THE DARKSIDE di Bella88 (/viewuser.php?uid=1372)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
“Ogni persona volente o non volente ha un lato oscuro e un lato buono, in certe
persone prevale più il primo e in altre più il secondo. Ogni persona nella
propria vita compie delle scelte che portano delle conseguenze, e a volte capita
di chiedersi cosa poteva capitare se invece di quella scelta ne veniva fatta
un’altra. Ogni nostro piccolo gesto condiziona il nostro futuro. Se compio quel
azione cosa succede? E se non la compio? C’è un mondo dove non sono state fatte
le scelte di Harry & Co. e dove il presente è diverso da quello che noi
conosciamo.”
Capelli corvini, occhi duri come il ghiaccio e una cicatrice sulla fronte a
forme di saetta che lo distingue per quello che è. Cammina con passo sicuro e
sguardo fermo davanti a sé. Con sé non poteva mancare la sua inseparabile
katana. Porta un paio di jeans neri tutti strappati, una t-shirt nera con sopra
un teschio e dei pesanti anfibi slacciati ai piedi. Un altro ragazzo sta
marciando con lui nella notte. Ha capelli rossi e occhi oscuri come le
profondità marine. Con sé ha i suoi amati nunchako. Porta un paio di jeans
militari con vari catenelle attaccate, una t-shirt nera con un serpente che
viene schiacciato e dei pesanti anfibi slacciati ai piedi. In mezzo a loro
cammina una ragazza dai capelli mossi ,nei quali si nascondono treccine varie di
colore blu e viola, e dagli occhi scuri che si confondono con la notte. Su la
schiena porta con sé i suoi due sai preziosi. Porta una mini nera, calze
gambaletto a strisce nere e bianche orizzontali, una canotta nera e degli anfibi
slacciati ai piedi. I loro nomi sono leggenda: Harry Hermione Ron.
A Hogwarts era già iniziato un nuovo anno e sotto l’influsso della guerra , era
molto soggetta ad attentati vari. Silente dovette rinforzare le misure di
sicurezza e molti membri dell’Ordine pattugliavano il castello giorno e notte.
Alcuni dei quali erano Lupin, che riprese la cattedra di Difesa Contro Le Arti
Oscure, Moody e Tonks.
Sarebbe stato un anno molto diverso dai precedenti e anche molto duro. Ma Lupin
cercò di non incupirsi. Finita la cena, prima di dirigersi verso la sua camera,
decise di voler tornare a dare un’occhiata alla sua ex-classe dopo 2 anni di
lontananza. Era esattamente come la ricordava ed era molto felice di ricoprire
nuovamente il ruolo di professore. Ma un rumore lo fece distogliere dai propri
pensieri.
“C’è qualcuno?”
“Forse sì e forse no!”
”Chi è che ha parlato?”
Disse tirando fuori la bacchetta.
“Con me non credo ti servirà!”
Lupin si girò per capire chi fosse a parlare ma vide solo come delle macchie di
fumo nero che si spostavano da una parte all’altra della classe fino poi ad
uscirne. Cercò di rincorrere quel non so che nel corridoio, ma tutto sembrava
tacere.
La mattina dopo pensò bene di raccontare ai membri dell’Ordine, compresi i
professori, ciò che aveva visto. La McGranitt prese la parola.
“Si smaterializzava e si rimaterializzava molto velocemente, è per questo che
non riuscivi a vederlo!”
”Vederla! Era una lei!”
”E’ una tecnica di trasfigurazione molto difficile. Non è semplicemente un
materializzarsi in un posto. E’ farlo molto velocemente per non essere notati
oppure scoperti. Pochissimi maghi sono in grado di poterlo fare, è molto
difficile e ci vogliono anni per imparare un incantesimo del genere!”
“Ti sembrava il caso Hermione?”
”Avevo voglia di giocare un po’!”
“Ma non era opportuno scoprirsi subito!”
”Siete sempre i soliti rompiscatole!”
Piton era appena rientrato nella sua camera, dopocena, e si accorse di qualcuno
seduto sul davanzale nell’ombra.
“Li stai ingannando?”
”Chi sei?”
“Li stai ingannando?”
”Come ti chiami e di che casa sei? 50 punti in meno …”
”Stai zitto! … Fai le scelte giuste o finirai morto, ma questa non sarebbe una
perdita se non fosse che con te ti porteresti delle persone che non c’entrano
niente con il tuo sporco gioco!”
”Di che cosa stai parlando?”
”Da noi sei riuscito a ingannarci, ma se osi farà un passo falso me ne accorgerò
e non ci penserò due volte ad ucciderti!”
Piton avanzò ma proprio in quel momento il ragazzo si smaterializzò.
