..really..

di xniallshug
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di una nuova storia ***
Capitolo 2: *** L'inizio di tutto ***
Capitolo 3: *** Chapter 1. ***
Capitolo 4: *** Chapter 4. ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter.6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapeter 9 ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 ***
Capitolo 11: *** chapter 11 ***
Capitolo 12: *** Chapter 12 ***
Capitolo 13: *** Chapter 13 ***
Capitolo 14: *** chapter 14 ***



Capitolo 1
*** L'inizio di una nuova storia ***


Image and video hosting by TinyPic -Harry,Harry svegliati...scendi mamma ha una sorpresa per te.
Harry è un ragazzo di 16 anni amante della musica,in particolare del canto.Quella passione per la musica l'ha trasmessa anche a me e lo adoro per questo.La mia vita dipende dalla musica,è lì che scarico tutto.Mia sorella Gemma mamma ed io non volendo che Harry abbandonasse la sua passione per il canto,che man mano in lui scompariva,abbiamo mandato i suoi dati ad Xfactor UK per un provino.
-Finalmente sei sceso,e meno male che Hally ti ha detto che era una sorpresa per te.
-*le fa il verso* ero stanco per abbandonare il mio letto.
Ho paura della reazione che potrebbe avere,se è felice o si arrabbia con noi.
-Buh..sei sveglio finalmente,fra poco veniva il grande giorno e tu dormivi ancora.
-Qualeee grande giorno,Hally Gemma che scherzo state organizzando.
-Nessun scherzo a mamma,leggi.
Nei suoi occhi c'era un'aria di curiosità,invece nei miei di Gemma e di mamma c'era preoccupazione di come avrebbe reagito.
Harry legge tutto il foglio attenatamente senza tralasciare nè una lettera,nè un segno,nè una parola niente.Alternava espressioni di felicità e di incredulità.
-Io fra una settimana dovrei salire su quel palco che ho sempre desiderato,e presentarmi cantare e..
Incomincia a saltare per tutto il salotto,abbraccia mamma Gemma e poi infine me,ringranziandoci.
Quella settimana passò in fretta.Harry era preso nel scegliere la canzone con cui si presentava al provino.
Anche il compagno di mamma,Robbie,partecipò nell'aiutare Harry,lo incoraggiava gli consigliava qualcosa.
In quella settimana scoprimmo un lato di Robbie che non conoscevamo,tutti e tre non lo abbiamo mai accettato,nei nostri confronti aveva sempre un atteggiamento freddo,soprattutto con Gemma che era più grande,con Harry se la cavava,con me a volte mi veniva voglia di chiamarlo papà altre volte no.
Arrivò il giorno del provino,era agitatissimo,non nascondo che lo ero anche io,non quanto lui ma quasi.Harry ed io siamo molto uniti,certo litighiamo spesso ma quale coppia di fratelli non litiga.Anche con Gemma abbiamo un buon rapporto,è la nostra sorella maggiore,ma come dice mamma il nostro è un rapporto speciale. 
In macchina Harry non faceva altro che ripetere la canzone che ha deciso di portare e tremava,come non biasimarlo.Gemma ed io speravamo che veniva preso,mamma era calma fuori però dentro non abbiamo mai capito come era dentro.
Arriviamo fuori gli studios,fra poco svenivo io al posto di Harry,erano stupendi ed enormi.
-Harryyy vieniii qui ci sono tutti quelli che devono fare i provini.
Ci avviciniamo a quella enorme fila di ragazzi che dovevano fare i provini.
Etriamo negli studios,lo chiamarono,Gemma mamma Robbie ed io eravamo con il presentatore dietro le quinte.Tutti lo abbracciarono io mi limitai a dargli il mio bracciale fortunato,ero troppo ansiosa non volevo scaricagli altra ansia.
Sale sul palco,noi vedavamo tutto attraverso un piccolo televisore.
Uno dei giudici,se non sbaglio è quello più temuto,Simon Cowell,gli fa domande di presentazione,poi gli chiede che canzone aveva portato.Lui incomincia a cantarla,aveva scelto Isn't she lovely di Stevie Wonder,era invaghito di quella canzone.
Ero sicura che gli dicevano SI,infatti così fu,tranne per uno dei giudici che gli disse che era immaturo e giovane per affrontare questa strada,ma fortunatamente potè continuare il suo sogno,anche se quello era solo l'inizio.
Appena tornò da noi,non ci pensai nemmeno un attimo in più gli saltai addosso.
Quando tornammo a casa lui si buttò sul letto,era troppo contento.
I giorni successivi li passò con amici,anche Gemma ed io all'improvviso tutti ci amavano solo perchè nostro fratello aveva fatto i provini ad xfactor,le odio le persone così.
Dopo un paio di giorni arrivò una telefonata..
-Harry è per te chiamano dagli studios.
-Scendo..



SAAAALVEEEEEE
LALALALAL questo è il primo capitolo della mia fan fiction sui One Direction,l'idea di postarla mi è venuta stamattina che ho letto quella della mia amica,volevo scrivere anche io una storia,siccome questa l'avevo già iniziata ve l'ho postata.Spero vi piaccia,se si recensite..!
PeaceandLove
-Hally

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Capitolo 2
*** L'inizio di tutto ***


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Harry scende giù in sala prende il telefono tremando risponde con una voce tremolante.
Noi sentiamo solo che lui dice okay grazie.
Harry torna da noi serio,ecco è saltato tutto all'aria.
-Harry cosa è successo?
-.. .. .. SISTHA VIENI QUI MI HANNO PRESO AD XFACTOR.
 
La "sistha" sarei io,Hally,la sorella minore di Harry.Mi diede quel nomignolo quando io avevo 6 anni e quindi lui 10,non amo la matematica spero di aver fatto bene il calcolo.
Comunque giocavamo fuori in giardino,io che facevo sempre confusione uscì mamma ad urlarmi e lui incominciò ad urlarle sistha è mia non urlarla,e da lì sistha è il mio nomignolo.
 
-Oddio Harry che bello 
Lo abbraccio più forte che potevo,lui incominciò a piangere ma poi scherzando 
-Sono un ragazzo forte e non piango
-Maddai Harry chiunque lo farebbe
-Fratellino vieni qui abbraccia anche me.
 
Gemma è un pò gelosa del rapporto che abbiamo Harry ed io.Lei ed Harry prima della mia nascita erano molto uniti. La forte unione tra me ed Harry è nata quando ero piccola,mi ammalai,non ricordo bene cosa avevo ma è qualcosa che ha a che fare con cali di zuccheri,ancora adesso soffro di questo ma di meno,tendo a svenire che ammalarmi.
I medici mi tolsero 4L di sangue,per farmi riprendere ne avevo bisogno,una buona parte riuscirono a prenderlo ne mancavano ancora molto,nessuno della mia famiglia aveva il mio gruppo sanguigno,ma Harry si..infatti in me ho qualcosa di Harry che scende nelle mie vene,qualcosa mi unisce a lui e non è una sciocca parentela ma parte di lui.Ne sono riconoscente.
 
-Gelosona certo che ti abbraccio.
-Harry quando dovrai andare?
 
Robbie con Harry si sta comportando davvero da papà,penso che il problema siamo proprio Gemma ed io.
 
-Ehm..Robbie domani.
-COOME DOMANI?
 
Noo non è possibile,già domani.Mi lascerà già così presto,perchè tanto se lo voglio o no andrà tutto bene e lui starà per 5 mesi lontano,e poi chissà per quanto altro tempo
 
-Hally ti prego non fare così,passeranno in fretta,ti prego non farmi abbandonare il mio sogno.
-Hally..
-Harry ma che ti salta in quella testa,dai sali andiamo a prepare tutto.
 
Harry mi stritola,anche se era un abbraccio
-Sei la migliore sistha anzi unica sistha di tutto il mondo ti amo.
 
Si noi ci diciamo anche ti amo,un suo amico una volta si pensava che eravamo fidanzati vabbè ma quello era cretino.
 
Gemma ed io aiutiamo Harry a preparare tutto.
 
La mattina presto ci svegliammo e l'accompagnammo agli studios.
Lo vidi entrare 
-E pensare che chissà fra quanto lo vedremo
un pensiero ad alta voce..
-Ohw cucciola dai non fare così,pensa che un giorno se nostro fratello diventa un cantante famoso...

Bhe l'idea di avere un fratello famoso non era brutta,immaginatevi quel ragazzo che voi amate più della vostra vita.Nel mio caso la mia vita,a Gemma che è il fratello minore,vederlo scalare tutte le classifiche mondiali con i suoi CD i concerti i singoli.
Peccato che dopo cose positive c'è la parte più brutta per noi della famiglia.Le persone incominciano a venerarti anche solo per un provino davvero,mi è è capitato l'altro ieri a scuola un gruppo di ragazze "le star della scuola" che non mi hanno MAI considerata nè me e nè le mie amiche l'altro ieri fra poco si inchinavano ai nostri piedi.

*flashback*
-Ciao mamma vado..ah oggi non torno rimango da Meli 
-Okay ciao piccola 
-E a me non si saluta?
-Scusami pensavo dormivi,ciao Harry 

Vado a scuola,nel bus mi guardano tutti strano,non mi piacciano questi occhi che mi fissano mi incutono terrore.

Arrivati a scuola,vado nel solito posto che mi aspettano le mie amiche che adoro,sono la mia vita.
-Melii Alii Vittiiii 
le salto addosso
-Hally come va?
-Bene voi?
-Oddio Hally tuo fratello era ad xfactor non ci credo,quel figo era nella mia televisione
-Hahahaha Meli calmati,si era ad xfactor mamma Gemma ed io abbiamo mandato la domanda.
-Meli ma ce lo disse Hally che avevano una sorpresa per Harry.
-E' vero,me ne ero dimenticata.
-Quando mai ti ricordi qualcosa tu.

Ecco loro sono le mie amiche una sclerotica che dimentica le cose,Melissa identica a me,una che cerca di ritrovare la calma,Vittoria,e poi infine c'è Alissa la più pazza del gruppo,ci conosciamo da tempo,non so scandirlo ma è molto.Melissa è sempre stata innamorata di mio fratello.

-Ragazze guardate stanno venendo le stare
-Ali finiscila ti vedono e dopo si scatena la guerra.
-No Ali finiscila davvero non voglio studiare un'altra guerra.
-Ciao ragazze
-o.o dite a noi?
-Si
-No ma state bene?Non ci avete mai parlato ora che avete?
-Niente.
-Hally non posso crederci tuo fratello ieri ha fatto il provino ad xfactor..c'eri anche tu come è stato? Com'è avere un fratelo così
*fine*

Ecco cosa intendevo dire,persone che mai vi considerano arrivano dal nulla per un motivo,credono che così possono avvicinarsi a mio fratello,per me loro 0 erano e 0 rimangono.


SHALALAALA ecco il secondo capitolo..si sta avverando il sogno di Harry,spero vi piaccia e se si recensite per favore *occhietti dolci*
peaceandlove 69
-Hally
 

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Capitolo 3
*** Chapter 1. ***


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A scuola iniziava ad essere pesante erano tutti lì a continuare a ripetermi di mio fratello e tutte cose varie.Era straziante non ce la facevo più.Le mie amiche mi si stavano un po' lontane,le capisco loro avevano la loro vita.

Una mattina mi sveglio come al solito alle 7 dalle urla di Gemma e di mamma,lol,mi preparo in fretta per non perdere il bus metto la felpa di Harry che mi aveva lasciato e scendo giù per uscire quando mamma mi ferma
-Ragazzina dove vai
-In un carcere chiamato scuola.
-Che figlia spiritosa che ho,oggi dopo scuola torna a casa.
-Mamma ma..
-Niente ma devi tornare.
Quella giornata era una delle tante che dovevamo riunirci a casa di Meli per riunirci,volevo parlare con le ragazze per la situazione che ci trovavamo.

Arrivo a scuola,mi tolgo le cuffiette salgo in classe fortunatamente non c'era ancora il prof così potevo stare un po' con le ragazze.

-Hally Hally

Madonna quella voce di papera che ha Lola non la sopporto ma siccome è anche mia vicina di casa,come dice Gemma devo essere gentile.

-Lola 
-Oddio Hally tuo fratello stasera...
-Si okay ciao Lola lasciaci Hally che è nostra.

Ali mi stacca da quella conversazione con Lola,l'ho amata ma volevo sapere cosa stava dicendo Lola la papera di Harry.

-Ragazze oggi non vengo da Meli.
-Si infatti questo volevo dirvi nemmeno io vengo.
-Nemmeno io e Ali siamo disponibili.
-Wow abbiamo da da fare tutte oggi *sorrisetto,mmh non mi piace quel sorrisetto di Meli*
-No io non so che devi fare mia mamma mi ha detto solo che devo tornare a casa.
-Noi sappiamo...
-Meli quando non devi ti ricordi tutto eh..
-Cosa sapete?

Entra la prof di inglese

Per tutte e quattro ore io non seguo le lezioni,avevo in mente perché mamma mi vuole a casa senza dirmi niente,cosa sanno le ragazze? E poi il pensiero di cosa stesse facendo Harry.

Finiscono le lezione,dentro di me si scatena la terza guerra mondiale,non avevo capito niente di niente.

Saluto le ragazze loro se ne vanno verso destra io a sinistra per prendere il bus.
Mentre cammino accendo un po' di musica,Paradise dei ColdPlay quando li ascolto mi ricordo di Harry adoriamo entrambi quel gruppo.
Mentre arrivo al bus vedo una macchina familiare,ma..ma è Robbie.
Entro.
-Tua mamma mi ha fatto venire 
-Aveva paura che non fossi entrata?
-No in verità paura che non tornavi come ti aveva detto.
-Hahaha mannò sarei venuta,hai visti stavo andando verso il bus.

Arriviamo a casa Robbie parcheggia
-Robbie per caso sai perché mamma mi ha fatto venire
-Eh Hally non posso.

Ma perché nessuno mi dice niente,che nervi.
Entro nel giardino piccolino dove c'è Dusty,il nostro gattino obeso,che giocava su un vecchio scivolo dove giocavamo Gemma Harry ed io.Lo usavamo come capanna quando pioveva.
Prendo Dusty e entro in casa.

-MAMMAAAA SONO A CASAAAA.
-Hally io non voglio perdere l'udito
-Gemma che ci fai anche tu qui.
-Mamma voleva anche me.

Accendo la tv mi catapulto sul divano col pc subito su twitter che leggo tweet tipo 
"Oggi i concorrenti di xfactor 2010 su esibiranno per la prima volta sul palco"
Gente che sclerava come al solito quando vedo un tweet e una foto con tutti i concorrenti e vedo anche Harry vicino ad altri 4 ragazzi.
Era lui oddio si esibirà ad xfactor e chi erano quei quattro ragazzi vicino a lui? 
Mi aveva detto che aveva conosciuto ragazzi molto divertenti e se erano loro?
Alla tv mandano la pubblicità di xfactor rivedo di nuovo Harry con gli stessi ragazzi.
-Gemma Gemma vieni qui corri
-Hally che è successo?
-Gemma guarda c'è Harry in tv e stasera si esibirà sul palco di xfactor quindi stasera la prima puntata quindi 
AHHHHHHAHHHHHHHHHHAHHHHHHH Gemma ed io incominciarono a sclerare.Nostro fratello era concorrente di xfactor e cantava davanti a miliardi di persone.

-Ragazze cosa sono queste urla.?
-Mamma mamma Harry stasera canterà ad xfactor
Saltello abbracciando mamma.
-Ragazze per questo non vi ho fatto andare da nessuna parte.
-Non capisco.
-Stasera andremo anche noi e essendo della famiglia possiamo anche vederlo.
-COOOSAAAA? AHHHHHHH

C'è rivedrò dopo 3 mesi mio fratello,lo riabbraccerò.

Verso le 18 mi preparai lascia la felpa di Harry addosso misi un leggins e le mie amate converse.
Quando scesi giù vidi anche le ragazze.
-Ragazzeeee
-Hallyyyy veniamo anche noiiiii
-Oddio Meli rivedrò mio fratello.
-Ragazze riprendetevi tu perché è tuo fratello tu perché non sarai la sua ragazza.
-Ha ha ha spiritosa Fifty.
-Ragazze pronte?Andiamo su.

Arriviamo fuori gli studios quanta gente c'era sembrava come quando accompagnammo Harry per i provini però lì non c'erano ragazzi per intraprendere un sogno ma tutte ragazzine sclerotiche familiari sorelle fratelli come me e Gemma genitori come mamma e Robbie.
Noi avendo i pass ci fanno entrare da un'altra entrata.
Ci sediamo in3 fila a destra dei giudici.Io ero proprio di fronte a Simon Cowell adoro quell'uomo.
Iniziò il programma era tutto shndhskdbf.
A fine puntata mamma ci prese e ci portò in una stanza enorme dove i concorrenti potevano vedere le famiglie.

Non riuscivo a vedere mio fratello.
-Eccolo Hally vieni.
-Meli aspetta non correreee.
-HAAAALLLYYYYYYYYY. 
Mi catapulto tra le sue braccia.
Piangendo 
-Harry
-Sistha come stai.
-Bene tu Harry 
-Mi manchii tanto 
-anche tuuu Harry 
Mi ributto tra le sue braccia.
Harry saluta le ragazze mamma Gemma Robbie.
-Hally vieni ti faccio conoscere i ragazzi con cui starò per tutto il tempo ad xfactor.
Lo seguo.
-Ragazziiii lei è Hally la mia sistha.
Un ragazzo senza fronte ahhha aveva tutti i capelli sopra 
-tu sei la famosa sistha ti conosciamo finalmente Harry ci parla sempre di te,scusatemi vado dalle mie sorelle.

Che cosa dolce anch lui ha sorelle,lol.
Parlo anche con altri ragazzi poi purtroppo devo salutare Harry.
Ci abbracciamo di nuovo forte sapendo che ci vedremo chissà tra quando.

SAAALVEEEE SCUSATEMI LO SO HO PUBBLICATO IL CAPITOLO DOPO SECOLI MA LA SCUOLA MI MANGIA.
SPERO VI PIACCIA.
-Hally.

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Capitolo 4
*** Chapter 4. ***


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Era passato tanto tempo da quell’abraccio con mio fratello troppo tempo,tanto che io stavo cambiando.
Si stavo cambiando tanto,nessuno mi riconosceva più.Mamma ormai aveva perso le speranze si preoccupava,certo,ma non si applicava più di tanto.Ogni volta che mi contraddiva su quello che pensavo,facevo o dicevo finivamo sempre nell’urlaci l’una contro l’altra.
Robbie quando poteva cercava di farmi uscire,il weekand andavamo spesso da mio zio in montagna e ovunque lui andava anche se per lavoro mi portava con se.Lui diceva che mi faceva bene uscire dalla mia stanza,anzi dalla stanza di Harry.

Mi ero trasferita lì,dormivo nel suo letto,studiavo sulla sua scrivania,e col freddo che faceva mettevo le sue felpe,quelle tre che non si era portato,le alternavo.Pensavo che così mi potevo sentire meglio,sentirmi più vicino a lui ma non era così mi facevo ancora più male.
Non avevo preso bene il fatto che Harry stava lontano da casa e non per poco.

Gemma cercava in tutti i modi di riempire quel vuoto che c’era in me.Ma non ci riusciva per farlo riempire mi ci voleva Harry,mio fratello,solo lui ci riusciva con il suo essere,con le cazzate che facevamo ogni giorno.
Ma purtroppo lui non c’era,ci sentivamo tramite twitter ma sempre di fretta e poi lo vedevo ogni sabato attraverso una televisione,quando si esibiva insieme a quattro ragazzi erano suoi amici erano una band in quel programma.Erano gli stessi che mi presentò quella sera negli studios,Louis il ragazzo che anche lui aveva delle sorelle se non sbaglio 3 due gemelle e una della mia stessa età,Lottie,avevo dei contatti spesso con lei tramite twitter ma mai di persona loro erano di Doncaster;poi c’era Zayn mi aveva dato l’impressione di uno spacciato quando lo vidi vagava per gli studios e infine Liam un ragazzo dolcissimo,almeno così mi era sembrato.Harry mi disse che c’era anche un quarto se non sbaglio si chiamava Niall ma non lo vidi quella sera.
Mi parlava molto spesso di quei quattro ragazzi diceva che erano divertentissimi e davvero dei buoni amici.A me faceva piacere che aveva trovato degli amici,aveva sempre avuto soltanto approfittatori tranne Jake il suo,migliore amico.

Ero stesa sul letto ad ascoltare The Scientist dei Coldplay.E messaggiare con Meli
-Hally posso entrare?
-Entra Gemma.
-Hey che ascolti?
-I coldplay
-Potevo immaginare

Le accenno un piccolo sorrisetto infastidito,amavo i coldplay e ascoltarli mi faceva stare bene.

-Hally ti va di passare la giornata con la tua sorella maggiore?
-Mmh..
-Dai Hally stai da due mesi solo in casa.Se ci esci è per andare a scuola.Le tue amiche le fai venire qui quelle poche volte.
In parte aveva ragione,prima il tempo di accennare un’oretta allo studio e poi uscivo con le ragazze.Ora non più le vedevo a scuola e poi se al massimo incontravo Meli nel vialetto e perchè abitavamo vicine.
Parlando di scuola,anche quella se ne andava man mano,ogni giorno arrivavano avvisi a mamma,i compiti in classe?Il voto più alto è stato 4+ potete immaginare.

Per non fare incominciare una delle tante litigate con Gemma le feci spelluccie sperando in un suo ripensamento nell’uscire,fallì.Così fui costretta a dirle un
-Va bene.
Prendo la felpa dell’Hollister di Harry
-Togliti quella felpa voglio vederti con qualcosa di tuo.
-No non me la tolgo,se me la fai togliere io non esco.
Gemma sbuffando apre la porta e usciamo.
-Dove andate ragazzine?
-Mamma porto questo fantasma un pò in centro che c’è una festa.
-Okay.Tornate per cena?
-Certo.

Saliamo in macchina.
Per quasi tutto il tragitto c’è silenzio,mai c’è silenzio tra di noi,ma questo è colpa mia lo ammetto.
-Posso accendere la radio?
-Certo piccola.
Accendo la radio,sento giusto le ultime note di You Know Me di Robbie Williams,poi subito dopo lo speaker della radio
“avete appena sentito Robbie re del pop Williams.Ora diamo il collegamento alla piazza di Holmes Chapel con i conco...”
-Eccoci arrivate *spegnendo la radio*
-Noo daii fammi sentire chi c’è in piazza.
-Hally scendiiiiiii

Scendo buffando dall’auto mi abbottono la felpa e mi alzo il cappuccio.Non mi andava di farmi vedere con il mio solito viso spento dalle persone,ma Gemma me lo abbassa.Ogni volta diceva che più mi abbottonavo in felpe,cappucci e cose del genere più davo un’impressione di asociale.Bhè non ero diventata un’asociale solo che non avevo il bisgno di stare con le persone tutto qui.

Arriviamo dove stavano alcuni negozi prendo una busta di caramelle,le adoro soprattutto quelle gommose.Le mangiavo da quando avevo 4 anni me le dava di nascosto da mamma Harry e anche da Gemma perchè lo diceva sicuro a mamma.

-Hally mantieni questo.
-Cos’è Gemma?
-E’ un pass non perderlo.
-Di cosa ce ne dobbiamo fare di un pass,è una festa di piazza non c’è bisogno di un pass.
-Tu mantienilo poi vedrai.

Camminiamo fino a che delle guardie non ci bloccano.

-Ragazze non potete passare qui.
-Abbiamo i pass a nominativo Styles.
-Ah,scusate,prego,per il palco a destra.

Un palco? Quindi un concerto? Quando mai hanno fatto concerti qui in piazza.Mhà.

-Gemma cos’è il pal..

Non smetto di parlare quando vedo quest’enorme folla di ragazzi che urlano,un palco allestito con un tendone nero e con un’enorme scritta X FACTOR 2010.
Non ci credo Gemma mi ha portato lì dove posso vedere mio fratello da vicino almeno spero.Davvero aveva fatto quello per me,e ovviamente anche per lei.

