The mistake most beautiful of my life

di xjoickslips
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** My bestfriend's wedding ***
Capitolo 3: *** my date ***
Capitolo 3: *** The rehearsal’s wedding. ***
Capitolo 4: *** cigarette ***
Capitolo 5: *** what we're doing Nicholas? ***
Capitolo 6: *** double date ***
Capitolo 7: *** Who is he? ***
Capitolo 8: *** Mistery? ***
Capitolo 9: *** Can I Stay? ***
Capitolo 10: *** Are you in love with me? ***
Capitolo 11: *** flowers and chocolates ***
Capitolo 12: *** Kisses ***
Capitolo 13: *** GoodBye? ***
Capitolo 14: *** New York! ***
Capitolo 15: *** Changes ***
Capitolo 16: *** everything as before ***
Capitolo 17: *** love is in the air. ***
Capitolo 18: *** tears ***
Capitolo 19: *** I'm fine without you. ***
Capitolo 20: *** Hi Nick. ***
Capitolo 21: *** studio ***
Capitolo 22: *** Do you want be my girlfriend? ***
Capitolo 23: *** i'm in love with you. ***
Capitolo 24: *** the end. ***



Capitolo 1
*** My bestfriend's wedding ***


E’ capitato a tutti almeno una volta d’innamorarsi di una persona che forse non si potrà avere mai eppure si cerca sempre di sperare perché forse qualcosa prima o poi cambierà. Era quello che stata succedendo a me Crystal Wilson una ragazza di 18 anni che frequentava la Three High Hill.

Una delle persone più importanti della mia vita la mia Migliore amica Tiffany stava per fare la scelta più bella della sua vita e cioè sposarmi con il suo fidanzato Nick , ero la loro organizzatrice matrimoniale e dovevo essere contenta se solo io non ero innamorata del suo futuro marito.

Prendetemi pure per una rovina famiglie,ma io non ci potevo fare nulla se non riuscivo a resistere al fascino di Nicholas.  La mia migliore amica me lo aveva presentato il giorno del loro fidanzamento ufficiale e per me fu come un colpo di fulmine, quando Tiffany mi chiese di diventare la loro “wedding planers” io non sapevo cosa dire l’unica cosa che potevo fare era quella di accettare perché se non lo avrei fatto avrebbe dubitato qualcosa.

Ora mi trovavo a camminare per le strade di New York con la mia migliore amica che mi parlava di quanto fosse meraviglioso e dolce Nicholas nei suoi confronti.

“Entriamo in questa boutique Cry,così vediamo se trovo la mia coroncina in argento?”le parole della mia migliore amica mi svegliarono dai miei lunghi pensieri.

“Si tesoro” dissi con un sorriso forzato.

Avevo assistito alla sua prova vestito e alla sua prova d’acconciatura, era così fiera di me anche se io ogni tanto mi sentivo in colpa per quello che stavo facendo.

Mentre entravamo nella boutique Tiffany mi disse “Ascolta tesoro,io mi fido solo di te, quindi siccome i fratelli di Nicholas non possono andare con lui,andresti oggi pomeriggio alla prova vestito di Nick così lo aiuti un po’?”

Non poteva farmi questo,avrei dovuto vedere il mio più grande amore con il vestito per il giorno più importante della sua vita?

“Mi dispiace Tiff ma non credo di potercela fare,ho dei compiti arretrati” risposi con  la prima scusa che mi saltò per la mente. Tiff mi guardava con un’aria molto triste e non sapevo proprio come fare a dire di no .

“Va bene Tesoro, andrò con Nicholas perché voglio farti felice” sul suo volto si presentò un sorriso a 32 denti e mi strinse in un abbraccio .

Dopo una lunga mattinata con Tiff,tornai a casa e l’unica cosa che volevo fare era sdraiarmi e iniziare a pensare perché mi aspettava un pomeriggio piuttosto movimentato.

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Capitolo 3
*** my date ***


ragazzi,questo è il primo capitolo ufficiale della mia ff,mi raccomando recensite
xoxo, Cri♥



Erano circa le quattro quando Tiffany mi mandò un messaggio avvisandomi del fatto che Nick stava passando a prendermi per andare a provare il vestito. Il mio entusiasmo nell’uscire con Nick quel giorno era equivalente alla voglia di uno studente ad andare a scuola,ma dovevo farlo, mi alzi da quel letto che mi aveva fatto compagnia nelle precedenti tre ore e mi vestì con un paio di shorts e un top.
Sentì un clacson suonare e capì che Nick era arrivato, scesi sotto cercando di abbozzare un sorrisino e salì nella sua mustang,c’era un Nick molto felice che mi aspettava e mi salutò dandomi un bacio sulla guancia.
“Allora,spero di non aver rovinato il tuo programma di studio facendoti venire con me a provare il vestito?” mi disse mentre guardava deciso la strada davanti a sé.

“No no , tranquillo,preferisco venire con te che stare a deprimermi con l’amore impossibile dei ‘promessi sposi ’,allora hai già un’idea su come prendere il vestito”
“Avrei una mezza idea di comprare uno smoking oppure un semplice vestito blu,il colore preferito di Tiff ,ti sembra una buona idea Cry?

Il modo in cui diceva Cry mi faceva letteralmente morire,per un attimo mi morsi il labbro inferiore e feci un sorriso e poi risposi dicendogli che era una buona idea. Dopo circa 20 minuti di viaggio arrivammo in un negozietto nel centro di New York, entrammo e subito una commessa arrivò per aiutarci.
“Cercavate qualcosa in particolare o non avete ancora nessuna idea,immagino che siate una coppia di sposi ma non trovo giusto il fatto che la sposa venga a scegliere il vestito con il futuro marito” disse scherzosamente la commessa.
“Oh no no , non è lei la sposa, lei è solo la mia accompagnatrice nonché migliore amica della sposa” già solo la sua accompagnatrice e migliore amica di sua moglie era quello che ero destinata a rimanere per il resto della mia vita.
“Ah bene, allora venite con me vi porto degli abiti che generalmente gli sposi comprano e poi quello che mi ha chiesto lei signor?”
“Jonas ,signor Jonas, si allora io aspetto in camerino. Cry prendi tu i vestiti che ti da la commessa!”
Non avevo aperto parola da quando eravamo arrivati e annui semplicemente a Nick ,intanto la commessa arrivò e mi diede i vestiti da dare a Nick.
Bussai lievemente prima di entrare e quando aprì la porta del camerino c’era Nick senza maglietta e con solo dei pantaloni e con  un sorriso si prese i suoi vestiti,ero andata in fiamme non avevo la capacità di parlare o di reagire e intanto aspettai che uscisse Nick. Mentre ero seduta su uno sgabello con il mio iphone in mano mi sentì chiamare da Nick.
“Ehi Cry,potresti aiutarmi ad aggiustare la cravatta sai com’è non sono mai stato pratico in queste cose” mi alzai e raggiunsi Nick in camerino,presi la cravatta nelle mani e mi avvicinai a lui per aggiustare la cravatta,sentivo il suo respiro sul collo e le mie mani iniziarono a sudare e diventai improvvisamente rossa.
“Ehi tutto bene?ti vedo strana” mi disse facendo un sorriso dolcissimo.
“Ehmm.. si si solo che fa leggermente caldo qui dentro,comunque ecco fatto,sei pronto” uscì svelta da quel camerino,avevo bisogno d’aria e andai fuori,quando rientrai Nick mi stava aspettando per avere un’opinione sul vestito. Era semplicemente perfetto con un vestito blu e una cravatta bianca che risaltava molto, era decisamente quello il vestito adatto a lui, fatto sta che scelse proprio quello e dopo circa un’ora uscimmo dal negozio.
“Ti va di andare a prendere un caffé da starbucks prima di rientrare?”
“Certo” starbucks si trovava proprio vicino il negozio e così entrammo e venimmo subito serviti.
“Quand’è che Tiffany potrà avere l’onore di diventare la tua “wedding planers?” stavo bevendo il primo sorso e stavo per strozzarmi quando Nick me lo chiese.
“A parte il fatto che ho solo 18 anni e poi non credo che mi sposerò il ragazzo che mi piace è.. impegnato!” ma cosa cavolo mi era saltato in mente,dire a Nick che il ragazzo che mi piace è impegnato.
“Credo proprio che se vedesse quanto sei carina mollerebbe la sua ragazza pur di stare con una ragazza fantastica come te” appena disse questa cosa abbassai la testa e arrossì risposi con un semplice “grazie” e quando finimmo di fare una semplice chiacchierata mi riportò a casa.
“Beh,devo dire che sei stata veramente una brava accompagnatrice,mi sono divertito molto,spero di poterlo rifare.!”
Anche io mi sono divertita molto grazie”
Stavo per scendere dalla macchina quando mi prese per un braccio e mi disse “ Non smettere mai di crederci perché forse un giorno quel ragazzo che tanto ami,sarà tuo”
Rimasi scossa da quello che mi aveva detto,lo salutai e salì in casa,mi mise nel letto e inizia a pensarlo. Solo pensandolo riuscivo a stare bene.

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Capitolo 3
*** The rehearsal’s wedding. ***


Ciao a tutti ragazzi,ecco il 3 capitolo di questa storia. L'ho scritta ascoltando l'album del fantastico justin bieber c:
mi raccomando ragazi recensite la storia e buona lettura
baci Cris♥





Era passata una settimana da quando avevo passato quel pomeriggio con Nick e non avevo fatto altro che pensarlo e i miei tentativi di cacciarmelo dalla testa venivano mandati in fumo dalla sua dolcissima fidanzata.
Quella mattina mi ero alzata di buon umore,probabilmente perché mia madre era tornata dal suo viaggio a Tokio. Erano le otto e mi stavo recando a scuola quando Tiffany mi mandò un messaggio avvisandomi del fatto che il pomeriggio ci sarebbero state le prove del matrimonio alle 15.30, bene i miei programmi con mia madre erano saltati.
Fortunatamente le ore di lezioni passarono in fretta e rientrai subito a casa, salutai mia madre con un forte abbraccio e mi misi a fare una chiacchierata con lei.
“Allora,come andiamo con l’amore piccola Cry? Da quando sono tornata non abbiamo ancora parlato tesoro!”
“Beh mamma tutto è rimasto proprio come prima della tua partenza, anzi qualcosa è cambiato, sono l’organizzatrice matrimoniale Di Tiff e Nick e sto soffrendo troppo mamma.” Mia madre aveva sempre saputo tutto, da quando papà era dovuto partire per un lavoro un Africa il nostro rapporto diventò ancora più stretto.
“Tesoro credo proprio che l’unica soluzione è che tu cerca di dimenticartelo e basta, vedrai t’innamorerai di un altro ragazzo e tutto questo rimarrà soltanto un piccolo ricordo.”
“Mamma tu non puoi capire quanto è difficile per me dimenticarlo,anche se non lo vedo sento il suo nome e sento parlare di lui tutti i giorni, Tiff me lo nomina sempre ed è normale anche perché sta per diventare suo marito”
“Amore mio,stai tranquilla,presto tutto si aggiusterà e sappi che io sarò sempre proprio qui per te!”
Quella chiacchierata con mamma mi aveva fatto stare proprio bene, salì subito sopra  e mi preparai per raggiungere Tiff e gli altri alle prove.
Appena entrai in chiesa vidi un ragazzo con dei capelli ricci proprio davanti ai miei occhi,focalizzai un po’ l’immagine e capì che Kevin il fratello di Nick era arrivato dal New Jersey per il matrimonio ed era arrivato con lui anche Dani sua moglie,una dolcissima ragazza italiana, Joe un altro fratello di Nick soprannominato “il playboy di casa Jonas” e Frankie il fratello piccolo , la famiglia era al completo e appena Kevin si accorse della mia presenza mi corse incontro e mi abbracciò. Con Kevin ho sempre avuto un bellissimo rapporto perché è il migliore amico di mio fratello Jack, lui c’è sempre stato nei miei  momenti più difficili ed è come un fratello per me.
“O MIO DIO,la mia piccola Crystal, ma quanto sei cresciuta! Sei diventata ancora più bella”!
“Kevin ma fatti abbracciare,quanto mi sei mancata,io e te dobbiamo parlare un bel po’, c’è anche la mia Dani. Ma quanto vi deciderete a fare un bimbo” dissi spiritosa e andando in contro agli altri che stavano venendo a salutarmi.
“Cavolo Tiffany non mi avevi avvisato di quanto si fosse fatta bella Crystal, Ciao splendore” ed ecco che il signorino JOESONOFIGOJONAS stava colpendo ancora.
“Ciao Joe, vedo che tu sei sempre il solito,comunque anche tu mi sei mancato tanto” dissi in tono spiritoso..
Dopo circa 20 minuti di chiacchierata iniziammo le prove. “Allora Tiffany tu arriverai dopo con tuo padre George mentre Nick sarà qui ad aspettarti e il paggetto Frankie e la damigella  Sophie verranno dietro di te e ti porteranno lo strascico.” Mentre parlavo non facevo altri che guardare Nick, più di una volta mentre  lo guardavo lui se ne accorgeva e mi faceva qualche sorrisetto dolcissimo.
“E tu Cry che sarai la testimone con Kevin e Joe, starai di fianco l’altare vero?”
“Certamente,bene,credo che per oggi vada bene, Abbiamo finito. Alla prossima.”
Eravamo tutti fuori a scambiarci qualche parola quando una mano si posò sulla mia spalla,feci un piccolo saltello dallo spavento e quando mi girai c’era Nick.
 “Volevo ringraziarti per tutto quello che stai facendo per me e Tiff,Crystal sei veramente una ragazza fantastica!” avrei voluto baciarlo e fargli capire quanto lo amavo ma l’unica cosa che feci fu abbassare lo sguardo e mordermi il labbro inferiore dall’imbarazzo.
“Non devi ringraziarmi se faccio tutto questo è perché vi voglio tanto bene e amo far felice Tiff”
“Volevo dirti se potevo avere il tuo numero di telefono così se avevo bisogna di qualcosa potevo contattarti?” mi porse il suo telefono e digitai subito il mio numero sul suo iphone nero, stavo andando via quando vidi Tiff che usciva da uno stanzino vicino.
“Ehi tesoro,spero che sei rimasta soddisfatta da queste prove?” la vedevo un po’ strana pensai subito che fosse stanca e poi fece segno di si con la testa e andai via.
 
TIFF’S POV
Stavo uscendo dallo stanzino quando vidi Cry e Nick scherzare e poi lei prese il suo telefono e digitò un numero, era la seconda volta che li vedevo così molto “affiatati” e la cosa non mi piaceva affatto. Cry si avvicinò e mi chiese se ero rimasta contenta per le prove e io annuì. Volevo assolutamente scoprire cosa ci fosse fra quei due. Niente e nessuno avrebbe mai sabotato il matrimonio dei miei

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Capitolo 4
*** cigarette ***


Ciao splendori, volevo sapere se qualcuno di voi segue la mia storia, fatemelo sapere con una recensione<3
Baci Cris♥




Stavo passando una bellissima giornata con mio fratello Jack che era tornato dal college, era andato via circa tre anni da New York e ora si trovava in un college prestigioso di Los Angeles,volevo diventare pediatra,aveva sognato di fare questo lavoro da quando aveva quattro anni e ha sempre amato i bambini.
“Al luna park siamo andati,da starbucks anche ,ora ti va se andiamo nel central park a berci il nostro gustoso frappuccino caro fratellino” anche se era più grande di me amavo chiamarlo fratellino.
“Certo piccola mia,ricorda che stasera io vado a mangiare a Casa Jonas mi ha invitato Kevin, ci vieni anche tu?” andare a casa Jonas significava vedere Nick ma vedere Nick significava vedere anche Tiff.
“Non credo fratellino,preferisco stare a casa anche se sono sola.”
“Non mi fido a lasciarti da sola, quindi tu verrai con me!” dopo aver bevuto il nostro frappucino e dopo aver fatto gli stupidi in giro per il central park ,cosa che non facevamo da molto tempo, decidemmo di andare a casa.
Stavo facendo zapping col telecomando quando sento vibrare il mio telefono che avevo appoggiato sul mobile. Un messaggio…Nicholas.. Nicholas mi aveva mandato un messaggio,sicuramente era Tiff col suo iphone. Lo aprì velocemente anche se le mie mani che tremavano mi impedivano di farlo. << Allora,vieni anche tu stasera con Jack a cena da noi,Tiff ha la febbre e non ci sarà, non ci vediamo da un po’, sarei contento di passare una serata con tutti voi>>
Se Tiff non c’era io finalmente avrei potuto parlare con Nick, forse mi stavo facendo troppi filmini in testa, Nick si doveva sposare non poteva badare ad una ragazza di 18 anni innamorata. I miei pensieri furono interrotti dall’arrivo di mio fratello nell’avvisarmi che stavamo per andare via, presi tutto e scesi sotto.
Il viaggio fu molto breve,così in circa 10 minuti arrivammo a Casa Jonas, una Denise sorridente e solare venne ad aprirci alla porta.
“Oh Jack e Crystal, è un onore avervi a cena da noi, quanto tempo è passato entrare pure, i ragazzi vi stanno aspettando” ci salutò Denise con un bacio sulla guancia.
“Ehilà ragazzi siamo arrivati, Kevin eccoti!” la scena che immaginavi di vedere mio fratello e Kevin che si abbracciavano.
“Alla fine sei venuta,immaginavo lo avresti fatto” ecco la voce che avrei riconosciuto anche tra la folla,la voce più candida e perfetta che abbia mai sentito,la voce dell’amore.
“Ciao Nicholas,si sono venuta,non mi sarei persa per nulla al mondo una fantastica cena a Casa Jonas. Come sta Tiffany?”
“Ha solo una semplice febbre,quindi doveva soltanto riposare. Quando andrò a casa le porterò i tuoi saluti” gli feci un sorriso e andai a raggiungere gli altri mentre mio fratello,notando che stavo parlando con Nick, mi fece un sorriso di piacere e un occhialino.
Non avevo mai detto nulla a mio fratello della cotta che avevo per Nick,aveva scoperto tutto lui siccome mi conosceva fin troppo bene.
Dopo un po’ , mentre stavamo cenando mi alzai per andare in bagno, quando uscì mi trovai Nicholas di fronte a me.
“oddio Nick mi hai fatto spaventare, che.. ci fai qui?”chiesi allontanandomi e chiudendo la porta alle mie spalle.
“E’ passato circa un quarto d’ora da quando sei in bagno e mi ero un po’ preoccupato siccome non tornavi.” Si stava preocupando per me, quanto poteva essere dolce.
“Beh è tutto okay,comunque vedo che hai una sigaretta in mano, so che Tiff odia il fumo e non vorrebbe vederti fumare.”
Si avvicinò al mio orecchio e mi disse” se tu non parli con Tiff lei non saprà mai che fumo, tu non parlerai vero?!” non sapevo cosa dire,sentire la sua voce nel mio orecchio era come il paradiso per me, sentivo dei brividi che mi percorrevano il corpo, finì la frase dicendomi se volevo andare con lui fuori e io lo seguì.
 
TIFF’S POV
Ero a casa con la febbre e il fatto che a cena a Casa Jonas c’era anche la mia migliore amica Cry mi dava un po’ fastidio,così cercai nella mia cabina armadio qualcosa da mettermi, presi la mia macchina avviandomi dai Jonas.
Scesi dalla macchina quando improvvisamente dal giardino sentì delle risate, mi girai di colpo,mi misi dietro un cespuglio e vidi Nick e Cry che ridevano, la cosa mi fece molto arrabbiare ma la cosa che mi fece infuriare di più fu quella di vedere Nick che poggiava la sigaretta sulle labbra di Cry e sussurargli queste parole “Ora faremo una cosa, proverai anche tu questa sigaretta così se mai Tiff verrà a saperlo saremo in due ad aver fatto il danno,ci stai?” lei prima rise e poi disse
 “Un po’ come il sesso,la cosa si fa in due.”
“Esatto,proprio come il sesso
Ero troppo nervosa così improvvisamente uscì dal cespuglio e aprì il cancello che mi divideva dai due.
“Cosa state facendo voi due qui da soli” appena mi videro si girarono e……………..

