The Fighters' Army

di DaughterOfAthena
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** Differents Worlds, Differents Things ***
Capitolo 3: *** Notes Are Taken At School ***
Capitolo 4: *** The Camp ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


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PROLOGUE

“Un cuscino in faccia? Ma che ti è saltato in mente?” sto urlando contro Logan, un mio fratellastro che solitamente è molto calmo, ma chissà perché stamattina ha deciso di fare lo stupido svegliandomi con una cuscinata in faccia.
“Scusa Emily, ma era da un po’ di tempo che volevo farlo!” dice il ragazzo sghignazzando
“Se prendo giuro che ti faccio fuori!” e inizio a rincorrerlo per tutta la stanza con il cuscino in mano.
Quando sto per tirargli una cuscinata sulla schiena qualcuno apre la porta della Cabina 6.
“Emily, Chirone... ma che state combinando?”
“Niente Percy lascia stare. Dicevi?”
“Chirone vuole vedere me, te, Alex e Annabeth subito alla Casa Grande. Dice che è urgente!  Ci pensi tu a svegliare Alex?”
“Sì, tranquillo, ci vado subito” dico uscendo dalla cabina ancora in pigiama e sbattendo il cuscino in faccia a Logan che finisce chiappe a terra.
Raggiungo la Cabina 1, quella di Zeus, dove dorme il mio ragazzo, Alex. Non ho mai capito come faccia a dormire là dentro. C’è sempre un’aria fredda e rumore di tempesta. Entro dentro e mi avvicino al suo letto. Dorme come un angioletto. Gli premo le lebbra sulle sue e lui si sveglia.
“Bel modo per svegliarmi, dovresti farlo più spesso”
“Non fare lo stupido, Chirone ci vuole alla Casa Grande immediatamente, dice che è una cosa urgente”
“E’ per questo che hai ancora addosso il pigiama?”
“Sì. Ora alzati dai e usciamo di qua che inizia a farmi freddo”
Alex si alza dal letto, mi prende per mano e usciamo diretti alla Casa Grande. Quando arriviamo lì, ci sono già anche Annabeth (già lavata e vestita come sempre) e Percy (che come noi è ancora in pigiama).
“Bene ragazzi, ora che ci siete tutti devo dirvi una cosa”
“Di cosa si tratta?” chiede Annabeth a nome di tutti
“Sapete che Crono sta diventando sempre più forte e temo che tutti i ragazzi del Campo non basteranno per fermare la sua forza distruttrice” lo dice con un tono amareggiato, solo che non capisco se è riferito ai ragazzi che moriranno durante questa guerra o a Crono, in fondo è sempre e comunque suo padre.
“E quindi cosa dovremmo fare?” questa volta è Percy a parlare.
“Dovremmo chiedere aiuto a tutti quello che possono offrircelo. Così ho contattato alcune mie vecchie conoscenze in giro per il mondo e ho deciso di mandare alcuni gruppi di ragazzi a chiedere aiuto”
“E noi dove dovremmo andare?” domanda Alex
“ Voi vi occuperete del mondo magico”
“Il mondo magico?” faccio eco io
“Sì, voi dovrete andare alla Scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts”
 
 
 
 
 
 

ANGOLO DELL’AUTRICE
Buonasera a tutti! Questo è il prologo di questo crossover tra Percy Jackson e Harry Potter scritto in collaborazione con Megs_. Praticamente io scriverò la storia dal punto di vista dei mezzosangue, mentre lei la scriverà dal punto di vista dei maghi, quindi, per comprendere meglio la storia e anche per divertirvi di più leggete entrambe le “versioni” di questa ff. Se cliccate qui andate direttamente alla sua "versione" :)
Ricordatevi di lasciare una recensione.
Un bacione
DaughterOfAthena

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Capitolo 2
*** Differents Worlds, Differents Things ***


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1.DIFFERENTS WORLDS, DIFFERENTS THINGS

