Alle prese con l'impossibile

di Vis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pannolini ***
Capitolo 2: *** Dormire ***
Capitolo 3: *** Pappa ***
Capitolo 4: *** Giocare ***



Capitolo 1
*** Pannolini ***


Pannolini

 



Come tutti i bebè, Ursa aveva paffute guance rosee, e come tutti i bebè era adorabile agli occhi degli adulti. Ma come tutti, anche lei aveva un lato che faceva rabbrividire i genitori.
-Fallo tu!-
-Neanche morto!-
-Non fare il bambino, Zuko!-
-Ti concedo l’onore, prego!-
-Andiamo, è solo un pannolino!-
-Se è “solo un pannolino”, fallo tu Katara!-
Marito e moglie si guardavano negli occhi, il fiato corto. Ursa aveva bisogno di essere cambiata e nessuno dei due voleva portare a termine il raccapricciante compito.
-Insieme- disse infine Katara, prendendo in braccio la bambina.
Zuko annuì, ritenendola una giusta decisione: era compito di entrambi in fondo.
La dominatrice dell’acqua mise la bambina sul fasciatoio e lentamente aprì il pannolino.
-Cristo Santo!- Zuko si tappò il naso mentre Katara coraggiosamente iniziava a pulire la figlia.
Passavano i minuti mentre lei cercava di non scappare via da quel fetido odore e lui la incitava a sbrigarsi.
D’un tratto entrambi sentirono che qualcuno chiamava Katara. Lei allora corse via, sfoggiando un sorriso di scuse palesemente falso.
Zuko, spiazzato, fissò la figlia che a sua volta lo guardava con i suoi occhioni azzurri, in attesa di un pannolino pulito.
-È solo un po’ di cacca- sussurrò il dominatore del fuoco cercando di farsi coraggio -è solo un po’ di cacca…-
 



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Nda:
Ciao! C:
Ho scoperto Avatar quando è uscito quell’orribile film e l’ho riscoperto e amato quest’anno grazie ad un’amica che mi ha fatto vedere il cartone animato *^* Zuko e Katara insieme mi sono piaciuti subito e allora, dopo mesi, sto cercando di scrivere qualche scenetta divertente ^^’ fatemi sapere se vi ho fatto almeno sorridere!
Baci, Tallulah.

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Capitolo 2
*** Dormire ***


Dormire

 



Zuko si lasciò cadere sul letto matrimoniale, stanco. Si passò una mano sul viso e si scompigliò i capelli. Si chiese se fosse più impegnativo e stancante governare un paese o stare al passo di Katara.
Sentì la porta aprirsi e spiò con un occhio chi era entrato: Katara, di spalle, stava chiudendo la porta, cercando di non far rumore.
-Ti ho svegliato?- chiese, notando il suo sguardo.
-Non dormivo- rispose lui, puntellandosi sui gomiti e facendole segno di avvicinarsi. Katara si stese accanto a lui, sorridendogli dolcemente:-Non vorrai dormire proprio ora, spero-
-Forse…- scherzò lui, sorridendo leggermente -se non ho niente di meglio da fare-
-Ah!- esclamò lei, fingendosi irritata e pizzicandogli una guancia -quindi preferisci dormire anziché stare con me!-
Il dominatore del fuoco rise, e cingendole i fianchi con le mani rotolarono sul letto, ritrovandosi l’uno sopra l’altra.
-Di colpo mi è passato il sonno…- sussurrò lui, abbassandosi verso le labbra di lei, mentre Katara rideva e gli circondava il collo con le braccia.
Le loro labbra si sfiorarono, quando sentirono un pianto sommesso.
-Hai sentito?- chiese lei, bloccandosi e tendendo le orecchie.
-Cosa?- Zuko scese con le labbra fino al suo collo, che delineò con leggeri baci.
-È Ursa- continuò la dominatrice dell’acqua, ignorando i baci del marito. Lo scansò, mettendosi a sedere mentre Zuko sospirava.
Uscì e andò nella camera della figlia, trovandola sveglia che singhiozzava, gli occhi azzurri colmi di lacrime.
-Hai fatto un brutto sogno?- chiese dolcemente Katara, prendendola in braccio e baciandole le guance bagnate mentre iniziava a cullarla.
Minuti dopo, Katara tornò da Zuko:-L’ho fatta riaddormentare. Ha avuto un incubo-
Zuko annuì e disse:-Dove eravamo rimasti?-
Lei sorrise maliziosamente e baciò il marito, accarezzandogli i capelli corvini.
 
