After the rain,comes a rainbow (Love isn't always fair)

di JinxxedOutlawGirl
(/viewuser.php?uid=145330)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Never Give In,Never Back Down. ***
Capitolo 2: *** The sound check with the band. ***
Capitolo 3: *** Memories. ***
Capitolo 4: *** I need to live. ***
Capitolo 5: *** Went out with him,for the first time. ***
Capitolo 6: *** What I can do? ***
Capitolo 7: *** Dinner @his home. ***
Capitolo 8: *** Addicted to Him. ***
Capitolo 9: *** On the set. ***
Capitolo 10: *** The happy and glorious ending. ***



Capitolo 1
*** Never Give In,Never Back Down. ***


Era un pomeriggio insolito quello,uno di quelli in cui credi che tutto d'un tratto ti possa accadere qualcosa.

Ero in compagnia di Andy,il mio migliore amico,nonchè cantante di una band molto famosa, i Black Veil Brides.

Mi ero convinta ad uscire con lui,quel pomeroggio,essenzialmente per due motivi,prima di tutto non lo vedevo da mesi per via del tour che l'ha portato in giro in tutto il mondo,poi al cellulare durante una nostra conversazione ed una lunga battaglia di Si e No,mi minancciò sinceramente che se non fossi uscita con lui,non mi avrebbe parlata più.

E sinceramente non mi andava di perdere anche lui.

Lui era sicuramente l'unica persona al mondo sulla quale potevo contare,l'unico che avrei potuto chiamare a qualsiasi ora della notte,l'unica persona,sempre lì,sull'attenti,pronto a difendermi.

Era il fratello,maggiore o minore che sia,che avrei tanto desiderato di avere,era lui la mia famiglia,l'unico al momento in grado di infondermi sicurezza,l'unico in grado di farmi sentire protetta da tutto e tutti,avrebbe fatto di tutto pur di non vedermi star male.

Ed in cuor mio,sentivo che non avrei fatto mai abbastanza,per poterlo ringraziare.

Era da diversi e lunghi anni che avevo incominciato ad aver paura del mondo intero,più precisamente,da quando persi i miei genitori ed il mio ragazzo Joey,durante un'incidente stradale,la sera stessa che stavo ritornando da quel maledetto viaggio studio compiuto in Italia.

Una cosa che amavo del carattere di Andy,era la sua devozione nei confronti della vita,che ogni giorno,lo ricompensava sempre nel miglior dei modi.

Aveva una ragazza stupenda al suo fianco da diversi anni e lavorava nel mondo della musica,uno dei suoi più grandi sogni.

Era una qualità che a me purtroppo mancava,proprio da circa tre anni,perchè prima non ero così,prima ero perennemente felice,ottimista e anch'io amante della vita.

Quella sera che persi i miei genitori ed il mio ragazzo,pioveva a dirotto,ed avevamo persino problemi durante il volo,ma mai e proprio mai credevo che,la pioggia stessa poteva essere complice di quella tragica fatalità.

L'unica ed ultima cosa bella che ricordo prima della mia partenza,fu il sorriso e la proposta di matrimonio del mio ragazzo,dopo di chè buio totale.

E questo,da più di tre anni,giorno più giorno meno.

"Beh,mi pare che io ti abbia invitato ad uscire per sentirti e vederti,se avessi voluto osservare le mummie,sarei andato ad un museo egizio perlomeno.." -sentenziò ridendo appena-

"Con oggi sono esattamente passati tre anni,da quando sono partita per l'Italia,tre anni da quando Joey.."

Un groppo mi salì velocemente alla gola,e lui l'unica cosa che fece,perchè sapeva già a cosa alludevo,fu abbracciarmi stringendomi così forte al suo petto,tanto da sentirne il battito cardiaco ed il suo profumo.

"Tesoro,non credo che lui o i tuoi genitori,ti vogliano vedere così.

Ti prego,non prendermi per una persona cinica,ma mi distrugge l'idea di vederti passare i giorni della tua vita,nel dolore e nel rimpianto.

Non vorrai mica invecchiare,con questo pensiero costante? So bene,anzi benissimo,quanto possa essere dura,perdere chi si ama,ma sono altrettanto sicuro,che troverai qualcuno in grado di amarti come Joey,o anche meglio.

Lui,ma anche loro,vogliono questo,che tu sia felice tesoro."

 

 


                                                                     ____________________________________________________________________


 

Angolo dell'autrice: Salve salvino,con un nuovo capitolino (?).

Eccomi alle prese con una nuova storia,stavolta dedicata ai Black Veil Brides.

Ultimamente,faccio dei sogni che mi ispirano parecchio,e quindi ho deciso di trasformare il sogno in scrittura,spero di riuscire nel mio intento u.u

Ovviamente non partirò proprio dal sogno,ma da molto tempo prima,giusto per farvi capire,non vi dico di più altrimenti potrei rovinarvi la sorpresa dei prossimi capitoli che spero di poter aggiornare molto più frequentemente.

Come dico sempre,una recensione,che sia positiva o negativa,può solamente aiutare a migliorare,perciò sbizzarritevi!

Buona lettura :3

JinxxedOutlawGirl.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** The sound check with the band. ***


Il giorno dopo, essendomi trovata al risveglio a casa sua, Andy mi invitò alle prove che da li a qualche ora avrebbe avuto con il suo gruppo.
Personalmente,ero la tipi che,non se ne approfittava e non aveva privilegi,giusto perché aveva il migliore amico famoso.
Al contrario di quello che poteva pensare la gente,non avevo nessun privilegio per andare a vederli in tour,infatti anche io quando potevo, compravo il biglietto del concerto al quale potevo assistere e partivo verso qualunque città,non mi sarebbe importato più di tanto se mi fosse costato una fortuna,soprattutto se questo voleva dire,poter rivedere il mio migliore amico esibirsi insieme agli altri ragazzi.
Io,inesperta in materia,consideravo la loro,una buona musica,un genere molto forte,che elettrizza e da una carica assurda.
Anche il loro modo di presentarsi in scena,è assolutamente particolare,diverso ad ogni show e sicuramente fuori dagli schemi.
Credo che,sebbene io li conosca da poco,tutto ciò che loro fanno,dicono e soprattutto per come si presentano,sia frutto della loro fantasia e del vero loro modo di essere,basti pensare al nome della band.
Conoscevo più o meno,anche i suoi amici e loro conoscevano me,nei “minimi” particolari,fuorchè quelli intimi dei quali solo Andy ne era a conoscenza.


“Senti Andy,i tuoi amici sanno che ci sarò anch’io alle prove?” –chiesi con voce flebile-
“No,non lo sanno tesoro,però potrebbe essere una sorpresa per loro,visto che era da tempo che mi chiedevano di portarti con me” –rispose mentre stava indossando dei capi puliti-
 
Sorrisi istintivamente,soffermandomi a pensare,che loro il concetto di famiglia,lo esprimevano molto bene.
Avevano dei fan,ai quali sono molto legati,fedeli da sempre,raccolti in un unico gruppo e che portavano il nome di “Army” ovvero Armata,si un esercito di persone dedite e fedeli a loro e alla musica che li contradistingue,proprio per quelli che sono.
Erano sempre gentili,affettuosi e calorosi fra loro stessi e anche con chiunque avesse il modo e l’opportunità di poterli incontrare.
 

“E la tua ragazza?Che fine ha fatto?” –gli chiesi dolcemente-
“Lei è in tour con la sua band,ci siamo sentiti qualche giorno fa e mi ha detto che nel weekend mi raggiunge,non vedo l’ora”
 
Mentre giudava verso il posto dell’incontro con la band,notai che quando avevo nominato la sua ragazza,improvvisamente la sua espressione si era raddolcita,non vedevo niente altro che amore,sentimento ovviamente reciproco,che da un paio di anni a questa parte li legava.
E lo capivo benissimo,sapevo cosa si provava,come ci si poteva sentire,nel parlare di qualcuno che ami.
In quel momento mi venne in mente l’ultima immagine di Joey,in un momento in cui mi sorrideva e teneva le mani,un attimo prima che partissi,quella fu l’ultima volta che lo vidi sorridere.

Fu una brusca frenata del mio amico,a riportarmi nella realtà..

“Maledizione,questa non ci voleva,dobbiamo tornare indietro e riprendere l’altra strada”
“Perché?Cos’è successo?” –chiesi preoccupata-
“C’è una fila immensa davanti a noi,molto probabilmente è dovuta a qualche incidente” –sospirò picchiettando nervosamente le dita sul volante-
“Beh,non c’è bisogno che torni indietro per prendere l’altra strada,basta che esci dalla fila,sperando che tu ce la possa fare e poi svolti alla prima traversa sinistra che ti ritrovi,così eviti la fila e ti ritrovi al centro in un batter d’occhio”
“Giusto! Come ho fatto a non pensarci? D’ora in poi ti pagherò per farmi da navigatore satellitare” –rise divertito e visibilmente più sollevato-
 
Tornai a guardare fuori dal finestrino,sorridendo tra me e me,rituffandomi,come se ormai fosse l’unica cosa che sapessi fare,nei miei soliti pensieri.
Quando improvvisamente,mi prese una fitta al cuore e per calmarla,mi portai semplicemente la mano sul petto,notando con la coda dell’occhio che Andy mi fissava per poi sospirare preoccupato,ritornando alla guida finchè,dopo diversi giri,non arrivammo alla sala prove.
 
“E poi,come ti dicevo per domani sera,ci hanno chiamati per un concerto in un locale di notevole importanza”
 
Il mio migliore amico continuava a parlarmi entusiasta del concerto che si sarebbe tenuto l’indomani,mentre i ragazzi alle prese con i loro strumenti,appena alzarono lo sguardo verso di noi,come se avessero avuto una visione mistica,cosa che mi fece sentire appena in disagio.
 
