Love Pearl- Oggi Più Di Ieri, E Meno Di Domani.. di Envy_Love (/viewuser.php?uid=27036)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sweet Pearl 1° ~ Fever ***
Capitolo 2: *** Sweet Pearl 2°~ Memories ***
Capitolo 3: *** Sweet Pearl 3°~ Tears ***
Capitolo 4: *** Sweet Pearl 4°~ Preoccupazione ***
Capitolo 1 *** Sweet Pearl 1° ~ Fever ***
Oggi
Più Di Ieri E
Meno Di Domani..
Sweet Pearl
1°-
Fever
A volte.. mi
viene da
farmi delle domande.
Stupide, è vero..
Ma pur sempre
domande.
Chi sono?
Da dove vengo?
Dove sono diretto?
In
fondo devo dire
che comunque so, bene o male, la risposta.
Sono Edward Elric.
Vengo da Resembool.
Non ho una meta
fissa..
Eppure mi sento
vuoto.
Perché,
a questo
punto, mi devo chiedere..
Perché sto facendo
tutto questo?
Ah, sì.. per ridare
un corpo a mio fratello.
Eppure, sento che
comunque forse non mi servirà a molto.
Cioè, mi servirà a
riavere mio fratello..
Ma
è davvero questa
la felicità che cerco?
“Mh..
ma che ore sono..?” Edward alza
lo sguardo al cielo: era mattina presto, ed
era già fuori. Anzi, no, mi spiego meglio: aveva dormito
proprio fuori casa. Si
trovava a Resembool per delle ferie che aveva preso con
l’incredibile ritardo
di ben tre anni. Ora, di conseguenza, ne aveva diciannove. Ed erano
anni che
non faceva altro che lavorare, lavorare e lavorare ancora. Come se non
bastasse, era pure diventato Colonnello. Suo fratello ormai era tornato
se da
qualche anno, e viveva stabilmente a casa Rockbell con Winry e zia
Pinako,
mentre Edward lavorava mattina, pomeriggio e sera a Central City.
Insomma,
ormai vivevano separati. Ogni tanto, ovvero nei fine settimana, Ed
andava a
Rockbell, per stare due giorni in santa pace con suo fratello e la sua
amica
d’infanzia, che si occupava sempre di lui.
Ecco perché quel giorno era là:
oltre per il fatto che era un week-end, aveva a disposizione ben sei settimane per rimanere col proprio
fratello. Avendo chiesto le ferie così tanto attese, il
Comandante Supremo
aveva deciso di dargli anche quelle che non aveva preso,
così che avrebbe
potuto star meglio ed in pace.
Ma –sei settimane, cazzo!-
erano forse troppe! Oppure –accidenti!-
no? A dir la verità non lo
sapeva, e non gli interessava. Solo, con la sua mania di osservare le
stelle,
aveva totalmente scordato di andare a dormire dentro casa. Almeno per
ciò che
riguardava quel maledettissimo giorno.
Chiuse gli occhi ancora una volta
finchè –porca miseria,
non si può manco
dormire?!- una voce non lo destò.
-Ed!
Edward!-
E
quella voce –giuro che
l’ammazzo!- era una voce che conosceva benissimo:
era
quella –maledetta maniaca degli
automail!!- di Winry. Lo osservava, inarcando un
sopracciglio, come se
fosse stupita nel vederlo steso nell’erba dietro la casa.
-Ed, sei tutto
rosso!-
Aveva detto.
Winry –perché ho voglia
di ammazzarla?- in
quel momento era davvero una rompipalle. Non si capiva che Edward
voleva
dormire? Sennò non sarebbe stato disteso
sull’erba, ma.. –accidenti,
che freddo!!- non è che faceva un po’
freddino? Si
strinse nelle spalle, stringendo gli occhi: sentì qualcosa
coprirgli il corpo,
e spalancò gli occhi, ritrovandosi davanti un paio di occhi
azzurri come il cielo
stesso che lo sovrastava. Anzi, no, il cielo era.. grigio. Era pieno di
nuvole
che minacciavano pioggia. Non è che stava per cominciare a
piovere?
-Ed, ma che
hai fatto? Hai dormito fuori?-
Ecco: adesso
la voglia di
ammazzarla era sempre più forte. Edward annuì.
