Baby I Love You

di _MyDark_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Compagni in pericolo e terzo Baby ***
Capitolo 3: *** Rosa rossa e strani compagni ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


I primi raggi del sole passano verso le tendine, illuminando la stanza azzurrina e anche il pistacchietto nel letto. Si girò.
-Nyaa! Ahhh!- una manina di poco più di tre centimetri sfiorò una ciocca di capelli e il viso di Midorikawa.
-Nh.. ancora cinque minuti …- il verde spostò con la mano il fagottino che si era appollaiato sul suo petto. Dopo aver realizzato che Hiroto non aveva la mano così piccola, e che se si acciambellava sul petto lo avrebbe spiaccicato, aprì gli occhi.
-Ma che cavolo …?!- davanti a lui un Hiroto un po’ … come dire … Diverso … lo guardava con i grandi occhioni acqua marina. “Hiroto … strano, non lo ricordavo così piccolo …”
Si girò lentamente, cercando di riprendere sonno, ma notò che il rosso stava tranquillamente dormendo, e i suoi quindici anni li aveva tutti.
Allora iniziò a fare una baraonda incredibile: vorrei vedere voi con due stalker maniaci rossi, con la differenza che uno è Mr. Tenerezza e l’ altro era il migliore amico.
-Mido-Chan … sono solo le 10.00 a.m. non fare tutto sto caos!- Midorikawa allora prese le coperte e gliele tolse di dosso, potendo poi  ben notare un secondo pistacchietto di poco più di trenta centimetri che teneva stretta tra le manine la camicetta del rosso, che invece lo teneva abbracciato e non lo faceva cadere.
. . . . . . . .
-AHIAAAAAAAAA! MIDO-CHAN SEI CATTIVOOOOO!- il verde aveva preso per i piedi Hiroto e lo aveva gettato giù dal letto, poi aveva iniziato ad osservare i due fagottini.
-Sono piccoli … avranno un anno entrambi! Che teneri …- il rosso intanto cercava di rialzarsi e di non sbranare il migliore amico.
-Hiro-Chan! Hiroto?? Ehi, ci sei?- una voce da un'altra stanza si fece sentire bella acuta, che perforò quasi i timpani al verde.
-Ben Svegliato, Alyson! A giusto … Mido-chan, lui è mio fratello Alyson.- detto questo aprì la porta e portò il verde in una cameretta bianca.
-Sicuro che è tuo fratello?- Alyson sbadigliò, solo in seguitò notò il pistacchietto e lì gli prese un attacco di gelosia.
-Senti un po’, fratellone. Perché hai portato il pistacchio ambulante in camera mia? E ha dormito sui tappeti vero?-
Midorikawa sgranò gli occhi, “Pistacchio ambulante” ecco. Per Alyson lui era un pistacchio ambulante …
-Ma quelli che ca*** sono?!- Alyson si stropicciò gli occhi, mentre teneva fisso gli occhi su un fagottino rosso che toccava il sederino al fagottino verde.
-UEEEEEEEEEEEEEEEEEE!- Midorikawa Jr. aveva una padellina piccina piccina e stava prendendo a padellate il rosso con aria di rimprovero.
-Ma no! Mido-Jr, non si fa’!- Hiroto corse subito dal suo sosietto (troppo piccino epuccioso :3) e lo salvò dalle padellate.
Alyson Guardava la scena sconfortato e senza parole.
-Em … scusate la domanda ma … chi dei due sta sotto?-
Il verde diventò rosso.
-Non sono nostri figli em … sei troppo piccolo per capire!-
-Ma zitto checca, se sei grande tu!-
 
Ecco come inizia una luuunga settimana.
 
Angolo Ary-chan:
oddioooo! Ok, la riscriverò. Ora vi spiego, stavo leggendo un Doujihn dove faceva vedere …
anzi ora lo posto e faccio prima!
Copertina


Alyson

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Capitolo 2
*** Compagni in pericolo e terzo Baby ***


Attenzione: la storia è ambientata in una settimana, perciò troverete all’ inizio dei capitoli regolari un intestazione. Ci saranno capitoli extra e in quei casi l’ intestazione sarà diversa: non più
[01/04/13, Lunedì, mattina; 1° settimana] ma saranno così {Pasqua a casa Hiroto, Mattina.}
Note: in questo capitolo il protagonista sarà Mistrene, un personaggio della Ogre Accademy, e del suo Baby (i loro da piccoli si chiamano così).


