Love Pearl- Oggi Più Di Ieri, E Meno Di Domani..

di Envy_Love
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sweet Pearl 1° ~ Fever ***
Capitolo 2: *** Sweet Pearl 2°~ Memories ***
Capitolo 3: *** Sweet Pearl 3°~ Tears ***
Capitolo 4: *** Sweet Pearl 4°~ Preoccupazione ***



Capitolo 1
*** Sweet Pearl 1° ~ Fever ***


Oggi Più Di Ieri E Meno Di Domani..

 

Sweet Pearl 1°- Fever

A volte.. mi viene da farmi delle domande.
Stupide, è vero..
Ma pur sempre domande. 


Chi sono?
Da dove vengo?
Dove sono diretto?

 In fondo devo dire che comunque so, bene o male, la risposta.
Sono Edward Elric.
Vengo da Resembool.
Non ho una meta fissa..
Eppure mi sento vuoto.

 Perché, a questo punto, mi devo chiedere..
Perché sto facendo tutto questo?
Ah, sì.. per ridare un corpo a mio fratello.
Eppure, sento che comunque forse non mi servirà a molto.
Cioè, mi servirà a riavere mio fratello..

 Ma è davvero questa la felicità che cerco?

 

 
“Mh.. ma che ore sono..?” Edward alza lo sguardo al cielo: era mattina presto, ed era già fuori. Anzi, no, mi spiego meglio: aveva dormito proprio fuori casa. Si trovava a Resembool per delle ferie che aveva preso con l’incredibile ritardo di ben tre anni. Ora, di conseguenza, ne aveva diciannove. Ed erano anni che non faceva altro che lavorare, lavorare e lavorare ancora. Come se non bastasse, era pure diventato Colonnello. Suo fratello ormai era tornato se da qualche anno, e viveva stabilmente a casa Rockbell con Winry e zia Pinako, mentre Edward lavorava mattina, pomeriggio e sera a Central City. Insomma, ormai vivevano separati. Ogni tanto, ovvero nei fine settimana, Ed andava a Rockbell, per stare due giorni in santa pace con suo fratello e la sua amica d’infanzia, che si occupava sempre di lui.
Ecco perché quel giorno era là: oltre per il fatto che era un week-end, aveva a disposizione ben sei settimane per rimanere col proprio fratello. Avendo chiesto le ferie così tanto attese, il Comandante Supremo aveva deciso di dargli anche quelle che non aveva preso, così che avrebbe potuto star meglio ed in pace.
Ma –sei settimane, cazzo!- erano forse troppe! Oppure –accidenti!- no? A dir la verità non lo sapeva, e non gli interessava. Solo, con la sua mania di osservare le stelle, aveva totalmente scordato di andare a dormire dentro casa. Almeno per ciò che riguardava quel maledettissimo giorno.
Chiuse gli occhi ancora una volta finchè –porca miseria, non si può manco dormire?!- una voce non lo destò.

 -Ed! Edward!-

E quella voce –giuro che l’ammazzo!- era una voce che conosceva benissimo: era quella –maledetta maniaca degli automail!!- di Winry. Lo osservava, inarcando un sopracciglio, come se fosse stupita nel vederlo steso nell’erba dietro la casa.

 -Ed, sei tutto rosso!-

 Aveva detto. Winry –perché ho voglia di ammazzarla?- in quel momento era davvero una rompipalle. Non si capiva che Edward voleva dormire? Sennò non sarebbe stato disteso sull’erba, ma.. –accidenti, che freddo!!- non è che faceva un po’ freddino? Si strinse nelle spalle, stringendo gli occhi: sentì qualcosa coprirgli il corpo, e spalancò gli occhi, ritrovandosi davanti un paio di occhi azzurri come il cielo stesso che lo sovrastava. Anzi, no, il cielo era.. grigio. Era pieno di nuvole che minacciavano pioggia. Non è che stava per cominciare a piovere?

-Ed, ma che hai fatto? Hai dormito fuori?-

Ecco: adesso la voglia di ammazzarla era sempre più forte. Edward annuì.