-Accidenti,
ecco perché sei così rosso! Entra, avanti, sta
per
cominciare a piovere!-
Winry lo
afferrò per le spalle,
alzandolo di peso, finchè Edward non si decise ad alzarsi da
solo, afferrando
la coperta che qualche instante prima Winry gli aveva messo sopra per
coprirlo
dal freddo. Entrarono in casa lentamente, specialmente
perché Edward
barcollava, e si appoggiava ogni minuto al muro di casa. Winry lo
osservava,
per poi accelerare il passo ed entrare, lasciandolo fuori. Edward
continuava ad
avanzare, sempre più lentamente, finchè non si
decise a fermarsi un attimo: il
battito del cuore era accelerato, il volto era rosso, ansimava.
Accidenti..
erano tutti e tre presagi di febbre!
Qualcosa gli toccò il naso, Edward
se lo sfiorò, notando una goccia d’acqua.
Spalancò gli occhi, alzando lo
sguardo al cielo, beccandosi diverse altre gocce d’acqua in
volto. Imprecò
sottovoce, riprendendo a camminare, accerchiando la casa,
finchè non raggiunse
la porta d’ingresso. Aprì, entrando: era ormai
totalmente bagnato. Zia Pinako,
che passava dall’ingresso per caso, osservandolo rimase
allibita, ma non parlò.
Edward prese un grande respiro, per..
-WINRY
ROCKBELL!-
Winry accorse,
osservando Edward
bagnato fradicio. Scoppiò in una fragorosa risata. Edward
venne avvolto da un
incredibile senso omicida, che gli ordinava di lanciarsi contro Winry e
ammazzarla: peccato che la “vittima” avesse in mano
la sua famigerata chiave
inglese.. “Hm.. è meglio
evitare..”
pensò Edward, osservandola comunque irato.
Winry si avvicinò a lui, mentre Zia
Pinako scuoteva la testa e se ne andava. Winry gli mise in testa un
asciugamano, strofinando per liberare i suoi capelli da una parte
dell’acqua.
Nel mentre gli sorrideva, mentre l’intento omicida di Edward
spariva poco a
poco. Alla fine, Edward sospirò, facendo sparire fino
all’ultima goccia d’ira
che aveva dentro di se. Osservava Winry, seccato, ma pur sempre rosso
in
faccia. Winry se ne accorse, spostò l’asciugamano
dalla fronte di Ed e si alzò
sulle punte –accidenti
com’è fatto alto!-
per poggiare la propria fronte su quella di Ed. Edward,
ovviamente, data la
vicinanza, arrossì ancor di più, mentre Winry
spalancava gli occhi e sospirava,
tornando coi piedi per terra.
-Ed, sei
un’incosciente! Adesso ti è venuta la febbre,
dannazione!-
Sospirò.
La fronte di Edward,
infatti, scottava. Peccato che Edward non si sentiva affatto la febbre.
Prima
che potesse ribattere, Winry l’afferrò per la mano
di carne, tirandolo via
dall’ingresso, verso la sua camera. Quindi a destra, su per
le scale e a
sinistra, poi dritto fino alla fine del corridoio e a sinistra
trovò la
famigerata porta della stanza di Edward. Lo gettò dentro,
facendolo barcollare
ancora, finchè non gli venne un giramento di testa e cadde
pesantemente su una
sedia. Winry sbuffò. Guardò fuori da una
finestra: pioveva a dirotto. Si
avvicinò ad Edward, osservandolo. Si chinò su di
lui, ancora seduto, e cominciò
a sbottonargli la camicia, sotto il suo sguardo accusatore che poco a
poco lo
faceva diventare sempre più rosso. Quando ebbe finito di
sbottonare la camicia,
gliela tolse con un colpo secco. Nel farlo, sfiorò
accidentalmente il petto di
Edward, facendo arrossire entrambi. Winry gettò la camicia
di Ed su un’altra
poltrona la vicino, per poi allontanarsi fino all’armadio del
“malato”. Prese
la maglia pesante del pigiama, che era accuratamente riposta in fondo
all’armadio, e i pantaloni, portandoli da Edward.
Posò i pantaloni sul letto la
accanto e gli infilò la maglia pesante. Edward la osservava
scocciato: avrebbe
potuto far da solo, ma.. si sentiva talmente tanto debole da non
riuscire
nemmeno ad alzare l’automail! Winry poi lo guardò
scocciata.
-Che dici, ti
muovi a cambiare i pantaloni? Oppure vuoi rimanere
immobile coi pantaloni bagnati per tutta la vita?-
Edward
arrossì vistosamente,
abbassando lo sguardo imbarazzato: accidenti, non riusciva davvero a
muoversi.