“Buongiorno a tutti!” –esclamò Andy poggiando la giacchetta di pelle sull’appendiabiti all’entrata della stanza-
“Buongiorno” –risposero in coro,continuando a fissarmi-
“Andy,ma mi stanno fissando come se fossi un’apparizione,perché?” –bisbigliai al suo orecchio,in disagio-
“Non si aspettavano di vederti tesoro,tutto qui,ora siediti pure dove vuoi,per qualunque cosa,chiedi a chi vuoi mh?”
 
Salutai tutti più tranquilla,sorridendo ed andando poi a sedermi su un divanetto in pelle nera,godendomi l’intere prove della band,rimanendo incantata da ogni singola nota.


 
 
Angolo dell’autrice: eccomi con un nuovo capitolo,chiedo perdono per essermi fatta aspettare così a lungo,ma diversi motivi mi hanno portata a non riuscire a pubblicare qualcosa di nuovo.
Prima di tutto è mancata l’ispirazione e poi è venuto a mancare il mio pc,perciò devo usare quello di mia sorella che non sempre è a mia disposizione.
Spero comunque che vi piaccia il capitolo.
Buona lettura!
JinxxedOutlawGirl.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Memories. ***


Intro:

Allora,in questo capitolo.come anche negli altri si parla in prima persona,eccetto nel piccolo flashback in cui il dialogo fra i due ragazzi è sempre in prima persona,mentre le parti fra i trattini -…..- saranno in terza. Detto questo vi auguro una buona lettura,sperando che anche questo capitolo vi possa piacere.
Ah e un’altra cosa! Una piccola recensione,potrebbe sempre far piacere C:

xoxo JinxxedOutlawGirl.

 

.____________________________.  

 
Era da un paio di anni che seguivo musicalmente i Black Veil Brides,ma ogni volta che ascoltavo una canzone in particolare,ovvero Carolyn,mi sembrava di conoscerli da una vita.
Ogni loro canzone è piena di significato,ma solo quella era in grado davvero di ipnotizzarmi,sempre come se fosse la prima volta.
La voce profonda e calda di Andy,era in grado di riuscirmi a mandare in un mondo,probabilmente,parallelo al mio.
E con lui,ovviamente,collaboravano le chitarre di Jake e Jinxx,il basso di Ashley e la batteria di CC.
Ognuno di loro aveva un ruolo,che a parer mio sembra essere il risultato di un disegno fatto dal destino,secondo il quale era scritto sin da sempre che loro cinque avrebbero dovuto cantare e suonare insieme. 
 
 

“You’re not alone

We’ll brave this storm”
 


 
Non sei da sola,insieme combatteremo questa tempesta.
Erano le stesse parole che Andy mi cantò,quando tutto d’un tratto,sempre per un duro e cattivo scherzo del destino,rimasi sola al mondo.
Le cantò col cuore di chi,come me,sapeva cosa significasse soffrire o perdere qualcuno.
In quello stesso momento,i miei ed i suoi occhi si incontrarono per pochi secondi,facendomi tornare indietro col tempo.

 

*Flashback*

“Tesoro,se un giorno io e i ragazzi avessimo l’opportunità di realizzare un cortometraggio,mi daresti il permesso di potermi ispirare,per la realizzazione attraverso alcuni particolari?” –le chiese sorridendole con dolcezza-
“Mh,certo che si,non vedo perché dovresti chiedermi il permesso poi” –annuì stringendosi nelle spalle-
“Beh,si tratta comunque della tua storia,è normale che ti cerchi il permesso”
“Ormai la mia vita è la tua Andy,mi hai salvata e lo stai facendo tutt’ora e sei l’unica persona che ho accanto,sia come amico che come famiglia..Mi auguro soltanto che tu possa avere successo,con qualsiasi cosa tu abbia in mente di realizzare insieme ai ragazzi” –sorrise appena-
“Un giorno,quando verrà realizzato questo cortometraggio,se verrà presentato pubblicamente come se fosse un concerto,sarai sicuramente invitata,nel caso venisse presentato solamente sul web,allora verrai comunque citata” –concluse annuendo-

 
Appena concluse la frase,il giovane amico,abbracciò senza preavviso la ragazza che,improvvisamente,quando meno se lo poteva aspettare,rimase sola.
Oramai il loro legame,andava a rafforzarsi ogni giorno,era l’unica persona al momento che le stava accanto,dandole l’amore del quale aveva assolutamente bisogno per vivere.


*fine flashback*

 
A riportarmi di nuovo nella realtà,fu Ashley,il bassista della band,che avvicinandosi all’erogatore dell’acqua,si sedette poi in una poltrona accanto al divano sul quale vi ero seduta io,chiedendomi poi,come stessi.
“Allora,hai bisogno di qualcosa?”
“No no,grazie” –risposi tirando le maniche della maglietta fin sopra le dita-
“E’ stata comunque una sorpresa vederti,ecco perché,appena siete arrivati,avevamo lo sguardo incollato su di te” –concluse sospirando appena,forse per la stanchezza-
“Come mai,proprio una sorpresa?” –chiesi incuriosita,rivolgendogli lentamente lo sguardo-
“Perché sapevamo,che non stavi molto bene e quando Andy ce lo disse,abbiamo preferito non insistere più di tanto a farti venire,ecco tutto” –concluse sorridendomi appena,prima di alzarsi dalla poltrona-
“E’ vero,me lo aveva detto che volevate vedermi,ed essendo che oggi sto leggermente bene,mi sono fatta forza,decidendo di venire ad assistere alle vostre prove,dopotutto,visto che non mi sono mai presa dei privilegi,con il migliore amico famoso che ho,almeno questo dovevo concedermelo” –risi appena,buttandola sullo scherzo-
“Esatto,hai fatto più che bene,è sempre meglio uscire e prendere un po’ d’aria..ora comunque se non ti dispiace,vado a riprendere il mio posto di combattimento,nel caso avessi bisogno di qualcosa,chiama pure chi vuoi ok?”-concluse sorridendomi e salutandomi-
“Va bene,lo farò” -sorrisi-
 
Era proprio in quel momento,che cominciavo ad avvertire un senso di tepore intorno a me,come se chiunque,delle persone che ovviamente mi stanno intorno,sarebbe stato in grado di fare qualunque cosa pur di riuscire a strapparmi un sorriso.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** I need to live. ***


Il weekend si stava avvicinando e non sentivo Andy,dall’ultima domenica,nella quale mi aveva anche invitato a seguire le prove della band.
Quel giorno,mi promise anche che il sabato successivo mi avrebbe portata al cinema e poi al lunapark,proprio come ai vecchi tempi,per non farmi sentire sola,almeno era questo il suo “progetto”.
Ma di lui,da quasi una settimana,nemmeno l’ombra.
Quindi decisi di chiamarlo,sperando che fosse un’orario decente,per uno come lui che è abituato a fare le ore piccole.

Dopo vari tentativi e squilli a vuoto,la voce assonnata e roca di Andy,si decise a rispondermi.

“Pronto?”
“Alla buon ora,uomo” –risi appena abbandonandomi alla poltrona-
“Scusami tesoro,ieri è arrivata la mia ragazza,siamo andati a mangiare fuori,poi siamo andari e ballare e poi..”
“Si certo,non c’è bisogno che tu finisca la frase..” -risi improvvisamente-
“Beh,tu come stai?”
“Direi abbastanza bene,oggi però sono andata a trovare i miei genitori e Joey e ho fatto loro una promessa…”
“Sarebbe tesoro?” –chiese dopo aver tossito appena-
“Ho promesso loro,che…che sarei stata felice.”
 
Non feci in tempo a finire quella frase,che una morsa al cuore mi diede l’impulso di tirar fuori,quelle che,sentivo sarebbero state le ultime lacrime di dolore.
 
“Sono fiero di te,tesoro..”
“Spero solo di riuscire a mantenere la promessa” -sospirai-
“Ci riuscirai sicuramente,comunque non vorrei rovinare ulteriormente il tuo umore ma volevo dirti,che stasera,non posso proprio portarti ne al cinema ne al lunapark,mi dispiace..” –concluse dispiaciuto-
“Tranquillo,è giusto che tu stia con la tua ragazza,anzi salutamela,mi raccomando” –conclusi sorridendo, sebbene lui non mi potesse vedere-
“Mh,però se vuoi uscire stasera,invece di stare a casa,potrei mandare qualcuno dei ragazzi..”
“Ma no tesoro,lasciali divertire per conto loro,io passerò una serata come le altre,guarderò un film e mangerò dei popcorn,tanto ci sono abituata” -risi-
“Io insisto,non mi va che tu stia sola,ora vedo chi fra i ragazzi è libero così da poterti fare compagnia e non ammetto obbiezioni,ti chiamo fra poco” –concluse convinto-

Terminata la chiamata,mi lasciai completamente andare alla poltrona,ricordandomi improvvisamente,dell’unica ed ultima volta che mi ritrovai ad assistere alle prove della band.
Ashley,fu l’unico,fra tutti e cinque i ragazzi,che quel giorno si avvicinò a me per chiedermi come stessi.

Dopo aver fatto una doccia rilassante,indossai un paio di jeans ed una canotta bianca,liberando i capelli dall’asciugamano per asciugarli e stirarli.

Io a differenza di molte ragazze che frequentavano i miei amici,non ero la classica tipa snella come una modella,ero piuttosto in carne e a volte mi odiavo anche per essere in un corpo che non vorrei fosse mio.

Tutto d’un tratto,sentì il cellulare vibrare sul mobiletto dove lo avevo appoggiato,poco prima di dedicarmi ai miei capelli.
Non era nemmeno passata un’ora e già avevo la richiamata di Andy,amavo sentirlo spesso al cellulare quando non potevamo vederci,qualsiasi discorso mi teneva lontana dagli altri pensieri meno belli.
 