-Accidenti, ecco perché sei così rosso! Entra, avanti, sta per cominciare a piovere!-

Winry lo afferrò per le spalle, alzandolo di peso, finchè Edward non si decise ad alzarsi da solo, afferrando la coperta che qualche instante prima Winry gli aveva messo sopra per coprirlo dal freddo. Entrarono in casa lentamente, specialmente perché Edward barcollava, e si appoggiava ogni minuto al muro di casa. Winry lo osservava, per poi accelerare il passo ed entrare, lasciandolo fuori. Edward continuava ad avanzare, sempre più lentamente, finchè non si decise a fermarsi un attimo: il battito del cuore era accelerato, il volto era rosso, ansimava. Accidenti.. erano tutti e tre presagi di febbre!
Qualcosa gli toccò il naso, Edward se lo sfiorò, notando una goccia d’acqua. Spalancò gli occhi, alzando lo sguardo al cielo, beccandosi diverse altre gocce d’acqua in volto. Imprecò sottovoce, riprendendo a camminare, accerchiando la casa, finchè non raggiunse la porta d’ingresso. Aprì, entrando: era ormai totalmente bagnato. Zia Pinako, che passava dall’ingresso per caso, osservandolo rimase allibita, ma non parlò. Edward prese un grande respiro, per..

-WINRY ROCKBELL!-

Winry accorse, osservando Edward bagnato fradicio. Scoppiò in una fragorosa risata. Edward venne avvolto da un incredibile senso omicida, che gli ordinava di lanciarsi contro Winry e ammazzarla: peccato che la “vittima” avesse in mano la sua famigerata chiave inglese.. “Hm.. è meglio evitare..” pensò Edward, osservandola comunque irato.
Winry si avvicinò a lui, mentre Zia Pinako scuoteva la testa e se ne andava. Winry gli mise in testa un asciugamano, strofinando per liberare i suoi capelli da una parte dell’acqua. Nel mentre gli sorrideva, mentre l’intento omicida di Edward spariva poco a poco. Alla fine, Edward sospirò, facendo sparire fino all’ultima goccia d’ira che aveva dentro di se. Osservava Winry, seccato, ma pur sempre rosso in faccia. Winry se ne accorse, spostò l’asciugamano dalla fronte di Ed e si alzò sulle punte –accidenti com’è fatto alto!- per poggiare la propria fronte su quella di Ed. Edward, ovviamente, data la vicinanza, arrossì ancor di più, mentre Winry spalancava gli occhi e sospirava, tornando coi piedi per terra.

-Ed, sei un’incosciente! Adesso ti è venuta la febbre, dannazione!-

Sospirò. La fronte di Edward, infatti, scottava. Peccato che Edward non si sentiva affatto la febbre. Prima che potesse ribattere, Winry l’afferrò per la mano di carne, tirandolo via dall’ingresso, verso la sua camera. Quindi a destra, su per le scale e a sinistra, poi dritto fino alla fine del corridoio e a sinistra trovò la famigerata porta della stanza di Edward. Lo gettò dentro, facendolo barcollare ancora, finchè non gli venne un giramento di testa e cadde pesantemente su una sedia. Winry sbuffò. Guardò fuori da una finestra: pioveva a dirotto. Si avvicinò ad Edward, osservandolo. Si chinò su di lui, ancora seduto, e cominciò a sbottonargli la camicia, sotto il suo sguardo accusatore che poco a poco lo faceva diventare sempre più rosso. Quando ebbe finito di sbottonare la camicia, gliela tolse con un colpo secco. Nel farlo, sfiorò accidentalmente il petto di Edward, facendo arrossire entrambi. Winry gettò la camicia di Ed su un’altra poltrona la vicino, per poi allontanarsi fino all’armadio del “malato”. Prese la maglia pesante del pigiama, che era accuratamente riposta in fondo all’armadio, e i pantaloni, portandoli da Edward. Posò i pantaloni sul letto la accanto e gli infilò la maglia pesante. Edward la osservava scocciato: avrebbe potuto far da solo, ma.. si sentiva talmente tanto debole da non riuscire nemmeno ad alzare l’automail! Winry poi lo guardò scocciata.

 -Che dici, ti muovi a cambiare i pantaloni? Oppure vuoi rimanere immobile coi pantaloni bagnati per tutta la vita?-

Edward arrossì vistosamente, abbassando lo sguardo imbarazzato: accidenti, non riusciva davvero a muoversi. Winry arrossì, poi sbuffò. Si chinò, cominciando a sbottonare i pantaloni a Edward, mentre rivolgeva lo sguardo altrove. Afferrò Edward per le mani, facendo leva e facendolo in seguito alzare. Sospirò, voltandosi.

