“Blue, muoviti che voglio vederti in azione” mi chiamò Shiney soffocando una risata.

Cacciai il rossetto in fondo alla borsa e la presi per mano conducendola fuori dal bagno della discoteca.

“Shiney, devo proprio?” chiesi facendo una smorfia.

La vidi annuire e guardarsi attorno.

“Io dico quello lì!” sorrise.

Indicò un ragazzo dagli occhi color oceano, stava parlando con un amico. Sembrava un angelo, aveva i capelli tirati in su e portava una camicia nera con dei jeans stretti a vita bassa e delle converse bianche.

Era una scommessa, dovevo flirtare con un ragazzo e baciarlo. Sapevo che era da troie ma in una discoteca succede.

“Ehi, Blue puoi sempre ritirarti, ma ti tocca pagarmi” sentii Shiney al mio fianco.

Scossi la testa leggermente eliminando l'insicurezza. Feci un sospiro e mi girai verso di lei.

“Mi accompagni?” chiesi soffocando una smorfia.

Mi prese per mano e appena ci trovammo più vicine a lui, Shiney mi spinse e caddi addosso al ragazzo che mi prese la volo.

“Scusami, scusa non volevo! Sai qui spingono...” sentii il rossore farsi avanti sul mio viso.

“Tranquilla” sorrise.

Che dolce sorriso così incantevole. Ne accennai uno anch'io abbassando lo sguardo e cominciai a giocare con delle ciocche di capelli.

“Piacere, comunque, io sono Louis” continuò mantenendo il suo meraviglioso sorriso.

“Blue.”

Ci fu qualche secondo di silenzio in cui mi resi conto che Shiney e il suo amico erano spariti, rimanendo solo io e Louis.

Si avvicinò di più a me e io continuai a guardare il pavimento. Mi prese lentamente la mano e chiese con un sorriso sfacciato:

“Balliamo?”

Mi aveva ormai portato in mezzo alla pista ed era ormai appiccicato a me, potevo sentire il suo odore. Cominciammo a muoverci lentamente e con la sua mano libera lo sentii alzarmi il viso per guardarlo in faccia.

“Ehi, questa è una discoteca, sai cosa succede in una discoteca a questo punto?” sorrise solo con metà bocca.

Certo che sapevo cosa succedeva a questo punto, era il mio obbiettivo. Lo guardai negli occhi color oceano così vicino ai miei e il mio naso sfiorò il suo prima di allontanarsi. Le mi labbra si schiusero per poi essere morse delicatamente dai denti di Louis. Mi allungai in punta di piedi e lo baciai. Fu un bacio delicato, dolce. Chiusi gli occhi e assaporai le sue labbra. Sentii le sue mani scendere lungo la schiena ma non gli diedi tanta importanza.

Dopo dei lunghi secondi mi allontanai e senza guardarlo in viso mi voltai e andai da Shiney che mi aspettava davanti alla porta del bagno.

“Shin, fatto” sorrisi sfacciatamente.

La presi per mano e la condussi fuori dal locale. Andammo verso la macchina e una volta arrivate sotto casa mia si fermò e cominciò a parlare.

“Blue, mi mancherai un casino, non rimpiazzarmi” disse con voce triste.

Annuii soffocando un singhiozzo.

“Mai, sei l'unica” dissi.

“Parto domani mattina alle 10, non venire a salutarmi ti prego, ci soffrirei troppo”

“Mi verrai a trovare?” chiesi guadandola dritto negli occhi.

“Ovvio, figurati” sorrise debolmente.

Mi sporsi per abbracciarla forte e sentii delle lacrime rigarmi il viso.

“Ti voglio bene” sussurrai.

“Non pensare a me, ti voglio bene anche io” rispose allontanandosi da me.

Scesi dalla macchina e stavo per aprire la porta di casa quando sentii Shiney alle mie spalle dire “Sorridi, sempre e comunque”.

Sorrisi, ma non mi voltai.

***

Ciao, voleo solo dire che spero vi piaccia e di recensire senza problemi c:
Su twitter sono @ehielshaarawy .
Peace&Love,
Arianna.
 

Quella sera mi addormentai pensando al ragazzo dagli occhi color oceano che avevo baciato per scommessa. Non avrebbe dovuto invadere i miei pensieri in quel modo, sarebbe dovuto rimanere al suo posto, tra i ricordi passati, come d'altronde doveva rimenerci la mia migliore amica Shiney che purtroppo non avrei mai più rivisito.

