GIORNI DI SCUOLA

di lete89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PRIMO GIORNO ***
Capitolo 2: *** RICREAZIONE ***
Capitolo 3: *** LEZIONE DI RECUPERO ***
Capitolo 4: *** EDUCAZIONE FISICA ***
Capitolo 5: *** ASSEMBLEA DI CLASSE ***
Capitolo 6: *** GITA ***
Capitolo 7: *** MARINA ***
Capitolo 8: *** ASSEMBLEA SPETTACOLO -prima parte- ***
Capitolo 9: *** ASSEMBLEA SPETTACOLO-seconda parte ***
Capitolo 10: *** RICERCA A CASA -prima parte- ***
Capitolo 11: *** RICERCA A CASA -seconda parte- ***



Capitolo 1
*** PRIMO GIORNO ***


Questo pavimento verdino sa di ospedale… ma che razza di piastrellista hanno in questo paese

PRIMO GIORNO

 

Mondo cicoria!

Questo pavimento verdino sa di ospedale… ma che razza di piastrellista hanno in questo paese?

Sono stanca di aspettare!

Quanto ci mette il professore?

E’ alquanto imbarazzante stare qui sul corridoio a rigirarsi i pollici mentre bidelli mutanti mi squadrano incuriositi!

Uff…

Che fastidio!

Queste calze poi fanno un prurito assurdo!

Ma perché ho dato ascolto alla mamma!?

Di solito nono lo faccio mai, proprio ieri dovevo trasformarmi in “figlia modello”?

Che nervi!

E certo non posso mettermi qui, in mezzo al corridoio di una scuola sconosciuta a grattarmi!

Coraggio, spirito di sopportazione!

Questa scuola sembra meno snob dell’altra.

Guardandomi intorno non vedo niente di anormale.

Un liceo come un altro.

Meno male.

Non resistevo quasi più a vedere lo stemma di istituto su ogni centimetro di parete libero!

Le pareti sono bianchicce… sarà minimo vent’anni che non le ridipingono!

Però, tutto sommato, credo che mi troverò bene…

Uff!

Forse non dovevo mettermi questa gonna.

Ho visto che tutti qui hanno una divisa.

Che razza di figura!

Devo sempre farmi riconoscere!

Siamo arrivati ieri e oggi già a scuola, grazie mille papà!

Per fortuna il preside ha detto che stamattina mi farà avere una divisa.

Perché devo sempre farmi riconoscere in ogni posto?!

Sarò ridicola vestita così?

Aspetta… lì c’è un armadio con vetro!

Mi incammino veloce verso l’improvvisato specchio.

Troppo veloce…

Ma proprio oggi dovevo passare la cera!?

Ancora un po’ e facevo un salto da mondiali!

Ma perché ho chiesto a Flare di prestarmi queste dannatissime scarpe?!

Certo, da fuori sono bellissime e il tacco da sei centimetri ispirava la mia “bassezza”… ma sono scomodissime!

Beh… come direbbe mia sorella… “chi bella vuole apparire un pochino deve soffrire!”

Passa l’ennesima volta quella bidella…

Sorrido imbarazzata, salutando con la mano…

 

-Ohayo gozaimazu!- [buongiorno]

 

Mi guarda storto e se ne va, sparendo dietro un angolo.

Ma non l’ho forse pronunciato giusto?!

Beh, ma cosa pretende!?

Sono in Giappone da meno di 48 ore!

Papà ha cercato di insegnarmi qualcosa in aereo, ma non sono mica un computer!

Ci metto un po’ a imparare una lingua straniera!

Uff…

Forse mi guardava male perché, per non cadere a terra prima, mi sono ritrovata abbracciata alla parete e non m isono più scollata?

Mi stacco e ridacchio sconsolata…

Ma perché devo sempre fare queste orribili figure?

Oh, ma non è che il prof. si è dimenticato di me?

Sospiro.

Certo che la mia immagine riflessa non è per niente rassicurante…

Le scarpe mi fanno un male assurdo, la gonna è lunga il doppio della divisa qui in uso, la maglia è tutta stiracchiata perché l’ho tirata fuori stamattina dalla valigia, ho due calamari profondi come fosse oceaniche perché, naturalmente, stanotte non ho dormito, come sempre il primo giorno di scuola… a dire il vero qui la scuola è iniziata già da un mesetto, ma per me è il primo giorno qui…

E come se non bastasse questi dannatissimi capelli vanno dove vogliono!

Li ho lavati stamattina e adesso sfidano la forza di gravità!

Giù!

State giù!

Spero che non mi veda nessuno…

Devo essere ridicola…

In fondo non si vede tutti i giorni una che si agita nel bel mezzo del corridoio litigando con i propri capelli!

Veloce, mi faccio una coda alta…

Uhm…

Mamma dice che sto meglio con i capelli sciolti…

Così ho troppo l’aria da suora…

Gli chignon mi piacciono, ma sono troppo seri per adesso…

Magari una treccia è più informale…

Oppure assomiglierei a Cappuccetto Rosso?

Che problemi!

Almeno la divisa mi toglierà dall’impiccio della domanda “cosa mi metto domani!?”

Mi avvicino un po’ al vetro, sistemandomi una ciocca…

Metto bene a fuoco cosa mi sta davanti…

Ma…

QUELLA E’ UNA RANA SOTTO ACETO!?

Faccio un salto indietro che mi porta proprio in mezzo al corridoio, ansante…

Che schifo!

 

-Misty cara, vieni pure!-

 

Mi volto veloce…

Sogno o son desta?

Quella lingua assomigliava vagamente a inglese.

Solo vagamente però è già qualcosa!

Il prof. ha aperto la porta e mi sorride gentile.

Ricambio, un po’ imbarazzata.

Che figura!

Corro vicino a lui, dandomi un’ultima lisciata ai capelli.

Sospiro.

Coraggio Misty!

Calma e sorriso.

Prova sorriso…

Ok... dovremmo esserci…

 

-Tutto bene?-

 

Ma non sanno cosa vuol dire farsi i cazzi proprio qui!?

 

-Hai! Hai!- [Sì! Sì!]

 

Ecco, ricomincia a biascicare qualcosa in una lingua che assomiglia di più ai versi di un gatto che soffoca che a inglese.

E’ da tutta la mattina che mi rintontisce con queste frasi senza capo né coda, ma chi glielo dice!?

E’ stato molto gentile con me…

E per fortuna che l’inglese è una lingua diffusa!

Sorriso di circostanza…

Sì…

Mondo cicoria si è fermato e mi guarda!

Ruoto la testa dietro di me…

No no!

Guarda proprio me!

Allora l’ultima cosa che ha detto era una domanda…

Sorridi Misty, sorridi!

E pensa, pensa!

Allora… certamente mi ha chiesto qualcosa…

Adesso il problema è capire COSA…

Beh, andando per esclusione…

Di certo non è una proposta indecente.

Forse mi ha chiesto se sono agitata.

 

-Hai…- [Sì…]

 

Sorride e mi dà una pacca sulle spalle.

Giù un altro sproloquio in un inglese che non conosco.

Ridacchio con lui.

E’ normale sentirmi scema…?

E adesso che fa?

Perché si avvicina?

Che diavolo vuole?

Ancora un millimetro e caccio un urlo da spaccargli i timpani!

Non so come urlano i giapponesi, ma credo che capiranno anche il mio urlo in inglese!

Oh…

Ha aperto la porta…

Allora devo entrare!

Perché sono così cretina!?

Era logico che volesse farmi entrare in classe!

Di certo non pretendeva che rimanessi tutto il giorno sul corridoio!

Mi sposto di lato…

Sorride quasi intenerito.

Credo che abbia frainteso…

Non mi sono certo spostata per far passare lui!

Semplicemente, preferisco che lui vada avanti!

Non voglio entrare per prima!

Tutti mi squadreranno come un’aliena!

Per fortuna il prof. ha la genialata che risolve tutto.

Mi domando solo come mai non sia ancora preside dopo dei colpi di genio così.

Mettendomi una mano sulla spalla, entriamo insieme.

Così la figura di merda è proprio completa.

La classe è luminosa… punto a suo favore!

La classe è TROPPO luminosa… punto a suo svantaggio!

Ma perché diavolo nessuno qui abbassa le tapparelle!?

Sono praticamente accecata!

Il prof., decisamente poco gentile, mi spinge un po’ in avanti, facendo forza con la mano.

All’improvviso, mi ritrovo a fissare incredula dei volti sconosciuti.

E loro il mio.

I ragazzi incominciano a parlare fitto fitto con il compagno di banco.

Chissà qual è l’argomento della discussione!?

Forse, ma dico, FORSE, sono io!?

Beh, a giudicare dagli sguardi fra il divertito e il curioso temo proprio di sì!

Beh?

Non avete mai visto una ragazza straniera?!

Sciò!

Guardata da un’altra parte!

Il prof. mi lascia finalmente la spalla….

Che sollievo!

Insomma, apprezzo l’intenzione, ma non esageriamo!

Me la stava stritolando!

Batte le mani per richiamare l’attenzione e i ragazzi si zittiscono quasi subito.

Dice qualcosa…

E io inizio a girovagare con lo sguardo attorno alla classe.

Sobria e pulita, mi piace!

 

-…Misty?-

 

Misty… che strana parola giapponese!

Sembra quasi il mio nome!

Chissà cosa vuol dire…

Mi volto incuriosita verso il prof., incontrando il suo sguardo interrogativo…

Ah, parlava con me?

Ah, stava CERCANDO di parlarmi in inglese?

Sorriso tirato.

Merda!

Non ho capito niente!

Allora calma…

Cosa posso inventarmi…!?

 

-…Ok…- [va bene]

 

Aspetto una sua reazione…

Se scoppia a ridere insieme a tutti i polli qui dentro vuol dire che cambierò scuola.

Sorride.

Sorride?

SORRIDE!

Merito il nobel!

Però non ho ancora capito cos’ha detto.

Inizia a parlare alla classe, almeno credo.

Guada loro.

Rimango un po’ inebetita a fissarlo.

Meglio accertarsi che parli davvero con la classe.

Sì.

Sembra di sì…

Bene!

Ricomincio la mia muta esplorazione.

In fondo ci sono degli attaccapanni con appesa qualche maglia.

I banchi sono bianchi e molto larghi, disposti in sei file e tre colonne.

Mondo cicoria!

Sono trentadue in classe!

Decisamente numerosa!

Anzi no…giù in fondo c’è un banco vuoto.

Deve essere il mio!

Signore e signori ecco a voi il numero trentadue!

Una biondina in seconda fila mi sorride da dietro gli occhialini.

Ricambio il saluto e sussurra veloce qualcosa alla sua vicina di banco, una ragazzina castana con gli occhi azzurri.

Mi sorride anche lei.

Ancora un po’ e mi verrà un crampo alla mandibola con tutti questi sorrisi.

 

-Joey!-

 

Più che un urlo è un ringhio.

Un biondino in terza fila alza la testa dal banco, trattenendo le risate.

Il suo vicino, un castano con l’acconciatura strana, invece, resta a testa bassa a ridere.

Il professore riprende lo sproloquio mentre il biondino mi guarda e cerca di dirmi qualcosa.

Alzo appena un sopracciglio.

Non capisco niente!

Devo aver fatto una faccia strana, visto che torna a ridere.

Certo, non deve essere molto intelligente.

Il prof. va verso la cattedra prende il registro.

Ecco, in tutte le scuole che ho frequentato quella è l’unica costante: il registro.

Insegnanti di tutti il mondo potrebbero convincere la gente a suicidarsi per quello!

Inizia a pronunciare parole strane…

I ragazzi si alzano a turno dai loro posti e mi salutano in un inglese stentato.

Ma qui le lingue straniere le imparano dai babbuini?

Muovo piano una mano.

E la mia faccia è contorta in un ghigno che vorrebbe assomigliare a un sorriso.

Con risultati un po’ scarsi temo.

Però questa fase delle presentazioni mi diverte…

A forza di viaggiare tanto ho capito che ci sono degli stereotipi in ogni classe.

Alcuni elementi che trovi sempre e li riconosci al primo sguardo!

La ragazza bionda di prima, ad esempio…

Ecco, si alza adesso…

 

- Hawkins Rebecca…-

 

Deve essere la solita ragazzina saccente e saputella, ma senza cattiveria e sempre con una visibilissima cotta per… uhm…

Vediamo…

Accidenti!

Ci sono tanti ragazzi in questa classe!

Chi potrebbe mai essere?

Trovato!

Quel ragazzino in prima fila!

Vicino a uno più alto…

Motou Yugi

O qualcosa del genere…

Ecco, lui è quello che io definisco “parassita”.

E’ molto simile al suo compagno di banco.

Il prof. non ha ancora detto il nome.

Però è impressionante come il nanerottolo cerchi di assomigliarci.

La moretta vicino a Rebecca, invece, il prof ha detto che si chiama Tea Gardner.

Ecco, lei sembra essere una che non si ammazza per lo studio, ma ci tiene a prendere bei voti.

Dallo stucchevole astuccio rosa shocking direi che è anche romantica, potrebbe aspirare al bel tenebroso in prima fila.

Quello con il sorriso ebete stampato sulle labbra, il vicino di Yugi

Uff!

E’ proprio destino che non sappia il suo nome.

Eccolo!

Atemu Yami.

Che fantasia questi giapponesi!

Poi…

 

MAMMA MIA CHE FRACASSO!

 

Mi volto, come tutti gli altri, verso l’ultimo banco in fondo a sinistra.

Una maggiorata bionda colorata si alza ridacchiando e tutti la seguono a ruota.

La deficiente è caduta dalla sedia.

 

-Valentine Mai!-

 

E giù un altro sproloquio al sapore di ramanzina per la bionda.

Che se ne frega altamente e rimette la sedia al suo posto, ricominciando a ruminare la gomma da masticare e nascondendo il cellulare sotto il banco.

Beh…

Non è un tipo difficile da classificare.

Divisa in disordine, capelli stile tigre, camicetta sbottonata all’inverosimile…

Ecco, lei è la “casinista”, quella che sa sempre tutto di tutti.

Credo che saprebbe dirmi anche il colore delle mutande del prof, ma di certo non la materia che insegna.

Lei è quella che fa casino casino e casino!

Senza tipi come lei la scuola sarebbe decisamente noiosa.

Ridacchiando si scambia qualche segnale con il biondo di prima, come per tranquillizzarlo.

 

-Wheeler Joey!-

 

Dal tono usato direi che il prof. lo strozzerebbe volentieri.

Ah, ecco come si chiama quel biondo!

Con un salto esagerato scatta in piedi e inizia a sparare parole inglesi di uso comune alla rinfusa, fra cui acquario e calzini.

Ma dove sono finita?

Deve aver detto qualcosa di simpatico perché tutti ridono e anche il prof sembra essersi rasserenato.

Ridacchio anch’io.

Anche se non l’ho capita.

Il moro vicino a lui si alza e lo costringe a risiedersi, spettacolo finito!

 

- Arigatòo gozaimas, Taylor Tristan…- [grazie Taylor Tristan…]

 

Il castano sorride, mi fa l’occhiolino e si risiede.

Contento lui.

Beh, finalmente ho conosciuto la spalla destra di Joey che, da qual che ho capito, anima le lezioni con Mai.

Bene.

Tanto fra qualche minuto so già che non ricorderò più i nomi.

E finalmente… rullo di tamburi….

Arriva lui.

Luci soffuse, tutti tacciono…

Finalmente conoscerò il figo della classe, quello bello e impossibile.

 

-Duke Devlin.-

 

Ecco, sarebbe figo del tutto se solo cambiasse nome.

Sfodera una pronuncia inglese decisamente accettabile e, stile “impara l’inglese in tre facili lezioni”, mi dà il benvenuto della classe.

Coro di sospiri e si risiede.

Cosa ci troveranno le ragazze in un tipo così.

Bene.

Dovrebbero essere finiti.

Credo che in un gregge ci siano meno nomi da ricordare.

Beh e… adesso?

Loro mi guardano…

Io li guardo…

Insomma, ci guardiamo.

Per carità, la reciproca contemplazione mi sembra mooolto interessante, però…

Guardo il prof.

Ecco, è proprio in momenti come questo che si apprezza la figura di un insegnante.

 

-Misty…-

 

Mi fa qualche cenno con le mani indicando sé e la classe.

Odio il gioco dei mimi.

Un piccolo campanellino mi fa capire che è venuto il mio turno di presentarmi.

 

-Hajimemashite! Watashi wa Misty Smith des….-[piacere io sono Misty Smith…]

 

Ecco, sono riuscita a terminare tutto il mio vocabolario di giapponese in meno di quattro secondi.

Un vero record.

Perché mi fissano stralunati!?

Ah!

Mondo cicoria!

L’inchino!

Papà ha detto che ci tengono tanto!

Ecco, fatto!

Ma la domanda è… e se uno soffre di mal di schiena!?

Il prof. interviene dicendo qualcosa alla classe.

All’improvviso, come bufali, tre o quattro ragazzi alzano la mano .

Che diavolo succede?!

La parola spetta a Joey che mi sommerge di punti interrogativi.

Che diavolo sta dicendo?!

Chiedo aiuto con gli occhi al prof che mi fissa stile “citrullo”.

Benisssssssimo…

 

-Nihondo wa hanasemasen…-[non parlo giapponese…]

 

Ecco, questa p la prima frase che bisogna imparare quando ci si trasferisce in uno stato estero!

Tutti ridono, professore compreso.

Uao

Che gioia…

 

-Eigo o hanasemasuka?- [parla inglese?]

 

Il prof. mi squadra scuotendo la testa…

Che giornataccia.

Joey si alza in piedi offrendosi volontario penso.

Inizia a biascicare qualcosa fra le risa dei compagni.

L’unica cosa che capisco è l’undestand? che dice alla fine.

Scuoto energeticamente la testa.

Altre risa e Joey si inabissa sul banco depresso.

A un certo punto però, la voce acuta di Tea supera le altre.

Pronuncia qualcosa che capisco a fatica ma tutti sembrano d’accordo con quello che dice.

Anche il prof. fa cenno di sì con la testa e Mai batte le mani divertita.

Pronuncia un nome.

Una…

Due…

Tre volte…

E finalmente dal fondo alla classe si alza una figura.

MAMMA MIA CHE FIGO!

AMO IL GIAPPONE!

AMO QUESTA SCUOLA!

Ma chi diavolo è?

E che diavolo vuole!?

Passo svogliato, mano nei pantaloni, colletto della divisa aperto, capelli un po’ disordinati e occhi blu profondo.

Che pezzo di figo.

Ecco, lui è il “figo per eccellenza”.

Non quello come Duke che se la tira e ci tiene al suo aspetto e fa di tutto per raggiungere lo stato puro dell’essere figo.

No!

Questo ragazzo come pochi altri eletti ce l’ha nel codice genetico!

E’ quello che è figo anche se non fa niente per esserlo.

Alza lo sguardo svogliato su di me.

Sorrido…

Devo avere una faccia da ebete da primato.

Sbuffa alzando gli occhi al cielo e si appoggia alla cattedra.

Il prof. gli dice qualcosa.

Ribatte.

Prof. minaccia.

Sbuffa di nuovo.

E mi guarda con fare assassino.

 

-Ciao…-

 

Beh, almeno questo lo capirà… almeno credo.

Gira la testa dall’altra, trattenendo uno scatto di insofferenza…

Da come si guardano credo proprio ce lui e il prof. proprio non si sopportino.

 

-Ti faranno delle domande, io traduco e tu rispondi, chiaro?-

 

Rimango lì, così…

Inebetita.

Certo una giraffa allo zoo ha uno sguardo più intelligente del mio in questo momento.

Mi viene da piangere!

 

-Conosci l’inglese!?-

 

Ha quasi un moto di stizza.

Sbuffo sonoramente, incrocia le mani sul petto e chiude gli occhi.

Che ho detto di male?

 

-Senti, sono qui solo perché Pegasus mi ha minacciato, non certo per piacere personale… quindi, se ci riesci, smettila di fare domande sceme e limitati a rispondere. In modo chiaro e conciso. Non ho voglia di perdere un’intera lezione solo per te.-

 

Devo ricordarmi di chiedere a papà come si dice VAFFANCULO in giapponese.

Ecco, altra caratteristica ce mi sono dimenticata di dire fra le altre del “figo per eccellenza” è “stronzo bastardo”.

Ecco perché il mio amore appena nato per il giappone è caduto in un attimo.

Ecco perché gente di questa categoria meglio ammirarla da lontano e non parlarci.

 

-Scusa… ma.. chi è Pegasus…?-

 

Beh, almeno posso dire di aver attirato la sua attenzione.

Mi guarda con disgusto e una smorfia che mi consiglia calorosamente di tacere.

 

-Il prof.-

 

Avrebbe anche una bella voce se il tono non fosse così scazzato.

 

-Scusa…-

 

… non volevo disturbare il tuo regale deretano e farlo muovere fino a questa cattedra, ma vedi, il caso…

Pezzo di imbecille.

Da come mi guarda sento già che non andremo d’accordo.

E’ una sensazione che sento proprio a livello di pelle.

 

-Wheeler prima ti ha chiesto da dove vieni e perchè sei qui…-

 

Che domanda intelligente…

Ma nessuno qui sa farsi i cazzi propri?

 

-Vengo dalla Russia. Ho studiato lì per…-

 

Ma… mondo cicoria!

Potevi almeno aspettare che finissi la frase prima di rispondere!

Lo fisso stralunata e con un enorme punto di domanda sulla testa…

 

-La sintesi in Russia non te l’hanno insegnata?-

-Né a te l’educazione in Giappone…-

 

D’accordo essere carini e sorridenti, ma se uno esagera esagera!

Mi fissa con odio.

 

-Senti, qui a nessuno gliene sbatte un cazzo da dove vieni o perché sei qui… tutto quello che vogliono è farci perdere l’ora di storia… Quindi sbrigati a rispondere!-

 

Razza di….

Pezzo di…

Mi mordo la lingua o gli mordo il braccio?!

Che nervi!

 

-E se volete perdere l’ora di storia perché mi fai rispondere in fretta?-

 

Si costa dalla sedia e si avvicina.

Per fortuna che i giapponesi non sono alti!

Allora questo qui è sui trampoli!

 

-Senti, quest’anno abbiamo la maturità… non possiamo perdere tempo con stupide ragazzine straniere… già ci farai ritardare con il programma perché non seguirai niente per via della lingua, se adesso poi ci fai perdere altro tempo con queste cazzate…-

-Non ho mai fatto perdere tempo a nessuno…! E per la lingua non sono affari che ti riguardano!-

 

Adesso gli salto al collo!

Brutto stronzo!

Il prof si avvicina minaccioso, squadrandolo da capo a piedi.

Forse non avrà capito una iota del discorso, ma dal tono di voce temo che tutta la classe abbia capito che è una litiga.

Chiede qualcosa e il ragazzo gli risponde…

Poi, entrambi guardano me.

Avrà chiesto se va tutto bene o cose del genere.

Sorrido e accenno di sì.

Non voglio avere grane fin dal primo giorno…

Continuano le domande e le mie risposte ben articolate, stroncate dalle sue traduzioni per monosillabi.

Mi sono trasferita in Giappone per via del lavoro di papà.

No, non sono di origine russa, ma ho la cittadinanza inglese.

No, non ha i capelli dipinti, sono rossi naturali.

Sì, suono il violino e mi piace praticare sport di qualsiasi tipo, soprattutto pallavolo, ma non a livello agonistico.

L’ora ormai giunge al termine.

Il prof mi sorride gentile e intima al ragazzo di sedersi.

Bene, più mi sta lontano meglio è.

Insomma, questa classe ha più di trenta persone, non dovrò mica familiarizzare proprio con lui!

Gli starò a debita distanza!

E sono certa che lui farà lo stesso…!

Ecco, ho deciso!

Il prof mi spinge in avanti dicendo qualcosa…

Tutti ammutoliscono e il mio interprete si gira allarmato… prima di raggiungere il suo posto torna indietro.

Che sta succedendo?

Torna indietro e litiga quasi con il prof.

La biondina in fondo…

Aspetta… come si chiamava… Maggio…no… Aprile... neanche… Mai!

Ecco… salta in piedi e si oppone.

Io mi guardo intorno allarmata.

Cosa sta succedendo!?

Rebecca mi sorride e Tea fa un cenno facendomi capire che non é niente.

Perchè allora non sono tranquilla?

E perché diavolo i due cretini al centro Tristano e Isotto o come diavolo si chiamano, stanno ridendo a crepa pelle!?

Il ragazzo mi si avvicina.

 

-Che sta succedendo?-

 

La risposta è un grugnito d’odio soffocato.

Ma che cosa ho fatto?!

 

-Vuole affibiarti come mia compagna di banco.-

-COSA!? NO!-

 

Il prof. adesso guarda male anche me.

Benissimo…

Sorrisino di circostanza.

Ma perché capitano tutte a me!?

NO!

Prof… pietà!

Tutti ma non lui!

 

-Ma perché proprio con te!?-

 

Beh, le ostilità avvicinano le persone!

Infatti entrambi per la prima volta andiamo d’accordo su qualcosa… non essere compagni di banco!

 

-Sono metà inglese e quindi sono l’unico che conosce bene la lingua in questa classe.-

 

Ah…

ALLORA C’ERA IL TRUCCO!

Ecco perché è così alto!

Non è un giapponese doc!

Ma… cosa vado a pensare!?

Adesso l’obiettivo è non finire in banco con lui!

 

-Beh, allora digli che per la lingua non c’è problema, me la so cavare da sola! Non ho bisogno di interpreti!-

-Ma se non capivi neanche una parola…-

-Beh, la capirò presto! Non ho bisogno del tuo aiuto!-

-Né io ho intenzione di dartelo.-

-Very good!-

 

Entrambi ci voltiamo verso quell’inglese stentato e quella risatina sarcastica.

In che senso molto bene?

Lo guardo allarmata…

Ok, come al solito toccherà fare tutto a me.

Dando INVOLONTARIAMENTE una gomitata al gentilissimo traduttore, cerco dispiegare con un inglese elementare e le poche parole giapponesi imparate fino a quel punto, che non voglio nessun aiuto e non voglio disturbare.

Nessun disturbo...?

Cosa vuol dire nessun disturbo?!

Prof cattivo!

Ed ecco che mi ritrovo a raggiungere quel posticino sperduto in fondo alla classe insieme a un imbronciatissimo cavaliere che mi ha apostrofata come “una seccatura in più”.

Grr!

Quanto lo odio!

E’ semplicemente insopportabile!

Ma… no!

Prende appunti con il computer!?

Certo, lui è il figo di turno…

Lo fisso imbambolata e un po’ scettica, per poi tornare sul mio block a quadretti.

Naturalmente la penna non scrive.

Naturalmente ho dimenticato a casa quella di riserva.

Merda!

No… a lui no!

Però il prof. ha iniziato a spiegare!

E anche se non capisco cosa, cercherò di decifrare almeno l’argomento.

Tanto prima il preside mi ha consegnato tutti i programmi di dove sono arrivati finora… per fortuna la scuola non è iniziata da tanto!

Studiare mi piace.

E andare bene a scuola è una costante che mi porto dietro in tutti i viaggi!

Uffa!

Devo prendere appunti, è un mio bisogno fisiologico!

A che se non capisco niente!

Almeno cercherò di imparare altre parole in giapponese!

Ma con cosa scrivo!?

Con il sangue!?

No, mi tocca proprio chiedere a lui…

 

-Scusa, non è che per caso hai una penna da prestarmi?-

-Sei in classe da poco più di mezz’ora e già mi hai seccato…-

-Ti ho solo chiesto una penna!-

-Portatela da casa e non rivolgermi la parola durante le lezioni.-

-Siete tutti così gentili da queste parti o è una tua peculiarità particolare?-

-Siete tutti così insopportabili voi stranieri o…-

 

Ecco, beccati!

Lo vedo da come mi guarda, mi odia.

E il sentimento è reciproco.

Però in questo momento, godo come non mai!

Sta rimproverando lui, non me!

E…

Oh!

Rullo di tamburi!

Si inabissa nella tracolla (firmata, ovviamente…) e mi passa una penna (che costa più dei vestiti che indosso, ovviamente…)!

Grazie mondo!

Sorrido riconoscente al prof, strappandogli quasi di mano la penna.

 

-Thank you very much dear teacher!-

 

Mi sorride.

Dubito che abbia capito cosa ho detto, ma ha capito che non era un’offesa.

Non mi guarda più.

Beh adesso capisco perché era in banco da solo!

E’ una tale seccatura!

 

-Non invadere il mio banco!-

 

E avevo appena capito una parola!

Dico, una parola!

La mia prima parola in una lingua fatta di versi sconosciuti!

E lui mi demolisce questo momento magico per un banco!?

Osservo il mio gomito… ma… brutto stronzo!

 

-Sono nella mia metà banco!-

-Prima che entrassi in questa classe il banco era tutto mio…-

-Che dovrei fare!? Scrivere per aria!?-

-Trasferirti!-

-Per qual che mi riguarda possiamo andare avanti a discutere quanto vogliamo, ma il prof. ci sta guardando e non sembra molto entusiasta della nostra chiacchierata… e indovina chi mai rimprovererà?-

 

Grugnisce qualcosa, ma poi si gira verso il suo computer e si rimette scrivere.

E io torno sui miei fogli.

Devo aver perso più di metà concetti ma quei due che ho capito mi hanno dato una grande soddisfazione!

Suona il campanello e, come da copione, il mio “caro compagno di banco” schizza su e esce, prima che il prof. finisca la frase.

Devo migliorare i rapporti sociali.

Ma non certo con lui!

Quando esce il prof. tutti si voltano e assediano il mio banco, cercando di farsi capire a gesti.

E’… buffo!

Soprattutto Joey!

Ridacchiamo ma poco dopo Mister Simpatia ritorna e deve aver detto qualcosa di poco carino vista la reazione di Mai…

Credo mi abbia presa in simpatia…

Bastardo!

Dillo almeno in una lingua che capisco!

Ti odio, Seto Kaiba!

 

 

CAPITOLO CORRETTO E MODIFICATO IL 4 GENNAIO 2010

 

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Capitolo 2
*** RICREAZIONE ***


RICREAZIONE

RICREAZIONE

 

 

Mondo cicoria!

Che pace!

L’euforia dei primi giorni è passata.

Come al solito.

Finalmente posso godermi la ricreazione in santa pace!

E nessuno mi guarda più come un’aliena.

Adesso siamo passati alla fase mutante.

Davanti a me Tristan e Joey stanno parlando di non so cosa, Mai alla finestra sbraita al cellulare con il fidanzatino di turno, Atemu chiacchera con due tipi strani… Bakura e Malik se ho capito bene, non c’ho parlato molto.

E naturalmente parassita Yugi sta lì con loro.

Per quanto riguarda gli altri, il solito direi..

Duck è in giro che ci prova con tutte.

Deve averci provato anche con me qualche giorno fa, visto che Mai gli ha tirato un pugno in testa.

Peccato non conoscere la lingua…!

Beh, adesso me la cavo abbastanza bene!

Piccola conquista personale!

Finalmente i miei appunti sono più comprensibili e nel parlato sono abbastanza migliorata.

Per la comprensione vado un po’ a rilento, ma conto di imparare la lingua nel giro di un mese.

Tanto orami ci sono abituata.

Per lo scritto… meglio lasciare perdere!

Non sono mai stata brava di disegno!

Questi ideogrammi sono difficilissimi!

Inutile che ci provi adesso!

Per fortuna ormai con i programmi di scuola sono a buon punto.

Scienze e fisica sono al loro stesso livello… a casa dovrei avere anch’ora il mio libro della scuola russa, quindi potrei seguire l’ultimo argomento che non ho ancora ben afferrato lì.

Per storia invece sono a cavallo!

Naturalmente non capisco una iota di quello di cui parlano loro!

A forza di viaggiare ho fatto la storia di tutto il mondo in parti diverse del mondo!

Pegasus però sembra aver apprezzato la mia conoscenza al riguardo!

Mi tratta sempre con i guanti… è davvero gentilissimo!

Le lingue straniere non sono certo un problema per me.

Ma adesso ho capito perché questa povera classe non capisce niente di inglese!

E dire che mi sembrava strano!

La prof… una tipa grassoccia e con poca voglia di insegnare, entra in classe, piazza su una cassetta e ‘sti poveri esserini devono ripetere meccanicamente mentre lei sonnecchia.

Ma si può dico io..!?

Beh, per fortuna non è un mio problema.

Letteratura invece è un vero disastro.

Non hanno fatto tanto, ma visto che non capisco ancora bene la lingua l’incomprensione è totale.

Pegasus, che è anche il prof coordinatore di classe, ha imposto a Mr Simpatia di tradurmi i testi che hanno fatto!

Che goduria immaginarlo a sgobbare per me!

Intendiamoci, in genere non sono così cattiva, ma questa volta se la merita proprio!

E’ troppo sbruffone per i miei gusti!

Chissà poi adesso dov’è finito.

Ma chi se ne frega!

Meno lo vedo meglio sto!

Però il compromesso che abbiamo raggiunto è stato fantastico!

Semplicemente, non parlarci!

E se devo essere sincera Pufendorf, il coniglietto peluches che ho attaccato sull’astuccio è molto più simpatico di lui…

Comunque, tornando alla scuola, la letteratura non mi preoccupa poi più di tanto.

Mi sono sempre trovata in questa situazione e me la sono sempre cavata benissimo!

Il vero problema è un altro.

Sigh

IO ODIO LA MATEMATICA!

E’ più forte di me!

E il sentimento è sicuramente reciproco.

E dire che è l’unica materia che non devo tradurre!

I numeri, purtroppo, sono uguali in tutte le lingue.

E sono sempre incomprensibili!

Abbiamo appena finito la prova…

Il prof. sorridi-sorridi, ci ha piazzato qui un lenzuolo più che un’esercitazione!

Su dieci esercizi ne ho fatti sei.

Che schifo…

E dire che non ho neanche capito l’argomento!

Beh, speriamo che la prossima vada meglio!

E poi che nervi!

L’amico Fritz, qui vicino, ha fatto tutto e consegnato nel giro di un quarto d’ora!

E nessuno ci ha fatto caso.

Deve essere bravo in questo genere di cose.

Basta veder come usa il computer per gli appunti!

Che pizza…

Giusto!

PIZZA!

Mamma e ne ha preparato un pezzo per ricreazione!

Vediamo… dove l’ho messa…

E questo cos’è!?

Bigliettino?

E che me ne faccio!?

Mica lo posso mangiare!

E poi che ci fa nella tasca alta dello zaino?

Vediamo…

Non ci posso credere!

Questa scrittura la riconoscerei fra mille!

Matt!

Metto il bigliettino sul tavolo, leggendo…

O meglio, traducendo.

 

-Cosa leggi?-

 

Salto sulla sedia.

Che razza di spavento!

Tea!

Ti sembra il caso di avvicinarti così all’improvviso alle spalle!?

 

-Sia un messaggio di mio fratello…-

 

Sorride.

Ecco, lo sapevo!

Ho sbagliato di nuovo il verbo essere!

Gentile, ripete la parole giusta, cerco di ripeterla anch’io.

Una…

Due…

Tre volte.

Sorridiamo.

Tea e Rebecca sono state molto gentili con me.

Anche Mai a modo suo!

Sì, direi che loro si stanno impegnando molto per farmi apprendere bene la lingua.

Fra i maschi invece Joey e Tristan fanno quasi a gara per farmi sentire a mio agio!

Sono davvero simpatici!

Con Atemu ho parlato poche volte, ma mi ha lasciato fotocopiare i suoi appunti di storia.

Così non ho dovuto chiederli a quello là.

E’ stato gentile.

Ha detto che se ho bisogno d’altro devo solo chiedere!

Mi ha anche portato un interessante articolo in inglese sull’argomento di storia che stiamo facendo.

I suoi sono molto attenti alla storia.

Suo padre è un archeologo e adesso ha detto che si trova in Egitto per degli scavi, mentre la madre è insegnante universitaria e sta traducendo un antico papiro.

E lui, naturalmente, farà archeologia all’università.

Che sega di famiglia.

Neanche un po’ di originalità!

Yugi invece vive con suo nonno.

Ha un negozietto di giocattoli tipici non lontano da scuola.

Mi ha invitato a farci un salto.

Figuriamoci.

 

-Che lingua è?-

 

Rebecca raggiunge me e Tea, impegnate in un’entusiasmante coniugazione dei verbi.

Sorrido, stringendo il biglietto.

 

-Non è una lingua specifica…io e i miei fratelli ci siamo inventati un linguaggio cifrato tutto nostro che conosciamo solo noi tre!-

-Uao! Siete addirittura in tre!?-

 

Sorrido dell’entusiasmo di Tea.

 

-Già… Flare, io e Matt! E’ proprio lui che mi ha scritto questo bigliettino!-

-E cosa dice?-

 

Cazzi miei!

E poi lasciatemi almeno il tempo di tradurlo, oche!

Leggo le prime righe.

Faccio fatica a tradurle, ma credo che abbiano capito il senso, almeno in parte.

Certo che il mio fratellino sa essere proprio dolce!

Ho raccontato a lui e a mia sorella cosa è successo in classe il primo giorno, scendendo nei particolari.

Certo non potevo dire a mamma e papà che sono finita compagna di banco di un cafone del genere!

Con loro meglio rimanere sul vago.

Ma a Flare e Matt posso confidare tutto!

Dice che mi pensa, mi sta vicino…

Quella peste mi farà anche arrabbiare, ma se sono triste è una delle poche persone in grado di tirarmi su il morale!

Le mie compagne sorridono, perdendosi poi in chiacchiere che ancora fatico a seguire.

Beh, appena a casa gli darò un bel bacione!

Se lo merita proprio!

Con tutti pensieri che ha non è giusto che si preoccupi anche per me.

Beh, bando ai cattivi pensieri!

Si mangia!

Ma dove l’ho messa la pizza!?

Qui no

No…

No…

Un altro biglietto?

Ho un terribile sospetto!

MATT!!!

Appena a casa ti uccido!

Preparati a morire!

Come hai osato fugare ella mia cartella e prenderti il mio trancio di pizza!?

Mamma ne ha fatto uno ciascuno!

Razza di piccola canaglia.

 

-Ehi, tutto bene?-

 

La voce un po’ roca di Mai mi obbliga a scender dal banco.

C’ero saltata sopra in un impeto d’ira facendo scappare Rebecca e Tea.

Ridacchio.

Mondo cicoria!

Matt, mi pagherai anche questa!

Mai si siede vicino a me e iniziamo a chiacchierare.

Le spiego a fatica l’accaduto e si mette a ridere.

Dice di avere anche lei un “problema” simile.

 

-Valentine, spostati subito da lì!-

 

No!

Che palle!

Perchè deve sempre rovinare tutto!?

Eccolo, spavaldo che entra in classe.

Ma chi diavolo si crede di essere!?

Gliene canterei volentieri quattro!

Anzi, meglio di no, no so ancora parlare bene e con la mia fortuna gli dichiarerei amore eterno!

Potrei sempre offenderlo in inglese, ma non è la stessa cosa!

Fra noi parliamo solo inglese e così gli altri non capiscono le battute che facciamo e non c’è gusto a offenderlo senza pubblico!

 

-Cazzo vuoi Kaiba!? Il mio culo sta per caso dando fastidio alla tua sedia!?-

 

Mai, SPOSAMI!

Grazie di esistere!

Fagli veder chi sei!

E adesso…

Sì!

Piedi sul banco!

Ti A-D-O-R-O!

Certo, la posizione è un po’ sconcia.

Diciamo che adesso Joey sa di che colore hai le mutande visto quanto sono corte queste gonne e vista la tua posizione, ma ti adoro lo stesso!

E adoro soprattutto vedere la sua vena pulsare a quel modo!

 

-Questo è il MIO posto… se vuoi farti quell’idiota di Weehlar vai sul tuo banco…-

-Sto solo chiaccherando con Misty! Possibile che tu debba rompere il cazzo in ogni momento!? Ma vai in bagno a farti una sega e non rompere i coglioni a me!-

 

Certo, anche se in modo un po’ spinto, gi ha dato il fatto suo!

Grande Mai!

Ehi!

Perché fissi con odio me!?

Io non ho ancora detto niente!

 

-Vedi di moderare il linguaggio Valentine. Non stai parlando con uno dei ragazzi che ti pagano la sera…-

-Vaffanculo Kaiba!-

 

Ecco, adesso la situazione si fa pesante.

Sbaglio o Seto le ha dato della… ehm… “ragazza di facili costumi?”

Mai si sta arrabbiando.

Si è alzata in piedi e lo affronta.

Mi alzo anch’io le afferro le spalle.

 

-Dai Mai! Lascialo perdere!-

 

La mia compagna, naturalmente, non accetta il mio consiglio e ricominciano gli insulti.

 

-E tu non fare tanto l’innocetina di turno, se non fossi mai entrata in questa classe adesso io e Valentie non staremmo litigando!-

 

Ma cosa diavolo vuole!?

Adesso è anche colpa mia!?

 

-Il trasferimento qui non è certo stata una mia idea, se è questo che vuoi sapere…-

-Adesso basta Kaiba!-

 

Joey si avvicina e si pone in mezzo al tornado che sta per scatenare.

Adesso al mio fianco c’è Tristan, anche lui agguerrito.

Ma certo il mio compagno di banco non è il tipo da farsi impressionare.

 

-Non parlavo certo con te Wheeler, torna pure di là a giocare con le macchinine…-

-Beh, lasciala in pace! Si può sapere cosa ti ha fatto di male?-

 

Seto mi guarda strano.

Credo che voglia dire “esiste”.

Sto per aprire la bocca e rispondergli per le rime ma una voce mi precede.

 

-Kaiba, adesso stai esagerando…-

 

ADESSO POSSO ANCHE MORIRE!

In posa super-sexy appoggiato alla porta c’è lui: DUKE!!!

E sta difendendo me!

Proprio me!!!

 

-Scusa Devil, pensavo che te la fossi già fatta… se no che motivo avresti per fare il cavalier servente?-

 

Stringo la mano a pugno… ADESSO LO AMMAZZO!

CHE CAZZO VUOLE DA ME!?

SI PUO’ SAPERE COSAHO FATTO DI MALE!?

 

-Io non ti permetto di…-

-Basta Seto.-

 

Atemu si avvicina con il suo solito passo soffice e intangibile, seguito dal fedele doppio stile “angioletto”.

E adesso mi fa una carezza sulla spalla e mi si mette davanti mentre Rebecca e Tea cercando di tranquillizzarmi.

Perfetto!

Sono completamente circondata!

Ma chi si credono di essere questi qui!?

Supereroi!?

Sbruffoni come lui ne ho incontrati in ogni scuola.

Mi so difendere benissimo da sola!

Seto scuote le spalle mantenendo lo sguardo su Atemu.

 

-Non ne vale neanche la pena… perdenti…-

 

Però,gentile!

Eppure… da come si parlano direi che fra i due c’è stima.

 

Non l’ho mai sentito attaccare Yami di persona, ma sempre riferito a un gruppo.

Possibile che Seto Kaiba stimi qualcuno!?

 

-Kaiba! Finalmente ti ho trovato! Ma… ragazzi qui che succede?-

 

Resto interdetta.

Accidenti che schianto!

Ma chi è questa ragazza!?

Davvero-avvero bellissima.

Fisico mozzafiato, capelli neri lunghi…e sta parlando con Kaiba in modo molto amichevole.

