Once Upon a Time di Shatzy (/viewuser.php?uid=8433)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Atto I ***
Capitolo 2: *** Atto II (parte prima) ***
Capitolo 3: *** Atto II (parte seconda) ***
Capitolo 4: *** Atto III (parte prima) ***
Capitolo 5: *** Atto III (parte seconda) ***
Capitolo 6: *** Atto IV (parte prima) ***
Capitolo 7: *** Atto IV (parte seconda) ***
Capitolo 1 *** Atto I ***
Disclaimers generale:
i personaggi citati non sono miei, ma appartengono ai
legittimi proprietari, lo stesso vale per tutte le fiabe citate (sperando che
gli autori originali non mi mandino qualche maledizione dal cielo per aver
stravolto tanto ^^"). Di mio c'è solo l'idea, la trama, e stavolta anche un paio
di personaggi, e come al solito la passione per questo pair ^^
Note:
Allora, temo di essere il vostro incubo ^^'. Ho avuto questa idea in estate, e ho iniziato a scriverla, è davvero
stupida e poco impegnativa, spero solo che possa farvi fare qualche sorriso,
ogni tanto. Ho cercato di metterci un po' di romanticismo, quindi tenetevi
pronti! Ah, i capitoli sono titolati con la denominazione "atto", non perchè è
un capolavoro, ma perchè ci stava bene con la storia, che riprende un po' una
favoletta teatrale. Questo primo capitolo è un po' un'introduzione, pone alcune
basi importanti, la storia entra nel vivo dal prossimo. Ci sono un paio di
personaggi che ho inventato... ora, io so quanto sono odiosi i personaggi nuovi,
sono la prima a storcere il naso, però questi mi servivano, o non potevo
inventare la storia, e a dirla tutta sono molto marginali, non è che
interagiranno molto con i nostri eroi. Per cui vi chiedo di dargli una piccola
possibilità (sennò pazienza, non posso cambiarli ^^'). Oggi, mentre facevo
l'aerosol, non avevo nulla da fare, quindi mi sono messa anche a colorarla
(peggio dei bambini XD). Credo di dover pubblicare una storia semplice, tanto
per abbassare i toni di quella raccolta pesantissima, lo devo a tutte coloro che
mi hanno sostenuta finora, quindi dedico a voi questo lavoro! I vostri commenti
sono stati importanti! Se poi la storia non vi piace, potete benissimo non
mettervi nel gruppo!
Avvertenza:
questo capitolo, e anche i successivi temo, sono molto lunghi, solo il primo è
venuto di sei pagine, per cui vi chiedo di farmi sapere se vi risulta noioso o
difficile da leggere, in tal caso mi metto a dividere tutto. E fatemi sapere se
a qualcuno è piaciuta, e interessa, così continuo a scrivere anche gli altri
capitoli ^^ Altra cosa che dovete farmi sapere, se volete e se lo sapete, è come
caspita si chiamano di preciso la moglie e la figlia di Maes... perchè non è
possibile che in ogni sito in cui ho cercato, i loro nomi sono scritti in modo
diverso ç__ç io ho scritto come secondo me è il loro nome, in base alla
pronuncia dell'anime, ma è risaputo che io di inglese non ci capisco nulla ^^' Grazie mille a FullmetalQUEEN per il suo prezioso aiuto con i suddetti nomi ^^ e grazie anche a faccina buffa per avermi fatto notare alcuni errori ^^ (sperando che non ce ne siano altri ^^').
Ultima cosa: non ci sono spoiler. (Ma possibile che devo sempre dilungarmi così
tanto nelle note?)
Buona lettura!
- O NCE
U PON A
T
IME -
A tto I – C’era una volta…
“C’era una volta, in un regno lontano, una bellissima principessa che viveva in
un castello magnifico. Era sempre allegra, metteva il buonumore nelle persone
che si avvicinavano a lei e per questo era sempre circondata da amici. Ormai
però era una ragazza nel fiore della sua giovinezza, così i genitori di lei
avevano deciso che il tempo di giocare era finito, e che doveva sposarsi al più
presto.”
“Viveva con i genitori nel castello?”
“Sì, certo.”
“E c’era anche il suo papà?”
“Certo che c’era anche il suo papà, ed era un papà che voleva un mondo di bene
alla sua adorata figlia, era l’unica che aveva e la considerava il suo più
grande tesoro. Avrebbe dato indietro la sua corona per lei!”.
La piccola Elycia rimase contenta di queste parole, e si rimise in ascolto
sistemandosi meglio sotto le coperte del suo lettino. Roy la guardò per un
istante prima di proseguire nella favola della buonanotte, da lui inventata,
come faceva quando si occupava, una volta alla settimana, di far addormentare la
sua figlia acquisita.
“Però il papà non stava mai al castello con la bella principessa. Era sempre in
giro per lavoro” aggiunse.
“E che lavoro faceva?” chiese la bambina, sinceramente interessata.
“Ecco… beh, disegnava dei ritratti. Sì. Viaggiava di continuo per il bene del
suo regno e quando tornava portava tanti disegni alla figlia, la sommergeva con
tutte le cose che aveva visitato. E poi anche lui aveva sempre con sé un
ritratto della principessa, così quando si sentiva triste gli bastava
guardarlo.”
“Anche io guardo la foto del mio papà quando sono triste!”
“Davvero? fai bene! vedere una persona cara ci fa sorridere, vero?”
La piccola annuì, e sentendo un moto di contentezza dentro di sé, si rimise con
le orecchie tese ad ascoltare il racconto.
“Allora, dicevo, la bella principessa doveva sposarsi al più presto e-”
“Non hai detto com’è questa principessa, come è fatta?” interruppe di nuovo
Elycia.
“Beh” Roy guardò un attimo la bambina, poi riprese “è bellissima, i suoi
lineamenti sono gentili, ha la pelle bianca e delicata come i petali di una
rosa, ha lunghi capelli biondi che sembrano raggi di sole, le labbra rosse come
il sole al tramonto, e gli occhi...” in quell’istante un’altra immagine altrettanto
piacevole gli attraversò la mente “gli occhi del colore dell'ambra, ed erano i
più belli che fossero mai esistiti” finì con aria sognante.
“Ambra? Ma sei sicuro? Era più bella se aveva gli occhi verdi” Elycia sembrò
rimanerci un po’ male da quell’affermazione, la piccola già si vedeva nei panni
della bella principessa.
“Eh? Ah, sì, certo, verdi, perché che ho detto? I suoi occhi erano verdi come
l’acqua del mare, i più belli che fossero mai esistiti” si affrettò a
correggere, mentre la bambina rilassava il broncio che aveva montato.
“Allora, la principessa era talmente bella che tutti quanti volevano sposarla, e
c’erano alcuni principi che venivano addirittura dai Paesi vicini. La scelta era
davvero vasta, e i suoi genitori erano contenti per lei, anche se loro erano i
primi a sperare che la figlia sposasse un uomo che lei potesse amare veramente,
non volevano un matrimonio di convenienza, cosa che al tempo era di uso comune.”
“Ma allora anche i genitori della principessa si erano sposati per convenienza?
Non si amavano?” chiese un po’ spaventata, mentre si tirava la coperta fin sotto
al naso, ricordando la spiegazione di Roy della settimana prima sul significato
di matrimonio di convenienza.
“Ma no, i suoi genitori si amavano tantissimo. Loro erano stati favoriti dalla
sorte perché avevano sposato l’unico amore della loro vita. Erano pochi quelli
così fortunati, non avevano mai litigato, e da questo loro grandissimo amore era
nata la loro bella figlia” spiegò Roy.
La bambina sembrò soddisfatta della risposta, così lui poté continuare con la
favola.
“La principessa aveva tanti spasimanti, ma il suo cuore era già di un altro
uomo. Era un cavaliere, non era nobile e per questo non poteva aspirare a
chiedere la mano della principessa, non ne era degno, ma era forte e coraggioso,
e avrebbe dato la sua stessa vita in cambio di quella di lei, se ce ne fosse
stato il bisogno.”
“Davvero?” chiese affascinata la bambina.
“Certo, era un cavaliere lui! E tutti i cavalieri sono pronti a tutto per la
donna che amano!” sentenziò Roy.
“E questo cavaliere com’era?”
“Uhm, vediamo un po’, era alto, generoso, bello, forte e… tu come pensi che
sia?”
“Con i capelli neri!”
“Infatti, e poi gli occhi…”
“Neri!”
“Occhi neri come la notte, che gli davano un’aria affascinante, infatti aveva
già conquistato i cuori di molte dame, a corte, ma lui era innamorato della
bella principessa, e le altre non contavano niente per lui; certo, poteva
passare del tempo con loro, per cercare di dimenticare il suo vero amore, e per
dimenticare, anche se per poco, tutti i momenti brutti che aveva passato nella sua
vita...”
“Eh?”
“Ah, niente, niente. Torniamo alla principessa. Lei e il cavaliere si amavano,
ma non potevano sposarsi.”
“Perché?” chiese con una vocina preoccupata Elycia.
“Perché lui non era nobile, e perché la principessa meritava di meglio.”
“Ma se lei lo amava che problema c’era? È una sua scelta.”
“Sì, ma devi considerare che la legge impediva il loro matrimonio, e chi aveva
fatto quella legge, un uomo bruttissimo e cattivo con un occhio solo, non aveva
intenzione di cambiarla.”
“Ah, e allora? La principessa era triste?” nel tono della piccola si poteva
sentire una nota di vero timore.
“Era triste anche il cavaliere. Ma nel loro cuore sapevano che il loro amore era
più forte di qualunque altra cosa, e alla fine avrebbero sconfitto il ciclope
cattivo e si sarebbero sposati!”.
“E come hanno fatto?”
“Elycia, tesoro, credo che sia ora che tu vada a dormire, non credi? Sono sicura
che la storia potrà proseguire anche la settimana prossima, e poi lo zio Roy
deve tornare a casa” disse Glacier, appena entrata dalla porta.
“No, mamma, tu non capisci, il ciclope cattivo vuole impedire che la principessa
e il cavaliere si sposino. Non è giusto. Bisogna fare qualcosa!” esclamò
agitata, cercando di convincere la madre. Roy inventava, casualmente, come
cattivo, un ciclope, in tutte le storie che aveva raccontato alla bambina,
quindi lei lo conosceva bene, e sapeva cosa era in grado di fare.
“Ma certo che hanno fatto qualcosa!” la tranquillizzò Roy “però te lo potrò
raccontare la prossima volta, e poi adesso il cavaliere e la principessa stanno
dormendo, non posso svegliarli perché una bambina vuole sapere la loro storia,
non credi?”
La bambina non trovò nulla da ridire, e rimase pensierosa sotto le coperte. Roy
le si avvicinò e le rimboccò la coperta, poi le diede un bacio sulla fronte e le
augurò la buonanotte.
“Zio Roy?” sussurrò Elycia, la voce stanca e gli occhi socchiusi.
“Dimmi, bellezza” disse, voltandosi verso di lei, già sulla porta della camera.
“Pensi che io troverò mai un cavaliere bello come te?” chiese sbadigliando.
Roy non riuscì a non sorridere, aveva sempre saputo che la bambina aveva
un debole per lui, ancora arrossiva quando lui le si rivolgeva, ma non poté non sentirsi commosso, quasi felice, da tanto affetto dimostrato.
“Sono sicuro che troverai un cavaliere molto più bello di me.”
“Anche il mio papà mi diceva sempre così, quando gli facevo questa domanda…” non
finì la frase che già si era addormentata. Roy si sentì in parte offeso dal
fatto che il suo migliore amico non gli dava tanta fiducia come uomo, ma anche
sollevato sapendo che quello era un comportamento tipico di Maes Hughes.
Roy scese le scale che lo riportavano in salotto, mentre Glacier lo seguiva,
dopo aver spento la luce della camera della figlia. Mentre lui si rimetteva il
cappotto, pronto per tornare a casa sua, lei lo fermò.
“Grazie per tutto quello che fai per noi, vieni a raccontare una favola ad
Elycia almeno una volta alla settimana. Lei ha bisogno di questo contatto, tu
eri la persona più vicina a suo padre.”
“Lo faccio volentieri, è una bambina dolcissima, lo sai” le sorrise gentilmente.
“In parte glielo devo, l’ho sempre considerata come una nipotina, la figlia di
mio fratello, e ora voglio occuparmene un po’ come se fosse mia figlia. Mi
sembra il minimo.”
La donna sorrise a tanta generosità, adesso capiva più che mai perché il marito
si fidasse tanto di Roy.
“Allora ti aspetto presto.” Gli disse, mentre lui già era sull’uscio di casa.
“Contaci! E se c’è altro che possa fare non esitare a chiedermelo” rispose lui,
con un sorriso allegro sul volto.
“La prossima volta cerca di avere qualche novità, magari su come il cavaliere è
riuscito a far breccia nel cuore della bella principessa, chissà se finirà
davvero bene per loro” lo stuzzicò lei.
“Ah” cercò di rispondere, un po’ imbarazzato “E’ soltanto una favola…”
“Sì, certo, era quello che intendevo anche io” rispose lei, mentre uno sguardo
malizioso aveva cominciato a dipingersi sul suo viso.
“Uffa” Roy alzò gli occhi al cielo, falsamente offeso “è incredibile quanto
somigli a Maes alle volte…”
“E’ normale quando si ama qualcuno e si vive insieme per molto tempo, quindi…
perché non ti sistemi una volta per tutte?” concluse lei, riprendendo l'amata frase del
marito, mentre chiudeva la porta dietro di lui, impedendogli qualunque risposta.
Roy rimase fuori la porta chiusa ancora per qualche secondo, immobile, poi
sbuffò mentre scuoteva la testa, con un sorriso sulle labbra, si passò una mano
tra i capelli e si avviò verso la sua auto, che lo avrebbe ricondotto a casa
entro pochi minuti.
“Chissà” si ritrovò a mormorare “se ci si mette anche lei, adesso, non credo che
resisterò ancora a lungo, è uno stress psicologico non indifferente, non bastava
solo quell’idiota di Maes…”
§
La mattina era soleggiata, c’era un leggero venticello che muoveva le foglie, la
temperatura non era troppo alta e il profumo di fiori appena sbocciati si
mescolava nell’aria. Una splendida giornata, se non si fosse stati costretti a
fare lavoro d’ufficio, al chiuso, circondati da uomini che non sanno cosa
significhi la parola educazione… Chi mangiava un panino sporcando i fogli su
cui lavorare, chi dormiva non preoccupandosi di russare troppo forte, chi fumava
senza ritegno, chi aveva appena rovesciato la ciotola del cane ancora piena, il
tutto ovviamente contornato da uniformi sbottonate, camicie macchiate e scarpe
slacciate… niente di nuovo insomma, nell’ufficio del Colonnello Mustang.
All’improvviso, a ridestarli dal torpore, la porta si spalancò.
“Buongiorno. Mh, che avete tutti stamattina?” chiese con una voce che non
lasciava scampo alle emozioni l’unico ufficiale donna presente nella squadra.
Di corsa, come se dovessero nascondersi per un attacco improvviso del nemico,
tutti cercarono di darsi un contegno, cercando di acquistare un’aria il più
possibile impegnata nel lavoro – e di sistemarsi le proprie uniformi alla meno
peggio.
“Tenente, pensavamo che fosse impegnata ancora per mezz’ora giù al primo piano,
che ci fa qui? Cioè, è successo qualcosa?” cercò di correggersi come meglio
poteva il Sottotenente Havoc, mentre gli altri si chiedevano, cercando di
nascondersi il più possibile dal suo sguardo, come mai ancora non avesse
iniziato ad urlargli contro dopo aver visto lo stato in cui verteva l’ufficio
dopo solo trenta minuti che lei li aveva lasciati da soli.
“Già. Tenente, qualcosa non va? Stai bene, spero” chiese Roy, mentre stava ancora
finendo di abbottonare la divisa.
“E’ tutto a posto, signore. Sono tornata perché c’è una lettera per lei” disse
Riza, dopo aver fatto il saluto militare. “Da parte di una sua ammiratrice”
concluse sorridendo.
Dopo quelle parole nella stanza calò il gelo totale. Nessuno si azzardava a
fiatare, si chiedevano perché dovevano sempre venire a sapere che il loro
Colonnello era pieno di ammiratrici, che di frequente gli portavano regali e
lettere d’amore, magari anche maliziose – lo capivano dal sorrisetto stampato
sul volto del superiore – perfino in ufficio, ma soprattutto si domandavano, con
un tacito ma eloquente scambio di sguardi, perché il loro Tenente avesse quel
sorriso sulle labbra e sembrasse così calma, avrebbero detto felice, se solo
l’avessero mai vista in quello stato. Era strano che già non avesse cominciato a
sparare qualche colpo, innervosendosi e dando la colpa a qualche mosca che
volava e che la infastidiva o al fatto che non riusciva ad aprire l’armadietto
che conteneva i documenti, o a qualunque altra cosa palesemente assurda, come
faceva le altre volte che Roy faceva anche solo un piccolo accenno a qualche
altra ragazza che frequentava.
“Ah” provò a dire lui. Si sentiva stranamente accaldato e il colletto della
camicia gli dava improvvisamente fastidio “e… e da parte… da parte di chi
sarebbe?” balbettò con una vocina stridula, deglutendo, visibilmente spaventato
dall’ostentata calma di Riza. Che fosse la calma prima della tempesta? Non
voleva provare di nuovo la furia omicida della ragazza, stavolta l’avrebbe
prevenuta a qualunque costo.
“Perché non la apre e non lo scopre da solo? Altrimenti non c’è gusto, signore”
disse semplicemente. “Ma ha davvero così tante possibilità da non sapere chi può
essere?” Eccolo, ora era tornato, l’accenno di disappunto in quel tono
fintamente gentile, e lo sguardo indagatore nei suoi occhi.
“Ma no, ecco, io, cioè, mi chiedevo se, be', sì, è meglio se non faccio domande
stupide e apro la lettera.” Incollò gli occhi alla busta rosa – e per fortuna
stavolta non c’erano cuori stampati sopra – e con una lentezza esasperante
strappò un lato, mentre un sudore freddo si impossessava della sua fronte, gli
occhi dei suoi subordinati non si staccavano da quel piccolo pezzo di carta,
ancora tutti avvolti in un religioso – e spaventatissimo – silenzio.
“Colonnello” lo richiamò Riza, facendolo sobbalzare, mentre stava per uscire di
nuovo dalla stanza per tornare ai suoi doveri. “E’ della sua ammiratrice più
giovane e carina” affermò, il sorriso ancora sul volto, e prima di richiudersi
la porta alle spalle intimò ai suoi subordinati: “E voialtri iniziate a lavorare
come si deve, se vi ritrovo in questo stato non ci saranno altri avvertimenti.”
Roy non riusciva a crederci, un milione di domande gli riempivano la mente. Chi
poteva mai essere quell’ammiratrice? Riza aveva detto giovane, uhm, quindi forse
era Mary, Jane no, non era proprio carina, o almeno non nel senso inteso dal
Tenente - e poi da quando lei diceva che le sue ammiratrici erano carine? -
Oppure poteva essere anche, uhm, come cavolo si chiamava quella di quel bar? No,
si era presentato solo con il nome e non c’era stato tempo per altro. Josie non
era giovanissima, e Vicky, beh, a pensarci bene di certo Riza doveva aver avuto
incontrato la sua ammiratrice giù nell’atrio e questa le aveva consegnato la
lettera per lui, e se avesse incontrato Vicky era tanto se quest’ultima non
fosse finita in infermeria… aveva un caratterino un po’ troppo prepotente e di
certo Riza non si sarebbe fatta intimidire. Eh sì, di certo Riza era forte, la
migliore ragazza che avesse mai conosciuto, così riservata e decisa. Eppure
perché aveva quel sorriso? Che si stesse preparando a una dolce vendetta? O che
si fosse già vendicata della povera ragazza? O che non abbia più alcun interesse in
me?
Quest’ultimo pensiero lo spinse ad aprire con forza la lettera e ad estrarne il
contenuto. Gocce di sudore gli imperlavano la fronte e il cuore sembrava aver
deciso di voler uscire dal suo petto, tanto batteva forte. Quei pochi attimi che
gli ci vollero per aprire il foglio sembrarono ore interminabili.
Era un disegno. Poteva riconoscere una ragazza con lunghi capelli biondi e un
vestito rosa, un uomo vestito di blu e i capelli neri e un castello sullo
sfondo. In alto la scritta Grazie, con un pennarello rosso, in una scrittura
infantile. Rimase a fissare il quadretto con un’espressione addolcita. Dalla
busta della lettera poi cadde un secondo foglio, con una grafia matura. Lo lesse
e si alzò dalla sedia subito dopo, dirigendosi senza un fiato verso la porta e
chiudendosela alle spalle, lasciando nell’ufficio un’atmosfera di incredulità
mista a paura.
“Ma che succede oggi?” chiese Breda rompendo il silenzio che c’era stato fino ad
allora.
“Non lo so, voi dite che c’è qualcosa che non va?” domandò un intimidito Fury.
“Non direi, non c’era tensione fra loro, se facevate attenzione al viso del
Tenente avreste notato che era rilassato, e anche lo sguardo del Colonnello era
tranquillo, non è il solito che mostra quando ha un appuntamento” espose Falman.
“Non ne ho idea, spero solo di essere ancora vivo stasera e di avere la forza di
poter reggere con le mie mani una sigaretta” concluse Havoc. Dopodiché tutti
quanti tornarono alle loro occupazioni precedenti, di tanto in tanto cercando
una soluzione al comportamento dei loro superiori.
§
“Tenente, non c’è bisogno che rimani qui con me, puoi tornare in macchina, non
so ancora per quanto dovremo restare in piedi.”
Roy si trovava nel cortile dell’asilo di Elycia, era il tramonto ormai, e quello
era l’orario giusto per l’uscita da scuola della bambina, almeno secondo la
lettera che gli era arrivata in ufficio quella stessa mattina. Infatti Glacier
gli aveva fatto recapitare un messaggio chiedendogli se poteva passare lui a
prendere sua figlia oggi, dato che la donna aveva avuto un impegno improvviso a
causa di una vicina che si era sentita male e che non poteva lasciare da sola.
Roy le aveva detto proprio qualche sera prima di poter fare affidamento su di
lui per qualunque cosa, quindi non poteva certo rifiutarsi adesso. Non che ne
avesse l’intenzione, per lui era davvero un piacere stare con quella bambina.
Così, appena ricevuta la lettera si era precipitato fuori dall’ufficio per
telefonare a Glacier e chiederle se avesse bisogno di altro.
Ed ora si trovava lì, in piedi, affiancato come sempre dall’onnipresente Riza.
“Signore, se è stanco può andare lei a riposarsi in macchina” rispose tranquilla
lei.
Roy mugugnò qualcosa di incomprensibile prima di aggiungere: “non credo di
rischiare la vita in un asilo per bambini, la cosa più pericolosa che mi possa
succedere è che qualcuno mi tiri qualche orsacchiotto… Vai pure a sederti. E poi
chissà se c’è qualche bella maestrina in giro…” fece come per guardarsi attorno,
con una mano tesa sulla fronte, fino a quando non sentì la pistola di Riza che
perdeva la sicura. “Scherzavo, su, non te la prendere” aggiunse velocemente, con
le braccia tese in avanti come a volersi difendere da un probabile attacco.
“Oggi non ho pulito la mia pistola, stavo controllando se fosse tutto in ordine,
chiedo scusa se l’ho spaventata, signore” chiarì lei, con voce decisa.
Roy tirò un sospiro di sollievo, era certo che il suo Tenente non avrebbe mai
potuto puntargli l’arma contro, ma la paura rimaneva, e anche tanta.
“Non c’era bisogno di intimorire così tanto i ragazzi, stamattina. È vero che
non stavano ancora lavorando, nonostante il tuo precedente avvertimento, ma
minacciarli di morte…” aggiunse poco dopo, per rompere il silenzio.
“Non li ho minacciati di morte, signore, ho solo detto loro che avevo bisogno di
bersagli in movimento per esercitare la mira, sono stati loro a capire quello
che volevano” esemplificò lei.
“Be', non che fosse una frase che lasciava molte possibilità di interpretazione…”
puntualizzò lui, con un’espressione scettica sul viso.
“Non è colpa mia se hanno capito male, signore, e poi almeno è servito a
qualcosa: ha visto come hanno finito subito tutto il lavoro, no? La prossima
volta li minaccerò di chiamare le loro madri” finì lei, con un tono deciso e
serio che era tradito però dal suo sorriso. Roy le diede ragione, e poi come
poteva contraddirla se gli mostrava quel bel sorriso? Mentre era perso a
contemplare la bellezza algida di Riza, sentì le grida dei bambini che correvano
dai loro genitori.
“Zio Roy!” esultò Elycia appena lo vide.
“Ehi, dolcezza, vieni qui” la chiamò, prendendola in braccio mentre lei lo
abbracciava forte.
“La mamma mi ha detto stamattina che saresti venuto tu a prendermi a scuola,
così le ho chiesto di mandarti il disegno che avevo fatto ieri sera solo per te.
È arrivato?” chiese speranzosa la piccola.
“Un disegno? No, non mi pare” fece finta di pensare, mentre vedeva il volto di
lei rabbuiarsi per la delusione “L’unica cosa che mi è arrivata è un’opera
d’arte! E c’era un cavaliere, scommetto che era il più affascinante di tutti, sì
sì” rifletté con un dito sotto al mento, “e c’era una bella principessa, e il
castello in cui vivevano. Era quello il tuo disegno?” vedendo che la piccola
annuiva contenta, riprese con un’espressione di stupore: “ma c’era una scritta,
non dirmi che sai già scrivere?!”
“Certo! Mi ha aiutato la mamma però, io ancora non conosco tutte le letterine”
ammise Elycia.
“Ma sei stata bravissima! Scusami se non ci avevo pensato, ma era davvero troppo
bello per essere vero, sei stata eccezionale. Il disegno l’ho mostrato a tutti
quanti stamattina, dovevi vedere come erano invidiosi, ma io non lo cedo a
nessuno, è tutto mio” rise lui, mentre le faceva il solletico sui fianchi,
provocandole una risata cristallina.
“Ciao Elycia, ti sei divertita oggi a scuola?” disse educatamente Riza,
introducendosi nella conversazione.
“Oh, buonasera signorina Riza, a scuola va tutto bene. Come sta Black Hayate?”
chiese con sincero interesse.
“Sta bene, la prossima volta che ci vediamo ti prometto che lo porto a giocare
con te, va bene?” rispose la ragazza.
Elycia emise un gridolino di felicità e si strinse ancora di più al collo di Roy,
che subito dopo la fece scendere dalle sue braccia per permetterle di camminare
da sola. Fecero per andarsene quando qualcosa li richiamò.
“Elycia, cara, ci vediamo domani.”
Si voltarono tutti e tre per identificare la voce, e trovarono che la
proprietaria era una ragazza giovane, con lunghi capelli mossi, castani, occhi
verdi e un completino bianco che le metteva in risalto le forme del corpo.
Roy la fissò per un attimo sbalordito, mentre Riza era stranamente accigliata.
Fu Elycia a muovere la situazione.
“Certo, maestra, a domani!” fece la piccola girandosi per andarsene, mentre Roy
la fermava con un braccio: lei era l’unica che poteva permettergli di
approfondire quella conversazione che sembrava particolarmente interessante.
“Questa bella signorina è la tua maestra, Elycia?” chiese Roy con voce
melliflua, senza staccare gli occhi di dosso alla nuova arrivata.
“Sì” rispose la ragazza al posto della bambina “Sono la nuova maestra di canto.”
“Oh, non metto in dubbio che una donna così bella sia anche in grado di avere la
voce di un usignolo… sarei capace di perdermi tra le sue note se lei cantasse
per me, mi ricorda una di quelle sirene del mito…” dicendo questo Roy sfoggiò il
suo sorriso migliore, quello delle grandi occasioni.
“Sarei felice di cantare per lei, signor...?”
“Roy Mustang. Può chiamarmi Roy” ammiccò lui.
“Con piacere, Roy” continuò lei, sorridendo con leggerezza. “Il mio nome è Julia
Smith. Può chiamarmi Julia.” Si presentò lei.
“Piacere mio, Julia” Roy si avvicinò a lei per baciarle la mano, ma la ragazza
fu più tempestiva e strinse la sua impedendogli qualunque altro movimento che
non fosse una semplice e amichevole stretta di mano.
“Che ne dice se più tardi ci vediamo da qualche part-” continuò Roy.
“Non è mia abitudine uscire con uomini sposati, per di più padri dei miei
alunni” lo bloccò lei.
In effetti la situazione non era molto chiara, pensò Roy, lui e Riza potevano
benissimo passare per una coppia di sposi, nonostante le divise militari, e il
comportamento che avevano avuto con Elycia ricordava tanto il rapporto
genitori-figli, soprattutto per come la piccola era stata felice di vederli.
“Signorina, sta commettendo un errore” interruppe Riza, prendendo finalmente la
parola “per quanto sarei estremamente felice di avere una bambina come Elycia, e
il mio orgoglio di madre non potrebbe essere più alto, non sarebbe mai potuta
essere una bambina così adorabile se mio marito fosse stato lui” e detto ciò
indicò sbadatamente Roy “senza contare che non avrei mai potuto sposare un uomo
del genere” concluse con un’occhiataccia al soggetto del suo resoconto.
Roy rimase basito per un momento, non poteva pensare che quelle parole erano
uscite proprio dalla bocca del suo Tenente. Julia fissò entrambi, con una mano
sotto il mento, riflettendo.
“Vuole dire che Elycia non è vostra figlia?” chiese, aggrottando le
sopracciglia.
“No, e non siamo neanche sposati. La madre oggi ci ha chiesto il favore di
prenderla da scuola perché ha avuto un impegno improvviso” puntualizzò Riza.
“Ah, che sbadata, mi dispiace tanto” ridacchiò lei, sbattendosi la mano sulla
fronte, in un gesto che doveva essere enfatico, ma che risultò estremamente
finto. “E lei sarebbe?”
“Riza Hawkeye” ma può chiamarmi Hawkeye, stava per aggiungere, ancora
infastidita da qualcosa di non molto chiaro.
“Molto piacere Riza, lei sì che è una persona interessante!” pronunciò, mentre
concentrava lo sguardo su Riza.
“Ehm” si riprese Roy “Allora, che ne dice della mia proposta? Alle otto va
bene?”
“Uhm, no, non credo, ora che ci penso ho un impegno importante” disse lei, con
lo sguardo rivolto al cielo e una gran voglia di andarsene.
“Allora possiamo fare un altro giorno. Domani?” perseverò lui, che di certo non
si dava per vinto tanto facilmente. Intanto Elycia continuava a spostare lo
sguardo dall’uno all’altra, e prese la mano di Roy, rendendolo ancora più buffo
mentre provava la sua tecnica di conquista con la ragazza.
“Ecco, anche domani ho un impegno” disse seriamente lei, scrutando attentamente
prima lui e poi Riza. “Però una soluzione ci sarebbe. Se vuole può aiutarmi
con il mio impegno” azzardò.
“Tutto quello che vuole, sono disposto a tutto” riprese Roy con entusiasmo. Una
donna capitola subito quando vede che un uomo è pronto a tutto per lei, Roy lo
sapeva bene, era una tattica studiata, provata e assicurata negli anni.
“Benissimo, lei sì che è un vero uomo” squittì lei, battendo le mani. “Le farò
avere mie notizie. Arrivederci, e arrivederci anche a lei, signorina” si voltò
prima verso di lui, poi verso Riza rivolgendole un piccolo inchino, che la
ragazza un po’ titubante contraccambiò. “Ciao Elycia, a domani, cara” salutò
infine la piccola, che la ringraziò muovendo la manina avanti e indietro. Julia
sparì velocemente dalla loro vista, lasciando i tre leggermente sconvolti.
“Andiamo? Io voglio giocare con te, zio Roy” cantilenò Elycia.
Entrarono in macchina ancora in silenzio per quello strano incontro, e poco dopo
che Riza iniziò a guidare, Roy si rivolse direttamente ad Elycia.
“E così quella è la tua maestra?” chiese.
“Sì, è da poco che si è trasferita qui, ci insegna a cantare e con lei mi
diverto tanto” rispose lei.
“Allora dopo devi farmi sentire qualche bella canzone, d’accordo?” le sorrise.
“Sì!” urlò dalla felicità. “E poi lavora anche al teatro della scuola, è lei che
si occupa della recita di quest’anno, ha detto che ha tante persone che lavorano
con lei” aggiunse.
“Ha una compagnia di teatro?” precisò Riza.
“Sì, ha detto quella parola. Sono sicura che la sua recita sarà bellissima, non
vedo l’ora di vederla, tutto quello che fa la maestra Julia mi piace tanto, è
una persona strana ma è divertente” concluse soddisfatta.
“Ehm, sì, certo” le diede ragione Roy, mentre scambiava un’occhiata con Riza del
tipo strana è la parola esatta.
“Chissà se mi farà avere davvero sue notizie… nessuna ha mai inventato così
tante scuse per liquidarmi” grugnì Roy.
“Sono sicura che avrà avuto i suoi buoni motivi, Colonnello. E poi c’è sempre
una prima volta nella vita” filosofeggiò Riza, con ancora un sorrisino di
scherno disegnato sulle labbra.
“Forse la vicinanza di Havoc e degli altri mi sta facendo perdere tutto il mio
immenso fascino, mi starò ammalando…” constatò lui, guardandosi le unghie della
mano destra.
“Mi permetta di farle notare che non si è mai sentito di una malattia simile,
signore” rispose con il tono più serio che riuscì a trovare, anche se non tentò
troppo bene di nascondere la sua risata.
“Forse dovrei farmi vedere da un medico” fece il finto offeso, guardando fuori
dalla finestra.
“Zio Roy, vuoi che ti tenga la mano quando il medico ti darà la medicina
cattiva? Il mio papà lo faceva sempre” s’intromise Elycia, vedendo che la
conversazione dei due girava su argomenti che conosceva anche lei.
“Grazie, dolcezza. Senza di te sarei perso” disse mentre si girava verso di lei
per farle il solletico. Le risate di Elycia a quanto pare contagiarono anche
Riza, che si abbandonò ad un sorriso sincero.
§
La mattina successiva era ancora migliore della precedente. Il sole splendeva
alto nel cielo, l’aria era profumata, la temperatura era piacevole e,
soprattutto, era la giornata dell’ispezione in città, e questo voleva dire meno
lavoro d’ufficio! Il Colonnello Mustang non poteva essere più felice, ma, si sa,
basta poco per rovinare la felicità. E infatti…
“Capo, c’è una lettera per lei” disse Havoc con aria annoiata.
“Di nuovo?” si stupì Roy mentre riceveva la lettera con la busta di colore
rosso, guardando di sfuggita Riza per prepararsi alla sua reazione.
“Non credo sia di un’ammiratrice, perché anche il Tenente Hawkeye ne ha ricevuta
una simile” puntualizzò il Sottotenente. E infatti si apprestò a consegnare una
lettera dello stesso colore a Riza, che aveva una faccia tra lo stupito e il
preoccupato. I due si guardarono un attimo, come se l’altro potesse risolvere
questo dilemma. Poi si decisero e nello stesso istante strapparono la busta e
lessero velocemente quelle poche righe che erano loro dirette.
“Ah” esclamarono all’unisono. “Non è possibile!” continuarono. Dopodiché si
guardarono con aria preoccupata, sgranando gli occhi, scoprendo così che il
contenuto della lettera era vero e che non si trattava di qualche scherzo poco
divertente.
