Con la speranza nel cuore.

di fulmineo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La partenza! 1 ***
Capitolo 2: *** La partenza! 2 ***
Capitolo 3: *** Convinzione ***
Capitolo 4: *** Non solo divertimento ***
Capitolo 5: *** Amici impensabili ***
Capitolo 6: *** Stop forzato ***
Capitolo 7: *** L'idea di Orochimaru ed il lieto evento ***
Capitolo 8: *** Scontro in nome dell'amore! 1 ***
Capitolo 9: *** Scontro in nome dell'amore! 2 ***
Capitolo 10: *** E dopo il ritrovo, l'addio. ***



Capitolo 1
*** La partenza! 1 ***


Erano passati sei mesi dalla morte di Alex Taylor, Pompiere e Paramedico di NY e Kim Zambrano, sua collega e quasi compagna, non aveva scordato nemmeno per un istante le parole che la bionda amata le disse il giorno del suo funerale, quando si erano ritrovate entrambe nel cuore dell'altrettanto bionda Kim.

E l'ormai ex Paramedico, divenuta dottoressa a tutti gli effetti, era andata tutti i giorni dall'amica poliziotta Faith Yokas a parlare di cos'avrebbe fatto al ritorno di Alex, ma Faith non credeva nel soprannaturale ed ogni volta le consigliava una terapia psichiatrica... Come oggi, mentre erano sedute al tavolo del loro solito cafè, quello vicino alla centrale dove lavorava Tatiana, la moglie russa di Sully, un poliziotto collega di Faith.

"Te lo dico per la millionesima volta, Kim, solo perchè tengo a te... Vai da uno psichiatra e fatti curare!"

"Ma Faith, perchè non capisci?? Lei tornerà!"

"Brava, non smettere mai di credere...! Questo è vero amore, Kim..." Disse Tatiana, col suo forte accento russo, mentre entravano gli altri colleghi che, anche loro, suggerirono a Kim una seduta psichiatrica.

Ma qualcun'altro entrò. Un nutrito gruppo di ragazze e pochissimi maschi, a seguito di una ragazza dai corti capelli biondi vestita come un'amazzone, che arrapò gli uomini accanto a Kim e qualche altro cliente, compresi i due baristi.

"Tu sei Kim Zambrano...?"

"Si, sono io...! E voi chi siete?"

"Noi siamo tutte persone che sei mesi fa hanno perduto, come te, l'amore della loro vita... Alcuni di noi, come me, vengono da altre epoche e mondi, ma vogliamo tutti la stessa cosa... Riportare in vita la persona amata!"

"Anche a te serve una bella seduta psichiatrica..." Disse il freddo Bosco, ma la giovane non si lasciò toccare dal suo cinismo.

"Io sono Olimpia e cme avrete capito, sono un'amazzone! Ed ho avuto un sogno premonitore nel quale Xena, la valorosa Guerriera che mi ha insegnato tutto ciò che oggi so, mi ha detto che s'aprirà un varco con l'aldilà il prossimo anno all'Altare dei Nove Dragoni, in Giappone...!"

"Sarò dei vostri, se state cercando di dirmi che dovrei venire con voi...! Io rivoglio Alex!"

"Bene...! Allora andiamo! Prenderemo strada facendo ciò che ci serve..."

Allora Kim, nonostante Faith e gli altri non volessero lasciarla andare, s'alzò e raggiunse il gruppetto alle spalle di Olimpia, presentandosi a tutti i presenti, che fecero altrettanto, ma proprio Faith s'alzò dal posto.

"Non voglio che vada da sola...! Posso venire con voi e proteggerla?"

"Noi ci proteggiamo a vicenda, ma se vuoi comunque venire sei la benvenuta..."

"Grazie! Perderò il mio lavoro ma non m'importa, ne troverò un altro...! Bosco, Sully, TY, ditelo voi al capo!" Disse, prima di andarsene ed i tre annuirono o meglio, due, visto che Bosco volle andare con la collega... Perchè loro non erano mai stati separati e nemmeno ora sarebbe accaduto e Kim li ringraziò entrambi visibilmente commossa.

"Vi avviso subito che, avendo un anno a disposizione, non useremo nessun mezzo di trasporto di quest'epoca moderna, ma andremo sempre a piedi o di corsa... Così ci teniamo anche in esercizio!"

"Sei impazzita, Olimpia? Questa ragazza è incinta, al settimo mese di gravidanza... Potrebbe perdere il bambino!"

"Lo so, Cara, infatti andremo piano solo per lei... Ma quando il bimbo nascerà, inizieremo a correre!"

"Non preoccupatevi, ragazzi, posso farcela..." Disse Summer Landsdown, che voleva ritrovare l'amato Dillon, accompagnata da Scott Truman.

"E poi, una volta raggiunta l'India, andremo in Giappone con una barca... Non dovrà faticare molto!"

Olimpia sorrise teneramente a Summer, che fece altrettanto, sempre poggiata all'ex fidanzato Scott ed alla chirurga pediatrica Arizona Robbins, che sembrava aver visto un fantasma alla vista di Kim.

"Posso farti una domanda, Kim?"

"Certamente, Arizona... Dimmi pure..."

"Sei parente di Teddy Altman...? Perchè sembri la sua gemella..."

"Infatti lo siamo! Ma non abbiamo lo stesso padre... Non dirmi che anche lei..."

"Si, anche lei è morta sei mesi fa, purtroppo... Addison Montgomery, la rossa laggiù, è qui proprio per riportarla tra i vivi...!"

"Quindi era lei la donna di cui mi aveva parlato nell'ultima lettera..."

"Sicuramente...! A Seattle, dove sono entrambe eccellenti chirurghe del Seattle Grace Mercy West Hospital, sono una coppia molto conosciuta...!"

Kim sorrise ed ora che sapeva di dover riportare in vita anche la gemella, era ancor più motivata a dare il massimo ed a non arrendersi tanto facilmente, anche se non sapeva lottare, ma si sarebbe resa utile aiutando i compagni di viaggio feriti.

"Possiamo fermarciprima a casa nostra?" Chiese Bosco "Io e Faith dobbiamo toglierci le uniformi e metterci comodi..."

"Certo...! Fateci strada..."

E Faith e Bosco spiegarono a tutti coloro che non lo sapevano che si erano messi insieme dopo che la ragazza aveva divorziato dal marito Fred, sempre ubriaco e violento anche coi loro figli, Emily e Charlie... Bambini che vennero lasciati ai genitori di Faith ed alla madre di Bosco, quindi i due li abbracciarono e dopo essersi cambiati ed aver spiegato tutto, suscitando l'incredulità generale, se ne andarono.

"Grazie per la sosta, Olimpia... Mia madre ha messo un po' di roba da mangiare e bere in due zaini, per tutti ovvio!"

"E' stato molto gentile, Faith! Ora andiamo..."

"Dobbiamo prendere un transatlantico per raggiungere la terraferma, l'Europa..."

"Oppure una nave da crociera che vada da quelle parti!" Disse la bioda Jennifer -JJ- Jareau, della BAU di Quantico, alla ricerca della sua amatissima Emily Prentiss e con lei il collega di colore Derek Morgan.