Davvero davvero molto mooolto amichevole…

Non sarà mica…

 

-Niente di importante Ishtar

 

Ishtar!?

Dove ho già sentito questo cognome?

Ma certo!

Malik!

Il ragazzo che prima parlava con Yugi e Yami, il vicino di banco di Bakura!

Ma…

Mondo cicoria!

Che siano fratelli!?

Beh, non si assomigliano molto.

 

-Quella è Ishizu, la sorella minore di Malik-

 

Ah…. Grazie Tea!

Ma…

Quindi, visto che, OVVIAMENTE, lei e Malik non sono gemelli.

Questa Ishizu deve essere più piccola.

MI RIFIUTO DI CREDERLO!

Se davvero questa “ragazzina” non ha la mia età ma porta una quinta, giuro che faccio causa a Madre Natura!

 

-Malik è un ripetente, per questo è nella nostra classe… mentre sua sorella minore, che ha la nostra età, è nella quinta A…-

 

Ah ecco!

Grazie mille Rebecca!

Adesso questa Ishizu mi sta ancora più antipatica!

Allora Malik è più vecchio di noi mentre Ishizu è nostra coetanea.

La mia depressione sta aumentando vertiginosamente.

Accidenti, è proprio una bella ragazza.

 

-Ah! Ma allora deve essere lei la nuova arrivata! Ne parla già tutta la scuola! La prima compagna di banco del grande Kaiba! Allora? Non ci presenti?-

 

COSA!?

TUTTA LA SCUOLA PARLA DI ME!?

Non ci credo!

Devo migliorare a tradurre il mio giapponese.

Chiedo conferma a Tristan lì vicino a me che conferma sorridente e Joey ricomincia a ridere.

Ma quello è la reincarnazione di una iena!?

Ma…

Io non ho fatto niente!

Giuro!

E’ davvero così strano che abbia una compagna di banco?

 

-Lascia perdere, non ne vale la pena…-

 

Ecco, adesso capisco il perché sono la sua prima compagna di banco.

E giuro che se continua così sarò anche l’ultima.

Lei, ridacchiando stile oca giuliva, si avvicina e si presenta in un inglese perfetto.

Vai Misty!

Sfodero il mio fantastico sorriso di circostanza.

Ecco, perfetto!

La scena risulta comica.

Lei che parla inglese e io giapponese.

Ridacchiamo imbarazzate.

Una vera coppia di cretine.

Ecco.

Adesso l’unica cosa che vorrei fare è farmi una doccia.

CHE SCHIFO!

Ho TOCCATO una che è stata in atteggiamenti intimi che quel mostro!

Sto per vomitare.

 

-Cerca di sopportarlo! Sono certa che Pegasus ti ha affidata a lui per benevolenza e non per farti soffrire! Coraggio, in fondo ti assicuro che non è poi così male…-

 

Lo guarda trasognata.

È proprio cotta!

E io sto per vomitare.

Sorrisino cattivo.

Lo so, sono stronza quando voglio.

E adesso lo voglio.

E se lo merita!

 

-Grazie Ishizu, sei molto gentile, ma non devi preoccuparti… ho un fratellino di otto anni… ormai sono abituata a sopportare i capricci dei bambini viziati…-

-faculo Smith…-

 

Grazie caro, ti odio anch’io.

Ischizu ridacchia e gli dà una gomitata al braccio.

C’è una strana atmosfera fra loro.

Almeno da parte di lei.

Lo fissa, gli parla, lo TOCCA (cosa che in assoluto mi disgusta di più).

Però lui no sembra molto interessato a d approfondire il rapporto.

La tratta più o meno come tutti gli altri.

No, certo non come Joey, piuttosto come Atemu.

Sì.

Con rispetto.

Mentre io sono lo zerbino di turno.

 

-Kaiba! Ti zembra questo il modo di trattare una dolce ragazza ztraniera?-

 

O cielo!

E questo chi è?

Polly Pocket al femminile!?

E poi… ma che razza di pronuncia ha!?

È “quasi” peggiore della mia!

E già Flare dice che sono un disastro.

Certo, forse ho scoperto una persona che sta sui coglioni al mio compagno di banco più di Joey!

E questo straniero mi sta davvero MOOOLTO simpatico!

Certo.

A dire il vero è abbastanza imbarazzante.

Con poco garbo scosta Seto dall’entrata della classe (vai così!).

Si avvicina quasi danzando e, davanti a me, s’inchina e A FORZA mi fa il baciamano.

MA SONO FORSE FINITA IN UN MANICOMIO!?

Mi riapproprio della mia mano il più velocemente possibile.

Mondo cicoria!

E adesso devo anche farmela disinfettare!

Che schifo!

Nessuno però ride.

Beh, vuol dire che lo fa spesso.

Forse anche lui è straniero.

Se tutti i giapponesi sono come Seto lui è CERTAMENTE straniero.

 

-Lazia perdere quel damerino e lazia che Siegfried von Schroider ti dia il benvenuto nella terra del sol Levante! Volevo zolo fare zapere a questa dolce fanciulla che avrà tutto il mio aiuto per una buona integrazione nella zcuola e tutto il mio appoggio da ztraniero. Oltre che tutta la mia compazzione per il compagno di banco…-

 

Siegfried von Schroider?

Deve essere un tedesco.

Sorrisino.

Beh, dai!

Almeno è stato carino.

Ma…e adesso?

Che diavolo fa?

Agita le mani in modo strano e…ad un tratto prede la mia fra le sue. Cosa diavolo…?

E in un attimo mi ritrovo con una rosa rossa fra le mani.

Spuntata fuori dal nulla!

Rido imbarazzata.

ADORO I GIOCHI DI MAGIA!

E la rosa non è neanche finta!

 

-Danke…-[grazie…]

 

Adesso è lui che mi guarda sorpreso.

 

-Sprichst du Deutsch?- [parli tedesco?]

-Ja, ich wohnte in Berlin fűr sieben Monaten –[sì, ho abitato a Berlino per sette mesi]

 

Mi sorride estasiato.

E io ridacchio delle espressioni incuriosite dei miei compagni, Ishizu compresa.

Naturalmente invece mister Simpatia resta impassibile.

 

-Vai a farli al circo i tuoi giochi di prestigio, Schroeder!-

 

No, non è rimasto del tutto impassibile.

Mamma mia che palle questo tipo!

Ziegfried resta indifferente e, sempre sorridendomi, si volta lentamente.

 

-Dovresti imparare le buone maniere davanti alle signore Kaiba-

 

Mormora qualcosa di poco gentile ma non ribatte.

Probabilmente crede che non ne valga la pena.

 

-Secondo invece sei stato davvero molto gentilissimo Ziegfried, grazie!-

 

Mi accenna un inchino gentile.

Mi piace questo ragazzo!

Sarà perché orami mi sto abituando a farmi trattare male dal mio compagno di banco.

 

-Si dice molto gentile… non “molto gentilissimo”…-

 

Oh….!

Insomma!

Vaffanculo Kaiba!

Io ci provo a parlare ma dopo così poco non conosco la grammatica a memoria!

Sorrido dispiaciuta al tedesco.

 

-Scusa, ha ragione…-

-Ho capito benizzimo coza intendevi dire… e ne zono orgoglioso…-

 

Si avvicina pericolosamente.

Altro baciamano e sorriso mooolto gentile.

Sento che mi causerà qualche problema questo tedesco, ma la gioia per aver trovato un alleato potente contro Mister Ghiacciolo mi farebbe fare qualsiasi cosa!

Ishizu ridacchia, cinguettando allegramente vicino a un Seto visibilmente infastidito.

 

-Allora? Chi credi che saranno i nostri eredi?-

 

COSA!?

Sono già sposati!?

E già pensano di morire!?

O mio dio!

 

-Eredi dici? Nessuno è in grado di prendere il mio posto… per il tuo si vedrà…-

 

Sempre il solito modesto.

 

-Cosa? Intendi forse dire che…-

 

Perché adesso quella gallina non termina la frase!?

Sono curiosa!

Finalmente sua Altezza si degna di voltarsi verso la sua interlocutrice e, di conseguenza, verso tutta la classe.

 

-Sì, esatto. Mi ricandido. Perché? C’è forse qualche problema?-

 

Ricandida?

Per cosa?

Come?

Dove?

Perché?

Non ci capisco niente!

Beh, mi consola vedere che anche Miss Liceo ha una faccia sorpresa.

 

-Ecco… scusa, ma è strano che uno si ricandidi l’ultimo anno di scuola… fare i rappresentanti di istituto occupa molto tempo e poi abbiamo già fatto un bellissimo lavoro l’anno scorso, non credevo che tu…-

-E’ forse vietato?-

-No…-

-E allora non rompere… ho deciso.-

 

Adesso ho capito!

Ecco perché tanta complicità!

Erano rappresentanti di liceo!

 

-Beh… non so se è una buona idea… quest’anno volevo dedicarmi agli esami e non credo di arrivare a fare tutte e due le cose…-

-E chi ti ha chiesto di candidarti con me?-

 

Sorride imbarazzata.

Un saluto veloce e via di nuovo nel corridoio, seguita dal compagno di classe.

Che stupido!

Certo lei non mi sta simpatica, ma trattarla addirittura così!

Si vede lontano un miglio che ci sbava dietro!

Sto per cantargliene quattro quando un piccolo tornado con la divisa rosa dell’istituto quasi mi investe.

Chiede sbadatamente scusa per poi tuffarsi nelle braccia di Joey e comunicargli un bel sette di matematica.

Chi diavolo è questa ragazzina?

Avrà senza dubbio alcuni anni in meno di noi.

 

-Hai per caso scambiato questa classe per un asilo Wheelar? Credo sia ora di insegnarle a come comportarsi davanti agli altri.-

 

Ah, dunque è la sorella di Joey!

E’ molto carina.

 

-Ehi Kaiba! Non ti permetto di parlare così a Serenity!-

 

E, a sorpresa, Tristan si trasforma nell’incredibile Hulk!

Accidenti!

E’ proprio furente!

Chissà perché…

No!

Gli piacerà Serenity?

Il litigio continua e anche Joey dice la sua.

Intanto, gettando un occhio vicino alla finestra, becco Tea e Atemu, DA SOLI, a chiacchierare.

Ma la cosa più sconcertante è che lui circonda la vita di lei con un braccio!

Accidenti!

Ma allora c’avevo visto giusto!

Sono innamorati!

Ma stanno già assieme!

Suona la campanella.

Fine ricreazione.

Che scuola sarebbe senza ricreazione?

E che scuola sarebbe senza le chiacchiere e il gossip di classe?

 

Ringraziamenti:

 

bebyangeldark: ciao!!!! In effetti, ammettiamolo… chi riesce a resistere al fascino di Seto (lo AMO!!!!) Sicura-sicura che Misty si innamorerà di Seto? Sembra un po’ scontato… però credo che potrebbe essere almeno divertente seguire le loro peripezie nella vita scolastica di tutti i giorni!

Sì perché ogni capitolo riguarderà un momento scolastico (il primo giorno di scuola, la ricreazione, la gita, l’assemblea di classe…) così da farceli sembrare più vicini in questi ultimi giorni prima delle tanto agoniate vacanze!!! Grazie del commento! Bacio!

 

Falcediluna: Credo che la tua sensazione sia giusta… insomma!!! Sinceramente: tu riusciresti a studiare con un gran bel ragazzo come Seto come compagno di banco e traduttore personale!? Grazie mille del commento!!! Bacio!

 

Fantasy_Rancia: Accidenti si è fatta male la sedia?! Scherzo… cmq, grazie mille per il commento!!! Davvero Seto è IC!!?!?!?!!?!?!? Che bello!!!! E’ un carattere abbastanza difficile da rendere (poi basta pensare alla cosa più stronza che uno possa dire e trovi la sua battuta…!!!) Grazie anche per la correzione testuale! Odio gli errori grammaticali, quindi ti prego vivamente di farmi notare senza paura se ne trovi! E mi scuso per gli errori di battitura, prometto che cercherò di rimediare il prima possibile (comunque in questo capitolo sono stata più attenta…!!) Beh… che dire!? Grazie mille mille mille per il bellissimo commento!!! Spero di sentirti presto! Un bacio!

 

Valere_Ivanov: Ammettilo: andresti a scuola ancora più volentieri sapendo che vicino a te si siederebbe il “caro” Seto!!!! Io sì!!!! L’ho già detto che lo AMO!?!? Beh, lo ripeto!!!! Lo AMO!!! Ecco, aggiornato! E spero di poter aggiornare in tempi più brevi adesso che siamo in vacanza!!! Grazie del commento!!! Un bacio!

 

Ary 22: Che entusiasmo!!! Davvero ti piace? Beh, grazie mille!!! Misty come la trovi? Un po’ suonata forse? Ma, oggettivamente, tu cosa penseresti il primo giorno di scuola in una città straniera? O anche, cosa hai pensato il primo giorno di scuola alle superiori? Più o meno questo, vero? Grazie mille del commento!!! Un bacione!!!

 

 

Grazie a tutte!!!

Aspetto consigli, critiche e aiuti!!

Un abbraccio a tutti!!!

 

Lete

 

 

CAPITOLO CORRETTO E MODIFICATO IL 24 FEBBRAIO 2010

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Capitolo 3
*** LEZIONE DI RECUPERO ***


LEZIONE DI RECUPERO

LEZIONE DI RECUPERO

 

 

Mondo Cicoria!

Uff

Che bella giornata.

Prima ora matematica e ha appena detto che ha corretto le prove.

Che palle.

Sento nelle ossa che mi è andata malissimo.

Ecco, inizia la processione per prenderle.

Ecco Rebecca.

Tutta sorridente.

Era prevedibile.

Mai ridacchia.

Non credo sia in genio in matematica a vedere il tipo.

Infatti ecco che mi fa segno.

Cinque.

Cosa…

Accidenti!

Ancora non lo capisco il labiale!

Allora… o ha detto che è un traguardo personale o che ha perso il cane.

Opto per la prima.

Joey si sta arrabbiando.

Tristan lo sfotte per l’insufficienza.

Che simpatici quei due.

Come un callo tarmato, davvero.

No, non so cosa vuol dire.

E allora?!

Chissene frega, volevo pensarlo e l’ho pensato, problemi?

Però… quei due devono essere molto affezionati.

Ecco anche Tea e Atemu hanno ritirato il compito.

Ma quei due sempre insieme!?

Anche nei voti?

Però per il rapporto di coppia sono molto discreti.

Ancora non sono sicura che stiano insieme.

E chissà poi Mister Saggezza (che ho l’onore di avere al mio fianco) da quanto sta con Miss Liceo.

Anzi… chissà se ci sta davvero insieme?

Devono essere come una delle tante coppie che ho visto quando vivevo a Phoenix, in America.

Lui fico di turno, lei troietta senza cervello.

Sono proprio fatti l’uno per l’altra!

Che dooolci

Beh, dai Misty!

Non essere così cattiva!

In fondo, povera Ishizu, non credo se lo meriti.

Ma insomma!

Chi è causa del suo mal pianga se stesso!

Ecco!

Oh!!!

Tocca al Campione ritirare il tema.

Vediamo-vediamo-vediamo

Niente.

Quello non cambia espressione neanche se c’è un terremoto!

Non sono un tipo curioso.

O meglio.

Sono curiosa ma nei limiti del possibile.

E di lui non me ne frega proprio niente.

Ma fino a quando Pegasus non avrà il buon cuore di cambiarmi di banco, devo sopportarlo.

E magari cercare anche di convivere in modo pacifico.

 

-Comè andata?-

 

Sorriso gentile.

Bene.

Tono pacato.

Benissimo.

Sono un’attrice nata!

 

-Cazzi miei Smith… pensa invece a recuperare la tua insufficienza.-

 

MA VAFFANCULO!

Come diavolo si permette!?

Io cerco di fare la carina e lui…

Che nervi!

E poi come fa a dire che ho preso insufficiente!?

 

-La mia era solo una domanda GENTILE! Come diavolo ti permetti di…-

-Smith!-

 

Ci mancava solo il prof. adesso!

Mi alzo.

Inciampandomi naturalmente nella cinghia della mia cartella!

Il braccio che botta!

Oh!

Ma perché capitano tutte a me!

E giù a ridere tutti!

No-no, tranquilli, sto bene.

Non preoccupatevi.

Stronzi.

La sua risata stranamente non la sento, ma di certo mi sta guardando con aria di indifferenza o forse pietà.

Mi alzo sorridendo.

Che voglia di mandare tutti e quel paese!

Me per prima!

Ecco, lisciamoci il vestito.

Cielo che figura!

Il prof, un uomo tarchiatello sulla sessantina e con gli occhialetti, mi si avvicina gentile e mi dice di sedermi.

Ecco, ha capito che nell’attraversare l’aula io rischio la vita.

Mi siedo sulla sedia, senza degnare di uno sguardo lui.

Non dico aiutarmi, ma almeno accertarsi che stia bene!

Quello se trova un morto per strada gli passa sopra!

Ecco la mia prova.

Quattro.

Beh, lo avevo messo in preventivo.

Accidenti!

Che nervi!

Non sono mai stata un genio in matematica, ma almeno riuscivo a stare sul sei!

Uff

Il problema è che la prova l’abbiamo fatta qualche giorno dopo il mio arrivo e non capivo tutte le consegne!

Lo so, suona un po’ come scusa, ma in parte è vero!

Ero ancora disorientata!

E poi è da minimo un mese che non ripeto mate!

Fra le carte per il trasferimento, il volo e la nuova casa.

Sbuffo sconsolata.

Eh?

Sento una mano sulla spalla.

Mi giro di scatto e vedo il prof chinarsi verso di me.

 

-Non ti devi preoccupare Smith… ho parlato con il coordinatore di classe, il professor Pegasus, e abbiamo deciso di non valutare le prove che hai affrontato nel primo periodo di scuola… Con la prossima verifica, tra una settimana, sono certo che ti rifarai… La scuola da dove vieni ci ha mandato il tuo profilo e sono certo che questo voto è stato solo un incidente di percorso dovuto a tutti i cambiamenti che hai affrontato… capisci cosa dico…?-

 

Annuisco in silenzio.

Sì prof, la capisco.

E VOGLIO DIRLE CHE LE VOGLIO BENE!

Adoro questa scuola!

I compagni sono fantastici, la struttura è moderna, i programmi sono avvincenti e i prof sono comprensivi e disponibili.

Un PARADISO!

Se solo non ci fosse lui.

 

-Per il recupero non ci sono problemi… sono certo che Kaiba sarà disposto a darti una mano…-

-COSA!?-

 

Però, stiamo entrando in simbiosi!

Entrambi abbiamo urlato contemporaneamente!

Che gioia.

Il prof, sorpreso, si sistema meglio gli occhialetti sul naso.

 

-Ma…ma certo… è stato proprio il professor Pegasus a consigliarmelo! Ha detto che già Kaiba ti sta aiutando con i programmi delle sue materie e di letteratura, traducendo i passi più difficili, così abbiamo pensato che per lui non fosse un problema aiutarti anche in questa materia… tanto anche in quest’ultima prova ha preso dieci, quindi non ci dovrebbero essere problemi…Giusto?-

 

Lo guardo.

Lo so, mi stai odiando.

E so che presto mi odierò anch’io per quello che sto per fare.

Ma la voglia di vedere la tua faccia stravolta è incontenibile!

 

-No professore, non c’è alcun problema! Kaiba è un ottimo maestro… sono certa che mi aiuterà a recuperare molto in fretta, giusto?-

 

D’accordo, lo ammetto.

Sono stronza.

Molto stronza.

E so che presto me la farà pagare.

Ma adesso voglio solo godermi questi attimi di pura vendetta.

Caro Seto, so che preferiresti lavorare in un’impresa di pulizie piuttosto che passare interi pomeriggi con me a spiegare alla mia zucca vuota che tre per tre fa nove e non sei.

Ma così impari a trattarmi male!

Sto per scoppiare a ridere!

La mia cattiveria non ha mai fine!

Ecco, adesso gli do un’amichevole gomitata sul braccio.

Il professore ridacchia e ritorna alla cattedra mentre tu ti guardi il gomito quasi disgustato.

Mi odi, vero?

Beh, sappi che è reciproco.

L’ora finisce in fretta.

Per fortuna.

Beh, l’ultimo argomento non era difficile.

L’unico problema è capirlo.

Mi stiracchio un po’ in attesa che Pegasus ci spieghi qualcosa di letteratura.

Il mio vicino, serio e controllato, sistema veloce qualcosa sul suo computer.

 

-Alle due…-

 

Mi volto appena.

Eh?

Stava parlando con me?

Dico…. STAVA VERAMENTE PERLANDO CON ME!?

Lo fisso stralunata.

Devo avere un’espressione scema.

Sbuffa un po’ incazzato.

 

-Ti devo dare quelle lezioni di matematica o no? Non ho certo intenzione di perdere tutto il pomeriggio con te! Facciamo due ore da oggi fino alla prova… dalle due alle quattro tutti i giorni.-

 

Stava forse scherzando!?

Così tanto!?

Sono rimasta a fissarlo con una faccia da triglia da far paura.

 

-Smith, ti prego… fingi almeno di fare una faccia intelligente.-

 

Ecco, le sue battutine sono l’unica cosa al mondo capace di farmi tornare sulla terra dal mio adorato mondo parallelo.

 

-Vera..veramente io… non… non credo di potermi fermare oggi… non ho avvisato i miei e…-

-Adesso ti svelerò un segreto… hanno inventato i cellulari.-

 

E prima che potessi pensare un vaffanculo e qualche altra offesa, se n’è andato, senza dir niente a nessuno, fuori dalla porta.

Il mio odio verso di lui cresce a non finire.

 

§§§§§

 

-Tre?-

 

Lo fisso intimorita.

Non mi degna di uno sguardo e impassibile continua a finire i suoi calcoli.

Riguardo con aria critica il mio foglio.

Non ho mai fatto tanti esercizi di mate in vita mia!

Però sono diventata bravina!

Certo, questi pomeriggi in sua compagnia non sono stati proprio idilliaci.

Stronzo!

Vaffanculo!

Ecco.

Queste sono state le parole che ci siamo scambiati più spesso.

Però una cosa è innegabile.

E’ figo da paura.

E sa la matematica.

Da paura.

Cazzo se la sa!

 

-No, ricontrolla.-

 

Uff!

Mi ripiego sui fogli.

E per fortuna che sono diventata brava!

Rileggo i calcoli mentre lui traccia qualche grafico sul suo block.

E delle primine mi guardano invidiose.

Anche loro vorrebbero essere su questo tavolo della sala studenti con lui.

Mentre io vorrei essere a casa a chiacchierare con Flare.

Oggi rivedeva Mark.

Chissà com’è andata!

Sono proprio curiosa.

Magari se le scrivo un messaggio mi anticipa qualcosa.

 

-Che diavolo ti salta in mente?-

 

Che palle!

 

-Dai Seto! Volevo solo mandare un messaggino a mia sorella per sapere se…-

-Non finché ci sono qua io. Vedi di trovare l’errore invece.-

-Ma scusa…!-

-Sei stata tu a volermi come insegnate o sbaglio?-

-Se non volevi bastava dirlo…-

 

Alza appena gli occhi dal foglio.

 

-Pegasus mi odia e i suo i voti sono determinanti quest’anno con la maturità… non posso inimicarmelo proprio quest’anno.-

-Perchè ti odia?-

 

D’accordo, lo ammetto.

Qualche volta sono esageratamente curiosa.

Ma anche troppo ingenua.

 

-Per lo stesso motivo per cui io odio te.-

 

Non è dolce!?

Odio profondo.

 

-Ma… sei bravissimo in tutte le materie! Cosa avrai mai di lettere e storia!?-

-Otto e mezzo… e quest’anno voglio il nove… e non lo avrò mai se prendi quattro della prova!-

 

Uff

Ok!

Afferrato il concetto.

Rimetto il mio cellulare in borsa e ritorno a sbuffare sui fogli.

Ma dove diavolo ho sbagliato!?

Getto un’altra occhiata sui suoi fogli.

Certo, lui non si abbassa a fare i miei stessi esercizi, troppo elementari per Sua Signoria.

Infatti lui si diverte solo con tre fogli di calcoli e due di grafici.

 

-Che hai da guardare?-

-Scusa, ma non riesco proprio a trovare l’errore!-

 

Con stizza afferra il mio block, quello con i fiorellini che mi ha regalato mamma ieri, e inizia a analizzare i calcoli alla velocità della luce.

Mi semisdraio sul banco.

Sono proprio distrutta.

Che settimana!

Però domani c’è il tema e finalmente sarà tutto finito!

Mi stiracchio sorniona mentre lui mi ridà sdegnato il foglio.

Cinguetto allegra, tanto ormai ho imparato come prenderlo.

 

-Tre per tre?-

 

Sospira, massaggiandosi la fronte mentre io lo guardo con il mio intenso sguardo vuoto.

Lo so.

Ho un' espressione stupida quando faccio matematica.

 

-Sei!-

-Ti prego, a costo di mentire, dì che stai scherzando.-

 

Lo guardo piegando la testa di lato, come sempre quando non capisco le cose.

Tre per tre…

 

-Nove! Che stupida!-

-Lo hai detto tu.-

 

Anch’io caro ti voglio bene.

Però, anche se mi costa ammetterlo, ha ragione.

Mi odio quando faccio così!

Ma come diavolo faccio a confondermi ancora!

 

-Vedrai se alla prova non mi fregherò dicendo che uno più uno fa sempre uno…-

-Beh, in certi casi sì.-

 

Adesso sono io che lo guardo incredula.

Sbaglio o ha detto la cavolata del secolo?

 

-Scusa?-

 

Adesso basta Misty!

Povero, in fondo è un ragazzo, logico che sia stupido!

Solo perché ti ha offeso, denigrato e calpestata non devi sfotterlo.

….o forse sì?

 

-Ma sei diventato cretino!?-

 

Ecco, il mio tatto è da record.

Sbuffa e prende un foglio completamente bianco.

 

-Guarda.-

 

Seguo con attenzione la sua penna argentata lasciare tracce nere sul foglio.

Inchiostro nero fa più figo, eh?

Allora…

Vediamo cosa scrive.

 

a=1 e b=1

 

E fin qui… tutto bene.

 

a=b

 

La scoperta del secolo.

 

ab=bb

 

Certo, moltiplico da una parte e dall’altra.

 

ab-aa=bb-aa

 

Ah… sottraggo aa da entrambe le parti.

Ok… fin qui lo seguo.

 

a(b-a)=(b+a)(b-a)

 

Aspetta… che ha fatto?

Ah!

Stupida scomposizione, certo!

Insomma… ha raccolto!

Adesso… semplifico (b-a) da entrambe le parti… perfetto….e…ottengo…

 

a=b+a

 

Ok, e allora?

Sostituisco.

No…

Non voglio crederci.

 

1=1+1

1=2

 

O MIO DIO!

Scatto in piedi, facendo rovinosamente cadere la sedia.

E naturalmente lui ridacchia divertito.

Rileggo veloce i passaggi.

Porca miseria!

Oh…è vero!

 

-Mi hai appena dimostrato che ho sbagliato tutto nella vita…-

 

Sospiro sconsolata mentre lui ridacchia.

Beh, osservandolo così, di nascosto, con il volto disteso e un sorriso causato dalla mia faccia sconsolata… E’ ANCORA PIU’ FIGO!

 

-Ma…ma ci deve essere un errore…-

 

Papà dice sempre che quando parlo così sembro un pulcino bagnato.

Adesso io mi sento più che altro una cornacchia con la raucedine.

Smette deciso di dondolarsi e mi osserva con quegli occhi azzurri dannatamente stronzi.

 

-Certo che c’è. Guarda.-

 

Mi evidenzia un passaggio dell’esercizio.

 

-Capito?-

 

Eh?

Credo che la mia espressione gli abbia fatto capire il mio pensiero.

Cioè…”Eh?”

Sorride ancora.

Devono proprio piacergli i numeri.

E’ la prima volta che lo vedo sorridere ed è proprio a causa loro.

E non è uno dei suoi ghigni strafottenti.

Sembra sincero.

 

-Guarda… non posso semplificare (b-a) perché il risultato, sostituendo 1, sarebbe zero e dividere per zero è impossibile…. Capito?-

 

Eureka!

Mi si accende una lampadina in testa.

Ha ragione!

Che stupida!

 

-Mondo cicoria! Hai ragione!-

 

Ecco, adesso mi lascio contagiare dal suo sorriso e inizio a ridere anch’io.

Mentre lui, come svegliato da uno stato di torpore, torna il solito Seto.

 

-Smettila di gracchiare come un’aquila e di fare casino! Qui c’è gente che vuole studiare!-

 

…rompiscatole…

 

§§§§§

 

Sorrido tutta soddisfatta!

Sono propri orgogliosa di me!

Ho appena consegnato la prova e mi sento raggiante!

Sento che è andata bene!

Anzi, meglio!

E’ dall’altra parte della classe che chiacchiera con Atemu, spiegandogli qualcosa.

Per caso getta un’occhiata su di me.

Gli faccio l’occhiolino alzando il pollice della mano destra.

Alza appena un sopracciglio e torna disinteressato alla sua conversazione.

Beh, pazienza!

Sono troppo contenta per arrabbiarmi!

Scrivo veloce un messaggio.

Matt e Flare erano curiosi di sapere come andava.

E mi sono stati vicini.

Sapevano che ci tenevo.

Flare stamattina ha insistito per accompagnarmi a scuola e Matt mi ha prestato il suo portachiavi con un mostro verde e orripilante dicendo che era un porta fortuna.

Cosa farei senza di loro?

Persa in questi pensieri quasi non mi accorgo che è entrata la prof. e ci sta “gentilmente” invitando a prendere i posti.

Almeno credo.

Usa un tale inglese maccheronico.

Fa l’appello.

E tutti prendono fuori quaderni e tema.

Già.

Per oggi dovevamo portare una composition… alias un tema dove analizzavamo un articolo letto.

E io li ho letti tutti!

Infatti stamattina tutti (naturalmente ecceto Mr. Simpatia) mi hanno fatto correggere il loro.

Ho visto degli strafalcioni allucinanti e frasi del tipo Soggetto-Verbo-Punto.

Mio dio.

Questo posto è l’inferno.

Osservo sorridente il mio temino… di quattro fogli con argomento “La crisi esistenziale del panda moderno e le sue ripercussioni sulla società”.

Lo so, è una cavolata.

Ma è il più decente fra quelli che ci ha dato.

Ad esempio a Joey è toccato quello sull’accoppiamento delle cavallette.

Povero.

Però interessante.

Chissà come fanno.

Ma a che diavolo vado a pensare!?

La prof. ci chiede di andare a consegnarle i temi, in ordine di banco.

Ahh…. Che sonno!

Mi volto distrattamente verso il mio “caro” vicino.

Che diavolo sta facendo?

Ha l’elegantissima borsa di pelle (dove tiene il computer e qualche foglio) sulle ginocchia e ci sta disperatamente frugando dentro.

 

-Ehi! Che succede?-

 

Bisbiglio appena, sporgendomi un poco verso di lui.

 

-Cazzi miei-

 

UFFAAA!!!

Va bene, va bene!

E allora arrangiati!

Uff!

Che razza di antipatico.

 

-Kaiba, tocca a te…-

 

La voce gracchiante della Megera lo blocca.

Mormora un merda e si alza in piedi.

 

-Non ho con me il tema…-

 

Sembra dispiaciuto, ma mantiene sempre un decoro.

Forse più che dispiaciuto è… scazzato… ecco.

La prof lo guarda male.

Odia che la gente non ha i compiti.

Le ho visto dare due volte quattro a Joey per questo.

E altre sue volte le ha dato altri due quattro perché è arrivato in ritardo.

Non che per lui sia un problema tirarsi poi su un quattro, ma…

Non so.

Mi sento come in colpa.

In fondo ieri ha passato praticamente tutto il giorno con me a fare matematica.

 

-Quello che Kaiba intendeva dire…-

 

E, senza rendermene conto, mi ritrovo in piedi, al suo fianco.

Mentre prof., compagni, e Cavalier Servente mi fissano allibiti.

Anch’io mi guarderei incredula se fossi negli altri.

Perché sono così brava a mettermi nei casini!?

Per uno così poi!

E adesso?

Cosa mi invento?

 

-Cioè… volevo dire che lui non ha il tema perché… perché ce l’ho io…-

 

La faccia della prof. assomiglia incredibilmente al bambolotto che avevo da piccola.

Quello che piangeva per avere il biscottino.

Detto in altre parole.

Non ha capito niente.

 

-Sì, vede, ieri ci siamo trovati per fare matematica, il professor Pegasus le avrà detto che Kaiba mi sta aiutando a recuperare gli ultimi concetti grazie alla sua conoscenza della lingua inglese… e.. ecco… ci … ci siamo fermati qui fino a tardi e allora abbiamo deciso di fare anche inglese assieme…-

 

Dai che la beve!

Dai che la beve!

DAI CHE LA BEVE!!!

 

-Che motivo avevate di fare i compiti di inglese assieme? Tu Smith sei di madrelingua e praticamente anche Kaiba…-

 

Perché i prof. sanno essere intelligenti solo quando vogliono?

Ma ormai che sono nei guai, tanto vale cercare di uscirne.

 

-Ha ragione, ma vede… io ho ancora qualche problema con il giapponese e allora Kaiba si è offerto di aiutarmi… abbiamo letto e analizzato l’articolo in inglese, fatto il tema e dopo, pazientemente, Kaiba mi ha aiutata a tradurlo in giapponese…-

 

L’ha bevuta?

Mai in ultima fila si è nascosta sotto il banco per le risate.

Credo che a far ridere sia stato il pazientemente.

In effetti non é una sua qualità.

Seto fissa la professoressa quasi a voler dire “stavo per dirlo io…

Insomma, mi sta reggendo il gioco?

Lei ci guarda sorridendo sorniona per poi scoppiare a ridacchiare battendo le mani.

 

-Oh Kaiba! Da te non mi sarei mai aspettata un atteggiamento simile! Vedo che la compagnia di Smith sta dando i suoi frutti… che cari ragazzi!!! Riferirò al professor Pegasus di questa vostra affinità, non dubitatene!-

 

Sorrido e, con la mia solita grafia da gallina azzoppata, scribacchio il nome di Seto vicino al mio in fondo al foglio e glielo consegno meritando un’altra scarica di complimenti.

Forse me la sono cavata.

Torno al banco e la lezione prosegue tranquilla.

Finché non è LUI a parlarmi per primo.

 

-Non ti aspetterai anche un grazie?-

 

Lo fisso stralunata.

Basta!

E’ l’ultima volta che gli do una mano in qualcosa!

 

-Volevo solo aiutarti!-

-E perché?-

 

Mi fa male quel suo sguardo sprezzante.

Cavolo!

Neanche lo avessi offeso!

Certo, non mi aspettavo riconoscenza, ma avrei apprezzato di più il silenzio stampa.

 

-Perché in questi giorni mi hai aiutata con mate…-

-L’ho fatto solo perché obbligato, non credere che per me sia stato un piacere.-

 

Mi fa male.

Stranamente.

Mi ero immaginata che, dopo ieri pomeriggio, fra di noi le cose si fossero un po’ sistemate.

E invece…

Mi mordo la lingua.

Perché diavolo l’ho aiutato!?

 

-Scusa…-

 

Adesso, visto il mio tono di voce triste e sconsolato, si sentirà in colpa e mi chiederà scusa.

 

-Spero solo per te che non ci siano errori.-

 

Suona il campanello proprio prima che potessi rispondere, si alza e se ne va.

Seto, TI ODIO!

 

Grazie di cuore a :

 

Fantasy_Rancia: Hai ragione!!! Avrei dovuto dirlo!!! Ishizu non è molto IC ma mi serviva un personaggio femminile che rappresentasse la ragazza popolare della scuola innamorata del più fico (non so se anche da te c’è una ragazza del genere…!!! Generalmente è uno dei “tipi” che si trovano più spesso! Nella mia scuola ad esempio c’è… e mi da su i nervi che non immagini!!!!Scusa, sto divagando…) e questo ruolo è toccato alla povera Ishizu! Insomma… farà la parte della “brava ragazza” innamorata del ragazzo sbagliato! Per gli errori di battitura… CHIEDO UMILMENTE PERDONO!!! Sono un vero disastro^/////^!!! Grazie mille delle segnalazioni, li eliminerò il prima possibile!!!! Volevo però farti una richiesta… veramente io non studio il francese (solo tedesco e inglese) e più avanti avrei bisogno di una “traduttrice” per alcune frasi… potresti aiutarmi? Conosci altre lingue che potrei utilizzare? Potresti aiutarmi? Sono solo poche frasi e anche elementari!!! Rispondimi sinceramente! All’inizio avevo pensato di scrivere fra parentesi che era francese, ma se tu potessi tradurle… sarebbe ancora meglio!!! Poi… perché dovrei odiarti!?!? Sono contenta se mi fai osservare degli errori!!! Così eviterò di rifarli! O almeno ci proverò! Ecco,una cosa… visto che la fic è scritta simile a un “fluss of consciusness” saranno sempre presenti molti puntini di sospensione e molti punti esclamativi e interrogativi… l’obiettivo è quello di far entrare il lettore nella mente del personaggio e per questo i suoi pensieri possono essere anche scollegati fra loro e magari interrotti da altri pensieri! E’ una caratteristica di questo stile anche se da me trattato in modo abbastanza elementare (certo, non è l’Ulisse di Joyce!!!!Magari!!!!) Ecco… credo di aver detto tutto e spero di non aver fatto troppi errori in questo capitolo!!! Aspetto un tuo giudizio sincero!!! (apprezzatissimo proprio in quanto tale!!!) Un bacio!!!!

 

Valere_Ivanov: Anche qui mi sembra che litighino abbastanza, giusto!? Però dai, c’è un momento in cui sono anche carini… chissà quando li farò smettere di litigare!!! Anzi.. li farò ,ai smettere!? Sarebbe noioso allora…!!! Grazie mille delle belle parole!!!! A presto!!! Bacio!

 

Ary22: Allora, lo avevi capito l’errore nella dimostrazione matematica di Seto!?!? Rispondimi sincera!!!! Ci ho messo tre anni a inventare quei conti!!!! E altrettanti a trovare l’errore!!!! Però, rispondi altrettanto sinceramente: anche se sei brava di matematica, per un pomeriggio di recupero così non prenderesti volentieri un quattro!?!?! Grazie mille del commento!!!! Bacione!!!

 

 

A presto!!!!

 

Lete

Ecco, forse ce l'ho fatta!!!! Ditemi se riuscite a vedere Misty!!!

http://bp3.blogger.com/_Ng0HfQjhK2U/R5tgkn7sjJI/AAAAAAAAADY/OZAyhecIrGY/s1600/Misty.jpg

 

 

CAPITOLO CORRETTO E MODIFICATO IL 24 FEBBRAIO 2010

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Capitolo 4
*** EDUCAZIONE FISICA ***


EDUCAZIONE FISICA

EDUCAZIONE FISICA

 

 

Mondo cicoria!

L’ho sbagliata in pieno.

Sorrido costernata alle mie compagne che ci ridono sopra sfottendomi un po’.

Stronze.

Adesso mi rifaccio.

Ho rubato la palla a Rebecca, impresa devo dire non difficile.

Ecco… smarcata Tea…

E adesso…

No!

Mai!

Quella ragazza è un tornado!

La sua tecnica è quella dello sfondamento… sì, delle costole!

Passo il pallone a Vivian Wong, un’altra nostra compagna di classe.

Se ho capito bene è la ex di Yugi… ma a lei lui piace ancora.

Almeno a giudicare da come lo guarda.

Dunque è un’avversaria di Rebecca.

A cosa ci trovano tutte in quel tappetto!?

Cielo, sarà simpatico, ma in quanto a sex-appeal.

Dovevano vedere i ragazzi che ho conosciuto in Italia.

E dire che è una nazione conosciuta per gli spaghetti.

Che spreco!

Se pubblicizzassero i fighi che ci sono scommetto che il turismo crescerebbe incredibilmente.

Flare diceva che sono troppo sbruffoni.

Ma in compenso per quell’anno che siamo stati lì sarà uscita con trenta di loro.

E anche Matt mi dava ragione.

E se mi da ragione Matt la cosa si fa seria.

Prendo la palla.

Sono sola.

Io il canestro.

Faccio un triplo salto carpiato con duplice avvitamento, mi porto SOPRA il canestro e con indifferenza faccio un mega tiro da te punti!

Magari.

Ogni tanto corro troppo con la fantasia.

Tiro il pallone che, prima di entrare, fa un paio di giri attorno al cerchio di metallo.

Ma alla fine… TRIONFO!

Esulto contenta mentre Tea mi abbraccia e mi fa i complimenti.

Credo che non le sia chiaro il concetto che siamo in due squadre diverse.

E che questa è l’ora di ginnastica, non la finale mondiale.

Il nostro turno è finito, adesso devono giocare le nostre compagne.

Tea viene trascinata da Mai in una specie di danza di non so quale tribù ancora sconosciuta nella foresta amazzonica.

La prof le riprende dicendo scherzosamente che, adesso che siamo all’ultimo anno, atti di indisciplina come questi dovrebbero non verificarsi.

Appena si gira Mai le fa un gesto poco carino che suscita l’ilarità generale.

La prof, una bella donna giovane e simpatica, la invita a scendere in campo visto che manca un giocatore.

 

-No prof, la prego… mi sono venute oggi…-

 

Fra un ghigno e un bernoccolo causato dal registro che la prof. le ha tirato, ecco che è scesa in campo.

E’ proprio instancabile!

Beh, per fortuna sembra che le altre mi lascino in pace.

Bene, non ho voglia di prendere parte ai loro pettegolezzi di matematica.

Ancora non ci credo.

Nove!

Ho preso un nove!

Certo, ho sempre avuto una buona media, ma mai così presto in un paese straniero!

Sono qui solo da poco!

Sarà… boh… un mese, un mese e mezzo.

E quello che mi fa male è pensare che lo devo a lui.

Che fra l’altro se l’è presa con me per il suo nove e mezzo!

Non dieci!

Ma che cazzo vuole!?

Uff

Possibile che ogni volta che apre la bocca dobbiamo litigare?!

Almeno per inglese ha avuto la decenza di stare zitto.

Il dieci se l’è tenuto e volentieri, così come l’ennesima sviolinata della prof, sul suo spirito di sacrificio.

Ah no!

Cos’ha detto?

Qualcosa tipo… “l’ho fatto per obbligo, non per volontà…

fanculo.

Ma dove sono finite tute le altre!?

Fino a un momento fa erano qui, sugli spalti con me!

Ma dove…

Ah, dovevo immaginarlo.

Sono attaccate alla rete e si alternano all’unico spazio dove si vede il campo maschile.

Ancora non ho capito perché dobbiamo fare ginnastica separati e con due insegnanti diversi.

In quest’ora facciamo sport!

Mica concepiamo figli!

Uff!

Dalle grida però sono contenta.

Così per due ore alla settimana non lo vedo e non devo sopportare la sua vicinanza.

E poi il loro gioco è certamente più violento del nostro!

No meglio così.

Proprio non capisco cosa ci trovino di divertente nello spiarli.

Torno a guardare le mie compagne che giocano.

E osservo.

Osservo e studio.

Analizzo il loro modo di fare, il loro tono di voce, i loro gesti e le loro reazioni.

Entro così, grazie all’osservazione, nelle loro vite.

Sbircio in una realtà che mi è completamente esterna.