“Colonnello, la sua lettera che dice?” chiese con aria sconvolta Riza. Roy
sembrava aver perso l’uso della parola, l’unica cosa che riuscì a fare fu
consegnare il foglio al suo Sottotenente, che aveva guardato la scena con
sguardo assente, in modo che Havoc leggesse per lui.
“Sono felice di annunciarle che lei è stato scelto per il ruolo di protagonista
nello spettacolo della compagnia di teatro Smith, che si esibirà tra due
settimane in una scuola. La prego di presentarsi alle prove stasera alle ore
otto, immagino che l’orario non le dispiaccia. So che lei farebbe qualunque cosa
per me. Firmato: Julia Smith” la voce di Havoc era sommersa da una risata
incontrollabile “Ehi, Colonnello, questo sì che è divertente, da quando si mette
ad intrattenere i mocciosi?” scoppiò a ridere, seguito a ruota da tutti gli
altri nell’ufficio, ad eccezione di Roy e Riza che erano diventati sempre più
pallidi.
“La sua che dice, Tenente?” chiese Breda tra le risate.
“Esattamente la stessa cosa” constatò lei, la voce monocorde “Cambia solo
l’ultima frase, dicendo che non posso deludere i bambini che aspettano questa
recita da tanto tempo, e che sicuramente non posso lasciare il Colonnello da
solo” finì lei, continuando a fissare con sconforto il suo superiore. E mentre
pensava in che razza di guaio si era cacciata, e come aveva fatto a finirci
dentro – riconoscendo però che la colpa era senza dubbio di Roy – si accorse che
il Colonnello stava cercando di dire qualcosa, gli occhi ancora sbarrati dal
terrore.
“Ormai” sussurrò lui appena “ormai non possiamo più tirarci indietro… siamo in
trappola!”
- To Be
Continued...-
Noticina finale:
i nomi delle
ragazze che ha frequentato Roy sono volutamente semplici, tanto per indicare che
sono anche ragazze semplici... non che ci sia alcuna attinenza tra nome e
comportamento, ma il mio cervello ha ragionato così, nel momento in cui ho
dovuto scegliere. Il nuovo personaggio ha un nome particolare, non è scelto a
caso, per cui se vi ricorda qualcosa è tutto regolare, è sempre un altro parto
della mia mente malata!! E spero anche di non aver reso Roy OOC, ma io ce lo vedo a comportarsi così con Elycia.
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Capitolo 2 *** Atto II (parte prima) ***
Note:
Ragazze, sono così felice che anche
questo lavoretto sia piaciuto (per ora), vi ringrazio tanto, siete la mia
felicità XD Lascio i ringraziamenti singoli a fine capitolo ^^
Sono stata parecchio a decidere se mantenere la lunghezza inalterata o dividere.
Ho optato per la seconda, sia perchè mi è stato chiesto, sia perché sono davvero
molto lunghi, e possono risultare noiosi. Però, dato che comunque ormai questo
l’avevo già scritto, aggiornerò più velocemente.
In verità ogni capitolo aveva una sua completezza in sé, o almeno ci ho provato,
ma non succede nulla se si legge spezzettato. Inoltre, seguendo il consiglio di
mame, ho deciso di spezzettare di più i paragrafi, così forse la lettura è più
agevole (ho cambiato anche il precedente).
Quindi, la storia l’ho quasi conclusa, mi mancano le ultime revisioni, non
disperate(?). Ah, era iniziata per essere di 3 capitoli, ma mi ha preso la mano
ed è diventata di 4, e adesso che divido sarà di 7…
Qui iniziamo ad entrare nella storia, c’è da notare che ho incasinato le cose,
dal punto di vista stilistico, perché ogni paragrafo è un salto spaziale e
temporale… spero che si capisca lo stesso… questa ff è tutta un salto ^^’
Mi avete scritto che l’idea della recita è carina, è originale, che li farà
avvicinare, ecc., ma nessuna ha chiesto quale è questa recita… ^^
Ultima cosa, ho notato un numero spropositato di letture rispetto ai commenti
O__O è impressionante! Di solito io riapro una storia che ho letto anche 4-5
volte, perché mi perdo sempre qualcosa, o mi piace rileggerla, ma non 15… Tutto
questo per dire che non pensavo ci fossero tutti questi lettori nell’ombra… è
inquietante a pensarci bene, mi sento spiata, aiuto! ^^”
Vi lascio alla lettura.
A tto II - Litigi, accettazioni e risoluzioni (Parte Prima)
La serata era fresca, anche se il sole ancora non era tramontato del tutto. Roy
e Riza si trovavano soli davanti l’entrata del teatro della scuola di Elycia,
secondo il luogo prestabilito dalla lettera che era arrivata ad entrambi quella
mattina. Mancavano pochi minuti alle otto, ma nessuno dei due sembrava
intenzionato a varcare quella soglia, non sapendo a cosa stavano per andare
incontro. Erano uno di fianco all’altro, guardavano l’ingresso come se fosse la
Porta dell’Inferno, a Roy tremavano leggermente le mani e Riza aveva appena
deglutito a vuoto.
“Crede che prima o poi dovremmo entrare o rimaniamo qui fuori tutta la sera?” si
azzardò a chiedere lei.
“Temo che sia ora di andare là dentro, almeno per chiarire che noi non
c’entriamo niente in questa faccenda” decise lui.
“Ma c’erano i nostri nomi sulle lettere, non può essere un errore” precisò lei.
“Deve esserlo! mi rifiuto di credere a qualunque altra cosa. Andiamo?” le
chiese, per la prima volta un pochino speranzoso in un suo rifiuto. Ma Riza
annuì lentamente ed entrambi si avviarono verso quella porta.
Una volta aperta si presentò loro una confusione enorme: gente che gridava,
costumi sparsi sulle sedie della platea, luci che si accendevano in ogni angolo,
per non parlare del palco, sul fondo della saletta, su di esso c’erano
scatoloni, scenografie, fili della corrente, gente che provava battute. Il
contrasto con il silenzioso e buio esterno era netto, e quasi accecò i due, che
rimasero sulla soglia finché una voce a loro ben nota non li richiamò
all’interno.
“Roy! Riza! Finalmente! Siete in ritardo di tre minuti, oggi è il primo giorno e
ci passo sopra, ma in futuro non accetto queste cose, se non prendete seriamente
il vostro lavoro potete anche andarvene” li aggredì Julia, con una sciarpa
bianca attorno al collo e un copione ripiegato a cono in una mano.
“Ma che-” provò a rispondere Roy, ancora abbagliato dalla luce e dal
comportamento della ragazza.
“Niente ma! Sulla scena, forza, tutti e due!” e così dicendo li spinse in malo
modo sul palco. Un uomo sulla trentina si avvicinò a loro e gli mise in mano due
copioni. I due si scambiarono uno sguardo eloquente, prima di essere richiamati
ancora una volta dai loro pensieri.
“Allora, Atto I Scena I, iniziate a leggere” strillò Julia, che si era
accasciata su una sedia appena sotto al palco.
“Ehm” provò titubante Roy, ma appena vide lo sguardo disperato che gli rivolse
Riza ritrovò tutte le sue forze. “Aspetti un attimo, chi le ha mai detto che
accettiamo? Siamo qui per capirci qualcosa di più, neanche la conosciamo, come
si permette di trattarci così? Non ci facciamo comandare così facilmente, e poi
non ho neanche capito che recita è!” si infervorò.
“Ma se è per questo non c’è problema, mio caro” civettò Julia, lanciandogli un
sorrisone. “La recita è tratta da La Bella addormentata nel bosco, una
favola che conoscono tutti, no? E per mettere le cose in chiaro, io sono la
regista, quindi è naturale che i miei due attori principali mi obbediscano,
sciocchino” spiegò lei, come se si rivolgesse a un bambino.
Roy rimase per un attimo basito da quella risposta, e lo sguardo che gli lanciò
Riza sembrò confermare i suoi pensieri. Quella non era solo strana, era matta da
legare!
“E poi” continuò lei, stavolta con voce fredda e uno sguardo subdolo “la piccola
Elycia e gli altri bambini erano coooosì contenti di questo spettacolo, non
vorrete deludere le loro aspettative, spero… sono così piccoli e indifesi, e la
vita è già così triste” aggiunse, con tono melodrammatico, portandosi una mano
sulla fronte mentre un cono di luce casualmente si posava su di lei “avrete
sulle vostre coscienze tutti i loro cuoricini spezzati… No, io non ho il
coraggio di dire loro che non potremo realizzare la recita e vedere i loro occhi
riempirsi di lacrime, il mio debole cuore non reggerebbe…” concluse mentre
fintissime lacrime avevano preso a solcare il suo viso “però potete
riferirlo voi a loro, domani mattina” li guardò con sguardo malefico e un sorrisetto che non presagiva niente di buono, smettendo improvvisamente di
piangere.
Roy iniziò ad avere un tic nervoso all’occhio, mentre una goccia di sudore
scendeva dalla sua fronte, e Riza rimase impietrita da quel comportamento
assurdo.
“Beh, ha ragione, se ormai è già stato deciso tutto non possiamo tirarci
indietro, quei bambini non hanno colpa” ammise quest’ultima, riflettendo ad alta
voce.
“Cosa? Tenente, ci hanno incastrato, non possiamo dargliela vinta così!” gridò
Roy, voltandosi a guardarla.
“Ma ormai non possiamo fare più niente, ricorda anche lei l’espressione felice
di Elycia ieri, quando parlava della recita” affermò lei. Roy non trovò nulla da
controbattere; era vero, il volto della bambina sembrava essersi illuminato e
non voleva essere proprio lui la causa della sua delusione.
Vedendo che nessuno dei due obiettava qualcos’altro, Julia ricominciò: “bene,
vedo che abbiamo trovato un accordo! E poi le locandine sono già state stampate
con i vostri nomi, non potete più tirarvi indietro. Lo spettacolo deve
continuare!” spiegò lei, rivolgendosi ad un ipotetico pubblico davanti a sé.
“Ma perché ha scelto proprio noi come attori? Nemmeno ci conosce…” chiese Riza,
ignorando volutamente il comportamento di Julia.
“Ma certo che ci conosciamo” rispose, offesa “ci siamo conosciuti ieri, no? Già
non ti ricordi? Non sembravi così tanto vecchia…”
Riza fece finta che quelle parole non l'avessero toccata, mentre Roy soffocò a
stento una risatina.
“Voi mi avete ispirato, e non bisogna opporsi al sacro fuoco dell’ispirazione,
non credete?” riprese lei, e non aspettandosi una risposta continuò, “siete
perfetti per il ruolo dei due protagonisti, e se lo dico io che sono la regista
vuol dire che è vero!” disse, confermata dalle altre persone presenti in sala
che iniziarono ad annuire.
“Ma perché ha aspettato le ultime due settimane per cercare gli attori
protagonisti? A quest’ora la recita doveva essere finita da un pezzo” notò Riza.
“Nessuno aveva abbastanza talento per un ruolo cooosì importante, semplice!”
chiarì l’altra. “E sono sicura che voi sarete perfetti per questa parte, lo
sento, e il mio talento non sbaglia mai!” e si posizionò in un’altra posa
teatrale.
Ormai la situazione era chiara, non potevano sfuggire a questa piega degli
eventi.
“Va bene. Almeno ci può dare qualche chiarimento in più?” esordì Riza, ormai
sconfitta.
“Cosa? Ma che chiarimento in più! Questa è una truffa, io me ne vado!” disse
adirato Roy.
“Tutto quello che vuole, sono disposto a tutto” cantilenò Julia. Roy si
bloccò a metà di un passo, le gote arrossate. Come aveva fatto a ricordarsi le
sue esatte parole? Era un piano già studiato per incastrarli, lo sapeva, e ormai
lui aveva perso, era caduto in trappola. Ma non si sarebbe dato per vinto,
questo era certo, nessuno poteva permettersi così di prendersi gioco del grande,
eccezionale, incredibile Alchimista di Fuoco.
“Allora” riprese Julia, con il sorriso sulle labbra “la recita riguarda la
favola de La bella addormentata del bosco, ma è rivisitata e corretta
secondo il mio meraviglioso stile.”
“Eh?” risposero basiti entrambi. “Che significa più precisamente?” azzardò Riza,
non tanto sicura di voler conoscere la risposta.
“Vi racconterò brevemente la mia geniale trama. C’è un principe e una
principessa, esattamente voi due” disse rivolgendosi prima a Roy e poi a Riza
“la prima parte della trama è incentrata sul principe, che vive annoiandosi nel
suo castello, sì sì – annuì, portandosi due dita sotto al mento, mentre l’altra
mano reggeva il gomito - lo so che è difficile annoiarsi se si è circondati
dalla ricchezza, ma il punto è che questo principe è costretto a sposarsi, e lui
non ne ha la minima intenzione – risata soffocata di Riza e sguardo torvo di Roy
– così cerca in tutti i modi di divertirsi negli ultimi giorni che lo separano
dalle nozze. E qui entra in gioco il problema. Infatti mentre si aggirava nella
foresta, viene colpito da un incantesimo di una strega cattiva, che era stata
rifiutata dal principe, così questo cade addormentato in un sonno senza
risveglio per cento lunghi anni, però-”
“Ehi, aspetti un attimo, la storia non è così, è la principessa che cade
addormentata, altrimenti non si chiamerebbe La bella addormentata,
non crede? Non si è mai sentito di un principe vittima di un sortilegio…”
precisò Roy.
“Uffa, se fosse una trama così scontata che gusto ci sarebbe? E poi per questo
ho detto rivisitata e corretta. E ora fammi continuare” sbuffò lei,
lasciando un Roy imbronciato che incrociava le braccia sul petto a domandarsi se
la regista avesse davvero il diritto di rivolgersi con il “tu” ai suoi attori.
“Allora, il principe cade addormentato e l’unico modo per svegliarlo è un bacio
di vero amore – lo disse con occhi sognanti rivolti al soffitto – e qui entra in
scena la principessa, e la parte più interessante. Lei è una ragazza forte ed
autoritaria, tanto che decide di partire da sola alla scoperta del mondo,
finisce nel regno del principe, combatte mostri, streghe e sortilegi, sempre con
calma e sangue freddo e alla fine riesce ad arrivare alla stanza dove dorme il
principe e lo risveglia dal son-”
“Ma questa trama è assurda! Come si può pensare che una donna da sola abbia la
forza per combattere contro tutta questa gente? E' fisicamente impossibile!” la
interruppe di nuovo Roy.
“Come si vede che tu non capisci assolutamente niente di arte” scosse la testa
lei “e non ti azzardare mai più ad interrompermi, sei proprio noioso! Allora,
dove ero arrivata?" mise un dito sulla guancia, cercando di ricordare, "ah, sì,
lo risveglia dal sonno, dopodiché decidono di sposarsi e vissero tutti felici
e contenti!” finì lei ridacchiando, mentre il resto della sala la applaudiva
rapito.
Roy e Riza rimasero entrambi attoniti, se già era difficile pensare di mettersi
a recitare in una commedia, lo era ancora di più se questa era un’assurdità totale,
un parto di una mente chiaramente malata. Roy inoltre non riusciva a credere che
il suo ruolo non era poi così importante, era lui che doveva risolvere la
situazione, non poteva pensare che doveva starsene buono e addormentato mentre
veniva salvato. No, il suo orgoglio di maschio adulto non glielo avrebbe mai
permesso!
“E’ una pagliacciata, io me ne torno a casa” disse serafico mentre voltava le
spalle alla platea.
“Aspetti, Colonnello, non può andarsene, ormai abbiamo preso un impegno e
dobbiamo andare fino in fondo.”
“Che stai dicendo, Tenente?! Non ti sarai fatta abbindolare?! Si vede chiaramente
che hanno scelto i primi due stupidi che hanno incontrato perché neanche loro
hanno il coraggio di recitare una cosa del genere” chiarì lui.
“Veramente non è proprio così, la regista –” provò a chiarire l’uomo che aveva
dato loro il copione.
“Sta’ zitto, George, lasciali fare” stabilì Julia. E il tizio di nome George non
fiatò oltre.
“E’ un impegno, signore, non può sempre lavarsene le mani, ci vuole serietà
nella vita” continuò Riza.
“Serietà?! Mi parli di serietà con una cosa del genere? Con che coraggio? E poi
non c’entra niente la mia vita privata, non mettere in mezzo altre cose” gridò
lui.
“E invece sì, signore, ho capito qual è il problema, pensa che il ruolo non le
si addica, non è così? Avrebbe preferito essere lei il salvatore!” lo riprese
lei, la voce leggermente più alta del normale, il tono che aveva perso un po’
della sua proverbiale calma.
“Questo… questo adesso non c’entra niente” balbettò lui, decisamente punto nel
vivo, “non è questo il punto, è il concetto alla base che è sbagliato, è un
ricatto bello e buono!” riprese ad urlare, i pugni stretti e le guance rosse.
“Ma quale ricatto! Non faccia il bambino e non trovi scuse inutili, non ci pensa
ad Elycia?” semplificò lei, sempre più sopra le righe.
“Certo che ci penso! Ci penso ogni giorno. E questi non sono affari tuoi, non
sono cose che puoi capire!” disse a voce sempre più alta.
“Proprio perché ci pensa allora dovrebbe capire che non è una cosa così
terribile in fondo!” alzò la voce, infastidita dalle ultime parole di Roy.
“Ma come puoi sopportarlo? Non pensavo che fossi così debole!” le gridò contro.
Riza rimase colpita da quelle parole, e anche Roy a giudicare dall’espressione
pentita che assunse il suo viso. Probabilmente erano parole che gli erano uscite
dalla bocca ancor prima di pensarle, non che le pensasse sul serio, cioè, quante
volte era stata lei a salvargli la vita? Quante volte si era messa in prima
linea davanti a lui? Lo aveva protetto sempre a costo della sua stessa salvezza,
come poteva dimenticarsene così? Possibile che non ci avesse mai fatto caso? No,
Riza preferiva credere che avesse detto quella frase perché era in preda alla
collera. Ma mentre sentiva dentro di sé che qualcosa al livello del cuore le
stava facendo male, come se si stesse squarciando in due, poteva percepire che
stava crescendo qualcos’altro, una cosa a livello dello stomaco, che le faceva
serrare i pugni e le imporporava il viso. Rabbia, collera, delusione, non sapeva
bene di preciso cosa fosse – e neanche se lo chiese – ma non poteva permettere
che Roy le si rivolgesse in quel modo, non dopo tutto quello che aveva fatto per
lui nella sua vita. C’era un unico pensiero dentro di lei: Roy Mustang doveva
pagarla.
“Colonnello Roy Mustang” sibilò lei. Roy avvertì la sua aura nera e si pentì
amaramente di ciò che aveva detto.
“Hawkeye, io non volevo dire, ecco… scusa” sussurrò lui.
“Scusa?” urlò lei così forte che Roy fu costretto a fare un passo indietro “Non
me ne faccio niente delle sue scuse! Adesso lei mi sta bene a sentire, e le
assicuro che non ripeterò queste cose un’altra volta, quindi cerchi di stare
attento” continuò a gridare lei “questa recita è una stupidaggine, lo so
benissimo, e di certo è scaturita da una mente malata, ma non possiamo farci
niente, lo capisce? – cenni veloci di assenso di Roy – ma non è un’idea da
buttar via” abbassò il tono di voce, tornando calma e pacata come al solito “è
un modo per rendere Elycia felice, io ho intenzione di continuare proprio per
questo, vedere il suo sorriso mette di buonumore, lo dice sempre anche lei, no?”
gli sorrise.
Roy sembrò rifletterci per un po’, ma non poteva non dare ragione al suo
Tenente, tanto più che si sentiva ancora in colpa per le cose terribili che le
aveva detto prima.
“E va bene, accetto, sarò il principe di questa assurda recita” capitolò lui.
“Che ti avevo detto? sono perfetti insieme!” sussurrò una voce all’orecchio di
qualcuno.
“E’ vero, le loro voci si sentono fino quaggiù” disse l’altro.
“Che ci fate voi due seduti là in fondo?” strillò Riza per farsi sentire da
Julia e George che si trovavano sull’ultima fila di poltrone della platea,
bisbigliando tra loro.
“Niente, niente, cara” ridacchiò Julia, mentre si avvicinava al palco. “A quanto
pare avete raggiunto un accordo!” applaudì felice.
“Sì, siamo dentro al progetto” bofonchiò Roy.
“Bene! Allora ci vediamo domani sera, intanto prendete i vostri copioni. A
domani, carissimi!” e senza aspettare una risposta si sistemò la sciarpa dietro
le spalle e uscì.
§
Era una mattinata come tante altre al Quartier Generale di Central City.
Un’altra giornata lavorativa per la squadra del Colonnello Mustang. Riza era
rimasta sola in ufficio insieme al suo superiore, e si stava meravigliando che
lui stesse lavorando in modo così fervido.
“Colonnello, è sicuro di sentirsi bene? E’ tutta la mattina che non stacca gli
occhi dai documenti” si preoccupò Riza.
“Pensavo fossi felice di vedermi lavorare” rispose annoiato lui.
“Sì, certo, mi scusi” si imbarazzò lei. “Allora intanto controllo questa pila di
documenti” e così dicendo si avvicinò alla scrivania di Roy, scoprendo che
nessuno di quei fogli era stato toccato in tutta la mattinata.
“Colonnello, ma si può sapere che-” iniziò a chiedere Riza, mentre notò che il
suo superiore stava nascondendo qualcosa dentro un cassetto. Lei, ovviamente, fu
più veloce di lui e gli strappò la rivista dalle mani, osservandola con gli
occhi ridotti a fessura. Intanto Roy aveva iniziato a sudare freddo.
“Colonnello!” lo riprese lei, “è questo che ha fatto tutta la mattina? Ha letto
il copione della recita invece di lavorare?” disse scrutandolo attentamente.
“Beh, Hawkeye, hai detto tu che ci siamo impegnati e che dobbiamo mettercela
tutta, no?” provò lui, quasi sdraiato sulla sedia sotto lo sguardo accusatore di
Riza.
“Ma non per questo deve saltare il lavoro! Se non finiamo in tempo stasera
faremo tardi alle prove, senza contare che la disciplina è importante, non deve
dimenticarlo…” eccola che partiva per uno dei suoi monologhi interminabili:
tutte le volte che lo trovava a distrarsi – e bisogna dire che era abbastanza
frequente – iniziava con delle prediche lunghissime. Ma stavolta Roy aveva la
risposta pronta, sapeva come fermarla.
“Tenente, tu hai già letto il copione?” chiese con finta innocenza.
“E quando avrei avuto tempo, signore? Ieri sera sono tornata a casa tardi e mi
sono occupata di Black Hayate, e stamattina ho lavorato, io” rispose,
continuando a fissarlo.
“Allora non hai letto l’ultima scena, è molto interessante, non vedo l’ora di
provarla” aggiunse con un ghigno malizioso, mentre stendeva le braccia sopra la
testa.
Riza, colta un pochino a disagio da quel comportamento, scorse le pagine del
copione fino a leggere l’ultima scena, e più andava avanti nella lettura, più il
suo viso aveva deciso di prendere fuoco.
“Interessante, no?” riprese lui, assicurando i gomiti sulla scrivania e
poggiando il mento sulle mani, beandosi della reazione del suo subordinato. “La
scena del bacio! E dice anche che deve essere lungo e appassionato, leggi qua –
e indicò un rigo all’interno della pagina – beh, ormai che siamo entrati in gioco
non possiamo tirarci indietro, no?” sogghignò lui, mentre Riza continuava a non
dire una parola. “E dovrai essere tu a darmelo!” disse alzandosi e avvicinandosi
a lei. “Chissà se riuscirai ad essere così brava da svegliarmi” le sussurrò
all’orecchio.
“Adesso è meglio che inizi a lavorare, Colonnello, o non riusciremo ad arrivare
in tempo, stasera” cambiò discorso lei.
Roy sorrise solamente, risedendosi, guardando Riza ancora rossa in volto che si
sistemava dietro la sua scrivania. Prese un foglio dalla pila dei documenti da
compilare, stupendosi della capacità eccezionale del suo Tenente di sviare gli
argomenti.
Tutta questa storia potrebbe avere qualche vantaggio, si ritrovò a pensare prima
di prendere la penna in mano e iniziare a scrivere, tutto sorridente.
- To Be Continued... –
Nota finale:
La “litigata” (se si può considerare tale) mi serviva perché comico
e serio stanno bene insieme, sì, li ho fatti litigare solo per divertimento
personale, sono perfida XD. Questo capitolo doveva essere un po’ di transizione,
perché non ci vedo molto Roy, o Riza, che si imbarcano in un progetto del
genere. Il problema è che può perdere importanza, dato che è diviso, ma metterò
una nota nel prossimo indicando i punti fondamentali. Intanto ricordate che
alcune cose devono ancora essere chiarite, e che la storia del bacio sarà poi la
parte fondamentale dei prossimi capitoli (e di tutta la storia), chissà se Riza
troverà qualche modo per evitarlo... ^^
Me lo lascereste un commentino? Anche due parole, del tipo "ho letto e mi
piace/mi fa schifo/non è chiara/devo pensarci su...", tanto per sapere se piace ‘sta
cosa o se vi fermate dopo le prime tre righe, grazie ^^
Ringraziamenti per i commenti al primo capitolo: io ho scritto questa ff in un
momento in cui non avevo nulla da fare, per divertimento e per mettermi alla
prova, sinceramente ci sono molto affezionata, perché ci ho lavorato parecchio e
perché è la mia prima longfic, e perché mi piace molto, nella sua semplicità.
Quindi trovare i vostri commenti entusiastici mi ha fatto molto piacere, è bello
vedere che sono riuscita, nel mio piccolo, a dividere le mie emozioni con voi,
grazie!
Stray: davvero la parte della favola è dolce? Mi sono accorta che ho un sacco di
difficoltà con le scene più “umane”… anche quelle romantiche che già ho scritto
sono state un parto, spero che le troverai di tuo gradimento, più in là. Però un po’ me lo immagino Roy come padre di famiglia, che
si occupa di una bambina, probabilmente dipende dai tuoi themes, il piccolo Maes
è entrato nei miei pensieri ^^ l’ho visto anche come un momento in cui poteva
mostrarsi per ciò che è realmente, senza maschere, e per come lo vedo io, si
impappina di continuo, anche perché non è abituato a relazionarsi con le persone
che ama (perché può anche essere un dongiovanni, ma non prova niente per le
altre ragazze), e si vede sia con Elicia che con Riza, e come contrasto c’è il
comportamento fiero e audace che ha con Julia. In poche parole: è uno stupido!
Però ho scoperto un debole nel trattarlo male, già si intravede in questo
capitolo XD insomma, se Riza non gliela fa pagare, ci penso io! XD L’arrivo di
Julia doveva dare fastidio, almeno nelle prime due battute, poi la tensione si
smorza, insomma, a lei non importa un fico secco di lui XD bè, per ora, poi
vedremo come si evolve (lascio la suspence :P). Complimenti per aver indovinato
dove sarei andata a parare ^^ e chissà come andrà avanti la situazione… Sono
contenta che trovi leggero da leggere il mio capitolo, mi sono sforzata per uno
stile più lineare e semplice, più vicino a quello che sono io. Ancora grazie per
il Ps, mi sento sempre un parassita ^^" Ciaoooo!
The_Dark_Side: grazie per i complimenti e per l’entusiasmo ^^ sono davvero
felice che ti sia piaciuta, e che l’hai trovata dolce, ho fatto una faticaccia
con la scena della favola… E certo che Roy è sempre nei guai, se no che
divertimento c’è? XD E’ troppo divertente vederlo in difficoltà con queste cose,
ih ih ih, meno male che vicino a lui c’è sempre Riza. Eh già, credo anche io che
questa nuova occasione li avvicinerà, e anche parecchio ^^ puoi già immaginare
che accadrà dopo aver letto questo secondo capitolo (ho una mente malvagia) ^^
Grazie ancora!
Nimpha: a dirla tutta, mi sono rotolosamente rotolata (XD) anche io quando ho
scritto questa storia, soprattutto nei capitoli successivi al primo. Io amo
l’episodio 37, anche più del 13, quindi il tuo commento mi ha imbarazzato
notevolmente, non credo di essere ai livelli di quell’episodio, ma sono felice
che ti sia piaciuto ^^ e poi, piccolo spoiler, la squadra tornerà… e ho dato il
peggio di me, non so che ne è uscito fuori ^^ Sì, ce lo vedo Roy a comportarsi
così dolcemente, in fondo, ce l’ha un lato dolce nel suo carattere, deve solo
uscire fuori con calma. La maestra è un personaggio un po’ a parte, non volevo
creare una Mary Sue, e non credo di averlo fatto, lo hai visto in questo secondo
capitolo però, è un’artista (?) quindi è un po’ eclettica, e tu che studi arte
dovresti conoscere questo lato un po’ “particolare” degli artisti XD risvolti
eclatanti, uhm… credo proprio che ci saranno, ma non dico altro! Chissà… ^^ e
poi considera che Roy stava insieme a Riza in quel momento, forse qualcosa sotto
c’era, se si è comportato da dongiovanni così spudoratamente… ovviamente però
gli ho fatto fare la figura dell’idiota, perché non potevo permettere, in una ff
comica, che Riza soffrisse (ho una mente criminale o è solidarietà femminile? XD).
Aggiornerò presto, spero, alternandomi con la raccoltona. Grazie
del commento ^^
fullmetalQUEEN: Alloooooora (ricorda niente? XD), innanzitutto grazie per le
correzioni sui nomi, chissà perché avevo scambiato le lettere ^^’ sei stata
molto gentile. Poi, grazie per aver letto la mia ff, nonostante non sia edwin,
so che hai poco tempo e che probabilmente preferirai concentrarti sulle tue
preferite, inoltre la mia è parecchio lunga. Grazie per averla messa tra i preferiti! E infine grazie per averla definita
deliziosa, non pensavo risultasse così dolce, spero che anche il seguito sia
decente, ci sono stata parecchio sulle scene romantiche, sono difficili @__@
Grazie per il commento!
valy88: grazie per i complimenti, e per aver messo la mia ff tra i preferiti
solo dopo il primo capitolo, spero che i prossimi non ti deludano ^^ Mi fa
piacere che il mio lavoro sia apprezzato, grazie! Sono contenta che Roy non sia
risultato OOC, io me lo immagino a mostrare la parte più umana di sé con le
persone a cui vuole veramente bene, come Elicia (e in questa ff non prendo in
considerazione i sensi di colpa, quindi stiamo tutti più tranquilli ^^). Hai
perfettamente ragione, quando si tratta di Roy e Riza tutto è meraviglioso ^^
spero di essere riuscita a descriverli bene, perché mi sono accorta che è
complicato scrivere su loro due, hanno caratteri troppo sfaccettati, ma io ci
provo comunque! E grazie, perché so che segui anche la mia raccolta, spero di
non deluderti, anche perché non ti ho mai vista sul sito, e non ti conosco, se
ti va continua a seguirmi, e non esitare se hai critiche da fare. Ciao! ^^
mame: è vero, è da un po’ che ci sono solo one-shot o raccolte, niente longfic,
spero che la mia farà venire voglia a qualcun’altra per scriverle di nuovo. Ed
era necessario sviare dalla raccoltona (ti rubo il termine, sei un genio ad
inventare queste parole ^^), siete state tutte gentilissime a seguirmi sempre e
ad incoraggiarmi, ve lo dovevo. L’idea di questa mi è venuta perché stavo
ripensando alla mia fiaba preferita, però non è che sia venuta fuori una ff
molto seria, ha dei toni molto leggeri. E anche a te è piaciuta la favola
all’inizio, wow, ma allora mi viene il dubbio di saper scrivere le scene dolci,
oppure sei tu troppo gentile XD Roy mi sembra il tipo da mostrare il suo lato
umano alle persone a cui tiene, ma non è la persona che si mette a raccontare
favolette ai bambini, per cui, se proprio deve farlo, almeno racconta qualcosa
inventato da lui, primo perché secondo me lui vuole stare sempre al centro
dell’attenzione, e secondo perché ,magari neanche le conosce le favole classiche,
quindi prende spunto dalla sua vita. La storia del ciclope noto con piacere che
è piaciuta, detto sinceramente, l’avevo aggiunta dopo aver già scritto il
capitolo, più o meno dopo aver scritto il primo theme della raccolta, è stata
una folgorazione un po’ in ritardo, ancora non so come mi sia venuta, ma anche a
me ha fatto morire dal ridere XD penso che Roy stia inconsciamente educando
Elicia contro Brad XD Ho sempre pensato a Brad come un orbo, ma nelle favole ci
sta meglio il ciclope, no? ^^ Bene, hai indovinato che la lettera era di Elicia,
anche perché se no Roy era già morto e sepolto XD e fa il dongiovanni con la
maestra anche perché lì vicino a lui c’è Riza, secondo me XD ma vedremo come si
evolve… Grazie per i suggerimenti di dividere i paragrafi, ho già corretto il
primo capitolo, però meno di così non riesco a dividerli, perché mi sembra che
abbiano un senso compiuto così. E poi, cosa importantissima, non puoi dirmi che
ci sono degli errori e non dire quali!!! La prossima volta ti prego di farmeli
notare, ci tengo che ciò che scrivo sia corretto grammaticalmente, ho riletto la
storia, e ne ho trovati un paio, ho aggiustato un po’ di virgole, ma non so se
c’era altro. Se sono troppi puoi anche mandarmeli per email, mi faresti un
favore non da poco. Un po’ di malinconia in effetti c’è, all’inizio, e non ho
ancora capito se era una cosa voluta o è uscita fuori così da sola ^^’ ma credo
che sia inevitabile quando si parli di Elicia non cadere nel discorso del padre…
cmq non dovrebbe essercene più, lo giuro! Da adesso in poi è tutto sul piano
della demenza XD Sì, la storia dovrebbe essere romantica, spero solo di esserci
riuscita, c’è un piccolo accenno alla fine del secondo capitolo (quindi il
prossimo), e poi nel terzo
e nel quarto. Le collaborazioni fuori ufficio portano sempre dei buoni
risultati, eh eh, e di casini ce ne saranno eccome, e anche in ufficio (piccolo
spoiler) XD Quando alla fine scoprirete che questa è un’immensa fic
inconcludente poi mi verrete a cercare sotto casa, ma per quel momento sarò già
fuggita in Australia XD Cercherò di mantenere una certa regola negli
aggiornamenti, anche perché le uniche cose che devo fare sono ricontrollare i
capitoli per benino (e in caso cambiare qualcosa), aggiungere le risposte ai
vostri commenti, e, la parte più lunga, sistemare in html, che ho scoperto che
mi odia profondamente… grazie mille del commento e delle tue opinioni, mi segui
sempre ^^, ciao!!
Nanni92: grazie per il commento e per il tuo entusiasmo, sono contenta che ti
sia piaciuta tanto, cercherò di fare del mio meglio anche negli altri capitoli,
che trovo più divertenti (ma la parola dell’autrice non conta XD). E grazie per
averla messa nei preferiti subito al primo capitolo ^^. Trovi l’idea dello
spettacolo originale? Evviva! Chissà che combineranno ‘sti due, eh? ^^ guarda,
Elicia chiama Roy zio perché io sono stata plagiata dalle ff inglesi, in cui
sembra d’obbligo che lui sia lo zio e Riza la zia. Ora, posso anche pensare che
lui sia lo zio, perché Maes era un po’ suo fratello, e poi perché immagino che
ci siano questi rapporti tra Roy e la famiglia di Hughes, anche se nell’episodio
37 Glacier dice alla figlia di salutare “il signore”... però non penso che Elicia
possa chiamare Riza sua zia, non ci vedo nessun rapporto stretto tra loro (o
almeno fino a quando Roy e Riza non si metteranno insieme, ma qui è la mia anima
da fangirl che parla XD), per cui ho optato per “signorina Riza”. E poi è dolce
chiamare “zio Roy”, no? Non poteva chiamarlo “signore” se le racconta le favole
e la mette a letto… insomma, ho fatto tutto per rendere decente la storia XD.
