancora più forte.

"Adesso non fare così, domani li andiamo a cercare..." le disse Ron, stringendola più che poteva.

"... andiamo?" chiese Hermione, presa alla sprovvista.

"Sì, ti accompagno. Sempre se non hai qualcosa in contrario" rispose Ron, arrossendo un pochino dietro le orecchie.

Hermione alzò lo sguardo e cercò gli occhi azzurri del ragazzo. Possibile che in quel momento non le veniva in mente nulla di intelligente da dire?

"Grazie" disse alla fine, semplicemente. 

"Di niente"

"Sicuro che tua mamma ti lascerà venire in Australia?" gli chiese Hermione, abbandonandosi di nuovo tra le braccia del ragazzo.

"Sono maggiorenne, non mi potrà fermare. E comunque credo che non avrà nulla in contrario..." disse Ron, mentre accarezzava la testa di Hermione.

"Ron, mi sbagliavo" mormorò dopo un pò Hermione.

"A proposito di cosa?"

"Non è vero che sei l'essere più insensibile che io conosca..." cominciò la ragazza, "... anzi, sei la persona più dolce, più simpatica, più sensibile e più bella che il cielo mi abbia mai mandato"

"Modestamente, sono un cucchiaino straordinario" sorrise Ron, per prendersi poi uno leggero schiaffetto sulla spalla da Hermione.

"Idiota"

"Sapevo che i complimenti non sarebbero durati a lungo" commentò Ron, per poi prendersi un'altro pugno sullo stomaco. "Ti stai divertendo a trattarmi come un punching ball?"

"Lo sai che sei uno stupido?"

Ron alzò gli occhi al cielo, per poi avvicinare il suo viso a quello di Hermione e per poggiare le sue labbra su quelle della ragazza. Un piccolo bacio a fior di labbra, il primo dopo quel primo lungo bacio nella Stanza delle Necessità, due settimane prima.

Hermione si staccò con delicatezza e poi schioccò un bacio sulla fronte a Ron.

"Ti voglio bene, Ronald 'Cucchiaino' Bilius Weasley" gli disse, "ma adesso muoviti: dobbiamo partire o no per l'Australia?"

 

* * *

 

"Harry. Ciao"

Ginny salutò il ragazzo che le stava venendo incontro. Harry non sapeva se era una sua impressione o no, ma gli era sembrata piuttosto fredda. Cercando di non farsi scoraggiare da questo, Harry saltò su:

"Ginny, sono un idiota"

La ragazza lo guardò vagamente accigliata.

"Sono un cretino. Un completo deficiente. E ipocrita. E pure stron..."

"Ehi ehi ehi". Ginny interruppe il biascichio di Harry ancora più accigliata. "Cosa diavolo ti prende?"

"Sto tentando di scusarmi per non esserti stato vicino questi giorni!" spiegò Harry in un solo fiato, cominciando a sentirsi veramente un Vermicolo.

"E per questo serve snocciolare tutte le offese di questa terra?" chiese Ginny, abbandonando l'espressione accigliata e assumendone una leggermente divertita. "Certo che ce ne hai messo di tempo per capirlo" aggiunse poi, rabbuiandosi.

"Lo so... Te l'ho detto, sono un idiota! Non mi sono reso conto che anche gli altri soffrivano perchè ero troppo occupato a crogiolarmi sulle mie colpe" le disse Harry, con una smorfia. "E comunque..."

"Harry" la ragazza lo interruppe. "Ci siamo stancati di ripeterti che non hai assolutamente nessuna colpa... Harry, è grazie a te se Voldemort non c'è più! Ti sei sacrificato per noi!"

"Veramente lo pensi anche tu? Davvero non credi che sia colpa mia se Fred..."

Ginny lo fulminò con lo sguardo. "Harry, adesso sì che sei uno scemo totale... Devi far entrare nella tua zucca queste quattro semplici parole: non è colpa tua!"

Harry la guardò, grato. "Grazie" borbottò, chinando lo sguardo.

Ginny si limitò ad annuire brevemente. "Sì... Harry, complimenti per il discorso dell'altro giorno... era molto bello. Mi ha fatto piangere"

Harry le sorrise. "Ed è un bene o un male?"

"Harry, lo sai che a volte sei più stupido di mio fratello?" gli disse Ginny, scompigliandogli i capelli e schioccandogli un bacio sulla guancia.

Harry le accarezzò brevemente la guancia. "Grazie, Ginny"

"Di nulla, Harry"

 

 

 

 

Ed ecco giungere la conclusione di questo quarto capitolo. Scusate di nuovo per i ritardi, ma non ho mai un minuto libero! Spero vi piaccia anche questo capitolo... Non è venuto proprio come lo volevo, ma non potevo attendere più per postarlo ^^! Il titolo del capitolo è tratto dalla bellissima canzone dei The Calling.

 

Ma ora passo ai ringraziamenti per il capitolo precedente (sempre più recensioni... me molto lusingata ^^)!

miss nina: innanzitutto grazie per aver cominciato a leggere questa fic! Grazie mille per i complimenti... Sì, in effetti passo anch'io il mio (poco) tempo libero a leggere fan fic post-settimo. Sono in uno stato di profonda depressione per la fine, purtroppo :'-(  Come vedi, l'atmosfera si è già rilassata un pò, e le scene Harry-Ginny e Ron-Hermione cominceranno ad abbondare (soprattutto quest'ultime). Comunque grazie ancora e continua a recensire, mi raccomando! Bacioni!

Red Irish: grazie mille per continuare a seguire e a recensire. Bacioni!

karmygranger: grazie mille per i complimenti, cara! Sono contenta di vedere che continui a recensire... Continua a farlo che mi fa un piacere enorme! Baci!

robby: eh eh, sai com'è, ROCK 4EVER! Ma, tralasciando i miei gusti musicali, ti ringrazio per continuare a recensire... con tutti quei complimenti^^! Grazie! Salutoni!

SakiJune: no, non ti preoccupare, niente più ministri-stile-Scrimgeur! Grazie mille per i complimenti e le recensioni... continua a seguire! Baci Baci!

EDVIGE86: no, non ti preoccupare per questi ritardi, non ho la minima intenzione di abbandonare questa fic! Grazie grazie grazie e ancora grazie per tutte le cose belle che mi dici ogni volta: non sono sicura di meritarne nemmeno una minima parte! Parlando dei lavori del Trio, a dirla tutta io volevo vederli tutti e tre Guaritori (JKR io ti ammazzo!)... Ma purtroppo così non è stato. E non mi aspettavo nemmeno un pò che Hermione sarebbe diventata avvocato magico *___*...  Grazie infinite ancora e bacioni!

Ginny Lily Potter: grazie mille per i complimenti e per aver cominciato a seguire! Aspetto altre tue recensioni... Saluti!

HarryEly: un grazie interminabile per continuare a leggere e a recensire! E per tutti i bei complimenti... mi commuovono! Davvero, non credevo che il discorso di Harry fosse così speciale... Grazie e bacioni!

romilda: non ti preoccupare, non sei affatto in ritardo per recensire! Anzi, la ritardataria sono io! Il barattolo di fagioli è stata la prima ca***ta che mi è venuta in mente, cercavo qualcosa per alleggerire l'atmosfera. Sono contenta che tu abbia notato il fatto della signora Weasley e George, ci ho meditato sopra molto prima di scriverlo... Per quanto riguarda i Thestral, io ho dovuto controllare nel quinto come si scrivevano^^! Grazie mille per i complimenti e per le recensioni... in bocca al lupo per la scuola!

Ginny89Potter: un grazie enorme per i complimenti e per continuare a seguire... Bacioni ^^!

LunaTonks_Potter: grazie infinite anche a te per aver cominciato a seguire e a lasciarmi recensioni... E grazie per i complimenti^^! Non ti preoccupare, continuerò questa fan fic, anche se dovrete avere tutti un pò di pazienza per gli aggiornamenti! Comunque bacioni e a presto!

herm993: grazie!!! Troppo gentile... continua a seguire mi raccomando! Baci baci!

Francy H. P. : figurati, non sei affatto in ritardo... Ed è meglio che io non cominci nemmeno a parlare della mia prof di latino, altrimenti domani sono ancora qui ad inveire^^! Comunque, tornando alla fan fiction, un grazie enorme per tutti i complimenti, sei sempre troppo gentile!!! Continua a recensire... un grosso bacione!!

 

Spero di aver ringraziato tutti e di non aver dimenticato nessuno... Se così fosse, fatemelo notare! Ringrazio anche tutti coloro che leggono senza recensire, ovviamente...

 

Al prossimo capitolo!!

Angelikfire

 

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Capitolo 5
*** Collide ***


QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU "HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!

 

Ecco qui il quinto capitolo... Ho passato questi giorni a fare compiti, ma sono riuscita comunque a scrivere questo capitolo. Spero vi piaccia... Aspetto le vostre recensioni, come sempre. BUONA LETTURA!

 

 

Our story must go on

 

 

5° capitolo - Collide

 

 

 

"Si può sapere cosa stai combinando, Ron?"

L'ultimo figlio maschio dei Weasley si volse a guardare il suo migliore amico, appena entrato nella sua stanza. Harry Potter sembrava leggermente spaesato da tutta la confusione che regnava nella piccola camera di Ron: il baule di Hogwarts giaceva aperto e semivuoto sul pavimento, mentre quasi tutto il suo contenuto era sparso per la stanza.

Ron stava trafficando velocemente con uno zaino, infilandoci dentro tutto ciò che gli capitava sotto mano: un numero non ben definito di calzini, una copia de Il Quidditch Attraverso i Secoli, il berretto dei Cannoni di Chudley che Harry gli aveva regalato qualche anno prima, lo Spegnino...

"Niente" borbottò Ron vagamente.

"Come 'niente'? Questa stanza sembra un campo di battaglia! E poi mi piacerebbe sapere perchè stai appallottolando le tue mutande e gli altri tuoi averi in quello zaino!" ribattè Harry, mentre la sua curiosità saliva a livelli raramente raggiunti. "Mi rispondi?"

"Devo andare in Australia" rispose Ron, immergendo la testa nel baule alla ricerca di qualcosa.

Harry cadde dalle nuvole. "Eh?"

"Devo andare in Australia" ripeté Ron, riemergendo dal baule reggendo trionfalmente in mano il suo vecchio Galeone dell'Esercito di Silente.

"A fare che?" chiese Harry, ancora più confuso.

Finalmente Ron distolse l'attenzione dai suoi bagagli per rivolgerla a Harry. "Vado con Hermione a recuperare i suoi genitori"

"Cazzo, me ne ero completamente dimenticato!" esclamò Harry, maledicendosi mentalmente per la sua momentanea stupidità.

"Lo vedo" disse Ron, cercando invano di chiudere lo zaino.

"Era per questo che ultimamente Hermione stava male?" gli chiese Harry, sedendosi sulla sua brandina.

"Sì"

"Sono contento di vedere che sei andato a parlarle" sorrise Harry, osservando l'amico mentre si sedeva sopra lo zaino per compattarlo.

"E tu sei andato da Ginny?" gli chiese Ron, con fare indagatore.

"Sì" rispose Harry velocemente.

"Bene. Com'è andata?" 

"Piuttosto bene" ammise Harry.

"Questo significa che non ti ha lanciato contro una Fattura Orcovolante, vero?"

"Sì, questo significa che non mi ha lanciato contro una Fattura Orcovolante"

"Bene, amico" disse Ron, abbandonando i suoi tentativi di chiudere lo zaino. "Ma questo non significa che potrai saltarle addosso approfittando del fatto che io e Hermione staremo via per qualche giorno"

"Non succederà" promise Harry. "Ma questo vale anche per te, sai?"

Ron ignorò quest'ultima insinuazione di Harry. "Non è mica un viaggio di piacere, questo" spiegò il ragazzo. "E' una missione"

"Non lo metto in dubbio" ribattè Harry, sorridendo.

"Provaci soltanto e rimpiangerai le punizioni della Umbridge" lo minacciò Ron con un finto tono serio.

"Certo, certo..." annuì Harry. "Ma quando partirete?"

"Oggi"

"Non potete!" esclamò Harry, improvvisamente soprappensiero.

"Perché?" gli chiese Ron, in tono di sfida.

"Dopodomani Kingsley verrà qui per parlarci! A tutti e tre!" spiegò Harry.

"E di cosa?"

"Non lo so, mi ha solamente accennato questo al funerale"

"Bè, Kingsley aspetterà" concluse Ron, tornando a dedicarsi alla chiusura del suo zaino.

"Ma adesso è Ministro, non possiamo decidere noi quando è libero e quando non lo è!" ribattè Harry. "E poi ha detto che era una cosa importante"

"Ci credo" disse Ron, tornando a guardare Harry. "Ma Hermione ha la precedenza"

Harry non trovò nulla da ribattere.

"... Kingsley capirà" proseguì Ron fermamente. "Cambieremo giorno. Mi dispiace, Harry, ma non riuscirai a farmi cambiare idea. Kingsley può aspettare, Hermione no"

"Lo so" disse Harry, alzandosi. "Chiederò a tuo papà di chiedere a Kingsley di spostare giorno"

"Grazie, Harry" gli disse Ron, dandogli una pacca sulla spalla.

"Di nulla, Ron"

 

* * *

 

"E così partite?" chiese Ginny ad Hermione, tutta presa dai suoi bagagli.

"Sì" confermò Hermione, sorridendo leggermente.

"Quanto starete via?"

"Non lo so, di preciso" rispose Hermione. "Potrebbero volerci solo un paio di giorni, o addirittura qualche settimana"

Ginny annuì, pensierosa. "Ma come farete a trovarli?"

"Ho tenuto monitorati i loro spostamenti e le spese che hanno fatto, con i loro mezzi babbani" spiegò Hermione. "E so che si sono stabiliti nella zona di Melbourne, ma purtroppo non sono riuscita a sapere di più"

"Melbourne è una città piuttosto grande, vero?" chiese Ginny. "Non sarà un'impresa facile, trovarli"

"No" convenne Hermione. "Ma non sarò sola"

Ginny si lasciò sfuggire un sorriso, mentre guardava la sua amica chiudere lo zaino e la borsetta di perline magicamente ingrandita.

"Tieni d'occhio mio fratello, mi raccomando"

"Certo" rispose Hermione, mentre Ginny le arruffava i capelli amichevolmente. "A proposito, Harry ti ha parlato?"

"Sì"

"Finalmente!" esclamò Hermione, voltandosi a guardare Ginny. "Allora?"

"Si è scusato per non essermi stato vicino" spiegò Ginny.

"Bene... Ricordati di dargli tempo, Ginny. Harry è fatto così" le disse Hermione, sorridendo.

"Lo so. E' stata dura, per lui"

"Sì. Stagli vicino, Ginny"

"Certo" annuì Ginny. "Ma sei veramente sicura che mamma vi lascerà partire?"

 

* * *

 

"Australia?? Australia?! Non lascerò per nulla al mondo che il piccolo Ronnie parta per l'Australia!"

La signora Weasley si era gonfiata ed era entrata in agitazione appena il figlio aveva accennato al viaggio che avrebbe intrapreso con Hermione. Il signor Weasley, invece, era rimasto molto calmo e aveva chiesto ai due ragazzi cosa avevano intenzione di fare ("Così dai ragione a loro, eh?" gli aveva urlato addosso la moglie).

"Mamma, non ho intenzione di vedere Hermione soffrire per questo!" urlò Ron contro la signora Weasley. "E' da un anno che non vede i suoi genitori! Li andremo a recuperare, fosse l'ultima cosa che faccio..."

"Capisco questo, tesoro" esclamò la signora Weasley, con gli occhi lucidi. "Ma quello che non capisco è perchè non volete farvi accompagnare da qualcuno dell'Ordine!"

Harry, Ginny, Percy, Charlie e George si scambiarono un'occhiata. Avrebbero fatto di tutto per sgusciare via ma, molto abilmente, la signora Weasley li aveva incastrati con la scusa che dovevano pranzare tutti assieme, appena aveva sentito nell'aria odore di problemi.

"Mamma, noi facciamo parte dell'Ordine! Siamo maggiorenni!" ribatté Ron, che ormai aveva il viso completamente rosso.

"Siete ancora giovani, e vi manca pure un anno di istruzione!" sibilò la signora Weasley, mentre il pasticcio che aveva portato in tavola prima che cominciasse la lite aveva cominciato a raffreddarsi dentro la teglia.

"Ron, cerca di capire come si sente tua madre adesso..." intervenne il signor Weasley. "D'altro canto, Molly, devi riconoscere che adesso sono maggiorenni e che possono decidere cosa fare della loro vita da soli"

"Così tu li lasceresti andare, Arthur?" chiese la signora Weasley, fissando intensamente il marito.

"Sì" rispose il signor Weasley. "Meritano la nostra fiducia, dopo tutto quello che hanno fatto per Harry"

Harry sobbalzò leggermente, quando sentì che veniva nominato.

"Arthur" disse la signora Weasley, mentre tentava di placare la sua rabbia. "Ti rendi conto che sono appena tornati da un altro viaggio? Non ho intenzione di lasciarli andare, adesso che li ho ritrovati! Non dopo Fred..."

"Molly, le circostanze in cui è morto Fred erano completamente diverse..." disse il signor Weasley a fatica.

"Mamma, vuoi vedere Hermione soffrire?" interloquì Ron, mentre Hermione, che non aveva proferito parola dall'inizio della lite, si asciugava le guance imperlate di lacrime.

"Certo che no! Come osi insinuare una cosa simile?" disse la signora Weasley aspramente. "E' ovvio che non voglio assolutamente vedere Hermione soffrire... vero, cara?"

