No regrets, just love

di Lily_CrissColfer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lovers ***
Capitolo 2: *** Never say never ***
Capitolo 3: *** I love you ***
Capitolo 4: *** Anyway... ***
Capitolo 5: *** Memories ***
Capitolo 6: *** It's a dream... or not? ***
Capitolo 7: *** Maybe for pride ***
Capitolo 8: *** Just give me a reason ***
Capitolo 9: *** What's happen? ***
Capitolo 10: *** Heart ***
Capitolo 11: *** Confessions ***
Capitolo 12: *** Smile baby ***
Capitolo 13: *** April ***
Capitolo 14: *** We need to talk ***
Capitolo 15: *** Once upon a time ***



Capitolo 1
*** Lovers ***


Salve a tutti :) Non mi dilungo troppo, vi dico solo che userò gli asterischi (***) per dividere la parte di Darren con quella di Naya :)





“Cosa pensi di fare adesso?” Disse la dolce ragazza.

“Non lo so. Ma tutto ciò che so e che ti amo e non m’importa di nient’altro.”


“Pff Mia, la prossima volta lo scelgo io il film” Disse con aria non troppo seria Darren

“Ogni volta che scegli tu un film va a finire che vediamo un cartone Disney”Esclamò la ragazza, che scoppiò subito a ridere.

“Vuoi mettere questo film a confronto con la Sirenetta o Mulan?”Disse con aria buffa e continuò

“Sai che niente batte quei meravigliosi film” E scoppiarono a ridere entrambi gli innamorati.

“sei stupido” Disse lei

“Sei Mia!” Disse lui,ironicamente

“… Quando crescerai?”

“Mai, io sono Peter Pan non ricordi” Prese in braccio la ragazza, facendole fare un giro su se stessa, per poi andare in camera da letto e l’adagiò su quel grande e comodo letto.

“Uh si si che ricordo, ma adesso vai via devo cambiarmi,e non possono vedere i bambini”Esclamò lei.

“Bene. Vuol dire che tornerò sulla mia isola!”

“No no aspetta! Almeno un bacio prima”

-Entrambi si divertivano a scherzare, e quando cominciavano non c’era niente che potesse fermarli. Erano innamorati folli e amavano stare insieme,anche solo per parlare-

“Che cos’è un bacio” Disse sbalordito.

“Avvicinati” E lo baciò appassionatamente.

Dare fu molto contento … e non solo lui … Appena si distaccarono tornò in sé e l’abbracciò, un abbraccio dolcissimo. E dopo essere andati in bagno a lavarsi i denti, si sdraiarono sul letto e poco dopo si addormentarono.

Il mattino seguente Mia doveva alzarsi presto per andare a lavoro, così si vestì di fretta e uscì di casa lasciando un bigliettino al fidanzato “Non torno per pranzo, ho molto da fare. Ci vediamo stasera,Peter Pan. Ti amo <3”

Il dormiglione si svegliò poco prima di pranzo,lesse il biglietto quindi decise di prendere qualcosa da mangiare a un Take Away vicino.
***

All’uscita dello studio di registrazione c’era Mark ad aspettare Naya.

“Ciao amore” Disse lei.

“Bentornata piccola” Rispose lui.

-Mark con Naya era davvero dolce, le portava sempre dei regali e le faceva mille sorprese.-

Sorrisero si diedero un bacio, e si diressero verso casa loro.

Convivevano già da un paio di mesi, anche se non stavano da troppo tempo insieme pensarono che non fosse una decisione affrettata, e in effetti non lo era, nessuno dei due si sentiva sotto

pressione o comunque non a proprio agio,ma anzi se uno dei due tornava a casa e l’altro non c’era, si sentivano soli
.
“Allora sorprese per stasera?” Ironizzò lei

“Sono così prevedibile?” Chiese ridendo

“No seriamente, ho organizzato una cenetta romantica sulla spiaggia..” Si girò sorridendo verso la sua dolce metà.

Naya sorrise e gli diede un bacio. Così i due si prepararono, non si vestirono troppo eleganti, stavano andando solo in una spiaggia. Lei mise degli short,con un paio di converse e una

canotta,lui solita maglietta unica tinta,pantaloni e infradito
.
Erano entrambi pronti ma Naya ricevette una telefonata,un numero che non conosceva, ma rispose ugualmente.

“Pronto?”

“Mi scusi stavo cercando Mark Salling” Disse lo sconosciuto

“Si io sono la sua ragazza, ma chi parla?”

“Oh ehi,sono Darren Criss un amico di Mark,scusa la segretezza, ma ho fatto mille chiamate a Mark senza risposta,così mi sono ricordato di questo numero che mi aveva dato in caso di emergenza”

“Ah e quale sarebbe quest’emergenza?”

“Beh non è proprio un emergenza, ma volevo sapere del mio curriculm per Glee. Ci sono novità?”

“Forse meglio che ti passi direttamente lui.” Disse un po’ straniata la ragazza passando il telefono al fidanzato.

“Pronto?”

“Ehi Amico sono Darren!”

“Ehi ciao! Come va tutto bene?”

“Si si, ma senti scusa se faccio lo sgarbato ma per il Glee? Novità?” Fremeva dalla voglia di sapere qualcosa ma il suo entusiasmo fu subito cacciato via dalla risposta di Mark

“Veramente non so niente, nessuna notizia ma domani andrò a chiedere a Ryan” Tranquillizzò l’amico

“Va bene grazie mille, sei un amico” E riattaccò il telefono.

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Capitolo 2
*** Never say never ***


Vi auguro buona lettura e sotto aggiungero dei piccoli dettagli :)

Conclusa la telefonata, Naya e Mark, si diressero verso la spiaggia dove vi era una pedana di legno con su un tavolo ben apparecchiato, champagne e un mazzo di rose per la ragazza.

Prese le rose e ringraziò il ragazzo abbracciandolo e dopo cominciarono la loro cena e a parlare del più e del meno.


***
Darren staccata la telefonata sentì  rientare la morosa

“Tanto lavoro oggi eh?” Chiese

“Si,sono esausta. Penso che mangerò qualcosa al volo e poi andrò a letto”

“Niente coccole?” Chiese con occhioni da cucciolo

“No, Dare scusa sono davvero stanca”

Il ricciolo non rispose, trovava strano l’essere “rifiutato” dalla sua ragazza, anche se era davvero stanca riusciva sempre a trovare del tempo per lui, e quella risposta turbò il ragazzo.

Durante la cena, che fu piuttosto veloce, non parlarono e Dare si sentì sempre più turbato, ma lasciò correre.


***
Durante la cena Naya chiese della telefonata, anche lei recitava in Glee ma non aveva mai sentito Ryan o Mark parlare di un certo Darren e quindi non riusciva a capire cosa volesse.

“ Ah si , beh Ryan sta cercando un nuovo interesse amoroso per Kurt e sta facendo i provini per trovare il ragazzo giusto. In realtà non so nulla sulle scelte di Ryan, ma Darren è davvero un bravo attore,sai ha fatto diversi spettacoli teatrali è un

fenomeno ed ha anche una bella voce.”

“Basta che non faccia concorrenza a Santana,per me va bene” Disse ironicamente

Finita la cena, tornarono a casa e si distesero nel letto coccolandosi un po’, per poi addormentarsi abbracciati.

Era tutto perfetto per entrambe le coppie, cosa poteva andare storto? Cosa avrebbe potuto distruggere la loro felicità?

 Dopo quella cena silenziosa, tutto andò a rotoli. I silenzi crescevano, insieme alle notti passate senza chiudere occhi. Mia era sempre di fretta e sempre fredda col suo ragazzo. Darren continuava a chiedersi cosa aveva fatto di sbagliato,

perché quel distacco.

Così una sera decise di aspettare Mia per poterle parlare e chiarire la situazione. Si fecero le undici e ancora non tornava, così la chiamò, dopo pochi squilli rispose dicendo che stava arrivando.

Passarono pochi minuti e Dare vide la ragazza tornare. Capì che c’era qualcosa che non andava, così si sedette e chiese al ragazzo come mai era così serio.

“E lo chiedi pure?!” esclamò

“Ehi calmati signorino!” Ribattè Mia

“Calmarmi? Hai anche il coraggio di dirmi di calmarmi?! E’ da settimane che le nostre uniche conversazioni sono tramite bigliettini ed sms! Sei sempre fredda e distaccata cosa dovrei pensare?”

“Scusa se lavoro troppo, che porto avanti la mia carriera!”

“Non ti ho mai accusato di niente e sai che sono felice che tu t’impegni in ciò che fai ma prima trovavi sempre del tempo per me, adesso è come se non esistessi” Disse queste parole quasi con le lacrime agli occhi e una voce stridula

La ragazza vedendolo in quello stato decise di confessargli tutto, o almeno in parte.

“Senti scusami, lo so ho sbagliato e ti chiedo davvero scusa. Ma sono stressata avere una band è davvero frustante, chi non si presenta alle prove, chi ritarda. IMPAZZISCO! E poi va a finire che a pagarne le conseguenze sia il nostro rapporto.
Scusa.”
E a quelle parole il ricciolo non disse niente, capiva la ragazza, si volevano troppo bene i due e così si abbracciarono e Mia diede un bacio a Dare

“Andiamo a letto adesso e ci facciamo un po’ di coccole se vuoi”

“Certo che voglio piccola, mi sei mancata troppo.”

Ma proprio in quel momento squillò il cellulare del ragazzo

“Non rispondi?” Disse Mia

“No, ti desidero troppo adesso”

E continuarono a baciarsi,mentre il cellulare smise di suonare ma dopo pochi minuti ecco che ricomincia

“Meglio se rispondi, è tardi può essere urgente”

così il ragazzo prese il cellulare e vide che era Mark, fece un colpo di tosse per schiarirsi la voce e rispose

“Ehi Mark”

“Ciao Darren scusa l’orario ma ho grandi notizie! Molto probabilmente sarai scelto tu”

“Dimmi che non scherzi amico!?”

“No no ti giuro, domani probabilmente riceverai una loro chiamata per un provino, vogliono accertarsi delle tue capacità preparati bene!”

“ Oh si amico grazie mille ti devo assolutamente un favore!”

“Hahaha tranquillo, ma adesso riposati per domani!Buonanotte!

“Notte”

Era davvero troppo esaltato

“Mia Mia ho la parte!”

“Fantastico! Lo sapevo amore che ci saresti riuscito”

Il giorno seguente era carichissimo e al provino fece davvero il botto, tutti si congratularono con lui. La parte sarebbe stata sicuramente sua, anche se non era un grande ruolo o meglio non era permanente, per lui era importante ha sempre amato il cinema. Chiamò subito Mia per darle la buona notizia ma non rispose, pensava fosse alle prove quindi non la richiamò. Fece un giro e andò a trovare gli Starkid e cominciarono a ridere, scherzare e prendersi in giro. Non si accorse dell’ora e delle 8 chiamate perse, tutte di Mia. Si affrettò ad uscire per tornare a casa.
Arrivò e Mia non c’era, neanche un biglietto che dicesse del suo ritardo niente di niente, provò a chiamarla ma entrava sempre la segreteria. Dubbioso andò a dormire.
Passarono diversi mesi, cominciò le riprese con il cast, stava sempre più lontano da casa e dalla sua amata , se ancora poteva definirla tale. Il loro rapporto andava a rotoli, si conoscevano da un sacco di tempo, facevano sempre prendi e lascia anche se si amavano tantissimo e sembrava che tutto stesse riaccadendo, soliti silenzi, le litigate … insomma erano al limite entrambi, era solo questione di tempo.
Ma nonostante la sua vita sentimentale riuscì ben presto a stringere amicizia con quasi gli attori.

****
Le riprese erano iniziate ancora da poco, ma le feste erano già numerose e come si sa No Mark No Party, era lui l’animo della festa, quello che portava sempre da bere e inventava “giochi”per tutti, Naya non era da meno non beveva quanto lui

e sapeva contenersi ma anche lei amava le feste, poi con quelle persone che ormai erano diventate la sua famiglia era ancora meglio.

Il loro rapporto era andato sempre bene, fino al giorno di una festa a casa di Kevin.



Bene rieccomi, anche questo capitolo è finito intanto vorrei scusarmi per averlo pubblicato così tardi(troppi impegni) e questa è la prima volta che scrivo una fanfiction a capitoli, non sono un esperta e so che a volte con le parole non sono molto brava, quindi abbiate pietà :3 Per il terzo capitolo ancora devo cominciare a scriverlo quindi vi chiedo un pò di pazienza Thanks <3

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Capitolo 3
*** I love you ***


Buona lettura :)


Tutti erano lì, compreso Darren che si era già ben integrato col gruppo, chi discuteva a sinistra, chi beveva a destra ,insomma una normale festa tra colleghi/amici.

Dentro casa c’erano Naya e Mark.

Tutto d’un tratto si sentirono urla, i due stavano litigando in maniera davvero pesante, non erano riusciti a capire il motivo, ma quei due sembravano due pazzi.

Dopo una decina di minuti uscì la ragazza, che senza salutare nessuno, prese le chiavi della macchina e andò via, lasciano Mark alla festa.

Kevin e Darren decisero allora di entrare per capire un po’ la situazione ma fu tutto inutile, Mark riuscì a trattenere la rabbia anche se sembrava avere gli occhi lucidi, non parlò, disse solo di voler stare solo e se

poteva rimanere a dormire lì.

Passata la notte si svegliarono. Kevin chiese all’amico come andava e se voleva parlare, anche se era ancora scosso dalla litigata, accettò, doveva sfogarsi con qualcuno.

