Tutto questo solo per comprarti il regalo perfetto...

di micchan91
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lavoretto cercasi ***
Capitolo 2: *** Ma non era un bar? ***
Capitolo 3: *** Ragazza stupenda.... ***
Capitolo 4: *** che situazione imbarazzante ***
Capitolo 5: *** Finalmente la paga! ***
Capitolo 6: *** Il tuo regalo.... ***
Capitolo 7: *** Il più bel compleanno della mia vita ***
Capitolo 8: *** Natale ***



Capitolo 1
*** Lavoretto cercasi ***


Avete presente quelle giornate dove sembra che possa accadere qualcosa di fantastico da un momento all'altro? Ecco, questa è una di quelle giornate. Sto passeggiando per il centro sotto al sole primaverile, tira una brezza leggera di quelle che ti smuovono solo leggermente i capelli, ho appena ricevuto la paghetta dai miei genitori e, cosa più importante, sono con il mio migliore amico. Potrebbe essere tutto più perfetto di così? Ovviamente si! L'ho già detto che questa è una fantastica giornata?

< Kirino, guarda! > mi urla Shindou spalmandosi contro una vetrina, io ridacchio e mi poggio con la testa sulla sua spalla abbracciandolo da dietro

< Cosa? > chiedo curioso guardando la vetrina, è un negozio di musica. Seguo con lo sguardo il dito del mio migliore amico e osservo un piccolo oggetto posizionato su un cuscino rosso, si direbbe molto costoso solo a guardarlo.

< Cos'è? > chiedo non riuscendo a capire di cosa si tratti

< Come cos'è? È un metronomo! Sono molto costosi, ma molto utili! Il mio si è rotto pochi giorni fa e i miei genitori si sono infuriati. Così mi hanno detto che dovrò arrangiarmi senza per un bel po' di tempo, almeno fino a che non avrò imparato la lezione sul tenere meglio le mie cose. > dice sconsolato senza staccare gli occhi dal metro-qualcosa

< Perchè "non è che i soldi crescono sugli alberi" > fa poi il verso presumo a sua madre ed io ridacchio

< Bè, non ha tutti i torti > dico, anche se per quanti soldi hanno i suoi genitori credo che pagare un metro....quello non li manderebbe certo in banca rotta!

< Bah, io comunque spero che me lo ricomprino presto perchè ne ho veramente bisogno > dice mettendo il broncio, poi si stacca dalla vetrina ed io mi stacco da lui

< Continuiamo la passeggiata? > mi chiede ed io annuisco felicemente. Continuiamo a passeggiare per un'ora buona e alla fine ci ritroviamo davanti al nostro bar preferito. Con la coda dell'occhio osservo Shindou e noto che è leggermente affaticato, si è ripreso da poco dall'operazione alla gamba e non vorrei che la stesse sforzando troppo

< Shindou, entriamo che ho voglia di un bel bicchiere di thè ghiacciato, ti offro qualcosa > gli dico e lui mi sorride dolcemente

< Grazie > e andiamo a prendere posto ad uno dei tavolini posizionati fuori dal bar

< Cosa vuoi? > gli chiedo anche se già so alla perfezione cosa prenderà

< Thè alla pesca con ghiaccio > mi dice sorridendo, appunto!

< Torno subito > dico ed entro nel bar per ordinare i nostri due bicchieri di thè, uno alla pesca e l'altro al limone. Poi mentre sto aspettando che il barista mi serva noto in una vetrinetta dei bellissimi cupcake dall'aria tremendamente invitante

< Mi da anche due cupcake? Uno al cioccolato e l'altro alla vaniglia > io e Shindou abbiamo questa nostra piccola abitudine, prendiamo due cose diverse e poi facciamo a metà, così possiamo mangiare entrambe le cose che ci piacciono. Il barista mi poggia tutto su un vassoio e me lo porge

< Grazie > gli sorrido e torno al tavolo dove Shindou sta guardando distrattamente il suo cellulare

< Ecco quì! > dico con enfasi poggiando il vassoio sul tavolo e vedo il viso del mio migliore amico illuminarsi

< Oh Kirino, ti adoro > mi dice prendendo il cupcake al cioccolato e spaccandolo in due con il coltello che mi sono fatto dare, poi se lo porta alla bocca e gli da un morso enorme

< Mmmmmh, è troppo buono! > dice mettendosi le mani sulle guance ed io mi siedo davanti a lui afferrando l'altra metà del cupcake e dandole un morso

< Già, i cupcake di questo bar sono i più buoni > sentenzio rilassandomi sulla sedia, poi prendo il mio bicchiere di thè al limone e ne bevo un sorso, la giornata sta andando di bene in meglio.

< Insomma, cosa vuoi per il compleanno? > gli chiedo dopo diversi minuti, nei quali abbiamo chiaccherato del più e del meno.

< Non lo so Kirino. Te l'ho detto, qualsiasi cosa che mi farai sarà perfetta. In fondo in dieci anni il tuo regalo è sempre stato il più bello di tutti senza che io ti dicessi nulla > mi dice facendomi arrossire leggermente, per me fare a Shindou un bel regalo di compleanno è quasi un obiettivo personale, da quando ci siamo conosciuti mi sono sempre impegnato al massimo per stupirlo, ma inizio ad essere a corto di idee.

< Un aiutino? > ridacchio e lui mi sorride dolcemente

< No > ridacchia alla fine ed io gli faccio una smorfia

< E va bene. Ci penserò da solo > dico alla fine rubandogli dalle mani il suo bicchiere di thè e bevendone poi un sorso

< Eih! >

< Mh? > faccio finta di niente

< Era il MIO thè! > mi dice cercando di riprenderlo dalle mie mani

< Oh era il tuo thè? Scusa non me ne ero accorto > dico con un tono da paraculo e gli porgo il bicchiere. Lo osservo ridere e sorrido, quando Shindou è felice mi sento al settimo cielo, poi mi viene in mente un idea per il suo compleanno e il sorriso sulle mie labbra si allarga

< Dai Shindou ti accompagno a casa. In fondo per oggi ti sei sforzato fin troppo e devi riposare > gli dico dolcemente e lui annuisce

< Si, in effetti mi fa un po' male la gamba > e ci alziamo, io riporto dentro il vassoio e raggiungo nuovamente il mio migliore amico, lo prendo sottobraccio e iniziamo a tornare verso casa. Per strada ridiamo come dei matti e parliamo della finale che abbiamo vinto e arrivati davanti a casa sua lo saluto e lo osservo entrare in casa, sulla soglia Shindou si gira verso di me e mi saluta con un gesto della mano, io gli sorrido e alzo la mano per salutarlo a mia volta. Non appena la porta si chiude inizio a correre facendo la strada inversa e in poco tempo arrivo davanti al negozio di musica, osservo per pochi secondi il metro-coso ed entro

< Salve > subito un signore anziano mi accoglie ed io gli sorrido

< Salve, potrebbe dirmi quanto costa il metro.....in vetrina? > perchè diamine non riesco a ricordarmi come si chiama quel coso?!

< Il metronomo? > mi chiede lui ed io annuisco

< Allora, quello in vetrina costa 37.000 yen ed è il meno costoso (poco meno di trecento euro) > mi dice ed io sbianco, possibile che un cosetto così piccolo costi così tanto?

< G-grazie. > dico e saluto uscendo dal negozio, e ora dove cavolo li prendo io tutti quei soldi? Mia madre di paghetta mi lascia solo 6000 yen (cinquanta euro) e sono sicuro che anche se glielo chiedessi non mi darebbe mai soldi extra per il regalo di Shindou, anche perchè fino ad oggi sono sempre riuscito a cavarmela con poco, calcolando che già da due mesi prima del compleanno di Shindou metto metà paghetta da parte adesso ho si e no la metà di quanto dovrei pagare quell'affare. Sospiro sconsolato, era il regalo perfetto maledizione!

< Bè, meglio tornare a casa > sussurro e mi avvio verso casa mia.

< Ciao mamma, ciao papà > saluto una volta arrivato e mia madre spunta dalla cucina sorridendomi radiosa

< Ciao tesoro > e mi stampa un bacio sulla guancia che io mi affretto a pulire con la manica della maglia, si..lo ammetto sono entrato in quel periodo in cui il bacio sulla guancia della mamma mi irrita. Lei ridacchia a questo mio gesto e torna in cucina mentre io mi abbandono sul divano cercando di pensare ad un altro regalo per Shindou...

< E' pronta la cena! > l'urlo di mia madre mi riscuote dal sonno, mi ero appisolato sul divano. Mi alzo stiracchiandomi leggermente e mi avvio in cucina dove mia madre mi poggia davanti alla faccia un enorme piatto di ramen, io sorrido contento ed inizio a mangiare con voraciatà, la pubertà mi ha aperto anche lo stomaco.

< Hai trovato un regalo per Takuto? > mi chiede all'improvviso mia madre ed io alzo gli occhi su di lei, poi scuoto la testa sconsolato e lei mi sorride

< Sono sicura che lo troverai > mi dice

< In realtà avevo trovato il regalo perfetto. Ma costa seriamente troppo > dico giocherellando con il cucchiaio

< Quanto costa? > mi chiede mio padre

< 37.000 yen.... > sussurro e lui spalanca gli occhi

< E che cos'è? > mi chiede perplesso

< Un metro...metro....oh non lo so! È un accessorio per il pianoforte > dico gesticolando con il cucchiaio

< Bè, se è il regalo perfetto potresti trovarti un lavoretto per le due settimane di vacanza da scuola così potrai prenderglielo > mi suggerisce mia madre e in effetti non è una cattiva idea!

< Giusto! Grazie per il consiglio mamma. Domani andrò a vedere in giro se c'è qualcosa che posso fare! > dico convinto, poi finisco velocemente di mangiare e mi fiondo in camera mia. Ho deciso che non dirò a Shindou che sto cercando un lavoretto, inizierebbe a fare troppe domande e riuscirebbe sicuramente ad estorcermi qualche informazione, a lui non riesco proprio a mentire!

Il giorno seguente, immediatamente dopo la partita di allenamento e dopo aver accompagnato Shindou a casa mi fiondo a casa mia, mi cambio ed inizio a girare per i negozi per vedere se c'è qualche lavoretto da fare, parlo con il panettiere, con il bar e con il proprietario del ristorante che sono amici dei miei genitori e lascio detto loro che se serve mi possono contattare. Faccio lo stesso con un altro po' di negozi e torno a casa soddisfatto

< Ranmaru? > mia madre bussa alla porta di camera mia ed entra, io poggio il ds sul letto e la osservo

< Si mamma? > chiedo e lei si siede ai piedi del letto, io scanso leggermente la gamba per non farmi toccare, sono grande adesso, non ho voglia che lei mi tocchi! La vedo ridacchiare per l'ennesima volta, il mio comportamento la diverte da morire

< Che c'è? > chiedo impaziente

< Ho parlato con Fujimaro del fatto che stai cercando lavoro e lui mi ha detto che se vuoi puoi andare a lavorare da lui nelle due settimane di vacanza. Lavorerai il pomeriggio così la mattina avrai tempo di allenarti > mi dice ed io spalanco la bocca dalla felicità, Fujimaro è mio zio ed ha, mi sembra, un bar.

< Davvero? > chiedo saltando in ginocchio sul letto e lei annuisce sorridente, io immediatamente scatto in piedi ed inizio a saltare sul letto, ok...forse non sono poi così "grande"...

< Ha detto che per due settimane ti darà ben 40.000 yen! (trecentocinquanta euro o giù di lì) > mi informa ed io salto ancora più in alto, potrò comprare il regalo a Shindou e mi avanzeranno anche i soldi!

