Are you really, really sure?

di xx_peaceout
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


1.

Avete mai provato quella strana sensazione del cosiddetto terzo in comodo? È odiosa, non è vero?

Soprattutto quando devi stare in mezzo ad una situazione imbarazzante.

Beh probabilmente qualcuno al mio posto sarebbe saltato di gioia, ma io no. E non so neanche perché avevo accettato. Sapevo benissimo che mi sarei sentito così, sapevo che sarei stato male, che sarei rimasto zitto ad annuire e sorridere, a salutare gli amici felici che si congratulano, a recitare una parte che sapevo di odiare e che speravo di non dover mai fare: il testimone di nozze.

Come in quel momento, avrei fatto di tutto, pur di non essere lì ad aiutare la sposa a scegliere l'abito, circondata dalle sue amiche oche e da stilisti famosi in tutto il mondo.

Sì perché quella di cui stiamo parlando non è una sposa qualunque: ha solo 21 anni, ma è famosa da quasi 10. È una cantante conosciuta da tutti, un'attrice, una ragazza, o meglio, una donna ormai, come nessun'altra. Nessuna ha la sua capacità di creare scandali e polemiche solo con una canzone o con un taglio di capelli. Ebbene sì, sono il testimone di nozze di Miley Cyrus.
“Allora Miley, che ne dici di questo, ti starebbe benissimo! Lo vuoi provare?” disse uno dei tanti squallidi stilisti leccapiedi.

Ma no, prova questo, dai è perfetto per te!” aggiunse l'amica con i capelli viola che si vestiva come un clown. Ops, quella è la figlia di Ozzy Osbourne. Pardon.

Tu che ne pensi?” mi chiese Miley.

Io, che ne penso? Ad essere sincero penso che non dovresti assolutamente sposarti, prima di tutto perché sei giovane, secondo perché quel cretino del tuo “maritino” è un montato e terzo perché non voglio.

Sono tutti bellissimi, provateli!” - risposi in verità accennando un sorriso. “Io vado a prendermi da bere al bar qua davanti. Torno subito...” dissi uscendo dall'atelier.

Presi gli occhiali da sole dalla tasca e li indossai, abbassando la testa e cercando di farmi strada in mezzo a tutti i paparazzi che si erano ammassati all'entrata. Urlavano qualcosa rivolgendosi a me, del tipo “come sarà vestita Miley!”, “Sei contento di essere il testimone di Miley”. Bla, bla, bla.

Non risposi a nessuno e mi rifugiai nel bar, dove chiesi un bicchiere di coca cola.
Squillò il cellulare, un sorriso spuntò sulla mia faccia.

Ciao!”
“Ciao tesoro! Come sta andando?” chiese la voce al di là del telefono.

Beh puoi immaginare... tu piuttosto dove sei? Non dovresti essere presente anche te? Sei la damigella...”
“Hai ragione, ho già avvertito Miley, ma sono bloccata nel traffico, sto arrivando!”
“Menomale... mi servono rinforzi qui!” dissi.
“Smettila di dire così! Lo sappiamo entrambe che lei è felice! Cosa vuoi fare, sabotare il matrimonio?" 
“No, no...adesso vado. Devo pure fare l'amico dello sposo e aiutarlo con la scelta del suo abito... ci vediamo stasera?”
Ok, in studio alle 9. Puntuale Jonas!” disse riattaccando.

Pagai la bibita e tornai all'interno per dire a Miley che dovevo andare dall'altra parte della città ad aiutare il suo promesso sposo con il vestito. Ci salutammo e ripartii.

Mancava poco al grande giorno e tutti erano in fermento: famiglia, amici, anche i paparazzi.

Era passato quasi un anno dall'annuncio del loro fidanzamento ufficiale. Liam le aveva regalato un anello stupendo. Che colpo per i fans! Nessuno se lo aspettava, Miley era così giovane, così piccola, ma era quello il suo stile, sorprendere tutti. E poi dopo poco tempo si era tagliata i capelli praticamente a zero e il matrimonio era passato in secondo piano, nonostante i continui pettegolezzi su una loro rottura, assolutamente falsi. Purtroppo.