“Hey”
“Eccomi di ritorno dolcezza..” –esordì esultante,ridendo come se fosse felice di aver appena concluso qualcosa-
“Di ritorno da dove? A proposito me l’hai salutata la tua adorabile ragazza?” –risi appena-
“Si certo che l’ho salutata,mi ha detto anche di ricambiare e che appena è libera vorrebbe vederti”
“Ma che cara” –sorrisi rispondendo teneramente-
“Lei è sempre così,soprattutto con chi ama..Comunque tornando a noi,ho fatto un giro di chiamate per te tesoro e a quanto pare,l’unico ‘libero’ stasera è Ash,per te va bene se ti accompagna lui?”
“C-certo..non c’è nessun problema” –risposi appena titubante,sperando che non se ne accorgesse-
“Sicura?Perchè sennò disdico la mia cena e vengo io..”
“Si si,sono sicurissima tesoro,anzi ti ringrazio,non avresti dovuto disturbarti per me..”
 
Tirando un’enorme sospiro pensai,che l’ultima cosa che avrei voluto,era poter disturbare e rovinare quelli che erano i suoi impegni con la sua ragazza,che non vedeva spesso per via del mestiere che conduceva e che come Andy la portava in giro per il mondo.
 
“Ti prometto che recupereremo questa serata al più presto tesoro..Ah! Per le otto e trenta dovresti essere pronta e comunque mi raccomando,ad Ash,può cominciare anche a fare il cascamorto”
“Ci conto,almeno una serata soli io e te come ai vecchi tempi… Comunque stai tranquillo,so badare a me stessa,nel caso te ne fossi dimenticato” -risi-
 
Dopo avermi dettato il recapito telefonico del suo amico,staccò la chiamata per andare a sbrigare delle faccende urgenti.
Come sarebbe andata quella serata?
Morivo già all’idea di uscire con qualcuno che non fosse Andy o Joey.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Went out with him,for the first time. ***


Dalla chiamata di Andy ad ora,non ricordo più quello che era successo.
So solo che mi ritrovai vestita,con un top della band del mio migliore amico ed una minigonna di jeans scuro,pettinata accuratamente,dunque quasi pronta per uscire.
Stavo preparando una borsetta,con tutti gli effetti necessari,quando con un po’ di anticipo,precisamente dieci minuti prima del previsto,sentì suonare il campanello.
Percorsi velocemente quelle due rampe di scale,che portavano al piano inferiore,prendendo un bel respiro profondo ed aprendo lentamente la porta.
Mi ritrovai di fronte,un ragazzo accuratamente preparato,per una serata sicuramente non nel suo stile,ma nella quale probabilmente voleva cercare di apparire al meglio possibile,anche agli occhi di una ragazza che conosceva da un paio di anni e con la quale aveva scambiato pochissime parole,quelle di circostanza insomma.
 
“Sai,fuori fa leggermente freddo” -rise-

“Oh si,scusami,entra pure” –risposi scuotendo la testa in leggero imbarazzo,facendogli strada sino alla sala da pranzo-

“Grazie per essere venuto,insomma per aver sacrificato in qualche modo,una delle tue serate” -sorrisi-

“Ma figurati,non è mia natura rifiutare,comunque questo è per te” –concluse sorridendo e porgendomi un bouquet di fiori freschi-

“E…e..questo?” –domandai titubante-

“Mi piace sorprendere le donne e trovo sia un bel gesto regalare dei fiori ad una donna,soprattutto se si porta fuori” –ammise sincero-

“A…allora ti ringrazio,li metto nell’acque e poi sono pronta per uscire”


 
Mi recai in cucina,misi il bouquet in un vaso di cristallo che appartenne a mia madre e ritornai poco dopo da lui,che mi stava aspettando sulla porta,pronto per uscire.
 

Non ricordavo più di uscite del genere,da quando avevo diciotto anni ed ora che ne ho quasi ventuno,mi sembra come se stessi ritornando indietro nel tempo.
Con la sola differenza,che non era un’uscita tra fidanzati ed accanto a me avevo Ashley,tra l’altro amico e “collega” di Andy.
Chiusi la porta di casa a chiave ed appena mi avvicinai alla sua macchina,uno splendido modello simile ad una Maserati,bastò un solo sguardo prima che mi aprisse la portiera per farmi salire,aspettai quindi che lui facesse lo stesso.
Ammetto che,in quel momento mi sentivo in leggero disagio,non sapevo cosa dire e mi sentivo come se fossi un peso per lui,come se fosse stato convinto da Andy,ad uscire con me per non lasciarmi sola.
 
Decisi quindi,che avrei fatto di tutto per scoprirne di più.

 
“Dove la porto,signorina?” –mi guardò,ridendo appena scherzosamente-

“Su una stella..” –risposi istintivamente,ricordandomi del film che tanto amavo-

“Ti piace quel film?” –chiese curioso-

“Oh certo,ho visto sia la versione originale che quella moderna” –ammisi,riferendomi al film Titanic-

“Bene,quindi sei una ragazza romantica” –rise appena,continuando a guidare-

“Mh,diciamo di si…tu?”

“Io,beh..dipende dalla ragazza,ecco…ma non sono il tipo di ragazzo che parla solo di cose dolci” –rispose,ridendo appena-

“Oh beh,credo sia normale,non possiamo essere tutti uguali,altrimenti il mondo sarebbe monotono e noioso”


 
Per tutto il resto del viaggio,dentro la macchina non regnò altro che il silenzio.
Dopo circa mezz’ora,arrivammo al lunapark e dopo aver parcheggiato,scendemmo dalla macchina,ritrovandoci poco dopo,nel bel mezzo di tutte quelle luccicanti ed immense giostre.
 

“Il prossimo spettacolo prima del film,comincia intorno alle dieci e mezzo,perciò ho preferito portarti prima al lunapark”

“Oh ti ringrazio,ti ringrazio davvero per essere qui con me,so bene che non sei tipo da lunapark e cinema” -risi-

“Beh,credo che ovunque ci si può divertire” –rispose,annuendo semplicemente-

“Tu sei tipo da pub e spogliarelliste,o mi sbaglio?”

 
Scoppiai a ridere,continuando a camminare,volgendo lo sguardo verso le attrazioni che facevano divertire,soprattutto,i più piccoli,rapiti  semplicemente dalle migliaia di luci colorate,che rendevano quel posto più illuminato di una normale giornata soleggiata.


“Sono così prev…aspetta un attimo è stato Andy vero?” –chiese visibilmente scocciato-

“Si,ma non te la prendere con lui,si capisce solo a guardarti”  -ammisi scoppiando di nuovo a ridere-


 
Continuammo a parlare e a divertirci per tutta la serata,raccontandoci più o meno tutto,riprendendo dai tempi delle scuole,fino ad arrivare ad oggi,giovani adulti,alle prese con l’eterna battaglia che ci metteva a dura prova ogni giorno per tenere “stretti” i propri sogni,l’uno legato alla musica,l’altro all’amore.


 
 
 
Angolo dell’autrice: Eccomi con un nuovo capitolo come promesso!
Allora,tanto per incominciare,ringrazio TUTTI quelli che recensiscono la storia,in particolar modo a  JemellineJoker,per farmi notare degli errori,che cercherò di evitare in futuro. J
Ringrazio anche quelli,che io chiamo “lettori silenziosi”,sono preziosi anche loro,perché già solo col passare dalla mia storia,mi fa capire che effettivamente piace.
Btw,in questo capitolo,come avevo già risposto ad alcune recensioni,non succederà nulla fra Ash e la ragazza,della quale ancora non ho fatto il nome (ma presto scoprirete anche quello LOL).
E preciso che,alcuni dettagli,tipo la citazione del film “Titanic” e il possesso di una macchina simile ad una Maserati,sono SOLTANTO frutto della mia immaginazione.
 
Pps:Il prossimo capitolo è abbastanza lunghino,quindi può darsi che ci impiegherò un paio di giorni prima di pubblicarlo,anche a seconda del tempo materiale che mi ritrovo per scrivere al pc,visto che non è mio D:

 
Detto questo,vi auguro una buona lettura e mi raccomando,fatemi sapere ciò che pensate! (;

JinxxedOutlawGirl.
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** What I can do? ***


Il mattino dopo,venni svegliata da un terribile mal di testa e dall’improvvisa e insistente vibrazione,che si impadronì del mio cellulare,probabilmente già da un bel po’.
Allungai pigramente il braccio verso il mobiletto e risposi senza leggere,chi fosse il mittente della chiamata.
 
“Pronto?”
“Buongiorno dolcezza,come stai?”
 
Ci misi poco tempo a capire che,dall’altro capo del cellulare,fu la voce di Andy ad avermi “disturbata” dal mio beato sonno,in cui ero crollata,presumibilmente da un paio d’ore,o almeno era quello di cui ero convinta.
“Mh,ho una forte emicrania,ma prenderò come al solito una compressa e mi passerà,tu piuttosto? Come mai mi hai chiamata per primo? Di solito ero io a svegliarti” –risi appena-
 
Sentì partire una leggera risata da parte di Andy,che mi mandò ancora di più in confusione.
“Forse perché sono le undici passate?In ogni caso,stamattina dovevo alzarmi presto per accompagnare la mia ragazza all’aereoporto,è dovuta partire urgentemente per andare dalla sua famiglia”
 
A quella sua precisazione sobbalzai,cercando comunque di mantenere il controllo.
 
“Oh cristo! Spero nulla di grave..” –esalai preoccupata-
“No no,anzi…credo che,una sua prima cugina,nonché una delle sue migliori amiche,stia per partorire,ecco perché è dovuta partire,ma in ogni caso mi ha lasciato una busta per te,con dentro un regalo,non saprei dirti cosa sia,perché non ha fatto altro che raccomandarmi,che la prima che deve aprire la busta sei tu…ergo pomeriggio vengo a prenderti,così ti porto con me alle prove..”
“Ok tesoro,per che ora dovrei essere pronta?”
“Per le quattro credi di potercela fare?Così mi racconterai anche come hai passato la serata..”
 
