We found us in the fog.

di lovejustin_mileyx
(/viewuser.php?uid=203883)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Only Bullisht. ***
Capitolo 2: *** Weed. ***
Capitolo 3: *** Wrong Impressions. ***



Capitolo 1
*** Only Bullisht. ***


Image and video hosting by TinyPic


 

'Only bullishit.'

 

Hola people, piacere Letizia.
Bene, eccomi con una nuova fan fiction su Justin Bieber.
Inizialmente la storia potrebbe indirizzarvi a pensare una cosa, sbagliata. Le persone che l’hanno già letta hanno pensato sempre la stessa cosa, sbagliata, ovviamente. Quindi, non fatevi trarre in inganno.
Inoltre, non mi aspetto che tutti capiscano il titolo fino in fondo nei primi capitoli, ma più avanti forse..chissà.
L’immagine riportata qui sopra raffigura i protagonisti, appunto, Justin Bieber e Ashley Berson, non è la ragazza che speravo di trovare per la fan fiction, ma può andare.
E' stata fatta da @xperfectdrew sotto mia richiesta, quindi siete pregate di non prenderla.

Ultima cosa, recensite recensite recensite. Fanno sempre bene delle critiche, belle o brutte che siano. 

A presto,
Letizia.

 

IL GIOVANE CANTANTE POP JUSTIN BIEBER, E’ STATO SORPRESO IN DELLE FOTO CHE LO RITRARREBBERO MENTE FUMA UNA CANNA CON ALCUNI AMICI. PER IL MOMENTO, NON C’E’ NESSUN COMMENTO DA PARTE DELLA STAR.”

 

LONDRA, LA FAMOSISSIMA STAR POP JUSTIN BIEBER E LA SUA ENNESIMA LITIGATA CON UN PAPARAZZO. ACCESI I TERMINI CON CUI IL CANTANTE STESSO SI RIVOLGE AL PAPARAZZO.”

 

JUSTIN BIEBER, DENUNCIATO DAL VICINO DI CASA PER SCHIAMAZZI NOTTURNI. CHE STARA’ SUCCEDENDO ALLA POP STAR? E’ IL CASO DI CHIEDERSELO,
JUSTIN BIEBER STA CAMBIANDO?”

 

 

Spengo la tv, per poi riadagiare il telecomando sul tavolino in vetro davanti a me.
Sbuffo, sono solo cazzate. I giornalisti non sanno fare altro che sparare cazzate.
Justin non è cambiato, sta solo crescendo. Loro che cazzo avrebbero fatto al posto suo? Avrebbero detto grazie al paparazzo? Non credo. In più, non si fa le canne, non è da Justin.

Mi alzo dal divano e mi affaccio alla grande vetrata del salotto, amo la vista che si ha da qua, l’ho sempre amata fin da piccola.
Punto lo sguardo prima a destra e poi a sinistra, strade trafficate, come al solito.
New York, come il solito durante il mese di ottobre, ha un cielo abbastanza cupo che mi mette tristezza. Non c’è un accenno d’azzurro o di sole, è tutto grigio. Odio quand’è così.
Amo la mia città. Tutto cambia, ma lei no, lei non cambia mai.
Le solite strade trafficate, i soliti taxi gialli, le solite persone indaffarate che la mattina corrono per arrivare in orario al lavoro, i soliti bar, i soliti negozi, i soliti ragazzi che corrono in skateboard, sempre pienissima di turisti.
Non cambia come fanno le persone, i sentimenti o tutto il resto, rimane la stessa.
Sento il mio Iphone suonare, mi allungo verso il tavolino e lo prendo. Rispondo subito, senza guardare il mittente.

‘Piccola, sei a casa?’ Sorrido riconoscendo la voce.
‘Yep.’ Rispondo accentuando la ‘p’.
‘Arrivo tra mezz’ora, aspettami per cenare.’
‘Ovvio.’ Lo sento sorridere.
‘Ti voglio bene stella, a dopo.’
‘Ti voglio bene anch’io, a dopo scemo.’