“ E’ stato terribile, abbiamo litigato in passato , non è di certo la nostra prima lite, ma è di sicuro la peggiore - ci furono pochi istanti di silenzio – E’ devastante litigare con lei, la amo così tanto e continuo a fare lo

stupido. Perché? Me lo chiedo io stesso, ha ragione ad arrabbiarsi, io sono troppo istintivo e troppo … Stupido. Ecco cosa sono solo uno stupido che non capisce niente! Più bene ricevo e più male faccio alle

persone. Ma io la amo.”

Dopo quelle parole Kevin non seppe cosa dire e si limitò a chiedere cosa avesse combinato

“In pratica qualche settimana fa ero ad una festa con vecchi amici di scuola, e sai com’è, una cosa tira l’altra e ho baciato la mia ex. Ma ero super ubriaco, non ci capivo davvero niente, se in quel momento mi

avrebbero detto  tagliati un dito probabilmente lo avrei fatto! E comunque ci hanno fatto una foto, che Naya ha visto poco prima della festa di ieri.”

Riprese un attimo fiato

“ Che poi è stato solo un bacio, ed ero pure ubriaco, perché fare una scenata del genere? Ne avremmo potuto benissimo parlare con calma, solo io e lei, a casa nostra, senza fare tutto lo spettacolo di ieri sera.

Ci avranno preso tutti per pazzi!”

“Come se non lo siete” Disse Kevin per scogliere un po’ la tensione.

“ Amico senti – appoggiò la mano sulla spalla di Mark – Restando qui a parlare con me non risolverai niente, ciò che hai fatto è fatto, e hai sbagliato. Non conta se l’hai baciata da ubriaco o sobrio, l’hai baciata,

lei vede solo questo. Quindi se l’ami davvero vai da lei a dirglielo, e se non ti vorrà vedere fai in modo che lo voglia.”

Mark lo guardò per pochi secondi

“Cos’hai da guardare? Muoviti e và da lei!”

Mark lo abbracciò “ Grazie Kevin, sei davvero un amico, non so davvero che dirti. Grazie”

Prese le chiavi della macchina, per dirigersi direttamente dall’amata. Durante il tragitto pensava a tutto quello che poteva dirgli, le parole erano troppo nella sua testa. Così disse tre sé e  sé “Calmati, non fare

parlare la tua testa ma il tuo cuore. Non essere un codardo o uno stupido. Sii sincero”

Finalmente arrivò a casa, fece un bel respiro profondo ed entrò.  Non sentì alcun rumore, controllò la camera da letto per vedere se Naya stesse ancora dormendo, ma niente il letto era vuoto.

Evidentemente era uscita.

Pensò allora di chiamarla, anche se era convinto di un rifiuto da parte della ragazza, ma nonostante questo la chiamò. Una, due, tre, quattro volte ma nessuna risposta, era un po’ preoccupato, ma non troppo

Naya non è il tipo di ragazza che non sa quel che fa.

“ E adesso che faccio? Forse meglio aspettarla .. o vado a cercarla?” Continua a parlare tra sé e sé. Non ebbe il tempo di finire la frase che sentì aprire la porta. Era Naya.

“Che fai qui?” Disse lei

“ Sono qui per te. Sono uno stupido e capisco che sei arrabbiata, quel che ho fatto è stato stupido anche se ero ubriaco dovevo allontanarla e non baciarla, ho sbagliato. Ti prego perdonami.”

La ragazza non rispose subito, calò la testa. Poi disse

“Conosci  il mio passato ,sai tutto di me, ho paura a fidarmi delle persone lo sai, anche se non lo faccio notare, ma da te questo non me lo aspettavo. Sai quanta fiducia ripongo in te, e venire a sapere questo mi ha davvero devastata. “

Vide gli occhi lucidi della ragazza, capì che doveva fare qualcosa, che doveva dire qualcosa

“Lo so e non voglio che tu perda questa fiducia, ti puoi davvero fidare di me lo giuro. Sei la cosa più importante per me, ti amo e tu sei la mia vita. Non saprei cosa fare senza te. Siamo stati lontani una notte e io

non riuscivo neanche a dormire per il pensiero della nostra lontananza. Hai ragione ad essere arrabbiata e mi assumo le mie colpe. Scusami davvero, non avrei dovuto e ti prometto che non riaccadrà mai più.”

“Posso abbracciarti?” Chiese sempre Mark.

Naya annuì con la testa, e appena si abbracciarono scoppiò a piangere forse un po’ per la rabbia o per la gelosia o per la felicità. Insomma erano delle lacrime piene di emozioni ma che portarono alla loro

riappacificazione.

Naya si distaccò un momento dal petto di Mark, alzò la testa e lo guardò dritto negli occhi.

“Ti amo anch’io” e gli diede un dolce bacio sulle labbra.

E anche questo capitolo è concluso u.u No, non mi sono dimenticata di Darren e Mia, ma mi sembrava opportuno dedicare il capitolo solo a Mark e Naya. Curiosi di sapere cos’accadrà dopo? Se ci sarà un lieto fine? E per chi sarà ? Eheh ;) Al prossimo capitolo
Bye <3

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Capitolo 4
*** Anyway... ***


“Non farò mai più niente che possa ferirti. Te lo giuro” Disse dopo aver ricambiato il bacio.

Si sedettero sul divano e continuarono a parlare

“Odio litigare con te” Continuò lui “Sei così importante e vederti star male e farti soffrire mi uccide. Forse non sono la persona adatta per te e -… ”  Fu zittito dalla ragazza

“Finiscila non le pensare nemmeno queste cose! Nessuno è perfetto, e non ti ho chiesto mai di essere perfetto ma tu riesci ad esserlo per me. Perché tu sei perfetto nella tua imperfezione, ed io ti amo così

come sei  punto “

La ragazza sfoggiò un enorme sorriso che la faceva diventare più bella di quanto già non fosse.

“Dai su alzati, abbiamo le riprese oggi non dimenticarlo”

“No non le ho dimenticate. Mi sa che vado a fare una doccia. Puzzo” Disse ridendo lui

“Si dovresti,puzzi sul serio hahah” Replicò lei

“Io intanto preparo qualcosa da mangiare”

Mark si avvicinò le diede un bacio e disse

“ Sei perfetta” e dopo si allontanò.


******


Erano circa le due di notte quando Darren rientrò dalla festa.

Cercò di fare più silenzio che poteva, non voleva svegliare quell’angelo che dormiva.

Andò in bagno per mettere via i vestiti sporchi, si sciacquò la faccia e si diresse verso il letto.

“ Amore” Sussurò Mia

“Scusa, ti ho svegliata?”

“No tranquillo, non riuscivo a prendere sonno”

“Ti mancava il tuo omone?” – era sempre ironico sulla sua statura-

“Oh certo, le tue grandi braccia che mi proteggono mi sono mancate”

Risero entrambi e poi si diedero un bacio, si abbracciarono e caddero subito in un sonno profondo.
 
Darren non doveva girare alcuna scena, ma si recava comunque in studio per vedere come andavano avanti le riprese. Inoltre voleva socializzare il più possibile con Chris Colfer, suo patner in Glee nel ruolo di Kurt.

Così il pomeriggio si recò agli studi, andò dritto verso il camerino di Colfer

Bussò e sentì rispondere Chris con la sua solita vocina, prima d’arrivare alla porta inciampò, e Darren sentì il tonfo

“Tutto apposto lì dentro?” Chiese il ricciolo

Chris aprì la porta “ Mmmh si, emh mi sono scivolate della mani … le scarpe, cioè le pantofole.”

 Non sapeva mentire per niente e Darren si limitò solo a ridere.

“Hai molte scene da girare oggi?”

“Giusto un paio, e spero di liberarmi presto. Sono un po’ giù, non so esattamente il perché.”

Ci furono pochi istanti di silenzio

“Ci vuole dello shopping”Continuò Colfer

“Bene andremo insieme “ Rispose Criss

“Non vai da Mia?”

“Lavora oggi, penso che ritornerà stasera. Quindi ho il pomeriggio libero” Sorrise

“Ok allora ci vediamo stasera, vado, il lavoro mi chiama. Ciao” Disse Chris

“Hahah vai vai, a dopo” Rispose Darren, il quale si avviò da Ryan per sapere un po’ di più sul suo personaggio.

Inizialmente il suo era un personaggio temporaneo, doveva essere più una semplice cotta per Kurt, niente di più. Ma vista l’intesa tra i due, Ryan capì che avrebbe potuto creare un qualcosa di più duraturo.

Così dopo aver parlato per circa un’ora del personaggio gli diede il copione della prima puntata in cui sarebbe apparso.

“Uh Teenage Dream l’adoro!” Esclamò Darren

“Bene , quindi cerca di cantarla in maniera perfetta” Disse Ryan

“Come dice lei Capitano!” E si mise una mano sulla fronte, come si usa fare tra i militari.

“Hahaha sei davvero simpatico, capisco adesso perché hai socializzato così in fretta con gli altri.” Rispose Ryan

“Beh anche loro sono molto simpatici.” Rispose il ricciolo

Stavano girando la 2X03, Blaine sarebbe comparso solo nella 2X06, quindi aveva ancora un po’ di tempo per “svagarsi” e entrare ancora più in contatto con Chris.
I due non si staccavano più l’uno dall’altro, tranne per le riprese.
L’arrivo di Darren colpì un po’ tutti, ma Chris in particolare. D’altronde Darren era un bel ragazzo, e Chris era gay dichiarato, il tutto non era così strano, per Chris.
Passare del tempo insieme insomma non gli dispiaceva per niente, anche se sapeva del fidanzamento del ragazzo.

Darren finita la conversazione con Ryan chiamò Mia, parlarono per circa un’ora.

Poi la ragazza doveva tornare a lavoro e fu costretta a salutare in fretta il suo ragazzo.

Un freddo “ciao” disse lei, ma Darren non si preoccupò più di tanto, era sempre a lavoro.

Terminata la telefonata vide l’orologio, erano quasi le sette così si diresse verso casa per fare una doccia e prepararsi per la cena col suo collega.

Chris ritardò di circa mezz’ora, la puntualità non era il suo forte.

In quell’arco di tempo Darren si soffermò a riflettere un po’ sul cast, era rimasto colpito dalla bellezza di tutte quelle ragazze ma in particolare da Naya. Oltre che per la sua bellezza esteriore era davvero

simpatica e raggiante, e poi quel suo sorriso, con la sua risata. . . 

-Che stai facendo? Stupido tu sei fidanzato con una ragazza che ti ama tantissimo, e pure tu la ami. E Lei (Naya) sta con Mark. Finiscila

I suoi pensieri furono interrotti dal colpo di clacson della macchina di Chris.

Il ricciolo si affrettò ad uscire, chiuse la porta e si diresse verso la macchina

“ Puntuale come un orologio svizzero!” Disse ironicamente

“Scusami, ma diciamo che io e la puntualità non andiamo proprio d’accordo. Guardo l’ora, vado a vestirmi e nel giro di 5 minuti ne sono passati 20!”

I due scoppiarono in una grande risata

“Vabbè lasciamo perdere dai. Dimmi piuttosto dove mi porti”

“Emh, veramente tu mi hai invitato, quindi pensavo che avessi organizzato tutto tu . . . No?”

“Hahaha si certo che si, mio caro. Volevo solo vedere la faccia che facevi”

“Spiritoso” Disse Colfer con un tono di falsa superiorità

“Allora dove andiamo?”

“C’è un piccolo pub dove vado spesso, si mangia da dio e stasera c’è pure il karaoke, così se ti va cantiamo anche qualche canzone”

“Uh karaoke, stupendo. Su andiamo”



Rieccomi :D vi è piaciuto il nuovo capitolo?  :3
Alla prossima <3

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Capitolo 5
*** Memories ***


Dopo circa dieci minuti di macchina i due arrivarono al locale.

Appena scesi dall’auto,si diressero verso l’ingresso, il proprietario conosceva ormai bene Darren, andava a mangiare lì davvero spesso.

“Ehi Darren!” Eslamò Frank, il proprietario

“Ciao amico!”

“Il solito da portare via?”

“No no, un tavolo per due” indicò Chris

“Seguitemi, prego”

Si avviarono verso il tavolo e si sedettero.

“Carino questo pub”

“Sono felice che ti piaccia”

Si avvicinò la cameriera porgendo i menù

“Grazie” dissero i due

Il ricciolo non aprì neanche il menù , sapeva già cosa prendere, un mega cheeseburger e un Heineken.

Chiese piuttosto al collega cosa prendesse.

“Penso proprio un semplice hamburger… ed una diet coke”

“Dai tranquillo, puoi prenderla una birra”

“Non amo gli alcolici, preferisco la mia dolce diet coke”

“Ok non insisto”

Darren fece segno alla cameriera di avvicinarsi per poter ordinare.

“Un cheeseburger, un hamburger e da bere una diet coke e un Heineken”

La ragazza prese i menù,con le ordinazioni, e andò via.

“Su parlami un po’ di te”  Chiese il più grande

“Umh . . . Cosa vuoi sapere precisamente?”

“ Non so, voglio solo conoscere tutto di te”

E a quella frase il giovane Chris arrossì

Era davvero molto timido, ma rispose comunque alla domanda

“Beh vediamo, vengo da Clovis in California, la mia infanzia è stata abbastanza normale, le superiori un inferno, ho una sorella che amo da morire, due genitori fantastici e ho in mente di prendere un gatto,

perché ora che vivo da solo, mi sento solo – rise –.”

“Perché le superiori sono state un inferno?”

Darren non sapeva dell’omosessualità di Chris, non ne avevano mai parlato. Quell’argomento era davvero delicato per Chris.

