The Power of Love

di pottergirl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova Auror ***
Capitolo 2: *** Il simbolo misterioso ***
Capitolo 3: *** Finalmente Amore ***
Capitolo 4: *** L'Eremita ***
Capitolo 5: *** Il mondo impossibile e la forza dell'amore ***



Capitolo 1
*** Una nuova Auror ***


The Power of Love
Alternative Universe
 
Bene e male. Male e bene. Costantemente in lotta l’uno contro l’altro. In conflitto fin dalla notte dei tempi. E se il male non ci fosse? Se non esistesse? Cosa accadrebbe? Forse non sarebbe qualcosa di fantastico come molti credono. Anzi, il risultato potrebbe essere ancora più distruttivo. Lo scopriremo insieme in questa fiction in cui si intrecciano magia, arti oscure e amore.
 
 
Capitolo 1- Una nuova auror
 
Sono in viaggio da stamattina alle 7. La stanchezza comincia a farsi sentire. Ma la smaterializzazione su lunghe distanze non è facile. Solo alcuni maghi esperti la tentano. E quindi quelli che sarebbe potuti essere pochi minuti di viaggio da Cork a Londra, sono diventate 6 ore di viaggio: 2 ore in nave da Cork a Cardigan, una minuscola cittadina sulla costa ovest dell’Inghilterra e altre 4 ore di treno da Cardigan a Londra. Manca poco più di mezz’ora all’arrivo adesso. È da almeno 7 anni che non vado a Londra. Quando mi hanno chiamato dall’ufficio auror di Londra sono rimasta sorpresa. Mi hanno detto che avevano letto di me sul giornale a proposito di quel mago oscuro che abbiamo sconfitto circa un mese fa noi dell’ufficio auror di Cork. In realtà ho sempre pensato che i miei colleghi fossero molto più qualificati di me. Chris, per esempio, è un ragazzo molto in gamba. Adesso che il nostro capo, Brian Robinson pensa di andare in pensione, sembra che sarà Chris a prendere il suo posto. E invece hanno chiesto a me. Mi hanno spiegato la situazione, anche se l’avevo già sentita alla radio. Sembra che negli ultimi tempi, nelle zone fuori Londra le persone scompaiano misteriosamente. Non sono riusciti a capire chi ci sia dietro tutto questo. Non hanno trovato nessuna traccia. Mi hanno detto che dovrò trattenermi almeno una settimana. Ma hanno parlato più di un consulto che di una missione sul campo. Io ho frequentato a Cork dove sono nata e cresciuta, la St. Manlius of Magic Arts, poi ho frequentato un corso per Auror e mi sono specializzata nel riconoscimento delle pozioni e degli incantesimi. Chi mi ha telefonato è stato un auror ma ha detto che è stato il capo a richiedere la presenza di una auror specializzato in questo. Il capo dell’ufficio auror di Londra è Harry Potter. Lo conosco di fama, come tutti nel Regno Unito, ma non l’ho mai visto di persona. Solo in foto. Abbiamo più o meno la stessa età. È anche piuttosto carino da come l’ho visto in foto. Comunque tra poco lo vedrò di persona. Mi sembra che il treno stia rallentando. Infatti. Ecco la stazione di King’s Cross. il treno è stato puntuale. Sono le 5 esatte. Da qui all’ufficio Auror sono pochi passi.
Recupero il mio bagaglio e mi avvio all’uscita. Vedo un uomo sulla cinquantina che mi osserva. Si avvicina e mi chiede
-Ilaria Fini?
I-si sono io
-piacere sono Albert Mills, auror di 2° grado.
I-piacere. Ilaria Fini, auror di 2° grado, specializzata nel riconoscimento di pozioni e incantesimi.
-bene mi dia pure il bagaglio. Il signor Potter la sta aspettando. Ha fatto buon viaggio?
I-si. Sono un po’ stanca ma tutto bene.
 
Lo seguo. Mi conduce in una stradina laterale e da lì ci ritroviamo in un vicolo. Si accosta alla parete di mattoni e con il palmo della mano tocca ripetutamente tre mattoni in sequenza. La parete si apre magicamente e si forma una specie di scudo invisibile ma che sembra che non ci lasci passare. Una voce metallica che sembrerebbe registrata chiede
-identificazione prego
-Albert Mills.
-attendere prego… confermato.
-bene. Mi segua signorina.
Lo scudo invisibile svanisce come in una nuvola di fumo. E mi ritrovo in un enorme atrio d’ingresso. È pieno di gente che si muove freneticamente.
-benvenuta all’ufficio auror di Londra signorina
-grazie. Mi ha stupito molto l’entrata. Noi a Cork siamo in un edificio isolato fuori dalla città e siamo protetti da incantesimi dissimulatori che non mostrano l’edificio ai babbani. Certo anche noi abbiamo un sistema di identificazione ma non immaginavo che voi foste in pieno centro a Londra.
-beh questo metodo viene usato fin da quando l’ufficio è stato fondato più di cento anni fa. Devo dire che finora si è rivelato abbastanza sicuro. Quelli che non vengono riconosciuti, vengono fulminati. Certo è solo un incantesimo che li stordisce ma almeno respinge efficacemente gli intrusi.
I-oh si un metodo… sicuramente efficace
-già. Bene mi segua pure signorina da questa parte.
Prendiamo un ascensore.
I-quanti piani ci sono?
-10. io faccio parte della direzione generale. Siamo al 7 piano. Oh eccoci arrivati. Prego. Salve Morris! Il signor Potter è impegnato?
-che io sappia no.
-potrei entrare un momento? Ho accompagnato fin qui la signorina Fini. Sai quella ragazza auror iralandese.
-oh ma certo. La stavamo aspettando. Piacere sono Richard Morris.
I-piacere Ilaria Fini.
-beh vada pure Mills
-grazie Morris. Aspetti qui fuori un momento per favore. Permesso?
H-avanti.
-signor Potter buonasera!
H-buonasera signor Mills! Entri pure.
-grazie ma mi tratterrò solo pochi minuti. Ho appena accompagnato qui la signorina Ilaria Fini dalla stazione.
H-ah si! La faccia entrare!
-prego
I-buonasera
H-ah buonasera… lei dev’essere
I-Ilaria Fini.
H-Harry Potter piacere!
-bene io vado allora
I-grazie signor Mills
-di nulla signorina. Ci rivedremo domani suppongo
H-arrivederci signor Mills
-arrivederci signor Potter.
H-beh ti dispiace se ci diamo del tu?
I-no no figurati.
H-bene allora …Ilaria.. com’è andato il viaggio?
I-bene grazie.
H-siediti pure
I-grazie. Si ehm.. tutto bene… solo un po’ stancante
H-immagino. Vieni da Cork giusto?
I-si. Ho studiato alla St. Manlius of Magic Arts. E poi ho frequentato il corso per auror e mi sono specializzata nel riconoscere incantesimi e pozioni usate di cui rimane traccia su un certo terreno o anche su un corpo. Sono auror di 2° grado.
H-si ho letto qualcosa del tuo curriculum.
I-io invece ho letto la documentazione che mi avete mandato sulla situazione che c’è adesso qui a Londra
H-ah e che ne pensi?
I-beh finora l’ho letta solo velocemente sul treno. Dovrò guardarla meglio. Ma mi sembra di capire che non abbiate trovato tracce rilevanti finora
H-no infatti. Noi speravamo che tu potessi dare un’occhiata più specializzata diciamo. E poi c’è una notizia dell’ultimo minuto che non è buona purtroppo. Stamattina hanno ritrovato quel mago scomparso la settimana scorsa. È morto.
I-è terribile.
H-già
I-avete già esaminato il corpo?
H-no. è successo solo un’ora fa. Forse lo stanno esaminando adesso. Comunque domattina dovresti venire con me a vedere.
I-assolutamente.
H-beh adesso immagino sarai stanca.
I-abbastanza si. Ma se è necessario rimango qui.
H-no no. vado a casa anch’io adesso. In che albergo sei?
I-beh veramente mi hanno avvertito con così poco preavviso… quando ho telefonato ad alcuni alberghi, erano tutti pieni. Così ho aspettato di arrivare qui. Adesso andrò a vedere nell’unico albergo che aveva qualche stanza libera.
H-è qui vicino? Se vuoi vengo con te
I-no è fuori Londra. Ma posso smaterializzarmi. È piuttosto lontano.
H-beh allora lascia perdere. Non mi sembra il caso che tu vada così lontano. Posso ospitarti io. c’è tanto posto
I-no ma scherzi?? Così all’ultimo minuto?? E poi sarei solo un disturbo
H-niente affatto! Nessun disturbo! E poi casa mia è grande. ci sono ben 2 stanze vuote.
I-beh se.. solo se a te va bene
H-nessun problema
I-ok allora. Grazie
H-ma figurati. Andiamo
 
