One yellow sheet of paper

di parveth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Good news ***
Capitolo 2: *** the incident ***
Capitolo 3: *** the crystal broken ***
Capitolo 4: *** a long battle ***



Capitolo 1
*** Good news ***


good news 1/8/1979


Caro diario.

Oggi papa' e' tornato a casa molto contento: finalmente ha trovato un nuovo lavoro! Lavorera' nella centrale nucleare vicino alla nostra casa, sai lui e' ingegnere e pochi mesi fa era stato licenziato dalla sua azienda perche' non potevano piu' pagare i dipendenti e cosi papa' e mamma erano molto tristi dato che in casa c'erano pochi soldi ma ora le cose cambieranno.

Oh scusa non mi sono presentata: mi chiamo Skylar Turner ed ho nove anni,  mia mamma si chiama Helen e mio padre John,

ho un nome strano vero? A volte i compagni di scuola mi prendono in giro, dicono che sembra il nome di un personaggio dei fumetti, un giorno ho chiesto a mamma e papa' perche' avessero scelto questo nome: la mamma mi ha risposto che significa "guerriera"  io le ho risposto che non voglio andare in guerra da grande perche' e' una cosa brutta, le persone muoiono e soffrono.

"Non vuol dire che tu debba farlo piccola, nella vita ci sono tante battaglie da combattere anche senza l'uso di armi"  ha risposto papa'.

" O perlomeno non armi da fuoco"  ha detto mamma sorridendo.

Io non capivo cosa volessero dire ma loro mi hanno detto che tra qualche anno lo capiro' meglio,  detesto quando fanno cosi!

Ora devo andare perche' e' pronta la cena.



Ore 22.30.

E' tardi e dovrei dormire ma volevo assolutamente dirtelo: avro' un fratellino! Era da un po' che mamma non stava bene cosi oggi e' andata dal dottore che glielo ha detto, sono molto contenta anche se mi dispiace che lei vomiti tutte le mattine ma la mamma dice che e' una cosa normale e che capita a tutte le donne che aspettano un bambino,  sono cosi contenta caro diario! Chissa' se sara' un maschietto o una femminuccia? Mi hanno detto che tra qualche mese lo potremmo capire grazie ad una macchina speciale che ha il medico dove vanno le donne per controllare che il bambino stia bene, il ginocol...no aspetta...ginecologo ecco!  Non vedo l'ora di giocare con lui o lei, sara' divertente non trovi?

Ora devo dormire senno' mi sgridano, buonanotte.



angolo autrice: questa e' la mia seconda originale e spero mi venga meglio della prima, essendo un'antinuclearista convinta ho deciso di scrivere del disastro di Three mile island dal punto di vista di una persona normale, purtroppo non sara' una storia allegra ma prometto che faro' del mio meglio ^^

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Capitolo 2
*** the incident ***


the incident 3/15/1979

Caro diario.

 Qui tutto procede bene,  papa' lavora e torna a casa stanco ma almeno adesso porta a casa un po' di soldi,  mamma continua a vomitare la mattina ma ormai ci abbiamo fatto entrambe l'abitudine.
Oggi ho preso otto nell'interrogazione di storia, Aliya Phillips la mia compagna di banco invece ha preso insufficente, le ho detto che mi dispiace e che studieremo assieme per la prossima.


3/28/1979

Che spavento ci siamo prese oggi caro diario!  Pare che alla centrale dove papa' lavora ci sia stato un incidente e c'e' mancato poco che esplodesse tutto, per fortuna nessuno si e' fatto male, ho provato a farmi spiegare cos'era successo ma non ho capito molto bene, non ho voluto chiedere di piu' per non agitare ancora di piu' i miei genitori, come capirai la mamma era molto spaventata anche se papa' faceva del suo meglio per rassicurarla,  siccome devono sistemare un paio di cose per qualche giorno non andra' al lavoro spero solo che tutto si risolva in fretta.


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Capitolo 3
*** the crystal broken ***


the crystal broken 6/10/1979


Caro diario, oggi era l'ultimo giorno di scuola e dato che uscivo prima sono andata con mamma e papa' in ospedale: finalmente ho visto quella macchina che serve ai medici per guardare nella pancia delle donne che aspettano un bambino: si chiama eco-doppler e non fa assolutamente male per fortuna, pare che avro' una sorellina! Cosi almeno ha detto la dottoressa che ha visitato la mamma, stanno bene tutte e due per fortuna. Quando siamo usciti abbiamo cominciato a discutere del nome:  io ho proposto Crystal,  mamma Elizabeth  e papa' Anne.  Vedremo come andra' a finire.



7/17/1979

E' da qualche settimana che la mamma non sta bene e non riusciamo a capire il perche':  siamo al mare ed e' anche stata dal dottore ma ha detto che non ha niente, forse e' solo il caldo e col pancione e' piu' stanca,  alla fine abbiamo deciso che la mia sorellina si chiamera' Crystal.




8/22/1979


Caro diario e' da stamattina che piango:  oggi mamma doveva partorire ed ero molto felice perche' finalmente avrei conosciuto la mia sorellina,  purtroppo pero' mi hanno detto che non e' soppravvissuta anzi e' nata morta e nessuno mi ha spiegato perche',  dicono che a volte puo' succedere pero' a me sembra strano,  inoltre dovremo trasferirci da nonna Harriet, la madre di mio padre che tra l'altro e' stato licenziato perche' alla centrale non sono ancora riusciti a risolvere i problemi che sono venuti dopo l'incidente, quindi dovra' anche cercarsi un nuovo lavoro, hanno anche detto che mi porteranno dal dottore non so perche' ma ho notato che erano molto spaventati anche se gli ho detto che non ho niente che non mi sento male.