< Yatta! > urlo alla fine lasciandomi cadere sdraiato sul letto, mia madre si alza ridendo

< Inizierai tra tre giorni, esattamente quando inizieranno le vacanze > mi dice facendomi l'occhiolino ed io le sorrido radioso.

 

 

Angolino dell'autrice

Questa fan fiction l'ho scritta sotto richiesta di Debby_chan che aveva visto un immagine di Kirino vestito in un certo modo (non ve lo dico sennò vi rovino la sorpresa!) e mi ha chiesto di scriverci qualcosa sopra ^_^ . Inizialmente avevo intenzione di fare solo un capitolo, ma poi ho inziato a scrivere ed ho capito che sarebbe stata una long!

Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate!

Bacio <3

 

Ps: Non ho idea di quanto costi un metronomo,(che tra l'altro io chiamavo metrotomo fino a qualche ora fa, prima di cercare su internet gli accessori per il pianoforte XD) non credo costi così tanto...ma voi fate finta di si! (io ce ne ho pure uno da qualche parte in casa...ci giocavo da piccola e sono praticamente indistruttibili, quindi non so come Shindou l'abbia rotto.... XD)

 

Pps: Le vacanze di due settimane....altra cosa palesemente inventata..ma voi fate finta che sia tutto normale e capite questa povera ragazza che deve pure semplificarsi la vita scrivendo anche cavolate! (molto probabilmente questa cosa non fregava a nessuno, come per il metronomo, ma io sono pignola > <)

 

 

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Capitolo 2
*** Ma non era un bar? ***


Così passano gli ultimi tre giorni di scuola prima delle vacanze di due settimane per via di una festività. A Shindou non ho detto nulla e come scusa per le mie assenze pomeridiane ho detto che devo aiutare mio padre con un lavoro, mio padre fa il meccanico ed ha l'officina vicino casa ed io spesso e volentieri lo aiuto, così che Shindou non sospetta nulla. Non c'è nemmeno pericolo che passi a trovarmi visto che sa che quando lavoriamo siamo totalmente concentrati su quello che facciamo che è inutile che lui stia lì. Domani inizierò il mio lavoretto ed io non vedo l'ora, questo sarà il mio primo vero lavoro! E ci guadagnerò anche un bel po' di soldi per essere solo un lavoro di poche ore al giorno per sole due settimane.

Il mio primo giorno di vacanza invece di passarlo a letto come sempre, lo passo a gironzolare per casa, sono agitatissimo e stranamente ho paura

< E se non sapessi fare quello che mi chiedono? > chiedo a mio padre che mi guarda esasperato, sono dieci minuti che lo sto tartassando di domande come questa

< Ran, non è difficile. Poi non sarai solo, ci sarà anche tuo zio con te > mi risponde calmo, ma noto nei suoi occhi un istinto omicida

< E se combinassi qualche casino? > continuo torcendomi le mani, mio padre si alza e mi mette le mani sulle spalle avvicinando il suo viso al mio, per un breve momento temo voglia darmi una testata.

< Ranmaru, andrai benissimo! È normale essere agitati al primo lavoro, ma tu sei un ragazzo intelligente e vedrai che andrà tutto bene > mi dice ed io gli sorrido

< Ma se... > inizio non appena lui mi lascia, mio padre mi tappa la bocca con la mano

< Dopo il discorso che ti ho fatto avresti dovuto solo dire : "ce la farò!" e sparire > mi dice ed io faccio una smorfia, giro i tacchi e vado in cucina dove mia madre è intenta a cucinare il pranzo.

< Pronto per il primo giorno di lavoro? > mi chiede felice ed io faccio una faccia disperata, l'agitazione mi sta uccidendo! Lei mi sorride dolcemente e mi accarezza la testa

< Dai pensa che lo stai facendo per Takuto > mi sussurra e in quella frase ci percepisco tutta la malizia possibile, immediatamente divento rosso

< Mamma! > sbotto e lei ridacchia tornando ai fornelli, mannaggia a quando mia madre si è accorta che ho una cotta tremenda per Shindou! Alle 14.00 dopo aver pranzato mi infilo un paio di pantaloni neri e una maglietta bianca e mi infilo in macchina, il bar di mio zio è abbastanza lontano e ci vogliono quasi trentacinque minuti di macchina per arrivare. Una volta lì mio padre mi fa scendere e mi augura in bocca al lupo, poi non appena chiudo lo sportello pigia l'accelleratore e schizza via lasciandomi da solo sul ciglio della strada, immediatamente torno ad agitarmi, tiro un lungo respiro e mi volto verso quello che sarà il mio posto di lavoro per le prossime due settimane.

< Emh....papà deve esserersi sbagliato e deve avermi lasciato lontano dal bar di mio zio...> mi dico osservando l'insegna. Il bar di mio zio è al centodieci, e questo è il centodieci..però no....non è possibile! Osservo l'insegna "Kigurumi", è il nome del bar di zio...però...però... perchè sotto al nome c'è scritto "maid caffè"? Perchè? Non può essere...

Mentre sono ancora intento ad osservare sconvolto l'insegna vedo mio zio uscire dall'entrata del bar

< Ranmaru sei arrivato! > mi dice tutto felice e mi abbraccia stringendomi forte

< Grazie mi hai salvato, non credevo avresti mai accettato di lavorare quì! Calcola una ragazza mi ha fatto sapere che aveva la scarlattina solo pochi giorni fa ed io ero rimasto con un turno scoperto. Poi quando tua madre mi ha detto che avevi accettato non mi sembrava vero! > inizia a parlare a raffica ed io lo guardo con la bocca semiaperta, che cavolo sta dicendo? Io non ero informato che mio zio avesse un maid caffè! Non c'ero mai stato e tutti mi avevano detto che aveva un bar!

< Ma tu non hai un bar? > gli chiedo e lui scoppia a ridere

< Questo è un bar! > mi dice, poi mi afferra per un polso e mi trascina dentro

< Ragazze, lui è Ranmaru, mio nipote. Sostituirà Chiyo in queste due settimane > ed io vengo accerchiato da sei ragazze vestite tutte da maid che mi si stringono addosso

< Com'è carino! >

< Quanti anni hai? >

< Ce l'hai la fidanzatina? > iniziano a riempirmi di domande ed io mi sento sempre più confuso e stordito mentre le ragazze si accalcano sempre di più addosso a me

< I-io..... > sussurro

< Ragazze lasciatelo respirare > ride mio zio e il gruppo si allontana da me, io tiro un sospiro di sollievo, ho creduto di morire!

< Vieni Ran, ti mostro cosa dovrai fare e ti do anche la divisa > mi dice ed io lo seguo in silenzio, certo non mi sarei mai immaginato che mio zio fosse il proprietario di un maid caffè, a saperlo non avrei mai accettato di lavorarci! "Ricorda che lo fai per Takuto" le parole di mia madre continuano a ronzarmi in testa, oramai sono quì, tantovale impegnarsi e poi a questo punto non posso cercarmi un altro lavoro!

< Allora, è semplice. Quando entra un cliente tu lo saluti e lo fai accomodare al tavolo, prendi l'ordinazione, la metti quì sul bancone di modo che io la leggo, attendi che ti do le cose e gliele porti. Nulla di così difficile no? > mi dice ed io annuisco, in fondo a parte la vergogna del fatto di essere un ragazzo in un maid caffè quello che mi si chiede di fare non è così difficile.

< Ora vieni con me nel camerino così vediamo se la divisa ti sta bene > ed io lo seguo verso una stanzetta. Dentro ci sono alcuni armadietti

< Più o meno Okada aveva il tuo stesso fisico e la tua stessa altezza. Quindi la sua divisa dovrebbe starti bene >mi dice andando verso uno degli armadietti

< Ah quindi già hanno lavorato quì alcuni ragazzi? > chiedo, è raro vedere ragazzi nei maid caffè, ma non è una cosa così insolita e stanno prendendo sempre più piede

< Emh....> ok, quell'emh non mi è piaciuto per niente!

< Zio? > uso il mio tono da "mi stai nascondendo qualcosa?". Lui si volta verso di me sorridendo nervosamente

< Ran.... questo maid caffè non è misto, quì lavorano solo ragazze quindi...> e tira fuori dall'armadietto una divisa femminile, io prima divento più rosso di un peperone, poi sbianco considerevolmente.

< Oh no...no nonononononononono...no no no e no! > dico agitando le mani, non mi faranno vestire da maid! Nossignore! Lo giuro sulla mia pelle che non mi faranno mai e poi mai indossare quel coso!

< Ti raddoppio la paga! > mi dice mi zio nell'esatto momento in cui sto per fare dietro front e andarmene, mi blocco titubante...il doppio della paga...

< Anzi, te la triplico! > mi dice ed io stringo gli occhi, maledetta povertà!

< Oh e va bene! > sbotto e gli tolgo il vestito dalle mani con uno scatto, subito zio inizia a ridacchiare

< Sapevo che ci saremmo messi daccordo! > mi dice trionfante

< Ti aspetto fuori > mi dice poi lasciandomi solo, io sospiro sconsolato e osservo la divisa, l'unica cosa positiva è che nessuno che conosco entrerà mai in questo bar! Inizio a vestirmi lentamente, infilo il sottogonna di pizzo, che tra l'altro pizzica da morire, il vestito rosso che ha una gonna cortissima e il corpetto pieno di fiocchi. Mi sistemo per bene i lacci del corpetto sulla pancia stringendoli fino a farlo diventare quasi una seconda pelle e regolo i lacci delle maniche a sbuffo che mi stavano stringendo troppo le braccia. Mi infilo poi le scarpette nere stile bambolina sopra alle autoreggenti nere, il grembiule bianco, metto i polsini e mi metto in testa la cuffietta, poi mi osservo poi allo specchio e mi vergogno di me stesso, sono semplicemente ridicolo. Mi osservo per qualche minuto indeciso se slegarmi o no i capelli e indeciso se è meglio cercare di assomigliare il più possibile ad una ragazza o cercare di mantenere un po' di mascolinità, quella poca che mi rimane....Alla fine decido di chiedere a mio zio ed esco dalla stanza, non appena mi vedono le ragazze iniziano a fare degli urletti eccitati

< Sei troppo carino > mi dicono praticamente in coro ed io faccio un passo indietro spaventato, mio zio mi si avvicina pochi secondi dopo

< Ranmaru, quasi non ti riconoscevo > scherza ed io lo fulmino con lo sguardo per fargli capire che è meglio se non gioca così con me

< Che devo fare, i capelli li slego o li lascio con i codini? > gli chiedo nervoso e lui mi osserva qualche istante, poi mi tira gli elastici sciogliendomi i capelli

< Girati > mi dice ed io obbedisco, sento che mi tira i capelli in una coda e ci smanetta per un po'

< Fatto > ed io mi specchio in uno dei tanti specchi nel bar, mi ha fatto un'acconciatura abbastanza complicata e con questa posso dire addio a tutto ciò che avevo di maschile. Povero me...

< Bene, vatti a mettere lì in attesa di qualche cliente > mi dice indicandomi un punto vicino ad una delle ragazze ed io mi ci vado a mettere sconsolato.

< Ciao, molto piacere io sono Suzuki Maeko > mi dice lei sorridendo ed io le sorrido a mia volta

< Io sono Kirino Ranmaru. Il piacere è mio > le dico stringendole la mano, lei mi guarda per diversi secondi

< Ho qualcosa? > dico toccandomi la faccia e lei scuote la testa,

< Nulla, è che hai degli occhi stupendi > mi sussurra arrossendo ed io distolgo lo sguardo imbarazzato, già essere vestito da maid mi sta imbarazzando da morire, ma addirittura ricevere dei complimenti da una ragazza è troppo!