Winry arrossì, poi sbuffò. Si chinò,
cominciando a sbottonare i pantaloni a
Edward, mentre rivolgeva lo sguardo altrove. Afferrò Edward
per le mani,
facendo leva e facendolo in seguito alzare. Sospirò,
voltandosi.
-Provaci lo
stesso! Io non ho nessuna intenzione di cambiarti!-
Sentì
un frusciare di vestiti, poi
capi che Edward stava cercando disperatamente di cambiarsi:
sospirò. Quando si
voltò, vide Edward vestito, ma crollato nuovamente sulla
sedia, che ansimava.
Accorse subito in suo aiuto, sfiorandogli una guancia. Edward la
guardò, mentre
rossissimo ansimava. Lo sguardo preoccupato di Winry faceva venir
voglia di
consolarla. Ed sorrise rassicurante, quando Winry
l’afferrò, mettendo il suo
automail sopra le spalle, alzando Edward di peso, cercando di portarlo
al letto
senza troppi sforzi. Ci riuscì, anche se con notevole
sforzo. Lo mise sotto le
coperte, e sospirò, esausta: certo che quei –maledetti-
automail pesavano parecchio! Se poi ci aggiungi il peso –accidenti
com’è pesante!- di Edward..
bhè, di certo non è facile
portarlo in giro. Rimase in piedi davanti Edward, per poi voltarsi.
Edward gli
afferrò il braccio, tirandola poi verso di se. Winry, nel
venie strattonata, si
voltò, e cadde direttamente sopra Edward, spalancando gli
occhi. Il suo viso –o meglio, le
sue labbra- era molto
vicino a quello di Edward. Arrossì rovinosamente, sotto lo
sguardo di Edward.
Quasi automaticamente chiusero gli occhi entrambi, avvicinando i visi,
sempre
più vicini..
-WINRY!
Avanti, c’è un sacco da fare, quando ti decidi a
scendere?!-
Winry
spalancò gli occhi in
contemporanea ad Edward. Scattò in piedi, liberando il
braccio dalla mano di
Edward, e correndo di sotto. Ecco, un’ennesima occasione
sprecata..
Ti Amo.
Ti ho amato un
secondo fa,
ti amerò fra un
secondo.
Ti ho amato prima
Ti amerò dopo
Ti amo ora.
Ti ho amato per anni
Ti amerò per anni
Ti sto amando in
questo momento.
Ti amo da quando sono
nato,
ti amerò quando morirò.
Ti amo.
Oggi più di ieri,
e meno di domani.
Envy_Love- et voilà! Questo è il primo dei cinque themes dell'EdWin ! °-° ovviamente, tutti e cinque sono dedicati alla my Gemè (nuovo soprannome XD).. la mitica Frà! °____°
Non finirò mai di ringraziarla ^^ mi ha contagiata, adesso mi sembra che l'EdWin sia la cosa più bella mai esistita.. XD comunque, spero che saprete apprezzare questa raccolta.. la mia prima raccolta EdWin °-°
Bye Bye
Un itazura na kiss (scusa Rinesango93 XD)
Envy_Love |
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Capitolo 2 *** Sweet Pearl 2°~ Memories ***
Oggi
più di Ieri e
Meno di Domani
Sweet Pearl
2°-
Memories
Cosa provo in
realtà?
Perché quando sono
accanto a lui
Sento come se il mio
cuore si scaldasse?
Com’è possibile..?
Che
nei suoi
confronti io provi qualcosa di diverso dalla semplice amicizia..?
Per lui io sono come
un’amica di infanzia e basta?
Oppure anche lui
prova qualcosa di diverso per me?
Che
cosa ci faccio
qui?
Perché ho voglia di
vederlo?
Qual è il mio
destino..?
Ma siamo sicuri che
il destino esista realmente?
Winry
era arrivata da poco a
Central City. Che cosa era andata a fare là?
L’avevano chiamata, dicendo che
Edward era finito all’ospedale, ed era corsa scattando come
un fulmine.
Ecco cos’era successo. Adesso era
a Central City, ma non sapeva dove andare. “Troverai
qualcuno all’ingresso della stazione. Non puoi
sbagliarti.” Le aveva detto
Alphonse via telefonica. Sì, perché quella volta
Al era con lui. Winry quindi
si guadava intorno, cercando con lo sguardo qualcuno che conosceva.
