THE TWO SIDES.

di GingeRed
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** capitolo 7. ***
Capitolo 8: *** capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** capitolo 10. ***
Capitolo 11: *** capitolo 11. ***
Capitolo 12: *** capitolo 12. ***
Capitolo 13: *** capitolo 13. ***
Capitolo 14: *** capitolo 14. ***
Capitolo 15: *** capitolo 15. ***
Capitolo 16: *** capitolo 16. ***
Capitolo 17: *** capitolo 17. ***
Capitolo 18: *** capitolo 18. ***
Capitolo 19: *** capitolo 19. ***
Capitolo 20: *** capitolo 20. ***
Capitolo 21: *** capitolo 21. ***
Capitolo 22: *** capitolo 22. ***



Capitolo 1
*** capitolo 1. ***


New York, 11 Settembre 2013.
 

 


« Ehm, Miss Robbins, mi scusi se la disturbo ma dovremmo muoverci »
Sbuffo sonoramente, muoversi muoversi muoversi.
« Eccomi James, sono pronta »
James, la guardia del corpo/secondo padre/uomo tutto fare più appiccicoso del globo.
« L’intervista inizierà tra meno di cinque minuti »
L’intervista.
L’ennesima estenuante serie di domande.
 
« Ci siamo, in onda tra 3..2..1.. »
 
« Salve a tutti i nostri telespettatori, oggi qui con noi abbiamo una delle popstar più acclamate del momento, diamo il benvenuto a Sky Robbins! »
« Grazie Alan, troppo gentile »
« Allora, iniziamo subito con qualche domanda. Com’è essere te? Raccontaci com’è essere Sky Robbins »
Sempre la stessa domanda.
Come vuoi che sia essere Sky Robbins? Non posso mai fare nulla da sola, non posso nemmeno uscire a prendere un caffè se non mi porto dietro una guardia del corpo, vivo sotto pressione, devo sempre essere all’altezza delle aspettative, non posso mai andare in giro vestita alla cazzo di cane, devo stare attenta ad ogni cosa che faccio o che penso e non posso mai vedere mio padre.
Sensazionale direi.
« Oh beh.. essere me è.. è bello, si, è molto molto bello. È bello quanto surreale »
« Che sensazione si prova quando sia il tuo primo che secondo album si piazzano al primo posto in tutte le classifiche mondiali? »
Lo ammetto.
Questa è una figata pazzesca, mi chiedo ancora se stia davvero succedendo a me,
alla ragazzina che si rinchiudeva nella sua cameretta con la musica a tutto volume e cantava a squarcia gola per scacciare i mostri che abitavano in lei.
« è assurdo, davvero. Tre anni fa non avrei mai pensato di arrivare fin qui »
« E come riesci a gestire i tuoi affetti personali? »
Oh, questa si che è una bella domanda.
Vediamo, i miei affetti personali eh? Semplice, apparte il mio migliore amico e mio padre io non ho amicizie degne di essere chiamate tali. Da quando sono quella che sono tutte le persone che conoscevo adesso mi chiamano solo perché sono “famosa”, a loro non interessa come mi sento realmente, a nessuno interessa davvero di me.
« Sono costantemente collegata via telefono con mio padre, mentre il mio migliore amico Liam mi segue praticamente ovunque »
Già, Liam.
Lui è l’unico che è rimasto lo stesso, è l’unico che non ha smesso di trattarmi come una persona normale nonostante ormai di “persona normale” in me sia rimasto ben poco.
Anzi, lui e mio padre sono le uniche due persone che “osano” contraddirmi, altrimenti sono tutti leccapiedi con me, e io odio questa cosa.
« Tuo padre deve essere orgoglioso di te, ma parliamo d’altro: tra te e Liam c’è solo una grande amicizia? Nulla di più? »
Oddio che ansia, ma possibile che al giorno d’oggi sia così difficile credere in un’amicizia uomo-donna?
« Si, solo e soltanto una bella amicizia, lo confermo »
« quindi sei ancora single? »
« Si, non ho un ragazzo attualmente. »
« Fans di tutto il mondo avete sentito? La vostra Sky è ancora sul mercato! Sky.. abbiamo una domanda da parte di un tuo fan,
“come definisci il tuo uomo ideale?” »
Uomo ideale? Che?
Io non ho un uomo ideale.
« Credo che mi accontenterei del fatto che non stia con me solo per i soldi, sai, adesso molti ragazzi che al liceo mi rifiutavano dicono di “amarmi”,
non è alquanto strano? »
Già.
Piccoli e luridi pezzenti.
Al liceo per voi ero solo una delle tante, ero una comunissima “ragazza qualunque” e ora che sono una delle persone più famose del globo mi amate?
Kiss my ass, stronzi.
« Mi sembra una richiesta ragionevole. Quindi potresti innamorarti anche di un fan? »
No. Ma solo perché Sky non si innamora, però, chi lo sa.
« Perché no? »
« Approposito dei tuoi fan, che rapporto hai con loro? »
I miei fan rappresentano l’amore che non ho mai ricevuto da parte di tutte quelle persone che in passato mi facevano piangere di nascosto dal mondo,
loro sono la mia forza, il mio equilibrio.
« Loro sono molto importanti per me, mi sostengono sempre e accettano le mie decisioni drastiche sui tagli di capelli.
Insomma, loro sono la mia famiglia, sono il mio mondo. »
« Purtroppo il nostro tempo con la reginetta del pop è terminato.
Sky, ti faccio un enorme in bocca al lupo per il tuo “the SKY ‘s the limit tour” da parte mia e di tutti i tuoi fan »
« è stato un piacere Alan, buonanotte a tutti! »
 
Oh, finalmente anche questa intervista interminabile è finita, potrò oziare per almeno otto ore, cioè fino a domani mattina all’alba,
quando prenderò il volo che mi porterà di nuovo in Inghilterra,  per iniziare il mio primo tour mondiale.
Sono esattamente nove mesi, cinque giorni e quattro ore che non metto piede in casa mia, nella casa dove sono cresciuta,
a Wolverhampton, in quella casa che, secondo me, è sempre stata troppo grande per due persone sole, io e l’uomo della mia vita.
Mio padre.
Siamo sempre stati io e lui, almeno da che io ho memoria.
Di mia madre so davvero poco e non ricordo praticamente nulla, so solo che è scomparsa quando io ero molto piccola per una malattia per la quale ancora oggi non ci sono le giuste cure, ma papà mi ha sempre detto che mamma vive dentro di me attraverso la mia voce,
dice che anche lei sarebbe potuta diventare grande se avesse seguito il suo sogno.
Anche se non la conosco quella donna che mi ha regalato la vita, ammetto che mi manca.
Chissà com’è avere una madre.
Niente da togliere a mio padre, ma è decisamente troppo imbarazzante pensare che sia stato tuo padre a farti vedere come si usa un’assorbente,
insomma.. è stato lui a spiegarti il rapporto che c’è tra “api” e “fiori”, o come descriveva delicatamente lui il fare l’amore.
Comunque, mio padre è un uomo fantastico, ha cercato di darmi il meglio di se stesso, non facendomi mancare mai niente,
mi ha cresciuta con tutte le sue forze e io sono fiera di lui, sono fiera dell’uomo che è,
sono fiera dell’uomo che si è sempre spaccato la schiena per far mangiare sua figlia.
 
« Sky? Sky mi stai ascoltando? Siamo arrivati in hotel »
È Liam a chiamarmi, sventolandomi una mano davanti agli occhi e riportandomi sul pianeta terra.
« Eh? Si si, ci sono. Che succede? »
« Succede che siamo arrivati »
Di già?
« Uhm, okay »
Faccio per scendere dalla gigantesca auto che ci ha sballottati a destra e a manca per tutta NY ma Liam mi afferra per un braccio.
« Sky.. è tutto ok? »
« Certo, come sempre »
« Guarda che non ci sono le telecamere adesso, puoi smettere di essere Skyler Julie Robbins per un po’, ora puoi essere semplicemente Sky. »
« Liam, smettila di comportarti come se fossi uno psicologo, sto bene, davvero. Domani comunque starò meglio, devo solo dormire »
Ecco la frase che mi ripeto più spesso, domani starò meglio e devo solo dormire.
Puoi farne una filosofia di vita a volte, anche se non funziona quasi mai.
« Come vuoi, ma se hai bisogno, sai dove cercarmi, buonanotte Sky»
« Notte Liam »
Scendo dall’auto e in meno di trenta secondi mi ritrovo nella mia enorme camera d’albergo.
Mi tolgo di dosso la maschera allegra e sorridente che ho portato per tutto il giorno e mi butto a quattro di bastoni sul letto.
Ripenso alla domanda dell’uomo ideale; io non ho un uomo ideale, veramente, ma non è perché ho vissuto qualche storia d’amore strappalacrime in passato, nessuno è mai arrivato a rompermi il cuore veramente, nessuno è mai riuscito ad irrompere nella mia vita a tal punto da farmi stare male.
È solo perché ho sempre creduto nel principe azzurro, nonostante i miei vent’anni suonati, e insomma, io quel principe azzurro, non l’ho mai visto arrivare.
Non c’è mai stato nessuno che mi abbia amata nel vero senso della parola, apparte mio padre, quelle poche, pochissime storielle da liceale neanche le conto.
Però, se devo pensare ad un tipo di uomo ideale mi viene in mente proprio un tipo come il principe azzurro: bello, biondo e con gli occhi azzurri.
Che poi, ma perché? C’è, la disney ha inculcato nella testa di tutte le donne del mondo l’immagine di questo principe che poi alla fine neanche esiste.
 
Devo solo dormire, mi ripeto.

 
 
 

Writer’s Corner.
 
I’m back ladies!
Eccomi di nuovo qui a rompervi le balls con una nuovissima ff partorita dalla mia mente un paio di notti fa, mentre fissavo il soffitto.
Come vi avevo preannunciato, stavolta quella famosa sono io, quella super acclamata e voluta da tutti sono io.

In questa storia cercherò di descrivere le sensazioni che potrebbe provare una popstar mondiale (secondo la mia immaginazione è logico), le sue emozioni e i suoi problemi.
Per come ho immaginato io il personaggio di Sky, che è l’esatta descrizione di come mi vedrei io in veste di artista dalla fama mondiale, non sempre è tutto rose e fiorellini, nemmeno se sei una popstar della sua portata.
In questa storia ho stravolto un po’ le cose, ad esempio vi anticipo già che Liam non conosce i ragazzi, ma più di questo non posso dirvi.
Nel prossimo capitolo faranno il loro ingresso gli altri boys, so.. alla prossima amori miei.
 
Vi voglio taaaaaaaaaanto bene,

la vostra Alex.
 

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Capitolo 2
*** capitolo 2. ***


Londra, 12 Settembre 2013.
London University College.

 

 
 
 
 
 
« Harry ti rendi conto? Sky Robbins è ancora single, SKY ROBBINS E’ ANCORA SINGLE! »
« Si, è davvero interessante amico. Sicuramente si innamorerà di te, basterà semplicemente andare ad un suo concerto e puff!
Lei ti noterà in mezzo ad una folla di ottantamila persone e scatterà la scintilla che vi terrà uniti per il resto dell’eternità »
« Sei veramente d’aiuto, lo sai? »
« Si, lo so. Piuttosto, invece di fantasticare su una superstar che non sa neanche della tua esistenza perché non ti butti su
qualche ragazza qui al college? Fai come me, qualche sorrisino qua e la, qualche occhiata languida e il gioco è fatto!»
« Caro Harry, devo ricordarti che ho smesso tempo fa di scoparmi tutto ciò che respira? »
« Fai come vuoi Horan, ma fidati che la tattica del sorridi come una signorina e affonda come uno squalo funziona, oh guarda là!
Stacy mi sta guardando! »
« Tutte ti stanno guardando, veramente »
« tutte CI stanno guardando. Tu non ti rendi nemmeno conto di quanto attrai le ragazze caro amico mio, hai quel fascino da “bravo ragazzo”,
un po’ come il principe azzurro, dovresti sfruttare questa cosa »
« Terrò conto dei tuoi preziosi consigli, ora vado a lezione, Lou mi sta aspettando »
« Okay, ci vediamo più tardi al muretto. Ciao Horan e mi raccomando, sorridi e affonda! »
 
Ed eccolo là mentre si allontana, Harry, uno dei miei migliori amici.
Certe volte mi chiedo com’è possibile che io sia amico di uno come lui o di Zayn, non è che siano molto diversi da me,
sono solo un po’ più “infantili” diciamo.
Mentre io sono cresciuto, loro sono rimasti con la testa al liceo, metterebbero il loro affare ovunque,
anche in un buco sul muro se dovesse essere necessario.
Non che io non abbia mai avuto una ragazza, chiariamo, in realtà ce ne sono parecchie qui che farebbero volentieri
una lotta stile hungher games per uscire con me, e anche al liceo era così, soltanto che allora ero più piccolo e avevo gli ormoni impazziti,
perciò sfruttavo il mio faccino da bravo ragazzo e anche io come loro mi portavo al letto tutto quello che mi capitava davanti agli occhi.
Gran bei tempi quelli.
Il vero problema però, è che adesso sono innamorato.
Si lo so, sembro un idiota, ma che ci posso fare se sono innamorato perso del mio idiolo?
Skyler Julie Robbins, nata a Walverhampton il 13 Gennaio 1992, figlia di Clark Robbins, ragazzina prodigio sin dai primi anni di vita,
diventata famosa grazie alle sue video-cover postate su youtube.
Adesso sembrerò uno psicopatico, è solo che lei è.. è così bella: con i suoi continui cambi di taglio e colore dei capelli,
adesso è bionda con qualche ciocca verde acqua, con i suoi occhi verdi come due smeraldi, con il suo fisico perfetto:
bassina e minuta, ma con le curve al punto giusto.
Olter ad essere bella è anche una persona fantastica, sorride sempre, e il suo sorriso è anche il mio, ha sempre la battuta pronta e la sua voce ti trapassa l’anima ogni volta che la ascolti.
Non so che darei per essere al posto del suo migliore amico Liam, credo che arriverei a vendere mio fratello al mercato nero
per poter passare anche solo due minuti vicino a lei.
Perso nei miei pensieri come sempre non ho ascoltato neanche una parola oggi, non so neanche che materie ho avuto.
Grazie a dio suona la campanella che segna la fine dell’inferno e noi siamo tutti liberi, esco velocemente dalla gabbia affiancato da Louis,
uno dei miei tre migliori amici;
si dice che per ogni gruppo c’è sempre un cazzone, uno che non crescerà mai, e per mai intendo MAI seriamente.
Beh, lui è il nostro cazzone.
 
« Ciao sfigati! »
« Ciao a voi sfigati! »
Non giudicateci, ci vogliamo bene, a modo nostro.
« Allora, che si dice in quel di sessolandia? »
« Lou, a sessolandia procede tutto alla grande, invece da te a coglionopoli?»
« tutto come sempre, oggi pomeriggio mi vedo con Sam, sapete no? La cheerleder! »
« Ottima scelta amico, io più tardi invece farò “un giretto” da Madison, invece il nostro riccio esce con Stacy! »
Ragazze, sesso, ragazze, sesso.
Parlano sempre della stessa cosa, d’altrone, siamo maschi.
« Niall, ci sei? Sei ancora fra noi? »
Zayn mi sta parlando ma ovviamente io non lo sto proprio a sentire.
« No, credo sia sul pianeta Sky Robbins attualmente »
Non appena sento il suo nome torno alla realtà.
« Eh? Sky? Dove dove? »
« No gente, lo abbiamo ufficialmente perso, che vi dicevo? Avevo ragione! »
« Louis sono qui e ti sento, lo sai? »
« Certo che lo so, ed è per questo che ho una certa sorpresina per te. Non ringraziarci, mi raccomando »
Lou mi da una bustina bianca, i ragazzi mi guardano e stanno per scoppiare a ridere.
 

The SKY’s the limit tour 2013
14 Settembre 2013 Londra, apertura cancelli: 21:00
Fila B, posto 18. posti numerati.

 

 

Bam.
Cosa?
O mio dio.
Sto per svenire, lo so sembro una femminuccia, potete dirlo tranquillamente.
 
« Perché non leggi anche l’altro biglietto? »
C’è un altro biglietto, sembra un cartellino.
 

 

BACKSTAGE PASS- 1PERSON.
 

 

Okay, adesso posso morire felice.
« TANTI AUGURI HORAN! »
Tanti auguri?
« Non guardarci così, è il nostro regalo di compleanno e non pensare che andrai da solo, verremo tutti quanti in tuo sostegno!
Adesso mi merito una statua, sono tre mesi che ho i biglietti e non ce la facevo più a tenerlo nascosto! »
Io. Amo. Questi. Tre. Coglioni.
« Grazie ragazzi, grazie grazie grazie! »
« Sisi okay, niente abbracci però, tutte le ragazze del campus ci stanno osservando, non voglio che pensino male »
Zayn, sempre lo stesso.
« Bene, stasera si festeggia! Party hard! Si va al Funky Budda a rimorchiare, è deciso! Tanto mio zio fa il buttafuori lì,
possiamo entrare senza problemi »
Haaaaaaaarry, ma perché?
« Niall non fare quella faccia, divertiamoci e basta per una volta okay? »
« Okay, okay. »
 
O mio dio, non ci posso credere, io andrò al concerto di Sky e entrerò nel backstage.
Questo non è paragonabile nemmeno alla miglior scopata che abbia mai fatto in tutta la mia vita:
Jody Sunhine, ero al penultimo anno di liceo e me la sono sbattuta ripetutamente nell’ufficio del preside, di notte.
Si, ero un gran donnaiolo e si, la mia faccia da angelo lo maschera alquanto bene.
Comunque, se sto sognando siete pregati di non svegliarmi, grazie.

 

 
 
 
*
 
Writer’s corner.
E rieccomi qua.
Allora, ecco che fanno la loro entrata nella storia anche gli altri ragazzi.
Come avrete intuito, anche qui il protagonista della storia è Niall, il nostro bell’irlandesino.
Non mi giudicate, è solo che io per Niall provo qualcosa di strano, di vero,
qualcosa che mi sembra così tanto reale che delle volte ho anche paura.
E poi, chi meglio di lui può impersonare il principe azzurro?
Vi avviso, Niall nella storia però, almeno per un pò, sarà tutto, tranne che un “principino come nelle favole”,
lui è solo un ragazzo come gli altri. Okay? Okay.
Ma, c’è sempre un ma,
probabilmente qualcun altro sconvolgerà i pochi equilibri che Sky costruirà in un lasso di tempe relativamente breve.
Se notate vi metto sempre la data all’inzio, e un motivo c’è, ma lo vedremo più avanti.
Bene, detto ciò vi ringrazio come sempre e non rompete se lo faccio, perché ve lo meritate u.u
 
Per chi volesse chiacchierare, this is my twittah: @madstrongirl
 
With Love,
Alex. <3

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Capitolo 3
*** capitolo 3. ***


Londra, 12 Settembre 2013,
solo qualche chilomentro più in là.

 

 
 
 
 
 
 
« Liam, siamo a Londra, che ne dici di andare a ballare? Solo io e te? »
« Sky, perché vuoi farti risucchiare da una folla di fan impazziti?»
Ecco Liam in modalità iosonounbravoragazzoenonfaccioquestecose.
« Dai ti prego non fare il papà della situazione, ci mascheriamo! Guarda, ho delle parrucche! »
« Sky.. »
« E dai, ti prego ti prego ti prego! »
In genere la faccia da cucciolo triste funziona sempre.
« Oh, odio quando mi convinci con la tua faccia da cucciolo!»
Bingo!
« Si anche io ti voglio bene, vieni sbrigati, non dobbiamo farci vedere, dobbiamo sgattaiolare via come due nija »
« Se ci beccano i manager ci uccidono, TI uccidono, lo sai? »
« E cosa possono farmi? Mi tolgono il cellulare? Non sono mio padre, quindi io faccio quello che voglio, chiaro? »
Detto ciò, ci travestiamo rapidamente e prendiamo l’uscita secondaria dell’hotel per raggiungere una delle auto noleggiate apposta per me.
Mi sento molto Hannah Montana in questo momento e a Liam dona molto la parrucca, sembra appena uscito da un film anni ’80.
« Cosa intendi fare una volta arrivati davanti al locale? Sai che al Funky Budda non ti fanno entrare se non sei qualcuno o se non conosci »
« Liam, stai tranquillo, so quello che devo fare »
In realtà no, però qualcosa mi verrà in mente sul momento.
 
Arrivati fuori dal locale c’è una marea di gente che si spinge e si strattona per cercare di entrare, e io ho avuto una gran bella idea,
così afferro Liam e lo trascino verso il primo buttafuori che riesco a scorgere in quel mare di gente:
 
« Che vuoi ragazzina? I minorenni qua non entrano »
« Ho ventanni »
« Conosci qualcuno? Sei qualcuno? No, quindi non puoi entrare, vai a casa col tuo amichetto »
Ah si? Adesso te lo faccio vedere io caro il mio gorilla a quattro ante il “non puoi entrare”!
Mi tolgo gli occhiali da sole enormi che portavo per non farmi riconoscere, mi levo velocemente la parrucca e tiro fuori la mia carta d’identità mentre Liam mi copre le spalle e fa in modo che nessuno si accorga di quello che sta succedendo.
Non appena il gorilla legge il mio nome e mi guarda bene rimane per un istante di stucco, quasi come a non credere che si sta trovando davanti proprio me.
« Io.. io.. Skyler Julie Robbins? È proprio lei? »
« Shhh, sono qui ma nessuno deve sapere che sono qui, è chiaro? »
« Certo certo, venite, vi scorto dentro, ma prima, potrebbe fare un autografo per mia figlia? Si chiama Charlotte,
sa lei è una sua grandissima fan »
« Certamente »
L’omone ci fa entrare e finalmente ci lascia liberi.
« Buona serata, Miss.. »
Io gli sorrido e dentro di me inizio a ballare la salsa pensando “ahah, te l’ho fatta idiota!”
 
Che la serata abbia inizio!
 
Prendo Liam e lo trascino al centro della pista con un bel cocktail superalcolico in mano, per una sera voglio essere solo una ventenne anonima che va a divertirsi col suo migliore amico anonimo, si può?
Balliamo come due pazzi e ci lasciamo completamente andare, per una volta siamo solo due ragazzi che si divertono, e posso dire che attualmente questo è il momento più bello degli ultimi mesi.
Siamo solo noi, la musica che ci stordisce e una folla impazzita di gente che balla come delle scimmie.
Adoro queste cose.
 
« Sky, quella ragazza mi sta fissando, che ne pensi? »          
« Ehi, lasciati andare okay? Ti sta fissando da almeno venti minuti quindi vai là e parlare, offrile un drink, ballaci, divertiti! »
« Va bene.. e tu invece? Che farai? »
« Potresti non preoccuparti per me? io me ne starò qui e ballerò fino a quando non mi si staccheranno le gambe! »
Liam mi sorride e lo vedo sparire nella folla.
È giusto che anche lui si diverta, infndo anche lui vive segregato come me, e un po’ di svago non può che fargli bene, decisamente.
Io continuo a ballare imperterrita quando vengo accerchiata da quattro ragazzi, non riesco a vederli bene,
ma sembrano tutti abbastanza carini devo dire, li sento bisbigliare qualcosa come “è tua amico, vai..”, sisi amico, fatti sotto dai,
voglio proprio vedere.
All’improvviso tre di loro spariscono nel nulla e il quarto ragazzo, che era dietro di me, mi prende per i fianchi e poggià il suo mento sulla mia spalla.
Ci stiamo muovendo come se fossimo una cosa sola, è una sensazione piacevole devo essere sincera;
Decido di ribaltare la situazione, voglio almeno vedere con chi sto ballando,
quindi mi giro di scatto e poggio le mie mani sul collo del ragazzo alzo la testa e..
Perché mi sono girata?
Ha due occhi azzurri come il più profondo degli oceani e io ci sto letteralmente annegando, dentro di me sento il disperato bisogno di fare un gesto azzardato quindi senza troppi giri di parole mi lancio in picchiata sulle sue labbra.
Sanno di buono.
mmmh, ci sa fare il ragazzo
Mentre continuo a baciarlo come se non avessi mai fatto altro in vita mia il mio cervello si annebbia completamente, mi lascio andare completamente a me stessa, lascio che il mio istinto prenda il sopravvento.
« Io.. wow.. »
Il ragazzo mi sta fissando con un espressione mista fra "sono figo e lo so" e "wooow".
Ti prego non fare domande, voglio solo divertirmi okay?
« Ehi! Sk.. oh, ehm, Julie! Julie! Ti stavo cercando, è tardi, dobbiamo andare, domani hai la sveglia presto »
Dio grazie per avermi dato un migliore amico più puntuale di un orologio svizzero e più astuto di un koala.
« James! Si andiamo »
Il ragazzo alla quale ho lasciato tutto il mio lucidalabbra stampato in faccia mi guarda ancora spaesato:
« Scusa ma devo proprio andare, è stato un piacere.. »
« Si, ehm, okay, com’è che ti chiami? Mi vuoi lasciare il tuo numero? »
Ehm, com’è che mi chiamo io? E adesso che numero gli lascio?
Panico, panico, panico.
« tieni, questo è il mio numero, è stato un piacere.. »
« Niall »
« Si, Niall, allora.. ciao! »

E così, Liam e io corriamo via e ripartiamo alla volta del nostro hotel.
« Vedo che ti sei data da fare eh? »
« Si, ma nulla di che, cioè è carino ma.. lo sai.. non potrebbe mai funzionare.
 Tu piuttosto con quella ragazza? »
Carino. Si, certo.
Carino era un eufemismo!
Pareva il principe azzurro.
È l’alcool che mi fa parlare, ne sono sicura.
« Nah, era la classica ochetta e.. da come lo guardavi “carino” non sembrava proprio quello a cui stessi pensando.. »
« Okay diciamo che è molto carino, va bene? »
« Se lo dici tu, spero che almeno non gli hai dato il numero sbagliato, saresti crudele, lo sai? »
« gli ho dato il mio numero vero invece scemo, tanto starò qui solo qualche settimana e dubito che lo rivedrò mai..»
Il viaggio verso l’hotel continua in assoluto silenzio, le nostre teste stanno per esplodere.
Ripensandoci, l’idea di chiamarci con i nostri secondi nomi è geniale, non è vero?
Siamo finalmente in albergo, è ora di dormire, domani sera inizierà il mio tour mondiale e
io devo essere riposata e concentrata per poter dare ai fan tutto quello che ho da dare.
 
« Notte James »
« Notte Julie! »
 
 

*
 
Writer’s Corner.
Hello beautiful people c:
Como estas?
Si oggi mi sento molto internazionale.
Allooooooooora, veniamo a noi, il capitolo non è dei migliori,
ma, come qualcuno sapeva già questi giorni sono stata malissimo e non avevo proprio la pazienza di stare a rivederlo.
Ma oggi è un giorno davvero tanto speciale per me, si,
perché tra meno di quattro ore andrò a fare il biglietto aereo che mi porterà verso una nuova vita:
SOLO ANDATA PER LONDRA.
Ora, vi starete chiedendo, ma com’è possibile?
E’ possibilissimo, quando hai vent’anni e lavori da che ne hai 16, metti i soldi da parte invece di sperperarli in cavolate,
arriva un giorno in cui decidi che è arrivato il momento di realizzare i tuoi sogni.
Se tutto va bene, dovrei partire il 21 Gennaio, e starò a Londra per 7 mesi,
cioè tornerei a Roma in estate, ma non temete.. penso che continuerò a scrivere anche da lì, quasi sicuramente c:
Beh, care mie, se siete giunte fino a qui battetemi un cinque virtuale mentre io vado a ballare la conga dalla felicità!
Okay.. Ale.. respira.. starai solo sette mesi a Londra.. sono solo sette mesi nella città più bella del mondo.
Niente di che.
Okay okay ora basta.
 
Vi voglio taaaaaaaaaaaaaanto bene,
With Love
Alex. <3 

 

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Capitolo 4
*** capitolo 4. ***


Londra, 13 Settembre 2013.

 
 
 
 
Oh mio dio che mal di testa.
Ma dove sono?
Fermi tutti.
questo non è il mio letto, questa non è la mia schifosa stanza del campus e questa non è decisamente casa mia in Irlanda.
Con dei movimenti più che rallentati faccio per alzarmi dal letto, perché ho addosso una minigonna e una camicia?
Okay, credo di aver esagerato ieri sera.
Quando finalmente riesco ad alzarmi dal letto realizzo di essere a casa di Harry,
ora, la domanda è: come ci siamo arrivati fino a qui?
 E per quale assurdo motivo sono vestito come una battona dei bassi fondi?
Apro la porta della stanza e raggiungo la cucina dove trovo i ragazzi con delle facce terribili:
« Wow, sembri una prostituta dei bassi fondi Niall »
Mi dice un Zayn in versione mipermettodigiudicareglialtriquandohoaddossosolodeiboxereunreggiseno.
« Grazie Zayn, buon giorno anche a te »
« Caffè? »
Mi dice gentilmente Harry che sembra appena uscito dal film Moulin Rouge.
« Perché quella faccia Niall? »
« Non so Lou, forse perché questa scena mi ricorda molto “una notte da leoni” e perché non mi ricordo assolutamente
nulla da dopo aver rimediato il numero di una ragazza. Posso gentilmente sapere perchè indossi una parrucca Lou? »
« Seriamente non ti ricordi? »
Faccio un cenno con la testa e a Zayn scappa un risolino.
« Allora, qualcuno mi spiega cosa abbiamo fatto ieri sera? »
« Beh, dopo che hai preso il numero di quella ragazza abbiamo deciso di andare a bere pesantemente in un altro locale,
abbiamo speso credo tutti i soldi che avevamo e stavamo anche per vendere Lou per un’altra birra e..
eravamo davvero davvero ubriachi,
siamo venuti qui e ci siamo messi i vestiti di mia madre e siamo usciti di nuovo,
siamo andati a tirare l’acqua alle prostitute e poi siamo tornati a casa,
tu e Louis avete vomitato anche l’anima e poi siamo andati a dormire. Ed eccoci qua! »
Tiro un sospiro di sollievo:
non mi sono portato al letto nessuna sconosciuta che poi avrei dovuto liquidare la mattina.
Grazie Signore.
Ma, un attimo, cosa abbiamo fatto?
Non ci credo. Siamo usciti di casa vestiti così, chissà cosa avrà pensato chi ci avrà visti.
Meglio non pensarci.
« E i tuoi non hanno detto niente Harry? Cioè tua madre non si è accorta di niente? »
« Horan ma dove vivi? Secondo te vi avrei portati qua e vi avrei detto “ehi metiamoci gli abiti succinti di mia madre” se fosse stata qui? Ovviamente sono fuori per il weekend! »
Fiù, meno male.
« Che serata gente! Ma avete visto quella che mi sono fatto? Cioè era una modella!»
Ecco che riparte la gara della "miglior rimorchiata della serata".
« Zayn non ti esaltare, è andata bene a tutti ieri, ma il premio miglior rimorchiata della serata va a Niall »
Come avevo detto.
"ma il premio miglior rimorchiata della serata va a Niall"
COSA?
« Harry ha pienamente ragione, cazzo era una bomba quella ragazza, sembrava quasi uscita da una copertina patinata,
siamo sicuri che fosse reale? »
« Lou veramente non è che mi ricordo gran che, comunque ho il suo numero, ma non so come si chiama»
« Cioè tu ti fai una ragazza e non le chiedi neanche il nome? Oh quanto hai da imparare ancora caro Niall »
Pff, pensa per te.
« Veramente io mi sono presentato, è stata lei a non dirmelo, più tardi le manderò un messaggio comunque, voglio rivederla »
Beh, in effetti.. ho mentito spudoratamente.
Me la ricordo benissimo quella ragazza, me la ricordo benissimo perché aveva gli stessi occhi di Sky, le stesse movenze di Sky,
e anche la sua voce non era proprio diversa dalla sua. Era davvero una gran bella ragazza, si.
 Peccato che non mi ricordi il nome, cioè mi è parso che il tizio con cui stava l’avesse chiamata Julie, ma non ne sono proprio sicurissimo.
 
