La Ribelle Ribelle

di Sophie Robin Kendrick
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Preparativi ***
Capitolo 3: *** Fidanzamento?! ***
Capitolo 4: *** Pretendenti ***
Capitolo 5: *** Piano Hyuuga ***
Capitolo 6: *** Torneo ***
Capitolo 7: *** Kurama ***
Capitolo 8: *** Il mago ***
Capitolo 9: *** Promesso sposo ***
Capitolo 10: *** Trasformazione ***
Capitolo 11: *** Permanente?! ***
Capitolo 12: *** Acqua ***
Capitolo 13: *** Libro ***
Capitolo 14: *** Mia madre parla con gli animali? ***
Capitolo 15: *** Il riflesso dello specchio ***
Capitolo 16: *** La fine della storia!!! ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


                           Prologo
La storia che vorrei raccontarvi, parla di una principessa di nome Tenten, ma lei al contrario di tutte le altre, voleva solo una cosa: la sua Libertà.

12 anni fa

"Dove sei? Vieni fuori, vieni fuori dai. Adesso vengo a prenderti"
Tenten nascosta sotto il tavolo, rideva per i tentativi di scovarla della regina. Era il suo 5 compleanno e niente avrebbe rovinato quella giornata. Si erano messi in una raduna in mezzo al bosco per celebrare il compleanno. Suo padre era in giro per chissa quale motivo.
"Oh eccoti qua."La regina prese Tenten per i fianchi e trascinandola da sotto il tavolo, comincio a farle il solletico.
"Ora ti mangio" Tenten rideva felice fino a quando suo padre non arrivo posando il suo arco sul tavolo.
"Jiraya leva quell'arco dal tavolo." La bambina sguscio via dalle braccia della madre per prendere in braccio l'arco e cadere a terra per il troppo peso.
"Posso provare papà, posso posso??"
"Con quello no,perchè non provi con il tuo arco?!"
Il re le porse l'arco da dietro la schiena, Tsunade lo fisso scandalizzata
"Ecco così brava, tendi l'arco in fondo e tieni gli occhi aperti."
Tenten face come gli era stato detto. "L'ho mancato. Vado a riprenderla."
Tsunade vide sua figlia allontanarsi e allora si rivolse a suo marito
"Jiraya è una fanciulla, un arco non è adatto a lei."

Tenten corse in mezzo al bosco fino a quando non vide la freccia, la prese e senti il rumore di un ramo spezzato.Cautamente si avvicinò ma senti un altro rumore. Come qualcuno che la stava chiamando. Si giro e non credette a quello che vide. -Un fuoco fatuo-
Piano piano la bambina si avvicinò fino a quando non scomparve e non lo vide ricomparire poco più in la. Li segui e raggiunse l'accampamento.
"mamma mamma,ho visto un  fuoco fatuo."
"Un fuoco fatuo,sai si dicono che i fuochi fatui, ci guidano verso il nostro destino."                       
"O a una freccia, andiamo prima che un folletto dei boschi si mette a ballare."
"Tuo padre non crede alla magia"  Tsunade prese il braccio la bambina.La bambina si appoggio alla madre ma un'ombra le oscuro.     
  Una volpe grande quando un orso, stava cercando di azzannarle.
"Tsunade, Tenten."Il re con i suoi soldati accorse  e loro riuscirono a prendere il cavallo e a scappare verso il castello.
Li furono accolti dal regno preoccupato per il suo re. Verso sera torno il re, ma con una brutta notizia.
la volpe gli aveva staccato il piede sinistro e ora lui aveva una protesi di legno nella gamba che gli permetteva di camminare, ma tutto sommato stava bene.
Da li in poi la volpe non fu più visto, le abitudini di Konoha continuarono e la principessa crebbe bene e con la sua indipendenza.
 

 

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Capitolo 2
*** Preparativi ***


Ecco a voi il continuo. Ringrazio molto Shanna e Francy XD per aver recensito

"Fidanzamento?!"
"Si hai capito bene, ogni clan ha già accettato."
"E una principessa deve fare quello che le viene detto??"
"Una principessa non alza mai la voce.Tenten questo è ciò per cui ti sei preparata tutta la vita."
Tenten infuriata si alzo. "No è quello per cui tu mi hai preparato. Non puoi costringermi,
non lo farò mai."  E scappo in camera sua.
Dopo cena, Tsunade si recò nella sua camera da letto. Si stese nel letto e cominciò a parlare da sola.
"Parli da sola donna?" Jiraya si avvicinò a lei e si sedette nel letto.
"Io non parlo da sola. E poi ha preso dalla tua famiglia. Cocciutaggine."
"Su su non fare così. Dai parla con me, fai finta che io sono Tenten." Il re prese un bel respiro e cominciò a imitare la voce di sua figlia.
"Non voglio sposarmi,voglio rimanere single e galoppare nella valle, scagliando frecce verso il tramonto."
(Ora voglio sperimentare una cosa, voglio provare a fare una conversazione allacciata. Tenten si trova nella stalla che parla con il suo adorato Sai. Quindi le parole di Tsunade e Tenten sono collegate in una discussione  anche se non sono nella stessa stanza.)


Tsunade prende un bel respiro e  comincio a parlare.
T: Tenten, tutto questo lavoro, tutto il tempo passato a prepararti, a istruirti, a darti tutto quello che noi non abbiamo mai avuto, adesso io ti chiedo, che cosa ti aspetti che  facciamo.
                  
                                                                            *Tenten nel fienile
TT:Annulla questa specie di farsa.Morirebbe qualcuno? No sei la regina. Puoi semplicemente dire ai lord che la principessa non è pronta e che forse non lo sarà mai e questo è tutto. Quindi tanti saluti, attenderemo le vostre dichiarazioni di guerre in mattinata.

T: Io capisco che tutto ciò può sembrarti ingiusto, ma non possiamo voltare le spalle a ciò che siamo.
TT: Insomma io non voglio che la mia vita finisca. Voglio la mia liberta.
T:  ma sei disposta  a pagare il prezzo che la tua libertà esige.
TT:non lo faccio per darti un dispiacere
T: Se tu potessi cercare di comprendere che tutto quello che faccio, lo faccio per te.
TT: ma è la mia libertà e.... Non.... Non sono ancora pronta.
T: Credo che capiresti, se solo tu...
TT: Credo che ti farei comprendere ,se solo  tu mi...
T/TT: Ascoltassi.
                                                               * Fine della discussione multipla
Tenten si rivolse verso Sai. "Ti giuro Sai che non se ne farebbe niente se fosse per me."
Abbraccio il suo cavallo e fissò il tramonto.

Il giorno della presentazione dei pretendenti arrivò.
Sakura aveva svegliato Tenten presto. La regina aveva ordinato di vestirla e di profumarla in attesa dell'arrivo dei can.
"Su Tenten, sbrigati a farti la doccia. Devi ancora vestirti e farti i capelli."
Sakura aprì l'armadio e prese un vestito lungo color rosso.
"Oh no. Io quello non lo metto." Sakura si voltò. Tenten era entrata nella stanza.
"Ordini della regina."
Il vestito adosso alla principessa non stava male. Era aderente nel busto e aveva una gonna morbida. I capelli erano stati raccolti in una coda laterale.
"Ecco sei perfetta, possiamo scendere."
Scesero le scale verso la sala del trono. Tenten notò che oltre che mancavano i gemelli.
"Ecco mia regina."
Tsunade fissò Tenten e sorrise. Jiraya si alzò dal trono e le prese le mani.
"Sei bellissima. Ora rilassati. Scommetto che i pretendenti ti piaceranno."
Tenten si sedette e il ciambellano parlò
"Sua maestà vi presento i pretendenti."
La porta si aprì di scatto rischiando di colpirlo...
 
Spero che vi sia piaciuta. Ho fatto una conversazione perchè mi sono ispirata al film. Ok l'ho copiata. XD

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Capitolo 3
*** Fidanzamento?! ***



Alcuni dicono che il nostro destino è legato alla terra, che lei fa parte di noi quanto noi di essa. Altri dicono che il destino è intrecciato come un tessuto, in modo che il nostro destino incroci molti altri.  E' la cosa che tutti cerchiamo di cambiare o che lottiamo per cambiare. Alcuni non la trovano mai,ma ci sono quelli che ne vengono guidati...                                                
 La storia di come mio padre perse la gamba a causa della volpe Kurama è diventata  leggenda, io divenni Sorella di 3 gemelli. Gaara,Kankuro e Kiba: i principini, bé diavoletti più che altro.
A loro tutto è concesso; a me nulla è concesso.
Io sono una principessa,sono un esempio, ho dovere, responsabilità, aspettativa, la mia vita è tutta programmata. In attesa del giorno in cui diventerò come mia madre. La regina Tsunade gestisce ogni singolo giorno della mia vita.

Ad esempio:
Nello studio:       
Erano nella biblioteca, Tsunade stava spiegando e lei disegnava.
"Una principessa deve sapere tutto del proprio regno e..." Tsunade si avvicinò e le trappò il foglio dalle mani, la guardò e la rimproverò "E non fa scarabocchi."

Nella musica:                                     
 "E' un do cara, su ricomincia e stavolta mettici d'impegno."      
Tenten sbruffando ricominciò.

All'aperto:     
 "Mi raccomando Tenten alza piano il tessuto." Era in giardino con suo padre per addestrare i falchi. Lei levò il tessuto dalla testa del falco e l'uccello immediatamente si precipitò dal re  a prenderlo a beccate. Tenten non resistì e scoppio a ridere. "Una principessa non ride in quel modo."

O in altri contesti:
 "Una principessa non si ingozza."    
"Si sveglia presto."  
"E' compassionevole."                                                                                                                          "Cauta."                                                                                                                                                                                                 "Pazziente."              
 "Pulita." 
  "E soprattutto una principessa mira..." Guardò suo marito a braccetto con lei "Alla perfezione."

Ma di tanto in tanto arriva il giorno in cui non mi viene detto cosa posso o non posso fare, il giorno in cui può succedere di tutto, il giorno in cui posso cambiare il mio destino....

Appena sveglia Tenten si sbrigò a cambiarsi e a correre fuori dal castello, verso le scuderie. Era il suo giorno libero e non sarebbe rimasta  a palazzo un minuto di più. Corse più veloce per quanto il vestito le permetteva e appena raggiunse le scuderie salì in groppa al cavallo.  "Andiamo  Dove." Dove usci immediatamente dalla scuderie e oltrepassò in pochi minuti il villaggio per arrivare fuori di esso.                                                                                                         

Sento il vento
che mi chiama 
splende il sole
 su di me

Dove gallopava per la foresta mentre Tenten scoccava freccie e tirava Kunai. La prima volta che le avevano permesso di fare una passeggiata a cavallo fuori dal regno, aveva piazzato dei bersagli in modo che si potesse allenare.

Come un canto
che mi attira
sempre più
verso di se.
   Correrò   
                                                                                                                                                      Volerò
                                                                                                      Ed il cielo toccherò 
                                                                                                                                Volerò ed il cielo Toccherò.


Arrivarono alle cascate di fuoco, così chiamate perchè quando albeggiava i raggi del sole illuminavano le cascate e l'acqua diventava rosso fuoco, ma prima bisognava scalare il dente della megera.                                                   
 "Il dente della megera si chiama così per la difficoltà di scalarlo.Che dici proviamo Dove?" Il cavallo mitrì e Tenten scese da esso. Si avvicinò piano alla roccia e cominciò la scalata.

Sopra i picchi
più alti
                                                                                                                                                 tra mille asperità 
    si specchia il riflesso  
 di antiche civilta
 Io ne coglierò il ricordo 
                                                                                                                             seguendo il sogno mio


Riuscì a scalare il dente della megera arrivando in cima, vide il sole alzarsi piano piano e illuminare le cascate. Si girò, mise le mani a coppa e cerco di bere quell'acqua. Quando bevve il suo viso si illumino di un sorriso e girò felice su se stessa.

Forte come l'oceano
e il vento
e questo che sono io
Correrò
Volerò
ed il cielo toccherò.
volerò ed il cielo tocchero....
...... IO Volerò......

Dopo essere scesa dalla roccia, cavalcò verso le scuderie del villaggio. E lì scese da Dove....
"Che fame. Si va a mangiare vero Dove?!" Ricevette per risposta un colpo di coda da parte  del cavallo. "Ok e carote siano. ahahahha"
Entrò dalla porta della cucina e sensa farsi vedere prese un piatto di biscotti. Entrò nella sala da pranzo e come al solito suo padre raccontava ai gemelli la sua lotta contro Kurama.