Nemmeno finì di ascoltarlo,che mi ritornarono in mente subito , in un baleno,i ricordi legati alla sera precedente.
L’uscita,il lunapark,il cinema,la pizza,il gelato,il pub e il ritorno poi a casa,con tanto di bacio appena accennato.
E’ stato un flash.
Un flash,che riuscì a portarmi tutti i ricordi in un solo momento.
 
“Hey tesoro,ci sei?”
“Si,si..mi si è appesantito soltanto il mal di testa,tutto qui” -sospirai-
“Va beh,ti lascio riposare,tanto pomeriggio abbiamo del tempo e potremo parlare,ok?”
“Va bene Andy,tranquillo ti dirò tutto pomeriggio…a dopo”
“Ok,a dopo..”
 
Staccai poco dopo la chiamata,mi alzai pigramente dal letto,scesi le scale e mi diressi in cucina,prendendo pericolosamente a digiuno,una compressa per l’emicrania,dopo di che mi recai in bagno per farmi una doccia rigenerante e rilassante.
In quel momento,proprio mentre ero intenta ad aprire il getto d’acqua,mi ricordai di essere anche tornata tardi a casa e di aver dimenticato di avvertire Andy.
Come mai non mi aveva chiesto spiegazioni?  Avrei dovuto raccontargli proprio tutto?
Tutte le mie domande,anche quelle più “intime” avrebbero trovato sicuramente la giusta risposta,nello stesso pomeriggio.

 
 
Many hours later….

Mancavano pochi minuti alle quattro e mi accorsi,soltanto perché mi avvicinai alla finestra per chiuderla,che Andy era già fuori ad aspettarmi.
Controllai di aver attivato l’allarme antifurto,presi la borsa ed uscì,percorrendo il vialetto,che separava la porta d’entrata dal cancelletto.
Appena fui vicina al mio migliore amico,lo abbracciai senza dir nulla,ringraziandolo solamente di essere li con me.
 
“Passata l’emicrania?” –mi chiese dandomi un bacio accennato sulla fronte-
“Certo tesoro,con le compresse che prendo mi passa quasi sempre subito..” –annuì semplicemente-
 
 
Mentre eravamo in macchina,diretti alla sala prove,nessuno di noi si era ancora deciso a parlare.
Non potevo starmene zitta tutto il tempo o sarei potuta diventare matta,anche perché non sapevo cosa frullasse per la testa del mio migliore amico,perciò decisi di cominciare per prima a parlare.
 
“Sai,Ashley è un tipo troppo divertente,ho apprezzato molto il fatto che si sia ‘sacrificato’ per farmi compagnia,ma alla fine si è divertito pure lui…” –conclusi,sospirando appena-
 
Notai con la coda dell’occhio,che Andy da teso per com’era si rilassò immediatamente,curvando le labbra fino a formare un sorriso,appena accennato.
 
“Abbiamo fatto un sacco di cose in più,rispetto all’uscita che dovevamo fare,mi ha anche portata a prendere un gelato e mi ha anche portata in un pub…” –aggiunsi,sorridendo-
“Sempre il solito,se non visita un pub non è lui..” –rise appena-
“Ma comunque è stato carino,non mi ha fatta sentire sola ed in più mi ha fatto conoscere molta gente..”
“Quindi ho fatto bene a mandare lui,eh?” –rise appena-
“Per me non ci sarebbe stato alcun problema se mi avessi mandato qualcun altro,però diciamo che uscire ieri sera,mi ha fatto bene…” –continuai a sorridere,rilassata-
“Beh,sono molto contento tesoro..l’importante è che non ti abbia offesa o che abbia fatto qualcosa che non doveva..”
“Beh,ci sarebbe una cosa da aggiungere..” –ammisi sospirando e notando l’espressione di Andy-
“Quando mi ha accompagnata a casa,forse sarà stato per via dell’alcool ma credo che mi abbia baciata”
 
 
Avrei dovuto dirglielo se non avessi voluto rischiare,che lo scoprisse da qualcun altro.
 
Arrivati da poco alla sala prove,io andai a salutare tutti i ragazzi,mentre Andy,nemmeno si tolse la giacchetta di jeans,che subito prese il suo amico da parte..
In quel momento mi sentivo morire,mi sentivo terribilmente in colpa.
 

 
 
#Andy/Ashley
 
“Che hai fatto ieri sera,mh?”
“Beh,sono uscito con la tua amica come mi hai chiesto,perché?” –rispose placidamente,alzando leggermente le spalle-
“Si questo lo so,voglio dire,che hai fatto con lei?” –continuai a chiedere incalzante-
“L’ho portata al lunapark e al cinema,come mi avevi chiesto,poi ho avuto l’idea di portarla con me in un pub ed infine l’ho riportata a casa,se quello che intendi chiedermi è se me la sono portata a letto,la risposta è no..” –rispose secco-
“Ash,tu l’hai baciata o sbaglio?” –chiesi in preda alla collera-
“Si e allora?”
“E allora? Lei proviene da una delusione,dalla quale sta cercando di uscirne,ha perso i genitori ed il suo ragazzo,nonché futuro marito… ho capito che lei si fida di te,ho visto nei suoi occhi la spensieratezza che non aveva da tempo..
Io so come se fatto tu,conosco le tue abitudini,ti chiedo soltanto di andarci piano e di non ferirla,non avrei nulla in contrario se la volessi frequentare…”
“Tranquillo,so quello che ha passato,non sono così cinico,da scherzare con chi ha perso qualcuno che amava fortemente..”
“Bene,ti ringrazio…. Ah! E un’altra cosa” –sospirai,prima di raggiungere gli altri per cominciare le prove-
“Portala spesso fuori quando puoi,ho capito che con te sta bene ed è…è”
“Più felice? Si,l’ho notato anch’io…” –rispose sorridendo-
 
Dopo aver messo le cose in chiaro con Ash,mi sentivo abbastanza meglio.
Dovevo proteggere la mia migliore amica da qualsiasi delusione,che potesse incombere su di lei.
Perché quello che ha passato,era già stato abbastanza per lei e per il suo cuore…

 
 
 
#Ashley/Hélena

Per tutta la durata delle prove,rimasi lì,su quel divano in pelle nera,lo stesso sul quale mi sedetti,il primo giorno che Ashley si era avvicinato a me,per la prima volta,dopo circa due anni da quando lo conobbi.
Non feci nulla per avvicinarlo,eppure mi sembrò sin da subito,qualcosa scritto dal principio,come se io e lui avessimo dovuto cominciare ad instaurare un legame,da sempre.
E fu proprio mentre mi alzai dal divano,raccogliendo borsa e gilet,per raggiungere Andy,che venni fermata e riscossa dai miei pensieri,da una voce calda e profonda,una voce che difficilmente avrei potuto confondere con le altre..
“Hélena,hai un minuto?” –mi chiese Ashley-
“Certo,tutto ok?” –risposi preoccupata nel vederlo serio-
“Si è tutto ok,volevo parlarti di ieri sera..” –rispose,sedendosi sul divano dove prima ero seduta io-
“Tranquillo,non c’è bisogno che tu mi chieda scusa o che,poteva capitare a tutti,d’altronde eravamo brilli” –ammisi ridendo appena-
“Ascoltami,non vorrei che tu ti facessi un’idea sbagliata di me,io sono quello che fa soffrire le donne,quello per cui le donne mi muoiono dietro e non lo dico per vantarmi,ma per spiegarti,che io non sono esattamente un principe azzurro..”
“Ma io lo so Ashley,secondo te Andy non mi ha mai raccontato nulla di te? E comunque ripeto,non devi scusarti non hai nessun obbligo nei miei confronti,mh?”
 
Sorrisi e mentre mossi qualche passo,sentì richiamarmi nuovamente da Ashley..
Mi girai cautamente e me lo ritrovai in piedi,proprio difronte a me,non disse nulla,l’unica cosa che fece,fu abbracciarmi forte e senza alcun preavviso e fu da li,che io cominciai a sciogliermi.
Prima di ritornare dagli altri però,mi diede un bacio sulla fronte,sorridendomi e guardandomi intensamente negli occhi..
 
“Ah!un’altra cosa.. stasera ti va di venire a cena a casa mia?E’ assolutamente un’invito innocente e preparo tutto io…”
 
Rise appena,guardandomi con quegli occhi profondi,ma allo stesso tempo brillanti,facendomi annuire in risposta,senza quasi pensarci…
Probabilmente era quello che avrei voluto sentirmi dire da tempo.
 

 °____________________________________°

 
Angolo dell’autrice: Ed eccomi con il famigerato capitolo!
Penso che abbiate capito come si chiama la ragazza ormai u.u
La scelta del nome è stata difficile,anche se si può pensare che sia un nome banale e abbastanza scontato!
Comunque cosa ne pensate?Secondo voi Andy,fa bene ad essere protettivo con Hélena?
Fatemi sapere le vostre opinioni e mi raccomando
….RECENSITE,RECENSITE,RECENSITEEEE!!

Bacioni JinxxedOutlawGirl.
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Dinner @his home. ***


Tutto quello che in quel momento il mio cervello mi comandava di pensare,era come avrei potuto affrontare un invito a cena,un invito da parte di una persona che mi aveva praticamente affascinata quasi dal primo momento.

E non stiamo parlando di una persona qualsiasi, bensì di Ashley,uno dei migliori amici di Andy,nonchè bassista della stessa band,nella quale il mio migliore amico canta.

Ero entrata praticamente in panico.

Dopo circa qualche secondo da quando me lo aveva proposto,ci misi giusto poco più di qualche secondo,per realizzare ciò che stava succedendo.