Ride e chiude la chiamata, Mattew. Non c’è persona che io ami di più al mondo, mio fratello.
E’ l’unica persona che ho al mondo.
I miei genitori? I miei genitori sono morti quando avevo quindici anni e mio fratello appena diciotto. Mattew ha ottenuto la mia custodia e abbiamo sempre vissuto assieme.
Lui c’è sempre stato per me, e io per lui. Non c’è momento in cui io non gli sia stata vicino, e la cosa è reciproca.
E’ molto protettivo nei miei confronti, l’ho è sempre stato, ma dopo degli episodi ‘recenti’ molto di più.
L’ho aiutato a disintossicarsi quasi due anni fa, sì mio fratello si drogava.
Se per me è stata difficile la morte dei miei, per lui lo è stata due volte di più. Aveva tutte le responsabilità addosso e capivo il suo stare male, ma non potevo perderlo. Non lui, non mio fratello.
La droga è stata una parentesi di un anno nella sua vita, perché appena venni a saperlo, gli feci una lavata di cervello. Anche se non fu facile.
Se la morte dei miei mi aveva cambiata, quest’esperienza contribuì pesantemente.
E’ stata dura. Ne abbiamo passate tante, più o meno gravi, ma ora siamo ancora più forti e insieme.
I miei erano molto ricchi, mio padre era a capo di un’azienda assieme a mio zio, e dopo la loro morte prese in mano l’azienda, vendette la nostra villa e ci diede i soldi.
Ho ottimi rapporti con mio zio e gli sono molto grata per quello che ha sempre fatto per noi.
Quest’enorme appartamento era suo, noi lo abbiamo solo comprato quando i miei sono morti e lui ha cambiato casa.
L'appartamento ha tre camere da letto, due bagni, un enorme salotto e una cucina, altrettanto grande.

Se ve lo state chiedendo, si, ho una vita sociale. Si, ho degli amici.
Anche se ormai, tutti si definiscono amici di tutti, quindi più che altro diciamo che ‘conosco’ parecchia gente. Quelli che vengono all’università con me, dai.
Non mi fido parecchio delle persone, per vari motivi. Preferisco la musica, lei sa sempre come aiutarti. Qualsiasi cosa accada, la musica è lì per te.
Quindi, di amica vera ne ho solo una. Una della quale però, mi fido ciecamente, è sempre stato così fin da bambine.
La mia migliore amica si chiama Haley. Ha dei lunghi capelli mori e mossi, un fisico da modella ed è abbastanza alta.
Io a differenza sua sono bionda, ho gli occhi azzurri e sono alta verso il metro e settanta.
La adoro, anche se i nostri caratteri sono molto diversi ci troviamo molto bene tra di noi, poi siamo due belieber, quindi non potrei chiedere persona migliore.
La mia visione del mondo è un po’ più, come posso dire, realistica, schietta e soggettiva, rispetto la sua.
Haley, è quella ragazza che crede nell’amore in quello vero, ma un ragazzo fisso per più di quattro mesi non lo ha mai trovato. Eppure, continua a crederci.
A me, dell’amore, non è mai realmente importato molto.
Da due anni a questa parte ho imparato a mantenere una certa distanza verso chi esterna, con falsità, certe emozioni rivolte a me.
Quei ‘ti amo’ pronunciati con facilità, troppa, tanto che, man mano che giungevano alle mie orecchie, perdevano significato ed importanza.
Così, due anni fa, mi sono ripromessa che non avrei mai donato il mio cuore a chi, con tanta semplicità, dice di aver perso la testa per me. Che non mi sarei più fidata di un ragazzo che non fosse mio fratello. Perchè tutti i ragazzi, nessuno escluso, mentono per arrivare al tuo cuore e poi distruggerlo come se fosse fatto di carta, senza fregarsene minimamente.
L'amore per me, è quindi, solo un gioco. Qualche scappatella ogni tanto, niente di più.

Da Haley:

'Jackson sarà qui tra poco fkjsh.'

A Haley:

'Attenta a non fidarti troppo.'

Da Haley:

'Non tutti i ragazzi sono uguali, Kay. A volte non riesco a capire come fai ad essere una belieber ed essere così..'

A Haley:

'Realista? Menefreghista? E' quello che sono, sono fatta così. Amo Justin e la sua musica, amo ciò che mi fanno provare le parole che canta, ma questo non mi fa cambiare la mia visione del mondo.'

Da Haley:

'Mi arrendo, ora vado. Ci vediamo domani sweetheart.'

A Haley:

'Keep open your eyes. A domani honey.'

Ancora appostata davanti l’enorme trovata riporto lo sguardo al cielo, di nuovo. Delle piccole gocce di pioggia iniziano a bagnare il vetro, allora punto lo sguardo verso il basso. C’è chi apre l’ombrello, chi inizia a correre, chi urla dietro i taxi, quanto amo New York.
Mio fratello dovrebbe essere qui a minuti così inizio a preparare la tavola. Questa sera bistecche alla pizzaiola e patate al forno, gnam.
Sento la porta aprirsi e chiudersi poco dopo.

‘Dov’è la mia biondina preferita?’ Urla con una voce scherzosa che mi riempie il cuore.
Right here.’ Replico ridendo e stando attenta alle patate.

