Crack Drabble. Quando le coppie scoppiano.

di luna nueva 96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** - #marmellata ***
Capitolo 2: *** - #Illusione ***
Capitolo 3: *** - #Amico ***
Capitolo 4: *** - #Sangue ***
Capitolo 5: *** - #Sfida ***
Capitolo 6: *** - #Lacrima ***
Capitolo 7: *** - #Passione ***
Capitolo 8: *** - #Fuga ***
Capitolo 9: *** - #Fiori ***
Capitolo 10: *** - #Il giglio e la rosa ***
Capitolo 11: *** - #Angelo ***
Capitolo 12: *** - #Felice ***
Capitolo 13: *** - #Piacere ***
Capitolo 14: *** - #Queen ***
Capitolo 15: *** - #1977 ***
Capitolo 16: *** - #Di più ***
Capitolo 17: *** - #Back ***
Capitolo 18: *** - #Redenzione ***
Capitolo 19: *** - #Incostanti ***
Capitolo 20: *** - #Sei nell'anima ***
Capitolo 21: *** - #E.M. ***
Capitolo 22: *** - #Umana ***
Capitolo 23: *** - #Paura ***
Capitolo 24: *** - #Lontani ***
Capitolo 25: *** - #Ombre ***
Capitolo 26: *** - #Furioso ***
Capitolo 27: *** - #Lezione ***
Capitolo 28: *** - #Colloqui ***
Capitolo 29: *** - #Possibilità ***
Capitolo 30: *** - #Bebè ***
Capitolo 31: *** - #Rispetto ***
Capitolo 32: *** - #Sete ***
Capitolo 33: *** - #Fumo ***
Capitolo 34: *** - #Like ***
Capitolo 35: *** - #armadietto ***
Capitolo 36: *** - #Sempre ***
Capitolo 37: *** - #Difesa ***
Capitolo 38: *** - #Invincibili ***
Capitolo 39: *** - #Riscoprire ***
Capitolo 40: *** - Accettare ***
Capitolo 41: *** - #Scomparsa ***
Capitolo 42: *** - #Vendetta ***
Capitolo 43: *** - #Insonnia ***
Capitolo 44: *** - #Diverso ***



Capitolo 1
*** - #marmellata ***


Image and video hosting by TinyPic #Marmellata

Katherine ha l'abito imbrattato di sangue. 
Il corpo di un uomo riserva inanime vicino a lei.
E' così che Stefan la trova in quella notte lunga e insonne, nel bosco.
Quando si accorge della presenza del nuovo ed inatteso ospite Katherine cerca di pulirsi in tutti i modi possibili senza troppi risultati. 
Il sangue di un delitto le si attacca alla pelle, non si toglie neanche con tonnellate di sapone.
Nonostante la scena risulti in un certo qual modo inquietante, Stefan sorride: sembrava una bambina presa con le mani nella marmellata. 

                                         *****

Raramente scriverò un post dopo una flashfic ma volevo dire a tutti coloro che leggono e recensiranno la storia, che sono assolutamente pronta a qualsiasi tipo di suggerimento, sia a livello stilistico, sia se desiderate trovare in questa raccolta una coppia in particolare, paring o crack. E' una sfida con me stessa e sono pronta a tutto.
Baci
luna*

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Capitolo 2
*** - #Illusione ***


Image and video hosting by TinyPic #Illusione

Quando Rebekah era andata a letto con Damon era ben consapevole che il vampiro fosse innamorato della principessa Gilbert. Non si era aspettata niente da quella serata se non un po' di sano sesso. 
La cosa era diventata più complicata quando Damon, accompagnato da una vecchia conoscenza di suo fratello Finn, aveva iniziato nuovamente ad andarle dietro.
E a quegli sguardi languidi e a quelle carezze appena accennate, Rebekah aveva scoperto che il contatto con il vampiro dagli occhi di ghiaccio le mancava terribilmente.
Ci era cascata di nuovo, aveva avuto la speranza che qualcuno potesse amarla sul serio. 
Mera illusione.
Rebekah sorrise sadica. Sarebbe stato davvero divertente vederlo morire da dolore. 

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Capitolo 3
*** - #Amico ***


Image and video hosting by TinyPic #Amico

Quando alle undici di sera avevano suonato alla sua porta, Klaus pensò che le possibilità potevano essere soltanto due: o Tyler Lockwood  era tornato strisciando a chiedere perdono per lo spettacolo tragi-comico che aveva messo in scena con il suo gruppo di ibridi, o era uno di quei fastidiosissimi venditori ambulanti che non smettevano di complicargli la vita ed alimentare le sue manie omicide, già di per sè sviluppate, neanche nel periodo natalizio. 
In entrambi i casi era pronto a sfracellare il cranio di chiunque si fosse mostrato oltre quella porta.  
Per questo fu sorpreso quando si trovò davanti lui
O meglio, Klaus fu costretto a sbattere un paio di volte gli occhi perchè quello non sembrava in alcun modo Stefan Salvatore.
Si conoscevano da parecchio tempo, loro due, eppure non ricordava di averlo mai visto così sconvolto; muscoli tesi, occhi rossi e gonfi, mani tremanti, aria smarrita. 
<< Stavo andando a morte certa verso dodici ibridi infuriati e vendicativi >> gli ricordò Klaus. Non aveva perso il suo cinismo, dopo tutto.
Stefan però non sembrò neanche averlo ascoltato.  
<< Sono andati a letto insieme >> provò a dire, la voce soffocata dai singhiozzi.
Klaus si spostò da un lato e lo lasciò entrare, sbuffando.
Odiava fare la parte dell'amico consolatore.

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Capitolo 4
*** - #Sangue ***


Image and video hosting by TinyPic #Sangue

Il sangue di Matt ha qualcosa di speciale. E' pulito. Ed proprio quello che Elena sente di aver bisogno.
Perchè è lei quella a non sentirsi più pulita, soprattutto oggi che in un attacco di rabbia per poco non ammazza Rebekah a quella festa, davanti a tutti.
Tutto per quella maledetta sete. 
Il sangue di Matt è dolce nettare che scende nella sua gola, lui stesso ingenua vittima sacrificale. 
Non può far altro che ricordare la purezza della loro prima storia d'amore, a quindici anni, e riassapora quei momenti con una fitta al cuore.
Vorrebbe essere ancora quella ragazza, vorrebbe baciare Matt davanti a tutta la scuola, uscire con lui, e pomiciare in scomodissime auto sportive.
Spera proprio che qualcuno arrivi presto perchè ne è certa, non riuscirà a fermarsi. 

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Capitolo 5
*** - #Sfida ***


Image and video hosting by TinyPic #Sfida

Klaus sorride quando vede Caroline entrare nel Mystic Grill. Non ammetterà mai ma ha deciso di passare la serata con suo fratello in quello squallido locale solo nella speranza di poterla incontrare.
Caroline era una delle ragazze più difficili- e belle, e speciali- che lui abbia mai incontrato nella sua lunga non-vita. 
Lei aveva le stesse cose che all'inizio lo avevano attratto di Tatia; la purezza, la semplicità, la spavalderia. E soprattutto quel talento innato nel resistergli. 
-Non è stupenda?- una domanda che è rivolta non sa bene a chi.
-Di sicuro ha un bell'aspetto mentre si allontana da te- lo stuzzica Kol.
Klaus alza gli occhi al cielo. A volte i suoi fratelli quei pugnali nel cuore se li cercano da sè.
Poggia il bicchiere ormai vuoto sul bancone. 
-La considererò una sfida-
E sfida sia


PRESA COME RICORDERETE DALLA 3X15
SONO GRADITE RECENZIONI <3
FATEMI SAPERE NATURALMENTE QUALI SONO LE VOSTRE COPPIE PREFERITE, SCRIVERò  SICURAMENTE SU DI LORO...
Baci
luna*

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Capitolo 6
*** - #Lacrima ***


Image and video hosting by TinyPic #Lacrima


E' così difficile essere umano quando tutto intorno a te ruota nel campo del sovrannaturale.
Jeremy non è come Elena.
Lui non riesce a stare al passo con i vampiri, non è abbastanza veloce.
E neanche Vicky, Anna eJenna lo erano...
...nè Alaric.
Matt gli porge un bicchiere di non sa bene cosa.
Almeno non è solo.
Matt è, da un po' di tempo a questa parte, l'unica cosa al mondo che gli fa capire che c'è ancora qualcosa di giusto nella vita, qualcosa per cui valga la pena lottare.
E poi è l'unico che c'è sempre in ogni caso, nonostante tutto.
Jeremy si specchia negli occhi azzurri dell'amico biondo dietro il bancone e sente il cuore alleggerirsi leggermente.
<< Al signor Saltzman >> pronuncia
<< Ad Alaric >> 
C'è un tintinnio di bicchieri e poi una lacrima che, lenta, inesorabile, scorre sulla guancia.





