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Questo pavimento verdino sa di ospedale… ma che razza di piastrellista
hanno in questo paese
PRIMO GIORNO
Mondo cicoria!
Questo pavimento
verdino sa di ospedale… ma che razza di piastrellista hanno in questo paese?
Sono stanca di
aspettare!
Quanto ci mette
il professore?
E’ alquanto
imbarazzante stare qui sul corridoio a rigirarsi i pollici mentre bidelli
mutanti mi squadrano incuriositi!
Uff…
Che fastidio!
Queste calze poi
fanno un prurito assurdo!
Ma perché ho
dato ascolto alla mamma!?
Di solito nono
lo faccio mai, proprio ieri dovevo trasformarmi in “figlia modello”?
Che nervi!
E certo non posso
mettermi qui, in mezzo al corridoio di una scuola sconosciuta a grattarmi!
Coraggio,
spirito di sopportazione!
Questa scuola
sembra meno snob dell’altra.
Guardandomi
intorno non vedo niente di anormale.
Un liceo come un
altro.
Meno male.
Non resistevo quasi
più a vedere lo stemma di istituto su ogni centimetro di parete libero!
Le pareti sono
bianchicce… sarà minimo vent’anni che non le ridipingono!
Però, tutto
sommato, credo che mi troverò bene…
Uff!
Forse non dovevo
mettermi questa gonna.
Ho visto che tutti
qui hanno una divisa.
Che razza di
figura!
Devo sempre
farmi riconoscere!
Siamo arrivati
ieri e oggi già a scuola, grazie mille papà!
Per fortuna il
preside ha detto che stamattina mi farà avere una divisa.
Perché devo
sempre farmi riconoscere in ogni posto?!
Sarò ridicola
vestita così?
Aspetta… lì c’è
un armadio con vetro!
Mi incammino
veloce verso l’improvvisato specchio.
Troppo veloce…
Ma proprio oggi
dovevo passare la cera!?
Ancora un po’ e
facevo un salto da mondiali!
Ma perché ho
chiesto a Flare di prestarmi queste dannatissime scarpe?!
Certo, da fuori
sono bellissime e il tacco da sei centimetri ispirava la mia “bassezza”… ma
sono scomodissime!
Beh… come
direbbe mia sorella… “chi bella vuole apparire un pochino deve soffrire!”
Passa l’ennesima
volta quella bidella…
Sorrido
imbarazzata, salutando con la mano…
-Ohayo gozaimazu!- [buongiorno]
Mi guarda storto
e se ne va, sparendo dietro un angolo.
Ma non l’ho
forse pronunciato giusto?!
Beh, ma cosa
pretende!?
Sono in Giappone
da meno di 48 ore!
Papà ha cercato
di insegnarmi qualcosa in aereo, ma non sono mica un computer!
Ci metto un po’
a imparare una lingua straniera!
Uff…
Forse mi
guardava male perché, per non cadere a terra prima, mi sono ritrovata
abbracciata alla parete e non m isono più scollata?
Mi stacco e
ridacchio sconsolata…
Ma perché devo
sempre fare queste orribili figure?
Oh, ma non è che
il prof. si è dimenticato di me?
Sospiro.
Certo che la mia
immagine riflessa non è per niente rassicurante…
Le scarpe mi
fanno un male assurdo, la gonna è lunga il doppio della divisa qui in uso, la
maglia è tutta stiracchiata perché l’ho tirata fuori stamattina dalla valigia,
ho due calamari profondi come fosse oceaniche perché, naturalmente, stanotte
non ho dormito, come sempre il primo giorno di scuola… a dire il vero qui la
scuola è iniziata già da un mesetto, ma per me è il primo giorno qui…
E come se non
bastasse questi dannatissimi capelli vanno dove vogliono!
Li ho lavati
stamattina e adesso sfidano la forza di gravità!
Giù!
State giù!
Spero che non mi
veda nessuno…
Devo essere
ridicola…
In fondo non si
vede tutti i giorni una che si agita nel bel mezzo del corridoio litigando con
i propri capelli!
Veloce, mi
faccio una coda alta…
Uhm…
Mamma dice che
sto meglio con i capelli sciolti…
Così ho troppo
l’aria da suora…
Gli chignon mi
piacciono, ma sono troppo seri per adesso…
Magari una
treccia è più informale…
Oppure
assomiglierei a Cappuccetto Rosso?
Che problemi!
Almeno la divisa
mi toglierà dall’impiccio della domanda “cosa mi metto domani!?”
Mi avvicino un
po’ al vetro, sistemandomi una ciocca…
Metto bene a
fuoco cosa mi sta davanti…
Ma…
QUELLA E’ UNA
RANA SOTTO ACETO!?
Faccio un salto
indietro che mi porta proprio in mezzo al corridoio, ansante…
Che schifo!
-Misty cara, vieni pure!-
Mi volto veloce…
Sogno o son
desta?
Quella lingua assomigliava
vagamente a inglese.
Solo vagamente
però è già qualcosa!
Il prof. ha
aperto la porta e mi sorride gentile.
Ricambio, un po’
imbarazzata.
Che figura!
Corro vicino a
lui, dandomi un’ultima lisciata ai capelli.
Sospiro.
Coraggio Misty!
Calma e sorriso.
Prova sorriso…
Ok... dovremmo
esserci…
-Tutto bene?-
Ma non sanno
cosa vuol dire farsi i cazzi proprio qui!?
-Hai! Hai!- [Sì! Sì!]
Ecco, ricomincia
a biascicare qualcosa in una lingua che assomiglia di più ai versi di un gatto
che soffoca che a inglese.
E’ da tutta la
mattina che mi rintontisce con queste frasi senza capo né coda, ma chi glielo
dice!?
E’ stato molto
gentile con me…
E per fortuna
che l’inglese è una lingua diffusa!
Sorriso di
circostanza…
Sì…
Mondo cicoria si è fermato e mi guarda!
Ruoto la testa
dietro di me…
No no!
Guarda proprio
me!
Allora l’ultima
cosa che ha detto era una domanda…
Sorridi Misty,
sorridi!
E pensa, pensa!
Allora…
certamente mi ha chiesto qualcosa…
Adesso il
problema è capire COSA…
Beh, andando per
esclusione…
Di certo non è
una proposta indecente.
Forse mi ha
chiesto se sono agitata.
-Hai…- [Sì…]
Sorride e mi dà
una pacca sulle spalle.
Giù un altro
sproloquio in un inglese che non conosco.
Ridacchio con
lui.
E’ normale sentirmi
scema…?
E adesso che fa?
Perché si
avvicina?
Che diavolo
vuole?
Ancora un
millimetro e caccio un urlo da spaccargli i timpani!
Non so come
urlano i giapponesi, ma credo che capiranno anche il mio urlo in inglese!
Oh…
Ha aperto la
porta…
Allora devo entrare!
Perché sono così
cretina!?
Era logico che
volesse farmi entrare in classe!
Di certo non
pretendeva che rimanessi tutto il giorno sul corridoio!
Mi sposto di
lato…
Sorride quasi
intenerito.
Credo che abbia
frainteso…
Non mi sono
certo spostata per far passare lui!
Semplicemente,
preferisco che lui vada avanti!
Non voglio
entrare per prima!
Tutti mi
squadreranno come un’aliena!
Per fortuna il
prof. ha la genialata che risolve tutto.
Mi domando solo
come mai non sia ancora preside dopo dei colpi di genio così.
Mettendomi una
mano sulla spalla, entriamo insieme.
Così la figura
di merda è proprio completa.
La classe è
luminosa… punto a suo favore!
La classe è
TROPPO luminosa… punto a suo svantaggio!
Ma perché
diavolo nessuno qui abbassa le tapparelle!?
Sono
praticamente accecata!
Il prof.,
decisamente poco gentile, mi spinge un po’ in avanti, facendo forza con la
mano.
All’improvviso,
mi ritrovo a fissare incredula dei volti sconosciuti.
E loro il mio.
I ragazzi
incominciano a parlare fitto fitto con il compagno di
banco.
Chissà qual è
l’argomento della discussione!?
Forse, ma dico,
FORSE, sono io!?
Beh, a giudicare
dagli sguardi fra il divertito e il curioso temo proprio di sì!
Beh?
Non avete mai
visto una ragazza straniera?!
Sciò!
Guardata da
un’altra parte!
Il prof. mi
lascia finalmente la spalla….
Che sollievo!
Insomma,
apprezzo l’intenzione, ma non esageriamo!
Me la stava
stritolando!
Batte le mani
per richiamare l’attenzione e i ragazzi si zittiscono quasi subito.
Dice qualcosa…
E io inizio a
girovagare con lo sguardo attorno alla classe.
Sobria e pulita,
mi piace!
-…Misty?-
Misty… che
strana parola giapponese!
Sembra quasi il
mio nome!
Chissà cosa vuol
dire…
Mi volto
incuriosita verso il prof., incontrando il suo sguardo interrogativo…
Ah, parlava con
me?
Ah, stava
CERCANDO di parlarmi in inglese?
Sorriso tirato.
Merda!
Non ho capito
niente!
Allora calma…
Cosa posso
inventarmi…!?
-…Ok…- [va bene]
Aspetto una sua
reazione…
Se scoppia a
ridere insieme a tutti i polli qui dentro vuol dire che cambierò scuola.
Sorride.
Sorride?
SORRIDE!
Merito il nobel!
Però non ho
ancora capito cos’ha detto.
Inizia a parlare
alla classe, almeno credo.
Guada loro.
Rimango un po’
inebetita a fissarlo.
Meglio
accertarsi che parli davvero con la classe.
Sì.
Sembra di sì…
Bene!
Ricomincio la
mia muta esplorazione.
In fondo ci sono
degli attaccapanni con appesa qualche maglia.
I banchi sono
bianchi e molto larghi, disposti in sei file e tre colonne.
Mondo cicoria!
Sono trentadue
in classe!
Decisamente
numerosa!
Anzi no…giù in fondo
c’è un banco vuoto.
Deve essere il
mio!
Signore e
signori ecco a voi il numero trentadue!
Una biondina in
seconda fila mi sorride da dietro gli occhialini.
Ricambio il
saluto e sussurra veloce qualcosa alla sua vicina di banco, una ragazzina
castana con gli occhi azzurri.
Mi sorride anche
lei.
Ancora un po’ e
mi verrà un crampo alla mandibola con tutti questi sorrisi.
-Joey!-
Più che un urlo
è un ringhio.
Un biondino in
terza fila alza la testa dal banco, trattenendo le risate.
Il suo vicino,
un castano con l’acconciatura strana, invece, resta a testa bassa a ridere.
Il professore
riprende lo sproloquio mentre il biondino mi guarda e cerca di dirmi qualcosa.
Alzo appena un
sopracciglio.
Non capisco
niente!
Devo aver fatto
una faccia strana, visto che torna a ridere.
Certo, non deve
essere molto intelligente.
Il prof. va
verso la cattedra prende il registro.
Ecco, in tutte
le scuole che ho frequentato quella è l’unica costante: il registro.
Insegnanti di
tutti il mondo potrebbero convincere la gente a suicidarsi per quello!
Inizia a
pronunciare parole strane…
I ragazzi si
alzano a turno dai loro posti e mi salutano in un inglese stentato.
Ma qui le lingue
straniere le imparano dai babbuini?
Muovo piano una
mano.
E la mia faccia
è contorta in un ghigno che vorrebbe assomigliare a un sorriso.
Con risultati un
po’ scarsi temo.
Però questa fase
delle presentazioni mi diverte…
A forza di
viaggiare tanto ho capito che ci sono degli stereotipi in ogni classe.
Alcuni elementi
che trovi sempre e li riconosci al primo sguardo!
La ragazza
bionda di prima, ad esempio…
Ecco, si alza
adesso…
-Hawkins Rebecca…-
Deve essere la
solita ragazzina saccente e saputella, ma senza cattiveria e sempre con una
visibilissima cotta per… uhm…
Vediamo…
Accidenti!
Ci sono tanti
ragazzi in questa classe!
Chi potrebbe mai
essere?
Trovato!
Quel ragazzino
in prima fila!
Vicino a uno più
alto…
MotouYugi…
O qualcosa del
genere…
Ecco, lui è quello
che io definisco “parassita”.
E’ molto simile
al suo compagno di banco.
Il prof. non ha
ancora detto il nome.
Però è
impressionante come il nanerottolo cerchi di assomigliarci.
La moretta
vicino a Rebecca, invece, il prof ha detto che si chiama Tea Gardner.
Ecco, lei sembra
essere una che non si ammazza per lo studio, ma ci tiene a prendere bei voti.
Dallo
stucchevole astuccio rosa shocking direi che è anche romantica, potrebbe
aspirare al bel tenebroso in prima fila.
Quello con il
sorriso ebete stampato sulle labbra, il vicino di Yugi
Uff!
E’ proprio destino
che non sappia il suo nome.
Eccolo!
Atemu Yami.
Che fantasia
questi giapponesi!
Poi…
MAMMA MIA CHE
FRACASSO!
Mi volto, come
tutti gli altri, verso l’ultimo banco in fondo a sinistra.
Una maggiorata
bionda colorata si alza ridacchiando e tutti la seguono a ruota.
E giù un altro
sproloquio al sapore di ramanzina per la bionda.
Che se ne frega
altamente e rimette la sedia al suo posto, ricominciando a ruminare la gomma da
masticare e nascondendo il cellulare sotto il banco.
Beh…
Non è un tipo
difficile da classificare.
Divisa in
disordine, capelli stile tigre, camicetta sbottonata all’inverosimile…
Ecco, lei è la
“casinista”, quella che sa sempre tutto di tutti.
Credo che
saprebbe dirmi anche il colore delle mutande del prof, ma di certo non la
materia che insegna.
Lei è quella che
fa casino casino e casino!
Senza tipi come
lei la scuola sarebbe decisamente noiosa.
Ridacchiando si
scambia qualche segnale con il biondo di prima, come per tranquillizzarlo.
-WheelerJoey!-
Dal tono usato
direi che il prof. lo strozzerebbe volentieri.
Ah, ecco come si
chiama quel biondo!
Con un salto
esagerato scatta in piedi e inizia a sparare parole inglesi di uso comune alla
rinfusa, fra cui acquario e calzini.
Ma dove sono
finita?
Deve aver detto
qualcosa di simpatico perché tutti ridono e anche il prof sembra essersi
rasserenato.
Ridacchio
anch’io.
Anche se non
l’ho capita.
Il moro vicino a
lui si alza e lo costringe a risiedersi, spettacolo finito!
-Arigatòo
gozaimas, Taylor
Tristan…- [grazie Taylor Tristan…]
Il castano
sorride, mi fa l’occhiolino e si risiede.
Contento lui.
Beh, finalmente
ho conosciuto la spalla destra di Joey che, da qual che ho capito, anima le
lezioni con Mai.
Bene.
Tanto fra qualche
minuto so già che non ricorderò più i nomi.
E finalmente… rullo
di tamburi….
Arriva lui.
Luci soffuse,
tutti tacciono…
Finalmente
conoscerò il figo della classe, quello bello e impossibile.
-Duke
Devlin.-
Ecco, sarebbe
figo del tutto se solo cambiasse nome.
Sfodera una
pronuncia inglese decisamente accettabile e, stile “impara l’inglese in tre
facili lezioni”, mi dà il benvenuto della classe.
Coro di sospiri
e si risiede.
Cosa ci
troveranno le ragazze in un tipo così.
Bene.
Dovrebbero
essere finiti.
Credo che in un
gregge ci siano meno nomi da ricordare.
Beh e… adesso?
Loro mi
guardano…
Io li guardo…
Insomma, ci
guardiamo.
Per carità, la
reciproca contemplazione mi sembra mooolto interessante, però…
Guardo il prof.
Ecco, è proprio
in momenti come questo che si apprezza la figura di un insegnante.
-Misty…-
Mi fa qualche
cenno con le mani indicando sé e la classe.
Odio il gioco
dei mimi.
Un piccolo
campanellino mi fa capire che è venuto il mio turno di presentarmi.
-Hajimemashite! Watashi wa Misty Smith des….-[piacere io sono Misty
Smith…]
Ecco, sono riuscita a
terminare tutto il mio vocabolario di giapponese in meno di quattro secondi.
Un vero record.
Perché mi fissano
stralunati!?
Ah!
Mondo cicoria!
L’inchino!
Papà ha detto che ci
tengono tanto!
Ecco, fatto!
Ma la domanda è… e se uno
soffre di mal di schiena!?
Il prof. interviene
dicendo qualcosa alla classe.
All’improvviso, come
bufali, tre o quattro ragazzi alzano la mano .
Che diavolo succede?!
La parola spetta a Joey
che mi sommerge di punti interrogativi.
Che diavolo sta dicendo?!
Chiedo aiuto con gli occhi
al prof che mi fissa stile “citrullo”.
Benisssssssimo…
-Nihondowa
hanasemasen…-[non parlo giapponese…]
Ecco, questa p
la prima frase che bisogna imparare quando ci si trasferisce in uno stato
estero!
Tutti ridono,
professore compreso.
Uao…
Che gioia…
-Eigo o hanasemasuka?- [parla inglese?]
Il prof. mi
squadra scuotendo la testa…
Che
giornataccia.
Joey si alza in piedi offrendosi volontario penso.
Inizia a
biascicare qualcosa fra le risa dei compagni.
L’unica cosa che
capisco è l’undestand? che dice alla fine.
Scuoto
energeticamente la testa.
Altre risa e
Joey si inabissa sul banco depresso.
A un certo punto
però, la voce acuta di Tea supera le altre.
Pronuncia
qualcosa che capisco a fatica ma tutti sembrano d’accordo con quello che dice.
Anche il prof.
fa cenno di sì con la testa e Mai batte le mani divertita.
Pronuncia un
nome.
Una…
Due…
Tre volte…
E finalmente dal
fondo alla classe si alza una figura.
…
…
…
MAMMA MIA CHE
FIGO!
AMO IL GIAPPONE!
AMO QUESTA
SCUOLA!
Ma chi diavolo
è?
E che diavolo
vuole!?
Passo svogliato,
mano nei pantaloni, colletto della divisa aperto, capelli un po’ disordinati e
occhi blu profondo.
Che pezzo di
figo.
Ecco, lui è il
“figo per eccellenza”.
Non quello come
Duke che se la tira e ci tiene al suo aspetto e fa di tutto per raggiungere lo
stato puro dell’essere figo.
No!
Questo ragazzo
come pochi altri eletti ce l’ha nel codice genetico!
E’ quello che è figo anche se non fa niente per esserlo.
Alza lo sguardo
svogliato su di me.
Sorrido…
Devo avere una
faccia da ebete da primato.
Sbuffa alzando
gli occhi al cielo e si appoggia alla cattedra.
Il prof. gli
dice qualcosa.
Ribatte.
Prof. minaccia.
Sbuffa di nuovo.
E mi guarda con
fare assassino.
-Ciao…-
Beh, almeno questo
lo capirà… almeno credo.
Gira la testa
dall’altra, trattenendo uno scatto di insofferenza…
Da come si
guardano credo proprio ce lui e il prof. proprio non
si sopportino.
-Ti faranno delle domande, io traduco e tu
rispondi, chiaro?-
Rimango lì,
così…
Inebetita.
Certo una
giraffa allo zoo ha uno sguardo più intelligente del mio in questo momento.
Mi viene da
piangere!
-Conosci l’inglese!?-
Ha quasi un moto
di stizza.
Sbuffo
sonoramente, incrocia le mani sul petto e chiude gli occhi.
Che ho detto di
male?
-Senti, sono qui solo perché Pegasus mi ha
minacciato, non certo per piacere personale… quindi, se ci riesci, smettila di
fare domande sceme e limitati a rispondere. In modo chiaro e conciso. Non ho
voglia di perdere un’intera lezione solo per te.-
Devo ricordarmi
di chiedere a papà come si dice VAFFANCULO in giapponese.
Ecco, altra
caratteristica ce mi sono dimenticata di dire fra le
altre del “figo per eccellenza” è “stronzo bastardo”.
Ecco perché il
mio amore appena nato per il giappone è caduto in un attimo.
Ecco perché
gente di questa categoria meglio ammirarla da lontano e non parlarci.
-Scusa… ma.. chi è Pegasus…?-
Beh, almeno
posso dire di aver attirato la sua attenzione.
Mi guarda con
disgusto e una smorfia che mi consiglia calorosamente di tacere.
-Ilprof.-
Avrebbe anche
una bella voce se il tono non fosse così scazzato.
-Scusa…-
… non volevo
disturbare il tuo regale deretano e farlo muovere fino a questa cattedra, ma
vedi, il caso…
Pezzo di
imbecille.
Da come mi
guarda sento già che non andremo d’accordo.
E’ una
sensazione che sento proprio a livello di pelle.
-Wheeler prima ti ha chiesto da dove vieni e perchè
sei qui…-
Che domanda
intelligente…
…
Ma nessuno qui
sa farsi i cazzi propri?
-Vengo dalla Russia. Ho studiato lì per…-
Ma… mondo
cicoria!
Potevi almeno
aspettare che finissi la frase prima di rispondere!
Lo fisso
stralunata e con un enorme punto di domanda sulla testa…
-La sintesi in Russia non te l’hanno
insegnata?-
-Né a te l’educazione in Giappone…-
D’accordo essere
carini e sorridenti, ma se uno esagera esagera!
Mi fissa con
odio.
-Senti, qui a nessuno gliene sbatte un cazzo
da dove vieni o perché sei qui… tutto quello che vogliono è farci perdere l’ora
di storia… Quindi sbrigati a rispondere!-
Razza di….
Pezzo di…
Mi mordo la
lingua o gli mordo il braccio?!
Che nervi!
-E se volete perdere l’ora di storia perché
mi fai rispondere in fretta?-
Si costa dalla
sedia e si avvicina.
Per fortuna che
i giapponesi non sono alti!
Allora questo
qui è sui trampoli!
-Senti, quest’anno abbiamo la maturità… non
possiamo perdere tempo con stupide ragazzine straniere… già ci farai ritardare
con il programma perché non seguirai niente per via della lingua, se adesso poi
ci fai perdere altro tempo con queste cazzate…-
-Non ho mai fatto perdere tempo a nessuno…!
E per la lingua non sono affari che ti riguardano!-
Adesso gli salto
al collo!
Brutto stronzo!
Il prof si
avvicina minaccioso, squadrandolo da capo a piedi.
Forse non avrà
capito una iota del discorso, ma dal tono di voce temo
che tutta la classe abbia capito che è una litiga.
Chiede qualcosa
e il ragazzo gli risponde…
Poi, entrambi
guardano me.
Avrà chiesto se
va tutto bene o cose del genere.
Sorrido e
accenno di sì.
Non voglio avere
grane fin dal primo giorno…
Continuano le
domande e le mie risposte ben articolate, stroncate dalle sue traduzioni per
monosillabi.
Mi sono
trasferita in Giappone per via del lavoro di papà.
No, non sono di
origine russa, ma ho la cittadinanza inglese.
No, non ha i
capelli dipinti, sono rossi naturali.
Sì, suono il
violino e mi piace praticare sport di qualsiasi tipo, soprattutto pallavolo, ma
non a livello agonistico.
L’ora ormai
giunge al termine.
Il prof mi
sorride gentile e intima al ragazzo di sedersi.
Bene, più mi sta
lontano meglio è.
Insomma, questa
classe ha più di trenta persone, non dovrò mica familiarizzare proprio con lui!
Gli starò a
debita distanza!
E sono certa che
lui farà lo stesso…!
Ecco, ho deciso!
Il prof mi
spinge in avanti dicendo qualcosa…
Tutti
ammutoliscono e il mio interprete si gira allarmato… prima di raggiungere il
suo posto torna indietro.
Che sta
succedendo?
Torna indietro e
litiga quasi con il prof.
La biondina in
fondo…
Aspetta… come si
chiamava… Maggio…no… Aprile... neanche… Mai!
Ecco… salta in
piedi e si oppone.
Io mi guardo
intorno allarmata.
Cosa sta
succedendo!?
Rebecca mi
sorride e Tea fa un cenno facendomi capire che non é niente.
Perchè allora non sono tranquilla?
E perché diavolo
i due cretini al centro Tristano e Isotto o come diavolo si chiamano, stanno
ridendo a crepa pelle!?
Il ragazzo mi si
avvicina.
-Che sta succedendo?-
La risposta è un
grugnito d’odio soffocato.
Ma che cosa ho
fatto?!
-Vuole affibiarti come mia compagna di
banco.-
-COSA!? NO!-
Il prof. adesso
guarda male anche me.
Benissimo…
Sorrisino di
circostanza.
Ma perché
capitano tutte a me!?
NO!
Prof… pietà!
Tutti ma non
lui!
-Ma perché proprio con te!?-
Beh, le ostilità
avvicinano le persone!
Infatti entrambi
per la prima volta andiamo d’accordo su qualcosa… non essere compagni di banco!
-Sono metà inglese e quindi sono l’unico che
conosce bene la lingua in questa classe.-
Ah…
ALLORA C’ERA IL
TRUCCO!
Ecco perché è
così alto!
Non è un
giapponese doc!
Ma… cosa vado a
pensare!?
Adesso
l’obiettivo è non finire in banco con lui!
-Beh, allora digli che per la lingua non c’è
problema, me la so cavare da sola! Non ho bisogno di interpreti!-
-Ma se non capivi neanche una parola…-
-Beh, la capirò presto! Non ho bisogno del
tuo aiuto!-
-Né io ho intenzione di dartelo.-
-Very good!-
Entrambi ci
voltiamo verso quell’inglese stentato e quella risatina sarcastica.
In che senso molto bene?
Lo guardo
allarmata…
Ok, come al
solito toccherà fare tutto a me.
Dando
INVOLONTARIAMENTE una gomitata al gentilissimo traduttore, cerco dispiegare con
un inglese elementare e le poche parole giapponesi imparate fino a quel punto,
che non voglio nessun aiuto e non voglio disturbare.
Nessun
disturbo...?
Cosa vuol dire
nessun disturbo?!
Prof cattivo!
Ed ecco che mi
ritrovo a raggiungere quel posticino sperduto in fondo alla classe insieme a un
imbronciatissimo cavaliere che mi ha apostrofata come “una seccatura in più”.
Grr!
Quanto lo odio!
E’ semplicemente
insopportabile!
Ma… no!
Prende appunti
con il computer!?
Certo, lui è il
figo di turno…
Lo fisso
imbambolata e un po’ scettica, per poi tornare sul mio block a quadretti.
Naturalmente la
penna non scrive.
Naturalmente ho
dimenticato a casa quella di riserva.
Merda!
No… a lui no!
Però il prof. ha
iniziato a spiegare!
E anche se non
capisco cosa, cercherò di decifrare almeno l’argomento.
Tanto prima il
preside mi ha consegnato tutti i programmi di dove sono arrivati finora… per
fortuna la scuola non è iniziata da tanto!
Studiare mi
piace.
E andare bene a
scuola è una costante che mi porto dietro in tutti i viaggi!
Uffa!
Devo prendere
appunti, è un mio bisogno fisiologico!
A che se non
capisco niente!
Almeno cercherò
di imparare altre parole in giapponese!
Ma con cosa
scrivo!?
Con il sangue!?
No, mi tocca
proprio chiedere a lui…
-Scusa, non è che per caso hai una penna da
prestarmi?-
-Sei in classe da poco più di mezz’ora e già
mi hai seccato…-
-Ti ho solo chiesto una penna!-
-Portatela da casa e non rivolgermi la
parola durante le lezioni.-
-Siete tutti così gentili da queste parti o
è una tua peculiarità particolare?-
-Siete tutti così insopportabili voi
stranieri o…-
Ecco, beccati!
Lo vedo da come
mi guarda, mi odia.
E il sentimento
è reciproco.
Però in questo
momento, godo come non mai!
Sta
rimproverando lui, non me!
E…
Oh!
Rullo di
tamburi!
Si inabissa
nella tracolla (firmata, ovviamente…) e mi passa una penna (che costa più dei
vestiti che indosso, ovviamente…)!
Grazie mondo!
Sorrido
riconoscente al prof, strappandogli quasi di mano la penna.
-Thank you very much dear teacher!-
Mi sorride.
Dubito che abbia
capito cosa ho detto, ma ha capito che non era un’offesa.
Non mi guarda
più.
Beh adesso
capisco perché era in banco da solo!
E’ una tale
seccatura!
-Non invadere il mio banco!-
E avevo appena
capito una parola!
Dico, una
parola!
La mia prima
parola in una lingua fatta di versi sconosciuti!
E lui mi
demolisce questo momento magico per un banco!?
Osservo il mio
gomito… ma… brutto stronzo!
-Sono nella mia metà banco!-
-Prima che entrassi in questa classe il
banco era tutto mio…-
-Che dovrei fare!? Scrivere per aria!?-
-Trasferirti!-
-Per qual che mi riguarda possiamo andare
avanti a discutere quanto vogliamo, ma il prof. ci sta guardando e non sembra
molto entusiasta della nostra chiacchierata… e indovina chi mai rimprovererà?-
Grugnisce
qualcosa, ma poi si gira verso il suo computer e si rimette scrivere.
E io torno sui
miei fogli.
Devo aver perso
più di metà concetti ma quei due che ho capito mi hanno dato una grande
soddisfazione!
Suona il
campanello e, come da copione, il mio “caro compagno di banco” schizza su e
esce, prima che il prof. finisca la frase.
Devo migliorare
i rapporti sociali.
Ma non certo con
lui!
Quando esce il
prof. tutti si voltano e assediano il mio banco, cercando di farsi capire a
gesti.
E’… buffo!
Soprattutto
Joey!
Ridacchiamo ma
poco dopo Mister Simpatia ritorna e deve aver detto qualcosa di poco carino
vista la reazione di Mai…
Finalmente posso
godermi la ricreazione in santa pace!
E nessuno mi
guarda più come un’aliena.
Adesso siamo
passati alla fase mutante.
Davanti a me Tristan e Joey stanno parlando di non so cosa, Mai alla
finestra sbraita al cellulare con il fidanzatino di turno, Atemuchiacchera
con due tipi strani… Bakura e Malik se ho capito bene, non c’ho
parlato molto.
E naturalmente
parassita Yugi sta lì con
loro.
Per quanto riguarda
gli altri, il solito direi..
Duck è in
giro che ci prova con tutte.
Deve averci
provato anche con me qualche giorno fa, visto che Mai gli ha tirato un pugno in
testa.
Peccato non
conoscere la lingua…!
Beh, adesso me
la cavo abbastanza bene!
Piccola
conquista personale!
Finalmente i
miei appunti sono più comprensibili e nel parlato sono abbastanza migliorata.
Per la
comprensione vado un po’ a rilento, ma conto di imparare la lingua nel giro di
un mese.
Tanto orami ci
sono abituata.
Per lo scritto…
meglio lasciare perdere!
Non sono mai
stata brava di disegno!
Questi
ideogrammi sono difficilissimi!
Inutile che ci
provi adesso!
Per fortuna
ormai con i programmi di scuola sono a buon punto.
Scienze e fisica
sono al loro stesso livello… a casa dovrei avere anch’ora il mio libro della
scuola russa, quindi potrei seguire l’ultimo argomento che non ho ancora ben
afferrato lì.
Per storia
invece sono a cavallo!
Naturalmente non
capisco unaiota di quello
di cui parlano loro!
A forza di
viaggiare ho fatto la storia di tutto il mondo in parti diverse del mondo!
Pegasus però
sembra aver apprezzato la mia conoscenza al riguardo!
Mi tratta sempre
con i guanti… è davvero gentilissimo!
Le lingue
straniere non sono certo un problema per me.
Ma adesso ho
capito perché questa povera classe non capisce niente di inglese!
E dire che mi
sembrava strano!
La prof… una
tipa grassoccia e con poca voglia di insegnare, entra in classe, piazza su una
cassetta e ‘sti poveri esserini devono ripetere meccanicamente mentre lei sonnecchia.
Ma si può dico
io..!?
Beh, per fortuna
non è un mio problema.
Letteratura
invece è un vero disastro.
Non hanno fatto
tanto, ma visto che non capisco ancora bene la lingua l’incomprensione è
totale.
Pegasus, che
è anche il prof coordinatore di classe, ha imposto a Mr Simpatia di tradurmi i testi che hanno fatto!
Che goduria
immaginarlo a sgobbare per me!
Intendiamoci, in
genere non sono così cattiva, ma
questa volta se la merita proprio!
E’ troppo
sbruffone per i miei gusti!
Chissà poi
adesso dov’è finito.
Ma chi se ne
frega!
Meno lo vedo
meglio sto!
Però il
compromesso che abbiamo raggiunto è stato fantastico!
Semplicemente,
non parlarci!
E se devo essere
sincera Pufendorf, il
coniglietto peluches che ho
attaccato sull’astuccio è molto più simpatico di lui…
Comunque,
tornando alla scuola, la letteratura non mi preoccupa poi più di tanto.
Mi sono sempre
trovata in questa situazione e me la sono sempre cavata benissimo!
Il vero problema
è un altro.
Sigh…
IO ODIO LA MATEMATICA!
E’ più forte di
me!
E il sentimento
è sicuramente reciproco.
E dire che è
l’unica materia che non devo tradurre!
I numeri,
purtroppo, sono uguali in tutte le lingue.
E sono sempre
incomprensibili!
Abbiamo appena
finito la prova…
Il prof. sorridi-sorridi, ci ha piazzato
qui un lenzuolo più che un’esercitazione!
Su dieci
esercizi ne ho fatti sei.
Che schifo…
E dire che non
ho neanche capito l’argomento!
Beh, speriamo
che la prossima vada meglio!
E poi… che nervi!
L’amico Fritz, qui vicino, ha fatto tutto e consegnato nel giro di
un quarto d’ora!
E nessuno ci ha
fatto caso.
Deve essere
bravo in questo genere di cose.
Basta veder come
usa il computer per gli appunti!
Che pizza…
Giusto!
PIZZA!
Mamma e ne ha
preparato un pezzo per ricreazione!
Vediamo… dove
l’ho messa…
E questo cos’è!?
Bigliettino?
E che me ne
faccio!?
Mica lo posso mangiare!
E poi che ci fa
nella tasca alta dello zaino?
Vediamo…
Non ci posso
credere!
Questa scrittura
la riconoscerei fra mille!
Matt!
Metto il
bigliettino sul tavolo, leggendo…
O meglio,
traducendo.
-Cosa leggi?-
Salto sulla
sedia.
Che razza di
spavento!
Tea!
Ti sembra il
caso di avvicinarti così all’improvviso alle spalle!?
-Sia un messaggio di mio fratello…-
Sorride.
Ecco, lo sapevo!
Ho sbagliato di
nuovo il verbo essere!
Gentile, ripete la parole giusta,
cerco di ripeterla anch’io.
Una…
Due…
Tre volte.
Sorridiamo.
Tea e Rebecca
sono state molto gentili con me.
Anche Mai a modo
suo!
Sì, direi che
loro si stanno impegnando molto per farmi apprendere bene la lingua.
Fra i maschi
invece Joey e Tristan fanno quasi a gara per
farmi sentire a mio agio!
Sono davvero
simpatici!
Con Atemu ho parlato poche volte, ma
mi ha lasciato fotocopiare i suoi appunti di storia.
Così non ho
dovuto chiederli a quello là.
E’ stato
gentile.
Ha detto che se
ho bisogno d’altro devo solo chiedere!
Mi ha anche
portato un interessante articolo in inglese sull’argomento di storia che stiamo
facendo.
I suoi sono
molto attenti alla storia.
Suo padre è un
archeologo e adesso ha detto che si trova in Egitto per degli scavi, mentre la
madre è insegnante universitaria e sta traducendo un antico papiro.
E lui,
naturalmente, farà archeologia all’università.
Che sega di
famiglia.
Neanche un po’
di originalità!
Yugi invece
vive con suo nonno.
Ha un negozietto
di giocattoli tipici non lontano da scuola.
Mi ha invitato a
farci un salto.
Figuriamoci.
-Che lingua è?-
Rebecca
raggiunge me e Tea, impegnate in un’entusiasmante
coniugazione dei verbi.
Sorrido,
stringendo il biglietto.
-Non è una lingua specifica…io e i miei fratelli ci siamo
inventati un linguaggio cifrato tutto nostro che conosciamo solo noi tre!-
-Uao! Siete
addirittura in tre!?-
Sorrido
dell’entusiasmo di Tea.
-Già… Flare, io e Matt! E’ proprio lui che mi ha scritto questo bigliettino!-
-E cosa dice?-
Cazzi miei!
E poi lasciatemi
almeno il tempo di tradurlo, oche!
Leggo le prime
righe.
Faccio fatica a
tradurle, ma credo che abbiano capito il senso, almeno in parte.
Certo che il mio
fratellino sa essere proprio dolce!
Ho raccontato a
lui e a mia sorella cosa è successo in classe il primo giorno, scendendo nei
particolari.
Certo non potevo
dire a mamma e papà che sono finita compagna di banco di un cafone del genere!
Con loro meglio
rimanere sul vago.
Ma a Flare e Matt posso confidare
tutto!
Dice che mi
pensa, mi sta vicino…
Quella peste mi farà
anche arrabbiare, ma se sono triste è una delle poche persone in grado di
tirarmi su il morale!
Le mie compagne
sorridono, perdendosi poi in chiacchiere che ancora
fatico a seguire.
Beh, appena a
casa gli darò un bel bacione!
Se lo merita
proprio!
Con tutti
pensieri che ha non è giusto che si preoccupi anche per me.
Beh, bando ai
cattivi pensieri!
Si mangia!
Ma dove l’ho
messa la pizza!?
Qui no…
No…
No…
Un altro
biglietto?
Ho un terribile
sospetto!
…
…
…
MATT!!!
Appena a casa ti
uccido!
Preparati a morire!
Come hai osato
fugare ella mia cartella e prenderti il mio trancio di pizza!?
Mamma ne ha
fatto uno ciascuno!
Razza di piccola
canaglia.
-Ehi, tutto bene?-
La voce un po’
roca di Mai mi obbliga a scender dal banco.
C’ero saltata
sopra in un impeto d’ira facendo scappare Rebecca e Tea.
Ridacchio.
Mondo cicoria!
Matt, mi pagherai anche questa!
Mai si siede
vicino a me e iniziamo a chiacchierare.
Le spiego a
fatica l’accaduto e si mette a ridere.
Dice di avere
anche lei un “problema” simile.
-Valentine, spostati subito
da lì!-
No!
Che palle!
Perchè deve sempre rovinare
tutto!?
Eccolo, spavaldo
che entra in classe.
Ma chi diavolo
si crede di essere!?
Gliene canterei
volentieri quattro!
Anzi, meglio di
no, no so ancora parlare bene e con la mia fortuna gli
dichiarerei amore eterno!
Potrei sempre
offenderlo in inglese, ma non è la stessa cosa!
Fra noi parliamo
solo inglese e così gli altri non capiscono le battute che facciamo e non c’è
gusto a offenderlo senza pubblico!
-Cazzo vuoi Kaiba!?
Il mio culo sta per caso dando fastidio alla tua
sedia!?-
Mai, SPOSAMI!
Grazie di
esistere!
Fagli veder chi sei!
E adesso…
Sì!
Piedi sul banco!
Ti A-D-O-R-O!
Certo,
la posizione è un po’ sconcia.
Diciamo che
adesso Joey sa di che
colore hai le mutande visto
quanto sono corte queste gonne e vista la tua posizione, ma ti adoro lo stesso!
E adoro
soprattutto vedere la sua vena pulsare a quel modo!
-Questo è il MIO posto… se vuoi farti quell’idiota di Weehlar vai sul tuo banco…-
-Sto solo chiaccherando
con Misty! Possibile che tu debba rompere il cazzo in ogni momento!?
Ma vai in bagno a farti una sega e non rompere i coglioni a me!-
Certo, anche se
in modo un po’ spinto, gi ha dato il fatto suo!
Grande Mai!
Ehi!
Perché fissi con
odio me!?
Io non ho ancora
detto niente!
-Vedi di moderare il linguaggio Valentine. Non stai parlando con uno dei ragazzi che
ti pagano la sera…-
-VaffanculoKaiba!-
Ecco, adesso la
situazione si fa pesante.
Sbaglio o Seto le ha dato della… ehm… “ragazza di facili costumi?”
Mai si sta
arrabbiando.
Si è alzata in
piedi e lo affronta.
Mi alzo anch’io
le afferro le spalle.
-Dai Mai! Lascialo perdere!-
La mia compagna,
naturalmente, non accetta il mio consiglio e ricominciano gli insulti.
-E tu non fare tanto l’innocetina di turno, se non fossi mai entrata in
questa classe adesso io e Valentie non staremmo litigando!-
Ma cosa diavolo
vuole!?
Adesso è anche
colpa mia!?
-Il trasferimento qui non è certo stata una mia
idea, se è questo che vuoi sapere…-
-Adesso basta Kaiba!-
Joey si
avvicina e si pone in mezzo al tornado che sta per scatenare.
Adesso al mio
fianco c’è Tristan, anche
lui agguerrito.
Ma certo il mio
compagno di banco non è il tipo da farsi impressionare.
-Non parlavo certo con te Wheeler, torna pure di là a giocare con le
macchinine…-
-Beh, lasciala in pace! Si può sapere cosa ti ha fatto di
male?-
Seto mi guarda strano.
Credo che voglia
dire “esiste”.
Sto per aprire
la bocca e rispondergli per le rime ma una voce mi precede.
-Kaiba, adesso stai
esagerando…-
ADESSO POSSO
ANCHE MORIRE!
In posa super-sexy appoggiato alla porta c’è lui: DUKE!!!
E sta difendendo
me!
Proprio me!!!
-Scusa Devil,
pensavo che te la fossi già fatta… se no che motivo avresti per fare il cavalier servente?-
Stringo la mano
a pugno… ADESSO LO AMMAZZO!
CHE CAZZO VUOLE
DA ME!?
SI PUO’ SAPERE COSAHO FATTO DI MALE!?
-Io non ti permetto di…-
-Basta Seto.-
Atemu si
avvicina con il suo solito passo soffice e intangibile, seguito dal fedele
doppio stile “angioletto”.
E adesso mi fa
una carezza sulla spalla e mi si mette davanti mentre Rebecca e Tea cercando di
tranquillizzarmi.
Perfetto!
Sono
completamente circondata!
Ma chi si
credono di essere questi qui!?
Supereroi!?
Sbruffoni come
lui ne ho incontrati in ogni scuola.
Mi so difendere
benissimo da sola!
Seto scuote le spalle mantenendo
lo sguardo su Atemu.
-Non ne vale neanche la pena… perdenti…-
Però,gentile!
Eppure… da come
si parlano direi che fra i due c’è stima.
Non l’ho mai
sentito attaccare Yami di
persona, ma sempre riferito a un gruppo.
Possibile che SetoKaiba stimi qualcuno!?
-Kaiba! Finalmente ti ho
trovato! Ma… ragazzi qui che succede?-
Resto
interdetta.
Accidenti che
schianto!
Ma chi è questa
ragazza!?
Davvero-avvero bellissima.
Fisico
mozzafiato, capelli neri lunghi…e sta parlando con Kaiba
in modo molto amichevole.
Davvero davvero molto mooolto amichevole…
Non sarà mica…
-Niente di importante Ishtar…
Ishtar!?
Dove ho già
sentito questo cognome?
Ma certo!
Malik!
Il ragazzo che
prima parlava con Yugi e Yami, il vicino di banco di Bakura!
