De Lilio et Cervo di Tigerlily (/viewuser.php?uid=33371)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un giorno di ordinaria follia ***
Capitolo 2: *** His mind's gone ***
Capitolo 3: *** She isn't my girl ***
Capitolo 4: *** Boulevard Of Broken Dreams ***
Capitolo 5: *** Threat ***
Capitolo 6: *** Troubles ***
Capitolo 7: *** There is a mistake ***
Capitolo 8: *** Forgive me, please ***
Capitolo 9: *** Kisses ***
Capitolo 10: *** What I've Done ***
Capitolo 11: *** Disappeared ***
Capitolo 12: *** She is my girl ***
Capitolo 13: *** Illness ***
Capitolo 14: *** Give Up ***
Capitolo 15: *** Unintended ***
Capitolo 16: *** Duel ***
Capitolo 17: *** Sweet, lovely, dangerous bet ***
Capitolo 18: *** Crystal's defect and Sirius' mistake ***
Capitolo 19: *** Advices ***
Capitolo 20: *** Need ***
Capitolo 21: *** Warning ***
Capitolo 22: *** Stubborn Guys ***
Capitolo 23: *** Tough decisions ***
Capitolo 1 *** Un giorno di ordinaria follia ***
De Lilio et Cervo
De Lilio et Cervo
salve a tutti!!! questa è la mia prima
storia, e sono un po' emozionata...^^'... allora, come prima fanfiction ho deciso di
trattare di una coppia che mi sta davvero a cuore: Lily e James, contornata
ovviamente dalle furberie dei nostri amati Malandrini!
Dedico
questo capitolo alla mia amica Erica, che mi sostiene sempre e a cui voglio un
bene dell'anima...ok, è tutto, buona lettura!!
Capitolo I : "Un giorno di ordinaria follia"
Settembre, giornata decisamente calda a Hogwarts. Lily Evans approfittava di
quel calore per rilassarsi un po’ in riva al lago e niente, assolutamente niente
di niente, l’avrebbe distolta da quell’occupazione.
- Ehi, Evans!-, esclamò, vicina, una voce piuttosto strafottente.
Grrrrr. Detto, fatto. Quello aveva sempre l’orologio programmato sull’ora più
giusta per romperle le scatole.
- Che vuoi Potter?-, chiese glaciale, alzandosi in piedi di scatto.
- Mi chiedevo, se fosse, ecco, come dire, legale, se tu il prossimo fine
settimana lo passassi con me a Hogsmeade-, rispose con tono arrogante e
sarcastico. Evans distorse la bocca.
Il fatto era che Lily, da brava Caposcuola, aveva sempre a che
fare con quel deficiente, la sua combriccola di decerebrati e le loro
consuete marachelle idiote e trovava ogni volta in quello che facevano, qualcosa che non era
legale. Non che fosse difficile…
- Per essere legale, è legale, Potter, ma la risposta la sai benissimo-, fece
fredda e distaccata.
- Devo prenderlo come un no?-, domandò con voce suadente avvicinandosi ancora
di più a lei.
- Ma come siamo perspicaci, allora qualcosa ce l’hai nella testa oltre a una
marea di cavolate senza identità-, il suo tono era al vetriolo.
James Potter, stesso suo anno di scuola, un bullo arrogante, prepotente,
specializzato nell’essere il suo incubo personale, e maledettamente bello. In
poche parole, un perfetto stronzo.
Proprio per questa sua ultima qualità, alle parole di Lily, le sue labbra si
curvarono in un sorrisetto maligno.
Evans non lo prese in considerazione e fece per togliersi dai piedi
definitivamente, quando James l’afferrò per un gomito.
La Evans si voltò
di colpo, sorpresa... non l'avesse mai fatto!
Ciò che accadde dopo fu velocissimo, la bocca
di James si posò con irruenza su quella di Lily, le dischiuse le
labbra e insinuò la sua lingua nella bocca di lei senza pietà. La strinse possessivamente
contro di sé, prendendole la vita con un braccio e insinuandole una
mano nei capelli.
Questo era davvero troppo,
Lily alzò la mano pronta a lasciare un segno, il più possibile indelebile, sulla
guancia Potter, ma fu fermata proprio dal diretto interessato, a due centimetri
dalla sua meta.
James si staccò ansimante e con un ghigno soddisfatto mentre tratteneva nella
sua mano quella di Lily.
- C’è qualcos’altro nella mia testa-, riprese, lasciando la presa dopo un po’
che Evans lo guardava spaurita e incazzata.
- E che sarebbe? Ormoni in subbuglio? Trovati un’altra su cui scaricarti,
Potter. Io. Ti. Detesto.-, concluse sillabando minuziosamente le ultime tre
parole. Poi corse via, indignata.
James accusò il colpo: ogni volta che lei ammetteva di odiarlo gli sembrava
di dover digerire un macigno.
" Stupida", pensò James " Dentro la mia testa ci sei anche tu, anzi solo tu".
Ed era vero, James Potter aveva l’orrenda sensazione di interessarsi un po’
troppo a quella miss Perfettini, orgogliosa e tutta d’un pezzo.
Da un angolo spuntò una chioma corvina, pettinata distrattamente e sempre più
vicino si fece Sirius Black, alter ego indiscusso di James Potter, compagno di
svariate cazzate, alias migliore amico.
Entrambi avevano quel modo di fare strascicato ed entrambi potavano la
cravatta della divisa come un cappio del boia troppo largo, sopra una camicia
eternamente sgualcita e mezza sbottonata.
Che ci volete fare, era il loro fascino.
- Ramoso, ho visto da laggiù il tuo fantastico insuccesso-, esclamò Sirius
con il tatto di un rullo compressore.
- Lasciami in pace, Felpato-, rispose James nervoso – Me ne sono reso conto
anche da solo-, borbottò lasciandosi cadere di buona grazia per terra.
- Andiamo, amico, non te la prendere, ce ne sono altre carine in questa
scuola, e molte sono in fila da te. Perché cavolo ti ostini ad andare dietro a
quella verginella, me lo devi spiegare!-, lo consolò Sirius, raggiungendolo
sull’erba.
- Non lo so Sirius, non me lo spiego nemmeno io-, fu la lamentosa risposta e
James si accese una sigaretta, tremando leggermente.
Lily Evans, intanto, raggiungeva la biblioteca per poter studiare in santa
pace.
Si sedette al primo tavolo che le capitò e aprì di mala voglia il tomo di
trasfigurazione alto tre dita.
Ma la sua mente vagava beata nella sua giungla di sentimenti personale, così
non riuscì a studiare nulla, distratta soprattutto da un pensiero che aveva nome
e cognome: James Potter.
Ora, che tra lei e Potter non scorresse buon sangue era cosa chiara, anzi
cristallina. Passavano metà giornata a battibeccare anche sulle cose più insulse
e soprattutto sulle intenzioni di lui.
Erano infatti circa quattro stramaledettissimi anni che James le chiedeva
insistentemente di uscire. Ovviamente la Evans aveva preso la cosa come una
costante provocazione, ma già da un po’ di tempo le sue sicurezze vacillavano e
quello che era successo quel pomeriggio le aveva fatte crollare quasi
definitivamente. Provocatore, provocatore, provocatore, si ripeteva un’infinità
di volte nella propria testa.
- Lily-, sussurrò una voce allegra facendola riemergere dalle sue
preoccupazioni.
- Oh, ciao Joy!-, esclamò ad alta voce, riconoscendo l’amica.
- Shhhh, stupida, siamo in biblioteca, se ti becca la Pince a sbraitare così,
di' pure addio alle tue corde vocali-, rispose Jo guardandosi attorno
preoccupata.
- E poi sei Caposcuola!-, urlò poi, scoppiando subito dopo a ridere. Joy
adorava mettere nei casini Lily a causa della sua carica.
- Mi vuoi proprio vedere morta, eh?-, fece Lily alzandosi e trascinandola
verso l’uscita.
Uscirono fuori correndo e andarono a sbattere contro qualcuno, o
qualcosa.
- Ma guarda chi c’è! Cos’è? il raduno delle sporche mezzosangue?-, domandò
una voce sarcastica e cattiva davanti a loro.
- Levati dalle scatole, Nott-, scattò Lily, irosa; con certa gente proprio
non sapeva usare altre maniere.
Ebbene sì, signori e signore, strano ma vero, c’era gente che riusciva
sull’anima a Lily Evans ancora di più di James Potter, ovvero: Avery, Nott e
Piton, Severus Piton. Quest’ultimo un tempo suo migliore amico e preda preferita
della cricca di Potter, adesso suo nemico giurato e… sempre preda preferita
della cricca di Potter. Certe cose, si sa, non cambiano mai, soprattutto se tu
sei un serpeverde antipatico, poco socievole e aspirante mangiamorte e loro sono
dei grifoni pieni di sé, che tentano di cambiare il mondo e tu gli sei
nettamente d’intralcio.
- Calma Evans, noi non prendiamo ordini da una come te-, disse Avery,
andandole vicino.
Lily trasalì appena le sfiorò il viso con la mano.
- Non mi toccare-, sibilò. Ne aveva abbastanza di mosse a sorpresa per quel
giorno.
- Ti ho detto che non prendo ordini da te-, ripeté ancora più vicino. Sul
volto di Nott apparve un ghigno malefico, Severus Piton invece osservava la
scena e sembrava combattuto da sentimenti contrastanti.
Joy, che non era abituata a discutere a parole, passò ai fatti, afferrò per
un braccio Avery e lo spinse via da Lily.
- Lambert, quante volte ti devo dire che…-.
- Insomma, che succede qua?-, intervenne una voce profonda, buona ma
autoritaria.
- Caposcuola Lupin!-, esclamò Lily, mai stata contenta di vederlo come in
quel momento.
Remus Lupin, eccellente a scuola, non era quel che si definiva un tipo
logorroico, ma era simpatico.
Per qualche stranissima, quanto mai inspiegabile ragione era finito a far
parte del gruppo dei Malandrini di Potter.
- Ma guarda, guarda, Lupin, dove hai lasciato i tuoi amichetti? Devo ancora
darvi una ripassata per quello che avete combinato l’altro giorno-, disse Nott
avvicinandosi al Caposcuola.
- Temo che in questo momento non sappia dove siano-, la voce tranquilla di
Remus s’incrinò appena quando Avery tirò fuori la bacchetta.
- Non ora Avery, li voglio tutti insieme-, gli ordinò Nott con un cenno della
mano.
- Allora arrivederci a tutti quanti, e… Evans, attenta a dove vai-, concluse
quasi minacciandola.
Se ne andarono, lasciando a Jo, Lily e Lupin un po’ di
sollievo. Proprio mentre sia Jo che Lily stavano cordialmente ringraziando Lupin
per il suo pronto intervento, due facce familiari e terribilmente insolenti
apparvero al fianco del Malandrino. lo sguardo di Sirius li passò in rassegna
uno ad uno fino aJo, sulla quale si soffermò quanto bastava a farla assossire
spasmodicamente e tentare di nascondersi dietro una semi esasperata Lily. Questo
era quello definibile: Effetto Sirius Black: Jo era cotta, anzi bruciata, di lui
dal quarto anno, ovvero da quando l’aveva aiutata a riprendere il suo gatto
malefico, che aveva avuto la malaugurata idea di godersi le stelle dalla torre
di astronomia, senza saper riscendere. Sirius era salito sopra la torre coraggiosamente, ed eroicamente l’aveva tirato giù. Senza contare che
Sirius era un gran bel pezzo di ragazzo – e sembrava ben consapevole
di ciò- e questo rendeva Jo ancora più imbarazzata in
sua presenza.
- Potter?- la voce di Lily scattò come una trappola.
- Problemi, Evans?-, la rimbeccò James.
- Non si fuma all’interno degli edifici scolastici!-, Lily Evans era pienamente
rientrata nel suo ruolo di Caposcuola. James sorrise impercettibilmente,
inutile dire che lo avesse fatto apposta, giusto per
provocarla.
- Andiamo, Evans… aspetta che la finisca, almeno!-, esclamò James con una
faccia tremendamente da schiaffi.
- Io non sono qua ad aspettare i tuoi porci comodi, Potter, quindi spegni
quella sigaretta che altrimenti lo farò io-, rispose Lily con la mano che
implorava di riuscire in quello in cui poco prima aveva fallito.
- Su, bambolina, meno acida, perché se no i ragazzi scappano-, rispose
tronfio James.
La bomba a orologeria era esplosa. Joy guardò la sua amica in un misto fra il
preoccupato e il divertito mentre Sirius e Lupin si stavano evidentemente
chiedendo cos’avesse Lily che era diventata di un colorito violetto con
sfumature bluastre.
Lily si avvicinò con passo esageratamente misurato a James, squadrò quel
ghigno deliziosamente malizioso dal basso verso l’alto e con un gesto rapido
sfilò la sigaretta dalla bocca di lui.
Potter sembrò smarrito per un momento.
- Ehi, Evans…-
- Nessuno, dico, nessuno…-, cominciò spezzando in due la sigaretta e
fissandolo dritto negli occhi.
- Mi può chiamare…- sbriciolò la sigaretta e la buttò in terra.
- "Bambolina"-, sibilò glaciale sempre senza staccare
gli occhi dai suoi, pestando per una volta i residui sul pavimento.
- Uuuuuuhhhhhhh, dovrei essere impressionato, Evans?-, chiese strafottente,
gli occhi ridotti a fessure e il volto pericolosamente vicino a quello di
lei.
Lily si limitò a fulminarlo con lo sguardo e a girare i tacchi furiosamente.
Jo la seguì tentando di scusarsi con gli altri facendo spallucce. Sirius batté
una mano sulla spalla di James.
- Amico, quella è una tosta e anche isterica, a dirla tutta, lasciala
perdere, è meglio-, commentò ridendo.
- Se sapessi come fare…-, rispose James cupo, andandosene a sua volta.
- Ma che hanno oggi tutti? Se ne vanno incazzati e senza salutare-, esclamò
Sirius leggermente alterato.
- Sarà la tua presenza-, sghignazzò Remus.
- Ah, ah, ah, Rem, davvero divertente, e come mai su di te non ha effetto?-,
lo canzonò l’altro.
- Semplicemente perché io sono troppo paziente-, sospirò Remus.
Poi se ne andarono ridendo.
nota: il "mio" James non è Caposcuola, perchè ancora troppo irresponsabile e immaturo per esserlo... spero mi perdonerete^^
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** His mind's gone ***
capitolo II
De Lilio et Cervo
Dedico questo capito a Giulia, un'amica
fantastica che come me adora Sirius.
Capitolo II: " His mind's gone"
- Brutto cretino, deficiente, bastardo…-, Lily si scagliò in una serie di
improperi contro James Potter per tutto il tragitto verso il dormitorio, e anche
nella stanza non fu da meno.
- Lo odio. Lo odio, lo odio, odio, lo odio…-
- Lil, stop il concetto è perfettamente chiaro: lo odi-, la interruppe Jo,
che non ne poteva più.
- Ah, vedo che mi stai ad ascoltare-, esclamò la sua amica, portandosi le
mani sui fianchi.
- Dubito che potrei fare altrimenti: mi stai torturando le orecchie con
Potter da circa sette anni-, rispose quella buttandosi di peso sul letto di
Lily.
- Adesso però lascia che te le maciulli io-, si riprese, rimettendosi a
sedere. Evans alzò gli occhi al cielo; era in arrivo un’ode in piena regola su
"Sirius Il Magnifico".
- Oh andiamo, Lil, non mi guardare così! È solo che… insomma, non so cosa
fare, ogni volta che mi rivolge la parola, che mi guarda, anche di sfuggita, mi
esplode lo stomaco e il cuore va a mille-, fece Jo sconsolata.
Lily non poté fare altro che guardarla con compassione, sedendosi per
abbracciarla.
Jo non aveva potuto scegliere persona meno indicata di cui innamorarsi…
- Andiamo Jo, non ci pensare, lui i tuoi sentimenti nemmeno li merita-,
sussurrò per confortarla.
- Lo so cosa pensi: che è un donnaiolo insensibile e incapace di provare
amore… però sono innamorata di lui…-, rispose l’altra quasi singhiozzando.
Lily poggiò il mento sul capo della sua amica cullandola, dolcemente… che
situazione.
- Jim, passa il Whiskey Incendiario-, ordinò Sirius completamente stravaccato
sul suo letto.
- No-, James quel pomeriggio aveva deciso di attaccarsi alla bottiglia, era
piuttosto depresso.
- Ramoso, andiamo non dovresti prendertela così per una donna!-,
Sirius sembrava quasi schifato. Come si faceva, secondo lui, a prendersela tanto
per una ragazza, quando ne hai altre duemila come premio di consolazione, poi
per una come la Evans!
- Sì, sì, parli bene te che hai mandato persino un mazzo di rose con
cioccolatini annessi, per farti perdonare da una certa Rachel Callighan, mi
ricordo la tua depressione in quei giorni…-
- Rem, nessuno ha chiesto il tuo intervento-, disse Black secco.
- Però Lunastorta ha ragione, avevi una faccia scura…-, colui che aveva
appena parlato era Peter Minus, detto Codaliscia, l’ultimo membro dei
Malandrini, timido e insicuro, per lui quei tre erano stati una specie di
salvezza.
- Oh, ma Sir era preoccupato semplicemente perché una bona come la Callighan
non gliela desse più, e soprattutto era stata lei a mollarlo… Povero l’orgoglio
di Felpato… una volta riconquistata l’ha lasciata su due piedi e mandata
letteralmente in lacrime... come ti piace infrangere cuori eh?-, sentenziò James
annoiato.
- Eri preoccupato del fatto che non venisse più a letto con te?-, domandò
Peter, piuttosto sbigottito.
- Non c’è da sorprendersi-, commentò il saggio Remus – Comunque avevi
ingannato anche me, anch’io ti credevo… innamorato-, ammise dopo un po’.
James fece uno strano suono con la bocca perché gli era appena andato il
whiskey di traverso.
Tossicchiò un paio di volte e disse, con le lacrime agli occhi:
- Il giorno in cui Sirius s’innamorerà, Mocciosus si laverà i capelli!-, il
tutto seguito da una sonora risata generale.
- Aspettate, aspettate, ma la conclusione di questo discorso è che James è
innamorato??-, Peter cercò di tirare le conclusioni di tutti quei
discorsi.
- NO! Che cazzo ti salta in mente!!-, gridò Potter
saltando improvvisamente in piedi.
- Ok, ok, non c’è bisogno di scaldarsi tanto-, disse Peter impaurito dalla
sua reazione.
La faccia di James si contorse per la rabbia e s’incamminò verso la
porta.
- Vado a fare due passi-, esclamò burbero, uscendo.
- Speriamo ti si schiariscano un po’ le idee-, mormorò Remus, una volta
chiusa la porta alle sue spalle.
Ed era vero, James ne aveva un assoluto bisogno.
Potter s'infilò le mani in tasca e uscì dalla Sala Comune di Grifondoro,
scuro in volto. Fece un paio di scalinate e scese giù in giardino.
Cosa diavolo gli stava succedendo? Perchè se l'era presa così tanto?
Accidenti vivissimi alla Evans; era colpa sua se si sentiva così strano!
Non riusciva a formulare un pensiero che non la riguardasse, la sua
mente era proprio andata...
Forse aveva ragione Sirius, insomma, ne aveva tantissime pronte a gettarglisi
tra le braccia a un suo minimo gesto, perchè s'incaponiva proprio con lei?
Tirò un calcio al muro e un po' di calcinacci caddero a terra.
- Ehi, James, guarda che alla fine crolla tutto!-.scherzò una voce alle sue
spalle.
Potter si voltò e la sua faccia da scocciata diventò sorpresa.
- Rachel Callighan?-, domandò, fissandola.
- Esattamente, come mai sei così stupito?-, chiese lei, incrociando le
braccia al petto.
- No, pensavo solamente che dopo quello che ti ha fatto Sirius, tu con noi
non volessi più avere a che fare...-, spiegò l'altro che con "noi" intendeva i
quattro Malandrini.
Lei sorrise, maliziosa e con una punta di malignità.
- Beh, in effetti con Sirius non voglio più aver a che
vedere, ma con te...-
- Callighan, sprechi fiato, non attacca-
- Potter, lascia che ti dica una cosa, io sono stata rifiutata dall'uomo che
amavo e tu sei costantemente respinto dalla donna che ami-, sussurrò.
- Io non la amo-, sibilò James a denti stretti più a se stesso che a lei - E
poi cosa ci guadagneresti a stare con me e io a stare con te?-, domandò
scettico.
- Oh, io solo la compagnia di uno dei ragazzi più sexy della scuola e tu di una
delle ragazze, modestamente-, rispose. James alzò un sopracciglio.
- Senti, fai come ti pare-, riprese lei, un po' seccata, - comunque se
mi vuoi ci sono, siamo intesi?-, concluse con un'occhiata profondamente
ammiccante, dandogli un piccolo colpo sul petto. Poi s'incamminò verso l'entrata
del castello.
James la guardò allontanarsi. Ma perchè l'aveva lasciata andare? Cosa gli
impediva di divertirsi un po'?
- Ehi, Rachel, aspetta!-, urlò e, rincorrendola, mandò Lily mentalmente a
quel paese.
Eccoci alla fine del secondo cap... cosa succederà
adesso? hihihi.... niente anticipazioni!
Ringrazio tutti quelli che hanno recensito il primo
cap:
saraligorio1993 sono felice che il
primo capitolo ti sia piaciuto! Spero ti piaccia anche questo!!
Ewin Tesorinooooo!
Grazie!!!(Novella Jane Austen colpisce ancora... buhahahaahaaa XD)
Matrix sono
d'accordissimooo, tesoro!!! visto? questo capitolo l'ho dedicato a te!! un
bacio!
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** She isn't my girl ***
capitolo III
De Lilio et Cervo
Dedico questo capitolo alla mia amica Carolina, una persona stupenda
con cui ho passato e passo tutt'ora molti bei momenti della mia vita.
Capitolo III: "She isn't my girl"
James si rigirò tra le mani quel foglio strapieno di L. E., intorno a una
foto, che era riuscito a scattare di nascosto a Lily alla fine del quinto anno.
Guardava l’immagine con aria di sfida, come se da un momento all’altro avesse
potuto reagire mentre la sfiorava.
Sentì dei rumori e la porta aprirsi, Rachel era entrata.
Potter sussultò e si affrettò e riporre quel foglio sul comodino sotto un
libro a caso.
La stava aspettando disteso su un fianco, dandole le spalle. Gli si sedette
vicino, sul letto, e lui finalmente si voltò. Un sorriso poco convinto gli
illuminò il viso.
- Ciao-, sussurrò, alzandosi su un gomito.
- Ciao-, bisbigliò lei di rimando.
Si abbassò su di lui e lo baciò.
James non rispose subito, sembrava assente.
- Potter che ti succede? Non mi dire che pensi alla Evans!-, voleva essere
una battuta, ma
aveva centrato in pieno.
Punto sul vivo, l’afferrò per un braccio e la costrinse sotto di lui con gli
occhi che mandavano scintille.
- Non dire cazzate-, mormorò e la baciò, rabbioso.
Erano esattamente le due e trenta del mattino quando Joy Lambert fu svegliata
da alcuni leggeri battiti contro la porta della stanza.
Sulle prime pensò di stare sognando, ma poco dopo i rumori si fecero più
decisi e dovette alzarsi, confusa, irritata e anche un po’ impaurita.
Si alzò in punta dei piedi e accese la luce: Lily stava dormendo della grossa
e Crystal, loro compagna di stanza, russava che era una bellezza.
Sbuffò, indignata del fatto che fosse l’unica col sonno leggero, e aprì la
porta di una fessurina. Ci guardò attraverso ed ebbe la netta conferma che quello
non poteva essere assolutamente reale.
Sirius Black se ne stava davanti a lei con indosso solo una canottiera, che
metteva in evidente risalto i muscoli del petto e un paio i pantaloni della
tuta.
Sgranò gli occhi, che avevano assunto la tipica espressione da pesce lesso,
ovvero la più ricorrente in certe situazioni, e si diede da fare a tirarsi vari
pizzicotti sul braccio, per assicurarsi della verità di quella visone.
- Oh, ciao, Lambert-, esclamò Sirius a voce bassa, data l’ora.
- C – ciao-, mormorò Joy, impalata.
- Ciao Joy, potreste gentilmente accettarci dentro la vostra stanza?-, aveva
chiesto Remus Lupin, da dietro Sirius.
- Come?-, domandò Jo sorpresa.
- James ci ha cortesemente chiesto di lasciargli la stanza stanotte-, le
rispose Peter Minus.
- E perché?-,chiese lei, alzando un sopracciglio, sempre più confusa.
- Oh, mia dolce, candida, pura ragazza, usa la tua immaginazione primordiale
un po’!-, esclamò Sirius, sfregandosi le braccia, infreddolito.
- Scusalo, Joy, è solo un po’ nervoso, insomma sono quasi le tre… sai come
dice il detto, non svegliare il can che dorme…-, spiegò Remus, riferendosi a
Felpato, seguito dalle risatine convulse di Peter.
Sirius lo guardò malissimo; Jo sorrise.
- Ok, ho capito: Potter ha una ragazza in camera e voi siete orfani di un
posto dove dormire-, constatò la ragazza, incrociando le braccia al petto.
- Deo gratias, ci è arrivata-, mormorò Black, tra i denti.
Joy si costrinse a guardarlo storto.
- Ma si può sapere che cavolo succede qua?-, una Lily Evans spettinata
e con gli occhi semi chiusi per la luce non gradita, aveva appena spalancato
la porta del tutto, facendo quasi cadere Jo.
- Evans, Evans, cosa ci fa il Caposcuola perfettino, alzato a quest’ora?-,
domandò Black agitando l’indice nella sua direzione.
Lily alzò entrambi i sopraccigli.
- Black, vi potrei fare la stessa domanda-, disse.
- Ma nessuno di noi è Miss Evans "non infrangerò mai una regola nemmeno se mi
pagano"-, la prese in giro Sirius.
Lily rimase impassibile.
- Oh, capisco, cosa ne dite se vi chiudessimo la porta in faccia? Così potrete infrangere
tutti le regole che volete...-, domandò caustica.
In quel preciso attimo di silenzio dopo la domanda, alcuni gemiti esplosero
dalla camera dei tre.
Peter abbassò lo sguardo, imbarazzato, Remus prese a grattarsi il mento e
guardarsi i piedi scalzi e infreddoliti, Sirius guardò trionfante Lily e
Joy.
- Capita l’antifona? Noi sbattuti fuori perché camera occupata- , spiegò a
gesti come se stesse parlando qualcuno che non capiva la sua lingua- E… Evans,
non fare quella faccia, non sei l’unica che Jim può avere, tu la tua occasione
l’hai avuta-, aggiunse, notando il disappunto sulla faccia della ragazza.
- Non sto facendo nessuna faccia! E poi perché dovete venire proprio qua?
Chiedete ai vostri amici degli altri anni!-, esclamò con le guance color
peperone.
Oddio, non riusciva a non pensare che James fosse là dentro con un’altra. Che
avesse rinunciato definitivamente a lei? Questo pensiero la fece stare male, e
non e fu contenta.
"Stupida Lily!", pensò " non è la prima volta che si mette con una, anche se ci prova con te", si stupì di stessa, era preoccupata che James poi se ne fregasse
di lei? Ma non è quello che aveva sempre voluto?
Scosse la testa senza darlo a vedere, per allontanare quei pensieri
contrastanti.
- Andiamo Evans, sii buona, ci conosciamo da sette anni! Quelli nemmeno li consideriamo!...A parte qualcuno
per il Quidditch, ma questa è un’altra storia-, rispose Felpato, riconducendola
alla realtà.
Joy diede il suo consenso con un sorriso e tutti gli sguardi imploranti si
posarono su Lily con una certa insistenza.
La Evans sbuffò sconfitta.
- Ok, ok, entrate, ma NON fate casino, Crystal dorme ancora-, si arrese,
girando le spalle e rientrando in camera.
Ovviamente gli avvertimenti di Lily furono bellamente mandati a farsi
benedire, e fu così che con uno spintone, Peter andò contro Remus che cadde su
Sirius, che finì addosso a Joy, che cadde per terra con lui sopra. Lily si voltò
leggermente alterata: ma perché non l’ascoltavano mai?
Appena osservata la scena, la sua espressione divenne preoccupata, come se da
un momento all’altro Joy potesse prendere fuoco da quanto era rossa.
- Scusa-, mormorò, Black, mentre Peter si scompisciava dalle risate senza
alcun ritegno… stare con quei tre gli faceva male, ma tanto male. Una
vena pulsava visibilmente sulla fronte di Remus.
- N – nulla-, rispose Jo, tentando di rialzarsi, ma non ci riuscì perché
Sirius era immobile su di lei e la fissava con un’aria strana.
- T – ti dispiace alzarti?-, chiese Jo, con la faccia tonalità aragosta con
pomodorini.
- Oh, sì, scusami-, si levò di scatto dalla figura esile su cui gravava con
il suo peso.
Dopo attimi in cui l’imbarazzo si tagliava a fette un po’ fra tutti, Lily se
ne uscì con:
- Ma me la spiegate una cosa? Dove cavolo andate quando Black si porta
un’amichetta in camera?-
Tutti risero e la tensione fu gradualmente sciolta.
- Evans, io non mi porto le amichette in camera-, rispose Sirius.
La rossa lo guardò per niente convinta.
- Oh, guardate che è vero: è lui che va in camera delle sue
amichette-, svelò l’arcano Lunastorta.
- Oh, capisco, fai il Romeo-, borbottò Jo, con una punta d’amarezza
sull’ultima parola.
- Io direi più Don Giovanni-, commentò Pete.
Altra risata di gruppo. Tutti si sedettero sui letti delle due ragazze e
cominciarono a parlare, accompagnati dai grugniti di Crystal che, a quanto
pareva, neppure se le fosse scoppiata una bomba vicino a una orecchio, si
sarebbe svegliata.
Fare l’amore con Rachel non serviva a nulla, non si divertiva né si
distraeva come si era augurato, la sentiva lontana sotto di sé, eppure era dentro di
lei.
Sentiva che non era giusto, che non doveva. Fissava i
suoi capelli mori, scompigliati… perché non erano rossi? Quel rosso bello,
corposo, che lo sconvolgeva ogni volta…Osservava i suoi occhi… perché non erano
verdi? Verde smeraldo, quel verde profondo, intenso, che riusciva a farlo
impazzire… la sua bocca, le sue mani, i suoi fianchi, le sue gambe, non
erano come quelli di lei. Il suo profumo poi era finto,
artificiale, non sapeva naturalmente di... fiori... anzi di un fiore in
partcolare: il giglio, come lei .E per questo stava male.
A James Potter veniva da piangere, era triste, amareggiato e in tutta questa
confusione mentale, solamente un pensiero rimaneva fisso: Lily Evans.
ciauuuuuuuuuuu :) eccomi arrivata alla fine di questo cap... devo dire di essere riuscita a
odiare James Potter per quello che ha fatto...nuuuuuuuuuuuuuuuuu!! ( già, demente gliel'hai fatto fare
te! *me completamene partita parla con se stessa*)...
comunque ditemi che cosa ne pensate!!!!
infine, last but not least, ringrazio tutti coloro che hanno recensito:
Matrix pregooooo, tesoro!..mmm non so perchè l'ho visto sempre come un
donnaiolo... boh... grazie mille x i complimenti!
XXXBEAXXX grazie! lo so, è un po' da masochisti innamorarsi di uno così...
però... bisogna ammettere che ha il suo fascino XD!! non ti proccupare, sei
perdonatissima XD... kisses
Ewin ammmmoreeee!! visto i risvolti dell'arrivo di Rachel?... (ehm
ehm... non tanto belli a dir la verità...), baci!
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Boulevard Of Broken Dreams ***
capitolo IV
De Lilio et Cervo
Dedico questo capitolo alla mia amica Martina, a cui
piace da matti Jane Austen come me... (vedrai che un giorno avrai un drago e un
unicorno volante!1 XD)
Capitolo IV: "Boulevard Of Broken Dreams"
Il mattino dopo, chiamiamolo così anche se era mezzogiorno passato, Lily fu
la prima a svegliarsi con un mal di testa che era la prova lampante di una notte
insonne con quei tre, contornata da qualche burrobirra che il buon Sirius aveva
evocato verso le cinque "per fare un brindisi a quella strana nottata", testuali
parole.
La rossa si guardò intorno: Crystal dormiva, ignara di tutto il casino che
era accaduto la notte prima, Peter russava disteso per terra a mo’ di pelle di
leone.
Si voltò verso il letto accanto e vide Jo.
O meglio… vide Jo, vide Remus e vide Sirius tutti distesi sul letto della
ragazza.
Sirius aveva un braccio penzoloni sopra il fianco di Joy, mentre dall’altra
parte Remus le teneva la mano.
Lily non trovò nulla di positivo in quella scena, se non che Jo, pur avendo
dormito accanto a Sirius, fosse ancora vestita.
Ad un certo punto Crystal si svegliò dal suo sonno profondo con uno sbadiglio
di almeno due minuti.
- Buongiorno Cry!-, sussurrò Lily.
- ‘Giorno Li…MA CHE CAZZO È SUCCESSO QUI???-, gridò in tutta la sua finezza,
non appena la sua mente si connesse con la vista e appurò il disastro di
bottiglie sul pavimento più tre intrusi dormienti.
Peter si alzò di scatto come in preda al panico.
- Oddio, che succede? Mocciosus si sta vendicando nel sonno, eh? Eh? Eh?-,
cominciò a farfugliare, palpitante.
Sirius si stiracchiò, sfregandosi contro Jo.
- Ma ‘he ‘uccede?-, borbottò tra uno sbadiglio e l’altro. Con una mano sfiorò
involontariamente il ventre di Jo e si accorse della posizione… compromettente.
Si mise di scatto a sedere, confuso.
Peter tirò una pacca a Remus che sussultò e si svegliò tutt’altro che felice,
mentre Jo si rigirò su un lato e continuò a ronfare beata.
- Te lo dico io che succede Black: tu, lui e lui-, ringhiò, indicandoli tutti
e tre – in camera nostra-.
- E allora?-, domandò strafottente facendo spallucce. Crystal si sporse verso
di lui con l’intenzione di saltargli addosso e menarlo, ma Lily la trattenne e
le spiegò in due parole la situazione. Crys ci mise non poco a calmarsi e nel
tempo in cui lo fece Jo si liberò dalle braccia di Morfeo e si alzò.
- ‘Giorno-, mormorò con la voce impastata.
- Ben svegliata, eh?-, le disse Crys, ancora con l’amaro in bocca.
- Scusate, ma che ore sono?-, domandò ad un certo punto Remus.
- Mezzogiorno e mezza-, rispose Peter, guardando la sveglia sul comodino di
Joy.
- CHE COSA???-, urlò Crystal, balzando a sedere e afferrando la sveglia per
appurare la verità.
- Cry, tesoro, ho paura che il tuo caratterino e i miei timpani non vadano
molto d’accordo-, mormorò Lily, portandosi le mani alle orecchie dopo il bercio
dell’altra.
Crystal la ignorò, troppo presa a girare per la stanza, frenetica.
- Ci siamo persi la gita a Hogsmeade!-, esclamò afferrando Peter per le
spalle e scuotendolo senza pietà.
- Non è la fine del mondo-, le rispose Sirius, sdraiandosi nuovamente sul
letto di Jo.
- Per me, sì, va bene? Avevo un appuntamento con Miller, quello di Corvonero,
porca miseria, adesso non vorrà più saperne di me!-, piagnucolò, prendendosi la
testa fra le mani.
- Miller? Ma non sono meglio io?-, domandò Black, stupito.
- Oh, stai zitto!-, gli risposero Lily e Crystal.
- Dai, vedrai che non è così!-, disse Jo, raggiungendo l’amica,
abbracciandola, insieme a Lily.
- Ehm, ehm, non per dire, ma noi torneremo in camera nostra, grazie mille di
tutto-, affermò Peter, alzandosi in piedi.
- Ok, salutateci Potter!-, esclamò Lily a denti stretti, da sopra una spalla
di Crystal.
- Non mancheremo Evans!-, rispose Sirius, uscendo dalla stanza con passo
strascicato.
Rachel Callighan, uscì dalla camera di Potter verso le dieci e mezza. Non gli
andava proprio di affrontare il suo risveglio: si era accorta che in lui era
totalmente assente, preso da altri pensieri anche mentre facevano l’amore.
James Potter si era finalmente addormentato alle sette del mattino, dopo aver
rimuginato tutto il tempo su ciò che aveva fatto. Ovviamente, quando gli altre
tre entrarono, lui era nel mondo dei sogni e si prese uno spavento tremendo
quando Sirius balzò su di lui incrinandogli un paio di costole.
- Sveglia, Casanova!-, gridò.
- Sir, sinceramente, vaffanculo!-, borbottò massaggiandosi il torace.
- Sinceramente, Jamie, vacci te! Ci hai sbattuto fuor di camera e noi abbiamo
dormito in camera delle Tre Grazie, lì, insomma, la Evans la…-
-Come mai siete andati in camera loro?-, domandò James, non appena sentì
nominare Lily.
Sirius fece spallucce.
- E dove vuoi che andassimo? Io a elemosinare un posto per dormire dai
pischelli non ci vado nemmeno morto-, spiegò e l’altro annuì assente.
- Ho capito…-.
- No, tu non hai capito un tubo, Jim, si può sapere a che sai
pensando?-, chiese Remus, accorgendosi della presenza fantasma di Potter.
- Niente, ho bisogno di un po’ d’aria…-, rispose lui, iniziandosi a
vestire.
- Come, esci senza nemmeno un particolare sulla tua frizzante nottata?!-,
disse Sirius, deluso.
James gli rivolse un debole sorriso e s’incamminò fuori dalla stanza.
Come poteva spiegare ai suoi amici che pensava a Lily ventiquattrore su
ventiquattro? Non rusciva a spiegarlo nemmeno a se stesso, figuriamoci a
loro.
Mentre rifletteva su questo, l’oggetto dei suoi desideri gli passò davanti e
senza pensarci diede fiato alla bocca.
- Evans, ti devo parlare-, le parole gli uscirono un’ottava sopra il
normale.
Lily si girò di scatto: che voleva da lei? Per quale motivo le rivolgeva la
parola? Per umiliarla? Per sbatterle in faccia che di lei non gliene fregava più
nulla? Ebbe un fremito involontario.
- Che vuoi Potter? Raccontarmi le tue avventura notturne?-, domandò
gelida.
- Gelosa, Evans?-, l’arroganza era nuovamente propria di James Potter.
- No, Potter, non lo sono-, rispose tra i denti.
- Brutta bestia la gelosia…-, continuò lui con lo stesso tono.
- Lascia che ti spieghi una cosa Potter, per essere gelosa, dovrebbe
importarmi qualcosa di te, e invece, spiacente di deluderti, non è così-, spiegò
con un sorriso trionfante. La risposta non sembrò scalfire minimamente
l’altro.
- Evans, lo sai che hai un bel culo?-, domandò Potter, grattandosi il mento
ispido, fingendo di ponderare una questione importante.
Lily Evans chiuse gli occhi, si sforzò di conservare un’espressione neutra e
contò fino a tre. Uno. Due. Tre.
Dopodiché esplose:
- Si può sapere che cavolo c’ENTRA?-, partì con un sibilo fino ad arrivare ad
un urlo vero e proprio.
James alzò le spalle.
- Era quello che ti volevo dire, ci vediamo Evans!-, esclamò e si allontanò
da lei verso l’uscita.
La Evans stava rischiando seriamente una crisi di nervi.
Una volta uscito dalla Torre di Grifondoro, James Potter camminò e camminò,
non sapendo nemmeno dove, consapevole solo del fatto che il suo sogno lo stava
infrangendo da solo, come un perfetto idiota.
Sogni
infranti, sogni realizzati... A quale categoria sarebbe appartenuta la Evans? Una parte di sè
pensava che lo avrebbe scoperto molto presto...
Sirius Black decise che era ora di appurarlo. Bussò alla camera di lei e Jo
aprì.
- Scusami, ti potrei parlare un attimo, in privato?-, chiese serio.
Joy annuì e lo seguì fuori dalla Torre in un’aula deserta.
Sirius chiuse la porta e si girò verso Joy. Non c’è dubbio, era lei, quegli
occhi, sì, non si sbagliava.
- Lambert, sei te, che l’anno scorso hai aiutato James a farmi uscire da
quell’inferno di casa, bloccando mia madre?-le domandò piano.
Cavoli, se n’era accorto, e lei che l’aveva voluto fare in segreto, solo
perché l’amava! Aveva fatto prometter anche agli altri di non dirglielo Non
voleva riconoscimenti di alcun tipo.
Aveva sentito da Potter che organizzavano la cosa, ma che gli mancava un
elemento perché Lupin era via con i suoi tutta l’estate.
James aveva accettato che partecipasse. Doveva solo pietrificare la madre di
Sirius, solo quello. E invece era anche andata a sbatter contro Black,
ritrovandosi nella stesso posizione della sera prima.
Fortuna che era vestita tutta in nero… con una cosa sola scoperta: i suoi
occhi, blu scuro intensi, che avevano colpito Sirius più di quanto lei potesse
immaginare.
Persa com’era nei suoi pensieri, non si accorse che Sirius le era
pericolosamente vicino e le aveva preso il volto fra le mani.
Posò le labbra su quelle di lei.
E il cervello di Jo aveva decisamente finito di fare un ragionamento di senso
compiuto.
Finituuuuuuuuu!!! anche questo capitolo è giunto al
termine... fatemi sapere cosa ne pensate!!!!
Intanto ringrazio le mie fedeli lettrici :) :
XXXBEAXXX sì, in effetti è un completo idiota a fare
queste cavolate!... Ma è nel suo carattere impulsivo, che ci possiamo fare :)???
Grazie mille per i complimenti!!! :D...
Intuizione esatta!!! Però vediamo come si sviluppa la cosa, non si sa mai...
Baci!!
Ewin Già, anche a me dispiace per Remus, comunque,
stiamo a vedere... Sono sadica!!XD Bacioni, ammoreeee!! Zia Abba
Matrix E vai! Tutti odiano Potter!!!... D'accordissimo
sui pezzi meglio, anche se Sirius a volte se la tira un po' troppo... Certo che
continuo!! Kisses!
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Threat ***
Capitolo V
De Lilio et Cervo
Dedico questo capitolo a tutti coloro che mi
seguono in questa storia! un bacione a tutti e buona lettura!
Capitolo V: "Threat"
Fu un bacio casto, puro, come Sirius non aveva mai dato. Lei era
completamente inibita, shockata.
Incapace totalmente di reagire.
Si staccò dopo un po, posandole le mani sui fianchi e la fissò in quegli
occhi che lo avevano ammaliato.
- Perché?-, sussurrò Joy, riacquistato finalmente l’uso della parola.
- Per dirti grazie-, mormorò l’altro con un sorriso beffardo.
Quelle parole riuonarono nella testa di Jo una miriade di volte.
"Per dirti grazie", solo per quello. Non aveva ottenuto un bel niente, ma che
importava? Lei in fondo l’aveva fatto perché l’amava… allora perché sentiva quel
senso di insoddisfazione, di delusione?
Un sorriso triste si disegnò sul suo volto: si era davvero illusa che se
Sirius l’avesse mai baciata sarebbe stato per dirle: "ti amo"? che stupida.
Era affranta e sapeva di non doverlo essere.
- Beh, allora prego-, rispose con gli occhi bassi.
- Ehi, cos’hai?-, domandò Sirius, cercando di sollevarle il mento con una
mano.
La ragazza lo schivò e l’altro mollò la presa sui suoi fianchi, confuso.
Joy se la diede a gambe, superandolo, senza aggiungere altro, Sirius rimase
come un ebete a fissare la porta che si chiudeva alle spalle della ragazza.
Senza aver capito niente. Lei corse come una pazza fino all’entrata della sua
stanza, dove qualcuno le posò una mano sulla spalla, facendola sussultare.
- Joy?-, chiese incerta la persona dietro di lei.
Cercò di trattenere i singulti.
- Sì?-, la voce le tremò non poco, mentre rispondeva, senza avere il
coraggio di voltarsi verso Remus Lupin.
- Tutto ok?-, domandò quello, dolcemente.
- C – certo-, ribattè risoluta, chiudendo la porta,
entrando.
Sirius arrivò nel dormitorio poco dopo.
Non riusciva a spiegarsi cosa mai avesse fatto a quella ragazzina, insomma,
secondo lui tutte sognavano un bacio da Sirius e ovviamente lui, data la sua
magnanimità, tentava di accontentarle tutte.
Lo sapevano anche i muri che Joy Lambert gli andava dietro da un sacco di
tempo… le aveva realizzato un sogno!
E allora perché quella reazione? L’aveva sconvolta così tanto?
Probabilmente sì, pensò lui, ma non sperava affatto di avere un effetto del
genere.
Forse era troppo bello, si disse, e un sorriso malizioso gli illuminò il
volto.
Già, ma era anche narcisista, egocentrico e cieco completo nei sentimenti.
James Potter rientrò di sera, saltò la cena e rimase a letto.
Sirius decise che era giunto il momento di reagire e se Ramoso non
s’impegnava, beh, l’avrebbe fatto lui al posto suo, in modo Malandrino,
s’intende.
- James, cavoli, ammettilo, la ami-, lo stuzzicò nuovamente Remus, una volta
tutti in camera.
- Ragazzi, un po’ d’attenzione prego…-, disse Felpato, salendo sul letto in
piedi.
- Rem, hai deciso di voler morire giovane?-
Quello scosse la testa.
- E allora piantala di sparare cazzate-, rispose secco Potter.
- Malandrini di ‘sto cavolo, mi volete dare ascolto?-, ripeté Sirius,
seccato.
- Secondo me ha ragione Remus-, s’intromise Peter.
Si sentì un tonfo tremendo e tutti i libri presenti sul comodino di Remus
caddero per terra.
Tutti si voltarono verso il moro.
- Grazie, ora che ho la vostra attenzione…-
- FELPATO! I miei libri!-, ululò (è proprio il caso di dirlo XD n. d. a.)
Lunastorta.
- È per il bene della comunità, Rem-, spiegò Sirius, con un breve cenno.
- Vuoi vedere una cosa per il bene della comunità?-, ringhiò l’altro,
tentando di saltargli addosso, ma bloccato prontamente da James.
- Lasciami, Ramoso, lasciami, lo stendo, lo cazzotto, lo…-
- Silenzio, grazie, allora, Jim, povero disgraziato, sei depresso e noi tutti
abbiamo deciso di tirarti su il morale-, sentenziò Sirius.
- E quando l’avremmo fatto?-, chiese Pete, storcendo la bocca.
- Esattamente adesso-, sibilò Felpato.
Jim lo guardò, profondamente scettico.
- E cosa avresti in mente?-, domandò Pete, mettendosi a sedere sul suo
letto.
Sirius s’illuminò di un sorriso… malandrino.
- Visto che l’ultima volta abbiamo tentato di dare fuoco al tavolo dei
Serpeverde in Sala Grande…-, varie risatine seguirono quet’affermazione.
- Stavolta direi di calmare i loro bollenti spiriti con un risveglio…
umido-, concluse, scendendo dal letto. Tutti gli sguardi si puntarono su
Remus.
-Ma ragazzi, vi rendete conto? se ci beccano ricìschiamo
l'espulsione!-, gli sguardi si fecero più minacciosi.
- Beh, se proprio gli tira su il moral...-.
- Mozione approvata!-, urlò Sirius, seguito dalle grida di James e Peter.
Era notte fonda quando i quattro, logicamente coperti dal fedele Mantello
Invisibile, furono davanti all’entrata del dormitorio dei Serpeverde.
- Caput Medusae-, mormorò Sirius al quadro.
Gli altri tre lo guardarono con aria interrogativa. Lui fece spallucce.
- Sai com’è, a frequentare gente di varie parrocchie s’imparano tante cose…-,
si giustificò.
Entrarono dentro, cercando di non fare il minimo rumore.
Armeggiarono con le bacchette dirette contro le pareti e James pensò che
Sirius non avrebbe potuto avere idea migliore. Sentiva l’adrenalina nel sangue a
livelli altissimi.
In realtà quel cretino del suo amico non poteva avere avuto idea
peggiore.
Il mattino dopo Lily Evans camminava nervosa verso l’aula di pozioni. Si era
accorta di averci lasciato il libro due giorni prima: un bel problema se hai
ancora tutti i compiti da fare e quel professore praticamente non lo deluderesti
mai, visto che ti adora.
Guardò sotto il suo abituale banco, ma nulla. Indispettita cercò di
rammentare dove altrimenti avrebbe potuto averlo lasciato, quando qualcuno
apparve sulla soglia.