< G-grazie...> borbotto e la sento ridacchiare, possibile che io abbia il potere di far ridacchiare chiunque mi è vicino?

< Comunque stai tranquillo, ti scambieranno tutti per una ragazza, non c'è problema che tu faccia figuracce > mi dice e lo sconforto più totale si impossessa di me, doveva forse essere un complimento? O magari stava cercando di tranquillizzarmi....bah!

< Dovresti truccarti così saresti ancora più irriconoscibile > aggiunge ed io sento un urlo esasperato premere per uscire e siamo ancora alla prima mezz'ora di lavoro! "Lo stai facendo per Shindou e sono solo due settimane!" mi ripeto come un mantra per evitare di correre via...

 

 

Angolino dell'autrice

E si è infine scoperto da cosa era vestito Kirino quando l'ha visto Debby_chan! XD

Povero cucciolo...costretto a vesirsi da maid! Ahahahah (che bello che qualcuno mi abbia chiesto una fan fiction in cui posso essere sadica con Kirino e farlo vestire da donna..buhahhahha!giuro che non mi sembrava vero quando me l'ha chiesto! XD)

Comunque spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate ^^

bacio <3

 

Ps: questa è la divisa che indossa Ran <3


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Capitolo 3
*** Ragazza stupenda.... ***


Dopo nemmeno cinque minuti entra il primo cliente e mio zio mi fa cenno di andare, io mi avvicino alla coppia di ragazzi appena entrati e gli sorrido, quelli arrossiscono leggermente

< Salve > dico gentilmente

< Siete solo voi due? > chiedo poi, non so perchè ma istintivamente sto modificando la voce per renderla più femminile, i due ragazzi annuiscono

< Da questa parte allora > e li accompagno ad un tavolo

< Cosa ordinate? > chiedo alzando il blocchetto per scrivere, i due ci pensano un po' su e poi ordinano, io trascrivo tutto

< Arrivano subito > e porto l'ordinazione a mio zio che mi prepara il tutto poggiandomelo su un vassoio. Poi porto il tutto al tavolo, poggio le tazze di thè davanti a loro e i cupcake al centro del tavolo, gli sorrido e mi allontano. Sento i loro sguardi puntati addosso e mi vengono i brividi, in un primo momento mi viene da tirarmi giù la gonna, ma so che non è un bel gesto da fare così mi affretto a tornare vicino a Suzuki. Quando porto lo sguardo su mio zio lui mi fa l'occhiolino e mi sorride per farmi capire che sono andato bene, sento il cuore rimbombarmi nelle orecchie per l'agitazione e per la vergogna, almeno però proprio come aveva detto Suzuki non mi hanno scambiato per un ragazzo e mi sono risparmiato una figuraccia. Ma posso veramente gioire per il fatto che mi hanno scambiato per una ragazza? Sento che avrò una crisi d'identità molto presto...Quando i due ragazzi finiscono il loro thè mi avvicino nuovamente a loro sorridendo amabilmente

< Desiderate altro? > domando dolcemente, so che bisogna essere sempre affabili in questo lavoro e per quanto questa situazione sia assurda voglio impegnarmi al massimo, non sia mai che mio zio non mi paghi quanto ha promesso perchè non ho fatto bene il mio lavoro!

< Io vi consiglierei di assaggiare la short cake, è buonissima > dico e i ragazzi ne prendono una fetta ciascuno, porto l'ordine a mio zio che mi sorride soddisfatto e dopo avergli nuovamente portato le cose al tavolo torno alla mia postazione. Quando finiscono anche la torta gli porto il conto e prendo i soldi, mi hanno lasciato addirittura la mancia!

< Zio mi hanno dato la mancia > gli dico quando gli do i soldi

< Hai fatto colpo a quanto pare! Comunque sei stato bravissimo a proporgli la short cake con quell'espressione alla "se non la prendete io ne sarò triste" > ridacchia

< Che espressione avrei fatto io? > chiedo, lui fa un'imitazione del mio viso ed io lo guardo male

< Continua così! > mi dice poi ed io torno al mio posto dopo aver infilato la mia mancia nel barattolo con il nome della ragazza che sto sostituendo. Le quattro ore di lavoro alla fine passano in un lampo, solo di mance oggi avrò raccimolato 2000 yen e mi sento soddisfatto, i soldi in più fanno sempre comodo! Stando a ciò che dice mio zio ho un fiuto per gli affari e riesco a convincere i clienti a comprare molte più cose rispetto a ciò che prendono di solito

< I tuoi occhioni azzurri hanno fatto strage oggi > mi dice dandomi una pacca sulla schiena ed io alzo gli occhi al cielo, possibile che tutti elogino il fatto che conciato così sembro seriamente una ragazza?

< Posso andare a cambiarmi? > chiedo alla fine del mio turno e quando mi viene dato il permesso mi fiondo a cambiarmi. Quando esco dallo spogliatoio saluto le ragazze e mio zio

< A domani > dico alla fine ed esco in strada, subito noto la macchina di mio padre e corro verso di lui.

< Ciao papà > dico aprendo la portiera e lui mi osserva con un soppracciglio alzato, io lo guardo con la stessa espressione

< Che c'è? > chiedo

< Perchè hai i capelli conciati a questo modo? > mi chiede ed io mi osservo nello specchietto, mi sono scordato di rifarmi i codini ed ho ancora l'acconciatura che mi ha fatto mio zio.

< Emh, perchè....tu lo sapevi che era un maid caffè? > chiedo subito per sviare il discorso e lui distoglie lo sguardo, lo sapeva e non mi ha detto nulla!

< Perchè non me l'avete detto? > sbotto

< Perchè altrimenti non avresti mai accettato! Il mio povero fratello era così disperato...> mi dice ed io scuoto la testa

< Bastava dirmi che zio era disperato, lo avrei aiutato comunque > dico, intanto mi sciolgo i capelli e li rilego in due codini

< Comunque com'è andato il primo giorno di lavoro? > mi chiede felicemente

< Bene! Ho guadagnato quasi 2000 yen di mancie, le ragazze sono state tutte gentili e disponibili. E avevi ragione tu, non era poi così difficile! > dico

< Visto? > mi dice lui sorridendo

< E....mi hanno vestito da maid...> dico alla fine sconsolato, ero combattutto se dirlo o no a mio padre, ma alla fine decido che è meglio dirglielo o mio zio potrebbe ricattarmi. Lui si morde forte un labbro, poi però non riesce a trattenersi e scoppia a ridere mentre io guardo fuori dal finestrino con le braccia incrociate, mi sento offesissimo!

< Scusa Ran...> mi dice cercando di smettere di ridere. La stessa identica reazione ce l'ha mia madre quando a casa le dico com'è andata la mia giornata

< Grazie per il sostegno...> borbotto e me ne vado in camera. Immediatamente prendo il telefono e compongo il numero di Shindou che mi risponde dopo nemmeno due squilli

< Eih ciao > mi saluta e mi viene automatico sorridere

< Ciao > lo risaluto

< Com'è andata la giornata? > mi chiede ed io mi mordo il labbro per trattenermi dal raccontargli tutto, lui si che saprebbe tirarmi su di morale adesso!

< Benone, a te? > e iniziamo a chiaccherare del più e del meno. Alla fine attacco abbastanza presto perchè mi sento distrutto, nonostante abbia lavorato solo quattro ore devo ammettere che sono state snervanti! Così dopo aver cenato velocemente mi butto a letto e mi addormento poco dopo.

Le giornate si susseguono veloci, la mattina ho gli allenamenti di calcio con la squadra, poi mi fiondo a casa, mi faccio la doccia, mangio e corro al lavoro. L'imbarazzo è rimasto, ma oramai sono diventato pratico e riesco con le mie capacità a far prendere sempre tantissime cose ai clienti. Se per una volta posso sfruttare questo "bel visino", come lo chiama mio zio, non ho intenzione di perdere l'occasione, anche perchè mi sta facendo guadagnare veramente tantissimi soldi, le mance si sprecano e mio zio ha detto che i clienti sono addirittura aumentati da quando ho iniziato a lavorare quì.

Oramai mancano solo tre giorni alla fine del lavoro....

< Sapete, ho sentito dire che ad un bar a cui non sono mai andato sta lavorando una ragazza stupenda! Dei miei amici hanno detto che ci sono passati l'altra volta e l'hanno vista ed è veramente bella! Però lavorerà lì solo per le due settimane di vacanza quindi tra tre giorni non ci sarà più! > dice Hamano al gruppo mentre ci stiamo tutti cambiando

< Certo che noi uomini ci lasciamo incantare troppo facilmente da un bel visino > ridacchio pensando a quanti ragazzi sono rimasti come degli ebeti davanti a me, oddio.....mi sto veramente vantando di inebetire gli uomini con il mio viso? Ecco che la crisi di cui parlavo inizia....

< Bè, io proporrei di andare a vederla! Che ne dite? > chiede Hamano

< Io non posso, devo aiutare mio padre > dico sorridendo

< Io vengo > dice Shindou ed io mi volto verso di lui

< Non pensavo ti interessassero queste cose > gli dico ridacchiando, ma dentro mi sento morire

< Non mi interessano in realtà, ma da quando tu stai aiutando tuo padre io mi sto annoiando a casa da solo tutti i pomeriggi! Ne approfitto per uscire un po' > mi dice dolcemente ed io tiro un sospiro di sollievo, poi gli sorrido a mia volta

< E va bene, vai pure a vedere questa bellissima ragazza mentre io mi spacco la schiena a lavoro > dico e scoppiamo a ridere entrambi pochi minuti dopo.

< Ciao ragazzi a domani > saluto il resto del gruppo e mi avvio velocemente verso casa, sono l'unico che non andrà oggi a vedere questa fantomatica ragazza, chissà dove lavora! Come sempre mi faccio una bella doccia, mi vesto comodo e dopo aver pranzato mi faccio accompagnare da mio padre fino al bar.

< Ciao zio, ciao ragazze > saluto una volta arrivato e tutti si girano verso di me e mi salutano affettuosamente, almeno sono tutti gentili con me! Per fortuna poi quando entro nel maid caffè è chiuso e quindi non c'è pericolo che qualche cliente mi veda entrare maschio e uscire femmina. Vado velocemente a cambiarmi, mi infilo al divisa, poi mi sciolgo i capelli e corro da mio zio per farmeli sistemare. Dopo poco riaprono il caffè e i primi clienti iniziano ad arrivare. Sono intento a servire una coppia di fidanzatini quando sento in lontananza una voce che mi sembra conosciuta

< Dovrebbe essere questo! > è...è...è....è Hamano! Mi volto di scatto verso l'entrata e noto tutta la squadra entrare nel bar, immediatemente vado nel panico, mi riconosceranno subito! Mi affretto a posare le ultime cose sul tavolo e schizzo verso mio zio

< Salve, siete in dieci? > sento chiede ad una delle ragazze e con la coda dell'occhio li osservo andare a sedersi.

< Zio, sono i miei compagni di squadra! > gli sussurro andandomi a nascondere dietro al bancone, mio zio scoppia a ridere pochi istanti dopo

< Non c'è niente da ridere! Non posso farmi vedere da loro conciato così! > sbotto

< Vai nel camerino finchè non se ne vanno > mi dice ridacchiando ed io scatto fino al camerino nascondendomici dentro.

< Sono salvo > dico e mi siedo su una sedia, spero se ne vadano presto.

