If something is bound to happen, it will happen.

di ValeDirectioner3
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue. ***
Capitolo 2: *** Nuova vita. ***
Capitolo 3: *** L'incontro. ***
Capitolo 4: *** Incontro inaspettato. ***
Capitolo 5: *** Non potevo crederci. ***
Capitolo 6: *** Destino? ***
Capitolo 7: *** Le cose cominceranno ad andare finalmente per il verso giusto? ***



Capitolo 1
*** Prologue. ***


Mi presento.
Sono Abbie, Abbie Devine.
Su di me non c’e molto da dire ,sono la solita sedicenne sofferente per amore. Una cosa strana di me?Ho paura di DIVENTARE GRANDE. Ho sempre avuto paura che crescendo avrei perso le persone a me speciali, infatti e’ successo…il mio fidanzato, anzi ex(ormai e’ la forza dell’abitudine lol) era il mio migliore amico, lui mi ha aiutata quando i miei si sono separati, io pensavo solo a loro, solo a deprimermi e lui mi ha aiutata a non pensarci…Ma dopo un po di tempo mi ha lasciata  perche’ voleva avere tante ragazze e divertirsi…bella merda eh?
Comunque mi piacerebbe vivere a Londra…gia’ Londra, la citta’ dei miei sogni. Molti dei miei amici mi domandano perche’non vado a vivere li visto che ho la possibilità …ecco perche’?
Anche se mio padre e mio fratello vivono a Londra non avevo mai pensato di andarci.
Mio fratello si chiama Josh…lui e’ tutta la mia vita, lui per me e’un fratello nello stesso tempo un migliore amico, con lui posso confidarmi, piangere e soprattutto ridere. Non ho migliori amici e amiche, non credo nell’amicizia, appunto perché qui sono come dire una ragazza abbastanza ‘popolare’ quindi i ragazzi stavano con me solo per essere conosciuti.

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Capitolo 2
*** Nuova vita. ***


16 Settembre

Ed ecco che i suoi occhi nuovamente incrociano i miei. E’ da molte sere che sogno un ragazzo ma non ricordo mai il suo viso. Credo di essermi innamorata dei suoi occhi, del suo sorriso…
*Driin*(?)
Ad interrompere il mio sogno fu la sveglia che suonava gia’ da un pezzo . Vidi l’orario e cominciai a correre verso il bagno , mi lavai ,  mi vesti e corsi a prendere l’autobus che come al solito non aveva voglia di arrivare(?). Arrivata a scuola , come sempre in ritardo , mi avviai verso la classe . Da fuori si sentiva gia’ la professoressa che spiegava.
*Busso*
Prof:signorina Devine, le sembra orario di venire a scuola?! -Disse guardandomi .-.-
Io:No, mi scusi professoressa, ma l’autobu…-non mi fece neanche continuare che…
Prof:si si l’autobus e’ partito tardi…sempre una storia, vatti a sedere-disse ancora guardando il libro.
Quanto la posso odiare a questa? Quanto?
Mentre la professoressa spiegava Giulio Cesare o chi altro, io pensavo a quel ragazzo, PERCHE’ LO SOGNO SEMPRE? Questa domanda me la facevo sempre, perché? Forse qualcosa del destino? Quanto mi faceva paura questa parola..
Bhè dovete sapere che io credo molto nel destino..credo che se qualcosa deve succedere può accadere anche tra molti anni e se non succede in un determinato posto succederà lo stesso..spero abbiate capito il mio concetto(?).
Dopo le sei interminabili ore di scuola mi avviai verso la fermata dell’autobus e tornai a casa..
Mamma: ‘Come mai questo ritardo?’ eccola…aveva cominciato ad urlare..
Io: ‘Mamma…ma sono passati solo pochi minuti!’
Mamma: ‘Sai che devi essere puntuale..anche se non passa l’autobus vai a piedi, no?’
Io: ‘Ma lo guido io l’autobus?’
Mamma: ‘ Come ti permetti a parlare a tua madre in questo modo?’
Io: ‘ E tu come ti permetti a darmi ordini assurdi? Basta io me ne vado da qui…non ti sopporto più, mi sgridi anche se non faccio niente..e non solo…vuoi anche ragione. Io me ne vado da papà.,
Mamma: ‘ Ecco, va da lui’
Detto questo salgo in camera, sbatto la porta e mi butto(?) sul letto..ecco l’ennesima litigata con mia madre…stavolta me ne vado davvero!
Metto la prima valigia che trovo sul letto e inizio a mettere dentro tutti i miei vestiti..accendo il pc e prenoto un biglietto solo andata per Londra, chiamo papà per avvisarlo che vado da lui e Josh.
Scendo in cucina e avverto mia madre che vado da papà e salgo in camera mia, metto il pigiama e mi addormento.
17 Settembre
Mamma: ‘ Svegliati….è quasi l’ora di pranzo e tu parti alle quattro.’
Io:’ Mhhh..’
Mamma: ‘ Ti ho detto che ti devi svegliare..forza!’
Io: ‘ Ok, non urlare…esci!’
Prendo un paio di jeans, una felpa rossa e un paio di blaizer rosse e vado a lavarmi…
Scendo giù mangio e verso le quattro prendo la mia valigia e guardo l’ultima volta la casa…e ammetto che non mi mancherà per niente.
In macchina mia mamma non mi degnava neanche di uno sguardo…
Mamma: ‘Hai preso tutto? Mi raccomando sta attent….’
Io: ‘Ora vuoi fare la madre?Ci pensavi prima, e ora guida!’Quando ci vuole ci vuole eh!
Mi guarda schifata e si gira verso la strada…dopo cinque minuti arriviamo all’aereoporto saluto mia mamma con un cenno di mano e mi vado a sedere nella sala d’attesa(se si può chiamare così lol)..
X: Si informano i signori passeggeri che l'aereo per Londra partirà tra venti minuti.
Prendo la mia valigia e con molta cautela cammino verso l’aereo.
Appena arriva mi siedo, metto gli auricolari e mi addormento...
Io: ‘ Ti prego dimmi come ti chiami’..
X:’ Certo, io sono ….’
X:’Signorina, signorina si svegli siamo arrivati’.
Ecco…sempre così..secondo me non saprò mai il nome di quel ragazzo..
Scendo dall’aereo e aspetto mio papà….
Io:’Papinoooooo, finalmentee’ corro verso di lui e lo abbraccio.
Papà:’Piccolaa, come stai?’ disse mentre mi dava un bacino in testa**
Io:’Bene bene...andiamo in giroo? Ti pregoo..’ facendo gli occhi dolci *w*
Papà:’Ok andiamo ‘
Saliamo in macchina e ci avviamo verso il centro di Londra..
Io:’Papi, ma Josh?’ dissi curiosamente.
Papà:’Josh è….’non lo feci finire che..
Io:’OMMIODDIOOOO, saliamo liii?’ dissi indicando la grandissima London Eye**
Papà:’Si ok, andiamo’.
Saliamo e tanti brividi percorrono la mia schiena…cioè..è una cosa fantastica vedere Londra di sera tutta illuminata…guardavo fuori dalla ‘finestra’ meravigliata, già meravigliata da quello che stavo vedendo…il big ben, la gente che passava di sotto indaffarata, il royal park, gli autobus rossi con i turisti che guardavano quella magnifica città come la guardavo io…
Ad interrompere i miei pensieri fu mio papà…dicendomi che dovevamo andare perché domani avevo scuola-.-
Nuova scuola? Nuovi amici?....no, non me la sento.