Dataci la notizia, Chirone ci dice di tornare nelle nostre cabine, cambiarci e preparare gli zaini, perché dopo pranzo partiremo alla volta di Hogwarts. Non ci credo ancora che esista una scuola per maghi! Non ci credo che esista la magia! Credevo fosse una cosa che si trova solo nei libri! Però, in effetti, anche noi dovremmo essere solo nei libri di mitologia....
“Emily, tutto bene?” mi chiede Alex distogliendomi dai miei pensieri.
“Sì, tutto apposto. Sono solo un po’ scossa dalla notizia che esiste la magia...”
“Già, e chi lo sapeva che esistesse una scuola per maghi?”
“Infatti! Però, probabilmente, anche loro sono sconvolti tanto quanto noi, nel sapere che esistiamo...”
“Probabilmente sì. Senti, io devo andare a preparare Lightning per il viaggio, ci pensate tu ed Annabeth a preparare gli zaini?”
“Sì, tu e Percy occupatevi dei pegasi, ci vediamo a pranzo”
Ci salutiamo con un bacio e ci dirigiamo alle nostre Cabine. Quando entro nella mia, tutti i miei fratelli e le mie sorelle sono vestiti e pronti per andare a fare colazione.
“Allora, cosa voleva Chirone?”
“Nulla di che, dobbiamo partire per chiedere rinforzi per la Grande Guerra”
“Oh, e quando dovete partire?”
“Dopo pranzo” concludo io entrando in bagno.
Mi faccio una doccia fredda, mi infilo la maglia del Campo, un paio di shorts, le Converse e mi lego i capelli. Esco e nella stanza trovo solo Annabeth, seduta sul suo letto, con dei biscotti e due bicchieri di spremuta di arancia. La guardo con aria interrogativa.
“Chirone ci ha dato il permesso di fare colazione in Cabina invece che al Padiglione. Ti ho portato qualcosa” dice indicandomi i biscotti e un bicchiere.
“Grazie” le rispondo prendendo un biscotto “Senti, ho detto ad Alex che io e te ci saremmo occupate degli zaini per tutti e quattro mentre loro si occupano dei pegasi, va bene?”
“Ok, non c’è problema” risponde lei prendendo un sorso di succo di frutta.
Passiamo la mattinata a preparare gli zaini con lo stretto necessario: armi, maglie di ricambio, qualche dracma. Poi studiamo il percorso da effettuare per arrivare alla scuola di magia. In un batter d’occhio è già ora di pranzo. Dopo aver mangiato, ci dirigiamo tutti e quattro, con Chirone al seguito, verso le stalle.
“Mi raccomando ragazzi, se avete bisogno di aiuto, basta un messaggio Iride e noi vi veniamo in aiuto, capito?”
“Capito Chirone, è la quinta volta che ce lo ripeti!” dice Alex aiutandomi a salire su Lightning, il pegaso bianco che suo padre gli ha regalato un anno fa.
“Sì Chirone, fidati di noi, torneremo con i rinforzi!” commenta Percy da Blackjack, il pegaso nero che ha salvato dalla nave di Luke/Crono, Andromeda, un paio di anni fa.
“Va bene ragazzi, ma fate attenzione. Buon viaggio!” esclama il centauro mentre noi sfrecciamo nel cielo di New York.
 