Chi sono io?
Kayleight Towne, piacere.

 

Questo è il primo capitolo, spero vi sia piaciuto e credo
che gli altri saranno anche più lunghi, perciò:
Recensite, recensite e fatemi sapere che ne pensate.
Per sapere quando aggiorno, sono qui. @Leti_Kidrauhl

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Weed. ***


Image and video hosting by TinyPic

 

'Weed.'


La sveglia suona puntuale alle sette e trenta del mattino, tendo il braccio verso il comodino e la spengo. Oggi è sabato e non vado all'università, ma al lavoro.
Mi preparo velocemente e passo in camera di Mattew, dorme ancora. Gli lascio un post-it sul frigo in cucina.

'Torno per le 12.30, vedi di prepare qualcosa per il pranzo. Ti voglio bene. xx -Kay'

Esco di fretta, quasi dimenticando il cellulare. Tra meno di quindici minuti devo essere nel bar in cui lavoro, fortunatamente è vicino, così ci vado a piedi.
Entrando vedo Holly, l'altra cameriera, parlare con Artuhr, il nostro capo. Alzo la mano in segno di saluto, lascio il cappotto e metto il grembiulino.
Il piccolo bar, si riempie pian piano e noi iniziamo a lavorare ad un ritmo più accellerato.
Due ore più tardi dell'inizio del mio turno scorgo qualcuno a me famigliare e decido di andargli incontro.

'Jaaaky!' Lo chiamo alzando la voce.
'Kaylieght, hey!' Fa per abbracciarmi, ma lo scanso.
'Puzzi d'erba.' Sussurro facendomi apparire una smorfia in pieno viso.

'Ne ho appena ricevuti due chili.-dice alzando le spalle- Comunque, ero passato per avvisarti che pranzo da voi.'
'A Mattew pesava il culo alzarsi per farmi una telefonata?' Chiedo inarcando un sopraciglio.
'Probabilmente.' Ridacchia.
'Non provare minimamente a coinvolgerlo in queste cose, mi hai capita?' I miei occhi si assottigliano mentre gli punto un dito contro.
'Stai tranquilla. Voglio solo il suo bene, proprio come lo vuoi tu.'

Replica sorridendo lievemente per poi andarsene poco dopo, anche perchè non mi sarei potuta trattenere oltre.
Jake, per me Jaky, è il migliore amico di mio fratello.
E' un ragazzo, anche lui di ventun'anni, abbastanza alto, sul metro e novantacinque. Capelli neri come la pace sempre alzati dal gel e occhi del medesimo colore, ha una ragazza, Claire.
Spaccia droga, ma non ne fa uso. Lui è stato chi per primo ha fatto provare qualcosa a Mattew tre anni fa. Non lo odio per questo, ci sono state delle incomprensioni tra me, lui e mio fratello.
L'importante è che tutto sia passato.

Il mio turno è finito e non appena metto piede fuori dal locale per tornare a casa, il mio Iphone vibra. Su display leggo 'Chaz' Perchè Chaz Somers mi sta chimando? Kjlsaj.

'Pronto?' Dico accetando la chiamata.
'Kaaay! Indovina chi è in città?' Urla euforico.
'Chaz, fai sul serio?!' Chiedo sorpresa.
'Serissimo, miss.-lo sento ridere-Ti va di vederci sta sera?'
'Certo, alle sette e mezza?' Rispondo continuando a sorridere.
'Va benissimo, ti passo a prendere. A dopo bella.'
'Ciao Chaz, a dopo.'

Declino la chiamata, wow. Chi l'avrebbe mai detto? Chaz in città. Rido pensandoci e una signora che mi passa accanto mi guarda male, non ha mai visto nessuno ridere? Pft.
Come conosco Chaz Somers? Semplice, l'anno scorso ho passato tre mesi in Canada per uno scambio e la famiglia che mi ospitava abitava in fianco a Chaz, nonchè amico di Josh, il mio 'fratello' canadese.
Abbiamo legato molto e siamo diventati amici. Una volta, mentre stavamo mangiando una pizza assieme, Justin lo ha chiamato e mi ci ha fatto parlare, non era la prima volta, ma ero felicissima.

Ogni volta che Justin è a New York, per qualsiasi motivo, faccio in modo di raggiungerlo, sempre. Non importa il costo, la fatica o cosa, trovo sempre come raggiungerlo.
L'ho incontrato parecchie volte e sono davvero molto grata per questo.
Aspettate, non mi pensate come una stalker che lo insegue ovunque e che impazisce appena lo vede, no. Questo aspetto non mi appartiene. E' come se Justin fosse un amico per me, anche quando mi capita di incontrarlo, l'ho sempre trattato da amico, mai come dio sceso in terra.
Sono una di quelle belieber che se lui fa uno sbaglio, lo rimprovera, non direttamente perchè non posso, ma ammetto che ha sbagliato.

