Non è quello che sembra

di _Bubble_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


.Capitolo 1.


<< Sofia hai preso tutto? >>  era l'undicesima volta che mi faceva questa domanda, e per l'ennesima volta avrei risposto si
<< Si mamma, tutto! Ora potresti accompagnarmi alla stazione? Se partiamo adesso riesco a fare tutto con più calma >> 
E così salimmo in macchina, le mie valige erano pronte, mi stavo trasferendo, stavo partendo per New York, avevo raggiunto quello che volevo, mi ero diplomata con il massimo, e ora stavo partendo, volevo viaggiare, volevo l' America, e così è stato.
Sarei andata a vivere in un alloggio che avevo trovato su internet, avrei avuto 2 coinquilini, ma non sapevo che faccia avessero, sapevo solo che si chiamavano Brad e Zack, avevano rispettivamente 22 e 25 anni. Spero vivamente che non siano come me li immagino, alti palestrati con la puzza sotto il naso rompiballe noiosi ,fissati con i muscoli...speriamo proprio di no perchè non resisterei!
 
Eravamo arrivate
<< Bene, allora io vado >> l'abbracciai e la salutai
<< Mi raccomando facci avere tue notizie >>
<< Lo farò >> salii sul treno che mi avrebbe portato a Milano, dove avrei preso l'aereo per un volo diretto per NY 
 
Dopo quelle estenuanti ore di volo ero arrivata a New York, volevo mettermi in ginocchio e baciare la terra sotto i miei piedi, ma non mi sembrava il caso, era meglio non farsi riconoscere subito. Salii sul primo taxi che ero riuscita a fermare con il mio super fischio, avevo imparato a fischiare con le dita, faceva figo e io avevo imparato e ora usavo questo per fermare un taxi, mi sentivo potente. Okay Sofia, metti da parte le tue manie di protagonismo e guarda fuori dal finestrino che è meglio. 
 
Era tutto nuovo, nuovo odore, nuovi colori e palazzi, anzi grattacieli, enormi grattacieli, il taxi aveva girato per una delle tante viuzze, e si era fermato qualche metro più avanti, davanti a una casa azzurra in centro a tante altre rosa, bizzarro. Pagai il taxi, scaricai le mie valige e mi fermai davanti ai gradini di quella casa così strana. 
 
Forza Sofia, saluta la tua nuova casetta
<< Ciao casetta >> bene dalle manie di protagonismo all' essere patetica.
<< Hey bionda che parla ad una casa! >> una voce maschile alle mie spalle mi fece girare di scatto, dio che spavento
<< Hey biondo che ascolta la bio da che parla con una casa >> e questo? Da dove era sbucato, voleva rapirmi, magari violentarmi...bhe sono sua, era un angelo biondo, con una canotta bianca e lunga e dei pantaloncini neri, intravedevo qualcosa di nero sotto la spalla destra, sarà un tatuaggio. Poteva rapirmi e stuprarimi, ero sua
<< Bionda, vuoi farmi passare o pensi di mettere una tenda? >> 
<< Scusa, io devo cercare Brad e Zack, abitano qui, sai per caso chi sono? >>
<< Tu devi essere Sofia, l' italiana! Sono Zack, e ora seguimi >>
<< Non è che mi aiuteresti con le valige? >>
<< Hai le braccia, bhe usale >> simpatia portami via, è proprio vero allora dio li fa belli e stronzi.
Presi le valige e lo seguii su per le due rampe di scale, arrivata in cima avevo la lingua fuori e il fiatone, mamma aveva ragione, non dovevo portarmi la casa dietro, saggia donna!
 