".....dal nulla comparve una volpe grande quanto un orso, il suo manto portava segni di armi di guerrieri caduti. Il volto rosso e privo di un occhio. Sguainai la spada e..." Tenten intervenne, spaventando Kankuro che cadde a terra.
"Gosh, con una zampata la volpe la frantumo,e poi roahr! La gamba di netto gli staccò e giù per la gola del mostro andò. Kurama non fu più visto da allora, e si dice che si aggirì per le lande desolate in attesa dell'occasione per vendicarsi."Si nascose dietro al re e poi gli saltò di lato imitando un cane che abbaia.
"A lascia che torni, finirò quello che allora ho cominciato."
Tenten si sedette nella sua sedia e posò il piatto davanti a se.
"Mamma non indovini cosa ho fatto oggi? Ho scalato il dente della megera e bevuto dalle cascate di fuoco."
"Le cascate di fuoco?! Solo gli antichi re avevano il corraggio di bere dalle cascate di fuoco. Allora ho una figlia coraggiosa." Jiraya accerazzò la testa di sua figlia.
Sakura portò delle lettere alla regina.
"Le lettere mia regina, buongiorno principessa."
"Ti ringrazio Sakura, saranno sicuramente le lettere dei lord. Bambini mangiate, è solo lo
stomachino  di una pecorella."
Kiba afferrò la forchetta e infilzò l'Haggis per poi metterlo davanti alla faccia di Gaara che si girò di lato imitando un rigurgito.
"Oh come fate a dire che non vi piace se non lo assaggiate." Diede una lettura veloce alle lettere."Jiraya hanno accettato tutti." Il sudetto interessato si blocco
e cacciò i bambini via.
"Chi ha accettato cosa mamma." Tsunade la guardo. "mamma cosa ho fatto stavolta?"
"I lord hanno accettato di presentare il loro primogenito per il tuo fidanzamento."
"Fidanzamento?!"

    Ecco la canzone di Brave http://www.youtube.com/watch?v=fPhgC_ep-Dw e la scena del pranzo http://www.youtube.com/watch?v=h9ttoiEz_lA Buona visione XD
Spero vi sia piaciuta la storia Baci Sophie

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Capitolo 4
*** Pretendenti ***


La porta si spalanco di scatto rischiando di colpirlo .
I clan fecero il loro ingresso  e si misero davanti all'altare del trono. I clan in tutto erano 4, Ognuno con una bandiera diversa. 
 
La regina si alzò dal trono e avvicinandosi a loro pronunciò
"Miei lord, vi diamo il benvenuto e vi ringraziamo per essere qui. Vorrei che in ordine vi presentaste." Si sedette e Tenten li fissò.
 
Il primo che si fece avanti fu il clan Aburame. La loro bandiera rappresentava 2 spade conficcate a terra con delle ragnatele e ragni. L'uomo che parlava aveva degli occhialini scuri. "Il mio clan è molto famoso per la nostra abilità innata di comandare insetti. Mio figlio Shino ha affrontato e affondato una nave senza alzare un solo dito." (Ha usato le termiti)
Il ragazzo con i capelli a spina neri e gli occhialini scuri si avvicinò e si inchinò, Tenten si alzò e fece lo stesso.
 
Il secondo fu il clan Hyuuga. Si fece avanti fu un uomo con i capelli lisci e gli occhi chiari. Il clan aveva una bandiera col lo Ying e Yang su sfondo verde chiaro. L'uomo parlò.
"Mia regina mi presento a voi come rappresentante del clan, mio fratello non è potuto venire. Il clan Hyuuga ha l'abilità  di vedere a 360 gradi e anche il sistema circolatorio del chakra e siamo in grado di bloccarlo. Mio figlio Neji ha abbattuto molti nemici bloccando loro solo alcuni punti" 
Un ragazzo identico al padre fece la sua comparsa e si inchinò.
Tenten lo fisso e si inchino.
-Possibile che siano tutti uguali?!-
 
Il terzo fu il clan Uzumaki. La bandiera era un ricciolo rosso e nero(Quello che indossa sempre Naruto) su sfondo giallo.
Un uomo con i capelli biondi si vede avanti.
"Principessa, noi non abbiamo abilità innate, ma possiamo evocare forme di vita e abbiamo dalla nostra parte il vento. Mio figlio Naruto ha evocato un animale gigante che lo ha aiutato a sconfiggere dei briganti."
Il ragazzo di nome Naruto si avvicino al padre, sorrise a Tenten e si inchinò.
-Si sono tutti uguali-
 
Il quarto fu il clan Uchiha. Aveva una bandiera con una specie di racchetta solo che era divisa a metà.
(Non so come dire, cmq il simbolo del clan Uchiha) 
Un uomo con gli occhi e capelli neri cominciò a parlare
"Il clan Uchiha  è molto famoso per lo sharingan e per le nostre capacità illusorie. Mio figlio Sasuke ha messo in fuga molti cacciatori di persone con lo sharingan."
Sasuke si avvicinò al padre e si inchinò.
-Uffaaaaaaa, ma che sono gemelli invece che figli?!-
 
La regina riprese la parola.
"Miei lord, siamo qui riuniti perchè mia figlia deve prendere in marito uno dei vostri figli, quindi parteciperete tutti ai giochi. 
Solo il primogenito può partecipare al gioco che sceglierà la principessa."
 
-Un gioco che sceglierò io e un primogenito?! Ce la posso fare!-
Tenten euforica si alzò dal trono.
"Tiro con l'arco, tiro con l'arco." Tutti gli occhi si puntarono su di lei e allora si corresse.
"Io scelgo il tiro con l'arco."
"Ebbene tra 7 giorni parteciperete al tiro con l'arco e che vinca il migliore."
La riunione si concluse e ben presto ognuno prese la sua strada.
 
Spero che vi sia piaciuta, ringrazio a chi ha recensito, a chi la preferisce o la segue, e scusatemi per il ritardo.

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Capitolo 5
*** Piano Hyuuga ***


Ok e dopo molto tempo eccomi di nuovo qua a scrivere il nuovo capitolo di Ribelle.
Buona visione ;)
 
                                               Piano Hyuuga
Tenten finità la riunione, scappò in camera sua evitando i pretendenti, buttandosi nel letto e affondando la testa nel cuscino.
Sasuka entrò nella sua camera poco dopo. "Principessa vuole una mano per cambiarsi?" Tenten emise   sospiro e si alzò dal letto. Si levo quel vestito stretto per rimettersi quello quotidiano. Ovvero blu con il cappuccio, realizzato per il suo 16° compleanno, per cavalcare e altre cose.
"Tenten, sei davvero fortunata. Sono molto belli sopratutto il lord Uchiha."
"O.o. Oddio, Sakura ti piace il capo clan?" Sakura arrossì fino alla radice dei capelli.
"Ma no, io intendo il figlio, Sasuke."
"Bè allora provaci è tutto tuo."
"O.O Oh principessa non direte sul serio?! Non vi piace nessuno di loro. E poi io sono solo una serva."
"A volte non sono re o principi a farci trovare l'amore, mia cara. Cmq si non mi piace nessuno di loro. Insomma guardali bene" Tenten si  avviò alla finestra, guardò i pretendenti con i loro amici, e li indico con un gesto della mano.
"Uno è un contenitore per insetti, l'altro un  cieco musone, uno sembra un  casinista e l'altro una mummia. Ma andiamo e uno di questi sarebbe il mio futuro marito?"
La conversazione con Sakura finì quando decise di andare a fare una cavalcata per dimenticare tutta questa storia.
Roch Lee non disse niente al riguardo e prepararono Dove in religioso silenzio.
 
Cavalcò fino alla radura di pietra. Era una  piccola colina circondata da dei sassi enormi e quasi cadenti, ma arrivata li ebbe una sorpresa. Qualcuno si stava allenando con l'arco.
Arrestò la corsa del cavallo e guardò lo sconosciuto voltarsi verso di lei. Era Neji Hyuuga.
"Principessa, ma che bella sorpresa trovarla qui. Posso domandarvi che cosa fate in questo luogo Altezza." 
Tenten alzò il sopracciglio -Vuoi giocare con me?-
"Posso farvi la stessa domanda, mio lord."
"Come vede sto provando ad allenarmi per la sfida, Principessa. Ma ora che siete qui credo che mi concederò una pausa. Volete scendere da cavallo e unirvi a me per parlare oppure volete vedere come mi alleno?"
-Non si gioca con il fuoco, non te l'hanno mai detto?"
Tenten scese da cavallo. "Prego mio lord, fatemi vedere che cosa sapete fare."
Neji storse il naso, afferrò arco e freccie, e  si preparò a colpire il bersaglio di paglia. Quando scocco la freccia si andò a conficcare qualche centimetro più in alto in confronto al centro.
-Oh poverino-
"Sono delosata mia lord, ma il centro è un pò più sotto. Se non migliora subito credo che perderà la gara."
Neji restò fermo per qualche secondo, poi si girò verso Tenten. "Certamente principessa, non vorrei prendere l'opportunità di diventare suo marito, ma stia tranquilla in questi giorni mi allenerò un pò di più."
"Non vedo l'ora di vederla all'azione, mio lord."
"Principessa, le volevo chiedere una cosa se mi permette. Perchè proprio la scelta del tiro con l'arco?"
"Oh mio lord, perchè io lo so usare e anche bene."
Sul volto di Neji confarve un ghigno.
"Principessa, le fanciulle a mio parere, non dovrebbero usare le armi."
"E perchè mai?"
"Le donne, senza offesa, non saprebbero nemmeno come cominciare, la donna deve stare a casa a procreare. La regina governa perchè è una sovrana e lo sarete anche voi tra poco quindi vi consiglio di abbandonare le armi se non vuole dare l'esempio sbagliato ai nostri figli."
"Procreare? Abbandonare il mio arco? Nostri Figli? Cosa vi da tutta questa confidenza su cosa devo o non devo fare, come fate a essere sicuro che vincerete la gara e cosa vi dice che avremo  un figlio insieme?"
"Semplice, io vincerò la gara, vi sposerò e governerò il regno."
"Certo, lo fate solo per ottenere il potere. Un piano ben meditato, complimenti. Ma se fossi in voi rifarei meglio i calcoli perchè quel piano fa acqua già dall'inizio" Detto questo si avviò al suo cavallo montandoci sopra.
"Che cosa vorreste dire con questo?"
"Lo vedrete mio lord, a presto." E sponò il cavallo al galoppo. - eccome se lo vedrete!-
 
Ed ecco qui che si chiude anche questo capitolo, mi dispiace che sia piccolo ma mi rifarò con il torneo XD
Man man che scrivevo le battute mi venivano in mente molte idee Akira, quindi ho staccato questo capitolo dal film e mi sono basata sul mio film in testa :P
Baci Baci la vostra Sop

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Capitolo 6
*** Torneo ***


 
                                                      Torneo
Era passata quasi una settimana dalla discussione con lo Hyuuga, gli farò mangiare le sue stesse parole. Mio caro Hyuuga, sei finito sotto la mira di Tenten.
Per quanto riguarda il resto dei pretendenti, nei giorni passati li ho conosciuto e le mie supposizioni erano esatte.
Il lord Uzumaki era un imbranato quando siamo andati in giro per una passeggiata....
Flashback
 
Erano nel bosco vicino al fiume per una passeggiata. 
"Allora principessa, come lo passate il tempo?" 
"Amo molto cavalcare e usare il mio arco."
"Davvero? Io non sono molto capac." urlò Naruto facendo scappare in volo l'aquila sulla sua spalla, che lo becco sul naso.
"Aaaaah, stupido uccello." Naruto cerco di colpire l'uccello con le mani e nel mentre incominciava a indietreggiare.
Purtroppo nell'indietreggiare inciampò su una radice e per non cadere si aggrappò alla gonna di Tenten. Caddero insieme nel fiumicciattolo. 
Tenten si arrabbiò molto e se ne andò via rossa di rabbia.
"Vedo che la passeggiata non sia andata molto bene, non è vero principessa?!"
Tenten si voltò e guardò Neji negli occhi. Lo fulminò con gli occhi e ne se andò.
Fine  Flashback
Scommetto che quella volta fu colpa sua.
Fortuna che con l'incontro tra Uchiha e Aburame non è avvenuto niente di che, insomma siamo stati con le mani in mano. Ci siamo solo presentati e basta... Mi sa che loro sono in disappunto come me sul matrimonio. Ma è una cosa a cui ne io ne loro i possiamo imporre. Anzi loro non si possono imporre io ho trovato un metodo per farlo. 
Mia madre mi fissa sempre, anche lei sicuramente ha dato un punteggio ai pretendenti e non credo che siano tutti sulla sufficienza. Ne ho avuto modo di capirlo dalla discussione dell'altro giorno...
 