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Capitolo 5
*** what we're doing Nicholas? ***


Ciao bellissime,volevo ringraziare tutte le lettrici della mia ff. avete visto che è uscito un pezzettino della canzone ‘pom poms’ 15 giorni e avremo tutta la canzone.
Kiss Cris♥
 
 
 
 
TIFF’S POV
Si girarono di colpo e mi guardavano,il primo ad aprire bocca fu Nick.
“Amore che ci fai qua,tu stai male e fa freddo.”
“Cerchi di cambiare discorso,ti ho fatto una domanda ti ho chiesto cosa ci fate voi qua insieme da soli?”
Forse ero troppo dura ma non m’interessava in quel momento la rabbia si stava impadronendo del mio corpo. Dopo qualche minuto di silenzio mi diede una spiegazione
“Eh va bene, è tutta colpa mia, ho preso una sigaretta e ho trascinato Cry fuori per farmi compagnia ma lei non centra nulla,amore prenditela con me e non con lei” dopo un po’ Cry si alzò dal muretto su cui era seduta e disse: “No Tiff,è anche colpa mia anzi soprattutto mia perché non dovevo andare fuori con lui ma non abbiamo fatto nulla abbiamo solo accesso una sigaretta e basta.”
Avevo esagerato,era vero loro stavano solo fumando una sigaretta ma non era la prima volta che li vedevo molto vicini e la cosa mi dava molto fastidio.
“Amore come potevi dubitare che avrei potuto fare qualcosa con la tua migliore amica,io ti amo e sto per sposarti non mi permetterai mai, ora calmati e dammi un abbraccio” era Nick che mi stava parlando e mi stava abbracciando,dopo un po’ ,Cry ci lasciò da soli e perdonai Nick.
 
 
CRYSTAL’S POV
Dopo quell’equivoco tornai a casa con Jack,mi sdraiai e fissando il soffitto mi misi a pensare. Forse dovevo lasciare stare tutto e dimenticarmi di Nick, non potevo permettermi di rovinare la felicità della mia amica, ora basta avrei girato pagina e dimenticato tutto.
Erano le otto di mattina quando mi svegliai e scesi sotto trovando seduta sul divano la mia migliore amica.
“Tiff che ci fai qui?” sembrava così rilassata e riposata sicuramente aveva fatto pace con Nick.
“Ehi Cry sono venuta a chiederti scusa per ieri, ho esagerato mi sono lasciata trasportare dalla gelosia e me la sono presa con voi due, con Nick ho risolto e adesso volevo risolvere con Te, so che tu non ti permetteresti mai di fare qualcosa con Nick vero?”
E adesso cosa  avrei dovuto rivelargli tutto ma se avrei fatto così avremmo di nuovo litigato così scossi la testa e lei subito mi abbracciò.
Dopo aver risolto decidemmo di andare a fare shopping e poi pranzare insieme.
Eravamo in un fast food quando Tiff mi disse:
“ Nicholas ieri mi ha detto che sei innamorata di un ragazzo che purtroppo è impegnato,è vero?perchè non me ne hai parlato?” come avrei potuto parlargliene se il ragazzo era proprio il suo quasi marito e ora cosa dovevo inventarmi?
“Beh non volevo parlartene perché mi vergognavo siccome con te non avevo mai affrontato l’argomento sull’amore. perdonami Tiff” dissi tutto questo abbassando la testa.
“Ma tesoro di me non devi vergognarti puoi dirmi tutto,io ti darò sempre ragione e ti vorrò per sempre bene, sta tranquilla”
Perché mi ero innamorata proprio del suo fidanzato,lei era così dolce con me mi voleva un sacco di bene e io le dimostravo il mio bene innamorandomi del suo fidanzato.
Detto questo uscimmo dal fast food e andammo a casa di Tiff,dove c’era Nick.
“Ehilà amore sei tornata,oh ciao ci sei anche tu Cry!” era solo in pantaloncini senza maglia e con una joistick della playstation in mano.
“Ciao Nicholas,come va?!” non sapevo dove guardare avevo davanti a me la persona più perfetta di questo mondo e avevo tanta voglia di baciarlo ma vicino a me c’era la sua fidanzata.
“Bene grazie,scusa il mio abbigliamento ma sono appena uscito dalla doccia.” Mentre stavamo parlando Tiff si allontanò un attimo perché le era squillato il telefono.
“Scusate ragazzi ma mia madre vuole vedermi per gli addobbi della chiesa,ci metterò più o meno tre quarti d’ora. Voi state qua ed aspettatemi tranquilli.”
“Tiff se vuoi vengo con te,non ho nulla da fare qui”
“Ehmm nono, stai pure qua con Nicholas,io torno subito.”
Benissimo ero in una stanza da sola con il ragazzo che amavo che oltretutto era senza maglietta e seduto sul divano a giocare alla playstation. Stavo passando per andare a sedermi sull’altro divano libero quando inciampo e cado su di Nicholas. Nick fece un sorriso e poi mi mise subito una mano intorno al fianco per cercare di tenermi, appoggiai la mia mano sulla sua guancia e senza sapere il perché gliela accarezzai.
“S…c.. usami io non volevo”
“Stai tranquilla” mi disse, e tutti e due senza capire cosa stessimo facendo ci avvicinammo e le nostre labbra si sfiorarono in un dolce bacio.
“Nicholas cosa stiamo facendo” confabulai mentre lui mi fece mettere sulle sue gambe e avvicinando il mio viso al suo.
“Quello che avremmo dovuto fare da tanto, goditi il momento e non preoccuparti sarà il nostro piccolo segreto” poggiò le sue dita sulle mie labbra e mi mise le sue mani sotto la mia maglietta, iniziammo a baciarci, da dolce il nostro bacio si fece sempre più passionale e sempre meno casto.
Iniziò a stendersi sempre di più e io sopra di lui ma i miei sensi di colpa iniziarono a farsi sentire e proprio mentre lui appoggio le sue labbra sul mio collo io presi le mie cose e scappai via.
 
 
 
NICK’S POV
Le misi la mano sotto la sua maglietta e non sapevo perché lo stavo facendo ma avevo una voglia matta di fare l’amore con lei, era da un po’ che avevo iniziato a guardare Cry sotto un’altra aspetto. Sapevo di star sbagliando,mi stavo per sposare e non potevo di certo andare a letto con la migliore amica della mia fidanzata,ma ciò mi faceva stare bene e questo era l’importante.
Stavo per baciarla sul collo quando lei si alzò e andò via lasciandomi  solo sul divano di casa mia con mille pensieri che mi frullavano per la testa.
 

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Capitolo 6
*** double date ***


Ragazzi sono così felicissima per tutte le belle notizie che oggi sono state annunciate dai Jonas, l’uscita di pom poms è stata anticipata e i jonas andranno da Ryan Secreat..
Sono così felice,ora vi lascio con il sesto capitolo della mia ff.
Mi raccomando recensite ù.ù vi amo tanto♥ kiss.
 
 
 
 
 
 
 
Perché lo avevo baciato,perché? E ora cosa avrei dovuto fare, di certo non potevo far finta che non fosse successo nulla. Avrei dovuto parlare con lui e dirgli che era tutto stavo uno sbaglio, mi giravo e mi rigiravo in quel letto quella notte, non riuscivo a chiudere occhio.
Avrei voluto tanto addormentarmi e dimenticare tutto invece dovevo soffrire e sistemare tutto. Decisi di alzarmi da quel letto e chiamare l’unica persona che in quel momento poteva aiutarmi “per favore puoi venire da me ora, ho bisogno di te” dissi singhiozzando “mi vesto e arrivo sta tranquilla e calmati.”
Dopo circa venti minuti dalla mia finestra entrò Joseph la persona che avevo chiamato.
“Joe aiutami,ho baciato Nick e lui ha iniziato a mettermi la mano sotto la maglietta ma io sono scappata via, cosa devo fare” lui si avvicinò e mi accarezzò, Joe c’era sempre stato per ogni minima cazzata.
“Calmati e non piangere per favore non riesco a vederti così. Ora dormi domani sistemeremo tutto,ci sono io qua con te” così mi misi nel letto e Joseph rimase lì con me per tutta la notte.
Quando la mattina mi svegliai due braccia possenti mi stavano proteggendo, spostai le sue braccia con molta cautela per non svegliarlo e scesi sotto,presi un bicchiere d’acqua e mi misi sul divano a pensare fino a quando non suonarono alla porta, mi alzi e trovai davanti a me l’ultima persona che non volevo vedere.
“vattene per favore Nick abbiamo già fatto abbastanza sbagli”
“No,io non me ne vado finché tu non mi dici cosa significava per te quel bacio!” ora avrei dovuto dirgli che quel bacio è stato il migliore della mia vita ma non potevamo stare insieme perché purtroppo sta per sposarsi e lui non ricambia i miei sentimenti.
“E’ stato solo uno sbaglio un momento di distrazione,ora vai via prima che arrivi Tiff” proprio mentre stavo dicendo queste parole Joe scese le scale.
“Che ci fai qui tu?” chiese Nicholas.
“Sono venuto qui perché mi ha chiamato Cry siccome non stava tanto bene.”
“e perché hai chiamato lui e non hai chiamato Tiff oppure me, lui che centra?”
“Scusa Nick ma che t’interessa in quel momento avevo voglia di vedere Joseph, ora vai Nick per favore!” così aprì la porta e prima di andare via mi disse:
“Ripetimi che quel bacio per te non ha avuto nessun importanza,dillo guardandomi negli occhi?” perché mi stava chiedendo tutto questo, era così cambiato.
Mi presi di coraggio e guardandolo negli occhi gli dissi “Quel bacio non ha significato nulla per me!” detto questo chiuse la porta e andò via.
Mi rifugiai subito nelle braccia di Joe, lui era l’unica persona con cui volevo stare in quel momento.
Facemmo colazione e poi decidemmo di andare a fare un giro. Stavamo girando per un centro commerciale e mi stavo divertendo veramente molto.
“Ora so una nuova cosa su di te, soffri il solletico sulla pancia” inizio a farmi il solletico sulla sedia di un bar e io inizia a ridere fino a quando non vidi Tiff e Nick che venivano dalla nostra parte.
“Joe, Tiff e Nick stanno venendo qui,e adesso se mi scappa qualcosa, io non sono brava a fingere”
“Fai finta che non sia successo nulla, tranquilla”
“Ehi ragazzi che ci fate anche voi qui” disse Tiff sorridendo, dietro di lei comparve Nick con delle buste in mano, mi guardò con una faccia da cucciolo e io abbassai la testa non sapendo cosa fare.
“Ciao Tiff, allora le avete fatte le ultime cose sul matrimonio?” disse Joseph.
“Beh si, ma lo sapete che voi due siete davvero belli insieme,qualche volta potremmo uscire tutti e quattro insieme, vero ragazzi?”
Tutti ci guardammo con una faccia molto strana specialmente Nick e Io, mentre Joe fece un sorriso di piacere e io gli diedi un calcio da sotto il tavolo. Poi tutti annuimmo per non dare nell’occhio ma io e Joe rispondemmo che eravamo solo amici.
Eravamo tutti insieme in macchina,perché a Tiff venne la brillante idea di andare tutti a pranzo insieme, ero seduto nel sedile posteriore quando Tiff mi disse :”allora Cry vedo che tu e Joe siete molto affiatati nell’ultimo periodo magari potresti diventare mia cognata” disse facendo una piccola risata sonora.
Ma no Tiff cosa dici? A me piace un altro ragazzo che non è Joe” fui salvata da quel discorso dalla voce di Nick che ci annunciava che eravamo arrivati.
 
 
NICK’S POV
 Eravamo seduti in un tavolo,Tiff era vicino a me e mi teneva la mano. Non so perché ma il fatto che Cry e Joe ridevano ed erano molto vicini mi dava fastidio,sentivo una strana sensazione alla stomaco e forte rabbia.
Cry si alzò per andare in bagno e io con una scusa assurda mi alzi da quel tavolo e la raggiunsi.
Era davanti il lavandino del bagno così io entrando con molta cautela mi posizionai dietro di lei e gli poggiai una mano sul fianco.
“Chi è? che cosa ci fai qua Nick, mi hai fatto perdere  un anno di vita,non devi più farmi questi scherzi.” Disse mettendosi una mano sul petto.
“Avevo tanta voglia di vederti” dissi facendo un sorriso da ebete!
“Nick mettiti in testa che quel bacio è stato un errore e che tra noi due non è successo nulla, tu devi sposarti e ora lasciami passare e fammi andare di là” disse cercando di liberarsi dalla mia presa ma io la bloccai dai polsi e la baciai.
“Nick per favore togliti, dai Nick” facevo finta di non sentirla e inizia a baciarle il collo, lei fece un piccolo sussurro e poi riuscì a liberarsi da me e chiudersi in un bagno.
“Esci dai Cry, giuro che non cerco di Baciarti, dai Esci!”
“Se io esco e cerchi di farmi qualcosa giuro che ti do un calcio Nick in un posto che non immagini”
risi e lei aprì la porta.
“Non credo che lo faresti mai,tu non avrai il coraggio.”
“Vuoi che ci provi adesso Nicholas?” iniziammo a ridere e poi tornammo al tavolo. Dopo circa un’ora tornai a casa ed ero sul letto con Tiff.
“Amore non vedo l’ora di sposarmi con te e formare una famiglia insieme!” mentre Tiff parlava io non l’ascoltavo perché nella mia mente c’era soltanto una persona. LA MIACRYSTAL.
 

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Capitolo 7
*** Who is he? ***


Ciao a tutti! Innanzitutto volevo dirvi BUONE VACANZE RAGAZZI! Comunque sono felicissima per tutti i teaser che stanno uscendo di pom poms, scusatemi se questo capitolo non è molto lunga ma anche se sono in vacanza sono molto occupata in questi giorni.
Vi amo, baci Cri♥

 

 
 
Erano passate tre settimane da tutto quello ch’era successo,io stavo passando molto tempo con Joseph e Tiff e Nick facevano gli ultimi preparativi del loro matrimonio,perciò li stavo vedendo sempre di meno.
“Joseph mi vieni a prendere a scuola, ti prego ti prego, non voglio tornare a piedi” dicevo mentre camminavo per casa attaccata alle sue spalle.
“Piccola ti ho già detto che non posso,devo andare a prendere Kevin e Dani all’aeroporto. Dai appena torni da scuola  giuro che passiamo tutto il pomeriggio insieme,ora vai a prepararti!”
Così scesi dalle sue spalle e andai in camera mia a mettere quella noiosa divisa della scuola.
Appena arrivai a scuola incontrai la mia amica Jenni, andammo insieme a lezione e anche a pranzo.
“Che fai oggi pomeriggio,ti va di venire da me e studiare?” mi disse Jenni mentre uscivamo da scuola.
“Devo passare tutto il pomeriggio con Joseph,mi dispiace”
“Non è che tu e Joseph ci nascondete qualcosa?”
“Assolutamente no, siamo solo amici. Ora vado,ciao Jenni” lasciandole un bacio sulla guancia, m’incamminai verso casa mia.
Mentre camminavo sul marciapiede una macchina si fermò di fianco a me, era un SUV nero che mi sembrava molto familiare,feci finta di niente e continuai a camminare.
“Vuoi salire,Joe mi aveva detto che non avevi voglia di tornare a casa a piedi” mi girai e vidi Nicholas in quella macchina che mi chiedeva di salire.
“No grazie, ho cambiato idea. Grazie lo stesso Ciao.” Ero molto decisa di quello che stavo dicendo e gli risposi con molta freddezza.
“Perché non vuoi salire, cos’è hai paura di stare da sola con me?”
“Perché dovrei aver paura, va bene salgo perché non voglio sentirti parlare” salì in macchina e non gli rivolsi parola finché non arrivammo sotto casa mia.
“Grazie mille del passaggio,ciao e salutami molto Tiff”scesi dalla macchina e mentre stavo camminando sentivo dei passi dietro di me.
“Lo sai che è da maleducati non chiedere alle persone se vogliono salire”
“Mi stai prendendo in giro,io dovrei chiedere a te di salire, e poi sapevo che mi avresti detto di no.”
“E chi ti dice che io non avrei accettato” mi disse avvicinandosi pericolosamente a me.
Intanto salimmo sopra e lui si sedette sul divano.
“Ascolta io devo parlarti, io sono innamorato di Tiff e le ho chiesto di sposarla, tra due settimane ci sarà il matrimonio, ma da quando quella sera noi ci siamo baciati per sbaglio  io non riesco più a smettere di pensare a te Cry,so che è sbagliato ma io ho bisogno di te ora più che mai!” restai senza parole, lui iniziava a provare qualcosa per me e anche io per lui e mi veniva sempre più difficile trattarlo male così decisi di spiegargli tutto.
“Bene.. ora devo spiegarti un po’ di cose, io e te non possiamo stare insieme perché io sono la migliore amica della tua futura sposa quindi per favore Nick, dimenticati di quel bacio e sposati con Tiff e falla felice una volta per tutte!” sentivo gli occhi pesanti e piano piano riempirsi di lacrime,una lacrima bagnò il mio viso e lo abbassai  cercando di nasconderlo ma Nicholas se ne accorse e subito me l’asciugò accarezzandomi una guancia.
“Per favore Nick va via, è meglio così per tutti e due.”
“Dimmi una cosa: tu mi ami si o no?” non sapevo cosa dire iniziai a piangere interrottamente e qualcuno aprì la porta. Era Joseph, Nicholas andò via anche se aspettava una risposta.
Risposta che probabilmente non avrebbe mai avuto.
 
 
JOSEPH’S POV
Avevo promesso a Cry che avrei passato tutto il pomeriggio con lei, così appena mi ritirai dall’aeroporto andai a casa sua.
Appena aprì la porta vidi Nick e Cry molto vicini e il viso di lei bagnato,capì che sicuramente aveva pianto e poi Nicholas andò subito via.
Nicholas andò via e Cry si buttò nelle mie braccia piangendo, dopo circa venti minuti, appena si tranquillizzò mi spiegò la situazione.
“E’ venuto da me dicendomi che non riesce a togliersi dalla testa il nostro bacio e che non sa come fare, così io gli ho detto che tra noi non poteva esserci nulla e infine mi ha chiesto se lo amo e a me sono scese le lacrime” dissi tutto d’un fiato e singhiozzando. Grazie a Joseph mi tranquillizzai subito e decise che per farmi passare “il mal d’amore” ci voleva un film con dei pop corn . Mi divertì molto e si fece molto tardi così appena Joseph andò via salì in camera mia, accesi il computer e decisi di leggere le ultimi e-mail che non controllavo da molto tempo. Una m’interessò più delle altre,l’aprì velocemente e la lessi.
“Carissima signorina Wilson,il katering Rose Garden l’avvisa che la cerimonia prevista per il giorno 9 luglio è stata annullata dal signor Paul Jackson!
 
Paul Jackson chi era questo signore! Era molto tardi così non potevo chiamare ne Tiff ne Nick per chiedere spiegazioni ma il giorno dopo avrei dovuto scoprire chi era.

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Capitolo 8
*** Mistery? ***


Salve a tutti :) scusate se questo capitolo non è un granchè, ma tutti coloro che seguono la mia storia vi prego di recensire
PUT YOUR POM POMS DOWN IN 4 DAYS AJVNANSH♥
vi amo. Cri.