Appartamento 2B, memorizzato! Entrai
<< Permesso?! >>
<< Cosa chiedi permesso che è casa tua, è proprio vero bionde e stupide >>
<< Stupida sarà tua sorella, ma non ho capito?! Chi pensi di essere la madonna scesa il terra?! >>
<< Ma allora parli! E devo dire che hai la lingua lunga >>
<< Zackyyyy  chi c'è? >> eccolo li, se erano belli, o erano stronzi, o erano gay, o erano fidanzati...bene vivevo con i primi due casi! 
<< Sofia! Ma ciao >> e mi diede due baci sulla guancia
<< Ciao, tu devi essere Brad? >>
<< In carne e ossa, ma vieni accomodati, prendi confidenza con la casa, vuoi un caffè? Un tè? Un bicchier d'acqua? Com'è andato il viaggio? E le valige, le hai portate da sola? Zack perchè non l'hai aiutata, devono essere pesanti...Oh Zack che sgarbato che sei stato, Sofia non farci caso subito sembra bello e dannato, ma sotto sotto è un cucciolone, vero Zack? >>
<< Quanto cazzo parli? >> oops, volevo dolo pensarlo ma tutto sto parlare mi aveva contagiato
<< Come scusa? >> bene non mi avevano sentito, figura della scaricatrice di porto scampata!
<< Ti ha chiesto quanto cazzo parli, usando la parola cazzo. Molto fine devo dire >>
<< Cos'è ti da fastidio sentire la parola cazzo? >>
<< No bionda, a te? >>
<< No >>
<< Dove sei stata tutto questo tempo? Avevo bisogno di una donna che non sbavasse come una cagna in calore con Zack, e sei arrivata tu! Un angelo indemoniato! Fatti abbracciare >> e mi abbracciò, ricambiai l'abbraccio e sorrisi
<< Bhe intanto che voi vi abbracciate come koala, vado a farmi una doccia >> e sparii dietro una porta
<< Un dio greco vero? Lo so, è un figo...e per tua fortuna è etero e single! Quanto vorrei avere due tette e una figa al posto di un pene! >>
<< Sei un figo anche tu lo sai? E te lo dico con il cuore! >>
<< Grazie cara, mi sei già simpatica! Penso che andremo d'accordo! >>
<< Lo penso anche io, ma ora passiamo ai fatti, la mia camera? >>
<< Nella mia! >>
<< Come prego? >>
<< Si, bhe ci sono solo due stanze da letto e allora dato che Zack non voleva me nel suo letto, non so ancora perchè, e non voleva neanche un'estranea a meno che non andasse a letto con lui, quindi a meno che non vuoi andare a letto con Zack vieni a dormire con me. >>
<< Oh, okay, letto matrimoniale o singoli? >>
<< Matrimoniale perchè la stanza è piccola...spero che non sia un problema >>
<< Ma figurati, ho dormito con così tanta gente! >> mi guardò con un sorriso malizioso, oddio!
<< No, cioè non intendevo in quel senso, intendevo >>
<< Sisi è irrilevante, sei bella, sexy, bionda, alta, intelligente, dubito che tu abbia dormito con poche persone. Comunque! Ti aiuto con le valige, il posto nell'armadio c'è, ti ho lasciato anche 2 cassetti spero che tu abbia portato non tanta roba >>
<< Solo il minimo indispensabile >>
<< Tutta la casa eh? >>
<< Già! >>
<< Immaginavo >>
 
Ridemmo e intanto cominciammo a riordinare la mia roba, ogni tanto saltava fuori un perizoma o una camicia da notte un po' più decente e li cominciava con le sue battutine. Lo conoscevo da quanto? 3 ore e già sapevo che sarebbe stato un buon amico. Di Zack nemmeno l'ombra, andava a fare la doccia...o il bagno era dall'altra parte della città o era affogato in 10 centimetri d'acqua, probabile la seconda!
<< Brad, Zack che fine ha fatto? >>
<< A qualcuno manca Zack, a qualcuno manca Zack, a qualcuno manca Zack >>
<< Dai smettila! >>
<< A qualcuno manca Zack, a qualcuno manca Zack >>
<< A chi è che manco? >>
<< Nessuno >> << Sofia! >> 
<< A si...>> detto questo cominciò ad avanzare verso di me, silenzioso come una leonessa che sta puntando la sua preda. Era tremendamente sexy con quello sguardo malizioso e quel sorriso sghembo che si ritrovava. Arrivo a 2 centimetri dal mio viso e mi soffio sulle labbra, profumava di menta
<< Bionda, hai cotta per me? >>
<< Ti piacerebbe eh?! >> non mi mossi di un millimetro, eravamo a un palmo di naso 
<< Se lo volessi a quest'ora sarei già nelle tue mutande >>
<< Ma come siamo romantici, si dice fare l'amore Zackuccio! >> lo ripresi schernendolo, questo era da neanche un giorno che lo conoscevo e già mi stava sulle ovaie!
<< Io non faccio l'amore, io fotto! >>
<< Allora vai a farti fottere! >> detto questo tornai a mettere a posto le ultime cose 
<< L'hai sentita, Zack ti ha fatto stare zitto!!! Dobbiamo festeggiare! Facciamo una torta! >> lui non diede risposta e andò in camera sua
<< Se non ti spiace io preferirei riposarmi, tutte le ore di volo che ho fatto mi hanno scombussolato un po' , ti dispiace? >>
<< No,no tranquilla, mi ero dimenticato! Dormi pure, se hai bisogno di qualcosa non farti problemi a chiamare >>
<< Grazie Brad! >> detto questo misi il mio pigiama con Minnie e mi infilai sotto le coperte, no ci misi molto a prendere sonno.
 
