nobody can help me

di AliceCutso
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Per un ricordo ***
Capitolo 2: *** Un treno che mi porterà lontano ***
Capitolo 3: *** Bagno di Sangue ***
Capitolo 4: *** cosa stiamo facendo? ***
Capitolo 5: *** Distretto o Arena? ***
Capitolo 6: *** Alleanze ***
Capitolo 7: *** La frana ***
Capitolo 8: *** il risveglio ***
Capitolo 9: *** il ritorno ***
Capitolo 10: *** Il ricevimento ***



Capitolo 1
*** Per un ricordo ***


note per una migliore comprensione: le parti in corsivo sono i ricordi di Molly che lei rivive, come in un flashback.


Il cuore batte forte mentre ripercorro quella maledetta strada polverosa. Tengo per mano mia sorella, la piccola Lily come aveva fatto a suo tempo Lory con me. Come me alla prima Mietitura, la bambina è impaurita e trasmette lo stress nell'attenzione per i dettagli. Infatti ora si sta lamentando che la terra sta rendendo le sue scarpe nuove meno lucide. Non l'ascolto. Con la mente sono cinque anni indietro. 
Lory mi stringe forte la mano e mi sorride -Ho paura- le dico. 
-Non devi preoccuparti. è il tuo primo anno, il tuo nome è nella teca una volta sola. Io sono all'ultimo e come puoi vedere non sono mai stata estratta e non conosco nessuno che lo sia stato. Le probabilità sono a nostro favore-.
Ci registriamo e affido Lily a una sua amica mentre io vado avanti, nella seconda fila.
Quando una donna con un vistoso vestito verde sale sul palco ho paura. Mi metto sulle punte cercando Lory. Sono tutti troppo alti e lei è proprio in cima. Poi però vedo il suo fermaglio per i capelli con le pietre azzurre. La fisso sperando che si giri e lei dopo un po' lo fa. Mi vede e mi sorride dolcemente, con gli occhi che brillano.
Mi giro e vedo che Lily mi sta guardando. Tento un debole sorriso ma so che dai miei occhi traspare solo la paura.
 Il video parte :"E così fu stabilito che ogni anno i 12 Distretti di Panem offrano in tributo un ragazzo e una ragazza fra i 12 e i 18 anni per essere addestrati all'arte della sopravvivenza e preparati a combattere fino alla morte"
La voce del filmato ancora mi mette in soggezione e mi riporta a cinque anni fa quando mia sorella si è sacrificata per me. Ancora oggi non comprendo il suo coraggio, il suo amore. 
Lily se la ricorda appena, aveva sette anni quando Lory è scomparsa per sempre. Non sono mai riuscita a guardare la sua edizione, non ne ho mai avuto il coraggio. Ma infondo era Lory quella coraggiosa. La più coraggiosa.
La donna col vestito verde si avvicina alla teca delle ragazze e cerca di creare un po' di saspance. Infine infila la mano infondo, frugando, cercando un nome. Estrae un fogliettino e lo legge ad alta voce al microfono -Molly Hamstro-.
Una bambina accanto a me fa uno strano verso e mi guarda impaurita. Ma... sono io Molly! Non è possibile, Lory aveva detto che non dovevo preoccuparmi. Credo che ci sia un errore ma dei signori mi costringono a salire sul palco. 
La nostra accompagnatrice estrae un nome dalla teca e lo legge al microfono -Lily Hamstro-. Ho voglia di piangere. No! Non è possibile. Inerme guardo la mia piccola sorella salire sul palco mentre si sistema maniacalmente le trecce rosse. Sta morendo di paura.
La signora sorride e chiede se ci sono volontari. Ed è all'ora che vedo Lory fare un passo avanti e urlare -Mi offro volontaria come tributo!-. I suoi occhi sono infuocati.
L'accompagnatrice sorride e chiede se ci sono volontari. Rivedo il volto di Lory mentre sale sul palco al posto mio, lei che mi sorride fiduciosa prima dell'estrazione, risento la sua voce dichiarare la sua condanna a morte. Come in un sogno mi faccio largo fra le file di ragazze -Mi offro volontaria come tributo-. Dentro la mia voce non c'è la grinta di Lory, ma la mia decisione.
Mentre Lory sale sul palco mi sorride ma capisco che è triste. Vorrei abbracciarla ma i signori in bianco non me lo permettono.
Salgo sul palco e osservo la folla sotto di me. 
-Dicci come ti chiami-.
-Lory Hamstro-.
-Molly Hamstro-.
-Oooh scommetto che quella era la tua sorellina, vero?-.
-Si-. -Lo è-.

 

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Capitolo 2
*** Un treno che mi porterà lontano ***