Preso dalla 3x20

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Capitolo 7
*** - #Passione ***


Image and video hosting by TinyPic #Passione

L'errore di Caroline Forbes era stato pensare che, se era riuscita a resistere ad un fratello, non avrebbe fatto fatica a respingere anche l'altro.
E invece, non aveva fatto i conti con il fascino bambino di Kol Michaelson. 
Si era specchiata negli occhi castani del minore degli Originali ed aveva sentito qualcosa prenderle lo stomaco e chiuderlo in una morsa, in un turbinio di pura trasgressione
E, come sempre accade a Mystic Falls, non era passato molto tempo prima che una notte qualsiasi Kol passasse dal suo letto.
E la notte dopo.
E quella dopo ancora.





La Kol/Caroline è una coppia moooolto crack ma spero verrà apprezzata ugualmente.
Recensione? <3



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Capitolo 8
*** - #Fuga ***


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#Fuga


Damon non avrebbe potuto confonderle neanche per un momento. 
Aveva capito subito che quella alla porta fosse Katherine; il sorriso enigmatico, quello strano modo-sexy- di arricciare le labbra... la conosceva fin troppo bene purtroppo.
Appoggia la testa esasperato allo stipite della porta.
<< Katherine. Magnifico. Che vuoi? >> dice brusco, non vuole averla tra i piedi.
Se era certo di aver imparato una cosa nella sua lunga non-vita è che Katherine Pierce porta solo guai.
Difatti...
<< Sono solo una ragazza che cerca un complice >> lui si gira dall'altra parte
<< Ti va di partire? >> gli chiede << Provare il brivido della fuga? >>
Damon deglutisce. 
Nonostante lei fosse dannatamente sbagliata, arrivava sempre nei momenti più giusti.
<< Tempismo impeccabile. Mi è stato detto che devo darci un taglio >>
Katherine è sinuosa mentre si avvicina. << E' un si? Guido io >>


Certo che è si. Per Katherine Pierce sarà sempre un si. 


Preso dalla 3x04

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Capitolo 9
*** - #Fiori ***


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#Fiori

Matt non era un bambino cattivo; anzi, le maestre a scuola premiavano lui e Bonnie per essere sempre i più attenti e studiosi della classe. 
 Da un po' di tempo a quella parte però la sua compagna di banco si comportava in un modo strano e a volte la soprendeva a versare qualche lacrima. 
Le chiedeva allora se per caso si fosse sentita male, e lei in risposta si asciugava le lacrime e diceva che andava tutto bene.
E Matt, nella sua testa da bambino di otto anni, non capiva quale fosse il problema. 
Se andava tutto bene, Bonnie non avrebbe dovuto piangere no?
Tutti i nodi poi vennero al pettine grazie al chiacchiericcio e al perpetuo pettegolezzo di Caroline: la mamma della sua compagna di classe se ne era andata via. 
Quel giorno Bonnie trovò sul banco un mazzo di fiori appena raccolti nel cortile.
 



Semplice e senza pretese. E' la prima volta che scrivo dei personaggi di TVD da bambini spero di averli resi bene e di aver creato un momento di puro fluff

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Capitolo 10
*** - #Il giglio e la rosa ***


Image and video hosting by TinyPic Questa flashfic è scritta per   _Kaya_  e per  _Mollica_ che volevano tanto che scrivessi su Tatia. 
                                                                                                                   

#Il giglio e la rosa

Molte volte Tatia aveva scelto, era ritornata sui suoi passi per poi cambiare nuovamente idea. 
Il giglio ha la testa alta, è bello, invidiato, ti accarezza dolcemente fino a cullarti, ti ama ogni volta con tutto se sè stesso, ti bacia come se fosse l'ultima volta.
La rosa affascina, intriga, e anche quando ti punge con le sue spine, il dolore appare sempre in qualche modo piacevole, perchè sei quasi onorata che a farti del male sia stato un essere così unico. 
Nonostante Tatia cercasse costantemente una risposta nel suo cuore, in realtà era ben consapevole che non si potesse scegliere tra il giglio e la rosa. 
Una cosa la sapeva però: Elijah e Klaus erano i fiori più belli di tutto il giardino. 


Recensione? <3
Naturalmente ditemi le vostre coppie preferite farò in modo di scrivere su di loro.
 




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Capitolo 11
*** - #Angelo ***


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#Angelo 

Meredith era un angelo. Era il suo modo di ricominciare dopo Jenna.
Meredith è tutto il bene che non ha avuto nella vita. 
Bella anche quando dorme, passionale quando bacia.
Ha solo un piccolo difetto e Alaric se ne accorge solo in un quel momento...
... lei è leggermente pazza
L'unica cosa che Alaric sente mentre trova il pugnale che è stato conficcato nel cuore del signor Forbes, a casa della sua nuova ragazza, nel cuore della notte, è la voce di Damon nella sua testa che gli dice "te l'avevo detto". 
E poi un crack. 
Non si è mai visto un angelo con una pistola in mano.
<< Non avresti dovuto vederlo >>




Preso dalla scena finale della 3x15

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Capitolo 12
*** - #Felice ***


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#Felice

Era stato davvero il peggiore halloween della storia.

<< Anche una parte di me vorrebbe dimenticare >> afferma tra le lacrime, Stefan ascolta << di averti conosciuto, di aver scoperto chi sei e tutto quello che è successo da allora >> 
Non riesce a guardarlo negli occhi mentre lo dice. 
<< Se è questo che vuoi... >> ed è come se sentisse nelle orecchie il tonfo secco del cuore di Stefan che si sta spezzando.
Ma aveva appena trapassato da parte a parte il cuore Vicky Donovan con un... coso di ferro.
La sorella del suo ex ragazzo. La ragazza di suo fratello.
Quindi sì, vorebbe dimenticare, e Stefan lo sa.
<< Si, lo è >> gli spiega << Perchè non vorrei che fosse così. Non vorrei sentirmi così >>
Non vorrei sentirmi infelice. Voglio essere felice Stefan...
<< Ma non posso >> continua e tira un sospiro rassegnato << Nonostante ciò che è accaduto non posso e non voglio perdere ciò che provo per te >> 
...felice, ma con te amore mio
Sa di essere l'egoista più grande del mondo, ma lo ama semplicemente troppo per lasciarlo andare. 



Preso dalla 1x07
Credo che qui un piccolo commento sia d'obbligo.
Io AMO lo Stelena, li ritengo LA coppia, e amo le emozione che questi due mi danno insieme. 
In più si vede sempre lo Stefan innamorato perso di Elena e lei che è perennemente indecisa e quindi antipatica. Ma è proprio quando hanno creato questo maledetto triagolo che me l'hanno rovinata.
Io adoro l'Elena della prima stagione, un'Elena sicura di  quello che prova per Stefan nonostante  abbia appena subìto delle perdite importanti.
Spero che lascerete una recensione perchè è davvero una delle flashfic a cui sono più affezionata proprio perchè è la mia coppia preferita <3
Baci
luna*

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Capitolo 13
*** - #Piacere ***


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#Piacere

A volte la vita  (o la non-vita) è proprio curiosa. 
Un attimo prima quella petulante neo-vampira che lo faceva andare di testa lo stava accusando ingiustamente di aver fatto saltare in aria il consiglio, e un attimo dopo era intenta a bere il suo sangue chiusi nel bagno del Grill. 
Damon si dovette appoggiare al muro per attutire la scarica di adrenalina. 
Aveva agito ingiustamente e lo sapeva. Quello di cui Elena non era a conoscenza era che scambiarsi il sangue tra vampiri equivaleva a centinaia notti d'amore insieme.  
In pratica anche se in modo involontario, stava tradendo Stefan. 
Chiuse gli occhi d'istinto e mandò tutti al diavolo. Probabilmente non sarebbe mai più stata sua. 
Tanto valeva concedersi quest'ultimo momento di piacere.