- Cercavi questo Lily?-, lei alzò lo sguardo in direzione della voce: la
conosceva fin troppo.
Raggiunse Severus Piton e gli tolse con sgarbo il libro di mano. Poi cercò di
sorpassarlo.
- Non così, in fretta, Evans, devo dirti una cosa-, sussurrò lui.
Lily si voltò di scatto e lo fulminò con un'occhiata.
- E cosa mai avremmo ancora da dirci?-, domandò gelida.
Sorrise di sbieco, cattivo.
- Stanotte i tuoi amichetti ci hanno fatto visita, hanno lasciato questo…-,
le porse una catenella: era di James. Lì per lì si sorprese un po’, ma si
riscosse subito.
- E io cosa c’entro?-, chiese freddamente. Il sorriso di lui divenne ancora più maligno.
- Avery mi ha pregato di farti sapere che se
mai ti legherai a Potter sentimentalmente, il preside verrà a sapere di questa loro bravata
notturna… e come minimo saranno espulsi -, pronunciò
l’ultima parola con evidente piacere, dopodiché riafferrò la catenella dalle mani di
Lily e si voltò.
- Ma a me non me ne frega niente di Potter! E poi non sarà un cretino
come Avery a dirmi con chi devo o non devo stare!-, gridò la ragazza verso
la figura di Piton che si allontanava, soddisfatta.
Dopo un po' riusci a calmarsi... che razza di situazione idiota! Quando mai
le sarebbe potuto venire in mente di mettersi con James! Scosse la testa e andò
via. Quello schifoso Serpeverde poteva dormire sonni tranquilli...
naturalmente non con lei. Che viscido verme.Avery non l'avrebbe mai
avuta, era una promessa.
... Era finita ancor prima di cominciare… o forse no?
Puff, puff, pant! finalmente ho terminato anche questo capitolo! è stato davvero
difficile! adesso la parola a voi!
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito:
XXXBEAXXX sì, in effetti è
probabile che si sia fumato qualcosa... ma non il cervello... come
potrebbe altrimenti fare quelle pensate geniali =)? Hai ragione, in fondo è dolce e simpatico... quando s'impegna
XD! Cercherò di fare ancora aggiornamenti veloci, per quanto mi sarà possibile ^^! kisses!
Matrix Ahhhhh!! Ti lascerò sulle spine per un bel
po'... come sono cattiva... hihihihiii! Già, d'accordo sui commenti su James e
Lily... Bacioni!
sillina Grazie!!!...Visto? continuata =)! Fammi sapere
cosa te ne pare! kisses
Ewin in effetti manco io l'avrei mai detto... ma poi
gliel'ho fatto fare... XD! Hahahaha! già, Potter sta sull'anima praticamente a
tutti... kisses, tesorino!
marti felice che ti piaccia!ok, accetto la
sfida, tesorooo :D! Bacioni!
vane91 ciao!! sono davvero contenta che ti
piaccia^^!... sìsì, James è proprio così... =D... La Callighan vedrai cosa
farà... XD! bacioni!
gloria85 ...sei gentilissimaaaaa!! un milione di
grazie, davvero^^!!!... Spero ti piaccia anche questo cap! kisses
infine un enorme grazie anche a tutti quelli che hanno aggiunto questa storia
tra i loro preferiti!! ciao a tutti! al prossimo cap!
Tigerlily =^-^=
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Troubles ***
Capitolo VI
De Lilio et Cervo
Questo capitolo è dedicato a Marina, la Dolce
Principessa...^^!!
Capitolo VI: "Troubles"
- Potter, ma perchè più ti dico che una cosa non si deve e non si
può fare, più ti diverti a dimostrarmi il contrario?-, domandò spazientita
Lily Evans fuori dall’aula di pozioni lunedì mattina.
- Sei tu che mi istighi alla violenza, Cherie…-, rispose Potter puntando lo
sguardo nel suo.
- Io? IO????-, fece lei, riducendo gli occhi a fessure.
- Sì, Evans, tu mi rimproveri perché realizzo i tuoi sogni più segreti… dico
male?-, disse lui con misurata nonchalance.
- Lo ammetto, nutro il grande desiderio di romperti tutte gli ossicini del
corpo, ma questo mi viene naturale, non credo che rientri nelle cose da te
realizzate, Potter-.
- Oh, attenzione, la Evans è una pericolosa sad…-.
- Mi dispiace interrompere questo idillio amoroso, ma vi ricordo che abbiamo
ancora da andare a incantesimi-, si frappose Remus, leggermente scocciato.
Nel medesimo istante uscì fuori dall’aula la vittima dello scherzo: Severus
Piton, ancora grondante di roba verdastra.
Si dà il caso che James Potter avesse considerato quella mattinata
decisamente priva di emozioni, così si era dato al "lancio di fuochi d’artificio
accesi nel calderone del disgraziato di turno", che casualmente era quasi sempre
Piton.
Avery era al suo fianco e nel passare, scoccò malignamente un bacio in
direzione della Evans che avrebbe voluto volentieri sotterrarsi.
- Evans, come sarebbe a dire, perché lui sì e io no?-, domandò James
strafottente.
- Lui sì cosa, Potter?-, disse Lily, cercando di sembrare impassibile.
- Lui ti può provocare e non lo copri di illazioni, eh, eh, eh, non va bene,
la legge è uguale per tutti, cara la mia Caposcuola-, disse lui, lanciandole un
bacio, allontanandosi trascinato da Sirius e Lupin.
- E non provare a replicare-, esclamò, appena lei aprì bocca per
ribattere.
Nonostante dovessero andare nello stesso posto, Joy fece in modo che tra loro
e i Malandrini ci fossero come minimo quattro metri di distanza, mentre Crystal
tentava di recuperare i rapporti con il suo uscente di Corvonero che passava di
lì in quel momento.
- Oddio! Siamo in ritardo! Jo, muoviti!-, fu così che Joy Lambert, trainata
da Lily Evans, urtò per sbaglio quello sciagurato di Sirius Black.
I loro sguardi s’incrociarono per il più breve dei momenti, ma questo bastò a
far arrossire Joy e a farla precipitare nell’aula a testa bassa.
- Cos’è successo tra te e Black?-, chiese la Evans, una volta seduti. Crystal
le raggiunse proprio in quel momento, prendendosi una strigliata da Vitius.
Molto meno galante fu Potter:
- Ti sei fatto la Lambert?-.
- No-, fine del discorso, ma non per Remus che aveva sussultato a quelle parole.
- Niente, Lily…Crys, com’è andata?-, chiese Joy.
- Di merda-, fece lei cupa –l’ho offeso-, sussurrò.
- Come, come? La Lambert?-, domandò Peter curioso.
- No Pete, no-.
- Insomma, che è successo tra te e Sirius?-, ripeté Lily, per nulla convinta
della risposta.
- Come? È successo qualcosa tra te e Sirius?-, si riscosse Crystal.
- Sir, non sei andato a letto con la Lambert, vero?-, disse Remus,
titubante.
- HO DETTO DI NO!-, urlò Sirius.
- NO!-, gridò Joy contemporaneamente.
Un silenzio di ghiaccio riempì la stanza.
- Black e Lambert, siete pregati di venire giovedì sera nel mio ufficio per
una punizione, mi dispiace ragazzi, ma non si grida così in classe-, squittì il
professor Vitius.
Sirius e Joy guardarono torvi i loro amici.
- Grazie, eh?-, mormorarono entrambi.
- Andiamo Felpato, passerai una punizione senza i tuoi amici… lo so che ti
mancheremo ma non è la fine del mondo-, esclamò James, dando a Black una pacca
sulla spalla.
Jim era nettamente migliorato, per quanto riguarda l’umore, da quando avevano
fatto esplodere le tubature nel dormitorio di Serpeverde, allagando la stanza ad
altezza ginocchia.
Non immaginava nemmeno lontanamente quello che aveva combinato, anche perché
non si era ancora reso conto di aver perso la sua catenella.
- Jamie, il fatto che tu stia meglio non è necessariamente allargabile anche
a chi ti sta attorno-, detto questo Sirius si alzò da tavola e andò in
biblioteca, giusto per trovare un po’ di pace.
Non sopportava l'egoismo del suo amico in quel momento, e tantomeno non
sopportava il fatto di dover riaffrontare quella ragazzina, non dopo quello
che era successo.
Si sedette, cercando le sigarette e solo quando ne ebbe una in mano si rese
conto che in biblioteca non si poteva fumare.
Le rimise seccamente nella borsa e una persona lo raggiunse.
- Sir, scusa per oggi-, borbottò Remus sedendosi vicino all’amico.
- Niente-, sospirò Black… addio pace.
Silenzio.
- Senti, ma…-, cominciò Lupin piano
- Cosa?-
- Ma Joy…-
- No, non cominciare-, lo avvertì Sirius, seccato.
- No, calmo, volevo solo sapere se, insomma, ti piace-, fatta, gliel’aveva
chiesto.
Sirius si tirò a sedere più vicino a Remus, guardando curioso l’amico.
- Se mi piace? Certo, è una bella ragazza, ma non ne sono… innamorato-.
Remus prese a respirare più regolarmente.
- Ma tu, sì, non è vero?-, dedusse giustamente Felpato, fissandolo di
sottecchi.
Lunastorta distolse lo sguardo e deglutì sonoramente.
- Beh, non ti preoccupare, non la tocco, l’ho solo baciata se t’interessa-,
spiegò Sirius.
- L’hai baciata?-, domandò Remus.
- Sì, ma nulla di serio, buona fortuna amico!-, detto questo uscì, semi -
consapevole di aver detto una marea di bugie: Joy Lambert non gli era per nulla
indifferente, ma, pensò, era sicuramente meglio per lei uno come Remus,
sensibile e dolce, che un bastardo come lui.
Scese in giardino e aspirò avidamente una sigaretta.
- Potter, non devi mai più…-, Lily Evans s’interruppe brutalmente nella Sala
Comune.
Il ragazzo era impegnato a limonare con lei, Rachel Callighan.
Rachel Callighan, nemica giurata di Lily Evans da tempo, evidentemente
desiderava vendetta.
finito anche questo!!! un grazie a tutti quelli che hanno
recensito:
MaryMatrix Ehehehe... credo che
dopo questo cap dovrò assumere l'Ericuzza come guardia del corpo... non mi
ucciderai, vero??? le idee di Sirius... sono le idee di Sirius, non c'è che dire
XD... Bacioniiii!
gloria 85 stragraziee =)!!
accontentata subito alle prime battute^^!! un bacio!
XXXBEAXXX lo scopriremo solo
leggendo ( e io scrivendo XD), credo comunque che Lily si troverà un po' nei
guai dopo il colpo di genio di Potter... per non parlare della Callighan... !!
al prossimo cap^^. bacioni!
miss nina ma
grazissimeeeeeeeee! davvero! Sìsì, Jim si sta comportando da cretino, Lily è
cieca allo stesso modo... già, Sirius è un po' spaccone, ma, come dici tu,
è sexy anche per questo ^^! ancora tantissime grazie per avermi aggiunto
tra i tuoi autori preferiti =)!!! kisses
Ewin ... capito cos'è successo
dai Serpeverde, amore???? mah, non si sa mai... leggere per sapere,
insomma^^...a presto tesoro! bacioni
grazie ancora a tutti quelli che mi leggono! baci
=^-^= Tigerlily
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** There is a mistake ***
There is a mistake
De Lilio et Cervo
Questo capitolo lo dedico a voi recensori, che mi
sostenete in quest'avventura! Buona lettura!!
Capitolo VII: "There is a mistake"
Semplicemente si odiavano. Quelle due ragazze si detestavano nel
profondo.
Rachel, Caposcuola di Corvonero, era bella, desiderata, ma non come Lily e
questo le rodeva il fegato più di ogni altra cosa.
Aveva preso a insultarla e la rossa aveva risposto senza tanti
complimenti.
D’altro canto Lily le invidiava quella naturalezza nel modo di aver a che
fare con i ragazzi, quando lei riusciva sempre dura con loro, per lo
più sarcastica.
Ma la cosa che più le divideva era James Potter.
A Rachel non era mai potuto andare giù il fatto che Lily lo avesse ai suoi
piedi.
Figuriamoci che l’anno prima era addirittura uscita con Sirius solo per
avvicinarlo.
La Evans aveva sempre preso questa cosa di James come una sfida e dava per scontato
di averla vinta, visto che fino ad allora lui si era interessato molto di
più a lei rispetto che alla Callighan.
Ma qualcosa era evidentemente cambiato.
Posto il fatto che Rachel sembrava avere la meglio, mentre li vedeva così
Lily non poter fare a meno di sentire una sentire una dolorosa fitta alla bocca
dello stomaco.
E non era fame.
Abbassò gli occhi, mesta, tradita e anche incavolata, poi, silenziosamente
lasciò la Sala.
Chiuse la porta della sua stanza dietro di lei, ci posò la schiena contro e
lasciò andare un sospirone.
Ma perché si sentiva così? Così male, così giù? In quel momento le sembrava
che avrebbe potuto benissimo mandare alle ortiche la minaccia di Avery e baciare
James Potter senza ritegno, senza pensarci, se solo non ci fosse stata Rachel…
ma cosa andava a pensare?
Improvvisamente sentì singhiozzare e inquadrò davanti a lei, distesa sul suo
letto a faccia in giù, la figura di Joy.
- Jo?-, disse piano.
- Sì?-, rispose lei con la bocca contro il cuscino. Si sentiva veramente
debole; da un po’ di tempo a quella parte riusciva solo a piangere.
Lily si avvicinò e le si sedette vicino.
- Che è successo?-, domandò, accarezzandole piano la testa.
Qualche secondo di silenzio.
- Sir…ius mi… ha… ba… ciata-, farfugliò tra le lacrime.
Dire che Lily ci rimase di sasso è dire poco, il suo corpo s’irrigidì
all’istante e i muscoli andarono automaticamente in tensione.
- Ehm, Jo, non credevo che avresti reagito in questo modo nel caso l’avesse fatto… Che ha combinato, quindi? Tanto lo sapevo che era successo qualcosa tra voi...
a me non la si fa-, Lily scosse la testa ripensando a quella
mattina.
- No, lu…i nul-la-, rantolò lei con voce spezzata.
- Jojo, mettiti in testa una cosa, una buona volta: Sirius non fa mai
nulla…-, sentenziò sarcastica.
Joy ridacchiò contro il cuscino, dopodiché si decise a mostrare il volto
arrossato e stanco.
- Allora?-, chiese Lily paziente.
- Mi ero solo illusa Lil, lui non mi amerà mai-, Lily storse la bocca… Sirius
Black capace di amare?? Jo la ignorò – lo ha fatto solo per…
ringraziarmi-, pronunciò questa parola con sdegno - Però per quell’attimo avevo
immaginato qualcosa di diverso, da come mi guardava… non so, avevo pensato tutta
un’altra cosa…-, Joy abbassò lo sguardo imbarazzata e amareggiata.
- Oh, Jo, piccola inguaribile romantica, non c’è solo Sirius, vabbè, con lui
è andata male, e che sarà mai, anzi, finalmente hai aperto gli occhi! E vediamo
se ti accorgi di chi ti ronza attorno…-, la Evans lasciò la frase in sospeso in
modo misterioso.
Joy la guardò sorpresa e scettica nello stesso istante.
- E, di grazia, potrei sapere CHI mi ronza attorno?-, domandò, alzando un
sopracciglio e mettendosi a sedere accanto all’amica.
- Ma Jo, sei orba per caso? Remus Lupin…-, concluse la rossa con un
sorrisetto.
Questa fu la volta di Jo a rimanerci di sale. Remus Lupin? Ma
stavano parlando dello stesso Remus John Lupin? Il Malandrino saggio, studioso dagli
occhi ambrati??
No, c’era sicuramente un errore… da qualche parte ma c’era, ne era
sicura.
Lei non piaceva a Remus, lui appariva così, così, distaccato, ecco, poteva
mai venire dietro a lei, Joy Lambert, imbranata e soprattutto, cotta di uno dei
suoi migliori amici?
Impossibile.
Udirono dietro di loro la porta sbattere con un frastuono tremendo: Crystal
era tornata.
- Porca puttana, come odio quella ZOCCOLA!-, sì, Crystal era
decisamente tornata.
Sia Lil che Jo non riuscirono a trattenere un sorriso.
- Che è successo?-, chiese Joy con tono piuttosto stanco.
- Ti do due parole: Rachel Callighan-, sibilò.
- Che cosa ha fatto-, domandò la Evans, pienamente d’accordo sul giudizio di
Crys riguardo la ragazza.
- La signorina stava pomiciando con quell’idiota di Potter, quando si sono
accorti che la McGranitt passava di lì, così si sono staccati-.
- Beh, non mi sembra che sia così rivoluzionaria ‘sta cosa-, commentò Joy a
bassa voce. Lily ridacchiò.
- Fatemi finire!... dunque, la professoressa le ha chiesto cosa ci facesse nel
nostro dormitorio ed ecco che la medesima sottoscritta passa di là ignara.
Rachel mi addita e fa: "Vede professoressa, avevo notato che la Bailey era senza
divisa ed ero venuta qua a dirglielo"…mi sono beccata una strigliata niente
male…-, concluse con un ringhio, schiantandosi di peso sul letto di Lily.
- Che bastarda!-, esclamò Lily.
- Sono d’accordo-, disse Jo.
- Lasciamo perdere… comunque, voi che ci fate qui sole solette?-, chiese
Crys.
Lily e Joy si scambiarono uno sguardo d’intesa e quest’ultima prese a
raccontare la sua ultima "disavventura".
- NO! Questo non me lo avevi detto! Ma Jo, come farai giovedì? Siete insieme
in punizione!-, constatò giustamente Crystal.
Joy fece spallucce.
- Sopravvivrò-, mormorò lei. Già, il problema è come sopravvivrà…
- E con Lupin?-.
- Quella è solo un’impressione di Lily e non sarò di certo io ad appurarla o
meno-, rispose Joy risoluta.
- E te, Liluccia, non dirmi che ti fa piacere che Potter ti tradisca con una
come la Callighan…-, scherzò Crystal, volgendosi verso la rossa.
Lily s’irrigidì.
- Io non sto insieme a Potter-, disse a denti stretti.
- Ok, Lil, lo sappiamo, era per scherzare…-, mormorò Joy, preoccupata.
- Sì, sì, scusatemi ragazze, lo so, è che non lo so…-
- Deciditi-.
- Oh, insomma, sto male, non mi piace che vada dietro a lei… solo perché è lei sia
chiaro, mica per altro-, disse leggermente scocciata.
- E certo, mica per altro…-, le fece eco Jo.
- Come scusa?-, la Evans aveva un tono di voce vagamente minaccioso.
- Niente, assolutamente nulla, piuttosto, si è fatto tardi ed è ora di cena
che ne dite di scendere?-, senza aspettare alcuna risposta, Joy uscì a grandi
passi dalla stanza, seguita da Crys che se la rideva in silenzio e Lily
incavolata.
Quando arrivarono nella Sala Grande, tutti erano già ai loro tavoli.
Lo sguardo attento di Lily individuò dei posti liberi al tavolo dei Grifoni e
tutte e tre vi s’incamminarono.
A metà strada la rossa inchiodò: i posti erano vicini a quelli dei Malandrini
e, manco a dirlo Rachel Callighan era seduta sulle ginocchia di James.
Poco male, ce l’ avrebbe fatta.
La Evans deglutì e ricominciò a muovere le gambe in quella direzione,
dove ancora nessuno si era reso conto del loro arrivo.
- Senti James, ma tu che ne pensi della Evans?-, domandò quella malignamente,
forse accortasi della presenza di lei.
Lily si bloccò di nuovo.
- Ahia, Lil, la vuoi smettere di fermarti ogni due metri? Cos’è? Hai il
serbatoio vuoto, per caso? Beh, t’informo che siamo qui per riempir…-
- Shhhh-, la zittì brusca lei, voleva assolutamente sapere la risposta di
lui.
- La Evans? Una stupida, sciocca verginella devota ai professori, carina
però, me la farei volentieri, ma non potrei mai, insomma, se la intendeva con
Mocciosus…-, solamente Rachel rise
dopo queste parole, i tre restanti Malandrini fissavano l’esile, indifesa figura che lottava a un
metro da lui contro le lacrime che tentavano insistentemente di uscire. Quella
ragazza che non voleva mostrare le sue debolezze.
Poi uscirono, copiose, salate, bruciavano almeno quanto quelle parole.
Sì, quelle parole dette così, con menefreghismo, insolenza e fin troppa
cattiveria, l’avevano ferita, ferita nel profondo; come se una lama tagliente le
avesse appena trafitto il cuore, bloccandole il respiro.
James Potter se ne accorse troppo tardi.
"Ditemi che non è vero, ditemi che non è vero", pensava a ripetizione nella
sua testa.
"è uno scherzo, è uno scherzo, non può non deve essere vero, ci dev’essere un
errore", fissava inorridito le facce preoccupatissime dei suoi amici, pregando,
supplicando che lo stessero prendendo in giro.
E la udì, la udì singhiozzare vicino a lui. Non c’era suono che gli riuscisse
più insopportabile, che lo facesse stare più male.
Lily Evans stava piangendo, ma lei non doveva piangere, no, non poteva, era inconcepibile
per lui una cosa del genere. Non riusciva a digerire l’idea che
stesse soffrendo.
Era sempre stato convinto che in un momento simile, per primo sarebbe corso a
consolarla e confortarla, menando a sangue il bastardo che aveva osato
offenderla in qualunque modo.
E si sarebbe voluto volentieri sparare quando si accorse che il bastardo in
questione era lui.
Senza volerlo veramente, si voltò verso di lei e vedere i suoi occhi, i suoi
bellissimi occhi verde smeraldo, così tristi, offesi, traditi fu
peggio che ricevere un calcio in pieno stomaco.
Lily dopo quell’occhiata si voltò corse via.
James con pochissimo garbo fece scendere da sopra di lui la Callighan,
piuttosto confusa, e si apprestò a rincorrere Lily con un groppo in gola che gli
impediva di pensare ad altro: se non l’avesse consolata e lei avesse continuato
a soffrire, non se lo sarebbe mai e poi mai perdonato.
Ciaooooooo!! Sono tornata e questo è il nuovo
capitoletto^^! ditemi cosa ne pensate!!
E ora ringrazio quelli che mi hanno recensito:
miss nina Ciauuu!! perfettamente
d'accordo sul rogo... dopo questo capitolo poi...XD...Sirius e Joy, beh, nn do
anticipazioni, ma ti dico soltanto che piacciono insieme anche a me...
però, non si sa mai...^^(lo so, lo so, sono perfida hihihi =))...sono
felice di descrivere i Malandrini (almeno fino ad adesso=D) come lo hai
sempre immaginati! non sai che piacere mi fa ^^, grazie mille! besos
XXXBEAXXX beh, come hai visto si
Lily e Rachel si odiano XD... ma ora stiamo a vedere che succederà^^, baci!
MaryMatrix Caaaaaaalma, tesoro!!
vediamo un po'^^! Purtroppo dovrai aspettare un pochito hihihi! adesso ho
Lily e James che stanno per scannarsi (scherzo, tranquillaXD) adesso
si vedrà :D!baciux
cate oh Cate! ma grazie mille,
sono contenta che ti piaccia empiricamente e ontologicamente XD... AAArgh!
Lunedì m'interroga! aiuuutooo! vabbè, bacioni!
Ewin Noooooo!! non mi mettete così
alle strette^^!! comunque tranquilla, tesoro, anche se FOSSE (nota il
congiuntivo), non lo farò soffrire troppo!! bacioni
Ginny Lily Potter concordo appieno
con il tuo sfogo XD! sono contenta che ti piaccia, non ti preoccupare, Rachel è
NATA per stare sulle scatole =D, kisses
Hermione96 Graziegraziegrazie!!
continuata!... piaciuto questo cap^^? baci
Myki tranquilla, non mi dimentico
la sfida, tesoro^^! Letta e mi piace tantissimo! bacioni!
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Forgive me, please ***
Forgive me please
De Lilio et Cervo
Questo capitolo è dedicato a XXXBEAXXX, che mi
segue dall'inizio e mi commenta sempre:), GRAZIE, e poi a Bra, la mia omonima^^,
che si è letta la ff tutta d'un fiato, sei una grande, grazie mille!
Capitolo VIII: "Forgive me, please"
James Potter correva come un dannato; il cuore gli scoppiava dentro al petto,
ma non tanto per la fatica, quanto per la paura di perdere Lily
definitivamente.
Davanti a sé i capelli rossi della ragazza ondulavano per la corsa, ma non
erano tanto lontani.
- Lily-, gridò – fermati!-.
Lei non lo prese nemmeno in considerazione.
- Lily, tanto è inutile, sono più veloce-, disse, accelerando: ormai solo
mezzo metro li distaccava.
La Evans sentiva i passi dietro di sé farsi sempre vicini assieme alla voce,
quella voce… non aveva scampo, se ne rendeva conto ad ogni movimento che
faceva.
James fece uno scatto definitivo e infranse il suo corpo contro quello di
lei.
Due braccia si serrarono intorno alla sua vita, senza quasi permetterle di
respirare, mentre lui, ansimante, appoggiava il mento sulla sua spalla le labbra
sfiorarono l’orecchio di lei.
Lily rabbrividì a quel contatto così casuale: era in trappola.
Vicino al suo collo, il respiro di James le scompigliava i capelli e le
faceva dolcemente il solletico.
Rimasero in quel modo per un po’, come se il tempo si fosse fermato, un
silenzio irreale attorno a loro, il petto di lui premuto contro la schiena di
lei, le gambe della ragazza quasi tremanti.
Era rimasta scioccata da quel gesto e non riusciva ad opporre resistenza
alcuna.
- Lily-, sussurrò piano lui, provocandole un altro brivido.
- Ti prego, scusami-, bisbigliò.
La Evans s’irrigidì tra le braccia di Potter e le lacrime erano nuovamente
pronte a sgorgare copiose.
- Ti prego-, ripeté implorante e preoccupato, rafforzando ancora di più la
presa sui fianchi come se ciò potesse impedirle di piangere.
La rossa credette che il cuore le stesse balzando fuori dal petto.
Poi, totalmente inerme e incapace di esprimere ciò che stava pensando,
accennò un sì con il capo.
A James sembrò che il cuore sbattesse le ali a una velocità esorbitante; con
un gesto repentino costrinse la ragazza a voltarsi verso di lui.
Le guance di Lily s’imporporarono appena colsero lo sguardo di lui, che
sembrava ardere in quelle iridi scure.
Inconsciamente si avvicinò ancora di più al ragazzo, finché non si accorse
che non esisteva aria tra i loro corpi.
James le prese il volto tra le mani, avvicinandosi con il suo.
I loro respiri si mescolarono, le labbra vicinissime desideravano solo
potersi perlomeno sfiorare.
- POTTER!-, la voce di Crystal, già acuta di per sé, rimbombò nel corridoio
deserto.
I due sussultarono, James chiuse gli occhi con un sorriso amaro, la magia era
svanita.
Intanto, mentre si separavano in fretta, Crystal, con al seguito Joy e i
restanti Malandrini, veniva a grandi passi verso di loro.
- Brutto viscido verme, schifoso, rigurgito di Schiopodo…-
- Ehm, Crys-, cercò d’interromperla Lily, mentre l’altra vomitava insulti su
un James Potter con le braccia conserte, altamente scocciato.
- Idiota, traditore, ipocrita…-,
- Crystal?-, tentò nuovamente la rossa.
- Cretino, stronzo…-.
- Crystal Callisto Bailey-, gridò Lily, cominciando a irritarsi.
Crys finalmente s’interruppe e la fissò in un misto di sorpresa e
stupore.
- Ma Lily, sto eseguendo il mio miglior repertor…-
- Appunto. Mi ha chiesto scusa-, concluse lei fredda.
- Ah, e te gliela fai passare liscia?-, domandò l’altra cominciando di nuovo
a scaldarsi.
Lily fece un bel sospirone; non voleva litigare con Crys, no, non ne aveva
proprio voglia.
- Non ti preoccupare, saprò fargliela scontare-, rispose lei, scoccando
un’occhiata verso James, cercando di guardarlo male, effettivamente riuscendo
solo ad arrossire ancora di più.
Riportò quindi lo sguardo sulla Bailey, che ostentava adesso un sorriso
soddisfatto: evidentemente non vedeva l’ora di contribuire a far scontare
quell’enorme cazzata a Potter.
Joy si avvicinò per abbracciare Lily.
- Tutto bene?-, le chiese in un sussurro, preoccupata.
Lily annuì sopra i capelli mori della ragazza.
La prese per mano e raggiunsero Crystal, che intanto si era allontanata.
Quando rimasero solo i quattro Malandrini, Remus si piantò davanti a James e
prese a guardarlo stortissimo insieme a Peter, Sirius tirò una pacca sulla
spalla a Potter.
- Amico mio, sei una grandissima testa di ca…-
- Lo so-, rispose semplicemente l’altro e, senza nemmeno guardarli, li scansò
e s’incamminò verso la Torre di Grifondoro.
I giorni passarono e l’atteso giovedì arrivò.
Joy Lambert aveva la nausea dalla sera prima e non aveva chiuso occhio.
Si sentiva uno strano vuoto allo stomaco e non aveva alcuna voglia di
riempirlo.
Aveva come il presentimento che avrebbe rigettato tutto.
Dal canto suo Sirius Black si dilettava a mangiarsi nervosamente le unghie,
maledicendo Vitous ogni secondo.
Ma perché si sentiva così?
"È solo una ragazza, Sir, solo un’altra, banalissima, innocua
ragazza", si ripeteva dentro di sè.
Sull’innocua però era molto incerto. Era innocente, pura, bella, ma non
innocua, questo no, non per lui. Almeno non da quando aveva scoperto di esserne
attratto e di rifiutare quell’attrazione.
E la rifiutava perché non si sentiva all’altezza. Perché non si sentiva
all’altezza? Davvero lui credeva di non essere abbastanza per lei? E perché
poi? Solo perché era così inviolata, così diversa da lui, così… angelica.
"Angelica? Oddio, ma che vado a pensare? Io le ho realizzato un sogno! Io le
ho realizzato un sogno, non il contrario!...Devo assolutamente
piantarla con gli alcolici! E poi è off limits, porca miseria, è di Remus,
oddio, non ancora, è vero, ma lo sarà, quindi devo smetterla di pensare a
lei!"
Sirius si prese la testa e cominciò a tormentarsi i capelli.
Poi si alzò di scatto e andò in Sala Comune e si sedette vicino ai suoi
amici.
- No, direi che la Evans è tornata a essere con me la stessa rompiscatole di
prima, niente di immutato… oh, ciao Felpato!-, esclamò Potter, alzando gli occhi
dal tema di pozioni, non appena lo sentì arrivare.
Black gli rivolse un’occhiata truce.
- Ehi, Sir, cos’è quello sguardo?-, fece James, notandolo.
A Sirius non andava di rispondere la verità, soprattutto in presenza di
Remus, per cui ringraziò mille volte Lily che si stava avvicinando a loro con
intenzioni poco amichevoli.
- Rompiscatole a ore undici-, sussurrò, sospirando.
- Potter, ma io ti UCCIDO!-, urlò la rossa, facendosi sempre più vicina.
- Cominciamo bene-, borbottò Peter e Remus ridacchiò.
Lily li raggiunse schiumante di rabbia.
- Potter, quando ti ho dato in prestito il mio libro di Astronomia, era
implicita cosa che tu me lo dovessi rendere INTERO!-, gridò sbattendo sul tavolo
i brandelli di quello che doveva essere un tempo il suo libro.
James guardò di sfuggita Remus.
In realtà era lui il vero responsabile, in quanto la sera prima gli era
caduta della pozione, dalle ignote proprietà, proprio sul tomo di Lily.
Lupin cercò di sembrare dispiaciuto, anche se era difficile farlo, visto che
aveva versato la pozione là sopra solo per uno spintone involontario di
Sirius.
- Non ti preoccupare, Evans, puoi usare il mio-, disse, porgendoglielo.
Lei lo accettò piuttosto confusa.
- M-ma tu come farai?-, domandò.
- Non ti preoccupare, in qualche modo farò-, le rivolse un sorriso sincero
che lei ricambiò.
Poi, resasi conto di avere le guance in fiamme, se ne andò via quasi
correndo.
- Però, da quando in qua concludete una conversazione senza insultarvi?-,
chiese Sirius, sarcastico.
James gli rivolse un sorriso enigmatico, poi tornò a scrivere il tema di
pozioni.
Sirius sospirò impercettibilmente. Erano le quattro e Vitous quella mattina
aveva detto di presentarsi alle sette.
Meno tre ore all’ora X.
ed eccoci giunti alla fine dell'ottavo capitolo, restano
da scoprire cosa accadrà durante la punizione
e cosa succederà quando l'idiota (Potter^^) si renderà conto
di aver perso la catenella ma, come sempre^^, non do anticipazioni hihihiii
e ora ringrazio tutti voi, che mi avete recensito,
innanzitutto un ringraziamento generale perchè non mi era mai capitato di avere
12 recensioni in un capitolo =D, quindi GRAZIE!
E ora ringraziamenti ad personam:
MaryMatrix heheheeee, è proprio
privo di tatto, concordo^^!...ma anche peggio se vogliamo dirla
tutta!hihihiiiii! giàgià, quella potrebbe essere un idea "ho lottato invano, ma
non...", ok, la pianto qui, tesoro, perchè se no ti recito il libro a
memoria XD, baci!
Ginny Lily Potter ancora una
volta mi trovo d'accordo con il tuo sfogo :P, vedrai che James smetterà di
essere cieco! la Callighan è odiosa... in effetti sto seriamente pensando di
farle subire una morte atroce XD... nooooo, non sono così perfidaaaaa...
Baciii
herm993 sono veramente contenta
che ti piaccia troppo^^ e mi dispiace lasciarti sulle spine!! un bacio :*
Lally Ginevra Potter sìsì, Potter
è stato veramente stronzo u.u... per Joy e Sirius... beh, al prox cap^^!
bacioni!
Bra tu non sai che piacere mi
fanno i tuoi complimenti :) e hai perfettamente ragione, abbiamo un sacco di
cose in comune... a partire dal nomme, come dici tu... e dalla regione^^...
comunque anche a me piace moltissimo Draco (ma solo con Herm:P, sono una fan
dell'amore/odio ^^')... ecco a te l'ottavo cap, spero ti sia piaciuto =D!!
bacioni!
XXXBEAXXX ciauuu! lo so, lo so, sono
troppo cattiva ^^'... Anch'io odio la Callighan!!!!!! (opinione condivisa credo
praticamente da tutti :P) ecco qua, ho aggiornato!! baciiii!
miss nina pronti, attenti, VIA!
BRUCIA! ebbene sì, sono d'accordo, ci mettiamo anche James perchè è risultato
essere un cretino:D... adesso Sirius ha un'intera sera con Jo... basta, non dico
altro :P... besos!!
Ashley Snape grazie mille, sono
contenta che t'interessi! sìsì, quando avrò un po' di tempo (sono veramente
incasinata in questo periodo^^') darò un'occhiata alle tue fic, baci!
pallina grazie millle!sìsì, a James sta
bene decisamente u.u... vedrai, Jo dovrà scegliere presto ^^! cercherò di
addolcire la pillola tra Sir e Rem, promesso! bacio!
PrinceLily ma
stragrazieeeeeeee!!! sono veramente contenta di ciò che mi dici :)... cercherò
di non rovinarmi, allora^^! bacioniiii!!
Ewin Decisamente, povera
piccola!! buhahahaaa, sì dai, tiragli un mauashi (o come cavolo si dice e
si scrive XD) in pieno mento, erichina!! grazie, tesoro, anch'io ti voglio
tantissimo bene (e ribatto in spagnolo^^) besos
myki tesorinoooo, mi dispiace che
il tuo spirito romantico sia stato tremendamente intaccato da questo cap ç_ç!!
spero che questo sia stato meglio^^, bacioniii!
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Kisses ***
Kisses
De Lilio et Cervo
Dedico questo capitolo a miss nina che con le sue
recensioni mi sostiene sempre, grazie mille^^!
Capitolo IX: "Kisses"
Lily entrò in camera e si mise contro il muro, affranta.
Non era giusto. Perché doveva arrossire quel modo?
Lui era stato lo stronzo, eppure non sembrava nemmeno scalfito da quanto era
successo. E poi, mio Dio, si erano quasi baciati!
E per giunta in quegli attimi a lei non sembrava di aver desiderato niente di
più al mondo.
Sospirò pesantemente e scorse Joy sdraiata sul letto a pancia in su a fissare
il vuoto.
La raggiunse quasi correndo e si sedette sul suo letto.
- Jo, ho un problema-, sentenziò.
Joy si mise a sedere e alzò un sopracciglio.
- No, no, aspetta, io ho un problema-, piagnucolò scocciata.
- Il mio è catastrofico-, esagerò Lily.
- Ah, sì? E il mio come lo chiami?-, fece Jo con una smorfia.
- Beh, ecco… qual è il tuo problema?-, chiese la Evans piuttosto confusa.
- Oh, Lily, non dirmi che sei così presa da Potter che non ti ricordi nemmeno
che oggi alle sette ho la punizione con Sirius-, sbottò la mora.
- Oddio, scusami, già, la punizione!-, esclamò la rossa, portandosi una mano
sulla fronte.
Jo sbuffò.
- Beh, bentornata fra noi-, le disse sarcastica.
- Grazie-, mormorò l’altra, lievemente imbarazzata.
Sirius sbatté una mano sul tavolo: dieci minuti alle sette.
Peter sobbalzò.
- Sir? Che cavolo ti prende?-, chiese James.
- Nulla, devo andare-, borbottò l’altro, tutto fuorché felice.
Sirius si mise la borsa a tracolla e con rabbia uscì dalla Torre di
Grifondoro.
Questa volta erano cavoli amari. Non sapeva nemmeno lui perché si sentisse
così. Beh, Joy lo innervosiva e anche troppo per i suoi gusti. Santo Cielo! Non
voleva assolutamente fare la fine di James con la Evans, incapaci persino di
avere una conversazione decente.
Ma insomma, lui non era James e Joy non era Lily. "Ok, ma Joy tu non la
puoi nemmeno sfiorare", ripeté per l’ennesima volta quella vocina
saggia nella sua testa.
"Stai zitta", ruggì silenziosamente Sirius.
"Cosa? Vorresti per caso tradire Remus?", domandò schifata lei.
"No, no… che vai a pensare!", era così occupato a discutere con se
stesso che non si accorse di essere davanti all’ufficio di Vitious. Strano, Joy
non era ancora arrivata.
"E chi se ne frega, a me di lei non me ne deve importare nulla!",
sbuffò e fece per bussare, quando una mano candida gli afferrò un lembo della
giacca. Era lei. Black sobbalzò per la sorpresa.
- Scusa, sono in ritardo, Lily mi ha trattenuta…-, mormorò. Cavolo, la Evans
le aveva riempito la testa di quello che le era successo con Potter. Tutto
sommato era rimasta sorpresa che si fossero quasi baciati, ma non più di tanto
dato che aveva passato gli ultimi quattro anni a dirle che James era
spaventosamente cotto di lei e viceversa.
- Non devi chiedere scusa a me Lambert-, rispose quello gelido. Joy ci rimase
di sasso; che fosse arrabbiato con lei?
Sirius bussò, incurante dell’espressione ferita apparsa sul volto della
ragazza.
"Ecco bravo, mantieni le distanze", si disse.
- Avanti-, squittì il professore dall’altra parte.
Sirius e Joy entrarono e si avvicinarono al tavolo. Era piuttosto allegra
come stanza, un po’ piccola, forse… Joy non era mai stata in punizione da
Vitious in vita sua, per Sirius invece quello era una specie di secondo
dormitorio, assieme agli uffici degli altri professori.
- Ragazzi, ve lo spiego in fretta perché devo andarmene subito, la
professoressa McGranitt ci ha convocati-. I due giovani sbiancarono. In
punizione. Da soli. Joy aveva una gran voglia di urlare.
- Comunque è molto semplice-, continuò Vitious – in fondo non avete fatto
niente di tremendo… per questa volta-, aggiunse, fissando Black sul cui volto
apparve un sorriso che la sapeva lunga.
- Quindi riordinate solamente i libri di due scaffali a destra in questa
stanza secondo l’ordine alfabetico dei titoli e niente bacchette… torno verso le
nove! E tutto dev’essere a posto-, finì la frase e requisì velocemente i
bastoncini magici ai due ragazzi. Poi sparì dietro la porta.
Una volta uscito il professore, Joy spostò lo sguardo sugli scaffali: una
cosa abbastanza semplice, non c’erano tanti libri e se la sarebbero sbrigata in
fretta.
Sirius sbuffò. Niente bacchette, sai che palle!
Afferrò di mala grazia la scala appoggiata al muro e le l’accostò agli
scaffali.
Ci salì e cominciò a porgere libri a Joy.
- Tu passameli e io li rimetto a posto-, disse il ragazzo, guardandola di
sfuggita, una volta sgombrati gli scaffali.
Joy si era proprio rotta le scatole di essere ignorata in quel modo. Ma
insomma, che diamine gli aveva fatto di male?
Lo fissò torva mentre, dopo averli esaminati tutti, gli dava il primo libro :
"Avanzati incantesimi", ma lui non parve nemmeno accorgersene.
Continuarono così fino all’ultimo tomo "Zanzare: tutti gli incantesimi per
tenerle alla larga", poi Sirius scese giù dalla scala e i suoi occhi
incontrarono quelli scocciati di Jo.
Per l’ennesima volta Black sbuffò.
- Cos’hai da guardarmi così?-, domandò, alzando un sopracciglio,
sdegnato.
- Cos’hai da parlarmi così?-, ribatté lei sullo stesso tono. Sentiva le
guance bollire, ma non le importava, non le andava più di subire e basta.
Sirius le si avvicinò e la investì con tutta la potenza del suo sguardo.
- Così, come?-, sibilò.
- E - sattamente come stai facendo adesso-, rispose. – Altezzoso, scontroso e
menefreghista-, concluse la ragazza.
Sirius scoppiò a ridere.
- E adesso si può sapere che diavolo ci trovi da ridere?-, chiese
alterata.
- Nulla, Lambert, è che non posso discutere con una persona in queste
condizioni-, ridacchiò Sirius, di buon umore.
- Quali condizioni?-.
- Sei tutta sporca di polvere sulle guance, sembri quasi un’indiana
pellerossa in tempo di guerra!-, scherzò lui.
- C – cosa?-, farfugliò Jo, incredula, portandosi le mani sulle guance ormai
in fiamme. "Maledetti libri centenari!" Pensò la ragazza.
- Vieni qui-, disse gentile. L’attirò verso di sé e posò entrambi i pollici
sotto gli occhi della ragazza, portando via tutto la polvere dal suo volto.
E i loro occhi s’incontrarono, nonostante tutto quello che Sirius aveva fatto
per evitarli.
Rimase incantato per un po’, mentre non si rendeva conto del fatto che la
ragazza gli era sempre più vicina, troppo vicina, che il suo inconscio lo
guidava verso quelle labbra di ciliegia e lui non riusciva, non voleva fare
niente per evitarle.
Intanto Lily aveva finalmente preso una decisione: astronomia l’avrebbe
studiata con il libro di una delle sue compagne di stanza.
Meglio eliminare le cose di Potter dalla sua vita, così avrebbe avuto motivi
in meno di pensare per pensare a lui.
Girovagando senza una meta, finalmente lo scorse in corridoio.
Per una volta la fortuna era dalla sua parte… forse.
- Potter!-, lo chiamò, raggiungendolo, lui si voltò.
- Ecco il libro, io non ne ho più bisogno-, spiegò mentre glielo porgeva.
James la guardò confuso.
- Non c’è alcun problema, studierò con le mie amiche-, rispose con un sorriso
alla muta domanda del giovane.
La Evans si voltò entusiasta: missione compiuta! Fece per compiere un passo
nella direzione opposta, quando si sentì afferrare per un polso.
Trasalì all’istante.
Il libro cadde dalle mani di James con un tonfo sordo e lui le cinse la vita
con un braccio, attirandola a sé. Che prepotente che era!
Lily si ritrovò a pochi centimetri dal viso di James e un’espressione
preoccupata s’impossessò del suo volto non appena vide gli occhi di lui ardere
come l’altra volta.
- Di che cosa hai paura, Evans?-, chiese con un sorriso insolente, notando la
preoccupazione di lei e rafforzando la presa.
Lily serrò la mascella.
- Di’ la verità, non vuoi il mio libro perché hai paura che ti possa legare a
me-, sussurrò , pericolosamente vicino alle sue labbra. Potter aveva colto nel
segno nemmeno tanto volontariamente, eppure lei si sentì sciogliere a quelle
parole.
- E hai paura di questo-, disse dopo aver scrutato il volto della ragazza per
due infiniti minuti, in particolare la bocca.
- Io. Non. Ho. Paura-, scandì Lily a denti stretti, capendo cosa intendeva il
ragazzo. James la guardò con aria di sfida che la ragazza raccolse.
Allacciò le braccia al collo di lui, che sembrava combattuto tra desiderio e
sorpresa.
Avvicinò il suo volto a quello di James e sorrise, vittoriosa, poco prima di
unire le loro labbra in un bacio.
Il tempo si era fermato. Il cuore di James Potter aveva saltato parecchi
battiti prima di riprendere a pompare sangue alla velocità della luce.
E Lily si staccò.
- Visto?-, mormorò leggermente ansimante e frastornata.
Si stava per voltare quando lui le sollevò il mento con la mano e la
costrinse nuovamente nella morsa del suo sguardo bramoso.
- Io non ho visto proprio niente-, bisbigliò. La ragazza corrugò la fronte,
indispettita da quelle parole. E James prese possesso delle sue labbra senza
aggiungere altro.
Saaaaalvee^^! scusate per il ritardo ma ho un po' di
problemini in questi giorni, comunque niente di grave^^, spero che il capitolo
sia stato di vostro gradimento e vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno
recensito:
pallina veramente tantissime grazie:)! spero di averti
incuriosito ancora di più ;)! un bacio
miss nina ma ciauuuu! grazie
infinite^^!... vero? Crystal è veramente un mito ^-^! dopo quello che aveva
fatto, Jim era da strozzare altrochè! eccoti serviti Sri e Jo! almeno una parte
XD! spero ti siano piaciuti! ovviamente Callighan al rogo! un bacione!
MaryMatrix prima risposta: non lo
so XD! seconda risposta: nuuuu, povera Cryyyyy! oh, ma grazie tesorino! ecco
l'aggiornamento^^! bacionii!
Lily Glover *-* tu mi lusinghi^^!
GRAZIE! soprattutto perchè credi che li abbia fatti simili a come li avrebbe
descritti la zia Row! davvero, mi fa troppo piacere!! Lily è anche tra i miei
personaggi preferiti ^-^ !...Sta' tranquilla, io ai piedi di James sono già
caduta da un pezzo (ma in particolare a quelli di Sirius XD... lo adoro
troppooo!). sono contentissima che ti piacciano anche Jo e Cry^^! so che può
sembrare strano, ma sono entrambe una parte di me ^-^! bacioniii!
gloria85 ecco qua! sono
felicissima che ti piaccia come procede la storia^^!... direi che in questo cap
James e Lil hanno compiuto un passo importante^-^! tantissime grazie!! un
bacio!
XXXBEAXXX hehehe... sì, in
effetti ne succede di roba XD! veramente un milione di grazie per i tuoi
complimenti^^! anch'io adoro il repertorio di Crys!...no, purtroppo tutto il
repertorio non ce l'ho ç__ç... però potrei sempre cimentarmi a
scriverlo per intero ;)!! un bacionee!
Bra ma prego! intanto io
ringrazio te, perchè sei troppo gentile^^!... comunque hai visto, no? ha
rimediato in questo capitolo al bacioXD! sìììììì! lo so, è uscito eclipse! (io
l'avevo letto anche in inglese... non ho resistitooo^^!)... cioè, l'ho comprato
e ho mandato i compiti a quel paese fino a quando non l'ho finito(e i risultati
si sono visti XD)...anch' io ammmmmo Ed!!! è troppo bello, troppo intelligente,
troppo sexy, troppo... troppo tutto!! ancora grazie e un bacione anche a
te!
Ginny Lily Potter heheheheee!
giàgià, nemmeno in questo è apparsa la cornacchiaXD (per la gioia di tutti)! sì,
dà un che di Lavanda, è vero... grazie mille! ecco qua il seguito! besos!
myki dai su! allora ti ho fatto
rinvivire^^ ( ma esiste 'sta parola?)! oh e ti ho anche emozionato! *me felice
come una pasqua*!... sei in buona compagnia... nemmeno a me è successa una cosa
del genere ç__ç... un baciooo!