"Massì, è vero!" Se ne uscì la coroner Maura Isles, assieme al Procuratore di NY Erin Reagan-Curatola, una alla ricerca dell'amata Detective di San Francisco Jane Rizzoli e la seconda che voleva ritrovare la Detective di NY Jackie Curatola, sua moglie "La Saint Marie parte dal porto di Manhattan tra due giorni... Ci sono ancora i biglietti, dobbiamo comprarli!"

"Ehm... Voi siete più esperte, pensateci voi!" Disse Olimpia e, sia JJ che Maura, raggiunta l'agenzia viaggi responsabile della crociera, comprarono i biglietti per tutti, dividendo a metà il conto... Per fortuna non erano ancora esauriti!

Poi, sempre loro, fecero per trovare un alloggio, ma Erin s'offrì di ospitarle tutte a casa sua e di Jackie, non molto lontana dal porto, approfittando del fatto che sua figlia Nicki fosse da suo padre, il Comandante della Polizia di NY Frank Reagan.

Cosa succederà a casa di Erin? Ed il giorno seguente, sulla nave da crociera?

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Capitolo 2
*** La partenza! 2 ***


Arrivate a casa Reagan-Curatola, tutti cercarono di aiutare Erin con la cena o con altro, mentre a turno andavano a farsi bagno o doccia, anche se Summer entrò con JJ, che l'avrebbe aiutata, visto il pancione, poi andarono tutti i maschi.

"Complimenti, la tua casa è bellissima e veramente grande!" Disse Nico Robin, alla ricerca della sua adorata Nami e con lei, anche Olimpia, Cara, Miwako Sato e Scott si complimentarono con lei.

Finalmente, dopo aver preparato una cena degna del ristorante più rinomato d'America, tutti si misero a tavola o seduti per terra, oppure su divano e poltrone, gustando l'ottima pasta alla carbonara, il filetto e lo spezzatino di lepre con patatine fritte, frutta o macedonia ed una fetta di torta alla crema o cioccolato, per finire alcuni presero il caffè ed altri la camomilla.

"Scusami, non vorrei approfittarmene ma... Avresti del cioccolato al caramello e delle fragole?"

"Le fragole si, il cioccolato no...!"

"Oh, cel'ho io!" Disse Faith, dando alla bionda Summer quattro liste di cioccolato al caramello, che la ringraziò.

"Ora sarà meglio andare a dormire... Domani ci alzeremo presto...!"

"Perchè? La crociera parte dopodomani, alle nove e mezza..." Lamentò Abby Sciuto, che aveva perduto l'amata Agente Speciale dell'NCIS di Washington Ziva David, di origini Israeliane, sposatesi due mesi prima della dipartita dell'ex Mossad.

Così ognuno, con quasi gli stessi pensieri nel cuore e nella mente, si addormentò, col letto matrimoniale che venne lasciato a Summer, JJ e Cara, che voleva proteggere le prime due, essendosi affezionata ad entrambe.

E sul balcone del piano di sopra, Kim venne raggiunta da Kat Manx, che voleva ritrovare l'amato Sky Tate e da Robin "Qualcosa non va?"

"Non vedo l'ora di rivedere Alex... Mi manca così tanto...!"

"Ti capiamo, sai? Io voglio riabbracciare Sky e poi sposarci..."

"Anch'io ho intenzione di chiedere la mano a Nami!"

"Chissà se anche la famosa Pam Fujiwara vorrà sposare la sua fidanzata..."

"Lei vuole salvarla e chiederle scusa, perchè dice che è colpa sua se Mina è morta!"

"Mi dispiace moltissimo per lei... Anche Alex è morta in un'esplosione solo perchè ha voluto andare avanti, salvando così me..."

Robin posò una mano sulla spalla della giovane in lacrime, poi s'addormentarono tutte e tre vicine, accanto a Pam e Sango, che cercava di riportare indietro il suo Sesshomaru, investito da un'auto pirata dopo che ebbe salvato un bambino.

La notte passò tranquilla, senza nessun imprevisto ed il giorno dopo, alle otto e mezza, un addetto dell'agenzia viaggi chiamò Maura sul cellulare, avvisansola che la nave da crociera sarebbe partita alle tre e mezza di pomeriggio e non il giorno seguente come di programma.

"D'accordo, perfetto...! Grazie per l'avviso! Ragazze e ragazzi, si parte alle tre e mezza!"

"Molto bene... Abbiamo tempo per la colazione e per farci ancora un bel bagno...!"

"Allora sbrigatevi... Io, intanto, lavo i piatti e sistemo la casa per l'ultima volta, prima di partire!"

Subito tutti si misero in coda al solo bagno della casa, anche se qualcuno decise di astenersi perchè l'avrebbe fatto poi sulla nave da crociera poi, quando tutto venne fatto, ognuno uscì di casa e cominciarono a dirigersi verso il porto e salire così sulla Saint Marie per salire a bordo.

E quando furono a bordo, Olimpia e Kensi Blye dell'NCIS di Los Angeles andarono dal capitano della nave a spiegargli che loro sarebbero rimaste a terra e non ritornate a bordo dopo la settimana che la Saint Marie avrebbe passato al porto di Londra.

"Prego, signori...! Ma... Non avete bagagli con voi?" Chiesero tre stewart.

"No, solo questi due zaini zeppi di dolciumi..." Disse Faith, esibendo il contenuto dei due zaini assieme a Bosco ed anche i loro distintivi.

"Vi mostro le vostre cabine..."

Allora uno dei tre ragazzi accompagnò tutti tra il primo ed il secondo livello, ove vi erano le cabine a loro assegnate, poi si ritrovarono tutti innanzi alla piscina, ove tutti si misero in intimo per prendere il sole... Dopo circa mezz'ora...

"Sono solo le undici... Manca ancora un po' alla partenza...!"

"Dovremmo andare a turno a comprare qualcosa con cui cambiarci!"

"Si, sono d'accordo...! Specialmente tu dovresti, Olimpia, prima che a quel vecchietto salti il bypass!" Scherzò Addison e la biondina le diede ragione, ma prima doveva parlare ai suoi amici e compagni di viaggio.

"La nave farà scalo a Londra ed il capitano ha detto che non ci sono problemi per i biglietti... Basterà che li lasciamo agli stewart e verranno rivenduti ad altri! E poi... Sappiate che potremmo trovare degli ostacoli sul nostro percorso, ma vi invito ad essere forti..."

Tutti annuirono prima che, divisi in due gruppi, dopo aver chiesto il permesso di scendere a terra agli addetti ed al capitano Morris, scendessero dalla nave per dirigersi verso il pieno centro di Manhattan. Le cose necessarie erano borsoni, abiti, scarpe, intimo, calzini, eventualmente giubbotti e giacche ed un paio di costumi da bagno... Anche se, come volevasi dimostrare, l'unica che aveva problemi a trovare gli abiti era Summer, che dovette comprarne sia di taglia grande per via del pancione che della sua taglia naturale, per dopo il parto.

Ma ci fu anche chi, con molta gentilezza, comprò un vestitino per il piccolo di Summer, che già sapeva essere un maschietto, ovvero Scott, Robin, Abby, JJ e Morgan e proprio costui prese anche un marsupio, come lo definiva lui, per permettere a Summer di tenere il bambino sul davanti, all'altezza del petto.

Ed arrivarono le due prima che tutti terminassero gli acquisti e, finalmente, ognuno di loro ora aveva un vero bagaglio e Summer ringraziò coloro che avevano pensato al suo bambino.