Dopo circa 2 ore di volo, arriviamo a Hogwarts, un gigantesco castello in stile gotico. Atterriamo nel cortile interno, sotto gli occhi stupiti e anche un po’ spaventati di molti studenti. Non appena tocchiamo terra, un uomo con la barba lunga e bianca in viene incontro.
“Finalmente siete arrivati, vi stavamo aspettando”
“lei deve essere Silente, giusto?” chiedo io mentre Percy dice ai pegasi di tornare al Campo.
“Esattamente. Io sono Albus Silente, mago dell’Ordine di Merlino, Prima Classe, nonché Preside della Scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts. Venite nel mio ufficio, seguitemi” e si avvia facendosi strada tra i ragazzi, che ci fissano ad occhi sgranati come se fossimo chissà che cosa. Per tutti gli Dei, non siamo mica dei mostri mitologici!
Arriviamo nell’ufficio di Silente e mi sembra di essere in Paradiso. E’ bellissimo! Sopra le nostre teste passa una fenice, molto piccola, probabilmente nata da poco, che si posiziona vicino al preside. Non me ne sono accorta prima, ma nella stanza ci sono cinque studenti: un ragazzo rosso, un biondo, uno con gli occhiali, una ragazza mora e una rossiccia, che ci guardano esterrefatti.
“Bene ragazzi, penso sia giunto il momento delle presentazioni. Potete anche fare a meno di me adesso” dice gentilmente Silente ai suoi ragazzi.
“Ehm...sì” risponde il ragazzo con gli occhiali “Io sono Harry Potter”
“Io Ron Weasley” dice il rosso
“Il mio nome è Malfoy...Draco Malfoy” risponde il biondo
“Io sono Clarissa Maxwell” dice la mora con un sorriso che va da un orecchio all’altro
“Lieta di conoscervi, il mio nome è Hermione Granger” conclude la rossiccia “E voi invece siete...?”
“Perseus Jackson, figlio di Poseidone, ma tutti mi chiamano Percy” dice mio cugino con una certa altezzosità.
“O Testa d’Alghe!” aggiunge Annabeth facendoci scoppiare in una risata.
“Ah ah ah molto spiritosa Sapientona!” risponde Percy canzonandola.
“Dai smettetela ragazzi” interviene Alex.
“E va bene. Mi chiamo Annabeth Chase, figlia di Atena”
“Alex Evans, figlio di Zeus”
“Io sono Emily Jones, figlia di Atena”
Ci fissano impietriti, fino a che Silente non gli dice di mostrarci la scuola e loro ci portano a visitare ogni aula, ogni piano, ogni torre, gli innumerevoli corridoi del castello e i bagni. Hermione e Clarissa mi portano a visitare il bagno di Priscilla Malcontenta, una fantasma che infesta il bagno delle ragazze del secondo piano. Per spostarci utilizziamo le scale a cui, a quanto pare, piace cambiare. Ci fanno visitare anche  il Campo da Quidditch (che a quanto pare è uno sport molto popolare nel mondo dei maghi), la  Capanna di Hagrid (un mezzogigante di 3 metri, fortunatamente buono) e il Lago Nero.
Quando finiamo il giro è già ora di cena e i ragazzi ci dicono di seguirli nella sala da pranzo per essere smistati. Cerchiamo di dirgli che già siamo stati riconosciuti, ma non ci danno ascolto. Quando entriamo, tutti si girano a fissarci e Silente si alza.