Preso dalla 4x02

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Capitolo 14
*** - #Queen ***


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#Queen

New Orleans non rientrava nel programma dei suoi prossimi viaggi. 
Eppure, mentre osserava quel bel ragazzo -vampiro-  muovere quel culo perfetto sul palco non riusciva a pentirsi di aver accettato l'incarico.
Distolse lo sguardo per non farsi distrarre; era in missione dopotutto.
Macel la raggiunse poco dopo al suo tavolo, sedendosi di fronte a lei. 
<< Sei nuova da queste parti. Chi sei? >> 
Diretto e senza troppi conenevoli. Non ne aveva bisogno infondo: lui era il re.
<< Tu cosa pensi? >> domandò a bruciapelo.
<< Penso che sei bellissima >> rispose bevendo un sorso di scotch << E so che sei una strega. Sai che fine fanno le streghe qui? >>
Bonnie sorrise.
<< Ma io non sono una strega comune  >>
Era una Bennett.

She's the Queen

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Capitolo 15
*** - #1977 ***


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#1977

Era stata un'estate molto calda quella del '77. 
Lexi l'aveva trascorsa in uno squallido night di New York insieme a Damon Salvatore, facendolo dannare di notte con sangue e donne, per poi cercare di trovare qualcosa di meno marcio nel suo cuore alle prime luci dell'alba. 
Ricordava che in particolare quella notte faceva molto caldo-o forse era lei che stava bruciando sotto i suoi tocchi e le sue spinte- .
Aveva creduto che Damon potesse provare di nuovo sentimenti, che potesse cambiare. Invece aveva trascorso il giorno successivo-forse ancora più torrido- a ripararsi in uno spazio d'ombra limitato a pochi centrimenti quadrati, priva del suo anello protettore. 
Era stata costretta a tornare da Stefan e a dirgli che no, di suo fratello non c'era più alcuna traccia.
Lexi aveva creduto per tanti anni che a Damon, di quella notte, non fosse rimasto neanche il ricordo.
Eppure, dopo qualche decennio, mentre lui la pugnala al cuore, vede nei suoi occhi qualcosa diverso dall'apatia o dall'odio...
Gratitudine, senso di colpa e forse anche qualcos'altro.
Mentre muore, Lexi capisce di non aver fallito la missione.
In fondo quella notte Damon l'aveva amata. 

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Capitolo 16
*** - #Di più ***


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#Di più

Mani che si intrecciano, occhi che si scontrano, corpi che si sfiorano. 
E' bellissimo, non riesce a pensare ad altro Caroline, mentre fanno l'amore. 
Stefan Stefan Stefan 
Bello bello bello 
No di più. Di più. 

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Capitolo 17
*** - #Back ***


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#Back


-Ho le mie ragioni- 
Bonnie Bennett, 4x21



Bonnie non era brava ad essere una strega. 
Una strega doveva agire per il bene del mondo e non per il proprio bene; una brava strega avrebbe dovuto fermare Silas, non aiutarlo a portare a termine il suo piano malefico.
Non che ci tenesse particolarmente a portare l'Inferno sulla Terra, ma era l'unico modo avere lui di nuovo con sè. 
<< Ti sono mancato amore? >>
Bonnie smise di spazzolarsi i capelli e si voltò. 
<< Kol >> esclamò << Finalmente sei tornato da me >> 


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Capitolo 18
*** - #Redenzione ***


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#Redenzione

La cosa che faceva tremendamente incazzare Matt era che lei non meritava il suo perdono. 
Non aveva esitato a gettare lui ed Elena da un ponte, insomma, non è una cosa da sottovalutare.
Ma chi a Mistyc Falls in fondo non ha provato ad uccidere qualcuno almeno una volta?
Io, avrebbe voluto ripondere Matt. 
Per questo era incazzato, perchè, anche se non lo meritava affatto, lui l'avrebbe irrimediabilmente perdonata. Senza ombra di dubbio. 
Non poteva resistere troppo a lungo a quegli occhi da cerbiatto che da qualche mese a quella parte cercavano in ogni momento perdono. 
Ma non a tutti, solo con lui e per lui
Adesso poi quella matta si era messa in testa di aiutarlo a diplomarsi.
Matt aveva categorigamente rifiutato-perchè normalmente è impossibile sogggiogare i professori, se non con cospicue bustarelle, che comunque lui non aveva- anche se ad essere sinceri un aiuto gli sarebbe proprio servito. 

"Matt, passerò ogni giorno, fino al diploma, a cercare un modo di ripagarti."

Non mancava poi così tanto tempo alla fine del liceo, doveva sbrigarsi a pensare a come Rebekah si sarebbe fatta riscattare.
Chissà forse si sarebbe accontentato di qualche bacio rubato. 


Preso dalla 4x21
Dedicato a MissTVD96 che voleva espressamente che scrivessi di loro. 

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Capitolo 19
*** - #Incostanti ***


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#Incostanti

Alaric sa che Klaus non è il tipo di amico che ti da consigli o ti riprende quando sbagli. 
Più che altro è il tipo di amico che si limita a salvarti il culo quando serve. 
Ma, dato che vuole mantenere quel suo perenne animo solitario e schivo, lo fa senza far tenere che tiene a te. 
-Lasciala stare- dice tutto d'un tratto, quella sera al Grill-Non è la donna giusta per te. Ci avete già provato una volta e...-
...e non è andata bene. 
Rick sbuffò-Perchè ti interessa tanto che io rompa con Isobel?-
-Mmm non so- la prese sul vago-Forse ho voglia di scoparmela io- 
O forse non vuoi che io soffra di nuovo
Alaric sa la verità, e vorrebbe dirgli "grazie per quello che fai per me" ma non ci riesce; perchè in fondo Klaus lo sa già. 



Recensione???? <3
Assolutamente AU. Dedicato a cassidy_klaus .

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Capitolo 20
*** - #Sei nell'anima ***


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#Sei nell'anima

<< Mi sembrava ingiusto che Lexi fosse tornata per Stefan e io non fossi qui per te >> così si era giustificata Rose, e a Damon  andava bene così.
Conoscendola non gli avrebbe mai detto cose come "mi sei mancato tanto" o "non ho mai smesso di pensarti" ma il vampiro sapeva come stavano le cose. 
Se non le fosse importato niente non sarebbe tornata, dopotutto. 
Su una cosa però Rose aveva sbagliato: Lexi e Stefan erano l'uno la spalla dell'altro; loro due invece avevano un pezzo di anima in comune. 
Con velocità vampiresca raggiunse la sua bocca. Baciare un fantasma non era poi così diverso. L'importante era che fosse lei. 
<< Vorrei potessi restare >> le confessò
La vampira sorrise, gli occhi ormai lucidi dall'emozione, il fiato corto dopo il bacio << Grazie di tutto Salvatore >>
Rose non era solo una parte di sè, era la parte della sua anima che gli piaceva di più. 



Un ipotetico post 4x22. Dedicato a Rose of Blood
Il titolo.. beh è inutile che vi stia a spiegare da dove deriva, credo. 

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Capitolo 21
*** - #E.M. ***


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# E.M. 

Non era stato un bacio lungo, nè particolarmente appassionato.
Era stato un semplice incontro di labbra, in realtà, eppure Elijah l' aveva baciata con un'intensità e un sentimento tali da scuotere persino la stronza Elena Gilbert priva di emozioni. 
Si era chiesta spesso come sarebbe stato baciare il maggiore degli Originali; aveva immaginato l'avrebbe baciata con dolcezza, e le sue ipotesi vennero confermate.
Non aveva mai esplorato davvero quel campo però, troppo occupata a fossilizzarsi e  a dannarsi l'anima con i fratelli Salvatore. 
Ciò che stonava in quel quadro perfetto- le due del pomeriggio, a New York, vicino a un roseto... un bacio epico!, da favola!- era però che la consapevolezza che i sentimenti di E.M. non fossero indirizzati a lei. 
Lui amava solo Katherine. La stronza ingannatrice fuggitiva Katherine, l'unica donna capace di tenersi gli uomini stretti al dito per secoli. 
<< Mi sei mancata >> le dice con dolcezza
<< Anche tu mi sei mancato >> risponde, e si rende conto che ciò che esce dalla sua bocca è la pura verità.
Decide di mettere a tacere quella voce. e di concentrarsi sul piano per impossessarsi della cura.
Questa nuova Elena Gilbert non può permettersi di sentire la mancanza di qualcuno, tanto meno di Elijah Mikaelson. 