-Gemma oddio non ci credo grazie mille davvero.
Le riuscii a dire solo questo un grazie dove lei sorrise e mi abbracciò fortemente.Non mi aveva mai abbracciato così,mi sentivo finalmente tra le braccia di mia sorella,mai sentita in 14anni della mia vita.

Un uomo esce da dietro quel tendone e fece un urlo per richiamiarci tutti noi a lui.
Gemma ed io eravamo in seconda fila.Non ci credo ancora che lei ha fatto questo per me,che non ho mai fatto niente per lei a parte romperle quando venivano amiche e amici.

“Alloraaaa ragazziiii siete prontiii ad ascoltare e vedere qui su questo palco i finalisti di questa edizione di XFactor?? Suu fatevi sentire”

Eh bene si mio fratello con i suoi amici era uno dei finalisti.Il giorno dopo c’era l’ultima puntata e i produttori avevano organizzato questo mini concerto.
Salgono sul palco cinque ragazzi.Erano i One Direction tra cui mio fratello.Lui faceva parte ormai di quella band.Ad unirli fu Simon Cowell,uno dei giudici cui io amavo tanto e che fu anche il primo a dire di si ad Harry ai suoi provini.

Si esibirono con Torn.

Mentre cantavano Harry si accorse di me e Gemma e ci sorrise mentre iniziava la sua strofa. La sua voce rimbombava nella mia mente quelle parole non mi abbandonarono per tutto il pomeriggio
“There’s nothing left
I used to cry
My conversation has run dry
That’s what’s going on.
Nothing’s fine i’m torn.”

Alla fine del concerto Gemma non si muove.

-Gemma dai andiamo si sta anche facendo buio.
-No Hally non ti ho portato qui per vederlo solo su un palco.
-Gemma maddai non lo faranno mai venire.
-Scommettiamo?
-Gemma mentre tu aspetterai inutilmente io ti aspetto vicino all’auto.

Mi incammino verso l’uscita quando sento chiamarmi col mio nomignolo,senza capire chi fosse mi scappa uno dei miei soliti sorrisi a trentadue denti,cosa che solo una persona riusciva farmeli fare.

-Dove te ne scappi sistha.

Incredula che fosse lui mi giro piano piano
Lo vedo era lui con i suoi soliti ricci che fanno swish,lol.

-Haaarry

Come feci quella sera mi catapultai tra le sue braccia ma questa volta trattenni le lacrime non so come feci ma ci riuscii.Anche lui non sbattè ciglio nell’avvolgermi in un abbraccio,aveva gli occhi lucidi come me,ma entrambi rimanemmo forti nel far uscire le lacrime.

-Cos’è questo faccino?
-Mi manchi Harry
dissi con voce secca e fredda senza nemmeno pensare che potevo farlo rimanere male più di quanto già stesse.

-Anche tu mi manchi tanto Hally
disse portandomi di nuovo a sè e stringermi in un abbraccio più forte,uno di quelli che vorresti mettere stop e non uscirne più.

Un ragazzo biondo dagli occhi microcristallizzati e con un sorriso mozziafiato,sembrava un principe era stupendo.
-Ragazzi scusate,Harry dobbiamo andare.
-Si Niall vengo.
Era Niall,il ragazzo che non vidi ed ora l’ho visto e pure troppo bene,dio era un angelo sul serio.

Quel ragazzo,Niall, era lì che aspettava Harry che intanto mi prese il viso tra le sue enormi e soffici mani
-Piccola ti voglio bene ricordatelo, e ricordati passa tutto ma non il bene tra me e te.
-Ciao Harry

Mentre lo vedevo allontanarsi con Niall che mi aveva salutato gli urlo
-Haarry aspetta.
Corsi da lui presi il cellulare e feci di fretta una foto,fortunatamente venne bene lo salutai di nuovo e corsi tra le braccia di Gemma e cominciai a piangere a singhiozzi.
Saliamo in auto e continuavo a piangere mentre vedevo la foto mia e di Harry.I miei singhiozzi affogavano il rumore del motore dell’auto,e le lacrime bagnavano prima il viso poi il collo e ogni tanto ne cadeva qualcuna sul cellulare e con un movimento rapido per non rovinare quella foto l’asciugavo.

Appena tornai a casa corsi in camera,nè parlai con mamma nè con Robbie,salì sopra accesi velocemente il computer e stampai la foto l’appesi al muro e ci scrissi col pennarello indelebile quello che mi disse Harry prima di salutarmi
“passa tutto ma non il bene tra me e te”

Con quelle parole,le lacrime sul cuscino e i singhiozzi soffocati sotto il piumone e le scene di quell’abbraccio con Harry mi addormentai.

SSSSSSaaalveee ragazze grazie mille a tutte per le recensioni alla storia,spero che vi piace sul serio.Allora parliamo del capitolo di oggi.Hally è diventata la ragazza che poi è adesso,sente molto la mancanza del fratello.Lo ha rivisto,questa volta ha anche un ricordo di quell’incontro,cosa importante oggi ha visto anche Niall un amico di Harry cosa che non successe quella sera ad xfactor.
Spero vi piaccia,aspetto tante recensioni baci
-Hally
Questa è Hally.

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


Image and video hosting by TinyPic ‘..and live while we’re young..Avete appena ascoltato il nuovo singolo di una delle più importanti band anglo-irlandese di oggi la band fenomenale ONE DIRECTION’

Era fine Novembre ad Holmes Chapel faceva freddo e un giorno si e un giorno pioveva,ma non faceva delle piccole piogge,noo,ma quelle pesanti quelle che per uscire fuori casa devi prendere il gommone.
Quella giornata non andai a scuola pregai mamma fino ad inginocchiarmi,lei prima tentennava poi vedendo la mia faccia da cucciolo e la pioggia che batteva fortemente nel giardino si convinse e non mi mandò a patto che l’avrei aiutata un pò a sistemare casa.
Accesi la radio e ovviamente col tempismo che ho la canzone già era finita e sento quella frase,mi fermai con il pannopell vicino alla radio quelle due parole ONE DIRECTION mi fecero entrare in un mondo parallelo in un mondo tutto mio un mondo più bello di quello in cui vivevo.

Si,mio fratello con quei fantastici ragazzi,che oramai erano diventati per lui come dei fratelli,era ormai diventato un cantante famoso della band più famosa di quel momento.
Erano passati due anni,si due anni che non lo vedevo e questa volta in due anni nessuno me l’ha potuto portare da me da sua sorella minore,dalla sua famiglia.Lui era sempre in giro all’inizio con concerti privati poi con il loro primo vero tour del loro primo album Up All Night.
Mentre lui diciamo faceva  una vita ‘migliore’ io incominciavo a peggiorare sempre di più.Incominciai a tagliarmi a mangiare e vomitare subito dopo..vi chiederete perchè.Bhè perchè mi mancava quella parte più importante,quell’angelo che mi proteggeva in un abbraccio in una carezza.Mi sentivo come un puzzle,quando apri lo scatolo vedi tutti quei pezzi che uniti completano un qualcosa,la mia vita,ma poi alla fine ti accorgi che manca un pezzo,quel pezzo era Harry lo avevo perso anche se cerco nello scatolo sotto il tavolo ovunque non lo trovo.

Ero incantata vicino alla radio,anche se lo speaker continuava a parlare io avevo in mente come un disco a ripetizione One Direction One Direction One Direction.
-Hally..tutto bene?
Scossai lentamente la testa mi girai ed era mamma
-Vieni in soggiorno c’è Melissa

Melissa posso dire che era la mia migliore amica,era l’unica che sapeva di come mi sentivo,cosa mi girava per la mente,era l’unica che sapeva dei tagli sui miei polsi.Mi fidavo di lei erano due anni che io stavo male e nonostante tutto lei è rimasta accanto a me.
Nonostante lei sapesse tutto era mia abitudine quando stavo con qualcuno anche con lei abbassare le maniche della maglia e stringerla tra le mie mani.Feci così e poi la strinsi in un abbraccio.
-Hei ragazza cos’è quest’abbraccio? Mi disse stringendomi come facevo io.
Mi allontanavo lentamente
-Non posso abbracciare la mia amica? Con voce un pò buffa per farle pensare che era tutto okkei cosa non vera.
-Certo ma..vuoi parlare?
Facendo spallucce andammo in camera mia,la mia davvero non quella di Harry.
Lei si sedette sulla sedia accendendo il computer ed io sul letto,c’è su quella cosa che potevo chiamare letto era tutto in disordine.
-Mel sono stanca di tutto non ce la faccio più.
Feci coraggio nel dirle quelle parole il respiro non lo sentivo più,avevo gli occhi appannati non volevo piangere volevo rimanere calma e non crollare come sempre.
Mel si girò come se a parlare fosse stato un fantasma
-Hally stai zitta,zitta devi stare,svuota la testa da pensieri e tutto mettici come sempre solo aria te lo chiedo per favore non parlare più tu non sei stanca tu ce la fai invece.Oggi rimango con te.
Passammo tutto il pomeriggio insieme a giocare a una cosa che avevamo inventato.Si trattava che dovevamo disegnare la nostra mano sul foglio e in su ogni dito dovevamo scrivere una frase di una canzone se lei indovinava la canzone mia ed io la sua avevamo in regalo una caramella.Si come gioco è una cazzata ma noi ci divertivamo ci avevamo passato due ora con questo gioco.Poi facemmo anche una twitcam,ci cagarono in molti,se come no,però ci seguirono anche Liam e Louis,due amici di viaggio di mio fratello.
Poi per cena,lasciammo soli mamma e Robbie e ci ordinammo una pizza,per la cronaca il povero ragazzo che la portò se ne andò molto preso in giro hahaha.
Per dormire bhè la nostra idea era quella di dormire vicine perchè faceva freddo e così mettemmo un piumone bordò sul pavimento per non avere contatto e stare morbide dietro la schiena poi mettemmo due cuscini per appoggiare la testa,un cuscino accanto a me e un cuscino accanto a Mel e ci addormentammo,sembravamo due fagotti.
La mattina dopo a svegliarci fu Gemma con i suoi modi gentili e delicati,eravamo costrette ad andare a scuola,così nel tempo più veloce ci preparammo e Gemma ci accompagnò a scuola.
Quelle cinque ore fortunatamente passarono velocemente,chi riusciva a stare lì un’altra ora nemmeno il secchione più secchione di questa terra ci riusciva,ho detto tutto.Fortunatamente il giorno dopo era Sabato e avevo due giorni lontano da quel carcere.
Uscì salutai Mel e le ragazze e mi diressi verso casa pensando che qualcuno mi era venuto a prendere,ma invece no.
Presi l’ipod,misi le cuffiette nelle orecchie e partì LittleThings...

Tornai a casa e anche io con modi gentili e delicati come Gemma urlai
SOOOONO A CAAAASA
Nessuno ribattè quel mio urlo mi preoccupai.
Andai in cucina dove rimasi immobile come se avessi visto un morto sul piano cottura.Incominciai a tremare,il respiro alternava con velocità piana e veloce piana e veloce.D’istinto abbassai le maniche della felpa tolsi le cuffiette appoggiai l’ipod sul davanzale.
Sentì che io ero lì,si girò delicatamente e sfoggiò uno dei suoi più dolci sorrisi che mi abbia mai fatto.
-Sei a casa,non me ne ero accorto,mi ero dimenticato dei modi genitili e delicati di questa casa.
Scavalcai,come se stessi girando una scena di Tomb Raider il bancone della cucina,e mi fiondiai addosso a lui come un koala lo fa con il suo albero.
-Harry Harry Harry
Riuscì a dire solo quello e come dei cretini incominciammo a ridere come dei pazzi.
Tornarono anche mamma Robbie e Gemma che reagirono un pò meglio rispetto a me ma il senso quello era.
Passammo quel Venerdì pomeriggio a parlare solo con lui,gli facemmo una specie di interrogatorio ed io non mi staccai nemmeno un secondo da lui.Le mie braccia gli cingevano i fianchi e lui cingeva le mie spalle.Ci stringevamo forte come se volevamo stare per sempre così nessuno più ci avrebbe staccati da così.
Lui andò nella sua stanza per dormire,erano ormai le undici e mezza circa ed era stanchissimo.
Mentre si sistemava nel suo letto mi presento io in pigiama con i coniglietti,volevo fargli tenerezza,un cuscino in mano e una faccia da bimba persa.
-Tu ora vorresti..?
Disse con voce che non sapeva nulla ma invece sapeva bene tutto.
-Bhe sai da due anni questa è la mia stanza e poi...andiamo fammi spazio.
Incominciammo a ridere di nuovo poi mi accoccolai sul suo petto,lui mi stringeva con la sua mano sinistra e con la destra mi accarezzava il profilo del mio viso e mi sussurrò un dolce
‘Buona notte sistha’

-FUDIFJFHDUIFODHJF BUOOONSAAAALVEEEEE daii che avete aspettato poco per questo capitolo..E’ tornatooo Haaaaaaarry però non sa nulla di sua sorella,ha parlato di tutto e di più con la famiglia ma con Hally no,lei cambiava discorso sempre,Harry non sarà contento di sapere tutto.Aspetto tante recensioni la vostra
Hally.

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Capitolo 6
*** Chapter.6 ***


Image and video hosting by TinyPic Al mio risveglio ero sola e immersa in un piumone caldissimo e un cuscino accanto a me,Harry non si era dimenticato della mia abitudine che quando dormivo,se ero sola,dovevo avere un cuscino accanto per protezione.
Incominciai a torturarmi gli occhi per abbandonare il mondo dei sogni ed entrare nel mondo reale mi misi in mezzo al letto seduta,presi il cellulare e lo accesi.
Mentre mi tolsi le coperte per alzarmi e scendere giù a fare colazione vidi la porta aprirsi piano piano.Non riuscivo a vedere chi era,perché anche se fuori essendo le 9 del mattino era giorno in camera era buio.
Il mio primo pensiero fu che qualcuno voleva farmi del male così strinsi tra le mie mani il cuscino e appena la porta si aprì del tutto lancia il cuscino in quella direzione.
Il cuscino arrivò fuori la stanza e nel frattempo sento un tonfo a terra,accendo la luce e trovo Harry a terra che si tiene lo stomaco,prima lo guardo divertita e poi incomincio a ridere così forte che sembrava un urlo,Robbie salì per vedere cos’era successo.
-Hally incomincia a correre ti conviene.
Mi disse Harry con una voce bassa mentre si alzava da terra.Io incominciai a correre per le scale spingendo Robbie girando attorno a mamma mentre portava qualcosa a tavola,dietro di me sentivo dei passi era Harry che mi rincorreva urlando non la passerai liscia.
Gemma guardava divertita tutto,mamma cercava di rifar tornare la calma che evidentemente stava fino a qualche minuto prima e Robbie continuava a dire ridacchiando –Mi mancava la tranquillità in questa casa.
Io intanto ero in trappola dietro al divano.Harry mi guardava con aria di sfida ed io sapevo che appena facevo un movimento lui attaccava.
Così decisi di muovermi verso la destra del divano con le mani che si muovevano su di esso a ritmo dei piedi per poi arrivare dietro Gemma,Harry mi osservava con un sorrisetto malizioso e si muoveva anche lui,così presi coraggio e ricominciai a correre ma lui fu più veloce di me.Mi prese per i fianchi e incominciò a farmi il solletico facendomi cadere a terra.Continuavo a ridere ed anche lui,più mi muovevo più lui continuava.Dopo mille mie suppliche lui la smise e ridendo ci catapultammo al tavolo a fare colazione.
-Ah che belli quei sabato che ci svegliavamo tranquilli senza urla e l’unica cosa che si sentiva era un semplice e soave ‘Buongiorno’
Mentre Gemma faceva il suo monologo sui bellissimi sabato passati e mamma che annuiva sospirando come per darle ragione squillò il telefono di Harry ma senza neanche parlare risposi io,lui controllava me ed io lui.
-Pronto..
-Harry??
Dall’altra parte mi rispose un ragazzo con una voce cristallina ma incredula
-Non sono Harry ma Hally va bene comunque o vuoi mio fratello?
Risposi con una voce schietta senza neanche sapere chi era.Ma il ragazzo mi rispose con un urlo e poi subito dopo con voce seria
-Haaaallyyy passami tuo fratello
Spostai il telefono per non stonare il ragazzo,che per la cronaca ancora non avevo capito chi era,e chiamai mio fratello
-HAAAAARRYYYYYYYY
-Sto a un passo da te ci sento ancora.
-A telefono ti vuole qualcuno.
Gli porsi il cellulare e lui rispose
 
Telefonata
-Louiiis
-Simpatica tua sorella nel rispondere 
rispose con fare ironico
-Si simpaticissima hai visto?Devi vedere da vicino come è simpatica.
Continuò Harry continuando il gioco di Louis,mentre io incominciai a fargli il verso facendolo sentire anche a Louis.
-Harry dovete fare qualcosa oggi?
-Mmh..no niente in particolare perché?
-Bene allora ci vediamo fra due ore fuori lo starbucks di Oxford Street hai presente?
-Si Louis ho capito quale,ci vediamo lì fra due ore ciao.
 
Chiuse il cellulare e poi dirigendosi verso le scale mi disse
-Preparati che andiamo in giro con Louis
Senza farmelo dire nemmeno una seconda volta mi alzai di scatto e insieme ci andammo a preparare non conoscevo Louis a parte su internet,ma il pensiero che lo avrei incontrato mi rendeva felice.
Dopo mezz’ora entrambi eravamo pronti:lui aveva un jeans scuro con una felpa blu che lo faceva diventare un pupazzo gigante e le sue amate converse bianche;io un jeans più chiaro del suo un maglioncino nero dell’abercrombie e le blazer nere rubate a Gemma.
Salutammo tutti e ci dirigemmo nella sua splendente audi blu che mi spaventava a morte,perché lui partì piano poi incominciò ad accelerare.
Durante il tragitto gli chiesi di Louis.Da come me lo descrisse mi sembrava un ragazzo davvero simpatico e in alcune cose eravamo anche simili.Dopo un lungo viaggio per arrivare ad Oxford e un lungo discorso su Louis,Harry fermò l’auto scendemmo e concluse con un secco
-Una volta conosciuti andrete molto d’accordo.
Mentre uscivamo abbracciati dal vialetto in cui Harry aveva parcheggiato la sua auto ci incappucciammo,lui continuava a ripetermi che se le fan lo avrebbero riconosciuto non ci avrebbero più abbandonati.
A mio parere mi avrebbe fatto piacere conoscere delle directioners,su twitter erano così dolci.
Io incominciai anche a lamentarmi e lui se ne accorse.
-Che hai da lamentarti cretina?
Gli diedi una pacca dietro la testa facendola spostare verso il basso.
-Ho fame
-Ora andiamo allo starbucks e ti compro qualcosa
Incominciai a parlare come una bambina e mi appendevo al suo braccio dicendo che avevo fame e lui mi rispondeva pazientemente ma vedendo la mia insistenza mi prese per i fianchi e incominciò a farmi il solletico,lui sapeva che il mio punto debole erano i fianchi e puntava sempre lì.
Lui si fermò e incominciò ad agitare la mano come per fare segno a qualcuno,sembrava un bimbo che richiama la sua mamma,a questo pensiero incominciai a ridere come una pazza e nel frattempo si avvicinarono un ragazzo e una ragazza.Harry salutò entrambi ed io senza fregarmene continuai a ridere ma moderatamente.Il ragazzo mi guardava divertito curioso nel sapere il motivo della risata
-Hally finiscila
-Sembravi un bambino
dissi calmando la risata
-Tua sorella ha ragione Harry sembravi davvero un bimbo
continuò il ragazzo ridacchiando anche lui e poi dare una pacca sulla spalla di Harry che un po’ infastidito interruppe le nostre risate
-Louis Lottie lei è Hally la mia amatissima sorellina
disse con una smorfia.
Louis mi salutò con un semplice sorriso in cui io mi persi,aveva un viso dolcissimo con degli occhi color oceano i quali sotto mentre inarcava la bocca per sorridere gli si formavano delle piccole rughette,le quali facevano sembrare che anche gli occhi sorridevano.Mentre Lottie,sorella di Louis stessa mia età,mi abbracciò come se ci conoscevamo già e questo suscitò un’espressione di incredulità sui volti dei nostri fratelli cosa che cambiarono subito appena Lottie
-Hally ed io ci conosciamo già tramite twitter e abbiamo parlato molto spesso tramite videochiamate.
Entrambi cambiarono quell’espressione con un sorriso,ci fù un piccolo silenzio che Louis subito interrupe con la sua voce cristallina,la stessa che aveva a telefono
-Che si fa?
-Io ho fame e se non volete che incomincio ad urlarlo qui in mezzo portatemi a mangiare
Louis ridendo si spostò un po’ la manica sinistra facendo uscire il suo orologio vedendo che ore fossero
-Bhè in effetti sono le 13:30 anche io avrei un po’ fame quindi andiamo a mangiare
-Andiamo al Mc Donald’s??
Annuimmo tutti alla proposta di Lottie e ci incamminammo verso il Mc Donald’s che distava pochi minuti da dove stavamo,che non era lo Starbucks come detto al telefono ma un negozio di intimo dove Harry si fece scappare anche qualche battuta.
Arrivati vedemmo che non c’era confusione infatti subito prendemmo i panini e subito ci sedemmo a mangiare.
Harry ed io prendemmo la porzione da 12 di crocchette ma doppia porzione di patatine e la coca mentre Louis prese il McChicken e coca e Lottie l’hamburger con patatine e aranciata.In poche parole ci mantenemmo molto leggeri. #ironia.
Per tutto il tempo i ragazzi ci raccontarono la loro esperienza in questi due anni,io non stavo dando molta attenzione al racconto ma non perché non mi interessava ma solo perché ero occupata a messaggiare con Mel.
 
Messaggi
-Hally tua mamma e Robbie sono a pranzo da noi,dove siete tu ed Harry?
-Siamo in giro con Louis e la sorella.
-Robbie ha appena detto a mio padre di aver trovato in camera tua una lametta..
-Impossibile io la tengo nel jeans,che però non ho adesso addosso
-Hally stai tranquilla però perché tua mamma non sa niente
 
Sul mio viso si alternavano espressioni preoccupate e che volevo incominciare a piangere
-Hally tutto bene?
-Sisi Harry
dissi sforzando un sorriso e appoggiando il cellulare sul tavolino e incrociando lo sguardo incuriosito di Louis che bevve l’ultimo sorso della sua coca e poi ci propose di andarci a fare un giro.Approvammo e uscimmo ma mi sentì bloccare per il polso
-Hai dimenticato il cellulare
mi disse Louis porgendomelo ma il cellulare incominciò a vibrare e Louis si girò il cellulare verso di se per leggere chi era
-Lou dammelo per favore
-Che c’è?Hai un fidanzato e non mi vuoi far leggere le conversazioni ‘hot’??
-Louis per favore sono seria dammi il cellulare
Lui non se ne fregò incominciò a camminare e lesse tutti i messaggi con Mel.Io vedevo sul suo viso che si alternavano mille espressioni ma non riuscì a decifrarle nessuna.Ad allontanare Louis dal mio cellulare fu Harry
-Allora è deciso venite a dormire da noi?
Louis accennò un si con la testa mentre io volevo sprofondare,non potevamo stare ancora insieme Louis di sicuro mi avrebbe fatto mille domande.
Salimmo in macchina Louis continuava ad avere il mio cellulare in mano mentre io continuavo a sbuffare.
In macchina si sentiva solo la musica proveniente dalla radio e nessuno disse una parola.
Arrivati fuori casa nostra Harry ci fece segno di scendere e finalmente Louis mi diede il cellulare,scesi dall’auto sbattendo la portiera.
Bussammo e ci aprì Robbie che si spostò per farci entrare.Presentammo Louis e Lottie a mamma Robbie e Gemma e ci dirigemmo nelle camere per dormire.
Louis ed Harry dormirono nella camera di Harry e Lottie ed io nella mia.
Verso le quattro mi svegliai non volontariamente,mi sentivo punzecchiare sul viso.Era Louis che a bassa voce mi disse
-Vieni con me per favore?
-Louis sono le quattro del mattino vorrei dormire
-Dobbiamo parlare.
-Non possiamo parlare domani?
-No,perché con tutti svegli non parleremo mai.
Scesi dal letto sbuffando e mi diressi verso la porta seguita da lui.Scendemmo giù in soggiorno e ci sedemmo sul divano.
-Cosa c’è?
Mi prese i polsi e mi scostò la maglia e i bracciali,io lo feci fare senza distogliere lo sguardo dalla sua mano.
Alzò lo sguardo e incrociò i suoi occhi con i miei
-Hally..
-Louis ti prego non iniziare
-Hally perché lo fai?
-Da quando se né andato Harry due anni fa..
-Ma ce ne sono anche alcuni freschi qui
Incomincia a piangere a singhiozzi e mi misi tra le sue braccia.Lui mi accarezzava i capelli sussurrandomi di stare tranquilla.