Finito di pranzare con mio fratello e Jake, giochiamo un pò all wii e spariamo cazzate a gogo.
Sono le quattro, ho voglia di uscire, così vado di sopra a cambiarmi.
Indosso dei jeans bianchi e un maglioncino grigio, metto le vans dello stesso colore del maglioncino e mi trucco leggermente, pronta.
Mentre scendo sento Jake parlare al telefono, probabilmente con un cliente, deve andare, subito. Lui e mio fratello escono salutandomi, pensando che non abbia sentito nulla, questa cosa mi puzza così decido di seguirli.
Lo so, non dovrei, ma quando si parla di droga e ci sta in mezzo mio fratello, non ci vedo più niente. Non è che non abbia fiducia in lui, ma non si sa mai.

Prendo l'auto e li seguo, ad un certo punto accostano e scendono dall'auto. Camminano per un pò e poi girano a destra, attenta a non farmi vedere svolto l'angolo poco dopo loro. Ai lati della via ci sono alcuni ragazzi sparsi qua è la, probabilmente con le stesse intenzioni di Jake. Alcuni mi guardano per poi abbassare il capo, continuo a guardare avanti senza badarci troppo.
Svoltano di nuovo l'angolo, c'è un piccolo spiazzo, si fermano e rimango nascosta a guardare.
Un attimo, io conosco questo posto. Ci sono già stata.

#Flashback

'Towne, non hai pagato tu? Beh, pagherà lei per te.' Disse il moro stringendo la presa sul mio collo.
'Lasciala, lei non centra. Metti giù quella pistola Todd.' Ringhiò mio fratello.
'Ah, si? Se no che mi fai, mh?' Replicò beffardo.
'Mattew, ti prego..' Sussurrai.
'Stai zitta puttana!' Sbraitò continuando a tenermi stretta.
'Non chiamare mia sorella puttana, coglione!' Urlò visibilmente incazzato.
'Altrimenti?' Chiese sapendo già la risposta. Nulla, o sarei morta.
'Muori.' Rispose fermo Jake, che gli comparve dietro con una pistola. 'Lasciala.' Continuò.

Uno sparò, poi solo sangue.

#FineFlashback

Quello fu il giorno nella quale vidi il migliore amico di mio fratello commettere un omicidio. L'omicidio di chi mi rapì per la droga non pagata di mio fratello.
Il rumore di una macchina mi fa riprendere coscienza del posto in cui siamo.
Un auto nera, con i vetri oscurati. Le portiere anteriori si aprono e ne scendono due ragazzi incappuciati.
Mi soffermo su uno pantaloni rossi a vita bassa, molto bassa, occhiali da sole neri, felpa del medesimo colore e delle supra. Lo guardo scendere dall'auto e parlare un attimo con Jake e mio fratello.
Il ragazzo si toglie gli occhiali, non ci posso credere. Quel ragazzo è Justin.

Li vedo parlare per un pò, poi Jake allunga il braccio per dare la busta contenente la droga.
Un 'no!' esce dalla mia bocca, così senza rendermene conto.
Brava Kayleight, sei nella merda.

Justin’s Point of View:

All'udire della voce Jake ritira la busta e io i miei soldi. Il ragazzo al suo fianco si irrigidisce, che gli prende? Sbuffo scocciato. Che succede adesso?

'Chi c'è?'

Urla visibilmente irritato Jake. L'altro ragazzo lo guarda e Jake annuisce, il ragazzo a me sconosciuto sfila il cellulare della tasca e compone un numero. Pochi secondi e...

Well let me tell you a story
About a girl and a boy
He fell in love for his best friend
When she’s around, he feels nothing but joy..”

Ma questa è la mia voce. I due si lanciano uno sguardo d'intesa e una ragazza spunta fuori da dietro l'angolo.
Bionda, abbastanza alta, vestita molto bene con una borsa firmata Louis Vitton, è figa.
Do uno sguardo a Lil ammiccando nella direzione della ragazza e ci capiamo subito.

'Che cazzo ci fai qua?' Chiede il ragazzo che aveva appena effetuato la telefonata.
'Potrei chiederti la stessa cosa. E tu-dice indicando Jake- ti avevo detto di tenerlo fuori.' Risponde la bionda.