Ero stata invitata a casa sua e questa cosa,dopo un pò,oltre che a lusingarmi,nel mio subconsio,cominciava anche a terrorizzarmi,proprio perchè sapevo di che pasta lui fosse fatto.

Passai tutto il pomeriggio,a selezionare il mio armadio.

Dovevo scegliere qualcosa ,che non appariva ne troppo semplice ne troppo "volgare".

Optai dunque,per un vestitino a fascia nero,lungo fino alle ginocchia,con tanto di zeppe e coprispalla,abbinati.

Cominciai a prepararmi,un paio di ore prima,per essere sicura di ogni minimo particolare che mi sarebbe potuto sfuggire.

Continuavo a guardarmi con ossessione allo specchio,fino all'ultimo secondo prima di uscire di casa,per arrivare a quella di Ashley.

Il pomeriggio stesso,dopo le prove col gruppo,mi aveva scritto l'indirizzo di casa sua su un post-it e mi spiegò che per arrivare,partendo da casa mia ci volevano venti minuti a piedi e circa dieci in macchina.

Dopo aver optato per una bella camminata a piedi,dopo circa venti minuti,arrivai davanti ad una di quelle villette a schiera e dopo aver controllato il numero,notai che era quello giusto,perciò,dopo tanta esitazione suonai e il cancello si aprì quesi automaticamente,come se lui mi avesse vista arrivare.

In un attimo,il cuore mi balzò in gola e il respiro mi si fece più corto.

Sentivo brividi pervadermi e attraversarmi la cute,cosa mi stava accadendo?

Non potevo assolutamente permettermi di cedere proprio in quel momento.

Dopo un po' lo vidi affacciarsi dalla porta,molto probabilmente si chiedeva che stessi facendo ancora fuori, visto che l'aria cominciava ad essere sempre più fresca.

"Ma buonasera,splendore!"

Esordì sorridendomi ampiamente e chiamandomi splendore,come se ci conoscessimo da una vita,come se fossi una delle tante che frequentava e con cui aveva molta "confidenza".

Cercai di scuotere via dalla mente i pensieri negativi,almeno per quella sera.

"Buonasera a te!" -risposi sorridendo appena-

"Se non entrerai,rischi di poterti ammalare"

Mi sorrise gentilmente e dopo pochi secondi,mi fece varcare la soglia di casa sua,permettendomi di essere investita dal calore che emanava il caminetto,molto probabilmente appena acceso.

Di sottofondo,c'era un po' di musica,musica "leggera",il che mi fece un po' confondere,che fosse amante di musica diversa da quella che suona e io non lo sapessi? Questo ovviamente era tutto da vedere.

Dopo avermi tolto il coprispalle con garbo e cortesia,lo portò via,dicendomi di accomodarmi pure e di fare come se fossi a casa mia.

Questi modi gentili,stavano cominciando a confondermi un po',rispetto alle sue intenzioni iniziali.

O forse ero io quella troppo,suscettibile?

Stranamente,io che sono una tipa molto timida,non me lo feci ripetere e mi accomodai nel divano in pelle beige,posto nell'immenso salone,accanto alla cucina.

Poco dopo,lo vidi tornare con due bicchieri a forma di calice e una bottiglia di vino rosso,molto probabilmente uno di quelli pregiati.

"Eccomi qui,ho messo la cena su a cuocere,ma mi sa che ci vuole ancora un po' " -ammise quasi dispiaciuto-

"Oh beh tranquillo,non c'è nessun problema,tanto ancora non ho molta fame" -ammisi annuendo appena-

 

Lui aprì la bottiglia e versò quel liquido rosso scuro un po' in entrambi i bicchieri,porgendone,infine,uno a me.

"Allora,come hai passato il pomeriggio?"

Mi porse quella domanda,come se stesse cercando di scrutarmi bene fino in fondo.

Avrei mai potuto dirgli che avevo passato l'intero pomeriggio a prepararmi,quasi in modo maniacale,per lui?

Sorreggendosi il capo con una mano,di cui il braccio era poggiato sopra lo schienale del divano,attendeva pazientemente una mia risposta,sorseggiando il suo vino.

"Mh,ho riposato perchè stavo poco bene,ma prima che tu me lo possa chiedere,non era nulla di grave,tranquillo " -risposi ridendo appena-

"Lo speravo..." -rispose di rimando,ammiccando appena-

Per tutta la cena,cercavo di dialogare con lui,evitando il più possibile,l'incrocio del suo viso col mio,non avrei resistito più di tanto e per il mio bene avrei dovuto farlo se non volevo più soffrire.

"Complimenti per la cena,non pensavo ti dilettassi anche nella cucina" -ammisi ridendo appena-

"Io sono un uomo tutto fare dolcezza,poi non potevo permettermi di invitarti la prima volta ed offrirti la pizza,non credi? Così ho avuto il modo di farti conoscere alcuni piatti tipici del paese dal quale provengo" -concluse sicuro di se-

"Però una cosa la vorrei capire.." -aggiunse dopo aver tossito appena,ed essersi messo probabilmente comodo-

"Sarebbe?" -chiesi,facendo finta di guardarmi intorno-

"Perchè non mi guardi negli occhi? Non prenderla sul personale,ma alcuni dicono sia poco cortese non guardare negli occhi la persona con la quale si sta interloquendo"

Come avrei potuto spiegargli che non lo guardavo negli occhi per paura di cedere e di soffrire?

"Mh forse è meglio che ritorni a casa,ti ringrazio per avermi invitata,ma non vorrei disturbarti oltre..."

Così dicendo,mi alzai e avvicinai frettolosamente alla porta,aprendola e accorgendomi poco dopo di essere senza il coprispalle.

"Senza questo,mi sa che non puoi uscire"

Sussurrò appena,richiamando la mia attenzione e facendomi voltare,guardandolo per la prima volta in tutta la serata e notando che stava facendo dondolare il mio coprispalle.

Si avvicinò lentamente a me,allungando un braccio e richiudendo la porta dietro alle mie spalle,mentre io ancora stavo fissando i suoi occhi,che sebbene fossero scuri,io mi ci perdevo come se fossero l'oceano fatto persona.

Poggiò delicatamente il mio cappotto sull'appendiabiti,dopo di che senza farmene accorgere,mi cinse la vita con un solo braccio,stringendomi per quanto più fosse riuscito,mentre io spontaneamente,portai entrambe le mani sul suo petto.

Riuscivo a percepire i suoi battiti,che man a mano diventavano sempre più forti.

Continuava a guardarmi negli occhi e io continuavo a perdermici,come se non ci fosse altra via di scampo.

Continuava a stringermi,fino ad annullare completamente la distanza fra di noi,dando vita ad un bacio,decisamente molto diverso da quello precedente,un bacio molto più passionale,come se entrambi non aspettavamo altro che questo.

Mi prese abilmente in braccio ed io istintivamente serrai le mie gambe alla sua vita,mentre continuavo a trasmettere il mio amore attraverso quei baci che a momenti diventavano avidi e carichi di passione,mentre in altri lasciavano spazio all'estrema dolcezza.

Era quello che volevo accadesse,forse era quello che volevamo entrambi.

 

Angolo dell'autrice: Hello people!!! Sono ritornata con un altro capitolo,volevo aggiornare la storia con due capitoli in una volta,ma solo per scrivere questo ci ho messo un'ora e il pc non è mio,purtroppo -.-".

Mi dispiace di essere mancata così tanto,spero di farmi perdonare con questo capitolo.

In ogni caso,vi avverto già da ora,che non so quando potrò aggiornare :(

Fatemi sapere cosa ne pensate e mi raccomando.... RECENSITE!RECENSITE!RECENSITE!

xoxo JinxxedOutlawGirl

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Addicted to Him. ***


Dopo alcuni giorni che avevo cominciato ad uscire con Ashley,già mi sentivo dipendere da lui, come se in qualsiasi momento,qualsiasi cosa mi succeda,se dovesse mancare lui,per me mancherebbe tutto.

E sebbene molti dicono che non bisogna dipendere da qualcuno e fare di questo qualcuno il nostro TUTTO,altrimenti,dovesse andare male qualcosa,ci ritroveremmo senza nulla,privi di qualsiasi cosa,io non riesco fare proprio a meno di lui.

Forse perchè mi manca una figura maschile che mi ami e che non sia un fratello o un amico.

Sta di fatto,che non avevo alcuna intenzione di esagerare o di accellerare,quella che era l'attuale situazione,ma non avrei di certo abbandonato l'idea di continuare ad uscirci e a conoscerlo meglio.

Quello che mi spaventava,come sempre,era di poter soffrire ancora,sebbene avessimo chiarito tutto il giorno prima e non avessi ancora un legame "ufficiale" con lui.

Era come un meccanismo che scattava automaticamente dentro di me,ogni qual volta che instauravo un legame affettivo con qualcuno.

Volevo provare a trovare la strada che mi avrebbe potuta portare verso la serenità,anche se,sapevo molto bene che non sarebbe stato molto facile.

Venni scossa dai miei pensieri,da uno dei cinque ragazzi,Jinxx,che raggiunse il retro del locale,proprio dove mi trovavo io,per rinfrescarsi con una bibita,dopo le prima due ore per lo show che si sarebbe tenuto l'indomani sera.

 

"Hey! Se ti stai annoiando qui,puoi raggiungerci e seguirci da sotto il palco"

"Ma no,tranquillo,anche da qui,dai 'grandi schermi' c'è una bella prospettiva..." -risi-

"In parte non posso che darti ragione,almeno qui ci si puo' gustare il concerto in modo quasi più 'intimo' .." -rise accostandosi per poco al mio fianco-

"Non noti anche tu che Ash,sia in gran forma?" -aggiunse,rivolgendomi la domanda quasi maliziosamente,facendomi arrossire violentemente-

"Io beh....si è molto diverso dal mio precedente ragazzo,Joey era più robusto,insomma ben messo..

