a coffee changed my life

di Mikidimax
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo uno ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** capitolo uno ***


A coffee changed my LIFE                  
Mi trovavo al bar della scuola con la mia migliore amica Tayla. Siamo sempre state in competizione, la nostra non era una semplice amicizia, era qualcosa in più.Erano passati ormai cinque minuti da quando iniziai a torturare il grande bicchiere pieno di caffè pensando alla mia vita : genitori separati da anni, vittima di bullismo, mia madre si era risposata, mia nonna era morta di infarto, mio fratello era morto in un incidente stradale…E cosa ero io? Una bambina capricciosa, ecco cosa ero !
“Ehi tutto bene ?” Tayla interruppe i miei pensieri
“SI” – mi torturai il labbro inferiore con i denti “ Scusa ma ora devo andare “ .Feci per alzarmi ma mi bloccò
“Sicura?  Oggi sei s- strana” mi disse con tono preoccupato.
“Tranquilla è solo che oggi non sono in vena di essere picchiata davanti a tutti nell’ora di ricreazione”.I suoi occhi brillavano, era evidente,  soffriva per me ma non era in grado di fare niente contro di LORO.Chi erano? Bhè la solita banda di bulletti che si divertiva a picchiare e a stuprare le ragazze indifese come me .
“allora a domani” mi disse. Annuii tristemente e sfrecciai via con il mio motorino.
ORA VOGLIO PARLARVI DI ME…
Mi chiamo Greta  Storm ho 15 anni, capelli marroni e ricci, occhi verde smeraldo, sono abbastanza magra e alta  e bla bla bla. Vi ho già detto prima i miei problemi.Mia madre è andata via 6 anni fa lasciandomi mio fratello da accudire ma poi la disgrazia : un triste giorno stavo ritornando dall’ odierna lezione di canto quando setii un tremendo boato, mio fratello , sangue del mio sangue era stato investito da un ‘auto .
Da quel giorno quei bellissimi occhi azzurri non avrebbero più colorato le mie giornate.Mia nonna per la tristezza fu colpita da un infarto e morì alcuni mesi dopo .Fu da quel momento che diventai autolesionista. Dei ragazzi mi presero di mira e iniziarono a picchiarmi e stuprarmi .Non ho mai raccontato nulla a mio padre era già accecato dal dolore, una storia del genere lo avrebbe ucciso .In quel periodo stavo seriamente pensando di suicidarmi, ma per fortuna arrivò lei, Tayla, la ragazza che mi salvò .Era una ragazza perfetta :
capelli biorndi, occhi azzurri, alta e magra.
“papi sono tornata” dissi chiudendo la porta alle mie spalle.Nessuan risposta, era sola come al solito . Così decisi di leggere un libro,  per la precisione un romanzo d’ amore. Adoravo creare una vita  diversa dalla mia attraverso la lettura, mi confortava.La mia vista si offuscò,caddi in un profondo sonno .
 
Ehi… questa è la mia prima ff .Confesso che è davvero pessima ma spero che con tutto ciò vi piaccia ;) mi raccomando recensite ho davvero bisogno di voi beliebers !!!! a presto …        mikidimax … twittah: @mikidimax

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***


Al mio risveglio mi accorsi che mio padre non era ancora tornato,iniziai a preoccuparmi,dovevo
fare qualcosa cazzo ! Decisi di chiamare Tayla, contemporaneamente la porta si aprì rivelando mio padre, puzzava di fumo e di alcool
“papà ma cosa ti è successo ?”
“non sono cazzi tuoi puttana” mi diede uno schiaffo talmente forte da farmi accasciare a terra dolorante
“ora vai a scuola e non tornare stanotte vai da quella stronza della tua amica “
“ok” mi alzai da terra e afferrai il mio zaino avevo ancora i vestiti della scorsa sera, quelli sarebbero andati bene anche perché nessuno mi notava mai tranne quei bulletti che dovevano farlo solo per prendermi in giro e picchiarmi o nel peggiore dei casi stuprarmi .
“ehi” mi disse Tayla abbracciandomi. Io e lei abitavamo vicine tipo a 500 metri di distanza quindi bastava uno squillo e ci ritrovavamo fuori casa.Io e lei eravamo le ragazze più derise del liceo ma non ci importava anzi avevamo un mondo tutto nostro pieno di sogni e quando mio padre mi maltrattava io le dicevo tutto e lei era pronta a consolarmi .
“Greta tutto bene” una voce mi distolse dai miei pensieri
“mio padre è tornato di nuovo a casa ubriaco e…”non diede il tempo di farmi finire che mi abbracciò. Sapeva. Ormai era la routine
“shh”mi disse.
“sono terrorizzata come faccio?”
“stasera vieni a casa mia “mi disse lei in tono serio ma anche dolce
“ok”.Ormai eravamo arrivate a scuola.Sfortunatamente i nostri corsi erano separati.
“ci vediamo dopo “le dissi sul punto di entrare nella mia classe
“a dopo.Ci incontriamo direttamente al bar ?”
“si”entrai in classe.