 
H-ecco benvenuta a Grimmauld Place.
I-grazie. È tutta tua?
H-si l’ho ricevuta in eredità dal mio padrino Sirius. È morto quando avevo 15 anni
I-ah si l’avevo letto. Mi dispiace
H-beh è stato tanto tempo fa. Comunque adesso vivo qui da solo e questa casa è davvero grande. quindi mi fa piacere avere un po’ di compagnia
I-grazie ancora per l’ospitalità.
H-potresti dormire qui. Va bene?
I-mi aspettavo anche solo un letto singolo e un tavolino. Cavolo questa camera è grandissima!
H-sono contento che ti piaccia. Bene allora… ti lascio fare una doccia. Se vuoi tra un’oretta possiamo mangiare qualcosa insieme giù in cucina.
I-grazie volentieri. A dopo
H-a dopo allora
Un’ora più tardi, scendo in cucina
I-si sta bene dopo una doccia!
H-bene. Siediti pure. Ho rimediato un po’ di roba dal frigo.
I-va benissimo. non dovevi disturbarti tanto
H-beh ho parecchia fame anch’io in realtà e poi mi fa piacere. Beh parlami un po’ di te
I-beh come ti ho detto prima, sono nata e cresciuta a Cork anche se ho dei parenti anche a Dublino. Sono babbana di nascita. È stata una vera sopresa scoprire che sono una strega! Dopo la scuola, ho deciso per il corso di Auror. E ho fatto un corso di specializzazione per il riconoscimento di pozioni e incantesimi. E adesso eccomi qui! E tu invece?
H-beh immagino tu conosca la storia di Voldemort.
I-si certo.
H-beh quindi non rimane molto da dire. Come saprai ho frequentato Hogwarts. Ho passato la maggior parte del tempo a cacciarmi nei guai e a cercare di sconfiggere Voldemort. È da quando ho cominciato a studiare che ho capito che volevo diventare un auror. Per cercare di portare un po’ di giustizia.
I-beh la tua fama ti precede. Dicono tutti che sei molto in gamba Harry. E anche molto coraggioso.
H-beh non tutto quello che si dice in giro è vero.
I-beh quello che hai fatto nei tuoi anni a Hogwarts è prova di grande coraggio. E se sei capo dell’ufficio auror vuol dire che sei davvero in gamba
H-grazie. Ma anche tu sembri molto in gamba
I-ecco questo davvero non lo so. potrei dirlo tu tra qualche tempo quando mi avrai visto lavorare sul campo
H-beh ti posso dire già adesso che mi sembri davvero in gamba e che mi stai molto simpatica.
I-grazie
H-beh sono sicuro che andremo d’accordo e che faremo un ottimo lavoro insieme
I-si lo credo anch’io

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Capitolo 2
*** Il simbolo misterioso ***


 
La mattina dopo, alle 7 e 30 scendo in cucina
I-buongiorno
H-ah ciao! Come stai?
I-bene grazie. Ho dormito benissimo. ne avevo proprio bisogno. A che ora dobbiamo essere in ufficio?
H-verso le 8 e 30 va bene. Quindi possiamo fare colazione con calma.
 
 
H-bene eccoci qui. Prova a dire il tuo nome. Ho detto che ti registrassero visto che rimarrai con noi per un po’
I-Ilaria Fini
-attendere prego….confermato
I-perfetto
H-Harry Potter
-attendere prego….confermato
H-buongiorno a tutti!
-buongiorno signor Potter!
H-Morris secondo te tra quanto si può andare giù nel laboratorio? Hanno già esaminato il corpo?
-si signor Potter. Il dottor Williams la sta aspettando
H-bene puoi dirgli che sarò giù tra mezz’ora. Sistemo un paio di cose in ufficio e arrivo
-perfetto
H-bene vieni Ilaria. Allora sistemo un paio di cose e poi andiamo giù insieme
I-benissimo. sono i tuoi amici?-chiedo osservando una foto
H-si. Ron e Hermione. immagino tu abbia sentito parlare anche di loro
I-certo.
H-ah me ne stavo dimenticando! Li avevo invitati stasera per una pizza già una settimana fa! Ti scoccia venire con me?
I-assolutamente no. se per loro non è un problema
H-scherzi? Ti troveranno molto simpatica
I-loro cosa fanno adesso?
H-Hermione lavora al ministero all’ufficio di cura delle creature magiche. Quando abbiamo avuto bisogno di una mano qui che richiedesse un’opinione esperta in quel campo ho chiamato lei. È davvero in gamba. Ron adesso fa il portiere per i Cannoni di Chudley
I-però!
H-già è sempre stato il suo sogno. Oltre al fatto di stare con Hermione
I-ah stanno insieme?
H-si dall’ultimo anno a Hogwarts. Sapessi quanto c’è voluto perché si dichiarassero.
I-e tu non giochi più a quidditch? So che eri cercatore a Hogwarts
H-no. ogni tanto gioco con Ron e i suoi fratelli tanto per divertirmi. Ma non mi interessa giocare come professionista. Anche Ginny, la sorella di Ron, gioca. È cercatrice per le Holyhead Harpies.
I-io non sono mai stata molto sportiva. Però mi piace guardare le partite
H-beh è ora di andare giù.
I-ok
 
H-buongiorno dottor Williams
Wi-ah signor Potter! Buongiorno. La aspettavo
H-le vorrei presentare Ilaria Fini. È un auror di Cork ed è specializzata nel riconoscere pozioni e incantesimi
Wi-molto piacere
I-piacere mio.
Wi-beh mi dispiace darvi brutte notizie. Non abbiamo trovato nessuna traccia sul corpo. È morto da almeno 3 giorni. Venite a vedere. Lascio giudicare anche a lei signorina
I-vediamo… beh in effetti non c’è traccia di magia. È strano. Tutti gli incantesimi anche i più semplici lasciano una traccia visibile quando si tratta di morte o di ferite. Siete sicuri che sia quel mago che era scomparso?
Wi-assolutamente si. Si chiamava Peter Robertson, aveva 55 anni e lavorava al ministero come impiegato nell’ufficio degli affari esteri. Nessun precedente, nessuna relazione sentimentale. Niente che faccia pensare a un delitto passionale. È scomparso senza lasciare tracce.
H-beh se non c’è altro
Wi-no aspettate. Ho dimenticato una cosa. Guardate sul petto. Aveva questo segno.
I-cos’è? un triquetra?
Wi-si è un simbolo che esiste fin dalla nascita di Cristo. Era usato da molte sette nel Medioevo. Ma non sette sataniche. Sette che adoravano la trinità.
H-si i tre ovali sono simbolo della trinità. Ma non aveva questo tatuaggio già prima?
Wi-no! è fatto con la magia. Ma non aveva nulla di simile. Alcuni testimoni l’hanno confermato. Quindi è l’unico indizio che abbiamo
I-è strano. Il triquetra è un simbolo usato molto nella cristianità irlandese. L’ho visto spesso anche su alcune pareti della mia scuola. E poi questo ha qualcosa di strano. Questo ovale è rovesciato. Dovrebbe puntare verso l’alto. E invece punta in basso
Wi-è vero ha ragione. Io non me ne ero proprio accorto. Signorina fin da ora devo dire che la sua presenza qui è preziosa
H-visto lo dicevo io che eri in gamba
Wi-beh vi chiamerò se ci fossero altri indizi.
H-grazie dottore
I-proverò a studiare quel simbolo così vedo se trovo qualcosa. arrivederci
Wi-arrivederci
 
 
Più tardi quella sera, io e Harry siamo a Grimmauld Place. Io sono seduta in salotto con alcuni libri che mi sono procurata in biblioteca.
H-allora trovato niente?
I-beh forse… ecco dice che il triquetra non può essere mai girato verso il basso perché invertirebbe il significato stesso del simbolo! Girato verso il basso non segna il bene. Poteva essere girato da un lato, ma mai in basso!
H-e chissà che vuol dire allora
I-non lo so.
H-beh adesso basta col lavoro però.
I-tra quanto arrivano i tuoi amici?
H-abbiamo appuntamento tra un’ora in pizzeria.
I-bene allora vado a farmi una doccia e a cambiarmi
H-anch’io. a dopo allora
 
I-eccomi qui.
H-stai molto bene così
I-grazie. andiamo?
H-si. Ti dispiace se andiamo con la mia scopa? Tanto è una bella serata. Non c’è freddo.
I-no non c’è problema. Ma se vuoi io ho portato la mia per sicurezza. Quindi posso usare la mia.
H-no in due ci si sta. Non è un problema. Andiamo
I-ah non sapevo avessi una Firebolt.
H-si me l’aveva regalata Sirius al terzo anno. L’ho usata in tutte le partite di quidditch.
I-è molto bella.
H-pronta?
I-si
H-tieniti forte.
 