'Non sta facendo nulla, lasciami vendere questa e ce ne andiamo.' Replica Jake.
'Ti rendi conto a chi la stai venendendo?' Chiede sorpresa. Lui annuisce.'Sei pazzo, forse?'
'Ho due interviste tra un'ora. Non ho tempo. Fammi pagare e me ne vado.' Sbotto scocciato.
'Hai sbattuto la testa contro un albero, per caso? Sei pazzo?!' Dice rivolgendosi a me alzando la voce.
'No, affatto. Voglio solo la mia erba, poi ce ne andiamo.' Rispondo calmo.
'Ma ci hai pensato? Hai pensato a noi beliebers? Come avremmo potuto reagire?'

Sbotta secca. Sbianco di colpo, è una belieber? Oh, cazzo.

'E' la mia vita decido io cosa farne.' Replico freddo.
'Te lo dico per il tuo bene, ma sai cosa? Fai quel cazzo che vuoi. Non mi importa. Per quanto mi riguarda, non sei il Justin che conosco.' Continua con un tono di voce deluso e arrabiato.

Kayleight's Point of View:

'Nessuna di voi mi conosce per chi realmente sono.' Sbotta incazzato.

Una pugnalata al cuore, poi un'altra e un'altra ancora.
Gli rivolgo un ultimo sguardo, è così impassibile, come se non gliene fregasse niente. Abbasso lo sguardo e scuoto la testa. Passo accanto a mio fratello e gli sussurro un 'ci vediamo a casa.' per poi andarmene.

Hai mai provato una strana sensazione di delusione mista a tristezza e rabbia verso il tuo idolo? Certo che no, non dovresti. Eppure, in questo momento mi sento così.
Delusa dall'unica persona che ho sempre amato incondizionalmente e sopra ogni cosa. Non mi importa più di tanto che si droghi, cioè mi importa eccome, ma alla fine è la sua vita e anche se vorrei solo il suo bene, non posso imporgli qualcosa. Quello che mi ha fatto male è stata quella frase, quella bastardissima frase senza sentimento che è stata capace di abbattermi.

'Nessuna di voi mi conosce per chi realmente sono.'

La ripeto a voce alta e una lacrima riga il mio volto. Con una mano la tolgo velocemente, per poi riportarla sul volante. Piangere non ha senso, non risolve i problemi.
Però, ripensandoci è vero. Noi beliebers lo conosciamo per come lo vediamo, non per come si comporta quando non è sotto i riflettori. Bisogna accettarlo, stop. E' questa la fottuta verità. Noi non lo conosciamo.

Arrivata a casa tolgo le scarpe, appoggio la borsa sul divano e salgo un camera.
Metto la sveglia per le sei e mezza, così dormo un pò. Conoscendo Chaz, non si mai a che ora si potrebbe tornare a casa.

''We are young
so let's set the world on fire
we can burn brighter
than the sun''

Alzo il busto e mi stroppiccio gli occhi con le mani. Cazzo, il trucco. Bene, ora sembro un panda.
Mi spoglio velocemente ed entro in doccia, penso a quello che è successo oggi.

E' stato strano, deludente, stronzo, diverso.
Esco dal doccia, avvolgo una sciugamano intorno al mio corpo e inzio ad asciugarmi i capelli. Indosso l'intimo e poi guardo all'interno dell'armadio. Uuh, questo è perfetto. Lo prendo e lo indosso. Blu, lungo fino a metà coscia, maniche lunghe e una scollatura media. Mi trucco con la matita nera e un po' di mascara. Metto scarpe con il tacco nero e un cappotto del medisimo colore. Prendo la borsa e scendo.
Seduti sul divano ci sono Mattew e Jake, mi rivolgono uno sguardo e poi Jake prende parola.

'Mi dispiace. Non volevo che lo sapessi, so quanto ci tieni e..'
'No, va bene è tutto ok.' Lo interrompo arrivando subito al punto.

'Esci?' Chide mio fratello.
'Si, un mio amico è arrivato dal Canada e mi ha invitata a cena.' Mi abbraccia da dietro.
'Sei bellissima piccola.' Gli sorrido e gli bacio una guancia.
'Devo andare, mi ha appena mandato un messaggio. Ciao tesoro.'

Mattew mi bacia la guancia e mi raccomanda di stare attenta, non sono più una bambina. Non ho più dodici anni, so badare a me stessa.
Chaz mi aspetta giù, non vorrei prendere l'ascensore ne ho il terrore, ma sono venti piani di scale e credo che Chaz abbia prenotato.
Arrivata di sotto lo vedo appoggiato alla macchina.

'Hey!'
'Kay!' Mi viene incontro e mi abbraccia.