-SAAAAAAAAAAALVEEEEEEEEEEEE eccovi il capitolo.Inizio nel ringraziare chi segue la mia storia.Parlando del capitolo.Hally ed Harry tornano alla normalità.Finalmente Lottie ed Hally si incontrano e c’è anche Louis che dopo essere stato una giornata con Hally scopre un suo segreto.Cosa farà Louis? Apro le scommesse nelle recensioni.Spero che vi piace e aspetto le recensioni un bacio.
Hally

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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


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Ero tra le braccia di un ragazzo che conoscevo da circa dodici ore.

Louis mi metteva sicurezza,qualcosa mi diceva che potevo fidarmi di lui.

Le sue braccia che mi cingevano stringendomi a lui mi facevano sentire in un mondo parallelo,un mondo che la mia mente voleva esplorare.

La sua mano mi accarezzava i lunghi capelli castani e mi lasciava piccoli baci.

In quei minuti indecifrabili chiusi gli occhi e tra infinite lacrime e singhiozzi mi apparvero tutte le volte in cui avevo quel tremendo bisogno di Harry e lui non c'era e nessuno mi capiva,sapevano dire soltanto che prima o poi lui non si sarebbe più stato per me,ed io dovevo farmene l'abitudine.

Al ricordo di tutto aumentai il pianto e Louis accorgendosene mi strinse ancora più forte,avevo l'impressione che da un momento all'altro sarei potuta entrare nel suo petto.

Col cingermi fortemente cercavo di pensare che stavo bene,invece no,la mia mente continuava a ricordare ciò che non volevo.Di quando avevo 10 anni,di quando mia mamma e mio padre divorziarono,di quando Gemma decise di andarsene di casa e stare con noi solo il week-end,di quando mamma portò in casa Robbie e lui non si comportava da papà con noi,di quando Harry due anni fa ci ha lasciati e di tutto ciò che sto passando quest'anno.

 

Mi staccai da quell'abbraccio,anche se preferivo starci ancora.

I nostri sguardi si incrociarono per molto,i suoi occhi azzurro oceano brillavano,mentre i miei di un verde chiaro/scuro erano immersi solo di lacrime.

Mi accarezzò con la manica della maglietta le guance così asciugandole dalle lacrime che le percorrevano.

Al tocco sul mio viso d'istinto appoggiai il lato sinistro sulla sua mano cosa che provocò un suo sorriso.

Quel dannato sorriso che mi ipnotizzava e non per poco.

 

-Scusami Louis.

Dissi abbassando lo sguardo.

 

Stavo davvero male,in quel momento è vero avevo bisogno di qualcuno,ma stavo facendo vedere la vera me ad un ragazzo che non conoscevo,mi stavo sentendo ancora peggio,l'unica cosa che pensavo era

Datemi la mia lametta.

Non amavo quando mi vedevano senza maschera,preferivo farmi vedere col sorriso finto che con le lacrime.

 

Louis inarcò il viso verso destra dove era diretto il mio sguardo facendo incontrare di novo i nostri occhi,addolcì ancora lo sguardo

 

-Non devi scusarti di nulla,io questo volevo,che tu toglievi quella fottutissima maschera e mi facevi vedere la vera Hally,quella dei messaggi con la tua amica,no quella che vuoi far credere a tutti...

 

Si fermò con quel tutti sottolineandolo ed io afferrai subito dove voleva arrivare,Harry.

No,Harry no.E' vero lui è mio fratello,è la mia vita,è l'unica persona,o meglio l'unico ragazzo di cui io mi sono sempre fidata fin'ora.

So che lui non mi abbandonerebbe mai,non lo ha fatto quando avevo 10 non lo farebbe ora,non mi criticherebbe come molti hanno fatto,fanno e faranno,ma ci starebbe malissimo,si riverserebbe la colpa di ciò tutta su di lui come fece in quel dannatissimo anno del 2005 e non voglio che risuccede questo,soffre lui io soffro il doppio.

A costo di continuare a stare male io ma Harry non saprà nulla di tutto ciò che ho passato e passo.

Quindi subito fermai Louis senza che lui potesse continuare a discutere di ciò.

 

-Harry non saprà mai nulla di tutto questo.

 

Louis,che si era appena appoggiato allo schienale del divano,saltò e il suo viso si contorse:i suoi occhi sembravano quelli di un pesce,erano a palla e quasi da fuori,le narici si allargarono e la bocca spalancò,la classica espressione da YOU FUCKING KIDDING ME.

Era non buffo da vedere ma di più.

Trattenni la risata per mantenere il momento serio;lui portò la mano destra vicino alla bocca chiudendola,deglutì e con un sorrisetto malizioso che provocò anche l'incurvarsi delle mie labbra si alzò dicendo

 

-allora lo farò io.

 

A quelle parole subito mi alzai e lo bloccai per il polso facendolo girare e portandolo a poca distanza da me,così poca che sentivo il suo cuore battere e il suo respiro in ogni angolo del mio viso.

 

A voce bassa e un po' rauca subito lo contrapposi

-diglielo ed io ti giuro che non avremo mai più una conversazione dolce ed educata.

 

Pensavo di avergli fatto cambiare idea,ma no,lui sempre con quel dannato sorriso malizioso che provocava un mio sorriso,e con aria di provocazione si avvicinò sempre di più a me quasi sfiorandomi le labbra mi sussurrò quattro parole di sfida

-è una minaccia Styles?

 

Gli lasciai il polso sperando che si allontanava da me,quel stare troppo vicino mi stava facendo venire meno.

 

-Se la metti così,si Tomlinson.

Lo risposi subito a tono,questa partecipazione di entrambi di diciamo quel gioco che si stava creando creò in noi un'aria di sfida.di scherzo e di intesa.

 

Era vero quello che mi disse Harry prima di conoscerlo Una volta conosciuti andrete molto d'accordo.

Già mi ero affezionata...

 

Alzai lo sguardo verso l'orologio sulla parete,mi alzai sulle punte cercando di arrivare alla sua altezza e gli schiocchiai un bacio sulla guancia che provocò il sorriso di entrambi e continuando il nostro 'gioco'

 

-domani iniziamo la sfida..

 

lui scosse la testa e ridendo sempre con aria provocatoria dirigendosi verso le scale seguito da me sussurrò un semplice

 

-non vedo l'ora di mettermi in gioco.

 

Adoravo cosa si era creato tra di noi.

 

Salì in camera mi stesi sul letto,prima però mi ricordai che c'era anche Lottie,quindi abbandonai i miei modi da bisonte ed entrai delicatamente sotto le coperte.

 

Cercai di chiudere gli occhi per dormire ma invece del solito buio vedevo le stesse immagini che mi erano apparse una mezz'ora fa giù,in salotto,sul divano,tra le braccia di Louis.

Una voce sembrava perseguitarmi,continuava a dirmi Hally diglielo ad Harry,diglielo,parlagli,lui è tuo fratello.

Volevo dormire no vedere cose che odiavo e parlare con una stupida voce,incominciai a picchiettarmi sulla fronte cercando di dormire almeno per altre tre ore..

 

-Hally Hally

 

Mi sentivo chiamare e pizzicare sul braccio sinistro.

Mi alzai a mezzo busto affannando.

Guardai chi mi era seduto davanti,era Harry che mi guardava con aria confusa.

Affannavo sempre di più,non riuscivo a calmarmi,mi strinsi tra le sue braccia,amavo sentire il suo calore,non piansi gli sussurrai solo un 'scusami'

Lui era sempre più confuso,glielo si leggeva negli occhi.

 

-Che succede sistha?

-Ho fatto solo un incubo.

-Allora perchè mi stai affogando per un abbraccio?

-Ti voglio bene Harry,ricordatelo okay?Okay..

-Okay va bene,conoscere Louis ti ha fatto male,sei strana..ah preparati andiamo a Londra.

 

Lo vidi alzarsi dal letto e dirigersi verso la porta per poi lasciarla semichiusa alle sue spalle.

Mi assicurai che non c'era nessuno sul piano e buttai tutto ciò che era sulla scrivania,dai libri di scuola ai vestiti,cadde anche il cellulare.

Presi due fotografie in cui c'eravamo Harry ed io:erano uguali stesso posto stessa posizione solo che una era di due anni fa e una recente lui lo stesso io finta.

Le guardai e le lacrime non aspettarono nemmeno un attimo che iniziarono ad irrigarmi il viso.

 

Non sono strana sono cambiata,non sono la dolce piccola Hally che hai lasciato due anni fa,sono una falsa,sono una ragazza che mente a tutti dicendo di stare bene e invece non è vero,sono una ragazza che non parla più con nessuno perchè è solo sfruttata,rispondo male a chiunque mi è vicino,non mi fido più di nessuno nemmeno di me stessa,mangio e vado a vomitare perchè non mi accetto.

Hally stai nascondendo tutto questo a tuo fratello,gli stai mentendo lo sai?Quando mai lo hai fatto?Sei irriconoscibile..

 

Sentivo di nuovo la stessa voce della notte,non voleva proprio abbandonarmi.

Non ce la facevo più,quella voce mi stava facendo vedere troppo la realtà che non era quella che mi creavo da due anni.

 

Decisi subito di lasciare tutto questo che si stava creando in quella stanza.

Mi alzai da terra,mi asciugai le lacrime e mi diressi sul mucchio creato da me poco prima.

Mi chinai a prendere il jeans,frugai all'interno delle tasche e la presi.

Presi quella che tutti credono sia mia nemica,la lametta.

Mi sedetti sul letto alzai le maniche e avvicinai quella cosa ai miei polsi.

 

Cazzo stai facendo? Continuavo a ripetermi senza fermare quell'affare.

 

-CAZZO STAI FACENDO HALLY?

Mi si avvicinò una figura di un ragazzo,mi diede una specie di schiaffo sulla mano facendomi scivolare la lametta dalle mani,incominciai a piangere a singhiozzi,mentre il ragazzo,Louis,continuava a fissarmi i polsi che perdevano sangue.

 

-Hally alzati

-Lasciami..

-Ti ho detto alzati cazzo,non farmi alzare la voce.

 

Mi alzai per fiondarmi nelle sue braccia ma lui si scansò.

Sul suo viso non c'erano espressioni a parte rabbia.

Era arrabbiato con me,non solo stavo mentendo a mio fratello ma avevo deluso anche un ragazzo di cui mi sono fidata dal primo secondo e..bhè..diciamo mi ci stavo affezionando un po' troppo.

 

Mi fece segno di seguirlo,entrammo in bagno e lui chiuse la porta,a chiave.

I singhiozzi rimbombavano nella stanza,le lacrime irrigavano il mio viso sempre di più e i miei polsi ormai erano rossi.

Ero seduta con le gambe incrociate e la schiena appoggiata alla vasca da bagno e lui accovacciato che frugava nel cassetto.

 

Dopo un po' si avvicinò a me bagnando un po' di ovatta con del disinfettante.

 

-Dammi i polsi.

 

Glieli porsi come chiesto.Lui avvicinò l'ovatta sui tagli mentre gli tremava la mano.

L'ovatta strofinava sulla mia pelle e mi provocava un dolore assurdo,sussultai ed emessi un semi urlo mordendomi il labbro inferiore.

Louis avvicinò la sua fronte alla mia guardandomi negli occhi.

Amavo il suo sguardo,era di una dolcezza infinita anche arrabbiato,i suoi occhi erano di un azzurro profondo,più li guardavo più mi ci volevo intrappolare all'interno e non uscirne più.

 

-Lo senti il dolore che hai provato appena ho passato l'ovatta sui tagli?

Annuì inspirando facendo entrare dentro di me il suo odore,il suo respiro.

Si avvicinò ancora,più si avvicinava più la sua voce si faceva bassa e dolce e più sentivo marcato il suo respiro.

 

-Lo stesso dolore che hai sentito è ciò che sento quando ti tagli.

-Scusami..

-Non devi chiedere scusa a me ma a te stessa e ad Harry..

 

Si alzò lasciandomi un bacio nell'angolo sinistro della bocca e mi incitò a prepararmi.

 

 

 

SEEEERAAAA ecco il capitolooo.Scusatemi per l'attesa ma non sapevo come continuare tra Hally e Louis.Bene allora parliamo proprio dei due ragazzuoli,allora che ve ne pare?Come sono?Ora parliamo del singolo.Hally continua a fare cretinate riempire la sua mente di cretinate,e poi ha citato più volte di quando aveva 10 anni secondo voi cosa è successo?Lo saprete poi..un'altra cosa come descrivete il suo comportamento con Harry?Approposito di Harry porello è immune da tutto.Ora andiamo da Louis cosa farà?

Vi ringrazio per le recensioni,lasciatemene anche qui lasciando la vostra al capitolo e sui personaggi e vi prometto che questa volta farò più presto col capitolo.

Un bacio

Hally

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Capitolo 8
*** Chapter 8 ***


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Mi preparai il meglio possibile.Nascosi la Hally che Louis aveva fatto uscire,nascosi le lacrime,nascosi i tagli,nascosi la vera Hally e uscì dal bagno quella che tutti credevano fossi,la Hally che rideva,che era felice,la Hally creata da me in una realtà non vera.

Di fronte avevo la scalinata che mi portava in salotto dove Harry,Louis e Lottie mi aspettavano.

'Ce la puoi fare,non sarà Louis a farti cambiare idea' continuavo a ripetermi.

Arrivai giù,avevo,non so se è la parola giusta,un po' di ansia,ma non sapevo cosa me lo provocava.Sentivo solo che quella non era la mia giornata,qualcosa sarebbe andato storto.

Incominciai a pensare che stando una giornata con Harry e i ragazzi era meglio ma subito dopo questo pensiero spariva avevo continue domande che mi ronzavano in mente: e se Harry proprio oggi si sarebbe accorto di tutto?E se Louis gli avesse detto tutto?

-Finalmente sei scesa!

Esclamò Harry venendomi vicino e cingendomi i fianchi per poi dirigerci in auto dove ci aspettavano Louis e Lottie.

Amavo quando Harry di sua volontà mi stringeva a sé,mi faceva pensare che con quel suo tocco lui mi dava protezione,potevo abbracciare migliaia di persone ma nessun abbraccio mi faceva provare quello che provavo con Harry.

Durante il tragitto per Londra Lottie ed io ascoltammo le canzoni dal suo ipod,ogni tanto incrociavo il mio sguardo con quello di Louis nello specchietto retrovisore,riuscivo ogni volta a capire che accennava un sorriso anche se non vedevo le sue labbra,lo capivo dal fatto che sotto gli occhi si creavano quelle dolci rughette sotto gli occhi che li facevano apparire sorridenti.

Arrivati Louis fermò l'auto bruscamente facendoci finire tutti in avanti.Uscì dall'auto ed inspirai tutta l'aria invernale che batteva su Londra,quella giornata era ricoperta da un cielo bianco sembrava che un'unica nuvola soffice l'abbracciava.Dopo aver osservato ogni angolo di quel cielo che anche se cupo era fantastico incominciai a osservare ogni angolo di quella casa a partire dalle pietre di marmo che portava alla porta in legno bianco con una targhetta con scritto HI GUYS.

Dentro era enorme:c'era un mega salone in disordine tra spartiti,chitarre,vestiti,buste di patatine il televisore era ricoperto da console giochi film.Bhè cosa potevamo aspettarci da cinque ragazzi?Soprattutto sapendo che in quella casa viveva anche mio fratello che lui è diversamente ordinato.

A distogliermi da quel continuo esplorare quella casa fu l'urlo di Harry per chiamare i ragazzi i quali uscirono dalla cucina.Me ne aspettavo tre e invece ad accoglierci ce ne furono solo due:un biondino con occhi azzurri ghiaccio,pelle chiara e labbra rosee;l'altro era l'opposto pelle scura occhi di un nero scuro labbra più carnose.

-Loro sono Niall e Zayn.

Indicò Harry prima il biondino e poi lo scuro.

-Liam dov'è?

Louis chiese con aria interrogativa ed anche scocciata,a quel tono io lo guardai confusa.

Perchè Louis ha cambiato subito tono e espressioni?

-E' andato con Josh e Danielle da un'amica.

Gli rispose Zayn tentennando con la voce mentre Harry e Lottie gli diedero una pacca di conforto.

Io ero ancora più confusa.Cosa stava succedendo?

Tutti incominciarono a guardarsi con varie espressioni,sembrava che stessero parlando con gli sguardi.

Io li fissavo uno ad uno ma non riuscivo a capire nulla,mi sentivo un'estranea ad una festa.

Per far finire quel silenzio inquietante feci una domanda cretina,a mio parere,ma quel silenzio mi dava ai nervi.

-Scusate ma..non eravate in cinque?Chi è Josh?

Si girarono tutti verso di me come se chissà che avessi detto,Harry mi guardò e col suo sguardo capì che non dovevo andare oltre.Forse era meglio se mi stavo zitta dall'inizio.

Louis invece mi guardò con occhi lucidi ma anche pieni di rabbia.Mi provocò un vuoto in petto vederlo così,era come se stavo male anche io,una sensazione stranissima.

Lui continuava a guardarmi cercava,con il suo sguardo,entrare nella mia mente e parlarmi ma io non riuscivo a capire cosa mi voleva dire,poteva sia essere uno sguardo 'voglio sfogarmi con te' oppure uno sguardo 'non parlarmi di questo argomento' non sapevo come muovermi con lui non sapevo come comportarmi.

-è uno stronzo.

Mi disse andandosene in una specie di corridoio.

Io abbassai lo sguardo,non volevo che reagisse così.

-Hal non ti preoccupare,lui anche fra vent'anni reagirà così.

Mi disse Lottie tranquillizzandomi,evidentemente si era accorta del mio sguardo dispiaciuto.

Intanto Harry Niall ed io eravamo a parlare sul divano mentre Zayn e Lottie si chiusero in cucina per preparare il pranzo.

-Hally lo sai assomigli molto a tuo fratello.

-Oh ma grazie.

Dissi lusingandomi,era bello sentirmelo dire era come se,anche non esplicitamente,mi dicevano sei una bella ragazza.

-RAAAGAAAZZIII E' PROONTO.

Ci urlò Zayn facendoci entrare tutti in cucina.Quella penso che era la stanza più piccola di tutta la casa,un tavolo rettangolare occupava metà stanza,il piano cottura era il meno ingombrante,il frigo invece fra poco scoppiava.

-Louis?

Chiesi con tono preoccupato. Da quando ci aveva lasciati in mattinata non era sceso ancora. Ero davvero dispiaciuta per quell'accaduto in mattinata.

-Non vuole mangiare.

Subito rispose Lottie senza alcuna espressione,l'unica che riuscì a percepire fu quella di scocciata di rivivere ancora una volta tutto questo.

Il pranzo non fu molto buono,la cucina di mamma era da oscar,lo sottolineai ad Harry che lui rise,approvava anche lui.

-Porto qualcosa da mangiare a Louis.

Dissi alzandomi dal tavolo senza nemmeno vedere le reazioni degli altri.Lo facevo non tanto per il fatto che Louis non avesse mangiato,ma volevo sapere come stava,volevo comportarmi come lui faceva con me.

Salì sopra e mi ritrovai in un lunghissimo corridoio.Trovai la sua stanza per intuito,tutte erano aperte e la sua chiusa.

Bussai ma non ebbi nessuna risposta così mi fiondai dentro.

La stanza era molto grande,aveva un armadio ad angolo con intonaco grigio,tutta la stanza era su quella tinta,sul lato destro della stanza c'era la scrivania,almeno quello sembrava,di fronte alla porta c'era un'enorme vetrata che portava molta luce,anche se i suoi occhi già ne portavano abbastanza,poi nel muro c'era il letto dove c'era steso lui ad ascoltare musica.

Posai il vassoio sulla scrivania e mi avvicinai a lui togliendogli una cuffietta e prendendomela io.Stava ascoltando Skyfall di Adele.Era quasi alla fine e lui canticchiava quelle ultime note,mi incantai ad ascoltarlo la sua voce mi portò a vagare su quelle soffici note.

Si alzò sul letto a mezzo busto e si prese la cuffietta.

-Ehi stavo finendo di ascoltare.

Mi guardò sorridendo e facendo spallucce.Lo continuai a guardare indispettita con espressione da bambina e le mani incrociate al petto ma non riuscì a non farmi scappare un sorriso provocato dal suo.

Lui era seduto in un lato del letto ed io in quello opposto.Lo continuavo a guardare,non riuscivo a staccargli gli occhi da dosso.Il suo sguardo,invece,era diretto sulle sue mani che si torturava.

Non era girato verso di me ma comunque riuscivo a vedere che era arrabbiato ed anche triste.Non riuscivo a sopportare che stava così,non sapevo il motivo di quell'atteggiamento quindi non sapevo nemmeno come comportarmi e mi stavo odiando per questo,lui subito ha trovato il modo per starmi vicino ed io invece mi stavo facendo mille problemi.

Mi avvicinai a lui cingendogli le spalle col braccio destro.

-Mi puoi dire cos'hai?

Avevo le lacrime agli occhi,mi sentivo strana in quel momento.Louis si accorse della mia voce che copriva le lacrime e si girò verso di me guardandomi con i suoi occhi sempre più lucidi.Si,stava letteralmente una merda.

-Sto così per due stronzi e..per una ragazza che conosco da un giorno ma è già qualcosa per me..

Scappò ad entrambi un sorriso.Era così bello quel sorriso,ogni volta che incurvava quelle labbra rosee e fine cercavo di fotografarne ogni angolo che copriva,quel sorriso era un qualcosa di speciale.

-Lascia stare la ragazza..posso sapere anche io qualcosa della tua vita?

Non mi andava di parlare di me,in quel momento era lui a stare male,in quel momento ero io che dovevo essere di aiuto per lui.

Prese fiato e incominciò a parlare

 

6 mesi fa Louis' pov

Ero appena tornato a casa dopo una lunga settimana tra interviste e concerti,mi aspettava un weekend di pausa.

Sapevo che a casa c'era Eleanor,la mia ragazza,ad aspettarmi.La amavo più di ogni altra cosa,da quando entrò a far parte della mia vita ogni cosa era per lei.

Aprì la porta ma lei non era in casa,mi sedetti sul divano e incominciai a fare zapping con il telecomando.

Erano verso le sei,penso,lei non era ancora tornata a casa,stavo per addormentarmi quando sentì dei rumori provenire dal giardino e poi avvicinarsi alla porta.

Il mio primo pensiero fu lei,era una settimana che non la vedevo,ero strafelice,avevo un sorriso che solo lei riusciva a farmi fare,mi sentivo scoppiare dalla felicità.

Tutta quella felicità svanì appena la vidi entrare.Non era sola,era in compagnia,era aggrappata al collo di un ragazzo,Josh,il batterista della band.

Non avevo un buon rapporto con lui come gli altri ma ci andavo d'accordo,non pensavo mai che si sarebbe comportato così e poi lei che mi ripeteva sempre che mi amava che ero l'unico ragazzo che poteva amare.

-Louis amore aspetta.

Non la feci finire di parlare,me ne andai da quella casa e con Eleanor non ho più avuto contatti.

fine flashback

 

Avevo ormai gli occhi rossi,non stavo piangendo ma le lacrime volevano uscire.

Vedevo Louis che stringeva i pugni dalla rabbia.

Mi fiondai tra le sue braccia e incominciai a piangere.Lui fiondò il viso tra il mio collo e la mia spalla destra.

