Via del Campo 17

di Una Certa Ragazza
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dolore ***
Capitolo 2: *** Morte ***
Capitolo 3: *** Luce ***
Capitolo 4: *** Controluce ***
Capitolo 5: *** Crepuscolo ***



Capitolo 1
*** Dolore ***


 

  Ciao a tutti! Ho deciso di pubblicare la storia che ho iscritto al concorso "100 parole per parola", di cui avremo i risultati questo mese. Il concorso consisteva nello sviluppare una trama utilizzando come capitoli un numero compreso tra 4 e 12 drabble perfette. Ogni drabble doveva contenere in sè una delle parole di una lista che ci è stata data, e quella stessa parola doveva anche essere il titolo del capitolo.
Una drabble, come un haiku, dovrebbe essere letteratura concentrata. Finita di leggere una drabble, si dovrebbe avere la sensazione di aver letto una storia molto più lunga, perchè ogni parola della storia dovrebbe avere un peso specifico maggiore delle parole di un racconto normale. Con queste drabble ho provato a condensare una storia in cinque capitoli da 100 parole ciascuno, ed è stata una bella sfida. Sperando che sia venuta bene, vi lascio alla storia.
(L'editor di EFP mi ha brutalmente disobbedito, motivo per cui la storia è in grassetto -.-) 
 

 

Ciao a tutti! Ho deciso di pubblicare la storia che ho iscritto al concorso "100 parole per parola", di cui avremo i risultati questo mese. Il concorso consisteva nello sviluppare una trama utilizzando come capitoli un numero compreso tra 4 e 12 drabble perfette. Ogni drabble doveva contenere in sè una delle parole di una lista che ci è stata data, e quella stessa parola doveva anche essere il titolo del capitolo.
Una drabble, come un haiku, dovrebbe essere letteratura concentrata. Finita di leggere una drabble, si dovrebbe avere la sensazione di aver letto una storia molto più lunga, perchè ogni parola della storia dovrebbe avere un peso specifico maggiore delle parole di un racconto normale. Con queste drabble ho provato a condensare una storia in cinque capitoli da 100 parole ciascuno, ed è stata una bella sfida. Sperando che sia venuta bene, vi lascio alla storia.
(L'editor di EFP mi ha brutalmente disobbedito, motivo per cui la storia è in grassetto -.-)



A Cecilia, anche lei convinta che il dolore abbia una forma e un colore. 



 

Dolore 

 

 

 

Il dolore alla schiena non le dava tregua, tanto che ormai aveva assunto una consistenza propria.
Grazia se lo immaginava come una serie infinita di piccoli triangoli rossi – se avesse avuto una forma, il suo dolore sarebbe stato senza dubbio triangolare – conficcati tra il collo e le reni, a tormentarla.
Si tirò su dal letto a fatica. Ancora una volta, per cacciare via quel suo dolore spigoloso, aveva sognato di uscire dal proprio corpo. Ed era stato un bel sogno.
Guardò fuori, i suoi occhi incontrarono un'alba azzurrina.

Era bella, ma in fondo era solo un altro giorno.


 

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Capitolo 2
*** Morte ***






Morte
 

Non rifletteva mai sulla morte, come il bruco non può riflettere sul suo essere bruco e un sasso non riesce a capire fino in fondo il segreto della sassosità.
Riflettere sulla morte è un compito che si lascia ai vivi, e Angelo – non sapeva quando, e in effetti non aveva importanza – aveva iniziato a morire molto tempo prima.
Si era ammalato così tanto di vita da essere diventato incurabile.
Così, senza pensare che era morto ma in cuor suo sapendolo, ancora una volta si avvicinò al piano e partì con il primo accordo. E ancora una volta pianse.


 

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Capitolo 3
*** Luce ***



Luce
 

Appariva nella luce del pomeriggio, ed era meravigliosa come un bambino appena nato, come un poema.
Una nota.
Grazia l'aspettava tutta la mattina e la rimpiangeva la sera, quando ormai se n'era andata.
La melodia che la seguiva, poi, era un'anfora di sentimenti, dei più belli e malinconici pensieri che l'uomo potesse esprimere.
Da qualche parte attorno a lei, Grazia ne era sicura, c'era un vicino di casa splendido e tormentato chino sul pianoforte, con l'anima sulla punta delle dita, e lei tutti i giorni lo attendeva.
C
ome tutti i giorni, quasi avesse ricevuto un segnale convenuto, iniziò a cantare.

 


 

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Capitolo 4
*** Controluce ***


Scusate il ritardo (l'ennesimo, sono una ritardataria di professione, io). Anzi, scusatemi il doppio perchè qui si trattava solo di aggiornare una storia che ho già scritto, prova del fatto che sono davvero pessima.
A mia discolpa posso dire che ci sono stati gli esami e che è finalmente giunto il periodo che aspetto per tutto il resto dell'anno... sta per iniziare il torneo IoScrittore 2013!
Per chi non lo conosce, si tratta di un torneo a cui può partecipare chiunque abbia scritto un romanzo, e il premio in palio è la pubblicazione con uno dei più grandi gruppi editoriali italiani. Insomma, non è un premio, è IL PREMIO.
Di conseguenza, ho passato (e dovrei passare, in questo momento, ma ho fatto una pausa) tutto il mio tempo libero a rimettere a posto il romanzo che ho inviato l'anno scorso, e quindi sono stata un po' distratta negli ultimi tempi. Insomma, più del solito.
In ogni caso, domani compio 20 anni, e nonostante l'incredibile allegria delle cose che posto qui sono molto contenta XD *la ricoverano*.
Vi lascio alla storia, che è meglio.


Controluce

 

Eccola, era arrivata.
Quella meravigliosa voce senza corpo che vibrava nei muri e invadeva la sua stanza piena di nulla non mancava mai all'appuntamento con lui.
Chi ne fosse la proprietaria, questo non lo sapeva.
Angelo immaginava la sua sagoma in controluce, stagliata contro il sole, davanti ad una finestra, così che neppure pensandola poteva indovinare il suo volto. Aveva solo la certezza che fosse una donna dai capelli bruni, con una nostalgia da greca nei tratti, nel profilo del naso.
Era bella.
Non l'avrebbe mai cercata, ma le sue mani rispondevano a quella voce suonando di più, suonando meglio.

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Capitolo 5
*** Crepuscolo ***


Eccoci giunti all'ultimo capitolo! Scusate per la mia estrema lentezza e pigrizia nel copiaincollare un testo da word. Mi dispiace, con qualsiasi cosa che coinvolga un appuntamento, o un orario, o un impegno sono una frana.
Spero che l'ultimo capitolo vi piaccia. Se avete voglia di leggere qualcos'altro di mio, ho iniziato a pubblicare un romanzo qui sopra. Si chiama "L'amore ai tempi di Spotted" e se vi va lo trovate sulla mia pagina, altrimenti ci becchiamo in giro, spero :)
Grazie a tutti per avermi seguito!






Crepuscolo

Il crepuscolo primaverile era teso sopra le loro teste, quando si incontrarono nel cortile del loro caseggiato anni settanta.

Grazia portava la spesa a casa e Angelo andava a fumare qualche sigaretta nel buio del parco.

Angelo guardò Grazia e vide solo un'anziana con i capelli grigi e lunghi che forse era stata hippie o forse era stata solo sciatta, Grazia guardò Angelo e in lui non vide nient'altro che un vecchio con le spalle curve, come sacchi vuoti.

«Buonasera.»

«Buonasera a lei.»

Entrambi se ne andarono per le loro strade, cercando con gli occhi una persona che non esisteva.

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