Fire under the rain.

di MorwenGwen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***



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-I demoni servono al Paradiso... Noi siamo Sue creature tanto quanto gli angeli,
facciamo parte dell' equilibrio-

< Che stupidaggini > dissi scuotendo la testa e ributtando il libro sul materasso,mi sdraiai sul candido letto fissando il soffitto;
la pioggia bussava violentemente sui vetri della cameretta mentre le nuvole si ammassavano facendo da scudo alla città contrò qualsiasi raggio di sole.
Le mie intenzioni erano quelle di leggere in piena tranquillità un bel libro aspettando che la pioggia si calmasse
ma con un manoscritto così stupido e confusionario affittato in biblioteca non ci sarei mai riuscita.
Mi chiamo Elisabeth Parker,ho 18 anni e un'irrefrenabile voglia di scrivere;a differenza di parecchie persone sono un tipo solitario e la cosa non mi dispiace,per giunta ho un particolare interesse:mi attirano gli angeli e i demoni; i 2/4 della mia libreria contengono libri sulle loro origini leggendarie e su cosa li caratterizza. Proprio per questo,quel pomeriggio,mi ero illusa che il libro preso in biblioteca potesse ispirarmi e coinvolgermi ma la sua trama era completamente sballata,idiota e contorta: l'autrice sosteneva che i demoni aiutassero Dio e che avessero una sorta di collegamento ravvicinato con gli angeli, < E' una cosa idiota e priva di senso.O credi nei demoni o credi negli angeli > farfugliai tra me e me indignata da ciò che avevo letto:
non avevo un particolare orientamento religioso,alcune caratteristiche dei demoni mi attiravano davvero tanto così come altre degli angeli.
Un anno prima mi ero ritrovata per caso a parlare di questo mio interesse con una suora della parrocchia vicino casa,mi disse che ero totalmente pazza,
che non potevo trovare affascinante un peccatore,una creatura che si era ribellata a Dio e che la mia"fede cristiana" mi aveva insegnato a seguire ciò che porta alla luce e non agli inferi, vi lascio immaginare la sua reazione quando aggiunsi chiaramente che non ero cristiana.
Osservai qualcuna delle immagini che avevo accuratamente stampato e appeso in camera: fate,roba fantasy e rappresentazioni mitologiche di varie creature con le ali,le sputavano fuoco o emanavano una calda luce < Io non credo in nulla e la cosa non mi preoccupa.La mia vita procede bene così. > continuai il mio monologo rafforzando la mia ideologia,quel giorno stavo parlando fin troppo da sola;
non ero una psicopatica o emarginata sociale,non andavo in giro con un cappuccio nero minacciando le persone,credevo solamente che i demoni fossero attraenti e interessanti quanto gli angeli ma per me inferno e paradiso erano due cose distinte ed io non sapevo dove collocarmi.
La luce nuvolosa del tardo pomeriggio andò affievolendosi con il passare delle ore per far spazio al buio.

Rotolai insistentemente nel letto pregando di riuscire a dormire ma il caldo che Agosto aveva lasciato ai primi di Settembre si faceva ancora sentire,
afferrai il cuscino e nel buio della casa scesi nel salone; scaraventai assonnata ed infastidita il cuscino sul divano per poi accovacciarmici ed addormentarmi con la frescura del tessuto immacolato sulla pelle.
Un'aria gelida mi svegliò lentamente,schiusi leggermente gli occhi,abbastanza da notare che il sole non era ancora sorto e che il temporale continuava incessantemente,un altro brivido fin troppo gelido per essere solo i primi di Settembre < Ho capito,sono costretta a prendere la coperta. >;
mi trascinai fin sopra le scale aprendo con una spallata poco studiatala porta della mia camera,poi allungai nel vuoto la mia mano alla ricerca della coperta sul letto,come un koala alla ricerca di un ramo, quando ne sentì il caldo tessuto sotto le dita lo tirai con forza senza tuttavia smuoverla dal letto: che cazz...ci riprovai una seconda volta ma la coperta sembrava essersi incastrata in qualche sporgenza del letto;
qualcosa sotto la coperta si mosse emettendo uno strano mugolio ed immediatamente scattai indietro soffocando un urlo di terrore: niente panico Elisabeth,c'è solo qualcuno raggomitolato sotto le coperte del tuo letto,tutto normale. Afferrai tremolante il manico della scopa poggiata all'angolo della camera e con estrema attenzione cominciai a punzecchiare la sagoma che cominciava a dimenarsi infastidita, poi improvvisamente questa si liberò dalle coperte mettendosi seduta: < Insomma chi cazzo è? > domandò guardandosi intorno spaesato e rabbioso,rimasi immobile al mio posto tenendo saldamente la mia unica arma:
un manico di scopa,
quando l'anonimo si voltò dalla mia parte riuscì a scorgerne a grandi linee il volto illuminato dai raggi lunari che filtravano dalla finestra: era un ragazzo,
non sembrava vecchio anzi ma per il resto era tutto indistinto...o quasi,solo due cose risplendevano nel buio della camera: due occhi color smeraldo e dei candidi denti che lasciavano intravedere un sorriso beffardo,
< Oh ciao > mi disse facendomi sussultare,
< Chi diamine sei?Che vuoi?Che ci fai in casa mia?! > domandai arretrando di un passo; il ragazzo si massaggiò le tempie:
< Non puoi abbassare la voce per favore?Ho mal di testa e soprattutto:evita troppe domande dolcezza >
< Chi.sei. >
ringhiai questa volta:oltre che ladro era anche stupido,
< Sono Harry >
< E che cazzo ci fai in casa mia? >
< Sono venuto a risolvere un po' di cose >
< Sei un ladro vero?? >
domandai,ovvio che è un ladro Elisabeth!Chi altri entrerebbe di soppiatto nelle case altrui di notte?Anche se il pisolino notturno era ancora da analizzare. Il ragazzo si liberò in una fragorosa risata: < Si,un ladro,certo! > e continuò a ridere afferrandosi la pancia con le mani,
poi improvvisamente tornò serio:
< Elisabeth. > disse terrorizzandomi:come sapeva il mio nome?
< Prima di tutto poggia quella scopa:non è educato accogliere così gli ospiti. E per secondo: io sono un demone. > continuò serio;
dopo qualche minuto di silenzio non riuscì a trattenere un ghigno per poi ridere come una malata:
< Ladro,idiota,stupido e pazzo!L'umanità va a puttane! >
< Hey! >
commentò offeso ma l'evitare di urtare la sensibilità di un pazzo in quel momento era il mio ultimo pensiero.



Allora,salve a tutti.Sono Mel e vi do il benvenuto alla nuova edizione degli Hunger Games!(?) no okay,lol
questa è la mia nuova ff,è diversa dal solito,lo so. Non parla della solita ragazzina che odia il figo bastardo della scuola poi se ne innamora
e il tipo che sembra un diavolo caratterialmente stranamente ricambia,mette la testa apposto e bla bla bla(?)
diciamo che qua il ragazzo non si comporta come un diavolo,diciamo anche che il ragazzo è un diavolo.
Perfetto con questo vi ho dato un piccolo spoiler essenziale lalalala(?)
beh,nulla,spero che vi piaccia.Continuerò se ne sarà il caso,ho paura che come storia non possa piacere quindi mi regolerò anche in base alle recensioni e a cosa ne pensate.Grazie mille a tutti :3
Mel.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. ***


< Ok,mi calmo,scusami.Dimmi:come sta Lucifero?Fa un po' caldo negli inferi vero?Mi spiace rovinarti il gioco ma con permesso chiamo la polizia. > conclusi allentando la presa sul manico di scopa e incamminandomi verso il telefono;
il ragazzo schioccò le dita e i miei piedi si incollarono al pavimento,
< Ma che cazz... > mi limitai a farfugliare,
< Sono in vena di rispondere alle tue domande: Lucifero se la cava bene come al solito ma a mio parere lì sotto è sopravvalutato,poi negli Inferi si sta bene:tira un venticello piacevole > mi guardò un secondo con aria serena probabilmente godendosi la mia espressione spiazzata:
< Soddisfatta? > domandò dolcemente
< Si,grazie. >
< Perfetto,ora io potrei anche liberarti a patto che tu stia ferma e calmina >
< Ci posso provare >
e così dicendo rischioccò le dita scollandomi dal pavimento.
Camminai avanti e dietro per la camera sotto lo sguardo divertito di Harry,avevo avuto modo di osservarlo meglio:
dimostrava più o meno la mia età,aveva i capelli ricci,delle fossette e degli occhi verdi che ero riuscita a distinugere perfettamente anche al buio
< Allora...sei consapevole che la storiella sul fatto che sei un demone non attacca,vero? > domandai tranquilla,
< Non capisco perchè non ci credi,infondo sei la prima ad interessarti ai demoni e agli....angeli. >
disse accentuando con una punta di disgusto i secondi nominati, sapeva il mio nome e anche la mia passione per certe cose...
Oh andiamo Elisabeth non farti abbindolare,è facile capirlo osservando tutte le foto stampate appese nella tua cameretta
< Sei proprio testarda eh? > sbuffò il riccio mettendosi a mo' d'indiano sul mio letto,
< Lascia che ti spieghi meglio: io sono un demone,non sputo fuoco,non ho spade insanguinate,non ho fuoco addosso e bla bla bla.Sono qua perchè qualche idiota là sotto mi ha parlato della tua esistenza >
< Oh figo,sono famosa agli Inferi,questo è meglio che aspirare alla popolarità nella propria scuola,wow >
< Simpatica,certo. Comunque mi hanno chiesto di parlarti un po' e di mostrarti le invitanti agevolazioni che offre essere uno di noi >
alzai un sopracciglio: < Perchè mi ricordi vagamente un rivenditore di aspirapolveri porta a porta? > il riccio scosse divertito la testa per poi continuare:
< So un po' di cose sul tuo conto,tra queste so anche che non credi in nulla e il che è un vero peccato visto che ci consideri....come dici tu?Oh si > si alzò avvicinandosi elegantemente al mio viso,solleticandomi la fronte con i suoi ricci < Affascinanti > concluse la frase sussurrandola al mio orecchio;
il tempo sembrava essersi fermato,quella situazione sembrava volermi distruggere lentamente le ovaie, la sua voce era così calda e le sue movenze pianificate,
questo di sicuro centrava con le "agevolazioni".
Una voce fuori campo fece sussultare improvvisamente entrambi,soprattutto lui:
< Non cambierai mai,vero Styles? > domandò un ragazzo biondo poggiato allo stipite, mi portai le mani nei capelli:
< Oh grandioso,un altro!Non potete farmi le vostre visite di cortesia di mattina magari? > domandai isterica ma le mie lamentele in quel momento valevano poco più che nulla, i due erano intenti ad uccidersi con gli occhi, < Che ci fai tu qua Horan? > ringhiò il riccio
< Ciò che ci fai tu.Qualcuno lassù mi ha parlato di una ragazza che non credeva in nulla,di un demone idiota che ha intenzione di sedurla e bla bla bla.Sai Styles quando ho sentito la frase"demone idiota" mi sei immediatamente venuto in mente > concluse il biondo sorridendo soddisfatto, spostò lo sguardo su di me perforandomi l'anima con i suoi occhi color ghiaccio: < Fammi indovinare,tu sei Elisabeth. > mi rivolse la parola,
< Complimenti,molto perspicace. > lo adulai con una punta di ironia
< E tu invece sei... > continuai ma Harry mi interruppe:
< Un angelo.L'angioletto Niall che cerca in qualche modo di adulare tutti là sopra > mi tirai un pizzico abbastanza forte sentendone chiaramente il dolore:ok,non stavo sognando, forse ero drogata.
I due si accomodarono sul mio letto: < Allora,fatemi capire:che volete da me? > il riccio schiuse le labbra pronto a prendere parola ma Niall lo precedette:
< In poche parole siamo qui per farti credere in qualcosa,Elisabeth.Paradiso o Inferi che siano. >
< Ma io non voglio credere in nulla,sto bene così! >
il biondo fece spallucce ed indicò il soffitto:
< Ordini dei superiori > respirai affondo cercando di ragionare
< Ma non potrete starmi tra le palle per sempre!Cioè prima o poi ve ne dovrete pure andare!? >
< Vero. >
confermò Harry  continuando la sua spiegazione
< Quindi se io vi dicessi in questo esatto momento che non voglio scegliere nessuno dei due voi ve ne andreste?! > domandai speranzosa
< Falso > rispose con lo stesso tono dell'affermazione precedente il riccio
< Diciamo che la scelta è nostra,possiamo scegliere noi per quanto rimanere e sinceramente non mi va di sprecare il mio tempo vicino a te > concluse, arricciai il naso:
< Sono costretta ad ospitarvi in casa mia? > Niall annuì < Abbiamo bisogno di mangiare,dormire,ripararci come tutti.Non daremo fastidio > no,maccerto che no,come potrebbero mai dare fastidio un angelo e un demone nella stessa casa?
A grandi e pesanti falcate mi diressi verso l'armadio,ne aprì le ante e tirai fuori due leggere coperte;
quando mi voltai nuovamente nella loro direzione fui percossa da dei brividi: doveva essere una caratteristica comune quella dell'avere degli occhi luminosi come led, quelli azzurri e ghiacciati di Niall mi trasmettevano purezza e fiducia,quelli verde smeraldo dalle mille tonalità di Harry invece trasmettevano tranquillità e vivacità.
Scossi la testa sperando di non aver assunto un'espressione ebete contemplando la loro bellezza poi senza complimenti lanciai loro le coperte:
< E' il massimo che posso fare,potete dormire sui divani del salotto a patto che non vi uccidiate a vicenda >
e così dicendo i due ragazzi scesero ordinatamente le scale per poi sistemarsi nel massimo silenzio.




Hoooooooooooooola!Eccomi con il nuovo capitolo.
Siamo agli inizi ma già la situazione sui protagonisti vi quadra no?
Perfetto,di solito comincio a delirare quando la gente comincia a farsi le pippe mentali sul continuo shalalalalal
Grazie per le recensioni e per la gente che ad un solo capitolo dall'inizio ha avuto la voglia di seguire la storia e di tenersi aggiornato.
Grazie per i complimenti su twitter,li apprezzo molto dfodsfnodfsndfon Ora vi lascio c:
Continuerò dopo 10 recensioni :3

Much love,Mel.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2. ***



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Un insistente raggio di sole mi picchiava in faccia filtrando dalle finestre semi-aperte,
rotolai giù dal letto stropicciandomi gli occhi: dalla finestra potevo intravedere un cielo limpido e privo di nuvoloni.
Scesi al piano di sotto con non curanza aferrando la confezione di latte e attaccandomi alla bottiglia,
< Sai che in paradiso servono le buone maniere? > domandò una voce alle mie spalle e al solo udirla il latte mi andò di traverso;
seduto poco più in la vicino al bancone Niall mi guardava incuriosito e divertito
< Oh è vero:ho ospiti. > mi ricordai
< Dov'è Harry? > domandai deviando l'argomento: sonofemminilequantounbradipo ma il biondo mi riservò una semplice scrollata di spalle:
< Non ne ho idea,credo sia andato ad iscriversi alla tua scuola come ho fatto io stamattina.Non ha mai delle sue iniziative quel ragazzo > sbuffò infastidito,
< Alla mia scuola!? >
< Oh è vero,mi ero dimenticato di dirtelo Elisabeth: stamattina mi sono iscritto alla tua scuola,così avremo modo di stare più tempo insieme >
< Ti prego,non ricordarmelo >
lo ammutolì dirigendomi verso il salone ma con uno scatto fulmineo mi bloccò il passaggio: < Elisabeth non fare la bambina. > disse gelandomi sul posto,i suoi occhi erano freddi e distaccati < Come? > domandai ingoiando rumorosamente la saliva,
probabilmente notò i miei muscoli irrigidirsi e ammorbidì lo sguardo: < Intendo dire che non devi scherzarci. Sai benissimo di cosa sto parlando: a nessuno dei 2 andava di scendere su questo mondo di pazzi e di perdere tempo prezioso ma sono le regole,abbiamo avuto una missione e dobbiamo portarla a termine.Non ti rendi conto del fatto che con la nostra presenza potresti capire cosa fa per te,il Paradiso o gli Inferi?La nostra non è una visita di cortesia,non siamo venuti a chiederti biscotti o latte,siamo venuti a chiederti di scegliere il tuo futuro; forse non hai capito che conoscendoci stai segnando un qualcosa di indelebile. > mi sedetti sullo sgabello consapevole che il discorso sarebbe andato avanti per un po': < Non capisco ancora il perchè di tutto questo.Insomma che io scelga uno di voi due,intendo che io scelga in cosa credere grazie a voi non cambiera mai nulla.Rimarrò una mortale cristiana o meno > spiegai con nonchalance ma evidentemente la mia versione dei fatti non combaciava con ciò che voleva intendere Niall,lo vidi portarsi una mano tra i capelli e respirare affondo paziente:
< No,Parker,sei fuori strada.La tua scelta non consiste soltanto nel capire in cosa credere.La tua scelta consiste nel decidere se essere un angelo o un diavolo. >  sentì le gambe cedermi e strinsi le mani intorno al ripiano in marmo,fissai per un attimo il vuoto dietro la sua figura:
era una completa pazzia,ero uscita pazza e nessuno me lo voleva dire,si doveva essere per forza così;mi stavano prendendo per il culo per certo,
non potevano essere seri dicendo che,in un futuro,io sarei diventata uno di loro.
Per tantissimi anni fantasticai su quelle creature,sulla loro vita,sognando di essere una di loro,ma ero una ragazzina con tanta fantasia e una voglia di conoscere l'impossibile,niente di più, < So che stai scherzando Niall,dai smettila non sono in vena >
< Sono serio El,perchè dovrei scherzare su una cosa simile? >
le sue parole mi arrivarono dritte al cervello e al cuore prive di bugie,limpide e fredde come i suoi occhi; scattai in piedi superandolo con una spallata e salendo gli scalini di due in due,poi mi chiusi in camera.
Mi accasciai vicino alla porta portandomi le ginocchia al petto: vi prego svegliatemi da questo incubo;
dopo qualche minuto sentì la porta di casa sbattere,rallentai i miei respiri affannati per sentire cosa accadeva al piano di sotto,
< Come sarebbe a dire che le hai detto se essere un angelo o un diavolo!? > urlò di punto in bianco la voce calda e roca di Harry,
probabilmente Niall doveva stargli spiegando la situazione ma solo le risposte furibonde del riccio mi arrivavano chiare e nitide all'orecchio
< No!Non hai fatto per nulla bene Niall!Non le hai spiegato proprio un cazzo in realtà!Ma come cazzo ti ci hanno mandato in Paradiso?! Da raccomandato!? > ; dei rumorosi passi si fecero sempre più vicini fino ad arrestarsi molto probabilmente di fronte alla mia camera, qualcuno bussò educatamente: < Elisabeth sono Niall,voglio solo parlarti > disse cortesemente
< Ho sentito abbastanza per oggi! >
< El ci vorrà solo qualche minuto,il tempo di... >
< Ho detto No! >
lo interruppì portandomi le mani alle orecchie e rifiutandomi di udire ancora la sua voce persuasiva;probabilmente Niall tornò al piano di sotto arrendendosi visto che non sentì più nessun rumore o bisbiglio nei successivi 2 minuti,ma qualcosa si parò di fronte alla finestra,alzai lo sguardo sobbalzando: Harry mi fissava con le braccia incrociate, < Tu...cioè...come hai... > balbettai
< Sono un demone Elisabeth,cazzo come sei perspicace > mi interruppe alzando un sopracciglio,gonfiai le guance:
< Non è colpa mia se non viene un tipo come te a farmi visita tutti i giorni,scusa eh >, il riccio mi si avvicinò abbassandosi all'altezza del viso:
< Diciamo che negli Inferi non si bussa alla porta. >, arricciai il naso
< Ho notato.Comunque non voglio parlare con nessuno,te compreso. >
< Non ti ho chiesto il permesso di parlarti Parker,lo faccio e basta >
si puntò lui suscitandomi un profondo odio: era sensibile come un macaco cazzo
< Niall è un angelo stupido,a mio parere ha pagato qualcuno per andare in paradiso... > cominciò sedendosi a gambe incrociate di fronte a me,
una voce lontana ma abbastanza udibile lo interruppe: < Ti ho sentito! > urlò Niall dal piano inferiore, Harry rise tra le labbra soddisfatto poi continuò:
< In realtà non ti ha spiegato proprio un bel nulla.E' vero:scegliendo uno di noi diventerai o un angelo o un diavolo e la cosa io la considererei parecchio figa al posto tuo > emisi uno strano suono: < Figa?Stai scherzando?Ritrovarmi catapultata in un altro mondo con creature strane e lasciare tutto quello che ho qua? > domandai gesticolando un po', diciamo che tra tutte le problematiche che mi correvano per la testa quella dell'abbandonare tutto quello che avevo sulla terra era l'ultima visto che avevo realmente poco lì,ma dettagli
< E secondo te io permetterei ad una ragazzina come te di andare negli Inferi?Per giunta mandata con il mio nome?Ho una reputazione da mantenere.Infatti non andrai da nessuna parte,sarai una"creatura" come le definisci tu ma resterai in questo mondo di idioti. > Harry cominciò ad attirare la mia curiosità: < Continua. >
< Questo è quello che devi sapere per poter scegliere tranquillamente,più un'altra cosa: se nel tempo della nostra permanenza non avrai scelto... >
si bloccò un attimo aggiustandosi i ricci in modo imbarazzato e nervoso,quel gesto mi riempì di mille dubbi e lo incitai a finire quella dannata frase:
< Finisci questa fottuta frase Styles > mi sorrise protettivo e rassicurante e la cosa gli riusciva perfettamente,ma era un demone ed era ovvio che sapesse mentire meravigliosamente bene,
< Nulla El,se non sceglierai nessuno di noi due vivrai sempre qui,come sempre e tutto resterà come prima nella tua vita ma ti prego di fare una scelta e di non lasciare le cose così come sono. > finì poggiando le mani sulle ginocchia e alzandosi.
Rimasi seduta ad osservarlo dal basso mentre si riaggiustava il suo maglioncino blu:da quella prospettiva i raggi solari illuminavano la sua carnagione leggermente abbronzata in modo perfetto,risaltandogli il corpo scolpito al punto giusto e illuminando gli smeraldi che aveva al posto degli occhi;
una simile visione non l'avrei mai e poi mai in vita mia attribuita ad un demone, lui aveva completamente stravolto la mia visione di quel mondo e,se lo avessero visto anche loro, anche di chi li disegnava armati di potenti corazze,scudi e occhi focosi.
Harry Styles rappresentava due prospettive diverse che mai e poi mai sarei riuscita a capire affondo.