Era uscito il suo nuovo cd, aveva fatto un veloce tour di promozione e poi di nuovo tra le braccia del suo maritino, per i preparativi del matrimonio.

La location era decisa, gli inviti erano stati mandati, la data era stata decisa. Mancava solo l'abito.

E possibilmente, dal mio punto di vista, un colpo di scena.
Concedetemelo, in tutte le storie ci sono i colpi di scena. E la vita di Miley è sempre stata all'insegna dei colpi di scena. Mancava ancora qualcosa.

Ero arrivato all'atelier dove Liam mi stava aspettando, insieme al suo gigantesco fratello attore. In mezzo a loro mi sentivo un nano, e anche impotente riguardo a tutta questa situazione.

Aveva davanti a sé una decina di abiti da sposo, tutti uguali a mio parere, se non per piccolissime differenze, come il blu notte perlato e il blu genziana o il blu traffico, impercettibili dall'occhio umano, ma giustamente il fratello di Liam aveva impersonato vari supereroi quindi era allenato.

Allora che ne pensi? Io sarei tentato per quello blu... mi sembra più elegante!” mi chiese lo sposo.

Si in effetti è molto bello, provalo!” risposi. Odio il blu. O meglio, lo odio sui tipi biondi, troppo muscolosi e smisuratamente alti e australiani. Non sono razzista ma mi stanno un po' antipatici. Senza riferimenti a persone o cose.
E poi come fa a dire che gli piace quello blu? Sono tutti blu! 


______________________________
Ciao a tutti!!! Intanto, sono Giulia e sono una grande fan dei Jonas e di Miley e di altri cantanti di cui non dirò il nome perché voglio tenere dei segreti... 
Volevo dirvi principalmente che come avrete capito questa storia di basa sul fatidico matrimonio tra Miley e Liam e essendo nella categoria dei Jonas, parlerò di una coppia che tutti voi conoscete. Basta, non dico altro.
Un'ultima cosa. Avete capito chi è il narratore della storia?
Via alle scommesse!
Grazie a tutti quelli che sono arrivati a leggere fino a qui!
see ya 
xx
(ps: sei contenta che ho scritto Marina?!?)  

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Capitolo 2
*** 2. ***


 

2.

La porta dello studio si aprì, finalmente. 
Ciao, finalmente sei arrivata!” dissi alzandomi dal divanetto e andando ad abbracciare la ragazza. 
Ciao... sono stanchissima!” disse baciandomi sulla guancia.
Scelto il vestito?” chiesi tornando a sedere. 
Yep. È bellissimo... e sono riuscita a far prevalere la mia opinione su quella degli altri!” rispose sprofondando nel divano. 
"Cioè? Cosa volevano farle mettere?” 
Un vestito orrendo. Era volgarissimo. Corto, scollato, praticamente trasparente! Un costume l'avrebbe coperta di più!” disse. 
L'ho sempre pensato che quelli non capiscono niente! Non capisco come una ragazza intelligente come Miley possa farsi degli amici come loro!” 
“Saranno anche suoi amici ma ha voluto noi come testimoni...”
Preferirei non aver accettato!”
“Ti ho già detto come la penso...hai sentito i tuoi fratelli? Verranno?”
"Kevin sì, con Danielle. L'altro non si fa sentire da un mese. È sparito dalla circolazione...” 

Mentre finivo di parlare, si alzò e andò a prendere una delle tante chitarre che c'erano in giro. Prese un foglio dalla tasca posteriore degli attillatissimi jeans che stava indossando. 
Iniziò a suonare una melodia che non avevo mai sentito: era bella, rilassante, armonica.  
Mi vide mentre chiudevo gli occhi ascoltandola, cercando di liberarmi della frustrazione di quei giorni che sarebbe durata per altri giorni, peggio di una tortura.

Quando riaprii gli occhi, la canzone finì. La ragazza davanti a me cominciò a ridere.

In quel momento, la cura della mia preoccupazione poteva essere solo quella. La sua risata. E lei lo sapeva.