Flashback
"Tenten, come ti sono sembrati i pretendenti?"
"Bhe, ho dei dubbi su di loro."
"che tipi di dubbi?"
"Che Hyuuga, e di questo ne sono sicura, vuole il potere tra le mani. Con Aburame e Uchiha che non vogliono tutto ciò e che Uzumaki stia prendendo tutto per un gioco."
"Gli Hyuuga hanno sempre avuto questa mania del comando, per quanto riguarda gli Uzumaki, sono sempre stati poco seri, tranne la nonna del pretendente Naruto. Per quanto riguarda gli Aburame loro non sono mai stati molto socievoli e nemmeno gli Uchiha, soprattutto da quando il loro primogenito Itachi è sparito senza lasciare traccia."
"Che vuol dire?"
"Erano in visita a queste terre tutti quanti, tu e gli altri potevate avere circa 4 anni. Era un bel giorno e Itachi aveva ben 9 anni. Eravamo in una collina e ad un certo punto non lo abbiamo trovato più. Il primo che si è accorto della sua mancanza è stato suo fratello Sasuke. Lo chiamava guardando la foresta, lo cercarono  per molto, noi donne  rimanemmo con voi, ma non fu più trovato..."
" E' una storia triste, e per questo che Sasuke è diventato il primogenito?"
"Si esatto, non fu più trovato, ma dopo un anno si sentivano la sera nel bosco, le parole di un bambino che chiamava i genitori, e dopo pochi mesi niente più. Da allora comparve la volpe Kurama e si dice che il bambino l'abbia risvegliata e fosse stato divorato da essa, perchè si trovarono solo i vestiti nella collina con le pietre giganti..."
"Oh capisco."
Fine Flashback
 
Il giorno tanto atteso arrivò presto, Tenten si svegliò di buon ora. Si doveva preparare al meglio. 
Si riunirono nella collina vicino al castello, dove si sarebbe tenuto il torneo, e i vari giochi, tutti erano in fermento per scoprire il nuovo principe. 
Avevano montato tutto in ordine, le postazioni dei pretendenti e i troni per i sovrani. 
I principini come al solito cercavano di sgrafignare i dolcetti preparati da Ino.
I vari clan erano disposti vicino alle postazioni. Erano tutti pronti. I sovrani si sedettero e finalmente si iniziò.
"Pretendenti che la freccia fortunata colpisca il bersaglio, e che la mano sia vinta da qualcuno."
Il primo a scagliare la freccia fu Naruto. Tese l'arco ma quando scoccò non prese il bersaglio.
"Tranquillo, non fa niente figlio mio."
Il secondo fu Shino che riuscì a colpire il bersaglio, ma finì pochi metri sotto il centro.
Il clan di Shino applaudì e basta.
-Wow che mortorio, mi sto divertendo da matti.- Disse Tenten, con la guancia appoggiata al palmo della mano.
Il terzo fu Sasuke che prese il centro solo di poco.
-Oddio non lui, ti prego. Tutti ma non lui."
Per ultimo (ma non meno impottante :3) fu Neji che sì armò di pazienza e tranquillamente scagliò la freccia. Per sfortuna di Tenten si andò a conficcare proprio al centro. La folla esultò.
-Oh no, non lui. A ripensarci è meglio L'uchiha o l'Aburame. Ok ho già visto abbastanza ora intervengo io.-
Tenten silenziosamente si alzò e senza farsi vedere da nessuno, prese arco e freccia, lo stemma della sua famiglia e il mantello nero. Si alzò il cappuccio e avanzo tra la folla con il viso coperto. Le persone al suo passaggio si spostarono.
Il re si girò vero il suo trono. "Bhe Tenten spero non ti dispiaccia essere..... Ma dov'è?"
Tenten raggiunse il campo e infilzò il palo con lo stemma nella terra.
"Io sono Tenten principessa di Konoha, e sono qui per ottenere la mia mano." 
Affiancò Naruto e si preparò a scoccare, ma il vestito era troppo stretto per potersi muovere.
"Oh, maledetto vestito." Tenten diede uno strattone forte al vestito che si  ruppero le cuciture. Ovvero sotto le ascelle, nella schiena e nel bacino, mostrando il vestito bianco di sotto.
Tenten scoccò la prima freccia, che si conficcò nel centro del bersaglio di Naruto, la stessa cosa la ripete con  sasuke e Shino. Ma quando arrivò da Neji, lo sfidò con gli occhi. Prese la mira e scoccò la freccia. Tutto si vide con a rallentatore, la freccia piano piano si avvicinava al centro, ma c'era l'altra freccia ad aspettarla.
La freccia di Tenten incontrò l'altra freccia e la spaccò a metà, fino a prendere il centro e andare oltre il bersaglio e conficcarsi nel legno che lo reggeva.  
Nessuno fiatò per pochi secondi, poi Tenten si voltò e incontrò lo sguardo di Neji infuriato che le prese il polso e se la porto via.
 
Neji la trascinò in mezzo al bosco molto lontano dal torneo, Tenten provò a liberarsi dalla sua stretta, ma più ci provava più stringeva.
Si fermarono dopo poco tempo, anche perchè Tenten provava a farlo cadere urlandogli di lasciarla.
"Cosa stavi cercando di fare principessa?"
"Io non vi voglio sposare, io voglio essere libera soprattutto da un tiranno come te."
"Mha davvero? Le regole stabiliscono che chi vince a un gioco scelto dalla principessa otterrà la sua mano."
"Appunto per questo lo fatto, così mi avreste lasciata in pace."
"Si ma escludendo te, io avrei vinto. E ora noi torniamo li e annunci il vincitore, ovvero io."
"Non ci penso proprio, io.."
Un rumore fece zittire entrambi, era un ruggito. Puntarono entrambi lo sguardo nella parte buia della foresta e ne videro uscire la volpe chiamata Kurama.

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Capitolo 7
*** Kurama ***



scusate il ritardo ma mi mancava l'ispirazione che ho crìercato di spemere dalla mia mente. Spero vi piaccia

Puntarono entrambi lo sguardo nella parte buia della foresta e ne videro uscire la volpe chiamata Kurama.
"Oh no, la volpe Kurama."
"Stai ferma, non ti muovere." Neji le afferrò  il polso e lentamente si posizionò davanti a lei.
"Cercherò un modo per distrarlo, tu vattene di qui."
Tenten osservò meglio Neji, gli occhi di lui scrutavano la volpe per cercare un punto debole o di fuga, la sua mano stretta ancora a quella di Tenten.
"Comincia ad indietreggiare a piccoli passi, credo che tra poco ci balzerà addosso." Tenten fece come le fu detto.
La volpe li osservo a lungo con il solo occhio buono e con uno scatto balzò verso di loro. Neji abbracciò Tenten e la trascinò nell'erba.
Kurama andò a sbattere contro un albero e Neji ne approfittò per alzarsi e trascinare Tenten fuori dalla foresta.
 
La regina Tsunade osservò preoccupata i vari clan bisbigliare. Da quando il giovane Hyuuga aveva trascinato con se Tenten, tra tutti si era accesso un mormorio imbarazzante.
E' vero, Tenten aveva sbagliato, lo aveva fatto perchè sentiva minacciata la sua libertà, ma così aveva offeso i clan...
Anche lei aveva avuto un matrimonio combinato, all'inizio aveva mantenuto il muso, ma quando aveva conosciuto Jiraya se ne era innamorata, anche con i suoi difetti e pregi.
Forse avrebbe dovuto farlo anche Tenten, ma con i pretendenti che si trovava era difficile.
La vedeva sempre turbata con lo Hyuuga, che fosse successo qualcosa? La sua famiglia era molto vanitosa e ossessionata dal potere del controllo.
Lo sguardo di Tsunade cadde sull'erede degli Hyuuga, ovvero Hinata. Era disorientata e fissava una persona. L'erede dell'Uzumaki. Sorrise un amore era nato.
Si alzò dal trono e si avvicinò piano alla piccola Hinata, ma mentre stava per toccarle la spalla, una furia marrone si butto tra le sue braccia.
"Mamma." Tenten si era buttata tra le braccia della madre, con le lacrime agli occhi. Aveva il fiatone e con lei anche lo Hyuuga.
"Tesoro cosa..."
"Kurama, kurama ci ha attaccato." A parlare era stato lo Hyuuga, Hinata accorse per suo cugino e gli mise le mani nelle spalle.
"Neji"
"Venite ragazzi, siete sotto shock. La competizione è annullata."
Tornarono tutti al castello e si vecero raccontare quello che era successo.
"Sorvegliate il castello, raddoppiate la guardia e se notate qualcosa di strano  avvertite subito. Quella bestia non si deve più avvicinare a mia figlia."
Il re raccomandò che tutti, quella sera, di non fare uscire nessuno.
Tenten si rinchiuse nel suo silenzio mentre il resto dei clan, beveva e mangiava. Ma lei proprio non ne voleva sapere aveva lo stomaco chiuso e si chiedeva perchè kurama fosse arrivata fino a lì

E' piccolo lo so, ma è tutto quello che sono riuscita a rimediare dalla mia mente. Recensite in tanti XD
Alla prossima

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Capitolo 8
*** Il mago ***


Ad un tratto la regina si alzò in piedi.
"Miei cari lord, mi sembra normale che per oggi non sentiremo parlare del fidanzamento, la principessa e il giovane Hyuuga sono ancora molto scossi per l'accaduto di oggi e quindi chiedo a tutti di evitare accuratamente la foresta. Non sappiamo se la volpe è ancora li o se ne sia andata e naturalmente non vogliamo che altre persone rischino la vita. Ora credo che sia ora di andare a dormire, domani dobbiamo decidere il pretendente."
Tenten salì le scale persa nei suoi pensieri
- Perchè si è sola mostrata oggi, perchè era li e a fare cosa?-
Più le domande le affollavano la testa più si sentiva curiosa e confusa, ma determinata a trovarne il motivo.
 
Il giorno dopo si alzò di mattina prestissimo, si infilò il suo vestito quotidiano e la mantellina, sgattaiolò  fuori dal castello, ma vicino al cancello d'uscita c'erano 2 guardie con tanto di ascia a sorvegliare.
Si sentì in trappola, senza far rumore si spostò nella scuderia e li preparò Dove (Visto?! Cambiato :D)
"Devo trovare un modo per uscire da qui" Con Dove dietro di se, cominciò a camminare vicino ai muri fino a quando non riuscì in mezzo alle rose e all'erba rampicante un cancelletto di legno marchio. Silenziosamente si avvicinò e cerco di aprire quel cancelletto nascosto. 
Ci riuscì e insieme al cavallo uscirono dalle mura e lo chiuse silenziosamente.
Ma qualcuno la stava osservando da un po’ , occhi bianchi osservarono la figura sgusciare dalle mura e prepararsi a cavalcare lontano. Fece un ghigno, quella ragazza non era come le altre e la incuriosiva ma non gliel'avrebbe permesso alla ragazza di consegnarsi tra gli artigli della volpe.
- Piccola Lady, se ti salvo un'altra volta ti sposerai con me così ti terrò sotto chiave-
 
Tenten ormai cavalcava in mezzo alla foresta con l'arco e frecce, che guardava in cerca di qualcosa che potesse scorgere la presenza della volpe. Arrivo alla radura dove di solito si allenava e li notò una cosa che la sconvolse. Dove si fermo all’improvviso e lei cadde da cavallo, graffiandosi lievemente il ginocchio. 
Vicino a una roccia c’era un fuoco fatuo che fluttuava,  dopo di lui altri fuochi fatui si intravidero, per la seconda volta nella sua vita le indicavano il cammino.
Tenten si mise in piedi senza forzare il ginocchio e si incamminò seguendo i fuochi fatui.
Dove nitrì agitata e si mise davanti a lei.
“Andiamo Dove, non accadrà niente, come disse la mamma ci guidano verso il nostro destino, e se non seguo il mio destino come potrò capire come fare per  la mia vita?”
Tenten risalì su Dove e camminando seguirono i fuochi fatui. 
 
Neji ormai cavalcava da un bel po’, ma non sapeva dove si era andata a cacciare neanche il suo byakugan lo poteva aiutare, a quanto pare la piccola lady non era da quelle parti, a dove si poteva trovare? Sprono il cavallo al galoppo, e si fermo un attimo dopo. Qualcosa aveva destato il suo interesse.
Ormai camminava da un bel po’ fino a che intravide un cottage mal ridotto e piena di muffa e legno marcio.
I fuochi si fermarono  davanti alla porta. Tenten scese piano da Dove e si avvicinò.
Sbirciò dalla finestra, ma non riuscì a vedere niente, così decise di bussare e di entrare.
Aperta la porta la puzza di chiuso e la muffa le diedero il benvenuto.
“E permesso? C’è nessuno qui?” Dubitante avanzò, ma alle sue spalle si accese un pentolone con dentro un liquido verde. Tenten sobbalzò e si avvicinò cautamente, vi sbirciò dentro e di nuovo il cuore le fece una capriola a sentirsi toccare la spalla.
Un uomo con i capelli lunghi neri, occhi verde chiaro e le pupille come serpenti, secco e alto.
“Serve una mano, lady?”
“Mi scusi sono entrata senza sapere e non volevo disturbare. Me ne vado subito.”
“Oh non si preoccupi, io sono qui per servirla, sono un  mago molto potente. Ha bisogno di un maleficio?”
Tenten cominciò ad arretrare verso la porta.
“Oh no no no no, grazie ma non voglio arrecare danno a qualcuno. Arrivederci.”
Stava per uscire quando qualcosa la convinse a rimanere.
“Posso prevederle il futuro, è gratis per lei, non si preoccupi le prenderò solo 5 minuti del suo tempo. Mi basta che si sieda e che mi dia la mano.”
Tenten fu allettata da quell’idea, voleva conoscere cosa le stelle le riservassero per lei.
“Ok ma solo 5 minuti.”
Tenten si sedette e il signore davanti a lei.
“Iniziamo, porgimi la mano.”
La stanza si accese di un colore verde chiaro, e il pentolone cominciò a ribollire.
“Chiudi gli occhi lady.”
Tenten chiuse gli occhi e continuò a sentire il pentolone ribollire, fino a quando una sbuffata da parte di esso la fece aprire gli occhi all’improvviso.
Una pergamena usci da esso.  L’uomo la prese e la consegnò in mano sua.
“Aprila fuori di qui, arrivederci.”
Tenten uscì salutando , camminò vicino a Dove e salì in groppa sua.
“Andiamo a casa Dove, ma fa piano. Voglio leggere il mio futuro in santa pace.”
 