Il giorno dopo la notizia fu data ai membri.
“Due sere di seguito incontri molto particolari con perfetti sconosciuti!”
”E se me lo lasciate dire, non credo che si tratti di mangiamorte!”
La parola la prese Silente.
”Come hai visto Severus, niente è ovvio. Comunque credo che Tonks e Lupin
abbiano ragione, però bisogna scoprire assolutamente di chi si tratti!”
“Prima mi dici che non dobbiamo scoprirci e poi tu vai a chiacchierare con
Piton!”
”La mia era una necessità, spero che vi ricordiate cosa è successo nel nostro
Mondo!”
“Sì, lo sappiamo Harry! Lo sappiamo troppo bene ed è per questo che siamo qua!”
“Ora comunque, sarà meglio essere cauti!”
“Sono passati un po’ di giorni e a quanto pare non ci sono stati più incontri
particolari con i nostri personaggi misteriosi!”
Ma Tonks smise di parlare quando vide degli studenti avvicinarsi.
”Ci vediamo dopo Remus! Ciao ragazzi!”
”Qualche segreto dell’Ordine prof. Lupin?”
”Esattamente Hermione! E quindi saprete anche che sarà inutile chiedermi di cosa
si tratti!”
“Ormai ci abbiamo perso le speranze!”
”Parla per te Ron!”
“Vale anche per te Harry, ora in classe forza!”
Finita la lezione il trio si fermò a parlare alle sponde del laghetto.
“Ho scoperto che due notti di qualche giorno fa si sono intrufolati degli
sconosciuti nel castello!”
”E tu come fai a saperlo Hermione?”
”Lo sentito dire in giro e si dice anche che non si tratti di mangiamorte!”
“Lo avete sentito anche voi?”
Disse Ginny alle loro spalle che li stava raggiungendo insieme a Neville e Luna.
“Sì e ne stavamo parlando!”
”Chi può essere se non dei mangiamorte?”
”Non ne ho la minima idea!”
“Ehi! Avete visto!”
Disse Neville indicando un albero poco distante.
“C’era qualcuno che ci stava osservando!”
”Una cosa è certa, qualcuno c’è qui ad Hogwarts e io non starò con le mani in
mano aspettando di vedere che cosa combinerà! Io voglio scoprire di chi si
tratti!”
“E tutti noi ti aiuteremo Harry!”
”Io è inutile che parli tanto non mi ascoltereste e per questo vi aiuterò
anch’io!”
Disse infine Hermione.
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Capitolo 2 *** 2 ***
Il ritrovo sarebbe stato la sera stessa nella camera delle necessità.
“Scusate il ritardo, ma quella stupida di Chang non si decideva ad andare a
dormire e io non potevo uscire!”
”Non ti preoccupare Luna, l’importante è che sei arrivata!”
Disse Ginny facendo segno all’amica di raggiungerla a sedersi accanto a lei.
“Sapete ragazzi, mi ricorda tanto le nostre riunioni dell’ES dell’anno scorso!”
“Hai ragione Neville!” Poi rivolgendosi ad Harry “Allora cosa hai intenzione di
fare?”
”Forse immagino dove possano essere! Qual è il posto che ha un tunnel che porta
proprio qui ad Hogwarts?”
”La Stamberga Strillante!”
Era giunto il fine settimana di Hogsmeade e i ragazzi si erano ripromessi di
andare a controllare la vecchia casa.
“Credo che sia arrivato il momento di cambiare posto, avranno capito che ci
nascondiamo qui!”
Disse Hermione che era seduta sul davanzale della finestra guardando fuori.
Harry invece era steso sul letto perso nei suoi pensieri.
“Ieri mi hanno contattato!”
”Cosa?”
Disse Ron balzando in piedi dalla sedia su cui era seduto.
“DOBBIAMO FARE IN FRETTA! LE COSE STANNO PEGGIORANDO!”
”E successo qualcosa?”
Delle lacrime stavano sgorgando dagli occhi del ragazzo ,dai capelli corvini,
rigandogli il viso. Hermione se ne accorse e corse a sedersi accanto a lui.
“HARRY COSA È SUCCESSO? TI PREGO DICCELO! COSA È SUCCESSO?”
”HOGWARTS È STATA RASA AL SUOLO! L’unico luogo magico che ancora stava
resistendo, l’unico luogo che era ancora sede di speranza e nel quale le persone
trovavano riparo e sicurezza!”
”MA QUELLA ERA ANCHE LA NOSTRA BASE OPERATIVA!”
Harry scattò a sedere, guardando Hermione negli occhi.
“LO SO HERMIONE! LO SO!”