“Ecco beh. . . Ero al terzo anno, non avevo molti amici, e già questo era abbastanza frustante per me, ma cercavo di non farlo pesare ai miei. Mi ero sempre sentito “diverso”, insomma, sono stato fidanzato da

piccolo con un paio di ragazze, ma non era per amore, più che altro per affetto verso di loro.”

Si fermò un attimo e ripensò a tutto quello che aveva passato, i suoi occhi divennero lucidi

“Senti se non vuoi parlarne tranquillo non sei obbligato” disse Darren vedendo le condizioni del collega

“Si scusa , ma è un periodo della mia vita che non voglio ricordare” riuscì a terminare in tempo per l’arrivo delle ordinazioni.

Cenarono senza parlar molto. Solo quando iniziò il karaoke Darren propose di andare a cantare al karaoke, e anche se Chris non si sentiva in piena forma ed era titubante, fu stregato da l’entusiasmo di Darren

Così accettò e salì sul palco.

Cantarono We are young dei Fun e Fucking Perfect di Pink, canzone davvero adatta a quella serata.

Dopodiché lasciarono il locale e fecero una passeggiata.

“La musica fa davvero bene” Disse il ricciolo

“Già . . .”

“Fermati un attimo. Non ti lascerò andare a casa così. Andiamo”

Lo prese per mano e si diressero verso una panchina lì vicino.

“Continua il discorso di prima, sfogati e se sentì il bisogno di piangere, fallo io sarò qui per te.”

Chris era scosso, come poteva una persona ,conosciuta per caso e dopo così poco tempo , essere così gentile e comprensiva? Ma in buona fede confessò tutto.

“ Mi presi una cotta per il figlio dei  miei vicini di casa, ogni volta che lo vedevo ero sicuro che il mio cuore sarebbe scoppiato da un momento all’altro. Così decisi di dirlo ai miei, che la presero abbastanza bene,

non sono il tipo dei genitori che ti soffocano facendoti fare ciò che loro vogliono,hanno capito. Ed io mi sentivo così felice di averglielo detto. Così dissi a me stesso L’ho detto ai miei, forse è il momento di dirlo

anche a lui.
E così feci. Il più grande sbaglio della mia vita. Lui si mise a ridere, prendendomi in giro, e il giorno dopo già tutta la scuola lo sapeva, e io loro sguardi, le loro risate erano davvero strazianti. I miei

amici, i miei pochi amici cominciarono ad ignorarmi, e si unirono al resto delle persone che mi prendevano in giro.”

Il piccolo scoppiò in una valle di lacrime, Darren lo abbracciò senza saper cosa fare. Poi lo allontanò dal suo petto per guardarlo dritto negli occhi

“Ora asciuga queste lacrime che rovinano il tuo splendido viso, e i tuoi occhi. Tu sei stato coraggioso a fare ciò che hai fatto, e se loro si sono comportati in quella maniera è solo perché sono inferiori a te e non

riescono a rivelare i loro segreti, come hai fatto tu. Non devi piangere, o sentirti triste, perché va tutto bene . Quello è stato solo un brutto periodo, adesso sei un uomo adulto e molto sexy.”

Il più piccolo rise, e Darren si sentì sollevato, aveva fatto qualcosa di buono per il suo amico.

“Grazie Darren” e i due si abbracciarono, questa volta era un abbraccio di gratitudine.

Il cellulare di Darren squillò, era Mia.

“ . . . Va bene amore, arrivo”

“Mia?”

“Si emh.. dovrei and-“

“Certo ti accompagno subito.”


*****


Mark e Naya arrivarono sul set, si cambiarono i vestiti per indossare quelli di scena,  trucco e parrucco e via ad iniziare le riprese.

Fu una giornata di lavoro abbastanza pesante, i due si videro solo tra le brevi pause e si diedero appuntamento nel camerino di Mark, finite le riprese.

Erano circa le nove di sera, Mark aveva già finito le riprese mentre a Naya mancava solo l’ultima scena. Così Mark andò nel suo camerino per cambiarsi.

Passarono all’incirca 20 minuti e Naya arrivò nel camerino.

Bussò alla porta socchiusa

“Si può ?” ridacchiò

“Certo entra piccola”

“Cos’hai?”

“Oh niente, sono solo stanco”

“Sicuro?”

“Si si , stai tranquilla”

La ragazza capì che qualcosa non andava , ma non riusciva a capire cosa. Continuò ad insistere per far parlar il suo ragazzo.

“Ti ho detto di levarti! Vai via, mi stai solo facendo incazzare!” era davvero infastidito dalla ragazza.

Così Naya uscì dal camerino, sbattendo violentemente la porta.

Oddio di mal di testa. Quella ragazza,non la sopporto. Deve capire che non sono suo e deve lasciarmi stare, non ho bisogno di lei. Sto bene così” Disse tra sé e sé Mark.

Ma quello non era il solito Mark e Naya lo aveva capito benissimo. Per questo decise di parlare con lui quando sarebbe stato più calmo e ragionevole.
 


Rieccomi con un nuovo capitolo, spero sempre che sia di vostro gradimento :)
Baci <3

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Capitolo 6
*** It's a dream... or not? ***


Salve a tutti, solo buona lettura e ci rivediamo sotto :3


Darren salutò in fretta Chris per andare da Mia.

“Grazie per lo sfogò “ si limitò a dire Chris

“Per te questo ed altro” sorrise andando via

Chris si sentì un fuoco dentro, mai nessuno era stato così comprensivo con lui, capì che Darren era una persona già diventata troppo importante e non voleva perderla per nessun motivo.

Darren arrivò sull’uscio della porta, stava per prendere le chiavi quando invece la porta fu aperta da Mia.

“Cos’è successo?” si affrettò a chiedere

“Nulla, volevo solo farti un po’ di coccole”

“Mi hai fatto prendere un colpo!”

“Scusa non pensavo di spaventarti”

“L’importante è che tu stia bene” le diede un bacio sulla fronte.

“Allora andiamo a letto?”

Mia annui prendendo la mano del ragazzo dirigendosi in camera da letto.


- - - - - - - -


Chris stava tornando a casa, nel tragitto ripensava a quella magica serata.

Era riuscito finalmente a sfogarsi , a parlare del suo più grande problema, a parlare di quell’esperienza davvero traumatica per lui, a parlare di tutto quello che ha dovuto passare già a soli 14 anni.

Riuscì a essere se stesso con una persona quasi estranea per lui, con una persona che presto diventerà il suo migliore amico.

Ma ripensava anche a quel fuoco e a quel brivido che gli percosse la schiena.

Ripensava a quell’insieme di emozioni che era riuscito a provare in pochi attimi, che a lui parvero eterni.

Arrivò a casa, stanco si sdraiò sul divano e si addormentò.

Sognò.

Non ricordava spesso i suoi sogni ma quello lo ricordò nei minimi dettagli.

Sentì la sua mano sulla mia spalla, odiavo essere svegliato e lo sapeva benissimo dopo anni di convivenza.

Si perché ormai questa non è più casa mia è casa sua, lui entra quando vuole, senza preoccuparsi di cosa io stia facendo.

Continuava a scuotere la mia spalla. Poi smise.

Qualcosa non andava, non si sarebbe mai fermato fino a quando non mi fossi svegliato.

E infatti si avvicino al mio viso.

Aprì leggermente l’occhio sinistro per vedere dove fosse. Quando lo vidi proprio davanti a me, vidi che aveva una scatola in mano, richiusi l’occhio. Lui aprì la scatola.

Maledetto!

Aveva comprato le mie ciambelle preferite, come potevo resistere.

Senza aprire gli occhi, sentivo il profumo di quelle deliziose ciambelle.

Sorrisi e lui se ne accorse, mi disse di prenderne una, ma feci finta di niente. Continuò ad insistere e cedetti.

Però non volevo solo svegliarmi per prenderne una, lui avrebbe vinto. Non potevo permetterlo.

 Così allungai la mano per prenderne una, invece presi il suo polso e lo spinsi sul letto. Aveva ancora le ciambelle in mano e quando cadde le schiacciò tutte, ma io per fortuna avevo salvato la mia.

Lo vidi per un secondo e scoppia a ridere. Era ricoperto di cioccolato e zucchero ovunque, sembrava l’omino di marzapane. Dopo mi limitai a dire solo “buongiorno” Sorridendogli mangiando l’unica ciambella
intatta.

“Mi hai voluto sfidare” disse alzandosi, ricomponendosi un attimo.

 “ E sai che chi mi sfida non ha neanche l’opportunità di vincere” Ed era vero. Era insopportabile, se voleva qualcosa la otteneva sempre.

Così mi fissò. E si buttò su di me, ricoprendomi di cioccolata e zucchero.

Colpo basso, non avrebbe dovuto.

“Come hai osato! Ora ti faccio vedere io!” Cominciammo a rivoltarci su quel letto, come se stessimo lottando davvero, e finimmo per terra senza accorgercene. O meglio io non me ne accorsi perché ero sopra

lui.

Dopo qualche minuto si fermò impugnando i miei polsi, che si trovavano sulla mia testa.

“Adesso basta giocare”

Si avvicinò con quel respiro che mi faceva perdere ogni volta la testa. Cominciò a baciarmi sul collo per poi cominciare a scendere”


DRIIN-DRIIN

Si svegliò un po’ sudato e piuttosto sconvolto da quel sogno.

Accorse a prendere il telefono.

Era Ryan.

“Si?”

“Scusa Chris ti ho svegliato?”

“No tranquillo, dimmi pure”

“Dobbiamo anticipare ad oggi le riprese della sesta puntata, Mark va via per un paio di settimane e non possiamo permetterci di rallentare la produzione quindi ho pensato di anticipare le scene di Kurt e Blaine.

Per te va bene?”

“Emh.. Si si, non ho nulla da fare per oggi. Hai già chiesto a Darren?”

“Si, tutto risolto allora. Oggi alle 4 agli studios. Sii puntuale”

“Si capo. A dopo”


***********


Passarono due giorni dalla lite, non si parlarono né si sentirono tramite messaggi.

Silenzio assoluto, e in più Mark usciva spesso tornando ad orari che preoccupavano Naya.

Il terzo giorno, quando Mark stava per uscire fu fermato dalla voce di Naya

“Dove vai?”

“Faccio un giro e torno”

“Un giro. Come gli altri giorni? Che poi torni alle 4 o 5 di mattina?”

“Senti io faccio ciò che mi pare e piace. Ciao.”

Naya si diresse verso lui, quella situazione doveva finire. Ora.

“No niente ciao. Ora tu mi dici cosa c’è che non va e perché ti comporti così!”

“Va tutto bene, perché pensi che qualcosa non vada?”

“Per come ti sei comportato due giorni fa in camerino. Per come ti comporti adesso. Per come non mi parli. Per come sei diventato . . . O meglio per come stai ridiventando. So del tuo passato,dei problemi che

hai avuto, e se fai ancora uso di droghe dimmelo. Sono qui per aiutarti. Ti prego.”

In quel momento Mark voleva solo piangere, si stava distruggendo aveva un assoluto bisogno d’aiuto. Aveva Naya al suo fianco e invece di confidarle tutto aveva preferito non dirle niente, facendola soffrire.

Mentendogli.

“Non faccio uso di droghe. Stai tranquilla. A dire la verità sto vedendo un'altra ragazza”

E lì il cuore di entrambi si fermò.

Mentiva, facendola stare male, ma era meglio finire quella relazione per il loro bene.

E il cuore di Naya non poteva reggere tutto quello, lo amava così tanto e non riusciva a capire cos’avrebbe potuto fare di sbagliato per far allontanarlo allontanare da lei.

“è finita” Disse Mark andando via.

Naya rimase immobile. Con gli occhi lucidi. Non riusciva a credere che tutto quello stesse accadendo sul serio. 


E rieccomi qui, stavolta un pò in ritardo, sorry C:

Avrete notato che ho aggiunto anche una parte dedicata a Chris, si perchè ora la faccenda si complica u.u
Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo e che apprezzate :)
Aspetto le vostre recensioni 
XOXO C:

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Capitolo 7
*** Maybe for pride ***


Le cadde il mondo addosso a quelle parole.

Le cadde il mondo addosso quando lui andò via e non tornò per giorni.

Non lo vide neanche sul set, e questo la preoccupava sul serio.
 



 
 
“Naya, puoi venire un attimo nel mio ufficio?” Disse Ryan

“S-si certo arrivo subito.”

Capì subito di cosa Ryan voleva parlare e pensò a cosa dirgli ,a cosa inventare per difenderlo, perché gli voleva ancora così tanto bene.

Ma quando cominciò a parlare capì che il motivo della sua convocazione era un altro.

“So della rottura con Mark. Ed è stata in un certo senso colpa mia”- stava per essere interrotto dalla ragazza ma subito la zitti

 “Ascoltami, l’ho fatto per il tuo bene e adesso ti spiego il perché”

Si avvicinò a Naya, sedendosi al suo fianco, le prese le mani per rincuorarla, per non farla sentire sola e farla sentire al sicuro.

“E’ in riabilitazione, aveva ricominciato a far uso di droghe e non voleva dirtelo. Si è sentito subito in colpa. E’ venuto da me piangendo, dicendomi quanto ti avrebbe delusa, quanto sarebbe stata difficile tutta la situazione …”

Gli occhi della ragazza erano pieni di tristezza, ma anche di delusione.

Perché non le aveva detto la verità? Glielo aveva apertamente chiesto.

E perché non voleva il suo aiuto? Sapeva che non lo avrebbe mai giudicato.

“… dopo una lunga discussione gli ho detto che era meglio stare in un centro di riabilitazione, per il suo bene e per il tuo. Lui era un po’ titubante ma alla fine ha accettato ed è lì già da tre giorni.”

“Stai bene?”

Non riusciva a rispondere, troppe emozioni l’avevano assalita.