Ma…
Mondo cicoria!
Che siano
fratelli!?
Beh, non si
assomigliano molto.
-Quella è Ishizu, la sorella minore di Malik…-
Ah…. Grazie Tea!
Ma…
Quindi, visto
che, OVVIAMENTE, lei e Malik
non sono gemelli.
Questa Ishizu deve essere più piccola.
MI RIFIUTO DI CREDERLO!
Se davvero
questa “ragazzina” non ha la mia età ma porta una
quinta, giuro che faccio causa a Madre Natura!
-Malik è un ripetente,
per questo è nella nostra classe… mentre sua sorella
minore, che ha la nostra età, è nella quinta A…-
Ah ecco!
Grazie mille
Rebecca!
Adesso questa Ishizu mi sta ancora più
antipatica!
Allora Malik è più vecchio di noi mentreIshizu
è nostra coetanea.
La mia
depressione sta aumentando vertiginosamente.
Accidenti, è
proprio una bella ragazza.
-Ah! Ma allora deve essere lei la nuova arrivata! Ne parla
già tutta la scuola! La prima compagna di banco del grande Kaiba!
Allora? Non ci presenti?-
…
COSA!?
TUTTA LA SCUOLA PARLADI ME!?
Non ci credo!
Devo migliorare
a tradurre il mio giapponese.
Chiedo conferma
a Tristan lì vicino a me
che conferma sorridente e Joey
ricomincia a ridere.
Ma quello è la
reincarnazione di una iena!?
Ma…
Io non ho fatto
niente!
Giuro!
E’ davvero così
strano che abbia una compagna di banco?
-Lascia perdere, non ne vale la pena…-
Ecco, adesso
capisco il perché sono la sua prima compagna di banco.
E giuro che se
continua così sarò anche l’ultima.
Lei,
ridacchiando stile oca giuliva, si avvicina e si presenta in un inglese
perfetto.
Vai Misty!
Sfodero il mio
fantastico sorriso di circostanza.
Ecco, perfetto!
La scena risulta
comica.
Lei che parla
inglese e io giapponese.
Ridacchiamo
imbarazzate.
Una vera coppia
di cretine.
Ecco.
Adesso l’unica
cosa che vorrei fare è farmi una doccia.
CHE SCHIFO!
Ho TOCCATO una
che è stata in atteggiamenti intimi che quel mostro!
Sto per
vomitare.
-Cerca di sopportarlo! Sono certa che Pegasus ti ha affidata a
lui per benevolenza e non per farti soffrire! Coraggio, in fondo ti assicuro
che non è poi così male…-
Lo guarda
trasognata.
È proprio cotta!
E io sto per
vomitare.
Sorrisino
cattivo.
Lo so, sono stronza quando voglio.
E adesso lo
voglio.
E se lo merita!
-Grazie Ishizu,
sei molto gentile, ma non devi preoccuparti… ho un fratellino di otto anni…
ormai sono abituata a sopportare i capricci dei bambini viziati…-
-‘faculoSmith…-
Grazie
caro, ti odio anch’io.
Ischizu
ridacchia e gli dà una gomitata al braccio.
C’è una strana
atmosfera fra loro.
Almeno da parte
di lei.
Lo fissa, gli
parla, lo TOCCA (cosa che in
assoluto mi disgusta di più).
Però lui no sembra molto interessato a d approfondire il rapporto.
La tratta più o
meno come tutti gli altri.
No, certo non
come Joey, piuttosto come Atemu.
Sì.
Con rispetto.
Mentre io sono
lo zerbino di turno.
-Kaiba! Tizembra
questo il modo di trattare una dolce ragazza ztraniera?-
O cielo!
E questo chi è?
Polly Pocket
al femminile!?
E poi… ma che
razza di pronuncia ha!?
È “quasi”
peggiore della mia!
E già Flare dice che sono un disastro.
Certo, forse ho
scoperto una persona che sta sui coglioni al mio compagno di banco più di Joey!
E questo
straniero mi sta davvero MOOOLTO simpatico!
Certo.
A dire il vero è
abbastanza imbarazzante.
Con poco garbo
scosta Seto dall’entrata della classe (vai così!).
Si avvicina
quasi danzando e, davanti a me, s’inchina e A FORZA mi fa il baciamano.
MA SONO FORSE
FINITA IN UN MANICOMIO!?
Mi riapproprio
della mia mano il più velocemente possibile.
Mondo cicoria!
E adesso devo
anche farmela disinfettare!
Che schifo!
Nessuno però
ride.
Beh, vuol dire
che lo fa spesso.
Forse anche lui
è straniero.
Se tutti i giapponesi
sono come Seto lui è CERTAMENTE straniero.
-Lazia perdere quel
damerino e lazia che Siegfried vonSchroider ti dia il benvenuto
nella terra del sol Levante! Volevo zolo
fare zapere a questa dolce
fanciulla che avrà tutto il mio aiuto per una buona integrazione
nella zcuola e tutto il mio
appoggio da ztraniero.
Oltre che tutta la mia compazzione
per il compagno di banco…-
Siegfried vonSchroider?
Deve essere un tedesco.
Sorrisino.
Beh, dai!
Almeno è stato carino.
Ma…e adesso?
Che diavolo fa?
Agita le mani in modo strano e…ad un
tratto prede la mia fra le sue. Cosa diavolo…?
E in un attimo mi ritrovo con una rosa rossa fra le mani.
Spuntata fuori dal nulla!
Rido imbarazzata.
ADORO I GIOCHI DI MAGIA!
E la rosa non è neanche finta!
-Danke…-[grazie…]
Adesso è lui che mi guarda sorpreso.
-Sprichst du Deutsch?- [parlitedesco?]
-Ja, ichwohnte
in BerlinfűrsiebenMonaten –[sì, ho abitato a
Berlino per sette mesi]
Mi sorride estasiato.
E io ridacchio delle espressioni incuriosite dei miei compagni, Ishizu compresa.
Naturalmente invece mister Simpatia resta impassibile.
-Vai a farli al circo i tuoi
giochi di prestigio, Schroeder!-
No, non è rimasto del tutto impassibile.
Mamma mia che palle questo tipo!
Ziegfried resta indifferente e, sempre sorridendomi,
si volta lentamente.
-Dovresti imparare le buone
maniere davanti alle signore Kaiba…-
Mormora qualcosa di poco gentile ma non ribatte.
Probabilmente crede che non ne valga la pena.
-Secondo invece sei stato davvero
molto gentilissimoZiegfried, grazie!-
Mi accenna un inchino gentile.
Mi piace questo ragazzo!
Sarà perché orami mi sto abituando a farmi trattare male dal mio compagno
di banco.
-Si dice molto gentile… non
“molto gentilissimo”…-
Oh….!
Insomma!
VaffanculoKaiba!
Io ci provo a parlare ma dopo così poco non conosco
la grammatica a memoria!
Sorrido dispiaciuta al tedesco.
-Scusa, ha ragione…-
-Ho capito benizzimocoza
intendevi dire… e ne zono
orgoglioso…-
Si avvicina pericolosamente.
Altro baciamano e sorriso mooolto
gentile.
Sento che mi causerà qualche problema questo tedesco, ma la gioia per
aver trovato un alleato potente contro Mister Ghiacciolo mi farebbe fare
qualsiasi cosa!
Ishizu ridacchia, cinguettando
allegramente vicino a un Seto visibilmente
infastidito.
-Allora? Chi credi che saranno i
nostri eredi?-
COSA!?
Sono già sposati!?
E già pensano di morire!?
O mio dio!
-Eredi dici? Nessuno è in grado
di prendere il mio posto… per il tuo si vedrà…-
Sempre il solito modesto.
-Cosa? Intendi forse dire che…-
Perché adesso quella gallina non termina la frase!?
Sono curiosa!
Finalmente sua Altezza si degna di voltarsi verso la sua interlocutrice
e, di conseguenza, verso tutta la classe.
-Sì, esatto. Mi ricandido. Perché? C’è forse qualche problema?-
Ricandida?
Per cosa?
Come?
Dove?
Perché?
Non ci capisco niente!
Beh, mi consola vedere che anche Miss Liceo ha una faccia sorpresa.
-Ecco… scusa, ma è strano che uno si ricandidi l’ultimo anno di
scuola… fare i rappresentanti di istituto occupa molto tempo e poi abbiamo già
fatto un bellissimo lavoro l’anno scorso, non credevo che tu…-
-E’ forse vietato?-
-No…-
-E allora non rompere… ho deciso.-
Adesso ho capito!
Ecco perché tanta complicità!
Erano rappresentanti di liceo!
-Beh… non so se è una buona idea…
quest’anno volevo dedicarmi agli esami e non credo di arrivare a fare tutte e
due le cose…-
-E chi ti ha chiesto di
candidarti con me?-
Sorride imbarazzata.
Un saluto veloce e via di nuovo nel corridoio, seguita dal compagno di
classe.
Che stupido!
Certo lei non mi sta simpatica, ma trattarla addirittura così!
Si vede lontano un miglio che ci sbava dietro!
Sto per cantargliene quattro quando un piccolo
tornado con la divisa rosa dell’istituto quasi mi investe.
Chiede sbadatamente scusa per poi tuffarsi nelle braccia di Joey e comunicargli un bel sette
di matematica.
Chi diavolo è questa ragazzina?
Avrà senza dubbio alcuni anni in meno di noi.
-Hai per caso scambiato questa
classe per un asilo Wheelar?
Credo sia ora di insegnarle a come comportarsi davanti agli altri.-
Ah, dunque è la sorella di Joey!
E’ molto carina.
-Ehi Kaiba!
Non ti permetto di parlare così a Serenity!-
E, a sorpresa, Tristan
si trasforma nell’incredibile Hulk!
Accidenti!
E’ proprio furente!
Chissà perché…
No!
Gli piacerà Serenity?
Il litigio continua e anche Joey
dice la sua.
Intanto, gettando un occhio vicino alla finestra, becco Tea e Atemu, DA SOLI, a chiacchierare.
Ma la cosa più sconcertante è che lui circonda la vita di lei con un
braccio!
Accidenti!
Ma allora c’avevo visto giusto!
Sono innamorati!
Ma… stanno già assieme!
Suona la campanella.
Fine ricreazione.
Che scuola sarebbe senza ricreazione?
E che scuola sarebbe senza le chiacchiere e il
gossip di classe?
Ringraziamenti:
bebyangeldark: ciao!!!! In effetti, ammettiamolo… chi riesce a resistere
al fascino di Seto (lo AMO!!!!) Sicura-sicura
che Misty si innamorerà di Seto?
Sembra un po’ scontato… però credo che potrebbe essere
almeno divertente seguire le loro peripezie nella vita scolastica di tutti i
giorni!
Sì perché ogni capitolo riguarderà un momento scolastico
(il primo giorno di scuola, la ricreazione, la gita, l’assemblea di classe…)
così da farceli sembrare più vicini in questi ultimi giorni prima delle tanto agoniate
vacanze!!! Grazie del commento! Bacio!
Falcediluna: Credo che la tua sensazione sia giusta… insomma!!! Sinceramente: tu riusciresti a
studiare con un gran bel ragazzo come Seto come
compagno di banco e traduttore personale!? Grazie mille del commento!!! Bacio!
Fantasy_Rancia: Accidenti si è fatta male la sedia?! Scherzo… cmq, grazie
mille per il commento!!!
Davvero Seto è IC!!?!?!?!!?!?!? Che bello!!!! E’ un carattere abbastanza
difficile da rendere (poi basta pensare alla cosa più stronza
che uno possa dire e trovi la sua battuta…!!!)
Grazie anche per la correzione testuale! Odio gli errori grammaticali, quindi
ti prego vivamente di farmi notare senza paura se ne trovi! E mi scuso per gli
errori di battitura, prometto che cercherò di rimediare il
prima possibile (comunque in questo capitolo sono stata più attenta…!!) Beh… che dire!? Grazie mille millemille per il bellissimo
commento!!! Spero di sentirti presto! Un bacio!
Valere_Ivanov: Ammettilo: andresti a scuola ancora più volentieri
sapendo che vicino a te si siederebbe il “caro” Seto!!!! Io sì!!!! L’ho già detto che lo AMO!?!? Beh, lo ripeto!!!!Lo AMO!!! Ecco, aggiornato! E
spero di poter aggiornare in tempi più brevi adesso che siamo in vacanza!!! Grazie del commento!!! Un
bacio!
Ary 22: Che entusiasmo!!!
Davvero ti piace? Beh, grazie mille!!!Misty come la trovi? Un po’ suonata forse? Ma,
oggettivamente, tu cosa penseresti il primo giorno di scuola in una città
straniera? O anche, cosa hai pensato il primo giorno di scuola alle superiori? Più o meno questo, vero? Grazie mille del
commento!!! Un bacione!!!
Grazie a tutte!!!
Aspetto consigli, critiche e aiuti!!
Un abbraccio a tutti!!!
Lete
CAPITOLO CORRETTO E MODIFICATO IL 24 FEBBRAIO 2010
Prima ora
matematica e ha appena detto che ha corretto le prove.
Che palle.
Sento nelle ossa
che mi è andata malissimo.
Ecco, inizia la
processione per prenderle.
Ecco Rebecca.
Tutta sorridente.
Era prevedibile.
Mai ridacchia.
Non credo sia in
genio in matematica a vedere il tipo.
Infatti ecco
che mi fa segno.
Cinque.
Cosa…
Accidenti!
Ancora non lo
capisco il labiale!
Allora… o ha
detto che è un traguardo personale o che ha perso il cane.
Opto per la
prima.
Joey si sta arrabbiando.
Tristan lo
sfotte per l’insufficienza.
Che simpatici quei due.
Come un callo
tarmato, davvero.
No, non so cosa
vuol dire.
E allora?!
Chissene frega, volevo pensarlo
e l’ho pensato, problemi?
Però… quei due devono
essere molto affezionati.
Ecco anche Tea e
Atemu hanno ritirato il compito.
Ma quei due
sempre insieme!?
Anche nei voti?
Però per il rapporto
di coppia sono molto discreti.
Ancora non sono
sicura che stiano insieme.
E chissà poi
Mister Saggezza (che ho l’onore di avere al mio fianco) da quanto sta con Miss
Liceo.
Anzi… chissà se
ci sta davvero insieme?
Devono essere
come una delle tante coppie che ho visto quando vivevo
a Phoenix, in America.
Lui fico di
turno, lei troietta senza
cervello.
Sono proprio
fatti l’uno per l’altra!
Che dooolci…
Beh, dai Misty!
Non essere così
cattiva!
In fondo, povera
Ishizu, non credo se lo
meriti.
Ma insomma!
Chi è causa del
suo mal pianga se stesso!
Ecco!
Oh!!!
Tocca al Campione ritirare il tema.
Vediamo-vediamo-vediamo…
Niente.
Quello non
cambia espressione neanche se c’è un terremoto!
Non sono un tipo
curioso.
O meglio.
Sono curiosa ma
nei limiti del possibile.
E di lui non me
ne frega proprio niente.
Ma fino a quando
Pegasus non avrà il buon cuore di cambiarmi di banco,
devo sopportarlo.
E magari cercare
anche di convivere in modo pacifico.
-Com’è andata?-
Sorriso gentile.
Bene.
Tono pacato.
Benissimo.
Sono un’attrice
nata!
-Cazzi miei Smith… pensa invece a
recuperare la tua insufficienza.-
MA VAFFANCULO!
Come diavolo si
permette!?
Io cerco di fare
la carina e lui…
Che nervi!
E poi come fa a
dire che ho preso insufficiente!?
-La
mia era solo una domanda GENTILE! Come diavolo ti permetti di…-
-Smith!-
Ci mancava solo
il prof. adesso!
Mi alzo.
Inciampandomi
naturalmente nella cinghia della mia cartella!
Il braccio che
botta!
Oh!
Ma perché
capitano tutte a me!
E giù a ridere
tutti!
No-no, tranquilli, sto bene.
Non
preoccupatevi.
Stronzi.
La sua risata
stranamente non la sento, ma di certo mi sta guardando con aria di indifferenza
o forse pietà.
Mi alzo
sorridendo.
Che voglia di
mandare tutti e quel paese!
Me per prima!
Ecco, lisciamoci
il vestito.
Cielo che
figura!
Il prof, un uomo tarchiatello
sulla sessantina e con gli occhialetti, mi si avvicina gentile e mi dice di
sedermi.
Ecco, ha capito
che nell’attraversare l’aula io rischio la vita.
Mi siedo sulla
sedia, senza degnare di uno sguardo lui.
Non dico
aiutarmi, ma almeno accertarsi che stia bene!
Quello se trova
un morto per strada gli passa sopra!
Ecco la mia
prova.
Quattro.
Beh, lo avevo
messo in preventivo.
Accidenti!
Che nervi!
Non sono mai
stata un genio in matematica, ma almeno riuscivo a stare sul sei!
Uff…
Il problema è
che la prova l’abbiamo fatta qualche giorno dopo il mio arrivo e non capivo
tutte le consegne!
Lo so, suona un
po’ come scusa, ma in parte è vero!
Ero ancora
disorientata!
E poi è da
minimo un mese che non ripeto mate!
Fra le carte per
il trasferimento, il volo e la nuova casa.
Sbuffo
sconsolata.
Eh?
Sento una mano
sulla spalla.
Mi giro di
scatto e vedo il prof chinarsi verso di me.
-Non ti devi preoccupare Smith…
ho parlato con il coordinatore di classe, il professor Pegasus,
e abbiamo deciso di non valutare le prove che hai affrontato nel primo periodo
di scuola… Con la prossima verifica, tra una settimana, sono certo che ti
rifarai… La scuola da dove vieni ci ha mandato il tuo profilo e sono certo che
questo voto è stato solo un incidente di percorso dovuto a tutti i cambiamenti
che hai affrontato… capisci cosa dico…?-
Annuisco in
silenzio.
Sì prof, la
capisco.
E VOGLIO DIRLE
CHE LE VOGLIO BENE!
Adoro questa scuola!
I compagni sono
fantastici, la struttura è moderna, i programmi sono avvincenti e i prof sono
comprensivi e disponibili.
Un PARADISO!
Se solo non ci
fosse lui.
-Per il recupero non ci sono problemi… sono certo che Kaiba
sarà disposto a darti una mano…-
-COSA!?-
Però, stiamo
entrando in simbiosi!
Entrambi abbiamo
urlato contemporaneamente!
Che gioia.
Il prof, sorpreso, si sistema meglio gli occhialetti sul naso.
-Ma…ma certo… è stato proprio il professor Pegasus a consigliarmelo! Ha detto che già Kaiba ti sta
aiutando con i programmi delle sue materie e di letteratura, traducendo i passi
più difficili, così abbiamo pensato che per lui non fosse un problema aiutarti
anche in questa materia… tanto anche in quest’ultima prova ha
preso dieci, quindi non ci dovrebbero essere problemi…Giusto?-
Lo guardo.
Lo so, mi stai
odiando.
E so che presto
mi odierò anch’io per quello che sto per fare.
Ma la voglia di
vedere la tua faccia stravolta è incontenibile!
-No professore, non c’è alcun
problema! Kaiba è un ottimo maestro… sono certa che mi aiuterà a recuperare
molto in fretta, giusto?-
D’accordo, lo
ammetto.
Sono stronza.
Molto stronza.
E so che presto
me la farà pagare.
Ma adesso voglio
solo godermi questi attimi di pura vendetta.
Caro Seto, so
che preferiresti lavorare in un’impresa di pulizie piuttosto che passare interi
pomeriggi con me a spiegare alla mia zucca vuota che tre per tre fa nove e non
sei.
Ma così impari a
trattarmi male!
Sto per scoppiare
a ridere!
La mia
cattiveria non ha mai fine!
Ecco, adesso gli
do un’amichevole gomitata sul braccio.
Il professore
ridacchia e ritorna alla cattedra mentre tu ti guardi
il gomito quasi disgustato.
Mi odi, vero?
Beh, sappi che è
reciproco.
L’ora finisce in
fretta.
Per fortuna.
Beh, l’ultimo
argomento non era difficile.
L’unico problema
è capirlo.
Mi stiracchio un
po’ in attesa che Pegasus ci
spieghi qualcosa di letteratura.
Il mio vicino,
serio e controllato, sistema veloce qualcosa sul suo computer.
-Alle due…-
Mi volto appena.
Eh?
Stava parlando
con me?
Dico…. STAVA
VERAMENTE PERLANDO CON ME!?
Lo fisso
stralunata.
Devo avere
un’espressione scema.
Sbuffa un po’ incazzato.
-Ti devo dare quelle lezioni di matematica o no? Non ho
certo intenzione di perdere tutto il pomeriggio con te! Facciamo due ore da
oggi fino alla prova… dalle due alle quattro tutti i giorni.-
Stava forse
scherzando!?
Così tanto!?
Sono rimasta a
fissarlo con una faccia da triglia da far paura.
-Smith, ti prego… fingi almeno di fare una faccia
intelligente.-
Ecco, le sue
battutine sono l’unica cosa al mondo capace di farmi tornare sulla terra dal
mio adorato mondo parallelo.
-Vera..veramente io… non… non
credo di potermi fermare oggi… non ho avvisato i miei e…-
-Adesso ti svelerò un segreto… hanno
inventato i cellulari.-
E prima che
potessi pensare un vaffanculo e
qualche altra offesa, se n’è andato, senza dir niente a nessuno, fuori dalla porta.
Il mio odio verso
di lui cresce a non finire.
§§§§§
-Tre?-
Lo fisso
intimorita.
Non mi degna di
uno sguardo e impassibile continua a finire i suoi calcoli.
Riguardo con
aria critica il mio foglio.
Non ho mai fatto
tanti esercizi di mate in vita mia!
Però sono
diventata bravina!
Certo,
questi pomeriggi in sua compagnia non
sono stati proprio idilliaci.
Stronzo!
Vaffanculo!
Ecco.
Queste sono
state le parole che ci siamo scambiati più spesso.
Però una cosa è
innegabile.
E’ figo da
paura.
E sa la
matematica.
Da paura.
Cazzo se la sa!
-No, ricontrolla.-
Uff!
Mi ripiego sui
fogli.
E per fortuna
che sono diventata brava!
Rileggo i calcoli mentre lui traccia qualche grafico sul suo block.
E delle primine mi guardano invidiose.
Anche loro
vorrebbero essere su questo tavolo della sala studenti con lui.
Mentre io vorrei
essere a casa a chiacchierare con Flare.
Oggi rivedeva Mark.
Chissà com’è
andata!
Sono proprio
curiosa.
Magari se le
scrivo un messaggio mi anticipa qualcosa.
-Che diavolo ti salta in mente?-
Che palle!
-Dai Seto! Volevo solo mandare un messaggino a mia sorella per sapere se…-
-Non finché ci sono qua io. Vedi
di trovare l’errore invece.-
-Ma scusa…!-
-Sei stata tu a volermi come insegnate o sbaglio?-
-Se non volevi bastava dirlo…-
Alza appena gli
occhi dal foglio.
-Pegasus mi odia e i suo i
voti sono determinanti quest’anno con la maturità… non posso inimicarmelo
proprio quest’anno.-
-Perchè ti odia?-
D’accordo, lo
ammetto.
Qualche volta
sono esageratamente curiosa.
Ma anche troppo
ingenua.
-Per lo stesso motivo per cui io
odio te.-
Non è dolce!?
Odio profondo.
-Ma… sei bravissimo in tutte le materie! Cosa avrai mai di
lettere e storia!?-
-Otto e mezzo… e quest’anno voglio il nove… e non lo avrò
mai se prendi quattro della prova!-
Uff…
Ok!
Afferrato il
concetto.
Rimetto il mio
cellulare in borsa e ritorno a sbuffare sui fogli.
Ma dove diavolo
ho sbagliato!?
Getto un’altra
occhiata sui suoi fogli.
Certo, lui non
si abbassa a fare i miei stessi esercizi, troppo elementari per Sua Signoria.
Infatti lui
si diverte solo con tre fogli di calcoli e due di grafici.
-Che hai da guardare?-
-Scusa, ma non riesco proprio a trovare l’errore!-
Con stizza
afferra il mio block, quello con i fiorellini che mi ha regalato mamma ieri, e
inizia a analizzare i calcoli alla velocità della luce.
Mi semisdraio sul banco.
Sono proprio
distrutta.
Che settimana!
Però domani c’è
il tema e finalmente sarà tutto finito!
Mi stiracchio
sorniona mentre lui mi ridà sdegnato il foglio.
Cinguetto
allegra, tanto ormai ho imparato come prenderlo.
-Tre per tre?-
Sospira,
massaggiandosi la fronte mentre io lo guardo con il
mio intenso sguardo vuoto.
Lo so.
Ho un' espressione stupida quando
faccio matematica.
-Sei!-
-Ti prego, a costo di mentire, dì che stai scherzando.-
Lo guardo
piegando la testa di lato, come sempre quando non capisco le cose.
Tre per tre…
-Nove! Che stupida!-
-Lo hai detto tu.-
Anch’io caro ti
voglio bene.
Però, anche se mi
costa ammetterlo, ha ragione.
Mi odio quando faccio così!
Ma come diavolo
faccio a confondermi ancora!
-Vedrai se alla prova non mi fregherò dicendo
che uno più uno fa sempre uno…-
-Beh, in certi casi sì.-
Adesso sono io
che lo guardo incredula.
Sbaglio o ha
detto la cavolata del secolo?
-Scusa?-
Adesso basta
Misty!
Povero, in fondo
è un ragazzo, logico che sia stupido!
Solo perché ti
ha offeso, denigrato e calpestata non devi sfotterlo.
….o forse sì?
-Ma sei diventato cretino!?-
Ecco, il mio
tatto è da record.
Sbuffa e prende un
foglio completamente bianco.
-Guarda.-
Seguo con
attenzione la sua penna argentata lasciare tracce nere sul foglio.
Inchiostro nero
fa più figo, eh?
Allora…
Vediamo cosa
scrive.
a=1 e b=1
E fin qui… tutto
bene.
a=b
La scoperta del
secolo.
ab=bb
Certo, moltiplico
da una parte e dall’altra.
ab-aa=bb-aa
Ah… sottraggo aa da entrambe le parti.
Ok… fin qui lo
seguo.
a(b-a)=(b+a)(b-a)
Aspetta… che ha fatto?
Ah!
Stupida
scomposizione, certo!
Insomma… ha
raccolto!
Adesso…
semplifico (b-a) da entrambe le parti… perfetto….e…ottengo…
a=b+a
Ok, e allora?
Sostituisco.
No…
Non voglio
crederci.
1=1+1
1=2
O MIO DIO!
Scatto in piedi,
facendo rovinosamente cadere la sedia.
E naturalmente
lui ridacchia divertito.
Rileggo veloce i
passaggi.
Porca miseria!
Oh…è vero!
-Mi hai appena dimostrato che ho sbagliato tutto nella
vita…-
Sospiro sconsolata mentre lui ridacchia.
Beh,
osservandolo così, di nascosto, con il volto disteso e un sorriso causato dalla
mia faccia sconsolata… E’ ANCORA PIU’ FIGO!
-Ma…ma ci deve essere un errore…-
Papà dice sempre
che quando parlo così sembro un pulcino bagnato.
Adesso io mi
sento più che altro una cornacchia con la raucedine.
Smette deciso di
dondolarsi e mi osserva con quegli occhi azzurri dannatamente stronzi.
-Certo che c’è. Guarda.-
Mi evidenzia un
passaggio dell’esercizio.
-Capito?-
Eh?
Credo che la mia
espressione gli abbia fatto capire il mio pensiero.
Cioè…”Eh?”
Sorride ancora.
Devono proprio
piacergli i numeri.
E’ la prima volta
che lo vedo sorridere ed è proprio a causa loro.
E non è uno dei
suoi ghigni strafottenti.
Sembra sincero.
-Guarda… non posso semplificare (b-a) perché il risultato,
sostituendo 1, sarebbe zero e dividere per zero è impossibile…. Capito?-
Eureka!
Mi si accende
una lampadina in testa.
Ha ragione!
Che stupida!
-Mondo cicoria! Hai ragione!-
Ecco, adesso mi
lascio contagiare dal suo sorriso e inizio a ridere anch’io.
Mentre lui, come
svegliato da uno stato di torpore, torna il solito Seto.
-Smettila di gracchiare come un’aquila e di
fare casino! Qui c’è gente che vuole studiare!-
…rompiscatole…
§§§§§
Sorrido tutta
soddisfatta!
Sono propri
orgogliosa di me!
Ho appena
consegnato la prova e mi sento raggiante!
Sento che è
andata bene!
Anzi, meglio!
E’ dall’altra
parte della classe che chiacchiera con Atemu,
spiegandogli qualcosa.
Per caso getta
un’occhiata su di me.
Gli faccio
l’occhiolino alzando il pollice della mano destra.
Alza appena un sopracciglio
e torna disinteressato alla sua conversazione.
Beh, pazienza!
Sono troppo
contenta per arrabbiarmi!
Scrivo veloce un
messaggio.
Matt e Flare
erano curiosi di sapere come andava.
E mi sono stati
vicini.
Sapevano che ci
tenevo.
Flare stamattina
ha insistito per accompagnarmi a scuola e Matt mi ha prestato il suo
portachiavi con un mostro verde e orripilante dicendo che era un porta
fortuna.
Cosa farei senza
di loro?
Persa in questi
pensieri quasi non mi accorgo che è entrata la prof. e ci sta “gentilmente”
invitando a prendere i posti.
Almeno credo.
Usa un tale
inglese maccheronico.
Fa l’appello.
E tutti prendono
fuori quaderni e tema.
Già.
Per oggi
dovevamo portare una composition…
alias un tema dove analizzavamo un articolo letto.
E io li ho letti
tutti!
Infatti
stamattina tutti (naturalmente ecceto Mr. Simpatia)
mi hanno fatto correggere il loro.
Ho visto degli
strafalcioni allucinanti e frasi del tipo Soggetto-Verbo-Punto.
Mio dio.
Questo posto è
l’inferno.
Osservo
sorridente il mio temino… di quattro fogli con
argomento “La crisi esistenziale del panda moderno e le sue ripercussioni sulla
società”.
Lo so, è una
cavolata.
Ma è il più decente
fra quelli che ci ha dato.
Ad esempio a Joey è toccato quello sull’accoppiamento delle cavallette.
Povero.
Però
interessante.
Chissà come
fanno.
Ma a che diavolo
vado a pensare!?
La prof. ci
chiede di andare a consegnarle i temi, in ordine di banco.
Ahh…. Che sonno!
Mi volto
distrattamente verso il mio “caro” vicino.
Che diavolo sta
facendo?
Ha l’elegantissima
borsa di pelle (dove tiene il computer e qualche foglio) sulle ginocchia e ci
sta disperatamente frugando dentro.
-Ehi! Che succede?-
Bisbiglio
appena, sporgendomi un poco verso di lui.
-Cazzi miei-
UFFAAA!!!
Va bene, va bene!
E allora
arrangiati!
Uff!
Che razza di
antipatico.
-Kaiba, tocca a te…-
La voce gracchiante
della Megera lo blocca.
Mormora unmerdae si alza in piedi.
-Non ho con me il tema…-
Sembra dispiaciuto,
ma mantiene sempre un decoro.
Forse più che
dispiaciuto è… scazzato… ecco.
La prof lo
guarda male.
Odia che la
gente non ha i compiti.
Le ho visto dare
due volte quattro a Joey per questo.
E altre sue
volte le ha dato altri due quattro perché è arrivato in ritardo.
Non che per lui
sia un problema tirarsi poi su un quattro, ma…
Non so.
Mi sento come in
colpa.
In fondo ieri ha
passato praticamente tutto il giorno con me a fare matematica.
-Quello che Kaiba intendeva dire…-
E, senza
rendermene conto, mi ritrovo in piedi, al suo fianco.
Mentre prof., compagni, e Cavalier
Servente mi fissano allibiti.
Anch’io mi
guarderei incredula se fossi negli altri.
Perché sono così
brava a mettermi nei casini!?
Per uno così poi!
E adesso?
Cosa mi invento?
-Cioè… volevo dire che lui non ha
il tema perché… perché ce l’ho io…-
La faccia della
prof. assomiglia incredibilmente al bambolotto che avevo da piccola.
Quello che piangeva
per avere il biscottino.
Detto in altre
parole.
Non ha capito
niente.
-Sì, vede, ieri ci siamo trovati per fare
matematica, il professor Pegasus le avrà detto che
Kaiba mi sta aiutando a recuperare gli ultimi concetti grazie alla sua
conoscenza della lingua inglese… e..
ecco… ci … ci siamo fermati qui fino a tardi e allora abbiamo deciso di fare
anche inglese assieme…-
Dai che la beve!
Dai che la beve!
DAI CHE LA
BEVE!!!
-Che motivo avevate di fare i compiti di inglese assieme?
Tu Smith sei di madrelingua e praticamente anche
Kaiba…-
Perché i prof.
sanno essere intelligenti solo quando vogliono?
Ma ormai che
sono nei guai, tanto vale cercare di uscirne.
-Ha ragione, ma vede… io ho ancora qualche problema con il
giapponese e allora Kaiba si è offerto di aiutarmi… abbiamo letto e analizzato
l’articolo in inglese, fatto il tema e dopo, pazientemente, Kaiba mi ha aiutata
a tradurlo in giapponese…-
L’ha bevuta?
Mai in ultima
fila si è nascosta sotto il banco per le risate.
Credo che a far
ridere sia stato il pazientemente.
In effetti
non é una sua qualità.
Seto fissa la professoressa
quasi a voler dire “stavo per dirlo io…”
Insomma, mi sta
reggendo il gioco?
Lei ci guarda
sorridendo sorniona per poi scoppiare a ridacchiare battendo le mani.
-Oh Kaiba! Da te non mi sarei mai aspettata un
atteggiamento simile! Vedo che la compagnia di Smith
sta dando i suoi frutti… che cari ragazzi!!!
Riferirò al professor Pegasus di questa vostra
affinità, non dubitatene!-
Sorrido e, con
la mia solita grafia da gallina azzoppata, scribacchio il nome di Seto vicino
al mio in fondo al foglio e glielo consegno meritando un’altra scarica di
complimenti.
Forse me la sono
cavata.
Torno al banco e
la lezione prosegue tranquilla.
Finché non è LUI
a parlarmi per primo.
-Non ti aspetterai anche un grazie?-
Lo fisso
stralunata.
Basta!
E’ l’ultima volta
che gli do una mano in qualcosa!
-Volevo solo aiutarti!-
-E perché?-
Mi fa male quel
suo sguardo sprezzante.
Cavolo!
Neanche lo
avessi offeso!
Certo, non mi
aspettavo riconoscenza, ma avrei apprezzato di più il silenzio stampa.
-Perché in questi giorni mi hai aiutata con mate…-
-L’ho fatto solo perché obbligato, non credere
che per me sia stato un piacere.-
Mi fa male.
Stranamente.
Mi ero
immaginata che, dopo ieri pomeriggio, fra
di noi le cose si fossero un po’ sistemate.
E invece…
Mi mordo la
lingua.
Perché diavolo
l’ho aiutato!?
-Scusa…-
Adesso, visto il
mio tono di voce triste e sconsolato, si sentirà in
colpa e mi chiederà scusa.
-Spero solo per te che non ci siano
errori.-
Suona il campanello proprio prima che potessi rispondere, si alza
e se ne va.
Seto, TI ODIO!
Grazie di cuore a :
Fantasy_Rancia: Hai ragione!!!
Avrei dovuto dirlo!!! Ishizu
non è molto IC ma mi serviva un personaggio femminile che rappresentasse la
ragazza popolare della scuola innamorata del più fico (non so se anche da te
c’è una ragazza del genere…!!! Generalmente è uno dei “tipi” che si trovano più
spesso! Nella mia scuola ad esempio c’è… e mida su i nervi che non immagini!!!!Scusa, sto divagando…) e
questo ruolo è toccato alla povera Ishizu!
Insomma… farà la parte della “brava ragazza” innamorata del ragazzo sbagliato!
Per gli errori di battitura… CHIEDO UMILMENTE PERDONO!!! Sono un vero disastro^/////^!!! Grazie mille delle segnalazioni,
li eliminerò il prima possibile!!!! Volevo però farti
una richiesta… veramente io non studio il francese (solo tedesco e inglese) e
più avanti avrei bisogno di una “traduttrice” per alcune frasi… potresti
aiutarmi? Conosci altre lingue che potrei utilizzare? Potresti aiutarmi? Sono
solo poche frasi e anche elementari!!!
Rispondimi sinceramente! All’inizio avevo pensato di scrivere fra parentesi che
era francese, ma se tu potessi tradurle… sarebbe ancora meglio!!! Poi… perché dovrei odiarti!?!?
Sono contenta se mi fai osservare degli errori!!! Così eviterò di rifarli! O almeno ci proverò! Ecco,una cosa… visto che la fic è scritta simile a un “flussofconsciusness” saranno
sempre presenti molti puntini di sospensione e molti punti esclamativi e
interrogativi… l’obiettivo è quello di far entrare il lettore nella mente del
personaggio e per questo i suoi pensieri possono essere anche scollegati fra
loro e magari interrotti da altri pensieri! E’ una caratteristica di questo stile anche se da me trattato in
modo abbastanza elementare (certo, non è l’Ulisse di Joyce!!!!Magari!!!!)
Ecco… credo di aver detto tutto e spero di non aver fatto troppi errori in
questo capitolo!!! Aspetto un tuo giudizio sincero!!! (apprezzatissimo proprio in quanto tale!!!) Un
bacio!!!!
Valere_Ivanov: Anche qui mi sembra che litighino abbastanza, giusto!? Però dai, c’è un momento in cui
sono anche carini… chissà quando li farò smettere di litigare!!! Anzi.. li farò ,ai smettere!? Sarebbe noioso
allora…!!! Grazie mille delle
belle parole!!!! A presto!!!
Bacio!
Ary22: Allora, lo avevi capito l’errore nella dimostrazione
matematica di Seto!?!?
Rispondimi sincera!!!! Ci ho
messo tre anni a inventare quei conti!!!!
E altrettanti a trovare l’errore!!!!
Però, rispondi altrettanto sinceramente: anche se sei brava di matematica, per
un pomeriggio di recupero così non prenderesti volentieri un quattro!?!?! Grazie mille del commento!!!!Bacione!!!
A presto!!!!
Lete
Ecco, forse ce l'ho fatta!!!!
Ditemi se riuscite a vedere Misty!!!
Sorrido
costernata alle mie compagne che ci ridono sopra sfottendomi un po’.
Stronze.
Adesso mi
rifaccio.
Ho rubato la
palla a Rebecca, impresa devo dire non difficile.
Ecco… smarcata
Tea…
E adesso…
No!
Mai!
Quella ragazza è
un tornado!
La sua tecnica è
quella dello sfondamento… sì, delle costole!
Passo il pallone
a VivianWong, un’altra nostra compagna di
classe.
Se ho capito
bene è la ex di Yugi… ma a lei lui piace ancora.
Almeno a
giudicare da come lo guarda.
Dunque è
un’avversaria di Rebecca.
A cosa ci
trovano tutte in quel tappetto!?
Cielo, sarà simpatico, ma in quanto a sex-appeal.
Dovevano vedere
i ragazzi che ho conosciuto in Italia.
E dire che è una
nazione conosciuta per gli spaghetti.
Che spreco!
Se pubblicizzassero i fighi
che ci sono scommetto che il turismo crescerebbe incredibilmente.
Flare diceva che
sono troppo sbruffoni.
Ma in compenso
per quell’anno che siamo stati lì sarà uscita con trenta di loro.
E anche Matt mi
dava ragione.
E se mi da ragione Matt la cosa si fa seria.
Prendo la palla.
Sono sola.
Io il canestro.
Faccio un triplo
salto carpiato con duplice avvitamento, mi porto
SOPRA il canestro e con indifferenza faccio un mega
tiro da te punti!
Magari.
Ogni tanto corro
troppo con la fantasia.
Tiro il pallone
che, prima di entrare, fa un paio di giri attorno al cerchio di metallo.
Ma alla fine…
TRIONFO!
Esulto contenta mentre Tea mi abbraccia e mi fa i complimenti.
Credo che non le
sia chiaro il concetto che siamo in due squadre diverse.
E che questa è
l’ora di ginnastica, non la finale mondiale.
Il nostro turno
è finito, adesso devono giocare le nostre compagne.
Tea viene trascinata da Mai in una specie di danza di non so
quale tribù ancora sconosciuta nella foresta amazzonica.
La prof le
riprende dicendo scherzosamente che, adesso che siamo all’ultimo anno, atti di
indisciplina come questi dovrebbero non verificarsi.
Appena si gira
Mai le fa un gesto poco carino che suscita l’ilarità generale.
La prof, una
bella donna giovane e simpatica, la invita a scendere in campo visto che manca
un giocatore.
-No prof, la prego…
mi sono venute oggi…-
Fra un ghigno e
un bernoccolo causato dal registro che la prof. le ha tirato, ecco che è scesa
in campo.
E’ proprio
instancabile!
Beh, per fortuna
sembra che le altre mi lascino in pace.
Bene, non ho
voglia di prendere parte ai loro pettegolezzi di matematica.
Ancora non ci
credo.
Nove!
Ho preso un nove!
Certo, ho sempre
avuto una buona media, ma mai così presto in un paese straniero!
Sono qui solo da
poco!
Sarà… boh… un mese, un mese e mezzo.
E quello che mi
fa male è pensare che lo devo a lui.
Che fra l’altro
se l’è presa con me per il suo nove e mezzo!
Non dieci!
Ma che cazzo vuole!?
Uff…
Possibile che
ogni volta che apre la bocca dobbiamo litigare?!
Almeno per
inglese ha avuto la decenza di stare zitto.
Il dieci se l’è
tenuto e volentieri, così come l’ennesima sviolinata della prof, sul suo spirito di sacrificio.
Ah no!
Cos’ha detto?
Qualcosa tipo… “l’ho fatto per obbligo, non per volontà…”
‘fanculo.
Ma dove sono
finite tute le altre!?
Fino a un
momento fa erano qui, sugli spalti con me!
Ma dove…
Ah, dovevo
immaginarlo.
Sono attaccate
alla rete e si alternano all’unico spazio dove si vede il campo maschile.
Ancora non ho
capito perché dobbiamo fare ginnastica
separati e con due insegnanti diversi.
In quest’ora
facciamo sport!
Mica concepiamo
figli!
Uff!
Dalle grida però
sono contenta.
Così per due ore
alla settimana non lo vedo e non devo sopportare la
sua vicinanza.
E poi il loro
gioco è certamente più violento del nostro!
No meglio così.
Proprio non
capisco cosa ci trovino di divertente nello spiarli.
Torno a guardare
le mie compagne che giocano.
E osservo.
Osservo e
studio.
Analizzo il loro
modo di fare, il loro tono di voce, i loro gesti e le loro reazioni.
Entro così,
grazie all’osservazione, nelle loro vite.
Sbircio in una realtà che mi è completamente esterna.
Che non conosco.
Che non voglio
conoscere.
-Bene ragazze! A cambiarsi!-
Osservo
esterrefatta l’orologio.
Ma manca ancora
un bel po’ a fine lezione!
Ah!
Che stupida!
Certo, lo
spogliatoio femminile è allagato e allora dobbiamo cambiarci in quello dei
maschi.
Quando loro non
ci sono ovviamente.
Ci avviamo
civettuole all’entrata dell’edificio.
