I've always dreamt a life like this

di MaraudersMelody
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Londra .. Stiamo arrivando! ***
Capitolo 2: *** Ittehcram Airali ***
Capitolo 3: *** Zucche-zuccherino ***
Capitolo 4: *** Hanno messo in atto una cospirazione contro di me perché sapevano del mio debole per gli occhi?! ***
Capitolo 5: *** Serata Karaoke con Dj Malik ft. Dj Tommo ***
Capitolo 6: *** Scale maledette e torte meravigliose ***
Capitolo 7: *** Ha mangiato tutta la MIA torta!! ***
Capitolo 8: *** Che bel sogno! Se solo fosse reale.. ***
Capitolo 9: *** 'Programma appuntamenti' ***
Capitolo 10: *** Loura ***
Capitolo 11: *** Erika. ***
Capitolo 12: *** Che mi metto?! ***
Capitolo 13: *** L'appuntamento ***
Capitolo 14: *** Oggi pranzate da noi, okay? okay. ***
Capitolo 15: *** L'amore è nell'aria.. ***
Capitolo 16: *** -Sì, Zayn Jawaad o Javaad Malik!- ***



Capitolo 1
*** Londra .. Stiamo arrivando! ***


E non vedevo l’ora di andare via da casa!
 Non è niente di personale. Ma mi sono stufata dell’Italia.
Voglio visitare posti nuovi. Quindi : Bye bye Monti e compagnia bella.
E Benvenuta, mia cava Vegina. Ok, so che sembra una parola ambigua, ma non lo è.
-Ok, ciao mammina, ciao papino, ciao lellino, ciao zietti, ciao nonnini e ciao cuginetti!- saluto tutti in questo modo. Sarebbe troppo lungo elencare tutti i loro nomi. Insomma mi hanno accompagnato in venti all’aeroporto. E no, non scherzo. Sono proprio venti.
Evidentemente a loro il mio saluto non va bene. Comincia così la processione di baci e lacrime verso di me.
E io, come una stupida, comincio a piangere mentre abbraccio la mia famiglia. Che poi, cosa piangevo? E cosa piangevano anche loro?
Solo un anno e sarei tornata. Quindi boh.
-Stella di nonna mi raccomando dai sempre la mano alla maestra e chiamaci!- sbotta mia nonna che, pur essendo la donna più forte di questo mondo, sta piangendo tipo fontana.
-Sì, nonnina. Lo fa.. ma nonna, la maestra non ci sarà.- rispondo io.
-Ah, quindi è ancora peggio. Oh, Dio mio! Madonna mia! Sant’Antonio! .. – e comincia con la lista dei santi.
Oh! Ha finito!  - … San Silvestro! Proteggete la nostra stellina!- finisce, finalmente direi.
-Ciao nonno.- abbraccio il mio amato nonno. –Come farò senza te, che mi dai sempre ragione? E con chi giocherò a briscola? O a scopa? Dubito che gli inglesi sappiano giocare a carte come noi, nonnino.- Ne sono convinta. Insomma la vecchia scuola è la vecchia scuola, no? Sì.
E lo abbraccio. Anzi, lo stritolo.
Lui singhiozza e non parla. Che carino che è! Il mio orsacchiotto! - … uhm … - prova  ancora una volta nonno! Dai, che ce la puoi fare!
-Ti aspetto Lllè!- e ce l’ha fatta!
-Sì, nonno. Torno presto, tranquillo.- un ultimo bacio e passo a zio.
-Zio, caro zio. Ti voglio bene e grazie per tutto quello che hai fatto!- Insomma, credevate che il biglietto aereo l’avevo comprato coi miei soldini piccini picciò?! No! Quindi :- Grazie ancora zietto!-
-Ciao Lallina. Sai che ci mancherai! Mi raccomando stai attenta agli estranei e alle borse, ai gioielli, al telefono, alla macchina fotografica e ..-
-E ho capito zio! Grazie, ciao.- un bacio anche a zio.
-Fede! Giorgietta! Cuccioline! Mi raccomando, non fate impazzire nessuno senza di me! Quando tornerò faremo tante pazzie insieme! Ciao bimbe.- abbraccio alle mie cuginette, Federica e Giorgia, e passo a nonna Anna.
-Nonnina mia! Mi mancherai anche tu, ovviamente! Ora il caffè dopo pranzo dovrete prepararvelo da soli tu, mamma e papà!- bacio nonna.
-Sì, tesoro. Ma stai attenta mi raccomando! – oh! Una di poche parole, finalmente!
-Ciao Kamilla! E grazie!- ahaha! Rido perché mia zia si chiama Paola, ma io la chiamo Kamilla. Così, per farla ridere. Cosa non molto difficile.
Ah, l’ho ringraziata perché anche lei  mi ha comprato il biglietto aereo! E tutti starete pensando : ma beata questa, oh! Gli zii gli hanno comprato il biglietto aereo e tutto l’occorrente per l’anno che verrà!
Non lo state pensando?
No rompipalle. Non lo stanno pensando.
Ciao vocina! Sono contenta di avere anche io una vocina interna come tutte le protagoniste delle Fanfictions che si rispettano,  che mi indirizzerà sulla retta via, mi donerà consigli e ..
No. Io non farò nessuna di queste cose. Ti romperò le palle e basta.
Ah. Bè, grazie allora.
Ma io una vocina carina e gentile no, è?!
Zia ride perché l’ho chiamata Kamilla. Prevedibile. – Ciao amore di zia! Come farò senza di te? Chi mi farà ridere tutto il tempo? Nessuno, mai!- e continua a ridere. Tra le lacrime però.
-Dai Paolè, ce la puoi fare a stare … No non ce la puoi fare! E neanche io! Ma dobbiamo farcela!- convinco mia zia stritolandola in un abbraccio.
- Ciao mammina! Ciao papino! E ciao tesoro di Lella!- abbraccio fortemente la mia famiglia.
-Ciao amore! Chiamami tante volte al giorno, è! Non mi interessa dei soldi che spendi!- a me sì, però! Eh eh!
-Te la rifaccio io la ricarica!- così va molto meglio!
-Va bene mamma. Ti chiamerò tre volte al giorno, ok? Ok, sì.- bacio mamma.
-Lallì, mi raccomando non spendere troppi soldi e stai attenta in giro. Ok?- questo è papà.
-Sì, papino. Promesso.- si, con le dita incrociate prometto, io.
E bacio anche papà. Il quale mi speserà, anche lui, la vacanza. A proposito :- Grazie mille papino e mammina! Mandate sempre tanti soldi,è ! Grazie.- bacione a tutti e due.
-Ciao Lellino!- abbraccio mio fratello. – Mi mancherà fare a pizze, morsi, pugni e litigare con te!- e già! Lasciare un compagno di botte, è sempre dura.
-Anche tu Lellina, mi mancherai!- dice Andrea. – Quando torni, dormi ancora con me, vero?- chiede speranzoso con la faccia da cucciolo.
-Ma certo tesoro!- abbraccio Lello e mi dirigo verso Martina, un’altra mia cugina.
So che vi starete chiedendo : ma quanti zii e cugini hai?
Non se lo sta chiedendo nessuno in realtà.
Se è per questo, nessuno ti ha interpellato. Quindi ciao.
Nessuno ti ha interpellato quindi ciao gnè gnè, gnè gnè.
Ah, bene. La mia vocina interiore mi fa anche il verso.
Ei bella, guarda che io ho un nome.
Ah sì? E come ti chiami? Rompipalle?
No.
Scassamaroni?
No.
Levatidalcazzo?
No e ancora no!
Stiamo qui tutto il giorno o mi dici come ti chiami?! Ho un aereo da prendere, io!
Mi chiamo Jacob.
Ti chiami Giacobbe? E lo dici anche con soddisfazione?! Ahahahahah
Non ridere delle disgrazie altrui! E poi io mi chiamo Jacob, è inglese.
Ma qui siamo in Italia. E io sono Italiana.
Ma il nome è Jacob!
Paese che vai, usanze che trovi.
Vaffanculo!
Come scusa?!
Ho detto che hai un bel culo!
Oh, beh grazie. Ma sappi che ti ho sentito, Giacobbe.
Jacob!
Sì, sì. Fa lo stesso.
E invece no io..
E zitto un attimo! Oh!
Tornando a noi …
Ahahah, in realtà ho solo tre zii. Due fratelli di mamma e uno di papà.
-Marti, mi mancherai anche tu amore!- dico stringendola.
- Mi mancherai anche tu amore!- ricambia l’abbraccio.
 – Lascialo Ivo. Quando torno, giuro che ti porto un inglese bello, ricco, simpatico e intelligente!- le sussurro poi.
-Ahahah! Portamelo uno così, e poi lo lascio.- risponde con un occhiolino.
-Affare fatto!- avevo una nuova missione quindi! Evviva! Mi piacciono le missioni. Ho sempre desiderato essere una spia, o un’agente segreto. Infatti, sto vagliando l’opzione di diventare una cosa del genere da grande. Sempre se va male con il canto, la recitazione, l’organizzare eventi e … basta così.
-Zia ca..-
-Ultima chiamata per il volo 44783 per Londra.- mi interrompe una voce metallica.
Ultima?! Come ultima?! Mannaggia i pianti dei miei parenti! Non mi hanno fatto sentire niente! Bene. Ora correrò per l’aeroporto, pregando tutti i santi, chiedendogli un’altra famiglia. No vabè, qualcosa di meno drastico. Anche perché, io amo la mia famiglia.
Allora, gli chiedo solo di poter riuscire a prendere il volo.
-Dai Lalla! Hai sentito?! Andiamo!- oh, già! Mi ero dimenticata una cosa superimportantissima!
Io non andrò a Londra da sola. Ci sarà anche Sara, la mia migliore amica. Una ragazza che .. imparerete a conoscere più in là.
Abbraccio gli ultimi parenti rimasti e corro via insieme a Sara verso il nostro volo.
-Londra … Stiamo arrivando!- urliamo e saltelliamo in contemporanea noi due, pazze come sempre, attirando l’attenzione di tutto l’aeroporto.





Aloha!
Nuovo saluto, nuova storia, nuova me( non tanto) e ... nuovo tutto!
Essendo il primo capitolo , non ho altro da dire se non : Buona lettura e recensite!
Mi farebbe piacere ricevere recensioni di ogni tipo! ;) 
Tanti baci e tanto amore,
Lalla xx


On twittah: @Lalla_Twi    ricambio ;)



 

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Capitolo 2
*** Ittehcram Airali ***


 



-Siamo arrivate?- chiedo ancora una volta  a Sara.
-No.- risponde lei, tranquilla.
Silenzio.
-Adesso siamo arrivate?-
-No.-
Silenzio.
-Siamo arrivate ora?-
-No!-
Si sta spazientendo. Me lo sento.
-Siamo … arrivate?- chiedo con un sorriso speranzoso.
-No! No! E ancora no! Smettila. Mi stai facendo agitare.- ahahha, quanto mi piace vederle perdere la pazienza.
-Scusa.- abbasso le palpebre molto lentamente e arriccio il labbro inferiore, mentre lo dico.
-Guarda che non sembri un cucciolo. Più che altro, somigli molto ad un vombato dal naso peloso settentrionale.- sostiene con fare intellettuale.
Che minchia ha detto? -Ma che cazz .. ? Che cos’è un vambato blabla?-
-Un vombato dal naso peloso settentrionale.- si sistema gli occhiali sul naso ripetendo bene il nome.
-E … lui.-
- Il vombato dal naso peloso settentrionale, noto anche come yaminon, è una delle tre specie di vombato. Fino a non più di 100 anni fa era diffuso in Nuovo Galles del Sud, Victoria e Queensland, ma attualmente sopravvive soltanto in una piccolissima area di 3 km² all'interno del Parco Nazionale di Epping Forest, nel Queensland. Più grande degli altri vombati e pesante circa 30 kg, questa specie mostra una corporatura tozza e massiccia. Il corpo, lungo circa un metro, è rivestito da una soffice pelliccia setosa di colore marrone-grigiastro, con degli anelli scuri che circondano gli occhi. Gli arti sono corti e possenti, muniti di robuste unghie per poter scavare le tane. Le femmine possiedono un marsupio con apertura nella regione posteriore per impedire l'ingresso di terra durante la fase di scavo. Il nome comune deriva dall'ampio muso ricoperto da baffi sottili. Come tutti i vombati, anche questa specie è erbivora e notturna e trascorre le calde giornate sottoterra, dove produce un complesso sistema di gallerie usate in contemporanea da gruppi di 4-5 individui. Le femmine partoriscono un solo piccolo che successivamente si sposta nel marsupio, dove trascorre circa 9 mesi per completare lo sviluppo. In natura può vivere anche più di 23 anni. È uno dei grandi mammiferi più rari del mondo ed è in pericolo critico. Leggermente più grande del vombato comune, è in grado di riprodursi un po' più velocemente (due piccoli ogni tre anni). Il suo habitat è stato infestato da una graminacea africana, Cenchrus ciliaris, che sta lentamente soppiantando le erbe originarie predilette dal vombato. Nel 2000 è stato costruito un recinto a prova di predatori alto due metri, ma al momento i programmi di riproduzione in cattività e di reinserimento in altre aree sono stati abbandonati, poiché la popolazione dell'unica colonia di yaminon rimasta è considerata troppo piccola per consentire il prelievo dei 15 o 20 esemplari necessari per costituire una nuova colonia e più di un decennio di tentativi per far riprodurre in cattività il vombato comune e quello dal naso peloso meridionale ha dato solamente scarsi risultati. La Zoological Society Of London, considera questa specie una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.-

Senza parole.

-Ed è anche cuccioloso!- conclude.

Sono senza parole.

Sono senza parole anche io.
Rieccolo! Che c’entri tu?
Stavo facendo un’osservazione sulla tua migliore amica. Per caso è una secchiona super intelligente?
No. In questi 16 anni non lo è mai stata.
Ok, allora c’è una sola spiegazione.
Oh! Dio no! Ho capito tutto!
 E’ stata rapita dagli alieni questa notte e hanno impiantato nel suo cervello qualcosa che la fa sembrare una secchiona!
-Sei stata rapita dagli alieni questa notte e ti hanno impiantato nel cervello qualcosa che ti fa sembrare una secchiona!- diciamo io e Giacobbe nello stesso tempo.
Bè, in realtà lui lo pensa.
Io lo dico.
-Cosa?- dice lei mentre ride.
-Sei stata ra..-
-No! Ho capito! Come mai pensi questo?- mi interrompe.
-Sara … hai elencato un pagina di Wikipedia su un animale sconosciuto al mondo … come mai penso questo?- gli occhi stanno uscendo fuori dalle orbite ormai.
Fottuti occhi.
-Ahahahah – cazzo si ride?
-Cazzo ti ridi?-
-Ahahah … rido perché perché … ahahaah!-
Boh, aspettiamo. Prima o poi i suoi muscoli collasseranno e non riderà più. A quel punto potrà dirmi che cosa si ride. Minchia!
-Rido perché boh.- oh, ce l’ha fatta!
Momento.
Aspettate un secondo.
Ride perché … boh?!
Ma che risposta è?!
-Ma che risposta è?!- chiedo io.
Sara si asciuga le lacrime e comincia : -Rido perché sono una persona allegra, solare e perché sono a Londra con la mia migliore amica!-
-Oh! Quindi siamo arrivate?!-
-Si!!-
Si! FINALMENTE.
Io un volo di due ore non lo reggo psicologicamente.
Non farò mai più un volo così lungo.
Ma se vuoi andare in America?! Il volo dura circa otto ore. Come farai ?
Giacobbe, in America ci andrò quanto avranno inventato il teletrasporto. O quando i babbani mi permetteranno di smaterializzarmi.
Tu non sei normale, tesoro.
Lo so. E mi piace così. Immagina : cosa vivresti a fare nella testa di una normale perfettina  ?!
Sì, stavolta hai ragione.
Giacobbe, io ho sempre ragione. Anche quando ho torto.
Che palle con sto nome! Ora che siamo in Inghilterra, devi chiamarmi Jacob.
Ahahah! Ma anche no. Io sono sempre italiana. E ti chiamo Giacobbe. Ora levati da mezzo. Devo scendere dall’aereo in tranquillità.
Neanche obietta …  Che brava vocina che sta diventando!
-Informiamo i gentili passeggeri chsgblkhzb nmak cinture xicyhdbakzl . Grazie per aver scelto ycgwikxiche e buona permanenza a Londra.- dice una voce metallica. Precisamente, la voce del pilota.
Non sembra anche a voi che i piloti parlino con una voce addormentata? A me sì.
Non ho mai trovato un pilota che prende l’altoparlante e fa : - Buongiorno a tutti signori passeggeri!! Stiamo per volare! Yes yes yes!!-
Ok. Magari così è un ‘tantino’ esagerato. Però io rimango convinta che i piloti quando parlano ai passeggeri potrebbero addormentarsi da un momento all’altro.
-Scendiamo. Da. Questo. Aereo. Immediatamente.- dico, anzi ordino, a Sara.
Povera ragazza, quanto mi sopporta!
-Minchia sono due ore che ti lamenti! Zitta un attimino no?! E che cavolo! Con te anche i santi perdono la pazienza!- ecco. Come non detto.
Ha ragione però!
Sparisci Giacobbe.
-sì, hai ragione. Scusa. Ora però scendiamo. Dai voglio vedere la nostra casetta!-
-Ok. Cammina, dai.-
Scendiamo dall'aereo e attendiamo pazientemente le valigie ... Pazientemente un cazzo! Io voglio prendere quelle fottute valigie e andare sul nuovo lettino della mia nuova casuccia e fare un bel sonnellino!
Oh! Ecco le valigie! FINALMENTE !
No minchia!
Che c’è adesso?
Hanno sbagliato la valigia!
-Hanno sbagliato la valigia!- dico a Sara.
-Come?! No! Non dirmi che dovremo stare qui dentro ancora … mi rifiuto!- sbotta lei.
-Sì, sono sicura che hanno scambiato la valigia. Insomma io non mi chiamo Ittehcram Airali .. !-
-Ma fammi vedere un po’!-  si avvicina alla targhetta e la scruta.
-Eh sì. Hai ragione Lalla. Questa non è la tua valigia.-
-Grazie mille Sherlock- le dico con un occhiolino.
-Ah ah. Andiamo a chiedere ad un hostess.-
-Scusi signorina?-
-Sì.- ci risponde un’ hostess dai bruni capelli legati a chignon dietro la nuca sotto il capello, tipico delle hostess, blu. Gli occhi marroni sono pesantemente truccati e la voce ha un tono infastidito.
Ma io dico … se non ti piace fare l’hostess, o comunque in generale il lavoro che fai .. ma che cosa lo fai a fare?
Boh. Mishteri della vita.
-Scusi, ma questa non è la mia valigia.- le dico cercando di essere gentile, anche se dentro sono incazzata nera … anzi, sono più che nera.
-Mi dica il suo nome.-
-Ilaria Marchetti.-
L’hostess antipatica guarda la targhetta, poi mi guarda negli occhi, più scazzata di prima.
-Che c’è?- le chiedo io alla fine. Insomma mi stava uccidendo con lo sguardo. Se le rode che si prendesse una grattugia e non venisse a disturbare me.
-Signorina questa è la sua valigia. Sulla targhetta c’è scritto Ilaria Marchetti.-
-Cosa?- chiediamo io e Sara insieme sporgendoci oltre il bancone per vedere meglio.
-Oh, ma guardi un po’. Ha ragione. Ci scusi ma il volo è stato pesante e poi non abbiamo dormito molto ieri sera quindi siamo stanche. Ci scusi ancora, arrivederci.- prendo la valigia di corsa e scappo insieme alla mia migliore amica.
Cominciamo a ridere come pazze e, ovviamente, tutti nell’aeroporto ci stanno squadrando e avranno già capito che siamo italiane.
Con quale bella figura di merda abbiamo iniziato!
Sono convinta che questo sarà un lungo, lunghissimo anno.

 




Aloha! :3
Mi sento molto hawaiana, forse sarà per la FF di extraordinharry, ma è così e questo sarà il saluto della nuova storia!
Vi piace? Sì  : )
Oh, grazie ciambelline :3
Comunque … sto scazzata. Perché? Perché la shampista che lavora dal mio  parrucchiere non è capace neanche a lisciare i capelli .-. 
E sto scazzata perché ieri sera mi sono persa un’ora degli VMAs e mi sono persa, OVVIAMENTE, l’esibizione dei ragazzi D’:  
Ero disperata, ma ho scoperto che li rifanno domenica alle 13.50 :D
Quindi ora sono felice #cambiamentidiumorerepentini  ^_^
E sono felice per aver scoperto chi è Anonymous ... bè, felice no, in realtà ... sollevata però sì. : )
Poi, ieri sono andata a fare la prova col motorino e … sono prontissima per prendere al patenta 125 ; )
Che posso dire? Sono un talento nato coi motori ; ) .. Sarà di famiglia? Sì : )
Ok, la smetto qua. Anche perché a voi non vi interessa di tutto questo ^_^
Ringrazio tutti quelli che hanno messo la FF tra le seguite, le preferite e le ricordate :’)
Chi mi ha inserito tra gli autori preferiti :’)
GRAZIE a chi ha recensito :’)
E grazie anche ai lettori silenziosi : )
Un ringraziamento particolare a Stole_My_Harry che ha fatto questo banner fantastico : )
Se volete su twittah sono   Lalla_Twi    … ricambio subito : )
Buona lettura nutelline!
Tanti baci e tanto amore,
Lalla xx
 
p.s. Preferite  chiamarvi nutelline o ciambelline?  :3
Ditemelo in una recensione  ; ) <3
 

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Capitolo 3
*** Zucche-zuccherino ***


 





   Finalmente siamo a casa!
Dio mio, sono così stanca che potrei addormentarmi in piedi, e ci riuscirei benissimo.
Come quella volta in chiesa …
Ei non pensate male! La sera prima non avevo dormito neanche mezz’ora e il giorno del matrimonio di mio cugino ero così stanca che mi sono addormentata in chiesa, durante la messa.
La cosa è diventata imbarazzante quando ho cominciato a russare …
Fortunatamente poi, mia mamma mi ha svegliato e tutto è filato liscio.
Fino alle 18.00, poi mi sono addormentata a casa degli sposi.

Tornando a noi ..
Dov’è Sara?
-Sara?- chiamo.

Nessuna risposta.

-Sara??-

Ancora nessuna risposta.

-SARA?-

Cos’è questo rumore?
Proviene … proviene dal divano …
Oh no. Non ci posso credere.
Sara sta già dormendo beata sul nostro nuovo divano della nostra nuova casa.
Ma è fantastico!
Che poi casa … in realtà è un appartamento. Però è carino!
Come faccio a dirlo senza averlo visto, state chiedendo?
Bè … lo so e basta!
Io sono … IO! Quindi tutto so e tutto muovo.
Ma bene! Adesso il cervello si sta anche fondendo.
Di più, si sta fondendo di più. Visto che era già fuso prima di partire.
Non starò mai più up all night.
Non fa per me. Io una cosa del genere non la reggo.
-Lalla? Senti quanto è morbido questo divano!- oh, la bella addormentata allora non stava veramente dormendo!
-Subito!- e mi fiondo sul divano.
-Facciamo un gioco?- chiedo io.
-Mh?- Sara non ti sprecare più di tanto con le parole, tesoro.
-Chiudiamo gli occhi e chi li riapre per prima perde!-
-Ok!- ha acconsentito.
Perfetto! La vittoria è già mia. Dato che mi addormenterò, gli occhi li riaprirò quando mi sveglierò, cioè domani mattina.
Sono un genio!
-DLIN DLON!-
Il campanello?
Sì genia, il campanello.
Oh ciao Giacobbe. Quasi quasi mi mancavi.
Senti, io questo nome non lo posso sentire. Ti prego, farò qualsiasi cosa perché tu non lo usi più!
D’accordo. Non disperarti. Io non sono cattiva, quindi .. non ti chiamerò più così.
Oh, grazie.
Ti chiamerò Coso.
Cosa?!
No, Coso.
Oh santo Dio! Ma il mio nome ti fa schifo!
No .. però mi va di chiamarti Coso.
Ok. Sempre meglio di Giacobbe!
Ok, affare fatto!
-DLIN DLON! DLIN DLON!-
Che palle questo campanello! Ma chi è che scassa la minchia a quest’ora!
-Vado io dai.-
-Grazie Sarettina. Sei la mia BFF e lo sarai forevah and evah!-
Sara mi sta guardando come se fossi una pazza che deve essere  rinchiusa in un manicomio.
-Perché mi stai guardando così?-
-Perché mi fai paura e ho capito che tu hai assolutamente bisogno di una bella dormita!- dice lei ancora con gli occhi fuori dalle orbite.
Poi, finalmente, va ad aprire quella dannata porta!
 
-Ciao io sono Louis! E..-
Non faccio in tempo a sentire cos’ha da dire “Louis” che Sara ha già chiuso la porta.
-Perché gli hai chiuso la porta in faccia?- chiedo.
-Sara?-
-Sara??-
Ricominciamo!
-SARA!-
-AH!- riesce a dire lei infine.
-Che c’è?- chiedo io. Mi sta facendo preoccupare.
-C’è … c’è un figone alla nostra porta. Sembra .. hai presente i modelli di Hollister?- chiede con gli occhi che le scintillano.
-Sì ..- rispondo cauta.
-Ecco. Louis somiglia ad uno di  quei modelli!- sostiene lei muovendo le braccia come fossero tentacoli.
-Bè! Che aspetti ad aprire allora?!- chiedo ovvia.
Lei prova ad aprire la porta …
-Oh, ciao ragazze. Io..- comincia Louis.
BUM!
Stavolta l’ho richiusa io.
Dio mio!
Sullo stipite della nostra porta c’è appoggiato un modello castano, con gli occhi blu cielo.
Apro?
Ma certo che apri scema!
-Apro?- chiedo a Sara.
Lei annuisce.
-Aspetta però!- dice quando la mia mano è a cinque centimetri dalla maniglia.
-Prima vediamo se siamo presentabili!- dice.
-Oh, hai ragione!- acconsento.
-Tu sei presentabile… io?- chiede lei con apprensione.
-Anche tu. Forza. Apriamo questa porta.- dico.
Sembra che, aperta la porta, dovremmo lottare con 384654 ninja. O peggio.
Apro la porta, di nuovo.
-Ragazze ma state bene?- chiede Louis con la sua voce angelica.
-Sì, sì perché non dovremmo?!- risponde Sara con una vocetta stridula.
-Bè, mi avete sbattuto la porta in faccia due volte e …-
-Non ce ne sarà una terza tranquillo.- risponde sempre Sara.
Ok, si è calmata.
-Meno male.-
-E’ che .. ci sembravi un nostro vecchio nemico .. un uomo che noi odiamo con tutte noi stesse. Perché .. perché, quando eravamo piccole, lui … lui ci ha dato 10 euro di goleador, anche se noi gliene avevamo chieste solo 6!- dico io, arrampicandomi sugli specchi.
Wow, sto diventando anche brava in questo sport estremo!
-Sì, bè ... Mi dispiace … io, io ero venuto qui per chiedere un po’ di zucchero. Sapete, il mio coinquilino l’ha finito perché il the gli piace “dolce” e io ora non ho più neanche un grammo di zucche-zuccherino.- dice dispiaciuto mentre ci guarda di sottecchi col labbruccio.
Oh mio Dio! Quanto è carino!
-Oh, vieni! Noi abbiamo tutto lo zucchero che vuoi!- dice Sara.
Secondo me questo Louis le piace.
Ma no!
-Oh, grazie ragazze!- detto ciò, si apre in un sorriso a 84663 denti.
Bianchi, perfetti e abbaglianti.
Dio mio che denti!
E vogliamo parlare degli occhi?!
No, non facciamolo altrimenti gli svengo davanti. E poi lui, con le sue braccia forti e possenti, mi dovrà sostenere per non farmi cadere.
-Siediti. Io vado a prenderti lo zucchero ..- comincia Sara.
-Io, se vuoi, posso prepararti un caffè? Un the? Un succo? – chiedo poi io.
-vada per il the, grazie.- acconsente Louis.
-Oh, già. Avevo dimenticato che qui siamo in Inghilterra e che voi bevete il the.- dico io.
-Già .. non ho capito il vostro nome, ragazze.- chiede lui, indirettamente, a me e a Sara, che nel frattempo era tornata con lo zucchero.
-Io sono Ilaria, piacere.- dico io porgendogli la mano, che Sara incenerisce con lo sguardo.
Lui la stringe saldamente e mi sorride.
Poi passa a Sara.
-Io sono Sara.- dice lei cercando di apparire rilassata.
In realtà, si sta sciogliendo. Ma devo ammettere che è brava: non lo sta facendo notare.
Un punto a Sara!
-Piacere mio.- dice Louis.
Ok, cos’è quello sguardo Lou?!
Gli piace Sara. D’accordo.
Ma come dargli torto?
Sara è una splendida ragazza : alta, formosa, castana e ha due occhi che riprendono il cielo, in ogni suo momento.
Se il cielo è nuvoloso gli occhi di Sara sono grigi.
Se il cielo è limpido, gli occhi di Sara sono celesti.
Le labbra sono carnose, come quelle di Angelina Jolie. Ma lei le detesta.
Sì, lo so. E’ matta … ma come si fa a farle cambiare idea?
-Oh, ma siete italiane ! Vero? – chiede Louis.
E perchè tutto questo entusiasmo?!
-Sì, sì. Veniamo da Roma.- risponde Sara.
-Oh, Roma! E’ bellissima!- dice Louis.
-Ci sei mai stato?- chiede Sara.
-No. Però so che è bella. L’Italia è tutta bellissima. Il cibo, la storia e le ragazze.- aggiunge alla fine con un occhiolino. Diretto alla signorina Crespi.
E’ Sara, per la cronaca.
Lei sorride ed è diventata tutta rossa ormai.
I due si sono avvicinati pericolosamente.
Praticamente si stano guardando negli occhi a 20 cm di distanza.