Era a petto nudo, quando risentirono il pianto acuto. ‘Sta volta fu Zuko ad andare a tranquillizzare la figlia. Aprì piano la porta della camera della figlia e la trovò seduta. Ursa quando vide il padre allungò le braccia verso di lui ed emise dei versetti acuti, impazienti. Zuko andò da lei e la prese in braccio e accarezzandole i capelli le sussurrava parole dolci e rassicuranti, come sua madre aveva sempre fatto con lui.
Una volta addormentata Ursa, Zuko rimase per un po’ accanto alla culla della figlia, controllando che non si svegliasse e quando si convinse che la figlia dormiva serenamente tornò nella sua camera.
-Credo di essere portato per far addormentare i bambini- disse Zuko e sorridendo vittorioso.
-Se lo chiami talento…- la dominatrice dell’acqua alzò gli occhi al cielo, sorridendo.
Lui si lasciò cadere sul letto e prima di baciarla di nuovo sussurrò:-Ed ora…-
 
Non sapeva come e quando e, steso nel letto a fissare il soffitto, Zuko si chiedeva come fosse successo. Un attimo prima lui e Katara erano insieme, l’attimo dopo si era ritrovo solo, mentre la dominatrice dell’acqua era andata a prendere Ursa.
In quel momento circondava con un braccio le spalle della moglie, addormentata, e fra loro dormiva serenamente Ursa, stringendo fra le dita l’indice della sua mano destra, appoggiata sul petto.
Voltò appena la testa per guardare la figlia, il suo respiro regolare. Sorrise e chiuse gli occhi, pronto ad addormentarsi.
 
 
 
Nda:
Ciao! :3
Ed ecco il secondo capitolo! Povero il nostro Zuko, vittima degli eventi! xD
Ehm… non ho più niente da dire su questo piccolo capitolo e ringrazio chi ha letto e recensito il primo capitolo! *^* Grazie!
Spero vi sia piaciuto!
Baci, Tallulah.

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Capitolo 3
*** Pappa ***


Pappa

 





-Attenzione alla nave! Sta entrando nella grotta!-
Zuko, con un’espressione demenziale dipinta sul viso, imboccava la figlia, seduta in un seggiolone che ad ogni boccone rideva, divertita dal padre.
Sarebbe andato anche bene se non fosse stato per il fatto che ad ogni risata la bambina sputava tutto il boccone.
-Stai più attento! Non finirai mai, se continui così!- Katara, spazientita, pulì per l’ennesima volta le guance sporche di pappa alla figlia, mentre Zuko, seccato, si ripuliva a sua volta il viso dai residui di cibo.
-Non trovo altro modo per farla mangiare!- esclamò prendendo un’altra cucchiaita di pappa -provaci tu- e le porse il cucchiaio.
Katara altezzosamente si sedette davanti alla figlia e accompagnando il cucchiaio con espressioni ridicole del viso esclamò in falsetto:-Apri la bocca, Ursa!-
Non ottenne il risultato sperato: la bambina, invece di mangiare come previsto da Katara, divertita scansò in tutti i modi il cucchiaio chiedendo con dei versetti altro divertimento.
-Oh beh, non potrò mai competere con te- disse sarcasticamente Zuko, le braccia incrociate sul petto e un sorriso divertito sul viso.
La dominatrice dell’acqua sospirò, abbandonando il cucchiaio nel piatto. Come poteva fare?
Si alzò e versandosi dell’acqua in un bicchiere bevve. Con ancora il bicchiere in mano sospirò, frustata: possibile che non riuscisse a far mangiare sua figlia?!
Aggrottò le sopracciglia, pensando ad un modo. Ad un tratto sentì la risata acuta di Ursa e la guardò confusa. Mentre si voltava vide l’espressione di Ursa passare da estasiata a delusa e guardò Zuko, confusa.
-Come quando eri una dominatrice alle prime armi- spiegò lui, sedendosi davanti alla figlia -senza volerlo hai dominato l’acqua, facendola fluttuare… e le è piaciuto-
Katara annuì e di colpo le venne un’idea. Con un sorriso si avvicino alla figlia, il bicchiere in mano. Con gesti precisi della mano iniziò a far fluttuare un po’ d’acqua, modellandola in forme tondeggianti. Gli occhi azzurri della figlia erano incollati all’acqua, completamente rapita dallo spettacolo.
Il dominatore del fuoco allora capì: riprese il cucchiaio in mano e lentamente lo avvicinò alle labbra della figlia che automaticamente le aprì e ingoiò.
Katara sorrise, vittoriosa, e guardò felice Zuko che continuava a dar da mangiare alla piccola Ursa che ogni tanto provava ad afferrare le bolle d’acqua.
 
