Skinny love.

di Over The Rainbow
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter one. ***
Capitolo 2: *** Chapter two. ***
Capitolo 3: *** Chapter three. ***



Capitolo 1
*** Chapter one. ***


< Tesoro, mi aiuteresti a portare questi ultimi scatoloni in salotto? > mi chiese gentilmente mio padre.
< Certo papà > risposi con un sorriso smagliante. Aspettavo questo momento da una tantissimo tempo. Nuova città, nuova casa, nuova scuola, nuova vita.
 
-TWO YEARS LATER
< Vado a scuola > gridai mentre uscivo, pronta per un altro stressante giorno di scuola. Erano ormai due anni che frequentavo la Dekalb County School, due anni che mi ero trasferita ad Atlanta lasciando la mia piccola Stratford. Due anni, in cui speravo in un cambiamente, in una vita nuova e felice con i miei genitori. Due anni che però sono stati uno schifo. La morte di mio padre aveva distrutto tutti, soprattutto mia madre che infatti cadde in depressione. Oramai sembrava che la vita ci avesse voltato le spalle. La famiglia andava avanti solo grazie a me e a mio fratello, mia madre oramai era un vegetale. Ma un giorno un miracolo ci ha salvati, mia madre è come rinata e tutto è tornato apposto. Ma purtroppo non tornò ad essere tutto perfetto. Mia madre cominciò a darmi la colpa della morte di mio padre, mi reputava una delusione e a scuola ero presa di mira da un gruppo di bulli:potevi accadermi qualcosa di peggiore? Avrei potuto soffrire più di tanto?
Ovvio, attraggo la sfiga manco fossi una calamita. Alla mia già orribile vita si aggiunse lui, Justin Bieber.
'un bullo' penserete voi. Ma magari fosse stato un bullo, magari. Sarebbe stato meno...doloroso? Lui era diventato come un incubo per me, come un incubo e contemporaneamente come il mio sogno più bello. Due pozzi miele come occhi, capelli biondi tirati su col gel e un sorriso da far invidia al sole. 'ma allora è perfetto!' mi direte. Col cazzo, vi rispondo io. Un metro e sessanta di pura cattiveria, di stronzaggine e di odio. Ma nonostante tutto io l'amavo, perché ero una povera coglioncella a cui non importava che il ragazzo in questione la prendesse in giro ogni giorno insieme ai suoi amici, perché ne era troppo innamorata. 'è solo una stupida cotta' continuava a ripetermi mio fratello. Già, solo una cotta? Forse hai ragione, ma allora perché questa stupida cotta mi sta uccidendo? Perché mi alzo solo per vederlo? Perché lo sogno? Perché? Dai, Derek, rispondimi. Perché?
Perché forse, infondo infondo infondo, non è solo una stupida cotta?Perché forse, quasi certamente, sono una stupida?
< Mi farà impazzire, Jude. Io non ce la faccio più >
< Dai cazzo, scordatelo > te pare facile,eh? < tu sei Helena, la più stronza e antipatica dell'universo > ohw, ma quanto amore? < sei quella che il primo giorno d'asilo non piangeva, ma cacciava la madre fuori > aaaaaaw < non puoi farti abbattere da un ragazzo qualunque. Tu sei Hell, sei l'inferno e nell'inferno non c'è posto per l'amore > e se invece fosse proprio quest'amore a portarmi all'inferno?
Io sono Hell e odio l'amore.
 
Capitolo 1
< Jude porco cazzo, rispondi > buongiorno finezza
< Che cazzo vuoi Hell? Sono le sei > mi fai concorrenza,vèh?
< Hai fumato,Jude? Sono le otto meno dieci. Tra dieci minuti dobbiamo essere a scuola e vorrei tanto sapere perché non sei ancora arrivata. Come cazzo ci vado a scuola, con le ali? > non posso fare tardi, devo vedere LUI.
< Come, quando, chi, dove, cosa? LE OTTO MENO DIECI > lo sapevo. La sveglia non ha suonato.
< Uaaaau, perspicace eh? > a volta sa essere davvero cogliona, a volte...