-Provaci lo stesso! Io non ho nessuna intenzione di cambiarti!-
 

Sentì un frusciare di vestiti, poi capi che Edward stava cercando disperatamente di cambiarsi: sospirò. Quando si voltò, vide Edward vestito, ma crollato nuovamente sulla sedia, che ansimava. Accorse subito in suo aiuto, sfiorandogli una guancia. Edward la guardò, mentre rossissimo ansimava. Lo sguardo preoccupato di Winry faceva venir voglia di consolarla. Ed sorrise rassicurante, quando Winry l’afferrò, mettendo il suo automail sopra le spalle, alzando Edward di peso, cercando di portarlo al letto senza troppi sforzi. Ci riuscì, anche se con notevole sforzo. Lo mise sotto le coperte, e sospirò, esausta: certo che quei –maledetti- automail pesavano parecchio! Se poi ci aggiungi il peso –accidenti com’è pesante!- di Edward.. bhè, di certo non è facile portarlo in giro. Rimase in piedi davanti Edward, per poi voltarsi. Edward gli afferrò il braccio, tirandola poi verso di se. Winry, nel venie strattonata, si voltò, e cadde direttamente sopra Edward, spalancando gli occhi. Il suo viso –o meglio, le sue labbra- era molto vicino a quello di Edward. Arrossì rovinosamente, sotto lo sguardo di Edward. Quasi automaticamente chiusero gli occhi entrambi, avvicinando i visi, sempre più vicini..
 

-WINRY! Avanti, c’è un sacco da fare, quando ti decidi a scendere?!-

Winry spalancò gli occhi in contemporanea ad Edward. Scattò in piedi, liberando il braccio dalla mano di Edward, e correndo di sotto. Ecco, un’ennesima occasione sprecata..

 

Ti Amo.
Ti ho amato un secondo fa,
ti amerò fra un secondo.
Ti ho amato prima
Ti amerò dopo
Ti amo ora.

 
Ti ho amato per anni
Ti amerò per anni
Ti sto amando in questo momento.
 

Ti amo da quando sono nato,
ti amerò quando morirò.

 
Ti amo.
Oggi più di ieri,
e meno di domani.

 

 





Envy_Love- et voilà! Questo è il primo dei cinque themes dell'EdWin ! °-° ovviamente, tutti e cinque sono dedicati alla my Gemè (nuovo soprannome XD).. la mitica Frà! °____°
Non finirò mai di ringraziarla ^^ mi ha contagiata, adesso mi sembra che l'EdWin sia la cosa più bella mai esistita.. XD comunque, spero che saprete apprezzare questa raccolta.. la mia prima raccolta EdWin °-°

Bye Bye
Un itazura na kiss (scusa Rinesango93 XD)

Envy_Love

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Capitolo 2
*** Sweet Pearl 2°~ Memories ***


Oggi più di Ieri e Meno di Domani

 Sweet Pearl 2°- Memories

 Cosa provo in realtà?
Perché quando sono accanto a lui
Sento come se il mio cuore si scaldasse?
Com’è possibile..?

 Che nei suoi confronti io provi qualcosa di diverso dalla semplice amicizia..?
Per lui io sono come un’amica di infanzia e basta?
Oppure anche lui prova qualcosa di diverso per me?

 Che cosa ci faccio qui?
Perché ho voglia di vederlo?
Qual è il mio destino..?

 
Ma siamo sicuri che il destino esista realmente?

 
Winry era arrivata da poco a Central City. Che cosa era andata a fare là? L’avevano chiamata, dicendo che Edward era finito all’ospedale, ed era corsa scattando come un fulmine.
Ecco cos’era successo. Adesso era a Central City, ma non sapeva dove andare. “Troverai qualcuno all’ingresso della stazione. Non puoi sbagliarti.” Le aveva detto Alphonse via telefonica. Sì, perché quella volta Al era con lui. Winry quindi si guadava intorno, cercando con lo sguardo qualcuno che conosceva. Niente, pareva non ci fosse nessuno.. e invece qualcuno c’era. Era lì, appoggiato ad una colonna, con le braccia conserte, il volto rivolto verso il basso, gli occhi chiusi, il ciuffo biondo più scuro sugli occhi, la sigaretta perennemente fra le labbra: il Sottotenente Havoc. Si diresse verso di lui, tenendo con una mano la solita valigetta con i suoi “adorati” attrezzi all’interno. Quando vi fu davanti, l’osservò, puntando i piedi per terra, inclinando il viso lateralmente.