Hola

Questa volta il mio angolo autrice sarà centrale,ow che figo(?).
Allora,comincio con il scusarmi per il madornale ritardo ma come alcuni di voi sapranno
sto gestendo ben 2 fan fiction contemporaneamente la cui trama non è per nulla facile,
le mie maggiori scuse le do adesso soprattutto nei riguardi dei lettori di human life
che stanno aspettando davvero da tantissimo tempo.
Ok,comincio con le cose importanti;
Punto primo:come avrete notato ho creato il promo anche per questa fan fiction.
Per Elisabeth ho scelto Effy,rappresenta a pieno la mia idea di ragazza solitaria,misteriosa e sarcastica.
Punto secondo:continuerò dopo 12 recensioni dofdsnfodsfrnon yoh :3
Punto terzo:non c'è un punto terzo ma era figo scriverlo ugualmente.

Okay ho finito sdofndsodfsn pace e amore.Vi amo.
Mel.

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Capitolo 4
*** Capitolo 3. ***


Una settimana dopo non ero ancora psicologicamente pronta all'inizio della scuola,mi ostinavo a sognare in un'infinita ed interminabile estate;
ma quando  alle 7.30 a.m il suono stridulo e continuo della sveglia diventò insopportabile capì che il giorno della resa dei conti era finamente arrivato.
Mi buttai giù dal letto strisciando giù per le scale, Niall saltellava da una parte all'altra della cucina mangiando e riempendo la sua cartella contemporaneamente
<  Buongiorno > salutai con voce trascinata e priva di entusiasmo
< Buongiorno > rispose avvicinandosi improvvisamente a me...hey perchè mi si stava avvicinando così repentivamente?
Non ero abituata a delle così brevi distanze e la cosa mi terrorizzava parecchio ma il suo gesto fu più inaspettato di quanto pensassi:
poggiò una mano sulla mia spalla e mi lasciò un tenero bacio sulla guancia prima di tornare a mordere la sua merendina, la guancia cominciò a riscaldarsi subito dopo il suo bacio così come l'altra probabilmente,infatti pochi minuti dopo Harry mi fece sobbalzare :
< Stai bene Elisabeth?Ti vedo un po' accaldata >
< Tu da quanto sei in cucina?! >
< Da abbastanza tempo per poter vedere le tue guance andare a fuoco lentamente e senza ragione >
rispose senza problemi con un pizzico di curiosità, sbuffai dandogli le spalle < Non sono affari tuoi > dissi prendendo in spalla la cartella, < Andiamo. > ordinai affacciandomi sul salone per richiamare il biondo ma quando i miei occhi incontrarono il suo sguardo così innocente sentì le guance andarmi nuovamente a fuoco.

Camminai con passo spedito verso l'edificio centrale evitando accuratamente di incorciare gli sguardi nel parcheggio,
qualche passo più indietro Harry e Niall si guardavano intorno come due bambini curiosi, puntai i piedi per terra fulminandoli con lo sguardo:
< Potreste aumentare il passo,di grazia? > Harry mi guardò sbigottito:
< Non vedo perchè,ci sono tante ragazze carine da portare a letto > mi rispose sorridendo malizioso,Niall annuì
< Tu dovresti essere un angelo!Non dovresti andare dietro alle porcate che pensa questo idiota > lo ripresi puntandogli un dito minaccioso contro ma il biondo si chiuse nelle spalle: < Hey sono un angelo ma sono anche un ragazzo.El in paradiso non abbiamo la cintura di castità >
< Scommetto che anche voi là sopra fate qualche pensiero su Megan Fox >
rise il riccio dando una gomitata all'amico che annuì come un idiota, buttai in aria le mani in simbolo di resa: < Ci rinuncio!Ho a che fare con due coglioni! >.
Durante la prima ora di lezione ebbi modo di rilassarmi stando alla larga da quei due...ragazzi,se così li possiamo definire.
Niall ed Harry erano impegnati all'accettazione scolastica quindi avrebbero ripreso le lezioni più o meno alla seconda o alla terza ora,
più tardi finivano meglio era per me. Aprì il mio armadietto ficcandoci la testa dentro e prendendo il libro di storia
ma una risata contenuta,elegante e roca mi fece rabbrividire;
mi voltai lentamente verso l'altra fila di armadietti dove,poco più avanti, Harry Styles stava parlando cordialmente con una ragazzina minuta,dalle tette grandi e i capelli rossi < Allora oggi a casa tua? > domandò la ragazza ridacchiando come una ritardata mentale
< Se ti va puoi rimanere a dormire da me > propose lui,cosa?A casa mia?Quella?Con il cazzo! mi apprestai a godermi la scena: sicuramente si sarebbe beccato uno schiaffo in pieno volto e la cosa non poteva che rendermi felice ma ciò che vidi dopo mi fece cadere le braccia,
la ragazza annuì lanciandogli un'occhiata piena di malizia...cosa cazzo combinava Styles?
A passi pesanti mi diressi verso i due e poggiai rumorosamente la mano vicino agli armadietti,mettendomi tra i due:
< Scusate se vi interrompo ma Harry Styles ha altro da fare in questi giorni.La preghiamo di riprovare più tardi,grazie > conclusi con un sorriso adorabile prima di trascinarlo via dal suo armadietto.

< Non capisco ancora il problema > continuò scrollando le spalle Harry seduto sulle scale di emergenza,
lo avevo trascinato fuori per ricordargli cosa diamine ci faceva lì,nella mia scuola e a casa mia;la sua ottusità non faceva altro che rendermi il che difficile e mi innervosiva, cominciai a camminare nervosamente avanti e dietro un bel pò di scalini sopra di lui < Ascoltami: tu sei un demone,ok?E già questo di per se è stressante,non mi serve un demone che si porti qualche puttana a casa mia.Chiaro? > domandai accompagnando ogni affermazione da un gesto appropriato della mano < Era solo una ragazza amichevole! >
< Certo amichevole,con una quarta e che non aveva problemi a dormire a casa mia con te.Certo,certo >
< Sono pur sempre un ragazzo e devo vivere la mia vita! >
< Non qui.Non ora! >
ribattei alzando a mia volta il tono della voce
< E quando Elisabeth?Me lo spieghi?Dovresti pensare anche tu alla tua vita sentimentale piuttosto visto che sei sola come un cane > le sue parole alte,nitide mi ferirono profondamente,
< Non sono sola come un cane >
< E invece si,chiediti perchè nessuno ti vuole stare vicino:sei insopportabile,pesante e critichi tutto e tutti.Non ho fatto tempo a mettere piede in questa scuola che tu già mi stai dettando dei limiti e delle regole.Si,sono qui per te ma questo non ti deve far montare la testa >
chiarì piuttosto serio prima di alzarsi,spazzolarsi i pantaloni e rientrare nell'istituto.
Mi aveva piantata in asso sulle scale di emergenza,facendo finta che la mia opinione valesse 0,nulla,nothing,un cazzo, questo era il colmo:
Elisabeth Parker ignorata da un demone
,la mia stima nei loro confronti stava velocemente calando;
feci per scendere uno scalino ma il piede cadde in fallo sul bordo,sentì una scarica d'adrenalina partirmi dai piedi ed arrivarmi ai capelli...oppure era terrore?
Il peso del mio corpo traballò per qualche secondo prima di sbilanciarsi in avanti e perdere completamente l'appoggio sull'unico scalino che mi teneva ancorata a terra; in quei pochi secondi realizzai velocemente di star per cadere dall'intera scalinata d'emergenza con grandi probabilità di rompermi qualcosa.
Allungai un piede nel tentativo di frenare la repentiva caduta su un altro scalino ma anche questo scivolò via,battendo violentemente sul mio fondoschiena mentre cominciavo a rotolare,emisi un gemito di dolore quando il ginocchio colpì violentemente il ferro della gradinata,
ne persi completamente la sensibilità e la cosa mi preoccupò parecchio, la ruggine andava a graffiare violentemente la mia pelle scoperta e la mia posizione non mi permetteva di smettere di rotolare, ok Elisabeth respira:almeno finchè sei in grado di farlo.
Sentì il mio corpo immobilizzarsi,nessun altro scossone,nessun altro gradino sul quale uccidersi...oddio ero morta?
Aprì leggermente gli occhi serrati dal panico ed intravidi una chioma bionda piegarmisi vicino,
la sua espressione mi era ancora estranea visto che non ci capivo ancora un cazzo,perfetto di bene in meglio, battei velocemente le palpebre,
Niall mi fissava preoccupato tenendomi stretta a lui,era una visione così bella e nitida che sarebbe potuto essere il paradiso
anche se vedere Niall in paradiso non mi avrebbe sorpreso(LOL)
< Sono morta? > domandai portandomi una mano alla fronte dolorante,Niall rise tra le labbra e scosse la testa:
< Sei più viva e dolorante che mai > avvicinò il suo naso al mio e lo sfregò adorabilmente,di nuovo quella sensazione di andare a fuoco,di bruciare al suo tocco ed in più c'era quella strana sensazione di averlo così dannatamente vicino,
< Mi hai fermata tu? >
< Si,una cosa che non ti ho spiegato riguarda proprio questo ma credo che l'argomento sia meglio affrontarlo a casa >
concluse guardandosi intorno.
Nei seguenti 10 minuti la mia situazione fisica non migliorò affatto,
eppure le braccia calde di Niall che mi avvolgevano verso il suo petto rendevano la situazione piacevole,
strano a dirsi visto che ero morente sulle scale d'emergenza di una scuola.

hola,ok,sono in ritardo con questa ff e me ne rendo conto e siamo solo agli inizi ma per chi mi conosce sa che faccio sempre ritardo lol.
Andrò avanti dopo 10 recensioni :3
Intanto se qualcuno di voi legge anche le ff su Bieber(yoh beliebers battete il cinque)
questo è il primo capitolo della nuova che ho pubblicato qualche giorno fa c:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1278673

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Capitolo 5
*** Capitolo 4. ***


Niall mi portò urgentemente a casa chiedendo un permesso per entrambi;le motivazioni per questa uscita fuori orario erano ben evidenti sul mio corpo.
Mi accasciai sul divano: < Credo di aver preso una brutta botta al ginocchio >, il biondo tornò con del ghiaccio
< Ho notato,è tutto gonfio e di un viola mai visto prima >
< La tua ultima frase non ha senso >
< Fa finta che ne abbia uno >
mi ammutolì facendomi ridere e peggiorando il mio malditesta.Rimasi in silenzio osservando con quanta cura Niall cercasse di bendarmi il ginocchio ma francamente avevo una domanda più importante da fare: < Niall come mi hai trovato?  > domandai di punto in bianco,probabilmente doveva starci già pensando su visto che la risposta fu immediata < Una cosa che non ti abbiamo spiegato io ed Harry riguarda proprio questo;tu sai chi siamo,sai la nostra natura e questo forma una spece di contratto,noi possiamo sapere quando ti metti nei guai. >
< Quindi se ora mi buttassi dal tetto tu mi salveresti?Oddio voglio provare >
< Non provarci minimamente.Fino a quando saremo rinchiusi qua tu sarai sotto la protezione di entrambi >
concluse, girò un'ultima volta la garza intorno al ginocchio e si alzò incamminandosi verso la cucina,lo sentì parlare un'ultima volta da vicino allo stipite:
< Cerca di capire da che parte vuoi stare anche grazie a questa informazione Elisabeth;chi è disposto a soccorrerti in ogni momento?Devi scegliere chi è in grado di farti seguire la strada giusta > sapevo che stava cercando di mettermi contro Harry e sapevo che quello era un discorso di parte ma aveva ragione: anche Harry sarebbe potuto venire a salvarmi ed era sicuramente molto più vicino alle scale di emergenza rispetto a Niall visto che era appena andato via eppure non l'aveva fatto non mi aveva soccorso nonostante sapesse che avevo bisogno di aiuto;forse la rabbia nei miei confronti era così tanta da lasciarmi morire ed io non potevo permettermi di fidarmi di una persona simile.
< Cartoni idioti > borbottai mentre,sdraiata sul divano guardavo quei cartoni demenziali,
sentì la porta di casa aprirsi e dando un veloce sguardo all'orologio digitale che segnava le 3.30 potetti ben immaginare che si trattasse di Styles.
Lo vidi entrare in salotto e buttare con non curanza lo zaino sulla poltrona, sperai vivamente che si accorgesse dei miei numerosi lividi e fasciature per potergli rinfacciare tutto ma senza degnarmi di uno sguardo salì le scale.

< Lo ha fatto apposta Niall,ne sono sicura! > affermai sottovoce mentre il biondo mi teneva saldamente attaccata a se per aiutarmi a salire le scale,sembravo un elefante zoppo < Non so cosa dirti Elisabeth ma Harry è un demone,cosa ti aspetti in lui?Grazia?Dolcezza?Romanticismo? >
< Umanità >
puntualizzai io ponendo fine al suo elenco
< Non la troverai,visto che non è umano. > annuì,un rumore dalla cucina fece immediatamente calare il silenzio: era meglio non parlare di certe cose quando nei dintorni c'era Harry; Niall mi poggiò delicatamente sul letto,inaspettatamente si sedette di fronte a me circondandomi la vita con le sue calde braccia,
il mio viso affondò nell'incavo tra il collo e la spalla,profumava di Abercrombie mh interessante,
< So che è difficile dover decidere una cosa del genere e so per certo che fidarti di noi due ti risulta faticoso ma cerca di prenderla come un'esperienza nuova,non come un obbligo d'accordo? > mi domandò a pochi centimetri dal mio orecchio,accarezzandomi i capelli scuri, dei brividi mi percorsero la schiena mentre la sua dolce e limpida voce mi rassicurava;rimanemmo in quella posizione per qualche minuto,poi qualcuno senza troppi complimenti spalancò la porta: < Niall hai gli appunti di sto- > piombò in camera Harry rimanendo con il fiato a mezz'aria,
mi allontanai velocemente e a malincuore dal corpo di Niall,Harry mi fissò a lungo in modo atono ed una folata gelido di vento mi fece rabbrividire,
credo fosse opera sua ogni volta,quando i suoi occhi smeraldo incontravano i miei celesti mi sentivo attraversata da mille spade ed abbandonata sui ghiacciai.
Niall si alzò andandogli incontro: < Di storia?Gli appunti di storia?Certo,vieni giù così te li do > cercò di deviare l'argomento spingendolo fuori dalla camera;mi sdraiai sul materasso dandogli le spalle,ma lui era ancora lì e mi stava fissando,non serviva essere un demone per capirlo.