-DLIN DLON!- il campanello arriva a disturbare la coppia Loura (Louis e Sara, sempre per la cronaca).
Ma arriva anche a salvare me.
Praticamente io non facevo parte della loro conversazione e stavo diventando di troppo.
-Vado io!- dico, forse con troppo entusiasmo.
Apro la porta, sempre con troppo entusiasmo.
E la maniglia mi rimane in mano.
-Porca maniglia!- esclamo.
-Ciao ..-

 


Aloha!!
Ciao belle fanciulle :3
Innanzitutto :
GRAZIE! IO VI AMO! 9 RECENSIONI AL PRIMO CAPITOLO E 13 AL SECONDO!
SIETE MITICHE, FANTASTICHE, AMAZAYN  E CHI PIU’ NE HA PIU’ NE METTA! :’)

Davvero, davvero Grazie! Anche alle ragazze che hanno messo la storia tra le preferite, le ricordate e le seguite :’)  Love ya so much, lads! <3
Tanti auguri caro Niall James Horan! *-* Ne ha 19 anche lui, ora :') Ma guarda come crescono le mie superstars :') Love u Niall <3
Cooomunque … parlando del capitolo … E' entrato Lou! *-*  ma .. chi sarà mai la persona misteriosa che ha suonato alla porta della casa di queste due sceme?
Sono aperte le scommesse  ; )
Niente.
Questo è un Aloha corto.
Ah no, aspettate!
Seguite la mia co-protagonista, la Sara di questa storia, on twittah  à   @HerosNeed
E io sono   @Lalla_Twi  : )
Ricambiamo entrambe :3
Ancora grazie!
Tanti baci e tanto amore,
Lalla xx
 
p.s. Siccome la scuola mi occuperà tanto tempo, sicuramente aggiornerò solamente una volta alla settimana. Mi dispiace tanto, ma non posso fare altrimenti. Se avrò l’occasione potrei anche pubblicare prima C:
Farò del mio meglio, per voi ciambelline alla nutella :’)
Voi intanto siate forti e continuate a seguire e recensire questa storia : )

p.p.s. AAHAHAH Ho fatto una caduta sulle scale di un ristorante davanti a tutti :’3
Sono deficiente lo so :’)
Vi amo tutte <3

 

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Capitolo 4
*** Hanno messo in atto una cospirazione contro di me perché sapevano del mio debole per gli occhi?! ***


 



-Ciao ..- dicono quattro voci in coro.
Li guardo in faccia.
Poi abbasso lo sguardo sulla mia mano che stringe ancora la maniglia.
Idea fulminea: butto la maniglia dietro di me.
- … Ciao …- rispondo io.
Dio mio! Se avessi saputo che Londra era piena di modelli, sarei venuta molto prima ad abitare qui.
No, ok, non è vero.
Ma non lo avrei fatto solo perché i miei non mi avrebbero dato il permesso.
-Noi siamo venuti a conoscervi.- ammicca un ragazzo ricciolino, con degli occhi che non si allontanano molto dal colore dello smeraldo.
-Io sono Harry.- mi tende la mano con un sorriso splendido! Accompagnato, oltretutto, da due fossette veramente adorabili ..
-Posso toccarle?- chiedo io continuando a guardale con gli occhi scintillanti.
-Solo se io posso toccare le tue t..-
-Io sono Liam. Liam Payne. Piacere.- un ragazzo dai capelli mossi, castano chiaro, aveva interrotto Harry.
Niente male neanche lui!
Occhi cioccolato e un sorriso dolce.
-Io sono Zayn. Molto piacere.- si fa avanti un ragazzo dalla pelle ambrata. Capelli corvini fissati in un ciuffo che sarà alto 5-6- cm. Occhi color .. Caramello!
Wow!
Dio santissimo che occhi!
-Posso avere i tuoi occhi?- gli chiesi.
Ma perché non pensi prima di parlare?!
Perché tu non ti metti in moto prima, Coso.
-Bè, i tuoi non hanno niente da invidiarmi.- risponde a tono.
ADORO. GIA’. QUESTO. RAGAZZO.
-Oh, grazie.- dico io diventando tutta rossa e aprendomi in un sorriso.
-Non c’è di che. E’ la pura verità.- ok, adesso è troppo bel moro.
-Zayn finiscila. Ciao, io sono  Niall.- mi ha appena salvato un biondino.
Un biondino tinto, ma questi sono dettagli … e che occhi!
Oh, ma qui tutti con questi occhi?!
Che c’è?! Hanno messo in atto una cospirazione contro di me perché sapevano del mio debole per gli occhi?!
Comunque, gli occhi del biondo sono verdi-azzurri.
Esattamente il colore dell’oceano.
-Piacere a tutti ragazzi.- dico io.
-Prego entrate. La mia migliore amica, nonchè coinquilina, sta parlando con un ragazzo.- spiego poi.
-Questo ragazzo è per caso castano, ha gli occhi celesti e porta una maglia a righe?- chiede Liam.
-Sì … perché?- domando cauta.
-Perché quello è il mio Boo!- dice, anzi urla quasi, Harry.
-Boo!- risponde Louis distogliendo lo sguardo dagli occhi di Sara e incrociando lo sguardo del riccio.
-Ragazzi che ci fate qui?- chiede poi Louis alla “combriccola”.
-Siamo venuti a conoscere le ragazze. Non per niente è giusto che le conoscessi solo tu, Lou.- dice poi Niall.
-Ehm  ehm.. – tossisce Sara.
-Oh, ragazzi lei è …- comincia Louis.
-Sara! Molto piacere.- termina lei, cominciando a stringere la mano di tutti.
-Piacere mio.- si fa avanti il riccio stringendo la mano a Sara con un sorriso maliziosetto, devo dire.
-Smettila Harold.- lo fulmina Louis.
Oh oh, qui cova ci gatta.
No, gatta ci cova.
Sì, ecco così va meglio.
-Piacere nostro.- rispondono gli altri ragazzi in coro.
-Bè, entrate! Mettetevi comodi e fate come se foste in casa vostra.-  dico cordialmente come una perfetta padrona di casa.
Loro prendono alla lettera le mia parole : Zayn e Niall si buttano sul divano e accendono la TV.
Harry si siede vicino al suo “Boo”, interrompendo così la ‘Loura’.
Liam invece mi viene incontro e chiede scusa per la maleducazione dei suoi amici.
-Non preoccuparti. Anzi, mettiti comodo anche tu. Io intanto vi prendo qualcosa da bere.- lo rassicuro.
-Anche qualcosa da mangiare, grazie.- dice Niall con un sorriso .. maravilloso!
Dios mio!
Modalità spagnola : On.
No, no, mettiamola Off.
Liam nel frattempo si è seduto sul divano vicino ai velini.
I velini ??
Niall e Zayn.
Perché velini?
Oh, sveglia! Uno biondo, l’altro moro … Velini!
OH. SANTO. DIO. TU. SEI. PAZZA.
Ma se questo era un ragionamento logico!
Bah.
Prendo il the ai ragazzi e una merendina a Niall.
Vabè, già che ci sono le prendo a tutti e sette, quanti siamo nell’appartamento.
Mazza oh, siamo arrivate da meno di un’ora e siamo già in sette qui dentro.
Figo!
Hai ragione Giacobb… Coso.
Rrrr!
Era un .. ringhio?
Sì!
Bè, esercitati meglio. Perché questo tutto sembrava tranne che un ringhio, Coso.
Grazie del consiglio Sjcyhjxj.
Cosa?
Yshsjxucn … non ti piace come nome?
AAAHAH cioè tu stai facendo una ripicca a me chiamandomi cysgshdx?! AHAHAHAAH
Ma che minchia ti ridi?
HAHAHAHA rido perché a me non importa se mi chiami cygxkosj.
Cavolo! Ma tanto verrà il giorno in cui ti farò incazzare.
Sì, sì. Continua a sperare Giacobbe.
Che palle ‘sto nome!
Shh! Devo parlare coi Boys.
-Ecco qua.- dico mentre poggio il vassoio coi bicchieri di the  e le merendine sul tavolino davanti al divano.
-Oh, grazie Ilaria! Neanche mi conosci e sai già che mangio tanto!- esclama Niall.
-Cosa scusa?- chiedo io. Non ho capito il senso delle sue parole.
-Bè, tu hai portato quattro merendine, che, ovviamente, sono tutte per me. Grazie!- spiega ovvio.
AHAHAHAHAHAHHAHA!
-AHAHAHAHAHAHHA! Ma che dici?!- rido come una scema.
-Quindi tu non..- comincia il biondo.
-No.- rispondo io.
-Oh, scusa allora.- dice abbassando gli occhi e diventando rosso.
Mi fa pena! E’ così tenero e cuccioloso! Quasi quasi lo abbraccio ..
Oh, ci ha già pensato Liam.
Vabè, sarà per la prossima volta.
-Tranquillo Nia. Vado a prenderti tutto il pacchetto!- dico mentre gli pizzico dolcemente la guancia.
Lui si apre in un sorriso bellissimo.
-Grazie Bellezza!- esclama poi.
-Di nullo biondino.- gli scompiglio i capelli e mi alzo per prendere il pacco di merendine che gli ho appena promesso.
Torno dai ragazzi e lancio il pacco a Niall, che sorride come un bimbo nella notte della Vigilia.
Poi, mi butto sulla poltrona accanto al divano.
-Tu sei italiana, vero?- chiede una voce molto … sexy ..
-Sì. Vengo da Roma, precisamente.- rispondo.
-Wow, Roma. E’ bellissima, no? Mi piacerebbe andarci un giorno.- continua ‘Voce Sexy’, alias Zayn.
-Magari un giorno ti ci porto io.- la butto lì con un occhiolino.
-Davvero?-  dice mentre quelle meraviglie che si ritrova come occhi gli brillano.
-Sì.- rispondo vaga.
-Prometti!- insiste lui diventando serio, anche se sta somigliando ad un bambino che ordina alla mamma di promettergli che di lì a poco gli comprerà quel preciso giocattolo che lui vuole. Mi porge anche il mignolo, per sigillare la Promessa.
-Prometto.- e prendo il suo mignolo.
Lui lo tira e avvicina il suo volto al mio.
-Da qua i tuoi occhi sono ancora più belli ..- mormoro.
I miei neuroni sono andati in fumo. 
-I tuoi sono più belli ..-ammicca lui con voce moooolto sexy.
I. MIEI. NEURONI. SONO. ESPLOSI.
Ho sentito BUM, giuro.
Inoltre, sono anche diventata bordeaux in faccia, me lo sento.
-Ragazzi andiamo a casa? Io ho fame!- il biondo interrompe il nostro momento romantico.
-No Niall.- ringhia Zayn continuando a guardare i miei occhi. Che sono nocciola, per la cronaca.
-Perché non rimanete qui per cena? Possiamo prendere delle pizze e stare insieme!- propone Sara, più felice che mai.
Louis ha fatto colpo. E che colpo!
-Sì, buona idea.- acconsente Louis.
-E’ un’ottima idea.- diciamo io e Zayn, insieme, guardandoci insistentemente negli occhi.
-Ragazzi, state consumando l’uno gli occhi dell’altro.- dice Harry mentre ridacchia.
Gli altri seguono a ruota la sua risata, io e Zayn, invece, diventiamo rossi e ci stacchiamo.
Louis sorridente si volta verso Sara e lei ricambia il sorriso, diventando rossa.
Quanto sono carini quei due!
-Ragazzi chiamo io per la pizza!- dice Niall col telefono di casa mia già in mano .. !
No, ma io dico … Prendilo il telefono Niall, tranquillo non devi chiedere niente, tesoro!
Glielo lascio fare solo perché è carino e cuccioloso.
-Liam , ma tu non parli?- chiedo poi, con uno scatto improvviso, ricordandomi che nella nostra stanza c’è anche un Payne di stelle …
Questa era pessima …
Questa era bellissima  Coso!
No, invece.
Fatti i cazzi tuoi!
-Cosa scusa?- risponde Liam voltandosi verso di me. –Oh, no. E’ che stavo guardando la TV e mi ero incantato.- spiega.
Stava guardando Xfactor.
-Ti piace?- chiedo io.
-Sì, tanto.- ammette lui con sguardo sognante.
-Al nostro Lia piace cantare.- dice Zayn.
-Oh, anche a Ilaria piace molto cantare!- si intromette Sara.
-Potremmo fare una serata karaoke che ne dite?- propone Harry.
-Ma anche no!- rispondo io.
-Dai, che c’è di male? Ci divertiamo e basta.- mi dice Liam con un sorrisetto … come faccio a dirgli di no?!
-Ok. Va bene.- acconsento poi.
-Perfetto! Boo vieni, andiamo di là a prendere il karaoke.- dice poi Louis a Harry.
-Andiamo Boo.- lo segue Harry.
-Ragazze torniamo subito. Prendiamo il karaoke nel nostro appartamento e siamo subito da voi!- riferisce Louis con un occhiolino, diretto a chi secondo voi?
Ovvio che sì.
A Sara.
Li vedo bene insieme.
Magari fosse la volta buona per lei!

 



 
Aloha! :3
Sorpresa! Ho aggiornato oggi : )
Dovete ringraziare la febbre, solo per merito suo state leggendo, visto che mi ha permesso di non andare a scuola e scrivere il capitolo, che non mi piace un granchè … è romantico però :3
Speriamo che piaccia a voi ciambelline : )
E’ un’ Aloha cortissimo.
Sarà perché ho sonno .. ma è così.
E sto cercando di allungarlo in tutti i modi, ma niente .-.
Va bè … GRAZIE A TUTTE COLORO CHE RICORDANO, LEGGONO, PREFERISCONO, SEGUONO E RECENSISCONO QUESTA FF!
CIOè, OTTO, 8 , RECNSIONI! Anche se è un po’ sceso come numero, è comunque SOSTANZIOSO! :3
VI ADORO! Ma questo lo sapete già :’)
Grazie anche a chi mi ha inserito tra gli scrittori preferiti : )
On twittah sono  @Lalla_Twi e la mia co-protagonista di questa FF è   @HerosNeed  , ricambiamo entrambe ;)
Buona lettura e Recensite!!
Tanti baci e tanto amore,
Lalla xx

 

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Capitolo 5
*** Serata Karaoke con Dj Malik ft. Dj Tommo ***


 
53 recensioni in quattro capitoli ... MI VOLETE MORTA?! :'3 GRAZIE TESORI MIEI!
E perdonatemi per non aver pubblicato prima, ma la colpa è della scuola ...
Ok, scusate l'intrusione!
Buona lettura! : )



 


Insomma si.
Stiamo cercando di attaccare un minchioso karaoke alla nostra televisione, che è nuova, per la cronaca, da ben due ore (in realtà sono dieci minuti).
E sto precisando che è nuova perché me la stanno quasi facendo cadere a terra.
A quel punto però, io butto per terra loro cinque e li stupro!
Ehm.. no!
Volevo dire li uccido, certo, certo.
Certo. Ovvio. Come no?! Ma anche si.
Finito?
Ah ah.
Grazie Jake!
Cosa hanno udito le mie orecchie!
Non ti gasare, eh.
-Sì! Ce l’abbiamo fatta!- esclama Lou tutto contento.
Dio, manco avesse vinto la quarta guerra mondiale!
La terza tesoro, la terza.
Mamma mia che palle che fai Giaco’!
Un bacio anche a te! Mwah!
Oooook … domani andiamo dallo psicologo.
No! Dallo psicologo no!
Shh. Fai il bravo bambino e non contraddirmi.
No!
Giacobbe guarda che..
-Ilaria .. stavo pensando che potremmo iniziare con un duetto .. che ne dici?- interrompe i miei pensieri Payne di Stelle.
-Mhh .. Perché non cominci tu?- tento con un sorriso dolce.
-Ok.. però poi canti tu!- mi ordina sempre Payne.
-Ah biondo! Stai calmino eh! Se non voglio cantare non canto!- ribatto stizzita incrociando le braccia al petto.
-Chi mi ha chiamato?- domanda Niall.
-No  moro. Non stavo parlando con te. Stavo parlando con Payne di .. Payne.- cazzo, per poco mi usciva fuori il nomignolo italiano di Payne!
 Anche se non sarebbe successo niente di che. Dato che loro non conoscono l’italiano ..
-Dimmi Bellezza.- mi si presenta davanti Zayn.
-Ma è possibile che qui non capite il sarcasmo?!- domando retorica.
-Aahahah forse sì, forse no, chi lo sa. In fondo, la vita è come le montagne russe. Quindi godiamocela.- risponde Aristotelayn.
-Sì … and Live while we’re young!- sbotto io.
-Già!- dice Zayn mentre gli brillano gli occhi. Anzi no, non gli stanno brillando gli occhi, ma qualcosa sotto gli occhi .. ma che minchia è?
-Zayn hai ..- mi sporgo verso di lui per vedere meglio.- un brillantino sotto l’occhio .. dove l’hai preso?- domando cercando di toglierlo con tutta la delicatezza possibile.
In realtà gli sto cavando l’occhio.
Poverino.
-Oh .. sicuramente dal microfono di Harry ..- risponde Zazzi.
.. Cosa?
-Cosa?- chiedo.
-Sì. Ha preso il brillantino che ha sotto l’occhio, che tu hai premurosamente e delicamente rimosso, dal mio microfono glitteroso! Guardalo .. è argento!- spiega Harry mentre mi mostra il microfono che è effettivamente argento e brillantinato.
Allora .. ci sono due possibilità :

  1. E’ gay. Quindi il microfono glitterato trova spiegazione da solo. Anche se, prima ci ha provato con me e con Sara …
  2. Sta facendo lo stupido per farci ridere.

Sinceramente, spero sia la seconda opzione. Un ragazzo bello come lui sarebbe sprecato tra i gay .. Non che io abbia qualcosa contro di loro, per carità!
Però Harry non ce lo vedo proprio …
-Allora cosa canti Liam?- chiede Zayn.
-Metti Don’t Cry Me A River, Dj Malik- risponde Payne facendogli l’occhiolino.
-Yes, baby.- risponde il moro.
Liam canta e cinque minuti dopo ..

Sono senza parole.
Giuro che ha cantato meglio di un angelo.
Dio mio!
Ehm ..  tornando a noi ..
-Lalla, hai la bavetta alla bocca.- mi sussurra Sara in italiano.
-Oh cazzo!- le rispondo io, pulendomi la bocca.
-Allora .. come sono stato?- chiede Liam a me e Sara.
-Bra-a .. bravì .. ehm .. bravissimo.- riesco a dire dopo un paio di tentativi.
Sara annuisce e sorride.
-Bene, ora è il tuo turno, bionda.- mi dice Zayn ironico.
-Ah ah. Come sei divertente tesoro.- gli rispondo con una linguaccia.
-Che canzone?- chiede Luois.
Evidentemente si scambieranno i ruoli ogni tanto.
-Ehm .. Domino di JessieJ  Dj ..?- comincio io.
-Tommo. Dj Tommo.- risponde Lou con un occhiolino.
-E da cosa viene fuori questo nome?- chiedo io curiosa.
-Dalla mia testa?!- risponde Lou ovvio.
-Ahaha, divertente. – dico io.
-Dal mio cognome .. Il mio nome completo è Louis William Tomlinson.- annuncia solenne.
-Oh, wow. Beh, William caro, potrebbe mettere la base di Domino per favore?- chiedo con accento regale.
I ragazzi ridacchiano.
-Quello che vuoi babe.-  risponde Lou mettendosi le cuffie da Dj e cominciando a trafficare sul pc.
Parte la base e io canto.
 
Dopotutto, sono andata bene.
Ma se davvero ho cantato bene, perché nessuno parla?
-Beh?- chiedo io.
-Wow!- prova Zayn.
-Wow!- ripete Niall.
-Wow!- dice Harry.
-Ragazzi conoscete solo ‘wow’ come parola? Eppure voi siete di madrelingua inglese.- rispondo.
-Beh .. sinceramente non so che dire … sei stata favolosa!- esordisce Liam.
-Oh beh … Grazie!- rispondo io arrossendo.
-No, davvero. Sei stata splendida!- continua Louis.
-Ok, va bene. Grazie ma ora basta.- li zittisco io.
-Scusatela, è timida e non è abituata a sentire complimenti.- spiega Sara.
-Beh .. ora dobbiamo cantare tutti insieme che ne dite?- propone Niall.
-Oh no no. Io passo grazie. Sono stonata come una campana.- rivela Sara.
-Sai che non è vero Sarè.- la contraddico io.
-Si invece!- ringhia lei.
-No ragazzi. Non è vero. Dice così solo perché si vergogna.- ammetto io.
-Beh … ma di che ti devi vergognare baby?- chiede Lou a Sara facendole gli occhi dolci.
-Ehm , io ..- balbetta lei.
-Scommetto che la tua voce è bella quanto i tuoi occhi.- dice Louis.
Questa era pessima!
Ma che dici Coso! Ha detto una cosa dolcissima!
Sì certo, come no. Chissà da dove l’ha copiata ..
Che cattivo e invidioso che sei, oh!
Pff. Io non sono niente di quello che dici tu!
Ok. Allora sei bello e buono.
E tu sei una bastarda.
Oh grazie! Mi hai detto che sono perfetta! Ti adoro anche io ammmore!
Tzè.
-Bene, allora cantiamo .. Forever Young! E’ bellissima quella canzone!- propongo io.
-D’accordo .. va bene per tutti?- chiede Liam.
Un coro di ‘va bene’ si accende e Dj Malik mette su la base, poi prende posto affianco a me e, tutti e sette, cominciamo ad intonare :
‘Let's dance in style,
Let's dance for a while,
Heaven can wait we're only watching the skies
Hoping for the best but expecting the worst,
Are you gonna drop the bomb or not?
Let us die young or let us live forever,
We don't have the power but we never say never,
Sitting in a sandpit,
Life is a short trip,
The music's for the sad man,

Forever young,
I wanna be forever young
Do you really want to live forever?
Forever and ever
Forever young I wanna be
Forever young
Do you really want to live forever?
Forever, forever’

E fin qui tutto bene.
Poi parte il pezzo di Jay-Z in cui devo fermarmi ogni tanto per riprendere fiato.
D’accordo che so cantare, ma reppare addirittura, no.
I ragazzi però sono stati bravissimi.
Hanno tutti una voce fantastica.
Soprattutto Zayn eh eh?
Ma che dici Jacob!
OH MIO DIO! Hai detto il mio nome completo, quindi ti piace proprio! Ohh! That’s  amore!
Jake non puoi fare così ogni volta che ti chiamo col tuo nome! Mi fai venire gli infarti mentali! Eh!
Oh, scusa bambolina.
Aw, ma come siamo dolci quest’oggi!
Quest’oggi? Bella, guarda che sono solo cinque minuti che siamo dolci l’uno con l’altra. 
Questo perché tu sei scontroso e permaloso. Io sarei sempre gentile, ma tu sei cattivo.
Sì, certo. Adesso la colpa è mia.
Mia non è di sicuro. 
Sì, sì, ma non è questo che voglio sapere.
Hai visto come ti guardava mentre cantavate vicini vicini? Quello è cotto, ragazza! 

Jake, ci siamo conosciuti solo oggi.
Beh? I colpi di fulmine non li conosci? 
Sì, ma ..
Ma niente, zucchero. Tu gli piaci è evidente. Vacci a parlare .. va’,va’! 
Ok, ok vado. Oh e a proposito … Grazie Jake.
Prego, bambola. Ora muovi il tuo culone da balena e va’ da lui!
Oh .. ecco il Giacobbe che conosco!

Ok, devo andare.
E’ solo quindi possiamo benissimo parlare.

No no! E’ troppo presto! No. Basta.
Io torno indietro.
 
Anzi no … Carpe Diem!
 
Sì, ma con quale coraggio?!
 
No, no devo andare. Sto andando proprio ora.
 
Anzi no … io ..
 
MUOVITI!
Accellero il passo e … BUM!
 
Cazzo, che male! Sono caduta col culo per terra!
Oh, oh .. mi sono rotta l’osso sacro.
 
OH MIO DIO!
 
-Bambola stai bene?- Dice Zayn mentre mi si avvicina. 
-Sì, sì. Tutto a posto.-
Cazzo, non è vero! Mi sono rotta l’osso sacro!! 
-Sei sicura? Ce la fai ad alzarti?- chiede apprensivo. 
Michia! No che ce la faccio!
Però che cucciolo che è. Si sta preoccupando per me!
-Vieni ti do una mano.- dice mentre mi passa un braccio sotto le ginocchia e l’altro dietro la schiena.
In pratica mi sta prendendo in braccio.
Dubito che ce la farà.
-Ecco qua.- dice mentre mi sistema sul divano.
Cavolo! Ce l’ha fatta!
-Ce l’hai fatta a portarmi in braccio ?- esclamo incredula.
Lui ride. – Tesoro non peserai più di 55 kg, e io dei muscoli d’acciaio … è ovvio ce l’avrei fatta!-
Ok, ha ragione.
Però peso 56 kg.

Rido con lui.
-Grazie Zayn ..- lo guardo in quelle pozze ambrate che ha al posto degli occhi.
Lui ricambai lo sguardo con intensità.
-Non devi ringraziarmi .. Quando una bella donzella è in difficoltà, SuperZayn accorre!- dice alzandosi dal divano e mimando i gesti di un supereroe intento a volare.
-Ahh, allora fai il gentile e il carino con tutte eh?- cavolo! Io ODIO i latin lover.
-Ma no! Era indirizzato solo a te quello che ho detto!- si risiede sul divano e mi prende la mani.
Un momento molto Zaria, direi.
 
Sì, certo, come no. Latin Lover dei miei stivali!
Shh, Jake!
-DLIN DLON!-
Questo cazzo di campanello deve rompere tutte le volte, porca minchia!
-VADO IO! Tanto saranno le pizze.- dice un Niall super esaltato.
Effettivamente, sono le pizze.
Quindi io e Zayn dobbiamo per forza lasciarci adesso?
Sì, tesoro. Mi dispiace.
Uffa però!