Gli accarezzai dietro la testa mentre lui mi stringeva sempre di più.Riuscivo a sentire il suo respiro,il suo cuore battere e riuscivo anche a capire che lui voleva cercare un modo di sfogarsi.

Volevo fossi io il suo sfogo,volevo che si fidasse di me come io l'ho fatto con lui.

Continuavo ad abbracciarlo quando lo sentì singhiozzare.

-Hei Lou non reagire così..

Mi staccai da lui prendendogli il viso tra le mie mani che tremavano e continuai con il mio monologo rassicurante.

-Lo so che ti senti tradito dalla persona che amavi,ma non posso vederti così,tu sei un ragazzo speciale non puoi farti abbattere da una persona che non ti amava tanto come dovresti essere.Sei arrabbiato ma non far vedere loro che crolli.

Mi meravigliai di me stessa per quello che gli avevo detto ed anche lui lo fu.

-Ma tu..

Voleva dire qualcosa ma lo stoppai io non c'entravo niente ora.

-Shh!Io niente,io crollo perchè ciò che mi manteneva in piedi se ne era andato lasciandomi crollare giorno dopo giorno,ogni mattone del mio corpo crollava come in un terremoto,tu non hai bisogno di lei per stare in piedi tu hai tua sorella i tuoi amici ed ora ci sono..anche io,se posso.

Dissi tutto di un fiato,non riuscivo nemmeno minimamente immaginare Louis crollare anche se non come me,ma neanche fare una cazzata.

Lui mi sorrise a quelle parole.Mi si illuminarono gli occhi a vedergli quel sorriso sul viso perchè era come se con quel sorriso avesse approvato il mio 'ci sono anche io' con quel sorriso mi stava facendo capire che lui poteva fidarsi di me come io stavo facendo con lui,che stava dicendo a se stesso di potermi cercare sempre,io c'ero per lui.

Guardai verso fuori l'enorme finestra e mi incantai.

-Hally,Hally che hai visto un fantasma?

Incominciai a ridere come una pazza perchè Louis lo disse con una voce terrorizzata.

-No cretino guarda sta nevicando..

Non lo feci nemmeno girare per vedere la bellezza del bianco che si vedeva,che lo trascinai giù in giardino e urlai per tutta la casa che stava nevicando così anche i ragazzi ci seguirono.

In quel giardino sembravamo tutti dei bambini che giocavano,per questo amavo quei leggeri e soffici fiocchi,riuscivano a far felici persone.

Ogni fiocco che cadeva era un mio sorriso e quando si scioglieva se lo portava con sé.

Ricordo ancora quando avevo dieci anni era di questo periodo.

 

Dicembre 2005

-Harry Harry svegliati.

Chiamavo stritolando mio fratello.

-Hal lasciami dormire.

Mi disse con voce sonnolente.

-E dai e dai sta nevicando andiamo al parco?

Glielo dissi con una voce irresistibile e infatti si alzò da quel letto,anche se non volentieri,e mi accompagnò a giocare nel gelido ma innevato parco.

Arrivati lui si sedette sulla panchina ancora mezzo addormentato e mi guardava senza perdermi d'occhio mentre io giocavo li stesa in quel manto bianco.

Lui fu distratto da alcuni suoi amici ed io presa da alcuni bambini che giocavano mi allontanai per dirigermi in quel gruppetto.

Mentre mi spostavo fui stoppata da due ragazzi penso sull'età di mio fratello o qualche anno in più,mi presero e mi portarono vicino ad un'altalena un po' distante e lì che io un'ingenua bambina di soli dieci anni fui violentata da due bastardi.

Non ebbi nessuna violenza sessuale ma fui picchiata fortemente,uno mi picchiava dal viso al petto l'altro dallo stomaco in giù,fui riempita di calci pugni schiaffi e ancora una volta non sapevo il perchè.

Finito di sfogarsi su di me mi lasciarono lì sola,mentre piangevo e tremavo dalla paura e cercavo di urlare in cerca di aiuto di mio fratello.

-HALLY HALLY..DOVE SEI SISTHA?

Lo sentivo,era lui,era la voce di mio fratello,lo sentivo sempre più vicino quando poi sentì un urlo e un tonfo a terra vicino a me.Riusci a vedere in fretta il viso di mio fratello per poi chiudermi tra le sue braccia.Quella fu la prima volta che vidi in preda al panico mio fratello ed io per la prima volta ero presa dalla paura.

fine flashback

 

Il ricordo di quelle immagini mi provocò un brivido,ancora una volta riprovai quella paura nel ricordo di quelle immagini.

A farmi tornare alla realtà fu il tocco di qualcosa di freddo,Harry mi aveva lanciato una palla di neve,risposi subito al suo gesto ma invece di prendere lui,che si scansò,presi Louis che mi si catapultò addosso.

Mi fece rotolare tra la neve facendomi ricoprire di tutti quei fiocchi.Incominciò a solleticarmi dietro la schiena ed io feci lo stesso con i suoi fianchi.

Non riuscivo più a muovermi dalle risate che mi provocava.Nell'aria si sentivano le nostre risate,la sua di più io cercai di contenermi.Sentire quella dolce risata risuonarmi nelle orecchie fu la cosa più bella che abbia mai provato.

A stoppare quel bel gioco di solletico e risate e rotolamenti tra la neve fu Harry che mi disse che c'era anche Liam in casa.

Ci alzammo e mi resi conto che c'eravamo solo Louis ed io,mi ripulì dalla neve prima di entrare in casa e incrociai il mio sguardo con quello di Louis che si spense,non era più quello sguardo divertito e felice di qualche secondo fa,ma era cupo.

Guardai dov'era diretto e vidi una ragazza accollata ad un ragazzo,quei due dovevano essere Eleanor e Josh.

Strinsi,senza nemmeno pensare a quello che facevo,la mano di Louis,al tocco incominciai a tremare,lui abbassò lo sguardo diretto sulle mani e poi incatenò i miei occhi verdi nei suoi oceano che brillavano.

Entrammo e Liam subito si fiondò tra le mie braccia ma non staccai la presa con Louis.

-Sei davvero una bella ragazza.

Disse divertito guardando poi lo sguardo fulminante di Harry,che provocò una risata di tutti.

Spostai lo sguardo su quei due che si baciavano davanti a Louis che cercava di nascondere ogni emozione e scaricava tutto sulla stretta delle nostre mani.

Quando il ragazzo si girò verso di noi mi venne un vuoto incontenibile,le ginocchia non mi reggevano più.

Staccai la presa con Louis e mi diressi verso mio fratello.

Quel ragazzo aveva lo stesso sguardo di sette anni fa,lo stesso in cui mi prese e mi massacrava di calci pugni schiaffi.

Si avvicinò per salutarmi,io ero ormai divorata dalla paura,non lo feci avvicinare più di tanto e continuavo ad andare verso Harry ma riuscì a sentire comunque il suo semplice

-Sei cresciuta molto in sette anni..

 

SSSSSAAAAAAALVEEEEE.Eccomii eccomii qui ho messo il capitolo.Wooow vi ringrazio per le recensioni che state lasciando siete davvero tutte fhdsiufd.Bene bene parliamo di questa storiella.Che ve ne pare?Avete saputo una cosetta nuova su Louis,la cosetta di quando Hally aveva dieci anni cosa volete più dalla vita?Che ve ne pare di Hally in questo capitolo?

Aspetto tante recensioni anche qui.

Un bacio.

-Hal

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Capitolo 9
*** Chapeter 9 ***


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Passarono anche le vacanze di Natale,fu il primo dopo due anni con Harry.

Ritornò tutto come prima,mamma e Gemma si chiusero in cucina a preparare quell'infinito pranzo che iniziavi alle due del pomeriggio e finivi la notte,era una battaglia contro il tuo stomaco,ma vincevi sempre tu,ti promettevi di non,come si suol dire,abbuffare ma alla fine chiedi non il bis ma il tris delle porzioni.

Robbie si preoccupava di sistemare l'esterno di casa mentre Harry ed io arredavamo casa all'interno:l'albero era corto grasso e spennato,premessa era spennato per colpa nostra,corto e grasso..bhè quella era una cosa della sua famiglia.

Da quando nacqui avevo il compito di mettere la ghirlanda fuori la porta,prima era Harry e prima ancora Gemma.

Mamma ci teneva alle vecchie tradizioni,i più piccoli davano il tocco finale,era una cazzata ma vabbè.

La mia altezza mi permetteva di arrivare al chiodo da un bel po' di anni ma nonostante ciò Harry continuava a prendermi in braccio,per lui ero piccola ancora,ero una bambina,la sua bambina.

Tornando a noi,finite le feste addio notti fino alle tre o le quattro con Harry e con nostro cugino Jason,addio relax e salve sveglia alle sette,compiti e scuola.

-Hally svegliati,fai far tardi a Robbie e fai tardi anche tu a scuola,alzati.

La sera prima per colpa di Harry e Zayn andai a letto tardi,risultato finale?No sveglia alle sette si sveglia all'una del pomeriggio.

Ogni mattina facevo sempre tardi,infatti spesso entravo alla seconda ora,di conseguenza faceva tardi anche Robbie a lavoro,ero così pigra che sia ad accompagnarmi e sia venirmi a prendere a scuola non c'era il bus ma il mio taxista personale ROBBIE KEYS.

-Eccomi..eccomi.

Dissi affannando,mettendomi di corsa la giacca e prendendo lo zaino,il tempo di un saluto veloce a mamma,Harry e Zayn che Robbie mi trascinò in auto.

Arrivai in anticipo a scuola,due minuti prima della campanella.Mi avvicinai alle ragazze ed entrammo in classe,alla prima ora avevamo la simpaticissima professoressa Smit,di matematica.

Con quella prof prendevo sempre rapporti,non era colpa mia che aveva quel cognome e quando si arrabbiava mi veniva in mente Smiters libera i cani colpa di quel cretino di mio fratello.

-Signorina Styles è in orario..

Lo disse così odiosa che non aspettai altro a risponderla con quello che pensavo sempre

-Visto prof non li deve liberare ora i cani.

Mi sedetti,dopo la frase liberatoria,al mio posto solito da quattro anni.Feci scatenare una risata collettiva e un po' anche la professoressa rise.

-Styles non le metto l'ennesimo rapporto solo perchè è il primo giorno dopo le vacanze.

Ritornò seria e incominciò a battere la penna sulla cattedra e mi guardava da sotto gli occhiali,qui altro che Smiter era lei il cane.

-Ne sono lusingata prof.

Mi fermai qui,era meglio per me sennò altro che rapporto lì era proprio presidenza netta,e chi se la sopportava mamma che in quattro mesi era la terza volta che ci andavo,ero trasgree come mio fratello.

La giornata scolastica non fu molto pesante,ma comunque non vedevo l'ora di uscire dall'inferno.

Misi piede fuori il cancello enorme e vidi una folta folla di ragazze attorno ad una macchina.

Cos'era?

Mi avvicinai e riconobbi l'inizio della targa HS2,era l'auto di mio fratello.

Cercai di scavalcare quelle ragazze e mi affrettai ad entrare ma la portiera mi venne in faccia,non mi aveva fatto male ma comunque le mie sceneggiate non mancarono.

Chiusi la portiera e mi sfregavo la tempia.

-Sistha ti sei fatta male?

Harry si avvicinò per vedere.

-No mi sono fatta bene.

Scossi la testa,lo guardai con uno sguardo di pietà,ma come faceva ad essere così cosglione?Mi ripetevo ogni volta che lo vedevo dire o fare qualcosa ma non trovavo risposte.

-Bhè in effetti..prima eri scema ora hai aggiustato un po' la situazione.

Feci un sorrisetto divertito,solo lui rideva alla cazzata che aveva detto nemmeno la polvere rideva.

-Fanculo.

Scappò ad entrambi una fragorosa risata,poi mi portò a se stringendomi il più possibile e mi lasciò un bacio tra i capelli.

-Sei la mia piccola scema.

Alzai il viso verso il suo,avevamo la stessa sfumatura di occhi,gli schioccai un bacio sulla guancia.

-Ti voglio bene Harry lo sai..?

Lo dissi a domanda,lo doveva sapere che lo volevo sempre bene.Lui annuì sorridendomi e poi mise in moto sfrecciando sulla strada per tornare a casa.

-Ho parlato con mamma,domani non vai a scuola.

Scattai subito tutta contenta e incominciai a muovermi in macchina facendo mosse strane,lo feci anche sbandare in strada.

Come mai Harry non mi fa andare a scuola?

-Come mai questa novità?

-Perchè oggi andiamo a pranzo da Josh e domani mattina abbiamo un'intervista e volevo portarti con me,per passare un po' di tempo insieme.

COSA?A casa di Josh?No Harry perchè?

Ebbi subito una botta al petto ma abbandonai l'idea di Josh con il fatto che avrei passato una giornata intera con mio fratello.

Harry frenò,eravamo arrivati,scendemmo,il pensiero che dovevo stare una mezza giornata lì in quella casa con quella ragazza e quel ragazzo mi stava uccidendo,mi incominciarono a tremare le gambe,mi aggrappai al braccio di Harry che intanto bussò il campanello.

-Ragaaazzi eccovi,entrate.

Entrammo,si vedeva che in quella casa ci viveva una ragazza e non solo ragazzi diversamente ordinati.

Non era ancora pronto da mangiare.Eleanor ed io cucinammo,i ragazzi prepararono la tavola.

Stare con quella ragazza mi fece solo un senso di disgusto,volevo urlarle le peggiori cose per come si era comportata con Louis e poi era così falsa e si credeva la regina,lei era quello,lei era questo,lei era tutto.

-El vai di là,aiuto io Hally con i piatti.

Mi si avvicinò Josh,ero impegnata a mettere la pasta nei piatti.Sott'occhio vidi che continuava a fissarmi i polsi,mi resi conto che avevo le maniche alzate e avevo pochi bracciali e si vedeva tutto.

-Harry lo sa?

Mi limitai a fare no con la testa.Non erano affari che lo riguardavano.Non mi conosceva e nemmeno io lui.

Una voce dentro di me mi ripeteva Però con Louis subito hai parlato eh?!Con Louis fu diverso,lui è diverso.

Dopo pranzo Harry e Josh si sedettero a giocare alla PlayStation,Eleanor mi portò in salone e parlava ma io non le davo molta attenzione parlavo un po' con Mel,un po' con Louis.

Messaggio con Louis

-Davvero sei da Josh?

-Si,ti giuro che se potessi farei fuori Eleanor,continua a parlare di lei di Josh di lei,è insopportabile.

-Non hai detto niente vero riguardo me?!

-No,tranquillo..

-Cosa sono quei puntini?

-Niente lol.

-Ti credo.

-Bravo bambino.

 

Harry intanto finì di giocare e ce ne andammo,finalmente l'inferno due era passato.

Tutto il tragitto per casa lui non parlò e se lo facevo io mi zittiva.

Cosa era successo?Che aveva all'improvviso?

-Scendi.

Entrammo in casa e lui chiamò mamma e Robbie ma non ebbe nessuna risposta,era quello che voleva che non ci fossero.

-Siediti.

Era arrabbiato con me e non poco.Cosa avevo fatto ora?

-Alzati le maniche e togli tutti i bracciali che hai.

Si avvicinò al tavolo e si sedette alla sedia di fronte a me con le braccia incrociate al petto e un'espressione arrabbiata.

-Harry..

Volevo prendere tempo prima che mi si irrigava il viso di lacrime e il respiro affannoso causa dei singhiozzi.

-Ti ho detto una cosa Hally,fallo.

Iniziò ad alzare la voce,non si era mai comportato così con me,mi spaventai.

Mi prese i polsi e incominciò a guardarli,cambiava espressioni ogni attimo,vide ogni singolo tagli.Glieli tolsi dalla presa forte che mi stava per rompermeli.

-Lasciami in pace

Dissi abbassandomi le maniche e stringerli io,le lacrime scendevano a più non posso.

-Non lo farò finchè non mi dici che sono questi..

Sbattè i pugni sul tavolo e si alzò continuando a guardarmi.

-Sono cazzi miei okay?

Incominciai ad innervosirmi anche io,dovevo essere io a dirglielo.

-Sono anche miei ora..

Si alzò e incominciò ad andare avanti e indietro per la stanza,era nervoso,arrabbiato,deluso..si era anche deluso di me,questo avevo fatto lo avevo deluso.

-Hally io non capisco,che cazzo ti passa in quella testa,perchè non mi hai detto niente?

Si abbassò all'altezza della mia spalla e ci appoggiò la testa,tirò su col naso,stava piangendo anche lui.

-Perchè non c'eri..

Incominciai a piangere a singhiozzi,cercavo un suo abbraccio.Singhiozzavo non per il troppo pianto ma era una richiesta per lui quella di chiudermi tra le sue braccia e non farmi sentire uno schifo per quello che avevo fatto.

-E' colpa mia ora?

Mi girò il viso verso di lui,non lo guardai negli occhi perchè quello che stavo dicendo era una cattiveria nei suoi confronti,fissavo il suo maglione blu.

-Si..da quando te ne sei andato lo faccio.

Aumentai ancora di più il pianto.Stavo facendo quello che non volevo e non dovevo,gli stavo riversando tutta la colpa,ora si stavo uno schifo.Ero prasa dal panico,io dovevo dirglielo con calma,dovevamo stare soli e trovare una scusa o per lo meno non dargli tutta la colpa.

Chi glielo ha detto?Mi ripetevo..

-COSA?Ora tu mi vuoi dire che sono due anni che ti riduci così?

Si alzò di scatto e mi urlava contro,le sue urla rimbombavano nella stanza e coprivano anche i miei singhiozzi.

Feci segno di si con la testa,non riuscivo più a emettere suono.Stavo scoppiando dentro,fuori,quelle urla mi stavano spaventando troppo lui non mi avrebbe mai messo le mani addosso ma avevo quella paura,aveva in se troppo nervosismo.

Dopo un paio di secondi di silenzio si calmò si sedette sulla sedia accanto alla mia e si strinse la mie mani nelle sue,incominciò a piangere forte anche lui,le lacrime di entrambi cadevano sulle nostri mani,i nostri sguardi erano diretti su quella presa.

-Hally sono tuo fratello,perchè non me ne hai mai parlato?Perchè non ti sfogavi con me?

Alzò lo sguardo e di scatto anche io lo feci

-Perchè tu non avevi tempo per me..

Non so con quale coraggio lo dissi,sentì una rottura in petto non era il mio cuore era il suo al suono di quelle mie crudeli parole.

Con uno sguardo da fratello ferito dalla propria sorella e con occhi lucidi piene di lacrime,che in quel momento con tutte quelle cose che stavo dicendo non meritavo.

-Davvero pensi questo?

Mi alzai,appoggiai la mano al muro,dovevo calmarmi stavo dicendo stronzate.

-Si perchè se ti chiamavo c'era qualcun altro che ti voleva e tu attaccavi subito,ti messaggiavo e tu rispondevi con faccine o con risposte brevi e insensate.

Stavo davvero esagerando,stavo dicendo cazzate e lui quelle parole ne stava memorizzando tutto,lo stavo solo facendo star male ed anche ci stavo.

-Hally ma tu non mi parlavi mai di questo.

Affondò nel pianto,a sentirlo mi spezzai in due e strisciai con la schiena al muro cadendo a terra.

-Tanto se te lo dicevo tu non capivi niente.

Alzai lo sguardo verso di lui che era appoggiato con la testa tra le mani sul bancone della cucina.

-Hally cazzo ti rendi conto di quello che dici?Questo che hai fatto a te stessa non è una cretinata lo capisci?Sono tuo fratello maggiore non avrei mai permesso farti fare del male se solo me ne avessi parlato.

Incominciò ad urlare di nuovo avvicinandosi a me,le sue scarpe toccavano le mie gambe e le sue mani che gesticolava mi incominciarono a rispaventarmi,pensando sempre che mi avesse dato uno schiaffo.

-Lontano chilometri non avresti cambiato la situazione.

-Invece si,cercavo di venire da te,cercavo di farti parlare di più con me.

Lo avrebbe fatto è vero..

-Harry non mi dire stronzate,non lo avresti mai fatto.

Volevo farmi del male in quel momento,lo stavo facendo star male troppo.

-Hally non ci credo che lo hai detto,tu lo sai che per te farei ogni cosa.Questo che hai fatto è grave lo sai?

Mi disse asciugandosi le lacrime e strinse i pugni a se.

-Non mi interessa l'ho fatto ormai..avevo bisogno di te e tu non c'eri.

Mi alzai,asciugai le lacrime e mi diressi alla porta.Mi girai verso di lui guardandolo negli occhi,poi uscì di casa sbattendo la porta.Sentì un qualcosa sbattere vicino al muro e poi un tonfo a terra.

Sussurrai un semplice ma pieno di tutto ciò che provavo in quel momento 'scusa'

Incominciai a camminare senza una meta,le lacrime uscivano senza comando.

 

Camminavo da un'ora quasi.Vidi se avevo qualcosa di soldi in tasca e così era,avevo giusto per un taxi,ne fermai il primo che passò.

-Dove la porto signorina?

Affogai le lacrime e risposi al taxista.

-A Doncaster,sulla 28esima.

Il taxista annuì e mise in moto.

Non avevo le cuffiette con me,non riuscivo a distrarmi,abbassai il finestrino e guardai fuori,la mia mente era immersa nei pensieri di quello che era successo con Harry.

Il taxista frenò e mi fece segno che eravamo arrivati.Lo pagai ringraziandolo e mi incamminai nel vialetto.

Sapevo dove abitava Louis,me lo spiegò una volta così dettagliatamente che era impossibile sbagliare.

Contai le case,la sua era la quarta a destra,arrivai vicino alla porta in legno scuro con una targhetta di un legno più chiaro con scritto 'TOMLINSON'S HOUSE',bussai senza problemi,in quel momento avevo bisogno di lui più dell'aria per respirare.

Prima di essere aperta sentì una confusione provenire dal soggiorno credo,mi scappò un sorriso,anche Harry ed io facevamo una 'lotta' per chi doveva aprire,vinceva sempre lui ma dettagli.

Finalmente mi aprirono,e fu proprio Louis.Lo guardai negli occhi incastrandoli,la sua espressione da sorpreso cambiò in interrogativa.

-Hally che ci fai qui?

Non lo risposi,mi buttai direttamente tra le sue braccia.Senza farselo chiedere mi strinse come solo lui riusciva.

Mi fece entrare,mi nascose dietro di lui e salimmo in camera sua.Mi sedetti sul suo letto con la testa tra le ginocchia e incominciai a piangere,lui mi strinse di nuovo a se.

-Hal che succede?

Non lo guardai negli occhi,fissavo un punto fisso,la sedia vicino la scrivania,se lo guardavo mi ributtavo nelle sue braccia.

Lo risposi ta un singhiozzo e un altro.

-L..Louis ho litigato con Harry.

Mi asciugò le lacrime e mi rispose incredulo.

-Cosa?

Presi fiato,continuavo a non guardarlo,appoggiai il mento sulle ginocchia e le strinsi al petto.

-Louis te l'ho detto che oggi siamo andati da quei due..

Lui annuì e incominciò ad accarezzarmi la schiena.

-Stavo aiutando Eleanor a cucinare,avevo le maniche alzate e Josh ha visto tutti i tagli e lo ha detto ad Harry..

Incominciai a piangere più forte,lui continuava ad ascoltarmi senza parlare.

-Quando siamo tornati si è arrabbiato,ha incominciato ad urlarmi contro e..

Mi alzai dal lette e mi appoggiai alla scrivania con lo sguardo basso,lui si alzò e venì verso di me.

-Hal e..?

Incominciai a piangere a singhiozzi di nuovo.

-Louis ho cominciato a dirgli le peggiori cose che non dovevo,gli ho dato tutta la colpa,io non volevo ma..

Prese le mie braccia e se le strinse attorno ai suoi fianchi e le sue attorno alle mie spalle.

-Hal ora non ti dare la colpa,Harry non doveva saperlo così,dovevi parlagliene tu con calma e prima..

Mi staccò da lui,mi asciugò le lacrime e poi incominciò a frugare nelle tasche,lo guardai confusa.

-Ho un'idea..aspetta dammi due minuti.

Annuì e lui compose un numero sul cellulare,aspettò che l'altro rispondesse.

