Can you make me feel like home, if I tell you “you’re mine.”‏

di sheeranedwardstyles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** “Smiles and cigarettes.‏”‏‏ ***
Capitolo 2: *** “Problems.‏”‏‏ ***



Capitolo 1
*** “Smiles and cigarettes.‏”‏‏ ***


 

Smiles and cigarettes

Lui continua a non tornare, 
a farmi salire l'ansia ad ogni minuto che io continuo ad aspettarlo.
Ma già che ci sono, aspetto ancora un po'.

'Aly esci da quel bagno, ora.' 
'No, Renee. Io a quella festa non ci vado. No, no e no.' 
'Alyssa Hariette Stoner, che razza di migliore amica sei? io l'avrei fatto per te.' lo faceva apposta, cercava sempre di farmi sentire in colpa. eh, beh. ci era riuscita, mi sentivo in colpa.
Così stufata aprì la porta del bagno roteando gli occhi al cielo ' mi devi un pacchetto di sigarette. che dico? uno solo? tre.'
'due bastano ed avanzano' così dicendo Renee mi prese per il braccio e mi trascinò nella mia stanza. Aprì l'armadio e scavò tra i miei vestiti come se fosse casa sua, in effetti, lo era quasi.Da quando i genitori si erano divorziati dormiva spesso e volentieri da me e trascorrevamo la maggior parte delle giornate insieme.
Mi guardai allo specchio stupita. Non mettevo un vestitino da parecchio tempo. Prima le gambe erano più piene e più provocanti. Le braccia erano leggermente muscolose. Dalla scollatura del vestito era visibile un decoltè abbronzato e messo in risalto. Ero decisamente più sexy rispetto ad ora. 
La gonna nera dalle fantasie argentate era attillata sulle mie coscie e risaltava rispetto alla semplice camicetta nera dal colletto borchiato senza maniche. Quei tacchi slanciavano la mia figura mai stata molto alta. Si, era decisamente strano.
'Dopo tutto questo tempo, vederti preparata è così.. così..' Renee cercava di trovare le parole adatte.
'anormale?' la consigliai 
'diverso' mi corresse lei.
Salutai la mia famiglia con un saluto generale.
'Non avvicinarti troppo ai ragazzi' risuonò per tutta casa la voce di mio fratello.
'Brody, non è tua sorella che va dai ragazzi. Sono i ragazzi che venno da tua sorella.' rispose Renee a mio fratello.
Uscimmo di casa dirigendoci verso la grigia range rover parcheggiata fuori casa mia.
'Buonasera ragazze'
'Ciao Nick' salutammo io e Renee.
'Finalmente ci andiamo a divertire, Aly?' disse Nick intento a guidare.
'Uh sai che divertimento Nick? sono stata costretta' 
'Non sei stata costretta, abbiamo fatto un patto. Tu esci, io ti compro due pacchetti di sigarette' s'intromise Renee
'Cosa? solo due? almeno tre, ti sei fatta fregare Aly.'
'Lo so, Nick. Lo so. E nonostante ciò, mi faccio sempre fregare' amissi guardando Renee che si pavoneggiava fiera di se stessa.
Durante il tragitto ero intenta a rimpiangere la coperta, le mie cuffiette e quel tè caldo. Mentre i due si litigavano come al solito per lo stesso motivo.. quale canzone scegliere alla radio. Arrivammo a casa di Andrew. Solita festa, alcool, musica, chi scopa, chi vomita, chi balla.. era tutto normale, ma mi sembrava così stranamente diverso. Non ero più abituata a quel clima caotico di persone. 
'Allora Renee? Lo hai visto?' domandai.
'Siamo appena arrivati, come posso averlo già visto? andiamo a bere qualcosa e poi andiamo un po' a ballare'
'Scherzi?'
'Andiamo Aly!'
'Tre pacchetti, non uno in meno.' Renee mi sfoggiò un bellissimo sorriso, mentre Nick andò a salutare qualche 'amica'.
Così come detto da lei andammo a prendere qualcosa da bere. Almeno sapevo ancora reggere l'alcool. 
'L'ho visto, cazzo! muoviti, andiamo a ballare' esultò la mia amica.
Quattro pacchetti. Anzi, cinque.
Caminnammo tra corpi sudati e appiccicosi fino ad avvicinarci ad un gruppo di ragazzi. Renee ed io incominciammo a ballare, lasciandoci trasportare dalla musica. Un ragazzo bruno con occhi azzurri si avvicinò a Renee e la salutò. Lui era Louis? oh cazzo. Louis era un ragazzo con cui Renee ballò ad una festa e baciò, solo che Louis era ubriaco e Renee era ansiosa del fatto che sarebbe potuto essere solo un errore del bruno. Ed invece la ricordava benissimo, infatti le sussurrò qualcosa all'orecchio, poi Renee rispose indicandomi e Louis fece un cenno che indicava 'Ok'. La mia amica si avvicinò a me.
'Louis ci fa conoscere dei suoi amici' disse cercando di mantenere la calma. 
Sei pacchetti. E seguimmo Louis fino a quel gruppo di ragazzi intravisti prima. Ovviamente io, senza voglia.
'Ragazzi, loro sono Renee e..' cercò di presentarci Louis.
'Alyssa' suggerì al ragazzo che mi sorrise.
Si presentarono alcuni ragazzi, poi intravidi una massa di capelli ricci folti ed un paio di occhi verdi, e per copletare l'opera già perfetta un'aria misteriosa e aggressiva di un ragazzo.
Magari avrei potuto abbassare la quantità di pacchetti.. 
'Piacere, Harry' disse in maniera assente e stufa. Che gentilezza. Ma cazzo, questo Harry era interessante.
Renee aveva portato a qualcosa di buono almeno.
Avrei potuto farmi bastare cinque pacchetti. 'Piacere, Alyssa' dissi in maniera timida, mostrando un piccolo sorriso.
Mi guardò e sorrise a malapena, un sorriso debole e leggero. Ma nonostante ciò, meraviglioso.
Daccordo, due pacchetti. 
 