Che non conosco.

Che non voglio conoscere.

 

-Bene ragazze! A cambiarsi!-

 

Osservo esterrefatta l’orologio.

Ma manca ancora un bel po’ a fine lezione!

Ah!

Che stupida!

Certo, lo spogliatoio femminile è allagato e allora dobbiamo cambiarci in quello dei maschi.

Quando loro non ci sono ovviamente.

Ci avviamo civettuole all’entrata dell’edificio.

Il tempo è incredibilmente caldo per questa stagione, ma dalla prossima volta faremo ginnastica in palestra.

Beh, devo dire che come scuola è davvero ben attrezzata.

 

-Ehilà, fanciulle! Dove credete di andare?-

 

Joey corre verso di noi, sorridente come sempre, seguito da tutti gli altri maschi e dal loro prof.

 

-Andavamo a cambiarci, intelligentone!-

 

Mai!

Povero se è stupido non è certo colpa sua!

Le repliche poco carine del biondo sono interrotte da Tristan.

 

-Beh, tecnicamente, essendo lo spogliatoio nostro, dovremmo cambiarci prima noi…-

 

Ecco, adesso ha fatto la sua comparsa anche Mr. Antipatico che, ignorando accuratamente i nostri litigi, ci supera come se niente fosse e fa per entrare nell’edificio.

 

-Veramente non sappiamo ancora chi deve entrare per primo…-

 

Voce atona e amorfa.

Ecco!

Ho usato il tono giusto!

Così impara a credersi superiore a tutto e tutti!

 

-Entriamo noi.-

 

Cazzo… sarà stronzo da paura, ma quant’è FIGO!

Sbuffo.

Certo, meriterebbe il nobel per la bellezza, ma appena apre bocca rovina tutto!

 

-Veramente Kaiba dovremmo far entrare prima le ragazze, almeno per cavalleria…-

 

Duke mostra il suo sorriso più seducente per poi farmi l’occhiolino.

Mi sta sempre più simpatico!

Ma a Seto, NATURALMENTE, tutto questo non va bene.

 

-Trovati un’altra occasione per rimorchiarla, Devil! Questo non…-

-Non mi sta rimorchiando!-

 

Insomma quel che è troppo è troppo!

E, naturalmente, eccoci a litigare.

Ma questa volta non siamo i soli.

Tutti lo stanno facendo, chi per scherzo chi meno.

Naturalmente, Tea e Atem ridacchiano prendendosi in giro.

Che invidia.

Perché anch’io non posso avere un rapporto così con un ragazzo!?

Sigh.

Ma ora devo continuare la lotta contro di lui!

 

-Duke è solo gentile! Cosa che tu non sei mai!-

 

Perché mi guarda disgustato?

 

-Certo che sono gentile, ma solo con chi ne vale la pena.-

-E io non ne valgo la pena!?-

 

SONO FURENTE!

Ma una voce supera tutte le altre.

 

-Per una volta invece io sono d’accordo con lui! Se hanno allagato il loro spogliatoio, è giusto che si guadagnino l’accesso al nostro…-

 

Joey, smettendo improvvisamente di litigare con Mai, ci guarda un a uno con occhi che fanno paura.

Davvero.

Deve fare un effetto simile a tutti visto che nessuno ha più il coraggio di fiatare.

Anche Seto sta zitto!

Mah.

 

-Che… che vorresti dire Joey?-

 

Vai Yugi!

Sacrificati per tutti noi!

Joey si gratta con aria FALSAMENTE intelligente il mento e finalmente si decide a svelarci il suo piano.

 

-Giochiamocelo!-

 

Eh!?

Allora le possibilità sono tre: 1) ancora non capisco bene la lingua e ho tradotto male…2) Joey è completamente stupido…3) ….boh!?

Che vuol dire Joey?

 

-Che vuoi dire?-

 

Ecco… adesso sono veramente preoccupata.

Da quando pensiamo le stesse cose io e Seto!?

 

-Vorresti dire che dobbiamo sfidarci in una partita?-

 

Temo che Bakura abbia azzeccato visti i cenni esagerati che Joey fa col capo.

 

-E chi vince si cambia per primo! –

 

Credo che Tristan abbia una faccia del genere anche quando trova i pacchetti sotto l’albero a Natale.

 

-E’ geniale!-

 

Yugi, ma non dovevi sacrificarti!?

 

-Strano che un’idea del genere venga da te!-

 

Mai, ti prego!

Non ti ci metter anche tu!

 

-Questidea è stupida.-

-Sono d’accordo.-

 

Beh?

Che c’è!?

Perché ci guardano tutti così?

E’ così strano se per una volta andiamo d’accordo?

 

-Eddai Seto! Sarà divertente! Prendila come una partita di allenamento per la finale di pallavolo!-

 

Malik

Ah già.

La mia scuola è nelle finali del torneo di pallavolo fra le scuole superiori.

E, NATURALEMNTE, lui, il mio CARO compagno di banco, è nella squadra.

 

-Io mi alleno seriamente, non con gente del genere.-

 

Ehi!

Stai per caso indicando me!?

Razza di…

 

-Beh, vi faremo vedere quanto valiamo, giusto Misty?-

 

Tea, perché proprio a me!?

 

-Dai, se fanno i capricci per entrare per primi, accontentiamoli! Quanto ci costa!-

-Avanti! Ci divertiremo!-

 

Joey, ti consiglio di allontanarti o non rispondo più delle mie azioni!

Che perdita di tempo!

 

-Non credo che potremmo giocare… si sta facendo tardi e … e non è detto che i prof siano d’accordo.-

-Tanto dopo abbiamo supplenza! E i prof saranno d’accordo di sicuro! A loro piacciono queste sfide!-

 

Uffa!

 

-Hai forse paura Smith?-

 

E’ una scusa vecchia!

Non ci casco Seto!

 

-No, affatto. Ho giocato per due anni nella squadra della scuola in Australia, ma non mi sembra il caso…-

 

L’entusiasmo mi trascina.

E va bene!

Facciamo questa partita!

In fondo, può essere davvero divertente…

Ma allora perché ho un brutto presentimento…?

 

§§§§§§

 

 

PUNTO!

Che bello!

Ho sbagliato a fare tante storie!

Questa partita è la più divertente che abbia mai fatto!

Joey prima ha preso il pallone di testa!

Hi, hi, hI!

E prima Tea si è scontrata con Vivian per prendere la palla che è caduta nel mezzo!

Ecco…

La alzo…

Dai Mai, schiaccia!-

Sì…no!

Tristan non dovevi prenderla!

Ma…ma non così!

Ah, ah, ah!

Joey!

Cretino!

Non con i piedi!

Vai Rebecca!

Ah!

Peccato…

Beh, fa lo stesso!

Tranquilla!

Recuperiamo!

Certo, il gioco dei maschi è abbastanza violento, ma devo dire che fanno attenzione.

Sì, mi sto divertendo un mondo.

E anche Seto non mi da fastidio.

Anzi!

E’ un avversario molto forte.

Anzi… ogni volta che fa punto sembra esaltato.

Certo, non come quel pomeriggio.

Accidenti!

Non riesco a togliermi di mente quando mi ha fatto vedere quel giochetto matematico.

In fondo, non c’entrava con il programma.

Chissà perché l’ha fatto.

E dire che sembrava anche divertito a un certo punto.

Ma dopo.

Al solito.

Anzi, il solito.

IL SOLITO CAFONE!

E poi finché non ci parlo va tutto bene!

Ancora qualche passaggio e… faccio una schiacciata da urlo su Bakura.

PUNTO!

Sì.

Sì!

SI’!!!

Pareggio!

Evvai!

Le ragazze della mia squadra improvvisano l’ennesimo balletto ridacchiando mentre i ragazzi si rimproverano, sfottendosi, la colpa!

 

-Forza ragazzi! Possiamo ancora vincere!-

 

Ne sei tanto sicuro Joey?

La partita va avanti e noi…

ANCHE!

Ormai abbiamo la vittoria in tasca!

Sette punti di differenza!

Non ci raggiungeranno mai!

Ecco… presa posizione al centro del campo.

E Seto alla battuta.

Beh?

Perché le mie compagne hanno quella faccia strana?

E perché i ragazzi ridacchiano?

Boh!?

Ecco che fa servizio.

Accidenti ma…

Se la alza?!

Dall’alto?!

Acci

Praticamente non la vedo!

In un attimo sento il rimbalzo circa due passi dietro di me.

Mi giro allibita e chiedendo scusa alle mie compagne per poi andare a prendere il pallone.

Mamma mia che servizio…

Tiro la palla e la prende al volo.

Beh, avanti Misty!

Concentrati!

Ecco!

La vedo, la vedo, la vedo!

MERDA!

Che male!

L’ho appena toccata ma non sono riuscita a respingerla!

E’ è troppo forte!

Mai riprende la palla e gliela passa.

 

-Qui Seto! Prendi me!-

 

Mai si mette in posizione al mio fianco destro.

In effetti ha dei muscoli maggiori dei miei, forse lei riesce a prenderla.

Sbaglio o quello che c’era sul volto di Seto era un sorrisetto?

Ma…

Porca miseria!

Alla mia sinistra!

La prendo, la prendo!

No!

E’ lei che ha preso me!

Che male!

Mi ha sbattuto il polso!

Ahia le dita!

 

-Kaiba! Modera la forza!-

 

Chissà perché ma mi sa che questo rimprovero del prof non servirà a molto.

Mi massaggio la mano sinistra alzandomi da terra.

Accidenti che male!

Mi rialzo imbarazzata chiedendo scusa alle mie compagne di squadra.

E si riprende.

Ehi!

Ancora…

Ancora…

Ancora…

Dannazione!

Non ho più fiato…

Siamo in vantaggio solo di un punto!

E tutto per colpa mia…

Mi massaggio la mano un paio di volte.

E’ incredibilmente rosso e pulsa!

Accidenti|

Eppure non mi sbaglio.

Tutte le battute che ha fatto le ha indirizzate a me!

Stronzo|

Ehi!

Deve essersi sbagliato!

Questa è alta!

Ce la faccio!

E’ mia!

Ma…merda!

Parabola!

In un attimo me la ritrovo in faccia.

Sento l’urlo di Tea che corre verso di me.

Ma non vedo niente.

Ho le mani attorno al volto e continuo a lacrimare.

Accidenti!

Che male!

Credo di avere lo stampo del pallone in volto!

 

-Kaiba! Ma che cazzo fai!?-

 

Mi asciugo le lacrime sulla manica della maglietta.

Mai, ti prego, ho male agli occhi, non alle orecchie!

Ci sento!

Sorrido alle mie compagne rassicurandole.

Sì, … va tutto bene.

Temo che resterò senza un occhio e rimarrò sfigurata a vita, ma sto bene.

 

-Avanti, riprendiamo a giocare!-

 

Tea mi guarda sorpresa e insiste che vada in infermeria.

Ma non ho così tanto male!

Ma di certo non giocherò più.

Lo fisso con odio.

Mi sta guardando con un falso sorrisetto o sbaglio?

Basta!

Hai vinto!

Sei figo, bello, atletico e …. E che cazzo vuoi da me!?

Uff!

Basta, io ci rinuncio!

Tanto ormai la partita è quasi finita!

Basta lasciarlo vincere…

Non è certo una partita di pallavolo a dimostrare la sia superiorità, ma se ci tiene così tanto.

Ecco che rifà servizio.

No, non la prendo.

E’ inutile che venga verso di me.

Tanto non la prendo.

No.

Non ti prendo…

Non ti prendo…

Non ti prendo…

E VA BENE!

Allora… immagino che la palla sia la sua faccia.

VAFFANCULO!

O mio dio.

L’ho presa.

Sta… sta andando nell’altro campo.

E…

E esce dal campo.

Sento solo le grida delle mie compagne e il suo sguardo vago.

Che mi ripaga di tutto!

La partita finisce fra le nostre urla.

E la loro vittoria.

Già, è finita fuori, ma che soddisfazione!

Ma non capisco perché anche le mie compagne festeggiano.

In fondo, abbiamo perso.

 

-Entrerai nella storia della scuola!-

 

Guardo esterrefatta Rebecca.

Non credevo che una come lei si fumasse canne prima di venire a scuola.

 

-Ma sì! Nessuno è mai riuscito a prendere le battute di Seto e a mandarle nell’altro campo!-

 

Eh?

Tutto qui?

Beh, mi hanno detto che da cinque anni il nostro istituto vince i torneo fra scuole e da cinque anni lui è nella squadra.

In effetti è proprio forte.

Ridacchio, mentre mi avvio esausta a sedermi sugli spalti.

Visto che si cambiano prima loro tanto vale aspettare i loro comodi.

 

-Ragazzi, bravi, ottima partita!-

 

Il prof, mi sorride gentile e mi chiede come sto.

Accidenti che gentilezza.

Vengono anche i ragazzi al nostro gruppo.

 

-Tutto bene, Misty?-

 

Sorrido timida.

Perché diavolo tutto questo interessamento?

Atem, Tea potrebbe ingelosirsi…

 

-Certo che Kaiba è proprio uno stronzo!-

 

Joey!

Ma se avete vinto?

Perché diavolo fai questi discorsi?

 

-Sono sicura che non l’ha fatto apposta…-

 

Dai, non può essere così sadico!

Non ci credo!

Mi rifiuto di crederci!

 

-Sai, dovresti entrare nella squadra della scuola!-

 

Arrossisco…

Duke!

Piantala di fare il cascamorto!

Ho preso una palla … mica ho salvato il mondo!

Il prof ci interrompe di nuovo.

 

-Beh, ragazzi è stata proprio una bella partita! Complimenti a entrambe le squadre!-

 

Sorridono e ridacchiano tutti guardandosi l’uno l’altro.

Io mi sono tirata indietro.

Non mi piace essere al centro dell’attenzione.

Non mi piace che gli altri mi considerino troppo.

Voglio essere solo un fantasma, solo un’ombra di questa bella classe.

Tanto.

Ma… Seto?

Sta palleggiando da solo il pallone.

Lì, dove prima ha fatto servizio.

E’ molto concentrato.

Sì, è davvero carino.

Ma proprio non lo capisco.

Improvvisamente… silenzio.

Il prof. ha chiesto attenzione.

 

-Anche se voi ragazzi avete vinto, la squadra femminile vi ha dato filo da torcere… vero? Che ne dite di cedere a loro il premio?-

 

Tutti sorridono e ridono.

Sono d’accordo.

Che bastardi!

Era tutta una scusa per fare quasi un’ora di ginnastica in più!

Non riesco a trattenermi.

E rido anch’io.

Sono proprio unici!

Però sento che manca qualcosa.

La risata di quel ragazzo solo in fondo al campo.

 

§§§§§

 

Esco veloce dallo spogliatoio.

Devo avere un aspetto orribile!

Mi fermo davanti allo specchio del corridoio, ancora ridacchiando.

E rido.

Mi sistemo bene i capelli.

Accidenti!

Sono tutti bagnati!

Ih, ih!

Nel bagno c’è stata una battaglia a colpi d’acqua!

Non vorrei essere nei ragazzi quando entreranno dopo!

E neanche in Tea!

Poveretta!

L’anno mizzata da capo a piedi!

E poi… sorpresa!

Mai ha rubato lo stereo e qualche cd dalla palestra interna, dove al pomeriggio vengono ad allenarsi delle scuole di danza e …

MUSICA!

Ci ho messo circa un quarto d’ora per cambiarmi.

E loro dalle grida che sento, impiegheranno circa il doppio.

Per fortuna avevamo due ore di supplenza.

Pegasus è andato a una mostra con un’altra classe e gli insegnanti di ginnastica si alternavano nella supplenza.

Insomma, mattinata proprio leggera!

Sento le grida di Mai provenire dallo spogliatoio.

Mi affaccio appena.

Si sta esibendo in una specie di balletto russo in reggiseno e gonna del completo trascinandosi dietro una Rebecca completamente refrattaria, mentre Tea canticchia e le altre ridono.

Sono proprio spensierata.

Richiudo la porta.

Dai Misty, ultima sistemata ai capelli e sei pronta!

Ecco, adesso posso tornare in classe a ripassare qualcosa.

Dopo abbiamo scienze.

Ho giusto il tempo per ripassare gli ultimi appunti sui terremoti!

Eccomi fuori dalla palestra interna e sommersa nel corridoio.

Uffa…le scale sono ancora lontane.

E io sono esausta!

Ma… quelle sono le scale di riserva!

E sbucano proprio vicino alla mia classe.

Dai… perché no?

Entro zitta-zitta, cercando di non farmi sentire da nessuno.

Tanto meno vedere.

Lo so, è vietato agli studenti usufruire di queste scale se non in caso di pericolo.

Ma la mia classe è proprio a fianco!

E poi sono praticamente senza fiato!

Ho fatto quasi due ore di ginnastica di fila!

Un po’ di riposo me lo merito, giusto?

Però… però… anche queste sono lunghe!

Accidenti!

Dannatamente lunghe!

Oh gioia!

Una finestra!

Così prendo un po’ d’aria!

Mi affaccio appena…

No, non ci credo!

I maschi sono ancora giù che giocano a calcetto!

Non ci posso credere!

Ridacchio un po’.

Joey ha fatto un fallo su Tristan e adesso nega l’evidenza!

Quel ragazzo è un caso disperato!

Poco più in là il prof. ci prova con la mia insegnante che fuma indifferente una sigaretta.

Diseducativo, ma la scena è divertente.

Ridacchio allontanandomi un po’ dalla finestra.

Bella questa giornata, senza pensieri.

Si sono divertiti tutti molto e…

 

-Non essere così felice, Smith.-

 

Chi diavolo…

No!

Ancora lui!?

Ma che diavolo vuole!?

In effetti giù non c’era, ma certo non mi aspettavo che fosse qui.

Sorrisino di circostanza.

Ecco, bene.

 

-Mi hai spaventata Seto! Non sapevo fossi qui! Beh, per quanto riguarda lo spogliatoio, credo ci sia ancora da aspettare parecchio, quindi…-

 

Perché continua a guardarmi male?

Istintivamente mi allontano dalla finestra.

Sta facendo qualche passo verso di me.

E nelle scale di servizio non c’è certo nessuno.

Ma che vado a pensare!

Ho letto troppi romanzi gialli.

Però per precauzione.

Meglio avvicinarsi alla prossima rampa di scale e tornare in classe!

 

-…quindi se non ti dispiace io adesso andrei in classe a ripetere gli ultimi appunti! Ci vediamo dopo!-

 

Scatto felino sulle scale!

Primo gradinook!

Bene, ormai è fatta!

Misty, sei una forza!

 

-Aspetta.-

 

Merda!

Il polso!

Ma mondo cicoria!

Che diavolo vuole!?

Mi volto sorridendogli.

Ma quant’è fico anche con l’aria così incazzata!

 

-Lo so… mi tocca la ramanzina perché queste scale sono di emergenza e non dovrei usarle e tu, da bravo rappresentante di istituto me lo devi ricordare… Prometto che no lo faccio più! Posso andare adesso?-

-No.-

 

Ma perché diavolo mi guarda ancora così male!?

Uff… credo che non fosse nei suoi intenti quella di farmi una ramanzina.

Ma che diavolo vuole allora!?

Avanti, Sua Altezza, sputa il rospo e dopo lasciami andare!

 

-Solo perché hai preso una mia battuta non alzare la cresta.-

 

Eh?

Cos’ha detto?

Gli chiedo in inglese di ripetere perché non ho capito.

Per tutta risposta mi stringe il polso ancora di più, schiacciandomi contro la parete.

Ecco, fa davvero paura.

Però, con la solita freddezza, ripete il tutto in inglese.

Ma… avevo capito bene?

 

-Scusa, ma non capisco…-

 

Sbuffa scocciato.

E artiglia maggiormente il mio polso.

 

-Ahia!-

 

E sta attento!

Dopo tutte le pallonate che mi hai tirato.

Ah!

Si riferisce alla partita allora!

Eureka!

Ma…

Ma questo qui è scemo!

Mi lascia subito il polso.

Beh, non credo avesse intenzione di farmi male o paura, adesso ad esempio si è allontanato.

Sembra quasi imbarazzato.

E io, mentre mi massaggio il polso, ne approfitto per salire di un altro gradino.

 

-Non ho finito.-

 

Qualcuno mi spiega come diavolo siamo finiti in questa posizione?

Ho la schiena contro il muto e le sue mani mi tengono ferma, appoggiate vicino alle mie spalle.

E il suo volto che si avvicina.

Cazzo.

Se ci vedesse qualcuno più che due sul punto di litigare, potremmo sembrare una coppetta innamorata!

Baciami!

Beh, non sarebbe male.

E’ davvero bellissimo.

Ma che solo ci provi dopo quello che mi ha detto e sta dicendo tutt’ora!

 

-E’ vero, sei l’unica finora che sia riuscita a prendere una mia battuta, ma in compenso io ti ho fatto un sacco di punti, e poi quella che sei riuscita a rimandare è finita fuori! Insomma, alla fine, sono stato io il migliore.-

 

O mio dio.

Ha davvero detto quello che ho sentito?

Alzo appena un sopracciglio, sorridendogli.

Non so se ridere o sputargli in faccia.

 

-Ah… beh… bravo…-

-Mi prendi in giro?-

 

Accidenti!

Ecco, si è arrabbiato!

Beh, adesso sono arrabbiata anch’io!

 

-No! Ho solo detto che sei davvero bravo, che altro vuoi che ti dica? Avete vinto, non era quello che volevi? Hai fatto tutte quelle battute forti su di me solo per questo? Per dimostrare a tutti quanto sei figo!? MA SEI CRETINO!? Guarda che ti ammirano tutti in classe, tutti apprezzano la tua bravura, non dovevi per forza dimostrarla al mondo intero! E’ da quando sono arrivata in questa scuola che non mi sopporti, e proprio non capisco cosa ho fatto! Non voglio toglierti il primato in classe, stanne certo! Ho afferrato il concetto: tu sei il migliore e gli altri sono schifezze! Si può sapere perché hai sempre questa forte rivalità? Stavamo giocando Seto, non era necessaria tutta quella forza! Perché diavolo vuoi sempre essere il migliore?! A chi devi dimostrare la tua superiorità? Non certo a te stesso… hai un’alta autostima di te e tutti in classe sanno quanto vali!Io sono la prima ad ammetterlo! E nessuno aveva dubbi sulla tua abilità di schiacciatore! Mentre io adesso ne ho sulla tua sanità mentale…-

 

Scusa, ma quando ci vuole ci vuole!

 

-Ho visto quanto eri felice dopo averla presa, volevo dirti di non montarti la testa.-

 

Ma comprati gli occhiali!

 

-Credo che bruci di più a te quella battuta che ho preso che a me tutti i punti che hai fatto…-

 

Mi fissa con aria strana, sorpreso.

Credo di aver centrato l’argomento.

 

-E SPOSTATI!-

 

Con uno spintone lo allontano, mentre tiene ancora gli occhi fissi su di me.

E scappo di corsa su per le scale.

Appena arrivata al mio piano, chiudo affannosamente la porta a vetri contro di me e mi ci appoggio.

Ho il fiatone.

E mal di testa.

E non capisco perché ce l’abbia tanto con me.

Perché vuole sempre essere il primo?

Ha un carattere chiuso e introverso.

E’ intelligente e ha i voti migliori dell’istituto.

E’ sano.

E’ bello.

Ricercato.

Simpatico anche quando vuole, quando sfotte Joey.

Perché allora si comporta così?

Perché se la prende tanto con me?

E’ come se volesse sempre primeggiare, se dovesse sempre distinguersi dagli altri.

Ma… perché?

E cosa c’entro io in tutto questo?

La campanella mi risveglia, ricordandomi che, fra una cosa e l’altra, non ho ancora ripetuto niente!

Mondo cicoria!

Speriamo non interroghi proprio me!

 

 

Ringrazio:

 

Fantasy_Rancia: Evviva!! Spero che la tua sedia sia stata bene anche dopo questo capitolo! E GRAZIE mille per avermi accordato il tuo aiuto da traduttrice! A dire il vero non conosco ancora bene le frasi da tradurre, ma di certo quella parte ci sarà! Appena scrivo il capitolo ti faccio sapere allora, ok? Bene! Sono contenta che l’altro capitolo abbia superato a pieni voti il tuo criterio di sufficienza e spero che questo faccia altrettanto… anche perché gran parte degli avvenimento qui descritti mi sono successi veramente a ginnastica!!! E’ stato incredibile! E’ da questa lezione che mi è venuta in mente la storia (insomma, Seto è sempre nei miei pensieri…^_^) Comunque secondo me per leggere questo capitolo è importante tenere presente quelle cose che hai detto tu riguardo il capitolo precedente! Già si sono avvicinati, ma Seto si allontana… e anche qui dà sfogo a tutta la sua energia (e, a parer mio, anche al suo fascino!!! Sì, hai capito che questo capitolo è uno dei miei preferiti!)Cmq resto dell’idea che se avessi un compagno di banco simile, andrei a scuola MOOOOLTO più volentieri!!! Tu no? Grazie mille e mille e mille volte per i complimenti(^////^) e per la recensione!!! Bacio!!!!

 

Gemellina Dolly: Ciao!!! Anche qui ti ritrovo!!!! Evviva!!! Me felice!! Però non devi dirmi che Seto è stronzo!!! Cucciolotto-amore!!!! E’ solo in crisi adolescenziale!!! E poi l osai che a me piacciono così… “particolari”!!!! E comunque non mi dire che se un certo Kohaku di nostra conoscenza da domani fosse il tuo vicino di banco, tu non andresti a scuola felice!!! Scommetto di sì! E se non di matematica, allora gli daresti ripetizione di francese! Giusto? Non vedi Misty hai detto… mmm… te la mando via mail allora, ok? Saresti la prima a proporti, ammettilo! Grazie mille del commento!!! A presto!!!! Bacio!

 

Valere_Ivanov: Facciamo una petizione!!! Tutti i ragazzi carini come Seto laureati in matematica si facciano avanti!!! Prendemmo 4 più volentieri sapendo chi ci consolerà!!! Giusto? Bene, adesso non ci resta che aspettare le , speriamo, numerose chiamate!!! Davvero Misty ti sembra carina? A me appena l’ho vista è venuto spontaneo di sorridere! Ha una faccia simpatica, giusto? Grazie mille del commento, spero di riceverne un altro per questo capitolo sportivo!!! Bacio!!!

 

Jolly24: Evviva!!! Una a favore della love-story fra Seto e Misty! Ma le premesse non sono tanto buone, giusto? Beh.. chissà! Magari migliorano!!! O magari no… chi vivrà vedrà!!! Grazie mille dei complimenti!!! Bacio!!!

 

Grazie a tutti i lettori e a chi recensisce! (su, non siate timidi!!! Non mordo spesso!!!! Solo qualche volta!! E poi mi farebbe proprio piacere confrontare anche le diverse avventure scolastiche!!!

 

Grazie a tutti!!!!

Bacio!!!!

 

Lete

 

CAPITOLO CORRETTO E MODIFICATO IL 24 FEBBRAIO 2010

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Capitolo 5
*** ASSEMBLEA DI CLASSE ***


ASSEMBLEA DI CLASSE

ASSEMBLEA DI CLASSE

 

 

Mondo cicoria!

Che fastidio!

La campanella suona sprezzante di noi…

E noi di lei!

Infatti, nonostante la ricreazione sia appena finita, nessuno sembra minimamente intenzionato a mettersi composto!

Ma c’è un motivo!

Assemblea di classe!

La amo!

Non potrei vivere senza!

E’ l’apoteosi della perfezione!

E’ il massimo del lusso!

E’…

 

-Piantatela di fare casino e mettetevi seduti! Abbiamo chiesto assemblea per discutere questioni serie, non per far copiare i compiti a Wheelar.-

 

…è un vero schifo.

Ma perché deve sempre esserci lui a rovinare tutto!?

Uff

Flare e Matt sono rimasti scioccati quando ho detto di cosa è successo dopo ginnastica.

Per Flare dovevo denunciarlo in presidenza.

O almeno prendergli il numero di cellulare.

Anche Matt la pensa simile.

Secondo lui fa così perché innamorato.

Mah…

Sono costretta a chiedere consigli di cuore a un ragazzino delle elementari!?

Quanto sono caduta in basso.

 

-Se sua Signoria ce lo concede, noi vorremmo iniziare a discutere…-

 

Seto si è seduto sulla cattedra, mostrandomi un sorriso sprezzante.

Lo odio.

LO odio.

Lo ODIO.

LO ODIO!

Non mi sto certo facendo gli affari miei!

 

-Sto spiegando a Joey un esercizio… abbiamo quasi finito…-

-Se non è riuscito a fare a casa quegli esercizi allora tanto vale che lasci perdere la scuola e si trovi un lavoro. Se poi glieli spieghi proprio tu…-

-Vaff…-

-Lascia perdere Misty… Ho capito, adesso posso finirlo anche da solo…-

 

Joey, perchè diavolo mi hai fermata!?

Riprendo il mio quaderno e, su incitamento di Tea, vado a sedermi con lei e Mai al primo banco.

Seto e Rebecca stanno cercando di far smettere a tutti di parlare.

Impresa che sembra impossibile.

 

-Come mai Kaiba in questo periodo ti maltratta particolarmente?-

 

Che te frega!?

No dai, povera Tea!

Come faccio a essere così cattiva?

 

-Non saprei…-

 

Bugiiia

Ma che faccio!?

Le vado a dire cos’è successo?

NONONO!

Chissà poi che casino verrebbe fuori…

 

-Smith, la smetti di parlare?-

 

Lo guardo indifferente e poi mi volto verso la classe.

Ecco, adesso ho capito cosa si intende con la parola “caos”.

Due ragazzi si passano allegri un aereoplanino di carta da una parte all’altra della classe, altri due, non meglio identificati, limonano in un angolo, Joey e Tristan si sono dedicati al fantacalcio, Mai ha appena iniziato a canticchiare l’ultimo tormentone del momento con l’mp3 nelle orecchie.

 

-Non vorrei deluderti, ma anche se io sto zitta il casino non si placherà…-

-Beh, da qualche parte bisogna pur iniziare.-

-E perché proprio da me?-

-Perché parli.-

-Bisbigliavo, non parlavo…-

-Non è a me che deve insegnare il Giapponese.-

-No, a te bisogna insegnare le buone maniere…-

 

Sento delle risate alle mie spalle.

Beh, credo di aver attirato l’attenzione di tutti qui!

Seto li fissa appena e mi mette una mano sulla spalla.

Che cazzo vuole!?

Ho capito!

Adesso si gira dice che mi ama alla follia e scappiamo assieme!

No, non ce la farei.

E’ sì carino, ma se stesse anche zitto qualche volta.

Ma allora che vuole!?

Con una pressione non proprio leggera, mi spinge la spalla verso il basso e in un attimo mi ritrovo nuovamente seduta.

 

-Bene, adesso possiamo iniziare.-

 

Stronzo.

Con quell’aria da “so tutto io” va verso la finestra, la apre, iniziando a parlare della classe, dei consigli, delle informazioni sull’esame finale.

Accidenti!

Parla proprio bene.

Non mette pause era una parola e l’altra ma il discorso fluisce veloce e incalzante.

E’ un tipo sicuro di sé.

Passeggia con un block fra le mani senza però gesticolare.

Gli piace stare al centro della situazione.

Controlla tutti con occhiate fulminee e istantanee.

Vuole avere tutto sotto controllo.

Inizio a capire perché lo hanno rieletto rappresentante di classe.

Soprattutto all’ultimo anno ci vuole una persona così a rappresentarci.

Però… era proprio necessario che fosse nuovamente rappresentante d’istituto!?

Quell’oca di Ishizu non si è ricandidata, però non credo che sia per quello che si sono detti l’altra volta.

Almeno suo collega sarà quel ragazzo simpatico dell’altra quinta.

Ziegfried.

Appena ha saputo che Seto si riproponeva, ha fatto di tutto per essere eletto assieme a lui!

Lo odia tantissimo!

E naturalmente, nessuno dei due perde occasione per dimostrare la sua superiorità.

Il lato positivo di questa storia è che, durante le assemblee d’istituto fanno proprio per questa loro sfida dei gruppi interessantissimi e molto ben organizzati!

 

-…e si sa qualcosa della gita?-

 

Bakura, naturalmente, bada sempre all’aspetto “pratico” delle cose.

Mamma mia che freddo!

Silenziosa, senza farmi vedere, mi alzo e chiudo velocemente la finestra.

Qui si congela!

 

-La faremo a Dicembre, subito prima delle vacanze natalizie.-

 

Bene, adesso so anche cosa si prova durante un uragano.

Nessuno sembra molto d’accordo.

Seto, alzando appena il quaderno di classe, il block dove segna ogni cosa delle questioni “amministrative”, richiama l’ordine.

E riapre la finestra.

 

-E’ stato Pegasus a “consigliarcelo”… nella città che abbiamo scelto come meta c’è una mostra sugli antichi Egizi che sarebbe molto interessante da visitare. Però solo fino a fine anno, dopo si trasferisce in un’altra città troppo lontano da raggiungere per noi.-

-Però non è giusto che Pegasus ce la imponga così!-

 

Tristan, non ti ho mai visto così combattivo!

 

-E poi chi gli ha chiesto di farci da accompagnatore!-

 

Joey, abbassa la voce!

Se ti sentisse…

 

-E a chi interessa quella mostra!-

 

Duke… sarai anche carino ma per cervello…

Etciù!

Mondo cicoria!

Sto prendendo un raffreddore con i fiocchi!

Richiudo la finestra.

Sono sicura che questa volta non mi ha vista

La discussione si sta animando!

 

-Pegasus ci fa da accompagnatore perché, oltre che essendo nostro coordinatore, è anche insegnante di storia e quella città gli interessa dal punto di vista storico. Pegasus non ce la impone, ce la “consiglia” perché metterà qualche riferimento in programma.-

 

Piccola pausa per aprire la finestra e fulminarmi con lo sguardo.

Non temere, tanto fra poco la richiudo!

Non mi fai paura!

 

-Non mi sorprende affatto che la cosa non ti interessi Devil… se non ha due gambe e un decolté non attira certo la tua attenzione.-

 

Risatine della classe.

E io, stile militare in un’operazione speciale, richiudo la finestra mimetizzandomi fra l’armadio e il ritratto del preside.

E mi siedo lì vicino.

Sono stufa di far sempre il giro!

 

-E, per concludere, non temete, ci sarà anche da divertirsi… La città dove andremo è una famosa meta di turismo invernale oltre che città culturalmente ricca… Il primo giorno si visiterà il museo e la città secondo un percorso preparato da Pegasus, e serata logicamente libera. Il giorno seguente… piste.-

 

Piste?

Cosa vuol dire?

Mai quasi si soffoca con la lattina di Coca-Cola che ha preso alla ricreazione.

 

-Intendi dire che ci lasciano sciare?-

 

Seto, dopo aver riaperto la finestra e dopo che io l’ho prontamente richiusa, si schiarisce la voce.

E sbuffa…

Secondo me ancora un po’ e sbotta…

Sempre se prima non lo faccio io.

 

-No. Ci lasceranno sciare, pattinare e fare qualsiasi altra cosa che riguardi la neve e lo sport.-

 

E apre la finestra mormorandomi in inglese una minaccia di morte se la chiudo.

Assordata dalle grida di approvazione, gli sorrido gentile e poi va a far zittire gli altri.

E io chiudo la finestra!

 

-Ci sono novità per l’esame?-

 

Bravo Malik!

Visto che ti hanno già segato una volta, meglio prevenire!

 

-Faremo due simulazioni… una a gennaio e una a aprile. –

 

Non sembrano date tanto lontane.

Chissà se sarò ancora qui.

Eh no!

Chi diavolo ha riaperto la finestra!?

…c’è da chiederlo?

La richiudo con rabbia.

 

-E per l’assemblea spettacolo si possono iniziare a proporre le idee fin dalla settimana prossima, ma ricordate che il tema portante quest’anno sarà “il viaggio”.-

 

Grazie Rebecca di averci fatto ricordare che ci sei anche tu!

Mi fa quasi pena… ma con un compagno così carismatico è logico che la sua figura sia messa in ombra!

A proposito di ombra…

Chi è che alle mie spalle sta aprendo la finestra!?

Seto!!!

 

-Altre questioni?-

-Sì! Perché non la lasci chiusa!?-

 

Quel che è troppo è troppo!

E lui, indifferente, guarda la classe.

 

-Intendevo questioni serie.-

 

Lo supero e richiudo la finestra.

Adesso è diventata anche una questione di principio!

 

-Beh… sono proprio curioso di vedere l’assemblea spettacolo!-

 

E giù che se la ride.

Io e Seto che stavamo per riprendere il nostro consueto battibecco, ci guardiamo allibiti.

Credo di essere la prima persona sulla faccia della terra ad avergli visto un’espressione tipo “triglia affumicata”.

 

-Che intendi dire, Joey?-

 

Ma perché glielo chiedi se già ridi?!

Tristan è quasi sdraiato sulla sedia dalle risate, e ancora non sa il perché.

Questa è l’intelligenza media della classe.

 

-Ti sei dimenticato la cerimonia d’apertura!?-

 

E giù tutti a ridere.

Rebecca compresa, dunque non è una battuta sconcia.

Ridacchia anche Atem, dunque è davvero divertente.

Non ridacchia Seto… come al solito… e va ad aprire la finestra.

E anch’io li guardo con aria basita.

Che c’è da ridere?

 

-Perché? Cosa succede durante la cerimonia di apertura?-

 

E, a proposito di apertura, richiudo la finestra.

E appena mi giro tutti mi fissano allibiti.

Che ho detto?

 

-Cosa!? Tu non… ma certo! Non lo puoi sapere! Vieni! Ti faccio vedere!-

 

Mai estrae il cellulare dalla tasca e mi si avvicina con aria divertita.

 

-Valentine, non è permesso l’uso dei cellulari in classe.-

 

E apre la finestra!

Ma è una fissazione!?

Voglio chiuderla, e lui la apre, mi vogliono far veder una cosa, e non vuole.

Ho come il VAGO sospetto che ce l’abbia con me…

 

-Non rompere le palle Kaiba! In fondo è una cosa che riguarda te!-

 

Io continuo a non capire.

Ma se riguarda lui e tutti si sono messi a ridere, allora voglio proprio vedere!

Ecco, Mai ha aperto un file video…

Vediamo vediamo

Ecco…. schermo nero…

No, una luce…

E zoom troppo veloce!

Accidenti!

E’ tutto sfuocato!

Mondo cicoria!

No, aspetta…

Ecco, ci sono due figure…

Due figure in bianco…

Cos’è, un matrimonio?

Parte anche il supporto musicale e il brusio che c’era prima in sottofondo viene sostituito con le note di un valzer.

Che bello!

E’ stato in Austria che ho imparato a ballarlo.

Papà ha insistito così tanto…

E anche Flare!

Solo Matt, per fortuna, non diceva niente.

Per forza, non sapeva ancora parlare!

 

-Sono Seto e Ishizu che aprono l’assemblea spettacolo dell’anno scorso! E’ stato un successone!-

 

Eh!?

Quelle due figure danzanti sono loro?

Lo guardo basita.

No, non ce lo vedo a ballare un valzer.

Non mi sembra il tipo, così mite e timido…

Ok, ok!

Sto mentendo a me stessa.

Ce lo vedo eccome sotto il riflettori!

Quell’egocetrico!

Ma… perché?

Stavano assieme davvero allora!?

 

-E’ tradizione nella nostra scola che due studenti diano inizio all’assemblea ballando un valzer!-

 

Ah!

Grazie Rebecca!

Scommetto che Ishizu quel giorno non se lo scorderà più per tutta la vita!

 

-E ce li vedi quest’anno Kaiba e Schroeder a ballare assieme!?-

 

Joey!

Tutti ridono, mentre Seto, seduto alla cattedra e sordo a queste battute, riordina paziente dei depliant sul tavolo.

Però, divertente la scena!

Mi alzo e chiudo la finestra.

 

-Questanno verrà fatta un’elezione, tutti gli studenti voteranno il ragazzo e la ragazza più popolari della scuola e saranno loro ad aprire le danze.-

 

Le risate pian piano scemano.

Le ultime battutine e dopo via, tutti a fare i complimenti al “boss”.

Non ho ben capito la differenza dall’anno scorso.

Lui e Ischizu sono sicuramente i ragazzi più popolari a scuola!

Cioè, alla ricreazione, appena passa lei, tutti subito si girano a guardarle il sedere!

E per quanto riguarda lui, mi basta ricordare le occhiate invidiose in aula studenti, quando mi ha aiutata di matematica…

Saranno sempre loro due!

E non aprire quella finestra!

 

-Ho caldo.-

-Io ho freddo.-

-Vestiti.-

-Spogliati.-

-Scusa Kaiba…-

 

Yugi, non adesso!

Stiamo litigando, ti sembra il caso!?

Il tappetto si è avvicinato alla cattedra e sta guardando curioso quei foglietti che Seto sistemava prima.

 

-Che roba è?-

 

Anche Bakura si alza, seguito da tutti gli altri che si radunano attorno al tavolo.

Lasciando la finestra CHIUSA (evviva!!!) andiamo lì anche noi.

 

-Mi sembra evidente. Sono opuscoli per l’università.-

 

Tutti ridacchiano soddisfatti per la spiegazione e si fondano a prendere quelli che interessano.

Ho già visto una scena simile.

Ah sì!

Il giorno dei saldi!

Che ressa e che impeto…

Un brivido lungo la schiena.

E questa volta non è Duke che dice frasi effetto o paroline dolci.

E’ LUI che ha aperto la finestra!

Ritorno sui miei passi, pronta all’ennesimo scontro.

 

-Ma non ti stanchi mai di aprirla?-

-E tu di chiuderla?-

-Seto, ti prego, siamo a inizio dicembre… fa un freddo cane fuori!-

 

Rabbrividisco.

Infatti adesso la finestra è ancora aperta con me che la spingo da una parte per chiuderla e lui dall’altra con un braccio che la tiene aperta.

Neanche all’asilo…

 

-Solo un attimo per cambiare l’aria.-

-Ma fa freddo!-

-Perché intanto non vai a guardarti gli opuscoli dell’università?-

 

Eh?

Gli opuscoli?

Già…

L’università…

 

-Non mi interessano…-

 

E perché dovrebbero?

 

-E perch…-

-E tu Kaiba? Hai già deciso?-

 

Il grido di Joey interrompe la sua domanda proprio al momento gusto!

Non voglio spiegare il perché, tanto meno a lui.

I miei compagni stanno facendo un giro di domande sull’università.

Sono pochi quelli decisi.

E adesso tocca a Seto.

 

-Mi sembra logico, no? Economia. Comunque non dovete preoccuparvi se siete ancora indecisi, avete tempo e la scuola ha organizzato l’orientamento che consiste…-

 

Non lo ascolto più.

Economia.

Certo, prevedibile.

Ma credo che sia la scelta giusta per lui!

Lascio la finestra aperta e mi dirigo alla cattedra.

Che razza di disordine!

Animali!

Riesco a recuperare il depliant che mi interessa.

Dicono che qui a Domino la facoltà di medicina sia molto avanzata.

Sarebbe bello.

Però so già che…

Ma che diavolo faccio?

Lascio di nuovo sul tavolo il foglietto e mi giro.

Che stupida!

 

-Guarda che non devi mica pagarli, Smith.-

 

No!

Ancora lui no…

Quasi per risposta, chiudo la finestra e mi riavvicino alla cattedra.