"Lo so tesoro, ma ogni tanto bisogna pur fare una visita di controllo"  ha detto papa'.

Non so perche' ma ho la sensazione che mi stiano nascondendo qualcosa.

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Capitolo 4
*** a long battle ***


a long battle Era quasi mezzogiorno e Skylar si precipito' giu' per le scale sistemandosi addosso la sua tracolla: "Meglio che mi sbrighi o arrivero' in ritardo"  penso' uscendo dall'ufficio in quella bella giornata primaverile, il sole era caldo e il cielo terso dopo molte settimane tanto che penso' di slacciarsi il giubbotto per godersi il tepore.

Arrivata in vista del bar agito' la mano in segno di saluto al quale rispose una giovane donna dai lunghi capelli biondi in  elegante tailleur scuro e tacchi alti, Skylar sospiro': non avrebbe mai eguagliato la sua amica in eleganza "ma probabilmente e' anche costretta visto il suo lavoro".


"Ehi come stai? Tranquilla, sono appena arrivata" la saluto' Aliya alzandosi per baciarla sulla guancia:  da quando lei era stata promossa procuratore e Skylar aveva cominciato a lavorare al "Tribune" avevano avuto poche occasioni per vedersi anche se vivevano nella stessa citta'  "come va al giornale?"  le chiese dopo aver ordinato  "al solito, sempre piccoli pezzi di cronaca e costume locale"  sospiro' bevendo un sorso d'acqua  "non prendertela, dopotutto e' solo un anno che ci lavori" le rispose Aliya in tono conciliante  "certo, mica siamo tutti superdotati come te"  disse Skylar con un sorriso: non era comune diventare procuratore a soli venticinque anni come la sua amica, la maggior parte era gia' tanto se ci riusciva a trenta  "beh ho beccato uno dei pochi capi che crede nelle nuove generazioni pare" commento' lei alzando le spalle  "ah mi hanno affidato un nuovo incarico"  prosegui'  "congratulazioni! E cosa sarebbe?"  le chiese addentando il suo hamburger.

In quella vide lo sguardo della sua amica velarsi  "lo Stato contro Ike e Arthur Reyes, i proprietari di Three mile island..."  sentendo quei nomi Skylar sussulto': tutti quegli anni di analisi e visite mediche , di paure al minimo colpo di tosse o dolore alla schiena,  suo padre da sedici anni soffriva d'asma per fortuna nulla cui non si potesse rimediare con un buon inalatore, avevano aspettato che lei avesse quattordici anni per rivelarle cio' che avevano detto i medici quando seppero dove avevano abitato: molto probabilmente la madre aveva perso sua sorella per colpa delle tossine liberate nell'aria da quella maledetta valvola aperta ma lei era rimasta illesa come la sua primogenita.

"Fai in modo che non escano piu' di galera!" disse rabbiosa  "faro' il possibile, d'altronde e' giusto che paghino dopo quello che hanno fatto alla tua famiglia e a tutti noi" replico' Aliya sfiorandole la mano piena di comprensione  "non sapevano che era chiusa male, certo, e io ho vinto al Superbowl" sentenzio' infilzando la forchetta nell'insalata immaginando che fosse uno di quei due  "mio padre ci raccontava che ogni mattina facevano tutto il giro della centrale almeno due volte e non si sono accorti di una valvola chiusa male?? di quella del nocciolo poi..."   "dovremmo riuscire a dimostrare la malafede"  disse la sua amica vedendo che Skylar iniziava a scaldarsi  "parlero' col mio capo, voglio seguire questo processo per il giornale"   "sara' dura, sei troppo coinvolta"   "come se fossi l'unica"...

Il giorno seguente la giornalista si reco' dal suo caporedattore Cheryl Nelson  una donna alta con corti capelli neri di qualche anno piu' grande di lei per sapere se e quando poteva presentarsi dal direttore per sottoporgli la sua idea senza pero' entrare nei dettagli poiche' temeva di venire respinta, le rispose che era libero nel pomeriggio, cosi alle 14 in punto entro' nello studio di Duane Rogers il direttore del "Tribune" sulla quarantina con i capelli gia' spruzzati di grigio,  "e' un ottima idea signorina Turner, solo non vorrei che lei si facesse prendere la mano vista la sua personale esperienza..."  commento' grattandosi la testa, li per li' Skylar non seppe cosa rispondere: per quanto lui fosse gentile e comprensivo la sua autorevolezza le generava un po' di soggezione  "non si preoccupi signor Rogers: faro' del mio meglio e se lei dovesse notare una mia eccessiva...dedizione al processo me lo faccia sapere subito"  disse pensando che in tal caso avrebbe trovato il modo di proseguire per conto suo, figurarsi se mollava cosi' i due tizi che avevano rovinato lei e la sua famiglia per sempre.

Quando usci' dallo studio era piena di fredda determinazione.

Sarebbe stata una lunga battaglia.


angolo autrice:  per quanto abbia cercato non so chi siano i proprietari di quella centrale, cosi me li sono inventati, spero che vi piaccia. ^^

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