Telefonata

-Hei amico sono Louis.

-Hei brò dimmi tutto.

-Senti..tu sei ancora in Spagna?

-Si perchè?

-Bene le chiavi sono sempre al solito posto?

-Si..tratta bene la mia casetta.

 

Sorrise e staccò la telefonata.

Io ero ancora più confusa,lui si accorse della mia espressione interrogativa ma non se ne curò,prese una borsa e ci mise il suo pigiama ne prese uno da Lottie,credo,mi schioccò un bacio sulla guancia e poi mi disse 'Fidati' con un sorrisetto.Mi fidai.

Uscimmo di casa e dopo una mezz'ora abbondante arrivammo fuori una casa piccola rispetto a quelle frequentate fin'ora.Entrammo e lui finalmente mi diede spiegazioni.

-Devo farti distogliere i pensieri che hai,puoi mentire fino alla fine ma lo che tu ora vuoi rovinarti ancora i polsi..

Abbassai lo sguardo torturandomi le mani.

-Qui non hai niente e seppure trovi qualcosa ci sono io..e poi a casa sicuramente sarebbe venuto Harry.Ma stasera noi staremo insieme qui e domani parlerai poi con Harry.

Sorrisi e lo abbracciai,lui ricambiò l'abbraccio e poi mi guardò negli occhi lasciandomi un bacio sul naso.

-Hally sei importante per me.

I miei occhi incominciarono a brillare ed anche i suoi,ormai facevano sempre questo quando si incrociavano.

-Anche tu lo sei per me Louis.

Ci staccammo e poi lo portai in cucina e lo costrinsi a cucinarmi.Era divertente vederlo all'opera,ogni cosa che faceva era una mia risata.

-Et voilà madame moselle,la cena è servita.

Incominciai a ridere come una pazza per il suo accento francese che faceva cagare.

Finito di cenare mi avviai in stanza mi misi il pigiama che mi andava diciamo bene e mi infilai sotto le coperte seguita da Louis.

-Che ci fai qui Tommo?

Gli diedi una cuscinata.

-Pensavi dormissi sul divano?Ti sbagli.

Incominciò a farmi il solletico,si fermò e mi guardò di nuovo negli occhi accarezzandomi la guancia sinistra con l'esterno della sua mano destra.

Ci divideva solo il soffio dei nostri respiri.

Mi appoggiai al suo petto,gli strinsi la mano,lui spense la luce mi strinse a sé come per proteggermi da quel buio e all'unisono ci sussurrammo 'Buona Notte'.

 

YYYYAAAABBAAAADDDAAAABADUUUUU salve ragazzuole belle.Prima cosa voglio ringraziarvi per le recensioni,grazie mille mi fa piacere che l'apprezzate anche un po'.Seconda cosa:voglio dedicare questo spazio autrice alla mia amica Lidia che mi sopporta fino alle due di notte per parlare del capitolo e molto spesso mi dà lei le idee.Ti voglio bene coccola.Anyway..parliamo del capitolo allora?Visto Harry ha saputo tutto come descrivete Hally con quello che ha detto?E Harry?E poi vogliamo parlare di Louis e la ragazzina alla fine??

Aspetto recensioni anche qui..un bacio.

-Fly

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Capitolo 10
*** Chapter 10 ***


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Mi svegliai verso le nove.La luce dell'ormai giorno mi fece aprire del tutto gli occhi.Misi il braccio sinistro sotto il cuscino e fissai il verde che si vedeva come cornice dalla finestra e la pioggia che scendeva cessantemente.

Stavo troppo male per quello che era successo con Harry,per come lo avevo trattato,per come lo avevo lasciato.La sera prima dovevo fare io la sorella maggiore con lui,no la stronza menefreghista.

A distogliermi dai pensieri fu un flash e subito dopo un rumore stordante,fuori si stava scatenando una tempesta,proprio quello che avevo io dentro,una tempesta di emozioni:rabbia,tristezza e un qualcosa indecifrabile che stavo provando da qualche giorno a stare a contatto con Louis.

Mi alzai e mi diressi verso il comodino dove avevo appoggiato il cellulare,trovai venticinque telefonate perse e un messaggio di Harry.

Messaggio

-Hally dove sei?Per favore chiamami.

 

Una lacrima cominciò a bagnarmi la guancia,passando l'angolo della bocca fino ad arrivare al collo,non l'asciugai la feci scendere.

Posai il cellulare dove lo avevo preso e mi avvicinai a Louis che dormiva ancora beato.

Rientrai sotto le coperte e gli punzecchiai la guancia sinistra,lui mugugnò qualcosa ma non me ne fregai e continuai fino a quando non si svegliò.

Mi guardò negli occhi e mi sorrise portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Mi accoccolai a lui e lo abbracciai,lui mi strinse a se accarezzandomi la schiena.

Ogni sua carezza era un mio battito di cuore sempre più accelerato,erano settimane che ogni volta che lo vedevo mi faceva questo effetto.Come sempre lui mi stringeva il più possibile e sentivo anche il suo cuore battere forte.

Rimanemmo abbracciati così per una decina di minuti,squillò il suo cellulare,si staccò delicatamente e si alzò a rispondere.

Lo guardò per qualche secondo con un'espressione indecisa se rispondere oppure no ma poi piggiò sul tasto verde.

Telefonata

-Pronto..?!

-Louis sono Harry,sai dov'è Hally?

-Harry..

Sospirò prima di rispondere,ma fu interrotto.

-Lou ti prego non risponde al telefono è da ieri sera che non è a casa,non so dove sia.

-Harry stai tranquillo,Hally è con me,ci vediamo alla radio okay?

Sentì il tono dall'altra parte tranquillizzarsi.

-Basta che mi dici che sta bene,ci vediamo lì.

 

Sentendo le risposte di Louis capì che al telefono era Harry,mi stesi di nuovo sul letto e sprofondai la testa nei cuscini.

-Alzati pigrona.

Sibilò Lou anche se sapeva che non lo avrei fatto.

Rimasi ferma facendo finta di non aver sentito le sue parole,dei passi si facevano più marcati al letto e poi un tonfo sopra,incominciai a ridere sotto le coperte.

-Ti alzi con le buone o ti faccio alzare io con le cattive?Conto fino a tre..

Al suo tre sarebbe venuta la mia fine e come detto venne.Si alzò in piedi sul letto e incominciò a contare.

-Uno..Due..Tre..Lo hai voluto tu Styles.

Si buttò a peso morto su di me e incominciò a farmi il solletico come la sera precedente.

Con la mano sinistra mi bloccava i polsi sopra la mia testa e la destra la percorreva sui fianchi facendomi ridere fino a farmi mancare il respire.

-L..Lou..Louis ti prego smettila.

Dissi alternando tra una risata e un'altra,si fermò e mi trascinò fuori dal letto portandomi in cucina e preparò la colazione:pancakes e latte,perfetta pensai.

Mise a tavola due bicchieri zeppi di latte e quattro pancakes nel piatto,senza nemmeno farlo sedere mi fiondai sul piatto prendendone due.

-Hei..Hei..Niall al femminile sono anche miei quelli.

Scoppiammo entrambi in una fragorosa risata e poi sorseggiai un po' di latte e lo vidi sorridere e avvicinarsi a me.

-Lou non sono brava a baciare.

Avvampai di un rosse che più rosso non si può per la bellissima figura di merda appena fatta.Lui cominciò di nuovo a ridere rumorosamente ma alternava la risata mordendosi il labbro inferiore.

Non chiedetemi se era sexy perchè ero in stato di trans.

Si spostò da me e si stese sedia,continuava a fissarmi le labbra,avvicinai l'indice e mi accorsi che mi erano rimasti i così detti 'baffi' del latte.

Incominciai a ridere per la seconda figura di merda fatta.

Finì la colazione a testa bassa.

Finita alzai lo sguardo verso Louis che continuava a fissarmi.

-Dio Lou che ho ora?!

Mi accigliai in una smorfia divertita e imbarazzata.

Lui scosse la testa come se l'avessi svegliato dai suoi pensieri.

-N..ni..niente.

Farfugliò imbarazzato.

Cazzo stava succedendo?Eravamo insieme e imbarazzati..

Ci continuammo a guardare e lui mi diede un pizzicotto sulla guancia destra,tipica delle nonnine.

-Sei adorabile imbarazzata.

Sorrise beffardo.

Fatemi sprofondare ora.

Avvampai di nuovo,ma decisi di fargli passare quello che stavo passando anche io.

Che cattiva che ero.

In mente avevo due opzioni:la prima era la sua stessa carta,la seconda era quella della pervertita.

STUPIDO HARRY!

Decisi di mischiare un po' tutto.

-Tu sei adorabile quando ti mordi il labbro da eccitato.

YEAH avevo vinto io:Styles 1 Tomlinson 0.

Louis stoppò il mio criceto in prognosi che festeggiava tipo party hard per la vittoria e vinse lui.

Si avvicinò a me mordendosi il labbro,okay ora l'eccitata ero io.

-Quindi se faccio così sono adorabile?

Sorrise di nuovo sulle mie labbra mordendosi le labbra di nuovo.

Cazzo Lou smettila o ti salto addosso.

Non finì nemmeno di fare quei pensierini poco casti che di solito una ragazzina fa,e sentì le sue labbra morbide sul mio collo.

-Così sono adorabile?

Sussurrò al mio orecchio sinistro mordendomi il lobo.

Sorrisi al suo sguardo con la testa inclinata verso sinistra.Lo guardai di nuovo per molto ed anche lui.

Si avvicinò di nuovo e mi baciò ancora il collo incrociando le mie gambe intorno al suo bacino e mi fece sedere sul tavolo.

Non staccai le mie gambe e lo continuai a stringere.

Scese le sue mani dietro la mia schiena la inarcai e rabbrividì al suo tocco e gemetti leggermente.

Mi avvinghiai al suo collo lasciandogli piccoli morsi,stessa cosa faceva sul mio.

Gli strinsi la mano che aveva sul mio fianco destro e prima di lasciarmi un morsetto leggero sorrise.

Sentivo le sue mani giocare tra il bordo del pantalone e quello della maglietta,scesi le mani dai suoi pettorali ai lembi della maglia per sfilargliela ma lui si staccò.

Lo guardai negli occhi con aria interrogativa.

-Hal io..non capire altro,ma non voglio correre,non con te.

Abbassai lo sguardo sulle mie mani che erano ancora sui lembi della sua maglia e le staccai lentamente,allentai anche il cingere delle mie gambe attorno al suo bacino.

Mi sentì prendere il viso tra le sue mani caldi,incastrò come suo solito fare,i nostri occhi e avvicinò la sua fronte alla mia.

-Hal..

Lo disse con tono interrogativo,come se volesse sentire una mia risposta per forza per continuare.

-Lou..

Mi schiocco un bacio sulla guancia e poi di nuovo tornò a farmi perdere nei suoi occhi oceano.

-Sarà speciale la nostra notte..

incurvò le sue labbra in uno dei suoi più bei sorrisi e continuò la frase.

-..ed anche il nostro primo bacio.

Quando lo disse gli brillarono gli occhi,sembrava che tutti quei micro cristalli che gli ornavano le pupille stessero saltando attorno a noi.

Sorrisi anche io quasi con le lacrime agli occhi per quello che aveva appena detto,per quello che stava succedendo poco prima.

Avevo il cuore a mille,ero,non so come definirmi,ma felice e non poco.

Scesi dal tavolo e cominciai a sistemare la cucina aiutata da lui,ci scambiavamo qualche occhiatina e sorridevamo all'incontro dei nostri sguardi.

Finito lo abbracciai e lui ne rimase sorpreso,mi staccai subito e mi diressi verso il bagno per prepararmi.

-Tommo!

Esclamai urlando.

-Hals!

Fece lo stesso lui.

-Cos'è questo nome ora?

Incominciammo a ridere e lui mi raggiunse vicino alla porta del bagno appoggiandosi con una spalla.

Ero rivolta verso lo specchio e lo vidi che mi guardava in ogni angolazione del mio corpo.

Alzai le maniche e lui si riaprì di nuovo in uno dei suoi sorrisi e mi avvolse da dietro nelle sue braccia.

-Sei perfetta anche con quelli..

Mi strinsi ancora di più tra le sue braccia e sussurrai a fior di labbra,non volevo farglielo sentire,volevo tenerlo per me,un semplicissimo 'Ti Amo'.

Ma il mio obiettivo fallì perchè lui appoggiò il mento sulla mia spalla destra e sussurrò

-Anche io.

Mi lasciò,anche se volevo stare in quell'abbraccio per molto,per sempre perchè no.

-Preparati,fai presto che facciamo tardi.

Sorrisi annuendo e se ne uscì chiudendosi la porta alle spalle,

Non avevo voglia di farmi una doccia,non volevo togliere la sensazione ancora delle sue labbra sul mio collo,delle sue mani dietro la mia schiena e suoi miei fianchi,sentire il suo odore e il suo respiro addosso.

Ma dovevo,senza pensare ancora mi buttai sotto il getto d'acqua.

 

Dopo un buon quarto d'ora ero pronta.Mi sedetti sul divano a giocare col cellulare mentre si preparava Lou.

Stavo giocando a temple run,avevo un buon record,ero un FUCKING GENIUS con quello,mamma mi chiamava psicopatica perchè mi applicavo troppo e se mi disturbavano mi incazzavo pure.

Il gioco si bloccò e mi accorsi che mi arrivò un messaggio -Harry-

Messaggio

-Ti prego non far venire solo Louis,vieni anche tu,possiamo parlare?

 

Lo avevo fatto star male tutto quel tempo mentre io cercavo di abbattere quel muro.

Affogai le lacrime e lo risposi.

 

-Parliamo di sicuro.Harry,qualunque cosa io ti voglio bene.

 

-Andiamo?

Sentì Louis avvicinarsi al divano,mi alzai annuendo,prendemmo le giacche e ci dirigemmo verso l'auto,ci salimmo e lui sfrecciò sulla strada.

Come al mio risveglio pioveva ancora cessantemente.

Appoggiai la testa al finestrino pieno di goccioline.La mia mente era piena di confusione,prima Harry ed ora si era aggiunta anche questa storia con Louis.Non avevo mai sentito di volerlo baciare,di volerlo mio,l'ho sempre visto come il ragazzo che mi ha capita dall'inizio e mi è stato vicino,l'ho visto come quel ragazzo che mostra quel bimbo che vive la vita sempre al meglio.Non avrei mai pensato di amarlo.Erano quattro mesi che lo conoscevo ma mai avevo in me che lo amavo,eppure glielo avevo detto esplicitamente.

Ero super confusa.

E se è solo una cosa del momento?

Non riuscivo a capire cosa stava succedendo tra me e lui.

Guardavo fissa quelle gocce dove all'interno sembrava che vedevo in alcune la scena della sera prima con Harry,le sue urla,le nostre lacrime;poi in altre vedevo me e Louis,i nostri sorrisi,i nostri sguardi.

Quelle scene mi stavano mandando in tilt.

Mi sentì accarezzare il braccio,rabbrividì al suo tocco,scese giù fino a stringermi la mano.

Spostai lo sguardo dalla strada alle nostre mani e poi a lui che ci giocava e continuava a vedere sulla strada.

La sua mano tremava al mio tocco,anche lui forse era nella mia stessa situazione.

-Hals,che stai pensando?

Lo disse con un filo di voce,non ero l'unica conciata male per la situazione creata.

-Niente..

Negai all'evidenzia,infatti lui subito prese parola.

-Hally io non so cosa mia sia successo prima,ma..io..scusami..

-Lou..facciamo una cosa?

Intanto arrivammo fuori lo studio e parcheggiò,spense l'auto e si girò verso di me guardandomi interrogativo e intento a voler sapere quello che volevo dire.

Continuai a giocare con la sua mano come lui faceva con la mia,lo fissai per poi riprendere a parlare.

-Facciamo come se non fosse successo niente,saremo come sempre,quando non saremo più confusi ne riparliamo.

Lui abbassò lo sguardo.

Non voleva sentirsi dire il mio 'Facciamo come se non fosse successo niente'

Hally sbagli sempre tutto.

In effetti aveva anche ragione,era successo qualcosa,la più bella.

Perchè volevo dimenticare?

Lui sospirò e lasciò la nostra presa per poi uscire,ma lo bloccai.

Si girò di scatto,mi avvicinai a lui,non riuscivo a trovare il coraggio se farlo oppure no ma lui,come se avesse letto i miei pensieri,mi presi il viso tra le sue mani e avvicinò le sue labbra alle mie.

Socchiusi gli occhi e misi le mie mani attorno al suo collo,ero entrata in un mondo parallelo.

Sentì i suoi denti pulsare sui miei,schiusi la bocca e incrociammo le nostre lingue.

Avvertì una morsa allo stomaco,fu strana ma la più bella sensazione mai provata.

Finì il bacio con piccoli a stampo e poi mi morse il labbro inferiore.

Sorrisi tenendo lo sguardo sulla sua felpa,mi alzò il viso facendomi guardare i suoi occhi,continuavo a sorridere non riuscivo a non smettere,mi alzai in ginocchio sul sedile e lo abbracciai,inarcai il viso tra la sua spalla e il collo.

-Lou..io non..tu volevi aspettare ed io..

-Stai zitta scema..e poi abbiamo aspettato,da casa a qui sono venti minuti.

Scese e lo seguì ridendo con la cretinata appena sparata.

Entrammo nell'enorme cancello dove ci accolse un urlo di alcune ragazze scatenato dalla vista di Louis.Gentilmente scattò qualche foto e fece qualche autografo,io rimasi lì vicino a lui sorridendo.

Uscì un uomo dalla porta che ci invitò ad entrare.

Lui salutò con una mano tutte le ragazze le quali alcune mi guardarono strana.

Che minchia guaddate?

Non ci feci tanto caso ed entrai dopo Lou.

I ragazzi erano già tutti alle loro postazioni raggiunti da Louis.Fu accolto da sguardi interrogativi di tutti e quello perso di Harry.

Cercai di non incrociare proprio il suo sguardo ma il tentativo fallì,i suoi occhi smeraldo bloccarono i miei identici e sul suo volto comparì un sorriso.Alzò leggermente la mano muovendola in uno 'ciao' cosa che ricambiai timidamente.

Ebbi subito un vuoto allo stomaco,quel vuoto provocato dalla mia strafottenza,dal mio atteggiamento avuto nei suoi confronti,cominciai a ricordare tutto della sera precedente,bloccai la lacrima che voleva uscire dall'occhio destro e mi sedetti su una delle poltroncine su cui c'era anche Paul.Si presentò molto gentilmente.

-Ciao bella io sono Paul,il baby sitter di quei cinque ragazzi..tu devi essere una delle sorelle di Louis?

Povero uomo.Vivere con quei ragazzi,aveva ragione a presentarsi come baby sitter.

Sorrisi correggendolo e gli porsi la mano.

-No..io sono Hallison piacere,chiamami Hally e sono la sorella di Harry.

-Oh scusami,ti avevo visto con lui,quei ragazzi mi hanno rincoglionito.

Ridemmo entrambi e poi incominciammo a sentire l'intervista dei ragazzi.

Intervista

-Siamo ancora in ascolto con i ONE DIRECTION!

Esclamò lo speaker girando sulla sedia,forse era appena finita la pubblicità,i ragazzi a effetto ola si aprirono nei loro sorrisi,erano uno più bello dell'altro:quello di Niall mostrava tutta la sua tenerezza da piccolo cucciolo,quello di Liam mostrava dolcezza ma anche sicurezza,quello di Zayn invece era all'apparenza da ragazzo freddo e distaccato ma in fin fin era da ragazzo che sa come prenderti col suo essere buono,poi c'era quello di Louis,bhè il suo era ipnotizzante era difficile trovarci difetti e infine c'era quello di mio fratello,quel sorriso che mi ha cresciuta,quel sorriso che bastava una volta che lo vedevi riuscivi a tranquillizzarti a stare bene e poi quelle due fossette che apparivano,gli rompevo sempre le palle però lui mi faceva fare come con i suoi ricci,solo io avevo il permesso di giocarci e se vedevo qualcuno giocarci mi ingelosivo,era un mio 'privilegio'.

Lo speaker incominciò a fare varie domande quando arrivò all'ultima.

-Bene ragazzi siamo purtroppo arrivati alla fine dell'intervista ma..abbiamo riservato un'ultima domanda per uno di loro.

Fece una pausa e poi riprese a parlare,guardò negli occhi di tutti per poi soffermarsi su Louis.

-LOOOUUUIIISSS..

Il poveretto sobbalzò dalla sedia che provocò la risata un po' di tutti.

-Bhè Louis questa domanda se la stanno ponendo un po' tutte le directioners.

Louis annuì incuriosito,io invece incominciai a deglutire continuamente.

-Come stiamo vedendo tutti,intorno ai ragazzi sta girando una ragazza,Hel..Hal..com'è che si chiama?

No okay,lo prendo a parole io o loro che sono più vicino?

-Hally..

Subito intervenne Harry..Bravo fratellino difendi il nome di tua sorella.

-Ah giusto,Hally,tutti sappiamo che è la sorella del piccolo riccio Styles ma..Louis,è una tua nuova fiamma?

Sobbalzammo entrambi e contemporaneamente incominciammo a deglutire dall'ansia,lui spostò il suo sguardo verso di me,i suoi occhi chiedevano 'Che dico?' Non sapevo che dirgli,optai nell'alzare solo le spalle,lui mi fece l'occhiolino e rispose.

-Hally ed io sin dall'inizio abbiamo legato molto..