 

-Lo so benissimo.-

-E allora prendi prima che spariscano tutti.-

 

Mi dà in mano il depliant di Medicina e ritorna a spiegare il prossimo punto all’ordine del giorno.

Beh… è stato gentile.

Però…

Beh, in fondo, che male può farmi?

Lo piego con cura e lo metto nel diario.

Sorrido.

Ecco, qui non lo troverà nessuno.

E io potrò continuare a sperare.

Chissà perché lo ha fatto?

In fondo, non c’era motivo ce ne tenesse uno per me.

Una gentilezza?

Forse si sente in colpa per l’altro giorno, però…

Allora perché non ha fatto qualcosa di più gentile?

Tipo, lasciare chiusa la finestra!?

L’ha appena riaperta e io, prontamente, la richi.do

Da questo punto di vista non lo capisco.

E’ un soggetto molto interessante.

Di certo non si sente in colpa, e non lo ha fatto neanche per gentilezza tipica.

E allora perché?

 

-A te Misty va bene venerdì?-

 

Guardo spaesata Joey

Che diavolo dice?

 

-Venerdì…-

 

Lascio la frase a metà.

D’accordo, fa molto “fessa”, ma almeno ho la decenza di non offenderlo come sta facendo Mai adesso.

 

-Razza di cretino! Ma svegliati! Lei che cazzo ne sa di cosa parli?-

 

Certo, non è la persona giusta da cui prendere lezioni di buone maniere.

Adesso è lì, a ridosso del termosifone, che si sta accendendo una sigaretta.

Almeno.

Spero che sia una sigaretta.

Misty!

Basta!

Perché sei sempre così cattiva!?

E’ un personaggio molto curioso devo dire.

In fondo non è cattiva.

Però…

 

-Per la pizza di classe! Ci sei?-

 

Oh cazzo!

Cazzo-cazzo-cazzo e ancora cazzo!

Mondo cicoria al cubo!

E adesso?

 

-Veramente… no.-

 

Tristan mi guarda con due occhi stralunati degni di un licantropo.

 

-Beh, allora faccio sabato! E’ importante che tu ci sia! Non ti abbiamo mai fatto neanche una cena di benvenuto!-

 

Tea, ma cosa ti ho fatto di male!?

E perché tutti le date retta facendo di sì con la testa!?

 

-Vera…veramente io… io non…-

 

E ora cosa mi invento!?

Andare a una cena!?

Con loro!?

Ma … siamo forse impazziti!?

 

-Che c’è Smith? Non ci ritieni degni della tua compagnia?-

 

Cicoria!

Seto…

No, non anche tu…

E adesso?

 

-Scusate ragazzi, mi piacerebbe proprio, ma davvero non posso…-

 

Sorriso chiedendo scusa a tutti.

In classe è calato un profondo silenzio.

Mi sento quasi in colpa.

Tea sembra davvero dispiaciuta.

Ma che male ho fatto?

Mi siedo in un angolino, nascosto, mentre Rebecca inizia a spiegare qualcos’altro.

Uff

Che palle!

Perché anche qui dovevano tirare fuori quella storia delle pizze?

Ho voglia di sentire Flare.

Uhm…

No.

A quest’ora lavora.

Anche se le scrivessi non potrebbe rispondere.

E Matt è a scuola.

Mamma credo sia andata ritirare gli esami.

Speriamo bene.

Ha detto che ci scrive quando sa qualcosa.

Ma, in fondo, all’ospedale sono spesso in ritardo con queste carte, no?

Speriamo in bene.

Ho tanta voglia di sentirli.

 

-Smith, invece che sognare, perché non ti rendi utile anche tu?-

 

Ecco, adesso sono sempre più sicura che prima non ha fatto quel che ha fatto per gentilezza.

Mi alzo quasi con un salto e vado alla cattedra completamente arrossata.

Mondo cicoria!

Ero persa nei miei pensieri!

Arrossisco subito in questi casi, neanche qualcuno riuscisse a leggermi nella mente.

 

-Che devo fare?-

 

Gli sorrido, cercando di farmi vedere sicura.

E invece sono imbarazzatissima!

E perché!?

Mi fa vedere dei fogli a righe con su dei nomi.

 

-Se vuoi iscriverti a qualche torneo sportivo ti conviene farlo subito, dopodomani scadono le iscrizioni.-

 

Sorrido ancora più imbarazzata.

 

-Ma… credevo che le squadre fossero già fatte e… e che le partite fossero già iniziate…-

 

Mi fissa con indifferenza e freddezza matematica. Lo odio.

 

-Sì, ma sono solo provvisorie. Ecco, queste sono le definitive dove bisogna confermare i precedenti e aggiungere i nuovi.-

 

Sbaglio o ha detto una frase senza offendermi!?

Questo giorno è da segnare sul calendario!

 

-Grazie, ma non mi interessano…-

 

Oh… questo è il nostro primo discorso quasi civile!

Domani nevica!

Però… che argomento!

Figuriamoci.

Passare un pomeriggio in compagnia dei miei compagni in palestra!

Come potrei fare!?

 

-Come preferisci…-

 

Mi sfila i fogli di mano e, quasi per caso, leggo il mio nome.

Il MIO nome!?

Strano che ci sia una mia omonima in questa scuola, visto che sono straniera…

Strano poi, visto che sono individuali per ogni classe…

 

-Aspetta!-

 

Voglio vederci chiaro!

Giro, giro, giro… ma dove… eppure l’avevo vista…

Ecco!

E’ il foglio per la squadra della scuola di pallavolo.

Al primo posto fra gli iscritti c’è Seto e subito dopo io!

 

-Chi è stato a iscrivermi!?-

 

Mi guardo intorno con fare omicida.

Adesso qualcuno morrà.

Che razza di scherzo!

Rileggo il mio nome sul foglio e…

No, non può essere…

 

-Sono stato io.-

 

Seto, che intanto era andato a riaprire la finestra, mi risponde con una scrollata di spalle.

 

-Ma che diavolo ti salta in mente!?-

 

Ecco, sono tornata a parlare inglese.

Non è colpa mia, ma quando mi agito mi succede sempre!

Per fortuna che lui capisce.

 

-Perché?-

 

Ecco, sto dubitando che riesca veramente a capire.

 

-Chi ti ha dato il permesso?-

 

Misty, calma.

Respira.

Respira.

Uno…

Due…

Tre…

Ecco.

Sono calma.

Sono rilassata.

Ho ritrovato la mia pace interiore.

 

-Nessuno.

 

STO PER ESPLODERE!

 

-E allora!?-

-Può sempre servirci una raccattapalle.

 

Mi strappa i fogli di mano e parla di qualcos’altro che non c’entra niente.

Lo odio!

Ma come diavolo si è permesso!?

Chiudo la finestra con forza.

Ancora un po’ e rompo il vetro, ma sono furente!

Suona la campanella e tutti tornano di corsa ai loro posti.

Beh, in fondo, non c’è veramente fretta.

Pegasus ha detto che oggi non interroga e dobbiamo solo prendere appunti.

 

-Apri quella finestra.

 

E adesso da dove è saltato fuori!?

Me lo ritrovo davanti tutto d’un tratto.

Lui e tutti i suoi centoottantasei centimetri!

 

-Allora tu toglimi dalla lista…-

 

Si chiama ricatto.

D’accordo.

E chi se ne frega!

 

-No.-

-Allora la finestra resta chiusa…-

 

Vediamo come farà adesso?

Accidenti, si sta abbassando paurosamente.

Ma non ho paura!

Questa volt alo affronto con coraggio e sprezzo del pericolo!

 

-Ascolta, tu non…-

-Che succede?-

 

Pegasus!

Mio salvatore!

Vedo angioletti e puttini sopra la porta che gettano cuoricini e fiorellini al suo ingresso!

Seto si allontana.

Vittoria!

 

-Scusi professore, ma Smith insiste fastidiosamente nel tenere chiusa la finestra.-

 

COSA!?

Mi giro scandalizzata verso di lui.

 

-In che senso “fastidiosamente”?-

 

Perché sorride maligno?

 

-In che lingua te lo spiego?-

-Ho capito il significato! Intendevo dire…-

-Se hai capito il significato perché mi chiedi il senso?-

 

Sbaglio o sta facendo lo gnorri?!

E Pegasus, invece che soccorrermi, è lì alla cattedra che firma il registro e sghignazza.

Povera me.

 

-Sai benissimo cosa intendevo dire!-

-Se non sei in grado di spiegarti…-

-Fa freddo! Ecco perché chiudo la finestra!-

-Fastidiosa e freddolosa… il massimo…-

 

Mondo cicoria che nervi!

 

-Ricorda Kaiba… chi disprezza compra…-

 

COSA!?

Prof. ma le sembrano cose da dire!?

Tutti ridono mentre io e lui siamo stati zittiti.

E io sono arrossita fino alla punta dei capelli.

E con questa battutina, Pegasus sbatte entrambi al posto.

Questa vita è ingiusta!

 

Avviso:

 

Consiglio calorosamente a tutti di leggere la storia di Avalon9 “Garasudo no Uchi” qui, su efp su Yugioh!!!!!!! Troverete il Seto dei vostri sogni, ma non fatevi troppe illusioni… la storia è generosamente regalata a me e Seto anche è mio!!!!!

OK?!?!?!!? Mi raccomando!!! Ne vale veramente la pena!!!!!

 

Grazie a:

 

Avalon9: Elogi!?!?!?!?! Ma Seto merita tutto quello che dico!!!! Anzi, di più!!!! LO AMOLOAMOLOAMOLOAMOLOAMO!!! E comunque non è vero che sono brava e che lo rendo perfetto!!! E’ lui che è perfetto!!!! Beh… grazie mille del commento ^////^ e un bacione!!!!

 

Gaara4ever: E l’hai letta tutta in una volta?!?!?! E sei ancora viva!?!? Me incredibilmente stupita!!!! Beh… me anche incredibilmente contenta ^////^ Grazie mille del commento!!! Spero di cuore di trovare un altro commento tuo!!! Bacio!!!!

 

Fantasy_Rancia: Ehi!!!!! E chi te lo avrebbe mai dato Seto!?!!? E’ mio e me lo tengo!!! Ecco! Comunque grazie mille per il commento! Me felicissima!!! Allora ogni tanto le mie battute fanno ridere!!!! Bacione!!!

 

Selly: Accidenti!!! Spero che non ti sia fatta beccare a scuola!!!! Ihihih mi sentirei terribilmente in colpa!!! Eccoti accontentata! Chi di voi non ha mai avuto una curiosità estrema per le assemblee di classe!? Bacione!!!

 

Bebyangeldark: Beh… la partita a dire il vero poteva andare meglio per le ragazze… ma in fondo il bello è divertirsi!! Grazie mille!!!! Bacio!!!

 

Valere_Ivanov: Beh… magari incontrare sulle scale antincendio dove è vietato l’accesso uno come Seto!!! Io ci sono andata solo una volta… e ho incontrato il preside…(vi lascio immaginare la ramanzina… sighsighsigh!!!) Bacio!!!

 

Scusate per i saluti frettolosi ma domani parto per la gita (Venezia… arrivo!!!) e devo farmi la valigia!!!!

 

Bacioni a tutti e grazie di cuore!!!!

 

Lete

 

CAPITOLO MODIFICATO E AGGIORNATO IL 26 FEBBRAIO 2010.

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Capitolo 6
*** GITA ***


GITA

GITA

 

 

Mondo Cicoria!

Ho paura di essere in ritardo!

Questa volta la ammazzo Flare se sono davvero l’ultima!

Ah… Eccoli laggiù!

Vedo l’autobus!

Flare!

Che razza di frenata!

Matt che è seduto vicino a me quasi si cappottava!

Per fortuna mamma è riuscita a tenerlo!

Papà…

No, ti prego…

Non farle la ramanzina per come guida proprio adesso!

Devo andare!

Scendiamo tutti e cinque dalla macchina.

Ecco.

Vedo in lontananza Pegasus, vestito sportivo, che aiuta le ragazze con le valigie.

Poi ci sono Tea e Atem, in un angolino

Rebecca sfoglia la solita guida turistica…

E’ da giorni in classe che non si “studia” altro che quel libro.

Sì, non manchiamo in tanti, ma c’è ancora tempo.

 

-Sei sicura di aver preso tutto?-

-Sì, mamma…-

 

Osservo distrattamente papà che mi porta il trolley dal bagagliaio, aiutato da Matt che mi porta lo zaino.

O meglio… Matt che mi fruga nello zaino per prendere la barretta di Kit-Kat.

 

-Maaat!!! Razza di pulce! Mettiti le mani in tasca una buona volta!-

 

Flare…

Quando canta ha una voce soave, ma quando grida…

Mio fratello sbuffa un po’, poi ridacchia e mi si attacca a una gamba.

Spera così di sfuggire a Flare?

Si sbaglia.

Gli do una botta sulla testa.

E alle sue lamentele gli faccio una carezza mentre papà cerca di tranquillizzare mamma.

No, lo sbucciapatate non è indispensabile per la gita.

 

-Allora? Sei pronta?-

 

Flare mi mette una mano sulla spalla.

 

-Insomma… Fla… come faccio tre giorni senza di voi?-

 

Sto piagnucolando, lo so.

Ma…

Non ho per niente voglia di andare.

 

-Ma tanto ci scrivi e ci chiami, no?-

 

Matt ha degli occhioni dolcissimi quando vuole.

 

-Matt! Misty deve anche divertirsi…-

 

Il piccolo abbassa la testa rattristito, mentre mia sorella mi si avvicina con fare da saputella.

 

-Non più di tre chiamate al giorno e trecento messaggi, siamo intesi?-

 

Ridiamo tutti e tre come cretini.

 

-Allora? Cosa state confabulando voi tre?-

 

Ci scambiamo un’occhiata veloce e ridacchiamo complici.

Mamma e papà non conoscono il nostro linguaggio segreto.

E non capiscono quello che diciamo.

 

-Davo le ultime indicazioni alla mia sorellina preferita!-

 

Flare!

Adesso ti ammazzo!

Perché mi hai spettinata!?

Mamma ti riprende e inizia, preoccupata, a sistemarmi i capelli con le mani.

 

-Carta di identità? Soldi? Cellulare? Carica batteria? Hai tutto?-

-Sì, papà…-

-Pillole contro il mal di testa? Il propoli per il mal di gola? Le pastiglie per le mestruazioni?-

-Sì, mamma…-

-I contraccettivi? La pillola? La birra?-

-FLARE!-

 

Adesso è Matt a rimproverarla.

E ridiamo tutti e cinque.

E’ il momento dei saluti.

Mio dio.

Spero di non mettermi a piangere come l’anno scorso.

Abbraccio papà.

 

-Divertiti scoiattolino e se hai bisogno, non esitare a chiamare. Hai il numero di casa, del cellulare di lavoro, della linea privata, dell’ufficio… insomma, in un modo o nell’altro contattami! Giorno o notte non farti problemi! E sta tranquilla, tre giorni volano! E goditeli tu che sei giovane!-

 

Ecco.

Adesso mi viene da piangere.

Mamma mi abbraccia più dolcemente e più a lungo di papà.

L’odore del suo shampoo è sempre buonissimo.

 

-Mi raccomando Misty, non fare sciocchezze. Comportati come sempre e non litigare con i tuoi compagni. Ah! Nello zaino ti ho messo una fetta di torta in più per quel tuo compagno così gentile… quello che all’inizio dell’anno ti ha aiutata per matematica. E sta tranquilla per qui a casa… i risultati dell’altro giorno non erano così disastrosi, il medico ha detto che potevano essere peggiori. Ti ho raccontato, no? E’ stato molto positivo! Tu sta tranquilla! Se ci sono problemi ti faccio sapere!-

 

L’abbraccio più forte.

Ecco, mamma è l’unica che capisce perché non voglio andarmene.

Ho paura.

 

-Forza bambini, salutate vostra sorella! Amore, è tardi, dobbiamo andare in ufficio…-

 

Saluto mamma frettolosamente e mi asciugo gli occhi con un fazzoletto di carta che mi dà Matt.

 

-Papà, senti, accompagno dopo io Matt a scuola. Andiamo a piedi, va bene? Tanto è qui vicina! Io per venire in ufficio prendo il tram.-

 

Matt annuisce con la testa e io guardo papà con occhi supplichevoli.

Cede al ricatto.

E ci ritroviamo a salutare la macchina che se ne va.

Mi piange il cuore.

 

-Allora?Allora?Allora?-

 

Eh?

Perché Flare si guarda in giro così?

 

-Allora cosa?-

-Chi è questo fantomatico Seto!? Voglio vederlo!-

-Anchio! Anch’io!-

 

Matt sta saltellando per tutto il marciapiede facendo allegramente ballonzolare la sua cartella dei Power Rengers.

 

-Non se ne parla nemmeno!-

 

Ma guarda un po’!

Figuriamoci se glielo faccio vedere!

 

-Dai Misty!-

-E io che credevo che foste rimasti per salutare me…-

 

Mi allontano di qualche passo, falsamente arrabbiata.

E loro mi rincorrono, scusandosi.

Ridiamo.

E lo vedo.

Laggiù, in lontananza e, sottovoce e senza farmi vedere, glielo indico.

 

-Quello?-

-Sì, Matt… Flare, lo vedi? Eccolo! E’ quello che sta mettendo la valigia di Prada nel portabagagli!-

 

Queste indicazioni, con le marche degli oggetti, sono molto utili per far individuare le cose a mia sorella.

Prendo in braccio mio fratello perché lo veda meglio.

 

-Che figo!-

-FLARE!-

 

Mia sorella ridacchia e tutti e tre insieme ricordiamo qualche aneddoto che ho raccontato loro.

 

-E non ridete! Saranno tre giorni d’inferno!-

 

Bofonchio arrabbiata, riprendendo il mio zainetto e afferrando il manico del mio trollino azzurro cielo.

 

-Beh, io all’inferno con quello lì ci andrei proprio volentieri!-

-Flare! Non sono ancora maggiorenne! Non dire certe cose!-

 

Eccoli, ricominciano a litigare!

Mi domando come faranno a sopravvivere tre giorni senza di me a fare da paciere fra i due.

 

-Ehi Misty! Ciao!-

 

No!

Riconoscerei questa voce fra mille.

Joey

Flare appena li vede si dà una veloce sistemata ai capelli.

Non ci proverà mica anche con loro!?

Matt, invece, li osserva incuriosito.

E io maledico questa giornata.

 

-Ciao Joey… ciao Tristan…-

 

Ecco, con questo saluto poco caloroso capiranno di non essere ben accetti.

O no?

Si scambiano un’occhiata complice ammiccando a Flare mentre Matt fa lo slalom fra le loro gambe.

E’, naturalmente, Joey il primo ad avvicinarsi.

 

-Ciao! Sono Joey un compagno di classe di Misty… dove ci siamo già visti?-

 

Joey!

Questa battuta è vecchia come il mondo!

E poi… Matt!

Non si danno i calci negli stinchi!

Povero Tristan!

 

-Non saprei…-

 

Scocco a mia sorella un’occhiata truce e inizia a ridacchiare da ottima gallina spennacchiata.

Che attrice…

 

-Flare, si sta facendo tardi… è meglio che andiate o Matt farà tardi a scuola.-

 

Joey e Tristan salutano scherzosi e mi mormorano di spiegare tutto dopo.

Spiegare …cosa?

Avranno capito che sono i miei fratelli.

E probabilmente mi chiederanno il numero di telefono di Flare.

 

-Beh, simpatici i tuoi compagni…-

 

Flare!

Hai venticinque anni!

Potrebbero arrestarti per pedofilia!

 

-A me sembrano stupidi…-

 

Matt, dal suo metro e trenta, sentenzia orgoglioso, brandendo una barretta di cioccolato.

…una barretta di cioccolato!?

 

-Dove… dove l’hai presa?-

 

Ecco, ne ha combinata un’altra delle sue!

 

-Quel moro me l’ha data… ha detto che in cambio dovevo dirgli chi era Flare.-

 

Ecco.

Sono rovinata.

Non mi lasceranno in pace neanche un secondo.

Mi ricordo che cinque anni fa, in Turchia, Flare aveva “scosso” così tanto i miei compagni che nessuno credeva che fosse veramente mia sorella.

Stronzi.

Sento le voci di Joey e Tristan in lontananza che indicano ripetutamente la nostra direzione.

E tutti, polli, si girano a guardare.

E non solo i miei compagni.

 

-Oh no…-

 

Mi giro, nascondendo il volto dietro la mano.

 

-Che c’è sorellina? Non ti senti bene?-

 

Flare ogni tanto sa essere anche materna.

Allora forse non assomiglia a mamma solo d’aspetto.

 

-Quella… quella laggiù è Ishizu!-

 

Flare getta lì un’occhiata, con non-chalance.

 

-Quella che sembra un manico di scopa addobbato per le feste?-

-Sì…-

-Ho incontrato puttanelle peggiori in Messico.-

 

Matt ridacchia.

Spero che non abbia capito veramente quello che nostra sorella maggiore ha detto.

 

-E chi è il tedesco? Quello simpatico?-

-Eh? Ziegfried?-

 

Da quando gli ho raccontato del trucco della rosa, per Matt Siegfried è diventato un dio.

 

-Quello laggiù… sta litigando con Seto…-

-Ma perché cazzo ci sono anche loro? Non è la classe parallela alla vostra?-

 

Sospiro.

Glielo avrò detto almeno cento volte, ma tanto Flare non mi ascolta quasi mai del tutto.

 

-Sì, ma vengono in gita con noi.-

-Misty… non dovresti andare?-

 

Eh?

Grazie Matt, non vedi l’ora di liberarti di me, vero?

Tanto sono solo le…

Cazzo che tardi!

Saluto velocemente Flare con un abbraccio e quattro baci quelle guance.

 

-Promettimi di divertirti…-

-E tu di scrivermi! Fammi sapere se a casa le cose vanno tutte bene!-

 

Mi fa l’occhiolino e prendo in braccia Matt.

 

-Tu, pulce, non fare il solito disperato e obbedisci a mamma e papà… la sera in questi giorni ti farà compagnia Flare, vedi di non farla disperare come fai con me…-

-E tu mi prometti di portarmi un regalo?-

-Il più grande…-

 

Li saluto di nuovo, uno alla volta, finché Flare non si gira e trascina Matt sull’altro marciapiede e io, silenziosa, mi incammino verso la rumorosa compagnia.

Tutti sorridono e mi accolgono festosi.

Abbozzo un mezzo sorriso a Pegasus che fa intelligenti considerazioni sul tempo atmosferico e eccoci pronti a salire sul pullman.

Tea mi tiene un posto vicino a lei.

Abbiamo davanti Rebecca con Mai, dietro Tristan e Joey che fanno un casino assurdo, a fianco Atem e Mister Simpatia assorto nella lettura.

La gita inizia proprio bene.

Inforco le cuffie dell’mp3 e sparo la musica al massimo.

Senza rendermene conto, in un attimo fra le grida festose di tutti, il pullman parte.

Mi affaccio affannosamente al finestrino, appena in tempo per vedere la manina di Matt muoversi disperatamente in segno di saluto e Flare asciugarsi gli occhi con un fazzolettino.

Il bip del cellulare mi avvisa che è arrivato un messaggio.

#Divertiti sorellina! Fla. e Mat.#

Voglio tornare a casa.

 

§§§§§

 

Passo disgustata la bottiglia di birra a Mai che, festosa vicino a me, ne prende l’ennesima abbondante sorsata.

Allora…

Punto primo: la birra fa male come tutti gli alcolici e non andrebbe bevuta.

Punto secondo: se la stanno passando di bocca in bocca neanche fosse un freesby!

Che schifo!

Non hanno mai sentito parlare di igiene?!

Se poi sono tutti ammalati domani non è colpa mia.

 

-Non ne vuoi Misty?-

 

Sorrido a Bakura.

Non ho ancora capito se è stupido o se fa finta di esserlo.

 

-No, grazie. Mi rovinerò il fegato in un altro modo…-

 

Fa spallucce e ricomincia a chiacchierare.

Mi guardo attorno e cambio canzone dell’mp3.

Una cuffia la ho io, l’altra Mai.

Però non credo la stia ascoltando molto.

Seto è ai piedi del letto davanti a quello dove sono seduta io.

E’ per terra, schiena contro il letto e volto assorto nella lettura.

Alza appena lo sguardo, prende dalla tasca una sigaretta e se la accende.

 

-Ehi Kaiba! Un tiro!-

 

Sbuffando una nuvoletta in aria passa la sigaretta a Duke che, a quanto pare, sembra ci stia provando con Tea.

E Yugi, vicino a lei, non ci dà molto peso.

Raminga, la sigaretta di Seto vaga di bocca in bocca, facendo il giro in senso antiorario della stanza.

Tristan me la passa, ma io declino gentilmente l’offerta.

 

-Grazie, non fumo…-

-Dai Smith! Il tumore ai polmoni non viene certo per una cicca!-

-No, ma il tumore alla laringe sì…-

 

Lasciato senza fiato Malik ripasso la sigaretta a Seto che, disgustato, le fa riprendere il giro senza toccarla.

Tanto è quasi finita.

Senza scomporsi ne estrae un’altra dal pacchetto, deciso a fumarsela in pace.

Tutto questo, nel caos più assordante.

Ci siamo io, Mai, Tea, Rebecca, Seto, Yugi, Yami, Duke, Joey, Tristan, Malik, Bakura.

Ma dov’è finito Bakura?

Ah, eccolo, torna dal bagno.

Lascia la porta aperta, posso tranquillamente vedere le birre a mollo nel lavandino e una bottiglia di vodka nella vasca.

L’acqua, naturalmente aperta.

Ma non sanno che l’acqua costa e che in certi paesi ammazzerebbero per averla!?

Intanto, fra una risata e l’altra, Bakura cerca di aprire una bottiglia di radler, senza successo.

Seto, scocciato, gliela strappa di mano e fa saltare il tappo facendo perno sul comodino dove è appollaiato Joey.

Che cade su Rebecca, travolgendola completamente.

Intanto, tutti ridono.

E non solo per il volo del biondo, ma anche per lo stupido scherzo di Bakura.

Non era vero che non riusciva ad aprirla, ma voleva che fosse proprio Seto a togliere il tappo perché… l’aveva agitata!

Birra e limone scivolano in forma schiumosa dalla confezione di vetro, innaffiando la mano di Seto per poi gocciolare sul pavimento.

Seto, senza scomporsi ne beve una generosa sorsata, in modo che non ne esca più, si alza e svuota il resto sulla testa di Malik.

Sempre con la sua solita calma!

E’ questo che fa ridere tutti!

Poi, indifferente, si risiede al suo posto e si asciuga la mano sulla trapunta alle sue spalle.

 

-Ehi! Seto, quello sarebbe il mio letto…-

 

Lo fulmino.

Il mio piumino rosa imbrattato di radler!

Scempio!

 

-E allora?-

 

L’ho già detto che lo odio!?

 

-Beh, se ti dà fastidio, puoi sempre venire a dormire in camera nostra…-

 

Arrossisco come un peperone e lancio una battuta al vetriolo a Joey che è tornato “in piccionaia”.

E, trascinata dagli altri, rido anch’io, sorseggiando imbarazzata la mia sprite.

In fondo, non è stato poi così male.

No, questi tre giorni sono letteralmente volati.

Quasi mi dispiace che questa sia l’ultima sera.

E’ stato… Bello.

Certo, se fossi stata con Matt e Flare mi sarei sicuramente divertita di più, ma anche così…

Il viaggio è durato poco.

Mai aveva portato la chitarra e hanno cantato qualche canzoncina da gita.

E hanno provato a cantarne anche qualcuna in inglese!

Un disastro!

Poi, beh… le ultimissime, le intramontabili e anche le sigle dei cartoni!

Mi sono divertita!

Hanno anche fatto una specie di karaoke cercando di coinvolgere anche Pegasus… il peggio è che lui c’è stato!

Che ridere!

In gita si è un po’ sciolto!

Niente cravatta ma jeans!

Siamo arrivati in serata, abbastanza tardi ma in orario per la visita al museo.

Ecco, questa parte della gita è stata molto divertente nonostante tutto.

Noi e l’altra quinta abbiamo fatto una visita guidata.

Il mio gruppo si divertiva parecchio a commentare le mummie e a interpretare in “chiave moderna” i graffiti.

Oltre, naturalmente, a sfottere sottovoce la guida!

E i compagni!

Ishizu si era attaccata a Seto stile “piovra”.

Non lo lasciava mai da solo.

E lui era visibilmente infastidito!

Mamma mia quante gliene ha dette dietro Joey!

E Mai!

Certo, ogni tanto erano un po’ spinte.

Ma sono davvero simpatici!

Pegasus però, per rovinare tutto, ha diviso i novelli “Giulietta e Romeo” ficcandomi nel mezzo.

“Probabilmente Misty non riesce ancora a tradurre bene anche questi vocaboli complessi e specifici quindi, Kaiba, invece che flirtare con le ragazze delle altre sezioni, aiutala!”

A nulla sono valsi i miei sforzi per fare capire a quella testa di prof che capivo tutto.

E quindi, passeggiata nel museo con una mummia!

Però non è stato poi così male.

Abbiamo iniziato a parlare punzecchiandoci un po’, per poi parlare civilmente di quello che vedevamo nelle teche.

Tranquilli, senza rabbia o voglia di vendetta.

Ci siamo anche messi a ridere a un certo punto.

Ho vissuto in Egitto per quattordici mesi e mi sono vantata di sapere tradurre i geroglifici.

Lui, naturalmente, non ci credeva e mi ha sfidata.

Ha indicato una bacheca a caso dove c’erano dei papiri.

Prende da un contenitore lì vicino il foglio con la traduzione e inizio a tradurre, naturalmente per scherzo, avvalendomi di quello che capivo da quelle immaginette.

Poi, ci si è messo anche lui, senza leggere il foglio, e abbiamo spaziato dalla mitologia egiziana, alla giapponese, alla greca, ai cartoni animati.

Soddisfatti, abbiamo letto la vera traduzione.

Da non crederci.

Una specie di kamasutra egiziano!

Ci siamo allontanati senza correre ma con passo svelto, senza guardarci.

Io ero terribilmente in imbarazzo.

A un certo punto, raggiunti gli altri nell’altra sala, mi sono lasciata sfuggire un’occhiata verso di lui.

E è successo l’irreparabile.

Non riuscivo più a smettere!

Sono scoppiata a ridere come una deficiente!

Lui, con maggior autocontrollo, si è limitato a sorridere e a nascondere il suo ghigno dietro il block degli appunti, fingendo di cercare non so cosa.

Siamo stati ripresi dalla guida, ma, sinceramente, non me ne pento.

Mi sono fatta proprio una bella risata.

Joey e Mai hanno subito voluto sapere cos’era successo.

Ma né io né lui abbiamo detto niente.

Piccolo segreto in comune.

Piccola complicità che me lo ha fatto avvicinare.

Mentre, in lontananza, Ishizu fremeva di gelosia!

Per il resto, la serata non è stata un granché.

Abbiamo mangiato in una pizzeria mediocre per poi filare di corsa in albergo a riposare.

Il giorno dopo dovevamo andare sulle piste e la sveglia era fissata molto presto.

Non era il caso di fare sciocchezze.

Anche se, a dire il vero, non ho dormito molto comunque.

Mai, al solito, continuava a chiacchierare, Tea era emozionantissima…

E io e Rebecca volevamo dormire!

Poi i maschi ci hanno raggiunte verso mezzanotte.

Stavano passando in rassegna tutte le stanze per veder quale fosse la più adatta per il festino di questa sera.

E hanno scelto proprio la nostra camera, ovvero l’unica all’ultimo piano, lontana da quella di Pegasus.

La mattina e il pomeriggio tutti a sciare.

Tutti… veramente Rebecca non sa sciare, e allora le ho fatto compagnia con la slitta.

Ci siamo divertite un mondo lo stesso e poi, alla fine, ci hanno raggiunto tutti!

A sera, invece che andare per locali, tutti a pattinare!

E’ stato davvero simpatico.

Trenini, figure acrobatiche…

E adesso, eccoci qui…

Sono le tre di notte ma nessuno sembra intenzionato ad andarsene.

Mi sa che mi aspetta una bella notte in bianco.

 

-…e tu Misty?-

 

Eh?

Yugi, il tappetto, mi fissa con sguardo interrogativo.

La mia espressione vuota fa ridere tutti.

Mi giustifico alla bell’è meglio, dicendo che ero assorta dalla musica.

 

-Che università farai?-

 

Ma mondo cicoria!

Non hanno altro di cui parlare!?

Mi guardo attorno, sperando che Joey, almeno per una volta, si renda utile, facendo una delle sue stronzate e attirando l’attenzione su di sé in modo che io non debba rispondere.

Naturalmente non succede niente e tutti aspettano in silenzio una mia risposta.

Sospiro.

Sorriso smagliante.

Forse se mi vedono sicura non faranno altre domande.

 

-Io non andrò all’università…-

 

Un coro di sorpresa.

Che c’è!?

Posso fare quello che voglio!?

Anche Mister Ghiacciolo mi guarda, abbandonando momentaneamente il libro.

Cosa sono!?

Un fenomeno da baraccone forse?

 

-E allora cosa farai?-

 

Duke, tu farti i cazzi tuoi mai, eh?

Da vera attrice da premio nobel, sorrido serena.

 

-Lavorerò con mio padre, coma sta facendo adesso mia sorella…-

-Uao! Quella biondina da urlo!?-

 

Tristan, mia sorella ha un nome!

Flare!

E ho tanta voglia di sentirla in questo momento…

 

-Che lavoro fa tuo padre?-

 

Rebecca!

Cos’è tutta questa curiosità nei miei confronti!?

Tornata a parlare dei fatti vostri e lasciatemi in pace!

Devo rispondere, almeno per educazione.

Ma so già che dopo si scatenerà un inferno.

 

-E’ un diplomatico americano…-

 

Silenzio.

Silenzio.

E URLA!

Ecco, lo sapevo!

Cerco di far abbassare la voce, ricordando che Pegasus potrebbe sentirci.

Ma non serve a niente.

In un attimo, mi sono tutti addosso.

 

-Smith!? Sei figlia di QUEL Smith!?-

 

Gli occhi di Malik luccicano da far paura.

Accenno appena di sì con la testa.

Già, papà è abbastanza famoso in politica per quanto riguarda i rapporti internazionali.

 

-E’ per questo che siete venuti in Giappone!? Al telegiornale ho sentito che sarebbe venuto per curare dei problemi di commercio con altri paesi…-

 

Faccio secco di sì con la testa e spiego che, spesso, papà viene chiamato anche da diversi stati per le sue qualità di mediatore.

Insomma, cerca di far andare tutti d’accordo.

E fa tanta esperienza a casa, quanto io Matt e Flare litighiamo.

 

-Ma… lo seguite in ogni viaggio?-

-Sì, certo Tea… ecco perchè ho viaggiato molto…-

 

Mai caccia un gridolino eccitato.

 

-Che fortuna! Anche a me piacerebbe essere sempre in viaggio, visitare posti esotici, conoscere lingue e culture diverse!-

 

Tutti sono d’accordo.

Già è bello.

Abbastanza bello.

Uno… uno deve farci l’abitudine, ecco.

Uno alla volta cominciano a snocciolarmi giù nomi di stati e a chiedermi informazioni e una frase nella lingua.

Tutte cose facili per fortuna.

 

-Accidenti! Sei proprio brava!-

 

Joey è quello che si sta divertendo di più, tirando fuori stati assurdi e quasi invisibili anche sulla carta geografica.

La cosa più divertente è che in molti ci sono stata veramente!

 

-E tua sorella che lavoro fa?-

 

Bakura si siede vicino a Seto che, impassibili, sembra aver ripreso a leggere.

Ma, stranamente, è da circa un quarto d’ora su una pagina.

Se è interessato basta che faccia delle domande o che ascolti!

Non deve certo nascondersi!

 

-Traduce testi e fa da interprete. In particolare lei è specializzata nelle lingue orientali, io studio le lingue europee e Matt inizia già a interessarsi ai dialetti africani e sudamericani…-

 

Tutti si guardano allibiti.

Beh, infondo, che c’è di strano?

Per noi parlare venti lingue in un giorno è del tutto normale.

 

-Matt è tuo fratello, giusto?-

 

Mai, naturalmente, si incuriosisce dei maschi.

Povero il mio fratellino!

 

-Sì, in famiglia siamo in cinque. Oltre ai miei genitori ci siamo Flare, io e Matt!-

 

Atem si gratta la testa confuso.

 

-Scusa, ma tuo padre è ambasciatore americano mentre io avevo capito che tu avevi la nazionalità inglese. Come…-

 

Non riesce nemmeno a finire la frase.

In effetti, pensandoci bene, a qualcuno può sembrare strano.

 

-Sì, papà è americano, almeno per metà, mia nonna infatti era australiana. Ha iniziato a lavorare come diplomatico molto presto e subito si è messo in viaggio così, pochi anni dopo, ha conosciuto mia mamma in Francia, a Parigi, dove lei era andata a trovare mio nonno; infatti i miei nonni materni erano divorziati e mia nonna era tornata a vivere con mia mamma a casa sua, in Finlandia. Mamma ha iniziato subito a lavorare per lui Si sono sposati dopo un mese di fidanzamento, nonostante lei avesse sedici anni e lui appena venti. L’anno dopo, venticinque anni fa, in Germania, dove si trovavano per il lavoro di papà, è nata Flare, mia sorella, e quando lei aveva già sette anni sono nata io, in Inghilterra, ecco perché ho la cittadinanza inglese, mentre Matt ci ha raggiunti otto anni fa, in Madagascar…-

 

Non mi ero mai accorta che il mio albero genealogico fosse tanto confuso.

Tutti si fissano allibiti e si scambiano battutine sceme.

Mi sta venendo un’infinita nostalgia.

Quasi quasi chiamo Flare.

Anche se la sveglio a quest’ora, sono certa che non si arrabbierà.

 

-Devi avere un sacco di amici in giro per il mondo!-

-Già! E chissà quanti ragazzi…-

 

Tea, Mai, ma che state dicendo!?

 

-No, veramente non ho nessun amico…-

 

Yugi mi fissa allibito e perfino Joey tace.

 

-Ma… ma come…-

 

Tristan è anche diventato balbuziente.

Mi stanno facendo venire i nervi!

 

-Non ho amici. Ci fermiamo sempre poco in ogni città, non ho tempo…-

 

…e comunque sono cazzi miei!

Cosa volete?

Ecco, adesso sono davvero nervosa!

 

-Beh, ma comunque ci siamo noi!-

 

Fisso allibita Rebecca mentre mi alzo in piedi…

Basta!

Sono stufa!

In questa stanza non si respira più!

 

-Voi non siete miei amici… vi conosco appena da poco tempo e non so neanche se sarò ancora in Giappone il prossimo mese…-

 

Vedo di sfuggita gli occhi di Rebecca farsi tristi.

Beh, al diavolo!

Così imparano a farsi gli affari propri!

Esco a spron battuto dalla camera.

 

§§§§§

 

-Mi dispiace averti svegliata…-

-Tanto non dormivo! Ma voglio sapere cos’è successo!-

 

Flare è sempre unica.

 

-Ho litigato con i miei compagni… ma non dirlo a mamma e papà, se no si preoccupano!-

-Per chi mi hai preso!? Li conosco da più anni di te! Ma… perché avete litigato?-

 

Faccio un veloce riassunto a mia sorella, fissando la quiete cittadina dalla finestra del corridoio.

Ho trovato per fortuna questa rientranza, questa specie di salottino con due poltrone finto-antico e un’abat-jour che fa proprio al caso mio.

Non ho voglia di rientrare in stanza.

E questo salottino in corridoio sembra fatto apposta per me.

 

-Ignorali sorellina, sono degli stronzi! Chi gli ha chiesto niente!-

 

Sorrido.

Questa è la classica delicatezza di mia sorella.

 

-E voi a casa? Come vanno le cose?-

 

Piccola pausa.

 

-Bene, tranquilla… Matt, papà e mamma dormono tranquilli… -

-E tu?-

-Lo sai che dopo non riesco a dormire…-

 

Mi sento terribilmente in colpa.

So che Flare non lo sopporta quanto me.

Di solito infatti me ne occupo io.

Ma in questi giorni ci ha pensato lei.

 

-Mi dispiace…-

 

Cazzo!

Ecco, sto piangendo!

 

-Misty! Basta sorellina! Dai, sta tranquilla! Tanto sarei rimasta in piedi lo stesso! C’è un film sul canale 27 niente male…-

 

Veloce mi asciugo le lacrime sulla manica del pigiama.

 

-Che film?-

 

-Sei troppo piccola per saperlo…-

 

Ridiamo.

Cosa farei senza lei e Matt?

 

-Flare, non vedo l’ora di tornare a casa…-

 

Ecco, piagnucolo di nuovo.

 

-Tanto mancano poche ore alla vostra partenza, sta tranquilla… sai, in casa ci si accorge subito se manca uno di noi tre… il casino è sparito! Dovevi vedere Matt…! Sembrava proprio un santarellino!-

-Povero piccolo… e tu? Dimmi com’è andata! Ieri sera mamma ha detto che eri andata a cena con Mark! Cos’è successo!?-

 

Sento che sbuffa un po’.

E’ agitata!

 

-Sì, siamo andati a cena però insieme a altre trentotto persone! Sai, la solita cena di natale dei traduttori… mi ha anche presentato una certa Kate… fa la traduttrice per l’ambasciatore di Gibilterra, una ragazza molto carina, ma … soprattutto…  mi ha fatto un regalo!–

-COOOSA!?-

 

Non ci credo!

Un regalo da Mark!?

Flare sento che non sta più nella pelle!

 

-E quanto aspettavi a dirmelo!?!-

-Beh, volevo chiamarti subito appena tornata a casa ma… mamma ha detto di lasciarti tranquilla con i tuoi compagni, papà mi ha scaricato delle mail da tradurre e poi… beh, c’era Matt… ma quando gliel’ho detto ha cominciato a ridere che non la smetteva più! Ci ho messo mezz’ora a farlo addormentare!-

 

Rido.

Ecco, i miei fratelli sono le uniche persone con cui mi sento serena.

 

-E che cos’è?-

 

Sta un po’ sul vago, tanto per farmi aumentare la curiosità!

 

-Una boccia di vetro con la neve! La voglio mettere sull’albero! A proposito, domani torni verso le quattro, vero? Bene, appena a casa faremo l’albero! Matt ha voluto aspettarti a tutti i costi!-

-Spero che gli piaccia quello che gli ho preso, ci ho messo un sacco a trovarlo e…-

 

Un rumore mi blocca di colpo.

 

-Scusa un attimo…-

 

Appoggio il cellulare alla spalla, tanto perché non senta nulla.

Ma, nonostante tutto, riesco a sentire le frasi di protesta di mia sorella.

Vedo un’ombra che si avvicina dal corridoio.

Chi può essere a quest’ora!?

Se è Pegasus svegliato dal bordello che stanno facendo in camera mia, allora sono spacciata!

No.

E’ molto peggio di Pegasus

 

-Seto! Cosa ci fai qui?-

 

Il mio compagno di banco, senza degnarmi di uno sguardo, si siede su una delle due poltroncine e si apre il libro sulle ginocchia.

 

-Di là fanno troppo casino, mi sconcentrano dalla lettura.-

 

Che nervi!

Proprio l’ultima persona che volevo vedere.