Aspetta....mi sorge un dubbio, perchè sono quì? "Ragazza nuova...lavorerà lì solo per le due settimane di vacanza.....tra tre giorni se ne andrà..." le parole di Hamano mi saltano alla mente...oh ti prego, dimmi che non stavano parlando di me! Putroppo credo proprio di si... Mi prendo la testa tra le mani sconsolato, fortuna mancano solo tre giorni e poi potrò liberarmi di questi vestiti! Sto seriamente iniziando a temere di diventare una ragazza, hanno addirittura parlato di me! "Una ragazza stupenda...." sento la voce di Hamano rimbombrami in testa e sospiro un altra volta.

< Che situazione...> sussurro massaggiandomi le tempie, poi chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi. Spero solo che il gruppo se ne vada presto....

 

 

 

Angolino dell'autrice

ohohoh la cattiveria contro Ranmaru <3 ohohohOHOHOHOHOHO ( scusatemi, sono depressa in questo periodo per via di alcuni problemi, tra cui l'operazione, e scrivere questa fan fiction ammetto che mi fa stare meglio XD)

Chiedo perdono per il ritardo e spero di aggiornare presto il prossimo capitolo! Putroppo tra le visite e le altre cose non ho molto tempo per scrivere (pubblico principalmente le cose già scritte!). Mi impegnerò comunque per aggiornare più in fretta possibile! > <

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate

bacio <3

 

Ps: Salve a tutte/i sono Fey_chan (Anna per i comuni mortali) non faccio parte di Efp, ma sono un'amica di Micchan ^^ (sono quella che la picchia quando scrive cose orribili tipo il tradimento di Kariya verso Hikaru! U_U ) Comunque ho pubblicato io il capitolo sotto richiesta di Micchan che adesso non è in casa, quindi lei spera che non ci siano errori e li correggerà quando torna a casa se ce ne sono! (sono stata costretta a scriverlo perchè secondo lei io non ho la capacità di notare se ci sono errori -__-) comunque mi è stato anche chiesto di allegare una fotina quindi eccola quì <3 baci e scusate l'intrusione <3


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Capitolo 4
*** che situazione imbarazzante ***


Sono chiuso nel camerino da dieci minuti e mi sento tremendamente nervoso, se mi dovessero vedere così conciato ne morirei! Già me li immagino a rotolarsi per terra dalle risate nello scoprire che la ragazza bellissima del maid caffè sono io, soprattutto Hamano.

< Ran? > mio zio entra nel camerino ed io lo osservo

< Se ne sono già andati? > chiedo speranzoso, magari non hanno visto "colei" che cercavano e hanno deciso di tornarsene a casa.

< No sono ancora lì e non fanno altro che parlare di quanto possa essere bella la "ragazza nuova" > ride, l'ha capita anche lui la gaf che si è venuta a creare, io sospiro sconsolato per l'ennesima volta.

< Comunque io mi devo assentare un momento per andare a fare delle commissioni. Mi sta sostituendo Asako, se i tuoi compagni se na vanno prima che torno ho detto a lei di avvertirti > mi dice ed io annuisco, capita spesso che mio zio si allontani dal caffè per andare a fare delle commissioni e viene sostituito da mia zia che abita quì dietro. Lo saluto e rimango nuovamente solo, incrocio poi le gambe sulla sedia e inizio a canticchiare, sto inziando ad annoiarmi chiuso quì dentro. Passano altri dieci minuti e nessuno viene ancora a chiamarmi, spero che quelli lì non vogliano rimanere al caffè finchè non vedono la "ragazza"! Dopo altri cinque minuti degli urli e una sedia che sbatte attira la mia attenzione, immediatamente mi alzo e mi avvicino alla porta tendendo l'orecchio. Riconosco la voce di un ragazzo che era venuto giorni fa ad importunare una delle mie colleghe, mi sembra fosse il suo ex fidanzato. Sembra stiano litigando, apro uno spiraglio della porta e guardo fuori, Harada è ferma davanti al ragazzo che le sta urlando contro, nel caffè ci sono pochi ragazzi oltre ai miei compagni di squadra e tutte le ragazze sono palesemente spaventate.

< Lasciala stare! > urla Shindou andando nella loro direzione

< E tu chi sei? > gli chiede nervoso il ragazzo

< Non ti riguarda! Ora lasciala stare > continua a difenderla e fa un altro passo verso di lui affiancato da Tsurugi, Sangoku e Kurumada. Il ragazzo fa un passo indietro ed io sorrido pensando che hanno la situazione sotto controllo, invece questo si lancia contro Shindou e sta per dargli un pugno. Io immediatamente scatto fuori dalla stanza e gli corro addosso, mi è di spalle quindi non si accorge del mio arrivo, gli blocco il polso del braccio destro con cui stava per dare un pugno al mio migliore amico, gli rigiro il braccio dietro la schiena e lo faccio cadere a faccia in avanti.

< Non ti azzardare a toccarlo! > urlo aumentando la presa sul suo polso fino a farlo mugolare di dolore, quando si tratta di Shindou divento una furia.

Pochi minuti dopo mio zio torna al caffè, io ho un ginocchio sulla schiena del ragazzo e gli sto stritolando un polso per evitare che possa muoversi.

< Che è successo? > chiede sconvolto, poi riconosce il ragazzo

< Ancora tu! > urla e lo prende per un orecchio trascinandolo fuori dal locale

< Non ti azzardare a farti vedere mai più quì! > gli urla stampandogli poi la forma del piede sul sedere con un calcio, intanto io sono ancora in ginocchio per terra e poco dopo una mano entra nella mia visuale.

< Grazie > dico afferrandola, ma quando mi tiro in piedi e i miei occhi incontrano quelli del mio migliore amico il mio cuore perde un battito. Credo di essere sbiancato considerevolmente mentre Shindou continua ad osservarmi in silenzio

< Emh...> inizio e mi blocco, che cosa diavolo mi invento adesso?

< Però..certo che sei una ragazza cazzuta è! > ridacchia Hamano ed io mi mordo il labbro, evidentemente i miei compagni non mi hanno ancora riconosciuto visto che non hanno avuto la possibilità di guardarmi bene in faccia. Mi lascio scappare una risatina nervosa senza staccare gli occhi da Shindou che secondo me non sa se scoppiare a ridere o essere sconvolto. Mio zio comprende al volo la situazione

< Puoi andare a casa per oggi, ti sarai presa un bello spavento > mi dice, ma io non so cosa fare. Se vado verso la porta passo vicino al tavolo dei miei compagni che mi riconosceranno, se vado nel camerino a cambiarmi dovrei aspettare che i miei compagni se ne vanno per poter uscire, ma soprattutto....che cosa diamine dico ora a Shindou? Lui continua a guardarmi immobile e noto con la coda dell'occhio che Tsurugi si sta avvicinando.

< Io...> inizio, ma mi blocco un' altra volta quando gli occhi di Tsurugi si spalancano, mi ha riconosciuto anche lui.

< Ki...? > inizia, ma si blocca quando io mi metto un dito sulle labbra supplicandolo in silenzio di non dire il mio nome. Lui serra le labbra e pochi istanti dopo Shindou mi lancia addosso la sua giacca, mi infila il cappuccio e mi trascina fuori dal caffè.

< Ciao, a domani > mi saluta mio zio ed io lo saluto con un gesto della mano mentre vengo velocemente trascinato in strada dal mio migliore amico.

< Eih Shindou dove vai? > sento urlare a Tenma, ma per fortuna non ci seguono. Camminiamo in silenzio per diversi minuti fino ad allontanarci abbastanza dal bar ritrovandoci in un parco isolato

< Per fortuna non ti hanno riconosciuto > dice alla fine Shindou tirando un sospiro di sollievo ed io lo osservo da sotto il cappuccio

< Veramente mi ha riconosciuto Tsurugi...> sussurro e le sue labbra si increspano in un sorriso divertito

< Tsurugi eh? > dice ed io annuisco, scoppiamo a ridere entrambi pochi secondi dopo.

< Allora....duro il lavoro da meccanico? > mi chiede una volta smesso di ridere, ma si sta mordendo il labbro per trattenersi dal ridere ancora. Io ridacchio, mi ha beccato proprio in fragrante, mentire è inutile.

< Abbastanza , per questo è meglio questo nuovo lavoro! > dico alzando le spalle, una folata di vento gelido mi si infila sotto la gonna e rabbrividisco, forse era meglio cambiarsi prima di uscire, anche se obiettivamente sono stato trascinato via senza la possibilità di scegliere. Ma proprio oggi doveva fare così freddo? Ho un brivido e Shindou se ne accorge, così mi abbraccia per scaldarmi, immediatamente mi irrigidisco e divento più rosso di un peperone, la situazione si fa sempre più imbarazzante.

< Presuppongo che tu non possa dirmi perchè stavi lavorando lì > mi sussurra senza staccarsi ed io sorrido dolcemente

< Già > dico e lui mi guarda negli occhi, è serio. Un'altra folata di vento mi fa cadere il cappuccio da sopra la testa ed immediatamente i capelli mi vanno in faccia, Shindou li slega dall'elastico e me li tira all'indietro per farmi una coda alta. Io rimango immobile mentre il suo viso è a pochi millimetri dal mio e le sue labbra dischiuse per la concentrazione sono tremendamente vicine alle mie.

< Ecco fatto, così non ti andranno davanti agli occhi > mi dice sorridendo, io tiro un respiro di sollievo quando si scansa allontanandosi di qualche passo.

< Comunque sei....emh....meraviglioso con questa divisa...> dice imbarazzato ed io torno di colore rosso, immediatamente distolgo lo sguardo e sento di non potermi vergognare più di così.

< Kirino? > mi chiama mettendomi una mano sulla guancia ed io mi volto nuovamente a guardarlo, il suo volto si avvicina lentamente ed io spalanco gli occhi degluttendo a vuoto. Una sua mano mi preme delicatamente sulla nuca mandandomi uno strano brivido di piacere giù per la schiena e preme delicatamente in avanti verso di lui. Le nostre labbra entrano in contatto pochi istanti dopo ed io chiudo gli occhi lasciando che la sua lingua si intrecci con la mia, metto le braccia attorno alle sue spalle e intreccio le dita delle mani dietro la sua schiena. Il bacio continua per diversi secondi, le sua mano è salita dalla nuca alla testa e con il pollice mi sta accarezzando lentamente, mentre l'altra sua mano è sulla mia schiena e mi attira a lui fino a far combaciare perfettamente i nostri corpi. Il silenzio che c'è intorno a noi mi permette di sentire il suo respiro leggermente accelerato e dentro di me sto scoppiando di gioia. Ci stacchiamo dopo quasi due minuti e siamo entrambi leggermente ansimanti per la mancanza d'ossigeno

< Ti amo > mi sussurra poggiando al sua fronte sulla mia ed io sorrido imbarazzato

< Anche io > gli sussurro in risposta e lui mi abbraccia forte.

< Torniamo a casa? Vorrei evitare che qualcun'altro mi vedesse così! > dico alla fine e lui ridacchia

< Perchè? Sei così bello...> mi prende in giro ed io gli faccio una smorfia, Shindou mi tira nuovamente il cappuccio sulla testa e mi sorride

< Andiamo > e mi prende la mano inziando a camminare verso casa. Dopo venti minuti però io inizio a non farcela più, non sono abituato a camminare con queste scarpe e mi fanno tremendamente male i piedi. Sospiro piano per non farmi sentire, ma lui si volta guardandomi preoccupato

< Qualcosa non va? > mi chiede ed io sorrido

< No nulla > dico spostando il cappuccio per vederlo meglio, ho paura che senza giacca si prenderà un malanno, ma se gliela restituisco rischio di essere visto da qualcuno. Dopo altri dieci minuti siamo quasi a destinazione, tra un quarto d'ora massimo arriveremo a casa. Non mi sento seriamente più le gambe e i piedi mi stanno chiedendo pietà, dopo pochi altri minuti Shindou si ferma ed io lo guardo curioso

< Che c'è? > chiedo

< Sali sulla mia schiena > mi dice

< Ma no! Non ce n'è bisogno! > dico agitando le mani, come diavolo ha fatto ad accorgersi che non riesco a camminare?