« Comuuuuunque, buon compleanno Niall! »
« Eh? »
« sveglia, è il 13 settembre, è il tuo compleanno! »
Nel caos mi ero totalmente dimenticato che fosse il mio compleanno, oggi compio 20 anni.
Ho vent’anni e vado al college, ma chi me lo fa fare?
Scapperei volentieri dal campus, diciamo pure che scapperei proprio da qui, se potessi me ne andrei a vivere in America;
si, datemi i soldi e poi se ne può riparlare.
 
«.. Ragazzi, credo sia di nuovo sul pianeta Sky Robbins.. »
« Eh? No no, ci sono ci sono, grazie degli auguri ragazzi, e grazie della serata che probabilmente non ricorderò mai »
Infondo voglio davvero bene a questi tre coglioni, in un certo senso sono la mia famiglia.
 
Dopo essermi dato una sistemata, datosi che avevo un aspetto che avrebbe spaventato pure un zombie,
saluto i ragazzi e torno nella mia lurida stanza al campus.
Faccio un secondo mente locale e realizzo che domani andrò a vedere la donna che amo,
cioè la potrò vedere e se sarò fortunato le potrò anche parlare.
Decido di non farmi prendere dal panico prima del dovuto e stranamente mi ritrovo a ripensare alla ragazza di ieri sera,
era veramente bella, sembrava una tipetta proprio niente male quindi perché non mandarle un messaggio?
Ma si dai, male che va mi dirà di no e io tornerò ad angosciarmi e a farmi 763472346 seghe mentali su Sky.

Afferro il mio BlackBerry e invio un messaggio alla ragazza senza nome,
ora, non mi rimane che aspettare.
 

 

*
 
Writer’s Corner.
Hello girls.
Allora, so che i capitoli sono molto molto corti, non me ne vogliate, ma ho tantissime cose da fare in questi giorni,
tra il natale che è alle porte, il capodanno da organizzare e in più tutte le cose che devo fare prima di partire per Londra non ho più un attimino di tregua.
Comunque, questo capitolo fa un po’ cagare I know, ma serve semplicemente per farvi capire a fondo che tipi di persone sono Niall e i ragazzi e cercherò di farmi perdonare andando avanti.
Poi, la storia delle date, scopriremo il perché scrivo sempre la data sopra tra un paio di capitoli, non temete.
 
Come sempre poi volevo ringraziarvi per il sostegno morale, siete grandi c:
 
On twittah: @madstrongirl
 
Lot of Love,
Alex <3. 

 

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Capitolo 5
*** capitolo 5. ***


Londra, 13 Settembre 2013,
ancora.



 

“Ciao ragazza senza nome, sono il ragazzo di ieri sera, hai da fare questo pomeriggio? Pensavo che magari potevamo andare a prendere un caffè, che ne dici?
Xx Niall.”

Sto facendo colazione prima di andare al soundcheck per il concerto di domani e mi arriva questo messaggio.
Il mio primo pensiero è “oh no, non era abbastanza ubriaco da non ricordarsi di me”,
ma poi mi ricordo rapidamente di chi sto parlando e il mio pensiero si tramuta velocemente in
“ oh mio dio il principe azzurro vuole rivedermi!”
Ora, chi vuole rivedere il principe azzurro?
Vuole rivedere la ragazza anonima di ieri sera, oppure la popstar Sky Robbins?

« Buongiorno piccola, dormito bene? Che cos’è quella faccia? »
Liam con la sua incredibile puntualità mi arriva alle spalle e neanche il tempo di pensare ad una risposta adeguata che lui mi prende il telefono e legge il messaggio;
fantastico.
« Ohh.. “ciao ragazza senza nome”, che dolce.. »
Ecco fatto, è partito il Liam in modalità prendere per il culo mi riempie il cuore di gioia.
« “magari potevamo prendere un caffè insieme” adorabile. Vedo che qualcuno ha fatto proprio colpo ieri sera, complimenti sorella »
« smettila di fare quella vocina irritante e aiutami, che devo fare? »
« come che devi fare? Credo che sia abbastanza semplice la risposta,
se questo ragazzo secondo te ha una minima chanche rispondigli e incontralo,
altrimenti scaricalo, no? »
Sembra piuttosto facile detta così.
Il punto è che io non sono una persona qualunque, e non posso farmi vedere in giro con un ragazzo, la stampa mi attaccherebbe subito e metterei lui in un mare di guai,
ed è l’ultima cosa che voglio fare, mettere nei casini un ragazzo tremendamente bello come lui.
In più, credo che quel ragazzo voglia rivedere la “ragazza senza nome”,
e non Skyler Julie Robbins.
« Ecco io.. non lo so.. aiutami tu »
« Sky qual è il problema? Sei bellissima, non ti manca assolutamente nulla per fare colpo su qualcuno, da quand’è che sei così insicura? »
« No Liam, io non sono insicura, è solo che.. »
Cerco di far capire a Liam quale sia il problema e dopo qualche istante ci arriva da solo,
evitandomi la fatica di parlare.
« Oh, ho capito: tu non vuoi che lui sappia chi sei, giusto? »
« Esattamente »
« Continuo a non vedere il problema. Vai all’appuntamento come la ragazza sconosciuta,
ti travesti come ieri sera, che ci vuole? Una parrucca scura, un paio di occhialoni da sole e.. magari io eviterei i tacchi, sai le ragazze normali usano anche scarpe basse ogni tanto. »
« dici che funzionerà? Alla luce del giorno e completamente lucido non si accorgerà di nulla? »
« no non se ne accorgerà, fidati. »
« allora che l’operazione Sky Montana abbia inizio!»
« Sky Montana? Interessante. Sky, tu guardi troppa tv, ti ricordo che Hannah Montana è una serie televisiva, okay? Ricordati che qui siamo nella vita reale quindi non fare cazzate. »
« D’accordo, cercherò di non mandare tutto all’aria, ma dovrò studiare le cose giuste da dire »
« a questo penseremo dopo, vai a prendere la giacca, è ora di andare, ti aspetto in macchina »
Do un bacio volante sulla guancia al mio migliore amico e corro in camera a recuperare la giacca, e,
mentre sono in ascensore fisso il telefono per qualche istante finche non prendo coraggio e rispondo al messaggio del ragazzo di ieri sera:

“Ei, ciao ragazzo di ieri sera, per me non ci sono problemi, dove ci incontriamo? Sai non sono di queste parti quindi conosco poco la città. Dimmi tu."

Poco dopo mi arriva una sua risposta:

 “Possiamo vederci allo Starbucks a Piccadilly, si trova proprio sulla piazza, facciamo alle 16:30?
Ps, ancora non mi ha detto il tuo nome.
X Niall”

“Perfetto, ci vediamo lì alle 16:30 allora.
xx.. Julie.”



Sono le 15:40 del 13 Settembre e io sono ancora dentro al mio camerino nel backstage dello stadio a cercare in tutti i modi di far aderire perfettamente questa maledetta parrucca mentre Liam mi ripete come se fosse una lezione di storia le cose che devo dire:
« Allora, ti chiami Julie Payne, hai 20 anni e sei a Londra per lavoro, è un ragazzo quindi non ti chiederà mai che lavoro fai, a noi non interessa; Hai studiato alla Valley High School a Walverhampton, fai una vita normale, normalissima, e il tuo migliore amico si chiama James. Tutto chiaro? »
« Julie Payne, Valley High School, vita normale, James. Tutto chiaro Signore! »
« Perfetto, allora sei pronta »
Liam mi fa fare una giravolta su me stessa e guardandomi allo specchio neanche mi riconosco,
sembro così.. normale.
Jeans, maglietta, maglioncino e all-star. Erano anni che non andavo in giro così ed è davvero bello poterlo fare ogni tanto.
« Ora sei una ragazza normale, quindi andrai a piedi all’appuntamento, tanto sai la strada, vero? »
« Si, è a pochi chilometri da qui.. »
« Okay, allora vai, io ti coprirò le spalle, sei andata a fare un po’ di “compere” »
Mi dice Liam sottolineando la parola compere.

Dopo averlo salutato corro fuori dall’imponente stadio, attraverso la strada e inizio a camminare.

16:13. Ho ancora tempo per arrivare.

Dopo credo altri dieci minuti di camminata mi chiedo dove diavolo sono finita fino a quando non riconosco la via principale, la via che porta proprio a Piccadilly.

16:29
Sono sulla piazza ma non vedo nessuno Starbucks qui, ma mi ha presa in giro?
Ah no, eccolo laggiù, esattamente dall’altro lato.
Attraverso tutta la piazza e finalmente arrivo a pochi metri dal gigantesco bar.
Lo vedo. Eccolo lì.
È appoggiato al muro, è vestito semplice ed è talmente preso a guardare l’ora sul suo cellulare che non si è accorto che sto praticamente davanti a lui.
Dio quanto sei bello
«Ehm.. Niall? »
Alza la testa e il mio cuore fa una capriola.
« Oh, Julie, eccoti qua.. »
Molto gentilmente il ragazzo biondo mi apre la porta del locale e mi fa accomodare,
poi si sistema proprio davanti a me.
È il momento di togliere gli occhiali, signore prega per me che non si accorga di nulla.
Mi guarda per un’istante poi finalmente tira fuori qualche parola:
« Allora, da dove vieni? »
« Walverhampton »
« Oh.. Walverhampton »
Fa una strana smorfia, quasi come se quella fosse la città più interessante del globo. Mah.
« è un posto davvero davvero piccolo, credimi, ma mi manca molto »
« come mai? Cioè voglio dire, come mai sei qui? »
« Sono qui per lavoro, viaggio molto.. purtroppo. »
« Come purtroppo? Magari potessi viaggiare io! »
No, credimi, proprio no.
« Beh, in verità vedi molti posti belli e diversi ma dopo un po’ inizi a sentire la mancanza di casa, della tua vita, della tua famiglia.. »
« Posso chiederti che lavoro fai per essere sempre via da casa? »
Ecco.
è un ragazzo quindi non ti chiederà mai che lavoro fai, a noi non interessa”,
grazie tante Liam, grazie davvero.
« Faccio dei servizi fotografici, sai roba noiosa.. »
Com’era? Vita normale, certo normalissima.
« Lo avevo intuito »
Dice sottovoce lui, quasi come a non volersi farsi sentire.
« cosa? »
« No, dico, lo avevo immaginato.. insomma.. sei.. sei molto bella »
Mi dice lui, arrossendo e grattandosi la testa.
Dopo quella frase arrossisco violentemente, ed è strano per me, diciamo che sono abituata a complimenti del genere, ma di solito non ci credo davvero, di solito li fanno perché sono “Sky la popstar” e non una ragazza qualsiasi.
Finalmente il cameriere ci porta i nostri caffè fumanti e inizio a fare qualche domanda al ragazzo:
« Parliamo un po’ di te, cosa fai nella vita? »
« Sono nato e cresciuto in Irlanda a Mullingar, vado al college qui a Londra, vivo al campus,
ho tre migliori amici idioti, e nel tempo libero suono la chitarra »
ho TRE migliori amici”, quelle parole mi risuonano in testa come bombe atomiche appena sganciate.
TRE.
Tre persone della quale si può ciecamente fidare, tre persone che saranno sempre con lui quaslasi cosa accada.
TRE.
« Deve essere bello.. »
« Cosa? »
« Eh? No niente, pensavo.. »
« Tu sei strana »
« Io.. scusa »
« No no, era un complimento, mi piacciono le ragazze strane »
Di nuovo rossa come un peperone. Cosa mi sta succedendo?
Andiamo avanti a parlare così per non so quanto tempo, fin quando non si fa ora di cena e io devo rientrare, altrimenti cominceranno a preoccuparsi per la mia incolumità e non voglio dare nell’occhio.
Usciamo dallo Starbucks e Niall mi prende la mano, come se fosse la cosa più normale del mondo,
con una dolcezza che non avevo mai visto a nessuno e, nell’esatto momento in cui la sua pelle bianca come il latte sfiora la mia, sento una scarica elettrica attraversarmi tutta la spina dorsale.
« Niall, io devo andare.. »
« Certo, dove alloggi? Ti accompagno, non mi va che una bella ragazza come te vaghi da sola per Londra col buio »
O mio Dio, qualcuno conosce ancora le buone maniere!
Ma, un momento. Posso farmi portare all’hotel più lussuoso di Londra?
« Io.. ehm.. vieni.. »
Ho deciso, mi faccio accompagnare. Tanto nessuno sa che Sky Robbins alloggia qui.

Siamo arrivati davanti al mio hotel e vedo il biondo rimanere totalmente di stucco:
« Wooow.. devi guadagnare bene per alloggiare qui »
« Me l’ha pagato l’agenzia per cui lavoro »
Ci scambiamo uno sguardo e piomba il silenzio, di nuovo.
Non posso fare a meno di perdermi nell’azzurro dei suoi occhi,
sono come una calamita per me.
È un vero peccato che tutto questo durerà davvero poco.
« Grazie per avermi accompagnata Niall, ora devo davvero davvero scappare o mi uccideranno »
« Ti uccideranno se ritardi ancora qualche istante? »
« Cosa? Perch..»
Non riesco a finire la frase che mi ritrovo avvinghiata a lui, neanche il tempo di realizzare cosa sta succedendo che le sue labbra sono incollate alle mie.
È un bacio molto diverso da quello dell’altra sera, questo è più dolce,
è più romantico, sembrerà una stupidaggine ma è come se dentro a quel bacio ci fossero una marea di sentimenti, un vortice assoluto di emozioni.
Sento qualcosa vibrarmi nella tasca dei jeans, un messaggio.

“Guarda che ti vedo, sembrate proprio due piccioncini.
Muoviti, qua cominciano a insospettirsi!

Leeyum
 

Faccio un risolino e poi saluto definitivamente Niall:
« Ora devo seriamente andare, ma.. grazie. È stato un bel pomeriggio »
« Anche per me, quando posso rivederti? »
« Dopodomani »
« Okay, a dopodomani allora.. ciao bella sconosciuta »
« Ciao Niall »

Saluto con la mano Niall ed entro nell’hotel, prendo l’ascensore e vado dritta nella mia camera dove c’è Liam ad aspettarmi:
« Eccoti qua! Allora com’è andata? Cosa fa nella vita? Studia? Lavora? È gentile? Bacia bene? Vi rivedrete? »
« eieiei frena. Una domanda alla volta. È andata bene, molto bene, studia al college, è gentile tanto quanto lo è un principe, bacia benissimo e si.. credo che ci rivedremo »
« wwwwwooooooooooooooooooooh! Credo che dovremmo festeggiare! »
« Domani sera dopo il concerto daremo un party in stile Sky »
Liam sembra più felice di me ora e mi stritola con un abbraccio fino a
quando non capisce che sto
per morire soffocata e mi lascia andare.

Il resto della serata lo passiamo nella mia camera a parlare e a trangugiare schifezze, fin quando non si fa abbastanza tardi e decidiamo di andare a dormire.
Domani sarà una lunghissima giornata.
Mentre sto per addormentarmi lo schermo del mio telefono si illumina, un nuovo messaggio:

“Stavo per andare a dormire quando mi sei venuta in mente tu, in genere non sono un tipo molto romantico.. buonanotte sconisciuta.
Xx Niall”

 



Writer’s Corner.
Yo gente!
Eccomi qua con un nuovo capitolo, decisamente più lungo c:
insomma, che ne pensate? Niall non si è ancora accorto che Sky è Julie e Julie è Sky, un bel casino direi.
Nel prossimo capitolo vedremo cosa succederà al concerto, ma niente spoiler.
Beh, nel caso morissimo tutti domani sappiate che vi ho voluto tanto bene, non dimenticatelo.

Ho scritto una OS, se vi va di farci un salto cliccate qui:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1470291&i=1

Lot of Love,
Alex <3.

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Capitolo 6
*** capitolo 6. ***


Londra, 14 Settembre 2013
Arena o2.



 

 
Ci siamo.
Il primo di una lunga, lunghissima serie di concerti sta per avere inizio e io sono troppo nervosa,
sto tremando come una fogliolina.
Questo è il mio primo tour mondiale e questa è la serata di apertura del mio primo tour mondiale.
Sto cercando in tutti i modi di concentrarmi, ma davvero non ci riesco, l’ansia e la pressione sono troppe.
Ho paura di deludere tutte quelle persone che sono là fuori a gridare il mio nome, ho paura di non farcela.

« Sky, vuoi calmarti? Tu adesso salirai su quel palco e spaccherai il culo a tutti, chiaro? »
Dio, ti ringrazio per avermi dato un migliore amico così.
Certe volte penso che senza di lui sarei davvero persa,
certe volte penso che mi basta avere lui al mio fianco per stare bene.
 « Miss Robbins? C’è qualcuno che vuole vederla prima di iniziare lo spettacolo.. »
James, la mia guardia del corpo, mi sta sempre costantemente appiccicata al culo.
« Non voglio vedere nessuno James, sono troppo agitata in questo momento »
« Io credo che le farà piacere.. »
Senza darmi ascolto James apre la porta del mio camerino e io rimango un istante immobile.
« Ciao principessa »
Non posso trattenermi, corro incontro all’uomo che mi si para davanti e lo stritolo nel migliore degli abbracci.
« Papà. Papà! Sei qui! Sei qui? Come.. come hai fatto? E il lavoro? »
« Bambina mia non potevo mancare alla prima mondiale di mia figlia, il lavoro è l’ultimo dei miei pensieri ora. »
Adesso non potrei essere più felice di così, c’è Lui.
C’è mio padre con me e so che tutto andrà bene, perché quando c’è lui vicino a me va sempre tutto bene.
È lui che porta le cose buone, è lui che mi spinge a continuare, è lui che mi da la carica.
« mi sei mancato tanto papà »
Dico io, tra un singhiozzo e l’altro.
« Oh bambina mia, non devi piangere, sono qui adesso, sono qui proprio insieme a te. Starò qui ad aspettarti. Non piangere, Skyler.. ascolta.. »
Mio padre è un uomo davvero magnifico, ha sempre le parole giuste, ed è davvero dolce,
proprio come un principe ed è anche l’unico che mi chiama col mio nome intero, Skyler.
«.. questa sera la mamma sarà con te, canterà insieme a te, lei è qui, proprio dentro di te.
Lei ti vede, ti ascolta sempre. E non vorrebbe vedere la sua bambina piangere, quindi.. asciugati quelle lacrime e Sali su quel palco. Fallo per tua madre, fallo per me, ma più di tutto.. bambina mia.. fallo per te stessa. Dimostra al mondo chi è Skyler Julie Robbins»
Mi asciugo le lacrime e sciolgo l’abbraccio, guardo negli occhi mio padre, poi guardo Liam.
Entrambi sono lì per me.
Entrambi mi stanno incoraggiando, entrambi mi stanno sostenendo.
 
« Sky, sul palco tra un minuto »
 
Mi fanno posizionare sulla rampa che mi lancerà sul palco, mio padre e Liam mimano un “sarai fantastica” e la rampa mi catapulta sul palco.
 
Il concerto va alla grande, credo sia stata la mia miglior esibizione di sempre.
I fan hanno cantato, hanno gridato, hanno  ballato, e mi hanno fatta commuovere.
L’ho sempre detto, loro sono la parte migliore del mio lavoro.
 
La giornata non è ancora finita però, adesso c’è l’incontro con i fortunati che hanno il pass per il dietro le quinte, abbiamo preparato una saletta con poltroncine, stuzzichini e cose varie, in modo da farli sentire a loro agio, e, come ogni volta, io sono in ansia.
« Entrate, Sky vi sta aspettando.. »
Sento la voce di una delle mie manager dire da dietro la porta.
Che cosa? No! Io mi sto ingozzando come una scrofa e lei che fa? Li fa entrare proprio in quel momento.
Cerco di masticare il più velocemente possibile, ma la porta si apre proprio mentre sono intenta a mandare giù tutto quello che avevo in bocca.
Vedo entrare quattro ragazzi seguiti da Liam, che ha una faccia strana.
« Ciao a tutti voi! Scusate ma stavo mangian… »
Quando mi giro per presentarmi ai fan rischio veramente di strozzarmi con la mia saliva.
Oh porca paletta.
Liam mi guarda come per dire “non ho idea di come sia possibile, che facciamo? Siamo nella merda” e questo non mi è d’aiuto.
 Quindi faccio un respiro profondo, davvero molto profondo e cerco di sembrare il più normale possibile.
Allungo la mano e i ragazzi si presentano.
« Piacere, io sono Zayn »
E sei anche molto carino.
« Ciao, io sono Louis »
E anche tu non scherzi affatto.
« Ciao splendore, io sono Harry »
Ciao a te Dio greco.
L’ultimo ragazzo, quel ragazzo, è imbambolato, non parla e non si muove.
Ma respira?
« Ehm.. lui è Niall, credo che sia su un altro pianeta.. sai, è il tuo fan numero uno »
Mi dice il Dio Greco.
Fantastico, fan numero uno.
« Ehi, ciao! Io sono Sky! »
Dico io, cercando di farlo risvegliare dallo stato di coma.
« oh mio dio. Sto facendo la figura del coglione, vero? Scusami, scusami, è che tu.. oh signore, non posso credere di averti proprio davanti a me! »
Adesso la cosa si fa inbarazzante.
Troppo inbarazzante.
« Ehi ehi, sta tranquillo, non è nulla.. Niall »
Quando pronuncio il suo nome sembra come se gli avessi appena detto che ha vinto alla lotteria.
« Accomodatevi, prendete da mangiare se volete, allora vi è piaciuto lo spettacolo? »
« Moltissimo, sei davvero brava »
Mi dice con un sorriso sincero quello che deve essere Louis.
« Possiamo farti delle domande? »
« Certo, sono qui a posta, chiedete tutto quello che volete.»
Basta che non mi fate proposte indecenti, perché potrei accettarle.
« come mai una ragazza bella come te non ha un ragazzo? »
Ecco, l’unica domanda che odio.
Vediamo un po’, non ho un ragazzo perché.. sto uscendo con lui, sisi, proprio quel biondo amico vostro,
ma lui non sa che sono io, ma mi piacerebbe fosse il mio ragazzo.
Mi piacerebbe che fosse il mio ragazzo?
Cosa?
« Sapete, è difficile avere una relazione quando tutti ti amano solo perché sei famosa.. »
I ragazzi rimangono un attimo sconcertati da quella risposta, forse si aspettavano che dicessi loro che sono troppo impegnata?
« Non guardatemi con quella faccia, sono sincera, e purtroppo le cose funzionano così.
Dovete sapere che quando ero al liceo i ragazzi non mi guardavano neanche di striscio, poi quando sono diventata quella che sono magicamente sono sbucati fuori ragazzi da ogni parte del pianeta che vogliono uscire con me..»
« scommetto che sei sempre stata una bella ragazza »
Mi dice il riccioletto, nonché dio greco, facendo un sorrisetto ammaliatore.
Io arrossisco sotto i loro occhi, di male in peggio.
« Po.. posso farti io una domanda? »
Finalmente il principe smette di fissarsi le scarpe e punta il suo sguardo contro il mio e il mio cuore fa una giravolta su se stesso.
« certo.. »
« Ecco.. sembrerà stupido ma, cosa dovrebbe fare un ragazzo per conquistarti? »
Ma quanta dolcezza ha questo ragazzo?
Oh tesoro, guarda.. tu non devi fare proprio nulla, mi hai già conquistata.
« Per conquistare me? a me basterebbe un ragazzo dolce, romantico, tipo un principe azzurro sapete no? Lo so che non esiste ma io credo.. »
Non riesco a tenere a freno la lingua.
«.. io credo.. si insomma, che per conquistare NON SOLO ME, ma qualsiasi ragazza,
 la tattica dello stronzetto possa andar bene se te la vuoi portare al letto una ragazza,
ma se vuoi il suo cuore.. sii dolce. »
Ho forse detto troppo?
I ragazzi mi guardano come se avessi rivelato loro le verità nascoste sulla vita eterna e
Liam mi sta fulminando da lontano con gli occhi mentre i quattro ragazzi continuano a guardarmi esterrefatti.
 
« Ragazzi, Sky deve riposare, fatele un’ultima domanda »
Liam corre in mio soccorso.
 
« Sky, quanto resterai qui a Londra? »
« un mese esatto, ripartirò il 12 Ottobre »
 
Dopo l’ultima domanda firmo gli autografi ai ragazzi, faccio delle foto con loro e poi li saluto.
Sento che devo dire qualcosa di più di un semplice ciao a Niall, quel ragazzo ha qualcosa di particolare,
non è come tutti gli altri.
« Ciao Niall, grazie per essere il mio fan numero uno e.. ricorda, sei vuoi il cuore di una ragazza punta sulla dolcezza, sulla simpatia, lascia stare le mosse da stronzo.
 Io so che tu non lo sei »
Niall mi guarda sconvolto per l’ennesima volta prima di rivolgermi uno dei sorrisi più belli che abbia mai visto in vita mia.
« grazie Sky, lo terrò a mente. Sei il mio idolo e crederò sempre in te. »
Ho una voglia matta di baciarlo, ma cerco di mettere a tacere tutti i miei istinti martoriandomi il labbro inferiore.
Sorrido a Niall e lascio che se ne vada insieme ai suoi amici, che probabilmente rivedrò ancora. 
 
« Sky, ma che cazz? »
« Liam, non lo so, non ne avevo proprio idea. Madonna, sono stata fino all’ultimo con la paura che mi scoprisse »
« Adesso non pensiamoci, andiamo a festeggiare!»
Liam ha ragione, è ora di festeggiare.
Prendo mio padre e il mio migliore amico sotto braccio e ci avviamo al locale dove darò la festa;
mentre sono in macchina però, sento il bisogno irrefrenabile di mandare un messaggio a Niall.

 


“Ciao Niall! Che fai? Io ho avuto una giornata davvero impegnativa e ora sto uscendo con mio padre che è venuto qui per vedermi. Xx Julie”
 

 La sua risposta non tarda ad arrivare:
 


Ciao Julie! Io ho vissuto la giornata più bella della mia vita, sono stato al concerto di Sky Robbins e poi dietro alle quinte! A te piace? Io la adoro! Xxx Niall”

 “Devi esserti divertito molto suppongo. Si, diciamo che conosco qualche canzone. Xxx Julie”
 
“Si, è stato incredibile, è una ragazza fantastica, ma nulla a che vedere con te! Domani dove ci vediamo?”

 


Nulla a che vedere con TE.
Lo sapevo.
Preferisce la ragazza “normale”, non vuole al suo fianco una popstar.
Rimango un po’.. okay molto delusa da quella frase, ma nello stesso tempo ne sono anche felice.
Significa che qualcuno mi potrebbe apprezzare anche se non fossi famosa, anche se non avessi tutto quello che ho.
Okay, ora sono confusa.

 

 "facciamo alle 20 davanti Nando’s? mi hanno tutti parlato bene di quel ristorante.”
 
“Perfetto! Adoro quel posto Jallora a domani.. straniera.
Xxx Niall”
 

 
 
 

Wrtiter’s Corner.
Ciaaaaaaaaaaaaaaaaaoooooooooooooooooo peipi :)
Ed ecco il famoso capitolo del concerto,
ci tenevo a dirvi che Niall non si accorgerà molto facilmente della verà identità di Julie/Sky,
dovranno succedere molte cose.
Poi, la storia delle date: nel capitolo c’è una frase ben precisa che fa capire il perché, ma ve lo spiego brevemente,
ci sono le date perché Sky/Julie rimarrà a Londra solo un mese, quindi la storia terminerà quando il mese sarà concluso. (è una cosa stupida i know).
Pooooi, chiedo seriamente scusa per non aver risposto neanche a mezza recensione, ma purtroppo è Natale anche per me e quindi ho passato gli ultimi giorni a correre per negozi per fare i maledetti regali, ma ho letto tutto quello che avete scritto e come sempre posso solo ringraziarvi.
Federica: No, non ho una sorella che si chiama Vanessa, in verità Vanessa non è altro che la ragazzina di 12 anni che mi abita di fianco che mette costantemente i oned a palla.
Beh, ci si vede al prossimo capitolo, che metterò dopo Natale, so.. goodbye.
   

BUON NATALE A TUTTE VOI DOLCEZZE *.*  

 

 
Much Love,
Alex <3.

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Capitolo 7
*** capitolo 7. ***


Londra, 15 Settembre 2013.
 

 
 
 
Sto camminando per le vie di Londra da quasi venti minuti, diretta al ristorante dove ho appuntamento col principe; si, ormai questo è il suo soprannome, il principe.
Mentre cammino la leggera brezza di Settembre mi attraversa i vestiti ed entra dritta dritta nei miei polmoni, facendo sì che io respiri a pieno l’aria autunnale che si sta avvicinando;
Quando non ero nessuno amavo camminare persa nei miei pensieri per le vie della mia città, e, rifarlo anche qui, è una sensazione che in qualche modo mi permette di tornare indietro nel tempo: è una sensazione davvero bella, una stupida, piccola e semplice sensazione che mi permette di assaporare la vita in ogni sua sfumatura.
 
A pochi metri dal ristorante mi blocco un istante per guardarmi in una delle vetrine sulla strada: Vestito color prugna, un semplice vestitino che ricade morbido sulle mie forme, le spalline leggermente abbassate e non troppo corto, roba semplice; un semplice stivaletto nero, un semplice foulard prugna e una giacchetta nera. Sembro proprio la me di qualche anno fa, una ragazza semplice.
 