Hermione annuì.

"Molly, credo che se vuoi veramente il bene di Hermione, dovresti lasciarli partire..." le disse il signor Weasley dolcemente. "Sono sicuro che saranno in grado di farcela"

La signora Weasley non si mosse, e rimase in silenzio per qualche minuto. Poi, alla fine, si arrese.

"E va bene" soffiò. "Ma promettetemi di fare i bravi e di tornare al più presto tutti interi. Perché, se così non fosse, non avete idea di quello che vi succederà!"

Harry era pronto a scommettere tutto quello che aveva sul fatto che in quel momento tutti stavano pensando al trattamento che la signora Weasley aveva riservato a Bellatrix Lestrange, qualche settimana prima.

"Grazie, mamma" le disse Ron, schioccandole un bacio sulla guancia.

"Grazie mille, signora Weasley" mormorò Hermione, che aveva ancora gli occhi lucidi.

"Di nulla, cara" la signora Weasley le batté una mano sulla spalla. "Ma promettimi di tenere d'occhio quel disgraziato di Ron, per favore!"

 

 

 

 

Ecco concluso anche questo capitolo! Chiedo scusa se è un pò più corto dei precedenti, ma volevo trattare poche cose in modo approfondito... Quindi per la partenza di Hermione e Ron dovrete aspettare il prossimo chap. I'm sorry ^^! Il titolo del capitolo questa volta è tratto dalla canzone di Howie Day.

Spero di riuscire a postare il prossimo capitolo entro la prossima settimana...

 

Ma adesso passiamo alle vostre recensioni (sempre tantissime)!

Angelika88: non ti preoccupare, mi fa piacere sapere che stai continuando a seguire! Eh sì, purtroppo calco troppo la mano con Ron ed Hermione, ma è più forte di me... Ho aspettato quattro anni per vederli assieme, e adesso mi sfogo (in positivo)! Per sapere cosa vuole Kingsley dovrai (e dovrete) aspettare un pochino... Quanto sono cattiva! Comunque grazie mille per la recensione! Bacioni!

EDVIGE86: ciao, carissima. Innanzitutto grazie per il "buona fortuna" per la scuola... Comunque, tornando alla recensione: te lo ripeto, non sono sicura di meritarmi tutti quei straordinari complimenti!! Me molto imbarazzata! Bè, anch'io ho gli stessi capelli di Hermione °____°, ed è difficile convivere con certe capigliature... Vabbè, lasciamo perdere queste "babbanate" e torniamo alla ff: mi rincuora sapere che la scena tra Harry e Ginny non era stupida. Purtroppo loro due non mi vengono bene come Ron e Hermione... Comunque grazie ancora e un bacione grosso grosso!

miss nina: coooosa?!? Non avete fatto ponte?! Ma è una cosa inammissibile! Mi dispiace... Comunque. Grazie mille per i complimenti e per continuare a seguire e a recensire ^^! Prossimamente cercherò di focalizzarmi un pochino anche sugli altri personaggi, e non solo sul Trio, però. Voglio dare una visione d'insieme... Difatti tornerà qualche vecchia conoscenza... eh eh! Baci baci!

herm993: farò tutto il possibile per aggiornare con una frequenza accettabile questa fan fic, lo prometto! Un grazie enorme per la recensione e per continuare a seguire... Salutoni!

SakiJune: grazie infinite per i complimenti... Sono contenta di sapere che consideri la fic "molto profonda"! Non ero sicura di riuscirci... io sono una persona piuttosto cazzona ma, inspiegabilmente, non lo sono quando scrivo... bo! Comunque grazie di nuovo. Un abbraccio!

robby: anche a me piace molto il personaggio di Ron (e, mi dispiace dirlo, ma sono profondamente incazzata con i fan Auror perchè lo sottovalutano *____*). Certe cose mi vengono in mente mentre scrivo: come la storia dei Thestral, non mi era neppure passata per l'anticamera del cervello quando ho letto il Deathly Hallows... ma poi me ne sono ricordata. Idem per i genitori di Hermione. Grazie ancora per i complimenti! Continua a recensire! Baci! (Vedi, anch'io ho bisogno di qualche nuova frase per ringraziarvi!!!)

Kel: prima di tutto benvenuta! Poi, concordo pienamente su tutto quello che hai detto sul settimo libro. Soprattutto sul fatto dell'epilogo, secondo me doveva ambientarlo due-tre anni dopo la battaglia di Hogwarts (o al massimo cinque)... E poteva benissimo dare indizi su quello che sarebbe successo °_____°. Ma ormai è così e non possiamo farci molto! Comunque grazie mille anche a te per aver cominciato a leggere e a recensire... aspetto altre tue recensioni! Bacioni!

BigIlly: grazie per aver iniziato a seguire e a recensire... A presto! Salutoni!

LunaTonks_Potter: grazie per continuare a seguire, cara. Mi fa un piacere enorme... Grazie di nuovo per i complimenti, kisses!

magicgirl: grazie grazie grazie e ancora grazie per continuare a seguire e a recensire... e anche per i complimenti, ovvio. A presto, bacioni!

Francy H.P. : davvero la ff è piaciuta anche a tuo fratello? Me molto lusingata...! Mi fa piacerissimo sapere questo, anche perchè un parere maschile per queste fic non fa mai male: fatemi sapere quando inizio ad essere troppo sdolcinata! Grazie anche per i complimenti! Mi raccomando continua a seguire (anzi, continuate a seguire!)... Bacioni!

 

Un grazie enorme anche a chi legge senza recensire e alle 22 persone che hanno inserito la fic tra i preferiti!

 

 

Al prossimo capitolo!

Angelikfire

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Capitolo 6
*** Scar Tissue ***


QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU "HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!

 

Eccoci qui con il sesto capitolo di questa storia che, vi avviso, sarà un pò più lunga del previsto ^^ (Oh my God, spero di farcela!). Capitolo un pò più lungo del precedente (soprattutto per scusarmi del ritardo ^^), ma non di molto. Mi dispiace, ma non ho il tempo materiale di farli più lunghi. Spero di fare qualcosina di più durante le vacanze di Natale e simili. Ma rinvio i discorsi a dopo: intanto vi auguro BUONA LETTURA!

 

 

Our story must go on

 

 

6° capitolo - Scar Tissue

 

 

"Allora, Ron, sei proprio sicuro di aver preso tutto?"

"Sì, mamma"

"Ma sei davvero sicuro di non aver dimenticato nulla?"

"Sì, mamma!"

"La bacchetta? Ce l'hai la bacchetta?"

"Sì, mamma!"

Ron stava per esplodere. Stava subendo un lunghissimo interrogatorio dalla signora Weasley da un bel pò, che lo aveva innervosito più di quanto non fosse già. Hermione si era accorta dello stato di Ron, e gli aveva mollato un pestone sul piede in segno di avvertimento; la signora Weasley aveva accettato di lasciarli andare con molta riluttanza, e non ci avrebbe messo molto a cambiare idea.

I restanti Weasley e Harry avevano seguito lo scambio di battute piuttosto divertiti, in piedi davanti l'ingresso della Tana, mentre aspettavano che si attivasse la Passaporta che avrebbe portato Ron e Hermione al Calderone Bollente (il corrispettivo australiano del Paiolo Magico).

"Molly, smettila di assediare Ron" intervenne il signor Weasley ghignando. "E tu, Ron, fa' il bravo. E' meglio se cominciate a prepararvi, la Passaporta partirà tra tre minuti"

"Bene" disse Ron. Si avvicinò alla madre e la baciò sulla guancia: "Ciao, mamma!". Abbracciò brevemente il padre e i fratelli, e mormorò a Ginny un "Niente passi falsi, sorellina".

"E nemmeno tu, Potter" aggiunse sorridendo a Harry, mentre quest'ultimo veniva abbracciato da Hermione.

"Certo. Buona fortuna, ragazzi!" disse Harry battendo una mano sulla spalla di Ron.

"Grazie, Harry" sorrise Hermione, liberandosi dall'abbraccio della signora Weasley.

"Mancano trenta secondi" li avvertì il signor Weasley. "Afferrate la Passaporta"

Ron e Hermione afferrarono la Passaporta (un vecchio quotidiano Babbano) e guardarono il signor Weasley, che stava facendo il conto alla rovescia guardando l'orologio.

"In bocca al lupo mannaro, allora" disse George, sorridendo leggermente. "Portatemi a casa un regalino!"

"Stammi bene, fratellone!" esclamò Ginny aggrappandosi deliberatamente al braccio di Harry, e meritandosi così un'occhiataccia da Ron.

"Mancano dieci secondi..." li avvertì il signor Weasley. "Buona fortuna, ragazzi"

"Hermione cara, portamelo a casa tutto intero...!" esclamò la signora Weasley.

"Meno cinque..."

"Certo, signora Weasley" rispose Hermione.

"Meno tre, due..."

"E mi raccomando, fate i bravi!" urlò la signora Weasley, sovrastando la voce del marito, mentre i due ragazzi si ricoprivano di un alone blu e scomparivano.

 

* * *

 

Erano passate un paio d'ore dalla partenza di Ron ed Hermione, e i Weasley e Harry erano tornati alle loro occupazioni. Molly aveva a ripreso a pulire la casa (cosa che faceva molto di frequente negli ultimi tempi); il signor Weasley si era rinchiuso in garage a smanettare con le sue cose babbane; Bill e Fleur erano tornati a casa loro; Percy si era fiondato al Ministero; George passeggiava per il giardino della Tana (dove passava la maggior parte del suo tempo); Ginny e Harry erano nelle loro rispettive camere.

Quest'ultimo aveva finalmente deciso di riordinare le sue cose, anche per evitare rimproveri dalla signora Weasley. Stava posizionando i suoi vecchi libri di scuola sul fondo del baule, quando trovò il vecchio paio di calzini spaiati che gli aveva regalato Dobby più di tre anni prima, e sorrise malinconicamente.

Dopo un pò gli capitò tra le mani anche il vecchio album di fotografie dei suoi genitori, e lo mise sopra il comodino. Poi prese il borsellino di Mokeskin e ne estrasse la fotografia strappata che aveva trovato in camera di Sirius. Aprì l'album e la infilò al suo interno; dopo lo avrebbe sfogliato tutto con calma.

Poi, dopo aver sistemato tutti i suoi vestiti, Harry si gettò sulla sua brandina e si stiracchiò. Stava quasi per prendere sonno quando Ginny si fiondò nella camera.

"Harry, svegliati! Devi venire giù!" esclamò, scuotendolo.

"Cosa c'è, Ginny?" le chiese Harry borbottando.

"Vieni giù!"

"Perché?" fece Harry, alzandosi a sedere sbadigliando.

"Non te lo dico, è una sorpresa" ribattè Ginny. "Vieni giù e vedrai, morto di sonno che non sei altro!"

"E va bene"

Harry si alzò e seguì Ginny giù per le scale, chiedendosi mentalmente cosa stava succedendo. Aveva appena superato la porta della cucina quando una cosa enorme lo aveva afferrato e lo aveva stritolato per bene.

"Harry, vecchio mio! Come stai?" esclamò una voce burbera che Harry conosceva bene.

"Hagrid! Ciao! Sto bene, sto bene... Ma mettimi giù!"

 

* * *

 

"Allora, è questa la Melbourne Babbana?" chiese Ron a Hermione.

I due erano appena usciti dal pub magico, dove erano arrivati una decina di minuti prima. Appena li aveva visti, l'ostessa (una donna paffutella dal viso aperto e solare e dai capelli di uno stranissimo violetto) li aveva assaliti di domande. Vennero a sapere che loro e Harry erano apparsi anche sul loro giornale magico, e la donna aveva voluto assolutamente ringraziarli e aveva chiesto loro del celebre Harry Potter.

"Sì" annuì Hermione, estraendo una cartina della città dalla sua borsa.

"Cos'hai intenzione da fare? Da dove iniziamo a cercare?"

"Avevo pensato all'Ambasciata Inglese" disse Hermione, riponendo la cartina e voltandosi a guardare Ron. "Sai, dovrebbero avere un registro di tutti gli inglesi risiedenti qui. Anzi, dovrebbe essere piuttosto facile rintracciarli... La parte più gravosa del lavoro sarà interrompere l'incantesimo e spiegare loro perchè si trovano a milioni di chilometri da casa"

Hermione sembrava piuttosto avvilita per questo, e Ron lo notò.

"Vedrai, non sarà un problema" la consolò il ragazzo. "Non sarà troppo difficile... Sei o non sei la strega più brillante di tutte?"

Hermione sorrise leggermente. "Ti prego, Ron, non fare il leccapiedi" lo rimproverò scherzosamente.

"Io non faccio il leccapiedi!"

"No, certo che no!" ribattè Hermione sarcastica. "Soprattutto quando ti serve qualcosa..."

"Balle"

"E invece sì, è vero!"

"No che non è vero!"

"E invece sì!"

"No!"

"Sì!"

"No!"

"Scusate" li interruppe un anziano signore che aveva in mano un giornale. "Non potreste litigare più piano? Qui c'è gente che sta leggendo!"

"Sì, ha ragione, scusi. Siamo desolati" si scusò affabilmente Hermione, afferrando Ron per l'avambraccio e trascinandolo via.

"Vecchio rompiballe!" esclamò Ron, quando furono a distanza di sicurezza dal vecchietto.

Hermione rise.

"Sì, è vero" ammise. "Ma muoviamoci... Dobbiamo andare all'Ambasciata"

 

* * *

 

"Come state, eh?" chiese Hagrid, davanti a una pinta di Idromele fornitagli dalla signora Weasley.

"Noi bene, tu?" chiese Ginny sorridendo al mezzogigante.

"Già, come sta Grop?" aggiunse Harry, interessato.

"Oh, lui bene. E' tutto gasato, sta anche aiutando i professori a risistemare la scuola... bravo ragazzo. Sapete, ci sto pensando seriamente a trovarci un'amichetta per Gropy..." raccontò Hagrid, ingoiando poi in un solo sorso la metà del suo Idromele.

"A che punto sono i lavori di ricostruzione?" chiese il signor Weasley, inserendosi nel discorso.

"A buon punto" rispose Hagrid allegramente. "Ormai ci hanno quasi finito. Ultimamente gira un sacco di gente per Hogwarts, anche quelli del Ministero. Un tizio di quelli mi ha detto che hanno chiuso in gattabuia quella vecchia rospa della Umbridge, ha!"

"Davvero?" si rallegrò Harry. "Finalmente avrà quello che si merita!"

Il ragazzo notò che Ginny aveva fatto cadere il suo sguardo sulla cicatrice della mano destra di Harry, che si sentì vagamente orgoglioso.

"Eh eh, sapevo che ci eri contento, se ti dicevo questo, Harry" disse Hagrid burbero, strizzando l'occhio a Harry.

"Sai chi sarà il nuovo Preside, Hagrid? La McGranitt?"

"Ah, io non so nulla di questo" rispose Hagrid. "Sono decisioni che prendono quelli dall'alto... Però la McGranitt dice che non sa se vuole prendersi questa responsabilità, dice che ne ha già passate tante... Ma, per tutti gli Ippogrifi imbizzarriti, dove diavolo sono Ron e Hermione, eh?"

"In Australia" rispose Ginny.

"Eh?" chiese Hagrid, cadendo dalle nuvole. "Australia?"

"Sì, sono andati a recuperare i genitori di Hermione" spiegò Ginny. "Ma raccontaci di te, Hagrid... Hai più sentito la Maxime?"

"Uhm, sì..." borbottò Hagrid vagamente, arrossendo dietro la folta barba. "Ha voluto sapere della battaglia, cose così... Era venuta al funerale, sapete. A proposito, gran bel discorso, Harry" aggiunse, dando una manata sulla spalla al ragazzo, che sentì la sua clavicola scricchiolare pericolosamente. "Sei veramente il figlio dei tuoi genitori, Harry. Orgogliosi di te, siamo"

Harry abbassò lo sguardo, vagamente imbarazzato.

"Ma adesso vado, ci ho Thor che mi aspetta" disse Hagrid, alzandosi rumorosamente dalla sua sedia e prendendo il suo ombrello a fiori rosa. "Fierobecco vi saluta"

"Salutali da parte nostra" disse Ginny, mentre Harry si alzava per accompagnare Hagrid alla porta.

"Ci vediamo, Hagrid" lo salutò.

"Sì, Harry, non farti pregare per farti vivo, eh!" rispose il guardiacaccia. "Ma fammi un favore" aggiunse, sottovoce. "Tenete d'occhio George, poveraccio, non se la sta passando bene... Che due pesti che erano, lui e Fred..."

"Sì, lo faremo" promise Harry. "E ti verremo a trovare presto"

"Bravo ragazzo" disse Hagrid, battendogli una manona sulla schiena. "Ciao!"

"A presto, Hagrid"

 

* * *

 

"Che nervoso!" esclamò Hermione scoraggiata, lasciandosi cadere su una sedia.

Erano le nove di sera. Dopo aver attivato tutte le protezioni magiche possibili (soprattutto quelle anti-Babbani), avevano eretto la loro tenda in un angolo remoto di un parco cittadino, a quell'ora completamente deserto.

"Oggi è andata così" disse Ron dolcemente. "Ma questo non significa che tutto è perduto. Domani andrà meglio, vedrai"

Avevano girato tutto il giorno per Melbourne, senza concludere nulla. All'Ambasciata avevano scoperto che c'erano parecchi Wilkins, ma soprattutto che a Melbourne abitavano 23 Monica e 13 Wendell con questo cognome. Quelli dell'Ambasciata non avevano voluto dire loro nulla di più, e così se n'erano andati. Si erano messi poi a setacciare le zone che Hermione aveva considerato come "altamente probabili", ma non ne avevano cavato un ragno dal buco. Avendo poi visto che si faceva sera, i due ragazzi avevano deciso di appostarsi per la notte.