Durante il traggitto parliamo del più e del meno, di dove alloggia e per quanto romarrà qui.
Quando arriviamo, parcheggia e viene ad aprirmi la portiera. Entriamo e ci accompagnano al nostro tavolo.

'Volevo farti una sorpresa, ma te lo dico ,non siamo soli.'
'Ah, no?' Rispondo sorpresa.

'Penso che ne sarei estremamente felice.' Replica entusiasto.
'Signori, ecco il vostro tavolo.' Annuncia la cameriera, la guardo andare via.
'Kayleight questo è Justin, Justin lei è la mia amica Kayleight.'

Bieber sbianca di colpo, merda.
 

Spazio autrice:

Ecco il secondo capitolo, spero vi piaccia.
Grazie per le 196 visualizzazioni, ma vi vorrei chiedere di recensire di più, 
per sapere cosa ne pensate e come pensate andrà avanti, mi farebbe molto piacere.
Per sapere quando aggiorno. Twitter/Ask.


Baci, Letizia.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Wrong Impressions. ***


Image and video hosting by TinyPic

'Wrong Impressions.'

Justin's Point of View:

Kayleight questo è Justin, Justin lei è la mia amica Kayleight.'

La bionda non batte ciglio, è come pietrificata. Le tendo una mano e lei fa lo stesso. Sorride a Chaz e poi riporta lo guardo su di me. Come cazzo si conoscono?

'Piacere di conoscerti, sono una tua grande fan.'
'Piacere mio.' Rispondo cercando di essere cordiale.
'Oh, e lui e Lil Twist.' Continua Chaz.
'Molto piacere.'
'Piacere mio.'

Si siedono di fronte a noi e Chaz sembra molto in vena di parlare, mentre noi siamo intenti a guardare cosa c'è sul menù.
La cameriera arriva a prendere le ordinazioni, le do qualche occhiata, niente male direi.

'Allora, cosa prendete?' Chiede la mora.
'Spaghetti alla bolognese.' Rispondiamo all'unisono io e Kayleight.
'Bene, voi due?' Continua rivogliendosi a Chaz e Lil.
'Due club sandwich.' Risponde Lil.
'Perfetto.'

Detto questo la cameriera se ne va. Allora, sono proprio curioso di vedere come conosce Chaz.
Non ho di certo dimenticato come si è rivolta a me oggi, questa ragazza ha le palle. Era delusa, ma maggiormente arrabbiata perchè non avevo pensato a loro, alle mie beliebers.

'Allora, come vi conoscete?' Chiedo curioso.
'Sai, Josh? Il mio vicino di casa?' Annuisco 'L'ha ospitata per tre mesi, un anno fa.' Spiega Chaz.
'Scambio, ho fatto la maturità l'anno scorso e ora faccio l'università.' Dice la bionda.
'Kay, non te l'ho neanche chiesto, vieni al suo concerto mercoledì?'
'Mi pare ovvio.' Risponde ridendo. Dio, è bellissima. 'Ci sarà anche Haley.'
'Chi?' Chiede Lil.
'La sua migliore amica. Dio, è una figa.' Risponde Chaz eccitato.
'Ho una foto, aspettate.'

Prende il suo Iphone e cerca tra le foto, ce la mostra e Chaz la implora per conoscerla.
Rido, novellino.

'Allora, Justin.' Dice dopo aver finito i suoi spaghetti. 'Che ci facevi oggi in P.Street?'

Il boccone mi va per traverso, Lil mi da qualche pacca sulla schiena e bevo in bicchiere d'acqua per riprendermi. La fulmino con lo sguardo e lei mi guarda diverita.

'C'è brutta gente da quelle parti, e tu, beh..sei tu.' Continua.
'Cosa? Vi siete visti?' Chiede Chaz.
'Ci eravamo persi.' Twist salva la situazione.
'Si, stavamo chiedendo indicazioni.' Mormoro. 'E tu che ci facevi lì?' Sorrido sgrembo.
'Seguivo mio fratello.' Risponde indifferente.
'Perchè?' Chiedo di nuovo sorridendo.
'Cazzi miei.' Replica lei.
'Non parlarmi così.' Sbotto incazzato. Chi si crede di essere?
'Beh, non sono affari che ti riguardano.' Risponde secca.

Chaz, la guarda. Lui sa qualcosa, perchè mi ha sempre tenuto all'oscuro dell'esistenza di Kayleight? Perché non me ne ha mai parlato? Qualcosa non quadra.

Kayleight's Point of View:

Non so così scortese di solito, ma mio fratello non va nominato. Odio quando mi chiedono anche la più ben che minima cosa su di lui.
Poso lo sguardo su Chaz e accenno un sorriso.