Troppe emozione, troppe domande.

Riuscì solo a scoppiare in una valle di lacrime nell’abbraccio di Ryan, che più che un “capo” era il loro miglior amico.

“Adesso asciuga le lacrime dal tuo bel viso e vai a casa a riposare. Tornerà presto”

Non sapeva cosa dire.

Era rimasta quasi immobile.

Si limitò ad annuire e,seguendo il consiglio di Ryan,  andò a casa.



 
 
 
Entrò in casa.

Era sola.

Non era di certo la prima volta, specialmente nell’ultimo periodo.

Però, in quel momento, si sentiva sola al mondo.

E si ripeteva sempre le stesse domande.

Perché tutto questo? Ne avremmo potuto parlare insieme. Risolvere tutto questo, insieme.

Magari gli avrei consigliato pure io di andare in riabilitazione, ma almeno avrebbe chiesto il mio parere.

Avrebbe chiesto il mio aiuto.

E forse era proprio per quel motivo che Mark non le aveva detto niente.

Per una questione di orgoglio. Quel maledetto orgoglio a cui era troppo legato.

Continuò a riflettere, su quel divano , per ore ed ore.

E forse aveva trovato la sua conclusione.

Pensò che quello era solo un segno, l’ennesimo segno del destino che le diceva di rompere con lui.

Di farla finita, che lui non era quello giusto.

Che quel convivere era stata una cosa troppo affrettata e stupida.

Che quell’amore era solo un amore passeggero.

Si, si domandò anche se lo amasse ancora.

 Mise in discussione tutto su di loro, anche le più piccole cose.

In quel momento provava solo Rabbia.

Decise di rimuovere, per quanto le fosse possibile, tutti i bei momenti, tutte le sorprese ed i regali, cercò di rimuovere ogni singolo ricordo di Mark.

Quando lo avrebbe rivisto sarebbe stato solo un collega, un collega come tutti gli altri.

Ci avrebbe messo del tempo, questo era sicuro, ma era determinata a dimenticarlo.



 
 
 
In riabilitazione Mark pensava ogni secondo a lei, e a quanto le mancasse.

Gli faceva male quella lontananza, ma era un bene dopotutto.

Stava facendo tutto questo non solo per lui ma soprattutto per lei.

Era stato di sicuro uno stronzo a comportarsi in quel modo, ma era la cosa giusta.
 
 


 
 
Passò quasi tre mesi  in quella clinica, e questo portò al taglio di molte scene di Puck,portando ritardi sulla stagione. Per questo Ryan fu costretto a riscrivere tutto d’accapo.




 
In quei tre mesi, Mark e Naya, avevano avuto tutto il tempo per riflettere.

Naya aveva già deciso cosa fare, sapeva come si sarebbe dovuta comportare.

Solo un collega. Mark era oramai solo un collega per lei.

Mark invece non sapeva che fare, non si erano sentiti per tre mesi e si erano lasciati prima che lui andasse via.

Cosa doveva pensare?

Si sarebbe potuta trovare un nuovo ragazzo. E questo pensiero non gli andava così bene.


 
 
Arrivò finalmente sul set.

Tutti accorsero per abbracciarlo, per vedere che ormai stava bene ed era tornato,finalmente.

Dopo aver salutato tutti, eccola lì in fondo che pian piano si avvicinava verso di lui.

Ed eccoli lì, l’uno di fronte all’altra

“Bentornato “ Sorrise lievemente

“Ciao, grazie”

“E’ andato tutto bene?”

“Beh, eccomi qui, quindi penso che si sia andato tutto bene”

“Buon per te”

Naya porse la mano contro Mark, teneva qualcosa dentro il pugno.

Mark allungò la mano per prendere il contenuto.

Erano le loro chiavi di casa.

E alla sola visione ci fu come un raggio di sole nei suoi occhi, questo voleva dire che stavano ancora insieme e che aveva capito che tutto quello che aveva fatto era solo per lei.

“Eccoti le chiavi della tua casa. Le ho custodite per bene” sorrise

 “ Io mi sono trasferita in una cosa non troppo lontana,e adesso scusami vado” senza aspettare nessuna risposta del collega andò via.

E Mark rimase lì, impietrito e sconvolto.

Era tutto finito. E sapeva che la colpa da un lato era sua ma non immaginava che per Naya fosse stato così facile.






Ed eccomi col nuovo capitolo u.u 
Penso che farò una piccola pausa. . . ma tornerò presto :)
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e aspetto le vostre recensioni 
XOXO
 

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Capitolo 8
*** Just give me a reason ***


Ciaaaaao a tutti :3 Vi lascio al capitolo e beh ci risentiamo giù <3 Era ancora abbastanza presto, così Chris decise di tornare a dormire, sperando di non fare più certi sogni. Nel frattempo Darren si era svegliato prestissimo, aveva ricevuto la chiamata di Ryan ed era felice di girare quella puntata, adorava Teenage Dream e passare tanto tempo con Chris era la ciliegina sulla torta. Cercò di non fare troppo rumore durante la telefonata, perché Mia era ancora a letto a dormire. Finita la chiamata, si diresse in bagno per fare una doccia. Uscì dal bagno dopo circa mezz’ora e vide che Mia non era più a letto, andò in cucina per cercarla e la trovò seduta al tavolo con una ciotola di latte e cereali. “Buongiorno” Mia si girò di scatto “Oh buongiorno” si sforzò di sorridere. Darren aveva notato che qualcosa non andava, così senza perdere tempo chiese “Ehi piccola cos’è successo?” Non rispose. Continuò a mangiare senza ascoltare Dare. “Ehi” disse nuovamente Darren avvicinandosi alla ragazza. “Mia, che c’è?” “Nulla perché me lo chiedi?” “Pensavo che qualcosa non andasse” “Tutto apposto amore “ stavolta sorrise in un modo più convincente e diede un bacio in guancia a Dare. “Che fai oggi?” “Ho le riprese della sesta puntata” “Non erano la settimana prossima?” “Si ma ci sono stati diciamo dei problemi e quindi giriamo oggi” “Capisco, emh ci sarebbe una cosa di cui ti dovrei parlare” “Non avrai rotto i miei occhiali rosa!?” “Dai Dare sono seria” “Ok ok ti ascolto” “Devo andare in tour con la band. . .” “Non è bella cosa? Non è poi la prima volta” “Si lo so ma questa volta non si tratta di due, tre settimane. Siamo riusciti ad avere un contratto con una casa discografica che vuole produrre il nostro disco ed è in Inghilterra. Si parla di mesi. Forse anche più di due mesi.” “Oh. . . Beh è un’opportunità che devi cogliere al volo, devi assolutamente andare” “Si ma stare lontani per così tanto tempo, non farà bene al nostro rapporto. Ci siamo lasciati così tante volte anche per piccole cose-“ “E ci siamo sempre rimessi insieme perché alla fine stiamo bene insieme e tu sei la mia migliore amica” “Ecco forse è quello che siamo in realtà, solo migliori amici che qualche volta si concedono dei baci e altro …” “Scusami un attimo, ma mi stai lasciando? Voglio dire, adesso è parecchio che stiamo insieme, senza mai lasciarci e adesso vuoi che ci lasciamo solo per un po’ di lontananza?” “Tanto lo sappiamo che non andrà, potremmo provarci per un po’ ma metti il caso che starò lì per sei mesi, per un motivo o per un altro non riusciremo a scriverci o a telefonarci o a sentirci su skype, perché tu avrai il tuo da fare ed io il mio. Ti voglio davvero bene, questo è ovvio e come hai detto tu sono la tua migliore amica e tu sei il mio. E forse è meglio restare solo migliori amici e non farci del male inutilmente, rovinando senza alcun motivo reale la nostra amicizia.” “Non ti capisco, adesso che finalmente funzionava, che per una volta stavo facendo andare tutto per il verso giusto arrivi così, a dire che è finita perché vai in Inghilterra.” “Ma riflettici un attimo, è la cosa migliore per entrambi” “Non lo so, vado a fare una passeggiata e ci sentiamo più tardi e ne riparliamo” “Io parto stasera. . .” “COSA!? Ma perché non me l’hai detto prima!? “ “Non sapevo come dirtelo” “Beh dato che ormai hai deciso tu, tutto tu. Che vuoi che ti dica, buon viaggio e buona permanenza in Inghilterra.” “Per favore Dare non arrabbiarti” “Certo perché dovrei arrabbiarmi!? Dammi un buon motivo, anche solo uno per non arrabbiarmi” “Perché ti amo e tutto questo è solo per il nostro bene e sono sicura che fra qualche tempo mi ringrazierai.” “Magari si o magari no, adesso vado a vestirmi e poi faccio una passeggiata.” “Va bene” disse con un sussurro Mia Darren così fece ciò che aveva detto, si vestì e quando stava per uscire, tornò indietro da Mia, l’abbracciò dandole poi un leggero bacio sulla tempia dicendole “Spero che tu abbia ragione, e che ti ringrazierò per questo, ma adesso capisci che non è facile per me, ti amo . . . Spero che ti troverai bene lì” E dopo avergli dato un altro leggero bacio sulle labbra andò via, lasciando Mia a casa, a preparare le sue valigie. ------------------------------ “Merda!” esclamò Chris vedendo che erano già le tre passate. Si alzò di scatto, buttandosi sotto la doccia e, per poi vestirsi il più velocemente che poteva. Non aveva visto il cellulare dove erano arrivati 6 messaggi, tutti di Darren. 11.30 Svegliò signorino Colfer? 12.30 Il sole è già alto, ancora dormi? 13.45 Pranziamo insieme? 14.00 Sto per essere invaso dai lama ti prego aiutami!!! 14.20 Siamo noi lama, abbiamo preso il tuo amico e lo mangeremo perché è dannatamente bello 15.00 Tra mezz’ora prenderemo anche te. Finito di prepararsi , li lesse e scoppiò a ridere. Darren era davvero stupido. Erano le tre e mezza e puntuale come un orologio svizzero ecco Darren, davanti casa Colfer. Aprì la porta senza neanche aspettare che Darren bussasse “E dove sono i miei lama?” “Non mi parlare di lama, mi volevano mangiare e io gli dicevo non so per niente buono e poi guardatemi sono così cucciolo e tenero come potreste mangiarmi? E poi si sono riuniti per parlare e io sono fuggito ed eccomi qua. E adesso muoviti , mi sa che mi stavano seguendo meglio andare via!” “Sei un idiota” Prese la borsa, chiuse la porta e salì in macchina. Lo stomaco di Chris cominciò a brontolare. “Hai mangiato?” “Emh veramente no, sto morendo di fame” “Passiamo da McDonald?” “Mmmh okay.” Andarono dunque al Self-Service per prendere due hamburger. E poi si diressero verso gli studi, a circa 20 minuti di strada. “Emozionato per le riprese?” disse con un tono da bambino Dare “Perché dovrei esserlo?” “Perché finalmente mi incontrerai per la prima volta!” “Io mi chiedo perché ancora ti sto ad ascoltare” “Perché sono dannatamente sexy e non puoi non farne a meno” Chris non rispose nemmeno, era concentrato a mangiare quel panino che neanche lo ascoltava. “Eccoci arrivati comunque” “Bene su andiamo che è tardi” Appena arrivati videro Ryan che si affrettò a dire di andarsi a preparare per iniziare subito le riprese. Alla fine la pausa diciamo che non c'è stata, ancora ho la disponibilità del computer fisso ma quando non lo avrò,cioè per i tre mesi dell'estate ,non so quando riuscirò a pubblicare. Dopo questa piccola parentesi torniamo al capitolo, lo so non ci sono nè Naya nè Mark, mi dispiace per i loro fan se li sto mettendo da parte ma tranquilli che ricompariranno u.u La cotta di Chris si sta facendo più evidente e vedremo più in là cosa accadrà :3 Emh... non so più che dire xD Spero come sempre che vi sia piaciuto, aspetto le vostre recensioni con i vostri consigli e pareri :) Ah e volevo dirvi solo una cosetta :3 Grazie a tutti voi che seguite questa storia, non ho mai scritto nulla e solo qui riesco a lasciarmi andare, so che le mie idee non sono geniali e che magari commetto qualche errore, ma sono felice di poter scrivere e di far andare le cose come voglio o come vorrei che andassero. E basta :) questo è tutto <3 XOXO

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Capitolo 9
*** What's happen? ***


Pochi minuti e uscirono dai rispettivi camerini.

Entrambi, prima della performance, dovevano recitare un paio di battute.

 Nonostante ciò,Darren uscì pochi istanti prima per ripassare le battute, riscaldare la voce

e posizionarsi all’inizio della scalinata.

Chris durante l’esibizione doveva solo limitarsi a fare qualche faccetta, niente di più.


 
 
“Bene, tutti pronti iniziamo le riprese” Disse Ryan

Ed ecco che scende Blaine, bloccato da Kurt.

Fin qui tutto normale.

Poco dopo,eccole, le prime note della canzone.

 Blaine, o meglio Darren, non doveva cantare veramente, ma non riuscì a trattenersi.

E riprovarono quella scena per una decina di volte, per i balletti e tutto.

Ed ogni volta era sempre peggio.

Quegli sguardi, tra Kurt e Blaine.

Quell’alchimia già dalla prima ripresa.

E quei brividi che non provò solo Kurt, ma anche Chris, soprattutto Chris.

Era solo una stupida canzone in fondo, come poteva farlo sentire così bene?

Era merito di quella voce da vero usignolo che aveva Darren a rendere tutto così perfetto.



 “Okay perfetto, adesso potete andare in pausa e ci vediamo tra mezz’ora per il dialogo tra Kurt e Blaine”

Finalmente una pausa, proprio quello che ci voleva per Chris, ma eccolo, puntuale come sempre.