-Sottotenente Havoc?-

Tentò, ma inutilmente. Allungò una mano verso la spalla di Havoc, continuando ad osservarlo. Inarcò un sopracciglio. Lo scosse, e lo destò, facendolo sobbalzare. Havoc osservò Winry, eseguendo il saluto militare. Winry gli sorrise, mentre lui si rimetteva composto e sfilava la sigaretta ancora accesa dalle labbra. Il filtro di essa era totalmente fradicio di saliva, nel vederlo fece una faccia schifata, tanto che la buttò per terra e la pestò, così da poterne accendere una nuova. Sorrise a Winry.

-Signorina Winry, lieto di rivederla!-

Winry sorrise, al comportamento di Havoc, che la portò in seguito alla sua macchina, facendola accomodare nel posto accanto a lui, davanti, facendo partire il motore, diretto velocemente verso l’ospedale. Nel mentre, intavolarono tranquillamente una conversazione, tranquilli, come se niente fosse. Poi Jean cominciò a parlare di Edward, lodandolo come se fosse un Dio. Parlava di quanto era stato eccellente nello svolgere l’ultima missione che gli avevano affidato, di come eseguiva gli ordini senza più fiatare.. insomma, stava dando una nuova luce ad Edward. Almeno, così la vedeva Winry.

-Capisco.. sa, Edward è molto forte..-

 Sorrise Winry. Jean distolse un attimo lo sguardo dalla strada, notando quello di Winry: semplice, un po’ imbarazzato, felice, gioioso.. innamorato. Sorrise, per poi riportare lo sguardo sulla strada. Winry chiuse gli occhi, lasciandosi andare ai ricordi. Senza neanche accorgersene si addormentò.

 
“Sei sicuro che non ti pentirai di questo?” chiese nonna Pinako, osservando Edward, seduto sul letto, che stringava col braccio sinistro le coperte. Fra le mani della donna, una siringa, che teneva pronta per l’anestesia. Edward aveva sempre avuto una sorta di paura per le siringhe, ma quella volta, anche se guardava altrove, se ne stava letteralmente fregando.
“Sì. Ormai ho deciso di farlo.” Aveva risposto Edward, aprendo gli occhi e osservando nonna Pinako, che lo guardava seria “Quanto tempo ci vorrà per la riabilitazione?”
“Prima che tu riesca a muoverti decentemente diciamo tre anni.” Dietro nonna Pinako c’era Winry. Osservava Edward con sguardo preoccupato: davvero voleva farlo..?
“Lo farò in un anno!” affermò Edward, deciso, osservando nonna Pinako e Winry, mentre loro ricambiavano lo sguardo, ma in maniera alquanto allibita: ce l’avrebbe fatta..?
“Patirai le pene dell’inferno,te lo dico subito.” Lo informò nonna Pinako. Edward deglutì, poi voltò lo sguardo verso quell’armatura che lui osava ancora chiamare fratello: era Al, a quel tempo.
“Al.. abbi pasienza ancora per un po’.” Supplicò Edward “Ti ridarò il tuo corpo.” Affermò, deciso e sicuro, pronto a tutto.
“Sì.” Rispose timidamente suo fratello “Ma quel giorno non dovrai dimenticarti di riprenderti anche il tuo corpo, fratellone.” Disse l’armatura. Edward annuì, poi si voltò verso Winry e Nonna Pinako. A Winry donò l’ultimo sorriso sincero di quel giorno.
“Zia..” cominciò, Edward, osservando poi nonna Pinako “..cominciate.”