 
R-ehi amico! Miseriaccia da quanto non ti vedo!
H-ciao Ron!
He-ciao Harry! Come stai? come va?
R-si come va quella situazione all’ufficio auror?
H-insomma. Non bene. Ma preferirei non parlare di lavoro stasera
He-no certo. Siamo qui per rilassarci
H-beh ragazzi mi dispiace non avervi avvertito ma c’è un ospite in più stasera. Lei è Ilaria. È un auror che viene da Cork e l’abbiamo chiamata per darci una mano su questo caso. È ospite a casa mia e l’ho invitata a mangiare con noi stasera
I-ciao
He-ciao io sono Hermione
R-ciao piacere sono Ron
I-Ilaria. È un piacere conoscervi. Harry mi ha parlato di voi e comunque vi conosco di fama da quando c’è stata la battaglia finale a Hogwarts e ne parlavano tutti.
R- beh entriamo ho una fame da lupi!
H-ok
 
He- e così tu vieni da Cork?-mi chiede Hermione
I-si. Ho studiato alla St. Manlius of Magic Arts. Mi sono specializzata nel riconoscimento di incantesimi e pozioni. E poi qualche giorno fa mi hanno chiamato da Londra e mi hanno detto che richiedevano la mia presenza per un consulto su questo caso. Tu invece? So che lavori al ministero
He-si all’ufficio di cura delle creature magiche. Spero di avere una promozione perché adesso sto lavorando ad un progetto per cercare di migliorare la condizione dei lupi mannari. Lavoro duro. Devo presentare il progetto tra qualche mese.
R-io invece tra qualche mese avrò una partita decisiva. I Cannoni di Chudley contro i Tornados.
H-dimmi quando sarà perché voglio venire a vederti giocare eh amico
R-certo. Voglio che tu e lei siate prima fila! Perché non vieni anche tu?
He-si dai Ilaria vieni!
I-beh non so se tra qualche mese sarò ancora qui. Ma se posso venire dall’Irlanda per qualche giorno verrò volentieri.
R-bene
He-beh e come ti trovi per ora a lavorare con Harry?
I-molto bene. Stiamo cercando di capirci qualcosa. non è facile.
He-Harry senti so che non ti va di parlare di lavoro ma ricordati che se dovessi avere bisogno di qualsiasi cosa, io ci sono!
H-si si lo so grazie Hermione.
I-beh forse potresti darci una mano con un simbolo. Abbiamo trovato un triquetra sul corpo del morto che è stato ritrovato.
He-un triquetra?
I-si. Io ho lavorato su del materiale che ho trovato in biblioteca. Ma non ho trovato ancora niente di interessante.
R-ecco puoi star certa che se si tratta di biblioteca, questa qui è in prima linea!-dice Ron
He-beh farò delle ricerche. Vi avverto se trovo qualcosa.
H-grazie Hermione.
He-e quando pensi che tornerai in Irlanda?
I-beh sono venuta qui senza sapere quando devo restare. Dipende da come si evolvono le cose su questo caso. Vedremo. Ma non credo più di qualche settimana. Tanto in Irlanda a parte i miei genitori non ho molte amiche quindi non sento la mancanza di nessuno. Le amiche che avevo a scuola sono andate a lavorare quasi tutte al ministero a Dublino e ci siamo perse di vista. All’ufficio auror ci sono come sempre più uomini che donne. Mi trovavo bene. Avevo fatto amicizia con alcuni colleghi. Ma niente di che. Insomma mi trovo bene qui.
 
He-bene allora ci vediamo presto
I-certo
He-se vuoi uno di questi giorni, facciamo un uscita io e te tra donne.
I-si molto volentieri! Così ci rilassiamo dopo il lavoro!
He-allora fatemi sapere poi come va
H-certo. Buon lavoro anche a te. e buon allenamento Ron
R-grazie. buonanotte
I-ciao buonanotte
 
H-ecco visto te l’ho detto che gli saresti stata molto simpatica-mi dice Harry appena rientriamo in casa
I-sono molto simpatici anche loro. Mi sono divertita molto. Grazie ancora per avermi invitata.
H-beh ci mancherebbe che ti avessi lasciata a casa da sola a far niente!
I-beh comunque grazie. io vado a dormire. È tardi e domani dobbiamo svegliarci presto. Notte allora
H-buonanotte.
 
 
Wi-è stato ritrovato stamattina presto-ci dice il dottor Williams la mattina dopo
H-era già morto?
Wi-si non si poteva fare niente. È morto da poco più di 6 ore.
H-si ma perché scompaiono e poi vengono ritrovati morti dopo? Perché chi li uccide non lo fa subito?? È questo che non capisco
Wi-già. La vittima comunque è David Taylor. Lavorava al ministero all’ufficio legislativo come aspirante avvocato. Nessun precedente, era una persona gentile e amata da tutti. E indovinate cos’ha tatuato sul petto?
I-il triquetra rovesciato?
Wi-esatto. Identico all’altra volta.
I-dottore io purtroppo non posso dirle di più su quel simbolo.
H-si abbiamo chiesto anche a Hermione Granger non so se se la ricorda
Wi-ah certo!
H-beh le abbiamo chiesto se ci aiutava con la ricerca ma anche lei non ha trovato nient’altro finora
I-però io ho pensato di inviare un gufo alla preside della mia scuola. Quel simbolo è molto radicato nella cultura irlandese e lei potrebbe dirmi qualcosa in più.
H-mi sembra un’ottima idea.
I-bene lo farò subito
H-beh se non c’è altro dottore noi andiamo
Wi-bene arrivederci.
 
I-niente Harry. La preside non sa dirmi di più
H-beh fa niente dai. Ci abbiamo provato
 
H-ehi non riesci a dormire?-chiede Harry vedendomi in cucina a mezzanotte passata
I-ah ciao. Scusa non riuscivo a dormire e mi sono permessa di fare una tisana.
H-ma figurati. Fai come se fossi a casa tua. Sicura che stai bene?
I-si si. È solo che stavo ripensando a quel simbolo e…  niente
H-beh? A me puoi dirlo. Dai racconta.
I-beh riguarda una cosa strana che ho visto più volte nella mia scuola. Una volta ho accompagnato una mia amica al suo dormitorio, che era al piano terra, ma bisognava scendere una scala a chiocciola che portava ancora più giù. Quindi tecnicamente era vicino alle segrete. E ho visto qualcuno che percorreva di fretta un corridoio. Era un uomo incappucciato non sono riuscita a vederlo in faccia. Non mi ha vista per fortuna. L’ho visto aprire una porta che non avevo mai notato prima. E poi è sparito nel nulla. Quando l’ho raccontato il giorno dopo alle mie amiche e a un insegnante nessuno mi ha creduto. Pensavano che avessi visto male perché era buio ed ero stanca. Ho rivisto lo stesso uomo altre due volte. Ma non mi sono mai attentata a seguirlo.
H-e perché ti torna in mente adesso.
I-non lo so. in realtà nella mia scuola il triquetra è raffigurato su ben tre pareti. Ma come ti ho detto è un simbolo molto diffuso nella cultura irlandese. Ma mi è tornato in mente quell’uomo. Vederlo mi aveva terrorizzata. Avevo anche degli incubi. Per fortuna è successo poco prima della fine dell’ultimo anno. Quindi dopo aver lasciato la scuola me ne sono dimenticata. Anche se quell’immagine non si è mai cancellata dalla mia mente
H-sei sicura che non fosse un insegnante?
I-sicurissima. Ti giuro che anche l’atmosfera intorno diventava terrificante quando lo vedevo. Non era certo un tipo che avesse buone intenzioni. Ma forse sono solo io che mi sto preoccupando di qualcosa che non mi può più minacciare. Io sono sicura di quello che ho visto quelle volte a scuola. Ma adesso non importa più. Non so perché mi torna in mente. Scusa se ti ho annoiato con questa cosa.
H-figurati. Anzi mi fa piacere sapere che ti fidi di me e che me l’hai raccontato.
I-beh allora grazie per avermi ascoltata. Adesso spero di riuscire a dormire.
H-buonanotte
I-buonanotte

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Capitolo 3
*** Finalmente Amore ***


 
H-buongiorno Morris
-signor Potter
H-beh? Come mai quella faccia?
-ecco non l’ho avvertita prima perché ce ne siamo accorti solo ora. Il dottor Williams è scomparso
H-cosa?
I-ma è terribile. Come?
-non lo sappiamo con certezza. La moglie ci ha telefonato disperata. Ha detto che non è tornato ieri sera. L’ha aspettato tutta la notte. non si è fatto vivo neanche stamattina. Abbiamo già mandato una squadra di auror a cercarlo.
H-speriamo di trovarlo sano e salvo. Se l’ha preso chi ha commesso gli omicidi degli ultimi giorni, ho paura che non abbiamo molte speranze di ritravarlo.. vivo!
I-e adesso che facciamo?
H-non si può fare altro che aspettare. Anzi credo che qui siamo quasi inutili oggi. Io devo sistemare alcune cose in ufficio. Se vuoi ti riaccompagno a casa. anzi perché non chiedi a Hermione se a pranzo uscite voi due?
I-ma Harry io voglio darti una mano, rendermi utile!
H-si ma non posso fare niente neanch’io adesso. Credimi. Almeno ti distrai un po’.
I-ok se dici che è meglio così.
H-bene andiamo in ufficio e chiami Hermione così senti da lei.
 