 

Well let me tell you a story
About a girl and a boy
He fell in love for his best friend
When she’s around, he feels nothing but joy..”

 

E' il mio, figura di merda. Mi alzo imbarazzata chiedendo di aspettare un attimo. E' Mattew, strano che sia lui a chiamare..

'Dimmi love.' Rispondo dolcemente.
'Sweetie, devo chiederti un favore.'
'Spara.'
'Non è che potresti dormire da Haley?'
'Cosa? Lei no-'
'Per favoreeee.' Dice quasi implorandomi.
'Va bene, non distruggere casa.' Lo raccomando.
'Ti amo!' Urla, rido.
'Ti amo anch'io. Ciao scemo.'

Declino la chiamata e torno al tavolo sbuffando. Mi siedo e guardo i ragazzi, hanno tutti la giacca.

'Che succede? Perchè sbuffi?' Chiede Chaz.
'Mio fratello mi ha lasciata fuori di casa e Haley è andata a trovare sua zia.'
'Vieni nel nostro hotel.' Dice Justin all'improvviso.
'Si, la suite di Justin ha due camere.' Interviene Lil.
'Ehm..io non so se..'
'Ma no, figurati. Sono io a chiedertelo.' Risponde sorridendo.
'Beh, grazie allora.'

A che gioco sta giocando? Perchè ora fa il gentile?
Prendiamo i cappotti e ci alziamo, Justin va a pagare e poi ritorna da noi.
Uscendo, un ammasso di paparazzi ci viene in contro. Prendiamo le stesse macchine di prima e ci dirigiamo verso l'hotel.

'Mi dispiace Kay, so che ti da fastidio.' Inizia Chaz, riferendosi al discorso di mio fratello.
'Lascia stare Chaz, davvero. Ma se ti capita, dillo a Bieber che mi irrita.'

Gli sorrido lievemente e lui fa lo stesso, riporta lo sguardo sulla strada e rimaniamo in silenzio.
Entrati in hotel, Lil Twist ci congeda subito e se ne va facendo cenno a qualche puttana che si sarebbe scopato più tardi.

'A che piano dobbiamo andare?' Chiedo sperando nei primi.
'Trentacinquesimo.' Risponde tranquillo Chaz, sbarro gli occhi.
'Cosa?' Esclamo sorpresa.
'Qualche problema?' Chiede Bieber.

Mormoro un 'no' e prendiamo l'ascensore. Forza Kayleight, respira.
Finalmente arriviamo, menomale che l'ascensore è grande.
Salutiamo Chaz che va a destra, mentre io e Justin andiamo a sinistra.
Ogni ragazza al posto mio farebbe i salti di gioia, io no. Sono ancora ”arrabbiata” se così posso definirmi per il suo comportamento poco rispettoso e totalmente freddo, di questo pomeriggio e sta sera.

'Madame.' Dice Justin fermandosi davanti una porta e aprendola.
'Grazie.' Replico entrando. 'Dove dormo?' Chiedo poi.
'Vuoi davvero dormire?' Chiede ridendo alquanto divertito.
Inarco un sopraciglio. 'Certo. Ti fa così ridere, Bieber?'
'Mi pare strano, tutto qua.' Continua divertito. Ho capito.
'Non ti tratterò come un dio, sappilo. Ti tratterò esattamente come tratto tutti.' Dico facendo un passo verso di lui.
'Sul serio non vuoi venire a letto con me?' Chiede schietto.
'Dipende.' Dico indifferente.
'Da cosa?' Chiede lui perplesso.
'Da te.' Sussurro dopo avergli morso l'orecchio.

Ho l'impressione che mi diveritrò.

Justin's Point of View:

Rimango spiazzato dal suo gesto, sinceramente, non ma lo sarei aspettato. Non da lei.
Quando la vedi per la prima volta, beh, sembra una santerellina. Ma, non è come sembra.

'Interessante.' Dico usando la sua stessa mossa. 'Cosa vuoi?' Chiedo mantenendo la voce roca.
'Per non svelare il tuo segreto?' Chiede divertita. 'Sarei stata zitta, ma ora che me lo chiedi, beh..fai diventare la mia amica la One Less Loney Girl.' Dice secca con aria di sfida.
'Perchè non tu?' Chiede confuso.
'Lo sono già stata l'anno scorso.' Dice tranquilla togliendosi i tacchi.
'Affare fatto.' Dico ricambiando lo sguardo di sfida.
'Mi piace fare affari con te.' Sussurra la bionda dacendo combaciare i nostri corpi.

Rimango a guardarla, dopo poco si stacca e si infila in bagno.
Levo le scarpe e mi siedo sul letto, dieci minuti dopo Kayleight esce dal bagno con addosso dei miei pantoloni della tuta e una mia felpa, wtf?