Preso dalla 4x18


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Capitolo 22
*** - #Umana ***


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#Umana

Non c'è bisogno che gli dica niente perchè lei sa già che lui lo sa. Sa che ha sentito il suo cuore battere-di nuovo- e questa volta per davvero.
<< Hai preso la cura! >> 
Ha il respiro mozzato Elijah. Non sa cosa fare.
Le aveva rescriminato di non essere più la sua Katerina; che la trasformazione in vampiro l'avesse resa un mostro senza cuore. 
Ma adesso era tutto diverso. Non aveva più scuse per reprimere i suoi sentimenti.
Così forti. Così vivi.
Vivi come lei. 
Ora che sapeva che poteva morire da un momento all'altro, Elijah l'avrebbe davvero amata come se ogni giorno potesse essere l'ultimo. 

Ipotetico post 4x23. Dedicato a MissTVD96

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Capitolo 23
*** - #Paura ***


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#Paura

Stefan aveva sempre pensato che uno specchio non potesse mentire; è uno specchio e in quanto tale riflette la verità. 
Ma ormai non era sicuro che la persona riflessa fosse lui. O Silas.
Non si sentiva a suo agio nella sua stessa pelle. Sobbalzava non appena sentiva un rumore qualsiasi. 
Aveva paura. Era rimasto traumatizzato dalla sua esperienza subacquea come mai prima d'ora. 
Damon ed Elena cercavano di stargli vicino, ma erano troppo presi l'uno dall'altra per accorgersi davvero di lui, delle sue paure, della sua voglia di morire. 
Perchè Stefan non era solo l'ombra di Silas, ormai era anche l'ombra di quello che un tempo era sè stesso. 
Ciò che però Stefan non sapeva era che dietro di lui, seduto sul suo letto, il fantasma di Bonnie Bennett era spettatore della lotta interiore che lo stava consumando. 
Bonnie sapeva cosa voleva dire avere paura- ne aveva provata tanta, in vita- e sapeva che l'unico modo per superarla era avere qualcuno accanto che ti prendesse per mano e ti facesse uscire dallo stato brado di un pulcino bagnato. Stefan l'aveva fatto con lei, quando non riusciva più ad usare la sua magia per paura di far male a qualcuno. Come sua nonna.
La braccia della strega stringono da dietro la vita di Stefan, che, anche se non può nè vederla nè sentirla, sente inspiegabilmente il cuore farsi più leggero. 


Post 4X23 con riferimento alla 4x03. Dedicata a colei che dello Stefonnie ne è la regina: _ F i r e

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Capitolo 24
*** - #Lontani ***


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#Lontani

<< Davvero non hai intenzione di seguirmi questa volta? >>
Rebekah Mikaelson piegò in modo abbastanza sbrigativo la T-shirt e la ripose nella valigia, imponendosi di non perdere la calma; stava per incominciare una delle estati più belle della sua vita, e non se la sarebbe fatta di certo rovinare dalla smania di dolcezza temporanea di suo fratello.
<< Te l'ho detto Nik, ho di meglio da fare che tornare a New Orleans >>
<< E dopo l'estate? Tornerai? >> 
L'unica donna originale alzò le braccia al cielo. Non era mai importato niente a quel babbeo della sua presenza-era lei a ritenerlo indispensabile nella sua vita, purtroppo- e ora si lasciava andare a falsi sentimentalismi? Non gli avrebbe creduto neanche sotto tortura. Nik non era capace di provare un qualsiasi sentimento fraterno-e maledizione!, lei continuava ancora a chiamarlo Nik!
Decise che non valeva neanche la pena rispondere alla sua provocazione e, chiusa la valigia, fece per andarsene quando avvertì l'elegante tocco di suo fratello sul braccio. 
Il suo corpo reagì d'istinto; per un solo secondo nella sua testa sentì quelle mani posarsi su altre zone-magari più proibite e delicate- del suo corpo, e la cosa le piaque parecchio.
Anche Niklaus aveva uno sguardo strano in volto. Rebekah pregò tutti gli dei esistenti che entrambi non avessero immaginato un rapporto incestuoso l'uno con l'altra. Anche se tra tutti i peccati di cui la famiglia Mikaelson si era macchiata, quello sarebbe stato come una goccia nel mare.
Il biondo lasciò andare il braccio della sorella in modo mellifluo. << Ho bisogno di te >> confessò << Con tutta la storia di Hayley, e del bambino... Non posso farcela da solo. C'è Elijah ma lui non è te >>
Prese un respiro profondo << E poi noi due non siamo mai stati lontani tanto a lungo l'uno dall'altra >> 
Rebekah, con la valigia in mano e un'espressione fredda in volto, lo superò a grandi falcate sbattendo la porta all'uscita, inutilmente. 
Come al solito sarebbe tornata dove aveva lasciato il suo cuore.
Da Nik.


Post 4x23.
Come al solito se avete qualche coppia a cui siete  particolarmente affezionati segnalatemela e io scriverò di loro ;)
Questa per esempio è dedicata a cassidy_klaus

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Capitolo 25
*** - #Ombre ***


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#Ombre

Rebekah guardò l'orologio; le 2:30 del pomeriggio. Elena avrebbe già dovuto tornare. 
Non che le importasse davvero qualcosa della piccola Gilbert, ma andando in missione per incontrare il fantomatico E.M. con cui Katherine aveva un incontro, l'aveva lasciata in compagnia dell'altra doppelstronza
Katherine sembrava tranquilla, anche con una forchetta a perforarle la carne della mano. Manteneva costantemente la sua aria di superiorità rispetto al mondo intero. 
Rebekah si chiese perchè lei, nonostante fosse più vecchia, più forte e... sì, più bella-pensò con una punta di vanità- permettesse di farsi mettere i piedi in testa da quella sgualdrina.
Si, doveva essere quella sicurezza a permetterle di tenersi stretta gli uomini al dito. Era ancora l'ossessione dei Salvatore, Elijah aveva perso la testa per lei e non l'aveva ancora dimenticata. 
E, Rebekah non lo avrebbe mai ammesso, ma anche lei considerava Katerina Petrova un essere fin troppo affascinante. 
Sentendosi probabilmente particolarmente osservata, la doppeganger ruotò gli occhi neri verso di lei. Poi con un sorrisetto, portò su la canottiera, che scendendo leggermente, aveva lasciato intravedere parte del reggiseno di pizzo rigorosamente nero.
Vedo. Non vedo. Vedo. Non vedo. 
Seduzione stampo Petrova. 
<< Non preoccuparti tesoro >> le sorrise maligna la bionda << Non sei proprio il mio tipo, il tuo corpo non mi interessa >>
 Era vero. Rebekah era più interessata a scoprire un altro lato d Katherine: quello che le avrebbe permesso di comprendere quante ombre ci fossero effettivamente nel suo cuore. 


Recensione? <3
Ambientata durante la 4x18, dopo che Elena va a scoprire l'identità di E.M. e prima che i Salvatore trovino le due vampire. 
Dedicato a  Rebekah_Mikaelson

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Capitolo 26
*** - #Furioso ***


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 #Furioso

Maledizione.
Erano ore che cercava- che la cercava- ma in quella dannata isola non c'era niente che potesse suggerirgli la presenza di una qualsivoglia forma di vita.
A parte Silas.
Solo a pensare di essere alla deriva di un mostro del genere sentiva i sudori freddi.
Per cosa poi? Per quella inutile strega perdigiorno. 
Bonnie Bennett. La sua salvezza e la sua rovina messi insieme. Un mix di insicurezza e potenza capace di spaccargli il culo.
In più si aggiungeva un' insignificante particolare: era la migliore amica di Elena. E Jeremy era appena morto. Quanti affetti poteva sopportare di perdere una persona?
Si sentiva tanto come quel tizio che cercava continuamente una donna, quel.. come si chiamava... Orlando! Sempre alla ricerca di Angelica.
Damon si sentiva esattamente come lui. Furioso
Perchè Bonnie sembrava essere sparita nel nulla. 
Cercò di ricordare se alla fine dell'opera Orlando riuscisse  a ritrovare Angelica, ma non trovò quell'episodio nei suoi ricordi.
Eppure doveva per forza essere così; il buono vince sempre, e la ragazza viene salvata, no? Anche se gli circolava in testa il nome di un certo Medoro. Il terzo in comodo in pratica. 
Damon sospirò pensando che se non l'avesse trovata subito anche lui come Orlando avrebbe perso la testa.