Compagni In Pericolo E Il Terzo Baby

[01/04/2013, Lunedì Mattina; 1° settimana]


 
Era passato solo un giorno da quando quelle due piccole creaturine erano entrate in casa Kiyama, e già Alyson andava di matto. Il piccolo Hiroto adorava il moro, stava sempre con lui e sembrava quasi un cagnolino, invece Mido-jr. era … un moscone. A cena si metteva sulle gambe del ragazzo e si mangiava il suo cibo, di mattina gli smontava lo skateboard e lo buttava fuori dal balcone, di pomeriggio invece (per fortuna era solo un giorno, se no il fagottino sarebbe morto) Alyson si metteva in camera sua e stava a programmare molte cose e il piccolo prese delle forbici cadute dall’ astuccio e …

ZAC!

Alyson odiava con tutto il cuore il pistacchio ambulante e il pistacchio ambulante jr. Quell’ esserino minuscolo gli aveva tagliato i capelli, gli aveva scarabocchiato i quadri che lui stesso aveva fatto con passione … e in più aveva strappato una foto molto importante per lui …
-Hiroto, oggi a cena si può mangiare coniglio al pistacchio?- il moro teneva per un piedino il verde, mentre un istinto omicida gli saliva.
-Ok, ma dove raccattiamo il coniglio e i pistacchi?-
-Ah, tranquillo! A quello ci penso io!- solo allora il rosso capì le intenzioni del fratello e si sbrigò a scendere e toglierlo di mano.
Ma quel giorno era diverso, quel giorno Hiroto e Midorikawa sarebbero andati a scuola. Alyson non
frequentava nessun istituto, anche perché faceva paura pensare a quel ragazzo a scuola: aveva fatto un anno di quinta elementare, anzi meno, tre giorni. Il quarto giorno fu’ espulso perché aveva puntato alla testa di un compagno una pistola.

Hiroto quel giorno si alzò alle cinque di mattina per pulire la casa e sistemare tutto (anche per rendere l’ ambiente innocuo, visto che con un fratello come il suo rischiava molto). Sapendo che Alyson non era il ragazzo più innocente del mondo si era preoccupato di trovarsi due balie: una per il moro e una per i fagottini. Aveva chiesto ad una sua amica, Giada, ma quella aveva reagito in modo poco dolce … (dello stile bomba atomica che esplode) quando gli aveva chiesto di occuparsi del fratello; aveva chiesto a un po’ di suoi amici, ma loro all’ idea di dover stare con uno psicotico che dorme con un mitra sotto il letto se l’erano dati a gambe. Alla fine Hiroto aveva messo un annuncio, perché tutti i conoscenti non avevano gran voglia (nemmeno gli zii).
Alle sei e trenta, circa, il campanello suonò. Il rosso corse ad aprire e vide tre ragazze davanti alla porta, una già la conosceva visto che Alyson la portava a casa spesso, le altre due no.
-Piacere, io sono Hikari, ma chiamami Hika. Sono venuta per far da balia ai due piccini.- disse questo e prese dalle braccia di Hiroto Midorikawa-jr.
-E io sono venuta per fare da balia al Figo che lei chiama “Fratellino”. My name is Gaia.- disse lei pavoneggiandosi, facendo disperare il rosso.
-Gaia, se ci tieni ti conviene cambiare atteggiamento. Comunque mio fratello è … HO CACCHIO! È GIA’ COSĺ TARDI ?!- il rosso corse subito al piano di sopra, prese la cartella, la cartella del migliore amico e il migliore amico (ancora in pigiama) e corse via.