Il giorno seguente mi svegliai sentendomi estremamente riposata...ok,qualcosa non va;
mi alzai lentamente dal cuscino osservando la sveglia: le 11.00 del mattino,quando mi resi conto dell'orario e del giorno settimanale nel quale ci trovavamo buttai un urlo isterico: < Niall! >; dei passi veloci si fecero sempre più vicini alla porta della mia cameretta ancora chiusa,poi una chioma bionda e perfettamente ordinata sbucò dalla soglia sorridendomi: < Finalmente ti sei svegliata,buongiorno >
< Buongiorno un par di palle.Che ci faccio a casa di Giovedì!? >
< Ho pensato che la cosa migliore per te fosse riposarti dopo la brutta caduta di ieri >
rispose con fare tranquillo a differenza mia:
< Non dovevi!Nessuno ti ha dato il permesso di lasciarmi dormire così a lungo!Io volevo andare a scuola,volevo prendere aria,andare via da questa casa,vedere un pò di facce nuove invece di rimanere in 4 mura con quel  tipo riccio! > urlai sbracciandomi e preoccupandomi ben poco del tono della mia voce,molto probabilmente Harry era a scuola già da un bel pò di ore.Niall si decise di entrare in camera mia a passo felpato,
tranquillo Horan non è un campo minato < Ti decidi ad abbracciarmi o no? > domandai seccata,non mi era mai capitato di attendere con così tanta ansia un contatto fisico con qualcuno anzi li avevo sempre evitati eppure gli abbracci di Niall riuscivamo a tranquillizzarmi,a ricordarmi che sarebbe andato tutto per il meglio e che forse stava già andando ma non me ne accorgevo.
Il biondo mi abbracciò affondando le labbra sulla mia nuca e lasciandomi tanti piccoli baci che mi provocarono la pelle d'oca.
Degli occhi color smeraldo osservarono attentamente e in modo distaccato la scena oltre la porta schiusa mi sentì terribilmente in soggezione,
lui aveva sentito tutte le orribili cose che avevo detto riguardo la sua presenza in casa mia,le aveva sentite chiaro e tondo perchè lui era oltre quella porta e non a scuola,in classe,lontano da me;
no lui era dietro quella porta,in casa mia e mi stava uccidendo l'anima.

Scesi pesantemente le scale-per quanto il mio ginocchio permettesse- evidenziando il mio stato d'animo ai presenti in casa,quando intravidi la figura di Harry sorseggiare un bicchiere d'acqua ghiacciata poggiato al ripiano in legno mi avvicinai a grandi falcate.
Il riccio mi guardò stranito,poi poggiò tranquillamente il bicchiere nel lavabo e solo dopo mi degnò della sua attenzione:
< Hai bisogno di qualcosa? >
< Si,coglione!Ho bisogno che tu la smetta di spiarmi! >
ammisi dandogli una spinta irrilevante
< Io non ti spio affatto,perchè dovrei spiarti?! >
< Non lo so,dimmelo tu.E non nasconderlo,so che sei tu a provocarmi quei brividi di freddo! >
< Brividi di freddo? Elisabeth non ti sarai mica innamorata di me? >
domandò ridendo,gonfiai le guance indignata:
< Non intendo quei brividi di freddo;intendo dei brividi che mi congelano vene,cuore e polmoni,che mi fanno mancare l'aria e mi danno l'impressione di morire e sono orribili.Quindi per favore smettila > spiegai affievolendo il tono della voce verso la fine chiedendoglielo con gentilezza,probabilmente era davvero lui a provocarmi quelle orribili sensazioni perchè lo vidi tacere ed abbassare lo sguardo;poi cambiò argomento:
< Se parli di stamattina sono passato dalla tua camera per caso! >  respirai profondamente riaccumulando parecchia calma:
< Non mi interessa,voglio solo che tu la smetta di fare...di fare quella roba che fai tu ecco; so che in tutto questo c'è lo zampino tuo e di quel tipo che ti ha dato quelle capacità > farneticai riguardo la sua natura,
< Che cos'hai contro le mie capacità da demone? >
< Nulla ma preferisco altamente le capacità di Niall! >
spiegai incurante della sua reazione, certo che sai mettere benzina sul fuoco Elisabeth complimenti < Così preferisci Niall?Quindi posso ben immaginare quale sarà la tua scelta da ora a poco tempo vero?Bhè non mi sorprende! > urlò gesticolando, < Dov'è quello stronzo? > domandò guardandosi intorno e spostando le tendine della finestra,
< Harry che vuoi fare? > domandai preoccupata,non si degnò di rispondermi e scandì nuovamente la domanda:
< Harry che diamine vuoi fare? >
< Per l'amore del cielo El non voglio fare nulla!Non sono un mostro,non trituro le persone e la loro carne,voglio solo parlarci >
disse in preda ad un attacco di nervi; lo lasciai uscire dalla porta d'ingresso rimanendo da sola in cucina e ridendo come una ritardata:
un demone che dice "Per l'amor del cielo",questa me la segno
.

Okay non ho molto da dire se non che spero che con il passare del tempo la ff possa interessarvi
e magari rendervi più attivi,è deprimente ogni tanto scrivere senza motivazione giuro çwç
Anyway ora vado continuerò dopo 9 recensioni c:

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Capitolo 6
*** Capitolo 5. ***


Cominciai a battere nervosamente il piede sul pavimento della cucina torturandomi il labbro:volevo sapere di cosa stessero discutendo quei due in giardino;
oltre la tendina della finestra riuscivo solo a scorgere dei gesti che mi mostravano un'accesa discussione poi non capivo nient'altro.
Aprì la porta d'ingresso lentamente,chiudendomela alle spalle in modo silenzioso e cominciai a camminare nell'erba,
< Silenziosa Elisabeth,silenziosa > mi ripetei camminando sulla punta dei piedi e strisciando la schiena sul muro della casa;
a degli occhi esterni sarei potuta sembrare una ladra;già,vado a rubare dentro casa mia.
Mi fermai all'angolo,le voci dei due ragazzi cominciavano a diventare finalmente nitide,
< Harry stai delirando >
< Non sto delirando Niall.Non negare! >
< Ti fai troppe seghe mentali >
< Sei tu che pensi che io sia stupido.Vivo con i demoni,creature furbe,spietate e non sarà di certo un angelo a mettermi i bastoni tra le ruote. > < Non ho idea di cosa tu stia dicendo >
continuò imperterrito Niall, sicuramente tutto questo era collegato a qualcosa che io mi ero precedentemente saltata del discorso,< Sto semplicemente dicendo che anche io posso giocare al tuo sporco gioco. Far innamorare la piccola Parker per poi farle scegliere il paradiso > rimasi col fiato a mezz'aria:stavo lentamente realizzando che stavo diventando un premio da contendere,da vincere;
< Quanto sei stupido da 1 a 10 Styles? > rise sguaiatamente il biondo,una risata che mi fece gelare il sangue:sembrava tutt'altro che angelica,in quel gesto c'era lo scherno,l'odio,l'antipatica che Niall provava nei confronti del riccio e la cosa era reciproca.
< Mi hai rotto il cazzo Horan,il gioco comincia adesso.Pensi di essere l'unico a saper sfruttare la carta del perfetto ragazzo adorabile?Con quale testa ti hanno mandato in paradiso!? > gli chiese Styles senza aspettarsi una risposta visto che improvvisamente sentì i suoi furiosi passi far spezzare i rami nel giardino; scappai dentro casa evitando di ritrovarmelo davanti e mi chiusi in camera,l'unica stanza nella quale non potevano entrare,più o meno.

Niall bussò per la settantacinaquesima volta alla mia camera: < Elisabeth si può sapere cosa diamine ti è preso?Vuoi uscire? >
< Ma nemmeno per sogno.Lasciami in pace Niall e vai via! >
, lo sentì sbuffare e brontolare qualcosa a tono più basso
< Non capisco cosa abbia,è così lunatica > aprì la bocca per ribattere quando una voce mi lasciò con il fiato a mezz'aria
< Non capisco perchè non entri in camera sua,insomma Niall puoi farlo e se non lo fai tu lo farò io > spiegò Harry con tono calmo e poco interessato,gonfiai le guance irritandomi: l'ultima cosa che volevo era quel tipo nella mia camera,di nuovo; < Vi ho sentito!E giuro che se qualcuno di voi prova ad entrare gli punto contro una croce,dritta o capovolta che sia! > minacciai ma evidentemente fui poco convincente perchè sentì qualcuno sogghignare poco impaurito,vabbè Elisabeth almeno ci hai provato.
Quella sera evitai di scendere per cena nonostante lo stomaco chiedesse pietà ma nonostante tutto anche se con i crampi alla pancia riuscì ad addormentarmi.

Dopo qualche giorno mi incamminai per i corridoi della scuola da sola,non avevo idea di dove si fossero cacciati Harry e Niall e la cosa non mi interessava visto che avevo fatto di tutto per seminarli in quei giorni.La presenza di Niall ed Harry in quel periodo attirava parecchio l'attenzione nei corridoi:infondo erano due nuovi arrivati per giunta belli-Elisabeth,contieniti- tuttavia il mio ginocchio fasciato non mi permetteva di passare inosservata nonostante la loro assenza,ricordavo vagamente un gatto morente.
Dopo la prima ora di lezione tornai svogliatamente al mio armadietto mettendoci la testa dentro come era mia solito fare fino al prossimo suono dell'ora:
non ero un tipo amichevole,ecco; qualcuno forzò un colpo di tosse nascosto dall'anta del mio armadietto,mi affacciai per vedere chi fosse:
< Hey >  mi salutò Harry con un sorriso innocente,
< Hey > risposi con molta meno enfasi io tornando a riordinare la mia sacca,probabilmente cominciò a riflettere su come riattirare la mia attenzione perchè lo sentì tossire di nuovo, < Vuoi una caramellina per la gola? > domandai con un'ironia pungente ma lui non fece altro che tirar fuori da dietro alle sue spalle una rosa rossa, < No però ho questa per te > spiegò aprendosi in un radioso sorriso.Osservai attentamente la rosa: profumava e il suo colore era meraviglioso,
in realtà amavo il rosso ma non gliel'avrei mai detto, la presi con fare incerto e probabilmente sorrisi tra me e me perchè notai Harry osservare la mia reazione soddisfatto: < Vedo che ti piace.Ecco,volevo invitarti a cena stasera,giusto per ricominciare con il piede giusto > saettai lo sguardo tra lui e il fiore prima di rendermi conto di cosa stava realmente cercando di fare: stava usando la carta della seduzione per attirarmi dalla sua parte,perchè io infondo ero solo uno stupido trofeo no? Buttai la rosa nell'armadietto: < Non mi va,con permesso Harry vado a lezione > mi congedai sorridente,
aw dovevo essere proprio adorabile in quel momento.

Scontate le cinque ore di prigione in quella scuola mi incamminai verso l'uscita da sola-non che fosse una novità-.
Dei passi che ricordavano più una corsa si fecero sempre più vicini e Niall mi si affiancò:
< Buongiorno Elisabeth >
disse sorridendomi raggiante,lo squadrai da capo a piedi soffermandomi sui suoi occhi e sul suo sorriso:
non dovevo fidarmi di lui,in realtà non potevo fidarmi di nessuno eppure il suo sguardo così limpido ed intenso mi trasmetteva calma e sicurezza,perchè a mio parere era impossibile che negli occhi di un angelo si potesse nascondere qualche oscuro segreto quindi gli sorrisi entusiasta in risposta:
< Buongiorno anche a te Niall >
< Com'è andata a scuola? >
domandò ed in risposta sospirai stanca:
< E' tutto così noioso qui,niente di nuovo >,il biondo mi portò un braccio dietro il collo cingendomi le spalle
< Vorrà dire che uno di questi giorni staccheremo un pò > disse con fare vago e rilassato,alzai la testa per osservarlo meglio:
< Che blateri Horan? > domandai divertita anche se l'idea di far qualcosa di diverso dal solito non mi dispiaceva affatto,
< Nulla Parker,magari potremmo andar via da questa noiosa scuola e fare una gita > propose senza entrare nei particolari ma dal suo sorriso sotto i baffi potevo capire che nella sua contorta mente girava già qualche idea: < So che hai già qualcosa in mente,quindi parla! > lo incitai dandogli una gomitata vicino alle costole,lo sentì gemere di dolore senza tuttavia farlo smettere di ridere divertito < Magari dopodomani potremmo andare a fare un picnic vicino al lago >
< Non c'è un lago da queste parti >
< Sulla collina qua vicino si,è nel bosco >
spiegò con fare ovvio,ci pensai un attimo: lui era pur sempre un angelo,lui era pur sempre là per convincermi a scegliere lui invece che Harry...perchè dovevo fidarmi?
< Va bene! > risposi senza pensarci due volte e mostrando un sorriso a 32 denti, Wait...Elisabeth perchè pensi determinate cose e ne dici altre?
Perchè?!Cosa c'è che non va nel tuo unico neurone??

Era così facile,meravigliosamente divertente parlare con Niall che anche la mezz'ora di tragitto a piedi dalla scuola a casa passò velocemente;
inserì le chiavi nella serratura pronta a farla scattare ma quando feci per girare il primo tic mi accorsi che la porta era già aperta
,l'aprì semplicemente guardandomi intorno:
< Harry?Sei tu? > domandai circospetta notando lo zaino poggiato come sempre all'angolo dell'ingresso,una testa riccia sbucò dalla cucina:
< Mi hai chiamato? > domandò
< Da quando hai le chiavi di casa? >
< Da un pò,me ne sono fatto una copia >
spiegò con nonchalance,perchè ovviamente per Harry Styles era normale fare il duplicato di una chiave di una casa che non era sua,certamente.Respirai affondo evitando di urlargli contro,dopotutto il mio odio se l'era già guadagnato
< Insomma,roba da nulla vero Styles? > domandai sarcastica superandolo e salendo le scale.

Quel pomeriggio riordinai con calma la mia scrivania:no,non avevo voglia di scendere e aver a che fare con Styles,proprio per nulla.
Accattonai le cartacce da un lato per poi buttarle,i quaderni da un altro e le agende con tutti gli impegni da un altro ancora;
afferrai con entrambe le braccia l'enorme pila da mettere sullo scaffale e quando feci per alzarmi sentì una forte fitta al ginocchio,così forte da non permettermi di fare altri movimenti, < Niall! > urlai la prima volta leggermente forte affinchè potesse sentirmi fino al piano inferiore,
< Niall! > urlai la seconda notando che il mio richiamo non era stato abbastanza forte,questa volta il mio tono era più una supplica,
il ginocchio mi stava uccidendo e avevo il terrore che mi si spezzasse da un momento all'altro come uno stuzzicadenti.
Sentì Niall correre su per le scale saltandone probabilmente 3 per volta,spalancò la porta fiondanomisi addosso:
< El che hai?Stai bene!? > negai con la testa indicando il ginocchio
< Mi fa malissimo il ginocchio > dissi tra un gemito di dolore e l'altro;il biondo mi prese in braccio portandomi al piano inferiore e poggiandomi al divano,
notai Harry affacciarsi dalla cucina-perchè era sempre in cucina,mi chiedo?- ed osservare la scena in maniera passiva
< Ti vuoi rendere utile razza di idiota? > gli urlai stringendomi il ginocchio cercando di alleviarne le fitte,
sembrò risvegliarsi da un mondo tutto suo e si avvicinò incerto: < Che dovrei fare? >
< Chiama il Dottor Weird!Il numero è sul mobile vicino all'ingresso,digli che ho bisogno di un controllo al ginocchio! >
gli ordinai isterica mentre le carezze di Niall sul braccio mi tranquillizzavano.
Harry borbottò qualcosa al telefono con il dottore che conoscevo oramai da un tempo instimabile,
quando tornò mostrò le chiavi della mia macchina e le lanciò al biondo che le afferrò sorpreso
< Portala all'ospedale,il dottore la sta aspettando > spiegò;posai lo sguardo su Niall che si rigirava tra le mani le chiavi indeciso,lo scossi un attimo:
< Niall ti prego,andiamo sto morendo dal dolore > il ragazzo mi guardò con lo sguardo di qualcuno che doveva farsi perdonare qualcosa,
< Elisabeth scusa ma davvero,non me la sento.. >
< Come non te la senti?Che hai? >
< Nulla Elisabeth,è solo che non mi piacciono gli ospedali >
tagliò corto lui osservando accuratamente l'incisione della marca della macchina sulle chiavi,
< Ma ti pare una buona motivazione?Io sto praticamente morendo! > lo ripresi allibita da una scusa così patetica: mi prendeva per il culo?Un angelo che odiava gli ospedali?Era serio? Harry si avvicinò in due grandi passi al divano e gli strappò le chiavi dalle mani,mi afferrò per l'avambraccio e mi tirò su con una forza così poderosa da permettermi di restare in piedi senza il minimo sforzo poi mi trascinò verso l'ingresso dicendo chiare parole:
< Ho capito,me la devo accollare io >,non riuscì nemmeno ad elaborare quella frase così offensiva
che ero stata buttata già fuori da casa mia diretta all'ospedale
.
Entrai in macchina sbattendo violentemente lo sportello,
non sopportavo la presenza di Harry Styles in una casa a due piani,figuriamoci la sua vicinanza in una macchinetta simile;
mise in moto,con i pugni serrati sul manubrio,la mascella contratta e si diresse sicuro verso l'ospedale che,non so come,aveva idea di dove fosse.
Passammo circa 10 minuti in silenzio nonostante in quell'arco di tempo dovessimo essere già arrivati ma guidava tremendamente piano poi,forse innervosito dal mio picchiettare sul cruscotto,parlò: < Non prendertela con Niall > disse e ne fui sorpresa:insomma,lo stava per caso difendendo?
<
Trovo solo stupido tirarsi indietro perchè si odiano gli ospedali,il mio ginocchio mi sta uccidendo ed io chiedevo solo una mano >
< Lo so ma devi capire la sua situazione.. >

< Il punto è che io non so una beata minchia Harry.Come posso capire qualcosa che non so?Non sono un demone o un angelo o una fatina sbrilluccicante. > gli feci notare gesticolando in modo buffo,si passò nervoso una mano tra i capelli per poi ri-incollarla sul manubrio,
< Harry ti vedo nervoso,rilassati.. > ma in risposta scosse fortemente la testa tornando rigido come una mazza.
Prese fiato per parlare e la cosa mi lasciò immaginare che mi toccava star zitta ed ascoltare perchè non avrebbe concluso in fretta:
< Vedi Elisabeth,i Demoni e gli Angeli sono due tipi;nel primo caso nascono così,ci crescono e ci vivono per l'eternità,nel secondo caso lo diventano morendo.. > al solo suono della parola"morte" mi si bloccò il fiato in gola ed ebbi paura di ascoltare il resto ma lui continuò ugualmente
< Ecco,io e Niall siamo del secondo tipo.Se non dovessi essere stato abbastanza chiaro:siamo morti. >
bum,un colpo al cuore,forse due.



Eccomi!Buonasera a tutti,allora,so che non aggiorno da tanto ma
mancavano solo due recensioni a quelle richieste ed ho pensato di aspettare
ma-purtroppo-non sono arrivate,pazienza non importa c:
Questo capitolo è stato bello lungo e c'è stato un bel colpo di scena verso la fine.
Mi risulta triste pensare a Niall ed Harry come a due personaggi che sono morti,
che hanno rinunciato alla loro vita ma è tutto in linea con la storia.
Allora,qui sotto metterò un piccolo Spoiler del prossimo capitolo che a mio parere da una svolta alla storia
è una specie di salto nel passato,un anello che collega cosa che fino ad ora magari avete sottovalutato,
si,se ve lo state chiedendo sarà una sorpresa anche riguardo cose lette nel capitolo qua sopra,
quindi vi consiglio di non perdervelo(tipo le puntate della tv (??) ).
Continuero dopo 9 8 recensioni









Spoiler.
< Harry stiamo per morire? > domandò tra le lacrime Liam e con la bocca bagnata,probabilmente stava rimettendo tutto l'alcool di quella sera,lo guardai con uno sguardo pieno d'odio: < Cosa cazzo dici Liam?No! > urlai fuori di me,poi non capì più nulla:i finestrini della macchina si ruppero e i vetri mi si conficcarono nelle braccia..
 