Osservo il mio riflesso nel vetro della finestra del treno. Sta acquistando velocità.
Ecco, i cancelli del mio distretto si aprono facendoci passare. Non sono mai uscita dal distretto 5.
Mi chiedo se Lory abbia osservato anche lei a suo tempo i cancelli spalancarsi. O se si sia semplicemente seduta ad aspettare il suo mentore come ha fatto Cory, l'altro tributo. Non lo conosco e non mi interessa conoscerlo. Tanto fra pochi giorni cercherà di uccidermi. Insime a altri 22 ragazzi incalliti.
Faccio un respiro molto profondo e distolgo lo sguardo. Chiudo gli occhi.
"Lory. Lory ho fatto un brutto sogno".
"Vieni qui". Mi fa un po' di spazio nel suo letto e io ci entro. Ho i piedi congelati.
"Cosa hai sognato?".
"la centrale espodeva ed era il turno di mamma e papà".
"Non succederà. Ora chiudi gli occhi, andrà tutto bene".
Sento la porta aprirsi ed entrano i nostri mentori. Non voglio aprire gli occhi perchè quelle persone, questo treno devono sparire e io essere di nuovo a casa. Sarei disposta perfino a fare doppio turno alla centrale rischiando di rimanere fulminata.
Sento una mano posarsi sulla mia spalla e allora mi sento costretta ad aprirli. Ho davanti l'unica vincitrice donna del nostro distretto. Ha vinto l'anno dopo di Lory perciò magari nutre ancore delle speranze.
-Ciao. Sai come mi chiamo?-.
Annuisco. Si chiama Mary.
-Allora Molly, direi che possiamo cominciare. In cosa sei brava? Qual'è la cosa che ti differenzia da tutti gli altri?-.
Comincio a pensare. Beh sono riuscita spesso a evitare il mi oturno in centrale con qualche sotterfugio quindi prorpio stupida non sono. Poi so rubare e anni di fughe mi hanno reso un po' agile e veloce. Per il resto non mi viene in mente niente.
-sono veloce e resistente- le dico. 
-bene, è un buon punto di partenza. A cosa eri adibita alla centrale?-.
-controllo del flusso d'energia-.
-Mmm.. è un lavoro che richiede concentrazione e una buona mano-.
Eccome! Per diverse ore al giorno (e di notte nelle grandi occasioni come gli Hunger Games quando serve più elettricità) dovevo starmene secuta davanti a un grande schermo con altre persone e controllare che non ci fossero impurità o problemi nel flusso elettrico. Vedevamo l'energia filtrare velocissima e quando trovavamo qualche irregolarità dovevamo subito eliminarla digitando precisi codici prima che questa sparisse. è un lavoro molto difficile perchè spesso qualcuno, i meno esperti di solito, non fanno in tempo a digitare il codice giusto così si creano problemi,  tipo blackout in un qualche distretto o peggio ancora a Capitol City, e allora tutti noi ci prendiamo allegramente delle belle frustate per motivarci a stare più attenti come dicono i pacificatori.
-possiamo lavorarci- dice Mary -non ho mai avuto molta fortuna coi miei tributi... ma sento che questa è la volta buona sai?-.
Perchè ho la sensazione che lo abbia già detto ai trinuti che mi hanno preceduto? 
Non credo che veda le cosa realisticamente. Oltre la sua spalla osservo il mentore di Cory. è più vecchio, avrà una quarantina d'anni ormai e ha già liquidato il ragazzo per dedicarsi a un bicchiere di un qualche liquore. Lui sa già come andranno le cose.
Mia mamma entra nella stanza del Palazzo della Giustizia insieme a Lily.
Mi abbraccia e comincia a piangere -non posso perdere un'altra figlia, Molly-.
-Mi dispiace-.
 
 
 
Cercherò di aggiornare ogni lunedi, massimo martedì.

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Capitolo 3
*** Bagno di Sangue ***


Mentre sono nel tubo di lancio ripasso i consigli della mia mentore: Stai lontana dai favoriti, Trova l'acqua, Non farti trovare.
Ora capisco perchè non ha mai vinto nessuno dei suoi tributi!
OK. Sono psicologicamente preparata a tutto ciò che mi aspetterà li fuori. "Bugiarda non è vero" mi dico da sola. 
Chissà se anche Lory si sentiva così...
Dopo qualche secondo vedo una luce e la mia testa fa capolino nell'arena.
Quando tutto il mio corpo è salito in superficie la piattaforma si ferma e io mi guardo in torno. Fa freddissimo e in terra c'è una leggera neve. Davanti a me, sparpagliati qua e la ci sono degli utensili e dentro il cono dorato un'infinità di armi di ogni genere. Durante l'addestramento ho capito che proprio la forza rude non fa per me, che sono più un tipo di testa. Mi volto e vedo che sul mio lato destro a qualche tributo lontano da me c'è Marlo. Ecco la mia arma.
-qualcuno ti sta guardando- mi dice Cory.
Alzo lo sguardo dal mio pranzo e vedo quello che dovrebbe essere il ragazzo del 1 distogliere gli occhi ma ormai l'avevo visto.
-come si chiama?-.
-Marlo o qualcosa del genere. Quelli del 1 hanno sempre nomi strani-.
-disse il ragazzo del distretto coi nomi che finiscono tutti con la y-.
Guardando più in la vedo un boschetto di betulle. Il cielo stesso è bianchissimo.
Il conto alla rovescia comincia.
-mi chiamo Molly-.
Il ragazzo si alza e con cautela si volta a guardarmi -Marlo- dice diffidente. 
Gli sorrido ammiccante ricordando le parole di Lory "Sorellina coi ragazzi basta sorridere. Agita un po' i capelli, loro si perderanno nei boccoli rossi e non capiranno più niente".
Oh, lei ci sapeva davvero fare e grazie ai suoi consigli anch'io me la sono cavata. Adesso ho la protezione dei favoriti ed è per quasto che quando suona il gong sono relativamente tranquilla.
Salto giù dalla mia postazione e corro verso uno zaino che aveva puntato anche un altra ragazza. è vero che ho i favoriti dalla mia ma devo comunque risultare utile e capace. Entrambe ci avventiamo sullo zaino e lottiamo per prenderlo. Cadiamo a terra ma nessuna delle due molla l'osso. Alla fine riesce a sovrastarmi e cerca di strozzarmi ma io allungo una mano e riesco ad afferrare un piccolo macete. Lo alzo e la colpisco alla testa creando un profondo faglio lungo la guancia. Il suo sangue mi gocciola in faccia e lei mi lascia. Approfitto della sua distrazione per colpirla una seconda volta ma stavolta sul collo. La butto a terra, salendole sopra e le do un altro colpo. I suoi occhi perdono lucentezza, diventando vitrei. Mi alzo e vedo che sono completamente ricoperta di sangue. Il bagno di sangue. 
Mi alzo e vedo che intorno a me ci sono circa una decina di cadaveri. Dietro di me i favoriti mi puntano, pronti a colpire. 
-no! Aspetta, lei sta con noi- dice Marlo mentre estae la sua spada dal torace di un tributo.
-cosa?- il tipo del 2 è furioso -quando pensavi di dircelo?-.
-Adesso. Vieni piccola-.
Con un paio di saltelli lo raggiungo e lui mi cinge la vita con un braccio dandomi una pacca sul sedere.
Detesto quando fanno così ma cerco di contenermi per la mia sopravvivenza.
-Conto i favoriti e mi accorgo che ne mancano due. Non sono fra quelli morti...
-dove sono quelli del 4?- chiedo.
-Sono andati a vedere se ne trovano qualcuno nei dintorni-.
Mi ci vuole un po' per capire che parla degli altri tributi.
Insomma non dovrebbe sorprendermi, sono gli Hunger Games io stessa ho appena ucciso una ragazza... Cerco di immaginarmi Lory fare quello che ho appena fatto ma proprio non ci riesco.
-sei tutta sporca di sangue- mi dice Marlo -vieni, li c'è un fiume, ci diamo una sciacquata-.
-tu quanti ne hai uccisi?-.
-cinque- dice fiero mentre si toglie il giubbotto -ti ho visto contro quella del 7, te la sei cavata bene-.
Lui è un assassino professionista praticamente, magari è vero e ho attirato l'attenzione di qualche Sponsor.. nonostante ciò non riesco a sorridere.