“Che ne è stato …”
”La maggior parte è riuscita a salvarsi, altri sono morti e altri ancora sono
stati presi prigionieri!”
“Chi sono i morti?”
Disse Ron cercando di farsi forza.
Harry cercò di riprendersi inutilmente.
“Alicia, Lavanda, Fleur, Baston, Moody, Padma e la McGranitt e … mi dispiace
moltissimo Ron … Charlie!”
“ODDIO! ODDIO! NO, NO,NO! BASTA!”
“E chi sa quanti altri!”
”Io non so se riesco a farcela, non ne ho più le forze!”
Harry si alzò, cercò di smettere di piangere e poi sfogò tutta la rabbia tirando
un pugno al muro. Quando ritirò la mano era tutta insanguinata, ma il ragazzo la
ignorò.
“Tutti noi abbiamo subito grandi perdite e molto dolore! E’ una situazione
difficile da affrontare, ma dobbiamo cercare di farci forza! E’ una guerra e
purtroppo richiede delle perdite, ma facciamo che le loro morti non siano state
vane! Ora basta aspettare, entriamo in azione e recuperiamo ciò che ci serve!”
“Pronti ad entrare?”
”Non molto, ma entriamo!”
Hermione ruppe il silenzio che si era creato dopo il discorso di Harry.
“Avete sentito?”
”Sono arrivati!”
Nella stanza echeggiarono 3 flebili “POP”.
“Ma che bravi che siamo stati, ce li siamo fatti scappare! Come avrai ben visto
Harry il tuo modo di fare è fallito, quindi ora faremo a modo mio!”
“Credo che ribattere sia inutile, vero Hermione?”
”Esattamente!”
”Allora faremo come vuoi tu, vediamo se riuscirai ad avere un piano migliore!”
”Ma certo che ce lo avrò Harry!”
“La foresta proibita, non lo trovo il massimo!”
”Ci dovremmo accontentare di questo per ora!”
”E va bene! Comunque tornando a prima … sai … sai … chi sono i prigionieri?”
”Angelina, Katie, Lee, Ninfa …”
” … Hangrid, Sirius, George, Luna e tuo padre Ron!”
”Hanno distrutto la mia famiglia, HANNO DISTRUTTO LA MIA FAMIGLIA! Mi vendicherò
di tutto quello che mi hanno fatto!”
Ron era inginocchio a terra e inveiva verso il cielo mentre lacrime amare
sgorgavano dai suoi occhi.
Hermione ed Harry gli si avvicinarono.
“Cerchiamo di salvare il salvabile del nostro Mondo e cerchiamo di evitare che
qui accada lo scempio che è dovuto toccare a noi!”
”Li libereranno e loro ce la faranno Ron. Hanno molta forza!”
Ron guardò i suoi due amici.
“Troviamo il seme della speranza e salviamo il nostro Mondo!”
I ragazzi avevano trovato un messaggio da parte di Hermione che li convocava
nella stanza delle necessità.
”Allora hai avuto un piano?”
Disse in tono di sfida Harry.
“Vedo che ci siete tutti, benissimo!”
Ma Hermione non fece in tempo a dir altro che nella stanza si formò un portale
dal quale uscirono …
Capelli biondissimi e occhi grigi. Porta jeans neri con striature rosse, una
maglietta smanicata nera spruzzata di vernice e delle Nike consumate ai piedi.
Sulla schiena porta con sé il suo bo. Accanto a lui ci sono due ragazze: la
prima ha capelli lunghi raccolti in mille boccoli e occhi azzurri stralunati,
porta una mini militare, una canotta nera e delle ballerine nere ai piedi;
l’altra ragazza hai i capelli rossi e occhi blu. Porta una mini metà nera e metà
militare, un top corto nero e delle ballerine ai piedi. Entrambe portano sempre
con sé i loro shuriken.
“Amore credo che hai fatto un errore di calcolo!”
”Ora non credo che sia il momento di polemizzare!”
Detto questo Ginny e Luna tirarono i loro shuriken immobilizzando al muro
corrispondentemente Ron, Luna, Neville e Ginny. Draco utilizzando il suo bo
riuscì ad immobilizzare Hermione ed Harry e con un colpo li tramortì.
Poi tutti e 3 si smaterializzarono dagli altri loro 3 compagni.
“Ehi! Ma cosa ci fate qui?”
”Harry siamo venuti perché vogliamo aiutarvi, la situazione sta degenerando!”
”La mia compare si è dimenticata di dirvi che abbiamo aperto il portale
interdimensionale proprio davanti ai nostri amici, che sono rimasti ammutoliti
alla nostra vista!”
Concluse Draco.