Era mattina,e appena mi alzai pensai ancora all’e-mail della sera precedente,dovevo scoprire chi era quel Paul Jackson. Presi il computer e digitai quel nome ma non c’era nessun informazione. Presi il telefono e chiamai Tiff.

“Ehi buongiorno tesoro, devo parlarti vieni tu da me o ci incontriamo da starbucks?”

“E’ successo qualcosa tesoro?comunque ci vediamo da starbucks!”

“sta tranquilla ti spiego tutto dopo.” Mi alzai dal letto e mi preparai subito, mi misi  una tuta così sarei stata comoda.

Appena arrivai vidi Tiff che mi aspettava seduta ad un tavolo ci salutammo e iniziai a parlare.

“Ieri sera presi il mio computer e andai a controllare l’e-mail e una in particolare mi interessava cioè il katering era stato disdetto da un certo Paul Jackson , ti dice qualcosa questo nome Tiff?”

 

 

TIFF’S POV.

Stavo bevendo il mio cappuccino quando Cry disse un nome che attirò subito la mia attenzione! PAUL JACKSON, PAUL JACKSON, questo nome si ripeteva nella mia testa, era il nome che non avrei voluto sentire per nulla al mondo.

Non dissi nulla a Cry e feci subito segno di no con la testa, facendo capire che non conoscevo quella persona.

L’ultima che avevo sentivo quel nome era quel giorno in quella chiesa londinese, Paul era il mio ex fidanzato che mi lasciò sull’altare proprio tre anni fa, nessuno sapeva di questo avvenimento, neanche Cry perché rimase un segreto fra la mia famiglia e la famiglia Jackson. Che cosa voleva ora da me ora che dovevo sposarmi. Presi una scusa e andai via da quello starbucks.

Presi la macchina e andai a casa sua, sapevo la strada a memoria, dovevo parlargli e nessuno doveva sapere nulla. Dopo circa mezz’ora arrivai.

Tutto era proprio come me lo ricordavo, quella villetta di tipo antico color mattone mi ricordava tutti i pomeriggi passati con lui, mi avvicinai al cancello e appena vidi quel nome sul citofono sentì una cosa alla stomaco e iniziai ad agitarmi, avevo sofferto molto per lui ma dopo 3 fottutissimi anni ero riuscita a dimenticarlo e ora amavo Nicholas.

Suonai e la prima volta nessuno rispose ma la seconda volta sentì la sua voce nel citofono e subito dopo la sua sagoma uscire dalla porta.

“Che ci fai qui tu Tiff?”

“Perché sei entrato di nuovo nella mia vita,annullando il katering del mio matrimonio,cosa vuoi da me Paul!” dissi appena entrai in casa alzando un po’ la voce.

“Siediti e calmati. Ti spiego tutto…. Due mesi fa ero in locale e vidi un gruppo di ragazzi che facevano il tuo nome sentì subito che dicevano che ti sposavi con un certo Nick Jonas, all’inizio non mi fece nessun effetto ma poi quando ero solo iniziai a pensare a tutto ciò che abbiamo fatto insieme Tiff e poi io non sono riuscito a dimenticarti completamente così due giorni fa sono andata in quel posto e ho cancellato il tuo katering.” Disse tutto questo d’un fiato e ogni tanto si portava la mano al petto e aveva una faccia malinconica.

“Ma tu non avevi diritto di farmi questo,io amo Nick e ora sei pregato di uscire dalla mia vita e non fare nulla che possa mettere a rischio il mio matrimonio, non parlare con nessuno di questo nostro incontro e non cercarmi e dimenticati di me” stavo per andare via ma lui mi prese da un polso e mi baciò e io non sapendo il perché ricambiai quel bacio.

 

 

CRY’S POV.

Appena raccontai la faccenda a Tiff lei disse che non conosceva nessuno che portava quel nome e andò via da starbucks,la vidi molto turbata ma non ci feci caso e tornai a casa anche io.

Quel giorno non lo avrei passato con Joe siccome era partito per Los Angeles per questioni di lavoro. Stavo bevendo una tazza di tè e leggevo l’argomento per l’interrogazione di latino del giorno dopo quando lo schermo del mio telefono s’illuminò avvertendomi che c’era un messaggio.

Lo presi e il destinatario era Nick, appena lessi quel nome le farfalle nello stomaco si risvegliarono, decisi di aprirlo :<< Tiff è da te? Sapevo che dovevate andare da starbucks ma non è ancora tornata, fammi sapere. Nick.>>

Era da un’ora che ero tornata a casa e pensavo che Tiff avesse fatto la stessa cosa, ma a quanto pare non lo aveva fatto.

Chiamai Nick e gli dissi che lei non era con me, sentì la sua voce molto preoccupata così decisi di andare a casa sua e aspettare lì Tiff. Casa di Nick distava dalla mia di almeno 1 km così decisi di andare a piedi, arrivai a casa sua, e Nick con addosso un jeans e una felpa mi aprì alla porta.

“Ciao” dissi io, abbassando la testa. Mi trovavo molto a disagio, dopo tutto quello ch’era successo fra noi non ci eravamo più visti e piombarmi così a casa sua forse non era una buona idea.

“Ciao, siediti, aspetteremo Tiff insieme. Mi aveva detto che dovevi parlargli, è successo qualcosa d’importante.?” Prima di aprire bocca decisi di pensare, avrei dovuto dirgli di quella e-mail oppure avrei dovuto lasciare stare, riguardava il suo matrimonio e lui era lo sposo quindi era giusto che lo sapesse.

“Ieri sera mi è arrivata un e-mail da “Rose Garden” dicendomi che il katering del vostro matrimonio era stato annullato da un signore di nome Paul Jackson, ho raccontato tutto a Tiff stamattina e dopo questo lei è andata via subito e non ho più avuto sue notizie.”

“E chi è questo certo Paul Jackson? Sicuramente avranno sbagliato indirizzo di posta elettronica, ne io ne Tiff conosciamo questa persona!”

“Non so, potresti darmi il computer di Tiff così controllo se è arrivata qualche altra e-mail?”

“Certo” mi disse abbozzando un sorriso, si alzò e dopo avermi dato il pc  andò in cucina a prendere un bicchier d’acqua. Appena presi il computer vidi una cartella chiamata “matrimonio” l’aprì sicura del fatto che fosse qualcosa riguardante il loro matrimonio ma trovai un invito che risaliva a due anni fa.

“PAUL JACKSON E TIFFANY SCOTT ANNUNCIANO IL LORO MATRIMONIO IN STILE LONDINESE GIORNO 15 LUGLIO 2011”

Non sapendo perché chiamai Nick e vide anche lui quello che avevo appena scoperto.

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Capitolo 9
*** Can I Stay? ***


NICK’S POV
Ero andato a prendere un bicchiere d’acqua e Cry stava controllando le sue e-mail sul computer, stavo pensando a quel nome, non lo avevo mai sentito prima d’ora, sicuramente c’era qualche sbaglio. Fui chiamato da Cry e mi fece vedere un invito per un matrimonio. Non ci potevo credere, quell’uomo era l’ex della mia futura moglie e volevo annullare il nostro matrimonio perché sicuramente la voleva ancora.
Mi arrabbiai molto perché Tiff non mi aveva mai parlato di tutto questo e poi dovevo scoprire dov’era. Andai sul divano vicino a Cry ,cercò di tranquillizzarmi e i suoi tentativi furono positivi,nell’ultimo periodo nella mia mente non c’era solo Tiff ma anche Cry, lo so forse era sbagliato ma al cuore non si comanda.
 
CRY’S POV
Ora avevo capito tutto, Paul era il suo promesso sposo ma poi qualcosa successe fra loro e lei non si sposò, ero molto delusa perché tra me e Tiff c’è stato un bel rapporto e lei non mi aveva mai raccontato nulla e tra noi non c’era nessun segreto ma era anche vero che io ora le stavo nascondendo la cosa più importante e cioè che ero infinitamente innamorata del suo ragazzo.
“Va bene Nick, forse è meglio che io ora vada, se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi. Ciao”
“Aspetta, grazie per tutto quello che hai fatto per me” disse lasciandomi un dolce bacio sulla guancia.
 Andai via e in lontananza vidi la macchina di Tiff, l’aspettai e appena scese dalla macchina si avvicinò a me.
“Che ci fai qui a casa mia Cry” era molto nervosa.
“Nick doveva fare una cosa e allora aveva bisogno del mio aiuto.”
La salutai e andai via.
 
 
TIFF’S POV
Avevo tradito il mio futuro marito con il mio ex fidanzato Paul, e adesso cosa dovevo fare. Entrai in casa e Nick era seduto sul divano, dovevo dirgli tutto.
“Amore ciao, cosa dovevi fare d’importante per avere l’aiuto della mia migliore amica?
“Dovevo fare una cosa, ma tu dove sei stata tutto il giorno, qualcosa mi dice che hai incontrato un certo Paul Jackson, vero?!”
Come faceva a saperlo, quella stronza di Cry gli aveva detto tutto, era così arrabbiato si vedeva dal modo in cui mi parlava.
“Amore ma cosa stai dicendo, io… non so di cosa stai parlando!”
“Ah no, vuoi forse che ti mostro il vostro invito di matrimonio in stile londinese ahahah, ma per favore!” sapeva anche del mio invito, come aveva fatto a scoprirlo!
“E poi guardati hai tutta la camicetta sbottonata, cos’è sei andata a casa sua e mi hai anche tradito con lui? RISPONDI” scoppiai a piangere,perché stava capitando tutto a me.
“Ora ti spiego tutto ma per favore,calmati amore. Ero andata a casa sua per dirgli di lasciarmi stare e uscire dalla mia vita e invece lui ha detto che mi ama ancora e quando stavo andando via mi ha baciata e io non so perché ma ho ricambiato e poi siamo finiti a fare l’amore, ma per favore amore mio perdonami, per me non ha significato nulla io amo solo te.” Dissi singhiozzando e avvicinandomi a lui ad accarezzargli una guancia.
“Non provare a toccarmi mi fai schifo, io vado via e non aprire bocca, non chiedermi nulla. LASCIAMI STARE.” Così chiuse la porta e andò via lasciandomi sola in casa a piangere.
 
CRY’S POV.
Stavo parlando al telefono con Jenni, mi stava raccontando dell’appuntamento con il capitano della squadra di basket quando sentì suonare alla porta. Staccai subito ed andai ad aprire.
Davanti ai miei occhi comparve Nick, molto nervoso ed agitato.
“Cos’è successo Nick, sei molto strano”
“Quella fottuta stronza mi ha tradito con quel Paul, hanno fatto l’amore. Io non voglio sentir più parlare ne di lei e ne di nessun altro.” Come aveva potuto tradire una persona come Nick che la faceva sentire come una principessa, e poi Tiff non lo avrebbe mai fatto lei era infinitamente innamorata di Nicholas.
Mi avvicinai e mi sedetti affianco a lui “Calmati Nick, ci sono io qui!”
“Tu ci sei sempre,perché ci sei sempre, dimmi solo perché! Posso restare qui stanotte, non voglio tornare a casa.”abbassai la testa e d’inventai subito rossa per l’imbarazzo.
“Certo,vado a prepararti qualcosa di caldo, così ti rilassi un po’”
Gli preparai una camomilla e poi si addormentò come un angelo sul divano. Era molto tardi e mia madre lavorava tutta la notte così decisi di andare a dormire anche io.
Ero nel letto di mia madre, la sera quando lei non c’era era mia abitudine appropriarmi del suo letto così avrei potuto sentire il suo odore e non mi sentivo sola, ad un certo punto  la porta della mia stanza si aprì e Nick era lì che cercava di entrare nel letto con me. Mi girai di botto e mi ritrovai molto vicina al suo viso.
“Ssssssh tranquilla sono io, non riuscivo a dormire, avevo tanta voglia di stare un po’ con te!”
“Se Tiff sa che sei venuto a dormire qui non credo sia molto contenta!”
“Non m’interessa quello che dice Tiff, lei ha fatto quello che volevo e io ora faccio quello che voglio”
Mi avvicinai sempre di più a lui e………..
 
 
 
 
AHAHAHAH. Lo so mi ammazzerete perché vi lascio sempre tutto in sospeso. Comunque vi chiedo di recensire in molto, vi amo tutti.
Ps: non credo che domani riuscirò a postare siccome è Pasqua, ma se trovo tempo cerco di aggiornare la storia. Vi amo, Cri♥

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Capitolo 10
*** Are you in love with me? ***


Mi avvicinai sempre di più a lui e mi baciò,fu tutto così sfuggente ma dolce, non era stato come l’ultima volta questo era stato un bacio dato col cuore un bacio tanto aspettato ma che poi alla fine è arrivato.

 

NICK’S POV.

Finalmente la baciai, poi la feci avvicinare anche col corpo a me e gli accarezzai piano il fianco ma vidi che lei era un po’ agitata così non andai oltre anche se avrei tanto voluto farlo, posai le mie labbra sul suo collo e lei mi accarezzava con un tocco molto leggero i capelli. Era tutto così perfetto ma quel momento fu rovinato da un telefono che cominciò a squillare nel cuore della notte.

Era Tiff che sicuramente mi cercava perché non ero tornato a casa,non volevo tornare da lei dopo tutto quell’era successo, volevo stare lì con l’unica persona che volevo vedere in quel momento.

“Lascia stare è lei,non ho voglia di tornare, per favore torna qui” gli dissi mentre lei si era già spostata per prendere il telefono.

“Ma magari è preoccupata e vuole sapere come stai!”

“Io anche ero preoccupato quando lei era da quello stronzo, quindi ora non voglio rispondere” dissi girandomi dalla sua parte mentre lei si era di nuovo sdraiata dandomi le spalle, strinsi la mia mano nella sua e ci addormentammo come due innamorati.

 

CRY’S POV.

Avevo passato la notte più bella della mia vita,avevo dormito con la persona che amavo e ora mi ero risvegliata affianco a lui. Mi ero però dimenticata di una cosa, stava per tornare mia madre e sicuramente non era d’accordo nel vedere un ragazzo con me proprio nel suo letto.

Nick,Nick svegliati, sta arrivando mia madre. Nick svegliati” dissi cercando di svegliarlo toccandogli il braccio.

“Non ho voglia d’alzarmi e poi dove vado non voglio tornare a casa” disse con la voce impastata dal sonno.

“Vestiti e aspettami sotto, mi accompagnerai a scuola!” dissi sfoggiando un sorriso di piacere.

Mentre nicholas scappava dalla finestra io scesi sotto a fare colazione e a salutare mia madre.

“Di chi è quel giubbotto tesoro?” Nick,il solito cretino che dimentica le cose.

“Ehm, è di Joe. Ieri sera lo ha lasciato qua, glielo porterò dopo. Ora devo andare!” gli scroccai un bacio sulla guancia e scesi sotto velocemente.!

“Cretino hai lasciato il giubbotto sopra, mia madre ci stava per beccare!”

“Hai avuto paura eh!” disse ridendo.

“Un giorno ti ho fatto una domanda e tu non mi hai risposto, tu.. sei innamorata di me?” era la seconda volta che me lo chiedeva e io non gli rispondevo mai e ora cosa dovevo rispondergli?

“Come potrei essere innamorata del futuro marito della mia migliore amica.!” Dissi abbassando lo sguardo.

“Quindi lo prendo per un no, e allora perché stanotte hai ricambiato il bacio?”

“E tu perché mi hai baciata?” mi uscì quella domanda senza sapere il perché.

“Perché mi andava,ora siamo arrivati quindi puoi scendere!”

 Scesi dalla macchina, ero nervosissima, certo ora aveva anche imparato ad usarmi, quando gli andava mi baciava. Da questo momento in poi non lo avrei baciato mai più perché io non ero la sua bambola che poteva baciare quando voleva.

Ero a lezione di letteratura e non facevo altro che pensare quello che aveva detto Nick in macchina quando sentì qualcosa vibrare, era il mio telefono e lo presi subito. Avevo un messaggio da parte di Tiff: << verrò a prenderti io a scuola, devo parlarti.>>

Sapevo di cosa voleva parlarmi, di tutto quello ch’era successo con Nick. Finì la lezione di letteratura e vidi fuori Tiff che mi stava aspettando.

 

TIFF’S POV.

Stavo malissimo, non avrei voluto tradire Nick o rovinare la nostra storia d’amore così decisi di andare a prendere a scuola la mia migliore amica per parlare con lei e chiarire questa situazione.

La vidi uscire da scuola, appena mi vide si avvicinò alla macchina e salì subito.

“Tesoro ciao!” disse dandomi un bacio sulla guancia.

“Ciao” dissi semplicemente iniziandomi a piangere e a sfogarmi con lei.

“Sto malissimo, Nick stanotte non è tornato a casa e non so dov’è, ho bisogno di vederlo, io non volevo tradirlo ma quando ho visto Paul il mio stomaco ha iniziato a muoversi in modo strano, io amo Nick più di ogni altra cosa ma forse non sono pronta a sposarlo.!”

 

 

 

Ragazzi, scusate se è corto, ma ci sono i miei parenti qui e quindi non ho avuto tempo di scrivere, la prossima volta mi rifarò. Volevo ringraziare le persone che seguono e recensiscono la mia storia. Buona pasqua e mi raccomando domani sentite in molti POM POMS.

Love ya, Cri♥

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Capitolo 11
*** flowers and chocolates ***


La mia migliore amica mi aveva appena detto che forse non voleva più sposare Nick, dovevo essere felice siccome era innamorata di lui da tempo ma mi sentivo così tremendamente in colpa. Non volevo parlare con nessuno, ero chiusa nella mia stanza da quasi due giorni fino a quando mia madre mi costrinse ad andare da Starbucks.
Mi vestì con un paio di jeans e una felpa extralarge, entrai da starbucks e lì ci trovai Joe.
“Ehilà la signorina nonmivadiuscirevogliostaredasola ha deciso di cominciare a rivivere” disse mettendomi un braccio intorno alla spalla.
“Joe per favore lasciami stare,mi sento in colpa per tutto quello che sta succedendo fra quei due, se io non raccontavo tutto a Nick o lo non accoglievo a casa mia a quest’ora loro stavano continuando i preparativi del loro matrimonio.”
“Ehi smettila di sentirti in colpa, ho parlato con Tiff ieri e lei ha detto che non vuole sposare Nick perché non vuole farlo soffrire non riuscendo a dargli tutto l’amore che prova per lui.”
Le parole di Joseph riuscirono a rimettermi in vita, mi ripresi con una bella tazza di caffè e dei gustosi muffin.
 “Joe,ma Nick lo sa del fatto che Tiff non lo vuole più sposarlo?” dissi bevendo il mio caffè.
“Si,ieri sera Tiff si è presentata a casa nostra e ha spiegato tutta la situazione a Nick!”
“E lui come l’ha presa?”
“Ti dico la verità, è da un po’ di tempo che a Nick l’abbiamo visto tutti un po’ cambiato,non era più preso dal matrimonio e da Tiff e poi stamattina era molto tranquillo!
Dopo questo uscimmo da starbucks e Joe mi accompagnò a casa.
“Ti va se stasera vieni a cenare da noi, staremo tutti insieme e almeno ti riprendi un po’!”
“Va bene, vengo solo perché me l’hai chiesto con quegli occhini dolci!” dissi ridendo, salutai Joe e salì di sopra.
 