Lui ha comunque un aspetto particolarmente piacevole da guardare..." -risi appena,facendo finta che mi importasse poco e niente-

"Ma dimmi una cosa,a te lui piace?"

"Non saprei dirti,so solo che mi piace la sua compagnia e che ogni volta che mi riporta a casa o che lui se ne ritorna alla sua,non vedo l'ora che sia il giorno dopo per rivederlo...non saprei dirti niente,con certezza,al momento.."

Risposi sospirando lievemente,continuando poi a guardare lo schermo da dove si vedeva il resto della compaggine che parlava e scherzava,durante la pausa.

"Beh,tu la senti quella strana sensazione,come se avessi un peso sullo stomaco,quando sei con lui?"

"Più o meno si" -risposi appena,mentre guardavo il soggetto il questione dallo schermo-

"Beh,allora mi pare che sia evidente,anche se esci da poco con lui,comunque lo conosci da un paio di anni" -sorrise,pronto a ritornare dagli altri-

"Hai ragione,ci penserò su.." -risposi,sorridendo percettibilmente-

"Brava è la miglior cosa da fare,fidati...comunque a breve dovrebbe arrivare la mia ragazza,viene per assistere anche lei alle prove e per fare delle foto,mentre suoniamo"

"Ok,vai pure tranquillo,accoglierò io Serena.."

Gli sorrisi,incrociando le braccia al petto,vedendolo poi scomparire,dietro l'angolo che portava sul palco.

Avrei dovuto riflettere su quello che Jinxx mi aveva appena fatto notare,avrei dovuto capire se c'era ben di più oltre che alla semplice 'amicizia'.

Intanto però,mentre ero immersa nei miei pensieri,stavo li ad aspettare Serena,l'attuale ragazza di Jinxx.

L'avevo conosciuta per la prima volta giorni fa,durante le prove del gruppo,mi è parsa sin da subito,come una ragazza brava,dolce e sensibile,in grado di riempirti di consigli anche in un sola giornata.

Poco dopo,venni nuovamente scossa dai miei pensieri,proprio da lei,che mi chiamò e raggiunse,salutandomi ampiamente,dandomi due baci ed abbracciandomi.

"Tutto ok?" -chiese poi dolcemente,accostandosi al mio fianco-

"Abbastanza.." -risposi sorridendo appena,mentre lei preparava la sua Reflex,per la serie di foto che da li a poco avrebbe dovuto fare-

"Novità? Intendo dire,è successo qualcosa con Mr. Purdy oppure la situazione è stazionaria?"

"Mmh forse è successo qualcosa.." -risposi vaga,dondolandomi appena-

"Come forse? Non mi dire che...."

"No Serena,ancora a quello non ci siamo arrivati,voglio dire,ci sono stati due baci fino ad ora e quello di qualche giorno fa è stato molto più intenso,non capisco dove voglia arrivare,se avere in futuro un rapporto con me oppure se anche io sono una come le altre..." -conclusi sospirando appena-

"Cosa?Un altro bacio?Ma è fantastico.." -esultò quasi saltandomi addosso-

"Comunque non credo proprio che sia il tipo,sebbene lui sia il donnaiolo della situazione,ma conoscendo te,sicuramente ci sarà qualche speranza che si asseri un pò e poi non dimentichiamoci che sei la migliore amica di Andy,qualunque cosa possa fare di sbagliato non avrà via di scampo..." -rise divertita-

"Lo spero,perchè credo di essermi affezionata molto a lui.."

"Lo si vede dai tuoi occhi sai? Quando parli di lui diventano sempre più brillanti.. e comunque ti stai innamorando Hélena,ti stai innamorando..." -concluse seria e sicura di se,lasciandomi qualche secondo di spazio per la riflessione-

"Comunque visto che sono una fotografa,che ne dici se vi faccio un servizio fotografico insieme,domani mattina?"

"Oh beh,mi piacerebbe,bisogna vedere se sta bene a lui.."

"Chi,ad Ashley?Non c'è bisogno nemmeno di chiederglielo,questo è pane per i suoi denti..."

 

 

 

Angolo dell'autrice: Hello People! *O*

Sono riuscita ad aggiornare in tempo record (Ovviamente grazie alla gentile concessione di mia sorella,dato che è la proprietaria del pc u.u)..

In ogni caso,ringrazio le personcine che hanno commentato,soprattutto StormyPhoenix ,una dei protagonisti del mio capitolo (Ebbene si,la famosa Serena è lei *w*)

Mmh che altro dire?Ah si!

Volevo avvertirvi che la storia è ormai agli sgoccioli,manca qualche capitolo per essere conclusa e già mi dispiace dover lasciare anche questa storia ç.ç

Comunque come sempre,voglio ricordare che i Black Veil Brides non mi appartengono (che peccato!ç.ç),che ogni fatto descritto è pure immaginazione della sottoscritta.

Detto questo vi auguro buona lettura!!

RECENSITE!RECENSITE!RECENSITE!!!!

xoxoxo JinxxedOutlawGirl.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** On the set. ***


Il giorno seguente,partimmo da casa molto presto,diretti verso il luogo in cui avrei dovuto prendere parte insieme ad Ashley ad un set fotografico.
La fotografa era ovviamente la ragazza di Jinxx che, mi propose questo set fotografico il giorno precedente per un qualche strano motivo, forse per farci trovare entrambi in situazioni più "intime" . 
Durante il tragitto,la ragazza ci spiegò che aveva in mente di fare,prima una serie di foto in un vasto campo di grano che lei conosceva benissimo e poi per l'altra metà,ci saremmo spostati in un castello in cui avremmo dovuto usare degli abiti particolari,dallo stile prettamente gotico.

"Eccoci arrivati,ragazzi.." -esalò soddisfatta la mora-

Potei intravedere il sorriso soddisfatto di Serena dallo specchietto retrovisore,mentre poco dopo si fermava in una stradina stretta,praticamente accanto al campo di grano,descrittoci proprio dalla ragazza poco prima,come vasto e tendente essenzialmente al colore arancione,proprio per l'uniformità cromatica delle spighe.

Insomma,era perfetto per un set fotografico dallo stile 'rustico'.

"Ma che posto stupendo..." -esalai praticamente incantata-
"Cosa vi avevo detto? Essendo fotografa,modestamente conosco dei posti davvero incantevoli..." -rispose ridendo divertita e scendendo poco dopo insieme a noi dalla macchina-


Stranamente Ashley era silenzioso e per tutto il viaggio non fece altro che guardare dal finestrino,rispondendo si e no giusto a qualche domanda.
Avevo paura di apparire impicciona,ma non potevo far finta di nulla,sarei potuta passare anche come "menefreghista" e visto che a lui cominciavo a tenerci molto,decisi di correre il rischio e di chiedergli se ci fosse qualcosa che non andava.

"Hey,tutto ok?" -gli chiesi abbracciandolo con dolcezza-
"Certo dolcezza,perchè questa domanda?" -rispose,sorridendomi appena-
"Beh,considerando il fatto che praticamente per tutto il viaggio ti ho visto assente e hai risposto si e no a qualche domanda,pensavo che ci fosse qualcosa che non andasse..." -risposi semplicemente,ricambiando il sorriso-
"So di essere conosciuto come uno che parla molto,però capita anche a me di avere momenti di riflessione,per cui stai tranquilla.." -annuì e sorrise appena dolcemente,accarezzandomi il viso con delicatezza-

Aiutammo,successivamente,Serena a portare gli strumenti fuori dalla macchina e mentre lei era intenta a sistemare tutto il necessario,sentii cingermi la vita in un abbraccio che riconobbi familiare,anche perchè solo lui riusciva a farmi rabbrividire in quel modo.

"Stasera ti va di fermarti a casa mia?" -chiese direttamente senza giri di parole,dandomi un bacio sotto l'orecchio-
"Beh,se me lo chiedi così..non posso che dirti di si.." -risi divertita,chiudendo gli occhi,annuendo lentamente e godendomi il bacio-

Se c'era una cosa che,nelle ultime settimane era cambiata fra di noi,era la disinvoltura nel nostro 'rapporto'.
Anche se avevo perso una persona a me cara da poco,per me quello era un progresso enorme..
Riuscire a fidarmi e  ad aprirmi sentimentalmente con qualcuno,quando credevo che non ci sarei mai riuscita.
Anche se comunque,fra me ed Ashley non c'era nulla di ufficiale,quello era comunque un inizio.
Un inizio che mi piaceva particolarmente molto,un inizio promettente.
Un inizio di qualcosa di nuovo e forse anche dolce.

Poco dopo Serena ci riportò alla  realtà,ridendo divertita e chiedendoci scusa per aver interrotto il momento da 'piccioncini'.
Ci fece cambiare dietro un separeè improvvisato al momento,facendoci poi posizionare in un punto preciso del campo,ritornando successivamente alla propria postazione,cominciando a scattare diverse foto,una dietro l'altra.

Mentre Serena ci dava delle 'dritte' per le posizioni che dovevamo assumere,per lui era talmente naturale che le dritte date dalla ragazza a volte le evitava e le foto pareva venissero ugualmente 'soddisfacienti'.

Lui voleva farmi sentire a mio agio,e pareva riuscirci anche se allo stesso tempo il cuore mi balzava  in gola solo con lo sguardo,che poteva essere sempre uguale o di poco diverso.
Cominciavo ad amare seriamente anche il modo in cui mi abbracciava e mi stringeva a se.
Quella stretta poteva significare tante cose,ma la più importante,quella che potrebbe essere presa come la più fastidiosa,era che voleva semplicemente sottolineare il fatto che ero sua.