Però, prima che la nave potesse partire, uomini armati che sembravano essere usciti da ogni epoca possibile ed immaginabile, con alcuni mostri evocati tramite arcane magie, salirono a bordo col chiaro intento di far fuori i nostri, come precisò uno che sembrava un centurione romano.

"Voi...! Preparatevi a soccombere in memoria di padron Orochimaru!"

"Orochimaru... Dopo essere morto è diventato padrone dell'oltretomba??" Dissero insieme i soli ninja del gruppo, ovvero Naruto Uzumaki, Kakashi Hatake, Kurenai Yuhi, Shikamaru Nara e Kiba Inuzuka, tutti alla ricerca della rispettiva innamorata, meno che Kakashi.

"Portate rispetto al padrone...! Ed ora morite, così farete tutti parte del suo esercito nell'aldilà!"

"Scordatevelo..." Disse Phoebe Halliwell, da San Francisco, partita da sola per riportare indietro l'amatissima sorella maggiore Prue "Non morirà nessuno!"

"Aspetta...! Senza le altre due sorelle non puoi usare il Potere del Trio!"

"Ho studiato moltissimo e posso farcela...!"

"L'aiuteremo anche noi!" Fecero insieme Willow Rosenberg e Marian, che volevano rispettivamente Buffy Summers e Maeve e proprio quest'ultima, dopo il fidanzamento con Marian, le aveva insegnato qualche magia.

Come andrà lo scontro? Vedrà vincere i nostri o i seguaci di Orochiamaru che, ovunque andasse, trovava sempre qualche idiota che lo seguisse?

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Capitolo 3
*** Convinzione ***


I nemici si prepararono a fronteggiare i nostri giovani, che non avevano affatto voglia di arrendersi, soprattutto se questi erano sottoposti di Orochimaru che, da quel che raccontavano i ninja, era proprio un essere infimo e non solo viscido.

"Andatevene tutti all'Inferno, illusi! Non arriverete mai alla spaccatura all'Altare dei Nove Dragoni...!"

"Questo lo dici tu! Explosive Fire!"

Phoebe partì subito al loro attacco, con Cara, i ninja, Scott, e gli altri al suo seguito, mentre JJ era appostata davanti a Summer con la sua pistola in mano, pronta a difendere l'amica ed impedire ai nemici di distruggere la nave da crociera.

"Non ci avrete mai...! E quando sarete all'Inferno, dite ad Orochimaru di trattare bene le nostre compagne e compagni, altrimenti nemmeno tutte le divinità esistenti al mondo potranno salvarlo!"

Ed i combattenti mostrarono subito tutto il loro valore e qualcuno si scioccò quando vide Pam, Heles Tenoh, Sydia Meioh e Morea Kino trasformarsi in MewPam e nelle Guerriere Sailor, ma riuscirono a mettere in fuga i nemici risparmiati.

"State bene??" Chiese subito Olimpia e quasi tutti annuirono, mentre Kensi andò dal capitano per dirgli che ora poteva prendere il largo e l'uomo, colpito e felice dall'idea di avere degli eroi a bordo, non aspettò altro se non l'ordine di poter finalmente partire, dando al suo ufficiale di bordo il compito di tranquillizzare gli altri passeggeri perchè, se avessero avuto problemi, c'era chi poteva aiutarli.

"Ora direi che possiamo prendere il sole e farci un bel bagno in piscina...!"

"Voi quattro vi limiterete al sole! Niente piscina..." Disse Kim, rivolta agli acciaccati Bosco, Scott, Naruto e Cara, con quest'ultima che tolse il cerotto sotto lo zigomo destro e la benda alla spalla sinistra.

"Io sono una Mord Sith, anche se sembro vestita da Robin Hood e non con la mia tuta di pelle rossa... Non mi fanno granchè questi graffietti!"

"Vale anche per me... Io ho un chakra speciale dentro di me, che mi cura in fretta!" Disse Naruto, rifiutando le medicazioni, quindi tutti scesero di sotto per andare nella rispettiva cabina per cambiarsi e mettere il costume da bagno e prendere la crema solare ed il doposole, visto che qualcuno si era ricordato di comprarli ai grandi magazzini.

"Questa si che è vita...!" Fece Bosco, mettendosi comodo su un lettino da sole.

"Già... Sarebbe bello avere qui la rispettiva, dolce metà per godersi tutto questo in compagnia...!"

"Beh, noi siamo tra amici si può dire... Cerchiamo di divertirci, non fa bene avere sempre dei brutti pensieri per la testa!" Tentò Olimpia, aiutando Robin a spalmarsi l'olio solare sulle spalle e sulla schiena.

"Ha ragione lei, ragazzi... Anche a me manca moltissimo Dillon, ma pensate al fatto che voi potete divertirvi ed io devo stare qui perchè sono incinta!" Ribadì Summer e tutti, mentalmente, le diedero ragione, così si buttarono in piscina al seguito di Kiba e del suo fedele cane Akamaru.

In piscina, i nostri si divertirono, anche se Phoebe uscì quasi subito dall'acqua per sedersi accanto a Summer e Cara, decisamente stanca e la Mord Sith notò subito il pallore sulle sue guance "Ehi, Phoebe, stai bene...?"

"N-Non troppo... Sarà un'insolazione o non so..."

"Kim, Addie, Arizona, venite un attimo... Phoebe non si sente bene!"

Fu Addison ad offrirsi volontaria per raggiungere la giovane "Cos'hai di preciso...?"

"Capogiri... E mi sento come se dovessi..." Tentò, prima di svenire, prontamente sorretta da Cara e Shikamaru, che l'adagiarono su un lettino da sole.

"Presumo che volesse dire svenire, dopo il dovessi...!" Fece Bosco, ma il suo umorismo non fece sorridere anima viva.

Gli altri turisti, dal canto loro, cercavano di vedere cos'avesse la giovane Halliwell, ma Addison dissipò ogni preoccupazione dicendo loro che era un colpo di sole, che le aveva provocato un'abbassamento della pressione... Infatti Phoebe si ristabilì dopo aver bevuto acqua e zucchero.

"Per fortuna nulla di grave..." Sussurrò Arizona, sorridendo alla moretta.

"Sarà meglio che tu metta un cappellino, se hai intenzione di andare al sole!"

"Ok... Vado di sotto a prenderlo!"

"Aspetta, ti accompagno..." Offrì Kakashi e la ragazza annuì col capo, accettando il braccetto del ninja e poi continuarono a divertirsi sino alle sei, poichè dopo avrebbero dovuto andare nelle cabine a prepararsi per la cena.

Cena che venne servita alle sette e mezza, deliziando i palati di tutti gli ospiti della nave con le lasagne al sugo e formaggio, filetto di salmone con le escargot, ovvero le lumache che ben pochi mangiarono, insalata primavera e macedonia di frutta, poi sorbetto al limone o vaniglia e caffè, con Summer che invece prese delle fragole col succo di pompelmo a causa delle voglie e non potendo bere caffè.

Poi c'era l'orchestra da ballo che suonò qualcosa e l'orario previsto per la fine dello spettacolo era intorno alle undici, ma c'era chi preferì uscire sul ponte superiore anzichè stare di sotto.

"Un penny per i tuoi pensieri...?"

"Kim... Sei tu..." Disse Pam, tornando a fissare il tramonto con aria triste e malinconica.

"Pensi a Mina...?"