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Ciao, ecco il secondo capitolo!
Lo so che è corto, ma voglio cercare di farli bene anche se brevi.
E...ipotesi sulle identità dei personaggi?
Le recensioni mi fanno tanto tanto piacere, quindi per favore se leggete, ditemi che ne pensate! 
Giulia xx

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Capitolo 3
*** 3. ***


3.

 

Mi ero appena svegliato quando il cellulare sul tavolo della cucina vibrò.
Controllai il messaggio appena arrivato continuando a bere il caffè. La giornata che mi aspettava era abbastanza lunga.

Mancavano tre giorni al matrimonio e tutto doveva essere ricontrollato.

Quando vidi il nome di Kevin sullo schermo del telefono pensai che fosse un semplice messaggio. Invece no.

Vai allo studio di registrazione. C'è una busta bianca con scritto Miley. Prendila a portagliela il più presto possibile. È importante. Fagliela leggere quando tu sarai andato via e non dirle che ti ho mandato questo messaggio. Ci vediamo tra tre giorni. KJ2”

Rimasi perplesso. Una busta importante per Miley, adesso? E cosa c'entrava Kevin?

 

***

Stupidissimo cancello automatico. Più spendi, più ci mette ad aprirsi. Ero nervoso, quella busta nella tasca dei pantaloni mi metteva ansia.

Ciao! Che ci fai qui!” mi chiese Miley venendomi incontro vestita con una semplice maglietta lunga e degli shorts. Non era momento di apprezzamenti, ma più si vestiva in modo semplice, più stava bene.

Ciao... volevo accertarmi che stessi bene, tutto qua. Sai com'è, l'ansia per il matrimonio...” risposi un po' impacciato. Non se ne sarebbe accorta del mio stato d'animo. Ero stato bravo in questi mesi a recitare.

Beh grazie, sto bene!”

Aveva ragione. Era radiosa, più bella del solito. Basta, questi pensieri non erano adatti, neanche nella mia testa.

Mi invitò dentro e la seguii. Conoscevo benissimo la sua casa, o mega villa, come preferite.

Ci sedemmo in cucina e mi offrì un bicchiere d'acqua. Sapevo di dovermi sbrigare e darle quella lettera. Se Kevin aveva detto che era importante, lo era davvero.

Sai a cosa stavo pensando?” disse Miley riportandomi alla realtà dai miei pensieri.

Che il vestito è bellissimo? La tua damigella non me lo ha voluto descrivere purtroppo!” dissi.

No...cioè si è bellissimo e ha fatto bene a stare zitta! Lo vedrai... Comunque no, stavo pensando che ti conosco da così tanto tempo... e ci sei sempre stato per me!”

E tu per me. È per questo che è strano vederti pronta ad un passo così importante...”

Lo so... ” sorrise. Forse aveva ragione.

Era felice. Cosa potevo fare io per farle cambiare idea? E perché avrei dovuto?

Ho una cosa per te...” - le dissi dopo un lungo silenzio.

Presi la busta dalla tasca dei pantaloni e gliela porsi.

Che cos'è?” chiese girandola tra le mani.

Non so molto... ma aprila appena me ne sono andato...forse è meglio...” dissi alzandomi dalla sedia per uscire.

Ok, beh allora...grazie” disse un po' sorpresa per questi misteri.

La salutai ed uscii.

Appena fui fuori. Mi fermai dietro la finestra della cucina, stando attento a non farmi vedere. Ero curioso. E avevo il diritto di sapere qualcosa in più: ero il testimone o no?

a vidi di scorcio, era una lettera. Dopo aver finito di leggerla, la girò girò, come se cercasse qualcosa in più, un indizio. Doveva essere senza firma.

La sentii cominciare a intonare una canzone.

 

I have died every day, waiting for you.

Darling don't be afraid, I have loved you

for a thousand years

I'll love you for a thousand more.

 

E poi una lacrima le rigò il viso, mentre stringeva quel misterioso pezzo di carta fra le mani.

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Capitolo 4
*** 4 ***


4.