Eccomi qui a  dare sfogo alla mia indole bamoniana! Volevo che fosse una delle prime drabble ma volevo trovare per questa coppia che mi ha stregato il cuore qualcosa di speciale. Ed ecco che sono riuscita a unire il tutto ad un'opera che, leggendola, mi ha cambiato la vita. L'Orlando Furioso. Un capolavoro. Chi lo conosce sa bene chi siano Angelica a Medoro, e a cosa io mi stia riferendo.
Questa drabble è ambientata nella 4x15 subito prima della telefonata tra Damon e Stefan e quindi anche prima dell'abbraccio Bamon. 

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Capitolo 27
*** - #Lezione ***



#Lezione

Come ogni lunedì a questa parte, April Young entrò a scuola più bella che mai.
Scollatura della camicia azzardata; gambe in bella mostra; guance candide e morbide; labbra rosse da baciare. 
Nessuno era a conoscenza del perchè la piccola, dolce e  ingenua April, quella ragazza bella ma con problemi di autostima dovuti alla perdita dei genitori, il lunedì- e solo il lunedì- si trasformasse da una docile gattina in una pantera sexy. 
Solo Rebekah lo aveva intuito ma preferiva tacere e lanciarle ogni tanto sguardi provocatori o "in bocca al lupo" appena accennati vicino l'armadietto. 
April si fermò all'ingresso dell'aula di matematica, controllò se fosse tutto apposto, fece un bel respiro, e poi entrò.
Avvertì subìto tutti gli sguardi sul suo corpo ma tra tutti solo uno catturò il suo interesse.
Si sedette vicino al suo compagno di banco, e finalmente incatenò i suoi occhi acquamarina con i suoi color miele. 
Sul viso di Kol spuntò quel sorriso spontaneo che solo a lei rivolgeva. << Sei molto bella oggi, April. Come tutti i lunedì, del resto >>
Si, perchè molti non sapevano che il lunedì alla terza ora la figlia del pastore Young seguiva la lezione di matematica.
E che da quando un certo Originale era diventato il suo compagno di banco i voti in quella materia erano notevolmente calati. 


Che dire? Non credo di essere molto brava a scrivere di April Young più che altro perchè.... non la conosco quasi per niente!
Questa io l'avevo pensata come un AU,ma potrebbe anche essere benissimo un what if in cui Kol decide come Rebekah di frequentare la scuola.
Fatemi sapere se avete una coppia su cui volete che scriva, cercherò di accontentarvi tutti. Questa per esempio è dedicata a cassidy_klaus

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Capitolo 28
*** - #Colloqui ***


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#Colloqui

Il colloquio genitori-insegnanti era sempre stato per Elijah Mikaelson una grandissima piaga.
Questo perchè più che parlare dell'andamento dei propri figli, i più-soprattutto donne e single, ma anche sposate- erano interessati solamente a fare un po' di conversazione.
Perchè, a detta di tutte, Elijah Mikaelson, docente di lettere nella Mystic Falls High School, era il professore più sexy della Terra. 
Formale, elegante. Di classe.
Tre ore a sentirsi addosso gli sguardi languidi di certi soggetti, che aspettavano specificatamente quei due giorni all'anno per sfoggiare completini che non lasciavano spazio all'immaginazione, non erano di certo una passeggiata, insomma.
-Si può?- fu costretto a riattivare l'attenzione quando un' altra coppia madre-figlia si presentò sulla porta.
Questa volta però fu costretto a menterene il fiato e a darsi un contegno. 
Abby Bennett e sua figlia Bonnie. 
La prima, separata dal marito, lo spogliava con gli occhi; la seconda non ne aveva bisogno: lo aveva già visto senza vestiti fin troppe volte.
Era una relazione complicata la loro; assurda, e assolutamente proibita.
Perchè Bonnie era una sua alunna e lui non avrebbe dovuto trovare minimamente interessanti quelle ciglia lunghe e quella bocca che in quel momento Bonnie non faceva altro che torturarsi a suon di morsi.
Eppure Elijah non perdeva mai il momento di sbattersela in qualunque posto fosse disponibile.
Nel bagno insegnanti. In palestra. Sulla cattedra. 
Sulla cattedra... come quella mattina
Elijah l'aveva presa violentemente sulla stessa cattedra sui cui sua madre si era in quel momento seduta accavallando le lunghe gambe affusolate. 
Bonnie non aveva di certo preso da lei; Bonnie era piccola e magra, ma era feroce, e vera. Di certo non aveva bisogno di certi trucchetti per adescarlo. A lei  era necessario solo uno sbattito di ciglia, per fargli capire il desiderio che provava verso di lui. 
Perchè, Elijah questo l'aveva capito fin da quando, dopo la loro prima volta, si erano evitati per giorni pur cercandosi con lo sguardo famelicamente nei corridoi, Bonnie non lo faceva perchè sperava nel massimo dei voti nella sua materia, nè per il puro e semplice gusto del pericolo. Bonnie stava con lui perchè lo amava.
E poco importa che avesse vent'anni in meno di lui o che fosse la sua miglior alunna. 

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Capitolo 29
*** - #Possibilità ***


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#Possibilità

Elena amava Stefan e Damon e odiava Katherine.
Così come amava e odiava contemporaneamente sè stessa. 
Per un momento, dopo la trasformazione, i ruoli si erano addirittura invertiti: aveva odiato i Salvatore per la loro mania di aggiustarla, aveva amato Katherine perchè si sentiva incredibilmente simile a lei. 
Bella e dannata.
Quanto può essere sottile la linea tra l'odio e l'amore? Poco, davvero troppo poco a volte.
Per questo le aveva dato la cura; perchè, essere uguali, comportava anche che Katherine finisse per diventare anche una parte di sè.
Desiderava quindi  che almeno Katherine, la parte che insieme amava e odiava di più di sè stessa, avesse una seconda possibilità. 


Dedicato a TheOtherSalvatore 

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Capitolo 30
*** - #Bebè ***


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#Bebè

Elijah cercò di ripercorrere con la memoria i mille lunghissimi anni della sua vita, ma nella sua testa non comparve nessun ricordo che comprendeva una donna incinta al nono mese, dolori lancinanti e quella frase che gli aveva fatto venire la pelle d'oca da un momento all'altro. 

Si sono rotte le acque

Cercò il fratello con lo sguardo, ma in quella stanza non c'era nessuno tranne lui; e Hayley; e il bambino che faceva di tutto per venire alla luce.
Il maggiore dei Mikaelson si armò di coraggio.
<< Forza Hayley, va tutto bene, respira >>
L'unica cosa che ebbe in risposta fu un urlo agghiacciante e le unghie della licantropa che prepotentemente si arpionavano alle sue mani in una richiesta d'aiuto.
<< Lo sai come devi fare. Adesso spingi! Spingi! Spingi! >> e ad ogni incoraggiamento Hayley emetteva un gemito di sofferenza.
Finchè alle orecchie di Elijah non arrivò il pianto di un neonato.
Era sporco di sangue e sembrava provato dallo sforzo disumano per uscire dal corpo di sua madre. 
Guardò Hayley; bella, stanca e soddisfatta del suo lavoro.
Aveva cresciuto in grembo forse un essere unico al mondo, con forza e determinazione, eppure consapevole delle mie difficoltà e pericoli. Aveva visto tutto questo dal primo momento in cui l'aveva guardata negli occhi, a New Orleans, e si era preso l'incarico di convincere suo fratello a tenere il bambino.
Lui lo avrebbe fatto, se fosse stato il padre; avrebbe voluto esserlo, il padre. Per creare una meravigliosa famiglia insieme al bambino che ora teneva stretto tra le braccia, e quella donna forte che cercava nel suo sguardo la conferma di aver fatto la cosa giusta. 


Recensioni? <3 

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Capitolo 31
*** - #Rispetto ***


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#Rispetto

Klaus amava avere tutto sotto controllo.
Perchè lui era potente, lui era un antico, lui era uno degli esseri più fenomenali al mondo, in quanto ibrido.
Perchè era semplicemente Niklaus e tutti erano tenuti a sottostargli.
Questo era durato finchè quell'adolescente feroce con una fidanzata bellissima e gli ormini in subbuglio non aveva fatto crollare quel muro di certezze che si era costruito attraverso i secoli.
Klaus digrignò i denti, mentre scagliava un bicchiere contro il muro. Milioni di schegge caddero a terra facendo un gran fastuono, mentre, prepotente quella frase continuava a ripetersi all'infinito nella sua testa

"Non sono più la tua puttanella"  ***

Lo odiava, lo odiava, lo odiava.
Lo odiava perchè non aveva paura di lui, lo odiava perchè il giovane bruto aveva persone che gli volevano bene e una pazzesca voglia di vivere. 
Lo odiava perchè era il suo primo ibrido e non riponeva in lui nè fiducia nè rispetto. 
Lo odiava perchè era la prima volta che non guardava qualcuno dall'alto in basso. 