“Padron Orochimaru è sicuro che ritornerà? Non è detto che creda alla pergamena.”
“Non ti preoccupare Kankuro, ci crederà, dobbiamo prendere il regno, la principessa e la volpe kurama. Un passo alla volta.”
 
Tenten srotolò la pergamena e comincio a leggere.
Nome: Tenten
Età: 16
Ceto sociale: Principessa
Futuro: avanti di 5 anni 
Finirai in sposa a Neji Hyuuga, che ti rinchiuderà nella torre più alta del castello per governare da solo.
Non avrai figli da lui perché una volta messa la corona in testa, ordinerà alle guardie di uccidere la tua famiglia e ti rinchiuderà per sempre nella torre da sola.
Il regno in mano sua cadrà in rovina e tu morirai per un suo scattò d’ira con la spada infilzata nel cuore.
Rimedi: Tutt’ora sconosciuti, informarsi dal mago.
 
Tenten rimase schioccata da quella lettera.  Ricontrollò attentamente.
“Non è possibile, io lo dicevo che quello è un mostro. Non finirò in sposa a lui neanche sotto tortura. Ora ritorno dal mago e lo costringo a trovare un rimedio.”
Tenten stava per ritornare di corsa dal mago ma qualcosa si mise sul suo cammino.
Hyuuga era proprio davanti  a lei con lo sguardo severo in volto.
“Ma tu sei capire quando ti parlano? Ascolti, non credo che tu sia sorda. Quando ti dicono di fare una cosa, fai il contario. Ora ritorniamo subito al castello e se farai la brava non dirò niente alla Regina. Meriteresti di stare rinchiusa nella tua stanza per un po’ di giorni così da imparare la lezione.”
Tenten a udire quelle parole, strinse i talloni nei fianchi di Dove con farti al galoppo.
“NO, NON MI RINCHIUDERAI.”
“EHI, tu aspetta.”
Anche Neji partì al galoppo, la raggiunse e le strappo le redini di mano costringendo il cavallo a una brusca franata. Tenten per l’ennesima volta si disarcionò e rotolo a terra.
Neji scese dal cavallo.
“State bene, venite si aiuto ad alzarvi.”
Tenten si fece alzare e vide che la sua ferita al ginocchio si era allargata.
Neji subito prese dalla sua sacca delle bende e comincio a medicare la ferita bagnandola con dell’acqua di sorgente.
Coperta la ferita se la carico tra le braccia e la fece salire nel suo cavallo, salì nel proprio, e insieme galoppando tornarono al castello. 

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Capitolo 9
*** Promesso sposo ***


"Vi avevo detto di non uscire dalle mura e mi avvisano che voi ne i vostri cavalli c'erano. Allora? Mi sapete dare una spiegazione??"
I ragazzi quando tornarono al castello videro la Regina ad aspettarli ed ora erano nella stanza della ragazza a subirsi la ramanzina, seduti nel letto con la testa china.
Tenten aprì la bocca "Io..." La mano di Neji le afferrò il braccio inteo rrompendola. 
"E' stata colpa mia regina, ho visto una cosa di strano vicino al castello e volevo dare un'occhiata e ho chiesto alla principessa se mi accompagnava."
"E' la verità Tenten?" Tenten di girò a guardarlo e lui le fece un piccolo sorriso.
"Si madre."
"Ragazzi, avreste potuto farvi del male, Kurama o chi altro avrebbe potuto ferirvi gravemente o altro. Non fatelo mai più."
I ragazzi si alzaronò in piedi mentre la regina usciva dalla stanza.
"Si."
Una volta uscita Tsunade, Tenten si lasciò cadere nel letto, sospirando.
"Perchè le hai detto una bugia. Era colpa mia, non tua."
"Ma tu invece di ringraziare accusi??"
"Si, era mia la colpa. E se poi vuoi entrare tra le mie grazie, ti stai sbagliando di grosso."
"Non l'ho fatto per entrare tra le tue grazie, ma anche perchè gli altri clan, incluso il mio, non ti avrebbero visto di buon occhio."
"Ah... Bhè allora grazie.... Se adesso vuoi scusarmi, mi devo fasciare la mia ferita"
Tenten mise la gamba ferita nel letto e iniziò slegare la fasciatura che le aveva fatto Neji.
Lui si sedette davanti a lei, aiutandola a levare la benda. Tenten non rifiutò il suo aiuto, anche perchè non  ne aveva più la forza.
Restarono in silenzio, fino a quando Neji non finì la fasciatura.
"Bene, ho finito ci vediamo a cena."
"Si, va bene."
Neji uscì dalla stanza e Tenten si alzò per prendere la sua borsa. Da essa fece uscire la pergmena del mago rileggendola. Neji era stato gentile con lei, ma rileggendo la pergamena si chiese se lo faceva per sembrare un ottimo marito. Era molto confusa, aveva paura di cadere nelle crepe di questo matrimonio combinato e nei suoi sentimenti  ma anche di lasciare il suo regno nelle mani di un tiranno.
Nascose la pergamena sotto il letto sentendo qualcuno bussare nella sua porta e chiamarla.
"Avanti."
"Principessa volevo dirle che la cena è pronta."
"Si arrivo."
Tenten segui Sakura e si avviarono nella sala del trono per il banchetto.
 
Hinata Hyuuga ,cugina di Neji, cercava il cugino per i corridoi e le stanze del castello, chiedendosi dove fosse il cugino, ma soprattutto dove fosse finita lei. Non aveva mai visto quell'ala del castello e aveva paura di non saper tornare indietro. Saltò in aria quando una mano si appoggiò alla sua spalla.
"Ciao che ci fai da queste parti?" Il biondino di nome NAruto aveva visto la contessina girare con faccia spaesata per il castello.
"M...Mi sono persa." Naruto sorrise.
"Vieni con me, da questa parte Hinata-san."
"Grazie, ma p...potete chiamarmi solo Hi...Hinata. E il vostro nome lo posso s...sapere??
"SI hai ragione, sono Naruto Uzumaki, del clan uzumaki."
"Sei uno dei p...pretendenti."
"Si ma la cosa non mi fa molto a genio."
"Perchè se posso chiedervi il p...perchè?"
"Diciamo che non ho intenzione di portare avanti un regno e sposarmi all'età di 15 anni. Non credi?"
"H...Hai." Hinata abbassò la testa e seguì Naruto.
"Mi fa piacere che siate qui. Principessa che colore preferisce per il matrimonio?"
"E perchè di questa domanda?"
"Sa comè, dobbiamo essere preparati."
"Allora il nero."
"Perchè se posso chiedervelo."
"Semplice, credetevi ancora il mio futuro sposo e di potermi comandare e giuro sulla mia testa che diventerò vedova ancora prima di essere sposata."
Tenten si allontanò dallo Hyuuga.
"Che donna!"
La cena si svolse senza altri inconveniente. Tenten seduta accanto a Hinata e a i pretendenti cercava di fare amicizia con la ragazza, parlando del più del meno. 
Mentre Neji cercava di attirare la sua attenzione tirandole le briciole di pane con disinvoltura.
Sakura serviva ai tavoli lanciando dei sguardi dall'Uchiha.
Dopo cena avevano fatto un falò per divertimento. La regina prese parola.
"Popolo mio, ho preso una decisione sul matrimonio della nostra principessa. Ho deciso chi sarà il futuro re di Konoha. Il futuro re è..." Il cuore di Tenten prese a battere forte forte. Ma perchè tutte a lei, non poteva nascere contadina? "NEJI Hyuuga."
Naruto buttò un sospiro di sollievo. - fortuna che non sono io.- Il suo sguardo si puntavano su HInata accanto al cugino che sorrideva.
 
-Ma perchè proprio lui, no no no no no e poi NO- Tenten fissava Neji farsi spazio tra la folla per raggiungerla e inchinarsi davanti alla regina.
"Prometto di prendermi cura della principessa e del regno."
"BUGIARDO!"
Tutti gli occhi si girarono verso Tenten che furiosa si dirigeva verso sua madre che scuoteva la testa.
"Cos'ha che non va Tenten??"
"Manderà il regno in rovina, me lo sento. Non voglio essere sua sposa mai e poi mai. E' un essere terribbile e falso, ha solo una maschera e una volta caduta giù, il regno in mano sua crollerà nel caos."
"Tenten adesso smettila."
"No, non voglio sposarlo e non lo sposerò MAII...."
Tenten scappò lasciando le persone stupite e Neji furioso, tanto che la rincorse.
Arrivata in stanza Tenten prese la sua borsa e il suo arco.
Preparò la borsa con la pergamena  e altre cose, quando la porta si spalancò d'improvviso.
Neji entrò come una furia afferrandola per le braccia. 
"hai sorpassato il limite ragazzina, chi ti credi di essere. Sarò io il tuo futuro marito e adesso ti calmi e ne parliamo."
"Lasciami subito, lasciami ho detto." Neji la lasciò e lei gli diede uno schiaffo. 
"Devi starmi lontano."
Tenten scappò dalla stanza piangendo e lasciando Neji impalato che con lo sguardo basso di massaggiava la guancia.
 
Spero che piaccia a qualcuno perchè io mi stò sforzando molto.
Grazie mille cucciolotta :3

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Capitolo 10
*** Trasformazione ***