Niente,
pareva non ci fosse nessuno.. e invece qualcuno c’era. Era
lì, appoggiato ad
una colonna, con le braccia conserte, il volto rivolto verso il basso,
gli
occhi chiusi, il ciuffo biondo più scuro sugli occhi, la
sigaretta perennemente
fra le labbra: il Sottotenente Havoc. Si diresse verso di lui, tenendo
con una
mano la solita valigetta con i suoi “adorati”
attrezzi all’interno. Quando vi
fu davanti, l’osservò, puntando i piedi per terra,
inclinando il viso
lateralmente.
-Sottotenente
Havoc?-
Tentò,
ma inutilmente. Allungò una
mano verso la spalla di Havoc, continuando ad osservarlo.
Inarcò un
sopracciglio. Lo scosse, e lo destò, facendolo sobbalzare.
Havoc osservò Winry,
eseguendo il saluto militare. Winry gli sorrise, mentre lui si
rimetteva
composto e sfilava la sigaretta ancora accesa dalle labbra. Il filtro
di essa
era totalmente fradicio di saliva, nel vederlo fece una faccia
schifata, tanto
che la buttò per terra e la pestò,
così da poterne accendere una nuova. Sorrise
a Winry.
-Signorina
Winry, lieto di rivederla!-
Winry
sorrise, al comportamento di
Havoc, che la portò in seguito alla sua macchina, facendola
accomodare nel
posto accanto a lui, davanti, facendo partire il motore, diretto
velocemente
verso l’ospedale. Nel mentre, intavolarono tranquillamente
una conversazione,
tranquilli, come se niente fosse. Poi Jean cominciò a
parlare di Edward,
lodandolo come se fosse un Dio. Parlava di quanto era stato eccellente
nello
svolgere l’ultima missione che gli avevano affidato, di come
eseguiva gli
ordini senza più fiatare.. insomma, stava dando una nuova
luce ad Edward.
Almeno, così la vedeva Winry.
-Capisco..
sa, Edward è molto forte..-
Sorrise
Winry. Jean distolse un
attimo lo sguardo dalla strada, notando quello di Winry: semplice, un
po’ imbarazzato,
felice, gioioso.. innamorato. Sorrise, per poi riportare lo sguardo
sulla
strada. Winry chiuse gli occhi, lasciandosi andare ai ricordi. Senza
neanche
accorgersene si addormentò.
“Sei
sicuro che non ti pentirai di questo?” chiese nonna Pinako,
osservando Edward, seduto sul letto, che stringava col braccio sinistro
le
coperte. Fra le mani della donna, una siringa, che teneva pronta per
l’anestesia.
Edward aveva sempre avuto una sorta di paura per le siringhe, ma quella
volta,
anche se guardava altrove, se ne stava letteralmente fregando.
“Sì. Ormai ho deciso di farlo.” Aveva
risposto Edward, aprendo gli
occhi e osservando nonna Pinako, che lo guardava seria
“Quanto tempo ci vorrà
per la riabilitazione?”
“Prima che tu riesca a muoverti decentemente diciamo tre
anni.” Dietro
nonna Pinako c’era Winry. Osservava Edward con sguardo
preoccupato: davvero
voleva farlo..?
“Lo farò in un anno!” affermò
Edward, deciso, osservando nonna Pinako
e Winry, mentre loro ricambiavano lo sguardo, ma in maniera alquanto
allibita:
ce l’avrebbe fatta..?
“Patirai le pene dell’inferno,te lo dico
subito.” Lo informò nonna
Pinako. Edward deglutì, poi voltò lo sguardo
verso quell’armatura che lui osava
ancora chiamare fratello: era Al, a quel tempo.
“Al.. abbi pasienza ancora per un po’.”
Supplicò Edward “Ti ridarò il
tuo corpo.” Affermò, deciso e sicuro, pronto a
tutto.
“Sì.” Rispose timidamente suo fratello
“Ma quel giorno non dovrai
dimenticarti di riprenderti anche il tuo corpo, fratellone.”
Disse l’armatura.
Edward annuì, poi si voltò verso Winry e Nonna
Pinako. A Winry donò l’ultimo
sorriso sincero di quel giorno.
“Zia..” cominciò, Edward, osservando poi
nonna Pinako “..cominciate.”
Sì.
Quel giorno Edward era stato
molto forte.
Quando Winry riaprì gli occhi, era
ancora nella macchina di Jean Havoc, che la stava cercando di
svegliare. Winry
osservò Jean, stropicciando gli occhietti azzurri. Jean le
sorrise,
informandola che erano arrivati. Winry spalancò gli occhi,
scendendo velocemente
dalla macchina. Chiuse la portiera e osservò il grande
palazzo davanti a lei.