 
 
 
ALOHA!
Bamboline mie, dovete scusarmi! La scuola ci uccide tutti e io non ho avuto il tempo di pubblicare prima!
Davvero perdonatemi *chiede scusa in ginocchio* …
MA SOPRATTUTTO GRAZIE! CIOE’, 15 RECENSIONI ALLO SCORSO CAPITOLO! 53 RECENSIONI IN QUATTRO CAPITOLI!
DIO QUANTO VI AMO!
E NON SOLO SONO TANTE LE RECENSIONI, MA SONO ANCHE TUTTE BELLISSIME!
MI AVETE FATTO RIDERE E COMMUOVERE, CIAMBELLINE :’3

Quindi, ANCORA GRAZIE 284656839003283764657943022348557473839300mila :’3
Voglio RINGRAZIARE  (anche se niente rende bene l’idea di quanto  vi sia grata tesori!) le bambole che seguono, ricordano, recensiscono, preferiscono e che mi hanno messo tra gli scrittori preferiti :’3
GRAZIE DAVVERO!
Che altro dire ?
Ah sì! Mi sono fissata con ‘We are never ever getting back together’ e ‘Don’t wake me up’, rispettivamente di Taylor Swift e Chris Brown  … sono canzoni spettacolari! : )
Ho finito adesso ;D
Ancora GRAZIE e RECENSITE ANCHE QUESTO CAPITOLO! ; )
Tanti baci e tanto amore,
Lalla xx 

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Capitolo 6
*** Scale maledette e torte meravigliose ***


  *71 * 

Devo dire che queste pizze sono buone, anche se non hanno nulla a che vedere con quelle italiane.
Ovviamente.
-Allora ragazze, vi piacciono le pizze?- chiede Liam mentre sorride.
Quant’è bello!
-Mhh ..- comincio io.
-NO. FANNO SCHIFO.- risponde Sara.
Sempre così fine, la ragazza.
-Beh, se queste fanno schifo e per noi sono buone .. non oso immaginare quanto possano essere veramente buone quelle italiane!- primo commento di Niall in tutta la cena.
E’ mezz’ora che stiamo mangiando e lui non ha alzato lo sguardo un attimo dalla sua pizza.
E come l’ha mangiata!
Sembrava un orsetto lavatore su un vasetto di miele!
Quindi, potete intuire che, comunque, era carinissimo!
-Wow, ce l’hai fatta a spiccicare parola eh, Nialler!- dice Zayn.
Appunto.
-Ragazzi, sapete che quando lo stomaco chiama, Niall risponde in un nanosecondo.- risponde il biondo.
-Ahhaha, davvero sei così mangione?- chiedo io, incredula.
Scoppia una risata fragorosa generale.
Io e Sara ci guardiamo negli occhi con delle espressioni indecifrabili.
-Ragazze, voi non potete neanche lontanamente immaginare quanto può mangiare Niall in realtà.- riesce a dire finalmente Louis.
-Già .. noi, abbiamo visto delle cose che voi umani non osate neanche immaginare.- dice Harry, con fare misterioso e voce bassa.
E diventa ancora più sexy.
-Ok .. mi stai facendo para biondo.- commento io, fintamente spaventata.
-Ahahah no, non preoccuparti!- risponde Niall alzandosi e venendomi ad abbracciare.
Che dolce che è questo ragazzo!
-Adesso però, ci vorrebbe il dolce!- esclama Sara alzandosi da tavola repentinamente.
Ci mettiamo tutti paura per il suo scatto improvviso, poi prendo in seria considerazione quello che ha detto.
Effettivamente, non ha tutti i torti, anzi .. ha ragione!
Purtroppo, però, noi in casa non abbiamo niente, dato che siamo arrivate praticamente da poche ore.
-Hai ragione, ma noi non abbiamo niente di dolce ..- le rispondo io.
-Beh, potremmo andare a prendere una torta in una pasticceria qui vicino, che ne dici?- mi chiede Zaynuccio.
Sempre con quella fottuta voce sexy e quegli occhi ammaliatori.
-Ti assicuro che sono buonissime da Carlo’s!- dice Niall.
-E chi è Carlo’s?- chiede Sara.
-La pasticceria qui vicino, si chiama Carlo’s.- ci delucida Louis.
-Oh, d’accordo allora.- rispondo io al pakistano.
I ragazzi ci salutano, manco dovessimo partire per la guerra, e noi raggiungiamo l’ascensore, su cui troviamo un bell’avviso :

‘L’ascensore è guasto.
Utilizzare le scale.
La direzione’

Porca minchia, dobbiamo prendere le scale.
Come ci hanno indicato nell’avviso. Sono stati veramente gentili a scrivere che l’alternativa all’ascensore sono le scale, qualcuno avrebbe potuto pensare che sarebbe dovuto scendere volando.
Bah.
E poi .. in un condominio c’è la ‘Direzione’ ?
Non credo, ma non ne sono sicura.
Comunque, va bene così, mi farò più strada insieme a Zayn.
Brava così ti voglio! Positiva!
Grazie Jake.
Di nulla, zucchero.
Tu mi stai preoccupando .. perché sei così gentile?
Perché adesso mi va così, poi domani chi lo sa? Lo scopriremo solo vivendo!
D’accordo …
Scendiamo la prima rampa di scale e tutto fila liscio.
Alla seconda scendo tre scalini con i piedi e gli altri sette con il sedere.
Ho stabilito un nuovo record: due cadute in meno di un’ora.
E indovinate?
Mi sono rifatta male all’osso sacro.
Sono una deficiente.
-Ei bambolina, stai bene?- chiede premurosamente il principe Zayn.
-Sì .. si, grazie.- ma anche no, invece!
-Sei sicura? Hai fatto una brutta caduta.-
Minchia Zayn! Lo so che ho fatto una brutta caduta!
-Lo so, ma tranquillo, sto bene.-
-D’accordo .. dammi una mano, ti aiuto ad alzarti.-
E’ veramente un gentleman, insomma, quando una persona cade io rido, lui invece mi raccoglie e mi chiede come sto.
E’ un ragazzo perfetto.
Non faccio neanche in tempo a terminare questo pensiero, che Zayn ha già cominciato a ridere come uno scemo.
Giuro che tra un po’ soffoca secondo me.
Insomma, non respira più.
-Zayn .. Zayn .. ZAYN! Insomma respira, ragazzo!- gli dico mentre lo scuoto “leggermente”.
-Quanto sei delicata … mi hai disordinato tutti i capelli!- dice con gli occhi sgranati mentre si tocca i capelli cercando di aggiustarli in qualche modo.
-Tranquillo, tanto sei bello lo stes..!- mi tappo subito la bocca.
Diamine, ma perché Coso non funziona mai quando serve?!
Ei bella, la colpa non è la mia se tu parli a sproposito!
Sì certo .. Dov’eri tu, eh?!
Stavo dormendo.
Ohh, ma che bravo il nostro bambino. Dormiva.
CHE MINCHIA DORMIVI?!
MA NON URLARE!
NON URLARE NEANCHE TU!
OK!
OK!
Oh ..
-Mh .. grazie bambolina.- mi guarda con un sorriso sgembo Dio Malik.
Fermatelo ora, vi prego!
Altrimenti non so quanto potrà salvare dei suoi vestiti ..
-Ehm ..ora credo che dovremmo andare a prendere la torta, se non vogliamo essere mangiati da Niall ..- ipotizza il moro.
-Hai ragione! Corriamo allora!- lo prendo per il polso e facciamo le ultime rampe di scale correndo.
Arriviamo in strada e si ferma.
No, non è vero.
Mi fermo io perché non ce la faccio più ..
STO. PER. MORIRE.
Oh Dio, non respiro più …
Inspira, espira, inspira, espira, inspira, espira …
Ok, ci siamo.
Sono viva e respiro.
A fatica, ma respiro.
-Ahahah già non ce la fai più?!- mi prende per il culo Zayn IlCorridore.. qual è il suo cognome?
-Zayn qual è il tuo cognome?- chiedo frettolosamente.
-Malik, perché?- chiede lui a sua volta, curioso.
-No niente. Volevo semplicemente saperlo.- aggiungo con un sorriso da schiaffi.
Quindi, Zayn IlCorridore Malik.
-Non è colpa mia se non sono atletica .. io ODIO correre.- continuo poi.
-E allora perché abbiamo corso fin’ora?- chiede evidentemente perplesso.
-Perché mi andava e perché mi ero dimenticata del mio deficit agonistico. Soddisfatto delle spiegazione, professore?- dico con sarcasmo.
-Ahahahah sì, grazie signorina.- mi risponde sorridendo.
Un sorriso fantastico: lingua tra i denti, occhi che brillano e labbra incurvate alla perfezione.
Sorrido anche io, contagiata da lui.
-Sai che sto studiando per fare il professore ?- chiede poi, uscendosene dal nulla.
Buon per te.
E condoglianze.
-Wow ..- fingo meravigliata.
Lui sorride della mia espressione e continua imperterrito. –Sì, di inglese.-
Ok, a questo punto mi sto interessando all’argomento, quindi potrei anche fargli delle domande.
-Medie o superiori? Stai studiando dove? O già laureato? Se no,quanto ti manca per la laurea? Sei fidanzato?- ops! Questa non c’entrava niente.
Ma tanto, ho parlato talmente veloce che non avrà capito niente.
Ride e poi dice: - Alle superiori pensavo. Sto studiando alla University of London, era scontato sì. Mi manca molto perché ho appena iniziato e no, non sono fidanzato.- termina con un sorriso mozzafiato.
-E comunque, potevi anche farmele una alla volta quelle domande.- aggiunge poi con un occhiolino.
Cazzo.
Ha capito tutte le domande.
E ha risposto a tutte.
Che bomba!
E per di più ..
NON E’ FIDANZATO!
Danza della gioia per due secondi.
 
Zayn mi sta guardando in modo strano.
In modo molto strano.
-Zayn, perché mi guardi così?- chiedo curiosa.
-Perché hai fatto delle movenze strane in strada, davanti a tutti.- conclude con un sopracciglio alzato, evidentemente scosso.
Mamma mia oh, come è facilmente impressionabile il ragazzo.
Manco avessi improvvisato uno strip tese davanti Buckingham Palace!
-Beh, non preoccuparti. Non era niente di che.- lo illumino io con la mia spiegazione che potrebbe far invidia a quella sulla teoria della relatività di Einstein, condotta da lui stesso.
-Oh, guarda.. siamo arrivati!- dice indicando un negozio con l’insegna rossa su cui lampeggia la scritta ‘Carlo’s’.
Sì, siamo proprio arrivati.
Entriamo nel negozio e subito un odore inconfondibile di cioccolato di avvolge.
Saluto cordialmente le signorina dietro il bancone e poi mi dirigo verso alcuni frigoriferi pieni zeppi di torte e dolci vari.
Ce ne sono di tutte le forme, misure e colori.
Oh! Una è rosa, guarnita con brillantini e fiori con la scritta: ‘Tanti auguri principessa Mel!’  
E’ molto carina anche quella piena di fragole. Sulla cui cima campeggiano due fragole al cioccolato, con i gambi intrecciati che formano un cuore.
Vorrei restare a vedere ancora le torte e i dolci, ma un bocconcino più appetitoso mi chiama per farmi scegliere la torta che dobbiamo comprare.
-Mh .. Al cioccolato!- decido, dopo averci pensato su .. non è vero non ci ho pensato neanche un attimo!
Era ovvio che avrei scelto quella al cioccolato.
Zayn annuisce e la ragazza del bancone incarta la nostra torta.
Nel momento in cui Zayn si avvicina alla cassa per pagare mi accorgo che non ho il portafogli con me.
-Zayn .. mi dispiace, ma … ho, ho scordato il portafogli e ..- comincio arrossendo come mai.
-Oh, non preoccuparti!  Anche se avessi il portafogli con te, non avresti pagato comunque. Tranquilla bambolina.- mi dice con voce bassa, prendendomi il mento tra il pollice l’indice, inchiodando il suo sguardo al mio.
Dio quanto può essere questo ragazzo!
La signorina richiama la nostra attenzione e Zayn si stacca, prendendo poi i soldi dal portafogli e porgendoli alla bionda commessa.
Felici e contenti, torniamo a casa, dove cinque ragazzi affamati ci attendevano.

 




Aloha!
Belle ciambelline mie ecco il nuovo capitolo! :))
Spero tanto che vi piaccia :3
Ovviamente mi scuso tantissimo per il ritardo, ma la scuola è terribile e non ha rispetto per la mia vita privata.
Ringrazio chi recensisce, ricorda, segue, preferisce la FF e chi mi ha messa tra gli autori preferiti! :3
GRAZIE MILLE TESORI MIEI!
Anche perché, ho ricevuto ben 71 RECENSIONI IN SOLI CINQUE CAPITOLI!
AVETE CAPITO BENISSIMO, RAGAZZE … 71!
UNA PIU’ BELLA DELL’ALTRA CHE MI HANNO FATTO COMMUOVERE E SORRIDERE :3
ANCORA GRAZIE MILLE STELLINE, CONTINUATE COSI’ :3

Mi scuso per la cortezza dell’angolo autrice, ma ho sonno =.=
Spero vi piaccia e .. RECENSITE!
Tanti baci e tanto amore,
Lalla xx
 
p.s. Questa ragazza sta scrivendo una FF bellissima, in cui però riceve poche recensioni … passate e fatele sapere cosa ne pensate! http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1329643
p.p.s. Twittah  @Lalla_Twi  e la mia co-protagonista è  @HerosNeed :3
Tutte e due ricambiamo :3
Ancora tanti baci! <3 

 

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Capitolo 7
*** Ha mangiato tutta la MIA torta!! ***



 


-Bussiamo?- chiedo a Zaynuccio Malikuccio davanti la porta.
-Non hai portato le chiavi?-
-Ehm.. no.- rivelo.
Lui ride.
-Che minchia ridi?!- chiedo poi io diventando rossa.
-Sai che sei bellissima quando arrossisci?- ammicca lui, avvicinandosi al mio viso.
Riesco a sentire il suo profumo:
One Million by Paco Rabanne.
Riesco a immaginarlo mentre, come nella pubblicità, schiocca le dita e tutto quello che vuole si realizza.
Riesco a immaginare anche quando mi fa comparire dal nulla e mi spoglia.
Come scriverebbero su twitter in questo caso: mlmlmlml.
E condivido pienamente.
La porta si apre e noi ci distanziamo frettolosamente, sotto lo sguardo attento e malizioso dei ragazzi.
-Allora, questa torta?- sbotta Niall impaziente.
Scoppia una risata generale e Niall arrossisce.
-Eccola qui! – dice Zayn porgendola al biondo.
-Bene. Ora ci fate entrare o rimaniamo tutta la sera sulla soglia della porta?- chiedo io, retorica.
-Mh .. voi che dite, ragazzi? Li facciamo entrare o no?- chiede Sara con una luce spiritosa negli occhi, rivolgendosi a Harry e Louis.
-Io direi di lasciarli fuori. Sono convinto che si divertirebbero moltissimo. E poi, prima li abbiamo interrotti, quindi io proporrei di fargli finire ciò che avevano iniziato.- ammicca Harry.
-Sai che hai proprio ragione, Boo?!- risponde Louis, alzando la mano ad Harry, così che potessero fare ‘batti cinque’.
Cioè, a me non dispiacerebbe rimanere qui fuori con Zayn.
Lui però non so quanto sia entusiasta di questa idea.
Che, lasciatemelo dire, è una favolosa, strabiliante, magnifica idea!
Viva Harry!
-D’accordo, allora.- dice Zayn, prendendomi per mano e dirigendosi verso le scale.
-Che cosa stai facendo Zay?- chiedo io, allarmata e contenta allo stesso tempo di quel gesto improvviso e inaspettato.
-Mi piace il soprannome.- risponde sorridendo.
Sempre quel sorriso mozzafiato, da fare invidia agli angeli.
-Sì, ok, grazie, ma la domanda non era questa.- lo rimprovero.
-Ma niente di che, tranquilla bambolina. Fidati di me.- dice, guardandomi negli occhi e aumentando la stretta sulla mia mano.
Certo che mi fido di te, tesoro, certo.
Fidati di lui, zucchero!
Sì si, lo farò.
Ma, aspettate un attimo .. la torta! LA MIA TORTA!
Faccio per tornare indietro, ma Zayn mi ferma.
-Dove vuoi andare? Non mordo mica.- ammicca, guardandomi negli occhi con quelle sue pozze ambrate.
Io dico, Dio santissimo, perché diamine gli hai dato quegli occhi?!
Cioè, sono da mozzare il fiato.
E io non posso sentirmi svenire ogni volta che li guardo.
Abbi pazienza, su.
Beh, cara ragazza, l’ho fatto affinché i vostri figli siano splendidi.
Avranno i tuoi meravigliosi capelli, corvini però, i suoi splendidi occhi, anche se più chiari, e un incrocio tra le vostre labbra.

Chi sei tu? Chi ha parlato?
Ma come, sono io, Dio.
Oh, certo. Ehm … ciao.
Ciao anche a te.
Sei veramente Dio?
Certamente.
Oh, wow.E .. perché sei nella mia mente e mi stai parlando?
Tu mi hai interpellato. Così io ho deciso di risolvere i tuoi dubbi.
Oh, beh, sei molto gentile. Grazie!
Non c’è di che …BALENA SPIAGGIATA!!
Come, cosa, dove?! ... JAKE!
Ahahahah sì zucchero. Ero io!
Ahahahahah te l’ho fatta, te l’ho fatta!!

Oh, santo cielo, Jake. Tu sei pazzo!
Beh, tecnicamente la pazza sei tu. Io vivo nella tua mente, quindi …
Ahahahah sei stato bravo, devo ammetterlo. Me l’hai proprio fatta, Giacobbe.
OH NO! Ti prego, non ricominciare con quel’obbrobrio che tu chiami soprannome!
Ahahaha ma come?! Io adoro quel soprannome!
E’ così …bello! Ahahahahh  
Dai ti preeegooo! Non chiamarmi così! Lo odio quel coso!
Ah giusto! Posso chiamarti ancheCoso!
Oh mio Dio .. perché?! Perché a me?!
Decidi: Giacobbe o Coso.
Il mio nome ti fa proprio schifo?
No. Però voglio chiamarti così.
Altre alternative?
No. Ho deciso che ti chiamerò a volte Giacobbe e altre Coso.
Perché?! Perché?!
Non c’è bisogno di piangere!
Giacobbe?
Coso?
Ok, è andato via.
Tornando alla Zaria … 
-Lo so che non mordi, cucciolino. Però io voglio mangiare la torta che ho scelto!- dico imbronciandomi.
-Tranquilla, tra cinque secondi ci richiameranno … 3 .. 2.. 1..-
-Zayn, Ilaria!- dicono in coro quattro voci.
-Che ti avevo detto?!- dice Malik, scuotendo i capelli con aria altezzosa.
Scoppiamo a ridere entrambi e i ragazzi arrivano, nel frattempo, dove ci trovavamo noi.
-Allora, rientrate o no? E finitela con tutto questo chiasso!- ci rimprovera Liam.
-Ok, papà non arrabbiarti! Veniamo subito!- risponde Zayn con ironia.
Quant’è spiritoso! Ahahahahahah
E’ proprio perfetto, oserei dire.
Bello, intelligente, simpatico, romantico …
Sì, simpatico come un cactus nel culo!
GIACOBBE! Ma quanto sei scurrile e rozzo! Eh che CAZZO oh!
Scusa, ma è la verità. E poi sarei io quello scurrile e rozzo..
Non è vero e... sì! Sei solo geloso!
Sì sì, come no.
Giacobbe, eclissati.
Dio mio,  è insopportabile quando ci si mette quell’essere.
Saliamo le scale (io di corsa) e quando entro nell’appartamento, col mio fiuto da mastino, cerco tracce della MIA torta al cioccolato.
Trovo il biondino che mangia indisturbato sul divano.
Mi avvicino per prendere almeno un pezzo del mio tesoro, ma non c’è più.
La torta è finita, sparita, persa.
Quel biondo di un biondo!
Io lo sapevo che non dovevo fidarmi di lui!
Io non posso fidarmi dei biondi in generale!
Ma questa è un’altra storia …
-NIALL!-urlo mentre mi butto su di lui a peso morto e sulle briciole che ha fatto rimanere della torta.
Lui sgrana gli occhi e continua a masticare a bocca piena indisturbato.
-Lo soffri il solletico, biondo?- ammicco, cominciando ad accarezzargli i fianchi.
-NO! No, nel senso che ..- Non fa in tempo a continuare la frase perché io lo sto facendo morire dal ridere.
Non la smetto di fargli il solletico finché non fa tornare tutta la MIA torta!
Ok, così è esagerato .. però lui m’ha mangiato tutta la torta!
-Ti .. prego .. la-lasciami … !!- prova a dire il  biondo mangiatutto, cercando anche di farmi scendere.
Ma tanto io non mollo, lui può continuare a provarci, ma io  non scendo.
Così impara a mangiare tutta la MIA torta.
-NO! Così impari a mangiare tutta la MIA torta!!- e continuo a solleticarlo.
Dai ora lascialo.
Ma che lascio?! Deve imparare la lezione.
Poverino, mi sta facendo pena! Dai lascialo, ormai ha imparato ..
Uff … va bene.
-Ok, basta così. Sei libero.- dico, sbuffando e scendendo da lui.
Niall sospira e cerca di riprendere a respirare normalmente.
-Oh Dio .. tu sei peggio di me quando si tratta di cibo.- osa commentare poi. 
-No, dico … Hai anche il coraggio di commentare o anche solo di parlarmi dopo il grave affronto che mi hai fatto?!- ribatto incredula e stizzita.
-Oh, dai, non sapevo che quella torta fosse così importante per te .. Mi perdoni? – cerca di farsi compatire.
Io, come risposta, giro la testa dalla parte opposta alla sua.
-Daii! Mi perdoni? Mi perdoni? Mi perdoni? Daii! Suu! Peeer favoooree!- cerca di pregarmi.
-Ti preeeeegooo! Giuro che te ne porto due uguali domani!- ed è questa promessa che mi fa voltare la testa di scatto, così da procurarmi un male atroce.
Com’è che si chiama?
Colpo della strega al collo?
Accavallamento dei nervetti?
Non lo so. So solamente che mi fa malissimo!
-Biondo, eri quasi riuscito a farti perdonare,  ma dopo la botta che ho preso al collo … SCORDATELO!- ringhio.
-Oh scusa! Non l’ho fatto apposta! Te lo giuro!- cerca di giustificarsi.
-Beh vorrei vedere! Dimmi anche che l’hai fatto proprio per farmi fare male e con me hai chiuso per sempre!- lo sgrido.
-Scusa, scusa,scusa, scusa, scusa, scusa, scusaaa! Per favore, mi perdoni dolce dea dell’universo?-
Mi giro verso di lui e l’immagine che mi si presenta non mi da la forza per continuare ad essere arrabbiata con lui : occhi oceano supplicanti; labbro in giù che tremula; guance arrossate alla Heidi e testa inclinata di lato.
-Oh …- sospiro.-Va bene.- acconsento. –Ma non farlo mai più!- aggiungo subito dopo.
Il biondo sorride a 28465784 denti e si fionda su di me come una piovra.
Dio .. come si fa a  non amare questo ragazzo?!
Insomma, ispira proprio coccole!
Niall si stacca, purtroppo. Mi piaceva il suo abbraccio, così caloroso e sentito.
-Ragazzi noi dovremmo andare ..- la butta lì Liam.
-Perché?- chiedo io, non mi va che questa giornata termini.
Mi sono divertita veramente tanto con questi cinque pazzi, non contando me e Sara, ovviamente.
-Perché Zayn sta beatamente dormendo sul vostro divano, quindi direi che è ora di andare a letto ..- ammicca Harry.
-Molto spiritoso Boo, ma tu non dividerai con nessun altro il letto al di fuori di me.- scherza Louis.
O almeno spero che scherzi.
-Ok, andiamo.- acconsente Niall a malincuore.
Forse anche lui si è divertito, mentre mangiava TUTTA LA MIA TORTA.
Ahahahah la smetterai mai di rinfacciarglielo?
Non lo so. Forse sì, forse no … per ora boh.
-Sveglio Zayn, allora.- annuncia Liam.
-NO! Aspetta, voglio svegliarlo io.- rivelo.
Mi avvicino lentamente e silenziosamente al mio divano rosso, sul quale, aveva ragione Liam, Zayn stava dormendo beatamente.
E l’avverbio che ho appena usato non l’ho mica messo a caso.
Era appunto riferito alla sua persona ..
Il viso ha assunto un’espressione angelica e quasi sorride, come se stesse sognando qualcosa di bellissimo.
E solo adesso mi accorgo di quanto è bello ..
In realtà, me ne ero accorta da quando l’avevo visto, però in quel momento il mio istinto animale mi aveva urlato : ’Vai e fallo tuo!’, in modo carnale, diciamo.
Adesso, invece, è come se gli angeli mi stessero sussurrando di coprirlo con una coperta, stendermi accanto a lui, abbracciarlo e così addormentarmi.
Istintivamente allungo una mano e sfioro il suo volto ..
Prima tocco delicatamente la guancia, poi seguo il profilo della sua mascella, arrivo alle labbra e mi soffermo ad ammirarle: sono piene, rosse e invitanti, appena dischiuse.
Dal momento che sta dormendo a pancia in giù, noto anche le spalle, il mio punto debole.
Le sue sono larghe, ma non enormi, sono perfette, mi permettono di sentirmi sicura.
Faccio scivolare lo sguardo sulla sua schiena e, inevitabilmente, mi soffermo sul suo bel culetto.
Un culetto in parte scoperto dai pantaloni, visto che li porta a vita bassa, molto bassa, troppo bassa per i miei gusti.

Promemoria: dire a Zayn di tirarsi su i pantaloni o farlo io stessa.

Finisco di studiare il suo corpo e torno sul viso.
Quel viso così perfetto, così bello ..
Un colpo di tosse mi riporta alla realtà e mi ricordo che dovevo svegliare Zayn.
Scuoto leggermente l’angelo dormiente e lui, per risposta, grugnisce.
Continuo a scuoterlo con più energia, ma non si sveglia.
Questo ragazzo ha il sonno profondo, molto profondo.
Decido allora di scuoterlo così forte da farlo quasi rimbalzare sul divano.
A questo punto apre di scatto gli occhi e mi guarda disorientato.
-Buongiorno ..- dice poi sorridendo.
-Buongiorno a te ..- dico ricambiando il sorriso.
Sveglia, zucchero! Questo ragazzo ti ha proprio rammollito …
Ma che dici Jake!
La verità.
No, no, non mi ha fatto assolutamente niente.
Sì, sì, certo … che giorno è oggi?
Trentatrè Malikini entrarono a Malikandia tutti e trentatrè ammiccando.
Cosa ?! Oh Dio!
 Certo, zucchero.

Jake, ma tu non stavi dormendo?
Sì, ma mi hai svegliato.
Oh, scusa allora. Torna a dormire. Buonanotte.
‘Notte zucchero.
-Zayn non è giorno. E’ notte, quindi andiamo a dormire a casa nostra.- spiega Liam mentre tenta di portare Zayn nel loro appartamento.
-Ma, Liam, io sto bene anche qui, accanto a questo angelo.- dice mentre mi indica.
Arrossisco di brutto.
Non me l’aspettavo, eh eh.
-Sì, Zayn, certo. Vieni andiamo .. ‘Notte ragazze, ci vediamo domani.- ci saluta Liam.
-Aspetta Lia!- Zayn sembra sveglio e si stacca da Liam, avvicinandosi a me.
-Buonanotte bambolina. Sognami stanotte, io farò lo stesso.- sussurra in modo che solo io possa sentirlo.
Mi lascia un bacio sulla guancia, mi fa uno dei suoi sorrisi sghembi da svenimento e poi saluta Sara.
Louis, invece, saluta prima la signorina dagli occhi del cielo e poi saluta me.
Niall ci saluta con un abbraccio a tre e si affianca ai ragazzi.
Harry lascia un bacio sulla guancia ad entrambe e va’ coi ragazzi.
Cavolo, così schierati sembrano proprio i Cullen o i Lupi, come preferite voi insomma, quando devono combattere.
-Buonanotte ragazzi.- diciamo io e Sara.
-Buonanotte bellezze.- dicono loro in coro, oltrepassando la soglia della nostra porta e aprendo quella di casa loro.
 
-Dio, che spettacolo!- dico a Sara buttandomi sul divano, dopo che la porta era stata chiusa a chiave.
-Già ..- wow, è rimasta senza parole. E per lei rimanere senza parole è praticamente impossibile..
-Oh, oh il piccolo Lou ha fatto colpo eh?!- la punzecchio ridacchiando.
-Ah ah, perché mi vuoi dire che Zayn non ti fa né caldo né freddo, eh?!- risponde lei a tono.
Ci guardiamo subito in faccia e scoppiamo a ridere di cuore.
-Sai, sono ancora più contenta di essere venuta in Inghilterra con te Crespi.- ammetto.
-Ah si? Beh, devo dire che non mi dispiace affatto l’Inghilterra, Marchetti. Anzi … la ADORO!- termina e scoppiamo a ridere di nuovo fino a mancarci il fiato.
-Ok, lo ammetto. Louis mi attira. Non lo so, sarà quel suo sorriso contagioso e divertente o quegli occhi blu e vivaci, ma comincia a piacermi.- rivela Sara, arrossendo.
-D’accordo. Allora sappi che Zayn mi piace. Adoro i suoi occhi, le sue labbra, i suoi capelli, le sue spalle, la sua voce, il suo sorriso e ..-
-E hai reso il concetto Lalla.- mi ferma Sara col sorriso sulle labbra.
-Quindi hai capito che mi piace.- ammetto anche io ridendo.
-Bene, adesso direi che possiamo andare a dormire anche noi.- propone lei.
-Sì, hai ragione. Sono stanchissima e domani dobbiamo fare un giro per Londra!- dico entusiasta.
-E’ vero. Quindi buonanotte Lalla.- mi scocca un bacio sulla guancia.
-‘Notte Sarè.- le do un bacino anche io e ci dirigiamo tutte e due verso le nostre stanze.