“Un momento di attenzione, diamo il benvenuto a questi ragazzi che hanno affrontato un lungo viaggio per giungere fino a qui. Prego, avvicinatevi” dice Silente mentre tutti iniziano ad applaudire. Quando arriviamo vicino alla tavolata dei professori, una donna (probabilmente una professoressa) ci dice si sederci uno alla volta su una sgabello. Il primo è Percy. La donna gli mette uno strano cappello in testa, il quale dopo poco inizia a parlare.
“Un figlio del Dio del mare...mm...molto affidabile...leale con gli amici...mm...sono incerto...e va bene, ho preso la mia decisione...TASSOROSSO!” una delle quattro tavolate esulta e accoglie il nuovo arrivato tra strette di mano e pacche sulle spalle.
E’ il turno di Annabeth.
“Ah, una figlia di Atena...molto intelligente...e anche sapiente...non c’è dubbio...CORVONERO!” un’altra tavolata esulta e accoglie Annabeth come se la conoscesse da sempre.
Ora tocca ad Alex.
“Bene bene, un figlio di Zeus...un padre importante...tanta ambizione...ma anche molto ingegno...non saprei...scelgo...SERPEVERDE!” una delle due tavolate restanti inizia ad urlare e a incitare il nome di Alex come se fosse un re. Lo vedo sedersi accanto a Draco e iniziare a parlare con altri ragazzi.
Adesso è il mio turno. Mi avvicino allo sgabello con il cuore a mille. Non nascondo di essere nervosa. La donna mi mette il cappello in testa.
“Un’altra figlia di Atena...molto intelligente...coraggiosa...sapiente...nobile di cuore...dove mandarla? Corvonero o Grifondoro? Ho preso la mia decisione...” sembra stare zitto per un bel po’ prima di dire la casata “...GRIFONDORO!” l’ultima tavolata urla e mi accoglie a braccia aperte.
Mi siedo tra Harry e un ragazzo biondo dagli occhi verdi che inizia a fissarmi. Ceniamo ed è tutto buonissimo, quasi quanto l’ambrosia! Quando finiamo ci alziamo e seguo Harry, Ron e Hermione per andare nella sala comune dei Grifondoro. Quel ragazzo che mi stava accanto mi si affianca.
“Ehi bellezza!” dice con aria spavalda
“Ehm...ciao”
“Sono Cormac McLaggen, tu?”
“Emily Jones”
“Che mi racconti Emily?”
“Ehm...”
“Mi piacciono le ragazze timide” dice prendendomi un polso e portandomi in un corridoio laterale. Mi si accosta piano piano e quando è abbastanza vicino gli do una ginocchiata nei gioielli e torno correndo nel corridoio principale, dove vado a sbattere contro Alex che sta andando alla sala comune della sua casata.
“Emily! Da dove sbuchi?”
“Da quel corridoio. Un ragazzo mi ci ha trascinata e ha provato a baciarmi”
“Dimmi chi è” mi dice con un’aria assassina negli occhi.
“Stai calmo, non fare cavolate, è solo uno stupido, non ne vale la pena...”
“E va bene, ma dovrà stare attento, altrimenti la prossima volta ci penso io!”
Più avanti trovo Harry, Ron e Hermione che, a quanto pare, mi stavano cercando. Do la buonanotte ad Alex con un bacio e raggiungo assieme a Hermione la nostra stanza. Ci mettiamo sotto le coperte, ma non riesco a dormire. Inizio a pensare a ciò che accadrà, a tutti quelli che hanno perso e perderanno la vita a causa di questa guerra. Non riuscirei a sopportare di perdere qualcuno dei miei amici, anche se molti li ho già persi.
Alla fine riesco a prendere sonno, ma  come sempre, gli incubi sono pronti ad aspettarmi.