Sorrise, cominciando ad incamminarsi verso l’interno
dell’ospedale
fiancheggiata da Jean.
Edward stava nella stanza 250.
Winry accelerò il passo, tanto che Jean fece fatica a
restarle accanto, ma
comunque gli bastò fare falcate più grandi per
restarle vicino. Mentalmente Winry
contava le stanze: 247.. 248.. 249.. 250! Winry spalancò la
porta, osservando
Edward disteso su un fianco, rivolto verso la finestra aperta. Alphonse
era
seduto su uno sgabello là accanto, ovviamente in carne ed
ossa. Winry fece
qualche passo verso Edward, che voltò appena lo sguardo
verso di lei,
freddamente, tornando poi a fissare fuori dalla finestra.
-Ed..?-
Tentò,
sorridendogli e continuando
ad avanzare verso di lui. Lo osservò meglio da vicino: il
volto era sciupato,
pieno di cerotti, così come il collo e l’altro
braccio, che teneva sotto il
cuscino. Winry gli mise una mano sulla spalla, ma Edward si ritrasse,
uscendo
la mano da sotto il cuscino, coprendo velocemente la spalla: Winry si
accorse
allora che l’automail non c’era più.
Edward stava stringendo gli occhi,
probabilmente pronto ad un’eventuale chiave inglese contro la
testa. Alphonse
si alzò, uscendo dalla camera, afferrando Jean per il
colletto, portandolo
fuori dalla camera, chiudendo la porta dietro di se e lasciando Ed e
Winry da
soli. Winry si chinò un po’ su di lui, ma non
prima di aver preso una sedia ed
essersi accomodata sopra di essa. Edward ancora stringeva la spalla,
poi aprì
gli occhi, sentendo che la chiave inglese non arrivava. Winry mise la
sua mano
destra su quella sinistra di Edward, stringendola nella sua.
Abbassò il volto,
sospirando. Edward allora decise di voltarsi, almeno un po’.
Vide Winry che
piangeva. Allora scattò, ma senza farsi lasciare la mano da
Winry: anzi,
intrecciò le proprie dita con le sue.
-Win..?-
-Perché, Ed?-
Chiese Winry.
Edward non capiva.
-Perché
mi devi sempre far stare così in pensiero..?-
-Win..-
-Insomma! Perché sei sempre tu quello che finisce peggio?-
Edward le
sorrise dolcemente,
sciogliendo le dita, circondando le spalle di Winry col so braccio
sinistro,
abbracciandola stretto. Winry circondò il suo busto con le
braccia, stringendosi
sempre di più su di lui, continuando a piangere. Edward
sorrideva ancora,
ovviamente sempre dolcemente, stringendo sempre di più il
corpo di Winry, senza
curarsi minimamente del dolore che provava a causa delle ferite.
Don’t
Cry..
Ti Amo.
Ti ho amato un
secondo fa,
ti amerò fra un
secondo.
Ti ho amato prima
Ti amerò dopo
Ti amo ora.
Ti ho amato per anni
Ti amerò per anni
Ti sto amando in
questo momento.
Ti
amo da quando sono
nato,
ti amerò quando morirò.
Ti amo.
Oggi più di ieri,
e meno di domani.
Envy_Love- ssalve! ^^ ecco a voi il secondo Themes dell'EdWin ! *-* che ve ne pare??? ^^ spero che vi piaccia.. bhè, adesso passo alle risposte alle recensioni! ^^
fullmetalQUEEN- Oh, CaVa Gemè ! ^^ sono d'accordo, sono tenerisshimiiihh .. oohh *-* comunque mi pare il minimo dedicarti questa fic ù_ù tu mi hai dedicato quella meravigliosa EnvyEd.. *ç* anche io di aDDoVVoHH, CaVa ^^
Hila92- sono d'accordo con te ! *_* ma sono ancora più d'accordo con il fatto che Ed sia la cosa più bella del mondo (Eeedd.. ^ç^ ndFay) intanto a te il secondo theme, spero che ti sia piaciuto ! XD
gold_dragon- aggiornato il prima possibile ù_ù spero che ti sia piaciuto il themes! ^^
elyxyz- °_° da-davvero è la stessa frase??? scioccante ! XD a me l'ha detto una volta la prof di italiano e l'altro giorno l'ho ricordata.. XD ghgh.. chissà cosa scriverò nelle prossime storie ! O_O
Bai Baci
Envy_Love |
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Capitolo 3 *** Sweet Pearl 3°~ Tears ***
Oggi
più di Ieri e
Meno di Domani
Sweet Pearl
3°- Tears
“Cos’è
che mi lega
così tanto a te?