 
NICK’S POV.
Mi sentivo così libero da quando Tiff mi aveva detto che non mi voleva più sposare, forse io non ero completamente innamorato di lei, forse non provavo quello che il mio cuore ora stava iniziando a provare per una persona. Non volevo sembrare però quel tipo di persona che se sbatte dei sentimenti degli altri così ,quando Tiff venne dicendomi che tra me e lei forse era meglio di smetterla, io decisi di rimanere in buoni rapporti con lei.
Ero sul divano di casa mia e stavo aspettando mio fratello Joe per fare una partita alla playstation, arrivò e mi raggiunse sul divano, mentre stavamo giocando disse qualcosa a mia madre che attirò la mia attenzione.
“Mamma stasera viene Cry a mangiare da noi, l’ho invitata perché non sta molto bene in questo periodo e allora voglio farla riprendere, per te va bene?”
“Certo tesoro, è sempre un piacere avere a cena quella graziosa ragazzina!”
Decidi d’intromettermi nel discorso.
“Joe,che cos’ha Cry?”
“Ehm, ha avuto un po’ di problemi in famiglia e così voglio farla distrarre.”
Avevo appena finito di pranzare e decisi di andare a fare un giro con la mia moto che non prendevo da molto tempo. Stavo andando nel central park quando decisi di prendere un’altra strada, quella che portava a casa di Cry.
 
CRY’S POV
Avevo appena finito di fare una doccia rilassante quando sentì suonare alla porta, mi vestì velocemente e misi un’asciugamani intorno ai capelli, scesi sotto e davanti alla porta c’era Nick con una mazzo di fiori in mano.
“Ciao.. ho saputo che non sei stata tanto bene così ho deciso di venire a farti visita e portarti un mazzo di fiori”
Tu,eri proprio tu la casa della mia malattia, e vederti non mi fa di certo stare meglio,pensai nella mia testa.
“Beh grazie, non dovevi disturbarti, entrai pure. Scusa il mio abbigliamento ma ho appena fatto una doccia. Se aspetti cinque minuti vado ad asciugarmi i capelli e torno subito. Puoi prendere qualcosa dal frigo e sederti sul divano,fai come se fossi a casa tua”
Salì sopra velocemente e mi asciugai i capelli, intanto sentì di nuovo suonare alla porta e chiesi a Nick di andare a vedere chi era.
 
NICK’S POV.
Stavo bevendo una pepsi quando suonarono alla porta e sentì Cry che diceva di andare ad aprire.
Aprì e trovai davanti a me Joe, con una scatola di cioccolatini in mano. Sentimmo dei rumori nelle scale e Crystal stava scendendo con un sorriso stampato sul suo viso delicato. Era semplicemente bellissima aveva i capelli sciolti con dei boccoli che gli cadevano delicatamente sulle spalle.
“Ciao Joe” disse quasi saltandogli addosso.
“Ti ho portato una scatola di cioccolatini e sono venuto a farti compagni ma vedo che non sei sola!” disse guardandomi.
Ero un po’ geloso del fatto che Joe fosse venuto a fare visita a Crystal,la mia Crystal.
“Nick è venuto a trovarmi ed è stato molto gentile perché mi ha portato anche i fiori” disse prendendone uno per sentirne l’odore.
Mi avvicinai al suo orecchio e  sussurrando gli dissi “Il fiori è bello come te, piccola”lei abbassò la testa e si morse il labbro inferiore.
 
RAGAZZI MI RACCOMANDO VI CHIEDO DI SENTIRE POM POMS OGGI E DI SPONSORIZZARLO. VI AMO TUTTI♥
MI RACCOMANDO LASCIATE QUALCHE RECENSIONE. KISS.

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Capitolo 12
*** Kisses ***


Salve a tutti! scusate il ritardo, non ho potuto pubblicare prima perchè sono stata impegnata. allora che ne pensate di Pom Poms♥ io la trovo perfetta. comunque vi chiedo di recensire e farmi sapere cosa pensate della mia ff.
baci, Cris♥



Perché nella vita è così difficile dichiarare i propri sentimenti per una persona,forse per la paura di non essere ricambiati o forse perchè si ha paura di se stessa-
Ora che non c’era nessun matrimonio di mezzo potevo tranquillamente dichiararmi a Nick invece ogni volta che lo stavo per fare le gambe mi tremavano e la paura mi assaliva.
Era il compleanno di mio fratello Jack e con Kev e la famiglia Jonas avevamo deciso di fargli una piccola festa nel loro bellissimo giardino.
Erano le sette quando salì sopra a prepararmi, mi misi un vestitino a fiori che arrivava sopra il ginocchio e legai i capelli con una morbida coda di lato, mi truccai molto leggera, presi l’occorrente e andai a casa Jonas.
Arrivai e salutai tutti,l’unica persona che ancora non vedevo era quella che m’interessava di più, posai la mia roba e mi andai a sedere vicino a Danielle su una panchina del giardino.
“Allora, piccola Crystal, come va con Nick?”
Perché mi chiedeva come andava con Nick?
“Beh come dovrebbe andare?”
“Che pensi che sono scema e non mi sono accorta come lo guardi e come lui guarda te! Siete proprio carini insieme.”
Dani, la solita ragazza che capisce tutto, lei è sempre stata come una sorella per me e sapeva sempre tutto di me prima che io le dicessi qualcosa.
Quando mi piaceva Joseph all’età di 16 anni, lei lo sapeva.
Quando andai al mio primo appuntamento all’insaputa di mio fratello,lei lo sapeva.
“Dani, dimmi solo perché tu sai sempre tutto. E comunque credo che lui non prova per me i miei stessi sentimenti. Lui mi vede solo come una piccola ragazzina che si era innamorata di lui quando doveva organizzare il suo matrimonio!”
“Lo sai che sei molto negativa, lascia che il tempo passi e poi voi due finalmente mi metterete insieme, ora scusami ma Kev mi chiama”
 
 
Il prato fiorito di casa Jonas aveva sempre suscitato in me quel senso di tranquillità, ogni volta che ci venivo in primavera volevo sempre fare una passeggiata da sola a pensare , ed era quello che stavo facendo in questo momento.
“Buonasera” disse una voce alle mie spalle,la voce di Nicholas Jonas.
“Perché devi sempre farmi spaventare, eh Nicholas?” dissi girandomi verso di lui.
“Perché così ti faccio spaventare e dopo di tranquillizzo con un bel bacio sulla guancia! Ti da forse fastidio”
Nell’ultimo periodo Nicholas si stava comportando in modo dolcissimo e trattava me come una principessa.
“Oh,ma come siamo dolci!”
“Lo sai che sei bellissima stasera?”
Voleva forse farmi morire.
“Beh grazie, anche tu non sei niente male!”
Si stava avvicinando pericolosamente a me,come se volesse baciarmi.
“Ricordi quando io dovevo sposarmi con Tiff? E lei mi tradì con Paul? Quando mi lasciò io non ci rimasi tanto male perché da un bel po’ di tempo il mio cuore era occupato da qualcun altro!” disse sussurrandomi tutto questo nell’orecchio!
“Sai che un paio d’ore fa ero con Tiff e lei dice di essersi pentita di aver annullato il matrimonio? Forse ci ripenserà e tornerete insieme!” perché lo avevo detto, era una cosa che mi aveva confessato Tiff ma non dovevo dirlo a nessuno soprattutto a Nick.
“E ora sono io quello a volerlo annullare” e dopo questo mi baciò, fu un bacio delicato,dolce, come quello che si danno sue innamorati. Poggiò la mia mano dietro la mia nuca e io aprì leggermente la mia bocca per far in modo che le nostre lingue si unissero in una danza,la danza dell’amore.
 
NICK’S POV.
E la baciai, forse non dovevo farlo ma ne avevo tanto voglia, la trascinai dentro casa e la feci sedere sul divano mi sedetti vicino a lei e iniziai trascinarla verso di me.
Cercavo la cerniera del suo vestitino,volevo farla mia per una volta,ma mentre stavo per sbottonare il suo abito sentimmo dei passi provenire da sopra e tornammo subito fuori.
Dopo aver mangiato, entrammo dentro a guardare un film. Ci sedemmo sul divano Joe e Jack da una parte e io e Cry su un altro divano, avevo tanta voglia di baciarla ma non mi sembrava il caso siccome nella stanza c’era anche suo fratello. Joe mise un film horror e nel momento in cui ci fu una scena di paura Cry si strinse a me.
“Nick,ho tanta paura” disse stringendosi a me,io sorrisi e la tranquillizzai abbracciandola e dandole un bacio sulla testa!
 
Finito il film rimasi nella stanza solo con Cry, la stavo per baciare di nuovo quando sentimmo suonare alla porta e…..

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Capitolo 13
*** GoodBye? ***


Hi to everyone! Questo capitolo è un po’ triste ma vi avverto che dal prossimo capitolo tutto cambierà, vi amo tutti♥
Mi raccomando recensite, Kiss,Cris.
 

 
 
 
Finito il film rimasi nella stanza solo con Cry, la stavo per baciare di nuovo quando sentimmo suonare alla porta e…..
 
TIFF’S POV.
Stavo male, mi ripetevo ogni giorno come avevo potuto lasciare una persona come Nick,perché? Lui mi faceva stare bene, mi faceva sorridere, era da tre giorni che non mangiavo e non dormivo. Appena chiudevo gli occhi aveva la sua immagine davanti,il nostro primo bacio,quando lui mi chiese di sposarlo,quando facemmo per la prima volta l’amore e io come la stupida avevo rovinato tutto andando a letto con quello stronzo di Paul. Presi la macchina ed era come se sapesse già la strada da prendere,arrivai là  davanti al vialetto di quella casa che mi ricordava molte cose. Suonai alla porta e fu Nick ad aprirmi, entrai e mi chiese cosa volevo, vidi una sagoma che conoscevo fin troppo bene, capelli lunghi ricci,alta magra, la mia migliore amica.
Che ci faceva qua, da quanto erano insieme da soli, stava approfittando della situazione per prendersi Nick, lui era mio soltanto mio, presi il respiro e le parole iniziarono ad uscirmi dal cuore.
“Sono qui perché sto di merda, tu Nick, sei tutto ciò che mi tiene in vita, tutto ciò che mi fa star bene, tutto ciò che mi fa sorridere, quel fottuto giorno in cui ho detto di non volerti sposare non ero io, non avrei mai voluto dire certe parole, io desidero sposarti,avere una famiglia con te e lasciare alle spalle tutto quello che è successo! Non dormo,non mangio non respiro da quando non ci sei più tu, la mia vita non ha più senso,per favore Nick perdonami e torna insieme a me!”
 
NICK’S POV.
Ero lì immobile,non sapevo cosa dire, mi aveva praticamente detto tutto quello che aveva da dirmi e io non sapevo che fare, mi girai e non vidi più Crystal e subito dopo sentì una porta chiudersi. Era andata via e mi aveva lasciato da solo a prendere una decisione.
 Feci un lungo sospiro e iniziai a pensare,come potevo dimenticare tutto quello che avevo costruito negli anni con Tiffany per una sbandata,un bacio dato a una ragazzina, quel bacio che però aveva significato tanto per me, amavo Tiff ma nel mio cuore un nuovo sentimento si stava per accendere, sentimento che avrei dovuto spegnere per dare spazio solo all’amore per Tiff.
Feci un passo un avanti per raggiungerla,presi il suo viso nelle mani e le lasciai un lieve bacio sulle sue piccole labbra, lei fece un sorriso e le accarezzai la guancia.
“Ti perdono,sai perchè? Perché non posso dimenticare tutto quello che abbiamo costruito insieme,ora ci lasciamo tutto alle spalle come hai detto tu e ricominciamo una vita insieme senza nessuno che rovini tutto. Andiamo piano e non affrettiamo le cose, io ti amo e anche se in questi giorni ti ho odiato più di me stesso non riesco a non ammettere che mi sei mancata. Ti amo!” e facendola sedere sul divano le lasciai un bacio ma di quei baci che la facevano stare bene.
 
CRY’S POV.
Appena vidi Tiffany l’unica cosa che feci fu quella di andare via e lasciare che lei dicesse tutto quello che aveva da dirgli, tornai a casa velocemente e mi distesi sul letto.
Iniziai a pensare e presi una decisione, avrei lasciato tutto e tutti e sarei andata via, avevo solo creato problemi,avevo rovinato il matrimonio della mia migliore amica per la mia cotta adolescenziale che sarebbe passata da li a dir poco. Perché dovevo far soffrire tanta gente?  se sarei andata via avrei sofferto solo io e avrei lasciato che gli altri si facessero una vita e avrebbe vissuto felici e contenti.
Se andavo via lasciavo qui tutto, i ricordi, l’amicizia, la mia prima cotta, il mio primo bacio e forse il mio primo e vero amore. L’unica cosa che mi dispiaceva lasciare era il mio “Fratellone” Joseph e il mio migliore amico Kevin, loro mi avevano sempre aiutato e io ora  sarei andata via.
In molti mi dicevano che Joseph si era presa una cotta per me ma lui  sapeva che io con lui non ci potevo stare perché il mio cuore aveva scelto un’altra persona che però non avrei mai potuto avere.
 
Squillò il telefono e vidi sul display :Nicholas.
Cosa voleva dirmi? Non risposi,spensi il telefono,presi un pezzo di carta e una penna e iniziai a scrivere.
 
 
  ….due giorni dopo.
 
NICK’S POV.
 Sono passati due giorni da quando sono tornato definitivamente con Tiff, ma erano due giorni che non avevo notizie di Cry, senza dire nulla a Tiff andai a casa sua.
Arrivai e fu la mamma ad aprirmi.
“Nicholas, caro dimmi!”
“Salve Signora Melany, posso parlare con Cry?”
“Cry non c’è ma ha detto di darti questa!”
Una lettera, cosa dovevo farci con una lettera. La presi,salutai la signora Melany e andai in macchina, aprì la lettera e iniziai a leggerla.
 
 
“caro Nicholas,
come stai?io.. beh lo scoprirai leggendo questa lettera.
Sono andata via da New York,tra una settimana finisce la scuola e dopo l’estate il college mi aspetta e poi qua ho già fatto troppi danni perciò e meglio che lasci tutto e tutti.
Perdonami se non ho avuto il coraggio di salutare la tua famiglia, Tiffany ma soprattutto perdonami se non ho avuto il coraggio di salutare te e dirti tutto ciò che provo.
Tu molte volte mi hai chiesto se sono innamorata di me e io ti non ti ho mai risposto. Vuoi sapere la verità, io sono innamorata di te dalla prima volta che ti ho conosciuto,, quando eravamo a quel party e tu mi hai detto che volevi sposare Tiff e quando voi due mi avete detto se volevo essere la voglia organizzatrice matrimoniale. Quando mi hai baciato la prima volta, quando mi facevi i complimenti e io abbassavo la testa e arrossivo, quando mi hai detto che un giorno la persona che amavo si sarebbe fatta avanti, quella persona eri tu.
Tu sei diventato come ossigeno per me e senza te non posso più stare quindi vado via così tu continui la tua vita con Tiff e io continuo la mia da sola.
Ora ti chiedo solo una cosa, promettimi che ti dimentichi di me e di tutto quello che abbiamo fatto insieme e sposi Tiffany e la rendi Felice perché così rendi felice  anche me.
Di a tutti di scusarmi se sono andata via senza dire nulla  ma non riuscirei a sopportare il dolore nel salutarvi, di a Joseph e Kevin che li voglio tanto bene e ringraziali da parte mia  e io invece dico a te che Ti amo e che non ti scorderò mai.
Sei essenziale per me,
per sempre tua Cry!”

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Capitolo 14
*** New York! ***


…due anni dopo.

 

 

Il vento che scompiglia i capelli,l’aria fresca che attraversa il finestrino  di un taxi giallo,il traffico,la confusione,il caos totale ecco la mia tanto mancata New York. C’è chi dice che se scappi e vai via non risolvi mai i tuoi problemi ma non era vero,di certo non avevo risolto i miei problemi ma avevo acquistato la pace interiore che mi mancava tanto. Sono sempre io,forse un po’ cambiata, circa due anni in più, i capelli un po’ più lunghi e il colore cambiato ma  la sempre la stessa Crystal Wilson di due anni fa. Vi state chiedendo cosa ho fatto in questi due anni? Beh ho studiato in un prestigioso college di Los Angeles ma la mancanza della mia vita a New York si fa sentire sempre di più  così ho lasciato tutto e sono tornata qui, ho passato due anni conoscendo gente nuova e facendo nuove esperienze e ho dimenticato parecchie cose, soprattutto le più importanti. Tornando a New York avrei di certo dovuto affrontare i miei problemi ma sono sicura di riuscire a risolverli con la maturità che due anni fa mi mancava, ora sono pronta ad affrontare la nuova vita che mi aspetta!

 

 

 

 

Venticinque anni,una moglie e un lavoro che mi permette di stare a contatto con la gente , ecco il nuovo Nick Jonas, oltre ai cambiamenti fisici, in me sono cambiate molte cose.

“Amore,io vado al lavoro se hai bisogno di qualcosa sai dove trovarmi,ti amo” un bacio e lascio la mia amata moglie nel letto,la mia Tiffany con una piccola pancia che cresce sempre di più,ebbene si,sto per diventare papà. Prendo le chiavi e mi dirigo al primo starbucks per fare colazione,ad aspettarmi c’è sempre la signora Dorata che ogni mattina mi da il buongiorno porgendomi il mio frappuccino e caldi muffin al cioccolato. Esco e mi dirigo verso l’Empire Bulding, prendo l’ascensore e do il buongiorno al signor Monroe. Arrivo nel mio studio e la mia segretaria Chloe mi passa tutte l’e-mail che sono arrivate nella notte, un nuovo brano d’ascoltare e da promuovere. Da circa un anno e mezzo,grazie al padre di Tiff,lavoro in una casa discografico,sono il vice-direttore e questo lavoro mi tiene molto occupato ma ho sempre amato la musica e quindi amo il mio lavoro. Apro l’e-mail e ascolto il brano,mi sembra molto orecchiabile ma bisogna lavorarci sopra, Chloe mi avverte che ho un pranzo con l’autore di questa canzone così dopo circa due ore e mezza scendo sotto e vado nel ristorante vicino l’Empire.

Sto per entrare quando vedo una faccia che mi è familiare venire nella mia direzione, capelli di un castano più scuro e molto più lunghi, fisico molto più asciutto ma con dei morbidi fianchi, le felpe e i jeans di due anni fa sono stati sostituiti da un gonna sopra il ginocchio e una camicetta bianca,cammina a passo svelto e sembra non accorgersene della mia presenza così entro e faccio finta di nulla, mi giro per dare un’occhiata e la vedo attraversare la strada e salire su un taxi. Sento una strana sensazione allo stomaco,la stessa che provavo due anni fa prima che lei partisse,continuo a pensarla e scaccio subito il pensiero muovendo la testa, mi ripeto che sicuramente non era lei e mi stavo sbagliando, era impossibile.

“Salve Signor Jonas,la ringrazio d’essere venuto al nostro appuntamento,allora cosa ne pensa della mia canzone!”

“Penso che è molto orecchiabile ma bisogna cambiare un po’ di cose, dopo ne parlerò con i miei fratelli e ci lavoreremo sopra”

Anche i miei fratelli lavoravano con me, mi aiutavano nella modifica della canzone e nel promuoverla,anche loro amavano la musica e lavorare insieme ci piaceva molto.

Finito l’appuntamento ritorno in studio e leggo sul mio iphone il messaggio di Tiff che mi avverte che stasera cenerà da una sua amica e quindi sarò a casa solo.

Stavo lavorando al computer quando entra nel mio studio mio fratello Joseph.

“Allora Bro, com’è andato il colloquio con quell’uomo?”

“Molto bene,ora dobbiamo solo modificare un po’ il testo e la melodia e poi potremmo rilasciarla”

“Cos’hai ti vedo strano,è successo qualcosa?”

“Ora ti spiego,prima d’entrare nel ristorante  per il colloquio mi è sembrato di vedere Crystal passare nella ventiquattresima strada, è molto cambiata ma non sono sicura che sia lei!”