Sì. Quel giorno Edward era stato molto forte.
Quando Winry riaprì gli occhi, era ancora nella macchina di Jean Havoc, che la stava cercando di svegliare. Winry osservò Jean, stropicciando gli occhietti azzurri. Jean le sorrise, informandola che erano arrivati. Winry spalancò gli occhi, scendendo velocemente dalla macchina. Chiuse la portiera e osservò il grande palazzo davanti a lei. Sorrise, cominciando ad incamminarsi verso l’interno dell’ospedale fiancheggiata da Jean.
Edward stava nella stanza 250. Winry accelerò il passo, tanto che Jean fece fatica a restarle accanto, ma comunque gli bastò fare falcate più grandi per restarle vicino. Mentalmente Winry contava le stanze: 247.. 248.. 249.. 250! Winry spalancò la porta, osservando Edward disteso su un fianco, rivolto verso la finestra aperta. Alphonse era seduto su uno sgabello là accanto, ovviamente in carne ed ossa. Winry fece qualche passo verso Edward, che voltò appena lo sguardo verso di lei, freddamente, tornando poi a fissare fuori dalla finestra.

-Ed..?-

Tentò, sorridendogli e continuando ad avanzare verso di lui. Lo osservò meglio da vicino: il volto era sciupato, pieno di cerotti, così come il collo e l’altro braccio, che teneva sotto il cuscino. Winry gli mise una mano sulla spalla, ma Edward si ritrasse, uscendo la mano da sotto il cuscino, coprendo velocemente la spalla: Winry si accorse allora che l’automail non c’era più. Edward stava stringendo gli occhi, probabilmente pronto ad un’eventuale chiave inglese contro la testa. Alphonse si alzò, uscendo dalla camera, afferrando Jean per il colletto, portandolo fuori dalla camera, chiudendo la porta dietro di se e lasciando Ed e Winry da soli. Winry si chinò un po’ su di lui, ma non prima di aver preso una sedia ed essersi accomodata sopra di essa. Edward ancora stringeva la spalla, poi aprì gli occhi, sentendo che la chiave inglese non arrivava. Winry mise la sua mano destra su quella sinistra di Edward, stringendola nella sua. Abbassò il volto, sospirando. Edward allora decise di voltarsi, almeno un po’. Vide Winry che piangeva. Allora scattò, ma senza farsi lasciare la mano da Winry: anzi, intrecciò le proprie dita con le sue.

-Win..?-
-Perché, Ed?-

Chiese Winry. Edward non capiva.

-Perché mi devi sempre far stare così in pensiero..?-
-Win..-
-Insomma! Perché sei sempre tu quello che finisce peggio?-

 Edward le sorrise dolcemente, sciogliendo le dita, circondando le spalle di Winry col so braccio sinistro, abbracciandola stretto. Winry circondò il suo busto con le braccia, stringendosi sempre di più su di lui, continuando a piangere. Edward sorrideva ancora, ovviamente sempre dolcemente, stringendo sempre di più il corpo di Winry, senza curarsi minimamente del dolore che provava a causa delle ferite.

 Don’t Cry..

 Ti Amo.
Ti ho amato un secondo fa,
ti amerò fra un secondo.
Ti ho amato prima
Ti amerò dopo
Ti amo ora.
 

Ti ho amato per anni
Ti amerò per anni
Ti sto amando in questo momento.

 Ti amo da quando sono nato,
ti amerò quando morirò.

 
Ti amo.
Oggi più di ieri,
e meno di domani.





Envy_Love- ssalve! ^^ ecco a voi il secondo Themes dell'EdWin ! *-* che ve ne pare??? ^^ spero che vi piaccia.. bhè, adesso passo alle risposte alle recensioni! ^^

fullmetalQUEEN- Oh, CaVa Gemè ! ^^ sono d'accordo, sono tenerisshimiiihh .. oohh *-* comunque mi pare il minimo dedicarti questa fic ù_ù tu mi hai dedicato quella meravigliosa EnvyEd.. *ç* anche io di aDDoVVoHH, CaVa ^^
Hila92- sono d'accordo con te ! *_* ma sono ancora più d'accordo con il fatto che Ed sia la cosa più bella del mondo (Eeedd.. ^ç^ ndFay) intanto a te il secondo theme, spero che ti sia piaciuto ! XD
gold_dragon- aggiornato il prima possibile ù_ù spero che ti sia piaciuto il themes! ^^
elyxyz- °_° da-davvero è la stessa frase??? scioccante ! XD a me l'ha detto una volta la prof di italiano e l'altro giorno l'ho ricordata.. XD ghgh.. chissà cosa scriverò nelle prossime storie ! O_O


Bai Baci

Envy_Love

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Capitolo 3
*** Sweet Pearl 3°~ Tears ***


Oggi più di Ieri e Meno di Domani 

 

Sweet Pearl 3°- Tears
 

“Cos’è che mi lega così tanto a te?
Cos’è che sento, standoti accanto?
Cos’è.. questa sensazione di calore che mi avvolge dentro?
E’.. è questa la felicità?
È questo quello che chiamano..
..Amore..?”
 