Cos’è che sento,
standoti accanto?
Cos’è.. questa
sensazione di calore che mi avvolge dentro?
E’.. è questa la
felicità?
È questo quello che
chiamano..
..Amore..?”
“Soffro.
E penso che
tu non te ne sia accorto.
Quando mi vedi
ridere, cosa pensi?
Che io sia felice?
Ebbene, ti sbagli.
Perché ci sono
lacrime che non arrivano agli occhi.
Si fermano al
cuore.”
Edward
è pronto per partire per l’ennesima volta. Sarebbe
partito di nuovo, con suo fratello, ma questa volta per una missione.
Edward sarebbe tornato con l’automail rotto. E dopo essere
tornato, sapeva che una bella chiave inglese l’avrebbe
accolto, sbattendo
contro la sua adorabile testolina bacata.
Edward lo sapeva. Lo sapeva benissimo.
Ma una cosa che Edward non sapeva –anzi,
che non conosceva- era il vuoto che in ogni volta che
partiva lasciava nel cuore della persona che era più vicina
a lui, dopo suo
fratello.
Non sapeva che razza di vuoto incolmabile lasciava nel
cuore di Winry, anche se col suo ritorno lo ricolmava comunque.
-Ed.. non
partire..-
Winry
era a qualche passo da lui, e lo osservava
tristemente. Edward la osservava sorridendo.
Che ottuso.
Le
sorrideva rassicurante, sicuro del fatto che comunque
sarebbe tornato indietro: era una delle tante promesse che le aveva
sempre
fatto, no?
Peccato che
ogni
volta trovasse un buon pretesto per non mantenerle.
Le sfiorava una guancia dolcemente, mentre lei lasciava
che le lacrime rigassero il suo volto.
La faceva
piangere
ogni volta..
-Ed.. io..-
-Shh.. me lo dirai
quando tornerò.-
E
così se n’era andato. {.Gli occhi di
Winry si riempirono di piccole venature rosee.}
Dolore.
L’aveva
lasciata ancora. {.Le
venature degli occhi di
Winry divennero rosse.}
Rabbia.
E non
le aveva permesso di dire nulla.
{.Gli occhi si riempirono di
lacrime argentee, poco a poco.}
Tristezza.
Glielo
aveva impedito.. {.Una
prima lacrima solitaria
cominciò a scendere lungo la guancia rossa di Winry.}
Odio.
Amore.
Il
treno fischiò, quando Edward si affacciò dal
finestrino, salutandola con una mano. {.Le labbra si schiusero, lasciando che
qualcosa fuoriuscisse da esse.. un grido, un richiamo.. una supplica.}
Un urlo.. era
Winry.
-EDWARD! IO..-
Niente. Il
rumore del treno impedì al maggiore degli Elric
di sentire come terminava la frase. Inarcò un sopracciglio,
sporgendosi un po’ di
più, osservando Winry allontanarsi poco a poco.
Winry si era accorta del fatto che Edward non l’aveva
sentita, ma per lei faceva lo stesso. Non importava, in
realtà.. le bastava
anche solo averlo detto. Abbassò lo sguardo, asciugandosi le
guance.
-WINRY?! NON
TI HO
SENTITO!-
Certo che il
suo mame-chan
era davvero stupido.. Sorrise, nonostante tutto. E
ridacchiò.
-IO TI
ASPETTERò,
EDWARD ELRIC! MI COSTI ANCHE LA VITA, TI AMERò PER SEMPRE!
LO GIURO!-
Ecco: questa
volta Edward l’aveva sentita. Sorrise sincero,
voltandosi per un instante verso il fratello che lo guardava
sconcertato.
Allora Winry potè davvero dire di aver visto tutto:
l’Alchimista
d’Acciaio aveva aperto completamente il finestrino, aveva
messo un piede sul
bordo e si era lanciato giù dal treno, atterrando con il
piede sinistro per non
farsi troppo male (e per non rompersi il piede, vista
l’altezza e la lunghezza
del salto). Si voltò verso Winry, col volto basso, che aveva
preso un forte
colorito rosso: e ora?