Ewin a tesoroooo! ciaooo!
d'accordissimo con te, Potter non lo merita u.u... però in questo cap.... XD,
comunque, viva Crystal hehe! sono contenta che Sirius inizi a non dispiacerti e
ti dico che anche a me piace molto Lupin^^! un bacionissimo!
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** What I've Done ***
Capitolo X
De Lilio et Cervo
il titolo del capitolo è la canzone dei Linkin' Park,
anche se non mi piace molto il loro ultimo album, questa frase si adattava
ad alcuni momenti presenti in questo pezzo della storia...
Dedico questo capitolo alla mia amica Caterina che nonostante odi il computer
è riuscita a commentarmi XD! Buona lettura!
Capitolo X: "What I’ve done"
Un applauso lento e vagamente ritmato interruppe quel momento magico e uno
studente tronfio si staccò dalla colonna alla quale era appoggiato.
- Ma che carini; Potter, Evans, mi siete davvero piaciuti-, disse sarcastico
una volta che i due si furono staccati, alquanto confusi.
- Avery, che vuoi?-, ringhiò James, portandosi davanti alla ragazza, come per
proteggerla.
- Niente, Potter, vorrei parlare un attimo con Lily-, rispose con un
sorriso che illuminò di cattiveria i suoi occhi di ghiaccio.
Lily raggelò.
- Stanotte i tuoi amichetti ci hanno fatto visita, hanno lasciato
questo…-
- Avery mi ha pregato di farti sapere che se mai instaurerai qualunque tipo
di rapporto con Potter, il preside verrà a sapere di questa loro bravata
notturna… e come minimo saranno espulsi-
Brutto idiota di un Potter! Ancora una volta era colpa sua; sua e di quella
dannata catenella.
Severus Piton era stato più che esplicito "espulsi".
Erano veramente cavoli amari, amarissimi.
La Evans fissò il Serpeverde con uno sguardo implorante e spaventato:
"è colpa mia, solo mia" , pensò, "ma che mi è preso? Baciare Potter…", si
diede mentalmente della stupida per un’infinità di volte, come se avesse potuto
in qualche modo cancellare dalla mente di Avery quello che era appena
accaduto.
- Tu Lily non la sfiori nemmeno con il pensiero-, rispose James, cingendole
la vita e costringendola contro il suo petto.
"Oddio che situazione", si disse lei, mordendosi il labbro inferiore in
evidente difficoltà.
- Oh, con il pensiero la sfioro eccome, puoi starne certo-, sussurrò l’altro,
viscido.
James non ci vide più, infilò una mano all’interno del suo mantello e tirò
fuori la bacchetta.
- Cos’hai detto?-, ruggì Potter.
Gli occhi di Avery balenarono da James a Lily e la ragazza capì: Potter si
stava compromettendo ancora di più.
Svelta afferrò un braccio di James e lo costrinse a guardarla.
- Non ti preoccupare, andrò a sentire quello che ha da dirmi-, mormorò lei,
desiderando vivamente che Avery le dovesse annunciare il suo imminente
suicidio.
- Ma Lily-, tentò di farla ragionare lui. La Evans scosse la testa, e Potter,
sbuffando tutt’altro che felice le cedette il passo.
Lily raggiunse il Serpeverde, incenerendolo con lo sguardo, ora che dava le
spalle a James.
- Che c’è?-, sibilò spavalda, incrociando le braccia al petto.
- Non così, Lily, vieni un attimo di qua, devo parlarti in privato-, le
rispose lui, sogghignando.
Le indicò l’aula vuota alla loro sinistra e la invitò ad entrarci.
Lily lanciò a James un’occhiata colpevole, mentre il ragazzo fissava la scena
impotente e arrabbiato.
- E non origliare Potter-, aggiunse malignamente il ragazzo dagli occhi di
ghiaccio poco prima di chiudersi la porta alle spalle.
Una volta dentro, Avery lanciò un incantesimo.
La Evans lo fissò con aria interrogativa.
- Così la stanza è insonorizzata-, spiegò e poi si sedette su un banco,
fissandola in un misto tra l’irritato e il curioso.
Lily aspettava, rovinandosi le unghie per l’ansia e facendosi quasi
sanguinare il labbro.
- Credevo di essere stato chiaro-, cominciò.
- Niente rapporti con Potter-, le disse alzandosi dal banco e afferrandole
la mano destra.
La rossa sobbalzò, tentò di sfuggire alla presa ma non ci riuscì.
- Pena: l’espulsione dei quattro Cretini-, sibilò tra i denti.
- Ma puoi ancora rimediare-, le sussurrò ad un orecchio, infilandole le dita
tra i capelli.
Lily s’immobilizzò completamente e strinse i pugni lungo i fianchi.
- Diventa la mia ragazza-.
- Mai-, rispose lei con la poca voce che le rimaneva.
Lo sentì ridacchiare, troppo vicino al suo collo per i suoi gusti.
- Immagino già la loro faccia quando verranno convocati dal preside,
segretamente felici di averla scampata, la loro sicurezza verrà stroncata così
brutalmente-, fece una pausa. Poi si ritrasse e catturò lo sguardo di Lily nel
suo.
- Come sei crudele, ragazzina… la faccia di Potter sarà impagabile, povero
idiota, credeva di averla fatta franca, fatto espellere per colp…-
- Dacci un taglio, Avery-, incalzò Lily tra i denti – Avete solo quella
misere catenella, non basta-, continuò, infervorandosi.
Lui sorrise.
- Perché sorridi?-, domandò irosa.
- Perché sei così ingenua, Evans!-, sospirò scuotendo il capo – Narcissa
Black ha visto tutto quella notte, tutto in diretta e tu sai quanto sono
influenti i Black, no? Escluso lo stupido compare di Potter, ovviamente-, si
affrettò ad aggiungere.
Lily ci rimase di sasso.
- Non è vero-, sillabò a mezza voce. Diavolo, era veramente nei casini
allora! Possibile che non avesse scelta.
- Oh, sì che lo è!-, bisbigliò lui ormai, vicinissimo al suo viso.
La Evans indurì il suo sguardo quanto poté.
- E ti pregherei di non dire assolutamente nulla a Potter o a chiunque della
nostra… relazione-, per poco a Lily non cadde la mascella.
Che intenzioni aveva?
Ma la risposta arrivò fin troppo presto.
Un bacio rubato con la forza, non come quelli di James, agro – dolci e
passionali a cui tentava di resistere: a questo lei non poteva opporre
resistenza.
Ma Avery fece ben di peggio.
Infatti James Potter non aveva mai preso un’intimidazione sul serio e si era
avvicinato con l’orecchio alla porta, ardentemente desideroso di sapere.
Come da manuale non era riuscito a sentire una parola, in compenso ad un
certo punto la porta si spalancò davanti a lui per opera della serpe, e vide ciò
che non avrebbe mai voluto vedere:
le labbra di Avery poggiate su quelle della bella Lily e lei non reagiva.
Nulla.
Non faceva niente.
E James Potter pensò di aver perso.
Si sentì tradito. Come se gli fosse stata appena asportata una parte del
corpo essenziale per la sopravvivenza.
Come se il cuore gli fosse stato brutalmente strappato via a tradimento e
gettato in pasto ai cani.
Le lacrime si addensarono nei suoi occhi, appannandogli la vista.
Ma non pianse; era troppo orgoglioso per farlo.
I due si separarono e Lily si accorse della sua presenza con una fitta
dolorosa allo stomaco.
Lesse il dolore negli occhi di lui e capì di essere stata lei a provocarlo
contro la sua volontà.
Avrebbe voluto urlargli che non era vero, che non voleva e che era colpa sua
e delle sue stupide, maledettissime uscite notturne se adesso la situazione era
quella che era.
James sbatté con forza la porta e andò via a passo veloce, contorcendosi le
dita sotto il mantello per evitare di scoppiare a piangere.
Lily e James non si parlarono più per i due giorni seguenti.
La ragazza si nascondeva appena lo vedeva arrivare, ma la cosa non accadeva
spesso, dato che per fortuna lui era impegnato a caricare la squadra per
l’imminente partita di Quidditch contro Tassorosso.
James volava malissimo. Vedeva a stento il boccino, si arrabbiava per un
nonnulla, trattava male tutti, certe volte persino Sirius; sputava per terra più
del necessario e si muoveva a scatti nervosi.
I suoi amici erano seriamente preoccupati.
Sirius aveva già abbastanza problemi per conto suo a evitare Joy. Dopo la
punizione infatti si era reso conto della cavolata che aveva fatto, baciandola e
le aveva detto che era stato solo un terribile errore.
Joy aveva abbassato gli occhi e aveva mormorato a stento – va bene-.
Lui avrebbe preferito prendersi a pugni piuttosto che vederla così, ma non
poteva tradire Remus in quel modo; era sleale e totalmente privo di morale.
Insomma, era un’enorme cazzata.
Così si era voltato ed era quasi corso via, non riuscendo a fare a meno di
domandarsi se fossi giusto ingannare se stessi in quel modo: sopprimere un
sentimento per amicizia.
Non c’era alcun manuale che ti spiegava come fare. E questo era sicuramente
un male; se tutto fosse stato già scritto, sarebbe stato decisamente più facile
seguire le istruzioni e mettersi in disparte; almeno avrebbe capito come far
smettere di far battere il suo cuore all’impazzata ogni volta che vedeva Jo. Era
una vera sofferenza il vecchio detto: guardare ma non toccare, ma era ancora
peggio se il toccare si sostituiva con un "amare". Questo a Sirius riusciva
ancora impossibile.
Era impossibile.
Perciò aggiungere a tutto il "problema James", come lo aveva soprannominato
Remus, era veramente insostenibile.
Jo era depressa e si era buttata di buon grado nel "problema Lily" assieme a
Crystal. Entrambe non capivano il fatto che si fosse messa con Avery.
L’avevano talmente assillata e erano state così tante volte sul punto di
litigare, che alla fine Lily aveva ceduto e raccontato tutto.
Crystal in primis si scervellava in un modo per togliere dai guai la povera
ragazza, senza però giungere a niente.
- Aspetta, forse ci sono…-, cominciò Crys il pomeriggio della partita.
Sia Jo che Lily tesero le orecchie speranzose.
- Che ne dite di mettere al rogo la Black?-
Le occhiate scettiche della altre due erano più che esplicite.
- Niente più testimone oculare, niente più rogne-, motteggiò allegra e
convinta.
- Crys, qualcosa di fattibile-, le spiegò la rossa esasperata.
- Sei allergica al fuoco?-
- No-, rispose la Evans, spiazzata dall'assurdità della
domanda.
- E allora dov’è il problema?-, esclamò lei.
Jo e Lily alzarono gli occhi al cielo e ricominciarono a pensare.
Verso le sei andarono con gli altri Grifondoro verso il campo da
Quidditch.
Nessuna delle tre aveva una gran voglia di vedere la partita, in particolare
Lily, ma era un modo come un altro di svagarsi e ne avevano un bisogno
tremendo.
Ma fu un totale disastro.
Grifondoro perse 220 a 10. La squadra era stata assente in campo e James
Potter era stato praticamente un fantasma. I crampi avevano attanagliato le
viscere di Lily che si sentiva tremendamente responsabile del comportamento del
ragazzo.
Alla fine del match, Lily rimase indietro, immersa com’era nei suoi pensieri,
non si accorse che aveva cominciato a piovere.
E James le stava davanti.
La pioggia scrosciava rumorosa, solo quella udiva Lily Evans.
Il silenzio li avvolgeva ancora una volta; ma era un silenzio pesante, troppo
pesante.
Non avrebbe mai voluto incontrarlo in quella circostanza: dopo una partita
appena persa e con quell’incontro alle spalle. Tutto quello che aveva fatto per
evitarlo le apparve improvvisamente inutile. Avrebbe dovuto affrontare James
Potter in un modo o nell’altro.
La Evans si strofinava un braccio nervosa; Potter la fissava accigliato.
Ma niente di ciò che appariva al di fuori era minimamente comparabile al
fuoco fatuo che il ragazzo aveva dentro, le cui fiamme erano notevolmente
ingrossate.
Lui fece per superarla con sdegno, ma lei lo bloccò.
- Jam… Potter aspetta-, disse, fissando un punto vuoto di fronte a sé.
- Che vuoi?-, sussurrò lui, misurando lo sgarbo e rifiutandosi di
guardarla.
- M… mi dispiace per l’altro giorno e … per la partita-, riuscì a dire a
stento.
Lui fece uno strano suono con la bocca e la guardò.
- Davvero credi che abbia volato male per colpa tua? Davvero pensi di avere
questo ascendente su di me? Beh, ti do una notizia: non sei al centro del mondo,
Evans-, commentò lui cattivo, oltrepassandola velocemente.
Avrebbe tanto voluto dire: " sei il centro solo del mio, di mondo", ma le
ferite al suo cuore bruciavano, pensandola al centro del mondo anche di qualcun
altro, o peggio, immaginando qualcun altro al centro del mondo di lei.
La lasciò alle sue lacrime che ormai, brucianti, si confondevano
inevitabilmente con la pioggia.
"Non è giusto", ripeteva Lily nella sua testa.
Raggiunse il portone della scuola anche lei, ma il suo corpo, scosso da
tremiti che le facevano persino battere i denti, e la sua mente non volevano
assolutamente mettere piede dentro e rischiare d’incontrarlo; lui e quel suo
sguardo truce e offeso. Nemmeno la minima parte di Lily sarebbe riuscita ad
accettarlo.
"In fondo ha ragione, cosa credevo di essere per lui? Ero solo l’ennesima
stupida sfida…e io che mi ero tanto preoccupata…".
A questo pensiero si accasciò al muro singhiozzando in
attesa di qualcosa.
Ma
non accadde nulla.
Salve gente! sono in ritardissimo, lo so e vi chiedo
scusa, ma in questi giorni ho veramente tanto da fare! ho postato appena ho
potuto^-^!
Che ve ne è parso di questo capitolo? l'ho fatto un po'
più lunghetto rispetto a quegli altri anche per compensare l'attesa! spero sia
stato di vostro gradimento :)!
e ora passiamo ai ringraziamenti^^:
Kelly Kee .......... Sublime? ma
grazie infinite^^! mi fa un piacere enorme!!! mi dispiace che per Sir,
Rem e Jo tu debba aspettare ancora un po'... Crystal piace molto anche a me
XD!!! Joy un po' meno però mi ci ritrovo in entrambe hehe!! bacioni!
ade_tahi innanzitutto grazie
mille^__^! sono veramente contenta di essere riuscita ad appassionarti! per Sir,
Jo e Rem c'è ancora un po'... anche a me Joy piace di più con Sirius... ma non
si sa mai hihihiii... grazie ancora per il tuo sostegno! baci!
juju210 tantissime grazie per
tutti i complimenti^^!... non ci credo che tu la giudichi la migliore
tra quelle che hai letto, mi gaso troppoooo XD!! cercherò di fare ancora del mio
meglio allora! un bacione!
XXXBEAXXX eccotiii^^!!
ciaoooo!... certo che aggiorno, don't worry:))... oooook, ogni commento positivo
è sottinteso... sei troppo gentileeee =)!.... piaciuti gli sviluppi della
vicenda?? baciiiiii!
miss nina ciao, carissimaaa!
certo che mi puoi chiamare giuli!( io ti posso chiamare Vale^^??). sei veramente
gentile e sono contentissima che tu mi segua! quindi prego... e grazieXD! mi fa
piacere che ti sia piaciuta la parte della punizione!... anche se hai visto
cos'ha combinato poi Sir^^'... però c'è da capirlo, in fondo Remus è uno dei
suoi migliori amici! decisamente Lily è stata craggiosissima... io mi sarei
scioltaXD! un bacioneee!
Bra ciauuu, cara! grazie mille
come sempre^-^! Lily e James però adesso hanno qualche problemino ^^'...Eddie è
mioooooooooXD! Jacob invece non riesco a sopportarlo! un bacionissimo!
Ginny Lily Potter
sìsìssìsìsìsssìììììì! sul rogo che pensa Crys insieme alla Black anche
la CallighanXD!... grazie ifinite^^! un baciooo!
myki ah ha (alla io Nelson XD),
io ci sono già arrivata! hihihiii... ok, torniamo normali...per quanto
possibile... giàgià e poi tra Jo e Sir c'è ancora un po' da dire heheee!
baciniiiiii!
Ewin tessssoroooo! nuuuuuu! non
esageriamo, la marcetta nuziale addirittura? non dopo quello che è successo
in questo cap X°D! mi dispiace che ti dispiaccia (ma come parlo bene XD)
per Rem... SIGH! Potty "vil fellone"... ehi suona benee^^! ti voglio
infinitissimo bene, un bacio!
blondechiara grazie tantissime^-^!
spero ti sia piaciuto anche il seguito^^! sono contenta che ti piaccia il mio
modo di scrivere! un bacione!
allego anche i ringraziamenti per la shot "Tell
me why"^^:
Christina Mafoy Grazie
mille^__^!...lo so, è triste triste... ma quando sto male mi viene da scrivere
tutta roba così^^'!! passerò appena posso^^! baci
Meiss oh, grazie infinite per i
complimenti^^! certo che scriverò altroXD! un bacio
AuraD veramente tantissime
grazie! sono contenta di esserti sembrata così realistica nell'esprimere il
dolore della perdita... è un bel traguardo^^! bacioni
MaryMatrix .... non lo sooooo!
beh, nel sogno era morta -_-'''.... ma non ho altre risposte... mi dispiaceeee!
grazie, tesoro... non decisamente non faccio ancora sogni deliranti come i tuoi
=D! baciniii!
mara_star heheeee! sono
felicissima che ti sia piaciuta, anche se le notti insonni sono tremende XD!
grazie mille^^! baciii!
vinny mi dispiace, non posso
risponderti, non so nemmeno io come sia morta ^^'!! comunque grazie infinte!
bacioni
myki l'hai notata, eh? sono così
da un po' ç___ç! lo so, dovevo spiegarlo il punto era che non sapevo come
-__-''' (lo so, sono un caso senza speranza...)! disegno in arrivo, tranquilla
tesoro ;)! baci!
un sentitissimo grazie anche a quelli che hanno aggiunto
queste storie tra i loro preferiti^^,
baci
Tigerlily =^-^=
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Disappeared ***
Disappeared
De Lilio et Cervo
Dedico questo capitolo ancora una volta a tutti voi,
recensori, perchè mi sostenete più di quanto pensate! GRAZIE!
Capitolo XI: "Disappeared"
- Jo, insomma è semplicissimo!-, esclamò Crystal nella Sala Comune.
Il tentativo della bionda era quello di inculcare un minimo di conoscenza
dell’ultima pozione/veleno studiata nel cervello di Jo.
- Però scusa, il cianuro non dovrebbe annullare tutti gli effetti
dell’Essenza di Rose?-, domandò la moretta rigirandosi la piuma tra le mani.
- NO! Porca tr… ehm, acciderbolina: te l’ho detto prima: l’acido
cianidrico è sia inodore che insapore quindi e le conseguenze apportate
sull’essenza di rose sono nulle!-, spiegò Crystal.
Joy la guardò confusa, sorpresa e quasi delusa.
- Ma come cavolo parli?-, domandò alzando un sopracciglio.
- Tento di apportare modifiche alla mia parlantina, mi sono resa conto di
essere un po’ troppo scurrile-, rispose quella, aggiustandosi una ciocca dietro
l’orecchio.
Joy storse la bocca e poi scosse la testa: tipico di Crys, ogni tanto
s’incaponiva su qualcosa e niente le avrebbe potuto far cambiare idea… a meno
che lei non lo ritenesse necessario.
Presto passarono alla pratica sul caminetto nella Sala, che, essendo deserta,
si proponeva come scenario ideale per i loro tentativi maldestri.
Tutta Grifondoro era infatti rinchiusa nelle proprie stanze, delusa dalla
recente performance della sua squadra di Quidditch.
Ovviamente tentarono una pozione un po’ più semplice e innocua, che non quel
veleno quasi mortale a base di cianuro.
- Ma perché questo colorito verdognolo? Non dovrebbe essere rosso sangue?-,
piagnucolò Joy.
Stavolta avevano fatto cilecca entrambe, persino Crystal sfogliava le pagine
esasperata senza trovare una soluzione.
- Non riesco a capire dove abbiamo sbagliato!-, borbottava fissando ora il
contenuto, ora l’immagine sulla carta.
- Voglio Lily!-, esclamò Jo ad un certo punto, sbattendo la fronte contro il
duro legno del tavolo.
- A proposito, dove si trova la ragazza? Ha saltato anche la cena…-, domandò
Crystal, portando l’indice alla bocca, pensierosa.
- Credo sia in biblioteca… quando è depressa o non vuole pensare, di solito
va lì-, rispose Joy con il mento appoggiato ai palmi delle mani.
- Ok Jo, e cosa ti fa pensare che stia così male da non voler nemmeno
pensare?-, indagò l’altra sedendosi accanto alla mora.
- Ho visto com’è rientrato Potter e ho sentito qualche parola di quello che
ha detto a Sirius: dopo la partita ha incontrato Lily… credo non sia stato
piacevole. Quindi meglio non disturbarla-, commentò poi amareggiata.
Crystal sospirò, borbottando qualcosa come: "Ah, l’amore!" e prese a
sorseggiare un bicchiere d’acqua.
In quella Sirius scese le scale del dormitorio maschile frettolosamente.
- Ciao ragazze! Avete per caso per caso visto la catenella di James?-, chiese
avvicinandosi alle due.
Per poco Crystal non si soffocò con l’acqua, mentre Joy, visibilmente
impallidita, le colpiva la schiena per farle passare il tentato affogamento.
- Ehi, Bailey, tutto a posto?-, fece preoccupato il ragazzo
avvicinandosi.
- A – alla grande-, rispose la bionda con voce fioca.
- Allora, l’avete vista?-, ripeté lui.
- Quale catenella?-, chiese Joy con fare innocente, mentre Crystal le
rifilava una gomitata in piene costole.
- Quella d’argento che ha come pendaglio un cervo. Dice che l’ha persa e
questo gli ha portato sfortuna oggi. La vostra amica ha combinato un bel
casino-, disse infine, sedendosi anche lui e coprendo con le sue parole lo
spasmo di dolore che era uscito dalle labbra di Jo.
- Ehi, amico, piano con le accuse! Per trovare l’origine del casino non devi
mica guardare poi così lontano, fino a Lil!-, s’infervorò la bionda
incenerendolo e questa volta la ricevette lei, la gomitata.
- Che vorresti dire?-, chiese lui socchiudendo gli occhi e fissando Crystal
con curiosità e aria di sfida.
- Voglio dire che…- - Avete provato con l’Incantesimo Appello?-, s’intromise
Joy per evitare il casino che Crys stava per combinare.
- Ci abbiamo provato, non dà segni di vita-.
Aveva funzionato, si era distratto a sufficienza.
- …Ma che intendevi prima Bailey?-, domandò il ragazzo incrociando le
braccia.
Joy fulminò Crystal e un’ondata di panico la invase.
Perché, perché, perché quella non riusciva a stare zitta?
Crystal la guardò come per invocare aiuto.
- Intendevo… che… insomma, anche Potter, avrà le sue responsabilità-,
concluse a voce bassa.
- Chissà perché ho avuto l’impressione che intendessi me come
responsabile-, ammise Black.
Crystal scrollò le spalle, segretamente contenta e consapevole di averla
scampata bella.
- Impressione, Black, impressione; non puoi fondare le tue accuse su
un’impressione-, replicò.
- Vabbè, lasciamo stare che è meglio… ma dov’è la terza Grazia?-, esclamò
poi, accorgendosi dell’assenza della rossa.
- Intendi Lily?-, precisò Crystal, rimarcando il nome dell’amica:
odiava quando Sirius le definiva "Le Tre Grazie".
- Esatto, come mai non è con voi?-.
- Aguzza l’ingegno, Black-, disse sarcastica Crystal.
- Ah, ho capito, quindi anche lei è chiusa in camera come James…-, constatò
il ragazzo con un sospiro.
- Veramente non è ancora tornata… supponiamo sia in biblioteca, ma cominciamo
a preoccuparci; sono le nove passate-, appurò Joy guardando storto l’orologio.
Per un attimo i suoi occhi incrociarono quelli di lui ed ebbe un sussulto al
cuore prima di rendersi conto che la temperatura sulla sua faccia era nuovamente
aumentata.
"Così non va, mia cara, proprio no. La cosa è molto semplice: te lo devi
scordare!", si disse la ragazza e avrebbe voluto picchiarsi sul capo per
ricordarselo meglio.
Però si sentiva tradita e offesa, insomma, si era illusa che dopo quello che
era successo Sirius la ricambiasse un minimo.
"Impressione, era stata un’impressione. Crys aveva ragione…anche se
l’impressione di Sirius era stata esatta, in quel caso!", pensò e sorrise
amaramente.
Infatti la biondina, sentita la storia di Lily su Avery e lo scherzo, si era
convinta che la colpa fosse tutta di Sirius. Quello, essendo in assoluto il
migliore amico di James, secondo lei avrebbe dovuto dissuaderlo dal fare una
cosa così imbecille come andare con lui e gli altri nel dormitorio di Serpeverde
e combinare quell’idiozia che era costata cara alla loro amica.
Crystal credeva fermamente nell’amicizia… ma era ben lungi dal sapere che
l’idea di quella stupidata veniva fuori proprio dalla mente del suo
accusato.
- Non c’è pericolo: alle dieci ha la ronda con Remus e la Evans non si
perderebbe una ronda per nulla al mondo-, le rassicurò Sirius con l’aria di uno
che la sa lunga.
Le altre due non risposero ma furono segretamente rincuorate
dall’affermazione del ragazzo: ora erano un pochino più tranquille.
- Ok, adesso vi lascio e vado a vedere come sta l’altro-. Detto questo
si alzò e risalì le scale velocemente e senza voltarsi.
Entrambe lasciarono andare un sospirone di sollievo appena la porta si
richiuse alle sue spalle.
- Ci è mancato poco-, disse Crystal.
- Già, però mi domando quanto sia giusto tenere James all’oscuro di questa
cosa… insomma è direttamente interessato e essenzialmente colpevole, senza
contare che, sapendo ciò che ha fatto, le cose tra lui e Lily si rimetterebbero
a posto-, disse logicamente Joy.
Crystal scosse la testa.
- Lo sai quant’è orgogliosa Lily; vuole risolvere questo casino da sola.
Inoltre ha paura che James, venendo a conoscenza del ricatto, faccia qualcosa di
molto stupido e si faccia espellere.
E, anche se non gli fosse stato intimato di non raccontarlo a Potter, pur
sapendo che lei avrebbe potuto benissimo spifferarlo, Lily non avrebbe mai detto
niente. Prima di tutto avrebbe dovuto ammettere che è interessata a Potter cosa
che, e questo Avery lo ha intuito, non lo ammetterà mai… almeno finché lui
continua a fare il cazzon… pardon, l’idiota egocentrico-, spiegò la
bionda mentre Joy la fissava a bocca aperta.
- Ma lo sai che sei intelligente?-, esclamò la moretta.
Crystal sbuffò.
- Dubitavi forse?-, disse dandosi finte arie.
- Beh, ecco…-, scherzò l’altra.
- Ma vaf… fanbagno; ‘cidenti com’è difficile trattenersi!-, aggiunse
sommessamente.
Poi spensero la pozione ormai abbandonata a se stessa e ridotta a un disastro
dal colore indefinito.
Decisero quindi di aspettare il rientro di Lily sul divano proprio davanti al
caminetto.
Si coprirono con la trapunta a fiori i Jo e, un po’ per il tepore della
stanza, un po’ per la cena sostanziosa alle spalle, si addormentarono al suono
del legno che crepitava nel fuoco caldo.
Lily Evans invece sentiva solo freddo e umido fino alle ossa.
Ma questo loro non lo potevano sapere.
- Pssssst-.
Crystal fece un rumore indistinto e si rigirò dall’altra parte, mentre Joy
socchiuse gli occhi.
- PSSSSST-, ripeté la voce e una persona le strattonò.
- ‘he ‘uccede?-, biascicò Crystal stiracchiandosi
- Scusate, ragazze, sono Remus, volevo solo sapere se avete visto Lily perché
alla ronda non è venuta, tutto qua-.
Crystal scattò in piedi.
- COSA?-, urlò mentre anche Jo si alzava.
- Sì, ma come, non lo sapete neppure voi?-, chiese confuso e preoccupato.
Scossero la testa evidentemente in subbuglio e raggiunsero la loro camera a
tentoni, inciampando più volte.
Joy aprì la porta con una spinta e solo allora si ricordò di essere un
strega:
- Lumos-, bisbigliò e la bacchetta si accese in cima
illuminando la loro stanza.
Vuota.
- Porca miseria, zozza, schifa, laida, infame, ladra!-, imprecò Crystal a
quella vista.
- E tanti saluti ai buoni propositi sulla parlantina-, borbottò Jo a
mezza voce.
Crystal non la sentì nemmeno e cadde a sedere sconsolata.
- Ma dov’è?-, esclamò indignata e preoccupata.
- La tua dolcezza nell’esprimerti è quasi commovente, Bailey-, Sirius,
James e Peter apparvero sulla scena.
- E voi che ci fate qua?-, chiese Remus.
- Non ti vedevamo rientrare così siamo scesi a dare un’occhiata-, spiegò
Peter facendo spallucce.
- Beh, chiudi quella ciabatta allora, Black! Qui non si tratta né della mia
poca finezza né della tua mancanza di tatto!-, sibilò lei, irosa.
- E che succede allora? Avete perso i compiti?-, intervenne James
sarcastico.
- No, Potter… Lily è sparita-, disse Joy con voce assente. Era pallidissima e
stava male.
Dove si era cacciata quella sciagurata? Avrebbe voluto di piangere, ma non
sarebbe servito a nulla e non ce n’era il tempo.
Bisognava trovare Lily.
James sbiancò.
- Come?-, fece lui ansioso. Non poteva essere. No. C’era sicuramente uno
sbaglio.
Ma l’ultima volta che aveva avuto questa convinzione, aveva avuto
tremendamente torto.
Si sentì sprofondare mentre le parole che gli rivolgeva Crystal lo
raggiungevano come dette da chilometri di distanza.
"Cazzo, Evans, dove sei?", pensò con le lacrime agli occhi.
"Calma, James, magari è solo andata in bagno", ma il solo pensiero che Lily
potesse essere in pericolo gli provocava delle fitte al cuore senza
precedenti.
- Hai sentito, damerino da quattro soldi, Lily non c’è, cavolo!-, rispose
Crystal con le mani nei capelli.
- Ma da quant’è che manca?-, domandò Remus, cercando di farli ragionare.
E in un attimo James Potter si sentì addosso gli sguardi di tutti i suoi
compagni.
Tigerlily’s space
Eccemiiii!(non fate caso al miscuglio di italiano e latino XD: trauma post
versione u.u). scusate questo ritardo, ma è dovuto al mio frullare durante le
vacanze di Natale da una casa e l’altra di vari parenti… comunque non demordo
XD! Allora care figliuole e cari figliuoli che mi seguite, cosa ne pensate di
questo capitolo?? Aspetto le vostre opinioni^^!
Intanto mi sembra doveroso ringraziare i recensori dello scorso
capitolo^-^:
ade_tahi grazie veramente infinite!... lo so, tra Sir
e Jo la cosa si fa complicata… come tra Jamie e Lily, del resto XD! Ancora mille
grazie per la tua pazienza^___^! Bacioni!
miss nina ma ciao Vale, carissima^^! Sono un po’
sadica lo so ^^’… anche a me dispiace per J e L! e condivido il tuo odio per
Avery (e chi non lo condivide X°°D?)…cercherò di rimediare le cose tra Jo e Sir
u.u…sìsì, Crystal deve aver proprio preso in considerazione la tua ideaa! A
morte la Black e la Callighan XD!ok, sono decisamente sadica ^^’… tantissime
grazie per i tuoi commenti^^! Baciniiii!
Ginny Lily Potter GRAZIE!... ovvio, Avery è da odiare (come la Callighan
XD)!non ti preoccupare per la mini recensione^^! È ben accetta anche se piccola
J!bacii!
Bra ciao, tesoraaa! Anche te ti unisci al club "odio
Avery e vorrei avada kedavrizzarlo"XD?... hai proprio ragione, l’orgoglio
maschile non ha limite u.u… nel caso di James poi^^! Ora vediamo un po’ tra Sir
e Jo la cui storia beh… è ancora tutta da scrivere^^! Non sai che piacere mi fa
riuscire a trasmetterti tante emozioni!... allora, per Edward: a noi due
hihihihiii! Tvb anch’io! Bacioni!
myki ma ciao, tesorooo! E come non pensare a quei
due? Ce li avevo in mente anche mentre scrivevo la scena! Sono OVUNQUE XD! certo
che supereranno anche questa… appena si ritrova Lily^^! Baci!
juju210 *__* tu sei troppo buona! Graziegraziegrazie >// nuovo cap? bacioniii!
Ewin nuuuuuu! Tesssssoro! Davvero ti ho incollata
allo schermo? Missione compiuta XD! visto che anche il vil fellone ha dei
sentimenti^^??? Purtroppo sì, niente più marcetta nuziale… nuuuuuuu XD!
baciniii!
___MiRiEl___ beh, che dire… sono veramente contenta che ti abbia colpito
XD! lo so… ha un che di beautiful^^’ è un po’ nel mio stile! Farò del mio meglio
per quanto riguarda Joy e Crys J! per quanto riguarda James, invece, anche se sapevo
che era Caposcuola, ho deciso di non farglielo fare perché nella mia ff è ancora
molto irresponsabile e ci vedevo meglio Remus^^! Mi dispiace, avrei dovuto
scriverlo da qualche parte! Sorry! Comunque grazie lo stesso! Baci!
blondechiara sì, lo so, è molto triste ç___ç! al rogo
Acery, d’accordissimo XD! ecco qua il nuovo cap, spero ti sia piaciuto^^! Grazie
mille! bacioni
roby94 Grazie mille^^!! Beh, Lily non si ribella
perché non vuole che accada qualcosa di male a Jamie… diciamo che è innamorata e
ancora non lo sa XD! lungi da me attentare alla tua salute mentale X°°D! ecco
qua il seguito! Baci!
Titti Teresina tesorinaaa (ok, ora mi preparo a
essere fatta fuori XD)… grazie! Sono contenta che ti piaccia!... in effetti mi
piacerebbe fare la scrittrice…ma la strada è dura XD! comunque, l’ho già detto:
non demordo^^! Baci, tesoro!
Concludo augurando a tutti un FELICISSIMO ANNO NUOVO^^!!!!!
Baci
Tigerlily =^-^=
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** She is my girl ***
She is my girl
De Lilio et Cervo
In contrapposizione al capitolo 3°,
questo ho voluto chiamarlo "She is my girl"... buona lettura!
Dedico questo capitolo alla mia amica Teresa,
che mi sotiene e mi consola ogni volta che le chiedo aiuto.
Capitolo XII: "She is my girl"
- Jamie, ma tu non avevi incontrato Lily dopo la partita?-, Sirius inaugurò
così quella conversazione, che si prospettava per nulla semplice.
Accanto a lui, Joy tremava tanto, da fare rumore.
Stava male.
Non era da Lily mancare tutto quel tempo; saltare una ronda, poi!
Dio, non stava né in cielo né in terra!
Ad un tratto, col senno di poi, l’idea che si fosse rintanata in biblioteca
le parve sciocca e priva di senso.
Si sentiva responsabile, non sapeva nemmeno lei bene il perché.
Era come se Lily avesse lanciato un grido d’aiuto e lei le avesse voltato
deliberatamente le spalle.
Crystal sentiva il bisogno spasmodico di occupare la mente e risolvere quella
situazione.
James annuì atterrito.
- Sì, è stato… è stato subito dopo la partita, verso le sette-, deglutì in
modo fin troppo udibile e Remus lo guardò come se si aspettasse di vederlo
svenire da un momento all’altro.
- Jim, tutto ok?-, chiese con una nota d’apprensione.
- Sì, tutto ok-, James Potter si sfregava violentemente il braccio sinistro
con la mano destra.
Peter intanto fissava Sirius; voleva dirlo, non ce la faceva
più, insomma, quella situazione era critica.
- Scusate, ma la soluzione è semplice: la Mappa del Mala…-.
- PETE!-, gridò Sir con voce rauca per l’ora tarda, facendo sussultare
Jo.
- Peter, non credo che sia…-, cominciò Remus: aveva paura che la cosa si
diffondesse.
- No. Usiamola, vi prego-, implorò James con li occhi fissi sul pavimento.
Persino là sopra riusciva a vedere riflesso di Lily, grazie a un gioco di luce
della sua bacchetta.
Era tremendamente doloroso. L’espressione di lei che s’immaginava era quella
delusa e ferita dopo che l’aveva mortificata. Si sentiva mancare.
Si sentiva colpevole. E voleva a tutti i costi rimediare.
- Sicuro Jim, ti fidi di queste due?-, sondò Peter senza nemmeno troppo
tatto.
- EHI! Io sono affidabilissima e poi… ma di che diavolo stiamo parlando?-,
esclamò Crystal sentendosi offesa.
- Smettetela! Dobbiamo trovare una soluzione concreta! Non me ne frega un cazzo
dei farfugliamenti riguardo ai vostri segreti! Io rivoglio Lily, porca
miseria!!-, imprecò Joy con me lacrime agli occhi.
Tutti si zittirono all’istante. Jo aveva detto una parolaccia, e con che
enfasi! La cosa riportò tutti alla realtà. Soprattutto quando scoppiò a piangere
senza riuscire a trattenersi.
D’istinto Sirius la strinse a sé e, senza rendersene conto, le stringeva il
capo contro il suo petto, accarezzandole dolcemente i capelli.
- Shhh, calma, Jo-, le sussurrava ad un orecchio tra gli sguardi sorpresi di
tutti e quello amareggiato e indignato di Remus.
- Ha ragione la Lambert-, concluse James che non si era nemmeno reso conto di
dove si trovasse ora Joy e di quanto il suo amico Lunastorta digrignasse i
denti.
- Dovrem…mo chia…ma…re la McGra…nitt-, singhiozzò la mora.
- No, Lambert, primo: Lily ha saltato la ronda e se non c’è nulla di serio
dietro rischia, secondo: noi abbiamo metodi più efficaci-, commentò freddo
Remus.
Pete lo guardò in un misto di stupore, letizia e inquietudine: Remus Lupin
che incoraggiava ad un’azione contro le regole come andarsene beati a spasso di
notte, per di più grazie ad un oggetto non propriamente legale? No, decisamente
quella notte erano tutti un po’ strani.
A cominciare da Sirius che consolava una ragazza e James che era
totalmente inibito per la rossa.
Calò quindi un silenzio imbarazzato, interrotto solo dai singhiozzi di
Joy.
Sirius finalmente, superato lo shock iniziale di avere così vicina la
moretta, alzò gli occhi confuso e pentito, incontrando lo sguardo tradito di
Remus.
Si diede mentalmente dello stupido una decina di volte, ma qualcosa
gl’impediva di allontanare ciò che aveva tra le braccia. Perché sarebbe stato
farsi una violenza e voleva farla smettere di piangere a tutti i costi.
Inconsciamente la strinse a sé ancora di più, pensando ripetutamente "Scusami
Remus".
- Ok, quindi vado a prenderla-, disse Peter, che non capiva più nulla di
quello che stava accadendo ai suoi compagni e prendendo al volo la prima scusa
per togliersi da quel covo di pazzi.
Salì le scale più piano che poté: avevano fatto già abbastanza rumore, era un
miracolo che nessuno si fosse ancora svegliato.
Una volta in cima, entrò in camera e rovistò tra un po’ nel baule di James,
in cui sembrava fosse passato un uragano, e alla fine lo trovò. Quel
meraviglioso pezzo di pergamena così indispensabile per le loro marachelle,
adesso sarebbe stato socialmente utile per qualcosa di serio, parola
quasi sconosciuta ai Malandrini.
Ritornò giù e aprì la mappa mentre un capannello si formava attorno a
lui.
Borbottò:
- Giuro solennemente di non avere buone intenzioni-.
- Cominciamo be…-, commentò Crystal sarcastica, ma si arrestò non appena vide
ciò che stava comparendo sulla carta: una mappa di tutta Hogwarts; a quella
vista quasi strillò.
La strappò dalle mani di Peter e la rigirò tra le sue, ammirata e
spaventata.
- Ma come cavolo avete fatto?-, domandò esterrefatta, mentre Joy, ora libera
dalla presa di Sirius perché con gli occhi asciutti, guardava il foglio, curiosa
alla massima potenza.
- Magia, Bailey, magia-, le rispose con aria misteriosa Felpato.
- Oh, non l’avrei mai detto-, esclamò guardandolo storto.
- Insomma, volete stare zitti?-, sibilò James, fissando il foglio con tale
intensità, quasi volesse incendiarlo.
- Allora, Evans… Evans… Evans-, ripeteva Remus tracciando con l’indice delle
linee immaginarie.
- Biblioteca-, suggerì Jo.
- No-.
- Bagno-, disse James speranzoso
- No-.
- Aula di Pozioni-, provò Crystal.
- Nemmeno-.
Anche dopo un attento esame dell’intera cartina, il nome di Lily Evans non si
trovava da nessuna parte.
- Si può sapere dove sei, Evans?-, ruggì James afferrando la cartina
e parlandole contro.
- Jim, così non risolvi nulla-, disse saggiamente Sirius.
- Ma siamo sicuri che funzioni?-, chiese scettica Crystal.
I quattro la guardarono male.
- E come credi che non siamo ancora stati espulsi?-, le rispose
Sirius incrociando le braccia.
- Ehi, ora che ci penso l’ultima volta non ce l’avevamo-, squittì
Peter preoccupato.
Crystal e Joy si scambiaro uno sguardo d’intesa.
- Ma davvero? E magari vi ha visti qualcuno?-, domandò Joy
sospettosa.
- Visti? Non credo, anche se ci siamo tolti il Mantel…-,
- PETE!-, stavolta Sirius urlò veramente.
Tutti rimasero in silenzio nuovamente, impauriti.
- Spegnete le bacchette-, disse in un sussurro Remus.
Tutti eseguirono.
Si sentì un rumore e dei passi, ma a James Potter non importava nulla di
quello che stava accadendo intorno a lui.
"Ma com’è possibile? Non è a Hogwarts…", si grattò il mento ed infine vide un
barlume di speranza: "Ma certo!", urlò dentro di sé " è…"
- Che sta succedendo lì?-, la voce vicinissima della McGranitt gelò il sangue
nelle vene a tutti, ma non a Jim.
"Fuori", si disse euforico e, lasciando la cartina tra le mani di Peter,
incartapecorite dalla paura, fuggì fuori dal ritratto.
- James-, disse Remus a denti stretti.
- Chiudi il becco Rem e pensiamo a coprirlo-, borbottò Sirius, non appena la
professoressa apparve davanti a loro illuminandoli contro la loro volontà.
E James Potter si trovò di nuovo a rincorrere Lily, solo che stavolta non la
vedeva davanti a sé e questo non gli dava sicurezza.
Percorse tutta la strada con il cuore in gola per la fatica e per la
paura.
Prese uno dei passaggi segreti che portava fuori, non a Hogsmeade, e in un
attimo fu in giardino.
C’era odore di bagnato ancora, i suoi piedi sguazzavano nelle pozze e
provocavano ondate di schizzi, l’acqua era anche dentro le sue scarpe ormai.
Corse e corse, finché, stremato, non vide l’esile figura di Lily accasciata
al suolo, pochi passi più avanti di dove si erano lasciati: contro il muro
vicino al portone.
Evidentemente lui era stato l’ultimo a rientrare, quindi nessuno aveva potuto
vederla.
James arrivò proprio di fronte alla ragazza e strinse i pugni lungo i fianchi
fino quando le nocche non diventarono bianche. Combatteva contro un pianto
improvviso a quella vista.
Lily era pallidissima, rannicchiata su un fianco e aveva perso i sensi.
Il ragazzo non perse tempo e si chinò su di lei e la raccolse da terra.
Era bagnata da capo a piedi. Le sorreggeva la schiena e le gambe gelate,
mentre rientrava da dov’era venuto.
Vederla così impotente era di una sofferenza assurda.
La strinse forte al suo petto mentre s’incamminava verso l’infermeria.
I vestiti fradici erano tutti appiccicati al corpo della ragazza. La
camicetta bianca, ormai trasparente, lasciava poco all’immaginazione. James
riusciva a scorgere l’incavo tra i seni e non solo.
La bocca del ragazzo improvvisamente s’inaridì e si rese conto di avere tra
le braccia l’oggetto dei suoi desideri più nascosti.
Ebbe una fitta allo stomaco e il suo cuore accelerò il battito.
La guardava ansimare, probabilmente febbricitante, la fronte aggrottata, le
fini sopracciglia lievemente incrinate, un braccio penzoloni.
Era di una dolcezza infinita, ma allo stesso tempo una tentazione
sconvolgente per i sensi di lui.
Non aveva mai provato una cosa simile: combattuto tra passione e compassione,
tra bramosia e tenerezza.
Aveva con sé la sua Lily, quella Lily dal carattere forte e deciso,
che si ribellava a lui con tutte le sue forze. Che l’aveva baciato e subito
disilluso.
Ed eccola lì a mostrare involontariamente il suo lato più vulnerabile e
nascosto.
James Potter la guardava e la stringeva sempre con più forza.
Poi si fermò; aveva raggiunto l’infermeria.
Chinò il capo su di lei e s’inebriò del suo profumo. Gli girava la testa.
- Tranquilla, piccola, siamo arrivati-, bisbigliò piano, anche se non si
sentiva molto stabile sui piedi.
Il suo respiro freddo provocava in lui brividi di ogni tipo.
Basta. Non poteva tenerla in braccio un secondo di più, o avrebbe finito col
fare qualcosa di molto sconsiderato.
La guardò: bella, bianca.
Perfetta anche se agonizzante.
Sua.
Guardò la bocca semiaperta: le labbra sanguigne anche per il freddo
erano imperlate da minuscole goccioline di pioggia.
Gli parve di morire. Era vicina; troppo vicina e dannatamente invitante.
Dapprima le loro labbra si sfiorarono solamente.
Una scossa elettrica passò lungo la spina dorsale di James a quel tocco così
soffice.
Poi qualcosa cambiò, le sue labbra presero ad essere più voraci, persino la
sua lingua invase la bocca di Lily. Continuò a baciarla senza alcuna pietà e,
senza rendersene conto le lacrime cominciarono a scendergli lungo le guance.
All’improvviso sentì che la ragazza rispondeva e si staccò come fulminato.
Troppe emozioni erano trapelate dalle sue labbra. Il suo inconscio sapeva che
avevano appena compiuto una silenziosa confessione.
Lily tossicchiò appena.
- James-, sussurrò socchiudendo gli occhi.
Il ragazzo non poté non trattenere un sorriso, si era svegliata come nelle
favole: col bacio del Principe Azzurro.
nota: non mi ricordo se la Mappa del Malandrino
indichi anche il giardino, comunque io ho messo di no^^.
Tigerlily's space
Salve, torno ad aggiornare dopo un po' di tempo.
Purtroppo, come già ampliamente provato, i miei professori hanno una
lieve tendenza al massacro, che ha reso questa prima settimana di
scuola un surrogato dell'inferno di Dante. Comunque, tornando a noi... come vi è
parso questo capitolo? aspetto di saperlo^^!
ringrazio ora tutti i recensori dello scorso
capitolo:
roby94 grazie, come hai visto
però non c'entra Avery^__^! spero ti sia piaciuto:)... ho aggiornato più in
fretta che potevo^^, bacioni
ada la adori? addirittura^^? *me
veramente felice*, purtroppo non ho potuto scrivere altri cap durante le
vacanze...^^'! spero che l'attesa non sia stata vana XD! buon anno anche a te e
baci!
MaryMatrix appena letto il tuo
commento, ho pensato fosse un incrocio tra "Chi l'ha visto" e "Laura non c'è" di
Nek (che odio, ma questa è un'altra storia XD!)... sono pazza, è
appuratoX°°D! purtroppo non è andata da Piton... anche se lui apparirà presto
hihihi! spero ti sia piaciuto! baciniii!
___MiRiEl___ felicissima che ti
sia piaciuto^^ e che ti abbia fatto ridere^___^!... siamo in due a volere James
XD! auguri anche a te^^! bacioni
ade_tahi i tuoi commenti mi fanno
un enorme piacere, per cui GRAZIE^^! hai visto che gliel'ho fatta ritrovare alla
fine XD? è vero, si vede benissimo che è innamorat folle u.u. Beh, tra jo e Sir
qualcosa accadrà... anzi un po' è già accaduto ;)... ancora
grazie infinite per il tuo sostegno^^!bacioni e buon anno anche a te!