Il tempo è
incredibilmente caldo per questa stagione, ma dalla prossima volta faremo
ginnastica in palestra.
Beh, devo dire
che come scuola è davvero ben attrezzata.
-Ehilà, fanciulle! Dove credete di
andare?-
Joey corre verso di noi,
sorridente come sempre, seguito da tutti gli altri maschi e dal loro prof.
-Andavamo a cambiarci,intelligentone!-
Mai!
Povero se è
stupido non è certo colpa sua!
Le repliche poco
carine del biondo sono interrotte da Tristan.
-Beh, tecnicamente, essendo lo spogliatoio nostro, dovremmo
cambiarci prima noi…-
Ecco, adesso ha
fatto la sua comparsa anche Mr. Antipatico che, ignorando accuratamente i
nostri litigi, ci supera come se niente fosse e fa per entrare nell’edificio.
-Veramente non sappiamo ancora chi deve entrare per primo…-
Voce atona e
amorfa.
Ecco!
Ho usato il tono
giusto!
Così impara a
credersi superiore a tutto e tutti!
-Entriamo noi.-
Cazzo… sarà stronzo
da paura, ma quant’è FIGO!
Sbuffo.
Certo,
meriterebbe il nobel per la bellezza, ma appena apre bocca rovina tutto!
-Veramente Kaiba dovremmo far entrare prima le ragazze,
almeno per cavalleria…-
Duke mostra il suo sorriso più
seducente per poi farmi l’occhiolino.
Mi sta sempre
più simpatico!
Ma a Seto,
NATURALMENTE, tutto questo non va bene.
-Trovati un’altra occasione per rimorchiarla, Devil! Questo non…-
-Non mi sta rimorchiando!-
Insomma quel che
è troppo è troppo!
E, naturalmente,
eccoci a litigare.
Ma questa volta
non siamo i soli.
Tutti lo stanno
facendo, chi per scherzo chi meno.
Naturalmente,
Tea e Atem ridacchiano
prendendosi in giro.
Che invidia.
Perché anch’io
non posso avere un rapporto così con un ragazzo!?
Sigh.
Ma ora devo
continuare la lotta contro di lui!
-Duke è solo gentile!
Cosa che tu non sei mai!-
Perché mi guarda
disgustato?
-Certo che sono gentile, ma solo con chi ne vale la pena.-
-E io non ne valgo la pena!?-
SONO FURENTE!
Ma una voce
supera tutte le altre.
-Per una volta invece io sono d’accordo con lui! Se hanno allagato il loro spogliatoio, è giusto che si
guadagnino l’accesso al nostro…-
Joey, smettendo improvvisamente
di litigare con Mai, ci guarda un a uno con occhi che fanno paura.
Davvero.
Deve fare un
effetto simile a tutti visto
che nessuno ha più il coraggio di fiatare.
Anche Seto sta
zitto!
Mah.
-Che… che vorresti dire Joey?-
Vai Yugi!
Sacrificati per
tutti noi!
Joey si gratta con aria
FALSAMENTE intelligente il mento e finalmente si decide a svelarci il suo
piano.
-Giochiamocelo!-
Eh!?
Allora le
possibilità sono tre: 1) ancora non capisco bene la lingua e ho tradotto
male…2) Joey è completamente stupido…3) ….boh!?
Che vuol dire Joey?
-Che vuoi dire?-
Ecco… adesso
sono veramente preoccupata.
Da quando
pensiamo le stesse cose io e Seto!?
-Vorresti dire che dobbiamo sfidarci in una partita?-
Temo che Bakura abbia azzeccato visti i cenni esagerati che Joey fa col capo.
-E chi vince si cambia per primo! –
Credo che Tristan abbia una faccia del
genere anche quando trova i pacchetti sotto l’albero a Natale.
-E’ geniale!-
Yugi, ma non
dovevi sacrificarti!?
-Strano che un’idea del genere venga da te!-
Mai, ti prego!
Non ti ci metter
anche tu!
-Quest’idea è stupida.-
-Sono d’accordo.-
Beh?
Che c’è!?
Perché ci
guardano tutti così?
E’ così strano
se per una volta andiamo d’accordo?
-Eddai Seto! Sarà divertente! Prendila come una partita di allenamento
per la finale di pallavolo!-
Malik…
Ah già.
La mia scuola è
nelle finali del torneo di pallavolo fra le scuole superiori.
E, NATURALEMNTE,
lui, il mio CARO compagno di banco, è nella squadra.
-Io mi alleno seriamente, non con gente del genere.-
Ehi!
Stai per caso
indicando me!?
Razza di…
-Beh, vi faremo vedere quanto valiamo,
giusto Misty?-
Tea, perché
proprio a me!?
-Dai, se fanno i capricci per entrare per primi,
accontentiamoli! Quanto ci costa!-
-Avanti! Ci divertiremo!-
Joey, ti consiglio di allontanarti
o non rispondo più delle mie azioni!
Che perdita di
tempo!
-Non credo che potremmo giocare… si sta facendo tardi e … e
non è detto che i prof siano d’accordo.-
-Tanto dopo abbiamo supplenza! E i prof saranno d’accordo
di sicuro! A loro piacciono queste sfide!-
Uffa!
-Hai forse paura Smith?-
E’ una scusa
vecchia!
Non ci casco
Seto!
-No, affatto. Ho giocato per due anni nella squadra della
scuola in Australia, ma non mi sembra il caso…-
L’entusiasmo mi
trascina.
E va bene!
Facciamo questa
partita!
In fondo, può
essere davvero divertente…
Ma allora perché
ho un brutto presentimento…?
§§§§§§
PUNTO!
Che bello!
Ho sbagliato a
fare tante storie!
Questa partita è
la più divertente che abbia mai fatto!
Joey prima ha preso il pallone
di testa!
Hi, hi,hI!
E prima Tea si è
scontrata con Vivian per
prendere la palla che è caduta nel mezzo!
Ecco…
La alzo…
Dai Mai,
schiaccia!-
Sì…no!
Tristan non
dovevi prenderla!
Ma…ma non così!
Ah, ah, ah!
Joey!
Cretino!
Non con i piedi!
Vai Rebecca!
Ah!
Peccato…
Beh, fa lo
stesso!
Tranquilla!
Recuperiamo!
Certo, il gioco
dei maschi è abbastanza violento, ma devo dire che fanno attenzione.
Sì, mi sto
divertendo un mondo.
E anche Seto non
mi da fastidio.
Anzi!
E’ un avversario
molto forte.
Anzi… ogni volta
che fa punto sembra esaltato.
Certo, non come
quel pomeriggio.
Accidenti!
Non riesco a
togliermi di mente quando mi ha fatto vedere quel
giochetto matematico.
In fondo, non
c’entrava con il programma.
Chissà perché
l’ha fatto.
E dire che
sembrava anche divertito a un certo punto.
Ma dopo.
Al solito.
Anzi, il solito.
IL SOLITO
CAFONE!
E poi finché non
ci parlo va tutto bene!
Ancora qualche
passaggio e… faccio una schiacciata da urlo su Bakura.
PUNTO!
Sì.
Sì!
SI’!!!
Pareggio!
Evvai!
Le ragazze della
mia squadra improvvisano l’ennesimo balletto ridacchiando
mentre i ragazzi si rimproverano, sfottendosi, la colpa!
-Forza ragazzi! Possiamo ancora vincere!-
Ne sei tanto
sicuro Joey?
La partita va
avanti e noi…
ANCHE!
Ormai abbiamo la
vittoria in tasca!
Sette punti di
differenza!
Non ci
raggiungeranno mai!
Ecco… presa
posizione al centro del campo.
E Seto alla
battuta.
Beh?
Perché le mie
compagne hanno quella faccia strana?
E perché i
ragazzi ridacchiano?
Boh!?
Ecco che fa
servizio.
Accidenti ma…
Se la alza?!
Dall’alto?!
Acci…
Praticamente non
la vedo!
In un attimo
sento il rimbalzo circa due passi dietro di me.
Mi giro allibita
e chiedendo scusa alle mie compagne per poi andare a prendere il pallone.
Mamma mia che
servizio…
Tiro la palla e
la prende al volo.
Beh, avanti
Misty!
Concentrati!
Ecco!
La vedo, la
vedo, la vedo!
MERDA!
Che male!
L’ho appena toccata ma non sono riuscita a respingerla!
E’… è troppo forte!
Mai riprende la
palla e gliela passa.
-Qui Seto! Prendi me!-
Mai si mette in
posizione al mio fianco destro.
In effetti ha
dei muscoli maggiori dei miei, forse lei riesce a prenderla.
Sbaglio o quello
che c’era sul volto di Seto era un sorrisetto?
Ma…
Porca miseria!
Alla mia
sinistra!
La prendo, la
prendo!
No!
E’ lei che ha
preso me!
Che male!
Mi ha sbattuto
il polso!
Ahia le dita!
-Kaiba! Modera la forza!-
Chissà perché ma
mi sa che questo rimprovero del prof non servirà a molto.
Mi massaggio la
mano sinistra alzandomi da terra.
Accidenti che
male!
Mi rialzo
imbarazzata chiedendo scusa alle mie compagne di squadra.
E si riprende.
Ehi!
Ancora…
Ancora…
Ancora…
Dannazione!
Non ho più
fiato…
Siamo in
vantaggio solo di un punto!
E tutto per
colpa mia…
Mi massaggio la
mano un paio di volte.
E’
incredibilmente rosso e pulsa!
Accidenti|
Eppure non mi
sbaglio.
Tutte le battute
che ha fatto le ha indirizzate a me!
Stronzo|
Ehi!
Deve essersi
sbagliato!
Questa è alta!
Ce la faccio!
E’ mia!
Ma…merda!
Parabola!
In un attimo me
la ritrovo in faccia.
Sento l’urlo di
Tea che corre verso di me.
Ma non vedo
niente.
Ho le mani
attorno al volto e continuo a lacrimare.
Accidenti!
Che male!
Credo di avere
lo stampo del pallone in volto!
-Kaiba! Ma che cazzo fai!?-
Mi asciugo le
lacrime sulla manica della maglietta.
Mai, ti prego,
ho male agli occhi, non alle orecchie!
Ci sento!
Sorrido alle mie
compagne rassicurandole.
Sì, sì… va tutto bene.
Temo che resterò
senza un occhio e rimarrò sfigurata a vita, ma sto bene.
-Avanti, riprendiamo a giocare!-
Tea mi guarda
sorpresa e insiste che vada in infermeria.
Ma non ho così
tanto male!
Ma di certo non
giocherò più.
Lo fisso con
odio.
Mi sta guardando
con un falso sorrisetto o sbaglio?
Basta!
Hai vinto!
Sei figo, bello, atletico e …. E che cazzo
vuoi da me!?
Uff!
Basta, io ci
rinuncio!
Tanto ormai la
partita è quasi finita!
Basta lasciarlo
vincere…
Non è certo una
partita di pallavolo a dimostrare la sia superiorità, ma se ci tiene così
tanto.
Ecco che rifà
servizio.
No, non la
prendo.
E’ inutile che
venga verso di me.
Tanto non la
prendo.
No.
Non ti prendo…
Non ti prendo…
Non ti prendo…
E VA BENE!
Allora… immagino
che la palla sia la sua faccia.
VAFFANCULO!
O mio dio.
L’ho presa.
Sta… sta andando
nell’altro campo.
E…
E esce dal
campo.
Sento solo le
grida delle mie compagne e il suo sguardo vago.
Che mi ripaga di
tutto!
La partita finisce
fra le nostre urla.
E la loro
vittoria.
Già, è finita
fuori, ma che soddisfazione!
Ma non capisco
perché anche le mie compagne festeggiano.
In fondo,
abbiamo perso.
-Entrerai nella storia della scuola!-
Guardo esterrefatta Rebecca.
Non credevo che una come
lei si fumasse canne prima di venire a scuola.
-Ma sì! Nessuno è mai riuscito a
prendere le battute di Seto e a mandarle nell’altro campo!-
Eh?
Tutto qui?
Beh, mi hanno
detto che da cinque anni il nostro istituto vince i torneo fra scuole e da cinque
anni lui è nella squadra.
In effetti è
proprio forte.
Ridacchio,
mentre mi avvio esausta a sedermi sugli spalti.
Visto che si
cambiano prima loro tanto vale aspettare i loro comodi.
-Ragazzi, bravi, ottima partita!-
Il prof, mi
sorride gentile e mi chiede come sto.
Accidenti che
gentilezza.
Vengono anche i
ragazzi al nostro gruppo.
-Tutto bene, Misty?-
Sorrido timida.
Perché diavolo
tutto questo interessamento?
Atem, Tea
potrebbe ingelosirsi…
-Certo che Kaiba è proprio uno stronzo!-
Joey!
Ma se avete
vinto?
Perché diavolo
fai questi discorsi?
-Sono sicura che non l’ha
fatto apposta…-
Dai, non può
essere così sadico!
Non ci credo!
Mi rifiuto di
crederci!
-Sai, dovresti entrare nella squadra della scuola!-
Arrossisco…
Duke!
Piantala di fare
il cascamorto!
Ho preso una
palla … mica ho salvato il
mondo!
Il prof ci
interrompe di nuovo.
-Beh, ragazzi è stata proprio una bella partita!
Complimenti a entrambe le squadre!-
Sorridono e
ridacchiano tutti guardandosi l’uno l’altro.
Io mi sono
tirata indietro.
Non mi piace essere
al centro dell’attenzione.
Non mi piace che
gli altri mi considerino troppo.
Voglio essere
solo un fantasma, solo un’ombra di questa bella classe.
Tanto.
Ma… Seto?
Sta palleggiando
da solo il pallone.
Lì, dove prima ha
fatto servizio.
E’ molto
concentrato.
Sì, è davvero
carino.
Ma proprio non
lo capisco.
Improvvisamente…
silenzio.
Il prof. ha
chiesto attenzione.
-Anche se voi ragazzi avete vinto, la squadra femminile vi
ha dato filo da torcere… vero? Che ne dite di cedere a loro il premio?-
Tutti sorridono
e ridono.
Sono d’accordo.
Che bastardi!
Era tutta una
scusa per fare quasi un’ora di ginnastica in più!
Non riesco a
trattenermi.
E rido anch’io.
Sono proprio
unici!
Però sento che
manca qualcosa.
La risata di quel
ragazzo solo in fondo al campo.
§§§§§
Esco veloce
dallo spogliatoio.
Devo avere un
aspetto orribile!
Mi fermo davanti
allo specchio del corridoio, ancora ridacchiando.
E rido.
Mi sistemo bene
i capelli.
Accidenti!
Sono tutti
bagnati!
Ih, ih!
Nel bagno c’è
stata una battaglia a colpi d’acqua!
Non vorrei
essere nei ragazzi quando entreranno dopo!
E neanche in Tea!
Poveretta!
L’anno mizzata da capo a piedi!
E poi… sorpresa!
Mai ha rubato lo
stereo e qualche cd dalla palestra interna, dove al
pomeriggio vengono ad allenarsi delle scuole di danza e …
MUSICA!
Ci ho messo circa
un quarto d’ora per cambiarmi.
E loro dalle
grida che sento, impiegheranno circa il doppio.
Per fortuna
avevamo due ore di supplenza.
Pegasus è andato a una mostra
con un’altra classe e gli insegnanti di ginnastica si alternavano nella
supplenza.
Insomma,
mattinata proprio leggera!
Sento le grida
di Mai provenire dallo spogliatoio.
Mi affaccio
appena.
Si sta esibendo
in una specie di balletto russo in reggiseno e gonna del completo trascinandosi
dietro una Rebecca completamente refrattaria, mentre Tea
canticchia e le altre ridono.
Sono proprio
spensierata.
Richiudo la
porta.
Dai Misty,
ultima sistemata ai capelli e sei pronta!
Ecco, adesso
posso tornare in classe a ripassare qualcosa.
Dopo abbiamo
scienze.
Ho giusto il
tempo per ripassare gli ultimi appunti sui terremoti!
Eccomi fuori dalla palestra interna e sommersa nel corridoio.
Uffa…le scale
sono ancora lontane.
E io sono
esausta!
Ma… quelle sono
le scale di riserva!
E sbucano
proprio vicino alla mia classe.
Dai… perché no?
Entro
zitta-zitta, cercando di non farmi sentire da nessuno.
Tanto meno
vedere.
Lo so, è vietato
agli studenti usufruire di queste scale se non in caso di pericolo.
Ma la mia classe
è proprio a fianco!
E poi sono
praticamente senza fiato!
Ho fatto quasi
due ore di ginnastica di fila!
Un po’ di riposo
me lo merito, giusto?
Però… però…
anche queste sono lunghe!
Accidenti!
Dannatamente
lunghe!
Oh gioia!
Una finestra!
Così prendo un
po’ d’aria!
Mi affaccio
appena…
No, non ci credo!
I maschi sono
ancora giù che giocano a calcetto!
Non ci posso
credere!
Ridacchio un
po’.
Joey ha fatto un fallo su Tristan e adesso nega l’evidenza!
Quel ragazzo è
un caso disperato!
Poco più in là
il prof. ci prova con la mia insegnante che fuma indifferente una sigaretta.
Diseducativo, ma
la scena è divertente.
Ridacchio allontanandomi
un po’ dalla finestra.
Bella questa
giornata, senza pensieri.
Si sono
divertiti tutti molto e…
-Non essere così felice, Smith.-
Chi diavolo…
No!
Ancora lui!?
Ma che diavolo
vuole!?
In effetti
giù non c’era, ma certo non mi aspettavo che fosse qui.
Sorrisino di
circostanza.
Ecco, bene.
-Mi hai spaventata Seto! Non sapevo fossi qui! Beh, per
quanto riguarda lo spogliatoio, credo ci sia ancora da aspettare parecchio,
quindi…-
Perché continua
a guardarmi male?
Istintivamente
mi allontano dalla finestra.
Sta facendo
qualche passo verso di me.
E nelle scale di
servizio non c’è certo nessuno.
Ma che vado a
pensare!
Ho letto troppi
romanzi gialli.
Però per
precauzione.
Meglio
avvicinarsi alla prossima rampa di scale e tornare in classe!
-…quindi se non ti dispiace io adesso andrei in classe a
ripetere gli ultimi appunti! Ci vediamo dopo!-
Scatto felino
sulle scale!
Primo gradino…ok!
Bene, ormai è
fatta!
Misty, sei una
forza!
-Aspetta.-
Merda!
Il polso!
Ma mondo cicoria!
Che diavolo
vuole!?
Mi volto
sorridendogli.
Ma quant’è fico anche con l’aria così incazzata!
-Lo so… mi tocca la ramanzina perché queste scale sono di
emergenza e non dovrei usarle e tu, da bravo rappresentante di istituto me lo
devi ricordare… Prometto che no lo faccio più! Posso
andare adesso?-
-No.-
Ma perché
diavolo mi guarda ancora così male!?
Uff… credo che non fosse nei suoi intenti quella di farmi una ramanzina.
Ma che diavolo
vuole allora!?
Avanti, Sua
Altezza, sputa il rospo e dopo lasciami andare!
-Solo perché hai preso una mia battuta non alzare la cresta.-
Eh?
Cos’ha detto?
Gli chiedo in
inglese di ripetere perché non ho capito.
Per tutta
risposta mi stringe il polso ancora di più, schiacciandomi contro la parete.
Ecco, fa davvero
paura.
Però, con la
solita freddezza, ripete il tutto in inglese.
Ma… avevo capito
bene?
-Scusa, ma non capisco…-
Sbuffa
scocciato.
E artiglia
maggiormente il mio polso.
-Ahia!-
E sta attento!
Dopo tutte le
pallonate che mi hai tirato.
Ah!
Si riferisce
alla partita allora!
Eureka!
Ma…
Ma questo qui è
scemo!
Mi lascia subito
il polso.
Beh, non credo avesse intenzione di farmi male o paura, adesso ad esempio
si è allontanato.
Sembra quasi
imbarazzato.
E io, mentre mi
massaggio il polso, ne approfitto per salire di un altro gradino.
-Non ho finito.-
Qualcuno mi
spiega come diavolo siamo finiti in questa posizione?
Ho la schiena
contro il muto e le sue mani mi tengono ferma, appoggiate vicino alle mie
spalle.
E il suo volto
che si avvicina.
Cazzo.
Se ci vedesse
qualcuno più che due sul punto di litigare, potremmo sembrare una coppetta
innamorata!
Baciami!
Beh, non sarebbe
male.
E’ davvero
bellissimo.
Ma che solo ci
provi dopo quello che mi ha
detto e sta dicendo tutt’ora!
-E’ vero, sei l’unica finora che sia riuscita a
prendere una mia battuta, ma in compenso io ti ho fatto un sacco di punti, e
poi quella che sei riuscita a rimandare è finita fuori! Insomma, alla fine,
sono stato io il migliore.-
O mio dio.
Ha davvero detto
quello che ho sentito?
Alzo appena un
sopracciglio, sorridendogli.
Non so se ridere
o sputargli in faccia.
-Ah… beh… bravo…-
-Mi prendi in giro?-
Accidenti!
Ecco, si è
arrabbiato!
Beh, adesso sono
arrabbiata anch’io!
-No! Ho solo detto che sei davvero bravo, che altro vuoi
che ti dica? Avete vinto, non era quello che volevi? Hai fatto tutte quelle
battute forti su di me solo per questo? Per dimostrare a tutti quanto sei figo!? MA SEI CRETINO!? Guarda che ti ammirano tutti in classe, tutti
apprezzano la tua bravura, non dovevi per forza dimostrarla al mondo intero! E’
da quando sono arrivata in questa scuola che non mi
sopporti, e proprio non capisco cosa ho fatto! Non voglio toglierti il primato in classe, stanne certo! Ho afferrato il concetto: tu sei il migliore e gli altri sono schifezze!
Si può sapere perché hai sempre questa forte rivalità? Stavamo giocando Seto,
non era necessaria tutta quella forza! Perché diavolo vuoi sempre essere il
migliore?! A chi devi
dimostrare la tua superiorità? Non certo a te stesso… hai un’alta autostima di
te e tutti in classe sanno quanto vali!Io sono la prima ad ammetterlo! E
nessuno aveva dubbi sulla tua abilità di schiacciatore! Mentre io adesso ne ho
sulla tua sanità mentale…-
Scusa, ma quando
ci vuole ci vuole!
-Ho visto quanto eri felice dopo averla presa, volevo dirti
di non montarti la testa.-
Ma comprati gli
occhiali!
-Credo che bruci di più a te quella battuta che ho preso
che a me tutti i punti che hai fatto…-
Mi fissa con
aria strana, sorpreso.
Credo di aver
centrato l’argomento.
-E SPOSTATI!-
Con uno spintone
lo allontano, mentre tiene ancora gli occhi fissi su di me.
E scappo di
corsa su per le scale.
Appena arrivata
al mio piano, chiudo affannosamente la porta a vetri contro di me e mi ci
appoggio.
Ho il fiatone.
E mal di testa.
E non capisco
perché ce l’abbia tanto con me.
Perché vuole
sempre essere il primo?
Ha un carattere
chiuso e introverso.
E’ intelligente
e ha i voti migliori dell’istituto.
E’ sano.
E’ bello.
Ricercato.
Simpatico anche
quando vuole, quando sfotte Joey.
Perché allora si
comporta così?
Perché se la
prende tanto con me?
E’ come se
volesse sempre primeggiare, se dovesse sempre distinguersi dagli altri.
Ma… perché?
E cosa c’entro
io in tutto questo?
La campanella mi
risveglia, ricordandomi che, fra una cosa e l’altra, non ho ancora ripetuto
niente!
Mondo cicoria!
Speriamo non
interroghi proprio me!
Ringrazio:
Fantasy_Rancia: Evviva!!
Spero che la tua sedia sia stata bene anche dopo questo capitolo! E GRAZIE
mille per avermi accordato il tuo aiuto da traduttrice! A dire il vero non
conosco ancora bene le frasi da tradurre, ma di certo quella parte ci sarà!
Appena scrivo il capitolo ti faccio sapere allora, ok? Bene! Sono contenta che
l’altro capitolo abbia superato a pieni voti il tuo criterio di sufficienza e
spero che questo faccia
altrettanto… anche perché gran parte degli avvenimento qui descritti mi sono
successi veramente a ginnastica!!! E’ stato incredibile! E’ da questa lezione
che mi è venuta in mente la storia (insomma, Seto è sempre nei miei
pensieri…^_^) Comunque secondo me per leggere questo capitolo è importante
tenere presente quelle cose che hai detto tu riguardo il capitolo precedente! Già si sono avvicinati, ma
Seto si allontana… e anche qui dà sfogo a tutta la sua energia (e, a parer mio,
anche al suo fascino!!! Sì,
hai capito che questo capitolo è uno dei miei preferiti!)Cmq
resto dell’idea che se avessi un compagno di banco simile, andrei a scuola
MOOOOLTO più volentieri!!! Tu no? Grazie mille e mille e mille volte per i
complimenti(^////^) e per la recensione!!! Bacio!!!!
GemellinaDolly: Ciao!!! Anche qui ti ritrovo!!!! Evviva!!! Me felice!! Però non devi dirmi che Seto è stronzo!!!Cucciolotto-amore!!!! E’
solo in crisi adolescenziale!!!
E poi l osai che a me piacciono così… “particolari”!!!! E comunque non mi dire
che se un certo Kohaku di
nostra conoscenza da domani fosse il tuo vicino di banco, tu non andresti a
scuola felice!!! Scommetto di
sì! E se non di matematica, allora gli daresti ripetizione di francese! Giusto?
Non vedi Misty hai detto… mmm…
te la mando via mail allora, ok? Saresti la prima a proporti, ammettilo! Grazie
mille del commento!!! A
presto!!!! Bacio!
Valere_Ivanov: Facciamo una petizione!!! Tutti i ragazzi carini come Seto laureati in
matematica si facciano avanti!!! Prendemmo 4 più volentieri sapendo chi ci
consolerà!!! Giusto? Bene, adesso non ci resta che aspettare le , speriamo, numerose chiamate!!!
Davvero Misty ti sembra carina? A me appena l’ho vista è venuto spontaneo di
sorridere! Ha una faccia simpatica, giusto? Grazie mille del commento, spero di
riceverne un altro per questo capitolo sportivo!!! Bacio!!!
Jolly24: Evviva!!!
Una a favore della love-story fra Seto e Misty! Ma le premesse non sono tanto
buone, giusto? Beh.. chissà!
Magari migliorano!!! O magari
no… chi vivrà vedrà!!! Grazie mille dei complimenti!!! Bacio!!!
Grazie a tutti i lettori e a chi recensisce! (su, non siate timidi!!! Non mordo
spesso!!!! Solo qualche volta!!
E poi mi farebbe proprio piacere confrontare anche le diverse avventure
scolastiche!!!
Grazie a tutti!!!!
Bacio!!!!
Lete
CAPITOLO CORRETTO E MODIFICATO IL 24 FEBBRAIO 2010
Infatti,
nonostante la ricreazione sia appena finita, nessuno sembra minimamente
intenzionato a mettersi composto!
Ma c’è un motivo!
Assemblea di
classe!
La amo!
Non potrei
vivere senza!
E’ l’apoteosi
della perfezione!
E’ il massimo
del lusso!
E’…
-Piantatela di fare casino e mettetevi seduti! Abbiamo
chiesto assemblea per discutere questioni serie, non per far copiare i compiti a
Wheelar.-
…è un vero
schifo.
Ma perché deve
sempre esserci lui a rovinare tutto!?
Uff…
Flare e Matt
sono rimasti scioccati quando ho detto di cosa è
successo dopo ginnastica.
Per Flare dovevo
denunciarlo in presidenza.
O almeno
prendergli il numero di cellulare.
Anche Matt la
pensa simile.
Secondo lui fa
così perché innamorato.
Mah…
Sono costretta a
chiedere consigli di cuore a un ragazzino delle elementari!?
Quanto sono
caduta in basso.
-Se sua Signoria ce lo concede,
noi vorremmo iniziare a discutere…-
Seto si è seduto
sulla cattedra, mostrandomi un sorriso sprezzante.
Lo odio.
LO odio.
Lo
ODIO.
LO
ODIO!
Non mi sto certo
facendo gli affari miei!
-Sto spiegando a Joey un
esercizio… abbiamo quasi finito…-
-Se non è riuscito a fare a casa quegli esercizi allora
tanto vale che lasci perdere la scuola e si trovi un lavoro. Se poi glieli
spieghi proprio tu…-
-Vaff…-
-Lascia perdere Misty… Ho capito, adesso posso finirlo
anche da solo…-
Joey, perchè
diavolo mi hai fermata!?
Riprendo il mio
quaderno e, su incitamento di Tea, vado a sedermi con lei e Mai al primo banco.
Seto e Rebecca
stanno cercando di far smettere a tutti di parlare.
Impresa che
sembra impossibile.
-Come mai
Kaiba in questo periodo ti maltratta
particolarmente?-
Che te frega!?
Nodai, povera Tea!
Come faccio a
essere così cattiva?
-Non saprei…-
Bugiiia…
Ma che faccio!?
Le vado a dire
cos’è successo?
NONONO!
Chissà poi che
casino verrebbe fuori…
-Smith, la smetti di parlare?-
Lo guardo
indifferente e poi mi volto verso la classe.
Ecco, adesso ho
capito cosa si intende con la parola “caos”.
Due ragazzi si
passano allegri un aereoplanino
di carta da una parte all’altra della classe, altri due, non meglio
identificati, limonano in un angolo, Joey e Tristan si sono dedicati al fantacalcio, Mai ha appena iniziato a canticchiare l’ultimo
tormentone del momento con l’mp3 nelle orecchie.
-Non vorrei deluderti, ma anche se io sto zitta il casino
non si placherà…-
-Beh, da qualche parte bisogna pur iniziare.-
-E perché proprio da me?-
-Perché parli.-
-Bisbigliavo, non parlavo…-
-Non è a me che deve insegnare il Giapponese.-
-No, a te bisogna insegnare le buone maniere…-
Sento delle
risate alle mie spalle.
Beh, credo di
aver attirato l’attenzione di tutti qui!
Seto li fissa
appena e mi mette una mano sulla spalla.
Che cazzo vuole!?
Ho capito!
Adesso si gira
dice che mi ama alla follia e scappiamo assieme!
No, non ce la
farei.
E’ sì carino, ma
se stesse anche zitto qualche volta.
Ma allora che
vuole!?
Con una
pressione non proprio leggera, mi spinge la spalla verso il basso e in un attimo
mi ritrovo nuovamente seduta.
-Bene, adesso possiamo iniziare.-
Stronzo.
Con quell’aria
da “so tutto io” va verso la finestra, la apre, iniziando a parlare della
classe, dei consigli, delle informazioni sull’esame finale.
Accidenti!
Parla proprio
bene.
Non mette pause
era una parola e l’altra ma il discorso fluisce veloce e incalzante.
E’ un tipo
sicuro di sé.
Passeggia con un
block fra le mani senza però gesticolare.
Gli piace stare
al centro della situazione.
Controlla tutti
con occhiate fulminee e istantanee.
Vuole avere
tutto sotto controllo.
Inizio a capire
perché lo hanno rieletto rappresentante di classe.
Soprattutto
all’ultimo anno ci vuole una persona così a rappresentarci.
Però… era
proprio necessario che fosse nuovamente rappresentante d’istituto!?
Quell’oca di Ishizu non si è ricandidata, però non credo che sia per quello che si sono
detti l’altra volta.
Almeno suo
collega sarà quel ragazzo simpatico dell’altra quinta.
Ziegfried.
Appena ha saputo
che Seto si riproponeva, ha fatto di tutto per essere eletto assieme a lui!
Lo odia
tantissimo!
E naturalmente,
nessuno dei due perde occasione per dimostrare la sua superiorità.
Il lato positivo
di questa storia è che, durante le assemblee d’istituto fanno proprio per
questa loro sfida dei gruppi interessantissimi e molto ben organizzati!
-…e si sa qualcosa della gita?-
Bakura, naturalmente, bada
sempre all’aspetto “pratico” delle cose.
Mamma mia che
freddo!
Silenziosa,
senza farmi vedere, mi alzo e chiudo velocemente la finestra.
Qui si congela!
-La faremo a Dicembre, subito prima delle vacanze natalizie.-
Bene, adesso so
anche cosa si prova durante un uragano.
Nessuno sembra
molto d’accordo.
Seto, alzando
appena il quaderno di classe, il block dove segna ogni cosa delle questioni
“amministrative”, richiama l’ordine.
E riapre la
finestra.
-E’ stato Pegasus a
“consigliarcelo”… nella città che abbiamo scelto come meta c’è una mostra sugli
antichi Egizi che sarebbe molto interessante da visitare. Però
solo fino a fine anno, dopo si trasferisce in un’altra
città troppo lontano da raggiungere per noi.-
-Però non è giusto che Pegasus ce
la imponga così!-
Tristan, non
ti ho mai visto così combattivo!
-E poi chi gli ha chiesto di farci da accompagnatore!-
Joey, abbassa la voce!
Se ti sentisse…
-E a chi interessa quella mostra!-
Duke… sarai anche carino ma per
cervello…
Etciù!
Mondo cicoria!
Sto prendendo un
raffreddore con i fiocchi!
Richiudo la
finestra.
Sono sicura che
questa volta non mi ha vista…
La discussione
si sta animando!
-Pegasus ci fa da
accompagnatore perché, oltre che essendo nostro coordinatore, è anche
insegnante di storia e quella città gli interessa dal punto di vista storico. Pegasus non ce la impone, ce la “consiglia” perché metterà
qualche riferimento in programma.-
Piccola pausa
per aprire la finestra e fulminarmi con lo sguardo.
Non temere,
tanto fra poco la richiudo!
Non mi fai paura!
-Non mi sorprende affatto che la cosa non ti interessi Devil… se non ha due gambe e un
decolté non attira certo la tua attenzione.-
Risatine della
classe.
E io, stile militare
in un’operazione speciale, richiudo la finestra mimetizzandomi fra l’armadio e
il ritratto del preside.
E mi siedo lì
vicino.
Sono stufa di
far sempre il giro!
-E, per concludere, non temete, ci sarà anche da
divertirsi… La città dove andremo è una famosa meta di turismo invernale oltre
che città culturalmente ricca… Il primo giorno si visiterà il museo e la città
secondo un percorso preparato da Pegasus, e serata
logicamente libera. Il giorno seguente… piste.-
Piste?
Cosa vuol dire?
Mai quasi si
soffoca con la lattina di Coca-Cola che ha preso alla ricreazione.
-Intendi dire che ci lasciano sciare?-
Seto, dopo aver
riaperto la finestra e dopo che io l’ho prontamente richiusa, si schiarisce la
voce.
E sbuffa…
Secondo me
ancora un po’ e sbotta…
Sempre se prima
non lo faccio io.
-No. Ci lasceranno
sciare, pattinare e fare qualsiasi altra cosa che riguardi la neve e lo sport.-
E apre la
finestra mormorandomi in inglese una minaccia di morte se la chiudo.
Assordata dalle
grida di approvazione, gli sorrido gentile e poi va a far zittire gli altri.
E io chiudo la
finestra!
-Ci sono novità per l’esame?-
Bravo Malik!
Visto che ti
hanno già segato una volta, meglio prevenire!
-Faremo due simulazioni… una a gennaio e una a aprile. –
Non sembrano
date tanto lontane.
Chissà se sarò
ancora qui.
Eh no!
Chi diavolo ha
riaperto la finestra!?
…c’è da
chiederlo?
La richiudo con
rabbia.
-E per l’assemblea spettacolo si possono iniziare a
proporre le idee fin dalla settimana prossima, ma ricordate che il tema
portante quest’anno sarà “il viaggio”.-
Grazie Rebecca
di averci fatto ricordare che ci sei anche tu!
Mi fa quasi pena… ma con un compagno così carismatico è logico che la
sua figura sia messa in ombra!
A proposito di
ombra…
Chi è che alle
mie spalle sta aprendo la finestra!?
Seto!!!
-Altre questioni?-
-Sì! Perché non la lasci chiusa!?-
Quel che è
troppo è troppo!
E lui,
indifferente, guarda la classe.
-Intendevo questioni serie.-
Lo supero e
richiudo la finestra.
Adesso è
diventata anche una questione di principio!
-Beh… sono proprio curioso di vedere l’assemblea spettacolo!-
E giù che se la
ride.
Io e Seto che
stavamo per riprendere il nostro consueto battibecco, ci guardiamo allibiti.
Credo di essere
la prima persona sulla faccia della terra ad avergli visto un’espressione tipo “triglia affumicata”.
-Che intendi dire,Joey?-
Ma perché glielo
chiedi se già ridi?!
Tristan è
quasi sdraiato sulla sedia dalle risate, e ancora non sa il perché.
Questa è l’intelligenza
media della classe.
-Ti sei dimenticato la cerimonia d’apertura!?-
E giù tutti a
ridere.
Rebecca
compresa, dunque non è una battuta
sconcia.
Ridacchia anche Atem, dunque è davvero
divertente.
Non ridacchia
Seto… come al solito… e va ad aprire la finestra.
E anch’io li
guardo con aria basita.
Che c’è da
ridere?
-Perché? Cosa succede durante la cerimonia di apertura?-
E, a proposito
di apertura, richiudo la finestra.
E appena mi giro
tutti mi fissano allibiti.
Che ho detto?
-Cosa!?
Tu non… ma certo! Non lo puoi sapere! Vieni! Ti faccio
vedere!-
Mai estrae il
cellulare dalla tasca e mi si avvicina con aria divertita.
-Valentine, non è permesso
l’uso dei cellulari in classe.-
E apre la
finestra!
Ma è una
fissazione!?
Voglio chiuderla,
e lui la apre, mi vogliono far veder una cosa, e non vuole.
Ho come il VAGO
sospetto che ce l’abbia con me…
-Non rompere le palle Kaiba! In
fondo è una cosa che riguarda te!-
Io continuo a
non capire.
Ma se riguarda lui
e tutti si sono messi a ridere, allora voglio proprio vedere!
Ecco, Mai ha
aperto un file video…
Vediamo vediamo…
Ecco…. schermo nero…
No, una luce…
E zoom troppo
veloce!
Accidenti!
E’ tutto
sfuocato!
Mondo cicoria!
No, aspetta…
Ecco, ci sono
due figure…
Due figure in
bianco…
Cos’è, un
matrimonio?
Parte anche il
supporto musicale e il brusio che c’era prima in sottofondo viene
sostituito con le note di un valzer.
Che bello!
E’ stato in Austria
che ho imparato a ballarlo.
Papà ha
insistito così tanto…
E anche Flare!
Solo Matt, per
fortuna, non diceva niente.
Per forza, non
sapeva ancora parlare!
-Sono Seto e Ishizu
che aprono l’assemblea spettacolo dell’anno scorso! E’
stato un successone!-
Eh!?
Quelle due
figure danzanti sono loro?
Lo guardo
basita.
No, non ce lovedo a ballare un valzer.
Non mi sembra il
tipo, così mite e timido…
Ok, ok!
Sto mentendo a
me stessa.
Ce
lo vedo eccome sotto il
riflettori!
Quell’egocetrico!
Ma… perché?
Stavano assieme
davvero allora!?
-E’ tradizione nella nostra scola che due
studenti diano inizio all’assemblea ballando un
valzer!-
Ah!
Grazie Rebecca!
Scommetto che Ishizu quel giorno non se lo
scorderà più per tutta la vita!
-E ce li vedi quest’anno Kaiba e Schroeder
a ballare assieme!?-
Joey!
Tutti ridono,
mentre Seto, seduto alla cattedra e sordo a queste battute, riordina paziente
dei depliant sul tavolo.
Però, divertente
la scena!
Mi alzo e chiudo
la finestra.
-Quest’anno verrà fatta un’elezione, tutti gli studenti voteranno il
ragazzo e la ragazza più popolari della scuola e saranno loro ad aprire le
danze.-
Le
risate pian piano scemano.
Le ultime
battutine e dopo via, tutti a fare i complimenti al “boss”.
Non ho ben
capito la differenza dall’anno scorso.
Lui e Ischizu sono sicuramente i
ragazzi più popolari a scuola!
Cioè, alla
ricreazione, appena passa lei, tutti subito si girano a guardarle il sedere!
E per quanto
riguarda lui, mi basta ricordare le occhiate invidiose in aula studenti, quando
mi ha aiutata di matematica…
Saranno sempre
loro due!
E non aprire
quella finestra!
-Ho caldo.-
-Io ho freddo.-
-Vestiti.-
-Spogliati.-
-Scusa Kaiba…-
Yugi, non
adesso!
Stiamo
litigando, ti sembra il caso!?
Il tappetto si è avvicinato alla
cattedra e sta guardando curioso quei foglietti che
Seto sistemava prima.
-Che roba è?-
Anche Bakura si alza, seguito da tutti gli altri che si radunano
attorno al tavolo.
Lasciando la
finestra CHIUSA (evviva!!!)
andiamo lì anche noi.
-Mi sembra evidente. Sono opuscoli per l’università.-
Tutti
ridacchiano soddisfatti per la spiegazione e si fondano a prendere quelli che
interessano.
Ho già visto una
scena simile.
Ah sì!
Il giorno dei
saldi!
Che ressa e che
impeto…
Un brivido lungo
la schiena.
E questa volta
non è Duke che dice frasi effetto o paroline dolci.
E’ LUI che ha
aperto la finestra!
Ritorno sui miei
passi, pronta all’ennesimo scontro.
-Ma non ti stanchi mai di aprirla?-
-E tu di chiuderla?-
-Seto, ti prego, siamo a inizio dicembre… fa un
freddo cane fuori!-
Rabbrividisco.
Infatti
adesso la finestra è ancora aperta con me che la spingo da una parte per
chiuderla e lui dall’altra con un braccio che la tiene aperta.
Neanche
all’asilo…
-Solo un attimo per cambiare l’aria.-
-Ma fa freddo!-
-Perché intanto non vai a guardarti gli opuscoli
dell’università?-
Eh?
Gli opuscoli?
Già…
L’università…
-Non mi interessano…-
E perché
dovrebbero?
-E perch…-
-E tu Kaiba? Hai già deciso?-
Il grido di Joey interrompe la sua domanda proprio al momento gusto!
Non voglio spiegare
il perché, tanto meno a lui.
I miei compagni
stanno facendo un giro di domande sull’università.
Sono pochi
quelli decisi.
E adesso tocca a
Seto.
-Mi sembra logico, no? Economia. Comunque non dovete preoccuparvi
se siete ancora indecisi, avete tempo e la scuola ha organizzato l’orientamento
che consiste…-
Non lo ascolto
più.
Economia.
Certo,
prevedibile.
Ma credo che sia
la scelta giusta per lui!
Lascio la
finestra aperta e mi dirigo alla cattedra.
Che razza di
disordine!
Animali!
Riesco a
recuperare il depliant che mi interessa.
Dicono che qui a
Domino la facoltà di medicina sia molto avanzata.
Sarebbe bello.
Però so già che…
Ma che diavolo
faccio?
Lascio di nuovo
sul tavolo il foglietto e mi giro.
Che stupida!
-Guarda che non devi mica pagarli,Smith.-
No!
Ancora lui no…
Quasi per
risposta, chiudo la finestra e mi riavvicino alla cattedra.
-Lo so benissimo.-
-E allora prendi prima che spariscano
tutti.-
Mi dà in mano il
depliant di Medicina e ritorna a spiegare il prossimo punto all’ordine del
giorno.
Beh… è stato
gentile.