'Spero non ti dispiaccia, ma non avrei avuto niente con cui dormire.' Dice tranquilla.
'A quanto ricordo, non dovevamo dormire.' Replico io.
'Ti sei illuso se credevi davvero che sarei venuta a letto con te.'
'Beh, avresti potuto dirlo subito.' Dico scocciato.
'Sei ancora in tempo per andare a puttane con quel tipo che tu chiami amico.' Replica fredda.
'Sei una stronza.'
'Tu un morto di figa.'

Kayleight's Point of View:

'Come scusa?' Urla venendomi in contro.
'Un morto di figa, è quello che sei.' Dico guardandolo negli occhi. 'Se no, non chiederesti ad una ragazza che hai appena conosciuto di scopare.'
'Non ti rivolgere a me in questo modo.' Replica stringendo i denti.
'Difficile accettare la realtà, vero?'

Non mi faccio affatto problemi a dire alla gente quello che penso di loro e sinceramente per come sto conoscendo Justin mi sta sul cazzo, serio. La bella persona che credevo fosse, che amavo incondizionalmente è morta. O meglio, mai esistita.
Bieber sta per aprire bocca quando il mio cellulare squilla, è Haley. Il fuso orario, certo.

'Mamacita!' La sua voce squillante arriva al mio orecchio in meno di un secondo.
'Amour. Come si sta lì?'
'Abbastanza bene, tu come stai?'
'Bene, ho una sorpresa per quando torni.'
'Torno anche domani volendo, so che Justin è già arrivato.' Dice super eccitata.
'Chi cazzo è?' Interrompe Bieber. Lo spintono sul letto e impreca contro di me a bassa voce.
'Chi era?' Chiede lei.
'Jake, si. Dorme qua sta sera.' Mento.
'Per un attimo mi è sembrato Justin..'
'Justin Bieber? Pft. Sarai stanca, riposati. Buona notte cherie.'
'Ehm, si. Buona notte.'

Declino la chiamata e respiro sollevata, l'ha bevuta. Odio mentirle, ma il coglione che io chiamo idolo non sa tenere quella cazzo di bocca chiusa.

'Sei scemo?' Gl urlo contro. 'La mia migliore amica pensava fosse la tua voce, ci mette un niente a riconoscerti.'
'Uno smettila di urlarmi contro, cazzo! Due, chi cazzo ti credi di essere? Tre, è la mia suite faccio quel cazzo che voglio.' Inizia a sbraitare.
'Si, poi quando scriverà sul suo blog che la sua migliore amica, ovvero io, si trova con Justin Bieber i paparazzi romperanno i coglioni più di quello che già fanno!'
Si gratta la testa e mormora uno 'Scusa, hai ragione. E' vero.'
'Non ho capito bene. Ti stai scusando Bieber?' Chiedo gongolando.
'Stai zitta.' Bene, è ritornato uno stronzo. 'Quella è la tua camera, va.'
'Non urlare con m-'
'Cazzo Kayleight, vai!' Mi sbraita contro.

E' bipolare, bene. Buono a sapersi. Un momento prima è stronzo e freddo, il momento dopo mi urla contro, quello dopo ancora si scusa e poi ha detti stretti mi dice di andarmene in camera.
Nessuno è come sembra.
Arrivo nella camera, è rimango a guardarla per un po', è enorme.
Mi ranicchio nel letto e prendo il mio Iphone, apro facebook e guardo chi è online. Subito mi scrive Nathan, un amico. Parliamo un po', ma poi sento dei tonfi, scatto in piedi e vado di la.
Bieber lancia cose ovunque, la domanda è una sola, perchè?
Provo a parlare, ma non trovo nulla da dire così appena lo vedo sedersi sul letto torno in camera e mi addormento dopo pochi minuti.

'Le persone vanno conosciute, vissute e tenute strette. Non si può pensare di conoscere qualcuno con cui non si è passato assieme nemmeno un anno della propria vita, certo ci sono le eccezioni, ma le persone vanno vissute ogni singolo giorno e prima di conoscerle bisognerà passarci asseme ogni tipo d'ostacolo.' -cit.

Image and video hosting by TinyPic


 

Kayleight/ Mattew/ Jake/ Haley

 

Spazio autrice:

Ecco il tezo capitolo, si è un pò deludente, lo so.
Grazie per le visualizzazioni e le due recensioni, mi fa molto piacere
quando recensite. La prossima volta aggiorno a quattro recensioni.
Per sapere quando aggiorno. Twitter.  

Baci, Letizia.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1747416