“Che dici? È andata bene? Non sono stato troppo mmh teatrale o finto? “

“No tranquillo sei stato perfetto”

“Dai su, puoi essere sincero . Ho fatto qualche sbaglio con i passi, ma penso che con il montaggio non si noterà parecchio,vero?”

“Non si vedrà nulla, sai quante cadute e passi sbagliati ho fatto io? Non sono un bravo ballerino come te, e si lo so che stai mi stai facendo dire tutto questo perché ti piace sentirti elogiare in tutto ciò che fai”

“Signorino Colfer , tutto questo mi offende”

Incrociò le braccia mettendo una specie di broncio

“Pensa davvero che io sia così egocentrico?”

“Si, lo sei”

“Beh, però quando siamo a letto insieme, quello che vuole stare al centro dell’attenzione sei sempre tu”

Chris rimase impietrito davanti al collega, era diventato rosso come un peperone.

Scherzavano fra di loro così apertamente, ma solo fra di loro, non con tutta la produzione ad ascoltare.

“DARREN!”

“Si?”

Lo prese per un braccio e lo portò in un posto più appartato

“Ma sei scemo o cosa?”

“Cos’ho fatto?”

“Ti rendi conto di quello che hai detto?”

“Certo, ma scherzavo, non mi avrà sentiti nessuno, e poi sanno che scherzo”

“Si, ok può darsi ma non farlo più. Per favore”

“Va bene agli ordini capitano” disse Darren lasciando un leggero bacio sulla fronte di Chris.

E quello no, non aiutava per niente la situazione in cui si trovava Chris.

Quel calore dentro al petto peggiorava da minuti in minuto. Ma cercava di farlo notare il meno possibile.

“Vado a rinfrescarmi la faccia e ci rivediamo sul set,okay?”

“O-okay”



Calmo Chris ora giriamo questa scena e poi andrai a casa, tranquillo.
Starai solo nella tua beata solitudine.
 
 
Le riprese, dopotutto, finirono in fretta. E senza perdere neanche un secondo, si fiondò in macchina con Lea per dirigersi verso casa.

Darren fece tutto con comodo, quando uscì e non vide Chris rimase perplesso, ma non si fece troppe domande.

Salì in macchina, ma qualcosa non andava, perché Chris era andato via senza neanche salutare? Non era affatto un comportamento da Chris.

Così lo chiamò.

Nessuna risposta.

“Avrà qualcosa di urgente da fare oppure … boh”

Senza dilungarsi troppo, accese il motore e andò a casa.

I pensieri tutto d’un tratto assalirono la mente di Darren, quel comportamento di Chris era strano.

Fino a una settimana prima, quando lo aveva aiutato per il trasloco nella nuova casa, era tutto normale, la più totale serenità.

E anzi si erano divertiti come matti col trasloco, perché Darren frugava tra gli scatoloni in cerca di qualcosa d’imbarazzante magari, e mentre Chris si infuriava, lui stava a ridere ,godendosi lo spettacolo.

Avevano fatto pure una lotta di cuscini e non sapevano neanche loro come  ci erano arrivati.

Insomma si erano divertiti, ed era andato a trovarlo tutti i giorni da quando si era trasferito, dato che non era abituato alla solitudine.

E invece quella mattina era più distante.

 La discussione agli studi.

Qualcosa non andava e quando Darren Everett Criss si metteva in testa qualcosa nessuno lo avrebbe potuto fermare.

Non ci pensò due volte, fece inversione a U e andò verso la casa di Chris.

Per parlare, per vedere se aveva fatto qualcosa di sbagliato o se quel comportamento era a causato da una persona o qualche a fatto accaduto di cui lui non sapeva nulla.

La distanza dalle loro case,o meglio appartamenti, non era molta, e Darren non aveva staccato il piede dall’acceleratore, solo Dio sa come non sia ancora morto.

Ed eccolo dopo dieci minuti di corsa a casa Colfer.

Le luci erano spente così richiamo Chris, ma niente, nessuna risposta.

Ma non si dava per vinto e lo aspettò davanti il portone di casa.

Dopo una ventina di minuti ecco che la macchina di Lea si ferma davanti casa.

“Merda” Pensò Chris, aveva cercato di evitarlo e se lo ritrovò davanti casa.

Aprì lo sportello posteriore della macchina, da dove prese una gabbietta per gatti.

Dopo aver salutato e ringraziato Lea andò verso la porta, dove c’era ancora Darren.

“Ehi e lui chi è?”

“Che ne sai se è un lui o una lei?”

“Mi sbaglio?”

“No”

“Vedi ho indovinato, comunque ripeto e lui chi è?”

“È un gatto Darren ,è un gatto, te lo avevo detto che avevo intenzione di comprarne uno ed ecco che l’ho fatto”

“Avevi detto che ci saremmo andati insieme però. . .”

“Su non fare il bambino capriccioso, mi fai aprire la porta così posso entrare?”

Darren si spostò per lasciare libero il passaggio e permettere a Chris di aprire la porta, e vedendo che non era di ottimo umore e che forse non gli faceva molto piacere stare con lui, decise di andare via.

“Dove vai?”

“Vedo che non sono ben accolto e la mia presenza non ti fa piacere quindi tolgo il disturbo”

“Sei serio o scherzi? Entra dai”

Senza troppe esitazione entrò.
 
“Sai che se ti cerco, e se ti chiamo, dovresti sempre rispondermi?”

“Avevo da fare”

“Mmh ti perdono solo se mi fai scegliere il nome del gatto” disse prendendo in braccio il gatto per poi sedersi sul divano di Chris.

“Ma ha già un nome”

“Che sarebbe?”

“Felix”

“FELIX!? Dai Chris , Felix che razza di nome è Felix?”

“È un bel nome e a me piace”

“Nah a me no, perché non Freddy o Brian?”

“Perché dovrei mettere Freddy o Brian?”

“Perché sono due leggende della musica inglese!”

“Ma a me piace Fe-“

“NO! A me non piace, e devi farti perdonare quindi scegli tra Freddy o Brian”

“Uff che sei pesante, vada per Brian”

“Yeah, Grazie”  disse Darren abbracciando Chris

L’ultimo fece due colpi di tosse e poi chiese a Darren come mai era davanti casa sua

“Oh si giusto, ero venuto per parlarti”

“Parlarmi di cosa?”

“Dei tuoi comportamenti, non capisco cosa sia successo, cioè è da stamattina che hai un comportamento strano non vorrei aver fatto qualcosa di sbagliato, o ti è accaduto qualcosa che non mi hai raccontato?”

Cavolo sono fritto, se n’è accorto e adesso che faccio?

“EH? No no, ma poi che comportamenti ho avuto con te? Non ho fatto nulla di strano”

“La discussione agli studi di stamattina e poi sei andato via senza salutare, mi è sembrato tutto strano”

“Ma no, non è successo nulla stai tranquillo” Lo rassicurò Chris.

“Sicuro, puoi dirmi tutto, se qualcosa non va sono qui per te”

“Si Darren stai tranquillo è tutto apposto”

“Va bene, mi fido. Adesso tolgo il disturbo,così puoi  stare un po’ solo con BRIAN”

“Vai prima che ti butti io fuori!” disse Chris con tono ironico

“Vedi che sei aggressivo, pff. Ciao”

Così i due si salutarono e Darren tornò a casa.


 
Lungo la strada, sul marciapiede, vide una ragazza che passeggiava sola. E beh il fatto in sé non era strano, la cosa strana è che quella ragazza era Naya. Darren riconoscendola, si fermò, scese dalla macchina e andò da lei per darle un passaggio.

“Ehi Naya”

La ragazza tirò su col naso e rimase a testa bassa. Così Darren si avvicinò.

“Che succede?”

Senza dire una parola, si voltò e si appoggiò sul petto di Darren continuando a piangere.

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Capitolo 10
*** Heart ***


*toc toc* Emh… Ciaoo c: Vi prego no uccidetemi, ma ve l’ho detto che non avrei aggiornato per parecchio tempo. Mi dispiace comunque parecchio e mi scuso con tutti voi! >_<
Don’t kill me PLEASE C:
Adesso sto per tornare a casa e ricomincerò a scrivere. Cioè torno a casa la prossima settimana ma per ora pubblicherò questo capitolo dato che ce l’avevo già salvato. Spero che riuscirò ad avere qualche recensione in più, sapete solo per vedere che la storia vi interessa, e per capire se vi piace o meno. Ok adesso vi lascio al capitolo. Aggiornerò presto! Scusate ancora >_<



Saliti in macchina, si sentivano ancora i singhiozzi di Naya dovuti al pianto.

Ma per fortuna era riuscita a calmarsi, vista la situazione Darren non chiese molto sul perché piangesse o sul perché fosse sola  fuori a quell’ora ,chiese solo se doveva accompagnarla a casa.

“No ti prego, non voglio restare sola”

“Dove vuoi che ti porti?”

“Lo so che ti sembrerà strano . . . ma potrei venire da te?”

“Umh si si certo”

“Non avrai problemi con la tua ragazza?”

“Oh no, ci siamo lasciati. Stai tranquilla, e poi tu sei sempre una mia amica, e per gli amici ci sono sempre” disse sorridendo

Un semplice “grazie” disse lei, tutta quella gentilezza la rassicuravano parecchio.


 
Pochi minuti e arrivarono a casa del ragazzo.

Aprì la porta e lasciò entrare Naya.

“Eccoci, se vuoi lavarti la faccia il bagno è in fondo sulla destra”

“Si grazie”

Dopo esser andata in bagno tornò in soggiorno, dove c’era Darren.

Adesso non era molto a suo agio, doveva chiederle qualcosa o far finta di niente?

Anche se aveva smesso di piangere era ancora giù di morale, si vedeva benissimo, ma per la prima volta nella sua vita Darren non sapeva cosa fare.

Era come incantato davanti a tale bellezza, l’aveva sempre trovata una bella ragazza, davvero molto bella, ma non aveva mai pensato a niente di più. Vederla comunque in quello stato lo

faceva stare male.

“Senti so che magari non vorrai parlarne, ma forse potrei aiutarti se mi dicessi qualcosa”

Naya fece un sospiro “Si mi sembra giusto, è solo che è difficile parlarne, è successo così in fretta devo ancora capire io stessa cos’è successo, cioè lo so perché me lo ha detto Ryan

stamattina ma . . . è tutto così complicato,strano e sbagliato, non doveva andare così” stava per ricominciare a piangere e quando Darren se ne accorse prese il suo viso fra le mani, lo

alzò per poterla vedere dritto negli occhi e le disse “Senti devi stare calma, siediti oppure vai a letto, fatti una bella dormita e domani mattina ne parliamo con calma, okay?”

Annuì facendo un mezzo-sorriso, giusto per non far sentire Darren così in colpa.

Così Darren accompagnò Naya nella camera degli ospiti, se così poteva definirsi.

In realtà era la camera in cui Darren andava a dormire quando litigava con Mia, quindi era la sua seconda camera.

 
 

L’indomani riuscirono a parlare di tutta la situazione con calma, Naya raccontò tutto a Darren, senza tralasciare nulla. Era ormai la seconda settimana che passava senza Mark ma questo

non cambiava le cose.

Mentre raccontava il tutto dava dei segni di cedimento, sarebbe potuta scoppiare a piangere da un momento all’altro, ma non lo fece, riuscì a trattenersi.  O aveva semplicemente finito le

lacrime.

Naya restò da Darren per circa una settimana, era difficile tornare in quella casa per stare sola. Ma pensando di dare disturbo a Darren decise di andare via, non voleva approfittare

troppo di lui che si era dimostrato davvero un buon amico, molto comprensivo.

“Allora vai via? “ disse Darren

“Penso di aver dato già parecchio disturbo, ti ho sottratto molto tempo” disse lei con un piccolo sorriso

“Tu non disturbi mai ” Disse Darren ricambiando il sorriso

“Meglio che vada adesso” prese le borse e prima di andare si girò sussurrando un ‘grazie’ mentre lo abbracciava

 
------------------------------

 

Il tempo che trascorrevano insieme, da quanto Naya era da Darren, era notevolmente diminuito.

Si scambiavano solo poche parole al mattino e appena finivano di girare qualche scena, poi niente.

Non era andato a casa di Chris quasi mai, solo una o due volte quella settimana, ma per non più di pochi minuti. Era sempre di fretta.

Sempre di fretta per tornare a casa. Da Naya.

Era geloso?

Facendo un resoconto per Chris quella era una situazione positiva/negativa.

Passare meno tempo con Criss era d’aiuto, non stavano insieme e non aveva alcun tipo di ‘impulso’, e riusciva, o almeno provava, a convincersi dell’idea che Darren era etero e non gay,

e che quindi poteva solo fantasticare, non sarebbe mai successo nulla.

L’aspetto negativo era che gli mancava da morire, gli mancava scherzare con lui e tutto il resto. Tutto questo faceva male. La lontananza e il distacco non aiutavano per niente, Dare era il

suo pensiero fisso giorno e notte, e non poterlo vedere così spesso lo uccideva.
 
------------------------

 

Si distaccarono un paio di centimetri per salutarsi, dandosi un bacio, un semplice bacio in guancia. Ma il destino volle far incontrare le loro labbra.

Non ebbero quasi il tempo di scontrarsi, più che un bacio fu solo uno sfioramento di labbra.

Rimasero per qualche istante in silenzio, imbarazzati.

Poi cominciarono a dire alcune lettere a caso, senza saper realmente cosa dire. Le uniche frasi sensate che riuscirono a dire furono  ‘Scusa colpa mia’ e ‘ Tranquilla/o è stato per caso’.

Così lei si girò per andare verso il taxi che l’avrebbe accompagnata a casa.