Bra grazie tantissime, cara^^! ho
aggiornato appena ho potuto... ti è piaciuto il cap^^??? bacioni e tanti auguri
anche a te!!
miss nina ti capisco benissimo,
cara! non ti preoccupare^^! Lily non era in mano ai Serpeverde... ma comunque in
una situazione poco raccomandabile u.u. tra S e J le cose si sono abbastanza
smosse... ma non troppo XD! ciau, Vale!! baciniiii
lilyevas povero James, sono
d'accordo^^! e sono contentissima che ti piaccia la fic! baci!
juju210 grazie mille! e...dimmi
un po', la tua idea era quella giusta^^?baciii!
myki tesoro... stavolta HAI
azzaccato previsionee! ma tutta! bacio compreso XD! i miei complimenti,
mia novella Sibilla^^! w il romanticismo...e domani a filosofia tocca a
me... yuppie, sono così felice che piuttosto mi affogherei nell'acido... ma
vabbè... bacionii!
Ginny Lily Potter chiamami
Tiggie, se ti va, a me piace^^! Grazie infinite^____^! visto? Lily è tornata XD!
e, sì, d'accordissimo, Avery è da torturare u.u! ah, riguardo James hai ragione
era Caposcuola, ma io non gliel'ho fatto fare perchè è ancora troppo
irresponsabile^^! siccome sei la seconda a chiedermelo, ho messo una nota in
fondo al primo capitolo... Grazie mille di tutto! bacioni
beh, che dire, alla prossima XD!
baci,
Tigerlily =^-^=
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Illness ***
Illness
De Lilio et Cervo
Innanzitutto un ringraziamento generale a tutti,
prima di quelli a individuali a fondo pagina, perchè non avevo mai ricevuto 16
recensioni in un solo capitolo, sono veramente felice^^!
Capitolo dedicato ad ade_tahi e Ginny Lily Potter, le cui recensioni mi danno un
sostegno enorme, ormai da un bel pezzo^^!
Capitolo XIII: "Illness"
Aveva detto proprio "James", non Potter, James! L'aveva fatto solo un'altra volta, in presenza di
Avery e in quella circostanza era sembrata più una preghiera che altro.
Stavolta l'aveva pronunciato non implorandolo,
nemmeno aspramente, com'era solita fare con il
suo cognome, ma con una dolcezza straziante nella voce, seppur debole.
Restò incantato ad osservarla, incapace di nascondere quanto fosse felice,
nonostante la preoccupazione per la salute di lei.
Lily abbozzò un sorriso e richiuse gli occhi, esausta, ma al sicuro, ora.
Il ragazzo continuò a fissarla ed a poco a poco realizzò il fatto
che Lily era totalmente fradicia e infreddolita e che lui era capace di rendere
la cosa un po’ più sopportabile.
Con molta cautela la rimise in piedi, sorreggendola con un braccio attorno
alla vita.
Trasse fuori la bacchetta dalla tasca dei pantaloni e mormorò la formula
magica.
In quattro e quattr’otto i vestiti della ragazza furono asciutti e caldi.
La guardò, mentre le labbra di lei, probabilmente per il repentino cambio di
temperatura, tremarono leggermente, inconsapevolmente sensuali. L’occhio gli
cadde nuovamente lì: voleva baciarla ancora una volta, solo un altro piccolo,
minuscolo assaggio di lei.
Solo un’altra volta, solo un’altra stupidissima volta.
Lo desiderava ardentemente.
Si avvicinò di più, ancora e ancora…
- Ehm, ehm-, tossicchiò qualcuno.
A James parve come svegliarsi da un lungo, bellissimo, estenuante sogno.
Alzò la testa, sembrò quasi scocciato per essere stato interrotto da quella
sua muta contemplazione della sofferenza tentatrice della ragazza. Poi si rese
conto che l’ancora di salvezza era proprio davanti a lui.
- Madama Chips-, sussurrò esibendo il migliore dei sorrisi falsamente
innocenti.
La donna era appena uscita dalla sua camera, adiacente all’infermeria.
Sembrava ancora piuttosto addormentata.
Se non altro, era vestita.
- Potter, posso chiederti che… Evans, ehi, Evans!-, solo allora sembrò
accorgersi di Lily e del suo stato catatonico.
- Che le è successo?-, domandò con fare accusatorio: non è che le piacesse
molto Potter, almeno non dopo quello che lui e il suo amico Sirius Black avevano
tentato di fare a Piton.
- Si… si è sentita male-, tagliò corto James. Non gli andava di raccontare di
dove e come l’aveva trovata.
Madama Chips lo guardò, era quasi sicura che stesse mentendo, ma non c’era
materialmente il tempo di pensarci: Lily era svenuta e ansimava.
La donna abbandonò l’espressione colpevolizzante e decise di occuparsi della
ragazza.
- Potter, entra dentro e posala sul primo letto che vedi-, ordinò.
- Io vado a cercare una pozione sfebbrante-, toccò la fronte della
ragazza.
- Ci si potrebbe cuocere una bistecca di drago-, borbottò preoccupata.
James entrò nella stanza e appoggiò Lily sul letto. Un senso d’angoscia lo
invase.
Distesa, era ancora più indifesa.
E molte altre cose.
- Punto numero uno: dove cavolo siamo? Punto numero due: perché proprio Black
deve portare la cartina? Punto numero tre: qualcuno vuole spiegarmi perché
Potter si è fiondato fuori senza dire nulla? Non lo facevo così coniglio…-
- Punto numero quattro: chiudi quella stramaledetta boccaccia, Bailey-,
ringhiò Sirius girandosi verso di lei, inviperito.
Erano appena fuggiti dalle grinfie della McGranitt
grazie a Remus che aveva inventato prontamente una scusa. Quei ricordi recenti
balenavano davanti agli occhi di tutti ancora adesso, specialmente a Sirius:
l'avevano fatta a Minnie
!
"Ho notato qualcosa di strano durante la ronda e ne stavo
discutendo con i miei amici", disse Remus quasi con il miele in bocca.
Ma la McGranitt, sebbene raddolcita dalla diligenza del Caposcuola, era
pur sempre la McGranitt.
"E quali sarebbero queste cose strane?", chiese con
severità.
"Beh, ecco…"
E San Sirius poteva mancare il miracolo proprio in quel momento?
"Dal bagno delle ragazze escono rumori curiosi", certo che no! Lo sguardo
colmo di gratitudine che Remus lanciò furtivamente a Sirius non sfuggì
all’occhio allenato della professoressa.
"Ah", disse solamente; aspettando un seguito all’affermazione del bel
moretto.
"Ma gli abbiamo spiegato che è opera di Mirtilla
Malcontenta", intervenne Joy con inusuale convinzione, per essere una frana nelle
bugie.
Gli occhi freddi e calcolatori della McGranitt la passarono ai raggi
X.
"Non ne sapeva l’esistenza", continuò lei, cercando di non mostrarsi
intimidita.
"Ho capito" la direttrice della Casa aveva però ancora un
cipiglio poco convinto
"E si può sapere dove si trova adesso la signorina Evans? Faceva
la ronda con lei, vero, signor Lupin?", chiese poi con sguardo
indagatore.
Che Peter Minus avesse appena deglutito come se giù per la gola gli ci
fosse andato un macigno, lo avevano sentito anche i muri.
"Ehm, è andata a sincerarsi della provenienza dei rumori, non si
sa mai", spiegò Crystal, con la prontezza di spirito, proprio del suo
carattere.
La Mcgranitt li squadrò uno ad uno per infiniti minuti. I più
infiniti della loro vita.
Poi, finalmente, distolse lo sguardo, arresa.
"E va bene, ma appena torna la signorina Evans vi voglio
tutti a letto difilato", affermò con le narici frementi, poi aveva girò i
tacchi.
Ovviamente l’ultima parte del discorso della direttrice di Grifondoro era
passata da un orecchio all’altro a tutti i presenti.
Poco tempo dopo, non vedendo tornare James, che tra l’altro
era anche magicamente sparito dalla Mappa, uscirono senza tanti complimenti.
- Punto numero cinque: non accetto ordini da te,
Black!-, esclamò Crystal serrando la mascella, facendolo tornare bruscamente con i
piedi per terra.
- Punt…-
- E BASTA!-, sbottarono gli altri tre, esasperati.
- Chiudete la bocca entrambi, punto!-, scherzò Peter, rimediando solo
un’occhiata omicida dai diretti interessati.
Sirius, offeso, umiliato e arrabbiato tornò a scrutare attentamente la
cartina.
- Sentite, Jimmy è ricomparso ed è con Lily da qualche minuto-, borbottò
infine.
Nemmeno a dirlo, catturò immediatamente l’attenzione di tutti.
La ragazza si era addormentata.
Aveva appena ripreso conoscenza quando le era stata somministrata la
Pozione.
Dietro il paravento, Madama Chips l’aveva aiutata a spogliarsi e poi a
coricarsi. E lei era crollata in un sonno inquieto.
La donna aveva affidato a James il compito di sorvegliarla, quella notte, non
che fosse del tutto convinta di quella sua decisione, ma lo vedeva così assorto
e preoccupato, che pensò fosse sinceramente dispiaciuto e addolorato.
James fissava Lily. Gli bruciavano gli occhi, visto che evitava persino di
sbattere le palpebre.
Era ipnotizzato dagli scatti di lei, ansante nel letto.
Lily infatti non faceva altro che rigirarsi, febbricitante.
Il ragazzo era incapace di scacciare pensieri impuri, vividi
nella sua mente già da un bel pezzo; non dipendevano da lui, gli erano sorti
quasi spontaneamente.
E si sentiva in colpa; ma non tanto per i pensieri in sé, quanto per il fatto
di esserne compiaciuto.
Per il fatto che gli piacessero.
A quel punto si sentì un vigliacco. Che diritto aveva di stare lì a
spogliarla con gli occhi?
La purezza non deve essere spogliata, un giglio non va
privato dei suoi petali.
Ma era ciò che lui voleva.
Lily però stava soffrendo. Un altro fendente colpì allo stomaco James.
Gli sembrava di sentire la voce di lei rimbombargli in testa:
"pervertito, egoista!", urlava quella.
E non aveva tutti i torti.
-Lily-, chiamò con un flebile sussurro.
Ma lei non rispose: non trovava requie, si agitava senza posa.
Senza pensarci seriamente, il ragazzo poggiò un ginocchio sul letto. Sentì
cigolare sotto il suo peso: sussultò e il cuore saltò un battito.
Lily, in ogni caso, non si svegliò.
James soffocò un sospiro di sollievo però sorrise: com’era bella.
Toccò lievemente i capelli e la fronte madida di sudore.
Continuò a chinarsi sempre più giù.
- E ce lo dici adesso, razza di idiota?-, s’infervorò Crystal a quella
rivelazione.
- Beh, avrò avuto le mie buone ragioni-, sibilò Sirus, visibilmente
adirato.
In effetti Sirius si era sorpreso molto della deviazione di James, per non
parlare della vicinanza tra le due persone, che, seppur in scala sulla Mappa,
era decisamente troppa.
In più, c’era il fatto che adesso i due, dopo una breve comparsa di Madama Chips,
si trovavano sempre insieme, da soli e molto, molto vicini.
A coronare il tutto, Sirius non aveva esattamente l’immaginazione di una
bambina di dieci anni vestita di bianco, il giorno della sua
Prima Comunione.
- Da quando in qua pensi, prima di parlare?-, chiese Crystal con
sarcasmo non tanto velato.
- Cosa aspettavi a dircelo?-, interloquì Remus, affrettandosi ad evitare
l’ennesimo battibecco.
Sirius spostò gli occhi su Remus, ignorando Crystal.
- Beh, la cosa suona strana, cioè, è strana, o preoccupante…-.
- Black, il tuo, di modo di esprimerti, è assolutamente più che commovente,
fa direttamente piangere dalla disperazione-, lo interruppe Crys assaporando la
vendetta.
Sirius la fulminò con lo sguardo.
- Fammi una cortesia: esegui il punto numero quattro-, ribatté lui a denti
stretti.
- La volete piantare?-, s’intromise Joy, che non ne poteva più. Poi si
rivolse ai due singolarmente:
- Crystal: ha ragione lui, stai in silenzio per almeno
due secondi, Sirius, ha ragione lei, non si capisce un’acca di quello che stai
cercando di dire! Che cosa è strano
?-, e
con questo Joy aveva dato sfogo a tutti i suoi sentimenti.
Sirius la fissò colpito e sorpreso per un attimo, poi fece un bel respiro e
prese a parlare.
- Allora, James è ricomparso insieme a Lily da un po’, sono andati in
Infermeria, è comparsa e sparita Madama Chips e ora; giudicate voi con i vostri
occhi-, sintetizzò mostrando a tutti la cartina.
- Beh, sono vicini-, constatò Remus piano.
- Un po’tanto vicini-, aggiunse Peter.
- Che cosa volete insinuare?-, sbottò Joy sdegnata.
- Io un’idea ce l’avrei-, rispose Sirius sarcastico.
- Oh, andiamo, Black, le tue idee sono tutte mortalmente uguali e poco
originali: sesso, sesso, sesso e…ah, già, dimenticavo: sesso-, replicò
Crystal.
- Davvero spiritosa, Bailey, e tu questo come lo spieghi?-, domandò lui,
indicando con forza i due nomi praticamente sovrapposti, sulla Mappa.
- Beh…-, cominciò lei, incerta.
- Ah, ha! -, fece lui vittorioso, puntandole un dito contro.
- Ragazzi, ragioniamo un attimo: nella stanza accanto ci dorme Madama
Chips!-, esclamò Joy incredula.
- Appunto, Lambert, dorme, quindi è come se non ci fosse-, precisò
Peter con uno sguardo piuttosto eloquente.
- Ma se Black ha appena detto che è comparsa in Infermeria! Non ha senso, in
questi giorni non c’è nessuno da curare!-, ragionò giustamente Crystal.
Sirius fece spallucce.
- Deve averli sentiti entrare, ma Jamie l’avrà liquidata: ci sa fare lui-,
commentò con un sorriso malizioso.
- Oh, sì e poi il tuo amichetto ha insonorizzato i muri per farsi comodamente
Lily-, ironizzò la Bailey, molto poco convinta della tesi del moro.
- Perché no?-, replicò Sirius. Secondo lui c’era poco a cui pensare.
- Sveglia, Black! Stiamo parlando di James e Lily, ma soprattutto, di Lily!
Lei non cederebbe mai e poi mai! E pensiamo al fatto che ha saltato la ronda! Vi
prego, c’è qualcosa che non va! Dov’è stata finora? Ascoltatemi!-, implorò
Joy.
- Lily è stata fuori-, affermò Remus. Tutti rimasero muti.
- Pensateci, la Mappa non mostra il giardino-, spiegò calmo e pragmatico.
Calò un silenzio interminabile.
- Remus ha ragione-, parlò infine Peter.
Gli altri annuirono, ma non Joy: la sua mente lavorava frenetica.
- Scusate, ma se davvero è stata fuori da dopo la partita… insomma, pioveva!
Fa freddo ed è umido!-, disse dopo un po’, titubante.
- Un attimo; Lily, pioggia, freddo, Madama Chips,
Infermeria-, rantolò
Crystal.
Alzò lo sguardo sugli altri e il panico si diffuse negli occhi di tutti.
- Lily sta male-, sussurrò infine Joy, che fu scossa da un fremito.
Quella frase rimbombò nel corridoio semi - buio per tempo indeterminato.
- Ma resta ancora una cosa che non mi torna: che diavolo ci fanno così
vicini?-, domandò poi Sirius pensoso.
James le sfiorò con le labbra una guancia bollente, nonostante ciò, il
contatto con lei lo fece di nuovo rabbrividire.
Sentiva il suo respiro affannato e caldo solleticargli il collo.
Deglutì a fatica.
La guardò affascinato, incatenato a lei da fili invisibili. Sapeva solo che
distogliere lo sguardo sarebbe stata una crudele bestemmia.
Con uno schianto secco le sue scarpe finirono sul pavimento.
Si distese completamente vicino a lei e con scrupolosa attenzione ad ogni suo
movimento, s’insinuò sotto le coperte.
nota: non so esattamente i limiti della ronda...
Scusatemi quindi se ci sono inesattezze^^!
Tigerlily's space
Ritardissimissimissimissimo! Chiedo immensamente perdono per questa
mia mancanza, ma purtroppo Virgilio, Platone e Aristotele mi hanno circondata e
non mi danno pace! In compenso ho scoperto un'insana passione travolgente per Baudelaire e
di nutrire un amore incondizionato per Guido Cavalcanti, ma non divaghiamo...
Alors, questo capitolo mi ha fatto dannare! ci ho messo un sacco a scriverlo!!
spero davvero che via sia piaciuto^^! Aspetto quindi di
saperlo^__^
Intanto ringrazio voi, recensori, che m'invogliate
tantissimo a scrivere^^:
roby94 Grazie veramente infinite^__^! direi
che da Avery c'è da aspettarsi di tutto u.u! sono veramente felice che ti
piaccia la mia storia:)! purtroppo nemmeno questa volta ho potuto aggiornare
presto ç__ç! sorry... un bacione!
miss nina Ciao,
cara^^! nu, è verissimo, sono dolcissimi ;)! Ma Sir mi piace troppo nelle vesti
del consolatore - cavaliere (anche se in realtà è
un po' bastardo u.u) e non ci posso fare nulla hehe!
Mentre Lily e Jim continuano la loro storia d'amore iperdolce nel letto
d'infermeria... non fraintendiamo, eh :P? Effetivamente Remus ha, o meglio,
avrà Tonks però volevo vedere di riuscire a trovargli il primo
amore hihi! besitossssss^^!!!
ada Hehe! sì, sono carinissimi! E Lily sta
effetivamente malissimo, come si è potuto vedere ;P! grazie per avermi chiarito
le idee sulla Mappa, te ne sono veramente grata^^. Ormai, per questa storia, la
Mappa non mostrerà il giardino, ma in un'altra... eheh! Purtroppo non ho potuto
aggiornare tanto presto, mi dispiace ç__ç! Grazie mille e un
bacione!
Only_a_ Illusion grazie mille^__^, spero continui
a seguirmi :)! un bacio!
Bra Oddio, Giuli, sono rimasta senza parole dopo il tuo commento
*__*! Mi sono letteralmente sciolta! Grazie, grazie e ancora grazie infinite!! Spero vivamente
che continui a poter rispecchiare le idee della Row^__^! Sono contentissima di
essere riuscita ad appassionarti a Lily & James^^!... Io invece sono nata
cinque giorni prima di Lily =D! Ancora un milione di grazie, bacioni!
mikis evans Tantissime grazie^^! Sono d'accordo
con te, il legame tra Lily e James si rafforza grazie a tutte queste peripezie
u.u! Grazie ancora per i complimenti... non credo che Avery scomparirà ;)!
bacioni!
juju210 hihi! in effetti avevo pensato di metterci
una specie di "rapimento", ma poi ho optato per il salvataggio di Lily da parte
di Jim con lei malata... mancava solo un cavallo bianco :P! Grazie mille! un
bacione!
Naunina Wow! sono contenta che ti piaccia^^! e poi
del titolo non mi aveva mai parlato nessuno, quindi sono doppiamente
contenta^__^! Anche a me piaccione le Lily/Severus... oddio io veramente
Lily ce la vedo anche con Sir, oppure anche con Rem ^^', ma non farci caso,
solo io ho questi strani pensieri... Grazie infinite! ti è piaciuto il
seguito^^? bacioni!
___MiRiEl___ Grazie infinitissime^^!!!! e
grazie anche per l'appunto, in effetti avevi ragione te^__^! un bacione!
Ginny Lily Potter Ma grazie,
carissima^^! Contentissima che ti sia piaciuto così tanto ^___^! Lo so, il
triangolo Jo, Rem, Sir rende le cose complicate anche alla sottoscritta u.u...
Io adoro i "fratellini"Jim e Sir xD! bacioni!
myki Tessorooo^^! Anch'io vorrei taaaaanto, ma taaanto
sapere chi stracavolo interroga domani ç___ç! pensa che sono qui con accanto il
libro di greco e sulle ginocchia quello di storia... HELFE MIR! HELP ME!!...
aiuto, 'nsomma XD! Grazie infinitissime per i tuoi complimenti^__^!
baciniiii!
Kalahary Ma grazie mille^^! spero
ti sia piaciuto anche questo anche se posto un po' in ritardo^^!
baciiiii!
ade_tahi Anche a me dispiace
tantissimo per Remus, è così dolcioso ç___ç!... E poi sono d'accordo,
James è umano, prima o poi doveva far notare il suo lato nascosto,
no? In fondo lo sta facendo anche Lily, anche se
non propriamente di sua volontà xD! Tantissime grazie per i
complimenti! Spero che il tuo computer sia stato riparato! DEVO sapere cosa ne
pensi del nuovo cap ^___^! bacioni!
lilyevas Esattamente, il nostro
James è un ragazzo di diaciassette anni... cotto e stracotto XD!... Ma non lo
vuole ammettere... uomini, SIGH! Devo dire di sì, Sirius è leale, davvero,
almeno per ora xD! Scusami tanto per il ritardo! baciiiii!
Ewin Tessoro, my
Prongs!! Ullallà! Ci commoviamo per il cagnolino! Fatti progressi, eh XD?
Comunque, te l'ho già detto, Potty non è depravato, è innamorato... e un
pochetto maniaco... ma poco, poco, NO? E poi, l'hai detto te:
Contenta Lil, contenti tutti =D! un bacioneoneone! Padfoot Ju(nior)
ME Macché persecuzione! è sempre
un onore per me, averti a recensire^___^! Sono felicissima che ti sia
piaciuta^^!... e del seguito, che mi dici :)?? un bacione!
Uno stramega grazie anche a chi ha aggiunto questa storia tra le sue
preferite^__^!
Alla prossima!!
Baci,
Tigerlily =^-^=
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** Give Up ***
Give up
De Lilio et Cervo
Innanzitutto scusatemi per questo terribile ritardo ma, per dirla senza
mezzi termini, non è proprio il più bel periodo della mia vita... Comunque: IO
NON DEMORDO! Quindi non vi preoccupate, non ho alcuna intenzione di mollare
alcunché^^! Colgo l'occasione per rassicurare le due persone che
mi hanno persino mandato una e - mail: non vi preoccupate, aggiorno xD! Mi fa
molto piacere che questa faniction abbia fan così fedeli^___^! Detto questo, ci
vediamo in fondo xD! Capitolo dedicato a tutti voi che avete saputo aspettare,
in particolare ad eika che si è fatta la maratona di De Lilio et Cervo in tutta
una serata^__-! Buona lettura, dunque^^!
Capitolo XIV: "Give up"
Togliendosi gli occhiali e appoggiando una guancia sul letto, notò con
piacere che ancora riusciva a distinguerla senza problemi.
Scrutava ogni piccolo particolare del suo profilo, soffermandosi sui punti
che maggiormente lo attraevano: le ciglia lunghe e chiuse sui suoi occhi
smeraldo, la piccola punta del naso. Cercò in tutti i modi di evitare la bocca,
ma fu più forte di lui e, alla fine, lì posò lo sguardo.
Istintivamente ci passò il pollice sopra, lievemente, senza fretta,
incantato.
Scese lento con la mano fino a raggiungere il suo collo e lasciandola cadere
sopra.
Stette così per un po’ finché un impulso irresistibile non lo pervase, quasi
obbligandolo a circondarle con quel braccio le spalle e attirarla a sé.
Quando la testa rossa di lei s’imbatté inesorabilmente contro il suo petto,
provò un senso di profonda soddisfazione e una parte della voragine di
desiderio, che da tempo si era aperta in lui, si placò.
Non tutta, però.
James le circondò la vita anche con l’altro braccio e affondò il viso tra i
suoi capelli.
Era straordinariamente incontenibile ciò che sentiva: il sangue ribollire, il
cuore scoppiettare, svergognato, torturandolo.
Avrebbe potuto definire sconvolgente questa sensazione.
Ma gli sembrava stranamente riduttivo.
Crystal si portò una mano sulla fronte, esasperata.
- Possibile, Black, che in quella zucca non ci sia spazio per altro?-,
ringhiò a occhi chiusi.
- Io non ho detto niente!-, ribatté lui digrignando i denti con fare
poco amichevole.
- Oh, ovvio: che diavolo ci fanno così vicini?, mi vieni a dire che
non è niente?-, domandò acidamente.
- La cosa ti sorprenderà, ma no, nessun doppio senso-, rispose
freddo.
- Diavolo, Black! Se continui così rischio seriamente di avere un infarto!
L’adorabile Primo Tromb…-, ma la sua replica di velenosa ironia fu interrotta
sul più bello. Fine primo round.
- CRYSTAL!-, urlò Joy, afferrandola per le spalle e costringendola a voltarsi
verso di lei.
- Che c’è?-, domandò quella con tono piuttosto annoiato.
- Come che c’è! Lily, Crys, Lily!-
- Già!-, esclamò quella battendosi una mano sulla fronte.
- Forza, andiamo, dobbiamo recuperarla, dobbiamo salvarla, dobb…-
- Frena, tesoro, frena!-, la interruppe Sirius con fare alquanto
irritante.
Crystal lo guardò come se le avesse appena dato di puttana o chissà
cos’altro.
- Tesoro? Black, tu osi chiamarmi tesoro?-, sussurrò come se le avessero
appena aspirato tutta l’aria in corpo. Inizio secondo round.
Joy voleva battere la testa contro il muro. Ma si limitò a nascondere il
volto tra le mani e imprecare a mezza voce: far convivere quei due era peggio
che tirarsi volontariamente una zappata sui piedi.
- Sì, tesoro-, rispose quello con un ghigno di
sfida.
Crystal, che fino ad allora si era trovata a tre quarti, si girò
completamente nella sua direzione, l’espressione impassibile, gli occhi
inespressivi, avanzò poi di un passo verso di lui.
Il tutto suonava stranamente minaccioso.
Remus capì fortunatamente le sue intenzioni e si avventò su di lei prima che
accadesse l’irreparabile: colpire Sirius lì significava firmare la
propria condanna a morte con tanto di sigillo.
Crystal si divincolava nella sua presa, tentando in tutti i modi di
spezzarla, ma, quanto pareva, se Remus non avesse voluto lasciarla, lei non ne
sarebbe uscita tanto facilmente: i suoi muscoli sembravano non avere nulla da
invidiare a quelli dei suoi amici tronfi e arroganti. Fine secondo round.
Improvvisamente Crystal arrossì, all’inizio non capì molto bene perché: la
maggior parte delle volte che le accadeva era per isteria, rabbia o cose
simili.
Ma questa volta era… imbarazzo?
Lentamente volse il suo sguardo verso chi la teneva prigioniera: sembrava che
tutta la calma e la tranquillità di Remus Lupin fossero state spazzate via, al
loro posto solamente serietà… serietà e ira?
Remus è arrabbiato? Perché? Perché stai facendo la cretina, stupida! Non ti
rendi conto che dovresti pensare a Lily invece di preoccuparti di quel beota di
cui provocazione è il primo nome, nemmeno il secondo? Oh, insomma,dovrei stare
zitta e buona e ricevere? È contro natura! È contro la tua natura
Crys, non contro quella in generale, devi imparare a lasciar correre ogni tanto,
Crys…lasciar correre, lasciar correre, non sempre, ma qualche volta sì…
Fosse facile!, pensò mentalmente con un filo
d’amarezza.
Intanto si perdeva nei suoi occhi e, senza volerlo, desiderava avere solo un
briciolo del suo autocontrollo, non era poi una richiesta così impossibile,
no?
Lily si era sentita effettivamente strattonare, ma non aveva avuto la forza
di spalancare gli occhi come avrebbe voluto.
Non capiva ancora bene dove fosse e con chi fosse. Soltanto poco prima aveva
avuto la fuggevole visione di James Potter, piuttosto fatiscente però, dato che
era scomparsa quasi subito.
Si sentì subito attanagliare le viscere.
Senso di colpa, senso di colpa, ripeteva, insistendo, una voce nella
sua testa. Oh! Insomma, se aveva dovuto baciare Avery era stata solamente colpa
di quell’imbecille ignaro dei retroscena dei suoi misfatti!
Meglio cambiare flusso di pensieri, si disse con uno sbuffo.
Chi l’aveva strattonata? Questa sì che era una bella domanda, abbastanza
interessante da distrarla. Chiunque fosse, l’aveva arpionata proprio per bene:
faceva fatica persino a respirare: l’immagine dei suoi polmoni costretti in una
scatola di sardine le attraversò la mente.
Nonostante sentisse le tempie pulsare dolorosamente e rimbombare con eco
nella sua scatola cranica, era totalmente risoluta nel voler scoprire chi la
stesse stringendo.
Sussultò quando capì che chiunque fosse lì era certamente un uomo: la sua
guancia premuta sul torace avvertiva pettorali duri e compatti.
Le venne un colpo quando si accorse di dove fosse: su un letto con un
esemplare di sesso maschile al suo fianco; non si ricordava nulla di quello che
le era accaduto poco prima, quindi già il fatto di essere vestita era un lato
positivo.
Non seppe esattamente il perché, ma, superato il trauma iniziale, si sentì
stranamente a suo agio contro quel petto virile e robusto. Il profumo che
sentiva aveva un che di muschiato e dolciastro, sebbene acuto come odore, era
molto buono. Dopobarba, molto probabilmente.
Arrossì rendendosi conto di non essere mai stata così vicino ad un ragazzo in
vita sua
Beh, a parte quando Potter si è nascosto nel tuo letto al quinto
anno, le suggerì una nocetta interna a lei.
Ah, già, l’avevo rimosso, e senza una ragione apparente sorrise al
ricordo.
Che idiota, Potter.
A questo punto, dato che il suo monologo interiore aveva di
nuovo assunto quella piega, decise di concentrare tutte le energie
che le rimanevano sugli occhi e, non senza un grande sforzo, riuscì a sbattere
un paio di volte le palpebre per mettere a fuoco ciò che le si trovava davanti:
un Grifone rosso e oro.
Grifone.
Potter.
Grifondoro.
Si riscosse quasi subito e, anche se si sentiva come sotto una
schiacciasassi, doveva assolutamente appurare se i suoi sospetti fossero fondati
o meno.
James si accorse subito di come Lily tentava di liberarsi da lui.
Gli venne da sorridere quando notò che ogni suo
sforzo era vano.
Apposta staccò le braccia da lei per vedere la reazione che avrebbe avuto.
Quella non tardò a venire e James bloccò i polsi che si erano scagliati contro
di lui.
Il volto di Lily si alzò su di lui e si esibì in un’espressione offesa,
contratto anche in una smorfia di sorpresa e dolore per la presa ferrea
e fastidiosamente pronta di lui.
- ‘Sera, Lily-, mormorò celando l’euforia che gli era scoppiata dentro,
vedendola sana e salva.
- ‘Sera un corno!-, sibilò indignata, ma un senso di insicurezza la pervase,
soprattutto riguardo i suoi ricordi ancora pallidi e sfuocati – Cosa mi hai
fatto?-, domandò con fare accusatorio.
- Assolutamente nulla-, rispose lui un po’ troppo beffardo.
Ancora una volta James dovette nascondere un’esclamazione di felicità,
constatando che era ancora la stessa Lily di sempre.
Voleva prenderla di nuovo tra le sue braccia, baciarla da capo a piedi senza
darle possibilità di respirare. Voleva scherzare e ridere con lei. Voleva
lei.
Ma , soprattutto quest’ultimo pensiero, era meglio rimanesse inconfessato,
almeno per il momento.
Le cose andavano fatte per gradi.
Stiamo pur parlando di Lily Evans, giusto?
Lily lesse qualcosa nel suo sguardo che la rese più sicura: le sembrava
assente, preso da altre grane mentali.
Così di divincolò e tentò di sferrare un calcio, ma anche questa volta, con
suo grande disappunto, James fu più veloce e avvolse la gamba pronta a colpire
tra le sue.
Dire che Lily diventò rossa è una barzelletta: il suo colore tendente al
bordeaux per la febbre e per le circostanze in cui si trovava, raggiunse l’apice
del porpora i meno di un minuto.
-Razza di…-, ma sembrava aver esaurito per la giornata gli insulti da
rivolgergli, mentre involontariamente affogava nelle sue iridi nocciola senza
trovare un punto di fermo. Ma dov’era Crystal quando serviva? A lei
certamente non sarebbero mai mancati gli improperi più adatti, per le situazioni
più disparate.
- Shhh, Lily, come si dice?-, sussurrò lui.
- Vaffancu…-, ecco, pian piano il suo spirito battagliero si stava
risvegliando, ma non abbastanza per fronteggiare il brillio presente negli occhi
di James… malizia? Che fosse veramente malizia o no, il brivido che le percorse
la spina dorsale quando lui le mise a posto un ciuffo dietro l’orecchio era fin
troppo realistico.
Lo sentì ridacchiare sommesso.
- No, andiamo, Evans, non è carino sentire queste parole dalla bocca
di una signorina. Quando poi, per di più, l’unica cosa che voleva sentirmi dire
è un grazie-.
A Lily non piacque molto il modo in cui aveva sottolineato "bocca": le aveva
procurato un altro brivido e non ne era contenta.
Comunque fosse, ben presto questa sensazione fu soppiantata dalla curiosità:
voleva che gli dicesse grazie?
- Grazie di cosa?-, domandò anche se le parole uscirono fuori senza alcuna
autorizzazione del raziocinio della ragazza.
- Di averti salvata, cara la mia ragazza suicida-, se l’era solamente
immaginato il duro rimprovero nel suo tono di voce? Deglutì non appena lui si
chinò a pochi centimetri dal suo viso, lasciandole finalmente andare i
polsi.
Ma non la gamba.
- Non ti ricordi?-, sembrava un lamento, un doloroso lamento. I polsi le
caddero inerti sulle sue spalle e ricordò.
Ricordò tutto. Il litigio, lui che se ne andava e lei che prendeva quella
folle decisione, dettata dalla disperazione, di raggomitolarsi fuori sotto la
pioggia.
Abbassò di scatto lo sguardo, lanciando un paio d’occhiate intorno e capì che
era in Infermeria e perchè sentisse quel mal di testa lancinante.
- E tu che ci fai qui?-, chiese sempre ad occhi bassi.
- Te l’ho detto, ti ho salvata-, il modo in cui le accarezzò la fronte la
fece sentire ancora più indifesa di quanto già non fosse.
- Beh, allora… grazie-, bisbigliò tanto piano, che lui dovette chinarsi
ancora di più che sentirla.
- Credo di meritarmi un po’ di più che un semplice farfugliamento, anche
perché, avrei potuto spendere in modi migliori la serata e spassarmela un po’-,
ovvio, steso a bere in camera sua , maledicendo nome e cognome di chiunque
avesse provato a distoglierlo da quell’occupazione… insomma, lo spasso allo
stato puro. Ma a quel tempo era ancora troppo scosso dal litigio con lei per
potersi divertire veramente.
L’inconscio di Lily ringhiò e si ritrovò a aggottare la fronte,
arrabbiata.
- E chi cavolo ti impediva di andare dalla Callighan, scusa? Di certo non ho
implorato io il suo aiuto, signor Potter!-.
James non poté non trattenere una risata vedendola così coinvolta ed di
nuovo dovette reprimere l’impulso saltarle addosso.
- Sai, dato che non mi vuole più parlare da quando ti ho rincorso quella
volta, dubito che mi avrebbe accettato tra le sue grazie tanto facilmente..
certo, dopo un po’ avrebbe certamente ceduto, ma non mia andava di faticare…-,
mormorò con l’esplicito intento di provocarla.
- Ma non ci stavi insieme?-, domandò lei, evitando accuratamente di
rispondere a tono sulle sue affermazioni.
- No, scopavamo e basta-, fu la lapidaria risposta.
- Ah-, rispose e si sentì improvvisamente leggera.
- Direi che tu sia piuttosto sollevata da questa rivelazione-, insinuò
lui passandole un dito sul collo con una lentezza martoriante. Adesso gli
istinti stavano diventando ingestibili.
- Io non sono sollevata-, protestò Lily con affanno.
Pensa a cosa ha detto Avery!, l'ammonì una voce nella sua testa.
Lui ridacchiò di nuovo, le sue labbra pericolosamente vicine al suo
collo.
- E di Avery, che mi dici?-, chiese, alzando la testa di scatto e
imprigionando il suo sguardo nei suoi occhi. Sebbene fosse stata proprio quella
la causa della loro litigata, in quel momento a James sembrava tutto
sorprendentemente futile: aveva Lily vicino come non mai e questo bastava.
Lily rimase spiazzata per un po’, percepiva i movimenti di lui sotto le
coperte: in pochi minuti le aveva artigliato i fianchi, mozzandole quel poco di
respiro che aveva. Pensa a cosa ha detto Avery!
La ragazza si morse il labbro inferiore, combattuta internamente sul da
farsi: le sembrava di essere impietrita.
Volse via lo sguardo come per prendere tempo, ma James non aveva intenzione
di aspettare a lungo: staccò una mano dal fianco, le afferrò il mento e la costrinse ancora nella morsa che erano i suoi occhi in quel
momento.
- È una c - cosa complicata-, balbettò Lily, ma non riusciva a connettere
molto con le sue labbra sul lobo dell’orecchio bollente.
- Spiegamela-, sussurrò lui, segretamente soddisfatto e consapevole
dell’effetto che le stava facendo. Semmai, dopo, avrebbe chiesto
chiarimenti più esaurienti, ma adesso proprio non ne avrebbe avuto le forze: era
in balia delle sensazioni provocate da Lily che pian piano lo stavano
rendendo schiavo.
- Geloso?-, ma persino a lei sembrava più una difesa che un attacco.
Pensa a cosa ha detto Avery!
- Tu non immagini nemmeno quanto-, rispose lui. Difficile dire dal tono se
stesse scherzando o fosse serio. Percorse la mandibola con le labbra,
soffermandosi sul collo.
Un bacio. Un piccolo bacio e al cuore di Lily la cassa toracica parve subito
strettissima e soffocante.
Pensa a cosa ha detto Avery, pensa a cosa ha detto Avery!!!, ma
ormai non rimaneva che un'eco dell'ammonizione.
Tutte le sue difese erano state visibilmente distrutte: fu sempre più
consapevole della sua presenza che la stava tormentando
crudelmente baciandole il collo con una lentezza insostenibile.
Era al limite, ne era sicura: tutti quei brividi non potevano passare
inosservati.
James alzò il capo a pochi centimetri dalle sue labbra.
- Sai adesso cosa succede di solito, Lily?-, chiese con un sorriso malizioso
e implorante. Domanda retorica, ovviamente. E Lily capì fin troppo: avvampò
oltre l’inimmaginabile, ma, per impedire quello che stava per accadere, non riuscì a fare altro che dire flebilmente:
- Ho la febbre-.
E James, accennando una risatina, la baciò e tutto attorno a loro si
annullò.
Tigerlily's space
Hi everybody^^!!!! Suonino le campane! Giulia torna ad
aggiornare Din, don, dan! Chiedo umilmente perdono ai vostri piedi ç___ç!
Purtroppo, come già detto all'inizio, sono un po' ai ferri corti con tutto ciò
che mi circonda ;___;... Comunque, finalmente ho dato l'FCE al British, lo so
che non ve ne importa un fico xD, ma così da adesso in poi avrò un po' più
tempo di pomeriggio u.u! Passando ad altro... Piacuto il capitolo^^? Aspetto
fiduciosa...
And now... ringraziamenti!!
Babypunkettin@ Thanks very much^^! Davvero te l'ha
consigliata qualcuno?? Oddio sono troppo felice^___^! Grazie ancora e scusa se
non ho fatto tanto presto ç__ç! un bacione!
Ginny Lily Potter Hi Lee^^! u.u, Jim è stato
dolce, dolce^___^!! Sono davvero molto onorata che tu mi ritenga una scrittrice
fantastica *me s'inchina*, sono veramente contenta^__^! Quanto alla tua storia,
beh, quel che penso già lo sai^^! Ho visto solo ora che hai aggiornato, leggerò
appena posso :)!! un baciuo :*
___MiRiEl___ Grazie mille^^! Felicissima che ti sia piaciuto
il capitolo :)! Vedrai che il problema tra poco si risolverà^^! Un bacione!
PrincipessaMezzosangue Grazie
infinite ^__^! Contentissima che ti abbia
presa così tanto^^! Scusami se non ho potuto aggiornare presto ;__;! un bacio!
miss nina *__* carissima Vale!
Sei troppo buona, tu! Concordo su tutta la linea riguardo a Lil e Jim^^! Lo so,
Crystal sta molto simpatica anche ame... sarà perchè un po' le assomiglio?
uhmmmm...comunque Jo e Sir in questo cap non si sono visti molto, sorryyy! lo so
che ci speravi ç___ç! mi dispiace! Spero ti sia piaciuto ugualmente^^! un megabacione!!
mikis evans Grazie milleeee^^! Mi rende veramente
felicissima ciò che pensi della mia fic^___^! Ancora grazie di cuore:)! un bacione!
Only_a_Illusion Ciao,
cara^^! Grazie infinite per i tuoi complimenti =). aggiorno, aggiorno, don't worry^___^! Non ti
preoccupare, commenti sempre benvenuti, brevi o lunghi che siano ^^! un bacio :*!
MaryMatrix Hi, darling^__^! Nu!
cioè, fammi capire, tu sei Sirius/Crystal e Joy/Remus? O.o!! Che ganzooo (scusa,
ma è dalle 3 che scrivo, lo sclero è autorizzato, no? xD)! Comunque non so
ancora come le coppie si "mescoleranno"^^!
one kiss - che ricorda molto One Piece XD- ti vi ti bi!
matrice Grazie^^! Anch'io sono
molto tendente alle Lily/Sev u.u... ma le Lily/James mi piacciono troppo xD!
Davvero non è un gran bastardo? Tu mi riempi di gioia^^! Pensa che molti mi hanno rinfacciato
il fatto di averlo fatto un po' troppo stronzo ^^''''! Grazie ancora! un bacio!
Kalahary Thanx^___^! Spero ti sia
piaciuto anche questo cap *faccina speranzosa*^^! Un bacione!
myki Ed ecco la nostra "zucchero
- dipendente"xD! No, Marti, lo sai che ti adoro ^^!!! Certo che puoi essere
sincera, lo devi :)! Macchè offendermi! Ti dirò che mi era parso anche a me :P!
un baciuo :*!
Bra Ciao, cara^__^!!! Non ti
preoccupare, come vedi, non sei l'unica ad essere in ritardo ;P!*-* Sei
veramente gentilissima, grazie mille^^! Tra poco avremo anche i Serpeverde xD!
un bacione!!
ME Sono sempre felicissima di
ricevere i tuoi commenti^^! Scusami per il ritardo ç___ç e grazie mille per
la mail! un bacione :*!
ade_tahi Grazie mille ^______^!
Spero che adesso il computer sia riparato^^! un bacioneeeee!
Ginevra_Lily potter Eheh, già, il
nostro Jim non perde proprio tempo hihiii! Grazie di
cuore per i complimenti, mi rendono superfelice^^! un bacio!
Ewin Oh, my darling,
my dear honey^^!!! I luv you^___^! Visto come m'impegno?
Diligentissima, proprio xD! Cioè, mi spari ERESIE in questo modo
xD!! Sono felicissima che ti sia piaciuto il paragone^^! Ancora thanx
xD! un baciuo :*
TheBestLady Grazie mille^^! Sono
contenta che ti piaccia^_^! Certo che James lo volgliamo tutti così
hihihiii!! Un bacione!
eika Ma ciaooooo! Sono rimasta di
stucco da quello che hai fatto: leggere tutti i capitoli e commentarli uno per
uno... Sei un mito^___^! Grazie infinite!! Mi rende veramente felice, lo ripeto,
che la fic abbia simili fan^^! Grazie mille anche per la mail! un
bacione!
rosy823 Beh, come hai visto ho
aggirornato, sper ti sia piaciuto^__^! un bacio!
Allora, grazie mille anche a Zerby e
SiJay che hanno commentato la mia drabble su James e Lily^__^ e a LilyChan che l'ha aggiunta tra le sue fic preferite :)!
Per coloro che hanno invece recensito Forbidden Fruit, v'informo che lo
modificherò al più presto con i ringraziamenti^^!
Uno stramegaipergrazie anche a chi ha aggiunto questa fic
tra i preferiti... Sono oltre 60^^! Mi rendete veramente
felicissima^___^! E, ovviamente, un altro caloroso ringraziamento è da
destinare a chi mi ha aggiunto tra i propri autori preferiti^___^!
GRAZIE!
Che dire, alla prossima e, si spera, il più presto
possibile:) Baci,
Tigerlily
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** Unintended ***
Uninteded
De Lilio et Cervo
Capitolo XV: "Unintended"
...Eros ha squassato il mio cuore, come raffica che irrompe sulle querce
montane...
Saffo – Frammento 47 (traduzione Franco
Ferrari)
Baciarla era come aver raggiunto il Paradiso senza essere passati dalla
morte.
Baciarla era come poter nuotare nel mare dei suoi sogni senza doversi
addormentare.
Baciarla era come correre nelle lande più sconfinate del piacere, senza
provare fatica.
Perché lei era Lily Evans; solo lei era capace di fargli provare una cosa
simile.
E, benché non gli piacesse del tutto l’idea che una donna avesse
quell’ascendente su di lui, doveva ammettere che non si era mai sentito in
questo modo e quanto questo lo rendesse felice.
Eppure era spaventato. Spaventato dai suoi stessi sentimenti.
Teneva il suo volto fra le mani con una presa spasmodica, quasi avesse
l’assurda paura che potesse sparire da un momento all’altro, mentre approfondiva
il bacio, sempre di più, sempre di più. Spudoratamente di più.
Avvertiva lei che rispondeva, che lo voleva, che lo assecondava e che si era
arresa a lui.
Le loro lingue sembravano di fuoco e lottare tra loro, inseguirsi,
attorcigliarsi, desiderarsi.
James, con uno scatto secco fu sopra di lei.
Lasciò andare le sue labbra per poterla fissare meglio.
Lily, distesa sotto di lui, costretta sotto il suo peso, non riaprì gli
occhi, stava invece inerte e immobile sul letto.
C’era qualcosa nella sua espressione che non andava, come se avesse speso
tutte le sue energie baciandolo e adesso non avesse più la forza di fare
nulla.
James aggrottò la fronte, cercando di placare il suo respiro, deglutì e la
tornò a guardarla.
Sfiorò con le dita sua guancia. Bollente. Sentiva il suo respiro irregolare
solleticargli le dita.
Era stato un egoista. Un maledettissimo stronzo egoista qualunque, privo di
un minimo di ritegno.
Abbassò il capo, affranto e la liberò del suo peso, stendendosi di lato.
Si mise supino, un braccio sulla fronte.
Mi faccio schifo. Che diamine mi è preso? È così… indifesa! Perché proprio
adesso, diavolo, perché?
Emise un ringhio gutturale e portò si coprì con una mano sul volto,
digrignando i denti per l’indignazione.
Come aveva potuto giocarle un colpo basso in quel modo? Per quale motivo non
era riuscito a controllare le sue azioni? Perché non era riuscito ad essere
padrone di sé fino in fondo?
E, soprattutto, perché non riusciva a far smettere di agitare il suo cuore
così freneticamente? Era forse del tutto impazzito?
Prese a stropicciarsi la camicia proprio nel punto in cui riecheggiavano i
battiti in modo più echeggiante.
Poi fu un attimo, un minuscolo insignificante attimo e una mano cominciò
ad accarezzargli la guancia destra.
Si voltò verso di lei, senza proferir parola. Il contrasto tra il
liscio della sua morbida mano e il ruvido della sua barba era in qualche modo
inebriante.
Non c’erano barriere, c’era solo un tocco leggero e calmante che contribuiva
a stordirlo ancora di più.
Nessuno parlò per infiniti minuti.
Nessuno dei due si azzardava a rompere quella minuscola bolla d’aria che
permetteva ad entrambi di respirare guardandosi negli occhi, senza bisogno di
alcuna spiegazione riguardo i loro comportamenti. Perché è difficile spiegare il
perché dei propri gesti, se alla base c’è qualcosa che non si vuole
ammettere.
Mentre Lily sorrideva, facendogli venire involontariamente le farfalle allo
stomaco, James pensò di non aver mai provato in tutta la sua vita niente di
paragonabile.
Crystal udì alla sua destra Joy, Peter e Sirius discutere e si staccò da quel
contatto che cominciava a piacerle troppo.
- Dovresti imparare a controllarti-, sussurrò Remus alla sua sinistra,
benevolo, prima di superarla.
Bella scoperta, pensò lei arrossendo.