 
I-bene allora io vado. Hermione ha detto che ci troviamo fuori dal ministero della magia tanto è qui vicino. Credo di riuscire ad arrivarci
H-vuoi che ti accompagni?
I-no no non ti preoccupare. Ci vediamo più tardi.
H-si appena avete finito torna qui e andiamo a casa insieme. Tanto oggi possiamo anche tornare a casa prima vista la situazione.
I-d’accordo allora a dopo.
H-si però-
I-però cosa?
H-però… mi raccomando… insomma adesso che è scomparso anche il dottore… promettimi che… insomma che starai attenta.
I-certo.
H-bene ciao a dopo
 
He-ciao!
I-ciao! Come stai?
He-bene tu?
I-bene. Insomma stamattina c’è stato un altro episodio spiacevole in ufficio
He-cioè un’altra scomparsa? Andiamo a mangiare qualcosa così mi racconti
 
He-è terribile.
I-già. Figurati che Harry era preoccupato che venissi qui da sola
He-e ha ragione. Anzi dopo ti riaccompagno io fino all’ufficio auror
I-grazie ma non c’è bisogno
He-ma si invece! E poi almeno chiacchieriamo ancora un po’. Beh quindi tu sei ospite di Harry?
I-si. Quando sono arrivata avevo trovato solo un albergo che aveva una camera disponibile ed era piuttosto lontano, fuori Londra. Harry ha insistito perché io stessi a casa sua.
He-e come ti trovi?
I-bene lui è molto gentile.
He-beh io devo tornare in ufficio adesso.
I-certo non c’è problema. Meglio che cominci a tornare anch’io.
He-sicura che non vuoi che t’accompagni?
I-si sicura. Grazie per questa chiacchierata
He-grazie a te. possiamo ritrovarci uno di questi giorni
I-certo
He-bene allora buon lavoro. Comunque non ho trovato niente di più di quello che mi hai detto sul triquetra.
I-fa niente. Sei stata gentile a cercare comunque. A presto
He-ciao
 
 
Mi avvio a passo veloce verso l’ufficio visto che comincia a piovere. Oh perfetto ci mancava anche le nebbia adesso. Mi sembra di sentire una presenza alle mie spalle. Mi volto ma non c’è nessuno. Le strade sono praticamente deserte visto che sono le 2 del pomeriggio ed è orario di lavoro. Svolto velocemente nel vicolo e mi volto verso la parete in mattoni. Sto per pronunciare il mio nome per il riconoscimento quando vedo una figura all’inizio del vicolo. Nonostante la pioggia e la nebbia, distinguo chiaramente un uomo vestito di nero. Mi sta fissando. Lo vedo muovere un passo verso di me. Nello stesso istante pronuncio il mio nome e la voce registrata mi conferma l’accesso. La porta si apre e entro di fretta, accorgendomi che l’uomo è misteriosamente scomparso nel nulla.
Prendo l’ascensore con il fiato corto. Mi sono spaventata. Chi poteva essere quell’uomo? Esco dall’ascensore ancora guardandomi indietro per paura che qualcuno mi abbia seguito. Non c’è il signor Morris fuori dall’ufficio e così decido di entrare nell’ufficio di Harry. Appoggio la mano sulla maniglia e sto per aprire la porta, ma nello stesso momento questa si pare dall’interno
H-ehi!
I-ah ciao!
H-allora com’è andata con Hermione?
I-cosa? Ah… ehm…. Bene.. si bene
H-tutto ok?
I-si si è che… scusa sono un po’…
H-che è successo?
I-mi è sembrato che qualcuno mi seguisse
H-cosa?? Chi?? Dove??
I-qui fuori. Mentre tornavo. C’era un uomo nel vicolo. Vestito di nero. Ha fatto un passo verso di me. Quando la porta si è aperta e sono entrata lui era sparito nel nulla.
H-lo sapevo che avrei dovuto accompagnarti! Avrei dovuto venirti a prendere anche al ritorno!
I-no no dai magari… me lo sono immaginata. Pioveva e c’era la nebbia. Magari ho visto male. O magari era solo un barbone che non voleva farmi del male. Solo che… ho avuto paura.
H-sicura di stare bene vero?
I-si si
H-senti io ho finito qui. Andiamo a casa. siamo tutti e due stanchi. E poi oggi come ti ho detto è inutile stare qui.
I-nessuna notizia del dottore?
H-no. sono sempre più preoccupato- ho paura che quando lo ritroveremo sarà tardi. Comunque andiamo a casa.
I-va bene. Andiamo
 
 
I-hai vissuto qui da solo da quando hai finito la scuola Harry?
H-si
I-è una casa molto grande… non ti sei mai sentito -..solo?
H-si ogni tanto. Per fortuna Ron e Hermione mi sono sempre stati vicini. E poi ci sono settimane in cui ho lavorato parecchio e non stavo molto a casa comunque.
I-hai mai avuto paura Harry? Dico quando … quando hai dovuto combattere?
H-intendi… contro Voldemort?
I-beh si…
H-si.. ho avuto paura. Ma sapevo che andava fatta la cosa giusta. Molti contavano su di me. Era qualcosa di molto più grande che era stato già deciso. Ero destinato a sconfiggere Voldemort dalla mia nascita. Non avevo alternative. E la paura… me la sono fatta passare.
I-dev’essere stato un peso enorme da portare
H-già. Ti faccio vedere una cosa
Si alza dal divano e lo vedo prendere qualcosa dalla libreria.
H-questo album me lo ha regalato Hagrid, il guardiacaccia di Hogwarts al mio primo anno. Eravamo buoni amici. L’ho completato alla fine della scuola. Ovviamente mancano foto del 7 anno. Diciamo che avevo altro a cui pensare.
I-è davvero bello
H-sono quasi tutti i miei ricordi di Hogwarts. Queste foto vogliono dire tanto per me. È stata la mia prima famiglia. Oltre alla famiglia di Ron chiaramente.
I-si capisco
H-però sai da quando… da quando sei qui… mi sento meno solo..
Si avvicina alle mie labbra. Il suo respiro caldo contro il mio.
I-io vado.. cioè si…-dico alzandomi di scatto in piedi-vado a dormire… buonanotte
Salgo le scale di corsa e mi chiudo la porta alla spalle appena entro in camera mia. Rimango in piedi con le spalle alla porta. Quel quasi-bacio mi ha sopresa. E quel suo sguardo. e perché mi gira la testa in questo modo? mi sento strana, euforica.
 
 
La mattina dopo scendo in cucina nervosamente.
H-ciao
I-ciao
H-siediti pure a fare colazione se vuoi. Io vado un attimo… ehm… in camera
I-certo
Dev’essere rimasto deluso. Non è mai stato così ..freddo
 
 
I-buongiorno signor Morris
-buongiorno signorina. Signor Potter
H-buongiorno Morris. Novità?
-purtroppo no. non si sa niente del dottore
H-ah. beh io vado giù a portare questi documenti a Mills.
-se vuole vado io
H-no no vado io. devo parlargli.
I-io allora ti aspetto qui.
H-si vai pure in ufficio. A dopo
I-ok
-eehh!
H-che c’è? che hai da guardare Morris???
-no no io … dico solo che..eheh
H-ma cosa??? Vabbè
 
 
Io e Harry non ci siamo quasi rivolti la parola oggi.
H-bene io vado a farmi una doccia-dice lui appena rientriamo a casa
I-ok
Mi siedo sul divano e mi rimetto a pensare a ieri sera. L’ho proprio respinto. Ma non perché non volessi. Perché non me l’aspettavo. e non sapevo cosa aspettarmi. E poi non sarebbe una cosa facile dato che lavoriamo insieme. Anche se io vengo da un altro dipartimento auror, lui è sempre il capo, è sempre un mio superiore insomma. E poi io quanto resterò qui? Altre due settimane? Un altro mese al massimo? E poi?
 