***" I'm not your little bitch anymore" Sinceramente amo questa frase, desideravo inserirla da tanto tempo

Recensioni? <3

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Capitolo 32
*** - #Sete ***


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#Sete

San Francisco è una città meravigliosa, pensò Caroline. Tutto sa di eternità. Persino la gente.
Ha solo una pecca: è troppo lontana da casa. Da sua madre. Dai suoi amici.
In più Caroline non crede neanche di essere partita con la giusta compagnia in questo viaggio.
Damon ha appena finito di nutrirsi di una giovane donna, lascia cadere scompostamente il corpo a terra. Caroline di solito avrebbe incrociato le braccia al petto e lo avrebbe criticato, ma, dopo che Silas ha ucciso quasi tutti i suoi amici e ha scatenato l'Apocalisse, il sangue umano sembra essere l'unica consolazione anche per lei. E poi dopo la fine del mondo gli umani a piede libero erano diventati una rarità; erano quasi tutti rinchiusi in casa per non essere travolti dalla furia distruttiva degli esseri sovrannaturali.
Damon prende per il bavero della giacca il fidanzato della ragazza che ha appena ucciso, ignorando le sue urla di terrore.
-Dissangualo Barbie- 
Caroline scuote la testa. -Mi dispiace. Non ce la faccio-
Il vampiro dagli occhi di ghiaccio è di fronte a lei in pochi secondi, la tiene stretta per le spalle, mentre l'umano prova inutilmente a scappare.
-Maledizione Caroline, siamo io e te adesso, e io ho promesso a Stefan ed Elena di proteggerti fino alla fine qualunque cosa fosse successa. Quindi adesso prendi quello stupido umano e ti nutri, cazzo! Mi sei rimasta solo tu, adesso-
Caroline non se lo fa ripetere due volte. In un attimo è completamente sazia. 

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Capitolo 33
*** - #Fumo ***


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#Fumo

Bonnie cammina tra le tombe, ne cerca una sola.
La vede, e sa che è tutto reale. Pone delicatamente i gigli bianchi che ha in mano sulla lapide. Il bianco è il simbolo della purezza. Lui aveva ucciso, ma il suo animo era come quello di un bambino: senza macchia o peccato. 
"Jeremy Gilbert. Brother and friend"
No, per lei non era nè un fratello nè un amico. Era il suo primo amore! E glielo avevano portato via.
Non sa bene cosa dire in questo momento; è strano, anche quando era in vita tra loro due non c'erano mai stati muri, si erano sempre parlati senza freni. Può la morte porre una così grande distanza?
<< Hey Jeremy >> inizia << Lo sai stavo.... stavo pensando all'ultima cosa che ti ho detto: ce l'abbiamo fatta >> le lacime le inondano gli occhi. Fa troppo male.
<< Assolutamente debole come ultima cosa da dire a qualcuno. Quello non era un addio, Jeremy. Tu... tu dovevi tornare con noi! >>
Il dolore la soffoca. No, non è solo il dolore: è anche il fumo. 
Quando apre gli occhi ill divano è in fiamme. 



Preso dalle 4x19

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Capitolo 34
*** - #Like ***


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#Like 

Quanto tempo era passato dall'ultima volta che lo ha visto? Un secolo, forse di più.
Klaus ricorda alla perfezione la prima volta che aveva visto Marcel; l'aveva incontrato che non era altro che un giovane orfano e squattrinato, impegnato in un giro di traffici e prostituzione- lui si prostituiva- solo per vivere. Uno come tanti altri ragazzi della New Orleans del primo Novecento. 
Eppure qualcosa in quel giovane americano lo aveva indotto a trasformarlo e a prenderlo sotto la propria ala. Forse era stato il fisico statuario, forse la dentatura perfetta; perchè in effetti Klaus era sempre stato un amante della bellezza. 
Dopo più di un secolo capisce che la bellezza non appassisce col tempo-soprattutto se sei un vampiro- e che su quell'orfano squattrinato ci aveva visto giusto.
Marcel si muove sensualmente sul palco, e sembra che quel "How you like me now?" glielo stia sbattendo dritto in volto.
Klaus fa scorrere lo sguardo lungo il suo corpo e ciò che si trova all'interno dei suoi pantaloni risponde con un ruggito a quella domanda cantata. 



Storia dedicata a cassidy_klaus

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Capitolo 35
*** - #armadietto ***


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#armadietto

Il paletto è conficcato nell'addome, fa così male da non riuscire quasi a respirare. Maledetta Elena e la sua vendetta verso Katherine. Maledetto lui quando le ha detto di spegnere i sentimenti. 
E' un attimo, alza gli occhi azzurri e si specchia in quelli caldi di Alaric. Alaric Saltzman, il suo migliore amico morto.
Per un attimo crede che il dolore gli provochi delle allucinazioni, poi << Ti serve una mano? >> e il suo addome è di nuovo libero, il paletto in mano all'uomo di fronte a sè. 
Vorrebbe abbracciarlo e dirgli che gli è mancato tantissimo, vorrebbe ucciderlo di botte per averlo lasciato da solo con i bambini, però riesce a mantersi lucido. Il pericolo è sempre in agguato. 
<< Quindi di tratta di una situazione davvero bella o davvero brutta >>
Alaric-o quello che crede sia Alaric- sogghigna. << Anche per me è bello rivederti, Damon >>
<< Direi che il sentimento è reciproco, se non che un sacco di persone qua in giro non sono esattamente chi dicono di essere >> gli spiega
Rick sembra quasi divertito dalla situazione << Credi che io sia Silas? Stai scherzando? >> gli afferra una mano e lo aiuta ad alzarsi. 
<< Senti questo ci mette in una situazione un po' scomoda >> risponde Damon << perchè è esattamente quello che Silas direbbe >> 
L'amico sospira, sa che per Damon la prudenza non è mai troppa. Si avvicina all'armadietto, un colpo e quello si apre. Ne estrae una bottiglia di bourbon.
<< E Silas saprebbe dell'armadietto 42? >>
I ricordi di pomeriggi felici affollano la mente del vampiro dagli occhi di ghiaccio. Sorride, ha capito: quello che ha davanti è senza dubbio il suo migliore amico. 



Presa dalla 4x22 
Dedicata a MewAnna

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Capitolo 36
*** - #Sempre ***


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#Sempre

Quando Jeremy si era reso conto di essere morto la prima cosa che aveva pensato era stata: PACE. 
Certo, gli dispiaceva lasciare sua sorella nei guai ma Elena era forte e aveva dalla sua parte i Salvatore, ce l'avrebbe fatta senza di lui.
L'amara scoperta però era sopragiunta quando aveva capito di non trovarsi nè all'Inferno nè in Paradiso, semplicemente dall'altro lato. Una specie di limbo in cui si continua la propria esistenza come essere umani senza però la possibilità di interagire col mondo. Jeremy era diventato in poche parole come uno di quei fantasmi con cui in vita solo lui poteva parlare.
Aveva per lo meno sperato di vedere la sua famiglia, ma nè i suoi genitori nè Jenna si trovavano lì. 
Il piccolo Gilbert sarebbe rimasto solo per sempre. Non appena formulò questo pensiero sentì crescergli dentro una potente voglia di urlare, e stava per farlo, quando una mano andò a posarsi sulla sua. 
Anna era lì. Quanto tempo Jeremy l'aveva aspettata? Anna era senza dubbio l'amore della sua vita e sempre lo sarebbe stata. Quando il giorno della parata dei fondatori l'aveva vista accasciarsi a terra con la testa tra le mani si era sentito morire, quando aveva saputo che era morta nell'incendio, ci aveva pensato davvero, alla morte. Così l'avrebbe rivista e sarebbero stati insieme proprio come avevano programmato. Ora era successo. 
Anna gli sorrise con quella dolcezza che possedeva solo lei. << Non sei solo Jeremy, non lo sei mai stato. E adesso hai me. Sempre >>



Dedicata a Layla_Chan

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Capitolo 37
*** - #Difesa ***