Tenten galoppava, sotto la pioggia, da un bel pò in cerca della strada giusta che le cambiasse la vita, in cerca della strada della casa del mago, in cerca della strada che secondo lei è giusta.
Non sapeva che faceva Neji, non l'aveva seguita, pensava che quando gli aveva dato uno schiaffo lui avrebbe ricambiato con gli interessi. Alla fine se era perfido come diceva la pergamena doveva come minimo sgridarla e invece l'aveva lasciata andare come niente, ma ancora doveva rincontrarlo e ancora non sapeva che fare e soprattutto come fare per evitarlo.
I suoi occhi scorsero nella notte l'aura blu dei fuochi fatui. Li segui e in poco arrivò alla casa del mago. Scese e si fiondò alla porta sbattendo i pugni.
"Apritemi vi prego, sono la principessa. Ho bisogno di lei, vi prego apritemi."
La porta si aprì e la principessa si precipitò dentro.
"Principessa non vi aspettavo così presto, prego si accomodi e mi racconti tutto."
Tenten si sedette e raccontò quello che le era successo e chiese al mago la soluzione.
"Bhè la situazione non è facile, ma forse ti posso dare qualcosa che cambi Hyuuga Neji."
"Basta che mi aiuti, perchè la situazione non è del tutto accettata da me."
"Posso capire, non deve essere facile sposare un uomo insensibile come quello. Vedrò cosa posso fare."
Orochimaru si alzò e scomparve dalla vista della principessa, scese dalla botola sotto il suo letto e arrivò in delle prigioni simulate, c'erano solo 5 prigioni. Alcune erano vuote, ma le ultime 2 contenevano Un ragazzo con i capelli mori e gli occhi neri e una ragazza dell'età di Tenten con i capelli rossi e gli occhi anch'essi rossi, con delle cicatrici sulle braccia incatenata al muro, con lo sguardo basso.
"Stà tranquilla Karin e anche tu Itachi presto sarete liberi. Ma dovrete seguire le mie indicazioni altrimenti." Orochimaru tirò un kunai accanto al viso di Karin e si avviò verso il suo piccolo laboratorio, pieno di scaffali stracolmi di pozioni e intrugli vari, libri e un pentolone al centro. Il mago prese un paio di ampolle piene di liquido rosa e verde.
Ritornò nella sala dove aveva lasciato Tenten e fece apparrire accanto a lei una pentola grande che ribolliva, verso dentro di essa le pozioni e con un piccolo scoppio la pozione era già pronta per l'uso.
"Mettila nel suo calice e sarà pronta. Non lo fare bere a nessun'altro, la pozione è solo sua. Comunque chiedo solo una cosa in cambio. Una goccia del suo sangue e un suo capello."
Tenten prese la pozione tra le sue mani chiedendosi se doveva farlo.
"Ok, le darò tutto quello che vuole, ma è sicuro che funzionerà?"
"Sono più che sicuro, lo cambierà e si fidi, lo cambierà molto."
Tenten uscì di casa diretta al castello, intanto la pioggia aveva finito di cadere e si respirava odore di erba bagnata, arrivata nei pressi del castello si fermò un attimo a pensare.
E se era una truppa, se la pergamena era falsa o si sbagliava. Molti pensieri le affollarono la testa quando sentì un galappare che si avvicinava. Nascose l'ampolla e  si girò appena in tempo per vedere spuntae lo Hyuuga a cavallo nero in volto.
-Ahi mi sono scordata dello schiaffo-
"Dove sei stata?" Al contrario di scenegiate o urli pensati da Tenten, Neji era calmo e con voce bassa la guardava negli occhi.
"Ho fatto un giro.... Sei arrabbiato?"
"No." -Ok è arrabbiato, forse dovrei usare l'ampolla o forse no?!-
Prima di decidere che fare, la voce di Tenten aveva già posto la domanda.
"Se ti preparo qualcosa da mangiare mi perdoni???"
Neji corrugò le sopracciglia.
"E perchè dovresti? Tu dici di non voler avere niente a che fare con me."
"Perchè mi stò rassegnando all'idea di averti come marito e quindi devo farmi perdonare per prima, e imparare ad accertarti."
"Se proprio ci tieni."  Tenten sorise, non sapeva da dove aveva uscito quelle parole, ma l'aveva convinto e adesso le toccava solo inserire la pozione e vedere cosa succedeva. Posarono i cavalli in stalla e Neji accompagnò Tenten nella cucina.
"Bene grazie di tutto, appena ho finito ti porto da mangiare in camera." Mentre Tenten chiudevo deva la porta della cucina, Neji mise il piedi in mezzo per evitare che si chiudesse.
"Ti faccio compagnia." 
"Cosa?" "Non crederai che ci caschi, ho capito che ti vuoi scusare, ma chi mi dice che non metterai del veleno  nell'impasto o che sbagliassi tempi di cottura. Quindi ti controllo io."
-Accidenti non ci voleva, ora ho capito perchè ha acconsentito subito, devo trovare un modo di distrarlo.-
"Sei cattivo, come puoi pensare che io ti avveleni, se  muori devo sposare qualcun'altro peggio di te."
"Allora mi consideri."
"Certo, devo cominciare ad accettare il matrimonio e devo iniziare da te." 
"Che bello. Ma io non cambio idea. Forza andiamo che se no si fa tardi."
Neji chiuse la porta della cucina dietro di se e si sedette in un sedia vicino al tavolo da cucina.
Tenten prese le varie cose e cominciò ad impastare.
"Cosa mi prepari?"
"Un dolce. E' una ricetta antica e infatti prende il nome di Dolce antico." 
La ragazza fini di preparare l'impasto, lo modello e prendendo un barattolo mise una poltiglia color viola scuro.
"Cos'è?" "Polpa di mirtilli."
"Non amo molto i mirtilli, ma posso fare un eccezzione." Neji si avvicinò e mentre Tenten posava il barattolo Neji le afferrò la mano portandosela vicino alle labbra e baciandole le dita per ripulire la polpa di mirtilli dalle sue mani. Tenten arrossì e distolse lo sguardo. Quando Neji finì poso un lungo bacio nel dorso della mano di Tenten, poi prese il dolce e lo mise sopra il fuoco (si fa per dire sopra al fuoco. NdS) Tenten allora si riprese e prese un boccale e lo riepì d'acqua.
"Che stai facendo ora?" "Da bere"
"E cosa?" "Ehhh, una mi specialità per questo devi chiudere gli occhi." Tenten spinse Neji nella sedia.
"E va bene, ma solo per un attimo." Mentre Neji chiudeva gli occhi, Tenten corse verso la sua sacca e ritornò con l'ampolla in mano per versarla nel boccale.
Stappo e verso metà del liquido fino a quando...
"Che stai facendo?" Tenten solbazzo, si girò verso di lui e nascose l'ampolla dietro la schiena.
"Niente, stò facendo la mia bevanda speciale. Ma non dovevi tenere gli occhi chiusi."
"Ho detto per un attimo e poi il dolce è pronto. Fammi vedere, giuro che non dirò niente."
"No...no aspetta." Neji posò il dolce e sbirciò oltre la spalla destra di Tenten, lei immediatamente inclinò la testa dallo stesso lato. Lo Hyuuga provo dall'altro lato.
-Oh no e ora che faccio. Pensa Tenten, pensa.- un idea le balenò in testa  e le sembrò la più drastica, ma attualmente era disperata. Se veniva scoperta era la fine.
Tenten avvicinò il viso suo a quello del ragazzo e in poco tempo le sue labbra erano appoggiate alle sue. Neji sbarrò gli occhi ma poi li chiuse e mise le mani sue nelle guance di lei. La principessa ne approffitò per versare il resto della pozione nel boccale e dopo poco tempo si stacco dal bacio.
"è pronto tutto. andiamo?" Tenten mise in un vassoio il dolce e il boccale. Insieme si incamminarono nella stanza di lui in religioso silenzio. 
"Eccoci arrivati, vuoi entrare?" "Si, mi devi dire come sa no??"
Neji aprì la porta della sua stanza e fece entrare prima Tenten da vero gentiluomo.
Tenten posò il piccolo vassoio nella scrivania, la camera era molto ordinata al contrario suo, che non aveva tempo -a detta sua- di aggiustarla di quanto era occupata.
Neji prese le sedie e si sedette. "Sicura di non volerne?" Lo Hyuuga indicò il dolce e Tenten nego. "OK di più per me." Neji elegantemente prese il dente e lo assaggiò, masticò piano e annui con la testa. 
"Allora com'è?" "Buono. E' più buono di quello che preparono le mie cuoche."
Tenten si sentì orgogliosa di se stessa, non era la prima volta che cucinava e se la cavava bene. 
Neji finì di mangiare il dolce e allungo la mano al boccale, Tenten ebbe l'istinto di fermare la mano del ragazzo, ma si fermò. Neji dubitante bevvè e posò il boccale nel vassoio. 
"Cosa c'era dentro?" "Non ti è piaciuto?" "Il dolce era buono, ma per quanto riguarda la bibita. Bhè non saprei, era strana. Aveva un gusto amaro e mi pizzica la gola. Forse è meglio che vada a prendere dell'acqua." Neji si alzò dalla sedia traballando, Tenten fece altrettanto.
"Meglio che ti sdrai, stai per cadere, vai a letto che all'acqua ci penso io." Tenten aiuto Neji a stirarsi nel letto e lo coprì con il lenzuolo. Scese in cucina e frettolosamente prese una caraffa e la riempì d'acqua, afferrò anche un bicchiere e corse verso la stanza dello Hyuuga. 
"Ecco l'acqua." Verso l'acqua nel bicchiere e la porse allo Hyuuga. Neji si mise seduto e mandò giù l'acqua in poco tempo.  Tenten rimise Neji disteso e gli controllo la febbre. "Sei un pò caldo, ma con un pò di riposo starai meglio." Il ragazzo chiuse gli occhi e si addormentò poco dopo, mentre Tenten rimase li a vegliarlo, fino a quando anche lei prese sonno appoggiata nel cuscino del ragazzo.
Tenten si svegliò di colpo a causa di una luce azzurra. Aprì le palpebre e si alzò di scatto dalla sedia, il corpo di Neji aveva iniziato a brillare e si era alzato in aria.
"Neji" Davanti agli occhi della ragazza il corpo dello Hyuuga cominciò a trasformarsi. Cominciava a diventare Piccolo piccolo, e del pelo cominciò ad avvolgerlo, le orecchie diventarono a punta, spuntò anche una coda.
Alla fine della trasformazione, del corpo di Neji non rimaneva niente se non un cucciolo di volpe...
 
Ecco a voi, ho finito. Dopo 3 giorni che ci lavoro, escudendo le giornate in piscina e all'acquapark, sono riuscita a finirlo. Ho cercato di allungarlo, ma non potevo mettere da parte il Suspens. Spero che apprezziate il mio capitolo a presto. 

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Capitolo 11
*** Permanente?! ***


Tenten sconvoltà guardò quella piccola palla di pelo arancione, muoversi nelle corperte. La ragazza si abbassò per osservarlo meglio, il cucciolo si avvicinò a lei e la guardò con gli occhini bianchi.
"No, no no no, non doveva andare così. Quel buffone mi ha dato la pozione sbagliata. Accidenti." Tenten sbattè il piede a terra, mentre Neji, sentite le sue parole, si avvicinò a lei e le morse la mano appoggiata al letto.
"Ahi, stupido di un Neji, ma che fai??" La volpe ringhiò mostrando i denti piccoli e appuntiti.
"Senti ascolta, hai ragione e mi dispiace, mi sono fatta abbindolare, ma ora trovo una soluzione."Prese in braccio Neji e corse verso la sua stanza. Lo poggiò nel letto e preparò la sua borsa. Finito di preparare la borsa riprese Neji in braccio e si diresse verso il cavallo e assicurato il cucciolo tra le braccia parti alla volta del mago.
 
"Apritemi subito." Il mago aprì la porta.
"Principessa è tardi cosa ci fa qui." Tenten imbronciata sollevò Neji e lo sbatte in faccia al mago.
"Lo ha trasfromato in un volpe, se lo vedranno penseranno che sia il figlio di Kurama e cercheranno di ucciderlo. FACCIA QUALCOSA!"
Orochimaru valutò la situazione. Un'idea geniale glì balenò in testa.
"Ma certo, si accomodì pure. UN attimo mi deve dare la volpe, cosi posso analizzarla."
"Mi dispiace ma voglio esserci anch'io."
"Certo, ecco si accomodi qui." Tenten con in grembo Neji si sedette nella sedia mentre Orochimaru si sedette davanti a lei. 
"Quando si è trasformato?"
"Appena ha benuto la pozione, si è sentito male e lo messo a letto, credo che siano passate dalle 2 alle 3 ore. MA non ne sono certa perchè mi sono addormentata."
Orochimaru  analizzò la volpe. "Purtroppo non credo i conoscere un rimedio, ma se mi da un campione del suo sangue vedrò cosa posso fare."
La principessa guardò la volpe. "Tentare non nuoce. Dove lo prende, ha molto pelo." 
"Allora vediamo di tagliare un pochino il pelo." Prese un coltello e cominciò a tagliare il pelo della zampa davanti, Tenten distraeva la volpe che continuava a mordicchiarle le dita. Ad un tratto la volep mugulò e si volto verso il mago. Orochimaru aveva aperto una piccola ferita nella zampa e cominciava a riempire una fiala del sangue di Neji. Tenten riportò l'attenzione su di se, accarezzandogli la testa. "Vedrai, tra un pò finirà tutto."
"Ho finito, copra la ferita con questa benda, le farò sapere io dei risultati. Se ora mi vuole scusare, io andrei a dormire." "Certo, arrivederci."
Tenten uscì coprendo delicatamente la ferita a Neji.
"Non possiamo andare al castello, se ti vedono potrebbero ucciderti e non voglio lasciarti da solo a vagare per questi boschi. Forse so dove andare."
Montò sopra il cavallo e galopparono verso il ruscello.
 
Intanto Orochimaru era di nuovo sceso nelle segrete. Un piano malefico continuava a vorticargli in testa.  Era stato facile ingannare la ragazza, ma ancora la sua sorpresa nei suoi confronti non era finita. Presto il regno gli sarebbe stato servito  in un piatto d'argento e nessuno gli avrebbe impedito di prenderselo.
Scoppio in una risata malefica mentre faceva ribollire il sangue di Neji nella pentola insieme agli altri ingredienti.
 
"Eccoci arrivati!" Vicino al ruscello, c'era un piccola grotta grande abbastanza da entrarci 2 persone, ma confortevole.
Tenten scese dal cavallo e poggiò Neji a terra, che si sedette e cominciò a leccarsi la ferita. La ragazza rise pensando chi era in realtà la volpe. Fece entrare il cavallo nella piccola grotta e gli diede da mangiare. Prese Neji in braccio e lo portò accanto al ruscello.
"NOn così stupido." Si sedette con i piedi dentro l'acqua e cominciò a bagnare la zampetta con delle bende. LA volpe si rilassò e si stese nelle sue gambe, sbadigliando.
"Tranquillo, ora andiamo un pochino a dormire." Legò attentamente la ferita e ritornò nella grotta. Si stese e appoggiò la testa nel collo del cavallo.
"Buonnotte." Neji si guardò addormentarsi e si addormentò anche lui, nel petto di lei.
 