Grazie mille del commento!!
aduah: la trovi dolce, evviva! La scena della favola iniziale è stata un parto!
Meno male che è piaciuta. Il Roy paterno invece io me lo aspettavo, ma
l’importante è che lo chiamino “zio” e non “papà”, altrimenti ho l’idea che
fugge oltre il Portale e ce lo ritroviamo direttamente qui da noi XD Spero che
anche il seguito ti sia piaciuto, grazie del commento! ^^
faccina buffa: tu mi vizi con i tuoi commenti, sappilo! XD Non pensavo di far
ridere già dal primo capitolo, mi fa piacere che ci sia riuscita (un po’ meno il
fatto che a momenti morivi soffocata ^^’). Sei stata davvero gentilissima con i
complimenti, ci ho provato ad essere ironica e ad usare frasi retoriche (perché
a parole è un conto, ma scrivere è un altro!!) sono contenta di esserci riuscita
^^ anzi, sono proprio felice! E ti ho anche messa di buonumore, wow, era il mio
intento: scrivere qualcosa di poco impegnativo e di carino per alleggerire un
po’ l’animo del lettore. La prima frase che hai citato, è quella in cui lui
sovrappone se stesso al cavaliere della storia, sì, è sempre il solito XD ma è
stato involontario, già la favola parte riprendendo la sua vita (perché sono
sicura che lui non conosca le favole originale e quindi se le deve inventare, e
che c’è di meglio della sua vita per questo scopo? Possiamo anche far finta che
l’abbia fatto perché non è un egocentrico superbo pieno di sé, ma solo perché è
ingenuo e non sa che fare, ma, detto sinceramente, chi vuoi che ci creda? XD),
poi poco prima aveva sovrapposto Riza alla principessa della sua storia, è
normale che adesso ci si veda lui, nel ruolo del cavaliere, e che lo porti a
riflettere su se stesso (ma quelle cose dovrebbe dirle a Riza, non ad Elicia >.<
lo odio quando fa così, e per questo mi vendicherò! E faccio anche tutto da sola
XD). La storia del ciclope fa ridere anche me che l’ho scritta, è stata un’idea
improvvisa, nella versione originale neanche c’era, mi è venuta in mente dopo e
l’ho aggiunta, anche perché la prima parte ha in sé un po’ di malinconia (la
storia del re che fa ritratti mi ha commosso, non devo scrivere ‘ste cose) e
dovevo smorzare, perché questa è una ff comica. E chi meglio di Bradley, il suo
nemico naturale, poteva fare il cattivo? Ci stava troppo bene XD. Grazie mille
per avermi fatto notare gli errori, cavolo, ci faccio sempre tanta attenzione, cmq ho corretto, e per la seconda frase l’ho addirittura cambiata, perché già
non mi convinceva a suo tempo, e poi c’era anche una ripetizione. Fammi sempre
notare gli errori, mi raccomando!! E meno male, Fury l’ho beccato come nome ^^’
lui è il mio preferito, anche se ho notato che per fare il mio ragazzo ideale
devo fare una fusione tra tutti e 5… 6 se contiamo anche il senso di protezione
che dà Armstrong XD sono di gusti facili, eh? XD Per quanto riguarda i capitoli,
ho chiesto io se andavano bene così o era meglio dividerli, quindi no che non
ti uccido, ci mancherebbe! Come vedi ho provato a dividerli, spero di non aver
perso lettori così facendo, forse hanno perso un po' di comicità, perchè avevo
cercato di renderli omogenei tra comicità e romanticismo ^^’ ma pazienza, non mi
interessa. Questo sinceramente sono stata molto
in dubbio se dividerlo o no, perché ha una storia circolare, ma era davvero
troppo lungo. Grazie mille per i tuoi commenti sensati e critici, e per seguirmi
sempre, finora, ciao!
Sisya: wow, grazie mille per i complimenti >///< la storia ci prova ad essere
romantica, poi non so cosa è uscito fuori. Sono contenta che i miei personaggi
ti risultino IC, ho cercato di renderli il più consoni possibili, speriamo bene.
Sì, Roy è uno stupido! Ma secondo me si è messo a flirtare proprio perché era
vicino a Riza, chissà, ragiona in modo strano (e io peggio di lui XD). E il
discorso di Riza era d’obbligo, deve pur prendersi qualche piccola vendetta, no?
Trovo adorabile trattare male Roy, se lo merita per come la fa soffrire tutti i
giorni XD Sono contenta che anche Elicia ti piaccia, ogni tanto farà qualche
apparizione, così, per mettere in chiaro alcune cose e per sciogliere un po’ di
tensione… grazie anche per aver messo la storia tra i preferiti dopo solo un
capitolo, speriamo che non deluda troppo. Ciao ^^
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Capitolo 3 *** Atto II (parte seconda) ***
Nota:
Ragazze, grazie per i bellissimi commenti ç__ç Ecco la seconda parte dell’Atto
II, spero che possa piacervi ^^ magari consideratelo tutto uno con l’altro,
perché avevo cercato di calibrare le parti serie e quelle comiche… Vi ricordate
la famosa litigata? Be', dopo bisogna pur far pace, no? ^^ Ci risentiamo con la
nota finale.
A tto
II - Litigi, accettazioni e risoluzioni (Parte Seconda)
“Bene, allora noi stasera procederemo alla lettura
del copione” chiarì Julia, che aveva di nuovo la sciarpa bianca al collo e il
copione a cono in mano. “Se avete qualche problema fatemelo sapere.”
“Ehm, mi scusi” alzò la mano Roy e ad un cenno di Julia continuò a parlare “non
è inutile questo incontro? Tanto dobbiamo solo leggere…” iniziò, ma non poté
andare oltre a causa di una gomitata nelle costole da parte di Riza, seduta
vicino a lui.
“Se non ci sono altre domande, possiamo andare avanti” disse tutta soddisfatta
Julia.
“Mi scusi” Roy alzò di nuovo la mano, massaggiandosi con l’altra la parte offesa
“ma come mai il protagonista, cioè io, compare così poco nella storia e quando
lo fa è quasi sempre addormentato?”
“Semplice” disse la regista mentre Riza alzava gli occhi al cielo “tu non sei il
protagonista!” sorrise “Proseguiamo.”
“No, aspetti, lei aveva detto che il mio era un ruolo da protagonista!” si lagnò
Roy, quasi sbattendo i piedi per terra.
“L’ho detto solo per convincerti, non mi sembra tanto difficile!” sbuffò
contrariata lei. “Allora, ci sono problemi? Qualche scena vi ha folgorato per la
sua intrinseca bellezza?” chiese dolcemente.
“Ecco” ricominciò Roy, mentre il resto del gruppo sbuffava o alzava gli occhi al
cielo “ecco, non c’è scritto come fa il principe a cadere addormentato, immagino
che lui sia forte e coraggioso, deve essere stato un inganno ordito alle sue
spalle e lui dopo aver lottato strenuamente è stato sconfitto a causa del numero
eccessivo di nemici che lo circondavano” domandò, mostrando il muscolo del
braccio.
“No” rispose semplicemente Julia, neanche degnandolo di uno sguardo. “E’ caduto
in una pozzanghera maledetta, non sapendo nuotare ha bevuto l’acqua stregata e
si è addormentato” aggiunse serafica.
“Cosa?” s'inalberò Roy, non potendo credere che sarebbe stato costretto a
rendersi ridicolo davanti a tutti.
“Sì, l’acqua lo ha reso inutile” espose come un dato di fatto lei, mentre Riza
stava per scoppiare a ridere. Roy emise un suono simile a un grugnito, si
risedette meglio sulla sedia a braccia incrociate sul petto e contrasse le
sopracciglia.
“Allora, se tutto è risolto possiamo iniziare, dunque-”
“Ma questa storia non c’entra niente, non insegna alcuna morale” riprese Roy,
che non voleva perdere.
“Benedetto ragazzo, sei proprio fastidioso, non te l’hanno mai detto?” sbuffò
Julia.
“Secondo me, la storia insegna molto” prese la parola per la prima volta Riza.
“Ma se il principe dorme tutto il tempo… potevate metterci un manichino a questo
punto” sbraitò Roy.
“Non farmi proposte così allettanti” disse fra se e se Julia.
“Era la stessa cosa se fosse stata la principessa a dormire, solo perché è il
contrario non significa che sia una cosa stupida, anzi, potrebbe spingere le
bambine a lottare per ciò che vogliono veramente, a credere in se stesse e a non
aspettare un principe che si occupi di loro” costatò Riza.
“Esatto cara!” squittì Julia “E’ proprio quello che voglio dire con questa
opera!”
“Uhm, la cosa non mi convince lo stesso, i bambini crescono con il mito del
principe, non potete distruggerlo così!”
“Ma i bambini si faranno volentieri qualche risata, anche sul loro principe,
Colonnello” ammise Riza.
“Già, io non me la prendo più di tanto, per me è un’idea geniale” confermò
George, che fino a quel momento era rimasto come sempre in silenzio, vicino alla
regista.
“Esatto aiuto-regista, e adesso se nessuno ha niente da obiettare" e guardò
torva Roy "iniziamo!”
§
“Colonnello, ha finito con quel modulo? Devo portarlo dal Generale” chiese Riza.
Ormai erano passati alcuni giorni dall’inizio dei lavori per la recita e mentre
lei aveva stretto buoni rapporti con tutto il cast e aveva messo tutta l’anima
in questa storia, Roy ancora non sembrava convinto del tutto, era sempre
svogliato – per quanto un addormentato possa sembrare svogliato – l’unica cosa
che sembrava importargli era continuare a chiedere a Julia di uscire con lui,
invano.
“Signore, ha imparato le battute a memoria? Se anche stasera si presenta con il
copione, Julia si arrabbierà sul serio” disse, mentre raccoglieva fogli sparsi
sulla scrivania.
Roy ancora non riusciva a capacitarsi di come il suo Tenente fosse capace di
trovare un ordine nei documenti che lui spargeva, di far lavorare quegli
scansafatiche dei suoi subordinati, di occuparsi di un cane e di aver già
imparato a memoria tutte le battute che le spettavano, nonostante fossero almeno
il triplo delle sue.
“Che ci vuole? Mi basta un giorno per impararle. Sono talmente poche…” ammise
Roy, guardando il pavimento.
“Dovrebbe prendere più seriamente questa faccenda” lo sgridò lei, con un velo di
sorriso.
“Sì sì, lo so, risparmiami la predica almeno su questo” sbuffò spazientito lui.
“Un principe che cade in acqua, mai sentito! I bambini rimarranno sconvolti”
brontolò lui.
“No. Si faranno qualche bella risata” precisò lei, continuando a sistemare i
fogli.
“E pensare che quella Julia è una così bella ragazza” sospirò sognante.
“Ha ragione, signore, ma fossi in lei eviterei di frequentarla, a meno che non
voglia trovarsi a ballare nudo in uno ospizio, la prossima volta” assicurò,
mentre un brivido percorse la schiena di Roy.
“Già, è possibilissimo, conoscendo quella pazza… ma se dovesse accadere farò in
modo di richiedere la tua presenza” ed ecco che il sorrisetto malizioso era
tornato.
“Perché no” sembrò pensarci lei “ma se vuole tanto una pallottola in fronte
basta che me lo dica” propose, tranquilla.
“Ehi, Colonnello” li interruppe Havoc, entrando nella stanza “c’è una visita per
lei”. Appena finì la frase una scheggia bionda si precipitò nella stanza,
lanciandosi in braccio a Roy.
“Zio Roy!” esclamò Elycia.
“Ehilà, dolcezza, come mai da queste parti?” chiese, più rivolto a Glacier che
stava entrando ora nell’ufficio.
“Scusaci se ti disturbiamo, ma Elycia voleva assolutamente ringraziarti” spiegò
la donna.
“Ringraziarmi? E di cosa?” si rivolse alla bambina, seduta sulle sue ginocchia.
“La maestra Julia mi ha detto che tu e la signorina Riza sarete i protagonisti
della recita della prossima settimana, e io sono felicissima! Ho detto a tutti
quanti che conosco il principe e la principessa! Sono così contenta, grazie zio
Roy” ringraziò, gettando le braccia al collo di Roy, il quale non poté far altro
che ricambiare la stretta.
“Elycia, che ne dici allora se dopo lo spettacolo lo zio Roy ed io veniamo a
salutarti, eh?” chiese con fare gentile Riza.
“Davvero?” esultò la piccola, che non riusciva a togliersi un sorrisone stampato
sul visetto.
“Ora che li hai ringraziati dovremmo tornare a casa, non è il caso di
disturbarli oltre, non credi?” chiese Glacier alla figlia, che la guardò un po’
delusa.
“Glacier, lei non disturba affatto, e poi il Colonnello stava perdendo tempo
come al solito” chiarì Riza.
“Ehi!” si intromise Roy, offeso.
“E’ sempre molto gentile, Tenente” rispose la donna, mentre entrambe si
salutavano con un piccolo inchino. “Avanti Elycia, andiamo” richiamò infine la
figlia.
La bambina salutò Roy, strappandogli la promessa di andare a trovarla presto, e
poi Riza, prima di lanciare a entrambi un altro sorriso ed uscire
definitivamente dalla porta.
“Quella bambina è proprio un angelo, non trova?” cominciò Riza. Roy poté solo
annuire, l’incontro con Elicia gli aveva fatto capire che la bambina desiderava
davvero tanto vedere quello spettacolo – anche se ridicolo – e lui sarebbe
andato sulla luna pur di donarle un altro di quei sorrisi abbaglianti. Se poteva
regalarle qualcosa con così poco allora avrebbe messo tutto se stesso nella
buona riuscita dello spettacolo. E di sicuro non c’era cosa che Roy Mustang non
riuscisse a fare, una volta data la sua parola!
Fischiettando allegramente si rimise di buona lena al lavoro, sotto gli occhi
incuriositi di Riza.
“Dobbiamo finire tutto questo lavoro, altrimenti stasera faremo tardi alle
prove” la prevenne lui.
“Uhm, mi chiedo cosa le abbia mai fatto cambiare idea così rapidamente, signore”
chiese divertita Riza, sapendo perfettamente quale era stata la molla per questo
improvviso cambiamento, anche d’umore.
“Semplice, tra una settimana ho un appuntamento molto importante e non voglio
farmi trovare impreparato” ammise lui.
“E posso chiedere chi è la fortunata, se è lecito?” domandò sorridendo lei.
“E’ la mia ammiratrice più giovane e carina.”
§
Era passata più di una settimana da quel primo, terribile incontro, quando,
ancora non si sa per quale mistero, si erano trovati costretti ad accettare i
loro ruoli nella recita. Era sera, e come al solito Roy e Riza si trovavano al
teatro della scuola, ma in quel momento erano entrambi liberi, aspettando che
finissero le prove per alcuni effetti speciali in cui i loro personaggi non
dovevano essere presenti. Riza era seduta su una poltrona all’ultima fila,
lontano dal rumore, a ripassare alcune battute del copione, mentre Roy, che le
era seduto a fianco, era per qualche oscuro motivo intollerante, e continuava a
rigirarsi sulla sua poltrona, intervallando ogni movimento a sbuffi spazientiti.
“Qualcosa non va, signore?” chiese la ragazza, non alzando gli occhi dal
copione.
“No, niente, continua pure a leggere, non ti preoccupare per me.”
Riza tornò a concentrarsi sulle sue battute, e anche Roy sembrava aver trovato
la pace interiore. Finché…
“E’ solo che…” riprese lui, riflettendo sulle parole da usare, “è solo che è una
perdita di tempo stare qui, stasera, non hanno bisogno di noi, potrebbero
benissimo mandarci a casa.”
“Si sente inutile se non è al centro dell’attenzione?” lo punzecchiò lei.
“No, no” la rassicurò, poco convinto, “e poi ho un ruolo inutile” ammise
sconsolato, incrociando le braccia e fissando i lavori sul palco, davanti a lui.
“Sì, signore, confermo” ridacchiò divertita lei, ancora persa tra le righe del
copione.
“Però questa recita è una stupidaggine scaturita da una mente malata, l’hai
detto anche tu” ammise lui, dopo aver lasciato passare qualche secondo.
Improvvisamente Riza alzò lo sguardo dai fogli e lo posò sul suo superiore,
apparentemente colpita da quelle parole.
“Esatto, sono state le mie testuali parole” confermò, abbassando il tono di
voce.
Aveva ricordato il momento esatto in cui le aveva pronunciate, ma non pensava
che Roy potesse tirare in mezzo proprio quel momento; forse non ci aveva fatto
caso, non se lo ricordava, o non gli prestava più importanza. No. A giudicare da
come intrecciava le sue mani e da come evitava accuratamente di guardarla si
poteva dire che era decisamente tormentato da qualcosa. E che presto avrebbe
dato voce ai suoi pensieri.
“Ehm, Tenente, io…”esordì, infatti, “ecco, riguardo alle mie parole, io, be',
volevo scusarmi con te” si sbrigò a concludere, temendo una reazione esagerata
come quella a cui aveva già assistito tempo prima.
Riza capì immediatamente a cosa si riferiva: la loro litigata della settimana
precedente, la serata in cui avevano scoperto di dover partecipare – essere costretti
– alla realizzazione della recita. Lei non aveva più riproposto l’argomento, ma
aveva continuato a comportarsi come se nulla fosse accaduto, e così il suo
superiore, anche se lei sapeva che Roy ancora nutriva qualche senso di colpa per
come si era comportato. Riza sapeva che quello era stato uno sfogo improvviso, e
che non era rivolto a lei in particolare.
Era stato uno di quei momenti in cui si è infuriati con il mondo e ci si sfoga
con la prima persona a disposizione, meglio ancora se è una persona a cui si
vuole bene, perché di certo non si lamenterà di una esplosione di rabbia
gratuita, anzi. E infatti Riza non se l’era presa – passato il primo momento,
però – ma aveva capito che Roy aveva bisogno di sfogarsi e lasciar uscire da
dentro di sé tutta la rabbia e la frustrazione. E a volte dire la prima idea che
ci viene in testa, per quanto infondata sia, sembra la cosa più facile. E
Riza era lì anche per questo, per aiutare Roy non solo fisicamente, con il suo
impegno quotidiano, ma anche psicologicamente, voleva essere un sostegno per
lui, e provare ad alleggerire ciò che si portava dentro. Anche se, a dirla
tutta, continuava a chiedersi se lui non si fosse davvero mai accorto di quanto
lei si adoperasse per la sua buona riuscita.
Riza sorrise tra se e se nel sentire le sue scuse, era talmente impacciato che
non dubitava che quella fosse una delle poche volte in cui lo faceva.
“Non si preoccupi, Colonnello, non fa niente” gli accordò lei.
“Cosa?” si voltò a guardarla. “No, aspetta, così non va bene. Forse non hai
capito ciò a cui mi riferisco, ecco, riguarda quello che ti ho detto-” riprese
lui, che non voleva far cadere il discorso così. Ormai aveva iniziato, quindi
avrebbe anche finito, doveva liberarsi di quel peso che sentiva sulla coscienza.
Un peso che ogni volta che lui guardava negli occhi Riza si faceva
incredibilmente più pesante.
“Ho capito, signore, non deve scusarsi per le parole che mi ha rivolto la
settimana scorsa, sul palco, davvero” lo fermò lei.
“Invece no, voglio scusarmi” s'intestardì lui, impressionato dalla ormai nota
capacità del suo Tenente di leggere dentro di lui.
Riza rimase in attesa, aveva capito che doveva lasciarlo fare.
“Ecco” iniziò lui, passandosi una mano tra i capelli e posando lo sguardo su
qualcosa di non ben definito all’altezza della spalla di lei, “io non penso che
tu sia debole, anzi, per me tu sei la persona più forte che conosca, più di
molti uomini, più… di me” aggiunse imbarazzato “senza di te io sarei già morto
tempo fa, forse quel giorno della battaglia con quel criminale, sotto la
pioggia, anzi no, sarei rimasto ucciso su quella pianura deserta disseminata di
morti, a Ishbar. Ti ho affidato la mia intera vita, e non credo di aver mai
fatto scelta più giusta, non me ne sono pentito neanche un solo secondo. E poi
tu ti occupi di me anche in ufficio, evitando di dare ai miei nemici qualche
scusa per non farmi salire di grado. Io non sono tipo da effusioni sentimentali,
ma mi rendo conto che non ti ho mai ringraziato neanche una volta per tutto
quello che hai fatto e che continui a fare per me” adesso lo sguardo era calato
ancora più in basso, sul pavimento. “A volte mi domando se tu non mi capisca
meglio di quanto non faccia io stesso, sembri leggermi nel pensiero, quindi non
è vero che non capisci come possa sentirmi di fronte a quella bambina, a Elycia.
Ecco, per tutto quello che è successo, io ti chiedo scusa” ammise sincero lui.
Riza era ben felice che lui stesse fissando qualche punto lontano dal suo viso,
perché non sapeva ancora per quanto i suoi occhi fossero in grado di arginare le
lacrime. Era contenta. Tutti i suoi dubbi erano spariti e si sentiva
improvvisamente più leggera, svuotata di tutte le preoccupazioni e le angosce
che l’avevano attanagliata. Sapeva che Roy provava da sempre quei sentimenti, ma
sentirseli dire dalla sua stessa voce era tutta un’altra cosa. Ora la vita aveva
tutto un altro valore.
“La ringrazio, signore, per essersi aperto con me, ma come ho detto prima, non
c’è niente di cui preoccuparsi."
“Questo vuol dire che…” chiese speranzoso lui.
“Perdonato!” confermò Riza “Anzi, sono io a dovermi scusare con lei per come ho
reagito quella sera, non avrei dovuto.”
“Ma no, la tua reazione era più che giustificata, non devi scusarti, sono io
che-”
“Facciamo che ci perdoniamo a vicenda ed è tutto risolto, va bene?”
“Accordato!”
Ora che era tutto risolto andava molto meglio. Roy aveva notato che Riza aveva
ripreso a comportarsi come se nulla fosse, dopo quel litigio, e forse sapeva
anche che lei lo aveva già perdonato. Ma aveva bisogno di mettere le cose in
chiaro, di dare voce ai suoi pensieri. Non poteva sempre nascondersi dietro la
bontà del suo Tenente, voleva dimostrarle che era un uomo e come tale doveva
assumersi le responsabilità delle sue azioni. E adesso che lo aveva fatto si
sentiva molto meglio, pervaso da una strana euforia. E di certo era dovuto alla
pace fatta, e non alla vicinanza di Riza, il motivo per cui si sentiva
stranamente completo.
- To Be Continued... -
Nota finale:
non volevo dividere il capitolo perché si chiude a cerchio: inizia
con il litigio e si conclude con la riappacificazione, non volevo spezzettare
troppo le cose. In fondo le cose devono essere chiarite, non è giusto
altrimenti, va bene che si capiscono perfettamente anche senza parole, ma dare
voce ai propri sentimenti è tutta un’altra cosa, no? ^^
E poi c’è il ritorno di Elicia, che serve per far capire a Roy che deve
accettare il progetto in cui si è imbarcato, perché prima ancora non ne è tanto
sicuro (perché, appunto, non ce lo vedo ad accettare subito).
La parte iniziale non serve a nulla, volevo solo mettere una parte in cui
spiegavo meglio la recita, e soprattutto questa ff è nata dal momento in cui
volevo rendere ridicolo Roy, e che c’è di meglio che renderlo guarda caso
“inutile” cadendo in una pozzanghera? Sì, sono malvagia XD
Come vi è sembrata la parte finale simil- romantica? Lasciatemi qualche
commentino, se volete ^^
Ringraziamenti ai commenti del precedente capitolo:
Irene Adler: don’t worry, non succede nulla se ti perdi qualche capitolo ^^ sono
contenta che ti piaccia, che la trovi originale e meravigliosa (urrà!). Meno
male che pensi che Julia sia eccentrica, ho cercato di darle un senso, di farla
sembrare un’artista eclettica e roba del genere, sapere che è stato capito mi
riempie di sicurezza! Sì sì, la recita sarà un bene per le fan del royai, sono
stata proprio felice di averla scritta, andavo in giro gongolando di gioia (il
bello è che è una mia creazione, faccio tutto da sola ^^’). L’aggiornamento è
stato veloce perché il capitolo è già sistemato. Grazie mille del commento, mi
fa sempre molto piacere il tuo giudizio ^^
The_Dark_Side: Mah… non credo che Riza ci sia rimasta male dopo aver scoperto la
scena del bacio… secondo me in fondo in fondo è contenta pure lei XD però non
può darlo a vedere, che figura ci fa? (e poi mi salta la trama se si saltano
addosso dal secondo capitolo!!). Voglio proprio vedere anche io che fa, ih ih
ih. Già, il destino alle volte è infame, ma stavolta è servito a qualcosa
(forse), e vedremo se succederà qualcosa di moooooooolto più importante, chissà
XD (lascio la suspence, anche se sono incapace). L’ho aggiornata prestissimo,
altrimenti vi lasciavo con il capitolo a metà ^__- Grazie mille del commento!!!
^^
Nanni92: evviva, anche a te è piaciuta la regista? Ma sono strafelice! In
effetti doveva dare l’idea di una eccentrica attrice, anche se alla fine è solo
una pazza scatenata! Ma senza di lei ‘sti due zucconi non si sarebbero mai
avvicinati… bè, sempre se si avvicineranno (cerco di salvare le apparenze, mi
sono spoilerata da sola, sono un disastro ^^”). Cmq questa era l’unica parte
seria (oltre la favoletta dello scorso cap, che a tratti poteva sembrare
malinconica), il seguito vedrà parti romantiche alternate a parti demenziali.
Sì, sono perfidissima XD in alcuni pezzi mi odierete profondamente XD Lo zio Roy
tornerà cmq ^^ L’hai già visto in questo capitolo. E speriamo che la mia ff
rimanga tra i tuoi preferiti fino alla fine XD Grazie mille per il tuo parere!
HarrietHawk: grazie per il sostegno, cercherò di continuare anche meglio di
così, poi sta anche a te decidere se ci sono riuscita. Intanto grazie mille per
il commento, sei stata molto gentile ^^ E non ti preoccupare per lo sclero,
questa ff è tutta uno sclero ^^” Comunque sì, la scena del bacio, ih ih ih,
chissà che succederà ^^ loro sono senza dubbio carini insieme, ma io sono
perfida XD mentre scrivevo questa ff ridevo da sola, sono contenta che piaccia
tanto, urrà! Grazie ancora, e a presto spero!
Nimpha: XD sono contenta di averti contagiata!! Anche io continuo a ridere da
sola quando leggo questa storia, nonostante l’abbia scritta io ^^’ è
sbellicosamente sbellicante (ma come ti vengono? XD). Oddio, hai notato il cono
di luce… dato che era un personaggio nuovo ho cercato di renderla almeno
divertente, cercando di descrivere al meglio le scene che immaginavo. Sì, Riza è
l’unica sana di mente là dentro, è naturale che si preoccupi di Elicia, lei è
una persona sensata (non come Roy che fa i capricci come i bambini per il suo
stupido orgoglio XD). Io continuo a pensare che in fondo è stato Roy a proporre
quel copione XD bè, no, altrimenti sarebbe stato lui il salvatore del mondo
(stile Bruce Willis in Armageddon XD). La litigata ti è piaciuta? Ma wow… ci
voleva qualcosa del genere, a parte che in questa ff faccio provare loro di
tutto di più (mi odiano XD). E io credo che qualunque discorso facciano, anche
che tempo è oggi, c’è sempre qualcosa dietro, che va oltre il lavoro ^^ Meno
male che il mio stile ti piace, ci ho lavorato un botto di tempo su ‘sta ff, è
stato faticoso… sono contenta che riesci ad immaginarti le scene, vuol dire che
sono credibili, grazie ç___ç Ma non capisco di che parli quando dici che i ruoli
sono i loro, non c’era nessuna attinenza tra la favola e le loro vite… XD A
parte gli scherzi, ho leggermente preso spunto da loro, si vedrà anche nelle
battute del copione di Riza, nell’ultimo capitolo. Avevo da tempo immemore
l’idea di un qualcosa del genere, in cui inserire loro due in un ambientazione
meno formale del lavoro, magari inserendo Elicia (perché altrimenti non sapevo
proprio come poterli incastrare XD), in cui alla fine Riza aiutava Roy o cose
del genere… pensando e ripensando quest’estate è arrivata l’illuminazione, ho
ricordato la mia favola preferita et voilà, ho dovuto solo cambiare alcune
cosette qua e là, perché così è più divertente, considerando che cmq nella vita
reale è Roy che viene sempre salvato, quindi si prestava bene per l’occasione ^^
Che bello, sono così contenta che il mio lavoro piace, ancora non ci credo!
Grazie sempre dei tuoi commenti, sei gentilissima ^^
Ps. Ho chiesto, in regia è tutto occupato, però puoi occuparti delle
scenografie, tu che sai dipingere ^^ anzi, no, è meglio di no… scoprirai il
motivo XD (minuscolo spoiler di una parte insignificante).
Stray: ehm, sorry, ma non credo che l’aggiornamento sarà giornaliero, i prossimi
capitoli devo ancora rivederli e sistemarli ^^” Ma sì, ogni tanto una longfic ci
vuole! Comunque sono contenta che ti piaccia, e chi è che non ha bisogno di
RoyAi in endovena? XD L’idea di ribaltare la storia ha un po’ di significati:
per prima cosa, avevo da sempre l’idea di scrivere qualcosa del genere, che
fosse fuori l’ufficio, e che magari riguardasse uno spettacolino o cose del
genere, in cui Riza poteva prendere il posto di Roy… poi mi è tornata in mente
la mia fiaba preferita e mi sono detta: “proviamo?”, però doveva essere qualcosa
di ridicolo, perché volevo scrivere sia romantico che comico, così mi è venuto
in mente di invertire i ruoli, tanto più che sono simili a quelli che svolgono
ogni giorno, è lei che lo salva continuamente ^__- Già, la scena del bacio,
chissà che succederà… ^______^ lo bacerà, non lo bacerà, sparerà a qualcuno
prima della fine… boh! Ho sghignazzato parecchio anche io, eh eh. Giusto, tra
fangirl ci si aiuta!! Grazie ancora. Io continuo allora, tra l’altro da questo
capitolo in poi mi sembra che la storia diventi anche più divertente (anche
perché ritornerà anche la squadra XD). Grazie mille di tutto, il tuo sostegno è
importante! Ciao ^^
valy88: sì, la regista non sembra, è pazza! Era esattamente ciò che volevo
rendere, una tizia un po’ eclettica per via della sua “artisticità” alquanto
discutibile XD e poi sì, è esattamente grazie a lei che i nostri eroi si
avvicineranno ^^ oddio, hai capito tutto alla perfezione, sono felice ç___ç (è
un pianto di gioia!). E secondo me la piccola Elicia è una scusa, certo, è
importante e magari pensano davvero di accettare il progetto solo per farla
felice, ma forse inconsciamente lo volevano anche loro, in fondo è un modo per
stare più vicini, no? Però questa è solo una mia idea, nella storia non ce ne è
traccia!! Grazie mille per i complimenti! Vedere tutti questi complimenti, tuoi
e delle altre, mi fa commuovere… grazieeeeee!!
mame: il tuo commento mi ha fatto morire dal ridere XD non per le cose serie che
hai detto, ovviamente ^^’ Allora, andiamo con ordine. Sono contenta che la mia
maestrina ti piaccia ^__^ e sì, sono riuscita a renderla pazza, proprio così
doveva risultare, evviva!! E’ un’artista e come tale è un po’ eccentrica…
poracci XD diciamo che si sono trovati in questa storia senza essersene accorti,
non potevano fare altrimenti ^^” E certo che era una favola per bambini, è una
recita scolastica! A che pensavi? Qualcosa del genere di tinto brass? XD per
quello mi dispiace ma non sono capace (più che altro non riuscirei a scrivere
per l’imbarazzo XD). Uhm, sì, la litigata ci voleva, per due motivi: uno è
perché così ho potuto dare spazio al mio lato sadico, nascondendomi dietro il
“comico e serio stanno bene insieme” XD e due, perché, come hai potuto vedere,
dopo ogni litigio si deve fare pace ^^ (questo era il mio lato romantico XD).
Già, la storia è volutamente rivisitata in base alla loro vita, è sempre riz che
salva roy… mi serviva qualcosa di ridicolo per roy, e l’ho trovato a pennello ^^
(lui mi odia ormai). Pensavo all’inizio di scrivere qualcosa in cui Riza faceva
vedere che era più forte di Roy, o cose del genere, ma poi l’idea della fiaba
rivisitata e corretta mi ha troppo preso e non me la sono più tolta dalla testa!
Ci ho messo un po’ per tutti i particolari, ma alla fine sono soddisfatta di
come è uscita fuori ^^ In effetti quando la regista dice il nome della favola
che reciteranno, loro due non pensano subito a ciò che comporterà, perché sono
troppo presi dal guaio immenso in cui si sono cacciati (e troppo presi a
litigare), così ho pensato che fosse plausibile che non pensassero a come si
concludeva la fiaba (a me capita che se ho altro di più importante per la testa
non penso ad alcuni particolari). Per cui la scena del copione in ufficio si è
scritta da sola, tanto più che faccio fare un piccolo scambio equivalente a Roy,
che può permettersi di far imbarazzare Riza (quando la sera prima era stata lei
a fargli fare la figura dell’idiota XD). E poi volevo metterci una scenetta in
cui lei si rendeva conto di ciò che doveva fare, la presa di coscienza è
importante, ih ih ih (adesso riza mi odia, ma poi mi ringrazierà XD). Alla fine
è roy che ci guadagna, sì, ma dovrà sudarselo, stanne certa, gliene farò passare
parecchie XD. E credo che adesso Riza pensi che abbia lottato tanto per fare
questa recita quando poi alla fine le si è ritorta contro, ma non credo che le
dispiaccia più di tanto, fatto sta che arrossisce quando lo scopre, non si
arrabbia, non strepita e non spara.
Sì, consociamo un altro ciclope XD infatti roy non dovrebbe tanto prendere in
giro… ma tanto il film non esiste, e l’ultima puntata dell’anime esiste solo per
la scena “della camera da letto” XD. E l’html continua ad odiarmi -___- sgridalo
meglio perché non ha sentito bene, io non ho capito perché ogni volta che posto
qualcosa devo stare mezz’ora buona a sistemarla nelle anteprime… eppure il
codice è giusto, però c’è sempre qualche inghippo… e meno male che ci ho anche
fatto un esame sopra, sono una vergogna ^^” vabbè, l’importante è che alla fine
il risultato arriva! Prima o poi capirò che cavolo combino, perché credo che sia
un problema solo mio… la solita sfiga XD
Alla prossima puntata, e grazie mille per il commentone bellissimo e
stupendooooo!!!!! Grazieeee!!!
Sisya: grazie mille per il commento! Sì, la regista è totalmente andata, è matta
per davvero, ma era ciò che volevo rendere, sono strafelice di esserci riuscita
^__^ in fondo è un’artista, e come tale è un po’ (un po’ tanto) particolare…
però la storia reinventata è stata un colpo di genio, così li farà avvicinare un
po’, evviva! (sempre se ci sarà questo avvicinamento, chissà…). E poi mi piaceva
l’idea che fosse lei a dover baciare lui, non il solito contrario. La storia
comincia a farsi interessante, è vero, il primo capitolo era un’introduzione,
per capire come si sono cacciati in questa assurda storia. I capitoli penso che
saranno di circa 3-4 pagine ognuno, quindi manterranno questa lunghezza. Grazie
mille per i complimenti >///< sono proprio contenta che ti piaccia. Un bacio
anche a te ^^
E grazie anche a chi ha solo letto e ha messo tra i preferiti lo stesso, senza
aspettare la conclusione della ff ^^ speriamo che nessuno ci ripensi ^^”
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Capitolo 4 *** Atto III (parte prima) ***
Nota: Come al solito ringrazio
per i gentilissimi commenti >///< Vi ringrazio come sempre alla fine (è il
minimo che possa fare). Passiamo al capitolo: non uccidetemi, è cortissimo!!!