< Dai, si vede lontano un miglio che stai soffrendo. Sali > ed io gli sorrido dolcemente, poi gli salto sulla schiena aggrappandomi a lui con forza, le sue mani si posano sulle mie cosce da sotto la gonna ed entrambi arrossiamo vistosamente. Finiamo il tragitto fino a casa mia nel silenzio più totale e quando siamo davanti al mio cancello Shindou mi fa scendere

< Allora ci vediamo domani > gli dico dopo avergli dato un leggero bacio sulle labbra

< Vuoi venire da me la mattina? > mi chiede, per quattro giorni non ci saranno gli allenamenti visto che è festa, io annuisco felicemente.

< Allora ciao > dico e apro il cancello, una volta nel vialetto di casa mi tolgo la sua giacca e gliela restituisco.

< Sai Kirino, ho deciso cosa voglio per il compleanno...> mi dice poco prima di andarsene ed io lo guardo sorridendo, chissà ora cosa vorrà...

 

 

Angolino dell'autrice

Ok, alla fine ho deciso di non far scoprire Kirino a tutti! Non lo so perchè...non mi andava! E poi mi è venuta in mente una scena per il finale quindi non dovevano scoprirlo U_U (sto perdendo la mia cattiveria...mmmh...tocca fare un po' di pieno di sadismo....)

Cooomuqnue, spero che il capitolo vi sia piaciuto! Fatemi sapere cosa ne pensate ^^

bacio <3

 

Ps ho trovato delle immagini di Kirino maid...ma sono veramente troppo hot per postarle...se volete vederle le posterò sulla mia pagina fb ^^

 

http://www.facebook.com/pages/Micchan91/514370901942808

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Capitolo 5
*** Finalmente la paga! ***


Quando sono rientrato a casa vestito da maid entrambi i miei genitori si sono letteralmente rotolati per terra dalle risate, e la cosa brutta è che oggi sono venuti a trovarci alcuni miei zii con i miei cugini ed anche loro si sono fatti una grossa risata quando hanno saputo che lavoro al maid caffè in questi giorni di vacanza. Insomma, una giornataccia!

< Vado a cambiarmi > dico fiondandomi in camera, ma tanto mi hanno già fatto almeno un centinaio di foto con i cellulari e me lo rinfacceranno per il resto della mia vita, temo che dovrò sottostare ai loro ricatti fino alla fine dei miei giorni. Mi cambio velocemente indossando un paio di pantaloncini corti ed una t-shirt e torno in salotto dove vengo tempestato di domande divertite da parte dei miei zii sul perchè sto lavorando al maid caffè. Ovviamente mia madre ha già dato delucidazioni e ha detto che lo sto facendo per il mio fidanzatino, così ci metto almeno mezz'ora per (non) convincerli che lo sto facendo solo per comprare il regalo a Shindou

< E' solo il mio migliore amico e gli voglio bene > sto ripetendo per la centesima volta quando squilla il telefono. Vado a rispondere io così ne approfitto per allontanarmi dai loro sguardi alla "si come no"

< Pronto? > rispondo sedendomi sul mobile all'ingresso vicino al telefono

< Ranmaru? Sei tornato a casa sano e salvo? > è mio zio

< Certo! Perchè non sarei dovuto tornare a casa sano e salvo scusa? > chiedo perplesso

< Bè..una bella ragazza vestita da maid che cammina per strada non passa inosservata > ridacchia lui ed io alzo gli occhi al cielo

< Ah ah ah davvero molto spiritoso. Comunque cosa c'è? > chiedo

< Volevo solo ringraziarti per oggi, sei stato coraggioso a sfidare quel ragazzo nonostante ci fossero anche i tuoi amici. Che, a proposito, non credo ti abbiano riconosciuto visto che continuavano a dire quanto fosse cazzuta la ragazza > mi dice ridacchiando ed io tiro un sospiro di sollievo, Tsurugi non ha detto nulla per fortuna.

< Continuavano anche a chiedersi se tu e il capitano non vi conoscevate già ed avete fatto una fuga d'amore > dice e scoppia a ridere, io divento rosso e spalanco gli occhi

< Zio! > sbotto dopo poco che non smette di ridere

< Ok, scusa scusa. Comunque volevo dirti che per ringraziarti di quello che hai fatto oggi non serve che tu venga più a lavoro, ti darò il triplo della paga come promesso. Tanto da domani torna a lavorare la ragazza che stava male > ed io non riesco ad impedirmi di sorridere come un ebete

< Sicuro che non ti crea problemi se non vengo più? > chiedo

< Tranquillo. Te l'ho detto, domani torna la ragazza che stavi sostituendo quindi non ho più turni scoperti > mi ripete

< Grazie allora > dico felicemente

< Passa tra due giorni così ti pago > ed io mi trattengo a stento dall'urlare di felicità

< Va bene > dico sorridendo e dopo aver salutato attacco. Non posso ancora crederci che avrò in mano tutti quei soldi!

Due giorni dopo vado al maid caffè insieme a Shindou, non mi sono fatto accompagnare da mio padre con la macchina e ne ho approfittato per fare una passeggiata con il mio migliore amico/fidanzato.

< Quanto ti paga? > mi chiede lui per la centesima volta

< Non te lo dico! > ridacchio

< Ma posso almeno sapere perchè hai lavorato? > mi chiede ed io continuo a camminare in silenzio

< E dai, dimmelo > si lagna lui ed io gli sorrido

< E' un se-gre-to > dico e lui sospira, sta cercando in tutti i modi di scoprire perchè ho voluto lavorare in questi giorni. Arriviamo al maid caffè dopo una quarantina di minuti ed entriamo, subito tutte le ragazze mi salutano calorosamente ed io ricambio il saluto

< E lui chi è? > mi chiedono

< Il mio fidanzato > rispondo io facendo arrossire Shindou, subito tutte lo assaltano stringendoglisi intorno come hanno fatto con me il primo giorno ed io ne approfitto per andare a farmi dare i soldi da zio.

< Ecco quì, ti ringrazio mi sei stato molto utile > mi dice porgendomi una busta con i soldi ed io gli sorrido

< Se ogni tanto volessi tornare a lavorare quì sei il benvenuto. In fondo tu mi attiri clientela e hai la capacità di far prendere un sacco di cose ai ragazzi > ridacchia

< Non credo proprio che tornerò a vestirmi da maid...> dico piano

< E se ti offrissi una buona paga? Magari puoi venire quì nei periodi di festa...> prova a dirmi ed io faccio finta di pensarci su

< Vedremo > gli dico alla fine, insomma...i soldi sono sempre i soldi! Lui mi sorride divertito

< Comunque zio posso chiederti un favore? > chiedo

< Certo Ran, tutto quello che vuoi > mi dice lui

< Posso tenere ancora per un po' la divisa da maid? Te la riporto tra un po' di giorni > dico e lui mi guarda divertito

< Perchè? > mi chiede maliziosamente

< Ma cosa hai capito? Io voglio solo lavarla e riportartela > dico e lui alza un sopracciglio

< Come no..> ridacchia poi

< Comunque si puoi tenerla per un altro po' di giorni, cerca solo di non strapparla...> mi dice ed io capisco cosa vuole insinuare, ma non posso ribattere siccome Shindou mi raggiunge

< Oh...salve! > lo saluta riconoscendo mio zio

< Ciao Takuto > lo risaluta lui

< Ma..è di tuo zio il caffè? > chiede perplesso ed io annuisco

< Era per fare un favore a lui che ho lavorato quì > gli mento e lui mi guarda dolcemente

< Sei così buono > sussurra dandomi un bacio sulle labbra facendomi arrossire leggermente

< Che romantico > dicono in coro le ragazze e restiamo per un po' a chiaccherare. Dopo poco mio zio riapre il caffè ed i primi clienti iniziano ad entrare

< Vi offro qualcosa? > ci chiede ed io annuisco felicemente

< Un thè! Uno al limone ed uno alla pesca, grazie > dico e vado a sedermi ad un tavolo con Shindou. Dopo pochi minuti Harada ci porta le tazze di thè e ce lo beviamo con calma chiaccherando del più e del meno. Dopo un po' però mi sento osservato e quando mi volto noto che dei ragazzi mi stanno fissando, come anche alcune ragazze nel caffè

< Perchè mi fissano tutti? > chiedo a bassa voce al mio compagno che, dopo avermi osservato alla ricerca di qualche motivazione per cui mi potrebbero stare osservando, alza le spalle

< Non lo so > mi sussurra a sua volta. Dopo un po' che non smettono di fissarmi inizio a sentirmi a disagio e così mi alzo

< Andiamo? > chiedo e Shindou annuisce

< Scusa? > mi chiama uno dei ragazzi che mi stava osservando ed io mi giro verso di lui

< Emh...ma tu...non sei la ragazza che lavorava quì in questi giorni? > mi chiede ed io arrossisco vistosamente, sono indeciso se dirgli o no la verità

< Si > risponde Shindou per me ed io mi volto a guardarlo

< Però scusa, ma tu sei un.... > continua l'altro leggermente perplesso osservandomi il petto

< Ragazzo. Ed è mio > dice Shindou abbracciandomi da dietro ed io spalanco gli occhi, il ragazzo mi guarda con la stessa espressione

< Oh > sussurra e noto che anche tutti gli altri clienti mi stanno fissando

< E' si...sono un ragazzo > ridacchio io

< Bè... eri veramente bellissimo...> mi dice imbarazzato ed io socchiudo la bocca, non posso crederci! Un ragazzo mi ha appena fatto i complimenti! Sento Shindou tirarmi per un polso

< Noi abbiamo fretta, con permesso > dice e mi trascina fuori dal caffè dopo aver salutato velocemente mio zio e le ragazze. Io lo seguo ridacchiando

< E' gelosia per caso? > chiedo e lui guarda dall'altro lato

< Assolutamente no > borbotta ed io scoppio a ridere, è troppo dolce quando fa così!

< Gelosone > dico, lui si ferma e mi bacia con passione stringendomi forte le braccia

< Sei solo mio > mi dice quando si stacca ed io rimango basito per un momento

< Lo so > gli dico alla fine e lui mi sorride tornando poi a camminare.

Il giorno seguente mi alzo presto la mattina e dopo essermi vestito mi fiondo velocemente fuori casa dirigendomi verso il centro. Arrivo al negozio di musica ed entro, subito il signore dell'altra volta mi saluta

< Salve, vorrei acquistare un metronomo > dico felicemente. Toh, mi sono anche ricordato come si chiama!

< Quale vorrebbe? > mi chiede

< Quanto costa il migliore che avete? > chiedo

< 50.000 yen > ed io mi faccio un calcolo mentale, con i soldi ci sono e me ne avanzeranno anche un bel po'

< Lo prendo > dico alla fine e il signore mi porge una scatolina con dentro il metronomo, pago e torno a casa felice come una pasqua. Mentre sono per strada mi fermo in cartoleria e compro una carta da regalo adatta, ci metto dieci minuti per sceglierla e ce ne metto altrettanti per scegliere il bigliettino d'auguri, per me anche queste cose sono parte del regalo e voglio che sia tutto perfetto. Tornato a casa impacchetto tutto per bene e lo poggio sulla mia scrivania sorridendo, domani è il suo compleanno e potrò dargli il suo regalo, più quello che mi ha chiesto lui...al solo pensiero mi prende una strana agitazione. Prendo un lungo respiro e vado a mettermi davanti alla televisione in attesa che venga domani..