<< Io devo andare Zack, e sono anche in ritardo, se prima che te ne vai non si sveglia, lasciale le chiavi e i nostri numeri di telefono sul tavolo, e scrivile un biglietto dicendole che io arrivo per pranzo! Grazie, ora volooo! >>
Ma che ora era? Le 8! Oh cavolo! Avevo dormito quasi 12 ore, ero proprio stanca, perchè non avevo sentito Brad entrare nel letto, un ghiro, avevo dormito come un ghiro! Scesi e andai in bagno, diedi un'occhiata allo specchio e ...ORRORE! Avevo i capelli che sembravo una che si era svegliata con la corrente elettrica, decisi di farmi la doccia, avevo sentito la porta sbattere, Zack, era uscito anche lui, ero sola in casa, bene, me la potevo prendere comoda.
 
Ci misi tutto il tempo che ci andava e anche di più, uscii dalla camera con un asciugamano messo come un turbante e con un altro asciugamano legato sul seno che mi copriva fino a poco più su del ginocchio. Uscii dal bagno e andai a sbattere contro qualcosa, o meglio, qualcuno!
<< Hey bionda, dove vai con sto coso in testa? Fai paura...e questo asciugamano così corto >>
<< Evapora Zack! >> detto questo lo scansai e andai in camera, mi asciugai e mi misi qualcosa di comodo, optai per un paio di shorts e una canotta. Mi sentivo fresca, feci due trecce di modo che i capelli rimanessero in ordine e uscii. Mi diressi in cucina, sul tavolo ci trovai il mazzo di chiavi, come aveva detto Brad e i numeri di telefono che memorizzai sul cellulare. Frugai ovunque, in cerca di qualcosa da mettere sotto i denti, trovai del latte, una fetta di torta e i biscotti! Bene, come colazione ci siamo. Accesi la radio e misi uno dei tanti CD che ci trovai, comincia ad ascoltare la musica intanto che mangiavo, è sempre stato così avevo sempre preferito delle buona musica a tenermi compagnia che una televisione che parla a vanvera. Finii di mangiare e lavai le tazze che c'erano nel lavandino e intanto cantavo e ballavo. Era liberatorio, Niente che rompeva solo io la musica e Zack. Zack? Da quanto tempo era appoggiato alla soglia della porta a guardarmi.
Mi fermai
<< No ti prego continua sei brava! >> lo disse con un tono che sembrava davvero un complimento, così continuai a canticchiare ad asciugare le ultime tazze
<< Scherzavo bionda, sei stonata come una campana e ti muovi come una cubista con l'artrosi! E la musica è troppo alta. >> andò ad abbassare la musica.
<< Ecco così va meglio, e tu...Il gatto ti ha morso la lingua? Ieri eri così tagliente, cos' è hai finito il veleno? >>
<< E che non voglio sprecare ossigeno per rispondere a uno come te! >>
<< Che cattiveria! Sa, io vado tu fai come ti pare, Brad arriva per pranzo >> guardai l'ora erano le 10. Bene, mi piaceva svegliarmi presto, così avevo più tempo a disposizione. 
 