Il giorno dopo nel castello era tutto normale, Tenten si era fatta furba e prima di andare via dal castello aveva lasciato un  biglietto nella camera della regina dicendo che sia lei che Neji erano usciti in barca e sarebbero tornati tra qualche giorno. Tsunade sorrise per quel biglietto, finalmente avrebbero provato a conoscersi ed amarsi.
Ino e sakura servirono la colazione, ma ancora qualcuno non si era svegliato. Nara Shikamaru. Così Ino fu costretta a portargli la colazione a letto.
Entrò nella stanza e poggiò la colazione sulla scrivania. Si avvicino al letto e cominciò a scuotere il corpo del ragazzo. "Signorino Shikamaru apra gli occhi." Ino indispettita aprì le tende e il sole illuminò la stanza e anche il viso del ragazzo, che si girò dall'altra parte.
"Lasciami dormire seccatura." "Mi scusi ma la stanno tutti aspettando di sotto."
"Digli che io oggi non vengo."
"Mi chiedo come faccia la sua badante a occuparsi di lei." "IO non ho badante, ma potresti essere tu."
"Poi vediamo. Arrivederci." Ino indugiò sullo stipide della porta. "Ah, la stà aspettando suo padre non vorrà farlo aspettare."
"Seccatura."
Tenten si svegliò e si stropicciò gli occhi, era appoggiata a qualcosa di morbido e peloso, tocco ancora quella cosa pelosa e decidere di aprire gli occhi. Un urlo le parti per la gola, svegliando Neji.
"S...Sei... Sei... Di...Diventato più G...grande." Neji inclinò la testa e si avvicinò allo specchio d'acqua. Appena si guardò rimase di sasso, al posto del musetto da cucciolo c'era un muso, un pochino di più cresciuto, si era alzato di qualche centimetro e fatto più lungo. 
"Peccato prima eri carino, forse è la pozione ora andiamo dal mago e lo costringo a stupare subito un rimedio." Ma prima di fare un passo, una polverina magica, con i colori del cielo, le passo davanti facendo spaventare il cavallo che scappò impaurito.
"No Dove aspetta, uffa da ieri non me ne va una giusta." Neji guardò Tenten come per dire -Lo dici a me?- La polverina si andò a condensare formando una pergamena. LA ragazza l'afferrò e lesse velocemente.
 
Mia cara principessa,
Non ho trovato un cura e non posso più immischiarmi, il mio compito si è svolto quando le ho consegnato la pozione, non mi venga a cercare perchè non ci sarò in questi giorni. 
Ah! Un ultima cosa, l'incantesimo al sorgere del 3° giorno diventerà permanente. Ovvero lo Hyuuga rimarrà volpe per sempre.
Arrivederci e buona fortuna.
 
"Permanente, quindi vuol dire che abbiamo meno di 24 ore prima che l'incantesimo diventi permanente?"
 
ecco il capitolo di Ribelle, non credete anche voi che Neji è puccioso in veste di Volpe??? IO lo trovo adorabile, cmq riuscirà Tenten a spezzare la maledizione??? E poi si sposerà con Neji?? Che idea ha in testa Orochimaru??? Tutto al prossimo capitolo

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Capitolo 12
*** Acqua ***


"Quindi abbiamo meno di un giorno per spezzare l'incantesimo, altrimenti rimarrai per sempre una volpe. Oddio ma cosa ho combinato e poi quello stregone non poteva dirmelo prima. Maledetto." Tenten accartocciò la lettera e la cacciò dentro la sua borsa a tracolla.
Neji le si avvicinò e strisciò il muso contro la sua schiena.
"Anche quando sei una volpe non perdi un attimo per flirtare con me." Il muso di Neji si abbattè più forte nella schiena di Tenten, rischiandola di farla finire con la faccia nell'erba.
"Che c'è?" La ragazza si girò di scatto e vide Neji che si leccava le labbra e le indicava il fiume.
"Oh scusa hai fame." Insieme a Neji si avvicinò al fiume che scorreva lento. Mise le mani a coppa e si sciacquo la faccia e poi bevve su sorso d'acqua. Era morto fresca e provò sollievo.
Tenten prese l'arco e prese di mira un pesce che nuotava. 

Neji aspettava che l'ultimo pesce si riscaldasse e nel mentre beveva dal fiume, Tenten si avvicinò di soppiatto e si buttò sopra di lui. Caddero tutte e 2 in acqua, Tenten ancora ancorata alla schiena di Neji rideva mentre quest'ultimo la buttò in acqua.
"Dai non puoi dirmi che era un pessimo scherzo." Rise fino a quando non sentì puzza di bruciato.
Si alzò correndo verso il pesce e vide che aveva preso fuoco e che ormai stava diventando cenere. "Oh, Oh." Neji guardava il pescere andare in cenere e le rivolse uno sguardo disperato, ma si riscosse spingendo Tenten in acqua.
"E no bello, non è stata colpa mia, e ora devi cominciare a prenderti il cibo da solo, mi sono stancata e poi stò sprecando freccie." Tenten indicò il fiume e neji vi entrò
E così i ragazzi, anzi la ragazza e la volpe (non ho preso il titolo da nessuna parte) iniziarono la cosidetta caccia al pesce, in realtà fu Neji a iniziare la caccia. Una caccia molto infruttosa. Cencando di afferrare con le zampe o ,nel piccolo rialzamento, con la bocca, le piccole prede che continuavano a scappargli. Tenten non faceva altro che ridere sulla sua disgrazia anche per un avvenimento molto comico. Un pesce era finito in bocca a Neji dimenandosi e liberandosi prima che la volpe lo addentasse. Tenten provo a prendere un pesce anche lei, ma cadde in acqua.

Dopo 2 ore si stesero nel prato, esausti e bagnati, mentre il sole li riscaldava. 
"Secondo te cosa dovrei fare? Forse mi conviene ritornare dal mago e minacciarlo con la spada. Dai ritorniamo da lu...." Nella riva opposta a quella dove si trovarono comparse un fuoco fatuo. "Neji" Subito entrambi corsero verso di lui e seguirono la scia. Arrivarono alla collina dove si allenava Tenten e la sorpassarono andando verso le cascate di fuoco e molto più in la dove il bosco cominciava a  diventare tetro e grigio, dove la vegetazione non cresceva  e gli alberi non fiorivano. Solo arbusti secchi e spogli dalla corteccia. Tenten a quella vista cominciò a rallentare e a guardarsi intorno. Neji la affiancò dandole dei colpetti alla mano.
"Per fortuna che ci sei tu qui con me. IO ho molta paura." I fuochi fatui si fermarono davanti a una piccola lastra al centro del nulla. "Perchè finiscono qui?" Neji si girò verso di lei.
"No dico fra tutti i posti di questa faresta proprio nel nulla ci dovevano portare??? Cioè abbiamo fatto tutta questa strada solo per vedere questa roccia ammuffii..................AAAAAAAAAAAAAAAAHhhhhhhhhhhhhhhhhh" Mentre stava parlando Tenten si era afficinata alla lastra per vedere cosa c'era scritto, ma la terra sotto di se si aprì e lei caddè dentro.

Neji si affacciò e la vide stesa sul quello che parve un pavimento, cominciò a fare dei versi che diventarono più acuti e vedendo che piano piano riprendeva conoscenza la fissò con occhi spalancati ma dopo un momento cominciò a grattare il terreno nel tentativo di allargare il buco e fare compagnia a Tenten. "No fermo, non scendere poi non sappiamo come salire. Però se io salto tu mi puoi afferrare in qualche modo." 
-Non posso lasciarti li sotto, hai detto che hai paura, ma allora come faccio ad aiutarti?- 
"Faccio un giro, cerca di allargare la buca ma non scendere qui sotto io cercherò di trovare qualcosa con cui arrampicarmi."

Nota dell'autore.
Scusatemi scusatemi molto, ma non ho avuto molto tempo per aggiornare. Tra il viaggio a Roma poi nel paese di mia cugina in sicilia non ho potuto fare più nnt e poi l'immaginazione mi ha abbandonato. Lo so che è piccolo ma spero di rifarmi in qualche modo. 
Spero che vi piaccia :) BAci baci Sop

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Capitolo 13
*** Libro ***


"Vediamo un pò cosa abbiamo qui." Tenten fece un giro per quella stanza buia e grande. 
"Come mai è sotterranea? Forse era una cantina, ma allora dov'è la casa???" 
Tastò i muri e senti un piccolo parapetto di pietra dura, fece scorrere le dita oltre esso e senti della paglia e della legna. Prese delle pietra focaie e le prego tra loro con violenza, esse proussero delle piccole scintille che caddero nella paglia e subito del fumo cominciò a invadere la stanza. Tenten soffio e vide che il fuoco cominciava a bruciare la paglia tutt'intorno seguendo uno schema preciso. A forma di arco. Il parapetto non era altro che una fossa dove dentro c'erano legna e altro. Tenten alzò gli occhi davanti a se e quello che vide la lasciò a bocca aperta.
La stanza non era altro che una prigione. GAbbie piccole pensolavano dal soffitto e  celle erano ai lati della stanza. Tenten inorridita camminò tra di esse scorgendo con gli occhi cadaveri putrefatti e scheletri di persone, attaccati al muro con quelle catene.
"E' una prigione, sicuramente qualcuno la usava per torturare le persone. Ma chi può essere così meschino da face ciò."

Neji ascoltando le parole di Tenten cominciò a grattare il terreno più velocemente, non gli piaceva quel posto e voleva andarsene subito. Aveva un brutto presentimento.
"Ho trovato qualcosa." Rizzò le orecchie e la vide venire sotto il buco e vide cosa aveva in mano.
Una spilla con lo stemma degli Uchiha.
"E non è tutto ho trovato anche un diario vecchio, chissà se c'è scritto qualcosa di interessante."
Tenten aprì il diario e provò a leggerlò. "Non riesco a vedere niente, è troppo buio qui sotto."
Neji nel mentre aveva aperto una buca abbastanza grande per poter passare senza strisciare e le fece un verso di richiamo.
Tenten lo sguardò e gli sorrise. Neji restò a fissarla per un pò di tempo.
-Ha un bel sorriso.- 

"Ehi che fai ti sei addormentato?" Tenten vide Neji riprendersi e allungare una zampa verso di lei. Tenten sorrise e cerco qualcosa per arrampicarsi, mettendo il diario e la spilla dentro la borsa. Prese una vecchia sedia e la mise sopra il buco.
"Ok ora io salto e provo a prendere la tua mano, em...... volevo dire zampa." 

Dopo vari tentativi Tenten si sedette sopra la sedia, non era riuscita a prendere la zampa di Neji e in più aveva fatto la figura di stupida.
Una volta era caduta accanto alla sedia, un'altra volta era riuscita a rimanare alzata ma era caduta seduta. Insomma aveva provato tante di quell volte che ormai era più che convinta a scavare la via d'uscita con il cucchiaino. Neji la guardava esasperato, voleva scendere e cercare personalmente la via d'uscita. 
"Ok ci riprovo di nuovo. Spero di riuscirci."  Prese  una scatola di metallo e la mise sopra la sedia. Si arrampicò e guardò Neji.
"Sei pronto?"
Tenten provo a saltare e finalmente riuscì  a prendere la zampa di Neji. 
"Visto ce l'ho fatta. Adesso tirami su dai!" Mentre Neji sollevava Tenten, si sentì uno strano rumore.
Un ringhiò e poi si sentì afferrare la gonna e tirare giù. Guardò di sotto e vide la volpe Kurama che lo trascinava è cerco invano di staccarsela di dosso.
"Lasciami, Lasciami. Maledetta!!!!"
Tenten porto la mano dietro il fondoschiena, dove tirò un laccetto. La gonna si stacco dal vestito lasciando il posto a dei pantaloni larghi, in modo che Neji riusci a tirarla su.
Corse insieme a lui molto lontano fino ad innoltrarsi nella foresta. 
Tenten respirava  fondo ma questo non le consentiva di calmare il suo povero cuoricino.
Sentì qualcosa che si strusciava contro la sua schiena, Neji aveva sentito il suo cuore battere all'impazzata e tentava di tranquillizzarla. 
La ragazza guardò la volpe con le lacrime agli occhi e la abbracciò stringendola a se.
A poco a poco si calmò ma non staccò la presa da Neji. La volpe si stirò a terra e tenten appoggiò la testa sulla sua schiena. Lentamente infilò la mano nella borsa per cercare un pò di acqua e sentì il quaderno caldo.
Lo estrasse e lo guardò. Si stacco da Neji "Che dici lo apriamo?" Neji si avvicinò curioso al libro e si sedette in attesa di aprirlo. Ma quando Tenten stava per aprirlo,lo senti scottare ancora di più, fino a prendere fuoco. Tenten urlando lo getto a terra e si controllò le mani. Non aveva niente, ma il calore l'aveva sentito.
"Strano, ho sentito il calore bruciare la mia pelle, ma non ho niente." Avvicinandosi piano piano toccò il quaderno che ricominciò a cottare emanando fumo e diventando rosso.
"Come si può aprire un libro se brucia se solo lo tocco brucia??" 
A Neji venne un lampo di genio, spinse Tenten ad alzarsi e piano piano afferrò il quaderno nero e lo buttò nel fiume.
"Aspetta Neji che hai fatto??" Mentre rimproverava Neji un bagliore si perse nell'acqua.
Lentamente si avvicinò al diario e vide che diventava di color azzurro. Lo prese in mano e lo alzò, divenne subito color rosso scuro, segno che si stava scaldando.
Tenten riabbassò il braccio e ritornò azzurro. 
LA ragazza si sedette in una roccia sporgente del fiume, e tenendo sempre il quaderno sotto l'acqua l'apri. Neji la affiancò e cominciò a leggerlo. La prima pagina rivelò un nome molto conosciuto e temuto da molti.

