Come il giallo dei tulipani

di Ossimoro rosso
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Uno. ***
Capitolo 2: *** Due. ***
Capitolo 3: *** Tre. ***



Capitolo 1
*** Uno. ***


«Andreas, ti prego non guardarmi in quel modo..rischio di non riuscir a respirare se tu mi guardi così.»disse Viola, buttandosi davanti un ricciolo ramato, guardandolo di sottecchi e nascondendo una risata, poi con forza tirando a sé, sul corpo nudo, una manica di piumone per non sentir il gelo della notte.

«Viola..» disse lui, quasi sussurrando, avvicinandosi a lei e con un movimento veloce, avvicinando il lembo delle sue labbra al suo orecchio. «Sei bellissima» e con una delicatezza immensa mise dolcemente il suo braccio attorno alla sua vita, tutto ciò, sempre guardandola dritto negli occhi , senza staccar minimamente il blu dei suoi occhi da quelli scuri e castani di lei.

«No, Andreas.. noi due siamo belli insieme.» disse Viola, con un eccesso di voce. Quasi volesse che quelle parole rimanessero sospese nell’aria, quasi come se ella stessa non credesse che tutto ciò stava succedendo a lei, in quel momento, in quel luogo, ma soprattutto:  con lui.

L’eccitazione era alle stelle, e lui con fare impetuoso e con un movimento tutt’altro che gentile, le scivolò tra le gambe, la tirò a sé, il piumone intanto destava in un angolo remoto del balcone e l’unico calore che veniva emanato proveniva dal corpo di lei e quello di lui. Il gelo di prima quasi non si sentiva più, tutto si era trasformato in calore, sentimento, continui lunghi sospiri ed ininterrotte ritmiche pulsazioni cardiache.
Andreas continuava a baciarla, e Viola sentiva l’odore di lui ovunque sul suo  corpo e desiderava averne ancora, ed ancora ed ancora… quasi come se il pensiero fosse stato unisono : si alzarono, entrarono in casa, lui si buttò sul letto di lei, ma lei gli fece di no con la faccia, e poi corse nella stanza affianco, lui si alzò, la rincorse, lei su buttò sul letto, lui le si buttò addosso e…


# drin drin – drin drin #

Il suono della sveglia.

- Cavolo- pensò Viola – era soltanto un sogno.–

Poi si rimise a letto, non curante della sveglia che continuava a strillare la sua melodia, si ficcò sotto le coperte, si girò di lato e tenendo aperti i suoi begl’occhioni castani iniziò a pensare al sogno e a quanto avrebbe voluto non ricordare quella sera accaduta quasi un anno fa. 

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Capitolo 2
*** Due. ***


Tutto inizia con un sottofondo musicale:

Estate dei Negramaro.

Nel 2010 era una delle canzoni più in voga del momento.

Non so se a voi sia mai capitato d’incontrare, per caso, una persona e capire a primo impatto, semplicemente guardandola, osservandola da lontano, captando gli sfuggenti sguardi, oppure più semplicemente: banalmente scambiandoci qualche parola, che da quel fortuito momento in poi, nulla sarebbe stato più come prima.

Bhè, questo è ciò che, assolutamente non accadde a Viola.

La prima volta che incontrò Andreas fu, di pomeriggio tardi, alla festa di Camilla, una delle sue (adesso ex) migliori amiche, ed a stento lo notò.

Ciò che Viola vide, quando arrivò davanti il cancello del locale, furono delle scarpe bianche Adidas, una chioma nero pece e degli occhi blu come l’oceano.

“niente male” penserete voi, ma questi non erano i gusti di Viola.

«-Hei-ciao- io-mi-chiamo-Viola-De Angelis-e-sono-io-quella-con-cui-hai-messaggiato-tramite-sms-fin-ora.» disse lei, incuriosita dal fatto che per la prima volta parlava con un ragazzo che non fosse italiano.

«Ciao,io sono Andreas e parlo perfettamente la tua lingua. » disse lui, con tono scherzoso, divertito dal fatto che quella ragazza con le ciocche rosse fosse lì davanti a lui, guardandolo incredula di sottecchi, cercando di capire dove fosse l’inganno.

«Scusa?! Non potevi mica dirlo prima, così evitavi di farmi sprecare cento messaggi cercando di farmi scriver in modo corretto e pulito?? Ah ah ah, vabbè dai, meglio così almeno ci capiamo.. anche perché io odio l’inglese.»

«Bhè, io te lo farò amare. Questa è una promessa.»

«Ne dubito fortemente. Ma se proprio ci tieni: Buona fortuna!»

Intanto la festa era cominciata: la festeggiata era arrivata, il buffet era pronto, le luci erano accese, e gli invitati non tardavano ad arrivare.