“No,Nick sicuramente ti sarai bevuto qualcosa, lei è partita e non è tornata. Ti sarai sicuramente sbagliato!”

Detto questo andò via e mi lasciò da solo in studio immerso nei miei confusi pensieri.

 

 

 

 

Scendo nel taxi e mi avvio nel vialetto di casa mia, è cambiato il colore,sicuramente papà quando è tornato nel suo viaggio di lavoro avrà dato il bianco. Questa casa in cui ho passato la mia infanzia e la mia adolescenza ora è vuota, mia madre e mio padre hanno deciso di trasferirsi in Canada dai nonni, mio fratello vive con la fidanzata in Inghilterra  e io ora mi ritrovo sola. Apro la porta e si sente ancora il profumo della mamma, è tutto così ordinato, i quadri e i portaritratti sono al loro solito posto e la cucina antica è stata sostituita da una moderna, salgo le scale e vado in camera mia. Mi siedo sul letto e mi ritrovo a pensare a tutto quello che avevo lasciato, il mio cuscino che conosce le mie lacrime, la scrivania in cui studiavo e poi i miei occhi si posano su una foto vicino il comodino, la foto che avevamo fatto Joe,io,Nick e Kev al compleanno di mio fratello Jack e poi un’altra foto quella con Tiff, cerco di trattenere le lacrime ma mi lascio andare tanto so di essere sola. La mia mente comincia a pensare al motivo per cui ero andata via e poi mi avvicino alla scrivania e vedo la copia della lettera che avevo scritto a Nick, chissà se l’avrà letta,chissà se avrà sposato Tiff ma soprattutto chissà se qualche volta mi aveva pensato?. Nel primo periodo che mi trovavo ad L.A mi era capitato di pensarlo ma poi riuscì finalmente a dimenticarlo, non avevo avuto nessun contatto con loro tranne con Joe e Tiff che ogni tanto mi mandavano qualche e-mail dicendomi di tornare ma nessun notizia di Nick.

Decisi di disfare le valigie e chiamare i miei per avvertire che ero arrivata, decisi di fare un bagno caldo per rilassarmi un po’ e subito dopo prepararmi qualcosa di caldo da gustare davanti la televisione, sentì dei strani rumori provenire dal vialetto e mi affacciai dalla finestra e vidi un suv nero osservare la mia casa.

 

 

 

Ero solo a casa,Tiff era andata dalla sua amica Lucie, e non riuscivo a togliermi dalla mente l’immagine di quella ragazza che assomigliava tanto a Crystal, presi la macchina anche s’era molto tardi e andai a casa sua; Molte volte andavo per vedere se si vedevano movimenti in quella casa disabitata. Presi la strada per casa sua e mi appostai fuori il cancello con la macchina e improvvisamente vidi delle luci accendersi e una figura femminile apparire alla finestra, era la stessa persona che avevo visto la mattina, era lei ed era tornata,la stessa sensazione che avevo sentito poco prima era di nuovo presente nel mio corpo, accesi velocemente la macchina e tornai a casa.

 

 

 

Eccomi ragazzi,sono tornata ♥ questa si può dire che è la seconda parte della mia ff, mi raccomando recensite e ditemi cosa ne pensate,vi amo tutti♥.

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Capitolo 15
*** Changes ***


Ragazzi,ciao a tutti! Godetevi il capitolo e mi raccomando recensite♥ i love you.

 

 

Svegliarsi  la mattina è non trovare il profumo di caffè che entra nella narici non è una cosa molto felice,oppure non sentire mamma e papà che discutono per un motivo banale per esempio perché lei ha messo troppo zucchero nel suo caffè. Avevo passato la prima notte nel mio letto che mi era mancato così tanto,non avevo nulla da fare così mi alzai e mi preparai la colazione, dopo il bagno decisi di aggiustare un po’ di roba e di fare pulizia nei vecchi scatoloni di famiglia. Salì su nella vecchia mansarda che aveva costruito il nonno quando abitava ancora qui, oltre al profumo di chiuso tutto era perfetto in quel piccolo stanzino. C’era un baule dove io e mio fratello Jack tenevamo i nostri giocattoli e poi un lenzuolo bianco che usava per travestirsi da fantasma e spaventarmi. Aprì il baule e nella parte di sotto vidi un diario, il mio diario segreto, lo aprì nella prima pagina  vidi una foto che ritraeva me e Tiff al parco, io avevo circa 9 anni e lei 12, eravamo abbracciate e poi girando pagina vidi un’altra foto quella del mio sedicesimo compleanno con il vestito blu che mi aveva regalato la mia migliore amica. Senza accorgermene,sfogliando il diario, vidi tutto il mio viso bagnato di lacrime,mi mancava la mia migliore amica,mi mancava fare shopping con lei,piangere con lei quando avevamo un problema “grave “ o semplicemente perché la mamma non ci faceva andare alle feste. Cominciai a pensare che tra qualche giorno sarei dovuta andare da lei e chiederle scusa per non averle detto che partivo ma non avevo il coraggio di presentarmi la e dirgli ‘ehi ciao sono tornata,allora siamo amiche come prima?’ dovevo trovare un modo per farmi perdonare dalla persona a cui volevo un mondo di bene.

 

 

Mi svegliai molto confuso,dopo essere stato a casa Wilson e aver visto delle luci e poi la figura di Cry davanti la finestra, non riuscì a chiudere occhio per tutta la notte e la cosa non era stata di certo d’aiuto perché mi avrebbe aspettato una giornata molto impegnativa a lavoro.

Tiff stamattina era andata via molto presto, sarebbe dovuto andare dal dottore per un controllo della gravidanza, così mi svegliai e mi preparai una tazza fumante di caffè che mi mise decisamente in sesto! Presi la mia valigetta,le chiavi della macchina e passai da casa dei miei per prendere Joe. Appena arrivai l’atmosfera a casa mia era molto più allegra,mio padre stava addentando un muffin al cioccolato e mia madre stava togliendo dal forno un vassoio pieno di biscotto,mi sedetti e parlai un po’ con la mia famiglia.

“Allora Nicholas,come stanno andando gli affari nella casa discografica?” ecco mio padre che voleva sapere del nostro lavoro.

“Molto bene,grazie papà, mamma per favore mi passi uno dei tuoi deliziosi biscotti”

“Certo tesoro,ti vedi molto giù in questo periodo, ti serve un po’ di riposo,non vorrai mica ammalarti!”

“Sta tranquilla mamma tu ti preoccupi sempre molto!” detto questo Joe scese di sotto e ci dirigemmo a lavoro. A rompere il silenzio che si era creato in macchina fu proprio lui, il mio caro fratellino tanto vispo anche di prima mattina.

“Allora,bro! Non dirmi che stai pensando ancora alla ragazza che hai visto ieri e che assomigliava a Crystal”?

“A dire il vero Joe,devo dirti una cosa. Ieri sera la mia curiosità era tanto forte che sono andato nel vialetto di casa sua e ho visto delle luci accese e poi una figura femminile apparire davanti la finestra, e quella ragazza era proprio Crystal!”

“Non può essere vero, lei è andata via e in quella lettera diceva che non sarebbe tornata, quindi ora basta parlare di questa storia,ho sofferto già abbastanza quando è partita, ti sembra facile perdere una migliore amica?”

“No Joe,non ti sto dicendo questo, e io allora, avevo iniziato a provare qualcosa per lei proprio quando è andata via e poi lei è andata via proprio per me.”

“Ora scendiamo,siamo arrivati”.

 

Era la prima volta che facevo un giro per New York da quando ero tornato,nulla era cambiato, sempre lo stesso caos e confusione che però era piacevole. Decisi di fare una passeggiata tra la ventitreesima e la ventiquattresima strada proprio dove c’era l’Empire Building,uno degli edifici più alti di New York, lo stavo osservando quando due ragazzi entrarono dentro. Avevano il viso familiare ma non riuscivo a capire chi fossero, uno aveva i capelli ricci e lunghi e della barba molto folta e un altro i capelli rasati ai lati e una specie di piccola cresta di sopra, proprio mentre entrarono dentro dalla mia bocca uscì una parola,che forse dissi un po’ troppo ad alta voce dato che uno dei due si girò.

“Nicholas!” si girò,si era lui, proprio lui. Era così cambiato,i suoi ricci erano spariti,il suo viso era coperto da una leggere barba e poi era vestito in modo elegante.

“Crystal, tu… se…i tornata?”

“Si Nick,sono tornata!” dissi abbassando lo sguardo ma in quel momento due forti braccia mi strinsero e fu una sensazione bellissima, il mio stomaco iniziò a fare una specie di danza e sembrasse non volesse smetterla e io mi sentivo come in paradiso!

“Crystal,ma sei tu? Non ci posso credere!”

Ecco l’altro,ma era Joseph! non lo avevo riconosciuto. Anche lui era cambiato ma a mostrare il suo sorriso era rimasto sempre il solito Joe che scherza sempre.

“Si Joseph sono io!”

“Ma sei così bella,sei diventata splendida!”

“E tu Joe,eri quello che ‘se un giorno Crystal tornerà io non so se la perdonerò ‘” questa volta fu Nicholas a parlare e dopo quella sua affermazione abbozzai un sorriso divertito.

“Allora Crystal andiamo da starbucks così parliamo un po’ di questi anni!”

“Si Nicholas andiamo!”

Arrivammo in uno starbucks e io mi sedetti vicino a Nick e Joe nella sedia di fronte a noi.

“Allora,cos’hai fatto in questi anni?”

“Beh ragazzi, ho studiato in un college di Los Angeles e poi beh ho dimenticato il passato” dissi quest’ ultima cosa guardando Nick che abbassò lo sguardo.

Mentre stavamo tranquillamente chiacchierando Joseph si alzò per andare a parlare al telefono e restai da sola con Nick!

“Allora,hai già visto Tiff?”

“A dire il vero ancora no, volevo passare a trovarla in uno di questi giorni. Secondo te,come la prenderebbe?”

“Secondo me,non riuscirà a non parlarti, ricorderà tutto quello che avete fatto insieme e poi una donna quando è incinta è molto più.. dolce” disse ch’era incinta,quindi loro due stavano insieme e presto sarebbero diventati genitori, le gambe iniziarono a tremarmi e mi sentivo molto nervosa.

“Quindi voi due state per diventare.. genitori?”

“Beh si, e sono la persona più felice del mondo” con quest’ultima frase mi voleva far capire che ormai mi aveva dimenticato e a lui importava solo di Tiff e del suo bambino.

Nel frattempo Joe rientrò e ruppe quell’imbarazzo che si era creato fra di noi.

“Beh Nick, mi ha chiamato Chad e mi ha detto che siamo in ritardo e gli serve il nostro aiuto per quella canzone,andiamo?”
”si, ehm. Scusaci ma il lavoro ci aspetta.”

“Si, state tranquilli. Magari ci si vede in giro! Ascolta Nick sarebbe meglio che non dici a Tiff di avermi visto, passerò io da casa un giorno e l’avvertirò che sono tornata!”

“Va bene, sta tranquilla. Ciao” disse dandomi un bacio sulla guancia.

Detto questo andò via e mi lasciarono da sola in quello starbucks, mi sentivo stranissimo così vuota,così sola. Dal passato forse non si guarisce completamente e molto spesso non si dimentica Tutto!

 

 

Stavo aiutando i miei fratelli e Chad nel completamento di quel brano ma io mi sentivo così strano, così confuso. Forse avevo sbagliato a dire a Cry che Tiff incinta,forse avrei dovuto aspettare, quando l’abbracciai lo feci perché fu una cosa che mi uscì spontanea, mi era così mancata anche se nessuno lo sapeva o meglio faceva finta di non saperlo, molte volte i miei familiari mi chiedevo se mi mancava ma io rispondevo dicendo che l’avevo dimenticata e che se mai sarebbe tornata non l’avrei neanche riconosciuta,ma non era vero nulla. Come potevo dimenticare quel viso,quegli occhi, quella sua dolcezza così magnetica che mi metteva in confusione e mi mandava in tilt, ma non potevo permettermi nulla perché tutto era cambiato!

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Capitolo 16
*** everything as before ***


Ciao ragazzi,ecco il sedicesimo capitolo della mia FF, spero che vi piaccia mi raccomando recensite e fatemi sapere cosa ne pensate! Vi amo tutti, ora vi lascio perché vado a vedere la prima performance live di pom poms, a presto♥
 
 
Tornai a casa dopo aver passato tutto il pomeriggio in studio con Joe e Kev, trovai Tiff ai fornelli e dopo aver posato la valigetta sul divano mi avvicinai a lei!
“Amore mio,ma che buon odorino che si sente!” dissi poggiando le mie mani sui suoi fianchi e baciando il suo collo.
“Dai amore spostati,sono stata dal dottore e mi ha detto che il bambino sta crescendo bene e sarà un maschietto. Sei contento?”
Si ero contento ma mi dava il fastidio il fatto che ogni volta che volevo passare del tempo intimo con lei mi spostava e cambiava argomento.
“Si amore”
“Allora,raccontami cos’hai fatto oggi, prima ho incontrato Joseph e mi ha detto che devi dirmi una cosa che non mi piacerà molto, cos’è successo?”
Perché aveva parlato Joe, Crystal mi aveva raccomandato di non dire nulla a Tiff e lui ha parlato. Ora mi tocca raccontare tutto.
“Ehm,amore a dire il vero questa cosa un po’ ti piacerà. Te la ricordi Crystal vero? La tua migliore amica” mi fece segno con la testa mentre mangiava della pasta, presi respiro e parlai:
“E’ tornata, e io e Joe l’abbiamo incontrata!”
“COSA” disse alzandosi dalla sedia e per tranquillizzarsi prese  un bicchiere d’acqua.
“Amore sta tranquilla, ha detto che non vede l’ora di vederti perché gli sei mancata molto,perché ti sei agitata, non c’è nulla di cui preoccuparti” dissi accarezzandogli una guancia.
 
 
 
 
Mi aveva appena detto che la mia migliore amica era tornata proprio ora che stavo passando un momento tranquillo con Nicholas. Appena lo disse una cosa strana pervase il mio corpo,un senso di paura come se lei volesse togliermi tutto ciò che amo. Avevo paura che con il suo ritorno avrei perso Nick o lui si sarebbe di nuovo innamorato di lei, un giorno quando Nick non c’era stavo trovando una cosa nella sua cabina armadio e per caso nelle mie mani capitò una lettera per Nick. Riconobbi subito la calligrafia e la lessi subito, ecco perché avevo tanta paura.
Quando Nick andò di sopra a riposarsi io ero sola di sotto così presi nell’agenda della mia borsa il numero di Crystal e decisi di chiamarla.
Non rispose subito al primo squillo ma quando rispose non riuscì a capire se quella era la sua voce, era così cambiata era diventata più grave,la voce di una donna di vent’anni.
“Crystal,non so se ti ricordi di me, sono Tiffany la tua migliore amica.” Sentì un sospiro e poi dei singhiozzi dall’altra parte del telefono.
“Tiff,certo che mi ricordo di te. Sono così contenta di sentirti,mi sei mancata tanto” disse quest’ultima cosa a voce più bassa e conoscendola in questo momento si stava mordendo il labbro inferiore dal nervoso.
“Anche tu molto, oggi Nick mi ha detto che sei tornata e sono felicissima di questo, non vedo l’ora di riabbracciarti. Quando vuoi sai dove trovarmi, come ben saprai sono incinta quindi non posso muovermi tanto” dissi tutto questo in modo minaccioso,come se volessi fargli capire che in realtà io e Nick non eravamo soltanto legati dall’amore ma anche da un bambino quindi nulla avrebbe potuto dividerci. In realtà feci la mia parte nel trattare bene Crystal perché non avrei mai potuto perdonarla dopo quello che mi aveva fatto.
“Si lo so, Nick mi ha dato la bella notizia,ora scusami ma devo andare, un giorno di questi ci vedremo. Ti voglio bene”
La salutai e chiusi il telefono,guardai un po’ la televisione e poi si fece tardi,era il momento di andare a raggiungere il mio dolce maritino.
 
 
Ero ancora un po’ scossa dopo la chiamata ricevuta da Tiff la scorsa sera, in realtà non ero contenta che lei fosse incinta e non riuscivo a capire il perché o meglio non lo volevo accettare, mi alzai dal letto e cominciai a sistemare la casa perché in giornata mamma e papà sarebbero tornati in Città per Natale. Dopo aver aggiustato le cose decisi di andare a fare un po’ di shopping, mi vestì in modo molto pesante siccome il freddo di New York si faceva a sentire, passai davanti al grande albero di Natale che ogni anno Tiffany&Co preparava,diedi un’occhiata e pensai a quando ero bambina che venivo sempre con mio papà e lasciavo il mio desiderio appeso sul grande albero. Ogni anno sempre lo stesso, quest’anno però non sapevo cosa desideravo o forse si ma tutto ciò che volevo era impossibile.
Andai su una panchina e mi sedetti sola e iniziai a pensare,la prima persona che mi venne in mente fu Nick, chissà cosa stava facendo o cosa stava pensando? Di certo pensava alla sua Tiff e al bambino che presto avrebbero avuto, subito dopo decisi di prendere il telefono e ingenuamente scrissi un messaggio: “Allora Nicholas,lo so che ti disturbo, sono così felice di aver sentito Tiff ieri sera, mi mancava molto. Baci Cry”
Mi alzai e andai da starbucks a prendere i muffin preferiti di mio fratello così quando sarebbe arrivato li avrebbe graditi. Mentre andai a casa presi il telefono e vidi la risposta di Nick:
“Sei mancata tanto anche a me,non solo a Tiff,spero di vederti presto. Baci”.
Un grosso sorriso si aprì sul mio volto e le guance diventarono rosse, arrivai a casa e trovai una sorpresa. Vidi papà seduto sul divano e la mamma già indaffarata in cucina, corsi subito ad abbracciarli , era da quasi due anni che non li vedevo e la mamma era cambiata molto.
I suoi capelli non erano più ricci lunghi ma corti neri, e papà invece era sempre lo stesso anche se i suoi capelli marroni erano diventati ormai bianchi. Ad un certo punto mi sentì abbracciare da dietro, mi girai e vidi il mio caro fratellino con un sorriso stampato in faccia che mi abbracciava.
“Da uno a dieci dimmi quanto ti sono mancato?”disse mio fratello mentre mangiavamo i suoi muffin preferiti.
“Fisicamente mi sei mancato circa da 7 invece mentalmente 10” dissi ridendo, dopo un po’ andammo e cenare e vedevo mamma e papà che si lanciavano degli sguardi come due persone che devono dire qualcosa!
“Mamma Papà,dovete per caso dirci qualcosa?”
“A dire il vero dobbiamo solo dirla a te perché Jack già la sa, perché anche lui fa parte di questa cosa. Tesoro siamo felici di annunciarti che torniamo a vivere a New York per starti vicino, ci sei mancata così tanto in questo periodo della tua assenza che non resistiamo più di vivere lontani perciò torneremo tutti qua compreso tuo fratello
Per circa un secondo non parlai ma poi mi alzai e andai ad abbracciare tutti perché ero contentissima, tutto sarebbe tornato come prima e forse questo era il mio desiderio di Natale!
 