Però…
Beh, in fondo,
che male può farmi?
Lo piego con
cura e lo metto nel diario.
Sorrido.
Ecco, qui non lo
troverà nessuno.
E io potrò
continuare a sperare.
Chissà perché lo
ha fatto?
In fondo, non
c’era motivo ce ne tenesse uno per me.
Una gentilezza?
Forse si sente
in colpa per l’altro giorno, però…
Allora perché
non ha fatto qualcosa di più gentile?
Tipo, lasciare
chiusa la finestra!?
L’ha appena
riaperta e io, prontamente, la richi.do…
Da questo punto
di vista non lo capisco.
E’ un soggetto
molto interessante.
Di certo non si
sente in colpa, e non lo ha fatto neanche per gentilezza tipica.
E allora perché?
-A te Misty va bene venerdì?-
Guardo spaesata Joey…
Che diavolo
dice?
-Venerdì…-
Lascio la frase
a metà.
D’accordo, fa
molto “fessa”, ma almeno ho la decenza di non offenderlo
come sta facendo Mai adesso.
-Razza di cretino! Ma svegliati! Lei che cazzo ne sa di cosa parli?-
Certo, non è la
persona giusta da cui prendere lezioni di buone maniere.
Adesso è lì, a
ridosso del termosifone, che si sta accendendo una sigaretta.
Almeno.
Spero che sia
una sigaretta.
Misty!
Basta!
Perché sei
sempre così cattiva!?
E’ un personaggio
molto curioso devo dire.
In fondo non è
cattiva.
Però…
-Per la pizza di classe! Ci sei?-
Oh cazzo!
Cazzo-cazzo-cazzo e ancora cazzo!
Mondo cicoria al
cubo!
E adesso?
-Veramente… no.-
Tristan mi
guarda con due occhi stralunati degni di un licantropo.
-Beh, allora faccio sabato! E’ importante che tu ci sia!
Non ti abbiamo mai fatto neanche una cena di benvenuto!-
Tea, ma cosa ti
ho fatto di male!?
E perché tutti le date retta facendo di sì con la testa!?
-Vera…veramente io… io non…-
E ora cosa mi
invento!?
Andare a una
cena!?
Con loro!?
Ma … siamo forse
impazziti!?
-Che c’è Smith? Non ci ritieni
degni della tua compagnia?-
Cicoria!
Seto…
No, non anche tu…
E adesso?
-Scusate ragazzi, mi piacerebbe proprio, ma davvero non
posso…-
Sorriso
chiedendo scusa a tutti.
In classe è
calato un profondo silenzio.
Mi sento quasi
in colpa.
Tea sembra
davvero dispiaciuta.
Ma che male ho
fatto?
Mi siedo in un angolino, nascosto, mentre Rebecca inizia a spiegare
qualcos’altro.
Uff…
Che palle!
Perché anche qui
dovevano tirare fuori quella storia delle pizze?
Ho voglia di
sentire Flare.
Uhm…
No.
A quest’ora
lavora.
Anche se le scrivessi
non potrebbe rispondere.
E Matt è a
scuola.
Mamma credo sia
andata ritirare gli esami.
Speriamo bene.
Ha detto che ci scrive quando sa qualcosa.
Ma, in fondo,
all’ospedale sono spesso in ritardo con queste carte, no?
Speriamo in
bene.
Ho tanta voglia
di sentirli.
-Smith, invece che sognare, perché non ti rendi
utile anche tu?-
Ecco, adesso
sono sempre più sicura che prima non ha
fatto quel che ha fatto per gentilezza.
Mi alzo quasi
con un salto e vado alla cattedra completamente arrossata.
Mondo cicoria!
Ero persa nei
miei pensieri!
Arrossisco
subito in questi casi, neanche qualcuno riuscisse a leggermi nella mente.
-Che devo fare?-
Gli sorrido, cercando
di farmi vedere sicura.
E invece sono imbarazzatissima!
E perché!?
Mi fa vedere dei
fogli a righe con su dei
nomi.
-Se vuoi iscriverti a qualche torneo sportivo ti conviene
farlo subito, dopodomani scadono le iscrizioni.-
Sorrido ancora
più imbarazzata.
-Ma… credevo che le squadre fossero già fatte e… e che le
partite fossero già iniziate…-
Mi fissa con
indifferenza e freddezza matematica. Lo odio.
-Sì, ma sono solo provvisorie. Ecco, queste sono le
definitive dove bisogna confermare i precedenti e aggiungere i nuovi.-
Sbaglio o ha
detto una frase senza offendermi!?
Questo giorno è
da segnare sul calendario!
-Grazie, ma non mi interessano…-
Oh… questo è il
nostro primo discorso quasi civile!
Domani nevica!
Però… che
argomento!
Figuriamoci.
Passare un
pomeriggio in compagnia dei miei compagni in palestra!
Come potrei fare!?
-Come preferisci…-
Mi sfila i fogli
di mano e, quasi per caso, leggo il mio nome.
Il MIO nome!?
Strano che ci
sia una mia omonima in questa scuola, visto che sono straniera…
Strano poi,
visto che sono individuali per ogni classe…
-Aspetta!-
Voglio vederci
chiaro!
Giro, giro,
giro… ma dove… eppure l’avevo vista…
Ecco!
E’ il foglio per
la squadra della scuola di pallavolo.
Al primo posto
fra gli iscritti c’è Seto e subito dopo io!
-Chi è stato a iscrivermi!?-
Mi guardo
intorno con fare omicida.
Adesso qualcuno morrà.
Che razza di
scherzo!
Rileggo il mio
nome sul foglio e…
No, non può
essere…
-Sono stato io.-
Seto, che
intanto era andato a riaprire la finestra, mi risponde con una scrollata di
spalle.
-Ma che diavolo ti salta in mente!?-
Ecco, sono
tornata a parlare inglese.
Non è colpa mia,
ma quando mi agito mi succede sempre!
Per fortuna che
lui capisce.
-Perché?-
Ecco, sto
dubitando che riesca veramente a capire.
-Chi ti ha dato il permesso?-
Misty, calma.
Respira.
Respira.
Uno…
Due…
Tre…
Ecco.
Sono calma.
Sono rilassata.
Ho ritrovato la
mia pace interiore.
-Nessuno.
STO PER
ESPLODERE!
-E allora!?-
-Può sempre servirci una raccattapalle.
Mi strappa i
fogli di mano e parla di qualcos’altro che non c’entra niente.
Lo odio!
Ma come diavolo
si è permesso!?
Chiudo la
finestra con forza.
Ancora un po’ e
rompo il vetro, ma sono furente!
Suona la
campanella e tutti tornano di corsa ai loro posti.
Beh, in fondo,
non c’è veramente fretta.
Pegasus ha detto che oggi non
interroga e dobbiamo solo prendere appunti.
-Apri quella finestra.
E adesso da dove
è saltato fuori!?
Me lo ritrovo
davanti tutto d’un tratto.
Lui e tutti i
suoi centoottantasei
centimetri!
-Allora tu toglimi dalla lista…-
Si chiama
ricatto.
D’accordo.
E chi se ne
frega!
-No.-
-Allora la finestra resta chiusa…-
Vediamo come
farà adesso?
Accidenti, si
sta abbassando paurosamente.
Ma non ho paura!
Questa volt
alo affronto con coraggio e sprezzo del pericolo!
-Ascolta, tu non…-
-Che succede?-
Pegasus!
Mio salvatore!
Vedo angioletti
e puttini sopra la porta che gettano cuoricini e
fiorellini al suo ingresso!
Seto si
allontana.
Vittoria!
-Scusi professore, maSmith insiste fastidiosamente nel tenere chiusa la
finestra.-
COSA!?
Mi giro
scandalizzata verso di lui.
-In che senso “fastidiosamente”?-
Perché sorride
maligno?
-In che lingua te lo spiego?-
-Ho capito il significato! Intendevo dire…-
-Se hai capito il significato
perché mi chiedi il senso?-
Sbaglio o sta
facendo lo gnorri?!
E Pegasus, invece che soccorrermi, è lì alla cattedra che
firma il registro e sghignazza.
Povera me.
-Sai benissimo cosa intendevo dire!-
-Se non sei in grado di spiegarti…-
-Fa freddo! Ecco perché chiudo la finestra!-
-Fastidiosa e freddolosa… il massimo…-
Mondo cicoria
che nervi!
-Ricorda Kaiba… chi disprezza compra…-
COSA!?
Prof. ma le sembrano cose da dire!?
Tutti ridono
mentre io e lui siamo stati zittiti.
E io sono arrossita
fino alla punta dei capelli.
E con questa
battutina, Pegasus sbatte entrambi al posto.
Questa vita è
ingiusta!
Avviso:
Consiglio
calorosamente a tutti di leggere la storia di Avalon9 “GarasudonoUchi” qui, su efp su Yugioh!!!!!!! Troverete il Seto dei vostri sogni, ma non fatevi troppe
illusioni… la storia è generosamente regalata a me e Seto anche è mio!!!!!
OK?!?!?!!?
Mi raccomando!!! Ne vale veramente
la pena!!!!!
Grazie a:
Avalon9: Elogi!?!?!?!?!
Ma Seto merita tutto quello che dico!!!!
Anzi, di più!!!!LO AMOLOAMOLOAMOLOAMOLOAMO!!! E
comunque non è vero che sono brava e che lo rendo perfetto!!! E’ lui che è
perfetto!!!! Beh… grazie mille del commento ^////^ e un bacione!!!!
Gaara4ever: E l’hai letta tutta in una volta?!?!?! E
sei ancora viva!?!? Me
incredibilmente stupita!!!!
Beh… me anche incredibilmente contenta ^////^ Grazie
mille del commento!!! Spero di cuore di trovare un
altro commento tuo!!! Bacio!!!!
Fantasy_Rancia: Ehi!!!!!
E chi te lo avrebbe mai dato Seto!?!!?
E’ mio e me lo tengo!!! Ecco!
Comunque grazie mille per il commento! Me felicissima!!! Allora ogni tanto le mie battute fanno ridere!!!! Bacione!!!
Selly: Accidenti!!!
Spero che non ti sia fatta beccare a scuola!!!! Ihihih mi sentirei terribilmente in colpa!!! Eccoti accontentata! Chi di voi
non ha mai avuto una curiosità estrema per le assemblee di classe!?Bacione!!!
Bebyangeldark: Beh… la partita a dire il vero poteva andare meglio per
le ragazze… ma in fondo il bello è divertirsi!! Grazie mille!!!!
Bacio!!!
Valere_Ivanov: Beh… magari incontrare sulle scale antincendio dove è
vietato l’accesso uno come Seto!!!
Io ci sono andata solo una volta… e ho incontrato il preside…(vi lascio
immaginare la ramanzina… sighsighsigh!!!)
Bacio!!!
Scusate per i saluti frettolosi ma
domani parto per la gita (Venezia… arrivo!!!) e devo
farmi la valigia!!!!
Bacioni a tutti e grazie di cuore!!!!
Lete
CAPITOLO MODIFICATO E AGGIORNATO IL 26 FEBBRAIO 2010.
Questa volta la
ammazzo Flare se sono davvero l’ultima!
Ah… Eccoli laggiù!
Vedo l’autobus!
Flare!
Che razza di
frenata!
Matt che è
seduto vicino a me quasi si cappottava!
Per fortuna
mamma è riuscita a tenerlo!
Papà…
No, ti prego…
Non farle la
ramanzina per come guida proprio adesso!
Devo andare!
Scendiamo tutti
e cinque dalla macchina.
Ecco.
Vedo in
lontananza Pegasus, vestito sportivo, che aiuta le
ragazze con le valigie.
Poi ci sono Tea
e Atem, in un angolino…
Rebecca sfoglia
la solita guida turistica…
E’ da giorni in
classe che non si “studia” altro che quel libro.
Sì, non
manchiamo in tanti, ma c’è ancora tempo.
-Sei sicura di
aver preso tutto?-
-Sì, mamma…-
Osservo
distrattamente papà che mi porta il trolley dal bagagliaio, aiutato da Matt che
mi porta lo zaino.
O meglio… Matt
che mi fruga nello zaino per prendere la barretta di Kit-Kat.
-Maaat!!! Razza di pulce! Mettiti le mani in tasca una buona volta!-
Flare…
Quando canta ha
una voce soave, ma quando grida…
Mio fratello
sbuffa un po’, poi ridacchia e mi si attacca a una gamba.
Spera così di
sfuggire a Flare?
Si sbaglia.
Gli do una botta
sulla testa.
E alle sue
lamentele gli faccio una carezza mentre papà cerca di
tranquillizzare mamma.
No, lo sbucciapatate
non è indispensabile per la gita.
-Allora? Sei
pronta?-
Flare mi mette
una mano sulla spalla.
-Insomma… Fla… come faccio tre giorni senza
di voi?-
Sto
piagnucolando, lo so.
Ma…
Non ho per
niente voglia di andare.
-Ma tanto ci
scrivi e ci chiami, no?-
Matt ha degli occhionidolcissimi quando vuole.
-Matt! Misty deve anche
divertirsi…-
Il piccolo
abbassa la testa rattristito, mentre mia sorella mi
si avvicina con fare da saputella.
-Non più di tre
chiamate al giorno e trecento messaggi, siamo intesi?-
Ridiamo tutti e
tre come cretini.
-Allora? Cosa
state confabulando voi tre?-
Ci scambiamo
un’occhiata veloce e ridacchiamo complici.
Mamma e papà non
conoscono il nostro linguaggio segreto.
E non capiscono
quello che diciamo.
-Davo le ultime
indicazioni alla mia sorellina preferita!-
Flare!
Adesso ti
ammazzo!
Perché mi hai
spettinata!?
Mamma ti
riprende e inizia, preoccupata, a sistemarmi i capelli con le mani.
-Carta di
identità? Soldi? Cellulare? Carica batteria? Hai tutto?-
-Sì, papà…-
-Pillole contro
il mal di testa? Il propoli per il mal di gola? Le
pastiglie per le mestruazioni?-
-Sì, mamma…-
-I contraccettivi? La pillola? La birra?-
-FLARE!-
Adesso è Matt a
rimproverarla.
E ridiamo tutti
e cinque.
E’ il momento
dei saluti.
Mio dio.
Spero di non
mettermi a piangere come l’anno scorso.
Abbraccio papà.
-Divertiti scoiattolino e se hai bisogno,
non esitare a chiamare. Hai il numero di casa, del cellulare di lavoro, della
linea privata, dell’ufficio… insomma, in un modo o nell’altro contattami!
Giorno o notte non farti problemi! E sta tranquilla, tre giorni volano! E
goditeli tu che sei giovane!-
Ecco.
Adesso mi viene
da piangere.
Mamma mi
abbraccia più dolcemente e più a lungo di papà.
L’odore del suo
shampoo è sempre buonissimo.
-Mi raccomando
Misty, non fare sciocchezze. Comportati come sempre e non litigare con i tuoi
compagni. Ah! Nello zaino ti ho messo una fetta di torta in più per quel tuo
compagno così gentile… quello che all’inizio dell’anno ti ha aiutata per
matematica. E sta tranquilla per qui a casa… i risultati dell’altro giorno non
erano così disastrosi, il medico ha detto che potevano essere peggiori. Ti ho raccontato, no? E’ stato molto positivo! Tu sta
tranquilla! Se ci sono problemi ti faccio sapere!-
L’abbraccio più
forte.
Ecco, mamma è
l’unica che capisce perché non voglio andarmene.
Ho paura.
-Forza bambini,
salutate vostra sorella! Amore, è tardi, dobbiamo andare in ufficio…-
Saluto mamma
frettolosamente e mi asciugo gli occhi con un fazzoletto di carta che mi dà
Matt.
-Papà, senti, accompagno dopo io Matt a
scuola. Andiamo a piedi, va bene? Tanto è qui vicina! Io per venire in ufficio
prendo il tram.-
Matt annuisce
con la testa e io guardo papà con occhi supplichevoli.
Cede al ricatto.
E ci ritroviamo
a salutare la macchina che se ne va.
Mi piange il
cuore.
-Allora?Allora?Allora?-
Eh?
Perché Flare si
guarda in giro così?
-Allora cosa?-
-Chi è questo
fantomatico Seto!? Voglio
vederlo!-
-Anch’io! Anch’io!-
Matt sta
saltellando per tutto il marciapiede facendo allegramente ballonzolare la sua
cartella dei PowerRengers.
-Non se ne parla
nemmeno!-
Ma guarda un
po’!
Figuriamoci se
glielo faccio vedere!
-Dai Misty!-
-E io che
credevo che foste rimasti per salutare me…-
Mi allontano di
qualche passo, falsamente arrabbiata.
E loro mi
rincorrono, scusandosi.
Ridiamo.
E lo vedo.
Laggiù, in
lontananza e, sottovoce e senza farmi vedere, glielo indico.
-Quello?-
-Sì, Matt…
Flare, lo vedi? Eccolo! E’ quello che sta mettendo la valigia di Prada nel portabagagli!-
Queste
indicazioni, con le marche degli oggetti, sono molto utili per far individuare
le cose a mia sorella.
Prendo in
braccio mio fratello perché lo veda meglio.
-Che figo!-
-FLARE!-
Mia sorella
ridacchia e tutti e tre insieme ricordiamo qualche
aneddoto che ho raccontato loro.
-E non ridete!
Saranno tre giorni d’inferno!-
Bofonchio
arrabbiata, riprendendo il mio zainetto e afferrando il manico del mio trollino azzurro cielo.
-Beh, io
all’inferno con quello lì ci andrei proprio volentieri!-
-Flare! Non sono ancora
maggiorenne! Non dire certe cose!-
Eccoli, ricominciano a litigare!
Mi domando come
faranno a sopravvivere tre giorni senza di me a fare da paciere fra i due.
-Ehi Misty! Ciao!-
No!
Riconoscerei
questa voce fra mille.
Joey…
Flare appena li
vede si dà una veloce sistemata ai capelli.
Non ci proverà
mica anche con loro!?
Matt, invece, li
osserva incuriosito.
E io maledico
questa giornata.
-Ciao Joey… ciao Tristan…-
Ecco, con questo
saluto poco caloroso capiranno di non essere ben accetti.
O no?
Si scambiano
un’occhiata complice ammiccando a Flare mentre Matt fa
lo slalom fra le loro gambe.
E’,
naturalmente, Joey il primo ad avvicinarsi.
-Ciao! Sono Joey un compagno di classe
di Misty… dove ci siamo già visti?-
Joey!
Questa battuta è
vecchia come il mondo!
E poi… Matt!
Non si danno i
calci negli stinchi!
Povero Tristan!
-Non saprei…-
Scocco a mia
sorella un’occhiata truce e inizia a ridacchiare da ottima gallina
spennacchiata.
Che attrice…
-Flare, si sta facendo tardi… è
meglio che andiate o Matt farà tardi a scuola.-
Joey e Tristan salutano scherzosi e mi mormorano di
spiegare tutto dopo.
Spiegare …cosa?
Avranno capito
che sono i miei fratelli.
E probabilmente
mi chiederanno il numero di telefono di Flare.
-Beh, simpatici
i tuoi compagni…-
Flare!
Hai venticinque
anni!
Potrebbero
arrestarti per pedofilia!
-A me sembrano
stupidi…-
Matt, dal suo metro e trenta, sentenzia orgoglioso, brandendo una
barretta di cioccolato.
…una barretta di
cioccolato!?
-Dove… dove
l’hai presa?-
Ecco, ne ha combinata
un’altra delle sue!
-Quel moro me
l’ha data… ha detto che in cambio dovevo dirgli chi era Flare.-
Ecco.
Sono rovinata.
Non mi
lasceranno in pace neanche un secondo.
Mi ricordo che
cinque anni fa, in Turchia, Flare aveva “scosso” così tanto i miei compagni che
nessuno credeva che fosse veramente mia sorella.
Stronzi.
Sento le voci di
Joey e Tristan
in lontananza che indicano ripetutamente la nostra direzione.
E tutti, polli,
si girano a guardare.
E non solo i
miei compagni.
-Oh no…-
Mi giro, nascondendo
il volto dietro la mano.
-Che c’è
sorellina? Non ti senti bene?-
Flare ogni tanto
sa essere anche materna.
Allora forse non
assomiglia a mamma solo d’aspetto.
-Quella… quella
laggiù è Ishizu!-
Flare getta lì
un’occhiata, con non-chalance.
-Quella che
sembra un manico di scopa addobbato per le feste?-
-Sì…-
-Ho incontrato puttanelle peggiori in Messico.-
Matt ridacchia.
Spero che non
abbia capito veramente quello che nostra sorella maggiore ha detto.
-E chi è il
tedesco? Quello simpatico?-
-Eh? Ziegfried?-
Da quando gli ho
raccontato del trucco della rosa, per Matt Siegfried è diventato un dio.
-Quello laggiù…
sta litigando con Seto…-
-Ma perché cazzo ci sono anche loro? Non è la classe parallela alla
vostra?-
Sospiro.
Glielo avrò
detto almeno cento volte, ma tanto Flare non mi ascolta quasi mai del tutto.
-Sì, ma vengono
in gita con noi.-
-Misty… non
dovresti andare?-
Eh?
Grazie Matt, non
vedi l’ora di liberarti di me, vero?
Tanto sono solo
le…
Cazzo che tardi!
Saluto
velocemente Flare con un abbraccio e quattro baci
quelle guance.
-Promettimi di
divertirti…-
-E tu di
scrivermi! Fammi sapere se a casa le cose vanno tutte bene!-
Mi fa
l’occhiolino e prendo in braccia Matt.
-Tu, pulce, non
fare il solito disperato e obbedisci a mamma e papà… la sera in questi giorni
ti farà compagnia Flare, vedi di non farla disperare come fai con me…-
-E tu mi
prometti di portarmi un regalo?-
-Il più grande…-
Li saluto di
nuovo, uno alla volta, finché Flare non si gira e
trascina Matt sull’altro marciapiede e io, silenziosa, mi incammino verso la
rumorosa compagnia.
Tutti sorridono
e mi accolgono festosi.
Abbozzo un mezzo
sorriso a Pegasus che fa intelligenti
considerazioni sul tempo atmosferico e eccoci pronti a salire sul pullman.
Tea mi tiene un
posto vicino a lei.
Abbiamo davanti
Rebecca con Mai, dietro Tristan
e Joey che fanno un casino assurdo, a fianco Atem e Mister
Simpatia assorto nella lettura.
La gita inizia
proprio bene.
Inforco le
cuffie dell’mp3 e sparo la musica al massimo.
Senza rendermene
conto, in un attimo fra le grida festose di tutti, il pullman
parte.
Mi affaccio
affannosamente al finestrino, appena in tempo per vedere la manina di Matt
muoversi disperatamente in segno di saluto e Flare asciugarsi gli occhi con un
fazzolettino.
Il bip del cellulare mi avvisa che è arrivato un messaggio.
#Divertiti
sorellina! Fla. eMat.#
…
…
…
Voglio tornare a
casa.
§§§§§
Passo disgustata
la bottiglia di birra a Mai che, festosa vicino a me, ne prende l’ennesima
abbondante sorsata.
Allora…
Punto primo: la
birra fa male come tutti gli alcolici e non andrebbe bevuta.
Punto secondo: se la stanno passando di bocca in bocca neanche fosse un freesby!
Che schifo!
Non hanno mai
sentito parlare di igiene?!
Se poi sono
tutti ammalati domani non è colpa mia.
-Non ne vuoi
Misty?-
Sorrido a Bakura.
Non ho ancora
capito se è stupido o se fa finta di esserlo.
-No, grazie. Mi
rovinerò il fegato in un altro modo…-
Fa spallucce e
ricomincia a chiacchierare.
Mi guardo
attorno e cambio canzone dell’mp3.
Una cuffia la ho
io, l’altra Mai.
Però non credo
la stia ascoltando molto.
Seto è ai piedi
del letto davanti a quello dove sono seduta io.
E’ per terra,
schiena contro il letto e volto assorto nella lettura.
Alza appena lo
sguardo, prende dalla tasca una sigaretta e se la accende.
-Ehi Kaiba! Un
tiro!-
Sbuffando una
nuvoletta in aria passa la sigaretta a Duke che, a quanto pare, sembra ci stia provando con Tea.
E Yugi, vicino a lei, non ci dà
molto peso.
Raminga, la
sigaretta di Seto vaga di bocca in bocca, facendo il giro in senso antiorario
della stanza.
Tristan me
la passa, ma io declino gentilmente l’offerta.
-Grazie, non
fumo…-
-DaiSmith! Il tumore ai polmoni non
viene certo per una cicca!-
-No, ma il
tumore alla laringe sì…-
Lasciato senza
fiato Malik ripasso la sigaretta
a Seto che, disgustato, le fa riprendere il giro senza toccarla.
Tanto è quasi
finita.
Senza scomporsi
ne estrae un’altra dal pacchetto, deciso a fumarsela in pace.
Tutto questo,
nel caos più assordante.
Ci siamo io,
Mai, Tea, Rebecca, Seto, Yugi,
Yami, Duke,
Joey, Tristan,
Malik, Bakura.
Ma dov’è finito Bakura?
Ah, eccolo,
torna dal bagno.
Lascia la porta
aperta, posso tranquillamente vedere le birre a mollo
nel lavandino e una bottiglia di vodka nella vasca.
L’acqua,
naturalmente aperta.
Ma non sanno che
l’acqua costa e che in certi paesi ammazzerebbero per averla!?
Intanto, fra una
risata e l’altra, Bakura cerca di aprire una
bottiglia di radler, senza
successo.
Seto, scocciato,
gliela strappa di mano e fa saltare il tappo facendo perno sul comodino dove è
appollaiato Joey.
Che cade su
Rebecca, travolgendola completamente.
Intanto, tutti
ridono.
E non solo per
il volo del biondo, ma anche per lo stupido scherzo di Bakura.
Non era vero che
non riusciva ad aprirla, ma voleva che fosse proprio Seto a togliere il tappo
perché… l’aveva agitata!
Birra e limone
scivolano in forma schiumosa dalla confezione di vetro, innaffiando la mano di
Seto per poi gocciolare sul pavimento.
Seto, senza
scomporsi ne beve una generosa sorsata, in modo che non ne esca più, si alza e
svuota il resto sulla testa di Malik.
Sempre con la
sua solita calma!
E’ questo che fa
ridere tutti!
Poi,
indifferente, si risiede al suo posto e si asciuga la mano sulla trapunta alle
sue spalle.
-Ehi! Seto,
quello sarebbe il mio letto…-
Lo fulmino.
Il mio piumino
rosa imbrattato di radler!
Scempio!
-E allora?-
L’ho già detto
che lo odio!?
-Beh, se ti dà
fastidio, puoi sempre venire a dormire in camera nostra…-
Arrossisco come
un peperone e lancio una battuta al vetriolo a Joey
che è tornato “in piccionaia”.
E, trascinata
dagli altri, rido anch’io, sorseggiando imbarazzata
la mia sprite.
In fondo, non è
stato poi così male.
No, questi tre
giorni sono letteralmente volati.
Quasi mi
dispiace che questa sia l’ultima sera.
E’ stato… Bello.
Certo, se fossi
stata con Matt e Flare mi sarei sicuramente divertita di più, ma anche così…
Il viaggio è
durato poco.
Mai aveva
portato la chitarra e hanno cantato qualche canzoncina da gita.
E hanno provato
a cantarne anche qualcuna in inglese!
Un disastro!
Poi, beh… le
ultimissime, le intramontabili e anche le sigle dei cartoni!
Mi sono
divertita!
Hanno anche
fatto una specie di karaoke cercando di coinvolgere anche Pegasus…
il peggio è che lui c’è stato!
Che ridere!
In gita si è un
po’ sciolto!
Niente cravatta
ma jeans!
Siamo arrivati in serata, abbastanza tardi ma in
orario per la visita al museo.
Ecco, questa
parte della gita è stata molto divertente nonostante tutto.
Noi e l’altra quinta
abbiamo fatto una visita guidata.
Il mio gruppo si
divertiva parecchio a commentare le mummie e a interpretare in “chiave moderna”
i graffiti.
Oltre,
naturalmente, a sfottere sottovoce la guida!
E i compagni!
Ishizu si
era attaccata a Seto stile “piovra”.
Non lo lasciava
mai da solo.
E lui era
visibilmente infastidito!
Mamma
mia quante gliene ha dette dietro Joey!
E Mai!
Certo, ogni
tanto erano un po’ spinte.
Ma sono davvero
simpatici!
Pegasus però, per rovinare
tutto, ha diviso i novelli “Giulietta e Romeo”
ficcandomi nel mezzo.
“Probabilmente
Misty non riesce ancora a tradurre bene anche questi vocaboli complessi e
specifici quindi, Kaiba, invece che flirtare con le ragazze delle altre
sezioni, aiutala!”
A nulla sono
valsi i miei sforzi per fare capire a quella testa di prof che capivo tutto.
E quindi,
passeggiata nel museo con una mummia!
Però non è stato
poi così male.
Abbiamo iniziato
a parlare punzecchiandoci un po’, per poi parlare civilmente di quello che
vedevamo nelle teche.
Tranquilli, senza
rabbia o voglia di vendetta.
Ci siamo anche
messi a ridere a un certo punto.
Ho vissuto in
Egitto per quattordici mesi e mi sono vantata di sapere tradurre i geroglifici.
Lui,
naturalmente, non ci credeva e mi ha sfidata.
Ha indicato una
bacheca a caso dove c’erano dei papiri.
Prende da un
contenitore lì vicino il foglio con la traduzione e inizio a tradurre, naturalmente
per scherzo, avvalendomi di quello che capivo da quelle immaginette.
Poi, ci si è
messo anche lui, senza leggere il foglio, e abbiamo spaziato dalla mitologia
egiziana, alla giapponese, alla greca, ai cartoni animati.
Soddisfatti, abbiamo
letto la vera traduzione.
Da non crederci.
Una specie di
kamasutra egiziano!
Ci siamo
allontanati senza correre ma con passo svelto, senza guardarci.
Io ero
terribilmente in imbarazzo.
A un certo
punto, raggiunti gli altri nell’altra sala, mi sono lasciata sfuggire un’occhiata verso di lui.
E è successo l’irreparabile.
Non riuscivo più
a smettere!
Sono scoppiata a
ridere come una deficiente!
Lui, con maggior
autocontrollo, si è limitato a sorridere e a nascondere il suo ghigno dietro il
block degli appunti, fingendo di cercare non so cosa.
Siamo stati
ripresi dalla guida, ma, sinceramente, non me ne pento.
Mi sono fatta
proprio una bella risata.
Joey e Mai hanno subito voluto
sapere cos’era successo.
Ma né io né lui
abbiamo detto niente.
Piccolo segreto
in comune.
Piccola
complicità che me lo ha fatto avvicinare.
Mentre, in
lontananza, Ishizu fremeva
di gelosia!
Per il resto, la
serata non è stata un granché.
Abbiamo mangiato
in una pizzeria mediocre per poi filare di corsa in albergo a riposare.
Il giorno dopo
dovevamo andare sulle piste e la sveglia era fissata molto presto.
Non era il caso
di fare sciocchezze.
Anche se, a dire
il vero, non ho dormito molto comunque.
Mai, al solito,
continuava a chiacchierare, Tea era emozionantissima…
E io e Rebecca
volevamo dormire!
Poi i maschi ci
hanno raggiunte verso mezzanotte.
Stavano passando
in rassegna tutte le stanze per veder quale fosse la
più adatta per il festino di questa sera.
E hanno scelto
proprio la nostra camera, ovvero l’unica all’ultimo piano, lontana da quella di
Pegasus.
La mattina e il
pomeriggio tutti a sciare.
Tutti… veramente
Rebecca non sa sciare, e allora le ho fatto compagnia con la slitta.
Ci siamo
divertite un mondo lo stesso e poi, alla fine, ci hanno raggiunto tutti!
A sera, invece
che andare per locali, tutti a pattinare!
E’ stato davvero
simpatico.
Trenini, figure
acrobatiche…
E adesso, eccoci qui…
Sono le tre di notte ma nessuno sembra intenzionato ad andarsene.
Mi sa che mi
aspetta una bella notte in bianco.
-…e tu Misty?-
Eh?
Yugi, il tappetto, mi fissa con sguardo
interrogativo.
La mia espressione
vuota fa ridere tutti.
Mi giustifico
alla bell’è meglio, dicendo che ero
assorta dalla musica.
-Che università
farai?-
Ma mondo
cicoria!
Non hanno altro
di cui parlare!?
Mi guardo
attorno, sperando che Joey, almeno per una volta, si
renda utile, facendo una delle sue stronzate e
attirando l’attenzione su di sé in modo che io non debba rispondere.
Naturalmente non
succede niente e tutti aspettano in silenzio una mia risposta.
Sospiro.
Sorriso
smagliante.
Forse se mi
vedono sicura non faranno altre domande.
-Io non andrò
all’università…-
Un coro di
sorpresa.
Che c’è!?
Posso fare
quello che voglio!?
Anche Mister
Ghiacciolo mi guarda, abbandonando momentaneamente il libro.
Cosa sono!?
Un fenomeno da
baraccone forse?
-E allora cosa
farai?-
Duke, tu farti i cazzi tuoi mai, eh?
Da vera attrice da
premio nobel, sorrido serena.
-Lavorerò con
mio padre, coma sta facendo adesso mia sorella…-
-Uao! Quella
biondina da urlo!?-
Tristan, mia
sorella ha un nome!
Flare!
E ho tanta
voglia di sentirla in questo momento…
-Che lavoro fa
tuo padre?-
Rebecca!
Cos’è tutta
questa curiosità nei miei confronti!?
Tornata a
parlare dei fatti vostri e lasciatemi in pace!
Devo rispondere,
almeno per educazione.
Ma so già che
dopo si scatenerà un inferno.
-E’ un diplomatico americano…-
Silenzio.
Silenzio.
E URLA!
Ecco, lo sapevo!
Cerco di far
abbassare la voce, ricordando che Pegasus potrebbe
sentirci.
Ma non serve a
niente.
In un attimo, mi
sono tutti addosso.
-Smith!? Sei figlia di QUEL Smith!?-
Gli occhi di Malik luccicano da far paura.
Accenno appena
di sì con la testa.
Già, papà è
abbastanza famoso in politica per quanto riguarda i rapporti internazionali.
-E’ per questo che siete venuti
in Giappone!? Al telegiornale
ho sentito che sarebbe venuto per curare dei problemi di commercio con altri
paesi…-
Faccio secco di
sì con la testa e spiego che, spesso, papà viene
chiamato anche da diversi stati per le sue qualità di mediatore.
Insomma, cerca
di far andare tutti d’accordo.
E fa tanta
esperienza a casa, quanto io
Matt e Flare litighiamo.
-Ma… lo seguite
in ogni viaggio?-
-Sì, certo Tea… ecco perchè ho
viaggiato molto…-
Mai caccia un gridolino eccitato.
-Che fortuna!
Anche a me piacerebbe essere sempre in viaggio, visitare posti esotici,
conoscere lingue e culture diverse!-
Tutti sono
d’accordo.
Già è bello.
Abbastanza
bello.
Uno… uno deve
farci l’abitudine, ecco.
Uno alla volta cominciano a snocciolarmi giù nomi di stati e a
chiedermi informazioni e una frase nella lingua.
Tutte cose
facili per fortuna.
-Accidenti! Sei proprio brava!-
Joey è quello che si sta
divertendo di più, tirando fuori stati assurdi e quasi invisibili anche sulla
carta geografica.
La cosa più
divertente è che in molti ci sono stata veramente!
-E tua sorella
che lavoro fa?-
Bakura si siede vicino a Seto che, impassibili, sembra aver ripreso a
leggere.
Ma, stranamente,
è da circa un quarto d’ora su una pagina.
Se è interessato
basta che faccia delle domande o che ascolti!
Non deve certo
nascondersi!
-Traduce testi e
fa da interprete. In particolare lei è specializzata nelle lingue orientali, io
studio le lingue europee e Matt inizia già a interessarsi ai dialetti africani
e sudamericani…-
Tutti si guardano
allibiti.
Beh, infondo,
che c’è di strano?
Per noi parlare venti
lingue in un giorno è del tutto normale.
-Matt è tuo fratello, giusto?-
Mai, naturalmente,
si incuriosisce dei maschi.
Povero il mio
fratellino!
-Sì, in famiglia
siamo in cinque. Oltre ai miei genitori ci siamo Flare, io e Matt!-
Atem si
gratta la testa confuso.
-Scusa, ma tuo
padre è ambasciatore americano mentre io avevo capito che tu avevi la
nazionalità inglese. Come…-
Non riesce
nemmeno a finire la frase.
In effetti,
pensandoci bene, a qualcuno può sembrare strano.
-Sì, papà è
americano, almeno per metà, mia nonna
infatti era australiana. Ha iniziato a lavorare come diplomatico
molto presto e subito si è messo in viaggio così, pochi anni dopo, ha
conosciuto mia mamma in Francia, a Parigi, dove lei
era andata a trovare mio nonno; infatti i miei nonni materni erano divorziati e
mia nonna era tornata a vivere con mia mamma a casa sua, in Finlandia. Mamma ha
iniziato subito a lavorare per lui Si sono sposati dopo un mese di fidanzamento,
nonostante lei avesse sedici anni e lui appena venti. L’anno dopo, venticinque
anni fa, in Germania, dove si trovavano per il lavoro di papà, è nata Flare,
mia sorella, e quando lei aveva già sette anni sono
nata io, in Inghilterra, ecco perché ho la cittadinanza inglese, mentre Matt ci
ha raggiunti otto anni fa, in Madagascar…-
Non mi ero mai
accorta che il mio albero genealogico fosse tanto
confuso.
Tutti si fissano
allibiti e si scambiano battutine sceme.
Mi sta venendo
un’infinita nostalgia.
Quasi quasi chiamo Flare.
Anche se la sveglio a quest’ora, sono certa che non si arrabbierà.
-Devi avere un
sacco di amici in giro per il mondo!-
-Già! E chissà
quanti ragazzi…-
Tea, Mai, ma che
state dicendo!?
-No, veramente
non ho nessun amico…-
Yugi mi fissa
allibito e perfino Joey tace.
-Ma… ma come…-
Tristan è
anche diventato balbuziente.
Mi stanno
facendo venire i nervi!
-Non ho amici.
Ci fermiamo sempre poco in ogni città, non ho tempo…-
…e comunque sono
cazzi miei!
Cosa volete?
Ecco, adesso
sono davvero nervosa!
-Beh, ma
comunque ci siamo noi!-
Fisso
allibita Rebecca mentre mi alzo in
piedi…
Basta!
Sono stufa!
In questa stanza
non si respira più!
-Voi non siete
miei amici… vi conosco appena da poco tempo e non so neanche se sarò ancora in
Giappone il prossimo mese…-
Vedo di sfuggita
gli occhi di Rebecca farsi tristi.
Beh, al diavolo!
Così imparano a
farsi gli affari propri!
Esco a spron battuto dalla camera.
§§§§§
-Mi dispiace
averti svegliata…-
-Tanto non dormivo! Ma voglio sapere cos’è successo!-
Flare è sempre
unica.
-Ho litigato con
i miei compagni… ma non dirlo a mamma e papà, se no si preoccupano!-
-Per chi mi hai preso!? Li conosco da più anni di te! Ma… perché avete
litigato?-
Faccio un veloce
riassunto a mia sorella, fissando la quiete cittadina dalla finestra del
corridoio.
Ho trovato per
fortuna questa rientranza, questa specie di salottino con due poltrone finto-antico e un’abat-jour
che fa proprio al caso mio.
Non ho voglia di
rientrare in stanza.
E questo
salottino in corridoio sembra fatto apposta per me.
-Ignorali sorellina, sono degli stronzi! Chi gli ha chiesto
niente!-
Sorrido.
Questa è la classica
delicatezza di mia sorella.
-E voi a casa?
Come vanno le cose?-
Piccola pausa.
-Bene, tranquilla… Matt, papà e mamma dormono tranquilli… -
-E tu?-
-Lo sai che dopo non riesco a dormire…-
Mi sento
terribilmente in colpa.
So che Flare non
lo sopporta quanto me.
Di solito infatti me ne occupo io.
Ma in questi
giorni ci ha pensato lei.
-Mi dispiace…-
Cazzo!
Ecco, sto
piangendo!
-Misty! Basta sorellina! Dai, sta tranquilla! Tanto sarei
rimasta in piedi lo stesso! C’è un film sul canale 27
niente male…-
Veloce mi
asciugo le lacrime sulla manica del pigiama.
-Che film?-
-Sei troppo piccola per saperlo…-
Ridiamo.
Cosa farei senza
lei e Matt?
-Flare, non vedo l’ora di
tornare a casa…-
Ecco, piagnucolo
di nuovo.
-Tanto mancano poche ore alla vostra partenza, sta
tranquilla… sai, in casa ci si accorge subito se manca uno di noi tre… il
casino è sparito! Dovevi vedere Matt…! Sembrava
proprio un santarellino!-
-Povero piccolo…
e tu? Dimmi com’è andata! Ieri sera mamma ha detto che
eri andata a cena con Mark! Cos’è successo!?-
Sento che sbuffa
un po’.
E’ agitata!
-Sì, siamo andati a cena però insieme a altre
trentotto persone! Sai, la solita cena di natale dei
traduttori… mi ha anche presentato una certa Kate… fa
la traduttrice per l’ambasciatore di Gibilterra, una ragazza molto carina, ma …
soprattutto…mi
ha fatto un regalo!–
-COOOSA!?-
Non ci credo!
Un regalo da Mark!?
Flare sento che
non sta più nella pelle!
-E quanto
aspettavi a dirmelo!?!-
-Beh, volevo chiamarti subito appena tornata a casa ma…
mamma ha detto di lasciarti tranquilla con i tuoi compagni, papà mi ha
scaricato delle mail da tradurre e poi… beh, c’era
Matt… ma quando gliel’ho detto ha cominciato a ridere che non la smetteva più!
Ci ho messo mezz’ora a farlo addormentare!-
Rido.
Ecco, i miei
fratelli sono le uniche persone con cui mi sento serena.
-E che cos’è?-
Sta un po’ sul
vago, tanto per farmi aumentare la curiosità!
-Una boccia di vetro con la neve! La voglio
mettere sull’albero! A proposito, domani torni verso
le quattro, vero? Bene, appena a casa faremo l’albero! Matt ha voluto
aspettarti a tutti i costi!-
-Spero che gli
piaccia quello che gli ho preso, ci ho messo un sacco a trovarlo e…-
Un rumore mi
blocca di colpo.
-Scusa un
attimo…-
Appoggio il
cellulare alla spalla, tanto perché non senta nulla.
Ma, nonostante
tutto, riesco a sentire le frasi di protesta di mia sorella.
Vedo un’ombra
che si avvicina dal corridoio.
Chi può essere a
quest’ora!?
Se è Pegasus svegliato dal bordello che stanno facendo in camera
mia, allora sono spacciata!
No.
E’ molto peggio
di Pegasus…
-Seto! Cosa ci fai qui?-
Il mio compagno
di banco, senza degnarmi di uno sguardo, si siede su una delle due poltroncine
e si apre il libro sulle ginocchia.
-Di là fanno
troppo casino, mi sconcentrano
dalla lettura.-
Che nervi!
Proprio l’ultima
persona che volevo vedere.
-E perché non
sei tornato nella tua stanza?-
Alza finalmente
lo sguardo dalle pagine su di me.
Non mi abituerò
mai al blu profondo di quegli occhi.