Alzò il volto verso Winry, sorridendole dolcemente, anche
se ancora un po’ imbarazzato e col volto rosso, ma talmente
rosso che avrebbe
fatto invidia ad un pomodoro bello maturo.. Anzi, no! Era molto
più rosso delle
fiamme scarlatte del Taisa! Ecco, questa era la definizione giusta!
Winry era allibita: e adesso?
L’alchimista d’acciaio avanzò verso
Winry, sorridendole, arrivandole
davanti e abbracciandola. Winry spalancò gli occhi,
sorpresa, mentre il suo
volto diventava rosso, ma mai quanto quello dell’alchimista.
-Potranno
anche
chiamarmi “Acciaio”.. ma in fin dei conti, ho solo
due arti d’acciaio..-
Winry non
capì. Inarcò un sopracciglio, quando
sentì la
guancia destra infiammarsi: Edward aveva posato un bacio sulla sua
guancia.
-..ma non
sarei qua
senza di te, Win.-
Winry ora
capiva. Abbracciò Edward, stringendolo, sentendo
le guance che s’infuocavano di nuovo: questa volta erano le
lacrime di felicità
che le scendevano lungo il volto.
-Ti amo, Win.-
Questo
bastò a Winry, per essere
sicura che Edward l’amasse.
Perché per essere felici e amarsi,
non c’è bisogno principalmente di un bacio.
Ma “amare” vuol dire di più.
E anche se è complicato, il
concetto si può esprimere anche soltanto con un abbraccio..
..e un bacio sulla guancia..
Ti Amo.
Ti ho amato un
secondo fa,
ti amerò fra un
secondo.
Ti ho amato prima
Ti amerò dopo
Ti amo ora.
Ti
ho amato per anni
Ti amerò per anni
Ti sto amando in
questo momento.
Ti
amo da quando sono
nato,
ti amerò quando
morirò.
Ti amo.
Oggi più di ieri,
e meno di domani.
Envy_Love- et-voilà! ^^ che ve ne pare di questo terzo themes?
A dire il vero a me non pare molto bello, mi sa che ci sono parecchi errori di ortografia e digitazione, ma.. io non ne trovo O_O oddio.. se ne trovate voi (chessò, se magari trovate virgole dove non dovrebbero essere o punti al posto delle virgole) avvisatemi, ve ne prego ! ç_ç aiutatemi a migliorare il mio stile di scrittura (anche se la maggior parte delle volte le virgole le aggiungo apposta.. XD).. oddio, mi sento tremendamente stupida, non riesco a scrivere correttemente niente ! >.<
Comunque.. questo terzo capitolo avrei voluto lasciarlo per ultimo, ma essendo in ritardo e non avendo altre idee momentanee, ho deciso di postarlo adesso!
Ovviamente, i themes qui citati non hanno nulla a che fare l'uno con l'altro, bensì sono argomenti differenti di momenti tratti dalla loro aDDoVVaBBiLLeHH vita assieme ^^
PS: scusate se non rispondo alle recensioni.. ma Adverse World mi aspetta, e se non la continuo la mia Gemè mi ammazza XD
bye bye
Envy_Love (*Hann* ^O^) |
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Capitolo 4 *** Sweet Pearl 4°~ Preoccupazione ***
Oggi
più di Ieri e
Meno di Domani
Sweet Pearl
4°- Preoccupazione
“Ogni
volta mi devi
fare preoccupare..
perché sei così
stupido?
Perché non capisci
che io sono in pensiero per te?
Devi avvisarmi..
almeno così so dove sei, cosa fai..
Magari così posso
sentirmi sicura.”
-Cosa?! Se ne
sono
andati dall’albergo?-
-Sì, proprio ieri.-
“Quello
stupido..
quanto lo detesto quando non mi dice che parte! E io che pensavo di
spedirgli
questo olio lubrificante..” pensò
Winry, tenendo in una mano una scatoletta di
lubrificante, e nell’altra il telefono. Sbuffò
sonoramente, stringendo
malamente la cornetta del telefono, in preda ad uno scatto
d’ira. “Giuro che un
giorno lo trapasso da parte a
parte con la chiave inglese, invece di dargliela in testa!” ebbene
sì, era
davvero fuori di se. Certo, però, che Edward poteva
avvisarla, prima di
partire.. no?
-Hanno detto
qualcosa prima di andarsene?-
Sperava che
almeno in quello: chissà.. forse Edward aveva
lasciato detto qualcosa del tipo “Quando torno faccio un
salto a trovarti”,
oppure forse Alphonse aveva lasciato detto “Ho bisogno
dell’olio lubrificante,
sennò l’armatura s’arrugginisce! Quando
torniamo veniamo a prenderlo, okay?”.