Arrivata fuori al ristorante lo trovo lì fuori ad aspettarmi, ad aspettare me.
« Ciao straniera »
Credo che ormai quello sia il mio soprannome e.. mi piace.
« Ciao a te.. »
Avrei voluto dire “ciao a te bel principe”, ma mi è sembrato leggermente esagerato per due che si conoscono da appena pochissimi giorni.
Il principe mi fa accomodare al nostro tavolo e iniziamo a chiacchierare:
« Allora.. Niall.. cosa mi racconti? »
« Beh, come ti avevo detto.. ieri è stata la giornata più bella della mia vita, ho finalmente incontrato il mio idolo, una delle donne più straordinarie del globo »
Ecco.
Lo sapevo che non dovevo fargli quella domanda.
Ora parlerà per due ore ininterrotte di Sky e di quanto sia strafigha, strabrava, strabuona, stratutto, dimenticandosi che davanti a lui non c’è Sky ma Julie.
« Sai, è davvero una ragazza straordinaria, ci ha trattati esattamente come tratterebbe un suo amico.. »
Ma che cavolo ho fatto di male? Per una sera che non sono la vera me, devo subirmi ore di discorso proprio su questo.
In realtà mi sono persa quando ha detto “una delle donne più straordinarie del globo”, sono annegata nei suoi occhi e quindi ora potrebbe anche parlare di quanto siano carini gli unicorni che vomitano arcobaleni che per me andrebbe bene lo stesso.
« Ehm, Julie? Ti sto annoiando vero? »
« Eh? Nono, ma figurati, continua pure »
Oh si, continua pure a passarti una mano tra i capelli come i modelli di Calvin Klain, fai tranquillo.
« Insomma ti dicevo, i miei amici.. Louis, Zayn ed Harry.. »
Oh, parla di carino, più carino e Dio greco, vero?
« Insomma sono stati loro a regalarmi il biglietto, è stato un regalo di compleanno »
« Davvero un bel gesto »
Okay, Sky è tornata sulla terra.
« Allora straniera, perché non mi parli un po’ di te? Infondo non so praticamente nulla »
Come non sai nulla? Non ti basta sapere che “lavoro faccio” e da dove vengo?
Vediamo, qua ci vuole un po’ di inventiva.
« Vediamo.. odio il rosa in tutte le sue tonalità, ma amo i colori vivaci come il rosso, l’azzurro e il giallo, mi piace cambiare colore e tagli di capelli spesso, mio padre è l’uomo dei miei sogni, nel senso che spero di trovarne uno come lui un giorno e.. sono molto attaccata al mio migliore amico, ecco tutto. »
Okay, praticamente gli ho appena detto quello che tutti sanno su Skyler Julie Robbins.
Oh, oh oh oh, ho una domanda da fargli, qua si gioca il tutto per tutto.
« Niall, posso farti una domanda? »
Dico io addentando la mia bistecca.
Lui annuisce.
« Che tipo sei con le ragazze? »
Lui avvampa in un attimo, evidentemente c’è qualcosa che non so.
« Okay, avrai la verità, ma solo perché mi piaci »
Ha detto che gli piaccio. HA DETTO CHE GLI PIACCIO!
Nella mia testolina parte la banda, le cheerleader stanno saltando da ogni parte, le scimmiette suonano i piatti all’impazzata e io ballo la conga.
« ..fino a quando ero al liceo ero il classico ragazzo tra i più voluti della scuola, e.. me ne sono approfittato parecchie volte, ho avuto molti “incontri ravvicinati” con l’altro sesso, diciamo che mi piaceva molto divertirmi »
Ah ah! Beccato.
Quindi il bel principe seduto davanti a me non era altro che uno stupido liceale con gli ormoni impazziti, che metteva il suo coso in qualsiasi fessura gli capitasse a tiro?
Plausibile. Se lo può permettere.
« E ora? »
Lo so, lo so, sto facendo troppe domande, ma ho bisogno di sapere.
« E ora.. sono cresciuto e se esco con una ragazza, mi dedico interamente a lei, le altre non le guardo neanche »
È una dichiarazione sottointesa?
Sto arrossendo, ancora.
Deglutisco rumorosamente e sorrido, il mio sorrisino da “non dire così che mi sto vergognando”, che non spuntava sulla mia faccia da parecchio ormai.
Si, come ogni persona, anche io, Sky Robbins, ho svariati tipi di sorriso.
Con questa risposta ha appena guadagnato 1000 punti di bonus.
« E tu invece? Che tipa sei con i ragazzi? »
Mmm, sta passando al contrattacco.
 « Ehm.. io.. al liceo non facevo parte della cerchia dei “più desiderati”, ero una come tante, avevo quei pochi amici stretti e con i ragazzi… mah, non saprei, ho avuto delle storie, e ho avuto anche io degli “incontri ravvicinati” con l’altro sesso, ma non mi sono mai innamorata davvero, però.. se mi piace un ragazzo si nota subito, divento rossa per qualsiasi cosa dice »
« tipo adesso? »
Cosa? No! Cavolo no no no.
Le mie guance sono andate letteralmente a fuoco.
« tipo adesso.. »
Dico io, più a me stessa che a lui.
 
La cena, tra una chiacchiera e l’altra, finisce e mentre usciamo dal ristorante Niall il principe mi afferra la mano e io arrossisco, di nuovo.
Okay, se non volevo fargli vedere che mi piace ho fallito la missione.
Stiamo passeggiando lungo le strade di Londra, lui ogni tanto cerca il mio sguardo, ma io sono troppo presa ad ammirare le mie scarpe per incontrare quel mare che si ritrova al posto degli occhi.
Improvvisamente si ferma in mezzo alla strada e mi attira a se, con un braccio mi avvolge la schiena e con l’altro mi prende il viso.
Brividi.
« Non ti mordo mica se mi guardi negli occhi, sai? »
Vuole farmi morire forse?
Alzo lentamente lo sguardo e mi perdo nuovamente, non capisco più neanche dove sono.
Andiamo bene.
« è che.. i tuoi occhi.. »
Lui accenna un sorriso.
« I miei? Ragazza hai mai visto i tuoi? »
Si ferma per un attimo, e, in quel piccolo attimo vedo nella mia mente l’immagine del mio stomaco che fa le valigie e mi saluta con la manina mentre si allontana tutto saltellate insieme alle sue amiche farfalle.
« ..è tutta la sera che cerco di guardare i tuoi occhi, non te ne sei accorta?»
Ora invece sento il fegato e i reni che si vanno a fare un giretto, passano dalle gambe, alle braccia, per poi fare una capriola e tornare al loro posto.
Mi sfiora leggermente le labbra e in quel momento mi pare quasi di svenire, mi sorride, un sorrisino infame di chi sa che ha la situazione in pugno e poi riprende a camminare come se niente fosse.
E pensare che ieri quando ha incontrato l’altra me sembrava così insicuro e spaventato dalla vicinanza di una donna. Quindi è questo il vero lui? O è solo Sky che intimorisce gli uomini?
Resta il fatto che è un Bastardo, principe bastardo.
Mi sta facendo impazzire.
 
Arriviamo davanti al mio hotel e lui si ferma nuovamente, mi guarda, mi scruta, quasi come se mi stesse studiando, senza dire una parola.
Sta lì, proprio di fronte a me, tenendomi salda a se con un braccio e penetrandomi l’anima con un solo sguardo.
Sky cosa ti prende?
« Straniera.. »
Mi sussurra a voce bassissima.
Alzo lo sguardo, mi sta sorridendo, e io ricambio il sorriso, mostrandogli il mio “sorrisino dolce” e lui, il principe, fa incontrare le nostre labbra.
Dove sono? Chi sono? In che anno siamo?
In quel bacio ho perso totalmente il senso di tutto, nella mia mente non passa nessuna immagine.
che buon sapore che ha
Si stacca, lasciando le mie labbra e io di colpo mi rattristo perché vorrei che quel bacio non fosse finito.
« Strana ragazza venuta da un piccolo paesino, non arrossire se ti dico che sei bellissima, okay? »
Accenno un si con la testa.
« sei davvero molto, molto bella.. allora. »
Sorride, di nuovo.
Non dirò mai anche tu, perché mi fa tanto scena da film smielato, e non è il mio campo quello.
Mi porto una ciocca dei miei finti capelli dietro l’orecchio e lui intravede uno dei miei tatuaggi, una “C”  proprio dietro all’orecchio sinistro.
Lo vedo gelarsi per un momento, per poi tornare di nuovo al suo colorito normale.
Cazzo!
Avevo dimenticato che quello è il tatuaggio di Sky e non di Julie, merda merda merda.
Okay, ci serve un diversivo.
Lo bacio appassionatamente, cercando di distrarlo da quello che ha appena visto, per poi staccarmi rapidamente.
 « Devo andare, si è fatto tardi »
Si sto scappando.
« Uhm.. mm.. okay.. ci.. ci sentiamo domani, okay? »
Accenno un si e lui mi bacia un’ultima volta prima di vedermi scomparire dietro alle enormi porte dell’albergo mentre mi sussurra un “ciao straniera” e io girata di spalle gli sussurro un “ciao principe”.
 

 

 *
 

 
Writer’s Corner.
Oh oh oh, Marry Christmas bellissime fanciulle.
Come regalo di Natale vi posto il settimo capitolo, nonchè il vero inizio di tutti i problemi di Sky, perchè si,
da questo momento per Sky la vita non sarà affatto facile.
Beh, che dire, anche questo Natale è passato e io ho mangiato fino a rotolare sul pavimento.
Ci tenevo a farvi sapere che ho letto tutte le vostre recensioni, ma non avevo proprio il tempo di rispondervi, vi basti sapere che mi rendete la persona più felice del mondo con le vostre meravigliose parole, voi, care ragazze, siete incredibili. Dico davvero.
Non smetterò mai e poi mai di ringraziarvi, perché ve lo meritato tutto, se potessi oltrepasserei lo schermo del pc per abbracciarvi una per una, seriamente.
 
Ps. Care ragazze, qui, troverete il link di una OS pubblicata da me l’altro giorno. Vi dico subito che non è sui ragazzi, ma ben sì, è dedicata ad un ragazzo che ho conosciuto sabato scorso. Credetemi se vi dico che mi ha fatto scoppiare il cuore con un solo sguardo.
Insomma, se volete passare a dare un’occhiatina alla storia cliccate sul link, mi farebbe piacere che la leggeste perché quella piccola storia è un pezzo di me, e l’episodio dell’incontro nel locale è andato esattamente come l’ho descritto, il continuo.. beh, speriamo vada diversamente.
Ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1478638&i=1
 
Pps. Vi voglio tanto tanto tanto tanto tanto tanto e ancora tanto bene,
grazie per il sostegno morale e ancora scusatemi se non vi rispondo alle recensioni
.
Ci risentiamo probabilmente dopo capodanno, poiché sabato parto e torno il due gennaio.
( vacanza pazza con la comitiva ).

 
Lot of Love,
Alex <3.

 

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Capitolo 8
*** capitolo 8. ***


Londra, 16 Settembre 2013.
Nella lurida camera del campus di Niall.

 

 
 
 
 
 
« Quindi tu mi stai dicendo che la bellissima ragazza sconosciuta del FunkyBuddha ha un tatuaggio esattamente come quello di Sky Robbins? »
« Esattamente come hai detto tu Lou.. »
 
Okay, lo so che sarebbe una follia pensare una cosa del genere, conosco Julie da appena quattro giorni e già mi sono fatto un filmino mentale degno di un premio oscar dove lei è Sky sotto copertura, quando io in realtà neanche la conosco Julie; so davvero poco di lei, cioè, so che lavoro fa, cosa le piace e qualche altra stupidaggine; solo che quelle poche, pochissime cose di lei mi riportano con la mente proprio a Sky, se non fosse che Sky è sempre così sicura di se,
è sicuramente consapevole dell’effetto che fa agli uomini, mentre Julie anche essendo davvero bella sembra così piccola e fragile ai miei occhi che escludo totalmente l’idea che dietro quel bel faccino possa nascondersi la popstar più acclamata del mondo, nonché ragazza di cui so davvero ogni minima cosa.
Cioè sarebbe veramente veramente impossibile, sono troppo diverse caratterialmente, sono praticamente una l’opposto dell’altra, sono il giorno e la notte, l’acqua e il fuoco, l’agnellino e la tigre, il bianco e il nero,
andiamo.
 
« Niall, smettila di vedere Sky in ogni ragazza che incontri »
« Lo so Harry, è solo che Julie ha qualcosa che mi ricorda particolarmente lei »
« Secondo me cominci ad essere un pò paranoico »
« Zayn, tu taci, è una cosa stressante »
 
E in effetti è stressante davvero.
Mi spiego, Julie è nata a Walverhampton, Sky è nata a Walverhampton, Julie ha un tatuaggio sul collo con incisa una “C”, Sky ha un tatuaggio sul collo con incisa una “C”,
Julie ama il padre, Sky ama il padre.
Magari sono solo stupide coincidenze, magari tutte le ragazze di Walverhampton amano in padre e si fanno tatuaggi sul collo; o più semplicemente la mia mente comincia a viaggiare più del dovuto,
forse dovrei smetterla di bere così tanto, mmmh, magari è proprio il caso di piantarla.
 
« Amico, hai preso una bella sbandata per la straniera, non è vero? »
Non rispondo subito alla domanda.
In effetti Julie, la straniera, mi piace molto, ed è strano per uno come me che fino a una settimana fa si era innamorato solo una volta, di una ragazza che nemmeno sapeva della sua esistenza, provare qualcosa di più di una semplice voglia di scopare per una ragazza.
E pensandoci, si, credo di aver preso una sbandata per Julie.
 « Credo.. penso di si, cioè.. non lo so. Insomma, la conosco da appena quattro giorni! »
« Ma vorresti sbattertela su ogni centimetro di questa merda di stanza, non è forse così? »
« Zayn cazzo ma che hai nel cervello? Appunto perché credo di aver preso una sbandata il mio primo pensiero non è proprio quello di “sbattermi” Julie! »
« Allora lo ammetti che questa ragazza ti piace! Dillo! »
Oh signore, ma perché ho degli amici così idioti?
Lo so, io non sono da meno.
« Okay.. avete vinto voi, ho preso una gigantesca sbandata per una sconosciuta, contenti adesso? »
« Adesso si! »
Esclama tutto contento Louis.
« E ora arriverà il periodo delle passeggiatine romantiche, i bacetti dolci, le paroline smielate.. e poi ci ritroveremo tanti piccoli Horan sparsi per casa! »
« wowowowo, frenate un attimo! Bacetti dolci? Paroline smielate? Tanti piccoli cosa? Ahahah, scordatevelo. Questo non accadrà, ne ora, ne MAI. »
Devono essere tutti impazziti, decisamente.
« Staremo a vedere caro il nostro Horan. »
 
Passiamo tutto il pomeriggio a giocare alla play invece di studiare per i maledetti esami che stanno per incombere sulle nostre teste come una scarica di proiettili senza riaprire il discorso “Julie/Sconosciuta/Sky/Popstarsottocopertura” fino a sera, quando a quanto sembra, la piccola e malata mente di Harry elabora un’idea altrettanto malata.
 
« Niall..credo di avere un’idea per mettere fine a tutti i tuoi stupidi dubbi da idiota »
Sentiamo un po’ Harry iosonobelloedannatamentefigo Styles che idea malsana sta per sparare.
« Ovvero? »
« Semplice, la tua amata Sky Robbins, avrà qualche segno particolare, giusto? »
« Si, certo, ha una voglia a forma di GranBretagna dietro al ginocchio, e un tatuaggio con scritto “the sky is the limit” sulle costole, perché? »
Dove sta andando a parare questo piccolo mentecatto?
« Perfetto, se vuoi toglierti ogni dubbio allora non devi fare altro che spogliare Julie e vedere se anche lei ha la voglia e il tatuaggio.. »
Cosa? No, vabbè dai è impazzito.
Ho detto qualche ora fa che non intendo portarmela a letto prima del dovuto e lui mi dice che devo spogliarla?
Non è d’aiuto così.
« Ma.. ma.. ma io veramente.. »
« Oh andiamo Niall, per quanto possa piacerti questa ragazza sappiamo tutti che “agli istinti non si comanda”, non mi dire che quella meravigliosa creatura non ti eccita neanche un po’?! »
Ovvio che mi eccita, ma non voglio portarmela a letto, non adesso, non subito almeno.
« Certo, è una ragazza alquanto sexy, ma.. »
« Niente ma biondo, Harry ha ragione. Vuoi risolvere i tuoi dubbi? Spogliala! »
Ecco, ci mancava solo Louis a mettere bocca in questa situazione del cazzo adesso.
« Niall, se non te la senti posso farlo io il lavoro sporco per te eh! »
« Styles, tu non ti avvicinerai a lei. Le starai a minimo cinque metri di distanza. Chiaro? »
Eh no eh, Harry non si porterà a letto l’unica ragazza per la quale provo qualcosa di più che una semplice erezione, non lo farà.
« Se non lo farò io, allora devi farlo tu, sacrificati per la patriaaaaaa »
Mi grida Harry inginocchiandosi ai miei piedi  e alzando le braccia al cielo, con uno sguardo alquanto buffo.
« Forza Niall, devi farlo per la comunità maschile »
Ecco, ci si mette anche Louis che mi fa la faccia da cucciolo.
« I ragazzi hanno ragione Horan, la comunità maschile di tutto il mondo ha bisogno di un eroe.. e quell’eroe sei tu! »
Olè, ora che anche Zayn si è unito siamo proprio al completo.
« Okay, okay. Accetto. Va bene. Farò questo incredibile sforzo per togliere ogni dubbio alla razza umana. »
« Bravo Niall, ricorda.. lo fai per te, non per noi, sei tu quello con i mille dubbi »
« Si lo so, non ricordatemelo. Ora via, sciò, andatevene che devo dare una pulita a questo porcile!»
 
Finalmente quei tre idioti dei miei amici se ne vanno e sento Harry bisbigliare qualcosa tipo « questa storia non convince neanche me, vedrò di scoprire qualcosa.. », ma non ci faccio troppo caso, è tipico di lui sparare cose di questo tipo, neanche lavorasse a Scotland Yard.
Io rimango solo con me stesso, i miei pensieri e il mare di lerciume che mi si para davanti agli occhi.
Mentre do una sistemata a tutto lo schifo che c’è in giro continuo a chiedermi se sia giusto fare una cosa del genere, sarà giusto portarmi una ragazza a letto solo per togliermi uno stupido dubbio? Riuscirei a farlo davvero?
Infondo l’ho sempre fatto, mi sono sempre portato a letto qualsiasi ragazza senza provare un briciolo di rimorso o risentimento, ma stavolta mi sembra come se sia cambiato qualcosa, come se non fosse la solita ragazza che incontri in un locale, lei è stranamente diversa dalle altre, lei è Julie e Sky allo stesso tempo.
 
E riecco i miei dubbi su chi sia veramente questa ragazza che ritornano a tormentarmi e,
preso dalla voglia di sapere la verità sul suo conto, decido che magari Harry ha ragione,
magari se la spoglio e non trovo nulla starò più tranquillo.
E se invece trovassi qualcosa? Come reagirei?
E se lei fosse davvero Sky?
No, andiamo, me lo sono ripetuto prima, non può essere lei, non può e basta.
Sky è la notte,
Julie è il giorno
.

 

 
*
Writer’s Corner.
Hola amigos! Como estas? BUON 2013 BELLEZZE MIE!
Allora belle bimbe, come avete trascorso il capodanno? Io.. beh, io l’ho trascorso a Napoli a casa dei miei amici del campeggio dove andavo tutti gli anni, vi immaginate 30 persone tutte riunite in una casa? Ecco, lo sfacello! È stato uno dei migliori capodanni della mia vita insomma.
Allora, veniamo al capitolo, lo so è un po’ cortino, ma preferisco così, almeno in questo modo riesco a lasciarvi con l’ansia ad ogni capitolo. (cattiveria pura, i know), ditemi, come pensate che andrà? Niall scoprirà presto chi è Julie? E Harry? Scoprirà qualcosa sul suo conto? Mah, questo non ve lo posso proprio dire, ma.. preparatevi, i prossimi capitoli sconvolgeranno tutto, ma tutto tutto tutto.
Poi, chiedo di nuovo scusa per non aver risposto a nessuna recensione, davvero, mi dispiace un casino, mi sento una merda e spero che mi capirete anche se risulta difficile. Anche se non vi conosco e voi non conoscete me, voi, care ragazze, con le vostre parole siete semplicemente grandiose. <3

Vabbè, io vado, vi lascio con il conto alla rovescia per Londra,
Much Love,
Alex. <3

 


-23.

 

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Capitolo 9
*** capitolo 9. ***


Londra, 17 Settembre 2013.
London Hilton Resort.

 

 
 
 
Sono appena le sei di mattina e io sono già sveglia da un pezzo, o meglio, sono rimasta sveglia per tutta la notte, preoccupata da una cosa che probabilmente è accaduta soltanto nella mia stupida mente di donna imbecille quale sono.
“Andiamo, Niall non penserà mai che tu sei Sky Robbins per uno stupido tatuaggio, non è così fissato con lei”.
Cerco di autoconvincermi per tutta la notte che sia così ma, giunta alle sei del mattino, ancora non riesco a credere alle mie stesse parole.
Siamo messi male, davvero davvero male.
 
Tra un pensiero e l’altro si fanno le sette e io devo alzarmi, fantastico, ho davanti a me una giornata infinita e devo affrontarla con meno di un’ora di sonno, questa giornata deve ancora iniziare e già va male.
Potrebbe andare peggio di così?
 
« Buongiorno Sky »
« Buongiorno Liam »
« Dormito bene? »
Una nottata completamente in bianco per te è dormire bene?
« Benissimo, grazie, tu? »
« Sky.. »
Eh no è, non può avermi letto nel pensiero.
Lo guardo accigliata sperando che capisca che oggi non è decisamente giornata e che magari per oggi può lasciarmi in pace.
« Okay okay ho capito, ci siamo svegliate con la luna storta, ti lascio in pace »
Oddio grazie, grazie grazie grazie.
 
Mi preparo velocemente e poi mi avvio verso l’uscita dell’hotel, devo andare a salutare mio padre che è rimasto qui con noi per questi giorni.
Purtroppo lui deve tornare al suo lavoro e alla vita di sempre, in attesa dei prossimi giorni che potrà prendersi dal lavoro per potermi rivedere, ancora non capisco chi glielo fa fare, potrebbe benissimo campare con i miei soldi senza dover alzare un dito e invece lui che fa? Continua a lavorare e lavorare e lavorare.
Mentre esco dall’hotel un’ondata di fan mi colpisce, ma come diavolo fanno a sapere che alloggio qui?
I miei manager riceveranno una bella ramanzina per questo.
Non è che non ami i fan, anzi, li adoro, è solo che.. andiamo sono solo le otto meno dieci di una fredda giornata autunnale, a chi non darebbe fastidio che un centinaio di persone ti stanno addosso urlandoti in faccia, quando per di più non hai neanche dormito?
 
« Sky! Sky un autografo! »
« Sky ti amo! »
« Sky sei bellissima! »
 
Cerco di mostrarmi il più gentile possibile con loro, se lo meritano, quindi mi fermo e firmo autografi a destra e a manca, sorrido come una che ha ancora in cuscino spiaccicato in viso e assecondo i fan.
Do una rapida occhiata alla folla che mi si para davanti e riesco a scorgere l’amico del mio principe.
Il Dio Greco.
Un momento:
IL DIO GRECO E’ QUI?
Okay, calma Sky, calma.
Mi avvicino a lui con fare disinvolto seguita da Liam e dallo staff:
« Ciao! »
Cerco di sembrare più naturale possibile.
« Ciao a te.. Julie »
Cosa? Ha detto Julie? No, ho sentito male, sicuramente.
Infondo Julie è il mio secondo nome, no?
« Oh, qualcuno conosce il mio secondo nome »
Dico io sorridente, sperando che il nervosismo non traspaia dalla mia espressione.
« Si, certo.. »
Mi dice lui, ammiccando e facendo un sorrisino da stronzetto.
Penso che creda che con quelle sue fossette riuscirà a farmi fare qualcosa che non vorrei fare.
Potrebbe anche riuscirci, forse.
« Come mai sei qui? »
« Volevo vedere la donna più acclamata del momento, che c’è di male, Julie? »
Per quale motivo continua a chiamarmi Julie? Andiamo, Niall non può essersi insospettito a tal punto da mandare in missione il suo amichetto.
« N-niente, anzi, mi fa piacere che tu sia qui, ma.. »
« ma preferivi che venisse Niall? »
No. In realtà stavo per dire che devo andare.
Anche se mi sarebbe piaciuto vedere Niall in mezzo alla folla.
« No, cosa te lo fa pensare? Ora devo andare, ciao.. Harry »
« Ci si vede, Julie.. »
 
Mi allontano dalla folla e salgo rapidamente in macchina con Liam che mi guarda alquanto preoccupato.
Per una buona volta capisce che non ho voglia di parlare e quindi rimane in silenzio, osservando la Londra mattutina che riusciamo a scorgere dai vetri dell’auto, mentre io stringo la mano a mio padre.
 
Una volta arrivati alla stazione ferroviaria di Londra, fanno scendere me e mio padre con i suoi pochi bagagli e io sento la tristezza invadermi ogni singola particella del corpo, non voglio che se ne vada, non voglio che stia lontano da me, non voglio.
« Papà.. »
« Piccola, non piangere okay? Ci rivediamo presto, te lo prometto »
Sto facendo di tutto per trattenere le lacrime, ma è una cosa che mi risulta alquanto difficile ora come ora.
« Lo so papà, è solo che.. come farò ora che tu non sarai lì con me a dirmi che andrà tutto bene?
Chi ci sarà lì con me? »
« principessa mia, hai dimenticato che al tuo fianco hai Liam? L’ho incaricato personalmente di prendersi cura di te molto tempo fa, quando eravate solo due bambini che giocavano nella casetta sull’albero, e fino ad ora ha sempre fatto bene il suo dovere.. »
Però.. infondo ha ragione; Liam è sempre stato con me, ha perfino lasciato la sua vita “normale” per stare insieme a me, per non lasciarmi mai sola.
« Grazie papà »
Riesco a sussurrare mentre mi lascio avvolgere dal suo abbraccio.
« Ci vediamo a Natale bimba mia.. »
Mi dice lui, e nella sua voce percepisco una nota di malinconia.
«..e fino a quel momento voglio che tu ogni volta che salirai sul palco pensi sempre alla tua famiglia, alla tua mamma che sarebbe davvero orgogliosa di te.. e pensa anche a tuo padre, che non potrebbe essere più fiero della sua piccola principessa.. »
Lo stringo ancora più forte, ma poi arriva il momento di lasciarlo andare, deve tornare alla sua vita.
Lo vedo allontanarsi verso il suo binario mentre mi saluta con la mano sussurrandomi « ci vediamo presto, principessa.. »
 
E così, anche mio padre se ne è andato e io, devo tornare alla mia vita, alla mia frenetica e assurda vita da persona “non normale”.
Risalgo in auto e la giornata prosegue tra un’intervista e l’altra, non ho neanche avuto il tempo di parlare con Liam, non gli ho spiegato il perché del mio comportamento e ora mi sento tremendamente in colpa.
Sono una cattiva persona a volte, lo so.
 
Adesso sono le cinque di un tranquillo pomeriggio e finalmente ho dieci minuti di santissima pace, dalla fretta abbiamo dovuto anche saltare il pranzo quindi mi concedo un sano panino mega imbottito.
Improvvisamente vengo disturbata dal mio telefono che non fa altro che squillare, chi osa disturbare Sky mentre mangia?
Leggo il nome che appare sullo schermo e il mio viso si illumina, probabilmente questa è la prima cosa positiva che mi succede in tutta la giornata.

« Pronto? »
« Ciao Julie! »
Ciao a te, principino infame.
« come va la giornata? »
Oh, veramente di merda grazie.
« bene grazie, e a te?»
« Anche a me tutto bene.. senti… devo chiederti una cosa.. »
Oh no, non vorrà mica propormi il matrimonio vero? Sono troppo bella e giovane per sposarmi!
Ma potrei anche accettare, chi lo sa.
« dimmi pure »
« Stasera io e i miei amici abbiamo organizzato una cena a casa di un mio amico, che ne dici di venire?
Così li conosci, che te ne pare come idea? »
« Uhm.. si, certo, dove abita il tuo amico? »
« Oh no no, ti vengo a prendere io in hotel per le otto, vedrai, adorerai Louis, Zayn ed Harry »
Louis? Zayn? HARRY?
Oh merda fritta.
« Okay.. ci vediamo alle otto allora.. a stasera! »
« perfetto, ciao straniera! »
 
Oh cavolo.
Cavolo cavolo cavolo.
Per tutto il giorno non ho fatto altro che pensare a come mi guardava e a come mi ha chiamata stamattina.
E se Harry si fosse accorto di qualcosa?
E se avesse scoperto il mio segreto?

No, questo è praticamente impossibile, neanche ha mai parlato con Julie, come potrebbe anche solo passargli per l’anticamera del cervello un’idea simile?
 
Come dicevo, la giornata poteva peggiorare? Direi proprio di si.
 
HUSTON, ABBIAMO UN PROBLEMA.

 

 
*
 

Writer’s Corner.
 
Buona festa della befana ragazze, spero che abbiate ricevuto una quantità industriale di dolci proprio come me.
Dolci, dolci e schifezze ovunque.
Veniamo a noi, oggi mi sento molto molto impicciona, quindi.. avevo pensato di chiedervi qualcosina, tanto per sapere, di dove siete? Quanti anni avete? Che fate nella vita? Io, se non lo sapevate, sono di Roma, ho 20 anni e faccio (ancora per poco) l’istruttrice di nuoto.
Okay, momento stile FBI terminato. Ora, veniamo alle cose serie, che ve ne pare del capitolo? Dovete sapere che il rapporto che c’è tra Sky e il padre è un po’ come quello tra me e mio papà (si, lui è l’uomo della mia vita, l’unico che non mi tradirà mai), e Harry? Avrà indagato e scoperto qualcosa? Tranquille, la risposta arriverà nel prossimo capitolo.
 
Poi, DOMANI ESCE IL VIDEO DI KISS YOU *.*
 
Ora scappo, devo fare un po’ di cose, perciò,
tanto Amore,
Alex <3.





 - 19.

 

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Capitolo 10
*** capitolo 10. ***


Dedico questo capitolo a BombHazza_
sperando che la vita le possa dare il meglio del meglio,
perchè se lo merita davvero.
Ti voglio bene, sorellina.






La sera del 17 Settembre 2013.
 

