All I need is love

di LiamsSleepingBeauty
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Noia ***
Capitolo 2: *** L'incontro ***
Capitolo 3: *** la promessa ***
Capitolo 4: *** confusa ***



Capitolo 1
*** Noia ***


Capitolo uno
27 giugno 2012
Eccomi qui. Come si dice in questi casi? Ciao?... No forse no..... Caro.... No mi rifiuto...... Va beh, iniziamo e basta.
Rieccomi qui.
Che noia. Mi sono lasciata trascinare qui da mia madre.
" una vacanza solo noi tre: io te e tua sorella" aveva detto "sarà divertente" aveva detto. Ma divertente per chi?
Io ora sono qui sul lettino in spiaggia dove ho solo la compagnia di questo diario e della musica ( che è la mia vita).
Riguardo al diario mi trovo costretta ad aprire una piccola parentesi.
Ho sempre odiato questi "diari segreti" perchè facevano tanto BM, per la serie " caro diario Hai viSto QuAnto è fiGo QuEllo.... Ti raCconto il miosEgretino hihiihi.... MinKia..." e cazzate varie.
Non sono proprio una ragazza di quel tipo. Non sono mai stata una di quelle che curano il loro aspetto o che si preocupano di ció chegli altri pensano. O almeno è quello che ho sempre voluto far credere a tutti...
Ok ok sto divagando troppo. Riassumiamo: sono qui, d'estate, sola, sul lettino come una sfigata a scrivere un diario che non mi sarei mai sognata di scrivere perchè mia madre si è fissata con l'idea di fare una vacanza per "sole donne".
Insomma iniziamo bene...
La cosa peggiore è che ora lei è a fare acqua-jim e si è iscritta a tutti i corsi, a tutte le attività possibili e ha portato mia sorella al mini-club, lasciando me in balia della noia più totale.
Che noia!
Forse sarebbe stato meglio rimanere a casa.
Visto che mi annoio e non so cosa fare descriveró un po' la mia "famiglia al femminile" (?) come l'ha chiama mia madre.
Questa sottospecie di piccola "famiglia" è composta da me, mia madre e mia sorella.
Mia madre, Cassandra, anche se tutti la chiamano Kess. È la  classica casalinga, un po' stressata, che tiene all'aspetto fisico. È molto socevole e incline a spettegolare tutti i fatti miei a chiunque! Per poi mettere il broncio se non le dico qualcosa su di me. Persona sincera e (a volte) affidabile,avverte spesso la voglia di sentirsi più giovane.
Mia sorella, lily, ha 8anni. Una vera rompiscatole, ma con la "R" maiuscola!
Hahahahah in senso buono intendo. È dolce, molto affettuosa e estroversa. È una sorta di ribelle... Mi fa ridere con i suoi modi di fare sempre allegri. Poi ha 2 occhi azzurri stupendi che farebbero pensare ad un angelo, anche se il suo carattere irrequieto non è affatto da angioletto.
E poi vengo io. Il mio nome è Pervinca, si lo so, lo so è strano come nome, piuttosto singolare, infatti me ne vergogno, ma ha anchè un non so chè di unico..... Non credete?
3 cose amo alla follia e sono importantissime per me:
La prima è la musica, la seconda è l'arte, anche se a disegnare non sono un granchè, e la terza è il basket. Adoro giocare a basket e faccio anche parte di una stupenda squadra femminile.
Ora viene la parte difficile: Il mio carattere
Mi piace considerarmi come una ragazza che ( scusate per il termine ;P) ha le "palle", una forte... In realtà peró non è così, me ne accorgo sempre. Sono introversa e fatico a instaurare amicizie vere. Forse ho paura di soffrire.
Ok abbiamo parlato anche troppo di me....
E....... Ah
Qualcuno mi ha schizzato con dell'acqua gelida.
Il  diario! Mi ha bagnato tutte le cuffie!
Mi giro furiosa pronta a prendere a pugni il colpevole.....
Poi, vedo lui....