 

 
Aloha!
Tesori miei, io non posso adorarvi più di quanto faccio adesso :’3
Davvero, cioè, 86 RECENSIONI IN SEI CAPITOLI!
VOI SIETE MAGNIFICHE   E VI ADORO, SINCERAMENTE :’3

Volevo fare pubblicità : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1346980&i=1
E’ di una mia amica : )
Io l’ho letta, e vi assicuro che è veramente bellissima :3
Non parla dei 1D, ma la storia è molto molto romantica, e poi è solo una OS, quindi potete usare cinque minuti per leggerla, su su :D
Ma cosa mi dite di … Little Things?!
E’ una canzone spettacolare, anche se si nota che non è proprio nello stile dei ragazzi .. però vi assicuro che ne sono innamorata! *-*
E poi avete visto che sorpresa , sì? Ho aggiornato subitissimo questa volta! :D
Questo perché vi adoro :’33
Ringrazio come sempre quelle meraviglie che seguono, recensiscono, preferiscono e ricordano la FF e quegli splendori che hanno inserito me tra gli autori preferiti :3
Davvero, davvero GRAZIE!
Sembrerò banale, ma non so con quale altra parola esprimervi la mia gratitudine bellezze … quindi ancora GRAZIE! :’D
On twittah    @Lalla_Twi
La mia co-protagonista, nonché migliore amica,   @HerosNeed
Ovviamente, ricambiamo entrambe : ))
Devo però ammettere che il capitolo non mi convince come gli altri e quando dico questo, non lo faccio per farmi dire :"Ma non è vero, è bellissimo!" o cose del genere, lo dico perchè lo penso :3
Poi, sono contentissima se voi non la pensate come me e me lo fate sapere :)
Quindi, LETTRICI SILENZIOSE, vi invito a drimi cosa ne pensate della storia :)
Ne sarei davvero molto felice :D
Ora vado, mi sembra di avervi detto tutto ...
Tanti baci e tanto amore ciambelline!
La vostra Lalla xx
 
p.s. Voi andate al concerto dei 1D a Maggio?
Io non lo so ancora ç.ç
Però spero vivamente di poterci andare :'3

 

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Capitolo 8
*** Che bel sogno! Se solo fosse reale.. ***


 
 



Due pozze ambrate.
Due labbra pesca e carnose.
Un ciuffo di capelli neri.
Un sorriso perfetto.
Lui.
Le nostre mani intrecciate sulla tovaglia celeste che abbiamo utilizzato per mangiare poco fa.
Le nostre gambe che si sfiorano, le mie nude, a causa del vestito primaverile che ho messo per l’occasione, contro i suoi pantaloni beige.
Sta giocando coi miei capelli, e pare che si stia divertendo.
Io intanto mi sono incantata a guardarlo.
E’ veramente troppo bello.
Si accorge del mio sguardo su di lui, incrocia i suoi occhi ai miei e mi sorride.
Io sorrido di rimando.
Il prato su cui siamo stesi è morbido e fresco.
Ci siamo solo noi, ma, anche se ci fosse qualcun altro, sono convinta che non lo degneremmo di uno sguardo.
Siamo concentrati l’uno sull’altra.
Io, personalmente, sto pensando a quanto sarebbe bello poter rimanere così in eterno.
Insieme a lui, sento che non ho bisogno d’altro.
A parte acqua e cibo.
Non è possibile…
Che c’è?
Ma come che c’è?! Stai sola col tuo Zayn su un prato al tramonto,  lui ti sta divorando con gli occhi e tu pensi a acqua e cibo?!
Sei senza speranza ragazza mia.

Beh? Mica sono un sasso, io! Ho bisogno di acqua e cibo!
Ma non puoi pensarci in un momento come questo!
Senti Jake, era tutto perfetto prima del tuo intervento quindi… Va’ via!
Vado. Tanto tu sei senza speranza..
Vedremo chi sarà senza speranza quando io e Zayn faremo fiki fiki !
Infatti … Quando?
Quando?
Quando?!

VA’  VIA!

Dicevo.
Potrei rimanere ore ed ore a fissarlo.
Ad ammirare le sue labbra, così piene ed invitanti.
I suoi capelli, così morbidi.
Le sue mani, lisce e delicate.
Potrebbero sembrare da femmina, lo so, ma vi assicuro che sono bellissime…
Le sue spalle, la sua schiena, il suo naso..
Lui.
Semplicemente lui.
Abbiamo trascorso quelli che sono sembrati secoli a ridere e scherzare.
Purtroppo, con lui il tempo passa troppo in fretta..
Mi sistema la ciocca di capelli con cui stava giocando dietro l’orecchio e fa scorrere delicatamente la sua mano sulla mia guancia.
La accarezza col pollice e inclina la sua testa di lato per osservarmi meglio.
Io odio essere fissata, ma esserlo da lui non mi da assolutamente fastidio, anzi mi provoca una scarica di brividi piacevoli.
Infila poi la mano nei miei capelli, dietro la nuca, e avvicina il suo viso al mio.
Le sue labbra contro le mie sono qualcosa di eccezionale.
Non riesco a descrivere come mi sento ora, ma giuro che è una sensazione che vorrei provare  e riprovare tante e tante volte.
Si stacca, troppo presto per i miei gusti, e, guardandomi negli occhi, mi dice : ‘Ti amo, principessa..’
Io rimango stupita a fissarlo per un po’.
Appena mi riprendo rispondo con un :’Ti amo anche io, mio principe..’
Stiamo quasi per riagganciare le nostre labbra quando …
 
Sara mi sveglia.
Sara. Mi. Sveglia.
No, dico, Sara mi ha svegliata.
Minchia, Sara mi ha svegliata.
E se mi ha svegliata significa che non stavo dormendo … QUINDI ERA TUTTO UN SOGNO!
NO!
PERCHE’?!
-Perché mi hai svegliata?!- urlo diperata.
-Scusa, non pensavo la prendessi così! Di solito sei tu quella che mi sveglia ..- risponde spaventata e mortificata.
-Sì, ma stavo facendo un sogno bellissimo…- e mi incanto a ripensare al sogno.
-Dai, dai, racconta!- chiede entusiasta, sedendosi, o meglio, buttandosi a peso morto, sul mio letto, così da farmi rimbalzare.
La delicatezza di questa ragazza non ha veramente limiti, giuro.
Disse l’ippolenafante…
Che?
Ippolenafante. E’ un nuovo tipo d’animale. L’ho inventato io per descrivere la tua delicatezza: è praticamente un incrocio tra un ippopotamo, una balena e un elefante.
Ah ah ah. Dio, spiritoso come te non ce ne sono proprio eh..
Per fortuna!
Ei! Sei tu che non apprezzi le mie battute.
Giaco’, le tue battute non verrebbero apprezzate neanche da un sordo…
Grazie. Oltre che delicata sei anche gentile.
Io sono gentile con chi se lo merita.
Allora, farò in modo da meritarmelo.
Bravo! Così ti voglio, con buoni propositi e motivato! Grande Giacobbe!
Con quel soprannome non mi aiuti..
D’accordo,Jacob.
Molto meglio, grazie.
Prego, ora vai, su.
Ciao a dopo.
Ciao.
Che carino però che è, saluta pure!
-Allora, praticamente stavamo …- e mi cimento nel racconto del mio splendido, fantastico sogno.

Quando finisco, Sara ha gli occhi a cuoricino.
-Aw! Che sogno fantastico!- commenta.
-Eh, dillo a me!- sospirò pesantemente.
-Dai non ti avvilire. I sogni, come ci ha imparato la nostra cara Cenerentola, possono diventare realtà!-dice entusiasta.
-Sì! Hai ragione! Ora usciamo, pranziamo, facciamo colazione, ci vestiamo …- comincio io, ma mi accorgo di aver sbagliato l’ordine cronologico delle azioni.
-Allora, ricomincio. Facciamo colazione, ci laviamo, ci vestiamo e andiamo a fare un bel giro per Londra!- termino elettrizzata.
-Sì! Ok, cominciamo. Innanzitutto, alziamoci dal tuo letto e dirigiamoci verso la cucina. Io ho fame.- dice la signorina.
-Sì. Io farei quello che hai detto, ma non posso alzarmi. Sai, sono intrappolata dalle lenzuola e tu non mi dai via libera. Quindi, se magari ti alzi, io potrei alzarmi con te.- concludo con un sorriso.
-D’accordo. Andiamo.- dice alzandosi dal letto e porgendomi una mano.
La afferro e insieme ci dirigiamo, con la velocità di una panda con gli occhiali che sta leggendo la Divina Commedia di Dante, in cucina.
Facciamo colazione con … cosa?
-Ma.. con che facciamo colazione?- chiedo io retorica.
-Eh, non ci avevo pensato. Dobbiamo andare al bar, stamattina.- spiega Sara.
-Bene. Ti va di fare un gioco?- chiedo io entusiasta come una bambina.
-Di prima mattina?- domanda lei scettica.
-Dai! Sarà divertente!-
-D’accordo.- mi fa felice lei.
-Allora, abbiamo venti minuti per vestirci e prepararci, ok? Ci ritroviamo esattamente qui, tra venti minuti, non di più.- spiego.
-Mh .. va bene. Ma sappi che vincerò io.- afferma convinta.
-Sì, ci stai credendo solo tu.- ribatto.
-Ok, vedremo.-
E’ un testa a testa, signori. Vedremo chi veramente  vincerà questo scontro all’ultimo sangue.
Bravo Jake, stai dando il giusto tono a questa sfida.
Grazie.
Prego.
-3.. 2 … 1 .. Via!- e parto a razzo.
Doccia lampo e laccio verde ai capelli.
Arrivo in camera, mi fiondo sulla valigia e mi metto un paio di jeans con una maglietta blu.
Abbino un bel giacchettino verde e scarpe blu.
Borsa grande verde et … violà!
Mi sono vestita.
Mi lavo i denti e mi fiondo in cucina.
Guardo l’orario e noto che sono passati ben 14 minuti.
Con mia  grande soddisfazione vedo che Sara non c’è ancora.
Era ovvio che avrei vinto io, ma vabbè, lasciamole sognare la vittoria.
Arriva quando sono passati esattamente 34 minuti, oltre l’orario previsto, sì.
Si guarda intorno e, dato che non mi vede, sorride trionfante.
La lascio crogiolare nel suo brodo per un minuto, poi mi alzo dal divano e mi avvicino.
-Mai, e sottolineo mai, mai mettersi contro Ilaria Marchetti, bimba.- le dico con fare  da boss, accompagnando il tutto con un occhiolino.
A quel punto si rabbuia e, a malavoglia, riconosce la mia vittoria.
Sentiamo poi bussare alla porta.
Ci guardiamo e io vado ad aprire.
-Ciao bambolina.- mi saluta Zayn lasciandomi anche un bacio sulla guancia.
-Buongiorno.- rispondo, ricambiando il bacio.
-Cosa ci fate qui?- chiede poco dopo Sara, agli altri quattro.
-Abbiamo pensato che dovete conoscere Londra. E chi sarebbe una guida turistica migliore di noi?- dice Harry, alzando le sopracciglia e pavoneggiandosi.
-Grazie, siete veramente gentili.- dico io.
-Oh, beh, lo facciamo con piacere.- risponde Liam con un sorriso dolce e puro.
-Siete già pronte? Pensavamo di dovervi svegliare.- dice poi Louis.
-No, ci siamo svegliate un’oretta  fa circa.- risponde Sara.
-D’accordo, allora se volete possiamo uscire anche subito!- dice Niall.
-Ma certo!- mi entusiasmo io.- Aspettate! Non lo prendiamo l’ombrello?- chiedo per sicurezza.
-Ma no! Il sole splende alto su Londra stamani!- dice il poeta Tommo.
Mi fido e ci dirigiamo tutti insieme in un bar.
Molto carino da fuori, devo dire: bianco, con la scritta ‘Hydrus’ sul portone d’ingresso.
Mi da l’idea di un posto elegante, ma non troppo.
Un posto chic e trendy, diciamo un posto… chendy!
Entriamo e i ragazzi salutano calorosamente una signora alla cassa, dal nome Gennifer, se ho capito bene, e un ragazzo moro e bassino al bancone, Ben, mi sembra si chiami.
Dopo che i ragazzi ci hanno presentato, ci sediamo ad un tavolo rotondo verde mela, ma, dato che non entriamo tutti, ci appropriamo di un altro tavolino.
Ben, viene a prendere le ordinazioni e dopo una diecina di minuti, i quattro cappuccini, la cioccolata calda, il caffè, la spremuta di arance e i dieci cornetti, arrivano da noi.
-Allora, da dove cominciamo?- chiedo quando siamo usciti dal bar.
Ovviamente, hanno pagato i ragazzi.
Da veri gentlemen.
-Io direi dal Buckingham Palace.- dice Liam rivolto agli altri ragazzi che acconsentono tutti.
-Oh! Andvemo dalla mia adovata vegina!- dico io.
Gli altri mi guardano e si chiedono il perché del mio accento.
-Beh?! Che c’è? Sono così bella che non potete distogliere lo sguardo da me?!-
Che battuta squallida!
Potevo inventarmene una migliore.
-Ok, andiamo.- annuncia poi Sara.
I ragazzi ci portano al Buckingham Palace e io e la mia migliore amica scattiamo un centinaio di foto:prima al palazzo in sé, poi a noi, accompagnate dai ragazzi, ovviamente, e alle guardie.
Quando ci dirigiamo verso il Big Ben, troviamo una bancarella che vende ogni genere di oggettino londinese: dalla cabina telefonica rossa in formato mini, ai taxi, alle magliette con la scritta ‘I Love London’.
Io e Sara spendiamo un sacco di soldi lì e poi, strappate via a forza dai ragazzi, continuiamo la nostra passeggiata.
Facciamo un giro sul London Eye, ci portano al Tower Bridge, a Piccadilly Circus, in Trafalgar Square e, ovviamente, al Madame Tussauds.
Non potete capire la bellezza di questa città: dal London Eye abbiamo visto tutta Londra, una visione veramente spettacolare.
Sul Tower Bridge abbiamo fatto tantissime foto in tutte le posizioni possibili, tra gli spazi delle colonne e abbiamo anche fatto un giro sul Tamigi: prima sulla barca grande, poi abbiamo affittato delle piccole barchette, che hanno guidato i ragazzi.
Al Piccadilly Circus abbiamo fatto tanto shopping, ovviamente.
In Trafalgar Square, i ragazzi hanno giocato coi piccioni e noi ridevamo da pazze mentre scattavamo tante foto a Louis e al suo piccione personale, Kevin.
Sì, quel ragazzo è un tantino fuori di testa. Ma a noi piace così. Altrimenti con chi potremmo soffocarci dalle risate?
Sarò prevedibile e scontata, ma il museo di Madame Tussauds è veramente spettacolare. Le statue sembrano persone vere, anche i più piccoli dettagli sono rappresentati.
Abbiamo fatto tante, tante, tantissime foto. Ne abbiamo fatte così tante che abbiamo dovuto ricomprare la scheda della memoria per la macchinetta fotografica, pensate un po’.
Toh, pensate un po’ che impresa straordinaria che ha affrontato la nostra eroina in compagnia dei suoi amici.
Sei veramente, veramente spiritoso Giacobbe.
Sei veramente, veramente spiritoso.. gnè gnè.
Sì, pure il verso mi fa. Se solo potessi eliminarti …
Non puoi, quindi fattene una ragione.
Io me ne farei una ragione, se solo tu mi lasciassi in pace!
Ok, vado.
Oh! Grazie al cielo!
Comunque, la statua di Robert Pattinson è fatta veramente male.
Lui è molto più bello nella realtà.
Mi dispiace ammetterlo, ma è così.
 
Sono le 20:00 e dobbiamo ancora cenare.
-Andiamo ragazzi, io ho fame!- dice Niall, per la centesima volta.
-Dio Nialler, è la dodicesima volta che lo dici, ti prego, zitto.- si spazientisce Liam.
Appena Liam termina la sua frase, sento una goccia cadermi pesante sul viso.
Alzo allora gli occhi al cielo e noto che il sole ha lasciato il posto a nubi enormi e nere.
Bene.
Una pioggerellina comincia a cadere fitta.
Cinque minuti dopo, la pioggerellina è diventata un acquazzone.
Benissimo.
Porca minchia!
-Io l’avevo detto di prendere l’ombrello!- mi lamento.
-Sì, ma stamattina c’era un sole che spaccava le pietre!- si difende Lou.
-Come torniamo a casa così?- domanda Sara.
-Ripariamoci sotto i tetti dei locali per adesso. Aspettiamo un attimo, magari si calma il tempo.- propone Liam.
Io e Zayn ovviamente ci dirigiamo sotto lo stesso tettuccio e ci sorridiamo mentre ci guardiamo negli occhi.
E, mentre la pioggia cade copiosa, noi continuiamo a sorriderci, noncuranti di niente.
E’ come nel mio sogno: io e lui ci estraniamo da tutto quando siamo insieme.
Potrebbe anche cadere il mondo, ma noi ci sposteremmo semplicemente.
E’ strano.
E’ tutto troppo strano.
Io ho sempre creduto nei colpi di fulmine.
Ma ora che mi è capitato veramente, non credo che possa essere vero, o comunque normale.
Insomma, una persona si può affezionare in così poco tempo ad un’altra?
E io posso fidarmi di un ragazzo londinese, bello come pochi, che fa il gentile dopo pochissimo tempo che ci siamo conosciuti?
Oh Dio!
Non ci capisco più niente!
Ei, ei, tranquilla dolcezza.
Jake, non ci capisco più un cazzo proprio!
Sì, è comprensibile. Ma calmati, ok?
Non.. non ce la faccio.
Vedi che stran’effetto che mi fa questo moro?!
No, io non ce la faccio a sopportarlo!
Stai calma e respira!
Ok, ok ci provo.
Va meglio?
Sì, grazie.
Di niente.
Adesso, concentrati su questo bel moro che ti sta fissando come si fissa un dolce, e sbaraglialo!

AHAHAHAH e che dovrei fare?
Mh.. baciarlo?!
Ma Jake, l’ho conosciuto ieri.
E beh?!
Non posso, Jake.
Non vuoi, zucchero.
Certo che voglio!
No, invece. Hai paura.
Di cosa?
Hai paura che potresti non piacergli.
Io … forse.
E dai!
Jake, io.. non lo so..
Zucchero, lasciati andare e segui il tuo cuore..
Ok …
-Perché mi guardi così?- mi chiede il moro.
-Così come?- domando io.
-Come se fossi combattuta o spaventata..- dice con la fronte corrucciata e la testa inclinata di lato.
-No, non.. non è vero.-
-Sicura?- chiede apprensivo. –Non ho fatto niente che ti abbia potuto turbare?-
-Ma no, Zayn! Stai tranquillo.- lo rassicuro accarezzandogli la guancia.
Lui la trattiene sulla sua guancia.
Solo ora mi accorgo che siamo praticamente avvinghiati e vicini.
Lui tiene la mano libera sul mio fianco.
Io tengo la mia sulla sua vita.
I nostri visi si avvicinano ulteriormente, come se fossero stati spinti da qualcuno o qualcosa.
Ci siamo.
Stiamo per baciarci.
Manca talmente poco..
-Ragazzi! Ha finito di piovere!- urla il biondo, e noi ci ridestiamo.
Ci sorridiamo imbarazzati e usciamo da sotto il nostro riparo per raggiungere i ragazzi.
 
Questa volta Lou e gli altri ci invitano a casa loro per cenare e terminare la giornata in bellezza.
Trascorriamo il resto della serata tra risate e sguardi di fuoco.

 

 
ALOHA! :D
Salve bellezze!
Che dire?
Innanzitutto, mi scuso per il mostruoso ritardo, ma come sapete la scuola è ductfhiso, in senso negativo, e io la odio :’3
Anche se la odio però,devo comunque studiare -.-
Scusate ancora.
Ma la cosa più importante non è questa, no, no…
VOI, SPLENDIDE CREATURE, AVETE FATTO ARRIVARE LA STORIA A 101, E RIPETO 101, RECENSIONI!
DIO, COME SONO FELICE :’)
NON SO COME RINGRAZIARVI, O COME ESPRIMERE LA MIA GRATITUDINE.
LA PAROLA ‘GRAZIE’ E’ TROPPO BANALE, MA NON SO COS’ALTRO USARE PER DIRVI QUANTO SIETE SPECIALI :’)
DAVVERO, VI ADORO <3

RINGRAZIO come sempre chi ha inserito me tra gli autori preferiti e chi ha messo la mia FF tra le preferite, ricordate o seguite :’3
Ringrazio anche i lettori silenziosi : )
Però, si c'è un però: la storia è seguita/ricordata/preferita da circa quaranta persone, di cui non conosco i pareri.
So che vi piace, ma non so se ci sono aspetti che dovrei migliorare, o cambiare, o abolire addirittura.. quindi, care ragazze e lettrici fantasma, fatemi sapere cosa vi piace di più e cosa non vi piace della mia storia .. : )
Poi … HO PRESO LA PATENTE! YEAH! :D
Non vedevo l’ora :33
E ora ce l’ho qui, vicino a me :3
Inoltre, grazie al mio recente compleanno(10 Novembre, annotatevelo per l'anno prossimo che compio 18 anni *O*), i miei cari, adorati, amabili, splendidi genitori, mi hanno comprato l’Ipad 3 bianco! Dio, è splendido *^*
Vabbè, ora vado perché ho scritto troppo.
Ah ecco, scusate la lunghezza del capitolo, solo che mi sono messa a scrivere e non l’ho finita più ..
Penso che aggiornerò la prossima settimana nel weekend.
Dovrei farcela, spero.
Aspettate!

Angoletto, ino, uccio della pubblicità:
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1302658
Leggetela, perché è bella e toccante :’)

Ora levo le tende veramente.
Buona lettura e recensite!!
Tanti baci e tanto amore,
Lalla xx
 
p.s. AMO Take Me Home *-*

 

 

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Capitolo 9
*** 'Programma appuntamenti' ***



 



-Vuoi tu, Ilaria Marchetti, sposare il qui presente Cristiano Ronaldo?- domanda il prete solenne.
-Sì, sì che lo voglio!- rispondo euforica.
-Vuoi tu, Cristiano Ronaldo, sposare la qui presente Ilaria Marchetti?- chiede poi a Cris.
-Sì, certo!- dice col suo sorriso splendente a 32 denti.
-Allora, vi dichiaro marito e moglie. Può baciare la sposa.- pronuncia solenne il prete.
Cris alza il mio velo su cui sono cosparsi degli swarovski e mi bacia con passione.
Dio, quanto ho sognato questo momento!
-Sei bellissima e io TI AMO …- mi sussurra Cris quando si stacca.
-Io TI AMO di più ..- gli rispondo.
Ci sorridiamo, felici più che mai.
Cris mi accarezza delicatamente le guance.
Poi mi accarezza i capelli e mi ci stampa un bacio.
Oh no.
Dio mio, no, ti prego.
Cris sta svanendo.
E se Cris sta svanendo questo non era altro che un sogno..
Ma perché io devo fare sogni sempre così realistici?!
Però un momento.
I capelli e le guance me le stanno ancora accarezzando.
Quindi, qualcuno nella vita reale mi sta accarezzando mentre dormo.

Apro gli occhi per vedere chi è l’artefice di tutta questa dolcezza e mi ritrovo un paio di occhi ambrati che mi guardano amorevolmente.
Appena mi rendo conto di ciò che sta succedendo gli sorrido e lui ricambia, togliendo la mano da me.
-No, puoi anche continuare. Non mi dai fastidio..- gli dico.
Lui sorride di nuovo e continua il suo “lavoro”.
Ma ..
Momento.
Aspettate un attimo.
Fermi tutti.
Perché Zayn non-so-il-suo-secondo-nome Malik mi accarezzava anche mentre dormivo?
Come abbiamo fatto a svegliarci insieme?
Opzione A: abbiamo “dormito” insieme nella mia camera.
Opzione B: abbiamo“dormito” insieme nella sua camera.
Opzione C: abbiamo “dormito”  insieme in un albergo.
Opzione D: ci sono tante opzioni, ma tutte con lo stesso significato. Quindi la smetto qui.
Allora, se abbiamo “dormito” … perché io non mi ricordo niente? Nada? Rien? Nothing?
Cazzo, l’ho fatto con Zayn Malik e con mi ricordo niente!
Perché?!
OH!
Forse io ero ubriaca e lui mi ha violentata!
Questo spiegherebbe perché non mi ricordo niente.
Però ‘violentata’ non va bene come parola, perché sicuramente ero consenziente.
Mh… boh.
Vabbè, glielo chiedo e faccio prima.
-Zay .. qual è il tuo secondo nome?- chiedo sorridendo.
Che minchia gli ho chiesto?
Perché l’ho detto?
Lui mi guarda stupito e poi risponde : -Jawaad, o Javaad. Non l’ho mai capito bene.-
Perfetto.
Oh, buongiorno, zucchero!
‘Giorno Jake.
Che succede?
Il belloccio qui, non sa qual è il suo secondo nome.
Oh .. e perché gli hai chiesto il suo secondo nome?
Leggi le conversazione tra me e me di prima e capirai
Ok.
-Ma perché me lo hai chiesto?- chiede poi, colpito da un lampo di curiosità.
-Boh, e che ne so io?! Eh?!- rispondo.
-Ei, calma bambolina..- dice inchiodando il suo sguardo al mio.
Cazzo, forse e dico forse, questo ragazzo ha capito qual è il mio punto debole.
Minchia.
Ma, aspettate un momento.
Insomma, perché io e lui abbiamo dormito insieme?
-Zay, perché tu.. io… ehm, insomma.. perché.. noi.. io e te.. perché..abbiamo dormito.. insieme?- chiedo diventando rossa e facendo le ipotesi più strane sulla risposta.
-Perché ieri sera tu e Sara vi siete addormentate qui. Noi ci siamo addormentati con voi e non ce l’abbiamo fatta a svegliarvi e portarvi di là, quindi avete dormito qua. Tu hai dormito con me e Sara, beh, puoi immaginare con chi ha dormito..-spiega Malik.
Lo guardo confusa e cerco di assimilare la sua risposta.
Poi mi guardo intorno e noto che, effettivamente, la camera non è mia, né di Sara e non è come nessun’altra nostra camera.
Le pareti sono color crema, il grande letto è sistemato al centro, poggiato alla parete e un grande armadio a specchi si trova sulla parete destra della stanza, vedendola dal letto.
Se la vedeste dalla porta, la parete su cui è poggiato l'armadio sarebbe la sinistra.
Dalla parte opposta dell’armadio c’è una grande finestra, appena socchiusa, da cui si intravede un balconcino.
Sulla parete frontale al letto c’è una scrivania con computer e libri.
Lo guardo negli occhi e capisco che la sua risposta è correttissima.
Adesso vincerà un milione di dollari …
Ma che dici? Stai vaneggiando?
No, stavo solo scherzando, Coso.
Ah, allora vabbè…
Che palle, si deve sempre intromettere!
-Sei convinta della mia risposta?- chiede il moro.
-Si, adesso che ho capito che è vera, si.- rispondo.
-Bene. Sai, è ancora presto, se ti va possiamo ancora rimanere a letto per un po’..- ammicca.
Dio, come mi reggo adesso?
-Ehm..-deglutisco.-Sì, certo..-
Ci avviciniamo ulteriormente.
-Perché non … non usciamo, uno, uno di questi giorni?.- dice, abbassando lo sguardo sulla prima parte della frase e riaprendo gli occhi velocemente alla fine.
-Per me, va benissimo.- rispondo, distogliendo lo sguardo da lui.
-Possiamo andare al centro commerciale..- ipotizza.
-Guarda, se a te va di restare tutto il giorno in piedi dietro un camerino dal quale io uscirò ogni cinque minuti per farmi dare un tuo giudizio, allora si.- sorrido.
-Davvero?- sgrana leggermente gli occhi.
-Sì. Mi dispiace, ma dentro ai centri commerciali io non mi reggo, divento molto simile ad una bambina. Perché non andiamo al parco invece?- propongo io.
-Non lo so. Ci sono tutte coppiette in questa stagione. Sinceramente, serve un luogo più ..- interrompe la frase guardandomi negli occhi.
-Più?- chiedo io avvicinandomi  a lui ulteriormente.
-Più … non lo so. Ma il parco non mi sembra adatto. Forse possiamo andare a fare una passeggiata al centro di sera?-
-Mh.. non è una cattiva idea ..- dico mentre gli faccio un sorriso sghembo.
Non chiedetemi perché, non lo so neanche io.
-Bene allora.-
-Bene. Però wow, ci abbiamo messo non si sa quanto per decidere dove andare. Se l’avessi saputo mi sarei preparata un programma e poi avremmo deciso insieme il posto più adatto..- rido io.
Zayn si accoda a me.
-Hai ragione. Allora prepariamo questo foglio per i prossimi appuntamenti …- dice alzandosi dal letto e dirigendosi verso la scrivania.
Ma che cosa ha detto?
Appu.. appuntame..appuntamenti?
PROSSIMI APPUNTAMENTI?
Si, zucchero. Ha detto proprio così.
Questo perciò significa che io gli .. piaccio?
No! Davvero, tu gli piaci? Ti giuro che non l’avrei mai, mai, mai, mai e poi mai, detto.
Simpatico Jake, simpatico.
Ah ah, no, realista.
Vabbè, adesso ho la conferma che gli piaccio.. quindi ora..
Ora puoi  baciarlo!!
Sì, adesso, quando torna sul letto, gli salto in braccio e lo bacio! Ma dai, Jake!
Ehm, veramente, la mia idea era quella di allestire una cenetta a lume di candela e poi baciarlo sotto le stelle.
Ma se tu preferisci essere così grossolana, fai pure.