"Come fai a sapere il suo nome?"

"Mel'hanno detto ieri sera... Perchè sarebbe colpa tua?"

"Perchè avevamo litigato... Lei è uscita di casa in bicicletta ed un pirata della strada l'ha investita..."

"Un po' com'è successo a Sesshomaru..."

"Esatto... E Alex? Com'è successo?"

"Lei... E' morta in un'esplosione per priteggermi...! Ha voluto andare avanti e l'autocisterna che si era ribaltata in autostrada a NY è esplosa, uccidendo lei e l'autista che la guidava..."

"Mi dispiace...!"

"Anche a me... Ma ci sposeremo, quando tornerà! Perchè sono certa che accadrà!"

"Si, anch'io...! Anch'io farò la proposta a Mina!" Disse Pam, sorridendo appena, poi tornarono di sotto per riposare, visto che dividevano la stessa cabina. Come andranno i quattordici giorni di crociera innanzi a loro?

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Capitolo 4
*** Non solo divertimento ***


Il mattino seguente, i nostri eroi si svegliarono e, dopo la colazione, ognuno andò in giro per la nave a cercare di svagarsi, visto che avevano ancora tredici giorni di viaggio davanti, prima di arrivare a Londra... Anche se divertirsi era un po' difficile, ma dovevano provarci.

Summer, JJ, Cara, Scott e Kurenai andarono alla piscina del ponte superiore, Kiba, Kensi, Morea e Bosco andarono a sfidarsi al campetto da tennis e tutti gli altri scelsero la sauna, per provare a rilassarsi.

"Chissà se quei dannati ci attaccheranno di nuovo..."

"Sicuramente...! Tempo che Orochimaru si riorganizzi e ci attaccherà di nuovo!"

"E' proprio un bastardo, quello!" Disse Bosco e Kiba gli diede ragione, spiegandogli quante sofferenze e dolore avesse portato al Villaggio della Foglia, sua patria, quando era in vita, uccidendo molti ninja valorosi.

Ma il capitano mandò alcuni dei suoi ufficiali a cercarli e li convocò nella cabina di comando, qualsiasi cosa avessero addosso e qualche ufficiale sgranò gli occhi quando vide le curve delle giovani "Uhm... Ehm... Avremmo bisogno del vostro aiuto!"

"E' successo qualcosa di grave? C'è stato un attacco a bordo?"

"No, Miss Olimpia... Ma abbiamo rilevato sui radar due imbarcazioni che non hanno risposto ad una nostra chiamata, per sentire se avessero bisogno d'aiuto..."

"Non hanno risposto...?"

"No... Nessuna risposta! Ma come faceva a saperlo?"

"Beh... Io ero nella Marina Australiana, sono l'ex Tenente Nikki Caetano, nome in codice Nav...! Ero il navigatore della HMAS Hammersley..."

"Davvero?? Eri su una corazzata?" Chiese colpito Naruto e la castana annuì, mentre i vari Ufficiali le esibirono il saluto militare.

"Capitano, eccole! Le imbarcazioni sono laggiù..."

"Avvicinatevi, andiamo a vedere!" Ordinò il Capitano ed il Navigatore obbedì.

"Magari c'è da far saltare qualche altro c**o!" Disse Bosco e quasi tutti lo guardarono male, ma la nave da crociera non dovette virare, in quanto le due imbarcazioni, che sembravano velieri, erano proprio davanti a loro... Ed i nostri salirono a bordo, quando la Saint Marie si trovò proprio tra le due.

Il gruppetto di eroi si guardò subito attorno, anche se Cara, Summer, Kakashi e Phoebe rimasero sulla nave da crociera, con gli altri che andarono sotto coperta e lì, su entrambe le navi, sbucarono uomini e donne con intenzioni poco amichevoli.

"E voi chi siete?"

"Ahahahah! Noi siamo pirati... E voi, con quella bella nave, siete le nostre prede!"

"Spiacente, ma finirete molto male!"

"Pirati??" Fece scioccata JJ "Ma esistono ancora? Sono antiquati..."

"Beh, io sono una piratessa..." Disse Robin e tutti si stupirono della sua affermazione, quindi tutti i pirati, offesisi per aver preso -degli esseri antiquati ed obsoleti-, si scagliarono con rabbia sui nostri.

"Tutto qui quello che sapete fare...?"

"Siete davvero scarsi..."

"Allora prendiamo la nave da crociera!! All'arrembaggio!"

"Sparisci, cretino!" Disse Summer, colpendo con un pugno un pirata, che volò in acqua "Non credermi deboluccia solo perchè sono incinta!"

"Brava, Summer!" Fece Cara, parandosi innanzi a lei per massacrare quei ridicoli piratucoli ed infatti non ci misero molto prima di decidere di battere in ritirata e s'allontanarono, piuttosto di fretta.

E ritornati a bordo, il capitano ringrazi personalmente tutti i nostri "Siete davvero degli eroi...!"

"Per così poco... E' nostro dovere!"

"Infatti... Sempre! E' nostro dovere proteggere i più deboli!"

"E fare le chiappe nuove a tutti!" Disse Bosco e stavolta qualcuno sorrise, dandogli pure ragione, quindi tutti tornarono a divertirsi... O meglio, a tentare di divertirsi, visto che non tutti erano ben disposti a svagarsi.

Cosa succederà poi?

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Capitolo 5
*** Amici impensabili ***


I quindici giorni passarono e la Saint Marie fece finalmente tappa al porto di Londra e tutti i passeggeri scesero a terra, con il capitano e lo staff che ringraziarono i nostri eroi per averli sempre salvati dai vari attacchi, visto che erano arrivati a nove attacchi nemici, nel corso del viaggio.

"Siete stati impareggiabili, ragazzi... Buona fortuna!"

"Grazie, signore...! Al viaggio di ritorno sarete al sicuro, poichè nessuno più vi attaccherà!"

"D'accordo... Mi raccomando, raggiungete il vostro obiettivo!"

Tutti annuirono, prima di incamminarsi verso il pieno centro di Londra, con lo scopo di mangiare qualcosa, fare acquisti ed accompagnare Summer all'ospedale per una visita di controllo, visto che bisognava stare attenti, al settimo mese di gravidanza... E furono Scott, Faith e Cara ad accompagnarla all'ospedale più vicino, poi li avrebbero raggiunti anche Morea, Kensi, Naruto, Shikamaru ed Erin.

"Noi cosa faremo, Olimpia?"

"Beh, Kakashi, possiamo solo aspettare... Poi prenderemo un aereo che ci porti a Roma e poi, da lì andremo a Mosca!"

"Caspita... Roma è in Italia ed in questo periodo si sta bene... Ma a Mosca moriremo di freddo!" Disse subito Bosco, spiegando a chi non lo sapeva quanto bene si stesse in Italia in primavera e non in Russia, visto che poi c'era anche il disgelo dei fiumi.

"Sembra proprio che farà un freddo pazzesco..."

"Già! Per questo dobbiamo iniziare a comprare abiti pesanti e prendere dei borsoni più grandi e liberarci di questi, decisamente piccoli..."

"Comunque, dobbiamo anche considerare le condizioni di Summer..."

"Hai ragione! Presto sarà nell'ottavo mese e dovremo fermarci quando inizierà ad accusare fatica..."