ANGOLO DELL’AUTRICE
Buon pomeriggio Demigods e Potterheads! Ecco qua il primo capitolo, il capitolo dell’incontro. Mi scuso in per i problemi che ci sono stati con la pubblicazione di questo capitolo. Spero che comunque vi sia piaciuto. Io e Megs_ attendiamo le vostre recensioni. Andate qui per la sua versione.
Un bacione
 DaughterOfAthena

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Capitolo 3
*** Notes Are Taken At School ***


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2. NOTES ARE TAKEN AT SCHOOL

Mi sveglio di soprassalto. Ancora quell’incubo. Quella voce. Quella faccia. Quella cicatrice. Quegli occhi.
Sono l’unica sveglia nella camera e saranno più o meno le tre, così mi distendo cercando di riprendere sonno, anche se invano. Mi rigiro nel letto per altre tre ore e mezza, prima che la sveglia di Hermione suoni svegliando tutte.
“Buongiorno!” dice la riccia dal letto accanto al mio.
“Buongiorno”
“Che hai fatto? Sembra che tu abbia visto Tu-Sai-Chi!”
“Chi?”
“Colui che non può essere nominato”
“Non ho idea di chi tu stia parlando, ma in ogni caso, ho solo dormito male...”
“Ti manca casa?”
“Non proprio” dico entrando in bagno.
“Quando esco, Hermione mi da una divisa della scuola: un mantello nero aperto davanti con lo stemma dei Grifondoro, un maglioncino grigio, una camicia bianca, una gonna, delle calze nere e una cravatta gialla e rossa. Dopo aver indossato tutto (e aver nascosto il pugnale tra le pieghe del mantello) ci dirigiamo verso l’aula di pozioni. Finite le lezioni, andiamo a pranzo e subito dopo, Cormac mi si riavvicina.
“Pensavo di essere stata chiara ieri!”
“Sì, mi hai fatto capire di essere una ragazza tosta. Adoro le ragazze toste!”
“Ma tu non ti arrendi mai?”
“Mai!” dice attaccandomi al muro. Sto per dargli un’altra ginocchiata, ma qualcuno lo prende per le spalle e gli molla un pugno sul naso.
“Stai lontano dalla mia ragazza!”
“Alex, dai, lascialo perdere, è solo un cretino!”
“Ho lasciato correre ieri, non lo  farò di nuovo oggi!”
E molla un altro pugno a Cormac, che ricade a terra un po’ stordito. In un batter d’occhio scoppia la rissa e molti studenti  si avvicinano per vedere meglio e li accerchiano. Anche se provo a fermare i due ragazzi, nessuno dei due sembra ascoltarmi o darmi retta e continuano a picchiarsi per un bel po’ fino a che  non arrivano il professor Piton e la professoressa McGrannit che li portano entrambi nell’ufficio di Silente e ci incitano a tornare alle nostre lezioni.
Non riesco a vedere Alex  prima della fine delle lezioni pomeridiane, ma soltanto a cena. Ha un livido sullo zigomo e un taglio sul labbro inferiore, ma è nulla in confronto a come è ridotto Cormac, il quale ha un occhio nero, il naso rotto e vari lividi. Lo ha conciato veramente male, ma devo ammettere che è stato dolce da parte sua proteggermi in quel modo.
Dopo cena gli vado incontro.
“Grazie per oggi”
“Di nulla amore. Perdonami per la scena , ma quando l’ho visto mi è montata una rabbia...”
“Tranquillo, non credo si riavvicinerà per un bel po’...”
“E se ci si prova, estraggo la spada e lo faccio a pezzi!”
“Dai, non fare l’esagerato!”
“Guarda che non scherzo...”
“Non fare stupidaggini, ti prego”
“Solo perché me lo chiedi tu”
“Siamo arrivati”
“Buonanotte amore”
“Buonanotte piccola”
Ci diamo il bacio della buonanotte  e poi mi avvio da sola al mio dormitorio.
 