AHAHAH Jake, sei sempre il solito.
Spero sia un complimento.
Oh, si che  lo è, tranquillo.
-Eccomi qua. Carta, penna e la nostra immaginazione. Abbiamo tutto quello che ci serve per stilare un nostro ‘programma appuntamenti’. Sei d’accordo?- dice Zayn.
-Ma certo che lo sono. Io direi di cominciare a buttar giù delle idee. Poi le sistemiamo in ordine cronologico.- propongo.
-D’accordo allora. Facciamo così. Mh, vediamo.. Centro commerciale?- chiede.
-Zay, davvero, non voglio che tu passi una giornata in piedi dietro a me.- gli dico.
-Ma dai, sarà divertente secondo me.-
-D’accordo. Scrivila allora. Poi però non arrabbiarti quando le mie previsioni si avvereranno eh.- lo avverto.
-Va bene, grande maga Silenta.- ironico il ragazzo. Davvero ironico.
-Ah ah, come sei spiritoso, Zay!- dico, sfiorandogli il naso con un dito.
-Mai quanto te, bambola.- dice lui, facendo lo stesso gesto.
-Ok, continuiamo. Allora.. il parco? Dai, ci voglio andare un giorno!- mi lamento io.
-Ok, d’accordo, bambolina.- dice, come se stesse accontentando una bambina di due anni.
-Bene. Poi potremmo andare alle giostre! Anche se io farò si e no due o tre giochi ..- ammetto.
-Sì, anche io non sono molto pratico. Però possiamo andarci, sì.- e annota sul foglio.
-In piscina?-
-Ehm, s-sì, o-ok. Però ci andiamo di estate in piscina, ok?- mi dice, molto titubante.
Bah, è strano forte il ragazzo.
-Ok, continuiamo. Potremmo andare .. in montagna?-
-Sì, si può fare.- risponde e continua ad annotare.
Io mi sporgo verso di lui per vedere come è la sua calligrafia.
Sicuramente sarà elegante e bellissima come lui. Piena, ma curva, perfetta, in poche parole.
E invece no. E’ esattamente il contrario.
Scrive, ehm, come posso farvelo capire in termini semplici ma efficaci?
Scrive… scrive male, ecco.
Mi dispiace ammetterlo. Però scrive proprio male.
-Zay, mi hai delusa.- ammetto distanziandomi dal foglio e tornando in posizione supina sul letto.
-Perché?- chiede abbattuto.
-Pensavo che la tua calligrafia fosse più bella.- rivelo.
-Ah, pensavo fosse qualcosa di più serio…- e torna sul foglio.
Quindi non l’ha scalfito per niente la mia rivelazione? Bah.
Ripeto: Bah.
-Io penso che per ora il foglio vada bene così. Anche perché non ho altre idee. Tu?- mi chiede.
-Mh, anche secondo me. Poi, mano mano che ci vengono delle idee le aggiungiamo.- dico.
-Perfetto.- poggia il foglio e la penna sul comodino vicino a lui e si stende accanto a me.
Gira la testa in contemporanea con me e ci ritroviamo, come sempre, a fissarci negli occhi.
Anche se io lancio qualche sguardo pure alle labbra.
Sentiamo bussare alla porta e, senza aver ricevuto il permesso di entrare, cinque persone, chiamati anche rompipalle, entrano nella stanza di Zaynuccio.
-Buongiorno gabbianotti!- urla Louis.
-Gabbianotti?- chiede Sara con un sopracciglio alzato.
-Ma non era piccioncini?- chiede Niall.
-Sì, ragazzi. Ma il sarcasmo e l’ironia dove l’avete lasciata? Alle Hawaii con le hawaiane tettone?- dice Louis, scoppiando a ridere e facendo ridere anche gli altri.
Tranne me e Sara.
-Uh, che spiritoso. Davvero. Allora perché non torni alle Hawaii con le tettone, Louis?- dice Sara, uscendo dalla camera.
-No, Sara, aspetta! Dai, stavo solo scherzando! Ei, piccola, aspetta!- dice mentre la segue.
-Quei due sono proprio cotti.- annuncia Harry.
-Eh già, anche secondo me.- concorda Liam.
-Sì, non sono adorabili?- dico con gli occhi a cuoricino.
-Concordo, bambolina.- dice Zayn.
-Bene, mi dispiace interrompervi, ma ho una sorpresa per Ilaria.- dice Niall.
Cazzo, biondo, per Natale ti regalerò il tempismo, così non sbaglierai più a parlare.
-Ilaria puoi venire di là in cucina?- dice avvicinandosi al letto e porgendomi una mano.
-Ma certo.- la afferro e ci dirigiamo in cucina.
-Beh, devi sapere che sono ancora dispiaciuto per la fine che ho fatto fare alla tua torta ..- comincia.
Ma ti prego, biondo: hai interrotto me e Zayn sotto la pioggia.
Hai interrotto me e Zayn su un letto.
E hai mangiato la mia torta.
Ho un movente, anzi tre, per ucciderti. Non rigirare il coltello nella piaga.
-Così, te ne ho comprate veramente due, come ti avevo promesso.- termina indicando il tavolino su cui sono sistemate ben due scatole rosa, rilegate da un nastrino sottile e rosso.
Guardo le torte.
Poi guardo Niall.
Infine mi butto sopra di lui e lo abbraccio.
-Grazie, ma non .. anzi, no, dovevi. Quindi solamente grazie!- dico.
-Prego, è il minimo che avessi potuto fare.- Lo so, biondo, lo so.
-Beh, ora non mi resta che aprirle. Ti avverto: se c’è un accenno di panna, frutta o liquore in queste torte, puoi considerarti morto o castrato.- sorrido amabilmente
Niall sgrana gli occhi e comincia a tremare.
-Bene, quindi le apro.- annuncio solenne.
Ce n’è una rotonda ai tre gusti del cioccolato con la scritta ‘Scusami tanto!’ .. Bene, questa è approvata.
La seconda è un profiterole.
Ricoperto di cioccolato su cui campeggia la frase : ‘Ti prego, perdonami! Nialler ♥’
Bene, la seconda è perfetta come l’altra.
Questo ragazzo mi conosce così bene anche se non ci conosciamo!
Grazie biondino!
-Niall, non avere paura..- faccio di nuovo il mio sorriso amabile, che mette un po’ terrore.
Il biondo trema più forte e, se possibile, sgrana ancora di più gli occhi.
-No, seriamente, non avere paura. Le torte sono perfette, le amo tutte e due. Grazie!- e mi fiondo di nuovo su di lui.
-Prego!- mi risponde stringendomi.
-Ma io non vedo solo quello in una ragazza, Sara!- sento la voce di Lou.
AHAHAHAHAHAH
Perché rido?
Perché se a Sara non va bene una cosa non le passa dopo due secondi.
Purtroppo per lui, Louis, dovrà darsi da fare e dimostrare ciò che a parole dice.
-No, certo! L’esempio delle hawaiane ti è uscito spontaneamente!- ribatte Sara.
-Ma io non sono .. oh, andiamo!- continua a rincorrerla per la casa.
Dio mio, non so quando finirà, ma a queste situazioni piacciono troppo!
-Ok, io intanto vado a fare colazione con una delle torte che mi ha portato il mio amico biondo.- annuncio sorridendo a Niall.
-Posso prenderne un pezzetto?- chiede Zay.
Lo fulmino con lo sguardo. –No.- gli rispondo.
-Ma dai! Un pezzettino ?- ritenta.
-No.- rispondo nuovamente.
-Per favoreee! Un pezzettino, ino, ino?- mi chiede, attuando lo sguardo da cucciolo, anche se nel suo caso dovremmo parlare dello sguardo da cucciolo di cerbiatto.
Con quei fottuti occhi, diamine!
Uh, non mi resta altra chance se non quella di dargli questo minchioso pezzettino,ino,ino di torta.
-D’accordo. Ma non osare mai più rivolgermi una domanda simile, intesi?- lo guardo con gli occhi in fiamme.
No, tecnicamente non sono in fiamme.
Diciamo che lo sguardo è infiammato.
Ma no, non veramente, veramente infiammato.
Cioè, diciamo che è … molto intimidatorio, ecco.
-Grazie bambolina!- esclama, facendo un sorriso abbagliante.
-Avete anche qualcosa da bere, per caso?- chiedo.
-Sì, apri il frigo e serviti. Fai come se fossi a casa tua.- mi dice Liam.
-Oh, grazie.- gli rispondo sorridendo.
Mi dirigo verso il frigo e noto con mio grande piacere che c’è il the che io adoro.
Bene, prenderò un bicchierone di quello e due, o tre, o quattro, o cinque, o diciassette fette delle..
Prendi tutte e due le torte e facciamo prima.
Bravo Jake, mi hai capito al volo.
Sì, zucchy, ti capisco al volo, yeah.
Zucchy?
Il diminutivo di zucchero, zucchy.
Ma chiamarmi come tutti, no?
Come ti chiamano tutti?
Lalla.
Ah sì?
Sì, Jake.
Beh, non l’avevo mai sentito.
In effetti qui non mi ci chiama nessuno, però in realtà sì, mi chiamano tutti Lalla.
-Lalla, puoi prendere un bicchiere di the anche a me, per favore?- mi chiede Sara, girandosi verso di me.
Visto?
Sì, ok.
-Sì, certo.- le rispondo.
Lei mi sorride e si siede a braccia incrociate sul divano dei ragazzi.
-Aspetta! Chi è Lalla innanzitutto?- chiede Lou.
-Sono io, Lou.- gli rispondo.
-Oh, bene. Perché ti ha chiamata così?-
-Perché tutti mi chiamavano così in Italia. E’ il mio soprannome.- spiego.
-Ma da dove viene?-
-Allora. Tutto risale ai tempi in cui io ero appena nata. I miei parenti mi chiamavano ‘Ilà’, e altri mi chiamavano ‘Là’. Mia zia Paola, che io amo, ha deciso di chiamarmi Lalla, dall’unione di  due ‘Là’.- termino la mia storia con dodici occhi puntati addosso.
-Ohh..- esclamano i ragazzi.
-Bene, ora torno al lavoro.- annuncio.
-Quale lavoro?- chiede sempre il rompipalle.
-Dio, Lou, ma non la smetti mai con le domande?- chiedo, retorica.
-No, in realtà no. Sai io parlo tanto e mi piace sentire gli altri che parlano.- spiega.
-Ok, bene. Chiacchieriamo dopo, ok? Ok.- mi giro di scatto verso il ripiano della cucina su cui avevo poggiato la bottiglia del the e ..
E mi ritrovo tutto per terra.
Porca puttroccola, ho fatto un casino.

 


 
ALOHA! ♥

Ormai ho imparato a fare i cuori ♥ e non la smetto più ♥ AHAHAHAHAHAHAH
♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
Non sono teneri? ♥♥
Dio, come sono cucciolotti! ♥♥
AHAHAHAHAH ok, basta ♥
no, davvero, basta ♥♥
AHAHAHAHAAHAHAHAH fermatemiii!! ♥♥♥♥♥
Ok, diventiamo serie ... ♥
AHAHAHAHAHAHAHAH
ok, ok.
un pignuto seri.
Un pignuto,sì.
Non la vedevate la Melevisione da piccoli? 
Io sì, l'adoravo ♥
Vabbè.
Vi volevo dire che voi SIETE LE MIGLIORI LETTRICI DI TUTTE MIEI AMORII! *-*
CIOE', NON SO SE VE NE RENDETE CONTE, MA LA MIA FF E' ARRIVATA A 126 RECENSIONI!
NON POSSO FARE ALTRO CHE RINGRAZIARVI, ANCHE SE POTREI INVENTARE UN'ALTRA PAROLA CHE ESPRIME LA GRATITUDINE E L'AMORE CHE PROVO VERSO DI VOI ...  ♥♥

ok, pronte che inventiamo una nuova parola ..
Perchè non la decidiamo insieme?
A voi la scelta.
Ideate un frase, un verbo, qualsiasi cosa che a voi trasmette amore e gratitudine.
Mi raccomando eh, lanciatevi nella sfida ; )
Ok, ehm ... non ho nient'altro da dire, quindi ...
Questo è il mio twittah @Lalla_Twi
questo è della co-protagonista @HerosNeed 
Seguitela, povera piccola, è così cucciolosa AHAHAHAHAH ♥
Pubblicità! :
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1231158 
E' fantastica questa FF! Cosa che si percepisce anche dal numero delle recensioni. Un numero che non so se mai raggiungerò :3
Ora vado a vedermi Pretty Little Liars, sto per scoprire la fineee!
Buona lettura e recensite! ♥
Tanti baci e tanto amore ♥,
Lalla xx


p.s. No, dico, mettiamocelo un altro cuore, no?! AHAHAHAHAHAHAH ♥♥♥♥♥♥



 

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Capitolo 10
*** Loura ***


 
 


Ho fatto un vero casino.
CA-SI-NO.
Capite, un CASINO!
-Lalla!-  mi riprende Sara.
-Scusate! Scusate, davvero! Non l’ho fatto apposta!- mi giustifico io.
-Tranquilla, non preoccuparti.- mi rassicura Liam.
-No, davvero. Ho fatto un … casino!-
-Ei, bambolina, non è niente di grave eh!- mi sorride Jawy.
Jawy, sì.
Ormai si chiamerà così.
-No, ho solo fatto cadere una bottiglia intera di the aperta e due bicchieri di vetro … niente di grave!- mi incolpo anche da sola.
Mh, intelligenza mia portami via.
-Dov’è la scopa ?- chiedo ai ragazzi.
-Ei, sei vuoi, io sono sempre disponibile!- mi dice Harry.
-Hazza!- gli sgridano in coro i ragazzi.
-Che c’è?!- fa finta di niente lui.
Rido.
-Grazie per aver sdrammatizzato, Harry..- dico io.
-Niente di che, bella donzella.- mi bacia la mano con fare elegante.
-Oh, cavaliere, come siete gentile!- gli sostengo la farsa io.
-Dovere, principessa.- mi fa un breve inchino con la testa.
-Principe.- mi inchino in risposta io.
-Avete finito?- chiede Jawy, la tigre.
Tranquillo Jawy, io sono solo tua.
-Tranquillo Zayn, lei è solo tua.- mi dice Louis Cullen.
Cavolo, quel ragazzo mi ha letto nel pensiero!
Ma se lo vede anche un cieco che siete cotti l’uno dell’altra!
Jakiee! Dov’eri?
Ehm, dove credi che possa andare?
Che ne so io, se te l’ho chiesto vuol dire che non lo so.
Beh, sono stato un  po’ qui e un po’ lì.
Il tutto nella tua testa.

Ah, bene.
Quindi quando mi fa male la testa, sei tu che ti muovi?
Esattamente zucchero!
Etciù!

Salute.
Che hai?
Secondo te? Mi fa male un gamba e dico ‘etciù’?!
Mamma mia come siamo rompipalle stamani, peggio degli altri giorni oh.
Non è che per caso hai ciclo?
Ha ha. No.
Buon per te.
Vado a farmi un the.
Ah, ecco che dovevo fare.
Farti un the?
No, farmi Harry .. ehm, volevo dire ripulire il disastro che ho combinato col the!
Ha ha, ragazza cattiva che tradisce già il suo ‘non-ancora-ragazzo’.
Io non l’ho tradito.
Hai pensato di farlo.
No, Jake. Solo che Harry prima ha detto una cosa e mi ha fatta deconcentrare …
Ah ah, certo, come no.
Fanculizzati Jake.
Sìssignora.
-Insomma, dove sono la scopa e la paletta?- chiedo io.
-Ma non preoccuparti! Facciamo noi.- mi dice Niall.
-No, biondo. Io ho fatto il disastro e io ripulisco. Davvero, non è un problema … quindi rifaccio la domanda. Dove sono la scopa e la paletta?-
-Te la prendo io.- dice Harry.
-Grazie, mio principe.- sorrido.
-Di niente, principessa.- mi risponde con un inchino.
Dopo di che, si dirige in un punto della casa che non conosco.
-Dai, sei ancora arrabbiata?- sento chiedere da Lou a Sara.
Ah ah, caro ragazzo, ne passerà di tempo prima che ti perdoni.
-Certo.- le risponde lei.
Wow, Lou, considerati fortunato se ti ha solo risposto.
-Ma dai, io non volevo insinuare niente ..- lo vedo farle gli occhi dolci.
Ma tanto con lei non attacca.
Sara si gira dalla parte opposta a quella di Louis.
-Sarina, ti prego, io non volevo ..-
Sara lo interrompe.
Oh oh.
-Come mi hai chiamata?- sibila con gli occhi ridotti a due fessure.
-Sarina…- dice Lou impaurito.
-Mai e ripeto MAI chiamarmi con quel nome. Lo odio, l’ho odiato e l’odierò sempre. Se non vuoi essere odiato anche tu, non chiamarmi mai più con quel nome.- spiega, o meglio, impone.
Louis annuisce con gli occhi sgranati.
Poi Sara torna esattamente nella posizione di prima.
Giuro che se potessi, riderei in faccia a questi due piccioncini, o gabbianotti, per citare Tommo.
Perché?
Perché sono semplicemente adorabili.
-Scusa, tesoro.- Sara arrosisce.
Oh, Louis ha colpito!
Ma Sara tiene duro, ragazzi.
AHAHAHA Sì, mi sento figa mentre faccio la telecronaca di quello che stanno facendo.
-Mi perdoni?- chiede il ..
Momento.
Nel caso di Niall io posso chiamarlo biondo.
Zayn posso chiamarlo moro.
Ma Liam, Harry e Louis come li chiamo?
Cioè, ‘castani’ è brutto.
Perciò, Harry sarà l’argento, rigorosamente brillantinato.
*ogni riferimento al suo microfono è puramente casuale*
Liam sarà … il bianco.
Bianco come la purezza.
Però il bianco non trasmette la dolcezza … mh..
Trovato!
Lui sarà il bianco e rosa.
Come la chupa chups alla fragola e panna, esattamente.
Louis non so se chiamarlo blu o rosso.
Forse blosso o ru.
Ora che ho chiarito questa faccenda, possiamo anche continuare.
-Louis, io odio i ragazzi che fanno i maschilisti e considerano come un oggetto la donna.- spiega Sara.
-Beh, perdonami, ma io non intendevo offendere nessuno. La mia era una semplice battuta, non pensavo te la prendessi così tanto.. non era per niente indirizzata né a te né a Lalla. Insomma tutte e due state messe benissimo a tette .. – termina il blosso.
-Cosa?- stavolta però l’ha chiesto con un sorriso mal celato, la mia migliore amica.
-Ehm, era un complimento! Non devi prendertela per tutto … anche se io poi adoro convincere le ragazze che si sbagliano su determinate cose..- le accarezza una guancia.
La nostra ragazza sorride e arrossisce.
So che in questo momento vorrebbe nascondere la sua faccia, capendo che è diventata rossa, sotto terra.
-Tsk. Non credere di avere vita facile con me, Tomlinson.- lo sfida Sara, liberandosi dalla sua mano.
-Senti, se io ti prometto che non dirò mai più niente che possa ferire te e tutta la tua categoria, tu mi perdoneresti e, eventualmente, usciresticonme?- chiede Louis.
-Mh.. va bene. Alla tua prima domanda la mia risposta è sì. Ma la seconda non l’ho proprio capita, scusa.- dice Sara.
A me sembra di averla capita.
Vediamo se ho ragione.
-Ho detto se … ti andrebbe di uscire con me?- le chiede col suo sorriso mozzafiato.
Sara lo guarda confusa.
Lei non se lo aspettava, è ovvio.
Ma tutti l’avevamo capito.
Tranne lei.
Tranne lei, tranne lei, tranne leeeii!
NO!
Basta.
-Ehm, certo. Sì, va bene.- risponde, anche lei sorridendo.
-Dove ti piacerebbe andare?- chiede Lou.
-Mh.. non lo so. Che ne dici di fare una passeggiata nel centro di Londra?- ipotizza.
-Ottima idea! Vedrai, Londra ti piacerà.- dice Louis mentre annuisce col capo.
-Lou, a Londra ci siamo già stati e sì mi è piaciuta tantissimo. Dov’eri quel giorno?!- termina la frase iniziando a ridere.
-Hai ragione!- dice il ru, mentre ride anche lui.
No, cioè, non sono cucciolosi assieme questi due?
Secondo me sono splendidi.
Lo sapevo che qui avrebbe incontrato una persona alla sua altezza, il mio splendore.
-Scusa, davvero. Non pensavo che..- comincia Lou.
-Sh! Basta, è passato ormai. Ma non azzardarti mai più a farmi una cosa del genere … ok, Lou?- comanda la signorina.
-Ma certamente Signor Capitano!- risponde lui, portando la mano alla tempia, scoccando un saluto militare.
I due ridono bellamente e teneramente.
Poi, signore Argento Brillantinato, irrompe nel salotto dove Lou e Sara stavano chiacchierando e interrompe … praticamente tutto.
-Harry! Grazie!- dico mentre gli sottraggo scopa e paletta e lo trascino via da lì.
-Lascia, faccio io.- gli dico.
-Ma no, tranquilla. Scopiamo insieme, non ti lascio fare tutto da sola.- commenta sarcastico con un sopracciglio alzato e il sorriso malizioso.
-Quanto sei grezzo, Hazza! Vai, aiuto io Ilaria.- lo riprende, mentre lo spinge via dalla cucina.
-Non preoccuparti, vai di là con loro. Ci penso io qui. Insomma, sono io che ho combinato il disastro..- gli dico io.
-Tu stai tranquilla. Non mi pesa aiutarti. E poi, se ci sbrighiamo, facciamo colazione tutti insieme.- mi dice sorridendo.
-Grazie allora.- gli rispondo io, sorridendo a mia volta.

 

 
ALOHA! ♥
Come state mie piccole gioie?
Io tutto bene, sì C:
A parte la scuola, ma questa è un’altra storia..
*inizia una conversazione tentando di non far notare il suo ritardo*
No, davvero, scusate.
Non ho avuto il tempo materiale neanche di accenderlo il computer.
Davvero, davvero, scusate ♥
Bene, vi piace il capitolo?
Ho deciso di dedicarlo ai Loura, perché, insomma, piacciono e … quindi basta, glielo dedicato, punto. ♥
Perciò, questo è per te, amore mio, JD ♥
Grazie infinitamente a chi ha inserito la storia tra le preferite, seguite o ricordate!♥
E chi l’ha recensita!♥
E chi ha inserito me tra gli autori preferiti! ♥
GRAZIE, GRAZIE DAVVERO, VI ADORO ♥
Ve l’ho detto che amo i cuori! AHAHAHAH ♥♥♥♥♥
Poi, volevo pubblicizzare una mia OS. Non ne ho mai scritte di questo genere, quindi mi farebbe piacerissimissimo(?) se ci passaste e lasciaste una recensione!
Ecco il link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1399948&i=1
Per il nuovo banner si ringrazia Stole_My_Harry! Grazie sei un tesoro! ♥
Su twittah sono sempre  Lalla_Twi
E la co-protagonista è   HerosNeed
Seguiteci, siamo due anime pie che .. che non fanno un cazzo, ma questi sono dettagli.
Dettagli irrilevanti che non devono neanche essere scritti.
Però va beh LOL
Buona lettura e recensitee!
Anche perché la storia è seguita/preferita/ricordata da circa 60 persone e io non so cosa vogliono che approfondisca  o cambi quelle stelle, quindi fatevi sentire!
Per non parlare dei lettori silenziosi che sono arrivati solo al primo capitolo a 569 mlmlmlml AHAHAHAHA
Ok, il sonno mi fa quest’effetto :’D
Tanti baci e tanto amore,
Lalla xx


p.s. Scusate eventuali errori, non ho potuto rileggere dato che i miei scassano i coglioni!
Love u ♥
 

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Capitolo 11
*** Erika. ***



 


-Prego, ma muovi più velocemente quella scopa.- dice Liam, con aria da saputello.
-Scusi?! Mi faccia vedere lei, Cenerentola.- dico, porgendogli la scopa.
-
Tsk, dammi qua!- la afferra con un sorriso furbo.

Tre minuti dopo il pavimento luccica.
-Che stregoneria è mai questa signor Payne?! Lo sa che la magia non può essere utilizzata al di fuori di Hogwarts fino al suo diciassettesimo compleanno?!- dico, cercando di sembrare la prof. MacGranitt, una persona splendida che potete conoscere leggendo i libri di Harry Potter.
-Oh certamente, ma io ho già diciotto anni, professoressa.- risponde con un sorrisetto sghembo.
-Oh, bene, allora non sarà punito.Scherzi a parte come hai fatto?-
-Beh, che credi che pulisca la casa? I ragazzi, ovviamente, mi aiutanbo, ma sono io la "mamma" qui.- spiega.
-Oh, non lo sapevo..ma ti credo.- rispondo sorridendogli.
Lui ricambia.
-Ei, Payne, stai cercando di rubare la ragazza a Zayn? Lo sai che potrebbe aizzare Ciuffo contro di te.- Harry mette in guardia Liam.
Lui ride -Non preoccuparti per me, Hazza.-
-Ragazzi io ho fame! Andiamo a fare colazione?- urla Niall.
-Concordo col biondo.- dico io.
-Ok, vai a chiamare Zayn perfavore e poi andiamo tutti.- mi chiede Liam.
-Certo.- non dovrei perdermi, sono appena uscita dalla camera di Zayn.
Forse è questa porta..

No, questo è il bagno.
Oh, forse è questa ...

No, camera di ..non lo so, ma sicuramente non è di Zayn.

Eccola, è questa.
Apro la porta e ... BAM!

Mi ritrovo davanti una specie di Dio greco.
Ottima idea entrare mentre lui si sta cambiando! Davvero! batti il cinque, sorella!
Jake, non l'ho fatto apposta. Non sapevo si stesse cambiando.
Beh, apposta o no, hai fatto benissimo.
AHAHAH grazie Jake.
-Zayn, scusa! Non l'ho fatto apposta. Io non volevo vederti così cioè si lo volevo, ma adesso no e ..- farfuglio.
-Ei, ei, tranquilla. Non sono mica nudo.- mi tranquillizza sorridendo. -Ma se vuoi rimedio subito..- continua, facendomi scappare un sorriso.
Vai giovanotto, rimedia!
Jake!
Tu hai ... ragione.
Perfettamente ragione.
Lo so, grazie.
Hai ragionissima.
Sì, è vero.
Davvero, tu hai più che ragione.
Già.
Jake, hai colto in pieno.
Sì, lo so.
Jake, tu hai
Ho capito! Io ho ragione, tu hai torto, adesso fai spogliare Zayn e saremo tutti più felici, oh!
Oh, Jake!
Oh, zucchero!
O
h, Jake!
Oh zucchero.
Oh, Jake!
Oh, basta! Che c'è, il corpo marmoreo di Zayn ti ha scombussolata?!
No, Jake, certo che no.
Bene, felicissimo per te. Ora parlagli.
-Zayn..- sorrido maliziosa avvicinandomi ancora di più a lui.

-S-sì?- deglutisce rumorosamente.
-Sai tu, io, ..- comincio.
-Noi!- mi interrompono in coro due voci. Quella del biondo e del riccio.
Io e Zayn ci voltiamo versop la porta e guardiamo i due con espressione scocciata.
Insomma, io stavo per combinare qualcosa e loro interrompono. Che cazzo però non si può così, non si può!
-Sì, ragazzi.- dice Zayn con il tono più tagliente di una lametta e lo sguardo fulminante.
-Sei pronto, Zay?- chiede Niall.
-Sì.-
-Bene, allora andiamo, io ho fame.-
-Ma perchè non facciamo colazione qui?-
-Perchè non abbiamo niente, dobbiamo andare a fare spesa.- conclude Harry.
-Ok, allora mi infilo la maglietta e andiamo.- dice Zayn.
-Zayn hai due minuti!- urla Liam.
-Sì, amore!- risponde Zayn sorridendomi.
 