Louis allargò le sue labbra in un magico sorriso.un sorriso vero?Sarà che veramente è quello che ci siamo detti?
Lo speacker riparlò 
-Allora Lou?Aspettiamo..
-Forse..
-beneee e con questo finiamo con i ragazzi alla prossima.
Si alzarono e salutarono lo speacker mentre io chiesi le chiavi dell'auto di Harry a Paul che me le porse salutandomi.Uscì dallo studio e mi diressi verso l'audi.Fuori molte ragazze incominciarono a venirmi vicino,una di loro mi abbracciò.
-Hally vero?
Annui sorridendo guardandole una ad una.Erano spettacolari volevo tanto prenderle e portarle dai ragazzi e farle vivere il loro sogno.
-Ti prego puoi dare questo a tuo fratello e un bracciale da tutte noi e..posso farti una domanda?
Sapevo già la domanda che volevano farmi ma non ero preoccupata avrei risposto semplicemente come Louis.
-Certo dimmi tutto.
Presi intanto il braccialetto era carino come pensiero era tutto di cuoio nero con la scritta Harry e il simbolo dell'infinito.La ragazza guardò un'altra ragazza che annuì.Oddio stavano organizzando un piano per rapirmi!?
-Hally..tu e..Louis..
Era un po' imbarazzata a mio parere o forse Louis era suo diciamo 'preferito' ed era dispiaciuta.La stoppai subito rispondendo un po' fredda ma mi addolcì.
-Ragazze..forse.
Le ragazze mi guardarono no come da assassine si limitarono soltanto a dirmi di non fare come Eleanor.Le salutai con un cenno di mano ed entrai in auto.Aspettai un dieci minuti penso e poi arrivò Harry.Gli diedi le chiavi e mise in moto.
-Dove andiamo?
-A casa devo portarti da Gemma.
Lo guardai con uno sguardo strano che era un pochino indecifrabile ma lui lo capì.
-Tranquilla sa solo che abbiamo litigato perché tu mi avevi risposto male.
Lo fulminai con lo sguardo e lui scrollò le spalle.Per tutto il viaggio dominò il silenzio,lo guardavo ogni tanto ma lui anche se si accorgeva non si girava comunque era fisso sulla strada.Dopo una buona ora arrivammo a casa,la mia dolce casetta di Holmes Chapel che da quando Harry torna spesso è accampata da ragazze.Harry bussò un po' il clacson per poter parcheggiare.Uscì dall'auto seguito da me e si fermò con le tre ragazze che c'erano e poi mi raggiunse sulla soglia di casa e entrammo.Gemma subito mi si catapultò addosso come se chissà da quanti secoli non mi vedeva
-G-Gemma mi l-lasci.
Mi stava affogando.Mi si staccò da dosso e riuscì a vedere che Harry non era lì.
-Scricchio come stai?Dove sei stata?
Bella sorellina cara calma questo test è peggio di un compito in classe.
-Tranquilla Gemma sto bene,sono stata da Louis.
La tranquillizzai e lei salutandomi andò via di casa.Andai in cucina per vedere se c'era Harry ma non trovai nessuno a parte un biglietto di mamma 
~Ragazzi Robbie ed io torneremo Giovedì sera,anche se siete grandi non combinate guai,per mangiare è tutto in dispensa.Un bacio~ 
Sorrisi al 'non combinate guai'.Avevo leggermente fame così aprì le fatidiche PORTE DEL PARADISO terrestre,la dispensa.Presi due hamburger e li cossi in due minuti,li riempì di kutchap e maionese e salì su in camera da Harry.Era steso sul letto a messaggiare.Poggiai i due piatti sul comodino accanto al letto e mi ci fiondai a peso morto,porsi un piatto ad Harry e l'altro me lo appoggiai sulle gambe incominciando a mangiare.
-Dove sono andati mamma e Robbie?
Lui alzò le spalle facendomi capire che non lo sapeva e continuò a mangiare senza distogliere lo sguardo dal piatto.Io lo guardai per un po' e poi finì di mangiare.
-Hai perso all'improvviso la voce?
Lui mi guardò interrogativo alzandosi dal letto.
-Che mi guardi a fare così?Non dovevamo parlare?
Lui inarcò le labbra solo verso destra,non voleva letteralmente parlare voleva solo tenermi vicino ed io anche volevo sentire che lui anche se deluso da me mi riteneva ancora la sua piccola sistha la sua bambina la sua sorellina.Salì in piedi sul letto e incominciai a saltellare,a lui dava tremendamente fastidio infatti come volevasi dimostrare.
-Hally scendi immediatamente.
-Oh Harold mi scusi.
-Come mi hai chiamato?
Gli dava fastidio anche che lo chiamavo così,nessuno più in famiglia lo faceva ma io ogni tanto si.Lui me la faceva pagare sempre e indovinate dove puntava?Ma ovviamente i miei piccoli dolci fianchi che soffrono il solledico.Non me ne fregai del dopo però sapevo che così avremo sorpassato quello della sera prima.Scesi dal letto e lo guardai con una smorfia.
-Harold..Harold..Harold..Ah aspetta un attimo..Harold 
-Hally corri..
Non ebbi il tempo di controbbattere e corsi giù per le scale e arrivai in cucina ma non riuscì a fare un altro passo che le sue enormi braccia mi avvolsero.
-Dove scappi?!
Mi strinse sempre di più ed io senza perdere la presa mi girai e mi accollai a lui.
-Koala.
Incominciai a ridere senza staccarmi,volevo il suo abbraccio ma non uno suo dei tanti ma quell'abbraccio.Quello in cui lui avvolgendomi mi porta nel suo mondo,mi potregge,mi fa stare bene e lui bastava uno sguardo o un segno che capiva che avevo bisogno ed anche quella volta lui aveva preso in pieno quello di cui avevo bisogno.Mi staccai da lui con occhi lucidi.
-Hei piccola..
Ecco con i miei pentimenti con i miei rimorsi con il mio solito crollare ed ora anche davanti a lui.Mi sedetti sulla sedia la quale la sera prima lui mi chiese di fargli vedere i polsi.Mi seguì sedendosi sulla sedia accanto a me.Appoggiai la testa sulla sua spalla accoccolandomi,incominciò ad accarezzarmi i capelli mentre io disegnavo figure irregolari con l'indice destro sulla sua maglia,tirai su col naso e lui mi strinse ancora di più a se.
-Harry scusami,scusami per quello che ho detto ieri,scusami per quello che ho fatto,scusami che ti ho fatto star male,scusami..
Non finì che lui mi stoppò.
-Hal basta con i scusa okay?Lo so che non volevi,ora tutto va bene..
Mi guardò negli occhi sorridendomi,sapeva che così mi tranquillizzava.
-..mi è bastato averti tra le mie braccia prima,Hal io ti voglio bene e lo sai che non poco,non posso non volerti bene.
Sorrisi e mi fiondai di nuovo nelle sue braccia,nel mio mondo.
-Ti voglio bene anche io.
-Hally mi prometti una cosa?
Annuì sempre rimanendo come un koala,appunto,vicino al suo ramo.
-La butti davanti i miei occhi ed ogni volta che c'è qualcosa che non va vieni da me?
Mi staccai da lui e infilai una mano in tasca e la posai sul tavolo.Incominciai a tremare con le mani quando la presi e lui se ne accorse la prese e si avvicinò alla spazzatura la teneva dall'alto si girò verso di me e annuì e la buttò.
-Sarò io il tuo sfogo quando qualcosa non va okay?
-Grazie..
Sorridemmo entrambi e poi calò il silenzio tombale ma lui trovò come stopparlo.
-Approposito..giusto per parlare..
Sgranai gli occhi e lo guardai interrogativo.
-Cos'è questa storia che sei la nuova fiamma di Louis?
Incominciai a ridere come una pazza.
-Mmh..forse..
Ripresi a ridere di nuovo lui si stese sul divano e poi si rialzò a mezzo busto.
-Parlerò prima con lui poi con tutti e due,ricordati che tu sei mia.

Passò un'oretta o forse di più lui guardava la tv io ero intenta a stare al pc.Alzai lo sguardo verso la tv e fui attratta su quello che trasmetteva.Mi alzai e andai verso il divano.
-Rimani su questo canale.
-Hal?!
-Shh..alza un po' la voce.
Quel programma non lo ricordo il nome ma c'era una ragzza un po' più grande di me che parlava della sua violenza subita dal suo ragazzo.Di nuovo il vuoto allo stomaco,di nuovo le ginocchia mi tremavano.Ascoltai ogni singola parola che quella ragazza disse,riuscivo a percepire cosa provava.Riuscì a sentire,prima che Harry girasse canale,la conduttrice che disse 
~se subite violenze non abbiate paura,denunciatelo.~
-Harry..?!
Lui cambiò canale e annuì facendomi segno di parlare.
-Ricordi quando a dieci mi picchiarono al parco?
Lui strinse i pugni e annuì di nuovo.
-Harry..io so chi è stato.
Si girò verso di me guardandomi interrogativo.
-Hally sei sicura?
-Si Harry sicurissima,ho riconosciuto la sua risata,i suoi occhi..
-Chi è?
Abbassai lo sguardo
-Josh.
-COSA?Hally sicura?È Josh della band?
Annuì abbassando lo sguardo,in lui salì tutta la rabbia possibile e immaginaria.Si avviò verso la porta.
-Harry dove vai?
-Rimani qui..
Non gli diedi ascolto lo seguì e salì in auto.Subito mise in moto e scattò sulla strada.
-Chiama Louis chiedigli se quello stronzo è a casa.
Annuì e composi il suo numero,aspettai due o tre squilli e rispose.
-Hals
-Lou rispondimi solo si o no..sei a casa vostra?
-Si..Hals tutto bene?
-Lou rispondi ancora si o no..c'è Josh?
-Si..Hals perché sei agitata che succede?
-Lou sto venendo con Harry,stai tranquillo.

Arrivammo fuori casa ed Harry subito scattò verso la porta.
-Harry ti prego ti calmi.
Senza. degnarmi di uno sguardo entrò in casa e sbattè Josh verso il muro prendendolo per il colletto...


YAABBADIII eccomii centeee scusatemi per l'enorme ritardo maaa eccomi perdonatemi.Alloraa inizio col dirvi che ho cambiato nome della storia per un motivo che poi vi dirò.Voglio dirvi anche che il capitolo da questo in poi è scritto in due quindi il merito va a me e alla mia Lidia bella,lo dico perchè mi scoccio di ringraziarla sempre lol.
Anyway parliamo del capitolo..alloraaaz che ve ne pare??Bella eh la parte un pò mlml di Louis ed Hally?! E i due fratellini?A mio parere sono dolcissimi.
Come sempre vi ringrazio all'infinito che seguite la mia storia,aspetto recensioni anche qui..vaporizzo.
Un bacio.

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Capitolo 11
*** chapter 11 ***


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In casa tutti i ragazzi stavano giocando alla play,si alzarono di scatto dal divano appena Harry ed io entrammo.

Mi spaventai appena vidi Harry prendere Josh in quel modo.Lo prese per il colletto e lo sbattè al muro,Josh cercò di liberarsi da quella presa,di difendersi ma non ci riusciva.

Zayn si avvicinò ad Harry per fermarlo ma fu spinto.

-Harry per favore calmati.

Riuscì a dirgli mentre mi avvicinavo a lui ma Louis mi bloccò portandomi a se.

Harry cominciò ad urlare contro Josh poi gli lasciò un pugno facendolo cadere a terra.

Josh si toccò il labbro che perdeva sangue,si alzò e si allontanò.

-Ma cazzo sei impazzito..?!

Josh faceva finta di non sapere nulla,stava dando l'impressione agli altri di quello bravo e indifeso attaccato dal bullo.

-Aveva dieci anni,era una bambina..

Harry si fermò lasciando la frase in sospeso,incominciò a tremare e i suoi occhi erano lucidi,stava scoppiando dentro,riuscivo a percepire che voleva fargli passare lo stesso che passai io ma non lo fece,si trattenne.

Josh si mise la giacca per uscire ma Louis prese parola.

-Se prima lo pensavo solo,ora lo affermo..sei uno stronzo.

Josh lasciò la casa con gli sguardi gelidi di tutti.

Louis allentò la presa e andò verso Harry che si era buttato a terra con la testa tra le ginocchia.Era suo solito ogni volta che si arrabbiava.

Louis si sedette a terra vicino a lui abbracciandolo,sapeva come fare in quel momento come se già si fosse trovato nella stessa situazione.

Sorrisi a vedere quella scena,Louis era davvero un ragazzo spettacolare.Forse anche per questo mi aveva colpito,quel suo essere così dolce.
-Harry che succede?
Alzò lo sguardo verso Zayn che gli aveva porso la domanda.Rigirò lo sguardo verso di me che ero appoggiata al divano.Lo guardai fisso negli occhi,le sue iridi verdi smeraldo erano lucide,tremavano per la fuoriuscita delle lacrime che lui tratteneva.Non riuscivo a vederlo così,non riuscivo a capacitarmi che ancora una volta stava male e per colpa mia.

Zayn lo riguardò aspettando una sua risposta ed Harry parlò con una voce tremolante.

Louis alternava lo sguardo,passava i suoi occhi da Harry a me per poi soffermarlo definitivamente su mio fratello.

Io avevo uno sguardo perso.La mia mente era già fiondata nei pensieri e nei ricordi.
*FLASHBACK*
-Ora qui ci divertiamo..
Disse con una voce da appena un ragazzo dodicenne ma piena di cattiveria.
-Josh,non ti sembra di esagerare?
-Mike..
Il ragazzo balzò dall'urlo mentre io ero lì a terra inerme,tremavo non tanto per il freddo ma per la paura.
-Con il suo bel faccino si crede che lui può tutto?Bene,cos'è la cosa che più ci tiene?La sorella..
Dopo quelle parole io passai il peggior momento.
*FINEFLASHBACK*
-H..Hally..
Mi risvegliai dal pensiero che mi ritornava spesso in mente,ma che ultimamente mi torturava continuamente.
Scossi la testa come per svegliarmi.
-H..Hally perché lo ha fatto?
Sentì la voce tremolante di Louis ed Harry che quasi all'unisono mi fecero la domanda.

Li guardai entrambi negli occhi.
-Diceva perché Harry si credeva il più importante e perché non mi ricordo bene,ricordo solo queste parole.
Le lacrime mi irrigarono le guance.

Strinsi le maniche e abbassai lo sguardo.

Due scarpe bianche si avvicinarono alle mie grigie.

Lo abbracciai.Sentì bagnarmi il collo.
-Scusami Hally,scusami.
Lo strinsi il più possibile.
-Ragazzi..
Niall cercò di attirare la nostra attenzione su di lui.
-Perché non rimaniamo tutti qui?Hally anche tu..
Annuimmo.
-Harry qual è la tua stanza?
-La seconda a sinistra,di fronte a quella di Lou..che c'è?
Scossi la testa.
-Niente tranquillo,voglio stendermi un po' sul letto.
Gli schioccai un bacio sulla guancia e mi diressi al piano di sopra.

Mi stesi sul letto,il lato verso la finestra e sprofondai in un pianto soffocato dal cuscino.

Le lacrime senza comando mi irrigarono il viso.Piangevo per l'ennesima volta.Stavo facendo star male ancora una volta Harry.Lui pensava che fosse colpa sua ma non era così.Lui non aveva colpa Josh in quel momento poteva inventarsi qualunque scusa,la colpa non era di Harry.

Sentì i polsi sbattere,mi sentivo la testa vuota.Volevo farlo,volevo prendere la lametta in mano e ridurmi nei peggiori dei modi.

Mi avvicinai alla scrivania e appoggiai i pugni sopra.Volevo calmarmi non volevo farlo,lo avevo promesso ad Harry.

Non ci riuscì,il mio sguardo cadde su un temperino.Lo presi e incominciai a smontarlo.
-Hal
Saltai e mi cadde il temperino a terra.Finì vicino le scarpe di Harry che si abbassò per raccoglierlo.

Lo guardai mentre si girava il temperino tra le mani.

Mi sedetti sul letto e incominciai a piangere di nuovo.Lui se ne accorse e si gettò su di me abbracciandomi.
-Harry non merito un tuo abbraccio..
A quelle parole mi strinse ancora di più.
-Shh..piangi un poco.
Mamma ogni volta ci diceva che se una persona piange abbracciando una persona cui la si vuole bene o la si ama era come sfogarsi anche senza le parole.

Mi aggrappai al suo collo affogando il pianto nel suo maglione,lui continuava a stringermi accarezzandomi i capelli.
Passarono una decina di minuti e mi staccai da lui.

Passai le mani sotto gli occhi per asciugarmi le lacrime e alzai lo sguardo verso lui.Aveva gli occhi lucidi.Amavo il suo sguardo riusciva a tranquillizzarmi,riusciva con uno sguardo dirti miliardi di parole e riusciva a fartele capire tutte.
-Lo vedi?Sfogarsi così é migliore dei tagli.
Sorrisi e lui mi seguì.
-Sistha,Josh ed El stasera devono stare da noi,per forza.
Lo disse con un tono scocciato.
-vogliamo tornare a casa?
Gli feci cenno di no e lui mi incitò a scendere.
-Mi aggiusto un pò e vi raggiungo.
Non sarei tornata a casa,non volevo darla vinta a quel,non so come definirlo.

Mi sistemai quei capelli da leone che mi trovavo il mascara colato e uscì dal bagno dove trovai Louis.
-Lou.
Gli sussurrai ma lui mi sentì.
Mi avvicinai pericolosamente a lui e gli sorrisi sulle labbra.
-Che ne dici di fare un pò i cretini insieme davanti a quei due?
Lui mi sorrise beffardo poi mi accarezzò la guancia.
-Dove sei stata tutto questo tempo.
Si avvicinò alle mie labbra e mi baciò.Fu dolce come il primo.Si spinse un pò più oltre rispetto al primo.Fu lui a dominare quel bacio,faceva tutto lui,intrecciò subito le nostre lingue.

Sorrisi mentre lo baciavo e lui continuò.

Gli accarezzavo dietro il collo e mi sentì spingere indietro fino a che la mia schiena non si adagiò alla parete.

Si prese la mia mano destra facendola scivolare insieme alla sua sui nostri fianchi.
-Avevo bisogno di farlo..
Sorrisi guardandolo negli occhi e poi gli morsi il labbro inferiore.
-Possiamo sempre continuare..
Sorridemmo entrambi,si ristava avvicinando ma Liam ci chiamò da mezzo le scale.

-Ragazzi scendete?!
Richiamò la nostra attenzione su di lui.
-Si Liam scendiamo subito.
Aspettò che Liam scendesse del tutto e si girò verso di me guardandomi negli occhi.

I suoi occhi brillavano più del solito,aveva un'aria felice,sembrava un bimbo felice per il suo nuovo giocattolo.

Continuava a guardarmi sorridendomi.
-Lou che c'é?
Mi abbracciò affondando il viso nell'incavo del mio collo,mi lasciò un bacio delicato.
-Hals perché quando ti ho vicino mi sento bene..
Stava per continuare ma lo stoppai stringendolo forte a me.
Mi allontanai da lui senza staccare gli sguardi.

Era davvero sereno,felice.

La prima volta dopo tanto tempo che ero felice anche io,vedevo la sua felicità e sapevo che una parte di felicità era anche per me.

Mi strinse la mano e scendemmo giù dove quei due già erano lì sul divano affiancati da Liam e Zayn che giocavano alla play.

Entrammo del tutto in sala e Louis fece notare la nostra presenza urlando un 'buona sera' generale.

Tutti si girarono facendo un cenno con la testa mentre Eleanor si alzò venendoci incontro,salutò me con un bacio e un ciao delicato e quasi sussurrato Louis,ma fu risposta freddamente.

Lo guardai,lui ricambiò lo sguardo abbassandolo.

Lou si sedette sul divano trascinandomi sulle sue gambe.Incominciò a giocare con i miei capelli e poi scese la sua mano dietro la schiena,mi fece accoccolare su di lui accarezzandomi le mani.

Zayn si avvicinò a noi.
-Lou la finisci di tuo o aspetti che ti fa finire Harry?
A quelle parole scoppiai in una risata che rimbombò nella stanza,addirittura Liam saltò facendo cadere il suo joystick.Zayn mi seguì.

Mi alzai dalle gambe di Louis e andai ridendo in cucina dove trovai Harry e Niall alle prese con i fornelli e sul bancone vidi anche un computer con una persona che parlava dall'altro lato.
-Cazzo state facendo?..oh ciao mamma.
Ritornai a ridere.
-Hally siamo in una situazione complicata non distrarci..signora Anne allora abbiamo tutto, ora?
-Niall almeno tu ascoltami non fare come quel deficiente di mio figlio.
-Mamma mio fratello non é deficiente
Vidi lo sguardo di mamma corrucciarsi.
-Okay va bene é deficiente..
-Su questo non avevamo dubbi Hal
-Hei..
Harry prese un panno lì vicino e lo lanciò verso Niall e me.
-Ragazzi..allora Niall stammi a sentire una volta messo la carne nel ruoto gli metti una spruzzata di olio,Niall mi raccomando poco.Lo metti in forno a 180° per 30 minuti e poi lo lasci rosolare sui fornelli per 10 minuti.Niall tutto chiaro?
Mentre il biondino annuiva al computer,Harry era applicato a decorare il ruoto con la carne.
-Okay grazie mille signora Anne.
-Di niente ragazzi,buona cena.Harry domani porta Hally a scuola.
Harry diede un cenno di capo e poi spegnemmo il pc.

Dopo 10 minuti finimmo la decorazione e mettemmo il ruoto in forno.
-Allora 180° per 30 minuti..okay.
Stavamo seguendo tutto alla regola.

Incominciammo a preparare la tavola e poi ci avvicinammo ai ragazzi.
Louis era alle prese con Josh a fare una partita a pes,stava vincendo lui.
GO LOUIS GOOO.
Mi sedetti vicino Eleanor

Che mi sarebbe costato rivolgerle un pò la parola?Niente vero?
-Come stai?
Si girò mugugnando un verso di sorpresa e poi mi rispose dolcemente
-Bene grazie,tu?
Buttai uno sguardo su Louis,sorrisi senza accorgermene.
-Bene.
El vide tutta la scena:me girarmi verso Louis che si girò verso me e guardandoci sorridemmo.

A svegliarmi dallo stato ipnotizzato che il sorriso di quel ragazzo mi faceva vivere fu la voce di Eleanor.
-Lo ami e lui ama te.
-Eh..?
Mi girai verso lei proprio se davvero mi fossi appena svegliata da un lungo sonno.
-Lou é un ragazzo adorabile,non fartelo scappare come me,ti assicuro lui quando ama lo fa davvero.Con quello sguardo che ti ha rivolto veramente ti ama.
Sorrisi,chi se lo sarebbe aspettato un discorso del genere da El comunemente chiamata 'sonodolcemaholasciatoilmiglioreragazzoalmondo.'
-BRUTTO BASTHADDO NON PUOI FARMI PERDERE COSÌ.
-IO SONOOO IL POTENTE BOOBEAR BACIAMI I PIEDI PLEBEO.
Louis salì sul divano da potente guerriero,tutti lo guardammo ridendo.
-Lou lo sai che dicendo 'boobear' hai perso la tua potenza.
Abbassò lo sguardo come un bimbo dispiaciuto.

Per me Lou era un bimbo in tutto,dava quella impressione,era,ora,il mio bimbo.
-Zitta plebea.
Gli feci una linguaccia.
-Che ore sono?
Cercammo dove vedere l'orario.
-Sono le 21:45.
Rispose Liam.
-NIALL CORRI IN CUCINA.
Ci catapultammo in cucina e la cena era diventata carbone.

Niall posò il ruoto sul bancone della cucina.

All'interno era tutto bruciacchiato e puzzava.
-Oh..qualcosa mi dice che mangeremo la pizza..
-Maddai Harry,almenocché non vuoi mangiare commestibile per auto.
Harry si corrucciò in una smorfia verso Niall.

Chiamammo la pizzeria e dopo un quarto d'ora arrivarono le pizze.

Niall ed io ne prendemmo una in due visto che ci piaceva lo stesso gusto,gli altri invece se le dividevano l'uno con l'altro.
Sentì vibrarmi il cellulare,lo presi e c'era un messaggio.
~Sei particolarmente sexy stasera -Louis~
Sorrisi ma subito dopo mi feci rossa in faccia,abbassai lo sguardo per non farmi notare.
-Giochiamo a qualcosa?
Propose Zayn.
-Ragazzi El ed io andiamo.

Salutammo i due e anche gli altri erano stanchi e si diressero nelle loro camere.

Vidi Harry un pò scocciato.
-Harry..che succede?
-Niente,perché?
-Ti vedo un pò scocciato.É tutto okay?
-Si sistha non preoccuparti.
-A me non sembra..
-Dormi con Lou?
-Non può?
Spuntò Louis alle mie spalle.

Harry scollò le spalle e mi diede un bacio sulla guancia.
-Buona notte sistha.
-Notte gelosone.
Sorrise e si diresse verso le scale.
-É geloso di me..
Disse Louis vantandosi.
-Tzé..
Gli diedi una pacca sulla spalla.
-Hai sonno?
Mi chiese sbadigliando.
-Tu crolli fra poco,andiamo a letto.
Entrammo nella sua camera,mi misi come pigiama una sua maglia che mi andava larga e lunga.

Si catapultò sotto le coperte seguito da me che mi accoccolai,avevo un pò freddo.
-Hai freddo?
-Un pò..
Mi strinse a se,sentivo battere il suo cuore velocemente.

Appoggiai la mano sul suo petto facendo segni indescrivibili e poi gli scrissi 'Ti Amo'.Alzai lo sguardo verso lui.

Anche il mio cuore stava maggiormente aumentando i battiti.
-Posso dirti una cosa?
Annuì impaziente a sapere cosa voleva dirmi.
-Se ti dicessi che sono follemente innamorato di te,tu come reagiresti?
Il mio stomaco era in una gara olimpica di contorsioni.

Gli sorrisi egli accarezzai il viso con la mano destra.

Lo baciai dolcemente,assaporai ogni minima cosa di quel bacio.
Avvicinò la sua fronte alla mia.
-Ti amo.
Ci ribaciammo e con l'ultimo bacio ci addormentammo.

EHHHHHHHHHHHHH MACARENAAAAAA

Buon salve cente...ringrazio sempre la mia piccola coccola che ormai non mi risponde nemmeno più ai messaggi HAHAHAHAHA porella.Anyway ringrazio tutte le vostre recensioni e ringrazio anche chi legge la mia storia in silenzio.

A MESSIV TENCHIU' SO MACH PIPOL.

Parliamo del capitolo?Sentite a me sto coso fa cagare e fa cagare anche gli stitici lo sapete perchè?Perchè non c'è il tocco di Lidia..urlate tutte insieme LIDIA AIUTA FLAVIA.