 

 

Angolino dell'autrice

Chissà cosa gli avrà chiesto Shindou come regalo di compleanno...(già, chissà..)

Shindou geloso mi piace troppo :3

Spero vi sia piaciuto! Nel prossimo capitolo ci sarà la parte hot <3

Fatemi sapere cosa ne pensate

bacio <3

 

Ps: ho trovato questa fan art che faceva parte di una doujinshi (in cui Kirino doveva uccidere Shindou O_O) sempre della ragazza che non può a fare a meno di disegnare Kirino pazzo o la morte di qualcuno di loro.... però il disegno è carino! :) (quì veniva scopero da Kariya XD)


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Capitolo 6
*** Il tuo regalo.... ***


Guardo l'orologio attaccato al muro da più di due minuti ormai, manca solo un minuto...il dito è posato sul tasto verde del cellulare con il numero di Shindou già composto, e finalmente scatta l'ora. Subito premo il tasto e il mio compagno risponde al secondo squillo

< Preciso come sempre > ridacchia

< Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Takuto, tanti auguri a te > canto io, abbiamo deciso di chiamarci per nome il giorno dopo che ci siamo baciati.

< Grazie > mi dice senza smettere di ridere, ogni anno a mezzanotte precisa lo chiamo per fargli gli auguri, o dormo da lui e glieli canto di persona. Stavolta non sono potuto andare perchè i suoi genitori domani saranno a casa per fare colazione con lui ed ho voluto lasciarli soli visto che non si vedono spesso per via del lavoro del padre.

< A che ora posso venire domani? > chiedo

< Vieni quando vuoi > mi dice lui

< Allora a domani Takuto. Ancora tanti auguri > gli dico dolcemente

< Grazie, ti amo. A domani > ed attacco il telefono, poggio la testa sul cuscino e mi addormento con un sorriso stampato sulle labbra.

La sveglia suona alle 10:00 precise, nonostante posso dormire ancora un po' decido di alzarmi e di farmi una bella doccia, poi mi infilo una maglietta ed un paio di pantaloni comodi, prendo la borsa dove ho messo il regalo per Shindou e mi avvio verso casa del mio fidanzato. Quando arrivo viene ad aprirmi una delle tante domestiche

< Dov'è Shindou? > chiedo

< Nella sala della musica > mi risponde lei sorridendo

< Potrebbe per favore andargli a dire di venire in camera sua tra una ventina di minuti? > chiedo e lei mi guarda interrogativa

< Certo > mi risponde alla fine ed io mi fiondo verso la sua camera e mi chiudo la porta alle spalle con il cuore che mi batte a mille. Ok, devo fare in fretta se voglio che sia tutto perfetto! Chiudo la porta a chiave e corro verso il letto dove svuoto il contenuto della borsa, il pacco regalo lo chiudo in un cassetto della sua scrivania sorridendo e torno a concentrarmi sul resto del ragalo sul letto. Mi spoglio velocemente e mi inizio a vestire con la divisa da maid, infilo il sottogonna di pizzo, il vestito, le calze autoreggenti, il grembiulino e la cuffietta, poi dopo una lunga riflessione decido di non mettermi nulla sotto vergognandomi come un matto. Apro poi l'anta dell'armadio dove è nascosto uno specchio enorme e mi osservo sistemandomi meglio, sono passati quindici minuti, me ne rimangono solo cinque per finire di prepararmi. Alla fine mi lascio i codini e rigiro la chiave aprendo leggermente la porta e pregando solo che non entri nessuno, poi mi siedo sul letto accavallando le gambe e aspetto....

< Ranmaru? > la voce di Shindou mi fa esplodere il cuore nel petto e mi irrigidisco

< Entra > gli dico e osservo la porta aprirsi piano, lui mi sorride dolcemente, ma quando i suoi occhi si posano sulle mie cosce nude li spalanca insieme alla bocca.

< R-Ran? > domanda imbarazzato, io cerco di ostentare una sicurezza che non ho e mi alzo in piedi. Lo guardo e gli sorrido malizioso

< Buon giorno signorino > dico cercando di fare una voce sensuale e posso giurare di aver visto del fumo uscire dalle sue orecchie, temo che le sue capacità cognitive siano andate a farsi benedire.

< R-Ran...> ripete come un disco rotto, io mi avvicino a lui e lo tiro dolcemente per un braccio facendogli fare qualche passo in avanti e chiudo la porta girando poi la chiave. Quando mi volto lui non mi ha ancora staccato gli occhi di dosso e noto che sta iniziando a cambiare colore diventando di un rosso acceso.

< Allora signorino, perchè non si mette a suo agio? > chiedo e mi avvicino a lui

< Ah intanto tanti auguri per il suo compleanno > gli dico dandogli un lieve bacio sulle labbra, lui continua a rimanere in silenzio e mi osserva sconvolto ed eccitato.

< Cosa desidera fare? > gli chiedo, ma lui non mi risponde. Credo che dovrò essere io a condurre il gioco

< Perchè non si va a fare un bagno rilassante? > chiedo e lo vedo annuire piano, poi allarga le braccia con fare malizioso nell'attesa che io lo spogli. Io ridacchio, ci ha messo poco a riprendersi dallo shock. Mi avvicino a lui e poggio le mani sul colletto della sua camicia, poi faccio scivolare le mani verso il primo bottone ed inizio a slacciarglielo lentamente. Proseguo per tutta la fila dei bottoni con estrema lentezza fino ad arrivare all'ultimo e una volta finito gli lascio scivolare giù la camicia passando poi le mani sul suo petto. L'ho visto spesso senza maglietta, ma non l'ho mai toccato a questo modo. Lo sento sospirare di piacere mentre le mie mani accarezzano la sua pelle liscia, poi poggio le labbra sul suo collo ed inizio a lasciarglici alcuni segni rossi facendolo ansimare piano. Tenendo le labbra poggiate sul suo pomo d'adamo posso sentire ogni volta che tenta di degluttire e sorrido notando che lo sta facendo spesso. Dopo pochi minuti mi allontano di un passo da lui e mi chino, poi gli slaccio il bottone dei pantaloni e tiro giù la cerniera, lo sento fremere mentre glieli tiro giù lasciandolo solo con i boxer.

< La sento teso, perchè non si fa fare un massaggio? > gli dico alla fine, poi lo accompagno delicatamente sul letto e lo faccio sdraiare a pancia in giù sul materasso andandomi a posizionare sopra il suo corpo. Mi siedo a cavalcioni sul suo sedere ed inizio a massaggiargli piano le spalle mentre lui mugola piano, mi chiedo da dove io sia riuscito a prendere tutta questa intraprendenza.

< Così va meglio? > gli sussurro dopo un po' abbassandomi fino a far toccare il mio petto sulla sua schiena e gli do un lieve bacio sulla spalla, lui annuisce piano e volta la testa. Io subito mi sporgo in avanti e iniziamo a baciarci appassionatamente. Ad un certo punto con un movimento di bacino Shindou si volta a pancia all'aria e mi blocca i polsi, io faccio un verso sorpreso per questa sua intreprendenza. Subito riprende a baciarmi e sento la sua lingua premere sulle mie labbra ed io lascio che irrompa prepotentemente nella mia bocca lasciando che si intrecci con la mia. Le sue mani iniziano ad accarezzarmi le cosce nude e mi alza la gonna lasciandomi con il sedere scoperto, quando nota che non ho la biancheria si blocca per un istante, poi mi sorride malizioso e riprende a baciarmi.

< Il bagno lo facciamo dopo è? > mi sussurra ad un orecchio ed io arrossisco vistosamente, com'è che le posizioni si sono invertite così rapidamente?

< O-ok... > borbotto imbarazzato, tutta la mia intreprendenza è andata a farsi benedire con la sua presa di posizione. Lui mi poggia le mani sulle spalle e fa una leggera pressione facendomi mette a sedere, sono ancora a cavalcioni su di lui e quindi i nostri bacini aderiscono alla perfezione. La stoffa dei suoi boxer a contatto con la mia pelle nuda mi sta facendo impazzire e mi mordo piano il labbro inferiore, lui inizia a slacciarmi i nastri del corpetto fino ad aprirlo del tutto e mi allarga lo scollo scoprendomi il petto. Poi con le dita mi pizzica piano un capezzolo facendomi mugolare piano, istintivamente inizio a muovere il bacino e numerose scosse di piacere mi percorrono la schiena. Lui continua a sorridermi malizioso

< Perchè non finisce quello che aveva iniziato? > mi chiede, questo darci del lei mi fa così strano, ma devo dire che è fin troppo eccitante

< Come desidera > gli rispondo e mi alzo da lui inginocchiandomi vicino ai suoi piedi, poi gli afferro il bordo dei boxer e inizio a tirarli verso il basso lasciandolo finalmente nudo. Lo osservo con la bocca semi aperta e lui distoglie lo sguardo imbarazzato, credo che stiamo ostentando entrambi una sicurezza che non abbiamo, in fondo è la nostra prima volta.

< Ti amo > gli sussurro tornando a sdraiarmi su di lui, sento le sue mani tirare il nastro del grembiule e pochi secondi dopo questo cade via, io lo afferro e lo lancio sulla scrivania sorridendo

< Ti amo anche io > mi dice a sua volta e torna a baciarmi. Io continuo a muovere piano il bacino strofinandomi contro di lui strappandogli e strappandomi mugolii di piacere

< T-Takuto > mormoro quando sento un suo dito iniziare ad entrare lentamente dentro di me, lui continua a baciarmi con passione per distrarmi mentre con la mano libera continua ad accarezzarmi il petto e quando anche il secondo dito raggiunge il primo tiro indietro la testa gemendo forte. Lui ne approfitta per iniziare a mordermi piano l'incavo del collo e mi lascia diversi segni rossi andando a volte anche a mordere con i denti, io gli stringo forte le spalle e cerco di concentrarmi per non far uscire versi troppo forti dalla mia bocca. Quando però anche il terzo dito raggiunge gli altri due tutta la mia buona volontà viene meno ed inizio ad ansimare e a gemere sempre più forte aumentando la presa sulle sue spalle. Shindou continua ad ansimare forte e aumenta la velocità delle dita a seconda della velocità con cui mi strofino contro di lui

< Oh no...sto per...> borbotto e dopo qualche secondo arrivo al culmine inarcando la schiena, Shindou mi sorride dolcemente e sfila le dita, poi con uno scatto mi fa cadere di schiena sul materasso. Io lo osservo con il volto arrossato e cerco di regolarizzare il respiro

< Ranmaru, ti amo > mi ripete venendosi a posizionare sopra di me ed io spalanco gli occhi quando sento la sua erezione premere per entrare. Shindou cerca di fare più lentamente e delicatamente possibile, ma il dolore si fa comunque sentire ed io stringo gli occhi mugolando piano

< Se ti faccio troppo male dimmelo > mi sussurra ed io scuoto leggermente la testa

< Tranquillo > gli dico e lui mi accarezza una guancia, quando è totalmente dentro di me si blocca e mi accarezza piano la coscia. Poi la stringe e inizia a dare le prime spinte, dopo il dolore iniziale io inizio ad abituarmi iniziando a provare sempre più piacere e quando lui da una spinta un po' più forte io spalanco la bocca lasciandomi sfuggire un urlo di piacere e inarco la schiena, lui stringe la stoffa del mio vestito e non mi stacca nemmeno per un secondo gli occhi di dosso. Le sue spinte si fanno sempre più veloci ed intense ed io credo di poter impazzire dal piacere, mi dimentico totalmente del fatto che in casa ci sono decine di domestici e mi lascio andare ai gemiti che si fanno sempre più forti. Shindou comunque non sembra dispiacersi o preoccuparsi che qualcuno ci possa sentire, e anzi anche lui da sfogo alla voce. Le mie mani stringono convulsamente la sua vita e assecondo i suoi movimenti, dopo un po' perdo totalmente la cognizione del tempo. Una scossa di piacere più intensa delle altre mi percorre il corpo e chiudo gli occhi, sento di essere vicino al culmine per la seconda volta e sento che anche il mio compagno sta tremando, dopo diverse spinte Shindou arriva al culmine ed io lo seguo pochi secondi dopo.