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Capitolo 4
*** cosa stiamo facendo? ***


La prima notte è stata dura. I favoriti hanno voluto andare a "caccia" e faticavo a tenere il loro passo.
Ne abbiamo presi due comunque. Ne rimangono 13.
-Tutto tranquillo?-. 
Guardo verso il basso e vedo Marlo a terra.
-sì!- gli urlo. Mi hanno fatto arrampicare sulla Cornucopia per controllare di non ricevere sorpresine da qualche tributo spavaldo. è stato abbastanza facile, sono abituata ad arrampicarmi sopratutto sugli edifici perchè era l'unico modo per scappare ai pacificatori quando saltavi un turno in centrale o venivi beccato a rubare qualcosa.
-perchè non vieni quassù? Si sta bene- e in più non puoi complottare coi Favoriti come uccidermi.
Lo vedo sorridere e arrampicarsi velocemente. 
Pochi istanti dopo è sulla sommità del cono dorato e si avventa letteralmente su di me. Ficcandomi la sua lingua in bocca.
Mi irrigidisco, sorpresa. Il mio istinto sarebbe quello di respingerlo e pulirmi subito la bocca ma sapevo che prima o poi sarebbe successo perciò lo lascio fare ricambiando ogni tanto giusto per fargli credere che anch'io sono interessata.
So per certo che in questo preciso istante tutte le telecamere sono puntate su di noi quindi, per mostrarmi più partecipe, accenno qualche carezza e lascio che le sue mani sondino il mio corpo.
Dopo un po' però sinceramente la cosa comincia a rompermi e lo allontano con un po' di difficoltà.
-cosa stiamo facendo?- chiedo senza fiato.
Lui aggrotta la fronte improvvisamente serio e si allontana un poco. Mi fissa intensamente per poi allontanarsi. Merda!
Mi alzo subito e corro da lui abbracciandolo da dietro -aspetta... non hai capito, non volevo...-.
Non faccio in tempo a finire di parlare che Marlo si volta e mi prende il volto fra le mani riprendendo a guardarmi con intensità.
-Marlo! Vieni qui e porta la tua amichetta! Andiamo a caccia-.
Caccia? ma non si riposano mai questi?
-Arriviamo- dice lui senza smettere di guardarmi.
Mi lascia andare e mi fa segno di precederlo. Scendo i primi metri con facilità ma circa a metà strada scivolo e cado a terra.
Atterro con un tonfo sordo per terra sporcandomi tutto il vestito.
Ahia,che male!
Mentre penso che devo ricordarmi di prendere meglio la mira quando salto da una casa all'altra qualcuno mi prende per il braccio strattonandomi. 
-Piccola mocciosa!- mi urla il pacificatore -ti insegno io a rubare sotto il mio naso!- mi sbatte contro un muro e tira fuori la sua frusta.
-Aspetti! Lei non ha rubato nulla! Sono stata io, guardi- con la coda dell'occhio vedo Lory farsi avanti fra la piccola folla e mostrare all'uomo un pesce. Io istintivamente mi contraggo per nascondere quello che tengo nel vestito.
Il pacificatore urla qualcosa e fa prendere il mio posto a Lory. Una donna mi stringe al grembo impedendomi di vedere.
Sento la frusta schioccare in aria.
-stai bene?- Marlo mi sovrasta e mi tende una mano. Accetto il suo aiuto e mi alzo.
Quando sono in piedi vedo i Favoriti pulire alcune armi ancora insanguinate, pronti a partine di nuovo.
-cosa stiamo facendo?- sussurro di nuovo.

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Capitolo 5
*** Distretto o Arena? ***


POV Lily
 
Mentre passo per le strade del mio distretto sento gli sguardi di tutta la popolazione addosso. Alcuni mi guardano tristi. L'altro giorno una signora ci ha regalato una pagnotta.
Mi ricordo che anche quando Lory era andata via la gente ci guardava così e ci regalava cose.
Un signore coi baffi ci guarda e scuote la testa. Tiro una ciocca dei capelli di Molly e glielo faccio notare. Lei si volta a guardare verso l'uomo baffuto ma poi si volta di nuovo con un movimento secco della testa e aumenta il passo con me in braccio. 
-ignoralo Lily- mi dice.
-loro vogliono aiutarci- le sussurro. Non voglio che sia arrabbiata..
-No, Lily. La loro è pietà, è pena- nella sua voce c'è una strana nota di qualcosa. Rancore? -e noi non ne abbiamo bisogno. Io sopratutto non me la merito-.

Scosto la tenda che usiamo come porta ed entro in casa. La mamma e il papà sono già seduti al tavolo mentre guardano la tv. Mi unisco a loro. 
Ecco ora è inquadrata Molly. Sta saltando da un ramo all'altro di alcuni alberi, come fa quando scappa dai pacificatori. è brava, agile anche se un po' incerta sui rami più piccoli.
Mi accorgo che i favoriti stanno cacciando perchè quando trovano un altro tributo lo rincorrono. 
Anche Lory accelera per stare al passo degli altri ragazzi.
 
