you're the reason di PeaceandLovewithBTR (/viewuser.php?uid=202289)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** chapter five ***
Capitolo 7: *** capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** capitolo 7 ***
Capitolo 1 *** prologo ***
You
Are The Reason
Prologo
“Passeggiavo in quella
spiaggia. Aspettavo che arrivasse,
ma come al solito era in ritardo.
Ero li seduta, sulla sabbia
morbida, con le onde che
arrivavano e mi bagnavano i piedi.
Ormai si era fatto tardi.
Me ne stavo per andar, quando
sentii delle braccia
cingermi i fianchi. Il suo profumo mi pervase le narici.
Sulla faccia avevo un sorriso da
ebete, e ne ero
consapevole. Mi girai e gli diedi un’ abbraccio. Non mi
stancherei mai di stare
tra le sue braccia. Ogni volta che lo abbracciavo o mi ci ritrovavo
dentro, mi
sentivo a casa, protetta.
Camminavamo
lungo
la riva, quando
trovammo un piano,
sembrava che il mare l’ avesse lasciato li apposta per
farcelo trovare. Era in
legno ma al tatto sembrava che fosse stato lasciato alle onde del mare,
era
bellissimo
Ci sedemmo nella panchina che
c’era davanti al piano.
Appoggiò le mani sui
tasti e iniziò a suonare qualcosa.
Io lo guardavo suonare, le sue
mani si spostavano sui
tasti con così tanta naturalezza che mi faceva paura
I don’t
even care when they say
You’re
a little off
Look me
in the eyes, I say
I could
never get enough
‘Cause
it’s al
right
Keep it
together whenever we go
And
it’s alright, oh well, whatever
Everybody
needs to know
Lo guardavo, ero incantata dalla
sua splendida voce, l’
immagine perfetta che si era creata in quel momento, anche con il
tramonto che
c’era dietro di noi. Suonava, cantava e ogni tanto alzava gli
occhi e mi
guardava, e come sempre ad ogni suo sguardo mi sentivo scogliere
you
might be crazy
have I
told you lately that I love you?
you’re
the only reason that I’m not afraid to fly
and
it’s crazy that someone could change me
no
matter what it is I have to do
I’m
not afraid to try Ando you need to know that you are the reason
Ero ancora li, ferma a fissarlo
meravigliata
Lo vidi avvinarsi a me, ero
immobile, era come se mi
fossi ghiacciata, i muscoli irrigiditi.
Si avvicinava ancora di
più. I nostri nasi si sfioravano …
,,
Qualcuno che urlava e stava
saltando sul mio
letto. Ma chi urlava di mattina presto???
No aspetta c’è qualcuno che lo fa … mio
fratello, Harry.
In quel momento sentii il suo
dolce peso sulla mia
schiena che per poco non si spezzava in due.
- Coglione sono sveglia!! Non
c’è bisogno di spezzarmi la
schiena per svegliarmi!!- gli urlai
- Alé ! si è
svegliata!!- e uscì dalla stanza sentendosi
realizzato. Mi alzai e in meno di un quarto d’ ora ero pronta
È così che
iniziò un’ altra giornata della sottoscritta,
Annabbeth Isabelle Styles
ciao ancora ragazze !!! scusate per il periodo che sono stata assente
ma la scuola e il blocco non mi hanno fatto aggiornare. ma adesso sono
tronata e con una nuova storia .
spero che il prologo vi piaccia e fatemi sapere cosa ne
pensate e non fate le furbe perchè Logan see all of you
AHAHAHAH basta adesso me ne vado, ma comunque fatevi sapere se vi piace
|
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Capitolo 2 *** capitolo 1 ***
ATTENZIONE
CAPITOLO CON SCENE DI RATING ROSSO!!!!!!!!!!
Primo
Capitolo
Il suono della sveglia rimbomba
nella stanza, segnava le
7:30 di pomeriggio.
Mi alzo, mi vesto con un paio di
jeans lunghi, un
maglioncino celeste con sopra una felpa pesante. Mi misi in macchina e
mi avviai
al locale dove lavoro.
Poco tempo e mi ritrovo davanti
all’ ingresso. All’
ingresso c’era ancora un po’ di alcol da ieri.
Ero nel mio camerino, quando delle
braccia si misero
attorno al mio collo, delle braccia di qualcuno che profuma di
vaniglia, menta
e fumo. Josh, il mio capo nonché il mio ragazzo. Biondo,
occhi oceano, qualche
piercing sparso per li corpo, più alto di me ;) e con
qualche accenno di
muscoli, ovvero lui è perfetto.
- sei bellissima, come sempre-
awww <3
- che tenero che sei amore-
- ma forse mi odierai per quello
che ti sto per dire- lo
guardo confusa - poco fa
ha chiamato tuo fratello - fa una pausa - mi ha detto
che stasera sarà qui con alcuni amici - ok,
adesso panico totale, ero a bocca
aperta e lanciai un “Cosa?”
- Si, sarà qui stasera-
nel frattempo io inizio ad
agitarmi . oh merda, oh cazzo, oh merda- e io cosa faccio?? Se mi vede qui
io
sono già bella che morta. Ok mettiamoci a pensare
…
- e un’ atra cosa oggi
fai la cameriera- mi da un bacio.
Sta per andare quando lo fermo
- sabato non ci sono, ho il
biglietto per quel concerto-
mi sorride e mi mima un’ “non ti
preoccupare” con le labbra e se ne andò.
Nel mio cervello le rotelle
iniziavano a girare. Giravo
per i camerini, quando vidi una parrucca in uno di essi. Chi tra le
ragazze
poteva usare un parrucca?? Ah si! Io per nascondermi da mio fratello.
Sulla
scrivania, affianco alla parrucca, notai che c’erano delle
lenti colorate
azzurre. Perfetto ho trovato quello che mi salverà la vita,
ritorno nel mio
camerino e mi cambio.
Il mio
“vestito”, detto così per modo di dire,
perché era
una fascia fatta tutta di tanti filini argentati, allo stesso modo la
gonna cha
arrivava a pochi millimetri dal mio sedere, e sotto l’ intimo
di pizzo grigio.
Mi piazzai davanti allo specchio e
mi guardai.
Secondo le altre dovevo essere
orgogliosa di avere questo
lavoro, non la pensavo minimamente come loro, vendere il proprio corpo,
che
viene usato per fare dei giochetti solo per soddisfare voglie.
Mi faceva schifo essere
lì con quei pochi centimetri di
vestiti che avevo addosso, mi faceva schifo vivere quella vita.
Entro nella sala principale, la
quale stava iniziando a
riempirsi. Così iniziai il mio turno.
Passò qualche ora e
vidi entrare quattro ragazzi in scala
dal più basso al più alto. Quello alto mi stava
incuriosendo perché mi sembrava
di averlo già visto da qualche parte. Mi faceva ricordare
un’ ragazzo che da
due anni mi perseguitava in sogno. Mi avvicinai al loro tavolo e li
osservai.
Il più basso era un
moretto con lineamenti sud-americani,
con gli occhi castani. Affianco a lui c’era in altro moretto
che era un’ po’
più alto del latino, capelli corti con una cresta.
Vicino a lui uno che avrei giurato
fosse mio fratello
tinto di biondo e piastrato, aveva gli occhi verde prato e due fossette
ai lati
della bocca, che incorniciano il suo viso.
L’ ultimo era
… non avevo parole per quanto fosse bello,
moro come gli altri due però aveva un ciuffo che gli
scendeva sul viso, due
occhi castani che tendevano al verde, un sorriso che mi stava mandando
in
delirio.
Ero vicina a lui, con i block
notes in mano e sentivo il
mio cuore che era a mille, penso proprio che tra poco uscirà
dal mio petto. Lo
vedevo parlare con gli altri e c’era alcune volte che
pronunciava una parola,
metteva le labbra in un modo tenerissimo.
Ritornando alla realtà
- che vi porto ragazzi?-
da vicino
tutti e quattro messi insieme erano uno spettacolo.
- Vodka alla pesca
-disse il biondo
- Martini con ghiaccio-
dissero all’ unisono il moro con
la cresta e il latino
- E a me la cosa più
forte che avete- disse l’ angelo.
Annotai tutto su blocchetto e lasciai tutto al bar, dove mi appoggiai e
rimasi
a guardare quell’ angelo e a cercare di ricordarmi chi
può essere.
Vidi entrare l’ unica
persona che mai avrei voluto che
entrasse da quella porta. Cioè, a Los Angeles ci saranno non
so quante
discoteche e lui proprio in questa doveva entrare??ù
Il cespuglio vivente era pure in
compagnia …
Un moro, il cui ciuffo che faceva
invidia alla Tour
Eiffel, con occhi castani e un biondo con gli occhi oceano,
assomigliava a
Josh, ma lui aveva una faccia innocua, la cosiddetta “faccia
d’angelo”.
Avevo degli occhi fissi su di me,
più precisamente sul
mio sedere ed era pure mio fratello.
Con il vassoio pieno mi diressi al
tavolo degli angeli. -
Ecco a voi i drink- dissi dando i bicchieri ai tre - e a chi vuole
divertirsi
un bel Numero 69- glielo diedi e mi fece un sorriso, stavo per morire,
come
faceva se gli avevo portato solo da bere, boh sarà.
Ad un certo punto sento una mano
che mi ferma per il polso
e mi giro. I miei occhi “azzurri” si scontrano con
i smeraldi di mio fratello.
“ lui non mi ha riconosciuto: lui non mi ha
riconosciuto” inizio a ripetermi
sperando che fosse vero.
- che ne diresti di venire a
lavorare da me?-gli era
spuntato un sorriso malizioso che odiavo, ma che allo stesso tempo mi
era
mancato da morire.