A scuola
...............................................
La prof di storia stava spiegando la rivoluzione francese, la classe in silenzio, tutti composti …
-UEEEEEEEEEEEEEEEEE! Latte … UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!-
-Mistrene hai detto qualcosa?- la prof si girò verso il vicino di banco di Hiroto e lo guardò con sguardo omicida.
-UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!- Mistrene cercò di strapazzare la cartella per sopprimere i suoni, ma senza riuscita. La professoressa allora si avvicinò al ragazzo e svuotò la cartella sul banco, per poi sgranare gli occhi e iniziare ad urlare …
-OSSIGNORE! Ma è un amore … poverino, lo hai tenuto in cartella anche le tre ore prima? Sai ti somiglia tantissimo! Ma tu non eri orfano? Oddio non dirmi che sei già sverginato!-
-No signorina, le dico solo che ho una gran voglia di tornare a casa a recuperare un po’ d’ armi e sparare a lei e al bimbo …- il grigio (lo chiamerò così per gli occhi) aveva le mani tra i capelli, gli occhi arrossati e il viso disperato.
-Non crederti chi sa chi solo perché hai frequentato un accademia militare!- ebbene sì, Mistrene Callous era un militare a soli quindici anni. lui era orfano, i nonni e una cugina erano gli unici rimasti della famiglia e lui viveva dai primi.
La professoressa si girò, sbottonò la camicetta e attacco il piccolo al seno.
-è un amoreee! Senti, oggi puoi rimanere un po’ di più a scuola, così possiamo parlarne con gli altri docenti e magari, se sei solo ad occupartene, ti possiamo aiutare …- Il grigio già dormiva sul banco, la prof lo lasciò stare mentre per tutta la lezione il fagottino gli stava attaccato al seno. Si svegliò solo alle 17:15, la scuola era già finita e i professori erano giù a parlare, una ragazza bionda salì le scale e andò nell’ aula.
-Callous, puoi scendere? Gli altri docenti vorrebbero parlarti …- la ragazza diede una mano a Mistrene ad alzarsi e a scendere.
-Senti, tu sei esonerato dai compiti a casa, dallo studio e da tutte le altre cose scolastiche che possono portarti via tempo che dovresti dedicare al piccolo. Non farai i test e ogni tot ore una ragazza ti aiuterà a badare al tuo fratellino. Ora puoi andare, i tuoi nonni sono venuti a cercarti!- disse questo e ripose il piccolo tra le sue braccia. Appena uscito dal cancello mise il Baby in cartella e corse verso l’ auto, sapendo già che la situazione era dura.
…. Dieci minuti dopo a casa di Mistrene ….
Il ragazzo si morse un labbro e trattenne i versi di dolore mentre l’ ex-generale lo puniva con schiaffi e frustate.
Lui aveva tardato, lui aveva dormito fuori orario, lui aveva infranto le regole poste dal nonno. Ancora pre frustate sulla schiena e uno schiaffo poi venne gettato in camera e chiuso dentro.



-Ehi Mistre-sama! Oggi torni a casa … beato te …-
-Mi mancherai Eska … - il grigio sorrise. Avrebbe voluto piangere, ma un militare non piange mai.
Fece un saluto militare e si voltò, poi corse verso la macchina nera che lo era venuto a prendere.
“Addio Eska … ti prego, lascia un posto nel tuo cuore per me … ”



Il volto latteo del ragazzo ora aveva un segno rosso, il suo corpo era pieno di lividi e il cuore a pezzi. Strascinò fino alla cartella e raccolse il bimbo che spaventato dalle urla del vecchio era rimasto in silenzio. Mentre lo guardava cercava di capire cosa aveva quel piccolo essere che lui non aveva, mentre lo guardava si chiedeva perché il mondo fosse così crudele.
Passarono tre giorni, in quei tre giorni il ragazzo diede il poco cibo che aveva in cartella al piccolo, lo fece dormire nel letto mentre lui stava sveglio e beveva l’ acqua che filtrava tra le travi del tetto, marce.
Il quarto giorno era sul lastrico, svenuto sul tappeto. Crollato per una crisi nervosa.
“che fine da cani …” e mentre lo pensava i ricordi della voce del migliore amico lo accompagnavano nell’ incoscienza.






