~I Colori del Cuore~

di Osage_No_Onna
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Only a simply, innocent, pure and White wish ***
Capitolo 2: *** You can stay under my red umbrella ***



Capitolo 1
*** Only a simply, innocent, pure and White wish ***


~I Colori del Cuore~

Only a simply, innocent, pure and white wish

 

      Nell’ amore tufferai
I colori che userai
L’ oro della libertà
Brillerà
E il sogno avvererà!”
   

    Non chiedevo che l’ Amore, quello con la “A” maiuscola. Dannazione, non che si compri come un barattolo di pelati al supermercato, ma è così difficile da trovare?
A quanto sembra sì. Io mi ero arresa: pensando che trovarlo fosse una battaglia persa in partenza, avevo gettato la spugna fin da subito e mi ero rassegnata ad un’ esistenza vuota, senza luce né calore.
Che bella visione della vita per essere una tredicenne, vero?
Davvero deprimente.
Non avendo trovato qualcuno che mi volesse davvero bene e sapendo di non trovarne poi molte (cosa che mi dispiace davvero, dato che io amo quel tipo di persone, che sono esattamente il contrario di quelle che ho trovato lungo il mio cammino) mi ero chiusa in me stessa diventando fredda, distaccata e diffidente, riversando tutto il mio amore e la mia passione sui miei lavori, le mie “creature”, come le chiamo io, le uniche che sembravano (e sembrano ancora) ripagare tutti i miei sforzi. Come? Suscitando gioia nei miei fan, i lettori entusiasti di quelle mie umili opere che chiamo pomposamente “volumi di manga” quando non meritano un piffero di considerazione, e con le lettere, le e-mail e i disegni che mi arrivano tutti i giorni. Ma, in fondo, questo non è il Vero Amore.
Il Vero Amore, incredibile a dirsi, l’ ho trovato.
In un ragazzo tibetano bello, spiritoso, allegro, ottimista, valente ed anche collaborativo quando vuole ma un po’ irrispettoso, saccente quando si tratta della natura (tremendo!), davvero dolce e protettivo quando si tratta d’ amore.
Certo, a volte ci strapazziamo e litighiamo (ma molto molto raramente) e ,nei nostri difetti, sappiamo essere più irritanti di uno stormo di bertucce, ma nel momento del bisogno pochi sono uniti, compatti, dolci e preoccupati a morte come noi.
Amicus certus in re incerta distinguitur.
“L’ amico vero si distingue nel momento del bisogno”.
Ma, nel mio caso, non si sono distinti solo gli amici, ma anche un fidanzato.
Grazie, grazie, grazie ancora per questo tuo amore, Tomoya-chan.
E grazie al modo stupendo che ha la vita di trasformare le coincidenze in possibilità.
~ Quando un desiderio porta un angelo puro e innocente alla rovina recidendole una delle sue ali, un altro angelo lo aiuterà a rialzarsi e lo sorreggerà.

Angolo dell' Autrice (che nutre un amore folle per questo cartone)
Buooooonsalve! Come si va, miei fedeli lettori(?)?
Lo so che come inizio è davvero penoso, ma quando si scrive una cosa di getto si possono fare miracoli, sia in senso positivo che negativo! *Troll*
La vostra rompiballe preferita oggi vi ha pure messo una frase in latino che quasi sicuramente non ha riportato bene... potete uccidermi se volete!
Anche se sono troppo giovane per morire quindi... PIETÀ!!

Ok, d' accordo, la finisco... tant' è vero che sono tutta agitata per il certamen di greco che dovrò fare domani.
Voi cosa pensate di questo obbrobrio inizio?
Fatemi sapere!
See you!
-Puff

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Capitolo 2
*** You can stay under my red umbrella ***


You can stay under my red umbrella

 

“Se racchiudi un sogno in te
Presto svegliati perché
Solo se ti sveglierai
Tu vedrai
Che lo realizzerai!”