 

Pronto per il grande giorno? Come sta Miley? Ci saranno i tuoi fratelli? Ci ha ripensato? Scapperai con la sposa? Come sarà vestita? Farete entrare i fotografi?”

Devo rispondere a tutto sinceramente? Beh allora no.

No non sono pronto per il grande giorno.

No, non lo so come sta Miley.

No, non lo so se ci saranno entrambi i miei fratelli.

No, non lo so se ci ha ripensato.

No, non scapperò con la sposa.

No, non lo so come sarà vestita, credo da sposa.

Ah, l'ultima risposta è facile: la so. NO. Conoscendo Miley avrà fatto circondare il posto da tremila guardie pur di non farsi scovare dai paparazzi. Almeno non oggi.

Il sole splende, si muore dal caldo, Los Angeles è meravigliosa. Tutti sono in fermento per vedere la sposa e assistere al fatidico sì. Tutti tranne me.

Allora, testimone Jonas sei pronto?” mi chiese Kevin venendomi incontro.

Mio fratello. Menomale lui c'era.

Non risposi, continuando ad aggiustarmi la cravatta davanti allo specchio.

Lo so a cosa pensi... ma non so risponderti.” mi disse.

Cosa c'era scritto in quella lettera?”

Non lo so. Miley non ti ha detto niente?”

No. Dopo che gliel'ho data mi ha solo mandato un messaggio per ricordarmi l'orario e le fedi..”

Kevin, devo fare qualcosa? Sono il testimone, dovrei parlarle forse! Sono suo amico!”

Ero preoccupato, in ansia, mi sembrava che tutto stesse per finire.

Danielle entrò nella stanza di corsa, seguita da Demi, la damigella d'onore nonché altra testimone, insieme a me.

Che c'è?” chiese Kevin sorpreso dalle loro facce.

Tieni, leggi. È la lettera!” mi disse Demi porgendomi il foglio.

 

 

Ricorda solo questo:

I have died every day, waiting for you.

Darling don't be afraid, I have loved you

for a thousand years

I'll love you for a thousand more.

Ciao Miley
 

Guardai Demi. Sorrisi.

Mi è anche arrivato questo messaggio...” disse porgendomi il cellulare. Finalmente.

Il colpo di scena stava per arrivare.


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Hello :3 
Nell'altro capitolo non ho commentato, ma qui siamo giunti ad un punto importante... e quindi... ultime scommesse? Chi è che racconta tutta questa storia? E cosa succederà?!
Lo so che posso sembrare cattiva, ma è divertente sapere come va a finire ahaha
Grazie ancora a chi ha letto!


 

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Capitolo 5
*** 5. ***


 

 5.

Liam! Carissimo! Come va?” esclamò Kevin andando incontro allo sposo davanti all'ingresso della chiesa.

Lo prese a braccetto e iniziò a parlarci, facendolo girare senza meta.

Che cosa avete in mente?” mi chiese Danielle.

Sinceramente non lo so. Vedremo cosa succede.”

Era vero, non avevo la minima idea.

Noah. Mia salvezza.

Sai dov'è Miley?” le chiesi avvicinandomi alla ragazzina.

Si, si sta preparando ovviamente...ma non credo possa entrare nessuno...”

Noah, sono il testimone.” esclamai con ovvietà.

Mi indicò la strada da fare. C'era una casettina dove si erano messi a preparare la sposa e appena la trovai, entrai.

Che ci fai tu qui?” esclamò Demi.

La sua faccia era sorpresa, ma sapevo benissimo che stava fingendo.

Niente...volevo controllare che tutto fosse a posto...”

Sapete che voi due siete strani oggi? Non è che mi nascondete qualcosa, vero?” chiese Miley, ancora in vestaglia.

Perché dovremmo?” Sentii una macchina frenare. Finalmente, il solito ritardatario.

è mio padre?” chiese Miley vedendomi intento a guardare fuori dalla finestra per controllare.

Ehm.. no.. Demi forza, andiamo! Dobbiamo finire di preparare quelle cose, no...lo sai...” non sapevo cosa inventarmi, ma aveva capito.

Si, si, a dopo Miley! Coraggio, eh!” disse, la presi per mano e ce ne andammo fuori.