"Io me ne vado a letto" borbottò Hermione. " 'Notte, Ron"

Ron la guardò salire sul letto a castello e lasciarsi cadere pesantemente sul materasso, mentre con uno svogliato colpo di bacchetta i suoi vestiti si trasformavano in una camicia da notte. Non trovò nulla da dire, anche se avrebbe voluto fortemente avere qualche bella parola per confortarla. Poco dopo la imitò e si coricò anche lui sul suo letto.

"Ron?" mormorò Hermione, qualche minuto dopo.

"Mmm"

"Non ti sembra un pò idiota dormire in due letti diversi mentre congeliamo dal freddo?" chiese Hermione, arrossendo vistosamente. Grazie al cielo Ron non poteva vederla. "Posso venire da te?" chiese timidamente.

"Sì"

Hermione balzò giù dal suo letto e si avvicinò a quello di Ron. Il ragazzo era ancora completamente sveglio: le braccia incrociate dietro la testa, gli occhi azzurri spalancati. "Vieni" mormorò.

Hermione si accoccolò accanto il ragazzo e posò la testa sulla sua spalla, mentre Ron le cingeva la vita con il braccio.

"Grazie" mormorò Hermione.

"Di niente"

Rimasero in silenzio per qualche minuto. Poi Ron interruppe improvvisamente il silenzio:

"Li troveremo"

"E se non ce la faremo?" singhiozzò Hermione, mentre gli occhi cominciavano a imperlarsi di lacrime.

"Non dirlo nemmeno per scherzo" le disse Ron, portando una mano dietro la nuca di Hermione per avvicinare il suo viso al suo, per fare in modo che si sfiorassero. "Ce la faremo, ok?"

Hermione annuì, asciugandosi gli occhi dalle lacrime. "Grazie" mormorò, per la seconda volta in pochi minuti.

Ron non disse nulla, ma si puntellò sul gomito e la baciò sulla fronte. "Buonanotte"

Hermione non augurò la buonanotte al ragazzo, ma invece gli chiese: "Cosa hai visto quando hai distrutto il medaglione?"

"Hermione, domani sarà una lunga giornata... E' meglio se riposi un pò" ribattè Ron, improvvisamente nervoso.

"Stai evitando la mia domanda"

Ron non disse nulla, lavorando febbrilmente per cercare qualcosa con cui far cambiare discorso a Hermione. Non ebbe successo, però.

"Perché non me lo vuoi dire?" incalzò Hermione. Dal tono di voce sembrava piuttosto ferita dal comportamento di Ron.

"Non è che non voglio dirtelo!" esclamò Ron. " E' che... che... non mi sento pronto!"

Era la verità, in fondo. E' vero che praticamente stavano assieme, ma Ron aveva ancora la sua buona quantità di dubbi su quel rapporto: e se lui non fosse stato all'altezza di Hermione? E se sarebbe tornato quell'idiota di Krum a rovinargli la festa?

Hermione si sedette per guardarlo meglio. "Potevi dirmelo subito che non te la senti ancora, almeno così non avrei creduto che non ti fidi di me"

"Ma cosa stai dicendo?! Io mi fido di te!" esclamò Ron, spiazzato da quel che Hermione aveva letto dal suo tentennamento. "Io mi fido di te" ripeté con più calma, come se la ragazza non avesse compreso il significato di quelle parole.

"Scusa per aver dubitato di te" gli disse Hermione con sincerità, seriamente dispiaciuta, baciandolo sulle labbra. "Quando te la sentirai, io sono qui. Ma hai ragione; domani sarà una lunga giornata, è meglio se ci riposiamo un pò"

Detto questo, Hermione tornò a posare la sua testa sulla spalla di Ron, che abbracciò nuovamente la ragazza.

Nessuno gliel'avrebbe mai più portata via. Non avrebbe permesso più a nessun Krum, a nessuna Lavanda e a nessun McLaggen di allontanarla da lui ancora una volta.

 

 

 

 

 

Ecco giunta la fine di questo capitolo. Spero vi sia piaciuto! Scusate di nuovo per il ritardo, ma veramente non sono riuscita ad aggiornare prima (senza contare che ho pure avuto problemi con Internet... grrr, che rabbia). Forse anche il prossimo capitolo arriverà in ritardo, ma farò il possibile per aggiornare il prima possibile (con un pò di fortuna entro martedì). Allora, la canzone che dà il titolo a questo capitolo è dei Red Hot Chili Peppers (di nuovo... ma non sarà l'ultima volta che presteranno titoli a questa fan fiction!). Chiedo scusa ai fan di Harry e Ginny se in questo capitolo li ho un pò trascurati, ma nel prossimo capitolo avranno più spazio ^^, ma soprattutto fra un paio di capitoli...! Ma adesso non vi dico nulla ^^

 

Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate (anche le critiche, non abbiate problemi a farle!). A questo proposito, voglio ringraziare tutti coloro che continuano a seguire, anche senza commentare! Siete davvero tantissimi, più di quelli che mi aspettavo! Mi fate immensamente felice, con le vostre recensioni!

robby: oh bè, uno dei miei motti personali è Pumpkin pie must die... Tralasciando la ormai conclusa (a nostro favore ^^) battaglia sidekick-auror, ti ringrazio di cuore per continuare a leggere e a recensire! Per quanto riguarda la scuola, credo/spero/mi auguro di riuscire a mantenere un pò di buona volontà per continuare questa storia! Di nuovo grazie mille e bacioni!

Ginny Lily Potter: non ti preoccupare assolutamente! Anch'io sono lettrice e molte (anzi, moltissime) volte mi dimentico di recensire... Mi fa comunque piacere sapere che continui a seguire! Allora, riguardo Harry e Ginny, nei prossimi capitoli rivolgerò loro più attenzione... So di essere lenta con lo sviluppo delle due storie, ma è una cosa volontaria: ci hanno messo rispettivamente sei e sette anni per arrivare dove sono e perciò, sperando di essere fedele al volere di JKR, farò fare loro un passetto alla volta. Comunque grazie mille ancora per i complimenti, continua a recensire! Bacioni!

SakiJune: ammetto che Molly non è mai stata uno dei miei personaggi preferiti, ma dopo il settimo è entrata a far parte dei personaggi mitici (per la cronaca, la McGranitt, Neville, Pix e Kreacher)... Shacklebolt mi ha sempre ispirato come personaggio, e lo vedo come un Ministro giusto: quindi niente sfuriata per il nostro trio! Comunque, grazie mille anche a te per continuare a seguire e a recensire... Baci!

romilda: non ti preoccupare per non essere riuscita a recensire, nemmeno io ho quasi il tempo di leggere nuove fic... E inoltre mi sembra ci sia stato un - come dire? - calo di produzione di fan fic con il ritorno a scuola (mannaggia!). Ma basterà aspettare gennaio, quando proprio tutti avranno letto il libro, e allora sì che la festa ricomincerà ^^! Grazie infinite anche a te per continuare a seguire e a recensire, un abbraccio!

EDVIGE86: non ti preoccupare per i ritardi (vogliamo paragonarli ai miei?!), ti capisco. E sono pronta a parare la tua fattura! Insisto, sono sicurissima di non essere così brava a scrivere. Mi sento una macchietta mentre leggo certe altre fic... ho ancora molto da imparare :o). Per quanto riguarda Ron e Hermione in Australia... non dico nulla. Vedrete vedrete. Ma, come ho già detto prima, non voglio correre troppo con la loro crescita sentimentale. E su Kingsley °_______°... Io non volere aggiungere nulla (ma mi fa piacere vedere che ti sei messa a speculare su ciò che può succedere!). Grazie infinite per continuare a seguire appassionatamente e a lasciare ogni volta recensioni stratosferiche... Bacioni!!!

miss nina: se non siamo solidali tra noi studenti, non vinceremo mai la nostra battaglia contro la scuola ^^! Scherzo... W la scuola (nei limiti del possibile, ovvio)! Povera Molly, mi fa una pena incredibile: e infatti non so come descriverla a volte. Non vorrei renderla troppo "leggera", dopo la morte di Fred. Per Harry e Ginny, eccoti accontentata: so che è pochino, ma col tempo ce la faranno! Grazie immense anche a te per continuare a seguire e a recensire! Salutoni!

herm993: ho fatto il possibile per allungare questo capitolo... So che non è molto, ma purtroppo è così. E poi, detto sinceramente, non sono una di quei scrittori che scrivono capitoli lunghissimi (beati loro, li invidio!). Spero di acquisire questa facoltà col tempo e con l'allenamento. Sorry. Anyway, grazie anche a te per continuare a seguire! Kisses

Red Irish: non ti preoccupare assolutamente per non aver recensito lo scorso capitolo... Mi fa comunque molto piacere sapere che continui a seguire ^^! Grazie per i complimenti! Baci!

HarryEly: innanzitutto, grazie per i complimenti e per la recensione! Per quanto riguarda Ron e Hermione, non anticipo nulla (me molto cattiva, sorry!)... E anche per Kingsley dovrai aspettare un paio di capitoli, mi dispiace tantissimo ç___ç. Ma alla fine la tua curiosità verrà soddisfatta, don't worry about that! A presto, bacioni!

Kel: lo so, mi dispiace :'-(, ma dovrete pazientare ancora un pochino per sapere cosa vuole Kingsley... Non credevo che questa storia avrebbe suscitato così interesse! Bè, perlomeno avrete tempo per fare congetture... E' vero, sono d'accordo con te, abbiamo tutte le fic con cui sfogarci, però... non è come avere i libri! I'm so sad... Tutto finito! Vabbè, lasciamo stare questi discorsi tristi; ti ringrazio moltissimo per continuare a seguire e a recensire! Baci!

Caillean: per prima cosa ti ringrazio moltissimo per avere iniziato a seguire e a recensire! Sai, io non sono molto sicura di aver descritto molto bene il clima dopo guerra... Ma le vostre recensioni mi sollevano il morale! Grazie mille per i complimenti, continua a seguire! Salutoni!

Francy H.P. : allora, adesso mi incavolo :o) : non sono una brava scrittrice. Questa storia, confrontata con altre, non è assolutamente nulla di speciale... Ripeto: ho ancora moltissimo da imparare (e poi con tutti 'sti complimenti mi monto la testa, e non mi fa bene ^^!). Sei troooooppo buona nel giudicarmi!!! Comunque grazie mille, i complimenti non fanno mai schifo (ed ecco che mi monto la testa! °____°). Tralasciando questo discorso, che comincia a non avere più un senso, anch'io stavo per aggiungere il povero Fred alla lista, quando mi sono ricordata di cosa ha combinato quella testadibanana della Rowling... Grrr! Io essere ancora molto arrabbiata con lei! Però, devo dire la verità, adesso Percy mi sta meno antipatico...! Comunque, grazie mille di nuovo (anche a tuo fratello!) per continuare a seguire e a recensire! Un bacione!

Angelika88: sorry, porgo le mie scuse anche a te, per dover portare pazienza riguardo la "faccenda Kingsley" ^^! Me tanto sadica, a volte. Ti ringrazio moltissimo per continuare a recensire e a lasciare sempre complimenti e belle parole! Un abbraccio!

magicgirl: grazie mille per continuare a seguire e per i favolosi commenti! Davvero sembra un continuo del libro? A me non sembra, ma ammetto che mi piacerebbe arrivare a scrivere, con questa fic, un qualcosa che possa essere un continuo lineare di ciò che JKR ci ha lasciato scritto. Senza pretese, ovvio (mi rendo conto che è difficilissimo, e se riesce bene, se no amen!). Sidekick 4ever!!! Baci!

'Mione92: innanzitutto benvenuta! Ti ringrazio moltissimo per aver cominciato a seguire e a recensire! Continua a farlo, mi fa molto piacere! Grazie anche per i complimenti... baciotti!

 

Rinnovo i miei ringraziamenti anche a chi legge senza recensire... un bacio!

 

Al prossimo capitolo

Angelikfire

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Capitolo 7
*** One Step Closer ***


QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU "HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!

 

Prima di tutto, uno SCUSA enorme per il ritardo. So che dovevo aggiornare martedì scorso, ma proprio non ci sono riuscita. Ci stanno riempiendo di compiti come non mai, e ho dovuto finire di leggere un libro terribile per la prof di italiano... Sorry. Spero di aggiornare più in fretta il prossimo capitolo, ma niente è sicuro, purtroppo ç___ç (Ma quando stracappero iniziano le vacanze di Natale???). Ma ora vi lascio al capitolo: BUONA LETTURA!

 

Our story must go on

 

 

7° capitolo - One Step Closer

 

 

Era un pomeriggio piuttosto caldo, a Melbourne, per essere inverno (al contrario dell'emisfero boreale, dove era appena iniziata l'estate). Ron e Hermione avevano passato tutta la mattinata a verificare le possibili abitazioni dei Wilkins, e ora ne erano rimaste solo tre.

I due erano proprio davanti la terzultima casa. Questa era una villetta con un giardino palesemente ben curato, ma ancora sofferente per il gelo dei giorni precedenti: l'erba era sì verde, ma non brillante. I fiori delle aiuole avevano perso gran parte dei loro petali e delle loro foglie. La casa aveva le mura dipinte di giallo, e il tetto era di un insolito rosso intenso.

"Allora, andiamo a vedere?" chiese Ron a Hermione, piuttosto scoraggiata.

"Sì" annuì la ragazza, distogliendo l'attenzione dai suoi pensieri. "Solita tecnica?"

"Ok"

I due ragazzi aggirarono la cancellata della casa e, arrivati sul retro, dopo essersi accertati di non essere visti da nessuno, si coprirono col Mantello dell'Invisibilità (gentilmente prestato da Harry). Poi, dopo una Materializzazione troppo rumorosa per i loro gusti, arrivarono nel bel mezzo del giardino.

"Andiamo" borbottò Hermione, estraendo la sua bacchetta.

I due maghi sgattaiolarono fino alla finestra del salotto che, per loro fortuna, non si affacciava sulla strada. Dalla stanza provenivano un paio di voci.

"Sei sicura che non sia stato un colpo di pistola?" chiese una voce maschile. "A me sembrava proprio uno sparo"

"Ma no" ribattè un'altra voce, questa volta femminile. "Sarà stato qualche gatto che ha rovesciato il bidone dell'immondizia..."

Hermione trattenne il respiro e strinse convulsamente il polso di Ron.

"Sono loro?" mormorò il ragazzo.

"Sì!" soffiò Hermione, alzandosi cautamente per controllare dalla finestra. Ron fece lo stesso, controllando che il Mantello non scivolasse via.

I due videro una coppia di babbani che, tranquillamente seduti su un paio di poltrone, sorseggiavano del tè. La donna non era molto alta, ma era piuttosto magra. I capelli erano dello stesso colore di quelli di Hermione, ma lisci. L'uomo invece ce li aveva di un castano più chiaro, e ricci. 

Ron, dopo averli guardati con attenzione, riconobbe i signori Granger-Wilkins per averli già visti brevemente a King's Cross gli anni precedenti. La conferma gli arrivò con il respiro affrettato di Hermione e con le lacrime che le scendevano dagli occhi.

"Visto che avevo ragione io? Li abbiamo trovati!" bisbigliò allegramente Ron, mentre Hermione non mollava la presa dal suo polso. "Allora, andiamo?"

Hermione annuì, asciugandosi le lacrime con la manica del maglione. "Prima devo rimuovere l'incantesimo, però" spiegò la ragazza, puntando la bacchetta contro la finestra verso i signori Granger, che avevano ripreso a chiacchierare del più e del meno. "E poi ci precipiteremo all'interno e spiegherò loro tutto, prima che si spaventino troppo".

Ron annuì. "Va bene"

"Ok. Allora vado" 

Hermione prese un respiro profondo e mormorò la formula, mentre un leggero raggio di luce violetta entrava nella casa e colpiva i due coniugi.

 

* * *

 

Harry aveva passato la giornata, come il giorno precedente, in camera sua. Dopo aver completamente concluso di mettere a posto il suo baule e le sue cose, si era disteso a letto e si era messo a sfogliare l'album di foto dei suoi genitori.

Erano anni che non riguardava quelle foto, che aveva raccolto per lui Hagrid, molti anni prima.

Oltre alle foto del matrimonio di James e Lily (inclusa quella con Sirius), c'erano quelle di Harry da piccolo... Harry che strapazzava un gatto bianco e nero; Harry che giocava con la bacchetta della madre; Harry in braccio ad un'anziana signora, che riconobbe essere, con un moto di disgusto, Bathilda Bath; Sirius e James che facevano giocare Harry; Harry che giocava con quel manico di scopa in miniatura...

Voltando l'ennesima pagina, cadde una fotografia.

Era una foto di lui, Ron e Hermione a Hogwarts. Chi diavolo l'aveva scattata? Non ricordava di aver mai fatto foto, negli ultimi anni. Guardandola meglio notò che probabilmente erano al loro terzo anno, visto che da un angolo spuntava la coda di Grattastinchi.

Guardando i tredicenni Ron e Hermione della foto, Harry si chiese se i loro corrispettivi diciottenni erano riusciti a trovare i genitori di Hermione. Erano già tre giorni che erano partiti, e non si erano fatti sentire in nessun modo. Il ragazzo sentì la preoccupazione montargli dentro... E se fosse successo loro qualcosa? Non se lo sarebbe mai perdonato. Sarebbe dovuto andare con loro!

"Ehi, Harry, è arrivato un gufo per te!" annunciò una dolce voce familiare.