Buuooonsalvee racazze/i(?)
Ecco questo è il primo capitolo di 'If something is bound to happen, it will happen'...ripeto, se avete delle critiche scrivetelo e mi raccomando RECENSITE:D


 

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Capitolo 3
*** L'incontro. ***


18 Settembre.
La sveglia suonava interrottamente e io non avevo proprio voglia di alzarmi e andare a scuola…quindi le opzioni erano due..o dare un colpo secco alla sveglia e tornare a dormire o spegnerla delicatamente e andare a scuola..scelsi la prima opzione e mi girai dal letto con il piumone in faccia. Ma dopo cinque minuti venne mio padre a svegliarmi..ok,non mi oppongo più(?).
Metto le pantofole e scendo giù a fare colazione con mio papà.
Papà:’Ehi finalmente sei scesa..pensavo non scendessi più’ disse facendomi un grande sorriso…quanto potevo adorare mio padre? Era l’unica persona, oltre a Josh, di cui potevo fidarmi.
Feci un sorriso a mio papà e presi una brioches o come si scrive…salì in camera e presi un maglioncino marrone chiaro, i miei jeans e un paio di air force. Entrai in bagno e feci una doccia..anche se proprio doccia non era perché stesi più di mezz’ora…uscì dal bagno con ancora lo spazzolino in bocca presi le scarpe e le infilai, andai in bagno e mi truccai.
Scesi sotto e salutai papà. Mentre andavo a scuola misi le mie cuffie e camminavo con le note di Justin Bieber..il mio idolo.
Arrivai a scuola con dieci minuti di ritardo…fuori ormai non c’era più nessuno…solo alcuni studenti intenti a ripassare qualche materia dai, come primo giorno non poteva andare meglio, sbuffai.
Guardai la scuola stupefatta(?)…fuori era grandissima circondata da un enorme prato..
Entrai a scuola..ecco come pensavo, era come una scuola americana: Lunghi corridoi, gli armadietti, ogni materia si svolgeva in aule diverse.
Mi avviai verso la segreteria, presi la cartina della scuola, gli orari e il numero dell’armadietto..e andai in quella che doveva essere la mia classe. Ero davanti la mia classe, non sapevo che fare, se bussare o no.
Volevo andare via, ma un ragazzo a posto mio bussò..doveva essere anche lui in ritardo.
X:’Buongiorno, posso entrare?’ disse il ragazzo entrando.
Prof:’Come al solito Smith…o chi è lei? Sei Abbie?’ disse rivolgendosi a me..rimasi cinque secondi a guardarla..
Io: ‘S-si sono io’
Prof:’Prego, entra…ragazzi un minuto di attenzione, lei è Abbie…e da oggi sarà nella vostra classe…cara vieni, siediti in fondo vicino a Brown’
Io:’Chi cazzo è Brown’
Si provocò una grande risata in classe.
Professoressa:’Moderiamo i termini signorina! Vada in fondo, l’unico banco vuoto’
Attraversai tutti i banchi…mi fissavano tutti, giuro non li sopportavo, non sopporto la gente che mi fissa…andai a sedermi vicino quel ragazzo che mi sorrideva, ricambiai anch’io e si presentò.
Smith:’Ciao, tu mi conoscerai come Smith..’risi.
Smith:’ahah comunque io sono Matt…tu Abbie, giusto?’
Io:’Ssi, sono io’.
Matt:’Vedo che sei una di molte parole’ disse guardandomi come se mi stesse studiando.
Io:’Matt..’ dissi dandogli una pacca sulla spalla.’Non mi conosci ancora’ rise e risi anch’io..
Dopo scuola salutai Matt e tornai a casa.
Papà non c’era così ne approfittai per accendere la musica a tutto volume…….
 
