You found me.

di SayaJacobs
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Thinking of you. ***
Capitolo 2: *** I LOVE YOU, JD. ***



Capitolo 1
*** Thinking of you. ***


You found me. - Declaration.
Ospedale "Sacro Cuore", 8:30 AM.

JD sta camminando lungo il corridoio dell'ospedale, cercando il suo mentore, la sua fonte d'ispirazione, il Dottor. Cox. Controlla tutte le stanze, il reparto pediatrico, la nursery e persino l'obitorio. Ma Cox non c'è. «Dottor Cox!» grida JD a gran voce. Niente.
JD non si arrende e ricomincia il suo giro per l'ospedale, finché non incontra Jordan. 
«Jordan, hai visto Perry?» chiede JD, sorridendo. «No, e spero di non vederlo per molto tempo!» risponde lei, girandosi e andandosene.
Si sente una voce alle spalle di JD. 
«Pivello, hai tutto questo interesse nel trovarmi, che ti serve?» E' Cox. JD si gira di scatto e sorridendo a Perry risponde «Niente, volevo solo trovarti.» Cox alza le spalle e inaspettatamente cinge un braccio attorno alle spalle di JD. «Sai, pivello, in questi anni ti ho trattato davvero molto male ed ho intenzione di rimediare. Ti va di prendere una birra stasera?» Gli occhi di JD, al sentire queste parole uscire dalla bocca di Cox, si illuminarono. «Certo!» JD sorrise. «Perfetto, quando finisci il tuo turno ci vediamo all'ingresso del Sacro Cuore, a dopo, Pivello.» 

Ospedale "Sacro Cuore", 7:00 PM

Finito il suo turno JD si reca all'ingresso, dove lo attende Cox. «Eccomi Perry!» grida JD contento e sovreccitato.
«Pivello, hai finito presto, andiamo.» risponde Cox. »
Arrivati al locale dove i due avrebbero gustato una buona birra, Cox sceglie un tavolo con il divanetto, e isolato dal resto del locale. 
«Perché proprio qui?» Chiede JD. «Mi sembra quello più adatto.» risponde Cox. 
JD e Cox ordinano e pochi minuti dopo arrivano le loro birre. 
«Alla salute!» dice Cox, alzando il calice. «Alla salute!!» ripete JD, brindando con Cox. Finita la prima birra Cox ne ordina un'altra, e JD ordina un'Appletini. 
«Pivello, fammi assaggiare quel coso.» dice Cox, fissando il drink del suo collega. «Certo, tieni.» JD sorride e gli porge il bicchiere. Cox ne beve buona parte. «E'...delizioso, non l'avrei mai detto.» JD sorride. «Sono contento che ti piaccia!» «Cameriere, altri due Appletini!» dice Perry, chiamando un maitre. «Offro io, pivello.» aggiunge. «Grazie, ma non è necessario, davvero!» replica JD, continuando a sorridere. Cox poggia un dito sulle labbra di JD. «Shh.» JD arrossisce, tacendo. «JD...» sussura Cox, riportando la mano sul tavolo. «Sì?» risponde ingenuamente JD. «Sai perché ti chiamo sempre con nomi da ragazzina?» «N-no, perché lo fai?» «Perché mi piace il modo in cui ti innervosisci. Mi piace la faccia che fai quando, per l'imbarazzo arrossisci. Mi piaci tu, JD.»

Fine del primo capitolo.

 

Hola chicos! Spero che il primo capitolo sia stato di vostro gradimento,
continuate a seguirmi e recensitemi se vi va. Besos!
-Saya Jacobs. :)

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Capitolo 2
*** I LOVE YOU, JD. ***