Angolo Autrice
Macciao! Scusate se qui non si parla che di Alyson e di Mistrene, ma per il primo dovevo far comparire le balie (se no nel prossimo capitolo non sapevo come fare) e per mistre … anche lui ha un baby! Comunque lui è un militare e questo è già tristezza, poi c’è un detto che formula “Chi cresce con violenza, violenza farà” e lui uccide nell’ anime, perciò nonostante sia il mio cucciolo amoroso lo dovevo fare in modo drammatico.
Comunque:

AVVISO:

Servono due ragazze/i che si occupino del Baby di Mistrene, dei nomi per i tre piccini (Mido-jr, mistre-jr, Hiro-jr.) e infine delle persone che si offrono gentilmente (Oltre le 5 compagne) per aiutare i personaggi (tre per mistre-chan)

e ora ecco le foto di mistre e del Baby
(in questa non fate caso al seno, è un errore)
e queste sono prese dall' anime: (modificata da me con Blingee)
poi questa è per farvi capire quanto è tenero mentre il nonno lo frusta:
ps: il colore degli occhi di mistrene nemmeno la Level-5 lo sa, appunto sono rossi in alcune scene, grigi in altre e viola in altre ancora, ma io dico siano grigi


Alla prossima! e vi prometto che compariranno tutti gli iscritti!
questo è Ryuji da piccino

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Capitolo 3
*** Rosa rossa e strani compagni ***


Rosa sulla schiena

[2° giorno, Prima settimana, 02/04/2013]






Nessuno, nemmeno il cielo stesso, sapeva perché accadevano certe cose. “Scherzi della natura” così venivano chiamati gli animali o le persone diverse. In quell’istituto ce n’erano tante, e una di quelle era un “Nuovo Acquisto”. Nella 3^G arrivò correndo la professoressa bionda, la professoressa Anna, e chiuse la porta.
-Serrate tutto, porte finestre, spegnete i cellulari, le luci! Tutto!- la prof aveva le lacrime agli occhi, aveva trasformato la classe in un bunker.
Toc Toc Toc
Silenzio, panico per la docente.
Toc Toc Toc
La porta cadde, solo polvere. Un polverone. Poi, quando un po’ di polvere si era dissolta sullo sfondo comparve una ragazza cadaverica, con indosso un vestito nero da tango. La ragazza si avvicinò al banco vuoto di Mistrene, tirò un sospiro poi guardò un altro banco vuoto.
-Alyson Strangers Kiyama. Io sto cercando lui e Mistrene Callous.- la ragazza si girò lentamente verso la professoressa, i suoi occhi brillavano della follia. Hiroto si alzò.
-È  mio fratello, Alyson. Cosa vuoi, chi sei?!- lei accennò a un sorriso, si avvicinò al ragazzo e gli toccò il viso, poi lo baciò. Il rosso rimase sconvolto dal bacio, ma ancor di più dalla tristezza di quelle morbide labbra e dalla freddezza di quel viso. Lei si voltò e se ne andò.
-Rosa … Rossa …- furono le uniche parole che il rosso riuscì a dire, mentre un suo compagno guardava la ragazza andare via pallido in viso. Quando di lei non ci fu’ più traccia Sakuma, che l’ aveva osservata attentamente, disse una cosa che molti diedero per scontato.
-Doveva avere sulla dodicina, eppure le punte dei suoi capelli erano nere e bianche, e sulla schina avete notato quell’ enorme rosa rossa?- Hiroto non fiatò, voleva bene al fratello e forse aveva capito chi era quella ragazza.

Alyson tornò a casa con il colto macchiato di piccole goccioline rosse e in mano una torcia. Tra i capelli la polvere.
-Fratellone, la mia ragazza si è tolta la vita. Io non voglio andare ai funerali, non me ne frega niente di lei.- il rosso guardò con le lacrime agli occhi il bambino sui sette anni.
-Alyson, noi andremo. Infondo tutto lei ti amava …-
-Non mi interessa.- il rosso tirò uno schiaffo al minore d’ impulso, subito dopo pentendosene. Il moro si toccò la guancia, gli occhi sgranati. Strinse il coltello nella manina e subito dopo lo puntò al ventre di Hiroto, che all’ epoca aveva nove anni. il cuore del ragazzo batteva all’ impazzata, mentre ALyson aveva una freddezza glaciale.
-Tu lo sai che non mi piace subire violenza, vero fratellone? Beh, Ari mi ha tirato un pugno. Per quanto leggero mi pur sempre fatto male … e l’ ho uccisa…- Hiroto guardò il più piccolo incredulo, mentre quello posava il coltello in terra e se ne andava.
-Ha ucciso … ha ucciso con l’ odio negl’ occhi … Alyson ha ucciso …-