 
 
 
 
POV Molly
 
-DOVE SCAPPI? TANTO SEI NOSTRO!- i favoriti ridono, si stanno divertendo. 
Non ho visto il volto della nostra preda, solo la sua nuca mentre cercava di fuggire.
Stare coi favoriti è estenuante ma almeno mi garantisco un posto fra i primi sette.
Il ragazzo è veloce e riesce ad evitare i vari ostacoli senza troppi problemi. I nostri ragazzi invece non sembrano così agili. Troppa massa muscolare immagino. Per me invece non è affatto difficile raggiungere in un attimo la nostra preda e saltargli addosso. In men che non si dica ci ritroviamo entrambi a terra ma lui riesce a rialzarsi prima di me e mi da un calcio dritto in faccia.
Magari non sono riuscita a fargli del male, ma ho dato tempo ai favoriti di raggiungerci. 
Marlo e quello del 4 lo prendono per le braccia immobilizzandolo. 
Mi rialzo appena in tempo per vedere la ragazza del due infilzare Cory con una spada.
Il ragazzo cade in ginocchio sputando sangue e Marlo mi viene vicino, cingendomi la vita e portandomi le sue labbra all'orecchio -bel lavoro. Non l'avremmo mai preso senza di te-.
Il cannone spara un colpo e io mi sento una traditrice. Non so bene perchè.. non lo conoscevo, non ho mai avuto granchè a che fare con lui. Eppure mi sento male e ho una gran voglia di vomitare. 



Chiedo scusa per l'assenza, ho avuto problemi di connessione :/ 

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Capitolo 6
*** Alleanze ***


Uno dopo uno i tributi cadono sotto la furia dei Favoriti. La loro caccia è spietata, un vero fuoco che divampa, inarrestabile. In pochi giorni, senza mai allontanarci troppo dalla Cornucopia, hanno ucciso la maggior parte dei tributi. Eccetto per quelli del 8 e il ragazzo del 7. Abbiamo sentito il cannone sparare un colpo per loro, durante due caccie diverse. Non sappiamo chi o cosa li abbia uccisi. La ragazza del 2 ha ipotizzato l'ipotermia mentre Marlo  ritiene che sia a causa di qualche altro tributo. Io però credo che ci sia lo zampino degli strateghi. 
Ormai siamo rimasti in 9 e loro sono stati poco presenti.... la situazione è troppo calma per i gusti di Capitol City. Sicuramente da qualche parte fra quegli alberi bianchi si nasconde qualcosa di orribile che ci osserva e aspetta solo il momento giusto per venire a fare un po' di spettacolo col nostro sangue.
-hey 5, passami la borraccia- è la tipa del due.
Andiamo! In una settimana non sai ancora quale sia il mio nome? Beh, infondo neanch'io so il suo.
La raggiungo e le porgo il contenitore. Lei me lo strappa di mano e comincia a bere velocemente l'acqua. 
-Quanta ce ne rimane?- chiede il tipo  del 4.
-Non moltissima, un giorno al massimo-.
-Bene- Marlo si alza con la sua spada in mano -allora è il caso di finirla il prima possibile-.
Nelle sua voce c'è qualcosa di strano e non sono la sola a captarla. 
Vedo gli altri favoriti irrigidirsi e avvicinare la mano alle loro armi -cosa vuoi dire?-.
Scrolla le spalle -Quello che ho detto. Credo che sarebbe più conveniente chiuderla qui. Nulla di personale, Lilith-. Detto questo, con un fulmineo movimento del braccio infilza la ragazza del due, da parte a parte.
Quando gli altri cominciano a correre io sono già distante alcuni metri.
Sanno tutti che sono più veloce, più agile di loro perciò non credo che perderanno tempo a inseguirmi. Peccato che mentre corro nella neve mi scontro con un grosso sasso, cadendo a terra e facendomi male alla caviglia.
"Merda!".
Disperata mi guardo intorno e noto poco distante da me una grossa roccia dietro un piccolo cespuglio. Striscio dietro la roccia e nel terrore, chiudo gli occhi.
-58,59,60! Pronte o no, io vengo a prendervi!- Lory ha finito di contare e io mi accuccio di più dentro lo sportello della cucina. 
Sento i suoi passi, fatti pesanti a posta, per farci paura. Io non amo molto Nascondino ma a Lily piace tanto. 
Da qualche parte la bambina fa un urlo stridulo e Lory urla -Tana per Lily!-.
Ora rimango solo io. 
Vedo la sua ombra e mi scappa un sorrisino. Poi lei apre lo sportello e si abbassa -Tana-. -per Molly!- Marlo mi ha trovata.
-Aspetta! Non farlo! Non puoi farlo- gli urlo con una mano alzata.
-certo che posso!- mi mostra la sua spada ancora grondante di sangue -e penso che lo farò-.
-Aspetta! Certo, che puoi farlo ma...- mi spremo le meningi alla ricerca di un nuovo piano -ma se mi uccidi adesso rimarranno solo avversari temibili! Guardami! La mia unica capacità era la mia agilità e adesso non ho nemmeno quella. Quando avrai ucciso tutti gli altri, preferirai ritrovarti contro di me o uno degli altri favoriti?-.
Lui arriccia le labbra, concentrato. Poi solleva nuovamente la spada, stavolta sopra la testa e la cala velocemente sopra di me.
Con la coda dell'occhio, la vedo conficcarsi nel terreno vicino alla mia mano. 
Tiro un sospiro di sollievo, ho ancora una possibilità