H-che ti va di mangiare stasera?
I-eh?-chiedo io sopresa non aspettandomi il suo ingresso in cucina- ah non so… quello che vuoi tu
 
Gli devo dire quello che penso. Non posso far finta di niente.
I-Harry-lo chiamo mentre lui è vicino al bancone della cucina e mi dà le spalle
H-si?
I-senti per quanto riguarda ieri sera io
H-lascia stare.
I-no ma volevo che tu sapessi che… io non so perché sono scappata così… mi hai colto alla sprovvista
H-certo
I-ma non è per te. tu mi stai molto simpatico ma… insomma lavoriamo anche insieme forse.. non è il caso di
H-no no hai ragione tu. lascia perdere non parliamone più
I-bene
 
Mangiamo in silenzio. E poi lui si mette sul divano a sfogliare la gazzetta del Profeta. Io decido di andare in camera mia. Mi sdraio sul mio letto. Mi rimetto a guardare gli appunti che ho trovato in biblioteca su quel triquetra. Mi addormento senza nemmeno accorgermene. Quando riapro gli occhi, ho il libro appoggiato sul petto e la luce della lampada sul comodino è rimasta accesa. La sveglia segna la mezzanotte. Decido di scendere in cucina a bere un bicchiere d’acqua prima di dormire. Penso che Harry sia andato a letto. E invece scendendo le scale vedo la luce accesa in salotto. Harry si è addormentato sul divano con il giornale appoggiato sulle ginocchia. Entro in cucina e prendo un bicchiere d’acqua. Sto per risalire le scale quando mi accorgo che Harry si è svegliato
I-scusa non volevo svegliarti. Ero tornata giù a prendere un po’ d’acqua.
H-no no figurati. E poi è tardi non potevo certo continuare a dormire qui sul divano.
I-posso?-gli chiedo all’improvviso sedendomi accanto a lui
H-si
I-ho riguardato quegli appunti sul triquetra. Tralasciando il fatto che mi sono addormentata leggendoli, non ho trovato niente di nuovo.
H-già non sembra niente di più che un simbolo molto antico che simboleggia la trinità
I-e nemmeno Hermione ha trovato niente
H-speriamo almeno di ritrovare il dottor Williams.
I-ce la faremo Harry. Sono sicura.
Lui si volta verso di me e mi guarda con quegli occhi capaci di togliere il fiato. Non riesco a fare altro che sorridergli. Poi mi abbasso su di lui e lo baci su una guancia. Lui mi prende il viso tra le mani e mi attira verso la sua bocca. Non ho nemmeno la forza di sottrami a questo bacio. Lo so che è quello che voglio anch’io. Ci sdraiamo quasi mentre non ci vogliamo separare neanche di un millimetro. Quando guardiamo l’ora è già l’una.
I-sarà meglio andare a dormire
H-si. Ma aspetta ancora un attimo- sussurra per poi catturare ancora le mie labbra. E ancora. E ancora. Ci ritroviamo a baciarci davanti alla porta della mia camera.
H-buonanotte
I-buonanotte
Sto per entrare nella mia camera quando decido che non mi basta. E corriamo lungo il corridoio per raggiungerci e baciarci di nuovo.
Quando finalmente rientriamo ognuno nella sua stanza, sono quasi le 3 di notte. e quella notte sono così euforica che dormo si e no 3 ore. Alle 6 del mattino mi alzo e dopo una doccia, vado in cucina. Decido di preparare la colazione per tutti e due.
H-ciao
I-ciao-dico sorridendo quando lo vedo entrare in cucina
H-grazie per la colazione
I-figurati
H-ma non mi hai ancora salutato come si deve
I-sorrido e mi mordo il labbro quando lo vedo avvicinarsi a me. Mi mette le mani sui fianchi e mi bacia così dolcemente che mi fa sciogliere dall’emozione.
I-Harry
H-dimmi
I-come facciamo adesso? In ufficio intendo
H-non c’è bisogno di giustificarsi. Sono il capo
I-si lo so ma … insomma sono la nuova arrivata… non vorrei che mi vedessero come una che se ne approfitta del capo per avere una promozione o cose simili
H-tu dici? E non è così?
I-cosa???
H-scherzavo!
I-non farlo mai più!
H-comunque non preoccuparti. Basta che non lo diamo troppo a vedere in orario di lavoro. Anche se mi risulterà più difficile del previsto restare per ore senza baciarti.
 
Due sere più tardi, dopo cena, io e Harry ci stiamo baciando sul divano. Le sue mani cominciano a farsi più audaci. Passano ripetutamente su e giù per i miei fianchi. Mi sfilano la maglietta dai pantaloni e passano sul quella parte di pelle nuda. Rabbrividisco. Si rimette seduto e mi prende per i fianchi. Mi fa allargare le gambe per sedermi a cavalcioni su di lui. Comincio a baciarlo sul collo per poi mordergli piano il lobo dell’orecchio. Pessima mossa Ilaria!- mi dice una voce nella mia testa
E quello che era inevitabile accade un attimo dopo, quando sento la sua erezione tra le mie gambe. Anche se non era quello che volevo, quando apro la bocca per dirgli qualcosa, da questa esce solo un gemito. Anche questa pessima mossa! E siamo a due. una terza mossa sbagliata e mi ritroverò a fare l’amore con lui. solo questo pensiero mi provoca una marea di brividi lungo la schiena.
I-scusa Harry non me la sento. Non perché non ti voglia ma perché… voglio che la mia prima volta sia speciale. E ho bisogno di un po’ di tempo.
H-prima volta? sei vergine?
I-si
H-scusa. Capisco che tu non te la senta. Non ti avrei mai spinto fino a questo punto.
I-no mi ha fatto piacere davvero. Devi solo darmi un po’ di tempo.
H-certo.
I-beh io vado a dormire. Buonanotte-dico dandogli un ultimo bacio
H-notte
 
 
I due giorni seguenti trascorrono abbastanza tranquilli. Nessuna notizia del dottore.
H-ti va di uscire?
I-si. Andiamo a mangiare una pizza con Ron e Hermione?
H-no ecco io pensavo… usciamo io e te.
I-vuoi dire una cena romantica?-gli chiedo girandomi verso di lui con un sorriso malizioso
H-si credo si possa definire così
I-bene accetto l’invito, grazie. lasciami una mezz’ora per prepararmi
 
I-eccomi sono pronta. Stai bene con quella camicia
H-grazie. Tu sei bellissima. c’è una bella serata. Se vuoi andiamo a piedi. Il ristorante non è lontano.
I-ah. beh ecco io veramente pensavo… che potremmo andare con la Firebolt… come l’altra volta.
H-quindi deduco che non ti sia dispiaciuto eh?
I-no
H-come vuoi tu. allora andiamo con la Firebolt.
 
I-è davvero carino questo posto
H-vero? Ci sono passato tante volte. Ma non ho mai avuto l’occasione di venirci con nessuno. Con nessuna ragazza se vogliamo essere precisi.
I-beh mi fa piacere saperlo. Del resto ti conosco solo da un paio di settimane. Non so molto di te.
H-beh tanto per chiarire ho avuto solo una storia nella mia vita. Avevo 15 anni e comunque non è stata una vera e propria storia. È durata si e no una settimana. Non funzionava.
I-e posso sapere chi era lei? Così per curiosità
H-una ragazza di Hogwarts. Aveva un anno in più. Quando abbiamo fondato l’Esercito di Silente, immagino tu ne abbia sentito parlare
I-ah si si l’avevo letto sul giornale dopo quello che è successo a Sirius.
H-ecco quando abbiamo fondato l’ES, lei ne ha fatto parte. e a una delle lezioni ci siamo baciati. Niente di più.
I-e come mai non ha funzionato?
H-perché il suo ex, Cedric Diggory, era morto un anno prima ucciso da Voldemort. Io l’ho visto morire davanti ai miei occhi senza poter far niente. Lei a me piaceva ma non era pronta per un’altra storia. Litigavamo di continuo. Non riuscivamo a trovare una sintonia. E tu?
I-io cosa?
H-tu non hai mai avuto una storia?
I-beh non proprio. Diciamo un paio di cotte ma niente di che. All’ufficio auror a Cork c’era solo Chris che era carino. E sempre molto gentile. Non credo neanche che sia fidanzato ma con me non ci ha mai provato.
H-e con questo Chris ti senti adesso? Via gufo intendo
I-vuoi dire adesso che sono qui? No no. anche perché non ho nemmeno il suo indirizzo di casa. e poi non mi è sembrato molto dispiaciuto quando me ne sono andata. Insomma in generale non penso gli importi. Ma perché? Sei geloso?
H-no no-.. ok si terribilmente
I-ah! beh mi fa piacere che tu sia geloso. Vuol dire che di me ti importa sul serio
H-perché credevi di no?
I-non lo so. spero di si.
H-beh ti confermo di si. Io con te sono serio. Voglio andare fino in fondo.
Non rispondo. Sorrido semplicemente e arrossisco mentre riprendo a mangiare.
 