 
 

 

Più agitata che mai abbandono la mia camera d’albergo e mi dirigo verso Niall, che mi stava aspettando appoggiato alla sua auto col suo fare da “sono un figo con la faccina pulita”.
« Buona sera straniera, sei pronta? »
No, a dire il vero proprio no. Già ho paura di mio dei giudizi delle persone, in più l’incontro col Dio Greco di questa mattina mi sta facendo preoccupare fin troppo.
« Certo »
Mi fa salire in macchina e poi si mette al volante.
Lungo il tragitto osservo timidamente i suoi lineamenti, wow, quando avevo detto che aveva tutte le carte in regola per impersonare un principe azzurro non pensavo di avere così tanto ragione.
Diamine, è davvero bello e, mentre guida assume un espressione abbastanza concentrata, appoggiando un gomito al finestrino e portandosi la mano nei capelli con fare troppo provocatorio mentre con l’altra tiene ben saldo il volante con estrema facilità, canticchiando una canzone che passa in radio e tenendo i suoi occhi ghiacciati fissi sull’asfalto.
Okay, momento di sincerità e di riflessione interiore: potrei saltargli addosso anche subito, qui, nell’abitacolo dell’auto in corsa.
Okay, ora che ho dato voce ai miei pensieri perversi, torniamo a noi, ricomponiamoci Sky, ehm.. volevo dire, ricomponiamoci.. Julie.
 
Niall continua a guidare per altri cinque minuti finchè non arriviamo a casa del dio greco, un normalissimo palazzo londinese, un normalissimo palazzo anonimo senza niente di strano, se non fosse che lì dentro ci vive la persona che potrebbe rovinare me e la mia copertura.
 
« Julie? Ci sei? Siamo arrivati »
Il principe mi fa ritornare sul pianeta terra sventolandomi una mano davanti al viso.
« Uhm? Sisi, ci sono, andiamo »
Mi fa scendere dall’auto parcheggiata di fronte al cancello d’entrata e mi prende la mano, e.. indovina indovina un po’ che fa Julie? Arrossisce, è ovvio.
Nel bel mezzo della mia ennesima figura di merda, Niall mi guarda e accenna un sorriso.
Perfetto, ha anche capito che stavo arrossendo e si stava prendendo gioco di me, oh si, questa si che è una cosa degna di nota.
Niall spinge il pulsante del citofono di casa “Styles” e una voce metallica dopo aver chiesto chi è ci apre il portone; in ascensore sento le mani iniziare a sudarmi, questo è quasi paragonabile a quei due minuti prima di un concerto, provo la stessa ansia, ho paura che i ragazzi non mi accetteranno e ho paura di Harry.
Evidentemente lui capisce il mio disagio e mi stringe la mano ancora più forte di prima, guardandomi dritta negli occhi e regalandomi uno dei suoi sorrisi mozzafiato, quasi a volermi dire “andrà tutto bene”.
Le porte dell’ascensore si spalancano e io seguo Niall verso l’ingresso della casa.
 
« Oh buona sera ragazzi »
Veniamo accolti da quello che mi pare fosse Louis, devo ancora ricordarmi bene.
« tu devi essere la famosa Julie, non è così? Piacere, io sono Louis »
Si, lo so chi sei. Eri quello carino.
« piacere mio, Louis »
« Ciao splendore, io sono Zayn »
Ahhh, mi ricordo bene di te, tu sei quello stupendo, sisi, come dimenticare.
Stringo la sua mano mentre Niall abbraccia affettuosamente i suoi amici.
« Scusate, ero dillà, ciao coglione! »
Ed eccolo qua, il dio greco in persona che abbraccia il mio principino.
« e ciao anche a te.. Julie, io sono Harry.. »
Perché ho come l’impressione che questo riccio si stia prendendo gioco di me?
« piacere Harry »
Stringo anche a lui la mano e poi finalmente ci accomodiamo per la cena.
 
« Allora.. Julie.. Niall ci ha detto che lavori come fotomodella, quindi, sei una persona famosa?»
Stavolta è Louis a parlare, questa cena mi da l’impressione dell’interrogatorio.
« No, non sono famosa, per fortuna.. »
Quando dico “per fortuna” i ragazzi sgranano gli occhi.
Merda, essere famosi è il sogno di tutti, a parte delle persone famose, ovviamente.
« Voglio dire, si sarebbe bello essere famosa, ma.. ma non troppo insomma.. sarebbe frustrante essere famosi come.. come.. come una popstar! »
Mi sto arrampicando sugli specchi.
« Intendi essere famosi come Sky Robbins? »
Quando Harry pronuncia quella frase sia io che Louis, Niall e Zayn rischiamo di strozzarci con la nostra saliva.
Ha davvero fatto un’allusione a Sky?
Ma perché ce l’ha tanto con me?
« Harry non metterla in imbarazzo, basta con queste stronzate, parliamo d’altro »
« Perché dovrebbe imbarazzarsi? Volevo solo dire che Niall è follemente innamorato di Sky Robbins, giusto, biondo? »
Niall arrossisce e incenerisce Harry con lo sguardo.
« Piantala Harry. »
Zayn mi salva in calcio d’angolo cogliendo il mio disagio apparentemente senza motivo. Grazie ragazzo che potrebbe benissimo fare il modello per Dolce&Gabbana, mille volte grazie.
Grazie a non sono quale Dio lassù la cena prosegue normalmente, per lo più avvengono noiosissime conversazioni su quanto sia importante per la nazionale inglese la convocazione di Beckam, o su quanto difficili saranno i loro prossimi esami, insomma roba veramente interessante.
Però, c’è da dire che i ragazzi sono veramente simpatici, a parte Harry ovviamente, che continua a lanciarmi frecciatine come se sapesse qualche mio segreto.
Cazzo Sky ha i capelli biondi con le punte verdi acqua, io indosso una parrucca scura, stasera sono Julie, non Sky, dannazione.
 
« Ehm, Harry dov’è il bagno? »
« ultima porta a destra »
 
Perfetto.
Devo assolutamente sparire per almeno dieci minuti, ho bisogno di stare da sola qualche istante per capire cosa sa di me il riccio.
Entro in bagno e noto che la grande finestra che si affaccia sulla strada non è altro che una porta finestra che da su un piccolo balconcino, così, esco a prendere una sana boccata d’aria e mi accendo una sigaretta.
Si, la grande Sky Robbins fuma, okay? Ho vent’anni e faccio ciò che voglio, e in questo momento ho bisogno di nicotina.
 
« Ehm.. ehm.. »
Sento qualcuno tossire alle mie spalle e lì per lì spero vivamente che sia il mio bel principe che mi ha raggiunta sul balconcino per stare un po’ da solo con me, ma non appena mi giro, capisco che le mie preghiere stavolta non sono state ascoltate.
« La porta del bagno era aperta, così.. volevo vedere cosa stavi facendo… Sky… »
Al suono di quelle parole il sangue nelle mie vene ha smesso di circolare, i mio cervello si è come congelato, le gambe hanno iniziato a tremare.
Mi giro lentamente verso la persona che è alle mie spalle col cuore in gola, tento di dire qualcosa, ma le parole mi muoiono in gola, non so cosa inventarmi.
« Nah.. tranquilla.. non c’è bisogno che tu dica niente.. »
Ha un atteggiamento da sbruffone con me.
Come diavolo fa a sapere il mio segreto?
« Scommetto che ora ti starai chiedendo come faccio a saperlo, o sbaglio, Skyler Julie Robbins? »
Mi legge anche nella mente adesso?
« Ti spiego subito.. quando Niall ci ha parlato di te, ci ha detto del tatuaggio, ci ha fatto una testa enorme con questo fatto del tatuaggio identico al suo idolo e blablabla.. poi continuava a dire che tu avevi gli stessi occhi di Sky e blablabla, le stesse movenze di Sky e blablabla.. fin quando io mi sono insospettito e ho fatto delle ricerche su di te.. »
Richerche su di me?
Niall si è insospettito per un tatuaggio?
Gli occhi di Sky?
Cazzo.
« Non mi guardare con quella faccia, dalle mie ricerche ho notato che ci sono troppe cose che conducono te a Sky.. vediamo… Julie è il suo secondo nome, sei nata nella sua stessa città, hai un tatuaggio sul collo proprio come lei, viaggi molto per lavoro.. e.. dal vestitino che porti si vede benissimo una voglia proprio identica alla stessa voglia che ha Sky… allora, soddisfatta? »
Il Dio Greco ha davvero fatto i compiti porca miseria.
« E adesso.. puoi anche toglierti la parrucca.. Skyler… »
Sto per avere una crisi di nervi, credo che mi butterò giù dal balcone, si è la scelta migliore.
Sono stata beccata sulla scena del crimine, con l’arma del delitto in mano, cosa posso fare? Niente, assolutamente niente, posso solo gettare l’arma a terra e mettere le mani dietro la nuca in segno di resa.
« Io.. ti prego… non dirlo a nessuno, non dirlo a Niall, lui mi piace… »
« Baby, puoi stare tranquilla, Harry Styles non svela i segreti altrui, neanche se questo “altrui” è la popstar più famosa del globo »
Mi dice lui, facendomi l’occhiolino.
« Allora perché? Perché lo stai facendo? »
« Senti, tesoro, sarò anche uno stronzo con le ragazze, ma ci tengo all’incolumità mentale dei miei amici, e, siccome so che shock sarebbe per Niall scoprire chi sei veramente, dovevo soltanto sapere la verità, in modo da proteggerlo da tutto quello a cui potrebbe andare incontro.. quindi.. »
Quindi lui vuole solo proteggere il suo amico? Solo questo? Non vuole sputtanarmi davanti all’intero globo?
«… quindi, popstar, stai attenta, io sarò tuo amico, e manterrò la parola data, ma tu prova a far soffrire il mio amico e ti ritroverai in un mare di guai, ci siamo capiti? »
Deglutisco.
« okay, affare fatto. »
Ci stringiamo la mano in segno di accordo e poi rientriamo, lui rientra come se niente fosse, mentre io cerco in ogni modo di mascherare il terrore e la paura che mi sta attraversando tutto il corpo.
Fortunatamente nessuno si accorge del mio stato, sono tutti troppo impegnati a giocare alla wii per guardare me e la mia faccia terrorizzata.
 
Grazie a dio la serata giunge al termine, Niall saluta tutti tranquillamente, mentre io sono ancora un po’ scossa da tutto quello che è appena accaduto.
« ci vediamo presto.. Julie»
Mi saluta così Harry, abbracciandomi in modo quasi viscido; io cerco di non farci troppo caso e non appena finiamo i saluti mi catapulto fuori da quella casa chiamando l’ascensore di tutta fretta.
 
Finalmente siamo in macchina, ora mi sembra che la tempesta sia passata, non vedo l’ora di arrivare in Hotel solo per svegliare Liam e raccontargli in ogni minimo dettaglio il casino in cui mi sono andata a cacciare.
« Allora, ti sono piaciuti i ragazzi? »
Oh, certamente, soprattutto il tuo amichetto ricattatore Harry.
« Si, certo.. »
Rispondo io, non troppo sicura della mia risposta.
« Oh beh.. loro ti adorano! »
Mi risponde lui che, al contrario mio è ancora tutto felice e pimpante della serata appena trascorsa.
Alla sua risposta io sorrido leggermente e mi immergo nuovamente nei miei pensieri, mentre lui posa delicatamente la sua mano sulla mia coscia.
Oh no, no no no bel biondino, prima di arrivare a quella base dovrai passare mooolte cose ancora.
Continua ad accarezzarmi delicatamente e io non posso non arrossire, ma stavolta non mi faccio fregare, continuo a guardare fuori così che lui non riesca a vedere il mio imbarazzantissimo visino tutto rosso.
Ripensandoci però, magari non dovrai passare molte cose per giungere a quella base, se continui così.
 
Arriviamo davanti al mio albergo e sinceramente non ho proprio voglia di smancerie adesso, sono troppo, troppo, troppo sconvolta da quello che è accaduto, e non riesco a pensare ad altro.
Mentre continuo a navigare nei miei pensieri, lui, il bel principe biondino, mi bacia alla sprovvista, ancora, e io, per quei brevi secondi che sembrano durare una vita, dimentico totalmente la faccenda di Harry e del segreto.
Mi abbandono a lui, mi lascio accarezzare, mi lascio toccare, mi lascio annusare.
Ma, poi, improvvisamente ritorno in me e lo blocco, usando come scusa il fatto di essere stanca, lasciandogli un bacio veloce e scendendo rapidamente da quell’auto prima che fosse troppo tardi e lasciandolo lì.. ad osservarmi sparire dietro all’ingresso dell’albergo.
Appena entro nell’ascensore prendo il telefono e gli mando un messaggio per scusarmi del mio comportamento, mi sento in colpa:

 
scusami per prima, veramente ti prego scusami. Mi farò perdonare, lo prometto. Ci sentiamo domani e grazie per la serata, buonanotte Niall.
Xx Julie”

 

Dopo neanche mezzo secondo mi arriva una sua risposta:
 

“tranquilla, è tutto okay, certo la scusa che sei stanca però non ha funzionato, ma capisco che non vuoi correre e va bene. Grazie a te per essere così, notte.. Niall” 
 

  
Okay, situazione sistemata.
 
Non appena le porte dell’ascensore si aprono invece di andare in camera mia mi fiondo nella camera del mio migliore amico, sono le due di notte e lui sta dormendo, ma non importa, devo scusarmi con lui per il mio pessimo comportamento di oggi e ho bisogno di raccontargli di tutto il casino che è appena successo.
Butto giù la sua porta, lo trovo rannicchiato sotto le coperte, quindi accendo la luce e alzo le coperte:
 
« PAYNE, SVEGLIA. DOBBIAMO PARLARE. »

  






Writer’s Corner.
Eccomi qui col 10° capitolo.
Cosa ne pensate? Secondo voi è giusto che Niall non sappia della vera identità di Julie? Ed Harry fa bene a proteggere il suo amico? Io, personalmente, trovo che le azioni di Harry non siano poi così sbagliate, infondo lui vuole davvero bene al suo amico, e cerca solo di proteggerlo.
 

 

Notizia flash: ho appena iniziato un’altra, nuova fanfiction, ma questa volta non è sui nostri ragazzi, è una storia totalmente diversa, senza alcun personaggio famoso, è solo una storia che avevo elaborato tempo fa, e volevo condividerla con chi ha voglia di leggerla, tutto qui. Se vi va, questo è il link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1523343&i=1

Detto ciò, vorrei aprire una piccolissima parentesi sull’argomento Flora:
allora, oggi ho aperto twitter e ho trovato trend come “iostoconflora” o “staystrongflora”, ed io, nel vedere ciò, mi sono dovuta vergognare del mio fandom. Io personalmente non l’ho mai calcolata, non credo che sia raccomandata, ma neanche le do ragione, insomma, non me ne frega un fico secco se lei ha avuto l’opportunità di vederli cinque, sei o ottanta volte, io li seguo per la loro musica e per quello che mi trasmettono attraverso le loro canzoni. STOP. Non mi interessa e continuerà a non interessarmi. Spero soltanto che questa storia finisca presto e che twitter torni ad essere il diario segreto di ogni adolescente.
 
Dopo questa brevissima parentesi vi lascio, che come sempre ho da fare 486845703 di cose.
Tanto Amore,
Alex <3
.
 


-16.



 

 

 

 

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Capitolo 11
*** capitolo 11. ***


Dedico questo capitolo a mio padre,
perchè so che lui è l'uomo della mia vita,
l'unico che mi amerà per sempre e non mi tradirà mai
.

 




Londra, 18 Settembre 2013.
 

 
 
 
« Quindi, riassumendo in breve, uno dei migliori amici dell’unico ragazzo che ti interessa da due anni a questa parte ha scoperto chi sei veramente e ti ha detto di non farlo soffrire o farà saltare la tua copertura.. »
« Esattamente. »
« Beh, allora è proprio il caso di dirlo: HUSTON, ABBIAMO UN PROBLEMA! »
« Grazie Liam, sei veramente d’aiuto »
« Perdonami Sky, cercavo di sdrammatizzare »
« Non c’è nulla su cui scherzare, questo è un disastro, una nave da guerra si sta scagliando su di me e tu scherzi? Ti prego »
« Sky, non agitarti.. lo sa solo lui, giusto? Basterà non farlo scoprire a Niall »
« Ma non capisci? Il problema è che Harry, l’amico di Niall, si è messo ad indagare su di me proprio perché a Niall era venuto qualche sospetto vedendo questo maledetto tatuaggio! »
« Oh.. »
 
Già, “oh”
Adesso si che sono nella merda fino al collo, siamo entrati ufficialmente in guerra e io non so se combattere o gettare la spugna prima ancora di aver fatto qualcosa.
Il problema è che a me Niall piace tanto, nonostante lo conosca da appena una settimana, nonostante di lui sappia davvero poco, nonostante tutto questo non è destinato a durare.
Lui mi piace, è l’unico ragazzo che ha visto qualcosa di speciale in me, nonostante ai suoi occhi sono solo una ragazza come tutte le altre, è stato l’unico ad interessarsi a me a tal punto da volermi far conoscere i suoi amici, e ora rischio che tutto vada a puttane per colpa di Sky. Si, perché la colpa è la sua, se io non fossi Sky tutti questi problemi non ci sarebbero e io potrei benissimo stare con lui senza dover portare una stupida parrucca, senza dover stare attenta a quello che dico. Se non fossi Sky, se fossi solo Julie potrei essere me stessa senza dovermi mai preoccupare, potrei essere una persona normale, con una vita normale e con un ragazzo bellissimo.
In questo momento vorrei che quella donna che mi ha dato a vita fosse qui, vorrei che fosse qui per dirmi cosa devo fare, vorrei che fosse qui per abbracciarmi come faceva quando ero solo una creaturina di pochi mesi, ma lei non c’è, però so che lei mi sta ascoltando, so che lei è sempre con me, anche se non posso vederla. Lei è qui, proprio nel mio cuore.
 
« Piccola ti prometto che cercheremo di risolvere anche questa »
« Tu sei il migliore amico che una migliore amica possa desiderare »
« Lo so lo so »
 
Liam è probabilmente la più bella persona che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita,
lui è l’unico che riesce a farmi sorridere anche quando ho una giornataccia ed è anche l’unico che riesce a farmi commuovere semplicemente abbracciandomi.
Potrei desiderare un migliore amico diverso da lui?
Bussano alla porta della camera di Liam, sono appena le 7 di mattina, chi può essere a quest’ora?
« Miss Robbins, potrebbe scendere giù a firmare qualche autografo, così mandiamo via qualche fan indemoniato? »
« Certo James, scendo subito »
« Bene, grazie Miss.. Liam accompagnala tu, io devo dormire ancora un po’ »
 
James esce dalla camera e se ne torna nella sua stanza con ancora il pigiama addosso, pover’uomo, svegliato alle sette di mattina da una folla di fan impazziti.
Quel tipo però nonostante non si stacchi da me neanche per dieci minuti ha tutta la mia stima.
 
Io e Liam ci ricomponiamo velocemente e poi usciamo dall’hotel.
Io continuo a chiedermi chi ha divulgato la notizia del mio arrivo qui e continuo a non trovare una maledetta risposta, e continuo a chiedermi con che voglia queste persone si accampano qua probabilmente in piena notte solo per vedermi.
Ma chi ve lo fa fare?
Senza sosta continuo a firmare autografi su autografi, sorridendo ai flash delle macchinette fotografiche e fermandomi a chiacchierare con qualche fan e continuando a ringraziare tutti i presenti, quando, mentre sto firmando l’ennesimo autografo mantenendo sempre lo sguardo basso verso il foglio sento una voce che conosco benissimo « ciao », alzo lo sguardo e il cuore si va a fare una passeggiata, come sempre, solo che quel ciao non è rivolto alla piccola e impacciata Julie, stavolta è rivolto alla super sicura di se Sky.
« Ciao a te »
Faccio cenno a Liam di raggiungermi e sottovoce gli dico di prende il principe e portarlo nel bar dell’hotel, voglio parlare con lui, voglio scoprire cosa pensa di Julie, ho bisogno di risposte e questo è credo l’unico modo che ho per trovarle.
Saluto un’ultima volta i fan e poi rientro in hotel, sperando che Liam abbia fatto quello che gli ho chiesto.
Fortunatamente, il mio migliore amico si farebbe lapidare per accontentarmi e quindi quando entro nel bar dell’albergo il cameriere mi riferisce che ho ospiti al mio solito tavolo nella saletta appartata.
Bene, che la missione abbia inizio.
Mi dirigo lentamente al tavolo dove c’è un Niall alquanto allucinato ad attendermi, lo osservo da lontano, si guarda intorno non capendo cosa sta accadendo, spaesato e probabilmente agitato.
Ora mi chiedo, solo con Julie si comporta come un principino stronzo?
 
« Ciao »
« Ciao Sky.. »
« Vuoi qualcosa? »
Lui mima un no con la testa ma io non lo sto ad ascoltare e perciò ordino due tazze di thè fumanti.
« Allora, come va? »
« B-b-bene grazie, tu? »
« Io tutto meravigliosamente di merda »
Dico io, poggiando le labbra sulla tazza bollente di thè.
Lui mi guarda sconvolto e so cosa sta per chiedermi.
« No, tranquillo, non voglio ucciderti, volevo solo fare una chiacchierata con qualcuno che non sia Liam, sai.. ultimamente parliamo sempre delle stesse cose »
« Oh, capisco, e.. di cosa vorresti parlare? »
Bene, benissimo. È caduto in pieno nella mia trappola.
« Non so, raccontami qualcosa, qualsiasi cosa, purchè non si tratti di me o della mia vita, ne ho abbastanza. Raccontami qualcosa di “normale” »
Avanti, parla.
« Beh.. ho.. ho conosciuto una ragazza una settimana fa e.. »
Bingo!
Sono un fottuto genio.
« ..e lei mi piace molto, anche se è decisamente strana, voglio dire, tu non mi conosci, io ero quel tipo di ragazzo che usava le ragazze solo per puro piacere personale, poi ovviamente sono cresciuto, ma ho continuato a fare stronzate qualche volta, e la sera che ho conosciuto lei pensavo che sarebbe finita allo stesso modo.. invece mi sbagliavo.. »
Oh, wow.
« e lei che tipa è? È carina? »
Vediamo un po’ cosa dici adesso, bel biondino.
« Oh si, è molto più che carina. Lei è..è..non so descriverla, è una tipa una po’ strana, è bellissima, eppure sembra così piccola, insicura e indifesa che fa venire voglia di amarla e proteggerla per il resto dell’eternità perfino ad uno come me.. »
Questa si che è una rivelazione scottante. Porca mi seria se lo è.
« Sai che è nata anche lei a Walverhampton e ha anche un tatuaggio come il tuo? »
Con questa affermazione rischio di strozzarmi con il thè bollente.
Devo farmi rimuovere il tatuaggio, magari lo cancellerà anche lui dalla sua memoria.
« Ah si? Ma pensa te le coincidenze della vita, non è buffo? »
« Già, buffo lo so »
« Sky scusami tanto, ma ora devo proprio andare, sai.. ho lezione… grazie per.. beh, grazie»
« Grazie a te per aver reso la mia giornata u po’ più normale.. puoi tornare quando vuoi, basta che alla reception chiedi di James, la mia guardia del corpo, spieghi tutto a lui »
« Davvero? Cioè.. io… io posso vederti ancora? »
« Si, certo, sai ho bisogno di qualcuno che mi racconti la sua giornata, avrei bisogno di un amico »
Cazzata.
In realtà Sky avrebbe bisogno di un amico, ma Julie no. A Julie basterebbe lui per vivere per sempre felice e contenta.
« Però ti prego, tienitelo per te, non vorrei farti trovare in una situazione scomoda »
« Certo, certo Sky, grazie! Ciao! »
Lo saluto con la mano e lo vedo allontanarsi saltellando come un canguro.
E così Julie ai suoi occhi sarebbe una piccola creatura indifesa? E quindi gli piace nonostante non sia assolutamente nessuno? Oh mio dio. La fine del mondo è vicina, me lo sento.
Probabilmente ho incasinato le cose ancora di più di quanto già non fossero incasinate, ma non ci posso fare nulla, la curiosità e la voglia di avere quel ragazzo in ogni momento della mia vita sono troppe,
è davvero un peccato sapere che tutta questa storia non durerà a lungo.

 

 “Ciao straniera! Sto andando a lezione, volevo dirti che stamattina sono passato davanti al tuo hotel per farmi fare l’autografo da Sky Robbins, sai, alloggiate nello stesso posto, mi dispiace di non averti avvertita ma essendo le sette di mattina ho creduto dormissi. Xx Niall”
 

Non è la dolcezza fatta persona?
Mi ha anche avvisata del fatto che era passato qui.

 


“Ciao Niall! Tranquillo, a quell’ora ero già uscita, comunque.. Sky Robbins è nel mio stesso hotel? Non lo sapevo o.O xx Julie”
 

 Bugiarda, sei una bugiarda.





 

 Writer's Corner.
c
iao meravigliosamente meravigliose donne, come ve la passate? io così, stanno succedendo troppe cose tutte insieme che la mia testolina è quasi sul punto di esplodere. Ma vabbè, passerà anche questa.
Veniamo a noi: Cosa ne pensate delle azioni di Sky? Avrà fatto bene a "stringere amicizia" con Niall, o questo porterà solo ad altri danni? Eh, chi può dirlo. Sky è una persona davvero imprevedibile, un pò come me del resto, quindi, chissà cosa le passerà per la mente. c:


Notizia flash: Ho iniziato una nuova fanfiction, ma, come già vi avevo detto, questa non tratterà dei ragazzi, questa è una storia orginale, romantica, diversa. E' la storia di una ragazza che scappa dalla bolla di sapone in cui viveva per scoprire cosa c'è davvero la fuori, nel mondo reale. Per chiunque fosse interessato, questo è il link:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1523343&i=1 

Ultima cosa, chiedo seriamente scusa per non aver risposto nemmeno a mezza recensione, spero riuscirete a capirmi in qualche modo, perchè io non vorrei mai e poi mai deludervi. Vi ringrazio per il sostegno morale che mi date sia qui che su twitter, scrivendomi frasi meravigliose che riescono a farmi sorridere sempre, anche quando l'unica cosa che vorrei fare non è altro che piangere fino a sentirmi male. Grazie davvero, siete delle persone incredibili.  
Concludo dicendovi che vi voglio un bene incredibile, e vi auguro il meglio del meglio in qualsiasi situazione, ve lo meritate.
 
 
- 12.

Alex.


 

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Capitolo 12
*** capitolo 12. ***


Dedico questo capitolo a tutte quelle persone che,
nonostante tutto,
non hanno mai smesso di credere in me,
dandomi la spinta e la forza per continuare a portare avanti i miei sogni.
GRAZIE.




Londra, 20 Settembre 2013.


 

 

SKY.
Fortunatamente gli ultimi due giorni sono trascorsi tranquillamente, non è successo nulla di eclatante e nessun amico del ragazzo che mi piace ha cercato di sabotare la mia vita.
Ieri pomeriggio subito dopo un’intervista sono uscita con Niall, ovviamente nei panni di Julie, e mi ha portata sul London Eye.
Non ero mai salita lassù, ed è stata davvero un emozione per me poterlo fare, specie se contiamo il fatto che nessuno mi fissava o urlava il mio nome.
Essere Julie è veramente bello.
Lo so, fa strano dire che essere una ragazza come tante è bello, fa strano persino a me, che quando ero davvero una ragazza anonima odiavo il fatto di esserlo, odiavo tutto dell’essere normale.. e invece adesso, adesso che posso avere tutto ciò che voglio venderei l’anima per tornare ad essere la Sky anonima di un tempo.
 
Ora, sono appena le sei di pomeriggio, e non ho fatto nulla in tutta la giornata; niente concerti, niente interviste, niente apparizioni in tv, niente di niente.
Ho soltanto guardato per tutto il giorno film romantici e mangiato tutto quello che mi capitava a tiro, non curandomi del fatto che Sky Robbins deve essere sempre, costantemente perfetta.
È stata una giornata rilassante.
L’unica cosa che mi fa stare un po’ giù è che il mio principe non è più venuto a cercare Sky, okay okay sono passati solo due giorni da quando gli avevo detto che poteva venire a trovarmi, ma mi aspettavo che venisse almeno oggi per colazione, e invece niente, nada, nicht, nine, nulla di nulla.
 
« Miss Robbins, c’è un ragazzo giù che sostiene di essere suo amico, cosa devo fare? È più di mezz’ora che continua a dirmi che è la verità e che non è pazzo, ma detto fra noi Miss.. a me sembra alquanto squilibrato »
 
James.
Caro e dolce James.
Tu sei davvero fuori di testa, lasciatelo dire.
Ora, facciamo mente locale un secondo: un ragazzo giù sostiene di essere mio amico.
Liam non è, perché è uscito con una delle mie ballerine sostenendo che “aveva bisogno di una mano per lo shopping”, mio padre non è in città, io non ho altri amici se non.. Lui.
Lui, è qui.
Lui è qui da più di mezz’ora.
 
« James, tranquillo, è un mio amico, fallo salire »
« ma.. ma.. Miss.. ne è sicura? E se fosse un pazzo che vuole ucciderla? O se fosse qualche paparazzo incallito a caccia di gossip per metterla nei guai? »
« James, ti ho detto di stare tranquillo e di farlo salire. Non è niente di tutto quello che credi. È un amico, chiaro? »
« Si Miss, mi perdoni.. lo faccio salire immediatamente »
 
Bene, il mio principe sta salendo nella mia stanza.
Il principe di Julie sta salendo nella camera d’albergo di Sky.
Sono alquanto confusa momentaneamente, credo di avere una crisi d’ientità.
 
Bussano alla porta, meglio che vada ad aprire.
« Ehi, ciao »
« Ciao Sky, posso.. posso entrare? »
« certo accomodati pure, fai come se fossi a casa tua »
 
Detto fatto, il biondo si mette comodo su una delle poltrone della stanza, mentre io traffico con i cosmetici in bagno. Cosa alquanto stupida tra l’altro, ma essere una popstar richiede anche questo, perfezione costante.
Come se quando mi sveglio non sembrassi un mostro anche io.
In pochi istanti mi sistemo e torno dal principe, che, nel frattempo si è messo ad ammirare la splendida vista che mi offre la mia stanza della città.
 
« Qual buon vento ti porta da queste parti? »
Più che altro la mia domanda sarebbe stata: “perché ci hai messo così tanto  venire?”
 