"Senza contare che potrebbe anche partorire prima del nono mese!" Disse Phoebe ed Olimpia le diede ragione, ma tanto il tempo c'era per ora e potevano anche prendersi un po' di pausa, in caso di necessità.

Ed ora dovevano solo attendere il responso della visita di Summer per decidere cosa fare.

Intanto, nell'Estremo Oriente, da qualche parte in piena zona selvaggia nei boschi freddi dell'Hokkaido, sottoterra, in un lugubre antro infernale, Orochimaru stava fissando ragazze e ragazzi che aveva personalmente riportato in vita, solo per i suoi perversi esperimenti.

"Siete davvero deliziosi...! Non vedo l'ora che arrivi il momento in cui sarà pronta la mia speciale medicina..."

"Sei solo un bastardo! Vedrai, non la passerai liscia... Se solo potessi liberarmi!"

"Non puoi fare nulla, mia cara Emily... Io sono invincibile!"

"Si si, è sempre la stessa storia...! Infatti sei stato massacrato, quando eri in vita..." Disse Sakura, quasi con scherno.

"Kimimaro, Sasuke, fatela tacere!" Ordinò la serpe ai due ninja, che tirarono un pugno ciascuno alla kunoichi.

"Ha ragione lei... Presto sarai solo un ricordo, serpe dei miei stivali!" Lo sfidò Alex Taylor ed Orochimaru se ne andò per potersi calmare ed evitare di rovinare le sue preziose cavie mezze vive e mezze morte, lasciandole con Kimimaro e Sasuke... Che non erano malvagi come volevano far credere.

"Mi dispiace, non volevo colpirti..."

"Nemmeno io, Sakura...!" Dissero prima Sasuke e poi Kimimaro ed anche gli altri servi di Orochimaru, che costui controllava con una sorta di controllo mentale, ovvero Itachi e Pain, non gli erano fedeli ed aiutavano di nascosto le nostre ragazze e ragazzi.

"Il vostro rispettivo amore si è già messo in cammino per venire qui in Giappone ed aiutarvi, riportandovi davvero in vita... Sono un bel gruppo!"

"E... E scommetto che Olimpia ne è a capo, giusto?"

"Esatto, Xena! Dopotutto, anche se conoscete solo il mondo antico, lei è un'ottima navigatrice!"

"Essendo morta io, la migliore è lei!" Disse Nami, facendo sorridere qualcuno.

"Fortunate voi... Io resterò qui..." Fece tristissima Mina, chinando il capo, ma Kimimaro le si avvicinò e le fece una dolce carezza sul capo.

"Non è vero! Anche Pam è con loro... E Sango, Sato, Erin, Summer in dolce attesa, Cara, Scott, Kakashi, Naruto... Tutti stanno rischiando la vita per voi!"

A queste parole, tutti coloro che erano tenuti prigionieri ritrovarono il sorriso e la speranza, che avrebbe dato loro la forza necessaria a sopportare tutti i maltrattamenti e gli estenuanti esperimenti a cui Orochimaru li sottoponeva.

I nostri eroi riusciranno a salvare il rispettivo amore?

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Capitolo 6
*** Stop forzato ***


Arrivati all'ospedale di Londra, Scott, Faith, Cara e Summer cercarono un ostetrica al pronto soccorso e, quando l'infermiera alla reception gliene mandò una, i quattro le spiegarono la situazione... E la dottoressa Kamunas fece un'ecografia alla bionda ragazza, dopo averla fatta accomodare in una stanza.

"Perfetto, il bambino cresce bene... Non ci sono complicanze e questo è un buon segno!"

"Meno male... Il mo piccolo Lucas...!"

"Però, se viaggiate così tanto e siete in costante pericolo, questo non fa bene a nessuno dei due... Io le consiglio di stare a riposo finchè non nasce il bimbo ed aspettare altre due settimane poi, prima di ripartire..."

"Così tanto? Farò perdere ai miei amici molto tempo... Accidenti!"

"Purtroppo l'unica è fare così... Ne parli con loro, questo è il mio numero!" Disse la rossa dottoressa, dando il biglietto da visita alla ragazza, che le sorrise e la ringraziò, uscendo e raggiungendo i tre amici dopo essersi sistemata.

"Allora?? Com'è andata la visita?"

"Bene, Scott... La dottoressa dice che non ci sono problemi, ma che devo stare a riposo finchè il bambino non nasce e poi ancora per due settimane..."

"Accidenti...! Beh, devi dirlo ad Olimpia!"

La giovane annuì e, ritrovati gli altri amici che stavano andando da loro in ospedale, si fermarono ad un delizioso cafè affinchè Summer soddisfasse le sue voglie con della deliziosa crostata di ciliege e qualche pasticcino, più dell'ottimo thè Early Grey.

Poi vennero raggiunti da JJ, Kiba e Kakashi "Ehilà, gente! Guardate che stiamo nella villa londinese di Emily, della quale JJ ha le chiavi..."

"Che colpo di fortuna...!"

"Puoi dirlo...! Almeno possiamo riposare come si deve, anche se ci sono solo quattro stanze..."

"Come mai quattro?" Chiese Kiba.

"Beh... Vedi, io ed Emily abbiamo sempre avuto in programma di avere dei figli, anche se io ne ho già uno..."

"Capisco! Quando tornerà in vita, potrete realizzare questo bellissimo sogno!"

JJ sorrise, quindi uscirono dal locale dopo aver pagato e la biondina li portò a prendere i biglietti della metro, per poter raggiungere la zona residenziale di Londra, ove vi era la villa di Emily.

Arrivati a destinazione, scoprirono che Robin, Olimpia, Pam, Morea ed Erin stavano preparando la cena e fu proprio la biondina ad avvicinarsi a Summer, per sapere come fosse andata la visita.

"Dicci tutto, Summer... Come procede la gravidanza?"

"Benone, ma... Dobbiamo fermarci finchè non nasce il bambino e poi ancora due settimane... Mi dispiace tanto, ragazzi, vi sto solo rallentando!"

"Non è vero! Ci fermeremo... Stiamo andando a riportare in vita coloro che amiamo e non vogliamo perdere un'amica ed il suo futuro bambino!"

Summer sorrise, quasi commossa e tutti l'abbracciarono, poi fu servita la cena ed Addison s'offrì per andare con lei, alla prossima visita ginecologica, visto che lei era anche chirurga neonatale, la migliore nel suo campo.

"Siamo tornati!" Dissero Shikamaru, Heles e Kim, posando a terra quattro buste della spesa e tre confezioni di bibite, con Summer e Sky che si divisero una bella tavoletta di cioccolato al caramello.

La cena, ovvero delle ottime lasagne, venne servita con del purè ricco, ovvero con prosciutto cotto, crudo e dadini di mozzarella, poi c'era del delizioso gelato o le tre torte preparate magistralmente da Pam e Morea ed infine caffè, tranne che per Summer, che sorseggiò il suo succo di mirtillo.

"Direi che possiamo farci un bel bagno... Che ne dite?"

"Guardate, accanto alla cucina c'è il bagno con vasca... Al primo piano quello con doccia, è la seconda porta sulla destra!"

"Perfetto... Doccia mia, aspettami!"

"Ehi, Bosco! Prima le signore... Non essere maleducato!"

"Ma Faith, io sono stanco... Voglio andare a dormire!"