 
I-grazie per la bella serata
H-e niente bacio della buonanotte?-mi chiede lui vedendomi già salire le scale
I-volevo essere sicura che non te ne fossi dimenticato-dico rispondendo al suo sorrido e ritornando sul primo gradino, dove ci uniamo in un dolce bacio.
Ma quello che era un semplice bacio, diventa qualcosa di più. Da un bacio… altri 2-… poi altri 5… poi altri 10.
Le mani di nuovo sotto la maglia. Mi solleva di peso e mi porta su fino davanti alla sua camera da letto.
Mi rimette a terra e mi guarda con aria interrogativa.
I-apri la porta-gli dico dopo aver preso un bel respiro.
Quando la richiude una volta dentro e si rigira verso di me, io mi siedo sul letto e mi sembra che mi manchino il respiro e la forza per parlare
H-se non te la senti, io aspetterò ancora.
I-no cioè io non…io me la sento. Sono solo nervosa
Ci sdraiamo lentamente mentre non smettiamo di baciarci. Lui è dolce, non mi mette fretta e cerca di farmi rilassare sotto di lui. Entra in me pianissimo, senza spingere troppo. Mi fa male lo stesso ma era inevitabile. Non stacca mai lo sguardo dal mio. Mi continua a guardare con un’espressione così dolce che mi fa sorridere con gli occhi socchiusi mentre continua a muoversi dentro di me.
Mi addormento serena tra le sue braccia e quando mi risveglio la mattina dopo siamo ancora abbracciati, mentre i primi raggi del sole illuminano il nostro viso.
I-amore dobbiamo andare in ufficio
H-di già?
I-si sono quasi le 8
H-si si ancora due minuti-dice stringendomi a sé
I-starei così per ore fosse per me lo sai.. ma dobbiamo ancora vestirci
H-si ma devo dirti una cosa prima di andare
I-dimmi
H-ti amo
I-ridimmelo
H-ti amo
Gli getto le braccia al collo dalla felicità e lo bacio ripetutamente sulle labbra, tirandolo di nuovo sotto le coperte con me.
 

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Capitolo 4
*** L'Eremita ***


 
-ah signor Potter buongiorno.
H-buongiorno
I-buongiorno
-signorina Fini
-emergenza emergenza!-grida qualcuno
H-che succede Mills??
-signor Potter me l’hanno appena comunicato. Il dottor Williams è morto
I-cosa??
H-quando??
-non lo so. sembrerebbe da poche ore. Abbiamo già avvertito la famiglia. Ma è stato ucciso nello stesso modo degli altri
H-dov’è?
-è ancora dove è stato ritrovato. Vi accompagno io
H-bene andiamo
 
 
Arriviamo in una radura a circa 30 kilometri da Londra, dove cominciano le montagne.
-come vede signor Potter ha lo stesso simbolo sul petto ma non c’è altra traccia di incantesimi
H-che dici tu amo… ehm Ilaria?
I-si non c’è traccia di magia a parte quel simbolo che purtroppo non ci dice altro.
H-allora siamo di nuovo a un punto morto
I-Harry! Qui ci sono delle impronte
H-sembrano anche piuttosto recenti. E questo non sembra un posto molto frequentato
I-guarda su questo tronco c’è inciso il triquetra!
H-ma perché lasciare tutte queste tracce?? Insomma sembra che vogliano che le vediamo! Forse è meglio seguirle per capirci qualcosa.
-faccio subito preparare una squadra
H-no Mills! Voglio seguire questa cosa di persona
-ma signor Potter potrebbe essere pericoloso!
H-non mi importa. Voglio che due squadre mi seguano a distanza e intervengano in caso di pericolo. Solo se vengono chiamate.
-benissimo signor Potter.
H-mi servirò solo di una tenda e partirò da questa foresta
-come vuole.
I-vuoi seguire le tracce da solo???
H-Mills ci lascia un momento da soli per favore?
-certamente
H-tu devi tornare al dipartimento con loro
I-cosa??? Stai scherzando?? Non ti lascio qui!
H-amore non voglio mettere in pericolo anche te
I-ma non puoi continuare da solo! Non sappiamo neanche con chi abbiamo a che fare!
H-appunto! Tu puoi anche tornare a Cork se vuoi. Non era previsto che dovessi affrontare un pericolo sul campo!
I-beh io sono pronta ad affrontare qualsiasi cosa! Non solo perché ormai sono qui ma anche perché ti amo. La situazione tra noi due è cambiata e lo sai anche tu! e tu non puoi chiedermi di restare qui e lasciarti fare da solo!
H-va bene. Allora verrai con me. Mills!
-si signor Potter?
H-allora lei viene con me. Vi avvertirò appena possibile come abbiamo sempre fatto.
-come vuole signor Potter. Buona fortuna.
H-arrivederci
 
H-come avrei preferito saperti a casa al sicuro.
I-io mi sento molto più al sicuro se sono vicino a te. l’altro giorno non ho avuto il coraggio di risponderti. Ti amo anch’io.
 
 
I-allora che facciamo? Continuaimo a seguire le tracce?
H-si. Sembrano portare da questa parte. andiamo
Arriviamo in una foresta dopo aver camminato per mezza giornata
H-ci fermeremo qui stanotte


I-amore tutto ok?-chiedo più tardi vedendolo silenzioso
H-si si … scusa Bimba-mi siedo vicino a lui e appoggio la testa sulla sua spalla- mi dispiace non abbiamo avuto nemmeno il tempo di goderci la nostra felicità
I-amore questo non devi neanche dirlo. Anzi io sono contenta che sia successo tutto questo adesso. Adesso che ci amiamo e che lo affronteremo insieme. E poi un tempo ci sarà. E ricordati che io ti amo lo stesso qualunque cosa accada.
Appena finisco la frase, le sue labbra sono sulle mie. Mi stendo lì, così, sul pavimento dentro la tenda, mentre lui si mette a cavalcioni su di me e comincia a spogliarmi.
Anche se in questo momento non sarebbe giusto, credo che entrambi abbiamo il diritto di goderci quel pizzico di felicità che ci resta.
 
Quella notte mi sveglio di soprassalto gridando. Fuori piove e tuona. Harry si sveglia subito dopo
H-che succede Bimba???
I-scusa. Ho sognato quell’uomo. Quello incappucciato che ho visto quella notte nella mia scuola. E poi è apparso quell’uomo che mi seguiva la settimana scorsa.
H-quello nel vicolo?
I-si. E se fossero la stessa persona??
H-cosa?
I-si. Se fosse lo stesso uomo che ho visto a scuola?? No.. no.. hai ragione è una follia
H-non lo so. forse no. ma adesso torna a dormire.
I-ho avuto paura anche nel sogno. Sembrava che… che stesse per portarmi via non so..
H-vieni qui… ci sono io adesso… hai capito?? Non ti può succedere niente finchè ci sono io. te lo prometto Bimba
 