- ti raggiungo dopo-
mi lasciò il polso e io mi diressi
da Josh, saltandogli addosso e baciandolo. Questo era il segnale che io
non
c’ero quella sera.
- ma per una volta non ci posso
essere io al posto di
quello ?- era geloso e io ci godevo e non poco
- vuol dire che sono bella e
brava, coro il mio gelosone
-
- ma io non sono geloso-
incarnai un sopracciglio - ok
lo
sono ma non centra niente- disse come un bambino piccolo
- dai, ti prometto che domani dopo
il concerto, sarò
tutta tua-
- promesso??- gli
risposi con un bacio a stampo.
Andai a prendere il giubbotto che
arrivava al ginocchio e
lasciava vedere solo le scarpe con tacco 14 cm, e la borsa. Trovai mio
fratello
appoggiato ad una Range Rover nera, salimmo e partimmo.
Nel tragitto lo guardavo.
È strano pensare che due anni
fa era un ragazzo di 16 anni, che mi rompeva i coglioni, con cui
giocavo,
litigavo e che aveva una faccia tenera per cui mi veniva voglia di
prenderlo a
schiaffi, invece adesso è il cantante della famosa band
conosciuta come “One
Direction. Dopo il successo che aveva avuto iniziò a non
farsi più sentire, a
non farsi più vedere, si era volatilizzato.
Io lo seguivo, mi informavo sempre
su cosa faceva, e per
questo devo ringraziare le loro fan, le Directioner, che me lo tenevano
d’
occhio.
Mi misi a pensare …
Perché avevo
accettato di andare con lui? Per i soldi che mi servivano per vivere?
No, non
credo. E allora perché?
La macchina si fermò
davanti ad un palazzo. Quello
sarebbe dovuto essere l’ hotel?? Quello era un’
hotel con la h maiuscola. La
hall era enorme, l’ arredamento molto moderno, sia in vetro
che in legno.
Arrivanti alla camera, lessi il
numero: 6.969, per questo
mi scappò una risata … camera più
adatta a lui non poteva esistere!
Dire che quella era camera non era
giusto, quello era un
appartamento vero e proprio!!!!
Il soggiorno era enorme, la tv era
così grane che per
poco non copriva l’ intera parete! E poi non potevano mancare
i videogiochi. Il
pavimento era ricoperto da una enorme tappeto blu. Al centro della
stanza un’
tavolino di cristallo con le poltrone attorno.
- Bella, vero?- disse lui
abbaracciandomi da dietro e
appoggiando la testa sulla mia spalla ed io come una stupida annuii. Si
stringeva
a me come se io da un momento all’altro me ne potessi andare.
Dovevo essere con la testa tra le
nuvole perché non mi
ero accorta che lui aveva acceso la musica e stavamo dolcemente
dondolando a
ritmo.
Ok, che il mio lavoro cominci.
Mi girai, lo presi per i fianchi e
feci scontrare i
nostri bacini, e iniziai a muovere il mio contro il suo. Sentii che il
suo s
amichetto stava iniziando a svegliarsi. Gli sbottonai la camicia,
iniziai a
baciargli il petto. Comincia a scendere e a baciargli il bacino.
Risalii e andai a torturagli il
collo. Mi prese in
braccio e mi portò nella camera da letto. Le sue mani mi
stavano sfilando la
fascia, mentre le mi stavano cercando di slacciare la cintura.
Pochi secondi e le mie mani
stavano già giocando con l’
elastico dei boxer.
Si sofferma sul seno, iniziando a
giocare con i miei
capezzoli e mi lasciò un succhiotto sul seno e uno qualche
centimetro sopra il
bacino a destra.
Stava per togliermi gli slip,
quando apro gli occhi e lo
vedo che esce.
“ Ma che???”
almeno presi il mio reggiseno, me lo rimisi
e andai a cercare Harry.
La luce di una delle stanze era
accesa, e sentivo la voce
di Harry provenire da essa. Arrivai allo stipite della porta e non
credetti a
quello che avevo davanti agli occhi
Un Harry con le mani nei capelli,
che parlava al vento e
con un bicchiere che conteneva qualcosa che quasi certamente non era
acqua.
- Fantastico- dissi
ironicamente facendogli capire che
ero li -stasera mi tocca
uno che parla con gli amici immaginari-
- non ce la faccio!-
quasi mi urlò contro. Mi avvicinai a
lui, gli sfilai il bicchiere di mano e , forse per istinto, lo
abbracciai.
- Adesso dimmi cosa non va?-
dissi con fare molto da
psicologa
- NON CI RIESCO! Ecco cosa non va!-
- spiegami cosa
c’è di difficile, sarà come tutte le
altre volte-
- il fatto è che non
c’è mai stata un’ altra volta-
e
abbassò la testa
- certo come n …
-collegai la parole che aveva appena
pronunciato
- t … t
… tu … tu
non puoi … essere … vergine- si
accasciò a terra con la schiena contro
il muro e le mani nei capelli. Non ci capivo
più niente.
Sentivo che il mio cervello stava
lavorando, mi sedetti vicino
a lui e buttai giù tutto il bicchiere che aveva lui prima.
Un’ ondata di calore
mi pervase il corpo e mandai a fanculo il mio cervello.
Presi il viso di Harry e posai le
labbra sulle sue. Ci
alzammo e lui fece combaciare i nostri bacini, sentii la sua lingua
premere sui denti
per chiedere l’ accesso che subito gli
diedi e le nostre lingue iniziarono a danzare nella bocca.
Non ci volle molte per ritrovarci
di nuovo in camera, sul
letto, lui sopra di me, che baciandomi, scendeva lungo il mio corpo.
Poi la sua
faccia fu di nuovo davanti alla mia, i suoi smeraldi mostravano ancora
che
aveva paura, gli sorrisi e gli lasciai un bacio leggero sulle labbra.
Eccolo! Harry era entrato dentro
di me, lo vidi stringere
le coperte,forse perché un po’ di male gli aveva
fatto. Iniziò a dare più
veloci. Dopo un po’ ribaltai la situazione, finendo io sopra
di lui e essendo
lui dentro di me, iniziai ad andare avanti e indietro.
Spalancò gli occhi e gemette,
buttando la testa indietro e si morse il labbro.
Continuai fino a quando non lo
feci uscire, io mi sedetti
sulle sue gambe e iniziai a baciargli la V, per poi passare al suo membro, gli baciai
la punta, l’ erezione
e poi me lo misi tutto in bocca, facendo su e giù.
Non ce la fece più e mi
prese, rimettendomi sotto di lui,
ricominciò a dare spinte sempre più veloci.
Alla fine venimmo insieme, lui
cadde alla mia sinistra e
Morfeo ci accolse tra le sue braccia.
** ANGOLO SCRITTRICE **
CIAO A TUTTE !!!!
ecco a voi un nuovo capitolo !!
spero che vi piaccia e voglio solo qualche
recensione per sapere cosa ne pensate e cosa vi imaginate nel prossimo
capitolo !!
vi aspetto in tante !!
adesso me ne vado ... al prossimo capitolo!!
<3
|
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Capitolo 3 *** capitolo 2 ***
Secondo
Capitolo
Sentivo del calore sulla mia
pelle, con fatica aprii gli
occhi e vidi la luce del sole che entrava dalla finestra.
Mi sedetti sul letto, stesso
letto, sessa camera da
sempre stesso cliente sconosciuto, ormai la mia vita da due anni. Due
anni che
mi ritrovo in una camera d’ albergo la mattina presto, due
anni che mi ritrovo a
fare questo lavoro di merda per vivere. Vorrei ridiventare una ragazza
di quasi
19 anni, una ragazza spensierata, che ha sempre la testa fra le nuvole,
ma soprattutto
una ragazza FELICE. Mi manca un po’ la vita di due anni fa,
mio fratello che
non era ancora famoso, i miei vecchi amici, le cazzate che facevo e,
devo
ammetterlo, mi manca un po’ anche la scuola, le risposte ai
prof quando mi
trovavano tra i miei pensieri, le volte dal preside e le punizioni che
mamma mi
dava perché o veniva chiamata dal preside o per le sere in
cui tornavo la
mattina successiva con la puzza d’ alcol in bocca.
Ora invece sono una di quelle
troie che a scuola odiavo
tanto perché la
davano a tutti molto
facilmente, invece io ero quasi costretta perché se no non
potevo avere da
mangiare.
Mi alzai dal letto, raccolsi le
mie cose e mi diressi in
bagno per darmi una sciacquata veloce.
Uscii dal bagno già
vestita e stavo per uscire, quando mi
girai e guardai mio fratello dormire.
Mi avvicinai,era un angelo quando
dormiva, peccato che lo
fosse solo quando dormiva, invece di essere un rompiscatole di prima
categoria
quando è sveglio.
Gli lascia un bacio sulla fronte e
poi uscii dalla enorme
camera d’ albergo.
Presi il mio cellulare dalla
borsa, mi misi le cuffie e
premetti il tasto “play”.
Mi avviai verso la metro che mi
lasciò alla fermata
vicina a casa.
Abitavo in un palazzo che si
trovava più o meno a Santa
Monica, insieme a Josh, non era il meglio ma mi piaceva stare
lì, anche le
persone che abitavano nello stesso palazzo erano simpatiche.
Inserii le chiavi nella toppa e
dopo poco aprii la porta.
Silenzio. Bene ero da sola!
Andai in
camera a
cambiarmi e mi feci una lunga doccia. Appena finito mi avvolsi in un
asciugamano e uscii.
Vidi una testa bionda che sbucava
dalle coperte del letto
e mi scappò una piccola risata. Mi avvicinai e gli lasciai
un bacio sui capelli
per non svegliarlo, ma invece lui mi prese per i fianchi e mi fece
sdraiare vicino
a lui, il quale iniziò a baciarmi il collo e mi tolse
l’ asciugamano ,
accarezzandomi tutto il corpo, si stese sopra di me e scese a baciarmi
il
collo, io intanto emettevo piccoli gemiti di piacere, poi l resto credo
che si
possa intuire
* bip bip bip bip bip *
Aprii gli occhi e mi guardai
intorno ancora mezza
intontita.