Ginny era entrata silenziosamente nella camera, con una civetta grigia sulla spalla.

"Viene dal Ministero" spiegò, porgendogli la lettera.

"Grazie". Harry la prese, aprendola in fretta.

"E' qualcosa di grave?" chiese Ginny qualche secondo dopo, mentre gli occhi di Harry scorrevano velocemente il foglio di pergamena.

"No" rispose Harry, alzando lo sguardo. "E' solo Kingsley che mi chiede se riusciremo a parlargli entro lunedì prossimo... Accidenti, spero che Ron e Hermione si sbrighino a tornare. Hai notizie di loro due?"

"No" rispose Ginny, scuotendo leggermente il capo. "Ma sono sicura che stanno bene e che torneranno da un giorno all'altro"

Harry annuì. "Lo spero"

"Se ci fosse stato qualche problema, ce lo avrebbero detto" aggiunse Ginny, avvicinandosi al ragazzo.

"Già" mormorò Harry, avvicinandosi a sua volta a Ginny.

"E poi..."

"Poi cosa?" chiese Harry, le labbra a pochi centimetri da quelle di Ginny.

"... sono dei Grifondoro, non avranno problemi" concluse Ginny, per poi finalmente unire le sue labbra con quelle del ragazzo.

Harry assaporò ogni minimo aspetto di quel bacio, tanto anelato. Dopo un anno, dopo moltissime morti, dopo esser quasi annegato, dopo aver combattuto contro Voldemort e i suoi Mangiamorte, dopo essere quasi morto, sempre pensando a lei...

Finalmente aveva ciò che voleva, ciò di cui aveva bisogno. Finalmente.

Ginny stava cominciando ad accarezzargli i capelli, quando...

"AHIA!" esclamò Harry, staccandosi malvolentieri dalla ragazza e tuffando la mano in tasca, estraendo in fretta qualcosa.

"Che succede?" chiese Ginny, atterrita dal comportamento di Harry.

"Il galeone dell'ES scottava!" spiegò Harry, sentendosi un idiota, mentre lanciava a terra la moneta bollente.

"Ma chi lo ha attivato?" gli domandò Ginny, con le sopracciglia alzate.

Harry si prese qualche secondo per rispondere, mentre la paura invadeva la sua mente.

"Ron. Ron aveva preso il suo Galeone, prima di partire" mormorò Harry, lasciandosi cadere sul letto.

Ginny spalancò gli occhi, sbiancando. "Dobbiamo fare qualcosa"

"Sì, ma cosa? Non sappiamo nulla!" esclamò Harry, impotente. "Cazzo!"

"E non possiamo dire nulla a mamma e papà, perchè potrebbero impazzire" constatò Ginny, sedendosi accanto ad Harry. "Soprattutto la mamma, poi... Diavolo!"

"Sapevo che non avrei dovuto lasciarli andare da soli..." soffiò Harry, terrorizzato. "Lo sapevo..."

 

* * *

 

"... ed è così che è andata" concluse Hermione, guardando nervosamente i due genitori.

I signori Granger erano quasi svenuti quando la figlia aveva spiegato loro che erano in Australia. Saggiamente, prima di continuare con la narrazione dei fatti, aveva preparato loro un tè piuttosto forte, corretto con un pò di whisky.

E aveva fatto bene, a giudicare dalle facce che i due avevano fatto dopo, mentre la ragazza raccontava loro della Battaglia di Hogwarts.

Ron, dal canto suo, non aveva quasi aperto bocca. Si sentiva profondamente a disagio.

"Ma mi spieghi come sei riuscita a venirne fuori viva?" chiese alla fine il signor Granger, stringendo più forte la sua tazza di tè. "Dio mio... Non riesco a crederci!"

"Abbiamo avuto un bel pò di fortuna" spiegò Hermione brevemente.

"E... ehm... lui chi é? Harry o Ron?" chiese la signora Granger, posando la sua tazza. "Forse è Ron, vero? Mi sembra di ricordare suo padre..."

Ron cominciò ad innervosirsi sul serio, mentre rigirava tra le mani il Galeone dell'ES.

"Sì, è Ron" confermò Hermione, leggermente esasperata. "Mi ha aiutato a venirvi a prendere... Adesso vi porteremo a casa. In Inghilterra"

"E come mai è venuto solo lui?" insisté la signora Granger, corrugando la fronte. "Mi sembrava che fosse tuo amico anche Harry..."

"Harry è rimasto a casa perchè... doveva aiutare il Ministero" improvvisò Hermione, mentre Ron tirava un sospiro di sollievo. "E poi, Ron è... ehm..."

No, Hermione, no...

Ti prego, non dire niente...

Tutto ma non questo!

"... il mio fidanzato" concluse Hermione, con una vocina piccola piccola. Ron cominciò ad imprecare mentalmente, mentre cercava con tutte le sue forze di assumere la faccia da bravo ragazzo cosciente e responsabile. Non si accorse nemmeno di aver attivato il Galeone.

"Ah" esclamò la signora Granger, radiografando il ragazzo. "Davvero?"

"Sì" rispose Ron, non riuscendo ad evitare un certo tono di sfida. "Davvero"

Hermione lanciò alla madre uno sguardo del tipo mamma-ti-prego-smettila-sono-abbastanza-grande-per-decidere-per-me-stessa-e-sono-sicura-di-aver-deciso-bene. La signora Granger evidentemente comprese ciò che voleva dirle la figlia, ma non si trattenne dal chiedere: "Ron, caro, cosa farai dopo gli studi?"

"Vorrei diventare Auror" rispose Ron, mantenendo la lucidità.

"Cacciatore di maghi oscuri" aggiunse velocemente Hermione, a mo' di spiegazione.

"Immagino sia una carriera impegnativa..." continuò la signora Granger.

"Lo è" rispose Hermione, evasiva. "Sentite, che ne dite se vi aiuto a preparare le vostre cose? Con la magia, ci impiegherò due minuti"

"Va bene" annuì la madre, alzandosi dalla sedia.

"Ma... e qui?" chiese il signor Granger, un pò spiazzato.

"Non ti preoccupare, papà. Sistemerò tutto io" disse Hermione, avviandosi con la madre su per le scale.

Appena furono a qualche passo di distanza da Ron, la signora Granger chiese alla figlia, bisbigliando: "Ma sei sicura che sia - come dire? - un bravo ragazzo?"

"Sì, mamma" rispose Hermione fieramente ad alta voce, sapendo che Ron doveva aver sentito la domanda della madre. Infatti la stava guardando pieno di colpa; Hermione lo tranquillizzò guardandolo dolcemente. "E' la persona migliore che abbia mai avuto la fortuna di incontrare"

 

* * *

 

"Allora, che facciamo?"

"Non ne ho la più pallida idea. Materializzazione Congiunta?"

"Non dire sciocchezze, non sappiamo nemmeno dove andare. Passaporta?"

"E dove la troviamo?"

"Polvere Volante?"

"E' troppo lontano"

"Allora non so più cosa dirti" sospirò Ginny, allargando le braccia. "Ragionando, non siamo nemmeno sicuri se sono realmente in pericolo... Magari va tutto bene! Forse hanno azionato il Galeone per sbaglio!"

"Lo spero" mormorò Harry, che continuava ad andare su e giù per la piccola stanza. "Ma... e se fossero veramente in pericolo?"

"Sarà stato quel cretino di mio fratello... Uno scherzo" suppose Ginny, mentre muoveva freneticamente le mani posate in grembo.

"No, non sarebbe così idiota da farci uno scherzo mentre siamo preoccupati per lui..." disse Harry. "Anche perché Hermione lo ammezzerebbe di sicuro"

Ginny non ribatté, ma si morse il labbro. 

"Forse volevano dirci che li hanno trovati e che stanno tornando!" aggiunse dopo qualche secondo la ragazza, interrompendo il silenzio che era sceso tra i due.

"Diavolo, ma perché non ho pensato a elaborare con loro un sistema per comunicare con il Galeone?!" si chiese Harry, maledicendosi. "Ma forse hai ragione tu, siamo troppo pessimisti..."

"Dopo tutto quello che abbiamo passato, è inevitabile essere un pò pessimisti" ribatté Ginny seriamente, guardando Harry negli occhi con forza.

Harry sorrise suo malgrado. "Sai, forse veram... EHI!"

Harry e Ginny si voltarono a guardare il fumo argentato che era appena apparso al centro della stanza, e che si era poi solidificato in una lontra, la quale si mise a parlare con la voce di Hermione:

"Stiamo tutti e due bene. Ron è un idiota, ma vi spiegherò meglio quando torniamo. Abbiamo trovato i miei genitori, per domani saremo alla Tana"

Il fumo scomparse, mentre Harry e Ginny tiravano un sospiro di sollievo.

"Visto che avevo ragione? Lo conosco, mio fratello... Sarà entrato nel panico perché avrà visto un ragno..." sorrise Ginny, mentre Harry imprecava per scaricare la paura che lo aveva invaso. 

"Questa me la paga" disse Harry, con un ghigno. "Ci stavamo attanagliando le viscere per nulla..."

"Bè, Harry, guarda il lato positivo della faccenda: finalmente puoi dire a Kingsley che potrà parlarvi, lunedì"

 

 

 

 

 

Allora, un paio di spiegazioni. Prima di tutto: la descrizione dei genitori di Hermione me la sono spietatamente inventata, visto che la cara JKR non si è mai degnata di descriverli. E scusate se li ho resi un pò odiosi ma, sinceramente, da quel poco che ho letto nei libri, non mi sono mai sembrati molto simpatici... un pò snob (in parole povere: mi stanno un bel pò sulle balle!). Povera Hermione, non mi ringrazierà per questo ^^. Grazie al cielo non appariranno molto spesso in questa fan fic. La seconda cosa è il titolo del capitolo: questa volta è una canzone dei miei adoratissimi Linkin Park ;-D... Si riferisce al piccolo passo avanti che hanno fatto sia Harry e Ginny sia Ron e Hermione (a proposito di quel che vi dicevo il chap scorso, mi sembra). Un'altra cosa: mi sono mantenuta vaga pure sul funzionamento dei Galeoni, visto che (a meno che non mi sia sfuggito qualcosa) JKR non lo ha mai spiegato per filo e per segno. Comunque, spero vivamente di riuscire ad aggiornare il prossimo capitolo per domenica/lunedì prossimo.

Ma ora passiamo ai ringraziamenti per il capitolo precedente... Sempre tantissime recensioni, mi commuovo ^^! Continuate a recensire, mi raccomando!

EDVIGE86: ma no, figurati! Sono contenta di sapere che la storia ti ha preso così tanto da non vedere l'ora di leggere il capitolo successivo! Conosco il timore di non vedere una fic aggiornata... per dirti, ora come ora, l'ultima volta che è stata aggiornata una delle ff dei Preferiti è stato un mese fa! E poi, ti scongiuro, pubblica le cose che hai scritto, sono curiosa di leggerle! So che inizialmente ci si sente un pò idioti a pubblicare (figurati che le mie amiche non sanno che sono una fanfictioner, mi vergogno troppo di dirglielo! °_________°), ma poi ne vale la pena, fidati! Hagrid non sarà l'unica guest star, ma in futuro compariranno anche altre vecchie conoscenze... eh eh. Grazie infinite per i complimenti, sempre bellissimi (non è che non li accetto, ma so di avere ancora moooolta strada da fare!). Al prossimo cap (ormai ci conto, eh!), bacioni! 

Caillean: wow, quanti complimenti! Me molto lusingata ^____^! Mi rincuora molto sapere che secondo te ho reso bene il clima post-guerra... Grazie mille per i complimenti e per continuare a seguire e a recensire, mi fa molto piacere! Un grosso bacione!

Ginny Lily Potter: grazie infinite anche a te per tutti i complimenti! Sono felice di sapere che Hagrid mi è venuto bene, avevo paura di aver abbondato troppo con i "ci" e con tutto il resto! Tra l'altro, Hagrid non sarà l'unica vecchia conoscenza, ma ce ne saranno parecchie in futuro... :-D. Grazie mille di nuovo e continua a seguire, mi raccomando! Baci baci!

Red Irish: grazie ^^! Continua a seguire, mi raccomando!

'Mione92: grazie grazie grazie e stragrazie per continuare a seguire e a recensire ^^! E grazie per i complimenti, mi fanno sempre molto piacere... Grazie anche per la comprensione riguardo i ritardi ^^, ma prometto di darmi una sbrigata in futuro (nei limti del possibile). A presto! Bacioni!

dado: prima di tutto grazie infinite per aver iniziato a seguire e a recensire! E poi, grazie anche per i complimenti! Riguardo Harry-Ginny, avranno sempre più spazio, in futuro (tranne in qualche capitolo dove prevarranno altri arcs, per dirla col termine inglese). Anche qui, cercherò di impegnarmi con loro perchè so che tengo ad abbondare con Ron e Hermione, è più forte di me! Continua a seguire, salutoni!

HarryEly: per prima cosa, ti dico subito che finalmente si concluderà l'attesa per la faccenda Kingsley col prossimo capitolo ^^! Adesso che Ron e Hermione stanno tornando, Kingsley potrà finalmente parlare col trio. Poi, tantissimi grazie per i complimenti e per continuare a recensire! Un bacione!

miss nina: sono contenta che la visitina di Hagrid abbia fatto piacere in molti; questo significa che in futuro mi curerò di inserire qualche altro vecchio personaggio (anche perchè molti dei miei preferiti sono a Hogwarts...). Per quanto riguarda Harry e Ginny, in questo capitolo hanno avuto più spazio del solito, e lo stesso avverrà fra due capitoli (il prossimo invece sarà più incentrato su Kingsley e su un altro episodio a cui tengo molto). Infine, grazie mille per i complimenti e per continuare a recensire, un bacio!

robby: e dire che io mi ero pure vergognata per quella sparata del Calderone Bollente...! Per tutta la storia del medaglione, bisognerà aspettare qualche capitolo (anche se non vedo l'ora di scriverla, quella parte)... Per un paio di capitoli mi dedicherò a Harry e Ginny, che ho tenuto un pò da parte, poveri cari (me cattiva!). Ammetto di non aver inventato io il motto anti-auror (non ricordo più dove l'ho pescato, in effetti), ma lo uso di continuo, è entrato nel mio linguaggio comune ^___^! Grazie infinite per continuare a lasciare splendide recensioni, bacioni!

Francy H. P. : niente da fare, la modestia fa parte del mio carattere ;-D! Per quanto riguarda la recensione, non ti preoccupare, l'ho trovata lo stesso perchè nell'account degli autori le recensioni sono ordinate in ordine cronologiche e non per capitolo (sarebbe un pastrocchietto enorme altrimenti, come dice la mia amata prof di latino). Grazie mille per i complimenti, un abbraccio!

Davil H. P. : mi diverte troppo sta roba di te e di tua sorella ^^! Non ti preoccupare, nemmeno io ho una mazza di tempo, e il poco che ho lo passo in Internet o davanti la tivì (Homer Simpson docet). Beati voi che siete un covo di fan di Hp, a casa mia sono solo io che sbavo dietro a quei (meravigliosi!) libri, mi prendono per pazza! Grazie mille, un salutone! (PS: si sono poi salvati i gioielli di famiglia? ^___^)

Angelika88: grazie mille per continuare a seguire a recensire ^^. Io personalmente non vedo l'ora di scrivere e pubblicare la parte in cui Ron dirà a Hermione del medaglione... eh eh. Bacioni!

Kel: non ti preoccupare, mi fa piacere sapere che continui a seguire! Per Kingsley, dovrai avere poca pazienza, ovvero saprai tutto nel prossimo capitolo! Grazie mille per i complimenti... Un baciotto!

 

Spero di aver ringraziato tutti e di non aver dimenticato nessuno; se così fosse, avadakevrizzatemi senza esitazione!

Come sempre, un grazie e un ciao anche a chi legge senza recensire!

 

A presto

Angelikfire

 

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Capitolo 8
*** Window in the skies ***


QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU "HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!

 

Anche questa volta, mille scuse per il ritardo. Pensavo di riuscire a postare per lunedì scorso, e invece... ç___ç. Comunque, adesso che sono arrivate le vacanze di Natale, spero di aver più tempo da dedicare alla fan fic. Spero di riuscire a postare due capitoli entro la Befana >_

 

 

Our story must go on

 

 

8° capitolo - Window in the skies

 

 

"Quanto ci mettono? Kingsley sarà qui tra due ore!"

"Non ti preoccupare, adesso arriveranno"

"Dovevano tornare ieri!"

"Lo sai che ci hanno messo più del previsto a spostare i bagagli dei genitori di Hermione..."

"Non credo che Kingsley sarà contento se verrà qui per niente"

"Harry, smettila, per favore! Lo so che sei nervoso ma, per favore, calmati!"

Harry e Ginny stavano aspettando i due amici nel giardino della Tana, mentre la signora Weasley e Percy stavano riordinando l'interno della casa per l'arrivo del Ministro. Il signor Weasley sarebbe tornato da lavoro accompagnato da Kingsley Shacklebolt alle quattro, ovvero due ore dopo.

Harry aveva preso ad andare su e giù per il giardino, calciando tutti i sassi che trovava. Non sapeva se era più irritato per il ritardo di Ron e Hermione o preoccupato per l'arrivo del Ministro. Aveva passato i giorni precedenti a chiedersi cosa voleva da loro Kingsley, ma non aveva cavato un ragno dal buco, senza i pareri di Ron e Hermione, che era così abituato ad avere.

Ginny era seduta sull'erba a gambe incrociate, mentre osservava Harry che imprecava innervosito contro uno dei gnomi che popolavano il giardino dei Weasley. 