"Tutti noi vogliamo dormire, caro! Perciò fatti da parte..." Ribadì la poliziotta, andando al primo piano, entrando in bagno e sbattendo la porta in faccia al collega ed amico di sempre, che non seppe cosa dire.

"Io vado a farmi un bel bagno rilassante... Jen, vieni con me?"

"Certo, Summer...! Andiamo... Cara, ti unisci a noi?"

"Volentieri...! Almeno, poi, porto la nostra futura mamma in camera..."

"Voi tre... Non è che, sotto sotto, nel bagno...?" Tentò con malizia Bosco e Cara, con un rapido movimento, lo prese per il collo, guardandolo malissimo, con una certa freddezza negli occhi verdi.

"Non dire più una cosa simile... Io sto cercando di salvare la mia amata Kahlan, in dolce attesa, ed il nostro piccolo Calìl..."

Detto questo, la bionda Mord Sith rilasciò il colletto di Bosco, dandogli una leggera spinta ed il castano poliziotto rimase pietrificato innanzi all'espressione di Cara e fu Faith, appena uscita dal bagno, a svegliarlo dal suo torpore.

"E' meglio se oggi te ne vai a dormire e non ti svegli sino a domattina tardi... Le hai sparate davvero grosse, stasera!"

"Hai ragione...! Domani dormo fino a mezzogiorno!"

Poi, dopo che tutti ebbero utilizzato il bagno, si divisero per le quattro stanze, anche se in quelle che dovevano essere per i bambini non erano arredate ed i soli Naruto e Shikamaru si presero il divano-letto in soggiorno.

Passeranno i giorni in tranquillità oppure Orochimaru escogiterà qualcosa per ostacolarli?

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Capitolo 7
*** L'idea di Orochimaru ed il lieto evento ***


Era passato un mese da quando si erano fermati nella casa di Emily e JJ a Londra per via della gravidanza di Summer e, durante quei trentuno giorni, avevano subìto solo tre attacchi, che non avevano impensierito più di tanto i nostri.

E, nel suo covo, Orochimaru decise di sferrare un attacco finale ai nostri eroi per evitare che potessero arrivare in Giappone e liberare il rispettivo amore, così radunò Kabuto e tutti i suoi ninja fedeli, ovvero Sasuke, Kimimaro, Pain ed Itachi, tutt'altro che fedeli alla serpe, per una sorta di summit.

"Miei fedeli seguaci, preparatevi! Oggi porremo fine alla vita di quei poveri illusi che sperano di salvare i loro innamorati!"

"Non vedo l'ora, padrone! Li ammazzeremo tutti..."

"Senza pietà, mi raccomando! Kabuto, a te il compito di caricare gli eserciti!"

"Dove li attiriamo?"

"Sull'isola di Lockness, quella deserta in mezzo al famoso lago..." Disse la serpe e poi sciolse il summit, ed i quattro ninja tornarono dai prigionieri, per svolgere il loro compito di sorvegliarli.

"E' successo qualcosa...?" Domandò Jackie.

"Vogliono sterminare i vostri innamorati... Li attireranno a Lockness!"

"Bastardo maledetto... Andrete anche voi?"

"Io resterò qui, di guardia, per fermarli se dovessero entrare... Ma non farò loro alcun male, tranquilli!"

Tutti sorrisero, tranquillizzati dall'insolita amicizia di Kimimaro che, quand'era in vita, aveva dato molto filo da torcere ai ninja, così come avevano fatto anche Sasuke, Itachi e Pain, come raccontavano sempre Ino e Sakura, invece ora erano dalla loro parte.

Nel frattempo, Orochimaru mandò un suo messaggero nel mondo dei vivi per consegnare il messaggio di sfida ai nostri e, quando arrivò alla villa di Emily, fu Arizona ad aprirgli la porta, spaventandosi un poco "C-Che cosa c'è...?"

"Ho un messaggio per voi da parte del signor Orochimaru..."

"Un messaggio...?" Chiese la bionda pediatra, prendendo la lettera e tornando in casa dopo aver ringraziato, chiudendo la porta.

"Arizona, hai ringraziato un nemico... Roba che non si vede tutti i giorni, se non mai!"

"Beh, Kiba, amico o nemico, l'educazione prima di tutto!" Ribadì, mangiando un biscotto ed andò così a cercare Olimpia per consegnarle la lettera che le avevano da poco portato.

"E così ci sfidano apertamente..." Disse la bionda guerriera, quando fu insieme a tutti gli altri in soggiorno "Potrebbe essere una trappola, ma dobbiamo rischiare e batterli una volta per tutte!"

"Siamo d'accordo con te!" Risposero tutti assieme, con foga.

Ma Summer attirò presto l'attenzione di tutti quando si sedette sul sofà, tenendo le mani sul ventre con un'espressione di dolore dipinta sul bel viso e subito Addison ed Arizona le si avvicinarono... Infatti, quando Summer era andata l'ultima volta a fare la visita dalla dottoressa Kamunas, le due erano andate con lei ed averla in cura anch'esse e la bionda poteva essere così sempre assistita.

"Chiama un'ambulanza, JJ! Probabilmente bisogna far nascere il bambino!" Disse Addie e la biondina annuì col capo.

Il mezzo arrivò e portò la giovane all'ospedale, assieme ad Addison ed Arizona e, una volta lì, dopo un'ecografia eseguita dalla dottoressa Kamunas assistita dalle due, Summer venne portata in sala parto per un cesareo d'urgenza.

E dopo un paio d'ore il piccolo Lucas venne alla luce, urlando la sua voglia di vivere al mondo e subito messo nell'incubatrice, con Addison ed Arizona che andarono immediatamente ad occuparsi di lui e sottoporlo alle prime cure, visto che era nato con quindici giorni d'anticipo.

Arizona diede poi la bella notizia agli altri tramite il telefono ed ora i pensieri di tutti erano concentrati sul giorno seguente quando, alle prime luci dell'alba, avrebbero affrontato Orochimaru ed il suo seguito a Lockness per riavere indietro i loro innamorati, mentre JJ e Kim sarebbero rimaste con Summer in ospedale... Cos'accadrà poi?

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Capitolo 8
*** Scontro in nome dell'amore! 1 ***


Il giorno seguente, dopo aver salutato JJ, Summer e Kim ed aver promesso loro che avrebbero salvato il rispettivo amore, gli altri presero un vaporetto diretto all'isola di Lockness sul quale stranamente, o forse no, non aveva passeggeri a bordo.

"Da quando siamo qui ho sempre visto questo traghetto molto affollato..."

"Già! Quei vermi ci stanno già aspettando... E moriranno tra atroci sofferenze!"

"Puoi dirlo forte...! Dobbiamo impegnarci anche per Summer, Kim e JJ!" Disse Scott e tutti gli diedero ragione poi, dopo un quarto d'ora circa, l'isola fu in vista e, non appena i nostri sbarcarono, consentendo al vaporetto di andarsene, trovarono Orochimaru con uno schieramento davvero imponente di uomini e mostri che, come previsto, li stava aspettando.

"Benvenuti... Finalmente ci incontriamo! Naruto, ninja di Konoha, quanto tempo...!"

"Oggi cesserai di vivere una volta per tutte, bastardo maledetto!" Disse il biondo ninja, notando poi Sasuke, Kimimaro, Itachi e Pain tra i subordinati della serpe, ma non sapeva che questi erano dalla parte dei buoni.

"Dove sono i nostri innamorati?" Chiese Erin, con piglio aggressivo.