 
Stavamo facendo tutti una cena di famiglia a casa Jonas e la mamma non smetteva di parlare del fatto che era contenta che Crystal e la sua Famiglia erano tornati in Città e che presto li avrebbe invitati a cena. Appena mio fratello Kevin mi disse che Jack era anche lui tornato a New York,pensai subito che la permanenza di Crystal sarebbe stata permanente e non sarebbe più andata via e questo mi fece stare meglio in un certo senso, Tiff da quando sapeva che Cry era tornata era molto nervosa e s’irritava se Joe mentre pranzavamo la nominava o diceva di volerla invitare ad uscire.
Dopo un po’ tornammo a casa e la mattina dopo mi alzai molto presto perché volevo fare una cosa che nessuno doveva sapere.
Presi la macchina ed andai a prendere un mazzo di Fiori nella mia fioraia preferita che mi preparava sempre i fiori per la mamma o per Tiff,presi un mazzo di rose i fiori preferiti di Cry e andai a casa sua, decisi che le avrei dato il benvenuto che non le avevo dato.
Salì dalla scala antincendio che si trovava dalla parte della finestra di Cry e per non farmi vedere da nessuno entrai dalla finestra, ma con calma altrimenti l’avrei spaventata.
Stava beatamente dormendo sul letto e io con molta cautela mi sedetti su di esso e le accarezzai una guancia.
“Ehi,svegliati Crystal, il tuo amico è venuto a darti il buongiorno” le dissi nell’orecchio.
Fece dei strani versi e disse un “lasciami stare” con la voce impastata dal sonno.
Dopo un po’ si svegliò e si rese conto ch’ero io.
“ODDIO Nicholas,che ci fai qui?”
“Sono venuto a portarti questi e a darti il buongiorno, ti ho portato i tuoi fiori preferiti perché devo farmi perdonare, l’altro giorno non ti ho dato un benvenuto come si deve ”e dopo questo la baciai, fu l’unica cosa che mi sentivo di fare e lei ricambiò, fu tutto così dolce e improvviso, tutto così perfetto.
 

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Capitolo 17
*** love is in the air. ***


Salve a tutti,ecco il mio nuovo capitolo♥ godetevelo e mi raccomando recensite per farmi sapere com'è. vi amo tutti♥ baci,Cry.

“Nick,dimmi che non mi hai mai dimenticato,per favore ne ho bisogno!”

“Mai,come potevo dimenticarti, sei bellissima, ma ora devo andare, ti prometto che tutto questo continuerà” e andò via. Cosa voleva dire in quel ‘ti prometto che tutto questo continuerà ‘ mi alzai e cominciai  a toccarmi le labbra,non ci potevo credere che stava capitando proprio a me, la persona che amavo era tornata da me dopo due anni e io non l’avevo mai dimenticata,perché una persona così importante non si dimentica.

Scesi sotto a fare colazione e vidi mia madre che faceva il caffè, le diedi un bacio sulla guancia e lei mi disse che era bello vedermi felice così, arrivarono mio fratello e mio papà e iniziammo a fare colazione.

“Allora,perché hai quel sorriso da ebete?” mi chiese mio fratello.

Sul serio avevo un sorriso da ebete? Non potevo crederci, Nicholas mi aveva fatto tutto questo, abbassai subito la testa e diventai rossa e spiegai che mi sentivo felice perché era bello vedere la mia famiglia riunita.

 

 

 

 

Ero così felice di quello che avevo fatto e non vedevo l’ora di continuare a rendere felice la mia Crystal,anche se tutto questo era sbagliato mi faceva stare bene.

Arrivai a lavoro e appena entrai nel mio ufficio vidi Joseph che mi guardava con un’aria severa.

“Cos’è successo fratellone, ti vedo un po’ arrabbiato?” gli dissi con un sorriso.

“Li ha apprezzati i fiori Crystal?” mi disse con un sorriso beffardo, come faceva a sapere che ero stato da Crystal?

“Cos’è all’improvviso la tua parte romantica ha deciso di svegliarsi e andare a portare i fiori alla tua nuova ‘amante’ ,mi fai proprio schifo Nick!”

“Ma cosa cavolo stai dicendo Joe, ho portato i fiori a Cry perché volevo solo darle il benvenuto che si meritava, smettila di dire cazzate e vai a lavorare che è meglio!”

“Ma allora sei proprio cretino,non ti sei accorto che Tiff da quando è tornata Crystal è nervosa e quando sente solo il suo nome si arrabbia e cambia discorso,Nick comincia a crescere e fai meno il ragazzetto del liceo innamorato della migliore amica di tua moglie.”

“Joe ma cosa cazzo te ne importa a te della mia vita? Se sbaglio sono solo cavoli miei e poi non ho fatto nulla di male ho solo portato i fiori ad una mia amica e basta.” Andò via sbattendo la porta, forse stavo sbagliando ma se da quando era tornata Crystal non riuscivo a toglierla dalla testa non era colpa mia, mi misi a lavorare e mi arrivò un messaggio.

“Amore,vieni a pranzare a casa,ho bisogno di te non sto molto bene, ti amo,Tiff” non avevo voglia di andare a casa ma quando lessi che non stava molto bene decisi di raggiungerla perché la cosa mi preoccupava, così le risposi di si.

“Joe,io vado a casa perché Tiff non sta molto bene!”

“Va bene,comunque ti credo, non penso che tu proprio ora che stai per diventare padre ti metta a fare cazzate! Quindi scusami Bro.”  Lo abbracciai e andai via.

Ero in macchina e cominciai a pensare, se proprio ero innamorato di Crystal dovevo lasciare Tiff ma non potevo farlo perché lei portava in grembo mio figlio e se lo avessi fatto sarei stato un vero vigliacco.

 

 

 

Passai tutta la mattinata con mia madre a fare shopping e a comprare dei regali di natale per papà e Jack. Mentre stavo provando un vestito sentì mamma che rideva.

“Mamma,perché stai ridendo?” dissi dal camerino.

“Oh tesoro,mi è venuto in mente quando ti eri presa un sbandata per Nick,eri proprio cotta.” Mi morsi un labbro e risi anche io, avrei tanto voluto dirgli che quella ‘sbandata’ stava continuando tuttora, in realtà mia madre non sapeva che ero andata via per il problema con Tiff e Nick ma a tutta la mia famiglia dissi che partivo per il college.

Presi un vestitino rosso da mettere la sera di Natale e uscimmo dal negozio.

“Tesoro, stamattina ho chiamato Denise e insieme abbiamo deciso di passare il Natale tutti insieme, sei contenta?”

Dovevo passare tutto il Natale con la famiglia di Nicholas e anche lui e anche Tiff, ero felice ma nello stesso tempo triste di vederli insieme.

“Stavamo parlando con Denise di una cosa, mi ha detto che Joseph,ricordi vero? E’ single e così sarebbe bello se voi due provereste a stare insieme, sarebbe un onore per la nostra famiglia e la famiglia Jonas.”

Che cosa? Mia madre e Denise stavano complottando di farmi uscire con Joe, feci una risata e non diedi nell’occhio.

“Ma mamma, voglio decidere io la gente con cui stare, e poi voglio rimanere single per il momento,quindi ora chiudiamo qua questo argomento.” Fece un sorriso e tornammo a casa.

 

 

 

Dopo aver pranzato a casa con Tiff decidemmo insieme che per lei era meglio se per qualche giorno sarebbe andata a stare dai suoi ,così siccome il suo dottore di fiducia era vicino, se si sarebbe sentita male sarebbe stata vicina.

“Amore,sono molto triste di lasciarti da solo per qualche giorno,mi mancherai tanto!”

“Amore anche tu mi mancherai tanto ma è meglio per tutti compreso il nostro piccolo” gli accarezzai la pancia,gli diedi un bacio e andò via.

Ero da solo a casa e stavo guardando la televisione quando decisi di andare a casa di Crystal,sapevo che quella sera era sola a casa anche lei, perché i miei e i suoi genitori erano andati al teatro.

 

 

 

Mi misi il pigiama e andai di sopra a leggere il mio libro ma all’improvviso suonarono alla porta,sicuramente era la mamma che si era dimenticata qualcosa,pensai.

Aprì e vidi Nick con una tuta davanti a me.

“Ciao bellissima.” Entrò in casa e mi baciò la guancia, sembrava la persona più sicura di questo mondo e io invece ero imbarazzata.

A cosa devo la tua visita Nicky.” Gli chiesi con voce dolce. Lui mi prese la mano e mi fece sedere sulle sue gambe e mi sussurrò delle orecchie: “ero solo soletto a casa e mi sono detto, perché non andare a fare una visita alla mia piccola. Sei bellissima quando arrossisci e mi chiami ‘Nicky’ “

“Lo sai che tu invece sei bellissimo sempre.” Gli dissi e gli baciai una guancia.

“ma come sei dolce, e comunque stamattina dov’eravamo rimasti?” mi disse con un sorriso malizioso.

“Ma allora sei venuto solo per questo,razza di pervertito!” gli dissi  scherzosamente dandogli un pugno sul braccio.

“Non solo ma anche per darti tanti bacini e dirti che per un paio di giorni sarò solo a casa perché Tiff è andata dai suoi quindi sarò tutto tuo!”

“Sono felicissima.”

Cominciò a baciarmi e a sbottonarmi i pantaloncini e togliermi la maglietta. Mi sentivo agitatissima e iniziai a sudare e tremare.

“Nick, aspetta. Devo dirti una cosa. Però mi imbarazza un po’, può sembrare strana che alla mia età io lo sia ma io sono.. vergine”

“Ehi piccola allora sta tranquilla ci sono io, ti fidi di me?”

“Si.” Dissi abbassando lo sguardo.

“Benissimo,allora sarà bellissimo.” Cominciò a baciarmi le labbra, per poi scendere nel collo e nella parte scoperta del mio seno e poi mi fece sua per tutta la notte.

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Capitolo 18
*** tears ***


Perdonatemi se questo capitolo è cortissimo ma non ho molto tempo per scriverlo,scusatemi per il ritardo ma ripeto sono impegnata,comunque vi prego di recensire e dirmi cosa ne pensate, vi amo tutti. baci,Cri♥

Ero seduta sul mio letto con la testa appoggiata sul petto di Nick,eravamo così da quando avevamo finito di fare l’amore e lui mi cullava accarezzandomi i capelli e dandomi qualche bacio sulla guancia.
“Nick,forse è meglio che tu ora vada,i miei sono arrivati stanotte e per poco mamma non ci scopriva  quando era venuta a salutarmi per andare a lavoro.”
“Si amore,credo proprio di si. Quando puoi passa da me tanto sono solo a casa.” Così andò via lasciandomi un tenero braccio sulle labbra.
Andò via e mi guardai allo specchio,ero davvero arrivata a fare tutto questo per amore,andare a letto con un uomo sposato e che per giunta stava per diventare padre,mi sentivo così in colpa e mi sentivo un nodo alla gola e sapevo che prima o poi sarei scoppiata a piangere. Andai in bagno mi lavai la faccia e mi sentì subito meglio,decisi di scendere sotto e passare del tempo con la mia famiglia almeno per un paio d’ore quel maledetto peso dallo stomaco se ne sarebbe andato.
 
 
 
Stavo passando una settimana tranquilla a casa dei miei genitori, mi mancava tanto Nick ma mi fidavo di lui e sapevo che non avrebbe fatto nulla per rovinare il nostro amore specialmente ora che stavamo per diventare una vera famiglia. Mi alzai presto quella mattina perché sarei dovuta andare a fare una visita di controllo.
Svegliai la mamma e dopo aver fatto colazione partimmo per un viaggio che sarebbe durato circa venti minuti.
“Allora cara Tiff,sei preoccupata per questa visita? Sono sicura che il tuo piccoletto sta proprio bene e non vede l’ora di uscire da li dentro” disse la mamma accarezzandomi il ventre gonfio.
“A dire il vero non sono preoccupata più che altro non vedo l’ora di dire a Nick la notizia cioè il sesso del bambino!”
Eravamo appena arrivata e dopo dieci minuti d’attesa il dottore mi chiamò.
“Allora Tiff,devi solo rimanere tranquilla e tra poco ti daremo l’esito dell’ecografia! In questi giorni hai sentito il bambino scalciare?”
A dire il vero no,infatti mi sono preoccupata” mi girai e vidi il dottore fare una faccia un po’ delusa e triste.
“Ascolti tesoro devo dirti  una cosa,il bambino in questi giorni non scalciava più perché purtroppo il suo piccolo cuoricino ha smesso di battere,però per favore Tiffany non cadere in depressione e nella tua prossima gravidanza cerca di stare tranquilla.” Mi disse quella cosa e non riuscì più a dire nulla,delle lacrime amare iniziarono a rigare il mio viso e io non riuscì più a stare in quella stanza scappai via ed entrai in una sala, mi presi la testa fra le mani e fu così brutto,appoggiai la testa alla porta e mi lascia andare con la schiena, presi il telefono e chiamai l’unica persona che volevo sentire in quel momento.
Rispose subito al primo squillo e io non ebbi il coraggio di dire nulla mi lasciai andare in un pianto isterico e Nick capì subito ch’era successo qualcosa.
“Amore,cos’è successo perché stai piangendo mi stai facendo preoccupare,parla per favore”
“Nic.. k ho perso il bambino” e dopo questo chiusi  subito la chiamata e non volli sentire e vedere più nessuno.
 
 
Mi aveva detto che aveva perso il bambino,non sarei più diventato padre,sentì una lacrima scendere sul mio viso e dissi nella mia mente ch’era tutta colpa mia. Io non l’ero stata vicino abbastanza non ero rimasto con lei quando stava male perché dovevo pensare alla mia cotta per una ragazzina,perché? Era un segno questo,sentì il bisogno di prendere la macchina e raggiungere mia moglie che in questo momento aveva bisogno soltanto di me,ma prima dovevi smettere di fare una cosa, dovevo smettere di vedere Crystal, dovevo smettere di andare a letto con lei e fargli fare la parte dell’amante. Ma queste cose non si possono spiegare al telefono così decisi di andare a casa sua.
Suonai alla porta più volte,ero incazzato con me stesso e con gli altri e la mia rabbia volle scaricarsi su di lei.
“Smettila di chiamarmi,cercarmi e smettila di amarmi se puoi. Io e te non possiamo stare insieme, per colpa nostra che dovevamo fare i ragazzini innamorati mia moglie ha perso il figlio e ora sai cosa,forse non potrò più diventare padre. Ti chiedo solo una cosa,non parlare con nessuno di quello che è successo la scorsa notte e di tutte quelle cose sdolcinate che ti ho detto perché forse alla fine non le pensavo davvero. Dimenticami proprio come io due anni fa ho dovuto fare con te!”.
 
 
 
Era andato via,lasciandomi con quelle parole. Forse aveva ragione noi due non eravamo destinati a stare insieme, io e lui dovevamo rimanere amici,conoscenti o meglio sconosciuti. Mi aveva detto che le parole dolci che mi diceva non le provava quindi forse mi usava solo per i suoi bisogni, quel peso sullo stomaco di stamattina si fece ancora più pesante da farmi andare in bagno a vomitare, lacrime solo quelle erano rimaste di me. La mia vita era stata creata per farmi soffrire e non farmi stare con le persone che amo, non avevo voglia di fare nulla solo chiudere gli occhi e fare finta che tra me e lui non fosse successo nulla. che al mio ritorno lui non fosse tornato con me e fare l’amore con lui è stato uno sbaglio,ma il più bello che abbia mai fatto.

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Capitolo 19
*** I'm fine without you. ***


Eccomi,sono tornata dopo tanto tempo. Scusate ma non ho molto tempo per scrivere, cercherò di postare presto. Fatemi sapere cosa pensate della storia, vi amo tutti♥
Baci,Cri.

 
 
 
 
Era una settimana che non vedevo Nick e sinceramente stavo benissimo,avevo deciso di chiudere con tutta questa storia e lasciarmi il passato alle spalle. Per prima cosa volevo cambiare un po’ di cose e iscrivermi alla Economy University così avrei conosciuto gente nuova e mi sarei distratta un po’.
La sera prima avevo già parlato di questa cosa alla mia famiglia e tutti presero  benissimo la mia decisione anche perché l’università si trovava a dieci km da casa,così non avrei dovuto viaggiare per tanto tempo . Dopo aver fatto colazione decisi di andare ad iscrivermi e così mi vestì velocemente e dopo poco tempo arrivai davanti all’università, già l’immagine dell’edificio mi dava un’idea di come sarebbe stato frequentare quella scuola. Un’enorme palazzo color panna di circa nove piani con una grande aquila nella parte centrale che sicuramente era il logo dell’università,mi avvicinai con mio fratello,che mi accompagnò, all’ufficio informazioni.
“Salve,mi servirebbe un modulo d’iscrizione per la facoltà di economia”
“Certo signorina,glielo compilo io, mi dica il suo nome e il suo cognome.”
“Crystal Wilson”
“Vedendo  la sua cartella su internet posso notare che ha un ottima media e sarà sicuramente la benvenuta nella nostra università, ci vediamo lunedì pomeriggio per un colloquio con il direttore Torres, arrivederci”
“ci sarò, a presto”
Ero felicissima di far parte di questa scuola,presi un volantino dove elencava tutti i corsi e andai a raggiungere mio fratello in macchina.
“Stamattina ho sentito Kevin e mi ha detto che stasera Nick e Tiff torneranno a casa, domani potremmo andare a trovarli,che ne pensi?”
“Domani ho un impegno non penso di potercela fare,facci tu poi magari io vado un altro giorno”
Nick mi aveva detto di stare lontano dalla sua vita e io mi presento a casa sua per trovare Tiffany,non ci penso proprio. Detto questo tornammo a casa.
 
 
 
 
“Buongiorno amore mio,come ti sentì stamattina”dissi baciando sulla fronte la mia mogliettina Tiff che mi rispose con una voce ancora impastata dal sonno.
“Bene,amore. Non vedo l’ora di partire per rivedere tutti i nostri amici, questa stanza mi rattrista molto, forse perché ho passato tutto il mio periodo doloroso dopo la perdita del bambino”
“Sta tranquilla tesoro,dopo il pranzo andremo a salutare la zia Olly e poi possiamo partire”
“va bene amore”detto questo si alzò e iniziò a preparare le valigie. Mentre raccoglieva i vestiti dal piccolo armadio della stanza la vidi un po’ pensierosa e mi avvicinai a lei e le lasciai un bacio sul suo candido collo.
“Amore,ascolta ora devo chiederti una cosa. Però devi promettermi che devi rispondermi con sincerità.”mi disse girandosi per guardarmi negli occhi.
“Dimmi amore mio”
“Circa un’ anno e mezzo fa dopo la partenza di Crystal, mentre tu eri a lavoro,io stavo pulendo la nostra cabina armadio e ho trovato una lettera che ti aveva scritto lei dove diceva di dimenticarla e di non cercarla. Per caso io non so qualcosa che è successo fra di voi”
Pensai a tutto quello che poteva chiedermi ma non a questo, non pensavo che avesse mai visto quella lettera.
“Un po’ di tempo fa quando tu mi avevi tradito con Paul, io sono andata a stare a casa di Crystal e noi ci siamo baciati e poi iniziavamo a frequentarci ma poi tu sei tornata da me e noi non ci siamo più sentiti. Questa è la verità e questa è la motivazione della sua partenza”
La vidi un po’ arrabbiata e dopo non aver parlato per cinque minuti finalmente aprì bocca.
“Ma da quando è tornata.. voi due avete ricominciato a vedervi?”
E ora cosa avrei dovuto dirgli? Non potevo rilevargli che era stata la mia amante proprio in questo momento in cui stava soffrendo.
“No amore, non ci siamo più visti. Io amo solo te e nessun’altro.”
“ OH grazie al cielo Nicholas, per un secondo ho dubitato che tu mi avessi tradita” disse abbracciandomi.
Non volevo rovinare la sua felicità in questo momento,così la presi dalle gambe e la trascinai sul letto e dopo tanto tempo facemmo l’amore.
 