Hermione ed Harry pensavano a quello che si sarebbe potuto fare ora come ora, ma
l’altro loro amico Ron era troppo occupato a vedere ciò che aveva davanti a sé
per ascoltarli.
”Ron? Ron? Ci sei?”
Disse Hermione.
“Luna, sei … sei salva!”
”Oh Dio! Scusate! Come abbiamo fatto a dimenticarci una cosa così importante!
Tutti i prigionieri sono stati liberati alcuni feriti lievi altri gravemente, ma
si stanno tutti rimettendo!”
Appena Ginny finì di parlare Luna si fiondò tra le braccia di Ron che non esitò
a baciarla.
“Avevo il terrore di averti persa!”
”Ma ora sono qui!”
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Capitolo 3 *** 3 ***
Durante la notte …
Luna stava dormendo abbracciata a Ron.
“Non oso immaginarmi cosa hanno potuto farti”
”Ron ora tutto è finito, questo è l’importante!”
Ma Ron continuava a essere dubbioso e abbassando lo sguardo sul lembo di pelle
scoperto di schiena di Luna …
”E questi graffi?”
”Ne ho molti altri! Ma quando sono con te scompaiono!”
”Quei figli di puttana, come hanno osato …”
Ma Luna si girò e gli posò un dito sopra le labbra.
“Basta con tutto questo odio!”
Disse con gli occhi lucidi.
“Scusa,scusami e che io …”
”Ron! Mi prometti una cosa?”
”Certo! Quello che vuoi!”
”Quando tutto sarà finito, mi aiuterai a ricostruire il Cavillo? Dopo la morte
di mio padre, gli promisi che ne sarei diventata il direttore!”
”Certo! E faremo vedere ad Hermione che i Ricciocorni Schiantosi esistono!”
In un’altra tenda, un’altra coppia stava discutendo animatamente.
“Ginny, ti vuoi dare una calmata!”
”NON NE HO ALCUNA INTENZIONE! DOBBIAMO SBRIGARCI! DOBBIAMO UCCIDERLI TUTTI, PER
QUELLO CHE CI HANNO FATTO! NON CAPISCO COME TU TE NE POSSA STARE COSÌ CALMO, IO
NON CI RIESCO PROPRIO DOPO TUTTO QUELLO CHE HO VISTO!”
Draco prese la ragazza per le spalle e la scosse affinché potesse tornare in
sé’.
“Ginny non ti riconosco più! Tu mi hai aiutato a diventare la persona che sono
dicendomi che tutto l’odio che mi portavo dentro mi avrebbe ucciso e che non mi
avrebbe portato da nessuna parte! Sei stata tu a dirmi queste parole! E ora ti
stati trasformando esattamente in quello che ero io una volta!”
A la rossa le si inumidirono gli occhi e tuffò la propria testa sul petto del
ragazzo.
“Mi dispiace, mi dispiace! Non so più cosa mi sta accadendo! Da quando ho
scoperto di possedere poteri telepatici ne ho approfittato per scaricare tutta
la mia rabbia e il fatto che non li sappia ancora controllare a volte mi rende
capace di fare cose …”
”Shhh! Non ti preoccupare, ci sono io vicino a te! Ti aiuterò io, esattamente
come tu hai fatto con me!”
Ma altre due persone non stavano ancora dormendo …
“Dovresti riposarti, stare calma! Tutto questo non ti fa bene!”
”Non ne ho alcuna intenzione!”
“Ma nelle tue condizioni…”
Hermione non gli diede il tempo di finire la frase che si voltò verso il ragazzo
dai capelli corvini e gli si avvicinò.
“Proprio perché sono in queste condizioni ho la forza di fare ciò che faccio!
Una forza immensa e fin che mi permetterà di combattere saprò che lui sta bene!”
Harry le mise una mano sulla guancia accarezzandole le labbra con il pollice,
poi l’avvicinò a sé e la baciò.
“E che ci tengo a te!”
Al castello intanto i 6 ragazzi si erano fiondati subito da Silente.
“Siete sicuri di quello che state dicendo?”
Chiese la McGranitt dubbiosa.
“Certo professoressa! Anche noi non ci riuscivamo a credere quando li abbiamo
visti!”
Disse Hermione in tono concitato.
“Probabilmente si tratta di loro, Albus!”
”Strano molto strano …”
”Cosa intende con questo prof. Silente?”
Chiese Harry curioso.