La luce del computer era accesa .
Mi misi veloce l’
intimo e una canotta che avevo rubato ad Harry e mi risedetti sul letto
con il
computer sulle gambe.
Una richiesta di videochiamata da
: GiveMyNameBack
Non ci posso ancora credere che
quel’ idiota si sia
scelto quel nome solo perché il suo lo avevano
già usato, premetti il tasto “accetta”
- Hi Harold -
- Ciao ranocchia- disse lui, non
l’ avrà mica detto
- non chiamarmi ranocchia- odiavo
quel soprannome e non
mai capito perché me l’ha affibbiato da quando
avevamo 5 anni.
- e tu non chiamarmi Harold -
uffffffffffffa
- e va bene, Harold - e
lui sbuffò
- cooooomunque che stavi facendo
sorellina adorata- disse
tutto sorridente
- stavo beatamente dormendo quando
un coglione che non
aveva niente da fare ha preso un computer e ha deciso di rompere le
palle a me-
- che ci posso fare se sono le tre
del pomeriggio e tu
stai ancora dormendo-
- ma sono cazzi miei se dormo fino
alle tre del pomeriggio,
porca carota-
- porca carota ???? e questa da
dove l’ hai tolta?-
- Sara, la mia migliore amica-
- e questa Sara, è
figa????-
- Harold non ci provare nemmeno,
tanto non te la
presento- possibile che appena accenno ad una ragazza, lui fa subito
così …
ragazzi, idioti che pensano solo ad una cosa, visto che il loro
cervello è
troppo piccolo per pensare ad altro.
- Styles, se mi hai preso la
lacca, giuro che sei morto!-
sentii urlare da fuori la stanza
- Zayn io non ti ho preso un bel
niente- rispose, ma il
ragazzo che doveva aver urlato entrò in stanza e
……… cazzo che ragazzo!!!! Un
moretto con la pelle ambrata, capelli neri corvino rialzati in un
ciuffo
anti-gravità e una tartaruga bella evidente, in
più con addosso solo un paio di
pantaloni di tuta. Aspetta ma era uno dei ragazzi che era con Harry
ieri!!!!!
Ooooookeeeey
In tanto il ragazzo
sparì dalla visuale del computer, io
mandai una occhiataccia a mio fratello
-cioè, tu hai amici
fighi e non me lo dici neanche -gli
urlai contro per poi fare una faccia schifata, cioè avevo
già visti i suoi
amici soltanto che non mi è mai capitato di vederli solo con
un paio di
pantaloni addosso, ma come si dice
c’è
sempre una prima volta per tutto.
- appunto perché sono
fighi, come dici tu, non te
li faccio conoscere-
- invece si che me li fai
conoscere Harold!!-
- non ci penso nemmeno-
- vuol dire che mi
intrufolerò in casa vostra come un’
agente segreto- e scoppiò a ridere
- come quella volta per la festa-
disse lui ridendo
- disse quello che
inciampò sui suoi stessi piedi,
cadendo dalle scale e rompendo il vaso preferito di mamma- e
incominciai a
ridere ricordando quella scena, quando finii cercai di riprendere fiato
- comunque, cosa stai facendo?-
cercai di continuare a
non ridere
- stavo preparando le valigie,
visto che stasera io e i
ragazzi torniamo a Londra, e tu a parte dormire, che fai?-
- stasera devo andare a un
concerto con Sara, e tanto non
te la presento-
- palle, che sei ranocchietta-
- NON MI CHIAMARE
RANOCCHIETTA!!!!!-
- ahahhah
com’è bello fatti incazzare-
- per questa volta sei salvo
Styles- disse il ragazzo che
era entrato prima e credo che si chiamasse Zayn, il quale
uscì dalla stanza
- dove l’hai nascosta??-
- cosa??- fece tutto indifferente,
incarnai il
sopraciglio
- cosa?? Harry ti conosco, rimetti
quella lacca apposto-
lui sbuffò e tolse la lacca da sotto le coperte e uscii
dalla stanza. Guardai
l’ orologio del computer, 5:45. Oh cazzo mi devo sbrigare!!!!
Sara mi
ammazza!!!
Harry rientrò in
camera, - Harold io devo correre quindi
Adiosssss - cercai di finire presto la conversazione ma mio fratello ha
deciso
che devo morire.
- e se a fine mese vieni a casa
mia e dei ragazzi ??-
- si, certo - dissi senza neanche
pensare e spensi il
computer, mi catapultai nella doccia con una velocità che
neanche Bolt sarebbe
riuscito a raggiungere.
Mi vestii con una maglietta nera a
maniche corte con la
scritta “I love LA” bianca, leggings neri e le mie
amate all star bianche ,
misi un filo di matita sugli occhi ed ero finalmente pronta.
Sentii il campanello suonare ,
appena in tempo, presi il
cellulare e le chiavi. Aprii la porta e trovai Sara tutta eccitata.
Sara è una
bellissima ragazza, anche se non lo vuole ancora capire, alta quasi
quanto me,
bionda, con due occhi verde prato, lentiggini e la pelle chiara.
Indossava una
maglietta bianca con la foto della band,
di cui dovevamo andare a vedere il concerto, i Big Time Rush da quello
che mi
aveva detto, jeans lunghi chiari e
delle
blazer azzurre.
- allora, Styles
ci muoviamo in fretta o non troveremo mai posto in prima
fila- Sara era
una delle poche persone, come Josh, a sapere il mio vero cognome,
perché quando
sono venuta a vivere a Los Angeles, volevo ricominciare da zero, non
volevo che
tutti sapessero che sono la sorella di Harry, quindi ho cambiato
cognome.
Corremmo a prendere la sua
macchina visto che lei era più
grande di me di 4 anni, io ne avevo
quasi 19 e lei 22 e io dovevo ancora prendere la patente.
Arrivammo agli Universal Studios,.
Dopo un paio di minuti
c’erano un mucchi di ragazzine davanti alle porte, ragazzine
con gli ormoni a
mille. Pensare che credevo che nessuno conoscesse questi Big Time Rush. Ci fecero
entrare dopo una
decina di minuti, su un grande schermo apparì un orologio
che iniziò a fare il
conto alla rovescia.
Alla fine del conto le luci si
spensero, la musica iniziò
a propagarsi per l’arena. Le ragazze che erano accanto a me,
compresa Sara,
iniziarono a urlare come delle indemoniate.
Sul palco apparvero 4 figure, che
iniziarono a cantare
Make it count
Play it straight
Don’t look back
Don’t hesitate
When you go big time
Appena le luci si posarono su di
loro, vidi I loro
volti,e non potevo crederci, erano I ragazzi che ieri erano venuti al
locale,
senza accorge mene iniziai ad urlare anche io.
What you want
What you feel
Never quit and make it real
When you roll big time
Finirono la canzone.
“sono veramente bravi,
devo ammetterlo” pensai li guardai
di nuovo uno ad uno e mi soffermai su quello più alto fra i
quattro, il moro
che ieri voleva proprio divertirsi, aveva una voce bellissima, ne
rimasi
incantata da tutto il complesso. Potete immaginare la bava che mi
scendeva
dalla bocca per quanto era bello. Sara non se ne doveva essere accorta
perché
era ancora gasata, stava saltellando, credo che tra un po’
dovrò andarla a
prendere sulla luna.
Cantarono qualche altra canzone.
Sara mi strattonò il
braccio - adesso scelgono le ragazze da portare sul palco !!!!!!-
- bene adesso veniamo fra di voi e
sceglieremo le
Worldwide Girl, ragazze scatenatevi- disse il latino
Iniziai ad urlare insieme a Sara.
Vidi passere il moro
che prima stavo fissando, il quale si girò verso la mia
parte e fece un sorriso
che forse era diretto a me, io arrossi brutalmente. Lo vidi che si
stava
avvicinando, mi stava mancando il respiro.
- hey,
vuoi
essere una delle Worldwide Girl?- le
parole non riuscivano a uscire, annui. Mi prese la mano e mi porto sul
palco,
sul quale noto che anche Sara sta salendo presa per mano dal biondo.
Ci fecero sedere su dei sgabelli
che avevano sistemato
poco prima, e poco dopo partì la base.
Wait a
minute
Before
you tell me anything
How was
your day?
Cause I
been missing
You by
my side yeah
Did I
awake you out of my dreams
I’m
sorry but I couldn’t sleep
You
calm me down
There’s
something about
The
sound of your voce
Il cuore che mi batteva a mille,
lui mi prese la mano e
mi guardò negli occhi, erano così belli, verdi.
I’m
never, never
(never
as far away as it seems)
Soon
we’ll be together
We’ll
pick up where we left off…
Paris,
London and Tokyo
There’s
just one thing that I gotta do
(Hello)
tuck you in every night on the phone
(hello)
tuck you in every night on the phone
And I
can hardly take another goodbye
Baby
won’t belong
And
you’re one that I’m waiting on
(Hello)
tuck you in on the phone
(Hello) tuck
you in on the phone
Girl
I’ll be thinking about you
Worldwide,
worldwide, worldwide
Girl
I’ll be thinking about you
Worldwide,
worldwide, worldwide
Andarono
avanti con la canzone,
ormai ero diventata una fontana, la canzone era troppo bella, poi si
aggiungevano le loro voci da angeli. Si angeli perché mi ero
innamorata delle
loro voci, erano perfette unite tutte insieme, poi il moro super figo
mi girò
verso di lui, con un dito mi alzò il viso in modo da farmi
guardare i suoi
splendidi occhi e fece intrecciare le nostre mani, poi
iniziò a cantare.