< Senti, visto che non ho per niente voglia di alzarmi e prepararmi velocissimamente perché siamo in ritardo > genio,oh < che ne dici se ora tu venissi qui da me? > dice quel genio della mia migliore amica, come se avesse detto qualcosa di intelligente.
< No cazzo, no! Non posso mancare a sc.. > sto per terminare quando mi blocca improvvisamente, gridando come un'assatanata
< CAZZO, ANCORA PER VEDERE BIEBER? TU ORA VIENI QUI O TI FACCIO IL CULO > ma checazz..? Diobboh, tra me e lei non so proprio chi sia la più dolce e fine.
< Okay, arrivo. Ma tu comincia a scendere perché non voglio aspettare > finisce sempre così, la assecondo sempre
< Sbrigati > oh, non solo mi fa saltare la scuola e mi fa perdere l'occasione di incontrare LUI, pretende anche che mi sbrighi.
Sto per mandarla affanculo ma ha già attaccato, stronza.
Mi precipito in bagno e mi dò un'occhiata allo specchio:faccio più cagare del solito
Ho un brufolo dannatamente enorme al centro della fronte, manco fossi un'indiana. Ciclo del cazzo. Indosso le mie dr martens nere, mi spolvero i leggings e aggiusto un pò la mia felpona XXL nera, che colori vivaci oggi.
Scuoto un pò i miei capelli rosso fuoco e corro in cucina, pronta per la prima sgridata da parte di mia madre. Che gli HungerGames abbiano inizio,gente.
< Helena, che cosa ti sei messa addosso? Devi andare ad un funerale? > oh,che simpatica che sei mà
< No vado affanculo, se vuoi puoi venire > colpita e affondata, gngn
< Non usare questi toni con me, signorina. Dov'è Jude? Perché non è ancora arrivata? > oh, ehm, ora che cazzo le dico?
< Oggi non sta tanto bene, quindi le faccio compagnia a casa > credici.credici.credici.credici
< Oh, capisco.Mi dispiace. Manda i miei saluti a lei e a sua madre e dille che qualche volta dobbiamo organizzare un'altra di quelle cenetutti insieme e.. > ora comincia a parlare e non la smette. Sembra un fiume in piena, aiuto
< Certo mà, certo. Addio > scappo letteralmente fuori. In due minuti sono da Jade, abita a due isolati da casa mia. Busso al citofono una, due, tre volte. Cazzo, le avevo detto di non voler aspettare.
< Porca puttana Ju.. > mi blocco. Ho visto Dio. Aiuto, c'è Dio davanti a me.
< Buongiorno anche a te, Hell > James SonoUnDioGreco Adams mi sta davanti, e io sto sbavando come una malata di Parkinson.
< Bella Adams, come butta? Tua sorella è sopra? Fammi entrare che le rompo il culo > domando senza aspettare risposta, e corro su per le scale < Jude, sicura che quel figo di tuo fratello sia gay? >
< Hell, smettila di fare pensieri inìmpuri su mio fratello > Jude, come cazzo faccio? è un angelo caduto dal cielo per... Okay, sto facendo abbastanza schifo. Con 'sta storia di Bieber sto perdendo la mia stronzaggine
< Comunque, spiegami perché cazzo abbiamo saltato la scuola >
< Ma che te frega? Hai bisogno di svagarti e di dimenticare Bieber quindi oggi non nominarlo né pensarlo. Ci siamo intese, Helena Allison McCan? > mi ha chiamata con il mio nome intero, è seria.
< Quindi?.. > chiedo, ma temo la risposta. Dio, ti prego, fa che non sia shopping, fa che non sia shopping, fa che non sia sh..
< quindi shoppiiiiiiing > lo sapevo. Uccidetemi, lapidatemi, trucidatemi, chiudetemi in uno sgabbuzzino ad ascoltare Pino Giordano ma vi prego, shopping con Jude no. Comincia a trascinarmi come se fossi un cane, mi obbliga a mantenere pile enormi di vestiti e a provarne e comprarne altrettanti. Alla fine mi ritrovo con sei buste di vestiti, dei quali indossero si e no solo due maglie e un jeans. Jude è schifosamente ricca e quindi può permettersi questo ed altro, ma nonostante tutto non si monta la testa e non se la tira. La adoro e anche se è una cagacazzo assurda, avrei scelto lei come migliore amica, sempre.