 
 
 
Sapevo che non ci dovevo più pensare perché era stata una cosa vecchia ma mentre facevo l’amore con Nick avevo davanti ai miei occhi le immagini di lui e Crystal che si baciavano,scacciai il pensiero dalla mente scuotendo la testa e mi concentrai su ciò ch’era mio. Pensai a quello che avrei potuto fare una volta tornata a New York,avrei dovuto mettere in atto il mio piano di vendetta per Crystal. Non ci potevo credere che nel momento in cui lei stava organizzando il mio matrimonio,baciava mio marito, ma presto l’avrebbe pagata perché una cosa è certa. ‘ mai mettersi contro Tiffany Martin’.
 
 
 
 
Mi mancava? no stavo bene senza di lui, o forse si un po’ mi mancava. A dire il vero non mi mancava lui ma i suoi modi di fare,il suo modo di chiamarmi piccola,i suoi capelli che anche se sono corti hanno ancora quella forma riccioluto, il suo sorriso che illumina il mio mondo  ma soprattutto i suoi abbracci che mi facevano stare bene.
Era destino che io e lui non dovevamo stare insieme,lui era sposato e io ero una ragazza di vent’anni ch’era destinata a rimanere sola per tutta la vita. Fui distratta dal mio caro fratellone che mi vide un po’ soprapensiero e decise di farmi distrarre come i vecchi tempi ,cioè il suo solletico-scaccia-tristezza, era una cosa che aveva inventato da quando aveva sette anni e lo faceva sempre quando mi vedeva triste perché un bambino al parco non voleva mai giocare con me.
“Cosa c’è sorellina? in questo periodo ti vedo sempre triste e la notte ti sento piangere”abbassai la testa e mi morsi un labbro.
“Forse non riesco a risolvere dei problemi che sono più grandi di me stessa”
Sai che c’è, se hai problemi con l’amore, la persona per cui sei così triste e versi lacrime non ti merita,perché tu non devi soffrire per lui, sai quanti ragazzi ci sono al mondo? Tanti, quindi sta tranquilla e sorridi perché la vita è una sola!”
Le parole di mio fratello mi fecero riflettere,forse aveva ragione. Lo abbraccia e lo ringraziai, lui era il mio migliore amico,il mio consulente e  non solo un fratello per me e gli volevo un mondo di bene.

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Capitolo 20
*** Hi Nick. ***


Salve a tutti uu, vi avverto che in questi giorni spero di avere più tempo per scrivere,mi raccomando recensite e fatemi sapere che ve ne pare! Vi amo come Kevin ama Danielle♥

 

 

 

Primo giorno di università,ero agitata? Beh si forse si, anche perchè non conoscevo nessuno ma ero contenta di fare una nuova esperienza, lo scorso pomeriggio ero stata dal direttore e mi disse che siccome la mia media è ottima mi fa passare direttamente al secondo anno.

Mi vesto di fretta e decido di mettermi comoda, un jeans e una camicetta azzurra che mamma mi ha regalato per Natale, prendo la tracolla guess e metto dentro un blocnotes e il libro di studio e poi il mio libro preferito da leggere. Prendo la metro e in pochi minuti sono davanti a quel palazzo che vedrò per i prossimi tre anni, mi avvicino al bar della scuola e prendo un caffè,siccome a casa non ho fatto colazione,e mi siedo in un tavolino che trovo libero, prendo il mio libro ‘il piccolo principe ’ il mio preferito,che amo leggere nel tempo libero anche se sarà la quarta volta che lo leggo. Stavo leggendo in tranquillità quando un ragazzo dal volto familiare si siede al mio tavolo.

“E’ da circa cinque minuti che ti chiamo,volevo soltanto offrirti un caffè mica invitarti ad un’ appuntamento”

“Joe,che ci fai qui?”

“Io frequento l’università da un’ anno e mezzo,sono al secondo anno e tu ti sei appena iscritta?”

“Io si, quindi in teoria sarei di prima ma siccome la mia media è abbastanza alta il Direttore Martin mi ha passato in secondo anno di economia!”

“Ma è fantastico,anche io frequento quel corso, quindi per tua sfortuna dovremmo passare insieme molto tempo.” Lo guardai con uno sguardo strano e poi feci una sonora risata, ero contento di dover passare del tempo con Joe, lui era il mio migliore amico da quanto avevo 14 anni ma poi quando lui mi ha dichiarato i suoi sentimenti non ci frequentammo più. Ci alzammo e ci dirigemmo verso la prima lezione della giornata e ci mettemmo negli ultimi posti.

“Riesci a seguire da qua la lezione” mi disse sfiorandomi un braccio.

“Si Joe,sta tranquillo,sei così gentile a preoccuparti per me”

“Questo è il minimo che possa fare”

E mentre seguivo la lezioni mi sentivo osservata da una ragazza ch’era lontana quattro posti da me e mi guardava, assomigliava a qualcuno che conoscevo, era bionda con gli occhi azzurri ma non ci feci caso e continuai a seguire la lezione.

 

 

 

Era da due giorni ch’eravamo tornati a casa dopo il mio ‘periodo nero ’ mi sentivo molto meglio anche se ogni tanto quando mi toccavo la pancia mi sentivo vuota come se mi mancasse qualcosa, iniziava a mancarmi quel piccolo pargoletto,pensai tra me e me. Dopo essermi preparata decisi di uscire e di andare a trovare mia sorella all’università, era da tanto che non la vedevo e volevo parlarle.

Appena arrivai la vidi uscire dal palazzo e dirigersi verso il campus.

“Ehi Tiff,sono contenta che tu sia venuta a trovarmi” mi disse buttandosi letteralmente su di me.

“Ehi ehi, fai piano, la ferita è ancora aperta e mi fa un po’ male”

“Ah già. È vero, me n’ ero dimenticata. Allora come stai” presi un respiro e la mia faccia assunse una espressione triste.

“Fisicamente mi sono ripresa molto velocemente, lo ha detto anche il dottore, ma emotivamente mi sento a pezzi,mi manca molto quel bambino, da quando non c’è più mi sento molto vuota.”

“Ehi non fare così, sta tranquilla,sono sicura che quando ci riproverai tutto andrà per il verso giusto. Comunque per quella faccenda che mi avevi detto, ho già controllato tutto, stamattina l’ho vista,era a lezione con Joe,credo che si chiami, tuo cognato.”

“Ah si, è qui con lui, benissimo. Ho già un’idea su come vendicarmi.”

“Vieni andiamo nel campus così ti mostro la mia stanza e ne parliamo”

E prendendoci a braccetto ci dirigemmo al campus.

“Ma hai aggiustato la stanza veramente bene sai Madison?”

“Dici sul serio Tiff, beh io l’ho addobbata secondo il mio stile,sai che io amo il rosa.”

“Si lo so. Comunque, se magari vuoi cambiarti , potremmo andare nella mensa per vedere dov’è Crystal e mettere in piano già il mio piano che ne dici?”

“Dico che per me va benissimo, però dobbiamo vedere quando lei è sola, perché altrimenti ci sentirebbe anche Joe.”

“Si,hai ragione. Su dai vestiti e andiamo”

 

 

Stavamo camminando io e Joe sul marciapiede del campus quando sentimmo una persona chiamarlo.

“Joe,fermati.”

“Nick ma che ci fai qui?”

 No,non poteva essere lui, e ora che dovevo fare? Se continuavo a camminare e lasciavo Joe da solo con lui sarei apparsa come una bambina ma se sarei rimasta cosa avrei dovuto fare?

“Joe, è da tre ore che ti chiamo. Dovevo parlarti di quella….” E appena mi vide,smise di parlare, ci guardammo per trenta secondi, sembrava che il mondo si fosse fermato, i suoi occhi color nocciola e le sue labbra di quel rosa chiaro mi erano mancati così tanto.

“Ciao” disse abbassando lo sguardo, Joe ci guardò stranito, perché nessuno sapeva nulla di quello ch’era successo.

“Ciao Nick” dissi,sembrando molto convincente, avevo voglia di piangere e dirgli ch’era stato uno stronzo a comportarsi in quel modo ma non feci nulla e lasciai che loro due parlassero.

“Nick,io oggi pomeriggio dopo l’ultima lezione che è alle tre sono libero,quindi posso venire in studio e aiutarti. Vuoi venire anche tu Crystal?” alzai lo sguardo di scatto e feci subito di no con la testa ma Joe come al suo solito riuscì a convincermi, quindi avrei dovuto passare tutto il pomeriggio con Nick.

Appena Nick andò via e dopo avermi salutato con una faccia da cane bastonato,ci dirigemmo a mensa e io restai sola perché Joe andò in bagno. Vidi due ragazze che sembravano gemelle avvicinarsi dalla mia parte e una di loro era la ragazza che mi guardava stamattina a lezione,dopo aver focalizzato bene l’immagine,vidi che quella ragazza al suo fianco era Tiff e di sicuro quella era la sorella Madison che abitava in Canada e si era trasferita qua da poco.

“Ciao mia cara Crystal” disse Tiff con una voce alquanto acida.

“Ehi ciao Tiff,come stai? ho saputo del bambino mi dispiace tanto.”

“Perché scusa, che cosa sarebbe successo al mio bambino,la mia gravidanza sta andando abbastanza bene” disse toccandosi il suo ventre abbastanza gonfio.

“Ah, a me era giunta voce che lo avevi perso”

“No, grazie a dio. Avevo avuto un po’ di complicazione ma il mio bambino sta bene, ora scusami ma devo andare” e andò via. Quindi non era vero che aveva perso il bambino, beh da una parte ero felice ma dall’altra no.

 

 

Andai in bagno e mi tolsi quella doppia pancera che mi ero messa per far si che Crystal vedesse che il mio bambino c’è ancora, dopo aver finito la mia prima fase della mia vendetta andai a casa e mi misi a cucinare.

Se Crystal sapeva che la mia gravidanza stava andando bene, anche se non era vero perché il bambino non c’era più, si sarebbe allontanata ancora di più da Nicholas e io lo avrei avuto per sempre.

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Capitolo 21
*** studio ***


Ero appena tornata a casa dopo aver passato il primo giorno all’università, tutto sommato era andato bene ed ero contenta di dover passare del tempo insieme a Joe, avevo però scoperto che Tiff il bambino non lo aveva perso e da una parte ero contenta ma dall’altra no perché sapevo che non avrei mai potuto aver Nick e che il nostro amore sarebbe rimasto impossibile.

La giornata però non era ancora finita e mi aspettava un pomeriggio con i fratelli Jonas in studio, ebbene si dovevo passare del tempo con Nick. Appena arrivai a casa mi feci una doccia veloce e poi mi vestì molto leggera siccome l’estate stava iniziando a farsi sentire,misi degli shorts e una maglietta a mono spalla con una canottiera viola di sotto,converse bianche alte e la mia adorata tracolla guess. Uscì di casa e  dopo cinque minuti arrivai allo studio, suonai e mi aprirono subito,sicuramente avevano capito ch’ero io. Arrivai al secondo piano e alla destra c’era una porta con scritto ‘studio Jonas ‘ aprì e mi trovai Nick davanti.

“Pensavo fossi Joe, ancora non è arrivato, ehm. Entra pure”

“Joe è sempre il solito ritardatario o forse sono io che sono arrivata in anticipo.”

“Nono, è Joe quello in ritardo.”

“Comunque Nick volevo dirti che sono…” ed ecco che mentre stavo dicendo che ero contenta che Tiff avesse ancora il bambino entrò Joe salutandoci nel suo stile.

“Oh ma allora sei venuta,pensavo non venissi, mi hai stupito sai?” mi disse abbracciandomi da dietro e dandomi un bacio sulla guancia. Vidi Nicholas guardarlo male e chiamarlo subito.

“Joe,come al tuo solito,invece di fare il cretino vieni qua e aiutami,secondo te qua devo cambiare intonazione o cambio nota nel suonarlo?”

“Non so,secondo me devi cambiare intonazione,Cry tu che ne dici?”

“Non lo so, fatemi sentire un po’,”

 

Nick si spostò dal computer e si sedette al piano e iniziò a suonare e cantare.

 

If the heart is always searching,
Can you ever find a home?
I've been looking for that someone,
I'll never make it on my own.
Dreams can't take the place of loving you,
There's gotta be a million reasons why it's true

When you look me in the eyes,
And tell me that you love me.
Everything's alright,
When you're right here by my side.
When you look me in the eyes,
I catch a glimpse of heaven.
I find my paradise,
When you look me in the eyes.

How long will I be waiting,
To be with you again
Gonna tell you that I love you,
In the best way that I can.
I can't take a day without you here,
You're the light that makes my darkness disappear.

When you look me in the eyes,
And tell me that you love me.
Everything's alright,
When you're right here by my side.
When you look me in the eyes,
I catch a glimpse of heaven.
I find my paradise,
When you look me in the eyes.


Appena finì di cantare,rimasi senza parole,sentì le lacrime scendere e una strana sensazione allo stomaco, aveva la voce così angelica che mentre cantava mi trasportò in un altro mondo. Una cosa era certa,io ero innamorata di Nick.

 

 

Mentre cantavo  quella canzone,la guardai negli occhi e la pensai per tutto il tempo,avevo davanti ai miei occhi la sua immagine che mi baciava e la sua dolcezza nei suoi abbracci, mi spostai dal piano e mi avvicinai a lei,la vidi asciugarsi le lacrime,aveva pianto. Chissà a cosa aveva pensato mentre le cantavo la canzone e chissà se aveva capito che quella canzone era per lei e che l’avevo scritta quando ci eravamo lasciati.

“Allora,come ti sembra la canzone?” si era girata perché non voleva farsi veder piangere ma io le sfiorai un braccio e la feci girare.

“Non piangere,ehi”

“Sono lacrima di commozione, hai una voce bellissima,complimenti,veramente Nick”

“Grazie” eravamo soli e stavo per baciarla ma arrivò Joe e ruppe quell’atmosfera romantica che si era creata fra noi due.

“Crystal,non dirmi che ti sei messa a piangere mentre cantava Nick”

“Beh Si, sono sicura che quando la farai sentire a Tiff si commuoverà come ho fatto io, e poi questa canzone è per lei vero”?

Me lo stava veramente chiedendo,questa canzone non era per Tiff, ma era per lei. Quando lei mi guarda io mi sento in paradiso e lei è l’unico mio pensiero fisso che sia mattino,pomeriggio o sera.

“Si è per Tiffany” dissi una bugia ma non potevo dirle che era per lei. La vidi abbassare lo sguardo e dire che doveva andare in bagno. Rimasi solo con Joe e mentre io stavo vedendo una cosa sul testo della canzone lo vidi avvicinarsi a me.

“Ehi Bro,senti devo chiederti una cosa. Quando stiamo per andare via potresti lasciarmi solo con Cry perché vorrei chiederle di uscire con me?”

Cosa? Mi stava chiedendo di lasciarlo solo per invitarla ad uscire,assolutamente no. Però se gli dicevo di no, Joe avrebbe capito che a me piace Crystal e quindi lo feci fare.

“Va bene, vai pure”

“Grazie Bro.”

 

 

 

Tornai dal bagno e vidi Nick andare via.

“Ciao Crystal,ci vediamo presto” mi disse salutandomi con la mano.

“Joe. vado anche io allora, ci vediamo domani all’università.” stavo per andare quando mi sentì prendere dal polso.

“Ehi,non vuoi stare un po’ da sola con me! Vieni qui” e mi fece sedere con lui sul divanetto rosso.

“ehm,si. Ma che dobbiamo fare.”

“Volevo passare del tempo da solo con te, ascolta di andrebbe di uscire con me domani sera?”

Non sapevo cosa fare, io per Joe avevo sempre provato un’attrazione fisica ma amavo Nick dal profondo del cuore.

“Lo prendo per un’ appuntamento? Comunque si va bene!”

Vidi sul volto di Joe aprirsi un bellissimo sorriso e subito dopo mi prese il viso delicatamente e mi baciò con tutta la dolcezza di questo mondo.

 

 

 

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Capitolo 22
*** Do you want be my girlfriend? ***


Ciao a tutti,ringrazio tutti quelli che seguono la mia storia,mi raccomando recensite e fatemi sapere che ve ne pare♥
vi amo,Cri.





Mi aveva baciata e io non mi ero tirata indietro,forse avevo sbagliata ma mi andava di farlo. Era tutta la notte che continuavo a pensare a quel bacio. Ero in una totale confusione non capivo nulla, da una parte c’era Nick, con cui non potevo stare insieme ma lo amavo da tanto tempo,forse troppo; e dall’altra c’era Joe, con cui potevo insieme ma forse non provavo ciò che provavo per Nicholas, dopo tanto riuscì ad addormentarmi assolta dai pensieri.

Un rumore molto assordante mi svegliò,era la nuova sveglia che mi aveva regalato la nonna che mi segnalava le sette, era ora di alzarsi e di andare incontro ad una nuova giornata. Mi feci una doccia,mi vestì e andai sotto a fare colazione.
“Buongiorno mamma, ascolta, io stasera non ci sono!”
“Dove vai” ed ecco che si intromise mio fratello super protettivo e geloso.
“Esco con Joe.”
“Oh tesoro ma è fantastico,finalmente vi siete decisi di uscire insieme,sono felicissima” e mi diede un bacio sulla testa. Mi piaceva vedere mia mamma felice ma non stavo mica sposando Joe, stavamo solo uscendo per un’ appuntamento.
Presi i libri e andai all’università, passai dalla segreteria per prendere un modulo d’iscrizione al secondo corso e andai a lezione. Mi sedetti negli ultimi posti, era molto strano che Joseph non fosse ancora arrivato, la stanza era piuttosto vuota così ne approfittai per preparare qualche domanda da fare al professore. Stavo scrivendo quando mi arrivò un messaggio, tolsi il mio iphone dalla tasca dei jeans e aprì il messaggio : “mi dispiace ma stamattina sarai sola a lezione, ho avuto un contrattempo e non posso venire, a stasera, ti passo a prendere alle otto. Non farti bella, lo sei già abbastanza, Joe”
Mi scappò un sorriso e arrossì dall’imbarazzo,Joe era così dolce e mi faceva stare bene. Posai il cellulare e ascoltai la lezione, dopo aver passato le quattro ore più noiose in quella stanza uscì e decisi di non frequentare il corso del pomeriggio ma di andare a casa.
 
 
 
NICK’S POV.
Stavo ancora pensando al fatto che sicuramente Joe aveva invitato Crystal all’appuntamento così mi venne un’idea in mente. Presi il cellulare e composi il numero di Joe, sapevo che sicuramente era uscito da lezione e così decisi di chiamarlo.
“Ehi bro,allora hai invitato la bellissima Crystal a cena?” cercai di sembrare il più credibile possibile.
“Nick,sono contento che hai deciso d’interessarti,comunque si, ho deciso di portarla da Providence, ti sembra adatto per lei?”
“Assolutamente si, ci si vede bro. Buona fortuna” feci un sorriso di piacere e decisi di andare a raggiungere Tiff in camera da letto.
“Amore, che fai di bello” le dissi baciandole il collo.
“Amore,stavo leggendo questo libro che mi hanno regalato quando non stavo tanto bene, ma ora che ci sei tu lo poso.” Si mise a cavalcioni sopra di me e iniziò a lasciarmi baci poco casti sulle labbra.
“Ascolta amore,stasera starò un po’ in studio così finisco di modificare una canzone.!”
“Va bene amore mi mancherai tanto però.”
“Anche tu amore. Però starò tutto il giorno con te.” E decisi di ribaltare la situazione e iniziai a baciare la sua  parte di seno scoperta. Le tolsi completamente quei pantaloni che iniziavano ad essere ingombranti e facemmo l’amore. Ma mentre entravo deciso in lei non sentivo quella sensazione che sentivo sempre,forse i miei sentimenti stavano cambiando, forse era meglio che le cose iniziassero a cambiare.
Finimmo di fare l’amore e la testa di Tiffany era appoggiata sul mio petto.
“Amore che cos’hai? ti sento un po’ strano.”
“Ascolta Tiffany,devo parlarti. Tra noi qualcosa è cambiato, io non provo più quello che provavo una volta per te, i miei sentimenti forse sono cambiati e non voglio farti più soffrire. Perciò forse è meglio che la smettiamo qua. Mi dispiace tanto”  dissi alzandomi dal letto.
“Aspetta,dove credi andare? Vai da lei vero? L’ho capito che mi lasci perché inizia a provare qualcosa per quella sgualdrina da quattro soldi di Crystal. Eppure vai,va da lei,ma tanto tu tornerai da me.”
“Non permetterti a chiamare in quel modo Crystal,lei non ha colpa se è entrata nel mio cuore, perché lei è fantastica,bellissima e non stronza come te.” Detto questo presi tutto ciò che apparteneva a me e lasciai quella casa che era stata mia per troppo tempo.
 