25 Settembre.

 
Era passata  una settimana da quando arrivai a Londra…con papà tutto andava a gonfie vele, Josh non era ancora tornato…e con Matt avevo legato tantissimo…ormai eravamo amici…era un amico che non avevo mai avuto prima…in Italia io ero una delle più popolari della scuola ed ero circondata solo da false amicizie, si erano miei amici solo per essere POPOLARI…comunque so che ho trovato un amico importante…uscì da scuola con i miei libri in mano, solo per sentirmi figa, anche se non lo ero lol e mi incamminai per andare a casa.
Mentre camminavo pensavo…si, pensavo a Matt…già in una settimana lo volevo bene, strano ma vero…io ero una come ho già detto che non credo nell’amicizia però con lui è diverso…
Oddio…mi accorsi che c’erano tutti i miei libri a terra e un ragazzo che mi guardava divertito…ok avevo sbattuto con questo ragazzo..
Mi abbassai a terra per prendere i miei libri e mi accorsi che si abbassò anche lui, appena alzai la testa incontrai i suoi occhi…cavolo mi erano così famigliari, rimasi incantata per cinque minuti..
X:’Ehi…tieni..’ disse sorridendomi…e che sorriso..
Io:’Emhh..grazie’
X:’Comunque io sono Harry, Harry Styles.’
Io:’Ed io sono Abbie, Abbie Devine..’ dissi ridendo..
Harry:’Non mi conosci?’ disse con le mani in tasca e sorridendo compiaciuto.
Io:’Scusami, dovrei?’ lo so, sono stata un po acida…ma chi si credeva di essere-.-
Harry:’Nono, comunque io vado, ci si vede Abbie’ disse sorridendomi..
Mi girai e tornai a casa..
Salì in camera mia e mi misi nel letto..
Quel ragazzo era strano e aveva qualcosa di famigliare..non so, sembra che lo conoscevo da tempo..invece non so neanche chi sia.
Chiusi gli occhi e mi addormentai..
 
26 Settembre.
X:’Cosa..svegliati..’
Io:’Mhhh(?)’
X:’Abbie, svegliati devi andare a scuola, è tardi’
Io:’Ok pà, esci…’
Ancora con gli occhi chiusi, mi dirigo in bagno, mi lavo e mi vesto, scendo giù.
Io:’Papi sono di fretta prendo qualcosa al volo da mangiare per strada’
Papà:’Ok amore, buona scuola’ disse mentre mi dava un bacio nella fronte.
Uscì di casa…oggi faceva molto freddo, e dovete sapere che io amo il freddo:3
Misi gli auricolari e mi incamminai a scuola.
Da lontano vidi Matt con dei suoi amici.
Io:’Maaatt’ dissi gridando da lontano e agitando la mano.
Vidi Matt salutare i suoi amici e correre verso di me.
Matt:’Ehi, oggi puntuale sei…strano’
Io:’ Ah ah ah’ facendo un sorriso ironico- Matt, devo parlarti’
Matt:’Dimmi’
Io:’Ricordi quel ragazzo che sognavo quasi sempre?’
Matt:’Hai incontrato quel ragazzo?’
Io:’No, cioè si…fammi parlare!’
Matt:’Si, scusami..continua’
Io:’ Ieri mentre tornavo da scuola ho sbattuto con un ragazzo e sono finita a terra, mentre raccoglievamo i miei libri ho visto i suoi occhi, le sue fossete, il suo sorriso…hanno avuto proprio un’aria famigliare..anche se non ne sono molto sicura’
Matt:’Zitta…è lui ho questo presentimento’
Io:’ Se lo dici tu….comunque entriamo che si è fatto tardi’
Detto questo presi per mano Matt e camminammo per arrivare in classe.
Fortunatamente la professoressa delle prime due ore mancava così mi misi all’ultimo banco con i miei auricolari dandone uno a Matt..
Per quelle due ore abbiamo solo ascoltato Justin e abbiamo riso tutto il tempo con le battute di Matt-.-
Le altre ore invece le abbiamo passate annoiandoci…come al solito.
Arrivata a casa mi chiusi in camera mia…
Presi il libro di chimica e mi misi a leggere.
 