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Capitolo 7
*** Capitolo 6. ***


Mi osservò in attesa di una risposta o di una qualsiasi reazione ma il mio sguardo era perso,le labbra schiuse e il mio vocabolario si era improvvisamente prosciugato < Elisabeth dì qualcosa.. > mi incitò squotendomi un pò con un tono quasi preoccupato che mi sciolse l'anima
< C-come? > domandai in modo confuso,così confuso che persino lui non capì quindi specificai meglio:
< Intendo dire...come siete morti? > probabilmente toccai un tasto dolente perchè i suoi occhi verde acceso si spensero ma questo non gli impedì di rispondermi,infondo quell'argomento lo aveva intavolato lui < Io sono morto per un incidente stradale;ero alla guida di una macchina con altri due miei amici,stavo tornando da una serata in discoteca e non ero del tutto sobrio ma guidavo piano dopotutto... > forse ero io così presa dalla sua vita da non accorgermi che il suo tono di voce era diventato come la voce narrante di una storia e mi sembrò di poter leggere i suoi ricordi


*POV Harry*

Mi lasciai la discoteca alle spalle camminando nelle mattonelle del parcheggio e ridendo senza motivo,ero conapevole che tutto ciò che mi circondava non aveva nulla di divertente ma dopo aver bevuto come un cammello roba così alcolica non poteva che essere altrimenti ma era una serata speciale,
una volta ogni tanto me lo potevo permettere.Alle mie spalle  Zayn e Louis barcollavano tanto quanto me,sostenendosi a vicenda senza ottenere buoni risultati,
< Guido io! > urlò Zayn mostrando ai quattro venti le chiavi della macchina,Liam allungò una mano per pfrenderle ma cadde rovinosamente a terra,probabilmente tra i 3 ero quello che era messo meglio quindi mi avvicinai,sebbene con scarso equilibrio ai due e mi piegai sull'asfalto per prendere le chiavi e chissà con quale forza d'animo riuscì a tornare in piedi, < No Harry tu non puoi guidare stasera,ricorda che è la tua serata! > urlò ridendo Liam.
Entrai nell'auto ignorando le urladei due e sbattendo probabilmente la portiera alla macchina parcheggiata accanto,non avevo più cognizione dello spazio tempo;
l'unica cosa che riuscì a capire prima di mettere in moto e partire era la presenza di Liam seduto al posto del passeggero e quella di Zayn semi-sdraiato dietro.
Portai il catorcio di Liam sulla strada andando a velocità costante:non udivo nessun rumore di clacson o di bestemmie da parte degli altri conducenti,
ciò significava che nonostante tutto,nonostante i 6 bicchiedi d'alcolico bevuti non me la cavavo affatto male in macchina. Accesi gli abbaglianti perchè su quella strada di notte non si vedeva un emerito cazzo.Premetti l'accelleratore domandandomi se magari non stessi andando esageratamente piano e fu lì che feci il più grande sbaglio della mia vita:una viottola illuminata da un lampioncino acceso all'angolo era così nascosta,seppur larga,da non aver minimamente attirato la mia attenzione;d'altronde con non so quanti litri di alcol nel corpo cosa ci si poteva aspettare?Feci per superarla quando delle enormi e agghiaccianti luci bianche non filtrarono dai finestrini dei passeggeri;
il camion travolse la macchina,accartocciandola come una lattina appena finita e portandola fuori strada,come un rastrello che porta via le foglie.
l'enorme automobile frenò nel bel mezzo della strada mentre la nostra macchina,accartocciata e più piccola di quanto già non lo fosse fu sbalzata via dalla strada,nella buia campagna,sentì solo l'urlo di Liam,schiacciato contro il cruscotto senza lo spazio necessario per respirare e le bestemmie di Zayn catapultato sui tappetini senza la minima possibilità di muoversi e poi...beh,poi c'ero io che speravo in un miracolo muovendo alla rinfusa il manubrio;
< Harry stiamo per morire? > domandò tra le lacrime Liam e con la bocca bagnata,probabilmente stava rimettendo tutto l'alcool di quella sera,
lo guardai con uno sguardo pieno d'odio: < Cosa cazzo dici Liam?No! > urlai fuori di me,poi non capì più nulla:i finestrini della macchina si ruppero e i vetri mi si conficcarono nelle braccia,tagliando il tessuto dei pantaloni,il tetto della macchina si ammaccò così tanto di abbassarsi di circa 20 centimetri lasciandoci lo stretto necessario per respirare mentre il mio volto era oramai incollato al manubrio senza via d'uscita,mentre,come un pallone che rotola via,la macchina ci sballottava nel buio sempre più lontano dalla strada;sapevo che non ci avrebbero ignorati e che sarebbero venuti a salvarci,prima o poi,ricordai di aver sperato in un miracolo ma tra le lacrime,mischiate al sangue che mi colava dalla testa,gli occhi così gonfi quasi fino a scoppiare e con due amici che non davano più segni di vita capì che non aveva più senso sperare.Stavo morendo,in una macchina,con il suono assordante di un clacson inceppatosi durante la caduta del veicolo,
il giorno del mio compleanno.

< E basta,sono morto così.Volevo andare così tanto in paradiso...ma evidentemente Dio non mi amava. > concluse sospirando,notai solo dopo che avevamo parcheggiato di fronte all'ospedale < E Niall? > domandai fermandolo per un braccio mentre apriva lo sportello dell'auto, < E' morto di leucemia.Non lo invidio,la sua è stata una morte lenta e dolorosa,ha dovuto convivere con la consapevolezza di star morendo per circa un anno emmezzo,capisci perchè odia gli ospedali?Ci è morto,perchè tornarci di nuovo? > concluse scrollando le spalle.
Camminò velocemente lungo il parcheggio che portava all'ingresso dell'ospedale lasciandomi dietro zoppicante,avrei voluto tanto parlargli chiedergli scusa per averlo obbligato a guidare dopo un ricordo così orribile;aprì la porta dell'edificio ritrovando Harry già intento a parlare alla segreteria poi si voltò verso di me aspettandomi spazientito: < Dobbiamo andare al piano di sopra > annunciò,
< L'acensore è di là > risposi indicando un corridoio e facendo per incamminarmici ma il riccio mi fermò per un polso:
< No tranquilla ti porto in braccio >
< Sono pesante Harry >
< El sbaglio o hai dimenticato chi sono? >
domandò alzando un sopracciglio,annuì ricordandomene solo dopo e mi avvicinai a lui.
Sentì il suo braccio passarmi dietro i fianchi e stringermi al suo petto,l'altra mano passò sotto le ginocchia e mi ritrovai accucciata contro il suo maglione nero,
era tremendamente caldo e abbracciarlo provocava una sensazione piacevole.
Cullata dai passi di Harry che saliva tranquillamente le scale non mostrando nessun cenno di stanchezza rischiai quasi per addormentarmi,poi la voce paziente e premurosa del dottor Weird mi riportò alla realtà: < Elisabeth da quanto tempo! > disse aprendo le braccia e mostrandoci la porta del suo studio,
Harry biascicò un"salve" e lo superò poggiandomi sul lettino.
Mi sedetti comporta allisciandomi i capelli arruffati per poi rispondere alla sua precedente affermazione:
< E meno male signor Weird,non sarebbe bello farle visita troppo spesso in ospedale > osservai facendolo ridere un pò,
< E' un suo amico? > domandò al riccio che a braccia conserte osservava sullo stipite -aveva la strana mania di poggiarsi sempre alle porte-
< Si,più o meno > rispose atono lanciandomi una veloce occhiata
< Va bene > concluse cordiale prima di riavvicinarsi a me con l'occorrente per visitarmi;
< Cosa è successo? > domandò osservando il ginocchio da sopra il tessuto dei jeans,
< Sono caduta dalle scale di emergenza della scuola > spiegai scrollando le spalle
< E ti sei fatta male solo al ginocchio?! > domandò sorpreso,se preferiva che mi rompessi anche la testa poteva benissimo dirlo eh, annuì e lui continuò:
< Wow.Devi aver proprio un angelo custode > a quelle parole sorrisi inconsciamente bisbigliando tra me e me un"già" di troppo visto che Harry al solo proferire"angelo custode" si era messo sulla difensiva osservando la mia reazione e a quanto pare non gli era piaciuta.
L'uomo si aggiustò il camice: < Elisabeth per favore togliti i pantaloni > mi disse senza troppi giri,mi soffocai con la mia stessa saliva:
< Come scusi? > rise divertito dalla mia reazione,probabilmente se l'aspettava,
< Intendo dire che devi toglierteli,con i jeans non posso ovviamente visitarti il ginocchio,non pensi? > domandò retorico
< Ma... > iniziai saettando lo sguardo da lui ad Harry che sorrideva beffardo sperando che capisse il vero problema,
per fortuna il dottor Weird era un uomo perspicace e premuroso e capì al volo: < Oh,certo... > e si voltò a guardare apertamente Harry che in segno di difesa alzò le mani: < Siamo amici,non mi sorprendo più di nulla,non farei mai pensieri perversi > e il suo sorriso cambiò immediatamente mostrandone uno divertito ed innocente,il dottore annuì...quanto cazzo erano stupidi i ragazzi?Dottori o demoni che fossero!?
Mi incitò a togliermeli e a malincuore mi alzai sbottonandomi i pantaloni fulminando con lo sguardo il riccio che non mi distoglieva gli occhi di dosso: era ufficiale,lo avrei fatto morire una seconda volta al ritorno. Sfilai i jeans lasciandoli per terra e provando dei leggeri brividi di freddo,mi accomodai nuovamente sul lettino.Richiamai più o meno tutti i santi del paradiso durante quella lunghissima e dolorosa visita e forse pure Niall fu chiamato all'appello;
il mio ginocchio fu sottoposto a diverse torture ma effettivamente aveva ricominciato a muoversi più abilmente di prima,Elisabeth è passata dal livello"camminare come un bradipo" a "camminare come un pinguino",facevo progressi.
Salutai il dottore ringraziandolo e solo verso fine  visita mi ricordai dell'esistenza di Harry che era stato completamente muto ed immobile fino a quel momento.

Quando lo trascinai fuori dall'ospedale sorprendendomi delle mie fantastiche doti atletiche nello scendere autonomamente le scale mi rifiutai di parlargli;
si sedette sul sedile di guida e gli mandai una frecciatina,no non era una frecciatina era una freccia con tanto di arco
< Carino come io sia tua amica solo quando devo spogliarmi > notai a braccia conserte e fissando fuori dal finestrino mentre il paesaggio cominciava a muoversi lentamente, < Te la prendi per poco,ho solamente visto delle gambe > rispose innocente < E un bel culo devo dire > continuò rompendo quella piccola e fragile alibi che si era creato,gli tirai un pugno negli addominali riuscendo quasi a farlo gemere di dolore,
< Ricordami di appendere parecchi crocifissi in casa. > dissi sbuffando.
Tornati a casa aprì la porta con le chiavi evitando di disturbare Niall,mi guardai intorno non scorgendo nessuno ne in cucina ne nel salone e feci per salire il primo gradino alla ricerca di Niall probabilmente rintanato da qualche parte,ma un ciuffo biondo sbucò da dietro la spalliera del divano e mi riattirò nel salone.
Mi avvicinai al divano scorgendo la figura di Niall dormiente con el labbra schiuse,i muscoli rilassati e il braccio che cascava a peso morto sul tappeto
,mi chinai all'altezza del suo viso per osservarlo più da vicino e gli accarezzai istintivamente una guancia:chissà che razza di sogni poteva fare un angelo.Improvvisamente si rannicchiò su se stesso e cominciò a tremare,le palpebre si serrarono e i muscoli gli si irrigidirono,la sua espressione serena scomparve: < Niall?Niall!? > cominciai a chiamarlo presa leggermente dal panico..

Eccomi dsofdndfsodsndfson allora premetto che presentare Niall come il classico angelo senza difetti mi dava tremendamente fastidio
inoltre la colpa di tutte le cattiverie sarebbe caduta su Harry e sarei diventata terribilmente monotona nelle ff
quindi il finale è stato lasciato in sospeso per prepararvi ad una nuova versione di Horan lalalala
Vi lascerò anche questa volta a fine capitolo uno spoiler per tenervi sulle spine trololol e anche qualche domanda
alla quale avrei piacere rispondeste anche nella recensione se avete tempo o proprio non sapete che scrivere
(come leggo spesso lol).
Grazie mille per tutte le recensioni,so che a volte chiedete "un cenno" quando leggo le recensioni ma sono SEMPRE
stata pigra.Leggo ma non rispondo mai perchè me ne dimentico perdonatemi,cercherò di rispondervi più spesso giuro.

Le domande sul capitolo sono:
1)Harry-Elysabeth o Niall-Elysabeth?
2)Cosa ha Niall secondo voi?
3)Cosa pensiate possa fare Niall  di così cattivo come vi ho anticipato?
4)Domanda esistenziale lol:Elysabeth come demone o come angelo?

Perfetto ho concluso,continuerò dopo 10 recensioni lalalala


Spoiler
Niall premeva con forza contro il mio corpo,qualche goccia di sangue mi cadeva addosso facendomi urlare di più dallo schifo, Harry lo tirò per i capelli e me lo scaraventò dall'altro lato della stanza

 

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Capitolo 8
*** Capitolo 7. ***


Cominciai a scuotere Niall sempre con più forza,mi voltai verso Harry in cerca di aiuto ma lui osservava la scena tranquillamente seduto sulla poltroncina marrone lì vicino < Harry aiutami!Niall sta male! > lo richiamai,Harry scosse tranquillo la testa:< Lascia perdere Elysabeth non serve a nulla >
< Sei impazzito?? >
gli urlai contro,fece per alzarsi,porca troia era ora che si degnasse di aiutarmi!
Ma al posto di pensare alla salute di Niall mi prese per gli avambracci obbligandomi ad alzarmi e mi trascinò via quasi alzandomi dal pavimento mentre mi portava a forza al piano di sopra, < Tu sei completamente pazzo!Niall sta male! > continuai ad urlare cercando di divincolarmi dalla sua presa,
è scontato dire che non ci riuscì vero? Harry mi buttò come un sacco di patate sul letto e si parò di fronte alla porta:
< Elysabeth è meglio che tu stia qui fidati,tra poco Niall non sarà un bello spettacolo > aprì bocca per urlargli qualche insulto in più,non erano mai troppi, ma delle urla sovraumane e piene di dolore mi spaventarono < E' Niall!Sta male dobbiamo portarlo in ospedale! >
< Ma perchè sei così stupida??
> domandò retoricamente portandosi le mani tra i ricci,lo lasciai parlare:
< Niall non è umano,non ha bisogno di ospedali!Ascoltami bene. > disse spostandosi dalla porta oramai certo di aver attirato la mia attenzione e che non sarei nuovamente corsa giù come una psicopatica,lo vidi prendere la sedia dalla scrivania e trascinarla davanti al letto.
Harry si guardò per qualche minuto le scarpe con l'espressione di chi stava pensando cosa dire per filo e per segno poi la sua voce piuttosto roca cominciò a parlare: < Quante cose dovrò ancora spiegarti? >
< Ah beh non ne ho idea. >
< Quello che stai vedendo o sentendo non è niente di pericoloso,o almeno non per Niall.Ogni tanto,può capitare che quelli come noi sognino la loro morte, e ne ripercorrino esattamente ogni passaggio,ogni sensazione dettaglio o dolore e probabilmente è questa la cosa peggiore.E' come sentirsi morire continuamente una o due volte al mese >
sembrò concludere e rimasi in silenzio cercando di assorbire più informazioni possibili: tutta quella situazione nella quale stavo vivendo era ridicola,dovevo preoccuparmi di andare bene a scuola,di uscire con il mio ragazzo,di scegliere che film vedere con le mie amiche-che non avevo ma erano dettagli- e non dei problemi psicologici di un angelo e di un demone.Harry sembrò cogliere una certa incertezza nel mio sguardo ed approfondì l'argomento: < Niall ha avuto una morte orribile da come hai potuto capire,la leucemia l'ha ucciso lentamente.In un certo senso io sono stato fortunato > sorrise amaramente
< Detto questo posso almeno scendere e stargli vicino?Sebbene sia inutile? > domandai,scosse la testa
< No.E' pericoloso starci vicino dopo aver rivisto la nostra morte,di solito i demoni quando "scontano" questa pena quasi ogni mese si vanno a rintanare in qualche foresta o casa abbandonata.La testa ti scoppia,le gambe ti tremano,ti senti psicologicamente debole e provi un improvviso odio verso tutti e senza motivo cominci a vomitare sangue. >
< Ma che cazzo siete?Cartoni animati?? >
domandai oramai sconvolta da quello che succedeva ai miei coinquilini mensilmente,
tipo il ciclo per noi ragazze ecco; Harry sorrise e mi si avvicinò notandomi terribilmente scossa,mi cinse le spalle con un braccio e mi fece sdraiare lì vicino,
mi sarei dovuta allontanare da lui,non era una buona idea star troppo vicino ad una persona che come lui voleva semplicemente soggiogarmi ma quando alzai lo sguardo alla ricerca di conforto trovai i suoi occhi puntati su di me,tranquilli e trasparenti che mi rincuoravano l'anima
< Ti consiglio di dormire fino a quando non smetterà di urlare > disse accarezzandomi i capelli e cullandomi in un quasi immediato sonno.

Schiusi lentamente le palpebre disturbata dal baccano proveniente dal piano di sotto,tastai il materasso alla mia destra notando che Harry non c'era più.
Per quanto avevo dormito? Illuminai il cellulare sul comodino rendendomi conto di aver dormito per una sola oretta,spaventata dalle urla sempre più forti mi tirai immediatamente in piedi dando poco peso al giramento improvviso di testa.Aprì la porta scendendo uno per uno gli scalini,
con tutto quel casino non mi avrebbero mai sentito in ogni caso.Entrai nel salone:Harry bloccava Niall per gli avambracci quasi in preda ad un attacco d'ira
< Harry?.. > domandai incerta allungando un braccio nel vuoto,non attirai solo la sua attenzione ma anche quella del biondo che si voltò quasi chiamato in causa,buttai un urlo quando lo vidi in viso:
le labbra sporche di sangue,gli occhi azzurri contornati da striature rosso sangue,le mani rossastre e gli abiti sporchi ugualmente.
Niall si liberò dalla stretta del riccio lanciandosi su di me,mi buttò a terrà e lo vidi a pochi centimetri di distanza,non avevo idea di cosa stesse accadendo so solo che stavo già ipotizzando il mio funerale; Niall premeva con forza contro il mio corpo,qualche goccia di sangue mi cadde addosso facendomi urlare di più dallo schifo,Dio santo quello non era il mio Niall;Harry lo tirò per i capelli e me lo scaraventò dall'altro lato della stanza,mi alzò con ben poco tatto e per poco non decise di schiaffeggiarmi per riportarmi alla realtà visto che ero nella confusione totale < Elysabeth sveglia,torna tra noi! > quasi mi urlò scuotendomi,
gli rivolsi un'occhiata più intelligente della precedente e si tranquillizzò,Niall intanto urlava e si rotolava per terra,sembrava quasi piangere
< Cosa gli sta succedendo adesso?? > chiesi sull'orlo di una crisi di nervi
< Quello che ti ho spiegato prima.Ricordi?Dopo aver rivisto la nostra morte impazziamo,odiamo tutti e ci imbrattiamo di sangue > spiegò senza staccare gli occhi da dosso al biondo < Niall... > lo chiamai quasi supplicandolo di calmarsi,si voltò verso di me come se lo avessi insultato pesantemente osservandomi con odio,Harry mi spinse fuori dal salone: < Va a farti un giro Elysabeth >
< Ma io voglio restar->
< Ora! >
urlò ponendolo non più come un consiglio ma come un ordine,gli si poteva leggere in viso l'ansia e l'agitazione del momento
< Ok > biscicai incamminandomi lentamente verso la porta d'ingresso,
quando sentì un altro urlo sovraumano e un nuovo tonfo sul pavimento provenire dal salone affrettai il passo e uscì fuori.