Solo due paginette e mezza… ma non potevo dividerlo dopo (scoprirete il perché).
Per cui prometto di aggiornare presto!
Allora, nel primo paragrafo c’è il ritorno di alcune persone… io li amo tutti
quanti! XD e questo poi sarebbe una specie di prologo per quello che
combineranno in seguito. L’avevo detto che il problema sarebbe stato anche in
ufficio, non solo in teatro XD Poi, il secondo paragrafo spero piaccia, in fondo
alcune scene vanno provate, no? (sono perfida).
Ok, basta spiegazioni inutili, vi lascio alla lettura (secondo me il capitolo
III è il più divertente… speriamo ^^).
A
tto III – Preparativi e Attese (parte prima)
“Bisogna andare a fondo di questa faccenda.”
“Sì, ma che possiamo fare? Siamo bloccati.”
“Giusto, non possiamo spiarli, non ne siamo in grado, e non possiamo chiedere
direttamente che sta succedendo, non ci tengo a morire giovane.”
“Non sarà una relazione segreta?”
Nella stanza regnò un attimo di silenzio, prima che questo fosse rotto da una
fragorosa risata.
Quattro uomini erano seduti in circolo, per terra, discutendo su qualcosa che
sembrava destare il loro interesse.
“Ma quale relazione?! Quelli sono capaci di uccidersi a vicenda se si mettessero
insieme! Fury, ma come ti viene in mente un’idea così stupida?” sbottò Havoc,
ancora scosso dalle risate.
“Hai ragione, sono come il giorno e la notte, il Colonnello non rimarrebbe in
vita un solo minuto” continuò Breda, con le lacrime che gli scendevano dagli
occhi per le troppe risate.
“Però è ancora tutto sospetto” precisò Falman.
“Ragazzi, magari volete per forza vedere qualcosa di losco dove non c’è. Io non
ci trovo niente di strano nel rapporto tra il Colonnello e il Tenente” spiegò
Fury.
Gli altri tre lo guardarono increduli, poi continuarono a discutere tra di loro,
lasciando fuori il più giovane.
“E’ un comportamento sospetto, il Colonnello non ha più appuntamenti da circa
dieci giorni, e il Tenente trascura i suoi impegni al poligono; non è da loro.
Forse il mondo sta per scoppiare.”
“Per non parlare dei loro discorsi segreti.”
“Già, si bloccano sempre appena uno di noi entra nella stanza, per rivolgersi
tra loro con un ne parliamo dopo.”
“E spesso escono insieme la sera, mentre di solito il Tenente rimaneva più a
lungo.”
“Magari il Colonnello ha deciso di lavorare seriamente, così il Tenente non è
più costretta a finire il suo lavoro.”
Gli altri tre guardarono per un attimo Fury, che aveva appena parlato, per poi
continuare ad ignorarlo come prima.
“E a pranzo mangiano sempre insieme, lontano da noi.”
“E’ vero, stanno sempre vicini a leggere qualcosa, che potrà mai essere?”
Si misero tutti e tre a fissare il soffitto, con aria pensierosa.
“Il Tenente mi chiede spesso se posso occuparmi del suo cane, la sera. Sono
dieci giorni ormai, così mi ha consegnato le chiavi
di casa, io mi limito a dargli la cena e a fargli fare una passeggiata” disse Fury.
I tre si voltarono di scatto, aggredendolo.
“Cosa? E perché non ce l’hai detto prima?”
“Passi la sera a casa del Tenente? Che hai trovato di interessante?”
“A che ora torna di solito?”
Fury rimase sbigottito da tanto interesse, voleva solo introdursi nel discorso,
non pensava di destare tanto scandalo.
“Ehm, in ordine, non l’ho detto prima perché non pensavo che fosse così
importante, e no, non mi sono messo a rovistare tra le cose personali del
Tenente" arrossì vistosamente, "e di solito io vado via dopo le dieci, e lei
ancora non è rientrata” concluse.
Gli altri si rimisero a pensare, per poi improvvisamente guardarsi tra loro,
sbattendo il pugno sulla mano aperta, come un dato di fatto.
“C’è solo una soluzione a tutto questo!”
“Non può essere altrimenti, è chiaro come l’acqua!”
“Già, alla fine ci siamo arrivati!”
“Una relazione segreta!” approvarono all’unisono.
§
“Le luci più soffuse, grazie, possibile che questi cavi siano ancora in mezzo?
Levare, levare. No, questi costumi non vanno bene, quante volte dovrò ripeterlo?
E voi due volete darvi una mossa con questa scena?” un’esasperata Julia
continuava a sbraitare a destra e a manca impartendo ordini e direttive.
“Sì, signora regista!” recitarono in coro Roy e Riza, ai quali chiaramente si
riferiva l’ultimo urlo.
Era arrivato il momento di provare la scena del bacio. Un momento che era giunto
troppo presto o troppo tardi, a seconda di chi dei due ci stava pensando. L’idea
di baciare Roy non è che le dispiacesse più di tanto, in fondo per Riza lui era
come un fratello, erano cresciuti insieme e si erano fatti forza a vicenda nei
momenti difficili, e poi sapeva benissimo che se non fosse stata costretta da
una situazione del genere lei non avrebbe mai neanche sognato – o forse sognato
sì – di avvicinarsi a lui oltre i venti centimetri, l’unico inconveniente,
pensava Riza, era doverlo fare davanti a una platea di gente, e non è che la
cosa le andasse più di tanto.
Dal canto suo, Roy sembrava più euforico che mai quella sera, certo che da quando
aveva deciso di mettersi seriamente in gioco non si era mai visto un dormiente
più impegnato, ma stavolta c’era qualcosa in più. Il pensiero di essere baciato
da Riza, e di fronte ad una platea, lo allettava, e non poco, e già da tempo aveva
cercato di immaginare tutte le possibili consistenze delle labbra di lei. Quanto
avrebbe voluto la macchina fotografica di Maes in quel momento! Il suo amico non
gli era mai mancato così tanto! Avrebbe potuto avere una prova tangibile che
quella serata non era stata tutto frutto della sua immaginazione, per quanto
fosse convinto che il ricordo del sapore di Riza non lo avrebbe dimenticato
tanto facilmente. E così se ne andava saltellando in giro per la sala finché non
gli era arrivato l’ordine di mettersi seduto e dormire, proprio come il suo
personaggio, tanto in quel momento non avrebbe avuto niente da fare e dava solo fastidio
con il suo comportamento.
Insomma, mancavano solo tre giorni alla prima e il fatidico momento era giunto.
Roy era sdraiato per terra su un telo rosso, e Riza era inginocchiata al suo
fianco.
“Oh, allora è lui il principe caduto vittima di un potente sortilegio cento anni
fa” iniziò a recitare lei. “Ma io ho sconfitto la strega che lo aveva
imprigionato e mi ha svelato il segreto per ridestarlo. Solo un bacio di amore
vero-”
“Sì, lo sappiamo, sai le battute a memoria dal primo giorno, ora ci serve vedere
come viene la scena, quindi bacialo e basta” le impartì Julia, seduta in platea
vicino al suo silenzioso aiuto-regista.
“Sentita la nostra bella regista? Baciami e basta” le fece il verso Roy.
“Lei stia zitto; dovrebbe essere addormentato, quindi faccia l’addormentato”
sibilò Riza. Ancora non si sentiva pronta per una scena del genere, ma non
poteva neanche tirarsi indietro, prima o poi in un modo o nell’altro avrebbe
dovuto affrontarlo. Fece un respiro profondo che la aiutò a concentrarsi, poggiò
le mani ai lati della testa di Roy e si avvicinò al suo viso, con lentezza
esasperante. I loro visi erano sempre più vicini, ormai li separavano solo pochi
centimetri, potevano sentire il respiro caldo dell’altro sul proprio volto. Riza
non ricordava di essere mai stata così vicino ad un uomo e prima che potesse
avvicinarsi ulteriormente, si tirò indietro a sedere.
“Ma non possiamo fare finta? In fondo sono bambini” provò a chiedere, mentre Roy
apriva gli occhi e si sedeva anche lui, contrariato dall’interruzione.
“No, deve essere un bel bacio, qui la regista sono io e decido io” dichiarò
irremovibile Julia. “E tu torna per terra!”
Mentre Roy imbronciato per essere stato di nuovo ripreso – ormai aveva perso il
conto - tornava a sdraiarsi, Riza si riposizionò e ripartì alla volta delle sue
labbra. Ma ad un soffio da lui: “ma non crede che dei bambini possano rimanere
turbati? Potremmo causare dei danni psicologici irreversibili!” provò di nuovo,
allontanandosi da lui.
“Riza cara, io e te siamo sempre andate d’accordo, mi spieghi che hai stasera?”
chiese la regista.
“Niente, chiedevo solamente” arrossì Riza.
“Bene, ora che hai chiesto, e ti posso assicurare che la risposta è no, torna a
lavorare sulla scena!” inveì Julia.
Riza non poté fare a meno di obbedire, scendendo nuovamente su Roy, che
stavolta, sicuro che sarebbe stata la volta buona, aveva anche un ghigno
malizioso sulle labbra. Riza si avvicinò ancora, conscia della vampata
improvvisa di calore che percorreva il suo corpo, a pochi centimetri da lui
chiuse gli occhi, sforzandosi di trattenere qualunque emozione. Poi…
“No, non posso, non ce la faccio” esclamò alzandosi in piedi di scatto e urtando
una delle fate – che in realtà era un uomo - che si trovava dietro di lei a
provare un balletto, questa perse l’equilibrio e cadde addosso a un operaio che
stava sistemando dei cavi elettrici, il quale scivolò su di essi portandosi
dietro tutta la scenografia appena montata, con ancora il ponteggio in
allestimento e relativi tecnici su di esso. Per dirla in breve: una catastrofe!
“Aiuto!” strillò Julia, precipitandosi sul palco seguita a ruota da George.
“Oh, no, scusate tanto, mi dispiace tantissimo” si scusò Riza, profondamente
costernata, mentre aiutava qualcuno a uscire da quel putiferio.
“Non fa niente cara, sembra che nessuno si sia fatto male” la calmò Julia.
Nel frattempo Roy si era alzato e osservava le operazioni di soccorso,
visibilmente imbronciato dall’accaduto. Non poteva credere che Riza avesse
preferito distruggere il palcoscenico e attentare alla vita di una decina di
persone – ovviamente non gli passò neanche per l’anticamera del cervello che
potesse esserci altro – piuttosto che baciarlo. Fu presto raggiunto da George,
che aveva preferito abbandonare la scena, soprattutto per via delle urla
disumane lanciate da Julia. Quest’ultima, insieme a Riza, intanto aveva iniziato
a dare ordini per sistemare la scena.
“Quelle due vanno proprio d’accordo, eh?” costatò George, seduto in platea.
“Già, hanno qualcosa in comune nel carattere” affermò Roy, affiancandosi a lui.
“Sarà la loro capacità di impartire ordini.”
“O di incutere un sacro timore reverenziale.”
“Siamo proprio degli inetti a stare vicino a donne così.”
“Hai ragione su tutto, amico… Ehi, ma tu sai parlare la nostra lingua? Non ti ho
mai sentito dire una sola parola in tutta la storia!” si stupì Roy.
“Stando vicino ad un personaggio come Julia è normale che non mi noti nessuno”
spiegò lui, incurvando le spalle tristemente.
“Sante parole, amico, come ti capisco” disse Roy, dandogli una pacca sulla
spalla.
“Voi due! Che cavolo state facendo seduti comodamente in poltrona? Venite qui,
subito!” urlò Julia.
“Agli ordini, padrona” esclamarono monocordi i due.
§
“Tenente, posso sedermi vicino a te” disse Roy, accomodandosi davanti a lei, in
mensa, prima di ricevere una sua risposta.
“Cosa c’è che non va, Colonnello?” chiese Riza, continuando a mangiare.
“Volevo chiederti un favore: prima che finisca l’intervallo del pranzo ti
andrebbe di aiutarmi con una cosa?”
“Di che si tratta?”
“C’è una scena che non ricordo bene, potresti aiutarmi a ripassarla?” domandò
lui a bassa voce.
“Quella del principe che cerca di imparare il mestiere del giullare di corte,
per passare il tempo?” indovinò lei, sempre tenendo un tono basso, per non farsi
ascoltare dagli altri.
“Sì” ammise, non capacitandosi di come lei lo potesse già sapere.
“Allora è meglio cominciare adesso, prima che qualcuno scopra che siamo
implicati in questa assurda recita.”
E senza dire una parola, si alzarono entrambi e si diressero a passo spedito
verso il loro ufficio.
- To Be Continued... –
Nota finale: l’ultima parte è direttamente
collegata al prossimo capitolo, l’ho lasciata qui per due motivi: uno perché
così lascio la suspence (ihihih) e due perché sennò era troppo corto (;___;).
Lo dicevo io che Riza non avrebbe ceduto tanto facilmente a quella scena!
Che ve ne pare? Piaciuto? Spero di sì. Fatemi sapere, e mi renderete felice!
(“ma anche chissene frega” potreste rispondermi, ma dove sarebbe finito lo
scambio equivalente? Io vi faccio leggere ‘sta cosa e voi dovreste commentare…
sì, la teoria non si regge su nulla ^^” io ci ho provato XD).
Ringraziamenti ai commenti del precedente capitolo: un grazie di cuore a
tutti coloro che stanno seguendo la mia fic e la stanno supportando con i loro
commenti e il loro entusiasmo, per me è molto importante e mi spinge a postare
più velocemente, sperando sempre che vi piaccia ^^ E un grazie anche a chi
soltanto legge, sperando che sia sempre interessato a ciò che scrivo, e a chi ha
messo la mia fic tra i suoi preferiti, anche se molte di voi non le conosco e
non le ho mai sentite spero che continuerete a seguirmi e che il mio lavoro vi
piacerà fino alla fine (se poi vorrete lasciarmi un commentino io ne sarei solo
che felice ^^).
Nanni92: evviva, ti è piaciuto anche questo capitolo! ^^ pensavo di aver fatto
un casino, e di averlo reso troppo serio… La parte iniziale l’ho messa per
divertimento, non è molto importante, ma dato che volevo alternare momenti seri
ai comici ci stava bene, sono contenta che ti sia piaciuta (a Roy un po’ meno,
tra gomitate e sgridate XD). E le scuse erano d’obbligo, che razza di uomo
sarebbe sennò? Meno male che è risultata una scena dolce, continuo a dire che è
difficile scrivere le parti romantiche ^^’ Speriamo che la mia ff rimanga tra i
preferiti per i secoli dei secoli (amen XD), io penso che da qui in poi sia
anche migliore, ma la mia parola non conta molto, siete voi che leggete che
siete davvero importanti ^^ grazie mille, come sempre, per i tuoi commenti!
valy88: lieta che la mia ff ti piaccia sempre di più, altrimenti io qui che ci
stavo a fare se non piaceva a nessuno? XD mi hai reso strafelice nel sapere che
ho reso i personaggi IC! Temevo di aver stravolto qualcosa, in fondo fanno cose
diverse dal solito, in un’ambientazione totalmente strana, da una parte è stata
una cosa positiva, perché erano un po’ più liberi dalle solite abitudini,
dall’altra potevo cadere nell’OOC e fargli fare cose troppo assurde (tipo
ballare nudo nell’ospizio, nel cap precedente…uhm, no, secondo me roy può farlo
lo stesso e rimarrebbe IC XD ora ci penso e ci scrivo una ff XD). Soprattutto è
stata Riza difficile da descrivere, infatti se ci fai caso i sentimenti sono
descritti sempre dal punto di vista di roy (ho abilmente mascherato la mia
incapacità XD). Meno male che ti è piaciuta anche la scena finale, è stata un
parto -__- ho cambiato ambientazione 3 volte, e anche i dialoghi sono stati
difficili, volevo rendere l’incertezza di Roy e la disponibilità di Riza, perché
non riesco ad immaginare lui che spiattella ai quattro venti le sue scuse.
Grazie per i complimenti, e per dire che il mio modo di scrivere ti piace ç___ç
posso sceglierti come mascotte personale, e quando sono triste mi fai qualche
complimento? XDDD Grazie ancora!!
The_Dark_Side: eccoti il continuo ^^ spero ti sia piaciuto, a me sì (ma io non
conto, sono l’autrice). Guarda, la ff è bella che conclusa, devo solo rivederla
e sistemarla per bene, per cui avrai la tua conclusione, stai tranquilla ^^ Sì,
l’atto 3 è importante, perché è il più divertente, perché hai potuto vedere una
prima scena del bacio, e perché nel prossimo sarà anche peggio! Lì sì che ho
dato il peggio di me XD Sono carinissimi quando parlano tra loro, e il momento
della pace era importante, ho cercato di renderlo il più dolce possibile, meno
male che ci sono riuscita! ^^ Grazie, per i tuoi commenti e per seguirmi sempre
^^ Ciao!!!
Stray: evviva, ti è piaciuta la parte finale!! ^___^ sì sì, infatti è per il
perdono che si sente così, Riza non c’entra niente XD (evviva l’ironia! Quelle
righe finali ne sono piene), lui è uno zuccone, quindi non lo ammetterà mai, per
questo devo vendicarmi facendogli fare la parte dello stupido (e trattandolo
male XD), dico solo che ho iniziato a scrivere un’altra raccolta (demenziale) in
cui ho deciso di distruggerlo XD. Questa ff è nata dall’unione del mio animo
royai e da quello femminista, quindi se ci vedi qualcosa del genere va più che
bene ^^ tanto non credo ci sia qualche ragazzo che legge, quindi… XD e poi è
vero che Riza è più forte di Roy, si vede dal fatto che è lei che protegge lui
(lui la protegge un po’ di meno) e che non c’è mai stata una versione emo di
Riza, perché non ha superato la morte di un amico o la guerra! Grazie come
sempre dei complimenti… ormai ho cambiato il colore della carnagione, dal bianco
pallido sono passata al rosso acceso XD L’aggiornamento è settimanale, perché
sono pigra e lenta nel ricontrollare i capitoli, però dato che ogni capitolo è
diviso, gli aggiornamenti saranno due a settimana, e credo a poca distanza l’uno
dall’altro, dipende dalle cose che ho da fare e da quanto si legano le due
parti. Sono contenta che anche ad una seconda rilettura il capitolo ti piace lo
stesso e ti fa ridere ^^. Grazie signorina guru! ^^
Ps. Le nostre preghiere sono state ascoltate: il PAVI è tornato! Ringraziamo la
nostra piccola (per età e altezza, credo, visto il nick XD) mame!
Nimpha: urrà, anche a te è piaciuta la parte finale!! Allora la fatica di una
vita è stata ricompensata ç__ç mi state facendo credere di essere capace a
scrivere roba romantica… a parte gli scherzi, è stato un pezzo complicato, ho
cambiato l’ambientazione 3 volte -___- oddio, ma anche tu dici “follia
galoppante”? XD non ci credo, io lo dico sempre, e poi è curioso che ne parli in
questa ff, perché per Julia mi sono ispirata proprio a questa frase! No, ma sei
sicura che noi due non siamo la stessa persona XD sta diventando inquietante! XD
Tornando serie, non sono sicura che Julia abbia pensato veramente alla morale
della sua favola rivisitata… può anche essere che si è aggregata a quello che ha
detto Riza, chissà… magari lei aveva soltanto questa idea, poi della morale non
si è preoccupata, lei ha avuto l’ispirazione, poi del resto non le interessa.
Uhm, sì, Riza è l’unica sana di mente… ma qualcosa di strano deve avercelo pure
lei se accetta una cosa del genere (e poi a forza di stare con quel branco di
pazzi deve essere stata contagiata anche lei). Però stavolta ho voluto renderla
più normale, la voce della coscienza diciamo, ma quando si dice “l’unica sana di
mente” mi viene in mente la puntata 13, in cui c’è la presentazione di tutti i
militari, bè, dall’inizio mi sono resa conto che erano tutti matti, tranne Riza
e mi chiedevo che ci faceva là con loro se lei era l’unica sana, fino a che alla
fine non spara al piccolo Black Hayate ^^” e lì ho capito… tutto questo per dire
che neanche lei si salva, mi sa, e in questa ff all’inizio volevo che avesse
anche lei una vena di pazzia (proprio ricordando quella puntata), ma poi mi sono
ricreduta, se non c’era neanche un personaggio normale la storia sarebbe andata
a farsi friggere XD. La frase che hai citato ha fatto ridere anche me, figurati
che l’ho inserita dopo aver già scritto il capitolo, perché ogni tanto volevo
mettere il debole di Roy per Julia (così, a caso, mica per far ingelosire Riza,
lui non lo farebbe mai… XD), quindi è d’obbligo quella frase, che prevede il
complimento ad un’altra, la spiegazione razionale fintamente non gelosa di Riza
e la sua presa in giro, la provocazione di Roy di volerla vedere nuda (se non fa
lo stupido non è contento), e la calma minaccia di Riza: tutto regolare, no? XD
Che ne pensi di quest’ultimo capitolo? Sei riuscita a rotolarti rotolosamente
dalle risate senza cadere tra scatoloni vari? XD Grazie mille per i complimenti,
ma, una domanda, tu la notte non dormi? Mi lasci sempre dei commenti ad orari
impensabili XD Grazie ancora!!!! ^^
mame: bene, sono contenta di aver fatto bene a dividere, in effetti ci voleva,
hai ragione, così anche il lettore entra un po’ nel loro stato di litigio in
sospeso, però avevo paura che ci si dimenticasse di ciò che era successo nel
precedente capitolo ^^’ meno male che mi sbagliavo! Sì, Roy lo sto distruggendo
(ma anche peggio in una raccolta che ho in mente XD), ma se lo merita. Già, gli
uomini e il loro stramaledetto orgoglio -___- Roy non pensa che accettando
quella recita si renderà migliore agli occhi di Riza (bè, non so se è possibile
^^’), ma lo stupidone si preoccupa di non essere abbastanza uomo… credo che
questo sia uno dei punti fondamentali della storia (e della vita, ahimé). Le
scene con Elicia sono state difficili… temevo di andare spaventosamente ooc, per
lei ho preso spunto dalla mia cuginetta ^^ Roy credo che sarà un ottimo papà, ma
per ora vuole sentirsi chiamare “zio” e non “papà” o fugge a Dracma di corsa XD
evviva, anche a te è piaciuta la parte finale ^^ le scuse erano d’obbligo,
altrimenti che razza di uomo sarebbe? E poi un conto è sapere che lei è
importante per la sua salvezza e cose del genere, ma un altro è sentirselo dire!
Per quanto si capiscano con uno sguardo, ci sono cose che vanno dette
apertamente, sempre. Ho cercato di rendere la difficoltà di un momento del
genere, sia perché lui non è abituato, sia perché è difficile in sé, ma Riza si
merita questo e altro, perciò lui non demorde e va avanti, dimenticando il suo
orgoglio, una volta tanto ne fa una giusta! XD Riza si emoziona perché per lei è
un momento importante, come dici giustamente tu, sa che in quel momento sono
molto intimi, e che lui le sta mostrando se stesso come uomo, e che la sta
considerando una donna come tutte le altre, non un soldato o un’assistente. Si
sente contagiata, sì, e chiede scusa anche lei, in fondo aveva reagito non
proprio da subordinata, ecco. Hai ragione, è bello fare pace dopo del tempo, e
poi credo che la loro settimana sia stata pesante, perché nonostante si siano
comportati come sempre, qualcosa di diverso lo sentivano. Credo che Riza non
abbia neanche pensato che un giorno Roy potesse chiederle scusa, non è da lui,
la sua posizione non glielo permette, però penso che questa faccenda del vedersi
fuori dall’ufficio li abbia già fatti avvicinare, per questo si comportano più
da umani, per questo si commuove, perché oltre alle belle parole di lui, lei non
se lo aspettava. Ma che dici? Non può saltargli addosso! Sono in un teatro! XD
allora, spiego anche qui, l’ambientazione l’ho cambiata 3 volte, ed ecco il vero
motivo: la prima volta erano in strada, e mentre scrivevo stava finendo che si
baciavano… la seconda erano in ufficio, e finiva anche peggio ^^’ così ho deciso
che era meglio ambientarla in mezzo a taaaaanta gente, così calmavano i loro
bollenti spiriti XD quindi no, in questa ff non si salteranno addosso, il rating
non me lo permette (e neanche il mio imbarazzo). Alla scena di tinto brass prima
o poi ci penserò, mi piacerebbe scrivere una cosa del genere, ma non credo di
esserne all’altezza, chissà, magari un giorno… oppure passo il testimone a te,
che hai già dato ^^ w i doppi sensi, eh? Ne riparleremo… rimani sintonizzata su
questa fic! Per l’html, uso FrontPage, tra l’altro dopo aver scritto quelle cose
sull’html, lo scorso capitolo si è postato tranquillamente (quasi da solo, in
pratica XD), non ho avuto problemi, l’html si sarà spaventato? XD cmq altrimenti
tocca anche a me cambiare tutto a mano… ecco a cosa è servito il mio esame di
informatica! Senza non avrei mai potuto pubblicare questa storia XD Come vedi
l’aggiornamento non è proprio veloce, è settimanale, perché ho altro da fare, io
ancora non credo che questa ff piaccia così tanto… è nata una mattina mentre
facevo colazione! Grazie per il commento! ^^
Sisya: per prima cosa grazie, per avermi lasciato una recensione anche se hai da
fare, te ne sono veramente grata! Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuta,
e anche che l’hai trovato dolce, mi sono messa d’impegno ^^ L’ultima frase è
carina, sì, e anche un po’ ironica ^__^ speriamo che Roy si renda conto della
verità anche a livello conscio, prima o poi… spero che ti sia ripresa, e che tu
non sia ancora sciolta sulla tastiera, altrimenti come fai a continuare la tua
bella raccolta che adoro? ^^ Grazie per il commento, mi ha fatto davvero tanto
tanto tanto (ecc ecc) piacere, e non ti preoccupare se è breve, non servono i
poemi, mi basta anche una piccola impressione. Quindi grazie, per il tuo parere
e per i complimenti al mio lavoro. A presto ^^
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Capitolo 5 *** Atto III (parte seconda) ***
Nota:
Per prima cosa: Grazie! A tutti coloro che hanno commentato lo scorso
capitolo, ve ne sono davvero grata dal più profondo del cuore!
Poi, il capitolo… a me questo piace particolarmente, ma non conta, sarete voi a
giudicare, è direttamente collegato alla fine dell'altro. Però devo fare qualche
precisazione: la prima scenetta, ecco, è un po’, ehm,
particolare, è davvero una cosa imbecille, degna della mia mente
malata, io intanto avverto, non vorrei avere sulla coscienza la crescita di
qualcuno di voi ^^” Le cose non saranno spiegate subito, ma un po’ alla fine di
questo capitolo, un po’ nel prossimo, se poi ancora non è chiaro fatemi sapere e
spiegherò! (se non perderò tutti i lettori con questa trovata assurda e
banale…).
La seconda parte è… non dico nulla ^^
Buona lettura!
A
tto III – Preparativi e Attese (parte seconda)
Il Sottotenente Havoc stava tornando di mala voglia a riprendere il lavoro, dopo
la pausa per il pranzo. Svoltò l’angolo per dirigersi verso la porta
dell’ufficio, quando ritrovò davanti ad essa il Sottotenente Breda, in attesa di
entrare.
“Uhm, che ci fai qua fuori?” chiese Havoc.
“Sono appena arrivato, ma non sono tanto sicuro di voler entrare” disse
pensieroso l’altro.
La faccia accigliata di Havoc, che non aveva capito la situazione, spinse Breda
a spiegarsi, scocciato.
“Dentro ci sono il Colonnello e il Tenente… soli!” gli disse, eloquente.
Entrambi si guardarono per un nanosecondo prima di gettarsi sulla porta con
l’orecchio teso ad ascoltare ciò che stava succedendo all’interno.
“Hawkeye, non credi che questo sia il momento perfetto per farlo?” domandò la
voce di Roy, dall’interno della stanza.
“Non conviene aspettare ancora un po’? I ragazzi potrebbero tornare da un
momento all’altro e non è auspicabile che ci trovino in quello stato… non saprei
come spiegarlo” si sentì la voce di Riza, attutita dalla porta.
“Ma figurati! Quegli scansafatiche inventeranno qualunque scusa pur di
posticipare il lavoro” provò Roy.
“Uhm, va bene, facciamo come vuole lei” cedette l’altra.
Havoc e Breda, di fuori, non sembravano credere a ciò che avevano sentito, si
guardarono stupiti per poi attaccarsi ancora di più alla porta.
“Allora, tu siediti là, così stai più comoda” ordinò Roy.
“Sì. Ma lei rimane in piedi?” chiese lei.
“Certo, mi trovo più a mio agio così” affermò lui. “Tieni, prendilo” aggiunse.
“Oh, Colonnello, non mi aspettavo che lo tenesse così bene, sembra nuovo” ammise
stupita lei.
“Eh eh, lo so, ma ti assicuro che è stato usato più volte. Ma è troppo
importante per permettere che si logori, non trovi?” le si rivolse Roy.
“Ha perfettamente ragione, e poi ha fatto un ottimo lavoro, non ne ho mai visto
uno tenuto così bene” costatò Riza.
“E voi due che ci fate qui davanti? Non si può entrare?” chiese il Maresciallo
Falman, appena raggiunta la porta dell’ufficio e visti i due appiccicati là
davanti.
“Falman, vieni qui, non puoi immaginare che sta succedendo qua dentro” disse
divertito Breda.
“E chi si aspettava che Hawkeye fosse così esperta?! Che donna piena di
sorprese...” rise Havoc.
“Allora posso iniziare?” chiese spazientita Riza.
“Ma certo, io non aspetto altro” le diede la conferma Roy.
“Dunque… Signore, lei mi sta dando una grande soddisfazione permettendomi di
mostrarle la mia umile arte” iniziò lei.
“Non è niente paragonato al piacere che mi darai a breve, quindi sono io a
doverti ringraziare” continuò Roy, “le tue mani sono così veloci e precise che
non credo esista nessun altro sulla faccia del pianeta in grado di eguagliare la
tua abilità. Per questo mi sono rivolto a te, perché ero sicuro di trovare
professionalità e competenza.”
“Signore, così mi lusinga, io farei di tutto pur di poterla rendere felice” ammise
estasiata lei.
“Ragazzi, qualcosa non va?” chiese il Sergente Maggiore Fury, vedendo la
ridicola scena che gli si prospettava davanti: i suoi tre colleghi erano
incollati con l’orecchio alla porta e avevano stampato in volto un sorrisetto
malizioso.
“Sta’ zitto, Fury, altrimenti non sentiamo!” esclamò Breda.
“Ma che state ascoltando con tanto interesse?” chiese il più giovane.
“Tu sei troppo piccolo, non puoi capire” lo scacciò Havoc.
“E dai, fatemi sapere!” alzò la voce lui.
“Sbrigati e vieni qua, ma tieni la bocca chiusa” lo rimproverò Falman, così da
farlo stare zitto.
Fury non sembrò capire cosa stava accadendo all’interno della stanza, ma
l’atteggiamento strano degli altri, gli sguardi che si lanciavano e come
sghignazzavano, non presagivano niente di buono, e infatti, appena dopo aver fatto
due più due, arrossì di colpo.
“Così le va bene, Colonnello? O vuole che aumenti il ritmo?” chiese Riza.
“Aumenta un po’, altrimenti diventa noioso.”
“Le piace questo? Se vuole posso insegnarglielo” propose lei, parlando
velocemente.
“Mi piace molto, ma preferisco vedere il movimento ritmato delle tue mani, ha
qualcosa di affascinante… E poi da solo non sarei mai così bravo” ammise lui.
“Capisco, in fondo se si è da soli non è molto divertente, meglio in compagnia,
soprattutto quando c’è molta gente.”
“Sì sì, anche se stare io e te da soli non mi dispiace più di tanto. Senza
contare che non mi sarebbe mai permesso farlo da solo… La mia posizione nella
società non mi consente un comportamento del genere, anche se mi renderebbe
felice.”
“Se posso darle un po’ di conforto con il mio atteggiamento, allora lo faccio
volentieri, signore. Anche se resterà una cosa segreta tra noi due, che ne dice
di farlo ogni giorno? Il posto e l’orario mi sembrano perfetti.”
“Ti ringrazio, sapevo di poter contare su di te.”
“Be', Colonnello, direi che ci siamo quasi, manca poco, no?”
“Lo so che ci siamo quasi, non devi dirlo a me.”
“Ragazzi, ma che succede là dentro? Io non so che fare” disse impaurito Fury.
“Tu non devi fare un bel niente” precisò uno.
“E non c’è molto da capire” sogghignò un altro.
“Ora capisco tutte quelle occhiate a pranzo… Era un loro codice segreto!”
E mentre discutevano su ciò che avevano appena sentito, e su una interpretazione
logica e rigorosa, non si accorsero che la porta scricchiolava minacciosamente
sotto il loro peso, fino ad aprirsi improvvisamente rompendo la serratura e
scaraventando tutti e quattro per terra. Alzandosi di scatto, tra occhi chiusi e
mani sulle orecchie, biascicarono contemporaneamente le loro scuse per
l’interruzione, assicurando che non ne sapevano niente e non avevano sentito
nulla di compromettente.
Roy e Riza si guardarono l’un l’altro, con occhiate tra il compatimento e
l’incomprensione più totale.
I quattro lentamente si ripresero, rendendosi conto di ciò che li circondava.
Riza era seduta su una sedia davanti alla scrivania di Roy, tenendo dei fogli
tra le mani, mentre Roy era in piedi, dall’altro lato del tavolo, rivolto
verso la finestra.
“Che sta succedendo? Vi siete impazziti tutti e quattro?” chiese, con le
sopracciglia alzate.
“Ehm, no” iniziò Havoc, dopo un attimo di silenzio “è solo che… pensavamo…
niente” concluse, scambiandosi un’occhiata con gli altri tre, che annuivano.
“E’ ora di tornare al lavoro. Forza” impartì Riza.
Si rimisero tutti ai propri posti, eppure nessuno dei quattro riusciva a trattenersi
dal lanciare occhiate ai loro superiori, memori del loro dialogo precedente, ma
nessuno, neanche in futuro, si azzardò mai ad accennare all’argomento di fronte
a loro due. Spaventati forse di bruciare tra le fiamme dell’Inferno prima del
tempo, o di essere scambiati veramente per dei bersagli ambulanti del poligono.
Non che avessero tutta questa curiosità di sapere la verità, in fondo.
§
“Domani ci sarà la prima, e sono sicura che andrà benissimo” disse Julia,
sistemandosi meglio la sciarpa bianca, davanti agli attori riuniti “se ognuno di
voi darà il massimo” aggiunse scrutando minacciosamente Roy.
“Potete andare, e cercate di riposare bene, vi voglio in forma smagliante per
domani e non accetto scuse!”
Mentre tutti si alzavano per andarsene, Julia si avvicinò ai due protagonisti
della recita.
“Voi due aspettate un attimo, vi devo parlare” fece in tono serio. Guardandosi
l’uno con l’altra, Roy e Riza si misero a sedere di nuovo, attendendo che gli
altri uscissero dal teatro.