-… Sì, ho detto "frena", perché, secondo me, non dovremmo andare da loro-,
si stava giustificando Sirius a occhi bassi.
- In effetti hai ragione, sebbene probabilmente non stiano combinando
nulla, sono comunque in intimità… a quella distanza e, per di più, soli-,
disse Peter piegando la testa su un lato.
- Ma io… no! Voglio sapere cos’ha!-, insisteva testarda Joy, ancora per nulla
convinta.
- Jo, pensa, insomma, magari è la volta buona che si chiariscono-.
Un lampo partì dagli occhi di Joy per andare a colpire Sirius in profondità.
Beh, almeno loro due si chiariranno, si disse sbuffando.
- E poi, Lily, anche se sta male, non è da sola, è con James, non c’è da
preoccuparsi-, le disse Remus con un sorriso sincero.
- Appunto perché è con lui, io mi preoccuperei-, mormorò Crystal.
Remus la fulminò con lo sguardo.
- Ok, ok, sto zitta-, mimò la chiusura di una cerniera sulla bocca e poi
incrociò le braccia al petto, imbronciata.
Tutti gli altri quattro scoppiarono a ridere.
La Bailey alzò gli occhi al cielo, irritata e offesa.
- Sentite, propongo un accordo-, disse Sirius. Jo, Crystal, Remus e Peter lo
fissarono incuriositi.
Lieto di avere la loro attenzione, Sirius continuò:
- Allora, noi andiamo lì, sbirciamo da uno spiraglio della porta… Se è tutto
tranquillo, ce ne possiamo andare, ok, crocerossine?-, negoziò,
accarezzando inconsapevolmente una guancia a Joy, che arrossì appena la
sfiorò.
- Ah, ah, ah…-, commentò sarcasticamente Crystal all’ultima allusione.
- Beh, allora in marcia-, concluse il moro con entusiasmo.
Si incamminarono tutti fuorché Remus, che fissava Joy e Sirius con
un’espressione indecifrabile e Crystal che studiava invece Remus.
Decise di avvicinarglisi.
- Se io devo imparare a controllarmi, tu devi imparare a
esternare ciò che provi-, gli disse, stando alla sua destra e fissandolo
intensamente.
Poi anche Crystal se ne andò, lasciando che un sottile sorriso ammirato
involontario ed amaro si formasse sul volto del ragazzo che, indugiando pochi
attimi, la raggiunse quasi correndo.
You could be my unintended Choice to live my life extended
You could be the one I'll always love
You could be the one who
listens To my deepest inquisitions You could be the one I'll always
love
Unintended – Muse
Potresti essere la mia scelta Involontaria di vivere la mia
vita prolungata Potresti essere colei che amerò sempre Potresti essere
colei che ascolta Le mie ricerche più profonde Potresti essere colei che
amerò sempre
traduzione
- James-, mormorò Lily, la voce appena incrinata, quando lui le afferrò la
mano sul suo viso.
Lui, senza perdere il contatto visivo con gli occhi smeraldini di lei, guidò
le dita di lei sulla sua bocca.
Lei lo fissava stupita e sorpresa.
Avvertì pian piano le sue labbra sulle sue falangi, scorrere morbide sul
palmo, risalire lente e delicate sul braccio, provocandole brividi tremendi
lungo la schiena.
Vide il suo volto farsi sempre più vicino al suo, catturarne di nuovo lo
sguardo, avendolo perduto quando lei aveva chiuso appena gli occhi.
Lo sentì fare leva su un braccio, per trovarsi sopra di lei e osservarla
meglio.
Si chinò sul suo orecchio e Lily smise definitivamente di respirare.
- Non accadrà mai più te lo prometto-, sussurrò.
Poi ricadde sul letto tornando a scavare nelle sue iridi smeraldine, non
sapendo nemmeno lui alla ricerca di cosa.
Alzò una mano e la posò sul suo capo. Lily rimase smarrita per un po’, finché
non realizzò cosa voleva fare.
Solo accarezzarle i capelli, come prima aveva fatto lei con la sua
guancia.
Solo quello.
E le sembrò il gesto più bello del mondo.
Chiuse gli occhi, il volto finalmente sorridente e si abbandonò
definitivamente al tocco della sua mano, tanto grande e forte, quanto dolce in
quel momento.
Quando tutti furono davanti alla porta, Sirius estrasse la bacchetta e
mormorò.
La porta si aprì di poco, cigolò all’improvviso facendoli sobbalzare.
- Dannazione, Black, ci vuoi far scoprire?-, sibilò Crystal inviperita dalla
sua mancanza di accortezza.
- Cara, ci credi se ti dico che non è dipeso da me?-, bisbigliò quello
di rimando.
- Farò finta di sì-, disse lei stizzita, a mezza voce, incapace di non
notare gli occhi al cielo di Remus.
Per prima si affacciò l’ansiosa Joy che, scrutando all’orizzonte, vide i due
sdraiati sul letto insieme.
Immagine poco confortante, dopo l’influenza di Sirius in quelle ore poi…
Socchiuse gli occhi, cercando di vedere meglio nella quasi totale oscurità
della stanza.
C’era qualcosa che si muoveva sul capo di Lily, qualcosa che contrastava
l’immobilità presente intorno.
Aguzzò lo sguardo ancora di più e mosse la testa su un lato, come per
sincerarsi che quello che vedeva fosse vero.
James Potter che accarezzava Lily Evans?
Per poco non svenne sul colpo.
- Allora, che combinano, i malandrini?-, domandò Sirius, apparendo di
colpo sopra di lei.
Joy andò immediatamente in subbuglio, quando avvertì il mento di lui adagiato
sul suo capo.
Riuscì persino a sbilanciarsi da ferma.
Pessima cosa, non saper controllare le proprie reazioni; in nemmeno un
secondo si ritrovò tra le sue braccia.
- Ehi, attenta!-, bisbigliò lui ridendo per la goffaggine improvvisa
della ragazza, ma anche lusingato che fosse accaduto proprio appena lui l'aveva
toccata.
Remus voltò la testa da un lato, lo sguardo perso nel vuoto, certamente poco
interessante, rispetto alla scena che gli si parava davanti.
Crystal lo fissava e si chiedeva come Sirius Black potesse essere così
insensibile nei confronti dell’amico. Forse non si era accorto che Lupin era
cotto di Jo? Ponderò la questione a lungo e alla fine concluse che, anche se
fosse stato a conoscenza dei sentimenti di Remus, difficilmente si sarebbe
arreso anche lui.
Infatti, incredibile a dirsi, a giudicare dagli sguardi che lanciava a Joy,
Crystal pensò che si fosse innamorato anche lui di lei.
Seriamente.
E brava la nostra piccola, timida bambina!, pensò Crys con un sorriso,
mentre quella, recuperato l’equilibrio, si staccava imbarazzata dal
moro.
La Bailey tornò a guardare Remus, l’aria malaticcia di sempre accentuata
dalle rughe comparse sulla fronte.
Ebbe un moto di compassione profonda nei suoi confronti: il problema adesso
era infatti chi avrebbe scelto Joy. Ma lei era più che sicura di sapere la
risposta.
E non era Remus.
- Scusate, vorrei vedere anch’io-, sibilò Peter con curiosità.
Crystal si risvegliò e rifletté sul fatto che non aveva ancora capito cosa
accadesse tra James e Lily.
- Spostatevi, che anch’io sono fremente di sapere che stanno facendo-,
si avvicinò anche lei spingendo più in là Sirius.
- Ehi, Bailey, piantala di spintonare-, disse Black con astio.
- Direi, invece che sarebbe l’ora che vi spostaste e facesse guardare anche
noi-, intervenne Remus cupo, più ad alta voce.
- Rem, da quando sei diventato un guardone?-, chiese Sirius,
ridendo.
- Da quando, Black, lo sei diventato tu? Credevo tu ne avessi esplorato tutti
gli aspetti e non avere più nulla da imparare in quel campo-, s’intromise
Crystal con una voglia irrazionale di squagliarlo che non riusciva a
contenere.
- Chi ha chiesto la tua opinione?-, chiese l’altro duramente.
- Smettetela di parlare come se stessero facendo qualcosa, sono solo
distesi accanto!-, esclamò la mora voltandosi verso di loro e
precipitandosi a difendere la dignità di Lily.
- E poi James è sveglio, potrebbe sentirci-, rincarò la dose Sirius.
- Altro che sveglio, io direi pimpante!-, mormorò Peter con gli occhi
sbarrati dalla paura.
- Che diamine stai dicendo?-, domandò Remus confuso.
- È quello che vorrei sapere anch’io- disse qualcuno aprendo di scatto la
porta.
Tutti s’impietrirono di colpo.
Joy Lambert fissava la figura sulla porta a metà tra il divertito e il
terrorizzato.
Anche Sirius Black e Remus Lupin non sapevano se scoppiare a ridere o
sentirsi mortificati.
Peter Minus, guardandosi intorno come alla ricerca di una via i fuga, si
mordicchiava avidamente le unghie.
Crystal Bailey aveva perso un po’ della sfacciataggine solitamente dipinta
sulla sua faccia. Per un attimo sembrò stranamente senza parole pure lei…
Poi riuscì comunque ad esclamare, mimando l’ "ok" con il pollice e l’indice:
- Potter, te lo devo proprio dire, senza occhiali stai davvero molto
meglio-.
Tigerlily'space (tutto attaccato
xD)
Eccomi back, prima di quanto avessi sperato^^! Le "vacanze" hanno contribuito
molto, comunque u.u. Spero vi sia piaciuto^^, intanto i ringraziamenti
vanno a:
Only_a_Illusion Ciao, cara^^! Sono felice che ti
sia piaciuta :)! E sono altrettanto felice che ti interessi così tanto^__^!!
Davvero non volevi leggerla all'inizio? Beh, sarà stato il titolo in maledetto
latino u.u, anche se la formula "de più ablativo" latina mi piace troppo XD
(sono pazza, lo so -.-''')! Un baciuo :*!
ade_tahi Hi, darling^^! Yes, ho dato il First... 'na
faticaaaa! Non tanto per la difficoltà, quanto che il writing è durato 6 ore; ci
sono le pause, ok, ma, a parte il fatto che dormivo in piedi -.-''', avevo una
strizza tremenda e non vedevo l'ora di avelo finito XD!... EVVAI! Computer
riparatooo! Sono ultracontenta^__^! Ancora ti ringrazio per il tuo sostegno, mi
fa davvero molto piacere^^! Che bello! Guiduccio anche tu *-*! Che bello
^___^! Davvero ti sono mancata? Davvero, davvero? Tu mi onori, mia
cara^__^! Devo dire che mi piace molto approfondire la personalità di James u.u,
me lo immagino a più sfaccettature che quella unica di BB (bullo bastardo XD)
che se la tira un monte xD! Mi fa piacere rendere i personaggi credibili e
reali, è uno dei miei scopi u.u! Quanto al Sir, Jo, Cry e Rem... beh, è ancora
tutto da vedere, o meglio, da scrivere xD! Infine, un in bocca al lupo per il
Pet ^__-! Bacioni!
___MiRiEl___ Grazie per il tuo sostegno^^ e mi
dispiace per il momentaccio ç__ç. Davvero ne valeva la pena?
Allora, GRAZIE^^! Sono molto felice che ti sia piaciuto lo scorso
cap^^! Spero ti sia piaciuto anche questo e di averti ancora incuriosito ^__^!
Un bacione!
miss nina Ciao, Valeeeee^^! Of
course che mi puoi chiamare "tesoro"^^ (anch'io posso chiamarti così :)?), anche
se le assomiglio, I'm not Crystal xD! Mi fa piacere che tu abbia adorato Jim e
Lil ^___^!! Esattamente, quei cinque guastafeste sono arrivati come
previsto =__=, però in questo cap sono comparsi, seppur marginalmente Sir e
Jo... tu non sai cosa li aspetta XD! Sìsì, credo che l'affare Avery si
risolverà piuttosto presto u.u... Un bacioneee:*!
eika Grazie mille, beh, ho
aggiornato appena ho potuto, spero ti (vi^^) sia piaciuto^___^! baci!!
myki Muhahahah XD! é uscita dalla
mia testolina bacatella hihi! A forza di mangiare cicoccolato... xD! Sì,
concordo sul fatto che questa ossessione mi/ci abbia inflnzato u.u!!
Nu, non dico nulla e tu non dici nulla XD! Un bacione e a presto,
Martiiiiii!
Bra Ciao, tesora^^! Ecco
sviluppati i risvolti della serata tra i due ^__^! Per "i quattro", come ormai
chiamo Sir, Jo, Rem e Crys, si vedrà^^! Un bacione! P.S.: quando
aggiorni "Odio il tuo sangue, ma desidero la tua carne"?? Io
aspetto fiduciosa e trepidante^^!
TheBestLady Oh, yeah! Jamie alla
ribalta... ma non troppo XD! Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto
tantissimo^__^! Sìsì, vedrai che Jamie andrà alla ribalta pure con
Avery xD! bacioni!
Ewin My sweetest love^^! Lo so,
che adori le schermaglie tra Sir e Crys... Farebbero scintille insieme u.u...
però... PERO'... però si vedrà XD! Sono felice che l'alternativa te gusti ^__^!
NU! Stai ontologgigamende offendendo il povero Jim, infatti grazie alla
gnoseologia di Aristotele possiamo dire che ciò dipende dalla sua sostanza, non
da lui... OOOOk, basta con questo scleroooo! Comunque non si è approfittato,
alla fine, no? Oddio, Eri, non costringermi ad immaginare Jamesupposta, perchè
oggi sto veramente in uno stato di delirio a milleeee XD! Un bacino sul nasino
:*!
Grazie anche a tutti voi che avete aggiunto questa
fic tra i preferiti ^___^!!!!
Baci, Tigerlily=^-^=
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** Duel ***
Duel
De Lilio et Cervo
Capitolo XVI: "Duel"
Quando tutti erano giunti al capezzale di Lily senza troppi preamboli, visto
che Crystal aveva gentilmente messo da parte James con uno spintone, si erano
accorti che la ragazza era molto debole e gli occhi socchiusi facevano ben
capire di non aver voglia di aprirsi del tutto.
Perciò poco dopo si era addormentata profondamente.
Gli altri avevano deciso di rimanere, guidati soprattutto da una Crystal
decisa e una Joy più tranquilla ma pur sempre premurosa.
- Ricapitoliamo, voi siete venuti qui perché stavate cercando di
rintracciarmi e TU, Rem, hai preso parte ad un piano antiregolamento in piena
regola?-, esclamò James. La cosa lo faceva spanciare dalle risate al solo
pensiero. Remus Lupin il Malandrino che finalmente lo dimostra. C’è sempre una
prima volta per tutto.
Remus alzò le sopracciglia.
- Quella frase finale era fatta apposta?-, domandò con tranquillo
scetticismo.
- Ovvio, era una battuta!-, replicò l’altro con un’espressione offesa
che la diceva lunga. Guai a non cogliere le finezze di Potter alla prima.
- Non fa ridere-, sentenziò Felpato spaparanzato su una sedia in modo
accuratamente studiato per apparire più sexy. Le maniche della camicia
arrotolate sul gomito lasciavano scoperto l’avambraccio sodo, mentre i capelli,
pettinati all’indietro con un semplice gesto della mano, lo rendevano quasi un
modello che si era esposto al vento apposta per il suo book fotografico.
Joy lo osservava, avida suo malgrado. Pensare di essergli stata così vicina
solo pochi minuti prima le faceva aumentare il battito cardiaco.
Sirius sentiva prudergli il petto a causa dello sguardo della ragazza e
questo lo elettrizzava più di quanto fosse lecito.
Le rivolse un sorriso a metà tra il riconoscente e il languido, col preciso
scopo di farla arrossire.
Joy si affrettò a concentrarsi attentamente sulle mattonelle nel momento in
cui capì di essere in apnea da almeno un minuto.
- Ehi! Siete voi che avete problemi a reggere le ore piccole e poi non capite
più un tubo!-, sentirono poi ribattere James piuttosto sulla difensiva.
- Aspettate un attimo!... Dov’era la battuta?-, interloquì Peter seriamente
preoccupato del fatto di non essere riuscito a capirla.
Joy li squadrò uno ad uno dal bordo del letto di Lily.
- Ma fate sempre così?-, domandò lievemente scioccata da quegli atteggiamenti
sull’infantile andante, ma aveva ancora un rossore traditore sulle guance.
- Solo quando non fanno di peggio-, borbottò Crystal seduta per terra ai
piedi del letto.
- A quanto pare tu non hai nulla da imparare su di noi, eh, Bailey?-, si
spazientì Sirius sentendosi insultato.
Crystal rimase impassibile.
- Credo che su dei bambini come voi ci sia ben poco da imparare-, gli rispose
Crystal incrociando le braccia sul petto.
- E così ci giudichi infantili-, la rabbia aveva un suono metallico e
allarmante nel tono di voce di James. La cosa che gli rodeva di più era che
in parte la biondina aveva ragione.
Crystal piegò appena il capo nella sua direzione, annuendo.
- E, sentiamo… perché?-, James afferrò una sedia con uno strattone e ci
sedette sopra in modo molto simile a quello di Sirius. Poi sorrise, beffardo per
nascondere l’ansia che gli cresceva in corpo.
- Vuoi dire a parte quello che ho appena sentito?-, chiese lei alzando un
sopracciglio.
Gli occhi di Joy oscillavano da Crystal a James con molta apprensione
nello sguardo: se Sirius e James erano provocatori nati, beh, Crystal, a modo
suo, non era da meno.
Lui annuì.
- Beh, Potter, per esempio guarda Lily…-, Joy deglutì e chiuse gli occhi. La
tensione si tagliava a fette. Remus capì che i suoi discorsi avevano sortito ben
poco effetto su quella testa calda, mentre Sirius era molto curioso di vedere
come se la cavava James con quella rompiscatole.
L’ira luccicò impercettibilmente nello sguardo di James. Ma fu un attimo.
Desiderava a tutti i costi sentire di che cosa era accusato.
The first cut won't hurt at all The second only
makes you wonder The third will have you on your knees You start
bleeding I start screaming
Duel – Propaganda
La prima coltellata non ferirà per nulla La
seconda ti farà solo meravigliare La terza ti metterà in ginocchio Tu
cominci a sanguinare, io a gridare
Traduzione
- Non sarebbe qua adesso, se tu non avessi fatto una delle tue, vediamo, come
faccio a dirlo in modo da spiegarmi bene e a fondo?-, si finse pensierosa
portandosi un dito sotto il mento. – Ah, ecco, ci sono, infantili
cazzate-, concluse con un ghigno che preannunciava vittoria certa.
James si mosse repentino in piedi scalciando via la sedia e tremando da capo
a piedi.
Crystal aveva toccato il nervo scoperto.
- Non credo siano affari tuoi-, sibilò stringendo un pugno al petto e l’altro
lungo il fianco.
Crystal si accigliò, ora adirata anche lei. Peter la fissò spaventato e Joy
rifugiò la testa tra le ginocchia, schiacciandola con forza sulle rotule,
aspettando così che la tempesta si calmasse.
Perché se l’uragano si chiamava Crystal, allora non si poteva fare una stima
dei danni prima che avesse colpito.
- Non sono affari miei se una mia amica sta male?-, domandò trattenendosi a
stento a sedere.
James la squadrò alla ricerca i una risposta che fosse sgarbata e giusta
insieme; ma non trovò nulla.
- Beh, se abbiamo litigato comunque rimane una cosa tra me e lei-, disse alla
fine; ma suonava stupido persino a lui.
- Certo, ma se Lily finisce in infermeria mezza morta non è più una cosa tra
te e lei-, lo rimbeccò la Bailey con fervore.
- Ok-, convenne lui, - Ma non vedo come questo mi faccia essere infantile,
Bailey. L’argomento era quello, no? Credo che l’incomprensione esista anche tra
le persone mature e socialmente utili come te-, continuò con un
rinnovato ghigno.
- Non mi riferivo a quello!-, urlò Crystal, alzandosi in piedi
all’improvviso, come punta sul vivo.
Joy alzò la testa di scatto, adesso terrorizzata. Incontrò lo sguardo della
bionda solo per un secondo e da lì poté capire che forse si era spinta
troppo oltre.
- Ah, sì? E a cosa allora?-, domandò lui chinandosi su di lei e sfidandola
con un’occhiata a rispondere. Anche perché non aveva idea di cosa avrebbe
risposto.
Crystal lo fissò. Era un odioso, borioso, cretino pieno di sé. Non doveva
assolutamente cedere a quella provocazione. Guardò Joy che la stava implorando
con lo sguardo di tenere il becco chiuso; guardò Remus e immaginò che, se avesse
saputo, l’avrebbe pregata della stessa cosa. Poi il suo sguardo si posò su Black
che reprimeva a stento un trionfale sorriso di vittoria; e qui la sua volontà
vacillò appena. Così, per non cedere alla vocina che le stava gridando di
spiattellare l’intera faccenda di Avery a James senza pensarci più di tanto,
tornò a fissare Potter riducendo gli occhi a fessure.
Lui ricambiò lo sguardo con un sorriso che manifestava apertamente di averla
sconfitta. La sua volontà per poco non cedette. Si rimproverò mentalmente e girò
il capo altrove, proprio dove non avrebbe dovuto.
Lily. Lily era inerte sul letto, malata, debole e stupidamente testarda. Ok,
Crystal per prima sapeva del suo orgoglio e lei per prima capiva che volesse
mettere le cose a posto da sola, senza chiedere aiuto o rinfacciare la cosa a
Potter. Sarebbe stato umiliante, senza contare che si sarebbe dovuta fare un
bell’esamino di coscienza.
Ma aveva rischiato seriamente la pelle e questo valeva più di ogni esamino di
coscienza.
Era troppo, più di quanto la logica di Crystal riuscisse a comprendere.
Vide Joy lanciarle un’occhiata ammonitrice.
Era perfettamente consapevole del fatto di non doverlo fare.
Beh, non gliene importava più nulla; andare avanti così non era giusto e
risultare perdente in un duello verbale con Potter soddisfacendo anche Black le
risultava quasi vomitevole.
Fissò James senza battere ciglio.
- Fossi stata in voi, la giratina dai Serpeverde con allagamento annesso
l’avrei accuratamente evitata, se non con le dovute precauzioni-.
Un sonoro ciaf testimoniò che Joy si era appena data un ceffone sulla
faccia, sconfitta ed incredula.
James Potter cadde sulla sedia a peso morto con un’espressione piuttosto
affranta e sopresa.
Aveva l’aria di uno che si è appena preso una scarica di cazzotti sullo
stomaco e fino al momento in cui qualcuno non glielo fa presente, non si
rende conto del dolore provocato.
Sirius black aveva definitivamente rinunciato alla posa sensuale per dare
sfogo alla sua isteria, stropicciandosi i pantaloni con le mani mentre il suo
sguardo viaggiava da Crystal a Joy e la bocca era spalancata. Remus Lupin le
fissava con curiosità e apprensione, mentre Peter aveva ripreso a mangiarsi le
unghie con gli occhi guizzanti e una paura palpabile.
- E tu come fai a saperlo?-, chiese Sirius sbalordito.
Crystal guardò Joy che aveva una faccia per nulla solidale.
Ma alla fine la frittata era fatta, che senso aveva farla anche male?
- Miei cari, avete anche quel simpatico Mantello, perché mai non lo indossate
quando è utile? Narcissa Black vi ha visti-, disse tagliente come una spada, e
come una spada ferì.
I quattro malandrini si scambiarono delle fugaci occhiate d’orrore e
imbarazzo. La verità era che si erano dovuti dividere per compiere meglio
l’opera, quindi il Mantello si era rivelato inutile, senza contare che, dato che
il piano era stato messo in atto in fretta e furia, si erano scordati la Mappa
in camera, così da non poter individuare possibili guastafeste.
- Ma… Si può sapere che diamine c’entra tutto questo con Lily? E poi come fai
tu a sapere queste cose? Sei diventata la nuova confidente di Narcissa?-,
l’aggredì James, superato lo shock iniziale.
Crystal sorrise enigmatica e questo li fece irritare ancora di più.
- Bailey, qualsiasi cosa tu sappia, sputa il rospo, ora-, la voce di
Potter suonava vagamente minatoria e dannatamente curiosa.
- Bene Potter, allora sappi che non sei l’unico a sbavare dietro a Lily… Hai
presente Avery? Sì, quello bello e stronzo, più di te, incredibile ma vero…-
- Niente offese, grazie-, la interruppe lui, mentre Joy si tappava le
orecchie, nascondendosi nuovamente dietro le ginocchia.
- Sì, va bene-, assentì per nulla felice – Insomma, quel simpatico giovanotto
ha ricattato Lily: se ti avesse frequentato, lui ti avrebbe sputtanato senza
farsi troppi problemi e tu saresti stato espulso-, spiegò la bionda con tono
accusatorio nella voce.
James era diventato improvvisamente pallido come un cencio.
Guardò Lily e la rabbia dentro di lui crebbe inesorabile. Ce l’aveva con lui
e ce l’aveva con lei.
Come aveva osato tentare di difenderlo, come aveva osato sacrificarsi e non
dirgli nulla? Come aveva osato farsi umiliare da entrambi in quel modo e reagire
così sconsideratamente?
I pugni tornarono a chiudersi lungo i suoi fianchi.
Lily Evans lo aveva difeso, gli aveva fatto da Angelo Custode e lui in cambio
l’aveva offesa.
Non gli aveva detto nulla! Non si fidava? Lo riteneva immaturo a tal punto?
Credeva avrebbe potuto peggiorare la situazione più di così?
Tremava di rabbia adesso. Rabbia, dolore, tutto si confondeva dentro le
lacrime che cercava di reprimere. Abbassò il capo sul petto e voltò le spalle a
Crystal.
- Potter, a proposito, la catenella col cervo ce l’ha Avery. L’hai persa lì
quella notte ed è stata la prima arma di ricatto contro Lily-, il colpo di
grazia fu troppo crudele e duro da incassare; James piegò appena la schiena e
camminò a grandi falcate verso l’uscita.
Aprì la porta con un gesto iroso e se la richiuse alle spalle allo stesso
modo.
Il rumore della sua schiena che si appoggiava contro la porta fu sentita
distintamente all’interno della stanza.
Crystal guardò Joy che, alzando la testa, si passò esplicitamente un dito
sulla gola, illustrandole il suo destino prossimo.
James Potter aveva una mano appoggiata alla porta ed una che gli copriva la
faccia rigata di lacrime.
Pensava.
Rivedeva Lily, sentiva nuovamente il suo sapore sulle labbra e si odiava.
Si odiava perché solo un secondo prima, nel suo egoismo più totale e
smisurato, si era adirato con lei.
E di nuovo il bacio, il primo, rifiutato, il secondo passionale, il terzo
incantevole.
Ogni bacio che le aveva dato era diverso e perfetto nella sua
particolarità.
Si morse il labbro inferiore e alzò la testa al soffitto, liberandosi il
volto dalla mano.
Possibile che adesso quei ricordi gli facessero male?
Possibile di essersi reso conto di non essere riuscito a proteggerla nemmeno
un po’ e, anzi, essere lui il responsabile di tutto?
Spalancò gli occhi al buio.
Doveva capire. Doveva assolutamente capire perché lei non gli avesse detto
niente.
Assurdo, eppure la percepiva come sua, nonostante quel baratro di verità non
dette.
Lily Evans doveva essere sua.
L’unica certezza era che sarebbe impazzito altrimenti.
Sorrise poi in modo spaventosamente diabolico.
Avery avrebbe pagato; oh, sì che lo avrebbe fatto.
Si sorprese di se stesso: non era mai stato un tipo così sadico e
vendicativo… Mocciosus faceva storia a sé.
Tigerlily’space
Beh, che dire, buonasera a tutti^^! So di essere ancora una volta in
ritardo, ma, vi prego, perdonatemi ç___ç! È qualcosa che purtroppo non
dipende da me, ma dalla scuola… parola veramente nefasta ù.ù. Sto aggiornando
tra sonetti di Petrarca e formule chimiche xD. Bueno, a questo punto vorrei
chiedervi che cosa ne pensate del capitolo! Mi farebbe molto piacere saperlo
^___^!
Adesso, invece, passiamo ai… ringraziamenti^^:
___MiRiEl___ Ciao, cara^^! Sono felicissima che ti sia
piaciuto, allora^__^!... u.u Sirius è veramente un grandissimo impiccione,
concordo^^! Bacioni!
MaryMatrix Sob, sob, sob… TU! Tu, mi puoi capire…
Dannatissimo compito d’italiano! Quello di greco di oggi rasentava la
fantascienzaaaaa! Vabbuò, basta con lo sfogo xD! Allora, my dearest, che dire…
Ormai credo che i loro destini siano segnati (fa molto quarta egloga) e non nel
modo che ti piacerebbe… Sorry ! Beh, poera Lil, non ha potuto nemmeno aprire
bocca, talmente era stanca XD! Bacioooo!
liserc Sono contenta che ti piaccia e di essere riuscita nel
mio intento di renderla scorrevole e piacevole ^__^! E lo sono ancor di
più perché ti è piaciuto molto lo scorso capitolo^^! Un bacione!
ade_tahi Alors, my darling… Come faccio a ringraziarti
degnamente per la tua recensione? Appena l’ho letta, ho girato per
tutto il giorno con un sorriso sornione sulla faccia che ha veramente fatto
dubitare mia madre sulla mia sanità mentale. È… è, vedi? Non riesco a trovare le
parole. Insomma, Grazie, grazie e grazie! Davvero ho preso uno dei tuoi
frammenti preferiti?? Hai ragione, tra questo, la stessa Saffo (che anch’io
adoro) e Cavalcanti sembriamo veramente gemelle separate dalla nascita xD… per
di più anche a te piacciono i Muse ^^! Eh, sì, credo sia veramente difficile
per un ragazzo di quell’età non lasciarsi prendere dagli ormoni XD! Ma
d’altronde lui ama Lily… solo che ancora non lo ammette XD! Ok, lo devo
ammettere… Sirius e Jo stanno prendendo un sacco anche me XD! Beh, per un po’,
te lo devo dire, ho pensato a fare un "chiasmo"XD di coppie, però adesso penso
sia quasi ridicolo… Inoltre, ci credi se ti dico che stavo per piangere
sull’ultima parte del tuo commento? Sono veramente felice di essere tra i tuoi
scrittori preferiti qua su EFP^^! *Me s’inchina*. Un bacione! P. S.: mi sono
accorta che la scorsa risposta alla tua recensione sullo scorso capitolo aveva
avuto problemi con l’Html… Adesso però è tutta a posto e il pezzo mancante è
tornato ^__-!
mary3 Addirittura la migliore?!!? Tu mi fai troppo felice^^!
Sì, devo dire che è curiosa come cosa che Remus e Sirius vadano entrambi dietro
a Jo u.u. Già, povero Rem, ne ha passate davvero parecchie, povero il mio
lupacchiotto ç__ç! Macchè^^, consigli e suggerimenti sono sempre ben accetti^^!
Sono ben felice che continuerai a leggere^__^! Bacioni!
Only_a_Illusion Grazie, mia cara, sono contentissima che ti
sia piaciuto^___^! Sì, sì, Lily e James sono veramente carinissimi e anche a me
dispiace molto per Remus ;__;! Un bacione!
miss nina ciao tesoro^^... Ebbene sì, i Malandrini arrivano
sempre nel momento meno opportuno XD! Felicissima che ti piaccia la canzone, è
una delle mie preferite^^! Vedrai che tra quei due qualcosa si smuoverà,
ma non dico altro xD! Bacioni!
TheBestLady hehehe! Lottaaaaa XD! credo che dopo questo
capitolo James non pensi ad altro muwhahahaha! Direi di sì, è sulla strada
giusta per maturare u.u. quanto alle coppie… beh, ci hai azzeccato XD! Beh,
adesso arriveranno, come si suol dire, le dolenti note, perché quelli hanno
Cissy e la catenella u.u, vediamo un po’ come si evolverà… Ma non anticipo nulla
xD! Un bacione!
Ewin Cara la mia Prongssssss, hi, anzi, hallo (perché
francese è bello :P), ebbene Sì!! Anche Jim HA dei sentimenti… Sei sorpresa,
nevvero xD? Evvai! Viva Crystal^^! Sono contenta che ti sia divertita, anche
perché le "vacanze" sono state… beh, Crysal ha dato il responso che tu credo
immaginerai xD! Ti voglio tanto bene, Eri. Bacioni!
germana Ciao^^! Sono contentissima che ti piaccia! Un
bacione!
eika (ely) Ciao^^! u.u sono carini tutti XD! Quanto a Peter,
non so ancora… E beh, yes, faccio alternato HD con DLeC. Anche io sono pro
Remus, anche se ho una lievissimissima tendenza ad idolatrare Sir XD!
Bacioni!
eika (gja) Felicissima ce tu adori Crys ^:^! Anche secondo
me è un genio incompreso ù.ù! E sempre felicissima che ti piacciano i
personaggi^^! Sì, direi che tu abbia individuato le coppie xD! (concordo sul
fatto che doveva morire Harry al posto loro -.-, io non lo sopportoooooo!). Un
bacione!
Bra Carissima^^! Ciao! Crystal piace molto anche a me ^__^!
Per Jo e Sir vedrò cosa posso fare xD! Sì, direi che tra quei due si sta
scaldando l’atmosfera hihihi! Grazie mille per i complimenti e vado subito a
leggere l’aggiornamento… in questi giorni non sono stata molto al computer
^^’’’’! Bacioni!
myki Martiiiiiiiiiiii! Ok, mi sa che ti ho spaventata xD! E
va bene, uff, sono romantica anch’io XD! Sì, sì, i Muse ispirano come sempre^^!
Come è andata poi con latin and greek, honey? Bacioniiii!
YumiBabyPunk Certo che mi ricordo di te^__^! Ho aggiornato
appena ho potuto^^! Un bacione!
sarita46 Lungi da me farti morire^^! Ecco qua un nuovo
capitolo appena sfornato XD! Mi dispiace averti fatta aspettare ;__;! Un
bacione!
Mille grazie anche a tutte le 77 persone che hanno
questa fic tra le loro preferite, è un onore per me^^!
Baci, Tigerlily
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 17 *** Sweet, lovely, dangerous bet ***
Sweet, lovely, dangerous bet
De Lilio et Cervo
Capitolo XVII: "Sweet, lovely, dangerous bet"
Quella mattina Aurora dalle rosee dita era entrata nella stanza d’Infermeria
inondandola di luce.
Si preannunciava una giornata bella e soleggiata; l’ideale per le
passeggiate.
Ma Lily Evans se le sognava e basta, le passeggiate, perché si trovava
distesa su un letto con la febbre.
Finalmente quella lunga notte piena di peripezie era giunta al termine.
Si stiracchiò, rendendosi conto che le procurava fitte non indifferenti alle
tempie, così intrufolò le dita tra i capelli e si massaggiò la testa.
Messasi a sedere, si stropicciò energicamente gli occhi per poi lasciar
cadere le braccia sulle coperte che scoprì molto arruffate.
Doveva essersi agitata parecchio.
Sporse entrambe le gambe fuori dal letto e si accorse che qualcosa non
andava.
Un paio di piedi spuntavano appoggiati sul pavimento calzati da scarpe
nere.
Alzò lo sguardo un po’ più su e notò un paio di mani intrecciate sulle
ginocchia di quel qualcuno.
Salì sempre più in su e, senza accorgersene, incontrò i suoi occhi.
Occhi neri e stanchi che le trapassavano le iridi con sforza smisurata.
Si portò una mano al petto, sconvolta dalla potenza di quello sguardo.
Aveva vaghe reminescenze sulla voce di Crystal che gli riferiva di stare
molto meglio senza occhiali.
Beh, era d’accordo.
Quelle iridi nocciola scuro, adesso cupe oltre ogni dire, avevano assunto un
alone di mistero che le striava e rendeva quasi completamente nere, tanto da non
distinguere più la pupilla all’interno. Senza uno scudo di vetro, la loro
intensità aleggiava nell’aria; ne sentiva quasi la consistenza.
Rabbia? Si chiese Lily e improvvisamente tremò, sentendosi come nuda davanti
a lui.
All’inizio non capì il perché di quella reazione, troppo concentrata ed
attenta a quei pozzi neri e profondissimi, poi si accorse che il suo ginocchio
era stato appena fatto prigioniero di una sua mano.
La avvertì come una seconda pelle calda ma allo stesso tempo fredda, grande e
quasi minacciosa se unita a quei terribili occhi ora come ora.
Adesso fissavano rapiti, quasi assenti la sua gamba. Cosa passasse per la
testa al moro, Lily credeva di saperlo e arrossì all’istante.
- Potter? Che diamine stai facendo?-, domandò cercando di suonare decisa, ma
la sua voce gracchiò semplicemente.
James si alzò in piedi tanto velocemente da farla sobbalzare.
Aveva quasi un aspetto furibondo contenuto in modo magistrale, ma evidente
fin troppo dopo l’accurata ispezione che aveva fatto lei dei suoi occhi.
Lily Evans alzò un sopracciglio interdetta mentre lo guardava camminare in su
e in giù per la stanza. C’era qualcosa che non andava.
James Potter tornò repentino a sedere e riprese a fissarla in modo avido.
Lily assunse un’aria piuttosto scioccata e si protese verso di lui quasi
pensando di poter capire meglio da più vicino.
Lui non indietreggiò; rimase immobile, statico, talmente fermo da sembrare
una statua. E nemmeno niente male come statua.
- Che cosa stai facendo?-, ripeté lei a bassa voce lanciandogli
un’occhiataccia.
- Cerco di capire-, sussurrò James ricambiando lo sguardo, gli occhi quasi
spenti.
- Cosa?-, domandò lei, intimorita.
- Che cosa rappresento io per te-, rispose e un lampo gli trapassò gli
occhi.
Lily trasalì. Non era esattamente così che immaginava di cominciare la
giornata.
Di sicuro era accaduto qualcosa; non si spiegava altrimenti quell’improvvisa
ira che pareva avvolgerlo nelle sue spire.
E ciò che disse la colpì. In effetti, che cosa rappresentava Potter per lei?
Fino a poco tempo prima avrebbe detto: "la mia persecuzione", ma in quel momento
qualcosa la rese insicura sulla risposta. Tutto quello che avevano passato dalla
minaccia di Avery a quella mattina sembra essere stato fatto apposta per farlo
espellere: stava diventando una piacevole persecuzione e una parte di
Lily non riusciva, non poteva proprio accettarlo.
- Lily Evans, ci siamo baciati tante volte, ma stanotte ho avuto la
conferma: io ti piaccio-, il tono era di un arrogante inimmaginabile e questo
fece salire la bile alla ragazza.
- Se ti piace illuderti…- commentò acidamente, incrociando le braccia al
petto.
James Potter ghignò, ma in modo diverso dalle altre volte: era consapevole,
consapevole di qualcosa che sfuggiva a Lily.
Si piegò su di lei, sorprendendola per quella mossa improvvisa.
- Come ti senti?-, chiese. D’un tratto sembrava raddolcito, il ghigno
tramutato in un sorriso.
Un bel sorriso, pensò Lily e sentì le guance rispondere a quel pensiero
aumentando la temperatura.
- Bene, mi gira solo un po’ la testa-, spiegò lei facendo spallucce.
Lui rise. Una risata dal gusto rassicurante, caldo, che sembrò
avvolgerla e confortarla.
Perché le faceva questo effetto?
- Allora sei completamente in te, stavolta-, le disse salendo pian
piano con una mano ad accarezzarle la testa.
Lei si ritrasse appena, il volto confuso da quell’atteggiamento.
- Che intendi dire?-, sussurrò.
Lui sorrise di sbieco.
- Scommettiamo che se ti baciassi adesso non mi respingeresti?-, alitò
sfidandola apertamente.
- Sei sicuro di te, a quanto vedo, Potter-, la voce di lei s’indurì al punto
da apparire neutra, distaccata e disinteressata.
James sogghignò.
- Se anche tu lo sei di te stessa, non resta che provare-, rispose
conducendola in scacco.
Lily deglutì distogliendo lo sguardo.
Sentiva ancora l’eco delle sue parole e dei fatti di quella notte e la cosa
la fece rabbrividire involontariamente.
La mano di lui si era bloccata, delicata, sulla sua guancia, in attesa di una
risposta. Sapeva di averla messa in difficoltà e ciò lo elettrizzava.
Lily annuì bruscamente, visibilmente irritata dal fatto di essere stata
battuta e da quel sorriso così maledettamente attraente.
- E’ un sì?-, disse lui, pregustando vittoria certa.
- Secondo te?-, mormorò lei con aria truce e sconfitta assieme.
- Sì-.
Scacco matto.
Quella mattina le lezioni si svolgevano con normalità quasi sconvolgente.
Persino Remus pareva averne piene le tasche. I suoi occhi erano vuoti e
fissavano assenti la parete spoglia dell’aula di Trasfigurazione.
Sirius Black, sedutogli accanto, si beava del fatto di essere all’ultimo
banco e di essere quindi pienamente autorizzato a farsi gli affari suoi.
Avrebbe tanto voluto dedicarsi ad un piano molto fantasioso per conciare
Avery per le feste, ma c’era una forza sconvolgente che l’attirava come una
calamita verso il banco accanto al suo.
Joy Lambert seguiva placidamente le lezioni, anche se, come lui ne era
convinto, l’unica cosa che le occupava la mente al momento doveva essere l’amica
in Infermeria.
Più o meno come a Crystal Bailey che manifestava quello che sentiva
incenerendo a occhiatacce tutti i Serpeverde che si azzardavano anche solo a
guardarla di sfuggita.
Crystal era Crystal, ma dovevano tutti fare attenzione a non far sapere a
mezza Hogwarts di Avery, altrimenti i Malndrini si sarebbero trovati sbattuti
fuori in men che non si dica.
James Potter aveva chiesto il permesso di rimanere con Lily e la McGranitt
non aveva avuto di che obiettare… a quanto le avevano raccontato la ragazza era
svenuta e Potter l’aveva salvata.
Forse era il modo buono per farlo rinsavire, quello di lasciarlo accudire la
persona che aveva soccorso.
Ma, come l’altra parte dell’allegra brigata di quella notte sapeva, James
Potter era lì più che altro per chiedere spiegazioni, cosa che Crystal reputava
assurda, dato che lui aveva allagato il dormitorio delle Serpi senza motivo e
nessuno gli aveva domandato niente.
Joy la pensava allo stesso modo, anche se andava contro la bionda nel fatto
di aver rivelato tutto. Anche perché le ire di Lily erano l’ultima cosa di cui
avevano bisogno.
Così la moretta scriveva sulla pergamena frasi senza senso, tanto per dare
l’idea di prendere appunti, ma tradiva i suoi pensieri mordicchiandosi il labbro
inferiore in un modo che il moro accanto a lei reputava essere…
mortale.
Sirius Black la stava passando in rassegna da capo a piedi da cinque minuti
buoni e lei non sembrava essersene accorta.
Guardandola, così deliziosamente preoccupata e pensierosa, gli faceva venire
voglia di coccolarla per farla sentire meglio e contemporaneamente placare
quell’impulso che gli ordinava di toccarla.
Un momento… lui voleva coccolare Joy? Aveva voglia di toccarla?
Scosse la testa quasi traumatizzato dai suoi stessi pensieri. Ma era davvero
Sirius Black? Cosa gli stava accadendo? Neppure sotto tortura avrebbe ammesso
una cosa del genere, ma nemmeno l’avrebbe pensata! Eppure tutto era accaduto,
che la tortura fosse Joy stessa? Una specie di punizione per tutti quegli anni
passati ad andare di fiore in fiore? Credeva seriamente che fosse una sorta di
castigo divino quello di essere… propenso sentimentalmente verso l’unica ragazza
a lui "proibita" insieme a Lily Evans.
Possibile che quella piccoletta gli facesse vedere l’universo femminile da un
lato che non fosse scoparsele e basta?
Oppure considerava solo lei in quella condizione?
Insomma, desiderava davvero consolarla e basta? Vederla felice? Stava male
sul serio quando lei era triste?
Empatia eccessiva o…
- Cazzo-.
Deglutì e distolse lo sguardo.
- Che c’è?-, domandò Remus, il quale, non essendo stupido, aveva intuito che
la cosa riguardava Jo.
Sirius si voltò verso di lui con l’aria di essere stato sorpreso in flagrante
in qualcosa di severamente vietato.
Sbiancò e guardò l’amico sentendosi uno stronzo completo.
Ma la cosa gli sembrava senza via d’uscita.
- Rem, dopo… ti devo parlare-, annunciò guardandolo appena un secondo.
Dio, com’era difficile!
Avrebbe dato qualsiasi cosa per non doverlo fare; ma doveva.
Doveva farlo per correttezza, non importava quanto incoerente si sarebbe
dimostrato.
Poi sapeva che non sarebbe riuscito a nasconderlo per molto… era troppo, gli
sembrava di esplodere ogni volta che la sentiva parlare vicino a lui con
qualcuno; e invidiava quel qualcuno in modo totalmente irrazionale.
Trovava scontata e banale qualunque altra ragazza.
Bene, sapeva di essersi messo nei casini con la C maiuscola.
E questa volta non ne sarebbe uscito, ne era sicuro, provava uno strano senso
di dipendenza dal profumo che lei emanava e sembrava non saper resistere
più di dieci minuti senza guardarla.
Se c’era una cosa che accomunava lui e James era che nessuno dei due si
azzardava a nominare il sentimento che li stava irrimediabilmente sottomettendo,
per ragioni diverse, certo, ma pur sempre per paura.
Mano a mano che James Potter prendeva confidenza con il suo viso,
accarezzandolo in modo fin troppo languido, Lily Evans sentiva il mondo
crollarle sotto i piedi.
E, stranamente, era una bella sensazione.
Le piaceva essere sfiorata in quel modo da lui.
Brutto segno, questo non sarebbe dovuto succedere, visto che in teoria lo
odiava. O almeno, era quello che credeva
La sua vicinanza era direttamente proporzionale al battito del suo cuore.
E lui era vicinissimo.
Sapeva benissimo che sarebbe bastato solo che le loro labbra si toccassero
appena per farla confessare.
E sapeva anche che avrebbe dovuto ammettere il tutto anche a parole.
Sentì il suo respiro farsi più irregolare e affannato, malgrado lo sguardo
quasi derisorio e completamente rilassato.
Poi qualcosa cambiò. Negli occhi nelle mani. Ovunque.
Ma non era percettibile dall’esterno; solo lei infatti poteva accorgersi del
leggero tremore nelle dita di lui, solo lei poteva capire di quanta dolcezza si
fossero colmati i suoi occhi in così poco tempo.
Si rese conto di quanto fosse stato irresponsabile scommettere su una cosa
del genere e comprese che sarebbe stata la fine.
O l’inizio di qualcos’altro; e la cosa la terrorizzava e compiaceva al tempo
stesso.
Non seppe cosa glielo fece fare, forse un impulso momentaneo, ma volse la
testa da un lato evitando così le sue labbra.
Lo sentì irrigidirsi sul suo volto e scostarsi da lei quasi subito.
Girò la testa lentamente e vide il suo capo chinato sul petto, le mani che
stringavano convulsamente le ginocchia.
- A quanto pare ho vinto io-, dichiarò Lily non senza che la voce le
tremasse.
Lui alzò il capo adesso stranamente tranquillo, seppur sconvolto nel
profondo, quasi deluso.
- E allora perché l’hai fatto?-.
- Fatto cosa?-.
- Non dirmi nulla riguardo ad Avery e alla sua minaccia-, c’era una sorta di
trionfo nella sua voce, come se non avesse aspettato altro che quel momento.
Forse per vedere la sua reazione che però non avvenne.
O meglio, fu statica.
S’impietrì all’istante, non un muscolo si muoveva. Nemmeno respirava.
- E tu come lo sai?-.
Tigerlily’space
Hello Folks! Sono in un ritardo mostruoso… bella novità -.-. Lo so, dovrei
aggiornare più spesso, ma in questo periodo c’è il "rush finale" scolastico e i
miei prof lo pregustavano da settembre. Una sorta di omicidio premeditato senza
omicidio, soltanto con me che crepo sui libri e impreco in ogni lingua che
conosco che un fulmine polverizzi la scuola ù_ù. Bene, scusate lo sfogo, ma è
due settimane che dormo quattro ore o meno a notte e ne avevo proprio bisogno
=.=’’. Ah, perdonatemi anche l’inizio molto omerico, purtroppo sono
CIRCONDATA!! (da poeti e similia, s’intende xD) Ok, ora che mi sento meglio,
parliamo del capitolo… Che ve ne pare? Come sempre aspetto di saperlo^__^!