 
CRYSTAL’S POV.
Erano le sette, e dopo aver finito di studiare la tesina per l’esame che dovevo sostenere la prossima settimana, decisi di prepararmi, mi feci la doccia per la seconda volta in quella calda giornata, e feci i capelli con dei leggeri boccoli alle punte, mi passai una crema al miele su tutto il corpo e poi andai a vestirmi,; presi dalla mia cabina armadio il vestito rosso che arrivava al ginocchio e presi la pochette dorata che mi aveva regalato Jack al mio diciassettesimo compleanno, mi truccai leggermente perché sapevo che a Joe non piacevano le ragazze con tanto trucco,scesi sotto,salutai la mamma che mi disse ch’ero bellissima e alle otto in punto il campanello di casa mia suonò!
Aprì la porta e un Joseph con uno smoking mi si presentò davanti, era semplicemente bellissimo.
“Ciao bellissima” mi disse dandomi un leggero bacio sulla guancia.
“Joseph mi raccomando,abbi cura di mia figlia. E Crystal mi raccomando state attenti” mi disse in modo malizioso mia madre,odiavo quando diceva queste cose in pubblico mi faceva stare così in imbarazzo.
“Stia tranquilla signora Wilson le porterò Crystal a casa sana e salva!”
“Ciao mamma” uscimmo di casa e andammo nella sua macchina.
“Allora piccola, stai bene?”
“Si Joe,mai stata meglio” e dopo un po’ ci fermammo davanti una ristorante che da fuori si vedeva piuttosto elegante e romantico. Davanti al ristorante c’era una Chevrolet Bianca che mi sembrava molto familiare ma non ci feci caso e decisi di godermi la serata con Joe e non pensare a nulla.
Entrammo nel ristorante e Joe mi prese per mano e mi condusse al nostro tavolo.
“Sei veramente bellissima sai, lo sei sempre stata ma stasera sei perfetta!”
“Grazie Joe,anche tu sei bellissimo!” si porse un po’ in avanti e mi baciò in modo dolce,in un modo che solo lui sapeva fare, quando ci staccammo mi accarezzò il viso e iniziammo a parlare.
“Ti ricordi quando avevi quindici anni e alla tua festa di compleanno ti rovesciai l’aranciata sul tuo vestito nuovo”
“Si che mi ricordo, mi hai fatto passare la serata più umiliante della mia vita” dissi mettendo un finto broncio e poi ci guardammo e scoppiamo a ridere.
 
NICK’S POV.
Ero andato davanti al ristorante Providence per vedere cosa stessero facendo Joe e Crystal,appena arrivarono la vidi ed era bellissima con un vestito rosso e i suoi capelli a boccoli che la facevano sembrare una principessa. Ero in macchina e decisi di accendermi una sigaretta,ad un certo punto vidi aprirsi la porta del ristorante e uscire i due mano nella mano che ridevano.
“Dai Joe smettila di farmi il solletico” gli disse a voce alta e sorridendo. Entrarono in macchina e io li seguì ma ero molto lontano da loro perché altrimenti, mi avrebbero riconosciuto, soprattutto Joe.
 
 
CRYSTAL’S POV.
Avevo passato una delle serate più belle della mia vita,avevamo riso e ogni tanto c’eravamo scambiati dei dolci baci, mi accompagnò a casa e arrivammo davanti il portico.
“Beh allora, buonanotte e grazie per la bellissima serata” gli dissi lasciando la mano che avevamo ancora intrecciata una nell’altra.
“Ehi,aspetta. Volevo chiederti una cosa! Vorresti diventare la mia ragazza?” ma mentre mi disse questo, a pochi centimetri da me comparve la persona che non avrei mai pensato di vedere….

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Capitolo 23
*** i'm in love with you. ***


Ciao a tutti,volevo informarvi che questo è il penultimo capitolo della storia e che presto posterò l'ultimo,ringrazio tutti quelli che seguono la mia storia e mi raccomando continate a recensire e fatemi sapere com'è. baci♥




“Ehi,aspetta. Volevo chiederti una cosa! Vorresti diventare la mia ragazza?” ma mentre mi disse questo, a pochi centimetri da me comparve la persona che non avrei mai pensato di vedere. Era Nick con una rosa in mano, in quel momento non sapevo cosa fare; Joe se ne accorse che stavo guardando Nick e si girò.

“Nick che ci fai qui?” gli disse Joe in tono piuttosto arrabbiato.
“Sono venuto a dire una cosa a Crystal.”
“E cosa devi farci con una rosa? Nick per favore va via, stai rovinando questa serata che doveva essere perfetta”
“Sai Joe, siccome sono il piccolo, ti ho sempre dato tutto ciò che mi apparteneva, fin da piccolo ti davo i miei giocattoli,poi crescendo ti sei innamorato della mia prima cotta Destiny ,ma ora non prenderai anche Crystal!”
Guardavo la scena e non capivo quello che voleva dire Nick, poi guardai Joe e capì ch’era piuttosto nervoso e pensai che se avrebbero continuato così si sarebbero picchiati.
“Tu mi stai dicendo che sei innamorato di Crystal?”
“Si,dal primo giorno che l’ho vista e niente e nessuno me la prenderà” mi morsi il labbro inferiore e diventai rossa. Vidi Joe avvicinarsi a lui e dargli un pugno e Nick subito dopo stampargliene uno in faccia al fratello maggiore, presi i due ragazzi e cercai di dividerli con le poche forze che avevo, subito dopo vidi Joe strappare la rosa dalle mani di Nick e buttarla nel mio giardino e poi andare via sbattendo con forza il cancello.
Aprì velocemente la porta di casa e Nick subito entrare dietro di me.
“Crystal per favore, fammi spiegare. Io ero venuto qua con le buone intenzioni, non volevo ne far arrabbiare Joe e ne rovinare la vostra serata. Ho lasciato Tiffany per te, perché  ti amo da morire,amo tutto di te e non riesco a non togliermi dalla testa tutte le cose che abbiamo fatto insieme. Ora non so quello che tu provi per me ma qualunque cosa sia io ti amerò lo stesso,per sempre” non lo feci finire di parlare che mi avvicinai a lui e gli presi la faccia con dolcezza e lo baciai, lui mi sollevò dal bacino e mi fece mettere con le gambe intorno alla sua vita.
“Quello che provo per te è la stessa cosa che tu provi per me o forse di più.” Lo vidi sorridere come non mai e baciarmi sulle guancie ,sulle labbra e sul collo, stavo benissimo con lui.
“Nick,aspetta ma tu stai per diventare papà,come facciamo a stare insieme?” dissi subito rattristandomi.
“Amore mio,ma Tiff l’ha perso il bambino,io sono single e niente e nessuno mi obbliga  a stare con quella stronza”
“Nick a me Tiff qualche giorno fa mi disse che il bambino lo aveva ancora in grembo,mi ha solo mentito per non farmi stare con te.”
“Sta tranquilla amore mio,quella faccenda me la vedrò io domattina ora vieni qui” e mi fece salire sulle sue gambe.
“Nick promettimi che non mi lascerai mai più e resterai per sempre con me.”
“Te lo prometto amore” e iniziò a baciarmi sul collo, mi prese in braccio e mi portò di sopra.
“Ehi fai piano,altrimenti Jack ci sente” gli dissi io ridendo mentre salivamo le scale.
Mi mise con dolcezza sul letto e si tolse la giacca che aveva sopra la camicia,si poggiò con delicatezza su di me e iniziò a baciarmi sul collo,  mi tolse con decisione il vestito e rimasi in intimo davanti a lui. Cercai di nascondermi con le braccia perché un po’ mi imbarazzava stare nuda davanti a lui.
“Ehi amore mio,non devi vergognarti di me, sei perfetta così. Sei la creatura più bella che abbia mai visto sulla faccia della Terra.”
“Nick ti amo.”
“Anche io amore” e dopo esserci scambiati dei dolcissimi baci mi fece sua per tutta la notte.
Avevo appena passato la notte più bella della mia vita,ero felicissima e quando mi svegliai trovai Nick che dormiva, cominciai a guardarlo e ad accarezzargli la guancia e lasciargli un bacio  sulle labbra,subito dopo si svegliò.
“Buongiorno amore mio” gli disse mettendomi su di lui.
“Amore,è stato il risveglio più bello di tutta la mia vita.”
“Ma quanto sei dolce, ora però è ora di alzarci e tu devi andare via, non credo che mio padre sarà felice di vederti mezzo nudo nel letto della sua piccola figlia” gli dissi ridendo.
“Infatti,comunque stamattina vado a parlare con Tiffany,e  tu è meglio che parli con Joe. Ci vedremo stasera”
“Si amore, a dopo ti amo” si vestì e dopo avermi dato un dolcissimo bacio a stampo andò via.
Mi feci una doccia veloce e mi cambiai, decisi di uscire subito di casa e di fare colazione nel bar della scuola, dovevo cercare Joe e parlargli. Appena arrivai all’università lo vidi al primo tavolo del bar giocare col suo iphone.
“Ciao Joe.” Gli dissi molto dolcemente.
“Ciao.”
“Come va?”
“Come vuoi che vada, mio fratello mi ha preso l’unica persona di cui ero mai stato innamorato veramente, però sono felice da un lato e sai perché? Perché a me per star bene basta vedere che tu sei felice, e vedendo la tua faccia posso capire che sei fidanzata ufficialmente con mio fratello”
“Beh non proprio ufficialmente,però posso dire che sto iniziando a frequentare Nick” vidi subito Joe alzarsi e abbracciarmi,apprezzai il suo gesto e da quello che mi aveva detto capì che mi voleva bene veramente. Presi il telefono e mandai un messaggio a Nick:
“Amore,con Joe tutto okay! Fammi sapere come va con Tiffany. A stasera, ti amo. Tua per sempre,Crystal”
 
 
 
Ero in macchina e prima di andare a lavoro decisi di passare da casa di Tiffany,sia per prendere le mie cose e sia per parlargli.
Prima di suonare,presi il telefono e vidi che Cry mi aveva mandato un messaggio, lo lessi e sul mio viso apparve un largo sorriso, amavo troppo quella ragazza.
Suonai e subito Tiff venne ad aprirmi, neanche la salutai che iniziai subito a parlare.
“Come hai potuto inventare una cosa del genere per far si che Crystal non tornasse con me, sai ho fatto proprio bene a lasciarti, perché sei veramente cattiva e se mi amavi veramente non facevi quello che hai fatto. comunque sono contento di dirti che ho appena passato la notte più bella della mia vita con la persona che amo quindi ora scusami ma prendo le mie cose e ti saluto per sempre.”
“Aspetta Nick,fammi spiegare”
“Non c’è nulla da spiegare!” presi quello che dovevo prendergli, e togliendomi la fede dal dito dissi “addio” al vecchio capitolo della mia vita.
Entrai in macchina e presi il telefono e chiamai Joe.
“Nick,dimmi”
“Joe ascolta,fammi parlare e non interrompermi. Io ti voglio bene davvero e non voglio perdere mio fratello e il mio migliore amico,io amo sul serio Crystal, ho lasciato la mia ex moglie per lei, quindi per favore perdonami!”
“Ehi bro,io l’ho già fatto, io non riuscivo a rendere Crystal felice come ci riesci tu perciò ti ho già perdonato. Anzi scusami tu,non dovevo comportarmi così, sono così felice per voi e lo dico sul serio.”
“Grazie Bro,ti voglio bene”
“Ciao Bro,ti voglio bene anche io.”
Dopo essere passato dallo studio per finire di posare una scatola,siccome era il mio giorno libero, decisi di andare a casa dei miei genitori. Aprì la porta e trovai Frankie sul divano giocare con dei videogiochi, mio padre leggere un giornale e mia madre sfornare dal forno una golosa torta al cioccolato.
“Tesoro mio, Sono così felice di vederti qui” mi disse sorridendo e poi guardarmi in modo confuso quando vide le mie valigie con i vestiti dietro di me.
“Mamma ascolta devo parlarti.” Dissi sedendomi al tavolo e bevendo una tazza di caffè fumante. Dopo aver spiegato tutto ai miei genitori mi sentì finalmente libero,come se mi avessero tolto quel peso dallo stomaco che avevo dal momento in cui avevo lasciato Tiff.
 
 
 
 
Era sera ed avevo appena finito quando mamma mi disse che avevano suonato alla porta,scesi sotto molto velocemente e aprì. Davanti ai miei occhi c’era Nick con un mazzo di fiori e una scatola di cioccolatini in mano.
“Buonasera amore mio.”
“Amore ciao” gli dissi saltandogli addosso e baciandolo.
Mia madre uscì dalla cucina proprio nel momento in cui io e Nick ci stavamo baciando.
“Dovete spiegarmi qualcosa voi due”
“Si mamma,beh io e Nick ci siamo messi insieme. Fine della storia” gli dissi sorridendo.
“Avevo sempre saputo che voi due eravate fatti per stare insieme, sono contenta.”
Ci sedemmo sul divano e mamma tornò in cucina, e passai la serata con la persona che avevo sempre amato e che finalmente era tutta mia.
 

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Capitolo 24
*** the end. ***


Ed ecco giunti alla fine di questa storia,ringrazio tutti quelli che hanno letto la mia storia ma soprattutto i miei recensori c': che mi hanno sempre seguito. grazie ragazze♥
godetevi questo ultimo capitolo.
ps:presto posterò una nuova storia,voglio tanto recensioni, baci♥




..8 anni dopo.

sono nel giardino del mio asilo e sto giocando con il mio amichetto Louis. Ho dimenticato di presentarmi,sono Nate Jonas il figlio di Crystal Wilson e Nick Jonas.

La campanella è suonata e la grande macchina di papà è già posizionata fuori.

“Papà,papà” dico ad alta voce  avvicinandomi correndo al mio papà

“Campione vieni qua,com’è andata oggi la giornata?”

“Bene papà,lo sai che la maestra mi ha insegnato a scrivere il mio nome, quando andiamo a casa te lo faccio vedere.”

“Va bene tesoro,sono sicura che mamma sarà contentissima di saperlo” dice il mio papà mettendo in moto la macchina e guidare per tornare a casa.

Appena arrivati a casa passo prima dal giardino per salutare il mio cane Elvis,anche se papà dice che quel cane è suo; entro dentro e vedo la mamma sul divano con zia Danielle che parlano con un giornale in mano.

“Amore mio,vieni qui”mi dice la mamma appena mi vede,apre le sue braccia e mi accoglie con un caloroso abbraccio e poi mi fa posto sulle sue gambe.

“Amore,dov’è papà?” mi dice dandomi un bacio sulla guancia, stavo per rispondere ma la voce di papà rimbomba nella stanza

“Sono a casa Amore” scendo dalle gambe di mamma e la faccio alzare per andare a salutare papà, si danno un bacio sulla bocca e io faccio una faccia schifata.

“Mamma,papà, non dovete fare quelle cose quando ci sono io!” vedo subito la mamma ridere e si avvicina a me e mi scompiglia i capelli.

Vado fuori a giocare a baseball con papà,amo questo sport e subito dopo vediamo aprirsi il cancello e tre figure familiari arrivare, zio Joe,zio Kevin e la sua piccola bambina Jasmine,la mia cuginetta preferita.

“Ciao Jasmine,vuoi giocare con me a baseball.”

“Io sono una femminuccia Nate e vado di là a parlare con la mia mamma e zia Crystal.” La lascio andare via e mi metto a giocare con zio Joe,zio Kev e papà.

Dopo aver mangiato,la mamma mi prende in braccio e mi porta nella mia stanza dove mi legge una storia di una principe e una principessa che dopo tanti ostacoli riescono a mettersi insieme e avere un bellissimo bimbo, mentre mamma legge i miei piccoli occhi si chiudono e mi addormento.

 

 

CRYSTAL’S POV.

Nate si è addormento e io raggiungo Nicholas in camera da letto.

“Amore vieni qui,mi sei mancata tanto oggi!” mi dice facendomi spazio nel letto e mi fa mettere nelle sue braccia.

“Anche tu amore mio.” Mi lascia dei leggeri baci sul collo e poi passa sulle mie labbra,sento che ha voglia di me proprio come io ho voglia di lui, mi sdraio sempre di più fino a che lui con delicatezza di poggia sul mio corpo e mi sussurra nell’orecchio che mi ama. Mi toglie con decisione la maglia e bacia il mio seno, intanto io sbottono i suoi pantaloni e subito dopo ci troviamo nudi nel nostro letto a fare l’amore.

Nicholas è capace di farmi sentire sempre apprezzata e giovane, lo amo ed è l’uomo della mia vita. E’ già mattina e lo guarda dormire, è cresciuto così tanto il mio uomo e io sono cresciuta con lui, è iniziato tutto come un gioco tra noi,pensavo fosse solo una cotta adolescenziale ma poi ho capito che ero innamorata di Nick,e ora siamo qui dopo dieci anni,ancora insieme e con un bellissimo bambino di quattro anni. Si è svegliato,e ricevo il miglior buongiorno che si possa ricevere,con una bacio sulle labbra e un ti amo. Dopo un po’ mi poggia la mano sul mio ventre e sussurra una cosa che inizialmente non riesco a capire.

“Amore,cos’hai detto?”

“Voglio avere un altro bambino con te” gli accarezzo la guancia e gli lascio un leggero un bacio sulle sue morbide labbra.

“Anche io amore,lo desidero con tutta me stessa. Mi fai sentire benissimo amore”

“Tu mi fai stare bene da dieci anni amore mio,non lasciarmi mai”

“Mai amore.” E dopo esserci scambiati dei dolcissimi baci vediamo la porta aprirsi e il nostro Nate entrare nella stanza e raggiungerci nel lettone.

“Amore di mamma, vuoi stare qui con noi?”

“Si mamma, se papà vuole?” dice con un faccino dolcissimo che convincerebbe chiunque.

“No Nate,papà non ti vuole perché la mamma è tutta sua” gli risponde Nick abbracciandolo e lasciandogli un bacio sulla sua piccola testolina.

Ci mettiamo tutti e tre a ridere e restiamo un po’ nel letto a raccontarci un po’ di cose.

 

Ed ecco la mia vita,quella che ho sempre desiderato di trovare, un principe e un bambino, prima di stare col mio principe però ho dovuto lottare un po’ ma alla fine le cose belle nella vita arrivano sempre.

Per quanto riguarda gli altri? Beh Kevin e Danielle continuano la loro vita da marito e moglie e da genitori di una bellissima bambina di nome Jasmine, Joe dopo aver passato due Anni in giro per il mondo è tornato con una bellissima fidanzata canadese, e Tiffany? Beh di lei non abbiamo nessuna notizia.

Se si lotta nella vita si arriva ad avere tutto, come io e Nick,prima di stare insieme abbiamo dovuto affrontare diverse situazioni ma ora siamo qui insieme più uniti che mai.

 

 

 

…FINE.

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