”… se si trovano qui si tratterà di qualcosa di serio, vedete ragazzi esiste un
altro Mondo, un’altra Dimensione fatta delle scelte che noi non abbiamo preso …
uno specchio che riflette quello che sarebbe successo se noi avremmo fatto certe
scelte … di solito le due dimensioni non interagiscono mai tra di loro … ma se
quei ragazzi sono venuti qui vuol dire che il loro Mondo è in serio pericolo …
”Ma se il loro Mondo verrebbe distrutto, cosa accadrebbe al Nostro?”
Chiese Hermione allarmata.
“… verrebbe distrutto …”
Rispose pacatamente Silente, ma ad un certo punto la porta si aprì.
”Silente! Un attacco da parte dei mangiamorte! Siamo riusciti a radunare tutti i
ragazzi nella Sala Grande, ma loro sono tantissimi … non so quanto potremmo
ancora resistere!”
Disse Lupin allarmato.
“Lupin porti i ragazzi nella Sala grande!”
”Ma io voglio combattere!”
”Harry ti prego segui il prof. Lupin!”
Harry avrebbe voluto rispondergli ma Hermione glielo impedì.
La cicatrice gli bruciava terribilmente, si svegliò tutto sudato e in preda
all’agitazione.
“HARRY COSA È SUCCESSO? HARRY?”
Chiese Hermione abituata ormai ai bruschi risvegli del ragazzo.
“HOGWARTS! E’ STATA ATTACATA!”
I ragazzi erano tutti nella Sala Grande. Alcuni feriti, altri che volevano
combattere e altri ancora completamente terrorizzati.
Improvvisamente nella stanza si udirono 6 “POP”.
“Harry! Guarda!”
Tutta la sala era terrorizzata da i 6 nuovi arrivati.
“E’ difficile da spiegare, ma potete e dovete assolutamente fidarvi di noi!”
Hermione non aspettò oltre e corse contro i 6 individui.
“Ehi! Hermione aspetta!”
“Scusate, come avete fatto …
“… a materializzarci qui? Lo so a Hogwarts non si può, ma noi sappiamo come
fare!”
”Ne bastava già una di Hermione!”
Disse Draco.
Poi la porta si aprì e ne entrarono dei mangiamorte. Tutti erano paralizzati
dalla paura.
“Pronti?”
“Quando vuoi!”
“Noi vi aiuteremo!”
Disse Harry a se stesso.
“Non se ne parla nemmeno!”
”Ma io …
”Non controbattere!”
I 6 ragazzi, provenienti dal Mondo parallelo avanzarono verso i loro nemici.
Ginny e Luna quasi come in una danza si destreggiavano tra 6 mangiamorte
lanciando i loro shuriken con colpi mortali. Ron si trovava in mezzo a 4
mangiamorte e attraverso mosse di karate con il suo nunchako li immobilizzò
facilmente. Harry e Draco si alternavano in una danza a colpi di katana e bo,
che aprendosi forniva 2 lame. Hermione attraverso al potere del riuscire al
materializzarsi e smaterializzarsi velocemente era praticamente invisibile ai i
nemici ,che notavano solo nubi di fumo nero, che riuscivano solo a percepire i
colpi scagliati con i suoi sai. Nella stanza irruppero i membri dell’Ordine che
rimasero colpiti dalla scena davanti a sé.
Quando ebbero finito, la stanza era piena di cadaveri dei mangiamorte e solo
pochi ,ancora vivi, erano prigionieri.
“Ci dispiace averne lasciati così pochi, ci siamo fatti prendere la mano!”
Disse con una nota di sarcasmo Ginny puntando la mano verso i cadaveri per
attirare, attraverso i suoi poteri telepatici, i shuriken a sé dandone i
corrispettivi a Luna.
Hermione stava riponendo i suoi sai ancora insanguinati quando ebbe un
cedimento.
“Hermione!”
”Non è niente Harry!”
”Non è vero che non è niente! Devi riposare!”
E dicendo così la prese tra le braccia portandola in un angolo appartato della
stanza.
Madame Chips avanzò, quando Ginny alzando lo sguardo verso la donna la
immobilizzò.
“Ha solo bisogno di riposare un po’!”
Poi insieme agli altri suoi compagni si diressero dai loro amici che si erano
appena allontanati.
“E’ impressionante!”
Disse Lupin.
“Hanno una totale mancanza di rispetto nei confronti di chiunque!”
Disse in ton altezzoso Piton.
“Severus, non puoi immaginare cosa quei ragazzi sono stati costretti a passare!”
Disse in tono imperturbabile Silente.
“Come ti senti?”
”Un po’ meglio!”
”Non dovevi fare un o sforzo simile!”
”Mi sembra che ne avevamo già parlato o sbaglio?”
”Sì ne avevamo parlato! Ma io non voglio che tu rischi ancora!”