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Allora sono quasi le 2, mi era venuta l'ispirazione così ho incominciato a scrivere e ho pensato di creare una storia.
Beh, ovviamente se non vi piace o vi piace potreste lasciare una recenzione che nessuno vi uccide.
Spero che vi piaccia e.. cosa posso dire?
Continuerò il più presto possibile, bye.

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Capitolo 2
*** “Problems.‏”‏‏ ***


Problems
 
Non posso farci niente se mi perdo sempre, se mi faccio male continuamente.
'Stai attenta a Harry'
'Cosa?' risposi alzando un po' la voce alla mia amica.
'Ho detto quel che hai sentito' 
'Renee, mi hai spinta in un bagno di corsa mentre stavo parlando con Zayn solo per dire questa stronzata?' cercai di trattenere le urla, con scarso risultato.
'Aly! Non sono così idiota - ah, davvero? - ho sentito cose su Harry non molto buone.'
'Ah, e sentiamo.' dissi incrociando le braccia e sfidandola.
Lei assunze la mia stessa posizione.
'Oh, dicono tante cose sul suo conto. Da quando è successo qualcosa in famiglia si dice che Harry si droghi, picchia gente per divertimento, si ubriachi e che sia pericoloso.'
Roteai gli occhi al cielo. 
'Renee, lo dicono. Non è sicuro. Hai qualche prova? Lo conosci? Conosci la sua famiglia? Non credo. Quindi finiamola sul soffermarci solo su quello che pensa la gente.' Dissi sorpassandola e sfiorandole la spalla.
'E' incredibile come tu cambi di umore da un secondo all'altro' riflettè lei ad alta voce in modo che la sentissi.
'Cosa intendi Renee? Parla chiaro.' 
'Fino ad un paio di ore fa pregavi di rimanere a casa, e ora hai visto questo Harry e ha sconvolto tutto. - abbassò sempre di più il tono - mi ricordi come eri prima.' poi sussurrò. Rimasi esterrefatta dalle sue parole.
'Finiscila, quelli erano tempi vecchi.' dissi cercando di allontanare il pensiero.
'Ho detto solo quel che ho pensato' disse continuando a mantenere il tono di voce basso 'Ti ho dato solo un consiglio su Harry, voglio aiutarti.'
'Finiscila!' Urlai e corsi via dal bagno dirigendomi verso il tavolino dov'erano i ragazzi.
Non m'interessava cosa aveva da dire, ero troppo scossa dalle sue parole. 
'Mi ricordi come eri prima' Queste parole mi rimbombavano in testa.Poi Harry. Vidi che Harry stava fumando una sigaretta e stava bevendo qualcosa. La mia testa stava scoppiando di pensieri e di musica assordante.
'Nick accompagnami a casa.' dissi freddamente 'ragazzi è stato un piacere conoscervi, ma non mi sento bene. Ci si vede presto' continuai cercando di sfoggiare un sorriso.
Harry e Zayn incominciarono a sparare stronzate, ma quando dissi quelle parole Harry mi guardò e notai gli occhi lucidi e un sorriso ebete stampato in faccia. Era decisamente ubriaco. Poi gli occhi lucidi vennero a me. Avevo davvero trattato la mia migliore amica in quel modo per una stupida mia convinzione su  uno sconosciuto? Ero troppo stanca, troppo confusa. Meglio tornare a casa.
'Aly, svegliati!' venni svegliata da Nick.
'Uhm?' cercai di mettere insieme i pensieri.
'Siamo fuori casa tua. Dai, entra a casa e vai a dormire che sei stanchissima. Domani ne parliamo'
'Uhm, grazie Nick' cercai di dire con la bocca impastata dal sonno. Così lo salutai velocemente e diretta verso casa bussai e aspettai che mio fratello aprisse la porta. Dopo avermi fatto le stesse domande, che ignorai, finì di parlare. Così incominciai io.
'Hai finito? No, non mi hanno stuprata, uccisa, ubriacata, drogata, non ho bevuto o fumato. Sto bene e sono viva. Ma sto morendo dal sonno.'
Mio fratello inarcò un angolo della bocca e allungò il braccio verso le scale indicandomi 'via libera'.
Salì le scale e togliendomi i vestiti mi misi la prima cosa trovata nell'armadio a cui non feci nemmeno caso. Mi struccai velocemente e mi diressi a letto. Dove la cosa più importante in quel momento sembrava il soffitto su cui i miei pensieri battevano decisi. Harry, Renee, Io.
Io, oh io.. sono un gran problema.
 
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Hello, 
incomincio col dire che mi stupisco stesso io della velocità con cui ho pubbllicato il capitolo.
Continuo con il dire che non mi aspetto 145043 recenzioni visto che nello scorso ne ho avuta solo una. Ma mi basta visto che nemmeno io troverei questa storia molto interessante. Ringrazio quelli che leggono ma non recenzionano. Insomma, sono la prima a leggere le storie e non lasciare recenzioni. Scusate in particolare se è breve, ma tendo a farmi venire l'ispirazione d'urante la notte e sono abbastanza stanca. Quindi, finisco con il dire come sempre che cercherò di pubblicare il capitolo al più presto.
Questo è per mary, a cui voglio bene e che mi ha suggerito.

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