 
Dopo cinque minuti bussarono alla porta..
X:’Ehi sorellina, posso entraree?’…
Io:’Si entr…..JOOOOOOSHHH’ dissi catapultandomi completamente su di lui.
Josh:’Okok, ti sono mancato…adesso scendi ahahah’.
Io:’Ma dove sei stato?...mi sei mancatoo’ dissi abbracciandolo di nuovo.
Josh:’Bhè vedi…io sono il batterista di una band molto famosa…i One Direction’
Io:’Emhh…chi sono? Non li conosco.’
Josh:’Ma…Abbie…sembri fuori dal mondo…li conoscono tutti…sei l’unica.’mettendosi la mano in testa…lo guardai per cinque secondi …
Io:’Si ok Josh…comunque adesso vorrei riposare…sai domani devo andare a scuola, domani mi parli di questi One…emh..’
Josh:’Direction Abbie’
Io:’Si, giusto One Direction..ciao’ gli diedi un bacio e lo buttai fuori dalla porta(?)
Mi misi il pigiama e andai a letto…









E rieccomi qui a scrivere il terzo capitolo**
Come vedete Abbie ha incontrato il 'Misterioso ragazzo' e Josh è ritornato...:D
Come ripeto sempre per qualsiasi critica scrivete:D

                                                                                                                                                                                                                      -Vale<3


 
 
 

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Capitolo 4
*** Incontro inaspettato. ***


Mi svegliai di colpo ricordandomi che nel pomeriggio sarebbe arrivata mia cugina dall’Italia..presi il telefono e visti l’ora…erano le due..LE DUE? Come ho fatto a dormire così tanto? So che dormo molto, ma non mi sono mai svegliata alle due..
Scesi dal letto, misi le pantofole e scesi giù.
Vidi Josh sdraiato beatamente sul divano mentre girava continuamente canali annoiato, appena si accorse che stavo scendendo le scale mi sorrise..
Josh: ‘Alla buon’ora eh? Non mi ricordavo che eri così dormigliona’
Io:’Ti prego Josh lascia stare…’
Corsi in cucina e vidi che c’era mio papà ai fornelli(?)
Io:’Cosa sta cucinando il buon caro vecchio papà(?)’
Mio papà prese un cucchiaio di legno e me lo puntò contro…
Papà:’non chiamarmi mai più vecchio, intesi?’
Scoppiai a ridere e dopo cinque minuti anche papà.
Cioè mi ha minacciata con un cucchiaio di legnoD:
Io:’Ah papà..ti ricordi che oggi viene Emy giusto?’
Papà:’Veramente io non ne sapevo niente..comunque può stare qui quanto vuole mi fa piacere averla qui da noi, però io stasera non ci sono..’ diventò rosso in faccia.
Io:’E dove sei? Eh eh eh..’ dandogli piccole gomitate nel braccio..
Papà:’A lavoro..’
Io:’Certo pa..’ sbuffai a ridere e urlando chiamai Josh per farlo venire a tavola..
Dopo che abbiamo finito di mangiare mio padre uscì e io salì in camera per farmi una doccia…
Mi pettinai i capelli, li asciugai e mi truccai..fortunatamente io non ho bisogno di piastra(anche se a volte la facevo lol) perché ho i capelli lisci**
Misi una canottiera bianca, di sopra una Varsity bianca e grigia, i miei amati Jeans e le blazer grigie.
Presi il giubbotto e stavo per uscire di casa quando..
Josh:’Ehi dove vai?’
Avvicinandomi a lui..
Io:’vado all’aereoporto’
Josh:’Parti di nuovo?’disse ridendo.
Io:’Quanto puoi essere scemo? Comunque vado a prendere Emy’
Josh:’Emy? Davvero? Non vedo mia cugina da moltissimo tempo..ma verrà a vivere da noi?’