 




Nda:
Ciao! :3
Scusate il ritardo, ma non ho avuto proprio tempo per aggiornare! =3=
Comunque, spero vi si piaciuto! :D Grazie a chi ha letto e recensito i precendeti capitoli, mi ha fatto davvero molto piacere ^^
Baci, Tallulah.

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Capitolo 4
*** Giocare ***


Giocare



Zuko e Katara amavano giocare con la figlia. Quando entrambi erano liberi dal lavoro cercavano sempre di passare del tempo con la figlia all’aria aperta, volendole farle cambiare aria da quella del palazzo.
Le urla gioiose di Ursa riecheggiarono nello spazio circostante mentre Zuko flettendo le braccia la faceva tornare in basso. Poi, mentre un sorriso gli nasceva sul viso, stendeva le braccia ed ecco Ursa di nuovo in aria, che rideva felice.
Katara, accanto al marito, era sempre pronta ad intervenire casomai Zuko non avesse afferrato la figlia al momento giusto: odiava quel gioco, le faceva battere il cuore a mille, piena di preoccupazione. Ed ogni volta, quando Zuko riafferrava la figlia e se la portava al petto sospirava di sollievo, dandosi della sciocca: Zuko avrebbe sempre riafferrato Ursa, non doveva temere nulla.
La bambina amava anche giocare con la sabbia, motivo per il quale spesso la dolce famiglia andava in riva al mare.
Anche quel giorno erano in spiaggia; Ursa, emettendo borbottii dalla bocca, costruiva ed abbatteva torri facendo finire la sabbia in ogni piega dei suoi vestiti. Katara e Zuko, ridendo l’aiutavano a ricostruire le torri che puntualmente, con una manata accompagnata da un urletto, faceva crollare.
Zuko si stese, incrociando le mani dietro la testa. Sorrise ad occhi chiusi mentre ascoltava Katara e Ursa che giocavano. Riaprì gli occhi dorati e notò che ormai il sole stava tramontando. Si mise a sedere e guardando verso loro due disse:-Sarà meglio andare. Sta facendo buio-
-Dobbiamo proprio?- chiese Katara, guardandolo con un’espressione triste. Zuko la fissò poi spostò lo sguardo su Ursa che però in quel momento sbadigliò.
Chi era la bambina fra loro due?



Note:
Salve! Chi non muore si rivede, eh?
Non so bene, a dire il vero, il perché avessi abbandonato questa long. So già di cosa parlerò nei prossimi sei capitoli -perché saranno dieci in totale- eppure non ho guardato il file di Word per mesi. Bah. Scusatemi davvero ;w;
So, uhm, questa è più corta delle altre, I know, e spero solo che vi piaccia allo stesso modo. Non mi va di deludervi, nope-
Ah, inoltre, ho notato che la fanfic è entrata fra le più popolari del fandom!
Lo sapete che vi adoro, ja?~
Ora vado, promettendo che scriverò i restanti capitoli al più presto~
Baci, Vis

 

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