Basta con 'ste cose dolci, mi sta salendo il diabete. < Ho qualche altra scelta? > chiedo speranzosa.
< Ma certo che NO > dice alquanto sarcastica. Sarà una giornata lunga, trooooooppo lunga..
HOLA
Sono le 4.02 e non ho sonno, quindi mi sono detta:perché non
iniziare una FF?lol
So già che non la cagherà nessuno e probabilmente la
cancellerò, ma dettagli ouo
Sappiate solo che vi lovvo anche se non vi conosco.lol. Okay, bast, ho sonno.
Mi lasciate qualche recensione?Anche negativa.lol
Addiiiiio <3
https://twitter.com/oonedinitaly
-Noemi
Ps.è tardi e non mi va di ricontrollare gli errori,cià.lol

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Capitolo 2
*** Chapter two. ***


< Heeeeell, provati questo > uno < Heell, prendi quella >  due < Heeeeeeell, passami qu.. >  basta < Porco cazzo di buddha, Jude. Respira e smettila di indicarmi vestiti a raffica. Mi girano le palle degli occhi >  é un'ora, UN'ORA che siamo rinchiuse in questo negozio. Ho provato circa venti maglie, trenta jeans, dieci giubbini e quindici paia di scarpe. Avrò perso minimo cinque kili.
< Certo, certo. Scattare! Provati quel jeans, con quella felpa e quelle scarpe > mi dice indicandomi un jeans stretto, una felpa rosa e delle converse rosa. < IO QUELLO SCHIFO NON LO METTO > col cazzo che mi provo i vestiti di HelloKitty < Ma ti staranno beniss... okay, respira Jude, respira > si sta incazzando < Non vuoi provarli?Okay, non provarli. > cosa? Non mi è saltata addosso? Dio esiste! < C'è qualcosa che vorresti provare? Cosa hai intenzione di mettere stasera?, eh? > stasera? < Perché, cosa c'è stasera? > forse ho dimenticato qualcosa, credo < Helena, che giorno è oggi? > non può essere < Giovedì? > chiedo speranzosa. < No, cogliona, è Sabato. E sai stasera cosa c'è? > lo sapevo di aver dimenticato qualcosa. Fottuto alzheimer. < La festa di Beadles > me ne ero completamente scordata. Ora cosa cazzo mi metto? Okay, niente panico, Helena. Keep calm, keep calm, keep.. un cazzo < e ora cosa mi metto? Non ho una beata minchia da mettermi e qui dentro vendono solo vestiti orribilmente rosa. Ti prego Jude, devi accompagnarmi da Harmony, ti prego ti prego ti prego > faccio il labbruccio. Deve funzionare, per forza. < Uhm... vediamo > ti prego < credo che.. > ti prego < già, penso proprio che... > < porca puttana, Jude, dimmelo > ti prego < E va bene, solo perché sei una sbadata > < Ti amo Jude > evviva, evviva *balla la conga* < Lo so > dice, coinvolgendomi in una fragorosa risata, capace di far voltare tutto il negozio verso di noi. Figura di merda.
 
Corriamo fuori, manco stessimo facendo una rapina e infatti è quello che credono tutti i presenti nel negozio, soprattutto dopo il beep che suona quando passiamo per la porta. 