Oh
wherever the wind blows me
You’re
still the one and only
Girl on
my mind
No,
there’s ain’t no one better
Baby so
always remember
Always
remember
Girl
you’re mine
Fece il suo assolo e poi mi diede
un bacio sulla guancia,
sentii la mia faccia andare in fiamme a quel contatto. Loro finirono la
canzone, non mi accorsi che lui non ancora lascito la mano. Mi riposta tra la folla
così come il biondo
fece con Sara. Prima di ritornare tra il pubblico, il moro mi diede un
pass per
il backstage, mi diede un piccolo bacio veloce sulla guancia e io
arrossii di
nuovo.
Iniziai ad urlare, poi quando
anche Sara ritornò si
aggiunse anche lei, appena finimmo di urlare, vidi che anche lei aveva
il pass
per il backstage al collo.
- il biondo ti ha dato il pass !!!-
- Kendall ? aaaaaah si e non ci
posso credere !!!! vedo
che James lo ha dato anche a te-
- quel moro si chiama James?-
dissi indicandolo
- si il biondo è
Kendall - ok
- quello basso è Carlos
- disse indicando il latino
- e quello è Logan -
disse indicando quello col ciuffo e
le fossette
Il concerto proseguì e
James continuava a fissarmi, e non
crediate che io non facessi lo stesso, cioè non si
può dire che non sia un bel
ragazzo, poi ogni tanto mi mandava dei sorrisi, credevo di morire ogni
volta,
non poteva farlo!!!
Appena finito degli omoni, i
bodyguard credo, scortano
me, Sara e altre ragazze in una sala molto grande.
Dopo
un po’ arrivarono
anche i Big Time Rush, James appena entrò e mi vide, gli
spuntò un sorriso.
No ti prego non farmi morire con
quel sorriso !!!!!
Gli omoni che ci avevano portato
qua ci fecero mettere in
fila per fare le foto con loro.
Alcune ragazzine gli hanno fatto
dei regali, o gli
saltavano direttamente addosso, le foto più dolci erano
quelle che facevano con
le bambine perché si mettevano a giocare con loro ed erano
dolcissimi.
Poi arrivo il nostro turno gli
andammo ad abbracciare non
so con quale coraggio, Sara stava per svenire ne ero sicura
così come la
sottoscritta. Poi ci fecero la foto, io ritrovandomi in mezzo a James e
al moro
che doveva essere Logan. I bodyguard ci fecero allontanare, ma prima di
andarcene, mi sentii toccare la spalla, mi girai e trovai James.
- Credo che questo sia tuo- disse
sorridendo e mi porse
il mio cellulare, no aspetta perché aveva il mio cellulare
?!?!?!
- Emmmm … grazie- dissi
abbozzando un sorriso, ma allo
stesso tempo credo che la mia faccia stia andando a fuoco
perché James se ne
era andato lasciando mi un bacio sulla guancia.
Raggiunsi Sara fuori dallo stadio,
e ci mettemmo a
saltellare dalla gioia.
Dopo esserci riprese dallo sclero
Sara mi riportò a casa.
Senza neanche pensarci mi misi in pigiama e mi infilai sotto le
coperte.
Sentii il mio cellulare vibrare,
lo guardo : 1 nuovo
messaggio da Sconosciuto.
* buona notte
piccola stella,
so che probabilmente
ti stai chiedendo chi
sono
ma per adesso non
importa chi sono,
importa che quando
ti ho vista,
ho pensato che
bella, sembra una stella,
la mia bella stella,
scusa se magari ti
ho svegliato,
scusa se non voglio
dirti chi sono,
me forse
è meglio così.
Buona notte xoxo *
Che dolce, decido di rispondergli
con un semplice “ buona
notte anche a te” . lo ripongo sul comodino e cerco di
addormentarmi, poi penso
chi sarà mai, perché mai non vuole che io lo
sappia, ma soprattutto come ha
fatto ad avere il mio numero!!!!
Con queste domande in testa
iniziai a viaggiare per il
mondo dei sogni.
|
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Capitolo 4 *** capitolo 3 ***
Terzo
Capitolo
Dal giorno del concerto sono
passate 2 settimane, io
avevo cominciato a messaggiare con quello che mi aveva mandato quel
messaggio
della buona notte e ovviamente Josh non sapeva niente, a Sara glielo
avevo
appena accennato. Era molto dolce, certe volte mi faceva sentire bene,
quasi
amata.
Oggi era domenica e Josh era
partito per qualche affare
importante, non so dove. Io invece ero comodamente sdraiata sul divano
ad
ascoltare If I Ruled the World.
Il
giorno dopo il
concerto avevo chiesto a Sara se mi prestava i suoi Cd dei BTR,
all’ inizio non
ci voleva credere, ma poi me li diede.
Invece io,all’ inizio
non credevo che mi sarebbero mai
piaciuti, perché credevo che fosse solo musica commerciale
che sarebbe durata
solo qualche settimana, mi rimangiai tutto, avevo anche iniziato a
cercare
informazioni su di loro e quando, con Sara facevamo una serata tra di
noi o
qualche volta che non dovevamo andare al locale, ci mettevamo a
guardare la
loro serie, devo ammettere che erano anche attori molto bravi.
Ritornando al presente, stavo
ascoltando musica quando il
mio cellulare vibrò sul tavolo.
1
nuovo messaggio da
X:
“ciao
bella, che ne
dici se stasera ci vediamo, così per una buona volta ci
vediamo e io posso
rivedere la tua bellezza? Xoxo” arrossì
risposta:
“
certo =) ci
vediamo al bar che c’è davanti al cinema a
Hollywood Boulevard
tra un ora”
1 nuovo messaggio da X:
“
ok a dopo allora
;)”
Non gli risposi e mi andai a
cambiare. Mi misi
una questo: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=87231465&.locale=it
Presi la borsa e ci misi dentro
l’essenziale, poi presi le
mie cuffiette e uscii di casa con If I Ruled the World nelle orecchie,
andando
a prendere la metro.
Dopo mezz’ora, tra
ritardi e metro sbagliate, riuscii ad
arrivare a Hollywood Boulevard, entrai nel bar davanti al cinema, mi
sedetti e
ordinai un frappé alla fragola.
1 nuovo messaggio da X:
“lo
so che non mi
hai mai visto ma io dalla prima volta che ti ho visto non ti ho mai
dimenticato, prova a girarti e dimmi cosa vedi”
Mi girai e non credetti ai miei
stessi occhi.
James Maslow era dietro di me con
una rosa in mano e un
sorriso a trentadue denti sulla faccia. Non potevo crederci io per 2
settimane
ho massaggiato con James e non me ne sono mai accorta!
Aspetta un attimo! Lui mi
aveva ridato il telefono prima che me ne stessi andando!
Uno: come ha
fatto a prendere il mio cellulare, due: come ho fatto a non pensarci!
- non ci posso credere- ero li
immobile davanti a lui.
Cercai riprendermi dallo shock e presi la rosa facendo segno a lui di
sedersi.
-per il fatto ch sei James Maslow
dei Big Time Rush, non
mi volevi dire chi eri, comunque grazie per la rosa-lui annuì
- perché magari sapendo
che ero famoso non mi avresti
conosciuto per la persona che ero, avresti aproffitato di me e
soprattutto dei
miei soldi. E comunque è il minimo che possa fare per una
ragazza bella come
te- disse lui, mostrandomi uno dei suoi sorrisi, io arrossii.
- tu conosci il mio nome, ma io
non il tuo!- continuò lui
- Annabeth, mi chiamo Annabeth -
Rimanemmo lì a parlare
del più e del meno, quando
decidemmo di trasferirci a Santa Monica. Mi prese per mano e iniziammo
a
camminare lungo la riva.
Stranamente
sentivo il mio cuore che stava per uscirmi dal petto, continuavamo a
parlare e
scherzare.
Quel giorno passammo un bellissimo
pomeriggio anche che
per il fatto che non facevamo altro che ridere.
- beh James, grazie del bellissimo
pomeriggio, ma adesso
devo tornare a casa- dico dopo aver guardato che ore erano, le 8.
- posso accompagnarti se vuoi- mi
propose lui
- no dai non voglio farti fare
strada in più- veramente
non volevo che si scomodasse solo per accompagnarmi
- per me non cambia niente, dai
che ti accompagno-
insistette
- no James non fa niente, ci vado
da sola -
- guarda che non era una domanda-
non feci in tempo a
rispondere che lui mi stava già trascinando via.
Una mezz’oretta ed
eravamo davanti alla porta del mio
appartamento.
Rimanemmo una decina di minuti li,
fermi che ci
guardavamo, anche se per me quei minuti parevano ore.
- grazie, James, per avermi
accompagnato, sono stata
molto bene con te questo pomeriggio- dissi cercando di rompere quel
silenzio
che si era creato.
- grazie a te che hai accettato il
mio invito, anche io
sono stato bene- si ricreò il silenzio di prima.
Lo vidi che pian piano si
avvicinava a me.
Ero immobile non sapevo che fare.
Lui si avvicinava sempre di
più fin quando non ci
trovammo a pochi centimetri, sentivo il suo respiro sulla pelle e i
nostri nasi
si stavano per sfiorare.
Mi stava per baciare, quando giro
la testa e lui mi
lasciò quel bacio sulla guancia.
Io mio cuore stavo impazzendo,
credo che sia arrivato ad
un migliaio di
battiti al minuto.
Lui sembrò quasi deluso
dalla mia azione e devo dirlo,
anch’io ci sono rimasta un po’ male.
Lo salutai di nuovo ed entrai in
casa, mi attaccai alla
porta con le spalle contro di essa e mi accasciai a terra.