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Capitolo 7
*** La frana ***


Marlo affila la sua spada con un grosso sasso mentre io muoio di fame. è tutto il giorno che fingo un dolore lancinanti alla caviglia e lui mi ha a mala pena concesso uno sguardo. Probabilmente vuole indebolirmi ulteriormente per quando rimarremo solo noi due.
Improvvisamente un colpo di cannone spezza il silenzio del bosco. Dopo pochi istanti dopo ne seguono altri 4. 
4 tributi morti di fila a questo punto della gara? La bocca mi si spalanca dalla sorpresa e dalla paura. Guardo Marlo e vedo che anche lui sembra leggermente spaventato.
Improvvisamente si fa notte e nel cielo appare il sigillo di Capitol City. Parte l'inno e le immagini dei tributi morti di oggi: entrambi quelli del due e del quattro, il ragazzo del 10. Ciò vuol dire che rimaniamo io, Marlo, la tipa del suo distretto e quella del 3.
 Dopo un momento d'incertezza nel quale fissava il cielo, il mio alleato si alza -Bene, direi che ci siamo. Vado a cercare Clodeth e l'altra ragazza. Non possono essere lontane- si volta verso di me e mi punta contro la spada -quando avrò finito tornerò qui per te-.
Io non dico niente ma ricambio il suo sguardo finchè non sparisce nella vegetazione. Tirò un sospiro di sollievo e rilasso le spalle. Aspetto qualche minuto poi mi alzo e mi sgranchisco bene, per far vedere ai miei sponsor che sto bene ora e che potrebbero anche mandarmi qualcosa da mangiare.
Non so bene come farò a uccidere Marlo, è un punto del mio piano che devo ancora definire... forse verrà fatto fuori da Clodeth o da qualunque altra cosa abbia ucciso prima gli altri tributi.
Mentre rifletto sul da farsi un rumore attira la mia attenzione. Mi irrigidisco e con lentezza calcolata prendo il piccolo coltellino che tenevo nascosto nella cintura, sotto la giacca. Dietro di me un ramoscello si spazza. Mi volto di scatto e mi ritrovo davanti, mezza acquattata, una ragazza minuta dagli occhi ambrati e i capelli neri. In mano tiene qualcosa di strano... si è costruita una sorta di arma. Ciò mi spaventa. Potrebbe fare qualunque cosa! 
Lei me la punta velocemente contro e io ho appena il tempo per gettarmi a terra ed evitare una lama che si conficca nell'albero dietro di me. Sopra la mia testa il filo che collega la lama all'arma si elettrifica e la corteccia intorno alla punta si annerisce emettendo diverso fumo. La ragazza ringhia e la lama ritorna nell'arma. Volto di scatto la testa verso di lei e vedo che la punta di nuovo verso di me. Di nuovo appena prima che potesse prendermi rotolo di lato ma non abbastanza velocemente. Mi prende alla manica della giacca sfiorandomi il polso. Il cavo si anima e la giacca fa da conduttore. Urlo di dolore mentre l'elettricità brucia il mio corpo. Improvvisamente il dolore sparisce ma vengo ancora scossa dalle convulsioni. La ragazza prende meglio la mira ma io rotolo via di nuovo, questa volta scansandola del tutto. Ancora tremante non perdo tempo e corro un po' storta verso di lei cadendole addosso. La schiaccio a terra col mi corpo e prendo a calci la mano con cui regge quella strana arma finchè non la molla permettendomi di calciarla lontano. Lei cerca di infilarmi un dito nell'occhio così io la stringo per il collo e le mordo la mano fino a quando non esce del sangue. La sento emettere strani rumori gutturali e il suo corpo trema quanto il mio, entrambi scossi da spasmi. Dopo un po' però le sue braccia si afflosciano e lei smette di lottare. Dopo qualche istante sento il cannone sparare un colpo e solo allora mi alzo. 
Mi tremano le gambe che rischiano di cedere da un momento all'altro ma riesco comunque ad allontanarmi quanto basta per far venire hovercraft. 
Dopo un po' sento un altro sparo di cannone. Guardo affannata verso il cielo speranzosa ma appare l'immagine della ragazza del 1 e quella che ho appena ucciso. Quindi rimaniamo solo io e Marlo. Merda, devo smettere di tremare!
Disperata cerco l'arma della tipa del 3 ma non riesco a trovarla da nessuna parte. Insensatamente comincio a correre. So che adesso lui sta tornando indietro per uccidermi. Corro lontano, a più non posso finchè non mi ritrovo in una parte sconosciuta della foresta. Poi con orrore mi volto e vedo che ho lasciato delle impronte nella neve. Dovrei fare qualcosa per nasconderle potrei fare qualcosa per nasconderle ma non faccio niente, continuo a correre. Poi eccolo, il rumore di un'altra corsa più rude dietro di me. 
è ridicolo non posso scappare per sempre! Ma perchè gli strateghi non mi fermano? perchè non ci costringono allo scontro?
La risposta non tarda ad arrivare: davanti a me c'è uno spiazzo seguito da un burrone. Non devo affacciarmi per vedere che è profondo diversi metri.
Stanchissima e col fiatone mi fermo. Mi volto e vedo che anche Marlo di è fermato e che anche lui ha il fiatone. 
-è finita, dolcezza-.
Ha ragione, sono spacciata ma non me ne starò qui buona buona a farmi uccidere.
-Se andrò all'inferno mi porterò dietro un pezzo di te!- gli urlo. 
Estraggo il mio coltellino e mi scaglio contro di lui. Un momento prima che ci scontrassimo però, la terra comincia a tremare sotto i nostri piedi facendoci perdere l'equilibrio. Tutt'intorno a noi si formano delle crepe e il terreno comincia a cedere inclinandosi. Poco dopo mi ritrovo a mezz'aria mentre cado a una velocità allucinante insieme a Marlo e tanta terra e neve.
Dicono che quando muori rivedi tutta la tua vita. Non è vero: io adesso vedo solo le persone che ho amato. 
I miei genitori mi sorridono abbracciati mentre vado al mio primo giorno di scuola.
Lily, appena nata, mi stringe forte il mignolo.
Lory, si offre volontaria il giorno della Mietitura.
Poi rivedo momenti i importanti.
Scappo dai pacificatori che hanno scoperto che ho saltato il turno in centrale; L'accompagnatrice estrae il mio nome e Lory sale sul palco al posto mio; Rivedo le persone guardarmi con pietà e risento il senso di colpa per quello che è successo a Lory; vedo Lily salire su quel maledetto palco e fuori campo la mia voce che si offre volontaria; mi rivedo mentre sfilo alla parata dei tributi con quell'abito argentato tutto pieno di lustrini; rivedo Marlo la prima volta che l'ho visto durante l'addestramento; il presentatore che annuncia il mio punteggio: 7, e risento la speranza che avevo provato in quel momento. Per penultimi rivedo i volti delle ragazze che ho ucciso e quello di Cory. è quello di Lory ha chiudere la sequenza.
Infine tocco terra. Percepisco ogni mio singolo osso fratturarsi in mille pezzettini e in seguito vengo ricoperta da una fitta cortina di neve che mi soffoca. 
In lontananza mi sembra di sentire delle trombe -Signori e Signore, il vincitore dei 69° Hunger Games!-.
Poi non si fu più nulla.