 

-E perché non sei tornato nella tua stanza?-

 

Alza finalmente lo sguardo dalle pagine su di me.

Non mi abituerò mai al blu profondo di quegli occhi.

 

-Yami ha le chiavi e in questo momento si sta limonando la Gardner… mi sembrava scortese disturbarli.-

 

Sbuffo.

Che razza di modi!

E adesso me ne devo andare!

No, uffa!

Non è giusto!

L’ho trovata io per prima questo posto!

Quello che deve andarsene è lui!

 

-Misty!-

 

Ops!

Me ne ero dimenticata!

Flare!

 

-Sì, eccomi!-

-Mi hai fatta preoccupare! Cos’è successo?-

 

Lancio un’occhiata di fuoco a Seto.

 

-Mister Ghiacciolo è venuto a rompere…-

 

Sento mia sorella che ridacchia divertita dall’altra parte della cornetta.

Ho voglia di ucciderla.

 

-Smettila di ridere! Non è affatto divertente!-

-Scusa… vuoi che ti richiamo più tardi, quando hai trovato un nuovo rifugio?-

-No… perché? Tanto lui non capisce di sicuro quello che diciamo! E’ mezzo inglese ma non conosce di sicuro il nostro Codice!-

-Già hai ragione…-

 

Mi volto appena.

Sta leggendo senza degnarmi di uno sguardo.

E dire che ho tenuto la voce alta apposta per disturbarlo e convincerlo ad andarsene.

Però…

In fondo non mi ha fatto niente.

Non mi sta dando affatto fastidio.

Abbasso un po’ la voce.

Se sono nervosa, mica dipende da lui!

In camera non mi ha detto niente.

 

-Flare… non riesco… non riesco a dormire…-

 

Non ci posso credere.

Questa…

Questa è la vocina di Matt!

 

-Con chi stai parlando?-

-Adesso ti passo la peste di casa… ma dopo vai subito a dormire! E non fare rumore! Se papà ci sente sono guai!-

-Misty!-

 

Chiacchiero allegra con mio fratello, aggiornandolo sugli sviluppi della gita.

Tanto è inutile che insista.

Non gli dico che regalo gli ho preso!

 

§§§§§

 

Siamo al telefono da circa un’ora.

Sono ormai le quattro e mezza di mattina.

Matt si è addormentato nel letto di Flare che si è messa a leggergli una storia.

Hanno appoggiato il telefono sul letto, “così da avermi vicino” ha detto il piccolo.

Flare mi saluta sottovoce, facendo attenzione a non svegliarlo.

Riattacco.

Dovrò chiedere a papà di farmi un’altra ricarica appena tornata a casa.

Ma ne è valsa la pena.

Adesso sto molto meglio.

Solo… non credo di reggere le sue battutine cattive.

Sono stata tanto al telefono, è vero, ma non sono affari suoi!

Mi giro piano, con faccia cattiva e… niente.

Non mi guarda nemmeno.

Zitto, continua imperterrito a leggere il suo libro.

Ho freddo.

Me ne sono andata dalla camera senza pantofole e adesso sono qui, sul pavimento dell’albergo solo con i calzini.

Spero di non aver preso un raffreddore.

Sbuffando mi avvicino alla poltroncina rimasta libera, raggomitolandomici sopra.

Non fa molto freddo, però sono in pigiama.

Anzi, siamo.

Che razza di situazione!

Mi avvolgo meglio nella maglia rosa.

Che imbarazzo!

Non ho il reggiseno e indosso il pigiama che mi hanno regalato per la gita Flare e Matt.

Rosa con un orsacchiotto che dorme su delle lune stilizzate.

Che vergogna!

Lui invece indossa un anonimo pigiama a righe blu scuro e nero.

Dai riflessi della luce oserei quasi dire che è di seta.

Boh!

Inforco il mio mp3, pronta ad ascoltare qualcosa nell’attesa della sveglia.

 

-Che musica è?-

 

Mi volto appena togliendomi una cuffia.

 

-Eh?-

-Ti ho chiesto che musica è.-

 

Ha messo un dito nel libro, per non perdere il segno, e adesso si sta sistemando meglio anche lui sulla poltrona.

 

-Gli gli Oasis…-

 

Fa un ghigno cattivo.

 

-In mancanza d’altro…-

 

Mi prende la cuffia dalle mani e se la sistema nell’orecchio vicino a me.

Mi lancia poi sulle ginocchia un altro libro, quello che gli ho visto leggere in pullman durante il viaggio di andata.

 

-Tieni, io l’ho finito prima.-

 

E, insofferente, ricomincia a leggere sullo sfondo delle note di Wonderwall.

Sorrido.

In fondo, a modo suo, sa anche essere gentile.

E’ un libro abbastanza grosso, non credo che riuscirò a leggerlo tutto.

Però… tanto non ho nient’altro da fare.

 

§§§§§

 

Afferro lo zainetto tenendo forte la cinghia.

Ecco, dovremmo esserci.

Il pullman si è fermato.

Non sono riuscita a veder nessuno di loro dal finestrino.

Però sono certa che da qualche parte, nascosti, ci sono.

Scendo a spintoni dall’autobus, appena in tempo per vedere una pulce con il cappellino giallo che mi corre incontro sorridente.

 

-Misty!-

 

Matt mi salta addosso, abbracciandomi neanche fossi tornata dalla guerra.

Lo accarezzo, chiedendogli dove siano gli altri e in un attimo, dietro di me, sento la presenza di Flare, intenta a rovistarmi nello zaino alla ricerca del suo souvenir.

Mamma mi abbraccia gentile, con il suo solito calore e la classica frase “quanto ti sei fatta alta in questi tre giorni! Ma… sei molto pallida! Chissà cosa ti è toccato mangiare piccola mia! Non temere per cena ti ho preparato…”

E giù un elenco di cose che fa invidia al cenone di capodanno.

Papà vedo che è andato a recuperarmi il trolley e a salutare Pegasus per fargli gli auguri di Natale.

Sempre pratico il mio papà!

I miei compagni mi sorpassano sorridenti, chi con le famiglie chi di corsa per prendere l’autobus.

So che molti di quei sorrisi non sono più come prima di ieri sera ma… pazienza.

Vivo bene anche senza di loro!

Matt mi porge “delicatamente” in mano un sacchetto di biscotti fatti da lui e da Flare nel pomeriggio.

Saranno certamente immangiabili conoscendo le doti culinarie di mia sorella, ma sono anche certa che saranno i biscotti più buoni del mondo!

Saluto anche papà che ci ha raggiunti e, ci avviamo alla macchina.

Ho preso in braccio Matt con la destra, mentre Flare mi abbraccia la sinistra e così conciati trotterelliamo felici verso la macchina.

I fari di un’automobile illuminano una figura che ha appena attraversato la strada.

Sono sicura di aver visto giusto.

Era Seto.

Mi fermo sotto lo sguardo interrogativo di mia sorella e lo seguo con gli occhi.

Mi sarebbe piaciuto salutarlo dopo la “compagnia” che mi ha fatto ieri.

E’ stato gentile in fondo.

Non gli ho parlato tutto il giorno.

Ieri notte mi sono addormentata su quelle poltrone e chissà quanto avrei dormito se non mi avesse svegliata lui.

Dallo stato in cui aveva ridotto i capelli credo però che si sia addormentato anche lui.

Alzo un braccio ma poco prima di urlare il suo nome per salutarlo scompare dentro una lussuosissima limousine nera con i finestrini oscurati e…

Scompare.

Ormai siamo arrivati alla nostra familiare.

Noi “bambini” ci sediamo dietro, e io sono in mezzo.

Progettiamo gli addobbi e l’albero, felici anche dell’inizio delle vacanze natalizie.

Ma non riesco a togliermi di mente quell’immagine.

Chi sarà venuto a prendere Seto?

 

RINGRAZIAMENTI:

 

Fantasy-Rancia:  Ma così mi metti in imbarazzo!!!!^///^ Allora l’assemblea di classe ti è piaciuta… bene!!! Me contenta!!! E la gita? In fondo questo dovrebbe essere il periodo delle gite… anche se Misty e Seto l’hanno fatta a dicembre… che bello! Sono contentissima del capitolo! Evviva! Per quanto riguarda le materie pratiche… il francese mi servirà fra un po’… non moltissimo, sto scrivendo il capitolo dove mi servono quelle frasi, ma non so ancora dirti bene cosa diranno i personaggi… scusa! Dovrai aspettare ancora un po’! Cmq appena lo scrivo ti mando una mail, ok? Ma… sei proprio sicura che voglia far fidanzare Seto e Misty? Sicura-sicura-sicura? ^^ E finalmente qualcuno si accorge che in Misty c’è qualcosa che non va… esatto, si è parlato di ospedale… ma… non farmi dire altro!!! Però pretendo nella prossima recensione (se mi farai il piacere di scrivermela!!!) un’analisi dei fratelli di Misty! Grazie per la bella recensione ( e scusa per gli errori di battitura… però sto migliorando!!!^_^)!

Un bacione (e uno anche alla sedia!)

 

Valery_Ivanov: A dire il vero la battuta del “chi disprezza compra” l’ho vissuta sulla mia pelle e devo ammettere che non è poi così divertente se ti viene fatta… ç_ç brutti ricordi… per l’assemblea spettacolo non dovrai attendere molto… il prossimo capitolo sarà proprio intitolato così! E sarà diviso in due parti (questo già dovrebbe farti capire che succederà qualcosa…) E …SCUSASCUSASCUSASCUSASCUSA!!!! Sono una stupida! Non mi sono mai accorta di sbagliare così spesso il tuo nome!!! Prometto che mi impegnerò per non farlo più (giurin giretto parola di lupetto!!!!! ^^) Grazie mille della recensione (e cmq Seto è MIO!!!) ! Bacione!!!

 

Rina: Evviva!!! Un’altra estimatrice di Seto… (sono così rare al giorno d’oggi… sigh!) Grazie per i complimenti… ^///^ fanno davvero tanto piacere!!! Davvero hai letto anche “Lettere e Numeri” e hai capito di chi si è innamorato Moky!!!??? SSStttttt!!!! Silenzio allora!!!! A giorni aggiornerò anche quella storia! E vedrai le diverse reazioni… ihihih!!! Grazie mille della recensione!!! Bacio!!!

 

Gaara4ever: E chi non vorrebbe vedere Seto mezzo nudo??? *__* (la mia espressione pensandoci…) Veo con piacere che vi state incuriosendo al personaggio di Misty… ma tranquilla! In questo capitolo si scopre qualcosa in più su di lei… sul suo passato… invece il suo futuro… è nelle mie mani!!!!! (scusa… passo troppo tempo con Seto…sto diventando peggio di lui!!!! HELP!!!!) Grazie mille del commento! Bacio!!!

 

Selly: Sigh… purtroppo neanche i miei rappresentanti di classe assomigliano a Seto (sono due ragazze e per di più gentili!!!! ) però sono certa che se fosse lui per la prima volta non farei casino durante quelle ore! Rimarrei lì, di stucco, imbambolata a guardarlo con tanto di bava alla bocca… Davvero ce lo vedi in quelle scene? Me felice! Allora non è una storia del tutto campata in aria!! Grazie mille della recensione!!! Bacio!!!

 

Gemellina Dolly: certo, certo… solo come amici… raccontalo a qualcuno che non ti conosce bene come ti conosco io e potrebbe ancora guardarti come una ragazzina innocente…(ihihih) Per quanto riguarda Matt… accontentata! In questo capitolo il tornado di casa Smith fa il suo ingresso in scena! Ti è ancora simpatico? Visto che non ho esperienza diretta di fratelli minori mi sono informata dalle mie compagne di classe… e è venuto fuori lui! E non fare quella faccia! E’ troppo piccolo per te! Quella classe è una gabbia di matti… beh, scusa, ma quale classe non lo è!? Anche nella mia ne sono successe davvero di tutti i colori (certe volte mi sembrava di vivere una di quelle commedie americane un po’ sceme dove pensi “questo succede solo in un film…”) però hai ragione… anch’io chiedo i trasferimento in quella classe! E io posso perché ho l’età giusta, tu….no!!!! Piccoletta!!!! Ihih! (per la cronaca, sì, lo so, questo si chiama nonnismo… e chi se ne frega!!!!) e comunque no, io non avrei detto a Seto “spogliati” con malizia! Per chi mi hai presa? Gli avrei detto spogliati come imperativo categorico! Della serie… subito, qui, ora! Ecco, devo darmi un limite se no ti blocco veramente la crescita… sigh! Per quanto riguarda la storia dell’ospedale… presto saprai… no, a dire il vero non tanto presto, ma che ci posso fare se sono sadica!?!? Grazie mille per la simpaticissima recensione!!! Un bacio!!!!

 

Pamagra: …stai parlando con me? …Stai VERAMENTE parlando con me…? ME STRAFELICE!!!!!! Davvero pensi quello che hai scritto!? Davvero-DavveroDavvero!?!?!?!??! Evviva!!! ^^ Grazie davvero! ^////^ Me MOOOOLTO felice… e sono contenta che lascia aperta la possibilità che fra i due non nasca una storia … da questo punto di vista ho in mente un paio di belle ideuzze… in fondo, se c’è di mezzo Seto Kaiba, niente può essere normale!!!!! Grazie mille per il commento!!!!! Un bacione!!!

 

 

AVVISO AI LETTORI:

 

A quanto pare questa storia piace… sono proprio contenta!!!

Però, gentilissimi amici, devo mettervi in guardia… Misty è il narratore interno alla storia, per cui il lettore conosce le sue impressioni, i suoi sogni (anche in modo caotico, ma chi pensa in modo ordinato?), i suoi ragionamenti… ma tutto SOLO dal suo punto di vista!

Insomma, a un narratore interno non bisogna mai credere del tutto perché non è portavoce di una realtà oggettiva ma solo di una realtà rielaborata soggettivamente (per essere più chiara: avete appena fatto una prova di matematica e, tutte contente, andate a casa dicendo che è andata bene… contemporaneamente in un’altra casa la vostra vicina di banco dice che era impossibile! E il prof il girono dopo dice che è andata male, mentre i voti in realtà non sono così disastrosi… )insomma, capito? La realtà è varia e interpretabile diversamente dai vari punti di vista!

Misty vi presenta il suo e per voi lettori è l’unico modo per conoscere la verità ( non verrete mai a conoscenza dei pensieri di Seto ma solo cosa Misty crede che Seto stia pensando…)

Con questo non voglio dire che non dovete credere a ciò che dice Misty, anzi! Se volete immedesimarvi in lei, al contrario, dovete credere a tutto quello che dice! Ma se volete fare uno studio più profondo, in modo da comprendere anche la psicologia del personaggio, fate attenzione a certi suoi ragionamenti collegati a fatti accaduti (ad esempio: Seto sorride. Misty pensa che sia uno stronzo che la sta rendendo in giro… ma è davvero così? O magari sta scherzando bonariamente? O magari è perso nei suoi pensieri verso la protagonista? O magari ancora sghignazza per tutt’altro e non sta affatto pensando a Misty?)

Spero di essere stata chiara!

Questo vi sarà molto utile nei prossimi capitoli per conoscere meglio la protagonista!

 

Bacione a tutti!!!!

Grazie di cuore dei complimenti!!!!

 

Ciao!!!!

 

Lete

 

CAPITOLO MODIFICATO E CORRETTO IL 26 FEBBRAIO 2010.

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Capitolo 7
*** MARINA ***


MARINA

MARINA

 

 

 

Mondo cicoria!

Ma cosa hanno da urlare tanto?

 

-Ecco Misty!-

 

Sento il grido di Tea per poi essere travolta da un abbraccio che proprio non mi aspettavo.

Eccolo qui il gruppetto con cui passo le mie giornate.

All’appello non manca proprio nessuno.

Cha malinconia.

Le vacanze sono finite da due settimane ma ancora non me ne faccio una ragione.

Sono state delle bellissime giornate.

Io, Flare e Matt ci siamo divertiti un casino.

Che noia tornare alle solita routine!

E che fatica!

Saluto i miei compagni con un sorriso non molto convinto.

Sento nell’aria una certa elettricità.

In altre parole, nervosismo.

Eh, già.

Domani ci sarà la nostra prima simulazione di terza prova.

E, naturalmente, tutti devono ripassare ancora tutto.

No, dai, scherzo!

A me manca matematica.

Sigh.

Però vorrei trovare anche il tempo per rivedere storia.

Con un’occhiata veloce vedo Vivian che si struscia tipo gatta in calore contro Yugi che si lascia strusciare beatamente.

Credo si siano rimessi insieme durante queste vacanze.

Accidenti.

Rebecca è vicina a me e inizia una profonda discussione con Tristan sull’ultimo argomento di scienze.

Ma si vede subito che questa situazione non le va affatto bene.

Cerca di evitare quei due, mentre prima non si staccava mai dal tappetto.

Davanti a loro Atemu e Bakura ripassano la tanto odiata storia e confrontano alcune risposte di un esercizio.

 

-Mi potresti correggere questi esercizi?-

 

Eh?

Ah!

Tea!

Sorrido e le prendo il quaderno e la matita, iniziando a correggere i molteplici errori di inglese.

Accidenti alla mia corriera che arriva sempre a scuola mezzora prima!

E accidenti ai miei compagni che, per non farmi sentire sola, vengono a scuola tre quarti d’ora prima!

Ma chi glielo ha chiesto!

La scuola è ancora chiusa, quindi ci sediamo sul marciapiede aspettando infreddoliti che la serratura scatti.

E io che speravo di essermi staccata da loro dopo quell’infelice serata in gita.

Invece sembra quasi che Tea in giapponese sia sinonimo di melassa!

Non si stacca più!

Le ridò il foglio, notando il suo sguardo triste.

Ecco.

So già che me ne pentirò, ma devo chiederglielo.

 

-Tutto bene?-

 

Ehi, non prenderla come una domanda seria!

Era solo fatta… così!

Per educazione!

Rispondi un educato “abbastanza” e non iniziare a raccontarmi tutto di te!

Ti preeego

 

-Abbastanza…-

 

Evvai!

Vittoria!

 

-…è solo che…-

 

Nooo!

Mondo Cicoria!

Boccaccia mia!

Perché non sono stata zitta!

Mi trascina un po’ lontano dal gruppo, facendo cenno a Rebecca di seguirci.

Mai, sempre al telefono, ci vede e ci raggiunge.

Ma perché proprio a me!?

Io volevo solo ripassare storia!

 

-Che cos’è successo?-

 

Tea, ti supplico.

Dì a Rebecca “cazzi miei” e lasciami andare a ripetere!

 

-Atem…-

-Capito…-

 

Ah beh, se Mai ha capito allora è tutto chiaro.

Non può parlarne privatamente con lei e lasciare in pace me!?

 

-Cosè successo?-

 

Senti Rebecca, va bene che sei depressa, ma non è il caso di fare domande!

Annuite con la testa e tacere!

Ecco i due grandi segreti per cavarsela in fretta da queste seccature e, finalmente, RIPETERE STORIA!

Tea tentenna un po’.

Evvai!

E’ il mio momento…

 

-Se non hai voglia di parlarne fa lo stesso…-

 

Modo gentile per dire “chi se ne frega di quello che dici! Taci!”

 

-Grazie Misty, sei molto cara, ma credo che sfogarmi mi farà bene…-

 

Fanculo a me e ai miei piani!

Da domani, a costo di prenderla a calci, Flare mi accompagna a scuola in macchina!

Anche in ritardo piuttosto che sopportare questi piagnistei!

O mio dio!

Sto diventando più cinica di Seto!

Però.

Uffa!

Ma in che lingua glielo devo dire!

Non voglio avere niente a che fare con loro!

Non … non posso avere niente a che fare con loro.

 

-AtemAtem mi ha lasciata…-

 

E giù lacrime.

Che palle.

Rebecca le passa un fazzolettino di carta con gli occhi lucidi.

Perfetto!

Adesso ci manca solo che si metta a piagnucolare anche lei.

Sbuffo togliendo dalla cartella il libro di storia e lo tengo sottobraccio.

Magari non se ne accorgono.

 

-Ma… ma cos’è successo? Sembravate così uniti…-

 

Mai le abbraccia le spalle.

Cosa vuoi che sia successo!?

Hanno diciotto anni!

Mica devono sposarsi!

Atem avrà voglia di scoparsi qualcun’altra prima del grande passo!

 

-Ieri mi ha detto che sente che qualcosa fra noi non funziona più e… e mi ha detto che vuole riflettere sul nostro rapporto…-

-Che stronzo…-

 

E dire che fino a ieri Mai lo considerava un amico.

 

-Dai, non tela prendere, sono certa che Yami tornerà presto da te… io invece…-

 

Allora.

Iniziamo il ripasso da pagina ottantanove…

Certo, a giudicare dal tono della voce sembra quasi che Rebecca parli per “esperienza mancata…

Ah!

Pagina trovata!

 

-Ti riferisci a Vivian?-

 

Ma no!

Mai, parla della Fata Turchina!

O mio dio…

Sto facendo battutine proprio come lui

La sua vicinanza mi fa davvero male!

Ma…

Aspetta…

Con tutte queste oche che chiacchierano ho perso il soggetto della frase…

 

-Ehilà fanciulle! Di cosa sparlate!?-

 

JOEY!

Mondo Cicoria!

Mi hai fatto cadere il libro!

Accidenti!

E adesso ha anche un’orecchia!

Io odio le orecchie!

Lo riprendo con un sorriso e facendo finta che vada tutto bene.

Tea si asciuga velocemente le lacrime mentre Rebecca lo fissa con odio.

 

-Ehi… ma che succede?-

 

Mai lo guarda di lato.

Ha la bocca leggermente aperta e sbatte un paio di volte gli occhi prima di ricominciare a parlare e rispondergli a tono.

NO!

Che…

Non ci credo!

Che le piaccia?

Si sta inventando una balla colossale, ma Joey, naturalmente, la beve.

Ishizu passa poco lontano da noi e mi saluta calorosamente.

Ma chi la conosce!?

Secondo me fa tutte queste moine solo perché sono la vicina di banco del suo tipo.

Ma per me potrebbe benissimo risparmiarsele!

Ricambio il saluto con una fredda gentilezza.

Alzo appena la mano e la muovo avanti e indietro.

Sembra quasi che stia scacciando una mosca.

E poi, immancabile, sorrisino tirato e allegro come se non avessi passato quasi tutta la notte insonne a ripetere.

Che vita.

Joey ci saluta velocemente e raggiunge la ragazza.

Mai lo manda ‘fanculo sottovoce e dice qualcosa del tipo “i maschi sono tutti uguali”.

Mah.

Riprendiamo dal paragrafo sette.

Tanto Tea a ripreso a disperarsi e mi sa che adesso si unisce al piagnisteo anche Mai oltre a Rebecca.

Qualcuno mi spiega cosa ci faccio io qui!?

 

-Joey è solo uno stupido…tutti i ragazzi sono stupidi…-

 

Allora a Mai piace Joey?

Strano.

Non mi sono mai accorta che ci provi con lui.

E dire che ci prova sempre con tanti.

Da quando sono qui sarà stata con cinque ragazzi.

Ma non credevo che le interessasse Joey.

E forse le interessa più degli altri.

E per questo non lo dà a vedere.

Vuoi scommettere che in realtà la nostra Mai è una sentimentale?

Però… innamorarsi proprio di uno come Joey.

E’ molto immaturo.

Ci sta provando come niente fosse con Ishizu.

Chissà se li vedesse Seto…

Sarà geloso?

Adesso che ci penso…

Ieri non è venuto a scuola.

Che sia malato?

Anche Duke è assente in questi giorni a causa di un’influenza.

Chissà, magari anche Mister Ghiacciolo ha preso freddo.

Mondo Cicoria!

Ma quella laggiù è proprio Serenity.

Speriamo che non ci veda.

Ecco.

Ci ha viste e ci corre incontro tutta sorridente.

Adesso…

Tea, Rebecca e Mai le vogliono un bene dell’anima, ne sono certa.

Ma…

Per una ragazza è una tortura vedere un’amica con la vita sentimentale perfetta!

Infatti ecco che Tristan la raggiunge subito e senza mezzi termini o imbarazzi si “salutano” con un bacio alla “Via col Vento”.

Bel film.

Quando Flare ha insistito tanto per vederlo ad Atlanta credevo fosse una stupidata stucchevole.

E invece è anche simpatico in certe scene.

Comunque, tornando alla realtà…

Ecco, come volevasi dimostrare, le mie tre compagne sono verdi d’invidia.

Oh!

Il primo campanello!

Evvai!

Forse me la cavo da questi piagnistei.

Oggi la giornata non è molto pesante.

Un’ora di inglese, due ore di ginnastica, poi supplenza di Pegasus, assemblea di classe e un’ora di arte.

Ho visto di peggio.

Bene!

Così potrò risparmiare energie per il mega ripasso di questo pomeriggio!

Mi tolgo la cartella dalle spalle per rimettere giù il libro mentre tutti gli altri si avviano.

No, no, tranquilli.

Non aspettatemi eh!

Uffa!

E adesso dovrò fare uno scatto da centometrista!

La prof di inglese odia i ritardatari.

Ecco, mi metto con un gesto plateale la cartella sulle spalle e…

O cielo!

Ho beccato qualcuno!

 

-Scusa, non volevo…-

-E allora sta attenta!-

 

No…

Non lui…

Ridacchio.

Gli ho lasciato lo stampo della cinghia della mia cartella sulla guancia.

In fondo però, questa volta, ma SOLO per questa volta, ha ragione.

 

-Hai ragione… Scusa! Stai meglio?-

 

Modo gentile per dire “perché non sei rimasto a casa anche oggi? Si stava così bene senza di te!”

 

-Fino a un attimo fa sì.-

 

Ehi!

Ti ho già chiesto scusa!

Però è abbastanza pallidino.

Allora anche i duri soffrono!

 

-Influenza?-

-Cazzi miei.-

 

Ma vaffanculo!

Io che cerco di essere gentile…

 

-Mai ha proprio ragione… voi ragazzi siete proprio stupidi!-

 

Mi guarda con la sua solita aria di sufficienza.

Però… non capisco una cosa.

Non ha fretta…

Dopo che l’ho centrato in pieno con la cartella avrebbe potuto insultarmi come sempre e poi andarsene.

Perché si è fermato qui a parlare?

 

-Non è colpa mia se fai domande idiote.-

-Le mie domande non sono idiote!-

 

Seto, potresti anche essere un po’ gentile!

Ma guarda te con che gente mi ritrovo a parlare.

 

-…e comunque non dovresti credere a tutto quello che dice Valentine.-

 

Oooh

Quale onore…

Sua Altezza mi rivolge la parola.

 

-E perché no, scusa?-

-Perché va dietro a uno come Wheeler.-

 

Ma…

Ma allora avevo ragione!

E’ proprio così!

 

-Davvero!?! Che bello… sai, avevo sospettato qualcosa, ma non credevo certo che…-

 

Mondo Cicoria!

Il campanello!!!

Il campanello di inizio lezione!

Lo fisso allibita negli occhi.

E lui mi guarda con la solita aria di sufficienza.

Mi strofino la fronte con una mano.

No, non è possibile!

Arrivo a scuola praticamente mezz’ora prima e adesso sono in ritardo!

Che giornata.

 

-Oh cazzo…-

 

Mi ricordo la ramanzina che ha fatto a Tristan e Duke una volta che sono entrati tardi.

Ha detto qualcosa del tipo “tanto vale che non veniate affatto”.

Strega.

 

-Che c’è?-

 

Ma allora è davvero stupido!

Sbuffo scocciata.

In fondo è per colpa sua se adesso sono in ritardo.

Mi avvio a passi lenti verso il cancello d’entrata.

 

-Non hai sentito il campanello? E adesso, grazie a te, siamo in ritardo alla lezione di quell’arpia…-

 

Ma perché diavolo resta lì con quell’aria da fesso a fissarmi?

E’ strano che non dica niente, ma è ancora più strano che non offenda me per il ritardo.

Qui gatta ci cova.

 

-Non vieni?-

 

Scuote un po’ le spalle e mi fa uno strano cenno con la testa.

Che cosa avrà voluto dire?

Lo fisso ancora un po’ sorpresa.

Ho sempre pensato che quel ragazzo non fosse normale.

Adesso poi sono convinta che la malattia lo abbia peggiorato.

Ecco che s’incammina lungo il viale.

Ma... che cazzo fa?

Beh, che faccia quello che vuole, mica sono la sa balia!

Però…

E’ appena guarito…

E se stesse male?

E dove diavolo starà andando?

Però sono già abbastanza in ritardo per la lezione.

 

-Hai intenzione di restare lì impalata tutto il giorno?-

 

Eh?

Ma…

Ce l’ha proprio con me!?

Con uno scatto lo raggiungo e cammino al suo fianco.

O almeno ci provo!

Ha una falcata incredibile!

 

-Dove… dove stai andando? La scuola è di là…-

-Lo so.-

 

Non lo capisco proprio!

 

-E…e allora che stai facendo? La lezione sarà già iniziata!-

 

Finalmente riesco a superarlo e a piazzarmici davanti!

Voglio proprio vedere come diavolo farà a superarmi!

Ma che diavolo fa?

Sospira un po’…

Si gratta la nuca sconsolato.

Sì.

Si vede che non sta bene.

Però…anche così…

QUANT’E’ FIGO!

 

-Oggi non andiamo a scuola.-

 

Eh?

 

-In che senso?-

 

Cosa… cosa diavolo vuol dire?

Perché mi fissa in modo strano?

Mi prende un polso e riprendiamo a camminare.

O meglio…

LUI cammina.

IO vengo trascinata.

Perché oggi non sono rimasta a letto?!

 

-Seto! Che diavolo fai?-

 

Giriamo in un vicolo e si blocca poco dopo, alla fermata di un autobus.

 

-Andiamo in un posto più tranquillo.-

 

Eh!?

Ha… ha detto davvero quello che ho sentito!?

O…

Che cosa romantica!

NONONONO!!!

Cosa diavolo vado a pensare!

 

-A studiare.-

 

Ah!

Ecco!

Mi sembrava…

 

-Ma… perché… perché non a scuola?-

 

Mondo cicoria!

La lezione sarà già iniziata da dieci minuti!

Ma che diavolo ci faccio qui?

 

-Vuoi prendere la sufficienza di matematica domani?-

 

Certo!

Cioè…

Mi piacerebbe.

Eccome!

Ma cosa centra?

 

-Sì, certo… ma…-

 

…ma che cazzo centra?

 

-Oggi a scuola non abbiamo lezioni importanti. Ti do qualche ripetizione.-

 

Devo avere proprio uno sguardo allibito.

Cosa?

Lui…

Lui mi vuole aiutare?

Di sua volontà?

…è una battuta?

 

-Cosa?... Non… non capisco…-

-In cambio tu mi darai gli appunti di storia di ieri.-

 

AH ECCO!

Mi sembrava che ci fosse qualcosa sotto!

Mi riapproprio del mio polso!

Ma guarda te che tipo!

 

-E non potevi chiedermeli alla ricreazione!?-

-Non voglio le fotocopie degli appunti. Voglio la spiegazione di Pegasus. Non voglio correre il rischio che qualcuno si sia dimenticato di scrivere qualcosa, per questo me li esporrai. Così potrò sfruttare al meglio la mattina invece che perdere tempo in lezioni inutili.-

 

Sempre gentile eh?

Un “per favore” è troppo?

 

-E perché non li hai chiesti ad Atem come sempre!?-

 

Tutti chiedono a lui gli appunti di storia!

E poi mi ha sempre presa in giro per la scrittura “da gallina azzoppata”!

Mi fissa con un mezzo sorrisetto.

 

-Ieri ha piantato la Gardner, lo saprai. Di certo non aveva testa durante le ore di scuola e gli appunti potrebbero averne risentito. E poi non volevo certo rischiare di perdere tempo nel sentire i suoi piagnistei.-

 

Arriva un autobus.

Per fortuna non è il nostro.

Anzi.

Per fortuna non scende nessuno che conosco!

Che ci faccio a quest’ora di mattina, a lezione già iniziata, in giro per la città?

Con lui poi!

 

-Seto… io… io devo andare in classe…-

 

Mi volto e faccio qualche passo.

Se mamma e papà sapessero che cosa stavo per fare!

 

-Ammettilo che è un sollievo anche per te non dover sopportare con quei falsi sorrisi i lamenti della Gardner facendo finta di essere interessata.-

 

Mi blocco.

Adesso gliene canto quattro.

IO…

Io davvero non sono interessata ai discorsi di Tea…!

Però…

Che diavolo sono questi appunti!?

Neanche codici di cassette di sicurezza!

Ci tiene davvero alla scuola, d’accordo…

Però…

Mi gratto la nuca.

Beh, al diavolo!

Sopporterò anche Tea ma devo andare a scuola!

 

-Io devo andare… e poi, i nostri compagni prima ci hanno visti, si staranno chiedendo dove siamo…-

-Hanno visto solo te e anche a questo c’è rimedio. Manda un messaggio a Valentine dicendo che non ti sei sentita bene e sei tornata a casa.-

-Ma… adesso c’è lezione… di… di certo non lo legge…-

-Valentine? Figuriamoci! Ha il cellulare più acceso del cervello durante le lezioni!-

 

Non so più cosa dire.

Io…

Non so cosa fare.

E resto qui, come una stupida, tre passi lontana da lui, a fissare l’asfalto.

Che faccio?

 

-Non … non posso venire in marina Seto… se… se mio padre lo venisse a sapere…-

-Non lo saprà nessuno.-

 

Perché è sempre così dannatamente sicuro!?

Che faccio?

Che faccio?

CHE FACCIO?

Un rumore metallico di freni.

Alzo appena gli occhi e vedo l’autobus giallo che apre le porte.

Seto mi fissa.

Sicuro.

E io non so cosa fare.

E torno a contemplare il pavimento.

Vado…

Non vado…

Vado…

Non vado

 

-Smith…-

 

Lo fisso.

 

-Muoviti-

 

E in un attimo siamo sull’autobus.

 

°°°°°

 

Mi stiracchio un po’, ridacchiando.

Seto sta sbraitando in tutti i modi contro la mia calligrafia.

E’ davvero comico!

Sorseggio di nuovo il mio the verde mentre lui torna a fissarmi e a parlare di storia.

Vuole davvero capire tutto.

Sorrido e annuisco.

Sì, tutto esatto!

Sistema veloce i fogli, allineandoli con ordine e prende il mio block, correggendo l’esercizio che ho appena finito.

Guardo il cellulare che ho sul tavolo.

Le 10:40.

Prima ho scritto a Mai e lei mi ha risposto praticamente subito.

Seto aveva ragione.

Poi cinque minuti fa mi ha scritto di nuovo per sapere se mi sento meglio.

L’ha proprio bevuta.

Beh, anche se a malincuore, devo ammettere che stiamo sfruttando davvero al massimo questa mattina.

E’ la prima volta che studio con qualcuno e devo ammettere che è proprio positivo.

Seto mi ha fatto imbucare in un vicolo secondario del centro di Domino.

Non c’ero mai stata in questo bar, ma è proprio carino.

Ci siamo quasi nascosti in questa saletta in fondo.

Stiamo davvero bene.

Nessuno viene a disturbarci e i pochi clienti che entrano in questa frenetica mattina fanno colazione veloce al bancone e vanno al lavoro.

Il barista è gentile.

Deve aver capito che siamo in marina.

Ci ha fatto un sorrisetto e è venuto qualche volta a portarci da bere, ma non è stato affatto invadente.

Credo abbia inteso male però.

Ogni volta che si avvicina sorride.

Ci crederà una coppietta.

Mamma mia!

 

-Vuoi qualcosa?-

 

Seto si è alzato e si dirige a bancone.

Sorrido facendo cenno di no con la testa.

Finora ho preso un the nero, una brioches e devo ancora finire il the verde.

Lui si è preso solo un caffè ristretto.

Oltre a un bicchiere di acqua calda e una tachipirina tachiflu.

Torna praticamente subito con un altro caffè.

Gli sorrido.

Sto stranamente bene.

 

-Stiamo andando bene, no?-

-Già.-

 

Beve piano, chiudendo gli occhi.

Vorrà gustarsi appieno il sapore amaro del caffè.

Sembra quasi che siamo entrambi d’accordo a fare una piccola pausa.

Beh, infondo abbiamo ripetuto tutta storia e matematica, credo che cinque minuti ce li meritiamo proprio!

Poi faremo scienze.

 

-Allora… delusa della mattina?-

 

Eh?

Beh, oggi è più loquace del solito.

Strano, di solito a causa del nervosismo di questi giorni non potevamo praticamente vederci!

Eppure adesso l’agitazione è quasi scomparsa.

 

-No, affatto… però certo che sei stato stronzo!-

 

Mondo Cicoria!

Proprio!

 

-Perché?-

 

Non è arrabbiato.

Sorride.

Con gli occhi.

 

-Avevi calcolato tutto, vero? Litigare con me per farmi stare fuori al secondo campanello, farmi entrare in ritardo, i biglietti dell’autobus… avevi già programmato tutto!-

 

Appoggia la tazzina sul piattino con un leggero ticchettio.

Schiocca piano le labbra e finalmente mi guarda.

 

-Esattamente, Smith.-

 

Non gli rispondo neanche e, al contrario, scoppio a ridere.

Strano, ma oggi proprio non ce la faccio a litigare con lui.

Un trillo del cellulare e mi fiondo sul mio.

No, non è il mio.

Osservo allibita il mio compagno che estrae un telefonino ultimo modello dalla tasca e legge attento.

Però…

Carino quel telefono!

Deve essere appena uscito, non ne ho mai visti di quel tipo.

Al confronto il mio sembra una cabina telefonica.

Però… piccola vendetta.

 

-No, no, no! Kaiba, questo atteggiamento non va affatto bene! I cellulari vanno tenuti spenti…-

 

Così impari a non farmi massaggiare a Flare quando mi dava ripetizioni in aula studenti!

 

-fanculo, qui siamo al bar, non a scuola.-

 

Uffa!

Ma perché ha sempre ragione lui?

Veloce digita una risposta sulla testiera e in un attimo lo rimette in tasca, come nulla fosse successo.

 

-A che punto sei arrivata di scienze?-

 

Fine pausa.

Prendo fuori il libro.

Anche se oggi non lo avevamo, lo avevo portato lo stesso.

Magari riuscivo a ritagliare cinque minuti fra una lezione e l’altra per leggere.

O magari qualcuno era assente.

O magari aspettavo la grazia divina!

Lo metto in mezzo a noi e iniziamo a leggere le stesse pagine.

Mi viene da ridere!

 

-Allora?-

 

Stavolta è lui a guardarmi con aria persa.

 

-Come sta Ishizu?-

-Per quanto mi riguarda può stare come le pare.-

 

Però, gentile!

Strano, ma oggi le sue battute mi sembrano quasi accettabili.

 

-Non sarà gelosa a saperti in marina con un’altra?-

 

Ok, ok, ok….

Me le cerco.

Ma è troppo divertente stuzzicarlo!

Proprio non ce lo vedo come fidanzatino modello.

 

-Può essere gelosa quanto le pare, tanto non stiamo assieme. E poi ti ho già detto che nessuno saprà che oggi non sei stata a scuola.-

 

Cosa…?

Cosa?

COSA!?

Non stanno assieme!?

Questa informazione va messa sul giornalino!

Anzi no, va detta alla radio!

Al telegiornale!

 

-Ah… scusa, credevo … credevo che voi…-

-No.-

 

Ma allora….

Allora è solo lei che gli va dietro!

A lui non interessa!

Però vista così, Ishizu mi fa quasi pena.

 

-Ma … ma allora… allora chi era prima al telefono?-

 

Finalmente alza gli occhi dal libro per guardare me.

Scusa tanto, ma avrei scommesso che … che prima fosse lei al cellulare.

Ennesima offesa in arrivo.

 

-Mio fratello.-

 

Eh?

Niente “’fanculo”, “cazzi miei” o simili?

E poi… suo fratello!?

 

-Non sapevo avessi un fratello…-

 

ne lo avrei mai immaginato…

Povera creatura!

 

-Sai, anch’io ho un fratello di otto anni e…-

-…e chi se ne frega.-

 

Sempre gentile eh?

Però, mio caro, se volevi essere lasciato in pace non dovevi dirmi niente!

Adesso sono troppo curiosa!

 

-Quanti anni ha?-

-Ha importanza?-

 

Scusa tanto!

Era per fare un po’ di… di…

Boh!

Conoscenza?

Insomma… non sapevo neanche che il mio vicino di banco avesse un fratello!

Non pretendo di sapere il colore delle mutande che indossa, ma almeno le cose basilari.

Certo, anche il colore delle mutande sarebbe interessante ma…

Ma cosa sto dicendo?

 

-A che pensi?-

-NIENTE!-

 

Che dovevo dire!?

A te in mutande!?

 

-E perché ti sei improvvisamente zittita?-

-Sono sorpresa… non ti ci vedo proprio come fratello minore!-

-Infatti sono il maggiore.-

 

E dire che pensavo che avesse un fratello più grande che viveva fuori casa.

Allora sarebbe stato più logico che non ne parlasse.

 

-Ah.,. scusa, certe volte sono troppo curiosa.-

 

Sbuffa scocciato.

 

-Si chiama Mokuba e ha dodici anni, contenta adesso? Possiamo riprendere a fare scienze?-

 

In un attimo mi sta interrogando sui vulcani.

E fra un’eruzione e l’altra, si avvicina l’ora di tornare a casa.

Però.

Non mi tolgo dalla mente quello che mi ha detto prima.

Non immaginavo che avesse un fratellino.

Nonono!

Proprio non ce lo vedo, povera creatura!

E poi… non ne parla mai!

Beh, anche Flare parla poco di me ma siamo molto affezionate.

Chissà che commentino farà quando le dirò di questa mattina!

E Matt?!

Spero solo che non si lasci sfuggire qualcosa con mamma o papà quella peste...

 

-Dammi il diario-

-Eh?-

 

Si sporge paurosamente verso di me.

Ok, sono pronta.

BACIAMI!

No eh?

Prende il mio diario di Diddle e sfoglia svogliato le pagine.

Ogni domenica Flare e Matt mi hanno scritto una poesia e ugualmente Flare e io abbiamo scritto barzellette su quello di Superman di Matt e io e Matt frasi di canzoni che le piacciono sull’agendina di Flare.

Insomma… ormai per i compiti c’è poco spazio!

Lo vedo alzare appena un sopracciglio.

Arrossisco improvvisamente.

Chi ha lasciato là dentro la foto di me e Flare sulla spiaggia di Cuba quando avevo 4 anni!?

Veloce glielo strappo di mano.

 

-Si può sapere cosa cerchi!?-

 

Sempre insofferente mi riprende il diario.

Che mi voglia scrivere una dedica?

No, non mi sembra il tipo.

Piuttosto una minaccia.

Però…

Che cazzo fa?

Perché prende la sua costosissima stilografica e inizia a scrivere chissà cosa?

Lo fisso allibita.

Sospiro.

Tanto ho capito che con lui non c’è nulla da fare.

Dopo un attimo, tutto soddisfatto, me lo ridà.

E io inizio a sfogliare disperata.

 

-Cosa diavolo mi hai scritto, si può sapere?!-

-Pagina delle Giustificazioni-

 

E eccola lì.

La prego di giustificare mia figlia per l’assenza tale del giorno tale motivo tale… firmato John Smith

John Smith!?

Ma è papà!

No, aspetta.

Papà non sa che oggi ho marinato.