Eccoti finalmente! Cos'hai intenzione di fare, una scenata davanti all'altare?” chiesi al ragazzo.

No. Ma non ci parlerò adesso. Non ha senso... Sono venuto a dirtelo. Così finisci di giocare sporco al posto mio...”

Tu devi essere impazzito in questi mesi...mi ha raccontato tutto! Miley ha letto la lettera ed era abbastanza scossa fino a poco fa. Devi tentare. È la tua ultima possibilità.” lo incoraggiò Demi.

Annuì, convinto, o quasi. Sicuramente più di prima.

Ma tu cosa ci fai qui?” urlò quella testa color melanzana della figlia di Ozzy Osbourne.

Non sei ben accetto, lo sai...”

Voglio solo parlare con Miley...”

No, mi dispiace, non puoi entrare” disse piazzandosi davanti alla porta.

Ma come cavolo si era vestita? Era ancora più brutta.

Jonas! Che ci fai qui?!”

Ecco. Ci mancava solo il maritino difensore degli storpi.

Liam, tranquillo...è venuto solo a salutare Miley...” rispose Demi per lui.

Meglio di no. Puoi andare. Le dirò che sei passato.” disse con tono acido.

Peccato che la casetta avesse delle finestre e soprattutto che Miley non fosse sorda.

Che sta succedendo?” chiese affacciandosi alla porta, ma senza uscire.

Liam, vattene, non devi vederla!” urlò Demi, prendendo in mano la situazione e trascinando lui e la melanzana via di lì.

Miley era ancora più stupita.

Qualcuno mi dice cos...cosa, per-perché sei qui?” balbettò vedendo chi c'era al mio fianco.

Divenne scura in volto, con la bocca spalancata e gli occhi quasi lucidi.

Volevo parlarti... lo so che non è il momento adatto, ma..” disse avvicinandosi.

Invece la lettera, quella era un buon modo per farmi stare male ancora una volta? Sono mesi che ti cerco, non mi hai mai risposto! E poi poco prima che io mi sposi tu mi mandi le letterine sdolcinate e ti presenti qui per parlarmi?” urlò, visibilmente sconcertata e arrabbiata.

No, fammi spiegare..” si avvicinò a lei.

Cosa, Nick! Cosa vuoi spiegare? Io pensavo fossimo amici! Tu sei sparito nel nulla da quando ti ho detto che mi sarei sposata. Lo sai come sono stata?”

Mi dispiace! Lo so sono stato uno stronzo, ma non pensavo di poter far più parte della tua vita, nemmeno come amico!”

Ed è così? Vuoi uscire completamente dalla mia vita?” aveva le lacrime agli occhi.

No...” - si avvicinò ancora. Le prese la mani. “Voglio sapere che cosa sono per te.” disse, questa volta più calmo.

Perché non puoi essere mio amico e basta? Cosa ti ho fatto?” chiese Miley con la voce spezzata, mentre ormai le prime lacrime scendevano.

Niente, ma non potrei sopportare di starti accanto e non poterti abbracciare, stringere, baciarti. Io ti amo. Ti amerò sempre. E se non posso farlo con tutto me stesso, preferisco non farlo proprio...”

Non voglio perderti...” singhiozzò Miley abbracciandolo.

La strinse, forte. Anche lui era sull'orlo del pianto. Ma, lo vedevo, si stava trattenendo per lei.

Neanche io vorrei... ma non voglio che tu lasci Liam solo per me. Lo ami, giusto?”

Annuì con la testa. Nick le asciugò le lacrime accarezzandola in volto.

Allora smettila di piangere e vai a prepararti. Non voglio che tu soffra a causa mia..” disse prendendola per i fianchi.

Lo baciò. Fu Miley a farlo, finalmente.

Fu breve, ma intenso, pieno di sentimento.

Poi Miley tornò dentro e Nick se ne andò, dopo avermi dato una pacca sulla spalla, tornando in macchina.

Ma cosa diavolo stava facendo?! Era veramente lui, mio fratello? Lui che era comparso un'ora prima del matrimonio per dire queste cose alla donna che aveva sempre amato? No, non potevo accettarlo.