Decisi di riordinare quella casa, perchè non era il massimo della pulizia, bisognava dire che però ci abitavano pur sempre 2 uomini, e non bisognava pretendere troppo. Polvere sotto i tappeti come per nasconderla, carta sotto il materasso del divano, cuscini sparsi per il salotto e chi più ne ha più ne metta. Riordinai tutto, da cima a fondo, camere e bagno comprese. Ora stavo ammirando il mio lavoro, brava Sofie sei stata perfetta, grazie, grazie! Proprio nel momento in cui uno dei miei monologhi mentali sulla mia magnificenza stava prendendo atto, aprirono la porta, guardai l'ora, 11.45, doveva essere Brad. Infatti un secondo dopo fece la sua entrata. Si guardò intorno e quando il suo sguardo si posò su di me gli sorrisi
<< Tu? Tu hai fatto tutto questo? >>
<< Non sapevo cosa fare e dato che ho usato la roba che ho trovato per colazione e soldi per la spesa non ve li ho dati, ho deciso di ricambiare con un po' di lavoro >>
<< Non era il caso...Per quanto riguarda la spesa, bhe ognuno si compra quello che vuole per se, le cose comuni sono torte, biscotti, latte, acqua, pasta, carne e verdura. Quelle le dividiamo come spesa perchè sono cose che usiamo tutti >>
<< Bene, io ho bevuto il latte mangiato una fetta di torta e per quanto riguarda i biscotti, bhe ho perso il conto! >> ero stata sincera, non so quanti biscotti avevo mangiato quella mattina, più di 6 sicuro. Brad era andato a cambiarsi e ora eravamo seduti sul divano
<< Buoni vero? Li ha fatti Zack! >>
<< Come? >>
<< Si, bhe lui è un pasticcere, le torte e i biscotti, la pizza e pranzo e cena, bhe di solito cucina lui perchè è il mago della cucina e perchè arriva sempre prima di me >>
<< Wow, non l'avrei mai immaginato. E perchè oggi sei arrivato prima tu? >>
<< Perchè mi sono preso mezza giornata libera per stare un po' con te così non ti senti sola il primo giorno, e poi tanto avevo delle ferie da prendere e quindi ne ho approfittato e lui oggi arriva per l'una >>
<< Tu che lavoro fai? >>
<< Architetto, lavoro nell'azienda di mio padre >>
<< Interessante >>
<< E tu hai già pensato a cosa vorresti fare qui? >>
<< Lavorerò in un ristorante italiano che ha aperto da poco, oggi pomeriggio vado a parlare con il proprietario. E poi voglio trovare ancora un lavoretto, così riesco a mettere un po' di soldi da parte >>
<<  Ristorante eh? Ma cameriera o chef? >>
<< Cameriera, però so anche cucinare >>
<< Wow, allora oggi si mangia italiano fatto in casa, dai ti prego cucina qualcosa per noi! >>
<< Okay, sicuro, possiamo fare...Pasta con il sugo e della carne cruda e insalata >>
<< Mmm, la pasta e l'insalata ce l'abbiamo, manca la carne e il sugo >>
<< Bene, allora andiamo a fare la spesa così prendi anche confidenza con il posto >>
 
E così feci la mia prima spesa in America, con il mio primo e unico amico americano. Cucinai tutto quello che c'era da cucinare e tutto aveva un profumo delizioso, tanto che il mio stomaco cominciava a ribellarsi per la fame. La salvezza fu il rumore della serratura che girava nella porta, era arrivato Zack si mangiaaa!! 
Si guardò anche lui intorno come Brad, tutta quella pulizia deve averli messi sotto shock
<< E' stata Sofia, hai visto che pulito. E poi ha anche preparato lei il pranzo, oggi si mangia italiano! Ah sai che cucina da dio anche lei. Un giorno dovremmo fare una gara e io farò da giudice, già  mi vedo ad assaggiare tutte le vostre prelibatezze >>
<< Brad! Stop! Forza venitevi a sedere che si mangia >>
Eravamo seduti che mangevamo, quando Brad decise di porre fine a quel silenzio che cominciava a farsi imbarazzante
<< La pasta è squisita, meglio dei ristoranti. Vero Zack? >>
<< Mm >>
<< Ora assaggio questa carne >>
Era tornato, il silenzio era tornato e più silenzioso di prima, questa volta fui io a rompere il ghiaccio che si era riformato
<< Brad mi ha detto che sei un pasticcere, è un lavoro fantastico. Un giorno mi devi insegnare qualche ricetta >>
<< Non ne saresti in grado >>
<< Oh, tu non mi conosci evidentemente, quando Sofia Decarolis si mette qualcosa in testa, sta pur certo che non molla finchè non ottiene quello che vuole! >>
<< Bene, vedremo! >>
 
 
 
Angolino dell'autrice
Eccoci qua, una nuova avventura, una nuova protagonista e nuovi personaggi. 
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto e che continuerete a leggerla. E mi raccomando recensite per farmi sapere cosa ne pensate! 
Ho pensato di dirvi come mi immagino i personaggi :)
Sofia: Candice Accola <3
Zack: Alex Pettyfer :Q__
Brad: modello call me maybe :D
Bene, ora che ho fatto tutte le presentazioni, vado :) 

Un bacio 
_Bubble_

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


.Capitolo 2.