Grazie a:
myki tesoritA, como estas? Bueno, credo di essere già partita
mentalmente per le Hawaii, ma sorvoliamo… Alors, lietissima che ti piacciano le
caratterizzazioni di Cry, Jo e James. Personalmente sono anch’io dubbiosa nei
confronti di quella di Lily. Voglio dire, ne penso una e ne scrivo un’altra…
ARGH! Sono disperata, sigh, sob. Ok, sono più o meno tornata normale… vedrò cosa
riesco a fare, tu intanto critica xD! Un bacione, honey!
Only_a_Illusion Ciao, cara^^! Beh, in effetti la reazione di James è un
tantino esagerata e sconclusionata ^^’’’. Ma è tutto studiato per far capire la
complessità dei suoi sentimenti in quel momento u.u. Il fatto è questo, lui non
riesce a capire perché Lily non gli abbia detto nulla a proposito di Avery e
in questo capitolo è giunto a una conclusione tutta sua xD! Che in realtà è
quella giusta XD!... Anche a me il romanticismo piace non troppo smielato^-^!
Grazie per i complimenti^__^! Bacioni!
germana Grazie mille^^! Ho aggiornato prima che ho potuto, un
bacione^^!
pikkolina88 Ciao^^! Beh, sono qui per farti crollare tutte le certezze su
James Potter xD! No, dai, scherzo^^! Comunque ha pianto, sì u.u, più che altro
perché si è sentito tradito e piuttosto idiota xD! I know, i miei tempi
d’aggiornamento sono penosi =-=''', ma ti giuro che se avessi più tempo li
farei molto più regolari^^! Bacioni!
MaryMatrix Carissima, come te la passi con Alceo e Aristotele? Io
maluccio, sto tentando di fare un falò ma i fiammiferi sono umidi xD! Passando
ad altro… Sì, Crystal rules! Felicissima che ti sia piaciuto il capitolo ^_^!
…Maledetta correzione automaticaaa! Possibile non conosca il Divino Pomposo XD?
Un bacione!
___MiRiEl___ Ciao, cara^^! Sì, hai perfettamente
ragione, senza Crystal non ci sarebbero mai arrivati u.u. Felicissima che adori
i miei personaggi^^! Bacioni!
YumiBabyPunk Ciao^__^! Cosa farà James con Avery lo
scopriremo nelle prossime puntate xD! Un bacione^^!
eika (ely) Ciao, carissima^^! Loso, ancora devo far
accadere qualcosa tra Jo eSir e Crys e Rem... ^^''', sono imperdonabile... Hai
ragione, in effetti la resa può essere pesante se narrata da tutti questi punti
di vista^^! Però è una cosa che mi diverto a fare, nel senso, le
introspezioni dei personaggi sono la cosa che mi piace di più xD! Davvero, hai
fatto una recensione solo sulla storia ^__^! Vedrai che Avery sarà rimesso al
suo posto^^! Un bacione!
mary3 Ciao, cara^^! Sì, in effetti è James non vede
l'ora di vendicarsi ù.ù, ma prima ha da chiarire un paio di cosucce con Lily xD!
Bacioni!
eika (gja) Ciao, mia cara^^! Eheh, è vero, sono tutti
illegamelmente belli u.u, ma anche Rem non è niente male e tra lui e
Crys si instaurerà un rapporto... speciale; non dico altro xD! Sono contenta che
Crys ti piaccia^^! Quanto ad Avery, avrà presto ciò che si merita :P! Un
bacione!
Bra Ciao, giuliii! Beh, James ha già combinato
qualcosa dopo la rivelazione xD! Ma il bello deve ancora venire u.u!...Se non ci
fosse stata Crys quei quattro sarebbero ancora molto, molto in alto mare XD! Un
bacione!
ade_tahi Hello, my dear^__^!... Se cominci a parlare
greco, credimi, è una cosa normale -.-'', o almeno, in classe nostra è
all'ordine del giorno =-=... Davvero fai la quinta ginn? Allora mi sa che siamo
anche coetanee, che bello^__^ (io faccio la prima liceo, ma ho fatto la primina
:P!)! Comunque, sono contenta di essere riuscita a rendere scorrevole anche un
capitolo di passaggio come quello scorso ^__^! Vedrai che i momentini magici tra
Sir e Jo non mancheranno di esistere ^__-! Un bacione! P.S.: per Handsome Devil
ti ho ringraziata in fondo al tredicesimo cap della suddetta storia xD!
Ewin Ma io ti adòòòòro, sugar! Sei il mio sole nelle
girornate più brille XD! Ho riso come un'idiota dall'inizo alla fine del
tuo commento, tanto che mia madre era combattuta su una chiamatina alla Neuro
xD! Che dire, ma cherie, Crystal è i' pezzo meglio! Ormai si è capito ^^! Le
empiriche mazzate non tarderanno ad arrivare, vedrai u.u! (Sorvolo sulla storia
Coca... però meglio che i Pomponazzi paonazzi xD). Bisous!
miss nina Valeeeee^^! Già, credo
che lily s'infurierà un po', ma sono contenta che ti piaccia Crys sempre di
più^__^! Piaciuta la posa, eh? Ti dirò, ho allagato la tastiera, scrivendola XD!
Il posticino per Sir e jo l'ho lasciato, anche se piccolo, purtroppo ç_ç... Ma
vedrai che si rifaranno presto ^-^! Bacioni!
Grazie infinite anche a chi ha aggiunto questa stroria
tra le preferite^__^,
Baci, Tigerlily=^^=
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 18 *** Crystal's defect and Sirius' mistake ***
Capitolo XVIII
De Lilio et Cervo
Dedicato all'Ewin, perché oggi compie gli anni...
Auguri, ma cherie!
Capitolo XVIII: "Crystal’s defect and Sirius’
mistake"
- Allora, chi. Te. L’ha. Detto-, la voce, tremante ma apparentemente
calma di Lily Evans pareva più che altro un ordine. In cuor suo però era già a
conoscenza della risposta. Eliminando Joy perché troppo silenziosa e poco
incline alle blaterazioni insensate, rimaneva solo Crystal. A meno che i
Serpeverde non avessero cambiato tattica di gioco.
James Potter la fissava con gli occhi ridotti a fessure mentre lei
ticchettava le unghie sul polso con fare isterico.
- Evans, non vedo come questo possa essere importante-.
C’era una nota di duro rimprovero nel suo tono di voce e, tanto per
complicare le cose, era tornato nuovamente all’uso del cognome.
Lily sospirò rassegnandosi.
- E’ stata Crystal, non è vero?-, mormorò abbassando lo sguardo.
James accennò una risata roca colma di sarcasmo, dopodiché, appoggiati i
gomiti sulle proprie ginocchia, incrociò le dita e vi appoggiò sopra il
mento.
- Un Eccezionale per il suo intuito, signorina Evans-
Lily si batté le mani sulle cosce, irritata sia dal comportamento arrogante
di lui, sia da quello di Crystal. Già, come diamine aveva potuto, lei,
farle una cosa del genere? Adesso sarebbe stata alla completa mercé delle
domande di lui, il che non la rassicurava neppure un po’.
- Allora…-, cominciò il ragazzo, voltandosi verso di lei.
Lily si fece forza interiormente e, accavallata una gamba, si costrinse a
guardarlo negli occhi.
- Sì?-, malgrado i suoi tentativi di suonare neutra, la tensione nella voce
era più che udibile.
- …Mi vorresti spiegare perchè…-. James giocò pigramente con una piega della
sua gonna mentre ricambiava il suo sguardo.
- …Non hai usato anche quest’occasione che ti si presentava per sbattermi in
faccia il mio ennesimo errore?-. Con uno scatto il volto di lui fu a pochi
centimetri dal suo e Lily, che aveva sussultato e chiuso gli occhi,
impressionata da quella mossa repentina, avvertì il suo respiro solleticarle il
collo.
Spalancò gli occhi all’improvviso senza avere la minima idea di cosa
rispondere.
Così, mentre Lily si tormentava senza requie il labbro inferiore, James
Potter si godeva lo spettacolo della rossa in difficoltà, il che non era visto
né da molti, né molto spesso.
Visto che sentiva ancora un incredibile vuoto attorno alla bocca a causa
della sua insulsa ripicca, decise di metterla ancora più in difficoltà, o
davanti al fatto compiuto, che dir si voglia.
- Volevi forse fare la vittima?-, insinuò.
Lily scattò in piedi, incavolata per la domanda. Come aveva potuto pensare
una cosa del genere? Lei, vittima? Sì, della demenza di Potter, ma non si era
scelta quel ruolo. E di certo non gli aveva sbattuto ogni cosa in faccia, solo
per essere poi salvata… Ma andiamo, era Lily Evans!
Lo fissava accigliata dall'alto verso il basso, mentre lui, senza mostrare
alcun segno di cedimento o preoccupazione, aspettava in silenzio una sua
risposta.
- Ecco, io…-, balbettava, dannazione! Non se lo poteva permettere,
assolutamente no.
- Sì?-, la esortò lui con un tono di voce che sfondava sul derisorio.
- Io… non volevo esserecompromessa-, le ultime due parole furono pronunciate
talmente in fretta e con poca voce, che James dovette chinarsi in avanti per
udirle bene; quindi alzò un sopracciglio, interdetto.
- Non volevi essere compromessa? E da cosa?-, domandò con genuina
curiosità.
- Da te-, mormorò Lily a testa bassa.
- In che senso?-. Ecco, si stava divertendo ad umiliarla, pensò lei sempre
più infuriata, mentre si passava tra le mani l'orlo del suo golf.
Se Lily Evans avesse alzato gli occhi in quel momento, avrebbe notato lo
strano brillio accendeva gli occhi di James. E non era divertito.
La ragazza incrociò le braccia sul seno, prese un bel respiro e poi
ricominciò a parlare sempre senza guardarlo in faccia.
- Allora, Avery mi ha… minacciato e, basandosi sul vostro scherzo, mi disse
che non avrei dovuto tessere alcun rapporto con te. Io… io… credevo di essere in
grado di farcela …-.
Era così concentrata nello sforzo della confessione, da non accorgersi che
lui adesso stava in piedi di fronte a lei, studiandola in ogni suo
movimento.
Quando però sentì che le proprie mani erano sfiorate e infine imprigionate
dalle dita di James, alzò di colpo la testa in preda ad un’ accelerazione del
battito cardiaco.
Lo scontro con gli occhi nocciola fu inevitabile.
- Ma non ci sei riuscita-, concluse lui con voce e bassa e arrochita forse
dall’emozione.
Lentamente sciolse il nodo sul suo petto e lei lo lasciò
fare nel momento in cui sentì le proprie braccia adagiarsi lungo i fianchi e lui
che le afferrava, stringendole appena.
- No-. Quella semplice negazione piena di sincerità le era uscita senza che
lo volesse realmente.
Ma ormai era troppo tardi per ritirare ciò che aveva detto.
- Teoricamente…-, mormorò James. Le sue mani scivolarono come l’acqua sulle
braccia di lei, raggiungendo quelle di lei, inermi, e guidandole sui propri
fianchi.
- La scommessa…-, la sua voce era oramai un debolissimo e altamente
compromettente sussurro caldo che le marchiava la pelle ovunque arrivasse. Lily
non riusciva a reagire. Guardava dritto di fronte sé, mentre lui bisbigliava al
suo orecchio sinistro, scompigliandole delicatamente i capelli.
- L’avrei vinta io-. Non appena finì la frase, le sue braccia circondarono la
vita di Lily, che si ritrovò schiacciata contro il suo petto da una presa che
non ricordava così ferrea.
Deglutì a fatica, non potendo fare a meno di respirare il suo odore di cui
era intriso il maglione.
- Teoricamente-, bisbigliò lei, come in trance.
- Lil, cavoli, Lil, non mi vuoi uccidere, vero?-, la voce squillante di
Crystal Bailey era ancora lontana, ma comunque inopportuna.
James Potter credette di poter commettere un omicidio. Era già la seconda
volta che quella dannatissima rompiscatole veniva a rompergli le uova nel
paniere.
D’altronde si sarebbe dovuto ricordare che Crystal avrebbe domandato di
andare a trovare l‘amica alla seconda ora. Gliel’aveva detto la sera prima. Non
che lui l’avesse ascoltata più di tanto; forse era per quello che se n’era
scordato quasi subito.
- Di’ alla tua amica di impegnarsi di più in Divinazione, così perderebbe il
vizio di interromperci sempre sul più bello-, sussurrò lui ironico e
scocciato.
Lily alzò lo sguardo forse per ribattere, non lo sapeva nemmeno lei, in ogni
caso rimase immobile quando le labbra di lui le sfiorarono la fronte in un bacio
casto.
La stretta si allentò e lei fu libera.
Non sapeva valutare quanto la cosa le facesse piacere. Di sicuro sospirò di
sollievo: aveva rischiato seriamente l’iperventilazione.
- Ho interrotto qualcosa?-. Crystal sembrò addirittura in imbarazzo,
quando, entrando, li scorse fianco a fianco in piedi e notò il rossore della sua
amica.
- No, Bailey, come sempre-. La durezza nel tono di James era
inequivocabile.
- Ecco, bene… Lil, scusami, scusami davvero, è stata colpa mia, ho risposto
ad una provocazione e ho cantato come un fringuello-.
Lily non poté non sorridere davanti a quell’atteggiamento.
- Ok, scuse accettate-, sospirò lasciandosi cadere sul letto.
- Ora però dobbiamo escogitare qualcosa per risolvere il casino che si è
provocato-, affermò la bionda sedendosi accanto a lei.
Lily le appoggiò una mano sulla spalla destra.
- Crys…-, cominciò sull’onda dell’esasperazione la rossa che adesso non
desiderava altro che stare sola e rimuginare, rimuginare, rimuginare sui propri
atti di debolezza.
- Bailey, credo sia meglio fare tutto stasera, Evans ha la faccia alquanto
sconvolta-, mormorò con un sorriso malizioso che gli costò
un’occhiataccia da parte di lei.
Crystal sospirò.
- Come vuoi, Lil.Se hai bisogno, chiama!-, la salutò raggiungendo la porta
insieme a Potter.
Lily annuì piano e poi si stese su un fianco desiderando non pensare
niente.
- Come sta, Lil?-, domandò con un po’ d’ansia Joy, alle prese con una strana
pianta durante Erbologia.
Crystal sbuffò.
- Cry?-
- È ancora debole-, borbottò tranciando con forza un ramo di ciò che aveva in
mano.
Jo la fissò a lungo preoccupata.
- Tu mi nascondi qualcosa-, mormorò portandosi l’indice alla bocca.
- Beh, credo che Lily e James stiano insieme-, confessò sporgendosi verso di
lei.
Per poco alla mora non cadde un vaso per terra.
- Sul serio?-.
Crystal, dopo aver sospirato, raccontò la scena di quella mattina.
- Beh, se sommiamo a quello ciò che abbiamo visto stanotte, il giro è completo-,
disse poi, riempiendo il suo vaso di terriccio
Joy ponderò la questione un attimo. Le sembrava quasi folle che quei due
stessero insieme. Eppure allo stesso tempo la cosa aveva un certo fascino. Che
le sue predizioni avessero azzeccato? Che Lily fosse innamorata sul serio di
James e vice versa? La cosa, pur non riguardandola direttamente, sembrava
entusiasmarla.
- Ma che fine ha fatto Black?-, domandò guardandosi attorno.
Sentì Joy espirare rumorosamente accanto a lei.
- Non lo so. È sparito poco dopo che te ne sei andata tu-, spiegò ad occhi
bassi Joy.
- È un mistero della natura-, borbottò Crysal con fare ostile.
- A proposito di Sirius-, la stuzzicò Joy con rinnovato sorriso.
- Come mai ce l’hai così a morte con lui? Credevo fosse cordiale disprezzo
reciproco fino al quinto anno. Ma è dall’anno scorso che vi scannate-, osservò
la mora con curiosità.
Crystal le lanciò uno sguardo apprensivo.
- Jo, dammi retta, è meglio così-, borbottò infine.
- Quello è un irrimediabile cretino-
- Non mi piace il tono con cui lo dici. Sembra quasi che abbia colpa di
qualcosa-, mormorò Joy accigliata.
- A parte essere nato?-
- Non scherzare, Crys, tu mi nascondi di nuovo qualcosa. Sei una frana a
mentire, credo che questo l’abbiano capito un po’ tutti.-, concluse con una nota
di amarezza.
Crystal sospirò.
- Beh, Jo, ti ricordi l’anno scorso la festa di Lumacorno di Halloween?-,
domandò fingendo d’interessarsi ad una foglia.
- Sai quanto Black si ubriachi, no?-, borbottò.
- Ecco, quella sera era talmente di fuori che mi ha baciata-, concluse.
A Joy cadde di mano la paletta che, con un tonfo sordo si schiantò sulla
ghiaia della serra.
Tutti si voltarono a guardare, ma lei, pur diventando rossa fino alla radice
dei capelli, non alzò lo sguardo.
Si girò lentamente verso Crystal, mentre gli altri tornavano alle proprie
occupazioni.
- Cosa?-, sibilò infine, allibita.
- Jo, calmati, non te l’ho detto proprio perché temevo una reazione del
genere… E poi è proprio per questo che ho cominciato ad odiarlo sul serio-,
cercò di rassicurarla la bionda.
Joy ormai non la guardava più. Aveva serrato le labbra per non scoppiare in
un pianto isterico.
- Perché non me l’hai mai detto?-.
La frase si perse nel vuoto, mentre la mora, raccolta la paletta e appoggiata
con un colpo secco sopra il tavolo, si allontanò dall’amica a grandi passi.
- Dove cavolo vai, Jo?-, domandò Crystal a bassa voce. Ma la ragazza non la
stava a sentire; continuò a camminare fino alla porta.
- Dove crede di andare, signorina Lambert?-. Joy non diede ascolto nemmeno al
professore e, imboccata l’uscita, corse via.
Sirius stava girando senza meta in Sala Comune da almeno mezz’ora.
Non sentiva nemmeno più i piedi, tanto si spremeva il cervello.
I suoi pensieri vertevano tutti in due direzioni: Joy Lambert e Remus
Lupin.
Dannazione! Si schiantò su una poltrona sgangherata che scricchiolò sotto il
suo peso. Prese a grattarsi il mento ispido con insistenza e nervosismo e solo
allora si accorse di essersi scordato di farsi la barba.
Scosse la testa come per allontanare quel futile pensiero: aveva già
abbastanza problemi.
Si aspettava da un momento all’altro che il suo cervello prendesse a fumare,
vista e considerata la velocità con cui formulava opinioni che si contrastavano
a vicenda.
Aveva deciso di parlare con Remus, ma per dirgli cosa? "Sai, Remus, mi ero
sbagliato, Joy piace anche a me, che facciamo?" Se Remus l’avesse preso a pugni,
ne avrebbe avuto tutte le ragioni.
Calciò un libro di Astronomia abbandonato sul pavimento.
In più, chi diamine avrebbe creduto che si fosse realmente innamorato? Faceva
fatica a credersi da solo!
A questo pensiero sorrise amaramente e si passò le mani tra i capelli
arruffati; aveva un aspetto nettamente trascurato che, sorprendentemente,
aumentava il suo fascino.
Sentì dei passi fare ingresso nella Sala. Storse la bocca. Chi mai avrebbe
potuto essere? Era pieno orario delle lezioni! James, che
aveva deciso di saltarle tutte, era appena rientrato… e allora chi cavolo era
che si stava avvicinando a passi leggeri in quel modo?
Poi dalla penombra scorse un volto affranto e ferito che gli si avvicinò
sempre di più, facendolo retrocedere fino al muro.
- Proprio TU!-. Joy puntò un dito contro il suo petto premendo con forza.
Sirius, sorpreso sia dall’apparizione che dalla reazione alla sua vista,
aspettò che continuasse.
- Tu, brutto… stronzo!-. La vide stringere i denti per impedirsi di piangere,
mentre batteva i pugni chiusi sul suo torace, senza ottenere nulla.
Sirius le afferrò i polsi e li scostò piano da sé.
- Joy, penso che Crystal abbia una brutta influenza su di te-, constatò
ancora incredulo a causa di quell’atteggiamento.
- E su di te? Che effetto ha, eh? Dimmi, bacia meglio di me?-, urlò cercando
di spintonarlo ancora di più. Ma il suo piccolo attacco fu parato senza alcun
problema da Sirius.
- Jo? Di che diavolo stai parlando?-, domandò tornando a stringerle i
polsi.
- Ma sì che lo sai, l’anno scorso alla festa di Halloween di Lumacorno-,
mormorò a occhi bassi.
Contro ogni aspettativa lui scoppiò a ridere in una risata che assomigliava
in modo agghiacciante al latrato di un cane.
- Che cavolo ci trovi da ridere?-, domandò lei aggrottando la fronte.
- Jo, non mi dire che sei gelosa di una cosa che è successa più di un anno
fa… Tra l’altro non stiamo neppure insieme-, mormorò lui accarezzandole una
guancia.
- Già mi ero scordata che tu mi hai baciata per errore-, sibilò a
denti stretti fuggendo la sua carezza.
- No-. La voce di lui ebbe un cambiamento talmente profondo da farle alzare
il capo per comprendere la sua espressione. Era dannatamente serio.
- No, cosa?-, cercò di dire con una certa fatica.
- Non c’è stato nessun errore-, concluse prima di afferrarle la nuca e
attirarla a sé.
Joy si appoggiò tremando al suo petto, incapace di spingerlo via per il
dolore che le aveva provocato a farle credere di essere l’ennesima cretina che
era caduta nella sua rete.
- Davvero?-, sussurrò con le lacrime agli occhi, salendo sulle punte dei
piedi e facendo sfiorare inavvertitamente le punte dei loro nasi.
- Davvero-, confermò lui avvicinandosi ancora di più finché, dato l’addio ai
baci casti che le aveva sempre riservato, incanalò tutta la passione possibile
nelle sue labbra.
Tigerlily'space
Perdindirindina! E' un po' che non aggiorno, eh
^^'? Purtroppo, la mia eccessiva emotività ha fatto sì che subito dopo
la fine della scuola mi beccassi il vomito e la febbre
ç_ç! Certo, c'è chi l'ha presa peggio di me u.u. Per esempio alla festa della
scuola, mentre ero uscita a prendere aria con delle mie amiche, un tizio è
saltato fuori dai cespugli farneticando di aver perso la verginità e
chiedendo invano se qualcuno l'avesse vista passare O.o!
Vabbe', a parte ciò... Per questo capitolo ho sudato, sudato e
sudato... Mi ha fatto abbastanza dannare, mai quanto "Illness", ma abbastanza
u.u. Ditemi voi se l'avete gradito! Insomma, la scena tra Joy e Sirius ce
l'ho dovuta infilare per forza, dato che era una settimana che invadeva
i miei sogni xD! Aspetto di sapere cosa ve n'è parso ^__^!
Intanto ringraziamenti a:
germana Ciao, cara^^! eheh, come vedi io e tempi
d'aggiornamento non andiamo molto d'accordo ^^'''! Anche stavolta in
ritardo... Sob! Sono contenta che ti sia piaciuto lo scorso capitolo; e di
questo che mi dici ^__^?
Only_a_Illusion Ciao, carissima!
Sìsì, Lily si sta lentamente accorgendo di essere attratta da Potter
l'Infingardo xD! E si è scansata proprio perchè non voleva darla vinta ai suoi
sentimenti u.u. Quanto al triangolo, è diventato un quadrato o__O, cioè, dopo il
bacio dello scorso Halloween entra in scena anche Crys xD! vediamo un po' di
dividere questo quadrilatero in due segmenti perpendicolari per parte xD! Sono
contentissima che ti piaccia Crys^^! Un bacione!
miss nina Vale, Je t'adore^__^!
Davvero sono diventata più brava e a tratti poetica? Questo mi fa molto piacere
^____^! Giàgià, Lily Evans e le sue stranezze e... il suo cavolo d'orgoglio o,
per meglio dire, la sua cocciutaggine nel non voler ammettere che è innamorata
xD! Anche se fra tutt'e due U.U. Qui lo spazietto dei tuoi amori si è
ingrandito... piaciuto^^? Bacioni!
mary3 Ciao, cara^_^! Sono
contenta che ti sia piaciuto il capitolo ^^!... Allora non sono l'unica
ritardataria xD! Ti mando un bacione! *Smack!*
MaryMatrix Tu,
donna-che-parte-per-la-Sardegna-e-non-mi-dice-di-aver-pubblicato-Anna (dai
capelli rossi, per di più, come la pimpa famosa XD!)! Come stai^^? Non sai che
piacere il/i tuo/i commenti... Secondo te la Diti me l'avrebbe considerato nella
valutation xD? A parte questo... Sono felice di essere riuscita a rendere tutte
le emozioni in modo adeguato! Lo so, secondo te Sir è troppo sdolcinato, ma a me
non dispiace; voglio far evolvere il suo carattere in modo che si completi
perfettamente con quello di Jo^^...Ho superato me stessa?? Grazie ^__^! Bacioni
sardi!
pikkolina88 Ciao, cara^^! u.u,
Lily lo respinge per non essere costretta ad ammettere qualcosa di cui ha paura,
già! Ma, come dice la mia adorata Charlotte in Pride & Prejudice -il film-(e
non solo lei xp): "Siamo tutti folli in amore"... E vuoi che loro due facciano
eccezione? Naaah xD! Le coppie sono le stesse che ho progettato
anch'io ^^! Un bacione!
ade_tahi Mia carissima Adele, hai
un nome che mi piace tantissimo, tanto per cominciare!! Come diavolo faccio io
senza io tuoi commenti... Sono diventata dipendente, lo sai? Me li rileggo tutti
almeno due volte e m'incoraggiano a scrivere come non mai. Sei nata lo
stesso giorno della figlia di Kurt Cobain? Frances Bean?...Io adoro i
Nirvana *____*!... Non sai che piacere mi fa che tu sia così felice dei
miei aggiornamenti, davvero, mi rendi entusiasta ^___^! Qui tra Jo e Sir fuoco e
fiammeeee xD! Oddio, non così tanto ma è già qualcosa, hihi! Già, povero Remus;
ogni tanto mi sento crudele a trattarlo così. Cioè, va bene che c'è Crystal,
però lui soffrirà e ha sofferto molto per Joy ç_ç! Ah, per Point of No Return
posso solo anticiparti che ci saranno prima da chiarire delle cose sul passato,
inciuci vari durante l'infanzia dei Malandrini... Insomma la faccio partire da
Adamo ed Eva xD! E poi... Ti rendi conto che è finita la scuola? Sono
su di giriiii! Avrò da studiare, ma finalmente l'ESTATE! Yuhuuu! Bacioni!
jaily Ciao^^! Mi dispiace aver
lasciato tutti un po' sulle spine (anche dopo questo cap XD). Spero ti sia
piaciuto il capitolo :)! Un bacione!
eika (ely) Ciao, ely^^! La prima
frase, a dir la verità, ispirata ad Omero, come ho detto in fondo al capitolo
u.u. Vedrai che ci saranno matrimoni, aspetta fiduciosa ^^! Bacioni!
Bra Giuli, ciao^^!! Come stai?
Sono strafelice che la storia continui ad entusiasmarti ^__^! Sì, credo di
riuscire ad aggiornare più frequentemente... Almeno finchè non partirò xD!
Grazie per l'in bocca al lupo ^_____^! Un bacione!
Ewin Ciao, vecchiarda xD! Si sentono
gli anni che passano, mh?... Scherzi a parte, io non so come fare, ogni volta
che leggo i tuoi commenti mi parte una costola! Pensa che ormai faccio gli
addominali solo leggendo le tue recensioni XD!... Sìììì! Tutti all'anagrafe!
Anch'io devo andare a cambiare nome in "Giulia là in fondo, svagata, sciagura,
brontolo"! Mi vengono addirittura tre nomi! Evvai xD!... Tesoro, mi hai colpito
(e ti sei colpita, ah, come sono simpatica XD) quado hai scritto che Potzie ha
una qualità, anche se poi si è rivelata a suo sfavore comunque ^__^! Oddio,
povero Dobbie, la Guarins ha defenestrato anche il suo cervello? Povero piccolo!
Digli che all'inizio fa male, ma che poi... fa anche peggio xD! Donna infameeee!
Vabbuò, amore, bacioni!
eika (gja) Ciao, cara^^! Anche tu
come la Ely vuoi i matrimoni, mh? Vedrai che arriveranno ^___^! Insieme
all'omicidio di Avery Mwhahahaha! No, dai, non siamo così drastici xD! Un
bacione!
Ginny Lily Potter Ciao, mia
carissima Lee^^! Non ti preoccupare, anch'io purtroppo sono indietro con la tua
storia, ma adesso avrò il tempo di recuperare^^! Sono contenta che ti siano
piaciuti i capitoli! Bacioni!
PiccolaBlack Ciao ^__^! Che
bello^^! Una nuova lettrice! Mi ha fatto strapiacere il tuo commento ^^! E sono
contenta che ti piacciano le caratterizazioni dei personaggi, ci tengo molto
u.u! Per Sir e Jo non ci sarà da aspettare tanto... A meno che non prenda il
sopravvento la parte sadica del mio cervello XD!... Ma credo di averla già usata
abbastanza u.u! Bacioni!
sweet_girl Ciao ^^! Un'altra
nuova lettrice... Mi rendete così contenta ^___^! Mi fa davvero piacere che ti
piaccia il mio modo di scrivere :)! E non sai che felicità riuscire a far
sognare le persone^^! Spero ti sia piaciuto anche questo cap^^! Un bacione!
myki Ciao Tina XD! Che bello
che tu abbia pubblicato P&P! Appena finisco di postare corro a leggerla
^^!... Beh, Lily si è spostata perchè è un po' P! Ma l'altra P, quella della
Austen XD! Insomma, è proud e dannatamente ostinata a non ammettere i suoi
sentimenti u.u.! Spero ti diverta al mare, tesoro^^! Bacioni!
YumiBabyPunk Ciao, cara^^! Sìsì,
Lily e James sono così cariniiiii xD! Personalmente anch'io adoro Sirius, eheh!
Per sapere cos farà James ad Avery... Prossimo capitolo^^! Un bacione!
Grazie anche a chi ha aggiunto questa storia tra i
prefetiti, siete addirittura 89 *____*! Vi adoro tutti^^!
Buone vacanze a todos^^! Alla
prossima, Baci, Giulia
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 19 *** Advices ***
Advices
De Lilio et Cervo
Capitolo XIX: "Advice"
Crystal sedeva in biblioteca, incapace di concentrarsi.
Alzava e soppesava la piuma per poi riappoggiarla sul tavolo, con lo sguardo
perso nel vuoto.
Sbuffò in modo del tutto udibile: Joy non era tornata, e nemmeno Sirius.
Sia Remus che Pete avevano coperto l’amico dicendo che "era andato in
Infermeria". Crystal aveva preso spunto dalla loro scusa, affermando che Jo si
sentiva male.
Remus l’aveva guardata e aveva ammiccato, complice. Poi, quando erano usciti
dall’aula, le si era avvicinato per sussurrarle con falso rimprovero:
"Copiona".
Crystal aveva sollevato gli occhi per rivolgergli un sorriso, ma lui la
distaccava già di qualche metro.
Sbuffò di nuovo, rimproverandosi di non essere stata abbastanza pronta da
coglierlo sul fatto.
Adesso non sapeva che fare, essendoci infatti un’ora di buco (causa l’assenza
del professor Vitious per motivi familiari) senza alcun supplente di
rimpiazzo.
Aveva analizzato tutte le ipotesi di mete appetibili, poi aveva optato per
rifugiarsi in biblioteca.
Vigliacca.
Si sentiva dannatamente codarda, ma non aveva alcuna voglia al momento di
affrontare Joy: il suo usuale spirito battagliero si era notevolmente
affievolito dopo i casini che era riuscita a combinare in così poco tempo
[cit.].*
Storse la bocca al solo pensiero di aver sfiorato la lite persino con
Lily.
Così, con tutte quelle preoccupazioni per la testa, sobbalzò quando sentì i
passi che anticipavano la figura di Remus diretta ad un tavolo, poco
distante.
Fece di finta di non notarlo: la verità era che si sentiva piuttosto in
soggezione in sua presenza.
Non dovette fare troppa fatica per non prenderlo in considerazione, dato che
lui le rivolse appena un cenno col capo, per poi sedersi e cominciare a tirare
fuori libri.
Ora Crystal si sentiva irritata, il perché sembrava assurdo persino a lei:
quel ragazzo aveva troppa flemma! Mai una volta che si scomponesse!
Era sicura di averlo sconvolto, facendosi trovare in biblioteca, essendo
essenzialmente una persona che con i libri polverosi e il silenzio aveva
litigato tempo addietro.
Pensò ad un modo per sorprenderlo ancora di più. Voleva a tutti i costi
scombinare i suoi piani e vederlo cedere alla sorpresa.
Per cui, risoluta nella sua decisione, si alzò dalla sedia con attenzione,
facendola scricchiolare appena.
Trasse un respiro profondo e s’incamminò nella sua direzione il più
lentamente possibile.
- Posso?-, chiese con una gentilezza che le era impropria, indicando una sedia alla
sua sinistra.
Remus girò il capo e la guardò per un momento, concedendosi un breve sorriso
quando la scorse accigliata.
Infatti Crystal si stava seriamente inalberando. Non era riuscita a
sorprenderlo nemmeno con quella mossa. Possibile che niente sembrasse toccarlo?
Solo ciò che riguardava Joy pareva provocare in lui qualche reazione che andasse
oltre la calma fredda.
Questo la irritò ancora di più: lei no, non aveva questo potere su di
lui.
Ma, sebbene fosse arrabbiata, si pentì all’istante di essersela presa con
Jo.
Le venne in mente un’idea stramba: pur non riuscendo a coglierlo impreparato,
e uscendo quindi perdente su tutta la linea in quella battaglia, doveva
ammettere che adesso aveva bisogno di aiuto.
Perché quindi non chiedere un consiglio al saggio Remus, invece di tentare
invano qualcosa che le era nettamente impossibile?
Rimaneva solo un quesito: come si chiedeva un parere a Remus Lupin?
Senza che se ne accorgesse aveva preso a contorcersi le mani
nervosamente.
Le separò di scatto non appena se ne rese conto e, con movimenti che
ricordavano un automa, gli si sedette vicino.
-
Dov’è Peter?-, domandò lei, fissandolo di sfuggita.
- Non saprei, l’ho perso di vista qualche minuto fa: doveva
dire qualcosa alla McGranitt-, rispose Remus tranquillamente.
Crystal annuì bruscamente e continuò a guardare dritto di fronte a sé,
scorgendo con la coda dell’occhio il ragazzo riportare alcuni ingredienti di una
pozione su un foglio di pergamena.
Il silenzio si faceva assolutamente pesante, claustrofobico. Nonostante la
difficoltà, la biondina era ancora decisa a chiedergli consiglio su ciò che era
accaduto; in fondo era la prima persona che si era permessa di dirle seriamente
e in modo piuttosto spiazzante che si doveva dare una calmata.
Cominciò a guardarlo a scatti, ogni tanto, per vedere se lui compiva qualcosa
che poteva essere degno di una reazione.
Quasi volesse dimostrare il contrario, Remus continuò a scrivere imperterrito
sul foglio, senza degnarla di uno sguardo.
A quel punto la ragazza sembrò averne piene le scatole e, preso un bel
respiro, strizzando le palpebre come per farsi coraggio, urlò:
- Ho fatto una cavolata enorme!-. Per sua fortuna la biblioteca era deserta
oltre a loro, altrimenti tutte le persone nel raggio di una ventina di metri si
sarebbero voltate.
Avvertì appena il rumore della piuma che veniva posata mentre Remus tornava a
fissarla.
Crystal aprì gli occhi molto lentamente, indugiando sullo sfondo di libri che
aveva davanti, indecisa se guardarlo a sua volta o meno.
Ma, quando udì l’accenno di una risata, girò di scatto la testa, senza
pensarci.
- Perché ridi?-, domandò e si accorse, con rammarico e vergogna, che la voce le
tremava.
- Nulla-, Remus era tornato ad essere serio e il suo tono di voce
pacato.
Quella risposta la sorprese, in realtà si aspettava qualcosa come "cosa hai
fumato?" oppure "Quanto sei deficiente", ma, analizzando bene la situazione,
capì che una persona beneducata come Remus non le avrebbe mai detto a chiare
lettere che era una pazza da legare.
- Cosa è
successo?-, chiese poi lui con velata curiosità.
-
Davvero t’interessa?-, ribattè lei, con voce incerta.
Remus aprì la bocca per rispondere, ma lei lo precedette:
- Perché vedi, non so a chi rivolgermi: Lily è confinata
in Infermeria, Jo… Di sicuro a lei non posso domandare nulla, insomma, non posso
mica farmi aiutare da Black o Potter, allora sì che dimostrerei di ess…-
- Crystal, calma, ho capito-, la interruppe lui con un
sorriso divertito… Se posso darti una mano sarò lieto di farlo-, concluse poi, gentile.
- Grazie-, squittì lei, consapevole di aver fatto l’ennesima figuraccia.
- Allora-, sospirò lei alzando gli occhi al cielo come in cerca d’ispirazione per cominciare a parlare.
- Diciamo che una ragazza ha fatto una cosa… involontariamente… che ferisce
una sua amica. Proprio perché tiene a questa e perché il fatto non ha nessuna
importanza per lei decide di non rivelarle niente… Ma se poi, ehm, la prima
ragazza si lasciasse sfuggire tutto un po’ perché si sente in colpa un po’ perché
l’altra ha intuito qualcosa che non va e quest’ultima ci rimanesse davvero male…
cosa deve fare la prima?-, Crystal lo guardò apprensiva e desiderosa di una risposta.
- Credo che tu dovresti semplicemente spiegarle che non volevi ferirla facendo ciò che hai fatto e che gliel'hai nascosto perchè le vuoi bene-, rispose Remus con semplicità.
- Ma io gliel’ho detto!-, piagnucolò lei.
- E allora non ti resta che aspettare, vedrai che… Joy
capirà-, concluse lui squadrando la sua espressione allibita alle sue ultime due parole.
- Non ci vuole molto a capire che si tratta di lei… non
sei molto brava a celare informazioni quando una cosa ti sta a cuore-, mormorò poi con un sorriso.
- Me lo dicono spesso-, borbottò poi, pensando di cominciare ad odiare questa sua attitudine.
Remus rise sommessamente.
- Comunque grazie-, sussurrò poi, abbozzando un sorriso
nella sua direzione.
- Prego-, rispose lui cordiale.
La guardò un’ultima volta, poi tornò a scrivere.
Crystal invece lo fissò ancora un po’, invidiando quanto poco gli ci volesse
per concentrarsi e come i movimenti della sua piuma fossero fluidi, poi, per
passare il tempo, si mise a leggere tutti i titoli dei libri sullo scaffale
davanti a lei. Aveva capito che la conversazione si era conclusa e questo un po’
le dispiaceva.
In fondo conversare con Remus era più facile di quanto avesse pensato.
Anche piacevole, a dirla tutta.
- Sirius mi deve parlare-, sospirò il ragazzo
abbandonando piuttosto malamente la piuma sul tavolo.
Crystal si voltò verso di lui, incredula che le stesse parlando di sua
volontà.
- Di cosa?-, domandò la biondina aggrottando la fronte. Cercando di nascondere quanto le facesse piacere che le rivolgesse la
parola.
- Beh, diciamo che c’è un ragazzo a cui piace una
ragazza e molto probabilmente a questa ragazza piace un suo amico. Se
quest’amico affermasse che a lui non importa di questa ragazza, ma che poi la
guardasse con interesse, quasi con dolcezza… Cosa si deve aspettare il primo
ragazzo?-. Un’aria cupa aveva velato gli occhi di Remus rendendoli più scuri e
pensosi.
- Ti piace Jo, non è vero?-, domandò Crystal con un’ombra di malinconia e di tenerezza nella
voce.
Remus arrossì prima di annuire appena.
- Nemmeno tu sei molto bravo a mentire… quando una cosa
ti sta a cuore-, lo rimbeccò Crystal affettuosamente.
- Lo ammetto-, rispose Remus guardando da un’altra parte.
- Ma a cosa mi devo preparare, secondo te?-, l’alone di
rassegnazione e la tristezza che lo circondava era quasi tangibile.
- Devo essere sincera?-, chiese Crystal mordendosi un
labbro, intristita dalla sua condizione.
Remus assentì nuovamente, deciso.
- Preparati al peggio-.
Queste parole furono dette non senza dolore dalla biondina che si aspettava
di vedere Remus scoppiare in lacrime da un momento all’altro.
Lui si contenne molto di più di quello che sperava.
Disse solamente con un sorriso amaro e gli occhi lucidi:
- Lo sospettavo-.
Poi riprese a scrivere e Crystal notò che non era più concentrato e i
movimenti erano molto meno fluidi.
Oh, Can't you
see You belong to me How my poor heart aches With ev’ry step you take
Every Breath You Take - Police
Non lo capisci? Tu appartieni a me Quanto duole il mio povero cuore
ad ogni passo che fai
Traduzione
- Credi che dovremmo dirlo a qualcuno?-, domandò
timidamente Joy armeggiando nervosamente con la sua camicetta.
Non era a suo agio.
O meglio, lo era troppo. Dopo molte resistenze, Sirius l’aveva costretta a
sedersi sulle proprie ginocchia.
Così, con la propria schiena schiacciata contro il suo petto e un suo braccio
attorno alla vita, aveva intavolato l’argomento della loro situazione. Stavano
insieme.
Almeno Joy la vedeva in questo modo e aspettava la risposta di lui.
Le era risultato tremendamente difficile formulare quella domanda con la
testa di Sirius che faceva capolino dalla sua spalla sinistra e lui che dalla
bocca soffiava aria apposta per spettinarle i ciuffi di capelli sfuggiti alla
coda di cavallo.
Ogni tanto si divertiva anche a sfiorarle il collo con un lieve bacio di
passaggio e a godersi il tremito che le provocava.
Adorava vederla arrossire per poi distogliere lo sguardo, imbarazzata.
- Che cosa dovremmo dire, Jo?-, chiese lui con fare malizioso, accarezzandole piano il ventre.
Joy era sicura che i suoi battiti fossero ben udibili da lui.
Le stava facendo perdere il controllo di sé. Quando si sentì lambire il collo
con le labbra, Jo realizzò che non era un bacio di passaggio: il contatto non
era né casuale né leggero. Semmai parecchio compromettente e dannatamente
piacevole.
Il suo respiro diventò sempre più affannoso e irregolare mentre le labbra di
Sirius si muovevano lentamente ma con insistenza sulla sua gola.
La mano di lui indugiò, giocherellandoci alcuni secondi, sul bottone più
basso della sua camicia e con una lentezza straziante lo sfilò dall’asola.
All’improvviso Joy avvertì la mano di lui sfiorare la pelle nuda e le dita
ricalcare il suo ombelico; non capì più nulla.
Si divincolò cercando di prendere aria.
Sirius la lasciò andare mentre lei si piegava in avanti in cerca
d’ossigeno.
- Sei veramente… cattivo-, disse voltandosi, una volta
ripreso a respirare in modo abbastanza decente. Inutile dire che gli insulti fatti da Joy non sortissero lo stesso effetto di quelli di
Crystal.
Forse perché lo diceva in modo talmente innocente che, anche se aveva le
sopracciglia aggrottate, non appariva mai del tutto arrabbiata, ma piuttosto una
bambina capricciosa.
- No!-, Sirius si
finse colpito da ciò che gli aveva detto e simulò una
faccia ferita.
- Sì, sì, va bene, tanto io lo penso sul serio
-, ribatté Joy scocciata, incrociando le braccia
al petto.
Sirius scoppiò nuovamente a ridere e l’attirò a sé, affondando il volto nei
suoi capelli; ridendo sul suo capo, facendola tremare.
- Ma, signorina, le sembra questo il modo di trattare il suo
ragazzo ?-, domandò divertito, picchiando
leggermente l’indice sulla punta del naso di lei.
Joy non ci fece molto caso; era decisamente su di giri. Allora la considerava
la sua ragazza? Non era tutto un maledetto sogno? Sorrise raggiante, incapace di
contenere la scossa che le avevano provocato le parole di lui. Si accoccolò al
suo petto, felice che lui la stringesse in quel modo così protettivo e, allo
stesso tempo, desideroso di qualcos’altro.
Appoggiando una mano e l’orecchio sul torace di lui scoprì con meraviglia che
anche il suo battito era accelerato.
Persa com’era ad ascoltare il cuore di lui, non si accorse che due dita di
Sirius le stavano alzando delicatamente il mento e che lui la stava guardando
con evidente interesse.
- Questa…-,
sussurrò posando la propria mano sul dorso di quella di Joy e intrecciandoci
deliberatamente le dita
- E’ tutta colpa tua -, mormorò facendo fregare le
mani di entrambi sul cuore, senza mai interrompere il legame che c’era tra
i loro occhi.
Nel momento in cui le labbra di Sirius raggiunsero le sue, la lasciarono
senza fiato.
*Citazione dalla recensione dell'Ewin
sullo scorso capitolo ^^!
Tigerlily’space Mie care donzelle, buon pomeriggio^^! Come state? Dove sono io si
schianta dal caldo ç.ç. La temperatura si aggira attorno ai 37 gradi e il mio
cervello si sta fondendo come una sottiletta nella minestra bollente (che
metafora aulica xD). Io ho instaurato un rapporto simbiotico col ventilatore e,
per tenermi sveglia, visto che il caldo dà sonnolenza, ho l’84° secondo
di New Born dei Muse, che sto ascoltando a palla perchè Mattino Bellamino
tesorino ci va giù pesante con la chitarra e Chrissino e Dommie rincarano la
dose rispettivamente con basso e batteria, risvegliandomi dalla catalessi
momentanea XD! Ma sorvoliamo… Per informazione: questo è l’ultimo
capitolo della storia che riuscirò a postare prima del sette
luglio^^! Poi sarò in Sardegna
fino al 25 e lì non so se riuscirò ad avere una connessione wireless ;__;!
N.B.: non ci sarà invece nessun capitolo dal 25
luglio all’8 agosto perché la sottoscritta viene spedita in
Germania in viaggio studio a rispolverare il tedesco ormai seppellito nel
dimenticatoio =.='''.
Intanto grazie a:
Ginny Lily Potter Ciao, carissima
Lee^^!... Tranquilla, non sei da sola, ci sono ancora io che dico "mi è piaciuto
un mondo" xD! Ti dirò, anche io sono dispiaciutissima per Remus ;__;...
Purtroppo credo di non poter fare altrimenti u.u... Ah, ho visto che hai
aggiornato ^^, passo subito da te^__^! Un bacione!
Bra Giuls, cara, ciao^^! Sorry
per aver finito brutalmente lo scorso capitolo ç__ç (tendo ad essere piuttosto
sadica in questo periodo xD). Non sai quanto piacere mi fa sapere che questa fic
ti piaccia tanto ^.^! Bacioni!
ade_tahi Carissima Adele, ciao
^^!... Davvero sono solo la seconda persona O_O? Ma come! Il tuo nome è proprio
bello, è eufonico e (lo so mi ripeto, ma le circostanze lo richiedono^^) mi
piace tantissimo **! E, tranquilla, io adoro le recensioni belle lunghe
^__^! Passando alla fic, sì, nello scorso capitolo stava per scapparci
il momento superrrromanticone, ma, come hai detto tu, così non è scontato ^^...
Viva le attitudini di Crys, quindi xD (anche se lei sta cominciando ad odiarle
u.u). Beh, credo che per quanto riguarda i tuoi tessssori in questo capitolo
tu abbia avuto soddisfazione xD! Come sempre sono all'ultimo e chiudono le
file... Ma con che classe XD! Sei colpevolissima del rossore che è comparso
sulle mie guance dopo i tuoi complimenti, non so davvero da che parte cominciare
per ringraziarti *__*! Sarò felicissima e onoratissima di recensire la tua fic
^.^! Salutami Mark ^^*sospiro* (Lo sai che hai scelto una delle mie
canzoni preferite dei Dire Straits? Adoro Tunnel Of Love **), un bacione!
eika (ely) Ciao, ely^^! Per
quanto riguarda i matrimoni, uno è avvenuto in questo cap ^^, anche se un po'
sofferto... u.u... Sì, in effetti mi domando se Harry sia veramente loro figlio
xD! Ah, conto di postare l'ultimo di HD prima di partire, non disperare quindi,
cara^__^! Bacioni!
germana Ciao, cara^^! Felicissima
come sempre che ti piaccia ^_^! Grazie per il commento e un bacione!
pikkolina88 Carissimissima!
Ciao^^! Già, Lily ha praticamente confessato xD... Se non ci fosse
stata Crystal chissà cosa sarebbe successo xp! Sìsì, povero Rem, anche a me
dispiace per lui ç_ç!... Però stavolta ho aggiornato prima, eh XD? Bacioni!
miss nina My dear Vale, hello ^^!