Però lui non lo poteva mai immaginare che io avevo esattamente bisogno di essere stretta da qualcuno,proprio come lo stava facendo lui.
Avevo bisogno di sentirmi di nuovo importante e amata per e da qualcuno.
Gli sguardi complici ed intensi,gli abbracci e i sorrisi,furono i 'temi' della giornata,che volò particolarmente veloce,benchè fossi in splendida compagnia in due splendidi luoghi,che sicuramente mi sarebbero rimasti impressi nella mente per sempre.

Era bello vedere che qualcuno ancora potesse credere che io possa ancora essere felice.
Era bello vedere che,nonostante abbia perso qualcuno,con tutto il rispetto, mi abbiano comunque aiutata a risollevarmi e a farmi 'conoscere' qualcuno che,col senno di poi,sapevo che sarebbe diventato molto più che importante per me.




Angolo dell'autrice: Scusate!Scusate!Scusate!
Lo so che sono mancata per parecchio tempo,ma dopo che mia sorella è partita,sono rimasta senza pc e prima che me non sono potuta comprare uno nuovo,ne è passato di tempo ç_ç
Poi l'ispirazione è venuta come sempre a mancare e purtroppo ho ritardato anche per questo.
Ad ogni modo,questo è il penultimo capitolo e come ogni storia che scrivo,portata fino alla fine,mi dispiace un sacco dovermela 'lasciare alle spalle' ç.ç
Come vedete le cose fra i due ragazzi si stanno 'evolvendo' che ne pensate a riguardo?
So che questo capitolo non rende granchè,però ho già delle idee per l'ultimo,quindi non credo che vi faccia aspettare mesi xD
Vi anticipo solo che nel prossimo capitolo,si farà un salto temporale di un anno e non vi anticipo più nulla u.u
Se siete curiosi vi basta soltanto aspettare pazientemente,come siete riusciti  a farlo fino ad ora.
E ve ne sono eternamente grata ç.ç
Detto ciò,non continuo a dilungarmi e vi ringrazio anticipatamente ad uno ad uno per lettura e recensioni (se ce ne saranno) 



xoxo JinxxedOutlawGirl 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** The happy and glorious ending. ***


Era passato poco più di un anno e in quel preciso istante,mi trovavo a casa sul divano a scrivere un qualcosa di artistico,qualcosa che non mi sarei mai immaginata di scrivere e di fare.
Andy,il mio migliore amico,mi aveva proposto  di scrivere qualcosa,qualunque cosa mi uscisse di getto,qualunque cosa mi provocasse emozione e dopo avremmo fatto di quelle parole,una canzone a tutti gli effetti.
Inizialmente e ancora tutt'oggi,non mi sentivo e sento all'altezza del compito datomi dal giovane,che ha riposto sin da subito in me tantissima fiducia.
Avevo acconsentito perchè gli dovevo molto e dovevo pur far qualcosa per lui,anche se non ha bisogno di me per sfornare un testo o avere idee in generale.
Quel giorno oltre a quella proposta,ne ricevetti un'altra ovvero avrei dovuto cantare con lui all'ultimo concerto della lunga tournée che li avrebbe tenuti fuori per diversi mesi.
Non avevo mai cantato in vita mia e anche in quello il giovane vocalist si propose per aiutarmi,con delle lezioni sul canto e la respirazione,ovviamente nei momenti liberi tra uno show e l'altro.
Dato che avrei dovuto cantare per quasi tutto il concerto,avevo un sacco di lavoro da fare.
I ragazzi erano tutti convinti e felici dell'idea ed io speravo che anche i loro fans l'avrebbero apprezzata.

Allo stesso tempo,io ero riuscita a stabilirmi da Ashley e anche se ancora fra me e lui non c'era nulla di ufficiale,avevamo fatto dei passi da gigante insieme.
Lui era riuscito a cambiare da solo nei confronti del genere femminile,mettendosi come si suol dire la "testa a posto" ed io ero riuscita a lasciarmi andare, amando con tutta me stessa, qualcuno che non fosse Joey e che al momento mi rendeva felicissima come non mai.


"Al lavoro col testo,piccola?"

Proprio dopo pochi istanti,il ragazzo mi raggiunse dandomi un bacio fra i capelli,sorridendomi radioso come mai credo lo fosse stato prima.

"Esattamente, sono un pò preoccupata..." -ammisi-
"E perchè mai?" -chiese leggermente preoccupato,sedendosi accanto a me-
"Perchè non voglio deludervi e non voglio farvi fare brutta figura...avete una fama e non vorrei venisse smentita con la new entry improvvisata..." -risposi mimando le virgolette-

"Ma dai,lo sai che dovresti stare tranquilla... Andy ti ha voluto affidare questo compito e se lo ha fatto vuol dire che ti reputa all'altezza della situazione,e poi stai tranquilla perchè ognuno di  noi ha fiducia in te e nelle tue capacità,e siamo più che sicuri che tu salendo  su quel palco a Sidney,ce la farai da sola con le tue forze..." -ammise sinceramente,sorridendomi dolcemente come mai prima-

"Ti ringrazio, meraviglia..." 
"Il minimo che possa fare per te è supportarti in qualcosa in cui puoi valere anche molto di più rispetto ad altra gente..."


Annuì e gli sorrisi dolcemente,molto probabilmente come mai lo avevo fatto con nessun altro prima.
Averlo accanto e dalla mia parte,insieme agli altri ragazzi,mi faceva aumentare l'autostima di un gradino in più ogni secondo che passava.
Perchè io ce la potevo e volevo fare.



***

Sidney - Febbraio 2014

Dopo mesi di preparazione psicologica e canora insieme ad Andy,il tanto atteso giorno del mio 'debutto' era arrivato.
Dopo aver affrontato ore di viaggio in aereo,mi trovavo a Sidney,il giorno in cui si  dava inizio ad un grosso festival al quale partecipavano diverse band musicali, la maggior parte band di buona fama.
Eravamo usciti dall'Hotel insieme di mattina presto per recarci sul luogo dove si sarebbe tenuto il mio primo concerto da non professionista e l'idea di condividere dunque il palco per qualche ora con i ragazzi e le altre band,cominciava realmente ora come non mai a farmi tremare dall'ansia e dal nervosismo.
I musicisti ed i cantanti avrebbero dovuto sostenere il cosidetto sound-check,per controllare che audio e l'acustica degli strumenti fosse buona,prima di dare il via allo show.
Il palco era ampio e ben attrezzato, poco più lontano dal posto dove era collocata la batteria vi era un'ampia e alta scalinata,dalla quale sarei dovuta scendere  io, cominciando a cantare nel mentre che Andy che canta un pezzo lento,quasi trasformato in una ballata, in modo tale che dopo avremmo dato il via al vero show.
La scaletta comprendeva alcuni tra i brani dei tre album e alla fine avremmo chiuso,come disse più volte il frontman,in 'bellezza' con il mio inedito.

Dentro di me speravo tanto che filasse tutto liscio.

Mentre la band già presente sul palco,stava provando i propri pezzi, cominciavano ad arrivare i fans e l'ansia dunque non faceva altro che aumentare.
Sulla lista delle band che si dovevano esibire,i ragazzi erano i quarti e la stessa valeva anche per le prove.
Ma,nel momento in cui si stava per avvicinare il nostro turno,i ragazzi non trovavano Ashley,che fino a poco prima era li insieme a noi.

"Ragazzi,Ashley non è qui e ora?" -chiese Jake leggermente preoccupato-
"E' sempre il solito,deve sparire proprio quando non deve..." -riprese Andy spazientito- 

Se non fosse per il fatto che nell'ultimo anno ero andata a vivere con lui,e che per certi versi avevo imparato a capirlo,non faticavo ad immaginare che negli ultimi giorni non era più lo stesso,come se ci fosse qualcosa che lo spaventava o preoccupava.

"Hélena,tu sai per caso dov'è?" -chiese CC-
"A dire il vero no,so solo che nell'ultimo periodo è strano.."
"Allora non siamo solo noi ad averlo notato..." -rispose Jinxx stupito-

Io non feci che annuire incosciamente ed alzare appena le spalle,quasi come se cercassi di non voler comprendere la stranezza della situazione, seppur dispiaciuta a non capire da cosa fosse turbato.

Esattamente qualche secondo prima della nostra salita sul palco,il ragazzo ci raggiunse giusto in tempo, scusandosi con tutti e prendendomi per qualche secondo da parte.

"Mi dispiace averti lasciata da sola per tutto questo tempo prima di salire sul palco..."

Mi guardò sinceramente preoccupato ed io ebbi una manciata di secondi per rispondergli prima di seguire gli altri che si erano quasi tutti posizionati ai proprio strumenti.
"Non ti preoccupare,tanto queste sono solo le prove... però vorrei capire cos'è che ti preoccupa e nella pausa ne riparleremo,sappi che non me ne dimentico..."

Lo abbracciai e seguimmo insieme il resto della compagine sul palco, io mi lasciai microfonare e Ashley si posizionò col basso accanto a Jinxx.

Andy si voltò verso di me,per capire se tutto fosse apposto e dopo avergli fatto cenno con la testa si rassicurò,curvando le labbra fino a formare un enorme sorriso.




Many hours later...

Sebbene avessimo parlato,ancora non avevo capito cosa turbasse il mio ragazzo, rimase sul vago e con mi parlò con un linguaggio quasi criptato.
Avrei voluto tanto poterlo tranquillizzare prima che cominciasse lo show in modo tale che,sebbene non ne avesse bisogno di me per questo, lo potesse affrontare nel migliore dei modi come sempre.
Ci trovavamo entrambi nel backstage,lo show era già cominciato e ad aprilo ufficialmente furono gli Asking Alexandria, dei ragazzi simpaticissimi amici da tempo con la band del mio migliore amico.
Avevo le mani congelate e per giunta indossavo degli shorts tempestati di paillettes con un top ed un paio di stivali abbinati,perchè sapevo che dopo avrei sofferto il caldo sul palco tra le luci e l'essere in continuo movimento.