Io:’No Josh..andrà a vivere in una banchina insieme ai barboni….ma che domande fai?’
Josh:’Non lo so……domandavo’
Io:’Ooook….vado.’
Aprì la porta e presi un taxi.
Taxista:’Dove la porto signorina?’
Io:’Su una stella…no scherzo emh..aereoporto’
Mi guardò divertito e si mise a giudare..
Quando arrivammo diedi i soldi al taxista e mi avviai verso l’aereoporto.
Aspettai mia cugina cinque minuti, dovrebbe essere arrivata già da un pezzo..
Presi il mio telefono per vedere l’ora, quando senti gridare il mio nome in tutto l’aereoporto.. le persone guardavano tutte noi e Emy si buttò addosso a me facendomi cadere..
Io:’Giuro Emy hai la finezza di un elefante(?)’
Emy:’Sai che mi sei mancata tantissimo?’
Io:’Anche tu, anche tu..ma adesso alzati’
Emy:’Andiamoo? Ho voglia di rivedere Joosh’ disse euforica e gridando..
Misi una mano in testa tipo per disperazione la presi per il braccio e uscimmo dall’aereoporto.
Arrivammo a casa dopo due ore…si due ore perché la signorina Emy voleva camminare a piedi e ogni bar che vedeva si fermava.
Suonai al campanello e aprì Josh.
Josh:’Ehi cuginettaaa’ disse aprendo le braccia.
Emy:’Joooosh’ disse imitandolo…
Io:’Cazzo che malee.’
Una valigia di Emy mi finì sul piede, dato che lei le aveva lasciate cadere-.-
Emy e Josh sbuffarono a ridere.
Io:’Cazzo ridete coglioni?’
Emy e Josh trattennero le risate..
Josh:’Ah ragazze vi presento i miei amici’
Indicando il muro.
Io:’Davvero il muro è tuo amico Josh?’
Emy:’E’ un onore conoscerlo’
Io e Emy attaccammo a ridere e Josh ci guardò stranizzato.
Josh:’No ragazze…questa era davvero brutta’
Appena entrammo nel salone c’erano quattro ragazzi uno più bello di un altro..dovevano fare parte di quella band…
Emy:’Ma voi non siete i one direction? E tu Josh?’
Josh:’Io sono il loro batterista.’
Emy:’Ah allora sei tu il batterista sexy di cui le mie compagne ne andavano pazze’
Josh:’Bhe..sisi non si sbagliano’
Lo guardai male e mi girai verso uno di quei ragazzi..
X:’Comunque si, siamo noi.. io sono Niall’.
X:’Io sono Liam’
X:’Io sono Zayn’ mia cugina sembrava come posseduta dalla sua bellezza…infatti nessuno poteva negarlo..
Emy:’Io s-sono Emy’ disse guardando Zayn.
Io:’Io sono Abbie…comunque Emy perché fissi  Zayn?’
Emy diventò rossissima provocando una risata tra i ragazzi lei mi guardò male e sorrise imbarazzata.
AHAHAHAHA QUANTO MI PIACEVA FARLE FARE BRUTTA FIGURA?
Lei me ne ha fatte fare così tante che ho perso anche il conto.
Dopo un po mi accorsi che avevamo lasciato la porta aperta e mentre camminai per andarla a chiudere sentivo Emy parlare..
Emy:’Ma non siete cinque nella band?’
Io ancora girata sentì una voce di qualcuno dietro di me mentre scendeva le scale..
X:’Sono qui.’
Ero ancora girata… ma quella voce la conoscevo, ne ero sicurissima.
Non riuscivo a muovermi…ero come paralizzata, il cuore mi batteva fortissimo e la sua voce rimbombava nella mia testa..tremavo, si tremavo dall’emozione..non mi era mai successa una cosa simile..anche se non ero sicura che era lui.
Ma non poteva essere lui, no…che faceva lui in casa mia?
Pian piano mi avviai verso il salotto e appena si girò verso di me lo guardai e lui mi guardò..mi ipnotizzai nei suoi occhi...