”Sì è trattato di un cedimento più che naturale e non è dovuto alla lotta! Non
temere, non farei niente che possa andare a suo discapito!”
“Lo so! Ora però riposa un po’! Te ne prego!”
“Solo se resti qui accanto a me!”
Harry prese Hermione tra le sue braccia e le fece appoggiare la sua testa sul
suo petto e poi dandogli un bacio sulla testa …
”Riposa amor mio!”
Lontano da loro altri due Harry e Hermione osservavano la scena.
“Mi sembrano intimi!”
”Saranno amici come noi, Hermione!”
“Non credo, loro si amano! Si vede come si guardano!”
Disse la ragazza con un tono d’amarezza.
Intanto Ron si stava dirigendo verso la porta della Sala Grande, dove si
trovavano Piton e Lupin di guardia.
“Cosa intendi fare Weasley?”
”Una cosa che il Ron che conoscete voi non sa fare!”
”Cosa intendi dire con questo?”
”E’ la verità! Tu non assomigli a me neanche lontanamente!”
Poi rigirandosi verso la porta, posò la sua mano su la porta che emanò un
bagliore dorato.
“Cosa stai facendo!”
”Non mi disturbare!”
Disse scontrosamente, poi quando ebbe finito si apprestò a raggiungere i suoi
amici. Quando però il suo altro se stesso lo fermò.
“Ehi! Ehi! Che … che cosa era quello?”
”Carino non trovi? Comunque si chiama modificare la struttura molecolare della
materia organica e inorganica! Ora se non altro da dirmi, togliti di mezzo!”
Disse strattonandolo da una parte.
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Capitolo 4 *** 4 ***
Erano passate un paio d’ore e Draco ancora non era tornato.
“Orami sto preoccupando! … Dove sarà finito Draco? E se lo avessero preso?”
“Ginny datti una calmata! … Draco se la sa cavare da solo!”
Le rispose il fratello e proprio in quel momento il ragazzo dai capelli
ossigenati si materializzò.
“Dovresti ascoltare tuo fratello!”
A quella voce la ragazza si girò verso il proprio ragazzo e gli gettò le braccia
al collo.
“Ho scoperto cosa sta succedendo là fuori!”
A quelle parole Harry si avvicinò all’amico.
“Parla!”
”Sono qui per noi! … Tutto il loro interesse per l’altro tuo stesso l’hanno
perso sapendo quello che avevano qui … qualcosa di molto più appetitoso!”
“Dobbiamo fare qualcosa! … Se lo prendono è la fine per noi … e per loro …”
“Mi sono letteralmente stancato del loro comportamento! … Sicuramente quei
ragazzacci ,senza neanche una traccia di educazione, sanno qualcosa!”
Disse il professor Piton letteralmente scocciato. A quel punto decise di
affrontarli e scoprire cosa sapevano.
“Non agire d’impulso Severus!”
Detto questo Silente decise di avvicinarsi ai ragazzi.
“Desidero che voi mi seguiate!”
“Perché?”
Chiese Ginny.
”Perché credo che voi dobbiate delle spiegazioni a tutti quanti!”
A quelle parole i ragazzi rimasero in silenzio.
“Harry dobbiamo dirglielo! Forse potranno aiutarci!”
”NO! HERMIONE NON POSSIAMO!”
”INVECE DOVREMO!”
”NON SI DISCUTE!”
”Harry … ti prego … fallo per me!”
A questa affermazione il ragazzo non riuscì a ribattere, e così decisero di
seguire il preside.
“Per favore, voglio l’attenzione di tutti voi!”
Disse Silente a tutti i presenti.
“L’inganno non è mai la strada giusta!”
Disse l’anziano uomo ai ragazzi prima di lasciarli.
“Se dobbiamo tenere un discorso, facciamolo come si deve!”
Disse Luna, salendo sul tavolo, per poi essere imitata dagli altri.
“Sono proprio curioso di sentire che cosa hanno da dire!”
”Hai ragione Harry! Anche a me non convincono!”
Disse Ron.
“Credo che per potervi far capire ciò che facciamo e come ci comportiamo,
dobbiamo iniziare dall’inizio … quando tutto cominciò …”
Disse molto lentamente Harry.
“Dopo il mio primo anno ad Hogwarts incominciò l’ascesa di Voldemort …”
A quel nome molti tra i presenti sussultarono.
“… ancora paura per questo nome? … Non potete immaginare ciò che ha fatto! … Le
nostre difese erano modeste e “tu-sai-chi” …”
Disse alzando gli occhi al cielo.