 
Il giorno dopo riprendiamo il cammino poco dopo l’alba. Arriviamo in una radura quasi deserta, una distesa di pietre e sassi, per poi passare di nuovo a un paesaggio collinare.
H-no!
I-che c’è?
H-abbiamo perso le tracce. Non c’è più niente qui
I-beh comincia a fare buio. Fermiamoci qui. Magari domattina cerchiamo meglio qui intorno e troviamo qualcosa.
H-d’accordo vieni. Cerchiamo un posto dove montare la tenda
I-che cos’è quella luce?
H-dove?
I-là dietro quegli alberi!
H-sembra un fuoco. vieni andiamo a vedere
I-si è un fuoco.
H-aspettami qui. Vado a vedere da vicino
I-stai attento Harry!
H-chi è lei?
-salve Harry Potter
H-le ho chiesto chi è!
I-Harry ma che succede?
-ah salve. Non temete non sono qui per farvi del male.
H-il suo nome!
-Suilnam piacere di conoscervi cari ragazzi.
I-che ci fa qui?
-semplice sono un eremita. Vivo in giro per questi boschi più di 100 anni. Prego sedete. Volete un infuso di ortiche?
I-ehm no grazie. senta signor Suilnam
-oh togli il signore cara. Mi fa sentire molto più vecchio di quanto io non sia. in fondo ho solo 130 anni!
I-beh allora Suilnam, lei come fa a conoscerci? Insomma sapeva che saremmo arrivati?
-beh ho qualche capacità di veggenza. Ma comunque conosco te Harry Potter di fama. E tu signorina… beh so che eri in viaggio con lui. e so anche che vieni da Cork vero?
I-esatto
-beh come va la vostra ricerca?
H-lei sa di questa storia?
-beh si. Sfortunamente non molto più di quello che sapete voi
I-oh la prego ci dica quello che sa. Anche solo un dettaglio in più ci può essere di aiuto. Lei sa qualcosa di questo simbolo?
-dovresti saperlo meglio di me. È il triquetra. Particolarmente diffuso nella cultura irlandese
I-si si ok ma perché dovrebbe essere raffigurato al contrario?
-non lo so.
H-lei lo sa invece! E dovrebbe aiutarci
-oh davvero? quanto siete disposti a fare? Fin dove siete disposti ad arrivare? Fino in fondo?? Siete disposti a fare qualsiasi cosa? Anche se doveste finire in pericolo?
I-si
H-si
-molto bene molto bene. Sono le esatte parole che volevo sentirvi dire! Allora vi aiuterò. Si chiama Shax. È lui l’autore di tutto questo. Lui e i suoi seguaci. Hanno come simbolo un triquetra rovesciato
I-ma perché? Che cosa vuol dire?
-tutto è iniziato molti anni fa. La famiglia di Shax, originaria dell’Irlanda fu sterminata da un mago oscuro, Zuben. Non ebbe pietà. Lo fece solo per il gusto di uccidere. Il padre di Shax, Ningal, riuscì a salvare solo il figlio. La moglie rimase uccisa. E così cominciò a pianificare la sua vendetta. Cercò di creare un mondo. un mondo dove… non esistesse il male. Dove sarebbe esistito solo il bene.
I-ma sarebbe… impossibile
-infatti. L’equilibrio tra bene e male è fondamentale, fin dalla notte dei tempi. Sono complementari uno dell’altro. Non se ne può eliminare uno dei due. si distruggerebbe lo stesso equilibrio del cosmo.
H-insomma che cosa accadde?
-Ningal cominciò a raccogliere seguaci. Molti lo seguirono. La prospettiva di un mondo senza il male attira molti. E si diedero il simbolo del triquetra. Ma a rovescio. E questo simboleggia anche la loro stessa debolezza. Non si può creare un mondo senza il male. Automaticamente sarebbe una rovina. Ma il male aveva colpito tanto la sua famiglia, che lui era cieco di fronte alla verità. Cercava solo vendetta. Potete immaginare come la prese il siglio Shax quando suo padre fronteggiò Zuben e rimase ucciso. Decise di continuare la sua opera. Ed ecco il risultato che si ripete
H-si ma non capisco come vengano fatti questi omicidi?
I-già perché non rimangono tracce di magia?
-perché la morte è l’effetto stesso del loro mondo utopico. Sono riusciti finora a creare diciamo un prototipo del loro mondo. è una sorta di altra dimensione. Loro catturano i maghi e li spediscono in quest’altra dimensione. In questa dimensione, al mago sembra che la vita vada avanti esattamente uguale alla realtà. Ma non può più uscirne. E appena commette un minimo gesto che non sia buono, anche un banale litigio, qualsiasi cosa legata al male, muore. E viene ricatapultato fuori, di nuovo nella realtà, quando ormai è troppo tardi.
I-quindi tutte quelle persone sono morte per questo?
-si. Possono rimanere per anni intrappolate lì dentro. Ma la verità mia cara è che nessun essere umano, strega o mago, è perfetto. Tutti prima o poi commettono qualche gesto sbagliato, qualcosa di non legato al bene. E nel loro mondo utopico, ogni minimo dettaglio del male non è tollerato. E per questo la gente non degna, muore.
H-ma come mai hanno catturato solo maghi per ora? Intendono estendere questo mondo solo alla sfera magica?
-no. io temo invece che per ora non siano ancora pronti a estenderlo totalmente. Credo che stiano per così dire facendo delle prove. Ma temo che potrebbero spingersi oltre.
H-dove si riuniscono?
-oh questo miei cari dovrete scoprirlo voi. ora devo andare
I-cosa? Ma-
-mi dispiace. Ma voi ce la farete ne sono sicuro. E state attenti a non perdervi se doveste finire nel loro mondo
H-ci deve pur essere un modo per uscire!
-si che c’è. il modo risiede nel cuore.
I-che vuol dire? Suilnam?? Aspetta! Per favore!
H-dicci dove si riuniscono! Tu lo sai!
-vi posso solo dire… il luogo risiede nel contrario
I-aspetta!- ma Suilnam è già sparito in una nuvola di fumo
H-il luogo risiede nel contrario?? Che vuol dire? Forse c’entra col triquetra??
I-troppo vago. Dev’esserci qualcos’altro.
H-ma cosa?? Andiamo. Ci penseremo domani.
 
La mattina dopo, mi sveglio e rimango stesa sulla mia brandina a pensare.
A un tratto, mi torna tutto. Mi precipito fuori dalla tenda, sentendo i passi di Harry fuori
I-Harry!
H-bimba che c’è?
I-adesso è chiaro! Il luogo risiede nel contrario! Suilnam! Al contrario! Manlius!
H-St. Manlius?? Come la tua scuola??
I-si scommetto che lui è St. Manlius, colui che ha fondato la scuola più di 100 anni fa! La mia scuola è piuttosto recente.
H-quindi Shax e i suoi seguaci si troverebbero
I-nella mia scuola a Cork. E quell’uomo incappucciato poteva essere Shax.
H-dobbiamo andare a Cork allora. Prendiamo la Firebolt. Sosteremo sulla costa un paio d’ore. Se partiamo adesso arriveremo a Cork stasera. Andiamo.

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Capitolo 5
*** Il mondo impossibile e la forza dell'amore ***


I-ecco la mia scuola è là più avanti dopo quella collina-gli dico mentre voliamo sulla Firebolt
 
Atterriamo vicino all’entrata
I-io credo che sia meglio non farsi vedere dai miei insegnanti. Sarà pieno di studenti. Non voglio allarmare tutta la scuola.
H-no infatti. Bimba ascolta dobbiamo andare nei sotterranei dove tu hai visto quell’uomo. E cerchiamo di non farci vedere da nessuno.
I-ok da questa parte. c’è un solo passaggio segreto in questo castello. Io e le mie amiche l’abbiamo scoperto al 5 anno. Abbiamo visto uno dell’ultimo anno che rientrava da questa botola. Bisogna solo aprirla
H-ok entriamo. Bene stai dietro di me e tieni la bacchetta pronta
 
I-ecco il corridoio è questo. E l’uomo era proprio là. Ma qui non c’è nessuna porta. Eppure lui è entrato qui!
H-bimba guarda qui-dice lui indicando lo stipite della porta sopra le nostre teste
I-il triquetra! Ma questo non è rovesciato. Potrebbe essere qui da quando la scuola è stata fondata! Oddio!-dico poi spaventata sentendo un rumore improvviso
H-aspetta spostati su quella pietra dov’eri prima
Appena ci spostiamo su quella pietra esagonale, si sente un rumore e il muro si comincia ad aprire davanti a noi
I-guarda il triquetra!
Il simbolo è rimasto lo stesso ma quando il muro si è aperto, si vede girato all’ingiù.
H-è ingegnoso! Il simbolo è lo stesso, ma se si trova il modo giusto per far aprire il passaggio, lo si vede rovesciato.
Davanti a noi si è aperto un tunnel, con l’apertura ad arco, illuminato da due torce che rischiarano appena il buio tetro che ci circonda.
H-che strano-dice Harry quando arriviamo in fondo al tunnel-non c’è nessuno.
I-che siano andati via? Magari hanno cambiato nascondiglio
H-no. non sembra un posto abbandonato. Non mi piace per niente.
I-che vuoi dire?
H-non vorrei che-
Ma Harry non fa in tempo a finire la frase che qualcuno ci sorprende alle spalle. Veniamo allontanati e due braccia mi stringono le mani dietro la schiena.
Shax-cercavate noi?
H-tu sei Shax?
Shax-si. E tu sei Harry Potter vero? Colui che sconfisse l’Oscuro Signore, Lord Voldemort. E tu ragazzina?
-è quella che ho seguito padrone!
Shax-tenetela ferma! Bene che facciamo con te ragazzina?? Ti va di fare un giro nel nostro mondo? immagino che quel vecchio rimbambito vi abbia spiegato tutto! Ma sfortunatamente per te non ne uscirai mai… se non da morta.
H-lasciala stare! Prendete me al suo posto!
Shax- zitto! Sono io che decido qui! E avevo pensato di tenere te con noi per un po’. Poi potrai raggiungerla. Ma forse sarà troppo tardi.
H-bimba troverò un modo per salvarti. Troverò un modo per farti uscire da lì te lo prometto!
Mi hanno legato come sospesa sopra un fuoco. le fiamme sono di uno strano colore blu-viola. Sento Shax che pronuncia uno strano incantesimo. E mentre pronuncia quelle parole, vedo che le fiamme prendono la forma del triquetra rovesciato. E passano come… attraverso il mio corpo. E poi…buio! Sembra la sensazione che si prova quando si prende una passaporta. Vengo catapultata in una specie di vortice. Solo che non so dove finirò, né se arriverò sana e salva.
E poi… riapro gli occhi. Ho preso una grossa botta. Per fortuna sono atterrata su qualcosa di morbido. Sono in un parco. Riconosco Hyde park, nel centro di Londra. So che l’ufficio Auror è a pochi isolati da qui.
L’eremita aveva detto che in questo mondo utopico, la vita va avanti come se fosse la realtà. Anche se non tutte le persone che vedrò in giro e che magari conosco sono reali. Molte fanno ancora parte del mondo reale e non sono intrappolate qui.
Mi fermo ad osservare qualcuno che mi sembra di conoscere. È Morris!
I-signor Morris!
-signorina! Anche lei qui???
I-ma quando l’hanno presa!
-da un paio d’ore. Credo. Non riesco a capire bene come scorre il tempo qui. Non so come uscirne
-lo sapessi io!
-scusi scusi!-dice una signora che si ferma di fianco a Morris
-dica?
-scusi cerco il pronto soccorso! sa dove devo andare ?
-no mi dispiace. Credo che sia giù di là ma non sono sicuro
-per favore può portarmi là?
-no mi scusi come le ho detto non so bene dov’è
-si ma per favore sia gentile
-le ho detto che non so dov’è!
e all’improvviso, il signor Morris scompare alla mia vista. Svanisce nel nulla. Ha risposto un po’ bruscamente a quella donna. Dev’essere per questo che è sparito. Dev’essere stato catapultato fuori, di nuovo nella realtà. Perché anche solo quella risposta è un segno di male in un mondo fatto solo di bene. Quindi non era degno di questo mondo. E temo che sia morto. Devo stare attenta a ogni mossa.
Però Manlius aveva detto che un modo c’era. C’è un modo per uscire. Ok concentrati Ilaria! Cosa aveva detto Manlius?? Il modo… risiede nel cuore! Ma certo! Eh beh grazie. ma che vuol dire??? Il modo risiede nel cuore.
Mentre sono immersa nei miei pensieri, una voce attira la mia attenzione.
H-Bimba!
I-Harry! Stai bene amore?? ti hanno fatto qualcosa?
H-no dopo avermi tenuto un po’ lì mi hanno spedito qui.
I-menomale che sei qui. Sto meglio adesso che sei con me
H-hai cercato di capire come uscire?
I-si ma non capisco. Manlius aveva detto il modo risiede nel cuore.
H-e menomale che è stato così chiaro!
I-già. Però io ho pensato e se… se si riferisse all’amore?
H-cioè?
I-se parlasse di amore? il modo risiede nel cuore. Se fosse l’amore la chiave per uscirne? In fondo l’amore è l’unica cosa che può sconfiggere il male e forse anche l’utopia che credono di poter creare qui. Perché come ha detto Manlius un mondo senza il male è impossibile.
H-quindi tu dici che l’amore potrebbe trionfare su questo mondo assurdo così come trionfa sul male nella realtà?
I-si.
H-ok l’idea mi sembra giusta. Ma come si può applicare?
I-non lo so. bisognerebbe chiedere a Manlius. Ma dove lo troviamo adesso??
H-e quello chi è?
I-chi?
H-quell’uomo! Là in fondo?
I-credi che –no non può essere…. Ma forse… credi che sia Manlius?
H-non lo so seguiamolo. Vieni
 