Eppure questa è proprio la sua scrittura…

E anche la firma…

 

-L’hai scritta tu?-

 

Prende con calma i suoi libri e li rimette con calma nello zaino.

 

-No Smith, sono stati i Puffi.-

-Cretino! Che bisogno c’era di falsificare la giustificazione!? Potevo farmela tranquillamente io…-

-Siamo in Giappone, la maggior età si raggiunge a ventun anni, non a diciotto.-

 

Mondo Cicoria!

Ha ragione!

Me ne ero completamente dimenticata!

In America infatti, quando ho fatto i sedici anni negli Stati Uniti, i miei compagni di classe parlavano di patente e film vietati.

Mentre qui…

E Flare me lo aveva anche detto!

Vado a sfogare la frustrazione in bagno.

Io adoro il bagno.

E’ un ottimo luogo di riflessione!

E poi lì non ti può seguire nessuno!

Neanche Mister Simpatia.

Però, sinceramente, la sua compagnia non è stata così pesante oggi.

Ecco fatto!

Mi sono rinfrescata per bene!

E adesso…

Eh?

Dov’è finito?

E dov’è la mia cartella?

 

-Smith! Ti muovi? Rischiamo di perdere l’autobus!-

 

Eccolo lì il deficiente!

Fuori dal bar che mi aspetta tutto tranquillo!

Ma guarda che tipo!

 

-Ti raggiungo subito!-

 

Che figura!

Ho urlato così forte che mi hanno sentita tutti!

Il barista ridacchia qualcosa sorridendomi.

Seto sbuffa qualcosa e si avvia.

Pezzo di idiota!

Devo ancora pagare!

Vado alla cassa dove il tipo di prima continua a fissarmi ridacchiando.

Allora…

Tre ipotesi:

Uno: ha una deformazione alla mandibola

Due: ho scritto in faccia la parola “sfigata

Tre: è scemo.

Chissà perché ma opto per la seconda.

 

-Allora, un the, una brioches e…-

 

E adesso perché cazzo mi guarda sorridendo?

 

-Non si preoccupi Signorina, ha già saldato il tutto il suo compagno.-

 

Il mio compagno?

E chi cazzo è questo mio compagno?

SETO!

Seto, TI AMO!

Lo fisso allibita per un tempo infinitamente lungo.

No dai, saranno passati alcuni secondi, ma per me è quasi un quarto d’ora.

Seto…

Seto gentile…

Seto gentile con…

Seto gentile con ME!?

Ma non esiste!

Il barista mi fa l’occhiolino complice.

Chissà cosa sta pensando.

Anzi, lo immagino.

In un attimo sono fuori dal bar e corro lungo il marciapiede per raggiungere la fermata dell’autobus.

Seto è lì.

La sua ventiquattrore nera in una mano, il mio zaino blu della Seven nell’altra.

Che strano effetto.

E’…

Merda!

L’autobus!

Riesco a prenderlo appena per un soffio e Seto incomincia a sfottermi per lo scatto di prima.

Che tipo!

 

Ringraziamenti:

 

 

Shun di Andromeda: Povera Misty???? 0___0 ma… ma come fai a dire povera Misty????? Hai visto quanto è figo Seto!?!?!? Quella ragazza è un’ingrata!!! Io la faccio diventare addirittura compagna di banco del mio amore e lei… guarda lei come me lo tratta!!!! Grazie mille del commento!!! Bacio!!!

 

Momomaramao:Ciao!!! A dire il vero non so quanto possa durare la fic… uhm… non credo comunque che possa superare i 20, 22 capitoli… a meno che non mi venga in mente qualcosa di particolare…!!! Per i personaggi… non temere! Questa è una AU e quindi anche se non conosci bene la trama del manga o dell’anime, puoi tranquillamente seguire la storia… anzi, a pensarci bene, cambiando i nomi dei protagonisti con quelli comuni (ad esempio, con quelli dei miei compagni di classe… molti spunti per i vari caratteri li ho presi da loro! Chi in classe non ha un “Joey???^^’’’ purtroppo i “Seto” sono invece mooooolto rari…ç___ç) Diciamo che è “simpatico” vedere i grandi giocatori di Duel Monsters in questo contesto (fra l’altro non del tutto estraneo visto che sono in età scolastica…) però qualche riferimento velato all’originale l’ho fatto ( vedi il nonno di Yugi o la passione di Atem per l’Egitto…, ma si vive bene anche senza!!!) Grazie mille dei complimenti!!! ^////^ Spero che continuerai a seguirmi! Un bacione!!!

 

Fantasy_Rancia: Ma…. Mondo cicoria!!! (come direbbe una nostra conoscenza….) A te non sfugge nulla, eh??? Uffy… non posso mai farti una sorpresa!!! Non è giusto! E’ vero, tutti i capitoli sono autoconclusivi (anche se, a dire il vero, la prossima avventura dei protagonisti è “spezzata” in tre capitoli…) ma … non bisogna perdere di vista l’insieme! Infatti, verso la fine, verranno riprese diverse esperienze vissute assieme e … come dire… “riviste”? Uffa! Non farmi spiegare tutto però!!! Tanto immagino che ai già capito di cosa parlo.. Ah, a proposito! Una buona notizia! Ho pronte le frasi da farti tradurre (Lete si inchina devotamente…) ma… mi vergogno un po’…^///^… vedi sono… un po’ strane… farai una faccia del genere 0______________0’’’’’’’’ quando le leggerai!!!! E poi sono… strane! Non so a che livello sei di francese, ma non vorrei pesarti troppo! Se ti va bene, io te le mando, ma se poi risultano troppo difficili me lo dici e fra parentesi scrivo in che lingua vengono pronunciate (per altre lingue straniere dovrò far così visto che non conosco nessuno che conosce il filippino!!!!ç___ç ) A dire il vero un po’ mi dispiace perché l’idea iniziale era proprio quella di far proprio “vedere” le varie lingue che la protagonista è in grado di parlare… e avevo anche trovato un programma che traduce frasi ma il programma del mio computer è troppo vecchio e non lo legge!!! Sigh… beh, pazienza!!! In poche parole… la tua proposta rimane inalterata? Non è che penserai male di me dopo quelle frasi, vero??? Tornando alla storia… grazie mille per l’analisi fatta ai personaggi!!! Scrupolosa come al solito!!!^^ Scusa il disturbo, ma ero troppo curiosa di vedere come appaiono a un lettore esterno… se avevo reso bene l’idea di caratteri che avevo in mente… Grazie ancora!!! Ecco, adesso ho proprio finito di stressarti… mi starai odiando (in casa tua, l’unica fan della storia rimasta sarà la sedia!!!!!!!!!!) Un bacione e grazie di cuore!!!

 

Jolly24: ^///////^ ….serve altro come ringraziamento????? Esagerata!!!! Davvero ti è piaciuto così tanto quel capitolo (per la cronaca, la scena della stanza, è successa VERAMENTE, più o meno…  ma non dirlo ai miei prof!!!!! Almeno la parte della birra e della sigaretta che girava sì, e una lattina si è svuotata sul MIO letto… non commento… però, purtroppo, dopo non sono uscita e non ho dormito da sola con uno come Seto sul corridoio dell’albergo!!!! ç___ç) E questo capitolo ti è piaciuto? E i prossimi ti piaceranno ?? (le mie domande sono sempre moooooolto intelligenti…) Un bacione!!! E grazie mille!!!

 

Rina: Ecco, se nell’altro capitolo c’è stato poco Seto/Misty, questo capitolo è dedicato tutto a loro!!! E grazie per avermelo ricordato! Ogni tanto Seto sembra …”dileguarsi” momentaneamente dalla scena, ma non per questo non c’è!!! Questo si vedrà bene in un altro capitolo, ma grazie per averlo anticipato!!! Infatti noi sentiamo solo il punto di vista di Misty che ogni tanto pensa a Seto, ogni tanto alla sua famiglia, ogni tanto si perde nei suoi pensieri… ma questo non vuol dire che Seto non ci sia! Anzi! Presenza silenziosa ma… attenta… (in altre parole, FIGO!) Per quanto riguarda i consigli che hai dato… qualcosa hai capito, qualcosa non ancora, ma solo perché, me ne rendo conto, (è fatto apposta!!!!) non è volutamente chiara… dal punto di vista universitario ci saranno delle sorprese… ma comunque se vuoi ti fisso un appuntamento con Misty per spiegarle tutte quelle cose!!! Per quanto riguarda tutte queste questioni (università, ospedale, medico, …) tutto si chiarirà, promesso! Ma non posso svelare tutto subito!!! Grazie di cuore!!!! Bacione!!!

 

Valery_Ivanov(giusto al primo colpo!!!! Scusa, giuro che non ti stresserò più con questa storia, ma mi dispiace davvero tanto!!! Odio quando la gente sbaglia il mio vero nome e odio quando lo faccio io!!!! Scusa ancora!!!): Cosacosacosacosacosa!?!?!??! In che senso “per un pochino”???? Sei già occupata, quindi lui resta MIO!!! Me lo tengo per tutta la vita!!! Insieme, io e lui… (Lete resta per mezzora davanti al computer a sognare….) E comunque… per l’ospedale, calma…. Tutto sarà più chiaro più avanti… poco alla volta!!!! E Seto qui? Ti è piaciuto? Più o meno? Io pagherei per vivere un’esperienza del genere!!!!!!!! Grazie mille del commento!!!! Bacioni!!! (sperando che il tuo ragazzo non diventi geloso!!!!^^’)Ciao!!!

 

Freija: …allora quelle terribili occhiaie sono colpa mia!?!?! Cioè… per le due di notte… intendi PROPRIO le DUE di NOTTE!?!!?? Io a quell’ora SICURAMENTE dormivo (figuriamoci, dormo anche di giorno!!!!^^’’’’’) E poi… l’hai letta tutta d’un fiato?! Ma sei pazza!?!? Potrebbe essere dannoso!!! ….^///^ sto scherzando!!!! Che bello!!! Davvero è successo così???? Me strafelice !!! Grazie mille dei complimenti anche se, adesso, mi sto un po’ pentendo di aver scritto questa storia… prima la maggior parte delle persone che conoscevo amavano Joey e quindi mi lasciavano in pace Setaccio… adesso invece… piace a tutte!!! Non so se essere contenta o triste… da una parte ho paura di dover combattere per averlo, dall’altra potremmo essere amiche e dividercelo amichevolmente con dei turni!!!!^^ Che ne dici? Affare fatto? Grazie mille della recensione!!! Bacione!!!

 

Gaara4ever: Veramente… molto! Ci ho messo un sacco ma di più a far coincidere le date di nascita, di matrimonio… tutto! E’ stato un lavoro che mi è costato l’intera ora di spiegazione di fisica… (e ecco spiegato perché quel capitolo non l’ho ancora capito…^^’’’) ma spero che almeno adesso sia leggermente più chiara la sua predisposizione alle lingue e il motivo del suo continuo viaggiare!!! Per la cartolina…. Certo che la voglio!!! Grazie mille!!! Ma… scusa se me ne approfitto… ma adesso consoci per caso qualche lingua straniera “particolare” che potrebbe essermi utile per la storia e saresti disposta ad aiutarmi??? Io conosco inglese e tedesco, Fantasy_Rancia (sempre se è della stessa idea e non rimane schokkata dalle frasi che ho scritto….^^’’’) dovrebbe tradurmi il francese… non so… magari spagnolo? Scusa, non voglio spaventarti! Se non vuoi fa lo stesso! Ho già la soluzione! Non sei certo obbligata a dirmi di no!!!! E comunque… per quanto riguarda il bacio… ci saranno delle sorprese… in fondo, con Seto, come può una storia essere normale? Grazie mille della recensione!!! Bacione!!!

 

Avalon9: In effetti per questo capitolo ho preso spunto dalla tua giornata in marina (ihihih!!! Quanto mi piace farti arrabbiare!!!!!!) e comunque non negare che ti sarebbe piaciuto andare in marina come Misty!!!! Uffa!!!! Non ho fatto proprio niente nella vita… almeno una marinuccia avrei dovuto… devessere un’esperienza unica… ma adesso che posso farmi i permessi da sola, che senso ha!?!?!?Sigh… mondo crudele!!! A te è piaciuto il capitolo? Cosa ne pensi? E cosa ne dici di Seto? Vero che adesso dai il consenso alle nozze? Vero?vero?vero?vero?vero? Bacione!!!!

 

Grazie di cuore a :

 

 

1 - avalon9
2 - BADMXRECORD
3 - Bebyangeldark
4 - Fantasy_Rancia
5 - Gemellina Dolly
6 - Lithia del Sud
7 - MoMomaramao
8 - Nerissa_
9 - pamagra
10 - rina
11 - SHUN DI ANDROMEDA
12 - Valery_Ivanov
13 - wans

 

Che hanno messo la storia fra i preferiti!!!!

 

^////^

 

Grazie a tutti e… mi raccomando!!!!

Fatemi sapere cosa ne pensate!

Un commentino non costa niente !!!!

 

Bacioni!!!!

 

 

Lete

 

CAPITOLO MODIFICATO E CORRETTO IL 26 FEBBRAIO 2010

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Capitolo 8
*** ASSEMBLEA SPETTACOLO -prima parte- ***


ASSEMBLEA SPETTACOLO (prima parte)

ASSEMBLEA SPETTACOLO (prima parte)

 

 

Mondo cicoria!

 

-Ops!!! Scusa Ziefried!-

 

Mi allontano di qualche passo mentre la musica si ferma e il mio compagno tedesco sorride imbarazzato massaggiandosi il piede.

E con questa siamo a cinque…

E’ la quinta volta che gli pesto un piede!

E non mi ha ancora mandato a ‘fanculo!

 

-‘Fanculo Smith! Di questo passo ci metteremo tutto il giorno!-

 

Ecco, appunto…

Seto, mio dolce, TI ODIO!

Però…

Il mondo è crudele!

Perché una persona gentile e affabile come Ziegfried deve soffrire a causa mia mentre Seto se la spassa!?

I tecnici riaccendo le luci del teatro e in un attimo raggiungo il mio cavaliere che si è seduto su una sedia sul palco.

 

-Scusa-scusa-scusa! Ti ho fatto male?-

 

Certo, è gentile…

Ma secondo me è anche un po’ ritardato…

Perché cazzo mi sorride così dopo che gli ho quasi rotto un piede?

 

-Nezzun problema carizzima Mizty! Zono coze che pozzono zuccedere!-

-Sì, ma la carizzina Mizty ci sta facendo perdere troppo tempo…-

 

Seto ci ha raggiunti e in un attimo si siede per terra, spalle al .muro

Ti senti fico così, eh?

Sedersi sulla sedia era troppo scontato e banale?

E’ vero che le sedie sono solo due, ma non credo che lo abbia fatto per far sedere lì me…

Almeno…

Credo…

SETO TI AMO!!!

Davvero lo avrà fatto per quello!?!?

Che doooolce!!!

Avrà notato che indosso i pantaloni bianchi e avrà pensato che per terra si possono sporcare…

Allora non è poi così insensibile!!!

Faccio per sedermi quando un tornado mi passa davanti e mi precede.

 

-Seto! Guarda, ti ho portato dell’acqua fresca! Quella delle bottigliette di prima si sarà riscaldata ormai!-

 

Ishizu

CHE CAZZO FAI!!??

Quello era il mio posto!

Mi fissa con odio mentre Seto, impassibile, le strappa di mano la nuova bottiglia e beve di gusto…

Sfido, è da tutto il pomeriggio che saltiamo come matti…

 

-Bitte meine Liebe Freundin…- [prego mia cara amica…]

 

Ziegfried fa per alzarsi ma lo fermo toccandogli un ginocchio con la mano.

 

-Nein, Danke! Ich setze mich auf das Boden!- [No grazie! Mi siedo sul pavimento!]

 

Sorridendo sorniona a Miss Liceo vado a sedermi proprio vicino a Seto che, indifferente alla scena, gira attento alcuni fogli.

Faculo ai pantaloni…

Anche se stasera mamma mi ucciderà…

Però…

Per questa scena ne vale la pena!

Mi sembra di vedere Ishizu fumare d’invidia…

Da quando ha scoperto che siamo andati in marina assieme non può proprio vedermi…

Hihihi!!!!

Ben le sta!

Certo io ho cercato di convincerla che non c’è stato niente fra noi tranne i soliti insulti e lo scambio di appunti ma lei ancora non ci crede…

Seto inizia a rileggere a voce alta il copione…

Posso approfittarne per riposare un po’…

Mondo cicoria!

Che stress!!!

Come diavolo ho fatto a mettermi in una situazione simile?

Certo, all’inizio l’idea di fare un’elezione per votare il ragazzo e la ragazza più popolari della scuola per aprire le danze durante l’assemblea spettacolo mi sembrava una bella idea…

Peccato che il preside non l’abbia pensata come me e l’abbia bocciata…

Adesso non mi troverei in questo casino!

Visto che però nessuno dei due rappresentanti voleva di sua volontà cedere il posto all’altro, l’unica soluzione fattibile era quella di far ballare entrambi!

Certo, anche questa era una soluzione!

Che ridere!

Mi ricordo quando si è sparsa la voce per la scuola che Seto cercava una compagna per il valzer!

Era ricreazione e magicamente Mr Simpatia era seduto al banco mentre io chiacchieravo allegramente con Rebecca poco distante…

In un attimo Ishizu è entrata in classe a spron battuto!

Non mi dimenticherò mai quella scena!

Era davvero comica!

Capelli tutti spettinati, vestita ancora con la tuta da ginnastica…

Uno stato pietoso insomma per una personcina vanitosa come lei!

Ha chiesto, o meglio, balbettato a Seto se davvero cercava una compagne per il valzer…

Lui, naturalmente, ha stiracchiato un poco convinto per poi tornare a studiare al computer…

Ma quando lei gli ha detto “Davvero!? Magnifico! Sarò felice di farti da dama!” gli è andata quasi di traverso la coca-cola che aveva rubato prima a Joey!

Era da un po’ che cercava di evitarla a quanto mi ha detto Tea…

E ha anche confermato la mia ipotesi…

Non stanno insieme né lo sono mai stati!

Peccato per lei!

Credo che ci tenga davvero molto!

Deve avere una di quelle cotte che non passano mai!

Poveretta…

Mi ha fatto davvero pena quando lui ha risposto “Veramente io e Ziegfried non abbiamo ancora deciso il canone da adottare per la nostra compagna…” già, era veramente abattuta

Poi Seto ha chiuso quasi di scatto il computer e si è messo a fissarmi, impassibile…

Che stronzo!

Certamente voleva dimostrare quanto sapeva essere insensibile!

Beh, c’era proprio riuscito!

Avevo sentito tutto per caso da dove ero seduta…

Ho provato davvero pena per Ishizu

Cazzo…!!!

In fondo, cosa gli costava!?

-Secondo me Ishizu sarebbe comunque perfetta come tua compagna per il valzer, qualunque sia il canone che sceglierete tu e Ziegfried!-

Mi ha fulminata quando glielo ho detto…

Anche Ishizu non era certo estasiata all’idea di farsi aiutare da me però…

Non so…

Lui sembrava veramente scocciato…

Neanche gli avessi rovinato un piano!!!

Non mi ricordo bene cosa mi ha risposto…

Qualcosa tipo –…‘Faculo…- o forse –…cazzi miei…- no no, sono certa che ‘fanculo lo abbia detto… ma anche qualcos’altro… insomma, non voleva che m’impicciassi…

Però…

Povera Ishizu

Mi ha ricordato tanto la storia fra Flare e Mark

Dovevo intervenire!!!

E poi cosa ho detto di male?

Penso davvero che Ishizu sia perfetta nel ruolo di “letterina” o “velina” all’assemblea!

E poi è comunque la ragazza più popolare della scuola!

-Dai Seto! Si tratta solo di un valzer…- è vero! Mica la deve sposare!

Ancora non capisco quanto gli costava!?

Che avesse già in mente qualcun’altra?

Ma chi?

Proprio non riuscirei a vedere nessuna vicino a lui, tranne lei…

Chissà poi cosa voleva dire con quel –sì, ma io pensavo che…-

Peccato che Ziegfried lo abbia interrotto proprio in quel momento…

Beh, poco male, sarà stata una delle sue solite offese nei miei confronti..

Non ho perso niente!

Comunque io e Zigfried alla fine siamo riusciti a convincerlo a prendere Ishizu come compagna…

Certo, Seto non si è dimostrato molto entusiasta…

Ishizu al contrario quasi piangeva dalla felicità!

Temo proprio che sia stato il mio elenco delle sue qualità a convincere definitivamente Seto…

E a convincere Ziegfried a invitare me…

Proprio non ci credevo!!!

Insomma, chi si aspettava che Ziegfried mi volesse come ballerina!?!?

Beh…

A dire il vero, Flare mi ha detto quasi subito che secondo lei ha una cotta per me…

Ma io non credo!

Più semplicemente credo che sia solidale con me perché entrambi stranieri…

E’ il compagno di banco di Ishizu, come può minimamente interessarsi a me!?

Però…

Mi ha lasciata sconcertata la reazione di Ishizu

-Non puoi Ziegfried, lei non è all’altezza…-

Cielo, anch’io prima gli avevo detto che non ero d’accordo, ma la avevo appena aiutata a diventare la compagna di ballo di Seto…

Lei poteva almeno dire qualcosa di carino su di me!

Cosa vuol dire “non è all’altezza!?

D’accordo, non avrà la quinta di reggiseno come lei, ma mica dipende tutto da quello…

Cioè…

Tanto sì…

Ma mica tutto!

 

-Tieni.-

-Eh?-

 

Seto mi porge la bottiglietta d’acqua da dove aveva bevuto prima…

Gli sorrido e lo ringrazio, iniziando a mia volta a bere di canna…

Al diavolo l’igiene!

Ishizu mi sta odiando!!

Bevo da dove ha bevuto lui prima!!!!

Mi sembra di svenire… certo, come no!

Però, pensandoci bene, anche lui ha avuto una reazione strana quando Ziegfried mi ha chiesto di ballare con lui…

Certo, io ho subito preso la palla al balzo e, su “gentile” aiuto di Ishizu, gli stavo elencando i mille e uno motivi per cui non andavo bene…

Non sono tipo da riflettori, io…

Sono tipo piuttosto da pubblico…

Stare lì, seduta su quelle belle poltroncine…

A guardare gli altri muoversi…

A guardare gli altri girare…

A guardare gli altri prendere decisioni…

Passare inosservata

Ma, naturalmente, lui non era d’accordo!

-Fa come credi Ziegfried. Io non credo che sia la persona più…- com’è che ha detto? Ah sì!!!-…la persona più indicata, ma se ci tieni…-

La cosa che mi ha lasciata perplesse è…

Come mi guardava…

Faceva rabbrividire!

Era dannatamente sicuro che sarei andata!

Non sapevo più cosa dire…

Ha davvero due occhi stupendi, dannatamente sicuri e…

Stronzi.

-Sono certa che Ziegfried non faticherà a trovare a scuola qualcuna migliore di me a ballare il valzer e nell’aiutarvi a preparare il tutto…-

E lui, subito, si è alzato, mi ha preso il polso e ha detto, non me lo dimenticherò mai, -Tu verrai-

Neanche al meteo sono così sicuri!

E allora?!?

Cosa dovevo dire!?

E infatti, eccomi qui!

Lui mi ha detto di venire e…

E io sono venuta…

Al solito…

 

-Allora Smith? Vuoi restare seduta lì tutto il giorno o pensi di venire a dare una mano?-

 

Certo che queste prove sono davvero estenuanti!

In un attimo lo raggiungo e iniziamo a ricontrollare per la millesima volta la scaletta…

Mentre Ishizu, la ODIO, continua a spintonarmi via da Seto…

Ma quanto ci mette a capire che non gli interesso!?

E che a lui non interessa neanche lei!?

Stufa di prendere l’ennesima gomitata, mi allontano…

Che dovrei fare?

Rendergliela?

Sono superiore a certe cose, IO…

Sono una ragazza per bene, IO…

Al massimo, più tardi, le metto un lassativo nell’acqua…

 

-Hallo Leon! Wie geht’s?- [ciao Leon… come va?]

 

Questo è certamente Ziegfried, ma con chi starà parlando?

E dov’è?

Ah, eccolo qui, dietro il sipario…

 

-…ja, ich verstehe… danke! Tschuss!-[, capiscograzie! Ciao!]-

 

Ha un’aria così preoccupata…

Cosa sarà successo?

Merda !!!!

Mi ha vista!

Spero che non mi scambi per una spiona…

 

-Scusa, non volevo sentire la conversazione ma…tutto bene? Hai una faccia…-

 

Sorride dolcemente…

Ha un sorriso così…

Così gentile…

 

-Non preoccuparti carizzima… era mio fratello Leon al telefono… sai, la nostra Grossmutter in Deutschland non sta molto bene…- [nonna in Germania]

 

Accidenti…

Poverino…

Ecco perché ha una faccia così…

 

-Mi dispiace…-

 

Gli accarezzo una spalla…

Che ragazzo sensibile…

So cosa vuol dire avere i nonni lontani…

Li vedrò si è no una volta all’anno…

Per fortuna sono abbastanza giovani e in forma ma…

Se sapessi che non stanno bene e a essere così lontani…

Deve essere davvero brutto…

 

-Piccioncini, se volete tubare datevi appuntamento in un altro luogo e in un altro momento… qui dobbiamo lavorare!-

 

Seto, sei veramente insensibile!!!

In un attimo torniamo sul palco e proviamo qualche battutina da copione…

Mi sento imbarazzata e spaesata…

Non è il mio posto questo!

Ishizu invece è proprio a suo agio…

Si muove sul palco come se danzasse…

E’ davvero bravissima…

Chissà se è dono naturale o se sta cercando di far colpo su Seto?

Lui però non le rivolge quasi mai la parola e si dedica quasi del tutto a me…

Non so, dovrei sentirmi lusingata di queste attenzioni?

Se non mi offendesse e se qualcosa gli andasse bene di quello che faccio, potei anche ringraziarlo dei consigli ma…

Praticamente non gli va bene neanche il mio battito cardiaco!

Scommetto che secondo lui è “fuori tempo”…

Per fortuna ormai è sera…

Ishizu si cambia prima di tutti e torna con in borsone da ginnastica…

 

-Dove vai di bello?-

 

Come diavolo mi guarda?

Perché tanta sufficienza nei miei confronti?

 

-Ho una partita di pallavolo con la mia squadra… Sai Seto, siamo in finale!-

 

Il mio compagno di banco grugnisce qualcosa tipo chissenefrega e torna a litigare con i tecnici audio che, naturalmente, secondo lui non fanno bene il loro lavoro…

Dai Misty, hai la cittadinanza inglese dopotutto…

Mostra tutto il tuo self-control…

 

-In bocca al lupo allora!-

-Cerca di non farti male! Domani abbiamo zicuramente bizogno del tuo aiuto!-

-Grazie Ziegfried, a domani!-

 

PUTTANA!

Non mi aspettavo chissà cosa, ma almeno poteva ringraziare anche me!

Razza di…

Merda!

Quant’è tardi!

Rischio di perdere l’ultimo autobus!

 

°°°°°

 

Mondi cicoria!

Ecco, lo sapevo!

Dovevo mettermi la gonna a balze che mi ha regalato la zia l’anno scorso, non questa nera attillata!

Uffa!!!

Che nervi!

Mamma ha insistito un sacco a farmela prendere a Miami tre anni fa… o è stato due? non mi ricordo…

Diceva che dovevo mettere qualcosa di femminile per le cene che i politici fanno con papà e le famiglie…

Non posso mettere sempre i pantaloni del completo…

Ma perché no!?

E poi fa presto Flare a parlare, a dare man forte a mamma…

Ha un fisico da modella, lei!

Non è una teiera come me!

E questa camicia!

E’ troppo sfiancata, la odio!

E lo sanno!

E poi è troppo… troppo bianca!

Mi si vede quasi il reggiseno!

Cazzo, perché diavolo ieri sono venuti tutti nella mia camera per “aiutarmi” a scegliere i vestiti?!

Secondo me credevano che avrei scelto quelli sbagliati…

Quando ho detto a casa che sarei stata co-presentatrice dell’assemblea spettacolo, sembrava quasi che mi sposassi!

Papà ha anche fatto spostare la cena con il marajà di non-so-dove per poter venire…

E ha fatto riparare la cinepresa!

Quella che lo zio gli ha regalato per il matrimonio!

Peserà sei chili e è un pezzo da museo, ma lui dice che è perfettamente funzionante…

Speriamo di no!

E poi, qualcuno mi spiega cosa cazzo ci facevano anche lui e Matt ieri sera in camera mia a scegliere vestiti!?

Se ne sono sempre fregati di queste cose!

Sono “uomini” loro!

Flare che mi vestiva e spogliava come niente, mamma che stirava a tutto spiano, papà che spolverava il “cimelio” e Matt che mi teneva su il copione per oggi!

Uff…

Per fortuna che stamattina ci saranno le prove generali con i compagni di scuola e stasera lo spettacolo sarà aperto a pubblico e genitori…

Almeno così prenderò un po’ di confidenza con il palco…

Beh?

Che cazzo hai da guardare, primino?

Via, sparisci!

Ecco, da come si allontana credo proprio di averlo spaventato a dovere!

Che cosa avrà poi da guardare!?

Non ha mai visto una ragazza sull’orlo di una crisi di nervi che si specchia in un polveroso specchio in un angolo nascosto e riparato del teatro!?

Merda!!!

Forse sì, ma non con questi capelli!!!

Giù!!!

Ma perché mamma mi ha convinta a farmi pettinare da lei oggi!?

Sembro uno dei Tokyo Hotel!

Cazzo, che razza di cresta!

E poi…!!!!

Che razza di colore!!!

Ma perché non posso dipingerli!?

E poi non capisco!

Mamma è bionda…. Flare è bionda…

Papà è castano… Matt è castano…

Perché cazzo io sono rossa!?

Sarò figlia del postino?

Abbiamo mai avuto un postino con i capelli rossi!?

Sono agitata…

Sto sparando cacchiate…

Però in fondo è vero!

Questo rosso stona anche con il completo!!!

Camicia bianca, gonna nera, capelli rossi!

Signore e signori, vi presentiamo il nuovo tipo di semaforo!

E, naturalmente, ho anche le scarpe con il tacco a spillo!

Ziegfried sarà proprio contento!

A fine valzer avrà un buco nel piede!

Che posso fare per questi capelli?

Faccio una coda?

Forse dovevo mettere il vestito lungo che mi ha passato Flare…

Ma no!

Che figura ci avrei fatto vicina a Ishizu!?

Lei mi ha fatto vedere ieri il vestito che metterà, e sono certa che starà benissimo!

Ha un fisico…

Chissà, forse è la pallavolo…

Fose dovrei fare un po’ di sport anch’io…

Ultimamente sono un po’ ingrassata…

Ma è più forte di me!

Colpa mia se soffro di fame nervosa!?

Ma dove diavolo saranno gli altri!?

Forse sono ancora in tempo per scappare…

 

-Finalmente sei arrivata-

 

Setus in fabula…

Cazzo

Anche senza girarmi riconosco la voce…

Dai, coraggio…

Uno… due… tre…

Girati Misty!

Ecco…

Sorriso…

CAZZO!!!!!

Questo è davvero il mio compagno di banco!?

Che razza di figo!

Certo, lo smockig bianco fa un po’ Elvis Presley, ma glielo concedo…

 

-Ehi… stai davvero bene…-

 

Traduzione: Sei un figo da paura!!!!

Cazzo se stai bene!!

 

-E tu proprio ieri dovevi farti il contropelo?-

 

Contropelo?

Mondo cicoria!

I capelli!!!!

Specchio-specchio-specchio

Ha ragione!!!!

Sono un vero macello!!!

Sospira sconsolato alle mie spalle…

 

-Non posso presentare in questo stato! Tanto ci sarà Ishizu insieme a te e a Ziegfried! Non vi basta lei? Io servo solo per far numero! E poi, anche un numero imperfetto!!! Il tre è un numero magico, tu poi dovresti saperlo! E poi sono certa che Ishizu sarà contenta di avere anche il mio ruolo e…-

-Ishizu non può venire-

 

Cosa?

Ho…ho capito bene…?

 

-Cosa!?!? E lo dici così!? Cosa vuol dire? E’ in ritardo? Ci raggiunge dopo?-

-No. Non viene-

 

Prende fuori il cellulare di tasca e mi fa leggere un messaggio…

E’ di Malik

Dice che sua sorella ieri è caduta male per terra e ha sbattuto la testa abbastanza forte durante la partita…

Non è niente di grave, infatti strepita come una gallina, parole sue, per venire, ma i suoi genitori non la lasciano…

Deve restare sotto osservazione per almeno ventiquattro ore…

Certo, vogliono essere sicuri che il trauma cranico non sia grave…

Ma…

Lo guardo allibita…

 

-E adesso? Che facciamo?-

 

E perché cazzo lui è così calmo!?

 

-Ci dovremmo arrangiare noi tre… tu prenderai anche la parte di Ishizu-

-Cosa!? Scordatelo! Già faccio fatica a ricordare le mie battute!-

-Allora improvviserai… poi, per il valzer, a questo punto lo cedo volentieri a te e Ziefried, non ci tengo a farmi pestare i piedi come ieri durante le prove…-

-Io non …-

 

Ecco, non è ancora iniziato lo spettacolo e già va tutto a rotoli!

La prima presentatrice manca, Ziegfried è in ritardo, io e Seto litighiamo e i nostri compagni di classe sono già seduti ai loro posti!

Mondo cicoria!!!

Cosa ho fatto di male!?

Sarà davvero troppo tardi per annullare tutto?

 

-Misty, Seto, devo parlarvi…-

 

Ci mancava solo il prof!

Pegasus sembra abbastanza agitato…

E’ il prof. che ci ha aiutati di più per organizzare il tutto e era entusiasta, fino a ieri, di questa assemblea…

Perché oggi ha questo tono cupo e la faccia scura?

Io e Seto ci scambiamo un’occhiata eloquente…

Altri guai in arrivo…

Pegasus si avvicina e mi mette una mano sulla spalla, sorridendo piano…

 

-Ragazzi, devo darvi una brutta notizia… Purtroppo, Ziegfried non potrà venire oggi ad aiutarvi…-

 

Sento Seto fremere vicino a me…

Mi fa quasi pena…

Si è impegnato davvero tanto per quest’assemblea, e adesso sta andando tutto a rotoli…

 

-Ecco, lo sapevo che non dovevamo fidarci di quel …-

 

Pegasus lo fulmina con lo sguardo...

Ma che diavolo è successo?

 

-Purtroppo, Seto, Ziegfried non potrà venire perché è venuta a mancare sua nonna, proprio stanotte… adesso lui e la sua famiglia sono in aeroporto e fra un po’ prenderanno l’aereo per la Germania… suo padre ha chiamato il preside poco fa, l’ho appena saputo…-

 

Cala il silenzio e abbasso gli occhi…

Anche Seto sta zitto…

Pegasus adesso sembra quasi imbarazzato, ci da delle disposizioni veloci, dicendo che lo spettacolo va fatto comunque, e va a dare la notizia agli altri tecnici per modificare l’impianto luci o non so cosa…

Continuo a stare zitta…

Mi tornano alla mente le parole che gli ho sentito dire ieri al telefono…

Cazzo, chi se lo aspettava?

Poveretto…

Ma…chi mi sta toccando un braccio?

 

-Tieni-

 

Seto?

Mi dà il suo cellulare…

Ma cosa… sta facendo una chiamata…

E il nome visualizzato è… Ziegfried!

Dopo un attimo di incertezza sento la sua voce con quell’accento duro e la ezze dall’altra parte dell’apparecchio…

Mi precipito a rispondere…

Ma… che dico?

Che si dice in questi casi?

Inizio a balbettare qualche frase in tedesco…

Per poi prendere confidenza…

Ziegfried sta bene dalla voce…

E’ molto stanco, ecco tutto…

E giù di morale, logico…

No!

Ma che dice?

Gli dispiace di non poter venire e di lasciarci nei guai!

Ma no!

Ce la caveremo benissimo da soli, noi tre!

Eh già, tre…

E chi gli dice che non viene neanche Ishizu?

Nonono!

Meglio che non lo sappia…

Ha già tanti pensieri…

Ci scambiamo qualche battuta e lui si sfoga un po’…

Non piange, ma ha la voce un po’ roca…

Seto sta lì, muto, al mio fianco, completamente impassibile…

Siamo qui, in uno dei corridoi secondari del teatro usato come camerino, appoggiati alle pareti, a consolare un compagno di scuola…

Certo, questo non era previsto nel programma!

 

-C’è per cazo lì con te anche Herr Kaiba?-

 

Eh?

Herr Kaiba?

Seto vuole dire!

Lo chiama così ogni volta quando vuole sfotterlo!

Che strano che voglia parlare con lui...

Sorrido a Seto, sperando che capisca che Ziegfried vuole parlare con lui…

Lo saluto in tedesco e poi in giapponese e passo il cellulare ultimo modello a Herr Kaiba…

Speriamo che abbia un po’ di tatto!

Cosa diavolo sarà venuto in mente a Ziegfried di voler parlare con lui!

Quell’insensibile!

Chissà cosa…

Eh?

Non stanno litigando?

Non stanno litigando!

Seto sfotte un po’ Ziegfreid, ma giusto quel tanto che basta per allentare la tensione…

Qualche parola un po’ più gentile e il solito carattere burbero che c’è fra i due…

Che… strano…

Seto sembra quasi gentile…

No, ecco…

Adesso stanno parlando dello spettacolo e litigano di nuovo per il colore delle luci per il batterista del terzo gruppo!

Incredibile!

 

-Ishizu dici? No, non è qui… Quell’imbranata della tua partner le è caduta addosso prima… no, non credo che si sia fatta molto male, ma adesso è in infermeria… al massimo, se si è fatta davvero male, presenteremo noi due, non c’è problema… sì, io e Smith… sì, molto bene…-

 

Perché diavolo Seto mi sta facendo lo scanner!?!?

Continua a guardarmi e a scorrere con lo sguardo su e giù…

Mi si vedrà davvero il reggiseno!?

Che razza di cafone!

Se è davvero così almeno abbi la decenza di girarti!

Certo, bella la balla che ha inventato per Ishizu

Meglio non dirgli che è all’ospedale ma se si fosse fatta un po’ di male qui…

Tutto fila!

Beh, il fatto che abbia dato la colpa a me non mi entusiasma, ma devo ammettere che è davvero un genio!

Non ho capito però di cosa stanno parlando adesso…

Molto bene … cosa?

E perché cazzo continua a guardarmi?

 

-…sì, comunque non ti preoccupare, due tecnici gireranno il filmato come gli altri anni e stasera ne farà uno anche Mokuba… te lo posso masterizzare… così vedrai di persona come si è vestita e com’è andato lo spettacolo, d’accordo? Certo che potresti anche…-

 

Cosa…

Cosa ha detto?

Parla…parlavano di me!?!?!??!!??!

O MONDO CICORIA!

Ecco, me lo sento, ho il volto in fiamme!

Ecco perché Seto continuava a guardarmi!!!

Merda!!!!

Sorrisino di scherno e si gira un po’, facendo gli ultimi saluti…

Si sarà accorto che ho il viso più rosso dei capelli!

Però.. .ha detto che sono vestita molto bene o mi sbaglio?

Beh…

Gentile…

Ma chi se ne frega!!!

Cosa diavolo vado a pensare!?

Sento il click del tasto di fine chiamata e Seto rimette il cellulare in tasca…

Ci guardiamo…

Cazzo!!

Mi fissa completamente impassibile…

Stiamo per fare una figura di carta stagnola davanti a tutta la scuola e lui non dice niente?!

Ho capito, rompo io il ghiaccio…

 

-E… e adesso? Che facciamo?-

 

Perché cazzo sospiri!?

 

-Dovrò arrangiarmi con te come aiuto… io prendo anche la parte di Ziegfried, tu credi di farcela con quella di Ishtar…?-

 

Grrrrazie per l’”arrangiarmi”…

 

-Cosa?! No no no no!!! Non posso assolutamente! Non ho studiato anche il suo copione!-

-Neanch’io quello di Schroeder, ma dovremo improvvisare…-

 

La fai facile tu!

Hai una dote naturale per queste cose, mentre io…!

 

-No! Non sono capace!-

 

Cazzo sbuffi ancora!?

Tanto io non volevo neanche venire qui a fare la presentatrice!

Non sono il tipo!

Sei stato tu a insistere tanto!

E a convincermi!

Se avessi convinto invece Ziegfried a prendere una delle sue spasimanti più in gamba di me, adesso non saresti in questo guaio!

 

-Devi solo dire qualcosa…-

-“qualcosa”…-

 

Fatto!

Più facile di così!

Perché ho come l’impressione che o dia testate contro il muro o mi stia per uccidere?

 

-Smith… ti prego… non ora…-

 

Ma che ho detto di male!?

Mi ha detto di dire “qualcosa” e io…

O cazzo

Ecco, ho fatto la mia solita figura di merda!!!

 

-Scusa! Ma.. vedi cosa succede quando mi agito!? Chissà cosa farò su quel palco!-

-Tu verrai.-

 

E in un attimo mi ritrovo dietro il sipario ancora chiuso, e la musichetta del valzer che ha inizio…

 

 

Ringraziamenti:

 

 

Ciao!!!!!!

Rieccomi!!!

Scusate il ritardo ma fra maturità e improvvisa ispirazione (ho scritto una storia su Harry Potter in una settimana! Un record!) non avevo proprio tempo!

E poi… finalmente patentata!!!

Okokok

Ho capito che non vi interessa!

Torniamo alla storia allora!

Beh, tutti voi che frequentate le superiori avrete sicuramente assistito a un’assemblea spettacolo, chi come spettatore chi come attore, e potete testimoniare che comunque ne accadono di tutti i colori!

Giusto?

Beh, mettetevi comodi perché questa durerà due capitoli… pieni di sorprese!!!

Grazie a tutti i lettori e in particolare:

 

avalon9: ti voglio bene!!! Certo che hai marinato, anche se non te lo ricordi! Che bello in capitolo prima era implodente (0___0 faccia di lete quando ha visto la parola ç____ç faccia di lete quano si rende conto di non saperla….  ^__^’’’’ faccia di lete che cerca sul vocabolario….^____^ faccia di lete quando trova la parola *___* faccia di lete quando pensa a Seto) questo invece com’è? Esplodente!?!?!? “E te lo immagini a quel tavolo con un bicchiere di tachipirina in mano, il volto pallido leggerfmente arrossato per un rimasuglio probabile di febbre, i capelli arruffati e gli occhi blu un poì accquosi, quasi lucidi”… che domande fai!?!?!? Io lo sogno tutte le notti!!! Certo che me lo immagino!!! E LO AMO!!! “E Misty subisce il fascino di questo ragazzo che potrebbe benissimo stare in una scatola di giochi di enigmistica” io AMO questa frase!!!! Ti prego, regalamela! E’ perfetta per Seto-amore!!!! Mio marito ti ringrazia per le congratulazioni! ….certo, non me l’ha detto esplicito… non me l’ha neanche fatto capire… ma sono certa che lo pensa… credo… beh, ma sai com’è fatto, no? Grazie mille del commento!!! Davvero bellissimo!!!!comunque ti voglio più bene io!!!!! Bacione!!!!