...............Orochimaru..............

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Capitolo 14
*** Mia madre parla con gli animali? ***


Tenten seduta sulla roccia, guardò Neji accanto a lei. Il cuore le batteva forte.
"Ok pronto?" Lentamente con due dita girò la pagina. La calligrafia era scritta in modo veloce, ma si riusciva a leggere.

Dopo anni e anni a progettare piani di conquista, sono riuscito ad avere un'idea. 
I clan oggi sono tutti riuniti inclusi i figli, per festeggiare il quarto anno della principessa Tenten.
C'erano tutti i clan con i loro figli, in particolare il mio obiettivo, ovvero Itachi del clan Uchiha. Per questa occasione ho messo a punto una formula che userò sul ragazzo per testare subito se funzionerà e se ho raggiunto il mio obbiettivo.
Mi sono travestito da mendicante e ho fatto un giro in paese. Ho subito intravisto il ragazzo e l'ho attirato da me.
Gli ho detto che avevo perso una cosa importante, un rotolo per la precisione, nel bosco, ma che non potevo andare a prenderlo. Da bravo ragazzo si è afforto di andarlo a prenderlo e ci incontrammo sotto un quercia e mi portò il rotolo che avevo perso e per ricompensarlo gli donai una boccetta.
Gli dissi che se voleva poteva berla, perchè era solo acqua. Lui assetato la buttò giù in poco tempo, mi ringrazio e mentre stava per andarsene,si accasciò a terra tenendosi la pancia.  
Ritornai al mio vero aspetto e lo presi in braccio. Iniziai a camminare e il ragazzo cominciò a cambiare, cominciò a crescergli il pelo arancione, e il suo corpo si fece più grosso e gli spuntò un coda. Ormai steso  a terra, aprì gli occhi e mi guardò ringhiando.
Gli dissi che era in mio potere e che se voleva che io lo riportassi al suo aspetto originale doveva ubbidirmi.
Lo schiocco di un ragazzo ci ha creduto, e adesso da 12 anni che fa quello che gli dico, e stà per perdere il controllo di se stesso, l'altro giorno quando gli ho ordinato di attaccare i ragazzi nella foresta non si è opposto e stava quasi per sgozzarli e dico sul serio.
Per quanto riguarda la principessa, la cosa stupirà molto, mi è venuta a chiedere qualcosa che faccia in modo di annullare il matrimonio, e io l'ho accontentata, aspetterò che mi porto lo Hyuga trasformato in volpe e al quel punto io...

Un ruggito squarciò l'aria e la volpe kurama fece la sua comparsa. Tenten si mise in groppa a Neji ma le cadde il quaderno. 
Corserò per molto tempo, fino a quando non giunserò nei pressi del castello. 
Tenten scese da Neji, e si portò in una grata e la scostò, entrarono e si trovarono nei sotteranei. 
"Questi sotterranei ci sono da molto tempo, io quando ero arrabbiata con mia madre mi nascondevo sempre qui, ed è per questo che staremo per un pò qui. Ti va di continuare a leggere." Tenten si tastò la borsa, ma fece una smorfia segno che il quaderno non c'era più.
"Accidenti mi sarà caduto mentre scappavamo e adesso?" Neji si sedette accanto a lei e infilò la testa sulla borsa di tenten.
"Ehi aspetta un attimo che stai facendo." Tenten ridendo allontanò la volpe che mugolò leccandosi il muso.
"Hai fame vero? aspettami qui vado al castello a prendere da mangiare, tranquillo non mi farò scoprire, ma tu intanto non fare rumore."
Tenten salì le scale, aprì la porta e scomparì. Neji si acciambellò su se stesso, ma qualcuno gli tappò il muso e  lo fece addormentare con del sonnifero.

Tenten camminò per i corridoi, nascondendosi quando vedeva persone, tra cui serve e membri dei Clan, se la trovavano potevano iniziare gli interrogatori e si sarebbero accorti che Neji non c'era più.
 Si intrufolò in cucina e prese del cibo, ma...
"Tenten tesoro,ma dov'eri ti abbiamo cercato ovunque." Mentre stava attraversando  la sala del trono, apparentemente deserta, sua madre l'aveva scoperta.
"Io... Io..." Tsunade la prese e la portò vicino al trono. 
"Neji ti stà aspettando, ti deve dire una cosa importante." 
"Ma mamma tu come fai a parlare con gli a....an.." La ragazza vide Neji avvicinarsi a lei, gli abiti del clan pulici e freschi, i capelli al proprio posto e con un piccolo sorriso tra le labbra. "Animali O.O ma Neji io io."
Neji le prese la mano e le bisbigliò "A quanto pare era passeggero." Si inchinò davanti a lei.
"Tenten, principesa Tenten, noi abbiamo un unico destino e per questo ti chiedo di sposarmi." 

Stupiti??? Già anch'io 
ma ogni cosa ha il suo tempo, chissà come andrà a finire.
Baci baci sophie

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Capitolo 15
*** Il riflesso dello specchio ***


"Em si?" tutte le persone nella sala, esultarono e mentre Neji metteva l'anello nell'anulare della sua mano sinistra, Tenten si guardava attorno.
"Le nozze si celebreranno questo pomeriggio tardi."
Neji era ritornato un essere umano, e nessuno si era chiesto dove fosse finito? Non era possibile, eppure adesso il suo clan vociferava tranquillo.
Era uno scherzo di sicuro, prese Neji per la mano e lo portò in disparte, in cucina.
"Ora mi spieghi come hai fatto a ritornare umano?"
"Te lo detto, era passeggero, quanto te ne seiu andata, sono svenuto per poco più di 2 secondi ed quando ho aperto gli occhi, ero di nuovo io."
"E allora perchè, tutto il tuo clan e tutti quanti, non si sono scomposti a chiederti dov'eri? Non penso che non si siano accorti della nostra mancanza per un giorno e mezzo."
"Tesoro mio, non farti queste domande, ora guarda che fai, prendi il tuo arco e fatti un giro. Fai a giocare con le frecce o qualcosa del genere, mentre io organizzo. Ma vedi di tornare in tempo."
"Sei proprio sicuro?"
"Vai, amore, vai." Neji mise nella mani un arco  e delle frecce a Tenten e la spinse fuori.
-Non può essere Neji. No signore, giuro che farò di tutto per scoprire che è successo.-

Neji distolse lo sguardo fuori dalla finestra, la ragazzina se n'era andata con sguardo indagatore.
"La ragazzina stà cominciando a dubitare." Una figura vestita di nero, comparve dietro a Neji.
"Che cominci pure, nessuno la crederà. Piutosto hai fatto quello che ti ho chiesto?"
"Si, ho fatto tutto, come da manuale."
Gli occhi di Neji perserò il suo bianco ghiaccio e si colorarono di un giallo acceso.
"Presto il regno sarà in mano nostra, Kabuto. Adesso vai, preparati per il gran finale."
Mentre kabuto andava via, Orochimaru scoppia in una risata diabolica. Il suo piano stava funzionando a meraviglia. Mancavano solo poche ore che sarebbe diventato l'unico sovrano del regno.

Tenten dopo un giro a cavallo, era stata chiamata da sua madre, nella sua stanza. tra meno di un'ora si sarebbe celebrato il matrimonio, e lei doveva essere pronta.
Appena sorpassata la porta, venne afferrata da Ino e Sakura. Dopo quello che le accadde era ignoto, sapeva solo che doveva alzare le braccia, alzare il piedi, e poi bho, ecco che si ritrovava adosso un vestito bianco, con scarpe con un pò di tacco e i capelli sciolti. Il vestito era semplice e circondava le sue curve morbidamente. Senza dubbio bello, ma non era quella cosa che la preoccupava, ma la persona che in questo momento era nella camera di fronte a quella sua.
"C'è qualcosa che non va amore? Sei preoccupata."
Tenten guardò la madre e le fece un sorriso tirato.
"Sono solo un pò spaventata."
"Passerà presto amore." 
Lasciarono sola Ten, per darle un pò di spazio, ma l'unica cosa che voleva lei, era scoprire che cosa nascondeva il presunto Neji. Così presas da coraggio, aprì la porta della sua camera, e la chiuse dolcemente. Si avvicinò alla porta del suo promesso sposo, e accostò l'orecchio e l'occhio alla porta, sbriciando oltre la ferrura.
Vide Neji che parlava con una persone, davanti allo specchio. Ma quello riflesso allo specchio non era Neji, ma Orochimaru.
"Lo Hyuga come stà?"
"QUando si è svegliato, ha cercato di mordermi, ed è riuscito a ferirmi, ma niente di grave, l'ho rinchiuso nei sotteranei, accanto alla cella di kurama."
"Eccellente, non torneranno mai esseri umani, nessuno il amerà mai in quelle condizioni."
Tenten sbarrò gli occhi e si allontanò a pochi passi dalla porta, abbastanza lontano per non farsi sentire, corse alle scuderie.
Afferò il suo arco e la faretra e salendo su Dove la spronò a correre. Se ne fregava delle persone che la guardavano e la puntavano. L'unica cosa che le importava davvero era andare dal vero Neji e liberarlo.
Arrivò davanti alla casa del mago e l'apri. Come sospettava non c'era nessuno, ma la luce del sole calante la fece vedere dei fili trasparenti. Attenta a non toccarne nemmeno uno si precipitò nelle scale e si ritrovò nei sotteranei con solo  celle e rispettivamente riempite da una volpe.
Sbarrò gli occhi, entrambe erano della stessa misura, con la differenza che una non faceva altro che agitarsi in cerca di uscire, e l'altra se ne stava seduta che la osservava. Fissò negli occhi la volpe che la guardava e si accorse che non era Neji, i suoi occhi dovevano essere azzurri e non neri, quindi si avvicinò all'altra cella, dove la volpe ancora scavava per uscire.
"Neji?" La volpe smise di scavare e si girò verso di lei, gli occhi azzuri la fissavano intensamente mentre si avvicinava. Tenten piangendo aprì la gabbia e circondò con le braccia il collo della volpe.
"Bhè sei cresciuto, non c'è che dire. Ma adesso abbiamo un altro problema, all'alba l'incantesimo sarà permanente e orochimaru ha preso el tue sembianze e tra pochi minuti devo sposarmi con lui."
Neji si voltò vero l'altra volpe e aprì la sua gabbia, fu allora che Tenten capì. La volpe kurama altri non era che Itachi.

il prossimo capitolo è l'ultimo capitolo, si vedranno delle belle.
Baci baci SOp

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Capitolo 16
*** La fine della storia!!! ***


Tenten si avvicinò a Itachi e allungò la mano, La volpa l'annusò e si accostò a lei, e con lo sguardo le fece capire che doveva salire.
Dubitante gettò un'occhiata a Neji, lui era tranquillo e aspettava per uscire di li. 
Così anche lei si tranquillizzò e salì in groppa a Kurama. 
Uscirono di corsa e puntarono verso il castello. Era già il tramonto e se non si sbrigavano potevano restare per sempre volpi, senza alcun rimedio disponibile.
Entrarono nel cortiletto, allarmando le guardie e i servitori, ma Tenten fece loro segno di tacere e di stare tranquilli. Smontò da Kurama e sistemandosi il vestito, la faretra e l'arco a passo deciso camminò fino al portone del castello.
Le guardie sul posto di controllo, fecero un balzo e incrociarono le lance davanti al portone, in modo che non potessero passare. 
"Sono la principessa, e vi ordino di farmi passare." Loro indugiarono ancora rivolgendo lo sguardo alle 2 volpi, sembravano tranquille ed erano sedute, mentre aspettavano di poter entrare nella sala del trono.
"SUvvia non faranno niente, ho trovato il modo di renderle docili." Tenten spostò le lance per poter passare, ma loro prontamente le riportarono al loro posto lasciandole una ferite sulla guancia. Neji ringhiò e Tenten fce fatica a tenerlo. Le guardie allarmate con l lance cercarono di colpirlo, ma Kurama con una zampa le spezzò.
Neji gli spinse contro il muro e li stordì.