 
NIALL.
 « Qual buon vento ti porta da queste parti? »
Sono venuto ad assicurarmi nuovamente che tu sei reale e che non sei Julie.
Julie.
Dio mio quanto è bella.
Per uno come me, che non si è mai innamorato sul serio, l’effetto che mi fa quella ragazza è qualcosa di micidiale.
« Oh.. beh.. nulla di particolare, ora siamo amici, quindi sono venuto a trovare la mia nuova amica »
E sono venuto a chiederti qualche consiglio, ma sorvoliamo su questo.
« Mi fa piacere sentirtelo dire »
Nah, lei non può essere Julie, è troppo sicura di se, Julie ad ogni mia parola arrossisce, mentre a lei potresti dire qualunque cosa che rimarrebbe impassibile.
« Allora, come va? »
« Bene, ho passato la giornata ad oziare.. finalmente »
« Anche io, sono stato tutto il giorno sdraiato sul divano a pensare.. »
Inarca un sopracciglio, probabilmente si starà chiedendo a cosa avrò pensato per tutto il giorno.
« Allora Niall, come.. come procede con “la ragazza misteriosa”? »
Eh, come procede? Bene, benissimo. Probabilmente anche troppo bene.
Se le cose continuano di questo passo va a finire che mi innamoro e divento l’uomo zerbino, cosa che mi sono ripromesso di non diventare, mai e poi mai.
« Bene.. ieri l’ho portata sul London Eye e sembrava una bambina il giorno di Natale »
« Immagino, il London Eye è un’attrazione meravigliosa, poi se ci vai col ragazzo che ti piace lo è ancora di più.. »
« Già.. »
Questo è uno di quei famosi momenti imbarazzanti dove nessuno dei due sa cosa dire e nella stanza si sente solo il fastidioso rumore del silenzio.
« Allora avanti! Che aspetti.. voglio sapere tutto di lei, l’altra volta non mi hai detto molto »
« Vediamo.. si chiama Julie, è nata a Walverhampton, fa la fotomodella.. »
« Risparmiami la biografia, voglio sapere i particolari »
« Oh ehm.. particolari? »
« Ma si, tipo il carattere, quello che fa.. roba di questo tipo »
« Beh, lei è.. è.. non lo so. Non avevo mai incontrato una ragazza come lei. Non so per quale motivo ma lei arrossisce ogni volta che apro bocca, insomma potrei anche dire “banana” che lei diventerebbe tutta rossa solo perché sono stato io a parlare, capisci? È surreale. Cioè, in realtà molte ragazze mi corrono dietro, ma lei lo fa in un modo così dolce, così bello che non riesco a staccarmi da lei neanche per un attimo. Oggi per esempio non l’ho cercata per niente e.. mi sto sentendo una merda perché lei non è come tutte le ragazze che ho incontrato fino ad oggi.. »
Sky sentiti onorata, queste cose non le ho dette nemmeno ai miei migliori amici.
« wow. Devo dire che questa ragazza ti piace proprio eh? »
« si.. »
No, lei non mi piace.
Io credo che mi sto innamorando.
E il fatto che la conosca da pochi giorni rende tutto ancora più strano.
Però infondo infondo, ma davvero molto infondo, ho sempre creduto nell’amore a prima vista.
« Beh allora, non mandare tutto a puttane solo per portartela al letto, sono sicura che se deve accadere accadrà senza che tu forzi le cose »
In effetti.. oh si, quanto vorrei avere Julie tutta per me per tutta la notte.
Però forse Sky ha ragione, se deve succedere… succederà.
« Conosco il genere maschile, so che quello è il vostro chiodo fisso »
« purtroppo o per fortuna si.. lo è. Sai che facciamo adesso Sky? Le mando subito un messaggio e la invito di nuovo a cena domani sera! »
 
 
SKY.
 « Sai che facciamo adesso Sky? Le mando subito un messaggio e la invito di nuovo a cena domani sera! »
Che romantico.
Le mando subito un messaggio
Oh cazzo.
Sta per mandare un messaggio a Julie.
Julie è Sky.
Sky sono io.
Io ho il telefono di Julie.
Il telefono di Julie è proprio lì, sul tavolo a mezzo metro da noi.
Cazzo.

« Ehm.. okay, non vorrei essere scortese ma ora dovresti proprio andare, ho una cosa importantissima da fare »
Lo afferro per un braccio e lo trascino verso la porta della mia camera.
Devo buttarlo fuori prima che il danno sia fatto.
« Okay okay fammi finire di scrivere il messaggio e vado »
« Ma no Niall, vai vai.. così avrai più.. avrai.. tu.. la tua privacy! Si devi avere privacy per scrivere un messaggio del genere no? »
Il principino mi guarda accigliato e poi si arrende.
Grazie signore che sei lassù.
« Va bene.. ci vediamo presto Sky »
« Si si, presto.. ci vediamo, ciao Niall! »
Chiudo rapidamente la porta e mezzo secondo dopo il mio telefono inizia a squillare:

 “Ciao straniera, che fai? Volevo dirti che domani sera verrai di nuovo a cena con me, ti passo a prendere alle 8 precise fuori dal tuo hotel.
Xx Niall”

 
Ho schivato la catastrofe anche questa volta,
qualcuno lassù mi vuole davvero davvero davvero bene.
 





*
Writer's Corner.
Ciao gente, chiedo nuovamente venia per non aver risposto alle recensioni, per aver aggiornato tardi, per l'estrema cortezza di questo capitolo e per chi mi manda messaggi con scritto "ho aggiornato", "passa a leggere", di non averlo fatto, davvero chiedo scusa, ma oltre ad avere l'impegno del lavoro adesso cerco di passare tutto il tempo a disposizione che ho con i miei amici. Sapete quel genenere d'amici che ti porti dietro dalla prima elementare? Quelli che sanno ogni singola cosa su di te? Ecco, sono loro. I miei pochi, ma buoni amici, alla quale sto dedicando tutto il tempo possibile prima di partire. Loro sono un pò la mia seconda famiglia, quindi, è il minimo che possa fare adesso stare con loro il più possibile.
comunque, Niall ancora non si è accorto di niente, ma io ve l'avevo detto, ci vorrà un bel pò prima che capisca davvero la situazione, e non perchè sia stupido, solo perchè ha dele persone che gli vogliono molto bene e credono che quella sia la cosa giusta da fare.
Poi, volevo dire a StyTomHorPayMal  che io apprezzo moltissimo i consigli che mi da. Fede, non pensare che mi arrabbi, anzi, sono felice he qualcuno mi lasci qualche recensione/critica costruttiva, così che posso cercare di migliorare ache io, quindi, thanks babe c:
E ancora, vorrei ringraziare berruxs, che con la frase "sei una personale speciale", detta da qualcuno che neanche mi conosce, è riuscita a farmi commuovere, quindi, Thanks anche a te tesoro, davvero.
Ultimissima cosa e poi me ne vado, se volete leggere una storia originale cliccate qua, ripeto per chi non lo sapesse che NON ci sono personaggi famosi all'interno della storia.
Link:http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1523343&i=1 

Big Love for everyone.
Alex <3.

SOLO UNA SETTIMANA, LONDRA, STAI PRONTA.






 , c : :





 



 


 


 


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Capitolo 13
*** capitolo 13. ***


Dedico questo capitolo a tutte voi,

che avete reso la mia vita migliore.
 





Londra, 21 Settembre 2013.

 
 
Sono in macchina col principe da più di venti minuti, siamo diretti a questa famosa cena che non ho idea di dove si svolga, ne tanto meno ho idea di chi ci sarà. Sto pregando vivamente il Signore che non ci sia nessuno, o meglio, sto pregando che non ci sia lui, il suo fastidiosamente bello ed irritante migliore amico, nonché ragazzo che è a conoscenza del mio sporco segreto. Sono in ansia e questa volta non riesco a nasconderlo nemmeno sotto a due strati di fondotinta, mi si legge chiaramente in faccia che c’è qualcosa che mi turba, « tutto bene? », mi chiede Niall mentre stacca una mano dal volante per poggiarla sulla mia coscia.
Brividi, farfalle svolazzanti e rinoceronti in corsa invadono il mio corpo, il mio stomaco.
« Ma si, tutto okay, tranquillo ».
Bugia.
Stupida e tremenda bugia.
Non è tutto okay, non è tutto okay per niente.
 
Arriviamo fuori da un altro anonimo palazzo, ma sono sicura che quella non è la casa del Dio Greco/Demonio fascinoso, non sono mai stata da queste parti.
Niall mi fa scendere dall’auto e poi mi prende per mano, tira fuori un mazzo di chiavi ed infine apre il portone del palazzo.
Ma non aveva detto di vivere al campus?
« Okay, spero che ti piaccia » mi dice, facendo un bel respiro e diventando stranamente rosso, stranamente perché quando è con Julie non arrossisce, MAI. Apre la porta della casa e bam, vengo colpita in pieno da uno spettacolo meraviglioso: al centro della piccola stanza c’è un tavolo apparecchiato per due, la tovaglia è rossa e sul tavolo ci sono delle candele, le pareti della stanza hanno delle tonalità chiare, non presto molta attenzione a quello che c’è intorno a quel tavolo, per me è tutto lì, un tavolo, due sedie, io, e lui.
« mi sono fatto prestare casa da un amico, per la serata »
Dobbiamo ringraziare cospicuamente il tuo amico allora caro il mio bel principino.
« solo.. Niall.. wow » Lo so, lo so, non è gran che come risposta, ma in questo momento mi sembra come se le parole mi stiano morendo in gola, sono troppo emozionata, troppo sopraffatta dagli eventi, troppo tutto. Il mio principe mi fa accomodare e poi si siede, dopodichè iniziamo a mangiare tutto il ben di Dio che c’era in tavola. Non ho la minima intenzione di indagare sulla provenienza del delizioso cibo che sto mangiando, so già che non è opera sua, ma alla fine è il pensiero che conta; giusto? Ovvio che è giusto.
È stato un gesto veramente dolce da parte sua, organizzare una cena a lume di candela per me.. nessuno lo aveva mai fatto prima d’ora, nessuno si era spinto a tal punto per me, per Julie, per la parte normale di me.
La cena procede alla grande, tra una chiacchiera e l’altra, tra una mia figuraccia e l’altra, finiamo per divorare come animali tutto quello che c’era di commestibile sul quel tavolo, così decidiamo di metterci sul divano a vedere un film. Niall sceglie un film dell’orrore. Astuto il ragazzo, l’ha scelto apposta perché sa che una ragazza quando ha paura si avvinghia al ragazzo.
Mossa brillante caro mio, una mossa da vero macho.
Il film inizia e io già non ne posso più di tutte quelle urla insensate e di tutto quel sangue che esce dai corpi maciullati dal presunto killer della situazione. Per un istante nella mia mente balena l’idea di passare all’azione, e magari fare qualcosa, ma poi mi riprendo e realizzo che non sarebbe davvero il caso.
Cioè, vorrei farlo, anche se lo conosco da poco e nessuno mi può assicurare che una volta fatto lui non mi scaricherà per approfittare della prossima ragazza che cadrà nella sua rete, seriamente vorrei farlo, forse perché lui non sembra il cattivo ragazzo che vuole mostrarsi, forse perché dal primo momento che l’ho visto in me è scattato qualcosa. Non lo so, ma comunque decido che forse è meglio aspettare, forse, è meglio accertarsi del fatto che lui non indagherà mai oltre sulla mia reale identità.
Mentre do vita a questi pensieri contorti e malsani, non mi accorgo che Niall piano piano fa scivolare il suo braccio intorno al mio collo, per poi strattonarmi vicino a lui e baciarmi alla sprovvista.
Wow.
Perché ad ogni bacio che ricevo da lui mi sembra che sia sempre meglio? Perché continuo a vedere la scena di me e lui che corriamo in slow motion in un prato, mentre sorridiamo come due idioti?
A quel bacio, mi lascio andare, mi lascio trasportare dalle emozioni, lascio che sia il mio cuore a decidere per me per una volta, faccio si che la parte razionale di me non esca fuori per non rovinare tutto.
Continuiamo a baciarci con foga, come se non potessimo fare altro, come se, se smettessimo, andassimo entrambi incontro alla morte.
È un bacio lungo, bellissimo, pieno di passione, di emozione.
Le mie mani iniziano a giocherellare con i suoi capelli, mentre lui scende a baciarmi prima la mandibola, poi dietro l’orecchio, poi il collo. “credo che morirò.. oddio”, e lo lascio fare, lascio che la sua mano si insinui sotto al mio vestito, mi lascio sfiorare dalle sue mani, pelle contro pelle.
Poi, arriva il momento che speravo non arrivasse.
La lucidità si fa spazio in me e prima che sia troppo tardi, prima che lui riesca a vedere la mia voglia dietro al ginocchio o il mio tatuaggio sulle costole, mi allontano velocemente da lui, sistemandomi rapidamente e scappando come una codarda. Come un cane con la coda tra le zampe.
« scusa Niall, è che io.. davvero vorrei tanto ma.. non posso, mi dispiace » e lo lascio lì. Da solo.
Lo lascio lì in quel bellissimo angolo di paradiso, il nostro angolo di paradiso che lui aveva faticosamente preparato solo e soltanto per noi due.
Esco velocemente da quel palazzo e fermo il primo taxi che passa, facendomi riportare rapidamente al mio albergo.
Non vado a svegliare Liam stavolta.
Adesso c’è solo una persona che può risolvere il mio problema, e, quella persona si chiama Harry, ed è il Diavolo travestito da ragazzo affascinante.
 

La mattina seguente, non appena apro gli occhi la prima cosa che faccio è guardare il telefono, sperando di trovare un suo messaggio, ma niente. Non c’è nulla.
D’altronde me lo merito, sono scappata sul più bello, chi vorrebbe risentire di nuovo una che scappa proprio quando le cose si fanno più interessanti? Nessuno, per l’appunto.
Non appena finisco di prepararmi, raggiungo lo staff nella sala conferenze dell’hotel, oggi abbiamo un importante intervista con una delle emittenti più famose della città, ed io non ne ho proprio voglia.
Strano, mi va sempre di raccontare i fatti miei a tutti.
Prima di iniziare però, raggiungo James e chiedo a lui un favore immenso, gli chiedo se può procurarmi il numero di telefono di un certo Harry Styles, con la scusa che lo devo far conoscere ad una delle mie ballerine e lui, inaspettatamente, esegue l’ordine in poche ore.
Mi fa trovare il numero di Harry scritto su un bigliettino appoggiato sul tavolo della mia stanza, con un ps:

 

“Miss Robbins, eccole il numero che mi aveva chiesto.
Ps, ho indagato su questo tipo, sembra un donnaiolo di fama nella sua università, avvisi le sue ballerine.
James”

 

 
Dio che tipo che sei James.
Probabilmente prima di lavorare per me quell’uomo avrà lavorato nella CIA, si, sicuramente sarà così.
Rimango diversi minuti a rigirarmi il foglietto col numero del Demonio tra le mani, fin quando non prendo coraggio e afferro il mio cellulare.
Compongo il numero tre volte prima di premere definitivamente il tasto verde, il telefono squilla e, in quei brevi istanti, capisco che non so cosa posso dirgli.
Dovrei chiedergli aiuto?
 
« pronto? »
« Ehm.. ciao Harry.. sono Sky.. »
« Tu? Come hai avuto il mio numero? Come mai stai chiamando proprio me? Guarda se ti serve Niall è in bagno, te lo chiamo? »
« No! No no no, lui non deve sapere di questa chiamata. Ho bisogno del tuo aiuto, credo di aver fatto un piccolo macello »
« Okay, possiamo vederci allo Starbucks a Piccadilly tra un’ora, ce la fai? »
« Si »
« Perfetto. Ci vediamo là tra un’ora. »
 
Harry mi chiude la chiamata in faccia e io rimango col telefono in mano a rimuginare su tutto il casino che sto facendo.
Perché mi ostino a voler Niall nella mia vita a tutti costi, se fra qualche settimana dovrò comunque dirgli addio?
Perché sono una stupida, cocciuta, bamboccia, idiota e sono una ragazza e si sa, noi ragazze siamo così, non ci arrendiamo finchè non andiamo a sbattere contro un muro di cemento armato, e, in certi casi, non ci fermiamo nemmeno davanti a quello.
E poi realizzo: devo incontrarmi col Dio Greco.
Devo incontrarmi con la persona che potrebbe distruggermi.
Devo incontrare il Demonio.

 


Writer's Corner.
Ciao gente,
Come avrete potuto notare, per Sky le cose iniziano seriamente a complicarsi, lei si affeziona sempre di più, ma ha paura. Per lei, che non è mai stata amata da qualcuno è difficile fidarsi e concedersi così facilmente a qualcuno, specie se questo qualcuno le fa scoppiare il cuore con un semplice sorriso.
Chiedo nuovamente scusa per non aver risposto alle recensioni, spero che Dio non mi fulmini e che voi riusciate a perdonarmi.

READ ME: E così ci siamo, il grande giorno è arrivato, domani si parte. Alle 13:30 il mio aereo si alzerà da terra e lascerà questo paese per portarmi verso la mia felicità. Adesso sono spaventata, e non poco credetemi, da questo ne dipenderà il mio futuro, la mia vita e, come mi è stato già detto, sto per affrontare un mostro davvero grande, me stessa. Dovrò vivere da sola, fare tutto da sola, e spero di farcela, davvero, spero di riuscire a realizzare un sogno che mi porto dietro da quando avevo cinque anni.
E quindi, volevo dirvi che probabilmente continuerò a postare, ma con molta meno frequenza, ma ci sarò, sappiate che tutte voi che mi chiedete di leggere le vostre fanfiction, IO LO FACCIO, le leggo, semplicemente non ho abbastanza tempo per mettermi a recensire tutto. Ma lo faccio, ci sono, non pensate mai e poi mai che io mi sia dimenticata di voi okay? Bene, detto ciò, io vi lascio, devo chiudere la valigia.
Non scordate mai e poi mai che io vi voglio bene, e che continuerò a rompervi con le mie storie in ogni caso.

TANTO TANTO TANTO AMORE PER TUTTE VOI,
Alex <3.

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Capitolo 14
*** capitolo 14. ***


Questo, è dedicato ad una delle persone che hanno condiviso insieme a me gli anni migliori,
gli anni del liceo, gli anni delle stronzate.
Questo, è dedicato ad un ragazzo con la passione per le moto che il destino ha deciso di portarsi via troppo presto,
è dedicato a TE, che sarai sempre con me, ovunque io mi trovi.
TI VOGLIO BENE FRATE' <3.





Londra, 21 Settembre 2013.
Un’ora esatta più tardi.

 

 
 
 
 
Un’ora più tardi da quella chiamata mi ritrovo fuori dallo Starbucks dove ero venuta al mio primo appuntamento col principe, dove invece di incontrare lui, stavolta ho appuntamento col diavolo in persona. Ancora mi chiedo perché ho chiesto aiuto proprio a lui e non al mio migliore amico, perché sono così idiota? Perché faccio solo cose sbagliate? Perché non ne faccio mai, mai, mai una giusta dannazione?
 
« ciao.. Sky » mi giro e la voce che mi sta chiamando è proprio la sua: il demonio, più bello che mai, è venuto a farmi visita e io come una cretina ho chiesto il suo aiuto. Avrò un posto all’inferno affianco a lui per questo. Diventerò il nuovo braccio destro del diavolo, me lo sento.

Seguo Harry dentro al bar e ci accomodiamo ad un tavolino in disparte, ha una strana espressione in viso, combattuta tra “lo sapevo che prima o poi avrei combinato qualcosa” e “ora sono cazzi tuoi”, incoraggiante devo dire.
« Harry credo di aver fatto arrabbiare Niall.. »
« L’ho dedotto sai? Stamattina è venuto a casa mia e non ha aperto bocca per tutto il giorno, ha solo mangiato. Cosa è successo? »
« Beh io.. sai.. ci stavamo baciando.. ti giuro che avrei voluto andare oltre.. era stato così carino con me, aveva preparato tutto alla perfezione e io.. beh, si insomma.. sono scappata proprio l’attimo che stava per sfilarmi il vestito.. »
Okay, raccontare i miei fatti personali è alquanto imbarazzante, specie se li devi raccontare al migliore amico del ragazzo che ti piace, specie se praticamente stai confessando al diavolo in persona che farai parte della sua cerchia di cattivi.
« Oh.. wow.. sei.. sei scappata proprio sul più bello? Ora capisco perché si è chiuso in bagno per un oretta buona prima » mi dice lui, sfoderando quel suo sorrisino beffardo che mi manda in bestia.
« Mi sento una stronza per averlo fatto, perché io lo so che lui non è come.. come.. »
« stavi per dire come me? »
Beccata.
Era esattamente quello a cui stavo pensando.
Abbasso lo sguardo.
Infondo neanche lo conosco io Harry, perché dovrei giudicarlo? Se vuole scoparsi tutto quello che gli capita a tiro faccia pure, tanto io so per certo che Niall non è così, lui è un principe. Un principe un po’ bastardo, ma pur sempre un principe.
« Tranquilla, non la prendo come un offesa. Questo è quello che sono, mi piace divertirmi e non l’ho mai negato. »
Schietto. Diretto.
Capace di colpirti con una sola parola.
In due parole: IL DEMONIO.
« Comunque io.. vedi.. non sapevo chi altro chiamare.. »
« Ho capito ho capito, tu vuoi il mio aiuto. Vuoi farti perdonare, vuoi farlo con lui ma hai paura che lui scopra chi sei veramente »
Ma come fa? Mi legge nella mente?
Ho paura.
« La soluzione non è difficile, basterà coprire il tatuaggio sulle costole, alla voglia non farà caso, un uomo quando sta con una donna nel letto di sicuro non va a guardare dietro al suo ginocchio »
Mi fa l’occhiolino.
Ma come fa a sapere tutte queste cose di Sky? Niall deve averlo rincoglionito con tutte quelle informazioni.
« dici? E come lo copro un tatuaggio, spiegami? »
« otto chili di fondotinta? Una maglietta? Un top? Te lo fai rimuovere? Sei tu quella specializzata in travestimenti, non io! »
« Senti.. Harry.. io non sono “specializzata in travestimenti”, non sono Hannah Montana e non sono matta. Quella maledetta sera volevo solo andare a divertirmi con il mio amico, volevo essere una persona normale per una sera, tutto qui.. di certo non potevo prevedere che avrei incontrato voi.. lui.. e quando mi ha chiesto di rivederci ho creduto che sarebbe stato meglio se avesse rivisto la ragazza della sera prima, e non la popstar più famosa del momento. Volevo semplicemente proteggerci entrambi, il mio mondo non è bello come sembra, non ci sono solo unicorni che vomitano arcobaleni, capisci? Sono controllata 24 ore su 24, anche adesso che sono vestita da Julie, avevo detto alle guardie del corpo che avrei riposato tutto il pomeriggio e invece sono scappata qui con una fastidiosa parrucca che oltre tutto neanche mi dona molto.. quindi.. vedi di non giudicare le mie azioni.. »
Sputo fuori tutto quello che provo e Harry sembra meravigliato dalle mie parole. Sicuramente pensava che la vita da popstar fosse tutta rose e fiorellini colorati ovunque, beh.. non è così, non è così per niente e lui non può capire quanto sia brutto non poter essere una persona normale, una persona che si confonde con altri sette miliardi di persone. Ovunque io vada vengo riconosciuta, fermata, intervistata, insultata, di tutto, e io sono stanca, voglio che ci sia qualcosa di normale nella mia vita e Niall, il mio principe, è la parte normale di me.
« Io.. mi dispiace Sky, non credevo che.. »
« fammi indovinare, non credevi che anche le persone famose avessero dei problemi, vero? Beh ti sei sbagliato allora, anche io ho dei cazzo di problemi e sono stufa di tutto. Ora se tu vuoi aiutarmi non mi dispiacerebbe, altrimenti mi arrangerò »
Stavolta lo colpisco davvero, non si aspettava che la piccola e fragile Julie fosse così caparbia. Beh ho una notizia per te caro Harry Styles: se mi fai girare le palle sono affari tuoi.
E che diamine.
« Okay, okay.. ti aiuterò.. facciamo così, ti accompagno al campus, dove vive Niall, così potrai parlarci, che ne pensi? »
Il diavolo ha solo questo come piano? Un po’ poco per uno che gestisce i cattivi di tutto il mondo.

Decido che infondo è l’unica cosa che posso fare così lasciamo il bar e saliamo nella macchina di Harry. Il viaggio dura abbastanza poco ed è abbastanza silenzioso, devo averlo colpito parecchio per averlo fatto stare zitto per ben dieci minuti di fila.
« Okay questo è il campus, vai nel dormitorio maschile, la sua stanza si trova al primo piano ed è la 108 »
Faccio per scendere dall’auto ma lui mi blocca afferrandomi velocemente il polso, per poi uccidermi con un solo sguardo, “potresti uccidere qualcuno con gli occhi che ti ritrovi”.
« Sky, solo.. non farlo soffrire, è il mio migliore amico e ci tengo molto a lui, chiaro? » mimo un si con la testa e lui mi lascia andare.
Dio, avrei giurato che stavo per morire quando mi ha fissata per quei tre o quattro secondi. Ci credo che tutte le ragazze che incontra sulla sua strada gli cadono ai piedi, è pur sempre il Diavolo travestito da Dio Greco, no?
 
Scesa dall’auto mi ritrovo in un mondo che io non avevo mai frequentato: il college.
Tantissimi ragazzi e ragazze che camminano, chiacchierano, ridono, stanno con il loro normale gruppo di amici, studiano per il loro futuro. Tutte cose che io non ho mai fatto, ma che avrei sempre voluto fare. Mi avvio per il prato fino a raggiungere il dormitorio maschile, comincio a risentire quell’ansia dei due minuti prima di salire sul palco e con il coraggio che non so da dove mi stia uscendo prendo la rampa di scale, fino ad arrivare in cima e ritrovarmi davanti ad una porta.
108
Ci siamo.
C’è un calzino sulla porta, ma che cazz?
Dietro a questa porta c’è il mio principe e io devo fare qualcosa per farmi perdonare. Ribadisco, il diavolo non è stato di grandissimo aiuto.
Busso.
Niente.
Ribusso.
Ancora niente.
Ritento di nuovo.
 
« Ma porca troia, ma non vedi il cazzo di calzino? Eh che cazzo! Sto scop.. oh.. Julie.. »
Mi apre un Niall con addosso solo i boxer, tutto spettinato e arrossato. Non voglio pensare male. Sky, non pensare male. Lo sposto dall’ingresso e appena entro nella sua stanza rimango pietrificata. Quella nel suo letto non può veramente essere una stronzetta qualunque, non è possibile. Lui è un principe. Non farebbe mai queste cose.
però lo stava facendo, sono io che li ho interrotti.
« Oh, devo avervi interrotti. Mi dispiace così tanto »
È il momento di dare spettacolo.
Caro Niall, tu non hai mai visto la vera Skyler Julie Robbins incazzata come una iena, e quindi ora mi sembra più che giusto mostrartelo.
« Julie.. credimi.. non è quello che può sembrare, sul serio »
« Oh no Niall, non preoccuparti, ero passata solo per dirti che Sady del corso di economia rivoleva il suo intimo, poi Amy, te la ricordi? Quella di psicologia, mi ha detto di dirti che il tuo cazzo è veramente piccolo e che è stata la peggior scopata della sua vita, mentre Claire di anatomia mi ha appena confessato di avere un ritardo di due settimane e.. indovina un po’ con chi è andata a letto nell’ultimo periodo? Complimenti papà! »
Finisco il mio discorso tutta trionfante e sfodero un sorrisino beffardo, mentre trucido con lo sguardo la sciacquetta che guarda in malo modo il povero, dolce e innocente Niall senonmeladaitumeladaunaltra Horan ed esco sbattendo la porta.

Voleva la guerra? Bene, sarò anche tenera e delicata, ma so essere anche una stronza se voglio e ora, caro mio, tu hai dato inizio ad una battaglia alla quale ti conviene arrenderti e gettare le armi a terra subito, prima che ti ritrovi con un testicolo di meno.
Nessuno tratta così Skyler Julie Robbins, nessuno.

 

 


Writer's Corner.
Ciao gente,
inizio col chiedervi scusa, mi dispiace di non aver risposto a nessun messaggio e a nessuna recensione, mi dispiace.
Ora, mi trovo qui a Londra, abito nella zona di Willesden Green, che se guardate sulla cartina della tube (metro), sta sulla linea grigia verso nord. In zona 2. Qua fa tanto freddo, il tempo è variabile, le persone sono tutte gentili con me, la mia casa è davvero carina, a due piani, un giardino, e tutto quello che serve, e la condivido con altri ragazzi, tra cui due irlandesi di Dublino. (No, non conoscono Niall).
Sono stata a mangiare da Nando's al centro e non ho visto nessuno, soltanto l'altro ieri fuori dalla metro di Leicester Square (vicino a Piccadilly), ho intravisto la Calder, ma non sono riuscita a fermarla. Il lavoro lo sto cercando.
Chiedo scusa se scrivo solo quattro cazzate messe in croce, ma l'altro ieri un angelo è volato in cielo per proteggermi, e mi devo ancora riprendere.
Per il resto, vi saluto, non sono in vena di chiacchiere in questi giorni, perdonatemi.





Vi voglio bene,
Alex <3.

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Capitolo 15
*** capitolo 15. ***


Dedico questo capitolo a Lui,
che si è fatto Roma - Londra per vedermi sorridere,
Lui che con i suoi occhi verdi mi ha incasinato la vita di nuovo,
Lui che ha scelto il momento più sbagliato al mondo per entrare nella mia vita,
Lui, che ora è lontano duemila chilometri, ed io non so se mai lo rivedrò.


Londra, 23 Settembre 2013.

 
 
 

Due giorni.
Sono passati due giorni e Niall non ha mai smesso di chiamarmi, non mi ha lasciata in pace neanche per un misero istante, e io, da vera stronza quale sono, non ho risposto neanche ad una delle sue chiamate e dei suoi messaggi. Ho passato gli ultimi due giorni a indossare la maschera che mi porto dietro da diverso tempo, dimostrando alla gente quanto Sky sia felice ed emozionata per tutto quello che sta vivendo; già, perché è questo che il mondo si aspetta da me, la costante felicità, quando dentro in realtà mi sento un completo schifo per essermi fidata di un ragazzo che credevo fosse diverso, quando in realtà, non era altro che uno come tutti gli altri, uno che voleva solo del sesso da me, niente di più.
Beh, io non sono così, anche se dovrò lasciare Londra tra poco più di due settimane e non lo rivedrei mai più in ogni caso, non mi sarei concessa come una qualunque sciacquetta, questo mai e poi mai.
Certo, cosa potevo aspettarmi da uno con la faccina pulita, che mi venisse a rapire a bordo del suo cavallo bianco e mi portasse con lui nel castello incantato, dove avremmo vissuto felici e contenti per il resto dei nostri giorni? Ma per favore, lui è solo un altro che voleva portarsi al letto l’ennesima ragazza, come un trofeo.
Che stronzo.
Non dovevo dare ascolto a Harry, non avrei dovuto sentirmi in colpa quella sera, non sarei dovuta andare a ballare con Liam.
Che imbecille che sono.
 
Il mio telefono riprende a suonare incessantemente, facendomi saltare, guardo lo schermo e il nome che leggo stavolta non è quello che mi aspettavo ma ben si sullo schermo appare la scritta “demonio sexy”.
Cosa vuole?
Rispondo?
 