< Dove credete di andare, furbastre? > ci chiede incazzato il commesso. A guardarlo bene, è un figo da paura. < Dovreste aggiustare questi cosi. Perché ha suonato, noi non abbiamo rubato niente > afferma innocentemente Jude < E allora quella maglia che indossi? Vuoi farmi credere che sia tua? > chiede indicandomi < Quale ma.. > cazzoculo, per la fretta ho dimenticato di togliere la maglia. Doppia figura di merda < Mi scusi, per la fretta ho dimenticato di toglierla > dico, e mi tolgo di fretta la maglia. Fretta di sto cazzo, per colpa sua ho fatto un'altra figura di merda. Diciamo che mi sono ricordata troppo tardi di essere quasi fuori ad un negozio, con centinaia di persone dentro e fuori e soprattutto, solo con un reggiseno addosso. Uh, è anche il mio preferito. Cazzo, Helena, pensa alla figura di merda che hai fatto. Vabbeh, tanto qui dentro non c'è nessuno che conosco. Porco cazzo, la sfiga mi ama? Quel figo che sta passando qui fuori, e che mi sta guardando come si guarda uno gnomo con i capelli blu (paragone di merda) non è Justin Bieber, vero?
< Ehilà McCan, bel reggiseno > credo che in questo momento i miei capelli siano dello stesso colore dei miei capelli, se non più rossi. Scappo velocemente nel camerino per indossare la mia felpa, e mi affaccio dalla tendina per controllare che Bieber non sia ancora lì. Fiù, pericolo scampato.  
< Ehm, Jude? Vogliamo andare? > sussurro imbarazzata < Certo > dice ridacchiando. Minchia ti ridi? Io faccio figure di merda a raffica e tu ridi? Mah.
Usciamo dal negozio (in cui non entrerò mai più) e indosso il cappuccio, per sicurezza. Ma quale sicurezza? Stà zitto subconscio dimmedda
Arriviamo alla BMW nera di Jude e ci incamminiamo verso il paradiso:Harmony. Felpe giganti, DrMartens, Jeans fighi e ancora felpe. Cosa c'è di più bello? Veramente ci sarebbe la pizza, il gelato, la nute... Stà zitto. Parlo anche con me stessa, forse una visitina dallo psicologo non farebbe male
< Helena, mi stai ascoltando? > < Io?Ehm, no > < Grazie, mi sento amata. Siamo arrivate cogliona, scendi > aw, la dolcezza.
Ci avviciniamo alla porta di Harmony, sento gli angeli, voi non li sentite? No che non li sentono, cogliona. Ti prendo a pugni, coglione. E come fai? Così. Auch. < Hell, cos'hai? Perché ti sei data un pugno > Jude mi guarda come si guarda un alieno. Gngn. Grazie, sei riuscito a farmi fare un'altra figura di merda. < Niente, niente. Entriamo >
---
Dopo un'ora, sono a casa. Ho comprato un vestitino che mi arriva al ginocchio, completamente nero e con qualche borchia sul corpetto e un paio di tacchi neri. Sono le sei, e ho fame. Scendo in cucina e mi preparo un paio di toast, poi prendo una coca e mi stravacco sul divano. Faccio un pò di zapping mentre finisco il mio cibo, quando bussano alla porta. Cazzo, non mi va di alzarmi. < Chi è? > grido, sperando che mi sentano < Apri, cazzo > ohw, Jude < prendi le chiavi da sotto lo zerbino, non mi va di alzarmi > ottimo rimedio alla pigrizia:chiavi sotto lo zerbino. < Perché stai ancora sul divano, ad ingozzarti? > < perché avevo fame e perché mancano ancora tre ore alla festa. > < Lo so, ma devi aiutarmi col trucco e i capelli, stasera alla festa ci sarà anche Logan Wolf e devo cercare di fare colpo su di lui > ci sarà anche Justin, ma al contrario di Jude io farò di tutto per spiarlo di nascosto. Se mi vede comincia a prendermi in giro, e per quanto lo ami, non voglio nessuna figura di merda stasera. < D'accordo, saliamo in camera mia > dico posando il piatto nel lavandino e gettando la lattina della mia coca. Devo fare un rutto, devo fare un rutto, devo fa... eccolo < Helena, fai schifo > < Ti voglio bene anche io, Jude >
Saliamo in camera e cominciamo a scegliere cosa fare con i capelli di Jude. Alla fine optiamo per legare i suoi lunghi capelli biondi in una treccia e come trucco solo un pò di ombretto azzurro e eyeliner. Io invece arriccio i capelli e metto solo eyeliner e mascara, odio il trucco pesante.