 

Gaara4ever: quindi tu ti prendo Malik e Atem (ma come fa a piacervi quel tappo con una pennellessa in calore al posto dei capelli!?!?!?!?!?!??!!?!?) e io mi tengo Seto!!! Vorresti sapere quando si baciano? Ma… secondo te li faccio baciare? Chi può dirlo…. ^^!!!!! A dire il vero devo ancora decidere… ho in mente una certa “cosa”… vedrai vedrai che belle sorprese (e no, prima che tu lo chieda, Seto non diventerà gay… credo…) grazie del commento! Bacione!

 

SHUN DI ANDROMEDA:Giusto! Evviva la marina! Ma è triste marinare per studiare! Io con seto farei en altro… ad esempio…* censured* e poi *censured* e anche *censured* capito insomma!? Però hai ragione, quei due assieme ne combinano proprio di tutti i colori ma, come vedi in questo capitolo, non è sempre colpa loro… diciamocelo! Sono anche molto, molto, molto sfigati!!!! Grazie del commento! Bacione!!!

 

Rina: Misty ancora non capisce la sua grande fortuna, hai ragione…. Una marina con Seto!!!! Ma… si rende conto di quanto è figo!?!?! e mai che lei se ne approfitti!!! Dici che Misty ci stia facendo davvero un pensierino!?!? Sicura? Abbiamo visto come sono i pensierini di Misty… chissà chissà… si vedrà! Grazie mille del commento, e concordo pienamente: seto è FIGO!!! Bacione!

 

Valery_Ivanov: lascia che ti dica due cose: 1)grazie dei complimenti!!!! Sei gentilissima!!!^///^ 2) ti odio!!!! Possibile che devo trovarti sempre in mezzo!!?!? ^^ Se conosco Saiyuki?!? Io VIVO per Saiyuki! E’ davvero uno dei manga più belli che abbia mai letto!!! E c’è un figo da paura… sperando che no sia lo stesso tuo… SANZO! E’ così scorbutico!!! E dire che non rientra nei miei canoni di bellezza (mi piacciono con i capelli scuri e gli occhi blu) ma per lui facci un’eccezione! E’ davvero un manga fantastico! I protagonisti “buoni” sono praticamente i cattivi!!! Un manga unico e innovativo, originale, divertente, introspettivo e… LO AMO!!! E chi è il tuo Saiyuki-boy? Spero Gojio… se no io e te dovremo sempre litigare! Grazie del commento! Bacio!!

 

Chimeratech: ciao!!!! Li hai letti due volte i capitoli!?!?!? E adesso in che manicomio ti hanno ricoverata!? Quindi sei un’altra Seto-fan… anch’io lo amo!!!! (sono una ragazza!) e Misty dovrebbe rappresentare un po’ tutte noi, seto-innamorate (in particolare sua moglie, cioè io!) ma… cerca bene.. sono certa che troverai una parte di te in Misty(io mi rivedo benissimo nei ragionamenti strampalati e nelle figuracce…)! Grazie del commento! Bacio!

 

Pamagra: Astinenza da Misty!? Ma no!!! Non si può! Io se non vedo seto ogni ora divento pazza!!! In effetti Misty è un personaggio un po’ particolare… e non avete scoperto ancora tutto su di lei!!! Secondo te però basta davvero così poco perché Seto cambi!? Vedremo vedremo… intanto… grazie mille del commento! Bacione!!!

 

Gemellina Dolly: Certo, certo… ti sentiresti in colpa… e ti dovrei credere!? Ti ho visto io l’altro giorno! Non mentire! E… non puoi farmi questo!!! Seto DEVE entrare nella tua storia! E ti consiglio di farlo se no, conoscendolo, potrebbe comprarla e farsi inserire a forza! Ti assicuro che lo farebbe… e poi così anche Celina e le altre sarebbero contente perché potrebbero dividersi Sesshy! E io avrei Seto-amore-maritino-dolce! Pensaci bene! Comunque Misty non ha detto niente di male a Tea! Le cose cattive le ha solo pensate… credo che ormai si sia capito che non è proprio una santa ma fa anche pensieri un po’ cattivi… ma se no non sarebbe Misty! Vedremo se quello che pensi si avvererà! Però se vieni nella mia classe non ci mettiamo vicine di banco (ti immagini il casino assurdo che faremmo!?!?!) Io mi metto in ultima fila (nascosta) con Setuccio… indovina perché!?!? Ihihih!!! Ecco un altro capitolo… per la seconda parte ti toccherà aspettare un po’…. Ti voglio bene anch’io, pazza scatenata in miniatura!!!! Bacione!!!

 

Devily: Davvero seto è IC secondo te!?!? E’ un personaggio unico secondo me e è facilissimo farlo uscire! E mi dispiacerebbe tanto perché a me piace proprio così, arrogante, scontroso e sbruffone! Come si fa a non amare un tipo così!?!? Grazie del commento! E ecco un altro capitolo! Cercherò di aggiornare con più regolarità, promesso!!!

 

A proposito!

Devo ringraziare anche tutte le persone che hanno messo la storia fra i preferiti!!!

19!!!!!

Che bello!!!

Grazie!

Ma perché non vi fate sentire tutti!?

Qualche commento, critica o discussione sarebbe davvero interessante!

Quante saranno le Seto-fan che seguono la storia!?

 

Un bacione a tutti!!!!

 

Lete

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Capitolo 9
*** ASSEMBLEA SPETTACOLO-seconda parte ***


ASSEMBLEA SPETTACOLO (parte seconda)

ASSEMBLEA SPETTACOLO (parte seconda)

 

 

Mondo cicoria!

L’ho fatto di nuovo!

 

-Scusa…-

 

Mi stringe un po’ di più alla vita.

Cazzo!!

Quanto sono agitata!

 

- …Fa più attenzione la prossima volta…-

 

Continuiamo a ballare.

Cazzocazzocazzo!!!

Come diavolo sono finita in una situazione del genere?

Abbracciata al mio peggior nemico, su un palco a ballare il valzer!

Stretti-stretti

TROPPO stretti-stretti per i miei gusti.

Non ero così agitata a ballare con Ziegfried!

Però lui non mi teneva certo così…

Così…

Stretto insomma!

E poi era più gentile!

Va bene che è l’uomo a dover comandare, ma qui si esagera!

Mi sento proprio un burattino!

In lontananza si sente qualche fischio e mi sembra di riconoscere una battuta di Joey

Poi silenzio e note.

 

-Allora… credi di farcela?-

 

CAZZO!

Che spavento!!!

Seto!

Il cuore mi batte a mille!

Certo dobbiamo parlare sottovoce ma ti sembra il caso di sussurrarmi nell’orecchio!?

Che spavento!!!

E poi…

E poi… cazzo!

Se ci vedesse Ishizu…!

 

-No! Non sono in grado! Non mi ricorderò mai tutto! So già come andrà a finire! Farò una figura di merda davanti a tutta la scuola e l’assemblea che hai preparato con tanta cura e attenzione andrà a farsi fottere! Ti chiedo scusa in anticipo…-

 

Altra piroetta e mi ritrovo dall’altra parte del palco sempre appiccicata a lui.

Ha il respiro lento e regolare.

Nonostante i salti che stiamo facendo.

Salti…

Certo, il valzer è un lento ma…

Beh!

Okokok

Lo ammetto.

Io ho il fiatone più per il fatto che sono sul palco che per il ballo.

E certo sentire le sue mani sui fianchi non aiuta molto…

 

-Andrà tutto bene…-

 

Ma come cazzo fa a essere sempre così dannatamente sicuro!?

E sexy!?

Che cazzo vado a pensare in un momento del genere!?

 

-Da quando sei ottimista!? Farò un disastro! –

-No… ci sarò io…-

 

…non so che pensare…

Era un’offesa per me o un complimento per lui!?

Ecco… resto senza parole.

Che io…

Che io per Seto

Ma che cazzo vado a pensare!?

Mondo cicoria!

Voglio un tranquillante!

O una canna!

O tutti e due!

Voglio rollare un tranquillante, non posso forse?!

Ecco, sto diventando isterica.

La musica pian piano si ferma e Seto rallenta ancora di più il ritmo.

 

-Inizia lo spettacolo.-

 

In un attimo le luci si accendono abbagliando i presenti, me compresa, mentre la voce calda di Seto dà il benvenuto agli spettatori.

Ha, come me, un block per gli appunti ma non lo legge quasi mai.

Ecco, adesso presenta me.

Vai Misty!

Sorriso gentile.

Seto fa la battutina, come da copione.

Adesso dovrebbe intervenire Ziegfried.

Invece è sempre Seto a parlare.

E io gli rispondo con la battutina di Ishizu!

Sento molte risate, alcuni fischi e pochi flash.

Beh… a dire il vero vedo davvero poco.

Il pubblico e la platea sono completamente al buio mentre ho un paio di riflettori puntati negli occhi.

Cerco di non farci caso e rispondo a una battuta di Seto, iniziando a nominare i tecnici e gli aiuti dietro le quinte.

Ecco…

Adesso dovrebbe esserci Ziegfried.

Seto lo nomina e con un tatto sorprendente per lui, dice che non potrà essere presente, senza però sbandierare alla scuola il perché.

Gentile.

Dalle tribune Malik grida qualcosa riguardo Ishizu e Seto risponde con una battutina “quasi” divertente sul suo modo di giocare a pallavolo.

Naturalmente tira in ballo anche me e racconta, “a modo suo” come sono andate realmente le cose in quella partita ormai passata nella storia della scuola.

Che stronzo!

Non è vero che l’ho presa per sbaglio!

Ecco come sono andate veramente le cose.

Ovvero, la “mia versione”.

Cosa!?

Neghi che la lanciavi apposta su di me!?

Ma che razza di…

Ops

Questa parte non era prevista nel copione.

Ma ha un successo strepitoso!

Sorrido.

E’ incredibile.

Per un attimo mi ero anche dimenticata di essere su un palco ma mi sembrava di essere a scuola, al mio banco, a litigare con lui…

E’ riuscito a mettermi incredibilmente a mio agio.

Seto si allontana un attimo, giusto per vedere se il primo gruppo è pronto per esibirsi.

Mentre io inizio a raccontare una storiella, quasi uno scioglilingua, che doveva recitare Ishizu.

Tutti ridono.

Certo, questo scioglilingua è divertente ma… credo che l’effetto comico sia amplificato dalla mia pronuncia non perfettissima del giapponese.

Senza farmi vedere lancio un’occhiata a Seto che mi fa cenno di sì con la testa.

E’ tutto pronto.

Bene!

Adesso elenco i nomi dei musicisti che entreranno in scena adesso.

Con classe, media di voti e numero di telefono.

Non si sa mai, se qualcuna fosse interessata.

Queste battute dovevano essere fra me e Ziegfried, ma l’effetto è comunque simpatico.

 

-…bene! E adesso… luci!-

 

E il teatro cala improvvisamente nel buio.

Perfetto!

Come da copione!

E adesso, prima dovrebbe alzarsi una lucina flebile e bianca, per poi cambiare in vari colori quando parte la musica.

Io intanto me ne approfitto per scomparire dietro le quinte per non essere in mezzo ai tecnici che stanno montando a velocità record e al buio gli strumenti musicali.

Ma perché cazzo le luci non sono ancora accese?

 

-Cazzo!-

 

Questa voce…

Seto!?

 

-Che succede? Perché le luci non sono ancora partite?-

 

Ecco, mi sto preoccupando.

Ho paura di sapere cosa è accaduto!

 

-E io che ne so! I tecnici non riescono più ad accenderle!-

 

Ecco!

Lo sapevo che questo spettacolo era nato male!

 

-Si sarà fulminata una lampadina! Non è niente di grave…-

-Smith, sveglia! Questo non è un problema da lampadina fulminata, ma di contatto… merda! Lo spettacolo sta andando del tutto a puttane!-

 

Anche se non lo vedo, riesco comunque a sentire che è preoccupato.

Davvero.

Mi fa proprio pena.

Gli accarezzo un braccio.

 

-Coraggio… stare qui a disperarsi non serve a niente! Guarda invece se c’è qualcuno in grado di riparare il guasto…-

 

Cazzo!

Dagli spalti gli spettatori si stanno accorgendo che qualcosa non va.

Le urla si fanno sempre più forti e un coro grida insistente “SPET-TA-CO-LO!SPET-TA-CO-LO!”

Ecco…

Adesso sono io preoccupata.

Qualcuno procura a Seto una torcia elettrica.

L’atmosfera è davvero spettrale.

 

-Vado a vedere se posso aggiustare il guasto… se davvero è solo un contatto ci metterò poco a sistemarlo, sono bravo in elettronica… tu intanto intrattieni il pubblico.-

 

Eh?

 

-Cosa!? Sei impazzito!? Cosa dovrei fare?-

-Non ne no idea! Inventati qualcosa! Improvvisa!-

-Seto, non posso! Non sono capace! Io…-

-Vai! Mi porto il microfono per aiutarti! E per non far capire che non sono sul palco!-

 

E in un attimo lo sento lontano, è andato verso le scale.

E adesso?

Che faccio!?

Le urla dal pubblico aumenta e il coro che grida “SPET-TA-CO-LO” si sta facendo assordante.

Devo… devo andare sul palco…

Con calma eh però!

A passi lenti…

Cazzo!

Quasi!

Stavo per cadere!!!

Mondo cicoria!

Non si vede niente!

Qualcuno fa luce con i cellulari, altri con gli accendini o gli orologi.

 

-Un… un attimo di … di attenzione… per…per favore…-

 

Ecco, la certezza fatta a persona!

Figuriamoci se qualcuno mi caga!

No, certo, tutti a far casino!

Dai rumori che sento ho quasi paura che a riaccendere le luci mi si presenti una scena da film porno.

Con tutto il casino che fanno sembra proprio un’orgia!

 

-Ehi branco di perdenti! Il fatto che abbiamo spento le luci non vi autorizza a fare un bordello del genere! Vedete un po’ di chiedere la bocca e di non fare tanto casino!-

 

Seto!?

Cavolo!

Sembra proprio qui sul palco vicino a me!

Sarà per colpa degli altoparlanti che fanno rimbombare la sua voce da ogni parte!

Del discorso sottolineerei l’ “abbiamo deciso…

Naturalmente appena sentono la sua voce, tutti tacciono.

 

-Grazie Seto…-

 

Bene…

E adesso?

Che mi invento?

Partiamo dal generale…

 

-Bene ragazzi, come sapete il tema di questa nostra assemblea è “il viaggio”…-

 

…e fin qui, tutto bene…

Però…

E’ strano.

Adesso mi sento a mio agio a parlare così, davanti a tutti…

 

-…e proprio per questo motivo abbiamo deciso…-

 

…sarà perché è tutto buio…

Mi sento proprio più sicura di me.

E anche la mia voce lo è!

Più accattivante e adulta!

Non ho ancora balbettato niente!

E non posso neppure leggere sul block!

 

-…di iniziare lo spettacolo con un viaggio… immaginario!-

 

Se la sono bevuta?

Alcuni fischi, qualche urlo indistinto.

Ma soprattutto…

Applausi!

Vai così Misty!

 

-E proprio per questo adesso vi invitiamo tutti a chiudere gli occhi e a farvi trasportare dalla voce della nostra guida in zone sconosciute della terra…-

 

Seto!

Sorrido.

Seto ha capito dove voglio andare a parare.

 

-Bene ragazzi, preparatevi! La prima meta del nostro viaggio sarà… la caotica New York… con le giunge di grattacieli e il caos metropolitano… una città magica e moderna… Dove possiamo portarli Seto?-

-Direi al famoso Central Park…-

-Ottima idea! Questa macchia di verde grande come una città altro non è che un piccolo giardino per una metropoli come questa… e adesso… che ne dite di andare in Spagna, a Madrid, città gemellata con la Capitale statunitense? Ma non prima di aver salutato Ground Zero, il Ponte di Brooklin, la Statua della Libertà… New York… “I love you!” Ma eccoci finalmente in Spagna!-

-Prossima tappa? Non mi sono mai piaciuti gli spagnoli…-

-Ah! Che brontolone! Ho vissuto qui un anno e mi sono divertita tantissimo! Forse a te che non piace è la siesta… io invece l’adoravo!-

-Immagino…-

 

Alcune risate…

Forse ce la faccio.

 

-Dai! Anzi, lo sapevi che qui i Parlamentari anche quando passano a offese “pesanti” non tralasciano mai di dire “el Senõr…”… Insomma! Educati anche con le offese!-

-Incredibile.-

-E adesso andiamo un po’ al caldo…. Via! Verso la misteriosa Africa….-

-Ma perché scusa, secondo te in Spagna fa freddo?-

-Taci e seguimi se non vuoi sperimentare da vicino la Corrida…-

 

Le risate aumentano.

Sta andando bene!

 

-Africa… tutta uguale e tutta diversa… inoltriamoci nella vegetazione, ricca di animali strani e pericolosi…-

-Un ragno!-

-Ah! Seto, uccidilo!-

-Assassina… povera creatura…-

-Senti da che pulpito… odio i ragni!-

 

Le risate aumentano sempre di più!

Sta andando davvero bene!

 

-Eccoci! Siamo arrivati al villaggio degli Himba, un tribù che si mette il fango sulla testa e il burro di capra sul corpo…-

-Disgustoso… andiamocene via! Verso…-

 

Un urlo dagli spalti…

 

-…le Hawai!!!!-

 

Bene.

Sembra che il pubblico stia iniziando ad ambientarsi.

E a divertirsi!

 

-Ottima idea! Tutti alle Hawai! Eccoci arrivati! Che bello!! Qui c’è un gioco che mi sono divertita tantissimo a imparare! Sapete qui è usanza mettere dei canestri vicino alle piscine per giocare a una specie di basket acquatico… Peccato dovercene andare subito…-

-E perché? Io qui mi trovo così bene…-

-Certo, con tutte queste ballerine mezze nude…-

 

Altre risate.

E il viaggio continua.

Canada, Messico, Alaska, Italia, Australia…

Però ho come l’impressione che l’attenzione stia pian pianino venendo meno.

Qui in prima fila, soprattutto, un gruppo di primini sta iniziando a fare casino.

 

-E adesso Seto? Dove andiamo? Dove li portiamo? Che devo fare?-

 

Perifrasi per “aiuto! Non so più cosa inventarmi!”

 

-Cazzo!-

 

Tutti scoppiano a ridere.

E per fortuna che le luci sono spente!

Devo essere diventata rosso pomodoro!

Seto tace.

Probabilmente c’è qualcosa che non va nelle luci.

Mi sorge un dubbio…

E se non riesce ad aggiustarle!?

Capiranno tutti che sto bluffando!

E la figura di merda sarà totale!

 

-Seto, caro… così, qui, davanti a tutti…-

-Fanculo Smith… neanche se mi paghi.-

 

Le risate riprendono e questa volta anch’io.

Dai, forse ce la faccio a riprendere le redini della situazione.

 

-Dai Misty!!! Fai un “sevizietto” anche a noi…-

 

… no, a quanto pare no…

Dalle voci credo siano stati proprio i primini.

Ma che vogliono!?

Sono appena arrivati a scuola!

Non possono comandare!

Certo, anch’io sono appena arrivata, ma sono più vecchia!

Ecco, gli rispondo che…

 

-Io non…-

-Sentite voi in prima fila, razza di fancazzisti! Qui stiamo cercando di fare uno spettacolo e sarebbe segno di rispetto non solo per noi che abbiamo organizzato tutto, ma anche per i vostri compagni che vogliono seguire lo spettacolo e per gli artisti, che teneste la bocca chiusa! Ci siamo capiti, perdenti?!-

 

In un attimo tutto tace.

Dalle ultime file un grido.

Credo sia Joey

 

-Vi aspettiamo all’uscita mocciosi! Vai Misty!-

 

-Sì…Grazie Seto…-

-Figurati…-

 

Mi ha difesa…

MI HA DIFESA!

 

-Comunque non ce n’era bisogno… adesso c’è il rischio che mi monti la testa…-

-No, tranquilla, non l’ho fatto per te, ma per far colpo sulla biondina in seconda fila…-

 

Che scemo!

Partono gli applausi.

E le risa.

Anche noi…

Cioè…

Io, qui sul palco…

E lui… chissà dove…

 

-Bene! Dove eravamo rimasti?-

 

Il pubblico risponde a una sola voce!

Allora piace davvero!

 

-Patagonia!-

-Giusto la bellissima Patagonia! Che ridere! Lì mio fratello ha provato a cavalcare un guanaco, una specie di lama, cadendo rovinosamente! Per fortuna non si è fatto niente! Però… tu Seto sai cosa sono i Guanachi?-

-Spiegamelo…-

 

Bene!

Ha la voce più rilassata…

Forse il guasto è sistemato…

 

-I Guanachi sono una specie di lama…

-Odio i lama… sputano…-

-Sì ma non tuTTTI!-

 

Merda!

Chi diavolo mi ha toccato un fianco!?

 

-Sono io…-

-Cazzo Seto! Avvertire prima?!-

-Il guasto è sistemato…-

-Bene!-

 

-Misty!-

 

-Scusa, il pubblico mi reclama…-

 

-Scusate ragazzi, ma un guanaco insistente mi ha fatto spaventare…-

-Sarà stato proprio disperato per provarci con te…-

-Ehi! Non sono poi così male!-

-No, anzi…-

 

Eh?

Cosa…cosa ha detto?

 

-…Come guanaco femmina sei molto attraente…-

-Fanculo Seto!-

 

Che stronzo!

E così si ricomincia finché, con una frase a effetto di Seto che sembra proprio studiata nei particolari, le luci si riaccendono soft.

Gli sorrido.

Con voce sicura come se non fosse successo niente, presenta di nuovo il gruppo che inizia a suonare allegramente qualcosa che potrebbe ricordare vagamente una canzone della pubblicità.

Con lentezza e senza farci notare sgusciamo via dal palco, dietro le quinte, dove i tecnici e gli altri musicisti o attori ci aspettano.

Appena compaiamo c’è un boato pazzesco!

Mondo cicoria!

Facciamo più casino dei pseudo-musicisti lì fuori!

Però, in un attimo, stappate le invitanti bottiglie di coca-cola, riservate inizialmente a fine spettacolo, brindo anch’io.

Con lui.

In fondo, ma proprio in fondo-fondo, forse, FORSE…non è poi del tutto così male…

 

 

Ringraziamenti:

 

 

Ebbene sì, a volte tornano.

Avviso subito che il prossimo aggiornamento sarà fra minimo una settimana. Inoltre devo ASSOLUTAMENTE correggere TUTTI i capitoli precedenti. Cielo, ma che schifo! Il cimitero dell’ortografia, proprio! Vi prometto che mi darò da fare per ripulire bene del tutto! E anche che i prossimi capitoli saranno impeccabili (o quasi insomma! Uffa, pignoli!)

 

Valery_ Ivanov: Allora, cerchiamo altre conferme della nostra parentela-mancata. Guardi Code Geass? Chi ti piace? Non dico la mia idea perchè non voglio influenzarti! Beh, che dire? Misty è Misty, e, non lo nascondo, la adoro! A essere sincere poi sì, si era già accorta che Seto era un figo pazzesco, ma conosci la storia della volpa e l’uva? Ecco, esatto. Un bacione!

 

Gaara4ever: Seto gay, accidenti mi hai scoperto! XD Scherzi a parte, sono muta. Niente spoiler. Non poso mica dirvi che alla fine Seto e Pegasus si sposeranno ma poi Seto lo tradirà con Ziegfried e avrà un figlio da lui!(m-preg XD) Se no dove sarebbe la sorpresa, scusa? Xd Un bacio!

 

Devily: Eh sì, Seto sarebbe una di quelle persone che riescono a essere sexy anche la mattina appena sveglie. E no, non è così facile. Io sembro un orso in letargo con la raucedine finché non mi bevo una tazza di caffè fumante! *_* Un bacione!

 

Fantasy_Racia: Allora, io ti odio. XD Scherzo ma… ho riletto i capitoli precedenti e… che schifo! Dovevi essere più severa! Sono STRAPIENISSIMI di errori! Ma dove avevo la testa? Giuro che correggo appena ho il tempo (lo so, dovrei farlo prima di aggiornare, ma fremevo dalla voglia di postare la fine di Assemblea Spettacolo, ero in crisi d’astinenza!). Ti prego, se trovi altri ORRORI ortografici inviami un segnale tangibile di disappunto (non una colomba bianca, ma uno sparviero incazzato!) Ok? ^^ Grazie mille per l’aiuto, sei davvero gentilissima e, lo ammetto, utilissima! Un baicone! (Ok, lo so, non mi faccio mai gli affari miei. Ma tu per caso… sei tu? Cioè… Druhim, Vanashta?)

 

Scrlettheart: Aggiornato! Spero solo di non averti persa nel frattempo! Giuro che la storia non rimarrà incompiuta, ho un sacco di capitoli pronti sul computer ma devono essere tutti rivisti! Un bacione!

 

Saiyo 83: Seto è sempre fantastico. Lo amo. Lo ami. Tutti lo amano. E come non si fa? Cioè… lo avete visto? ^ç^ Un bacione!

 

Chimeratech: Beh, spiacente, ma adesso non puoi più pendere dalle labbra di Seto! XD Quel posto è mio! Un bacione!

 

Crystal_shine: Seto che si innamora? Dove l’ho scritto? XD Vedrai che belle sorprese che ho in serbo… almeno, spero che tu non ti sia dimenticata di questa storia! Ç_ç Un bacione!

 

 

Spero davvero che qualcuno si ricordi di Misty!

Mondo cicoria, mi dispiace di averci messo tanto ad aggiornare ma… mi perdonate?

 

Lete

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Capitolo 10
*** RICERCA A CASA -prima parte- ***


RICERCA A CASA (prima parte)

RICERCA A CASA (prima parte)

 

Mondo cicoria!

Ma io non so… cosa diavolo gli è venuto in mente!?

 

-Ragazzi, in questo periodo vi vedo un po’ sciupati…-

 

No, lui non pensa che siamo tesi per gli esami sempre più vicini….

Noooo

Per lui dobbiamo sempre essere qui disinvolti e sorridenti…

Ma cazzo!

Potrà uno un giorno averne le tasche piene, o no!?

Risposta: no.

 

-…e per questo ho deciso di rendervi più partecipi nella lezione…-

 

Ma chi glielo ha chiesto mi chiedo io!?

Chi!?

E poi, secondo lui, dovremmo esaltarci all’idea di fare una ricerca in gruppo!?

Ma dove vive!?

Certo, la classe era in fermento e tutti si scavalcavano per fare la ricerca chi con l’uno chi con l’altro.

Ma dico io!

Dove hanno la testa!?

E’ così bello farsi le cose da soli, come piace, senza dover giustificare la “e” o la “o” con nessuno!

E invece no!

Cazzo!

Lavori di gruppo!

Io odio i lavori di gruppo!

E secondo me Pegasus lo ha fatto credendo di farmi un piacere, pensando che così mi integravo meglio.

Uno: chi cazzo glielo ha chiesto?!

Due: non voglio integrarmi con i miei compagni!

Tre: stasera finisce dr. House, devo ricordarmi di registrarlo… chissà se Cameron alla fine…

 

-Calma ragazzi, non fate tutto questo baccano… ho già stabilito io i gruppi in modo che non se ne formino di troppo diseguali.-

 

E fulmina con occhio critico Joey, quasi sufficiente, e Atem, quasi eccellente.

Ihihih!

Così se Joey pensava di cavarsela copiando dal secchione ci resterà male.

Ecco che Pegasus inizia a dire le coppie.

Limita “gentilmente” i gruppi a due persone, se no la cosa si fa impegnativa.

Ehi!

Mai sarà contenta!

E’ con Joey!

Naturalmente fa finta di niente, mentre è chiaro che è contenta mentre il suo compagno guarda sconsolato Atem.

Beh, che dire?

Dacci dentro Mai!

Questa è la tua occasione, se proprio ci tieni a Joey.

Anche se non so come fa a piacerti.

Beh, non sono problemi miei.

Coooosa!?

La ricerca è per martedì!?

Ma…ma oggi è sabato!

Che sfiga!

Dovrò passare anche questo fine settimana sui libri!

Uffa!

Niente shopping sfrenato con Flare.

Beh, sono certa che saprà trovare un degno sostituto di me.

Cosacosacosa!?

Ma Pegasus i gruppi li fa così apposta!?

Yugi-tappetto con Rebecca!?

Si sarà accorto che stanno assieme?!

Vorrei sapere quando Yugi ha mollato Vivian.

Non me ne sono proprio accorta!

Certo che però potevano scegliere un momento più romantico che l’assemblea spettacolo quando è andata via la luce per mettersi insieme.

Rebecca infatti non sapeva niente della mia improvvisazione sul palco.

Beh, meglio così.

E’ stata divertente ma non lo rifarei per niente al mondo.

Anche se non è cambiato niente.

O quasi.

Miss Liceo è tornata a scuola e, dopo aver visto il filmato dell’assemblea non mi rivolge più la parola, Ziegfried, tornato più sorridente che mai, neanche avesse fatto un viaggio di piacere, insiste nel volermi offrire una pizza per scusarsi dell’assenza.

E basta.

Non è successo altro…

Beh?

Cosa mi aspettavo che succedesse?!

E cosa volevo che succedesse?

Seto è sempre qui, alla mia destra, scontroso e insopportabile.

Cosa mi aspettavo!?

Che un blackout improvviso gli mettesse a posto le rotelle?

Certo si è fatto un po’ più gentile, ma credo sia perché ha paura che vada in giro a dire cos’è realmente successo.

Figurati!

Ho dovuto perfino riproporre lo stesso viaggio immaginario perfino la sera per non insospettire nessuno.

Beh, e poi a me che me ne frega!?

Che sia pure scontroso quanto vuole!

Tanto…

Oh!

Eccoli!

Speravo in questa coppia!

Tea e Malik!

Certo, assieme non ce li vedo bene, ma sono curiosa di vedere come ci è rimasto Atem

Niente!

Oh cazzo!

E’ del tutto impassibile!

Che davvero non gliene freghi più niente!?

E dire che avrei scommesso non so quanto su quella coppia!

Beh… facendo adesso due conti…

Visto il mio rendimento…

Dovrei finire o con Bakura o con Tristan

E certo Seto con Atem, sono i migliori della classe in storia.

Ma chi altri è rimasto fuori!?

Mmmm ... ah sì!

Vivian!

Quell’antipatica!

Speriamo che non sia con lei…

Però di storia è bravina.

No!

Tutti ma non lei!

Inizierebbe tutto il pomeriggio a farmi delle mene mentali su lei e Yugino, su come ci sia rimasta male, su quanto inadatta per lui sia Rebecca…

No!

Per favore!

 

-Seto e Misty…-

 

Eh?

Cosa?

 

-Scusi?-

 

Ecco, anche Seto sembra sorpreso.

O meglio…

Disgustato?

No, credo solo sorpreso.

Anzi…

Lo spero per lui.

 

-Qualche problema, Kaiba?-

 

Seto, ti prego, fatti valere!

 

-Veramente aveva detto che i gruppi li aveva fatti per rendimento e io e Smith…-

-Ehi! Non vado poi così male!-

 

E che cazzo!

Anch’io ce l’ho l’otto!

 

-Sta zitta Smith! Sto cercando solo di salvarci la pelle…-

-Ma vaffanculo! Te la stai salvando sulla mia media di storia!-

-Kaiba, non credi che dovrei essere io a giudicare queste cose?-

 

Sorrido soddisfatta.

Ma no, c’è qualcosa che non mi torna.

Cazzo è vero!

Se Pegasus dice questo vuol dire che dovrò passare sabato pomeriggio con lui!

No, la prego prof!

Anche Vivian va meglio!

Non vede che le sto facendo questi occhini dolci-dolci e supplicanti!?

 

-Però professor Pegasus, mi scusi se mi intrometto, ma in effetti sarebbe complicato per me e il mio compagno trovare un modo per accordarci sul lavoro da farsi… conosce il suo carattere…-

 

Perifrasi per: “Cazzo, già me lo fai sopportare a scuola, anche a casa no, eh!”

 

-Smith, guarda che per te fare la ricerca con me sarebbe solo un bene… magari impareresti qualcosa…-

-Sì, come quanti tranquillanti devo prendere per sopportarti…-

 

Possibile che non andiamo d’accordo neanche su una cosa su cui… su cui dovremmo essere uniti!?

Ma…mondo cicoria!

Non è giusto!

 

-Carissima Smith…-

 

Ecco, se c’è una cosa che la nonna mi ha insegnato, era che se la gente inizia una frase con “carissima” nasconde qualcosa di brutto.

Ho i brividi lungo la schiena, e non certo per le freddure del mio compagno di banco.

 

-… ho scelto apposta per te come compagno di ricerca il tuo vicino di banco perché mi è stato riferito e sono stato piacevolmente testimone del “feeling” particolare che è nato fra voi.-

 

Eh?

Feeling?

Che vuol dire feeling?

Cioè, va bene, so cosa vuol dire feeling, ma …

In che senso!?

Spero proprio di non avere la stessa faccia disgustata di Seto, se no sono davvero rovinata.

Però…

Da come ridono i miei compagni direi proprio di sì.

 

-A cosa si riferisce…?-

 

Ma al nostro rapporto d’amore clandestino, Setuccio caro…

Ma a cosa secondo te!?

E poi ti sembrerebbe tanto strano avere feeling con me!?

Però…

Un attimo.

In che senso feeling?

Se è nel senso organizzativo va bene, in fondo ce la siamo cavati bene all’assemblea spettacolo…

Ma è stato solo per caso!

Se è nel senso sentimentale, è un illuso.

Ma lo ha visto cazzo!?

E’ il più figo dei fighi che abbia mai incontrato!

Come potrebbe mettersi con una come me!?

E poi, come mai potrei mettermi io con uno stronzo come lui!?

In altre parole…

Pegasus ha preso, sempre e comunque, un enorme granchio!

 

-…intendo, Kaiba, che ho notato che il tuo aiuto per la matematica a inizio anno è stato molto utile per Misty, e mi è stato riferito che anche in inglese, senza che ti fosse stato chiesto, ti sei offerto per aiutarla… che sciocco! Certo, non in inglese, visto che siete quasi di madrelingua, ma di giapponese…-

 

Oh cazzo…

Ho capito!

Sarà stata la strega d inglese a dirgli che abbiamo fatto i compiti assieme!

Porca miseria.

E sono stata io a dire che è stato Seto che si è offerto di aiutarmi!

Certo, per parargli il culo e perché non prendesse una nota visto che non aveva il compito…

Ma ho come la strana sensazione che accuserà me di averci ficcato in questo pasticcio.

 

-…e poi tutti noi abbiamo visto come vi siete giostrati bene sul palco dell’assemblea, nonostante tutti gli inconvenienti che vi sono capitati…-

 

Già, in effetti siamo stati bravi.

E lui neanche sa che per la simulazione di terza prova, dove abbiamo avuto i risultati migliori della classe – lui – o comunque soddisfacenti – io –, siamo andati in marina assieme e abbiamo ripetuto assieme.

Eh no!

Cazzo!

Stava quasi per convincere anche me!

 

-…in altre parole, ormai, siete una coppia molto affiatata…-

 

AFFIATATA!?

COPPIA!?

Ma è forse diventato completamente scemo!?

Calma Misty, calma.

Respira…

Mantieni la solita faccia ipocrita con quel sorrisino odioso che sai fare.

Nessuno capisce che, quando sorrido in questo modo, sto telepaticamente mandando a ‘fanculo l’interlocutore.

 

-Ma comunque Smith non ha certo la mia media…-

 

E tu gira il coltello nella piaga, stronzo!

Va bene, va bene…

L’ultimo tema di storia…diciamo che poteva andarmi meglio!

Me ne sono accorta anch’io eh!

Non occorre che me lo ricordi ogni volta!

Però forse questa volta è meglio che tengo la bocca chiusa, ho già fatto abbastanza casini.

 

-Hai ragione Kaiba, ma uno scivolone può accadere a tutti…e comunque Misty ha una media eccellente per le altre materie, in particolare in inglese. Per il voto di fine quadrimestre stiamo pensando di portare i voti in eccesso che ha in quella materia dove c’è bisogno… in fondo bisogna anche considerare che si è trasferita qui da una scuola straniera, ha dovuto imparare una lingua nuova, ambientarsi con la cultura diversa, trovare nuovi amici…-

 

L’ho pagato per dire questo…

Che carino Pegasus!

L’ho già detto che è il mio prof preferito!?

Ehi!

Calma, calma…

In effetti sono contenta che pensi questo, ma potrebbe non dirlo davanti a tutti…

Che vergogna!

Queste cose le ha già dette a mamma a udienza!

E’ proprio necessario ribadirle in classe, davanti a tutti, e sputarle particolarmente in faccia al mio compagno di banco!?

A proposito, Seto sembra sia rimasto senza parole.

Mormora qualcosa che assomiglia a una bestemmia e tace, abbassando poi lo schermo del computer portatile.

Sarà un messaggio in codice per dire: “odio i lavori in gruppo” o forse “ti odio”?

Beh, in entrambi i casi, il sentimento è reciproco.

Pegasus mi fa una carezza sulla spalla e torna a parlare con il resto della classe e ci spiega così, sul suono della campanella, cosa dovremmo realmente fare.

Ecco, finalmente esce!

Mamma mia!

Ero proprio stanca!

E adesso…

Merenda!

Dovrei avere un panino alla marmellata, sempre che a Matt no sia venuto un colpo di fame durante la notte…

Eh?

Seto?

Perché mi fissa con quell’aria minacciosa?

Perché non è ancora uscito dalla porta per andare a fumare in bagno di nascosto?

Sospira.

Brutto segno.

Vuol dire che sta pensando.

E chissà perché, credo di essere io il primo dei suoi pensieri.

Ma non nel senso buono.

 

-Facciamo così: ti porto la ricerca completata lunedì, tu la leggi nel pomeriggio e poi ci dividiamo le parti per l’esposizione, va bene?-

 

Eh?

Cazzo!

Ecco, lo sapevo!

Adesso ho la divisa macchiata di marmellata di ciliegie!

Dove sono i fazzoletti…?

Ma mondo cicoria!

Gli sembrano battute da fare quando una ha un pericolosissimo toast alla marmellata in mano!?

 

-Stai scherzando vero?-

-No.-

 

Ecco, adesso il panino glielo butterei volentieri in faccia.

Ma con la fortuna che mi ritrovo diventerebbe un ottimo shampoo per i suoi capelli.

Me misera.

 

-Beh, non sono affatto d’accordo…-

 

Sbuffa, questa volta contrariato.

Che palle!

Quanto ci vorrà a far andare via questa marmellata?

 

-Ma è la soluzione migliore se vuoi prendere un voto decente di storia!-

-Voglio prendere un voto decente di storia, ma collaborando e partecipando alla stesura della ricerca! Io non copio, men che meno da te!-

 

Ecco, e adesso, se permetti, sbuffo anch’io!

Uffa!

 

-Vorrà dire che ci troveremo questo pomeriggio per passare un “fantastico” sabato assieme.-

 

Odio quando fa questa vocina provocatoria.

Ma sono superiore, IO.

Non accolgo le sue provocazioni, IO.

IO LO AMMAZZO!

 

-Credi forse che faccia piacere a me sprecare ore della mia vita accanto a uno così pieno di sé come sei tu?! Borioso, arrogante e prepotente, ecco cosa sei! Ti credi tanto superiore, ma in realtà sei solo un bamboccio altezzoso che gode a maltrattare le persone che ha vicino!-

 

Ecco!

Gli ho detto cosa penso!

Finalmente sono riuscita a dirgli il fatto mio!

Adesso mi chiederà scusa, rendendosi conto che ha esagerato, e magari sarà anche così gentile da…

 

-Dove ci vediamo?-

-…-

 

Sigh

Completamente ignorata.

Ma d’altronde, cosa mi aspettavo?

 

-Qui a scuola?-

 

Territorio neutro.

Credo sia la soluzione migliore.

 

-La scuola sabato pomeriggio è chiusa, genio.-

 

Ops!

Che stupida!

E’ vero…

 

-Beh… allora facciamo… in biblioteca?-

 

Non è che mi piaccia più di tanto, con quella vecchia racchia che a ogni respiro ti dice di tacere.

Però, in mancanza d’altro…

 

-Ci sono passato ieri. E’ chiusa per restauri.-

 

Ma mondo cicoria!

Capitano tutte a me oggi?

C’è una sola soluzione.

 

-Beh… allora non ci resta che trovarci in una casa… la tua è libera?-

 

Eh no!

Non posso portarlo a casa!

Chissà cosa penserebbero i miei!

 

-No, e anche se lo fosse, non andremmo là comunque… più lontano ci sto…-

 

Sbaglio o lo dice con una nota di malinconia?

Ma…perché non termina la frase?

Sembra quasi… quasi un pensiero…

Sì!

E’ come se un pensiero gli fosse sfuggito dalla mente…

Chissà cosa intende dire…

 

-E la tua?-

-Sì…-

-Bene, allora è deciso.-

 

Eh?

Ho come la vaga impressione di essermi fregata con le mie mani…

 

-Cioè… no, non è libera, di sicuro ci sono mia mamma e mio fratello…-

-Hai una camera da letto?-

-Sì, certo…-

-Bene, allora ci barricheremo lì a fare quel che dobbiamo fare.-

-D’accordo, in fondo non dovrebbero esserci problemi se dico loro di non disturbarci… potremmo fare tutto con calma!-

 

E adesso chi cazzo ride alle mie spalle!?

Scusate, già sono nervosa, e se adesso trovo chi è che fa lo spiritoso…

Sarà quello stupido di Joey o quell’imbranato di Tristan

Ma perché Seto fa quella faccia?

 

-Che cazzo c’è da rid…-

 

Oh cazzo.

OH cazzo.

OH CAZZO!

PEGASUS!

Da dove è entrato?

Perché è entrato?

Perchè ride!?

Sorridi.

Sorridi Misty.

Hai appena fatto la tua ennesima figura di merda.

Ma continua a sorridere!

Fa’ che i soldi che mamma e papà hanno speso per l’apparecchio in quarta elementare non siano stati spesi invano!

 

-Buon...buongiorno professore…-

 

Ecco, quando dico la parola “professore” per intero, senza dire prof, vuol dire che sono preoccupata…

Ma per cosa!?

Cosa ho fatto di male?

Perchè continua a ridere!?

Guardo Seto con aria interrogativa e mi risponde facendo spallucce.

Ma allora perché anche il resto della classe ride?

E perché noi siamo i due tordi che non hanno capito!?

 

-E io che avevo scelto queste coppie solo per l’affinità didattica… beh, sono contento che questa vostra vicinanza a scuola si stia trasformando in un legame più forte…-

 

Seto, ti prego, aiutami, che cazzo sta dicendo!?

 

-Scusi…?-

 

Ecco, grazie, qualcuno può spiegarci…

 

-Non preoccupatevi ragazzi, sono contento per voi… spero che questa relazione sia la prova di un miglioramento di carattere da parte di Kaiba e un ulteriore inserimento di Misty…-

 

Ma di che cazzo parla!?

Sfotte o dice sul serio!?

L’unica consolazione è che Seto ci capisce meno di me.

 

-Comunque, ragazzi, non voglio farvi la morale, anche se sono il vostro professore… siete ormai persone adulte e in grado di assumere le vostre responsabilità… però vi consiglio di prendere le dovute “precauzioni” e di non avere fretta… nel caso voleste aspettare, vi ricordo che l’incontro con la sessuologa è previsto il mese prossimo…-

 

La sessuologa!?