-Yami ha le
chiavi e in questo momento si sta limonando la Gardner…
mi sembrava scortese disturbarli.-
Sbuffo.
Che razza di
modi!
E adesso me ne devo
andare!
No, uffa!
Non è giusto!
L’ho trovata io
per prima questo posto!
Quello che deve
andarsene è lui!
-Misty!-
Ops!
Me ne ero
dimenticata!
Flare!
-Sì, eccomi!-
-Mi hai fatta preoccupare! Cos’è successo?-
Lancio
un’occhiata di fuoco a Seto.
-Mister Ghiacciolo è venuto a
rompere…-
Sento mia
sorella che ridacchia divertita dall’altra parte della
cornetta.
Ho voglia di
ucciderla.
-Smettila di
ridere! Non è affatto divertente!-
-Scusa… vuoi che ti richiamo più
tardi, quando hai trovato un nuovo rifugio?-
-No… perché?
Tanto lui non capisce di sicuro quello che diciamo! E’ mezzo inglese
ma non conosce di sicuro il nostro Codice!-
-Già hai ragione…-
Mi volto appena.
Sta leggendo
senza degnarmi di uno sguardo.
E dire che ho
tenuto la voce alta apposta per disturbarlo e convincerlo ad andarsene.
Però…
In fondo non mi
ha fatto niente.
Non mi sta dando
affatto fastidio.
Abbasso un po’
la voce.
Se sono nervosa,
mica dipende da lui!
In camera non mi
ha detto niente.
-Flare… non riesco… non riesco a dormire…-
Non ci posso
credere.
Questa…
Questa è la
vocina di Matt!
-Con chi stai parlando?-
-Adesso ti passo la peste di casa… ma
dopo vai subito a dormire! E non fare rumore! Se papà ci sente sono guai!-
-Misty!-
Chiacchiero allegra con mio
fratello, aggiornandolo sugli sviluppi della gita.
Tanto è inutile
che insista.
Non gli dico che
regalo gli ho preso!
§§§§§
Siamo al
telefono da circa un’ora.
Sono ormai le
quattro e mezza di mattina.
Matt si è
addormentato nel letto di Flare che si è messa a leggergli una storia.
Hanno appoggiato
il telefono sul letto, “così da avermi vicino” ha detto il piccolo.
Flare mi saluta
sottovoce, facendo attenzione a non svegliarlo.
Riattacco.
Dovrò chiedere a
papà di farmi un’altra ricarica appena tornata a casa.
Ma ne è valsa la
pena.
Adesso sto molto
meglio.
Solo… non credo
di reggere le sue battutine cattive.
Sono stata tanto
al telefono, è vero, ma non sono affari suoi!
Mi giro piano,
con faccia cattiva e… niente.
Non mi guarda
nemmeno.
Zitto, continua
imperterrito a leggere il suo libro.
Ho freddo.
Me ne sono
andata dalla camera senza pantofole e adesso sono qui, sul pavimento
dell’albergo solo con i calzini.
Spero di non
aver preso un raffreddore.
Sbuffando mi
avvicino alla poltroncina rimasta libera, raggomitolandomici sopra.
Non fa molto
freddo, però sono in pigiama.
Anzi, siamo.
Che razza di
situazione!
Mi avvolgo
meglio nella maglia rosa.
Che imbarazzo!
Non ho il
reggiseno e indosso il pigiama che mi hanno regalato per la gita Flare e Matt.
Rosa con un
orsacchiotto che dorme su delle lune stilizzate.
Che vergogna!
Lui invece
indossa un anonimo pigiama a righe blu scuro e nero.
Dai riflessi
della luce oserei quasi dire che è di seta.
Boh!
Inforco il mio
mp3, pronta ad ascoltare qualcosa nell’attesa della
sveglia.
-Che musica è?-
Mi volto appena
togliendomi una cuffia.
-Eh?-
-Ti ho chiesto
che musica è.-
Ha messo un dito
nel libro, per non perdere il segno, e adesso si sta sistemando meglio anche
lui sulla poltrona.
-Gli… gli Oasis…-
Fa un ghigno
cattivo.
-In mancanza
d’altro…-
Mi prende la
cuffia dalle mani e se la sistema nell’orecchio vicino a me.
Mi lancia poi
sulle ginocchia un altro libro, quello che gli ho visto leggere in pullman
durante il viaggio di andata.
-Tieni, io l’ho finito prima.-
E, insofferente,
ricomincia a leggere sullo sfondo delle note di Wonderwall.
Sorrido.
In fondo, a modo
suo, sa anche essere gentile.
E’ un libro
abbastanza grosso, non credo che riuscirò a leggerlo tutto.
Però… tanto non
ho nient’altro da fare.
§§§§§
Afferro lo
zainetto tenendo forte la cinghia.
Ecco, dovremmo
esserci.
Il pullman si è
fermato.
Non sono
riuscita a veder nessuno di loro dal finestrino.
Però sono certa
che da qualche parte, nascosti, ci sono.
Scendo a
spintoni dall’autobus, appena in tempo per vedere una pulce con il cappellino
giallo che mi corre incontro sorridente.
-Misty!-
Matt mi salta
addosso, abbracciandomi neanche fossi tornata dalla guerra.
Lo accarezzo,
chiedendogli dove siano gli altri e in un attimo, dietro di me, sento la
presenza di Flare, intenta a rovistarmi nello zaino alla ricerca del suo
souvenir.
Mamma
mi abbraccia gentile, con il suo solito calore e la classica frase “quanto ti
sei fatta alta in questi tre giorni!
Ma… sei molto pallida! Chissà cosa ti è toccato mangiare piccola
mia! Non temere per cena ti ho preparato…”
E giù un elenco
di cose che fa invidia al cenone di capodanno.
Papà vedo che è
andato a recuperarmi il trolley e a salutare Pegasus per
fargli gli auguri di Natale.
Sempre pratico
il mio papà!
I miei compagni
mi sorpassano sorridenti, chi con le famiglie chi di corsa per prendere
l’autobus.
So che molti di
quei sorrisi non sono più come prima di ieri sera ma… pazienza.
Vivo bene anche
senza di loro!
Matt mi porge
“delicatamente” in mano un sacchetto di biscotti fatti da lui e da Flare nel
pomeriggio.
Saranno
certamente immangiabili conoscendo le doti culinarie di mia sorella, ma sono
anche certache saranno i
biscotti più buoni del mondo!
Saluto anche
papà che ci ha raggiunti e, ci avviamo alla macchina.
Ho preso in
braccio Matt con la destra, mentre Flare mi abbraccia la sinistra e così
conciati trotterelliamo felici verso la macchina.
I fari di
un’automobile illuminano una figura che ha appena attraversato la strada.
Sono sicura di
aver visto giusto.
Era Seto.
Mi fermo sotto
lo sguardo interrogativo di mia sorella e lo seguo con gli occhi.
Mi sarebbe
piaciuto salutarlo dopo la “compagnia” che mi ha fatto ieri.
E’ stato gentile
in fondo.
Non gli ho
parlato tutto il giorno.
Ieri notte mi
sono addormentata su quelle poltrone e chissà quanto avrei dormito se non mi
avesse svegliata lui.
Dallo stato in
cui aveva ridotto i capelli credo però che si sia
addormentato anche lui.
Alzo un braccio ma poco prima di urlare il suo nome per salutarlo
scompare dentro una lussuosissima limousine nera con i finestrini oscurati e…
Scompare.
Ormai siamo
arrivati alla nostra familiare.
Noi “bambini” ci
sediamo dietro, e io sono in mezzo.
Progettiamo gli
addobbi e l’albero, felici anche dell’inizio delle
vacanze natalizie.
Ma non riesco a
togliermi di mente quell’immagine.
Chi sarà venuto
a prendere Seto?
RINGRAZIAMENTI:
Fantasy-Rancia:Ma così mi metti in
imbarazzo!!!!^///^ Allora l’assemblea di classe ti è piaciuta… bene!!! Me
contenta!!! E la gita? In fondo questo dovrebbe essere il periodo delle gite…
anche se Misty e Seto l’hanno fatta a dicembre… che bello! Sono contentissima
del capitolo! Evviva! Per quanto riguarda le materie pratiche… il francese mi
servirà fra un po’… non moltissimo, sto scrivendo il capitolo dove mi servono
quelle frasi, ma non so ancora dirti bene cosa diranno i personaggi… scusa!
Dovrai aspettare ancora un po’! Cmq appena lo scrivo
ti mando una mail, ok? Ma… sei proprio sicura che
voglia far fidanzare Seto e Misty? Sicura-sicura-sicura? ^^ E finalmente
qualcuno si accorge che in Misty c’è qualcosa che non va… esatto, si è parlato
di ospedale… ma… non farmi dire altro!!!
Però pretendo nella prossima recensione (se mi farai il piacere di
scrivermela!!!) un’analisi dei fratelli di Misty! Grazie per la bella
recensione ( e scusa per gli errori di battitura… però sto migliorando!!!^_^)!
Un bacione (e uno anche alla
sedia!)
Valery_Ivanov: A dire il vero la battuta del “chi disprezza compra” l’ho
vissuta sulla mia pelle e devo ammettere che non è poi così divertente se ti viene fatta… ç_ç
brutti ricordi… per l’assemblea spettacolo non dovrai attendere molto… il
prossimo capitolo sarà proprio intitolato così! E sarà diviso in due parti
(questo già dovrebbe farti capire che succederà qualcosa…) E
…SCUSASCUSASCUSASCUSASCUSA!!!!
Sono una stupida! Non mi sono mai accorta di sbagliare così spesso il tuo nome!!! Prometto che mi impegnerò per
non farlo più (giurin
giretto parola di lupetto!!!!! ^^) Grazie mille della recensione (e cmq Seto è MIO!!!)
! Bacione!!!
Rina: Evviva!!!
Un’altra estimatrice di Seto… (sono così rare al giorno d’oggi… sigh!) Grazie per i complimenti…
^///^ fanno davvero tanto piacere!!! Davvero hai letto anche “Lettere e Numeri”
e hai capito di chi si è innamorato Moky!!!???
SSStttttt!!!! Silenzio
allora!!!! A giorni
aggiornerò anche quella storia! E vedrai le diverse reazioni… ihihih!!! Grazie mille della recensione!!! Bacio!!!
Gaara4ever: E chi non vorrebbe vedere Seto mezzo nudo??? *__* (la mia espressione
pensandoci…) Veo con piacere che vi state
incuriosendo al personaggio di Misty… ma tranquilla! In questo capitolo si
scopre qualcosa in più su di lei… sul suo passato… invece il suo futuro… è
nelle mie mani!!!!!(scusa… passo troppo tempo con
Seto…sto diventando peggio di lui!!!! HELP!!!!) Grazie mille del commento! Bacio!!!
Selly: Sigh…
purtroppo neanche i miei rappresentanti di classe assomigliano a Seto (sono due
ragazze e per di più gentili!!!!) però sono certa che se
fosse lui per la prima volta non farei casino durante quelle ore! Rimarrei lì, di stucco, imbambolata a guardarlo con tanto di bava alla
bocca… Davvero ce lo vedi in quelle scene? Me felice! Allora non è una storia del tutto campata in aria!! Grazie
mille della recensione!!!
Bacio!!!
GemellinaDolly: certo, certo… solo come
amici… raccontalo a qualcuno che non ti conosce bene come ti conosco io e
potrebbe ancora guardarti come una ragazzina innocente…(ihihih) Per quanto riguarda Matt…
accontentata! In questo capitolo il tornado di casa Smith
fa il suo ingresso in scena! Ti è ancora simpatico? Visto che non ho esperienza
diretta di fratelli minori mi sono informata dalle mie compagne di classe… e è venuto fuori lui! E non fare quella faccia! E’ troppo
piccolo per te! Quella classe è una gabbia di matti… beh, scusa, ma quale classe non lo è!? Anche nella mia ne
sono successe davvero di tutti i colori (certe volte mi sembrava di vivere una
di quelle commedie americane un po’ sceme dove pensi “questo succede solo in un
film…”) però hai ragione… anch’io chiedo i trasferimento in quella classe! E io posso perché ho l’età
giusta, tu….no!!!!
Piccoletta!!!! Ihih! (per la cronaca, sì, lo so, questo
si chiama nonnismo… e chi se ne frega!!!!) e comunque no, io non avrei detto a
Seto “spogliati” con malizia! Per chi mi hai presa? Gli avrei detto spogliati
come imperativo categorico! Della serie… subito, qui, ora! Ecco, devo darmi un
limite se no ti blocco veramente la crescita… sigh! Per quanto riguarda la storia dell’ospedale…
presto saprai… no, a dire il vero non tanto presto, ma che ci posso fare se
sono sadica!?!? Grazie mille
per la simpaticissima recensione!!!
Un bacio!!!!
Pamagra: …stai parlando con me? …Stai VERAMENTE parlando con me…?
ME STRAFELICE!!!!!! Davvero
pensi quello che hai scritto!? Davvero-DavveroDavvero!?!?!?!??! Evviva!!! ^^ Grazie davvero! ^////^ Me MOOOOLTO felice… e sono contenta che lascia aperta
la possibilità che fra i due non nasca una storia … da questo punto di vista ho
in mente un paio di belle ideuzze…
in fondo, se c’è di mezzo Seto Kaiba, niente può essere normale!!!!! Grazie mille
per il commento!!!!! Un bacione!!!
AVVISO AI LETTORI:
A quanto pare questa storia piace… sono proprio contenta!!!
Però, gentilissimi amici, devo mettervi in guardia… Misty è
il narratore interno alla storia, per cui il lettore
conosce le sue impressioni, i suoi sogni (anche in modo caotico, ma chi pensa
in modo ordinato?), i suoi ragionamenti… ma tutto SOLO dal suo punto di vista!
Insomma, a un narratore interno non bisogna mai credere del
tutto perché non è portavoce di una realtà oggettiva ma
solo di una realtà rielaborata soggettivamente (per essere più chiara: avete
appena fatto una prova di matematica e, tutte contente, andate a casa dicendo
che è andata bene… contemporaneamente in un’altra casa la vostra vicina di
banco dice che era impossibile! E il prof il girono dopo dice che è andata male, mentre i voti in
realtà non sono così disastrosi… )insomma, capito? La realtà è varia e
interpretabile diversamente dai vari punti di vista!
Misty vi presenta il suo e per voi lettori è l’unico modo
per conoscere la verità ( non verrete mai a conoscenza dei pensieri di Seto masolo cosa Misty crede che
Seto stia pensando…)
Con questo non voglio dire che non dovete credere a ciò che
dice Misty, anzi! Se volete immedesimarvi in lei, al contrario, dovete credere
a tutto quello che dice! Ma se volete fare uno studio più profondo, in modo da
comprendere anche la psicologia del personaggio, fate attenzione a certi suoi
ragionamenti collegati a fatti accaduti (ad esempio: Seto sorride. Misty pensa
che sia uno stronzo che la sta rendendo in giro… ma è davvero così? O magari sta scherzando
bonariamente? O magari è perso nei suoi pensieri verso la protagonista? O
magari ancora sghignazza per tutt’altro e non sta
affatto pensando a Misty?)
Spero di essere stata chiara!
Questo vi sarà molto utile nei prossimi capitoli per
conoscere meglio la protagonista!
Bacione a tutti!!!!
Grazie di cuore dei complimenti!!!!
Ciao!!!!
Lete
CAPITOLO MODIFICATO E CORRETTO IL 26 FEBBRAIO 2010.
Sento il grido
di Tea per poi essere travolta da un abbraccio che proprio non mi aspettavo.
Eccolo qui il
gruppetto con cui passo le mie giornate.
All’appello non
manca proprio nessuno.
Cha malinconia.
Le vacanze sono
finite da due settimane ma ancora non me ne faccio una
ragione.
Sono state delle
bellissime giornate.
Io, Flare e Matt
ci siamo divertiti un casino.
Che noia tornare
alle solita
routine!
E che fatica!
Saluto i miei
compagni con un sorriso non molto convinto.
Sento nell’aria
una certa elettricità.
In altre parole,
nervosismo.
Eh, già.
Domani ci sarà
la nostra prima simulazione di terza prova.
E, naturalmente,
tutti devono ripassare ancora tutto.
No, dai, scherzo!
A me manca
matematica.
Sigh.
Però vorrei
trovare anche il tempo per rivedere storia.
Con un’occhiata
veloce vedo Vivian che si
struscia tipo gatta in calore contro Yugi
che si lascia strusciare beatamente.
Credo si siano rimessi
insieme durante queste vacanze.
Accidenti.
Rebecca è vicina
a me e inizia una profonda discussione con Tristan sull’ultimo argomento di scienze.
Ma si vede
subito che questa situazione non le va affatto bene.
Cerca di evitare
quei due, mentre prima non si staccava mai dal tappetto.
Davanti a loro Atemu e Bakura ripassano la tanto
odiata storia e confrontano alcune risposte di un esercizio.
-Mi potresti
correggere questi esercizi?-
Eh?
Ah!
Tea!
Sorrido e le
prendo il quaderno e la matita, iniziando a correggere i molteplici errori di
inglese.
Accidenti alla
mia corriera che arriva sempre a scuola mezzora prima!
E accidenti ai
miei compagni che, per non farmi sentire sola, vengono a scuola tre quarti
d’ora prima!
Ma chi glielo ha
chiesto!
La scuola è
ancora chiusa, quindi ci sediamo sul marciapiede aspettando infreddoliti che la
serratura scatti.
E io che speravo
di essermi staccata da loro dopo quell’infelice serata in gita.
Invece sembra
quasi che Tea in giapponese sia sinonimo di melassa!
Non si stacca
più!
Le ridò il
foglio, notando il suo sguardo triste.
Ecco.
So già che me ne
pentirò, ma devo chiederglielo.
-Tutto bene?-
Ehi, non
prenderla come una domanda seria!
Era solo fatta…
così!
Per educazione!
Rispondi un educato
“abbastanza” e non iniziare a raccontarmi tutto di te!
Ti preeego…
-Abbastanza…-
Evvai!
Vittoria!
-…è solo che…-
Nooo!
Mondo Cicoria!
Boccaccia mia!
Perché non sono
stata zitta!
Mi trascina un
po’ lontano dal gruppo, facendo cenno a Rebecca di seguirci.
Mai, sempre al
telefono, ci vede e ci raggiunge.
Ma perché
proprio a me!?
Io volevo solo
ripassare storia!
-Che cos’è
successo?-
Tea, ti
supplico.
Dì a Rebecca “cazzi miei” e lasciami andare a ripetere!
-Atem…-
-Capito…-
Ah beh, se Mai ha
capito allora è tutto chiaro.
Non può parlarne
privatamente con lei e lasciare in pace me!?
-Cos’è successo?-
Senti Rebecca,
va bene che sei depressa, ma non è il caso di fare domande!
Annuite con la
testa e tacere!
Ecco i due
grandi segreti per cavarsela in fretta da queste seccature e, finalmente,
RIPETERE STORIA!
Tea tentenna un
po’.
Evvai!
E’ il mio
momento…
-Se non hai
voglia di parlarne fa lo stesso…-
Modo
gentile per dire “chi se ne frega di quello che dici! Taci!”
-Grazie Misty,
sei molto cara, ma credo che sfogarmi mi farà bene…-
‘Fanculo a me e ai miei piani!
Da domani, a
costo di prenderla a calci, Flare mi accompagna a
scuola in macchina!
Anche in ritardo
piuttosto che sopportare questi piagnistei!
O mio dio!
Sto diventando
più cinica di Seto!
Però.
Uffa!
Ma in che lingua
glielo devo dire!
Non voglio avere
niente a che fare con loro!
Non … non posso
avere niente a che fare con loro.
-Atem… Atem mi ha lasciata…-
E giù lacrime.
Che palle.
Rebecca le passa
un fazzolettino di carta con gli occhi lucidi.
Perfetto!
Adesso ci manca
solo che si metta a piagnucolare anche lei.
Sbuffo togliendo
dalla cartella il libro di storia e lo tengo sottobraccio.
Magari non se ne
accorgono.
-Ma… ma cos’è
successo? Sembravate così uniti…-
Mai le abbraccia
le spalle.
Cosa vuoi che
sia successo!?
Hanno diciotto
anni!
Mica devono
sposarsi!
Atem avrà
voglia di scoparsi qualcun’altra prima del grande passo!
-Ieri mi ha
detto che sente che qualcosa fra noi non funziona più e… e mi ha detto che
vuole riflettere sul nostro rapporto…-
-Che stronzo…-
E dire che fino
a ieri Mai lo considerava un amico.
-Dai, non tela
prendere, sono certa che Yami
tornerà presto da te… io invece…-
Allora.
Iniziamo il ripasso da pagina ottantanove…
Certo, a
giudicare dal tono della voce sembra quasi che Rebecca parli per “esperienza
mancata…”
Ah!
Pagina trovata!
-Ti riferisci a Vivian?-
Ma no!
Mai, parla della
Fata Turchina!
O mio dio…
Sto facendo
battutine proprio come lui
La sua vicinanza
mi fa davvero male!
Ma…
Aspetta…
Con tutte queste
oche che chiacchierano ho perso il soggetto della frase…
-Ehilà fanciulle! Di cosa sparlate!?-
JOEY!
Mondo Cicoria!
Mi hai fatto
cadere il libro!
Accidenti!
E adesso ha
anche un’orecchia!
Io odio le
orecchie!
Lo riprendo con
un sorriso e facendo finta che vada tutto bene.
Tea si asciuga
velocemente le lacrime mentre Rebecca lo fissa con
odio.
-Ehi… ma che
succede?-
Mai lo guarda di
lato.
Ha la bocca leggermente
aperta e sbatte un paio di volte gli occhi prima di ricominciare a parlare e
rispondergli a tono.
NO!
Che…
Non ci credo!
Che le piaccia?
Si sta
inventando una balla colossale, maJoey,
naturalmente, la beve.
Ishizu passa
poco lontano da noi e mi saluta calorosamente.
Ma chi la
conosce!?
Secondo me fa tutte queste moine solo perché sono la vicina di banco
del suo tipo.
Ma per me
potrebbe benissimo risparmiarsele!
Ricambio il saluto
con una fredda gentilezza.
Alzo appena la
mano e la muovo avanti e indietro.
Sembra quasi che
stia scacciando una mosca.
E poi,
immancabile, sorrisino tirato e allegro come se non avessi passato quasi tutta
la notte insonne a ripetere.
Che vita.
Joey ci saluta velocemente e
raggiunge la ragazza.
Mai lo manda ‘fanculo sottovoce e dice qualcosa
del tipo “i maschi sono tutti uguali”.
Mah.
Riprendiamo dal paragrafo sette.
Tanto
Tea a ripreso a disperarsi e mi sa che
adesso si unisce al piagnisteo anche Mai oltre a Rebecca.
Qualcuno mi
spiega cosa ci faccio io qui!?
-Joey è solo uno
stupido…tutti i ragazzi sono stupidi…-
Allora a Mai
piace Joey?
Strano.
Non mi sono mai
accorta che ci provi con lui.
E dire che ci
prova sempre con tanti.
Da quando sono
qui sarà stata con cinque ragazzi.
Ma non credevo
che le interessasse Joey.
E forse le
interessa più degli altri.
E per questo non
lo dà a vedere.
Vuoi scommettere
che in realtà la nostra Mai è una sentimentale?
Però… innamorarsi
proprio di uno come Joey.
E’ molto
immaturo.
Ci sta provando
come niente fosse con Ishizu.
Chissà se li
vedesse Seto…
Sarà geloso?
Adesso che ci
penso…
Ieri non è
venuto a scuola.
Che sia malato?
Anche Duke è assente in questi giorni a causa di un’influenza.
Chissà, magari
anche Mister Ghiacciolo ha preso freddo.
Mondo Cicoria!
Ma quella laggiù
è proprio Serenity.
Speriamo che non
ci veda.
Ecco.
Ci ha viste e ci
corre incontro tutta sorridente.
Adesso…
Tea, Rebecca e
Mai le vogliono un bene dell’anima, ne sono certa.
Ma…
Per una ragazza
è una tortura vedere un’amica con la vita sentimentale perfetta!
Infatti ecco
che Tristan la raggiunge
subito e senza mezzi termini o imbarazzi si “salutano” con un bacio alla “Via
col Vento”.
Bel film.
Quando Flare ha insistito tanto per vederlo ad Atlanta credevo fosse una
stupidata stucchevole.
E invece è anche
simpatico in certe scene.
Comunque,
tornando alla realtà…
Ecco, come
volevasi dimostrare, le mie tre compagne sono verdi d’invidia.
Oh!
Il primo
campanello!
Evvai!
Forse me la cavo
da questi piagnistei.
Oggi la giornata
non è molto pesante.
Un’ora di inglese, due ore di ginnastica, poi supplenza di Pegasus, assemblea di classe e un’ora di arte.
Ho visto di
peggio.
Bene!
Così potrò
risparmiare energie per il mega ripasso di questo
pomeriggio!
Mi tolgo la
cartella dalle spalle per rimettere giù il libro mentre
tutti gli altri si avviano.
No, no, tranquilli.
Non aspettatemi
eh!
Uffa!
E adesso dovrò
fare uno scatto da centometrista!
La prof di
inglese odia i ritardatari.
Ecco, mi metto
con un gesto plateale la cartella sulle spalle e…
O cielo!
Ho beccato
qualcuno!
-Scusa, non
volevo…-
-E allora sta
attenta!-
No…
Non lui…
Ridacchio.
Gli ho lasciato
lo stampo della cinghia della mia cartella sulla guancia.
In fondo però, questa
volta, ma SOLO per questa volta, ha ragione.
-Hai ragione…
Scusa! Stai meglio?-
Modo
gentile per dire “perché non sei rimasto a casa anche oggi? Si stava così bene senza di te!”
-Fino a un
attimo fa sì.-
Ehi!
Ti ho già
chiesto scusa!
Però è abbastanza
pallidino.
Allora anche i
duri soffrono!
-Influenza?-
-Cazzi miei.-
Ma vaffanculo!
Io che cerco di
essere gentile…
-Mai ha proprio
ragione… voi ragazzi siete proprio stupidi!-
Mi guarda con la
sua solita aria di sufficienza.
Però… non
capisco una cosa.
Non ha fretta…
Dopo che l’ho
centrato in pieno con la cartella avrebbe potuto insultarmi come sempre e poi
andarsene.
Perché si è
fermato qui a parlare?
-Non è colpa mia
se fai domande idiote.-
-Le mie domande non sono idiote!-
Seto, potresti
anche essere un po’ gentile!
Ma guarda te con
che gente mi ritrovo a parlare.
-…e comunque non
dovresti credere a tutto quello che dice Valentine.-
Oooh…
Quale onore…
Sua Altezza mi
rivolge la parola.
-E perché no,
scusa?-
-Perché va
dietro a uno come Wheeler.-
Ma…
Ma allora avevo
ragione!
E’ proprio così!
-Davvero!?! Che bello… sai, avevo
sospettato qualcosa, ma non credevo certo che…-
Mondo Cicoria!
Il campanello!!!
Il campanello di
inizio lezione!
Lo fisso
allibita negli occhi.
E lui mi guarda
con la solita aria di sufficienza.
Mi strofino la
fronte con una mano.
No, non è
possibile!
Arrivo a scuola
praticamente mezz’ora prima e adesso sono in ritardo!
Che giornata.
-Oh cazzo…-
Mi ricordo la
ramanzina che ha fatto a Tristan
e Duke una volta che sono entrati tardi.
Ha detto
qualcosa del tipo “tanto vale che non veniate affatto”.
Strega.
-Che c’è?-
Ma allora è
davvero stupido!
Sbuffo
scocciata.
In fondo è per
colpa sua se adesso sono in ritardo.
Mi avvio a passi
lenti verso il cancello d’entrata.
-Non hai sentito
il campanello? E adesso, grazie a te, siamo in ritardo alla lezione di
quell’arpia…-
Ma perché
diavolo resta lì con quell’aria da fesso a fissarmi?
E’ strano che non
dica niente, ma è ancora più strano che non offenda me per il ritardo.
Qui gatta ci
cova.
-Non vieni?-
Scuote un po’ le
spalle e mi fa uno strano cenno con la testa.
Che cosa avrà
voluto dire?
Lo fisso ancora
un po’ sorpresa.
Ho sempre
pensato che quel ragazzo non fosse normale.
Adesso poi sono
convinta che la malattia lo abbia peggiorato.
Ecco che
s’incammina lungo il viale.
Ma... che cazzo fa?
Beh, che faccia quello che vuole, mica sono
la sa balia!
Però…
E’ appena
guarito…
E se stesse
male?
E dove diavolo
starà andando?
Però sono già
abbastanza in ritardo per la lezione.
-Hai intenzione
di restare lì impalata tutto il giorno?-
Eh?
Ma…
Ce
l’ha proprio con me!?
Con uno scatto
lo raggiungo e cammino al suo fianco.
O almeno ci
provo!
Ha una falcata incredibile!
-Dove… dove stai
andando? La scuola è di là…-
-Loso.-
Non lo capisco
proprio!
-E…e allora che
stai facendo? La lezione sarà già iniziata!-
Finalmente
riesco a superarlo e a piazzarmici
davanti!
Voglio proprio
vedere come diavolo farà a superarmi!
Ma che diavolo
fa?
Sospira un po’…
Si gratta la nuca sconsolato.
Sì.
Si vede che non
sta bene.
Però…anche così…
QUANT’E’ FIGO!
-Oggi non
andiamo a scuola.-
Eh?
-In che senso?-
Cosa… cosa
diavolo vuol dire?
Perché mi fissa
in modo strano?
Mi prende un polso
e riprendiamo a camminare.
O meglio…
LUI cammina.
IO vengo trascinata.
Perché oggi non
sono rimasta a letto?!
-Seto! Che diavolo fai?-
Giriamo in un
vicolo e si blocca poco dopo, alla fermata di un autobus.
-Andiamo in un
posto più tranquillo.-
Eh!?
Ha… ha detto
davvero quello che ho sentito!?
O…
Che cosa
romantica!
NONONONO!!!
Cosa diavolo
vado a pensare!
-A studiare.-
Ah!
Ecco!
Mi sembrava…
-Ma… perché…
perché non a scuola?-
Mondo cicoria!
La lezione sarà
già iniziata da dieci minuti!
Ma che diavolo
ci faccio qui?
-Vuoi prendere
la sufficienza di matematica domani?-
Certo!
Cioè…
Mi piacerebbe.
Eccome!
Ma cosa centra?
-Sì, certo… ma…-
…ma che cazzo centra?
-Oggi a scuola
non abbiamo lezioni importanti. Ti do qualche ripetizione.-
Devo avere
proprio uno sguardo allibito.
Cosa?
Lui…
Lui mi vuole
aiutare?
Di sua volontà?
…è una battuta?
-Cosa?... Non… non capisco…-
-In cambio tu mi
darai gli appunti di storia di ieri.-
AH ECCO!
Mi sembrava che
ci fosse qualcosa sotto!
Mi riapproprio
del mio polso!
Ma guarda te che
tipo!
-E non potevi
chiedermeli alla ricreazione!?-
-Non voglio le
fotocopie degli appunti. Voglio la spiegazione di Pegasus.
Non voglio correre il rischio che qualcuno si sia
dimenticato di scrivere qualcosa, per questo me li esporrai. Così potrò
sfruttare al meglio la mattina invece che perdere tempo in lezioni inutili.-
Sempre gentile
eh?
Un “per favore”
è troppo?
-E perché non li
hai chiesti ad Atem come
sempre!?-
Tutti chiedono a
lui gli appunti di storia!
E poi mi ha
sempre presa in giro per la scrittura “da gallina azzoppata”!
Mi fissa con un
mezzo sorrisetto.
-Ieri ha
piantato la
Gardner, lo
saprai. Di certo non aveva testa durante le ore di scuola e gli appunti potrebbero
averne risentito. E poi non volevo certo rischiare di perdere tempo nel sentire
i suoi piagnistei.-
Arriva un
autobus.
Per fortuna non
è il nostro.
Anzi.
Per fortuna non
scende nessuno che conosco!
Che ci faccio a
quest’ora di mattina, a lezione già iniziata, in giro per la città?
Con lui poi!
-Seto… io… io devo andare in
classe…-
Mi volto e
faccio qualche passo.
Se mamma e papà
sapessero che cosa stavo per fare!
-Ammettilo che è
un sollievo anche per te non dover sopportare con quei falsi sorrisi i lamenti
della Gardner facendo finta di essere interessata.-
Mi blocco.
Adesso gliene
canto quattro.
IO…
Io davvero non
sono interessata ai discorsi di Tea…!
Però…
Che diavolo sono
questi appunti!?
Neanche codici
di cassette di sicurezza!
Ci tiene davvero
alla scuola, d’accordo…
Però…
Mi gratto la
nuca.
Beh, al diavolo!
Sopporterò anche
Tea ma devo andare a scuola!
-Io devo andare…
e poi, i nostri compagni prima ci hanno visti, si staranno chiedendo dove
siamo…-
-Hanno visto
solo te e anche a questo c’è rimedio. Manda un
messaggio a Valentine
dicendo che non ti sei sentita bene e sei tornata a casa.-
-Ma… adesso c’è
lezione… di… di certo non lo legge…-
-Valentine?
Figuriamoci! Ha il cellulare più acceso del cervello durante le lezioni!-
Non so più cosa
dire.
Io…
Non so cosa
fare.
E resto qui,
come una stupida, tre passi lontana
da lui, a fissare l’asfalto.
Che faccio?
-Non … non posso
venire in marina Seto… se… se mio padre lo venisse a
sapere…-
-Non lo saprà
nessuno.-
Perché è sempre
così dannatamente sicuro!?
Che faccio?
Che faccio?
CHE FACCIO?
Un rumore
metallico di freni.
Alzo appena gli
occhi e vedo l’autobus giallo che apre le porte.
Seto mi fissa.
Sicuro.
E io non so cosa
fare.
E torno a
contemplare il pavimento.
Vado…
Non vado…
Vado…
Non vado…
-Smith…-
Lo fisso.
-Muoviti-
E in un attimo
siamo sull’autobus.
°°°°°
Mi stiracchio un
po’, ridacchiando.
Seto sta
sbraitando in tutti i modi contro la mia calligrafia.
E’ davvero
comico!
Sorseggio di nuovo
il mio the verde mentre lui torna a fissarmi e a
parlare di storia.
Vuole davvero
capire tutto.
Sorrido e
annuisco.
Sì, tutto
esatto!
Sistema veloce i
fogli, allineandoli con ordine e prende il mio block, correggendo l’esercizio
che ho appena finito.
Guardo il
cellulare che ho sul tavolo.
Le 10:40.
Prima ho scritto
a Mai e lei mi ha risposto praticamente subito.
Seto aveva
ragione.
Poi cinque
minuti fa mi ha scritto di nuovo per sapere se mi sento meglio.
L’ha proprio
bevuta.
Beh, anche se a
malincuore, devo ammettere che stiamo sfruttando davvero al
massimo questa mattina.
E’ la prima
volta che studio con qualcuno e devo ammettere che è proprio positivo.
Seto mi ha fatto
imbucare in un vicolo secondario del centro di Domino.
Non c’ero mai stata
in questo bar, ma è proprio carino.
Ci siamo quasi
nascosti in questa saletta in fondo.
Stiamo davvero
bene.
Nessuno viene a
disturbarci e i pochi clienti che entrano in questa frenetica mattina fanno
colazione veloce al bancone e vanno al lavoro.
Il barista è
gentile.
Deve aver capito
che siamo in marina.
Ci ha fatto un sorrisettoe è venuto qualche
volta a portarci da bere, ma non è stato affatto invadente.
Credo abbia
inteso male però.
Ogni volta che
si avvicina sorride.
Ci crederà una
coppietta.
Mamma mia!
-Vuoi qualcosa?-
Seto si è alzato
e si dirige a bancone.
Sorrido facendo
cenno di no con la testa.
Finora ho preso
un the nero, una brioches e
devo ancora finire il the verde.
Lui si è preso
solo un caffè ristretto.
Oltre a un
bicchiere di acqua calda e una tachipirinatachiflu.
Torna
praticamente subito con un altro caffè.
Gli sorrido.
Sto stranamente
bene.
-Stiamo andando
bene, no?-
-Già.-
Beve piano,
chiudendo gli occhi.
Vorrà gustarsi
appieno il sapore amaro del caffè.
Sembra quasi che
siamo entrambi d’accordo a fare una piccola pausa.
Beh, infondo
abbiamo ripetuto tutta storia e matematica, credo che cinque minuti ce li
meritiamo proprio!
Poi faremo
scienze.
-Allora… delusa
della mattina?-
Eh?
Beh, oggi è più
loquace del solito.
Strano, di
solito a causa del nervosismo di questi giorni non potevamo praticamente
vederci!
Eppure adesso
l’agitazione è quasi scomparsa.
-No, affatto…
però certo che sei stato stronzo!-
Mondo Cicoria!
Proprio!
-Perché?-
Non è
arrabbiato.
Sorride.
Con gli occhi.
-Avevi calcolato
tutto, vero? Litigare con me per farmi stare fuori al secondo campanello, farmi
entrare in ritardo, i biglietti dell’autobus… avevi già programmato tutto!-
Appoggia la
tazzina sul piattino con un leggero ticchettio.
Schiocca piano
le labbra e finalmente mi guarda.
-Esattamente, Smith.-
Non gli rispondo
neanche e, al contrario, scoppio a ridere.
Strano,
ma oggi proprio non ce la faccio a
litigare con lui.
Un trillo del
cellulare e mi fiondo sul mio.
No, non è il
mio.
Osservo allibita
il mio compagno che estrae un telefonino ultimo modello dalla tasca e legge attento.
Però…
Carino quel
telefono!
Deve essere
appena uscito, non ne ho mai visti di quel tipo.
Al confronto il
mio sembra una cabina telefonica.
Però… piccola vendetta.
-No, no, no! Kaiba, questo
atteggiamento non va affatto bene! I cellulari vanno tenuti spenti…-
Così impari a
non farmi massaggiare a Flare quando mi dava
ripetizioni in aula studenti!
-‘fanculo, qui siamo al bar, non a scuola.-
Uffa!
Ma perché ha
sempre ragione lui?
Veloce digita
una risposta sulla testiera e in un attimo lo rimette in tasca, come nulla
fosse successo.
-A che punto sei arrivata di scienze?-
Fine pausa.
Prendo fuori il
libro.
Anche se oggi non
lo avevamo, lo avevo portato lo stesso.
Magari riuscivo
a ritagliare cinque minuti fra una lezione e l’altra per leggere.
O magari
qualcuno era assente.
O magari
aspettavo la grazia divina!
Lo metto in
mezzo a noi e iniziamo a leggere le stesse pagine.
Mi viene da
ridere!
-Allora?-
Stavolta è lui a
guardarmi con aria persa.
-Come sta Ishizu?-
-Per quanto mi
riguarda può stare come le pare.-
Però, gentile!
Strano,
ma oggi le sue battute mi sembrano
quasi accettabili.
-Non sarà gelosa
a saperti in marina con un’altra?-
Ok, ok, ok….
Me le cerco.
Ma è troppo
divertente stuzzicarlo!
Proprio non ce lo vedo come fidanzatino modello.
-Può essere
gelosa quanto le pare, tanto non stiamo assieme. E poi ti ho già detto che nessuno
saprà che oggi non sei stata a scuola.-
Cosa…?
Cosa?
COSA!?
Non stanno
assieme!?
Questa
informazione va messa sul giornalino!
Anzi no, va
detta alla radio!
Al telegiornale!
-Ah… scusa,
credevo … credevo che voi…-
-No.-
Ma allora….
Allora è solo
lei che gli va dietro!
A lui non
interessa!
Però vista così,
Ishizu mi fa quasi pena.
-Ma … ma allora…
allora chi era prima al telefono?-
Finalmente alza
gli occhi dal libro per guardare me.
Scusa tanto, ma
avrei scommesso che … che prima fosse lei al cellulare.
Ennesima offesa
in arrivo.
-Mio fratello.-
Eh?
Niente “’fanculo”, “cazzi
miei” o simili?
E poi… suo
fratello!?
-Non sapevo
avessi un fratello…-
… ne lo avrei mai immaginato…
Povera creatura!
-Sai, anch’io ho un fratello di otto anni e…-
-…e chi se ne
frega.-
Sempre gentile
eh?
Però, mio caro,
se volevi essere lasciato in pace non dovevi dirmi niente!
Adesso sono
troppo curiosa!
-Quanti anni
ha?-
-Ha importanza?-
Scusa tanto!
Era per fare un
po’ di… di…
Boh!
Conoscenza?
Insomma… non sapevo
neanche che il mio vicino di banco avesse un fratello!
Non pretendo di
sapere il colore delle mutande che indossa, ma almeno le cose basilari.
Certo, anche il
colore delle mutande sarebbe interessante ma…
Ma cosa sto
dicendo?
-A che pensi?-
-NIENTE!-
Che dovevo dire!?
A te in mutande!?
-E perché ti sei
improvvisamente zittita?-
-Sono sorpresa…
non ti ci vedo proprio come fratello minore!-
-Infatti
sono il maggiore.-
E dire che
pensavo che avesse un fratello più grande che viveva fuori casa.
Allora sarebbe
stato più logico che non ne parlasse.
-Ah.,. scusa, certe
volte sono troppo curiosa.-
Sbuffa
scocciato.
-Si chiama Mokuba e ha dodici anni, contenta
adesso? Possiamo riprendere a fare scienze?-
In un attimo mi
sta interrogando sui vulcani.
E fra
un’eruzione e l’altra, si avvicina l’ora di tornare a casa.
Però.
Non mi tolgo
dalla mente quello che mi ha detto prima.
Non immaginavo
che avesse un fratellino.
Nonono!
Proprio non ce lovedo, povera creatura!
E poi… non ne
parla mai!
Beh, anche Flare
parla poco di me ma siamo molto affezionate.
Chissà che commentino farà quando le dirò di questa mattina!
E Matt?!
Spero solo che
non si lasci sfuggire qualcosa con mamma o papà quella peste...
-Dammi il
diario-
-Eh?-
Si sporge
paurosamente verso di me.
Ok, sono pronta.
BACIAMI!
No eh?
Prende il mio diario di Diddle e sfoglia svogliato le pagine.
Ogni domenica
Flare e Matt mi hanno scritto una poesia e ugualmente Flare e io abbiamo
scritto barzellette su quello di Superman di Matt e io e Matt frasi di canzoni
che le piacciono sull’agendina di Flare.
Insomma… ormai
per i compiti c’è poco spazio!
Lo vedo alzare
appena un sopracciglio.
Arrossisco
improvvisamente.
Chi ha lasciato
là dentro la foto di me e Flare sulla spiaggia di Cuba quando avevo 4 anni!?
Veloce glielo
strappo di mano.
-Si può sapere
cosa cerchi!?-
Sempre insofferente
mi riprende il diario.
Che mi voglia
scrivere una dedica?
No, non mi
sembra il tipo.
Piuttosto una
minaccia.
Però…
Che cazzo fa?
Perché prende la
sua costosissima stilografica e inizia a scrivere chissà cosa?
Lo fisso
allibita.
Sospiro.
Tanto ho capito
che con lui non c’è nulla da fare.
Dopo un attimo,
tutto soddisfatto, me loridà.
E io inizio a
sfogliare disperata.
-Cosa diavolo mi
hai scritto, si può sapere?!-
-Pagina delle
Giustificazioni-
E eccola lì.