***

Camminai a lungo,scavando sempre più in profondità nelle tasche del giaccone di Harry che avevo prontamente preso al volo prima di uscire con quel freddo cane.Mi osservai intorno: le case bianche a tetto spiovente  tracciavano i lati della strada,in lontananza si potevano scorgere gli alti palazzi del centro della città;cominciava già a farsi buio ma non avevo ancora intenzione di tornare a casa,qualcuno mi picchiettò la spalla e per qualche strana ragione sperai con tutta me stessa che fosse Niall ma quando mi voltai al posto di un ragazzo dalla carnagione chiara,gli occhi azzurri e i capelli biondi trovai il suo antipodo:
un tipo parecchio alto e piazzato,dai capelli neri e spettinati e gli occhi che andavano sul giallo,
  < Scusami,sei Elysabeth vero? > mi domandò sorridendomi cordiale,alzai un sopracciglio:
< Si? >
< Sono un amico di Harry,sapresti portarmi da lui? >
domandò cortese
< Perchè dovrei? >
< Perchè ho urgenza di parlargli >
spiegò ridacchiando nervoso,lo osservai attentamente:la pelle era ambrata e la sua era una bellezza fuori dal normale < Sei un demone? > domandai senza troppi giri,se mai non lo fosse stato avrei sparato una battuta insensata e mi sarei salvata il culo,tutto calcolato, inclinò lateralmente la testa per poi sorridermi ammaliato: < Complimenti,hai un buon occhio ragazza >
< Come ti chiami? >
< Preferirei non dirtelo >
< E sentiamo da quando tu avresti la libertà di scegliere cosa dirmi o meno? >
cominciò a notare la mia sempre più accentuata acidità:non volevo altri intoppi nella mia vita quindi prima si levava di torno meglio era, < Potrei ucciderti con un dito > rise per incutermi paura creando dei cerchi immaginari nell'aria con l'indice,mi avvicinai di un altro passo: < Fino a quando non avrò fatto una scelta sarò sotto la protezione di Harry Styles,il che,in parole povere mi impedisce di crepare. > risposi prontamente soddisfatta
< Devono smetterla di informare così bene i mortali. > sbuffò lasciando crollare le braccia lungo i suoi fianchi
< Vuoi portarmi si o no da Harry? > domandò serio mettendo da parte qualsiasi forma di gentilezza o ironia
< Muoviti e stammi dietro. > conclusi semplicemente ripercorrendo la strada che avevo appena fatto sperando che Niall si fosse dato una calmata.

Bussai alla porta ed Harry mi aprì sovrappensiero,notai che si era cambiato la maglia
< Finito? > domandai abbozzando ad un sorriso,annuì prima di scrutare con fare serio la figura di...a dire il vero non sapevo nemmeno come si chiamasse,
sembrò irrigidirsi e fece un passo indietro piuttosto grande:
< Elysabeth entra e per favore sali > corrugai le sopracciglia dando un'occhiata al tipo dietro di me: che si conoscessero era scontanto fin dall'inizio eppure i loro occhi si comunicavano qualcosa che andava ben oltre le conoscenze da "fangirl"della materia ed oramai era abitudine di Harry Styles segregarmi in camera quando non mi voleva tra i piedi: < La smetti di segregarmi sempre in camera?Piuttosto dov'è Niall!? >
< Te l'ho detto:ha bisogno di stare da solo e lo sa benissimo anche lui,mi ha detto che andava da qualche parte desolata. >
< Va bene >
dissi incamminandomi verso la cucina e probabilmente Harry ne approfittò per sparire dalla porta di ingresso e trascinare il nostro"invitato" da qualche altra parte  visto che sentì solo una folata di vento e il rumore della porta sbattere.
Preso un bicchier d'acqua mi affacciai per capire dove fossero andati:non troppo lontano visto che erano comodamente seduti nel salone,
Harry sul divano mentre il ragazzo dai capelli neri sulla poltrona là vicino;raggiunsi Harry poggiando il bicchiere sul tavolino in legno,
il silenzio era pesante così battei le mani sulle coscie attirando la loro attenzione: < Allora,lui mi ha detto che vi conoscete.E' vero? > domandai e le risposte furono alquanto contraddittorie: < No > rispose Harry fissandolo < Si > disse all'unisono sorridendomi tranquillo
< Oh andiamo Harry perchè non le dici la verità?Ho aspettato proprio te per dirgliela,non volevo essere scortese >
< Tu non dirai proprio un bel niente perchè non c'è nulla da sapere >
ringhiò il riccio stringendo i pugni,la situazione stava prendendo una brutta piega
< Invece c'è troppo da dire Styles e te la stai prendendo troppo comoda > questa volta il ragazzo si rilassò sulla poltrona,
no ma fai pure come se fossi a casa tua eh < Lasciami fare il mio fottuto lavoro!Non posso mica obbligarla!Ti ricordo che c'è anche Niall > rispose indicandomi ma senza importarsi effettivamente della mia presenza,no ma fate con comodo;
il ragazzo dalla pelle color latte scuotè i capelli divertito da chissà cosa e sorrise lasciando intravedere la dentatura perfetta tra le labbra leggermente carnose,
le avrei baciate volentieri,molto volentieri, mi morsi un labbro nel guardare le sue movenze fottutamente suadenti,
Harry si accomodò maggiormente alla mia sinistra e mi biascicò qualcosa vicino l'orecchio:
< Smettila di fare pensieri poco casti su di lui. > ordinò,mi soffocai con la mia stessa saliva
< Cosa!? > ommerda sembravo davvero una ninfomane?
< Lo guardi come se volessi mangiartelo e poi in parte leggo cosa pensi > corrugai le sopracciglia:
questa mi era nuova ma lui mi fece segno di star zitta e mimò un cilindro con l'indice indicandomi che mi avrebbe spiegato dopo,poi tornò ad ignorarmi.
....
Era passata...un'ora?Si un'ora esatta da quando quei due avevano cominciato a parlare alludendo a cose che io non riuscivo a comprendere anche perchè sull'orlo della dormiveglia,sbuffai molto rumorosamente attirando la loro attenzione:
< Sono stanca e non voglio più scherzare al giochetto dei tabù,quindi o mi dite cosa succede qua dentro o finisce male! > ordinai incrociando le braccia al petto,gli osservai seria e dura e quando capì che effettivamente avevano compreso che era meglio spiegarmi la situazione mi concessi di allungare il braccio per afferrare il bicchier d'acqua; cominciai ad ingurgitare l'acqua avidamente come se quel silenzio prolungato mi avesse prosciugato la gola ed Harry si schiarì la voce: < Elysabeth ti presento un mio conoscente- >
< Oh Styles andiamo perchè non mi presenti come un tuo amico? >
domandò sorridendo divertito,il riccio lo fulminò con lo sguardo e con fare molto sciatto e poco interessato lo indicò < Elysabeth lui è Lucifero,Lucifero lei è Elysabeth > ci presentò come se nulla fossa;
non ricordo bene quale fosse stata la mia reazione nei minimi dettagli
ma il viso di Harry completamente bagnato e il bicchiere d'acqua completamente vuoto non me li sarei dimenticati facilmente.





Buonasssssssera.
Allora,eccomi con il nuovo capitolo(you don't say?) e vorrei fare i miei complimenti a
@LoveIsinTheAir_ che ha risposto alle domande poste nel capitolo precedente
(esattamente la 2 e la 3 ) e le ha azzeccate tutte AHAHAHAHAHAHAH
Dio mio mi sento prevedibile così(?)
Anyway questa caratteristica che ho attribuito ai demoni e agli angeli probabilmente è la mia preferita;
intendo dire il dover rivivere contro la propria volontà la propria morte,ho voluto rappresentare un incubo umano
ma amplificato 10 volte.
Nel prossimo capitolo,tuttavia(se mai le cose non dovessero essere totalmente chiare) posso anticiparvi che
tutte le caratteristiche di Harry e Niall saranno chiaramente spiegate ed elencate
(anche perchè il personaggio di Elysabeth è perspicace come un frullatore,quindi...AHAHAHAH)
Vi inserirò qui di seguito uno Spoiler(si il solito per tenervi sulle spine lalalala)
e ancora dopo delle domande alle quali potrete rispondere c:
continuerò dopo 10 recensioni c:





Spoiler

Fu questione di attimi prima che le sue labbra fossero sulle mie,calde e morbide e se dovevamo proprio dirla tutta erano modellate alla perfezione,feci per stringere nella mia mano destra una ciocca dei suoi capelli ma Harry mi strappò via da lui senza darmi il tempo di ragionare
Domande
1)Come l'avete preso l'arrivo di Lucifero?trololol
2)Chi ha baciato nello spoiler Elysabeth?
ps:ho sottolineato il"da lui" perchè può rappresentare qualunque ragazzo nella ff(Da Harry stesso a Niall o..)
Ok la smetto di fare gli indovinelli,per ora non ho altre domande lalalala

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 8. ***


Portai la testa all'indietro poggiandola sullo schienale del divano e fissando il soffitto poi presi un lungo respiro: perchè tutto a me?
< Allora,non che io mi sorprenda più di niente,per carità ma trovarsi Lucifero in casa mi lascia leggermente sbigottita >
li osservai entrambi poi con aria sognante osservai il moro:
< Posso chiamarti Lucy? > domandai innocentemente ed Harry scoppiò a ridere chinandosi sulle ginocchia
< Preferirei Lucas a questo punto,sai non posso presentarmi dagli umani e dir loro di chiamarmi Lucifero > mi assecondò con un sorrisetto sghembo
< Bene,risolti gli inconvenienti parliamo di cose serie Elysabeth > continuò lui battendo una volta le mani e sporgendosi verso noi due:
< Sai bene che ho mandato qui Harry per una questione che non ti starò a ripetere > cominciò osservandomi e chercando il consenso di proseguire il discorso,annuì, < Bene,il piccolo ricciolo tuttavia ci sta mettendo un pò troppo e,nonostante lui non ami la mia presenza,io sono pur sempre il suo supervisore e mi stavo chiedendo per quanto io debba ancora aspettare dolcezza > aggrottai le sopracciglia:
< Aspettare cosa? >
< Che tu scelga se essere un demone o un angelo!Non posso tenere Harry qui per sempre,sebbene io voglia togliermelo dalle palle- >

sentì Harry ringhiare in modo animalesco
< Ma ho capito anche che il nostro Harry Styles è un gentleman e non vuole obbligarti quindi mi rivolgo direttamente a te: datti una mossa. > finì senza troppe gentilezze,si alzò ed Harry lo assecondò un secondo dopo come se non avesse aspettato altro,
gli poggiò una mano sulla spalla e cominciò a camminare verso la porta d'ingresso:
< Perfetto,ora che hai chiarito con Elysabeth puoi andare,ci vediamo quando torno > lo salutò sbrigativo,Lucifero mi si fermò di fronte osservandomi,ok era bello,terribilmente bello,eccessivamente bello
< Lasciami almeno salutare Elysabeth!Spero di avere la sua compagnia anche da noi quindi Harry vedi di portare a termine la missione > gli disse divincolandosi dalla sua-a quanto pare più forte di quanto sembrasse- presa ed avvicinandomisi;
rimasi lì impalata fino ad avercelo ad un palmo di distanza,non facevo altro che fissargli incessantemente le labbra,stavo fissando le labbra di Lucifero cazzo,era meglio di essere la capo cheerleader della scuola, portò velocemente una mano sul mio fianco ed inclinò impercettibilmente il volto per far si che le nostre fronti non si scontrassero.Fu questione di attimi prima che le sue labbra fossero sulle mie,calde e morbide e se dovevamo proprio dirla tutta erano modellate alla perfezione,feci per stringere nella mia mano destra una ciocca dei suoi capelli ma Harry mi strappò via senza darmi il tempo di ragionare,
< Ok ora è abbastanza sul serio!Sparisci! > gli urlò mostrando i denti ed uno sguardo ignettato di sangue;il ragazzo dai capelli neri alzò le mani in segno di resa e con un sorriso abbozzato ma soddisfatto si avviò ufficialmente verso la porta che trovò prontamente aperta,
< E' così che si fa Harry. > disse semplicemente alludendo al bacio,non ci fu risposta ma semplicemente un rumore assordante di una porta che sbatte.
Quando lo sentì tornare in salotto ebbi paura che il parquet si potesse sfondare sotto i suoi pesanti passi,sapevo bene di averlo fatto incazzare perchè Dio santissimo non era normale baciare Lucifero, < Harry.. > lo richiamai grattandomi la nuca
< Senti lasciamo perdere El > si liquidò interrompendomi ancor prima di cominciare
e sparendo oltre la porta a scorrimento della cucina che chiuse subito dopo.

Ero comodamente sdraiata sul divano facendo zapping tra io canali ed intanto fuori era diventato completamente buio,chissà da quanto non mi dedicavo del tempo per me in così tanto relax;sentì la porta aprirsi dopo 5 tick ma non mi servì voltarmi per capire chi fosse,come loro sapevano capire me io avevo imparato a studiare loro;Niall poggiò le chiavi sul mobiletto e si affacciò nel salone osservandomi oltre lo stipite,riuscivo a scorgere la sua figura-pulita e non imbrattata di sangue,per grazia di Dio- nel riflesso del televisore < Vuoi fissarmi ancora per molto? > domandai ridendo sotto i baffi-sebbene lui non potesse vedermi- sobbalzò
< Come mi hai visto? > chiese sedendosi nel minuscolo spazio che gli lasciai sul divano
< Ma ti prego esiste il riflesso del televisore!Sei perspicacissimo cazzo!AHAHAHAHAH > dissi notando quanto poco perspicace fosse,Niall sonopersipacecomeunfrullatore Horan, sporse il labbro inferiore ed aggrottò la fronte fintamente offeso.
Mi osservò preoccupato: potevo immaginare quanto si sentisse in colpa per quello che era successo quel pomeriggio in casa ma verso di lui non provavo alcun tipo di paura e la mia ipotesi fu chiaramente confermata qualche secondo dopo:
< Senti El...mi dispiace,ecco.Non hai idea di come io mi senta in colpa,ho pensato per tutto il tragitto a cosa dirti e sai una cosa? > domandò guardandomi < Cosa? > chiesi inclinando impercettibilmente il volto verso destra < Arrivato davanti alla porta di casa non ho concluso niente,nulla,il vuoto.Non avevo ancora pensato a cosa dirti per scusarmi e quindi ho rifatto un altro giro del quartiere prima di tornare > spiegò e la cosa mi sembrò alquanto buffa,risi divertita ed intenerita da quel racconto così decisi di darci un taglio visto che stava diventando tremendamente logorroico il ragazzo e gli acarezzai un braccio < Niall datti una calmata!Va tutto bene con te,sul serio! > dissi sorridendogli,con lui andava effettivamente tutto bene il problema tuttavia era rinchiuso nella stanza accanto alla nostra e che-probabilmente- stava ascoltando la nostra conversazione,
< Cosa è successo? > domandò sospirando,ok ora veniva la parte difficile,
< Io > cominciai inghiottendo rumorosamente la saliva,non mi sentivo una troia,mi sentivo una troia ultraterrena dai;
< Ho baciato un tipo,si ecco era alto,capelli neri,sorriso bellissimo... > cominciai dilungandomi nella sua descrizione e probabilmente riassumendo un'aria sognante al solo ricordare il suo volto,Harry spalancò furiosamente la porta della cucina procedendo a grandi falcate verso di noi sotto lo sguardo ancora confuso di Niall: < E' inutile che ti dilunghi!Di che hai baciato Lucifero e basta! > mi urlò in faccia,Niall diventò più pallido di quanto già non fosse e notai suoi occhi spalancarsi: < El? > domandò alla ricerca di una conferma e non potetti far altro che annuire colpevole
< Oh.. > fece semplicemente passandosi nervoso una mano tra i capelli,Harry sbuffò infastidito da quel silenzio e tornò senza sbollire la rabbia in cucina.
Mi rannicchiai sul divano osservando il biondo che era impalato da qualche minuto lì in piedi,potevo immaginare quanto fosse difficile per lui aver a che fare con una ritardata come me che faceva continuamente casini,dal cadere dalle scale fino ad arrivare al baciare un demone.
Sospirò liberandosi di tutti i pensieri che lo opprimevano: < Senti El tu vai a dormire,è tardi.Ci parlo io con Harry tranquilla > mi rassicurò accarezzandomi l'avambraccio e sorridendomi.Mi alzai dal divano incamminandomi sulle scale quando lo sentì entrare lentamente in cucina,
Niall si chiuse la porta alle spalle e presa dall'indecisione mi bloccai sul quarto gradino della scalinata:
Elysabeth perchè sei ferma?Niall ti ha detto di andare a dormire

Si ma...
Niente ma,hai già fatto troppi casini oggi
Ma io voglio sapere cosa si dicono
Lo saprai un'altra volta;
quanto ero patetica da 1 a 10 con i miei monologhi? Sapevo bene quanto fosse sbagliato ascoltare le conversazioni altrui ma sapevo altrettanto bene che molte cose della mia vita le avevo scoperte così e sinceramente?No,non me ne pentivo.