Viola era uscita un attimo fuori con Giulia, aveva in mano il cellulare quasi come se stesse aspettando il messaggio o la chiamata di qualcuno. Andreas era già fuori con Armando e fumava una Black Devil mentre nell’altra mano aveva un bicchiere di Corona ed ogni tanto ne sorseggiava un po’.

«Dai,offrimene una: non vorrai mica esser maleducato con colei che ti ha indicato il luogo della serata?!..Sai, hai dei begl'occhi. Se fossi biondo saresti il mio ragazzo ideale.»

Non gli diede manco il tempo di risponder che si udì il rumore di una Station Wagon che si avviava ad entrare nel violottolo. Una volta parcheggiata, dalla macchina uscì un ragazzo alto, sulla ventina, tutto con fare elegante, sfoggiando un bel paio di jeans. Appena Viola lo vide gli corse incontro e lo baciò dolcemente sulle labbra.

Andreas era stupefatto, gli era rimasto l’amaro in bocca per non aver detto a quella ragazza con i lunghi capelli ramati, che lei, invece era esattamente come lui se l'immaginava, la ragazza ideale.

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Capitolo 3
*** Tre. ***


La serata della festa continuò sulle graffianti note dei The simples, fra baci appassionati, sospiri ininterrotti, sguardi fugaci, ed occhi che sanno dire tutto.
 
Il ragazzo che scese dalla station wagon era l'attuale ragazzo di Viola, il suo nome è Kyle e con lui ebbe una storia travagliata che dura tutt'ora nonostante siano passati due anni d'allora. Con lui sarebbe dovuto venire Marko, l'attuale ragazzo di Giulia che non venne.
 
Ma nè Kyle nè Marko furono le due persone, o forse dovrei dire ''la'' persona, che due anni fa di quella sera, attirò l'attenzione di Viola.
 
« Eddai, ma che fai mi baci così davanti a tutti? » - disse Viola a Kyle, appoggiata sopra ad un tavolo con lui in piedi che le cingeva la vita, con gli occhi lucidi ricchi di felicità e desiderio.
Il ragazzo senza neanche pensarci due volte, prese per mano la ragazza, la trascinò fuori dal locale, verso un luogo appartato, dove nessuno avrebbe potuto disturbarli.
Questo accadde sotto gli occhi di tutti, due in particolare: quelli di Andreas, che per qualche motivo provò un senso di gelosia, quasi di invidia.
 
Klye era un tipo molto sicuro di sè, era stato con molte ragazze prima di Viola, eppure in lei c'era qualcosa che l'aveva colpito più delle altre, questo però a lei non l'aveva mai detto. Il perché?..Fondamentalmente poichè era un codardo in amore, peggio di Lei. 
« Ti va di fare una cosa? » chiese Kyle a Viola, guardandola di sottecchi e premendo il suo corpo muscoloso contro quello esile di lei. Viola capì all'istante e con un movimento impulsivo fece scivolare la sua mano dai suoi pettorali fino a giù, e poi ancora più giù. E per la prima volta Viola faceva qualcosa che non aveva mai fatto in vita sua, ma ne era felice perchè quel ragazzo le piaceva sul serio, e per lui avrebbe fatto di tutto.
 
Intanto alla festa, Camilla, la festeggiata, si chiedeva che fine avessero fatto Viola e quel misterioso ragazzo, dunque la chiamò al cellulare. Lei rispose, interrompendo la magia del momento, e dopo qualche minuto furono insieme alla festa.
Viola, senza neanche pensarci due volte, corse da Andreas, che appena la vide scoppiò di felicità.. la quale fu subito tramutata in acidità alla vista di Kyle.
« Allora ti sei divertita a snobbarmi per tutta la serata, nonostante qui tu fossi l'unica che conoscessi? Meno male che c'era Giulia qui con me » disse Andreas, intendendo parlare con Viola, ma guardando dritto negli occhi Kyle, il quale essendo molto impulsivo, tirò a sè Viola quasi volesse marcare il territorio come per dire ''Lei è mia, non si tocca''.
 
Giulia era l'altra migliore amica di Viola, ed anche su lei ci sarebbe da dire tanto, forse anche troppo.
 
Ci furono altri baci tra i due, dopo di che Kyle se ne andò, Viola tornò con la festeggiata e colpo di scena: Giulia chiese ad Andreas di accompagnarla a casa.
 
Viola era nel suo letto, e rigirandosi tra le coperte stava ripensando alla magica serata, quando improvvisamente le arrivò un messaggio, lesse sul monitor '' Mi daresti il numero di Andreas? credo mi piaccia tanto. ''
 
Era un messaggio di Giulia.
Per la prima volta Viola provò una gelosia immensa nei confronti della sua migliore amica.
 
Da quella sera in poi tutto cambiò, anche se nessuno ancora lo sapeva.

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