Rieccomii con il quarto capitolo di 'If something is bound to happen, it will happen'...
Abbie finalmente ha incontrato di nuovo Harry, che reazione avrà?
Lo scoprirete nella prossima puntata di If something is bound to happen, it will happen(?)
Ok lasciatemi stare sono da ricoveroD:

                                                                                                                                                                               -Vale<3
 

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Capitolo 5
*** Non potevo crederci. ***


Mi svegliai di colpo ricordandomi che nel pomeriggio sarebbe arrivata mia cugina dall’Italia..presi il telefono e visti l’ora…erano le due..LE DUE? Come ho fatto a dormire così tanto? So che dormo molto, ma non mi sono mai svegliata alle due..
Scesi dal letto, misi le pantofole e scesi giù.
Vidi Josh sdraiato beatamente sul divano mentre girava continuamente canali annoiato, appena si accorse che stavo scendendo le scale mi sorrise..
Josh: ‘Alla buon’ora eh? Non mi ricordavo che eri così dormigliona’
Io:’Ti prego Josh lascia stare…’
Corsi in cucina e vidi che c’era mio papà ai fornelli(?)
Io:’Cosa sta cucinando il buon caro vecchio papà(?)’
Mio papà prese un cucchiaio di legno e me lo puntò contro…
Papà:’non chiamarmi mai più vecchio, intesi?’
Scoppiai a ridere e dopo cinque minuti anche papà.
Cioè mi ha minacciata con un cucchiaio di legnoD:
Io:’Ah papà..ti ricordi che oggi viene Emy giusto?’
Papà:’Veramente io non ne sapevo niente..comunque può stare qui quanto vuole mi fa piacere averla qui da noi, però io stasera non ci sono..’ diventò rosso in faccia.
Io:’E dove sei? Eh eh eh..’ dandogli piccole gomitate nel braccio..
Papà:’A lavoro..’
Io:’Certo pa..’ sbuffai a ridere e urlando chiamai Josh per farlo venire a tavola..
Dopo che abbiamo finito di mangiare mio padre uscì e io salì in camera per farmi una doccia…
Mi pettinai i capelli, li asciugai e mi truccai..fortunatamente io non ho bisogno di piastra(anche se a volte la facevo lol) perché ho i capelli lisci**
Misi una canottiera bianca, di sopra una Varsity bianca e grigia, i miei amati Jeans e le blazer grigie.
Presi il giubbotto e stavo per uscire di casa quando..
Josh:’Ehi dove vai?’
Avvicinandomi a lui..
Io:’vado all’aereoporto’ 
Josh:’Parti di nuovo?’disse ridendo.
Io:’Quanto puoi essere scemo? Comunque vado a prendere Emy’
Josh:’Emy? Davvero? Non vedo mia cugina da moltissimo tempo..ma verrà a vivere da noi?’
Io:’No Josh..andrà a vivere in una banchina insieme ai barboni….ma che domande fai?’
Josh:’Non lo so……domandavo’
Io:’Ooook….vado.’
Aprì la porta e presi un taxi.
Taxista:’Dove la porto signorina?’
Io:’Su una stella…no scherzo emh..aereoporto’
Mi guardò divertito e si mise a giudare..
Quando arrivammo diedi i soldi al taxista e mi avviai verso l’aereoporto.
Aspettai mia cugina cinque minuti, dovrebbe essere arrivata già da un pezzo..
Presi il mio telefono per vedere l’ora, quando senti gridare il mio nome in tutto l’aereoporto.. le persone guardavano tutte noi e Emy si buttò addosso a me facendomi cadere..
Io:’Giuro Emy hai la finezza di un elefante(?)’
Emy:’Sai che mi sei mancata tantissimo?’
Io:’Anche tu, anche tu..ma adesso alzati’
Emy:’Andiamoo? Ho voglia di rivedere Joosh’ disse euforica e gridando..
Misi una mano in testa tipo per disperazione la presi per il braccio e uscimmo dall’aereoporto.
Arrivammo a casa dopo due ore…si due ore perché la signorina Emy voleva camminare a piedi e ogni bar che vedeva si fermava.
Suonai al campanello e aprì Josh.
Josh:’Ehi cuginettaaa’ disse aprendo le braccia.
Emy:’Joooosh’ disse imitandolo…
Io:’Cazzo che malee.’
Una valigia di Emy mi finì sul piede, dato che lei le aveva lasciate cadere-.-
Emy e Josh sbuffarono a ridere.
Io:’Cazzo ridete coglioni?’
Emy e Josh trattennero le risate..
Josh:’Ah ragazze vi presento i miei amici’
Indicando il muro.
Io:’Davvero il muro è tuo amico Josh?’ 
Emy:’E’ un onore conoscerlo’ 
Io e Emy attaccammo a ridere e Josh ci guardò stranizzato.
Josh:’No ragazze…questa era davvero brutta’
Appena entrammo nel salone c’erano quattro ragazzi uno più bello di un altro..dovevano fare parte di quella band…
Emy:’Ma voi non siete i one direction? E tu Josh?’
Josh:’Io sono il loro batterista.’
Emy:’Ah allora sei tu il batterista sexy di cui le mie compagne ne andavano pazze’
Josh:’Bhe..sisi non si sbagliano’
Lo guardai male e mi girai verso uno di quei ragazzi..
X:’Comunque si, siamo noi.. io sono Niall’.
X:’Io sono Liam’ 
X:’Io sono Zayn’ mia cugina sembrava come posseduta dalla sua bellezza…infatti nessuno poteva negarlo..
Emy:’Io s-sono Emy’ disse guardando Zayn.
Io:’Io sono Abbie…comunque Emy perché fissi  Zayn?’
Emy diventò rossissima provocando una risata tra i ragazzi lei mi guardò male e sorrise imbarazzata.
AHAHAHAHA QUANTO MI PIACEVA FARLE FARE BRUTTA FIGURA?
Lei me ne ha fatte fare così tante che ho perso anche il conto.
Dopo un po mi accorsi che avevamo lasciato la porta aperta e mentre camminai per andarla a chiudere sentivo Emy parlare..
Emy:’Ma non siete cinque nella band?’
Io ancora girata sentì una voce di qualcuno dietro di me mentre scendeva le scale..
X:’Sono qui.’
Ero ancora girata… ma quella voce la conoscevo, ne ero sicurissima.
Non riuscivo a muovermi…ero come paralizzata, il cuore mi batteva fortissimo e la sua voce rimbombava nella mia testa..tremavo, si tremavo dall’emozione..non mi era mai successa una cosa simile..anche se non ero sicura che era lui.
Ma non poteva essere lui, no…che faceva lui in casa mia?
Pian piano mi avviai verso il salotto e appena si girò verso di me lo guardai e lui mi guardò……..non potevo crederci.




Ecco il quinto capitolo di If something is bound to happen, it will happen.
Se vi piace recensite<3