"Harry, adesso arriveranno" disse Ginny con forza, soprattutto per dissuaderlo dal tentativo di malmenare lo gnomo. "E lascialo stare, quello lì, mi sembra che sia lo gnomo preferito di Grattastinchi..."

Harry alzò lo sguardo, mentre lo gnomo correva via lanciandogli un'occhiataccia. "Vedo che parteggi per lui e non per me... Grazie, sai!" le disse, fingendosi offeso.

Ginny ridacchiò. "Dai, adesso calmati. Fra poco ti potrai sfogare con Ron... Ricordi? Dobbiamo ammazzarlo"

Harry rise a sua volta. "Giusto! Hai rag..."

"EHI! Chi dovreste ammazzare, eh?!"

"Ron! Hermione! Finalmente!"

Ron e Hermione erano apparsi a qualche metro di distanza da loro, reggendo tra le mani quella che sembrava una Passaporta. Hermione corse ad abbracciare Harry e Ginny, mentre Ron gettava con poca grazia il suo zaino a terra.

"Casa, finalmente!" esclamò, mentre Harry gli dava una pacca sulla spalla.

"Allora, com'è andata?" chiese Ginny.

Ron aveva appena aperto la bocca per rispondere, quando Harry e Ginny si sentirono scagliati via dalla signora Weasley, che era corsa fuori appena aveva sentito la voce del figlio.

"Mamma... Ti prego, lasciami, sto soffocando!" esalò Ron, mentre la madre lo stritolava con un abbraccio esagerato.

"State bene, sì?" chiese la signora Weasley, radiografando i due ragazzi. "Oh, gli altri saranno felicissimi di sapere che siete tornati...! Vado a dirglielo!"

Mentre la signora Weasley si affrettava a tornare in casa, Harry ripeté a Ron e a Hermione la domanda che aveva posto Ginny qualche minuto prima. "Allora, com'è andata?"

"Piuttosto bene" rispose Hermione, sorridendo. "Ci abbiamo messo un pò di tempo, ma alla fine li abbiamo trovati"

"Tutto bene, allora?" chiese Ginny in tono eloquente, meritandosi così un'occhiataccia da parte di Hermione.

"Potrei chiedere la stessa cosa a voi due" ribattè Hermione innocentemente, mentre Harry e Ron assumevano uno sguardo vacuo.

"Sì, tutto bene" rispose Ginny, per poi sillabare silenziosamente all'indirizzo di Hermione un "ti-spiego-dopo".

"Allora, quando deve arrivare Kingsley?" chiese Ron a Harry, mentre i quattro si avviavano verso la porta della Tana.

"Fra due ore" rispose Harry. "A proposito, vi siete fatti un'idea di cosa potrebbe volere?"

 

* * *

 

"Accomodati, Kingsley, fa' come se fosse casa tua! Anzi, se vuoi darmi il mantello..."

Kingsley era arrivato puntualmente, alle quattro, accompagnato dal signor Weasley. La signora Weasley lo aveva appena fatto sedere su una sedia e lo stava costringendo a prendere due porzioni di tutto ciò che aveva preparato sopra la tavola. Harry aveva visto così tanto cibo solo a Hogwarts, durante il banchetto di inizio anno. Stava proprio per imitare Ron prendendo una fetta di dolce quando Kingsley intervenne:

"Veramente non ho molto tempo, vorrei parlare con Harry, Ron ed Hermione adesso, se non vi dispiace... No, no, grazie Molly, va bene così. Ora..."

L'uomo si alzò e sorrise bonariamente ai tre ragazzi, che si alzarono a loro volta (Ron lasciando malvolentieri la sua fetta di torta che aveva appena preso). "Possiamo andare in salotto?" chiese Kingsley al signor Weasley, che annuì. "Non vorrei che venissero... ehm... influenzati". Dicendo questo lanciò un'occhiata alla signora Weasley, che li stava guardando apprensiva.

Harry e Ron si scambiarono un'occhiata, mentre Hermione apriva la porta del salotto e vi faceva entrare Kingsley.

"Bene!" esclamò Kingsley, prendendo posto sulla poltrona e indicando ai tre ragazzi il divano. I tre si sedettero uno accanto all'altro, un pò stretti, come avevano fatto quasi un anno prima quando avevano incontrato un altro Ministro, Rufus Scrimgeur.

"Allora..." esordì Kingsley, guardandoli uno a uno. "Vi spiego subito per quale motivo volevo parlarvi: sono venuto qui per offrirvi un lavoro al Ministero"

Harry e Ron assunsero un'espressione stupita, mentre Hermione sembrava che - in qualche modo - si aspettasse già qualcosa di simile.

"E quale?" chiese la ragazza, con la voce vagamente tremante. Era chiaro che tutti e tre sapevano già quale sarebbe stata la risposta.

"Auror, ovviamente" rispose Kingsley, con la sua voce profonda. "Dopo tutto quello che avete fatto negli ultimi anni è il minimo che possiamo fare per ringraziarvi. Avete dimostrato di conoscere magie piuttosto avanzate, e siete diventati piuttosto abili a duellare, dopo tutti gli scontri con i Mangiamorte. Non importano i MAGO: è quello che avete fatto che dimostra di che pasta siete fatti, non il voto di un esame a scuola. Forse quest'estate dovrete fare un pò di pratica, certo, rispolverare qualche argomento... Ma sono sicuro che il signor Weasley non avrà problemi ad aiutarvi in questo. Allora... accettate?"

Ad Harry comparvero nella mente alcune immagini, che scorrevano via a mo' di film babbano: Lupin che gli insegnava a produrre un Patronus; il falso Moody che gli consigliava di diventare Auror; la professoressa McGranitt che gli prometteva davanti alla Umbridge di aiutarlo a diventare Auror; lui che provava a scagliare una Maledizione Cruciatus a Bellatrix Lestrange; Silente che confidava nel suo aiuto per recuperare il ricordo di Lumacorno; il corpo di Voldemort che cadeva a terra...

"Io... io sì, accetto" esclamò Harry, dopo qualche minuto di completo silenzio. Non riusciva a credere che avrebbe finalmente coronato il suo sogno... Non sarebbe servito a nulla pensarci sopra: la risposta sarebbe stata sempre affermativa.

Ron ed Hermione invece si scambiarono un'occhiata.

"Ehm... Dobbiamo decidere subito?" chiese Ron a Kingsley, che sembrava preso in contropiede dall'evidente non-entusiasmo dei due ragazzi.

"No, certo che no" rispose subito Kingsley. "Potete pensarci quanto volete... E' una cosa importante, da non sottovalutare, dovete pensarci sopra. Anzi, Harry, se magari vuoi anche tu un pò di tempo per pensarci..."

"Ma io sono sicuro..." cominciò Harry.

"No, Harry. Non voglio una vostra risposta adesso: pensateci con calma. E' colpa mia, mi sono spiegato male; vi devo aver messo fretta... Adesso devo andare, mi farete sapere. Quindi pensateci bene, tutti e tre. Ok?"

I tre ragazzi annuirono; Kingsley li osservò per qualche secondo, e poi sorrise loro. "Non sentitevi obbligati a dire di sì, va bene? Arrivederci, ragazzi"

 

* * *

 

"Non sai quanto ti invidio, Harry..." sospirò Ron tetro, disteso sul divano.

"Sbaglio o anche tu volevi fare l'Auror?" gli chiese Harry.

"Sì!" si affrettò a rispondere Ron. "Ma... non so" borbottò poi, guadagnandosi un'occhiata esasperata da Harry.

"Bè, hai tempo per pensarci" mormorò Harry, sedendosi sulla poltrona lasciata libera da Kingsley. "E tu, Hermione?"

La ragazza aveva passato gli ultimi dieci minuti a camminare per il piccolo salotto dei Weasley, borbottando tra sè e senza partecipare al discorso di Harry e Ron. Quando si accorse che l'amico le aveva rivolto la parola (e ci impiegò qualche secondo a rendersene conto), si fermò e lo guardò; sembrava molto nervosa, più di quanto non fosse stata poco prima.

"Cosa?" chiese a Harry.

"Ti ho chiesto cosa ne pensi della proposta di Kingsley" ripeté Harry, paziente.

"Oh, certo... Bè, non è così semplice, no?" disse, mentre torturava l'orlo della maglietta che indossava. "E' una scelta molto importante da effettuare, non si può decidere così su due piedi, no?"

"Stai cercando di dirmi che sono stato avventato?" le chiese Harry, inarcando le sopracciglia.

"No, Harry" lo rassicurò Hermione. "Per te è diverso, è il tuo sogno diventare Auror! Non ti biasimo per aver deciso subito, però... Ho ancora dei dubbi, per quanto mi riguarda... E poi, il CREPA..."

"Giusto, anche il CREPA è importante!" esclamò Ron dal divano.

Harry sorrise; sapeva che, dopo quello che era successo nella Stanza delle Necessità, Ron non avrebbe mai più detto nulla contro il CREPA. Non dopo il sacrificio di Dobby, comunque.

"Già, non mi dispiacerebbe continuare con il CREPA..." proseguì Hermione, riprendendo a camminare. "Ma, voglio dire, avevo preso in considerazione anche altri lavori, quando abbiamo fatto i GUFO... Guarigione è utile, per esempio... E non sarebbe male nemmeno insegnare..."

"Davvero ti piacerebbe insegnare?" le chiese Ron, interessato.

"E' uno dei lavori che avevo preso in considerazione, sì" confermò Hermione. "Ma in questo momento proprio non saprei decidere!"

"Ho bisogno di un lavoro" disse Harry all'improvviso. "Non posso mica rimanere qui a casa tua per sempre, Ron"

"E' vero" concordò Hermione. "Lo stesso vale per me... E non posso nemmeno abitare da mamma e papà per sempre"

"Ma... Guardate che ci fa piacere avervi qui!" esclamò Ron, alzandosi a sedere.

"Lo sappiamo, Ron" disse Hermione dolcemente, posandogli una mano sulla spalla. "Però... Dovrei stare anche un pò con mamma e papà, adesso che li abbiamo recuperati" mormorò piano la ragazza, sentendosi in colpa.

"Ma..." cominciò Ron, decisamente contrariato.

"Sentite, forse è meglio se ne parliamo domani con calma, eh?" propose Harry, interrompendo Ron prima che potesse cominciare l'ennesima lite con Hermione. "Voi due siete appena tornati, sarete stanchi. Lo ha detto anche Kingsley: non dobbiamo decidere subito"

"Hai ragione, Harry" annuì Hermione. "Siamo ancora troppo agitati per poter pensare oggettivamente, dopotutto"

"Sì, e in più io non ragiono bene con lo stomaco vuoto... Dico alla mamma di cominciare a preparare la cena" aggiunse Ron, alzandosi dalla poltrona

"Sì" asserì Hermione "E credo che chiederò a tuo padre se pensa che riuscirò a far fiorire qualcosa come il CREPA al Dipartimento della Regolazione e del Controllo delle Creature Magiche, al Ministero..."

"Certo" disse Ron, aprendo la porta e facendo passare Harry e Hermione. "Ma voi due non andate da nessuna parte, va bene?"

 

 

 

 

Ed ecco concluso anche questo capitolo (un pò più corto del previsto, sorry!)! Finalmente il tanto atteso capitolo su Kingsley è stato postato... Spero che la cosa non sia troppo banale. Già qualcuno aveva indovinato, mi sembra ^^... Il mio obiettivo principale era quello di focalizzarmi sulla reazione di Harry, Ron e Hermione alla proposta di Kingsley, come avrete notato. Non sono molto soddisfatta di come ho descritto il loro incontro con Kingsley, però. Fatemi sapere cosa ne è parso a voi ^^...! Nel prossimo capitolo (che sarà più shipposo di questo) approfondirò tutta questa faccenda, chiamando in causa anche tutti gli altri personaggi. La canzone che da il titolo a questo capitolo è degli U2.

Ma ora passiamo ai ringraziamenti... Sempre tantissime recensioni, grazie mille! Mi fanno un enorme piacere, veramente... Grazie!

miss nina: vedo la scena di Harry e Ginny ha fatto felici molti! Avranno più spazio nei prossimi capitoli, comunque ^^. Ovviamente la strada che dovranno percorrere non sarà proprio liscia... Tutta la faccenda del Galeone è stata inserita proprio per disturbare Harry e Ginny, poveracci (me cattiva ><). Comunque grazie mille per la recensione e per continuare a seguire, un bacio!

Red Irish: grazie infinite anche a te per la recensione! Spero che questo capitolo abbia soddisfatto la tua curiosità riguardo a Kingsley... Fammi sapere cosa te ne è sembrato! Salutoni!

robby: bè, sono sicura che i signori Granger abbiano accettato Ron, alla fine (anche per motivi di forza maggiore: Rose e Hugo). Questo non toglie nulla al fatto che sono antipatici, però (non me lo so spiegare nemmeno io ^°). Per quanto riguarda Kingsley, eccoti servita. Fammi sapere cosa te ne pare, mi raccomando! Per quanto riguarda il medaglione, dovrete aspettare un pochino, purtroppo (so che adorerò anch'io quella parte ^^!). Grazie mille per la recensione e per il sostegno, comunque! Kisses

Francy H.P. : ancora scuse per il ritardo ^^! Allora, sono contenta di avervi fatto contenti con Harry e Ginny (chiedo perdono per il giro di parole idiota)! Mi raccomando: non uccidere tuo fratello, perchè perderei un lettore... ih ih ih. Sono imparziale nella vostra guerra quotidiana, eh!, anche perchè mi mandereste a cagare immediatamente! Vabbè, lasciando cadere l'argomento, grazie mille per la recensione! Un bacione!

Davil H.P. : scuse anche a te per il ritardo! Mi fa piacere che ti sia piaciuto il capitolo ^^. Mi dispiace per Ginny, ma purtroppo il maghetto occhialuto ti ha superato nel tempo (anche qui, cause di forza maggiore). Mentre odo da lontano che mi stai mandando a quel paese, ti ringrazio per i complimenti e la recensione! PS (a tutti e due): veramente, avete un c**o enorme ad avere una famiglia potterica!!! Salutoni!

EDVIGE86: allora, sono contenta che tu abbia trovato la recensione! Non ti preoccupavi, non disturbavi assolutamente se mi mandavi la mail; il punto è che non l'avrei trovata, perchè controllo pochissimo la mia casella di posta elettronica °___°. Quindi almeno così posso ringraziarti! Comunque, non ti preoccupare per il ritardo nella recensione... Sono io che devo chiedere scusa a voi per i ritardi! E adesso ti rinnovo la mia minaccia: posta anche le altre storie che hai scritto, ti prego!! Per quanto riguarda i signori Granger: io non credo che avrebbero preferito un babbano a Ron, ma Harry! Non so perchè ho questa impressione ><. Comunque sì, capisco e sono d'accordo con il discorso che hai fatto. Grazie mille per tutti i complimenti (non credi di riuscire a trasmettermi la tua stima?!? Non dirlo neanche per scherzo!), mi fanno un enorme piacere, come sai. Ricambio l'augurio per la scuola con un "in bocca al lupo" per gli esami! Un bacione!

Ceci Weasley: innanzitutto grazie per aver cominciato a seguire! Un'altra shipper Ron/Hermione e Harry/Ginny... Eh eh, gongolo ancora per la nostra vittoria col settimo libro ;-D! Grazie mille per i complimenti e la recensione... Al prossimo capitolo, spero!

Ginny Lily Potter: non ti preoccupare nemmeno tu per il ritardo nella recensione, take it easy ^^. Il percorso di Harry e Ginny sarà graduale (come quello di Ron e Hermione, comunque), ma diciamo che già così sono tornati insieme al 50%... Quel che manca è un piccolo chiarimento (e ne saprete di più coi prossimi capitoli). Sono d'accordo anche su quello che dici dei Granger: diciamo che li ho inseriti per cause di forza maggiore (è la mia frase del giorno, come avrete notato). In fondo, diciamocelo, la vera famiglia di Hermione sono i Weasley :-)! Grazie per la comprensione riguardo i ritardi... Grazie mille per la recensione, un bacio!

magicgirl: anch'io non sopporto quel soprannome! O meglio, generalizzando, non sopporto Lavanda e tutto ciò che le è correlato ^^... Scuse infinite anche a te per il ritardo, ma spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! Grazie per i complimenti... un bacione!

'Mione92: grazie mille per i complimenti... Sai, devo dirti che a me la fan fic non sembra poi così speciale, ma sono contenta che a te piaccia! Hermione è una grande, e se non difende Ron dopo tutto quello che è successo nel settimo libro... bè, sapete come è andata. Grazie per continuare a seguire... Bacioni!

HermioncinaWeasley: grazie mille per i complimenti e la recensione... Continua a seguire^^! Salutoni!

 

Spero di aver ringraziato tutti... Un bacio anche a tutti quelli che leggono senza recensire!

 

Quasi dimenticavo...

*** Buon Natale a tutti! ***

 

Al prossimo capitolo!

Angelikfire

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Capitolo 9
*** Sometimes you can't make it on your own ***


QUESTA FAN FICTION CONTIENE SPOILER SU "HARRY POTTER AND THE DEATHLY HALLOWS". CONSIGLIO A CHI NON VUOLE SPOILERARSI IL SETTIMO LIBRO DI NON LEGGERE QUESTA FAN FICTION!