Si fanno le otto e io e Jude ci avviamo alla sua macchina, per dirigerci verso casa Beadles.
In mezz'ora siamo di fronte ad una villa enorme. I Beadles sono ricchissimi, quasi quanto Jude. Ci avviciniamo alla porta e bussiamo, ad aprirci è Caitlin Beadles, sorella di Christian. Adoro quella ragazza, è nel mio stesso corso di scienze ed è dolcissima. Ci abbracciamo e ci invita ad entrare, abbracciando anche Jude. La casa è già piena di persone, e Jude scappa subito alla ricerca del suo Logan mentre io mi avvicino al tavolo dei drinks, cercando tra tanti quegli occhi che tanto amo. Quando lo trovo, lo scopro impegnato a strusciarsi contro quella troia di Hilary Smith, famosa per i suoi servizietti. Che schifo.
Prendo un drink e mi siedo su un divanetto in un angolo, pronta per passare la serata in tutta felicità, yeeh.
Prendo il mio iphone e controllo twitter. Uhm, tre nuovi followers. 
< Hai intenzione di passare la serata così? > mi chiede una voce. La musica alta non mi permette di individuare ma rispondo ugualmente < A quanto pare farò questo tutta la serata > sono così impegnata a decifrare un messaggio inviato da una BM, che non ho ancora guardato la voce. 'km stàì, tt bn?'  forse dovrei cercare su google traduttore. < Visto che a quanto pare non ti stai divertendo molto.. > < ehi, mi sto divertendo tantissimo a fare da traduttore > rispondo con un pizzico di sarcasmo nella voce. Google traduttore non lo traduce, come faccio ora? < seh, comunque, ti va di ballare? > mi ha chiesto di ballare, a me? AHAHAHAHHAHAHAHHAHA no. Io sono Helena, premiata per la sua acidità e la sua stronzaggine. Non posso essere stata invitata a ballare. Alzo lo sguardo e per poco non mi cadono le palle degli occhi. Justin ViolentamiSeTiVa Bieber mi ha chiesto di ballare? Oh, a me non importa così tanto eh... HO GLI ELEFANTI CHE BALLANO NEL MIO STOMACO, CAZZOMINCHIA
< Ehm, Bieber, sei sicuro di non essere ubriaco? Sono McCan, quella che prendi in giro a scuola. Ti ricorda qualcosa? > chiedo per conferma
< Non sono ubriaco, solo che stasera sei davvero carina e mi andrebbe di ballare con te > AHAHAHHAHAHAHHAAHAAHAHA
< Mi prendi per il culo, vero? > non è possibile < Dai cazzo, alza quel culo > ma perché sono tutti così gentili e fini con me? Perché anche tu lo sei con loro. Ohw, ma stà zitto
Comunque mi alzo traballante e poso il cellulare nella borsetta nera che ho portato con me.
Mi prende la mano e mi trascina al centro della pista da ballo. Ha una mano morbidissima, e un profumo buonissimo. 
Cioè, siamo seri? Sto per ballare con Justin Bieber, il ragazzo per cui ho una cotta da sempre, il ragazzo che mi prende in giro a scuola, il ragazzo più figo della scuola. Non può essere. Se è un sogno, vi prego, non svegliatemi.
< Comunque avevi un bel reggiseno oggi > omg < Sei un porco > dico, tirandogli uno schiaffo sul braccio. Lui ridacchia come se gli avessi fatto solo il solletico. Perché è questo che hai fatto. Ti meno. Voglio vedere. Ok...Ah, no! Non mi freghi di nuovo. < Ehm, McCan, perché parli da sola? > gngn. Vaffanculo, stronzo. Ora tocca a voi distinguere i capelli e la faccia, taratatata E con questo stiamo a due figure di merda, le prime di una lunga serie..