-urla il coro-

Vi voglio dire una cosuccia:nel prossimo capitolo ci sarà una parte che voi rimarrete con la bocca aperta che vi cola l'arcobaleno WOOOW.Cosa sarà secondo voi?Apro le scommesse nelle recensioni.

Vaporizzo..adioooooz....aspetto molte recensioni anche qui.

PS: se volete su twitter sono @xniallsmine.

Un bacio.

Fly xx

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Capitolo 12
*** Chapter 12 ***


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Tutta la notte rimasi a dormire accoccolata a Louis,avevo troppo freddo e stando vicino al suo corpo prendevo calore.

Mi svegliai senza voglia visto che dovevo andare a scuola e non avevo studiato nemmeno una vocale

mi giustifico

subito pensai.
Mi girai il lato dove doveva stare Lou ma non lo trovai.
Scesi giù ed era alle prese con la colazione.
-Buongiorno.
Assonnata ma riuscí a farmi capire.
-Buongiorno cucciola.
Mi lasciò un dolce bacio sulla fronte.

Inspirai il suo profumo mattutino. Era un mix tra vaniglia e cioccolata bianca.
Mi sedetti a tavola incominciando a mangiare un biscotto.
-Oggi ti va di passare una giornata con me?
Bevve un sorso di latte.
-Devo andare a scuola,poi devo studiare..mmh nel pomeriggio si mi va.
Lasciò il suo bicchiere sul tavolo tossendo.
-Alle 9 tu vuoi andare a scuola?
Incominciò a ridere.
Sputai il latte che stavo bevendo e sgranai gli occhi.
-LE NOVE?PORCO CAZZO.HAAAARRYYYYYY.
Salì in fretta le scale presi il jeans e lo infilai saltellando verso la stanza di Harry dove mi catapultai violentemente.
-Harry cazzo svegliati devi accompagnarmi a scuola.
Si girò dall'altra parte e mugugnò qualcosa.
-Harry sono le 9 cazzo.
Si alzò di scatto dal letto e incominciò a prepararsi anche lui.
Un dieci minuti ed eravamo pronti.
Salutai velocemente Louis con un bacio a stampo,che poverino era rimasto come un babbano solo.
Arrivai giusto per la seconda ora,e indovinate chi avevo?Ma ovviamente la Smith.
Pregai tutti i santi in paradiso che non era già in classe,ma le mie preghiere non furono assolte.
-Buongiorno.
La Smith alzò lo sguardo dal registro che stava facendo l'appello,mi squadrò e prese parola.
-Signorina Styles lei non può fare il comodo suo qui,solo perchè è la sorella di un cantante non vuol dire che ha regole speciali.
Alterò il tono di voce e non mi fece sedere al mio posto.
-Mi segua,ora la porto in presidenza e chiamo sua madre.
-Ma prof..
-Non parli.
In silenzio ci dirigemmo in presidenza.

Mi sedetti sulle scomodissime poltroncine e vidi la Smith chiamare mamma.

 

Dopo un quarto d'ora arrivò arrabbiatissima e la Smith la portò con se nella stanza della preside.

*in presidenza*
-Qual é il problema professoressa?
-Signora sua figlia quest'anno non sta rendendo nulla.Arriva in ritardo,non studia,risponde male a noi docenti con battutine é venuta in presidenza già due volte,non la riconosciamo più.Le conviene prendere provvedimenti altrimenti perderà l'anno.

-Faremo il possibile a casa,non si preoccupi. Buona giornata.
Mamma salutò quella isterica in crisi di sesso e mi fece segno di seguirla.
Salimmo in auto e il silenzio intorno a noi.
'Ave maria fa che tutto va bene,santa maria aiutami tu'.
-tuo fratello ci sta aspettando,ora mettiamo fine a questa storia.
Aveva un tono incazzatissimo.
'Maria perché assolvi tutte le preghiere e le mie no eh?'
Arrivammo a casa ed Harry ci aspettava sul divano.

Lo salutai con un cenno di testa e gli feci capire che era arrabbiatissima.
-Tu non verrai più a prendere Hally.
-Mamma..
-Harry ci siamo chiariti?Tua sorella non sta andando bene a scuola,rischia la bocciatura. Quando la vuoi vedere vieni qui,ci puoi stare tutto il tempo che vuoi basta che la fai studiare ovviamente.
Harry si limitò a fare si col capo e mi venne vicino abbracciandomi.

Vide che avevo gli occhi lucidi.
-Non ti preoccupare..
Mi sussurrò all'orecchio.

Gli sibilai un si e me ne andai in camera mia.
Mi stesi sul letto e accesi il computer,entrai su twitter e la timeline era piena di tweet per Harry e capì che era online entrai sul suo profilo e c'era un tweet appena scritto.
'Nessuno mi impedisce qualcosa.'
Lo retwittai e sperando che lo leggesse gli scrissi
'Un mese Harry e posso fare quello che voglio.'
Spensi il computer e mi avvicinai alla scrivania e presi qualche libro per iniziare a studiare o meglio cercaredi studiare.

Vidi la porta aprirsi era mamma.
-Che studi?
-Matematica..
-Hallison Marya Styles.
Sorrise beffarda,io la guardai corrucciando le sopracciglia.
-Siete identici di aspetto,di carattere e odiate i vostri nomi interi.
Insieme ridemmo ed io ributtai gli occhi sul libro pieno di 'x y z' e numeri.
-Hally io non l'ho fatto per cattiveria,Harry ti distrae.
Non risposi.
-Piccola a mamma qualcosa non va?
-Non credi che forse é proprio stare lontano da Harry mi fa stare così?
Dissi tutto d'un fiato trattenendo le lacrime guardandola dritto negli occhi.
Lei non parlò,mi osservava pensando che volessi continuare.
-Lo so che lui ha la sua vita ormai con i ragazzi ma é mio fratello,mamma é la mia vita ho bisogno di lui.
Mi accarezzò la guancia.
-piccola lo so anche lui ha bisogno di te,ma pensa che un giorno entrambi prenderete strade diverse,come Gemma,vi sentite e vi vedete poco.
-Mamma con Gemma é diverso,non ho lo stesso rapporto con Harry.Lo dici stesso tu siamo uguali e abbiamo bisogno l'uno dell'altro.
Mi strinse a se e poi uscí chiudendosi la porta alle spalle.
Tutto il pomeriggio riuscì a studiare un pò matematica.
Verso le sei avevo la testa che mi scoppiava.

Chiusi tutti i libri e alzai lo sguardo verso alcune foto con Harry e le parole di mamma mi ritornarono in mente.

Presi il cellulare e composi il numero di Harry.
Aspettai due o tre squilli e rispose.
-Pronto..?!
-Harry.
-Hal cos'é questa vocina?
-Niente..che fai?
-Stavo in giro con i ragazzi..tu?
-Niente ho appena finito di studiare..vabbé ti lascio con i ragazzi.
-Hally dimmi la verità,che succede?
-Niente Harry davvero,tranquillo.
-Vengo da te.
-No Har..
-Vengo.

Chiusi il telefono e scesi giù dove trovai Gemma e mamma che parlavano.
-Sta venendo Harry..ciao Gemma.
-Hally..oh che bello da quanto tempo che non lo vedo.
Mi sedetti sul divano volevo giocare un pò col cellulare ma mi arrivò un messaggio.
~Louis~
-Harry mi ha detto cosa é successo..
-Lou..tranquillo.
-Hals devo dirti una cosa!
-Dimmi Lou.
-ti chiamo.
Non riuscì a risponderlo che il cellulare squillò.
Uscì in giardino e mi sedetti sui gradini rispondendo.
-Lou che succede?
-Hals ho parlato con El..
Ci fu silenzio da parte di entrambi.

Una morsa allo stomaco mi fece piegare in due.

Respirai,volevo dire qualcosa ma non mi uscivano le parole.
-Amore..
-Lou,cosa vi siete detti?
-Ha cercato di farmi cambiare idea su di lei..
-Louis,tu la ami ancora.
-No Hals,dopo quello che mi ha fatto non riesco ad amarla. Hals mi sono fidato di te,provo qualcosa per te e..
Non riuscivo più a connettere,quelle sue parole pronunciate dalla sua voce così dolce e cristallina non riuscivano a farmi distogliere i pensieri.
-Lou e..?
Si era fermato,non parlava.
-Piccola ti sono stato dal primo giorno vicino non posso lasciarti così,non riesco a lasciarti.
Alcune lacrime incominciarono a bagnarmi le guance.
-Lou ti amo.
Lo sentì ridere felice.
-Hals che fai,piangi?
Risi anche io e mi asciugai le lacrime.
-Ti ringrazio Louis.
-É arrivato Harry?
Mentre lo diceva un'auto sfrecciò nel viale.
-É arrivato ora.
Ridemmo entrambi.
-Vabbé piccola ti lascio a lui altrimenti il geloso mi rompe le palle.
Risi come una fossennata e chiudemmo la telefonata.
Mi alzai dal gradino e mi diressi verso il cancello immersa nel mio piumone.
Ad Holmes Chapel si moriva dal freddo.

La mattina la temperatura più alta era 1° la sera invece 0°,ma io avevo il mio bel piumone e risolvevo il freddo.
-Hal cazzo vieni con quel piumone mi sto congelando.
Gli risi in faccia e lui scosse la testa e entrò nel piumone.
Appena messo piede in casa Gemma gli si catapultò addosso.
-Gemmaaaa mollami.
Continuai a ridere da indemoniata.

Gemma era fatta così,amava abbracciare chiunque ma guai chi abbracciava lei.
Mi stesi sul divano,avevo dei mal di pancia atroci.
'Stupida eva che non si poteva fare i cazzi suoi,ora noi dobbiamo soffrire con un ciclo del cazzo.'
Dopo aver fatto sfogare la mia mente con eva e il ciclo notai una borsa vicino al divano.
-Harry a casa la lavatrice non l'avete?
Si mise a ridere e poi si buttò sul divano.
'Brutto stronzo coglione la pancia mi fa male.'
-Casa dolce casa,quattro giorni di puro relaaax.
Disse stendendosi sul divano portando le mani dietro la nuca.
Mi buttai addosso a lui,lo feci anche male.
La sera passò velocemente.
Mi infilai sotto le coperte per dormire,ma quei cazzo di mal di pancia non mi passavano.

Uscì dalla stanza per andare in bagno alla ricerca delle mie pillole ma non le trovai.
Vidi la luce accesa provenire dalla camera di Harry.

Entrai e lo vidi steso a fissare il soffitto.
-Che costellazione vede mr.astrologo?
Incominciò a ridere alzandosi a mezzo busto.

Mi fissò per qualche secondo.
-Lei sonnabula che ci fa in piedi alle 3 di notte?
-Ho mal di pancia..
Dissi toccandomela piegandomi in due dal dolore.
Mi fece spazio per farmi stendere vicino a lui.
Appoggiai la testa sul suo petto e gli accarezzai i ricci mentre lui mi massaggiava la pancia.
Le prime volte che mi venne il ciclo mi massaggiava sempre la pancia,lo odiavo ma dopo un cinque minuti mi passava sempre.
Rimanemmo così finché non ci addormentammo l'uno tra le braccia dell'altro.


 

*Dopo due giorni*
Mi svegliai presto,senza svegliare nessuno e me ne andai a scuola.
Entrai in classe mi sedetti al mio solito posto.
Prima che arrivava il prof mandai un messaggio ad Harry.
-Non dirlo a Louis,oggi vado da lui.
-Ti porto io?
-Si.
-Ci vediamo fuori scuola,studia!

Spensi il cellulare e iniziarono le lezioni.
Prime due ore avevo inglese,terza ora chimica e quarta e quinta rispettivamente fisica e arte.
Fortunatamente era venerdì,avevo in mente di passare il week end con Louis.

Erano tre giorni che non lo vedevo,mi mancava,mi mancavano le sue braccia attorno al mio corpo,le sue labbra sulle mie,il suo respiro incrociarsi col mio,mi mancava lui.
Tutto il tempo delle lezioni pensai a come organizzare questi due giorni.

Volevo passarli interamente con lui.
A fine lezioni suonò la campanella e mi diressi alla porta.
-Hal aspetta..
Mi girai e vidi avvicinarsi Mel.
-Mel scusami devo scapare,Harry mi aspetta.
La salutai velocemente e corsi per il cortile raggiungendo l'auto di Harry.
-Io sono geloso però,tu sei la mia sorellina.
Gli sorrisi e gli schioccai un bacio sulla guancia.

-rimani con lui allora?
-Si.
Mi fece un cenno con la testa,lo salutai.
Camminai a passo veloce fino alla porta.
Bussai sperando che lui stesso mi aprisse ma ad accogliermi fu Zayn.
Entrai in casa
-Zaayn..non c'é nessuno?
Zayn chiuse la porta e poi mi guardò tipo 'io non sono nessuno?'
-Sono tutti a fare la spesa e Harry é a casa tua.
Mi passò il pensiero di Louis,Niall e Liam al supermercato a fare la spesa.
-Che hai da ridere?
Mi guardò stranito.
-Stavo pensando quei tre al supermercato..tu non sei andato?
Si diresse sul divano prendendo due joistick porgendomelo uno a me.
-No,mi scocciavo.
Presi in mano un joistick e iniziammo a giocare.

-ah ah-ah ah ho vinto io ho vinto io ah ah.
Lo presi in giro per un bel pò,mentre lui mi guardava divertito.
-Hally io so il tuo punto debole..
Lo disse alzandosi dal divano avvicinandosi a me.
Lo guardai corrucciando le sopracciglia e poi mi trovai a correre per il salone sfuggendo dalla sua presa.
Dopo un due minuti di corse mi prese portandomi vicino al muro.
Mi guardò negli occhi e si avvicinò a me.
-Zayn..
-Shh..
-Zayn io..
-Hally sto impazzendo da quando sei venuta la prima volta in questa casa,vederti con Louis..
Lasciò la frase senza continuare e mi baciò.
Iniziò il bacio dolcemente e poi con foga.
Non risposi a quel bacio e infatti dopo poco si staccò.
-Zayn scusami ma io non ci riesco.
Non si staccava dalla presa,non riuscivo ad allontanarmi dal contatto con lui.
Rimase a guardarmi fino a quando non sentimmo un rumore vicino la porta.
Si girò e rallentò la presa,io mi liberai andando in cucina a prendere un bicchiere d'acqua.
Erano i ragazzi,sentì la voce di Zayn parlare con Louis.
-C'é qualcuno per te..
Entrò in cucina e si catapultò addosso a me.
-Hals.
-Tommo.
Gli misi le braccia attorno al collo e lui mi strinse a se.

 

EEHHHH SEXY LADYYYYY UH UH WOPPA GANGNAM STYLE.

La febbre gente la febbre...capite che ho 38 e 6 di febbre,però ho messo il capitolo.

Iniziamo questo spazio autrice con il ringraziarvi tutte che recensite,che leggete in silenzio che mettete la storia tra le ricordate e le preferite.VI ADORO.

La seconda parte dei ringraziamenti la voglio fare a Melissa,okay non ho mai parlato di lei.Meli è la Mel di questa storia ed è la mia migliore amica (Meli è presto lo so ma io ti voglio troppo bene).

La fine di questi ringraziamenti li faccio come sempre alla mia coccola Lidia che ha una pazienza enorme quanto il sedere di Tommo con me.

Anyway..questo anyway mi sta sulle palle,come se le avessi poi,vabbè me le faccio prestare.Comunque,molto meglio vero?,che ve ne pare del capitolo?Avete capito la parte wooow?? L'idea è stata di Lidia.Prendetevela con le HAHAHA.

Okay vi lascio perchè fra poco è più lungo il mio 'corner' che il capitolo.

ADDIOOOSSS.

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Capitolo 13
*** Chapter 13 ***


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Mi accollai a lui quasi strozzandolo.

Mi sentì spingere indietro verso il bancone della cucina,facendomi salire sopra.

Lo guardai negli occhi e gli sorrisi,lui avvicinò la sua fronte alla mia.Sentì il suo respiro,sentì il suo odore,sentì lui.

-Mi sei mancata.

Mi sussurrò sulle labbra prima di lasciarmi un bacio dolce.

Aveva uno sguardo un po' cupo,i suoi occhi non erano gli stessi ma appena si rese conto della mia espressione interrogativa inarcò il suo viso in un sorriso e in uno sguardo felice.

 

Sera

Ero in giardino.L'aria di Londra era diversa da quella di Holmes Chapel,nonostante il freddo si riusciva a percepire l'aria della città:l'odore dei gas delle auto e no quelli dei camini,i rumori dei clacson e no il silenzio.Era molto diversa dall'aria con cui ero cresciuta,ma riuscivo comunque a rilassarmi.

La mia mente era in confusione,il pomeriggio con Zayn ed ora c'era Louis.

Era strano,era diverso,non era Louis che conoscevo.

Mi faceva pensare che qualcosa non andava,da quando aveva parlato con Eleanor anche la sua voce era cambiata.

Guardavo un punto fisso nel vuoto fuori il cancello,mi sentì accarezzare la spalla,Zayn.

Mi girai e lo vidi,i suoi occhi castani si perdevano nel buio che c'era in quel giardino ma riuscivo a vederli.

Mi sorrise e si sedette vicino me,una ventata di fumo mi travolse le narici.Arricciai il naso e tornai a vedere il vuoto.

-Anche io amo fissare il vuoto..

Non diedi molto interesse a quelle parole,la mia mente era buttata nei pensieri.

-Hai mai visto una persona così diversa da come l'hai conosciuta cambiare per un'altra?

Zayn mi guardò un po' stupito,appoggiai la testa sulla sua spalla e lui prese parola.

-Hal,cosa è successo?

Una lacrima uscì dall'occhio destro,la raccolsi subito prima che cadesse sulla sua maglia,tirai su col naso e lo risposi.

-P..per favore,mi rispondi alla domanda?!

Sospirò,gettò la sigaretta in un angolo e ritornò la sua attenzione su di me.

-Con un amico si.Con me si comportava in un modo e con un nostro amico diversamente,finchè poi non cambiò radicalmente ma no nella maniera in cui era con me ma con l'altro..

-tu che hai fatto?

Alzai lo sguardo verso lui che lo teneva poggiato su di me.

-niente,era diventato così,ormai io non contavo niente per lui.Hal se tu ci tieni non fare come me,parlaci..

Lo abbracciai fortemente e lo sentì ridere.

-Dai entriamo che ti stai congelando.

Mi porse la mano aiutandomi ad alzarmi.

-Haaaals che fine hai fatto?

-Ero fuori.

-Che succede?

-Andiamo in camera?

-Certo piccola.

Salimmo in camera e mi stesi seguita da lui.

-Hals mi dici cosa succede?

Due braccia mi avvolsero da dietro e delle labbra si appoggiarono sulla mia spalla.

-Ho sonno Lou.

Mi chiusi in lui che mi strinse ancora di più e mi lasciava piccoli baci nei capelli.

-Tutto va bene Hals.

Mi addormentai tra le sue carezze,gli strinsi la mano come per non farlo allontanare da me.

Nello stesso modo mi svegliai verso le due.

Era agitato,non dormiva,qualcosa non andava.

 

Louis' pov

Ero scocciato,ero stanco,ero confuso.

Non si era mai fatta sentire e quando mi chiama quando sono lontano da Hally e mi confondeva come voleva lei,e c'è riuscita.

Accarezzavo Hally e la stringevo il più possibile a me.

Ogni carezza era una morsa allo stomaco,era così dolce,piccola,indifesa,non volevo lasciarla,non dovevo lasciarla.

Slacciai la presa che avevo attorno ai suoi fianchi e scesi giù in cucina.

Presi un bicchiere di acqua e vidi il cellulare squillare,il display si illuminava e si spegneva insistentemente facendo apparire il nome 'El x'.Non mi andava di messaggiare con lei tanto meno parlare al telefono.

Finì di squillare ma arrivò un messaggio sempre Eleanor.Presi l'ultimo sorso di acqua e lessi il messaggio sedendomi sul divano.

-Perchè non rispondi?Quello che ci siamo detti già è passato?

Tentennai a risponderla e poi lo feci.

-Non è passato ma ti ho già detto che non riesco a lasciare Hally,per te.

Spensi il cellulare e lo buttai dall'altra parte del divano,appoggiai i gomiti sulle ginocchia e chiusi il viso tra le mani.

Sentì dei passi avvicinarsi al divano,erano leggeri,era Hals.

Mi sentì stringere da dietro,quando sentì il suo respiro sul mio collo.

Mi girai e la vidi dall'altra parte del divano con addosso la mia maglia,sorrisi d'istinto.

Si sedette vicino a me e mi prese la mano,il suo tocco era delicato ma riusciva a darti comunque sicurezza.

-Lou..

sospirò prima di continuare.

-..dimmi che non la ami ancora,dopo quello che ti ha fatto.

Il mio sguardo si posò sulle nostre mani,tentennai il respiro,la voce di Hally rimbombava nella mia mente,non la guardai e non la risposi.

'Cazzo fai Louis,rispondila,tu non la ami,tu hai bisogno di Hally anzi lei ha bisogno di te'

Continuavo a ripetermi in mente ma non riuscivo a parlare,le parole non uscivano dalla mia bocca.

Staccò la sua mano dalla mia e si alzò di scatto e si diresse per le scale.

'coglione Louis,questo sei un coglione.'

Salì le scale,lei era in camera,mi sarei aspettato qualunque scena ma non quella,no lei che voleva andarsene.

-Hals,sono le due dove vai?!

-Non chiamarmi così,voglio andare da mio fratello,ho bisogno di lui.

Due lacrime le bagnarono il viso,la guardai con la borsa in mano che aspettava che mi spostassi per uscire.

Una fitta al cuore e un vuoto allo stomaco mi colpirono.

-puoi darmi i soldi per il taxi per favore,domani te li rifaccio dare da Harry.

Glieli porsi guardandola negli occhi,le luccicavano per la fuoriuscita delle lacrime.

-tranquilla..Hals ti prego,rimani qui.

Tirò su col naso e se ne andò.

La vidi uscire nel giardino,si fermò vicino al cancelletto per poi allontanarsi nel viale.

Stava male,l'avevo fatta stare male io.

'stupide parole che non sono uscite'

Io non amo El,ne sono certo su questo.

Avevo un vuoto dentro senza Hals,stava troppo male non riusciva nemmeno più a connettere.

Mandai un messaggio ad Harry.

-Hals ed io..Harry,Hals sta tornando a casa,stalle vicino.-

Se vedessi dei tagli sul suo polso,per colpa mia,non mi perdonerei mai per una cosa del genere.

 

Hally's pov

Harry aveva ragione:non dovevo subito buttarmi tra le braccia di Louis,lo avevo preso come frase di gelosia e invece no,lui aveva ragione.

Lo stesso Louis aveva ragione,non dovevamo correre,lui era innamorato di El lo avevo capito ma non mi sono fermata ho continuato ad andare avanti.

Arrivai fuori la strada e le auto erano di più.Auto di tutti i tipi:ragazzi che tornavano ubriachi da una discoteca,ragazzi che ancora sobri andavano in discoteca o auto normali di persone che per lavoro si trovavano lì.

Vidi un taxi fermo dall'altro lato della strada,attraversai rischiando anche che un'auto mi buttasse sotto e bussai sul finestrino che la signora abbassò subito.

-Mi scusi signora,può accompagnarmi ad Holmes Chapel.

-Certo,sali,vieni,mettiti davanti.

La signora gentilmente mi aprì la portiera vicino alla sua ed entrai.

Presi l'ipod e partì Carry on dei Fun.

 

If you're lost and alone
Or you're sinking like a stone
Carry on
May your past be the sound
Of your feet upon the ground
Carry on

 

-Come mai una ragazzina della tua età è in giro per Londra?

Chiusi l'ipod e guardai la strada che mi trovavo di fronte,sospirai leggermente in modo che la signora non lo sentisse e affogando ogni minimo pianto la risposi.

-Sto tornando da mio fratello.

Buttai l'occhio sulle carte che aveva vicino il cruscotto e vidi un poster dei ragazzi,lo presi.