Ma qualcosa le impediva di andare avanti, si fermò

“Oh Darren” disse

“S-si?” rispose quasi a fatica lui

Lasciò cadere le borse e tornò da Darren per baciarlo con più passione stavolta e Darren ricambiò, un po’ sorpreso e un po’ compiaciuto.

Schiusero le labbra per approfondire meglio quel bacio, nessuno dei due riusciva a staccarsi dall’altro.

Si lasciarono solo quando il tassista chiese se potesse andare o doveva aspettarla.

Scoppiarono a ridere

“Può andare” Disse Darren

Poi guardò Naya dritta negli occhi, dopo il suo sguardo scese sulle sue labbra sulle quali si fiondò subito. Per un semplice bacio a stampo, andò a prendere le borse e le portò dentro.

Naya era ancora davanti la porta, stavolta fu lei a baciarlo. Darren la sollevò, lei strinse le gambe dietro lui ed entrarono in casa.

 
------------



Dato che Darren non andava a trovarlo più così spesso decise di andare lui a casa di Darren.

Sperando di trovarlo solo magari.

Si fece una doccia, si vesti e mise il profumo che tanto piaceva a Darren, prese le chiavi della macchina e si diresse verso casa di Darren.

Arrivato vide che Naya aveva le borse in mano e c’era un taxi lì davanti.

Perfetto, stava andando via.

‘Che fortuna, prima volta che sono puntuale e vedo che non è niente male’

La sua felicità però svanì presto.

Il loro primo bacio non lo vide, era troppo lontano. Sembrava solo un bacio sulla guancia.

Restò lì a fissare ancora per un po’ , aspettando che lei andasse via.

Invece si ritrovò a vedere, Darren e Naya appiccicati a sbaciucchiarsi.

Si ritrovò a vedere Darren che portava Naya sulle sue braccia, come se fosse una principessa.

Si ritrovò col cuore spezzato in piccoli pezzi sparsi sul sedile della sua auto.

A malincuore così fece inversione e tornò a casa.






*Piccola nota ( o auto-pubblicità LOL)
Per chi volesse, nell'attesa dei nuovi capitoli,può leggere "Distance doesn't change the feelings" una OS che parla di Darren e di "me"; E "Family" altra OS Crisscolfer :)

 

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Capitolo 11
*** Confessions ***


Come promesso eccomi :) Buona lettura

Dopo aver visto quella scena Chris era rimasto sconvolto, deluso, forse pure un pò arrabbiato, perchè in fondo quello era il suo migliore amico,ed era anche il ragazzo che amava.

O almeno così pensava.

Rimase qualche secondo ancora in macchina, quasi incredule.

Le lacrime scesero giù sul suo volto,senza che se ne rendesse nemmeno conto.

Si guardò nello specchietto retrovisore, vide i suoi occhi gonfi e lucidi, li asciugò e  mise in moto l'auto dirigendosi verso casa della sua migliore amica Ashley.

Non riusciva a tenersi tutte quelle emozioni per se, perchè erano davvero troppe, aveva bisogno di lei.

Decise di chiamarla prima, per vedere se era a casa o se avesse impegni.

Pochi squilli e la ragazza rispose

"Ehi cucciolo che succede??"

"Ash. Ho bisogno.di. parlarti. Sei a casa?" Riuscì a dire tra un singhiozzo e l'altro

"Oh si certo tesoro, ti aspetto" disse con tono preoccupato

 

Furono 10 minuti di strada, ma a Chris sembrarono 10 minuti di inferno.

Parcheggiò davanti casa della migliore amica, che avendo sentito l'amico arrivare aprì subito la porta.

Vide Chris arrivare con uno sguardo basso, e appena si trovò davanti Ashley l'abbracciò cercando conforto.

La ragazza lo strinse dicendogli che andava tutto bene, anche se non sapeva cosa fosse successo, tentava comunque di rassicurarlo.

I due si spostarono sul divano e la padrona di casa portò un bicchiere d'acqua a Chris

"bevi un sorso d'acqua e cerca di calmarti su"

Il piccolo annuì e bevve un pò d'acqua.

Era lì da una decina di minuti, ma non aveva ancora raccontato nulla all'amica.

Però aveva smesso finalmente di piangere.  Anche se continuava a singhiozzare.

"Allora mi racconti cos'è successo di tanto catastrofico da rudirti in questo stato?"

 

Chris non aveva confessato ancora a nessuno la sua cotta, neanche alla sua migliore amica. Si sentiva in colpa, ma trovava la cosa pure imbarazzante perchè , anche se Darren non

amava le etichette, era etero e pure fidanzato, confessare l'amore per lui era una cosa stupida.

 

"Si.. emh ecco..Ti chiedo scusa per non avertelo detto prima.. Ma è da un pò di tempo che ho una cotta per .. qualcuno.." disse Chris facendo alcune pause

Ashley restò in silenzio ad ascoltare l'amico, accarezzandogli le spalle per calmarlo. Chiese solo chi fosse questo qualcuno.

"E' etero, era fidanzato e non ho detto nulla a nessuno, scusa."

"Tranquillo, ma se ti fa stare in questo stato non penso ti faccia star bene.. Anche se non mi hai ancora detto chi è.."

"E' Darren.."

"Ma non si era lasciato con la sua ragazza?"

"Si infatti, ed io ero al settimo cielo, cioè inizialmente no, perchè ancora non lo volevo, ma dopo si, era finalmente single e anche se non era gay avrei avuto qualche opportunità magari"

"E invece no?"

"No.. Non lo so, cioè non ci ho mai veramente provato. Oggi ero andato a casa sua per passare un pò di tempo insieme, dato che ultimamente non ci vediamo mai e invece mi sono

ritrovato loro due davanti e mi è crollato il mondo addosso.."

Così raccontò tutta la vicenda ad Ash, le disse che da quando c'era Naya, non si vedevano quasi mai.

Quando finì di dirle tutto, Ash rimase a bocca aperta, insomma non poteva farci niente, e non era colpa di nessuno quello che era accaduto, ma se faceva star male il suo migliore amico, ci

stava male anche lei. Quello che però non capiva era solo il perchè Naya stesse da Darren.

"Questo non lo so neppure io, so solo che è rimasta lì una settimana, oggi doveva andare via e invece.." stava di nuovo scoppiando a piangere ma fu subito fermato dall'amica

"ehi ehi piccolo, no non ti permetterò di piangere ancora, su dai ci sono molti altri ragazzi che puoi conoscere. E comunque tu stasera resti qui, prendiamo una pizza e vediamo qualche film

in tv okay?"

Annuì e abbracciò Ashley "Grazie, sei davvero la migliore"

 

---------------------------------
 


Era in clinica da due o tre settimane ormai e cavolo come si sentiva male a star senza di lei.

Non riusciva a non pensare al modo in cui l'aveva lasciata senza dirle niente, e in più come un codardo aveva detto a Ryan di dirle il perchè l'aveva lasciata. Perchè non l'aveva fatto lui?

Lei lo avrebbe sostenuto, perchè lei era forte e lui no. Lui era sono un codardo.

Nonostante non fosse un bravo scrittore, decise di scriverle una lettera.

Che poi diventarono due, tre.. Ne scriveva una a settimana quasi, ma non ne spediva neppure una.

 

L'unico metodo che usava per comunicare con le persone al di fuori della clinica erano le lettere. Non aveva nè cellulare nè computer.

 

Stava per scrivere la quarta lettera, e questa l'avrebbe spedita. Ne era sicuro.

 

"Cara Naya,

Sono stato uno stupido a comportami in quella maniera, avrei dovuto dirti tutto subito senza giri di parole, e invece no sono stato immaturo e non ti ho detto nulla.

Stare lontano da te mi uccide, ma sto facendo questo per te sopratutto, per il nostro bene.

Della riabilitazione ne erano a conoscenza solo mia madre e Ryan, che penso ti abbia detto tutto.

Non so il motivo per cui non ti ho detto niente.

Io sono una persona debole, tu sei forte, so che tu mi avresti sostenuto, sempre, e invece non ti ho dato questa fiducia.

So che sarai arrabbiata, delusa, ma per favore, ti chiedo solo una cosa, non odiarmi perchè non riuscirei ad andare avanti sapendo che tu mi odi.

Mi ucciderebbe sul serio.

Sai ti ho scritto diverse lettere, ma questa è la prima che riesco a spedirti, mi sento come un bambino il primo giorno di scuola.

Sai che non sono bravo con le parole, quindi puoi capire quanto mi stia sforzando, ma non voglio che provi compassione.

Tu sei il mio tutto, vorrei che tutto questo non fosse accaduto, vorrei non averti lasciato in quel modo, facendoti stare male, vorrei aver pensato prima a te, invece che a me.

Perchè tu sei l'amore della mia vita, tu sei la donna che amo, tu sei tutto ciò di cui ho bisogno per vivere.

Ti amo mia piccola e dolce Naya <3

Spero che riuscirai a perdonarmi.

Non vedo l'ora di uscire di qui per poterti rivedere, riabbracciare e sentirti di nuovo mia.


Con amore,

                                                                                                 
                                                                                                Mark."

 


Come avrete capito negli ultimi capitoli sto parlando dei tre mesi in assenza di Mark, nei prossimi due o tre capitoli ritornerò ai tre mesi successivi. E poi ci sara l'Happy ending u.u
Anyway piaciuto il capitolo? Aspetto le vostre recensioni.
Un bacio alla prossima :D

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Capitolo 12
*** Smile baby ***


Era passata una settimana da quel bacio e, Darren e Naya, passavano sempre più tempo insieme, riuscivano a stare lontani solo sul set.

Quello che c'era tra i due non lo sapevano o capivano neanche loro.

Perchè era più che altro una cosa fisica, Darren aveva sempre visto Naya come una bella, bellissima ragazza ma niente di più.

Naya invece non aveva subito notato Darren, perchè stava con Mark, ma dopo vide che anche se non era molto alto, era davvero un bel ragazzo.

Non potevano dire di amarsi, era attrazione la loro.

 
UNA SETTIMANA PRIMA

 

Rientrati in casa approfondirono quel bacio.

Fino ad allora era stato solo un bacio casto, dopo Darren spinse fuori la sua lingua contro le labbra della ragazza, che subito capì le intenzioni del ragazzo e dischiuse le labbra, come se

avesse dato il suo consenso per quel bacio.

Naya si trovava ancora in braccio al ragazzo e quest'ultimo decise che quella posizione era diventata scomoda, così si avvicinò al divano e con molto gentilezza fece accomodare Naya,

senza distaccare mai le loro labbra.

La ragazza si sdraiò sul divano trascinando con sè Darren, ora faceva improvvisamente molto più caldo.

Darren avrebbe voluto esplorare il corpo di quella meraviglia,esplorandone ogni millimetro, baciandone ogni millimetro.

Ma non poteva, era troppo presto, ma Dio quella mano tra i suoi ricci, era come se chiedesse di più, ma non poteva.

D'altro canto neanche Naya rendeva tutto più semplice, dopo aver lasciato la mano tra i ricci di Darren, decise di scendere per soffermarsi sulle spalle del ragazzo. Anche se non era molto

alto, aveva un corpo fantastico, due occhi favolosi e amava quei suoi ricci. E in più sentì che qualcosa nei suoi pantaloni era piuttosto contento.

Fortunatamente il telefonò squillò, era Chuck il fratello di Darren

"Oh, si certo che ricordo la cena, pensi  davvero che l'abbia dimenticato!? Su fratello!"-"Si, si tra un ora ci vediamo a casa di mamma, si si ciao!"

 Cazzo ho completamente dimenticato la cena

Tornò da Naya che appena lo vide scoppiò a ridere

"Che hai da ridere?"

"Guardati allo specchio"

Andò in bagno per specchiarsi, aveva i capelli alla einsten e le labbra rossissime, scoppiò una risatina pure a lui.

"Vedi che neanche tu sei combinata meglio!" urlò

Ed era vero, anche lei aveva capelli scombinati e labbra rossissime.

"Quindi dov'è che vai stasera?" disse la ragazza alzandosi dal divano, dirigendosi verso il bagno dove si trovava Darren

"Avevo dimenticato la cena a casa dei miei"

"Capisco” disse amareggiata “.. quindi è meglio che vada a casa"

"Si cioè no, cioè devo andare per forza a quella cena, sai mio fratello deve annunciare il suo matrimonio, quindi sai non posso mancare.."

"Si tranquillo non c'è bisogno di tutte queste spiegazioni, tornerò a casa non fa nulla"

Si sentiva in colpa, in fondo era rimasta da lui per non rimanere sola, che razza di figura ci avrebbe fatto?

Prese il viso della ragazza tra le mani

“Ehi piccola sorridi”

"Senti facciamo così, quando vado a casa dei miei ti lascio a casa, tu prendi un pò di vestiti e tutto l'occorrente per stare da me e quando sto per tornare ti passo a prendere. Che ne dici?"

"va bene" disse con un sorriso a 32 denti

"Allora vado a prepararmi"

 

Finito di prepararsi, fece come aveva detto poco prima, lasciò Naya a casa e poi andò dai suoi.

La cena era andata molto bene, i suoi erano entusiasti della notizia che loro figlio si sposasse.

Poco prima di andare via mandò un messaggio a Naya per informarla che stava passando a prenderla, ma nessuna risposa.

Non ci pensò più di tanto e si avviò verso casa di Naya. La chiamò al cellulare ma ancora nessuna risposta. Scese dall'auto per citofonarle, ma nulla. Si ricordò della chiave di riserva,

qualche giorno prima Naya gli aveva chiesto di andarle a prendere dei vestiti a casa e quindi gli disse anche dov'era la chiave, così facendo aprì la porta e trovò la ragazza addormentata

sul divano con la tv accesa.