“Credo che sappiate perché vi ho chiesto di aspettare” disse Julia, accomodando
se stessa e il suo copione a cono su una sedia. I due si scambiarono delle
occhiate del tipo: ci vuole far mettere a posto tutto? Ci deve fare la predica
su come comportarci? Non si metterà a piangere per l’emozione? Vuole ucciderci?
A Julia, la quale era riuscita a capire senza fatica i loro sguardi allibiti,
iniziò a pulsare una vena sulla tempia.
“La scena del bacio!” gridò con rabbia. “E’ la più importante, quella che dà una
conclusione alla storia! E non è stata provata neanche una volta” aggiunse
quest’ultima frase a metà tra la tristezza e la preoccupazione.
Riza guardò il pavimento, arrossendo leggermente. “Mi dispiace” disse solamente.
“Niente scuse, non ce ne andremo di qui finché non lo bacerai!” dichiarò solenne
l’altra.
Riza sgranò gli occhi, rischiando l’infarto, ma fu Roy che iniziò ad
inalberarsi. “Cosa?” urlò, sbraitando anche con le braccia “non possiamo fare
una cosa del genere, non qui, non ora, certe cose vanno preparate prima, bisogna
avvertire in anticipo, non si possono stabilire così, come se niente fosse” le
due ragazze ascoltavano esterrefatte lo sproloquio insensato di Roy, e quando si
accorse dello spettacolo che stava dando aggiunse sommessamente, guardando per
terra e tenendosi la nuca con una mano “io non sono pronto…”
“Tu non devi essere pronto!” lo riprese Julia “Tu non devi fare assolutamente
nulla, quindi ora stai lì seduto, buono. E tu Riza, prenditi tutto il tempo che
vuoi, ma dagli questo bacio. Capisco che non sia il massimo, ma a questo punto
non posso cercare un altro principe…” alzò le spalle.
“Ehi, io sono qui ad ascoltare!” protestò Roy.
“Ho capito, va bene. Lo farò” accettò sospirando Riza.
I due si trovavano seduti su due poltrone vicine, la ragazza si girò lievemente
per posizionarsi di fronte a Roy, mentre teneva le mani che si tormentavano
sulle gambe. Roy notò l’imbarazzo del suo Tenente e decise di metterla più a suo
agio: circondò con un braccio lo schienale della poltrona di Riza e avvicinò il
suo viso a pochi centimetri dal suo. In questo modo era stato lui ad
avvicinarsi, lei doveva soltanto alzare il volto e baciarlo. Riza poteva sentire
di nuovo il calore del suo respiro su di sé, e il cuore martellante nel petto. A
parte il disagio iniziale, non era una posizione che non le piaceva, poteva
sentirsi tranquilla, protetta forse. Alzò lo sguardo verso di lui e vide che
aveva già chiuso gli occhi, per non metterla ulteriormente in imbarazzo. Si fece
coraggio e abbreviò la distanza, posando le sue labbra su quelle di lui,
sfiorandole appena per pochi secondi, prima di tirarsi indietro di nuovo.
“Be', questo va già bene, meglio di niente almeno” assicurò Julia.
Roy intanto aveva riaperto gli occhi ed era tornato a sedersi normalmente, non
riuscendo però a staccare lo sguardo da Riza, che stava ascoltando le parole di
Julia.
“Spero però che domani potrai fare di meglio, questo è stato un bacio appena
accennato, ma quello della principessa è di vero amore, quindi si suppone ci sia
più passione” spiegò la regista.
“Farò del mio meglio” promise Riza, fissandosi le gambe.
“Ne sono sicura” sorrise dolcemente l’altra “vedrai che andrà tutto bene. Ora è
meglio andare.” Si alzarono tutte e due, seguite da Roy, stranamente silenzioso,
e uscirono dal teatro, augurandosi la buonanotte.
“Buonanotte, Colonnello, ci vediamo direttamente qui, domani pomeriggio, dato che
è domenica e non lavoriamo” lo salutò sommessamente Riza, mentre già si voltava
per incamminarsi verso casa.
Roy rimase fermo a fissarla mentre andava via e, rendendosi conto dopo un minuto
di ciò che lei aveva appena detto, la rincorse affannato.
“Ah, Tenente, aspetta un attimo!”
“Qualcosa non va, signore?” domandò lei, fermando il passo e permettendogli di
raggiungerla.
“No, niente, mi chiedevo solo se… ecco, posso accompagnarti a casa?” chiese,
speranzoso.
“Non ce n’è bisogno, ma se proprio vuole io non posso impedirglielo, la strada è
grande abbastanza per entrambi” rispose lei con tono deciso, anche se sapeva di essere
intimamente contenta da quella richiesta inaspettata.
Senza un’altra parola, i due camminarono fianco a fianco, misurando i passi
lentamente, entrambi desiderando che quel raro momento in cui potevano
permettersi di stare da soli, lontano da occhi indiscreti, non finisse tanto
presto. Ma ogni strada ha una conclusione, e l’appartamento di Riza era ormai
raggiunto. La ragazza estrasse lentamente le chiavi dalla borsa e aprì la porta,
ma prima di entrare si voltò verso il suo Colonnello.
“Signore, la ringrazio per avermi accompagnata, è stato un gesto molto gentile
da parte sua.”
“Figurati, grazie a te per la passeggiata notturna.”
Si sentiva chiaramente la tensione creata tra loro, ed entrambi, nonostante
fossero imbarazzati e contenti, non sapevano bene come comportarsi per
concludere la serata nel migliore dei modi.
“Domani può portare il suo copione, Colonnello? Il mio è praticamente distrutto,
mentre il suo è ancora in ottime condizioni, per come lo tiene” disse lei,
cercando un discorso un po’ leggero così da alleggerire l’atmosfera.
“Ma certo” rispose semplicemente lui, sorridendo. Infatti ricordava come il suo
Tenente si era stupita della sua cura per quei fogli, ci era talmente
affezionato che aveva anche comprato una cartellina di plastica per proteggerli,
non mi aspettavo che lo tenesse così bene, sembra nuovo gli aveva detto
Riza, la prima volta che l’aveva visto, mentre provavano segretamente una scena
in ufficio. Non pensava neanche lui di potersi affezionarsi tanto a quella
recita, tanto da voler conservare il copione come meglio poteva. E domani
sarebbe finito tutto, non avrebbe più avuto nessuna scusa per incontrare il suo
Tenente la sera, e il pensiero gli creava un senso di disagio.
“A domani allora” esordì Riza, sorridendogli.
“A domani” rispose lui, fermando il suo sguardo in quello di lei. C’era un velo
di tristezza e malinconia negli occhi di entrambi, ma anche una gioia nuova che
sembrava impossibile da contenere. Chissà se era dovuta all’attesa trepidante
dello spettacolo che avrebbero messo in scena il giorno dopo - e quando si
lavora tanto a qualcosa non si aspetta altro se non di raccoglierne i frutti - o
se dipendeva più che altro da quello che li aveva uniti poco prima, un’intimità
che avevano solo sognato di provare.
Appena Riza ruppe il loro contatto visivo per entrare in casa, Roy la fermò,
voltandola di nuovo con un braccio, mentre l’altro la incatenava allo stipite
della porta. Si fece più vicino, ormai Riza conosceva bene le sensazioni che
quella vicinanza le provocava: un groviglio allo stomaco, il respiro
velocizzato, il battito accelerato del cuore, il calore che si diffondeva fino
alle guance, un senso di vertigine e dolcissimo smarrimento…
“Riza” sussurrò lui con voce bassa e sensuale, poco distante dalle sue labbra
“non c’è niente di cui ti devi vergognare. Baciare qualcuno è un’esperienza
bellissima e irripetibile, soprattutto se è la prima volta con quella persona.
Non puoi nascondere questo sentimento. Quando domani arriveremo a quella scena,
non pensare agli altri presenti in sala, ma concentrati solo su ciò che stai per
fare, non rovinare per così poco un’emozione che ti rimarrà dentro per sempre.
Pensa che saremo soltanto tu ed io, e nessun altro potrà rovinare il nostro
momento.”
Riza non si mosse né parlò, né era più tanto sicura di essere mai stata capace
di farlo. Continuava ad avere un braccio dietro di lei, come per sorreggersi al
muro, e l’altra mano era ancora sul pomello della porta, incollata. Ascoltava
tutto ciò che Roy le stava dicendo, non potendo – e non volendo – muovere
neanche un muscolo. Lo sguardo di lui si spostò dai suoi occhi alle sue labbra,
avvicinandosi ancora un po’.
“Accetta l’amore del cavaliere per la sua bella principessa” aggiunse.
“E’ un principe, non un cavaliere” puntualizzò lei, ritrovando la forza di
parlare, anche se emise soltanto un sussurro.
“E’ un’altra storia” bisbigliò, prima di avventarsi sulle labbra di Riza, che
aveva chiuso gli occhi e sembrava intenzionata a non opporsi.
“Arf!”
“Eh?” esclamò Roy, dubbioso.
Entrambi spostarono le loro teste verso il basso, dove trovarono un giocoso
Black Hayate che si reggeva con le zampe anteriori ai pantaloni di Roy.
“Buraha! Hai ragione, devi aver fame, vieni, entriamo in casa” disse Riza
rivolgendosi al suo cane, sfuggendo alla presa ormai allentata di Roy.
“Credo che sia meglio che lei vada, Colonnello, a domani” proferì, chiudendo la
porta e non lasciando scampo a qualunque protesta da parte dell’altro.
Roy rimase chiuso fuori l’appartamento, ancora non riuscendo a capacitarsi di
ciò che era appena avvenuto. Era sicuro di aver quasi baciato Riza
Hawkeye, aveva sentito appena il suo tocco su di sé, prima di essere interrotti
sul più bello dal cane di lei, che gli aveva impedito di approfondire la
conoscenza con le labbra di Riza. Sì, questa ricostruzione dei fatti era
pertinente, ma senz’altro ridicola. Non conosceva il motivo - ed era sicuro, se
avesse creduto in qualche Dio, di poter giurare che fosse colpa Sua - ma nelle
ultime due settimane il mondo sembrava essere contro di lui, non c’era stata un
sola cosa che fosse andata nel verso giusto.
No, a pensarci bene una cosa giusta era successa.
Si sfiorò le labbra con la punta delle dita, come a constatare che fossero
ancora là, e che non fosse stato un bellissimo sogno il bacio che Riza gli aveva
donato in quella sala di teatro, poco prima. Non ricordava di aver provato un
sentimento simile, per lui baciare le ragazze era una specie di gioco, una sorta
di saluto, ma dentro di sé si era impressa quella sensazione meravigliosa delle
labbra di Riza, morbide e dolci, e già ne sentiva la mancanza. Ricordava come il
suo cuore si fosse fermato – e lui ne era convinto – appena lei lo aveva
sfiorato. Non capiva cosa gli fosse successo, e Roy Mustang odiava non sapere
qualcosa. Quelle emozioni per lui erano nuove, ma sarebbe andato a fondo,
avrebbe scoperto perché aveva reagito così. O forse, se avesse cercato bene
dentro di sé, avrebbe trovato la risposta molto prima di quanto si aspettasse.
Una risposta che conosceva da tempo, ma che teneva segregata all’interno del suo
cuore tra paure e rimorsi.
- To Be Continued...
-
Note: questa è la parte più romantica che ho
scritto, uff, che faticaccia! Vi sembra convincente? Quanto odiate il cucciolo?
XD A chi mi ha detto che il bacio ci sarebbe stato solo all’ultimo: non volevo
fare una cosa così banale, per cui un piccolo bacio e un quasi bacio gliel’ho
fatto avere anche prima ^^ Credo che Riza debba abituarsi alle cose, lei è
abituata ad avere tutto sotto controllo, sempre, ma per le emozioni è diverso,
penso che non sia tipo da lasciarsi travolgere subito, ma che debba sentirsi in
qualche modo rassicurata. Per questo la fic è un crescendo, all’inizio appena
scopre della scena arrossisce e non ne vuole parlare, poi al momento della prova
trova qualche scusa (nel cap precedente), e adesso un piccolo bacio glielo
concede, perché conosce le sensazioni che si provano a stare vicino ad una
persona alla quale si vuole bene, si sente tranquillizzata, è un campo che ormai
conosce almeno un pochino, tanto che alla fine lo avrebbe anche baciato, se non
fosse stato per Buraha. Ovviamente dipende anche dalla capacità di Roy di
metterla a suo agio, e di aspettare e rispettare i suoi tempi. Manca solo
un’ultima sicurezza per Riza, piccola piccola, ma necessaria secondo me per
sentirsi completamente convinta… ma sarà nel prossimo capitolo ^^
Ok, per chi vuole uccidermi per la prima parte: si accomodi! Non so cosa avevo in
testa, dovevo riprendermi con qualcosa di altamente idiota e pieno di doppisensi…
Ringraziamenti ai commenti dello scorso capitolo: lo scorso capitolo era corto,
non pensavo di ricevere tutti questi commenti, e ci sono state anche delle new
entry ^^ sono felicissima, davvero! Non so proprio come farvelo capire se non
ripetendolo di continuo, ma è la verità, ogni commento è molto importante per
me, mi spinge a scrivere ancora, per cui grazie infinite, devo a tutte voi la
mia nuova fiducia nella scrittura ^^
Kabubi: io amo proprio la coppia RoyRiza ^^ e sono contenta che la mia favoletta
ti piaccia! Pensavo fosse una cosa stupida… grazie mille per il commento, mi ha
fatto piacere, e grazie per esserti mostrata ^^ spero che continuerai a
seguirmi! E grazie per la fiducia e aver messo la fic tra i preferiti! Spero che
alla fine non andrai di corsa a toglierla ^^” Che ne pensi di quest’ultima scena
romantica? Rende un pochino? Se qualcosa non ti convince fammi sapere. Grazie ancora, davvero, e ciao!
dianatabo: oddio, il tuo commento mi ha imbarazzato parecchio… sono contenta che
leggendo la mia storia tu ti sia appassionata di più alla coppia, e non hai
abbandonato tutto XD spero di essere all’altezza del compito di incoraggiamento
per le nuove “reclute” di FMA XD A parte gli scherzi, quando ho letto il tuo
commento ho pensato che avessi sbagliato storia, e che non ti riferissi a me…
quindi, che dirti, grazie! Hai tutta la mia riconoscenza, davvero, sono
contentissima di averti avvicinato un pochino di più al royai ^^ Per i caratteri
dei personaggi, loro due sono moooolto complicati, e un’ambientazione del
genere, fuori dal lavoro e un po’ assurda, poteva renderli OOC, ma ho pensato
anche che dato che si trovano fuori dal solito ambito lavorativo possono
mostrare più se stessi (questa è la scusa se qualcuno mi dice che sono ooc XD).
Per fortuna li trovi IC ^^ finora nessun altro si è lamentato, quindi posso dire
con quasi certezza di non aver stravolto troppo! Oddio, grazie per tutti quei
complimenti sul mio stile >///< e che trovi che alcuni momenti siano “leggeri” e
non “stupidi” come temevo… però il mio stile non è sempre così (la mia
raccoltona dei 15 temi ne è la prova XD). Grazie per il tuo giudizio comunque, e
non so se hai letto la storia dall’inizio o l’hai scoperta solo da questo
capitolo, ma grazie di avermi lasciato un commento e di esserti palesata,
davvero, te ne sono grata! Spero che alla fine questa storia ti piacerà lo
stesso, tu non esitare a dirmi se c’è qualche problema! E spero anche che per te
continui la voglia di conoscere il prima possibile questo meraviglioso pair, e
che, perché no?, ti venga la sacra ispirazione per un po’ di fic romanticamente royai ^^ Grazie
davvero per il commento, oltre ad avermi illuminato peggio di un albero di
Natale per l’imbarazzo ne sono stata felice ^^ spero che anche tu continuerai a
seguirmi. E grazie anche a te per aver messo la fic ancora incompleta tra i
preferiti ^^
fullmetalQUEEN: Allooooora… XD (sì, ormai ti copio). Ok, non ti arrabbiare, non
fa nulla se non commenti ^^” so che sei molto impegnata con la scuola, e che
preferisci le edwin, per cui è logico che la mia storia passi in secondo piano
^^ Non pensavo che il capitolo ti piacesse tanto, era molto corto… meno male! I
sottoposti che confabulano dovevo mettercelo! Io li amo troppo! Come li vedo già
rido, non posso non citarli nella mia fic, per di più è una fic comica, per
cui loro dovevano entrarci in qualche modo! Era d’obbligo. Poi, sì, è naturale
che pensino a qualcosa, si sono accorti che qualcosa non va perché i due stanno sempre
insieme, e io mi immagino Roy e Riza che confabulano tra loro per la recita,
perché ormai stanno dentro al progetto e l’hanno preso molto a cuore, per cui se
possono si mettono a parlarne anche a lavoro. E non può sfuggire alla squadra,
che secondo me non ha mai niente di meglio da fare che ipotizzare qualcosa sui
loro due cari superiori XD anche perché, come dici tu, loro non sanno nulla
della recita, io dubito che Roy o Riza possano dire a qualcuno in che razza di
progetto assurdo si sono cacciati, primo perché dovrebbero dire come ci sono
entrati (e il fatto che sono stati giocati da una regista pazza non è il
massimo), e poi dovrebbero spiegare il loro ruolo, per cui Roy deve dire che fa
il principe addormentato (ruolo non molto “maschile”) e Riza deve dire che deve
baciare Roy… se dicevano una cosa del genere io mi immagino che tutta la squadra
scoppiava a ridere, non li avrebbero più presi sul serio, tra battutine varie, e
poi come minimo se li ritrovavano alla prima!! E addio romanticismo! (in realtà
ci ho pensato di coinvolgere anche la squadra, ma sarebbe venuto un progetto
immenso). Fury è il mio preferito, lo amo, ma mi piace anche per questo suo lato
ingenuo e tranquillo ^^ e alla fine è l’unico di cui si fidino veramente per
questo genere di cose, Riza sa che può affidargli il suo cane senza che Fury
faccia domande varie… Poi c’è la scena del teatro, come hai notato la scena del
bacio l’hanno provata alla fine, è stato un po’ insignificante, ma un bacio
minuscolo se lo sono dati ^^ non volevo essere così scontata da farla avvenire
solo alla prima, per cui ho dato un piccolo assaggio (poi questa è una fic
romantica, per cui sono molto banale ^^”). Roy è un po’ pieno di sé, ma lo vedo
troppo contento di quello che gli deve capitare, penso sia una cosa che aspetta
da troppo tempo e non sta più nella pelle XD poi credo sia anche colpa sua e del
suo sorrisino malizioso se la scena non è venuta, se lo è meritato perché è
stato superbo (scambio equivalente, tiè XD). Però Riza deve farlo, come si vede
in questo capitolo, perché non può più tirarsi indietro e perché come dici tu
rispetta sempre gli impegni presi fino all’ultimo. Per questo non si ribella più
di tanto (anche perché non le dispiace molto, diciamocelo ^__- se doveva baciare
qualcun altro vedi come trovava di corsa qualche scusa XD). La comunella tra Roy
e George è voluta, ho cercato di dare sempre poco spazio all’aiuto-regista,
doveva essere un personaggio di cui si prendeva coscienza nel tempo ^^ Spero che
non mi tirerai niente per come ho fatto cadere l’atmosfera romantica in questo
nuovo capitolo ^^” Sono contenta che la mia fic ti piaccia, davvero, grazie!
Nimpha: Hola, gemella separata alla nascita (che poi sarebbe un po’ difficile,
visto che c’è circa un anno e qualcosa di differenza tra di noi ^^” ma pazienza!
E’ l’anima che conta). L’atto III è il mio preferito, per cui non posso che
essere felice se l’hai trovato divertente ^^ sperando sempre che tu non scompaia
sotto qualche scatolone per un attacco acuto di risate XD siamo entrambe affette
da follia galoppante, urrà! XD la squadra dovevo mettercela, io li amo tutti e
quattro! E mi piacciono troppo le scenette con loro, come li vedo scoppio a
ridere XD Fury in particolare è il mio preferito, amo la sua ingenuità, per cui
dovevo inserirlo. Anche perché è l’unico di cui Riza si fida per affidargli il
cane senza che faccia troppe domande indiscrete. E io l’avevo detto che la scena
del bacio non sarebbe stata così facile per Riza, non ce la vedo a buttarsi a
capofitto in questa scena come se nulla fosse, sono sicura che avrebbe delle
paure e delle vergogne, e non solo perché deve baciare uno davanti alla gente (e
lei non mi sembra il tipo), ma soprattutto perché si tratta di Roy, e quando
entrano in gioco i sentimenti (perché ci stanno) è tutto un altro discorso, mooooolto più difficile. Tu baceresti il ragazzo che ti piace per la prima volta
davanti a una platea di gente? Io no, detto sinceramente. Per cui il loro primo
bacio dovevo renderlo con un po’ meno di persone, c’è solo Julia… ma poi vedremo
in seguito ^^ Sono contenta che ti sia piaciuto il mio modo di rendere lo stesso
pensiero, ma opposto, avevo iniziato pensando solo a quello di lui, ma non era
giusto, perché è un momento importante anche per lei ^^ bene, vedo che Julia ti
sta simpatica XD hai anche apprezzato la sua sciarpetta bianca… XD e comunque
serviva quell’ordine, quel “bacialo e basta”, sembra che sia l’unico modo per
far fare le cose a Riza senza problemi XD Il tipo fata-uomo me lo sono inventato
all’ultimo, non è neanche tanto originale, però ho pensato che ogni tanto dovevo
mettere qualche particolare assurdo, altrimenti sarebbe stata una recita strana,
non pazza totalmente XD guarda, io lo immagino vestito di bianco, non di rosa,
con la barba e con un fiocco in testa, la corporatura un po’ massiccia, quindi
direi che è quasi simile a quello che hai pensato tu, no? ^^ Adesso capisci
perché non ti ho lasciato nemmeno il posto da scenografa? Sono caduti giù con
tutto il ponteggio ^^” non potrei mai fare del male alla mia gemella separata
alla nascita XD Ok, rotoliamo insieme fino al prossimo aggiornamento! Ciao, e
grazie mille del tuo commento ^^
Stray: no, non potrei mai far morire il mio guru! XD però immagino che la tua
sensazione di fastidio quando Riza trovava una scusa per non baciarlo, deve
averla provata anche Roy XD Dovrebbero ringraziarmi entrambi per l’occasione che
ho dato loro, sì sì. Spero che la mia comicità non tolga tutto il clima serio
che ti sei creata per la tua raccolta su Ishbar… non me lo perdonerei mai! Ma se
ti serve per riprenderti un po’ e non suicidarti subito io aggiorno ogni giorno
XD L’inizio dovevo mettercelo: io amo tutta la squadra, per cui in una fic
comica non potevo farli mancare… sono troppo carini, me li immagino a
confabulare sui loro superiori (tanto non fanno altro nella giornata, come
abbiamo visto nel primo capitolo non lavorano se non sotto minaccia!), e come
vedi in questo capitolo sono tornati! Non mi odiare, la scena con i doppisensi è
un classico, ma dovevo tirarmi su il morale. Scrivere una longfic del genere è
stato davvero molto impegnativo, non so se farò altro del genere, al momento mi
sto concentrando solo su oneshot, e raccolte. Certo che vedere tutti i bei
commenti è una gran cosa, mi spinge molto ad andare avanti ^^ chissà che arrivi
qualche bella ispirazione! Dolce Stray, grazie mille per il dj, è stupendo! Hai
fatto un lavorone, ma non preoccuparti, forse a ottant’anni sto ancora qui a
scrivere royai, chissà XD Grazie mille per i complimenti >///< sono così
contenta che ti piaccia che sono cresciuta di 10 cm in altezza XD ormai aggiorno
presto, la storia è conclusa, mi prendo qualche giorno giusto per far digerire
meglio la fic. Un bacione ^^
valy88: ed ecco la mia mascotte preferita (e anche l’unica, ma sorvoliamo XD).
Svelati i misteri, la scena del giullare è tutta un doppio senso,
perdonatemi!!!!! E la nostra squadra preferita direi che ha già indagato troppo
negli affari di Roy e Riza XD Secondo me non lo faranno più! La mia è una storia
che insegna, c’è anche la morale: non ti immischiare in affari altrui o ne
rimarrai sconvolto! (sì, lo ammetto, ci ho pensato ora a questa cosa, che il
comportamento della squadra poteva avere una sua valenza ^^”). Grazie come
sempre per tutti i complimenti, davvero, anche tu mi accendi per l’imbarazzo
stile albero di Natale XD meno male che la storia ti piace e la trovi originale,
io pensavo fosse una schifezza (però divertiva anche me, lo ammetto, ci sono
molto affezionata ^^). Grazie ancora!!
Winry4ever: ohi, ma grazie per il mega commento e per tutti quei complimenti
>///< sono molto contenta che la mia fic ti piaccia e la trovi facile da
seguire, pensavo che risultasse un po’ strana, perché in ogni paragrafo c’è
un’ambientazione diversa, non è molto lineare, e temevo che il lettore si
perdesse un po’, l’ho detto che questa fic è tutta un salto temporale e spaziale
^^” quindi mi sento molto rassicurata dal tuo commento ^^ io dal canto mio ho
cercato di rileggerla dopo qualche settimana che l’avevo scritta, ma non è la
stessa cosa, perché sono l’autrice, quindi per me è sempre chiara. Sono contenta
che Riza ti sia sembrata materna all’inizio, con Elicia, in effetti volevo dare
un po’ questo senso, ce la vedo a prendersi cura di un bambino, pur rimanendo
molto tranquilla e riservata. Meno male che Roy non ti risulta OOC quando fa il
“padre” per la piccola, io continuo a dire che lo immagino benissimo ad
occuparsi di lei così ^^ Sono contenta che Julia ti piace, è esattamente come
dici tu e sono contenta che hai colto la sfumatura, all’inizio doveva sembrare
tranquilla e innocua, poi una volta che i due erano entrati nel progetto si è
mostrata per quello che è: una pazza scatenata! Tanto ormai non potevano più
tirarsi indietro XD e sì, ho cercato di rendere un po’ l’amicizia che può
nascere tra Julia e Riza, forse proprio in virtù di caratteri tanto diversi (o
perché Riza esegue gli ordini senza tante storie, al contrario di Roy XD), sono
amiche anche se io penso che Riza sia un pochino invidiosa del fatto che Roy
parla sempre bene di Julia, e che ci abbia provato spudoratamente nel primo
capitolo, ma lo sappiamo (e forse lo sa anche Riza) Roy è uno stupido! E sì, Roy ha
trovato la sua controparte in George, anche se non viene proprio comandato a
bacchetta da Riza, diciamo che per lui è più una cosa inconscia, un tacito assenso XD
Doveva essere che Roy si rispecchiasse di più in Julia, perché è lei il capo, ma
alla fine è uscito il suo vero Io e si ritrova più in George, dato che entrambi
hanno accanto delle donne con un carattere molto forte ^^ La scena dei militari
la trovo anche io divertente, io li amo, e certo che c’era anche Breda, adoro
anche lui (abbiamo una cosa in comune ^^). Sono contenta che ti abbia fatto
divertire, io non penso di riuscire a far ridere qualcuno, al massimo sorridere.
Ma sai che hai ragione? Non ci avevo pensato, ma è geniale! Peccato che ormai ho
già scritto la fic o la cambiavo, mi hai dato una grande idea (magari la
sviluppo da qualche altra parte): in realtà hanno davvero una relazione segreta,
ma non nel senso che si immagina la squadra! Uffa, avrei dovuto pensarci io,
così mettevo qualche altro doppio senso (no, basta, già con questo nuovo
capitolo temo di aver perso lettori ^^”). Wow, hai notato anche le sottigliezze
tra i militari! Falman lo amo perché sa sempre tutto ed è precisissimo, Havoc è
poco intelligente, sì, ma è lo stesso divertente, ce lo vedo troppo a combinare
casini XD e Fury, è il mio preferito tra tutti, non credo che sia il tipo di
uomo che rovista tra le cose di Riza, anche perché per lei è l’unico di cui si fida
per affidargli il suo cane, sapendo che non sarà domande sul perché esce la
sera. Oltre al fatto che sì, Riza gliel’avrebbe fatta pagare e anche amaramente XD. Tu mi sconvolgi comunque… pensavo esattamente
quello che dici tu, che il bacio fosse l’unico
timore di Riza, sempre così ligia al dovere… ma oltre al fatto che dovrà baciare
un uomo (e non so se è il primo bacio della sua vita e ne ha avuti altri, non lo
so, affari suoi XD) davanti ad una platea di gente, ma dovrà anche farlo con
Roy! E quindi c’entrano anche i sentimenti, complicando tutto. Per cui non ce la
vedo a prendere e baciarlo come se nulla fosse alla prima botta, almeno un po’
di imbarazzo doveva esserci. Invece come hai potuto vedere alla fine di questo
capitolo, un piccolo bacio gliel’ha dato, ma c’erano dei fattori concomitanti:
erano solo loro due (e Julia vabbè, ma credo che in quel momento si sia fatta
gli affari suoi XD), doveva farlo per la buona riuscita della recita (e si è
impegnata tanto per questo, ha dovuto mettere da parte l’imbarazzo), senza
contare che io credo che non le dispiaccia poi tanto baciare Roy, sa che è
l’unica occasione probabilmente, e sono certa che se al suo posto ci fosse stato
un altro uomo lei avrebbe trovato qualche scusa per defilarsi (o Roy avrebbe
casualmente incenerito il tizio XD). Ti ringrazio per le tue intuizione, mi sono
divertita molto a leggerle ^^ vuol dire che sei incuriosita davvero da ciò che
accadrà! Come hai potuto vedere però non è proprio così, è molto peggio, tu
l’hai messa molto sul romantico, io sul demenziale XD E’ una scena di cui avevo
il bisogno di scrivere in quel momento, non abbiatemene a male, vi pregoooo!!!
Però ci stava benissimo la tua visione, sai? Hai colto bene il clima della
storia ^^ in effetti poteva essere un altro tentativo di bacio, io però l’ho
vista in un altro modo, come puoi vedere dalla fine di questo capitolo. E poi se
Riza scopriva che Roy voleva farle provare quella scena lo uccideva là sul
momento XD (o forse no…). Non so, ma non credo che Roy possa approfittarsi così
della situazione (frase altamente ironica, sappiamo tutti che è in grado di fare
di peggio). Questa è una fic tenuta molto su sentimenti lievi, non dichiarati.
Tranquilla, non hai ripetuto nulla più volte, tranne i complimenti, e non
dovevi, mi hai imbarazzato a sufficienza! Grazie per aver messo la mia fic tra i
preferiti, grazie per avermi lasciato un commento, e grazie per i tuoi
complimenti, davvero. Ciao ^^
Irene Adler: Fede (posso?) non sapevo più che fine avessi fatto! Non ti ho più
vista sul sito… bene, ora che so che gli alieni non ti hanno rapito va molto
meglio ^^ Evvai, sono contenta che Julia ti piaccia, lo resa pazza abbastanza,
come ogni artista che si rispetti! Ma sono sicura che non mi sono ispirata alla
tua prof di modellato, perché non ho idea di cosa sia (il modellato, non una
prof XD). Carina l’idea della favola al contrario, eh? Ci ho pensato parecchio,
e volevo qualcosa di ridicolmente assurdo unito a qualcosa che velatamente
(neanche tanto poi) riprendesse la loro storia personale. Eh sì, temo che Riza
dovrà rassegnarsi a quella famosa scena, come puoi vedere dalla fine di questo
nuovo capitolo, per il bene dell’umanità (per umanità intendo noi royai fan
sfegatate!). Un po’ mi è dispiaciuto trattarla così, ma ci voleva, ce la vedo un
po’ intimorita dal baciare un uomo davanti alla folla, soprattutto perché si
tratta di Roy, e quindi qualche sentimento in più c’è. Ti è piaciuta la scena
con la squadra? Meno male, anche perché in questo ultimo capitolo credo di aver
buttato dalla finestra tutta la mia dignità. Fury lo amo, è il mio preferito, e
mi piace proprio perché è ingenuotto, forse dipende anche dalle altre fanfic e
dall’anime questa mia visione, ma lo trovo adorabile. Per cui dovevo inserirlo,
come dovevo inserire tutta la squadra (sono mitici XD), però ho fatto in modo
che Fury fosse un po’ a un livello diverso, perché Riza si fida solo di lui per
occuparsi del suo cane, anche perché sa che non farà mai domande indiscrete
sulle sue uscite serali. Grazie mille per tutti i complimenti, anche sul mio
stile, io mi sono divertita un sacco a scrivere questa fic, anche se è stato un
lavorone (uff), è molto lontana dai toni seri e pesanti della raccoltona dei
15R… grazie mille per il tuo commento, mi ha fatto molto piacere che sei ancora
qui con noi :P e buono studio nel frattempo ^^ ciao!