Non ci potevo ancora credere,
James mi stava quasi per
baciare e io che faccio, giro la faccia per farmi dare un bacio sulla
guancia!!!! Mi stavo maledicendo i tutti i modi possibili.
Presi il cellulare dalla borsa e
compongo in fretta il
numero di Sara.
Uno squillo, Due squilli, avanti
rispondi!
- Pronto??- rispose Sara con una
voce addormentata
- ALZA QUEL CULO CHE HAI E VIENI
DA ME, ADESSO!- mi misi
a urlare, per poco non la assordavo, ma doveva fare il più
veloce possibile.
- cosa?-
- TELETRASPORTATI, FAI QUALCOSA,
MA VIENI SUBITO!!-
- ok va bene arrivo, arrivo, dammi
cinque minuti-
Presto fatto e dopo cinque minuti
esatti sento il
campanello suonare. Apro la porta.
- allora qual è
l’emergenza?- disse lei con voce preoccupata
- ti ricordi che ti ho detto che
mi stavo sentendo con un
tipo che non avevo mai visto … - inizio io
- E tu mi hai fatto svegliare di
colpo dalla mia serata
di relax, vestire e correre alla velocità della luce per
arrivare fin qua solo
per parlare di lui e in più mi hai fatto perdere 10 anni di
vita per la
preoccupazione!- mi urla contro
- Si ma anche se non mi fai venire
non puoi capire il
perché, comunque entra- le rispondo
Ci andiamo a sedere sul divano e
le porto qualcosa da
bere.
- Ti stavo cercando dire prima che
tu mi urlassi contro,
se ti ricordi del tipo con qui stavo massaggiando-
- quello che ti ha mandato quel
messaggio?-
- si quello. Beh oggi mi chiede se
ci potevamo vedere.
Gli ho detto di si e ci siamo dati appuntamento in un bar. Mi manda un
messaggio dicendomi che è dietro di me, mi giro e mi trovo
James David Maslow
in persona con una rosa in mano!- ed inizio a urlare come una
indemoniata, Sara
mi guarda con una faccia che forse diceva
“ non ci posso credere” o
“è impossibile, avrà bevuto
troppo”.
- O mio dio!!!!!-
Presi la mia borsa e tirai fuori
la rosa che James mi
aveva dato oggi, lei la guardava ancora stupita, dovevo darle ragione,
non
capita tutti i giorni di ritrovarti il proprio idolo con una rosa in
mano e che
ti fa complimenti.
- te l’ha davvero data
lui??- io annuii
- si, ci siamo messi a
chiacchierare, siamo andati a
Santa Monica, mi ha preso per m,ano è abbiamo camminato per
la riva,
continuando a parlare e a scherzare. Si fa tardi e decido di tornare,
lo saluto
ma lui ha insistito per accompagnarmi e
io l’ho lasciato fare. Arriviamo davanti alla porta, ci
fissiamo e mi dice che
è stato bene con me, e poi mi QUASI bacia!-
- come quasi ?!?!?!- domanda lei
- si perché la tua qui
presente migliore amica è una
cogliona che invece di farsi baciare da lui si fa dare un bacio sulla
guancia-
dico
- confermo sei
un’emerita cogliona-precisa lei, poi le si
accendono gli occhi
- non mi dire che ti piace???? -
dice con un sorriso che
si allargava da una parte all’altra
-no!- dico velocemente, ma
arrossisco poi - non mi piace-
- non negare! Ti ho vista al
concerto quanto sei
diventata rossa! Peggio di un pomodoro maturo combinato con un peperone (?)- si mise a
ridere
- in realtà stavo
morendo di caldo sul palco-
- certo ….
c’era caldo ….- disse non molto convinta
- cambiamo argomento !- dissi
- che ne dici se finisci la tua
serata qua?- le propongo
- magari con schifezze varie e …
-BIG TIME RUSH!!!!!- e che la
nostra serata abbia
inizio!!!
Guardammo quasi tutta la seconda
stagione prima che ci
addormentassimo.
All’ improvviso vengo
svegliata dal mio telefono che
squillava. Era un’ email da mio fratello.
Ma che voleva
quell’idiota a quest’ora
!
L’email diceva :
“ ciao
ranocchia,
visto che
mi avevi
detto che questo fine mese venivi da me ti volevo ricordare di
prenotare i biglietti
sotto ci sono tutte le indicazioni per venire a casa mia, visto che
sarai mia
ospite”
Oh mi sono commossa ! faccio finta
di asciugarmi una
lacrima. Mio fratello cosa credeva che avrei dormito per strada o nella
cuccia
della sua gatta Dusty?? Certe
volte non
so se è davvero lui mio fratello.
Poi vidi un’ altro
messaggio
1 nuovo messaggio da James :
“buonanotte
bellissima,
scusa se
stasera
fatto qualcosa che non dovevo, per farmi perdonare ci vediamo e ti
offro un
gelato
xoxo
JM”
Risposta:
“ non ti preoccupare di niente, e ci
vediamo domani J”
Rimisi il cellulare a posto e mi
rimisi sotto le coperte
vicino a Sara e mi riaddormentai.
UNA
SETTIMANA DOPO
Ormai con James ci vedevamo tutti
i giorni, purtroppo io
dovevo andarmene prima perhcè dovevo andare
al locale per andare a “lavorare”.
Lasciando perdere questa parte,
adesso mi trovavo in un
parco giocando con James in una fontana, visto che mi ci aveva buttato
dentro e
lui ci cadde a sua volta.
Dopo la battaglia nella fontana,
ci eravamo seduti sull’
erba e stavamo parlando.
- che ne dici se qualche volta
usciamo a mangiarci
qualcosa, Annabeth?- mi aveva appena chiesto di uscire ?!?!?! Oh Cristo!
- certo perché no-
risposi cercando di non impazzire
davanti a lui
- che ne dici di domani sera?- poi
mi venne un flash. Domani
mattina dovevo partire per Londra !!
- ehm James, so che questa cosa
non ti piacerà … Allora
io … -
- hai già un ragazzo
che se sa che ti ho chiesto di
uscire mi ucciderà, facendomi a pezzi e poi mi
butterà in mare- disse lui
abbassando la testa, non lasciandomi finire.
- ma che ???? no!!! domani mattina
ho l’aereo per Londra
visto che vado a trovare mio fratello -
Rialzò la testa e
sembrò felice da quello che gli avevo
detto.
- visto che sono in moto, che ne
dici se ti accompagno a
casa così prepari le valige- evvero me ne ero completamente
dimenticata.
In poco tempo arrivammo a casa e
insieme tra un tiro di
cuscino e l’altro riuscii a finire le mie valige. Passammo un
altro po’ di
tempo insieme e lui se ne andò, dovendo uscire con gli altri
della band.
LA
MATTINA
SUCCESSIVA
Mi ritrovavo all’
aeroporto con le valige in mano, mi
avviavo verso il luogo per il check-in .
Qualcuno mi tocca la spalla, mi
girai e mi ritrovai delle
labbra attaccate alle mie.
Labbra soffici, che sapevano di
caffè e cioccolate
premevano contro le mie .
Quando riaprii gli occhi e
capì che chi mi aveva baciato,
rimasi a bocca aperta
CIAOOOOOOO a tutte ragazze!!!
eccomi con un nuovo
capitolo lo so che questo è venuto uno schifo e magari ci
sono errori, ma spero comunque che vi piaccia.
prima cosa: ringrazio tutte quelle
che seguono/rencensiscono la storia e anche alle lettrici che rimangono
nell' anonimato
seconda cosa : fatemi sapere cosa
ne pensate e magari ditemi chi pensate che possa essere colui che ha
baciato la nostra Annabeth
ultima cos: VI AMO TUTTE RAGAZZE
!!!!!!!!
ok e con questo ho finito ci
vediamo al prossimo capitolo!!! Bye for now
Carla
|
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Capitolo 5 *** capitolo 4 ***
Quarto capitolo
“Si avvisano i gentili passeggeri che l’aereo
diretto Los
Angeles – Londra atterrerà fra qualche minuto.
Si pregano i gentili passeggeri di allacciare le cinture prima
dell’atterraggio”
Disse la voce metallica avvisandoci che tra poco saremo
arrivati.
Si avevo deciso di partire, non so il perché, non volevo
fuggire, forse volevo solo chiarire le idee, e forse volevo capire se
James mi piaceva davvero e non erano solo una di quelle cottarelle che
le ragazze si prendono ogni tanto.
James
Beh che dire di lui, era venuto all’ aeroporto per ,non so,
salutarmi? Cosa significava quel bacio?
Si, James mi aveva baciato. Quel pensiero mi faceva sorridere, mi
faceva pensare alle nostre labbra che si scontrano, al loro sapore,
cioccolato e caffè. Non so dire con precisione quali erano
le
mie emozioni in quel momento, sentivo il mio cuore battere velocissimo,
mille scosse che mi percorrevano lungo tutta la schiena, poi
aggiungiamo il fatto che quel bacio lo stavo aspettando, lo desideravo
e mi è pure piaciuto.
Mi è dispiaciuto lasciare James lì su due piedi
visto che
quali voce metallica stava chiamando il mio volo, quanto la odio.
Forse la vera ragione per il quale, adesso sono su questo aereo
è che ho bisogni di pensare, vedere se ci si può
innamorare in una settimana, se i sentimenti che ho per James sono
forti.
Dei colpi li fecero tornare alla realtà. L’aereo
finalmente è atterrato.
Dopo che scesi giù dell’aereo di corsa e, tra uno
spintone
e l’altro, riuscii anche a recuperare i miei bagagli.
Presi il telefono e composi il numero di mio fratello.
“siamo spiacenti ma il numero selezionato può
essere spento o non raggiungibile”
COSA?!?!?!?!? Ma vaffanculo coglione di un fratello.