Ehilà.Tutto bene?scusate se non ho postato prima ma le mie prof mi stanno interrogando praticamente tutti i giorni.Allora, vi prometto che nel prossimo capitolo farò il modo di far incontrare Greta e Justin ma non vi anticipo altro.Grazie soprattutto a voi che avete reso tutto questo possibile per le recensioni , le visite e se volete potete mettere anche delle critiche sarò lo stesso felice .baciiii mikidimax P.S. SCUSATE SE CI SONO PAROLE CRUDE E ANCHE perché è MOLTO CORTO.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


CAPITOLO 3
Molto stranamente le lezioni quel giorno finirono prima, avevo sonno volevo andara a casa ma poi mi ricordai dell’ appuntamento con Tayla e mi avviai al bar solito tavolo,solito caffè… ma qualcosa quel giorno sembrava diverso. “Ciao cosa ti porto?”mi domandò un biondino davvero carino. “un caffè” prese appunti su un foglietto e poi mi sorrise guardandomi
“sei nuovo?” dissi.
“si” mi rispose con un sorriso raggiante
“mi chiamo Greta”porgendogli la mano
“Justin”accettando la stretta.Qualcuno lo chiamò.
“Ora devo andare arrivo fra poco con le tue ordinazioni”. Annuii ,finalmente in lontananza vidi la mia migliore amica
“ehii”
“ehi”dissi un po’ imbarazzata, sapevo che Tayla aveva visto me e Justin mi avrebbe fatto delle domande fra tre…due…uno..
“ma chi era quel ragazzo con cui stavi parlando prima ?” ecco.
“Justin, il nuovo cameriere”
“è davvero carino”arrossii. Devo ammettere che aveva ragione guardandolo da lontano ci mancavano solo la canzone paradisiaca e gli uccellini .Era un angelo !!!!!
“smettila”le diedi una pacca amichevole cercando di non mostrare l’imbarazzo che provavo .
Iniziò a parlare e bla bla bla ormai non sentivo più le parole che diceva , ero troppo impegnata a guardare quel ragazzo dal sorriso angelico .
“hai capito cosa ti ho appena detto?”una voce interruppe il mio contatto visivo.Era fastidioso quando qualcuno mi distraeva dai miei pensieri ad esempio quando  la mia prof iniziava a parlare sulla seconda guerra mondiale , io fantasticavo sul mio principe azzurro ideale o cose simili, la professoressa puntualmente mi richiamava e mi metteva una bella nota.
“si è che stavo pensando che dopo dobbiamo andare a fare shopping,ho saputo che la hollister ha messo i saldi”
“ok allora ci andiamo dopo preso il caffè”nello stesso momento arrivò il biondino con due caffè fumanti
“grazie”dissi moooolto imbarazzata e credetemi quando vi dico che lo ero davvero .
“prego BELLISSIMA”ok stop.Ricapitolando :conosco questo ragazzo, gli chiedo un caffè,e mi chiama pure BELLISSIMA,non sapevo davvero cosa dire, mi aveva spiazzata,risposi con un semplice sorrisino falso.Mentirei se dicessi che quel ragazzo non mi incantava.
“ehi c’è un biglietto con su scritto il tuo nome” ecco di nuovo quella voce che interruppe i miei pensieri.Ringraziai Tayla con un semplice sorriso e presi il biglietto che era custodito nelle sue mani lo aprii e subito venni coperta dai capelli della mia migliore amica che praticamente mi saltò addosso per poter leggere ciò che c’era scritto su quel biglietto che profumava di cioccolato
“Tayla se vuoi lo  leggo ad alta voce” dissi ridendo e spostandola dalla sua posizione.Annui e ritornò nella sua comoda posizione precedente.Ritornando al biglietto c’era scritto:
CIAO,SONO JUSTIN,IL RAGAZZO CHE TI HA PORTATO PRIMA IL CAFFè,VOLEVO SOLO RICORDARTELO perché PRIMA SEMBRAVI COSì IMMERSA NEI TUOI PENSIERI CHE HO PENSATO DI NON ANDARE OLTRE IL”BELLISSIMA”Bhè DEVO AMMETTERE CHE SEI DAVVERO UNA BELLISSIMA E SIMPATICISSIMA RAGAZZA,TI LASCIO IL MIO NUMERO QUI SOTTO COSì SE VUOI POSSIAMO APPROFONDIRE QUESTO RAPPORTO.
Oddio crepo.cioè scoppio,non ci posso credere arrossii di colpo quando mi girai verso di lui e mi accorsi che mi stava guardando con un sorriso da ebete ma ovviamente c’è sempre Tayla la scassaco*****i che scrisse il mio numero di telefono su un tovagliolo e corse a darlo a Justin.
“ti odio”dissi con tono di sfida.
“credimi una volta mi ringrazierai”disse passando accanto a me e ridendo.Mi girai e salutai Justin con un timido cenno della mano ,lui ricambiò sventolando il tovagliolo con il mio numero scritto sopra,feci lo stesso con il suo.uscimmo dal bar e ci dirigemmo verso casa di Tayla perché doveva dare una cosa al fratello Zac.il suo fratellone è davvero carino ma ora per me esiste solo quel ragazzo meraviglioso.
“ehi guarda quella maglietta”mi disse Tayla, ormai era passata un ‘ ora da quel fantastico incontro ma io ci pensavo ancora.
“si andiamo a misurarla prendine una uguale per me “devo ammettere che era davvero carina e semplice ci abbinammo entrambe dei pantaloncini.Sembravamo due gemelle ma avevamo il 95%  dei vestiti uguali quindi un completo in più non faceva differenza, di solito la mattina ci chiamavamo per sapere cosa indossava l’ altra.Andammo a pagare e ci dirigemmo all’ uscita del centro commerciale.”tornammo a casa sua e iniziammo a sistemare i suoi abiti nell’ armadio i miei li avrei  indossati il giorno dopo
“ok vai ad indossare il pigiama ne trovi uno nel cassetto”mi disse Tayla .
“si Taytay”dissi io alzando la mia goffa figura dal divano e dirigendomi di sopra.