« pronto? »
« che. Cosa. Cazzo. È. Successo? »
Oh no.
Non mi dire che il bel principino non ha raccontato nulla al suo amichetto.
« penso che tu sappia cosa è successo, Harry »
« ehm, no? So solo che sono due giorni che continua a dire “che cazzo non imparo mai, fanculo fanculo fanculo”, allora vuoi spiegarmi? »
« vorrei evitare di parlarne, ti prego »
« Sky.. Julie.. o chiunque tu sia, dimmi cosa sta accadendo »
« Harry quando sono arrivata davanti alla sua stanza al campus c’era un calzino sulla porta.. io.. io non sapevo che significasse.. »
« Oh merda, l’hai beccato a letto con un’altra »
Come fa a saperlo? Lo sapeva? Oh brutto bastardo che non sei altro ma io ti faccio fuori cazzo.
Silenzio.
« porca puttana, allora la cosa si fa veramente veramente grave Sky »
« Ma va? »
« e dimmi, ci hai parlato dopo quella sera? »
« assolutamente no, e non ho intenzione di farlo »
 
Sento bussare alla mia porta.
Sono le otto di sera, ma chi cavolo è che viene a disturbarmi? Oh, chiunque tu sia te la farò pagare cara.
 
Vado ad aprire ancora con il telefono in mano e quando spalanco la porta mi paralizzo.
Ai miei occhi si presenta un Niall sconvolto, con gli occhi rossi, i capelli disastrosamente scompigliati, una tuta terribile e uno sguardo da cagnolino impaurito che non gli avevo mai visto.
 
« Ehmm.. ti devo richiamare, a presto »
 
Stacco la telefonata senza dare il tempo al diavolo di replicare e faccio entrare Niall, che non ha ancora spiccicato parola, mentre io cerco di ricordarmi che adesso lui sta parlando con Sky, non con Julie, e Sky non sa nulla, assolutamente nulla.
 
« allora.. Niall, come mai sei qui? »
Oh si, vediamo un po’ cos' hai da dire a tua discolpa piccolo verme.
« ehm, io.. diciamo che avrei fatto un piccolo errore »
Piccolo. PICCOLO?
« in che senso? »
« beh ecco.. supponiamo che tu esci con un ragazzo, lui ti prepara una cena romantica, solo voi due, va tutto a gonfie vele, poi dopo la cena iniziate a baciarvi.. insomma, una cosa tira l’altra e sul più bello tu scappi lasciando il ragazzo da solo.. »
« ti sei chiesto il perché? »
Rimane un po’ spiazzato.
« no, a dire il vero no. Ho semplicemente creduto che lei non si sia sentita pronta, non lo so.. comunque, supponiamo sempre che il ragazzo non ti cerchi il giorno dopo, ma non perché sia arrabbiato, lui è solo confuso.. poi tu gli fai un improvvisata al campus dove vive, beccandolo a letto con una tizia appena conosciuta nel bar di fronte, gli fai fare la figura del coglione e te ne vai, e poi non rispondi più al cellulare.. ecco, il ragazzo in questione, cosa dovrebbe fare? »
Ooh, caro Niall.
Cosa dovresti fare? Beh, comincia pure a rotolarti a terra gridando “julie sei la donna più bella dell’universo” e magari regalami un anello di Tiffany, e poi ne possiamo riparlare.
« Niall, perché sei andato al letto con una sconosciuta? »
« perché.. perché.. oh, non lo so.. forse perché al liceo era tutto più facile. Funzionava così, una ragazza dopo l’altra, senza sentimenti, una scopata per stare meglio, ma mi sono reso conto che con lei questo non basta..»
« non sei più al liceo, la vita non funziona così. Non puoi risolvere tutto scopandoti tutto quello che ti passa vicino Niall, ci credo che se la sia presa, io avrei fatto di peggio! »
« lo so, ho sbagliato e vorrei tanto fare qualcosa, ma cosa posso fare? »
« Beh, se io fossi in te, o in quell’ipotetico ragazzo della storia.. aspetterei che lei si calmi, da come mi hai descritto l’accaduto lei deve essere davvero molto arrabbiata.. »
Oh eccome se lo è, potrei giurarlo.
« già, ha davvero un bel caratterino se la fai arrabbiare, ho capito, grazie Sky, sei davvero una buona amica »

Già, una buona amica che ti tiene all’oscuro della sua vera identità, una buona amica che ha una enorme, gigantesca, mega galattica cotta per te e che tra diciannove giorni ti lascerà andare, una buona amica che tra non molto dovrai dimenticare, per il bene di tutti.
 
Finita la mia chiacchierata estenuante con Niall me ne ritorno a contemplare il soffitto, sperando che le mie parole siano servite a qualcosa. Il mio telefono suona di nuovo, un messaggio:
 

Julie, mi dispiace davvero, non so come potertelo dire ancora, ti prego, puoi darmi un’ultima occasione? Una sola, ti chiedo solo un’ultima opportunità di dimostrarti che non sono la persona che pensi. Ti prego, fatti sentire.. mi manchi. Niall

Ed ecco che nonostante tutto, nonostante la rabbia, il mio cuore fa una capriola.
 

“Okay.”

Non giudicate la mia risposta sintetica, sono una donna, sono Sky Robbins, devo farmi rispettare.
 

“Ci vediamo domani sera davanti al Tower Bridge, alle 22. Non te ne pentirai.. Niall”

 
Panico.

*


Writer's corner.
Ciao bella gente, la vostra Londoner è tornata :)
Allora, innanzitutto mi scuso per l'immensissimo ritardo, lo so, è passata una vita dall'ultimo aggiornamento, ma cercate di capirmi, non ho proprio il tempo per mettermi qua. Insomma, le cose ora vanno un pò meglio, non ho superato e non supererò mai la perdita di due settimane fa, ma cerco comunque di essere forte, perchè so che lui avrebbe voluto così, ne sono più che certa, ma preferisco non parlare di questo.
Pooooi, come avrete notato ho dedicato questo capitolo ad un "Lui", e già, nella mia vita è entrato un ragazzo, da circa due mesi, e lo scorso weekend è venuto qui a Londra per vedermi. No, non ne sono innamorata se ve lo state chiedendo, ma insomma, siamo sulla buona strada, anche se quando è ripartito gli ho detto chiaramente che ora non possiamo stare insieme se stiamo così lontani, odiatemi pure, ma io credo nel destino, e penso che se deve davvero andare che io e lui dobbiamo stare insieme, in un modo o nell'altro succederà.
So, sto cercando lavoro, casa mia non mi manca assolutamente per nulla, e amo Londra.
Il 19 febbraio c'è il "brit awards pre party" al funky buddha, con entrata gratuita per le ragazze fino alle 11 ed io e una delle mie coinquiline proveremo ad entrare, auguratemi la buona fortuna, thanks a lot :)
Per finire, gente, sappiate che io leggo tutte le vostre fanfiction, tutti i vostri messaggi privati, e le recensioni, don't forget it.

Vi voglio tanto bene e spero di farmi viva al più presto con qualche bella notizia,
la vostra poco sana di mente,
Alex <3.

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Capitolo 16
*** capitolo 16. ***


Dedico questo capitolo a Clarissa,
l'uragano di allegria che ha colorato tantissime delle mie giornate.
Ti voglio bene socia.


Londra, 24 Settembre 2013.

 
 
L’ho fatta davvero davvero grossa stavolta. Talmente grossa che neanche io ho idea di quanto l’abbia fatta grossa.
Dio, ma perché ho pensato anche per un solo istante che portare nel mio letto la prima ragazza conosciuta in un bar fosse una buona idea? Come mi è venuto in mente? Beh, nemmeno io so darmi una risposta, il che rende tutta la faccenda ancora più grave.
Il fato che Julie quella sera sia scappata così su due piedi mi ha letteralmente sconvolto; sembrerà una cosa insensata, ma non sono abituato a questo genere di rifiuti da parte di una ragazza e, il fatto che a rifiutarmi sia stata proprio la ragazza che desidero come non ho mai desiderato nessuna, mi ha reso ancora più nervoso. So bene che non sta scritto su nessun manuale d’amore che se porti una ragazza a cena fuori poi lei debba per forza venire al letto con te, lo so, è solo che lei è così.. così stranamente affascinante. Ha quel qualcosa che mi fa provare un mare di sensazioni che non avevo mai provato prima, lei non è il mio solito capriccio o una stupida erezione, lei è molto di più. È che quando sono vicino a lei impazzisco, cerco sempre di restare il più calmo possibile, eppure mi trasformo, e Dio solo sa quanto vorrei che fosse mia, solo e soltanto mia, quanto vorrei stringerla a me.
Devo dirglielo.
Anche se sembrerò un coglione, devo farlo.
La chiacchierata con Sky mi è servita, d’altronde, lei è l’unica amica donna che ho, l’unica con la quale non abbia avuto una conversazione nel letto, e mi va bene così.
Credevo di amarla, ci credevo sul serio, fino a quando nella mia vita non è piombata Julie. Sky è una bellissima ragazza, e anche una bravissima persona, ma non credo che potrebbe mai esserci qualcosa di più di quello, ora nella mia testolina gira solo e soltanto un nome.
Il suo.
Il nome dell’angelo impaurito che ho ferito.
Julie.
 
Sono quasi le dieci di sera, ed io la sto aspettando proprio davanti al Tower Bridge, come le avevo detto. Inizio a sudare freddo e credo perfino di avere l’ansia, sensazione che non provo da un bel po’ di tempo; dall’ultima volta in cui ho dovuto affrontare un interrogazione col professor Black, il mio insegnante di letteratura moderna al liceo, un anno e mezzo fa, per la precisione.
Dalla risposta che ha dato al mio invito, quello striminzito, secco, cattivo, serio e incazzatissimo “okay”, devo dedurre che la rabbia non le sia passata neanche un po’ e io, come il solito coglione che sono, sono venuto impreparato, non ho un piano.
In realtà, un piano c’è: dirle tutto quello che penso, poi quello che succederà succederà, ma ho lo strano timore che questo non basti.
Guardo per la trecentesima volta il display del mio cellulare che segna le 22:12 e di lei non c’è alcuna traccia. Lo sapevo, non verrà, è così incavolata che ha deciso di darmi deliberatamente buca, una buca clamorosa, tra l’altro.
Mentre faccio per andarmene sento qualcuno picchiettarmi sulla spalla, mi giro di scatto e.. eccola qui, davanti a me in tutta la sua bellezza.
 
« io ehm.. scusa per il ritardo.. ciao » Mio Dio, come può essere così bella? « ciao » è tutto quello che invece riesco a dire io, sopraffatto dalla sua bellezza e dagli eventi.
Senza dire niente ci sediamo entrambi sul muretto che si affaccia sul Tower Bridge illuminato dalle luci notturne. È uno spettacolo immenso, e quelle luci, illuminando il suo viso, la rendono ancora più meravigliosa di quanto non lo sia già.
« Allora.. Niall.. perché mi trovo qui? »
 « Sei qui perché ho fatto un terribile sbaglio e voglio rimediare », dico io, trovando il coraggio non so neppure io dove.
« Ormai quella stronzetta te la sei fottuta, non puoi tornare indietro » Bam. Quella risposta equivale ad una pugnalata.
« Mi dispiace, davvero io non so cosa mi sia preso, non avrei mai voluto fare una cosa simile, specialmente a te.. » al finire di quella frase la vedo chiaramente abbassare lo sguardo e arrossire, convinta del fatto che io non me ne sia accorto.
« Non volevi, però l’hai fatto. Ascolta Niall, quella sera non sono scappata perché sono una verginella impaurita, o perché non mi sentissi pronta. Sono corsa via perché.. io non rimarrò qui per sempre, tra qualche settimana me ne andrò e so che se lo facessi, se venissi al letto con te finirei coll’innamorarmi di te, finirei col pensarti ogni giorno, tutti i giorni, costringendomi ad un dolore che sinceramente non ho la minima voglia di provare. Tu mi piaci, e non poco, e ho paura e io non voglio, non penso di meritarmi niente del genere, non stavolta, non mi fregherai.. »
Le sue parole mi arrivano addosso come una doccia gelata.
Voglio dirle io tutto ciò che penso.
« Julie, io non volevo costringerti a fare qualcosa che non volevi fare, non voglio che tu ti senta obbligata a farlo. Tu sei la prima ragazza che incontro che mi fa battere il cuore, invece di farmi solo alzare qualcos’altro, tu sei speciale, e anche se te ne andrai a me non importa affatto, io continuerei a pensare a te, perché da quella sera che ti ho incontrata al locale non mi sei più uscita dalla testa e ti chiedo scusa, scusa.. mi dispiace per aver fatto quello che ho fatto, io.. io non volevo, davvero, mi sento una merda, e io non mi sono mai sentito così in colpa per una ragazza, mai, tu sei la prima, la prima ragazza che mi fa sentire così.. ansioso, a disagio e nervoso in sua presenza. Guarda qua, mi sudano le mani! Insomma, Julie, tu mi piaci davvero molto, e vorrei che mi dessi un’altra opportunità, una sola, piccolissima occasione di rimediare al danno che ho fatto. Ti prego, devo provarci, voglio provarci, voglio che tu provi a fidarti di me, per quanto ti sia possibile, per favore.. » ora mi sento sollevato, mi sento come se mi fossi tolto un gigantesco macigno che gravava sulla mia testa e spero che a qualcosa sia servito.
La guardo, ha lo sguardo perso di chi sta sognando ad occhi aperti, mi fissa con una faccia da ebete e temo seriamente che non abbia ascoltato nemmeno mezza parola di tutto quello che le ho appena detto.
« Julie? Julie mi.. mi hai sentito? »
« Come? Oh.. in verità Niall.. »
Oddio in verità cosa? COSA?
« Devi sapere che.. »
Attacco d’ansia.
« Che? »
Non sei la Madonna, un alieno, o una popstar sotto copertura, vero?
« Che sei lo stronzo più stronzo che abbia mai conosciuto, credi che bastino quattro frasi buttate lì per rimediare? » quando finisce la frase rimango di sasso.
« Seriamente Niall, tu pensi davvero che basti questo? Okay, io non sono la tua ragazza e non avrei nemmeno il diritto di fare scenate di gelosia, questo lo so, ma non puoi nemmeno credere che con due paroline dolci tutto si risolva »
Ecco, adesso si che le cose vanno male.
« Julie, per favore, io.. scusa »
« “Scusa”. Scusa? Sai dove te le puoi infilare le tue scuse? Niall ti ho appena detto che potrei innamorarmi di te, lo capisci questo? Ci arrivi? »
“Potrei innamorarmi di te”, è una cosa bella, no?
« E non guardarmi come se avessi appena predetto la fine del mondo dannazione! Anzi, non guardarmi proprio, non con quegli occhi almeno, ecco, fai il favore al mondo intero di cambiare occhi, perché con quei due pozzi che hai potresti far sciogliere anche un Iceberg, e se non lo avessi capito, l’iceberg in questione sono io, e io non ho intenzione di sciogliermi! »
Rimango sempre più spiazzato, mi sta gridando addosso un fiume di parole talmente forti che il mio cervello sta letteralmente per esplodere.
« Che poi alla fine lo sai la colpa di tutto di chi è? È mia, solo e soltanto mia, se io quella sera me ne fossi rimasta a casa non avrei mai incontrato ne te ne tanto meno i tuoi stupidi occhi, ma invece no, quella sera il mio cervello ha pensato bene “dai Julie, andiamo a divertirci per una sera, cosa può succedere di male?”, e hai visto cosa è successo? Danni. Solo danni. »
Si mette le mani nei capelli e abbassa lo sguardo, come a voler dire “non me ne va mai bene una”, ed io, da perfetto coglione quale sono, me ne rimango immobile a fissarla, non so cosa fare e tanto meno cosa dire.
« Julie.. ascolta, lo so, hai ragione, sono uno stronzo. Lo stronzo più stronzo che esista, ma tu piaci.. davvero, e anche io potrei seriamente innamorarmi dei tuoi occhioni verdi, dei tuoi capelli morbidi, delle tue guance sempre rosse, delle tue labbra sottili, del suono della tua risata, dei modi di fare che hai; insomma.. sta succedendo, succederà, ci innamoreremo l’uno dell’altro e tu non partirai più, rimarrai insieme a me, oppure io verrò con te, ma succederà, io di questo ne sono più che certo. »
L’ho detto, ho davvero detto che mi sto innamorando.
Io, Niall James Horan, ho appena ammesso non solo a me stesso, ma anche al bellissimo angelo che mi trovo davanti, che anche io, per quanto mi ostenti a negarlo, potrei innamorarmi. Penso che lei sia scioccata dalle mie parole almeno quanto me.
« Davvero un bel discorso Niall, parole veramente commoventi devo dire, i miei complimenti. Ora scusami, ma devo proprio andare, ci si vede. »
Non mi da neppure il tempo di replicare che scende velocemente dal muretto su cui eravamo seduti, afferra le sue cose e sparisce nel buio.
 
Non posso crederci, mi ha liquidato come un coglione, non ha fatto neanche una piega al mio discorso. Maledetto, stupido, idiota che non sono altro. Ora cosa faccio? Una cosa è certa, non mi arrendo di certo così, Julie è l’unica ragazza per cui io abbia mai provato realmente qualcosa quindi devo per forza riaverla, lei deve essere mia e di nessun’altro, punto. Nessuno può toccarla eccetto me, quindi è il momento di passare al piano B, e il piano B ha un solo nome: Harry.
Prendo velocemente il telefono e scrivo un messaggio al mio diabolico migliore amico:
 

“Huston abbiamo un problema, urge il tuo aiuto per riconquistare la fiducia dell’unica donna che non mi ha colpito per le sue forme.”

 
Dopo nemmeno due secondi mi arriva una sua risposta:
 

“Ricevuto Roger, ti aspetto da me, ho già in mente un buon piano e, se non fai il cazzone, potrebbe andare a finire che Julie diventi tua moglie.”

 
Che il piano B abbia inizio.



Writer's Corner.
Ciao donne c: come ve la passate?  che mi raccontate? 
Parliamo prima del capitolo, allora, ho provato a mettere i dialoghi in grassetto, se la cosa vi piace e se secondo voi è meglio continuerò a farlo, altrimenti ritornerò ai caratteri normali, ditemi voi cosa ne pensate. Poi, ve lo aspettavate? Pensavate che Julie cedesse subito alle belle parole di Niall? Ecco, spero di avervi sorprese almeno un pochino insomma. Cosa pensate che si inventeranno quelle due menti diaboliche di Harry e Niall insieme questa volta? Vediamo se qualcuno ci azzecca c:
So, aggiornamenti della mia vita: martedì sono stata al Brit Awards pre party al Funky Buddha, i ragazzi non li ho proprio visti, e non credo neanche ci fossero, o comunque se c'erano erano sicuro nella saletta appartata che si intravede dalla pista, tanto che davanti a quella sala c'erano tipo 9 guardie del corpo. In conpenso però, sono riuscita a vedere Andy, l'ho placcato mentre ero fuori a fumare, l'ho praticamente bloccato, e, vi posso dire che sembra troppo uno di quei tipi da spiaggia australiana, è altissimo e ha i capelli lunghi, ed era accompagnato da altri ragazzi e dele super fighe. Il locale è molto molto piccolo e i prezzi sono allucinanti, c'era una bottiglia di Champagne da 20 000 pounds, io e la mia coinquilina per grazia di Dio siamo riuscite ad entrare gratis (applausi per noi), e ora sto a casa che ho un raffreddore allucinante, fa davvero troppo freddo e domani partirà il tour dei ragazzi, ciò significa ho ho finito le occasioni per incontrarli.
Okay, detto ciò, vogliamo parlare della schiacciante vittoria ai Brits? e il video di OWOA? io sono morta in un giorno solo quando ho visto tutto ciò. Non potrei essere veramente più orgogliosa dei miei idoli, assolutamente.
Detto ciò, io vado, ci si sent presto.

On twitta: @madstrongirl

Alex <3.

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Capitolo 17
*** capitolo 17. ***


Dedico questo capitolo a chiunque aprirà mai questa pagina,
perchè tutti quanti meriterebbo di essere presi e trattati nel modo più dolce possibile.
Dedico questo capitolo a voi che state leggendo,
spero che la vita possa regalarvi tutti ciò che desiderete.





Londra, 25 Settembre 2013.

 
Niall.
 

« Sei sicuro che funzionerà Harry? »
« Sicuro come è sicuro che sono veramente irresistibile »

Bene, il piano del mio perfido migliore amico è un buon piano, decisamente folle, ma pur sempre un buon piano. Spero soltanto che dopo stasera Julie riesca a perdonarmi, è l’unica cosa di cui adesso mi importa realmente, l’unica cosa che mi spinge a fare follie che prima non avrei mai immaginato di fare.
Non so come Harry faccia a saperlo, ma dice che quella a cui ci troviamo davanti è proprio la facciata dove c’è la finestra della sua stanza d’albergo.
 
« Posso sapere perché tu sai qual’ è la sua finestra d’albergo e io no? »
« Non ti fare strane idee Horan, ho i miei informatori, tutto qui. »
 
Mah, sarà, ma questo è strano, molto strano. Mi nasconde qualcosa, me lo sento, oppure i suoi “informatori” fanno parte della CIA insieme a lui, ed io sono il povero coglione che è rimasto all’oscuro di tutto.
 
« Adesso piantala di farti dei filmini mentali dove io sono un cospiratore della CIA e scendi da questa macchina, al resto penso io »
Mi stava leggendo nel pensiero?
« Grazie Harry, grazie di tutto »
 
Scendo dalla macchina e mi posiziono proprio davanti all’enorme facciata dell’hotel, sperando che almeno questo folle tentativo funzioni.
 
 

SKY.
 
Credeva davvero che con quel bel discorsetto preparato io avrei detto “si certo amore mio, anzi guarda vieni qui e sforniamo subito un bel bebè!”? beh, si sbaglia, e anche di grosso. Ci vuole ben altro per farsi perdonare, non sono una di quelle stupide ochette alla quale bastano quelle due paroline buttate lì a casaccio, io non mi accontento.
 
Comunque, sono nella mia stanza d’albergo a fissare il nulla, sono le 21 e 33 minuti di una tranquilla serata e non succede nulla di interessante nella mia vita. Per di più oggi Niall neanche si è fatto vivo, quel piccolo pezzente ha deciso forse di rassegnarsi così, al primo ostacolo? Benissimo, questo può significare solo che non gli importava abbastanza, altrimenti avrebbe provato a fare qualcos’altro. Pazienza. È lui che ci perde.
Improvvisamente vengo distratta dal mio telefono che suona, un nuovo messaggio, Demonio Sexy, cosa vuole ora?

 

“Mettiti la parrucca e affacciati alla finestra, fidati del diavolo per una volta.”

 

What? E perché mai? Demonio in veste di super sexy ricciolino, cosa stai tramando?
Dopo aver fissato quel messaggio per svariati secondi vado nel camerino e mi infilo la solita parrucca scura, dopodichè ritorno alla finestra, la spalanco e mi sporgo. Quello che vedo mi lascia senza parole: un proiettore riproduce e spara sull’immensa parete dell’edificio di fronte al mio hotel una serie di parole che non riesco subito ad identificare, ma poi inizio a leggere:

 
“Cara Julie,
volevo fare qualcosa di carino per scusarmi, per essermi comportato come il più stronzo degli stronzi nei tuoi confronti, tu non ti meriti una cosa del genere, hai pienamente ragione; tu meriti qualcuno che ti dica quanto sei bella, che ti faccia sentire speciale ed apprezzata, meriti una persona che ti ricordi di che persona fantastica tu sia, meriti qualcuno che ti porti a fare lunghe passeggiate ad Hyde park nel cuore della notte soltanto per il gusto di vederti sorridere. Non so se quella persona che tu meriti sono io, ma di una cosa sono sicuro: io ti ricorderei quanto sei bella ogni minuto della giornata, e se te lo dovessi dimenticare te lo lascerei scritto sul frigorifero, in modo che tu lo veda e che poi faccia uno di quei tuoi sorrisi meravigliosi, ti porterei ad Hyde park per passeggiare e poi ti farei sedere su una panchina ad ascoltare il rumore della notte mentre ti stringo la mano, passerei tutta la notte in bianco per guardarti mentre dormi, cercherei di farti ridere con le mie battute scadenti, ti terrei la mano mentre staremmo con i miei amici vantandomi di quanto io sia fortunato ad avere al mio fianco te, ti lascerei urlare quando ti arrabbi, e poi litigheremmo lo so, ma sarebbe stupendo fare la pace dopo. Insomma, io non so davvero se posso essere la persona che ti meriti di avere, ma questo è tutto quello che posso darti, sarei geloso di chiunque ti guardasse, farei rumori molesti la notte, ti farei dannare, ma cercherei sempre di non farti mai mancare nulla, cercherei in ogni modo di farti stare bene. C’è un’ultima cosa che farei se tu mi dessi un’altra occasione per dimostrarti che di te mi importa, e, forse è la cosa più importante di tutte.
Mi metterei in mezzo alla strada e poi griderei nelle orecchie di ogni passante
“TI AMO JULIE PAYNE, IO, NIALL JAMES HORAN, TI AMO!”, e credici, io ti amo.
Ora, tu non puoi vedermi, ma io ti vedo, quindi so che stai leggendo queste parole, se vuoi ti aspetto davanti all’ingresso dell’hotel, adesso.
Spero di vederti uscire da quella porta tra pochi istanti,
tuo Niall.”

 

O mio Dio.
Un colpo al cuore?
Un attacco cardiaco?
Un infarto in corso?
Non so, chiamatelo come vi pare, ma credo seriamente di stare per svenire. Mi ama, mi conosce da nemmeno un mese e mi ha appena detto che mi ama. In realtà ha appena detto di amare Julie Payne, ma questo è un dettaglio trascurabile. Lui mi ama.
Io lo amo?
Ecco, questo davvero non lo so, non so se sia amore il mio, o se sia qualcosa che ci assomiglia parecchio, però so per certo che quando c’è lui nei paraggi il mio stomaco inizia a fare le capriole manco fosse Yuri Keki, qualcosa si smuove in me ogni volta che c’è lui, o anche solo se sento qualcuno nominarlo.
Si, forse è amore.
 
Rimango diversi istanti a fissare ancora quell’enorme lettera proiettata a caratteri cubitali di fronte alla mia finestra, fin quando le mie gambe non iniziano a muoversi da sole trascinandomi verso l’uscita della mia stanza, poi verso l’ascensore, ed infine all’ingresso dell’albergo. In quei due minuti di percorso tutta la mia vita mi passa davanti come un filmino, mi rivedo piccola piccola nelle braccia del mio papà, poi mente registro le prime cover davanti al pc nella mia vecchia stanza, ed infine qui, ricca e famosa, e, probabilmente, innamorata.
Quando mi ritrovo all’ingresso dell’hotel, a meno di venti metri dall’uscita principale comincio a realizzare che non so bene cosa dire, “grazie”? “quanto sei meraviglioso”? “oh, ti amo anche io”? sto andando nel panico come è mio solito, quindi lascio che siano le mie gambe a fare tutto.
 
Eccomi.
Sono fuori, al freddo e Lui è dall’altro lato della strada che mi osserva; attraverso cercando di mantenere una certa dignità ma, nell’esatto istante in cui lo raggiungo ed i miei occhi incrociano i suoi tutta la rabbia che avevo provato fino a 10 minuti prima svanisce nel nulla, lasciando posto a qualcosa che fa ribollire il mio cuore.
Amore?
 
« Ciao » mi dice lui con il suo solito sorrisino spiaccicato in faccia,
« ehm, ciao », dico io invece, con la mia solita espressione da ebete.
C’è un breve attimo di pausa, che viene subito interrotto dalla mia stupida bocca: « Niall.. ascolta.. Quello che hai appena fatto è qualcosa di veramente bello, nessuno l’aveva mai fatto, a dire il vero nessuno mi aveva neanche mai scritto una lettera quindi si, sei il primo, ma io.. insomma, non so cosa dire ecco, grazie? Sei stato meraviglioso? Il muro che avevo costruito con tanta fatica è appena stato abbattuto? Non lo so, so solo che quando ti vedo, quando sento anche solo il tuo nome in bocca ad un estraneo il mio cervello va in tilt, capisci? È come se impazzissi, e poi.. si, mi piacerebbe che tu mi portassi a fare delle stupide passeggiate notturne ad Hyde Park, mi piacerebbe mangiare della schifosa pizza sdraiati sul tuo divano mentre guardiamo la tv, mi piacerebbe passare il mio tempo ad ascoltare le tue battute scadenti, mi piacerebbe fare tutte quelle cose con te, Niall » , abbasso lo sguardo, non voglio fare la figura della cretina, anche se la sto già facendo, lo so. Chissà cosa starà pensando adesso, magari starà pensando “questa è suonata”, oppure “e magari pensava pure di fare undici figli e poi di farne una squadra di calcio”, « Ti amo. » Cosa? L’ha detto davvero? « Si, hai sentito bene, ti amo. Ti amo e non c’è nulla che tu possa fare per impedirmi di amarti, lo so, è assurdo, ma è così, io ti amo. »
L’ha detto ancora, ha detto di amarmi, ha detto di amare Me, cioè, non me ME, ma me Julie, la me normale, ha detto di amare la parte non ricca e famosa di me, ma quella parte che era rimasta nascosta per troppo tempo.
IL MIO PRINCIPE MI AMA.
« Avrò anche un passato da stronzo con l’altro sesso e non lo nego, ne ho fatte di diversi tipi, ma stavolta è diverso, stavolta ne vale la pena. » Già, non dimentichiamoci che tu sei il mio principe infame, però, forse ha ragione, forse ne vale la pena, forse. « Niall, io.. » « No, non dire nulla, mi basta quello che hai detto, mi basta che adesso tu sia qui, a congelarti proprio di fronte a me, questo basta. »
Avvicina il suo viso lentamente al mio e fa unire i nostri respiri, credo che adesso potrei tuffarmi nel blu dei suoi occhi e perdermici dentro come ha fatto Nemo quando perse la via di casa. E poi dolcemente mi bacia, il bacio più bello di sempre.
 
Si, forse è amore.



 

*

Writer's Corner.
Ciao a tutti bella gente, Alex è qui presente.
Allora, ve lo aspettavate? Vi ho sorprese anche solo un pochino?
Vi è piaciuta l'idea della mega lettera proiettata sul muro?
(Ho avuto quest'idea guardando il video di "Give your heart a break")
E la reazione di Sky, cose ne pensate?
E' stato esagerato Niall nel dirle di amarla?

Vorrei che mi deste qualche parere, qualsiasi cosa mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Veniamo alla mia vita privata: Oggi ho fatto una prova in un ristorante a due metri dal Funky Buddha, ma non è andata, sapete la classica frase, "per lavorare devi avere esperienza"? No? ecco, a me è stato detto esattamente questo. Ma non importa, succede e va bene anche così, domani si riparte più carichi che mai. Poi, qui a Londra fa freddo ancora, ma si riesce a stare in giro adesso finalmente, e beh, se qualcuno se lo stesse chiedendo, sto bene.
Mi sento davvero a casa qui. 
Beh, anche per stavolta è tutto, ci sentiamo presto, lo prometto.

On twittah: @madstrongirl

Lots of Love,
Alex <3.


 

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Capitolo 18
*** capitolo 18. ***


Dedico questo capitolo a tutte quelle persone che mi hanno ferita, delusa, abbandonata,
Spero di vedervi un giorno cadere dalle scale con le mani in tasca.
Dedico questo capitolo a tutte quelle persone che non hanno creduto in me,
kiss my ass, stronzi.