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Capitolo 2
*** L'incontro ***


Capitolo due : All I need is love 
                                  27 giugno 2012 

Mi guarda con aria insicura 
Si tocca nervosamente i biondi capelli bagnati e pieni di sabbia con la mano
sinistra. Il suo corpo, perfetto, scolpito, brilla alla luce del  sole per via
della salsedine: sembrava un angelo. 
Gli occhi azzurri mi guardavano timidamente. Il suo sguardo sfuggente era un
po' divertito e indugiava sui lineamenti del mio volto.
 Cercava di incrociare il mio sguardo e intuire la mia reazione. 
Sono immobile, paralizzata,
imbarazzata e probabilmente ho le guance in fiamme, ma spero che pensi che sia
per via del sole e del caldo, spero tanto che non capisca la vera ragione.
La tensione aumenta. Il suo sguardo è così magnetico...
Mi ha catturato. Ora sto affondando dolcemente nel profondo blu dei suoi
occhi. Forse è la fine, sto annegando... Forse sono già in paradiso... Se è un
sogno non svegliatemi.
Poi il ragazzo distoglie lo sguardo. L'incanto finisce. Raccoglie la palla,
bagnata, che era caduta in un punto poco distante da dov'ero io schizzandomi. 
Di scatto, facendomi sussultare, allunga la mano piena di sabbia e con un
tenero e strano accento dice: " Ehy ciao.... Scusa per la palla.... E gli
schizzi... Emmh... Io sono Niall" 
E un sorriso mozzafiato si dipinge su quel volto angelico. 
Giuro di aver sentito il mio cuore che, per una frazione di secondo, ha smesso
di battere. Ora muoio. Sarà una fine infinitamente dolce. Addio..... 
Ma che dico! Reagisci Pervinca, non puoi startene lì, immobile a guardarlo!
Dai sii forte! Su! Rispondigli! Non lo puoi lasciare così, con una mano in
sospeso.
Il mio sguardo si sposta da lui alla sua mano. Allungo la mia e la stringo. 
Tutto ció che riesco a dire, quasi in un sussurro, è : " Piacere, Pervinca" 
Lui: " Pervinca? Ahahahahh che nome singolare.... Molto... bello" 
Così dicendo mi strizza l'occhio.
 Oddio. Abbasso lo sguardo e lascio che i capelli mi scivolino sul viso per
coprire il rossore che mi colora le guance. Quant'è bello! 
Pervinca riprenditi! 
Intanto lui ripete sommessamente il mio nome, con lo sguardo perso nel vuoto.
Io seguo i movimenti delle sue labbra. Il mio nome non ha mai avuto un suono
così dolce, non mi è mai piaciuto così tanto in tutta la mia vita.
Sono andata, completamente. Sono persa. Vago senza meta in un mondo parallelo
dove...
La sua voce interrompe lo stato comatoso in cui mi trovo:
" Che ne dici..." indugia sul mio nome " Pervinca, se mi faccio perdonare
invitandoti ad una partita di beachvolley?" 
La proposta mi intrigava molto... 
Raccolsi tutte le mie forze per emettere, di getto, un forte e fragoroso: "
Certo!" accompagnato da una smorfia che sarebbe dovuta essere un sorriso, ma
che sono troppo agitata per fare. In compenso il suo sorriso mi colpì ancora,
come un pugno in pancia, un dolcissimo pugno in pancia. 
Improvvisamente prende molta confidenza nei miei confronti. Mi prende la mano
e mi guida fino al campo. 
Sono un po' sbigottita.
Ho un piccolo probblema. 
Nell'agitazione del momento mi ero dimenticata un piccolissimo particolare....
Io non so giocare a beachvolley!

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Capitolo 3
*** la promessa ***