Ciao belleeee. Che ve ne pare?scusate se ho aggiornato solo ora ma è che nei primi due capitoli ho ricevuto poche visite allora avevo deciso di non continuare la mia ff diciamo che in questo capitolo vorrei mettervi alla prova.vi prego leggetelo altrimenti ho paura di dover cancellare questa ff a molte di voi non importa ma vi assicuro che ci ho messo 2 ore per scrivere questo capitolo e per  renderlo”presentabile”continuo ad almeno 60 visite so che sono un po’ troppe ma spero di arrivarci ciauuuu <3
Per qualsiasi cosa contattatemi su twitter:@mikidimax

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


La mattina dopo mi svegliai con quella strana sensazione in bocca,era una specie di impasto schifoso, odiavo quella sensazione perciò quasi tutte le notti le passavo in bianco aprendo ogni 5 minuti la bocca.
“ehi buongiorno dormigliona !!” mi disse la mia migliore amica già sveglia da tempo a giudicare dalla sua figura già pulita e vestita,e io ero ancora in quel letto sporca, sudata e ancora in pigiama,ma la cosa da notare più di tutte era che ero piena di lividi provocati molto probabilmente da mio padre.
“giorno Taytay” dissi stiracchiandomi.
“su vatti a fare una doccia”disse indicando con un dito la porta che portava al bagno.
“si mamma”dissi alzandomi e andando a recuperare i panni puliti per poi dirigermi in bagno.
 