-Fammi uno squillo che vengo a prenderti, si,si, certo, ma
perché ci ho creduto!!!-
Un flash. Mi ricordai che nell’ email che mi aveva mandato
c’era scritto l’ indirizzo di casa.
Dai diciamocelo almeno una cosa giusta l’ha fatta. Chiamai un
taxi e mi feci portare davanti alla casa di mio fratello.
No aspetta ritiro tutto! Perché non credo che il termine
casa
sia adatto visto che quella che mi ritrovo davanti è una
mega
villa di forse 4/5 piani, circondata da un prato verde, il tutto si
trovava appena fuori Londra.
Pagai la corsa al tassista e andai a suonare il campanello.
1 volta. 2 volte. 3 volte. Nessuna risposta.
Feci per andarmene quando la porta finalmente si aprì.
ALLELUIA!!!!
Ok, forse ho sbagliato casa, viste che mi è venuto ad aprire
fu
un ragazzo moooolto scopabile, moro con i capelli spettinati forse
perché stava dormendo, occhi azzurro ghiaccio, una faccia
mezzo
addormentata,addominali molto visibili e con addosso solo un paio di
pantaloni rossi con le bretelle.
Non è che sono finita nella casa dei modelli dell’
Abercombie per sbaglio?
-Scusa forse ho sbagliato casa, ma mi sa dire se qui abita Harry
Styles?- cercai di essere il meno sgarbata possibile
- no non hai sbagliato ma si può sapere chi lo cerca alle 10
del mattino?- mi rispose il figo che mi ha aperto la porta
- sua sorella- dissi convinta
- scusa ma lui non … - il moro fu interrotto dal decelebrato
di mio fratello che scese le scale sbadigliando
- Hey Lou ma chi è alla porta- disse Harry, poi mi
fissò per
qualche istante e gli apparve un sorriso a 32 denti - no ci posso
credere –
- Ranocchietta !!- disse spalancando le braccia, tra le quali mi ci
fiondai dentro
- Harold!!- dissi e mi fece fare una giravolta.
- perché non mi avvertivo, ti venivo io a prendere-
- si tu che alle nove del mattino ti fai trovare sveglio, in piedi,
manco se lo vedo ci credo e comunque ho provato ha chiamarti ma deve
essere che ha preso vita e si è messo in ferie-
Sentii dei colpi di tosse venire da dietro le mie spalle, mi sono
dimenticata che c’era anche il moro
- tu saresti … - disse lui rivolgendosi a me
- Lou ti presento … - iniziò Harry
- Annabeth Styles al vostro servizio- mi presentai con tanto si inchino
- … mia sorella- finì lui
- Ehm … si e da quando avresti una sorella, Hazza ?-
Harry guardò me poi l’amico poi ancora me, - forse
me ne sono dimenticato- disse poi grattandosi la nuca
Davvero Harold, questa è la scusa migliore che ti viene in
mente?!?!?!?
No potevi dire che gli alieni mi avevano rapita e che ti avevano
ricattato dicendo che non mi avrebbe riavuta dietro se non gli avrebbe
dato tutta la panna montata di Londra.
No ok forse devo smetterla di sniffare droga la mattina XD
- certo in due anni che ci conosciamo hai avuto un amnesia
dimenticandoti che hai una sorella, e devo aggiungere anche
niente male, e non ti sei mai preoccupato di dirlo a me o magari a uno
dei ragazzi?-disse, rivolgendosi a Harry, credo che sia ancora confuso
a proposito della mia presenza.
- uno: non dire che mia sorella è niente male- gli disse
Harry,
puntando un dito contro l'amico - due: è possibile visto che
non
sono stao io quello a perdersi a Sydney, avendo in mano la cartina-
ahahah non ci posso credere! davvero si è perso con la
cartina
in mano!?!?Certa gente è proprio strana!
disse quella che
è caduta in una fontana, inciampando nei suoi stessi piedi
quella è stata colpa di James, è
stato lui a spingermi!
sese
comunque ... tu chi sei??
la tua coscienza mia cara
bello !!!
ho una coscienza ... almeno non rimarrò sola !
*sisentonoigrilliinsottofondo*
bene come non detto!
scuoto un po' la testa cercando di ritornare alla realtà.
- ok va bene- disse l'amico di Harry, alzando le mani in segno di resa
- comunque non mi sono ancora presentato. Louis, Louis Tomlinson- si
presentò
- Annabeth Styles- gli dissi sorridendo - Bene, ora che tutto si
è stistemato, cosa facciamo?- chiesi
il risultato? rimanemmo a guardarci negli occhi. mi pare che nessuno
avesse nessuna idea all'orizzonte.
- Facciamo che vado a sistemami e voi nel frattempo pensate a cosa
fare- proposi mentre persi le valige e mio fratello mi
mostrò la
camera.
Due parole: stuoenda ed enorme.
Le pareti erano bianche e verdeacqua, il pavimento in parquet ( o come
si scrive), un tappeto bianco dove sopra era stato messo un letto a due
piazze, vedeqcqua come le pareti, e un armadio a muro bianco, vuoto
(non per molto ancora ;P ). spostai lo sguardo su un lato della stanza
dove si trovava una scrivania in legno che aveva un effetto tipo che
fosse rovinata dalle onde del mare.
Il mare, le onde, il
pianoforte.
Quell'effetto. Mi ricordava un sogno che facevo due anni fa, il
pianoforte che il ragazzo del sogno suonava era fatto dello stesso
materiale. Sapevo che pensando a quel sogno mi spuntava sempre
un
sorriso. Però una cosa è strana. Non sono mai
riuscita a
vedere il volto di quel ragazzo, in questi due anni non ho mai saputo
che faccia avesse, però la voce l'avevo già
sentita, non
ricordo di chi fosse quella splendida voce, la conoscevo, bene pure!
ritornado sulla Terra, mi accorsi che poco più in la della
scrivandia c'era una porta.Chissà che quella porta non dia
su
Narnia...
non avrai mica paura di
vedere cosa c'è dietro quella porta??
Oh ma quarda chi si rivede, ciao coscienza!
non cambiare discorso
scusa
ma alle postgoniste degli horror non finisce sempre che dopo
che apre la porta viene divorata da un'essere mostruoso
in realtà sei
tu che quardi troppi horror e ti fai filmini mentali
dettagli ....
muovito e apri quella
porta
ma se....
Apri. Quella. Porta.
okok ma non ti arrabbiare
Alla fine era solo il bagno. niente mostro che mi divorerà
oggi. un pensiero in meno, non credete??
il bagno però si può dire che per poco era grande
quanto
la stanza. mancava solo la cucina e questo si può chiamare
miniappartamento. non sono abitata a tutto questo lusso. se quasta casa
è enorme, chissà come sarà quella di
James???
Sentivo ancora il calore di quelle labbra sulle mie, il loro sapore,
quanto volevo riprovare ancora quella senzazione, quanto volevo che
James fosse quì con me.
Forse mi manca. No togliamo quel forse.
Non so ancora se mi manchi come amico, o forse ero qualcosa di
più. Però adesso non lo potrò mai
scoprire
essendoa milioni di chilometri di distanza.
Perchè me ne sono andata?Forse quel bacio non significava
niente? Ma allora perchè me lo ha dato? Mi era piaciuto?
Questa è l'unica domanda a cui posso rispondere: si, mi era
piaciuto, mi era piaciuto da morire
mi mancava da
morire
dopo essermi fracassata la mente con i miei snetimenti. mi
accorsi che non c'erano bisogno di presntazioni, i loro nomi li sapevo
già. me ne ricordo solo adesso.
Louis Tomlinson, il migiore amico di mio fratello, l'eterno Peter Pan
che ama i piccioni e le carote ( detto fra noi, senmbra di descrivere
il mio VERO fratello !)
Liam Payne, il tenerone che ama Toy Story me che ha paura dei cucchiai
Naill Horan, la faccia d'angelo che ama mangiare per quello che dicono
le Directioners
Zayn Malik, quel ragzzo che aveo visto attraverso la webcam qualche
tempo fa, quello che viene considerato il Badboy de gruppo
e poi mio fratello che conoscevo alla perfezione, quello che ama i
gatti, a cui piace girare nudo per la casa,quello che non aveva paura
di niente, quello che quando avevo paura mi coccolava sempre, il
popolare a
scuola, ma come non dargli torto, se non fossi stata sua sorella, gli
starei cadendo ai piedi all'istante.
Quanto mi era mancato, ora non può sottrarsi a due anni di
schersi che ho in mente per lui. la routine doveva per forza
ricominciare, anche se sarei solo rimasta solo qualche giorno dovevo
recuperare il tempo perso.Decisi di andare a vedere che facevano quei
due di sotto.
Diciamo che non trovai 2 ragazzi che, magari, stavano giocando
tranquillamente a carte... NO! ne trovo addirittura 4! Luois e Liam che
bisticciano su cosa quardare cosa aguardare, daquello che ho capito
sono idecisi se guardare Toy Story o un cartone dedicato ai piccioni.
Zayn che si ammira allo specchio, che deve essersi portato dietro, e
Harry che
se ne sta seduto, l'unico che forse mi ha visto.
- ma succede sempre così quando vi riunite?- di chiesi
andando a sedermi vicino a lui su uno dei due divani.
-diciamo che questo è la quiete rispetto a tutti i giorni,
forse
perchè abbiamo qualche giorno libero- mi rispose tranquillo,
come se veramente quel litigio fosse la quiete rispetto a quello a cui
sono sottoposti ai concerti. forse gli devo dare ragione
- vuol dire che quando vado a fare shopping mi devo ripordare le cuffie
insonorzate- a quel punto vedo Niall che esce dalla cucina mentre sta
bevendo e deve essere che mi ha appena visto, dato che ha
sputato
l'acqua che atava bevendo, tutta addosso a Zayn che stava imprecando
contro di lui in tutte le lingue possibili ed innimanginabili sul fatto
che adesso gli aveva rovinato il ciuffo, per il cuale ha impiegato non
so quante ore per renderlo perfetto. Io stavo ridendo alla vista di
quella scena.