< Ti amo > ansima lasciandosi cadere al mio fianco ed io mi poggio una mano sul petto

< Ti amo anche io > dico cercando di tornare a respirare normalmente.

< Comunque grazie...> mi dice ed io lo guardo interrogativo

< Per regalo ti avevo chiesto solo di passare la giornata con me...ma tu l'hai resa decisamente ancora più speciale..> sussurra ed io ridacchio

< E io che credevo che con "passare la giornata con me" intendessi "questo" > dico indicando il letto come ad indicare ciò che abbiamo appena fatto, lui ridacchia

< Non mi sarei mai permesso di chiederti una cosa del genere > dice fintamente piccato

< Ma sono felice che tu abbia capito male > aggiunge poi e mi da un bacio

< Andiamo a fare questo bagno? > mi chiede ed io annuisco, un bel bagno è quello che ci vuole. Mi alzo lentamente, ma non mi accorgo che la gonna del vestito è rimasta incastrata nella chiusura del braccialetto di Shindou e quando mi alzo sento un sonoro "STRAP" e mi volto terrorizzato.

< Cavolo...> sussurro quando vedo il piccolo strappo sulla divisa.

 

 

Angolino dell'autrice

muhahhaha povero Ran, suo zio gli ha detto di non strappare la divisa e lui che fa? La strappa! XD Devo ammettere che l'idea iniziale del capitolo era totalmente diversa, ma poi scrivendo ho cambiato tutto! E ammetto anche che mi ero scordata che Debby voleva Kirino passivo e come si può notare dall'inizio del capitolo lo stavo facendo attivo XD

Spero che il capitolo vi sia piaciuto ^^ Nel prossimo credo ci sarà un'altra scena hot, ma non ho ancora deciso!

Fatemi sapere cosa ne pensate

bacio <3

 

Ps: ho 200 immagini di Kirino maid XD ve ne dedico un'altra (le altre le posterò quasi tutte sulla pagina fb, Debby chan ha già visto quella che preferisco, ma che non ho avuto il coraggio di postare quì! XD)


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Capitolo 7
*** Il più bel compleanno della mia vita ***


"Cerca solo di non strapparla.." la voce di mio zio mi rimbomba nella testa, non posso crederci di averla strappata! Già me lo immagino quante me ne dirà e quanto mi prenderà in giro per averla strappata...

< Tranquillo, si può benissimo ricucire > mi dice Shindou dolcemente osservando lo strappo

< Dopo la do ad una delle domestiche e vedrai che tornerà come nuova > aggiunge ed io mi lascio sfuggire un sospiro di sollievo

< Meno male, spero che non si noterà che l'hanno ricucita > dico osservando attentamente il buco, per fortuna non si è sfilacciato quindi credo che non sarà difficile ripararlo.

< Andiamo a farci il bagno > mi dice lui, poi si alza e si dirige verso il suo bagno personale. Io mi sfilo la divisa, le calze e il sottogonna e le poggio sul letto, credo che gli farò dare anche una lavata prima di riportare il tutto a zio. Mi avvio poi velocemente nel bagno dove trovo Shindou intento a regolare l'acqua, quando si volta verso di me ridacchia

< Che c'è? > chiedo perplesso e lui si indica la testa, io mi tocco la mia e noto che non mi sono tolto la cuffietta, mi affretto a slacciarla e torno in camera per posarla insieme alle altre cose.

< Sei bellissimo > mi sussurra Shindou quando torno da lui ed io distolgo lo sguardo imbarazzato, non mi abituerò mai a ricevere complimenti.

< Anche tu > rispondo poi guardandolo negli occhi. Dopo qualche minuto la vasca è piena e ci immergiamo insieme lasciandoci coccolare dal tepore dell'acqua. Io mugolo soddisfatto e mi metto comodo intrecciando le mie gambe con quelle di Shindou che è davanti a me, chiudo poi gli occhi e sorrido.

< Bè? È già finito il tuo servizio? > ridacchia lui ad un certo punto ed io apro un occhio

< Eh? > chiedo e lui si morde il labbro

< Pensavo che sarebbero durati un po' di più i tuoi servigi > mi dice ed io gli sorrido malizioso

< Cosa vuole che faccia signorino? > chiedo sdraiandomi su di lui, Shindou si mette una mano sul mento e fa finta di pensare

< Direi che un massaggio alle spalle non sarebbe male > mi dice e si volta dandomi le spalle, poi si poggia sul mio petto ed io inizio a massaggiarlo piano mentre lui chiude gli occhi e sorride. Lo massaggio lentamente per diversi minuti

< Si sta rilassando? > gli sussurro all'orecchio

< Mh mh > mi risponde

< Non si addormenti > ridacchio notando che si sta rilassando anche troppo

< Sei tu che sei troppo bravo > borbotta lui ed io mi abbasso per dargli un lieve bacio sulla fronte, poi riprendo a massaggiarlo. Passiamo non so quanto tempo così, io non mi stancherei mai di osservare il suo viso rilassato e felice, poi però il mio sguardo scende verso i suoi addominali e su altri punti del suo corpo...

< Ran....sei diventato scomodo > ridacchia lui ed io alzo un sopracciglio, poi mi accorgo di essermi eccitato e che la mia erezione sta premendo contro la sua schiena

< Ops...scusa > ridacchio leggermente imbarazzato, lui si volta poggiando il suo petto sul mio e mi sorride

< Lei si sta prendendo un po' troppe libertà, interrompere a questo modo il mio massaggio > mi dice con voce sensuale e poi si tira su attirandomi in un lungo bacio. Le sue mani vanno ad afferrarmi le natiche e mi attira a lui iniziando subito a penetrarmi senza preparazione, stavolta però provo meno dolore rispetto a prima. Intreccio le gambe dietro al suo sedere e afferro il bordo della vasca, porto poi la testa all'indietro e la ceramica gelida mi congela la nuca. Shindou inizia subito a muoversi e stavolta provo solo un lieve fastidio iniziale, ma scompare praticamente subito ed io mi ritrovo nuovamente a gemere incontrollato. Dopo qualche minuto Shindou mi mette le mani dietro la schiena e si lascia cadere all'indietro portandomi con se, di modo che mi ritrovo a cavalcioni sopra di lui. Si tira meglio su e poggia la schiena sul bordo in un chiaro invito a prendere le redini. Gli sorrido malizioso e poggio una mano sulla sua spalla iniziando a muovermi lento, lui mi tiene per i fianchi e geme piano tenendo gli occhi chiusi. Sento di stare tremando e mi muovo sempre più velocemente mentre le sue mani mi stringono forte, il rumore dell'acqua che si muove a ritmo con i nostri movimenti mi fa stranamente eccitare ed inizio a chiamare più volte il suo nome

< Takuto > urlo per la centesima volta prossimo all'orgasmo, ma lui mi blocca e mi fa alzare. Io lo guardo perplesso ed anche leggermente insoddisfatto, lo vedo uscire dalla vasca e porgermi una mano

< Emh...è successo qualcosa? > chiedo, ma lui si limita a sorridermi. Poi mi avvolge in un asciugamano e torniamo in camera, ma io non faccio in tempo ad arrivare al letto che lui mi afferra per le spalle e mi fa cadere a pancia in sotto sul materasso per poi tornare a penetrarmi facendomi urlare di piacere. Riprende a spingere con forza ed io afferro le lenzuola tirandole verso di me finchè non arriviamo entrambi al culmine pochi minuti dopo.

< Scusa, mi stavo lessando dentro la vasca > mi dice ridacchiando mostrandomi le dita ed io ridacchio a mia volta

< Bastava dirlo > dico

< E perdermi la tua espressione imbronciata? > mi dice lui dandomi un bacio ed io gli tiro un lieve pugno sulla spalla. Poi ci asciughiamo velocemente e ci sdraiamo ancora nudi sul letto, io chiudo gli occhi e mi accoccolo contro il suo petto.

< Sai sono geloso...> mi dice dopo qualche minuto di silenzio ed io lo osservo curioso

< Perchè? > chiedo sorridendo, lui che ammette di essere geloso è un evento più unico che raro

< Perchè in quei giorni che hai lavorato al caffè chissà quanti ragazzi ti avranno sbavato dietro...> mi risponde guardando il soffitto ed io ridacchio

< Tanto mi scambiavano tutti per una ragazza..> dico poggiando la testa sul cuscino e lui si volta a guardarmi

< Bè, io però so che non lo sei e sono geloso ugualmente! > borbotta ed io mi sporgo verso di lui per dargli un bacio sulle labbra

< Ti amo > gli dico e lui mi sorride

< Anche io > ridacchia per poi gettarsi sopra di me facendomi urlare, inizia a baciarmi sul collo ed io rido forte.

< Il più bel compleanno di tutta la mia vita! > esclama ed io mi tiro a sedere

< A proposito! > dico e mi fiondo verso la scrivania dove da dentro il cassetto afferro il pacco regalo

< Questo è per te > dico e gli porgo il pacchetto, lui se lo rigira tra le mani esaminandolo come al suo solito per capire cos'è, poi lo scarta velocemente e quando lo vede rimane sconvolto.

< Come hai fatto a permettertelo? Costano tantissimo! > mi dice guardandomi negli occhi ed io gli sorrido, lui capisce al volo

< Era per questo che lavoravi? > mi chiede alzando il metronomo ed io annuisco. Pochi istanti dopo sono nuovamente sdraiato di schiena sul letto con il suo corpo sopra il mio

< Grazie > mi sussurra ed io lo stringo forte

< Per te questo ed altro > gli dico e la sua lingua torna ad intrecciarsi con la mia per l'ennesima volta....

Quando usciamo dalla camera io non mi reggo quasi in piedi per la stanchezza, dopo averlo fatto,e rifatto, e rifatto ancora una volta, ci siamo addormentati entrambi risvegliandoci solo quattro ore dopo. Ci avviamo verso il salottino ed io mi lascio cadere sul divano

< Insomma...cosa vuoi fare adesso? > chiedo al mio fidanzato che mi segue come uno zombie, lui sbadiglia sonoramente

< Non lo so > borbotta grattandosi la testa

< Intanto do la divisa alle domestiche così la lavano e la cuciono > mi dice e scompare per il corridoio, quando torna io sono sprofondato nuovamente nelle braccia di morfeo accoccolato sul divano. Lui mi sorride dolcemente e si mette vicino a me cadendo poco dopo in un sonno profondo.

 

< Allora Shindou senpai, cos'hai fatto di bello al tuo compleanno? > chiede Tenma tutto pimpante due giorni dopo, abbiamo ripreso gli allenamenti e in questo momento siamo appena usciti dalle docce. Io arrossisco leggermente al ricordo della giornata e mi affretto a nascondere la testa nell'armadietto lasciando che se la sbrighi da solo.

< Emh, ho fatto colazione con i miei genitori e...> gli sento borbottare e non riesco a trattenermi, scoppio a ridere pochi secondi dopo beccandomi un'occhiata perplessa da parte di tutti.

< Kirino, tutto ok? > mi chiede Hamano mentre io mi accascio contro l'armadietto senza riuscire a smettere di ridere

< Si si > dico asciugandomi le lacrime agli occhi, Shindou mi guarda con un espressione tra l'offeso e il divertito

< Poi sono stato tutto il giorno con Ranmaru a non fare niente > aggiunge, ma noto che anche lui sta per scoppiare a ridere, forse contagiato da me. Di fatti pochi istanti dopo inizia a ridacchiare e tutti i nostri compagni ci guardano perplessi.