*Flashback*
Uscì dalla mia camera,non avevo mai studiato così tanto in vita mia.Camminai verso la cucina con in mano la mia tazza vuota,
perchè studiare a stomaco vuoto quando puoi mangiare dei meravigliosi biscotti nel latte? Diedi un'occhiata al salone: papà non c'era eppure fino a mezz'ora fa era tranquillamente sdraiato sul divano a guardare la tv-che non si era preso nemmeno la briga di spegnere- udì dei vocii provenire dalla cucina,agrottai le sopracciglia rimanendo impassibile ed immobile nel corridoio come se quella posizione e quella buffa espressione potessero aiutarmi a distinguere meglio i suoni;
la voce leggermente acuta e perennemente in ansia di mia madre fu la prima che riuscì a definire bene,mi avvicinai alla porta della cucina facendo attenzione a non poggiarmici sopra(Sapevo bene quanto facilmente si schiudessero le porte di casa mia) finalmente riuscì ad udire-sebbene in modo flebile e pacato come al solito-la voce di mio padre: < Tesoro stai calma > disse ma come al solito mia madre non lo ascoltò e continuò con il suo tono precedente:
< No Paul,sai bene quanto questa cosa mi infastidisca giorno dopo giorno.E' già al terzo anno di liceo e non è cambiato nulla,sono praticamente 2 anni che la spingiamo a studiare >
< E' giovane ha anche le sue priorità- >
< La sua priorità in questo momento deve essere studiare e portare a casa buoni voti e non i suoi soliti 4 o 5.Non so nemmeno come ha fatto a passare l'anno! >
che cosa cazzo blaterava mia madre!?Ok che non ero un asso a scuola e che non sempre portavo bei voti(diciamo praticamente mai) e che magari la mia priorità era uscire la sera e ritirarmi quando mi andava ma mi sembrava assurdo che mia madre non notasse l'impegno nello studio che mi distingueva in quel periodo.Stavo cercando di recuperare tutti gli argomenti -mai studiati-mai totalmente capiti
< Senti Margaret non credi di star esagerando?So bene che ha bisogno di studiare ma stressandola così tanto non otteremo mai niente > ah bene almeno mio padre ragionava < No Paul ho aspettato abbastanza,sono stanca di lasciarla vivere nel suo mondo di amici,cazzate e fumo,perchè si Paul ti sei scordato che ho trovato tutti i suoi pacchi di sigarette nascosti nella scatola dei giocattoli? > ommerda
< Voglio che studi sul serio e che capisca che la vita reale non è questa:in un futuro non lontano non ci saremo noi a lavorare al posto suo per portare a casa dei soldi,non saremo noi a pulire casa o a ripeterle di studiare.Un giorno lei dovrà essere autonoma e non voglio lontanamente immaginarmi che razza di adulta diventerà se continuerà a crescere in questo modo >
< E cosa vorresti fare?Margaret queste sono cose che si imparano nel tempo e con l'esperienza,si matura man mano >
mio padre aveva sospirato stanco di quella situazione,entrambi sapevamo che quando mia madre si impuntava su una cosa era impossibile farle cambiare idea o farle minimamente pensare che fosse completamente fuori strada,ma lui-a differenza mia- non si era arreso ed ogni volta che si intavolava una discussione accesa e priva di senso lui cercava di farle ritornare il senno(perchè a volte quella donna delirava,assolutamente);
mi accucciai vicino allo stipite fissando il divano rapita dalla conversazione della quale ero l'argomento,qualcosa mi diceva che avrebbero continuato per un pò quindi tanto valeva mettersi comodi, < Voglio che vada a studiare alla Callan High School,fuori città e parecchio distante >
< Sei impazzita o cosa!? >
< Lasciami finire!Voglio che vada a studiare lì,infondo in quella cittadina abbiamo la casa che usiamo durante le vacanze estive o sbaglio? >

ci fu un attimo di silenzio,un silenzio così assordante che ebbi paura che perfino il mio cuore si fosse fermato dopo aver udito quell'assurda idea
< Continua > la incitò quasi interessato alla situazione mio padre,
< Io non ho problemi a lasciarle la casa,la Callan è una scuola che ha dato ottimi frutti negli ultimi anni ai suoi alunni,mia cugina lavora lì e dice che con qualche chiamata Elysabeth sarà ben accetta entro due settimane massimo. >
< La vuoi far trasferire in una nuova scuola lontana da noi,senza un lavoro, a soli 16 anni? >
la donna sbuffò infastidita da tale affermazione:
< Così mi fai passare per una madre degenere insomma!E' ovvio che non le permetterei mai di lavorare,ora come ora voglio che la sua mente sia concentrata sullo studio e alla Callan so che la obbligheranno a tenere la testa sui libri e con un peso così grande sulle spalle,con il pensiero di autogestirsi,di mangiare,di dover tenere sottocontrollo una casa,pagare le bollette,fare i conti e cose così credo che si darà una regolata > concluse e sentì il rumore di una sedia trascinarsi per terra;io non volevo lasciare la mia casa,insomma lì stavo bene sebbene con i miei genitori avessi dei continui battibecchi ed io,giuro,in vita mia non avevo mai desiderato deluderli così tanto e credevo fosse ovvio fino a quel momento.
Accarezzai il parquet sotto di me con il terrore che da un momento all'altro potesse essermi strappato da sotto i piedi,
mio padre era la mia unica salvezza,toccava anche a lui decidere della mia sorte:
< Va bene,ma glielo dirai tu. > concluse e sentì i suoi passi leggeri avvicinarsi alla porta;
uno spiraglio di luce si fece largo sul muro di fronte a me e capì che tra pochi secondi avrei affrontato in faccia la realtà.


Presa all'improvviso da un così crudo ricordo mi rifiondai giù vicino alla porta,la scena si ripeteva insomma;
< Cosa è successo esattamente? > domandò Niall,da parte di Harry non udì nessuna risposta immediata tuttavia dopo la sua voce risuonò roca nella stanza:
< Ha baciato Lucifero,credo sia chiaro no?. >
< Oh non fare l'acido con me Styles,muoviti e parla cazzo >
< Non lo so Niall,non lo so.L'unica cosa che so è che Lucifero si è presentato qui accompagnato da Elysabeth con il solo scopo di mettermi un'ansia assurda.Pensa che io non sia in grado di concludere una missione da solo!? >
sentì le sue mani sbattere infuriate sul tavolo in legno
< Oh dai sai com'è fatto Lucifero,si sente Dio > Un angelo che dice ad un demone che Lucifero si sente Dio, a mio parere si divertivano con quei giochi di parole < Mi da al cazzo ed in più si permette di baciare Elysabeth e lei come una gran troia lo bacia più che volentieri! > urlò fuori di se,
inarcai il labbro superiore indignata;non avrei aspettato un secondo di più per metter fine a quella discussione,non avrei fatto lo stesso errore di qualche anno prima:rimanendo accucciata fuori alla porta ed al buio,subendo tutte quelle cose sbagliate non avevo fatto altro che acconsentire a qualcosa che io non condividevo affatto.
Spalancai la porta poggiandomi una mano sul fianco:
< Cosa sarei io!? > domandai avanzando verso Harry,il riccio si alzò dalla sedia superandomi con la sua altezza:
< Una poco di buono > disse
< Oh adesso sono una"poco di buono"?Qualche secondo fa non sei stato così gentile! >
< Non sono affari che ti riguardano! >
disse alzando il tono di voce 
< Tu mi dai della troia e non sono affari che mi riguardano?Sei idiota! > domandai retoricamente urlando a mia volta
< Smettila o giuro che ti ammazzo El! > Harry digrignò i denti
< Ma che diamine di problemi hai?Se ti sta sul cazzo quel tipo non è mica colpa mia! Non è colpa mia se è 10 volte più attraente di te! > sputai con una punta di sarcasmo ben evidente e la cosa non fece altro che innervosirlo,a quanto pare non sopportava proprio il sentirlo nominare e la cosa non poteva che essere un punto a mio favore: < Ti da fastidio sentir parlare di Lucifero?Benissimo vorrà dire che ti dovrai adattare!Sai che bacia meravigliosamente bene?Ha delle labbra morbide e con la lingua,devo dirti,che ci sa fare! > gli rinfacciai contro gesticolando,
probabilmente i vicini ipotizzavao in un'imminente orgia a casa Parker
< Perchè non mi dici anche come è a scopare?Tanto con un'occhiata tu dovresti capirne molto,sei abituata no? > domandò sarcasticamente ed incarnando un sopracciglio.Con una semplice frase riuscì a farmi scattare,perchè io avevo molta meno pazienza cazzo e gli saltai addosso tirandolo per il maglioncino;Niall che era rimasto in silenzio fino a quel momento capendo di essere di troppo(e che magari ci godeva pure a vederci litigare)mi avvolse le sue braccia intorno alla pancia e mi tirò indietro sollevandomi da terra < Calmati El! > mi urlò per superare i miei insulti,
< Lasciami Niall,lasciami devo picchiarlo! > lo scongiurai scalciando nell'aria,Harry intanto si era poggiato al ripiano in marmo ed osservava la scena con un sorrisetto soddisfatto in volto e le braccia incrociato al petto,lo avrei picchiato fino a farlo morire una seconda volta < Basta Elysabeth,ti porto a dormire. > ufficializzò Niall camminando all'indietro senza problemi intento a portarmi in camera,assottigliai gli occhi fissando con tanto odio il riccio di fronte a me,
lui in risposta mi salutò sorridente con una mano:
< Buonanotte angioletto > mi fece
< Buonanotte angelo rifiutato > risposi automaticamente fissandomi un sorriso soddisfatto in volto,
prima di sparire dietro lo stipite vidi i suoi occhi spegnersi di qualsiasi emozione.


Holaaaa ok sono sbrigativa perchè tra 10 minuti ho il blocco utente e devo pubblicare lalala.
mi spiace di avervi fatto aspettare perdonatemi ma spero che la lunghezza sia abbastanza soddisfacente.
Devo essere sincera,in realtà all'inizio Lucifero non me lo immaginavo come Zayn(anche perchè avevo segnato che aveva la pelle chiara)
ma rileggendo le vostre recensioni capì di aver descritto un ragazzo completamente uguale a Zayn(colorito eslcuso)
quel ragazzo per me è una droga Dio,è inqueitante sapere di pensarlo e raffigurarlo anche senza volerlo
ed effettivamente Lucifero versione più scura e sexy alla Zayn Malik è molto più orgasmico.
Per questo capitolo non ho domande anche perchè ne ho approfittato per riassumere,attraverso il flashback
una piccola parte della storia di Elysabeth che era rimasta ancora all'oscuro
(infatti una ragazza mi aveva giustamente domandato nelle recensioni dove fossero i genitori di Elysabeth e se lei vivesse da sola)
beh tadan mistero risolto :3
Purtroppo non posso lasciarvi nemmeno uno spoiler perchè con questo capitolo ho prosciugato la mia dispensa di capitoli(?)
segnati su word.Che cazzo,nessuna domanda,nessuno spoiler perdonatemi AHAHAHAHAHAH
Anyway continuerò dopo 12 recensioni
Perchè fidatevi nel prossimo capitolo so bene cosa accadrà e giuro che non ve ne pentirete mlmlml.

Much love,mel.

 

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Capitolo 10
*** Capitolo 9. ***



Niall mi coricò nel letto a forza intrappolandomi tra le coperte:
< Io lo odio. > sbottai fissando il soffitto,Niall sospirò:
< El però sei sul serio irresponsabile > lo guardai allibita:oh fantastico ora ci si metteva anche lui!
< Ah è così!?Benissimo puoi andartene,non ti scoccerò più! > e così dicendo mi tirai su il piumone e gli diedi le spalle;il biondo rimase lì immobile a fissarmi probabilmente non spostandosi di nemmeno un cm o forse si era già catapultato fuori senza fare rumore,mi voltai nella sua direzione abbastanza da poter notare se ci fosse o meno e quando intravidi il suo ciuffo biondo oltre la montagna di coperte tornai a nascondermi.
Le molle del materasso si piegarono quando Niall mi si sedette vicino,mi accarezzò l'avambraccio sinistro e nonostante fosse nascosto sotto le coperte e non direttamente soggetto al suo tocco mi provocò i brividi,roba da Niall Horan insomma;
< El... > mi richiamò gentilmente cercando la mia attenzione,strinsi maggiormente le coperte tra le mie mani
< El dai > mi richiamò nuovamente questa volta scuotendomi un pò più velocemente,lo sentì sbuffare e battere le mani sulle sue cosce
< Non fare la bambina dai > mi tirai su di scatto con i capelli arruffati e le guance rosse dal caldo:
< Non sono una bambina! > e così dicendo gonfiai le guance
< Si invece! > mi riprese ridendo probabilmente dalla mia faccia < Senti non è colpa mia se un demone al quanto diota mi si presenta in casa portandomi solo guai e poi che ne posso sapere io che un tipo che incontro per strada è Lucifero?Cioè,insomma,di solito le persone normali incontrano i compagni di scuola ma io invece no!Io sono destinata a vivere in modo totalmente sbandato perchè per chissà quale scherzo del destino mi sono ritro- >
< E sei anche parecchio logorroica! >
mi bloccò alzando entrambe le sopracciglia sorpreso
< Neanche questa è una cosa vera.Posso star zitta facilmente > spiegai sbuffai incrociando le braccia al petto < E come? > domandò sorridendo questa volta divertito ed aggiustandomi i capelli,guardai un attimo il soffitto pensandoci un pò:in effetti c'erano parecchie cose che riuscivano ad attirare la mia attenzione facendo si che lasciassi a metà un discorso o un'azione ma in quel momento non mi venivamo proprio in mente;quindi scrollai le spalle e risposi con poca coerenza: < in realtà non lo so > gli diedi il tempo di ridere sulla mia stupidità poi ripresi il discorso:
< Ad ogni modo io non sono logorroica,è solo che il mondo gira male e mi ritrovo due persone leggermente strane nella mia vita,io ti voglio bene Niall e ti vorrei qui per sempre ma Harry mi da sui nervi,poi da la colpa a me!A me?Ma dico non è colpa mia se si presenta un tipo così,oh andiamo sono una ragazza!Che poi fa tanto il difficile ma a scuola- > non ebbi nemmeno il tempo di finire il mio -praticamente- monologo per riprender fiato che le sue labbra si fiondarono sulle mie.
A contatto erano assolutamente come le avevo sempre immaginate(perchè mi ero ritrovata ad immaginarmi le labbra di Horan??): candide,morbide eppure la cosa non mi soddisfava più di tanto,picchiettai sui suoi denti con la lingua chiedendo un più libero accesso e lui acconsentì immediatamente.
Strinsi i suoi capelli tra le mani ed il suo braccio circondò la mia vita attirandomi di più al suo petto;ancora carente di ossigeno dopo il mio logorroico discorso mi staccai a malincuore da lui: < Ommiodio > dissi resami conto di quello che era appena successo,
mi sentivo terribilmente a disagio eppure lui non fece altro che sorridere soddisfatto:
< Credo di aver trovato il modo per farti star zitta > e così dicendo mi schioccò un rumoroso bacio sulla guancia ed uscì dalla mia camera.

Mi girai nervosamente tra le lenzuola con gli occhi spalancati e fissando icnessantemente le pareti laterali della stanza: che casino che casino che casino,
< Ok,calma > dissi alzandomi velocemente dal letto provocandomi un improvviso capogiro,lasciai che mi passasse poi raccimolai qualche foglio dalla scrivania ed una penna: il mio intento sarebbe stato quello di scrivere tutte le mie emozioni provate durante quel bacio,mi sembrava una cosa alquanto bimbominchiosa ma ero così disperata che sarei riuscita a fare persino una cosa simile.
Mi portai il tappo della penna tra le labbra cominciando a morderla nervosa ripercorrendo i ricordi:
come mi ero sentita appena le sue labbra avevano sfiorato le mie?
Spaventata
Mentre cercavo la sua lingua?
Coinvolta
Dopo averlo baciato?
Spaesata.
Le cose rilette,sebbene fossero 3 semplici parole non giravano a favore di entrambi,più le rileggevo più avevo l'idea di essere stata semplicemente presa alla sprovvista da un bellissimo angelo e la cosa non mi metteva in buona luce perchè dopo aver baciato Lucifero mi ero trovata a baciare il paradiso.
Fissai per un altro pò di tempo il foglio in maggior parte bianco e solo in parte pastricciato dalla mia orribile grafia e capì di non aver segnato totalmente le mie emozioni quindi andai ancora più affondo nei miei ricordi e mi fermai ad una sensazione non recente:
come mi ero sentita quando Niall era entrato definitivamente nella mia vita? Ci pensai un pò su distruggendo il tappo della penna con i denti poi buttai giù quelle poche parole:
Mi sono sentita a casa ed io,una casa nel mondo non l'avevo mai avuta.



Dopo due orette di sonno scesi ancora scombussolata(un pò per la dormita appena fatta,un pò per la situazione con Horan) al piano di sotto;
diedi una veloce occhiata al salone:la televisione era accesa ed un pacco di patatine aperte era poggiato sul tavolino-era chiaro che nessuno di quei enirgumeni si sarebbe scomodato a buttare il pacco,quindi prima o poi l'avrei fatto io- ma del riccio rompi coglioni o Niall nessuna traccia.
Aprì la porta scorrevole della cucina ed una sagoma bionda,posta di spalle davanti al frigo-probabilmente il suo migliore amico da quando era in quella casa- stava bevendo alla bottiglia del succo di frutta: < Horan usa i bicchieri! > lo rimproverai facendolo sobbalzare,il liquido arancione cadde per terra ma Niall non ci diede tanto peso e si portò una mano al petto: < Mi hai fatto morire di spavento Elysabeth > disse
< Sempre nel caso che si possa morire due volte > continuò più tranquillo e ridendo,lo assecondai scuotendo la testa divertita e prendendo un bicchier d'acqua;sentì le sue mani afferrarmi dolcemente la vita mentre le sue labbra cominciarono a baciarmi il collo
< Elysabeth... > sussurrò tra un bacio ed un altro, riaccumulando un po' di autocontrollo mugugnai qualcosa incitandolo a parlare < Noi,si insommma...cosa facciamo? > domandò impacciato e finalmente mi decisi a voltarmi per guardarlo: i suoi occhi cristallini erano preoccupati,le sue guance chiare si erano arrossate per l'imbarazzo < Tu cosa vuoi fare,Angelo? > domandai allacciando le mie braccia intorno al suo collo e marcando la parola"angelo",
cominciò a farmi dondolare come in una lenta danza: < Io vorrei poterla definire la mia ragazza,signorina > spiegò con un'aria da galantuomo
< Essia. > accettai con aria altezzosa lasciandomi baciare di nuovo,questa volta con più trasporto.Le sue mani mi attirarono maggiormente a se facendo aderire i nostri corpi,in quel momento Niall era il mio unico punto d'appoggio in tutti i sensi: non solo moralmente perchè che tutto sembrava starmi cadendo addosso,ma anche nel vero senso della parola visto che il mio peso era completamente buttato sul suo corpo che mi trascinava in giro per la stanza tra un bacio e l'altro.
Sentì il freddo materiale delle ante del frigorifero alle mie spalle: < Ti sembra romantico bloccarmi davanti ad un frigorifero? > domandai alzando le sopracciglia,si morse il labbro inferiore NON morderti il labbro inferiore Horan cazzo!
< Io lo trovo sexy > rispose con voce più roca e baciandomi il lobo,ommiodio era un qualcosa di paradisiaco quel ragazzo
< Chi te le ha insegnate queste cose in paradiso? > domandai sorpresa in preda al piacere;sentire le sue mani che si muovevano sulla mia schiena superando il tessuto della maglia e le sue labbra che saettavano dal lobo dell'orecchio al mio collo era un qualcosa di assolutamente orgasmico.
Mi godetti affondo quel momento tenendo gli occhi chiusi e lasciando che fossero le labbra di Niall a tenermi viva - perchè mi sentivo letteralmente morta,direttamente buttata in paradiso sotto il suo tocco-, se il Paradiso era così porca troia che mi ci portassero subito.
Una voce assolutamente inopportuna,che non ricollegai assolutamente a quella di Niall ci interruppe:
< Che cazzo succede qui?! > domandò irritato,spaventato,sorpreso il riccio sulla soglia della porta con le buste della spesa in mano,ommerda.
***