HOLA
Salve raghe, come butta?lol
Okay, so di essere un pò in ritardo, ma con la scuola
non riuscivo a fare niente. Allora, questo capitolo fa cagare
gli stitici, i know, ma non avevo ispirazione
spero in qualche recensione
ringrazio le 90 visite al primo capitolo
e la recensione fcgvbhjk
se vi va, potete passare per la FF
di Alwaysmile__s , è bellissima tyhjuk
ecco il link http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1728005&i=1
Alla prossima (?) lol. Chau 
-Noemi

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Capitolo 3
*** Chapter three. ***


< Buongiorno > ho sonno, porca puttana. Spegnete il sole
< Buongiorno un cazzo. Jude, chiudi quelle finestre > lasciatemi dormire.
< Scazzate già di prima mattina, eh? > Jude è diventata un uomo o è il sonno?
< Jude, non sapevo del tuo lato transessuale. > strano, molto strano. Apro piano gli occhi, abituandomi alla luce, quando mi accorgo di essere in una stanza che non è mia.
< Ma dove cazzo sono? > non è nemmeno casa di Jude, e allora dove sono? Okay, comincio a spaventarmi. Inizio a muovermi come un'ossessa e a gridare < chi cazzo sei e cosa vuoi da me? Vuoi stuprarmi, eh? > in questi momenti fare la vittima è la cosa milgiore. Ma cosa cazzo dici. Sta zitto. 
< Ma ti senti? Tu hai qualche problema serio, McCan > come, quando, dove, cosa..? sto sognando, vero?
< che cazz... > non è possibile. Isn't possible. No puede ser. < Spiegami, per favore, cosa cazzo ci faccio a casa tua > non che mi dispiaccia, sia chiaro, ma è meglio non far notare che sono eccitata come.. pervertita.. coglione, intendevo che sono eccitata come una bambina il giorno di Natale seh seh, ci credo ma fanculizzati
< Ieri hai, diciamo, bevuto un pò troppo e volevo accompagnarti a casa visto che non sapevo con chi eri venuta, ma dormivi e allora ti ho portata qui > non può essere. Justin Bieber non può essere gentile, e soprattutto non può esserlo con me
< Ma tu mi odi. Perché non mi hai semplicemente lasciata lì? > dico abbastanza dispiaciuta, perché mi rendo conto che davvero non mi spiego il motivo di questa sua scelta. Lui mi ha sempre presa in giro, mi ha sempre odiata. E allora perché? Smettila di farti mille domande. Smettila di farti i cazzi miei
< Io non ti odio > è ubriaco, sicuro
< Già, infatti gli insulti che sopporto ogni giorno erano dimostrazioni d'affetto? > dico ironica e abbastanza scocciata. Non sopporto le stronzate. Ma se ne dici ogni giorno. Mi hai frantumato le ovaie, oc?
< No, è solo che..ehm..io.. > < smettila di parlare come un malato di Parkinson. Forse ieri sera eri ubriaco anche tu e magari non ti sei nemmeno accorto di chi fossi. Va bene, grazie dell'ospitalità. Ora, con permesso, me ne vado > mi alzo da quel letto comodissimo, mi mancherà. Così profumato, morbido e... smettila di pensare al letto, hai il ragazzo che hai sempre desiderato davanti agli occhi e pensi al letto? Uff. Comunque, mi alzo dal letto e mi avvio verso quello che credo sia il soggiorno.
< Aspetta > cosa vuole ancora? Okay, ci sono rimasta male perché sono sicura che il motivo per cui mi ha accompagnata è stato l'alcol.
< Cosa vuoi ancora? Abbiamo chiarito, punto. Finiamola qua > voglio solo tornare a casa e chiamare Jude e piangere, e piangere, e piangere, e..basta cazzo, non posso deprimermi per così poco.