Vane speranze.
-No, non ho
nessun
messaggio per lei, signorina Rockbell…-
A Winry venne
un improvviso istinto omicida. Ed e Al sarebbero
sopravvissuti ad essa? Lo scoprirete solo nella pro.. no, no, mi
correggo: no,
non sopravvivranno. Chissà, però, forse il tizio
con la quale era al telefono
sapeva qualcosa di dove erano diretti..? “E
se sono partiti per Rush Valley..?” pensò,
poi scosse la testa “Lo escludo.
Sarebbero arrivati ieri.. e se
fossero andati da nonna Pinako..?” si fece
pensierosa, poi sbuffò “No,
escludo anche questo. Ma allora
dove..?”
-Sa per caso
dove
sono diretti?-
Decise di
tentare: dopotutto.. “tentar non
nuoce”, ma non avvisare Winry porta al suicidio.
Siete
d’accordo..? Winry strinse ancora di più il
telefono, quasi volesse.. come
dire? Romperlo? Distruggerlo? Bhè, si sa solo che se Winry
avesse avuto a
disposizione l’alchimia avrebbe trasmutato il corpo di Edward
in un vaso di
fiori umano e l’armatura di Alphonse in una retina per i
capelli di nonna
Pinako. Insomma, per farla breve: Winry era furiosa.. se nemmeno si
sapeva dove
erano diretti allora c’era da stare preoccupati.
-Dicevano che
sarebbero andati verso Nord, a Briggs, e hanno prenotato i biglietti
per il
treno.-
“A
Briggs.. ma quei
due sono pazzi! Sono andati totalmente fuori di senno!” strinse i
denti “TOTALMENTE, dico! SONO
TOTALMENT PAZZI!” e
sospirò.
-Nord..
quell’idiota..-
Bisbigliò,
chiudendo il telefono, e sospirando nuovamente:
col freddo che c’era a Briggs.. che ci andavano a fare, Ed e
Al? Anzi, no,
tutta la preoccupazione di Winry ricadeva unicamente su di Edward, dato
che era
l’unico dei due che veramente sarebbe stato male.
Specialmente perché era
l’unico fra i due ad avere un corpo fatto
di carne.
-Che succede?
I
fratellini stanno bene?-
Sospiri.
Osservi il sig. Garfield, e sospiri ancora una
volta. Ecco. Adesso sì che sei preoccupata.. e che cavolo!
Certo che poteva
almeno fare un salto, prima di andarsene, no?!
-All’albergo
dicono
che è andato al nord, e in quelle condizioni..-
-Uhm.. Oh, questo
significa che..-
Guardi il
Sig. Garfield senza capire, interrogativa,
sperando magari che lui sapesse qualcosa. Spera, spera..
-..il
ragazzino
morirà!-
Ecco. Il sig.
Garfiel adesso ha imparato la lezione. MAI..
e dico, MAI, dire a Winry Rockbell che
Edward Elric morirà, o è morto.
Difatti, poverino, si è beccato la più
grande chiave inglese che possiedi proprio in testa. La più
grande, lanciata
con la maggior forza che possiedi. Insomma.. possiamo dire che,
poveretto, non
è ridotto così tanto bene.
Il motivo?
Deve essere
lei
stessa ad ammazzarlo.
Ti Amo.
Ti ho amato un
secondo fa,
ti amerò fra un
secondo.
Ti ho amato prima
Ti amerò dopo
Ti amo ora.
Ti
ho amato per anni
Ti amerò per anni
Ti sto amando in
questo momento.
Ti
amo da quando sono
nato,
ti amerò quando
morirò.
Ti amo.
Oggi più di ieri,
e meno di domani.
Envy_Love- Ecco.. finito anche il penultimo themes! ç_ç uff.. è il penultimo.. che tristezza!! é.è però vi prometto che il prossimo sarà.. lungo, formato da altri cinque themes altrettanto lunghi e.. postato con un ritardo tremendo =.='''''
Ma dettagli! piuttosto.. che ve ne pare di questo themes? bhè, si può anche fare che c'è solo una persona a parlare, no?? >.< e poi.. bhè, ci sono tantissimi modi x amare! XD difatti.. lo si capisce in questo themes.. vero? O_O
bye bye
Envy_Love =^.^= hann =^.^=
Ps. fullmetalQUEEN, spero che ti sia piaciuta! °-° ti aDDoVVoHH come spempre, Gemè!! XD
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