 
Avevamo finito di pranzare avevo fatto le stoviglie e ora mi stavo annoiando a morte, Brad era a farsi una doccia, Zack era sul divano e guardava la televisione. Decisi che avrei potuto guardarla pure io.
Così feci, mi sedetti per terra, sul tappeto che c'era ai piedi del divano davanti al televisore, a pancia in giù con gli avambracci appoggiati a terra.
 Mi misi comoda e osservai cosa davano in quel momento, era "The Cake Boss", ora capivo la tanta attenzione di Zack. 
<< Guarda che puoi sederti sul divano, non ti mangio mica >>
Detto questo mi alzai e andai a mettermi sul divano. Dopo circa un quarto d'ora posai lo sguardo su Zack, dormiva, dormiva come un bambino. Mi presi un paio di minuti per osservarlo per bene, era davvero bello, l'unico suo difetto era la stronzaggine. Sospirai, proprio in quel momento Brad arrivò più vivo e lavato che mai. 
<< Guarda che a forza di guardarlo si consuma! >>
<< Parli te che hai la bavetta alla bocca >>
<< Ecco, con questa mi hai zittito. Te ne do atto, ti avevo sottovalutato >> sorrisi. 
Coprii Zack con una coperta che avevo trovato li, devo dire che per essere estate faceva troppo freddo.
 
Eccoci, " Gino's " il ristorante dove avrei lavorato.
Entrammo, il locale era pieno e c'era gente che parlava di cani, del tempo, di dolci, di psicoterapia e chi semplicemente si guardava negl'occhi e si scambiava messaggi non verbali. Adoravo lavorare con il pubblico, la mente si apriva e tu imparavi a conoscere la gente anche solo dal modo in cui si presentava.
E poi mi salii quel profumo d' Italia che mi fece venire un moto di malinconia. Vidi Gino e gli andai incontro.
<< Gino! Come stai? >>
<< Sofia...Sei arrivata finalmente! >>
<< Così sembra, allora questo lavoro per me c'è o no? >>
<< Ovvio che c'è, forza vieni che ti mostro il locale >> mi girai per dire a Brad di venire anche lui, ma lo vidi attaccato al bancone del bar che flertava, come un'adolescente, con il barista, capii che era meglio lasciarlo fare.
 
<< Allora Sofia, come ti trovi qui? E i coinquilini, sono simpatici? >>
<< Oh, bhe sono arrivata da due giorni ma ti posso dire che sono due buoni coinquilini, certo, hanno i loro difetti, ma nessuno è perfetto. >>
<< Bene. Ora ti spiego un po' di cose... Tu cominci alle 13 e staccheresti alle 23, lo so che sono dieci  ore, però conta che teniamo aperto il giovedì, venerdì, sabato e domenica. Con un giovedì al mese di pausa. Orario continuato. Ti pagherei all'ora come in Italia, così se mai dovessi uscire un'ora prima o entrare un'ora dopo non ci sono problemi e ti pagherei 10$ all'ora. Per qualsiasi domanda, dubbio qui c'è il contratto, dagli un'occhiata e poi fammi sapere cosa ne pensi. >>
<< Wow, okay. Allora passo domani e ti dico, ma penso che non ci siano problemi. >>
<< Okay, ora ti lascio ma devo andare perchè c'è traffico >>
E così sparì dalla mia vista. Recuperai Brad, che intanto si era fatto dire vita morte e miracoli del barista e  naturalmente aveva anche il numero di telefono.
 
Ci incamminammo, passammo davanti a uno Starsbucks e notai un volantino, "cercasi commessa".
E fu così che la mia mania suicida prese il sopravvento su di me e mi fiondai nel locale, chiesi per il posto di lavoro e indovinate un po' avrei lavorato li il lunedì, martedì e mercoledì, con un lunedì al mese di pausa. Perfetto, più soldi per la sottoscritta! In quel momento ero troppo agitata per la cosa, che non mi resi conto che sarebbe stato un massacro...
 