Alzai lo sguardo e casualmente i miei occhi incontrarono quelli azzurro
ghiaccio di Luois,quegl'occhi mi congelai, mi avevano ipnotizzato,
erano bellissimi, sulla sua faccia si aprì un piccolo
sorriso,
cosa che rendeva il suo viso dolcissimo, sembrava un bambino.
C'è però da dire una cosa.
Mi manca guardare gli occhi di James, i suoi bellissimi occhi
castani, a volte verdi smeraldo, che appena vedevo mi rendevano felice.
Harry, nel frattempo, si era alzato e srava cercando di farsi notare.
Mi
portai due diata alle labbra e liberai un fischio che credo che anche
in Russia mi abbiano sentito. Almeno ero riuscita a attirare
l'attenzione per mio fratello che mi mimò un grazie con le
labbra.
- Ragazzi stavo cercando di presentarvi una persona... - disse facendom
segno di alzarmi, che poi fu quello che feci
- ma quella non sarà la tua nuova ragazza. Hazza??-disse Zayn
- una tua amica?- disse Liam
- una ragazza?- mi bloccai un secondo per la riposta di Niall, ma
cos'ha in testa quel ragazzo, le palle di fieno che rotolano al posto
del cervello?!?!?!
- no, sono un incrocio tra un unicorno che vomitava arcobaleni e un
coniglio che aveva la mucca pazza e sono stata allevata dai cammelli
che per cena mi davano da fumare delle canne, hecstasi e cocaina?-
sentii le risate degli altri in sottofondo e per questo mi spunto un
sorriso o forse perchè anche Louis stava sorridendo per
quello
che avevo detto?
- cioè ma ci riesci a vedere o ti servono gli occhiali ??-
poi mio fratello riprese parola, pur cercando di non ridere
- Stavo solo cercando di presentarvi mia sorella ragazzi!-
- si è vero. sono sua sorella e mi chiamo Annabeth, per chi
volesse saperlo visto che non sono un fantasma, per lo meno- mi toccai
i fianchi e la pancia - no sono in carne e d'ossa-
Silenzio. ma manco ci fossero i grilli o le cicale o quello che cavolo
sono, in sottofondo!
- Dire che ci sono rimasto anche io così qundo stamattina ho
aperto la porta e me la sono ritrovata davanti- disse Louis per rompere
quel silenzio che si era creato per la notizia. non riusci manco a
parlare che Harry mi prese tipo sacco di patate e io che strillavo
peggio di una matta. Manco detto e mi ritrovia fradicia dentro la
piscina. Ora lo ammazzo sul serio.
Risalii in superficie e uscii dalla piscina. tutta grondante d'acqua
lancia un urlo a mio fratello
- Harold Edward Styles hai i minuti contati e inizia a correre, se non
vuoi ritrovarti ragazza!- e iniziò a
correre , seguito da me e dal sottofondo delle risate delgi
amici.
Dopo un po' lo persi di vista, allora ne aproffitai e andai a
cambiarmi.
Mi feci una doccia veloce e misi questo:http://www.polyvore.com/cgi/set?id=92414714
I capelli li lasciai asciugare naturalmente perchè
adoro
quando diventano boccolosi !!!! posai gli occhi sulla valigia nella
quale c'era la piastra. pensai di usarla contro di lui. ma il mio
stomaco ha deciso che forse è meglio rimandare la vendetta .
Andai in cucina e mi misi a gironzolare in cerca di qualcosa
da
mangiare. Gauardai nel freezer e ci trovai, meravigliata, del gelato
alla menta. Awww se ne è ricordato!!! io amo il gelato alla
menta.
lo presi e cercai una ciotola "mhhhhh ah eccola!" la presi e
ci
misi il gelato "però così non va ci vuole
qualcos'altro"
e tornai a gironzolare fin quando non trovai la cioccolata "
ancora manca qualcosa" alzai lo sgiuardo e vidi quei confetti colorati
che di solito si mettonoi sui gelati, però erano su un
ripiano
molto alto, allora presi una sedia e ci salii, ancora non ci arrivao mi
misi sulla punta (?) della sedia, in puanta di piedi, - eccola l'ho pre
..... aaaahhhh !- urlai ritrovandomi a culo a terra con il culo a
terra, i confetti in testa,la sedia rovesciata e tutti e 5 attorno a me
che mi chuedevano e andava tutto bene, ma io ,invece, stavo uccidendo
con lo sguardo mio fratello - come ti è venuta l'idea
geniale di
mettere i confetti su quel ripiano!!!!- gli urlai contro
- cioè tu sei caduta, hai tutti i confetti in testa e ti
preocupi del fatto gli ho messi sul ripiano alto?? mi sono preso un
colpo Annabeth!!!-
- non mi sarei arrampicata se tu non gli avessi messi sul ripiano alto-
anche se sono alta 1.75 somunque non si doveva permettere di metterli
su un ripiano più alto di me.
Harry mi aiutò ad alzarmi e io mi tolsi tutti i capelli
dalla
testa, però alcuni di quelli rimasti nel baratolo
li misi
sul gelato e pulii il disastro che avevo combinato. poi presi il gelato
e me ne andai a sedere su uno dei divani liberi come se niente fosse
successo.
- che facciamo??- chiese Liam
come al solito si formò il silenzio. ma è
possibile che mai nessuno qua dentro sappia cosa fare!!!!
incorciai igli occhi di io fratello. In realtà
c'è
qualcosa che possiamo fare.... una cosa che io e Harry non
facciamo da tempo
- Calcio pizza !!!- diciamo all'unisono io e Harry . se lo è
ricordato !!!!
- che cosa è questa cosa??- ci chiese Luois
- consiste in una sfida ad un videgioco di calcio e chi perde la
partita deve mangiare tante pizze quanti i gol che ha preso e nel bere
un bevanda che si fa con tutti gli ingredienti presenti in cucina-
spegai
- c'è l'hai ancora quel gioco??- domandai a mio fratello e
lui
annuì - non posso vivere senza- disse lui già
salendo le scale
** dopo qualche partita **
- fine della partita fratello- e come da programma
chi
vinceva ?? ma la sottoscritta ovviamente!! dopo 5 partite
vinte
di fila
- inizia a chiamare le pizze Harry- dissi a lui, mantre
lanciò il
joystickin aria. Non ha mai sopportato di perdere ed è
questa
la parte migliore, posso fargli fare quello che voglio quando perde
muahahahahahahha!!!
mentre lui prende il telefono, io vado in cucina e gli preparo la sua
"buonissima" bibita. "Allora cosa ci posso mettere " pensai guardando
cosa c'era in frigo.
Presi le prime cose che mi capitarono sotto mano e le misi tutto nel
frullatore. Quello che ne uscì fu un liquido verde/marrone
che
non emanava di certo un buon odore, ma Harry doveva pagare per aver
perso e per avermi buttato in piscina. Lo presi e ritornai in
soggiorno, con un sorriso malevolo sulla faccia.
- paga pegno fratello- dissi porgendogli il bicchiere,
inghiottò un po' di saliva. non può avere paura
di me,
sono così dolce e coccolosa!!! ahahahh no forse non
è
proprio così ma mi ci avvicino....
Harry prese in mano il bicchiere, mi guardò, credo che
stesse
pregando tutti santi esistenti, sospirò e buttò
giù tutto il bicchiere in un unico sorso, ma poi
scappò
dritto dritto in bagno a vomitare tutto.
Mi ricordai che avevo lasciato il mio telefono in camera e che mi ero
dimenticata che dovevo chiamare Sara.
Salii in camera e la misi sottosopra, prima di ritrovarlo nella borsa
che avevo messo sotto tutti i vestiti dentro all'armadio.
11 chiamate perse e 5 messaggi.
La maggior parte delle chiamate e dei
messaggi era di Sara, si sarà dimenticata che dovevo partire
oggi ... O mio dio James mi ha chiamato e non gli ho risposto!!!
Compongo il suo nuemero, almeno mi voglio scusare per non avergli
risposto
e per sentire la sua
voce
forse... ma comunque non risponde...
niente forse con me cara, ti piace
non ne sono ancora sicura
ascolta cara
fai come cavolo vuoi, ma non dirmi poi che non te lo avevo detto
certe
volte sei peggio della testardaggine di Sara... Aspetta un'attimo ...
Sara!!!
Composi velocemente il suo numero e aspettai che rispose
- Pronto ??- rispose come se fosse su un altro pianeta
- a cosa stai pensando cara di una migliore amica?- cercai di farla
ritornare sulla terra
- porca carota Annabeth mi hai fatta preocupare! ma dove sei finita?-
mi urlò contro
- ti sei dimenticata che oggi partivo per Londra per rivedere mio
fratello- mi sembro che si fosse ricordata, visto che ho sentito la sua
mano che sbatteva contro la fronte
- evvero!! ecco perchè James era giù di morale
oggi!-
- COSA!! forse non dovevo salire su quel aereo-
- perchè cosa è successo??-
- Beh .... come dirlo ... James è venuto all'areoporto a
salutare... cioè non prorpio a salutare-
- e non farla tropo lunga Annabeth!!-
- MI HA BACIATO !!! ecco!- gli disso tutto d'un fiato
- AAAAAAHHHHH - si mise ad urlare per minimo 10 minuti
- ok James può avermi anche baciato ma tu come mai eri
sovrapensiero??
- beh ... diciamo che non sei l'unica che ha fatto incontri che ti
scombussulono....-
- cosa stai cercando dire Sara??-
-.....-
Ciao belle!!