Passarono 15 minuti e finalmente uscii dal bagno vidi il mio cellulare vibrare ,era una numero che non aveva nome ma mi era familiare, corsi subito a frugare nelle tasche dei pantaloni che avevo il giorno prima per poi trovare il bigliettino che mi aveva dato il ragazzo del bar. Corrispondeva al numero che appariva sullo schermo… risposi subito senza esitare:
“pronto?”dissi con un pizzico di curiosità pur sapendo chi fosse
“ehi,mh ciao sono il ragazzo del bar,Justin,ti ricordi di me?”
“certo come stai?”
“bene”mi disse lui sicuramente felice per la risposta positiva che gli avevo dato .
“senti oggi ti va di venire al bar? ho il turno libero ma devo comunque passare di là” mi disse lui con tono speranzoso
“certo ne sarei felicissima allora ci vediamo alle 14:00 all’ entrata del bar.”
“ok a dopo”ora c’ era solo un problema: i bulletti, non mi andava di venire presa in giro davanti all’unico ragazzo che mi piaceva.
Facemmo colazione e ci dirigemmo a scuola:
“ehi Creta”era quello il nome che mi davano!dicevano che avevo un cuore di creta ovvero un cuore di pietra ma non era vero l’unico cuore di pietra era proprio quello della capo cheerleader ovvero Zoe
“cosa c’ è Zoe”subito sentii qualcosa come un pugno nel mio stomaco e subito mi accasciai a terra per il dolore, ormai era la routine :picchiare Creta, andare a rompere il cazzo ai prof e poi in discoteca.
Subito Tayla corse ad aiutarmi
“ehi tuttto bene”mi disse aiutandomi ad alzarmi da terra
“si, ormai ci sono abituata l ‘unica cosa che mi preoccupa è che potrebbero vedermi insieme a Justin e ho paura per lui,e così grande e muscoloso ma i ragazzi di rugby sono di più” dissi quasi scoppiando a piangere.
“non preoccuparti non vi vedranno”mi disse mettendomi una mano sulla spalla.
“lo spero”nello stesso tempo la campanella suonò,così fummo costrette a doverci separare di nuovo. Le lezioni furono le più noiose della mia vita, ma tutto finisce. La campanella suonò e io uscì fuori emozionata ma allo stesso tempo preoccupata,mi arrivò subito un messaggio:
“ehi,io sono già qui fuori se ti va possiamo anticipare così passiamo più tempo insieme.  Justin.
Uscii subito fuori e vidi solo quel ragazzo incantevole appoggiato alla sua Range Rover:
“Ehi,tutto bene “mi disse venendomi incontro e abbracciandomi;io rimasi ferma tra quelle braccia forti,mi tenevano al sicuro.Forse era una semplice cotta, ma chi lo sa forse mi ero davvero innamorata di quel ragazzo meraviglioso.
“si, tu come stai ?” dissi subito dopo terminati i miei pensieri.
“bene, mi fa piacere  uscire con una ragazza bella come te”arrossii di colpo non ero ancora preparata a quelle parole,
“ehi cucciola,stai arrossando”mi disse spostando una ciocca dei miei capelli dietro l’ orecchio.Gli sorrisi semplicemente.
“andiamo ora, sto morendo di sete”dissi prendendolo per mano e iniziando a correre per tutta la scuola,non mi importava degli sguardi di nessuno,io ero invisibile, e insieme a me lo era diventato anche Justin, ma non mi importava,eravamo insieme,tutto il resto del mondo era solo un brutto ricordo
“ehi non correre”disse tra le risate ed il fiatone.
Ci sedemmo dove di solito io prendevo il mio caffè quotidiano che mi aveva permesso di conoscerlo.
“Raccontami un po’ di te”mi disse guardandomi intensamente”perché hai quei tagli?”subito mi pietrificai”ehi di me puoi fidarti”
“Justin non te la prendere ma non sono ancora pronta, ci conosciamo da così poco tempo”dissi io cercando di mantenere la calma.
“ti capisco, non preoccuparti aspetterò il momento giusto per richiedertelo,forse quando saremo fidanzati”mi fece l’ occhiolino accompagnato da una mia risatina isterica
“e se non volessi essere la tua fidanzata”gli dissi ancora ridendo come una stupida
“bhè ti costringerei”mi disse prendendomi la mano e facendomi il piedino.
“scemo” fu quello che mi limitai a dire.All’ improvviso venni tirata indietro e venni gettata a terra non ricordo più niente l ‘ unica cosa che vidi fu una luce foca e un dolore lancinate alla testa,poi il buio.
 
 
Ehiiiiiii.finalmente ho trovato un po’ di tempo  per poter aggiornare.le visite sono tantissime ma vi prego se potete lasciarmi anche qualche recensione (anche negativa). Grazie.
Ritornando a noi,Justin e greta finalmente si sono incontrati in un primo appuntamento ma qualcosa o meglio dire qualcuno e sempre pronto a rovinare la vita di greta… chi sarà? Lo saprete nel prossimo capitolo <3
Ciauuuu !!!!!
Twittah:@mikidimax