Chiusi gli occhi cercando di rivivere nella mia mente quel bacio meravigliosamente dolce che mi diede.

Scesi dal letto e andai a fare una doccia.

Mi vestii indossando un paio di leggins neri, una felpa da maschio enorme e delle vans. Mi truccai con la matita sopra gli occhi e il mascara, mentre i capelli li raccolsi in una treccia laterale.

“Mà, vado in biblioteca a studiare!” dissi scendendo le scale.

“No Blue, prima mangia qualcosa” sentii.

Andai ad accomodarmi in cucina e presi le prime due crepes che stavano sul piatto. Una volta fatta colazione uscii di casa e mi diressi a piedi verso la biblioteca. Quando arrivai al posteggio di quest'ultima, notai una macchina blu con al suo interno indovinate un po'? Louis.

Mi affrettai a guardare dalla parte opposta e raggiungere a passo veloce l'entrata della biblioteca. Andai a sedermi su una sedia e aprii il libro di storia che avevo portato.

“E-ehi, tu sei Blue, giusto?”

Accidenti, era propro la sua voce.

“Oh, emh si. Tu sei...?” chiesi incerta facendo finta di non ricordarmi.

“Io sono Louis, non ti ricordi ieri sera?”

Certo che mi ricordo di ieri sera. Tu sei quel ragazzo dagli occhi magnifici. Sei quel ragazzo dal sorriso perfetto. Sei quel ragazzo che la notte seguente ha popolato i miei sogni. E sei quel ragazzo che è stato il mio primo pensiero quella stessa mattina.

“No, non mi ricordo, penso di essermi dimenticata, scusami” risposi sfacciatamente.

“Oh, tranquilla... Senti ti va se magari andassimo a fare una passeggiata?” sorrise.

“Certo, tanto non avevo niente da fare” risposi.

Chiusi il libro e uscii dall'edificio a fianco a Louis. Andammo a passeggiare al parco.

“Comunque, mi riferisco a ieri sera, baci piuttosto bene” disse ad un certo punto.

Mi scappò una risata e proprio in quel momento sentii la sua mano sfiorare la mia. Sapevo che non era un movimento accidentale e sapevo che non aveva detto quella frase perchè non sapeva cosa dire. Decise di fare il suo stesso movimento e mossi la mia mano destra che casualmente andò ad intrecciarsi con le sue dita. Lui strinse subito la mia mano e un brivido mi attraversò il corpo. Si fermò di colpo e mi fece girare in modo che mi trovassi di fronte a lui, faccia a faccia. I nostri nasi si incontrarono e le nostre fronti erano l'una appoggiata all'altra.

“Senti, io... Lo so che non ci cnosciamo ne ora ne ci conoscevamo ieri, ma quel tuo bacio mi ha fatto sentire i fuochi d'artifico, mi ha fatto vedere il paradiso io...” cominciò.

Ma lo zittii, sapevo cosa stava dicendo e mi allungai in punta di piedi per portare le mie labbra sulle sue. Inizialmente fu un dolce bacio labbra contro labbra che si mordicchiavano a vicenda molto dolcemente, poi lasciò le mie mani e le portò sui miei fianchi. Mi avvicinai a lui e appoggiai le mie braccia sulle sue spalle. Infine ci mise la lingua. Sempre dolcemente continuavamo a baciarci, lentamente, come nei film. Eravamo gli unici nel parco e si sentivano solo i nostri respiri tra un movimento e l'altro.

Aveva proprio ragione, si sentivano i fuochi d'artificio. Non mi era mai capitato prima e non sapevo nemmeno che cosa significava questa cosa, sapevo solo che era molto piacevole e che non volevo finisse mai.

“Sei bellissima” disse una volta allontanate le nostre labbra.

Rimanemmo in quella posizione per un po'. Tenni gli occhi chiusi e sorrisi.

“Hai un magnifico sorriso” continuò.

Spalancai gli occhi e lo vidi sorridere. Quelle iridi oceano erano a due centimetri di distanza dalle mie verdi. Mi prese la mano e mi promise che si sarebbe fatto vedere, prima o poi e sparì.

Non avevo il suo numero, non sapevo dove viveva, sapevo solo il suo nome e sapevo che quando mi baciava provavo emozioni indescrivibili.

Questo era amore a prima vista.

***

Sciao gente! Questo era il secondo capitolo, spero vi piacciaaa!
Recensite scrivendo cosa ne pensate? Grazie(:
Sorridete, sempre e comunque!,
Arianna,