All a mistake.

di JulienneDark
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Brucio. ***
Capitolo 2: *** L'intruso. ***



Capitolo 1
*** Brucio. ***


                                                                  Brucio.

                                                                                                   

                                                                                                                 Quinto anno. Un venerdì  sera di Settembre, inizio anno.
Pace nel mondo magico.
Senza Umbridge.



Harry entrò di fretta nella Sala Grande, piegò i capelli corvini dietro l’orecchio e si toccò il punto dove poco prima c’era la sua cicatrice. Neville stava scherzando più in là, Fred prendeva con gusto un boccone di torta alla melassa ( la preferita di Harry ), Cho invece, lo seguiva con lo sguardo sfuggendosi una risatina; un grosso rossore avvampò sulle guance del ragazzo. Infondo al tavolo dei Grifondoro, Ron.
Harry sospirò sollevato.
–Dov’è Hermione?-
-Cofa te ne impofta?- Grugnì Ron con la bocca piena di pollo arrosto e patate al forno. –Deve effere andata in biblotefa.-
-Dov’è Hermione?- Ripetè Harry nervoso, la vena del collo pulsava. Poi, deglutì amaramente.
Ron alzò gli occhi al cielo.  –Deve effer…-

Non finì la frase, ci fu un piccolo scoppio e tutti si trovarono pieni di una sostanza verde e viscida, la quale colava sui tavoli e il cibo ( poco prima così appetitoso ), Cho soffocò un urletto tappandosi la bocca, Ron rimase immobile e tutte le case iniziarono ad imprecare per il disgusto. Puzzalinfa.
-Neville!- Urlò Ginny dall’altro capo del tavolo, i capelli verdi  che svolazzavano in aria. Neville era per terra con la sua  Mimbulus Mimbletonia stretta al petto, il più sporco di tutti.
 –Scusa.- Si sforzò Harry che poco prima l’aveva fatto inciampare. Neville grugnì un “non fa niente”, ma Harry diede una rapida occhiata al tavolo dei Serpeverde. L’aveva immaginato.

Hermione si morse il labbro.  Il ragazzo voltato davanti a lei era robusto, pensò a una fattura divertente da potergli infliggere senza recare troppi danni, lentamente estrasse la bacchetta..
-Ti diverti, Granger?- Sbuffò Draco Malfoy voltandosi di scatto.
Hermione arrossì violentemente. –Non so che idea di divertimento possa avere un rimbambito come te, Malfoy.-
-Taci Mezzosangue.-
Hermione ammutolì. Quel ragazzo la disgustava, lo schifo per lui si trasformò in rancore. La mano bruciava, aveva stretto troppo la bacchetta e quando se ne accorse vide il rossore sul palmo, allentando la presa.
-Perché sei qui? Da quand’è che mi segui, Granger?-
-Io non ti stavo seguendo… stavo facendo una ricerca in biblioteca e mi sono imbattuta in un procione, ops… volevo dire in te.- Ammise Hermione con un sorrisetto arrogante stampato in faccia.
-Mezzosangue, forse non hai capito con chi stai parlando.- Sibilò Malfoy puntando  la bacchetta,  la guardò dritto negli occhi. -Non sono un tuo cazzo di amico, stai attenta a quello che dici.-
La ragazza impallidì, i riccioli cadevano dolcemente sulla sua spalla. Distolse lo sguardo.
“Pezzente”, bofonchiò.
-Che hai detto?-
“Stronzo” Sussurrò.
-Granger ti avverto..-
“Puttaniere”.
Il ragazzo avanzò senza esitare, la spinse fecendola scontrare contro la libreria accanto. Hermione scoppiava dalla rabbia, era tutto così imbarazzante. Era diventata un prefetto e non poteva andare nei casini per Malfoy, non doveva. Il ragazzo sogghignò senza levare lo sguardo da lei, malizioso.
-Se non fosse per la tua testardaggine non saresti tanto male, insomma..- Disse poi avvicinandosi e attorcigliando un ricciolo fra le sue dita. –Hai il corpo..- Guardò le gambe della ragazza, tremanti.
-Hai paura.. Granger?- I suoi occhi si incupirono per un attimo, per poi tornare sprezzanti. Era solo la mezzosangue. –Ti ho chiesto se hai paura, stronza!-
Hermione si voltò per guardarlo, i suoi occhi erano gonfi e rossi dalla rabbia, poi sospirò, si bagnò le labbra e  sputò in faccia a Draco Malfoy.

-Ti ho detto- Disse Hermione scandendo bene le parole. –Che sei un pezzente, stronzo, puttaniere.-
Girò i tacchi e uscì furiosa dalla biblioteca. 