Capitolo tre: All I need it's love 
                                   27 giugno 2012
"Prima di iniziare ti devo presentare una persona." ancora una volta mi prende
delicatamente il braccio e mi porta davanti a un bel ragazzo. Ha i capelli
molto corti e un fisico muscoloso. La faccia invece mi dà l'idea di un ragazzo
semplice con un non so chè di dolce. Mi sorride, ma il suo sguardo è un po'
perplesso. I suoi occhi si spostano da me a Niall.  " Pervinca lui è Liam, il
mio migliore amico, Liam lei è Pervinca, la ragazza che abbiamo schizzato con
quel TUO lancio lungo." 
Liam: " Hahahahah mio? Ma se sei...." 
Con uno sguardo Niall gli fà cenno di stare zitto. Non sapendo che fare e
volendo reggere il gioco all'amico mi sorride :" Si scusa Pervinca, a volte non
so proprio come tenere a bada questi due monellacci" dice indicando i muscoli
delle sue braccia e fingendo di rimproverarli. 
Io scoppio in una risata fragorosa. È davvero simpatico. 
La risata di Niall mi fà nuovamente accelerare il battito cardiaco e il
respiro diventa improvvisamente più affannoso.
Liam mi guarda. Sembra aver capito tutto. Abbasso lo sguardo. Lui sorride e mi
strizza l'occhio. 
Liam: "Giochiamo" 
Mi riprendo dall'imbarazzo del momento e poi dico in un sussurro: " Emh... Mi
sono dimenticata di una cosa..." 
Liam e Niall contemporaneamente chiesero: " cosa?" 
Io mi metto a giocare nervosamente con i piedi sulla sabbia. Prendo coraggio:
" Io non so giocare a beachvolley"
Liam mi si avvicina, mi mette la mano sulla spalla e mi dice, fingendo di
sussurlarlo:" Non ti preoccupare, neanche Niall è un granchè, stai in squadra
con me e andrà tutto bene" 
Niall, fingendosi offeso dice: " Ehy! Guarda che ti ho sentito" 
La risata fragorosa di Liam risuonó nell'aria. Era una risata bella da
sentire. Ma non era niente in confrondo al sorriso di Niall. 
Ormai tutta la tensione è scomparsa. Iniziamo a giocare. Sono in squadra sia
con Niall che con Liam e hanno invitato altri ragazzi di cui non conosco il
nome a giocare. Mi diverto, non prendo una palla, ma mi diverto tantissimo.
Piango dal ridere quando Niall e Liam fingono di litigare, facendo una strana
'lotta' che consisteva praticamente nel rotolarsi perterra. Rido, rido, rido
tantissimo, credo di non aver mai riso così tanto in tutta la mia vita. 
Alla fine della partita, che abbiamo perso per colpa mia ( ops ), Niall e Liam
vengono verso di me per darmi il cinque. Prima Liam. Mette la mano talmente in
alto che devo impegnarmi e saltre per arrivarci. Che infame! Per ripicca gli dó
un buffetto leggero sulla spalla. 
Ora tocca a Niall, mi dà il cinque, ma la sua mano trattiene la mia più a
lungo del dovuto. Avvicina la bocca al mio orechio e emette un sussurro
molto..... Non trovo le parole per esprimere quello che sento, scusate. Dice:
"sei stata brava" 
Parole semplici ma che mi fanno cedere le gambe.
Ok, sono morta, felicemente morta. Quella frase sussurrata all'orecchio ha
provocato un cortocircuito al cervello. 
Devo riprendermi. 
( 5 minuti dopo) Ok sono tornata in me.
Siamo pieni di sabbia, mi si è infilata da tutte le parti! 
Vedo Liam da lontano che correverso di noi uralando: " dai, datemi un bel
abbraccio sabbioso" 
Hahahahah Oddio, quel ragazzo! 
Niall mi prende nuovamente la mano e dice: " Corri" 
Dopo un attimo di esitazione dovuto alla sorpresa lo seguo.
Ci dirigiamo verso l'acqua, la nostra salvezza. Hahahah 
Abbiamo Liam alle calcagna, corre veloce il ragazzo! 
Prima che riesca a raggiungere ci buttiamo.
L'acqua tiepida mi libera dalla sabbia e mi rinfresca il viso. La mano di
Niall stringeva ancora la mia. Riemergo e guardo Niall. Sento che sta per dirmi
qualcosa..... 
 Ma Liam ci raggiunse. " mi siete scappati questa volta, ma la prossima..."
così dicendo ci abbraccia. " va bhe, mi accontenteró di un abbraccio bagnato"
Mi sentivo benissimo.
 'intrappolata' nella stretta di Liam incontrai lo sguardo di Niall. Che mi
strizzó l'occhio e ancora una volta il mio cuore ebbe un sussulto, questa volta
peró risposi con un sorriso. L'imbarazzo dei primi momenti tra di noi sta
finendo,  sono felice, super felice. Vorrei rimanere in quell'abbraccio per
sempre. Ma qualcosa dentro di me si ribella. Mi ritorna alla mente la promessa
che mi ero fatta prima di partire: niente amori estivi.