"Nella foresta alle mie spalle con Kabuto... Se non vi sbrigate, moriranno di nuovo e non potranno più tornare in vita!"

"Cosa volevi fartene di loro??"

"Volevo usarli per avere dei figli miei, col mio patrimonio genetico e la mia forza! Ma... Per un motivo o per l'altro, non sono mai riuscito ad inseminare le ragazze ed a contaminare i maschi!"

A questa affermazione, i nervi di molti presenti saltarono inevitabilmente "Sei solo un lurido bastardo!" Ringhiò Bosco.

"Forse...! Ma... Se li rivolete, dovrete batterci!" Disse Orochimaru "All'attacco! Uccideteli tutti!"

E, dopo tali parole, tutti quelli dalla parte di Orochimaru partirono all'attacco dei nostri... Invece Sasuke, Itachi, Kimimaro e Pain corsero verso la foresta ed uno degli uomini della serpe li notò "Signore, i fratelli Uchiha, Pain e Kimimaro sono corsi verso la foresta!"

"COSA??? QUEI TRADITORI... AMMAZZATE ANCHE LORO!!" Urlò il Ninja Leggendario, infuriato come non mai e la notizia, oltre a colpire gli altri ninja, fece piacere a tutti sapere che avevano altri quattro alleati.

Lo scontro iniziò, subito cruento come si pronosticava e nessuno voleva darsi per vinto... Anche se persone normali come Erin non potevano fare granchè e, per fortuna, tutti i ninja sapevano usare la Tecnica della Moltiplicazione, così si pareggiava il numero con quello dei nemici.

"Forza, qualcuno vada nella foresta!" Disse Olimpia.

"Andiamo noi!" Offrirono Kiba, Erin, Bosco, Scott, Pam e Sango, motivatissimi a dare una mano ai quattro ninja che avevano tradito Orochimaru.

E proprio nel bel mezzo della foresta, i quattro ninja avevano trovato Kabuto e tutti i prigionieri "Voi cosa ci fate qui?"

"Vogliamo quei ragazzi e ragazze... Perciò lasciali liberi!" Disse Itachi.

"Voi, sporchi traditori! La pagherete per aver tradito il maestro Orochimaru...!"

"Chiudi la bocca e lasciali liberi... Sbrigati!" Ordinò Pain, guardandolo con freddezza e Kabuto, senza problema alcuno, ordinò ad uomini e mostri con lui di attaccare i quattro traditori, che vennero però affiancati dagli altri, appena sopraggiunti.

E subito Kiba, Pam, Sango ed Erin videro il rispettivo amore, ovvero Hinata, Mina, Sesshomaru e Jackie, liberati assieme agli altri da Scott ed Itachi... Ed i poveri innamorati, già morti e riportati in vita da Orochimaru per i suoi scopi, caddero rovinosamente a terra, visto che Kabuto e gli altri li avevano legati a testa in giù ai rami più robusti degli alberi.

"C-Che brutto modo per ritornare coi piedi per terra!" Disse Alex Taylor, che subito diede il cinque all'amico Bosco, incredulo per essersela ritrovata davanti veramente, visto che lui, come altri, pensava che Kim fosse pazza e scherzasse quando diceva che Alex sarebbe tornata.

"Rimandiamo gli sbaciucchiamenti..." Disse Dillon, il ragazzo di Summer, affiancandosi all'amico Scott "Dobbiamo farla pagare a questi vermi!"

"Siamo tutti d'accordo... Addosso!!" Gridò Xena e, forti dell'aiuto degli altri ninja, presto i diecimila nemici assieme a Kabuto furono sconfitti ed a costui pensò il solo Pain, che lo sconfisse in pochissimo tempo.

"Dov'è quel serpente maledetto?" Chiese Sakura, al ritrovato amico Sasuke.

"Alla spiaggia... Naruto e gli altri lo stanno affrontando lì con gli altri cinquantamila sottoposti!"

"Sono un'infinità... Non finiremo mai!"

"Si, invece...! Li faremo tutti secchi... Andiamo e poi potremo tornare alla nostra vita di sempre!"

"Ma... Jennifer non c'è?" Domandò Emily.

"No..." Rispose Erin "Lei e Kim sono rimaste a Londra, perchè il piccolo Lucas, figlio di Summer, è nato ieri!"

"Cosa?? Sul serio??"

"Si, Dillon e ti somiglia molto!" Disse Scott, sorridendogli.

Ed ora, con nuovi sentimenti stretti nel cuore, tutti questi ritornarono verso la spiaggia, pronti a fare fuori Orochimaru una volta per tutte ed a riavere indietro il rispettivo amore... Vinceranno?

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Capitolo 9
*** Scontro in nome dell'amore! 2 ***


Non ci misero molto per arrivare alla spiaggia e, una volta lì, videro molti dei nostri amici a terra feriti e subito tutti si buttarono nella mischia per contrastare i potenti nemici... E tutti i ninja si lanciarono su Orochimaru, per supportare gli altri, tutti feriti, specialmente Kurenai.

"Maledetto!! Non dovevi farle del male!" Gridò Guren "Arte del Cristallo! Tecnica della Lama Rosa!"

E la ninja, ex adepta della serpe, riuscì a ferirlo al braccio, facendolo arrabbiare "Guren! Come puoi attaccarmi??"

"Da quando hai ferito il piccolo Yuukimaru ho iniziato ad odiarti... Per fortuna che è rimasto a casa col piccolo Yuji!"

A quelle parole, Orochimaru capì che Guren e gli altri erano sempre stati informati e gli unici che potevano fare la spia erano Itachi, Sasuke, Pain e Kimimaro e proprio su di loro la serpe decise di sfogare la sua rabbia... Ma i quattro non erano pivelli e, grazie alle loro tecniche migliori, che Sasuke combinò col Rasen-Shuriken di Naruto, riuscendo ad uccidere il ninja perfido.

Ora mancavano solo tutti gli altri sottoposti, che non erano un problema, con le due Mew Mew, le Guerriere Sailor, Sango e Sesshomaru pensarono i mostri e gli altri si divisero uomini e ninja, risbattendoli presto nella tomba dalla quale erano venuti.

E finalmente, era arrivato il tempo di baci ed abbracci... Soprattutto per Cara che, messasi in ginocchio, accolse fra le braccia il piccolo Calìl, il figlioletto di sei anni ed avanzò anche Kahlan, la sua sposa, in dolce attesa.

"Cara... Amore mio!"

"Ciao...! Kahlan, piccolo mio!" Disse la bionda, baciandoli entrambi, fra le lacrime.

"Ehi, g-guardate verso il fiume..." Fece Abby, spaventatissima, nascondendosi dietro a Ziva, indicando il lago innanzi all'isola, dalla quale sbucarono tre mostri marini "I mostri di Lockness??"

"No no..." Rispose Nami "Negli Inferi, dove quel viscido ci aveva portati, c'era Arlong... Per uccidere Robin e sperare di avermi di nuovo nella sua banda infernale, ha dato ad Orochimaru quei tre mostri!"

"Allora sarebbe offensivo se non accettassi di affrontare mostri mandati per uccidermi... Soprattutto se li hanno mandati esseri che vogliono rapire l'amore della mia vita!" Ribadì la mora archeologa che, facendo apparire le mani sui tre mostri grazie ai suoi poteri, li strangolò... Anche se ci mise un po', dato che i tre erano piuttosto grossi.