Cosa diavolo vuol dire con “la sessuologa?”

Cosa diavolo ha capito!?

Ma è completamente scemo!?

Cosa diavolo….

O no.

O mio Dio.

Temo…

Temo che abbia leggermente frainteso la nostra discussione.

Genitori assenti, camera da letto, quello che dobbiamo fare, calma…

Oh CAZZO!

 

-Nonono! Professore, lei ha frainteso…-

 

Mi fa una carezza sulla spalla e se ne va.

Ha la stessa espressione di mamma quando ho fatto la mia comparsa nella recita di prima elementare.

Commossa.

Mio Dio che vergogna!

Penserà che…

Che io e Seto…

Che io e lui questo pomeriggio…

Nononono!

Ma perché tutte a me!?

Cerco un’ancora di sfogo o di sostegno nel mio vicino.

Figuriamoci.

Più disgustato di me esce dalla porta quasi correndo.

Sarà andato in bagno a fumare o a vomitare…?

Mondo cicoria… che vita!

 

 

Ringraziamenti:

 

Allora, per prima cosa scusate il ritardo! XD

Davvero, lo so che faccio aggiornamenti ogni “morte cicoria” (Misty docet) ma ho un sacco di cose da fare!XD

Per questo capitolo ringraziate Scrlettheart che mi ha dato una mossa o ancora non avrei fatto nulla.

Insisto nel dire che questo lavoro è strapieno di “orrori” ortografici e che sto cercando di rimediare correggendoli (e sperando di non averne saltato neanche uno) e che, comunque, questa storia ha proprio bisogno di una revisione completa.

Decisamente.

Intanto però vediamo di non farvi morire di curiosità! XD

 

Kaifan91: Ebbene, eccomi qui! Con un nuovo capitolo! XD Fammi sapere, quando puoi e se vuoi, cosa ne pensi! Bacio!

 

Chimeratech: Povera Misty? Bof… secondo me quella ragazza non capisce nulla. Mentre Seto… *sbav* XD Bacio!

 

Valery Ivanov: Guarda il controllo ortografico di Word lo evito come la peste (e s’è visto ^^’’’’’) perché segna errore parole esistenti e corrette parole errate. Ci litigo spesso! XD Intanto che aspetto che la mia adorata beta Avalon si liberi dai suoi impegni e mi aiuti nel dare un’ambientazione migliore alla storia continuo così. Bacio!

 

Crystal shine: Esattamente… “se” succede qualcosa… *risata malefica di Lete* Vedrete cos’ho in mente per quei due! XD Bacio!

 

Dragoon: ç__ç Mi hai commossa! XD Ogni volta che devo scrivere una battuta di Seto mi viene da piangere. XD Amo con tutto il cuore i personaggi come lui ma farli restare IC è una tortura. Per questo sentirsi dire che lo sono è… commovente, davvero! XD Misty è più facile da descrivere. Spengo la parte razionale del cervello e digito. Poi rileggo e… rido. XD Bacio!

 

Scrlettheart: Grazie di avermi svegliata. Ogni tanto serve! XD Anche se, lo ammetto, la correzione dei capitoli precedenti mi ha portato via abbastanza tempo. Oddio! XD “ma che viaggi mentali ti sei fatta per scrivere la storia che si inventano seto e misty come diversivo?? è troppo allucinante” Guarda, la cosa più allucinante è che, davvero, io ragiono così. Mia sorella è disperata. “Ma che film ti fai???” è la frase che mi sento ripetere più spesso! XD Comunque, anche se all’inizio può far paura, giuro che alla fine è divertente! XD Ecco qui il seguito e grazie ancora! Bacio!

 

Sasukina95thebest: Mondo cicoria è un’espressione che anch’io ho trovato subito simpaticissima e la uso spesso nel linguaggio corrente. Peccato che, se lo dico, la gente mi guarda male! Ç_ç Mi sento incompresa! XD Bacio!

 

Las Stars: aggiornato! XD Bacio!

 

Avalon: Intanto pubblico. Quando hai tempo dobbiamo dare la giusta ambientazione nipponica! Mi raccomando, studia anime shojo! XD!!! Bacionissimo!

 

Allora… capitolo in cui non succede molto, ma indispensabile per quello che verrà dopo…

Che dire?

Commentate se volete, se volete non fatelo…

Insomma!

Ci sentiamo presto (spero).

Bacione!

 

 

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Capitolo 11
*** RICERCA A CASA -seconda parte- ***


RICERCA A CASA (seconda parte)

RICERCA A CASA (seconda parte)

 

Mondo cicoria!

Che fastidio!

Ecco, deve essere lui.

Un suono secco e preciso.

Mmm…forse dovevo farmi una coda…

Ecco, così!

Ma… e se non gli aprissi?!

Magari se ne andrebbe e...

E la ricerca?

Devo proprio aprirgli?

Davvero non c’è altra soluzione!?

Mamma ha portato Matt allo zoo.

Spero anche che lo lasci lì. Tanto, fra animali si capiscono.

Papi è al lavoro fino a stasera e Flare è uscita a far compere con il compagno di turno.

Che, fra l’altro, sta durando più del solito.

Chissà, forse …forse le piace?

Ma no!

Che penso!!!

Come può piacerle più di Mark!?

Impossibile!

Eppure, ne parla spesso!

E se…

OKOKOK!!!

Arrivo!!!!

Che insistenza!!!

 

-Quanto cazzo ci metti ad aprire Smith!?-

-Buon pomeriggio anche a te Seto…-

 

…scusa!!!

A te non è mai capitato di perderti a fantasticare sul mondo davanti alla maniglia della porta!?

No, in effetti detto così sembra da pazzi…

Ma non sono pazza?

Sono pazza!?

Forse…

O no?

Ecco, lo sapevo, strapenso…

Ma porca miseria!

Sono agitatissima!

Non è normale!?

E nervosa!

Se le cose fossero andate come dovevano…

Adesso sarei in giro per negozi con Flare, non qui con questo deficiente a fare una ricerca di storia!

Uffa!!!

 

-Mi fai entrare o facciamo la ricerca qui sulla porta?-

-Eh?-

 

Merda!!!

Mi è successo di nuovo!!!

Concentrati Misty, non divagare, concentrati!

 

-Sìsì, cioè… noooooo… entra… entra pure Seto!-

 

Ecco, è entrato…

Il nemico è nel territorio avverso.

Almeno io gioco in casa.

Beh, che ha da guardare con quell’aria di sufficienza?

Cosa si aspettava, una reggia?

 

-Credevo che un diplomatico guadagnasse di più…-

 

Beh!?!

Che hai contro la mia cucina-soggiorno!?

E’ bella e comoda!

 

-Infatti, di questo non ci possiamo lamentare…-

 

Gli prendo la giacca e la appendo sull’attaccapanni, dietro la porta.

Ma senti da che pulpito!

Parla quello che ha anche i calzini firmati…

Davvero avrà i calzini firmati?

 

-Però avete una casa piccola…-

 

Merda!

Avrà visto che gli stavo guardando i calzini!?

Beh…

Senza divisa scolastica è PROPRIO figo…

Non credevo che senza vestiti potesse essere ancora migliore…

Cioè…

Non è…

Non è senza vestiti!

Ha ALTRI vestiti!

Misty!

Ma a che cazzo pensi!?

Ecco, sento già affacciarsi alla mente la sua immagine senza vestiti.

Letteralmente…

Dovrei mettere una censura ai miei pensieri.

 

-Smith… hai finito la batteria o ti si è fulminato un circuito?-

 

Eh?

Cazzo!

Ecco, lo sapevo…

Devo essere color pomodoro maturo.

Che imbarazzo!

No, non posso guardarlo.

Mi viene troppo da ridere!

Continuo a immaginarlo in mutande…

Misty, Misty!!!!

Concentrati!

Pegasus!

La ricerca!

Ricerca a gruppi!

Seto!

Odioso!

Casa tua!

Ok... bene, ci siamo… dovrei esseri riconnessa…

 

-Sì… infatti! Papà deve investire i soldi in altro… ma stiamo bene anche così! Non abbiamo bisogno d’altro! Solo una volta, in India, mi ricordo che avevamo una casa enorme! Sembrava quasi un palazzo e la cucina…-

-In cosa?-

 

Ma uffa!

Potevi anche aspettare che finissi il discorso!

E poi, che te frega!!!!

 

-Cazzi miei!-

 

Stronzo!

Ecco, è entrato in casa da neanche cinque minuti e già mi ha fatto incazzare!

Con tutte le spese che papà deve affrontare non possiamo certo permetterci chissà cosa!

Ma…e allora!?

C’è un sacco di gente che vive anche con molto meno!

E poi noi siamo felici così!

Basta che ci siamo tutti e cinque, e allora va tutto bene!

 

-Ho portato questi libri… potrebbero servirci…-

 

Eh?

Grrrrazie caro…

Ma… si sarà accorto che mi sono arrabbiata?

Boh!

Uomini… senza speranza!

 

-Vieni…andiamo in camera mia… per di qua!-

 

Meglio fargli strada…

La casa è piccola ma non vorrei che entrasse per sbaglio nelle camere dei miei fratelli…

 

-…camera mia è quella lì in mezzo…-

 

Certo, figlia di mezzo, camera di mezzo!

Il che vuol dire finestra e niente balcone.

Ma fa lo stesso!

Perché da qui ho una visuale stupenda sul giardino sotto casa!

Ecco!

Lo sapevo!

Matt ha lasciato la porta di camera sua aperta!

La chiudo velocemente!

Merda!

Stasera gliene canto quattro!

Sa che non deve lasciarla aperta quando ci sono estranei per casa!

E poi, soprattutto adesso che c’è LUI, il mio nemico numero uno, non deve vedere!

 

-E quello?-

-Eh?-

 

Merda!

Mi sa che ha visto qualcosa!!!

 

-Mi è sembrato di vedere delle strane apparecchiature…-

-Da quando in qua sei così loquace? E io che credevo non vedessi l’ora di finire la ricerca per poterti godere in pace il fine settimana…-

 

Ecco, credo che abbia capito l’antifona…

NON NE VOGLIO PARLARE, SOPRATTUTTO CON TE!

 

-Ecco, questa è la mia stanza…-

 

Vediamo cosa ne pensa…

Uffa!

Ma è una statua questo tipo!?

Non muta espressione mai!!!

Chissà cosa succederebbe se gli pestassi un piede…

Ma che vado a pensare!?!?

Ma… possibile che non commenti niente!?

E dire che contavo sulla battutina per le pareti…

Non capita tutti i giorni di vedere una camera con pareti verdine!!!!

No…

Ignora tutto…

Dal letto con la coperta con su un ambiente marino…

Agli scaffali pieni di peluches e bambole…

A Rex che dorme beato sul mio cuscino…

Niente!

Ecco, aspetta…

Cosa avrà visto?

Si avvicina alla parete sopra il mio letto…

Ah!

Ho capito!

 

-Qui appendiamo tutte le cartoline con i posti più “magici” che abbiamo visitato… infatti si chiama “dream wall”…-

 

Gli indico la scritta che abbiamo fatto a stencil io e i miei fratelli appena arrivati qui

 

-Nella stanza di mio fratello invece c’è la raccolta dei posti più orribili, appesi sottoforma di cartoline alla “horror wall” mentre nella camera di mia sorella c’è la “romantic wall”, con i posti, beh, lo avrai capito! I posti più romantici!-

 

Non commenta, ma penso che abbia seguito i miei discorsi…

Continua a fissare le foto, quasi sorpreso

Certo, sono tanti…

E di certo gli sembrerà incredibile che abbia vissuto in ognuno di questi posti…

Beh, in effetti, potrebbe sembrare strano…

Non ci avevo mai pensato…

Eh..?

E adesso dov’ è andato!?

Trovato!

E’ lì alla libreria…

Toglie un libro con la copertina verde…

Ma sì!

Lo riconosco!

 

-Che… che cos’è?-

 

Sfoglia delicatamente le pagine, ma ha la fronte corrucciata…

Mi viene da ridere!

Sembra quasi spaventato!

 

-E’ il libro di geometria… probabilmente ti sembra strano perché è scritto in arabo…-

 

Sorrido…

In effetti per me ogni libro di geometria è scritto in arabo…

Ehi, questa è una conquista!

Su quel libro di sicuro capisco di più io la geometria che lui!

Infatti io l’arabo lo so, lui no!

 

-E’ strano… hai un sacco di libri in ogni lingua…-

-Già… beh, così mi tengo sempre allenata e poi… non posso certo buttarli via per ricomprarli in un’altra lingua ogni volta che ci trasferiamo! –

 

E’ davvero meravigliato…

Ecco, ha trovato il mio libro di storia in inglese e lo sfoglia attento…

 

-Questo potrebbe esserci utile…-

-Sì, anche questo…-

 

E prendo quello vicino, con la copertina azzurra…

Perché mi guarda male?

 

-E’ molto completo e ha delle pagine di approfondimento… se siamo fortunati c’è una lettura critica anche sull’argomento che dobbiamo analizzare…-

-E’ un testo inutile invece! Non ci si capisce niente!-

-Questo solo perchè è greco! Dai, tranquillo… ti tradurrò la parte interessante…-

-Per una volta insomma ti rendi utile…-

 

Stronzo…

Appoggio i libri sulla scrivania, riordinata per l’occasione, e porto un’altra sedia, quella su cui metto di solito i vestiti, vicino a quella della scrivania dove lui si è già seduto…

Non fare complimenti eh!

Ecco, prende fuori il suo mega-portatile mentre io accendo il computer fisso della mia camera…

 

-Ho fatto una piccola ricerca prima… e credo che le informazioni su questi siti potrebbero esserci utili….-

 

Mi passa un foglio…

Ma mondo cicoria!

Qui ci saranno minimo cinquanta siti!

E io che speravo di cavamela in fretta!

 

-Beh… direi che prima studiamo bene tutto il materiale, poi buttiamo giù una scaletta e dopo scriviamo il tutto… va bene?-

-Sì… dai, inizia a tradurre questi geroglifici…-

 

Che strano…

Da quando siamo in questa camera non abbiamo litigato…

Beh, a parte una certa “ostilità” iniziale, mi sembra che stia andando tutto bene…

Seto è il solito…

Brillante, geniale, intelligente…

Così….

Così è davvero piacevole stare in sua compagnia…

Ma, naturalmente, solo se si parla di scuola…

Se il discorso deviasse un attimo sarebbe guerra…

Peccato…

Peccato?

Davvero ho pensato “peccato”?

E perché?

Meglio tornare con la mente a questi libri…

Con tutti il materiale che abbiamo trovato non basteranno certo un paio d’ore per risolvere la cosa…

 

§§§§§

 

-… e amministrarono…-

-Amministrarono?-

-Qualche problema Smith?-

-Sì! Non sarebbe meglio “governarono”? Prima abbiamo parlato di ministri…-

-Esatto… i ministri amministrano…-

-Ma suona male!-

-E governarono non suona affatto!-

 

Ma mondo cicoria!

Di questo passo non finiremo mai!

Sono già le cinque e non abbiamo buttato giù nemmeno una facciata!

Certo, con lui che critica ogni cosa!

E’ vero, adesso ho criticato io, ma “i ministri amministrarono” non mi piace proprio!

Inutile caro che ti massaggi le tempie…

Non ti permetterò di scrivere “amministrarono” sulla mia ricerca!

 

-Sì che suona!-

-Ovvio, a te suona perché SEI suonata…-

-Seto, ti prego, dimmi che queste battute le fai così indecenti solo perché sei stanco…-

-No Smith, sei tu che mi ispiri…-

-Ti ispiro cosa indecenti?-

-fanculo…-

 

Ihihih!

Colpito e affondato!

Però…

Se andiamo avanti così non finiremo mai in tempo…

 

-MISTY!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!-

 

Cazzo!

Chi diavolo…?

Conosco solo una persona che urla in questo modo…

 

-Matt-caro, non urlare così forte… rischi di prendere il mal di gola…-

 

E conosco solo una persona che direbbe queste cose a quel teppista…

Seto mi guarda spaesato…

Certo, non capirà cosa sia tutto questo improvviso casino dentro casa…

Porca miseria Matt!!!

Cerca di fare più piano!

Sembri un elefante!

Ecco…

No, mamma, ti prego, fermalo…

Non farlo entrare…

Tirpegotipregotipregotiprego

 

-SORELLINA!!!-

 

Perché proprio a me?

 

-Matt! Non urlare!-

 

E non fare quella faccia da triglia guardando così Seto…

 

-Seto, scusa, questo è mio fratello Matt…-

 

Seto lo guarda indifferente mentre Matt prima lo guarda sospettoso e poi mette su uno dei suoi soliti bronci di quando c’è qualcosa che non gli piace…

Che carino!

 

-Misty, quando se ne va?-

-MATT!-

 

Fratellino mio adorato!

Ti adoro!

Ma…cerca di capirmi!

Non posso non richiamarti!

Anche se, stai certo, avrai una ricompensa stasera per quello che hai appena detto!

 

-Matt, non si dicono queste cose…-

 

…anche se sono vere…

Però….

Che razza di figura…

E adesso dove va!?!?

 

-MAMMA!!! C’E’ UNO STRANO TIPO IN CAMERA CON MISTY!!!-

 

Mondo cicoria!

Matt!

Così lo fai sembrare strano!

Sembra una cosa sconcia!

Appena il rimbombo rumoroso dei suoi passi scompare guardo Seto con un sorrisino ebete…

Chissà cosa penserà…

 

-Che ragazzino adorabile…-

-Scusalo, è solo un bambino…-

-No, lo compatisco invece…-

 

Perché ha una sorella come me vorresti dire!?!?

Se vedesse anche Flare…

Ehi!

Ma che sto pensando!?!?

Non posso dargli corda!!!

 

-Misty-cara! Siamo tornati adesso e …oh! Ma che sorpresa…-

 

ODIO quando mamma fa finta di non sapere una cosa che invece deve sapere per forza!

 

-…non mi aspettavo di trovarvi ancora qui…-

 

Ma se Matt te lo ha urlato appena un attimo fa!

E adesso dov’è quel piccolo diluvio…

Eh!

Logico!

Nascosto dietro la gonna di mamma con l’aria da cane bastonato!

Con gli occhioni dolci…

Lo sa che sono incazzata nera, lo ha capito…

Ma questa volta non mi intenerisce…

Dopo gliene canto quattro!

Lo sa che non sopporto Seto, ma sa anche che devo conviverci…

Mi ha aiutato a convincere mamma a portarlo fuori perché potessimo studiare in pace…

Anche se si è fatto pagare con un vasetto di Nutella…

E adesso fa anche la vittima!?!

No!

Questa volta non cedo!

Questa volta…

MA QUANT’ E’ CARINO CON QUEGLI OCCHIONI SCURI LUCCICANTI!?!

Tanto lo so che non lo fa apposta a essere così scortese…

Però…

Uffa!

Ogni tanto potrebbe anche controllarsi!

 

-…io sono la mamma di Misty…-

 

Ma dai!?

Non lo sapevo, che sorpresa…

Okok

Lo so…

Sono acida…

Ma conosco mamma…

So che adesso non si staccherà più di qui per un po’…

Seto… dove cazzo vai?

Perchè si alza?

 

-Seto Kaiba, Signora Smith,…un compagno di classe di sua figlia…-

 

E metterei in evidenza… non per scelta!

Matt, ti prego!

Non iniziare a ringhiare!

Mamma, basta fargli quegli occhi luccicanti!

Ti prenderà per una depravata!

 

-Ah! Allora tu sei il suo compagno di banco… Misty ci ha parlato molto di te, caro…-

 

…chi?

Io?

Quando?

Seto mi guarda con aria interrogativa…

Non vorrei sbagliarmi ma…

O è spaventato o è totalmente incredulo…

 

-Mamma, Seto è venuto per la ricerca, ti ricordi? Te ne avevo parlato a pranzo…-

 

…e mi avevi promesso che avrei avuto casa libera per studiare fino a stasera!

Ecco, credo che abbia capito l’antifona…

 

-Ma certo, certo Misty-cara! Me lo ricordo…. Ma che bel ragazzone che è il tuo amico!-

 

Matt non riesce a trattenere una risata che suona più come un grugnito mentre Seto, educatamente, ringrazia, riservandomi uno dei suoi sorrisi falsi migliori…

 

-Misty-cara! Che modi! Non hai offerto niente al tuo amico?-

 

AMICO!?

Chi!?

Lui!?

 

-No mamy…-

 

Se no adesso sarebbe morto…

Non avrei resistito dal non avvelenargli qualcosa…

 

-Non si preoccupi Signora Smith… non c’è problema, davvero…-

 

Il solito sbrigativo…

Beh… però almeno con mamma è gentile…

Meglio per lui!

Se così non fosse lo avrei ucciso!

 

-Ah! Che caro ragazzo! Non ti preoccupare! Metto su subito una bella tazza di the caldo! Ci dovrebbero essere ancora alcuni biscotti che avevo fatto ieri… sempre che questi tre ingordi non li abbiano già finiti tutti…-

-Ehi! Non è vero! Io non sono ingordo! Ho bisogno di cibo! Devo ancora crescere!-

 

Ihih!

Matt salta su, punto nell’orgoglio!

Quelli sono i suoi biscotti preferiti!

Non permetterà mai a Seto di mangiarne…

Seto è completamente spaesato…

Ho quasi paura a pensare a cosa penserà di me, ma proprio non riesco a non ridere!

Che ridere!

 

-E tu non ridere, Misty-cara… lo sai cosa ti succede quando ne mangi troppi… devi sapere Seto-caro che, due anni fa, quando vivevamo in Svizzera, Misty ha mangiato così tanti biscotti da…-

-MAMMA! A Seto non interessa!-

 

E tu, PULCE, smettila di ridere!

Merda…

Seto mi fissa allibito…

Ma in parte divertito…

Benissssssimo….

Peggio di così non poteva andare…

Devo essere bordeaux…

 

-Grazie Signora Smith… accetto volentieri il the…-

 

Credo che Seto lo abbia detto solo per allontanarla dalla camera…

Speriamo che funzioni…

Mamma è tenace…

 

-Oh che sciocca! Il the! Ma certo, subito Seto-caro… vado a prepararlo! Matt-caro!!! Dai, vieni ad aiutare la mamma…-

-Ma mamy…-

 

Afferro Matt per un braccio e me lo trascino vicino facendo finta di niente…

Questa volta non la passa liscia…

 

-Con te, sgorbio, faccio i conti più tardi! Dovevi tenerla fuori tutto il giorno!-

 

Fai bene a sbiancare Matt…

Sai questo cosa significa…

Mi vendicherò!

Atrocemente!

 

-Sì, ma non volevo lasciarti sola con quello là!-

 

Non so se ridere o piangere…

 

-Bambini… su, fate i bravi! Non litigherete anche con qui questo caro ragazzo! Dai Matt… fai il bravo… ti darò un biscottino in più… Allora noi andiamo ragazzi… Misty-cara, comportati bene con il nostro ospite…-

 

Mamma…

Non ho parole…

Finalmente lo ha convinto e, anche se un po’ riluttate, se lo porta via per il corridoio…

Non ho il coraggio di guardare Seto…

Ho paura che stia per scoppiare a ridere…

Si siede vicino a me e, impassibile, riordina qualche foglio…

 

-Scusala… è fatta così…-

 

Mamma è sempre così…

Allegra, solare, sorridente…

Papà dice che si è innamorato di lei proprio per questo suo carattere positivo e altruista…

E forse anche per i suoi modi educati, il carattere sincero e l’altruismo innato…

Oltre che per il metro e settanta ben proporzionato, i capelli biondi e gli occhi azzurrissimi…

Le voglio un mondo di bene…

Però ogni tanto è abbastanza imbarazzante…

 

-Non vi assomigliate molto…-

-Già… pensa che mia sorella è la sua fotocopia, con quei capelli biondi e gli occhi azzurrissimi mentre Matt ha preso tutto, occhi scuri e capelli castani da papà.. la nonna mi ha fatto vedere alcune sue foto da piccolo e, ti giuro, sono uguali!-

-Tu, insomma, sei la figlia del postino…-

-fanculo…-

 

Però lo dico sorridendo…

Sì, lo so…

Soprattutto qui, in Giappone, i miei capelli rossi sono strani…

Però anche nonna li ha!

E anche i miei stessi occhi verdi!

Quindi...

Sì, dovrei essere giusta…

Anche se, a dire il vero, il postino del nonno è davvero rosso…

…o merda…

Ma no!!!

Cosa diavolo vado a pensare adesso!?

 

-Au clair de la lune, mon ami Pierrot….

Prête-moi ta plume pour écrire un mot…-

 

No!!!

Anche questo no, ti prego!

 

-Mamma deve essersi messa ai fornelli…-

 

Infatti sentiamo lo spadellare continuo e il rumore dell’acqua del lavandino…

Oltre, naturalmente, alle doti canore di mamma…

Ma perché deve mettersi sempre a cantare quando è ai fornelli!??!

Seto sorride della mia reazione disperata…

 

-Non hai niente da ridere… d’ora in poi per lei sarai sempre “Seto-caro”… preparati…-

 

Rido anch’io, imbarazzata e sollevata…

Temevo che Seto mi dicesse qualcosa di cattivo…

Invece…

E’ stato gentile…

Anche con mamma…

 

-Perché hai detto loro di uscire di casa questo pomeriggio?-

-Per stare sola con te, mi sembra ovvio…-

-Seriamente…-

 

E perché questa risposta non ti sembra seria!?

Cioè, fammi capire…

Vuoi forse dire che una come me non potrebbe mai aspirare a uno come te!?

MA CHI TI VUOLE!?

mmm

Però forse, dico, FORSE, intendeva seriamente nel senso letterale della parola…

 

-Capirai presto…-

 

Sospiro…

E chi è che ha spalancato la porta adesso!?

 

-Seto-caro! Scusa, mi ero dimenticata! Preferisci the verde, giallo, ai frutti di bosco, nero, eucalipto e limone…-

 

Mamma…

Potevi almeno evitare il grembiule rosa da bambina delle elementari…

 

-Il the nero va benissimo Signora Smith…-

-Perfetto!-

 

E ecco che richiude la porta…

Ma non è capace di farlo piano…no!!!!

Lei deve proprio sbatterla!

 

-Visto? Che ti dicevo? Dì addio alla ricerca…-

-E’ stata solo gentile…-

-Aspetta a dirlo…-

-Che vorresti dire?-

 

La conosco troppo bene…

Non lo fa con cattivera

Ma…

Vuole un bene indefinito a ogni cosa, animata o meno, che entri in casa…

E non si accorge di essere un po’ troppo invadente a volte…

Uno…

Due…

 

-…tre…-

-Seto-caro! Scusate se vi disturbo ancora, ma volevo sapere se il nostro ospite preferisce prendere il the qui in camera o in cucina…-

-Seto preferisce qui mamma… dobbiamo andare avanti… sai… la ricerca…-

-Oh! Che sbadata! Misty-cara! Hai perfettamente ragione! Non vi disturberò più!-

 

E SBAM di nuovo alla porta…

E io che scoppio a ridere mentre Seto finge di essere indifferente ma vedo che nasconde la bocca dietro un plico di fogli che sta riordiando

So che non c’è nulla da ridere ma…

Come dire…

E’… strano…

 

-Dai, riprendiamo la ricerca…-

 

Davvero Seto pensi che sia così facile?

 

-Che maleducata! Scusa Mity-cara, so che ti avevo promesso che non vi avrei disturbati più, ma mi sono dimenticata di chiedere come procede il lavoro… va tutto bene, sì? Siete a buon punto?-

-Veramente no mamma… anzi…-

-Oh… e come mai?-

-Sua figlia è abbastanza avversa alle mie proposte…-

 

Io!?

Avversa!?

fanculo Seto!

Te ne approfitti!!??

 

-Misty! Avanti, cerca di collaborare con il tuo amico… come fai a non andare d’accordo con un ragazzo così? Che caro… sii un po’ riconoscente! E’ lo stesso che ti ha aiutata a inizio anno, vero? Seto-caro, io e mio marito non ti ringrazieremo mai abbastanza per quello che hai fatto per nostra figlia…-

 

Fatto…

Sì…

MI HA FATTO VENIRE L’ORTICARIA!

 

-…io proprio non capisco… ha sempre avuto problemi con la matematica… fina da piccola, ti ricordi Misty-cara? Devi sapere caro Seto che la mia Misty ha interpretato la parte del più della somma una volta a scuola, per la recita alle elementari eravamo in Colombia e … o era Venezuela?-

-Venezuela mi sembra…-

-Oh beh… non ha importanza! Ma dovevi proprio vederla! Era un tale amore! Aspetta, vado a prendere le foto…-

 

NO!

Le foto no!

 

-Mamy! Hai lasciato da solo Matt in cucina?-

-Oh sì, è vero! Che sbadata! Chissà cosa potrebbe combinare quell’adorabile teppistello… vado a controllare il the, cari… magari le foto te le faccio vedere dopo Seto-caro, d’accordo? Su adesso, da bravi, lavorate…-

 

Devo bruciare quelle foto…

Sono troppo compromettenti…

 

-E tu smettila di ridere…-

 

Seto, ti sembra il caso…

Non sta proprio ridendo, ma ha quel ghigno sulla faccia che proprio non sopporto…

 

-Ci tengo molto a vedere quelle foto più tardi…-

-Scordatelo!-

 

Uffa!

Che agitazione!

Adesso avrà capito perché non volevo che fossero in casa mentre facevamo la ricerca!

Di solito, quando studio da sola, casa è abbastanza tranquilla…

Per carità…

Matt rompe sempre e Flare anche quando c’è…

Però ci sono abituata… è Seto qui che ha scatenato un uragano…

A proposito!

Flare non mi ha più restituito la camicetta!

Devo ricordarmi di chiedergliela…

Comunque, di solito, sì, mi disturbano, ma i guai avvengono quando c’è uno “sconosciuto” in casa…

Ho come il presentimento che non finiremo mai questa ricerca…

Seto riprende a scrivere…

D’accordo, se l’è meritato…

Gli lascio scrivere “amministrarono”…

E adesso chi diavolo è entrato!?

Mamma non può essere…

Il the non è ancora pronto!

 

-Matt!? Cosa vuoi?-

 

Mio fratello si guarda in giro un paio di volte, per poi procedere trionfante verso di noi…

Seto si volta a guardarlo…

Strano…

Perché ha quella scatola in mano?

Ho un brutto presentimento…

 

-Tu sei Seto?-

 

Eh?

No, qui c’è qualcosa che non quadra…

Questa sembra una domanda neutra…

Cosa diavolo ha architettato Matt?

 

-Sì…-

 

Ecco, fa finta di pensare…

Dico, fa finta, perché mio fratello non pensa mai…

 

-Lo sapevi che uno scarafaggio può vivere anche tre giorni privato della testa?-

 

Eh?

 

-No…-

 

Seto, non guardarmi così, io non so niente…

 

-Sì invece! Guarda!-

 

Cosa diavolo?

 

-AAAH!!!-

 

Che schifo!!!!

Matt!!!!

 

-Matt! Portalo subito via!-

 

Non voglio scarafaggi decapitati nella mia stanza!

Che schifo!!!!

Odio gli insetti!!!

ODIO GLI INSETTI!!!

 

-Mmmm… bell’esemplare… è una blatta germanica, vero?-

 

Eh?

Ma…ma di che diavolo state parlando?

Perché a Matt brilluccicano gli occhi!?

 

-Sì… come lo hai capito…?-

 

Seto si avvicina a mio fratello e gli indica con la mano l’interno della scatola mentre io continuo a starmene qui rintanata in piedi sulla sedia…

 

-Ecco, vedi quelle due strisce nere sul dorso? Sono una sua caratteristica… oltre certo al colore rossiccio e alle dimensioni molto piccole… E aspetta… gira un attimo la scatola… sì, ha le ali… quindi è una femmina…-

 

Seto!!!

Ti ci metti anche tu adesso!?

 

-Uao…-

 

Matt ha appena incontrato la sua divinità…

 

-Seto… ti prego… non dargli corda…-

-E perché?-

-Mi fanno schifo gli insetti!-

-Magari loro pensano lo stesso di te…-

 

Apprezzo che abbia detto “di te” e non “di noi”…

FANCULO!

 

-Beh… vorrà dire che hai trovato la tua anima gemella!-

-Sarà… però questo insetto ti assomiglia molto…-

 

Lo dici per sfottere vero!?

Matt chiude arrabbiatissimo la scatola…

 

-Misty non è un insetto!-

 

Grazie fratellino!

Ti adoro!

 

-…e anche se lo fosse…-

 

Scusa?

 

-…non sarebbe comunque la tua anima gemella! MAMMMMMMMAAAA!!!!!!-

 

E eccolo scomparire di nuovo…

Ma non può proprio fare a meno di gridare!?

 

-Puoi scendere dalla sedia… il pericolo è passato…-

 

Eh?

Scusa, ma questa è casa mia e io sto in piedi su una sedia quanto mi pare!!!

Però…

In effetti…

Forse è meglio tornare seduti…

 

-Che schifo! Sarebbe meglio che non ne nascessero più!-

-Un futuro medico contrario alla vita?-

-Non sono un futuro medico… continuiamo la ricerca…-

 

Cazzo…

Pagherei perché quella volta non mi avesse visto guardare il depliant di medicina…

Chissà adesso cosa va a pensare…

 

-Comunque gli insetti sono animali molto interessanti…-

-Ti prego… non hanno il minimo sentimento…-

-Forse… ma in questo sono uguali agli uomini…-

-Eh? Non puoi paragonare un uomo a un insetto!-

-Beh… anche loro mangiano, vivono, si riproducono… proprio come noi...-

 

Cosa?

Come… come NOI!?

Ok, noi viviamo, mangiano….

Ma scordatelo!

Io e te non ci “riproduciamo” proprio per niente!

 

-Che hai da ridere?-

-Riproducono…-

 

Credo non si sia accorto di aver detto una cosa imbarazzante…

Però…

Chissà come fa quella cosa a riprodursi…

 

-Certo, vedi, la femmina…-

 

E ecco che Mr So-tutto-io prende un foglio di brutta e inizia a disegnare sbrigativamente le sagome di due insetti …

Non lo fa certo per gentilezza però!

Nooo.!

Lui vuol solo dimostrare di essere superiore!

Beh… l’argomento è davvero schifoso, ma non riesco a fermarlo…

Mi fa troppo ridere!

Stiamo parlando di sesso tra animali o mi sbaglio?

E poi…

Poi anche lui sembra più…

Più rilassato…

 

-Eccomi cari!!! Cosa state facendo?-

 

Seto accartoccia il foglio e se lo nasconde in tasca…

Come se fosse la cosa più naturale del mondo!

E io?

Cosa le rispondo adesso?

Facevamo disegno porno di animali!?

 

-Noi…-

-Lasci che la aiuti…-

 

Ca…cazzo!

Che cavaliere!

Prende il vassoio a mamma e lo mette sulla mia scrivania…

E in un attimo la stanza si riempie di elogi per “Seto-caro” e di “Misty-cara, prendi esempio…

Ok, lo ammetto…

Ha fatto una cosa carina…

Ma lo odio lo stesso!!!!

Ho capito, ho capito…

Mi sa che ci toccherà fare una pausa…

Ecco…

Meglio impilare i libri da una parte…

Mamma, continuando a parlare, versa il the in due tazze, quelle del sevizio buono…

Se non sbaglio gliele ha regalate la zia l’ultima volta che siamo andati a trovarla a Capo Verde…

E l’ultima volta che le ha usate è stato per il maraja di non so dove…

 

-Anche a me mamma…-

 

Eh?

Che ci fa mio fratello in piedi alla porta con in mano la sua tazzina ci ceramica con disegnato un leone e la scatola di latta con i biscotti sotto il braccio?

Mamma lo guarda, come al solito, con fare dolce e comprensivo…

 

-Ma certo, Matt-caro… però io e te andiamo a prendere fuori il the… lasciamo che questi cari ragazzi parlino tranquillamente…-

-No! Io lo voglio prendere qui il the…-

 

E ecco che pesta i piedi e mette il broncio…

Mamma, fa qualcosa!

 

-Matt-caro… avanti, non fare i capricci…-

-No, no e no!-

 

Matt…

Piccola peste insopportabile e rompiscatole…

Quanto sei dolce…

 

-Dai mamma, fa lo stesso. Lascialo pure qui… Tanto adesso facciamo merenda per un po’… te lo mando fuori quando riprendiamo la ricerca, ok?-

 

Mamma mi dà un bacio sulla guancia e esce…

Tradurrà qualche lettera per papà nel frattempo…

Ecco, discreta come sempre…

Cioè, certo, prima era invadente, ma non apposta!

Lei è fatta così!

Era entusiasta all’idea di avere Seto in casa…

Chissà poi perché…

 

-Grazie sorellina!-

 

Matt!

Staccati subito dalla mia gamba!!!

 

-Su, fai il bravo…-

 

E non salire sul mio letto con i biscotti!

Lo riempi di briciole!

Misty, un consiglio…

Lascia perdere…

Siedo al posto e bevo il mio the…

Ma questo è quello che il diplomatico indiano ha regalato a papi a natale!

L’altro giorno ho chiesto a mamma se potevo provarlo e ha detto di no!

Dimmi te che faccia tosta…

Seto beve tranquillamente, scrutando sempre con gli occhi la mia camera mentre Matt lo osserva silenzioso…

Dai Misty, in fondo sei la padrona di casa, anche se lo manderesti volentieri a ‘fanculo, cerca di alzare la conversazione…

 

-Allora… come ti è sembrata ieri la prova di scienze?-

 

Ecco…

Se non parlo di scuola con lui non paro d’altro!

 

-Veramente credo che…-

-MISTY!!!!!!!!!!!-

 

Calma Misty…

Calma…

E’ tuo fratello…

Non puoi tirargli il computer anche se lancia degli urli come allo stadio…

 

-Sì Matt?-

-E’ amaro…-

 

Cazzo Matt, hai otto anni!

Potresti anche arrangiarti!

No eh?

Ok…

Prendo la zuccheriera e gli metto altri due cucchiaini di dolce….

Speriamo solo che non gli faccia male tutto questo glucosio…

 

-Grazie sorellina!-

 

E adesso qualcuno mi spieghi come diavolo posso fare a resistere a uno sguardo così…

Ok Matt… la passi liscia anche stavolta…

Ecco, una carezza sulla testa e torno a sedermi…

 

-Scusa…. Dicevi?-

 

Seto non sembra essersela presa, ma guarda con aria divertita mio fratello…

 

-Riguardo scienze… in effetti non erano le domande che ci aspettavamo però credo che…-

-Sai Misry che oggi la maestra ha dato una nota a David perché ha mangiato la merenda a Susan?-

 

Sorridi Misty, sorridi…

 

-Ah, davvero Matt?-

-Sì sì… però secondo me la colpa è di Susan… è stata lei che ha detto alla maestra che copiava ieri alla prova di geometria…-

 

Matt… amore mio dolce… è tutto molto interessante, ma non potresti dirmelo dopo?

 

-Ah… bene…-

 

Si è zittito?

Davvero si è zittito?

 

-Scusa Seto…-

 

Ho come l’impressione che Seto stia per esplodere…

No, magari…

Almeno una sfuriata mi farebbe vedere che ha dei sentimenti…

Anche se assassini, almeno proverebbe qualcosa…

E invece… niente!

Ma possibile che perda la pazienza solo con me?!?

 

-Però la prova era fattibile dunque, giusto?-

-Sì… beh, forse la settima domanda poteva risultare complicata, però se si aveva studiato la dimostrazione di pagina…-

-La settimana prossima poi la maestra ci ha detto che andiamo a teatro a vedere le marionette! A me non piacciono, ma mamma dice che devo andarci lo stesso… però io…-

-Maaaaatt…-

 

Che dolce…

Incassa la testa nelle spalle…

Sa che quando allungo la vocale del suo nome non è un buon segno…

Soprattutto se lo faccio con questo sorrisino falso e la voce in falsetto…

 

-Matt… Seto stava parlando… non sta bene interrompere…-

 

No…

E adesso che borbotta sotto voce?

 

-Sì, ma tanto a te non interessa cosa dice…-

 

Ecco…

Lo dicevo io che questo ragazzino è intelligente!

 

-Matt! Non sono cose da dire!-

 

Credo che Seto abbia notato che ho detto “questo non si dice” invece che “questo non è vero”…

Ihihih!

Sono diabolica…

 

-Riprendiamo la ricerca…-

 

Ecco, sempre a dare ordini lui!

Anche a casa mia!

 

-Sì, in effetti è meglio… si sta facendo tardi…Matt, vai dalla mamma e aiutala a tradurre, ok?-

-Ma io non ne ho voglia… e poi sono lettere in filippino! Toccherebbe a Flare!- [in filippino]

 

Perché Seto lo guarda stralunato…

Ah, certo!

Sarà il filippino perfetto che ha parlato che lo ha colpito…

 

-Matt… dai, fai il bravo… prometto che intercedo con papà per comprarti il nuovo gioco della play station che vuoi se adesso ti comporti bene…-

 

E ci pensa su anche il vigliacco!

 

-Ok…-

 

Bravo fratellino…

Esce prendendo il vassoio con tutte le tazze…

No…

Non ci credo…

Il mio caldo lettuccio…

E’ completamente distrutto!

Per non parlare della scatola di biscotti, rovesciata sul cuscino vicino a Rex che, naturalmente, dorme incurante di tutto…

Quel gatto è troppo pigro anche per mangiare…

 

-Bene, dove eravamo rimasti?-

 

Seto riaccende calmo il computer e io riordino i fogli…

Bene, forse adesso possiamo proseguire un po’…

 

 

 

 

Grazie a:

 

 

Chimeratech: uhm… credo di non meritare la statua equestre… mi accontento di un busto in oro, tranquilla! XD

 

Valery Ivanov: Si avvicinino di più dici… beh, vedremo! XD Intanto hai conosciuto parte della famiglia di Misty. Povera, e dopo ci sorprendiamo se è così matta!

 

Dragoon: Beh, grazie mille per i combattimenti. Qui c’è stato il primo scontro e, finora, gli unici “caduti” sono i biscotti! XD Però, sinceramente, credo che anche Misty posta essere inserita nell’elenco delle vittime, non trovi?

 

Sasukina95thebest: Fumare o vomitare, questo è il dilemma… no, rimarrà un segreto! XD Seto non vuole confidarsi al riguardo. Comunque Pegasus dimostra le sue doti sadiche egregiamente, vero?

 

Scarlettheart: Eh, aggiorno, piano piano aggiorno. XD Beh, intanto abbiamo conosciuto parte della famiglia, poi ci saranno gli altri. Prevedo guai seri, cara Misty! XD Un saluto e grazie mille!

 

Crystal_shine: Darsi da fare nella ricerca, vero? *Lete fischietta allegramente fingendosi tanto pura et casta”. XD Beh, con un compagno di ricerca come Seto il lavoro non può che riuscire molto soddisfacente, giusto? *Lete ignora il doppio senso della frase*.

 

 

Ho appena scoperto che c’è la possibilità di rispondere alle singole recensioni. Uh.

Ok, il piano d’azione è studiare il COME e poi provare.

Che Seto mi assista (sé, magari…)

 

Come avrete capito dalle risposte all’osso sono abbastanza di fretta.

Perché mi decido ad aggiornare quando devo studiare? Ç_ç

Un grazie di cuore a tutte!

 

A prest… ehm… alla prossima! XD

 

Lete

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