Londra, 29 Settembre 2013
Nella lussuosa camera d’albergo di Sky.

 

 
Finalmente sembra che le cose siano tornate tutte al loro posto; sembra che per una volta anche per me, le cose possano andare nel verso giusto. Niall mi ama. Il mio bellissimo principe mi ama. Riuscite a crederci?
Ed io? Beh, si, io credo di amarlo; ne sono sempre più convinta ogni secondo che passa, credo di amarlo come probabilmente non ho mai amato nessuno e la cosa mi spaventa a morte, tra dieci giorni tutto questo finirà ed io rimarrò con l’amaro in bocca, me ne andrò da qui e rimarrò col dubbio per sempre, poteva funzionare? Poteva essere lui quella famosa persona che tutti cercano? Avremmo potuto avere un futuro, insieme? Niall e Sky?
Di una cosa sono certa, se scoprisse chi sono in realtà non me lo perdonerebbe mai, lui ama Julie, non Sky, ama la ragazza qualunque dai capelli scuri, non la popstar più famosa del momento.
 
« Sky, posso? »
Eccolo qui, il mio migliore amico. La persona migliore che esista, credo che tutti dovrebbero avere un Liam personale, seriamente.
« Vieni Liam, sdraiati qui vicino a me »
Detto fatto, Liam si sdraia sulla schiena, al mio fianco, ad osservare il soffitto, esattamente come stavo facendo io all’incirca da un’oretta. « Non ti vedo serena, e la cosa è strana Sky, Niall ti ha detto che ti ama, cosa c’è ora che non va? »  ma che potere ha questo qui? Come ha fatto ad intuire che qualcosa non va? « Il tuo silenzio è solo una conferma che qualcosa non va davvero. Allora, di che si tratta? » « ..Niall », tanto so che basta che pronuncio il suo nome e lui in automatico capirà, e partirà a duemila con il suo discorso da bravo migliore amico.
« Oh oh.. so di cosa si tratta allora. Sky, credo sia giunto il momento di dire a Niall la verità. » visto? Mi legge nel pensiero, oppure è un veggente. O magari mi conosce davvero bene. Si, questa è la più probabile.
« Lo so, so di doverglielo dire, ma come? Che faccio mi tolgo la parrucca all’improvviso e gli dico “ehi Niall sorpresa! Sono Sky! Tadaaaan!” Non credo sia una buona idea »
« No, hai ragione, pessima, pessima idea. Forse potresti semplicemente dire ciò che ti suggerisce il cuore »
« Oh ma come siamo romantici Payne », dico io, mentre gli lancio una cuscinata in piena faccia. « come osi piccola insolente, ora mi vendicherò, e saranno dolori signorina! » mi grida nelle orecchie mentre afferra l’altro cuscino e me lo lancia facendolo esplodere. Che la guerra abbia inizio.
 
Benissimo, la stanza è ricoperta di piume da cima a fondo, e noi siamo buttati sul letto dopo un’estenuante battaglia a suon di cuscinate.
« Miss Robbins, c’è il suo amico che vorrebbe vederla, ma.. per l’amore del cielo, cosa diavolo è successo qui dentro? » oh merda. James. La mia guardia/badante/uomoappiccicatoalculosempre ha appena visto il disastro che c’è in camera, ed è rimasto alquanto spiazzato. « Ehm, grazie James,  puoi farlo salire, manda anche qualcuno delle pulizie per favore. »
Quando james si chiude la porta alle spalle lo sento dire qualcosa del tipo “perché proprio io devo fare da balia a questa pazza?”, ma alla fine mi vuole bene, è quasi come un secondo padre per me, quindi la prenderà a ridere nel giro di pochi minuti.
 
« Sky, hai sentito James? Niall è qui! » oh cazzo. Me ne ero completamente dimenticata.
But, don’t worry.
« Liaaaaaamuccio della casa, ti andrebbe di fare una cosina per me? » cerco di corromperlo sventolandogli in faccia il numero di quella famosa ballerina che sta cercando da non so quanto. « E dopo avrò il numero di Danielle? Seriamente? Cosa devo fare? » « Caro il mio migliore amico, siccome sono una donna, e tu sai che le donne vogliono sapere tutto, adesso tu accoglierai Niall e ci farai quattro chiacchiere qui, nel salotto, mentre io me ne starò buona buona in bagno ad origliare. Semplice no? », Liam sbuffa sonoramente, ma alla fine mi sorride dolcemente e si lascia convincere.
Io voglio solamente sapere tutto quello che pensa, credo che ci siano cose che non direbbe mai ad una sua amica, è pur sempre un ragazzo.
 
Mentre mi nascondo in bagno sento la porta della camera aprirsi, segno che il mio bel principe è arrivato; Liam, fagli uscire qualcosa per favore.
 
« Ehm.. ciao.. tu sei.. ehm, si, io sono.. »
« Si, sono Liam, l’amico di Sky, e tu devi essere Niall, giusto? »
« Sssi, piacere. Scusa se ti disturbo, cercavo Sky.. »
« Sky purtroppo non c’è, ha avuto un impegno imprevisto, ma se vuoi accomodarti entra pure, posso offrirti qualcosa da bere »
 
Bravo migliore amico, fallo abboccare.
 
« Allora.. Niall.. come mai volevi parlare con Sky? »
« Oh, non credo ti interessi »
« Scherzi? Sono il suo migliore amico, e i suoi amici sono anche i miei! Andiamo! »
Liam fa sedere Niall su una delle poltrone super comode e gli offre da bere mentre io mi sento tanto una spiona ora.
 
« Quindi.. beh.. sono qui perché avevo bisogno di un consiglio »
« Spara »
« Ecco, diciamo pure che neanche un mese fa ho conosciuto una ragazza. Nel giro di poco mi sono innamorato, si lo so, è una cosa folle, eppure è così. Insomma, ora stiamo praticamente insieme, va tutto benone.. solo che.. lei non vive qui, tra meno di due settimane se ne dovrà andare, ed io sono venuto a chiedere a Sky, come fa lei ogni volta che deve andarsene a lasciarsi alle spalle tutte le persone che incontra, cosa dovrei fare? Chiederle di rinunciare alla sua vita per me? Seguirla e abbandonare tutto? Io davvero non so cosa fare.. »
Attimo di silenzio totale.
Ecco cosa comporta innamorarsi, in un modo o nell’altro si soffre, sempre. Non posso di certo chiedere a Niall di venire con me in giro per il mondo, come non posso e sprattutto NON VOGLIO lasciarlo qui, sapendo che poteva funzionare, sapendo che molto probabilmente lui era quella persona.
Non sento Liam rispondere per diversi secondi, evidentemente non sapeva cosa dire, esattamente come me, ma poi per fortuna si riprende tira fuori qualcosa:
« Niall, a Sky e tantomeno a me non è mai successo di innamorarci e di dover lasciare qualcuno in un’altra città, le persone che lasciamo sono solo conoscenti, Sky non ha amici al di fuori di me, lo sapevi? Tutte quelle persone del mondo dello spettacolo che vedi con lei sui giornali non sono altro che persone conosciute grazie al lavoro, ma nessuna di loro le vuole davvero bene. È solo business, il mondo delle star funziona così, purtroppo. »
« Oh, mi dispiace, io.. io non sapevo che le cose stessero così. »
« Già, nessuno lo sa. Comunque, se tieni davvero a questa ragazza, se senti di amarla sul serio, non preoccuparti, un modo per stare insieme lo troverete, anche se sarete costretti ad andare incontro ad un mare di guai, se è destino che voi due dobbiate stare insieme, succederà, fidati. »
Aw, il mio migliore amico è la migliore persona del globo, lui è la parte buona di me.
« Credo.. io credo che sia lei quella persona, sai Liam, prima di lei non provavo sentimenti per le ragazze, erano solo un gioco, un divertimento, un modo come un altro per passare il tempo. Invece adesso sento che se lei non fosse con me potrei morire, è una cosa.. strana. »
Mentre ascolto le sue parole mi sciolgo come un pupazzo di neve al sole.
« Beh, ora devo proprio andare, ma grazie per avermi ascoltato, puoi salutarmi Sky e dirle che ripasso un’altra volta? »
« Certo, torna pure quando vuoi, ciao Niall! »
 
Bum.
Liam si chiude la porta alle spalle e lascia Niall tornare alla sua vita, mentre io riemergo dal bagno dove mi ero nascosta. Ripensando a quello che Niall ha detto mi vengono i brividi, “io credo che lei sia quella persona”, wow. E se fosse davvero così? E se fosse stato il destino ad avermi fatto andare proprio in quel locale, proprio quella sera?
 
« Prima di tutto.. wow. Per essere un ragazzo è davvero bello, e poi, doppio wow. Credo proprio che sia cotto. » esordisce Liam, guardami con uno sguardo che dice tutto, credo che ora sia preoccupato, seriamente. « Penso che tu debba dirgli tutto Sky, seriamente. Fallo. Lui ti ama, sono sicuro che continuerà a farlo, ne sono davvero più che sicuro. » E probabilmente ha ragione, magari se gli dico le cose come stanno non la prenderà poi così male, magari avrà un mini infarto inizialmente, ma poi si potrebbe abituare alla cosa. « Sai Liam, credo che tu abbia ragione, credo che dirò a Niall la verità. » Faccio una piccola pausa, abbasso lo sguardo verso il pavimento, e Liam, che è seduto vicino a me, mi avvolge in uno dei suoi migliori abbracci. « So che sei spaventata, lo so, ma non devi esserlo, ci sono sempre io qui, okay? » « Grazie Liam, grazie anche solo per il fatto che esisti. » Gli dico io, stringendolo il più forte possibile. Nessuno potrà mai prendere il suo posto, mai.
 
Ci sdraiamo sul letto gigantesco e continuiamo la nostra lunga chiacchierata, io do a Liam il famoso numero di telefono di quella ballerina a cui sbava dietro da una vita, ma a cui non ha mai avuto il coraggio di chiedere di uscire, mangiamo quante più schifezze possibile e poi veniamo disturbati dal mio telefono che inizia a squillare, un nuovo messaggio:

 
“Cosa hai fatto al mio cuore? No perché insomma, mi piacerebbe tanto saperlo. Buonanotte Straniera, ti amo.
Xx Niall J”

 

Improvvisamente sento le guance andarmi a fuoco, mi giro verso Liam che mi sta fissando, « è lui », dico io, cercando di mantenere un contegno e fallendo miseramente.
« Sky, ti sei innamorata, vero? »
Stavolta non credo di avere dubbi riguardo alla mia risposta.
« Si. »






 

*

Alex's Corner.
Ciao Principessine mie, come state? che fate? che mi dite?
Innanzitutto oggi comincio con lo scusarmi se non rispondo più alle recensioni, mi dispiace seriamente, ma sappiate che io leggo tutto, semplicemente non trovo mai il tempo di stare su questo sito, però oggi volevo troppo aggiornare perchè ho scritto il prossimo capitolo ieri notte (invece di dormire) e non vedo l'ora di postarvelo.

.Cosa pensate che succederà?
Secondo voi, come farà Sky a dire a Niall la verità?
E lui, come la prenderà?
Si lasceranno, o rimarranno insieme per l'eternità?

E questo capitolo che ve ne pare? Avete consigli?

Per il resto beh, settimana prossima ho una prova di qualche giorno in un pub qua nella mia zona, fate una preghierina per me. Io qua sto alla grande, amo tutto di qui e spero solo di riuscire a rimanerci più tempo possibile.
Ora è giunta l'ora di andare, ma sappiate che mi manca passare le mie giornate qui a leggere tutto quello che riuscivo a trovare, mi manca tanto.
Vi voglio sempre, costantemente tanto bene.
Alex <3.

On Twittah: @madstrongirl

 

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Capitolo 19
*** capitolo 19. ***


Dedico questo capitolo a Mimmo,
Lui è il mio Liam James Payne,
Lui, è l'amico che tutti dovrebbero avere al proprio fianco.






Londra, 2 Ottobre 2013

 

Dieci giorni.
Tra soli dieci giorni dovrò lasciare Londra.
Dieci giorni.

Ed io non ho ancora detto a Niall la verità, non so ancora come dirglielo più che altro, come dovrei dirglielo? “ehi Niall, hai presente Sky Robbins la popstar? Sorpresa! Sono io!”, oppure potrei saltare fuori da una torta gigantesca? Mmmh, no. Non riesco a trovare le parole adatte per dirglielo, e sto letteralmente andando nel panico.
Oltre a questo piccolo, insignificante e trascurabile problemino, ammetto di volere di più. Sento il bisogno di averlo, di farlo mio a tutti gli effetti, voglio che lui mi tocchi, voglio fare l’amore con lui, lo voglio davvero.
Ma come posso fare? Cosa posso dirgli? Non penso che esista un “modo adatto” per affrontare la cosa, devo farlo e basta. Devo affrontare le mie paure una volta per tutte.

Improvvisamente realizzo che forse, ma dico forse, ho soltanto bisogno di una spinta da parte di qualcun altro, e chi, in questo caso, può essere meglio di Dio Greco e dei suoi amici Carino e Più Carino?
Questa è una grande idea.
Rivelerò chi sono a Louis e a Zayn, e vedremo che reazione avranno, e da lì vedrò cosa posso inventarmi.
Velocemente prendo il telefono e compongo il numero del diavolo:

« Pronto? »
« Pronto? Ciao Harry, senti, avrei bisogno che tu mi facessi un favore piccolo piccolo.. »
« Argh, cosa devo fare?
»
« Devi venire qui in hotel con Louis e Zayn, subito »
« Cosa? Ma sei impazzita per caso? Cosa ti sei calata? »
« Tu fallo e basta. Per favore »

Sento che sta sbuffando dall’altro capo del telefono e me lo immagino che alza gli occhi alza cielo e impreca mentalmente, ma infondo se chiamo sempre lui la colpa è la sua, poteva non mettersi in mezzo quel giorno. Se se ne rimaneva buono buono, invece di mettersi ad indagare sul mio conto nessuno lo avrebbe disturbato.

« Uff, okay. Stiamo arrivando. Mi devi all’incirca 40 favori con questo, sappilo, il “diavolo” o come cavolo mi chiami tu ha le sue esigenze. »
« Si, certo, dopo ne parliamo, quando arrivate chiedete di James, dite di essere dei miei amici. A tra poco. »
 
Dopo circa venti minuti James viene ad avvisarmi che i “miei amici” sono qui per farmi visita, ovviamente a James la cosa sembra alquanto strana, vivendo costantemente attaccato al mio sedere, si starà chiedendo com’è possibile che io abbia degli amici e lui non lo sappia, si starà torturando nell’intento di capire come avrà fatto a farsi sfuggire queste cose. Povero il mio James.
In ogni caso, loro sono qui, ed io ormai ho deciso, li farò accomodare, e poi dopo aver fatto qualche giro di parole mi toglierò la parrucca, e la verità salterà fuori.
Dio, se esisti, per favore, fa che non muoiano sul colpo, non me lo perdonerei mai.
 
Eccoli, stanno bussando alla porta della mia camera. Mi guardo allo specchio, faccio due o tre respiri profondi e poi li accolgo col sorriso più finto che riesca a fare. « Ciao ragazzi, venite, accomodatevi », i ragazzi entrano e poi mi salutano, l’ultimo è Harry, che mi avvolge in un abbraccio, « stai rischiando tutto, lo sai? » mi sussurra. Davvero d’aiuto devo dire, grazie tante Harry Devil Styles. « Wow Julie, ma dove cazzo vivi? » « Oh merda, ma Niall lo sai che vivi dentro ad un posto così? » « ehm, a dire il vero no. Ancora non lo sa. Sedetevi, ci sono delle bevande nel mini frigo », sto cercando di sdrammatizzare prima della tempesta, ma poi capisco che è meglio tagliare la testa al toro. Aspetto che i ragazzi si sistemino. Si siedono sulle poltrone, Louis, Zayn ed infine Harry, e poi io, che mi metto esattamente davanti a loro.

Quando sto per iniziare il mio discorso vengo interrotta,
« Julie, posso parlarti un attimo in privato? »
Harry, cosa diavolo gli prende? Mi alzo e gli faccio cenno di seguirmi nel bagno.
« cosa c’è? »
« Ho capito cosa vuoi fare sai? Tu vuoi dire la verità ai suoi amici. Cosa diavolo pensi di risolvere? » Ma perché mi ringhia contro come un cane incazzato? « E allora? Cosa importa a te? Non sei tu a mettere a rischio tutto, okay? » Harry si avvicina talmente tanto a me che sento il suo respiro su di me, mi fissa negli occhi in maniera quasi inquietante e mi afferra un braccio, « stammi a sentire: a me interessa eccome, sono i miei amici, sono tutto ciò che ho, e cerco solo di proteggerli, quindi vedi di non farceli restare secchi. Tutto chiaro? » questo tipo mi spaventa, tutta questa pressione, stesse un po’ più tranquillo cavolo. Annuisco silenziosamente e poi lo trascino dillà, dove abbiamo lasciato quei due poveri ragazzi.
 
« Allora.. ragazzi.. io.. ehm.. si.. »
« Julie, non sarai mica incinta, vero? »
« Louis! No, no per fortuna. Vi ho fatti venire qua perché.. ho una motivazione valida. Insomma io.. ecco.. », sposto lo sguardo velocemente su tutti e tre i ragazzi: Louis mi guarda come se stessi per dirgli uno degli scoop del secolo, ed in effetti non ha tutti i torti, Zayn ha la faccia di chi ha paura che stia per arrivare la fine del mondo, ed anche lui non è proprio sulla cattiva strada e poi c’è Harry, che continua a fisarmi con quel suo sorrisetto del cavolo che lo contraddistingue, mentre accenna un ‘no’ con la testa.

Non ci penso più, lo faccio, adesso o mai più. « Oh, AL DIAVOLO! », dico mentre mi sfilo la parrucca, ravvivandomi i capelli biondi e verdi rimasti nascosti per troppo tempo.
Silenzio.
Louis sembra sia svenuto, Zayn si è pietrificato ed Harry guarda la scena con un espressione mista a divertimento allo stato puro e terrore.
« Ma.. ma.. tu! Tu sei.. oh mio Dio.. non ci credo! »
« Porca puttana ma tu sei Sky Robbins cazzo! »
« Ehm.. sorpresa?!? »
 
Dico io, cercando di sdrammatizzare, ma penso che adesso come adesso sdrammatizzare serva a ben poco, costando che sia Louis che Zayn sembrano essere sotto ad un evidentissimo stato di shock.
« Harry.. p..pperhè tu non sei sconvolto come noi? Cosa sta succedendo? » chiede Louis all’amico che rimane paralizzato per un istante. « Beh si, ecco, io lo sapevo, ma non ho detto nulla per non far prendere un infarto a Niall», dice il demonio sexy, che questa volta sembra essere davvero in difficoltà; tanto da portarsi una mano tra quei capelli che vorrei tanto arruffare, per poi sbuffare sonoramente: « Ascoltatemi tutti e due, non ve l’ho detto perché qui miss sonounapopstarmavoglioesseresolounapersonanormale aveva paura di essere giudicata, io però ero curioso e ho fatto delle ricerche e beh.. lei è Sky Robbins! » « Ma dai Styles? Non ce ne eravamo accorti guarda! » dice Zayn, che sembra essersi ripreso.

I due ragazzi rimangono a guardarmi come se fossi un cazzo di fenomeno da baraccone per diversi secondi senza dire una sola parola, come se fossi rinchiusa in una gabbia allo zoo e loro gli spettatori, pronti a guardarmi scimmiottare a destra e a sinistra.
In questo momento mi sento davvero, davvero davvero sotto pressione, sembra quasi un esame scolastico.

« Ehm, ragazzi, so che è una cosa abbastanza scioccante.. » « No, ma figurati, sei solo la popstar più famosa del pianeta, cosa c’è di scioccante? » Guardo un attimo storto Louis che mi aveva interrotta, per poi tornare al mio discorso: « Si.. okay.. comunque, come ha detto Harry non volevo essere giudicata, non volevo piacere a Niall solo per i miei soldi.. » « Scusa se ti interrompo di nuovo.. Sky.. oddio non è strano chiamarla Sky e non Julie?! » Esclama Lou, rivolgendosi agli altri due che lo stanno guardando in cagnesco. « Dicevo, Niall ti amerebbe anche se fossi una balenottera arenata sulla spiaggia, e devi fidarti di me, lui ti ama. Certo avrebbe un piccolo trauma inizialmente, ma poi le cose andrebbero bene.. » « Ed è qui che ti sbagli Louis.. io tra dieci giorni esatti dovrò andare via da qui, devo continuare con il tour, e.. e.. oh dio, perché sono così stupida? Io lo amo, okay? Lo amo così tanto che ho persino paura di ammetterlo a me stessa.. »

stavolta crollo. Non è da me. Non è decisamente da me avere dei crolli così, eppure stavolta mi lascio andare giù, lascio che le lacrime mi scivolino lungo le guance senza fare nulla per fermarle.
L’ho ammesso, io lo amo. Lo amo e non c’è nulla che possa fare per cambiare questa cosa.
E tra dieci giorni dovrò partire, dovrò andarmene.
 
« Senti.. Julie, o Sky.. o chiunque tu sia.. immagino non sia una situazione facile, ma tu devi, devi assolutamente dirlo a Niall. Te ne andresti sapendo di aver mentito alla persona che ami? No, non credo, devi solo lasciare che le parole ti escano dalla bocca.. »

Per un momento mi sento bene. Vengo avvolta un abbraccio enorme da parte di Louis, che mi coccola quasi come se fossi sua figlia, e mi sento meglio, mi sento al riparo, mi sento come ci si sente dopo essere stati per tanto tempo lontani da tutto quello che è casa. « Capirà, ne sono sicuro anche io, vedrai che si sistemerà tutto. » mi dice Zayn, riuscendo a farmi stare ancora meglio. « Adesso però dobbiamo andare, avevamo un appuntamento con Niall dieci minuti fa. Sky.. ce la farai.» mi rassicura per l’ultima volta Louis prima di uscire dalla mia stanza seguito da Zayn, mentre Harry rimane sul ciglio della porta, come se stesse aspettando qualcosa.
Lo guardo per un momento, e sa già cosa sto per dire, e mi precede. D’altronde è sempre il diavolo vestito bene.

« Non sono cattivo come pensi, voglio solo molto bene ai miei amici, tutto qui. Certo, avrò fatto qualche bravata con le ragazze, ma questo non significa che io non abbia un cuore Sky. E mi sono affezionato anche a te, mi dispiace davvero che tu te ne debba andare.. » « Anche a me Harry, anche a me », Harry si avvicina a me e per la prima volta da quando lo conosco fa qualcosa di dolce. Mi abbraccia, esattamente come aveva fatto Louis qualche istante prima, mi lascia un bacio sulla fronte e se ne va, chiudendosi la porta alle spalle e lasciandomi da sola, in quella camera d’albergo che presto dovrò lasciare.
 
È incredibile come le cose possano cambiare nel giro di così poco tempo, ed è ancora più incredibile come l’amore possa travolgerti così all’improvviso da non darti nemmeno il tempo di capire quello che ti sta accadendo attorno. Tutto questo è assurdo.
Mancano solo dieci giorni, “devo dirlo a Niall”, penso, mentre mi guardo allo specchio,
si, lui deve sapere la verità.





Alex's corner.
Hello mie adorate, come ve la passate?
Allora,
che ne pensate?
ve l'aspettavate la folle decisione di Sky?
Avrà fatto bene?
Ed Harry, fa bene ad essere così protettivo?
E quando, ma soprattutto, come dirà a Niall la verità?


Dopo quest'interrogatorio, vi informo che anche questa fanfiction sta giungendo al termine, dovrebbero mancare due capitoli più epilogo, ma non temete, come qualcuna di voi già sa, presto ritornerò con un'altra fanfiction, che quasi sicuramente non vedrà Niall come protagonista. Ma è ancora tutto da vedere.
Poi, parlando di cose serie, non capisco perchè su questo sito molte fanfiction veramente belle non vengono minimamente calcolate se non sono su Harry o su Zayn. Io ho letto una ff su Niall che mi ha lasciata a bocca aperta, seriamente, è qualcosa di sconvolgente e mi farebbe piacere che anche voi passaste a leggerla, perchè vi può regalare tantissime emozioni in pochi capitoli.

questo è il link
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1388354

Mi piacerebbe che ci passaste, e non lo faccio per favore pubblicità o perchè sono amica dell'autrice, lei neanche sa che faccio questo. Okay? Lo faccio semplicemente perchè credo che meriti come meritano tante alter fanfiction.

Detto ciò, la mia vita in quel di Londra va alla grande, anche se mi manca il cibo della mia mamma, per il resto è tutto bello, ma questo già lo sapevate. Non vi annoio più di tanto perchè ora devo correre via, comunque, se qualcuna volesse trovarmi su twitter, mi troverà sempre disponibile qui: @madstrongirl


La vostra folle Alex, <3.

 

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Capitolo 20
*** capitolo 20. ***


Dedico questo pessimo capitolo alla mia mamma,
perchè anche se litighiamo spesso,
adesso che a separarci ci sono duemila chilometri mi manca più che mai.



*Avviso: In questo capitolo sarà Harry a parlare, ho voluto scriverlo per farvi capire chi è veramente il ragazzo che Sky descrive come "il Demonio".
Buona lettura gente.**



 


 

Londra, 10 Ottobre 2013.
Casa Styles.

 
 
 

Mancano solo due giorni e quella cretina ancora non gli ha detto niente.
Neanche una parola.
Ogni giorno, sempre alla stessa ora, vado da lei, la sento dire la solita frase che ormai è diventata di routine “domani glielo dico”, ma, alla fine, quel domani non arriva mai. Ogni giorno la sento singhiozzare che ha paura, che non sa a cosa aggrapparsi, ogni giorno faccio di tutto per farla stare un po’ meglio, ma è tutto inutile. Sono arrivato al punto di farmi dare il numero del suo migliore amico e di chiedere aiuto anche a lui, ma è tutto inutile.
Eppure vorrei sapere come fa; bella e sorridente tutto il giorno davanti ai suoi fan e alla stregua di giornalisti che la seguono ovunque, e triste e cupa la sera, quando non ci sono gli obbiettivi delle macchine fotografiche ad osservarla.
La vedo sorridere solo quando c’è lui. E quando loro sorridono insieme, io mi sento sollevato, diciamo.
 
Perchè faccio tutti questi pensieri? Semplice. Perché adoro i miei amici, e, nonostante abbia tentato in ogni modo di nasconderlo, adoro anche quella ragazza. No, non la amo e niente di simile, è solo che lei è l’unica donna assieme a mia madre e a mia sorella a cui voglio un bene spropositato così, come se fosse una cosa ovvia, come se fosse naturale.
 
Si, anche il diavolo può provare sentimenti così belli, se ve lo steste chiedendo.
 
« Harold, hai finito di angustiarti, almeno per oggi? » vengo riportato sul pianeta terra da quell’idiota di Louis, unica persona in grado di pensare che “Skiall”, sia un nomignolo carino per quei due.
« Ei, non puoi stare a farti tutte queste seghe mentali, cosa puoi farci? Cosa possiamo farci? Mancano due giorni. E allora? Se non se la sente noi non possiamo di certo obbligarla. » Lo so, lo so, Louis ha pienamente ragione. Chi siamo noi per obbligare una persona del calibro di Sky Robbins a dire la verità? Decisamente nessuno, è solo che lui non capisce. Conosco Niall dai tempi dell’asilo, e, fidatevi, non l’ho mai, e dico mai, visto così per nessuna ragazza al mondo. Ha completamente perso la testa per Julie, e so già che ora starà pensando a qualcosa pur di non separarsi del tutto da lei. Azione giusta, per carità, ma come glielo spiegherà Sky il fatto che lei sarà nelle stesse città, negli stessi periodi del suo grande idolo? Come giustificherà il fatto che in ogni hotel dove andrà ci saranno sempre orde di fan impazziti che urlano il nome “Sky” a più non posso? Cosa dirà quando dovrà stare via negli stessi orari dei concerti, o dei meet & greet?
Per l’appunto, non può.
« Lo so Lou, ma non voglio vedere Niall a pezzi, e voglio fare qualcosa, insomma, lui ha.. ha fatto tanto dopo.. »
«.. dopo Claire? Guarda che puoi dirlo il suo nome, lei non c’è qui. Non ti sente. » al solo sentire quel nome vibrare nell’aria il mio cuore rischia di ricadere in mille pezzi, per l’ennesima volta.
Non sono sempre stato un perfetto stronzo, sono stato innamorato anche io una volta.
L’errore più grande della mia vita.
Lei, la famosa Claire Hallen, frequentava il quarto anno, mentre io ero appena al primo; beh, sapete come va no? Vai ad una festa, vi conoscete, bevete qualcosa insieme e in meno di un’ora andate a letto insieme (dove perdi anche la verginità) e tu, coglione del primo anno, ti innamori follemente di lei che neanche si ricorda il tuo nome. Di lei che, tra le altre cose, è una delle più popolari della scuola, super fidanzata col capitano della squadra di rugby scolastica, pronto a ridurre in poltiglia chiunque osava anche solo guardarla, la sua bellissima Claire.
Insomma, ero cotto di quella stronza, avevo tentato in tutti i modi di conquistarla, facendomi anche picchiare ripetutamente da tutta la squadra di rugby.
Mi ci volle davvero tanto per riprendermi da quella sbandata per quella stronzetta, è a quei tempi Niall era già il mio migliore amico da diversi anni. Mi era stato accanto in tutti i modi, riuscendo a distrarmi in ogni modo possibile, anche portandomi delle ragazze a casa, poiché lui già al primo anno poteva averle tutte. Che ci crediate o no, prima di Claire, il “soggetto” tra i due ero io. Lui era già quello che le conquistava tutte anche solo con uno sguardo; diciamo che è stato lui il mio creatore.
Mi diceva sempre “Harry ora divertiti, il giorno che incontrerai quella per cui vale davvero la pena, te ne accorgerai”, ed aveva ragione, perché così è successo anche a lui. Io sto ancora aspettando, ma arriverà, prima o poi.
Comunque, dopo quel periodo, dopo essermi ripreso, e dopo essere rinato, mi ripromisi che avrei fatto qualsiasi cosa in mio potere, pur di vedere quello stupido irlandese felice, perché è stato lui a tirarmi fuori dal fosso della prima cotta adolescenziale.
 
Ingoio il boccone amaro che mi era rimasto in bocca e scaccio il pensiero di quella puttanella via dalla mente, ritornando sul discorso che ormai Louis ha intavolato: « Si, okay. Ma, lo sai Lou, cosa posso fare? Mi sento con le mani legate, io ci provo, davvero. Passo sempre da lei, cerco di convincerla, eppure niente. » « Harry, tu hai fatto già tanto. Guarda che se non fosse stato per te noi quella sera non saremmo mai andati in quel locale, e loro non si sarebbero mai incontrati, quindi questo dovrebbe bastare. Insomma, si sono trovati in mezzo a sette miliardi di persone, ti pare poco? » in effetti li invidio, si sono trovati. Hanno trovato quella persona per cui vale la pena, come diceva Niall.
 