Tsunade e le altre ragazze, cercavano disperatamente Tenten. Il matrimonio ormai era iniziato da diversi minuti, ma di lei nessuna traccia. La sala del trono era stata riempita con sedie e tavoli pieni di delizie, e alcuni avevano già buttato gli occhi al cibo. Altri invece si domandavano che fine avessa fatto la sposa. Ma il più nervoso di tutti era Orochimaru che nelle vesti di Neji aspettava Tenten, con il padre di lei che gettava occhiate al cielo per poi spostarlo al punto in cui sarebbe comparsa Tenten. 
Ma più aspettava orochimaru più la sua pazienza lo salutava. Quella ragazzina stava ritardando i suio piani e se non avrebbe fatto in tempo, si sarebbe di nuovo ritrasforato in se stesso.
Così a grandi passi scese dal rialzamento della sala del trono (dove ci sono i troni) e prese le scale per andare di sopra, per stanare la sua promessa sposa. Ma qualcosa lo bloccò a metà scala, una feccia conficcata nel gradino dove stava per appoggiare il piedi. 

Tenten aprì di scatto la porta, incoccò la freccia e la punto al falso Neji. Dopo aver sfiorato il bersaglio, ma aver ottenuto la sua attenzione e non solo la sua. Avanzò verso suo padre che era rimasto con la bocca aperta, al seguito suo le due volpi. Il mormorio era scoppiato tra i presenti e i clan, al solito, non potevano mancare. 
Il falso Neji scese dalle scale e si ritrovò in piedi al piccolo rialzamento proprio di fronte a Tenten.
"Tesoro, ti abbiamo aspettato tanto, dai ora vieni e lascia che siano le guardie che si occupino di quegli animali."
"Ma come, li hai trasformati in animali e non vuoi che assistinò al nostro matrimonio, Orochimaru." Le persone compreso suo padre fecero un piccolo balzo sul posto.
"Signorina questa è un'accusa bella e buona." Il capo Clan Hyuuga, si alzò in piedi e incrociò gli occhi della ragazza.
Il capo clan aveva gli occhi più gelidi di Neji, il che suonava strano, visto che pensava che negli occhi del suo promesso sposo reale, ci fosse un monte innevato. Ma in quegli occhi c'erano i poli messi insieme. 
Hinata guardò suo padre con occhi terrorizzati, aveva voglia di scappare, come le altre volte che il padre la guardava con disappunto, ma una mano calda le strinse la sua.
Spostò lo sguardo e incrociò gli occhi di Naruto e il suo sorriso confortante. Lei ricambiò il sorriso e stringendo più forte la mano di Naruto, riportò gli occhi alla scena che ormai aveva preso una brutta piega agli occhi di tutti.
"Mi dispiace Signor Hiashi ma è la verità, il ragazzo che avete di fronte non è vostro nipote, ma Orochimaru." 
"Avrai battuto la testa, se io sono Orochimaru allora dov'è il vero Neji?"
"Proprio qui." Tenten Indicò la volpe alla sua destra....

                               FINE CAPITOLO 

Fermi non tornate indietro, non mi dite che  ci siete cascati??? Bene continuiamo... :3 

Orochimaru scoppiò in una risata gelida. 
"Cioè io sarei una volpe. Andiamo avrai sbattuto la testa e ti sarai immaginato tutto, non fateci caso signori, la Principessa è un pò emozionata." Detto questo agguantò il braccio di Tenten e la portò davanti al padre.
"Ora noi ci sposiamo e dopo potrai andare a letto e a riposare." 
Un ringhiò proveni dalla volpe e l'altra gli indicò il vetro delle finestre. 
Tenten distolse lo sguardò per pensare a quel segno.
Vetro, vetro, vetro. Vetro uguale a riflesso. Il riflesso si ottiene quando ti specchi. Ma certo lo specchio. Sbarrò gli occhi e prima che il vero Neji potesse saltare addosso a quello finto, si liberò della presa di Orochimaru e alzò le mani per interrompere tutto.
"Aspettate, prima vorrei provare una cosa, se quello che credo io sarà infondato, allora." porto lo sguardo al finto Orochimaru "Allora mi sposerò con te." 
"Ok allora vediamo di cosa hai bisogno, così la facciamo finita." 
"Voglio uno specchio." Il sorrisetto che si era formato sul viso di Orochimaru,  svanì nel sentire l'ultima parola.
Sakura si avvicinò con uno specchio, oltre a Ino, era l'unica a credere a Tenten. Sapeva quando mentiva e quando invece era seria.
SI avvicinò a grandi passi, ma all'ultimo dei rovi si formarono attorno al sua piede e sei cadde, distesa per gli scalini, mentre i rovi scomparivano lasciando segni rosso sangue nel sue piede e lo specchio le volava di mano.
"NO." Tenten portò una mano verso lo specchio, ma non ci riuscì e lo vide infrangersi al suolo come a rallentatore.
L'ultima possibilità per salvare Neji e Itachi era andata distrutta. 
Ma secondo La volpe kurama, c'era ancora una piccola cosa che poteva salvarla. 
Quando aveva indicato la finestra non si riferiva al vetro, ma a qualcosa di più antico e profondo.
Così facendo segno a Neji, cercando di fare scompiglio per avere più tempo. 
Tenten si gettò a terra, con gli occhi sbarrati.
Ora avrebbe douto sposare quel verme a ogni costo. Il muso di Neji la riportò alla realtà, le strofinava la guancia affettuosamente. 
"Mi dispiace, ma non ci sono riuscità. Scusami, non volevo lo giuro non volevo." Alcune lacrime sceserò dal suo viso e Neji mettendo il muso sul suo petto, esercitò una leggera pressione, in modo tale che le si raddrizzasse la schiena e poi le lecco una guancia, prendendo le sue lacrime.
Era un segno di non piangere e di non disperarsi.
SI sentì riafferrare il braccio e si alzò sbruscamente. Il falso Neji stavolta era molto più infuriato e la sua presa era di acciaio e le faceva male.
I suoi occhi non erano più colore del ghiaccio ma come quelli di un serpente verdi. Il mormorio diventò più forte e qualcunò urlo. 
La presa sul polso di Tenten si affievolì e lei si scalso da lui allontandosi, il padre si mise davanti a lei.
La pelle del falso Neji diventò più pallida, fino a diventare bianco latte, il che non è un gran cambiamento. (O almeno così la penso io)
I capelli diventarono neri e si allungò di qualche centrimetro. 
Il suo corpo su invaso di una luce cupa e dopo pochi secondi non c'era più il finto Neji ma Orochimaru in carne e ossa.
Tutti rimasero senza fiato, fino a che Orochimaru non si guardò le mani e rivolse a Tenten uno sguardo di odio. 
"Tu, ragazzina ficcanaso. Non ti era bastato trasformare lo Hyuuga? No volevi fare l'eroina, benissimo. Fai l'eroina e morirai da eroe."
Dalle mani di Orochimaru parti un raggio, che andò a colpire Tenten e dopo di che sparì.
"Dove hai portato mia figlia, vigliacco." 
"La dove tutto è iniziato." Detto ciò sparì anche lui.

Tenten si sentì risucchiare da una forza sconosciuta. Attraversò un vortice gelido urlando. Alla fine del vortice, sempre urlando, atterrò sull'erba. Aveva sbattuto la testa e per un momento si sentì stordita e a fatica si mise in piedi. Barcollò per un pò, e cercò di mettere a fuoco dove si trovava. 
Era nella radura delle rocce alte, la sua radura, quello in cui era inizato il suo amore per l'arco e l'odio di Neji.
Tenten sbarrò gli occhi, Neji, dov'era Neji.
"Neji? Neji ho paura. Neji dove sei?"
Si avvicinò a una roccia e si appoggio con la schiena. Si lasciò scivolare  contro di essa, e sentì il rumore di una spada che sbatteva contro la roccia, dove fino a poco fa si trovava la sua testa. Si alzò di scatto, per quanto le gambe potessero reggere il suo peso. Senti la risata gelida di Orochimaru alle spalle, ed ebbe paura. Molta paura, anche considerando la spada che cercava di tagliare la sua pelle.
"Aiuto, vi prego aiutatemi." Cadde a terra e si girò verso orochimaru, aveva la spada alzata, pronta a mettere fine alla sua vita.
"Di addio alla tua vita, forse non avrò ottenuto il regno, ma la mia magia spezzerà l'armonia del tuo regno." 
Chiuse gli occhi, avrebbe voluto tanto fare molte cose, e si tra quelle c'era anche sposare Neji, o almeno dargli il primo e ultimo bacio, e adesso non ne aveva l'opportunità.....
Il colpo di grazia tardava a venire e così si convinze ad alzare gli occhi, sopra di lei non c'era più orochimaru, ma la volpe kurama che guardava la scena tra Neji e orochimaru a pochi passi da loro combattere. 
Sicuramente mentre Orochimaru le stava per dare il colpo di grazia, Neji era balzato sopra di lui, il che spiega la spada a poca distanza da lei e la ferita sulla guancia di orochimaru.
Lentamente e con l'aiuto di kurama si alzò, afferrò la spada e strinse l'elsa fino a farsi male. 
Non le piaceva, Neji era in svantaggio e lei non poteva fare niente. Si risvegliò dai suoi pensieri quando vide Neji  a terra e le mani di Orochimaru pronte  a colpire. Con uno scatto corse verso di lui con la spada tra le mani.
Il bagliore nella mani di Orochimaru si fece più intenso, e lo scagliò contro Neji, ma prima di colpirlo il bagliore si spense accompagnato da un grido famigliare. 
Tenten prima che Orochimaru colpisse Neji, aveva perforato il cuore di esso con la spada, e ora tutti gli incantesimi da lui fatti stavano svanendo.
Il suo colpo diventò cenere che si accumulò e fu portata ia dal vento.
Tenten si sedette a terra, ancora debolmente stordita. Un bagliore derivante da est, le fece capire che il nuovo giorno stava per sorgere.
Volse lo sguardo a Neji, ma lui rimase sempre una volpe. Per pochi secondi si guardarono. 
"No, no perchè non sei ritornato te stesso? Pensavo che avrebbe funzionato." 
Per pochi secondi nessuno fece niente, mentre sentivano le urla della gente chiamarli. Poi per risolvere la situazione Kurama, prese una boccettina in mezzo alle ceneri di Orochimaru e la porse a Tenten. La ragazza indugiò ma dopo la stappò e verso una piccola goccia in bocca a kurama che aveva aperto le labbra.
Neji era accanto a lei, incuriosito.  Una luce verde chiaro avvolse Kurama e pochi secondi dopo un uomo alto, con i capelli e gli occhi neri, avvolto in una coperta, li salutò. 
"Itachi?!" Tenten tese la mano verso di lui e Itachi protamente la prese e ne bacio il dorso.
"Grazie principessa." Tenten con la boccetta in mano, si girò verso Neji e gli aprì la bocca, buttando dentro di essa una goccia di quel liquido.
Anche lui fu avvolto dalla stessa luce.
Itachi aiutò Tenten a spostarsi da li, e lei inquadrò anche gli altri abitanti e i clan guardarli. Dopo la trasformazione, Neji era ritornato se stesso, e non aveva la coperta con Itachi, ma un completo Blu scuro. 
Si fissò sbalordito, mentre Tenten gli balzava al collo stringendolo a se. Anche lui la strinse a se, finalmente libero da tutto quel pelo,dalla cosa, con la parola e con i polici opponibili.
Gettò un'occhiata a Itachi, che veniva circondato dal suo clan  e abbracciato dai suoi genitori e da Sasuke. Riportò la sua attenzione alla ragazza tra le sue braccia. Si chinò su di lei e la baciò, un bacio lungo e liberatorio, diedero sfogo al loro amore. 

Vi state chiedendo cosa successe dopo? Una volta sconfitto Orochimaru e condannato Kabuto all'esilio, il regno tornà all'armonia e alla serenità di pochi giorni fa. Molte coppie nacquero anche. Dopo che ritornarono al castello con Itachi, Sakura accorse subito per dare qualcosa di caldo a esso, richiamando l'attenzione del fratello.
Ino dopo aver accettato di essere la ragazza di shikamaru, andò via con lui.
Oh Hinata e Naruto si fidanzarono ufficialmente e ancora sono in risposta dei clan per decidere del matrimonio.
E io e Neji, si ci siamo sposati, il giorno dopo che tutto accadde. Con le lacrime di alcuni e le risate di altri. e ora siamo in attesa di Un bellissimo pargolò, e tutto questo perchè ho avuto il coraggio di una ribelle a cambiare il mio destino. 

Tenten smise di parlare. I bambini si erano addormentati da poco e lei avrebbe aspettato il ritorno di Neji da una missione. 
Uscì dalla cameretta dei suoi figli, e si fece il tè. Sperava che i suoi pargoli non le chiedessero un'altra storia come quella, altrimenti se la sarebbe sbrigata Neji. La porta di casa si aprì e silenziosamente si chiuse. Si sentì avvolgere dalle braccia di suo marito mentre guardava la luna che brillava a Konoha.
Diede un lungo bacio a Neji, che prendendola in braccio la portò in camera da letto a consumare il loro amore.

Nota d'autore:
Posso solo dire che ho FI-NI-TO :D
Ringrazio tutte le persone che hanno recensito, hanno messo tra i preferiti, ricordare, e seguite la mia storia. :) 
Andate in pace 
Baci baci SOphie e il capitolo più lungo che avesse mai scritto ;)

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