-Anche tu fan di quei cinque?

Lo disse con un tono scocciato,come se la figlia la tormentasse.

Sorrisi a quel tono e poi le indicai Harry.

-Lui è mio fratello.

La signora annuì e poi svoltò a destra e fermò l'auto,mi fece segno di scendere,la pagai e mi diressi nel viale.

Come avevo immaginato era buio,luce dappertutto nel nostro viale c'era il buio.

A passo veloce passai per ogni cancello fino ad arrivare al mio,presi le chiavi ed entrai velocemente,nello stesso modo ma silenziosamente entrai in casa e mi buttai nella stanza di Harry.

Era steso sul fianco sinistro,abbracciava il piumone che lo copriva,i suoi ricci erano cosparsi in disordine sul cuscino.

Mi misi subito una sua maglia e mi chiusi in lui,senza svegliarlo riuscì a mettere il suo braccio attorno a me e appoggiarmi così sul suo petto.

 

Harry's pov

La luce del giorno mi costrinse ad aprire gli occhi,mi mossi un po' e trovai Hally rannicchiata vicino me.

Sorrisi nel vederla così,sembrava fosse tornato a quando era piccola e Gemma ed io la prendevamo in giro e la notte me la trovavo accanto.

 

Flashback

-Guarda che se dormi in quella stanza dopo gli orsetti ti mangiano.

Caddi in una risata profondissima dopo l'affermazione di Gemma.

-Non è vero,mamma dice che i miei orsetti sono tutti dolci con me,loro mi proteggono.

Aveva il viso impaurito e stava per piangere ma arrivò mamma prendendosela in braccio.

-Harry Gemma voi siete i fratelli maggiori,fate i grandi non spaventatela.

Mi fece una linguaccia e con mamma entrò nella sua stanza addormentandosi con lei che l'accarezzava.

Verso notte mi svegliai con Hally accanto che mi fissava.

-che vuoi da me ora?

-è vero che gli orsetti sono buoni?

Risi a quel faccino dolce che mi si presentava davanti e poi la strinsi a me.

-Si,sono buoni come me con te.

Fine flashback

 

Mi alzai sul fianco senza svegliarla e la fissai per un tempo indeterminato con un sorriso fisso sul viso,le accarezzai la guancia e notai che era bagnata,aveva pianto.

Mi alzai e scesi giù trovando Mamma,Robbie,Gemma e il suo ragazzo Jason,appiccicato addosso,che facevano colazione.

-Buon giorno gente.

Entrai in sala urlando sentendomi uno 'shh' generale,poi mi resi conto che Gemma era al telefono,me lo porse.

-Pronto?!

-Dorme?

Presi i biscotti sul tavolo che piacevano a me ed Hally e salì su in camera da lei.

-Si Lou,ma cosa è successo?

-Niente Hazza,sono un coglione.

-Avete litigato?

-Non proprio..

Louis sospirò e finì la telefonata chiedendomi se potevamo andare da loro.

Scrollai le spalle e mi avvicinai a lei sul letto che dormiva ancora beata.

Ero geloso di lei,ero protettivo con lei cosa che non ero con Gemma.Hally era la mia bimba e vederla vicino ad un altro ragazzo mi faceva rabbia e non poco.

Appena mi ha detto di lei e Louis volevo impedirle tutto,volevo che non si legasse a lui e forse dovevo.

Le feci un po' il solletico sui fianchi finchè non si svegliò.

-Harry finiscila.

Risi e poi le porsi i biscotti che le avevo portato.

-Tieni Niall al femminile,mangia.

Ridemmo entrambi prendendoci a spallate.

Mi abbracciò quasi strangolandomi.

-Harry avevi ragione tu.

Sospirai e la strinsi a me per non farla piangere ancora.

-si aggiusterà tutto,tranquilla Hal.

 

Passammo minuti stesi sul letto a scherzare tra di noi poi mi alzai.

-dove vai?

-preparati anche tu dai,andiamo dai ragazzi.

Anche se non voleva si preparò e con me scese giù per uscire.

Salutammo tutti e ci rifugiammo in auto,dove subito sfrecciai sulla strada.

 

Eravamo in auto da circa 10 minuti e Hally guardava fisso la strada,era persa nei pensieri,mi giravo ogni tanto verso lei e il suo sguardo non cambiava.

Stavo per dirle qualcosa ma lei mi anticipò.

-Harry posso farti una domanda?

Si girò verso me aspettando una mia risposta per continuare.

Annuì e lei prese un respiro prima di iniziare.

-Perchè sei così protettivo con me?

Sentivo ancora i suoi occhi appoggiati su di me,scrollai le spalle e la risposi.Volevo farlo guardandola negli occhi ma la guida me lo impediva.

-Hally sono tuo fratello maggiore,ho delle responsabilità su di te.

Mi fermai per un attimo e poi ripresi a parlare,i suoi occhi non si muovevano dal guardarmi.

Lo faceva sempre,ogni volta che parlo io lei mi fissa un po' è inquietante ma avere delle attenzioni da lei è la cosa migliore che mi poteva capitare.

-Da piccola eri legatissima a me,più di ora,dicevi che non volevi mai lasciarmi perchè ero importante per te.

Mi girai verso di lei e la vidi con gli occhi lucidi,le accarezzai la guancia destra con l'esterno della mia mano sinistra.

-Non piangere,ti prego.

Non volevo vederla piangere,ogni volta mi sentivo spezzare,sentivo come se quelle sue lacrime fossero ogni mio sbaglio nei suoi confronti.

Hally si passò le mani sotto gli occhi come per bloccare le lacrime e poi prese parola sorridendo leggermente.

-Sei ancora adesso importante per me.

-Lo so,Hally io non volevo lasciarti..

Mi interruppe.

-Tu non mi hai lasciata.

Ci furono qualche secondo di silenzio e poi riprese lei parola.

-Io non capisco perchè sei dolce con me e ti comporti così,così bene con me,cioè guardami.

Spostai leggermente lo sguardo su Hally e subito tornai sulla strada.

-Ti vedo,allora?Cos'hai che non va?

Sbuffò e mi rispose con tono scocciato.

-Harry non prendermi in giro.Mi chiedi che cos'ho?La carta stropicciata è trattata meglio dei miei polsi.Non sono la figlia che mamma vorrebbe:guarda Gemma,lei è all'università con voti alti,tu sei diventato uno dei migliori cantanti,entrambi la riempite di soddisfazioni,io invece?A scuola vado uno schifo,non faccio niente per renderla fiera di me.Vogliamo parlare in veste di sorella?Rispondo sempre male a Gemma e con lei sono antipatica.Con te poi?Che faccio per te?

Aveva detto tutto senza fermarsi un attimo,la vidi,stava quasi per crollare col pianto.

-Chi ti mette in testa queste cose?Hally tu non sei inferiore né a me né a Gemma,tu sei tu,sei perfetta così come sei.Mamma è orgogliosa anche di te.E sei la migliore sorella di questo mondo.Gemma ti vuole bene.E io..Hal sei la mia piccola bimba,senza te forse non sarei quello che sono ora.Ogni tuo abbraccio,ogni cazzata che facciamo per me è tanto.Amo coccolarti,amo stringerti a me,amo proteggerti.Hally come io sono importante per te,tu lo sei per me.Chiunque si avvicinasse a te o ti farebbe del male è morto,chiunque esso sia.

Come lei,dissi tutto senza fermarmi.

Tutte quelle cose che mi aveva detto erano tutte conseguenze alla cattiveria che faceva a se stessa.Tutte paranoie inutili che ormai erano diventate la sua realtà.

Frenai fuori casa e lei si buttò tra le mie braccia,la strinsi il più possibile che potevo con tutte le mie forze.

Alzò lo sguardo verso me.

-Posso farti un'altra domanda?

Risi e lei mi seguì.

-E' un interrogatorio?Dai dici.

-Sei arrabbiato con Louis?

-Si,se non chiarite voi gli parlo io.

-Non è colpa sua.

Mi rispose appoggiando la testa sul mio petto e con una voce così sottile.

-Hal mi ha detto che è un coglione,è colpa sua.

Le feci cenno di farla scendere.

Fuori auto buttai l'occhio in fondo alla strada e vidi l'auto di Josh,la rabbia che avevo nei confronti di quel ragazzo si impossessò di me.

Presi la borsa di Hally,visto che doveva stare tre giorni con noi e gliela porsi.

-Incomincia a portare questo dentro.

Annuì e si diresse verso casa.

 

Hally's pov

Forse aveva ragione Harry,se avessi parlato con lui sin dall'inizio adesso non starei in questa situazione.Sfogarmi con lui mi sollevava,mi liberava di alcune paranoie,ma non ce la facevo a sfogarmi solo così,avevo bisogno del mio sfogo,del mio unico sfogo che mi ha accompagnato fin ora.

Mi diressi verso la porta,meno male era vicina,la borsa preparata da Harry era pesantissima.

Bussai.Fui accolta da una confusione che solo quei ragazzi potevano fare,fui accolta da tutti ma non da lui,non da quello che volevo.

Salutai i ragazzi che gentilmente volevano aiutarmi,ma rifiutai sempre gentilmente.

 

Louis' pov

Sentì una confusione diversa da quella che stavano facendo i ragazzi giù.

Spensi il pc e sentì un passo lento e leggero nel corridoio e la dolce voce imprecare contro qualcosa.

Una morsa allo stomaco fu accolta dal mio corpo.

La conoscevo ormai,mi avrebbe trattato freddamente,ma nonostante lo sapessi uscì dalla stanza,la vidi litigare con l'enorme borsa,era buffa e d'istinto risi.

Si accorse che ero lì ma non si girò.

-Hals,ti aiuto..

Mi avvicinai a lei sfiorandole la piccola mano,era fredda proprio come lei,subito la spostò e continuò a dirigersi verso la camera di Hazza.

La seguì,lei aveva un carattere testardo,si sarebbe comportata così per molto,ma io ero più testardo di lei,le sarei stato addosso.

Posò,cioè gettò in una maniera che solo lei poteva,la borsa sul letto e si girò di scatto venendomi addosso,stava cadendo ma la presi per i fianchi.

 

Hally's pov

Mi girai di scatto e andai a sbattere contro il corpo di Louis,persi l'equilibrio e stavo per cadere ma le sue mani si appoggiarono sui miei fianchi.

In quel momento che i nostri corpi erano così vicini,i miei occhi erano incastrati nei suoi dimenticai tutto.

In quel momento volevo solo sentire le sue braccia stringermi a se,sentire il suo respiro sul mio collo,ma la mia testardaggine non me lo fece fare.

Mi staccai dalla sua presa ma lui non mi lasciò la mano,la intrecciò nella sua facendomi sorridere leggermente.

Rimanemmo entrambi a fissare le nostre mani.

-Hals..io ti chiamerò sempre così.

Risi,non riuscivo a trattenermi e sapevo che così gliela davo vinta.

-Io non volevo stanotte,io ti giuro che non la amo,non so perchè non riuscivo a parlare.Hals io ti amo,io non ti lascerei mai andare via da me,scusami.

I miei occhi erano lucidi e piene di lacrime.

Mi alzò il viso mettendo l'indice sotto il mento,non mi opposi e lo guardai negli occhi,anche lui aveva gli occhi lucidi,era tutto vero quello che diceva.

-Lou,io..

Avvicinò la sua fronte alla mia.

-Non dire nulla..

Sussurrò sulle mie labbra lasciandoci un dolce bacio a stampo.

-..dimmi solo che mi ami,che ti fidi di me,che mi credi.

Gli sorrisi sulle labbra e gli lasciai un bacio.

-Ti amo Lou..

Ci guardavamo e sorridevamo mentre giocavamo con le nostre mani.

-Mi abbracci,per favore?

Cinse le sue braccia attorno le mie braccia,il mio esile corpo era immerso in quelle braccia che ora sapevo non mi avrebbero mai abbandonato.

Rimanemmo così per qualche minuto.

Sentì un rumore provenire da giù.

-Lou cos'è questo rumore?

-Saranno i deficienti.

Ci staccammo e sentimmo un tonfo.

-Lou cazzo è?

Mi prese la mano e ci precipitammo al piano di sotto.

Non c'era nessuno,solo Eleanor sulla soglia della porta con una mano sulla bocca,Louis ed io uscimmo fuori in giardino.

Rimasi vicino Louis stringendogli la mano,fra poco gliela rompevo.

Vidi quell'animale di Josh su mio fratello,lo stava riempendo di pugni,di calci,proprio come lo fece con me,nello stesso modo.

Di nuovo quelle immagine al parco mi ritornarono in mente.

Harry tossiva,lo stava riducendo nei peggiori dei modi.

Mi staccai da Louis e mi avvicinai ad Harry,volevo staccarli ma non ci riuscivo,Niall mi seguì aiutandomi.Non mi accorsi che Josh si stava alzando e mi diede una gomitata nello stomaco,caddi a terra sbattendo la testa a terra,non sentivo più nulla,vedevo tutto bianco attorno a me.

Svenni.

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Capitolo 14
*** chapter 14 ***


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Zayn's pov
Vidi Hally cadere accanto a Niall a peso morto,mi spaventai,era svenuta.
Mi avvicinai a lei di corsa.
-Hally..
Non ebbi nessuna risposta,Liam mi seguì e mise il braccio sotto la sua testa alzandogliela.
Louis si avvicinò cadendo al mio fianco.
-Portiamola all'ospedale.
Disse più in panico di tutti noi insieme.
La prese in braccio e la portammo in auto.
Louis si mise dietro con lei,tenendola stretta a se.
-Zayn cazzo accellera.
-Lou tranquillo.
-Cazzo Liam non sto tranquillo.
Harry's pov
Josh aveva avuto la mia idea.Stavo subendo da lui.Vidi che si era alzato da me e dopo secondi vidi cadere a peso morto mia sorella.
-Hally..
Riuscì ad urlare e vidi i ragazzi avvicinarsi a lei.
Presi tutte quelle poche forze che avevo e mi alzai dando un pugno sulla mascella destra di Josh.Niall si spaventò della mia reazione ma non ci diedi peso.
-Non ti é bastato picchiarla a 10 anni?Dovevi farle del male anche adesso.
Mi avvicinai a lui per dargli un altro pugno ma Niall mi fermò
-Harry calmati.
Josh richiamò Eleanor e se ne andò.
Non mi resi conto che i ragazzi con Hally non erano lì.
-Dove sono?
-L'hanno portata in ospedale.
-Andiamo,subito.
Alterai la voce.
-Harry datti una ripulita in viso.
-No sbrigati,la farò in auto.
Annuí e ci dirigemmo in auto e sfrecciammo subito sulla strada.
-Harry posso rallentare?
-NO.
Sbraitai.
Abbassai il parasole per vedermi nello specchietto e mi tolsi il sangue dal labbro.
Subito arrivammo,non sapendo dove erano chiamai Louis.Aspettai due squilli.
-Louis dove siete?
-Sei all'ospedale?
-Si.
-Siamo al secondo piano,se non vi fanno salire chiedete di Tomlinson.
Chiusi la telefonata e mi diressi seguito da Niall a passo veloce.
Come detto da Louis non ci fecero salire.
-Scusatemi,ma voi non potete salire.
-Mia sorella é stata ricoverata quì.
Incominciai ad impazientirmi e credo che la guardia se ne accorse.
-Nominativo?
-Tomlinson.
Sbuffò prima di parlare.
-Andate:secondo piano terzo corridoio.
Annuì e salimmo per le scale.Ero preoccuato.
-Come ha detto?
-Terzo corridoio.
Contai quando mi trovai davanti la porta bianca.
L'aprì e trovai Louis andare avanti e indietro davanti la porta chiusa mentre Liam e Zayn erano seduti con la testa poggiata al muro.Niall li raggiunse,io mi avvicinai a Louis e lo abbracciai.
Si staccò appena Niall prese parola.
-Lou cosa é successo?
Al suo posto rispose Zayn.
-Si era avvicinata ad Harry,Josh alzandosi le ha dato una gomitata ma cadendo ha sbattuto la testa a terra e penso che così sia svenuta.
Ascoltai quello che disse Zayn collegando che Josh non lo aveva fatto a posta.
Louis' pov
Dopo 10 minuti l'arrivo di Harry e Niall un medico ci venne vicino.
-Chi è il parente della ragazza?
Harry si avvicinò al medico sobbalzando dalla sedia.
-Io.
-Maggiorenne?
-Si.
-Venga con me.
Si allontanarono entrambi per poi entrare nella stanza dove si trovava Hals.
Volevo vedere anche io Hals,vedere come stava,sentire dal medico cosa avesse.
Mi avvicinai ai ragazzi sedendomi anche io.
Sospirai rumorosamente.
-Hei Lou,sta bene..
Guardai Zayn per poi tornare il mio sguardo sulle mani che sembravano rincorrersi l'una all'altra.
Zayn's pov
Guardavo Louis come un bambino vede un adulto.
Vedevo il suo sguardo come non lo avevo mai visto,quello sguardo era per lei,la ragazza,che glielo si leggeva esplicitamente,era innamorato,davvero.
Era il mio migliore amico non potevo fargli questo,dovevo togliermi dalla mente Hally.
Uscirono Harry e il medico.
Alzammo lo sguardo tutti verso Harry che affiancato dal medico incominciò a parlare.
-Hally sta bene,ha avuto un trauma per la caduta ma sta bene.
Harry's pov
Lasciai vaga la frase,non mi andava che i ragazzi si preoccupassero per qualcosa che dovevo gestire io.
Il medico mi guardava,forse aspettava che parlassi ma già gli avevo detto che non lo avrei fatto,infatti lo fece lui per me.
-La ragazza sta bene dopo la caduta,ma il suo corpo può cedere da un momento all'altro se non la seguite e la curiamo.
Fulminai con lo sguardo il medico e mi girai verso i ragazzi che si alzarono di scatto a quelle parole.
-Posso vederla?
Louis si rivolse al medico che gli annuì.
-Se volete portarla a casa potete.
Annuimmo e aspettammo che Louis uscisse con Hally.
Louis' pov
Entrai piano pensando che stesse riposando invece era seduta sul letto intenta ad allacciarsi le scarpe.Si girò e incrociai il suo sguardo un po' perso.
-Lou..
Quasi sussurrò il mio nome,mi avvicinai a lei,la guardai negli occhi poggiando le mie labbra sulla sua fronte.
-Non mi lasciare Lou.
Tirò su col naso e la strinsi il possibile a me.
Si staccò tenendo lo sguardo fisso nel mio e mi sorrise,uno dei suoi magnifici sorrisi,uno di quelli che mi tengono ipnotizzato.
-Oh Lou mi può aiutare?
La guardai stranito e poi caddi in una fragorosa risata.
-La caduta ti ha fatto male.
Ridemmo entrambi ma mi bloccò facendomi una linguaccia.
Mi abbassai allacciandole le scarpe e poi la feci scendere abbracciandola di nuovo.
Hally's pov
Mi sentì di nuovo bambina nel chiedergli di aiutarmi,sulle mie labbra si formò un sorriso che non riuscivo a togliere.
Mi cinse i fianchi facendomi scendere dal letto.
Lo guardai per un secondo per poi fiondarmi sulle sue labbra delicatamente.
Assaporai quel bacio come se fosse l'ultima volta che l'avrei baciato,lui se ne accorse.
-Hals che succede?
Abbassai lo sguardo sul suo petto appoggiandogli le mani,tirai su col naso.
-Lou ho avuto paura.
Mi strinse le mani per incoraggiarmi.
-Stai bene ora,sei con Harry con me,non avere paura.
Mi baciò e uscimmo dalla stanza.
I ragazzi mi si catapultarono addosso,un abbraccio di 6 braccia era da soffocamento puro.
-R..ragazzi p..per f..favore m..mi s..state a..affogando.
Tutti risero e si staccarono facendomi così arrivare aria nei mie polmoni.
Harry firmò le carte per farmi uscire.
Harry Louis ed io prendemmo l'auto di Lou mentre Liam Zayn e Niall nell'auto di quest'ultimo.
Mi sedetti nei posti posteriori ascoltando musica dall'ipod,alzai lo sguardo dallo schermo per spostarlo sullo specchietto retrovisore dove incrociai gli occhi di Harry.
Era strano,tremava le mani sul manubrio e guardava Louis di sfuggita,anche Lou era strano.
'Che avevano?'
Arrivammo fuori casa.
-Preparo io il pranzo,un buon pranzetto per la nostra Hally.
Sorrisi a Niall che si fiondò in cucina con Liam.
Squillò il cellulare di Harry.
Harry's pov
Presi il cellulare che mi era squillato,era Gemma.
-Pronto..
-Harry sono mamma,come sta Hally?
-Mamma..sta bene,tranquilla te la porto salva.
La rassicurai per poi attaccare.

Dopo pranzo

Harry's pov
Mangiammo velocemente nonostante avessimo tutto il tempo a disposizione.
Hally salì sopra in camera mia,voleva riposarsi.
Raggiunsi i ragazzi sul divano dove iniziammo una partita a fifa,ovviamente il vincitore chi era?Ma Louis sonoimbattibileperchègioco24orsu24 Tomlinson.
-Ma perchè continuate a sfidarmi,vi umiliate da soli.
Tutti incominciammo a ridere nel vedere Louis lusingarsi da solo.
Girai lo sguardo per vedere se c'era Hally nei paraggi,non vedendola presi parola.
-Ragazzi..
Rivolsero l'attenzione su di me con un ghigno di curiosità.
-Non dite nulla ad Hally..
I ragazzi mi guardarono confuso ma io rimasi su quella posizione.
Louis' pov
Guardai Harry sorpreso.
'Perchè non dirlo ad Hals?'
-Harry..perchè non dirle niente?
Abbassò lo sguardo ma lo rialzò subito rispondendomi alterando la voce.
-Ha la mente piena di idiozie non voglio metterle altro.
-Come cazzo pretendi di aiutarla se non le dici niente?
Lo risposi al suo stesso tono.Subito dopo di me prese parola Zayn.
-Non dico di dirle tutto,però Harry credo che tu non vorresti vedere tua sorella star male,o cedere davanti i tuoi occhi.
Mi si riempirono gli occhi di lacrime a quelle parole,non potevo solo minimamente pensare che Hally,se non l'avessimo aiutata,ci avrebbe lasciati.
-No Harry,non permetto veder Hals cedere.
Sospirammo tutti guardando Harry in attesa di una sua risposta che fortunatamente ci diede.
-Saprà che le visite mediche le deve fare per controllo dopo la caduta,per tenerla sotto controllo senza darle troppa pressione la seguiremo tutti noi.
Gli sorrisi e lo abbracciai d'istinto.

Notte

Louis'pov
Non cenai,avevo lo stomaco chiuso.
Non era possibile quello che aveva detto il medico,non era possibile che Hals avrebbe ceduto.
Incominciai a piangere a quel pensiero.
-Lou.
Una piccola mano si appoggiò sulla mia guancia destra bagnata.
Mi alzai a mezzo busto,passai le mani sugli occhi e intrappolai il suo sguardo nel mio,le spostai una ciocca di capelli e le sorrisi.
-Lou,che succede?
-Niente piccola,ti starò vicino,sempre.
Strinsi il suo viso tra le mie mani e la incominciai a baciare,cinse le sue braccia attorno al mio collo.
Si staccò dalle mie labbra sorridendomi poi riprese a baciarmi.
La stesi sul letto.

 

-Buuuuonsssalve.Inizio col scusarmi di non avervi scritto l'altra volta lo spazio autrice,ma me ne sono dimenticata hahaha.Comunque eccomi qui,scusatemi per il ritardo,scusaaatemi.Questo capitolo (e non so se anche gli altri) è tutto opera mia,perchè disturbo,ditemelo se disturbo anche a voi che non continuo lol.Anyway avete visto la piccola Hally sta male come quando era piccola.Poor.La parte finale ahhahaha mlmlml il prossimo capitolo sarà mlmlml lol.Voglio darvi una notizia triste,la storia tra 3 o 4 capitoli finirà piange.Vi ringrazio tutte.
Aspetto recensioni anche qui,un bacio.
KIZZO TUTTI QUANTI.
Se volete sapere qualcosa sono su twitter con il nick xniallsmine .

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