Veniamo interrotti da qualcuno che continua a bussare incessantemente alla porta. Lou si alza e va ad aprire ed appare un Niall tutto euforico come non mai, cosa diavolo sarà successo adesso?
 
« Ei gente, guardate qui! » Neanche ciao ci dice che ci lancia il suo cellulare aperto sulla pagina dei messaggi ricevuti:
 

“Domani sera vorrei che venissi a cena da me, e, se non ti crea troppo disturbo, mi piacerebbe che dormissi qui almeno la sera prima della mia partenza. Xx J.”

 
Niall è ancora tutto eccitato e saltella ovunque per la casa, mentre io e Lou ci lanciamo uno sguardo impaurito, e ci capiamo al volo. Ha deciso di dirglielo, ha deciso di vuotare il sacco la sera prima della sua partenza.
 « Ragazzi, perché quelle facce? »
« Ehm, no, no è che Harry oggi ha avuto una giornata un po’ così. Ma siamo felici che tu sia felice. » Niall fa spallucce e continua a fischiettare tutto bello allegro mentre io continuo a fissare quel messaggio.
Dopo nemmeno due minuti sento la tasca dei pantaloni vibrare, un nuovo messaggio:
 

“Domani sera glielo dirò, ed è tutto merito tuo (anche di Liam ovviamente). Non credevo di poter dire che il diavolo è davvero un buon amico. Ti voglio bene Styles. Xx Sky”
 
“Non mi devi ringraziare, lo faccio perché è la cosa giusta. Voi vi siete trovati in mezzo a sette miliardi di persone. Siete destinati, qualsiasi cosa accada, starete bene.
Ps. Anche il Demonio ti vuole bene, sei ufficialmente entrata nell’inferno ;) xx H.”

 
Ora, mi sento veramente bene, so di aver fatto la cosa più giusta. So che tutte quelle indagini, quei sotterfugi, quelle “minacce”, tutto, tutto ciò che ho fatto in questo mese è servito a qualcosa.
Il Diavolo non fallisce mai.



Alex's Corner.

BOOOOM.
Ciao gente, allora, eccomi qua.
Si, lo so che questo capitolo è decisamente troppo corto, e so anche che fa abbastanza cagare, ma era di fondamentale importanza per il prossimo, decisivo capitolo.
Insomma, ormai manca pochissimo alla fine di questa mia seconda fanfiction, esattamente mancano due capitoli e non mi sembra vero di essere arrivata fino a qui, davvero. Vorrei ringraziare quelle pochissime persone ch hanno continuato a seguirmi anche se non rispondo più alle recensioni, ed inoltre, vorrei ringraziare le lettrici mute, e le persone che hanno messo la mia storia tra le preferite/seguite/ricordate, voi, care ragazze, mi avete ridato il sorriso.
Grazie.

- Infine, come nello scorso capitolo, vorrei suggerirvi di leggere un'altra fanfiction che a me è piaciuta davvero molto: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1200856&i=1

Bene, con ciò penso di aver detto tutto, quindi io vi saluto e scappo.
On twittah: @madstrongirl

Love you all,
Alex <3.

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Capitolo 21
*** capitolo 21. ***


Dedico questo capitolo a Me stessa,
perchè nonostante le porte chiuse in faccia ci credo ancora,
Dedico questo capitolo a tutte quelle che come me,
non smettono mai di sperare.




Londra, 11 Ottobre 2013.

 
 
 
 

È la fatidica sera, quella del “adesso o mai più”, quella del “se non lo fai ora te ne pentirai per il resto della tua miserabile vita”, ed io sono qui, in piedi davanti allo specchio a guardare l’immagine che c’è riflessa ad aspettare che il mio principe arrivi. La mia mente adesso è così piena di pensieri, così sottosopra, così incasinata, che percepisco a malapena tutto ciò che ho intorno. Sono spaventata, questa sera, la sera in cui dirò per la prima volta ti amo a Niall, sarà anche probabilmente la sera in cui rovinerò ogni cosa, la sera in cui tutto quello che avevo sempre desiderato andrà in frantumi grazie alla mia immensa stupidità.
 
« Miss Robbins, c’è il suo amico giù nella hall, credevo fosse qua per lei così lo avevo invitato a salire, ma mi ha risposto che era qui per una certa Julie, ho ritenuto giusto informarla della sua presenza. »
 
Il mio adorato James come sempre non capisce che il mio era tutto un piano. Ho detto espressamente a Niall di attendermi nella hall dell’hotel e di farmi uno squillo quando fosse arrivato, in modo che lo avessi portato direttamente io nella mia stanza, nella stanza di Sky. 
 
« Va pure a dormire tranquillo James, è qui per me. » Lui non capisce, fa spallucce e se ne va nel preciso istante in cui il mio telefono prende a suonare, ed io capisco che lui, il mio principe, mi sta dicendo “ei, sono qui”. Mi guardo allo specchio per l’ultima volta, guardo attentamente i lineamenti della ragazza normale che sembro con una sola parrucca scura, faccio un respiro profondo e chiudo la porta, avviandomi verso l’ingresso.
Mentre sono in ascensore mi arriva un messaggio:
 

Sappiamo che le cose non sono sempre facili, neanche per una popstar, e volevamo dirti che tutto andrà bene, noi crediamo in te, ma soprattutto crediamo in voi. Ti vogliamo bene, H. L. Z.”

 
Sorrido, perché so di aver trovato degli amici, degli amici veri.
 
Le porte dell’ascensore si aprono ed io mi trovo davanti ad un paio di occhi blu che mi fissano come se fossi la cosa più bella su questo schifo di pianeta, lo sguardo del mio principe è talmente profondo che penso di aver smesso di respirare per qualche istante. « ei », mi dice lui, sorridente ed ignaro, lasciandomi un bacio leggero a fior di labbra. Io gli sorrido e lo prendo per mano tremando, consapevole che tra qualche minuto tutta quella dolcezza scomparirà per fare spazio a chissà quale brutto sentimento.
Mentre l’ascensore continua a salire su, fino all’ultimo piano dove si trova la mia stanza, continuo a pensare a cosa potrà accadere da lì ai prossimi dieci minuti, e il mio cuore si lacera in mille pezzettini, lo sento iniziare a sgretolarsi piano piano sotto alla pelle, ed io mi sento morire.
 
Arrivati al mio piano vedo che Niall si guarda intorno spaesato, ma non dice nulla, perché forse starà pensando “sarà solo un caso”. Ma, quando tiro fuori la chiave della camera vedo il suo sguardo farsi irrequieto, farsi buio.
Apro la porta e, senza proferire parola, lo faccio sedere sulla poltrona dove si siede sempre quando viene qui per parlare con Sky, ed io mi sistemo proprio di fronte a lui, prendendo la sua mano nella mia.
 
« Ma.. questa.. »
« Si, è la camera di Sky Robbins, lo so. »
« Ma.. ma.. tu.. tu come? »
« Ascolta.. Niall. Ti prego, devo dirti una cosa davvero importante. »
 
Scavo affondo dentro di me per trovare il coraggio per dirgli tutta la verità, e sento di averlo trovato, sento che le parole sono sulla punta della mia lingua, nonostante sia spaventata a morte dagli eventi, ho finalmente trovato il coraggio per affrontare tutto questo.
 
« So che non ti sarà facile credere ad una cosa del genere, so che per te sarà un trauma, e, prima di fare ciò che sto per fare, voglio che tu sappia una cosa. » prendo un respiro profondo. « Non te l’ho mai detto perché non riuscivo a trovare il coraggio di ammetterlo neanche a me stessa ma, io ti amo, Niall James Horan. » dopo queste parole lui sembra rassicurarsi per un momento, vedo i suoi occhi ghiacciati illuminarsi, ma poi capisce che c’è un ma, nella questione.
« Ma, ecco, ti ho tenuto all’oscuro per tutto questo tempo, sbagliando, lo so, ma credimi, credimi se ti dico che l’ho fatto per il tuo bene, non volevo mentirti, davvero, l’ho fatto inizialmente perché non volevo rovinarti la vita, perché sapevo quanto sarebbe stato duro sopportare quello a cui saresti andato incontro, sapevo che non ce l’alvresti fatta, perché nessuno ce la fa mai quando si tratta di reggere il confronto con il pianeta intero, ma poi.. poi mi sono innamorata di te in un modo che non posso neanche descrivere, ed ho avuto davvero tanta paura che tu non avresti potuto mai amarmi se avessi saputo tutto, avevo paura che avresti detto di amarmi solo per il mio nome, e non per la persona che c’è dietro alla maschera che porto costantemente. Quindi, ora saprai la verità, ma ti prego, ti supplico, ricordati che io ti amo. Ti amo davvero. »
 
Niall mi guarda sempre più spaventato, mantenendo sempre il suo sguardo fisso nel mio, fino al momento in cui non mi alzo in piedi esattamente davanti a lui, mi porto le mani sui finti capelli che mi hanno tenuta al sicuro per tutto questo tempo, e tiro via la parrucca con un gesto secco, restando immobile davanti a lui senza dire nulla.
Lui continua a guardarmi pietrificato, ed io inizio a sentire gli occhi pizzicare. Mi sta guardando con quel suo sguardo talmente profondo che lo sento perforarmi l’anima, lo sento attraversarmi ogni singola cellula del mio corpo, mi guarda e non sa cosa dire, ed è lì che io mi sento morire.
Se ne sta lì, seduto su quella poltrona che mi fissa come si fissa uno sbaglio della natura. È lì e non proferisce parola.
Mi inginocchio davanti a lui, occhi negli occhi, blu nel verde, ghiaccio nel prato, Sky che annega nello sguardo di Niall, ed inizio a singhiozzare disperatamente.
 
« ti prego. Ti prego Niall. Non essere arrabbiato con me, io ti amo. Sto dicendo ti amo per la prima volta nella mia vita, e sono spaventata. ero spaventata dal fatto che tu potessi voler stare con me solo per la mia fama se avessi saputo, avevo paura, perché le persone non mi hanno mai voluto bene davvero come dicevano, ero spaventata da te, che mi facevi arrossire anche solo se sorridevi. Ho paura, perché ti amo e domani andrò via e mi dispiace. Mi dispiace così tanto di averti fatto questo Niall, credimi, io ti amo, ti amo e questo non cambierà, non ti chiederò di capire, ti chiedo solo di ascoltarmi, di guardarmi come guardavi Julie. Io.. io ti amo, lo so, l’ho detto almeno cento volte in due minuti, ed è stupido, tanto stupido, solo che.. ti amo. »
 
Niall mi prende la mano e continua a guardarmi dritta negli occhi, facendomi venire i brividi ancora ed ancora.
 
« Julie.. Sky.. io, oh mio Dio. Come hai potuto pensare queste cose anche solo per un minuto? Come? Io ti amo. Ti amo davvero. Mi sono innamorato della ragazza che c’era sotto a quella parrucca, mi sono innamorato della sua semplicità, della sua stupidità nell’arrossire per ogni cosa, della sua risata, del modo che ha di arricciare il naso quando qualcosa non le sta bene, del modo in cui cerca di affrontare la vita, anche se non tutto va sempre come dovrebbe. Non mi sarei mai, e dico mai innamorato di te per i tuoi soldi o per la tua fama. Mai. Io ti amo, Skyler Julie Robbins, ti ho amato come fan, ed ora invece ti amo come si ama la persona che vuoi con te per il resto dei tuoi giorni. Dio, è una cosa così assurda, sai che mi era venuto il dubbio i primi giorni che ti avevo incontrata? Sai che mi ero fatto mille paranoie sul fatto che tu potessi essere lei? Ma poi, avevo deciso di non pensarci, perché infondo stavo bene con te, e non mi sarebbe importato se tu fossi stata una barbona o una popstar, io avevo deciso che ti avrei amata comunque, e non ho la minima intenzione di rompere questa promessa.  »

Niall si alza, e con lui mi alzo anche io, mi attira a se prendendo il mio viso tra le sue mani, mi guarda, e non c’è cosa più bella dell’avere il suo sguardo di ghiaccio addosso. Mi sento nuda mentre mi scruta, come se attraverso i suoi occhi così belli riuscisse a vedere la mia anima, come se, attraverso i suoi occhi, riuscisse a sentire il battito del mio cuore che sta esplodere. « non piangere più, potrei piangere anche io, e fidati, non sarebbe di certo un bello spettacolo » mi sussurra a due centimetri dalle labbra; non riesco a rispondere che mi posa delicatamente un bacio sulla bocca. È un bacio così delicato che sembra quasi come se avesse paura di rompermi; ed io, per tutta risposta, lo stringo più forte che posso a me, mettendo le braccia intorno al suo collo e lasciandomi avvolgere del tutto dal calore del suo corpo. Il bacio, da dolce e delicato, si fa sempre più intenso, fino a quando siamo costretti a fermarci per riprendere fiato entrambi, a malincuore.
Avrei voluto che quel bacio non finisse mai.
Lo guardo, e più lo faccio, più lo desidero, più sento il bisogno del suo tocco, della sua pelle bianca come il latte contro la mia.
 
« fa l’amore con me stanotte, Niall. »
 
Sputo fuori senza mezzi termini. Lui mi guarda esterrefatto e poi sorride, uno di quei sorrisi che amo tanto di lui, uno di quei sorrisi che si regalano solo a poche persone nella vita.
 
« non sei obbligata »
« voglio farlo, Niall, voglio essere tua. »
 
Lo bacio di nuovo. Un bacio lungo ed appassionato, un bacio di quelli che avrebbero fatto sicuramente invidia anche alle più romantiche scene del cinema Hollywoodiano. Lui mi prende per i fianchi e mi poggia sul letto, dove si stende sopra di me. Lo voglio come non ho mai voluto nessun’altro in tutta la mia vita. Lascio che le sue mani si insinuino alla scoperta di tutto il mio corpo, lascio che mi tolga il vestito che avevo indosso, mentre le sue mani iniziano ad esplorarmi. Sento il suo respiro sul mio collo, mentre una mano gioca con il mio seno e l’altra scende giù, all’interno del mio intimo iniziando a stuzzicarmi. “oh mio dio”.
Per un secondo mi chiedo se sono morta e sono finita in paradiso, poi riapro gli occhi e mi ritrovo il suo viso a mezzo centimetro da me, e tutto ciò che posso fare è continuare a baciarlo e a lasciarlo fare tutto ci che desidera e finalmente capisco che no, non sono morta. Sono più viva che mai, ed è questo il mio paradiso, è lui.
Quando sto per raggiungere il culmine si ferma bruscamente, ed io come vendetta ribalto la situazione poggiandomi sopra di lui e spogliandolo indumento per indumento.
Ho sempre desiderato vedere cosa nascondesse sotto a quelle felpe che porta spesso, ed ora posso dare la conferma che gli angeli esistono. Il suo corpo non è statuario di certo, non ha pettorali scolpiti o bicipiti dalla circonferenza abnorme, eppure ha quel fascino che ti inchioderebbe al muro anche se addosso avesse un costume da caramella gigante.
Riprendo la mia vendetta giocherellando con l’elastico dei suoi boxer, per poi sfilarli del tutto ed iniziando a fare su e giù con la mano, e vado avanti così lasciando piccoli baci su tutta la superficie del suo corpo, fino a quando non capisco che sta per raggiungere l’apice e mi blocco, facendo un sorrisino beffardo che subito lui mi ricambia.
Con un gesto veloce mi libera dagli ultimi indumenti che separavano i nostri corpi dall’essere una cosa sola e lui, mettendosi sopra di me, mi fa sua. In questo momento, dimentico tutto, ci siamo soltanto noi, e niente e nessuno può cambiare questa situazione, non c’è nulla di più perfetto, non c’è assolutamente niente di più assurdamente bello del sentirsi di appartenere a qualcuno, non c’è nulla che sia più incredibilmente meraviglioso del fare l’amore con la persona che ameresti anche se fosse un cactus mentre tu saresti il palloncino, non c’è niente di più bello del fare l’amore con Niall James Horan, il mio principe.
 
 
 
 
 

Londra, 12 Ottobre 2013.

 
Sono sulla soglia della porta della mia camera d’albergo ad osservare il mio principe dormire beatamente, sembra un angelo, i  capelli arruffati, il viso rilassato di chi è ancora nel mondo dei sogni, gli occhi, quei bellissimi occhi ghiacciati, ancora serrati e le labbra schiuse. Sono qui, e lo sto osservando per l’ultima volta.
Si, me ne sto andando, le valigie sono state già tutte caricate ieri sera e stanno tutti aspettando me.
Ricorderò per sempre quello che è successo in questo mese, ricorderò sempre le persone fantastiche che ho incontrato, l’allegria travolgente di Louis, le incredibili perle di saggezza di Zayn e la quantità sproporzionata di bontà che c’è nel cuore di Harry.
Ma, più di tutto, ricorderò questo posto come il posto che mi ha fatto conoscere l’amore, il vero amore, quello che non ti fa dormire la notte perché non riesci a placare i battiti del cuore e quello per cui continui a sorridere come un idiota per tutto il giorno. Quel genere di amore per cui le persone ti chiedono “sei innamorata, vero?”, e tu anzi che rispondere, immagini gli occhi della persona che ami.
 
« Sky, ci stanno aspettando »
 
Sorrido a Liam mentre mi stringe la mano, do per l’ultima volta un’occhiata a quella che è stata casa mia per un mese, guardo un’ultima volta il mio principe dormire, ed infine mi chiudo la porta alle spalle.
 

“Ovunque io sarò, ovunque tu sarai, ti amerò sempre, Niall James Horan.”



 

Alex's Corner.
Hello c:
Allora, beh, eccolo qua, il penultimo capitolo di questa fanfiction nata una notte come tante in cui il sonno proprio non volevo venire. Vorrei di un pò di cose: Innanzitutto, ho visto che siete diminuite molto, ma, francamente, me ne sbatto di quante recensioni ricevo, perchè l'importante è che tutte voi sappiate che scrivo per sentirmi meglio, per fuggire dalla realtà. Ovviamente poi, se volete esprimere dei vostri pareri, delle vostre idee o avete consigli io li accetto ben volentieri. 
Poi, per adesso, dopo la fine di questa fanfiction, non so quando tornerò con una nuova storia, le idee ci sono, ma manca il tempo per scriverle, non me ne vogliate.

Vorrei ringraziare in particolare tutte le persone che mi hanno sostenuta durante questa storia, perchè più volte ho pensato di lasciarla stare, ma alla fine, grazie a qualche anima pia, ho deciso di continuarla e di arrivare fino alla fine con un finale che.. no, non si può ancora dire. 

- Infine, ho scritto una Os su Liam, niente di erotico, solo una breve storia, se volete passare a leggerla questo è il link: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1708832&i=1

- E poi, come la scorsa volta, eccovi un'altra fanfiction che personamente mi sta colpendo tantissimo: http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=1264597

Detto ciò, da Londra è tutto, ci si risente tra una settimana circa con l'ultimo capitolo della storia.

.Come andrà a finire tra Sky e Niall?


Alex <3.

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Capitolo 22
*** capitolo 22. ***


Dedico quest'ultimo capitolo a Lui,
al mio angelo biondo, al mio principe azzurro, 
all'unico che è riuscito ad entrare nel mio cuore sfondando la porta d'accesso.
A Lui che non ho mai incontrato, ma che amo con tutta me stessa.
Dedico questo capitolo a Lui, che mi fa stare sveglia la notte a pensarlo e
mi fa camminare distrattamente per strada.
Dedico questo capitolo alla mia anima gemella non corrisposta.
Dedico questo capitolo a Niall James Horan.



*Ps. 
Leggete lo spazio autrice, per favore.



 




Londra, 12 Ottobre 2013.

 
 

Sento i raggi del sole iniziare a darmi fastidio, quindi comincio a svegliarmi piano piano, mi stiracchio un po’, e ripenso a tutto quello che è successo ieri sera.
Era lei.
È sempre stata lei.
Il mio idolo è anche la ragazza per cui ho perso la testa, la ragazza per cui il mio cuore accelera i suoi battiti al solo vederla, la ragazza che ho aspettato per tutto questo tempo, quella per cui vale la pena.

E ieri sera, per la prima volta in tutta la mia vita, ho fatto l’amore, ho sentito una scarica di adrenalina vibrarmi lungo tutta la spina dorsale mentre la spogliavo, mentre la guardavo, mentre la toccavo, mentre capivo che ero suo, che lei era mia. È stata probabilmente la sera più sconvolgente e più bella di tutta la mia esistenza, giuro che non avevo mai provato tutte queste emozioni, tutte queste sensazioni, le farfalle non avevano mai svolazzato nel mio stomaco, ed il mio cuore non aveva mai vibrato così tanto.
 
Lentamente allungo un braccio verso la mia ragazza, ma sono quasi sicuro di stare accarezzando il cuscino, e non lei. Apro gli occhi e non c’è, non è più lì dove l’avevo lasciata. Mi alzo di scatto dal letto e corro verso il bagno, pregando che stia sotto la doccia, ma, col cuore lacerato, mi ritrovo solo, di nuovo.
 
Se n’è andata.
Se n’è andata.
Se n’è andata.

 
Inizio a camminare avanti e indietro per la stanza, quando mi accorgo di una busta poggiata sul tavolo, dove c’è scritto “per Niall”. Il mio cuore smette di battere per un istante che sembra durare un’eternità mentre afferro quella busta tra le mani ormai sudate e mi sedio su una delle poltrone della camera super extra lusso in cui mi trovo.
Con le mani tremolanti e il cuore in gola apro la busta e ne estraggo un foglio pieno di parole, pieno di Sky.
 


“Caro Niall,

lo so, sono una codarda, puoi dirlo forte.
Vedi, sono scappata, questo è vero, ma non credere che l’abbia fatto perché io non ti ami, anzi, sono andata via questa mattina ed ho lasciato il mio cuore sul tavolo, assieme a queste parole, perché ti amo.
Ti amo in un modo talmente grande, ti amo talmente forte, che ho preferito lasciarti vivere la tua vita senza di me.
So che ora non capirai, ma tra qualche tempo comprenderai le mie ragioni, capirai che volevo soltanto il meglio per te, volevo soltanto che tu fossi felice, volevo solamente che avessi una vita normale. Se fossimo rimasti insieme sarebbe stato impossibile gestire una relazione, sarebbe stata troppo dura per entrambi.
Avremmo sofferto la lontananza, e, quando avremmo potuto passare del tempo insieme, avremmo sofferto dei continui attacchi da parte di tutto il mondo. Perché io sono una schiava del mondo, lo sapevi? E non voglio che le persone intorno a me soffrano, non a causa mia. E, fidati, noi avremmo finito col farci del male, probabilmente a vicenda, avremmo finito col rinfacciandoci a vicenda quel maledetto giorno in cui ci siamo incontrati, rovinando tutto quello che di più bello c’è tra di noi, rovinando l’amore che abbiamo provato stando insieme in questo mese.

Sai, Niall, standoti accanto in queste settimane ho capito cosa sia l’amore, l’amore vero, intendo.
Non avevo mai provato nulla del genere, ed è stato davvero tanto difficile da ammettere anche a me stessa, ma poi, quando l’ho fatto, mi sono sentita meglio. Mi sono sentita come se mi appena fossi tolta un enorme peso dalle spalle. Stando con te, ho imparato di nuovo ad apprezzare la semplicità delle piccole cose, e credimi, tu hai conosciuto la vera me. Solo tu, mio padre e Liam l’avete vista. Solo tu, sei stato in grado di abbattere quel muro fatto di pietra che mi ero costruita attorno senza neanche toccarlo, è bastato un semplice sguardo per far uscire la parte migliore di me, la parte vera, la parte naturale di Skyler Julie Robbins.
Lo so, lo so di essere un po’ ripetitiva, ma sono le 5 e 57 di mattina, e tra due ore dovrò andarmene, e non ho sonno.
Sono rimasta tutta la notte sveglia ad osservarti, e lo so che può essere una cosa inquietante detta così, eppure io la trovo comunque estremamente romantica, e so anche che suonerà patetico detto da una ragazza, eppure sei così bello adesso, mentre chissà cosa starai sognando, sei così meraviglioso, che anche sforzandomi, non riesco a trovare un solo motivo per cui io non debba amarti.

La vita ogni tanto lo fa, ti mette davanti un paio d’occhi, e tu capisci che quelli sono gli unici occhi da cui vorrai essere guardata per il resto della tua vita, e si, il destino è un infame.
Perché la mia vita è questa: continuamente in viaggio da un continente all’altro, concerti e meeting, interviste, e poi di nuovo via, senza potermi mai affezionare a qualcuno, queste sono le due facce della meravigliosa vita che tutti credono che io viva. Certo, vedo posti stupendi, ho un tenore di vita invidiabile, ma non posso avere l’amore, non posso avere te. E tu non hai neanche idea di quanto stia male adesso, mentre ti scrivo queste stupide parole, anche se, come ti ho già detto, questa è la cosa migliore.
Non potevo obbligarti a venire con me, a sacrificarti, a buttare all’aria gli studi, e a dire addio ai tuoi amici per me, non potevo chiedertelo, tu devi vivere la tua vita. Sono certa che incontrerai una ragazza che ti amerà, vi sposerete e farete un bellissimo bambino, sarò biondo ed avrà due occhi meravigliosi, proprio come il suo papà..
ed io spero che nonostante tutto il dolore che ti sto causando, tu mi ricorderai per le cose positive. Spero che ricorderai questa notte insieme come la ricorderò sempre io, come la prima volta in cui ho davvero fatto l’amore, spero che ti ricorderai di me non per il mio nome, ma perché ti ho lasciato per sempre il mio cuore; è proprio lì, nel palmo della tua mano, se lo stessi cercando, ovunque tu sarai, ovunque io sarò, sarà sempre con te, credo che potrai addirittura ascoltare il suono dei battiti quando lo desidererai.
 
Ti amerò fino al mio ultimo respiro, fino a quando il sole continuerà a splendere, fino a quando su questo pianeta ci sarà vita, fino a quando i pesci vivranno sott'acqua e gli uccelli voleranno in cielo, fino a quando il per sempre non finirà.
 

Per sempre tua,
Sky.”

 



 
Continuo a riggirarmi quel pezzo di carta tra le mani per circa dieci minuti buoni, rileggo ogni singola parola almeno trenta volte, fino a quando non so ogni singola parola a memoria.

Se n’è andata.

Se n’è andata, ma io non le permetterò scappare così, non può mettere la parola fine alla cosa più bella che sia mai successa ad entrambi.
Non può finire e basta.
 

 

“Amico, dov’è la prossima tappa di Sky?”
“Manchester. Vattela a riprendere. Ci vediamo presto, ti salutano i ragazzi. Ps, ti voglio bene.”
“Grazie di tutto, ti voglio bene anche io Harry.”

 

Mi vesto ed esco velocemente, prendo il primo taxi e mi faccio portare in aereoporto:
destinazione Manchester.


 
Sto arrivando Sky,
sto venendo a riprenderti,

sto correndo da te,
amore mio.


 



Alex's Corner.

- Eccolo qui, l'ultimo capitolo di questa storia che mi ha tenuta compagnia per tutto questo tempo. 
Beh, cosa posso dirvi? Iniziamo col fatto che mi si stringe il cuore a pensare che anche questa storia sia finita, che anche quest'altra favola sia giunta al termine, insomma. So che è un finale un pò ambiguo, ma l'ho fatto apposta, per lasciare a voi l'immaginazione, per farvi continuare a sognare, e perchè voglio che siate voi a scegliere il finale adatto per Sky e Niall. Una specie di finale un pò malinconico e lasciato così, in sospeso, se vogliamo proprio definirlo.

- Che dire? Spero che abbiate apprezzato questa storia nata in una delle tante notti in cui il sonno proprio non voleva arrivare, spero che abbiate recepito qualcosa di Sky, di Julie e di me. Perchè la ragazza descritta qui, proprio come nell'altra FF, sono io in tutto e per tutto.
Forte all'esterno, ma fragile come una fogliolina in autunno all'interno.

- Spero che con questo mio scritto siate riuscite a capire che per me,
quel ragazzo irlandese, non è soltanto il membro di una band, lui è il centro del mio vivere.
Lo so, lo so che è strano; avere 20 anni (quasi 21) ed amare così tanto qualcuno che non hai nemmeno mai incontrato è qualcosa di strano, di assurdo da spiegare a chi non ti può capire. Eppure per me è così, per me lui è la mia anima gemella non corrisposta, il mio amore grande non ricambiato, il mio desidero non avverato. 

- Passiamo ai ringraziamenti.
Eh si, perchè un grazie speciale va a tutte voi che avete letto o recensito, a tutte voi che quando ero giù mi scrivevate "ehi, sorridi", a tutte voi che avete creduto che io potessi farcela, perchè alla fine è anche grazie a voi se non ho mollato, se dopo due mesi senza trovare un lavoro non mi sono lasciata andare ed ho continuato a cercare, trovandone finalmente uno che mi piace e che mi rende felice, per cui, beh.. grazie. Grazie di cuore perchè se non fosse per voi, oggi probabilmente no mi ritroverei qui a scrivere queste parole.

- Un grazie speciale però, e non me ne vogliate, va a qualche persona in particolare:
Quel grazie che andrebbe gridato con tutte le forza oggi, lo dedico alle mie migliori amiche di tutta una vita, che nonostante la lontananza ci sono ancora, non mi hano abbandonata. E poi ancora, un grazie speciale al mio amico a distanza Mimmo, che mi ha tenuto compagnia nelle notti in cui non avevo sonno, stando su skype con me a parlare del nulla. Un grazie speciale a Michela (si Michela TRIPPOZZA DI LOU, parlo proprio di te), perchè anche se non mi conosce, anche se non sa del mio carattere irrimediabilmente lunatico, riesce a strapparmi un sorriso anche quando va tutto decisamente di merda.

- Ma, il grazie più speciale, va a quello che era uno dei miei migliori amici, uno dei miei compagni di avventure al liceo e nella vita di tutti i giorni,  scomparso il 1 febbraio 2013, alle 21 e 13 minuti.
Simoncino, ovunque io sarò, ovunque tu sarai, sempre e per sempre, ti voglio bene, non scordarlo mai, e continua a fare le impennate con la tua kawasaki ninja 600 da lassù, non smettere mai e proteggimi. 
Sei sempre qui.

- Bene, dopo tutto ciò, io vi lascio col link di una OS scritta da me pochi giorni fa su Liam: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1708832&i=1 

- Ed infine, vi dico che non so quando e se tornerò presto con la nuova storia, ma, sappiate che vi voglio bene, anche se non vi conosco. Grazie per ogni sorriso che mi avete regalato.

- Su Twitter:
@madstrongirl



La vostra sempre ed eternamente pazza,
Alex
<3.

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