“si riprendeva velocemente … troppo velocemente e io non riuscì a impedirgli di
prendere la pietra filosofale … da quel giorno la distruzione più totale …
iniziando dall’attacco a Hogsmeade che provocò molti morti tra studenti e
professori di Hogwarts e anche molti feriti …”
Harry fece una pausa, si vedeva che ciò che diceva gli provocava molto dolore e
Draco vedendolo così decise di continuare al suo posto.
“Non riuscivo a credere che mio padre fosse una di quei figli di puttana … mi
dicevo che aveva fatto bene … ma quando vidi tutti quei cadaveri … quando vidi
mia madre … esamine che tirava l’ultimo respiro … l’ho odiato con tutto me
stesso … aveva attaccato lo stesso sapendo che sua moglie e suo figlio erano
presenti … Misi insieme tutti i pezzi e capii molte cose grazie anche ai miei
migliori amici … e mi unì a loro, con la promessa di vendicare mia madre e
vedere la fine del potere oscuro.
Poi il ragazzo si girò verso sé stesso.
“Mi fa ribrezzo vedendomi com’ero! … Ti ucciderei senza pensarci due volte, sai?
… Sei solo uno stupido bambino viziato, troppo pauroso per capire veramente che
quello che tu credi non ti proteggerò ma ti distruggerà!”
Poi distolse lo sguardo e continuò.
“Le nostre difese si indebolivano … e i membri dell’Ordine non ci facevano
partecipare a niente, perché volevano proteggerci! Che cazzata! Noi volevamo
combattere e non stare con le mani in mano mentre gli altri morivano! E così
contro tutto e tutti formammo il nostro esercito l’E.S.! quando lo scoprirono si
incazzarono di brutto ma non riuscirono a fermarci, perché la verità è che
avevano bisogno di noi!”
Draco si fermò vedendo che Ron voleva parlare.
“Non immaginate a che allenamento ci siamo posti pur di essere in grado di
fronteggiarli. Abbiamo allenato il fisico, la mente e lo spirito Siamo riusciti,
ognuno di noi, ad acquistare poteri immensi. Mentre intorno a noi le perdite
crescevano. Ho perso mio fratello Percy e sua moglie Penelope, avevano un
bambina di appena 3 mesi alla loro scomparsa di cui ora si occupano mio fratello
Fred e Katie, momentaneamente prigioniera. Ho visto la mia famiglia distruggersi
George prigioniero, mio padre rapito e torturato ed infine Charlie morto pochi
giorni fa. Abbiamo dovuto pagare anche per tradimenti di persone che credevamo
sincere … come ad esempio il professor Piton che non ci ha pensato due volte a
venderci e tornare dal suo vecchio padrone causando le morti della McGrannit, di
Vitius la cattura di Sirius, Hanfgrid e chi più ne ha più ne metta!”
Disse con molto rancore nel cuore prima di rilasciare la parola ad Harry.
“Abbiamo bisogno del seme della speranza per salvare il nostro Mondo. Hogwarts è
stata rasa al suolo e tutto ciò che una volta brillava ora brucia e muore … non
abbiamo molto tempo!”
Quando il ragazzo finì di parlare la porta di spalancò, facendo entrare
innumerevoli mangiamorte.
La maggior parte dei ragazzi si nascose e pochi altri, insieme ai membri
dell’Ordine e ai ragazzi che poco prima parlavano si cimentarono nel
combattimento.
Harry sguainò la sua katana e con estrema agilità atterrò numerosi mangiamorte.
Più combatteva, più la sua rabbia e odio verso tutte quelle persone aumentavano.
La sua spada diventò inarrestabile e intorno a lui si creò una barriera
protettiva.
Luna sembrava una ballerina impazzita che lanciava i suoi shuriken
apparentemente a casaccio, ma che invece colpivano bersagli precisi. Con la sua
capacità di poter controllare gli elementi alternava shuriken infuocati ad
fortissime raffiche di vento per poi passare ad onde soffocanti ad radici che
spuntavano dal nulla e colpivano numerosi mangiamorte immobilizzandoli.
Draco con il suo bo alternava colpi ben assestati paralizzanti ad attacchi
mortali, aprendo il bo e sfoderando le due lame affilate. Tra la sua agilità nel
muoversi e trasformarsi disorientava chiunque avesse intorno.
Hermione benché non molto in forze non voleva assolutamente starsene in un
angolo, voleva combattere. E così si lanciò nella battaglia estraendo i suoi sai
e materializzandosi e smaterializzandosi continuamente lasciando il tempo agli
avversari di avvertire solo i colpi da lei scagliati senza mai localizzarla.
Ron si muoveva rapidità e facendo muovere con incisività i nunchako colpendo
numerosi nemici e con il suo potere, con una semplice alzata di mano poteva
uccidenderlo modificando semplicemente la loro struttura molecolare.