< No, non abbiamo chiarito. Il motivo per cui io ti ho portata qui è perché > parla, cazzo. < è perché tu mi piaci > cosa? < cosa? > cosa? Nah, non può essere. Lui mi od.. ti ha detto che non ti odia, porca pupazza. Ohw, vuoi fare il subconscio fine? AHAHAHAHHAHAHAH no. < è da un pò che volevo dirtelo. Mi sei piaciuta dal primo momento > impossibile. Sto sognando, vero? ma.. < e allora perché cazzo mi hai presa in giro dal primo momento? > mi sta prendendo per il culo, me lo sento. < Non lo so, era l'unico modo per starti accanto > si avvicina lentamente a me e mi bacia. Il bacio più bello della mia vita (non che sia esperta, eh). Cerco di non dare ascolto ai miei brutti presentimenti e mi lascio trasportare dall'amooooooour (?). Stai impazzendo. Pff. Ci stacchiamo dopo un pò, senza fiato, e subito fa spuntare quel suo sorriso che potrebbe illuminare anche la più buia delle notti. 
< Quindi, ora sei la mia ragazza?... > ommiodio yrgbujngdfcvytghbhb < io credo di...ehm.. si? > ridacchia e poi mi prende per i fianche, baciandomi ancora. Non posso crederci. Il mio piccolo cuore non può reggere tutto questo, non può.
< Ti va se usciamo? > mi chiede speranzoso, o almeno credo.
< ma non ho i vestiti > che sfiga ah ah, sfigata
< No problem, ti accompagno a casa tua per vestirti > dice, sfoggiando un altro dei suoi sorrisi. Oramai al posto del mio cervello c'è una scimmietta che sbatte i piatti, e al posto del mio stomaco c'è un elefante acrobata. Stai sparando un mucchio di cazzate. Shhh
< Se non ti crea disturbo > devo fare l'imbarazzata, non deve sapere cosa c'è dentro di me. Perché?
< Nessun disturbo > oddio, il suo sorriso < Vado a prendere le chiavi della macchina, tu puoi avviarti verso il salotto se ti va > dice, e poi si dirige a destra, mentre io prendo la sinistra per andare in salotto. Torna dopo due minuti, munito di chiavi dell'auto e ci incamminiamo verso la sua BMW nera. Cazzoculo, che macchina
< Bella eh? > sta accarezzando la sua auto? Oddio. Per poco non scoppio a ridergli in faccia, quindi mi limito a rispondere un 'hmm' mentre entro in macchina. Appoggio per un secondo i piedi sul cruscotto, e comincia a gridare come una checca isterica < togli i piedi da lì sopra > suscettibile il ragazzo,eh? < li tolgo, li tolgo. Che sarà mai? è solo una macchina > dico, abbassando piano piano il tono di voce. Intanto lui si è calmato e mi risponde < Non è solo una macchina, lei è sasha > ha dato un nome alla sua BMW? Ma che cazzo di ragazzo coglione ho? Mi sbatto una mano in fronte e rido per non piangere, mentre lui parte. Durante il tragitto mi addormento, dopo avergli spiegato la strada per arrivare a casa mia e dopo aver capito che ci trovavamo abbastanza lontani.
Dopo circa mezz'ora, mi sento chiamare piano e subito dopo, posare un delicato bacio sulle labbra. Aiuto, la dolcezza. < hmm > mugugno in risposta e Justin ridacchia < siamo arrivati > uff, di già? < okay > dico sbadigliando < Tu non scendi? > < tu comincia ad andare, ora scendo > < okay > boh, se lo dice lui. Scendo dall'auto e mi dirigo verso casa. Una volta entrata mi ricordo che ho dimenticato il cellulare nell'auto di Justin, quindi esco e lo trovo appoggiato alla macchina, mentre parla al cellulare. Mi avvicino silenziosamente, tanto non può vedermi. No, non voglio spiare vergogna, c'è il diritto di praivasi ma stai zitto  < tutto sotto controllo, c'è cascata in pieno > ma cosa..? < cascata in cosa? > si volta di scatto, bianco come un cadavere. Cosa significa? < ehm... >
 

Hola
ciaaaao pipol. Scusate il 
ritardo, ma l'ispirazione era andata
a farsi fottere çç
Eniuei, capitolo di merda 
ma spero di ricevere qualche recensione **
grazie per le tre recensioni allo scorso capitolo e..
boh, alla prossima c:
Su twitter @oonedinitaly
ciaaaau <3
-Noemi
 

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