La mattina seguente, Silente ci convoca tutti e quattro nel suo ufficio, dove Chirone ci contatta con un messaggio-Iride.
“Buongiorno ragazzi, come state?”
“Buongiorno Chirone, per ora va tutto bene. Lì? Ci sono stati attacchi al Campo?” domanda Percy.
“Tutto tranquillo, nessun attacco per ora”
“Perché sembri preoccupato?” domando io.
“Perché se ancora non hanno attaccato, significa che stanno preparando un attacco potente”
“Hai ragione, o quanto meno stanno preparando una strategia di guerra!” esclama Annabeth.
“Alex, cosa hai fatto alla faccia?”
“Niente di che, una piccola rissa con un ragazzo” risponde Alex tranquillo.
“Spero tu non ti sia messo nei guai”
“No, non preoccuparti”
“E va bene. Sentite ragazzi, dovrete portare i maghi qui al Campo per allenarli e prepararli alla Grande Guerra”
“Ma dobbiamo portare tutta la scuola?” domanda Percy perplesso.
“No, in accordo con Silente, inizialmente porterete solamente Harry, Hermione, Ron, Draco e Clarissa”
“E quando dovremmo partire?” domanda Alex.
“Questo fine settimana. Concluderete questi sei giorni a Hogwarts e poi tornerete qua, d’accordo?”
“Ok” rispondiamo tutti e quattro all’unisono.
“Ciao ragazzi”
“Ciao”
“Arrivederci Silente”
“Arrivederci Chirone” risponde il vecchio mago che fino a quel momento era stato zitto ad osservarci.
Dopo colazione, io, Hermione, Harry e Ron andiamo a lezione di babbanologia. Che materia strana!
A quanto pare oggi parleremo dei licei babbani. Sì, esatto, parleremo di come sono i licei. E sì, intendo proprio i nostri licei, quelli in cui andiamo da settembre a giugno, quelli pieni di bulli, quelli pieni di corsi ed esami (e professoresse che si trasformano in Furie*).
Non appena la professoressa pronuncia la parola “liceo” tutti i presenti iniziano a prendere appunti e a me scappa una risatina.
“Signorina Jones, cosa c’è che la fa ridere?” mi domanda la professoressa con tono arrabbiato.
“Ehm...ecco...mi sembra una cosa talmente stupida prendere appunti sulla scuola”
“E perché mai?”
“Solo per il fatto che di solito si prendono appunti a scuola, non sulla scuola”
“Vuoi dire che sei stata in un liceo babbano?” domanda una ragazza alle mie spalle.
“Ehm...sì”
“Davvero? E com’è?” chiede un ragazzo biondo alla mia sinistra.
“Normale” dico tranquillamente, ma non appena vedo che tutti mi fissano allibiti mi correggo “Cioè, normale per noi e per i babbani, sicuramente per voi sono strani”
“Vuoi dire che voi semidei non avete una scuola tutta per voi?” chiede una ragazza mora.
“E perché mai dovremmo avere una scuola tutta per noi?”
“Per non mescolarvi con i babbani” dice un ragazzo che riconosco come un Serpeverde.                   
“Sì, così attiriamo più mostri di quanto già non facciamo”
“Ma scusa Emily, e quel vostro Campo?” chiede Hermione.
“Andiamo al Campo Mezzosangue solo d’estate e comunque ci sono dei confini che non permettono ai mostri di entrare, quindi”
“E che cosa si fa in un liceo babbano?” domanda una ragazza.
“Si studia, si partecipa ad attività extra-scolastiche, come ad esempio sport, canto, ballo, letteratura, giochi di ruolo...”
“Quindi giocate a Quidditch anche voi?” un ragazzino biondo sembra illuminarsi.
“No, noi giochiamo a football, pallavolo, basket...”
“E cosa sono?” chiede Ron
“Sport babbani”
Passiamo l’ora tra domande loro e risposte mie su ogni cosa (anche sulla musica!) e ogni volta che dico qualcosa di nuovo, prendono appunti e strabuzzano gli occhi!
 
Il resto della settimana passa veloce e tranquillo ne in men che non si dica è già il giorno della partenza per il Campo. Per la guerra. Per il nostro destino.
 





 
ANGOLO DELL’AUTRICE
Finalmente sono tornata! Yeah! Probabilmente non avete sentito la mia mancanza, ma va bene lo stesso! Ecco qua il secondo capitolo di questa crossover. Non appena Megs_ pubblicherà la sua versione basterà cliccare qui per leggerla.
Spero che vi sia piaciuto. Mi raccomando, recensite, ci farebbe molto piacere.
Un bacione
DaughterOfAthena
 
*questo fatto si riferisce a Percy, quando la professoressa Dodds si trasforma in una Furia reclamando la Folgore di Zeus. Sì, lo so, nel libro Percy ha solo 12 anni e quindi non è al liceo, ma volevo assolutamente scrivere questa cosa, quindi non ammazzatemi, vi prego.