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#Difesa

Quando tirano fuori Stefan da quella cassaforte gli viene un colpo.
E' pallido come un lenzuolo, lo chiamano ma è così debole che non riesce neanche a rispondere. Sembra morto, anche se sa benissimo che non può esserlo.
Gli danno del sangue, ma Stefan non si sveglia; e non lo fa neanche il giorno dopo, e il giorno dopo ancora e quello ancora dopo.
Se non fosse un vampiro penseresti che sia entrato in coma.
<< E' un meccanismo di difesa >> gli spiega Meredith << Gli sono successe tante cose e tutte insieme: il tuo tradimento con Elena, lei che sceglie te invece che lui, e poi questa traumatica esperienza sottomarina. Non voglio neanche pensare quanto sia stato terribile. Il suo cervello sta reagendo di conseguenza: non aprire gli occhi è l'unico modo per non soffrire più >>
Appena la dottoressa va via Damon si concede di piangere vicino al letto del fratello. Perchè maledizione è suo fratello!
<< Stronzo! >> lo insulta << Vuoi punirmi perchè mi sono fatto la tua ragazza? Vuoi farmi morire di preoccupazione? >> Ma Stefan non risponde.
Damon ha sempre creato casini nella sua vita ma Stefan ogni volta c'era sempre stato. Era il suo punto di riferimento, l'unica luce in un mondo di tenebre. Un tesoro che non ha saputo conservare ma che anzi ha gettato e calpestato finchè non è riuscito a rompere del tutto.
Questa volta, se lo sente, è arrivato ad un punto di non ritorno. E ha paura di quello che potrebbe succedere. 
Per un attimo pensa a come sarebbe un'eternità senza Stefan accanto e sente il suo cervello bruciare. Ha bisogno di lui, sempre. Reagisce d'istinto.
<< Svegliati! Svegliati cazzo Stefan svegliati! Cazzo cazzo cazzo! >> gli urla contro, lo scuote e sono in tre i vampiri che a mala pena riescono a tirarlo via da quel letto.
Ma Stefan non si sveglia.  

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Capitolo 38
*** - #Invincibili ***


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#Invincibili

La percezione di avere tutto nuovamente sottocontrollo fece capire a Klaus di essere nuovamente nel suo corpo. 
La presenza di un cacciatore impazzito in giro- ideato da sua madre per vedere finalmente la sua fine- doveva ammetterlo, l'aveva preoccupato non poco; e in effetti ci avrebbe sicuramente rimesso le penne dato che aveva saputo che Alaric era riuscito ad arrivare al suo corpo e a pugnalarlo con la quercia bianca, se non fosse stato per l'intervento tempestivo del più improbabile degli alleati.
La strega aveva dovuto usare parte della magia anche per eliminare le bruciature; un lavoro complicato, aveva detto, che non sarebbe stato necessario se quegli incapaci dei Salvatore avessero avuto la decenza di prendersi cura del suo cadavere. 
Bonnie era stata davvero una manna dal cielo in tutta quella storia. Era una delle poche streghe che avevano il potere necessario per contrastare il suo di potere-che era uno dei più spaventosi al mondo- , eppure l'aveva aiutato: usare il corpo del giovane Brutus era stato un lampo di genio.
Si rimirò allo specchio, soddisfatto. << Hai fatto davvero un ottimo lavoro, signorina Bennett >> 
La strega sbruffò dietro di lui e Klaus si passò una mano fra i capelli selvaggi. << A quanto pare quello che vedi nello specchio ti piace parecchio. Qualcuno potrebbe chiamarla vanità >> rispose Bonnie con ovvietà. 
Avrebbe voluto continuare a stuzzicarla, perchè l'aveva vista benissimo la luce negli occhi della strega quando lui le aveva sorriso, ma dopo ciò che era successo- e soprattutto dopo quanto, come aveva potuto constatare, era diventata potente, era meglio tenersela buona. 
Le si avvicinò cautamente, prese la sua mano piccola tra la sua molto più grande, se la rigirò e poi la portò alle labbra, in un gesto traditorio quanto regale. Il bacio di Giuda.
<< Grazie per aver fatto tutto questo per me. Te ne sarò sempre grato >> 
Bonnie, spaventata più da sè stessa che da lui, ritirò la mano << L'ho fatto per salvare i miei amici, tu non sei niente per me, stupido Originale! >> 
L'Ibrido rispose con ghignò, e le parole che seguirono la strega le avrebbe ricordate per molto tempo in futuro. << Suvvia Bonnie: sai bene che noi due insieme siamo invincibili >>
Il male affascina anche le persone più inclini al bene. Bonnie aveva questa straordinaria capacità di far del bene alle persone, però provava anche un gusto innato nel sentirsi potente, indistruttibile, invincibile. E non sempre il bene e il potere andavano di pari passo. Anzi, in effetti quasi mai. 
La ragazza in quel momento scappò via a gambe levate, senza sapere che quella sarebbe stata solo l'inizio di una lunga storia che sarebbe andata avanti per millenni. 

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Capitolo 39
*** - #Riscoprire ***


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#Riscoprire

Avere un bel faccino, uno sguardo magnetico e dei capelli perfetti, nonchè il fascino di eterno diciassettenne,aveva sempre permesso a Stefan di fare una strage di cuori. 
Solo due volte aveva davvero amato- prima Katherine e poi Elena- ma comunque, nel corso della sua non-vita, si era concesso di farsi sorprendere da altre donne, pur stando attento a non innamorarcisi mai. Il chè non era stato poi molto difficile dato che per la maggior parte del tempo era stato impegnato ad alternare periodi di digiuno forzato a periodi di scempio totale. 
Ad un certo punto però qualcosa però era andato storto. 
Niklaus Mikaelson e sua sorella erano entrati nella sua vita all'improvviso e dal suo cuore non si erano più mossi; il primo aveva preso il posto di quel fratello che gli aveva promesso un'eternità di sofferenze, la seconda, con la sua camminata elegante e il suo sorriso malizioso, aveva, nel corso di poco tempo, riacceso almeno in parte quell'interruttore contro il quale Stefan lottava ogni giorno. 
Quando se l'era ritrovata davanti, dopo quasi un secolo, e Klaus gli aveva permesso di rippropiarsi dei propri ricordi, il giovane Salvatore aveva capito quanto l'ibrido originale  fosse potente. Perchè per togliergli dalla testa una persona come Rebekah ci voleva davvero molto potere...
Da quel momento la bionda era ritornata nella sua vita come una prepotenza esagerata. Stefan non aveva ritrovato più il rapporto che avevano un tempo; troppe cose non dette, troppi anni passati, e poi Elena.
Avevano alternato amore e odio: prima l'aveva baciata; poi l'aveva tradita; poi l'aveva odiata perchè aveva ucciso la sua ragazza, ma gli era stato riconoscente perchè allo stesso modo lo aveva aiutato a salvarle la vita; poi aveva aiutato suo fratello a pugnalarla; lei si era giustamente vendicata per poi intraprendere un rapporto che oscillava tra il sesso e la collaborazione per trovare la cura.
E lì Stefan aveva ritrovato la sua Beks, quella sua grande capacità di amare, quel suo desiderio di umanità. La sua dolcissima Beks. Tanto che, lo aveva promesso a lei e a sè stesso, avrebbe fatto di tutto per trovare la cura per lei. In quei momenti Stefan si chiedeva se i sentimenti che c'erano stati tra loro due negli anni venti fossero del tutto sepolti o se fossero ancora vivi e potenti in un angolo del suo cuore; e se, lontano da Elena, da Mystic Falls e da sè stesso, avrebbe imparato ad amarla come lei meritava. 