                                                                        ***

Eccomi, sono molto felice di questa storia,
in passato avevo provato a farne altre ma con scarsi risultati.
Spero comunque che questa vi piaccia.
Recensite o faccio tornare la Umbridge! Ahah.

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Capitolo 2
*** L'intruso. ***


                                                                                                         L'intruso. 




“Quello sbruffone” pensò furiosa Hermione.  Gli occhi lanciavano scintille dal furore, le braccia tremavano e la pacia brontolava dalla fame, non aveva mangiato niente. Comunque, era troppo arrabbiata per andare nella Sala Grande a dare spiegazioni sul perché era così sconvolta. Quindi sospirò profondamente e si diresse verso la Sala Comune e quando arrivò davanti al dipinto della Signora Grassa disse  chiaramente
- Mimbulus Mimbletonia.-
Hermione entrò nel varco e superando alcuni alunni del primo anno, si accovacciò sulla sua poltrona preferita davanti al camino scoppiettante, sferruzzando qualche berretto per i poveri elfi domestici.

Harry era preoccupato, Ron aveva già finito di mangiare ed Hermione non era tornata. Non era un buon segno. Silente si alzò dalla sedia e dopo il solito discorso augurò la buona notte a tutti gli studenti, così lui trascinò Ron il più velocemente possibile nella Sala Comune.
Hermione stava  ancora sferruzzando un calzino per il C.R.E.P.A,  Ron soddisfatto  si voltò per scoccare a Harry uno dei suoi  sguardi compiaciuti, ma vide che l’amico era già diretto verso la ragazza..
-Dove sei stata?- Domandò Harry.
-Biblioteca.-  Rispose secca lei. -Senti Harry, mi dispiace, ma credo che tu e Ron dovrete iniziare a fare i compiti da soli. Io ho sonno, i miei li finirò domani.-
-Ma non avevi detto di essere stata in biblioteca?- Domandò confuso Harry.
Hermione impallidì e voltò lo sguardo che poco prima era puntato sull’amico dai capelli corvini, verso  Ron. –Si ecco, non ho detto di averli finiti, insomma.. erano tanti… io vado.. a dormire…-
Ma Harry pensò all’unico tema di Storia della magia che c’era per compito e che Hermione (secondo la sua versione) non aveva ancora finito.
-Mente.- Sbuffò Ron. –Lei sarebbe capace di finire un compito del genere in un minuto! Miseriaccia, è Hermione! Chissà cos’ha in mente!- Disse poi ridacchiando, sembrava che Ron non desse molta importanza a questa storia, ma Harry sì.
Harry sì.
Da tempo cercava di scoprire cos’avesse Hermione, un momento era felice e solare come la primavera e un altro era triste e non aveva voglia di parlare con nessuno. Certo, non era la prima volta che saltava un banchetto, così girandosi da una parte all’altra del letto ( lui e Ron, stanchi, erano andati nel dormitorio), si chiese se non centrasse… ma no, era impossibile.. eppure lo aveva immaginato quando poche ore prima aveva cercato il ragazzo biondo platino al tavolo dei Serpeverde senza trovarlo…
Harry sbuffò, doveva esserci un altro motivo.
-Dormi Harry!- Grugnì Ron assonnato.  Ma Harry non poteva dormire, non poteva proprio…

Quella notte una sagoma sinuosa camminava svelta nella Sala Comune che ormai era vuota, mentre i ceppi spenti del caminetto la lasciavano avvolta nell’oscurità.
-Auch!-
La sagoma era ferma, quasi in allerta. Ma nessuno l’aveva sentita, quindi continuò a camminare svelta verso il dormitorio femminile. Si bloccò un attimo per accertarsi che nessuno fosse sveglio, e iniziò imprudentemente a salire i gradini della scala, due alla volta. Ma, d’un tratto, la scala si trasformò in un grosso scivolo, i gradini si piegarono in loro rendendo la superficie liscia e facendo scivolare la sagoma dritto sul pavimento  mentre questa, a stento soffocava un grido. Non l’aveva previsto.  S’udirono dei rumori nella stanza femminile, la sagoma era accasciata a terra, aveva preso un brutto colpo. “Sono fottuto”, pensò.
Poi dal dormitorio sbucò la testa di una ragazza che fece scivolare l’esile corpo avvolto nel pigiama sulle scale incuriosita, atterrando proprio accanto a lui, il quale trattene il respiro.
La sagoma sentì sussurrare qualcuno:  –Lumos!-
-Draco!- Urlò Hermione a bocca spalancata. 




***
Eccomi potteriani! Sono riuscita a fare due capitoli in un solo giorno e sono proprio soddisfatta!

Spero solo che vi piaccia, perché io ho fatto del mio meglio!
p.s. recensite o metto la Umbridge seriamente ahahah c.c

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