Tornammo a casa e un profumo ci cookies mi invase le narici!
Zack!
Mi fiondai in cucina
<< Ti Amo! >> e lo abbracciai e gli posai un bacio sulla guancia
<< Hai fumato? Brad l'hai fatta ubriacare? >>
<< No, perchè? >>
<< Cose da niente, mi ha appena detto che mi ama e mi ha dato un bacio sulla guancia. Mi devo preoccupare? >>
Cookies, "Ti amo", cookies, abbraccio, cookies, bacio, cookies!
<< Cookies! Tu hai fatto i cookies! Lo sai che sono i miei biscotti preferiti e che ho una fame da lupi? >>
<< Ora capisco il perchè di tutto questo addolcimento, dei cookies le hanno sciolto il cuore, e tu Zack hai fatto sciogliere questa donna di pietra! L'amore, che cosa potente >>
<< Ma che amore e amore, questa è una di quelle drogate croniche di cioccolato, io sono solo un povero spacciatore! >>
<< Hai detto cioccolato? >>
<< Vedi, che ti dicevo è drogata per il cioccolato >> 
Presi un cookies e ne morsi un pezzo
<< Mmmm >> mi ritrovai 4 occhi puntati addosso
<< Che c'è? Se sono orgasmici non è colpa mia >> ne presi altri 418671686 e li portai con me sul divano
<< No, spiegami...Io faccio i biscotti che dovrebbero bastarci per una settimana e quella li magia in 10 minuti, senza neanche pagarmi >> voleva essere pagato?! Bene, avrebbe avuto quello che voleva, mi alzai posando i biscotti sul tavolino del salotto. Mi diressi verso il frigo presi il latte, dalla mensola sopra il lavandino presi un bicchiere, mi versai il latte nel bicchiere e lo riposai in frigo, a quel punto mi avviai verso Zack e gli diedi un bacio a stampo
<< Ecco ora sei ripagato per i cookies >> toglietemi tutto ma non i miei cookies!
<< Ti ha baciato >> non sentii la risposta di Zack perchè aumentai il volume della televisione e i cookies mi fecero perdere la cognizione della realtà, tant'è che non mi accorsi di essermi addormentata.
 
<< Raggio di sole, svegliati...>> chi era? Zack? no "raggio di sole" non era nel suo stile. 
<< Brad? >> 
<< In persona. Ora svegliati che ti devi preparare. >>
<< Preparare per cosa? >>
<< Sta sera si va a una festa >>
<< Quale festa? Io non sono stata invitata a nessuna festa >>
<< Non serve l'invito, siamo amici di Zack, entriamo con il pass >>
<< Perchè cos'è Zack, il proprietario? >>
<< No, ci lavora >>
<< Ah >>
<< Oh, se ci divertiremo, porterei la macchina fotografica fossi in te, o addirittura la videocamera >>
<< Come mai? >>
<< Oh, lo scoprirai cara... >> e assemblato a quella faccia poco affidabile, quella frase faceva ancora più rabbrividire.
<< Ma io non ho vestiti decenti da mettermi, e non ho soldi >>
<< Per questo ci sono io, il vestito te lo pago io, contalo come regalo di benvenuto, sta sera bisogna cuccare! >>
<< Ma Brad, no, non posso accettare >>
<< Comando io, e se io dico che ti prendo un vestito, non si discute signorina >>
<< Si padre... >> scoppiai a ridere
<< Forza andiamo >>
 
Passammo a rassegna una decina di negozi e nell'undicesimo l'illuminazione divina fece il suo corso, come per magia, in una vetrina mi apparse il vestito perfetto, era un vestito a fiori, corto sopra il ginocchio e con una spalla scoperta, stretto in vita. PERFETTO! 
<< Brad >> << Sofia >> mentre cercai di chiamarlo lui mi chiamò indicando il vestito in vetrina, lo stesso a cui io stavo già lasciando il cuore
<< Abbiamo avuto la stessa idea, ora non ci resta che provarlo >>
Lo provai, era il vestito perfetto.
<< Dio Sofia, la mia parte di uomo che è pari allo 0,0001 % dice che ispiri sesso violento, il restante dice che sei divina! >>
<< Grazie Brad >> e continuavo a contemplarmi allo specchio, quando mi vedo tornare Brad con un paio di scarpe con il tacco, altrettanto perfette.
<< Ho calcolato un 39, penso che vadano, su provale >>
<< Ma Brad, già il vestito, metterei le paperine >>
<< ALT! Non devi nominarle, e come se bestemmiassi! Paperine, tu con un vestito da stupro vuoi mettermi delle paperine?! Oh Gesù Santo, ma da voi in Italia ci sono tutti gli stilisti più IN e tu cosa fai mi rovini tutto le paperine. Sofia, faccio finta che tu non abbia detto niente, ora provati questi tacchi >> li provai, erano davvero belli..
<< Bene, sei perfetta! Come immaginavo, ora forza svestiti e passami il vestito e le scarpe >>
 
Ascoltai Brad, e mi vestii. Pagò il tutto e tornammo a casa, trovando Zack in mutande che viaggiava di stanza in stanza. Guardai Brad che seguiva il suo didietro come se potesse spogliarlo con gli occhi 
<< Guarda che non si tolgono i vestiti se li fissi >> e detto questo mi incamminai nella mia stanza e mi cominciai a preparare. 
 
Ci misi come al solito un'eternità. Dopo essermi vestita passai al trucco e ai capelli. Decisi per qualcosa di sobrio perchè ero più che sicura che quella sera a casa sarebbe stata l'unica cosa che sarebbe tornata sobria a casa. Capelli raccolti e il cambiamento era fatto. Era un po' di tempo che non mi vestivo bene così, almeno dalla mia festa di compleanno del 18 anni, cioè un anno, molto rassicurante come cosa.
 