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Capitolo 4
*** The Camp ***


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3. THE CAMP

La mattina io e Hermione ci alziamo presto per preparare le valigie e metterle nella sua borsa. Sì, esatto, nella sua borsetta. A quanto ho capito, ha fatto un incantesimo e ora in quella piccola borsetta c’è uno spazio illimitato. Potrebbe servire alle figlie di Afrodite!
Finalmente oggi potrò nuovamente indossare la maglia arancione del Campo e gli shorts e non destare più sguardi di sottecchi. Inoltre non dovrò più indossare quella scomodissima divisa!
Finiti i preparativi, usciamo da Hogwarts e ci dirigiamo alla Capanna di Hagrid, il punto di incontro, dove, poco dopo, ci raggiungono anche gli altri.
“Ci siamo tutti?” domanda Clarissa.
“Sì, manca solo Hagrid” risponde Ron.
“Eccomi, scusate il ritardo” dice ansimando il mezzogigante che porta con sé un vecchio sidecar.
“Perfetto! Ora ci siamo tutti!” esclama Harry.
“Come arriviamo al Campo?” domanda Annabeth.
“Con le scope volanti!” risponde Clarissa come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
“Co-co-co-cosa? Dobbiamo volare?” esclama Percy spaventato.
“Ehm...sì” risponde Ron.
“Perché?! Hai paura di volare?!” domanda Draco schernendolo.
“NO! E’ solo che mio Zio...ecco...non è molto felice se volo” risponde tremando Percy.
“Tranquillo Testa d’Alghe, ci sono io. Non ti succederà nulla” gli dice Alex dandogli una pacca sulla spalla.
 
Nel pomeriggio arriviamo al Campo, o meglio, sulla Collina. Scendiamo dalle scope e salutiamo tutti Hagrid che deve ripartire per Hogwarts con il suo sidecar. Finalmente a casa. Mi mancava questo posto. Entriamo nel Campo, o meglio, io, Alex, Percy, Annabeth, Hermione e Clarissa entriamo. Draco, Harry e Ron restano fuori dal Campo a causa dei confini che permettono solo ai mezzosangue di accedere al Campo.
“Claire!! Anche tu sei una...mezzosangue?!?!” esclama Draco guardando scandalizzato la ragazza.
“In realtà no, ma mia nonna materna lo era” risponde innocentemente Clarissa.
“Probabilmente è stata rilevata questa parentela e hai potuto accedere senza problemi” risponde Annabeth.
“Ragazzi, ma quello è un centauro o sbaglio?” domanda Harry fissando un punto alle nostre spalle.
Io, Alex, Percy e Annabeth ci giriamo.
“Chirone!” esclamiamo in coro correndogli in contro.
“Finalmente siete arrivati! Bentornati!” dice il centauro abbracciandoci “E benvenuti maghi. Grazie di essere venuti”
“Lei è veramente quel Chirone?! L’allenatore di eroi greci come Achille?” domanda Hermione.
I maghi la guardano con occhi sbarrati.
“Che c’è? I miei genitori sono appassionati di mitologia greca!”
“Sì, sono io” risponde Chirone sorridendo.
“Deve sapere che per me è un vero onore fare la sua conoscenza” dice Hermione.
“Piacere mio. Silente mi ha parlato molto bene di te.  Ma ti prego, dammi del tu, altrimenti mi fai sentire vecchio!” risponde il centauro facendoci scoppiare a ridere.
“Ehm...scusate...noi aspettiamo qui?” domanda Ron.
“No, tranquilli. Ma prima gli Dei devono autorizzarvi ad entrare al Campo” dice Chirone iniziando a pregare, seguito a ruota da noi “Di immortales! Hanno accettato. Prego, entrate, benvenuti al Campo Mezzosangue, campo estivo di addestramento per semidei. Venite, andiamo alla Casa Grande” dice il centauro avviandosi verso la grande struttura.
Nel patio, seduto su una sedia a sdraio, sorseggiando la sua Diet Coke, c’è il Signor D che, non appena ci vede, si alza gli occhiali da sole e ci fissa.
“Oh, ma guarda un po’ chi è tornato. Lily, Andrew, Peter, Annabelle. Che piacere rivedervi!”
“Il piacere è nostro Signor D” esclama Alex con un finto sorriso che lascia intendere che anche lui è stanco dei continui errori in fatto di nomi del Signor D.
“E questi giovanotti chi sono? Non ditemi che sono altri semidei!” esclama con aria scocciata.
“No Signore, sono i maghi. Quelli che ci aiuteranno nella Grande Guerra” risponde Annabeth.
“Sì, loro sono Hermione, Clarissa, Draco, Harry e Ron” dico presentandogli i ragazzi.
“Oh, bene, piacere di fare la vostra conoscenza. Chirone, potreste andare a discutere dentro? Vorrei godermi la mia Diet Coke in santa pace”
“Ma certo. Ragazzi, da questa parte” dice Chirone guidandoci nella Casa.
Clarissa mi si avvicina e mi bisbiglia all’orecchio.
“Chi era quell’uomo?”
“Era Dioniso, Dio del vino”
 