Allontanai bruscamente Niall dal mio corpo ricomponendomi con ancora il fiato corto: < Okay okay okay > cominciai facendomi cenno con le mani di calmarmi
< Credo che qui ci sia stato un fraintendimento > cominciai cercando di spiegare la situazione,si Elysabeth ed ora cosa ti inventi?Che Niall ti stava facendo una defibrillazione con le labbra su tutto il collo? Harry incarcò le sopracciglia: < Ma davvero eh? > chiese,ok non era affatto idiota come pensavo e non se la sarebbe mai bevuta < Oh ma quante storie! > si intromise Niall sbuffando ed aggiustandosi senza troppi complimenti la maglia,
entrambi lo guardammo confusi: < Insomma cosa c'è da spiegare?Ci stavamo baciando!E francamente non dobbiamo spiegare nulla a nessuno > spiegò indicando prima me e poi lui stesso;Harry poggiò rumorosamente le buste della spesa per terra varcando finalmente la soglia della porta della cucina:
< Ah così non c'è nulla da spiegare eh? > gli fece il verso puntandogli un dito contro:
< Horan ti ricordo che tu sei qui per aiutare una mortale a scegliere della sua vita ultraterrena e non per scopartela! > lo accusò,Niall alzò le mani in segno di resa < Who Who riccio datti una calmata!Io non ho mai parlato di una semplice scopata,a me Elysabeth piace davvero! > in quel momento sentì le guance andarmia fuoco < Ma poche cazzate,io ti ho inquadrato dal primo momento nel quale ti ho visto in questa casa!Cosa pensi che sceglierà adesso lei eh?Te o me?Inferno o Paradiso?Oramai è inutile rimanere! > urlò esasperato, li bloccai immediatamente:
< Frenate la lingua! > urlai sovrastando le loro voci e facendoli zittire
< Io non ho mai detto di aver scelto,è una cosa importante,mica un qualcosa che si decide dopo un bacio o una scopata o cos'altro okay?Okay;io non so ancora come possa ritrovarmi in questa situazione di merda e non ci voglio ancora credere > presi fiato pensandoci su: la situazione era diventata ingestibile ed ora,inquadrando meglio la situazione,l'idea di essere la fidanzata di Niall Horan precisamente di un angelo non era fattibile: come diamine si sarebbe evoluta la situazione poi?Io sarei morta con lui?Mi avrebbero teletrasportato tipo gli alieni in paradiso?
C'erano troppe cose che io non conoscevo < Non conosco ancora troppe cose ed ora se magari vi accomodate e vi prendete una camomilla possiamo parlarne > cercai di calmare le acque indicando le sedie.I due ragazzi si sedettero affrontando la faccenda in maniera differente:
Harry picchiettava con le dita sul legno del tavolo mentre Niall giocava tranquillamente con i lacci della felpa in attesa che intavolassi un discorso,
< Allora > cominciai attirando la loro attenzione e presi a camminare avanti e dietro per la cucina:
< Come funziona da voi?Si insomma dopo aver scelto uno di voi due...io che fine faccio? > Niall schiuse le labbra pronto a rispondermi ma Harry  fu assolutamente più svelto: < Fantastico,almeno qualche domanda intelligente qualche volta la fai.Dopo aver effettuato la scelta il perdente- virgolettò "perdente" con le dita- tornerà da dove cazzo se ne è venuto.L'altro,invece rimarrà con te fino alla morte. > mi strozzai con la saliva:
< Questo non mi era stato detto! >
< Hey bambolina non è mica colpa mia se non fai sempre domande intelligenti!Ad ogni modo,questo rimarrà come dicevo con te fino alla fine e gli saranno momentaneamente tolti la maggior parte dei poteri: diventerà,praticamente parlando, all'85% circa un umano.Poi,quando sarà il momento di...si insomma schiattare
- poco diretto,insomma- entrambi tornerete qui > feci cenno con la mano ad Harry di fermarsi: troppe notizie,troppa roba da accumulare < Fatemi capire: noi due invecchieremo insieme?Ed io come cazzo ci arrivo nel vostro mondo?Come una vecchia decrepita? > Niall rise ma lasciò finire la spiegazione al riccio:
< No,per fortuna,non oso immaginarti da anziana anzi solo al pensiero mi vengono i brividi.L'anima torna giovane,in paradiso nessuno è vecchio.Tornerai esattamente come sei ora >
< Figo a me l'eterna giovinezza! >
affermai buttando le mani al cielo a mo' di Goku,imbarazzante Elysabeth,assolutamente imbarazzante.
Mi ricomposi e rimanemmo tutti e 3 in un imbarazzante silenzio < Elysabeth smettila di camminare così,mi stai facendo venire mal di testa porca puttana > mi richiamò severo Harry massaggiandosi le tempie,sbuffai e piantai i piedi per terra: < Sentite questa situazione è diventata insostenibile,io non posso scegliere qualcosa che non conosco,che mi è raccontata da persone di parte.Io voglio vivere la mia vita tranquillamente capite?E so che questa mia scelta mi verrà mostrata solo tra una settantina d'anni quando morirò ma la cosa mi mette ansia;non voglio trattenervi qui ad aspettare una risposta che nemmeno io so e che non so tantomeno come avere quindi io direi di finirla qui- > il mio discorso fu bloccato dai loro respiri strozzati: che c'è,avevano ingoiato una pannocchia intera?
< Avete visto un fantasma? > domandai incarnando le sopracciglia nell'osservare come i loro occhi si fossero sgranati di colpo e passai una mano davanti ai loro visi per riportarli alla realtà: < Terra chiama demoni ed angeli,rispondete passo > feci e Niall mi afferrò per il polso attirandomi a se:ora era a pochi centimetri di distanza dal mio viso e mi osservava dal basso verso l'alto < Elysabeth non decidere di non scegliere uno di noi due,te ne prego > mi supplicò con tono fermo,corrugai la fronte: < Ma se era proprio quello che stavo cercando di dirvi!Io non sono in grado di scegliere quindi preferisco rimandarvi entrambi a ca- > Harry batte rumorosamente un pugno sul tavolo facendolo tremare e congelandomi sul posto;nei suoi occhi riuscivo a leggere l'impazienza: < Adesso basta! >
< Ecco cosa intendevo!Visto?Siete sempre nervosi,vi uccidete tra voi,cercate di farmi fare una scelta su cose che non so e vi rovinate l'esistenza,perchè rimanere!?Io lo faccio per voi
- >
< E noi lo facciamo per te! > urlò sovrastando la mia voce Harry,in quelle parole riuscì a scorgere un po' di premura
< Ma cosa... > cercai di dire confusa ma il riccio mi strappò via dalla presa di Niall e mi afferrò per le braccia scuotendomi:
< Elysabeth non permetterti mai più di pensare di lasciar perdere questa cosa ok!?Hai idea di cosa ci sia per chi non crede in nulla?E per chi,stupido come te lascia volar via anche questa rarissima opportunità?Sai cosa cazzo c'è dopo che muore? > domandò ovviamente consapevole della mia ignoranza in materia,prevedibilmente scossi la testa e questo gli diede campo libero per continuare:
< Tu che sei sempre stata fissata con questa roba soprannatulare è possibile che non abbia imparato un cazzo!? >
< Io mi sono sempre interessata ai libri o alle versioni fantasy della vostra specie,coglione,mica a che fine farò quando schiatterò >
< Oh sei proprio un'idiota lasciatelo dire.Non c'è cosa peggiore,più orribile, di finire dove non c'è vita,o ideologia.. >
< Non riesco più a seguirti Harry... >
il suo ragionamento stava diventando troppo contorto ed ebbi paura che stesse cominciando a delirare
< Stai delirando? > chiesi portandogli teatralmente una mano sulla fronte ma Niall mi interruppe:
< No Elysabeth,Harry ha ragione.Se non scegli uno di noi due ti toccherà il Purgatorio. >






Zan zan zaaaaan
Okay eccomi!Si,sono consapevole che non aggiorno Fire Under The Rain da troppo tempo ma seguendo 3 FF
non sapevo a quale dare la precedenza perdonatemi;ma con Human life al termine e Cigarette potata abbastanza avanti
avrò tempo per dedicarmi a questa in maniera più costante yooooooh
Anyway(il mio anyway è ovunque e vi osserva OuO)
vi lasciò allo spoiler ed alle domande
(Rimanendo in tema:SORPREEESA Il bacio tra el e niall è fa-vo-lo-so sksate)


Spoiler:

.(....)Da quanto so Harry aspettò questo ragazzo fuori di casa e cominciò a picchiarlo. > < Wow. > interruppì il suo discorso capendo che stava già volgendo al termine.Fissai un punto indefinito del muro: Harry Styles,quell'Harry Styles che viveva in casa mia non era assolutamente un tipo da promuovere per buona condotta;


Domande:
1)Vi aspettavate il bacio?
2)Chi shippate sks?
3)Cosa dovrebbe scegliere El?Purgatorio,Inferno o Paradiso?
4)Pensate che il chiarimento del"purgatorio"influenzerà categoricamente la scelta?


Continuerò dopo 11 recensioni

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Capitolo 11
*** Capitolo 10. ***


(...)concluse gelido, assolutamente serio e privo di sentimenti: doveva essere assolutamente impassibile quando si trattava di cose così serie e mi ispirava una certa e strana professionalità in quel momento.
Riflettei un attimo sulle parole del biondo: non avevo mai preso in considerazione l'immagine del purgatorio ma non mi piaceva come idea. Rabbrividì al solo pensiero e lasciai che i due continuassero a bombardarmi di informazioni: < Il purgatorio è uno schifo di posto, è la cosa peggiore che tu possa scegliere e lascati dire che se ti fai scappare questa seconda chance che ti diamo sei assolutamente una cogliona! Nel purgatorio nessuno ha una bella esistenza: diventano tutti pazzi, non c'è uno scopo è tutto bianco, girovaghi nel nulla e poi c'è quella stupida leggenda che parla che chi vive nel purgatorio ad Halloween torna sulla terra pft > sbuffò Harry < Cazzata. Una volta all'anno le persone del purgatorio vengono mandate a fare un giro nel paradiso e nell'inferno, giusto per farle soffrire ulteriormente facendo veder loro cosa si sono persi ed io di gente proveniente da quel posto così vuoto ne ho vista e fidati, non sono messi psicologicamente bene > concluse prendendo fiato: erano assolutamente logorroici quei due ragazzi. Non volevo passare un'eternità di merda, faceva già abbastanza schifo la mia vita in quel momento; mi portai una mano alla testa facendomi largo tra i due, < Dove vai? > domandò Niall < A riposare, mi è venuto mal di testa a furia di sentirvi > spiegai salendo le scale lentamente e reggendomi allo scorrimano.
Affondai il volto nel cuscino cercando di isolarmi dai rumori esterni che sembravano essersi triplicati: dai bambini che giocavano a pallone per strada alla vicina che si ostinava a tener alto il volume della musica. La porta della cameretta si schiusi e sbuffai infastidita ancor prima di vedere chi fosse: avevo esplicitamente chiesto di riposare; una mano mi toccò delicattamente la spalla < Che diamine vole- > feci per cacciare la figura che si era accomodata sul mio letto ma vedendo gli occhi di Niall così chiari e preoccupati mi morsi immediatamente la lingua: Elysabeth un po' di dolcezza non guasta mai porca puttana < Niall > dissi semplicemente, non era un saluto tantomeno l'inizio di un discorso, piuttosto era una constatazione: lui era lì, era lì per ascoltarmi o per dirmi qualcosa - stava a lui decidere - era lì per vedere la mia reazione dopo il casino di quel pomeriggio, era lì per me.
Gli buttai le braccia al collo poggiando la fronte sul suo petto e beandomi del suo respiro regolare, cominciò ad accarezzarmi i capelli:
< El non volevo che ti prendessi questo spavento ma volevamo che capissi al più presto che ritirarti da questa scelta è la cosa più sbagliata che tu possa fare in vita tua > spiegò con voce tranquilla come ad una bambina che è terrorizzata da un incubo < E voglio che tu capisca che qualsiasi scelta faccia sarà meravigliosa, basta solo che tu ci rifletta. >
< Niall,io,tu cioè- >
< Oh,giusto >
si riscosse dai suoi pensieri apparendo anche lui leggermente spaesato e preoccupato
< El io ti amo. > disse tranquillamente scandendo bene le parole e poggiandomi le mani sulle spalle
< Niall non credo che qualcuno possa amar- >
< Ascoltami bene. Davanti a te hai un angelo, ok? Ok. Pensi che io possa sul serio dire cose delle quali non sono assolutamente sicuro nella mia posizione? Elysabeth io ti amo sul serio, forse sarà per il fatto che noi angeli e demoni proviamo sentimenti 5 volte più forti, più concentrati nell'animo ma io ti amo: io ti amo come ragazzino che frequenta il tuo istituto del quale non ricordo ancora quel cazzo di nome, ti amo come angelo che vuole vederti felice, ti amo come qualsiasi cosa o persona provi sentimenti così forti. >
gli feci cenno di rallentare e mi massaggiai le tempie con movimenti rotatori delle dita: troppi casini < Niall io con te sto bene, non provavo queste sensazioni da... da non so quanto, ecco. Ma ti rendi conto di cosa siamo? Siamo diversi e prima o poi dovremo dirci... addio? > conclusi insicura,scosse le spalle
< Questo dipende tutto dalla tua scelta. El io non ci guadagno niente a portarti con me in paradiso, anche se tu scegliessi Harry la mia posizione là sopra rimarrebbe invariata. Ma entrambi amiamo ciò che facciamo: amiamo aiutare le persone > corrugai l'espressione: non mi immaginavo per niente Styles nei panni di un adorabile scout che amava aiutare il prossimo ,probabilmente Niall mi lesse nel pensiero - in senso letterale - e mi chiarì le idee: < Il fatto che Harry sia un demone non significa che non abbia un cuore, chiariamolo. E si lo so che mi sta altamente sul culo e che è sfrontato ed acido ed ha sempre una motivazione per far lite ma lo capisco: so bene il suo passato ed entrambi ne abbiamo passate di brutte. Io sono morto di leucemia - si lasciò andare ad un malinconico sorriso causato dai ricordi - e lui è stato rinnegato in paradiso, grande botta per un ragazzo di soli 19 anni > il suo discorso mi riportò alla mente il dialogo avuto con Harry tempo prima: quel giorno ebbi modo di conoscere un Harry Styles nascosto,tenuto lontano da tutti da un'invisibile corazza ma che avevo apprezzato < Io... insomma... perchè? > domandai semplicemente non trovando le parole adatte: in realtà la mia domanda voleva un racconto più dettagliato del passato del riccio e Niall, ovviamente - e come cazzo facesse mi era ancora sconosciuto- mi capì: < Da quel che so - e quel che so è davvero poco visto che solo i superiori si impicciano nelle questioni dei demoni - Harry era a livello sociale un cattivo ragazzo: beveva, fumava ed aveva provato qualche tipo di droga - non chiedermene di più perchè davvero non ho idea di che tipo - . Ad influenzare la sua cattiva condotta furono due episodi: importunò una ragazza alle spalle della scuola dopo gli allenamenti di basket, deve averle proprio rotto i coglioni per finire all'inferno > ridacchiò e subito lo ripresi dandogli uno schiaffo dietro la nuca:
mi sembrava inadeguato quindi continuò tornando serio e trattenendo a stento un altro ghigno: < Il secondo episodio avvenne qualche tempo dopo;mandò all'ospedale un tipo dopo una rissa programmata. Da quanto so Harry aspettò questo ragazzo fuori di casa e cominciò a picchiarlo. Andò in coma. >
< Wow. >
interruppì il suo discorso capendo che stava già volgendo al termine.
Fissai un punto indefinito del muro: Harry Styles, quell'Harry Styles che viveva in casa mia non era assolutamente un tipo da promuovere per buona condotta;
Niall lentamente insidiò le sue mani sotto la mia maglia e rabbrividì al suo tocco gelato: < Elysabeth sorridi,sono cose oramai appartenenti al passato ed oramai Harry sta bene > e mi strinse a se accarezzandomi,chiusi gli occhi cercando di riacquistare il sonno perso in partenza dal suo arrivo in camera
< Credo. > farfugliò poco convinto scatenandomi un'ansia assurda.

***

Mi svegliai il giorno seguente: quanto cazzo avevo dormito? Quella mattina Niall era ancora beatamente steso al mio fianco e, a quanto pareva, non dava segno di volersi alzare... meglio così: era domenica e preferivo lasciarlo riposare. Rialzai le coperte cadute per terra durante la notte e le riadagiai sul suo corpo scoperto per poi scendere a farmi una tazza di caffè in cucina; quando misi piede nella fredda ala della casa mi ghiacciai - rimanendo per l'appunto in tema - sul posto:
Harry si voltò nella mia direzione distogliendo lo sguardo dalla finestra e tenendo in mano una tazza di cioccolata bollente < Oh,buongiorno > disse con sguardo spento o semplicemente poco interessato alla mia presenza e tornò a guardare fuori dal giardino sorseggiando la sua bevanda che emanava un odore buonissimo; chiusi gli occhi annusando come un cane da tartufo quell'odore: fanculo il caffè, mi sarei fatta anche io un bel tazzone di cioccolata.
Mi avvicinai allo scaffale portandomi già in punta di piedi per afferrare una scatola dall'ultimo ripiano ma Harry, senza voltarsi,mi interruppe:
< Se vuoi la cioccolata è nella caffettiera poggiata sul ripiano in legno,ne ho fatta un pò per tutti >
< Oh >
biascicai spiazzata da tale gentilezza e riempì una tazza del liquido bollente; mi avvicinai, facendo ben attenzione a non rovesciare nulla per terra con i miei movimenti goffi; mi sedetti sul bancone guardandolo incuriosita, il riccio si accorse del mio sguardo e corrugò le sopracciglia:
< Cosa c'è? > domandò portandosi la tazza alla bocca e bevendo, scrollai le spalle assaggiando una goccia di cioccolata: come cazzo faceva a berla con così tanta tranquillità?Bruciava cazzo!
< Nulla,è solo curiosità >
< Su cosa? >
< Su di te >
risposi immediatamente non misurando troppo le parole, grandioso Elysabeth ora passerai per una stalker; lo sentì ridere:
< Oh Wow e sentiamo... cosa vorresti sapere su di me? Come uccido le persone? Come le sbrano? Se sputo fuoco? Se ho una spada laser? >
< Io pensavo che le vostre spade fossero di fuoco >
< Sei all'antica. Quando avrò una spada, comunque, te lo dirò >
ghignò tranquillo, sorrisi a mia volta lasciando a pendoloni le gambe e fissandomi le ciabatte: < Come mai ti sta sul cazzo Lucifero? >
< Domanda di riserva?. >
< Non ne ho. >
dissi semplicemente e cadde un silenzio che mi lasciò pensare ad un immediato troncamento della discussione ma Harry prese la parola poggiando la tazza oramai vuota nel lavabo: < Diciamo che non mi piace la sua politica >
< Spiegati meglio >
sbuffò
< Sei troppo curiosa! >
< Oh beh scusa se voglio sapere con chi avrò a che fare quando creperò! >
risposi alzando il tono e con fare altamente sarcastico
< Pensa di essere il capo- >
< Ma lui è il capo. >
< No! No che non lo è cazzo! Lui è semplicemente un"rappresentante" ma vuole comandare tutti a bacchetta e non fa altro che impicciarsi nelle cose umane. Tipo ieri, si impiccia sempre nelle missioni che mi affida lui stesso. >
< Hai mai avuto altre missioni sul mondo degli umani? >
 < Solo una >
< Come è finita? >
< Non bene. >
< Che è successo? >
< Niente che ti riguardi, siamo usciti fuori argomento Elysabeth >
e così dicendo si incamminò verso il salone,segno che per lui il discorso poteva
- e doveva - concludersi lì.

