summer paradise

di maretta27
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quella sera inaspettata ***
Capitolo 2: *** Quello sguardo tanto bello ***
Capitolo 3: *** Tutto incominciò così... ***



Capitolo 1
*** Quella sera inaspettata ***


 -CAPITOLO 1-
 "Stai scherzando vero dissi io, guardando mia cugina Sara, in quel modo un po' ambiguo che solo io sapevo fare...
"Voglio dire non potrei mai venire a quello stupido campeggio, con chi starei con te e le tue amichette?" dissi io.
"Si che c'è di male? e poi ti faresti un sacco di amici nuovi! disse mia cugina.
"Mah...non lo so Sara, quand'è che si partirebbe?" dissi io.
"Il 1 agosto...dai Mara non farti pregare! cosa fai a casa se no?" disse Sara.
...
Mara, si è questo il mio nome! ora mi presento: sono  Mara,una ragazza di 16 anni, terribilmente indecisa sulle sue
prospettive estive!
fino ad a quel momento stavo passando una semplice estate, molto tranquilla, uscivo con gli amici, mi divertivo, andavo in piscina, avevo appena finito di svolgere il ruolo di animatrice al centro estivo per bambini...
però non mi era ancora passato per la testa che tra meno di 3 settimane i miei amici sarebbero partiti con le loro famiglie per chissà dove! e io? che fine avrei fatto? sarei rimasta a casa a non fare niente tutto il giorno, oppure avrei fatto i compiti... hahaha noo i compiti no! quelli potevano aspettare.
comunque, mi era stata fatta una proposta da mia cugina, ovvero quella di andare in campeggio a Folgaria 10 giorni con l'oratorio.
era dalla 2 media che non partecipavo più a cose di questo tipo!
perché avrei dovuto ricominciare adesso?
beh forse un buon motivo ce lo avevo...
 passata una settimana decisi di partecipare a quella maledetta vacanza!
mi dissero che tutti quelli che avrebbero partecipato avrebbero dovuto trovarsi la sera del 20 luglio in oratorio per una piccola riunione.
 20 luglio 2012
quella sera faceva talmente caldo che decisi di mettermi una maglia verde abbastanza scollata e dei pantaloncini piuttosto corti. Arrivata in oratorio mi misi di fianco a mia cugina.
"Contenta?" le dissi "alla fine ce l'hai fatta a convincermi"
"hahaha si appunto! vedrai che ti divertirai." mi disse.
Dopo circa mezz'oretta ci chiamarono tutti per nome e ci divisero a squadre...
per mia sfortuna non ero capitata con mia cugina! bene, le cose andavano di bene in peggio!
gli altri componenti della mia squadra erano: Alessia, Brago (il suo vero nome è Marco) e... Stefano
Stefano ...
quel nome l'avevo sentito nominare un sacco di volte! insomma al mio paese era considerato il playboy! il ragazzo bello e affascinante, colui che si era fatto passare tutte le belle ragazze del mio paese...nonché il ragazzo più richiesto alle feste!
eppure abitando nello stesso piccolo paese, non lo avevo mai visto! mai! avevo in mente soltanto un'immagine di lui piccolo piccolo... ma ora aveva 17 anni! com'era diventato?
cosa ci faceva un ragazzo così in un oratorio?
e soprattutto perché voleva partecipare a una vacanza così stupida?
CONTINUA <3

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Capitolo 2
*** Quello sguardo tanto bello ***


Io e la mia squadra ci sedemmo ad un tavolo piuttosto appartato, ci presentammo uno a uno e quando venne il mio turno, vidi sei occhi puntati su di me, ma in particolare vidi quegli occhi così belli, così azzurri guardarmi fissi... mi era parso di andare in iperventilazione! Non reggevo quello sguardo, mi metteva in imbarazzo il modo in cui mi guardava, mi metteva troppa soggezione! Allora decisi di guardare un punto fisso, che non fosse il volto di Stefano, ne quello di nessun altro. Comunque, lo scopo di tale riunione era quello di creare un gioco che in seguito sarebbe stato presentato alle altre squadre durante il campeggio... buttammo giù un po' di idee, ma nessuna risultava molto allettante! Siccome era estate, un'estate molto calda e afosa, le zanzare non mancavano di certo! Essendomi messa una maglietta piuttosto scollata una zanzara si posò sulla mia cara tetta destra... "ehmm scusa...hai una zanzara proprio li..." disse il Brago, volgendo il suo dito verso il mio seno. "ah... grazie" dissi io mettendomi a ridere. Insieme a me si mise a ridere anche Alessia e inaspettatamente sentii una risata armoniosa, terribilmente bella da sentire, quella di Stefano. Per le 23.00 avevamo finalmente trovato una bella idea per il gioco che avremmo dovuto fare. Quando la riunione si concluse, mi alzai per dirigermi da mia cugina e mentre lo feci vidi con la coda dell'occhio che il ragazzo sexy del mio paese mi stava guardando il culo, commentandolo anche, non che la cosa non mi facesse piacere! Insomma non tutti i giorni ti senti dire che hai un bel culo! Hahahaha Da quella sera in poi non vidi più Stefano ma mi era rimasto in presso il suo viso... Mancava meno di una settimana alla partenza, i miei amici erano già partiti, non mi rimaneva altro che prepararmi psicologicamente! Cosa mi aspettava? CONTINUA

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Capitolo 3
*** Tutto incominciò così... ***