< Ok..non voglio sapere altro > dice Hamano con un tono di chi ha capito tutto ed anche gli altri prendono velocemente consapevolezza di cosa significhi la nostra risata, io inizialmente mi sento imbarazzato, ma poi mi dico che in fondo è normale quando si è fidanzati fare queste cose.

< Cosa ti hanno regalato? > chiede sempre Tenma, che nella sua infinita innocenza non ci è ancora arrivato

< Una felpa, un braccialetto, un libro e un metronomo > gli risponde lui

< Un metro che? > chiede Hamano ed io ridacchio

< Un metronomo! > dico come se sapessi tutto sull'argomento, in realtà non mi ricordo nemmeno più a cosa serve, Shindou scuote leggermente la testa e mi sorride

< Serve per scandire il tempo. È utile quando si suona > spiega

< Ah..> gli risponde Hamano.

< Comunque....Shindou dove siete andati l'altra volta tu e quella ragazza del maid? > gli chiede malizioso, io mi affretto a nascondere nuovamente la testa nell'armadietto facendo finta di cercare qualcosa

< I-io...l'ho solo accompagnata a casa...avevo paura che quel ragazzo potesse farle del male... > dice

< E perchè? > continua Hamano e Shindou va nel panico

< Oh insomma, Takuto è solo molto gentile! E poi sta con me quindi non fatevi strane idee > sbotto io alla fine, meglio evitare che Shindou continui ad essere sotto pressione o potrebbe lasciarsi sfuggire qualcosa, Hamano mi guarda sorridendo

< Comunque anche se l'abbiamo vista di sfuggita devo dire che quella ragazza era veramente molto bella! Aveva i tuoi stessi capelli rosa sai Kirino? > mi dice ed io ridacchio nervoso tornando a concentrarmi nella falsa ricerca di qualcosa nel mio armadietto

< Anzi, devo dire che ti assomigliava parecchio, non è che in realtà eri tu eh? > mi chiede, sento Tsurugi strozzarsi con la sua stessa saliva ed iniziare a tossire mentre Shindou diventa più rosso di un peperone, questi due mi faranno sgamare, ne sono certo!

< Ma come ti vengono in mente certe cose eh Hamano? > chiedo ostentando sicurezza, ma oramai sono tutti convinti che io stia mentendo visto che questi due beoti si sono lasciati sfuggire una reazione così esagerata.

< Non hai le prove! > urlo alla fine puntando il dito verso Hamano che continua a sorridermi divertito

< Oh Kirino....cosa non darei per avercele > mi dice ridendo ed io scoppio a ridere pochi istanti dopo, insomma...sono talmente tanto felice di essere riuscito a comprare il regalo perfetto a Shindou che devo dire che non mi importa poi molto di essermi dovuto vestire da maid per poterlo fare....ne è valsa veramente la pena!

 

 

Angolino dell'autrice

Ah...gli ormoni....hanno copulato come conigli in questi due capitoli XD

Il prossimo capitoletto sarà un piccolo extra ^^

Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Fatemi sapere cosa ne pensate

un bacio <3


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Capitolo 8
*** Natale ***


Ah, il Natale...una festa meravigliosa fatta di risate, neve candida, bambini che corrono felici, canti e fuochi accesi..ma soprattutto fatta di regali! Dannatissimi regali costosi che un ragazzo come me non può permettersi con la sua misera paghetta dimezzata per via di quell'assurdo 5 preso nel compito di matematica. Che, tra parentesi, è stata colpa del mio fidanzato se l'ho preso! È voluto restare tutta la notte sveglio per soddisfare il suo istinto primitivo ed io il giorno seguente non ce la facevo nemmeno a tenere gli occhi aperti. O ma me la pagherà, me la pagherà eccome!

Il trillo dei campanellini della porta mi riscuote dai miei pensieri omicidi e vado incontro ai clienti sorridendo

< Salve, siete in due? > chiedo amabile

< Si > mi risponde un ragazzo, mi sta mangiando con gli occhi mentre la ragazza al suo fianco, probabilmente la sua fidanzata, mi sta guardando in cagnesco.

< Da questa parte prego > dico facendo strada verso un tavolino, la gonna è sempre troppo corta e sento gli sguardi di tutti puntati addosso.

< Cosa ordinate? Io vi consiglierei la torta alla fragola, l'ha fatta mia zia questa mattina e posso assicurarvi che è semplicemente deliziosa > dico sorridendo amabilmente, ho scoperto che questa espressione mi aiuta a ricevere più mance, e più mance vuol dire più soldi e più soldi vogliono dire un regalo migliore per quel babbuino del mio fidanzato.

< Io prendo la torta alla fragola > mi dice subito il ragazzo ed io gli rivolgo un sorriso radioso

< Io prendo la torta al limone > ribatte la ragazza,

< Allora una torta alla fragola ed una al limone > dico, una torta al limone..bleah..acida come te ragazza!

< Desiderate altro? > chiedo

< No! > mi risponde secca lei ed io non so come faccio a trattenermi dallo scoppiare a ridere urlandogli che sono un ragazzo, quindi è inutile che è gelosa di me.

< Arrivano subito > dico sorridendole e lei se ne avesse la possibilità mi incenerirebbe con lo sguardo. Mentre torno verso il bancone passo vicino a quella che per quanto mi riguarda è la visione più bella del mondo

< Io continuo ad essere geloso > borbotta leggermente rosso in viso

< Si, ma stavolta lo sono anche io > gli dico sfiorandogli la coscia nuda da sotto la minigonna, Shindou diventa più rosso di un peperone

< Perchè mi sono lasciato convincere a farlo? > borbotta nuovamente

< Perchè hai detto: " voglio poterti comprare un regalo con le mie sole forze" e quì la paga è buona > gli rispondo io ridacchiando, poi prendo il vassoio con le due fette di torta

< Prova a sorridere un po' di più, vedrai che ti lasceranno più mance > gli sussurro prima di tornare al tavolo. Lo sento sospirare e ridacchio, magari non serve vendicarsi, il fatto di essere riuscito a convincerlo a lavorare al maid caffè con me è una punizione più che adeguata per lui. È si, alla fine ci sono ricascato anche io, quì la paga è buona e le mance si sprecano, in più sotto natale è difficile trovare un lavoretto e mio zio è più che contento se io lavoro quì, la clientela aumenta e con la mia capacità di far prendere ai clienti più cose rispetto al solito i suoi incassi aumentano. Anche Shindou non se la cava male nel suo lavoro, è un po' timido, ma si è fatto anche lui i suoi ammiratori.

Il caffè è pieno e noi non abbiamo nemmeno un secondo di tregua, continuiamo a correre da una parte all'altra senza mai fermarci. L'ennesimo trillo dei campanellini mi arriva alle orecchie

< Salve > dico e pochi istanti dopo un flash mi acceca

< Ora ho le prove! > mi urla Hamano ed io mi metto le mani sui fianchi guardandolo negli occhi, scoppiamo a ridere forte entrambi pochi istanti dopo

< Hamano....come hai fatto a sapere che ero quì? > chiedo

< Perchè ho sentito dire in giro che la bellissima ragazza di questa primavera era tornata a lavorare quì per le vacanze di natale > ridacchia

< E hanno detto che c'è anche una ragazza castana che è la dolcezza fatta persona > ridacchia ed io scuoto la testa, poi mi volto verso Shindou che è intento a servire ad un tavolo e Hamano si tiene la pancia ridendo forte

< Che vuoi che ti dica..i soldi sono soldi > ridacchio

< Ragazzi, venite fuori tanto mi ha scoperto! > urla Hamano e il gruppo al completo esce fuori da dietro un muretto

< Dovevi fargli la foto senza farti scoprire! > gli dice Kurama, poi tutti mi osservano ed io li saluto con la mano, li vedo arrossire vistosamente ed anche io credo di essere più rosso di un peperone. In tutto questo Shindou si è voltato verso la porta sentendo delle voci conosciute e si è andato a nascondere dietro al bancone, io l'ho notato con la coda dell'occhio e ridacchio.

< Dai entrate, vi offro un thè > gli dico

< Anche una fetta di torta? > chiede Hamano

< Quella te la paghi da solo, non mi faccio in quattro per poi pagare il tuo cibo! > dico divertito e lui sbuffa

< E va bene > mi dice ed io li accompagno all'unico tavolo rimasto libero, prendo le ordinazioni e mi avvicino al bancone.

< Eih Takuto, guarda che ti hanno già visto e ti hanno anche fatto una foto > dico e lui sbuca da dietro al bancone

< Come fai ad essere così calmo? > mi chiede ed io alzo le spalle

< Lo sto facendo per una giusta causa, e poi tanto già mi avevano visto! > gli dico, la verità è che sto morendo di vergogna, ma voglio fingere che non me ne importi così da sembrare superiore. Anche se spero segretamente che si apra una voragine sotto ai miei piedi e mi inghiottisca sedutastante... Shindou esce dal suo nascondiglio

< Dammi una mano > gli dico passandogli un vassoio e ci avviamo verso il tavolo dove tutti ci osservano tra il divertito, l'imbarazzato e posso dire anche il pervertito?

< Siete meravigliose > scherza Sangoku ed io gli faccio una smorfia

< Intanto io tra tre giorni avrò ben 60'000 yen in mano > dico e loro spalancano la bocca

< Ti pagano così tanto per solo cinque giorni? > mi chiede Kurama ed io annuisco

< Per non parlare delle mance > ridacchio finendo di poggiare le torte davanti a loro

< E poi...vuoi mettere avere questa visione davanti per quasi tutto il giorno? > ridacchio osservando Shindou che diventa più rosso di un peperone, tutti ci guardano divertiti

< Spero sia di vostro gradimento > gli dico alla fine sorridendo

< E mi raccomando la mancia! > ridacchio poco prima di allontanarmi, sento i loro sguardi puntati addosso e scuoto la testa, la peggiore figuraccia della mia vita, ma se devo essere sincero non credo che potrei mai sentirmi più felice di così...

Quando otto giorni dopo sia io che Shindou ci scambiamo il nostro regalo devo dire che ne è valsa assolutamente la pena, dopo sei mesi di fidanzamento finalmente sul nostro dito c'è quella tanto agognata fedina, che volevamo da tanto, ma che volevamo comprare solo con le nostre forze

< Ti amo Takuto > sussurro baciandolo delicatamente davanti al caminetto di casa sua dopo aver rimirato l'anello sul mio dito per diversi minuti

< Ti amo anche io Ranmaru > mi risponde lui attirandomi in un lungo bacio e facendomi cadere di schiena sul morbido tappeto..

Chissà se saremo ancora "costretti" a vestirci da maid por poter comprare qualche regalo, ma qualcosa mi dice che la divisa nel mio armadio sarà usata molte altre volte.....

 

 

Angolino dell'autrice

piccolo extra scritto così, perchè non avevo niente da fare...( non è vero, ho 51 fan fiction e 13 long da finire...ma volevo far vestire anche Takuto da maid XD)

Spero che vi sia piaciuto ^^ Fatemi sapere cosa ne pensate

Ringrazio comunque tutti quelli che hanno seguito questa storia, chi ha recensito e chi non lo ha fatto e spero con tutto il cuore di esservi riuscita a strappare almeno un sorriso <3

Un ringraziamento speciale va ovviamente a Debby_chan dalla quale è partita l'idea, senza di lei questa fan ficion non sarebbe esistita <3

Baci e alla prossima! ^^


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