"Prima di andare... Io ho piuttosto fame! Se ci mangiamo quei tre bestioni per pranzo?"

"Sono d'accordo!"

"Fateli a fette, poi li cucino io..." Disse Morea, così Xena ed i ninja li ridussero a pezzetti.

"Come li cucinerai...?"

"Sono pesci... Perciò li farò cuocere e poi spalmerò sopra del succo di anemone marino...! Ma prima, qualcuno dovrebbe procurarmi legna per il fuoco ed accendermelo e qualcun'altro s'immerga a cercare gli anemoni! E qualche alga... Farò del sushi!"

Allora tutti s'adoperarono per procurare quanto richiesto e la castana Sailor iniziò a darsi da fare con la carne... Quando i primi pezzi furono pronti, Xena, Olimpia, Bosco, Kensi, Abby e persino Scott si offrirono volontari per assaggiare il risultato.

"Delizioso...! Dio, dovete provarla assolutamente!" Disse Bosco.

"Assaggio io!" Avanzò Nami "Tiè! Volevate uccidere Robin ed invece io vi mangio!"

Qualcuno sorrise alle parole della rossa e, dopo un paio d'ore, tutta la carne fu pronta ed i nostri se la divisero sedendosi tutti in cerchio ed a Naruto, curato da Sakura, venne spontanea una domanda "Perchè ci avete aiutati?" Rivolse ai quattro ninja che li avevano aiutati.

"Perchè stare con tutti loro ci ha fatto riscoprire l'amore... Ed i sentimenti positivi!"

"Capisco... Verrete tutti a Konoha?"

"Si! Se la Quinta Hokage ci vorrà, noi verremo!" Rispose Kimimaro.

Ma non tutti erano felici, visto che Dillon voleva vedere Summer e Lucas ed Emily e Alex volevano abbracciare e baciare JJ e Kim... Come fece notare Kiba "Fra poco torneremo a Londra e riabbraccerete i vostri amori!"

"Non vediamo l'ora!" Risposero insieme e, dopo che Sasuke ebbe fatto partire una piccola Palla di Fuoco come se fosse un razzo segnalatore, all'orizzonte si stagliò la sagoma del vaporetto che stava per venire a riprenderli.

Finalmente potevano tornare a Londra e poi ciascuno nel rispettivo mondo...

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Capitolo 10
*** E dopo il ritrovo, l'addio. ***


Quando il vaporetto arrivò all'isola di Lockness, i nostri vi salirono a bordo e presero posto sui pochi sedili disponibili, anche se c'era chi non voleva sedersi per stare fra le braccia della persona amata... Anche se, per ora, questo non era problema di Emily, Alex e Dillon, visto che la rispettiva compagna era a Londra.

Per fortuna il viaggio non fu lunghissimo e, arrivati al porto, lasciarono il mezzo e si diressero verso l'ospedale prendendo l'autobus, sistemandosi quasi tutti al piano superiore, coi tre che non vedevano l'ora di riabbracciare la rispettiva amata.

E quando arrivarono all'ospedale, si diressero verso la stanza di Summer... Ma quando vi giunsero, non fecero entrare subito Emily, Alex e Dillon, per fare una sorta di scherzo alle tre ragazze "Ehi...! Com'è andata?"

"Bene, Summer, ma... I vostri amori non c'erano!" Disse Sky, tenendosi stretto Kat.

"N-No... Non è possibile... Ditemi che non è vero..." Singhiozzò JJ, Kim e Summer con lei.

"Come siete perfidi...!" Fece Olimpia "Coraggio, venite avanti!"

E, quando la ragazza li chiamò, Dillon, Emily ed Alex entrarono nella stanza e subito sia JJ che Kim si fiondarono tra le braccia del rispettivo amore ed il ragazzo andò verso il letto sul quale lo attendeva la bionda ragazza e tutte e tre le coppie si scambiarono un bacio appassionato.

"Ora che ci siamo riuniti... Cosa farete?"

"Beh, ognuno tornerà nel mondo a cui appartiene e vivrà la propria vita!"

"Possiamo anche separarci ora, se volete..."

"Già, sarà meglio andare...! E' stato bellissimo conoscervi!"

"Possiamo dire lo stesso, Olimpia! E' stato merito tuo se abbiamo ritrovato l'amore!" Disse JJ, abbracciandola e, dopo di lei, anche gli altri fecero lo stesso e Xena fu molto orgogliosa della sua compagna.

Dopo baci, abbracci e qualche lacrima, i nostri si separarono e si crearono dal nulla alcuni vortici dimensionali, aperti da un'altra dimensione e Cara sorrise, come fece la sua Kahlan "Questa è opera di Zedd... Andiamo, amore, Calìl! Buona fortuna a tutti!"

"Grazie per averci protette, Cara!" Dissero JJ, Kim e Summer ed anche la rispettiva compagna la ringraziò, poi chi doveva andare andò e gli altri pensarono a prenotare i voli per tornare nella rispettiva città.

"Noi ci fermiamo un po' qui a Londra... Così ne approfittiamo per visitarla!" Disse Alex, abbracciando Kim.

"Noi restiamo qui con voi...!" Accordarono Faith e Bosco.

"Dai, anche noi... Ci facciamo un giro anche noi qui! Starete a casa nostra, vi va'?" Domandò Emily e non solo i quattro, ma anche Erin, Jackie, Kensi, Nell, Jane e Maura decisero di restare, anche per far compagnia a Summer.

"Io torno a casa..." Fece Scott, sorridendo appena a Summer e Dillon, con la prima che gli diede un tenero bacio sulla guancia. Già, perchè Scott Truman era sempre stato innamorato di Summer Landsdown, solo che era arrivato troppo tardi.

"Ti ringrazio, sei stato un grande!"

"Figurati, Summer... Ci vediamo a Corinth! Buona fortuna, ragazze!"

"Dai, rimaniamo anche noi!" Dissero Sky e Kat, invece Nami e Robin, sciolto finalmente il passionale bacio, saltarono nel vortice dimensionale dopo aver salutato tutti quanti.

"Sai, Emily, siamo stati tutto questo periodo a casa nostra..."

"Avete fatto benissimo! Sai, amore, non vedo l'ora di rivedere Henry!"

"Anch'io, mi manca moltissimo...! Su, facciamoci un giro e lasciamo soli i neo genitori, affinchè si godano il loro piccolo Lucas!" Avanzò Kim, spingendo tutti fuori dalla porta, dopo aver salutato Summer e Dillon.

E, usciti dall'ospedale, Alex abbracciò e baciò con passione Kim, fissandola poi negli occhi verdi "Visto che sono tornata...?"

"Si...! E Dio, non vedo l'ora di tornare a casa e riprendere la vita con te e Joey!"

"Anch'io! E credimi, amore, ti sposerò quando saremo a casa!"

Kim si commosse e, con gli occhi lucidi, cinse il collo dell'amata, mentre Faith e Bosco le osservavano felici... Loro che non credevano ad un ritorno di Alex dal regno dei morti e che ora l'avevano di nuovo davanti, pronta a prendere in moglie Kim una volta tornate a casa. Kim che aveva trovato il sorriso, Kim che, come tutte le altre ragazze che avevano provato il dolore derivante dalla perdita della persona amata, poteva ritornare ad amare.

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