 

Questa volta, prima di lasciarvi al nono capitolo, devo chiedervi un favore enorme. Adesso vi spiego: recentemente la Rowling ha rilasciato alcune dichiarazioni sull'epilogo (il podcast della conversazione con JKR lo potete trovare sul sito del Leaky Cauldron). Una di queste dichiarazioni, non lo nascondo, ha stravolto non poco i piani che avevo per questa fan fiction. La novità consiste nel fatto che, mentre Harry e Ron non sono tornati a Hogwarts per completare i MAGO (e hanno così cominciato rispettivamente il lavoro di Auror e il lavoro ai Tiri Vispi Weasley), Hermione lo ha fatto (assieme a Ginny, Luna & co., immagino). Ora, a parte il fatto che pensare a Hermione sola soletta per Hogwarts mi mette addosso una profonda tristezza, per questa fan fiction ci sono tre possibilità:

- Continuare come se JKR non avesse detto nulla. Ammetto che la prospettiva non mi attira molto (anche se sarebbe la via più semplice), per il semplice fatto che vorrei essere il più fedele possibile a quello che dice la Rowling. Per lo stesso motivo, per esempio, mi sono trattenuta (con molta fatica ^^) dall'inserire la ship Neville-Luna.

- Seguire l'indicazione della Rowling, descrivendo piuttosto dettagliatamente la vita del Trio, anche se diviso. Questa è la via più difficile, tutto sommato. E non mi attira per niente visto che, essendo una fan scatenata del Trio, mi si spezza il cuore a vederli separati (soprattutto se si tratta dei miei adorati Ron e Hermione!!!). A questo proposito, sarebbe interessante vedere le loro reazioni lontani l'uno dall'altra (argomento al quale avevo già accennato lo scorso capitolo), ma per un paio di capitoli, non per un intero anno scolastico! Credo anche che la fic diverrebbe piuttosto noiosa, visto che punta soprattutto allo sviluppo delle ship maggiori (già la prospettiva di Ginny a Hogwarts lontano da Harry era un piccolo ostacolo per la storia...).

- Cercare un compromesso ricorrendo agli "XX mesi dopo". Personalmente, io opterei per questa opzione. In questo modo continuerei a rispettare il volere di JKR e la storia rimarrebbe scorrevole e (spero!) piacevole. Personalmente, non sopporto vedere il Trio separato (per esempio, ho odiato con tutto il cuore i capitoli del Deathly Hallows in cui Ron se n'era andato... la parte più noiosa del DH, a mio avviso). E' una cosa che trovo completamente inconcepibile, dividere il Trio ^^. E' anche grazie a loro se ho cominciato a leggere i libri di HP, non ce la faccio proprio a vederli divisi, i miei cucciolotti (e giù che ricomincio con i sentimentalismi...).

Ecco, ho espresso cosa ne penso al riguardo di questo problema. Ora, vi sarei enormemente grata se mi fareste sapere cosa ne pensate voi... In fondo, siete voi i lettori di questa storia! Il vostro parere mi è indispensabile per sapere come comportarmi... Sono le vostre recensioni e le vostre opinioni che mi aiutano a migliorare questa storia... Quindi, aspetto anche questa volta i vostri consigli!!!

Finalmente vi lascio al nuovo capitolo! BUONA LETTURA!

 

 

Our story must go on

 

 

9° capitolo - Sometimes you can't make it on your own

 

 

"Oddio, non so cosa scegliere...! Voglio dire, sarebbe così bello diventare Auror... Ma anche il CREPA... Ho chiesto a tuo padre, dice che moltissime persone, Kingsley incluso, mi appoggerebbero se volessi insinuare il progetto del CREPA al Dipartimento della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche. Eppure, credo di non essere ancora pronta... Forse dovrei davvero concludere i miei MAGO..."

"Hermione, non devi scegliere subito" le ripeté per l'ennesima volta Ron. "Hai tutto il tempo che... Aspetta! Cosa intendi con 'completare i tuoi MAGO'?" aggiunse Ron, guardandola terrorizzato.

"Tornare a Hogwarts..." rispose Hermione con una vocina piccola piccola.

"No!" esclamò Ron, cominciando a scaldarsi. "No!"

"Sarebbe solo per meno di un anno... E tornerei qui per tutte le vacanze!" spiegò Hermione, tentando di far ragionare il ragazzo.

"Perché?" chiese debolmente Ron, sprofondando sulla poltrona. "Perché la strega che avrebbe potuto avere i suoi MAGO due anni prima del previsto dovrebbe tornare a Hogwarts anche se sa benissimo che non le serve?"

"Non è vero, questo!" sbottò Hermione, arrossendo lievemente.

"Mi vuoi lasciare solo..." mormorò Ron flebilmente. Hermione, sebbene si trovasse a pochi metri da lui, fece fatica a capire cosa aveva detto il ragazzo.

"Non saresti solo... C'è Harry!"

"Harry vuole trovarsi una casa tutta per lui... E poi, non far finta di non aver capito, sai benissimo a cosa mi riferivo!" esclamò Ron, arrossendo completamente.

Gli occhi di Hermione si imperlarono di lacrime. "Credi che per me sia facile?" bisbigliò, tremando. "Credi che voglia lasciarti andare dopo quello che è successo lo scorso Natale? Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto per...". Non completò la frase; sapeva benissimo che Ron aveva capito a cosa si riferiva, dato che aveva distolto lo sguardo da lei e adesso fissava il pavimento con gli occhi persi.

"... trovarci" concluse il ragazzo per lei, continuando a non guardarla.

"Sì" mormorò Hermione dopo un pò, asciugandosi le lacrime con la mano e sedendosi accanto il ragazzo.

Ron non riuscì a fermare l'impulso di abbracciare la ragazza, nonostante fosse arrabbiato in quel momento. E poi, era veramente rabbia, quella? Non era come le altre volte, non era uno dei soliti battibecchi con Hermione, ai quali era tanto abituato... Era pienamente consapevole che Hermione voleva tornare a Hogwarts, non era di certo lei quella che avrebbe abbandonato gli studi prima di avere i suoi MAGO. L'anno precedente la storia era completamente diversa, loro due dovevano aiutare Harry a sconfiggere Voldemort; e Hermione non sarebbe mai riuscita ad entrare a Hogwarts, con tutte le leggi anti-Mezzosangue che Voldemort aveva fatto entrare in vigore. Adesso poteva avere quello che voleva, e chi era lui per impedirglielo?

"L'ho sempre detto che la 'secchionite' è una malattia grave..." le sussurrò Ron, con un mezzo sorriso, per poi ricevere un pizzicotto.

"Stronzo" borbottò Hermione, ma sorrideva anche lei. "Potreste tornarci anche tu e Harry, comunque, un altro pò di studio non vi farebbe certo male..."

"Ma sei impazzita?" esclamò Ron, in risposta. "Fare fatica per niente, quando posso già trovarmi un lavoro di tutto rispetto?"

Hermione scosse la testa. "E' proprio questo il tipico ragionamento da persona pigra che non vi ha fatto brillare a Hogwarts, non capisco perchè..."

"Smettila" la avvisò Ron, interrompendola con un veloce bacio a fior di labbra. 

"Siete due testardi incoscienti" annunciò la ragazza, in disappunto. "Ma che parlo a fare, poi..." mormorò poi, con un tono di arresa.

"Tu sei fatta così, ormai lo sappiamo" disse Ron, stiracchiandosi.

"A proposito, prima con Kingsley non mi sei sembrato molto convinto nel diventare Auror..." cominciò Hermione, apprensiva. "Perché? E' una buona occasione, e poi mi sembrava che anche tu volessi diventare Auror, no?"

"Sì..." cominciò Ron, aggrottando la fronte. "Però - è difficile da spiegare - ma è come se... sentissi che ho il dovere di fare un'altra cosa, prima di questa..."

Hermione annuì, invitandolo silenziosamente a continuare.

"E questa cosa, non sono sicuro che vada in porto... Cioè, non sono io che devo decidere... Non so nemmeno se sia giusto, nei confronti di..."

Gli occhi di Hermione si accesero di comprensione. "Va' da George" gli sorrise.

"Adesso?"

"Sì, vai"

"E se non accetta?"

"Tu prova"

"Ok" annuì Ron, alzandosi.

Hermione lo imitò. "Buona fortuna" mormorò, alzandosi in punta di piedi e baciandolo sulle labbra, mentre il ragazzo la stringeva a sè.

"Grazie, Hermione" le disse Ron, riconoscente.

"Sì... adesso va' da George, però!"

 

* * *

 

"... e così gli ho detto di sì subito" concluse Harry.

Il ragazzo aveva raccontato tutto quello che aveva detto loro Kingsley ad una curiosissima Ginny, che aveva ascoltato il monologo di Harry senza mai fiatare.

"E... bè... tu cosa ne pensi?" le chiese Harry, fingendo una certa noncuranza.

"Secondo me hai fatto bene" rispose Ginny lentamente; sembrava piuttosto compiaciuta di essere stata coinvolta nella decisione di Harry. "E' il tuo sogno, no? Non vedo perchè non avresti dovuto accettare... E poi puoi anche fare a meno di tornare a Hogwarts per i MAGO!" la ragazza pronunciò l'ultima frase con un vago sentore di amarezza.

Harry pensò che forse aveva sperato che lui tornasse a scuola quell'anno, così avrebbero potuto passare un altro anno a Hogwarts assieme. Harry, dal canto suo, era stato preso talmente in contropiede dalla proposta di Kingsley che non aveva analizzato questo lato della situazione: stringere i denti e studiare un altro anno con Ginny al suo fianco, oppure cominciare la carriera da Auror da solo?

"Bel dilemma" si disse Harry. "E dire che fino a qualche minuto fa sembrava tutto così semplice..."

"Bè..." cominciò lentamente Harry. "Posso sempre cambiare idea, in fondo un anno di istruzione in più non mi farebbe di certo male..."

"No" Ginny lo interruppe con forza; sembrava aver capito dove il ragazzo volesse andare a parare. "Lascia perdere... gi altri. Devi decidere per il tuo futuro, non devi farti influenzare da quello che pensano gli altri... E poi, dopo tutto quello che è successo in maggio, credi davvero che sarà semplice per te tornare a Hogwarts? Tutti ti indicheranno, ti guarderanno come una star... Non credo che tu voglia questo, vero?"

"Sì, è vero... Ma tanto ci sono abituato. E comunque, io non voglio lasciare perdere cosa ne pensano gli altri!" protestò Harry. "Io voglio sapere cosa ne pensi tu!"

"Bene" asserì Ginny, alzandosi. "Ecco cosa penso: per quanto io non voglia assolutamente passare un altro anno senza di te, credo che sia meglio se tu accetti il lavoro da Auror. So benissimo che è questo quello che vuoi, professionalmente parlando. Lasciarti alle spalle il passato, cominciare una nuova vita, più serena"

"Ma..."

"Se credi di avere un buon motivo per tornare a Hogwarts, fallo. Non sarò io quella che ti impedirà di farlo" riprese Ginny, guardandolo con forza. "Sto solo cercando di impedirti di fare una cazzata... per colpa mia"

"Io voglio tornare a Hogwarts per non rimanere lontano da te!" esclamò Harry, alzandosi a sua volta. "Un anno senza di te è stato anche troppo... Non sai cosa ho passato, non riuscivo a non pensare a te nemmeno per un minuto..."

"Credi che per me sia stato diverso?" lo interruppe Ginny. "Chi mi dava la forza di contrastare ogni giorno i Carrow? Tu. Per chi ho combattuto? Per te. Credi che mi piaccia rimanere lontano da te?"

"Lo stesso vale per me! E se io ritorno a Hogwarts..."

"Ma non è questo quello che vuoi professionalmente, Harry!" riprese Ginny. "Ora, pensa a cosa vorresti fare se io non esistessi... Fallo!" aggiunse la ragazza, quando Harry aprì la bocca per protestare.

"Vorrei diventare Auror" ammise Harry.

"Ecco!" Ginny, gli afferrò con forza le spalle. "Vedi? Io a Hogwarts e tu al Ministero... è giusto così. Sarà solo per un anno. Ci vedremo durante le vacanze, ti scriverò tutti i giorni, se lo vorrai... Sarà solo per un anno. Un anno. Abbiamo una vita intera davanti a noi, e ne abbiamo passate tante. E ci facciamo spaventare da un pò di distanza?"

"No" concluse Harry, abbracciando la ragazza, che aveva già avvolto le esili braccia attorno la vita del ragazzo. "Grazie, Ginny"

"No, Harry, è stata colpa mia... Ti avevo fatto cambiare idea..." mormorò Ginny, alzando lo sguardo.

"L'avrei cambiata lo stesso... Solo che non avevo ancora pensato alla lontananza da te, ora che mi sono abituato ad averti accanto ogni giorno" ribattè Harry. "Comunque grazie"

Gli occhi di Ginny brillarono, prima che la ragazza li socchiudesse avvicinando il suo viso a quello di Harry.

"Mi mancherai, Ginny"

"Anche a me... Ma abbiamo ancora due mesi davanti a noi, no?"

"Hai ragione" asserì Harry, prima di premere le sue labbra contro quelle della ragazza.

"GINNY!" la voce squillante della signora Weasley proveniva dalla cucina. "Vieni a prendere Arnold e a rinchiuderlo nella sua gabbia, sta tentando di mangiare il polpettone che ho appena preparato!"

Ginny imprecò, staccandosi malvolentieri da Harry.

"Ma cospirano tutti contro di noi?" si chiese Ginny esasperata, unendosi brevemente alla risata di Harry prima di correre giù dalla madre.

 

* * *

 

"George, posso entrare?"

Ron non ricevette risposta dal fratello maggiore, che sapeva essere dentro la stanza.

"George!" Ron martellò la porta col pugno.

"Ok, adesso entro lo stesso, eh!" lo minacciò debolmente, spalancando la porta.

George era disteso su uno dei due letti della stanza, e guardava il soffitto come se fosse la cosa più interessante del mondo. "Sei tu, Ron" constatò apaticamente il ragazzo.

"Sì, lo so" ribattè Ron, sedendosi ai piedi del letto di George. Non osava toccare quello di Fred.

"Cosa c'è?" chiese George a Ron, il quale stava fissando tristemente gli scatoloni impolverati pieni di mercanzia dei gemelli.

"E' venuto il Ministro, lo sai?" cominciò Ron, attorcigliando un lembo del copriletto sul quale era seduto. George annuì brevemente.

"A proposto a me, Harry e Hermione di diventare Auror" spiegò Ron velocemente.

"Wow. Congratulazioni. Bel colpo" gli disse George, alzando la testa per guardarlo. Il sorriso stiracchiato che aveva assunto cadde velocemente.

"Non mi sembra di aver detto che ho accettato" constatò Ron, guardando George e cercando di ignorare quel buco che ora aveva al posto dell'orecchio.

George lo guardò interrogativo. "Se gli hai detto di no sei un pazzo" disse, sprofondano di nuovo sul cuscino.

"Devo ancora rispondergli" specificò Ron.

"Bè, se sputi sopra a questa occasione d'oro sei proprio un idiota"

"E' proprio per questo che sono qui"

George si alzò nuovamente e si mise seduto accanto al fratello minore.

"Sei venuto qui per farti dire che sei un idiota?" gli chiese George, vagamente confuso.

"No, sono venuto qui per vedere se posso rifiutare" sorrise lievemente Ron.

George continuò a guardarlo confuso.

"Sono venuto qui per chiederti un lavoro... e allo stesso tempo per farti un'offerta" spiegò Ron, mantenendo un tono vago.

"Aspetta, aspetta..." interloquì George. "Tu stai parlando dei Tiri Vispi Weasley... Bè, te lo dico subito: la risposta è no. I Tiri Vispi sono morti. Finiti. Trapassati. Estinti. Come Fred"

Ron non riuscì a reprimere un brivido; era la prima volta che George nominava il fratello da quando era morto. Non aveva mai sentito George parlare in quel modo, così buio, così pessimista. E lui, Ron, non poteva dargliela vinta, lasciarlo andare... Era uno dei pochi che poteva realmente fare qualcosa per lui.

"Perché" cominciò Ron, cercando di ignorare il magone che gli era salito in gola. "Buttare all'aria tutto quello che hai fatto con Fred? Il frutto di tanti sacrifici, il vostro sogno?"

"Apprezzo l'aiuto, fratello, ma ormai è finito tutto. Puff. Dissolto tutto in fumo" ribatté George.

"Credi che sia questo quello che Fred vuole?" gli chiese allora Ron, tenacemente. "Credi che voglia che il suo gemello abbandoni tutto solo perché adesso lui non c'è più?"

George non rispose.

"Non ho intenzione di prendere il posto di Fred, non lo farò mai, e comunque nessuno potrà mai sostituirlo" spiegò Ron. "Voglio solo darti una mano, se tu sei d'accordo. Mi sembra uno spreco enorme di anni, fatica e soldi... lasciare andare i Tiri Vispi, intendo. E credo che anche Harry sia d'accordo con me; sbaglio o è lui che vi ha dato i Galeoni per cominciare?"

"Sì..." annuì George con un sorriso, abbandonandosi ai ricordi.

"Senti, non devi decidere subito" precisò Ron, alzandosi. "Solo... pensaci un poco, va bene?

"Ok" promise George, accennando ad un sorriso. "Ma non ti prometto niente, eh?"

"Non importa. Basta che ci pensi su, ok?" Ron gli fece l'occhiolino, mentre usciva dalla stanza.

"Ok, Ron" risposero Fred e George, scambiandosi un sorriso.

 

 

 

 

Allora, questo capitolo doveva essere pubblicato qualche giorno fa, ma non sono riuscita a completare l'altro in tempo ç___ç... E così, oggi 5 gennaio 2008, giorno sacro a tutti i fan di Harry Potter italiani, pubblico questo nono capitolo. Immagino che in questi giorni la sezione Harry Potter sarà pressoché deserta (ed è giusto che lo sia!), ma immagino che nei prossimi giorni si ripopolerà esponenzialmente (che bello! Nuove fan fic post DH!)... Il prossimo capitolo verrà pubblicato tra una decina di giorni (boom di verifiche pre-scrutini a scuola la prossima settimana :'-( ), mi dispiace.