“Eh?” Furono le sole parole che uscirono dalla bocca di JD.
“Non sai cosa vuol dire, pivello?” rispose Cox “N-no”
“E’ possibile che io ti debba spiegare tutto?” Cox afferrò JD dalla nuca e lo avvicinò a lui, chiuse gli occhi e lo baciò dolcemente. “Ecco cosa vuol dire, pivello.”
JD rimase a fissare il dottor Cox per un po’. “Da quando provi questo?”
Cox sorseggiò l’Appletini e rispose “Da un po’” e continuò a sorseggiare.
“un po’ quanto?” continuò JD. “un po’.” Disse innervosito Cox.
“E che vuol dire un po’?”- “Pivello mi stai dando sui nervi.” La faccia da cucciolo di JD era intenta a scrutare le espressioni del dottore.
“Dottor Cox, ma perché non me l’hai detto prima?” – “Perché volevo dirtelo adesso.” – “E perché?” Cox guardò JD. “Io torno in ospedale, Pivello. Non osare far trasparire qualsiasi tipo di sentimento nei miei confronti al Sacro Cuore, dopotutto, se non l’hai fatto adesso, vuol dire che tu non senti nulla.” Perry si alzò e si incamminò verso la porta. “Aspetta!” JD si aggrappò al camice del primo. “E’ questo quello che mi impedisce di provare qualcosa di serio per te.” – “Questo cosa, JD?”
“Il fatto che t-tu…non vuoi che io sia affettuoso con te al lavoro.” Con queste parole, il cuore di Cox si sciolse, e cercando di rimanere freddo, come al suo solito, disse semplicemente. “Il lavoro è una cosa, i sentimenti sono un’altra, ciao Pivello.” E detto questo, se ne andò.
JD, stanco, tornò a casa, con un’espressione di tristezza e confusione stampata in faccia. Si sdraiò sul letto, e pensando a Perry, si addormentò.

Ospedale “Sacro Cuore” ore 8:45.
JD era in ritardo. Fantasticare su Cox gli fece perdere del tempo prezioso, e correndo per i corridoi dell’ospedale ebbe uno scontro ‘pancia a pancia’ con il Dottor Kelso. “Giovanotto, cosa ci fai qui? Torna al lavoro!” – “Sì Dottor Kelso, subito!” E così fece. Passeggiando tra una stanza e l’altra intravide Perry varie volte, ma facendo finta di non farci caso, andò sempre per la sua strada, e fece in modo che non si incontrasse con quella di Perry.

Ora di pranzo.
JD si sedette al solito tavolo, dove, inaspettatamente si sedette anche Cox. “Potevi anche salutarmi, pivello” disse quest’ultimo, tra un boccone e l’altro. JD, a testa bassa rispose “L’hai detto tu, il lavoro è una cosa e i sentimenti un’altra. E sei stato uno stronzo. Lo sai che non riesco a non far trasparire i miei sentimenti per te, l’hai capito, no?” – la sua voce si fece sempre più arrabbiata – “Sarebbe da stupidi non capirlo, perché è da quando sono entrato in questo ospedale, che tu mi stai facendo odiare, che sento qualcosa per te, questo qualcosa non è una cosa insignificante, è una cosa che mi riempie il petto, è il mio cuore, tu sei quello che riempie il mio cuore. E sono arrivato a non salutarti perché non vuoi che i miei sentimenti escano fuori. Sei uno stronzo, Cox. Per obbedire ai tuoi stupidi ordini sono arrivato a non salutarti, rovinandomi la giornata. E perché? Perché sei un codardo, hai paura a mostrare che anche tu hai un cuore, hai paura di abbracciarmi, sorridermi, e manifestarmi qualsiasi forma d’affetto in pubblico, solo perché sei un codardo, un coniglio, uno stupid-” JD non fece in tempo a finire la lista di insulti per Cox che questo lo baciò, davanti a tutti, in mensa. Davanti a Carla, Kurt, L’Inserviente, Elliot e davanti a Bob Kelso. “Chi è il codardo, pivello, ripetimelo un po’” – “Sei tu.” E scattò un altro bacio. “tu!” un altro. “Tu, Cox, tu!” e un altro.
“Rimani sempre un codardo, mi hai solo baciato.” – “Mi stai sfidando, pivello? Mi piace questa sfida.” Cox salì sul tavolo e richiamò l’attenzione di tutta la mensa. “Gente, ascoltatemi. IO AMO JOHN DORIAN” Al ché prese JD e lo fece salire con lui. “IO LO AMO!” E lo baciò, abbracciandolo, tra i colleghi. “Ti Amo, Pivello.” – “Ti amo anche io, Cox”

Fine.

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