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Capitolo 8
*** il risveglio ***


Vivo in un vortice. Il vento mi prende e mi sbatte qua e la, a suo piacimento, senza che io possa  reagire in alcun modo. Non sento neanche più il dolore ma neanche la pace di cui ho sentito tanto parlare. è questa quindi la morte? Se è così, non è un granché.
 
 
***
 
Attraverso le palpebre vedo una forte luce e lentamente, con cautela apro gli occhi ma vengo subito accecata. Ci riprovo e stavolta va meglio. Confusa mi guardo intorno. Mi trovo in una stanza bianca, molto luminosa ma spoglia. Se non fosse per le cinghie che mi legano al letto crederei di essere in una sorta di paradiso. Guardo in basso e mi accorgo di essere fasciata dal busto in  giù con delle belle bende candide e di essere attaccata ad alcuni macchinari e sacche piene di qualche liquido. 
"che succede?". Non riesco a parlare, sono troppo debole. 
Improvvisamente da una porta nascosta in un muro appare una donna dai capelli rossi. Mi ci vuole un po' per riconoscere la mia Mentore.
Si siede accanto a me e mi guarda dolcemente -ti chiederai cos'è successo-.
Annuisco un poco, dolorante. 
-beh, a essere sincera non lo so neanch'io, anzi credo che non lo sappia nessuno. Quando siete caduti devi aver fatto un atterraggio più morbido, sulla neve mentre Marlo è finito infilzato poi siete stati completamente ricoperti. Anche mentre ti tiravano su non si capiva chi aveva vinto. Tutta Panem è molto curiosa ed emozionata, le scommesse sono alle stelle. Non è mai successo nella storia degli Hunger Games che gli Strateghi tenessero nascosto il Vincitore!-.
Posso solo immaginare quanto siano eccitati gli abitanti di Capitol.
-è ormai una settimana che i dottori fanno le loro magie su di te: ti eri rotta quasi tutte le ossa. Nel nostro distretto saresti morta di sicuro anzi- si ferma sovrappensiero arricciando le labbra in una posa ebete -credo che tu sia davvero morta per qualche minuto. Beh, comunque i dottori dicono che sei quasi rimessa in sesto, domani ci sarà l'intervista. Non guardarmi così, non sono un medico e loro dicono che sei stata abbastanza in sala operatoria. Ti hanno anche dato una gonfiatina al seno-.
Spalanco gli occhi e subito mi guardo il petto notando con orrore che è davvero aumentato, anche se non esageratamente. Non che mi dispiaccia avere un po' di forme tanto per cambiare ma non mi va che loro lo abbiano fatto senza il mio permesso! 
-su ora riposati, domani sarà una grande giornata- si alza battendo le mani -che bello! Sei il mio primo tributo che vince!-.
"e anche l'ultimo se continui a essere così stupida".
 
***
 
Mi liscio il vestito con fare maniacale. è molto bello: rosa pallido, senza spalline, lungo ma non troppo avvolgente, con dei fiori fatti di strass sul fianco sinistro.
-Ti sta bene-.
Mi volto si scatto e mi ritrovo davanti una ragazza di circa la mia età dai capelli biondi e gli occhi blu. So chi è -Claire Manon-. Perchè un Mentore del distretto uno è venuto a parlarmi? 
Lei mi si avvicina e noto che è un po' brilla. Non è mai stata una vincitrice molto presente, la si vede raramente alla TV e tutte le volte non è molto sobria o allegra. Ha vinto l'anno scorso e quando è tornata a casa ad aspettarla c'erano solo bare. La sua famiglia è tutta morta misteriosamente in un incidente..
-Sai- mi dice -volevo solo vederti nel tuo nuovo tubo di lancio-.
-Tubo di lancio?-.
Lei mi sorride e si porta alla lebbra il bicchiere appoggiando il braccio sopra l'altro -Per la seconda parte degli Hunger Games-.
Non capisco cosa intende ma prima che possa chiederle spiegazioni la pedana si anima e io vengo portata in alto sotto il suo sguardo. Mi volto di nuovo, per avere davanti il pubblico, e alzo il mento. 
Sopra di me sento il silenzio rotto solo dalla voce di Ceasar -E adesso signore e signori, il vincitore dei 69° Hunger Games!-.
Solo quando la mia testa spunta sul palco il pubblico esplode in urli di euforia e il presentatore grida a gran voce con trionfo il mio nome. Mi prende la mano e me la alza come si fa coi campioni.
Mi fa accomodare sulla poltroncina delle interviste.
Con la coda dell'occhio vedo il retro del palco dove fino a un paio di settimane fa c'ero io, insieme agli altri 23 tributi.
Mi sudano le mani ma cerco di pormi comunque calma quando il presentatore dai capelli rosa mi invita a raggiungerlo. 
-allora, Molly, io credo che... tutti noi ci siamo molto emozionati quando ti sei offerta volontaria al posto di tua sorella- comincia lui -è venuta a salutarti prima che partissi?-.
-Sì. è venuta-.
-e cosa ti ha detto?-.
-ha pianto. Ho  parlato con mia madre. Mi ha detto che non può perdere un'altra figlia, mi ha pregato di vincere-.
-e tu cosa le hai risposto?-.
Esito incerta su cosa dire -Le ho detto che ci avrei provato, che ce l'avrei fatta per lei e mia sorella-.
-Certo, certo. Tutto questo è davvero toccante. E ora che hai visto gli altri tributi, credi che riuscirai a mantenere la promessa?-.
Gli sorrido un po', timidamente -ci sono degli elementi che potrebbero darmi qualche problema ma... la speranza è l'ultima a morire giusto?-.
Lui mi prende per mano -sono forse i favoriti a preoccuparti?-.
-Io sono veloce, so scappare bene e se non possono prendermi non possono neanche uccidermi. Perciò non datemi per spacciata-.
-Non lo farei neanche in un milione di anni!-. 
Il tempo a disposizione finisce e lui mi fa alzare -Dal distretto 5 Molly Hamstro!!-.
Quella volta l'applauso del pubblico era più che altro rispettoso mentre me ne tornavo a posto con mio vestito blu, lungo e con uno strascico leggerissimo. Ora invece c'è un tale fracasso che il presentatore impiega diversi minuti prima di riuscire a calmare la folla.
-Molly, Molly! Ti posso assicurare che il mio cuore si è letteralmente fermato quando ti ho visto cadere da quel dirupo-.
Gli sorrido allegra -sì, anche il mio si è fermato-.
Il pubblico ride. 
-e poi la sorpresa e la gioia nel rivederti qui! Sana e salva!-.
-Ve l'avevo detto di non darmi per spacciata-.
-e io ti ho detto che non l'avrei mai fatto! Ma non ci hai mai parlato della tua astuzia! Voglio dire tirare fuori tante strategie vincenti in un secondo, è strabiliante! Dico bene amici?-.
Gli abitanti di Capitol City urlano e gridano in cenno di assenso e Ceasar ride -visto? Tutta Panem ti adora!-
Perchè mi sento come il nuovo cagnolino di un bambino viziato?