Che mi dici dello spazietto per i tuoi tesori in questo capitolo ^^? No,
povero Rem, non lo potevo mica far entrare in quel momento, se no, sai il trauma
ç.ç! Sì, effettivamente gli ormoni di Jim potranno essere tenuti a bada
ancora per poco XD! Eheh, il tizio della verginità ha scioccato anche me
o_O... Comunque i deficienti li incontro tutti io, pensa che una volta uno
mi ha fregato una scarpa di mano mentre mi stavo mettendo i pattini ç.ç! Stava
correndo via, quando la mia amica l'ha afferrato e l'ha costretto a restituire
il maltolto e, indovina un po', quel simpaticone mi ha anche preso in giro
perchè ho il 35 di piede ;_____;! Ah, sìsì, ho in progetto una storia su Sir
^^! Un bacione!
eika (gja) Ciao, cara^^! Sono contenta
che ti sia piaciuto così tanto lo scorso capitolo^^! Sì, Avery si merita ogni
tortura u.u. Oddio, tutte le puntate di Dragonball, no xD! Resisterebbe a mala
pena fino allo Z XD! Sono infinite!... Vedrai che tra Crys e Rem le cose si
evolveranno ^.^! Grazie per i complimenti e per il sostegno ^__^! Bacioni!
YumiBabyPunk Ciao, Giuli^^! Sono
davvero felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto ^^! Anche a me piacciono
sia Lily & James, sia Jo & Sir ^___^! Grazie per il sostegno e per il
commento! Un bacione!
Ewin Tesoro, prongs, cherie^^! Io
ormai crepo dal ridere ogni volta che leggo le tue recensioni^^!... Ma che mi
fai immaginare? Crytzie e Potzie (sembrano una di quelle coppie
demenziali come Cip e Ciop, Tip e Tap... ma infiliamoci pure Bud Spencer e
Terence Hill xD). Tu alla genialità di Potzie non dai proprio credito nè
speranza: la F non mi chiamerà mai in quel modo XD! Tra poco arriva il capitolo,
tesoro, intanto come ti sembra questo primo approccio tra i due? Bacioni!
gll Ciao^^! Sono sempre felice di
vedere nuovi nomi nelle recensioni ^.^! Ti ringrazio tantissimo per i
complimenti e per avere aggiunto la storia tra i preferiti^__^!
Lo so, la situazione di Remus è piuttosto spinosa u.u... Staremo a vedere ^^! Un
bacione!
Grazie anche a chi ha aggiunto questa storia tra i
preferiti, addirittura 95 persone *__*! Mi fate davvero felice^^!
Alla prossima, Baci, Giu
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 20 *** Need ***
Need
De Lilio et Cervo
Capitolo XX: "Need"
Who is the man I see Where I'm supposed to be?
I lost my heart, I buried it too deep Under the iron sea
Chi è l’uomo che vedo dove dovrei essere
io? Ho perso il mio cuore, l’ho seppellito troppo a fondo Sotto il mare
d’acciaio
Crystal Ball - Keane
- Ciao, Rem-, salutò stancamente James quando scorse ad occhi
semichiusi l’amico che entrava in camera.
Remus parve non curarsi di quell’accoglienza sciatta, anzi, si fregò di James
proprio su tutta la linea; strascicò i piedi fino al letto e ci si buttò sopra a
peso morto.
Benché Potter fosse preso internamente da questioni riguardanti una certa
rossa in Infermeria e un certo rompi palle nei Sotterranei, non tardò ad
accorgersi che qualcosa non andava.
Già di primo acchito l’amico gli era sembrato piuttosto smunto, ma adesso che
nascondeva la faccia nel cuscino e teneva le gambe penzoloni completamente
inerti, poteva affermare che Lunastorta si trovava o ad affrontare la luna piena
a mezzo giorno oppure stava rischiando il collasso.
James Potter scattò in piedi e lo raggiunse velocemente.
- Rem?-, chiamò osservandolo, preoccupato.
Nessuna risposta.
- Rem?-, disse di nuovo chinandosi per accertarsi che fosse ancora tra i
vivi.
Remus alzò una mano floscia e la mosse in un movimento inequivocabile.
James sospirò.
- Ok, ho capito, torno da dove sono venuto-, sbuffò quando capì di non essere
gradito.
Così tornò a stendersi sul proprio materasso, dandogli le spalle e
chiedendosi cosa mai gli fosse successo.
- Jim?-, la voce di Remus sembrava provenire dall’Oltretomba.
James, pur spaventato dal tono in cui era stato chiamato, fu rincuorato dal
fatto che, qualunque cosa fosse accaduta, stava per venirlo a sapere.
Era infatti convinto che fosse lì lì per rivelargli il perché di quel suo
stato.
- Sì?-, rispose quindi girandosi per guardarlo.
A dirla tutta, non era un bel vedere: si era messo supino la faccia pallida,
gli occhi arrossati da un pianto recente e la faccia contratta forse nell’atto
di non far fuoriuscire ulteriori lacrime.
- Mi passi l’acqua?-, domandò con voce bassa e incolore.
Tutti i castelli in aria che James si stava facendo su una sua fantomatica
confidenza si sbriciolarono subito, sostituiti dal pensiero che Remus stesse
veramente male.
Non era mai stato un campione di conforto.
Di solito era lui ad essere consolato, non viceversa.
Bambino viziato, si divertiva a ripetergli Sirius
con al seguito uno scappellotto.
Bastardo arrogante invece era il nome che secondo la
Evans gli calzava a pennello.
Pur rievocando con piacere i modi con cui era chiamato dal suo migliore amico
per eccellenza e dalla sua non ragazza, si rese conto che era il momento
di muovere le chiappe e fare qualcosa di concreto.
Stare lì a squadrare Remus quasi in coma, oltre a non servire a niente, doveva
anche essere piuttosto fastidioso per quest’ultimo, anche se al momento non
sembrava curarsi di James ma solo delle crepe del soffitto.
Detto, fatto. Lupin chiama, Potter risponde e fu così che una bottiglia
d’acqua piovve dal soffitto, più precisamente da dove Remus aveva individuato,
con minuzia invidiabile, una crepa a forma di saetta.
- Porc… James, ma che ti è preso?-, gridò Lunastorta alzandosi a sedere, una
volta ricevuta la bottigliata in pieno stomaco.
- In realtà ti stavo per fare la stessa domanda-.
Il sorriso così fottutamente accusatorio che Potter aveva dipinto sul bel
volto poggiato sulle nocche disarmò Remus, cosicché il primo ebbe l’onore di
vedere il volto dell’amico atteggiarsi in quella che fu la prima espressione
confusa di Remus Lupin da quando lo conosceva.
- Perché diavolo volevi farmi una domanda del genere?-, chiese
sconcertato.
- Ma ti sei visto? Sembra che tu abbia visto un mostro o peggio… Mocciosus in
mutande-, tentò di scherzare Ramoso.
Remus sbuffò e si rigettò sul letto con tutta la forza che aveva.
- Dai, Rem, vuoi dirmi che diamine ti è successo?-, domandò James, cercando
di non farsi scoraggiare da quella reazione che tutto era, fuorché segno di una
qualche propensione a parlare.
- No-, borbottò l’altro, girandogli le spalle in un gesto che risultò per
James, insieme al tono di voce usato, talmente infantile da fargli scappare un
sorriso.
- Su, Lunastorta, tutti abbiamo i nostri problemi, devi solo parlarne-.
Mentre James assumeva un’espressione piuttosto allarmante e stiracchiava le
dita come se stesse per menare qualcuno, Remus strillò alquanto spaventato "Non
vorrai farmi il solletico!".
In quella, Sirius Black sbatacchiò la porta con la sua usuale delicatezza,
facendoli sobbalzare entrambi.
- Remus, ti prego, io non volevo che andasse così!-, sentire supplicare,
anzi, pregare, Black non era cosa da tutti i giorni, perciò Potter
rinunciò al suo piano ormai andato in fumo e drizzò le orecchie, attento.
- Nemmeno io volevo che andasse a finire così-, la voce era così inasprita
dal dolore che gli altri due fecero fatica a credere che fosse veramente la
sua.
- Rem, non… Io…-, Sirius si bloccò, accorgendosi che l’amico gli stava
passando accanto per poi sparire dietro l’uscita.
- Ma che cazzo gli hai fatto?-, domandò James guardando Sirius come se lo
vedesse per la prima volta.
Sirius non rispose, si sedette di scatto sul materasso e girò bruscamente il
volto dalla’altra parte, continuando a torcersi le mani in grembo.
Remus camminava spedito, le mani in tasca, il passo nervoso, il volto
affranto.
La Sala Comune era vuota o almeno così gli era parso.
All’improvviso Sirius sbucò da dietro il muro facendogli quasi venire un
infarto.
Poco lontano c’era Joy intenta a fissare il fuoco, assente.
Remus li guardò prima uno poi l’altro, fugacemente ma intensamente.
- Rem, ti devo parlare-,
disse Sirius e gli parse decisamente troppo agitato per non destare
sospetti.
Preparati al peggio.
- Questo già lo so-,
rispose non senza deglutire al ricordo della conversazione avuta pochi minuti
prima con Crystal.
Sirius prese a camminare avanti e indietro, sudando.
Preparati al peggio.
- Io lo so che ti farò soffrire, ma è una cosa che devo fare-, disse infine,
recuperato un po’ di controllo.
- Cosa devi fare?-, domandò l’altro accorgendosi con angoscia di aver appena
parlato con un fil di voce.
- Devo dirtelo-, il tono era risoluto, ma anche colpevole.
- Cosa?-
Preparati al peggio.
- Io sono innamorato di
Jo-, suonò come un colpo di pistola.
Remus abbassò lo aguardo all’istante, troppo provato per continuare a
sostenere quello di Sirius e troppo imbarazzato per continuare a fingere di non
essersi accorto di Joy che guardava la scena con una certa ansia.
- Stiamo insieme-.
L’ultimo boccone fu troppo amaro per poterlo digerire tutto d’un fiato.
Corse via, come fece poco dopo.
Scappò dal suo migliore amico.
Remus sfilò una mano dalla tasca premendone il dorso
sulle labbra per frenare un'altra dose di lacrime.
- Come odio Storia della Magia-.
Crystal chiuse il libro con un gesto improvviso e molto irato che fece
sussultare tutti i presenti.
Lei si alzò in piedi, decisamente troppo incazzata perché gliene importasse
qualcosa di quello che aveva appena provocato, e prese a camminare a scatti verso
l’uscita dalla biblioteca.
Ok, calma, respira. In realtà il problema non è Storia della Magia.
Crystal storse il naso a questo pensiero.
Non è solo Storia della Magia, allora.
(Così va già meglio).
Già, il problema è…
- Remus!-, esclamò Crystal e la borsa le cadde a
terra provocando un'altra ondata di panico all’interno della biblioteca.
Non aveva potuto fare altro.
Quello che stava vedendo la rendeva incredula e allo stesso tempo le faceva
stringere il cuore:
Remus Lupin bianco come un cencio, che sembrava reggersi in piedi solo con
l’appoggio della colonna a cui era accostato, intento ad accendersi una
sigaretta.
Era comparsa solo una piccola ruga sulla sua fronte quando lei l’aveva
chiamato, nulla di più.
Crystal, abbandonata la borsa a terra, senza pensarci su due volte lo
raggiunse correndo.
- Remus-, lo chiamò di nuovo, flebilmente, notando che era, seppur debole,
deciso nel suo intento e incurante della sua presenza.
Vedendo di non ottenere alcun effetto a parole, la Bailey passò –ben
volentieri- ai fatti.
Gli tolse la sigaretta dalle labbra tremanti e finalmente ottenne
l’attenzione agognata.
Lui la guardò in un misto di rabbia e sorpresa.
- Ridammela-, sibilò tornando a guardare dritto di fronte a
sè.
Lei aggrottò la fronte e strinse nel pugno destro la sigaretta.
- Se vuoi dirmi qualcosa, guardami in faccia-, sussurrò.
Remus si voltò di scatto, investendola con la potenza del suo sguardo
ambrato.
- E’ abbastanza per te?-, domandò con un’arroganza che non gli era propria –
Adesso, per favore rendimi ciò che mi appartiene-, ripetè con voce neutra.
- No-.
Lui rimase interdetto un attimo.
- Perché?-, domandò e Crystal si accorse che le sue braccia furono percorse
da un fremito improvviso.
- Perché non è tua-, rispose con semplicità.
- Si può sapere che te ne importa?-, mormorò muovendo appena la bocca, senza
staccare gli occhi dai suoi.
Crystal strinse appena le labbra e tacque, risoluta. Sapeva che avrebbe preso
male qualsiasi altra reazione.
Remus allungò una mano e ne aprì il palmo per sollecitarla ma non ottenne
nulla, se non una conferma della testardaggine di quella ragazzina.
A quel punto le afferrò il pugno dove teneva la sigaretta, tentando di
dischiuderlo, sempre perso nei suoi occhi che lo rimproverano
silenziosamente.
Crystal si divincolò dalla sua stretta e nascose la mano dietro la
schiena.
Lui la fissò ancora e l’espressione che induriva i lineamenti del suo volto
parve vacillare.
- Perché, Remus?-, domandò lei cercando di suonare colpevolizzante,
risultando solo titubante.
A dire il vero, da lui in quello stato si aspettava un’altra risposta in
stile Sirius Black come "Non sono affari tuoi" o "Sempre a rompere le scatole,
eh?", invece si accorse ben presto che la sua dose di arroganza si era estinta
parole e gesti prima.
Negli occhi di Remus Lupin leggeva soltanto bisogno. Tanto bisogno.
Ma non sapeva di cosa, sapeva solamente che lo sguardo dolce e tremendamente
angosciato che le rivolse, la colse totalmente impreparata e le fece spalancare
gli occhi per lo stupore.
Vide la sua bocca assottigliarsi e gli occhi riempirsi di lacrime, vide le sue
braccia e le gambe tremare, vide il suo sguardo deluso e straziato e poi, proprio
quando si stava pentendo di averlo privato del suo unico sfogo, si sentì avvolgere
in un abbraccio che la lasciò senza fiato non solo per la forza, ma soprattutto per due
stupidissime, semplicissime parole che le sussurrò, tra i singhiozzi,
all’orecchio: "Avevi ragione". E capì il bisogno che lo aveva spinto a
farlo.
Bisogno d’amore.
Oh, crystal ball, crystal ball Save us all,
tell me life is beautiful Mirror, mirror on the wall
Oh, sfera di cristallo, sfera di
cristallo, salvaci tutti, dimmi che la vita è
bella, specchio, specchio sul
muro.
Crystal Ball – Keane
L’improvviso bussare alla porta dell’Infermeria, seppur appena udibile, fece
sussultare Lily che se ne stava seduta ad una scrivania in un angolo.
- Li’, posso entrare?-.
James Potter, appoggiato allo stipite, teneva le nocche sulla porta, che la ragazza aveva distrattamente lasciato aperta.
- Ok-, rispose lei, cercando di continuare a tenere la mente concentrata sul
libro di erbologia.
In realtà non riusciva a scacciare il ricordo di poco tempo prima.
Aveva quasi ceduto alle sue lusinghe, era arrossita e le era parso un bel
ragazzo.
Bruttissimi segni che messi insieme contribuivano ad alimentare il battito
del suo cuore in quel momento.
Lo sentì avvicinarsi e bloccare la sua camminata proprio dietro di lei.
Lo percepì distintamente sospirare e chinarsi sopra il suo capo.
E mentre non aveva la benché minima idea su cosa fare o dire, James sbuffò
quasi ridendo.
- Andiamo, Li’, non mi dire che stai recuperando le spiegazioni di questa
mattina!-, ridacchiò lui e si sedette sul letto.
A quel punto lei, che, a dire il vero, si aspettava tutto fuorché un commento
sui suoi studi, si voltò irata.
- È forse un crimine?-, domandò alzando un sopracciglio.
James Potter fu sul punto di dirle che anche lui aveva saltato tutte le
lezioni, che non aveva intenzione di recuperarne nemmeno una, eppure alla
fine i loro voti si sarebbero eguagliati o poco meno lo stesso.
Ma si bloccò dal rinfacciarle tutto questo perché si rese conto che avrebbe dovuto dare
una spiegazione al motivo per cui aveva marinato la scuola; e lui non aveva a
portata di mano una scusa buona come una fronte che scotta.
Si accontentò dunque di sussurrare un "no" denso di sottintesi.
Lily capì, dalla voce, che stava prendendola di nuovo in giro e tornò
imbronciata ai suoi libri.
Un attimo di silenzio.
- Come mai sei qui?-, chiese lei, con il cuore che accelerò subito ai battiti
pensando alla moltitudine di risposte a quella domanda.
James invece sbuffò nuovamente, costringendola a guardarlo di nuovo per
capire cosa non andasse.
- Di sopra sono tutti strani: Remus è incazzato, Sirius anche, e credo che lo
siano reciprocamente. Crystal è sparita, Joy minaccia il pianto da un momento a
quell’altro. E nessuno che mi voglia dire che diavolo è successo-, rispose
guardando il muro, la fronte aggrottata.
Lily avrebbe voluto ridere per il fatto che era evidente che si sentisse
escluso o comunque non considerato.
Era chiaro come il sole che non ci era abituato.
Ma capì subito che oltre all’ego ferito di James si trovava uno strana
sensazione di dolore: l’impotenza. Il non poter far nulla per risolvere la
situazione che si era venuta a creare.
E Lily realizzò al volo quale situazione.
Joy e il suo bel faccino avevano combinato un casino niente male.
Avrebbe chiesto a Madama Chips di tornare al più presto in camera.
In ogni caso non rispose a James e il silenzio calò di nuovo attorno a
loro.
Una parte di Lily voleva romperlo, un’altra ne aveva paura.
Da parte sua, James meditava su ciò che adesso aveva intenzione di dire.
- Li’?-, il tono in cui lo disse la dissuase definitivamente dal continuare a
far finta di studiare.
Borbottò qualcosa, poi si alzò e lo raggiunse a sedere sul letto.
- Dimmi-, sbottò poi, una volta che gli fu accanto.
Nulla.
Alzò la testa e vide che rideva sotto i baffi.
- Potter, niente scherzi-, lo ammonì raddrizzando la schiena.
- E chi scherza?-, replicò lui serio.
A dir la verità si era reso conto di non essere l’unico teso e questo lo
faceva sorridere.
Non sapeva nemmeno lui bene il perché, forse il fatto che Lily stesse
ampliamente dimostrando di non essergli indifferente lo entusiasmava più di
quanto fosse lecito.
- Ok-, mormorò più a se stesso che a lei.
- Lily, scusami per tutto ciò che ti ho procurato. È colpa mia quello che ti
è successo-, sembrava che avesse più volte ripetuto la frase per trovarle il
tono più adatto.
- Di’ un po’, Potter, sei sotto il mirino di Crystal?-, chiese lei,
sospettosa.
James intrecciò le dita e poggiò i gomiti sulle ginocchia piegando la schiena
e, accorgendosi di essere stato beccato, scoppiò a ridere.
- Ecco, in parte sì. Ma, credimi, ci ho riflettuto a lungo prima di dirtelo
e, anche se non sembra, sono mortalmente sincero-, dichiarò guardandola negli
occhi.
- Ci hai riflettuto durante Erbologia?-, domandò lei sullo stesso tono di
prima.
Lo vide storcere la mascella e tirare nervosamente su col naso.
- Nonsonoandatoalezione-, biascicò.
- Cosa?-
- Non sono andato a lezione-, scandì tornando a fissarla, stavolta più
intensamente, facendola arrossire.
- Ah-, mormorò.
- Allora, le accetti?-, mormorò speranzoso.
Lei arricciò il naso e assunse un’espressione sbarazzina che la rese talmente
attraente ai suoi occhi, da doversi ripetere più volte che saltarle addosso in
quel momento e in quella situazione non sarebbe stata la più brillante delle
idee.
- Non so, ci devo pensare-, disse con fare civettuolo e provocatore allo
stesso tempo.
- Accettale, ti prego-, si ritrovò a dire contro la propria volontà
James.
- Perché?-, chiese lei mordendosi un labbro per non ridere e lui se ne
accorse.
- Ti stai divertendo un sacco, eh?-, sbuffò irritato.
- A dire il vero sì… Ma
apprezzo anche molto lo sforzo che
stai facendo. Io non so se ne sarei capace-, ammise poi, timidamente, accarezzandosi un
braccio.
L’ira che gli stava gonfiando nel petto si ritrovò soffocata da quelle parole
e da quel volto che aveva decisamente troppo ascendente su di lui.
Lily sorrise nel vedere il suo sguardo assente, perso chissà in quali
pensieri e decise di dargli una bella svegliata.
- Però lo voglio sapere lo stesso-, affermò.
- Cosa?-, domandò lui riscuotendosi.
- Il perché-, sussurrò lei avvicinandosi a lui fino a guardarlo dal
basso verso l’alto da una distanza veramente ridotta.
Stavolta fu lui a sorridere in modo sospetto e lei aggrottò la fronte.
- Facciamo così: visto che ci tieni tanto te lo dirò solo se avrò una seconda possibilità riguardo una certa
scommessa e se la vincerò-, soffiò e il suo alito le accarezzò le
labbra in un modo che non poteva essere frainteso.
- Vorresti un’altra occasione per potermi baciare,?-, chiese lei, una volta
capito il suo gioco.
- Vedila un po’ come ti pare-, sussurrò lui, curvando la schiena fino a che
non la vide distintamente rabbrividire.
Gli piaceva troppo quando entrava in paranoia in quel modo. Adesso stava
sicuramente pensando innumerevoli modi per ucciderlo o defenestrarlo, ma era
proprio questo il bello: alla fine avrebbe vinto lui.
Lo scrutò negli occhi a fondo a lungo; lo sguardo fisso e attento ad ogni suo
minimo gesto.
Poi lei si ritrasse all’improvviso e gli porse la mano.
- Affare fatto-, disse con un sorrisetto che la sapeva lunga.
James le prese la mano senza interrompere il contatto visivo e la strinse con
trionfo cauto: Lily stava macchinando nuovamente qualcosa.
Per cui fu molto attento nell’avvicinarsi, e quando le sfiorò la guancia con
le punte delle dita e i respiri cominciarono a confondersi Lily sussurrò:
- Ma non adesso-, ghignò soddisfatta.
- Sei sempre la solita Evans: frigida calcolatrice-, ribatté con un sorriso che riconosceva la sconfitta, ma
che non mostrava di essere minimamente abbattuto, quasi avesse preveduto la
mossa.
- Sei sempre il solito Potter: troppo frettoloso-, replicò lei riducendo gli
occhi a fessure per poi scoppiare a ridere.
James si ritrovò ad ascoltarla rapito: la sua risata gli arrivò fin dentro le
ossa e cominciò a scorrergli nelle vene.
Era bellissima. Ed era proprio lì davanti a lui, solo
davanti a lui .
Lo spettacolo era esclusivamente per lui .
Si sentì straordinariamente lusingato di quel privilegio.
Poi Lily si alzò all’improvviso, con rinnovata energia.
- Forza, adesso accompagnami da Madama Chips: voglio che mi dimetta. Dobbiamo assolutamente
andare di sopra prima che accada l’irreparabile-, lo esortò.
James Potter continuò a guardarla in modo strano e lei si chiese se avesse
capito cosa le avesse detto.
- Tu non vai da
nessuna parte-, dichiarò lui con voce ferma.
- E perchè mai?-, domandò assaporando un nuovo scontro verbale.
- Potresti avere una ricaduta-, le disse con una sincerità tale da
disarmarla.
James si rimise in piedi, l'afferrò per le spalle e la costrinse gentilmente
sul letto.
- Ti interessa così tanto la mia salute, Potter?-.
Di quella frase lui colse soprattutto il labiale vista la distanza a cui si
trovava dal suo viso.
- Sì, Evans-, sussurrò a bassa voce.
- Penso a tutto io-, alitò sempre più vicino.
Le sfiorò appena la bocca con la propria e a quel punto la Evans si rese
conto di trovarsi nuovamente alle strette.
Si affrettò a posargli le mani sul petto e a spingerlo via.
- Così non vale!-, si lamentò con il respiro affannato.
- Hai abbassato la guardia, Evans-, sogghignò lui scompigliandole i capelli
in un gesto che era un misto d'affetto e ironia per poi oltrepassarla.
- Mi rifarò la prossima volta!-, urlò uscendo dalla porta.
- Non ci sperare-, sibilò Lily tra i denti.
Ma una parte di lei credeva seriamente che Potter avesse ragione.
Tigerlily'space
Mie care, hallo^^! Previa mia insormontabile pigrizia, mi sto ritrovando
adesso ad affrontare i compiti delle vacanze (queste tre
parole insieme sono uno dei più grossi ossimori di questo mondo è__é!). Quindi
vi prego di perdonare il mio immane ritardo ç__ç. Purtroppo, a forza di raffreddore, Re
Taumaturghi, Tito Livio, l'immancabile (accidenti a lui!) Virgilio e tanti
altri fautori di disgrazie, è questa, più o meno, la faccia con cui mi
accingo ad aggiornare: @__@! AAArgh! Ok, chiusa parentesi disavventure
personali ^^. Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento... Lo so,
sono stata crudele con Remrem (Gja e ely, mi state contagiando xD!) ç___ç, ma
tutto ciò era necessario per la prosecuzione dei fatti u.u. Manca
ancora Avery da sistemare, ma ovviamente pensa a tutto James!
Che uomo **! Vaaaa bene, sto delirando di nuovo, laonde per cui
passo subito ai ringraziamenti ^^:
miss nina My dearest Vale **!... Lo so che riguardo al
capitolo precedente tu sei propensa ad una certa parte hihihi^___^! Sai, speravo
proprio di riuscire a scrivere bene la scena tra Jo e Sir... Non sai che piacere
leggere che tu, Val (SirJo fan per eccellenza^^), l'abbia apprezzata
tanto! Per quanto riguarda Crys, hai ragione u.u: assomiglia a Tonks in molte
cose - però si arrabbia molto più facilmente xD - e credo che per questo vada
bene per Rem: una persona che lo rallegri e gli dia forza, nonchè lo consoli
^^... Anche tu in Deutschland^^? Io sono andata in College a Versmold... Paesino
di quattro gatti che abbiamo pensato noi a riempire (eravamo una baraonda) xD!
Bacioni, Val^^!
eika (ely) Hello, dear Ely^^!... Visto? Ho finito HD
finalmente ^^ (e Digdigdig è finito con Nina per la tua gioia xD)... Vedrai che
anche Remus e Crystal avranno i loro momenti love-love... più avanti,
però ^__-! Un bacione!
germana Ciao, cara^^! Giàgià, nello scorso cap Lil e
Jim non c'erano... Ma mi sono rifatta con questo ;P! Grazie per i complimenti
^___^! Bacioni!
YumiBabyPunk Giuuuuuuu^^!... E' vero, Jo e Sir
sono coccolosi^^! E Rem, beh, per lui questo capitolo è stato un po' critico, ma
si riprenderà, povero cuore ç___ç! In fondo adesso c'è Crystal intorno hihi! Un
bacione!
Bra Carissima Giuly, ciao^__^!...
Direi che il capitolo giunge proprio al momento giusto, allora^^ (sì, è
vero,siamo un po' oltre metà agosto... Ma fa lo stesso ^^"). Spero
che anche tu abbia fatto ottime vacanze ^___^! Bacioni!
Ewin Compagna di sbrigiglettate (in my
grenny's language means "biciclettate" xD), come stai, karateka
del mio corazòn **? ... Ma, tessoro, le citazioni erano d'obbligo^^! Poi ti
ringrazio tantotantotantotanto per i compliments ^___^! E, darling, non sai come
mi ha pianto il cuore scrivendo questo capitolo ç___ç! Povero Rem! E' così
sfortunato, ma, come dici tu, savia donna xD, meno male che c'è la grande
Crystal al suo fianco ^__-! Adesso mi aspetto il tuo consueto sarcasmo, dopo la
comparsa del vil fellone in questo cap xD! Un bacione, my sweet luv^^!
TheBestLady Cara, ciao^^! Sono
contenta che tu non voglia più "orfanarmi" (verbo inventato sul momento xD)!
Yes, yes, sono tutti complementari: Sir e Jo, Cry e Rem e... vabbè, come dici
tu, Lil e James non fanno testo u.u. Lo so che per quei poveri cristi ne ho
inventate di cotte e di crude xD, ma sono perfida, perfidissssssima!
Muwahahahaha! Avery riceverà ciò che si merita u.u... In effetti la sega
elettrica è un'idea niente male xD! Inoltre, grazie infinite per i complimenti
^___^! Bacioni!
ade_tahi Honey, ciao^^! Non
ti devi assolutamente scusare, cara, ti capisco benissimo u.u (a proposito,
perdonami tu questo stratosferico ritardo ^^'''). Mi dispiace molto per la
serie di sfortunati eventi che ha deciso di romperti le scatole ç___ç! Anch'io
la prenderei male se mi saltassero due vacanze insieme... per di più una
addirittura per il compleanno è__é!! Comunque sono contenta di aver
contribuito al miglioramento del tuo umore ^__^! Mi fa molto
piacere che il momento luv tra Jo e Sir te gusti così tanto
u.u. Oddio^^! Anche a te piacciono i Police? Chebbbello^^ (a me piace anche
Sting "alone" xD)! Pensa un po', "Every Little Thing She Does Is Magic" è la
canzone che, assieme a "Bring Me To Life" degli Evanescence, mi dà la carica
tutti i giorni nel tragitto casa scuola ^^!... Anch'io adoro il video
**! Stavolta ho inserito i Keane nel capitolo. Ti confesso che non li seguo
molto e che mio fratello mi ha dato l'ispirazione per il capitolo, cantando in
macchina "Crystal Ball". Devo dire che, come stile, mi ricordano molto i
Coldplay... Io ho una sorta di venerazione per Chris Martin e soci *__*! Poi,
grazie mille per i tuoi complimenti riguardo il mio metodo di
scrittura^^!! Un bacione!
eika (gja) Ciao, mia cara^^! Sì,
hai ragione, Rem rem è leggermente ciecato... Ma tu dagli tempo ^___-!
E, sì, Jo e Sir sono carinissimi insieme ^^! Bacioni!
Inoltre ringrazio tutti e 99 i preferiti **!
Aggiungo poi, se siete interessati, che in
questi giorni pubblicherò il primo capitolo della mia nuova longfiction
"Point of No Return - So You Melt My Heart"^__^.
Baci, Tigerlily=^^=
|
Ritorna all'indice
Capitolo 21 *** Warning ***
Warning
De Lilio et Cervo
Capitolo XXI: "Warning"
- Tieni-, mormorò gentilmente Crystal porgendo a Remus una tazza di tè
caldo.
Lui accennò un sorriso e l’afferrò con una stretta salda, nonostante
l’aspetto ancora mogio e smunto.
Si erano rifugiati nell’Aula di Trasfigurazione.
A quell’ora, solitamente, non c’era mai nessuno. E così fu anche
stavolta.
Lei l’aveva portato là principalmente per un motivo: nessuno dei due sapeva
esattamente dove andare.
La Sala Comune era fuori discussione per ovvi motivi; e così anche la
biblioteca, dove non si poteva spiccicare parola.
Quanto al giardino era troppo dispersivo, nonché frequentato da tanta gente
il pomeriggio, il che non era esattamente l’ideale per chi avesse voluto avere
un po’ di privacy.
Così Crystal aveva proposto quella stanza: il suo rifugio nelle rare volte in
cui non sapeva dove sbattere la testa.
Una sorta di Aula di Riflessione: il suo spazio personale.
Non sapeva se fosse legale o meno appropriarsene senza chiedere nulla a
nessuno, ma d’altronde non aveva alcun intento vandalico e non dava disturbo a
nessuno.
Adesso fissava Remus, che, seduto, sembrava ancora più fragile.
Sospirò non tanto pesantemente, da farlo voltare, ma abbastanza da smuovere
alcuni fogli sparsi sul banco; poi si accomodò su di una sedia vicino alla sua,
rannicchiando le gambe al petto.
Si sorprese di questa sua reazione quasi automatica.
Di solito era Joy che si atteggiava in quel modo, lei non era mai stata
solita farlo.
Aveva sempre interpretato questo gesto una sorta di scudo che Joy si creava
quando credeva di essere in pericolo o in imbarazzo. Doveva ammettere che faceva
sentire più sicuri, stare rannicchiati in quel modo, e scoprì di essere molto
più agitata di quanto credesse.
Se Crystal non staccava gli occhi da Remus, studiandone ogni mossa, lo
sguardo di quest’ultimo invece pareva perdersi oltre il muro dell’Aula, tanto
era remoto.
Lei aggrottò la fronte e si morsicchiò un labbro, cercando di capire come e
cosa fare: non era sicura di sapere la maniera migliore per trattarlo.
Tossicchiò un paio di volte per ottenere la sua attenzione, ma fu tutto
inutile.
Alla fine si decise a rompere il silenzio.
- Ascolta, Remus-, disse, piuttosto flebilmente.
Lui si voltò appena, mantenendo però lo sguardo dritto di fronte a sé. Ma,
per quanto riguardava Crystal, quella era una chiara ammissione di curiosità nei
confronti di ciò che aveva da dire.
Abbozzò un sorriso, sentendosi incoraggiata, o, per lo meno, non più
ignorata.
- Io capisco… Cioè no, non capisco. Ma non credo sia necessario un dramma del
genere. NO! Non che tu la stia facendo più grande di quanto in realtà sia!
Però…-, si bloccò infilandosi nei mani nei capelli e scotendoseli con forza.
- O, accidenti! Non…-, nascose il capo dietro le ginocchia, sentendosi per
l’ennesima volta, imbarazzata in sua presenza.
- E’ solo che…- , tentò di rimediare, ma si bloccò subito sentendolo
trattenere un piccolo sbuffo, come una risata ribelle, che ha scelto il peggior
momento per voler uscir fuori.
- Crystal?-.
Lei alzò il capo sentendo che la distanza da cui proveniva la sua voce era
nettamente inferiore a quella che s’immaginava.
Era chino su di lei.
Gli occhi arrossati, stanchi, conservavano ugualmente quel non so che di
magnetico.
Crys deglutì, la faccia contrita.
- Sì?-, mormorò con un groppo in gola, stringendo a sé le ginocchia più che
mai.
- Grazie-.
Le sorrise in modo talmente riconoscente che lei sentì le lacrime pungere
agli angoli degli occhi, non capendo bene per quale emozione.
Rincantucciò la testa sulle gambe per nascondere ciò che quella semplice
parola aveva avuto il potere di provocare.
- Prego-, mormorò.
Remus le sfiorò i capelli con una mano,
accarezzandoli gentilmente.
Le farfalle salirono alo stomaco della ragazza in men che non si dica.
Quando con l’altra spinse delicatamente sulle sue ginocchia, Crystal spalancò
gli occhi e interpretò il suo gesto come una richiesta di apertura.
Per cui, come ipnotizzata, alzò molto lentamente il capo e lasciò cadere le
gambe finché i piedi non raggiunsero il suolo.
Ma in quel momento le labbra di lui le sfioravano già la fronte.
Old loves they die hard Old lies they die harder
I vecchi amori, loro sono duri a morire Le vecchie bugie, quelle ancora di
più
I Wish I Had An Angel - Nightwish
- Jo, Jo, ti prego-.
Ma le parole di Sirius sembravano perdersi nel nulla, nonostante la persona a
cui erano indirizzate fosse schiacciata contro il suo petto.
Singhiozzando, Joy, si era totalmente allontanata dalla realtà che la
circondava.
Sentiva la testa girare e una colpa grossa come un macigno da espiare.
- Jo…-, tentò di nuovo lui, scostandole alcuni ciuffi di capelli che si
stavano incrostando sul suo volto, impastati alle lacrime.
Proprio non se lo poteva perdonare.
Essere stata così cieca, egoista, a pensare esclusivamente al proprio
tornaconto.
La cosa peggiore di tutte è che sapeva fin troppo bene come stesse Remus:
ogni volta che Sirius cambiava ragazza il suo umore precipitava nel nero più
nero.
Ma nemmeno lei in fondo aveva provato una delusione del genere: infatti
Sirius non si era mai innamorato di nessuna di quelle con cui era uscito.
Nessuna fuorché lei.
L’unica di cui non doveva innamorarsi, l’unica che pensava di essere da
qualche parte alla fine della sua lista delle ragazze appetibili.
Il bello era che il primo "ti amo", l’aveva ricevuto, seppur indirettamente,
a scapito della felicità di qualcuno.
- Joy, adesso basta!-, gridò ad un certo punto, Sirius afferrandola
bruscamente per le spalle e costringendola, contro la sua volontà ad alzarsi
sulle punte dei piedi per evitare una lussazione.
Rimase impalata, colpita nel profondo da quella reazione.
Lo fissava negli occhi cercando di capire l’origine della sua rabbia e, a
quanto le pareva di capire, la fonte di tutto quell’impeto era proprio lei.
- Tu sei maledettamente egocentrica-, disse scandendo bene le parole.
Lei socchiuse la bocca, forse troppo sorpresa per articolare qualcosa di
decente.
- Pensi davvero che sia tutta colpa tua? vuoi davvero prenderti tutta la
colpa? Bene! Allora ti dirò una cosa: sono io lo stronzo che ha fregato la
ragazza al suo migliore amico, sono io che me ne sono innamorato. Io. Io. Io
solamente IO!-, mentre diceva ciò si colpiva ripetutamente il petto con l’indice
della mano destra che aveva improvvisamente staccato dalla spalla di Jo.
Si coprì la faccia con entrambe le mani.
Joy, recuperata la sensibilità, sentì il dolore farsi strada al suo interno e
un senso di consapevolezza acuto la invase da capo a piedi facendola
tremare.
Serrò le braccia attorno al proprio petto, premendo sul diaframma e tentando
di evitare di scoppiare nuovamente in un pianto.
Sirius scostò le dita fino a rivelare gli occhi tristi e rammaricati. Pentiti
della sua irruenza, devastati dalla fatica della situazione.
Le afferrò appena due dita per farle sciogliere la presa attorno a se stessa,
ma la vice arretrare, come offesa da quella mossa.
- Pensi davvero che sia egocentrica? Pensi davvero che chi ripete Io
all’infinito come te possa dire a qualcuno di essere egocentrico?-,
domandò in un soffio lei, aggrottando la fronte.
- Non in quel senso, Jo-, sussurrò lui facendo un passo nella sua
direzione.
Stavolta lei non si spostò, continuò semplicemente a fissarlo e vederlo
avanzare ancora di un passo.
- In quale senso, allora?-, domandò scettica, ma anche fremente di una
risposta.
Sirius la guardò serio, riuscendo finalmente a sciogliere le braccia di lei,
che, stavolta, non oppose che la minima resistenza.
- Non capisci? Non hai alcuna colpa-, bisbigliò lui accarezzandole una
guancia.
- Io sono il peccatore. E la cosa che non mi perdono e che mi tormenta in
modo implacabile è che non riesco a pentirmi di ciò che ho fatto.-,
confessò in un sibilo.
A quel punto tutte le emozioni di Jo toccarono veramente l’apice: le lacrime
presero a solcare le sue guance ormai indipendenti da ogni dominio e percepì
distintamente ogni brivido che le pervadeva il corpo ripetutamente.
Sirius si girò nella direzione opposta, sicuro di aver dato l’impressione
dello stronzo ancora una volta. Almeno, pensò con una smorfia, questa volta era
stato schifosamente sincero.
Sì, schifo era la parola con cui gli riusciva meglio rapportare la sua
persona in quel momento.
Proprio quando pensava di aver mandato definitivamente tutto a puttane,
proprio quando credeva di aver alzato un polverone immane, di aver fatto
soffrire persone a lui care per nulla, qualcosa lo trattenne.
Joy era appesa con un dito ad un passante della sua cintura e lo osservava
smarrita, sorpresa, quasi come una bambina bisognosa di risposte alle proprie domande, anche a quelle più banali. Una bambina bisognosa di certezza.
Riusciva a scorgere una sorta di entusiasmo nei suoi occhi, una sorta di
desiderio specifico.
- Allora dimmelo-, mormorò piano ma in modo deciso.
Era la purezza in persona. La purezza che voleva, esigeva adesso.
Che ricattava per il suo dolce scopo.
Era Joy distrutta.
Era Joy rinata.
Era Joy innamorata.
Era Joy capricciosa.
Era Joy. La sua Joy.
In quel momento si rese conto che non avrebbe potuto dirle altro. Che avrebbe
voluto dire solo quello tutta la vita. Che sarebbe bastato a colmare ogni
lacuna, a ricucire ogni strappo a incollare qualsiasi coccio. Ma solo se detto a
lei.
- Ti amo, Joy-, sussurrò, il viso tra le sue mani, come sempre sarebbe dovuto
essere e sempre sarebbe stato, ne era certo.
I wish I had your angel Your Virgin Mary undone I'm in love with my
lust Burning angel wings to dust I wish I had your angel tonight
Vorrei avere il tuo angelo La tua Vergine Maria perduta Sono
innamorato del mio desiderio Bruciando in cenere le ali dell'angelo
Vorrei avere il tuo angelo
stanotte
I Wish I Had An Angel - Nightwish
Se Lily Evans era agitata, James Potter era letteralmente in
fibrillazione.
Rimediare ai casini altrui non era mai stata la sua materia preferita.
Solitamente lui, i casini, li combinava e qualcun altro era lì, pronto a
dargli una mano per mettere a posto.
Mentre camminava arruffandosi ripetutamente i capelli - chiaro sintomo di
agitazione -, si scoprì molto più prossimo delle sue intenzioni al dormitorio di
Serpeverde.
Storse la bocca e si appoggiò al muro, sbuffando.
Incredibile, il suo inconscio l’aveva trasportato fin là.
Ora doveva solo aspettare, anche se non era il suo forte.
Sfilò dalla tasca il pacchetto di sigarette e, accesa una, se la portò alle
labbra con fare scocciato.
Aveva deciso di cominciare con Il Problema. Quello per antonomasia. Quello
che Lily avrebbe voluto risolvere da sola.
Sciocca, megalomane, ragazzina, tanto dolce e sorprendentemente bella.
Scosse la testa, applicando l’indice e il pollice della mano sinistra sulla
fronte.
Non riusciva proprio a prendersela con lei.
Non come avrebbe voluto.
Probabilmente non riusciva ancora a perdonarle il fatto che lo ritenesse un
bamboccio stupido e arrogante.
Farle cambiare opinione su di lui sarebbe stata una vera impresa, ma non
aveva alcuna intenzione di lasciare le cose come stavano.
Tanto meno voleva farla passare liscia ad uno come Avery.
Insomma, avrebbe fatto ancora una volta come gli pareva, pensò con un
sorriso.
Schiccherò* la sigaretta per terra finché non la ridusse ad un mozzicone, che
fece evanescere.
Il silenzio regnava da un po’, quando, all’improvviso, l’entrata di Serpeverde
si aprì con un debole cigolio.
James Potter osservò un paio di ragazzette oltrepassarlo, guardinghe ma anche
incuriosite.
Sbuffò per le speranze tradite e si apprestò ad accendere un’altra
sigaretta.
Espirando fumo dal naso con una lentezza che gli pareva surreale, gettò
all’indietro la testa, esaurito dall’attesa.
Non avere la certezza che Avery fosse davvero là dentro, lo incupiva sempre
di più.
Ma sapeva che prima o poi sarebbe spuntato: per entrare od uscire, la cosa
non aveva alcuna importanza.
- Potter-.
James si staccò prontamente dal muro, senza però dargli la soddisfazione di
credere di averlo colto in fallo.
- Avery-, ricambiò freddamente lui, gettando l’ennesimo mozzicone in terra,
senza curarsi di farlo sparire.
- Qual buon vento?-, domandò quello, gli occhi gelidi e il corpo teso, in
guardia.
Il Grifondoro si prese un paio di secondi per compiacersi del fatto di averlo
trovato da solo, senza alcun seguito alle spalle, poi rispose.
- Nessun buon vento-, disse sottolineando il "buon".
Si avvicinò di qualche passo e rese la conversazione un sibilo.
- Ho solo poche parola da dirti: stai lontano da Lily-, sussurrò mantenendo
un sorriso falso.
L’altro non si fece intimorire, anzi sembrò piuttosto soddisfatto.
- Sai cosa rischi se ti metti fra me e lei? L’espulsione-, rivelò in
tono strascicato compiaciuto.
Al contrario di ciò che si aspettava, James Potter non parve confuso dal
suo discorso, ma, possibilmente, ancora più divertito e consapevole
- Tu, invece, sai cosa rischi se ti metti tra me e lei?-, chiese
scandendo ogni sillaba in modo velatamente minaccioso.
Avery aggrottò la fronte, ma si riprese subito dalla sicumera del suo
avversario.
Gli si parò davanti, tentando di intimidirlo con quella mossa, senza però ottenere alcun risultato.
Lo sguardo che si scambiarono fu tagliente, seppur calibrato nella malvagità;
poi, senza dir nulla, il Serpeverde lo sorpassò a grandi passi.
Si fermò solamente davanti al dormitorio per dargli un ultimo sguardo
ammonitore.
Ma, oramai, l’avvertimento era stato dato.
Se da nessuna delle due parti c’era intenzione di prenderlo in
considerazione, si convergeva in una sola direzione: guerra.
*l'espressione "schiccherare la sigaretta" è,
credo, tipicamente dialettale. E' il gesto di scrollarne via la cenere... Solo
che non conosco un verbo, che sia "italiano a tutto tondo", che significhi la
stessa cosa ç_ç!
Tigerlily'space
Buon pomeriggio, mie care^^! Dopo un mese e mezzo
disastroso sul piano sentimentale, scolastico e dell'ispirazione, posso tornare
ad aggiornare (perchè sono mezza malata XD!). Ci ho messo un po' a scrivere
questo capitolo: non è particolarmente lungo nè essenziale, ma pone le basi per
i successivi e volevo che lo facesse bene xD! Devo dire che la scena finale è
stata piuttosto sofferta (avrei tanto voluto scrivere di James che gli infila
due dita negli occhi e lo usa come palla da bowling è__é!), però ho
realizzato che James sta cercando di mostrarsi maturo, anche a se
stesso, perciò sarebbe stato un po' condraddittorio far prevalere la sua parte
incazzosa e focosa u.u. Nonostante comunque continui a fare come gli pare,
sia chiaro u.u. Personalmente sto cominciando ad adorare il rapporto che si è
instaurato tra Crystal e Remus... Sonocosìccariiini **! Invece sto cercando
di sviluppare Sirius e Joy meglio che posso: sebbene ci sia stata una specie di
incrinatura tra loro in questo capitolo, direi che si sono ben adoperati per
risanarla ^^!
And now, special thanks^0^:
germana Ciao, cara^^! Yes, yes,
James e Lily sono tornati xD! Però qua abbiamo solo Potter u.u... Insomma, si
alternano un po' xD! Eccomi qui, appena ho potuto, ho aggiornato ^-^!
Bacioni!
MaryMatrix Ma ciao, my dear
compagna d'occupazione ^^! Como estas? Io maluccio ç_ç (ma credo anche lei
;___;). Comunque, darling, c'è qualcosa che non va: più mi dici che devo
aggiornare in fretta, più io, per i motivi più vari e surreali, posto in ritardo
XD! Sono aggiornoinfrettofobica xD!... E da qui puoi notare che il mio malessere
non è solo fisico u.u... Vabbuò , Avery sarà presto messo a morte, solo con una
cottura lenta... Bisogna farlo rosolare, acquista più sapore xD! Ci si vede
domani in piazza, cara! Un bacione!
pikkolina88 Ciao, carissima ^^!Lo
so, anche a me sono venuti i lucciconi a scrivere quel pezzo ç__ç! Però per
motivi superiori (ovvero le decisioni della mia mente deviata e bacata,
muhahahah) dovevo farlo accadere... In un modo o nell'altro u.u. Quanto a Remus,
vedrai che presto aprirà gli occhi e zomperà addosso a Crystal xD! Già, fumare
fa malissimissimo, io sono avvantaggiata in quanto completamente negata nella
nobil arte dell'aspirare, però nei momenti di debolezza può capitare di essere
tentati... Ma vedrai che, con accanto Crystal, Remus tornerà ad essere forte,
forse anche più di prima e non avrà bisogno di alcuna sigaretta ^0^!
Bacioni!
lizzie166 Ciao^^! Grazie mille
per i complimenti ^^! Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo ^.^! Un
bacione!
YumiBabyPunk Ciao, Giuli^^! Sono
davvero felice di averti fatto emozionare con lo scorso capitolo **! Già, ora
Rem deve superare lo shock, povero cucciolo ç_ç, ma vedrai che col tempo...