1 agosto (giorno della partenza) Erano solo le 6.00 del mattino eppure ero già sveglia...ero così agitata che non avevo dormito tutta notte. La sera prima avevo sistemato tutte le mie cose in valigia fino a farla scoppiare, ma cosa ci potevo fare!? Sono fatta così, quando devo affrontare un viaggio mi porto a dietro tutto l'armadio! Era troppo presto per alzarmi così rimasi nel mio letto con gli occhi spalancati, non volevano proprio chiudersi, allora ne approfittai per pensare a quello che era successo negli ultimi mesi, di quanto mi mancassero le mie compagne di classe ma allo stesso tempo di quanto avrei voluto che l'estate durasse altri tre mesi. Il tempo passò più in fretta di quanto immaginassi, la mia sveglia suonò, erano le 7.30. Scesi in cucina con un bel sorriso che voleva nascondere tutta la tensione e la agitazione che provavo, ma mia mamma mi conosceva troppo bene e intuì subito che ero troppo nervosa per quella vacanza che dovevo affrontare! Feci una colazione abbondante, pur sapendo che avrei dovuto viaggiare in pullman, mi vestì e scesi al piano di sotto carica di valigia e zaino. Ero ufficialmente pronta per partire! Arrivai puntuale assieme a mia mamma nella piazza dell'oratorio dove c'erano;erano già; altri ragazzi che aspettavano il pullman. Salutai mia mamma e andai direttamente da mia cugina Sara che in quel momento era in compagnia delle sue "simpaticissime" amichette; parlammo un po' fino al momento in cui arrivò il pullman. Inaspettatamente appena salì sul mezzo, vidi una vecchia amica: Francesca. "Mara!?" disse la Franci. "Franci!? Cosa ci fai qui?" dissi io. "Cosa ci fai tu qui? Hahaha che bella coincidenza". Disse lei, invitandomi a sedere di fianco a lei. Durante il viaggio parlammo parecchio, un po' perché su un pullman oltre ad ;ascoltare musica, leggere e parlare non c'è molto da fare, e un po' perché lei non sta mai zitta! Purtroppo trovammo un traffico assurdo. In teoria per arrivare a Folgaria avremmo dovuto metterci solo 2/3 orette, invece ce ne mettemmo 6! Non ce la facevo più;, si moriva di caldo, il mio corpo continuava ad essere sballottato a causa dei tornanti che si trovavano durante il tragitto, non potevo nemmeno leggere a causa della migliaia di gallerie che passammo, fu in viaggio devastante! Arrivammo a quel dannato paese di montagna alle 14.00, ed eravamo partiti alle 8.00 della mattina! Appena scesi dal quel maledetto pullman i mie polmoni respirarono aria pura, di montagna, fu una bellissima sensazione, i miei capelli sciolti si scompigliarono fino ad averli davanti al viso, un motivo in più per legarli! Davanti a me si estendevano montagne su montagne e dall'altra parte una grandissima pineta; appena distolsi lo sguardo vidi che c'era qualcuno non lontano da me che fissava qualcosa alle mie spalle, rimasi li quasi paralizzata, mi ero completamente dimenticata che ci fosse anche Stefano. Mi girai anche io e scoprì che dietro di me c'era un bellissimo albergo, tutto rosso e bianco, aveva come insegna un bellissimo orso grizzly, quello sarebbe stata la nostra casa per 10 giorni. Direi niente male dato che avevamo a disposizione un intero albergo! Posammo tutte le nostre cose, e ci dirigemmo tutti nella sala da pranzo, dove mangiammo fino a scoppiare, le porzioni erano enormi! A fine pranzo, ci affidarono le camere: le ragazze erano tutte al secondo piano, mentre i ragazzi al primo piano. Come immaginai io ero in una camera matrimoniale con la Franci. La particolarità della nostra stanza era che era l'unica che comunicava, tramite balcone, con le stanze dei maschi, in particolare con la stanza di Stefano. Dormimmo tutto il pomeriggio, eravamo troppo stressati per il viaggio che avevamo fatto. A tardo pomeriggio io e la Francesca ci svegliammo, ci facemmo una doccia, ci vestimmo in modo particolarmente carino e scendemmo per la cena. Dopo un un'oretta che avevamo finito di cenare, ci raccogliemmo tutti per il bivacco. Ci proposero un gioco al buio,una sottospecie di caccia al tesoro: consisteva nell'andare in giro per la pineta, armati di pila, con la nostra squadra fino a raggiungere il tesoro, solo che durante il percorso avremmo dovuto scontrarci con certi imprevisti. La cosa mi piaceva parecchio dato che nella mia squadra c'era Ste. Il gioco incominciò,;girammo tutta la pineta finché vedemmo un'ombra tutta scura abbattersi su di noi, al momento io rimasi paralizzata, solo dopo capii che erano questi gli imprevisti; a differenza di me Alessia si mise ad urlare talmente forte che non mi sentivo più i timpani, in seguito lei saltò in braccio a Ste facendo cadere la sua torcia. La faccia di Ste era un misto tra:"che cos'ha sta qui?" e sorpresa Hahaha. La mia reazione invece fu di scoppiare a ridere, a ridere tanto. Il gioco non finì; fino a mezzanotte inoltrata. Mi divertii un sacco. In seguito ci augurammo tutti la buonanotte e con fare molto stanco ci dirigemmo tutti nei nostri letti. CONTINUA

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