Insieme, anche a distanza.

di Matthew P
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La decisione ***
Capitolo 2: *** Disegni, parole e tanti regali ***



Capitolo 1
*** La decisione ***


LA DECISIONE



"Harry, ti amo"

"Queste furono le ultime parole che pronunciò Louis Tomlinson uno dei componenti dei One Direction, la band anglo-irlandese nata da xfactor uk" -
annunciarono tutti i telegiornali.




Le fans erano in delirio, ma questa volta non perchè stava iniziando un concerto, ma perchè era morto una parte della loro vita.
Le lacrime scendevano dai loro visi, gli altri componenti della band raggiunsero i genitori di Louis, erano peggio di una fontana, non riuscivano a trattenere il pianto, erano distrutti e tutto quello che volevano era un po' di pace , volevano stare vicini ai genitori del loro amico,che,adesso non c'è più.
I ragazzi si precipitarono in lacrime nelle braccia della mamma di Louis, poi man mano toccarono e baciarono quella lunga "scatola" marrone, la bara del loro migliore amico.
Era li, in salotto, le candele erano distribuite su delle piccole mensole, la luce era bassa e le finestre erano chiuse, uno dei motivi era perchè qualche ragazza si sarebbe potuta avventare davanti casa e avrebbe guardato all'interno.

"Ti amava, Harry" 
"Ti amava"
"Si vedeva che tra voi c'era più che amicizia"


Tutte queste parole si muovevano continuamente nella testa di Harry, tutte le persone che incontrava, parenti o non, gli continuavano a ripeterle che Lou lo amava.
Niall , il giorno dopo, andò con Liam e Zayn a casa di Harry, per stargli vicini il più possibile.
Zayn dovette andare in bago e quando entrò vide davanti a lui quello che non avrebbe mai voluto vedere. Lamette sporche di sangue per terra e sul lavandino.
Andò subito in salotto per chiedere spiegazioni, ma la risposta di Harry fu :" me lo ha detto Louis, ieri è venuto da me"
Tutti scoppiarono in lacrime.
Dovevano prendere una decisione, Harry non poteva continuare cosi, non poteva farsi del male.
Avrebbero parlato il giorno stesso con Anne, ma sapevano che lei, anche se non del tutto convinta, sarebbe stata d'accordo con loro.
E così fu.
I ragazzi, Anne e Gemma, lo portarono in uno dei più grandi centri psichiatrici di Londra.
Lui sembrava tranquillo ; l'unica frase che disse fu :" andrò da Louis, vero?"
Anne annuì con le lacrime agli occhi, non riusciva a vedere suo figlio conciato così.
Si era dato al fumo, all'alchol, si tagliava, non mangiava e non usciva di casa, quindi l'unico modo per farlo cambiare era portarlo in un centro apposta.
Arrivati nell'apposita stanza, il dottore chiese a tutti di uscire e seguirlo nel proprio ufficio, perchè dovevano spegargli bene qual'era il problema.


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Capitolo 2
*** Disegni, parole e tanti regali ***


DISEGNI, PAROLE E TANTI REGALI
 


"Harry, tesoro" -Anne svegliò Harry.
Aveva dormito tutto il giorno.
Sul comodino i medici avevano già posto il cibo, un bicchiere d'acqua e un blocchetto.
"Mamma, cosa significa.."-Harry si interruppe guardando quel blocchetto e quella penna, ma pensò che era del medico per gli appunti, fino a quando sulla copertina lesse ' Harry Styles paziente stanza n° 20-5° piano 
"Il medico ti spiegherà più tardi"-replicò Anne-"adesso mangia,che ti farà bene".
Nel frattempo nella stanza piombò Niall, salutò Harry e si sedette accanto a lui.
"Louis, sei tu? Mamma è tornato Louis! "
Anne e Niall si scambiarono un'occhiata triste e facendoli segno di uscire, Niall si precipitò fuori dalla stanza.

L'amico non lo riconosceva più?

Si sentiva confuso e allo stesso tempo triste.
Rassegnato e con le lacrime agli occhi, lasciò il piccolo regalo, che aveva fatto a Harry , alla reception e ritornò a casa.

Intanto il medico entrò nella camera e pose a Harry il blocchetto.
All'inizio il ragazzo sembrava non capire, ma il medico lo rassicurò dicendogli che gli avrebbe spiegato tutto in un attimo.
"Da ora devi scrivere qualunque cosa ti passa per la testa. Esempio una canzone, una frase, delle citazioni famose, cose così. Facile no?"
Harry prese il blocchetto, la penna e iniziò a scrivere tre parole :

"Louis ti amo"

Lo sguardo di Anne e del medico si incrociarono, come se erano sicuri dall'inizio che avrebbe scritto quello.
Volevano fargli scordare Louis, non farlo soffrire ancora di più, così scartarono questo metodo e passarono al disegno.
"Harry, adesso dovrai disegnare qualcosa che ti rende felice, un tuo sogno, anche degli scarabocchi vanno bene"

Harry si disegnò mano per mano con Louis in chiesa ; si stavano sposando.

                                                                                                 
                                                                   1 FEBBRAIO - TRE GIORNI DOPO


"Sveglia, Harry"

Nella sua testa sentì rimbombare diverse parole, come un 'tanti auguri'.
Era il suo compleanno.
Niall, Liam, Zayn, Gemma e Anne erano intorno a lui, tutti con in mano un regalo.
Quando videro che si fù svegliato completamente, iniziarono a cantare :

''Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Harry Styles, tanti auguri a te"

Batterono le mani più forte che mai, gli porsero la torna sulle gambe e Harry soffiò le candeline esprimendo un desiderio.
"Il dottore ha detto che sarai dimesso domani, così possiamo festeggiare meglio e potrai uscire con i tuo amici"- disse Anne-"Sei contento?"
Lui non lo sembrava tanto, gli piaceva stare li da solo a pensare, ma fece un sorrisetto sforzato.
Dopo aver aperto i regali, aver bevuto e mangiato insieme, tutti se ne andarono.
Harry si rannicchiò sotto le coperte, chiuse gli occhi e cadde in un sonno profondo.

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