Nanni92: lo so, lo so, Riza doveva baciare Roy, ma che ci vuoi fare? Si è
ribellata XD Il fatto è che non è nel suo carattere mettersi in mostra così, e
baciare un uomo davanti a una platea di gente, tanto più se si tratta di Roy,
penso sia peggio fare una cosa del genere con una persona per cui si prova
qualcosa… comunque con questo ultimo capitolo ci siamo rifatti, no? ^.^ le
serviva solo la spinta giusta, e un po’ di comprensione da parte di Roy. Grazie
mille per i complimenti ^^ sono contenta che trovi la fic originale, io in
effetti ci sono affezionata perché mi sono divertita molto a scriverla, anche se
è stato un lavorone, ma temevo risultasse un po’ troppo stupida… meno male che
piace, la mia autostima sta raggiungendo livelli incredibili ^^ Grazie mille per
i tuoi commenti così carini, e per esserti affezionata alla mia fic, ciao!
mame: ebbene sì, la scena del bacio serviva già in questo cap, anche se alla
fine non combinano nulla, perché mi serviva che Riza sperimentasse certe
sensazioni, così da sentirsi sicura e a suo agio al momento fatidico. Evviva, ti
è piaciuto il siparietto iniziale con la squadra!! Non potevo non metterli in
una fic comica, erano d’obbligo! Poveretti, sono tenuti all’oscuro da tutto
perché i boss non dicono nulla (e come dargli torto! Sono coinvolti in una
recita assurda, li avrebbero presi in giro a vita, immagino che se li sarebbero
ritrovati in platea il giorno della prima, tutti schierati in prima fila con i
pop-corn in mano XD), è naturale che pensino ad una relazione segreta, perché
pensano sempre male XD Fury lo amo, è e rimarrà per sempre il mio preferito, non
voglio assolutamente trattarlo male (sì, so già chi ci pensa -___- povero XD),
anche perché adoro questo suo lato ingenuo e tranquillo, e alla fine è lui
quello di cui Riza si fida per affidargli il cane, sapendo che non farà domande
indiscrete sulla sua vita privata. La mia regista è pazza, sì, ma è un’artista,
tiene fede alla sua categoria. E poi se non ordinava quella scena, non
l’avrebbero mai fatta, sono dell’opinione che Riza si senta in parte
tranquillizzata dal sentire un ordine, e sia disposta ad eseguirlo senza
problemi (mica tanto XD), perché ci è abituata. Credo anche io che Roy e Riza si
assomiglino, non mi ricordo se ho già pubblicato la fic dove ne parlavo… boh,
vabbè. Penso sia naturale per lei avere dei timori, deve baciare uno, forse per
la prima volta, davanti a molta gente, per di più stiamo parlando di Roy, e quindi
qualche sentimento in più c’è ^^ (anche perché penso che se non era lui, lei
trovava di sicuro qualche scusa per defilarsi XD). Hai ragione, probabilmente
questo è l’unico suo difetto, più che altro una debolezza che penso abbiano
tutte le persone riservate (mi sono ispirata a me stessa). Mentre per Roy è più facile, gliene trovo troppi di
difetti XD hai fatto come sempre un’analisi perfetta del capitolo, non devo
aggiungere niente, davvero ^^ Roy e George hanno trovato qualcosa in comune XD
ma non è che sono comandati dalle due donne, o almeno diciamo che per Roy è una
cosa implicita XD
Carino il tuo lato perverso XD non avevo pensato al “dietro le quinte”, ma
ognuno può pensare quello che vuole sul cosa è veramente successo XD Per gli
aggiornamenti, saranno piuttosto regolari, non prenderò pause lunghissime, in
fondo sia questa fic che la raccoltona sono concluse (magari qualche piccolo
ritocco ogni tanto non farebbe male…) per cui voglio anche io concludere al più
presto, così da dedicarmi ad altri progetti. Leggi tra le righe: vi romperò
l’anima di continuo finché non finisco di pubblicare queste due cose XD Io sono
contenta dei tuoi poemi, ma capisco che le tue mani un po’ meno ^^” passo e
chiudo anche io. Grazie mille per il commento ^^
Ps. ho notato il link nel tuo account e ho dato
un'occhiata, però devi riempirlo di disegni, ce ne sono troppo pochi ^___- e ho
visto che c'è anche una tua foto... O____O perchèèèè??? sono entrata in crisi...
dimmi che quella non sei tu, ma tua sorella maggiore, ti prego!!! Non è giusto,
perchè tu sei più piccola di me e sembri più grande? Natura crudele ç___ç E' il
mio punto debole, per Ed è l'altezza, per me il fatto che dimostro 15 anni...
non posso più chiamarti "piccola" mame, nonostante l'età e l'altezza ç___ç
Comunque sei molto carina, complimenti ^^
The_Dark_Side: sì, lo so, lo so, erano molto vicini e dovevano baciarsi, ma così è andata XD almeno in questo capitolo si sono rifatti un pochino, no? un piccolo bacio e un quasi bacio. Sono contenta che hai partecipato anche tu alla scena, ma sono sicura che Roy ci sia rimasto molto peggio XD La fic è comica romantica, e io sono banale, quindi sai già come finirà ^^ I quattro dell'ave maria (XD) dovevo inserirli, era d'obbligo, io li amo, e dato che è una fic comica dovevano esserci! Peccato che loro non ci abbiano capito un tubo, e si siano fatti vari film mentali che rimarrano tali, perchè non hanno più il coraggio di investigare, dopo questo capitolo ^^" poveretti. Non credo che scopriranno mai la verità, rimarranno con la paura della relazione segreta XD è la loro punizione perchè non si fanno mai i fatti loro XD Grazie come sempre dei commenti, non manchi mai, grazie di cuore ^^
E grazie anche a chi solo legge, sperando sempre
che la mia fic non deluda, in caso fatemelo sapere (e fu così che dopo questo
capitolo particolare mi ritrovai mille commenti di minacce di morte XD).
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Capitolo 6 *** Atto IV (parte prima) ***
Note: e siamo
giunti all’atto finale. Questo è il penultimo capitolo: la preparazione. Se ci
fate caso, ho strutturato la storia in modo che Roy prendesse coscienza dei suoi
sentimenti prima di Riza, i primi capitoli riguardano più le sue impressioni,
quando nel cap 2 dice che la storia può avere qualche vantaggio, mi riferisco al
fatto che può creare un rapporto più intimo con Riza, non solo per il bacio. Poi
ha qualche dubbio su cosa stia nascendo in lui, quando fanno pace, alla fine del
cap3, anche se continua a fare il cretino nel cap4. Però nel cap 5 la mette a
suo agio, e quel piccolo bacio che Riza gli concede lo turba parecchio, infatti
non parla più dopo, gli ci vuole del tempo per riprendersi. E quando alla fine
del cap si dice che lui non sa bene cos’è quel sentimento che prova, bè, io
penso che una vaga idee ce l’abbia ^^ solo che non può ammetterlo. Mentre per
Riza ci vuole più tempo, deve essere rassicurata con calma, per questo di lei si
parla più tardi, nella storia. Ma con questo capitolo si bilanciano le cose, e
nel prossimo, l’ultimo, sono entrambi allo stesso livello… vedremo che
combineranno.
Ah, Riza dice che Black Hayate si sente un po’ male ultimamente, non sarà per
caso colpa di qualche minaccia di morte che ha ricevuto da voi? XD
Io sono sempre più contenta che la mia storiella abbia riscosso tutto questo
successo, non me lo aspettavo ^^ vi ringrazio come sempre alla fine. Spero che
anche questo capitoletto sia di vostro gradimento. Tra l’altro oggi sono
felicissima, perché sono riuscita ad istallare msn da sola!!! Senza troppi
intoppi (anche se poi non lo userò mai, quindi mi si bloccherà di nuovo e dovrò
ricominciare da capo ^^”)!!! Sto diventando un genio dell’informatica XD fatemi
i complimenti anche solo per questo (chi se ne frega del capitolo).
A
tto IV - Lo spettacolo deve continuare...
Il grande giorno era finalmente arrivato. Mancava un’ora all’entrata in scena e
si sentiva nell’aria una rigida tensione tra tutti i componenti della Compagnia
Smith. Julia poi era più irascibile che mai e continuava a sbraitare e impartire
ordini a destra e a manca, seguita pedissequamente dal suo taciturno assistente.
Roy continuava a girare dietro le quinte con il copione in mano, ripassando
mentalmente ogni scena. Deciso che era stanco di stare da solo, andò a cercare
Riza, con la scusa di un incoraggiamento finale.
“E’ permesso?” chiese, bussando alla porta del camerino di lei.
“Avanti, Colonnello, è aperto” rispose la ragazza, riconoscendo la voce.
A Roy si presentò davanti uno spettacolo a cui non pensava di poter mai
assistere in tutta la sua vita. Era l’immagine più bella che avesse mai visto –
e di cose lui di certo ne conosceva. Riza era in piedi davanti a lui, vestita
con uno splendido abito lavorato con pizzi e merletti, di colore rosa, la gonna
le copriva anche le caviglie, e il corpetto, chiuso fino al collo, le metteva in
risalto le curve del corpo. I capelli biondi, leggermente arricciati per
l’occasione, le ricadevano sulle spalle, anche se un fermaglio dorato le teneva
raccolta qualche ciocca. Il suo viso infine era abbellito ancora di più da un
filo di trucco, che le dava un’aria più matura, ma affascinante.
Roy, dopo il primo momento di accecamento per l’abbagliante visione, si decise a
chiudere la bocca, arrossendo. Non l’avrebbe mai ammesso, ma in quel momento
Riza era uguale all’immagine che qualche settimana prima gli aveva attraversato
la mente, mentre raccontava una favola della buonanotte ad Elicia.
“Colonnello, ha bisogno di qualcosa?” chiese lei pratica, mentre cercava di
camminare verso di lui, cosa che la gonna non le permetteva facilmente.
“Eh? Ah, no” si riprese dalla sua catalessi, “volevo solo sapere se eri pronta o
se ti serviva qualcosa.”
“E’ tutto a posto, grazie. Come sto? Le piace il mio vestito?” chiese dolcemente
facendo un giro su se stessa.
“Beh… ecco… sembri proprio una principessa, si vede che è un bel vestito”
rispose lui, non riuscendo a farle un complimento sensato. Dov’era finita la sua
capacità di seduttore quando ne aveva più bisogno?
“Grazie” capì lei “anche lei sta molto bene vestito da principe” ammise, notando
il vestito blu di Roy e la spada alla vita, che lo rendevano ancora più
affascinante del solito. "Ma questo da principessa mi serve solo per le prime
scene, poi indosserò un abito maschile come il suo, ma bianco, almeno sarà più
comodo e non inciamperò ad ogni passo con tutta questa stoffa inutile"
puntualizzò, indicando la gonna.
Vedendo che Roy non accennava a parlare, fu lei a prendere la parola.
“Si sente sicuro? Ricorda tutte le battute o vuole che ripassiamo insieme?”
“Ho ripassato finora, e dovrei saperle tutte.”
Si creò di nuovo un altro momento di imbarazzante silenzio.
"Signore, ha capito che sta succedendo ai ragazzi, in ufficio? Sono un po' di
giorni che si comportano stranamente" riprese il discorso Riza, cercando un
argomento che avrebbe smorzato un po' la tensione.
"Sono sempre stati un po' strani, ma è vero, ultimamente hanno superato il
limite" gli diede ragione lui.
"Chissà cos'è successo... dovremo andare a fondo di questa questione"
"Sì, li minacceremo finché non ci diranno qual è il problema" sghignazzò lui.
"Sono d'accordo, signore, però non capisco proprio cosa può essere stato, sembra
che abbiano paura di noi" ammise pensierosa Riza.
"Evitano di guardarci negli occhi, si rivolgono a noi balbettando o pieni di
riverenze, sono stranamente concentrati sul loro lavoro quando noi due stiamo
parlando, come se non volessero interferire, e hanno anche smesso con le loro
solite battutine lascive"
"E poi ultimamente si guardano bene dal tornare a lavoro subito dopo la pausa
pranzo, fanno sempre una mezz'ora di ritardo almeno..."
"Chissà che sarà mai successo" disse pensieroso Roy.
"Non ne ho davvero idea, signore. Ma tornando a noi, è sicuro di non volere un
aiuto con il ripasso delle battute?"
"No, davvero, è tutto a posto"
“Anche quella insieme al giullare di corte? È il suo tormento, dimentica sempre
qualcosa” rise lei.
“Finalmente ho imparato anche quella! Sono stato tutta la notte sveglio”
“Doveva dormire, stanotte, non ripassare!” lo sgridò lei.
“Ormai è un lavoro che ho preso sul serio, quindi ho dato tutte le mie
capacità!” affermò, mostrando i muscoli, evitando accuratamente di menzionare il
fatto che quello che era quasi accaduto tra loro, la sera prima, lo aveva
piacevolmente confuso, tanto da non fargli prendere sonno, come un ragazzino
alla sua prima cotta.
“Si ricordi di fare un’espressione affascinata quando il giullare le mostrerà la
sua capacità con i giochi di prestigio, in fondo il principe vuole imparare i
segreti dell’altro, anche se la sua posizione non gli permetterà mai di vivere
da giullare”
“Certo, devo rimanere stupito dall’abilità in cui muove le sue mani!” confermò
Roy, mentre si sorridevano a vicenda.
“E’ davvero sicuro di non volere un ultimo ripasso?” chiese lei, dopo una pausa
di silenzio.
“Sicurissimo. E poi non abbiamo neanche una scena in comune, ti farei solo
perdere tempo.”
“Una scena c’è” arrossì lei, seguita da lui. La scena del bacio era quella
finale, ed anche l’unica in cui comparivano sulla scena insieme, anche se non si
sarebbero scambiati neanche una parola…
“Riza, riguardo a ieri sera, io-”
“Zio Roy!!!” urlò Elicia, sbattendo la porta, interrompendoli.
“Bellezza, che ci fai qui?” chiese stupito Roy, mentre la prendeva in braccio,
non capendo se era stato infastidito dall’interruzione o riconoscente.
“Sono venuta ad augurarti buona fortuna! La maestra mi ha detto che stavi qui e
che potevo cercarti. C’è anche la mamma” disse rivolta a Glacier, che entrava in
quel momento dalla porta.
“Grazie mille allora! Senza di te sarebbe stato tutto diverso” le disse Roy,
compiaciuto.
“Zio Roy… sei bellissimo vestito da principe!” ammise lei, diventando rossa.
“Grazie, piccola. E che ne pensi della signorina Riza?” sorrise lui,
rivolgendosi a Riza.
“Wow, è bellissima anche lei” fece la piccola, scendendo dalle braccia di lui e
dirigendosi verso di Riza.
“Sì, è bellissima” confermò Roy, fissando Riza negli occhi, mentre lei gli
sorrideva a sua volta.
“Sembra tanto la bella principessa della tua favola, vero, zio Roy? E anche tu
ricordi il cavaliere!” continuò la piccola.
“Dici? Allora lo prendo come un complimento” esclamò Roy, mentre Riza era
rimasta perplessa da quel discorso… era forse questo quello a cui si riferiva
lui la sera prima, con quella frase enigmatica, mentre stava per… no, la sera
prima non era successo proprio niente, era questo che aveva continuato a pensare
tutta la notte, dimenticando di dormire.
“Elicia, dai, andiamo a sederci, lasciamoli ai loro ultimi preparativi” disse
Glacier alla figlia, convincendola.
Ma prima di uscire dalla porta, la bambina disse: “zio Roy, io sono sicura che
il cavaliere e la bella principessa sconfiggeranno il ciclope cattivo, perché tu
e la signorina Riza siete tanto belli insieme.”
Roy si portò una mano alla nuca mentre teneva lo sguardo ben lontano da quello
di Riza, la quale a sua volta, capendo la situazione e i vari riferimenti, era
arrossita vistosamente.
“Be’, è meglio che vada, qualcuno potrebbe aver bisogno di un principe.”
“Colonnello, perché non racconta ad Elicia le favole della buonanotte comuni,
invece di inventarne delle sue?”
Roy, rimanendo sconcertato dal fatto che il suo Tenente era a conoscenza che lui
passava del tempo a mettere a letto la bambina – la cosa lo rendeva fiero, ma
non voleva che qualcun altro, tanto più lei, venisse a saperlo, pensava che la
cosa lo potesse rendere meno “uomo” ai suoi occhi – le lanciò un occhiata
impaurita, come chi è stato appena scoperto di aver fatto qualcosa di poco
chiaro, del tipo e tu come fai a sapere una cosa del genere?, mentre Riza gli
rispose con uno sguardo eloquente del genere di io so sempre tutto ciò che la
riguarda, Colonnello.
“Ecco” si riprese Roy, “che divertimento c’è con storie comuni? Sono banali”
“Non la pensava così, due settimane fa, quando questa storia è iniziata” lo
riprese lei.
Roy mormorò qualcosa a bassa voce, prima di uscire dalla stanza. Le rivolse solo
un “ci vediamo sul palco” prima di chiudersi la porta alle spalle.
§
"Riza, cara, sei pronta? Manca poco ormai al debutto" chiese Julia, facendo
capolino dalla porta del camerino di Riza.
"Sì, scusami, stavo arrivando" disse con voce stanca. Riza era seduta davanti a
uno specchio, finendo di sistemarsi da sola il trucco, cosa che per lei sembrava
un'impresa ardua e impossibile, non essendo abituata a portarlo tutti i giorni.
"Qualcosa non va?" domandò la regista, mentre l'altra annuiva debolmente.
"Sarà solo un po' di tensione per lo spettacolo, credo sia normale e che
colpisca anche i più grandi attori" ribatté Riza.
"Sì, può essere" confermò Julia con voce monocorde, "ovviamente questo non
dipende da un certo principe, vero?" la interrogò maliziosamente.
"Cosa? No! Che c'entra il Colonnello adesso?" saltò su, arrossendo.
Julia sorrise, prese posto su una sedia vicino alla sua e le prese una mano tra
le sue.
"Riza, non devi preoccuparti di lui, andrà tutto bene, vedrai, se poi alla fine
non riesci a baciarlo non importa" la rassicurò, "a meno che il motivo per cui
sei un po' giù di morale non sia perchè questa è la tua unica occasione di stare
con lui così da vicino e ti senti triste al pensiero del domani, quando tutto
tornerà come prima..."
"Cosa? no, no, anzi, sono contenta che finalmente sia finita tutta questa
storia, così da domani possiamo concentrarci bene sul lavoro d'ufficio" proferì
l'altra, punta sul vivo. Le sarebbero mancate quelle serate insieme a provare,
era qualcosa di intimo che non potevano permettersi, e questo lei lo sapeva
bene, ma era anche qualcosa che il suo cuore inconsapevolmente ricercava da
troppo tempo, e non voleva privarsene. "E poi, anche se fosse così, a lui non
importa niente, si è affezionato a questa recita solo per fare un piacere alla
piccola Elicia, non certo per stare con me" ammise tristemente lei. "Non sono
neanche tanto bella, in fondo" aggiunse, fissando di sottecchi la figura di
Julia.
"Meno male che non ti interessava!" rise l'altra, "stai facendo tutto da sola
adesso, ma almeno hai ammesso il problema" continuò, più seriamente, mentre Riza
arrossiva di nuovo. "Adesso concentrati solo sulla tua parte, cerca di dare il
massimo, così ti rimarrà almeno un bel ricordo, al domani poi ci si penserà!"
concluse.
Riza ancora non sembrava molto convinta. Non voleva rinunciare al legame che si
era creato tra loro in quelle due settimane, c'era qualcosa in lei che le
torceva lo stomaco e le stringeva il cuore, al pensiero di dimenticare tutto.
"Ah, un'altra cosa... non devi preoccuparti neanche dell'interesse di Roy nei
miei confronti, sono sicura che si comporta così solo perchè ci sei tu nei
paraggi" la informò, "e poi c'è un altro motivo per cui tra noi non può esserci
niente..."
"Eh?" disse sbalordita e incuriosita Riza.
- To Be Continued... -
Nota finale: vi ho lasciato il capitolo a
metà, sono cattiva ^^ no, vabbè, mi piace che le cose si scoprano da sole alla
fine.
Ho fatto anche il riferimento alla favola iniziale, quando Roy vede Riza con il
vestito da principessa, sì, lo ammetto, la favola nel primo cap aveva la
funzione solo di introduzione (perché non so mai come iniziare una fic), poi
l’ho ripresa nel cap precedente, quando si stanno per baciare davanti casa di
lei (perché Roy si rivede come quel principe, e ricorda tutti i suoi sentimenti
quando ha raccontato la favola ad Elicia) e poi l’ho ripresa qui, infatti i
vestiti dei due sono uguali alla favola. E ammetto anche di non aver descritto
il vestito di Roy volontariamente, tanto per evitare svenimenti vari delle mie
lettrici XD ma ve lo immaginate quanto può essere figo da principe? A me lui non
piace, ma vestito così fa un certo effetto anche a me ^^” Ah, questa è stata l'ultima entrata in scena di Elicia (almeno credo), di solito da Roy la faccio chiamare "dolcezza" o "bellezza", non so, ma la vedo una cosa da lui dare dei soprannomi, tanto più quei soprannomi, sarà un'abitudine la sua di chiamare le ragazze così ^^.
Allora, l’ultima sicurezza che serviva a Riza dovrebbe averla ricevuta, perché
ha parlato di nuovo con Roy e quindi la tensione dovuta alla sera precedente
dovrebbe essere passata (infatti alla fine si sorridono di continuo, mentre
all’inizio la tensione si taglia con il coltello!!), e si è chiarita anche con
Julia, aspetto fondamentale direi, perché anche se erano amiche poteva esserci
un po’ di invidia dato che la regista aveva sempre le attenzioni di Roy (anche
se la considera pazza). Ora è pronta, dipende solo da Riza se baciarlo o no… lo
farà, non lo farà, chi può dirlo? Io vi aspetto tutte nel prossimo capitolo, la
conclusione, dove ci saranno colpi di scena, dolciosità e il (minuscolo) ritorno
della nostra squadra preferita XD Intanto lasciatemi un commentino-ino-ino se
volete, anche una minuscola impressione, e farete la mia felicità ^^
Questo è un disegno di dianatabo, ispirato alla mia fic (me commossa ç___ç). Io dico che rende bene l'idea XD Per me è adorabile, il vestito da principessa è stupendo, e le intenzioni di Roy sono anche troppo prevedibili XD Purtroppo è una foto e un pochino perde, ma noi aspetteremo la ricerca dello scanner perduto ^^
Grazie mille!!!
E quest'altro è l'ultima creazione di Nimphadora, artista di grande talento secondo me ^^ non so se mi piace
di più il colore, l'espressione o il vestito. Grazie cara, ho le lacrime agli occhi ç___ç
Ringraziamenti ai commenti del capitolo precedente: (in ordine
cronologico, come sempre). wow, ancora non credo di aver ricevuto tutti questi
commenti, e neanche una minaccia di morte XD sono contenta che il cap vi sia
piaciuto, anche la parte iniziale con i doppi sensi ^^” e avete trovato la parte
finale romantica *___* ma io vi amo tutte quante XD Sarei voluta arrivare a 50,
ma 49 commenti per me sono anche troppi, quindi di nuovo grazie, dal cuore.
fullmetalQUEEN: che commento bello che mi hai fatto, mi sono messa a
ridere anche io XD l’origliata-time XD l’ho inserita perché avevo bisogno di
qualcosa di altamente demente con cui risollevarmi il morale… anche se era
abbastanza banale (il fandom inglese ne è pieno). Ebbene sì, parlavano del
copione, stavano provando una scena innocua XD ma tanto nonostante la porta
sfondata e la figuraccia colossale che ha fatto, la squadra non ha capito un
tubo della situazione reale, e rimarrà con questo dubbio in eterno, non sapranno
mai cosa è successo veramente al loro Taisa e alla loro Chuu’i. Il quasi bacio
era d’obbligo, come ho spiegato nelle note, perché questa storia oltre ad essere
altamente idiota, voleva avere anche un minimo di decenza sul piano dello studio
dei personaggi, è una piccola evoluzione. Ah, per il tuo dubbio, black in
giapponese si scrive Burakku, Burakku + Hayate = Buraha… svelato il mistero XD
E’ una specie di nomignolo, e immagino che Riza ogni tanto lo usi. Una famiglia
che rientra a casa dopo la spesa *.* che bello… è un’immagine splendida. Magari
fossero davvero così… Per leggere della prima dovrai aspettare il prossimo
aggiornamento (e l’ultimo capitolo, sigh, sto diventando nostalgica), sono
contenta di essere riuscita ad incuriosirti un po’ ^^ a presto!
Stray: se c’era qualcuno lì con te e ti vedeva ridere, bastava che gli
facevi leggere la mia fic e capiva che ero io la matta, tranquilla XD Ma povero
cucciolo, suvvia, era solo felice che la sua mammina era tornata, e lo era
ancora di più perché c’era il suo compagno di giochi (Roy), è naturale che si
mettesse a fare le feste ^^ vabbè che ha interrotto un momento abbastanza
cruciale… un attimo dopo e non se lo sarebbero filato ^^” è stato un espediente
che mi serviva per non farli baciare subito, altrimenti poi non sapevo che
scrivere, e il momento importante è alla recita! Però mi serviva che Roy le
dicesse quelle cose, per cui ho orchestrato tutto ciò (sono io da odiare, non il
cucciolo XD). La prima scena è altamente idiota! Ma ogni tanto volevo inserire
la squadra… Guarda, a dir la verità, mi sono imbarazzata tantissimo a scrivere
tutti quei doppi sensi, e soprattutto a rileggerli >///< già, chissà cos’è che
Roy tiene così bene, eh? Il copione, certo, che altro? XD Davvero il bacio lo
trovi dolce? Io ci ho messo tutta me stessa nella scena fuori casa di Riza,
credo sia l’unica veramente romantica che ho scritto (e quindi puoi capire che
non ce ne saranno più). Grazie mille dei tuoi complimenti, come sempre ^^ e la
raccolta di Ishbar va bene che vada avanti nella tua testolina, ma anche sulla
carta non disturba affatto! Io voglio leggerla, l’ho già messa in conto tra le
cose da leggere ^^ Bacioni anche a te.
_mame_: eh eh, sapevo che a te la prima parte potesse piacere ^__- mentre
scrivevo è uscito fuori il mio lato perverso (è nascosto, ma c’è, in fondo in
fondo). La squadra pensa che tra i boss ci sia qualcosa, per questo pensa bene
di mettersi ad origliare XD e finisce che sono tutti sconvolti… in effetti da
quello che dicono non sembra qualcosa di tanto innocuo ^^” come dargli torto,
poveri subordinati… Roy e Riza potevano evitare di usare i doppi sensi, ma non
ci hanno fatto caso, e poi era la scena del copione che richiedeva quelle parole
^^” sono pronta per la scena di tinto brass? XD ci proverò, prima o poi. Ah, io
la truppa la amo proprio, anche se sono degli ingenuotti *.* Fury rimane il mio
preferito, ma la frase che hai scritto: “ed è divertente giocare con la sua
innocenza”, l’ha scritta hisui, vero? XD Passando al bacio, è stato importante
perché è stato il loro primo, e poi perché hanno preso coscienza dei loro
sentimenti, almeno Roy, che rimane senza parola e anche dopo ci ripensa. La
scena a casa di lei doveva essere la più romantica, e aspettavo proprio il tuo
commento in proposito, perché ogni volta sei sempre tu che mi fai ricordare di
Black Hayate, e dici quanto è importante, e ti piace perché è un cane, ecc ecc,
ed ora è stato proprio lui a rovinare tutto XD sono perfida! Ma se si baciavano
e si saltavano addosso non sapevo come continuare la fic, non potevo concludere
il capitolo con loro due dentro l’appartamento e la porta chiusa a chiave ^^” mi
serviva un’azione di disturbo. Secondo me alla fine Riza non è stata costretta
più di tanto a baciarlo, davanti a Julia, penso che la regista le abbia dato
solo l’impulso, in modo che lei si desse una mossa. Però hai fatto benissimo a
citare le parole che le dice Roy, davanti la porta, perché saranno importanti ^^
penso anche io che quel bacio non sarà più soltanto una scena teatrale, nelle
due settimane che hanno passato insieme hanno condiviso tanto, un’intimità e una
segretezza che prima non avevano, quindi è normale che i loro sentimenti
usciranno fuori. O almeno da quel che dice Roy, per lui le cose sono diventate
serie, e pensa che anche per Riza lo siano, per questo la rassicura. E anche per
questo non fa il maniaco XD è un momento importante per i loro sentimenti, non è
il caso di mettersi a scherzare facendo il marpione XD e Riza invece che fuggire
probabilmente gli avrebbe sparato! Nota dell'ultimo minuto: a quanto pare
abbiamo deciso di aggiornare lo stesso giorno e alla stessa ora, è già la
seconda volta XD stavolta sono io a copiare! Ciao, e grazie mille del commento
^^
Winry4ever: ma ciao! Sono contenta di averti fatto ridere, e se la cosa
può consolarti, sono arrossita anche io mentre scrivevo quella scena… e certo
che i nostri cari militari pensano subito al peggio, altrimenti non ci
piacerebbero così tanto! Havoc e Breda si sono trovati, sì, e Falman secondo me
sembra soltanto uno serio… ricordiamoci che era lui, nell’episodio 37, che aveva
paura di un magazzino inesistente… ^^” e Fury, piccolo, penso anche io che abbia
poca esperienza in fatto di donne, e comunque è molto riservato, credo sia
arrossito anche solo per il fatto che stavano spiando i due, e lui sa che queste
cose non si fanno XD. La porta che si rompe è un po’ un classico, ma volevo
metterla, era la degna conclusione ^^ meno male che la scena ti è sembrata
realistica! Pensavo di averli resi un po’ troppo stupidi i quattro subordinati…
Ahhh, la scena del bacio, è stato un bacio piccolo e casto, però ci voleva. E
anche se era controllato da Julia, comunque è servito per farli avvicinare un
po’ di più ^^ Sì, penso anche io che dopo la passeggiata notturna ci volesse un
bacio, ma così mi saltava la trama, e il bacio importante è quello della recita!
Per cui ho distrutto tutto il romanticismo inserendo il cane, eh eh XD La scena
l’ho volutamente lasciata in sospeso, il lettore doveva sentirsi come Roy in
quel momento: spiazzato e confuso. Il dopo comunque viene ripreso in questo
capitolo, infatti nessuno dei due è riuscito a dormire quella notte ^^ io mi
immagino più una Riza rossa dall’imbarazzo che continua a fare le cose che deve
in casa pur di non pensare a ciò che le è quasi successo XD E Roy si è visto
sbattere la porta in faccia per ben due volte in questa fic, la prima era da
Glacier, nel primo capitolo. Per le tue ipotesi sui prossimi capitoli, la
squadra io l’ho inserita solo per spezzare un po’ le scene a teatro, e per far
ridere un po’, se mi metto a inserire anche loro nella storia attivamente mi
ritrovo on 100 capitoli ^^” per cui penso proprio che si terranno i loro dubbi e
non ritorneranno più sull’argomento, visto lo shock che si sono presi… Comunque
la tua idea sarebbe stata carina, sono sicura che avrebbero reagito esattamente
come dici tu ^^ però povero Roy, non merita di essere preso in giro perché è
inutile anche qua ^^” e la loro scena del bacio non deve essere interrotta,
quindi devono esserci solo loro due! XD Caspita, altro che commento povero, a
momenti è più lungo della mia fic XD grazie mille, davvero, mi ha fatto molto
piacere. E buon trasloco (ma che è? È periodo di traslochi? Anche un’altra
ragazza è fuori per questo…), ciao ^^
valy88: ciao, devo dire che grazie a tutti questi commenti io sto più che
bene (nonostante il raffreddore) ^^ come al solito grazie per tutti i
complimenti ^////^ la parte iniziale è proprio stupida, ma un po’ di doppi sensi
ci volevano… capiscono tutt’altro, ma non è che quella scena del copione sia il
massimo della chiarezza XD secondo me Roy li ha capiti i suoi sentimenti, solo
che non vuole ancora ammetterli, chissà che aspetta -___- sono contenta che ti
sia piaciuta la mia scena romantica, e che ti piaccia anche Julia, in effetti ha
fatto un po’ da Cupido… speriamo bene. Oddio, addirittura un genio >////< sei
davvero un’ottima mascotte ^^ grazie mille per il commento!!!
Irene Adler: XD sono contenta di essere riuscita a farti ridere, penso
sia una cosa difficile, quindi la cosa non può che farmi piacere ^^ non ci
credevi che ci sarebbero stati tutti questi doppisensi, eh? Ebbene sì, ho fatto
uscire il lato perverso che è in me e ho combinato questo casino XD in effetti è
una parte che non ha senso, serve solo per spezzare le scene al teatro. Anche io
ero parecchio imbarazzata quando ho scritto quella parte, continuavo a ripetermi
“ma che sto facendo? Ma che sto facendo?”, poi quando ho riletto la fic circa un
mesetto dopo che l’avevo scritta sono scoppiata a ridere da sola, e mi sono
imbarazzata di nuovo, per quella parte… il bello è che ho fatto tutto da sola,
dato che l’ho scritta io ^^” La parte del bacio è stata difficile, come
ambientazione, perché anche io come te penso che per il loro primo bacio serva
qualcosa di casto e puro, non ce li vedo a saltarsi addosso (non subito almeno
XD), e quindi ho optato per qualcosa in cui erano solo loro due e Julia (che in
quel momento si sarà fatta gli affari suoi, sapendo quanto era importante per
loro quel momento ^^), non potevo farlo avvenire davanti alla platea… La scena
del quasi bacio davanti alla porta, invece, era nata come la scena del bacio
vero e proprio, quello che si sono dati a teatro, solo che poi non sapevo più
come fermarli ^^” e poi se decidevano loro di baciarsi qualche cosa dovevano
pure dirsi, e mi sarebbe saltata l’ultima rassicurazione di cui Riza aveva
bisogno… insomma, un casino. Comunque, le parole di Roy sono molto importanti,
sono contenta che ti siano piaciute (e a quale ragazza non piacciono, vorrei
sapere… mi sono ispirata a cosa vorrei sentirmi dire da un ragazzo ^^”). Dici
che sono stata una brava regista? Mah, quel compito lasciamolo a Julia, io per
ora sono solo pazza come lei XD Vedremo che accadrà alla recita ^^ (che poi mi
ucciderete tutte, dato che sono due righe ^^”). Ah, ora ho capito cos’è il
modellato ^^ mi dava idea di qualcosa con l’argilla (tipo Ghost XD)… tu studi
anche la sera? Io non ci sono mai riuscita, dopo le otto sono cotta @__@ e
salutami il tuo maritino, Al ^^ è molto dolce, ottima scelta! Ma la chimica è
bella… forse ha fritto anche a me i neuroni, l’ho studiata troppo e ora mi
ritrovo a scrivere fic idiote XD Ciao Fede, alla prossima!
Kabubi: anche tu adori il cucciolo, eh? ^__- anche io volevo che si
baciassero, ma non era ancora il momento, lasciamo loro il tempo necessario. I
sottoposti sono maliziosi allo stato puro, ma anche quelle battute non erano il
massimo della purezza, tanto che anche Fury si imbarazza… ma che ci vuoi fare?
Il copione diceva così e loro se ne sono usciti fuori con quelle frasi XD meno
male che non sei fuggita via alla velocità della luce dopo questo capitolo dai
mille doppisensi… ma che addirittura ti ha fatto ridere (non ci credo ç___ç sono
felice!!!). Tanti auguri al tuo cuginettino-ino-ino ^^ Ma non ho capito, ti stai
convertendo al fanclub “Colonnello the best”? perché, lui non ti piace ma lo
stai riscoprendo? Non l’avevi scritto… se poi ti piace vedergli fare la figura
dell’idiota, per questo ci sono sempre io e le mie fic ^^ Ciao, e grazie per il
commento!