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Capitolo 9
*** il ritorno ***


Il treno si ferma bruscamente. L'Accompagnatrice mi fa posizionare davanti alla porta e mi sorride -Mi raccomando, mento alto e un bel sorriso-.
Le porte di aprono e la luce di mezzogiorno mi acceca.
Intorno a me c'è una marea di gente, tenuta lontana dai pacificatori che mi guardano arcigni. O forse loro tengono lontana me dalla folla? Forse sono qui per impedirmi di scappare. Le porte si aprono e io vengo spinta dentro. Mi raddrizzo e mi volto spaventata verso l'oblò che incornicia la piazza del mio distretto. Forse per l'ultima volta.
La folla mi acclama vedendomi, esulta il suo vincitore. Stavolta ci sono meno pacificatori.
In mezzo a tutti vedo la mia famiglia che mi sorride.
 
***
 
-Molly- mia mamma è sulla porta della mia nuova lussuosa stanza -c'è una persona che vuole vederti-.
Aggrotto la fronte sorpresa. Ormai è sera, i cameraman sono tornati sul treno per la notte, chi potrebbe essere venuto a trovarmi?
Mi faccio accompagnare da lei nello studio ma davanti alla porta le dico di lasciarmi sola. Se ne va e io entro. 
La prima cosa che sento è la paura e l'orrore. Davanti a me seduto alla scrivania c'è un uomo dai capelli bianchi e ben vestito. 
-Presidente, che sorpresa- sussurro.
-prego, siediti-. 
Con riluttanza obbedisco.
-non tiriamola per le lunghe, sei intelligente, avrai capito che non sono qui per farti i complimenti per la tua vittoria-.
-si, l'avevo intuito-.
-Vedi, il pubblico ha molto apprezzato la tua strategia, quella finta relazione con Marlo- poi mi guarda storto -i tributi, sopratutto quelli dei distretti più benestanti sottovalutano sempre l'importanza dell'audience. Non ti sei mai chiesta perchè tu sei sopravvissuta a quella caduta e Marlo no? Perchè c'è stato quel terremoto un secondo prima che vi scontraste? Perchè lui ti avrebbe di sicuro ucciso, senza alcun dubbio. Tu sei sopravvissuta solo perchè piacevi ad alcuni miei amici... e a mio nipote. Ho ordinato agli strateghi di fare in modo di riportarti a casa così loro ti hanno fatto atterrare su della neve molto speciale, particolarmente soffice mentre il tuo amico è rimasto infilzato. Inoltre sono stato io a ordinare di farti rifare il seno, era davvero misero-.
-beh... grazie...ma devo pensare che lei non sia venuto solo per raccontarmi come ha agito per aiutarmi-.
-e pensi bene- si alza e prende il suo orologio da taschino -prenderai questa sera un treno per Capitol City e domattina ritornerai qui, in tempo per le interviste e le riprese-.
-perchè devo tornare nella capitale, presidente?-. Ora sto cominciando a innervosirmi. Per qualunque motivo lui voglia farmi tornare la, non deve aspettarmi nulla di piacevole. 
Lui alza un sopracciglio sorpreso -ma come, non lo ha capito? Tu sei in debito con me e quindi con i miei amici. Stasera incontrerai mio nipote e... lo intratterrai come una ragazza bella come te sa fare-.
Storgo il naso disgustata e mi alzo lentamente -cosa le fa pensare che io sia disposta a prostituirmi?-.
-oh, beh, è molto semplice in realtà. Se non lo farai io ucciderò ogni tuo famigliare, tutti i tuoi cari, ti distruggerò e rimarrai sola. Non avrai più niente e sarai comunque il cagnolino degli abitanti di Capitol. A te la scelta tesoro-.
Lui mi vede esitante,  nella mia confusione e continua sorridendo -sai, ho alcune conoscenze che sarebbero a dir poco entusiasti di avere il corpo della tua sorellina. è davvero graziosa-.
è più forte di me. Una mia mano vola velocemente contro la guancia dell'uomo che me l'afferra e me la stringe facendomi male.
-Non azzardarti a farlo di nuovo-.
Ritiro la mano con uno scatto e lo guardo con tutto il mio odio ripensando alle parole della Vincitrice del 1 : "la seconda parte degli Hunger Games".
-Allora, tesoro? Cosa scegli?-.