                                                                                                                                                                                    -Vale<3

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Capitolo 6
*** Destino? ***


Harry:’Abbie?’
Mi guardò con una faccia molto sorpresa..
Io:’Harry? Che ci fai qui?’
Mi guardò per cinque minuti e mi sorrise.
Harry:’Emh..che ci faccio qui? Cioè…sono con loro’ disse indicandomi i ragazzi.
Josh:’Si, ho visto che vi conoscete ma che ne dite di rimanere qui a cena?’
Louis:’Io sono da El..’
Liam:’E io da Danielle..’
Zayn:’Io rimango, mi secco a cucinare’
Josh:’Tanto cucini lo stesso Zayn ahah’
Zayn:’Allora tanto vale che vado a casa….scherzo rimango.’
Harry:’Io rimango anche’ disse guardandomi.
Niall:’Io anche…quando mangiamo?quando?’
Appena sentì Niall scoppiai subito a ridere ahah..cavolo questo ragazzo sembra ossessionato dal mangiare.
Io:’Emh…io stasera dovrei uscire con Matt..Emy, tu vieni con noi no?’
Emy:’Nono io rimango qui, aiuto Josh a cucinare’
Josh:’Ma no Emy tranqu…’
Emy:’HO DETTO CHE STO QUI CON TE!’ disse poi facendo un sorriso enorme(?)
Io:’Ook….io sto salendo’
Salgo in camera e apro l’armadio.
Lo fisso per  cinque minuti ma decido di chiamare Emy.
Io:’EMYYYYY’ dissi urlando.
Emy:’Che ti urli? Sono qui cara.’
La guardai e scoppiai a ridere.
Io:’Emy..ti prego aiutami non so che mettere’ dissi buttandomi sul letto con la testa sotto al cuscino.
Emy:’Ma che t’importa? Tanto stai uscendo con un tuo amico’ disse ridendo.
La guardai in modo da fargli capire che non era per Matt.
Emy:E’ per Harry no?’
Io:’N-no…completamente, guarda a me cosa può fregarmene di lui?’dissi diventando rossa in faccia.
Emy:’Abbie…ti conosco meglio di chiunque altro, quindi..’
Guardai l’orario e vidi che erano le sette e mezza e tra mezz’ora sarebbe arrivato Matt.
Io:’Si, ok…tu vedi cosa posso mettere, mentre io vado a fare la doccia’
Dopo dieci minuti uscì dalla doccia, asciugai i capelli e mi truccai.
Appena uscì vidi sul letto un pantaloncino corto a jeans, una canottiera grigia, una giacchetta bianca e le mie air force…non male.
Mi vestì e scesi giù.
Andai in cucina e guardai sorridendo i ragazzi insieme a Emy, che non cucinava ma che stava seduta accanto a Zayn , appena Emy si accorse che ero sullo stipide della porta iniziò a sorridere.
Emy:’Abbiee stai benissimoo’ Disse soddisfatta del suo ‘lavoro’
Harry si girò di colpo e mi guardò sorridendo, cosa che io ricambiai.
Vidi l’orario e mi accorsi che ancora era presto..così  andai in salone a guardare un pò di televisione.
Dopo cinque minuti suonarono alla porta e io sobbalzai dal divano.
Aprì la porta e trovai Matt con tutto il suo splendore(?)
Io:’Matt saluto mio fratello e la sua band e andiamo’
Matt:’La sua band?’
Io:’Si, fa parte di una band conosciuta da tutti tranne da me, si chiamano one direcscion o una cosa del genere’
Matt:’Chee? Tuo fratello conosce i miei diciamo idolii? Posso entraree?’
Io:’Matt ma è tardi andiamo!’
Matt:’solo cinque minutii.’
Detto questo senza aspettare una mia risposta si fiondò in cucina seguito da me.
Io:’Ragazzi, questo è un mio amico, si chiama Matt ed è un vostro fan, saluta Matt’ dissi invogliandolo a dire qualcosa, dato che guardava fisso i ragazzi uno per uno.
Matt:’Emh..piacere di conoscervi come vi ha detto Abbie io sono Matt…emh..ciao.
Matt era imbarazzatissimo.
Io:’Matt dai andiamoo, ciaoo’ dissi salutando.
Uscimmo di casa e ci avviammo verso il mc donald.
Quella sera con Matt ci divertimmo da mattii, dopo il mc donald siamo andati un po’ in giro e andammo anche alla London Eye, credetemi abbiamo fatto più di dieci giri o.o
Arrivata a casa vidi che era tutto buio, segno che i ragazzi erano andati via.
Aprì la porta di casa buttando chiavi e giubbotto a terra, dopo di che chiusi la porta e accesi la luce.
Appena accesi la luce vidi Harry mentre beveva un bicchiere di acqua.
 
 
 
Ecco il quinto capitoloo, che ne pensatee?
Comunque per le ragazze/i che seguivano la storia: Scusatee ho perso un bel po di tempo, ma ho avuto molto da studiare...
  Se vi piace recensitee<3                                                                                                                                                                                                                   -Vale<3

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Capitolo 7
*** Le cose cominceranno ad andare finalmente per il verso giusto? ***


Io:’Cazzo Harry, mi hai fatto prendere un colpo’ dissi mettendo una mano nel petto.
Harry:’Scusa Abbie ma stavo bevendo’ disse facendo un sorriso.
Non potei fare a meno di sorridere anche io.
Io:’Ma cosa ci fai qui?.’
Harry:’Tuo fratello ci ha invitati a dormire qui e noi abbiamo accettato’
Io:’Uh..ok..comunque io vado notte Harry’ dissi sorridendo.
Salì in camera mia con il sorriso stampato sulla faccia.
Misi il pigiama e mi addormentai.
 