Ginny sembrava una furia. I suoi movimenti erano incessanti e iracondi. I suoi
shuriken colpivano i mangiamorte con estrema precisione mentre altri li
scagliava dall’altra parte della sala con il semplice sguardo.
La battaglia infuriava, fino a quando …
“Bravi! Molto bravi!”
Disse il Signor Oscuro facendo il suo ingresso nella sala.
Tutti si fermarono ad osservarlo impauriti, mentre molti cadevano a terra
esausti per la battaglia. Poi con un gesto Voldemort riuscì ad immobilizzare
tutti i presenti nella sala e fece segno ai sui seguaci di ricomporsi e mettersi
sull’attenti.
“Bene! Bene! Non un Harry Potter … ma due!”
Entrambi gli Harry impazzivano per il dolore, la testa sembrava dovesse
esplodergli da un momento all’altro.
Tutti avevano paura, non avevano assolutamente idea di quello che ora sarebbe
successo.
“Ma c’è una cosa che voglio! Una cosa che ho scoperto che sta per arrivare
qualcosa che mi renderà potentissimo e che mi libererà da quel maledetto di
Harry Potter!”
Disse girandosi verso un Hermione quasi esamine ancora con i sai in mano.
“NON OSARE TOCCARLA LURIDO BASTARDO!”
Ma il Signor Oscuro non fece una piega e fece segno ad uno9 dei mangiamorte di
portarla a lui.
Harry voleva fare qualcosa ma sembrava incapace a muoversi.
La ragazza non poteva agire in nessun modo aveva paura di quello che avrebbe a
lei e …
”… al tuo bambino!”
Disse Voldemort interrompendo i pensieri della ragazza facendo gelare
l’atmosfera nella sala poi puntò la propria mano verso il ventre della ragazza.
“Grazie al figlio di Potter il mio potere sarà assoluto e chiunque soccomberà!”
Disse emettendo una risata stridula e fastidiosa e poi iniziò il rito. Hermione
urlava dal dolore, era sicura che non ce l’avrebbe fatta, poi il suo ventre
s’illuminò come se qualcosa dentro di lei stava resistendo all’attacco.
Harry non ce la faceva ad assistere a quella scena e con tutte le sue forze
riuscì a liberarsi dal sortilegio che lo teneva immobile. La testa gli
scoppiava, ma continuava a camminare imperterrito e chiunque gli si avvicinava
veniva sbalzato via. Il Signor Oscuro continuò imperterrito, fino a quando
riuscì avvicinarsi ad Hermione anche se poi cadde a terra e con uno sforzo
enorme riuscì solamente a prendergli la mano ma quando ciò accadde scoppiò una
luce accecante e quando essa scomparve tutti i mangiamorte e Voldemort
sembravano spariti nel nulla.
Al centro della stanza c’erano Hermione ed Harry uno di fronte a l’altro
lievitando a mezz’aria, dal ventre di lei e dalla cicatrice di lui si
materializzarono due semi che unendosi ne crearono uno grande e brillante. Tutti
i presenti nella stanza chiusero gli occhi spinti da una fora sconosciuta e da
ognuno dei loro cuori uscirono piccole luci di speranza che entrarono nel grande
cristallo che sprigionò un altro fascio di luce che ricostruì tutto ciò che era
distrutto e che fece tornata Hogwarts come nuova e che fece guarire qualsiasi
ferita provocata in battaglia.
Harry ed Hermione era a terra mano nella mano con gli occhi chiusi.
I loro più cari amici gli si avvicinarono.
“Ragazzi svegliatevi! … Forza! Vi prego!”
Disse Ginny disperata.
Lentamente entrambi i ragazzi aprirono gli occhi e i loro amici gli saltarono al
collo felicissimi, quando un pianto soffocato attirò la loro attenzione.
Girandosi videro ujn essenza luminosissima che pian piano prendeva la forma di
un bambino avvolto in fasce.
Hermione lo prese tra le braccia.
“Il nostro bambino!”
Harry le si avvicinò ed entrambi erano persi nel guardare il loro bambino.
Harry guardò quella scena, vedeva l’altro se stesso e l’altra Hermione e
rivedeva dentro di sé suo padre e sua madre, era convinto che anche loro se
fossero stati costretti sarebbero morti pur di proteggerlo. Quasi
involontariamente fece scendere la sua mano lungo il fianco andando a cercare
quella di Hermione che rimase colpita da quel gesto e senza pensarci gliela
strinse nella sua.
Domani un altro giorno sarebbe nato e comunque fosse stato, senza dubbio per
entrambi le dimensioni, sarebbe stato migliore di quello appena concluso.
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