“Soffro. E penso che tu non te ne sia accorto.
Quando mi vedi ridere, cosa pensi?
Che io sia felice?
Ebbene, ti sbagli.
Perché ci sono lacrime che non arrivano agli occhi.
Si fermano al cuore.”

 

Edward è pronto per partire per l’ennesima volta. Sarebbe partito di nuovo, con suo fratello, ma questa volta per una missione.
Edward sarebbe tornato con l’automail rotto. E dopo essere tornato, sapeva che una bella chiave inglese l’avrebbe accolto, sbattendo contro la sua adorabile testolina bacata.
Edward lo sapeva. Lo sapeva benissimo.
Ma una cosa che Edward non sapeva –anzi, che non conosceva- era il vuoto che in ogni volta che partiva lasciava nel cuore della persona che era più vicina a lui, dopo suo fratello.
Non sapeva che razza di vuoto incolmabile lasciava nel cuore di Winry, anche se col suo ritorno lo ricolmava comunque.

-Ed.. non partire..-

Winry era a qualche passo da lui, e lo osservava tristemente. Edward la osservava sorridendo.
Che ottuso.
Le sorrideva rassicurante, sicuro del fatto che comunque sarebbe tornato indietro: era una delle tante promesse che le aveva sempre fatto, no?
Peccato che ogni volta trovasse un buon pretesto per non mantenerle.
Le sfiorava una guancia dolcemente, mentre lei lasciava che le lacrime rigassero il suo volto.

La faceva piangere ogni volta..

-Ed.. io..-
-Shh.. me lo dirai quando tornerò.-

E così se n’era andato. {.Gli occhi di Winry si riempirono di piccole venature rosee.}
Dolore.
L’aveva lasciata ancora. {.Le venature degli occhi di Winry divennero rosse.}
Rabbia.
E non le aveva permesso di dire nulla. {.Gli occhi si riempirono di lacrime argentee, poco a poco.}
Tristezza.
Glielo aveva impedito.. {.Una prima lacrima solitaria cominciò a scendere lungo la guancia rossa di Winry.}
Odio.
Amore.

Il treno fischiò, quando Edward si affacciò dal finestrino, salutandola con una mano. {.Le labbra si schiusero, lasciando che qualcosa fuoriuscisse da esse.. un grido, un richiamo.. una supplica.}
Un urlo.. era Winry.

-EDWARD! IO..-

Niente. Il rumore del treno impedì al maggiore degli Elric di sentire come terminava la frase. Inarcò un sopracciglio, sporgendosi un po’ di più, osservando Winry allontanarsi poco a poco.
Winry si era accorta del fatto che Edward non l’aveva sentita, ma per lei faceva lo stesso. Non importava, in realtà.. le bastava anche solo averlo detto. Abbassò lo sguardo, asciugandosi le guance.

-WINRY?! NON TI HO SENTITO!- 

Certo che il suo mame-chan era davvero stupido.. Sorrise, nonostante tutto. E ridacchiò.

 -IO TI ASPETTERò, EDWARD ELRIC! MI COSTI ANCHE LA VITA, TI AMERò PER SEMPRE! LO GIURO!-

Ecco: questa volta Edward l’aveva sentita. Sorrise sincero, voltandosi per un instante verso il fratello che lo guardava sconcertato.
Allora Winry potè davvero dire di aver visto tutto: l’Alchimista d’Acciaio aveva aperto completamente il finestrino, aveva messo un piede sul bordo e si era lanciato giù dal treno, atterrando con il piede sinistro per non farsi troppo male (e per non rompersi il piede, vista l’altezza e la lunghezza del salto). Si voltò verso Winry, col volto basso, che aveva preso un forte colorito rosso: e ora?
Alzò il volto verso Winry, sorridendole dolcemente, anche se ancora un po’ imbarazzato e col volto rosso, ma talmente rosso che avrebbe fatto invidia ad un pomodoro bello maturo.. Anzi, no! Era molto più rosso delle fiamme scarlatte del Taisa! Ecco, questa era la definizione giusta!
Winry era allibita: e adesso?
L’alchimista d’acciaio avanzò verso Winry, sorridendole, arrivandole davanti e abbracciandola. Winry spalancò gli occhi, sorpresa, mentre il suo volto diventava rosso, ma mai quanto quello dell’alchimista.