Basta, che se no ti spoilero mezza fic xD! Beh, ecco a te il nuovo capitolo,
spero che ti sia piaciuto quanto quello scorso, cara ^^! Bacioni!
myki Oddio! Anche la Marti sclera
nei commenti! Questa è la prova che sono contagiosissima u.u. La metafora di Rem
affogato nel latte come un biscotto ha prodotto nella sottoscritta una simil
reazione ---->O__o! Darling, vi adoro, tu e le versioni alle tre di
notte (cioè, le ultime un po' meno, ma se contribuiscono alla trovata
di frasi così potiche, ne vale la pena xD). Quanto alla parte mentalmente sana
che hai scritto, posso dirti che il tuo lato zucchero-filatoso è patologico
quanto la mia pazzia xD! Per questo è venuta fuori la scena tra Lily e James...
Considerati quindi responsabile se a James, ogni volta che vede Lily e la sente
ridere, appaiono gli angeli che cantano gloria in excelsis dei xD.
Vabbuò, cara, sorvolo su James impotente e sulla coda di Sirius perchè
potrei cadere nello scandaloso (sempre che non ci sia già di mio u.u.). Un
bacione!
miss nina Ciao, Vale ^^!
No, darling, tranquilla, non vi abbandono ç_ç! I'm very glad di essere riuscita
a descrivere bene l'interiorità di Remus ^^! Beh, sai, dispiace anche a me per
lo scontro tra lui e Sirius e le rispettive disperazioni, ma era necessario ç_ç!
Comunque, come dici tu, friendship is friendship... Vedrai che, anche se con
qualche difficoltà, riusciranno a ricucire questo strappo u.u. Sìsì, James è
proprio uomo **! E Lil è troppp forte per resistergli così... Magari
ha qualche superpotere nascosto xD! Avery verrà distrutto, oh yes! Bacioni!
ade_tahi Hello, darling ^^! Le
mie vacanze sono state un po' movimentate xD! Le tue come sono andate? Anzitutto
sono contentissima che tu sia riuscita a trovare il tempo di leggere il mio
capitolo, nonostante greco ^^! E poi che gioia che tu abbia
apprezzato Remus! Già, perchè, se una fan accanita di Joy e Sir, come te,
mi dice una cosa del genere, mi rende davvero entusiata ^^!... Per quanto invece
riguarda la music, ormai credo davvero anch'io che siamo state separate nella
culla! Mi chiedi se conosco i TooMuchBlond?... Io sono di Firenze! E qua li
conoscono tutti!! Pensa che una mia amica conosce il vocalist di persona
^^! Già, secondo me non dovevano andare a TRL... Pessimo modo di farsi
pubblicità nella musica non commerciale u.u. Quanto ai Coldplay, sono d'accordo
con te: oramai si sentono dapperutto per "Viva la Vida", però li adoro
ugualmente anch'io ^^! Chris Martin è stupendo u.u. Dei Nightwish che mi dici?
Credo che in questo capitolo "I wish I had An Angel" fosse appropriata per Avery
e descrivesse i suoi pensieri, nonchè desideri alla perfezione u.u. Fammi sapere
la tua opinion, darling^^! Come è andato il rientro a scuola? Spero bene^^!
Buonissima prima liceo, cara^^! Un bacione! P.S: Ah, mi ero scordata, ho
pubblicato il primo capitolo della nuova fic ^^!
eika (ely) Mia cara ely, lo so,
Remus fa pena anche a me! Ma vedrai che si riprenderà ^^! Bacioni!
eika (gja) Ciao, gja! Cara, no
ç__ç! Non ti disperare così, che fai piangere anche me ç___ç! Ho
aggiornato appena possibile ^^! Vedrai che Rem si accorgerà di Crys ^0^! Un
bacione!
MissDragon Ciao, nuova lettrice
^^! Non sai che piacere mi fa sapere che apprezzi così la mia storia ^__^! Beh,
sì, ho avuto dei dubbi su Lily, principalmente perchè a volte mi pareva di farla
passare troppo da "vittima". Insomma, credevo di averla descritta troppo
debole... Invece sono davvero contenta che tu la trovi addirittura perfetta ^^!
Bacioni!
LiZzZie Ciao ^0^! Mi dispiace
aver interrotto così la storia... Ma ecco qua un nuovo capitolo^^! Grazie dunque
per i complimenti ^__^! Un bacione!
TheBestLady Ciao, cara^^! Sì, in
effetti una smossettina era più che necessaria per le altre due coppie ù.ù. E
sì, James e Lily sono un po' lontanucci dall'essere coppia xD! Ti ringrazio per
i complimenti e spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto ^^!... Per
carità, li farò baciare al più presto, allora! Non voglio mica la dentiera
stampata in fronte x°°°D! Bacioni!
Ewin Che guevarina, hello xD!
Come va il riassettamento della base xD? Il mio di mmmmerda! Più cerco di
mettere in ordine, più tutto mi sembra un casino assurdo ç__ç! Comunque,
darling, stavolta non posso darti torto, Sirius è un pelecoide ù.ù... Ma si
sapeva tutti che era un po' fava, no xD? No, povero Potzie ç_ç! Via, l'hai
distrutto su tutta la linea, adesso è in un angolino che piange disperato (mica
gli vuoi fare una proiezione, vero? Perchè è anche piuttosto spaventato...) XD.
Sono contenta che ti sia piaciuta Crystal, tesoro ^^! Era quello che speravo^0^!
Un bacione!
Grazie infinite anche a tutti e 107 i preferiti **! I'm
so happy 'cause of you^^!
Baci e alla prossima^^, Giu
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Capitolo 22 *** Stubborn Guys ***
Obstinate guys
De Lilio et Cervo
Capitolo XXII: "S tubborn
Guys"
C’era una gran confusione a quell’ora in Sala Comune. Gente che andava e
veniva, ragazze schiamazzanti, piene di vita, adesso che erano finite le
lezioni, e ragazzi immersi in conversazioni riguardanti l’imminente partita di
Quidditch con Tassorosso.
Poi, intrecciati, abbracciati, avvinghiati, stretti tra loro c’erano Joy e
Sirius, completamente risucchiati nel loro mondo.
Tutti, chi più chi meno, erano tentati dal volgere almeno uno
sguardo in quella direzione.
Non era tanto la situazione a fare scalpore: di ragazzi intenti a pomiciare
se ne vedevano a bizzeffe; ciò che sorprendeva era più che altro
l’abbinamento.
Non si poteva certamente dire che Joy Lambert fosse bellissima.
Non si poteva nemmeno dire che fosse spigliata e sexy.
E, senza alcun dubbio, il solo che avesse predetto una simile coppia anche
solo l’anno prima, sarebbe stato preso per cretino, se non addirittura per
pazzo.
La domanda sorgeva dunque spontanea: che diamine ci facevano quei due
insieme?
Fronti contratte e sopracciglia alzate regnavano incontrastate sulle facce
dei presenti.
Benché, infatti, lo stato di salute dei battitori preoccupasse alquanto e che
il biondo funereo di Corvonero avesse sorriso ad una di loro interessasse ancor
di più, niente poteva reggere il confronto con Sirius Black che sfiorava con le
labbra le dita delle mani di Jo e ne baciasse i palmi.
Sirius Black stava facendo cosa?
Santo Cielo! Non poteva assolutamente essere! Non con lei, almeno… Lei era
troppo normale.
Eppure, vedendola sghignazzare ad una frase sussurrata al suo orecchio ad una
distanza per lo più inesistente, la maggior parte delle ragazze presenti provò
una sorta di invidia per quella normalità.
Sicuramente non era perché fossero tutte perse dietro Sirius o chissà cosa;
semplicemente non avevano mai ponderato il fatto che anche essere normali avesse
il proprio fascino.
Nulla di costruito, di mascherato: solo essere se stessi, che, in alcuni
casi, era la cosa più difficile.
Era nato un rapporto tra normalità e specialità.
Ma poi, cosa aveva Sirius Black per essere speciale? Non era forse più facile
ridurre tutti ad una condizione singola di specialità?
D’improvviso un pensiero attraversò l’intera Sala: che erano loro stessi ad
attribuire a Sirius l’essere in qualche modo speciale; e magari, allo stesso
modo, Sirius aveva giudicato Joy tale.
Non esisteva più dunque normalità né specialità: lei era normale e quindi
speciale come nessun’altra era capace di essere con chili di trucco.
Quell’intendersi al minimo gesto, quell’essere complici, quel rendere
l’atmosfera attorno a loro satura di sospiri e carezze, trasmetteva un non so
che di felicità sofferta in parte ancora da conquistare.
La sfida più ardua per la loro relazione si trovava in un’aula con una
pazzoide bionda e una tazza di tè. E si chiamava Remus Lupin; egoisticamente
ritenuto un ostacolo alla loro serenità, obiettivamente solo un povero ragazzo
ferito e anche in parte… beh, tradito.
Nonostante il senso di colpa rosicchiasse a poco a poco ogni singolo istante
vissuto da loro come proprio e irripetibile, Jo era riuscita, almeno in parte,
ad accantonare l’argomento.
Di sicuro non aveva alcuna intenzione di tirarlo in ballo prima del momento.
Quel momento; quando sarebbe rientrato. E lì l’aria avrebbe di nuovo assunto
quell’odore di lacrime e tempesta.
Anche Sirius era poco propenso a parlarne. Lo considerava un problema
esclusivamente suo e da lui creato: non voleva davvero rovinare di nuovo l’umore
di Jo, proprio adesso che sembrava avesse ritrovato un certo equilibrio.
Lei, dal canto suo, lo fissava e si scordava persino di respirare.
Era una cosa stupenda, un metodo infallibile per offuscare la mente e
accendere i sensi.
- Jo, sei mai stata con qualcuno prima di me?-, domandò Sirius, tenendo una
mano di lei tra le sue e stropicciandola delicatamente.
Joy si stupì della domanda ma rispose comunque con un eloquente cenno del
capo.
Lo vide alzare un sopracciglio, dubbioso.
Lei aggrottò la fronte.
- Ehi, cosa credi! Di avere l’esclusiva delle ex?-, domandò con finto
malcontento, tirandogli un leggero colpo sul petto con la mano libera.
Sirius sorrise e le bloccò anche quella.
Racchiuse entrambi i polsi nella presa di una sola mano e si chinò fino a far
sfiorare le punte del naso.
- Ma è ovvio che sì-, sussurrò.
Joy ridacchiò, per nulla in imbarazzo. Ormai, per la maggior parte delle
situazioni, aveva superato quell’inutile barriera.
Il considerare Sirius semplice essere umano quale era, le era costato molto,
ma col tempo credeva che sarebbe stata in grado di tenergli testa nelle
discussioni… o quasi.
Infatti trovava davvero molto difficile pensare ad una risposta intelligente
prima, durante o anche appena dopo un bacio come quello che stava giustappunto
vivendo.
Non era tanto il bacio in sé e forse nemmeno Sirius, quanto quel solletico
alle viscere, quelle farfalle nello stomaco: sensazioni che arrivavano sino ad
otturarle la mente, da come erano forti e fervide.
- Jo-, mormorò nuovamente lui col viso sepolto nei suoi capelli.
- Mmm-, mugolò lei in risposta, ancora sconvolta dal bacio di poco prima.
- Chi?-, domandò suadente accarezzandole la base della schiena.
- Chi, cosa?-, borbottò lei abbandonata contro il suo petto.
- Con chi sei stata prima di me?-, chiese intrecciando alcune ciocche dei
suoi capelli fingendo disinteresse per ciò che aveva da dire..
- Guarda che poi ti farò la stessa domanda-, lo rimbeccò, accucciandosi
ancora di più contro di lui.
- E chi te lo vieta?-, rise il ragazzo.
Joy sbuffò e alzò il capo.
- Ma non è giusto!-, protestò. – La mia risposta durerà mezzo secondo, la tua
non finirà più!-.
Lo vide contrarre il viso in una smorfia divertita.
- E allora non chiedermelo!-
- Ma io lo voglio sapere!-, rispose lei puntando i pugni chiusi sul suo
petto.
Sirius alzò gli occhi al cielo. Era di un’incoerenza unica. Però doveva dire
che ci sapeva fare nel confondergli le idee. Per un attimo si era persino
scordato di ciò che lui voleva.
- Jo? Non è che stai tentando di aggirare la domanda?-.
Joy fece un sorriso da orecchio a orecchio, perfettamente consapevole che
così sarebbe risultata chiaramente colpevole.
Sirius ridusse gli occhi a fessure e le accarezzò leggermente una guancia,
guardandola intensamente negli occhi. Poi le afferrò il mento all’improvviso e
la trasse a sé.
- Allora?-, mormorò dandole un bacio a fior di labbra.
- Gregory Milton-, sussurrò Jo.
Sirius alzò un sopracciglio.
- Quel Gregory Milton?-, chiese conferma, scettico.
- Proprio quello-, annuì lei.
- Beh... Non me lo aspettavo… Lui è…-
- Brutto?-, finì la frase lei, con un pizzico di irritazione.
- No, insomma, particolare-, spiegò lui.
Joy rise a quell’affermazione.
- Guarda che lo so cosa pensi! E invece, nonostante non sia granché
esteticamente, ti assicuro che è una bellissima persona-, lo difese con
tranquillità.
- Tu sei troppo buona, Jo-, mormorò baciandole la punta del naso.
- Non credo proprio-, obiettò lei, sorridendo. – Forse sei tu che ti fermi
alle apparenze-, disse, accarezzandogli piano una guancia.
Adesso si fissavano senza nemmeno sbattere le palpebre. Dentro Sirius era
crollato un altro muro che lo separava da Jo.
Nessuno, al di fuori di James o Remus, aveva mai osato di dirgli una cosa del
genere in faccia, se non Crystal Bailey. Ma, se questa diceva ciò che pensava di
lui con sdegno e sarcasmo, Joy riusciva a farlo col sorriso sulle labbra e la
voce cristallina, senza ombra di rimprovero nella voce.
Sirius pensò che magari le avrebbe pure dato ascolto.
- Comunque, Jo, il punto è un altro-, rilanciò lui, deciso a risultare
vincitore almeno su un fronte.
- Quale?-
- Perché non sei rimasta con questa bellissima persona?-, e mentre faceva
questa domanda faceva scivolare lentamente Joy sopra di sé fino a schiacciarla
contro il suo petto in una posizione quantomeno scomoda, per non dire
evidente.
Joy capì, anzi ebbe la certezza che lo facesse apposta. Adesso lui era
avvantaggiato, abituato com’era a quelle situazioni.
Lo scrutò a lungo negli occhi, le sopracciglia aggrottate, le mani immobili
sul suo torace, impedendo un ulteriore contatto per ovviare l’ennesima scossa
elettrica.
Le sua bocca piegata in un sorriso quasi di scherno, perché lui la risposta
la sapeva benissimo.
Evidentemente voleva solo sentirselo dire.
- E’ ovvio, no?-, disse, racimolando tutta la sua sfacciataggine.
Per tutta risposta Sirius premette le mani sulla sua schiena in modo tale che
fosse completamente distesa su di lui, le labbra a pochi millimetri di
distanza.
Jo trattenne il respiro, sfiorandogli la guancia con la punta delle dita.
- Ero innamorata di te-, sussurrò e avvertì un suo braccio chiuderla in una
morsa ancora più stretta.
- Ero?-, domandò lui, scettico provocatore.
Joy sorrise.
- Sono-, mormorò appena prima di baciarlo.
"You bewitched me; body and soul"
~
"Mi avete stregato; anima e
corpo"
Fitzwilliam Darcy – Pride and Prejudice – Film
(2005 )
Lily Evans non era mai stata il tipo accondiscendente, specialmente quando le
ragioni altrui, provocanti qualche divergenza d’opinione, le rimanevano
incomprensibili.
Perciò, se prima le pareva quasi insulsa la minaccia di Avery, adesso si
rendeva conto che effettivamente le condizionava la vita, perché
quell’idiota di Potter le stava sempre tra i piedi.
Si augurava dunque che quest’ultimo scegliesse un’altra donzella da
turlupinare e la lasciasse in pace una buona volta. Anche perché, cominciava ad
avvertire un certo fastidio diverso dalla solita esasperazione, quando era nelle
sue vicinanze e proprio non riusciva ad accettare che lui avesse altri
ascendenti su di lei, se non quello di farla uscire dai gangheri. Fintanto che
il suddetto non avesse scelto di cambiare preda, non le restava altro da fare
che risolvere la faccenda.
In che modo ancora non lo sapeva, ma sicuramente non stando ferma in
Infermeria.
A proposito di quel confinamento, aveva un motivo in più per volerlo fuggire:
gliel’aveva ordinato Potter di rimanere là, e sicuramente non voleva che
pensasse di averla convinta a restare con le mani in mano.
Per partito preso, lei non faceva nulla di quello che gli diceva lui, e
viceversa.
Cosicché, il tempo di convincere una alquanto reticente Madama Chips, e Lily
era già fuori dall’Infermeria, decisa a porre fine a tutto. Di qualunque
cosa si trattasse.
Uscì fuori, ancora non sicura della sua meta.
Si era lasciata mettere i piedi in testa anche troppo. Non era di
sicuro intenzionata a subire oltre; era ora di agire.
Si ritrovò, camminando sovrappensiero, a scendere le scale che conducevano al
dormitorio dei Serpeverde.
Dapprima pensò di tornare indietro, ma poi si rese conto che le radici del
suo problema stavano esattamente là. Doveva solo sbarbarle.
Digrignò i denti e, con passo deciso, s’avviò a combattere la sua
battaglia.
Era circa a metà scalinata, quando rimase letteralmente di sasso nello
scorgere chi stava salendo i medesimi scalini.
James Potter, lo sguardo pensoso, le mani in tasca, si bloccò aggrottando la
fronte esattamente due gradini sotto di lei.
Lily incrociò le braccia al petto automaticamente e prese a guardarlo con
un’espressione a metà tra l’ostile e il curioso.
Lui la fissava di rimando, gli occhi ridotti a fessure.
Beh, di positivo c’era da dire che finalmente riusciva ad avere con lui un
colloquio faccia a faccia, senza doversi ergere sulle punte dei piedi per essere
presa un minimo sul serio.
- Tu non dovresti essere qui-, l’accusò lui, guardingo.
- Nemmeno tu-
James Potter si sfilò una mano di tasca, estraendo un pacchetto di sigarette
e, facendo come se lei non ci fosse, se ne accese una.
- Vuoi provocarmi, Potter?-, domandò lei.
- No-, rispose lui passandole accanto.
- Cosa ci facevi là sotto?-, chiese lei, furiosa, puntando un indice in basso
e girandosi per poterlo vedere.
Le parti si erano nuovamente invertite in modo netto: troneggiava su di
lei più del solito.
- Combattevo la mia battaglia-, rispose, indolente, voltandosi
da un lato ed espirando una nuvola di fumo grigiastro.
- La tua battaglia?-, il tono della voce di Lily era oltremodo irritato.
- La mia battaglia-, confermò lui soffiando fumo verso l’alto, stavolta.
Lei esibì una smorfia di puro disgusto per quella specie di eroismo
egoista.
James Potter, l’uomo che non deve chiedere mai.
- Tu invece che fai?-, domandò lui tranquillo, gettando il per terra
mezza sigaretta ancora intatta, seguendo, con una sottile linea di divertimento
negli occhi, lo sguardo da inquisitore di lei che lo osservava in quei
gesti.
Non era neanche riuscito a fumarla tutta; troppa tensione da sciogliere.
Decise di far evanescere il mozzicone per evitare inutili scontri
dozzinali. Lui adesso voleva lo scontro.
Lily aspettò un po’ prima di rispondere, studiò la sua espressione a lungo,
per capire l’origine di quella calma e di quell’apparente distacco nei
discorsi.
- Vado a combattere la mia battaglia-, disse a denti stretti.
- Mmm-, mormorò lui scendendo lentamente un gradino.
- Così non va-, sussurrò, infine, più vicino. - Non va bene,
combattiamo la stessa battaglia contro gli stessi nemici, perché dovremmo farlo
separatamente?-, chiese piano.
- Mi stai chiedendo di diventare tua alleata?-, disse lei, scegliendo
con cura le parole e alzando un sopracciglio, lievemente scettica.
James Potter piegò la schiena finché non fu ad una distanza tale da risultare
pericoloso.
- Esatto-, bisbigliò e Lily, dato che già aveva tentato di indietreggiare,
perse quasi completamente l’equilibrio.
Lo vide ridere sotto i baffi.
- Attenta-, alitò, afferrandola per la vita e impedendole un capitombolo.
Lily Si sentì mozzare il fiato non appena il contatto divenne
troppo.
Riusciva sentire il suo respiro penetrarle le labbra e si rese conto che di
lì a poco sarebbe successo.
Si lasciò andare lentamente tra le sue braccia, aspettando passiva qualcosa
che non arrivò.
- Vuoi davvero che lo faccia, Lily Evans?-, chiese lui a voce bassissima,
sconvolgendole lo stomaco solo con quel sussurro appena accennato.
Doveva ammettere che non le sarebbe dispiaciuto affatto. Ma era ancora in
ballo quella stupida scommessa, quell’idiozia che avrebbe dovuto provare che a
lei Potter piaceva, o almeno che non l’avrebbe respinto se avesse tentato una
cosa simile.
Sorrise comunque riaprendo gli occhi e fissandolo intensamente. Forse aveva
trovato la soluzione.
- E tu, James Potter, vuoi davvero che lo faccia?-.
Tigerlily'space
Ok, non ho parole, non ho scuse al riguardo. Due mesi di
ritardo sono due mesi. Sono un totale disastro di puntualità nella vita di tutti
i giorni, ma anche qua non scherzo u.u. Chiedo perdono ad ognuno di voi che
mi legge, a chi anche mi recensisce in particolare perchè non
sapete quanto bene mi hanno fatto le vostre parole di apprezzamento.
Ho attraversato un periodo d'inferno in questi due mesi e la scuola
contribuisce, come sempre, a ridurmi il tempo libero al minimo
necessario ç___ç. Per cui, mi scuso veramente per come sto gestendo
gli aggiornamenti delle mie fiction... Durante tutto questo tempo sono riuscita
solo a produrre una one-shot e una flashfic, usufruendo delle interminabili e
barbose ore di chimica @__@. AAAh, che disastro che sono ;__;. Vabbè, basta
piangersi addosso, spero solo che il capitolo vi sia piaciuto ^^!
Special thanx time ^0^:
eika(ely) Ciao, ely^^! Oh, sì,
adesso scoppia la guerra... Vediamo infatti cos'hanno intenzione di fare i due
alleati u.u. Ah, "schiccherare" è per lo meno fiorentino (io sono di lì ^-^)
però non so se si dice anche da altre parti ^___^! Spero che torni presto il tuo
entusiasmo o che sia già tornato^^! Mi mancano i tuoi simpaticissimi deliri,
cara ^__^! I periodacci buttano davvero giù, lo so ç__ç! Però, dai, che ci si
riprende ^^! Un bacione!
pikkolina88 Ciao, carissima^^!
Sisi, speriamo che l'alleanza PotterEvans vinca ^^! E, già, Crystal ha buone
probabilità con Rem^__^! Beh, poveri Jo & Sir ç__ç, sono in una situazione
strana, poveracci q__q, non sanno nemmeno loro da che parte rifarsi... Ma tra
poco dovranno chiarire un po' le cose col povero lupetto u.u. Bacioni!
myki Essssatto, mycmyc (permettimi
un minimo di florilegi, tra poco devo tornare a studiare ç__ç), le malattie
servono esattamente a questo xD! No, darling, non fanno un musical O__o! Ma
Avery non deve fare pena, honey, perchè a te la fa ç__ç? Insomma, l'ho lasciato
senza una psicologia troppo delineata, apposta perchè stia sulle balls e tu mi
dici che fa pena? Ay, che dolor, che passione, che tristesse ç__ç! Sì, ok, credo
che tu abbia capito quanto sto bene today u.u... Vabbè, io il "sua" non l'ho
sottolineato, ma ci hai pensato tu XD (ti faccio notare che quel "sua", come
l'hai scritto tu, potrebbe sembrare anche di Avery... Ehhh, hai visto, a non
avere un "suis" e un "eius", si stenta a capire a chi sia riferito xD). Via,
tesoro, vedrai che tutto si risolverà... Almeno spero! Un bacione e a
stasera^^! P.S: hai notato che si è venuta a creare una coalizione antiAvery,
che vuole minare all'equilibrio di Hogwarts O__o? Ma l'Inghilterra chi
finanzierà :P?
MaryMatrix Oh, cicciaaaaa^^! Come
va? Pronta per tonight, my dear^^? Break your legs, so^^ (sarebbe "in bocca al
lupo" in australiano, The Princess docet u.u)!!!...Sieeeeeeh! Dopo aver visto
"Come d'Incanto" con i miei sottofondi ilari e mugolosi, tu mi chiedi di fare
una ffmusical?! Ma sarebbe un totale delirio, l'apoteosi della mia insanità
mentale, la causa definitiva (agli omini bianchi manca solo
quella, dopo le mie uscite durante le ore di scuola u.u) del mio
internamento xD! Tu non sai cosa ci potrei infilare u.u. Oh, San Pancrazio,
davvero quasi ti convinco con Remus/Crys? Chebbello **! Finallyyy ^-^!... Già,
anche secondo me Sir e Jo sono taaaaanto carini :p! A stasera, my dear,
bacioni!
YumiBabyPunk Ciao, Giuli^^!
Mi dispiace averti fatto aspettare tanto anche per questo ç___ç! Sorry!... Ossì,
Rem è lovely ^^! Very lovely ^0^! Quanto a James, beh, è tutto da vedersi ^^!
Contentissima che ti sia piaciuta la scena finale^__^! Un bacione, smack:*!
PrincessMarauders Ciao^^! Beh, sì,
Avery non è esattamente un pezzo di pane xD! Lo so, è un po' triste la situation
tra Rem... Ma vedrò di porre rimedio ^^! Mi spiace di non aver potuto
aggiornare presto ç__ç! Bacioni!
MissDragon Ciao, cara^^! Grazie
infinite per i complimenti allo scorso capitolo... Spero che anche questo ne
meriti altrettanti ^__^! Presto vedremo gli sviluppi tra Avery e James; solo che
nel contempo devo cercare di far ragionare anche quei due testoni di Lily e
James xD! Perdonami per il ritardo ;__;! Un bacione!
avril96 Ciao,
Melacotognanonavvelenatamadolce^^! Come stai? Spero bene^^! Sono contenta che
alla fine sia riuscita a leggere anche questa, ci tenevo molto, darling^^! E lo
sono ancor di più perchè ti è piaciuta ^0^! Piuttosto, la mail con il comment,
non mi è mai arrivata, honey ç__ç! Se ce l'hai ancora, inviamela, sono curiosa
^^!... Visto? Alla fine ce l'ho fatta a finire il capitolo^^! Bacioni!
Egomet Ciao^^! Ti ringrazio
tantissimo per i complimenti **! Mi fa molto piacere che apprezzi così tanto il
mio modo di scrivere e sono felice che ti sia piaciuta questa storia, come
le altre che hai letto^^! Un bacione!
Bra Giulsss ^^! Ciao! Mi fa
davvero piacere risentirti^^!... Tesoro, ti capisco, anche per me è sempre più
difficile usare il computer, visti i mille impegni ç__ç! Passando alla
storia, sìsì, adesso si entra nel vivo dello scontro tra Avery e James (e
Lily xD)! Sì, ho letto BD, ma non era come me lo aspettavo ç__ç! Diciamo che
sono rimasta un po' delusa u.u. Ah, l'hai visto il film? A me non è piaciuto
;___;, cioè è un bel filmettino, ma non è Twilight, in my opinion u.u.
Fammi sapere che ne pensi ^___^! Bacioni!
Grazie mille anche a tutti e 116 i preferiti **!
Baci, Giu
|
Ritorna all'indice
Capitolo 23 *** Tough decisions ***
Tough decision
De Lilio et Cervo
Capitolo XXIII: "Tough decisions"
Evidentemente Lily Evans non sapeva a cosa stesse andando incontro, pensò
James con una smorfia di compatimento.
Poi, però, considerò la sua domanda su un altro piano e si rese conto che le
interpretazioni erano almeno due: la prima, che era balzata lampante ai suoi
occhi, che volesse baciarlo di sua sponte.
La seconda, che lo stesse sottoponendo al suo stesso test: a me piace Lily
Evans, più di quanto faccia vedere.
Il ragazzo giunse alla conclusione che le intenzioni della ragazza
rispecchiassero perfettamente l’opzione numero due.
Sorrise di sbieco.
Non era sicuramente disposto a mostrare ciò che lei teneva a forza
dentro.
E poi, che a lui piaceva Lily Evans, almeno in senso estetico, lo sapevano
tutti.
Lei lo stava sottoponendo ad una prova ancora più ardua.
Piccola ingenua!
- No, Evans, così sarebbe troppo facile-, mormorò sorridendo con
rinnovata consapevolezza del pericolo appena corso non appena lei lasciò andare
un mezzo sospiro che investì le sue labbra e andò ad insinuarsi in mezzo ad esse
sino a stuzzicargli la gola. Infatti si ritrasse piuttosto bruscamente, salendo
di uno scalino. La guardò a lungo, vedendo il volto di lei sprizzare sollievo e
nascondere male un pizzico di delusione.
Sollevò le labbra da un lato facendo un mezzo sorriso, nel vedere
quell’inconscia ombra di disappunto che le oscurava gli occhi verde
brillante.
- Ci vediamo, Li’-, salutò voltando le spalle e allontanandosi da lei fino a
scomparire dietro il portone.
Lily Evans lo osservò finché non fu sicura che non se ne fosse
definitivamente andato; dopodiché si accasciò contro la ringhiera cercando di
riprendere a respirare naturalmente.
Nei Sotterranei Avery, digrignando i denti, era entrato in camera sbattendo
la porta con forza.
- Ehi! Che succede?-, domandò Nott, tirandosi a sedere sul letto, dove era
sdraiato a copiare i compiti di un suo compagno.
- Potter-, sibilò, stringendo i pugni a mezz’aria.
Severus Piton strascicò appena la sedia sul pavimento per volgersi a
guardarlo meglio.
Se c’entrava Potter, c’entrava anche Lily.
- Quella là, gli ha detto tutto. Tutto-, gridò, calciando una sedia
con rabbia.
- Calma, amico, noi abbiamo ancora qualche asso nella manica-, sussurrò Nott,
alzandosi e raggiungendolo.
Lui annuì bruscamente.
- Adesso non ci pensare: andiamo di là a divertirci-, lo incitò, tirandogli
una bonaria pacca sulla spalla.
Avery, seppur in un primo momento restio, non si fece pregare due volte per
raggiungere l’allegra combriccola in Sala Comune.
Quanto a Severus rifiutò tra i denti l’invito, una volta
che gli fu posto, e, abbandonata la posa composta che soleva avere
da seduto, si lasciò scivolare in basso fino alla punta della sedia, ponendosi una mano sulla
faccia, in segno di profonda angoscia.
Si chiedeva come mai stesse aiutando Avery in quel piano.
L’unica risposta che continuava a darsi era che non voleva vedere Lily tra le
braccia di Potter.
E se anche Avery con qualche sotterfugio fosse riuscito a sottrargliela, la
ragazza avrebbe continuato ad essere attratta dal compagno di Casa.
Non potevano modificare i sentimenti, non senza una pozione o qualcosa di
simile.
Severus si trovò a pensare come avrebbe fatto Avery ad accettare una
Lily anche se innamorata di James. Poi si ponderò il fatto che il Serpeverde non amava la
Evans, la voleva ed era ben diverso.
Infine dovette far leva su tutta la propria forza per non crollare di fronte
all’evidenza: stava aiutando un suo amico a procurare al Lily un destino che
giudicava anche peggiore del finire insieme a Potter.
Benché all’inizio avesse ceduto al desiderio di vendetta
nei confronti dei due Grifondoro e proprio per questo aveva deciso di mettere
loro i bastoni fra le ruote, adesso non poteva fare a meno di pentirsi. Perché
era chiaro, era palese
che faceva tutto per una stupida ripicca, ma che d’altronde sapeva che
non sarebbe mai stato soddisfatto, non avrebbe mai ottenuto ciò a cui agognava:
Lily Evans non sarebbe mai stata sua, che senso aveva dunque aiutare un altro in
un intento tanto crudele quanto dannoso persino per se stesso.
Inoltre con quella storia dell’Infermeria le sue certezze avevano subito un
ulteriore contraccolpo: Lily era malata e, sebbene la cosa sembrasse non avere
senso neanche per lui, si sentiva direttamente responsabile.
Coda di paglia, pensò con una smorfia.
Insomma, tanto valeva che se la prendesse quel Potter… Forse, dopotutto,
anche se mai quanto lui, l’amava sul serio.
Concluse la sua riflessione aprendo bruscamente un cassetto della scrivania dopo
aver pronunciato un incantesimo: adesso si rigirava tra le dita una catenella col
pendaglio a forma di cervo ed aveva preso la sua decisione.
***********************************************************************************************************************
Raggiunse l’atrio di corsa e il sudore gli imperlava la fronte sia per la
fatica sia per l’adrenalina causata da ciò che stava per fare.
Sentì la voce di Nott chiamarlo e si fermò giusto per due chiacchiere,
dopodiché si attaccò ad un bicchiere di Vodka Incantata* e iniziò a perlustrare
la zona tra un sorso e l’altro, mentre la musica, altissima, gli ovattava le
orecchie, estraneandolo dalla folla.
Ad un tratto la vide.
Rideva, forse aiutata anche dall’alcool, perché non era solita farlo così
sguaiatamente.
Aspettò il momento buono, quello per cui lei si sarebbe dovuta allontanare da
sola.
E arrivò. Andò in bagno con una sua amica, ma quella si fermò accusando
bruciori di stomaco e andandosi a rifugiare in camera.
Narcissa entrò dentro la stanza e Severus la raggiunse silenziosamente.
La vide chinarsi sul lavandino e bere acqua fresca dalle mani a coppa.
La vide rinfrescarsi il viso, voltarsi verso di lui e strizzare le palpebre
incredula.
Ma lui aveva già tirato fuori la bacchetta: non c’era tempo per
ripensamenti.
Un ultimo sorriso amaro misto a due occhi spauriti.
- Oblivion-.
Don't fight for the wrong side Say what you feel like Say
how you feel
Non combattere dal lato sbagliato Di’ quel che senti Di’
cosa provi
Twisted Logic - Coldplay
L’ora di cena era passata da un pezzo ma né Remus né Crystal si erano fatti
vivi.
Nonostante fosse tardi, nessuno pareva preoccuparsi più del dovuto: appresi i
recenti avvenimenti, Lily aveva scosso lentamente la testa e, ancora turbata per
ciò che era accaduto nei sotterranei, aveva pian piano abbandonato il piano
riconciliatore di cui si voleva fare portatrice, ripiegando sull’idea
d’intervenire qualora la situazione fosse degenerata.
James era steso sul letto di camera sua a parlare con Peter.
Sembrava una normale chiacchierata tra amici, ma entrambi sapevano di essere
distanti l’uno dall’altro sia a causa di Remus e Sirius, sia, per quanto
riguardava James, a causa di Lily.
Davvero non riusciva a non pensare a come si era fatto
fregare così facilmente; più ci rifletteva sopra, più aveva voglia di tornare
indietro nel tempo e non essere così ottusamente stupido: avrebbe dovuto
baciarla subito, travolgerla senza darle il tempo di respirare, di reagire,
di capire
cosa cavolo stesse
accadendo.
Ma avrebbe rimediato presto, ne era assolutamente sicuro, giurò mentre Peter
ingollava l’ennesimo pezzo della torta sottratta indebitamente agli elfi
domestici durante una sua recente visita alle cucine.
Remus l’aveva fatta passare per prima nel buco del ritratto, mostrando il
gesto talmente naturale nella sua gentilezza che per un attimo Crystal s’incantò
a guardarlo sorridendo con aria piuttosto ebete.
Si era ripresa quasi subito, era dall’entrata ed era inciampata per i postumi non appena
fuori.
Il ragazzo le venne subito in aiuto, reggendola per la vita.
- Sei sicura che sia io quello bisognoso d’aiuto?-, le chiese ridendo sotto
i baffi, scendendo con la presa e abbracciandole strattamente il fianco.
- Facciamo 50 e 50?- propose Crystal sorridendo sfacciata pur in un mare di
rossore.
Remus ridacchiò.
- Diciamo che io rimedio ai danni fisici e tu a quelli morali-, rettificò lui
continuandola a tenere nonostante fosse perfettamente in piedi.
- Di’ la verità, non avresti mai pensato che sarebbe finita così-, scherzò
lei, intrecciando un dito con una ciocca di capelli.
- Così come-, chiese lui aggrottando le sopracciglia.
- Beh, che io fossi in grado di sopperire a danni morali-.
- Crys, o ti stai sottovalutando oppure vuoi che ti faccia un complimento-,
disse lui come se stesse scandagliando le varie ipotesi di un problema.
Crystal diventò di sale, capendo che il suo gioco era stato scoperto.
Poi lo vide sorridere e, invece di sentirsi sollevata, percepì il cuore
aumentare il numero la velocità dei battiti.
- E io te lo faccio volentieri-, concluse lui.
Lei non osò muoversi. A dir la verità la sua bocca smaniava per ribatter
qualcosa, ma la sua mente si rifiutava di rovinare quel momento inserendo parole
a casaccio nel contesto: perché sarebbe stata l’unica cosa che le sarebbe
riuscita fare.
Così, senza capire bene come, data la mente annebbiata, avvertì le sue labbra
sfiorarle il punto più possibile vicino alle labbra.
- Crystal, tu mi sei preziosa-, mormorò come confidandole un
segreto.
Poi si ritrasse lasciando definitivamente il suo fianco e permettendole di
riprendere fiato.
Le accarezzò distrattamente i capelli per poi oltrepassarla ed entrare in
Sala Grande.
Crystal fece per raggiungerlo ma capì, con un certo
rammarico per non potergli essere più d'aiuto, che quella era una cosa che avrebbe
dovuto affrontare da solo.
*************************************************************************************************************************
Trovarli abbracciati non era veramente ciò che più desiderava: uno spiacevole
senso di vuoto allo stomaco s’impossessò di lui non appena li scorse in quella
posizione.
Si fece coraggio e andò avanti tossicchiando per reclamare attenzione,
perché, a quanto pare erano assopiti.
La prima che spalancò gli occhi fu Joy e subito vide i suoi occhioni blu
farsi ancora più scuri, tristi.
Lei diede una scossa a Sirius, facendo svegliare pure lui.
I due ragazzi si guardarono negli occhi per un tempo indefinito prima che il
biondo decidesse di parlare.
- Ti posso parlare, Sirius?-, domandò in tono educato.
Lo vide annuire, scostare delicatamente da sé una gamba di Joy ed
alzarsi.
Joy li seguì con lo sguardo, finalmente consapevole del fatto che avrebbero
dovuto sbrigarsela tra loro, quella faccenda; un suo eventuale intervento
avrebbe soltanto peggiorato la situazione.
**************************************************************************************************************************
- Vedi, ciò che più mi ha ferito è stato il tuo comportamento, Sirius-, Remus
parlava senza tremore nella voce, ma con un certo distacco, come avendo paura di
lasciarsi coinvolgere dalle sue stesse parole e perdere così lucidità.
- Lo so-, confermò l’altro, pronto a sentirsi dire tutto.
- Infatti. Tu non solo non sei stato sincero verso di me sui tuoi sentimenti
per Jo, quando te l’ho chiesto, ma mi hai pure incitato a farmi avanti-, il
volto di Remus s’indurì involontariamente.
- Vedi, a me Jo piace, ma in realtà non ti so dire se sono o meno innamorato.
Prima credevo di sì. L’amore però è complicato e spesso è scambiato per
qualcos’altro, anche se involontariamente. Mi sono quindi reso conto di non
conoscerla abbastanza. È vero che ci legano sette anni. Ma sono stati sette anni
di conoscenza piuttosto superficiale. Adesso, in tutta sincerità, posso dirti
che esercita un certo fascino su di me, ma non sono sicuro di amarla, almeno non
profondamente. E, nonostante le conclusioni a cui sono pervenuto riflettendo una
serata intera-, e qui gli scappò un sorriso – Ancora devo digerire il tuo modo
d’agire: sei mio amico, avrei voluto saperlo. Tu, al mio posto avresti voluto,
credo, no?-
Sirius annuì.
- Sono perdonabile?-, domandò Sirius e di colpo il suo volto si colmò
d’ansia.
Remus parve rifletterci un attimo.
- Credo di sì. Ho bisogno di un po’ di tempo per digerire tutta questa
storia: mi dà noia vedervi insieme. Ma è soprattutto perché vedo in te un Sirius
che non hai mai ammesso di essere, un Sirius innamorato di Jo-.
Il ragazzo in questione si morse un labbro a quell’affermazione poi
mormorò.
- Ti chiedo scusa, Remus. Per quanto poco possa valere, io non avevo alcuna
intenzione di ferirti. All’inizio non ti avevo detto nulla, prima di tutto
perché mi rifiutavo di crederlo, poi perché ero convinto che non mi meritasse.
Beh, alla fine la situazione mi è sfuggita di mano e siamo finiti dove siamo
finiti-, si scusò lui, grattandosi la nuca, imbarazzato e mortificato.
Continuarono a fissarsi senza avere il coraggio di parlare; entrambi in
imbarazzo e senza parole.
Poi Sirius gli porse lentamente la mano e, dopo averla osservata per un po’,
Remus decise di stringerla, mentre l’altro prometteva silenziosamente che
sarebbe stata l’ultima volta che nascondeva ad un amico la verità.
* la Vodka Incantata è un prodotto del mio cervello sovraccarico
di Spiriti Animali di Cartesio XD [non ci fate caso, nemmeno mia madre
mi capisce u__u]
Tigerlily'space
E così, ridendo e scherzando [mica tanto u.u] sono
passati altri due mesi. I'm so sorry, es tut mir leid, je suis tres
desole! Davvero, stavolta spero, promitto et iuro [sì, vogliono
l'infinito futuro, ma in questo caso non ce ne frega un accidente u_u] di
scrivere il prossimo capitolo ad una velocità quanto meno accettabile. Passando alla storia, devo dire che sto inserendo il punto
di vista di un sacco di personaggi O.o! E' una fanfiction
polifonica... Come l'Orlando Furioso! Con il minuscolo,
microscopico dettaglio che l'Orlando Furioso non è una
fanfiction e io non sono Ariosto X°°D... ma vabbè xD! Però mi
diverto, adoro le introspezioni XD! E ora, la parola a voi! Come vi è
parso il capitolo? Ho risollevato Piton dalle polveri? Ve l'aspettavate? Che ne dite della tregua tra
Remus e Sirius? Ok, la pianto qui con le domande e passo ai ringraziamenti
u.u:
Ewin Toh, ma chi si vede XD! Tesoro, non poteva
esserci prova più evidente della nostra tele *ehm* maria XD! Hai commentato nell'esatto momento in cui ho
aggiornato **! Quindi ti ringrazio qui, anche se la recensione è di
due capitoli fa u.u. Ma, tesorino [espressione molto
Rustica, lo so], mi scleri in latino? Che dolce!...Anche un po'
inquietante, ma chi sono io per giudicare XD? Oh, che bello, anche io adoro Rem
e Crys! Sìsì, la posa è la mia, molto pappagalliga u.u... Che dire, da qualche
parte mi dovevo pur infilare u__u...
Magari faccio apparire pure la Feci [tutti assumono un'espressione che richiama molto
l'Urlo di Munch], una volta di queste: aumenterebbe il pathos -specie se
c'infilo anche Critone u.u- xD! La nota finale è una perla rara,
addirittura con l'ostrica, direi! Cioè, come avrei potuto fraintendere?
Ma quando mai
io
fraintendo? Bah, questa gente diffidente... XDD! Un beso :*
miss nina
Vale**! Quanto tempo!! Mi sei mancata ç___ç!! Sono contentissima che ti
piacciano tanto Jo e Sir nel modo in cui li descrivo *__*!... Ovvio che Sir è
geloso, ma è troppo vir per ammetterlo u__u. Sìsì, in
effetti è l'ora di smuoverli un po', quei due *ehmmm*. Ma, che ci vuoi
fare, sono due testardi difficili da gestire X°°D! Anche secondo me James che fuma is very hHhHard *ç*!
Baci!
avril96 Mel ^^! Hello! E' un
sacco che non ci sentiamo ç___ç! Mandami un po' di aggiornamenti su quella
faccenda, su! [a proposito, poi ti devo mandare un aggiornamento dei miei
luv-casini u__u]. Pure io adoro Sir XDD. Non l'avevi capito, di' la verità, eh
X°°D? Sìsì, la frase di Lil crea suspanse, ma qui si svela tutto u.u. Ok, ora do
una bella scossa a Lil e Jim, promesso ^__-!
Bacioni!
MissDragon Ciao, cara^__^! Grazie
per non rimproverarmi i miei ritardi, sei balsamo per il mio cuoricino **!
Giàgià, quei due sono proprio caparbi e testoni u__u! Ma prima o poi
s'intenderanno, vedrai XD! Un bacione!
ade_tahi Adele, tesoro *__*! Ho
sentito la tua mancanza, eccome ç__ç! Meno male che sei tornata, ero in
astinenza dalle tue recensioni, lo sai che le adoro**! Oh, come ti capisco, cara
ç__ç! Il liceo classico è una sorta di maledizione che uno si autoinfligge
inconsapevolmente XDD! Però, dai, dà anche soddisfazioni in fondo [quando uno
non è troppo stressatostancoesauritoallucinatorimbecillitodailibri per
accorgersene u__u]. Per quanto riguarda la storia, beh, sì qualcosa si è mosso
in Lily... A giudicare da come si affloscia per terra xD. Sono contentissima che
ti piaccia la scena di Jo e Sir ^__^! Ci ho messo un po' a scriverla perchè non
sapevo bene come impostarla v__v...Nuu! Plauto ti porta via da me! Però è
simpatico ^^! Almeno lui mi fa ridere... Terenzio invece meno è__é! E' troppo
soft, Plauto invece è molto più terra-terra, ma very hilarious X°°D! Beh, non mi
resta che ricambiare gli auguri con un ritardo astronomico e ringraziarti per
l'informazione sullo scenerare ^^!... Sono ancora in cerca di un verbo che sia
conosciuto da tutti ç__ç! Non demordo, però, eh! Kiss :*
myki Martimartimarti, hehehe
[si nota che sono le undici, vero?] ti rendi conto che la tua recensione risale
agli epicicli e invece noi adesso ci dilettiamo con il meccanicismo di
Hobbes O.O? Da questo puoi dedurre che è un'era geologica che non aggiorno:
sì, io misuro il tempo in base alle spiegazioni di Hamtaro u__u. Lo so che il
loro scontro prometteva per il meglio, ma io sono sadica e maligna, di
conseguenza... ho rovinato tutto xD! Beh, ti do ragione, l'inizio è prolisso...
Solo che volevo un'entrata graduale nell'argomento, volevo che fosse un
riconoscimento a climax u.u... Poi, ovviamente, chimica ha contribuito a
renderlo roooonf. La teoria Jamescentrica me gusta mucho, anche se ne preferisco
una Siriuscentrica [che ganzo, se lo pronunci tutto insieme viene SiriuSHEntrica
XD... Ricordati l'ora, eh?] xD! Prego per quel giorno, che, se la memoria non
m'inganna -il che è molto probabile- è quello famoso della palestra.
Bacioni!
jamie evans Ciao^^! Beh, che
dire, ti ho già detto tutto via mail ^__^! Quindi qua rinnovo i ringraziamenti e
mi scuso per questo ritardo pauroso ç__ç! Baci!
pikkolina88 Ciao, cara^^! No,
purtroppo Lil e Jim non concludono nulla neppure qua ç__ç! Sorry! Un
bacione :*!
angy95 Ciao^__^! Ti ringrazio per
tutte e tre le recensioni ^__^! Sono felicissima che sia addirittura la tua
preferita **! Il mio indirizzo mail lo puoi prendere direttamente da Ross, per
me va bene ^^! Kisses!
Zarkyna Ciao^^! Tranquilla,
aggiorno, ogni caduta di meteora sulla Terra, ma aggiorno XDD! Sono contenta che
ti piaccia così tanto la fic e il mio stile ^__^! Un bacione!
PiccolaBlack Ciao ^O^! Ma come,
la ami addirittura **? Tu mi rinfranchi lo spirito con le tue parole ^^! Sono
felice che ti piacciano i miei personaggi e come liho delinaeati ^__^! Sìsì, ora
facciamo smuovere quei due scansafatiche XDD! Un bacione :*!
This
Web Page Created with PageBreeze
Free Website
Builder
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=171855
|