Mi chiamo Vicky McJason. Frequento l'Università a Bradford, ho 19 anni. Sono una timidona, ma con chi ho confidenza mi apro subitissimo. 

Era la mattina del 15 Settembre,stavo andando a scuola quando una banda di bulli mi butta a terra,come sempre!

Mi alzo,prendendo lo zaino, mi pulisco il sedere sporco di fango.

Era una giornata piovosa.

Per fortuna la giornata scolastica finì subito. Mi accorsi che dovevo correre per prendere la metropolitana,ero in ritardo e la prossima fermata era alle 15:OO! 

Corsi veloce bagnandomi sotto la pioggia. Entro subito ma la porta era piccola, ed entro appiccicata ad un ragazzo con i capelli ricci e gli occhi verdi.

 

x: 'Scusami,vai'

V: 'Grazie mille'

x: 'Figurati,piacere Harry'

V: 'Piacere Vicky'. 

Gli dissi stringendogli la mano.

 

Ci sediamo uno accanto all'altro sull'autobus. 

Parlammo e ridiemmo tutto il tempo,quando arriva la nostra fermata. 

Scendiamo.

H: 'Dove abiti?'

V: 'Via dei girasoli n° 130'

H: 'Wow,io 129°,siamo vicini'

V: 'Eh,già'

H: 'Guardati! Sei tutta bagnata!'.

 

Mi disse dandomi la sua felpa.

 

V: 'Grazie'

H: 'Prego,vuoi che ti accompagni?

V: 'Hai gia' fatto troppo per me'.

H: 'Ma quando mai,dai su,vieni'

 

Mi prese per il polso e mi fece correre, lui era in cannottiera, bagnato peggio di me. 

Ci rifugiamo sotto un balcone.

 

V: 'Wow,sei un fulmine,per poco non mi facevi scivolare'

H: 'Ahaha,scusami'

 

Notai che stava guardando le mie labbra.

 

H: 'Sei fidanzata?'

V: 'N-no'

H: 'Nemmeno io'

 

Pronunciando quella frase inizio' ad accarezzarmi la guancia,sempre con lo sguardo sulle mie labbra.

Fu' mia madre a rovinare quel momento.

 

Mam: 'Vickyyyyyyyy,vieni è pronto!'

Tossì per far allontare Harry.

H: 'Scusami'. Arrossì.

V: 'Scusatemi te,mia madre scassa tanto'

 

Ci scambiamo i numeri di telefono, ci volevamo baciare sulla guancia, ma era complicato: io andavo a sinistra e lui anche, io a destra e lui anche. 

 

V: 'Lasciamo stare'

H: 'Okay,ci sentiamo piccola,ciao'

 

Me ne salgo a casa.Mangio e mi butto subito sul mio letto tutta contenta.Sento uno squillo.

 

-Harry,harry,harry- pensavo.

 

Era Jessie e mi deprimo.

 

J: 'SCIAO IDIOTAAAA!' 

V: 'Scè,cosa vuoi?'

J: 'Esci stasera? C'è anche Lola!'

 

Lola è un'altra mia amica,non ci vediamo molto,ma spesso.

 

V: 'Okay'

J: 'Ciao cogliona,a stasera!'

V: 'Ciao stronza'

 

Quando staccai controllai se c'erano chiamate perse,manco una,sognavo tanto che quella chiamata era di Harry, ma.. sarebbe stato troppo bello.

 

Erano quasi le 20:00 così decisi di prepararmi.

Mi preparai per bene,poi bussarono al citofono.Andai ad aprire,credevo fosse Niall,invece era Harry.

 

H: 'Ciao Vicky'. 

V: 'Ciao Harry,vuoi salire?'

H: 'No grazie,scendi ho una sorpresa per te'

 

Presi l'ascensore e arrivata giu' vidi il riccio con uno scatolone enorme in mano.

Ci baciammo sulla guancia. Lo aprii. Era una chitarra.

 

V: 'Harry è bellissima,ma c'è un problema,non so suonarla'

H: 'Tranquilla,ti porto a casa mia,così imparerai'

 

Intanto arrivò Jessie con  Lola,c'era anche Niall.... ma vedendomi con lui si nascosero dietro un muretto per saperne di più.

 

J: 'Chissà chi è!'

N: 'La mia migliore amica frequenta Harry?'

Lol: 'Sssssssssssssssssh'

 

Ci seguirono di nascosto. 

Intanto noi arrivammo a casa.Quando entrai,alla mia destra si trovavano le scale,alla mia sinistra la cucina e al centro il salotto,era davvero tutto molto bello!

 

V: 'Che bella casa!'

H: 'Grazie mille,vieni accomodati che iniziamo'.

 

Mi fece sedere sul divano e inizio' a suonare la chitarra.

(''http://www.youtube.com/watch?v=vvc1tsIEdts'')

 

V: 'Hai una voce bellissima'

H: 'Tu sei bellissima!'

V: 'Cosa?

 

Mi sbattè contro il divano baciandomi forte. Intanto Niall e Lola ci spiavano scioccati, a bocca aperta.

 

Lol:'Non ci posso credere!'

J: 'Omgg'

N: 'dobbiamo intervenire'

 

La chitarra cadde a terra sbattendo.

Sentii un urlo di Niall, solo lui poteva farlo.

 

H: 'Ma che cazz..?'

 

Ci guardammo negliocchi. Lui mi baciò ancora, più forte, più appassionatamente.

 

V: 'Aspetta,non andiamo di f-fretta,mi sembrava N-niall quello'.

H: 'e allora?'

V: 'E' un mio carissimo amico,andiamo da lui'

 

Gli dissi alzandomi dal divano,lui mi prese per i fianchi e mi ''buttò'' di nuovo sul divano,non volevo che mi baciasse di nuovo,così con le mani cercavo di allontanarlo,ma lui ne approfittò per togliermi la maglietta,era in reggiseno.

 

V: 'Non f-farmi niente,ti p-prego'

H: 'Sssssssssh,se fai la brava non sentirai niente'.