HarrietHawk: sì, sono carini insieme, sono perfetti *.* mi piacciono
troppo, quindi mentre aspetto che l’Arakawa si dia una mossa a fare qualche
scena romantica tra loro (purtroppo non ci spero più di tanto), ci penso io con
questa fic ^^ sono così contenta che la scena romantica sia riuscita, sto
facendo i salti di gioia da giorni!! È stata un parto, ma alla fine ho fatto un
buon lavoro, da quel che leggo nei vostri commenti, ne è valsa la pena. Buraha,
lo so che adesso lo odiate tutte, ma serviva così, dovevo bloccarli prima,
perché sennò sarebbe stato tutto complicato dopo, e perché sono perfida, ih ih
ih, devo farli soffrire XD evviva, anche la prima parte ti è piaciuta ^^ scusa,
ma anche tu sei un’attrice? Se vuoi Julia ti scrittura XD ma tu e le tue amiche
cosa origliavate? Spero non cose del genere come in questa fic ^^” scusa se mi
impiccio, ma la curiosità è più forte di me. Spero che anche questo ultimo
capitolo ti sia piaciuto, anche se è un po’ stazionario. Alla prossima, e grazie
mille del commento ^^
Sisya: non sai che peso che mi hai tolto, dicendo che questo è stato il
cap più romantico… perché era esattamente ciò che doveva essere! Però era la
prima volta che scrivevo scene romantiche, quindi non sapevo se andava bene
oppure no. E poi questa è anche l’unica scena veramente romantica, pensa se era
una schifezza… mi toccava togliere dall’introduzione la nota “romantico” ^^” la
scena iniziale è demente, è un classico il doppiosenso e gli spioni, ma non ho
resistito XD sono contenta che sei d’accordo con me sul fatto del bacio, e che
devono arrivarci seguendo dei passi, altrimenti hai ragione, è troppo da fiaba…
e nella realtà non è così, soprattutto per due testoni come loro! Roy credo che
abbia capito cosa prova, solo che non può ammetterlo... altrimenti non avrebbe
detto tutte quelle parole dolci a Riza, davanti la porta di casa. Penso che sia
più normale che ci arrivi lui per primo, a capire i sentimenti che prova,
rispetto a lei, perchè Roy è più esperto. Grazie mille per i complimenti ^^ ti
aspetto al prossimo aggiornamento allora!
dianatabo: ecco, ora sì che sono come le luci di Las Vegas! ^////^ grazie
davvero, spero di meritare tutti i tuoi complimenti (anche dopo la fine della
fic, se non vorrai uccidermi XD). Sono contenta che la parte iniziale sia
divertente, e che il doppiosenso sia riuscito... non volevo fare qualcosa di
volgare, anche perchè già solamente questo mi ha fatto imbarazzare enormemente
mentre scrivevo ^^" penso che se scrivevo qualcosa di più spinto potevo
collassare lì sul colpo! L'oggetto incriminato era il copione, ebbene sì, e
tutte quelle frasi a doppiosenso erano dovute alla scena che stavano provando XD
sono malata... La parte romantica è stata difficile @__@ ma non mi lamento, ho
ricevuto tutti commenti positivi ^^ Roy rimane colpito, nonostante la sua
esperienza, perchè per la prima volta mette in gioco dei sentimenti, e capisce
che il rapporto con una donna può essere molto più profondo e bello di come
pensa ^^ avrà assaporato la felicità con quel piccolo bacio XD L'effetto
sorpresa del cane ci voleva, se si baciavano subito mi saltava la trama! Perdona
il cane ^^ Mi hai fatto il complimento più importante, per questa fic, dicendo
che ho mantenuto equilibrio tra comicità e serietà, perchè è quello che volevo
fare e su cui ho lavorato molto. Se erano tutte scene al teatro era noioso,
anche perchè c'erano i nuovi personaggi (e possono risultare fastidiosi), quindi
ho alternato con le scenette in ufficio, anche se sono inutili ai fini della
storia, dovevano risultare divertenti, uno stacco dalla storia. Il punto è che
temevo di aver fatto troppi salti, perchè in ogni paragrafo l'ambientazione è
diversa... però finora nessuno si è lamentato, meglio così! ^^ Beh, grazie
davvero del tuo commento, e dei complimenti (>////<), ciao ^^
The_Dark_Side: ah, bene, ecco un'altra che ha amato il cane XD Mi
dispiace di aver distrutto tutte le tue speranze, ma, come ho spiegato nelle
note, ci voleva quella interruzione... Riza ha bisogno ancora di un po' di
tempo, e poi se si baciavano subito mi saltava la trama XD Quei quattro
all'inizio non servivano a niente, sono contenta che la scena sia piaciuta anche
se non è fondamentale... e sì, pensano sempre al peggio, ma se non erano così
non ci piacevano, no? XD (vabbè che il dialogo era quello che era). Il bacino ci
voleva, mi piace troppo quella scena, la trovo dolce, sembrano due bambini,
invece sono due testoni! Durante la recita vedremo che accadrà, dipende tutto da
Riza (o forse no... XD). Aspetteremo tutto il tempo di cui hanno bisogno, però
la recita è il giorno dopo quella famosa scena davanti la porta, quindi devono
anche darsi una mossa! Grazie mille del commento ^^ anche se so che uno stupido
“grazie” non descrive quanto ti sia grata per tutto il tuo interesse, davvero.
Ciao, e alla prossima!!
Nanni92: ciao, non ti preoccupare se commenti con ritardo, a me fa
piacere che si commenti, il giorno non è importante ^^ per cui grazie lo stesso!
Noto con piacere da ciò che hai scritto che hai partecipato al capitolo XD sono
contenta, perché era ciò che volevo provare a fare, ed è una bella sensazione
quando si riesce a far immedesimare i lettori in ciò che si è scritto. Bene,
l’inizio ti ha fatto ridere, quindi non mi tiri nessun pomodoro XD E Black
Hayate è stato molto simpatico, vero? XD Sono così felice che il capitolo sia
piaciuto, era il mio preferito ^^ Io continuo, ma ormai la fic è quasi finita
ç___ç vabbè, pazienza, ci sono altri lavoretti in programma XD Ciao, e grazie
mille!!!
E un grazie anche a chi solo legge, e non può commentare per via di pc esplosivi o altro ^^" grazie, miei lettori segreti (segreti anche a me, dato che non so chi siano XD).
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Capitolo 7 *** Atto IV (parte seconda) ***
Ringraziamenti ai commenti del capitolo precedente: Ragazze, rispondo
qui, prima del capitolo, così vi lascio ancora un po' di suspence XD. Non ho mai
ricevuto tanti commenti... ç____ç sono commossa, davvero, avevo intenzione di
aggiornare prima, ma non sono più riuscita a collegarmi al sito (forse il famoso
dio del royai non voleva che finissi la fic XDDD).
Noto con piacere che siete tutte curiose di cosa mai Julia possa aver detto a
Riza (l'avete presa troppo seriamente ^^"), mi sono divertita tanto a leggere le
vostre ipotesi, è davvero bello aver coinvolto altre persone con le proprie idee
e la propria storia, vi ringrazio davvero tanto! E' merito vostro se ho avuto il
coraggio di postare la fic fino alla fine. Ma non mi ricordate che questo è
l’ultimo capitolo, che sono triste già da giorni ç____ç Mi sono piaciuti i
commenti contrastanti, alcune volevano che la fic durasse per sempre (O___O
povera autrice) e altre non vedevano l’ora di leggere la conclusione ^^ Beh,
eccoci qua. Ringrazio in particolare le new entry, stavolta ^^
Kabubi: ohhhh *.* tu sei stata il mio commento numero 50! Grazie mille,
davvero. Devo trovare un modo per farti un regalo… ci penso e poi ti farò
sapere. Sì, si chiama Julia, ed è tutta matta, tra poco scoprirai cosa avrà mai
voluto dire ^^ Al continuo non ci ho mai pensato, e non credo che lo scriverò
mai, una ff a più capitoli è davvero un lavorone, e per ora non ne ho il tempo,
e poi come storia mi piaceva finirla così, senza contare che non sarei proprio
capace di fare il seguito e andare… oltre ^^ Spero ti piacerà anche l’ultimo
capitolo!
Scarcy90: wow, una new entry! Grazie mille del tuo commento, davvero!!!
Non sai che felicità vedere che qualcuno di nuovo apprezza il tuo lavoro, tanto
da lasciarti un commento ^^ Grazie per tutti i tuoi complimenti ^///^ Chiederò
se serve la controfigura per la scena del bacio XDDD In effetti Riza è un po’
particolare, ma che ci vuoi fare? Si è fatta prendere dall’emozione ^^” cose che
capitano. Grazie ancora, sei stata gentilissima! E per la tua domanda… la lascio
in sospeso, così non svelo nulla ^^
Valy88: già, la fic è finita ç__ç tra poco saprai come andrà a finire, e
come sarà la famosa scena della recita ^^ sono contenta che Elicia ti piaccia,
anche se ha fatto solo una piccola entrata in scena… però è stata utile, no? Li
ha fatti imbarazzare parecchio, ma almeno così si sono chiarite altre cose ^^ Ti
lascio alla lettura del capitolo, poi mi dirai se è stato di tuo gradimento.
Ciao ciao.
fullmetalQUEEN: XD i tuoi commenti mi fanno morire dalle risate!! Allora,
non ti agitare, eccoti qui il capitolo finale, vedremo che succederà. Per le
doti da seduttore che se ne vanno al momento meno opportuno… è piaciuto anche a
me come parte, ed è vero che su Riza non hanno effetto (o almeno non del tutto
XD), però qui il problema era che quando lui ha a che fare con una ragazza a cui
vuole bene, allora non riesce a fare il solito comportamento da rubacuori,
perché ci sono altri sentimenti in gioco, e io me lo immagino un po’ timido su
queste cose (chi non lo è?). Già, i bambini sono la bocca della verità, dillo al
tuo Roy immaginario XD, e se l’ha capito Elicia, forse è ora che si dessero una
mossa anche loro! Stanno davvero bene insieme, io la amo come coppia (se non si
era capito XDDD). Riza alla fine ce l’ha fatta, e ha ammesso che qualcosa prova,
non che ci volesse un genio per capirlo (visto anche come ho mosso le cose nella
fic), ma lei è una testona esattamente come lui -____- hanno bisogno di tempo, e
noi glielo diamo… adesso però siamo arrivati all’atto finale, non ci sono più
scuse. Incrocio le dita anche io, non per la scena (perché so come andrà a
finire ^^”), ma perchè spero che la fic piaccia ^^ Grazie mille del commento, mi
fa molto piacere!
Sigaretta_93: scusa se ti ho incuriosita troppo (no, non prendo in giro
nessuno, era il mio scopo far incuriosire i lettori XD), comunque ora puoi
leggere la conclusione ^^ (se non ti sei mangiata tutte le mani mentre
aspettavi, e allora addio commento XD). Grazie del commento, ma mi hai fatto
prendere un colpo: che vuol dire che metto una parte in grassetto e una
minuscolo??? Io vedo tutto normale, in grassetto solo il titolo e le parole
“note”… oddio, che ho combinato? Magari con qualche altro programma si vedono
cose strane, però nessuno si è mai lamentato finora… puoi gentilmente dirmi
esattamente cosa c’è che non va nel capitolo? E se era solo quello o tutti? Non
eri neanche registrata e non ho potuto contattarti in altro modo... Grazie
mille, e come vedi ho aggiornato presto, non sia mai che abbia sulla coscienza
la morte di qualche lettore... ^^
Mame: sta tutto per finire, sì, arriva l’apocalisse con questo capitolo
XD La visita nel camerino in parte è come dici tu, per assaporare fino
all’ultimo questi istanti che possono passare insieme (che dolci ^^), perché il
ritorno alla vita di tutti i giorni è brutto. Dall’altra parte però c’è anche la
necessità di chiarirsi per quello che è accaduto la sera prima, il quasi bacio.
Io credo che un po’ di tensione ci sia tra loro, già al naturale la tensione
sessuale si taglia con il coltello, figurati dopo una cosa del genere (che ha
shoccato tutti e due, dato che non hanno dormito). Se non si chiarivano e si
vedevano direttamente sul palco, credo che sarebbe stato brutto, invece loro
hanno bisogno di parlarsi di nuovo, perché i sentimenti che sentono sono forti,
e tutto deve essere perfetto. Il fatto che Riza vuole aiutarlo a ripassare serve
anche per fargli capire che lei è sempre lì con lui, ad aiutarlo anche con cose
assurde come quella recita, e penso che stare insieme a leggere un copione sia
per loro un momento di grande intimità, per questo forse lei glielo chiede di
continuo (anche per spezzare la tensione, dato che quel cretino non dice una
parola XD lei cerca di metterlo a suo agio). Penso anche io che se Roy avesse
finito la frase le cose si sarebbero incasinate ancora di più, perché per
chiarire avrebbero bisogno di ore, e anche se si fossero dichiarati (ribadisco
la mia incapacità totale a pensare ad una scena del genere) ci sarebbero stati
troppi sentimenti in giro, e la recita sarebbe passata in secondo piano, mentre
il punto importante è proprio là. Il paragrafo tra Julia e Riza… NO!!! Ma che
vai a pensare? Secondo te potevo far ammettere a Riza di non essere bella? Che
razza di royai fan sarei? Lascia pure tranquillo the trigger, non ce ne è
bisogno, per ora (ma dove la tiene tutta quella roba? O__O). La frase si
riferiva al fatto che Riza ce l’ha un problema, e si chiama Roy. Quello che
sente per lui è uscito fuori, nonostante lei cerchi di tenerlo nascosto, però
con quel dialogo con Julia ho cercato di farla aprire, tanto che la regista si
rende conto che Riza prova qualcosa per lui, infatti è preoccupata, ansiosa,
insicura, esattamente come qualunque ragazza innamorata, e ammettere che c’è un
problema è il primo passo per la sua risoluzione ^^ Julia non è che demoralizza
le persone, è solo che a volte se ne esce con frasi infelici, ma non lo fa
apposta ^^” Ehm, per la scena di tinto bras temo di doverti deludere… ma il
“dietro le quinte” possiamo sempre immaginarlo XD Tra l’altro… no, non dico
niente per ora ^^ Fammi sapere se il gran finale ti sembra nostalgico, a me no,
ma, ripeto, il mio parere non conta XD Ciao, e grazie mille del commento (e del
super scoop che mi hai dato XD).
Stray: sono proprio contenta di essere riuscita a risollevarti il morale
^^ sono fiera di me. Settimana difficile? Esamino di storia? La mia è stata un
casino, spero di sopravvivere!!! Non mi far piangere, anche a me dispiace che la
fic è ormai finita ç___ç però no che non ti lascio da sola con la depressione
della raccolta di Ishbar! Ho in programma una raccolta, stile puramente
demenziale con una punta di romanticismo, alcuni capitoli sono già scritti,
quindi ricominceremo con la demenza XD Il riferimento alla favola iniziale era
doveroso, considera che all’inizio nella mia testa i capitoli erano 4, quindi il
primo (con la favola) doveva essere ripreso dall’ultimo ^^ così almeno davo una
spiegazione alla favola, perché non è servita solo per spiegare il rapporto tra
Roy ed Elicia (e tra Roy e Riza, implicitamente), ma anche per far entrare il
lettore nel tipo di storia che si apprestava a leggere: una favoletta teatrale,
appunto. Ho lasciato il cap a metà, ma tanto anche nell’originale era così ^^ si
scoprirà tutto alla fine, vedrai! Tranquilla per il dj, io sono stracuriosa, ma
so aspettare, esattamente come tu aspetti la conclusione della mia fic XD tra
100 anni non sono sicura di stare ancora qui, ma farò il possibile! XD Un bacio.
Ps. è arrivata la mia mail con il volume 0? ^^
Irene Adler: sì, è triste che la fic stia finendo ç___ç ma così va la
vita, purtroppo. Sono contenta che ti sia piaciuta la scena del camerino, ho
cercato di renderli dolci e imbarazzati. Elicia nella mia fic E’ fan del
royai! Quindi quella frase era d’obbligo ^^ io me li sono immaginati tutti
imbarazzati, come due bambini ^///^ Riza ha ammesso qualcosa, finalmente! ^^
speriamo bene. Il fatto che Julia non possa stare con Roy è perché… no, lo
capirai alla fine ^^ quindi le tue supposizioni le lascio in sospeso, capirai
tutto alla fine (sono sempre più perfida XD). Tra l’altro mi hai fatto notare
una cosa fondamentale… sono io che sono scema!!! Sono contenta che sei curiosa,
e grazie per il tuo interessamento, davvero, mi fate
sentire importante XD Grazie mille per i complimenti, spero che le tue verifiche
vadano bene ^^ Ciao!
Winry4ever: ehilà, pensavo fossi impegnata con il trasloco (1 ora e un
quarto per andare al liceo??? Oddio, io sarei morta… forza e coraggio!), ma sono
contenta che sei riuscita a leggere (e a commentare, grazieeeee). Il fatto che
nessuno dei due ha dormito era quello che accennavo nella tua scorsa risposta,
cioè che ho preferito lasciare il cap scorso a metà, però poi ho ripreso cosa è
successo quella notte, anche se implicitamente. Non penso che sarebbero stati
tranquilli, come se niente fosse successo, i loro sentimenti sono forti ^^ Hai
ragione a dire che Roy e Riza non avrebbero dovuto chiarirsi (e quindi l’entrata
di Elicia è stata importante), perché altrimenti sarebbe stato peggio, avrebbero
avuto troppi sentimenti in gioco. Julia è un’amica per Riza, è riuscita a
capirla, forse perché hanno caratteri diversi… ti capisco, anche io ho un
carattere chiuso e introverso, e le mie coinquiline, dopo 3 anni, ancora mi
dicono che sanno poco di me ^^” su questo siamo simili (ma neanche io sono
bionda, né mora XD). Mi piacerebbe avere anche il lato forte del carattere di
Riza, ma devo accontentarmi solo di quello introverso XD Anche per te, sulle tue
ipotesi su Julia non dico niente, lo scoprirai ^^ E non avevo pensato agli
svenimenti vari in sala da parte del pubblico femminile XD facciamo finta che ci
sia un’ambulanza pronta per ogni evenienza XD Il vestito di Riza l’ho pensato
anche io come quello delle spose, e l’ho scelto rosa perché è un colore da
fiaba, e perché alle bionde sta benissimo (maledette >.<). I militari servono
solo per far ridere (poveretti XD), diciamo che dopo quello che è successo hanno
casualmente deciso che è meglio non interferire oltre nella vita dei loro
superiori, tanto per non sentire, o peggio, vedere, cose che non dovrebbero XD
secondo me non hanno un ritmo serio di lavoro, magari fanno solo finta di
lavorare, conoscendoli… però forse hai ragione, non fiatano per ascoltarli
meglio, certe abitudini non si cambiano neanche con uno shock XD. Per le tue
ipotesi sul cap finale, lo stesso, non dico nulla, ma mi hai fatto pensare a una
cosa che ho dimenticato O____O vabbè, ormai è tardi ^^” e hai toccato un punto
importante! La fic è meglio che non duri all’infinito, primo perché potrebbe
risultare noiosa dopo un po’, e poi non ci pensi alla povera autrice? XD
scherzo, comunque ti ringrazio davvero per i complimenti, mi ero accorta che
avevi aggiunto ai preferiti la fic (grazie!!!), e certo che sono onorata di
ricevere un commento da te, come per le altre! Grazie mille davvero!! Bacioni
anche a te.
dianatabo: la sindrome dell’autore sadico? XDDD ma certo che non vi
voglio male, miei carissimi lettori (ora cerco di ingraziarvi dopo tutti i cap
lasciati a metà XD). Grazie dei complimenti al mio capitoletto di passaggio ^^
E… oh mio Dio!!! Quando ho letto che hai fatto il disegno stavo svenendo!!! Non
ho parole, davvero… non so se ringraziarti o iniziare direttamente a volare! Io
ho aggiornato presto, però voglio vedere quel disegno, ti prego, ci tengo
proprio tanto. Mi raccomando, trova il famoso scanner! Io aspetto ^^ grazie
mille anche a te, sei gentilissima ^^ (e continua la tua raccolta, che è
stupenda!).
Nanni92: oddio, davvero ti piace così tanto la fic da battere le mani??
Ma grazie ç__ç non ci credo… (me commossa). Ma no, non è stata una cattiveria
finire a metà, anche perché nel cap originale era esattamente così ^^ (solo che
lì leggevate tutto subito, non dovevate aspettare il mio aggiornamento… uhm,
forse un po’ cattivella sono stata, ma non potevo dividere altrimenti). Ti è
piaciuto un botto? Urrà! (anche perché qualcuno esiste allora che capisce il
significato di “un botto”). Ecco l’aggiornamento, spero ti piaccia ^^
HarrietHawk: ma grazie!!! In effetti mi sento un piccolo genio per aver
istallato correttamente msn… evviva! Se riesci a convincere l’Arakawa
telepaticamente a far succedere qualcosa tra loro due, sappi che avrai la mia
riconoscenza a vita! Anzi, mi metto a pensarci anche io, non sia mai che in due
funzioni meglio XD Che bello, studi recitazione *.* è il mio sogno segreto… la
recita di cui parli sembra divertente XD cmq, passando al capitolo, ma davvero è
piaciuta la scena di Roy arrossito? Non sei la prima che lo dice… e io nemmeno
ci avevo fatto troppo caso! Non so perché la truppa torni in ritardo dal pranzo…
chissà XD avranno paura di sentire, o peggio, vedere qualcosa di compromettente
XD Sì, né Roy né Riza hanno dormito, perché sono rimasti un pochino turbati, il
punto era che prima Riza sgrida Roy perché non ha dormito, ma poi anche lei ha
fatto la stessa identica cosa. Ma povera Elicia, niente minacce, è ancora
piccola XD ha fatto bene ad interromperli, perché avrebbero avuto troppi
sentimenti in gioco se si dichiaravano lì, e poi la scena importante è sul
palco, l’ho deciso io! XD Mi sa che mi piace distruggere le speranze dei miei
lettori, mi ritroverò con mezzo commento in tutto se continuo così XD Mi
dispiace di aver lasciato le cose a metà (ma anche no XD), ma era necessario. Tu
hai preparato lo striscione? io reggo l’altro lato, e già che ci siamo ci
sediamo tutte quante in prima fila, alla recita, e lo urliamo direttamente, il
coro di “bacio, bacio” XD
The_Dark_Side: il “poi” lo leggerai tra poco ^^ oh, ma se tu mi fai una
scommessa con i soldi, io cambio la storia solo per vincere XD no, scherzo, non
ho alterato nulla ^^ Allora ho fatto bene a non descrivere troppo il vestito di
Roy… avrei perso delle preziose commentatrici per svenimenti vari XD Elicia ha
fatto da cupido, è stata molto dolce ^^ ma quella frase era necessaria, anche
lei se ne è accorta che quei due zucconi sono fatti per stare insieme (se ne
sono accorti anche i sassi -___-), la bocca della verità, quanto è vero... Ho
aggiornato prestissimissimo, così saprai se piangere o no, per il famoso bacio
^^ ciao, e grazie come sempre, cara!!
Sisya: no, non piangere, o non riuscirò a dormire! L'avevo detto che i
cap sarebbero stati 7, quindi era prevedibile, su, ogni cosa finisce (come sono
filosofica XD). Ehm, mi dispiace distruggere i tuoi sogni, ma per ora non ho in
mente altre longfic (troppa fatica e troppo poco tempo), ho una raccolta idiota
in programma, se per te è lo stesso ^^" In realtà ho qualche idea per un'altra
longfic, ma di altro genere (triste e malinconico, e romantico, ovvio), ma al
momento ancora non è ben chiara. Il cap è stato corto, sì, ho dimenticato di
avvertire all'inizio che era un cap di passaggio ^^" per questo mi sono
sconvolta tanto di tutti quei commenti... cmq, come leggerai presto, non potevo
dividere in modo diverso, per cui è uscito fuori 'sta cosa... vabbè. Ma volevo
che fosse un'introduzione alla fine, hai ragionissima (?), i cap erano nati per
essere 4, poi sono stati divisi perchè per qualcuno erano troppo lunghi, ecco
perchè hanno poco senso ^^" Che carini che sono Roy e Rizey (ormai questo
soprannome è un tormentone XD) tutti imbarazzati, vero? ^///^ Sì, forza e
coraggio colonnello... peccato che il coro di incitamento serve più a lei che a
lui! Acc... hai scoperto la verità sull'interrogativo finale... in effetti è
dall'inizio della fic che l'ospedale psichiatrico la sta cercando, o forse stava
cercando me? XD Bene, io ti ringrazio enormemente per il commento, e sì, si va
in scena ^^ Ps. ma la tua raccolta? non l'avrai abbandonata, vero? ç____ç era
stupenda, tu sì che scrivi benissimo...
coccinella93: oh caspita, grazie!!! davvero, non ho parole... ti basti
sapere che il tuo commento mi ha commosso, davvero, perchè sei stata
gentilissima a lasciarmi il tuo parere ^^ Ripeto: grazie! E non ti mangio mica
se mi lasci un commento anche prima della fine ^^" scherzo, ognuno fa come
vuole. E poi non so nemmeno se ci siano altri lettori segreti, stavolta ho
ricevuto troppi commenti, credo di aver esaurito i lettori nell'ombra ^^" non
piangere anche tu, dispiace anche a me che la mia fic sia finita ç___ç Il
responso alle tue domande su cosa voglia in realtà Julia non lo dico, tanto tra
poco lo scoprirai (tutti si aspettano chissà che, mi sa che ho fatto male a
concludere il cap in quel modo ^^"). Spero che il cap finale non ti abbia
deluso, io ci ho messo tutta me stessa per concludere degnamente ^^ Ciao, e buona lettura!
Lely1441: Evvai, il pc non è (ancora) esploso!! Sì, a questo punto credo
davvero di essere sadica... XD ma no, il fatto è che non potevo dividere in
altra maniera il cap, per cui è rimasta la frase a metà. Sono contenta che Julia
ti piaccia, anche se è pazza ^^ e tra poco leggerai se Riza lo bacerà o no, e
perchè Julia non può stare con Roy (io non dico niente). I soldati erano una
breve pausa dalle scene in teatro, sono contenta che li hai trovati divertenti
^^ anche io spero che alcune cose si avvereranno (non tutte XD). Grazie mille
del commento, è stato importante!! E ho visto che hai aggiornato mercoledì,
pensavo che mercoledì scrivessi solo, e aggiornassi qualche altro giorno, sono
stata piacevolmente sorpresa ^^ Ora però devi continuare! Ciao, e a presto!!!
Nimpha: ohhhh, gemella separata alla nascita, sei risorta! XD per prima cosa ti ringrazio di aver commentato anche i capitoli che ti eri persa, mi ha fatto tanto tanto piacere ^^. La scena con i doppisensi io ancora non posso credere che sia piaciuta, era di una demenza unica, quasi quanto la sua inutilità XD adesso puoi rotolarti senza ucciderti fra scatoloni vari XD sì, loro due potevano scegliere un dialogo meno ambiguo, ma era il copione... diamo la colpa a Roy che non se lo ricorda (come fa poi non lo so XD), o a me che l'ho scritto? 50 e 50 va XD Julia l'ho inventata io, per questo è un'accanitissima fan royai, è un po' come me in questo XD gli accanimenti per il bacio mi sono divertita un sacco a scriverli ^^ sono sadica e infierisco su di loro, ma va bene lo stesso, tanto a me che importa? XD il quasi bacio è stato dolce, mi è stato riferito, non posso credere di aver scritto una cosa dolce e romantica, ma sono fiera di me, e se dici che anche a te è piaciuta allora ci credo ^^ sì, la impala (tanto non c'è neanche un doppio senso volgare in questa fic XD) allo stipite, ma il cane fa il suo dovere XD anche tu gli hai voluto bene, vedo XD E mi aggrego: facciam soffrire Mustang, è troppo divertente XDDD Elicia aveva il compito di cupido, è la bocca della verità e ha detto tutto, facendoli imbarazzare ancora di più ^^ tutti questi "adoro"... ma io adoro te che hai apprezzato così tanto la mia ff!!! ^^ Grazie mille, ciao!!! E voglio il disegno che hai fatto, lo voglio lo voglio lo voglio!!! >.< A presto ^^
Uff, ci ho messo di più a scrivere le risposte ai commenti che a scrivere la fic
^^” Ora vi lascio all’ultimo capitolo. Prima però volevo ringraziare tutte
coloro che mi hanno seguita fin dall’inizio, e mi hanno supportato.
Quindi (in ordine casuale, non me ne vogliate) a Stray, mame, Irene Adler,
The_Dark_Side, valy88, Sisya, Nanni92, Nimpha e fullmetalQUEEN (che non hanno
commentato sempre per motivi tecnici XD) GRAZIE!!! Siete state splendide *.*
E poi una menzione d’onore a chi si è aggregato strada facendo o ha lasciato
almeno un segno della sua presenza: aduah, coccinella93, dianatabo, faccina
buffa, HarrietHawk, Kabubi, Lely1441, Scarcy90, sigaretta_93, Winry4ever… grazie
mille anche a voi!!! Siete state gentili a lasciare un commento, ve ne sono
grata.
Mi avete anche commossa, tutte quante. Il mio era un lavoretto nato dal niente,
e gli avete dato così tanto significato… grazie ancora.
Sembra che ho vinto l’Oscar e sto facendo i ringraziamenti XD Spero di aver
nominato tutti, o non potrei vivere per la vergogna!
Ultima cosa, poi vi lascio davvero (abbassate quei forconi ^^”), ho notato con
tutti questi commenti ricevuti che anche il nostro fandom, il royai, è
supportato egregiamente ^^ per cui, cercate di commentare anche le altre fic
(non solo le mie), una piccola impressione fa sempre piacere all’autore, lo
spinge ad aggiornare prima, e ad avere più fiducia in se stesso. Ora basta, sono
noiosa anche a me stessa XD
Buona lettura!
A
tto IV - Lo spettacolo deve continuare... (parte seconda)
Lo spettacolo era cominciato. I bambini, seduti in platea, erano estasiati da
ciò che stavano vedendo. Erano interessati alla storia del principe annoiato,
spaventati quando la strega cattiva aveva fatto il suo ingresso, divertiti
quando il giullare di corte mostrava a Roy – che aveva ricordato tutte le
battute, a doppio senso, della scena – tutti i suoi giochi di prestigio, avevano
provato curiosità alla storia della principessa che voleva emanciparsi –
soprattutto le bambine erano felicissime di questa piega della recita – ma la
scena che destò l’ilarità generale fu il quasi affogamento del principe, al
quale, per simulare la pozzanghera stregata in cui doveva cadere, gettarono una
secchiata di acqua gelida dall’alto, bagnando completamente ogni suo vestito, e
lo starnuto che seguì, nonostante dovesse già essere addormentato dalla
maledizione, fu estremamente reale, troppo reale, a dire il vero.
Insomma, la recita sembrava essere piaciuta finora, e adesso che si apprestava
la scena conclusiva – il bacio – in sala regnava un silenzio attento.
Roy era sdraiato per terra, addormentato e con le mani sul petto, su un drappo
rosso, che doveva simboleggiare un letto, mentre Riza si era avvicinata
lentamente, inginocchiandosi al suo fianco. Sentendo tutti gli occhi puntati su
di sé, iniziò a recitare.
“Oh, allora è lui il principe caduto vittima di un potente sortilegio cento anni
fa. Ma io ho sconfitto la strega che lo aveva imprigionato e mi ha svelato il
segreto per svegliarlo. Solo un bacio di amore vero può ridestarlo dal suo lungo
sonno, che ha coperto anche tutto il suo regno. Io ho combattuto per lui, ho
affrontato enormi pericoli e faticose difficoltà, non ho mai dubitato di
sacrificare la mia stessa vita per la sua salvezza, tutto quello che adesso
chiedo è di poter essere amata da colui al quale ho consacrato la mia esistenza.
Quindi, principe, io ti prometto amore eterno e vero, se tu sei in grado di
corrispondere i miei sentimenti ti prego di svegliarti dal tuo lungo torpore, e
di accettarmi come tua consorte, per sempre.”
Detto ciò, che suonava stranamente familiare, si chinò lentamente su di lui,
sapendo che era giunto il momento che tanto l’aveva preoccupata. Almeno stavolta
il volto di Roy era tranquillo, e non c’era nessun sorrisetto malizioso a far
intendere i suoi pensieri. Riza posò le mani ai lati del viso di Roy, pronta per
l’azione. Ormai conosceva bene le sensazioni che nascevano in lei quando era a
tale vicinanza, e si chiese se il rossore del suo viso era visibile fin
dall’ultima fila della platea o solo tra le prime, e se il battito continuo e
veloce che sentiva era l’inizio della musica che accompagnava la scena o era
soltanto il suo cuore.
Era a pochi centimetri dalle labbra di lui, ed ecco il calore del suo respiro
scaldarle la pelle del viso. Decise che era meglio chiudere gli occhi e unire le
labbra in un gesto veloce, che certo non era il massimo del romanticismo, ma era
l’unica soluzione a cui era arrivata dopo tutta la nottata precedente passata a
fare le prove con il suo cuscino.
E così fece. Chiuse gli occhi e si gettò sulle labbra di lui. Il problema fu che
appena le sfiorò, sentendo la sua consistenza, aprì improvvisamente gli occhi,
sentendoli pericolosamente pesanti, e si tirò indietro, capitolando. Non ce
l’avrebbe mai fatta, questa era l’unica verità.
E mentre faceva forza sulle braccia per rialzarsi, pensava a quanto si sentiva
stupida, non tanto perché si trovava su un palco davanti ad una platea gremita,
ma perché non aveva il coraggio neanche di dare uno stupido bacio in una stupida
recita, e solo lei sapeva quanto aveva desiderato un’occasione del genere, anche
una volta soltanto in tutta la sua vita. Insomma, aveva passato ben di peggio,
aveva scelto un lavoro da uomini e aveva quindi convissuto con pregiudizi e
battutine, doveva lottare ogni santo giorno per costringere a lavorare i suoi
colleghi, ed evitare guai con i piani alti dell’esercito, era l’assistente di
Roy e questo significava essere sempre esposta al pericolo, aveva combattuto in
una guerra, per la miseria! Non si era mai sentita tanto infantile e sciocca.
Ripensava alle parole che le aveva rivolto Roy la sera precedente. Le aveva
detto di non pensare agli altri, ma di vivere quel momento solo per loro due e
di non sprecarlo per una sciocca vergogna. Avrebbe tanto voluto seguire le sue
direttive, come sempre; non voleva deluderlo. Ma stavolta aveva perso. E ancora
non capiva qual era il motivo per cui non riusciva a fare un'azione tanto
facile...
Riflettendo su queste cose, in soli pochi secondi, non si rese conto di non riuscire ad allontanarsi
troppo da quella posizione: c'era qualcosa che la tratteneva, qualcosa che la
stava spingendo inesorabilmente verso di lui.
Roy infatti aveva percepito la situazione, seppur con gli occhi ancora chiusi,
si era basato sull'avvicinarsi e poi sull'allontanarsi di quel dolce calore che
doveva essere il respiro di Riza, riuscendo a sapere cosa era accaduto. Capì
quindi che era ora di intervenire. Aveva spostato una delle mani che teneva sul
petto, quella nascosta agli occhi della platea, fino ad accarezzarle una
guancia, e facendo una leggera pressione su di essa spinse il viso di Riza verso
il suo, baciandola, finalmente.
Riza si rese conto troppo tardi di ciò che era accaduto, ormai era persa nel suo
bacio, irrimediabilmente. Presa dal panico spalancò gli occhi e cercò di
ritrarsi, ma la sua stretta era ancora troppo forte. Poteva sentire tutti gli
occhi puntati su di lei, era al centro dell'attenzione, poi una musica che si
faceva via via più lontana, il battito del suo cuore che rallentava, la mente
che impazziva, e provò un desiderio irresistibile di chiudere gli occhi e
abbandonarsi a quel piacevole momento, mentre lentamente tutto ciò che era
intorno sfumava via, sparendo. Erano soli, ne era sicura, con qualche tipo di
magia dovevano essere stati spediti da qualche altra parte. Il loro dolce
incontro continuò ancora a lungo, in un bacio che aveva perso un po' di castità,
ma si era spinto più avanti, passionale. Le loro labbra continuavano ad
assaporarsi, a mordersi, in una ricerca di supremazia senza vincitori né vinti.
Riza non trovò niente a cui pensare, era incredibile, ma era come svuotata. No,
non era vuota, lei era sempre là, i suoi pensieri e la sua personalità erano
sempre là, solo che adesso questa nuova emozione l'aveva pervasa, l'aveva
riempita spazzando via qualunque altro sentimento dentro di lei. Roy aveva
ragione, nessuno poteva rovinare questo loro momento.
Finì come era iniziato, improvvisamente e senza rendersene conto. Riza, di nuovo
seduta sulle ginocchia, si perse negli occhi ormai aperti di Roy, che a sua
volta si era alzato a sedere, chiedendosi da quanto tempo lui aveva tolto la
mano che la incatenava al suo bacio. Sentivano gli applausi del pubblico,
lontani, gli altri attori che salivano sul palco e si avvicinavano a loro, per
il saluto finale, qualcuno stava dicendo loro qualcosa, ma sembrava in sordina.
Erano ancora uniti, in quello sguardo, e non avrebbero perso per nulla al mondo
quei sentimenti, quei sogni, quelle verità celate per troppo tempo, ma di cui
adesso erano traboccanti i loro occhi. Tra loro era sempre stata una questione
di sguardi, non serviva altro, ma raramente potevano perdersi nella profondità
che vedevano ora, e che, ne erano sicuri, si trovasse anche nei propri occhi,
non solo in quelli dell'altro.
§
"Alla fine è andato tutto liscio, no?"
"Già, almeno un passo in avanti l'hanno fatto, adesso dobbiamo solo sperare che
facciano il prossimo da soli"
"Il nostro era un piano perfetto, non poteva fallire"
"Hai ragione, l'ho progettato nei minimi particolari"
"Ci abbiamo passato intere settimane sopra"
"Sono proprio contenta per loro, sono una così bella coppia!"