Brad mi chiamò dal salotto e io uscii introducendomi in cucina. 
<< Oh mio Dio Sofia, sei sexy! >>
<< Grazie Brad >>
<< Penso che Zack di prenda un bel coccolone quando ti vedrà >>
<< Ma dai, figurati >>
<< Non essere modesta  e andiamo >>
 
Un taxi ci porta al locale che aveva un nome particolare " Women's Paradise ", nome al quanto ambiguo...
Entrammo dicendo che eravamo amiche di Zack. Vidi solo donne, ovunque, solo donne! 
<< Brad lo sai che sono etera vero? >>
<< Si cara >>
<< E perchè ci sono tutte donne >>
<< Perchè di uomini ce n'è pochi però meritano >>
<< Oh, chi sono i baristi? >>
<< Oh, no cara , ora li vedrai >>
<< E Zack è con loro? >>
<< Si >>
 
Calò il silenzio e un applauso generale prese la sala. E poi vidi quello per cui Brad mi aveva portato, quello per cui tutte queste donne erano venute. Un locale di spogliarellisti. Ecco perchè Brad era così preso dal venire qui, ora tutto mi è chiaro, l'unica cosa che ancora mi è oscura è: Dov'è Zack?
Ma non ho fatto in tempo per domandarlo a Brad che sul quel palco con gli altri uomini, c'era lui, mezzo nudo che faceva il soldato, che faceva movimenti allettanti per terra, che agitava il bacino come se dovesse fare la panna montata con il pistolino. E ora si erano girati e già prevedevo cosa i miei occhi avrebbero visto. Si tolsero i pantaloni restando in perizoma, con il didietro in bella vista.
 
Brad applaudiva come un matto e io ero a bocca aperta cercando di capire cosa ci fosse di sbagliato in quel ragazzo che di mattina faceva il pasticcere e di notte lo spogliarellista, quel ragazzo biondo con cui vivevo, quel ragazzo con due occhi così blu che potevi vederci il cielo. Non aveva niente di sbagliato, non lo conoscevo, sapevo solo che si chiamava Zack e che aveva un bel culo. Tutto molto interessante devo dire.
<< Vuole perfezionare i suoi studi in pasticceria e allora fa due lavori, e manda ogni mese un po' di soldi alla sorella che si sta prendendo cura della madre che sta combattendo la leucemia. Sembra un ragazzo comune, ma infondo è bravo. Dovresti parlarci ogni tanto, non è sempre scontroso sai...Ora andiamo a salutarlo così si ripiglia vedendoti >>
E così mi portò nel covo dei super uomini. 
<< Zack, Matt c'è il vostro amico e una bella signorina...ma ciao, io sono Pablo e tu come ti chiami? >>
<< Sofia, la coinquilina di Zack e Brad >>
<< Oh, ora capisco perchè Zack non ci ha parlato di te, voleva tenerti tutta per lui >>
Okay...sono uomini Sofia, ragionano con il pisello, capiscili.
<< Tu che cazzo ci fai qui? Brad, cosa ti avevo chiesto di non fare? >>
<< Volevo farle conoscere Matt... >> uno dei figus che erano li, ma lui aveva qualcosa di diverso, nello sguardo, nella postura, nel gesticolare, nel baciare Brad...WHAT?! E' proprio vero, più sono belli più sono gay o stronzi. Che tristezza...
<< Balle! E tu, perchè sei venuta e da quanto sei qui? >>
<< Quanto basta per vedere che ti stai arruolando >>
<< ù.ù Ma la signora punge! Zack ora capisco anche perchè sei sempre così teso, non te l'ha ancora data eh? >>
<< Bene, dopo questa io me ne vado, ciao Matt, piacere di averti conosciuto, Brad, io vado tu stai pure qui. Ciao >>
Detto questo presi la porta e mene andai, uomini, odiosi palloni gonfiati con il cervello piccolo.
 