Seguiamo quell’uomo che si trova a qualche metro da noi. Ci conduce fino all’ufficio Auror. Si ferma davanti all’entrata e ci fa un cenno.
H-vuole che entriamo
I-nell’ufficio auror? È perché?
H-non lo so. ma l’unico modo per scoprirlo è entrare.
I-aspetta Harry! Guarda ci sta mostrando qualcosa!
L’uomo alza la sua bacchetta e disegna nell’aria tre forme. Tre forme unite. Il triquetra! Ma stavolta verso l’alto come è sempre stato. Poi ci fa un altro cenno di saluto e scompare.
I-Harry credo che anche il modo per uscire implichi il contrario! Risiede nel contrario! Non capisci?? Dobbiamo fare quello che ha fatto lui. dobbiamo disegnare con la bacchetta il triquetra. Quello giusto, verso l’alto.
H-ma così? a caso? Che senso ha??
I-no non a caso. Ma dove c’è stato l’amore.
H-continuo a non capire che vuoi dire bimba
I-vieni entriamo. Non dobbiamo perdere tempo.
H-aspetta bimba!
Arrivo di corsa davanti all’ufficio di Harry e apro la porta.
I-dai. Dobbiamo farlo insieme-dico prendendo la sua mano
Teniamo entrambi la mia bacchetta e disegniamo nell’aria il triquetra.
I-ok adesso dobbiamo andare a Grimmauld Place
H-cosa?
I-dobbiamo disegnare il triquetra in tutti i luoghi che hanno segnato il nostro amore fino ad ora. Credo sia questo il modo per uscire.
H-d’accordo allora andiamo a Grimmauld Place-dice dopo aver posato le sue labbra sulle mie
Raggiungiamo in fretta Grimmauld Place e dopo aver disegnato il triquetra, rimane solo il ristorante dove abbiamo cenato quella sera.
I-bene questo è l’ultimo…
Ed ecco che appena il disegno è completo, veniamo catapultati di nuovo in quel vortice.
Quando riapriamo gli occhi siamo di nuovo nel nascondiglio di Shax e dei suoi seguaci.
Shax-come avete fatto a uscire? Prendeteli!
H-stupeficium!-dice Harry schiantando appena in tempo i maghi che stavano per catturarci
H-è finita Shax rassegnati
I-non si può creare un mondo senza il male! L’equilibrio tra il bene e il male è necessario!
Shax-sono stufo di voi. di tutti coloro che credono che sia un equilibrio necessario. Io voglio creare un mondo perfetto! E nessuno, tanto meno due stupidi come voi riusciranno a fermarmi!
I-petrificus totalus!-grido io petrificando due maghi dietro di me
H-stupeficium!
Harry riesce a buttare Shax nel fuoco a fiamme blu e viola. Il triquetra rovesciato che c’era tra le fiamme a un tratto sparisce.
I-Harry! Disegnamo il triquetra nel modo giusto!
Harry mi raggiunge e con la mia bacchetta disegniamo il triquetra a una mano sola. Le fiamme prendono un colore normale e Shax comincia a bruciare tra le fiamme.
I-Harry uno dei seguaci è scappato!
H-non preoccuparti lo prenderemo. E comunque non credo sia pericoloso. Sarà scappato per la paura. Perché non c’era più niente da fare. Il suo padrone è morto. Lui da solo non è una grande minaccia.
I-quindi è finita?
H-si direi di si
I-ho avuto paura di averti perso a un certo punto. Ho avuto paura di non vederti più.
H-anch’io bimba. Sei stata davvero in gamba. Mi hai convinto per come uscire da quel mondo. senza di te forse non ce l’avrei mai fatta.
I-aveva ragione Manlius. L’amore era la chiave. Ma tu credi che fosse davvero lui? l’avranno catturato?
H-no io credo che essendo un mago molto potente e anche un veggente, avesse la possibilità di entrare per avvertirci. Credo che stia bene. Almeno spero. Andiamo
I-ah Harry. Volevo dirti che Morris è morto. Era stato risucchiato in quel mondo. l’ho visto ma un attimo dopo è scomparso. È morto perché ha infranto la regola del bene assoluto come gli altri
H-ah. beh vieni andiamo
 
Risaliamo al piano di sopra della mia scuola.
I-qui siamo al piano terra.
H-bene allora usciamo dalla porta principale. Sono le 4 di notte non credo che ci sentiranno se facciamo silenzio
-ah bravi, davvero bravi-dice una voce familiare
ci voltiamo e vediamo un volto conosciuto dipinto in un ritratto
I-Manlius!
-ah allora adesso sai chi sono eh signorina. Siete stati davvero bravi ragazzi. Solo voi potevate capire il significato del cuore e usarlo al meglio per uscire da quel mondo. e ora tutto è tornato a posto.
I-e Shax è morto giusto?
-oh si. È stato risucchiato da quello stesso fuoco che serviva per intrappolare la gente in quel mondo assurdo. Non tornerà più.
H-lei non è davvero un eremita allora?
-si perché io mi ricordo di questo quadro quando ero qui a scuola ma non mi ricordavo che fosse lei Manlius.
-beh diciamo che faccio l’eremita part-time. Quando ho voglia di vaiggiare e di uscire da questa stupida cornice
I-beh allora arrivederci signor Manlius
-arrivederci e buona fortuna per tutto ragazzi
 
 
E’ passata una settimana da quella notte. Mills ha preso il posto di Morris all’ufficio auror, perché lui come temevo io è stato ritrovato morto.
 
L’atro giorno siamo usciti a cena con Ron e Hermione.
He-e adesso cosa farai Ila?
I-beh in realtà ehm.. diciamo che le cose sono un po’ cambiate ora. E quindi io credo che rimarrò qui
H-si abbiamo già chiesto il trasferimento qui all’ufficio auror di Londra alla sede di Cork.
He- e come mai questa decisione?
I-beh diciamo che qui mi trovo molto bene e comunque posso tornare ogni tanto a Cork a trovare la mia famiglia o a passare qualche vacanza. Di amici come sapete non ne ho molti. E anche se fosse… il mio cuore non ne vuole sapere di tornare a casa.
 
Adesso la situazione è piuttosto tranquilla. Sono riusciti a catturare quel seguace di Shax che era scappato. Alla fine ci ho pensato e credo che quell’uomo fosse il padre di Shax, Ningal quando l’avevo visto nei sotterranei della mia scuola anni fa. Comunque mi sono trasferita definitivamente a Grimmauld Place. Io e Harry abbiamo inciso sul muro sopra al nostro letto un triquetra, chiaramente verso l’alto. In un certo senso quel simbolo è stato quasi la nostra salvezza e ha significato tanto per noi.
Adesso che vi ho raccontato come sono andate le cose, penso e spero che anche voi abbiate capito che non può esistere un mondo senza il male. E se doveste avere dei dubbi, ricordate che potete sempre contare su qualcosa di molto potente. Non la magia. Ma l’amore.
 
Fine
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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