-Potranno anche chiamarmi “Acciaio”.. ma in fin dei conti, ho solo due arti d’acciaio..-

Winry non capì. Inarcò un sopracciglio, quando sentì la guancia destra infiammarsi: Edward aveva posato un bacio sulla sua guancia.

-..ma non sarei qua senza di te, Win.-

Winry ora capiva. Abbracciò Edward, stringendolo, sentendo le guance che s’infuocavano di nuovo: questa volta erano le lacrime di felicità che le scendevano lungo il volto.

 -Ti amo, Win.-

 
Questo bastò a Winry, per essere sicura che Edward l’amasse.
Perché per essere felici e amarsi, non c’è bisogno principalmente di un bacio.
Ma “amare” vuol dire di più.
E anche se è complicato, il concetto si può esprimere anche soltanto con un abbraccio..
..e un bacio sulla guancia..

 

 Ti Amo.

Ti ho amato un secondo fa,
ti amerò fra un secondo.
Ti ho amato prima
Ti amerò dopo
Ti amo ora.

 Ti ho amato per anni
Ti amerò per anni
Ti sto amando in questo momento.

 Ti amo da quando sono nato,
ti amerò quando morirò.

 
Ti amo.
Oggi più di ieri,
e meno di domani.

 







Envy_Love- et-voilà! ^^ che ve ne pare di questo terzo themes?
A dire il vero a me non pare molto bello, mi sa che ci sono parecchi errori di ortografia e digitazione, ma.. io non ne trovo O_O oddio.. se ne trovate voi (chessò, se magari trovate virgole dove non dovrebbero essere o punti al posto delle virgole) avvisatemi, ve ne prego ! ç_ç aiutatemi a migliorare il mio stile di scrittura (anche se la maggior parte delle volte le virgole le aggiungo apposta.. XD).. oddio, mi sento tremendamente stupida, non riesco a scrivere correttemente niente ! >.<
Comunque.. questo terzo capitolo avrei voluto lasciarlo per ultimo, ma essendo in ritardo e non avendo altre idee momentanee, ho deciso di postarlo adesso!
Ovviamente, i themes qui citati non hanno nulla a che fare l'uno con l'altro, bensì sono argomenti differenti di momenti tratti dalla loro aDDoVVaBBiLLeHH vita assieme ^^


PS: scusate se non rispondo alle recensioni.. ma Adverse World mi aspetta, e se non la continuo la mia Gemè mi ammazza XD

bye bye
Envy_Love (*Hann* ^O^)

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Capitolo 4
*** Sweet Pearl 4°~ Preoccupazione ***


Oggi più di Ieri e Meno di Domani

 

 Sweet Pearl 4°- Preoccupazione

 “Ogni volta mi devi fare preoccupare..
perché sei così stupido?
Perché non capisci che io sono in pensiero per te?
Devi avvisarmi.. almeno così so dove sei, cosa fai..
Magari così posso sentirmi sicura.”

 
-Cosa?! Se ne sono andati dall’albergo?-
-Sì, proprio ieri.-

“Quello stupido.. quanto lo detesto quando non mi dice che parte! E io che pensavo di spedirgli questo olio lubrificante..” pensò Winry, tenendo in una mano una scatoletta di lubrificante, e nell’altra il telefono. Sbuffò sonoramente, stringendo malamente la cornetta del telefono, in preda ad uno scatto d’ira. “Giuro che un giorno lo trapasso da parte a parte con la chiave inglese, invece di dargliela in testa!” ebbene sì, era davvero fuori di se. Certo, però, che Edward poteva avvisarla, prima di partire.. no?

-Hanno detto qualcosa prima di andarsene?-

Sperava che almeno in quello: chissà.. forse Edward aveva lasciato detto qualcosa del tipo “Quando torno faccio un salto a trovarti”, oppure forse Alphonse aveva lasciato detto “Ho bisogno dell’olio lubrificante, sennò l’armatura s’arrugginisce! Quando torniamo veniamo a prenderlo, okay?”.
Vane speranze.