La canzone che da il titolo al capitolo è, anche questa volta, degli U2 ^^ (come avrete notato, qualche artista è più presente di altri... non ci posso far niente, i gusti son gusti, no?). Per quanto riguarda il fatto della Battaglia di Hogwarts in maggio, mi sono basata sulla cronologia che ho trovato sulla Wikipedia inglese e sul Lexicon. Il finale del capitolo è un pò "così", non so come mi sia venuto, ma mi suonava bene e allora l'ho lasciato ^^.

A proposito, avete visto le nuove news della Rowling sui nipotini Weasley XD? Troppo cool; sono queste le notizie che mi gasano ^^!

 

Ma adesso passiamo alle (sempre numerosissime! Grazie!) vostre recensioni!

Anyux: innanzitutto grazie per aver cominciato a recensire! E' sempre piacevole accogliere nuovi lettori... Poi, grazie mille per i complimenti (sono onorata di riceverli da te, visto che non li elargisci molto facilmente ^^!). Continua a seguire e a recensire, mi raccomando! Bacioni!

robby: ed eccoti accontentata riguardo la descrizione della scelta di Ron... fammi sapere cosa te ne pare ^^. Sono d'accordo, anch'io preferisco i capitoli shipposi... ma non troppo. La roba troppo sdolcinata mi stomaca un pochino, a dirla tutta. Grazie mille per i complimenti, mi rende felice sapere che i miei personaggi siano IC... ci tengo tanto, visto che non amo per niente l'OOC. Riposarsi dalla scuola? Più semplice a dirsi che a farsi: ci hanno inzuppato di compiti, 'sti brutti prof Vermicoli! In bocca al lupo per i quattro esami (a proposito, in cosa ti stai laureando?)! Un bacio

cesarina89: grazie mille! Continua a seguire, mi raccomando ^^!

Red Irish: grazie per i complimenti riguardo il chap precedente... Questa volta ho cercato di essere più veloce con l'aggiornamento, spero che ti faccia piacere! Salutoni

Jane_: lo ripeto anche a te: i nuovi lettori mi rendono felice ^^! Grazie mille per tutti i complimenti, sono contenta di sapere che la storia ti piaccia! E lo sono ancora di più di sapere che ti piace come descrivo il Trio e Ron ed Hermione... A questo proposito, fammi sapere cosa ne pensi della faccenda alla quale ho accennato all'inizio del capitolo. Di nuovo grazie! Kisses

Kel: sì, ammetto che la faccenda di Kingsley era facilmente indovinabile... Ma era assolutamente indispensabile, se vogliamo trattare della vita lavorativa del Trio... Grazie mille per la recensione, un abbraccio!

HarryEly: grazie mille anche a te! Sono contenta di sapere che le reazioni del Trio alla proposta di Kingsley vi abbiano soddisfatto, ci tenevo molto. A proposito, fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo! Un bacione!

SakiJune: sì, infatti sto seguendo proprio quello che ci ha lasciato detto JKR... Soprattutto per quel che riguarda Ron: mi fa troppo pena il povero caro George. Mi piace pensare che sia stato Ron a convincerlo a non abbandonare i Tiri Vispi :'-), come avrai letto in questo capitolo. Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto... Grazie mille per la recensione ^^! Fammi sapere anche cosa ne pensi di questo! Baci!

EDVIGE86: ma non ti preoccupare per i ritardi, tanto hai fatto in tempo, no ;-)? Parole gentili che spendo per te? E' il minimo, dopo tutte le bellissime recensioni chilometriche che mi lasci ogni volta ^^! Grazie mille per la mail, comunque, anche se probabilmente la vedrò a Pasqua, visto che è un mese che non riesco ad entrare nella mia casella, porco Merlino! Per quanto riguarda la perplessità di Ron, spero che tu abbia trovato una spiegazione in questo capitolo :-). Hermione farà quel che ha detto la Rowling perchè, anche se non condivido in pieno le sue scelte, voglio rimanere il più fedele possibile alla storia. Anch'io ho sempre le antenne sintonizzate per captare ogni minimo segnale da parte della Rowling, e purtroppo anch'io sono venuta a sapere del fattaccio (grrrr... come ha osato separarli di nuovo?!?). Per quanto riguarda il chap del medaglione, purtroppo è ancora piuttosto distante ç___ç, ma arriverà. Grazie mille per tutti i complimenti... Un abbraccio!

Arya: un'altra new-entry, benvenuta! Spero veramente di riuscire ad aggiornare per il 5 gennaio... Se così non fosse, vi autorizzo ad Avadakedavrizzarmi all'istante! Bè, volendo anticipare qualcosina, le liti di Hermione e Ron non sono finite... ma vedrete più avanti ^___^. Comunque, grazie mille per i complimenti! Continua a seguire, mi raccomando! Ah, una cosina (me molto curiosa): il tuo nick deriva dall'elfa di Eragon e Eldest?

mione94: ecco un'altra nuova lettrice, grazie per aver cominciato a seguire! Grazie mille per tutti i complimenti, un bacio!

'Mione92: sì, in effetti voglio rimanere il più fedele possibile a ciò che la Rowling ha in mente... Spero che, con questo capitolo, tu abbia trovato una risposta soddisfacente riguardo alla risposta che Ron darà a Kingsley; fammi sapere cosa ne pensi ^^! Grazie mille per la recensione e per continuare a seguire... Kisses!

miss nina: ripeto, non ti preoccupare per i ritardi... So cosa significa non avere molto tempo, purtroppo ^^! Sì, finalmente ho fatto tornare a casa Ron ed Hermione, anche perchè non sopporto vederli per troppo tempo lontani da Harry...! Spero che questo capitolo abbia soddisfatto, almeno in parte, la tua curiosità riguardo le scelte di Ron e Hermione. Comunque grazie mille per i complimenti, un bacio!

HermioncinaWeasley: assolutamente sì, ho intenzione di seguire quello che ci ha lasciato detto JKR. Essendo questa una fan fic post Deathly Hallows, ho intenzione di rimanere il più fedele possibile alla storia. Quindi niente nuovi personaggi o sottostorie che sconvolgerebbero i fatti dell'epilogo del settimo libro. Continua a seguire, mi raccomando. Un bacio

Francy H.P. : no problem assolutamente per il ritardo XD. Essendo figlia unica non ho questi problemi, ma so per esperienza di amici che bisogna avere una pazienza santa coi fratelli ^^! Anyway, grazie per i complimenti, gentilissima come sempre! Bacioni!

Davil H.P. : accidenti, ma siete tantini in casa! Beati voi che siete in settimana bianca, io sono rinchiusa in casa a fare compiti ç___ç. Comunque, grazie mille per i complimenti! Ma fatemi capire una cosa: voi due siete fratelli gemelli? Me molto curiosa ^^, I'm sorry... Salutoni!

 

Spero di non aver dimenticato nessuno... Come al solito, un saluto caloroso anche a tutti coloro che leggono senza recensire!

Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate della questione che vi ho spiegato all'inizio! E' indispensabile per me sapere cosa ne pensate voi... Grazie in anticipo.

 

Dimenticavo...

(in ritardo!) BUON 2008 A TUTTI!!!

(con un giorno di anticipo) BUONA BEFANA A TUTTI!!!

(E infine, questa volta puntuale...) 

*** BUON "HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE" A TUTTI!!!!!!! ***

 

Al prossimo capitolo,

Angelikfire

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Capitolo 10
*** All that you can't leave behind ***


Allora, innanzitutto volevo ringraziare tutti coloro che mi hanno lasciato un parere su come continuare la fan fiction nel modo più esaustivo possibile. Grazie mille, i vostri consigli sono stati veramente preziosi ^^! Prima che me ne dimentichi, mi scuso anche per il ritardo. Ero convinta di riuscire ad aggiornare prima, ma purtroppo 'sta scuola... ç___ç. Vabbè... vi lascio al decimo capitolo!

 

 

Our story must go on

 

 

10° capitolo - All that you can't leave behind

 

 

Gli ultimi giorni di giugno scivolarono via piuttosto velocemente, lasciando spazio alle prime giornate di luglio e ai primi caldi estivi. Dopo gli ultimi due anni, caratterizzati dall'insano freddo portato dai Dissennatori, queste giornate solari giovarono molto a tutta la comunità magica, che ancora soffriva per i postumi della guerra.

In particolare, l'estate riportò un pò di buonumore in casa Weasley dove, dopo la perdita di Fred, l'atmosfera non era stata delle più rilassate. Harry, Ron e Ginny passavano i pomeriggi giocando a Quidditch, mentre Hermione rimaneva seduta ad analizzare tutto il materiale sul Ministero che il signor Weasley e Percy le avevano portato da lavoro. Un paio di volte riuscirono addirittura a convincere George a giocare assieme a loro, e in quelle occasioni pure Hermione lasciava stare i suoi volantini per aiutare gli altri a sollevare l'umore del ragazzo.

"Se solo avessi ancora la mia Firebolt" sospirò malinconicamente Harry, in uno di quei pomeriggi passati all'aperto.

"Andiamo a Diagon Alley e ne compri una nuova, no?" suggerì Ron, scendendo dalla sua Tornado.

"Ron..." esordì Hermione, guardando sprezzante il ragazzo. "Come puoi essere così insensibile? Era un regalo di Sirius!"

"Non importa, Hermione" si affrettò a rispondere Harry. "Era solo una scopa... Una buona scopa... Ma posso sempre ricomprarla. Sinceramente mi dispiace di più per Edvige"

Hermione sorrise comprensiva, mentre Leotordo sceglieva proprio quel momento per spiaccicarsi in faccia a Ron, cinguettando allegramente. Il padrone imprecò sonoramente, mentre Ginny e George ridacchiarono.

"Gufo idiota..." borbottò Ron, aprendo la lettera portata da Leo. "E' una lettera di Charlie dalla Romania... Dice che il viaggio di ritorno è andato bene. Lo vado a dire alla mamma"

Mentre Ron si allontanava verso l'entrata della Tana, George disse: "Ho sentito parlar bene del nuovo modello di Nimbus, Harry, se vuoi comprare una nuova scopa"

"Cara vecchia Nimbus... Una gran bella scopa anche quella" mormorò Harry, abbandonandosi ai ricordi.

"Già, a meno che qualcuno non gli lanci contro il malocchio, vero?" ribattè George, dando una leggera pacca a Harry.

"Sempre meglio di avere un Bolide incantato che ti segue senza sosta per tutta la partita" sorrise Harry. "Per fortuna che c'eravate tu e Fred..."

Con un brivido lungo la schiena, Harry si accorse troppo tardi di aver detto qualcosa di troppo. Infatti George, che era rimasto piuttosto allegro per tutto il pomeriggio, si era incupito all'istante. Hermione assunse una faccia preoccupata, mentre Ginny tentò di smorzare la tensione che si era creata. "Perché no la nuova versione della Stella Cadente, eh, Harry? Dicono che sia molto veloce... Vero, George?"

"Sì" rispose brevemente George. "Mi sento stanco, però... Vado dentro. Ci vediamo dopo, ragazzi"

Detto questo, il ragazzo si avviò verso la Tana, con la sua Scopalinda in spalla. Ron, che stava tornando proprio in quel momento, guardò il fratello stupito, incrociandolo davanti alla porta.

"Che diavolo gli è preso?" chiese Ron, raggiungendo Harry, Hermione e Ginny. Il primo aveva un'espressione inorridita, mentre le due ragazze fissavano tristemente il punto dietro cui la figura di George era appena scomparsa.

"Ho detto una cazzata" spiegò Harry a monosillabi, mentre Ginny annuiva compunta.

"Devi stare attento, Harry" lo ammonì Hermione. "E' ancora troppo fragile..."

"Qualcuno si prende la briga di spiegarmi cosa succede?" esclamò Ron, irritandosi.

"Harry ha inavvertitamente nominato Fred davanti a George" spiegò brevemente Ginny.

Ron lanciò a Harry un'occhiata di rimprovero, che non contribuì affatto ad affievolire il peso che si era creato nelle viscere del ragazzo. "Lo sai che è quello che soffre più di tutti, Harry..."

"Lo so!" esclamò Harry. "Non l'ho fatto apposta! Io... non so... mi sembrava di essere tornato ai vecchi tempi, mi devo ancora abituare al fatto che Fred non... che non c'è più. E' dura"

"Sì, credo di saperlo anch'io" ribattè Ron, il viso impassibile.

Gli occhi di Hermione lampeggiarono, mentre posava una mano sulla spalla di Ron. "Sai benissimo che non l'ha fatto apposta..."

"Non farlo più, va bene?" disse Ginny a Harry, sovrastando la voce di Ron, che aveva appena cominciato a parlare.

"Certo che no, non mi diverto a far soffrire la gente" ribattè Harry, mantenendo la calma.

Ginny annuì. "Lo so"

Dopo qualche minuto passato in un silenzio doloroso e pesante, Hermione si decise a parlare. "Che ne dite di andare dentro? Fra un po' sarà pronta la cena"

"Sì, andiamo" asserì Ginny, guidando il gruppetto verso l'ingresso della Tana.

"Mi dispiace" borbottò Harry a Ron e Ginny.

"Sei perdonato, amico" rispose Ron burbero. "Ma è meglio se evitiamo di peggiorare ancora di più l'umore di George, in futuro"

 

***

 

"Oh, bene. Vi siete decisi a scendere da quelle scope, eh?" disse la signora Weasley, appena i quattro entrarono in cucina. La donna stava infornando una teglia con il pasticcio, mentre alcuni coltelli tagliavano da soli carote e zucche. "Mi serve una mano, qui"

La signora Weasley si tolse il guantone da forno e cominciò a rompere alcune uova in una padella. "Allora. Harry, Ginny, andreste a controllare se Arthur ha dato da mangiare alle galline senza rinchiudersi a smanettare con le sue Babbanate in garage?"

"Sì, mamma" annuì Ginny, afferrando un paio di tartine posate sulla tavola prima di allontanarsi con Harry.

"E voi due, invece, potreste andare ad apparecchiare la tavola di là?" chiese a Ron e Hermione, mentre una pila di piatti e alcune manciate di posate si accomodavano tra le braccia dei due ragazzi.

"Certo, signora Weasley" rispose Hermione, coprendo con la voce lo sbuffo di Ron.

"Sei veramente uno sfaticato, Ron!" esclamò Hermione semi-divertita, appena il ragazzo chiuse dietro di sè la porta della sala da pranzo.

"Non sopporto preparare la tavola" rispose Ron, sedendosi su una sedia, mentre Hermione alzava gli occhi al cielo.

"Non ho intenzione di fare tutto da sola" ribatté Hermione piccata, cominciando a stendere la tovaglia.

"E va bene!" disse Ron alzandosi e cominciando a disporre svogliatamente i piatti e le posate.

"Le forchette vanno messe a destra" osservò la ragazza dopo un po', mentre disponeva i tovaglioli.

"E chissenefrega. Tanto si mangia lo stesso, no?" ribatté Ron, fingendosi offeso.

Hermione rise. "Sei incorreggibile, Ron"

Ron non ribattè ma, dopo aver finito con le posate, fece il giro della tavola e si posò contro il muro accanto a Hermione.

"Cosa c'è?" chiese Hermione dopo un pò, sapendo che il ragazzo la stava guardando.

"Ti fa male?" le domandò dopo un pò Ron.

"Eh? Cosa?" chiese Hermione, cadendo dalle nuvole e voltandosi a guardare Ron.

Il ragazzo si staccò dal muro e si avvicinò a Hermione, ancora confusa. Con la mano scostò uno dei riccioli di Hermione che le ricadevano sulle spalle, e sfiorò delicatamente la cicatrice - ancora leggermente visibile - lasciata dal coltello di Bellatrix sul collo della ragazza. Un leggerissimo brivido la percorse, mentre la parte di collo sfiorata dal ragazzo si riscaldava piacevolmente.

"Perché me lo chiedi?" gli domandò, mentre le orecchie di Ron si tingevano di rosso. Probabilmente si era reso conto dell'ingenuità della domanda.

"Lo so che è una domanda stupida!" si difese Ron, arrossendo ancora di più ma non smettendo di sfiorare la piccola cicatrice. "Ma... non so... Non dovrebbe essere scomparsa, dopo due mesi?"

"Molto probabilmente il coltello della Lestrange era incantato. Magia Oscura" spiegò la ragazza. "E' come per l'orecchio di George... La cicatrice non scomparirà. Non importa" aggiunse, alzando le spalle.

"E non ti fa male, vero?" le chiese nuovamente Ron.

"No, non mi fa male, Ron" sorrise Hermione, mentre il rossore del ragazzo si affievoliva.

"E' buffo" riprese Ron, dopo qualche minuto durante il quale aveva continuato ad accarezzare l'impronta di quel taglio. "Questa guerra ha lasciato a tutti noi qualche segno fisico, vero? Voglio dire... Tutte le cicatrici di Harry, questo taglio, l'orecchio di George, le cicatrici di Bill, i segni che mi hanno lasciato quei luridi cervelli giù all'Ufficio Misteri..."

Hermione prese la mano di Ron con una delle sue. "Credo che le cicatrici più grandi questa guerra le abbia lasciate dentro di noi, soprattutto" sorrise tristemente.

"E' quasi pronto!" 

Ginny era allegramente entrata nella stanza da pranzo, seguita da Harry e il signor Weasley, entrambi carichi di vassoi e piatti fumanti.