Che cosa è successo a Sara? Come mai
James e cosa farà visto che Annabeth è partita?
scrivetemi le vosrte idee nelle recensioni!!
altra cosa importante:
200 visite e 5 recensioni
ragazze io vi amo da morire!!
sto saltando come un' idemoniata con la mia amica che mi sta guardando
un be' male !!!
forse la devo smettere di fumare canne, ma sono troppo
felice!!!!
grazie amche a quelli che hanno messo la storia tra le preferite e tra
le seguite amo tanto anche voi
fatemi sapere cosa ne pensate
io finisco lo sclero time e poi continuo a scrivere
ciao a tutte
Peace and Love
PS: se volevate vedere la camera di Annabeth eccola qua
|
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Capitolo 6 *** chapter five ***
Quinto
Capitolo
Sono
di nuovo su
quel aereo, dopo aver passato una settimana con mio fratello e i
ragazzi. In
quella settimana non abbiamo fatto altro che ridere, ho stretto molto
con i
ragazzi, è incredibile in quanto poco tempo mi ci sono
affezionata.
Lo
stesso tempo in
cui ho capito che c’è una persona molto importante
nella mia vita.
James
Da
quando sono
partita non faccio che pensare a lui, penso a cosa sta facendo in quel
momento,
dove sia, se sta facendo una concerto o se e a casa sua, sul divano, a
rilassarsi, oppure se pensa a me come io faccio con lui.
Non
faccio che non
pensare al giorno del concerto, quando mi ha
“dedicato” Worldwide, ai giorni
successivi che abbiamo passato insieme e anche al bacio in aeroporto,
stile
film americani.
Mi manca da morire
Arrivata
all’aeroporto, recupero le valige e mi dirigo a casa. Sono le
otto di sera e il
mio stomaco sta iniziando a brontolare, quindi mi preparo qualcosa.
Suona
il
campanello.
Vado
ad aprire, ma
mi ritrovo subito a culo a terra, visto che Sara mi si è
buttata addosso –
-
anch’io sono
felice di vederti Sara, ma era necessario rompermi l’osso
sacro ?-le chiesi
rialzandomi
- non
puoi capire
cosa mi è successo- disse tutta elettrizzata
- che
mi sono persa
stando a Londra?-
-
qualcuno vestito
da Spiderman mi ha salvato da degli uomini che per poco non mi
stupravano e
…..-sentivo che la mia mascella stava toccando
terra. Quale
malato mentale con
il cervello di un criceto ha anche minimamente di fare del male alla
mia
migliore amica ????
- no,
aspetta un
attimo … cosa è successo?? Chi ti voleva
violentare??- chiesi confusa e lei
abbassò la testa, facendo scomparire tutta la gioia che
aveva prima.
La
feci sedere sul
divano ed iniziò a raccontare …
- Ero
al locale
come al solito , ad un certo punto mi si avvicina un uomo, un
bell’uomo, sulla
quarantina e mi “chiede”, in pratica mi ordina di
seguirlo, faccio come mi dice
e così usciamo dal locale e mi trascina in un vicolo buio,
inizia a salirmi la
paura, inizio a chiedermi che cosa vuole quell’uomo, poi vedo
che altri due
uomini si avvicinano e la mia paura aumenta. Il tipo che mi aveva
portato li,
mi sbatte per terra e a tutti e tre compare un ghigno sulla faccia. Due
di loro
mi prendono le braccia, mi tirano su
e
mi mettono con la schiena contro il muro. Sento una mano che tocca la
mia
pelle, partendo dalla faccia e cominciano sempre di più a
scendere- e mentre
parlava indicava tutto col dito – e a scendere sempre di
più fino a fermarsi
nell’ interno coscia, dove iniziò a salire. Ero
paralizzata non riuscivo a muovermi,
stava succedendo tutto troppo in fretta. L’uomo mi spinge e
io mi ritrovo stesa
a terra con ancora quel uomo sopra di me. Urlavo cercavo di liberarmi,
ma lui
mi tirava colpi e mi urlava di stare zitta. Improvvisamente non sento
più il
suo peso sopra di me, apro gli occhi e vedo gli altri due uomini che
stavano
combattendo contro un tipo vestito da Spiderman, il quale
riuscì a stenderli
tutt’e due. Ma non riuscii nemmeno ad aprire bocca che lui
era già scomparso.
Cercai di rialzarmi e cominciai a dirigermi verso il locale, ma vidi
scendere a
testa in giù il tipo vestito da Spiderman, mi avvicinai a
lui e lo ringraziai
per quello che aveva fatto, lui mi risponde con un “non
c’è di che” e rimaniamo
a fissarci . Non so da dove ho preso il coraggio, ma mi avvicinai
ancora di più
a lui, gli presi la maschera e gliela abbassai in modo che potessi
vedere la
bocca, mi misi in punta di piedi e lo baciai- vidi i suoi
occhi, rossi
per il
pianto, illuminarsi. Io mi sentivo male per quello che era successo,
sarei voluta
essere li dopo che le era successo, per starle accanto quando ne aveva
bisogno
ed invece non ci sono stata,. Poi lei continua a raccontare –
Non so dirti come
è stato, ma ti giuro che mi è sembrato di sentire
le famose farfalle nello
stomaco! Poi le sue labbra sapevano di cannella-
mi fiondai su di lei e l’ abbracciai
più
forte che potevo.
-
scusa se te
l’ho
fatto raccontare, scusa se non ci sono stata dopo
che è successo- dissi staccandoci
-
Annabeth mica lo
potevi sapere-
- ma
ti sarei
potuta stare accanto quando avresti avuto bisogno di me, invece io non
c’ero-
- Ci
sei sempre
stata per me e per questo ti ringrazio, tutto il resto non importa-
- ti
voglio bene
Sara - dissi riabbracciandola
-
anche io Annabeth
– poco dopo ci sciogliemmo da quel abbraccio
- che
ne dici se
cambiamo discorso, tipo passiamo all’ argomento James
– disse lei tutta
sorridente
- beh,
James mi
aveva chiesto di uscire, ma io non gli ho potuto dire di si
perché l’indomani
dovevo da Harry- gli
rinfrescai la
memoria la memoria visto che ne avevamo parlato quando io ero ancora a Londra
-
Quindi non vi
siete più sentiti da quando sei partita?- disse
lei
- Si,
domani andrò
a trovare- sorrisi -
Beh che si fa per
festeggiare il tuo incontro con un supereroe?-
- Pizza
e film ?-
propose
- Non
mangerò più
una pizza per un mese intero !! –
- e
perché la mia
pizza- lover preferita non mangia più pizza’-
dice
prendendomi in giro
- Dopo
che mangi 10
pizze per aver preso per l’UNICA volta con Louis e se
quest’ultimo ti prepara
una bevanda nauseante-
-Afferrato
il
concetto …. Quindi cinese??- chiede Sara
- Ok
vado a prendre
i popcorn e nel frattempo ordina e scegli il film- detto
questo mi
dirigo in
cucina.
Appena
pronti,
metto i popcorn in due ciotole e ritorno in soggiorno
- Ecco
a lei- dissi
passandole la ciotola – che
hai scelto?-
- non
ne avevo
voglia di scegliere e allora sono andata su un classico, Percy Jackson
e gli dei
dell’Olimpo-
- quel
film è
sempre una buona scelta- affermai
Tutt’e
due eravamo
delle fan sfegatate di quella saga, avevamo letto tutta la saga e visto
i film
usciti. Sara diceva sempre che era fortunata ad avere il nome delle
protagoniste, Annabeth Chase, nome per il quale ero conosciuta a Los
Angeles,
ma questo è solo un dettaglio.
Presi
il
telecomando e cliccai PLAY.
Più
o meno a metà
film arrivò la cena, che scompari appena aprimmo le scatole.
Dopo che non mangi
da più o meno dieci ore, avrò un po’ di
fame ??
Poco
dopo ve
mangiato ci addormentammo una sopra l’altra.
La mattina successiva
Il
rumore della
sveglia mi svegliò (?). Con molta fatica mi alzai dal letto,
vado in bagno e mi
do una sciacquata veloce e mi metto una canotta bianca, un paio di
shorts neri
e delle ballerine nere con il fiocchetto.
Mi
dirigo verso la
cucina, vedo un ragazzo biondo che stava armeggiando con i fornelli.
Josh era
finalmente tornato. Mi avvicino a lui e lo abbraccio da dietro, lui
lascia per
un momento i fornelli, si gira e mi abbraccia, metto le braccia intorno
al
collo e mi metto in punta dei piedi per baciarlo. Mi accorgo che non
provo
niente, che tutto quello che provavo all’inizio è
in qualche modo scomparso e/o
non c’è mai stato, forse è una cosa
positiva, ma ancora non ne sono sicura.
- se
non vuoi che i
tuoi pancake si brucino mi dovresti lasciare andare -
disse sorridendo. Lo lascio andare e mi metto
a
sedere.
Dopo
colazione esco
per fare una passeggiata. Dopo un po’ di tempo mi accorgo di
essere vicina alla
casa di James. Mi ricordavo dove abita perché un paio di
volte mi aveva
invitato.
Mi
ritrovai in poco
tempo davanti alla casa e suonai il campanello.
Le
lacrime iniziano
a non riuscire a rimanere e iniziarono a scendere giù per il
viso. Non credere
che sto piangendo per la gioia perché se vi ritrovaste
davanti alla scene che
sto guardando io, vi assicuro che vi mettereste a piangere.
Non ci
potevo
credere a quello che stavo guardando
ciao ragazzi
inizio a dire che sono tremendamente dispiaciuta per MOSTRUOSISSIMO
ritardo
ma sono successe tante cose che mi hanno fatto ritardare
l'aggiornameto
fatemi sapere cosa ne pensate perchè per me è
molto importante
adesso mi tolgo dai piedi
ciao
PeaceandLovewithBTR
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