 
Che brutto tempo! Ѐ estate, ma piove a dirotto… io questo tempaccio non lo sopporto. Siamo tutti e otto nella mia città natale, Los Angeles, ed approfittando del fatto che ormai sono iniziate le vacanze abbiamo deciso di visitarla. Cioè, gli altri sette che non l’ hanno mai vista vogliono vederla, io casomai faccio da guida. Però il sottoscritto abita in periferia, che è tutta un’ altra cosa rispetto al centro e i quartieri di Hollywood.
E, giusto per guastarci la festa, è venuto a piovere. Adesso io e Yumiko siamo in una fumetteria e lei chiacchiera allegramente, in inglese, con la cassiera, che a quanto pare ha origini asiatiche, è insopportabilmente pettegola e quando parla alza il volume di cinquantamila decibel.
Almeno me la levo un po’ dai piedi, dato che io e la “gentile cassiera” ci guardiamo in cagnesco… mica male l’ inglese di Yumiko. Secondo me dovrebbe fare il liceo linguistico perché, appunto, con le lingue ci sa fare e ha una certa abilità nel tradurre.
Nel frattempo guardo la pioggia scendere tristemente e battere contro i vetri del negozio, cosa che mi mette una tristezza enorme addosso. Sono meteoropatico, buono a sapersi. Anche se secondo me questa è una cosa che accomuna un po’ tutti.
Il campanello davanti alla porta suona e qualcuno entra. La guardo. Ma davvero è lei? Ѐ bagnata fradicia perché non ha l’ ombrello con sé e i suoi capelli neri come l’ ebano, che solitamente sono impeccabili, sono tutti appiattiti. Adesso strizza la manica della sua maglia a kimono gialla così bagna il pavimento, brava!  Vuoi mica far arrabbiare il personale?
Ma non me ne frega niente, anzi mi avvio da lei perché vederla in quello stato mi preoccupa. Neanche il suo cincillà, anzi il topastro variopinto, è stato risparmiato dal Diluvio Universale Junior. Ne godo… per lui, ma per lei no.
“Chen! Dannazione, ma un ombrello non ce l’ avevi con te?”
“No, ti pare? Altrimenti non sarei entrata qui grondante come una fontana!” risponde stizzita lei. Cin, o meglio il topo variopinto, trema tutto.
Yumiko si gira e fa un sorrisetto. Poi mormora qualcosa del tipo “Dannato Giove Pluvio” e paga, trascinandoci dentro ad un bar senza tante pretese.
Appena entrata, ordina tre cioccolate calde.
Buona. A me piace un casino la cioccolata calda, anche se mi vergogno da morire ad ordinarne una al bar: fa molto bambino piccolo.
Beviamo tutti e tre senza fiatare e poi paghiamo, sfoderando un sorriso stile perfetti ebeti.
L’ italo-giapponese esce, offrendosi di contattare gli altri, e si allontana reggendo un ombrello blu. Noi due, invece, restiamo vicino al bar aspettando che ritorni. C’è un piacevole tepore e, dato che dobbiamo stare in due sotto al mio striminzito ombrello rosso, stiamo praticamente attaccati l’ uno all’ altra.
Lei trema tutta, bagnata com’ è, inoltre ha lo sguardo triste, ma è da un mese circa che è così.
E poi davanti a me si apre uno squarcio d’ eternità, perché all’ improvviso la afferro per le spalle e la bacio. Sulle labbra. Mai fatta una cosa del genere, è stata l’ ispirazione di un momento, forse volevo rallegrarla, non so. Sta di fatto che tutto dentro di me si riempie di luce, anche perché io la amo da… quando ci siamo incontrati per la prima volta? Un’ eternità, in pratica.
Penso che, se vuole, può restare quanto vuole sotto al mio ombrello, che è rosso come l’ Amore.

Angolo dell' Autrice
Wohooo, aggiorno dopo circa un mese dalla pubblicazione della storia. O.O
Dio quanto sono scema. Allora, il protagonista di questa One-shot è Isaia, il nostro afroamericano preferito, colui che possiede il cristallo rosso della Passione e il cui simbolo è la fiamma! Ghhmmm, dà da pensare.
Voi cosa ne pensate?
Un ringraziamento a
ryoku e a NiceGirl_98 che hanno recensito il primo capitolo!
See you!
-Puff

  

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