Vorrei prdermi nei tuoi occhi come il sole si perde nel tramonto di Berason
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Beatrice ***
Capitolo 2: *** Aurora ***
Capitolo 1
*** Beatrice ***
CAP.1 “Beatrice”
-Corri svelta!
Maira non faceva altro che ripetermi quella frase da più di dieci minuti. Ne ero cosciente che stavamo per perdere la corriera ma ora mi sembrava troppo.
Dopo dieci minuti che correvamo dove la trovava la forza di ripetermi in continuazione quella frase?
Mancavano ancora due minuti alla fermata e chissà quante volte me lo avrebbe ancora ripetuto.
Pioveva e osservavo i miei nuovi stivali inzupparsi di acqua e schizzare dappertutto.
Finalmente eravamo arrivate in tempo, dopo tanta fatica, a prendere la corriera.
Neanche il tempo di mostrare il biglietto che stavamo già partendo.
I posti dietro non mi piacevano perché c’era troppo caos e quelli davanti nemmeno perché si sentiva tutto il rumore delle ruote quando attraversavano larghe pozzanghere d’acqua.
E per quello che stavo in mezzo, dove non c’era nessuno isolata dal mondo. Il mio nome era Beatrice ossia la “beata”.
Dico era perché ora non mi chiamo più così, non mi è mai piaciuto quel nome. “Beatrice” suonava così male.
Nessuno in questo strano pianeta mi aveva mai chiamata così, non aveva senso. Io non ero la beata o la perfetta della classe… io ero quella che si distingueva, insomma la “rara”.
È per questo che tutti mi hanno sempre chiamata Nadira, la “rara”. Questo nome mi era stato assegnato dalle maestre che mi osservavano tutti gli intervalli, mentre gli altri andavano in cortile io me ne stavo in classe a osservare il muro e immaginando interminati spazi di là da quello.
Stavo tranquilla sul sedile del bus fino a quando ho iniziato a vedere tutto sfuocato e poi più nulla.
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Capitolo 2
*** Aurora ***
| CAP. 2 “Aurora”
Eravamo arrivati alla fermata di Milano e insieme a Maira sono andata a cercare la mia vecchia amica Aurora conosciuta al mare 5 anni prima.
Oddio da quanto tempo non la vedevo e mi mancava, mi mancava un sacco, ma mi vergognavo ad ammetterlo.
Finalmente avrei avuto l’occasione di incontrare Sara sua amica di cui mi aveva tanto parlato e lei avrebbe incontrato Maira mia amica dalla nascita.
Erano lì fuori dal teatro Forum di Milano vestite di tutto punto.
Dopo baci e abbracci, complimenti e robe varie ci siamo decise ad entrare e a consegnare quel biglietto bianco(*) al bigliettaio.
Intanto che un grande uomo ci ritirava il biglietto osservavo le mie amiche vestite di tutto punto e io… con la maglietta dei miei idoli e un paio di jeans.
Beh che importa, tanto era solo un concerto speciale e io avevo la maglia loro.. non avevo bisogno di scollatura che faccia intravedere un po’ il seno o della minigonna. Stavo bene così con quest’aria caratterizzata dal mio essere un po’ maschiaccio.
Sin da bambina ero stata così. Tutte le mie amiche erano prese dalla danza e ora giocano a pallavolo.
Io praticavo con molto entusiasmo scherma fino a quando a 11 anni mi sono rotta il braccio con la mia bellissima tavola da snowboard.
Da allora mi sono innamorata delle moto ed è ormai da 5 lunghi anni che faccio motocross con mio cugino.
Quando il bigliettaio aveva finito di ticchettare il biglietto abbiamo preso i nostri posti e.. che lo spettacolo abbia inizio:
Canzone d’entrata: What makes You Beautiful
Reazione fans: :’)
Reazione mia: :”)
Artisti: One Direction
Canzoni: Take me Home Tour
Canzone chiusura: One Thing
Fine concerto.
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