Alla fine, dopo essere tornati indietro perchè Zayn non si era sistemato bene il suo ciuffo, chiamato, no, non indovinerete mai come.. Ciuffo, sì, e Louis non aveva fatto il 'risvolto perfetto' ai suoi pantaloni, ce l'abbiamo fatta.
Sono quasi le undici, ma ce l'abbiamo fatta.
-Le dobbiamo prendere le patate?- chiede Harry.
-Ma certo che sì, Hazza! Lo chiedi anche?! Tsk.- risponde Lou con tono ovvio.
-Scusa Boo.-dice Hazza con lo sguardo da cucciolo.
Lou sorride e lo abbraccia.
Quanto sono teneri questi due!
-Niall, ricordi che non siamo miliardari, vero?- dice Liam.
-Sì, perchè?-
-Perchè da quello che hai preso, non sembra.- spiega Zayn.
-Ma dai ragazzi, cosa ho preso di tanto esagerato?!-
-Niente, hai solo riempito il carrello.- dice Liam.
-Dai, lasciatelo fare.- intervengo io, ridendo.
-Grazie, Lalla.-mi dice il biondo, baciandomi una guancia.
Gli sorrido e lui ricambia. E' impossibile non amare questo ragazzo.
E' la simpatia fatta persona. Nonchè la gentilezza, l'umiltà e la fame. Sì, anche la fame.
-Ok, noi abbiamo finito, voi?- chiede Sara ai ragazzi.
-Sì, abbiamo finito anche noi.- risponde Liam.
-Ma, Liam, io..- comincia Niall.
-No, Niall. Basta così, ok? Ok.- lo zittisce Liam.
Lui abbassa lo sguardo e poi lo rialza velocemente su di me.
Con occhi da cucciolo mi si avvicina e sbatte violentemente le palpebre.
Forse vuole che io convinca Liam a prendere qualche altra cosa.
-Non provarci nemmeno, Niall.- lo fulmina Zayn.
-Ma dai Zayy! Voglio solo un'altra scatola di patatine, una di ciambelle e una di biscotti! Ti preeego!- lo supplica il biondo.
-No, non se ne parla biondo. hai preso venticinquemila cose, basta.- lo riprende Lou.
-Harry, tu che dici?- lo guarda Niallcon gli occhioni blu sgranati.
-Ehm..io..ecco..Niall..- balbetta il riccio.
-Ok, va bene, ho capito. Morirò di fame, d'accordo.- conclude il biondo facendoci fare grosse risate.
-Andiamo biondo!- lo prendo sottobraccio e insieme ci avviamo alla cassa.
Paghiamo, i ragazzi parecchio, e ci avviamo verso non so dove.
-Aspettate! Ho un'idea grandiosa.- urla Lou.
-Sono tutta orecchi, Lou.- dico io.
Che ne dite di una gara coi carrelli?- dice con gli occhi brillanti.
-Certo che sì!- urlo io, esaltata.
-Anche io ci sto!- dice Harry.
-Sì anche io!- afferma Niall.
-Ragazzi, io ci sto.- dice Liam.
-Beh, ovviamente, ci sto anche io.- Sara.
-Io..ehm..vedete, non vorrei rovinarmi il ciuffo, ecco..- rivela Zayn.
-Dici sul serio?- gli chiedo mentre rido insieme agli altri.
-Certo che si. Ciuffo va protetto.- dice mentre si accarezza il ciuffo.
-Ok ragazzi. Zayn fa l'arbitro. In posizione adesso. Harry sali sul carrello. Niall sali in quest'altro. Sara o Ilaria, chi sale?-
-Io sono più veloce e più forte, ciccia. Sali sù.- dico a Sara.
Sara sale e gli altri la imitano.
-Siete tutti pronti?- chiede Zayn.
Facciamo tutti di cenno di si con la testa.
-Bene. L'arrivo è questo.- urla dal punto in cui si trova.-Chi arriva prima vince.-
-Grazie Zayn. Con la tua spiegazione mi hai illuminato!- dico, fingendo di asciugarmi una lacrima.
Lui sorride e mi fa la linguaccia.
-Tre, due, uno.. Via!- e parto a tutta velocità con Sara nel carrello.
La linea è vicina.. sì, ci siamo quasi.. eeeee...
Arrivate!
Yeah!
-Please bitches, siamo prime!- gioisco, guardando i ragazzi e battendo il cinque a Sara.
-Tu sei velocissima!- dice Lou, incredulo, con gli occhi sgranati.
Mi sposto i capelli dalla spalla con aria da snob e sorrido appena.
Sara mantiene il mio stesso stile e subito dopo ridiamo tutti.
-Ok, ora possiamo anche andare.- dico e tutti acconsentono.
Ci incamminiamo e arriviamo, tra una risata e una cavolata, ad un parco.
Bello, molto accogliente, con giochi per bambini, panchine, laghetto, chiosco, alberi grandi e fiori colorati.
Ci sediamo quasi tutti sulle panchine mentre Niall ascolta e guarda rapito e immobile qualcosa che noi non percepiamo, o a cui non diamo peso.
-Niall che cosa..?- chiedo.
-Sh!- mi zittisce.
-Niall, che..- prova Zayn.
-Shh!- risponde ancora lui.
-Niall..?- comincia Harry.
-Shhh! Sto ascoltando..- spiega.
Tendiamo anche noi le orecchie e percepiamo in lontanza una melodia sconosciuta.
-Da dove preoviene?- chiedo retorica, girandomi, cercando di individuarne l'artefice.
Vedo, all'ombra di una quercia, una ragazza castana che suona una chitarra classica, chiara e nuova.
Ogni due o tre accordi, si stacca dallo strumento per scrivere su un blocchetto.
Niall la guarda fisso, senza staccarle mai gli occhi di dosso, sbattendo le palpebre raramente.
-Niall, perchè non vai a parlarle?- la butto lì.
-Ma che dici?! A chi?! Io non, non..- balbetta lui.
-Tranquillo, Niall. Non ti ho detto 'va a pomiciarci', ok? Respira.- rispondo io.
-Sì Ilaria ha ragione. Dovresti andare a parlarci.- dice Zayn, guardandomi e sorridendomi.
Niall arrossisce, o meglio diventa un pomodoro maturo ambulante, e fa di no con la testa.
-Oh, andiamo! Sii uomo e vai a parlare con la moretta!- dice Harry.
-N-no. Io, io..- non fa altro che balbettare.
-Ok, ho capito. Vado io!- dico.
-NO!- urla Niall.
-Cosa?- chiedo, angelica.
-Vado io.- annuncia.
-E finalmente!- diciamo in coro.

Arriviamo dalla povera ragazza, ignara di tutto e le sorridiamo.
Lei capisce di non essere più sola e alza gli occhi, che si rivelano essere castano-ambrati, con qualche sfumatura di verde, grazie al sole che oggi splende alto e brillante su Londra.
Poggia la chitarra sul prato e ci sorride timidamente.
Colpisco, con la grazie di un'elefantessa incinta la spalla del biondo per incitarlo a parlarle.
-Ciao, io sono Niall.- le dice, tendendole la mano.
-Erika, piacere.- risponde la ragazza, sorridendo.
Man mano si presentano tutti e noto che la ragazza sorride. Sorride molto.
Un punto a lei!
Sì, mi piacciono le persone che sorridono, e con Niall poi ci vuole una ragazza sorridente e serena.
Lei la vedo bene.
E' anche bella: capelli altezza spalle castani e ondulati; occhi grandi contornati dal mascara, colato, ma dettgli.Vestita di nero e bianco. Converse nere e vissute.
La cinghia della chitarra è viola, veramente casual e trendy.
-Ehm, ragazzi, io vorrei prendere un panino. E' ora di pranzo e ho fame. Andiamo?- chiedo, indicando il chioschetto del parco.
-Sì, certo. Erika, vieni con noi?- chiede Niall.
Sì, il ragazzo ha fatto progressi.
-Ehm, ce-certo..- sorride timidamente la ragazza.
Ci incamminiamo verso il chiosco e ordianiamo un pranzo coi fiocchi: panini e bibite, niente di meglio.

 

ALOHA!

Primo capitolo del 2013! Yooo!
Ok, comincio con lo scusarmi per l'enooooooooooooooooooooooooooooooooooorme ritardo, ma la colpa non è stata mia.
Del mio computer, infatti. Perchè lo stupido non si collegava ad intenet.
Quindi ho provato a scrivere con l'Ipad, ma non si pubblicava e non si pubblica tutt'ora.
Non chiedetemi il perchè, non sono pratica con la tecnologia, io.
Ho potuto aggiornare solo ora, dopo aver ricopiato tutto il capitolo sul pc di mia cugina.
E ora non so quando potrò riaggiornare..
Spero presto però! T.T

Voglio ringraziare gli angeli che continuano a seguire, ricordare e preferire questa FF e coloro che hanno messo me tra gli autori preferiti (':
Grazie splendori!!

Spero che quest'anno sia pieno di gioia e fortuna per tutti (:
Maybepunky, spero tu ti sia riconosciuta e ti sia piaciuta :3
Era questa la sorpresa AHAHAHAH
Spero a voi piaccia questo capitolo, perchè a me fa schifo :3
E se dico che mi fa schifo, mi fa schifo veramente.
:3

Ok, ora vado.
Su twittah @Lalla_Twi
Sara è @HerosNeed
Skst ancora (:
Tanti baci!
Lalla xx

 

p.s. Se io e Sara sabato dovessimo fare una twitcam .. qualcuno ci seguirebbe?

 

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Capitolo 12
*** Che mi metto?! ***


 
 




-Quindi hai sedici anni, Erika..- dico io, con fare da detective.
-Si..- risponde lei, sorridendo.
-E suoni da quando hai sei anni..-
-Già..-
Ebbene si. Mi sono trasformata in un detective per proteggere il mio biondo.
Lei é carina e dolce, ma la prudenza non è mai troppa.
Oh Dio, sto diventando come Sara.
Comunque, questa poverina si sta sorbendo il mio interrogatorio da quasi mezz'ora, rispondendo alle domande sempre con il sorriso.
I ragazzi nel frattempo mi guardano stralunati.
Ma io non ci posso fare niente: sono gelosa e possessiva.
I miei amici sono miei e di nessun altro.
La mia famiglia é mia e di nessun altro.
Zayn è mio e di nessun altro.
Chiaro il concetto?!
-Ti prego, lasciala respirare.- mi dice Sara sottovoce che, conoscendomi praticamente da quando sono nata, ha capito le mie intenzioni.
Ma in fondo... Chi non l'ha capite?
Insomma, anche la cameriera del chioschetto, che lancia continuamente occhiate maliziose al mio Zayn, l'ha capite.
Perché dai miei occhi fiammeggianti, molto più belli di quelli della cameriera, per la cronaca, traspare ciò che voglio fare.
E poi si capisce che sto facendo un "colloquio amichevole" volto alla conoscenza della ragazza che piace al biondo.
Il mio biondo.
-Ragazzi, mi dispiace ma si è fatto tardi. Io devo proprio andare..ho lezione di chitarra..- dice Erika.
-Okay, ehm..- comincia balbettando Niall.
Botta violenta alla sua spalla da parte mia.
Potrei giurare di averla sentita fare 'crack'.
-Ciao..- dice sorridendo.
Lei ricambia e ci saluta.
Appena si allontana dal tavolo, Niall le corre dietro.
Da lontano vediamo che le dice qualcosa toccandosi la nuca e diventando rosso.
Lei le porge la mano e lui ci mette sopra il suo cellulare.
Aww!
Scrive il suo numero e glielo riconsegna.
Niall poi, inaspettatamente, le posa un bacio sulla guancia, facendo arrossire anche lei.
Si guardano teneramente per una manciata di secondi, poi lei si allontana con la sua borsa e chitarra.
Niall torna al tavolo con un sorriso da ebete stampato sulla faccia.
-Ti ha dato il suo numero?!- urla Harry esaltato.
-No! Lui glielo ha chiesto! Awwww!- rispondo io, esaltata a mia volta.
-Ragazzi, smettetela. Le ho solo chiesto il numero..- dice Niall.
-Si, ma questo significa che la rivedrai, no?- chiedo io sorridendo.
-Beh, si..-
-Grande bro'!- dice Liam, alzandosi per abbracciare il biondo.
I ragazzi si congratulano, come se non fosse mai stato con una ragazza..cosa impossibile, data la sua perfezione.
-Ragazzi, io non vorrei interrompere, ma vorrei tornare nella mia casetta. Dobbiamo ancora mettere a posto e riempire la credenza. Insomma, ancora non ci siamo ambientate. Conosciamo meglio casa vostra che la nostra.- dico.
-Dio, hai ragione! Ragazzi, ci vediamo dopo, okay?- propone Sara.
-D'accordo. Noi restiamo un po' qui, poi quando torniamo a casa ci vediamo.- acconsente Louis, sorridendo.
-Okay, a dopo!- salutiamo tutti e ci dirigiamo verso casa nostra.

Abbiamo passato due ore a sistemare la credenza, gli armadietti del bagno, quelli della camera, del ripostiglio e cazzi vari.
Ora siamo distese sul divano.
Distese?
Si, perché ?
Perché 'distese' da un senso di eleganza e compostezza che non vi appartiene, camioniste.
Giacobbe!
Che c'è?! È la verità!
Sei un fottuto stronzo.
Anche io ti amo..
Secondo te allora cosa dovrei dire?
Che siete letteralmente spalmate sul divano. Insomma la tua gamba destra è distesa sul divano, l'altra è accavallata alla spalliera. La mano destra è per terra e l'altra ce l'hai sulla testa. La gamba destra di Sara è sul tavolino, davanti al divano, l'altra è piegata sul divano e le braccia stanno sulla spalliera. Ripeto: 'distese', non è per niente il termine adatto.
Okay..stavolta hai ragione..
Ma noo! Davvero?!
Fottiti, Coso.
-Dlin dlon!-
Il campanello.
-Arrivooooo!- urlo.
Non c'è bisogno di strillare...OK?!
CAZZO GIACOBBE, CHE MINCHIA URLI?!
URLO PERCHÉ TU URLI!
NON URLIAMO PIÙ E BASTA!
OK!
OK!
Apro la porta e ..non c'è nessuno.
Bene.

Abbasso lo sguardo e vedo un biglietto. 
 

"Ho voglia di vederti e di stare solo con te.
Così ho pensato :'perché non fare stasera il nostro primo appuntamento?'
Non vestirti elegante.
Non ti dico dove ti porterò, perché voglio farti una sorpresa (:
Sii pronta per le 19:00.
Baci,
Zayn xx"
 

Sorrido mentre leggo il biglietto e guardo la porta del suo appartamento.
Torno dentro e non presto attenzione a quello che Sara dice.
-Ehi, mi senti?!- urla infine.
-Eh? Oh, scusa! Si, dimmi..-
-Chi era?-
-Nessuno, ma hanno lasciato questo biglietto..- le porgo il foglietto con il solito sorriso stupido.
Lei lo legge attentamente e, quando ha finito, alza velocemente gli occhioni blu verso di me sorridendo a 18651 denti.
Salta giù dal divano e mi salta addosso, stringendomi il collo.
-Ahhhh!- urla.
-Lo soo!- urlo io, di rimando.
-Quindi tu stasera vai ad un appuntamento con Zayn? Ma è splendido!-
-Già..- sospiro.
-Cosa ti metti?-
Cazzo.
A questo non avevo proprio pensato.
Lui ha detto di non vestirmi elegante.
Ma che intende per 'elegante'?
Cioè, anche se lui non me lo avesse detto, io non mi sarei mai messa un'abito lungo con strascico annesso, perché so che non saremmo andati all'Opera.
Quindi, mi metterò i pantaloni.
-Io direi che dovresti metterti un bel vestito. Non elegante, certo, però uno casual non sarebbe male.-dice la mia migliore amica.
Minchia.
Ok, posso anche mettermi il vestito. Però ci abbino le ballerine. Non divento elegante con le ballerine.
-Peró non devi metterti le ballerine. Poi diventi troppo elegante.- dice.
-Ma lo sai che io odio i vestiti abbinati alle scarpe 'sportive'!- protesto.
-Lo so, ma non puoi metterti le ballerine!-
-Uffa!-
Che palle però oh.
Trovare i vestiti adatti é sempre un delirio. E uno shock. E una rottura di palle. E una rottura di palle.
L'ho già detto che è una rottura di palle?
Si.
Grazie J.
-Ma se mi metto i jeans scuri con la maglia blu?- propongo.
-Bro', ce ne hai tante di maglie blu..di quale parli tu?- dice S.
-Hai fatto la rima, yo!- le faccio notare.
-Si, sono una rapper adesso!- dice lei, battendosi sul petto e poi facendo il segno di vittoria con le dita.
Come i veri rapper.
O perlomeno, come noi pensiamo che i veri rapper facciano.
-Ora torniamo alla questione "vestiti".- dice, facendo le virgolette con le dita.
-Si..che mi metto??- urlo disperata.
-Calma e sangue freddo. Ci vuole calma e sangue freddo, uoh uoh uoh uoh uoh yeah!- ci ritroviamo a cantare e ridere insieme.
-Ti ricordi?! Eravamo piccoline quando cantavamo questa canzone.- dice.
-Si, mi ricordo..ricordami perché lo facevamo, però..- ricordo, incredula.
- Non lo so!- e ricominciamo a ridere.
-Dai, dai, dobbiamo essere serie per almeno due secondi.- dico, guardandola negli occhi.
Scoppiamo ancora a ridere e continuiamo per un bel po'.
-Ti dicevo..la maglietta con lo scollo a V e Paperina davanti?- riprendo l'argomento spinoso.
-Mhh..si, può andare. E le scarpe?-
-Le ballerine bianche ..-
-D'accordo, si.- acconsente. -Ma che ore sono?- dice guardando l'orologio che abbiamo appena appeso vicino la porta.
-Cavolo, è tardi!- urlo.
Oggi non fai altro che urlare. Stai più shalla, sis'.
Scusa. Hai ragione.
Minchia, non stai proprio bene!
Perché ?
Perché hai detto che ho ragione per ben due volte..
Cavolo...hai ragione! Di nuovo!
Basta, mi fai paura. Smettila di dire che ho ragione.
Okay.
Fiuuuu.
-Cavolo, sono le 17:00!- dico, correndo verso il bagno.
Mi catapulto con la massima velocità nella doccia.
Ne esco pulita e profumata mezz'ora dopo.
Un'altra mezz'ora la impiego per asciugarmi i capelli.
Cazzo quanti ne ho, oh!
Corro in camera, dove, su letto, ci sono i jeans e la maglietta di cui parlavo con la mia bro'.
Io la amo.
Mi giro verso la porta e vedo che ci è appoggiata con un mezzo sorriso.
-Io ti amo!- dico, cercando di abbracciarla.
Lei però si sposta prontamente e io finisco contro la porta.
Aia.
Che dolore.
-Ah!- borbotto mentre lei si scusa.
-Tranquilla, non mi fa tanto male.- dico, mentre sento la guancia pulsare.
Aia.
-Scusa, bro'..- continua lei.
-Tranquilla, davvero!- la rassicuro.
-Dai, allora, vestiti se non hai dolore, sbrigati!- mi dice.
-Oh! Hai ragione!-
Mi vesto alla velocità della luce e mi metto le scarpe.
-Vieni che ti trucco.- dice S.
-Tu sí che mi capisci al volo.- dico, quasi commossa.

Non so esattamente cosa sta facendo con pennelli e trousse Kiko, ma so che posso fidarmi.
Appena finisce mi guardo allo specchio e noto che ha fatto un capolavoro.
Un vero capolavoro.
-Grazie, mon amour!- le dico, con un sorriso enorme.
-Prego, love. Ora sei pronta.- conclude, ammirandomi come Michelangelo guardava le sue statue.
Ci sorridiamo e -Toc Toc!- bussano alla porta.

 



ALOHAAA! :D ♥
Ilaria is back, bitchessss!
No, cioè sono tornata dal mio pc! asdfghjkjklnvbcdoeuty **
Con un capitolo un po' 'eauh'(verso schifato lol), però sono tornata :'D
E adesso niente e nessuno vi dividerà mai più da me!

NOOOO!
A parte i prof, i genitori, i compiti, gli alieni..
Meno male :'D
Jake, pure qua sei approdato?!
Baby, pls, io sto dappertutto.
Beeeene.. saranno contente le lettrici, quelle che leggono l'angolo autrice c:
Okay, ringrazio come sempre le mie adorate lettrici che continuano a leggere, recensire, preferire, seguire, ricordare questa FF! ♥♥♥♥♥
E chi ha inserito me tra gli autori preferiti! ♥
Grazie stelle! asdfghjklmnbvcxxx ♥

AHAHAHAH anche i cuori are back! AHAHAHAH
sto sclerando perchè ho da studiare 40 pagine di storia #sapevatelo
Ohh! Sara ha fatto una OS splendida! (':
Ecco il link, passate eh v.v
AHAHAHAHAH vabbè, non è un ordine, però sarei contentissima io se passaste c:
Eccolo il link, adesso arriva.
Keep calm & patient
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1531290 
Vabbè, recensite e spero che il capitolo vi piaccia c:
Twittah @Lalla_Twi
Sara è @HerosNeed
Un baciooo,
Lalla  ♥







 

ALOHAAA! aGDJJJ

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Capitolo 13
*** L'appuntamento ***


 
 



Il cuore inizia a battermi all’impazzata. Sento di essere diventata rossa e forse potrei cominciare a sudare. Cazzo, no.
Sara percepisce  la mia ansia e mi mette le mani sulle spalle, dicendomi – ehi, tranquilla. Sei bellissima, simpatica, divertente, intelligente e semplicemente fantastica. Andrà tutto bene.-
Io alzo lo sguardo verso i suoi occhi azzurri e l’agitazione  poco a poco passa.
-okay..-sussurro.
Lei mi fa un occhiolino e mi spinge dolcemente verso la porta. Ovviamente, quando dico “dolcemente” intendo che per poco cado a terra. Sì, noi siamo delicate come due orsi polari obesi.
Mi avvicino con passo furtivo alla porta e poggio la mano sulla maniglia, osservandomi le unghie.
-Forse dovrei mettermi lo smalto rosso..- ipotizzo continuando a studiarle.
-Lalla!- dice Sara, riportandomi alla realtà.
Apro la porta e Zayn Jawy Malik mi fa un sorriso mozzafiato.
Vi sarete anche stancate di sentirmelo ripetere, ma non posso fare altro che confermare il mio pensiero ogni giorno: questo ragazzo è bellissimo. Anche se è un  termine riduttivo, bellissimo.
-Ciao..- mi dice dolcemente.
-Ciao..- sussurro.
-Ciao Sara!-
-Ciao Zayn!- risponde S.
-Sei pronta?- mi chiede.
-Sì, prendo la borsa e andiamo.-
Recupero il mio bauletto blu, il cardigan bianco e mi dirigo verso il mio splendido accompagnatore.
-Divertitevi!- urla la mia migliore amica, ammiccando e facendomi un occhiolino.
-Mh..vado bene così?- chiedo a Zay indicandogli l’abbigliamento.
-Sei perfetta.- risponde sorridendo.
Faccio caso anche io a cosa indossa: pantaloni blu, maglietta bianca e blazer rosse. Porta un maglioncino rosso sotto il braccio e ha quei capelli così fottutamente perfetti che sembra mi dicano ‘passa la mano tra di noi, Ilaria..’ .. fanculo!
Beh, in realtà, ogni sua singola cellula mi urla- e cito-: ‘Mhh, toccaci come solo tu sai fare..’..perché lo fanno, stupide cellule?!
-Beh..anche tu stai benissimo..ti da fastidio il maglioncino? Vuoi che lo metto in borsa?- gli propongo.
-No, grazie. Tra un po’ lo metto. Non fa caldissimo stasera..-
-E’ Ottobre, Zay. La sera non può fare caldo..-
-Adoro quando mi chiami Zay..- sospira, fermandosi e avvicinandosi a me.
Sento il suo profumo, dolce, virile, che non so come si chiama..
Mi fa uno di quei sorrisi sghembi da prenderlo e sbatterlo al muro.
Purtroppo, devo contenermi perché ci sono ancora famigliole felici e signori anziani a quest’ora. Potrebbero denunciarci per atti osceni in pubblico.
-Sai, mi hai sorpreso con quel bigliettino..- dico, ricominciando a camminare.
-Bene, il mio intento era proprio quello.- risponde, sorridendomi.
-Non vuoi ancora dirmi dove vuoi portarmi?-
-No, è ancora una sorpresa.-
-Io adoro e odio le sorprese, sappilo. Potrei adorarla o odiarla e di conseguenza odiare te, lo sai questo vero?-
-Correrò il rischio.-
-Sei un tipo coraggioso.-
-Un vero Grifondoro, sì, grazie.-
-No! Non dirmi che anche tu segui la saga più bella che sia mai stata scritta?!-
-Ma certo che si!-
-E anche tu ti reputi un Grifondoro! Ovviamente, io lo sono. Ma tu sei sicuro di poter reggere il confronto con, per esempio, Remus Lupin, o Sirius Black, o, addirittura, James Potter?-
-Baby, ti faccio presente che zia Jo si è ispirata a me per il personaggio di James.-
-Certo!- scoppio a ridere di gusto.
Lui non può compararsi al grande James Charlus Potter. Non può.
-Perché ridi?!- dice, fingendosi offeso.
-Perché James è praticamente il ragazzo perfetto..bello, simpatico, capitano della squadra di quidditch della casa più bella che esista, romantico, travolgente..-
-Ti brillano gli occhi mentre parli di lui..ma vedrai che un giorno ti brilleranno anche quando parlerai di me..- dice, fermandosi di nuovo e avvicinandosi pericolosamente a me.
‘Pericolosamente’ per lui, ovvio.
Potrei staccargli le labbra, così perfette, carnose e rosee, a morsi.
-Non ci scommettere. Perderesti di sicuro. Te l’ho detto, James è il ragazzo perfetto per me, e non esiste.-
-Chi ti dice che non lo sia io?-
-Il fatto che i ragazzi perfetti non esistono. L’ho già constatato.-
-E come?-
–Era bello, alto, biondo, occhi verdi ed era uno dei popolari in città, anche se aveva solo sedici anni. Si chiama Alessandro. Gli piacevo, ci siamo messi insieme. Mi ha tradita con la ragazza più troia e più brutta che io abbia mai visto. Lo mandai a fanculo e me ne tornai a casa, dove capii che il bastardo mi aveva lasciato perché era un coglione e che la colpa non era mia. Poi la mia vita ricominciò a trascorrere come sempre. Lui ha cercato di fare pace con me, di rimettersi con me, ma io quando dico ‘no’ intendo proprio ‘no’. Lo reputi sufficiente come esame?- termino, sorridendo.
-Che bastardo.-
-E’ un ragazzo, è ovvio.-
-No, io non sono così. E se me ne darai la possibilità te lo dimostrerò.- termina, prendendomi la mano.
Ho paura di fidarmi. Io mi fido solo della mia famiglia e di Sara. Come faccio a fidarmi di lui? Il ragazzo più bello che abbia mai visto e che potrebbe avere anche un angelo di Victoria’s Secret ai suoi piedi?
Non pensarci adesso, zucchy. Carpe diem. Stasera lasciati andare e conoscilo. Non alzare la corazza, al contrario, abbassala.
Sei sicuro, Jake?
Si, tesoro.
Okay, ci proverò, grazie.
Di niente. Se hai bisogno, chiama. Sto qua.
AHAHA okay, Jake, grazie.
-D’accordo. Ma se solo ti azzardi a pensare di comportarti come Ale, scappa. Perché ti stacco le palle e te le metto per cravatta, detto molto finemente.- acconsento.
-O-okay..- annuisce con gli occhi sgranati.
Gli lancio un bacino volante e continuiamo a camminare.
-Sai, a me non è mai successa una cosa simile e non sono mai stato così bastardo. Anche se di me si dice il contrario..- comincia.
-Spiegati..-
-Piacevo, e non so se piaccio tutt’ora, ad una ragazza. Si chiama Perrie ed è anche bella.  Ma io, sinceramente, solo con la bellezza non me ne faccio niente. Non ha cervello. E’ irritante con quella sua vocina ed è anche una troia. Conosco le ragazze così e non voglio averci niente a che fare.-
Scoppio a ridere incontrollatamente.
-Perché ridi?- mi chiede il moro.
-Perché? Ah, Zay, ad ogni singolo ragazzo piacciono le troie. Non vorreste costruirci niente insieme, ma non dirmi che non ti piacciono quando ti sculettano davanti e quando ti propongono un servizio completo gratis.-
-E’ come dici, ma io mi sono stufato. Voglio un qualcosa di più profondo. Insomma, so di essere bello- e ride dicendo questo, come se non fosse vero,- ma non voglio passare come lo stronzo di turno che se la fa con le troie e basta. So che non mi sposerò domani, ma voglio qualcuno accanto di cui –
-possa fidarmi e con cui condividere tutto..- terminiamo in sincrono la frase guardandoci negli occhi.
-Non ti facevo così.- dico.
-Lo so.- risponde, infastidito.
-Non crederò come una bambina innamorata a tutte le belle parole che mi hai detto. Ma non sono una persona che giudica se non conosce la verità. Quindi, avrai una possibilità per essere paragonato al mio James.- termino con un sorriso ampio.
-Grazie, principessa.- dice, facendo un inchino.
Ridiamo insieme e, finalmente, ci fermiamo.
-Vieni, entriamo.- mi dice il belloccio tirandomi per la mano.
Entriamo da McDonald.
Wow, che romantico, il ragazzo.
Dai, Jake! E’ il primo appuntamento, mica poteva portarmi in un ristorante di classe.
Bah, sarà..
-Facciamo la fila insieme?- chiede il moro.
-Va bene..-
Dopo venti minuti di fila, in cui avrei ripetutamente ucciso Zay per aver scelto il posto più affollato di tutti, arriviamo alla cassa.
Una mora tutta truccata e acconciata perfettamente spalanca gli occhi appena vede il MIO Zayn.
-Ditemi pure, cosa volete ordinare?- dice con una vocina stridula, sbattendo le lunghe e finte ciglia.
Zayn cerca di aprire bocca, ma io, con un repentino gesto del braccio, lo sposto con grazia, infilandogli quasi il gomito tra le costole, dal bancone e ordino. –Un menù medio con nuggets, patatine e coca cola, per me. Per il mio ragazzo  invece..- non so cosa vuole lui, minchia.
-Cosa vuoi tu, amore?- chiedo a Zay.
-Un menù grande con un Saturday Night, patatine e coca cola.-
-Okay.- dico, rivolgendomi con aria da stronza bastarda alla cassiera.
-S-si..sono £13,80.- risponde la cassiera finta.
Ma io mi chiedo..perché tutte le cassiere del mondo devono provarci col mio Zayn?!
Che palle.
Tiro fuori il portafoglio e Zayn già ha pagato. Ma che..che diavolo..bah, tanto è inutile.
-Grazie..- gli sorrido.
Lui ricambia prendendo tutti e due i vassoi.
-Aspetta, ti aiuto..- dico io, cercando di prendere uno dei vassoi.
-No, no, tranquilla. Siediti.- dice, facendomi notare che siamo già arrivati ad un tavolo.
-Hai scelto un posto, ehm, come dire, un po’ affollato per mangiare..- dico io, addentando una patatina.
-Sì, lo so, ma almeno sono andato sul sicuro. Era ovvio che ti sarebbe piaciuto qui.- risponde.
-Non era così ovvio. Conosco delle persone, alieni anzi, a cui non piace qui..-
-Dio. Sono scemi proprio. Come a quelli che non piace la nutella.-
-Lo so, lo so. Esistono persone di questo genere..non sanno cosa si perdono..-
-Hai ragione..-
E continuiamo a mangiare in santa pace.
O perlomeno ci proviamo.
Poi, ogni santo boccone, ce ne usciamo con battute, anche molto stupide, che ci fanno sputare tutto ciò che abbiamo in bocca.
-Sai cosa dice un pulcino alla mamma?- esordisce il giovane comico.
-No..- dico pensandoci su.
-Vuoi saperlo?-
-Sì, dimmi!-
-Le dice..ciao mamma!- conclude e scoppia a ridere.
Oh Santo Dio. No, vi prego.
-Non è divertente?!- chiede in preda alle risate.
-No, Zay e tu mi preoccupi seriamente..- dico, con gli occhi spalancati.
-Come fai a non ridere?!- dice, continuando a ridere a crepapelle.
-Come fai a ridere tu, invece!-
-Dio, è così divertente..- continua,  asciugandosi una lacrima.
Devo dire però che è splendido quando ride.
-Oh, cavolo! Tra mezz’ora dobbiamo essere da un’altra parte, corri!- dice, alzandosi dal tavolino e prendendomi la mano.
Svuotiamo i vassoi e usciamo dal locale.
Ci incamminiamo poi verso non so dove.
Dopo altri trenta minuti di cammino, questa sera sarò dimagrita, me lo sento, arriviamo davanti un edificio bianco e rosso su cui campeggia la scritta ‘Cinema’ in bianco e nero, accompagnato da lucine intermittenti bianche.
Varchiamo la porta d’entrata e ci ritroviamo in un cinema  deserto.
Zay si avvicina al bancone dei popcorn e dolci. –Buonasera. Noi vorremmo una scatola di popcorn grande col burro, per favore, e due coca cola.- dice sorridendo.
La commessa ci porge gentilmente ciò che Zay ha chiesto e il ragazzo tira fuori il portafoglio.
Appena io apro la borsa, il braccio olivastro del mio accompagnatore blocca il mio e prima che possa dire qualcosa un suo dito si posa sulle mie labbra – stasera sei mia ospite. E’ ovvio che pago io.- conclude, con uno splendido sorriso.
-Grazie.- rispondo io.
Il moro mi riprende per mano e si avvia verso una delle sale, senza biglietto. Mhh.
Entriamo e non c’è nessuno.
Strano. Il film inizia tra cinque minuti e qui non c’è nessuno. Inoltre, lo spettacolo precedente dev’esserci stato. Almeno credo.
-Ci sediamo in mezzo?- mi dice Malik.
Dove ti pare moro, non credo che vedrò tanto del film dato che le tue labbra continuano a chiamarmi.
-Mhh..forse è meglio se ci mettiamo qui sopra, così non ci darà fastidio la testa di nessuno.- rispondo.
-Tranquilla..nessuno ci disturberà.- mi dice sorridendo in modo sghembo.
A quanto pare abbiamo avuto la stessa idea. Mhhhhh.
Ci sediamo dove aveva proposto lui e mi passa un braccio intorno alle spalle sorridendomi.
Io mi accoccolo al suo petto e il film inizia.
‘Ventisette volte in bianco’.
 Se è un chiaro messaggio, non è per niente carino.
 