Lo raggiunsi dopo 5 minuti - passati a soffiare pazientemente sulla tazza bollente- nel salone e mi sedetti a peso morto sul divano scomponendo tutti gli ordinati cuscini < Pft, sei un cazzo di elefante quando ti muovi > sbuffò senza distogliere gli occhi dal film che stava vedendo < Sempre gentile. >
< Fino alla morte >
e rise per il gioco di parole. Due braccia mi circondarono il collo e portai la testa all'indietro: Niall mi guardava sorridendo con un'aria ancora assonnata ed ancora poco intelligente -non che l'avesse sempre,per carità- < Buongiorno! > squillai e lui mi lasciò un veloce bacio a stampo
< Oh ma per favore > disse Harry in una smorfia di disgusto; il riccio si alzò allacciandosi le scarpe e prendendo il cappotto mentre Niall, si era accomodamente seduto vicino a me lasciandomi dei baci sul collo < Dove vai? > chiesi a forza trattenendo un gemito quando la sua lingua sfiorò la mia delicata pelle, sembravo una troia altro che < In giro,devo incontrare delle persone > disse semplicemente prima di uscire di casa.

Ore 21.00.
La giornata la passai coccolandomi con Niall, tra le sue braccia tutto sembrava più piccolo e confortante... era un effetto strano ma mi piaceva.
Cominciai a camminare nervosamente per il corridoio < Elysabeth calmati! > mi chiese esasperato il biondo seduto sulle scale e con la testa tra le mani
< Io non mi calmo manco per il cazzo! > sbottai aumentando il passo
< Harry è via dalle 10.00 del mattino. DALLE 10. > specificai indicandogli furiosa l'orologio
< E allora? E' un demone cazzo! Cosa gli potrebbe mai capitare?? > mi domandò gesticolando,gli feci cenno di starsi zitto quando udì dei passi vicini al giardino ma lui continuò imperterrito: < Cosa mai potrebbero fargli degli stupidi coglioni ubriachi? O dei ladri? Un cazzo Elysabeth, un cazzo! > sbottò ed a quel punto decisi di lasciar perdere il rumore di passi che udivo nei pressi del giardino: < Oh sta zitto Horan! > cominciai dando le spalle alla porta ed avvicinandomi a lui,ancora seduto, una tosse piuttosto forte interruppe il mio discorso;
Niall mi fissava con gli occhi sgranati e notai il suo pomo d'adamo muoversi in modo evidente, segno che era agitato; mi voltai lentamente verso la porta:
Harry era vicino l'uscio, con le chiavi in mano ed ancora il giubbotto addosso < Tu...tu da quanto sei qui? > domandai balbettando e sentendomi il terreno mancare, i suoi occhi mi stavano uccidendo: < Da abbastanza tempo per capire che mi ritieni uno stupratore alcolizzato > rispose acidamente,notai le vene del suo collo pulsare e farsi più evidenti e le sue nocche diventare bianche < Niall > lo richiamò con voce roca e cvontenuta, il biondo alzò immediatamente lo sguardo < Portala via > ordinò chiudendo gli occhi e cominciando a tremare, il biondo scattò in piedi e mi afferrò per le braccia prima di spingermi velocemente su: < Sali! > mi ordinò spintonandomi sotto il mio sguardo confuso < Ma cosa... > provai fermandomi nel bel mezzo della scalinata e fissando entrambi:
< Mi spiegate che vi prende? > domandai ad alta voce in modo che potesse udirmi anche il riccio ai piedi delle scale
< SALI! > urlò fuori di se affondando un feroce e violentissimo pugno nel muro, mi raggelai sul posto incapace di muovermi.




Holaaa,okay non aggiorno da tantissimo e mi spiace, lo giuro.
Con Human Life(che è stata conclusa) e con Cigarette(che è davvero difficile come trama, quanto questa, da amministrare)
non ho avuto tempo per continuare con Fire Under The Rain ma adesso ho la mente più libera e finalmente posso concentrarmi su meno cose.
Spero solo che tutta questa attesa non vi abbia snervato(?) e...e niente credo che da adesso in poi cominceranno i casini nella ff
quindi...spero vi piaccia trolololol(?)
Anyway(ecco il solito anyway) ho un po' sonno e sto scrivendo cazzate quindi è meglio che la smetta subito con l'angolo autrice
continuerò dopo 13 recensioni c:
Much love,Mel.
ps:chi shippate?lalalala

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Capitolo 12
*** Capitolo 11. ***



quanta rabbia c'era nel suo tono di voce? Quanto odio nel suo pugno? E quanto avrei dovuto pagare per aggiustare la crepa che si era appena formata nel muro? Niall si abbassò all'altezza delle mie gambe passando un braccio dietro le mie ginocchia e l'altro dietro alla mia schiena, poi mi alzò da terra salendo gli ultimi due scalini in un ultimo enorme passo; con la spalla aprì totalmente la porta schiusa della mia cameretta e se la richiuse alle spalle senza nemmeno sfiorarla, come diavolo... < Devi smetterla di metterti contro Harry Elisabeth! > mi rimproverò poggiandomi sul materasso < Harry è pur sempre un demone e se lo fai incazzare sono fatti tuoi! > continuò portandosi nervoso una mano tra i capelli biondi e camminando avanti e dietro per la camera < Deve volerti proprio bene per non averti squartato giù in salotto- >
< Non ti seguo..- >
< Insomma,si è preoccupato di trattenere la sua rabbia davanti a te, se fossi stato qualcun altro ti avrebbe sbranato viva. Probabilmente è per il fatto che non può  >
concluse scrollando le spalle, molto incoraggiante Niall, grazie. Sentì Harry sbraitare da solo al piano di sotto e qualche tonfo
< Spero solo che non mi distrugga casa > feci osservando distratta i poster in camera mia; Niall si sedette al mio fianco facendo cigolare le molle del letto e mi avvicinò a lui circondandomi le spalle con un suo braccio: < io avrei qualche idea per occupare questo tempo in camera... > lasciò la frase in sospeso fissandomi pieno di malizia, ricambiai il suo sorriso e mi fiondai sulle sue labbra circondandogli il collo con le braccia e spingendolo all'indietro, la sua schiena si andò a posare sui cuscini del mio letto < El > sussurrò attirandomi maggiormente a lui ed avendo libero accesso alla mia bocca: in quel momento tutto si spense, tutti i rumori, tutti i problemi andarono ad accattonarsi in un angolo remoto del mio cervello. Niall fece scorrere le sue mani fino al bordo della mia maglietta per poi alzarla con un gesto quasi violento e poco controllato, dei brividi di freddo mi percorsero tutta la schiena, il biondo infilò con cautela i pollici all'interno dei miei jeans facendoli lentamente scivolare sulle mie gambe poi mi strinse i glutei facendomi gemere dal gesto inaspettato. Niall ribaltò le posizioni facendomi finire sotto di lui, fece scendere ancora un po' i jeans all'altezza delle cavigli poi passò a torturarmi il collo con i suoi baci, la sua mano cominciò a risalire verso il mio interno coscia facendomi istintivamente chiudere le gambe, mi guardò intensamente: < El,ti fidi di me? > domandò senza togliere la mano dal punto nel quale l'avevo intrappolata, < Io... > lasciai la decisione in sospeso chiudendo gli occhi e prendendo un respiro profondo: con Niall stavo bene, ero grande ed avevo bisogno di sentirmi davvero amata da qualcuno < Si. > conclusi aprendo gli occhi. Il ragazzo con entrambe le mani quindi si fece nuovamente largo tra le mie gambe avvicinandosi pericolosamente alla stoffa dei miei slip,quando il suo indice tracciò un cerchio vicino alla mia intimità trattenni il respiro shockata da quello che stavo sentendo, le sue dita sorpassarono la stoffa cominciando a creare delle figure circolari vicino alla mia entrata, era... strano, era un qualcosa che non avevo mai provato prima; i miei respiri irregolari si disperdevano in minima parte all'interno della camera, Niall avvicinò le sue labbra al mio orecchio lasciandomi ascoltare quanto, la mia reazione, lo eccitasse; il suo dito cominciò lentamente ad insinuarsi nella mia entrata e trattennì un urlo mordendomi le labbra < Tranquilla > disse scostandomi con la mano libera una coppa del reggiseno e lasciandomi un bacio su uno dei due seni, mi sentì completamente messa a nudo - Maddai Elisabeth? - improvvisamente il rumore del mio cellulare bloccò entrambi, sgranai gli occhi presa dall'imbarazzo come se, chiunque dall'altro lato del telefono, stesse vedendo cosa stavamo facendo. Mi tirai immediatamente su allontanandomi da Niall ed allungandomi verso il comodino sul quale il telefono stava squillando, il biondo si mise a sedere a mo' d'indiano, < Pronto? > risposi immediatamente cercando di rendere più regolare il mio respiro, non mi preoccupai nemmeno di leggere chi fosse,  < Elisabeth?... > domandò una voce femminile dall'altra parte del telefono, una voce che non sentivo da tanto,
una voce che mi aveva tanto criticato ma che dopotutto mi era mancata, rimasi un attimo in silenzio per rielaborare la situazione:
< Mamma? > chiesi insicura, la sentì sospirare: < Grazie al cielo, pensavo avessi cambiato numero. >
< No, a quanto pare >
< Ne sono felice. Come stai? >
che razza di domanda era "come stai?" !?
< ...Bene, grazie, tu? > chiesi, com'era vivere senza una figlia rompipalle in giro per casa, eh?
< Potrebbe andar meglio > rispose con un tono malinconico, lei mi aveva cacciato di casa, mi aveva praticamente catapultato in un nuovo mondo quindi cosa cercava da me? Senza pensarci troppo, tuttavia, le chiesi il motivo: < Come mai? > < Ho litigato con tuo padre... sai,per te.. > lasciò la frase in sospeso lasciandomi spiazzata: cosa significava? < Mi stai dicendo che se adesso hai litigato con papà per un motivo che io non so a chissà quanti km di distanza è colpa mia?? > chiesi arrabbiata ed incredula, mia madre si apprestò a bloccarmi < Nonono che cosa hai capito! Intendo dire che... > respirò affondo < Elisabeth ci manca nostra figlia. > concluse; portai lo sguardo su una cornice poggiata in un ripiano della libreria: c'eravamo tutti e 3 e risaleva a qualche anno fa < Voi mi avete cacciata. > ricordai senza distogliere gli occhi dalla cornice, Niall in silenzio seguì la traiettoria del mio sguardo mordendosi il labbro: che avesse capito, in un qualsiasi modo, che stessi parlando con mia madre del mio passato? 
< Non ti abbiamo cacciata! Ti abbiamo semplicemente dato l'opportunità di crescere e maturare! >
< Sisi certo,ora dimmi cosa vuoi. >
< Ho litigato con tuo padre perchè...gli manchi, anche a me certo ma lui l'ha presa molto sul personale come cosa. Ti rivuole qui con noi ed in questi giorni non ha fatto altro che ricordarmi che è stata tutta colpa mia... >
< Anche lui ha acconsentito alla mia partenza >
ricordai cercando di alleggerire la situazione: ad ognuno la sua parte di colpe no?
< Lo so eppure anche io sono consapevole di aver fatto l'80% della situazione e manchi tanto anche a me El, spero almeno che la tua vita proceda bene e senza guai > osservai con la coda dell'occhio Niall che intanto si stava dilettando a giocare con una matita mantenendola in equilibrio sulle labbra, ridacchiai: oh certo la mia vita era assolutamente tranquilla, avevo solo a che fare con un demone con problemi di rabbia ed un angelo psicologicamente ritardato; Niall alzò lo sguardo ed agrottò le sopracciglia: < Hey ho sentito cosa pensavi! > mi rimproverò, non gli potetti rispondere e tornai a prestare attenzione a mia madre: < Quindi... vorresti passare una settimana con noi El? Vorrei riabbracciare mia figlia, sentire come va la sua vita, rendermi più materna e recuperare almeno 1/3 del tempo perso, vuoi? > ci pensai su: ero consapevole quanto mia madre che le cose non sarebbero mai tornate come prima, eppure passare del tempo in famiglia mi sarebbe servito per rilassarmi e metter da parte qualsiasi tipo di problema e, magari, sarei riuscita a mettere ordine nella mia testa riguardo Niall ed Harry < Volentieri. > conclusi e giurai che mia madre dall'altro capo del telefono stesse sorridendo:
< Fantastico,quindi ti aspettiamo in questi giorni! Fai con comodo, davvero, prenditi i tuoi tempi noi ti aspettiamo a braccia aperte, quando arrivi qui facci uno squillo e ti verremo subito a prendere in aereoporto senza esitazioni! > mi sembrava esser diventata improvvisamente logorroica < Okok mamma! Tranquilla! Ora devo andare, a presto ! > la congedai
< A presto tesoro > rispose chiudendo la chiamata;
sospirai ripoggiando il telefono sul ripiano in legno: < Allora? Dove eravamo rimasti? > mi domandò Niall gattonando verso di me con le intenzioni di riprendere da dove avevamo lasciato ma io lo scostai senza troppi pensieri alzandomi dal letto: < Non adesso Niall, devo organizzare un viaggo > .

Tre giorni dopo*

Dopo aver riposto anche il pigiama al suo interno chiusi la valigia, < Allora parti sul serio? > mi chiese una voce alle mie spalle, sobbalzai voltandomi in un salto e portandomi la mano al cuore: < Harry mi hai spaventata > dissi e lo vidi sogghignare mentre mi osservava divertito dallo stipite della porta
< Rispondi: parti? > domandò nuovamente seguendo i miei movimenti lal'interno della cameretta < Si Harry Si, vado da mia madre ma questo lo dovresti già sapere > accennai con un tono ironico, si portò offeso una mano al petto: < Stai insinuando che in questi giorni io ti abbia spiata? > era più che ovvio che, anche a suo parere, la risposta fosse si < Si Harry, soprattutto perchè tu riesci ad origliare le conversazioni anche a 3 km di distanza. Sei avvantaggiato > gli ricordai; Harry si mosse dalla porta camminando verso di me, non mi ero mai resa conto dell'effetto che quel ragazzo mi procurava:
ogni qualvolta mi si avvicinava riuscivo a sentire dei brividi percorrermi tutto il corpo e l'ansia crescere, non sapevo bene se fosse una cosa positiva o negativa. Inaspettatamente circondò la mia vita con il suo poderoso braccio e mi attirò a se, percepì il calore del suo corpo come un focolare vivo, mi sentì avampare, portò una mano tra i miei capelli spingedo la mia testa contro il suo petto e permettendomi di udire i battiti del suo cuore; mi lasciò un bacio sulla nuca prima di sciogliere l'abbraccio: < Ci mancherai > disse abbozzando ad un sorriso < Harry parto per una sola settimana, dopodichè mi avrete di nuovo tra i piedi > gli ricordai spostandomi nervosa, a causa della sua vicinanza, una ciocca dietro l'orecchio, fece spallucce: < Lo so ma sarà una sensazione stranamente e nuovamente piacevole quella di non averti più per casa > ammise ridendo, indignata gli tirai un pugno al braccio < Ouch > fece massaggiandosi il punto dolorante < Oh andiamo so bene di non averti minimamente sfiorato! > dissi approfittando del momento per allontanarmi da lui, Harry mi faceva decisamente uno strano effetto.
***
Il tassista suonava logorroicamente il suo fottuto clacson, scesi le ultime scale facendo quasi accappottare la valigia, < Aspetta ti aiuto > venne in mio soccorso Niall afferrando al balzo il mio bagaglio e trasportandolo di peso fino alla porta senza il minimo sforzo, abbozzai un sorriso prima di voltarmi verso il salone, aspettando che anche Harry venisse a salutarmi; si alzò dalla poltrona dalla quale aveva osservato fino a quel momento la scena ed allargò le braccia:
< Divertiti piccola stronza > mi disse accennando ad un sorriso divertito e, chissà come, mi ci fiondai immediatamente beandomi del suo corpo caldo.
Dovetti averlo tenuto stretto a me per un tempo eccessivamente esagerato, visto che Niall si schiarì la voce e mi tirò leggermente per la maglia, incitandomi a staccarmi, appena mi resi conto della forza con la quale lo tenevo legato a me mi distanziai immediatamente abbassando il volto ed impedendo che le guancie prendessero fuoco < Mh, si, ok, ciao > balbettai velocemente prima di dare le spalle al riccio per salutare, finalmente, il biondo: Niall mi accarezzò il viso prima di lasciarmi un dolce bacio sulle labbra, < Buona fortuna tesoro > sussurrò vista la vicinanza dei nostri visi, annuì in un silenzioso ringraziamento,
poi afferrai la valigia e corsi verso il taxi che mi avrebbe portato all'aereoporto.




Okay okay okay so che le mie scuse non serviranno a niente e che sono i ritardo di più di un mese ma,
come ho detto più volte,con questa ff ero un po' nel pallone;misono concentrata troppo su Cigarette
lasciando un po' in disparte la scrittura di questa ma giuro che non ho problemi nella trama più o meno,
per fortuna ho in mente già la maggior parte degli avvenimenti,devo avere solo la pazienza di scriverli.
Spero che la trama,il filo logico di tutto questo vi sia chiaro,perchè posso capire quanto sia difficile ricordarsi la trama di una delle tante FF dopo tanto tempo.
Anyway non avete idea di quanto sia stato imbarazzante scrivere quella parte un po' mlmlml(decedo) tra Niall ed El,
Simona se stai leggendo sappi che ho fatto un enorme sforzo anche per te. AHAHAHAHAHAH
Non è il mio genere di cose ma so bene che servono e che alla loro età i personaggi di certo non si girano i pollici
quindi faccio ciò che posso(questo non è il mio massimo mlmlml OuO) anche qualche accenno a certe cose serve,ne sono consapevole
Anyway(due volte,wow) vado spero vi sia piaciuto e giuro che aggiornerò presto!
Vi amo

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