La prego di giustificare mia figlia per l’assenza tale del
giorno tale motivo tale… firmato JohnSmith
JohnSmith!?
Ma è papà!
No, aspetta.
Papà non sa che
oggi ho marinato.
Eppure questa è
proprio la sua scrittura…
E anche la firma…
-L’hai scritta tu?-
Prende con calma
i suoi libri e li rimette con calma nello zaino.
-No Smith, sono stati i Puffi.-
-Cretino! Che
bisogno c’era di falsificare la giustificazione!? Potevo farmela tranquillamente io…-
-Siamo in
Giappone, la maggior età si raggiunge a ventun
anni, non a diciotto.-
Mondo Cicoria!
Ha ragione!
Me ne ero
completamente dimenticata!
In America infatti, quando ho fatto i sedici
anni negli Stati Uniti, i miei compagni di classe parlavano di patente e film
vietati.
Mentre qui…
E Flare me lo
aveva anche detto!
Vado a sfogare
la frustrazione in bagno.
Io adoro il
bagno.
E’ un ottimo
luogo di riflessione!
E poi lì non ti
può seguire nessuno!
Neanche Mister
Simpatia.
Però,
sinceramente, la sua compagnia non è stata così pesante oggi.
Ecco fatto!
Mi sono
rinfrescata per bene!
E adesso…
Eh?
Dov’è finito?
E dov’è la mia
cartella?
-Smith! Ti muovi? Rischiamo di perdere l’autobus!-
Eccolo lì il
deficiente!
Fuori
dal bar che mi aspetta tutto
tranquillo!
Ma guarda che
tipo!
-Ti raggiungo
subito!-
Che figura!
Ho urlato così
forte che mi hanno sentita tutti!
Il barista ridacchia
qualcosa sorridendomi.
Seto sbuffa
qualcosa e si avvia.
Pezzo di idiota!
Devo ancora
pagare!
Vado alla cassa
dove il tipo di prima continua a fissarmi ridacchiando.
Allora…
Tre ipotesi:
Uno: ha una
deformazione alla mandibola
Due: ho scritto
in faccia la parola “sfigata”
Tre: è scemo.
Chissà perché ma
opto per la seconda.
-Allora, un the,
una brioches e…-
E adesso perché cazzo mi guarda sorridendo?
-Non si
preoccupi Signorina, ha già saldato il tutto il suo compagno.-
Il mio compagno?
E chi cazzo è questo mio compagno?
SETO!
Seto, TI AMO!
Lo fisso
allibita per un tempo infinitamente lungo.
No dai, saranno passati alcuni secondi, ma per me è quasi un
quarto d’ora.
Seto…
Seto gentile…
Seto gentile
con…
Seto gentile con
ME!?
Ma non esiste!
Il barista mi fa
l’occhiolino complice.
Chissà cosa sta
pensando.
Anzi, lo immagino.
In un attimo
sono fuori dal bar e corro lungo il marciapiede per
raggiungere la fermata dell’autobus.
Seto è lì.
La sua
ventiquattrore nera in una mano, il mio zaino blu della Seven
nell’altra.
Che strano
effetto.
E’…
Merda!
L’autobus!
Riesco a prenderlo
appena per un soffio e Seto incomincia a sfottermi per lo scatto di prima.
Che tipo!
Ringraziamenti:
Shun di Andromeda: Povera Misty???? 0___0 ma… ma come fai a dire
povera Misty????? Hai visto
quanto è figo Seto!?!?!?
Quella ragazza è un’ingrata!!!
Io la faccio diventare addirittura compagna di banco del mio amore e lei…
guarda lei come me lo tratta!!!! Grazie mille del commento!!! Bacio!!!
Momomaramao:Ciao!!! A dire il vero non so quanto possa durare la fic… uhm… non credo comunque che
possa superare i 20, 22 capitoli… a meno che non mi venga in mente qualcosa di
particolare…!!! Per i personaggi… non temere! Questa è una AU e quindi anche se non conosci bene la trama
del manga o dell’anime, puoi tranquillamente seguire la storia… anzi, a pensarci
bene, cambiando i nomi dei protagonisti con quelli comuni (ad esempio, con
quelli dei miei compagni di classe… molti spunti per i vari caratteri li ho
presi da loro! Chi in classe non ha un “Joey”???^^’’’ purtroppo i “Seto” sono
invece mooooolto rari…ç___ç)
Diciamo che è “simpatico” vedere i grandi giocatori di DuelMonsters
in questo contesto (fra l’altro non del tutto estraneo visto che sono in età
scolastica…) però qualche riferimento velato all’originale l’ho fatto ( vedi il
nonno di Yugi o la passione
di Atem per l’Egitto…, ma
si vive bene anche senza!!!) Grazie mille dei complimenti!!! ^////^ Spero che
continuerai a seguirmi! Un bacione!!!
Fantasy_Rancia: Ma…. Mondo cicoria!!!
(come direbbe una nostra conoscenza….) A te non sfugge nulla, eh??? Uffy… non posso mai farti una
sorpresa!!! Non è giusto! E’ vero, tutti i capitoli sono autoconclusivi
(anche se, a dire il vero, la prossima avventura dei protagonisti è
“spezzata” in tre capitoli…) ma … non bisogna perdere di vista l’insieme!
Infatti, verso la fine, verranno riprese diverse
esperienze vissute assieme e … come dire… “riviste”? Uffa! Non farmi spiegare
tutto però!!! Tanto immagino
che ai già capito di cosa parlo.. Ah, a proposito! Una buona notizia! Ho pronte
le frasi da farti tradurre (Lete
si inchina devotamente…) ma… mi vergogno un po’…^///^…
vedi sono… un po’ strane… farai una faccia del genere 0______________0’’’’’’’’
quando le leggerai!!!! E poi sono… strane! Non so a
che livello sei di francese, ma non vorrei pesarti troppo! Se ti va bene, io te
le mando, ma se poi risultano troppo difficili me lo dici e fra parentesi
scrivo in che lingua vengono pronunciate (per altre
lingue straniere dovrò far così visto che non conosco nessuno che conosce il
filippino!!!!ç___ç ) A dire il vero un po’ mi dispiace
perché l’idea iniziale era proprio quella di far proprio “vedere” le varie
lingue che la protagonista è in grado di parlare… e avevo anche trovato un
programma che traduce frasi ma il programma del mio computer è troppo vecchio e
non lo legge!!! Sigh… beh,
pazienza!!! In poche parole… la tua proposta rimane inalterata? Non è che
penserai male di me dopo quelle frasi, vero??? Tornando alla storia… grazie mille per l’analisi
fatta ai personaggi!!! Scrupolosa come al solito!!!^^ Scusa il disturbo, ma ero
troppo curiosa di vedere come appaiono a un lettore esterno… se avevo reso bene
l’idea di caratteri che avevo in mente… Grazie ancora!!! Ecco, adesso ho
proprio finito di stressarti… mi starai odiando (in
casa tua, l’unica fan della storia rimasta sarà la sedia!!!!!!!!!!) Un bacione e grazie di cuore!!!
Jolly24: ^///////^ ….serve altro come ringraziamento????? Esagerata!!!!
Davvero ti è piaciuto così tanto quel capitolo (per la cronaca, la scena della
stanza, è successa VERAMENTE, più o meno…ma non dirlo ai miei prof!!!!!
Almeno la parte della birra e della sigaretta che girava sì, e una lattina si è
svuotata sul MIO letto… non commento… però, purtroppo,
dopo non sono uscita e non ho dormito da sola con uno come Seto sul corridoio
dell’albergo!!!! ç___ç) E questo capitolo ti è
piaciuto? E i prossimi ti piaceranno ??(le mie domande sono sempre moooooolto intelligenti…) Un bacione!!! E grazie mille!!!
Rina: Ecco, se nell’altro capitolo c’è stato poco
Seto/Misty, questo capitolo è dedicato tutto a loro!!! E grazie per avermelo ricordato! Ogni tanto Seto
sembra …”dileguarsi” momentaneamente dalla scena, ma non per questo non c’è!!! Questo si vedrà bene in un
altro capitolo, ma grazie per averlo anticipato!!! Infatti noi sentiamo solo il
punto di vista di Misty che ogni tanto pensa a Seto, ogni tanto alla sua
famiglia, ogni tanto si perde nei suoi pensieri… ma questo non vuol dire che
Seto non ci sia! Anzi! Presenza silenziosa ma… attenta… (in altre parole,
FIGO!) Per quanto riguarda i consigli che hai dato… qualcosa hai capito,
qualcosa non ancora, ma solo perché, me ne rendo conto, (è fatto apposta!!!!) non è volutamente chiara… dal
punto di vista universitario ci saranno delle sorprese… ma comunque se vuoi ti
fisso un appuntamento con Misty per spiegarle tutte quelle cose!!! Per quanto
riguarda tutte queste questioni (università, ospedale, medico, …) tutto si
chiarirà, promesso! Ma non posso svelare tutto subito!!! Grazie di cuore!!!! Bacione!!!
Valery_Ivanov(giusto
al primo colpo!!!! Scusa, giuro che non ti stresserò
più con questa storia, ma mi dispiace davvero tanto!!! Odio quando la gente sbaglia il mio vero nome e
odio quando lo faccio io!!!! Scusa ancora!!!):
Cosacosacosacosacosa!?!?!??!
In che senso “per un pochino”????
Sei già occupata, quindi lui resta MIO!!!
Me lo tengo per tutta la vita!!! Insieme, io e lui… (Lete resta per mezzora davanti al computer a
sognare….) E comunque… per l’ospedale, calma…. Tutto sarà più chiaro più
avanti… poco alla volta!!!! E
Seto qui? Ti è piaciuto? Più o meno? Io pagherei per vivere un’esperienza del
genere!!!!!!!! Grazie mille
del commento!!!!Bacioni!!!
(sperando che il tuo ragazzo non diventi geloso!!!!^^’)Ciao!!!
Freija: …allora quelle terribili occhiaie sono colpa mia!?!?! Cioè… per le due di notte…
intendi PROPRIO le DUE di NOTTE!?!!??
Io a quell’ora SICURAMENTE dormivo (figuriamoci, dormo anche di giorno!!!!^^’’’’’) E poi… l’hai letta
tutta d’un fiato?! Ma sei pazza!?!?
Potrebbe essere dannoso!!!
….^///^ sto scherzando!!!! Che bello!!!
Davvero è successo così???? Me strafelice !!!
Grazie mille dei complimenti anche se, adesso, mi sto un po’ pentendo di aver
scritto questa storia… prima la maggior parte delle persone che conoscevo
amavano Joey e quindi mi lasciavano in pace Setaccio…
adesso invece… piace a tutte!!! Non so se essere contenta o triste… da una
parte ho paura di dover combattere per averlo, dall’altra potremmo essere
amiche e dividercelo amichevolmente con dei turni!!!!^^ Che ne dici? Affare
fatto? Grazie mille della recensione!!!Bacione!!!
Gaara4ever: Veramente… molto! Ci ho messo un sacco ma di
più a far coincidere le date di nascita, di matrimonio… tutto! E’ stato un
lavoro che mi è costato l’intera ora di spiegazione di fisica… (e ecco spiegato
perché quel capitolo non l’ho ancora capito…^^’’’) ma
spero che almeno adesso sia leggermente più chiara la sua predisposizione alle
lingue e il motivo del suo continuo viaggiare!!! Per
la cartolina…. Certo che la voglio!!!
Grazie mille!!! Ma… scusa se me ne approfitto… ma adesso consoci per caso
qualche lingua straniera “particolare” che potrebbe essermi utile per la storia
e saresti disposta ad aiutarmi??? Io conosco inglese e tedesco, Fantasy_Rancia (sempre se è della
stessa idea e non rimane schokkata
dalle frasi che ho scritto….^^’’’) dovrebbe tradurmi il francese… non so…
magari spagnolo? Scusa, non voglio spaventarti! Se non vuoi fa lo stesso! Ho
già la soluzione! Non sei certo obbligata a dirmi di no!!!! E comunque… per quanto riguarda il bacio… ci
saranno delle sorprese… in fondo, con Seto, come può una storia essere normale?
Grazie mille della recensione!!!Bacione!!!
Avalon9: In effetti
per questo capitolo ho preso spunto dalla tua giornata in marina (ihihih!!! Quanto mi piace farti
arrabbiare!!!!!!) e comunque non negare che ti sarebbe piaciuto andare in
marina come Misty!!!! Uffa!!!! Non ho fatto proprio
niente nella vita… almeno una marinuccia
avrei dovuto… dev’essere un’esperienza unica… ma adesso che posso farmi i
permessi da sola, che senso ha!?!?!?Sigh… mondo crudele!!! A te è
piaciuto il capitolo? Cosa ne pensi? E cosa ne dici di Seto? Vero che adesso
dai il consenso alle nozze? Vero?vero?vero?vero?vero? Bacione!!!!
Mi allontano di
qualche passo mentre la musica si ferma e il mio
compagno tedesco sorride imbarazzato massaggiandosi il piede.
E con questa
siamo a cinque…
E’ la quinta
volta che gli pesto un piede!
E non mi ha
ancora mandato a ‘fanculo!
-‘FanculoSmith! Di questo passo
ci metteremo tutto il giorno!-
Ecco, appunto…
Seto, mio dolce,
TI ODIO!
Però…
Il mondo è
crudele!
Perché una
persona gentile e affabile come Ziegfried deve soffrire
a causa mia mentre Seto se la spassa!?
I tecnici
riaccendo le luci del teatro e in un attimo raggiungo il mio cavaliere che si è
seduto su una sedia sul palco.
-Scusa-scusa-scusa! Ti ho fatto male?-
Certo, è
gentile…
Ma secondo me è anche un po’ ritardato…
Perché cazzo mi sorride così dopo che gli ho quasi rotto un piede?
-Nezzun problema carizzimaMizty! Zonocoze
che pozzonozuccedere!-
-Sì, ma la carizzinaMiztyci sta
facendo perdere troppo tempo…-
Seto ci ha
raggiunti e in un attimo si siede per terra, spalle al .muro
Ti senti fico
così, eh?
Sedersi sulla
sedia era troppo scontato e banale?
E’ vero che le
sedie sono solo due, ma non credo che lo abbia fatto per far sedere lì me…
Almeno…
Credo…
SETO TI AMO!!!
Davvero lo avrà
fatto per quello!?!?
Che doooolce!!!
Avrà notato che
indosso i pantaloni bianchi e avrà pensato che per terra si possono sporcare…
Allora non è poi
così insensibile!!!
Faccio per sedermi quando un tornado mi passa davanti e mi precede.
-Seto! Guarda,
ti ho portato dell’acqua fresca! Quella delle bottigliette di prima si sarà
riscaldata ormai!-
Ishizu…
CHE CAZZO FAI!!??
Quello era il
mio posto!
Mi fissa con odio mentre Seto, impassibile, le strappa di mano la nuova
bottiglia e beve di gusto…
Sfido, è da
tutto il pomeriggio che saltiamo come matti…
-Bitte meineLiebeFreundin…- [prego mia cara
amica…]
Ziegfried fa per alzarsi ma lo
fermo toccandogli un ginocchio con la mano.
-Nein,
Danke! Ich setze mich auf das Boden!-[No
grazie! Mi siedo sul pavimento!]
Sorridendo
sorniona a Miss Liceo vado a sedermi proprio vicino a
Seto che, indifferente alla scena, gira attento alcuni fogli.
‘Faculo ai pantaloni…
Anche se stasera
mamma mi ucciderà…
Però…
Per questa scena
ne vale la pena!
Mi sembra di
vedere Ishizu fumare d’invidia…
Da quando ha
scoperto che siamo andati in marina assieme non può proprio vedermi…
Hihihi!!!!
Ben le sta!
Certo io ho
cercato di convincerla che non c’è stato niente fra noi tranne i soliti insulti
e lo scambio di appunti ma lei ancora non ci crede…
Seto inizia a
rileggere a voce alta il copione…
Posso
approfittarne per riposare un po’…
Mondo cicoria!
Che stress!!!
Come diavolo ho
fatto a mettermi in una situazione simile?
Certo,
all’inizio l’idea di fare un’elezione per votare il ragazzo e la ragazza più
popolari della scuola per aprire le danze durante l’assemblea spettacolo mi
sembrava una bella idea…
Peccato che il
preside non l’abbia pensata come me e l’abbia bocciata…
Adesso non mi
troverei in questo casino!
Visto che però
nessuno dei due rappresentanti voleva di sua volontà cedere il posto all’altro,
l’unica soluzione fattibile era quella di far ballare entrambi!
Certo, anche
questa era una soluzione!
Che ridere!
Mi ricordo quando si è sparsa la voce per la scuola che Seto
cercava una compagna per il valzer!
Era ricreazione
e magicamente Mr Simpatia era seduto al banco mentre io chiacchieravo allegramente con Rebecca poco
distante…
In un attimo Ishizu è entrata in classe a spron
battuto!
Non mi
dimenticherò mai quella scena!
Era davvero
comica!
Capelli tutti
spettinati, vestita ancora con la tuta da ginnastica…
Uno stato
pietoso insomma per una personcina vanitosa come lei!
Ha chiesto, o
meglio, balbettato a Seto se davvero cercava una compagne
per il valzer…
Lui,
naturalmente, ha stiracchiato un sì poco
convinto per poi tornare a studiare al computer…
Ma quando lei
gli ha detto “Davvero!?
Magnifico! Sarò felice di farti da dama!” gli è andata quasi di traverso la
coca-cola che aveva rubato prima a Joey!
Era da un po’
che cercava di evitarla a quanto mi ha detto Tea…
E ha anche
confermato la mia ipotesi…
Non stanno
insieme né lo sono mai stati!
Peccato per lei!
Credo che ci
tenga davvero molto!
Deve avere una
di quelle cotte che non passano mai!
Poveretta…
Mi ha fatto
davvero pena quando lui ha risposto “Veramente io e Ziegfried
non abbiamo ancora deciso il canone da adottare per la nostra compagna…”
già, era veramente abattuta…
Poi Seto ha
chiuso quasi di scatto il computer e si è messo a fissarmi, impassibile…
Che stronzo!
Certamente
voleva dimostrare quanto sapeva essere insensibile!
Beh, c’era
proprio riuscito!
Avevo sentito
tutto per caso da dove ero seduta…
Ho provato
davvero pena per Ishizu…
Cazzo…!!!
In fondo, cosa
gli costava!?
-Secondo meIshizu sarebbe comunque perfetta come tua compagna per il
valzer, qualunque sia il canone che sceglierete tu e Ziegfried!-
Mi ha fulminata quando glielo ho detto…
Anche Ishizu non era certo estasiata all’idea di farsi aiutare da
me però…
Non so…
Lui sembrava
veramente scocciato…
Neanche gli
avessi rovinato un piano!!!
Non mi ricordo
bene cosa mi ha risposto…
Qualcosa tipo
–…‘Faculo…- o forse –…cazzi miei…-no no,
sono certa che ‘fanculolo abbia detto… ma anche qualcos’altro…
insomma, non voleva che m’impicciassi…
Però…
Povera Ishizu…
Mi ha ricordato
tanto la storia fra Flare e Mark…
Dovevo
intervenire!!!
E poi cosa ho
detto di male?
Penso davvero
che Ishizu sia perfetta nel ruolo di “letterina” o
“velina” all’assemblea!
E poi è comunque
la ragazza più popolare della scuola!
-Dai Seto! Si tratta solo di un valzer…-
è vero! Mica la deve sposare!
Ancora non
capisco quanto gli costava!?
Che avesse già
in mente qualcun’altra?
Ma chi?
Proprio non
riuscirei a vedere nessuna vicino a lui, tranne lei…
Chissà poi cosa
voleva dire con quel –sì, ma io pensavo
che…-
Peccato che Ziegfried lo abbia interrotto proprio in quel momento…
Beh, poco male,
sarà stata una delle sue solite offese nei miei confronti..
Non ho perso
niente!
Comunque io e Zigfried alla fine siamo riusciti a convincerlo a prendere Ishizu come compagna…
Certo, Seto non
si è dimostrato molto entusiasta…
Ishizu al contrario quasi piangeva dalla felicità!
Temo proprio che
sia stato il mio elenco delle sue qualità a convincere definitivamente Seto…
E a convincere Ziegfried a invitare me…
Proprio non ci
credevo!!!
Insomma, chi si
aspettava che Ziegfried mi volesse come ballerina!?!?
Beh…
A dire il vero,
Flare mi ha detto quasi subito che secondo lei ha una cotta per me…
Ma io non credo!
Più
semplicemente credo che sia solidale con me perché entrambi stranieri…
E’ il compagno
di banco di Ishizu, come può minimamente interessarsi
a me!?
Però…
Mi ha lasciata
sconcertata la reazione di Ishizu…
-Non puoi Ziegfried,
lei non è all’altezza…-
Cielo, anch’io
prima gli avevo detto che non ero d’accordo, ma la avevo appena aiutata a diventare
la compagna di ballo di Seto…
Lei poteva
almeno dire qualcosa di carino su di me!
Cosa vuol dire
“non è all’altezza!?”
D’accordo, non
avrà la quinta di reggiseno come lei, ma mica dipende tutto da quello…
Cioè…
Tanto sì…
Ma mica tutto!
-Tieni.-
-Eh?-
Seto mi porge la
bottiglietta d’acqua da dove aveva bevuto prima…
Gli sorrido e lo
ringrazio, iniziando a mia volta a bere di canna…
Al diavolo
l’igiene!
Ishizu mi sta odiando!!
Bevo da dove ha
bevuto lui prima!!!!
Mi sembra di
svenire… certo, come no!
Però, pensandoci
bene, anche lui ha avuto una reazione strana quandoZiegfried mi ha chiesto di ballare con lui…
Certo, io ho
subito preso la palla al balzo e, su “gentile” aiuto di Ishizu,
gli stavo elencando i mille e uno motivi per cui non
andavo bene…
Non sono tipo da
riflettori, io…
Sono tipo
piuttosto da pubblico…
Stare lì, seduta
su quelle belle poltroncine…
A guardare gli
altri muoversi…
A guardare gli
altri girare…
A guardare gli
altri prendere decisioni…
Passare inosservata…
Ma,
naturalmente, lui non era d’accordo!
-Fa come credi Ziegfried.
Io non credo che sia la persona più…- com’è che ha detto? Ah sì!!!-…la persona più
indicata, ma se ci tieni…-
La cosa che mi
ha lasciata perplesse è…
Come mi
guardava…
Faceva
rabbrividire!
Era dannatamente
sicuro che sarei andata!
Non sapevo più
cosa dire…
Ha davvero due
occhi stupendi, dannatamente sicuri e…
Stronzi.
-Sono certa che Ziegfried
non faticherà a trovare a scuola qualcuna migliore di me a ballare il valzer e
nell’aiutarvi a preparare il tutto…-
E lui, subito,
si è alzato, mi ha preso il polso e ha detto, non me lo dimenticherò mai, -Tu verrai-
Neanche al meteo
sono così sicuri!
E allora?!?
Cosa dovevo dire!?
E infatti, eccomi qui!
Lui mi ha detto
di venire e…
E io sono
venuta…
Al solito…
-Allora Smith? Vuoi restare seduta lì tutto
il giorno o pensi di venire a dare una mano?-
Certo che queste
prove sono davvero estenuanti!
In un attimo lo
raggiungo e iniziamo a ricontrollare per la millesima volta la scaletta…
Mentre Ishizu, la
ODIO, continua a spintonarmi via da Seto…
Ma quanto ci
mette a capire che non gli interesso!?
E che a lui non
interessa neanche lei!?
Stufa di
prendere l’ennesima gomitata, mi allontano…
Che dovrei fare?
Rendergliela?
Sono superiore a
certe cose, IO…
Sono una ragazza
per bene, IO…
Al massimo, più
tardi, le metto un lassativo nell’acqua…
-Hallo Leon! Wiegeht’s?- [ciao Leon… come va?]
Questo è
certamente Ziegfried, ma con chi starà parlando?
E dov’è?
Ah, eccolo qui,
dietro il sipario…
-…ja,
ich verstehe… danke! Tschuss!-[sì,
capisco… grazie! Ciao!]-
Ha un’aria così
preoccupata…
Cosa sarà
successo?
Merda !!!!
Mi ha vista!
Spero che non mi
scambi per una spiona…
-Scusa, non
volevo sentire la conversazione ma…tutto bene? Hai una faccia…-
Sorride
dolcemente…
Ha un sorriso
così…
Così gentile…
-Non
preoccuparti carizzima… era mio fratello Leon al telefono… sai, la nostra Grossmutter in Deutschlandnon sta molto bene…-
[nonna in Germania]
Accidenti…
Poverino…
Ecco perché ha
una faccia così…
-Mi dispiace…-
Gli accarezzo
una spalla…
Che ragazzo
sensibile…
So cosa vuol
dire avere i nonni lontani…
Li vedrò si è no
una volta all’anno…
Per fortuna sono
abbastanza giovani e in forma ma…
Se sapessi che
non stanno bene e a essere così lontani…
Deve essere
davvero brutto…
-Piccioncini, se volete tubare datevi appuntamento in un
altro luogo e in un altro momento… qui dobbiamo lavorare!-
Seto, sei
veramente insensibile!!!
In un attimo
torniamo sul palco e proviamo qualche battutina da copione…
Mi sento
imbarazzata e spaesata…
Non è il mio posto
questo!
Ishizu invece è proprio a suo agio…
Si muove sul
palco come se danzasse…
E’ davvero
bravissima…
Chissà se è dono
naturale o se sta cercando di far colpo su Seto?
Lui però non le
rivolge quasi mai la parola e si dedica quasi del tutto a me…
Non so, dovrei
sentirmi lusingata di queste attenzioni?
Se non mi offendesse e se qualcosa gli andasse bene di quello che
faccio, potei anche ringraziarlo dei consigli ma…
Praticamente non
gli va bene neanche il mio battito cardiaco!
Scommetto che
secondo lui è “fuori tempo”…
Per fortuna
ormai è sera…
Ishizu si cambia prima di tutti e torna con
in borsone da ginnastica…
-Dove vai di
bello?-
Come diavolo mi
guarda?
Perché tanta
sufficienza nei miei confronti?
-Ho una partita
di pallavolo con la mia squadra… Sai Seto, siamo in finale!-
Il mio compagno
di banco grugnisce qualcosa tipo chissenefregae
torna a litigare con i tecnici audio che, naturalmente, secondo lui non fanno
bene il loro lavoro…
Dai Misty, hai
la cittadinanza inglese dopotutto…
Mostra tutto il
tuo self-control…
-In bocca al
lupo allora!-
-Cerca di non
farti male! Domani abbiamo zicuramentebizogno del tuo aiuto!-
-Grazie Ziegfried, a domani!-
PUTTANA!
Non mi aspettavo
chissà cosa, ma almeno poteva ringraziare anche me!
Razza di…
Merda!
Quant’è tardi!
Rischio di
perdere l’ultimo autobus!
°°°°°
Mondi cicoria!
Ecco, lo sapevo!
Dovevo mettermi
la gonna a balze che mi ha regalato la zia l’anno scorso, non questa nera
attillata!
Uffa!!!
Che nervi!
Mamma ha
insistito un sacco a farmela prendere a Miami tre anni fa… o è stato due? non mi ricordo…
Diceva che
dovevo mettere qualcosa di femminile per le cene che i politici fanno con papà
e le famiglie…
Non posso
mettere sempre i pantaloni del completo…
Ma perché no!?
E poi fa presto
Flare a parlare, a dare man forte a mamma…
Ha un fisico da
modella, lei!
Non è una teiera
come me!
E questa
camicia!
E’ troppo
sfiancata, la odio!
E lo sanno!
E poi è troppo…
troppo bianca!
Mi si vede quasi
il reggiseno!
Cazzo, perché diavolo ieri sono venuti tutti nella mia
camera per “aiutarmi” a scegliere i vestiti?!
Secondo me credevano che avrei scelto quelli sbagliati…
Quando ho detto
a casa che sarei stata co-presentatrice
dell’assemblea spettacolo, sembrava quasi che mi sposassi!
Papà ha anche
fatto spostare la cena con il marajà di non-so-dove per poter venire…
E ha fatto
riparare la cinepresa!
Quella che lo
zio gli ha regalato per il matrimonio!
Peserà sei chili
e è un pezzo da museo, ma lui dice che è perfettamente
funzionante…
Speriamo di no!
E poi, qualcuno
mi spiega cosa cazzo ci facevano anche lui e Matt
ieri sera in camera mia a scegliere vestiti!?
Se ne sono
sempre fregati di queste cose!
Sono “uomini”
loro!
Flare che mi
vestiva e spogliava come niente, mamma che stirava a tutto spiano, papà che
spolverava il “cimelio” e Matt che mi teneva su il copione per oggi!
Uff…
Per fortuna che
stamattina ci saranno le prove generali con i compagni di scuola e stasera lo
spettacolo sarà aperto a pubblico e genitori…
Almeno così
prenderò un po’ di confidenza con il palco…
Beh?
Che cazzo hai da guardare, primino?
Via, sparisci!
Ecco, da come si
allontana credo proprio di averlo spaventato a dovere!
Che cosa avrà
poi da guardare!?
Non ha mai visto
una ragazza sull’orlo di una crisi di nervi che si specchia in un polveroso specchio
in un angolo nascosto e riparato del teatro!?
Merda!!!
Forse sì, ma non
con questi capelli!!!
Giù!!!
Ma perché mamma
mi ha convinta a farmi pettinare da lei oggi!?
Sembro uno dei Tokyo Hotel!
Cazzo, che razza di cresta!
E poi…!!!!
Che razza di
colore!!!
Ma perché non
posso dipingerli!?
E poi non
capisco!
Mamma è bionda….
Flare è bionda…
Papà è castano…
Matt è castano…
Perché cazzo io sono rossa!?
Sarò figlia del
postino?
Abbiamo mai
avuto un postino con i capelli rossi!?
Sono agitata…
Sto sparando cacchiate…
Però in fondo è
vero!
Questo rosso
stona anche con il completo!!!
Camicia bianca,
gonna nera, capelli rossi!
Signore e
signori, vi presentiamo il nuovo tipo di semaforo!
E, naturalmente,
ho anche le scarpe con il tacco a spillo!
Ziegfried sarà proprio contento!
A fine valzer
avrà un buco nel piede!
Che posso fare
per questi capelli?
Faccio una coda?
Forse dovevo
mettere il vestito lungo che mi ha passato Flare…
Ma no!
Che figura ci
avrei fatto vicina a Ishizu!?
Lei mi ha fatto
vedere ieri il vestito che metterà, e sono certa che starà benissimo!
Ha un fisico…
Chissà, forse è
la pallavolo…
Fose dovrei fare
un po’ di sport anch’io…
Ultimamente sono
un po’ ingrassata…
Ma è più forte
di me!
Colpa mia se
soffro di fame nervosa!?
Ma dove diavolo
saranno gli altri!?
Forse sono
ancora in tempo per scappare…
-Finalmente sei
arrivata-
Setus in fabula…
Cazzo…
Anche senza
girarmi riconosco la voce…
Dai, coraggio…
Uno… due… tre…
Girati Misty!
Ecco…
Sorriso…
…
CAZZO!!!!!
Questo è davvero
il mio compagno di banco!?
Che razza di
figo!
Certo, lo smockig bianco fa un po’ ElvisPresley, ma glielo concedo…
-Ehi… stai
davvero bene…-
Traduzione: Sei
un figo da paura!!!!
Cazzo se stai bene!!
-E tu proprio
ieri dovevi farti il contropelo?-
Contropelo?
Mondo cicoria!
I capelli!!!!
Specchio-specchio-specchio…
Ha ragione!!!!
Sono un vero
macello!!!
Sospira
sconsolato alle mie spalle…
-Non posso
presentare in questo stato! Tanto ci sarà Ishizu
insieme a te e a Ziegfried!
Non vi basta lei? Io servo solo per far numero! E poi, anche un numero
imperfetto!!! Il tre è un numero magico, tu poi
dovresti saperlo! E poi sono certa che Ishizu sarà
contenta di avere anche il mio ruolo e…-
-Ishizu non può venire-
Cosa?
Ho…ho capito
bene…?
-Cosa!?!? E lo dici così!? Cosa vuol
dire? E’ in ritardo? Ci raggiunge dopo?-
-No. Non viene-
Prende fuori il
cellulare di tasca e mi fa leggere un messaggio…
E’ di Malik…
Dice che sua
sorella ieri è caduta male per terra e ha sbattuto la testa abbastanza forte
durante la partita…
Non è niente di
grave, infatti strepita come una gallina, parole sue,
per venire, ma i suoi genitori non la lasciano…
Deve restare
sotto osservazione per almeno ventiquattro ore…
Certo, vogliono
essere sicuri che il trauma cranico non sia grave…
Ma…
Lo guardo
allibita…
-E adesso? Che
facciamo?-
E perché cazzo lui è così calmo!?
-Ci dovremmo
arrangiare noi tre… tu prenderai anche la parte di Ishizu…-
-Cosa!?
Scordatelo! Già faccio fatica a ricordare le mie battute!-
-Allora
improvviserai… poi, per il valzer, a questo punto lo cedo volentieri a te e Ziefried, non ci tengo a farmi pestare i piedi come ieri
durante le prove…-
-Io non …-
Ecco, non è
ancora iniziato lo spettacolo e già va tutto a rotoli!
La prima
presentatrice manca, Ziegfried è in ritardo, io e
Seto litighiamo e i nostri compagni di classe sono già seduti ai loro posti!
Mondo cicoria!!!
Cosa ho fatto di
male!?
Sarà davvero
troppo tardi per annullare tutto?
-Misty, Seto,
devo parlarvi…-
Ci mancava solo
il prof!
Pegasus sembra
abbastanza agitato…
E’ il prof. che
ci ha aiutati di più per organizzare il tutto e era entusiasta, fino a ieri, di
questa assemblea…
Perché oggi ha
questo tono cupo e la faccia scura?
Io e Seto ci
scambiamo un’occhiata eloquente…
Altri guai in
arrivo…
Pegasus si
avvicina e mi mette una mano sulla spalla, sorridendo piano…
-Ragazzi, devo
darvi una brutta notizia… Purtroppo, Ziegfried non
potrà venire oggi ad aiutarvi…-
Sento Seto
fremere vicino a me…
Mi fa quasi
pena…
Si è impegnato
davvero tanto per quest’assemblea, e adesso sta andando tutto a rotoli…
-Ecco, lo sapevo
che non dovevamo fidarci di quel …-
Pegasus lo
fulmina con lo sguardo...
Ma che diavolo è
successo?
-Purtroppo,
Seto, Ziegfried non potrà venire perché è venuta a
mancare sua nonna, proprio stanotte… adesso lui e la sua famiglia sono in
aeroporto e fra un po’ prenderanno l’aereo per la Germania…
suo padre ha chiamato il preside poco fa, l’ho appena saputo…-
Cala il silenzio
e abbasso gli occhi…
Anche Seto sta
zitto…
Pegasus adesso
sembra quasi imbarazzato, ci da delle disposizioni veloci, dicendo che lo
spettacolo va fatto comunque, e va a dare la notizia agli altri tecnici per
modificare l’impianto luci o non so cosa…
Continuo a stare
zitta…
Mi tornano alla
mente le parole che gli ho sentito dire ieri al telefono…
Cazzo, chi se lo aspettava?
Poveretto…
Ma…chi mi sta
toccando un braccio?
-Tieni-
Seto?
Mi dà il suo
cellulare…
Ma cosa… sta
facendo una chiamata…
E il nome
visualizzato è… Ziegfried!
Dopo un attimo
di incertezza sento la sua voce con quell’accento duro e la ezzedall’altra parte dell’apparecchio…
Mi precipito a
rispondere…
Ma… che dico?
Che si dice in
questi casi?
Inizio a
balbettare qualche frase in tedesco…
Per poi prendere
confidenza…
Ziegfried sta bene dalla voce…
E’ molto stanco,
ecco tutto…
E giù di morale,
logico…
No!
Ma che dice?
Gli dispiace di
non poter venire e di lasciarci nei guai!
Ma no!
Ce la caveremo
benissimo da soli, noi tre!
Eh già, tre…
E chi gli dice
che non viene neanche Ishizu?
Nonono!
Meglio che non
lo sappia…
Ha già tanti
pensieri…
Ci scambiamo
qualche battuta e lui si sfoga un po’…
Non piange, ma
ha la voce un po’ roca…
Seto sta lì,
muto, al mio fianco, completamente impassibile…
Siamo qui, in
uno dei corridoi secondari del teatro usato come camerino, appoggiati alle
pareti, a consolare un compagno di scuola…
Certo, questo
non era previsto nel programma!
-C’è per cazo lì con te anche Herr Kaiba?-
Eh?
Herr Kaiba?
Seto vuole dire!
Lo chiama così
ogni volta quando vuole sfotterlo!
Che strano che
voglia parlare con lui...
Sorrido a Seto, sperando
che capisca che Ziegfried vuole parlare con lui…
Lo saluto in
tedesco e poi in giapponese e passo il cellulare ultimo modello a Herr Kaiba…
Speriamo che
abbia un po’ di tatto!
Cosa diavolo
sarà venuto in mente a Ziegfried di voler parlare con
lui!
Quell’insensibile!
Chissà cosa…
Eh?
Non stanno
litigando?
Non stanno
litigando!
Seto sfotte un
po’ Ziegfreid, ma giusto quel tanto che basta per
allentare la tensione…
Qualche parola
un po’ più gentile e il solito carattere burbero che c’è fra i due…
Che… strano…
Seto sembra
quasi gentile…
No, ecco…
Adesso stanno
parlando dello spettacolo e litigano di nuovo per il colore delle luci per il
batterista del terzo gruppo!
Incredibile!
-Ishizu dici? No, non è qui… Quell’imbranata della tua
partner le è caduta addosso prima… no, non credo che si sia fatta molto male,
ma adesso è in infermeria… al massimo, se si è fatta
davvero male, presenteremo noi due, non c’è problema… sì, io e Smith… sì, molto bene…-
Perché diavolo
Seto mi sta facendo lo scanner!?!?
Continua a
guardarmi e a scorrere con lo sguardo su e giù…
Mi si vedrà
davvero il reggiseno!?
Che razza di
cafone!
Se è davvero
così almeno abbi la decenza di girarti!
Certo, bella la
balla che ha inventato per Ishizu…
Meglio non
dirgli che è all’ospedale ma se si fosse fatta un po’ di male qui…
Tutto fila!
Beh, il fatto
che abbia dato la colpa a me non mi entusiasma, ma
devo ammettere che è davvero un genio!
Non ho capito
però di cosa stanno parlando adesso…
Molto bene … cosa?
E perché cazzo continua a guardarmi?
-…sì, comunque
non ti preoccupare, due tecnici gireranno il filmato come gli altri anni e
stasera ne farà uno anche Mokuba… te lo posso masterizzare… così vedrai di persona come si è vestita e
com’è andato lo spettacolo, d’accordo? Certo che potresti anche…-
Cosa…
Cosa ha detto?
Parla…parlavano
di me!?!?!??!!??!
O MONDO CICORIA!
Ecco, me lo
sento, ho il volto in fiamme!
Ecco perché Seto
continuava a guardarmi!!!
Merda!!!!
Sorrisino di
scherno e si gira un po’, facendo gli ultimi saluti…
Si sarà accorto
che ho il viso più rosso dei capelli!
Però.. .ha detto che sono vestita molto bene o mi sbaglio?
Beh…
Gentile…
Ma chi se ne
frega!!!
Cosa diavolo
vado a pensare!?
Sento il click
del tasto di fine chiamata e Seto rimette il cellulare in tasca…
Ci guardiamo…
Cazzo!!
Mi fissa
completamente impassibile…
Stiamo per fare
una figura di carta stagnola davanti a tutta la scuola e lui non dice niente?!
Ho capito, rompo
io il ghiaccio…
-E… e adesso?
Che facciamo?-
Perché cazzo sospiri!?
-Dovrò
arrangiarmi con te come aiuto… io prendo anche la parte di Ziegfried,
tu credi di farcela con quella di Ishtar…?-
Grrrrazie per l’”arrangiarmi”…
-Cosa?! No nonono!!! Non posso
assolutamente! Non ho studiato anche il suo copione!-
-Neanch’io quello di Schroeder,
ma dovremo improvvisare…-
La fai facile
tu!
Hai una dote
naturale per queste cose, mentre io…!
-No! Non sono
capace!-
Cazzo sbuffi ancora!?
Tanto io non
volevo neanche venire qui a fare la presentatrice!
Non sono il
tipo!
Sei stato tu a
insistere tanto!
E a convincermi!
Se avessi
convinto invece Ziegfried a prendere una delle sue
spasimanti più in gamba di me, adesso non saresti in questo guaio!
-Devi solo dire
qualcosa…-
-“qualcosa”…-
Fatto!
Più facile di
così!
Perché ho come
l’impressione che o dia testate contro il muro o mi stia per uccidere?
-Smith… ti
prego… non ora…-
Ma che ho detto
di male!?
Mi ha detto di
dire “qualcosa” e io…
O cazzo…
Ecco, ho fatto
la mia solita figura di merda!!!
-Scusa! Ma.. vedi cosa succede quando mi agito!? Chissà cosa farò su
quel palco!-
-Tu verrai.-
E in un attimo
mi ritrovo dietro il sipario ancora chiuso, e la musichetta del valzer che ha
inizio…
Ringraziamenti:
Ciao!!!!!!
Rieccomi!!!
Scusate il ritardo ma fra maturità e improvvisa ispirazione
(ho scritto una storia su HarryPotter
in una settimana! Un record!) non avevo proprio tempo!
E poi… finalmente patentata!!!
Okokok…
Ho capito che non vi interessa!
Torniamo alla storia allora!
Beh, tutti voi che frequentate le
superiori avrete sicuramente assistito a un’assemblea spettacolo, chi
come spettatore chi come attore, e potete testimoniare che comunque ne accadono
di tutti i colori!
Giusto?
Beh, mettetevi comodi perché questa durerà due capitoli…
pieni di sorprese!!!
Grazie a tutti i lettori e in particolare:
avalon9: ti voglio bene!!! Certo
che hai marinato, anche se non te lo ricordi! Che bello in capitolo prima era
implodente (0___0 faccia di lete quando ha visto la parola ç____ç faccia di letequano si rende conto di non
saperla…. ^__^’’’’ faccia di lete che cerca sul vocabolario….^____^ faccia di lete quando
trova la parola *___* faccia di lete quando pensa a
Seto) questo invece com’è? Esplodente!?!?!? “E te lo immagini a quel
tavolo con un bicchiere di tachipirina in mano, il
volto pallido leggerfmente arrossato per un
rimasuglio probabile di febbre, i capelli arruffati e gli occhi blu un poìaccquosi, quasi lucidi”… che domande fai!?!?!? Io lo sogno tutte le notti!!! Certo che me lo immagino!!! E LO
AMO!!! “E
Misty subisce il fascino di questo ragazzo che potrebbe benissimo stare in una
scatola di giochi di enigmistica” io AMO
questa frase!!!! Ti prego, regalamela! E’ perfetta per Seto-amore!!!! Mio marito ti ringrazia per le congratulazioni! ….certo,
non me l’ha detto esplicito… non me l’ha neanche fatto capire…
ma sono certa che lo pensa… credo… beh, ma sai com’è fatto, no? Grazie mille
del commento!!! Davvero bellissimo!!!!comunque ti
voglio più bene io!!!!! Bacione!!!!