"Senti freddo?" -chiese Ashley,abbracciandomi da dietro e dandomi un bacio sulla guancia-
"Un pò,ma credo sia per il nervosismo.." -risi,facendo ridere appena anche lui-
"Vedrai che una volta li sopra,il freddo sarà un ricordo lontano,sentirai un calore che ti investe sin da subito,giusto il tempo di abbituartici e anche quello diventerà un tutt'uno con te.." -rispose ridendo e poggiando poi delicatamente il suo mento sulla mia spalla-


Sorrisi convinta,continuando ad ascoltare le band che si stavano esibendo prima di noi con le loro canzoni,intrattendo e coinvolgendo anche i fans.
Speravo davvero che la scelta di Andy risultasse buona,non mi sarei mai perdonata se solo riuscissi a rovinare in qualunque modo la loro immagine...

Dopo qualche ora finalmente toccava a noi e dei tecnici venivano a microfonare me,Andy,Ashley e Jinxx che fungevano da seconde voci quando serviva.
Lasciai che i ragazzi mi precedessero con la loro entrata sul palco,mentre i fans li accoglievano con urla,fischi d'apprezzamento e battito di mani a ritmo,mentre ad attendere con me la mia entrata,c'erano dei tecnici che mi avrebbero aiutata a salire quelle enormi scale.

Poco dopo i ragazzi cominciarono,diversamente dagli altri show,con una canzone lenta,tanto che anche i fans ne rimasero stupiti.
Io mi avvicinai alle scale insieme ai tecnici e dopo aver controllato che fosse tutto apposto,cominciai a salirle,per fare la mia prima vera apparazione su un palco e per di più accanto ad Andy,l'unico che mi è stato davvero vicino sin da quando ci conosciamo.
Arrivata in cima,avevo una visione panoramica dell'intero palco e dei fans che erano come assorti dalle parole che il giovane cantava con naturalezza e passione allo stesso tempo.
Ebbi un'attimo di esitazione,ma cominciai a scendere le scale portando il microfono alle mie labbra, cominciando a cantare.


"I stood above,
Another war, another jewel upon the crown
I was the fear of men.
But I was blind, 
I couldn't see there right here,
In front of me
But now I can, yeah

Cuz I lost it all
Dead and Broken 
My back's against the wall
Cut me open
I'm just trying to breathe
Just trying to figure it out
Because I built this monster
Watching crumbling down
I said
Then I lost it all
And who can saw me now?
"



L'intera folla che fino a quel momento guardava il cantante,rivolse per qualche minuto lo sguardo su di me,stupiti probabilmente della mia presenza.
Scesi molto lentamente le scale,sorridendo ampiamente ai ragazzi che stavo suonando e raggiungendo il cantante,che già mi sorrideva ampiamente e mi porgeva la mano,come se mi volesse presentare ai fan e loro in tutta risposta partirono con un applauso e dei fischi d'apprezzamento,mentre noi continuavamo a cantare come se fossimo una cosa sola.



"In the end,as my soul's laid to rest
What is left of my body?
Or am I just a shell?

I have fought
And with flesh and blood I commanded and army
Through it all, I have given my heart for a moment of glory

In the end, as we fade into the night
Who will tell the story of your life?
And who will remember your last goodbye?
Cuz it's the end and I'm not afraid,I'm not afraid to die..."



Una manciata di minuti e i fans si erano già 'abituati' alla mia presenza,motivo in più che mi spingeva naturalmente ad incitarli,non appena lo show era entrato nel vivo.
Una manciata di minuti ed anch'io mi ero abituata a tutto quello che vedevo e facevo in quel momento, un grosso passo in avanti, soprattutto per me che non ero abituata e che non ero del mestiere.



"Never gonna change my mind
We can live it all behind
Nothing's gonna stop us
No not this time

So take your hand in mine
It's ours tonight
This is a rebel love songs

Hearts will sacrifice
It's do or die
This is a rebel love song"



I ragazzi erano abituati a tutto questo da sempre ed ogni volta era sempre come se fosse la prima,soprattutto con i loro fans che danno un'energia continua e ti spingono a fare sempre di più.
Ogni volta con i loro strumenti e la loro voce infiammavano il palco e gli animi dei ragazzi che erano dediti a loro e alla loro musica.



"Follow the morning star, A light when darkness fell
The passion left unholy, now you find yourself,
We have nowhere to go, no one to wish us well,
A cry to find our home, our stories they will tell

We're bored to death in heaven
And down alone in hell
We only want to be ourselves

We scream (We scream) we shout (We shout)
We are the fallen angels
We scream (We scream)
We shout, whoa-oh, whoa-oh-oh-ohh"



Quello che stavo imparando e constatando, divertendomi a cantare insieme ai ragazzi, era che qualunque cosa avrebbero potuto cantare e qualunque iniziativa avrebbero potuto prendere,i loro fans erano sempre li a cantare,saltare e scatenarsi insieme a loro.
Sebbene non abbiano acquistato fama dappertutto allo stesso modo e allo stesso momento,loro potevano sempre contare sui fans e i fans potevano contare su di loro.
E io non potevo che esserne felice,sebbene anch'io sia da sempre una loro fan.




"Your kiss a withered rose
Your lips have buried me
Hearts race the moments gone
We shared this fantasy

Take me…

You always want the one that you can’t have
Cuz’ Love Isn’t Always Fair
You are the best romance I’ve never had
Cuz’ Love Isn’t Always Fair..."



Anche se inizialmente non mi sentivo pronta e all'altezza per affrontare tutto ciò,ora non potevo che constatare che sia stata la proposta più bella che il mio migliore amico mi potesse fare.
Per me era il modo migliore attraverso il quale potevo esprimermi e sicuramente cosa non meno importante,era il modo migliore con il quale ringraziare Andy,per tutto quello che aveva fatto per me e i ragazzi,per aver creduto in me sin da subito.

Finito lo show il giovane,prima di prendere la parola,ammirava estasiato il vasto pubblico presente,sorridendo ampiamente some solo lui sapeva fare.

"Questa sera mi avete stupito,molto più delle altre volte.. avete reagito bene ad un'iniziativa della quale,per la prima volta non vi avevo parlato.."

Mezza parola. Soltanto mezza parola e il pubblico era in delirio per lui.

"Questa sera Hélena,questa splendida ragazza  nonchè la mia migliore amica da sempre, ha avuto la possibilità di condividere il palco con noi, perchè noi abbiamo creduto da subito in lei,perchè non c'era modo migliore con il quale si poteva esprimere e farsi conoscere.." 

Si voltò verso di me,fiero come mai nessuno lo aveva fatto,mi strinse in un abbraccio e mi diede un bacio sulla fronte.

"Adesso però lei,accompagnata dal nostro caro Jake, in versione acustica vi presenterà un brano scritto da lei e composto con la nostra collaborazione.."


Il giovane mi lasciò,se ne andò dietro le quinte con gli altri per riprendersi,mentre Jake si era già posizionato su una delle due sedie poste al centro del palco, aspettando solo me.
Mi sorrise,come a volermi incoraggiare e mi sedetti sulla mia sedia,solo dopo che bevvi un sorso d'acqua e diedi un bacio sulla guancia a Jake per ringraziarlo.

Per la prima volta in vita mia,cantavo da sola qualcosa di mio,qualcosa che,se non fosse stato per i ragazzi che hanno davvero creduto in me sin da subito,magari non sarebbe esisitita.
Il chitarrista cominciò a suonare un intro improvvisata al momento ed io aspettai il momento giusto per portarmi il microfono alle labbra,per cominciare a cantare.
Il pubblico era assorto,sebbene io non fossi chissà quale stella,ma in quel momento eravamo io e la musica,un tutt'uno come mai prima.

Ci stavo mettendo davvero l'anima e il cuore nel cantare e speravo che anche i miei gentitori e Joey,mi ascoltassero da qualunque parte del cielo si trovassero.
Finalmente stavo bene, ero felice e avevo fatto per la prima volta qualcosa che non avevo mai immaginato di fare prima.

Finito di cantare,chiusi istintivamente gli occhi e li riaprì poco dopo,per ringraziare il pubblico e poi quello che era stato il mio chitarrista per soli tre minuti.

Ebbi giusto il tempo di alzarmi dalla sedia, che mi vidi arrivare incontro Ashley  sorridente come mai prima, alzandomi di poco dal palco e guardandomi poi negli occhi,come se fosse pronto a dirmi qualcosa.

"Mi vuoi sposare?" -sussurrò appena che potessi sentirlo solo io-
"Oh mio dio..." -lo guardai allibita-
"Cosa?"
"Certo che voglio!" 

Dopo avergli scoccato un bacio a fior di labbra,lo strinsi forte,ringraziando anche lui ripetutamente per tutto ciò che stava facendo per me.
Quella era sicuramente la fine migliore che poteva avere quella serata.
E sicuramente il modo migliore per cominciare una nuova vita.




The end.





Angolo dell'autrice: Come avrete notato, questo capitolo è un pò più lunghetto rispetto agli altri..
E' l'ultimo di questa fanfiction che spero vi sia davvero piaciuta...
Perdonatemi se ci ho messo tempo, ma non ho la possibilità di essere costantemente al pc,perciò non ho pubblicato subito la fine..
Perdonatemi anche se ci sono degli errori,sebbene io ricontrolli tante volte  quello che ho scritto è possibile che non li veda ç.ç
Sperando di avere altre idee per le prossime fanfiction vi lascio, ringraziandovi TUTTI ad uno ad uno.
Ad ogni modo nel pezzo in cui parlo del concerto,ho aggiunto pezzi di alcuni loro brani,che sono rispettivamente: Lost it all, In the end, Rebel love song, Fallen Angels e Love isn't always fair.



Alla prossima
xoxo    JinxxedOutlawGirl.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1704607