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Capitolo 10
*** Il ricevimento ***


Ecco la mia nuova ragazza che sfila in quello stupido abito argentato. è brava, astuta. Credo che forse quest'anno il mio tributo potrebbe anche vincere. Osservo la mia ragazza assumere quello sguardo tranquillo che le avevo consigliato. "mostrati padrona della situazione anche quando le cose non vanno secondo i piani" le avevo detto.
Noto che qualche sponsor sta cercando il suo nome sui dépliant quando una luce attira la mia attenzione. Mi volto di scatto insieme a tutti i presenti e vedo i tributi del Distretto 12, andare in fiamme. Mi ci vuole un po' per capire che sono i loro costumi a produrre quelle vampate. Tutti sono in piedi per vedere meglio i nuovi arrivati e so che la mia ragazza ha già perso ogni sponsor quindi mi porto alle labbra il mio bicchiere e mi concedo una generosa sorsata. Mi volto di nuovo verso il carro di fuoco che adesso mi passa davanti e fra tutti mi colpisce lo sguardo della ragazza. Mi ricorda molto me quando c'ero io su quel carro. Sento che qualcuno la chiama "la Ragazza in Fiamme".
 
***
 
"no, stupida! non lo fare!" penso arrabbiata "sei fra i finalisti! Te la sei cavata alla grande, puoi vincere, non buttare tutto all'aria perchè hai fame!" sto per inviarle una pagnotta ma è troppo tardi. Impotente, vedo il mio tributo portarsi le bacche alla bocca. Dopo pochissimi istanti la sua carnagione pallida assume uno strano colorito violaceo e cade a terra stecchita. Bene, davvero fantastico. Parte un lungo riepilogo della sua morte con molti dettagli superflui e Claire mi accarezza la spalla. Sapeva quanto mi piacesse questa ragazza stavolta. 
Le telecamere inquadrano la famigerata Ragazza in Fiamme e io mi perdo per diversi minuti a guardarla. Per una qualche strana ragione a me sconosciuta avrei la grandissima voglia di darle un pugno dritto in faccia.
 
***
 
-Signori e Signore i vincitori dei 74 Hunger Games!  Katniss Everdeen e Peeta Malark!-. Dal portone entrano i due ragazzi meravigliosi e giovani, freschi freschi dal loro tour della Vittoria.
Gli abitanti di Capitol City applaudono entusiasti come cagnolini mentre noi altri Vincitori ce ne stiamo zitti in fondo.
Sorseggio il mio drink mentre guardo la famosa Ragazza in Fiamme. Al mio fianco sento Claire sbuffare.
-che c'è? Sei gelosa della Ragazza di Fuoco, Ragazza Stella?- le chiedo sarcastica.
Lei fa una strana smorfia e io le allungo un altro bicchiere -tieni. Ma guardala, guarda i suoi occhi. Sembriamo noi ai tempi dei nostri Hunger Games-.
-Non è passato molto- mi dice rauca, come se avesse il mal di testa. Lei odia con tutta se stessa andare a questi ricevimenti e alle feste e quando può evita, ma era obbligatorio... anche se ormai non ha più nulla da perdere.
-è vero ma sembrano troppi- le porgo un altro bicchiere -intratteni il ragazzo, voglio scambiare due chiacchiere con la vera vincitrice senza il moccioso fortunato fra i piedi-.
Lei si irrigidisce ma fa come le ho detto. Non dovrà essere facile anche solo fare due chicchere con lui... se anche lei fosse riuscita a salvare Marck sarebbe tutt'altra cosa.
Butto giù quello che resta del mio drink e vado verso la ragazza con passo deciso.
Le poso una mano sulla spalla e lei si gira.
Le sorrido -ciao cara, mi permetti un ballo? Conduco io- non le lascio il tempo di rispondere e la trascino sulla pista.
Sembra imbarazzata -ho, non ti preoccupare di quello che penseranno gli altri. Per gli abitanti di Capitol non siamo altro che una simpatica parentesi che domani finirà sui giornali-.
-sei del distretto 5-.
-per esattezza la mentore di... com'è che la chiamavi? Faccia-di-volpe?-.
Lei spalanca un po' gli occhi senza sapere bene cosa dire -mi ha dato un po' fastidio quando è morta e vorrei poterti dare la colpa- ci fermiamo in mezzo alla pista ma un istante dopo ripartiamo -ma non posso. è stato stupido da parte sua mangiare quelle bacche senza verificare che non fossero nocive-.
-cosa vuoi da me?- mi chiede senza mezzi termini.
-metterti in guardia-.
Prima stava sulla difensiva ma adesso sembra un gatto con le orecchie tese e la schiena dritta, attentissimo.
-tu credi che gli Hunger Games siano finiti, che sia tutto finito, che dovrai solo cercare di aiutare dei ragazzini d'ora in poi. Lo pensano tutti, tutti. La verità è molto diversa però- mi avvicino ancora di più finchè le mie labbra non le sfiorano l'orecchio -I tuoi Hunger Games sono appena iniziati, Ragazza in Fiamme, e la parte più facile è finita-.
Lory si fa avanti tra le ragazze e urla "mi offro volontaria come tributo". Il treno scarica una bara di legno. Lily sale sul palco. Io mi offro volontaria. Marlo. La corsa verso la Cornucopia. La lotta con la ragazza. Sangue, sangue e ancora sangue. Cory. Cado nel crepaccio. Torno a casa. Snow. Il primo amante.
Katniss si allontana un poco da me per guardarmi negli occhi e so che vedrà solo stanchezza -gli Hunger Games non finiscono mai-.
Mi stacco da lei e, facendomi spazio fra la gente ritorno nel mio angolo. Poco dopo anche Claire mi raggiunge e ricominciamo a guardare insofferenti ciò che ci circonda.
-stai ancora cercando la mappa per trovare la tua Arena?- dico dopo un bel po'.
Annuisce senza entusiasmo. è da quando la conosco che cerca di tornare la.
-Fammi un favore: quando la trovi, portami via con te-.



Nota dell'autore:
E qui finisce la storia di Molly Hamstro.... almeno per il momento...
Se qualcuno di voi è interessato a saperne di più riguardo la mia Claire presto ne scriverò una Fanficion in merito :)

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