Decise di non svegliarla e prendendola in braccio la portò a letto.

Le lasciò un bigliettino su comodino

"Eri troppo bella per svegliarti, passerò a prenderti domattina non preoccuparti
                                                                                                                    -D"


L'indomani, come scritto sul biglietto, Darren andò a prenderla.

 
UNA SETTIMANA DOPO

 

Naya chiese gentilmente a Darren di passare a casa sua per controllare la posta, così fece.

Ma non fu una buona idea.

Tra le varie lettere c'era quella di Mark. Decise di non aprirla, ma non la diede nemmeno a Naya, aveva paura che fosse troppo presto e avrebbe avuto una ricaduta

meglio lasciar perdere” pensò
 

-----------------------------------------------

 

Quella chiacchierata con Ashley gli aveva fatto bene, vederlo sul set così spesso e sempre vicino a lei non lo faceva stare bene ma non si creava molti problemi.

Doveva solo comportarsi come sempre, da buon amico qual'era.

E poi anche lui aveva trovato un "passatempo"

 

UNA SETTIMANA PRIMA

 

Erano le dieci di sera ed erano sul divano di casa di Ash a vedere "il diavolo veste prada", dato che stavano trasmettendo quello in tv, e finendo la loro pizza.

Ad un tratto qualcuno suonò al campanello.

Chris guardò Ashley perplesso "aspettavi qualcuno?" le chiese

Stava per rispondere un secco No quando ricordò che si, aspettava qualcuno.

Andò ad aprire "WILL!! Che piacere rivederti!" Disse abbracciandolo.

 

Will era un vecchio amico di Ashley conosciuto in Inghilterra, aveva qualche anno in meno della ragazza, era alto con un fisico ben scolpito, occhi azzurri e capelli biondi, un biondo scuro

però. Era davvero un bel ragazzo.

Ma Ash , distratta da Chris, si era totalmente dimenticata del suo arrivo.
 

Lo fece entrare portando con sè anche le valigie.

“Accomodati” disse la padrona di casa con un sorriso stampato in volto

Quest'ultimo ricambiò al sorriso andando a sedersi in soggiorno, dove notò che vi era qualcuno.

Intravide una testa uscire dal divano, fece un colpo di tosse per vedere se stesse dormendo o meno.

Così Chris, si voltò verso il ragazzo che aveva tossito.

Aveva ancora gli occhi gonfi e non voleva di certo farsi vedere da qualcuno in quello stato, ma non poteva fare il maleducato e andar via senza neanche presentarsi.

“Ehi” disse in fine

“Piacere” disse il nuovo arrivato tendendo la mano, per salutare meglio Chris

“Piacere mio, io sono Chris Colfer un amico di Ashley”

Il ragazzo sorrise “Come potrei non conoscerti? Ash mi parla sempre di te e poi ti ho visto in Glee” fece una pausa e poi continuò presentandosi “Io sono Will, Will Sherrod”

I due si scambiarono diversi sorrisi imbarazzati.

A interrompere quel silenzio imbarazzante fu proprio Will

“Hai gli occhi gonfi o è impressione mia?”

“umh si.. Allergia” mentì Chris

“Capisco, è davvero stressante,io sono allergico al polline, appena arriva la Primavera inizio a starnutire giorno e notte ininterrottamente!”

Chris rise, finalmente dopo quella tremenda giornata rise.

 “Oh, finalmente una risata” disse Ashley appena tornata dalla camera degli ospiti

“Già, comunque adesso meglio che tolga il disturbo e vado a casa, Will vorrà riposarsi.”

Il biondino annuì,era davvero stanco da quel viaggio.

Così Chris salutò Ashley e Will, ma prima di andare quest'ultimo chiese a Chris se l'indomani gli avrebbe fatto piacere far colazione insieme, tutti e tre.

Dopo aver accettato l'invito andò via.

 

Il giorno dopo,come avevano stabilito, andarono a fare colazione.

Ma Ashley per un contrattempo non andò, rimasero così solo Will e Chris.

Nonostante i due non si conoscessero affatto ci fu subito una certa alchimia, niente imbarazzo.

Andarono al bar poco distante da casa di Ashley e presero due cafè medi e due cornetti caldi.

Dopo circa mezz'ora, passata a parlare del più e del meno i due si divisero, Chris doveva andare agli studi e Will, beh Will sarebbe tornato a casa aspettando il ritorno di Ash.

“Io devo andare agli studi, mi dispiace lasciarti da solo, ma sai il lavoro”

“Si tranquillo mi vedrò un po' di tv americana sdraiato sul divano!”

“WOW un vero e proprio macho americano!” rise Chris, seguito da Will

“Che ne dici di farmi visitare la città oggi? Se sei libero ovviamente”

“Si certo” sorrise nuovamente

Dopo essersi scambiati i numeri si separarono.

 

UNA SETTIMANA DOPO



La sua giornata sul set era finita, erano ormai a metà stagione e aveva scoperto che tra due puntate avrebbe dovuto baciare Darren.

Ma Chris vide la parte buona della cosa, non che baciare Criss sia una brutta cosa, ma nella sua situazione questo lo avrebbe evitato.

Pensò così tra sé e sé

Se lo bacio e non sento farfalle nello stomaco, senso di nausea, fuochi d'artificio e altre stranezze varie, sono apposto. Se non sarà così, sono fottuto.













Salve a tutti, bene ho pubblicato il nuovo capitolo oggi perchè volevo dire due paroline per Cory, dato che oggi sono due mesi dalla sua.. morte.
Quando tutt'oggi leggo il suo nome mi vengono i brividi e non mi capacito di tutto, perchè lui non può essere andato via così lasciando Lea e tutti gli altri qui.
Non è il mio idolo, ma lo ammiravo molto e questa morte non era per lui, non doveva andare così.
Non riesco a scrivere altro perchè se no annego nelle mie lacrime ..
Quindi ciao Cory, sei sempre nei miei pensieri, sei sempre nel mio cuore e per sempre ci resterai.
Manchi un sacco <3

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Capitolo 13
*** April ***



Chris passò molto tempo con Will nelle ultime settimane e ciò lo distraeva dal fatto che, a distanza di una settimana avrebbe baciato Darren.


Col passare del tempo Will dichiarò di essere anche lui gay, e questo spinse Chris che si, ci stava provando.


E questo a lui non dispiaceva.


In fondo lui non aveva avuto mai un ragazzo e tutte quelle attenzioni lo facevano star bene.


Si insomma, quell'incontro casuale si rivelò davvero molto positivo.


Forse quello che provava per Darren non era niente di concreto. Era solo una cotta passeggera.


E provare ad immaginare Will come il suo fidanzato, dopo i primi tempi, non risultava neanche così sbagliato.




 


Dall'arrivo di Will erano passate circa quattro settimane, avrebbe passato lì all'incirca due mesi ed il tempo sembrava andare davvero troppo in fretta.


Ok che i due si trovarono subito in sintonia, ma a Chris serviva tempo per tutto.. quello.




 


A complicare, o migliorare tutto, c'era la 2x16.


Ecco, era arrivato il momento tanto atteso.



 


Dopo quella scena,alla quale aveva assistito davanti casa Criss, il loro rapporto non era molto cambiato. Le loro maratone di film del venerdì continuarono e anche se non andava a



trovarlo spesso, si sentivano tramite SMS.


Un giorno inoltre gli raccontò di tutto quello che stava accadendo con Naya, gli raccontò della lettera, facendogli promettere di non dirlo a nessuno. E così Chris fece, perchè non avrebbe



mai potuto tradire un suo amico.




 


Eccoci sul set


Non poteva andare avanti chiedendosi se lo amasse o no, infondo la risposta già la conosceva, ma preferiva tenerla per sé.


 


Era pronto. Su quel tavolo in una grande sala della Dalton.


A costruire una minuscola bara per Pavarotti, l'usignolo di Kurt.


“E azione” grida il regista.


Ed ecco Darren, nei panni di Blaine, che recita le sue battute prendendo delle infinite pause che facevano impazzire ancor di più Chris.


“Perchè hai scelto proprio me per questo duetto?”


“Kurt, arriva un momento in cui diciamo a noi stessi oh eccolo là,cerco uno così da una vita.” ed ecco quella pausa interminabile. “vederti cantare Blackbird l'altro giorno mi ha davvero



aperto gli occhi” e quando iniziò a recitare questa frase prese la mano di Chris, che perse un battito, brutto segno. “Ho capito una cosa. Tu mi emozioni Kurt” adesso il suo cuore aveva



preso a fare una corsa per poi un triplo salto mortale, all'indietro.


Quelle parole dette così, mentre lo guardava dritto negli occhi lo fecero morire, anche se quelle erano solo battute da copione i sentimenti di Chris non lo erano. “e questo duetto sarebbe



una scusa per passare più tempo con te”


Dio si avvicina, eccolo, adesso mi bacia ed io muoio


Ed ecco che Darren si alza dalla sedia per baciare Chris, che quasi stupidamente appoggia la sua mano sul viso dell'altro.


E' stata tutte questione di pochi, ma intensi, secondi.


Ai quali seguirono altre due battute e poi nuovamente un bacio.


Quella scena fu girata parecchie volte per le diverse inquadrature, ed ogni volta era sempre peggio.


I fuochi d'artificio insieme a tutte le altre cose elencate.. si rivelarono tutte positive in quel test.




 


Adesso non poteva più fingere, doveva trovare una soluzione a tutto quel casino.




 

Molto più facile a dirsi che a farsi.


 


Se da una parte c’era Darren, dall’altra c’era Will che lo riempiva di attenzioni. Sempre.


Per questo motivo lasciò correre.


Decise di ignorare il tutto e dedicarsi solo ed esclusivamente a Will.


 


Dopo un mese di corteggiamenti i due si fidanzarono, nascondendo il tutto a tutti. Tranne ad Ashley ed altri cari amici.


Si scambiarono diversi baci ma nessuno ricordava quello di Criss.


Si era fidanzato con lui solo perché infondo gli voleva bene e voleva conoscerlo meglio.


 


Quel mese insieme passò in un batter d’occhio, era già Aprile, e Will doveva ripartire.


Restarono in contatto ma dopo non molto decisero di rimanere buoni amici e niente di più.


 


Ora doveva realmente chiarire le cose con Darren.


 


 

 


------------------------------------




 


 


Si sentiva male a nascondere quella lettera, era giusto fargli sapere la verità e dargliela.


Erano passate due settimane ormai, e se c’era scritto qualcosa d’importante?


Insomma chi era lui per nascondere una cosa del genere?


Non lo aveva mai fatto perché a lui non piace mentire, le menzogne non fanno parte di Darren Everett Criss.


Quindi perché stava facendo tutto quel casino per una stupida lettera?


 


Dopo lunghi minuti passati a riflettere l’aprì, leggendone l’intero contenuto.


 


Finito di leggere si sentì ancora più in colpa, Mark si era totalmente liberato da quel peso, aspettando magari in una risposta e lui, con un gesto egoistico, l’aveva tenuta nascosta a Naya.


Non andava per niente bene.


Sapeva che magari avrebbe rovinato il loro rapporto, ma non poteva fare una cosa del genere al suo amico.


 


 


Avevano appena finito di girare la 2x16 e ne era soddisfatto, insomma aveva baciato innumerevoli volte Mr. Christopher Paul Colfer come poteva non esserne soddisfatto.


E poi aveva constatato che era un ottimo baciatore, ma questa è un’altra storia.


 


Raggiunse la sua auto nel parcheggio, Naya non era sul set, nessuna scena per lei oggi, mise in moto e si diresse verso casa.


Ovviamente la lettera non eri lì, ma la teneva con se in borsa per paura che magari Naya rovistando qua e là l’avrebbe trovata.


Si preparò mentalmente un discorso degno di un oscar, anche se Darren non aveva mai avuto problemi ad affrontare le discussioni, perché sapeva sempre cosa dire.


 


“Eccoci” disse a sé stesso.


Prese la borsa e scese dall’auto.


Aprì la porta e trovò la ragazza sul divano a guardare qualcosa in tv


“Ehi” disse non appena entrato


“Ciao tesoro, com’è andata oggi?”


“Umh benissimo direi, sai ho baciato Colfer “ disse facendo spallucce


“Oh , bene niente di importante allora eh”rise


Darren era ancora davanti la porta d’entrata,  fece un respiro profondo e poi si avvicinò a Naya, sedendosi vicino a lei.


“Senti piccola, devo- devo dirti una cosa”


Aveva un tono serio, come la sua faccia d’altronde, e questo non rassicurava Naya.


“C-che c’è?”


“Ricordi quando tempo fa sono andato a casa tua per prendere la posta?”


Lei annuì.


“Ecco c’era- c’era una lettera che non ti ho dato e mi scuso infinitamente, non so perché non te l’abbia data prima e che non so che mi è preso cioè-“


“E’ di Mark?” Si precipitò lei, zittendo Dare


“Si”


Ci furono diversi attimi di silenzio, interrotto da Naya.


“e adesso dov’è?”


 Darren allungò la mano verso la sua borsa, estraendo la lettera che subito passò alla ragazza.


“Ecco tieni”


“Non è un pesce d’aprile vero? Non mi spunterà fuori un enorme pesce o mostro che mi fa pernacchie vero?”

Ma che cavolo dice? Pensò, si perché non si era reso nemmeno conto che era il 1 d’aprile, dopo aver riflettuto disse “Oh no, forse vorrei che lo fosse ma no, è una lettera vera e propria.”


 


“Va bene” disse prendendo la lettera fra le mani.


“Vuoi che vada? Così leggi con più calma magari..” si affrettò a dirle


“No.. cioè si, vado io in camera e appena finisco di leggere ritorno.”