Dove stai andando adesso?” gli chiesi.

Via, cosa ci faccio qui? Devo anche assistere allo spettacolo?”

Certo! Non vorrai arrenderti proprio ora! Lo sai che ti ama, non l'hai visto?”

No, Joe, basta. Vuole Liam e va bene così.” disse, mettendo in moto.

Va bene così?! Non lo riconoscevo davvero più.

Ma ero sconvolto anche io. Non riuscii a fermarlo. Era andato via ormai.

 

***

Eccoci lì. Tutti riuniti per il grande momento.

Avevo raccontato tutto a Demi, Kevin e Danielle, i miei “complici”.

Missione fallita. Tutto sarebbe proceduto normalmente.

Il prete c'era, i testimoni c'erano, gli ospiti pure. Liam c'era, purtroppo non era stato assalito da un branco di scoiattoli assatanati.

Le prime due damigelle iniziarono il tragitto lungo la navata della chiesa, seguite da Demi.

Che bella che era, più del sole e di tutte le stelle messe insieme.

Ed ecco lei, Miley, accompagnata dal padre, con il consueto sottofondo musicale tipico dei matrimoni.

Camminavano lenti, proprio per far parlare tutti gli invitati. Il vestito era qualcosa di stupefacente.

Lungo, con lo strascico, come quello di una principessa.

Miley odiava le principesse, troppo perfettine per i suoi gusti, ma mi immaginavo che sarebbe ceduta alla tentazione di un vestito del genere almeno nel suo grande giorno.

Era sorridente. Troppo, visto cosa era successo poco prima.

Liam la guardava, estasiato. Così lo avrebbe definito chiunque, magari aggiungendo innamorato pazzo, ma io preferisco dire vomitevole.

Arrivata davanti allo sposino, salutò il padre con un bacio sulla guancia e prese per mano Liam, avvicinandosi all'altare.

Messa consueta, come vuole il rito del matrimonio. Fino al punto fatidico, almeno.

"Vuoi tu Liam prendere come tua legittima sposa la qui presente Miley Cyrus, per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi ?”chiese l'officiante, che ormai ripeteva da trent'anni la solita solfa (detta anche formula per gli sdolcinati).

Sperai con tutto me stesso che avesse cambiato idea.
“Si! lo voglio“

Eh certo, grazie canguro australiano.

E tu Miley, vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Liam Hemsworth, per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?”

No, no, no. Dì di no.

No.”

Silenzio.

Demi mi dette una gomitata, vedendomi fissare Miley a bocca aperta. Sorrisi. Non me lo ero immaginato. 


Un brusio diffuso si alzò. Tutti si guardavano chiedendosi di aver capito bene.


Ma...cosa?” il prete era rimasto allibito. In trent'anni non gli doveva mai essere successo. Liam, dal canto suo, era diventato scurissimo in volto. Sembrava che fosse sul punto di uccidere tutti.

Non odiarmi, ti prego. Non posso farlo. È troppo presto per me e.. ti amo lo sai. Sei importante per me, ma non è abbastanza...” disse Miley prendendo le mani di Liam.

Era imbarazzatissimo, non sapeva cosa rispondere.

Non prendertela con lui, è una mia decisione.” concluse, alzandosi sulle punte dei piedi per stampargli un bacio sulla guancia.

Si girò verso me e Demi.

Joe, hai la macchina?” sussurrò.

Annuii e prendendo per mano Demi, uscimmo dalla chiesa tutti e tre, lasciando tutti ammutoliti.

Dove la porto, signorina?” chiesi una volta sedutomi al volante.

Portami da Nicky” 

 

 

True Love Does Not Have An Happy Ending, Because True Love Never Ends.



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FINEEEEEEE :D
Beh non so cosa dire in realtà. Rileggendolo penso che come finale non sia maluccio, ma il mio prof di italiano mi darebbe sempre e comunque 6...
Ditemi che ne pensate!
Grazie a tutti quelli che hanno letto e recensito!
Viva Niley <3
 

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