Gaara4ever: quindi tu ti prendo Malik e Atem (ma come fa a
piacervi quel tappo con una pennellessa in calore al posto dei capelli!?!?!?!?!?!??!!?!?) e io mi tengo Seto!!! Vorresti sapere
quando si baciano? Ma… secondo te li faccio baciare? Chi può dirlo…. ^^!!!!! A dire
il vero devo ancora decidere… ho in mente una certa “cosa”… vedrai
vedrai che belle sorprese (e no, prima che tu
lo chieda, Seto non diventerà gay… credo…) grazie del commento! Bacione!
SHUN DI ANDROMEDA:Giusto! Evviva la marina! Ma è
triste marinare per studiare! Io con seto farei en altro… ad esempio…* censured* e poi *censured* e
anche *censured* capito insomma!?
Però hai ragione, quei due assieme ne combinano proprio di tutti i colori ma,
come vedi in questo capitolo, non è sempre colpa loro… diciamocelo! Sono anche
molto, molto, molto sfigati!!!! Grazie del commento! Bacione!!!
Rina: Misty ancora non capisce la
sua grande fortuna, hai ragione…. Una marina con Seto!!!!
Ma… si rende conto di quanto è figo!?!?! e mai che lei se ne approfitti!!! Dici che Misty ci stia
facendo davvero un pensierino!?!? Sicura? Abbiamo visto come sono i pensierini
di Misty… chissà chissà… si
vedrà! Grazie mille del commento, e concordo pienamente: seto è FIGO!!!Bacione!
Valery_Ivanov: lascia che ti dica
due cose: 1)grazie dei complimenti!!!! Sei
gentilissima!!!^///^ 2) ti odio!!!! Possibile che devo
trovarti sempre in mezzo!!?!? ^^ Se conosco Saiyuki?!? Io VIVO per Saiyuki! E’ davvero uno dei manga più belli che abbia mai
letto!!! E c’è un figo da paura… sperando che no sia
lo stesso tuo… SANZO! E’ così scorbutico!!! E dire che
non rientra nei miei canoni di bellezza (mi piacciono con i capelli scuri e gli
occhi blu) ma per lui facci un’eccezione! E’ davvero un manga fantastico! I
protagonisti “buoni” sono praticamente i cattivi!!! Un
manga unico e innovativo, originale, divertente, introspettivo e… LO AMO!!! E
chi è il tuo Saiyuki-boy? Spero Gojio…
se no io e te dovremo sempre litigare! Grazie del commento! Bacio!!
Chimeratech: ciao!!!! Li hai letti due volte
i capitoli!?!?!? E adesso in che manicomio ti hanno
ricoverata!? Quindi sei un’altra Seto-fan…
anch’io lo amo!!!!(sono una
ragazza!) e Misty dovrebbe rappresentare un po’ tutte noi, seto-innamorate (in
particolare sua moglie, cioè io!) ma… cerca bene.. sono certa che troverai una
parte di te in Misty(io mi rivedo benissimo nei ragionamenti strampalati e
nelle figuracce…)! Grazie del commento! Bacio!
Pamagra: Astinenza da Misty!? Ma no!!! Non si può! Io se non vedo seto ogni ora divento pazza!!! In effetti Misty è un personaggio un po’ particolare… e
non avete scoperto ancora tutto su di lei!!! Secondo te però basta davvero così
poco perché Seto cambi!? Vedremo vedremo… intanto…
grazie mille del commento! Bacione!!!
GemellinaDolly: Certo, certo… ti
sentiresti in colpa… e ti dovrei credere!? Ti ho visto
io l’altro giorno! Non mentire! E… non puoi farmi questo!!!
Seto DEVE entrare nella tua storia! E ti consiglio di farlo se no,
conoscendolo, potrebbe comprarla e farsi inserire a forza! Ti assicuro che lo
farebbe… e poi così anche Celina e le altre sarebbero contente perché potrebbero
dividersi Sesshy! E io avrei Seto-amore-maritino-dolce! Pensaci bene! Comunque
Misty non ha detto niente di male a Tea! Le cose cattive le ha solo pensate…
credo che ormai si sia capito che non è proprio una
santa ma fa anche pensieri un po’ cattivi… ma se no non sarebbe Misty! Vedremo
se quello che pensi si avvererà! Però se vieni nella mia classe non ci mettiamo
vicine di banco (ti immagini il casino assurdo che faremmo!?!?!)
Io mi metto in ultima fila (nascosta) con Setuccio…
indovina perché!?!? Ihihih!!!
Ecco un altro capitolo… per la seconda parte ti toccherà aspettare un po’…. Ti voglio
bene anch’io, pazza scatenata in miniatura!!!!Bacione!!!
Devily: Davvero seto è IC secondo te!?!?
E’ un personaggio unico secondo me e è facilissimo
farlo uscire! E mi dispiacerebbe tanto perché a me piace proprio così,
arrogante, scontroso e sbruffone! Come si fa a non amare un tipo così!?!? Grazie del commento! E ecco un altro capitolo! Cercherò
di aggiornare con più regolarità, promesso!!!
A proposito!
Devo ringraziare anche tutte le
persone che hanno messo la storia fra i preferiti!!!
19!!!!!
Che bello!!!
Grazie!
Ma perché non vi fate sentire
tutti!?
Qualche commento, critica o discussione
sarebbe davvero interessante!
Quante saranno le Seto-fan che seguono la storia!?
Capitolo 9 *** ASSEMBLEA SPETTACOLO-seconda parte ***
ASSEMBLEA SPETTACOLO (parte seconda)
ASSEMBLEA
SPETTACOLO (parte seconda)
Mondo cicoria!
L’ho fatto di
nuovo!
-Scusa…-
Mi stringe un
po’ di più alla vita.
Cazzo!!
Quanto sono
agitata!
- …Fa più attenzione la prossima volta…-
Continuiamo a
ballare.
Cazzocazzocazzo!!!
Come diavolo
sono finita in una situazione del genere?
Abbracciata al
mio peggior nemico, su un palco a ballare il valzer!
Stretti-stretti…
TROPPO stretti-stretti
per i miei gusti.
Non ero così agitata
a ballare con Ziegfried!
Però lui non mi
teneva certo così…
Così…
Stretto insomma!
E poi era più
gentile!
Va bene che è
l’uomo a dover comandare, ma qui si esagera!
Mi sento proprio
un burattino!
In lontananza si
sente qualche fischio e mi sembra di riconoscere una battuta di Joey…
Poi silenzio e
note.
-Allora… credi di farcela?-
CAZZO!
Che spavento!!!
Seto!
Il cuore mi
batte a mille!
Certo dobbiamo
parlare sottovoce ma ti sembra il caso di sussurrarmi nell’orecchio!?
Che spavento!!!
E poi…
E poi… cazzo!
Se ci vedesse Ishizu…!
-No! Non sono in grado! Non mi ricorderò mai
tutto! So già come andrà a finire! Farò una figura di merda davanti a tutta la
scuola e l’assemblea che hai preparato con tanta cura e attenzione andrà a
farsi fottere! Ti chiedo scusa in anticipo…-
Altra piroetta e
mi ritrovo dall’altra parte del palco sempre appiccicata a lui.
Ha il respiro
lento e regolare.
Nonostante i
salti che stiamo facendo.
Salti…
Certo, il valzer
è un lento ma…
Beh!
Okokok…
Lo ammetto.
Io ho il fiatone
più per il fatto che sono sul palco che per il ballo.
E certo sentire
le sue mani sui fianchi non aiuta molto…
-Andrà tutto bene…-
Ma come cazzo fa
a essere sempre così dannatamente sicuro!?
E sexy!?
Che cazzo vado a
pensare in un momento del genere!?
-Da quando sei ottimista!?
Farò un disastro! –
-No… ci sarò io…-
…
…
…non so che pensare…
Era un’offesa
per me o un complimento per lui!?
Ecco… resto
senza parole.
Che io…
Che io per Seto…
Ma che cazzo
vado a pensare!?
Mondo cicoria!
Voglio un
tranquillante!
O una canna!
O tutti e due!
Voglio rollare
un tranquillante, non posso forse?!
Ecco, sto
diventando isterica.
La musica pian
piano si ferma e Seto rallenta ancora di più il
ritmo.
-Inizia lo spettacolo.-
In un attimo le
luci si accendono abbagliando i presenti, me compresa, mentre la voce calda di Seto dà il benvenuto agli spettatori.
Ha, come me, un
block per gli appunti ma non lo legge quasi mai.
Ecco, adesso
presenta me.
Vai Misty!
Sorriso gentile.
Seto fa la battutina, come da copione.
Adesso dovrebbe
intervenire Ziegfried.
Invece è sempre Seto a parlare.
E io gli
rispondo con la battutina di Ishizu!
Sento molte risate,
alcuni fischi e pochi flash.
Beh… a dire il vero
vedo davvero poco.
Il pubblico e la
platea sono completamente al buio mentre ho un paio di riflettori puntati negli
occhi.
Cerco di non
farci caso e rispondo a una battuta di Seto,
iniziando a nominare i tecnici e gli aiuti dietro le quinte.
Ecco…
Adesso dovrebbe
esserci Ziegfried.
Seto lo nomina e con un tatto sorprendente per lui, dice
che non potrà essere presente, senza però sbandierare alla scuola il perché.
Gentile.
Dalle tribune Malik grida qualcosa riguardo Ishizu
e Seto risponde con una battutina “quasi” divertente
sul suo modo di giocare a pallavolo.
Naturalmente
tira in ballo anche me e racconta, “a modo suo” come
sono andate realmente le cose in quella partita ormai passata nella storia
della scuola.
Che stronzo!
Non è vero che
l’ho presa per sbaglio!
Ecco come sono
andate veramente le cose.
Ovvero, la “mia
versione”.
Cosa!?
Neghi che la
lanciavi apposta su di me!?
Ma che razza di…
Ops…
Questa parte non
era prevista nel copione.
Ma ha un
successo strepitoso!
Sorrido.
E’ incredibile.
Per un attimo mi
ero anche dimenticata di essere su un palco ma mi sembrava di essere a scuola,
al mio banco, a litigare con lui…
E’ riuscito a
mettermi incredibilmente a mio agio.
Seto si allontana un attimo, giusto per vedere se il primo
gruppo è pronto per esibirsi.
Mentre io inizio
a raccontare una storiella, quasi uno scioglilingua, che doveva recitare Ishizu.
Tutti ridono.
Certo, questo
scioglilingua è divertente ma… credo che l’effetto comico sia amplificato dalla
mia pronuncia non perfettissima del giapponese.
Senza farmi
vedere lancio un’occhiata a Seto che mi fa cenno di
sì con la testa.
E’ tutto pronto.
Bene!
Adesso elenco i
nomi dei musicisti che entreranno in scena adesso.
Con classe, media
di voti e numero di telefono.
Non si sa mai,
se qualcuna fosse interessata.
Queste battute
dovevano essere fra me e Ziegfried, ma l’effetto è
comunque simpatico.
-…bene! E
adesso… luci!-
E il teatro cala
improvvisamente nel buio.
Perfetto!
Come da copione!
E adesso, prima
dovrebbe alzarsi una lucina flebile e bianca, per poi cambiare in vari colori
quando parte la musica.
Io intanto me ne
approfitto per scomparire dietro le quinte per non essere in mezzo ai tecnici
che stanno montando a velocità record e al buio gli strumenti musicali.
Ma perché cazzo
le luci non sono ancora accese?
-Cazzo!-
Questa voce…
Seto!?
-Che succede?
Perché le luci non sono ancora partite?-
Ecco, mi sto
preoccupando.
Ho paura di
sapere cosa è accaduto!
-E io che ne so!
I tecnici non riescono più ad accenderle!-
Ecco!
Lo sapevo che
questo spettacolo era nato male!
-Si sarà
fulminata una lampadina! Non è niente di grave…-
-Smith, sveglia! Questo non è un problema da lampadina
fulminata, ma di contatto… merda! Lo spettacolo sta andando del tutto a
puttane!-
Anche se non lo
vedo, riesco comunque a sentire che è preoccupato.
Davvero.
Mi fa proprio
pena.
Gli accarezzo un
braccio.
-Coraggio… stare
qui a disperarsi non serve a niente! Guarda invece se c’è qualcuno in grado di
riparare il guasto…-
Cazzo!
Dagli spalti gli
spettatori si stanno accorgendo che qualcosa non va.
Le urla si fanno
sempre più forti e un coro grida insistente “SPET-TA-CO-LO!SPET-TA-CO-LO!”
Ecco…
Adesso sono io preoccupata.
Qualcuno procura
a Seto una torcia elettrica.
L’atmosfera è
davvero spettrale.
-Vado a vedere
se posso aggiustare il guasto… se davvero è solo un contatto ci metterò poco a
sistemarlo, sono bravo in elettronica… tu intanto intrattieni il pubblico.-
Eh?
-Cosa!? Sei impazzito!? Cosa dovrei
fare?-
-Non ne no idea! Inventati qualcosa! Improvvisa!-
-Seto, non posso! Non sono capace! Io…-
-Vai! Mi porto
il microfono per aiutarti! E per non far capire che non sono sul palco!-
E in un attimo
lo sento lontano, è andato verso le scale.
E adesso?
Che faccio!?
Le urla dal
pubblico aumenta e il coro che grida “SPET-TA-CO-LO”
si sta facendo assordante.
Devo… devo
andare sul palco…
Con calma eh
però!
A passi lenti…
Cazzo!
Quasi!
Stavo per
cadere!!!
Mondo cicoria!
Non si vede
niente!
Qualcuno fa luce
con i cellulari, altri con gli accendini o gli orologi.
-Un… un attimo
di … di attenzione… per…per favore…-
Ecco, la
certezza fatta a persona!
Figuriamoci se
qualcuno mi caga!
No, certo, tutti
a far casino!
Dai rumori che
sento ho quasi paura che a riaccendere le luci mi si presenti una scena da film
porno.
Con tutto il
casino che fanno sembra proprio un’orgia!
-Ehi branco di
perdenti! Il fatto che abbiamo spento le luci non vi autorizza a fare un
bordello del genere! Vedete un po’ di chiedere la bocca e di non fare tanto
casino!-
Seto!?
Cavolo!
Sembra proprio
qui sul palco vicino a me!
Sarà per colpa
degli altoparlanti che fanno rimbombare la sua voce da ogni parte!
Del discorso
sottolineerei l’ “abbiamo deciso…”
Naturalmente
appena sentono la sua voce, tutti tacciono.
-Grazie Seto…-
Bene…
E adesso?
Che mi invento?
Partiamo dal
generale…
-Bene ragazzi,
come sapete il tema di questa nostra assemblea è “il viaggio”…-
…e fin qui,
tutto bene…
Però…
E’ strano.
Adesso mi sento
a mio agio a parlare così, davanti a tutti…
-…e proprio per
questo motivo abbiamo deciso…-
…sarà perché è
tutto buio…
Mi sento proprio
più sicura di me.
E anche la mia
voce lo è!
Più accattivante
e adulta!
Non ho ancora
balbettato niente!
E non posso
neppure leggere sul block!
-…di iniziare lo
spettacolo con un viaggio… immaginario!-
Se la sono
bevuta?
Alcuni fischi,
qualche urlo indistinto.
Ma soprattutto…
Applausi!
Vai così Misty!
-E proprio per
questo adesso vi invitiamo tutti a chiudere gli occhi e a farvi trasportare
dalla voce della nostra guida in zone sconosciute della terra…-
Seto!
Sorrido.
Seto ha capito dove voglio andare a parare.
-Bene ragazzi,
preparatevi! La prima meta del nostro viaggio sarà… la
caotica New York… con le giunge di grattacieli e il caos metropolitano…
una città magica e moderna… Dove possiamo portarli Seto?-
-Direi al famoso
Central Park…-
-Ottima idea!
Questa macchia di verde grande come una città altro
non è che un piccolo giardino per una metropoli come questa… e adesso… che ne
dite di andare in Spagna, a Madrid, città gemellata con la Capitale statunitense? Ma
non prima di aver salutato Ground Zero, il Ponte di Brooklin,
la Statua
della Libertà… New York… “I love you!” Ma eccoci
finalmente in Spagna!-
-Prossima tappa?
Non mi sono mai piaciuti gli spagnoli…-
-Ah! Che
brontolone! Ho vissuto qui un anno e mi sono divertita tantissimo! Forse a te
che non piace è la siesta… io invece l’adoravo!-
-Immagino…-
Alcune risate…
Forse ce la
faccio.
-Dai! Anzi, lo
sapevi che qui i Parlamentari anche quando passano a offese “pesanti” non
tralasciano mai di dire “elSenõr…”…
Insomma! Educati anche con le offese!-
-Incredibile.-
-E adesso
andiamo un po’ al caldo…. Via! Verso la misteriosa Africa….-
-Ma perché
scusa, secondo te in Spagna fa freddo?-
-Taci e seguimi se non vuoi sperimentare da vicino la Corrida…-
Le risate aumentano.
Sta andando
bene!
-Africa… tutta
uguale e tutta diversa… inoltriamoci nella vegetazione, ricca di animali strani
e pericolosi…-
-Un ragno!-
-Ah! Seto, uccidilo!-
-Assassina…
povera creatura…-
-Senti da che
pulpito… odio i ragni!-
Le risate
aumentano sempre di più!
Sta andando
davvero bene!
-Eccoci! Siamo
arrivati al villaggio degli Himba, un
tribù che si mette il fango sulla testa e il burro di capra sul corpo…-
-Disgustoso…
andiamocene via! Verso…-
Un urlo dagli
spalti…
-…le Hawai!!!!-
Bene.
Sembra che il
pubblico stia iniziando ad ambientarsi.
E a divertirsi!
-Ottima idea!
Tutti alle Hawai! Eccoci arrivati! Che bello!! Qui c’è un gioco che mi sono divertita tantissimo a
imparare! Sapete qui è usanza mettere dei canestri vicino alle piscine per
giocare a una specie di basket acquatico… Peccato dovercene andare subito…-
-E perché? Io
qui mi trovo così bene…-
-Certo, con
tutte queste ballerine mezze nude…-
Altre risate.
E il viaggio
continua.
Canada, Messico,
Alaska, Italia, Australia…
Però ho come
l’impressione che l’attenzione stia pian pianino venendo meno.
Qui in prima
fila, soprattutto, un gruppo di primini sta iniziando
a fare casino.
-E adesso Seto? Dove andiamo? Dove li portiamo? Che devo fare?-
Perifrasi per “aiuto! Non so più cosa inventarmi!”
-Cazzo!-
…
Tutti scoppiano
a ridere.
E per fortuna
che le luci sono spente!
Devo essere
diventata rosso pomodoro!
Seto tace.
Probabilmente
c’è qualcosa che non va nelle luci.
Mi sorge un
dubbio…
E se non riesce
ad aggiustarle!?
Capiranno tutti
che sto bluffando!
E la figura di
merda sarà totale!
-Seto, caro… così, qui, davanti a tutti…-
-‘Fanculo Smith… neanche se mi
paghi.-
Le risate riprendono
e questa volta anch’io.
Dai, forse ce la
faccio a riprendere le redini della situazione.
-Dai Misty!!! Fai un “sevizietto” anche a noi…-
… no, a quanto
pare no…
Dalle voci credo
siano stati proprio i primini.
Ma che vogliono!?
Sono appena
arrivati a scuola!
Non possono comandare!
Certo, anch’io
sono appena arrivata, ma sono più vecchia!
Ecco, gli
rispondo che…
-Io non…-
-Sentite voi in
prima fila, razza di fancazzisti! Qui stiamo cercando
di fare uno spettacolo e sarebbe segno di rispetto non solo per noi che abbiamo
organizzato tutto, ma anche per i vostri compagni che vogliono seguire lo
spettacolo e per gli artisti, che teneste la bocca chiusa! Ci siamo capiti, perdenti?!-
In un attimo
tutto tace.
Dalle ultime
file un grido.
Credo sia Joey…
-Vi aspettiamo all’uscita mocciosi! Vai Misty!-
-Sì…Grazie Seto…-
-Figurati…-
Mi ha difesa…
MI HA DIFESA!
-Comunque non ce
n’era bisogno… adesso c’è il rischio che mi monti la testa…-
-No, tranquilla,
non l’ho fatto per te, ma per far colpo sulla biondina in seconda fila…-
Che scemo!
Partono gli
applausi.
E le risa.
Anche noi…
Cioè…
Io, qui sul
palco…
E lui… chissà
dove…
-Bene! Dove
eravamo rimasti?-
Il pubblico
risponde a una sola voce!
Allora piace
davvero!
-Patagonia!-
-Giusto la
bellissima Patagonia! Che ridere! Lì mio fratello ha provato a cavalcare un
guanaco, una specie di lama, cadendo rovinosamente! Per fortuna non si è fatto
niente! Però… tu Seto sai cosa sono i Guanachi?-
-Spiegamelo…-
Bene!
Ha la voce più
rilassata…
Forse il guasto
è sistemato…
-I Guanachi sono una specie di lama…
-Odio i lama…
sputano…-
-Sì ma non tuTTTI!-
Merda!
Chi diavolo mi
ha toccato un fianco!?
-Sono io…-
-Cazzo Seto!
Avvertire prima?!-
-Il guasto è sistemato…-
-Bene!-
-Misty!-
-Scusa, il pubblico mi reclama…-
-Scusate
ragazzi, ma un guanaco insistente mi ha fatto spaventare…-
-Sarà stato
proprio disperato per provarci con te…-
-Ehi! Non sono
poi così male!-
-No, anzi…-
Eh?
Cosa…cosa ha
detto?
-…Come guanaco femmina sei molto attraente…-
-‘FanculoSeto!-
Che stronzo!
E così si
ricomincia finché, con una frase a effetto di Seto
che sembra proprio studiata nei particolari, le luci si riaccendono soft.
Gli sorrido.
Con voce sicura
come se non fosse successo niente, presenta di nuovo il gruppo che inizia a
suonare allegramente qualcosa che potrebbe ricordare vagamente una canzone
della pubblicità.
Con lentezza e
senza farci notare sgusciamo via dal palco, dietro le quinte, dove i tecnici e
gli altri musicisti o attori ci aspettano.
Appena compaiamo c’è un boato pazzesco!
Mondo cicoria!
Facciamo più
casino deipseudo-musicisti
lì fuori!
Però, in un
attimo, stappate le invitanti bottiglie di coca-cola, riservate inizialmente a fine
spettacolo, brindo anch’io.
Con lui.
In fondo, ma
proprio in fondo-fondo, forse, FORSE…non è poi del tutto così male…
Ringraziamenti:
Ebbene sì, a volte tornano.
Avviso subito che il prossimo aggiornamento sarà fra minimo
una settimana. Inoltre devo ASSOLUTAMENTE correggere TUTTI i capitoli
precedenti. Cielo, ma che schifo! Il cimitero dell’ortografia, proprio! Vi
prometto che mi darò da fare per ripulire bene del tutto! E anche che i
prossimi capitoli saranno impeccabili (o quasi insomma! Uffa, pignoli!)
Valery_ Ivanov:
Allora, cerchiamo altre conferme della nostra parentela-mancata. Guardi Code Geass? Chi ti piace? Non dico la mia idea perchè non voglio influenzarti! Beh, che dire? Misty è Misty, e, non lo
nascondo, la adoro! A essere sincere poi sì, si era già accorta che Seto era un figo pazzesco, ma
conosci la storia della volpa e l’uva? Ecco, esatto. Un
bacione!
Gaara4ever: Seto gay, accidenti mi
hai scoperto! XD Scherzi a parte, sono muta. Niente spoiler. Non poso mica
dirvi che alla fine Seto e Pegasus
si sposeranno ma poi Seto lo tradirà con Ziegfried e avrà un figlio da lui!(m-preg XD) Se no dove sarebbe la sorpresa, scusa? Xd Un bacio!
Devily: Eh sì, Seto
sarebbe una di quelle persone che riescono a essere sexy anche la mattina
appena sveglie. E no, non è così facile. Io sembro un orso in letargo con la
raucedine finché non mi bevo una tazza di caffè fumante! *_* Un bacione!
Fantasy_Racia: Allora, io ti odio.
XD Scherzo ma… ho riletto i capitoli precedenti e… che schifo! Dovevi essere
più severa! Sono STRAPIENISSIMI di errori! Ma dove avevo la testa? Giuro che
correggo appena ho il tempo (lo so, dovrei farlo prima di aggiornare, ma
fremevo dalla voglia di postare la fine di Assemblea Spettacolo, ero in crisi d’astinenza!).
Ti prego, se trovi altri ORRORI ortografici inviami un segnale tangibile di
disappunto (non una colomba bianca, ma uno sparviero incazzato!) Ok? ^^ Grazie
mille per l’aiuto, sei davvero gentilissima e, lo ammetto, utilissima! Un baicone! (Ok, lo so, non mi faccio
mai gli affari miei. Ma tu per caso… sei tu? Cioè… Druhim,
Vanashta?)
Scrlettheart: Aggiornato! Spero
solo di non averti persa nel frattempo! Giuro che la storia non rimarrà
incompiuta, ho un sacco di capitoli pronti sul computer ma devono essere tutti
rivisti! Un bacione!
Saiyo 83: Seto
è sempre fantastico. Lo amo. Lo ami. Tutti lo amano. E come non si fa? Cioè… lo
avete visto? ^ç^ Un bacione!
Chimeratech: Beh, spiacente, ma
adesso non puoi più pendere dalle labbra di Seto! XD
Quel posto è mio! Un bacione!
Crystal_shine: Seto
che si innamora? Dove l’ho scritto? XD Vedrai che belle sorprese che ho in
serbo… almeno, spero che tu non ti sia dimenticata di questa storia! Ç_ç Un bacione!
Spero davvero che qualcuno si ricordi di Misty!
Mondo cicoria, mi dispiace di
averci messo tanto ad aggiornare ma… mi perdonate?
Ma io non so…
cosa diavolo gli è venuto in mente!?
-Ragazzi, in
questo periodo vi vedo un po’ sciupati…-
No, lui non
pensa che siamo tesi per gli esami sempre più vicini….
Noooo…
Per lui dobbiamo
sempre essere qui disinvolti e sorridenti…
Ma cazzo!
Potrà uno un
giorno averne le tasche piene, o no!?
Risposta: no.
-…e per questo
ho deciso di rendervi più partecipi nella lezione…-
Ma chi glielo ha
chiesto mi chiedo io!?
Chi!?
E poi, secondo
lui, dovremmo esaltarci all’idea di fare una ricerca in gruppo!?
Ma dove vive!?
Certo, la classe
era in fermento e tutti si scavalcavano per fare la ricerca chi con l’uno chi
con l’altro.
Ma dico io!
Dove hanno la
testa!?
E’ così bello
farsi le cose da soli, come piace, senza dover giustificare la “e” o la “o” con
nessuno!
E invece no!
Cazzo!
Lavori di
gruppo!
Io odio i lavori
di gruppo!
E secondo me
Pegasus lo ha fatto credendo di farmi un piacere, pensando che così mi
integravo meglio.
Uno: chi cazzo
glielo ha chiesto?!
Due: non voglio integrarmi
con i miei compagni!
Tre: stasera
finisce dr. House, devo ricordarmi di registrarlo… chissà se Cameron alla fine…
-Calma ragazzi,
non fate tutto questo baccano… ho già stabilito io i gruppi in modo che non se
ne formino di troppo diseguali.-
E fulmina con
occhio critico Joey, quasi sufficiente, e Atem, quasi
eccellente.
Ihihih!
Così se Joey
pensava di cavarsela copiando dal secchione ci resterà male.
Ecco che Pegasus
inizia a dire le coppie.
Limita
“gentilmente” i gruppi a due persone, se no la cosa si fa impegnativa.
Ehi!
Mai sarà
contenta!
E’ con Joey!
Naturalmente fa
finta di niente, mentre è chiaro che è contenta mentre il suo compagno guarda
sconsolato Atem.
Beh, che dire?
Dacci dentro
Mai!
Questa è la tua
occasione, se proprio ci tieni a Joey.
Anche se non so
come fa a piacerti.
Beh, non sono
problemi miei.
Coooosa!?
La ricerca è per
martedì!?
Ma…ma oggi è
sabato!
Che sfiga!
Dovrò passare
anche questo fine settimana sui libri!
Uffa!
Niente shopping
sfrenato con Flare.
Beh, sono certa
che saprà trovare un degno sostituto di me.
Cosacosacosa!?
Ma Pegasus i
gruppi li fa così apposta!?
Yugi-tappetto con Rebecca!?
Si sarà accorto
che stanno assieme?!
Vorrei sapere
quando Yugi ha mollato Vivian.
Non me ne sono
proprio accorta!
Certo che però
potevano scegliere un momento più romantico che l’assemblea spettacolo quando è
andata via la luce per mettersi insieme.
Rebecca infatti non sapeva niente della mia improvvisazione sul
palco.
Beh, meglio
così.
E’ stata
divertente ma non lo rifarei per niente al mondo.
Anche se non è
cambiato niente.
O quasi.
Miss Liceo è
tornata a scuola e, dopo aver visto il filmato dell’assemblea non mi rivolge
più la parola, Ziegfried, tornato più sorridente che
mai, neanche avesse fatto un viaggio di piacere, insiste nel volermi offrire
una pizza per scusarsi dell’assenza.
E basta.
Non è successo
altro…
Beh?
Cosa mi
aspettavo che succedesse?!
E cosa volevo
che succedesse?
Seto è sempre
qui, alla mia destra, scontroso e insopportabile.
Cosa mi
aspettavo!?
Che un blackout
improvviso gli mettesse a posto le rotelle?
Certo si è fatto
un po’ più gentile, ma credo sia perché ha paura che
vada in giro a dire cos’è realmente successo.
Figurati!
Ho dovuto
perfino riproporre lo stesso viaggio immaginario perfino la sera per non
insospettire nessuno.
Beh, e poi a me
che me ne frega!?
Che sia pure
scontroso quanto vuole!
Tanto…
Oh!
Eccoli!
Speravo in
questa coppia!
Tea e Malik!
Certo, assieme
non ce li vedo bene, ma sono curiosa di vedere come ci è rimasto Atem…
Niente!
Oh cazzo!
E’ del tutto
impassibile!
Che davvero non
gliene freghi più niente!?
E dire che avrei
scommesso non so quanto su quella coppia!
Beh… facendo
adesso due conti…
Visto il mio
rendimento…
Dovrei finire o
con Bakura o con Tristan…
E certo Seto con
Atem, sono i migliori della classe in storia.
Ma chi altri è
rimasto fuori!?
Mmmm ... ah sì!
Vivian!
Quell’antipatica!
Speriamo che non
sia con lei…
Però di storia è
bravina.
No!
Tutti ma non
lei!
Inizierebbe
tutto il pomeriggio a farmi delle mene mentali su lei e Yugino,
su come ci sia rimasta male, su quanto inadatta per lui sia Rebecca…
No!
Per favore!
-Seto e Misty…-
Eh?
Cosa?
-Scusi?-
Ecco, anche Seto
sembra sorpreso.
O meglio…
Disgustato?
No, credo solo
sorpreso.
Anzi…
Lo spero per lui.
-Qualche
problema, Kaiba?-
Seto, ti prego,
fatti valere!
-Veramente aveva
detto che i gruppi li aveva fatti per rendimento e io e Smith…-
-Ehi! Non vado
poi così male!-
E che cazzo!
Anch’io ce l’ho
l’otto!
-Sta zitta Smith! Sto cercando solo di
salvarci la pelle…-
-Ma vaffanculo! Te la stai salvando sulla
mia media di storia!-
-Kaiba, non
credi che dovrei essere io a giudicare queste cose?-
Sorrido
soddisfatta.
Ma no, c’è
qualcosa che non mi torna.
Cazzo è vero!
Se Pegasus dice
questo vuol dire che dovrò passare sabato pomeriggio con lui!
No, la prego
prof!
Anche Vivian va meglio!
Non vede che le
sto facendo questi occhini dolci-dolci e supplicanti!?
-Però professor
Pegasus, mi scusi se mi intrometto, ma in effetti
sarebbe complicato per me e il mio compagno trovare un modo per accordarci sul
lavoro da farsi… conosce il suo carattere…-
Perifrasi per:
“Cazzo, già me lo fai sopportare a scuola, anche a casa no, eh!”
-Smith, guarda che per te fare la ricerca
con me sarebbe solo un bene… magari impareresti qualcosa…-
-Sì, come quanti tranquillanti devo prendere
per sopportarti…-
Possibile che
non andiamo d’accordo neanche su una cosa su cui… su cui dovremmo essere uniti!?
Ma…mondo
cicoria!
Non è giusto!
-Carissima
Smith…-
Ecco, se c’è una
cosa che la nonna mi ha insegnato, era che se la gente inizia una frase con
“carissima” nasconde qualcosa di brutto.
Ho i brividi
lungo la schiena, e non certo per le freddure del mio compagno di banco.
-… ho scelto
apposta per te come compagno di ricerca il tuo vicino di banco perché mi è
stato riferito e sono stato piacevolmente testimone del “feeling” particolare
che è nato fra voi.-
Eh?
Feeling?
Che vuol dire
feeling?
Cioè, va bene,
so cosa vuol dire feeling, ma …
In che senso!?
Spero proprio di
non avere la stessa faccia disgustata di Seto, se no sono davvero rovinata.
Però…
Da come ridono i
miei compagni direi proprio di sì.
-A cosa si
riferisce…?-
Ma al nostro
rapporto d’amore clandestino, Setuccio caro…
Ma a cosa
secondo te!?
E poi ti
sembrerebbe tanto strano avere feeling con me!?
Però…
Un attimo.
In che senso
feeling?
Se è nel senso
organizzativo va bene, in fondo ce la siamo cavati bene all’assemblea
spettacolo…
Ma è stato solo
per caso!
Se è nel senso
sentimentale, è un illuso.
Ma lo ha visto cazzo!?
E’ il più figo
dei fighi che abbia mai incontrato!
Come potrebbe
mettersi con una come me!?
E poi, come mai
potrei mettermi io con uno stronzo come lui!?
In altre parole…
Pegasus ha
preso, sempre e comunque, un enorme granchio!
-…intendo,
Kaiba, che ho notato che il tuo aiuto per la matematica a inizio anno è stato
molto utile per Misty, e mi è stato riferito che anche in inglese, senza che ti
fosse stato chiesto, ti sei offerto per aiutarla… che sciocco! Certo, non in
inglese, visto che siete quasi di madrelingua, ma di giapponese…-
Oh cazzo…
Ho capito!
Sarà stata la
strega d inglese a dirgli che abbiamo fatto i compiti assieme!
Porca miseria.
E sono stata io
a dire che è stato Seto che si è offerto di aiutarmi!
Certo, per
parargli il culo e perché non prendesse una nota visto che non aveva il
compito…
Ma ho come la
strana sensazione che accuserà me di averci ficcato in questo pasticcio.
-…e poi tutti
noi abbiamo visto come vi siete giostrati bene sul palco dell’assemblea,
nonostante tutti gli inconvenienti che vi sono capitati…-
Già, in effetti siamo stati bravi.
E lui neanche sa
che per la simulazione di terza prova, dove abbiamo avuto i risultati migliori
della classe – lui – o comunque soddisfacenti – io –, siamo andati in marina
assieme e abbiamo ripetuto assieme.
Eh no!
Cazzo!
Stava quasi per
convincere anche me!
-…in altre
parole, ormai, siete una coppia molto affiatata…-
AFFIATATA!?
COPPIA!?
Ma è forse diventato
completamente scemo!?
Calma Misty,
calma.
Respira…
Mantieni la
solita faccia ipocrita con quel sorrisino odioso che sai fare.
Nessuno capisce
che, quando sorrido in questo modo, sto telepaticamente mandando a ‘fanculo l’interlocutore.
-Ma comunque
Smith non ha certo la mia media…-
E tu gira il
coltello nella piaga, stronzo!
Va bene, va
bene…
L’ultimo tema di
storia…diciamo che poteva andarmi meglio!
Me ne sono
accorta anch’io eh!
Non occorre che
me lo ricordi ogni volta!
Però forse
questa volta è meglio che tengo la bocca chiusa, ho già fatto abbastanza
casini.
-Hai ragione
Kaiba, ma uno scivolone può accadere a tutti…e comunque Misty ha una media
eccellente per le altre materie, in particolare in inglese. Per il voto di fine
quadrimestre stiamo pensando di portare i voti in eccesso che ha in quella
materia dove c’è bisogno… in fondo bisogna anche considerare che si è trasferita qui da una scuola straniera, ha dovuto
imparare una lingua nuova, ambientarsi con la cultura diversa, trovare nuovi
amici…-
L’ho pagato per
dire questo…
Che carino Pegasus!
L’ho già detto
che è il mio prof preferito!?
Ehi!
Calma, calma…
In effetti sono contenta che pensi questo, ma potrebbe non
dirlo davanti a tutti…
Che vergogna!
Queste cose le
ha già dette a mamma a udienza!
E’ proprio
necessario ribadirle in classe, davanti a tutti, e sputarle particolarmente in
faccia al mio compagno di banco!?
A proposito,
Seto sembra sia rimasto senza parole.
Mormora qualcosa
che assomiglia a una bestemmia e tace, abbassando poi lo schermo del computer
portatile.
Sarà un
messaggio in codice per dire: “odio i lavori in
gruppo” o forse “ti odio”?
Beh, in entrambi
i casi, il sentimento è reciproco.
Pegasus mi fa una carezza sulla spalla e torna a parlare
con il resto della classe e ci spiega così, sul suono della campanella, cosa
dovremmo realmente fare.
Ecco, finalmente
esce!
Mamma mia!
Ero proprio
stanca!
E adesso…
Merenda!
Dovrei avere un
panino alla marmellata, sempre che a Matt no sia venuto un colpo di fame
durante la notte…
Eh?
Seto?
Perché mi fissa
con quell’aria minacciosa?
Perché non è
ancora uscito dalla porta per andare a fumare in bagno di nascosto?
Sospira.
Brutto segno.
Vuol dire che
sta pensando.
E chissà perché,
credo di essere io il primo dei suoi pensieri.
Ma non nel senso
buono.
-Facciamo così:
ti porto la ricerca completata lunedì, tu la leggi nel pomeriggio e poi ci
dividiamo le parti per l’esposizione, va bene?-
Eh?
Cazzo!
Ecco, lo sapevo!
Adesso ho la
divisa macchiata di marmellata di ciliegie!
Dove sono i
fazzoletti…?
Ma mondo
cicoria!
Gli sembrano
battute da fare quando una ha un pericolosissimo toast alla marmellata in mano!?
-Stai scherzando
vero?-
-No.-
Ecco, adesso il
panino glielo butterei volentieri in faccia.
Ma con la
fortuna che mi ritrovo diventerebbe un ottimo shampoo per i suoi capelli.
Me misera.
-Beh, non sono
affatto d’accordo…-
Sbuffa, questa
volta contrariato.
Che palle!
Quanto ci vorrà
a far andare via questa marmellata?
-Ma è la
soluzione migliore se vuoi prendere un voto decente di storia!-
-Voglio prendere
un voto decente di storia, ma collaborando e partecipando alla stesura della
ricerca! Io non copio, men che meno da te!-
Ecco, e adesso,
se permetti, sbuffo anch’io!
Uffa!
-Vorrà dire che
ci troveremo questo pomeriggio per passare un “fantastico” sabato assieme.-
Odio quando fa
questa vocina provocatoria.
Ma sono
superiore, IO.
Non accolgo le
sue provocazioni, IO.
…
IO LO AMMAZZO!
-Credi forse che
faccia piacere a me sprecare ore della mia vita accanto a uno così pieno di sé
come sei tu?! Borioso, arrogante e prepotente, ecco
cosa sei! Ti credi tanto superiore, ma in realtà sei
solo un bamboccio altezzoso che gode a maltrattare le persone che ha vicino!-
Ecco!
Gli ho detto
cosa penso!
Finalmente sono
riuscita a dirgli il fatto mio!
Adesso mi
chiederà scusa, rendendosi conto che ha esagerato, e magari sarà anche così
gentile da…
-Dove ci
vediamo?-
-…-
Sigh…
Completamente
ignorata.
Ma d’altronde,
cosa mi aspettavo?
-Qui a scuola?-
Territorio
neutro.
Credo sia la
soluzione migliore.
-La scuola sabato pomeriggio è chiusa, genio.-
Ops!
Che stupida!
E’ vero…
-Beh… allora
facciamo… in biblioteca?-
Non è che mi
piaccia più di tanto, con quella vecchia racchia che a ogni respiro ti dice di
tacere.
Però, in
mancanza d’altro…
-Ci sono passato
ieri. E’ chiusa per restauri.-
Ma mondo
cicoria!
Capitano tutte a
me oggi?
C’è una sola
soluzione.
-Beh… allora non
ci resta che trovarci in una casa… la tua è libera?-
Eh no!
Non posso
portarlo a casa!
Chissà cosa
penserebbero i miei!
-No, e anche se
lo fosse, non andremmo là comunque… più lontano ci sto…-
Sbaglio o lo
dice con una nota di malinconia?
Ma…perché non
termina la frase?
Sembra quasi…
quasi un pensiero…
Sì!
E’ come se un
pensiero gli fosse sfuggito dalla mente…
Chissà cosa
intende dire…
-E la tua?-
-Sì…-
-Bene, allora è
deciso.-
Eh?
Ho come la vaga
impressione di essermi fregata con le mie mani…
-Cioè… no, non è
libera, di sicuro ci sono mia mamma e mio fratello…-
-Hai una camera
da letto?-
-Sì, certo…-
-Bene, allora ci
barricheremo lì a fare quel che dobbiamo fare.-
-D’accordo, in
fondo non dovrebbero esserci problemi se dico loro di non disturbarci… potremmo
fare tutto con calma!-
E adesso chi
cazzo ride alle mie spalle!?
Scusate, già
sono nervosa, e se adesso trovo chi è che fa lo spiritoso…
Sarà quello
stupido di Joey o quell’imbranato di Tristan…
Ma perché Seto
fa quella faccia?
-Che cazzo c’è
da rid…-
Oh cazzo.
OH cazzo.
OH CAZZO!
PEGASUS!
Da dove è
entrato?
Perché è
entrato?
Perchè ride!?
Sorridi.
Sorridi Misty.
Hai appena fatto
la tua ennesima figura di merda.
Ma continua a
sorridere!
Fa’ che i soldi
che mamma e papà hanno speso per l’apparecchio in quarta elementare non siano
stati spesi invano!
-Buon...buongiorno professore…-
Ecco, quando dico
la parola “professore” per intero, senza dire prof, vuol dire che sono
preoccupata…
Ma per cosa!?
Cosa ho fatto di
male?
Perchè continua
a ridere!?
Guardo Seto con
aria interrogativa e mi risponde facendo spallucce.
Ma allora perché
anche il resto della classe ride?
E perché noi
siamo i due tordi che non hanno capito!?
-E io che avevo
scelto queste coppie solo per l’affinità didattica… beh, sono contento che
questa vostra vicinanza a scuola si stia trasformando in un legame più forte…-
Seto, ti prego,
aiutami, che cazzo sta dicendo!?
-Scusi…?-
Ecco, grazie,
qualcuno può spiegarci…
-Non
preoccupatevi ragazzi, sono contento per voi… spero che questa relazione sia la
prova di un miglioramento di carattere da parte di Kaiba e un ulteriore
inserimento di Misty…-
Ma di che cazzo
parla!?
Sfotte o dice
sul serio!?