Dopo un’oretta lasciamo la Casa Grande e facciamo fare un giro del Campo ai nuovi arrivati. Passiamo dal poligono di tiro con l’arco e dal campo di pallavolo (due sport che a quanto pare non conoscono, ad eccezione di Hermione, Harry e Clarissa), dal muro di arrampicata con la lava alla stalla dei pegasi, dal lago ai campi di fragole.
Infine, facciamo un giro per le varie Cabine. Quando arriviamo alla numero 9,la Cabina di Efesto, bussiamo e la porta si apre quasi subito facendo uscire alcuni ragnetti meccanici che iniziano a zampettare nell’erba.
“Miseriaccia!” esclama Ron terrorizzato.
“Per tutti gli Dei!” urla Annabeth nascondendosi dietro Percy.
“Scusa Annabeth, mi sono sfuggiti. Scusatemi” dice Charles Beckendorf, capo della casa, cercando di radunare i piccoli meccanismi che sembrano non  voler rimanere nelle sue mani nere.
“Erre es korcoras!” esclama mia sorella infuriata.
“Dai Annabeth, non l’ho mica fatto apposta! Non volevo spaventarti!” risponde il figlio di Efesto.
“Ma mi hai fatta morire di paura!”
“Mi dispiace, non volevo”
“Per questa volta ti perdono, ma se risuccede, te la faccio pagare!”
“Va bene, me lo ricorderò”
Quando finiamo la nostra visita, è già ora di cena, così andiamo al Padiglione ed i maghi si siedono accanto a Chirone e al Signor D. Verso la fine del pasto, Chirone richiama la nostra attenzione.
“Semidei! Vorrei fare un brindisi a questi ragazzi che sono venuti fino a qui per aiutarci nella battaglia contro il Signore dei Titani. Ringraziamoli in modo adeguato. Che gli Dei siano con noi!”
Subito dopo il falò, portiamo i maghi alla Cabina 11, quella di Hermes, dove dovranno dormire.
Dopo aver preso i nostri zaini dalla borsetta di Hermione,ci diamo la buonanotte e noi altri ci dirigiamo ognuno verso la propria Cabina.
Domani inizieremo ad allenarli. Chi sa se se la caveranno con la spada o se saranno solo capaci di combinare guai. Chi sa se riusciremo a prepararli per bene. Chi sa se saremo pronti ad affrontare il Signore dei Titani. Chi sa se riusciremo nell’impresa. Chi sa se vinceremo la Grande Guerra o se verremo miserabilmente sconfitti da Crono.






ANGOLO DELL'AUTRICE
Finalmente, dopo più di un mese, ce l'ho fatta ad aggiornare! Perdonate la lunga assenza, ma tra scuola, prof-furia e pallavolo, il tempo è quello che è. Prometto che in queste vacanze aggiornerò le altre ff :) Come al solito, non appena Megs_ pubblicherà la sua versione, vi basterà cliccare qui.
Vi saluto Semidei e Maghi, alla prossima. Mi raccomando, recensite numerosi.
Un bacione
DaughterOfAthena

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