-No, non ho nessun messaggio per lei, signorina Rockbell…-

A Winry venne un improvviso istinto omicida. Ed e Al sarebbero sopravvissuti ad essa? Lo scoprirete solo nella pro.. no, no, mi correggo: no, non sopravvivranno. Chissà, però, forse il tizio con la quale era al telefono sapeva qualcosa di dove erano diretti..? “E se sono partiti per Rush Valley..?” pensò, poi scosse la testa “Lo escludo. Sarebbero arrivati ieri.. e se fossero andati da nonna Pinako..?” si fece pensierosa, poi sbuffò “No, escludo anche questo. Ma allora dove..?”

-Sa per caso dove sono diretti?-

Decise di tentare: dopotutto.. “tentar non nuoce”, ma non avvisare Winry porta al suicidio. Siete d’accordo..? Winry strinse ancora di più il telefono, quasi volesse.. come dire? Romperlo? Distruggerlo? Bhè, si sa solo che se Winry avesse avuto a disposizione l’alchimia avrebbe trasmutato il corpo di Edward in un vaso di fiori umano e l’armatura di Alphonse in una retina per i capelli di nonna Pinako. Insomma, per farla breve: Winry era furiosa.. se nemmeno si sapeva dove erano diretti allora c’era da stare preoccupati.

-Dicevano che sarebbero andati verso Nord, a Briggs, e hanno prenotato i biglietti per il treno.-

“A Briggs.. ma quei due sono pazzi! Sono andati totalmente fuori di senno!” strinse i denti “TOTALMENTE, dico! SONO TOTALMENT PAZZI!”  e sospirò.

-Nord.. quell’idiota..-

Bisbigliò, chiudendo il telefono, e sospirando nuovamente: col freddo che c’era a Briggs.. che ci andavano a fare, Ed e Al? Anzi, no, tutta la preoccupazione di Winry ricadeva unicamente su di Edward, dato che era l’unico dei due che veramente sarebbe stato male. Specialmente perché era l’unico fra i due ad avere un corpo fatto di carne.

-Che succede? I fratellini stanno bene?-

Sospiri. Osservi il sig. Garfield, e sospiri ancora una volta. Ecco. Adesso sì che sei preoccupata.. e che cavolo! Certo che poteva almeno fare un salto, prima di andarsene, no?!

-All’albergo dicono che è andato al nord, e in quelle condizioni..-
-Uhm.. Oh, questo significa che..-

 Guardi il Sig. Garfield senza capire, interrogativa, sperando magari che lui sapesse qualcosa. Spera, spera..

 -..il ragazzino morirà!-

 Ecco. Il sig. Garfiel adesso ha imparato la lezione. MAI.. e dico, MAI, dire a Winry Rockbell che Edward Elric morirà, o è morto. Difatti, poverino, si è beccato la più grande chiave inglese che possiedi proprio in testa. La più grande, lanciata con la maggior forza che possiedi. Insomma.. possiamo dire che, poveretto, non è ridotto così tanto bene.


Il motivo?
Deve essere lei stessa ad ammazzarlo.

 
Ti Amo.
Ti ho amato un secondo fa,
ti amerò fra un secondo.
Ti ho amato prima
Ti amerò dopo
Ti amo ora.

 Ti ho amato per anni
Ti amerò per anni
Ti sto amando in questo momento.

 Ti amo da quando sono nato,
ti amerò quando morirò.

 Ti amo.
Oggi più di ieri,
e meno di domani.




Envy_Love- Ecco.. finito anche il penultimo themes! ç_ç uff.. è il penultimo.. che tristezza!! é.è però vi prometto che il prossimo sarà.. lungo, formato da altri cinque themes altrettanto lunghi e.. postato con un ritardo tremendo =.='''''
Ma dettagli! piuttosto.. che ve ne pare di questo themes? bhè, si può anche fare che c'è solo una persona a parlare, no?? >.< e poi.. bhè, ci sono tantissimi modi x amare! XD difatti.. lo si capisce in questo themes.. vero? O_O

bye bye
Envy_Love =^.^= hann =^.^=


Ps. fullmetalQUEEN, spero che ti sia piaciuta! °-° ti aDDoVVoHH come spempre, Gemè!! XD

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