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Capitolo 4
*** confusa ***


Capitolo quattro: All I need is love 
                                 27 giugno 2012
Mi sciolgo dall'abbraccio. Sono sovrapensiero e credo che Niall l'abbia
notato. 
" tutto bene?" mi chiede con voce preoccupata. Distrattamente rispondo: " Si,
si, ma ora si è fatto tardi: devo andare"
Così dicendo saluto i due ragazzi e risalgo fino al mio ombrellone. 
Sento dei passi, una mano mi si posa delicatamente sulla spalla destra. Mi
volto e vedo Niall.
" Ciao Pervinca, scusa, non volevo disturbarti... Bhe... Mi chiedevo se....
Volevo darti il mio numero. Magari cosí una volta organiziamo un'uscita io
te... e Liam, che ne dici?" 
Voglio accettare, ma la promessa.... Al diavolo la promessa! Non succederà
niente tra me e Niall, è solo un amico, me ne devo convincere... poi c'è anche
Liam. 
"Certo, bell'idea" 
Il suo sorriso e il suo volto sembrano più rilassati, quasi sollevati. 
Mi porge un biglietto di carta un po' bagnato e accartocciato dove vi è
scritto,con una calligrafia curata, un numero di cellulare. 
"Grazie mille Niall, ci vediamo, salutami anche Liam" 
" Ciao Pervinca, a presto" 
Detto questo, con sorprendente determinazione mi abbraccia. Il suo non è un
abbraggio forte come quello di Liam, questo è speciale. È più esile ma
trasmette una grande quantità di calore che mi penetra nel petto per poi
arrivare direttamente al cuore. Mi sento benissimo, protetta in
quest'abbraccio. È una sensazione stupenda. Provo un sentimento di appartenenza
nei suoi confronti, come se fossimo due pezzi combacianti di un puzzle, che per
diverso tempo sono stati separati ma che ora, dopo essersi ritrovati, si
incastrano perfettamente. 
Non voglio più sciogliere quest'abbraccio. Rimarrei così in eterno...
Poi, come aveva fatto al momento del cinque, porta le sue labbra vicino al mio
orecchio e mi sussurra: " Ciao" 
Un brivido mi percorre la schiena.
Si scioglie dall'abbraccio, mi sorride tenendomi le mani, si volta e se ne
va. 
Rimango impiedi, sbigottita. 
Perchè mi fa quest'effetto? Perchè? 
Vado a sciacquarmi via la salsedine dal corpo con una bella doccia fredda, che
più che altro serve a sciacquare via i pensieri. 
Barcollo fino alla mia camera dell'hotel, in balia di chi sa quale strano
incantesimo. Le mani mi tremano. Fatico a inserire la chiave nella serratura.
La giro, finalmente in camera.
Mi straio sul letto. Mia madre e mia sorella non erano ancora tornate. Mi
sento la testa pesante. Mi butto sul letto, mi addormento e dormo
profondamente.

( più tardi) 
È mattina presto. 
Mi sveglio. Ho dormito male, malissimo. Sono tutta dolorante e ho ancora la
testa pesante, come se avessi bevuto. Ho dormito tantissimo, ma ora sono
sveglia e non ho voglia di tornare a letto. 
Muovendomi lentamente e con cautela, cercando di non svegliare mia madre e mia
sorella, vado verso la porta della camera. Prima di uscire prendo l'mp3, le
cuffie e accendo la musica al massimo, per coprire i miei pensieri. Mi dirigo
verso la spiaggia.
Prima cammino, poi il mio passo aumenta di velocità. Mi ritrovo a correre, a
correre verso qualcosa. Che cosa? Cosa cerco? 
Non riesco a capirlo e continuo a correre. Sono stanca ma non riesco a
fermarmi. Devo arrivare là, anche se quel là non so dove o cosa sia.
Continuo la corsa. Dove mi stanno portando le mie gambe? 
Sbatto contro qualcosa... O meglio qualcuno...

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