Ron e Hermione si separarono con un balzo. Nelle loro teste udirono un sonoro crac, segno che quella meravigliosa connessione tra loro - qualcosa di più misterioso e allo stesso tempo più spaventoso della Legilimanzia - era stata distrutta.

"Abbiamo interrotto qualcosa?" chiese Ginny innocentemente, ma con un brillio di malizia negli occhi.

"N-no!" esclamò Hermione, innervosendosi. "Io e Ron stavamo solo preparando la tavola!"

Harry ghignò. "Scusa, amico" bisbigliò all'orecchio di Ron, posando sulla tavola un vassoio di tartine, che l'amico adocchiò affamato. "Ma ci dovevamo vendicare per quella volta che hai interrotto me e Ginny, ricordi?"

"Va' a quel paese, Harry" ribattè Ron, dando una gomitata all'amico e prendendo una tartina.

 

***

 

"Ehi, George"

I Weasley avevano appena finito di mangiare il primo, e ora attendevano che la signora Weasley tornasse dalla cucina con la seconda portata. Ron, che aveva mangiato tre porzioni di pasticcio, era impaziente di attaccare i due polli che la signora Weasley aveva preparato; Hermione chiacchierava con Ginny, mentre il signor Weasley aveva intavolato una conversazione con Percy, che era rimasto a mangiare da loro quella sera. George invece, che era seduto davanti a Harry, non aveva aperto bocca da quando se n'era andato quel pomeriggio, e aveva passato la cena a giochicchiare con il suo piatto, con lo sguardo vacuo fisso sul pasticcio. A Harry tornò il groppo in gola: non sopportava di vedere il ragazzo ridotto in quel modo, soprattutto dopo gli ultimi tempi, che era parso più sereno. Avevano ragione Ginny e Ron; doveva scusarsi.

"Sì, Harry?" replicò George, posando il suo sguardo su di lui.

"Senti... Volevo chiederti scusa, per oggi. Sono stato un cretino, non avrei dovuto..."

"Non ti preoccupare, Harry" lo interruppe George, mentre la signora Weasley entrava nella stanza reggendo trionfalmente due polli arrosto enormi. "Va tutto bene"

"Sei sicuro?" gli chiese Harry, scettico. "Non succederà più, comunque"

"Tranquillo, Harry, è un problema mio" ribattè George. "Non sei tu quello che non riesce a sopportare di sentire il nome del fratello morto"

"Ma..." cominciò Harry, non sapendo cosa dire senza urtare ulteriormente il ragazzo. Fortunatamente, il suo mormorio venne coperto dalle parole del signor Weasley, che chiese loro: "Allora, ragazzi, avete deciso riguardo la proposta di Kingsley?"

Harry, Ron ed Hermione si scambiarono un'occhiata.

"Ehm... Io ho già deciso di sì" rispose Harry, scambiando un'occhiata con Ginny, che lo guardò con approvazione.

"Io credo che tornerò a Hogwarts con Ginny" intervenne Hermione, prendendo il piatto con il pollo che la signora Weasley le aveva passato. "Insomma, i MAGO mi saranno d'aiuto, se voglio entrare al Ministero per far crescere il CREPA"

"E tu, Ron?" chiese il signor Weasley al figlio minore, che aveva già la bocca piena.

" 'On 'o fo" rispose, schizzando pezzi di pollo dappertutto. Hermione gli scoccò un'occhiata disgustata, mentre il ragazzo mandava giù il boccone con evidente sforzo.

"Non lo so" ripeté, guardando con incertezza George. "A dire il vero non ho ancor..."

"Ron non andrà"

Harry, Hermione, Ginny, Percy e il signor Weasley si voltarono a guardare George perplessi, mentre la signora Weasley si bloccava nell'atto di servire le patate arrosto. Ron stava guardando il fratello con un'espressione molto simile a quelle che Luna Lovegood assumeva mentre qualcuno le diceva che il Ricciocorno Schiattoso non esisteva.

"Cosa?"

George si rivolse direttamente al fratello. "Va bene. Accetto. Per il negozio, voglio dire. Solo se mi aiuterai, però"

Gli occhi di Ron scintillarono, mentre i due si alzarono per abbracciarsi.

"Grazie, George, grazie!" esclamò Ron, estasiato.

"Grazie a te, fratellino" ribattè George, fingendo di soffocare Ron con il braccio, mentre entrambi scoppiavano in una risata.

Era la prima volta che George rideva da quando Fred non c'era più. A quel suono, la signora Weasley scoppiò a piangere senza ritegno, facendo cadere a terra le patate. "Oh, cari!" esclamò, andando ad abbracciare i due ragazzi.

Anche il signor Weasley si alzò dal tavolo con un gran sorriso, recandosi dalla moglie e dai figli assieme a una Ginny radiosa. Percy diede una pacca sulla spalla a Ron, alzando gli occhi al cielo divertito. "Un altro combinaguai!"

Hermione, come sempre piena di tatto, si era chinata a terra per raccogliere le patate lasciate cadere dalla signora Weasley, lasciando i Weasley da soli. Harry, avvicinandosi per aiutarla, notò che gli occhi di lei erano pieni di lacrime.

"E' bello vederli nuovamente felici, vero?" soffiò Hermione, asciugandosi le lacrime con il dorso della manica prima che cominciassero a rigarle il viso. "Ne hanno passate talmente tante... Se lo meritano"

"Verissimo" annuì Harry, riunendo i cocci del piatto caduto con un colpo di bacchetta. "Nessuno merita più di loro di essere felici"

"Ehi, voi due, si può sapere cosa avete?" esclamò Ginny, mentre George e il signor Weasley andavano a prendere una bottiglia di Whisky Incendiario. "Lasciate perdere quelle patate e venite a festeggiare anche voi!"

 

 

 

 

 

 

Ed eccoci arrivati alla fine di questo capitolo... Spero vi si piaciuto. Allora, innanzitutto chiedo scusa per il mio solito ritardo ç____ç. Chiedo scusa anche agli shipper Harry-Ginny, per non aver dato molto spazio a loro due in questo capitolo, anche se si sono vendicati per quel bacio interrotto nel settimo capitolo del settimo libro ^^. O meglio, si è vendicata Ginny, visto che Harry lo aveva già fatto (la celeberrima pagina 502 edizione inglese, pagina 575 edizione italiana XD). Nel prossimo capitolo avranno più spazio, comunque. Allora, incredibile ma vero >___<, per la terza volta di fila il titolo del capitolo è preso da una canzone degli U2 (ho fatto di tutto per cercarne un altro - non mi sembrava il caso di usare gli U2 per ben tre volte di seguito - ma il titolo mi piaceva così tanto che alla fine l'ho tenuto... *___*). La prossima volta mi autocostringerò a cambiare artista, promesso! 

Passando al problema che vi ho posto lo scorso capitolo (e, a costo di ripetermi, GRAZIE!) ho notato che la maggioranza mi ha consigliato o di ricorrere agli "xx mesi dopo" oppure di descrivere la vita dei personaggi divisi. Alla fine ho scelto di intraprendere quest'ultima strada: rimarrò il più fedele possibile a ciò che ci lascia detto JKR, descrivendo Harry e Ron alle prese con i loro nuovi lavori e Hermione e Ginny a Hogwarts. Ora, credo che farò solo due-tre capitoli che descriveranno il periodo autunnale; poi ci saranno un paio di capitoli natalizi (che, se vado avanti di questo ritmo, pubblicherò in pieno luglio :-D ) e i restanti capitoli primaverili. La fanfic si concluderà descrivendo gli eventi dell'estate 1999, durante la quale succederà che... Bè, vedrete ^^. Comunque, prima di arrivare agli eventi del 1° settembre, mancano ancora una manciata di capitoli (devo ancora organizzare la faccenda per benino, ma in linea di massima seguirò questa scaletta).

 

Allora, dopo tutte queste ciance, passiamo ai ringraziamenti per le vostre recensioni!

miss nina: beh, alla fine ho scelto il compromesso tra le due opzioni più citate... Spero di riuscire a rendere quei capitoli in modo interessante sebbene i miei cucciolotti siano divisi ^^. Comunque grazie mille per i complimenti e il parere, un bacione!

herm993: grazie mille anche a te per il prezioso parere! Spero solo di essere all'altezza... Oh bè, vedendo la storia da un'angolazione positiva, in questo modo potremmo vedere bene le reazioni delle coppiette separate (e, allo stesso modo, sapere sia cosa succede alla Tana che cosa succede a Hogwarts)! Un bacio!

Red Irish: innanzitutto grazie per i complimenti e il consiglio sull'intera faccenda. Alla fine ho scelto questa via... Spero solo di riuscire a mettere insieme qualcosa di decente ^^. Salutoni!

ginny89potter: allora, farò il possibile per non rendere troppo pesanti i malefici capitoli della separazione a voi (e anche a me ^^)... Promesso. Comunque, ti ringrazio moltissimo per i complimenti! Mi fa piacere sapere che sono riuscita a rendere bene Harry e Ginny, visto che non sono molto allenata a scrivere sul loro rapporto. Per esempio, nello scorso capitolo, mi sembrava di aver reso Ginny un pò troppo... decisa. Anche a me spezza il cuore vedere George così, povero caro ç___ç. Spero che tu sia riuscita a prendere la tua copia del DH, comunque! Grazie ancora... Un bacio

Arya: grazie mille per tutti i complimenti... Sono troppi, dopo mi monto la testa *me molto imbarazzata*. Eh sì, brutta bestia la scuola °____°... Carino il soprannome Lavacca per Lavanda ^^. Comunque sì, nemmeno a me piacciono molto gli shipper Auror (avessero il buon gusto di accettare la sconfitta, almeno). Grazie ancora... kisses

'Mione92: allora, moltissime grazie per i complimenti ^^. Mi fa piacere sapere che sono riuscita a mantenere Ron e Hermione IC, era uno dei miei obiettivi principali. A questo proposito, spoilero un pochino: in questi capitoli Ron e Hermione sono molto vicini, ma... XD. Eeeeh, lo studio, lo studio... Quanto ti capisco! In queste ultime settimane sono stata bombardata di verifiche, anche a me sembra di avere i neuroni in pappa. Quindi buona fortuna anche a te per la scuola! Comunque grazie ancora... Bacioni!

HermioncinaWeasley: ecco, cercherò di fare il possibile per rendere i capitoli piacevoli anche a voi che eravate più d'accordo sulla terza opzione, quella degli "xx mesi dopo". I'm really, really afraid ç___ç... Avrete però un bel riscatto con i capitoli natalizi, promesso ^^! Bè, il capitolo del settimo che ho letto solo due volte è stato Bathilda's Secret (che due pizze, gente! °___°)... Per fortuna, poi, possiamo rifarci con The Silver Doe, che è stupendo ^^. Grazie mille per i complimenti... Kisses!

robby: non sei l'unica ad impazzire nelle ricorrenze potteriane, cara... La notte del 21 luglio sembrava che io stessi facendo un rito satanico, avevo preparato un altarino con tutti i libri di HP :-P. Ma comunque. Per quanto riguarda il numero dei capitoli non c'è problema, ho già sforato le prospettive iniziali di un bel pò (all'inizio dovevano essere una dozzina, ma credo che diventeranno più di una ventina!). Davvero ti ha commossa il pezzo di George? Me molto imbarazzata per i complimenti ^^... Mi dispiace che tu abbia dovuto rinviare gli esami (ma d'altronde, chi ha voglia di studiare in vacanza?!). Già che siamo in argomento, io faccio il liceo scientifico (le mie adoratisssssime scienze e la mia adoratiss... ehm, adorata matematica!). Comunque, grazie ancora per i complimenti e per il prezioso parere, un grosso bacio!

EDVIGE86: bè, innanzitutto grazie infinite per l'appoggio che mi dai ogni volta ^^, non so come farei senza! Il finale del capitolo scorso è veramente nato da solo, diciamo che mi è saltato in mente e l'ho scritto senza troppo pensarci... I finali sono le parti più di difficili, si cerca sempre di non finire sul banale, ma il pericolo è sempre in agguato! Comunque, sono contenta di sapere che ti è piaciuta la parte di Harry e Ginny (essendo una R/Hr shipper, non sono efferatissima su loro due). E poi, mi sembrava dovere chiedervi un parere sulla faccenda, in fondo siete voi i lettori, è a voi che deve piacere la storia! E' stato interessante sapere, per esempio, che la stragrande maggioranza di voi preferisce che la storia sia il più fedele possibile (non posso che trovarmi d'accordo). Alla fine com'è andato l'esame di diritto? Spero bene, nonostante tutto ^^. Anyway, grazie infinite ancora per i complimenti e i consigli, un bacione!

hermione77: innanzitutto benvenuta tra i recensori ^^! Poi, grazie moltissimo per lo spunto, in effetti non ci avevo pensato! Anche se credo che elaborerò ancora un po' la parentesi Hogwartsiana, soprattutto per non inserire dettagli "inopportuni" (per esempio, chi sono i ragazzi dell'anno di Harry che tornano a Hogwarts come Hermione? E chi è il nuovo Preside?)... Insomma, rimango in attesa di nuovi dettagli da JKR :-) . Riguardo allo sviluppo R/Hr *tossetta di sottofondo*... Ehm sì, avevo in mente qualcosa del genere, ma ho dovuto posticipare il tutto a un momento più consono (senza anticipare troppo, ci sono alcuni fatti legati tra loro importanti per la continuazione e la fine della ff, e che non posso anticipare. I'm sorry). Comunque succederà XD. Grazie mille per i consigli e i complimenti! Salutoni!

mione94: grazie mille ^^... Continua a seguire e a recensire! Kisses

ninny: grazie infinite anche a te, è sempre bello accogliere nuovi lettori... Baci!

Anyux: diciamo che è proprio il mio cervello che si rifiuta di andare contro la volontà della Rowling *___*, non so cosa farci ^^! Boiate a parte, non ti preoccupare, il tuo consiglio non era incasinato... Grazie mille per continuare a seguire e a recensire, e per il consiglio! Bacioni!

cloe sullivan: guarda, moltissime notizie le puoi trovare su Accio Quote, Leaky Cauldron, Mugglenet, Wikipedia e BadTaste... e sul sito della Rowling. Per quanto riguarda le ultime novità, ci sono i nomi di tutti i nipotini Weasley (oltre a quelli conosciuti, Victoire, Dominique e Louis da Fleur e Bill; Molly e Lucy da Percy e tale Audrey [???]; Fred e Roxanne da George e - udite udite - Angelina Johnson). Poi, Hermione diventa una specie di "avvocato magico", e Harry e Ron Auror (con Harry a capo del dipartimento e Ron che ha aiutato George ai Tiri Vispi). Girovagando per il web, puoi trovare anche info più esaustive :-) di queste, comunque. Sarebbe stato veramente interessante vedere Luna fabbricante di bacchette (wow!), ma invece lei diventerà una studiosa di creature magiche "particolari". Spero di avere soddisfatto la tua curiosità, almeno parzialmente. Comunque grazie per avere cominciato a seguire, salutoni!

Gigetta4: innanzitutto benvenuta ^^! Comunque grazie mille... Continua a seguire, mi raccomando!

 

Spero caldamente di non aver dimenticato nessuno... Come sempre, un grazie anche a coloro che leggono senza recensire.

 

Al prossimo capitolo!

Angelikfire

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Capitolo 11
*** Capitolo Avviso ***


Capitolo avviso

 

Questo avviso è per coloro che hanno seguito la fic finora e che, nonostante siano passati più di sei mesi dall'ultimo aggiornamento, continuano ad attenderne uno futuro. Innanzitutto voglio ringraziarvi per l'affetto che mi avete dimostrato con le vostre recensioni e per aver portato tanta pazienza, più di quanta io ne meritassi. Grazie ^^

Le parole che seguiranno probabilmente non vi rallegreranno, ma ho deciso di essere sincera con voi lettori e di non darvi più false speranze, come ho fatto in precedenza. Non voglio deludervi più di quanto non abbia già fatto, non ve lo meritate.

Le cose stanno così: ho abbandonato la fan fiction in questi mesi soprattutto per mancanza di ispirazione. Purtroppo ho perso l'entusiasmo e le tante idee che avevo in precedenza. Hanno avuto un ruolo in questo anche gli impegni scolastici, che non mi hanno dato tregua. Avevo però pensato che probabilmente con l'estate sarebbe tornata l'ispirazione, ma così non è stato. Ora come ora, non so dirvi se questa storia vedrà una continuazione. Io spero fortemente di sì.

Odio, odio davvero lasciare un lavoro incompleto. Questa esperienza mi ha dato tanto, nonostante io non mi sia dedicata ad essa come avrei potuto. Ed è per questo che non voglio lasciarla andare.

Mi auguro vivamente di lasciarmi alle spalle questa influenza negativa, e di tornare a dedicarmi a questa fan fiction. Per ora, nessuna promessa: potrei riuscire ad aggiornare fra un mese, fra un anno o addirittura mai più. Nonostante non meritiate tutta questa attesa, spero che comprendiate questo mio blocco.

Mi dispiace :'-(

 

Grazie a tutti per avermi ascoltato. Un saluto speciale a EDVIGE86, Red Irish, ninny, Arya, robby, 'Mione92, herm993, Nasreen, mione94, lilla4eve, potterina_88_, Hermioncina Weasley, hermione77, Francy H.P., Davil H.P., Lill, Anyux e cloe sullivan, per aver recensito il capitolo precedente (tanto tempo fa, ormai).

 

Un grande bacio e tante scuse

Con la speranza di risentirci presto

Vostra,

Angelikfire

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