Un semplice ‘Okay’ si limitò a mimare con la bocca Darren rimanendo seduto sul divano.


 


Così la ragazza nel giro di pochi secondi, svanì dalla visuale di Darren per chiudersi in camera.


 


Uscì dopo alcuni minuti, una decina forse, andando subito verso Darren.


Egli non disse nulla aspettò che la ragazza si avvicinasse ancora.


Naya fece un sospiro.


“Puoi accompagnarmi a casa?” disse con la testa abbassata


“P-Perché?”

“Ho bisogno di stare un po’ da sola.. per, per riflettere.”


‘Oh’ si limitò a dire annuendo.


Prese il cappotto le chiavi e l’accompagnò a casa.


Arrivati lì davanti si salutarono


“Per qualsiasi cosa io ci sono”


Lei annuì avviandosi verso casa sua.
 

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Capitolo 14
*** We need to talk ***


Chris non poteva tenersi più quelle cose per sé, prese il telefono per comporre il numero di Darren ma qualcuno bussò alla porta

Vide dallo spioncino che era proprio lui ‘perfetto’ pensò.

 

“Ehi Dare”

“Ehi” aveva detto senza neanche voglia

“Come mai tu qui?”

“Oh ero di passaggio così ho deciso di venire a trovarti, ultimamente non ci vediamo molto”

“Già..” disse con ovvietà

“Sai stavo per chiamarti dovevo dirti un paio di cose”

“si certo dimmi”

 

Adesso l’agitazione cominciava a farsi sentire.

Prima di iniziare a parlare si accomodarono attorno al tavolo in cucina.

Dopo aver offerto una tazza di caffè a Darren cominciò il suo discorso

“Allora emh.. sai è da un po’ di tempo che devo dirti questo” fece una piccola pausa mentre Darren sorseggiava il suo caffè “Insomma tu sei un bravissimo attore, molto bravo anche come

cantante, ma la tua dote migliore è di sicuro il tuo carattere, ti rende ciò che sei, sei sempre così allegro e altruista, sei perfetto”.. “Il punto è che tu.. mi piaci”

Darren rimase con la tazza ancora sospesa in aria, guardando dritto negli occhi Chris.

Aprì la bocca ma senza far uscire alcun suono.

Così Chris continuò “So benissimo che sei etero e stai con Naya ma è un peso che mi tengo dentro da un po’ di tempo e avevo bisogno di dirtelo”

Finalmente Criss riuscì a parlare

“ Sono davvero lusingato di piacere a Mr. Colfer e so che mezzo mondo mi invidierebbe e farebbe di tutto per essere al mio posto.. Ma sai io, non so, sono così confuso e io e Naya non

stiamo insieme” tenne a precisare “ Io voglio bene a Naya, come ne voglio a te.”

Chris abbassò lo sguardo, perché era deluso, non si aspettava magari che quello ricambiasse ma sentire quelle parole non lo facevano star bene.

Poi sentì un calore sulla sua mano, era la mano di Darren “Ehi Chris senti, tu sei un bellissimo ragazzo e sono sicuro che riuscirai a trovare qualcuno che ricambi i tuoi sentimenti nel modo

più giusto, non essere triste per me, ti prego ci starei davvero male”

Chris alzò la testa “Si scusa mi sono illuso, cioè mi aspettavo una cosa del genere, ma sentirsi dire queste cose dalla persona che am..ammiri così tanto è triste”

Darren strinse la sua mano tra le sue “Basta non devi scusarti, non c’è nulla di cui tu debba scusarti ok?”

Chris annuì con la testa “Sarai sempre il mio migliore amico vero?”

“Ma certo che domande!”

Così Chris sorrise per poi cambiare discorso

“Quindi con Naya non state insieme?”

“E’ complicato, o io complico tutto non so, insomma abbiamo socializzato parecchio ma io non, non la amo. Avrei dovuto troncare tutto sul nascere senza portare tutto questo ad oggi”

“E lei non ricambia?”

“non lo so, non ci sentiamo da un paio di giorni, sai lei è tornata a casa sua “

“Capisco”

“comunque basta drammi che ne dici se stasera andiamo da Mario a mangiare italiano? Ne ho una voglia matta!”

“Perfetto!” disse sorridendo Colfer

 

 

-----------------------------
 


Aveva avuto tempo a sufficienza per pensare a quella lettera, a Mark e a Darren.

Non poteva negare a se stessa quanto fosse splendido quel ragazzo, e che era davvero attraente, ma quello non basta a far innamorare una persona.

Perché lei ha finto, ha sempre saputo che il suo unico amore era Mark. Aveva cercato solo si mentire a tutti e a sé.

Questo non voleva dire che al suo ritorno lo avrebbe accolto a braccia aperte, quel che aveva fatto non era giusto e non era un comportamento che Naya accettava.

Avrebbe preferito la verità a quella bugia.

 

Dopo cinque giorni, nei quali non aveva sentito minimamente Darren, lo chiamò.

Dovevano parlare.

Compose il numero e fece partire la chiamata. Squillò per un lungo tempo, aspettava che entrasse la segreteria telefonica e invece Darren rispose

“Pronto?”

“Ciao Darren”

“Ciao Naya, come va?”

C’era tensione nelle loro voci, lo si capiva subito

“non lo so, ma avrei bisogno di parlarti, il più presto possibile magari”

“Oh si, si certo, se mi dai il tempo di cambiarmi 1 minuti e sono da te.”

“Si perfetto, ti aspetto”

 

Non pensò a lungo cosa dire, anche se non amava Darren c’era chimica tra i due, riuscivano subito a capirsi, non c’era bisogno che imparasse a memoria un discorso da Oscar.

 

Ed ecco che 10 minuti dopo, puntuale come un orologio svizzero, Darren si presenta a casa di Naya.

“Ehi” disse Darren e Naya ricambiò con un sorriso.

Si accomodarono sul divano e il primo a parlare fu Darren

“In realtà devo dirti anche io un paio di cose”

“Vorrei iniziare io se non ti dispiace, perché so che sono stata una stupida a non farmi sentire per 5 giorni, tu hai solo voluto aiutarmi e io ti ripago sputando nel piatto in cui ho mangiato,

non è giusto.”


Darren sorrise, non era per niente arrabbiato o cose del genere.

“Sono stata davvero bene con te nelle scorse settimane, e ti ringrazio per la tua ospitalità, sei un ragazzo d’oro ma sai dopo aver letto quella lettera ho capito cosa provo davvero.. amo

ancora lui”

Il ragazzo rise

“Perché ridi?”

“Perché sono felice che tu abbia detto questo, cioè l’ultima cosa, perché è proprio quello che dovevo dirti io, non che ami Mark” e la ragazza non potè fare a meno di ridere “Ma anche io

ho capito che amo Mia, anche se non so se è un bene, perché non so se torneremo mai insieme ma comunque tu sei una persona fantastica e non voglio che il rapporto istaurato tra noi

due ultimamente vada perso”

“Assolutamente no!” Tenne a precisare lei.

“Bene” disse Darren sorridendo.

 

I due rimasero un altro po’ a parlare, per un paio d’ore o forse di più.

Ad un tratto il cellulare di Darren squillò.

 

Nuova chiamata

Mia
 

Rimase a guardare lo schermo del telefono perplesso, poi rispose.

“M-Mia?”

“La sola e unica” rise lei

“E’ successo qualcosa?”

“Più o meno. Sono tornata a casa avevo bisogno di te.. di parlare con te.”

“cosa tu sei qui? Quando sei arrivata?”

“Senti vengo da te e ne parliamo okay?”

“Si si certo”

Così chiuse la chiamata

“E-Era Mi-“

“Vai su, ci sentiamo un altro giorno noi due”

Salutò in fretta Naya e si diresse verso casa sua.

 

--------------------

 

Era finalmente Maggio e Mark era riuscito a disintossicarsi del tutto.

Era stato in clinica solo pochi mesi perché non vedeva l’ora di uscire di lì, di stare con la gente fuori, con i suoi amici e con Naya, se glielo avrebbe permesso.

Questa voglia di libertà lo portarono a mettere davvero tanto impegno nella sua riabilitazione.

Dopo tanto impegnò, dopo tre mesi, poteva tornare a casa.

 

Si diresse subito sul set, dopo aver avvertito la madre che andava tutto bene e Ryan.

Quando fu sul posto fu accolto da un enorme abbraccio da tutta la troupe e da tutti gli attori/amici.

Dopo di che arrivò anche Naya a salutarlo.

 

“Bentornato “ Sorrise lievemente

“Ciao, grazie”

“E’ andato tutto bene?”

“Beh, eccomi qui, quindi penso che si sia andato tutto bene”

“Buon per te”

Naya porse la mano contro Mark, teneva qualcosa dentro il pugno.

Mark allungò la mano per prendere il contenuto.

Erano le loro chiavi di casa.

E alla sola visione ci fu come un raggio di sole nei suoi occhi, questo voleva dire che stavano ancora insieme e che aveva capito che tutto quello che aveva fatto era solo per lei.

“Eccoti le chiavi della tua casa. Le ho custodite per bene” sorrise

“ Io mi sono trasferita in una cosa non troppo lontana,e adesso scusami vado” senza aspettare nessuna risposta del collega andò via.

E Mark rimase lì, impietrito e sconvolto.

Sapeva che non sarebbe stato riaccolto a braccia aperte ma ci stava comunque male.

Questo non vuol dire che avrebbe rinunciato così facilmente alla sua amata, anche se ci sarebbero voluti mesi, anni, millenni, lui ci avrebbe provato fino alla fine dei suoi giorni.







Saaaalve a tutti u.u Bene volevo solo informarmi che questo è il penultimo capitolo, eh si finalmente è finito tutto, festeggiate pure non ne potete più di me lo so... c:
Anyway buona lettura.. questo avrei dovuto scriverlo su magari.. C:
*sono stupida lo so*
Bye

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Capitolo 15
*** Once upon a time ***


Si perché Mark quando si mette una cosa in testa è difficile che non la ottenga.





'Una volta c'era una voce nella mia testa che mi diceva sempre "non farlo, è la scelta sbagliata" o “lasciala stare, lei non ti vuole, non perdere ancora altro tempo per lei, lasciala libera”, ma come al solito non gli diedi retta, né la prima né tutte le altre volte.

E adesso eccomi qua, al MIO matrimonio con i miei più cari amici.

Ho fatto bene a seguire il mio cuore, come hanno fate Darren e Chris.

Eh, oh no no, non stanno insieme sono qui al matrimonio, ma non insieme.

Darren, anni fa ormai, ha capito che il suo unico e vero amore è, ed è sempre stata Mia. Adesso fanno coppia fissa da quasi tre anni credo.

Non mi ha raccontato tutto nei minimi particolari ma so che dopo il suo ritorno, ritorno anticipato tra l’altro, hanno parlato parecchio, di tutta la loro situazione si sono dichiarati, per

l’ennesima volta e da allora non si sono mai lasciati. 

Ora hanno in mente persino di mettere su famiglia.

 

Chris invece è qui con Ashley, ma anche lui frequenta qualcuno, un certo Harry se non sbaglio.

Dopo il breve rapporto con Will e la discussione con Darren aveva capito che con entrambi non poteva nascere nulla di più, ma una vera amicizia si ,quello si.

Chris conobbe Harry, un anno e mezzo fa, ad una mia festa modestamente. Sono un cupido.

Di loro non praticamente nulla,o meglio so solo che sono usciti e si sono frequentati per un po’ di mesi e stanno insieme da un anno, oggi non è qui perchè ha la febbre.

Avrei voluto vederli insieme al matrimonio.

 

E poi ci sono io, qui all'altare che aspetto la mia meravigliosa futura moglie. Sono passati ormai 5 anni dalla mia uscita dalla clinica, e sono pulitissimo. Bevo e fumo qualche sigaretta ogni

tanto ma nulla di più.

E dopo diversi mesi lei è riuscita a perdonarmi, facciamo coppia fissa da quattro anni e mezza ed oggi finalmente ci sposiamo.

Non riesco ancora a credere che tutto questo sia vero.”



 

"Vi dichiaro marito e moglie. Adesso può baciare la sposa."

 

Ed ecco che prendo la mano di mia moglie, Naya Rivera per onorarla e rispettarla, in salute e in malattia finchè morte non ci separi.





















Ed eccoci alla fine di questa fanfiction. Un pò mi dispiace che si sia conclusa e cliccare su 'completa' è stato difficile, ma eccoci è finita.
Anche se non vi ho visti molto attivi con le recensione, il numero dei lettori è stato sempre discreto.
Mi dispiace per tutti i cirsscolfer shipper (tipo me) ma mi andava di far andare le cose così, invece per i chi shippa Mark e Naya penso che sia un finale soddisfacente.
Lo so che è un capitolo corto, anzi cortissimo. 
E forse ho capito che non sono tipo da long ma più da OS.

*SCLERO*
Si perchè è l'ultimo capitolo e c'è stata la 5x01 che ho visto già 5 volte, e sono stragemegasuperfelicissimamente felice la mia Klaine di nuovo insieme awwww.
Diciamo che queste sono state le mie reazioni..

http://media.tumblr.com/52d180eca20ab07d72f3fd62e1a5476f/tumblr_inline_mtpfqiPuIV1qhupd2.gif
http://24.media.tumblr.com/tumblr_md5fhw7UiP1rtqqp8o1_500.gif
 
 
Nahh scherzo :') Ho fatto molto peggio.

Comunque adesso vi saluto davvero, grazie per aver letto la mia FF e vi invito a leggere le altre OS se vi va.
Ciao a tutti
Un bacione <3
                                    
              
                                                                                                        Chiara



 

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