Mi incamminai verso casa, mi tolsi i tacchi e camminai scalza. Sentii dei passi seguirmi, ma non osavo girarmi, avevo il terrore del buio e delle continue storie di ragazze violentate e uccise per la strada. Ero giusto un po' fifona, però mi stavo cominciando a preoccupare dato che il tizio dietro stava aumentando il passo, cos' decisi di aumentarlo anche io.
<< Hey, aspetta >> col cazzo che aspetto. Andai più veloce. Ma mi raggiunse, mi prese per un polso e mi appoggiò al muro bloccandomi i polsi. Mi baciò tutta la spalla scoperta e stava cominciando a strapparmi il vestito, anzi si era strappato, avevo il seno in bella vista e lui si stava fiondando dentro, quando si stacco.
<< Sparisci o ti faccio del male >> lui...aprii gli occhi e lo vidi con la mano che teneva il collo del tizio che prima si stava approfittando di me, lo lasciò e lui scappo.
<< Hey Sofia, tutto a posto? Stai bene? >>
Mi lasciai scivolare per terra, cominciai a singhiozzare.
<< Tranquilla, ora se n'è andato >> si era seduto di fianco a me e mi aveva appoggiato a lui mettendomi una mano dietro la schiena intanto che mi metteva una felpa addosso.
 
 Mi tranquillizzai, il mio battito cardiaco e il mio naso fu invasa da un'ondata di profumo da uomo
<< Stai meglio? >>
<< Si >>
<< Te la senti di alzarti, ho la moto parcheggiata qui dietro >>
Mi alzai e mi infilai la felpa che mi aveva dato, aveva il suo profumo. Mi portò fino dalla moto e mi diede un casco, mi fece salire e poi partì. Non so quanto ci mettemmo ad arrivare a casa. Scesi, gli porsi il casco e mi incamminai verso la porta. Entrai in casa
<< Grazie Zack, ora vado a letto >> l'avevo detto come se fossi stata un' automa
Mi tolsi il vestito che buttai e mi tolsi le scarpe, mi rimisi la sua felpa e restai in mutande, mi infilai sotto le coperte e cercai di addormentarmi.
Stavo sognando, ero di nuovo bloccata contro un muro e non riuscivo a muovermi, e l'unica cosa che mi venisse da dire era urlare il nome di Zack per chiedere aiuto
<< Hey, è un sogno Sofia, è solo un sogno >> lo abbracciai. Piansi ancora, piano,piano si coricò sul letto appoggiandomi al suo petto e continuando ad accarezzarmi la schiena riuscì a farmi prendere sonno. Non fui più presa da incubi e la luce che filtrava dalla finestra mi svegliò.
 
Era ancora li, sotto di me, e io sotto gli occhi avevo solo la sua croce celtica, il suo tatuaggio. Era in mutande e io pure, ma con la sua felpa addosso. Mi alzai e lo coprii, mi diressi in cucina dove trovai Brad
<< Allora, alla fine sei ceduta a Zack >> capii a cosa alludeva, ma non ero dell' umore di rispondere
<< E vedo che ha marcato il territorio con un bel succhiotto sul collo >> oh no, mi portai una mano sul collo, dove quell' uomo nella via mi aveva baciato...corsi in bagno sbattendo la porta e mi guardai allo specchio.
 
Avevo gli occhi rossi, rosso come il succhiotto sul collo, come il segno sui polsi e sul seno.
<< Dov'è? >>
<< E' corsa in bagno quando le ho fatto notare il succhiotto che le hai fatto >>
Sentii i passi dietro la porta, seguiti da un bussare energico
<< Sofia, apri la porta >> non risposi e non aprii
<< Sofia conto fino a tre e poi la butto giù >>
<< Uno... >>
<< Due... >>
<< Tre.... >> Apri la porta e come una mummia andai nella mia camera, presi il correttore più scuro che avevo e tornai in bagno sempre seguita dai due. Chiusi i due fuori e andai davanti allo specchio e cominciai a coprire quello che riuscivo, andava un po' via, ma le lacrime tornarono a fare il suo corso, piangevo e intanto mi coprivo il collo, il seno e i polsi, notai un livido sul fianco e coprii anche quello.
 
 
 
Angolino dell'autrice
Ma ciaoooooo eccoci qua,  facciamo il punto della situazione:
 
-Zack pasticcere e spogliarellista ( cos'ha visto Sofia  http://www.youtube.com/watch?v=AWoE7BZEW60  , questa è la mia ossessione per Alex Pettyfer, ma del resto, chi non ce l'ha? )
-Sofia adora i cookies  e qui vi lascio il link con la ricetta che io adoro come Alex Pettyfer <3 
http://www.cookaround.com/yabbse1/showthread.php?t=214837
 
Per quanto riguarda l'uomo della via, bhe non lo vedremo più tranquille
Bene, abbiamo finito con le cose da allegare, l'unica cosa che vi consiglio è vedetevi "Magic Mike"
 
Un bacio,
_Bubble_

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