"Sì, si vede che c'è un grande affiatamento, e fiducia e rispetto reciproco"
"Queste sono le basi di una bellissima e duratura storia d'amore"
"E poi in questo modo, Julia, hai risolto anche il tuo debito verso tuo cugino,
no?"
"Sì, George, ma devo ammettere che l'ho fatto volentieri, dopo averli
conosciuti"
"Te ne parlava sempre, vero?"
"Mi faceva una testa enorme con tutti i suoi discorsi! Ma era un uomo
eccezionale, glielo dovevo, una sorta di regalo di addio"
"Sono sicuro che anche loro non lo dimenticheranno mai"
"E' impossibile dimenticare Maes Hughes"
§
"Hawkeye, è arrivata la lettera che aspettavo da stamattina?"
"Sì, signore, gliel'ho messa nel suo cassetto. E' la terza volta che me lo
chiede"
"Lo so, scusa, ma è importante. E la rete informativa l'hai sistemata?"
"Certo, Colonnello, ho fatto esattamente ciò che mi ha chiesto"
"Bene, se riesco ad ottenere questo caso sarà sicuramente un passo avanti per la
mia carriera"
Riza si limitò a sorridere, era tornato tutto alla normalità, il lavoro in
ufficio era sempre la solita storia, tra lamentele e bronci quotidiani. C'erano
ancora numerose domande a cui non aveva trovato risposta, ad esempio se tutto
quel vortice di sentimenti, anche contrastanti, era qualcosa di comune, quando
si bacia una persona, e se dipendeva dalla persona in questione o era con tutte
lo stesso; e se quello che chiamano "amore" fosse qualcosa di più grande e
completo rispetto a quello che aveva provato, come faceva la gente normale ad
amare? E' un sentimento troppo forte, a tratti doloroso per quanto è
trascinante, e non ci si può opporre, e allora perchè le persone non vedono
l'ora di amare? Riza non sapeva rispondere; forse, si ripeteva, a volte bisogna
solo aspettare di vivere certe esperienze, e lasciarsi trasportare, decidere sul
momento, perchè a quanto pareva non tutto può essere controllato. E questo le
ricordava il momento più imbarazzante, quando Roy aveva tolto la mano dal suo
viso, lasciandole la libertà assoluta, cosa che lei, inconsapevolmente, aveva
accettato ben volentieri; non ricordava quando lei aveva iniziato a baciarlo, o
quando, più precisamente, era diventata un'azione consensuale e reciproca. Si
domandava se Roy si fosse reso conto del fatto che era diventata una sua scelta,
non più una costrizione, e se avesse potuto leggere in quel bacio quello che lei
non aveva il coraggio di leggere dentro se stessa. Non sapeva perchè si era
comportata così stranamente in quelle due settimane, così non da lei, e ancora
non capiva se aveva accettato ben disposta, lei che non si faceva comandare
neanche dal suo diretto superiore, il ruolo offertole se non per qualche altro
ignoto motivo. C'erano troppi interrogativi, e Riza non aveva intenzione, per
ora, di porvi rimedio. Adesso la prioritaria necessità era il lavoro e la
realizzazione del sogno di Roy. Non c'era posto per altro.
E così doveva essere. Infatti non potevano permettersi di "approfondire" i loro
sentimenti, almeno finché fossero rimasti nell'esercito, o fino all'abolizione
di quella insignificante ma fastidiosa regola sulla fraternizzazione. Ma per ora
non importava. E poi Riza era sicura di poter intravedere ogni tanto, durante
uno sguardo sfuggevole che si scambiavano, una scintilla di quel sentimento che
aveva pervaso gli occhi di Roy, e i propri, dopo quel bacio, ancora sul palco. E
anche Roy di sicuro doveva sentire lo stesso, a giudicare da alcuni dolci
sorrisi che le rivolgeva quando erano soli. Non che nessuno dei due avesse più
riproposto l'argomento "bacio", ma dentro di loro era nata una consapevolezza
che li rendeva più uniti e completi di prima. E per loro questo bastava, per
adesso.
Com'è che si concludono le favole? E vissero tutti felici e contenti...
"Colonnello, ci sono due lettere personali per lei"
"Uhm, chi può essere? Leggile tu, Hawkeye"
"La prima è la partecipazione di nozze di Julia e George, l'hanno spedita anche
a me"
"Cosa? E da quando quei due stanno insieme?"
"Non lo sapeva, signore? Io avevo intuito che tra loro c'era qualcosa, si vedeva
chiaramente, anche se sembrava che lui fosse subordinato a lei. E poi Julia
stessa mi ha dato la conferma, poco prima che salissi in scena"
"Non ci credo... una ragazza così bella non può sposarsi!"
"Mi dispiace per lei, signore, ma da adesso in poi per lei Julia è off-limit"
"L'altra lettera di chi è?" chiese imbronciato, sperando fosse una notizia
migliore.
Riza tirò fuori una lettera con la busta di colore rosso. Roy impallidì, sudò
freddo e iniziò a tremare dopo averla vista, sapendo cosa gli aveva portato
l'ultima lettera del genere che aveva ricevuto, quasi un mese prima. Riza,
compiacendosi delle reazioni del suo superiore - e vendicandosi per i precedenti
apprezzamenti da lui fatti su un'altra - prese a leggere per conto suo.
"Colonnello, qui dice che Julia ha avuto altre formidabili e geniali idee
teatrali, ma che stavolta ha pensato ad alcune favole in cui sarà lei il
protagonista, unico e insostituibile, così da riscattarsi dall'ultima volta"
e per non sentire più le sue infantili lamentele, avrebbe voluto aggiungere
"e che non può rifiutarsi in nome della sacra amicizia che vi lega, e per la
felicità dei bambini, aggiunge. Le sue proposte sono Cappuccetto Rosso in
versione originale senza modifiche, La Sirenetta in cui il protagonista è
un pesce palla, Cenerentola al maschile ambientata in una bettola di
Central City, e Biancaneve in cui il ruolo da protagonista è della mela
avvelenata... Colonnello, che ne pensa?" concluse Riza. "Colonnello?!" chiese
preoccupata, guardando verso di lui. "Colonnello!" esclamò, vedendo che Roy era
appena caduto dalla sedia, svenendo.
"Havoc! Presto, chiama aiuto" ordinò Riza
"Che succede?" chiese l'altro, entrando nella stanza.
"Niente domande, corri in infermeria, e voi tre venite a darmi una mano,
svelti!"
"Agli ordini, signora" risposero all'unisono Breda e Falman, precipitandosi ad
aiutare Riza a sollevare il loro Colonnello, seguiti da uno spaventato Fury.
"Ma è svenuto sul serio?"
"Che sia un nuovo modo di saltare il lavoro?"
"Si riprenderà, vero?"
"Roy! Ti prego, rispondimi!"
E vissero tutti felici e contenti...
... o quasi.
- The End
-
Nota finale: è finita! è stata una faticaccia, ma mi sono
divertita a scriverla ^^
Come è stato il colpo di scena finale, eh? La vera identità di Julia era
qualcosa che avevo in mente fin dall'inizio, diciamo che la fic è nata tutta da
lì ^^ E complimenti a tutte coloro che hanno indovinato la verità su cosa Julia
voleva dire a Riza, nello scorso cap! Magari la scena del bacio è un po'
frettolosa, ma io l'avevo considerata unita al capitolo precedente... Lo so, è una fic inconcludente, non si è
risolto niente, ma loro due sono difficili >.< facciamo che si sono avvicinati
un pochino di più, ok? anche perchè nell'ultima frase lei lo chiama per nome ^^
Con tutti i vostri commenti mi sono venute in mente molte idee, forse le
scriverò. Per adesso c'è un altro lavoro in programma, anche più scemo di
questo, ma non sarà longfic. Se volete continuare a seguirmi, io ci sono ^^
Un Grazie enorme a
quelle sante ragazze che hanno messo la mia storia nei loro preferiti!!
Per gentile concessione di dianatabo, posso inserire un suo disegno molto bello, che rende bene l'idea XD ispirato alla mia fic. Io non riesco a non ridere, ogni volta che lo vedo. Uno è qui, e l'altro è nel capitolo precedente, riguardante un altro momento fondamentale XD Dateci un'occhiata! E' stata di una gentilezza unica, sono profondamente onorata che la mia storiella l'abbia ispirata ^^ Grazie mille!!!
Ah, tra un po' di tempo risponderò agli eventuali commenti all'ultimo capitolo qui sotto ^^
Risposte ai commenti: volevo concludere la fic con il bacio (avevo
inserito la parte dell'identità di Julia prima), poi mi è venuta in mente quest'idea
del finale altamente idiota, in accordo con il resto della fic XD sono così
contenta che vi abbia divertito, penso sia il degno finale per come sono andate
le cose, no? ^^ E adesso chi mi ha chiesto il seguito sa che la cosa non sarebbe
possibile, perchè Roy preferirebbe andare dal Comandante Supremo e dichiarargli
tutto il suo amore, piuttosto che recitare in una di quelle parti assurde XD
La cosa più bella che mi avete detto è che sono riuscita a farvi ridere, io
penso sia molto difficile, e non credevo di esserci riuscita, grazie ai vostri
calorosi commenti mi avete dato molta fiducia in me stessa, anche in un campo,
come la scrittura, in cui non pensavo di potermi mai cimentare. Però sappiate
che mi avete viziato troppo così!
Tra l'altro non ci avevo fatto caso, ma la fic è durata un mese preciso!! dal 3
al 3... non era una cosa voluta, giuro! A volte mi spavento da sola...
Ok, passiamo alle risposte ^^
coccinella93: sì, sei stata la prima a commentare, grazie mille! ^^ Non
fa niente se sbagli capitolo per postare il commento, io li leggo tutti in fila,
non quelli solo di un capitolo ^^ "Divina" non me lo aspettavo come termine,
caspita, tu sì che sai far imbarazzare le persone XD Che bello, sono felice di
essere riuscita a farti ridere, e di averti incuriosita fino alla fine. Dispiace
anche a me che sia finita, ma, immaginavi i capitoli? wow ^^ Oddio, al capitolo
di intermezzo non ci avevo mai pensato, per ora non so, se mai mi verrà
l'ispirazione cercherò di accontentarti ^^" però, io questa fic l'ho scritta a
fine agosto, quasi 3 mesi fa, quindi non so se riuscirò a rientrare nella
mentalità giusta. Ci proverò, però. Grazie mille per i complimenti, mi hai fatto
arrossire abbastanza direi, davvero, sono contenta che la mia fic ti abbia così
tanto entusiasmata!! Ciao!!
Kabubi: il giorno che ho aggiornato non funzionava neanche a me EFP,
forse c'erano problemi sul server... boh. bene, la scena del bacio ti è piaciuta
^^ pensavo che lei risultasse un po' troppo imbarazzata... cioè, e basta,
bacialo e non fare storie (il bello è che l'ho scritta io la storia) XD. Solo
una cosa: "i baci di nascosto"? O_o ma dove? io uno gliene ho fatto dare, e
davanti a una platea di gente, se tu consideri quelli dietro le quinte io non
c'entro niente, hanno deciso tutto loro XD Sì, dicono che esista questa legge
contro la fraternizzazione tra superiore e sottoposto, sai, per problemi con il
lavoro e scemenza simili... è questo il loro grande problema, anche volendo non
possono stare insieme perchè la legge militare non lo permette. Magari può
sembrare ovvia, ma a quanto pare esiste, e no che non mi offendo, mica l'ho
inventata io ^^" Grazie mille per tutti i tuoi commenti, ciao ciao!
The_Dark_Side: visto tesoro? il bacio alla fine gliel'ho fatto dare! ^^
dalla parte iniziale del tuo commento avevo vagamente intuito che ti era
piaciuta come era finita la fic XD Ma sì, amo la vita anche io! E amo Roy, e amo
Riza, li amo insieme e amo la mia fic!! Ok, ora sono io che sto sclerando. Meno
male che la vera indentità (e chi è? Diabolik? XD) di Julia ti abbia sorpresa,
era il mio intento ^^ vabbè che era pazza, ma non è che uno accetta nella
propria compagnia di teatro i primi due ingenuotti che incontra XD si è fidata
troppo e subito, meno male che nessuno a suo tempo mi ha criticato questa cosa,
o non avrei saputo come rispondere ^^" La sua copertura era la pazzia! Lo so che
Hughes evoca brutti ricordi, ma qui era più una cosa agrodolce, su, forza e
coraggio! Io sono sicura che quando Roy sarà comandante supremo abolirà quella
legge, altro che minigonne e futuro migliore, Roy sappiamo tutti qual è la
verità XD Grazie per tutto il tuo entusiasmo, non può che rendermi felice ^^
grazie di tutto.
dianatabo: anche io sono portata verso gli happy ending, solo che sono
incapace di scriverli ^^" affido il compito a te e alle altre, io leggo! Il
passo avanti era d'obbligo, altrimenti era inutile scrivere tutto 'sto po' po'
di roba... io ho faticato per scrivere la fic, è giusto che loro si diano una
mossa adesso a mettersi insieme, me lo devono XD.
Io ancora non so come ringraziarti per tutti i disegni che hai fatto, ispirati
alla mia fic... non ho parole per dimostrare la mia gratitudine! Sono commossa,
davvero ç____ç e quello di Roy vestito da mela è splendido, sarà che forse il
rosso gli dona? XD Grazie a te per le recensioni che hai lasciato a me, sono
proprio contenta che non sei fuggita dal fandom in seguito alla lettura della
mia storia XD
Nanni92: sì, è finita, dispiace tanto anche a me, ma è anche bello
concludere un lavoro, soprattutto se viene così apprezzato ^^ Le varie proposte,
sono contenta che tu le abbia notate, ci sono diventata scema per inventarle!!
E' stata l'ultimissima cosa che ho scritto, la fic era pronta, mancavano solo
quelle storie stravolte! Quindi sapere che le hai apprezzate non può che farmi
saltellare di gioia! Davvero la scena del bacio è stata dolce? io volevo
cancellarla il pomeriggio prima di aggiornare perchè non mi convinceva più!! sei
troppo gentile con i tuoi commenti, però ^^ Grazie per tutti i complimenti e gli
incoraggiamenti a scrivere! Sei sempre stata presente, l'ho apprezzato molto ^^
Ps. continua la tua fic!!! sono curiosa!
Lely1441: XD ti sei ripresa dal visibilio o vai ancora per casa urlando
cose strane? XD Tornando seria, anche a me prende il formicolio allo stomaco
quando qualcosa mi emoziona!!! Oddio, non l'ho mai detto a nessuno perchè
credevo di essere pazza, ma sapere che anche tu provi la stessa cosa mi rende
felice (o sono come tutti gli altri, o siamo pazze entrambe XD scherzo). E
caspita, non pensavo addirittura di emozionare a tal punto da far venire il
formicolio a qualcuno! Anche a me accade davvero di rado, e solo quando leggo, è
più raro se la scena è visiva (alla tv, o al cinema), se dici così mi fai
credere di essere capace di scrivere!! Non credo che potevi farmi complimento
più bello, posso scrivere una storia che faccia riflettere, che sia educativa,
che sia carina, ma sapere di "emozionare" qualcuno è qualcosa di superiore a
tutto quanto, davvero. Grazie. Anche tu sconvolta con la vera identità di Julia,
eh? ^^ bene, sono riuscita nel mio intento (vabbè che era impossibile arrivarci,
non c'era neanche un indizio, a meno che uno non era Mandrake... ^^"). Sì, ci
hai azzeccato sul rapporto tra Julia e George, quello era più prevedibile, senza
contare che quel poraccio di George era l'unico uomo presente nella fic (oltre
Roy, ovvio), bravissima!! ^^ (anche se speravo che nessuno lo capisse, così era
un altro sorpresone finale). Carino Roy vestito da Cappuccetto Rosso, eh? io
ancora non ci avevo pensato, ma adesso che l'hai detto... XDDD io l'ho
immaginato subito vestito da mela, forse perchè sarebbe anche ridicolo, dato che
non potrebbe muoversi molto bene XD Grazie mille per tutti i tuoi complimenti,
sei sempre tanto gentile! Sono così contenta che sei riuscita a commentare senza
che il tuo pc ti abbandonasse (o esplodesse) per strada... Ciao!!!
valy88: ohhh, la mia mascottina di fiducia ^^ sono contenta che la
conclusione ti sia piaciuta! E anche la scena del bacio, e anche i loro
sentimenti... insomma, sei ottima come mascotte XD Io cerco sempre di fare
attenzione sulle descrizioni dei sentimenti e degli stati d'animo, mi piace
riflettere sul carattere dei personaggi (e delle persone, nella vita reale), se
riesco a far emozionare vuol dire che sono riuscita a descrivere sentimenti
comuni, e di questo ne sono felice ^^ Tu ci vedi bene Roy come Cenerentolo?
a parte che secondo me non sa neanche come si tiene un mestolo in mano (uno
straccio sì, lui pulisce i vetri invece di lavorare XD), e poi dovrebbe farsi
comandare a bacchetta da qualcuno XD però sarebbe carina come idea... ^^ Nooo!!!
Sei andata al Lucca Comics e hai incontrato due in cosplay di Roy e Riza!!! No,
sarei dovuta andarci solo per beccarli!!! Voglio vedere la loro foto, non è che
ne hai una? sono troppo curiosa!!! Ma quelle divise sono assurde, come hanno
fatto a farle? sono troppo complicate! Ed erano anche fidanzati, hanno scelto i
ruoli adatti allora ^^ io dubito fortemente che il giorno che mi trovo uno
straccio di fidanzato, questo mi metta a fare il cosplay con me (vabbè che non
lo farei mai neanche io ^^"). Però deve essere bello incontrare dal vivo dei fan
del royai, non ci avevo mai pensato... Hai fatto benissimo a chiedere la foto,
altro che cafona, quelli stanno là anche per questo ^^ Grazie mille dei
complimenti, e di tutto il tuo appoggio ^^ mi mette davvero allegria leggere i
tuoi commenti! Ciao, e alla prossima!
mame: davvero l'inizio è più interessante così, nel bel mezzo
dell'azione? io pensavo che il lettore si perdesse ^^" la scena del bacio era
quella fondamentale, le altre della recita non erano importanti (oltre al fatto
che non le avevo neanche pensate ^^"), sono contenta che i pg siano IC, in
effetti ti do ragione, è difficile pansare a un bacio tra loro due (manga o
anime che sia), ho optato per qualcosa di abbastanza casto, in fondo (poi il
"dietro le quinte" noi lo possiamo solo immaginare XD). Bravissima come sempre,
comunque, hai colto il senso di quella scena, è Roy che alla fine aiuta Riza, è
lui che la bacia. Io sono una persona tradizionalista e romantica per queste
cose, e penso ancora che debba essere lui a baciare lei, la prima volta, quindi,
ecco qui cosa ho creato ^^ Ed ecco perchè ti ho detto che avevi colto un punto
fondamentale, qualche commento fa, quando avevi detto che le parole di Roy erano
importanti ^^ Si isolano perchè riescono ad abbandonarsi completamente ai loro
sentimenti, di sicuro sono stata troppo smielosa, nella realtà dubito fortemente
che possa capitare una cosa del genere, ma loro due ci piacciono perchè sono
perfetti insieme, quindi la mia fantasia romantica vola alto XD (Se poi leggi la
raccoltona, lì purtroppo i temi sono molto più realistici -____-). Sì, alla fine
è lui il vero principe della storia! Che bello! non ci avevo pensato... ma se
così non fosse stato, Riza non avrebbe mai seguito un cretino totale, no? XD
Credo che Riza abbia avuto difficoltà a baciarlo perchè era lui, senza dubbio,
ci sono sentimenti in gioco, io non bacerei il ragazzo che mi piace per la prima
volta davanti a una caterva di gente!!! Meglio la morte ^^" E ripeto, se al
posto di Roy ci fosse stato un altro, secondo me 'sto tipo si sarebbe ritrovato
casualmente qualche ustione lungo il corpo XD Oddio, se mi dici che la bellezza
della storia sta nel rappresentare scene realistiche, io volo e non torno più a
terra XD Allora, sinceramente, mi piace stare a ispezionare la mente e la
personalità di personaggi e persone (nella vita reale), e quindi nelle mie fic
credo che ci sarà sempre un lato introspettivo, però, stavolta, credo di aver
reso la storia un po' improbabile, anche solo per il fatto che il loro bacio è
perfetto. Ma diciamo che è stata una scelta dettata da due fattori: il primo è
che il tipo di fic lo richiedeva, con questa scelta mi sono calata nella trama,
ed è uscita fuori una scena molto da "favola", quasi perfetta, alla fine. Il
secondo è che per quanto cerchi di farli essere normali, il sacro fuoco del
royai non mi abbandona mai, e quindi mi è impossibile scrivere (o solo
immaginare) qualcosa che per loro non sia perfetta, o finisca male... è un mio
limite.
Sapevo che il paragrafetto della vera identità di Julia ti avrebbe
rattristata... sei sempre tu che mi dici che sei triste quando pensi a Hughes...
però ormai era scritto, e la fic ruotava tutto lì attorno ^^" dai, una vena
nostalgico-sentimentale non è poi tanto male XD non lo farò più, parola di
lupetto!! (non ci credo neanche io, alla fine in qualche modo devo sempre
metterci Maes nelle fic, sarà che inconsciamente non riesco a dimenticarlo
neanche io ç_____ç). Davvero non ti è nuova la storia del capo/subordinato? XD
non so proprio a chi ti riferisci XDDD Diciamo che il loro rapporto ha vagamente
un certo legame con quello di Roy e Riz... XD Il finale è altamente demente,
come tutto ciò che ho descritto in ufficio XD volevo concludere prima, con il
bacio, ma non mi piacciono i finali lasciati in sospeso (meglio quelli
inconcludenti, eh? O__o), e mi sono accorta adesso che lascia molto al futuro...
sai che mi è tornata un po' di voglia di fare il seguito? uffa, qui invece di
concludere i progetti me ne vengono in mente sempre altri!!! Aiuto! XD
Il mio "tra l'altro... no, non dico niente per ora" era riferito al fatto che il
dopo-bacio non lo conosciamo, possono anche aver fatto di tutto e di più nei
camerini poi, tanto per approfondire la conoscenza XD era una frase idiota, non
pensare mai che quel che dico possa essere normale XD
Grazie per avermi seguito sempre, e per i tuoi commenti-papiro che aspetto
sempre con ansia di leggere, perchè le analisi sono perfette *.* ciao piccola
mame XD
Sisya: il tuo commento è stupendo, non la mia fic XD Ti assicuro che sei
riuscita a farmi arrivare le tue sensazioni, anche se dici di essere senza
parole. La scena del bacio... ho sudato sette camicie, ho perso tre anni di vita
buoni, sono dimagrita dieci chili, ecc ecc, per scriverla! E' stata un parto, ma
ho voluto lavorarci parecchio sopra, perchè era il momento clou della fic, non
poteva e non doveva essere sbrigativo. Solo che rileggendo il capitolo, mi è
parsa sbrigativa, perchè avevo diviso il cap iniziale, quindi mancava un po' di
preparazione (quella dello scorso cap). Se dici che ti è piaciuta così tanto mi
tranquillizzi parecchio ^^ Pensavo anche che fosse difficile da immaginare, alla
fine è stato Roy a baciarla (sono tradizionalista e sentimentale su queste cose
^///^). Ci credo che non avevi idea del collegmanto Julia-Maes: non c'era alcuna
traccia di cose del genere in tutta la fic (tranne la descrizione dei colori di
Julia, nel primo cap, capelli castani e occhi verdi, ma era impossibile lo
stesso arrivarci), doveva essere lo scoop finale ^^ Mentre sulla tresca
Julia-George ci hai indovinato, bravissima ^^ Il finale volevo che fosse demente
come il resto della fic, ed ecco cosa ha partorito la mia mente, in fondo non
potevo non ambientarlo in ufficio (tutte le scene idiote sono là dentro XD), in
effetti anche nella mia testolina si è incisa l'immagine di Roy vestito da mela,
non riesco più a togliermela dalla testa!!! XD Non potevo finire la fic con la
scena del bacio, serviva qualcosa che abbassasse di nuovo i toni (non sia mai
che scriva cose serie, eh? XD).
Non sapevo che leggessi anche la mia raccoltona, mi fa piacere se qualcuno
commenta, ma capisco che dal letargo non è facile uscire XD non fa niente,
davvero. E ti assicuro che non dovrai mai commentare il ricettario di cucina,
stai tranquilla, anche perchè sarebbe un commento estremamente negativo, dato
che io e cucina nella stessa frase non possiamo stare XD (sono negata ^^").
Aspetto le tue fanfic, e sono sicura che il dio del royai permetterà di
aggiornare, altrimenti va contro i suoi stessi interessi XD Grazie mille per
tutti i tuoi complimenti, posso prendere in prestito il tuo fazzoletto/tovaglia
per asciugare le lacrime? XD Il royai non basta mai, e il fandom va incrementato
e supportato, per questo ho deciso di pubblicare, vedere tutti i commenti, e
sapere di aver emozionato qualcuno così tanto, è un'esperienza bellissima. Sono
io che ringrazio te, quindi, perchè mi hai permesso, con il tuo commento, di
sentirmi bene con me stessa. Grazie, dal profondo del cuore. ^^
Stray: sì, la vera identità di Julia era segretissima XD non c'era
neanche mezzo indizio nella fic, era impossibile arrivarci. Sono felice che il
bacio ti sia piaciuto ^^ e per l'after-spettacolo... mi spiace che aspettavi una
cosa del genere e hai trovato le cose frettolose, ma ribadisco la mia incapacità
di scrivere dichiarazioni varie. Ho pensato che fosse più "per loro" lasciar
stare tutto così, ho giocato sugli sguardi, sul palco, e sulle cose non dette
(bella scusa XD). Magari è un po' banale finire così, ma avevo avvertito che la
fic sarebbe stata inconcludente. Ho usato un po' la storia della favola per fare
questa fic, infatti credo che il bacio sia stato un po' troppo perfetto, dubito
che nella realtà possa accadere una cosa del genere, però poi quando la recita è
finita, è come se anche la favola fosse finita, erano tornati loro, la magia era
sparita, e non potevo farli sposare o giurarsi amore eterno, perchè ci sono
altri problemi che non sono stati risolti, e che hanno bisogno di tempo, come il
fatto che lavorano insieme, che Roy ancora non è Fuhrer, che esiste la legge
contro la fraternizzazione, che devono prendere coscienza dei loro sentimenti
nel tempo, altrimenti avrebbero potuto pensare che fosse stato tutto un errore,
e che quelle emozioni erano dovute al momento magico (infatti alla fine Riza non
sa se è amore, le serve altro tempo, e credo lo stesso per Roy, poi sappiamo
tutti che è, amore, però credo che loro abbiano bisogno di interiorizzarlo
meglio, come tutti noi). Spero che la mia spiegazione ti sia risultata
convincente. Io credo che loro non sappiano di amarsi, cioè, di sicuro provano
qualcosa, ma penso che non ci abbiano dato troppa importanza, che l'abbiano
chiuso dentro di loro, tanto sarebbe stato solo un altro problema, e credo anche
che per rendersene conto, debbano subire un forte trauma, come un bacio
obbligatorio, o qualcos'altro che non sto qui a dire o mi rovino idee future XD.
Però sono sicura che si siano avvicinati dopo questa fic, e chissà che non ne
esca fuori un seguito, mi state tentando XD Grazie mille per tutti i complimenti
e per il supporto, è molto importante per me se un'autrice del tuo talento legge
e commenta le mie fic ç___ç Se hai bisogno di ridere un po' per svagarti dalla
raccolta di Ishbar, allora ci penso io, lascia fare a me XD Ciao!!!
Irene Adler: aspettavo con ansia il tuo commento, come sempre, e dato che
sei arrivata in ritardo pensavo che il finale non ti fosse piaciuto... fiù XD
Son contenta che il bacio ti sia piaciuto ^^ e che tu l'abbia trovato dolce ^^
però mi dispiace che tuo fratello ti abbia dato della deficiente è_é non va
bene! 'sti fratelli... XD Julia l'ho creata io, non poteva che essere royai fan,
soprattutto per via della parentela con Maes, che non so proprio come mi sia
uscita fuori... è partito tutto da lì, una mattina il mio cervello mi ha fatto
venire questa idea, e poi ci ho ricamato sopra l'ambientazione... sono io la
deficiente, di' a tuo fratello XD Le tue tesi sono infondate, però... rileggendo
il capitolo sai che è venuta anche a me la stessa identica ipotesi? che a Julia
piacesse Riza... O____O ma che ho scritto!!! era molto fraintendibile,
soprattutto dato che dall'inizio lei si affeziona a Riza, e non calcola Roy...
evvai, altri doppisensi, tanto non ce ne sono in questa fic XD Quindi questa tua
idea mi ha fatto prendere un colpo, perchè se lo penso io mi dico che sono la
solita deficiente, ma se lo pensi tu vuol dire che quel che ho scritto ha
davvero questa doppia valenza!! aiuto ^^" vabbè, ormai Julia e George saranno
sposati e tornati dalla luna di miele, per cui pericolo scampato XD Grazie per
aver apprezzato il mio finale, in effetti non potevo concludere con alcun
matrimonio (se non quello di Julia) perchè la storia è ambientata nel mezzo
degli eventi: non possono sposarsi, tutto qui! (purtroppo ç___ç). Hai apprezzato
anche la considerazione mia di Riza sull'amore, ma grazie ^^ Appunto, un
finale da favola... o quasi XD Grazie mille per tutti i complimenti, la fic è
finita, mi ci ero affezionata tanto anche io, anche se l'avevo scritta tempo fa,
grazie per tutto il tuo apprezzamento, è stato un piacere leggere i tuoi
commenti, anche perchè mi pare che sei più tendente verso l'edwin ^^ quindi
grazie doppiamente! Ormai sono così contenta di tutto questo supporto che ho
idee di fic di continuo... aiuto!! XD Ciao Fede, alla prossima ^^
Scarcy90: ma grazie per aver lasciato un commento di nuovo ^^ sono
strafelice! Nooooo, non ti commuovere però o anche io piango, mi ci era
affezionata a questa fic ç___ç Oddio, la scena del bacio uno "splendore" ^///^
ma grazie!! sono anche abbastanza imbarazzata, ci ho messo un sacco di tempo a
scriverla, perchè doveva essere il momento più importante di tutta la fic,
sapere che ti è piaciuta mi rende fiera di me, sono contenta ^^ A te va un
merito speciale per aver azzeccato su Julia e George (oppure no, doveva essere
una sorpresa finale, acc... 'ste nuove generazioni sono troppo intelligenti XD).
Per il tuo desiderio sul finale... allora, mi avete commosso con tutti questi
commenti e molti mi hanno chiesto un seguito... per cui, tra un po' di tempo,
appena avrò l'ispirazione adatta, credo che ci penserò seriamente! Però credo di
deluderti, ma non penso che descriverò mai il loro matrimonio, villa in
campagna, stuolo di figli al seguito e grande giardino per il cane (che immagine
idilliaca *.* sarebbe bello se per loro si avverasse). Però magari le cose
partiranno già da questo punto, con il loro rapporto a una bella svolta ^^ devo
pensarci bene però, in fondo sarebbe l'unico modo per far capire ai lettori che
sono grata delle loro recensioni. Grazie mille per il tuo commento e per i
complimenti, ciaoooo ^^
fullmetalQUEEN: mi imbarazzi ^///^ altro che grandioso, questo cap finale
è inconcludente! XD A parte gli scherzi, sono contenta che tu abbia apprezzato
il mio finale, non pensavo di far battere qualche cuoricino, ma tu mi fai
arrossire ^^ I militari più famosi di fma non si sono messi insieme per il
semplice fatto che l'autrice non è capace di scrivere le dichiarazioni per 'sti
due testoni! E ha nascosto tutto dicendo che i tempi non erano maturi, ci sono
ancora tutti i problemi in mezzo, che la vita non è una favola, che finita la
recita la magia era sparita, che esiste ancora la legge contro la
fraternizzazione, che l'amore è un sentimento che cresce nel tempo, ecc ecc e ne
avrebbe da dire ancora molti altri (sì, parlo di me in terza persona). E wow,
davvero avevi intuito qualcosa dell'identità di Julia? ma tu sei un genio!! In
effetti temevo che qualcuno all'inizio mi criticasse il fatto che lei avesse
scelto proprio loro due, conosciuti il giorno prima, per uno spettacolo che era
importante, tanto più per il ruolo dei protagonisti... però avevo mascherato
tutto sotto la pazzia! E invece ha scelto loro perchè è la cugina di Maes, e
perchè è royai fan ^^ Sì, le parti che ho scelto per Roy, nella lettera finale
di Julia, sono davvero ingloriose XD ma servivano così, erano più divertenti! Ho
scoperto che mi diverto un sacco a fargli fare la figura dell'idiota! Sarà il
suo scambio equivalente per trattare così male Riza, e uscire con le altre, non
va bene, caro, non va bene, no no XD Pensaci anche tu, per Ed, ti senti proprio
più libera ^^ E chissà, forse Julia ha scelto quelle parti perchè è matta da
legare, o perchè l'interpretazione del principe addormentato di Roy non è stata
poi così convincente XD moriremo con questo dubbio XD Di fic in programma ce ne
sono altre, ma per scrivere longfic devo avere più tempo, perchè deve essere in
parte scritta, non riesco a pubblicare capitolo per capitolo, poi mi perderei i
particolari, non sono come qualche altra autrice qui presente ^^ Tesoro, grazie
mille per il tuo commento, sono stata ultrafelice, e poi sei sempre molto giusta
nelle analisi, e divertente, per come scrivi XD Grazie mille ^^
sigaretta_93: hola, ma grazie per i complimenti ^///^ sono contenta che
il capitolo ti sia piaciuto, e che addirittura io ti abbia stupito con la storia
tra Julia e George!!! Ma allora non era così scontata, grazieeee!!! Sul finale
hai perfettamente ragione, non stanno ancora insieme, ma si è creato un legame
più profondo tra loro ^^ beh, con tutto il casino che è successo per questa
benedetta recita... Però il disegno non è mio! E' di dianatabo, e mi ha permesso
di inserirlo nella mia fanfic. Anche a me fa ridere vestito da mela gigante XDDD
E se è anche buona lasciamolo giudicare a Riza ^____- Altre fic in programma ci
sono, appena riesco a trovare un ordine le scriverò ^^ grazie mille per i
commenti, e per i complimenti imbarazzantissimi. Per rispondere alla tua
domanda, il mio msn fa cose strane, ho scaricato la nuova versione, ma dopo 5
minuti che sono connessa mi si blocca tutto il pc ;____; lo sapevo che qualcosa
sarebbe andato storto... comunque se dovrò comunicartri qualcosa almeno ho la
tua email , grazie ^^
Ragazze, faccio un ultimo ringraziamento finale a tutti coloro che hanno letto,
sperando che siano arrivati fino alla fine della fic e che abbiano gradito ^^ E
un GRAZIE enorme alle ragazze che l'hanno messa tra i loro preferiti, mi avete
commossa, davvero!
Allora, in molte avete chiesto un seguito, e visto l'enorme successo che ha
ricevuto questa fic nata senza troppe pretese, credo che sarebbe giusto che mi
impegnassi per inventare qualcos'altro. Qualche ideuzza c'è, manca un'altra
favoletta che mi ispiri (devo fare un ripassino), e anche un po' più di tempo
non sarebbe male... magari tra un mesetto riesco a combinare qualcosa
(speriamo), anche perchè per adesso ho molte altre idee, c'è un casotto nella
mia testa e devo fare ordine.
Ciao, e grazie mille a tutti!
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