Vogliamo rimanere così per tanto ancora?!
Così come, Jakie?
Staccati, zucchy.
Ma noi non siamo staccati.
Le vostre labbra lo sono.
Oh, andiamo. Il film è appena iniziato. Dacci il tempo di ragionare..
No. Bacialo. Adesso.
Jake, smettila. Lui deve baciare me.
Sì, certo. Credi di vivere ancora nelle favole?
No, ma io non lo bacerò per prima.
 
Cazzo. Siamo qui da mezz’ora e ci siamo scambiati solo qualche sorriso dolce.
Bene. Vuol dire che non gli piaccio abbastanza da baciarmi.
OMG.
Zucchy, niente paranoie.
Non sono paranoie, Jake. E’ la semplice, malvagia, cruda, triste, crudele, malefica verità..
Magari è un ragazzo timido..
Si, certo.
Che ne sai?
Me lo sento, Jake.
Tranquilla. Respira.
E chiedigli perché il cinema è vuoto.

E lui che ne sa?
Boh, ma tu chiediglielo.
Okay..
-Zay, perché il cinema è vuoto?- chiedo alla meraviglia delle meraviglie.
-Aspettavo questa tua domanda.- risponde esaltato.
-Perché?- domando perplessa con un sopracciglio alzato.
-Perché ho affittato la sala solo per noi..- dice leccandosi il labbro inferiore.
-E perché?-
-Perché se ci fosse stata gente non avrei potuto fare questo..- dice, mentre si avvicina e poggia le labbra sulle mie.
OMG.
Siccome io non ho aspettato tutto questo tempo per un semplice bacio a stampo
Vi conoscete da due giorni.
Dettagli irrilevanti, Jake.
Dicevo che siccome non ho aspettato tutto questo tempo per un semplice bacio a stampo, schiudo le labbra e la sua lingua si intreccia alla mia.
Dio, quanto mi piace.
Incastro le mie mani nei suoi capelli mentre le sue si posano sulla mia schiena avvicinandomi a lui.
Questo cazzo di sedile impiccia.
Mi alzo e mi siedo su di lui a cavallo.
E’ incredibile.
Questo ragazzo mi fa sentire
‘aaa presenza?
Jake! Non volevo dire quello..ma si, anche..
AHAHAHAHAHA
AAHHAHAHAHAH
Volevo dire che Zayn mi fa sentire leggera. Come se non ci fosse nient’altro al di fuori di me e lui. E non sarebbe una sensazione così spettacolare, se non lo conoscessi da soli due giorni.
Ci stacchiamo per riprendere fiato e ci guardiamo negli occhi per secondi interminabili.
Poi, inaspettatamente, mi lancio io su di lui, incrociando le mie braccia dietro il suo collo.
Lui ricambia il bacio con trasporto e mi avvicina ancora di più a lui.
I nostri petti sono praticamente appiccicati e si muovono in sincrono.
Altro che farfalle, bisonti e zoo, io nel mio addome sto sentendo il big bang.
Perché è una sensazione che non sta prendendo solo lo stomaco, ve lo assicuro.
Purtroppo, non so dopo quanto, ma troppo presto per i miei gusti, ci stacchiamo.
Ha le labbra ancora più rosse il mio Jawi.
Ci sorridiamo e mi accarezza la guancia con una sua mano, che passa poi sulle labbra e scivola giù lungo il braccio, per poi fermarsi sulla schiena.
Gli do un altro bacio, stavolta un po’ più corto, e mi siedo al mio posto.
Le gambe mi si stavano spezzando.
Terminiamo di vedere il film alternandoci dei baci.
Lui me li stampa sui capelli, sulle tempie, sulle guancie, sul naso, sulle labbra, sulle mani..
Io punto al collo e alla bocca.
Quando il film finisce, o meglio, quando noi terminiamo i baci, usciamo dalla sala dove il tizio dei biglietti di prima mi porge una rosa rossa a cui è attaccato un biglietto.
Io guardo Zay con un’espressione indecifrabile, mista tra l’incredulità e la sorpresa.

“Questa è per te, per ricordarti di questo nostro primo appuntamento.
Spero ti sia divertita come me,
Zayn xx”


Sorrido tra me e me, poi mi giro, con gli occhi che luccicano, lo so, verso il mio splendido accompagnatore gettandomi su di lui.
-Grazie..- gli sussurro all’orecchio prima di baciarlo.
-Di niente. E’ il minimo..- mi risponde, quando ci stacchiamo.
Mi prende per mano e mi conduce verso l’uscita.
-Ti sei divertita?- mi chiede, mentre torniamo a casa.
-Sì, grazie, davvero..-
-Di niente, sono contento. Anche io mi sono divertito moltissimo.-
-Usciamo di nuovo insieme al più presto, allora..-
-Quello era ovvio, baby.-
Lo guardo con occhi sognanti, lo so, ne sono consapevole.
Minchia.
Nessun ragazzo mi ha mai preso così..eppure lo conosco da soli due giorni..
Ragazza, te l’ho già detto..il tempo è relativo..se la chimica con una persona c’è, si sente anche con un secondo!
Hai ragione, Jake. Perfettamente ragione.
Lo so. Ora concludi il tuo appuntamento in bellezza.
Cavolo, siamo già arrivati a casa.
-Eccoci..-dice, mettendosi davanti a me e prendendomi entrambe le mani.
-Già..che facciamo? Entriamo da me?- chiedo al moro.
-Sì, dai..- sorride.
-Buonasera, siamo tornati!- dico, aprendo la porta con una mano, mentre l’altra è appiccicata a quella di Zay.
-Sera a voi, ragazzi!- urla Louis.
-Vi siete divertiti?- chiede Liam.
Io e Zay ci guardiamo negli occhi, sorridiamo e annuiamo con la testa in sincrono.
-Okay, è ora della nanna. Forza, andiamo!- dice Niall, salutando di sfuggita Sara e trascinando gli altri nel loro appartamento.
-Notte  biondo! E notte ragazzi!- dico io.
-Notte!- urla Sara.
-Notte ragazze!- rispondono i ragazzi.
-Notte, Zayn!- dice Sara, catapultandosi nella sua camera.
-Per me, non sono normali..- dico, sorridendo a Zayn.
-Lo penso anche io!- ride e io con lui.
-Bene..purtroppo, devo andare anche io..- dice, portandomi alla porta.
-Di già..- sospiro dispiaciuta.
-Ci vediamo domani, tesoro.- dice, prendendomi di nuovo entrambe le mani.
-Certo che sì.-
-Allora, buonanotte..- dice, sorridendo e avvicinandosi lentamente alle mie labbra.
-Notte, Zay..- sorrido, mentre le sue labbra si chiudono sulle mie, iniziando un nuovo bacio.
Si stacca da me e si dirige con le mani in tasca verso il suo appartamento.
Io mi appoggio alla porta del mio.
Quando apre la sua, si volta verso di me, sorridendomi ancora.
Gli mando un bacio volante e vado dentro, chiudendo lentamente la porta.
Sento che anche lui lo fa.
Adesso, posso andare a dormire in pace.

 





ALOHA!
ciao bellezze asdfghjklmnbvcxz ♥
devo raccontarvi una cosa brutta.
martedì scorso mi hanno rubato il mio telefono, il mio amore, la mia vita ..
stavo in palestra, perchè io non ho il fottuto fisico che desidero, e quindi stavo facendo step.. alle otto sono uscita dal corso, sono andata agli armadietti, dove avevo chiuso il telefono a chiave, e l'ho trovato vuoto.
il mio amore era stato rapito. No, non rubato, ma RAPITO. Perchè quello per me non era un oggetto, anzi, era meglio di una persona..ora però basta, non posso essere triste, devo voltare pagina..
spero che il capitolo che tanto aspettavate vi piaccia c:
io ho cercato di renderlo al meglio, perchè vi adoro.
ringrazio come sempre quelle che seguono/recensiscono/preferiscono/ricordando la FF e quelle che hanno messo me tra gli autori preferitit c: ♥♥
grazie bellezze asdfghjklpoiuytrewq ♥
grazie anche a chi legge.
mi raccomando recensite, voglio sapere cosa ne pensano le novecento lettrici che leggono solamente c:
al prossimo capitolo!
Love u,
Lalla xx

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Capitolo 14
*** Oggi pranzate da noi, okay? okay. ***


 
 



Arrivo nella mia camera dove un lettino caldo e cuccioloso mi sta aspettando da tanto.
Purtroppo, però, il mio lettuccio è occupato da una ragazza curiosa, molto curiosa.
-Allora?!-  chiede S, esaltata mentre si dimena sul letto.
-Allora, che?- dico, scendendo dalle nuvole con un sorrisetto sghembo.
-Dai, racconta!-
-Okay, okay!- rido, guardando la sua espressione : occhi sgranati imploranti e labbro inferiore arricciato.
-Allora..siamo usciti dall’appartamento e ..aspetta, vuoi i dettagli, no?- mi interrompo.
-Certo!- urla.
-Va bene, va bene, stai calmina, lella.- le faccio segno di calmarsi con la mano.
-Quindi siamo usciti dall’appartamento e abbiamo camminato per circa una mezz’oretta. Per tutto il tragitto, te lo giuro, mi sono trattenuta dal saltargli addosso. Ma passiamo oltre. Gli ho raccontato di Alessandro e lui di una ragazza. E-
-Aspetta! Perché gli hai raccontato di Ale?- chiede perplessa con un sopracciglio alzato.
-Perché non mi ricordo come siamo finiti a parlare del mio ragazzo perfetto, James, e lui mi ha detto che zia Jo si è ispirata a lui per tratteggiare James, ma io gli ho detto che non è possibile perché lui è un ragazzo perfetto e i ragazzi perfetti non esistono, così gli ho raccontato di Ale, per confermare la mia ipotesi.- termino.
-Ah, ecco. Vai avanti.- mi ordina.
-Siamo arrivati da McDonald’s e l’ho chiamato ‘il mio ragazzo’ davanti ad una commessa che gli rompeva il cazzo..-
-OMG! E lui?-
-Niente. Non ci avrà fatto caso forse..-
-Mh, va bene come cosa. Significa che non gli da fastidio, ma che gli piace.-
-Magari. Comunque, dopo il Mc, siamo andati al cinema. E beh, non ho seguito molto del film, però so che si chiamava-
-Non mi interessa! Raccontami di voi due, invece!-
-Bro’, stai calma, ti sale la pressione, poi svieni e dobbiamo andare all’ospedale. Keep calm.-
-Okay, ma tu racconta.-
-Certo. Ci siamo baciati. Ci siamo baciati come si deve, cazzo!- urlo, alzandomi dal letto e buttandomi tra le sue braccia che mi stringono forte.
-Oh yes, babyy!- urla anche lei.
-Ma aspetta. Che mi dicevi prima su una tipa?-dice, ricordandosi improvvisamente.
-Si chiama Perrie. Ha detto che è bella e che a lei gli piace. Però a lui no, dato che è solo una troia senza cervello.-
-Mhmh. Non fidarti. E’ un ragazzo, non dimenticarlo.-
-Oh, lo so. Gliel’ho anche detto. E lui mi ha risposto che se gli do tempo mi dimostra che non è così..-sospiro.
-Ohh! E poi?-
-E poi basta, siamo tornati a casa. Calcola che ha affittato la sala del cinema solo per noi, così nessuno ci avrebbe disturbato..e poi mi ha dato, alla fine del film, questa rosa - dico, mostrandole la rosa-e mi ha conquistata, completamente. Tu sai che io adoro le rose rosse. Per te non sono particolari e troppo semplici, ma io le amo.- sospiro, ancora, con occhi sognanti.
-Aww! E’ un ragazzo d’oro da quello che mi hai detto. Ma non dobbiamo farci troppe illusioni, mi raccomando.- conclude.
-Certo, ovviamente.- le rispondo con il saluto militare.
-Okay, io ho sonno adesso. Che ne dici di dormire?- le propongo.
-Sì, hai ragione, però sei una palla. Hai sempre sonno, e che cazzo!- dice, alzandosi svogliatamente dal mio letto.
-Dai, ho sonno, che vuoi?! Abbiamo parlato e adesso è ora della nanna. Buonanotte.- le scocco un bacio sulla guancia e lei fa lo stesso, biascicando un ‘buonanotte’.


 
-DLIN DLIN DLON; DLIN DLIN DLON, DLIN DLIN DLIN DLIN DLON. DLIN DLIN DLIN, DLIN DLIN DLON, DLIN DLIN DLIN DLIN DLON.-
Perché suonano di prima mattina il campanello facendo una musichetta?!
Porca minchia.
Mi alzo dal letto svogliatamente, e mi dirigo verso la porta, incurante delle mie condizioni.
-Chi è?- sussurro, mentre apro la porta.
-Buongiorno!- urla il riccio.
-Harry, perché sei qui di prima mattina? E perché, inoltre, hai suonato il campanello in quel fottuto modo?!- chiedo con un tono di voce sempre più alto.
-Scusa, baby, ma non è mattina presto. Sono le 11.00.- dice in sua difesa
-E’ presto, Harry.- continuo io.
-Si, okay, scusa. Volevo svegliarvi per dirvi che oggi pranzate da noi, okay? Okay, a dopo, ciao.- mi stampa un bacio sulla guancia e torna nel suo appartamento.
-Okay, ciao.- dico, alla figura di Harry già scomparsa.
Quel ragazzo non sta bene.
Già. Però solo mentalmente.. fisicamente sta più che bene, direi..
Vuoi già tradire Zayn?
Ma che tradire! Sto solo facendo apprezzamenti verso Harry il bello.
Mh, spera che Zayn non li sappia mai.
Tranqui, Jakie.
-Chi era?- mi chiede una Sara assonnata con il pigiama rosso a pois.
Un pigiama a pois!
Beato chi ce l’ha! Dadadadadadadan!
Che canzone è questa?
Questa non esiste, c’è quella che si chiama ‘'una zebra a pois'’.
Ah, ecco.
-Harreh. Ha detto che oggi pranziamo da loro.- le rispondo.
-Ah, okay. Però dopo gli do un calcio dove non ci batte il sole e lo stendo, così si impara a svegliarmi così presto.- bofonchia incazzata, prima di tornare verso il suo amato letto.
 
Busso alla porta dell’appartamento dei ragazzi e il biondo ci apre la porta.
-Biondo!- urlo, stringendolo in un abbraccio soffocante.
-Bellezze, accomodatevi.- ci sorride calorosamente lui.
-Merci beaucoup.- gli rispondo.
-Non parlo francese, mi dispiace.- ride.
-Quanto sei ignorante! Se non parli français non sei nessuno, biondo.-
-Oh, mi dispiace! Non volevo farlo è solo che..che..davvero, scusa!- dice teatralmente, gettandosi su di me di peso e scivolando per terra fingendosi disperato.
-Shh, shh. E’ tutto okay. Nessuno lo sa. Solo io e te, rimedieremo, tranquillo.- lo rassicuro, accarezzandogli i capelli.
Si alza e scoppiamo a ridere.
Noto solo ora che indossa uno smoking nero molto elegante. –Niall, perché sei vestito da cameriere?- dico, notando il tovagliolo poggiato sul braccio.
-Lo scoprirete presto..- risponde misterioso.
Io e Sara ci guardiamo perplesse ma decidiamo di non chiedere niente.
Il biondo ci conduce alla tavola da pranzo, piena di piatti e piattini strapieni. Al centro spicca un candelabro argento con tutte le candele accese che illumina la stanza al posto della luce naturale, dato che sono state chiuse tutte le persiane. Vicino al candelabro abbiamo una bottiglia di vino dentro un  secchio dorato e due bottiglie d’acqua, una naturale e una frizzante. La tovaglia su cui posa il tutto è bianca, bordata all’uncinetto e ricamata in modo semplice ma efficace.
-Signorine.- si inchina Louis il cameriere.
-Lou, ma che..?- cerco di chiedere.
-Sedetevi, prego.- ci dice, scostando le sedie una dopo l’altra.
Liam e Zayn arrivano in sala da pranzo vestiti allo stesso modo degli altri e,sorridendoci, si siedono a tavola anche loro, Zay vicino a me, ovviamente.
Mi giro verso di lui e gli stampo un bacio sulle labbra che si incurvano subito in un sorriso più ampio.
Louis si siede vicino a Sara, Niall davanti a me e Harry, dopo uno dei suoi sorrisi calorosi con fossette, dice: -Signorine, quest’oggi sarete trattate come principesse. Iniziamo con l’antipasto.- e scopre  un vassoio con antipasto di pesce misto. Ci riempie il piatto e poi lo passa agli altri.

-Harry, era tutto splendido, complimenti!- dico, dopo essermi pulita la bocca col tovagliolo, come una ragazza fine e delicata.
AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAH no.
Fottiti, Jake, con amore.
-Concordo, tutto splendido.- aggiunge Sara.
-Vi è piaciuto davvero, ragazze?- chiede Harry con gli occhi smeraldo speranzosi.
-Io personalmente l’ho adorato! Il secondo è stato ..non ho le parole, ma giuro che è stato magnifico!- gli rispondo.
-Oh, grazie!- dice, alzandosi e abbracciandoci insieme contemporaneamente.
-Prego, cucciolotto!- dico io, strizzandogli le guancie morbide ed elastiche come un cuscinetto antistress.
-Comunque, io mi sono stufato di portare questo coso.- dice Louis, alludendo allo smoking.
-Sì, hai ragione.- concorda Niall.
-Andiamo a cambiarci..ragazze, se volete venire con noi siete ben accette..- ammicca Zayn, con un sorriso sghembo che scopre due denti perfetti e bianchi.
-Andate, vi aspettiamo qua.- rispondo a tono.

-Eccoci!- dice Harry, mentre rientrano in sala. Si dirige subito dopo in cucina, da dove ne esce con un altro vassoio in argento rotondo, coperto da un coperchio in argento abbastanza alto. – Harry, quello cos’è?- chiedo, impaziente.
-Te lo mostro subito, Lalla.- risponde, alzando il coperchio e scoprendo una meravigliosa torta al cioccolato a due strati.
-Oh. Dio. Santo. Harry, ti amo. Sposami, per favore!- gli dico, saltandogli addosso e gettandogli le braccia al collo.
-Ehii! Siamo usciti una sola volta e vuoi lasciarmi così? Tradendomi col mio migliore amico?!- dice Zayn, fingendosi arrabbiato e dispiaciuto.
-Ma certo che no, stupido!- gli rispondo, lasciando Harry per buttarmi tra le braccia di Zay.
Del mio Zay. Quant’è bello dirlo.
Non è ancora tuo.
Lo sarà presto, Jake, fidati.
Il moro mi sorride e mi schiocca un bacio sulle labbra.
Io sorrido istintivamente e gliene lascio uno molto profondo sulla guancia.
-Lalla, Sara, Louis- ci chiama Harry- ecco a voi, prima le signore.- dice, rivolgendosi anche a Lou.
Molto simpy Hazza, davvero molto simpy.
-Harreh, se solo potessi mostrarti quanto poco femminile sono..- dice, con un sorriso malizioso e avvicinandosi a Harry con falcate lente e sensuali.
-Me lo mostrerai dopo, Boo..- risponde il riccio, con lo stesso sorriso di William.
-Zayn, questi scriccioli non sanno neanche di cosa stanno parlando..-ammicca Liam verso il mio moro e gli lancia un bacio volante con lo sguardo famelico e sexy.
-Liam, lasciali credere a quello che vogliono. La verità la conoscono i nostri letti..- risponde Zay con la voce più bassa, passandosi la lingua sulle labbra.
OMG. Fermatemi prima che li stupri.
Io e Sara tratteniamo a stento le risate e ci guardiamo in faccia, per poi girarci verso il biondo –Niall, io e Lalla ti ospiteremo volentieri nel nostro letto stanotte..- dice Sara, avvicinandosi in contemporanea con me verso Niall e allacciandogli le braccia intorno al collo.
-Volentieri ragazze.- risponde il biondo, passando un braccio intorno alla vita di S e uno intorno alla mia, mentre io poggio il mio sulle sue spalle.
-Eh no, così non vale!- dice Liam.
-Io l’ho sempre detto che Niall è quello che più ci sa fare..- sospira Harry.
-Si, okay, adesso rivoglio la mia bambolina, grazie.- dice Zayn, prendendomi delicatamente ma con decisione per un braccio e attirandomi a sé.
Io rido inevitabilmente.
-Se permetti, io riprendo la sosia di Angelina Jolie, grazie.- continua Louis, mentre il suo braccio prende il posto di quello di Niall intorno alla vita di Sara.
-D’accordo, ve le cedo.- sospira il biondo, con lo sguardo basso e l’espressione dispiaciuta.
-Niall, perché ci hai lasciate andare così?- dico io, fingendomi dispiaciuta.
-Perché ho.. appuntamento..con..ehm,Erika..- rivela, grattandosi la nuca imbarazzato.
-E che aspetti ancora?!- urliamo io e S, esaltate.
-Sto andando!- si difende, quasi spaventato e infatti, si dirige verso la porta.
-Non fare tardi, bambino mio!- lo avverto.
Lui annuisce e, salutandoci, si chiude la porta alle spalle.
 
 
 
ALOHA! ♥
Sciao racaze asdfghjklmnbvcxz c:
Scusate il ritardo, due settimane, cioè, so che sono una cativa racaza, però sapete che non è colpa mia .. :c
Comunque, la prossima volta aggiorno prima, dato che sto già scrivendo il capitolo.
Inoltre, sto scrivendo anche una OS c:
Poi posterò tutto.
Ringrazio come sempre chi recensisce, preferisce, segue e ricorda questa storia c: ♥
Grazie mille anche a quegli angeli che mi hanno inserito tra gli autori preferiti, cioè :’D ♥
Grazie a chi legge silenziosamente, siete veramente tantissime!
Ah, ricordate, le recensioni  e io non mordiamo né uccidiamo o tantomeno torturiamo nessuno c’:
Io volevo scrivere, quando i ragazzi annunciano che sarebbero andati a cambiarsi: ''Vabbè, rega', s'è fatta 'na certa e 'sti vestiti hanno rotto er cazzo.''
Solo che non c'entrava niente la calata romana con tutto il resto :'D
Comunque, non mi piace proprio questo capitolo e mi dispiace, però questo è uscito fuori ._. spero di fare un lavoro migliore col prossimo c':
grazie a maybepunky che mi ha inserito, inaspettatamente, nella sua minilong :'D ♥ leggetela ♥
adesso devo proprio lasciarvi: Zayn sta per spegnermi il pc perché dice che devo stare con lui *^* ♥♥♥♥
Tanti auguri agli innamorati e auguri, per domani, ai single c:
A presto!
Baci,
Lalla ♥
 

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Capitolo 15
*** L'amore è nell'aria.. ***


 
 



-Ragazzi, non possiamo lasciare Niall da solo.- dico, subito dopo che la porta si chiude.
-Hai perfettamente ragione.- concorda Liam.
-Andiamo ragazzi. Ha venti anni, può cavarsela. E poi non è solo..- ammicca Sara.
-Sì, ma secondo me potrebbe combinare qualcosa e rovinare tutto.- commenta Harry.
-Allora è deciso. Si va con Niall.- termina Louis.
 
-Cavolo, non pensavo che fare il detective privato fosse così scomodo!- dico io, mentre cerco di non farmi cavare un occhio da un rametto che esce fuori dal cespuglio dietro cui siamo appostati io e i ragazzi.
-Shh, non urlare!- mi ricorda Harry.
-Scusa, non ci ho fatto caso..- mi difendo io.
-Ragazzi, smettetela di parlare..ecco Erika!-dice Zayn.
Il biondo e la ragazza si salutano con un innocente bacio sulla guancia. Dio, non gli hanno proprio insegnato niente questi quattro.
Dai, ci sta. Neanche si conoscono..
Beh, in effetti, sì..
Perché tutti in un parco devono incontrarsi al loro primo appuntamento?
Perché il parco è ottimo in un pomeriggio soleggiato. Poi, se ti ricordi, loro si sono incontrati proprio sotto a quell’albero la prima volta..che romantico!
Sì, sì, certo.
Bleah.