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


CAPITOLO 5
Al mio risveglio vidi solamente una benda sugli occhi bianca, fresca al contatto con la mia pelle, sentivo delle voci accompagnate da piagnucolii, all’improvviso qualcuno si avvicinò a me:
“Salve signorina, io sono il medico di famiglia, vorrei sapere cosa le ha provocato questi danni così seri, lei è arrivata qui con un ragazzo che poi non si è fatto più vedere”.Justin, ma perché era andato via??? Cosa mi era successo e perché avevo quella benda sugli occhi ?? troppo domande e nessuna risposta mi sembrava di stare in una di quelle soupopera dove alla protagonista succedevano cose strane senza motivo ma questa purtroppo è la vita reale e le cose non si risolvono così facilmente…
“lei ha  battuto troppo forte la testa e questo le ha provocato la cecità”a quelle parole sprofondai.. come potevo essere diventata cieca all’ improvviso ?? L’unica  cosa che mi limitai a fare fu piangere… no ora nessuno mi avrebbe più tollerata, ora non ero più perfetta, non che prima lo fossi ma almeno riuscivo a vedere le cose con i miei occhi e non con quelli dell’ immaginazione.Mio padre come al solito non era presente ma subito capii cher i piagnucolii erano di mia zia. Esatto, in questo mondo c’ era ancora qualcuno che mi voleva bene veramente e non come quel mascalzone di mio padre o quel bugiardo  che mi aveva offerto addiritura una caffè facendomi capire che gli piacevo e poi mi ha abbandonata fuori un ospedale da sola e incosciente
“hey!” qualcuno mi disse… riconoscerei quella voce tra mille :
“Taytay”mi limitai a dire pensando a come avrei fatto a rivedere la mia migliore amica …
“non preoccuparti risolveremo insieme la cosa..potrei donarti uno dei miei occhi “disse tra i singhiozzi…stava piangendo.
“Dai non piangere e anche se volessi donarmi uno dei tuoi occhi non potresti..”
Subito mi interruppe:”perchè???”ridacchiai
“perché non sanno ancora come si fa stupidina!”
Si limitò a ridere “io ti sarò sempre accanto, qualunque cosa succeda”
Disse abbracciandomi
“tesoro”disse mia zia ..”ora torniamo a casa, tu ti metti a letto e io vado a iscriverti alla scuola per i non vedenti..”
“no zia non ce n’è bisogno… io voglio restare con Tayla, lei mi ha promesso che mi aiuterà vero Taytay??”
“certo, signora non dev e preoccuparsi mi occuperò io di vostra nipote, giorno e notte se dovesse servire a non portarla via da me “
“le tue parole mi commuovono Tayla ma tu non sarai qui per sempre”
Così dovetti lasciare tutto ciò che avevo e trasferirmi a londra dove c’ è una delle più prestigiose scuole per ciechi. La mia vita era di nuovo da capo,ogni volta che dovevo trasferirmi per me era un incubo, ma ora mi mancava tutto della mia vecchia  città.Londra è così triste vista al buio.Triste e fredda vista dai miei occhi invisibili
UN ANNO DOPO…
Avevo recuperato abbastanza ed ora era arrivata l’ ora di tornare alla mia vecchia vita, Tayla non aveva mantenuto la nostra promessa, ora era diventata una di loro, così come lo era diventato Justin,si proprio quel ragazzo bellissimo di cui mi ero innamorata un anno fa e che per uscire con lui dovetti privarmi per sempre della vista unica cosa del mio corpo che era rimasta perfetta perché non potevo tagliare,da un po’ soffrivo di autolesionismo e anche se non vedevo il sangue che perdevo ne percepivo l’ odore, ormai la mia vista era diventata l’ olfatto.Il secondo giorno dopo la mia grande assenza in quella scuola sotto il mio naso percepivo un odore diverso e questo mi intimoriva…era un odore dolce ma allo stesso tempo amaro da uomo decisamente.Forse avevo capito chi era ma quando stavo per dirlo quest’ anonimo mi bloccò mettendomi un dito sulle labbra, allora i miei sospetti divennero veri Justin era davanti a me, era lui il padrone di quel profumo unico
“scusa per averti abbandonata l’ ho fatto per non metterti in pericolo”.Gli diedi uno schiaffo “intanto grazie al tuo eroismo ho perso la vista”pian piano quel profumo diventava sempre più inesistente ora nullo.Era andato via e la cosa strana era che io volevo fermarlo …
Precisiamo una cosa… ho fatto schifo in questo periodo e anche il capitolo fa più schifo di me, ma non avevo idee su come scrivere questo capitolo adesso potete ammazzarmi in pace  <3
Ritornando al capitolo secondo voi justin è veramente chi dice di essere o è solo una copertura???
Tutto nel prossimo capitolo xoxo mikidimax
Twittah:@mikidimax

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