 

La ragazza viveva in una villa, era sola se non era per la miriade di serpenti. Su quella ragazza giravano leggende visto che suo fratello era una divinità vanesia [Nota 1] e l’ altro fratello con cui di legame c’era solo amore, era un ninja.
Lei era dolcissima, faceva l’ impossibile per tutti, cercava di aiutare chiunque … e poi un giorno … la trovarono morta nel campanile. Il volto contratto in un pianto sommesso, il cuore in mano e indosso una veste nera. I fratelli quando vennero a sapere dell’ assassinio della sorella reagirono in malo modo. Hera strappò dal cuore del bimbo la gioia, lanciandogli addosso maledizioni, e Koheita lo fece odiare da Madre Natura stessa.
Dodici giorni dopo al ritrovamento del cadavere Koheita morì, lasciando la sua fine avvolta nel mistero.
-Sei cresciuta molto, Arianna.- fu’ un sospiro, quasi crebbe lui stesso di non averlo detto. Con l’ aria cupa e la testa bassa tornò a posto, mentre anche gli altri compagni fecero le stesso. La porta (che un bidello aveva da poco sistemato rimettendo apposto le viti) si spalancò, in quel momento entrò nell’ aula un ragazzo alto e magro, con i cpaelli castani e un aureola che gli copriva poco una cicatrice sulla fronte.
Dietro di lui un ragazzo dai capelli scompigliati viola. Il ragazzo gli si avvicinò e …

BAM!

Hiroto cadde dal letto. Erano notti che faceva lo stesso sogno, ma sapeva che il fratello non aveva mai fatto e subito ciò.
Erano le sei, decise di iniziare a preparasi. Svegliò il migliore amico e lo invitò a muoversi e a sistemarsi.
Quel giorno a scuola Mistrene mancava, ma c’erano altri due banchi. La professoressa di matematica entrò trotterellando e canticchiando, si sedette poi iniziò a parlare.
-Da oggi cari ragazzi, avremmo due nuovi compagni! Allora, uno dei due arriverà più tardi, oggi aveva una visita importante, quello che ora conoscerete invece è ... beh, chiedetelo a lui il nome. - pochi minuti dopo si sentì battere sulla porta. Comparve un ragazzo vestito in modo semplice, una t-shirt e dei jeans, la cartelletta che gli passava dietro la schiena e capelli viola. La professoressa lo invitò alla cattedra.
-Allora, ci hanno riferito che tu avevi già un lavoro … ti va di presentarti e dopo fare tu un po’ di lezione?- il ragazzo annuì, si avvicinò alla lavagna e iniziò a scrivere.
Young Omicron Death.
Sameoka si alzò e gli puntò il dito contro.
-Senti un po’ deficiente, chi ti credi di essere?!-  saltò giù dalla sedia e si diresse con passo pesante verso il ragazzo, pronto a  tirargli un pugno e stenderlo.
Sangue.
La professoressa si coprì gli occhi: Young aveva bloccato il pugno e lo aveva restituito al mittente, spaccandogli il setto nasale.
-My name’s is Young. I'm a quiet guy, but if I come instigated become don’t very sweet …- ripose il gessetto al suo posto e si sedette alla cattedra.
-Ho fatto Hacker da finanza[nota2] e cecchino- un sussurro, prese la cartella, si senti un piccolo gemito provenire da essa.
 
Angolo fantastica me detta autrice:
[nota1]= Divinità Vanesia, per chi non lo sa, sono delle divinità pure a cui con egli avvenimenti la rabbia sale così tanto da rompere la loro anima e farli diventare delle specie di demoni.
[nota2]= l’ Hacker da finanza è un tipo di Hacker che viene accettato nei lavori e in caso di furti, manomissioni o robe varie viene usato per sistemare tecnologicamente (fin dove si può) la questione.
poi, questo è Young:

alla prossimaaaa!

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