Jake!
-Ciao Erika..- sorride Niall.
-Ciao Niall.- risponde Erika.-Ho portato questa, come mi avevi chiesto..- continua la ragazza, tirando fuori la sua chitarra classica.
-Sì..ti ho chiesto di portarla perché l’altra volta mi piaceva quello che stavi suonando e purtroppo ti ho interrotto.. scusa, ancora..- comincia il biondo.
-Oh, grazie, non  fa niente, comunque..- risponde Erika, che è già arrossita.
-Volevo chiederti, se ti va, di continuare a comporre la canzone con..- prende un momento di pausa-..me..- conclude, sospirando.
-Oh, ce-certo. Ne sarei felicissima, ma perché? Tu suoni? E componi?- chiede lei meravigliata.
-Ehm,sì. Adoro la musica e adoro l’inizio della tua canzone. Però, se non vuoi, non fa niente. Mi rendo conto di averti fatto una proposta assurda, perché magari tu hai un legame speciale con quella canzone e non volevi condividerla con nessun’altro. Facciamo che la mia proposta non è mai esistita, okay?- chiede Niall, rosso fino alla punta dei capelli.
-Ecco, io lo sapevo che avrebbe rovinato tutto.- dice Harry, sbattendosi la mano sulla fronte, affranto.
-Porca minchia!- commenta Sara.
-Sh! Zitti un attimo!- Zayn ci richiama all’ordine.
Erika scoppia in una fragorosa, cristallina e delicata risata. E Niall si rilassa un po’.
-Niall, stai tranquillo e respira. Sarei felicissima di comporre la canzone con te. Non c’è nessun legame speciale che ci lega..ma potrebbe esserci se la scrivessi con te..- lo tranquillizza Erika, abbassando lo sguardo sull’ultima frase.
Niall boccheggia e sorride. –Grazie.- le risponde, tirandole sù la testa con le dita e guardandola intensamente negli occhi.
-Grazie a te.- risponde Erika, sorridendo.
-Allora, che stiamo aspettando?- dice poi la ragazza, continuando a sorridere e prendendo il blocchetto su cui c’è l’inizio della “loro canzone”.
OMG, hanno una canzone tutta loro!
-Ragazzi, perché adesso non li lasciamo soli?- propone Louis.
-Già. Adesso possiamo andare. Insomma non è carino spiare le persone, al loro primo appuntamento, per giunta.- dice Liam.
-Ma non l’abbiamo fatto a fin di bene..- ci difendo io.
-Bene, ora possiamo andare, Wonder Woman.- conclude Zayn, prendendomi per mano.
-Quindi che facciamo?- chiede Hazza.
-Io e Zay facciamo una passeggiata.- rispondo, mentre guardo Zay che annuisce.
-Io e Sara anche. Ti va?- dice Louis, girandosi quasi implorante verso S.
-D’accordo..- wohoh. La signorina ha accettato.
-Okay, abbiamo capito l’antifona.- risponde Liam, prendendo Harry sottobraccio e dirigendosi verso l’altra parte del parco.
-A che ora ci rivediamo?- gli urlo dietro io.
-Alle 19.00 qui.- risponde il riccio.
-Bene, a dopo!- urla Zay.
-Ci vediamo ragazzi, fate una buona passeggiata.- ci dice Lou.
-Sì, anche voi..- ammicco io verso Sara, che strizza un occhio come risposta.
 
-Che cosa vuoi fare?- mi chiede Zay, dopo che Lou e S si sono allontanati.
-Voglio vedere il parco!- urlo come una bambina.
Zayn ride e acconsente, prendendomi per mano.
-Questa è la fontana più bella del parco.- mi dice, la mia guida turistica.
-Hai ragione..- rispondo, mentre guardo incantata la fontana di marmo bianca, che si rifà all’arte italiana, sicuramente. Sembra del periodo classico, come quelle che ci sono in Italia: è formata da due cerchi. Il primo è quello più grande e poggia sulla terra; il secondo è rialzato da un bastone di marmo che parte dal centro del primo, e spruzza acqua dalla cima. E’ spettacolare, sul serio. –E’ bellissima. Niente a che vedere con quelle che ci sono in Italia, però è molto bella.-
-Non è niente in confronto a te, ma è bella, sì.- commenta l’adulatore Zayn.
-Non dovresti cambiarti Zayn, tu. Dovresti piuttosto chiamarti “l’adulatore”.- gli rispondo, spiazzandolo.
-Ma..io volevo farti un complimento..- dice, con il labbro inferiore che sporge verso il basso.
Rido appena- Lo so, grazie.- e lo bacio a stampo.
-Sai perché mi chiamo Zayn?- domanda poi.
-Perché ai tuoi piaceva? Io mi chiamo Ilaria per questo..- rispondo.
-No. Mi chiamo Zayn perché significa ‘bello’ in arabo.-
-Non solo in arabo..- concludo, prima che lui mi baci con trasporto.
-Devo ricordarti che siamo in un parco pubblico?- chiedo retorica al moro, col fiato corto e il sorriso sulle labbra.
-No, grazie, mademoiselle.- risponde lui.
-Wow, parli anche francese?- chiedo, ancora.
-Per fare colpo su di te dovrei rispondere di sì, ma so anche che non devo mentirti, quindi rispondo no.- termina la sua lunga frase in cui ha fatto pieno centro nel mio pensiero.
Bravo ragazzo. Un punto a te.
-Bene, hai capito tutto. Possiamo proseguire la nostra passeggiata, milord?- chiedo al mio accompagnatore.
-Certamente, milady.- dice, porgendomi il braccio che io afferro con tanto piacere.
-Posso chiederti una cosa?- mi domanda Zayn.
-Sì..- rispondo, cauta.
-Come mai siete venute a Londra, tu e Sara?-
-Per cominciare una nuova vita qui. L’Italia non offre nessuna possibilità, Zay, e noi non possiamo pesare sulla nostra famiglia. Inoltre, abbiamo sempre sognato di essere donne indipendenti che girano il mondo per conto loro. Quindi abbiamo deciso di cominciare da Londra.-
-Ah, beh, avete fatto benissimo..-
-Beh, non tanto. Adesso ho conosciuto te, che sei un rompipalle. Se invece non fossi venuta mai a Londra non ti avrei mai conosciuto e avrei vissuto una vita bellissima!- lo dico talmente convinta che Zayn ci è rimasto malissimo.
-Scherzavo, baby.- aggiungo subito dopo, mordendogli un labbro.
-Ah, ecco.. fanculo.- risponde, piccato.
-come, scusa?!- urlo, incazzata nera.
-Niente, amore della mia vita, forevah and evah!- si riprende, baciandomi.
-Ti appendo sulla fontana di culo, amore.- dico, ironica e seria.
-Aspetta, quelli laggiù che si baciano sulla barchetta non sono Lou e Sara?!- mi dice, indicando un punto sul lago che è nel parco.
-Aspetta, aspetta, aspetta…SI’!- grido, esaltata.
Io lo sapevo che quei due sarebbero finiti insieme.
Io lo sapevo che qui avremmo trovato la nostra metà della mela qui.
Io lo sapevo che
Ma che cazzo stai dicendo?!
E’ l’amore, Jake. E’ l’amore..
Se ti fa stare così, lascialo perdere, zucchy.
Ma che dici. Non mi sono mai sentita meglio in vita mia!
Stiamo a posto, allora.
-Ti prego, possiamo spiarli?- chiedo a Zayn.
-Certo che sì!- risponde.
-Guardali, come sono carini!- dico, con gli occhi a cuoricino, emozionata per la mia migliore amica.
-Chissà cosa si stanno dicendo..-
-Non  stanno parlando, Zayn. Non so se li vedi, ma le loro labbra sono occupate a fare altro che conversare..-
-Le occupiamo anche noi allo stesso modo?- ammicca, alzando e abbassando le sopracciglia velocemente.
Rido di cuore per la sua espressione e rispondo – No.-
-Perché?- chiede, disperato.
-Perché voglio vedere la Louraa!-
-Okay..- cede, affranto.
Cinque secondi dopo sono sulle sue labbra.
-Ti adoro quando fai così..- dice, quando ci stacchiamo mentre mi accarezza le labbra.
-Io ti adoro sempre..-
-Cazzo, mi batti sempre!- dice, ridendo e facendo ridere anche me.
-Minchia, stanno tornando a riva! Corri, andiamo! Non devono vederci!- lo prendo per mano e fuggiamo via.
-Ahi, ahi!- urliamo, scontrandoci con un’altra coppia.
-Ragazzi, perché correvate?!- domanda Liam, a terra, dato che lui fa parte della coppia contro cui ci siamo scontrati.
-Scusa L. stavamo scappando. – rispondo io.
-Abbiamo visto Lou e Sara baciarsi su una barchetta in mezzo al lago. Siamo rimasti a spiarli per un po’. Poi però, loro stavano tornando a terra e noi siamo scappati.- spiega Zay.
-Oh oh! Lo sapevo io!- esclama felice Liam.
-Il mio Boo.. sono contento che abbia trovato una come Sara.- afferma Hazza, quasi commosso.
-Minchia, stanno arrivando qui!- urlo io, vedendo arrivare S e Lou dietro di noi.
-Scappiamo!- grida Zayn, prendendomi per mano me e Liam, che a sua volta prende Harry.
Dieci secondi di corsa e Liam è per terra.
-E che cazzo, guarda dove corri, no?!- dice una voce femminile incazzata.
-Scusami, scusami!- risponde Liam, sbrigandosi ad alzarsi e tendendo una mano alla ragazza che è per terra.
-Ce la faccio da sola. Grazie, comunque.- afferma, prendendo la mano di Liam.
-Io sono Liam, piacere.- dice alla ragazza fissandola negli occhi marroni.
-Chiara.- risponde lei, mettendosi a posto i capelli scuri dai riflessi arancioni.
-Non sei di qua?-
-No, sono italiana.-
-Oh! Connazionale, ciao.- esclamo, in italiano, tendendo la mano alla ragazza.
-Ciao a te!- risponde lei sorridendo.
-Ilaria, molto piacere.-
-Chiara, piacere mio.-
-Scusa il mio amico, ma stavamo correndo perché ..Dio..in effetti è lunga la storia da spiegare..- dico io.
-Ragazze, che state dicendo?- ci chiede Zay.
-Scusa, le stavo spiegando perché Liam l’ha scaraventata a terra.- spiego io.
-Posso rimediare offrendoti qualcosa?- chiede Liam speranzoso.
Chiara lo guarda male socchiudendo gli occhi.
-Stavo parlando del bar..- si affretta Liam a spiegare.
-Ah, okay, allora.- accetta lei.
 
Arriviamo al bar dopo circa mezz’ora, dato che questi ragazzi londinesi sono rincoglioniti e non sanno neanche dove si trova il bar. Stupide noi che ci siamo affidate a loro, però.
-Io prendo solo un succo di frutta alla pesca, grazie.- dico al cameriere.
-Noi tre prendiamo un the freddo, grazie.- dice Liam.
-Io dei biscotti. Solo dei biscotti.- aggiunge Chiara.
Quando il cameriere porta al tavolo le bibite e i biscotti, Chiara si lancia sulla sua ordinazione con gli occhi che le brillano. Mentre noi la guardiamo un po’ interdetti.
Lei se ne accorge e dice –scusate, ma io vado matta per i biscotti. Li amo.-
-Tranquilla, ognuno è strano a modo suo.- le rispondo io.
-I migliori sono sempre matti.- afferma lei.
-Omg, Johnny Depp che pronuncia quella frase è così .. aw!- urlo io esaltata.
-Dio, come hai ragione! E’ così ..mhh!- risponde lei  con lo stesso spirito.
-Ma vi capite a versi?- chiede Harry.
-Ovvio.- risponde Chiara.
-Non ci capiamo ancora a sguardi solo perché ci siamo conosciute adesso.- aggiungo io.
-Oh santo sette, devo andare! Lalla, ci vediamo. Ragazzi, ciao.- annuncia Chiara.
-Aspetta, vuoi uscire domani con me, per favore? Mi farò perdonare della caduta.- le chiede Liam.
-Ti ho già perdonato.- risponde lei.
Ah, che carattere. Mi piace come sta rispondendo a Liam.
-Beh, a me piacerebbe farmi perdonare più a fondo..- insiste lui, prendendole la mano.
Mossa pericolosa e coraggiosa con lei. Da quello che sto vedendo, la ragazza ha un bel caratterino.
D’accordissimo, Jake.
Chiara stringe le labbra e ci pensa giusto due secondi. –okay.- gli risponde sorridendo.
Liam anche si scioglie in uno dei suoi soliti sorrisi sciogli cuori gelidi.
-Ciao.- ci dice poi, mentre oltrepassa la porta del bar.
Lei esce e al suo posto entrano Lou e Sara, mano nella mano, incuranti di niente. Noi li guardiamo con insistenza finché non si accorgono di essere osservati. A quel punto, si voltano verso di noi, e, confusi, ci raggiungono.
-Che ci fate qui?- esordisce Sara.
-E’ un bar, che cosa possiamo farci dentro?!- rispondo io. L’amore le ha dato alla testa.
-Giusto..beh, ehm, allora..- sì, va be’, è fusa proprio.
-Sappiamo tutto! Boo, come hai potuto tradirmi? Cioè, Sara è bellissima, simpatica, intelligente, ma..- dice Harry, mentre Sara e Louis strabuzzano gli occhi.
-Come fate a..a..?- chiede Lou.
-Vi abbiamo visti, io e Lalla, mentre vi baciavate al chiaro di sole, sul lago..- spiega Zay.
-Al chiaro di sole?- chiedo io, con le sopracciglia alzate.
-Sì, baby.- risponde lui, sorridendo divertito.
Bah, non è normale, proprio eh.
-Bene, meglio così.- dice Sara, mentre Louis, al suo fianco, annuisce.
-Io però direi di tornare a casa, che ne dite?- propone Liam.
-Cavolo, sì, sono già le sette!- rispondo io.
-Allora passiamo in pizzeria, mangiamo e poi andiamo a casa, no?- dice Zayn.
-Come sei intelligente, tesoro. Sì, andiamo.- concordo io, così ci incamminiamo tutti in pizzeria.



 
ALOHA! :D
Come posso farmi perdonare?! Non posso, avete ragione. Però ci provo. Ci sono molte novità all’orizzonte: nuova FF, nuova OS, nuovo nome EFP, cancellazione della mia prima storia e..basta. Bastano, no? c:
Devo comunque scusarmi esplicitamente per il ritardo mostruoso e per il capitolo schifoso. Rima, yo c’:
Ringrazio chi è sempre qua a recensire questa roba, a preferirla, a seguirla, a ricordarla e a leggerla. Cioè, i visitatori del primo capitolo hanno oltrepassato i mille.. vi adoro!
Spero di poter aggiornare prima, il prossimo capitolo. Prendetevela con i miei prof bastardi per il ritardo.
Ora vado, mamma sta sbroccando perchè devo andare a mangiare D:
Love u all ♥
 

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Capitolo 16
*** -Sì, Zayn Jawaad o Javaad Malik!- ***


 
 



-Zayn, perché non usciamo anche noi?- chiedo al mio moro.
-Sì..dove vuoi andare?- mi chiede, sorridente.
-Al centro commerciale. Voglio fare shopping.-
-D’accordo, milady.-
-La ringrazio, milord.-
-Mi accompagnate, allora?- chiede Liam.
-Certo. Io però ti consiglierei di respirare.- gli dice Zay, mettendogli una mano sulla spalla.
-E’ facile dirlo. Ti devo ricordare come ti sei comportato tu la sera del tuo primo appuntamento  con Lalla?- risponde lui.
-Racconta, racconta..- dico io, incuriosita.
-No, no! Stiamo facendo tardi. Liam deve andare da Chiara. Non vorrai fare aspettare una tua connazionale, vero? Dai, dai, andiamo.- dice il moro, spingendomi fuori dal mio appartamento.
-Aspetta, la borsa!- urlo io, mentre cerco di rientrare.
-La prendo io, tanto usciamo anche noi.- mi dice Sara, parlando di se stessa e di Louis.
-Prendi anche l’ombrello. Oggi ci sono parecchie nuvole.- aggiunge Harry, porgendocelo.
-Voi state qui?- chiedo al riccio e al biondo.
-Sì. Oggi io e Niall organizzeremo un pranzetto solo io e lui. Chissà cosa combineremo poi..- ammicca il riccio.
-Già, chissà..- risponde con lo stesso tono Niall.
-Bene, allora a dopo, ciao belli.- li saluto, ridendo.
 
-Dite che dovrei prenderle dei biscotti, visto che le piacciono tanto?- chiede Liam a me e Zayn, impaurito.
-Secondo me sarebbe un gesto carino, la addolciresti anche.- rispondo.
-Bene, allora glieli prendo. Al cioccolato?-
-Sì, ovvio.-
Entra in una pasticceria tutta addobbata di beige e marrone, dove ci saranno esposti almeno venti diversi tipi di biscotti. Dio, li mangerei tutti.
Poi rompi le palle e dici che hai il culo grosso come una botte.
Ho detto che li mangerei, Jake, non che li mangerò.
Tanto ti lamenti comunque.
Ma di che?
Di qualsiasi cosa. Anche del Sole che sorge.
Ma che stronzo che sei! Non è vero, bastardo.
Sì, va be’, adesso sono io quello bugiardo.
No, no, non sia mai, vostra maestà.
Liam esce venti minuti dopo con una scatolina rossa impacchettata divinamente.
-Spero le piacciano.- sospira il ragazzo.
-Le piaceranno, bro’.- lo rassicura Zayn.
Io gli faccio un occhiolino per dimostrargli il mio appoggio.
-Allora. Noi ti accompagniamo fino al luogo dell’appuntamento e poi fai quello che devi fare solo, okay?- gli spiego lentamente. Manco stessi parlando ad un ritardato mentale.
-Okay..- sospira ancora Liam.
Arriviamo ad un bar e
Chissà perché tutti o in un bar o davanti ad un bar devono incontrarsi.
Jake, sei uno scassa palle. Il parco non ti va bene, il bar non ti va bene, il
Centro commerciale neanche, zucchy. Troppo scontato.
Allora, vostra  eminenza altissima, dove dovremmo recarci, secondo il suo regale parere?
In piscina. Sai quante cose si possono fare in piscina?!
Jake, è Ottobre.
Teso’, ci sono le piscine al chiuso.
Ma quelle non sono né romantiche né riservate. Tutto possiamo fare dentro quelle cose tranne quello che pensiamo io e te.
C’hai ragione pure tu.
Ecco, allora sfiatati un attimo e lasciami godere il nostro appuntamento.
Bella. Ci vediamo dopo.
Non ci vediamo, Jakie. Ci sentiamo, semmai.
Come vuoi tu, Miss Perfezione.
Mh.
-Siamo arrivati. Allora, Liam, inspira, espira, inspira, espira, inspira..- si dice da solo il matto.
-Liam, non pensavo fossi così imbranato.- commento io.
-Infatti, di solito, non lo sono. Che cazzo d’effetto che mi fa questa ragazza..- spiega.
-Bene, effetto positivo, direi.- aggiunge Zayn.
-Positivissimo.- dico io.- ora andiamo.- continuo.
-Bene, ci vediamo dopo, fratello.- Zayn saluta Liam con una un saluto strano, sicuramente inventato da loro.
-Ciao. Ciao Lalla.- ci saluta Liam.
-Ciao, tesoro. Salutami Chiara.- gli dico, stampandogli un bacio sulla guancia.
 
-Bene. Questo è un bellissimo centro commerciale.- dice il mio .. momento. Io non so da dove proviene il mio ragazzo.
Non è il tuo ragazzo.
Lo sarà.
Quando?
Quando mi pare, va bene?! Uh!
Scusa, eh!
Fallo dichiarare.

Come?
Boh, mettilo alle strette.
Sì, lo farò.
-Grazie.- dico io.
-Non devi ringraziarmi per ogni cosa che faccio, sai?- mi dice, dolcemente mentre mi accarezza una guancia.
-Sono abituata a ringraziare sempre.- spiego.
-Voglio solo dire che non devi stupirti per ogni cosa che faccio, perché vedi, tu..- comincia con la voce bassa e lo sguardo fisso nei miei occhi.
-Zayn!- sento un’oca strillare.
-Pe-Perrie?- dice Zayn con gli occhi fuori dalle orbite.
-Ciao!- lo saluta l’oca bionda.
-Ciao..- troppa enfasi, amore.
-E’ tantissimo che non ci vediamo!- ma perché cazzo urla?!
-Meno male..- sussurra Zayn facendomi ridere.
-Oh, e tu sei..?- chiede a me.
-Lei è la mia ragazza.- dice Zayn, cingendomi la vita e sorridendomi teneramente. Non mi da neanche il tempo di rispondere da sola.
-Cosa?!- ora le ficco un ippopotamo in bocca, voglio vedere se strilla poi.
-Sì, sono la sua ragazza, problemi?- mi paro davanti la sua faccia plastificata. Giuro, sembra plastica. E’ piena di fondotinta e blush e ombretto e non parliamo delle ciglia finte, del mascara e del rossetto. Dio, neanche Moira Orfei si trucca così.
-Zayn! Ma tu ami me!-
-Evidentemente no, amore.- le rispondo io, con soddisfazione evidente.
-Tu non parlare con me!-
-Ciccia, io parlo con chi mi pare, punto primo. Punto secondo, stai sul cazzo a  me e al mio ragazzo. Anzi, no. A lui no, perché se ci fossi ti piacerebbe troppo e questo non deve succedere. A lui stai molto molto antipatica. Punto terzo, alza quelle gambe finte che ti ritrovi, la faccia da bambola dell’orrore e tornatene da dove sei venuta. Ah, se ti azzardi anche solo a sfiorare Zayn, sei morta. Oca avvisata mezza salvata.- le sputo in faccia il tutto con un tono di voce normalissimo. Ma con uno sguardo che ucciderebbe persino Medusa. Dio, quanto sono soddisfatta.
Lei, sconvolta, rimane a bocca aperta. Però, credo che lo faccia solo perché è un’abitudine la sua. Cerca di dire qualcosa che si possa anche solo paragonare ad una frase sensata, ma, essendo probabilmente anche analfabeta, se ne va, con una delle sue amiche, finta anche lei.
-Tesoro, ti amo!- dice il moro, baciandomi a lungo.
-Grazie, grazie. Non voglio applausi, solo soldi.- rispondo io, prendendomi un altro bacio, mentre ridiamo entrambi.
-Comunque, io non sono la tua ragazza.- annuncio.
-Cosa?- dice aggrottando le sopracciglia.
-Non me lo hai mai chiesto. Che fai, ti inventi di avere una fidanzata solo per tenere l’oca a distanza? Cosa che, dubito, succederà.- rispondo.
-Ma che dici! Vieni con me..- mi dice, poggiandomi entrambe le mani sulle guancie e stampandomi un altro bacio. Mi tira per la mano, poi, e mi spinge su una sedia.
-Aspetta qui, per favore.- mi dice, stampandomi un bacio in fronte.
Esce da una gioielleria cinque minuti dopo con una scatolina blu di velluto.
Sorrido inconsciamente e lui ricambia.
Si siede davanti a me, avvicinandosi il più possibile.
Apre la scatolina dicendo –Ilaria, chiedo scusa se qualche volta non sarò il ragazzo perfetto che meriti, ma io vorrei provare ad esserlo. Ti ho conosciuta da poco, hai ragione, e siamo usciti come una coppia solo una volta, ma sento che non posso lasciarti scappare. Vuoi diventare la mia ragazza?- dice, tutto d’un fiato.
Oggi, 10 Ottobre 2012, sono la ragazza più felice del mondo.
Hip.
-Sì, Zayn Jawaad o Javaad Malik!- rispondo, buttandogli le braccia al collo e baciandolo con passione.
-Grazie..- dice lui.
-Grazie a te..- rispondo io.
Mi mette l'anello di argento a forma del simbolo dell'infinito costellato di swarovski.
Lo guardo negli occhi: splendido. Non solo bellissimo, ma anche dolce, simpatico e intellige..mh, magari questo non tanto..  sono davvero la ragazza più felice dell’universo.
Insomma, chi se lo sarebbe mai aspettato? Arrivo a Londra, una delle città più favolose al mondo, con la mia migliore amica, e incontro questi cinque ragazzi pazzi. Mi innamoro di uno di loro e la mia amica si mette con un altro del gruppo. Tutto questo in meno di un mese.
-Perché non ci facciamo una passeggiata? Non voglio più fare shopping..- gli propongo.
-Dove la porto, signorina?- mi dice Zayn, mettendosi di schiena davanti a me, facendo finta di guidare un’automobile. Ovviamente, la scena è tratta da Titanic. Io adesso, da ragazza dolce e femminile, dovrei rispondergli tipo ‘su una stella’ oppure  ‘sulla Luna’. Purtroppo, però, io non sono così. Perlomeno, adesso non voglio essere così. 
-Da McDonald’s.- rispondo, lasciandolo di stucco.
-Come vuole lei.- dice poi, accennando una risatina.
Mi porge la mano che afferro prontamente. E’ morbida, calda e leggermente più scura della mia che è un pezzo di marmo, sia in estate sia in inverno.
-Zay, da dove vieni tu? Cioè, sei originario di Londra?- gli chiedo.
-No, io vengo da Bradford. Ma mio padre è pakistano. I ragazzi neanche sono di qua. Liam viene da Wolverhampton. Louis da Doncaster. Niall da Mullingar e Harry da Holmes Chapel. Ci siamo trovati qui perché stiamo frequentando tutti e cinque l’Università qui. Ci siamo incontrati per caso, all’agenzia immobiliare e è stata amicizia a prima vista.- termina ridendo.
-Oh, interessante..- dico io, ridendo con lui.
-A proposito..come si chiama il prete della città di Louis?- dice con un sorriso enorme.
-Don..Caster..?- rispondo io, scettica.
Dio, per favore, dimmi che non ha fatto  veramente una battuta così squallida.
-Sì!- afferma e poi scoppia a ridere.
Mado’, ma perché?!
Accenno un sorriso per farlo contento e poi lo trascino via.
 
Arriviamo esattamente dove siamo partiti e incontriamo un Liam abbattuto, spalmato letteralmente su una panchina con la scatola di biscotti ancora intatta.
-Liam, dove, dove è Chiara?- perché mi sta simpatica, ma se fa del male a Liam la trucido.
-Io, io non lo so..- risponde afflitto.
-Cucciolo, hai provato a chiamarla?- chiedo.
-Non ho il suo numero..- risponde.
-Bene, quando la acchiappo la uccido.- dico, per poi fiondarmi ad abbracciarlo.
-Andiamo a casa, okay?- dice Zayn.
Liam annuisce e, a malavoglia, si alza dalla panchina.
Ci incamminiamo poi verso casa, ma, non so se Liam ha problemi di equilibrio o stabilità, dato che è di nuovo a terra.Per le terza volta in due giorni.
-Scusa, non prestavo attenzione a dove mettevo i piedi..- si scusa il cucciolotto.
-Cazzo, ma è possibile che noi sempre così dobbiamo incontrarci?!- dice Chiara.
Bene, la uccido subito.
Calma, tigre.
-Oh, sei tu..- dice Liam.
-Contenta di vederti anche io. Scusa comunque, ma sono stata trattenuta più del previsto. Avevo una cosa importante da fare che mi ha fatto fare tardi, scusami, davvero. Sono mortificata..- cerca di scusarsi la mora.
-Ti rendi conto che ti ho aspettato per un’ora?!- oh oh, Liam si sta incazzando.
-Sì, lo so..scusa, davvero. Capisco se non vuoi più uscire con me, ma ti dico che era una cosa davvero davvero importante. Mi perdoni, solo per stavolta?- fa gli occhi dolci lei.
Liam la guarda cercando di rimanere arrabbiato, ma, non riuscendoci benissimo, le sorride e le fa cenno di sì con la testa. Lei sorride ampiamente e lo abbraccia di slancio.
Liam sbarra gli occhi incredulo e ricambia. Lei, quando si staccano, è rossa in viso.
-Comunque, questi sono per te..- dice Liam, porgendole la scatola coi biscotti.
-Oh, cosa sono?- domanda lei con gli occhi brillanti.
-Aprili..- dice Liam dolcemente.
-Ma sono..sono biscotti! Al cioccolato! Grazie, grazie!- lo abbraccia di nuovo e gli schiocca un bacio sulla guancia.
Dio, la tenerezza.
-Meglio lasciarli soli ora..- sussurro a Zayn.
-Sono d’accordo. Dileguiamoci.- risponde.
-Che parolone..- commento.
-Sì, anche a me, a volte, escono questi termini aulici.- spiega.
Io rido e lui mi segue.
-Andiamo, baby.- mi dice, poi, prendendomi la mano e stringendola quel tanto che basta a farmi sentire davvero sua.
 
 
 
 
 
 
 
ALOHA! ♥
Ciao babies c:
Ecco il nuovo capitolo..spero vi piaccia.
Ho notato, con dispiacere enormemente enorme, che le recensioni si sono praticamente dimezzate. Se non vi piace più la piega che la storia sta prendendo sono davvero dispiaciuta.
Fatemelo sapere , comunque, se vi va.
Comunque, credo che d’ora in poi gli aggiornamenti saranno regolari, ogni due settimane, perché, mi dispiace davvero tanto, prima non ce la faccio a pubblicare. Anche perché sto scrivendo due OS e due nuove FF :O
Sì, l’ispirazione mi ha colpito :’)
Speriamo abbia fatto centro.
Non è carina questa faccina ‘ *3* ‘ ? io la adoro! :’3
Bene, adesso mi dileguo. Vado a scrivere ancora c:
Un bacio mie adorate,
Lalla
 
Twitter  @Lalla-Twi
Sara è  @HerosNeed
 

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