X: ‘BUONGIORNO DOMIGLIONA! DEVI ANDARE A SCUOLA E IL SOLE SPLENDE... No scherzavo. PIOVE’. Disse qualcuno cantando anzi gridando.
Io:’Chi cazzo sei? Che cazzo vuoi?’
X:’Uh mia cara chi può romperti alle sette di mattina?’
Io:’Emy, ti prego esci..voglio solo dormire ok?’
Emy:’Ma Abbiee devi andare a scuola’ mi levò la coperta e fece per andarsene assicurandosi che mi fossi alzata.
Mi alzai di controvoglia e aprì l’armadio, presi le prime cose che mi capitarono tra le mani e mi avviai verso il bagno.
Scesi giù e c’erano tutti i ragazzi a fare colazione.
Io:’Buongiorno.’
Josh:’Uh giorno sorellina, ti sei svegliata?’
Io:’Non mi vedi? Josh ti prego, non fare queste domande stupide’
Josh:’Scusami..’
Presi un pancake e mi sedetti vicino Emy..
Josh:’Ieri ti sei divertita?’
Io:Sisi, anche se ieri appena sono tornata stava per venirmi un infarto, ma tutto ok’
Harry si mise a ridere che con la sua risata coinvolse anche me.
I ragazzi ci guardavano sbigottiti.
Io:’benee…io vado ciaoo.’
I ragazzi mi salutarono, presi il giubbotto e uscì di casa.
Oggi come prima avete letto pioveva, così presi il cappello della felpa e misi gli auricolari.
Stavo ascoltando Never let you go di Justin Bieber, questa canzone mi fa ricordare tanto il mio ex fidanzato,.
perché se devo essere sincera ero ancora innamorata di lui..ma per fortuna non ci stavo più male come prima.
Dopo circa cinque minuti di cammino sento suonare il clacson di una macchina così mi giro e vedo che è Harry, così levo un auricolare per sentire quello che dice, dato che parlava e non si era accorto che avevo gli auricolari.
Harry:’Quindi?’ disse sorridendo.
Io:’Cosa? Scusa ma avevo gli auricolari’
Harry:’Quindi Sali e ti accompagno a scuola dato che piove?’
Io:’No Harry tranquillo non ti disturbare vado a piedi’
Harry:’Non mi disturbi, anzi…’
Harry mi aprì lo sportello da dentro e salì in macchina.
Mentre Harry guidava io lo guardavo.
Cavolo, anche di profilo è bellissimo.
Arrivai a scuola, salutai Harry e stavo per uscire, quando Harry mi fermò per un braccio.
Harry:’Abbie, tieni questo è il mio numero, quando puoi mandami un messaggio con il tuo numero che lo salvo’
Io rimasi scioccata, pensavo che non me l’avrebbe chiesto mai ma invece…
Io:’Oh, Harry, grazie adesso vado’
Gli diedi un bacio nella guancia e scesi dalla macchina.
Arrivata in classe c’era già la professoressa.
Professoressa:Signorina Devine, ma una volta in perfetto orario può entrare?
Io:’Ma professoressa, piove’ dissi indicando la finestra.
Professoressa:Si, lo so che piove, ora si vada a sedere.
Mi sedetti al solito posto ma Matt non c’era e al suo posto trovai una ragazza.
Io:’Ciao, sono Abbie’ dissi sorridendole
X:’Non mi interessava’ disse guardandomi annoiata masticando una gomma.
Io:’Svegliata male eh?’ dissi guardandola innervosita e mi girai verso la professoressa di matematica.
La matematica è una delle mie materie preferite.
Appena suonò la campana della ricreazione mi recai in cortile dove mi sedetti nell’albero ‘mio e di Matt’.
Si quell’albero era come dire nostro, perché era un po’ isolato, quindi nessuno poteva disturbarci.
Mi ricordai di Harry, feci un sorriso e presi dalla tasca della felpa il bigliettino che mi aveva dato la mattina in macchina.
Composi il numero e mandai il messaggio.
 
Harry, sono Abbie questo è il mio numero. A.xx
 
Dopo cinque minuti suonò la campana che segnava la fine della ricreazione, così con la mia calma mi avviai in classe.
Le ultime ore c’era biologia e siccome diciamo che ero la preferita del professore e avevo ottimi voti mi riposavo nel banco.
 
 
Uscita da scuola andai subito a prendere un frappè al cioccolato per poi sedermi nella ‘mia’ panchina un po isolata nel mio parco preferito.
Era il parco più bello di tutta Londra, pieno di alberi e bambini. Ma come ho detto prima la ‘mia’ panchina era isolata, sotto un albero e di fronte aveva un grande lago.
Misi gli occhiali e iniziai a leggere nuovamente l’introduzione del mio libro preferito, diciamo che l’avevo letto un paio di volte.
Ad un tratto ad interrompere la mia lettura fu il cellulare che vibrò.
Era un messaggio di Harry: ‘Ehi Abbie, senti ti va se stasera, visto che è sabato, usciamo? Possiamo andare a mangiare fuori e poi se ti va in discoteca..se per te va bene passo da te alle nove e mezza. H.xx
Rimasi scioccata…non avrei mai creduto che Harry mi avrebbe invitata ad uscire e anche se non ero un tipo da discoteca accettai lo stesso.
Guardai l’orologio e visti che erano le quattro e mezza, così posai il libro dentro il mio zaino e mi incamminai verso casa.
Appena arrivata a casa salutai Josh e papà con un bacio e presi Emy da un braccio per trascinarla in camera mia.
Emy:’Ma che sei pazza? Cioè potevi dirmi solo di ven..’
Io:’Zitta Emy ti prego’
Presi il cellulare e glielo puntai in faccia.
Emy guardò prima me e poi il messaggio e dopo un po iniziò a saltare.
Io:’Emy, calmati dai, aiutami che metto?’
Emy aprì l’armadio e prese un vestitino abbastanza corto.
Io:’No Emy, lo sai che non sono tipo di questi vestiti’.
Passò mezz’ora e ancora non avevo cosa mettere, bene no?
Emy esasperata si buttò come un sacco di patate sopra il letto(?)
Emy:’Non so come fare con te.’
Io:’Emy che ne dici di questo completo?’
http://www.polyvore.com/something_is_bound_to_happen/set?id=95530901.
Emy annuì e andai in bagno a farmi la doccia e cambiarmi.
Misi un po di schiuma nei capelli e misi un filo sottile di eyeliner e rossetto rosso.
Appena uscì dal bagno Emy mi guardò e mi disse che ero bellissima.
Scesi sotto e dissi a papà che uscivo.
Dopo una mezz’oretta suonò il campanello e andai ad aprire la porta.



Ehi ragazze eccomi qui finalmente con il sesto capitolo.
Come avete letto Abbie ha ricevuto un invito da parte di Harry...
Bhe aspettate il prossimo capitolo per vedere cosa succederà durante la serata.
Baci xx 

 

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