L’unica
consolazione è che Seto ci capisce meno di me.
-Comunque,
ragazzi, non voglio farvi la morale, anche se sono il vostro professore… siete
ormai persone adulte e in grado di assumere le vostre responsabilità… però vi
consiglio di prendere le dovute “precauzioni” e di non avere fretta… nel caso
voleste aspettare, vi ricordo che l’incontro con la sessuologa è previsto il
mese prossimo…-
La sessuologa!?
Cosa diavolo
vuol dire con “la sessuologa?”
Cosa diavolo ha
capito!?
Ma è
completamente scemo!?
Cosa diavolo….
O no.
O mio Dio.
Temo…
Temo che abbia
leggermente frainteso la nostra discussione.
Genitori assenti, camera da letto, quello che dobbiamo fare,
calma…
Oh CAZZO!
-Nonono! Professore, lei ha frainteso…-
Mi fa una carezza
sulla spalla e se ne va.
Ha la stessa
espressione di mamma quando ho fatto la mia comparsa nella recita di prima elementare.
Commossa.
Mio Dio che
vergogna!
Penserà che…
Che io e Seto…
Che io e lui
questo pomeriggio…
Nononono!
Ma perché tutte
a me!?
Cerco un’ancora
di sfogo o di sostegno nel mio vicino.
Figuriamoci.
Più disgustato
di me esce dalla porta quasi correndo.
Sarà andato in
bagno a fumare o a vomitare…?
Mondo cicoria… che vita!
Ringraziamenti:
Allora, per prima cosa scusate il ritardo! XD
Davvero, lo so che faccio aggiornamenti ogni
“morte cicoria” (Misty docet) ma ho un sacco
di cose da fare!XD
Per questo capitolo ringraziate Scrlettheart
che mi ha dato una mossa o ancora non avrei fatto nulla.
Insisto nel dire che questo lavoro è strapieno di “orrori”
ortografici e che sto cercando di rimediare correggendoli (e sperando di non
averne saltato neanche uno) e che, comunque, questa storia ha proprio bisogno
di una revisione completa.
Decisamente.
Intanto però vediamo di non farvi morire di curiosità! XD
Kaifan91: Ebbene, eccomi qui! Con un nuovo capitolo! XD
Fammi sapere, quando puoi e se vuoi, cosa ne pensi! Bacio!
Chimeratech: Povera Misty? Bof… secondo me quella ragazza non capisce nulla. Mentre
Seto… *sbav* XD Bacio!
ValeryIvanov:
Guarda il controllo ortografico di Word lo evito come la peste (e s’è visto ^^’’’’’)
perché segna errore parole esistenti e corrette parole errate. Ci litigo
spesso! XD Intanto che aspetto che la mia adorata beta Avalon
si liberi dai suoi impegni e mi aiuti nel dare un’ambientazione migliore alla storia continuo così. Bacio!
Crystal shine: Esattamente… “se”
succede qualcosa… *risata malefica di Lete* Vedrete
cos’ho in mente per quei due! XD Bacio!
Dragoon: ç__ç Mi hai commossa! XD
Ogni volta che devo scrivere una battuta di Seto mi viene da piangere. XD Amo
con tutto il cuore i personaggi come lui ma farli restare IC è una tortura. Per
questo sentirsi dire che lo sono è… commovente, davvero! XD Misty è più facile
da descrivere. Spengo la parte razionale del cervello e digito. Poi rileggo e…
rido. XD Bacio!
Scrlettheart: Grazie di avermi
svegliata. Ogni tanto serve! XD Anche se, lo ammetto,
la correzione dei capitoli precedenti mi ha portato via abbastanza tempo. Oddio!
XD “ma che
viaggi mentali ti sei fatta per scrivere la storia che si inventano seto e misty come diversivo??è troppo allucinante” Guarda, la cosa più allucinante è che, davvero, io ragiono
così. Mia sorella è disperata. “Ma che film ti fai???”
è la frase che mi sento ripetere più spesso! XD Comunque, anche se all’inizio
può far paura, giuro che alla fine è divertente! XD Ecco qui il seguito e
grazie ancora! Bacio!
Sasukina95thebest: Mondo cicoria è un’espressione che anch’io ho trovato subito
simpaticissima e la uso spesso nel linguaggio corrente. Peccato che, se lo dico, la gente mi guarda male! Ç_ç
Mi sento incompresa! XD Bacio!
Las Stars:
aggiornato! XD Bacio!
Avalon: Intanto pubblico. Quando hai tempo dobbiamo dare la
giusta ambientazione nipponica! Mi raccomando, studia anime shojo!
XD!!!Bacionissimo!
Allora… capitolo in cui non
succede molto, ma indispensabile per quello che verrà dopo…
Capitolo 11 *** RICERCA A CASA -seconda parte- ***
RICERCA A CASA (seconda parte)
RICERCA A CASA
(seconda parte)
Mondo cicoria!
Che fastidio!
Ecco, deve
essere lui.
Un suono secco e
preciso.
Mmm…forse dovevo farmi una coda…
Ecco, così!
Ma… e se non gli
aprissi?!
Magari se ne
andrebbe e...
E la ricerca?
Devo proprio
aprirgli?
Davvero non c’è
altra soluzione!?
Mamma ha portato
Matt allo zoo.
Spero anche che
lo lasci lì. Tanto, fra animali si capiscono.
Papi è al lavoro
fino a stasera e Flare è uscita a far compere con il compagno di turno.
Che, fra
l’altro, sta durando più del solito.
Chissà, forse
…forse le piace?
Ma no!
Che penso!!!
Come può
piacerle più di Mark!?
Impossibile!
Eppure, ne parla
spesso!
E se…
OKOKOK!!!
Arrivo!!!!
Che insistenza!!!
-Quanto cazzo ci
metti ad aprire Smith!?-
-Buon pomeriggio
anche a te Seto…-
…scusa!!!
A te non è mai
capitato di perderti a fantasticare sul mondo davanti alla maniglia della porta!?
No, in effetti detto così sembra da pazzi…
Ma non sono
pazza?
Sono pazza!?
Forse…
O no?
Ecco, lo sapevo,
strapenso…
Ma porca
miseria!
Sono
agitatissima!
Non è normale!?
E nervosa!
Se le cose
fossero andate come dovevano…
Adesso sarei in
giro per negozi con Flare, non qui con questo deficiente a fare una ricerca di
storia!
Uffa!!!
-Mi fai entrare
o facciamo la ricerca qui sulla porta?-
-Eh?-
Merda!!!
Mi è successo di
nuovo!!!
Concentrati
Misty, non divagare, concentrati!
-Sìsì, cioè… noooooo… entra…
entra pure Seto!-
Ecco, è entrato…
Il nemico è nel
territorio avverso.
Almeno io gioco
in casa.
Beh, che ha da
guardare con quell’aria di sufficienza?
Cosa si aspettava, una reggia?
-Credevo che un
diplomatico guadagnasse di più…-
Beh!?!
Che hai contro
la mia cucina-soggiorno!?
E’ bella e
comoda!
-Infatti, di
questo non ci possiamo lamentare…-
Gli prendo la
giacca e la appendo sull’attaccapanni, dietro la porta.
Ma senti da che
pulpito!
Parla quello che
ha anche i calzini firmati…
…
Davvero avrà i
calzini firmati?
-Però avete una
casa piccola…-
Merda!
Avrà visto che
gli stavo guardando i calzini!?
Beh…
Senza divisa
scolastica è PROPRIO figo…
Non credevo che
senza vestiti potesse essere ancora migliore…
Cioè…
Non è…
Non è senza
vestiti!
Ha ALTRI
vestiti!
Misty!
Ma a che cazzo
pensi!?
Ecco, sento già
affacciarsi alla mente la sua immagine senza vestiti.
Letteralmente…
Dovrei mettere
una censura ai miei pensieri.
-Smith… hai finito la batteria o ti si è fulminato un
circuito?-
Eh?
Cazzo!
Ecco, lo sapevo…
Devo essere
color pomodoro maturo.
Che imbarazzo!
No, non posso
guardarlo.
Mi viene troppo
da ridere!
Continuo a
immaginarlo in mutande…
Misty, Misty!!!!
Concentrati!
Pegasus!
La ricerca!
Ricerca a
gruppi!
Seto!
Odioso!
Casa tua!
Ok... bene, ci
siamo… dovrei esseri riconnessa…
-Sì… infatti!
Papà deve investire i soldi in altro… ma stiamo bene anche così! Non abbiamo
bisogno d’altro! Solo una volta, in India, mi ricordo che avevamo una casa
enorme! Sembrava quasi un palazzo e la cucina…-
-In cosa?-
Ma uffa!
Potevi anche
aspettare che finissi il discorso!
E poi, che te frega!!!!
-Cazzi miei!-
Stronzo!
Ecco, è entrato
in casa da neanche cinque minuti e già mi ha fatto incazzare!
Con tutte le
spese che papà deve affrontare non possiamo certo permetterci chissà cosa!
Ma…e allora!?
C’è un sacco di
gente che vive anche con molto meno!
E poi noi siamo
felici così!
Basta che ci
siamo tutti e cinque, e allora va tutto bene!
-Ho portato
questi libri… potrebbero servirci…-
Eh?
Grrrrazie caro…
Ma… si sarà
accorto che mi sono arrabbiata?
Boh!
Uomini… senza
speranza!
-Vieni…andiamo
in camera mia… per di qua!-
Meglio fargli
strada…
La casa è
piccola ma non vorrei che entrasse per sbaglio nelle camere dei miei fratelli…
-…camera mia è
quella lì in mezzo…-
Certo, figlia di
mezzo, camera di mezzo!
Il che vuol dire
finestra e niente balcone.
Ma fa lo stesso!
Perché da qui ho
una visuale stupenda sul giardino sotto casa!
Ecco!
Lo sapevo!
Matt ha lasciato
la porta di camera sua aperta!
La chiudo
velocemente!
Merda!
Stasera gliene
canto quattro!
Sa che non deve
lasciarla aperta quando ci sono estranei per casa!
E poi,
soprattutto adesso che c’è LUI, il mio nemico numero uno, non deve vedere!
-E quello?-
-Eh?-
Merda!
Mi sa che ha
visto qualcosa!!!
-Mi è sembrato
di vedere delle strane apparecchiature…-
-Da quando in
qua sei così loquace? E io che credevo non vedessi
l’ora di finire la ricerca per poterti godere in pace il fine
settimana…-
Ecco, credo che
abbia capito l’antifona…
NON NE VOGLIO
PARLARE, SOPRATTUTTO CON TE!
-Ecco, questa è
la mia stanza…-
Vediamo cosa ne
pensa…
Uffa!
Ma è una statua
questo tipo!?
Non muta
espressione mai!!!
Chissà cosa
succederebbe se gli pestassi un piede…
Ma che vado a
pensare!?!?
Ma… possibile
che non commenti niente!?
E dire che
contavo sulla battutina per le pareti…
Non capita tutti
i giorni di vedere una camera con pareti verdine!!!!
No…
Ignora tutto…
Dal letto con la
coperta con su un ambiente marino…
Agli scaffali
pieni di peluches e bambole…
A Rex che dorme
beato sul mio cuscino…
Niente!
Ecco, aspetta…
Cosa avrà visto?
Si avvicina alla
parete sopra il mio letto…
Ah!
Ho capito!
-Qui appendiamo
tutte le cartoline con i posti più “magici” che abbiamo visitato… infatti si chiama “dreamwall”…-
Gli indico la
scritta che abbiamo fatto a stencil io e i miei fratelli appena arrivati qui…
-Nella stanza di
mio fratello invece c’è la raccolta dei posti più orribili, appesi
sottoforma di cartoline alla “horror wall”
mentre nella camera di mia sorella c’è la “romanticwall”, con i posti, beh, lo avrai capito! I posti più
romantici!-
Non commenta, ma
penso che abbia seguito i miei discorsi…
Continua a
fissare le foto, quasi sorpreso…
Certo, sono
tanti…
E di certo gli
sembrerà incredibile che abbia vissuto in ognuno di questi posti…
Beh, in effetti,
potrebbe sembrare strano…
Non ci avevo mai
pensato…
Eh..?
E adesso dov’ è
andato!?
Trovato!
E’ lì alla
libreria…
Toglie un libro
con la copertina verde…
Ma sì!
Lo riconosco!
-Che… che
cos’è?-
Sfoglia
delicatamente le pagine, ma ha la fronte corrucciata…
Mi viene da
ridere!
Sembra quasi
spaventato!
-E’ il libro di
geometria… probabilmente ti sembra strano perché è scritto in arabo…-
Sorrido…
In effetti per me ogni libro di geometria è scritto in
arabo…
Ehi, questa è
una conquista!
Su quel libro di
sicuro capisco di più io la geometria che lui!
Infatti io l’arabo lo so, lui no!
-E’ strano… hai
un sacco di libri in ogni lingua…-
-Già… beh, così
mi tengo sempre allenata e poi… non posso certo buttarli via per ricomprarli in
un’altra lingua ogni volta che ci trasferiamo! –
E’ davvero
meravigliato…
Ecco, ha trovato
il mio libro di storia in inglese e lo sfoglia attento…
-Questo potrebbe
esserci utile…-
-Sì, anche questo…-
E prendo quello
vicino, con la copertina azzurra…
Perché mi guarda
male?
-E’ molto
completo e ha delle pagine di approfondimento… se siamo fortunati c’è una
lettura critica anche sull’argomento che dobbiamo analizzare…-
-E’ un testo
inutile invece! Non ci si capisce niente!-
-Questo solo perchè è greco! Dai, tranquillo…
ti tradurrò la parte interessante…-
-Per una volta
insomma ti rendi utile…-
Stronzo…
Appoggio i libri
sulla scrivania, riordinata per l’occasione, e porto un’altra sedia, quella su cui
metto di solito i vestiti, vicino a quella della scrivania dove lui si è già
seduto…
Non fare
complimenti eh!
Ecco, prende
fuori il suo mega-portatile mentre io accendo il computer fisso della mia
camera…
-Ho fatto una
piccola ricerca prima… e credo che le informazioni su questi siti potrebbero
esserci utili….-
Mi passa un
foglio…
Ma mondo
cicoria!
Qui ci saranno
minimo cinquanta siti!
E io che speravo
di cavamela in fretta!
-Beh… direi che
prima studiamo bene tutto il materiale, poi buttiamo giù una scaletta e dopo
scriviamo il tutto… va bene?-
-Sì… dai, inizia
a tradurre questi geroglifici…-
Che strano…
Da quando siamo
in questa camera non abbiamo litigato…
Beh, a parte una
certa “ostilità” iniziale, mi sembra che stia andando tutto bene…
Seto è il
solito…
Brillante,
geniale, intelligente…
Così….
Così è davvero
piacevole stare in sua compagnia…
Ma,
naturalmente, solo se si parla di scuola…
Se il discorso
deviasse un attimo sarebbe guerra…
Peccato…
Peccato?
Davvero ho
pensato “peccato”?
E perché?
Meglio tornare
con la mente a questi libri…
Con tutti il
materiale che abbiamo trovato non basteranno certo un paio d’ore per risolvere
la cosa…
§§§§§
-… e
amministrarono…-
-Amministrarono?-
-Qualche
problema Smith?-
-Sì! Non sarebbe
meglio “governarono”? Prima abbiamo parlato di ministri…-
-Esatto… i
ministri amministrano…-
-Ma suona male!-
-E governarono
non suona affatto!-
Ma mondo
cicoria!
Di questo passo
non finiremo mai!
Sono già le
cinque e non abbiamo buttato giù nemmeno una facciata!
Certo, con lui
che critica ogni cosa!
E’ vero, adesso
ho criticato io, ma “i ministri amministrarono” non mi piace proprio!
Inutile caro che
ti massaggi le tempie…
Non ti
permetterò di scrivere “amministrarono” sulla mia ricerca!
-Sì che suona!-
-Ovvio, a te
suona perché SEI suonata…-
-Seto, ti prego, dimmi che queste battute le fai così indecenti solo perché sei stanco…-
-No Smith, sei
tu che mi ispiri…-
-Ti ispiro cosa indecenti?-
-‘fanculo…-
Ihihih!
Colpito e
affondato!
Però…
Se andiamo
avanti così non finiremo mai in tempo…
-MISTY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-
Cazzo!
Chi diavolo…?
Conosco solo una
persona che urla in questo modo…
-Matt-caro, non urlare così forte…
rischi di prendere il mal di gola…-
E conosco solo
una persona che direbbe queste cose a quel teppista…
Seto mi guarda
spaesato…
Certo, non
capirà cosa sia tutto questo improvviso casino dentro casa…
Porca miseria
Matt!!!
Cerca di fare
più piano!
Sembri un
elefante!
Ecco…
No, mamma, ti
prego, fermalo…
Non farlo
entrare…
Tirpegotipregotipregotiprego…
-SORELLINA!!!-
Perché proprio a
me?
-Matt! Non urlare!-
E non fare
quella faccia da triglia guardando così Seto…
-Seto, scusa, questo è mio fratello Matt…-
Seto lo guarda
indifferente mentre Matt prima lo guarda sospettoso e poi mette su uno dei suoi
soliti bronci di quando c’è qualcosa che non gli piace…
…
Che carino!
-Misty, quando
se ne va?-
-MATT!-
Fratellino mio
adorato!
Ti adoro!
Ma…cerca di
capirmi!
Non posso non
richiamarti!
Anche se, stai
certo, avrai una ricompensa stasera per quello che hai appena detto!
-Matt, non si dicono queste cose…-
…anche se sono
vere…
Però….
Che razza di
figura…
E adesso dove va!?!?
-MAMMA!!! C’E’ UNO STRANO TIPO IN CAMERA CON MISTY!!!-
Mondo cicoria!
Matt!
Così lo fai
sembrare strano!
Sembra una cosa
sconcia!
Appena il rimbombo
rumoroso dei suoi passi scompare guardo Seto con un sorrisino ebete…
Chissà cosa
penserà…
-Che ragazzino adorabile…-
-Scusalo, è solo
un bambino…-
-No, lo
compatisco invece…-
Perché ha una
sorella come me vorresti dire!?!?
Se vedesse anche
Flare…
Ehi!
Ma che sto
pensando!?!?
Non posso dargli
corda!!!
-Misty-cara! Siamo tornati adesso
e …oh! Ma che sorpresa…-
ODIO quando
mamma fa finta di non sapere una cosa che invece deve sapere per forza!
-…non mi
aspettavo di trovarvi ancora qui…-
Ma se Matt te lo
ha urlato appena un attimo fa!
E adesso dov’è
quel piccolo diluvio…
Eh!
Logico!
Nascosto dietro
la gonna di mamma con l’aria da cane bastonato!
Con gli occhioni
dolci…
Lo sa che sono
incazzata nera, lo ha capito…
Ma questa volta
non mi intenerisce…
Dopo gliene
canto quattro!
Lo sa che non
sopporto Seto, ma sa anche che devo conviverci…
Mi ha aiutato a
convincere mamma a portarlo fuori perché potessimo studiare in pace…
Anche se si è
fatto pagare con un vasetto di Nutella…
E adesso fa
anche la vittima!?!
No!
Questa volta non
cedo!
Questa volta…
…
MA QUANT’ E’
CARINO CON QUEGLI OCCHIONI SCURI LUCCICANTI!?!
Tanto lo so che
non lo fa apposta a essere così scortese…
Però…
Uffa!
Ogni tanto
potrebbe anche controllarsi!
-…io sono la
mamma di Misty…-
Ma dai!?
Non lo sapevo,
che sorpresa…
Okok…
Lo so…
Sono acida…
Ma conosco
mamma…
So che adesso
non si staccherà più di qui per un po’…
Seto… dove cazzo
vai?
Perchè si alza?
-Seto Kaiba, Signora Smith,…un
compagno di classe di sua figlia…-
E metterei in
evidenza… non per scelta!
Matt, ti prego!
Non iniziare a
ringhiare!
Mamma, basta
fargli quegli occhi luccicanti!
Ti prenderà per
una depravata!
-Ah! Allora tu
sei il suo compagno di banco… Misty ci ha parlato molto di te, caro…-
…chi?
Io?
Quando?
Seto mi guarda
con aria interrogativa…
Non vorrei
sbagliarmi ma…
O è spaventato o
è totalmente incredulo…
-Mamma, Seto è
venuto per la ricerca, ti ricordi? Te ne avevo parlato a pranzo…-
…e mi avevi
promesso che avrei avuto casa libera per studiare fino a stasera!
Ecco, credo che
abbia capito l’antifona…
-Ma certo, certo
Misty-cara! Me lo ricordo…. Ma che bel ragazzone che
è il tuo amico!-
Matt non riesce
a trattenere una risata che suona più come un grugnito mentre Seto,
educatamente, ringrazia, riservandomi uno dei suoi sorrisi falsi migliori…
-Misty-cara! Che modi! Non hai
offerto niente al tuo amico?-
AMICO!?
Chi!?
Lui!?
-No mamy…-
Se no adesso
sarebbe morto…
Non avrei
resistito dal non avvelenargli qualcosa…
-Non si
preoccupi Signora Smith… non c’è problema, davvero…-
Il solito
sbrigativo…
Beh… però almeno
con mamma è gentile…
Meglio per lui!
Se così non
fosse lo avrei ucciso!
-Ah! Che caro
ragazzo! Non ti preoccupare! Metto su subito una bella tazza di the caldo! Ci
dovrebbero essere ancora alcuni biscotti che avevo fatto ieri… sempre che
questi tre ingordi non li abbiano già finiti tutti…-
-Ehi! Non è
vero! Io non sono ingordo! Ho bisogno di cibo! Devo ancora crescere!-
Ihih!
Matt salta su,
punto nell’orgoglio!
Quelli sono i
suoi biscotti preferiti!
Non permetterà
mai a Seto di mangiarne…
Seto è
completamente spaesato…
Ho quasi paura a
pensare a cosa penserà di me, ma proprio non riesco a non ridere!
Che ridere!
-E tu non
ridere, Misty-cara… lo sai cosa ti succede quando ne
mangi troppi… devi sapere Seto-caro che, due anni fa,
quando vivevamo in Svizzera, Misty ha mangiato così tanti biscotti da…-
-MAMMA! A Seto
non interessa!-
E tu, PULCE,
smettila di ridere!
Merda…
Seto mi fissa
allibito…
Ma in parte
divertito…
Benissssssimo….
Peggio di così
non poteva andare…
Devo essere
bordeaux…
-Grazie Signora
Smith… accetto volentieri il the…-
Credo che Seto
lo abbia detto solo per allontanarla dalla camera…
Speriamo che
funzioni…
Mamma è tenace…
-Oh che sciocca!
Il the! Ma certo, subito Seto-caro… vado a prepararlo!
Matt-caro!!! Dai, vieni ad
aiutare la mamma…-
-Ma mamy…-
Afferro Matt per
un braccio e me lo trascino vicino facendo finta di niente…
Questa volta non
la passa liscia…
-Con te, sgorbio, faccio i conti più tardi!
Dovevi tenerla fuori tutto il giorno!-
Fai bene a
sbiancare Matt…
Sai questo cosa significa…
Mi vendicherò!
Atrocemente!
-Sì, ma non volevo lasciarti sola con quello
là!-
Non so se ridere
o piangere…
-Bambini… su,
fate i bravi! Non litigherete anche con qui questo caro ragazzo! Dai Matt… fai il bravo… ti darò un biscottino in più… Allora
noi andiamo ragazzi… Misty-cara, comportati bene con
il nostro ospite…-
Mamma…
Non ho parole…
Finalmente lo ha
convinto e, anche se un po’ riluttate, se lo porta via per il corridoio…
Non ho il
coraggio di guardare Seto…
Ho paura che
stia per scoppiare a ridere…
Si siede vicino
a me e, impassibile, riordina qualche foglio…
-Scusala… è
fatta così…-
Mamma è sempre
così…
Allegra, solare,
sorridente…
Papà dice che si
è innamorato di lei proprio per questo suo carattere positivo e altruista…
E forse anche
per i suoi modi educati, il carattere sincero e l’altruismo innato…
Oltre che per il
metro e settanta ben proporzionato, i capelli biondi e gli occhi azzurrissimi…
Le voglio un
mondo di bene…
Però ogni tanto
è abbastanza imbarazzante…
-Non vi
assomigliate molto…-
-Già… pensa che
mia sorella è la sua fotocopia, con quei capelli
biondi e gli occhi azzurrissimi mentre Matt ha preso tutto, occhi scuri e
capelli castani da papà.. la nonna mi ha fatto vedere alcune sue foto da
piccolo e, ti giuro, sono uguali!-
-Tu, insomma,
sei la figlia del postino…-
-‘fanculo…-
Però lo dico
sorridendo…
Sì, lo so…
Soprattutto qui,
in Giappone, i miei capelli rossi sono strani…
Però anche nonna
li ha!
E anche i miei
stessi occhi verdi!
Quindi...
Sì, dovrei
essere giusta…
Anche se, a dire
il vero, il postino del nonno è davvero rosso…
…o merda…
Ma no!!!
Cosa diavolo
vado a pensare adesso!?
-Au clair de la lune, mon ami Pierrot….
Prête-moi ta plume pour écrire un mot…-
No!!!
Anche questo no, ti prego!
-Mamma deve essersi messa ai fornelli…-
Infatti sentiamo lo spadellare continuo
e il rumore dell’acqua del lavandino…
Oltre, naturalmente, alle doti canore di mamma…
Ma perché deve mettersi sempre a cantare quando è ai
fornelli!??!
Seto sorride della mia reazione disperata…
-Non hai niente da ridere… d’ora in poi per lei sarai
sempre “Seto-caro”… preparati…-
Rido anch’io, imbarazzata e sollevata…
Temevo che Seto mi dicesse qualcosa di cattivo…
Invece…
E’ stato gentile…
Anche con mamma…
-Perché hai detto loro di uscire di casa questo
pomeriggio?-
-Per stare sola con te, mi sembra ovvio…-
-Seriamente…-
E perché questa risposta non ti sembra seria!?
Cioè, fammi capire…
Vuoi forse dire che una come me
non potrebbe mai aspirare a uno come te!?
MA CHI TI VUOLE!?
mmm…
Però forse, dico, FORSE, intendeva seriamente nel senso
letterale della parola…
-Capirai presto…-
Sospiro…
E chi è che ha spalancato la porta adesso!?
-Seto-caro! Scusa, mi ero dimenticata! Preferisci the verde, giallo,
ai frutti di bosco, nero, eucalipto e limone…-
Mamma…
Potevi almeno evitare il grembiule rosa da bambina delle
elementari…
-Il
the nero va benissimo Signora Smith…-
-Perfetto!-
E ecco che richiude la porta…
Ma non è capace di farlo piano…no!!!!
Lei deve proprio sbatterla!
-Visto? Che ti dicevo? Dì addio alla ricerca…-
-E’ stata solo gentile…-
-Aspetta a dirlo…-
-Che vorresti dire?-
La conosco troppo bene…
Non lo fa con cattivera…
Ma…
Vuole un bene indefinito a ogni cosa, animata o meno, che
entri in casa…
E non si accorge di essere un po’ troppo invadente a volte…
Uno…
Due…
-…tre…-
-Seto-caro! Scusate se vi disturbo ancora, ma volevo sapere se il
nostro ospite preferisce prendere il the qui in camera o in cucina…-
-Seto preferisce qui mamma… dobbiamo andare avanti… sai… la
ricerca…-
-Oh! Che sbadata! Misty-cara! Hai
perfettamente ragione! Non vi disturberò più!-
E SBAM di nuovo alla porta…
E io che scoppio a ridere mentre Seto finge di essere
indifferente ma vedo che nasconde la bocca dietro un plico di fogli che sta riordiando…
So che non c’è nulla da ridere ma…
Come dire…
E’… strano…
-Dai, riprendiamo la ricerca…-
Davvero Seto pensi che sia così facile?
-Che maleducata! Scusa Mity-cara,
so che ti avevo promesso che non vi avrei disturbati più, ma mi sono
dimenticata di chiedere come procede il lavoro… va tutto bene, sì? Siete a buon
punto?-
-Veramente no mamma… anzi…-
-Oh… e come mai?-
-Sua figlia è abbastanza avversa alle mie proposte…-
Io!?
Avversa!?
‘fanculo Seto!
Te ne approfitti!!??
-Misty! Avanti, cerca di collaborare con il tuo amico… come
fai a non andare d’accordo con un ragazzo così? Che caro… sii un po’
riconoscente! E’ lo stesso che ti ha aiutata a inizio anno, vero? Seto-caro, io e mio marito non ti ringrazieremo mai
abbastanza per quello che hai fatto per nostra figlia…-
Fatto…
Sì…
MI HA FATTO VENIRE L’ORTICARIA!
-…io proprio non capisco… ha sempre avuto problemi con la
matematica… fina da piccola, ti ricordi Misty-cara?
Devi sapere caro Seto che la mia Misty ha interpretato la parte del più della
somma una volta a scuola, per la recita alle elementari eravamo in Colombia e …
o era Venezuela?-
-Venezuela mi sembra…-
-Oh beh… non ha importanza! Ma dovevi proprio vederla! Era
un tale amore! Aspetta, vado a prendere le foto…-
NO!
Le foto no!
-Mamy! Hai lasciato da solo Matt in cucina?-
-Oh sì, è vero! Che sbadata! Chissà cosa potrebbe combinare
quell’adorabile teppistello… vado a controllare il
the, cari… magari le foto te le faccio vedere dopo Seto-caro,
d’accordo? Su adesso, da bravi, lavorate…-
Devo bruciare quelle foto…
Sono troppo compromettenti…
-E tu smettila di ridere…-
Seto, ti sembra il caso…
Non sta proprio ridendo, ma ha quel ghigno sulla faccia che
proprio non sopporto…
-Ci tengo molto a vedere quelle foto più tardi…-
-Scordatelo!-
Uffa!
Che agitazione!
Adesso avrà capito perché non volevo che fossero in casa
mentre facevamo la ricerca!
Di solito, quando studio da sola,
casa è abbastanza tranquilla…
Per carità…
Matt rompe sempre e Flare anche quando c’è…
Però ci sono abituata… è Seto qui che ha scatenato un
uragano…
A proposito!
Flare non mi ha più restituito la camicetta!
Devo ricordarmi di chiedergliela…
Comunque, di solito, sì, mi disturbano, ma i guai avvengono
quando c’è uno “sconosciuto” in casa…
Ho come il presentimento che non finiremo mai questa
ricerca…
Seto riprende a scrivere…
D’accordo, se l’è meritato…
Gli lascio scrivere “amministrarono”…
E adesso chi diavolo è entrato!?
Mamma non può essere…
Il the non è ancora pronto!
-Matt!? Cosa vuoi?-
Mio fratello si guarda in giro un paio di volte, per poi
procedere trionfante verso di noi…
Seto si volta a guardarlo…
Strano…
Perché ha quella scatola in mano?
Ho un brutto presentimento…
-Tu sei Seto?-
Eh?
No, qui c’è qualcosa che non quadra…
Questa sembra una domanda neutra…
Cosa diavolo ha architettato Matt?
-Sì…-
Ecco, fa finta di pensare…
Dico, fa finta, perché mio fratello non pensa mai…
-Lo sapevi che uno scarafaggio può vivere anche tre giorni privato della testa?-
Eh?
-No…-
Seto, non guardarmi così, io non so niente…
-Sì invece! Guarda!-
Cosa diavolo?
…
…
-AAAH!!!-
Che schifo!!!!
Matt!!!!
-Matt! Portalo subito via!-
Non voglio scarafaggi decapitati nella mia stanza!
Che schifo!!!!
Odio gli insetti!!!
ODIO GLI INSETTI!!!
-Mmmm… bell’esemplare… è una blatta germanica, vero?-
Eh?
Ma…ma di che diavolo state parlando?
Perché a Matt brilluccicano gli
occhi!?
-Sì… come lo hai capito…?-
Seto si avvicina a mio fratello e gli indica con la mano
l’interno della scatola mentre io continuo a starmene qui rintanata in piedi
sulla sedia…
-Ecco, vedi quelle due strisce nere sul dorso? Sono una sua
caratteristica… oltre certo al colore rossiccio e alle dimensioni molto
piccole… E aspetta… gira un attimo la scatola… sì, ha le ali… quindi è una
femmina…-
Seto!!!
Ti ci metti anche tu adesso!?
-Uao…-
Matt ha appena incontrato la sua divinità…
-Seto… ti prego… non dargli corda…-
-E perché?-
-Mi fanno schifo gli insetti!-
-Magari loro pensano lo stesso di te…-
Apprezzo che abbia detto “di te” e non “di noi”…
FANCULO!
-Beh… vorrà dire che hai trovato la tua anima gemella!-
-Sarà… però questo insetto ti assomiglia molto…-
Lo dici per sfottere vero!?
Matt chiude arrabbiatissimo la scatola…
-Misty non è un insetto!-
Grazie fratellino!
Ti adoro!
-…e anche se lo fosse…-
Scusa?
-…non sarebbe comunque la tua anima gemella!
MAMMMMMMMAAAA!!!!!!-
E eccolo scomparire di nuovo…
Ma non può proprio fare a meno di gridare!?
-Puoi scendere dalla sedia… il pericolo è passato…-
Eh?
Scusa, ma questa è casa mia e io sto in piedi su una sedia
quanto mi pare!!!
Però…
In effetti…
Forse è meglio tornare seduti…
-Che schifo! Sarebbe meglio che non ne nascessero più!-
-Un
futuro medico contrario alla vita?-
-Non sono un futuro medico… continuiamo la ricerca…-
Cazzo…
Pagherei perché quella volta non mi avesse visto guardare
il depliant di medicina…
Chissà adesso cosa va a pensare…
-Comunque gli insetti sono animali molto interessanti…-
-Ti prego… non hanno il minimo sentimento…-
-Forse… ma in questo sono uguali agli uomini…-
-Eh? Non puoi paragonare un uomo a un insetto!-
-Beh… anche loro mangiano, vivono, si riproducono… proprio
come noi...-
Cosa?
Come… come NOI!?
Ok, noi viviamo, mangiano….
Ma scordatelo!
Io e te non ci “riproduciamo”
proprio per niente!
-Che hai da ridere?-
-Riproducono…-
Credo non si sia accorto di aver detto una cosa
imbarazzante…
Però…
Chissà come fa quella cosa a riprodursi…
-Certo, vedi, la femmina…-
E ecco che MrSo-tutto-io prende un foglio di brutta e inizia a
disegnare sbrigativamente le sagome di due insetti …
Non lo fa certo per gentilezza però!
Nooo….!
Lui vuol solo dimostrare di essere superiore!
Beh… l’argomento è davvero schifoso, ma non riesco a
fermarlo…
Mi fa troppo ridere!
Stiamo parlando di sesso tra animali o mi sbaglio?
E poi…
Poi anche lui sembra più…
Più rilassato…
-Eccomi cari!!! Cosa state
facendo?-
Seto accartoccia il foglio e se lo nasconde in tasca…
Come se fosse la cosa più naturale del mondo!
E io?
Cosa le rispondo adesso?
Facevamo disegno porno di animali!?
-Noi…-
-Lasci che la aiuti…-
Ca…cazzo!
Che cavaliere!
Prende il vassoio a mamma e lo mette sulla mia scrivania…
E in un attimo la stanza si riempie di elogi per “Seto-caro” e di “Misty-cara,
prendi esempio…”
Ok, lo ammetto…
Ha fatto una cosa carina…
Ma lo odio lo stesso!!!!
Ho capito, ho capito…
Mi sa che ci toccherà fare una pausa…
Ecco…
Meglio impilare i libri da una parte…
Mamma, continuando a parlare, versa il the in due tazze,
quelle del sevizio buono…
Se non sbaglio gliele ha regalate la zia l’ultima volta che
siamo andati a trovarla a Capo Verde…
E l’ultima volta che le ha usate è stato per il maraja di non so dove…
-Anche a me mamma…-
Eh?
Che ci fa mio fratello in piedi alla porta con in mano la sua tazzina ci ceramica con disegnato un
leone e la scatola di latta con i biscotti sotto il braccio?
Mamma lo guarda, come al solito, con fare dolce e
comprensivo…
-Ma certo, Matt-caro… però io e te andiamo a prendere fuori il the… lasciamo che questi cari
ragazzi parlino tranquillamente…-
-No! Io lo voglio prendere qui il the…-
E ecco che pesta i piedi e mette il broncio…
Mamma, fa qualcosa!
-Matt-caro… avanti, non fare i capricci…-
-No, no e no!-
Matt…
Piccola peste insopportabile e rompiscatole…
Quanto sei dolce…
-Dai mamma, fa lo stesso. Lascialo pure qui… Tanto adesso facciamo merenda
per un po’… te lo mando fuori quando riprendiamo la ricerca, ok?-
Mamma mi dà un bacio sulla guancia e esce…
Tradurrà qualche lettera per papà nel frattempo…
Ecco, discreta come sempre…
Cioè, certo, prima era invadente, ma non apposta!
Lei è fatta così!
Era entusiasta all’idea di avere Seto in casa…
Chissà poi perché…
-Grazie sorellina!-
Matt!
Staccati subito dalla mia gamba!!!
-Su, fai il bravo…-
E non salire sul mio letto con i biscotti!
Lo riempi di briciole!
Misty, un consiglio…
Lascia perdere…
Siedo al posto e bevo il mio the…
Ma questo è quello che il diplomatico indiano ha regalato a
papi a natale!
L’altro giorno ho chiesto a mamma se potevo provarlo e ha
detto di no!
Dimmi te che faccia tosta…
Seto beve tranquillamente, scrutando sempre con gli occhi
la mia camera mentre Matt lo osserva silenzioso…
Dai Misty, in fondo sei la padrona di casa, anche se lo
manderesti volentieri a ‘fanculo, cerca di alzare la
conversazione…
-Allora… come ti è sembrata ieri la prova di scienze?-
Ecco…
Se non parlo di scuola con lui non paro d’altro!
-Veramente credo che…-
-MISTY!!!!!!!!!!!-
Calma Misty…
Calma…
E’ tuo fratello…
Non puoi tirargli il computer anche se
lancia degli urli come allo stadio…
-Sì Matt?-
-E’ amaro…-
Cazzo Matt, hai otto anni!
Potresti anche arrangiarti!
No eh?
Ok…
Prendo la zuccheriera e gli metto altri due cucchiaini di
dolce….
Speriamo solo che non gli faccia male tutto questo
glucosio…
-Grazie sorellina!-
E adesso qualcuno mi spieghi come diavolo posso fare a
resistere a uno sguardo così…
Ok Matt… la passi liscia anche stavolta…
Ecco, una carezza sulla testa e torno a sedermi…
-Scusa…. Dicevi?-
Seto non sembra essersela presa, ma guarda con aria
divertita mio fratello…
-Riguardo scienze… in effetti non
erano le domande che ci aspettavamo però credo che…-
-Sai Misry che oggi la maestra ha
dato una nota a David perché ha mangiato la merenda a Susan?-
Sorridi Misty, sorridi…
-Ah, davvero Matt?-
-Sì sì… però secondo me la colpa è di Susan… è stata lei
che ha detto alla maestra che copiava ieri alla prova di geometria…-
Matt… amore mio dolce… è tutto molto interessante, ma non
potresti dirmelo dopo?
-Ah… bene…-
Si è zittito?
Davvero si è zittito?
-Scusa Seto…-
Ho come l’impressione che Seto stia per esplodere…
No, magari…
Almeno una sfuriata mi farebbe vedere che ha dei
sentimenti…
Anche se assassini, almeno proverebbe qualcosa…
E invece… niente!
Ma possibile che perda la pazienza solo con me?!?
-Però la prova era fattibile dunque, giusto?-
-Sì… beh, forse la settima domanda poteva risultare
complicata, però se si aveva studiato la dimostrazione
di pagina…-
-La
settimana prossima poi la maestra ci ha detto che andiamo a teatro a vedere le
marionette! A me non piacciono, ma mamma dice che devo andarci lo stesso… però
io…-
-Maaaaatt…-
Che dolce…
Incassa la testa nelle spalle…
Sa che quando allungo la vocale del suo nome non è un buon
segno…
Soprattutto se lo faccio con questo sorrisino falso e la
voce in falsetto…
-Matt… Seto stava parlando… non sta bene interrompere…-
No…
E adesso che borbotta sotto voce?
-Sì, ma tanto a te non interessa cosa dice…-
Ecco…
Lo dicevo io che questo ragazzino è intelligente!
-Matt! Non sono cose da dire!-
Credo che Seto abbia notato che ho detto “questo non si
dice” invece che “questo non è vero”…
Ihihih!
Sono diabolica…
-Riprendiamo la ricerca…-
Ecco, sempre a dare ordini lui!
Anche a casa mia!
-Sì, in effetti è meglio… si sta
facendo tardi…Matt, vai dalla mamma e aiutala a tradurre, ok?-
-Ma io non ne ho
voglia… e poi sono lettere in filippino! Toccherebbe a Flare!- [in filippino]
Perché Seto lo guarda stralunato…
Ah, certo!
Sarà il filippino perfetto che ha parlato che lo ha
colpito…
-Matt… dai, fai il bravo… prometto che intercedo con papà per
comprarti il nuovo gioco della play station che vuoi
se adesso ti comporti bene…-
E ci pensa su anche il vigliacco!
-Ok…-
Bravo fratellino…
Esce prendendo il vassoio con tutte le tazze…
No…
Non ci credo…
Il mio caldo lettuccio…
E’ completamente distrutto!
Per non parlare della scatola di biscotti, rovesciata sul
cuscino vicino a Rex che, naturalmente, dorme incurante di tutto…
Quel gatto è troppo pigro anche per mangiare…
-Bene, dove eravamo rimasti?-
Seto riaccende calmo il computer e io riordino i fogli…
Bene, forse adesso possiamo proseguire un po’…
Grazie a:
Chimeratech: uhm… credo di non
meritare la statua equestre… mi accontento di un busto in oro, tranquilla! XD
ValeryIvanov:
Si avvicinino di più dici… beh, vedremo! XD Intanto hai conosciuto parte della
famiglia di Misty. Povera, e dopo ci sorprendiamo se è così matta!
Dragoon: Beh, grazie mille per i
combattimenti. Qui c’è stato il primo scontro e, finora, gli unici “caduti”
sono i biscotti! XD Però, sinceramente, credo che anche Misty posta essere
inserita nell’elenco delle vittime, non trovi?
Sasukina95thebest: Fumare o vomitare, questo è il dilemma…
no, rimarrà un segreto! XD Seto non vuole confidarsi al riguardo. Comunque Pegasus dimostra le sue doti sadiche egregiamente, vero?
Scarlettheart: Eh, aggiorno, piano piano aggiorno. XD
Beh, intanto abbiamo conosciuto parte della famiglia, poi ci saranno gli altri.
Prevedo guai seri, cara Misty! XD Un saluto e grazie mille!
Crystal_shine: Darsi da fare nella
ricerca, vero? *Lete fischietta
allegramente fingendosi tanto pura et casta”. XD
Beh, con un compagno di ricerca come Seto il lavoro non può che riuscire molto
soddisfacente, giusto? *Lete ignora il doppio senso della
frase*.
Ho appena scoperto che c’è la possibilità di rispondere alle
singole recensioni. Uh.
Ok, il piano d’azione è studiare il COME e poi provare.
Che Seto mi assista (sé, magari…)
Come avrete capito dalle risposte all’osso sono abbastanza
di fretta.
Perché mi decido ad aggiornare quando devo studiare? Ç_ç