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Capitolo 40
*** - Accettare ***


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#Accettare

Non pensavi che tuo fratello potesse arrivare a tanto.
Sai che ha di nuovo spento i sentimenti, sai che ha lasciato una scia di sangue in Tennesee. Ma non avresti mai creduto che avesse perso la testa tanto da arrivare a far del male a te, che sei suo fratello. 
Stefan ti chiede più volte di essere lasciato in pace, ma tu non demordi: tuo fratello ha perso la ragione per salvarti la vita, glielo devi. E così ha inizio la vedetta dello squartatore. 
<< Ehi, Andie, sei ancora lì? >> urla Stefan
Prima avevi visto la sua costosissima borsa firmata sul pavimento, tuttavia la consapevolezza che Stefan ce l'ha in pugno ti fa comunque rimanere sorpreso. << Andie? >>
<< Damon? >> la sua voce ti arriva dall'alto, spaventata da morire << Non posso muovermi, Damon. Ha detto che non posso muovermi >>
<< No va tutto bene Andie, tranquilla >> speri che una voce più familiare la faccia smettere di tremare di paura, anche se sai perfettamente che tuo fratello ora come ora ha pieno potere su di lei. 
Sei furioso con lui. << Non è divertente fratello >>
<< Oh dai un po' lo è, no? >>
Stefan non sembra più sè stesso, assomiglia dannatamente ad un certo ibrido originale. Vedi la pazzia nei suoi occhi e una strana sensazione allo stomaco ti fa capire che sta per accadere qualcosa di davvero brutto.
Difatti. << Ehi Andie, puoi muoverti adesso >>
Urli con un forsennato a provi a prenderla, ma tuo fratello ti blocca. Vedi la tua ragazza accasciarsi a terra e l' udito super sviluppato percepisce distintamente un "crack" arrivare dal suo collo. 
Ti dibatti, riesci a liberarti da Stefan e corri subito da quella donna che ti è stata accanto nei momenti più difficili.
In quella città maledetta era stata diventata la tua ragazza, la tua amica più fidata, la tua distrazione. Le avevi confidato di uccidere le persone per bisogno, poi l'avevi soggiogata nonostante nei suoi occhi non fosse apparsa la minima traccia di terrore.  Ti aveva accettato proprio come Elena non aveva fatto; perchè lei voleva un eroe senza macchia e senza paura, mentre Andie si era innamorata di Damon Salvatore con i suoi pregi e i suoi difetti.
"Non avere paura tu sei a posto" le avevi detto ed era senza dubbio vero.
Non la amavi, questo era certo, anche se a volte avresti davvero voluto: lei era stata una delle poche persone a starti davvero vicino, a capirlo davvero. Come quella volta, che l'avevi quasi uccisa perchè lei si rifiutava di lasciarti solo con i fantasmi del suo passato, perchè voleva prendersi di te. Andie in questo senso non si era mai arresa. 
La sollevi da terra e il pensiero di dover lasciare quel corpo abbandonato in qualche bosco ti disgusta: farai in modo di far trovare presto il suo cadavere, e che abbia una cerimonia di classe. 
Poi quando tutto sarà finito, spaccherai il culo al tuo fratellino. 

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Capitolo 41
*** - #Scomparsa ***



#Scomparsa

Il giornale di quella mattina parla forte e chiaro. 
"Alison DiLaurentis ancora scomparsa. Ora avrebbe 16 anni"
Damon lo legge con calma, e si rende conto di come sia bello essere a conoscenza di un segreto che il resto del mondo ignora. 
-Cosa dicono i giornali di me?- arriva una voce alle sue spalle. Alison è dietro di lui: giovane, sensuale e immortale
-Dicono che sei una vera stronza signorina. Sono tutti preoccupati per te a Rosewood, i tuoi genitori, le troiette che sono sempre ai tuoi piedi... forse dovresti avvertire qualcuno del fatto che sei viva-
-E pensare che credevo fosse Stefan il fratello noioso- risponde. Ali si china su di lui e lo abbraccia da dietro, per poi depositargli un bacio sul collo. Mentre compie quel gesto la sente a stento riuscire a ritirare i canini: è una vampira da meno di un anno, la sua stronzetta, non riesce ancora a controllarsi perfettamente. 
-Perchè hai voluto che ti trasformassi?- chiede Damon- Insomma avrei potuto semplicemente proteggerti, portarti lontano, permetterti di cominciare un'altra vita. E invece hai voluto diventare come me..-
Alison si sistema i lunghi capelli biondi. -Lo hai detto tu poco fa. C'è qualcuno che mi aspetta a Rosewood, Damon. Se conosco un po' A, sono sicura che inizierà a dar del filo da torcere anche alle altre. Devo almeno evitare che ci rimettano le penne. Lo sai che senza di me non sanno dove mettere i piedi.-
Damon sospirò. Ali gli aveva sempre parlato di quattro ragazze che aveva creato a sua immagine e somiglianza: Spencer, Emily, Hanna... e poi c'era quell'altra di cui dimenticava sempre il nome. Ah già, Aria.
-Quindi te ne vai?- e il vampiro percepisce nella propria voce un velo di malinconia. In fondo con Alison si era divertito, e lei lo sapeva.
-Solo finchè non sistemo questa faccenda di A, poi torno. Abbiamo un'eternità davanti, bei pantaloncini-

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Capitolo 42
*** - #Vendetta ***


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C'è qualcosa che non va. Lo senti, lo avverti. La strana sensazione che qualcosa stia sfuggendo al tuo controllo si impossessa di te. Poi capisci che quel qualcosa che senti è l'assenza prolungata di Mason.
Il telefono squilla e tiri un sospiro di sollievo.
<< Mason. Dovevi essere qui un'ora fa >>
Ma a risponderti non è lui. 
<< Damon. Per una volta mi hai sorpresa. Presumo che Mason sia con te >>
<< E' proprio accanto a me >> risponde << Anche se il suo cuore è dal'altra parte della stanza >>
Mason è morto. La rabbia ti assale le viscere, vuoi solo ripagarli dello stesso favore.
<< Non avresti dovuto >> 
Damon continua la sua sua opera suicida. << Ho avuto una giornata impegnativa oggi: ho ucciso un licantropo, ho trovato la pietra di luna. Sapevi che l'aveva nascosta sul fondo di un pozzo di verbena? Mi sa che non si fidava di te. Però ti amava >>
Oh lo sai perfettamente che lui ti amava. Te l'ha sussurato in silenzio mentre facevate l'amore, te l'ha dimostrato mentre ti ha portato a vedere il tramonto e ti ha stretto la mano dolcemente. Perfino quando ti chiedeva come stavi, lo capivi, perchè nessuno chiedeva a Katherine Pierce come stesse. A meno che non la amasse.
Stringi il telefono tra le mani e auguri mentalmente ai Salvatore la peggior fine possibile. Perchè, anche una parte di te aveva amato Mason con tutta sè stessa. Vendicherai la sua morte a qualunque costo


Preso dalla 2x06

 

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Capitolo 43
*** - #Insonnia ***


#Insonnia


Davina osservò il profilo di Kol Mikaelson profondamente addormentato vicino a lei. Si sentiva ardere d’amore per lui ed era assolutamente certa che quel sentimento così puro e semplice fosse ricambiato. L’Originale non aveva ancora voluto toccarla. “C’è tempo e tu hai ancora sedici anni” e Davina lo aveva ringraziato interiormente; perché nonostante fosse certa che Kol  fosse l’uomo della sua vita, la sola idea di fare l’amore per la prima volta la mandava in agitazione. In passato Klaus e Marcel l’avevano considerata un trofeo da vincere, ed erano stati così impegnati a farsi guerra a vicenda da non accorgersi che la sua pazienza era giunta al limite. Davina era esplosa e aveva mandato al diavolo tutti quelli che avevano provato a manipolarla. La strega si era ormai rassegnata a rimanere da sola per il resto della sua vita, finchè una notte non era successo l’impensabile: qualcuno le era apparso in sogno dall’altro lato, qualcuno che le aveva teso una mano e lei non aveva tentennato minimamente ad afferrarla. La stava stringendo anche adesso, quella mano.
<< Che succede tesoro? >> Kol aprì gli occhi color miele e li fa incontrare con il suoi
<< Non riesco a prendere sonno >>
<< E cosa vuoi fare per tutta la notte? >> domandò
<< Voglio guardare te per tutta la notte >>

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Capitolo 44
*** - #Diverso ***


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Lo aveva osservato per tutta l'estate. Tessa-come le piaceva essere chiamata ora- in verità aveva per secoli e secoli visto copie di Silas su questa terra, e più ne nascevano più il suo odio veniva alimentato. Stefan però era diverso. Stefan però era un doppelganger con una coscienza, e di tipi così non ne aveva mai visti. 
Aveva trascorso tre mesi infernali, aveva resistito a stento alla tentazione di spegnere le emozioni. Nessun altro vampiro l'avrebbe fatto, ed era stato questo che aveva sorpreso Tessa. Per questo non aveva esistato a salvarlo, mentre stava bruciando, ancora troppo scosso e troppo debole per non accorgersi di non avere il suo anello diurno. 
Guarda Stefan dormire. Ha lo stesso viso di Silas, ma è così diverso da lui. Con un dito gli segna il contorno delle labbra e poi si ritrova ad arrossire come una bambina. No, non era proprio possibile che prendesse una cotta per un altro di loro, nonostante il suo cuore chiedesse disperatamente un'altra possibilità.

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